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istituto d'istruzione superiore liceo classico e scientifico
“v. julia” – ACRI (CS)
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
TRIENNIO SCOLASTICO
2016/2017 2017/2018 2018/2019
Deliberato dal Collegio dei docenti in data 08/01/2016
Approvato dal Consiglio d’Istituto il 20/01/2016
Affisso all’albo in data 21/01/2016
Revisione PTOF a. s. 2018-2019:
Deliberato dal Collegio dei docenti in data 24/10/2018
Approvato dal Consiglio d’Istituto il 24/10/2018
Pubblicato all’albo in data 31/10/2018 prot. 5391
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INDICE
Premessa
PRIORITÀ TRAGUARDI E OBIETTIVI
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DALL’UTENZA
AZIONI PIANIFICATE DALL’ISTITUTO
CONTESTO E POPOLAZIONE SCOLASTICA
SPAZI E STRUTTURE
SICUREZZA
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
AREA INCLUSIONE - DISAGIO
PROGETTAZIONE ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI ED EDUCATIVE
FABBISOGNO DI ORGANICO
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
AUTOVALUTAZIONE
ALLEGATI
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Premessa
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto
d’Istruzione Superiore Liceo Classico e Scientifico “V. Julia” di Acri, è stato
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti”.
Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
Dirigente Scolastico con proprio Atto di indirizzo prot. 3810 C/27 del 02/10/2015.
Il Piano ha recepito proposte e pareri provenienti dai rappresentanti del
territorio e dell’utenza;
Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 20/01/2016.
Il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le
verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di
organico assegnato.
Il Piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole,
comunicato con nota prot. del ;
Il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano
nell'ambito della loro autonomia.
Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi degli indirizzi di studi
dell’Istituto, determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della
programmazione territoriale dell'offerta formativa.
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OBIETTIVI
PRIORITA’
TRAGUARDI
Dall'elaborazione dei dati è emersa la necessità di ridurre le differenze, in termini di competenze, degli
studenti interne alle classi e tra le classi e di finalizzare l'azione didattica ad un allineamento agli
standard nazionali.
ESITI DEGLI STUDENTI - RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
➢ Riduzione della variabilità fra le classi
Adozione di strategie per il miglioramento delle competenze degli studenti
soprattutto in matematica
Riduzione delle differenze in termini di competenze tra le classi e dentro le classi
Allineamento ai livelli nazionali soprattutto per quanto riguarda le competenze in
matematica
Progettazione e predisposizione di prove, a scadenza mensile, sul modello
INVALSI Valutazione condotta dal Gruppo Operativo INVALSI
➢ Privilegiare modalità di intervento per classi aperte o per gruppi di studenti con le
medesime criticità.
Generalizzare la pratica di didattiche innovative(in coerenza con il PNSD)
Promuovere una didattica per competenze
RAV RAPPORTO DI
AUTOVALUTAZIONE
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POTENZIAMENTO DISCIPLINARE
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
POTENZIAMENTO METODOLOGIE
LABORATORIALI
APERTURA POMERIDIANA
in coerenza con le Indicazioni nazionali e le priorità previste nella Legge 107 (comma 7) e in
osservanza del Decreto USR Calabria relativo agli obiettivi regionali:
Competenze linguistiche (lingua madre)
Competenze matematico-logiche e scientifiche
Competenze linguistiche in lingua straniera (Inglese)
➢ Competenze specifiche (digitali) e di comportamenti ispirati alla legalità e al rispetto per
l’ambiente
Pratica e cultura musicale, arte cinema, tecniche e media di produzione e diffusione di immagini
e suoni
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di una vita sana
Sviluppo delle competenze digitali in coerenza con il PNSD
➢ Realizzazione delle attività di potenziamento e di ampliamento
OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI
DALLA SCUOLA
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➢ Progetto “Legalità” - Proposto dal Presidente del Consiglio d’Istituto
➢ Progetto “Sensibilizzare alla cultura della donazione” - Proposto dall’AVIS
➢ Progetto “Lotta al femminicidio” – Proposto dalla FIDAPA
➢ Progetto “Primo soccorso e disagio giovanile” – Proposto dall’ASPA
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OFFERTA
FORMATIVA
FORMAZIONE
DOCENTI
MIGLIORAMENTO PERFOMANCE
DELL’ISTITUTO
A partire dalle criticità emerse dalla stesura del RAV, attraverso l’elaborazione del PdM, in
coerenza con le Indicazioni nazionali e le priorità previste nella Legge 107 (comma 7) e in
osservanza del Decreto USR Calabria relativo agli obiettivi regionali, tenuto conto, anche, dei
pareri e delle proposte provenienti dall’utenza, sono state individuate e pianificate le seguenti
azioni relative a:
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POTENZIAMENTO DISCIPLINARE
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Per quanto riguarda l’offerta formativa sono state elaborate dai Dipartimenti disciplinari le seguenti
proposte progettuali coerentemente con gli obiettivi prioritari individuati nel PdM e con le priorità
indicate nella Legge n. 107/15 (Comma 7):
Vengono di seguito riportati, in sintesi, i progetti elaborati suddivisi per tipologia di obiettivi. Gli
stessi sono riportati integralmente nella sezione del PTOF “ALLEGATI”
COMPETENZE LINGUISTICHE (LINGUA MADRE)
Progetti:
1. Palestra INVALSI (Italiano)
2. Potenziamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze all’uso della lingua italiana
3. Potenziamento di Lingua e Cultura Greca e di Lingua e Cultura Latina (materie di indirizzo)
COMPETENZE MATEMATICO-LOGICHE E SCIENTIFICHE
Progetti:
1. Palestra INVALSI (Matematica)
2. Focus Scuola
COMPETENZE LINGUISTICHE IN LINGUA STRANIERA (INGLESE)
Progetti:
1. Teatro in lingua inglese
2. Instant theatre
3. More English ...more success
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POTENZIAMENTO METODOLOGIE
LABORATORIALI
APERTURA POMERIDIANA
COMPETENZE SPECIFICHE (DIGITALI) E DI COMPORTAMENTI ISPIRATI ALLA
LEGALITÀ E AL RISPETTO PER L’AMBIENTE
Progetti:
1. “EmozionartARTI”
2. Generazioni connesse
➢ POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE MOTORIE E SVILUPPO DI UNA VITA
SANA
1. Giochi sportivi studenteschi
➢ SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI IN COERENZA CON IL PNSD
Progetti:
➢ Dalla scuola al web fra tradizione e innovazione
Tutte le attività progettuali prevedono un’articolazione flessibile, che consenta compatibilmente con le
l’apertura della scuola oltre l’orario curricolare e la flessibilità didattica e organizzativa
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PON 2014-2020 FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio Riepilogo moduli - 10.1.1A Interventi per il successo scolastico degli studenti
Educazione motoria; sport; gioco didattico Tennis tavolo
Educazione motoria; sport; gioco didattico Atletica leggera
Arte; scrittura creativa; teatro Laboratorio teatrale
Potenziamento della lingua straniera Laboratorio di lingua inglese
Potenziamento della lingua straniera Laboratorio di lingua tedesca
Innovazione didattica e digitale Laboratorio multimediale
Potenziamento delle competenze di base Laboratorio di matematica
Potenziamento delle competenze di base Laboratorio di italiano
PON 2014-2020 FSE – Competenze di base
Riepilogo moduli
• Innoviamoci per competenze: Palestra INVALSI
• Teatrando…si impara
• I sentieri della matematica: Palestra INVALSI
• Giocando con la matematica
• La materia e le sue trasformazioni
• Knowing English better “Conoscendo meglio l’inglese”
• Es Ge fallt Mir! “Mi piace molto
AZIONI PROGETTUALI APPROVATE
PON 2014-2020 FSE – Competenze di cittadinanza globale Riepilogo moduli
• EAT & FIT – Come promuovere l’educazione alimentare, la valorizzazione del cibo e del territorio
• “A scuola di benessere”! Promozione di corretti stili di vita, educazione motoria e sport
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PON 2014-2020 FSE – Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico
Riepilogo moduli
• Verso la conoscenza del patrimonio culturale
• Verso la santificazione del Beato Angelo
• Sviluppare contenuti curricolari digitali sulle tradizioni culturali locali
• Comunicare il patrimonio culturale
PON 2014-2020 FSE – Potenziamento della Cittadinanza europea Riepilogo moduli
• Avanti con l’Europa 1
• Avanti con l’Europa 2
• Avanti con l’Europa 3
• Potenziamento linguistico 1
• Potenziamento linguistico 2
• On the Wai to Dublin
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➢ SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI IN COERENZA CON IL PNSD
Progetti:
➢ Sportello digitale
➢ Innovazione didattica e competenze digitali
Progetti:
➢ Progettare e valutare per competenze
COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE
METODOLOGICA
INCLUSIONE E DISABILITÀ
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L’I.I.S. Liceo Classico e Scientifico “V. Julia” opera nel comune di Acri, cittadina che
sorge a 750 metri s.l.m., sugli estremi margini sud- occidentali della Sila Greca. Il suo
territorio presenta un’ orografia prevalentemente montuosa con un’ estensione di 200 km;
conta 23000 ab. ed è costituito da 7 frazioni e 105 contrade collegate da 700 km di strade
comunali.
Molte zone sono troppo distanti dal centro per permettere una integrazione omogenea e,
quindi, pari opportunità di crescita sociale e culturale.
La realtà socio- economica del territorio di Acri è caratterizzata da una varietà di attività:
un’agricoltura di stampo tradizionale, un artigianato ed un commercio che risentono
dell’attuale crisi economica.
La qualità della vita è condizionata dalla posizione decentrata del territorio rispetto ai
circuiti regionali aggregati (Piana di Sibari, capoluogo cosentino ecc.).
L’utenza dell’Istituto è eterogenea per provenienza e composizione; molti alunni
risiedono in Acri centro, altri provengono dalle frazioni e dai paesi limitrofi. La scuola, in
questo contesto, costituisce la risorsa principale per la formazione culturale e umana
anche attraverso l’uso dei nuovi linguaggi e delle nuove tecnologie.
Il Liceo intende proporre un’offerta formativa che sia il risultato di una collaborazione
sinergica con altri Enti, associazioni culturali, e tutte le istituzioni presenti sul nostro
territorio al fine di preparare i giovani a diventare soggetti attivi, protagonisti del loro
futuro.
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La scuola si attiva presso le altre agenzie educative e le associazioni culturali presenti sul
territorio per organizzare incontri e attività comuni che perseguano le seguenti finalità:
1) favorire l’interazione tra sistema scolastico e territorio attraverso lo scambio di
esperienze;
2) rimuovere gli ostacoli di ordine economico e socio - culturale che determinano
situazioni di svantaggio;
3) promuovere un più elevato livello culturale della popolazione scolastica.
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• UNICAL;
• Sede dell’agenzia regionale “ Calabria Verde “ sede - Destra Crati ” ;
• Fondazione “Vincenzo Padula”;
• Protezione Civile;
• Volontariato A.S.P.A;
• Pro – Loco;
• Associazione Culturale P. Mango-G.Tempesta;
• Associazione Culturale “Il Ritrovo”;
• Associazione Culturale “Il Sassolino”;
• Associazione Culturale “Il Faro”
• Legambiente;
• Associazione Micologica “Gruppo Sila Greca”;
• Associazione “ La casa di Abou”
• AVIS;
• C.R.I.;
• C.S.I.;
• CARITAS;
• FIDAPA;
• Fondazione “Francesco Maria Greco”;
• Associazione AMACA;
• Associazione ARACNE;
• Museo MACA;
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L’Istituto comprende due edifici:
1. la sede del Liceo Classico ubicata in via Don Luigi Sturzo;
2. la sede del Liceo Scientifico ubicata in via Alcide De Gasperi.
L’edificio del Liceo Classico, sottoposto negli anni scorsi a lavori di adeguamento
sismico, è stato inaugurato in concomitanza con l’inizio dell’a. s. 2016/2017.
La struttura si sviluppa su due piani: all’ingresso principale vi è un ampio atrio dal quale
si accede alle varie aule nonché alla sala docenti; il piano superiore, ospita, oltre alle aule,
gli uffici della Dirigenza e due laboratori, uno linguistico ed uno multimediale. Nella
parte sottostante l’edificio si trova un ampio spazio recintato, di pertinenza esclusiva
della Scuola, all’interno del quale non è consentito l’ingresso di mezzi appartenenti a
persone estranee. L’edificio gode anche di uno spazio antistante l’ingresso principale
transitabile a piedi e delimitato da relativa recinzione e cancello di accesso.
La Scuola è dotata, infine, di una palestra e di un’aula magna temporaneamente non
agibili, in attesa del completamento dei lavori.
L’edificio del Liceo Scientifico si sviluppa su 4 piani ed un seminterrato; gode di un
ampio spazio recintato, pertinenza esclusiva della Scuola, all’interno del quale non è
consentito l’ingresso di mezzi appartenenti a persone estranee.
Sul piano dell’ingresso principale si trovano spazi comuni, come l’aula magna e la sala
docenti, alcune aule destinate alle attività grafiche (aula di disegno) , un laboratorio di
Fisica e un laboratorio scientifico-tecnologico.
Nel piano sottostante si trovano i laboratori per l’apprendimento delle competenze di
base: laboratorio informatico e laboratorio linguistico - multimediale.
• Associazione Beato Angelo d’Acri.
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Le classi sono ospitate nei piani soprastanti a quello d’ingresso. Al terzo piano si trovano
anche gli uffici del Dirigente Scolastico, un’aula riunioni e un archivio.
Al quarto piano sono ubicate le aule del secondo biennio e del quinto anno, gli uffici del
DSGA e gli uffici amministrativi.
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8 AULE DOTATE DI LIM
N. 2 LABORATORI LINGUISTICO –
MULTIMEDIALI
SALA DOCENTI
BIBLIOTECA
PALESTRA
AULA MAGNA
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29
30
N. 1 LABORATORIO
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
AULA DI DISEGNO
AULA MAGNA
N. 3 LABORATORI LINGUISTICO –
MULTIMEDIALI
N. 1 LABORATORIO DI FISICA
10 AULE DOTATE DI LIM
SALA DOCENTI
4 AULE NON DOTATE DI
LIM
BIBLIOTECA
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PON B-2 FESR 2007-145
Laboratori linguistico-multimediali
32
PON B-2.A-FESR-2008-35
Laboratorio di Fisica - Matematica
A-2-FESR-2008-24
LIM in aula al Liceo Julia.
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Sulla struttura dell’edificio sono stati attuati opportuni interventi per l’adeguamento alla normativa
vigente sulla sicurezza (Decreti legislativi 81/2008; 106/2009).
Ogni locale è dotato di segnaletica e di piantine della scuola con i tracciati relativi ai percorsi per
raggiungere le uscite di sicurezza.
Così come previsto nel Piano di emergenza, predisposto dal responsabile della sicurezza (RSPP), ing.
Saverio Biafora, sono stati assegnati al personale docente e non docente operante nella scuola specifici
incarichi nominativi per la gestione dell’emergenza e per il pronto intervento.
ORGANIGRAMMA SICUREZZA D.L. 81 /2008 D.L.106 / 2009
DATORE DI LAVORO –
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa ROSA PELLEGRINO
DELEGATO DEL
DIRIGENTE SCOLASTICO
R.S.P.P. R.L.S.
DELEGATI DEL DIRIGENTE
AI FINI ANTINFORTUNISTICI
ATA DOCENTI
ADDETTI ALLE MISURE DI PRIMO
SOCCORSO BLS D
PREPOSTI
ADDETTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE
INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO ADDETTI ALLE MISURE DI SALVATAGGIO
E PRIMO SOCCORSO
DOCENTI ATA
LABORATORIO DEL RESPONSABILI
MULTIMEDIALE
RESPONSABILI DEL LABORATORIO DI
FISICA - SCIENZE:
RREESSPPOONNSSAABBIILLEE DDIIVVIIEETTOO DDII FFUUMMOO EE DDII UUTTIILLIIZZZZOO
CCEELLLLUULLAARRII::
RREESSPPOONNSSAABBIILLEE DDEELL LLAABBOORRAATTOORRIIOO LLIINNGGUUIISSTTIICCOO::
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ORGANIGRAMMA SICUREZZA D.L. 81 /2008 D.L.106 / 2009
ANNO SCOLASTICO 2018/2019
DATORE DI LAVORO -
DELEGATO DEL
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Prof. Mario BONACCI
R.S.P.P.
Ing. Nicola FRANZESE R.L.S.
Prof. Piero luigi CAPALBO
DELEGATO DEL DIRIGENTE
AI FINI
ANTINFORTUNISTICI
VICARIO
Prof. Mario BONACCI M. BONACCI L. MARCHESE
C. SCAGLIONE G. MORRONE
B. TARANTINO G. AIELLO
G. ESPOSITO A. SGANGA (DSGA)
ATA DOCENTI
ADDETTI ALLE MISURE DI PRIMO
SOCCORSO BLS D
PREPOSTI LICEO CLASSICO
Prof ssa M. DE TOMMASO Piano Terra
Prof.ssa R. COSCHIGNANO Piano 1°
Piano Terra
Piano S1
F. RANALDI N. FRANZESE
M. G. FERRARO Piano 3°
Piano 2° P. CELSO
L. GIORDANO Piano 1° Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof. Prof.
PREPOSTI LICEO SCIENTIFICO
RREESSPPOONNSSAABBIILLEE DDEELL LLAABBOORRAATTOORRIIOO
LLIICCEEOO SSCCIIEENNTTIIFFIICCOO
PROF. SSA LILIANA FUSARO
LICEO CLASSICO
PROF. SSA ROBERTA MAGLIOCCHI
RREESSPPOONNSSAABBIILLEE DDIIVVIIEETTOO FFUUMMOO EE
DDII UUTTIILLIIZZZZOO CCEELLLLUULLAARRII
Prof.ssa R. MONTALTO (L.C.)
Prof.ssa G. CELSO (L. S.)
C. S. - G. AIELLO
C. S. - U. FORTE
C. S. - G. MORRONE
LICEO SCIENTIFICO
Responsabili del Laboratorio di Fisica -
Scienze: PROF. SSA S. A. REALE
PROF.SSA G. CELSO
RESPONSABILI DEL LABORATORIO
MULTIMEDIALE LICEO CLASSICO
Prof.ssa R. MONTALTO
LICEO SCIENTIFICO
Prof. N. FRANZESE
ADDETTI ALLE MISURE DI
SALVATAGGIO E PRIMO
SOCCORSO
DOCENTI ATA
LICEO CLASSICO
G. FRAZZINGARO G. AIELLO
L. AIELLO
F. CARRICATO
LICEO SCIENTIFICO
B. TARANTINO G. BELSITO
E. FERRARO
U. FORTE
A. GUIDO
L. V. GROCCIA
C. SPOSATO
G. MORRONE
M. NIGRO
ADDETTI ALLE MISURE DI
PREVENZIONE INCENDI E LOTTA
ANTINCENDIO
LICEO CLASSICO
G. AIELLO
L. AIELLO
F. CARRICATO
LICEO SCIENTIFICO
G. BELSITO
U. FORTE
L. V. GROCCIA
L. MARCHESE
G. MORRONE
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DIRIGENTE SCOLASTICO:
PROF.SSA Rosa Pellegrino
Tel: 0984/953217
E-mail [email protected]
DIRETTRICE S.G.A. Dott.ssa Maria Sposato
E-mail [email protected] Tel. 0984/953222
UFFICI AMMINISTRATIVI Tel. 0984/1861923
SEDE LICEO CLASSICO Tel. 0984/953088
SITO INTERNET www.liceojulia.it
E-MAIL [email protected]
POSTA CERTIFICATA [email protected]
Emanuela GUIDO
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RESPONSABILE TRANSIZIONE DIGITALE
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.T.O.F.
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO (10% DELL’ORGANICO)
STAFF DI PRESIDENZA COLLABORATORE VICARIO
MAPPA ORGANIZZATIVO - GESTIONALE
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rosa PELLEGRINO
GRUPPO DI LAVORO INTEGRAZIONE SCOLASTICA (GLI)
D.S.
I Docenti di sostegno
I genitori degli allievi diversamente abili
L’equipe socio-psico-pedagogica
La Funzione Strumentale al POF Area del disagio
COMITATO DI VALUTAZIONE DOCENTI (Ai sensi della Legge 107/15)
REFERENTI CYBERBULLISMO REFERENTE LEGALITÀ
E
CORRESPONSABILITA’
REFERENTE PER LA
FORMAZIONE DEI DOCENTI AMMINISTRATORE DI SISTEMA Nicola FRANZESE
Assistenti amministrativi 4
Assistenti tecnici 2+1 potenziamento
Collaboratori scolastici 7 + 1 potenziamento
SERVIZI AMMINISTRATIVI
1 D.S.G.A.
COMMISSIONE ORIENTAMENTO
COMITATO SCIENTIFICO ASL Dirigente Scolastico Funzione strumentale referente ASL Componente genitori Componente mondo dell’impresa e del terzo settore
GRUPPO OPERATIVO DI PROGETTO
RESPONSABILI SITO WEB
ANIMATORE DIGITALE
TEAM INNOVAZIONE DIGITALE
UNITÀ DI AUTOVALUTAZIONE (Ai sensi della DM n. 11 del 18/09/2014)
Emanuela GUIDO
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DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rosa PELLEGRINO
PROF.SSA ROSA
PELLEGRINO
STAFF DI PRESIDENZA
COLLABORATORI DEL D. S.
Mario BONACCI COLLABORATORE VICARIO
Catia SCAGLIONE FUNZIONE STRUMENTALE PTOF E SOSTEGNO AI DOCENTI
Maria Gabriella FERRARO FUNZIONE STRUMENTALE RAPPORTO CON GLI ENTI A. S. L.
Bruno TARANTINO FUNZIONE STRUMENTALE INTERV. E SERV. PER GLI ALUNNI E LE FAMIGLIE
Rosaria GALASSO FUNZIONE STRUMENTALE INCLUSIONE E DISAGIO
Emanuela GUIDO ANIMATORE DIGITALE
Antonio SGANGA D.S.G.A
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI)
I Docenti di sostegno: Rosaria GALASSO, Angela TENUTA, Veronica
CAPITANO
Un docente rappresentante di ciascun Consiglio di Classe
La Funzione Strumentale al PTOF Area del disagio Rosaria GALASSO
Componente genitori Componente Alunni
Componente ATA: Giuseppe AIELLO Componente ASL: Maria Gabriella FERRARO
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.T.O.F.
Rosaria GALASSO
Maria Gabriella FERRARO
Catia SCAGLIONE
Bruno TARANTINO
REFERENTE FORMAZIONE
Catia SCAGLIONE
COMITATO SCIENTIFICO ASL Dirigente Scolastico Rosa PELLEGRINO Funzione strumentale referente ASL Maria Gabriella FERRARO Componente genitori Giulio ROMAGNINO
Componente mondo dell’impresa e del terzo settore
RESPONSABILE TRANSIZIONE DIGITALE
AMMINISTRATORE DI SISTEMA Nicola FRANZESE
REFERENTI CYBERBULLISMO
Simona ARCURI
M. Gabriella FERRARO
REFERENTE LEGALITÀ E
CORRESPONSABILITA’
M. Gabriella FERRARO
SERVIZI AMMINISTRATIVI
D.S.G.A. 1
Assistenti amministrativi 4
Assistenti tecnici 2
Collaboratori scolastici 7
GRUPPO DI PROGETTO
D. S. Rosa PELLEGRINO
Mario BONACCI Rita COSCHIGNANO
Catia SCAGLIONE M. Gabriella
FERRARO Emanuela GUIDO
Rosaria GALASSO
Bruno TARANTINO
RESPONSABILI SITO WEB
Emanuela GUIDO Mario NIGRO
GRUPPO PdM
D. S. Rosa PELLEGRINO
Mario BONACCI
Catia SCAGLIONE
GUIDO EMANUELA
UNITÀ DI AUTOVALUTAZIONE (Ai sensi della Direttiva Ministeriale n. 11 del 18/09/2014)
D.S. Rosa
PELLEGRINO Mario
BONACCI
Catia SCAGLIONE
COMMISSIONE ORIENTAMENTO
Da nominare
MAPPA ORGANIZZATIVO – GESTIONALE a. s. 2018 - 2019
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DIRIGENTE
SCOLASTICO Prof.ssa ROSA PELLEGRINO
STAFF DI PRESIDENZA
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI) I docenti di sostegno:
Un docente rappresentante di ciascun Consiglio di Classe
La Funzione Strumentale al POF Area del disagio
NUCLEO OPERATIVO INVALSI
GRUPPO PROGETTI PON 2014-2020 D. S. Prof.ssa Rosa PELLEGRINO
COORDINAMENTO
COMPONENTI
COMITATO DI VALUTAZIONE
D. S. Prof.ssa Rosa PELLEGRINO
Prof. Simona ARCURI
Prof.ssa Rosalia MONTALTO
Prof. da nominare
Un rappresentante dei genitori
Un rappresentante degli alunni
Membro esterno USR
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE
COORDINATORI DIPARTIMENTI Dipartimento Umanistico:
Dipartimento Scientifico:
FUNZIONI STRUMENTALI
AL P.T. O. F. GESTIONE DEL PTOF
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL
PTOF
SOSTEGNO AI DOCENTI
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
SCOLASTICHE ED
EXTRASCOLASTICHE
DISAGIO
RAPPORTO CON GLI ENTI
MAPPA ORGANIZZATIVO - DIDATTICA
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MAPPA ORGANIZZATIVA DIDATTICA A.S. 2018/2019
STAFF DI PRESIDENZA D. S. Prof.ssa Rosa PELLEGRINO
Prof. Mario BONACCI
Prof.ssa Catia SCAGLIONE Prof.ssa
Maria Gabriella FERRARO Prof.
Bruno TARANTINO
Prof.ssa Emanuela GUIDO
FUNZIONI STRUMENTALI AL P. T O. F. Prof.ssa Catia SCAGLIONE Prof.ssa
Rosaria GALASSO Prof.ssa Maria
Gabriella FERRARO Prof. Bruno
TARANTINO
COORDINATORI DIPARTIMENTI
Dipartimento Umanistico: Prof.ssa Emanuela
GUIDO Dipartimento Scientifico: Prof.ssa Sara A.
REALE
GRUPPO PROGETTI PON 2014-2020 D. S. Prof.ssa Rosa PELLEGRINO
COMPONENTI
Prof.ssa Catia SCAGLIONE
Prof.ssa Emanuela GUIDO
Prof.ssa Mariangela DE TOMMASO
Prof. Bruno TARANTINO DSGA A. SGANGA
COMITATO DI VALUTAZIONE
D. S. Prof.ssa Rosa PELLEGRINO
Prof. Simona ARCURI
Prof.ssa Rosalia MONTALTO
Prof. ?
Un rappresentante dei genitori: Sig. Angelo ROMANO
Un rappresentante degli alunni: Ruben LUPINACCI
Membro esterno USR: ?
NUCLEO OPERATIVO INVALSI D. S. Prof.ssa Rosa PELLEGRINO
Catia SCAGLIONE
Cecilia DONATO
Sara A. REALE
Rosalia MONTALTO
ANIMATORE DIGITALE
Emanuela GUIDO
TEAM INNOVAZIONE DIGITALE Bruno TARANTINO Catia SCAGLIONE
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI)
I Docenti di sostegno: Rosaria GALASSO Angela TENUTA, Veronica
CAPITANO
Un docente rappresentante di ciascun Consiglio di Classe
La Funzione Strumentale al PTOF Area del disagio Rosaria GALASSO
Componente genitori:
Componente ATA: Giuseppe AIELLO
Componente ASL: Maria Gabriella FERRARO
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE
LICEO CLASSICO 1 A Pietro CALABRESE 1C (SC. A) Carmelo ROSA
2 A Luigina VITERITTI 2C (SC. A) Loretana CONGI
3 A Emanuela GUIDO 4 C Liliana FUSARO
4 A Rosalia MONTALTO 5 C Lorella
GIORDANO 5 A Paola BONFIGLIO
LICEO SCIENTIFICO 1 A Maria Gabriella
FERRARO 2 A Bruno TARANTINO
3 A Giuseppa CELSO
4 A Piero Luigi
CAPALBO 5 A Simona
ARCURI
1 B (SC. A.)Franceschina VITERITTI
2 B Roberta MAGLIOCCHI
3 B Cecilia DONATO
4 B Sandra FUSARO
5B Rosaria
MARTINO
40
MACRO Area Aree
1. GESTIONE DEL
PTOF
2. MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE DEL
PTOF
3. SOSTEGNO AI
DOCENTI
1. GESTIONE DEL POF
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE POF
SOSTEGNO AI DOCENTI
a. Coordinamento commissione
PTOF
b. Supporto attività presenti nel
PTOF
c. Diffusione PTOF
d. Coordinamento attività, relative
all’attuazione della Legge
107/2015, contenute nel PTOF
e. Coordinamento delle attività di
pianificazione e svolgimento
delle prove strutturate per classi
parallele, in collaborazione con i
coordinatori di dipartimento.
f. Valutazione iniziale, intermedia
e finale delle attività previste dal
PTOF in collaborazione con il
nucleo di valutazione interna
g. Rilevazione esigenze di
rimodulazione nella
organizzazione e realizzazione
progettuale,organizzativa e
gestionale
h. Coordinamento nucleo
valutazione interna
i. Accoglienza dei nuovi docenti:
informazioni sulle finalità, sulla
struttura organizzativa, sulle
modalità operative
j. Analisi dei bisogni formativi e
elaborazione del Piano di
formazione e aggiornamento
k. Attività di sostegno al lavoro dei
docenti
l. Cura documentazione didattica-
educativa, elaborazione modelli
utili per la programmazione, la
didattica e in generale la
modulistica per il coordinamento
dei consigli di classe
41
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
SCOLASTICHE ED
EXTRASCOLASTICHE
1.INTERVENTI E SERVIZI
PER GLI ALUNNI E LE
FAMIGLIE
- Cura del rapporto con gli
alunni
- Informazione su assemblee e
concorsi
- Sportello didattico
- Iniziative atte a valorizzare le
eccellenze
- Collaborazione ad attività di
orientamento
- Cura i contatti con le altre
istituzioni scolastiche del
territorio per l’orientamento in
entrata e in uscita
- Predisposizione di materiale
informativo sull’offerta
formativa, cura della
diffusione, organizzazione di
manifestazioni ed eventi per la
promozione della stessa
- Organizzazione dei viaggi
d’istruzione
- Organizzazione di visite
guidate
- Organizzazione di stages
culturali
DISAGIO - Organizzazione e
coordinamento delle azioni di
accoglienza e integrazione
scolastica e culturale
- Coordinamento GLIH, GLI
- Interventi per l’integrazione e
il successo scolastico degli
alunni con DA e con DSA
RAPPORTO CON GLI ENTI
ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO
- Coordina i rapporti con enti
pubblici o aziende anche per la
realizzazione di progetti
- Promuove l’immagine
dell’Istituto all’esterno
- Organizza la partecipazione ad
eventi esterni
- Cura le comunicazioni alla
stampa relativamente ad eventi
ai quali partecipano studenti
dell’Istituto
42
I Dipartimenti sono coordinati da due docenti secondo la seguente articolazione:
• Macroarea umanistica
• Macroarea scientifica
All’interno di ogni livello sono stati individuati dei docenti responsabili delle discipline
affini.
- Per il I Biennio l’articolazione segue la suddivisione in assi culturali
Asse Umanistico
Asse Scientifico
Asse Storico - sociale
Asse Matematico
-Per il II Biennio e il V Anno l’articolazione segue la suddivisione per aree disciplinari
Cura la stesura della documentazione prodotta dal Dipartimento predisponendola in formato
elettronico.
➢ Coordina e presiede le riunioni del Dipartimento programmate dal Piano annuale delle attività.
Partecipa alle riunioni dei Coordinatori dei Dipartimenti convocate dal Dirigente Scolastico.
COMPITI
43
NUMERO COORDINATORI 7
NUMERO COORDINATORI 14
Compiti:
• Segretario Verbalizzante;
• Si occupa della stesura del piano didattico della classe;
• Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti
contatti con gli altri docenti del consiglio;
• È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;
• Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;
• Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza
dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;
• Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di
irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.
• Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il Dirigente.
LICEO CLASSICO
LICEO SCIENTIFICO
COMPITI
44
ARTICOLAZIONE DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
DIPARTIMENTI
UMANISTICO
Coordinatore:
GUIDO E.
I BIENNIO
Lettere Viteritti F.
Italiano Congi L.
Latino Viteritti F.
Greco Calabrese P.
Lingua Straniera Fusaro L.
Storia - Geografia – Religione Ferraro M.G.
Disegno e storia dell’arte Ranaldi F.
II BIENNIO
V ANNO
Lettere Scaglione C.
Italiano Arcuri S.
Latino Coschignano R.
Greco Scaglione C.
Lingua Straniera Magliocchi R.
Storia - Filosofia -Religione Capalbo M. P.
Disegno e storia dell’arte Padula M.
SCIENTIFICO
Coordinatore:
REALE S.
I BIENNIO
Matematica e Fisica Malizia
Scienze Capalbo P.
Informatica Policicchio V.
Scienze motorie e sportive Tarantino B.
II BIENNIO
V ANNO
Matematica e Fisica Bonacci M.
Scienze De Tommaso M.
Scienze motorie e sportive Tarantino B.
45
Un sapere all’insegna dell’humanitas e della scienza
IILL
CCUURRRRIICCOOLLOO DDUURRAATTAA QQUUIINNQQUUEENNNNAALLEE
A conclusione del corso
ESAME DI STATO
Conseguimento del
diploma
Raccordo I – II biennio – V anno
Secondo biennio –
quinto anno
• Acquisizione di
conoscenze
specifiche
• Potenziamento
delle capacità
critiche
• Raccordo con
l’universit
à
Primo biennio
• Raccordo con la
scuola media
• Acquisizione dei
contenuti di base
delle discipline
• Sviluppo capacità
critiche
46
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO
La scuola certifica l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e
l’acquisizione da parte dell’alunno delle competenze di base
relative ai seguenti assi culturali:
• asse dei linguaggi
• asse matematico
• asse scientifico- tecnologico
• asse storico- sociale
PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE
ABILI
• ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO
certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e delle
competenze di base sarà redatta in base al relativo P.E.I.(Piano
Educativo Individualizzato)
• ALLA FINE DEL QUINTO ANNO
valutazione per l’ammissione agli Esami di Stato e certificazione
delle competenze acquisite effettuata in base al relativo P.E.I.
47
DISCIPLINE
I
Liceo
II Liceo III Liceo IV Liceo V Liceo
Religione cattolica o
attività alternativa
1 1 1 1 1
Lingua e letteratura
italiana
4 4 4 4 4
Lingua e cultura
latina
5 5 4 4 4
Lingua e cultura
greca
4 4 3 3 3
Storia 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Filosofia 3 3 3
Lingua e cultura
straniera
3 3 3 3 3
Matematica 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali 2 2 2 2 2
Storia dell’Arte 2 2 2
Scienze motorie e
sportive
2 2 2 2 2
LICEO CLASSICO
Quadro orario delle discipline
48
DISCIPLINE
I Liceo II Liceo III Liceo IV Liceo V Liceo
Religione cattolica
o attività
alternativa
1 1 1 1 1
Lingua e
letteratura italiana
4 4 4 4 4
Lingua e cultura
latina
3 3 3 3 3
Lingua e cultura
straniera
3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali 2 2 3 3 3
Disegno e Storia
dell’Arte
2 2 2 2 2
Scienze motorie e
sportive
2 2 2 2 2
LICEO SCIENTIFICO
Quadro orario delle discipline
49
DISCIPLINE
I Liceo II Liceo III Liceo IV Liceo V Liceo
Religione cattolica
o attività
alternativa
1 1 1 1 1
Lingua e
letteratura italiana
4 4 4 4 4
Lingua e cultura
straniera
3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali 3 4 5 5 5
Disegno e Storia
dell’Arte
2 2 2 2 2
Scienze motorie e
sportive
2 2 2 2 2
SCIENZE APPLICATE
Quadro orario delle discipline
L’anno scolastico è suddiviso in quadrimestri
50
DOCENTI CLASSE DI CONCORSO ORE
BASILE GIANPIERO A-27 3h
BELSITO MACRINA A-19 2h
BONACCI MARIO A-27 2h
BONFIGLIO PAOLA A-24 3h
CALABRESE PIETRO A-13 2h
FERRARO FRANCESCA A-24 6h
FERRARO MARIA GABRIELLA
A-11 1h
FRANZESE NICOLA A-27 1h
GIORDANO LORELLA A-11 1h
GRECO CARMELO A-27 10h
GUIDO EMANUELA A-11 2h
LANZILLOTTA ADA A-11 12h
REALE SARA A. A-27 1h
SCAGLIONE CATIA A-13 1h
VITERITTI FRANCESCHINA
A-11 1h
VITERITTI LUIGINA A-13 2h
51
RIFERIMENTI NORMATIVI
ART. 8 D.P.R. 275/99 – LEGGE 53/2003
PREMESSA
Il curricolo locale rappresenta una delle possibilità offerte dalla normativa sull’autonomia alle singole
istituzioni scolastiche di rispondere in modo adeguato ai bisogni formativi evidenziati nel proprio
contesto di riferimento, pur nel rispetto del senso di appartenenza, della memoria culturale, dell’identità
storica dello Stato e di uniformi opportunità di formazione sul territorio nazionale, elementi, questi
ultimi, garantiti dalla presenza di una quota del curricolo (l’80%) di livello nazionale, quindi condivisa
da ogni scuola.
L’I.I.S. V. Julia, a seguito di incontri dipartimentali finalizzati all’individuazione di percorsi attraverso
i quali valorizzare il territorio nelle sue diverse risorse, ha elaborato le seguenti proposte:
1. Acri, tra arte, storia, letteratura e tradizioni: percorsi di cultura locale tra tradizione e innovazione
2. Acri e le sue chiese: struttura e geometria.
3. Il “Premio Padula”.
Tali percorsi costituiranno parte integrante delle progettazioni dei Consigli di Classe. Ciascun docente
coinvolto curerà, per la propria disciplina, la trattazione degli argomenti e lo svolgimento delle attività
connesse.
Ove possibile, inoltre, nel rispetto della normativa vigente, i docenti, nelle programmazioni
disciplinari, avranno cura di trattare argomenti che, previsti nelle Indicazioni nazionali, abbiano una
particolare attinenza con la quota locale del curricolo.
Nello specifico i percorsi saranno così articolati:
52
Descrizione del percorso ed attivita’ previste
Il percorso, per la realizzazione del quale ci si avvarrà della collaborazione delle associazioni ACRA
(Associazione culturale ricerca archeologica) e “Acri Pandosia”, con il patrocinio dell’Amministrazione
comunale, si articolerà nelle seguenti attività:
• Presentazione storica dell’argomento
• Incontro con esponenti dell’associazione ed esperti dell’argomento
Visita guidata al sito archeologico Colle Logna
Conoscenza delle tecniche di studio archeologico
Visita guidata del Museo di Sibari
Realizzazione di un lavoro multimediale
Obiettivi
Valorizzare il territorio attraverso la collaborazione con gli Enti locali
Promuovere la conoscenza della storia locale in relazione a quella preistorica e greco-romana
• Conoscere le diverse ipotesi di relative all’origine del toponimo
Favorire la discussione e il confronto sulle diverse tesi
Conoscere le tecniche di studio di un sito archeologico
• Promuovere un approccio pluridisciplinare allo studio dell’argomento
• Promuovere l’utilizzo di strumenti multimediali, anche per la realizzazione di un prodotto finale
Destinatari
Alunni delle classi prime e terze
materie coinvolte
Storia e Geografia, Lingua e Letteratura italiana, Scienze e Lingua e cultura inglese per le classi
prime
Storia e Geografia, Lingua e Letteratura italiana, Scienze, Lingua e cultura inglese, Lingua e
cultura Greca, Lingua e cultura Latina, Arte.
Tempistica
• Marzo – aprile
Orientativamente 5 ore per ciascuna delle materie coinvolte
Ore complessive
20 ore classi prime
20 ore classi terze
ACRI, TRA ARTE, STORIA, LETTERATURA E TRADIZIONI: percorsi di
cultura locale tra tradizione e innovazione
53
Descrizione del percorso ed attivita’ previste
Il progetto, realizzato in collaborazione con i parroci delle chiese presenti sul territorio acrese, presenta
le seguenti attività:
Ricerca, attraverso lo studio sul campo, delle strutture e delle geometrie degli edifici religiosi, in
particolare della basilica
Studio delle forme, delle caratteristiche strutturali, dei materiali utilizzati nella costruzione
Obiettivi
• Motivare allo studio partendo dall’osservazione diretta e dal vissuto, nonché rafforzare lo studio
nelle discipline scientifiche
Conoscere elementi di storia locale
Conoscere le risorse territoriali
Acquisire consapevolezza delle strutture architettoniche e dei materiali da costruzione
Destinatari
• Tutte le classi dell’Istituto
materie coinvolte
• Storia, Matematica, Fisica, Scienze naturali, Disegno e Storia dell’Arte, Sostegno
Tempistica
Intero anno scolastico, a partire da ottobre
ACRI E LE SUE CHIESE: GEOMETRIA e ANALISI DEI MATERIALI
54
Descrizione del percorso ed attivita’ previste
Il percorso, realizzato in stretta collaborazione con la Fondazione Padula, promotrice del “Premio
Padula”, prevede le seguenti attività:
Lettura dei tre romanzi selezionati dalla giuria tecnica
Incontro con gli autori
Analisi e recensione dei testi letti
Confronto e discussione sulle opere lette
Operazioni di voto per decretare il vincitore del premio, sezione narrativa
• Partecipazione agli incontri seminariali su “Cinema, letteratura e società”
• Partecipazione alle giornate conclusive dell’evento
Traduzione in lingua inglese delle recensioni prodotte
Obiettivi
Valorizzare il territorio attraverso la partecipazione alle iniziative culturali promosse da
associazioni ed enti locali
Promuovere la lettura
Arricchire il bagaglio lessicale
Favorire la discussione e il confronto
• Potenziare le capacità critiche
Incentivare il lavoro cooperativo
• Acquisire consapevolezza della molteplicità delle forme artistico-espressive
Sviluppare le competenze in lingua inglese
Destinatari
• Alunni delle classi terze, quarte e quinte. La partecipazione delle classi terze sarà limitata
all’incontro seminariale su cinema, letteratura e società
Materie coinvolte
Storia e Filosofia, Lingua e Letteratura italiana, Lingua e cultura inglese, Lingua e cultura
Latina, Arte
Tempistica
Ottobre - novembre
Orientativamente 5 ore per ciascuna delle materie coinvolte (classi quarte e quinte)
Orientativamente 2 ore per ciascuna delle materie coinvolte (classi terze)
Ore complessive
20 ore classi quarte e quinte
8 ore classi terze
IL “PREMIO PADULA”
55
Descrizione del percorso ed attivita’ previste
Il progetto prevede la creazione di un sito web quale luogo della memoria in cui far confluire percorsi
storico-culturali relativi al territorio acrese. L’intento è quello di mettere le abilità digitali diffuse tra i
giovani al servizio di un positivo e costruttivo rapporto tra saperi disciplinari e espressioni della storia e
della cultura locali.
Il progetto si configura come risposta al bisogno di ritagliare all’interno del curricolo una quota locale e
nello stesso tempo offre la possibilità, attraverso un’azione sinergica tra tecnologia e saperi, di scoprire
le ricadute che un tale approccio può avere nel mondo del lavoro.
È importante sottolineare che sul piano formativo creare e gestire un sito web richiede la mobilitazione
di una serie di conoscenze e abilità che vanno dalla ideazione alla rielaborazione di contenuti, dalla
progettazione alla realizzazione concreta.
Attività
Le attività previste sono le seguenti
• individuazione dello strumento più idoneo
progettazione della struttura
selezione dei percorsi
• predisposizione dei materiali (documenti, foto, video…) da inserire
caricamento materiali
Obiettivi
Sensibilizzare allo studio della storia locale
Conoscere figure rappresentative della cultura di Acri
Saper utilizzare gli strumenti della ricerca storico-letteraria
Saper analizzare e interpretare criticamente le fonti
• Saper selezionare i materiali in vista dell’efficacia comunicativa
• Potenziare le abilità di scrittura
Utilizzare linguaggi di comunicazione verbali e non verbali
Padroneggiare strumenti digitali utili alla comunicazione sul web
• Educare all’uso del web sfruttandone le potenzialità nel campo della grafica, dell’interattività e
multimedialità e della aggregazione di contenuti di vari formati
Favorire la motivazione allo studio attraverso strategie didattiche innovative
• Stimolare la creatività
Destinatari
Alunni delle classi terze e quarte del Liceo classico e Scientifico
.
Docenti coinvolti
Storia e filosofia
Lingua e Letteratura italiana
Tempistica
Da gennaio a maggio
Ore complessive
Orientativamente 40 ore
DALLA SCUOLA AL WEB: PERCORSI DI CULTURA LOCALE TRA
TRADIZIONE E INNOVAZIONE
56
al ragionamento e all’esercizio critico
❖ Formazione e sviluppo armonico della persona all’autonomia culturale
attraverso l’educazione
al rispetto dell’altro
❖ Acquisizione degli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della
realtà atta ad affrontare i processi ed i cambiamenti della società attuale.
❖ Sviluppo delle capacità di tradurre le conoscenze e le competenze acquisite, in scelte di vita
consapevoli e responsabili
❖ Acquisizione di un sapere unitario e significativo, sviluppo delle abilità e competenze utili al
prosieguo degli studi, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed
acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di
ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con
le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei”)
In conformità con la Carta Costituzionale della Repubblica la scuola s’impegna ad
agire nel rispetto dei principi della democrazia, quindi dell’uguaglianza, imparzialità,
accoglienza, solidarietà ed integrazione, diritto di scelta, partecipazione, trasparenza,
tolleranza e rispetto per tutte le culture e le religioni.
57
AREA METODOLOGICA
• Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi
studi superiori, naturale prosecuzione degli studi liceali
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
• Compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline
AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
• Saper sostenere una propria tesi con rigore logico;
• Comprendere, interpretare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;
• Maturare una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di
risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline
specificamente studiate;
• Leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e, in particolare, dominare la
scrittura in tutti gli aspetti comunicativi, saper leggere e comprendere testi
complessi di diversa natura, curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai
diversi contesti.
• Acquisire in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative di Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
studiare, fare ricerca, comunicare.
58
AREA STORICO-UMANISTICA
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e
all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere
cittadini.
• Conoscere la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea e acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano.
• Collocare il pensiero scientifico nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative di tutte le arti.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei
paesi di cui si studiano le lingue.
AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti
fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della
realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone
le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel
campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici
nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza
metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei
processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
59
ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO LA SCUOLA RILASCIA LA CERTIFICAZIONE
DELLE SEGUENTI COMPETENZE DI BASE:
• Padronanza della lingua italiana:
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
• Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed
operativi
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO
60
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale
e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
ASSE STORICO-SOCIALE
ASSE
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
61
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura
umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a
comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel
mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori.
Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di
un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e
naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica
della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e
a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi
aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso
lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore
della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e
latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali,
semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di
raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline
scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse
tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il
pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
62
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri
della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e
a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire
lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le
diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e
risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo,
in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più
recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
63
D. lgs. 62/2017
• CONOSCENZE
• COMPETENZE
• CAPACITA’
COMPRENDE
I PROVA SCRITTA: ITALIANO
II PROVA SCRITTA: MATEMATICA (scientifico), LATINO O GRECO (classico)
“…Il colloquio ha la finalita' di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale
della studentessa o dello studente. A tal fine la commissione, tenendo conto anche di quanto previsto
dall'articolo 1, comma 30, della legge 13 luglio 2015, n. 107, propone al candidato di analizzare testi,
documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle
singole discipline, la capacita' di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera
critica e personale anche utilizzando la lingua straniera…” D. lgs. 62/2017.
È espresso in centesimi
è così articolato:
Un massimo di 40 punti per le due prove scritte
Un massimo di 20 punti per la prova orale
Un massimo di 40 punti per il CREDITO SCOLASTICO
• La soglia minima di sufficienza è di 60 /100.
• La valutazione massima è di 100/100 e lode
Certifica
DUE PROVE SCRITTE
UN COLLOQUIO
IL PUNTEGGIO
64
IL PUNTEGGIO FINALE
PROCESSI
-Pratiche educative e didattiche –
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
CONSIGLI DI CLASSE
Elaborazione, a cura del docente Coordinatore, della Progettazione del Consiglio
di classe sulla base della progettazione didattica definita nei dei Dipartimenti
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
DIPARTIMENTI
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE STORICO-SOCIALE
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Elaborazione e condivisione della Programmazione dipartimentale articolata in:
I biennio, II biennio, V anno
Elaborazione e condivisione di griglie per la valutazione disciplinare
Progettazione di prove strutturate per classi parallele
65
Interventi didattici
individualizzati/di
gruppo
Organizzazione
modulare Consolidamento e
approfondimento
Interventi di
recupero/sostegno
Flessibilità
dell’organizzazione
didattica
Attività laboratoriali:
teatro, cineforum,
seminari, quotidiano
in classe.
Utilizzo delle
tecnologie digitali
66
A LIVELLO REGIONALE E TERRITORIALE:
A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA
GRUPPO DI LAVORO
PER L’INCLUSIONE
(GLI )
GRUPPO DI LAVORO
INTEGRAZIONE
SCOLASTICA (GLHO)
PIANO ANNUALE
INCLUSIONE (PAI per
a. s. 2018-19); dall’a. s.
2019 Triennale
Il Liceo Julia progetta ed attua strategie di intervento che possano rispondere ai bisogni educativi e didattici propri
di ciascun alunno, in linea con il decreto legislativo n. 66/2017 e la direttiva BES del 27 dicembre 2012 che
dispone, rispetto agli alunni che manifestano bisogni educativi speciali (BES), la definizione da parte della scuola
Direttiva 27/12/2012 del Ministero della Pubblica
Istruzione
Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n. 8
D. lgs. 66/2017
GLIR
GRUPPO REGIONALE
INCLUSIONE
GIT
GRUPPO
TERRITORIALE
INCLUSIONE
67
di un curricolo in grado di rispondere ai bisogni di ciascuno attraverso l’individualizzazione e la personalizzazione
dei percorsi.
Relativamente all’inclusione degli alunni con disabilità, il decreto legislativo n. 66/2017 prevede che nel
PTOF sia inserito il Piano per l’inclusione ( vedi allegato ) che “… definisce le modalità per l’utilizzo
coordinato delle risorse, compreso il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del
contesto di riferimento nonché per progettare e programmare gli interventi di miglioramento della
qualità dell’inclusione scolastica” (articolo 8) .
Il D.lg n. 66/2017 colloca l’inclusione scolastica in un nuovo quadro che parte dal presupposto che “ le
potenzialità di ciascuno debbano trovare le risposte per consentire a ognuno di esprimere il meglio di sé ,
nelle proposte didattiche, nella progettualità della scuola, nella costruzione degli ambienti di
apprendimento.”
TRA LE IMPORTANTI NOVITÀ PREVISTE NEL DECRETO VI È L’INTRODUZIONE, NEL PROCESSO DI
VALUTAZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, ATTRAVERSO LA DEFINIZIONE DI SPECIFICI
INDICATORI , DI QUELLO CHE VIENE DEFINITO “LIVELLO DI INCLUSIVITÀ”. NELLA VALUTAZIONE DELLA
QUALITÀ DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA , COME CHIARISCE L’ART.4 COMMA 2 DEL DDL APPROVATO,
UN RUOLO DETERMINANTE SPETTA ALL’INVALSI CHE HA L’IMPORTANTE COMPITO DI DEFINIRE GLI
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE SULLA BASE DEI SEGUENTI CRITERI:
a) livello di inclusività del Piano Triennale dell’Offerta Formativa come concretizzato nel Piano per l’inclusione scolastica;
b) realizzazione di percorsi per la personalizzazione, individualizzazione e differenziazione dei processi di
educazione, istruzione e formazione, definiti ed attivati dalla scuola, in funzione delle caratteristiche specifiche
delle studentesse e degli studenti;
c) livello di coinvolgimento dei diversi soggetti nell’elaborazione del Piano per l’inclusione e nell’attuazione dei processi di inclusione;
d) realizzazione di iniziative finalizzate alla valorizzazione delle competenze professionali del personale della
scuola incluse le specifiche attività formative;
e) utilizzo di strumenti e criteri condivisi per la valutazione dei risultati di apprendimento delle alunne e degli
alunni, delle studentesse e degli studenti, anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di
comunicazione;
f) grado di accessibilità e di fruibilità delle risorse, attrezzature, strutture e spazi, in particolare, dei libri di testo
adottati e dei programmi gestionali utilizzati dalla scuola.
All’interno della scuola è presente un gruppo di lavoro denominato GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione),
come previsto dal’art.9 DLgs 66-2017 , che ha compiti di:
programmazione, proposta e supporto.
Il GLI è composto da docenti curricolari, docenti di sostegno ed, eventualmente, da personale ATA, nonché da
specialisti della Azienda Sanitaria Locale del territorio di riferimento dell’istituzione scolastica. Il gruppo è
nominato e presieduto dal Dirigente Scolastico ed ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella
definizione e realizzazione del Piano per l’inclusione nonché i docenti contitolari e i consigli di classe
nell’attuazione dei PEI.
In sede di definizione e attuazione del Piano di inclusione, il GLI si avvale della consulenza e del supporto degli
studenti, dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative del territorio
nel campo dell’inclusione scolastica.
Al fine di realizzare il Piano di inclusione e il PEI, il GLI collabora con le istituzioni pubbliche e private presenti
sul territorio.
TALE GRUPPO SVOLGE LE SEGUENTI FUNZIONI: ➢ rilevare gli studenti con BES (DSA, disturbi evolutivi dell’apprendimento, disagio sociale,
alunni stranieri di prima generazione, alunni adottati italiani e stranieri);
➢ raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi posti in essere;
➢ focalizzare l’attenzione sui casi individuati;
➢ rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola;
➢ elaborare il Piano per l’Inclusività.
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➢ azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area di sostegno;
➢ raccordo tra le diverse realtà (Enti territoriali,Enti di formazione, Cooperative, scuole,ASL e
famiglie);
➢ organizzazione degli incontri con i genitori degli alunni certificati in uscita dalla terza media.
Per ogni allievo con bisogni educativi speciali viene adottato un progetto che troverà concreta
realizzazione all’interno di:
✓ PDP per gli alunni DSA e BES per disagio socio-culturale e linguistico.
✓ PEI per alunni con disabilità.
I PERCORSI EDUCATIVI-DIDATTICI SONO ELABORATI INDIVIDUANDO LE POTENZIALITÀ ED I BISOGNI
DELLO STUDENTE ED ESPLICITANDO:
a. Gli obiettivi specifici di apprendimento;
b. Le metodologie e le strategie didattiche adottate per realizzare l’inclusione ed il successo
formativo;
c. Il coordinamento con le attività degli assistenti educatori e alla comunicazione;
d. Gli interventi integrati tra l’istituzione scolastica e le realtà socio-sanitarie ed educative
territoriali.
IL PROGETTO ACCOGLIENZA ACCOMPAGNA GLI ALUNNI DI NUOVA ISCRIZIONE:
✓ per gli alunni bes viene realizzato un raccordo con la scuola secondaria di primo grado per un esame
preliminare delle necessità educative specifiche degli studenti. vengono effettuati colloqui con i genitori
ed i servizi socio-sanitari che seguono lo studente al fine di individuare la classe più adatta nella quale
inserirli;
✓ sono previsti periodicamente colloqui individuali per verificare la corrispondenza tra le inclinazioni
personali degli studenti ed il percorso di studio scelto e, quando necessario, un percorso di orientamento
verso un diverso corso di studi;
✓ attività di orientamento vengono effettuate anche in occasione della definizione del periodo di alternanza
scuola-lavoro ed in uscita per l’inserimento lavorativo e/o la prosecuzione degli studi.
PER OGNI ALUNNO CON DISABILITÀ È ISTITUITO UN GRUPPO DI LAVORO HANDICAP
OPERATIVO COMPOSTO DA: ✓ il Dirigente Scolastico (o un suo delegato);
✓ docenti curricolari e di sostegno responsabili degli insegnamenti e delle attività educative riferite
all’alunno
✓ figure professionali interne ed esterne (assistenti, operatori scocio-sanitari, altri esperti);
✓ i genitori dell’alunno con disabilità;
✓ eventuali altri soggetti autorizzati dal Dirigente Scolastico coinvolti nel processo di inclusione.
69
Il gruppo di lavoro ha il compito di:
• Elabora e approva il PEI sulla base della certificazione di disabilità e del Profilo di
Funzionamento
• Verifica il PEI e apporta eventuali modifiche ed integrazioni
• Propone ore di sostegno sulla base dei bisogni dell’alunno
• Opera nel segno della continuità scolastica, sociale e lavorativa dell’alunno
individuando le prospettive di sviluppo del suo Progetto di Vita.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ ( DVA)
NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON MINORAZIONI FISICHE O SENSORIALI NON SI PROCEDE,
DI NORMA, A VALUTAZIONI DIFFERENZIATE, MENTRE, PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI
HANDICAP PSICHICO, LA VALUTAZIONE, ADEGUATAMENTE DIFFERENZIATA, TIENE CONTO
DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI NEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI).
L’INDIVIDUALIZZAZIONE DEL PERCORSO EDUCATIVO PREVISTO DAL PEI PER L’ALUNNO
CON DISABILITÀ PUÒ INCIDERE, SECONDO LA TIPOLOGIA DI DISABILITÀ E DELLA SUA
GRAVITÀ, SUI METODI DI VALUTAZIONE E SUL VALORE LEGALE DEL TITOLO DI STUDIO
CONSEGUITO.
NEL CASO IN CUI GLI OBIETTIVI PREVISTI DAL PEI NON SIANO RICONDUCIBILI AI
PROGRAMMI MINISTERIALI, IL PERCORSO FORMATIVO CONSENTE L’ACQUISIZIONE DI UN
ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO VALIDO ANCHE PER L’ACCESSO AI PERCORSI
INTEGRATI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (ART. 9 DPR 122/2009). PER LE PROVE DI ESAME
(ART. 318 DEL TESTO UNICO - D.LVO 297/1994) SONO PREDISPOSTE PER IL 2° CICLO PROVE
EQUIPOLLENTI E TEMPI PIÙ LUNGHI PER L'EFFETTUAZIONE DELLE PROVE SCRITTE.
70
EDUCAZIONE/PREVENZIONE DIPENDENZE (Alcol, tabagismo, droghe,
gioco)
EDUCAZIONE/PREVENZIONE DISTURBI ALIMENTARI
EDUCAZIONE A UN USO CORRETTO DELLE TECNOLOGIE
DIGITALI
PREVENZIONE DEL BULLISMO E DEL CYBERBULLISMO
Sono previste, in collaborazione con l’ASL, l’Arma dei Carabinieri e le Associazioni operanti sul
territorio, specifiche iniziative di sensibilizzazione e informazione sui temi del disagio suindicati
con particolare riferimento al fenomeno del cyberbullismo.
71
Lavori di gruppo
Lezione partecipata Metodo
sperimentale
Lezione frontale
Cooperative learning Discussione
guidata
Problem solving
Libri di testo
rativi
LIM
omputer
Lavagna
C
Testi integ
72
ANALIZZA LA
SITUAZIONE DI
PARTENZA
DEFINISCE GLI
OBIETTIVI
INDIVIDUA
CONTENUTI E
STRATEGIE
STABILISCE
MODALITA’ DI
VERIFICA E
VALUTAZIONE
VERIFICA IN ITINERE
E RIDEFINISCE
OBIETTIVI E
STRATEGIE
VERIFICA E VALUTA A
FINE TRIMESTRE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
73
Dal D.P.R. 122/2009
“… concorre con la sua finalità anche formativa e attraverso
l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun
alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo…
LA VALUTAZIONE
OGGETTO
COMPORTAMENTO N. B. Dall’a. s. 2008-2009 il voto di
comportamento concorre a determinare
la media
PROCESSO DI APPRENDIMENTO
RENDIMENTO SCOLASTICO
…Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare
omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del
principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità
fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa…
disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti
offerti dalle moderne tecnologie”.
vigenti delle rispetto percorso
del diversi momenti nei
nel scolastico avvalendosi,
…Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una
informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la
valutazione degli alunni effettuata
7
Valutazione iniziale
Valutazione formativa
Valutazione sommativa
CONSENTE DI
Attraverso tre momenti
VERIFICA E VALUTAZIONE
❖ Attuare un feed-back sul percorso didattico ❖ Fornire elementi utili all’eventuale
miglioramento delle strategie didattiche
livello di raggiungimento degli il ❖ Accertare
obiettivi
Al termine di ogni segmento del percorso
formativo definisce il livello di competenza
raggiunto e diagnostica eventuali carenze
Al termine di un percorso didattico (modulo; unità
didattica; trimestre) verifica il raggiungimento
degli obiettivi prefissati
“Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul
rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di
apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa…” 4
Consente una diagnosi delle conoscenze possedute
per offrire una tempestiva compensazione delle
difficoltà rilevate
75
Che verrà tenuto sotto controllo attraverso Che verrà misurato attraverso
• Prove scritte.
• Prove strutturate per classi parallele.
•Verifiche orali.
•Verifiche in laboratorio (se previsto).
• Osservazioni sui singoli allievi.
•Controllo dei compiti a casa.
•Esercitazioni svolte in classe e/o in
laboratorio.
•Lavori di gruppo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Criteri comuni di valutazione
• Acquisizione di conoscenze e abilità cognitive (profitto)
• Impegno (continuità nello studio a casa)
• Partecipazione, attenzione (in classe)
• Metodo di lavoro
• Progresso nel raggiungimento degli obiettivi didattici ed
educativi fissati dal Consiglio di Classe
Per poter misurare in modo omogeneo
il livello di apprendimento
76
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO ADOTTATA DAL COLLEGIO DEI
DOCENTI
Valutazione Conoscenze -Competenze- Abilità
Dieci
Evidenzia eccellenti capacità di personalizzare e approfondire autonomamente i contenuti,
mostrando spiccato senso critico e apertura verso ogni stimolo culturale, anche
extrascolastico; opera significativi collegamenti interdisciplinari; si esprime con fluidità
mostrando una piena padronanza nell’uso dei linguaggi specifici.
Giudizio: ECCELLENTE
Nove
Conosce in modo approfondito gli argomenti che rielabora criticamente stabilendo validi
collegamenti tra le discipline; mostra molteplici interessi culturali, anche al di là del
programma di studio; espone in maniera ben strutturata, ricca, precisa lessicalmente e
sintatticamente.
Giudizio: OTTIMO
Otto
Conosce in modo sicuro ed approfondito i contenuti; argomenta con efficacia ed opera
collegamenti tra le discipline manifestando anche capacità critiche e di rielaborazione
personale; espone in modo chiaro e scorrevole utilizzando un lessico appropriato
Giudizio: BUONO
Sette Conosce con sicurezza gli argomenti; coglie le relazioni ed istituisce collegamenti tra i
contenuti disciplinari; imposta una adeguata argomentazione ed espone con chiarezza
utilizzando anche elementi del lessico specifico. Giudizio: DISCRETO
Sei Conosce in modo essenziale gli argomenti; coglie i principali rapporti tra i contenuti
operando generici collegamenti; espone con correttezza utilizzando un linguaggio
sintatticamente semplice ma adeguato. Giudizio: SUFFICIENTE
Cinque Conosce in modo superficiale e approssimativo gli argomenti delle discipline; opera alcuni
collegamenti a volte non appropriati; espone in modo non sempre corretto ed utilizza un
lessico generico. Giudizio: MEDIOCRE
Quattro Conosce in modo frammentario e lacunoso gli argomenti delle discipline; opera collegamenti
inappropriati; espone in modo scorretto e usa un lessico elementare.
Giudizio: INSUFFICIENTE
Tre Conosce in modo estremamente confuso e frammentario; non mostra interesse verso lo
studio; stenta ad operare collegamenti; espone in modo impacciato e incoerente, usa un
lessico povero. Giudizio: GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Due - Uno
Manifesta gravissime lacune nei contenuti basilari delle discipline e presenta notevoli
difficoltà nell’elaborazione concettuale e nell’esposizione; rifiuta qualsiasi stimolo culturale
proposto dimostrando un atteggiamento di totale chiusura. Giudizio: PREPARAZIONE NULLA
77
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIPARTIMENTO AREA UMANISTICA
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO (I BIENNIO)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CO
RR
ET
TE
ZZ
A
E P
RO
PR
IET
A’
LIN
GU
IST
ICA
Si esprime in modo corretto, ricco e fluido 3
Si esprime in modo corretto ed adeguato 2,5
Si esprime in modo semplice ma corretto 2
Si esprime in modo non sempre corretto ed appropriato 1,5
Si esprime in modo gravemente scorretto 1
PA
DR
ON
AN
ZA
DE
I C
ON
TE
NU
TI
ED
AD
ER
EN
ZA
AL
LA
TR
AC
CIA
Conoscenze approfondite e pertinenti alla traccia 3
Conoscenze soddisfacenti e pertinenti alla traccia 2,5
Conoscenze essenziali ma pertinenti 2
Conoscenze parziali e non sempre pertinenti 1,5
Conoscenze molto lacunose e non pertinenti 1
SV
ILU
PP
O D
EL
LE
AR
GO
ME
NT
AZ
ION
I
Argomenta in modo ricco ed articolato 2
Argomenta in modo chiaro ed ordinato 1,5
Argomenta in modo schematico ma coerente 1
Argomenta in modo disorganico e poco coerente 0,5
Argomentazione nulla 0
CA
PA
CIT
A’
CR
ITIC
HE
ED
OR
IGIN
AL
ITA
’
Sicuro impianto critico e originale rielaborazione personale 2
Validi giudizi critici ed opinioni personali validamente motivate 1,5
Presenza di qualche spunto critico 1
Rielaborazione personale limitata e valutazioni critiche non
adeguate
0,5
Assenza di note personali e di valutazioni critiche 0
PUNTI TOTALI
78
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO -
VERIFICHE SCRITTE (PRIMO BIENNIO)
Indicatori Descrittori Esiti Punteggio
in decimi
Voto
parziale
Organizzazione
testuale
• Rispetto delle consegne
• Uso del registro linguistico adeguato alla tipologia testuale
• Coerenza e coesione nella struttura del discorso
• Articolazione chiara e ordinata
• Ordine e chiarezza
nell’impaginazione e nell’aspetto grafico
Completa ed esauriente 2
Adeguata 1
Parziale/scarsa 0,5
Rispetto della
tipologia testuale
• Testo informativo
• Testo espressivo
• Testo narrativo
• Testo poetico
• Testo argomentativo
Puntuale 1,5
Adeguato 1
Parziale/scarso 0,5
Contributi
personali
(Argomentazione
personale)
• Scelta di argomenti pertinenti
• Analisi e sintesi personali ed efficaci
• Ricchezza e precisione di informazioni e dati
• Rielaborazione delle informazioni
• Presenza di commenti e
valutazioni personali
Originali ed efficaci 2
Accettabili 1
Carenti/inadeguati 0,5
Correttezza
morfosintattica e
ortografica
• Padronanza delle strutture
morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà
• Correttezza ortografica
• Punteggiatura corretta
Completa 3
Essenziale 2
Parziale 1
Scorretta 0,5
Lessico e stile • Proprietà e ampiezza del repertorio lessicale
• Adeguatezza del lessico alla
tipologia testuale ed al registro linguistico
Adeguato e appropriato 1,5
Accettabile 1
Inadeguato 0,5
PUNTEGGIO TOTALE VOTO /10
Legenda:
Organizzazione testuale e contributi personali:
Insufficiente 0,5 (Voti 1-5); Sufficiente 1 (Voti 6-7); Buono/Ottimo 2 (voti 8-10)
Conoscenze e Lessico
Insufficiente 0,5 (Voti 1-5); Sufficiente 1 (Voti 6-7); Buono/Ottimo 1,5 (voti 8-10)
Correttezza morfosintattica e lessicale
Gravemente insufficiente 0,5 (Voti 1-4); Insufficiente 1 (Voto: 5); Sufficiente 2 (Voti 6-7); Buono/Ottimo 3 (voti 8-10)
79
GRIGLIA DI CORREZIONE TIPOLOGIA A (Analisi del testo)
indicatori descrittori p.
in/10
p.
ass.
p.
in/15
p.
ass.
Comprensione
sintesi
Corretta e puntuale(l’alunno parafrasa e/o sintetizza in modo efficace ed individua con esattezza e puntualità il contenuto del testo)
2 3,5
Soddisfacente(L’alunno individua tema di fondo e i motivi più importanti del testo; la parafrasi e la sintesi sono corrette)
1,75 3
Essenziale (L’alunno comprende l’idea centrale del testo ma trascura i motivi accessori; mostra qualche incertezza nella parafrasi e nella sintesi)
1,5 2,5
Approssimativa (la parafrasi e/o la sintesi denotano una frammentaria comprensione del contenuto del testo)
1 2
Gravemente lacunosa (la parafrasi e/o la sintesi sono molto incerte e denotano un sostanziale travisamento del contenuto del testo)
0,5 1
Analisi
Esauriente ed approfondita (l’alunno riconosce la natura e la tipologia testuale ed effettua con sicurezza e precisione l’analisi delle strutture formali)
3 4
Esauriente (l’alunno riconosce la natura e la tipologia testuale ed effettua un’analisi corretta e completa ma non sempre approfondita delle strutture formali)
2 3
Essenziale (l’alunno individua la natura del testo ed effettua un’analisi essenziale delle strutture formali fondamentali)
1,5 2,5
Incompleta (l’alunno individua con molta incertezza la natura del testo ed analizza alcune strutture più evidenti)
1 2
Gravemente incompleta (l’alunno non individua gli elementi relativi alla natura del testo ed alle sue strutture formali )
0,5 1
Commento
interpretazione
Corretto ed approfondito (l’alunno mette in relazione i diversi livelli del testo, contestualizza in modo approfondito, esprime valutazioni critiche puntuali sostenute da fondati e validi apporti personali)
3 4
Esauriente (l’alunno compie opportuni e pertinenti riferimenti al contesto, esprime valutazioni critiche corrette, ma senza particolari apporti personali)
2 3
Essenziale (l’alunno si riferisce al contesto in maniera schematica ed essenziale, le valutazioni critiche corrette non sono sempre ben articolate)
1,5 2,5
Parziale (l’alunno si riferisce al contesto in maniera non sempre adeguata e molto incerte sono le valutazioni critiche )
1 2
Inadeguato (inconsistenti i riferimenti al contesto, assente lo sviluppo critico ) 0,5 1
Uso della lingua
Corretto ed appropriato ad ogni livello(l’alunno padroneggia con sicurezza il
mezzo linguistico, il discorso è coerente, organico e fluido, presenta un adeguato registro linguistico unito a creatività ed originalità espressive )
2 3,5
Corretto ed appropriato (l’alunno padroneggia con sicurezza il mezzo linguistico, il discorso è abbastanza coerente e fluido, il registro linguistico è adeguato)
1,75 3
Corretto (l’alunno non commette errori morfo-sintattici rilevanti ma si esprime
talora con improprietà lessicale, il registro linguistico è abbastanza adeguato, il discorso è articolato in maniera semplice ma chiara)
1,5 2,5
Disorganico e scorretto (l’alunno commette alcuni errori morfo-sintattici e lessicali, il registro linguistico non è sempre adeguato, il discorso è spesso incoerente e confuso)
1 2
Molto disorganico e spesso scorretto (l’alunno commette numerosi e gravi errori morfo-sintattici e lessicali, il registro linguistico non è adeguato, il testo si presenta poco coeso ed incoerente)
0,5 1
Data voto
Docente
alunno classe
80
GRIGLIA DI CORREZIONE TIPOLOGIA B (saggio breve/articolo di giornale)
indicatori descrittori p.
in/10
p.
ass.
p.
in/15
p.
ass.
Utilizzo delle
fonti
Corretto e puntuale(l’alunno utilizza le fonti in modo pieno interpretandole in modo efficace ed integrandole con contributi personali pertinenti ed approfonditi)
3 4
Soddisfacente(L’alunno utilizza puntualmente le fonti proposte, le interpreta e le integra con qualche contributo personale)
2 3
Essenziale (L’alunno utilizza le fonti in modo semplice ma coerente, sintetizzandole senza particolari approfondimenti)
1,5 2,5
Approssimativo (le fonti sono utilizzate in maniera frammentaria e poco coerente)
1 2
Gravemente insufficiente (le fonti non sono utilizzate o il loro utilizzo denota un sostanziale travisamento del contenuto )
0,5 1
Rispetto delle
consegne
Puntuale (l’alunno rispetta rigorosamente le consegne -destinazione editoriale, titolo, limiti di spazio- e si attiene con sicura padronanza all’impianto ed alle convenzioni della tipologia prescelta)
2 3,5
Soddisfacente (l’alunno rispetta pienamente le consegne e si attiene con una certa padronanza alle convenzioni della tipologia prescelta )
1,75 3
Sufficiente (l’alunno rispetta le consegne anche se non mostra piena sicurezza rispetto alle convenzioni della tipologia prescelta)
1,5 2,5
Parziale (l’alunno rispetta le consegne in modo parziale attenendosi solo a tratti alle convenzioni della tipologia prescelta)
1 2
Inadeguato (l’alunno non rispetta le consegne né si attiene alle convenzioni della tipologia prescelta )
0,5 1
Capacità logiche
ed argomentative
Molto efficaci (l’alunno costruisce un discorso dal sicuro impianto informativo e/o argomentativo dimostrando attitudine allo sviluppo critico delle questioni ed originalità di apporti personali)
3 4
Esaurienti (l’alunno sviluppa un discorso ben articolato mostrando capacità critiche ed argomentative anche con qualche apporto personale)
2 3
Essenziali (l’alunno costruisce un discorso semplice ma ordinato con argomentazioni essenziali e qualche spunto critico non adeguatamente sviluppato)
1,5 2,5
Parziali (l’alunno sviluppa i contenuti in maniera non sempre chiara ed adeguata e molto incerte sono le valutazioni critiche )
1 2
Inadeguate (contenuti strutturati in modo confuso ed incoerente, assente lo sviluppo critico )
0,5 1
Uso della lingua
Corretto ed appropriato ad ogni livello(l’alunno padroneggia con sicurezza il mezzo linguistico, il discorso è coerente, organico e fluido, presenta un adeguato registro linguistico unito a creatività ed originalità espressive )
2 3,5
Corretto ed appropriato (l’alunno padroneggia con sicurezza il mezzo
linguistico, il discorso è abbastanza coerente e fluido, il registro linguistico è adeguato)
1,75 3
Corretto (l’alunno non commette errori morfo-sintattici rilevanti ma si esprime
talora con improprietà lessicale, il registro linguistico è abbastanza adeguato, il discorso è articolato in maniera semplice ma chiara)
1,5 2,5
Disorganico e scorretto (l’alunno commette alcuni errori morfo-sintattici e lessicali, il registro linguistico non è sempre adeguato, il discorso è spesso incoerente e confuso)
1 2
Molto disorganico e spesso scorretto (l’alunno commette numerosi e gravi errori morfo-sintattici e lessicali, il registro linguistico non è adeguato, il testo si presenta poco coeso ed incoerente)
0,5 1
Data voto
Docente
alunno classe
81
GRIGLIA DI CORREZIONE TIPOLOGIA C-D (Tema di argomento storico- Tema di ordine generale)
indicatori descrittori p. in/10
p. ass.
p. in/15
p. ass.
Conoscenza
dell’argomento
Corretta e puntuale(l’alunno sviluppa esaurientemente tutti i punti mostrando
conoscenze ricche e approfondite) 3 4
Soddisfacente(L’alunno sviluppa tutti i punti e rivela conoscenze corrette e puntuali)
2 3
Essenziale (L’alunno dimostra di possedere le conoscenze essenziali per sviluppare la traccia proposta)
1,5 2,5
Approssimativa ( L’alunno dimostra di possedere conoscenze sommarie e imprecise; superficiale e incompleta la trattazione)
1 2
Gravemente lacunosa (le conoscenze risultano molto lacunose e alcune parti del tema sono fuori traccia)
0,5 1
Capacità logica
ed
argomentativa
Molto efficace (contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale ed argomentazioni chiare e significative)
3 4
Esauriente (contenuti sviluppati in modo coerente, tesi centrale chiara, argomentazione ben articolatai)
2 3
Essenziale (contenuti strutturati in modo semplice ma ordinato; argomentazione non sempre motivatai)
1,5 2,5
Parziale (contenuti sviluppati in modo poco coerente, tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni)
1 2
Inadeguata (contenuti strutturati in modo incoerente, irrilevante l’argomentazione ) 0,5 1
Rielaborazione
personale e
valutazione
critica
Efficace e approfondita ( l’alunno esprime valutazioni critiche puntuali sostenute da fondati e validi apporti personali)
2 3,5
Esauriente (l’alunno esprime valutazioni critiche corrette proponendo giudizi ed opinioni personali adeguatamente motivati)
1,75 3
Essenziale (l’alunno propone degli spunti critici non sono sempre adeguatamente sviluppati; qualche apporto personale)
1,5 2,5
Parziale( Insufficiente la rielaborazione personale, molto incerte sono le valutazioni critiche )
1 2
Inadeguato (assente lo sviluppo critico e l’apporto personale ) 0,5 1
Uso della
lingua
Corretto ed appropriato ad ogni livello(l’alunno padroneggia con sicurezza il mezzo linguistico, il discorso è coerente, organico e fluido, presenta un adeguato registro linguistico unito a creatività ed originalità espressive )
2 3,5
Corretto ed appropriato (l’alunno padroneggia con sicurezza il mezzo linguistico,
il discorso è abbastanza coerente e fluido, il registro linguistico è adeguato) 1,75 3
Corretto (l’alunno non commette errori morfo-sintattici rilevanti ma si esprime
talora con improprietà lessicale, il registro linguistico è abbastanza adeguato, il discorso è articolato in maniera semplice ma chiara)
1,5 2,5
Disorganico e scorretto (l’alunno commette alcuni errori morfo-sintattici e
lessicali, il registro linguistico non è sempre adeguato, il discorso è spesso incoerente e confuso)
1 2
Molto disorganico e spesso scorretto (l’alunno commette numerosi e gravi
errori morfo-sintattici e lessicali, il registro linguistico non è adeguato, il testo si presenta poco coeso ed incoerente)
0,5 1
Data voto
Il Docente
alunno classe
82
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI LINGUA E CULTURA LATINA
(ANALISI DI UN TESTO)
TRADUZIONE –COMPRENSIONE- SINTESI
Corretta traduzione e completa comprensione dell’intero testo 2
Corretta traduzione di una parte del testo. Comprensione completa pur con qualche lieve errore 1.5-1
Errata traduzione di una parte del testo. Comprensione parziale 0.5
Errata traduzione dell’intero testo. Comprensione scarsa o nulla 0
INTERPRETAZIONE
Puntuale e completa, si individuano con esattezza e sicurezza tutte le strutture tematiche e formali 2
Esauriente, ma non sempre approfondita, si riconosce la tipologia testuale e se ne individuano le strutture più importanti a livello tematico e formale
1.5
Essenziale, si individua la natura generale del testo e qualche struttura più evidente 1
Incompleta e spesso superficiale, si individua la natura del testo solo nei suoi aspetti più immediati 0.5
Lacunosa ed incerta, non si individuano le strutture fondamentali del testo 0
ANALISI
Analisi morfosintattica esauriente, analisi lessicale precisa e puntuale 2
Analisi morfosintattica complessivamente adeguata, pur con qualche imprecisione, analisi lessicale corretta, pur con qualche genericità
1.5
Analisi morfosintattica limitata, ma essenziale; analisi lessicale limitata, ma globalmente non scorretta 1
Analisi morfosintattica parziale; analisi lessicale imprecisa e parzialmente errata 0.5
Analisi morfosintattica irrilevante o quasi nulla; analisi lessicale del tutto inadeguata 0
APPROFONDIMENTI
Ampi e ricchi spunti critici, si rapporta opportunamente l ‘opera al contesto e all’autore, argomentazioni valide e efficaci
2
Opportuni i riferimenti al contesto, valide le argomentazioni e qualche spunto critico personale, discreta di
interpretazione 1.5
Essenziale; le argomentazioni sono sufficienti, sommari i riferimenti al contesto e le valutazioni critiche 1
Parziale e modesto, scarsi i riferimenti al contesto e incerte le valutazioni critiche 0.5
Irrilevante sia nel contenuto sia nelle argomentazioni 0
CORRETTEZZA MORFOSINTATICA E LESSICALE
Ottima capacità di usare il sistema linguistico, presenza di un registro espressivo e di uno stile personali ed originali
2
Appropriato l’uso del sistema linguistico 1.5
Controllo del sistema linguistico generalmente adeguato. Alcune improprietà nell’uso della lingua 1
Parziale controllo della grammatica e della sintassi. Inadeguato il registro stilistico 0.5
Gravi inadeguatezze lessicali, grammaticali, ortografiche, scorretto uso della punteggiatura 0
83
GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE PROVE
SCRITTE DI LINGUA E CULTURA LATINA E DI LINGUA E CULTURA GRECA
INDICATORI DESCRITTORI P./10 P./15 P. ASS.
COMPRENSIONE
Il testo è travisato completamente o in gran parte o per nulla tradotto
1 1 - 2
Il testo è compreso a tratti e il senso generale è lacunoso
1,5 3 - 3,5
Il testo è compreso nella sua essenzialità
2-2,5 4 - 4,5
Il testo è compreso in modo soddisfacente
3-3,5 5 - 5,5
Il testo è compreso con puntualità e rigore
4 6
CONOSCENZE E
COMPETENZE
MORFOSINTATTICHE
Molto lacunose o nulle 1 1 - 1,5
Incerte e frammentarie 1,5 2 - 2,5
Sufficienti 2 3 - 3,5
Soddisfacenti 2,5 4 - 4,5
Complete e puntuali 3 5
RICODIFICA
Del tutto inadeguata o nulla 1 1
Stentata e approssimativa 1,5 2 - 2,5
Accettabile 2 3
Abbastanza corretta nella sintassi e nel lessico
2,5 3,5
Molto efficace e rielaborata 3 4
NELL’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN QUINDICESIMI IL TOTALE DECIMALE È ARROTONDATO ALL’UNITÀ
SUPERIORE.
84
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
Primo Biennio INDICATORI DESCRITTORI PUNTI IN
DECIMI
Conoscenza dei contenuti Puntuale, esaustiva, approfondita e sicura 2
Precisa, completa e sicura 1,50
Generale, a volte mnemonica, abbastanza
precisa e sicura
1,25
Poco precisa e/o troppo mnemonica e
incompleta
1
Lacunosa e frammentaria 0,75
Comprensione degli argomenti e/o dei testi studiati Piena, dettagliata e autonoma 2
Adeguata e autonoma, in più punti analitica 1,50
Globale e sufficientemente corretta, non
sempre autonoma 1,25
Parziale e superficiale 1
Minima e/o scorretta 0,75
Esposizione e argomentazione Esposizione coerente e organica, ampia e originale argomentazione
2
Esposizione coerente e lineare, adeguata
argomentazione
1,75
Esposizione abbastanza chiara e lineare,
argomentazione essenziale 1,25
Esposizione non sempre chiara e poco
lineare, argomentazione minima
1
Esposizione confusa e non lineare,
argomentazione assente
0,75
Capacità di collegamento, confronto, rielaborazione,
riconoscimento e utilizzo di regole/costrutti grammaticali
Appropriate, originali e personali 2
Adeguate e personali 1,50
Essenziali, non sempre appropriate 1,25
Superficiali e poco appropriate 1
Inappropriate e/o assenti 0,75
Proprietà lessicale Ottima: ampio e corretto utilizzo di un lessico disciplinare specifico
2
Buona: utilizzo di un lessico disciplinare
adeguato e quasi sempre corretto
1,75
Sufficiente: utilizzo di un lessico limitato,
ma sostanzialmente corretto 1,25
Mediocre: utilizzo di un lessico molto
limitato e generalmente scorretto
1
Insufficiente: completamente inadeguata 0,75
TOTALE PUNTI /10
85
Griglia di valutazione della verifica orale
Secondo Biennio – V Anno
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI IN DECIMI
PUNTI IN VENTESIMI
Conoscenza dei contenuti Puntuale, esaustiva, approfondita
e sicura
2 4
Precisa, completa e sicura 1,50 3,50
Generale, a volte mnemonica,
abbastanza precisa e sicura 1,25 3
Poco precisa e/o troppo
mnemonica e incompleta
1 2
Lacunosa e frammentaria 0,75 1,50
Comprensione degli argomenti e/o dei testi studiati Piena, dettagliata e autonoma 2 4
Adeguata e autonoma, in più
punti analitica
1,50 3,50
Globale e sufficientemente
corretta, non sempre autonoma 1,25 3
Parziale e superficiale 1 2
Minima e/o scorretta 0,75 1,50
Esposizione e argomentazione Esposizione coerente e organica,
ampia e originale
argomentazione
2 4
Esposizione coerente e lineare,
adeguata argomentazione
1,75 3,50
Esposizione abbastanza chiara e
lineare, argomentazione
essenziale
1,25 3
Esposizione non sempre chiara e
poco lineare, argomentazione
minima
1 2
Esposizione confusa e non
lineare, argomentazione assente
0,75 1,50
Capacità di collegamento multidisciplinare, analisi,
sintesi, rielaborazione critica,riconoscimento e utilizzo
delle strutture linguistiche
Appropriate, originali e personali 2 4
Adeguate e personali 1,50 3,50
Essenziali, non sempre
appropriate 1,25 3
Superficiali e poco appropriate 1 2
Inappropriate e/o assenti 0,75 1,50
Proprietà lessicale Ottima: ampio e corretto utilizzo
di un lessico disciplinare specifico
2 4
Buona: utilizzo di un lessico
disciplinare adeguato e quasi
sempre corretto
1,75 3,50
Sufficiente: utilizzo di un lessico
limitato, ma sostanzialmente
corretto
1,25 3
Mediocre: utilizzo di un lessico
molto limitato e generalmente
scorretto
1 2
Insufficiente: completamente
inadeguata
0,75 1,50
TOTALE PUNTI /10 /20
86
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE DI INGLESE
I BIENNIO
Voto Comprensione produzione
Contenuti Uso della lingua (morfosintassi, lessico, spelling)
1-2 Scarsissima comprensione e
produzione di messaggi/informazioni
Conoscenza dei contenuti
scarsissima
Scarsissima conoscenza delle
strutture morfosintattiche, del lessico e spelling
3 Gravi difficoltà nella
comprensione/produzione di
messaggi/informazioni
Scarsa conoscenza dei
contenuti
Conoscenza della morfosintassi
scarsa, con gravi e diffusi errori;
molto inadeguati lessico e spelling
4 Frammentaria e molto
lacunosa la comprensione/
produzione di messaggi/informazioni
Conoscenza dei contenuti
decisamente inadeguata
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche frammentaria,
lessico e spelling inadeguati
5 Incompleta la
comprensione/produzione di messaggi/informazioni
Lacunosa la conoscenza dei
contenuti
Uso incerto e non sempre
adeguato della morfosintassi e del lessico
6-6½ Comprensione/produzione di
messaggi/informazioni essenziale e semplice
Conoscenza dei contenuti
adeguata, ma non approfondita
Conoscenza adeguata, ma non
approfondita della morfosintassi e del lessico. Spelling accettabile
7-7½ Abbastanza sicura e
pertinente la
comprensione/produzione di messaggi/informazioni
Appropriata la conoscenza
dei contenuti
Uso sostanzialmente corretto
delle strutture morfosintattiche,
del lessico e dello spelling
8-8½ Completa la
comprensione/produzione di messaggi/informazioni
Sicura la conoscenza dei
contenuti
Corretto l’uso della morfosintassi
pur se con qualche errore; lessico
e spelling precisi
9-9½ Approfondita e ampia la
comprensione/produzione di
messaggi/informazioni
Conoscenza dei contenuti
approfondita e precisa
Accurato l’uso delle strutture
linguistiche; precisi lessico e
spelling; qualche imprecisione
10 Spiccata padronanza nella
comprensione e produzione
molto approfondita e articolata
Molto approfondita e sicura
la conoscenza dei contenuti
con spunti personali ed originali
Uso della morfosintassi e del
lessico molto appropriato;
eventuali imprecisioni irrilevanti
La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione
solo gli indicatori che interessano
87
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI DI INGLESE
I BIENNIO
Voto Comprensione Produzione Contenuti Morfosintassi Lessico Fluency Pronuncia
1-2 Scarsissima la
comprensione e
produzione di messaggi e informazioni
Scarsissima la
conoscenza dei
contenuti
Scarsissima la
conoscenza della
morfosintassi e del lessico
Esposizione molto
stentata con numerosi e
gravi errori di pronuncia
3 Gravi difficoltà nella
comprensione e
produzione di messaggi e informazioni
Molto frammentaria e
limitata la conoscenza
dei contenuti
Uso della morfosintassi
con gravi errori e lessico
molto inadeguato
Esposizione molto
impacciata e contorta
con pronuncia scorretta
4 Frammentaria e carente la
comprensione e
produzione di messaggi e informazioni
Contenuti molto
limitati e decisamente
inadeguati
Uso scorretto della
morfosintassi e del
lessico
Esposizione difficoltosa
e poco chiara; scorretta
la pronuncia
5 Incompleta e parziale la
comprensione e
produzione di messaggi e informazioni
Lacunosi e modesti i
contenuti
Incerta la conoscenza
delle strutture
linguistiche e del lessico
Poco scorrevole
l’esposizione con errori
di pronuncia
6-6½ Essenziale ma accettabile
la comprensione e
produzione di messaggi e informazioni
Adeguata ma non
approfondita la
conoscenza dei contenuti
Conoscenza globale ma
non approfondita della
morfosintassi e del lessico
Esposizione semplice,
ma abbastanza
scorrevole con qualche errore nella pronuncia
7-7½ Abbastanza completa la
comprensione e
produzione di messaggi e informazioni
Appropriata la
conoscenza dei
contenuti
Corretto l’uso delle
strutture linguistiche e
del lessico
Sicura l’esposizione pur
se con qualche
inesattezza nella pronuncia
8-8½ Completa la comprensione
e produzione di messaggi e informazioni
Sicura la conoscenza
dei contenuti
Uso sicuro e preciso
della morfosintassi e del lessico
Fluente e chiara l’esposizione con qualche imprecisione
9-9½ Completa e precisa la
comprensione e
produzione di messaggi e
informazioni
Approfondita la
conoscenza dei
contenuti
Ampia la conoscenza
della morfosintassi e del
lessico
Sicura e personale l’esposizione
10 Notevole la capacità di
comprensione e
produzione di messaggi e informazioni
Approfondita, ampia e
personale la
conoscenza dei contenuti
Estremamente appropriato l’uso della
morfosintassi e del
lessico
Esposizione molto
fluente e articolata;
eventuali imprecisioni irrilevanti
88
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE DI INGLESE
II BIENNIO – V ANNO
Voto Contenuti (quantità, qualità
dell’informazione, pertinenza) Capacità di analisi e sintesi
capacità argomentative contestualizzazione
Uso della lingua (morfosintassi
lessico spelling)
1-2 Scarsissima conoscenza dei
contenuti e di pertinenza al
tema proposto
Capacità di analisi e sintesi molto
scarse; inconsistenti la
contestualizzazione e l’argomentazione
Esposizione molto molto confusa e
contorta con gravi e numerosi
errori
3 Scarsa conoscenza dei
contenuti; poca pertinenza al
tema proposto
Scarsa abilità di analisi e sintesi;
contestualizzazione e
argomentazione molto carenti
Esposizione frammentaria, e
disorganica con diffusi e gravi
errori
4 Carente e frammentaria la
conoscenza dei contenuti e la
pertinenza al tema proposto
Inadeguate le capacità di analisi e
sintesi, argomentazioni e
contestualizzazione poco chiare
Esposizione difficoltosa, poco
chiara e ripetitiva; scorretta la
forma
5 Lacunosi e modesti i contenuti;
parziale la pertinenza al tema
proposto
Modeste le capacità di analisi e di
sintesi; non sempre chiare e
corrette le argomentazioni e la contestualizzazione
Poco sicura l’esposizione con
errori vari errori formali
6-6½ Adeguata ma non approfondita
la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema
proposto
Non sempre consistenti le
capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la
contestualizzazione
Esposizione semplice, ma
abbastanza chiara con alcuni errori
7-7½ Appropriata la conoscenza dei
contenuti e abbastanza corretta
la pertinenza al tema proposto
Accettabili le capacità di analisi e
di sintesi, abbastanza precise le
argomentazioni e la contestualizzazione
Scorrevole e chiara l’esposizione
pur se con qualche incertezza
grammaticale e lessicale
8-8½ Sicura la conoscenza dei
contenuti e corretta la
pertinenza al tema proposto
Più che adegua tele capacità di
analisi e di sintesi; precise e
puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione
Fluente e chiara l’esposizione pur
se con qualche imprecisione
9-9½ Completa e approfondita la
conoscenza dei contenuti; piena
pertinenza al tema proposto
Alquanto elevate le capacità di
analisi e di sintesi; originali e
personali le argomentazioni e la contestualizzazione
Esposizione fluente, articolata e
personale con qualche
imprecisione
10 Molto approfondita e ampia la
conoscenza dei contenuti; piena
pertinenza al tema proposto
Elevate e spiccate le capacità di
analisi e di sintesi; originali,
personali e molto appropriate le
argomentazioni e la contestualizzazione
Esposizione molto scorrevole,
articolata e personale. Irrilevanti le
eventuali imprecisioni
La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione
solo gli indicatori che interessano
89
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE II BIENNIO – V ANNO
INGLESE
A) CONOSCENZA (di artisti, opere e contesto)
1) conosce in modo serio e approfondito i temi 8 - 10
2) conosce in modo corretto e con qualche approfondimento gli argomenti 7 - 8
3) conosce in modo corretto gli argomenti essenziali, limitatamente alla spiegazione fatta 6 - 7
4) conosce in modo parziale e non sempre corretto gli argomenti 4 - 5
5) non conosce gli elementi fondamentali degli argomenti 2 - 4
B) COMPRENSIONE (di artisti, opere e contesto)
1) comprende in modo puntuale gli argomenti, focalizzandoli subito in ampiezza e profondità 8 - 10
2) comprende nella corretta articolazione gli argomenti 7 - 8
3) comprende in modo corretto gli argomenti essenziali, limitatamente alla spiegazione fatta 6 - 7
4) comprende in modo parziale e non sempre corretto gli argomenti 4 - 5
5) non comprende gli elementi fondamentali delle questioni 2 - 4
C) APPLICAZIONE (competenza nell'uso operativo delle conoscenze acquisite; sviluppo di leggi e principi
teorici)
1) applica appieno le conoscenze anche in situazioni complesse 8 - 10
2) applica correttamente le conoscenze acquisite talora anche in situazioni complesse 7 - 8
3) applica correttamente le conoscenze acquisite talora in compiti standard, con qualche difficoltà in situazioni più complesse
6 - 7
4) applica le conoscenze ma in ambiti limitati e con vari errori 4 - 5
5) non sa applicare i dati acquisiti sotto forma di conoscenza 2 - 4
D) ANALISI (sistematicità ed organicità nell'indagare il contesto ed il testo visivo)
1) analizza con sistematicità ed articolazione ricca ed organica 8 - 10
2) analizza in modo coerente e con articolazione adeguata 7 - 8
3) analizza in modo semplice ma coerente 6 - 7
4) analizza in modo non sempre coerente ed appropriato 4 - 5
5) analizza con notevole difficoltà ed in modo contraddittorio e frammentario 2 - 4
E) SINTESI (selezione e connessione dei concetti basilari)
1) sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti 8 - 10
2) sa individuare i concetti chiave e collegarli adeguatamente 7 - 8
3) sa individuare gli elementi essenziali e collegarli sufficientemente 6 - 7
4) sa individuare i concetti chiave ma non sa collegarli 4 - 5
5) non sa individuare i concetti chiave e collegarli 2 - 4
F) VALUTAZIONE (apporti personali e critici)
1) rielabora criticamente e creativamente , con frequenti valutazioni personali 8 - 10
2) rielabora con qualche considerazione personale 7 - 8
3) rielabora senza particolari apporti personali 6 - 7
4) ripete in modo passivo e lacunoso quanto studiato 4 - 5
5) assenza più o meno diffusa di rielaborazione e di valutazione 2 - 4
90
LICEO SCIENTIFICO “V.Julia” ACRI
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (A017)
CLASSI: CORSI - A - B - C -
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CRITERI
L’alunno inteso come persona, come individuo umano in quanto oggetto di considerazione
nell'ambito delle funzioni e dei rapporti della vita sociale, con la sua individualità da valutare nella
dinamica dello sviluppo della sua personalità, delle sue capacità, dell’impegno dimostrato e
documentato, sarà il fondamento che accompagnerà la valutazione nel corso dell’Anno Scolastico
2018-2019.
Gli elementi fondanti che concorreranno alla “costruzione” della valutazione e poi del voto sono:
1. i livelli di partenza (fondamentali nella valutazione finale)
2. le conoscenze acquisite
3. le competenze raggiunte
4. l’evoluzione dei processi di apprendimento
5. il metodo
VALUTAZIONE DELLE PROVE GRAFICHE
Il voto è attribuito sulla base di griglie di valutazione predeterminate (a conoscenza degli alunni).
Tali criteri di giudizio hanno come parametri le conoscenze e le competenze relative all’esecuzione
dell’elaborato grafico insieme all’abilità intesa come capacità associata a sicurezza nella realizzazione del
compito e nelle procedure.
----Le prove strutturate saranno valutate in base a parametri oggettivi e predefiniti----
VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
Il voto sarà attribuito sulla base dei seguenti parametri:
- conoscenze: conoscenza specifica degli argomenti
- capacità espressiva (proprietà lessicale e chiarezza espositiva)
- capacità critica e di sintesi (capacità di rielaborare contenuti ed operare confronti)
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Le griglie in allegato sono adottate dal Dipartimento mantenendo ferma, comunque, la libertà del singolo
docente di utilizzarne altre, in base alle esigenze didattiche della classe e/o alla tipologia di verifica effettuata.
Il voto è attribuito sulla base di griglie di valutazione predeterminate che assumono come parametri:
Conoscenze, Competenze e Abilità.
91
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - DISEGNO
Disegno Geometrico e Ornato
DISEGNO Nulla Gravemente
Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima VOTO
CORRETTEZZA DEL
PROCEDIMENTO 1 2 2,5 3 3,5 4 5
ESECUZIONE 0,5 1 1,25 1,5 1,75 2 2,5
QUALITA’ GRAFICA 0,5 1 1,25 1,5 1,75 2 2,5
TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – STORIA DELL’ARTE
STORIA DELL’ARTE Nulla Gravemente Insufficiente
Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima VOTO
CONOSCENZA E
COMPLETEZZA DEI
CONTENUTI
1 2 2,5 3 3,5 4 5
PROPRIETA’ E CHIAREZZA
ESPRESSIVA. USO DEL
LINGUAGGIO SPECIFICO
0,5 1 1,25 1,5 1,75 2 2,5
CAPACITA’ DI
CONTESTUALIZZARE E
STABILIRE COLLEGAMENTI
0,5 1 1,25 1,5 1,75 2 2,5
TOTALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI STORIA DELL’ARTE:
Quesiti a risposta breve
INDICATORI DESCRITTORI DI LIVELLO VOTO • Non articola il discorso/assenza del lessico
specifico
• Scorrettezza morfosintattica/improprietà
lessicali
• Articola il discorso con correttezza
morfosintattica/uso del lessico specifico
• Articola il discorso in modo adeguato, ricco ed
organico
0 1 2
COMPETENZA, PADRONANZA DEL LESSICO
SPECIFICO/CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA 3
• Non conosce i contenuti 0
CONOSCENZA DEI CONTENUTI • Conoscenza frammentaria e superficiale
• Conoscenza dei contenuti principali
1
2
• Conoscenza completa ed approfondita 3
• Non effettua sintesi 0 • Effettua sintesi parziale e non pertinente alla 1
traccia 2
CAPACITÀ DI SINTESI E RIELABORAZIONE • Sintetizza gli aspetti principali 3
• Sintetizza e rielabora le conoscenze 4
• Sintetizza, interpreta con collegamenti
interdisciplinari le conoscenze
92
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIPARTIMENTO AREA SCIENTIFICA
Griglia per la valutazione della prova scritta di matematica e fisica CRITERI PER LA VALUTAZIONE DESCRITTORI PUNTEGGIO DA
ASSEGNARE
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
A CONOSCENZE/ABILITA’ Conoscenze e utilizzo di principi,
teorie, concetti, termini, regole,
procedure, metodi e tecniche
Approfondite, ampliate e sistematizzate
3
Pertinenti e corrette 2,5 Adeguate 2 Essenziali 1,5 Superficiali e incerte 1 Scarse e confuse 0,5 Nulle 0
B CAPACITA’ LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di
conoscenze ed abilità per
analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio, chiarezza
e correttezza dei riferimenti
teorici e delle procedure scelte,
comunicazione e commento
della soluzione puntuali e
logicamente rigorosi.
Originale e valida 2
Coerente e lineare 1,5
Essenziale ma con qualche imprecisione
1
Incompleta e incomprensibile
0,5
Nessuna 0,25
C CORRETTEZZA E CHIAREZZA
DEGLI SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e
procedure.
Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e
dei grafici.
Appropriata, precisa,
ordinata 2,5
Coerente e precisa 2 Sufficientemente coerente ma imprecisa
1,5
Imprecisa e/o incoerente 1 Approssimata e sconnessa 0,5 nessuna 0,25
D COMPLETEZZA DELLA
RISOLUZIONE
Rispetto della consegna circa il
numero delle questioni da
risolvere
Completo e particolareggiato
2,5
Completo 2 Quasi completo 1,5 Svolto per metà 1 Ridotto e confuso 0,5 Non svolto 0,25
PUNTEGGIO
Somma:
(voto)
93
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE VOTO
IN DECIMI E GIUDIZIO
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
10
OTTIMO Complete,
approfondite e
rielaborate in
modo personale.
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze
motorie acquisite, affronta criticamente e con
sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività
soluzioni alternative.
Ottime qualità motorie
Esprime gesti tecnici e sportivi
con sicurezza operando
in modo autonomo nei diversi
contesti disciplinari.
Comprende e affronta le attività
con responsabilità e
collaborazione. Si dimostra particolarmente interessato alle lezioni sia
pratiche che teoriche.
9
DISTINTO Complete,
articolate
ed approfondite.
Utilizza le conoscenze e controlla
il
proprio corpo in modo completo
e
autonomo.
Si rapporta in modo responsabile
verso gli altri, gli oggetti e l’ambiente.
Buone qualità motorie
Sa organizzare il gesto motorio
con padronanza
scioltezza ed autonomia
Svolge attività di diversa durata
e intensità. Si dimostra
interessato alle lezioni sia
pratiche che teoriche.
8-7
BUONO Complete e
corrette.
Utilizza le conoscenze e le applica
correttamente anche in situazioni
nuove. Sa rielaborare gli
apprendimenti acquisiti.
Rivela buona esecuzione del
gesto motorio e buone capacità
di collegamento. Sa valutare i
propri limiti e prestazioni. Mostra interesse verso le lezioni.
6
SUFFICIENTE Essenziali ed
appropriate.
Guidato, gestisce in modo
sostanzialmente corretto
conoscenze e attività motorie
proposte.
Esegue il gesto motorio in modo semplice e
adeguato. E’sufficientemente
interessato.
5
MEDIOCRE Incerte e
incomplete.
Esprime insicurezza ed errori
nelle diverse attività motorie e
sportive.
Gestisce con difficoltà semplici
collegamenti e relazioni.
Esegue il gesto motorio
esprimendo imprecisioni e
Incertezze. Non compie
esercitazioni adeguate per
migliorare i propri limiti.
Dimostra un interesse parziale.
4
INSUFFICIENTE Frammentarie e
superficiali.
Non sa produrre risposte
motorie
adeguate alle richieste e al
contesto.
Non accetta i propri limiti e
quelli dei compagni.
Esegue il gesto motorio in modo
parziale e approssimativo.
Non si impegna e non collabora. In modo adeguato.
E’alquanto disinteressato.
3
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Scarse e
lacunose.
Non applica le conoscenze
motorie
esprimendo errori e limiti.
Non affronta gli impegni
cercando di evitarli e non
rispetta le regole.
Esegue il gesto motorio in modo
molto scorretto e
superficiale. Non controlla il
proprio corpo e non rispetta le
attività di gruppo. E’ del tutto
disinteressato.
1-2
NULLO
Non espresse. Non evidenziate per grave
mancanza di applicazione,
partecipazione e rispetto delle
regole.
Si rifiuta di eseguire quanto richiesto.
Non partecipa e non collabora. Ha rifiuto
verso la materia.
94
La valutazione del comportamento degli studenti introdotta con l’O. M.
15.08 e successivi regolamenti risponde alle seguenti finalità:
1. “accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti,
con specifico riferimento alla cultura ed ai valori della cittadinanza e
della convivenza civile
2. verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che
disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica
3. diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti
all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti
coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso
con i rispetti dei propri doveri, che corrispondono sempre al
riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri
4. dare significato e valenza educativa anche ad un voto inferiore a
sei/decimi” (O. M. 15.08)
VALUTAZIONE DEL
COMPORTAMENTO
DEGLI STUDENTI
95
Il voto di comportamento viene attribuito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio
sulla base dei seguenti criteri:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO ALUNNI
voto indicatori descrittori
10
RISPETTO DELLE
REGOLE
MOLTO CORRETTO E RESPONSABILE
L’alunno/a è sempre molto corretto nei comportamenti con il D. S., i docenti, i compagni e il
personale della scuola.
Ha sempre un ruolo responsabile e propositivo all’interno della classe e nella vita della
scuola; rispetta in modo rigoroso il regolamento scolastico. Ottima la socializzazione e la disponibilità all’aiuto verso i compagni.
Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola.
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari (ammonizioni verbali registrate e/o note
disciplinari)
Rispetta rigorosamente l’orario scolastico (ritardi/ uscite anticipate con carattere di
eccezionalità)
Giustificazione tempestiva e puntuale delle assenze e/o ritardi (Come da Regolamento
d’Istituto)
Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.
INTERESSE-
IMPEGNO-
PARTECIPAZIONE
Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante ed è sempre munito del
materiale richiesto dai docenti (libri di testo, supporti didattici, ecc)
Interesse vivo e partecipazione attiva; media dei voti 9≤M<10
FREQUENZA
REGOLARE
La frequenza alle lezioni è assidua (il numero di assenze non supera il limite di 10 per
quadrimestre con le deroghe previste dalla normativa vigente - C. M. n. 20/2011*; il numero
dei ritardi e/o delle uscite anticipate non supera il limite di cinque per quadrimestre).
Non si rende responsabile di assenze e/o ritardi individuali e/o collettivi non motivati.
9
RISPETTO DELLE
REGOLE
MOLTO CORRETTO
L’alunno/a è sempre corretto nei comportamenti con il D. S., i docenti, i compagni e il
personale della scuola.
Ha un ruolo propositivo all’interno della classe; rispetta in modo adeguato il regolamento
scolastico
Buona la socializzazione e la disponibilità all’aiuto verso i compagni
Corretto negli atteggiamenti tenuti a scuola (totale assenza di note disciplinari). Rispetta rigorosamente l’orario scolastico (ritardi/ uscite anticipate con carattere di
eccezionalità)
Giustificazione tempestiva e puntuale delle assenze e/o ritardi (Come da Regolamento
d’Istituto)
Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.
INTERESSE-
IMPEGNO-
PARTECIPAZIONE
Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante
Interesse e partecipazione costanti; media dei voti 8≤M<9
FREQUENZA
REGOLARE
La frequenza alle lezioni è assidua (il numero di assenze non supera il limite di 10 per
quadrimestre con le deroghe previste dalla normativa vigente - C. M. n. 20/2011; il numero
dei ritardi e/o delle uscite anticipate non supera il limite di cinque per quadrimestre).
Non si rende responsabile di assenze e/o ritardi individuali e/o collettivi non motivati
8
RISPETTO DELLE
REGOLE
SOLITAMENTE CORRETTO E RISPETTOSO DELLE REGOLE
Il comportamento dell’alunno nei confronti del D. S., dei docenti, dei compagni e del
personale della scuola è sostanzialmente adeguato.
L’alunno manifesta un atteggiamento solitamente corretto, talvolta si rende responsabile di
qualche assenza e/o ritardo non giustificato tempestivamente ma non partecipa ad assenze di
massa.
Sporadiche le ammonizioni verbali e/o scritte (non superiori a due nell’arco del
quadrimestre).
Non sempre utilizza in maniera diligente il materiale e le strutture della scuola.
96
INTERESSE-
IMPEGNO-
PARTECIPAZIONE
Talvolta non rispetta le consegne e non sempre è munito del materiale richiesto dai docenti
(libri di testo, supporti didattici, ecc.) Interesse e partecipazione adeguati; media dei voti 7≤M<8
FREQUENZA RARAMENTE IRREGOLARE
La frequenza alle lezioni è raramente irregolare ((il numero di assenze non supera il limite di
15 per quadrimestre con le deroghe previste dalla normativa vigente - C. M. n. 20/2011*; il
numero dei ritardi e/o delle uscite anticipate non supera il limite di sette per quadrimestre).
7
RISPETTO DELLE
REGOLE
POCO CORRETTO E NON SEMPRE RISPETTOSO DELLE REGOLE
L’alunno/a ha spesso comportamenti poco corretti nei confronti del D. S., dei docenti, dei
compagni e del personale della scuola. L’alunno viene spesso richiamato ad un atteggiamento più consono, si rende responsabile di
assenze e ritardi ingiustificati e abituali; partecipa ad assenze di massa.
Frequenti le ammonizioni verbali e scritte (max 3 note disciplinari, copiatura durante le prove
scritte, uso cellulare, fumo nei locali della scuola, uso improprio e/o rischioso delle
attrezzature scolastiche).
Utilizza in maniera poco diligente il materiale e le strutture della scuola.
INTERESSE-
IMPEGNO-
PARTECIPAZIONE
Non assolve alle consegne in maniera puntuale e costante, a volte è sprovvisto del
materiale richiesto dai docenti (libri di testo, supporti didattici, ecc). Interesse e partecipazione sufficienti e nel complesso regolari; media dei voti 6≤M<7
FREQUENZA IRREGOLARE La frequenza alle lezioni è irregolare (numero di assenze tra 16 e 20 per quadrimestre
con le deroghe previste dalla normativa vigente - C. M. n. 20/2011*; il numero dei
ritardi e/o delle uscite anticipate è compreso tra sette e dieci).
6
RISPETTO DELLE
REGOLE
NON SEMPRE CORRETTO E RISPETTOSO DELLE REGOLE
Il comportamento dell’alunno nei confronti del D.s.,dei docenti, dei compagni e del
personale della scuola è spesso connotato da azioni sconvenienti. Osservazione non regolare
delle norme di istituto.
Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni.
L’alunno viene ripetutamente ripreso per l’arroganza con cui si atteggia nei
confronti dei docenti e dei compagni e del personale ATA.
RIPETUTE E NON GRAVI ammonizioni verbali e/o scritte e/o allontanamento dalla
comunità scolastica per violazioni non gravi.
NEGLIGENTE utilizza in maniera trascurata e/o impropria il materiale e le strutture
della scuola.
Comportamento scorretto nei confronti del personale e dei compagni (oltre 3 note
disciplinari, copiatura durante le prove scritte, uso cellulare per uso non didattico, fumo nei
locali della scuola, uso improprio e/o rischioso delle attrezzature scolastiche; ritardi/ uscite
anticipate abituali non giustificati)
Tutte le infrazioni saranno comunicate tempestivamente ai genitori a cura del coordinatore
del consiglio di classe
INTERESSE-
IMPEGNO-
PARTECIPAZIONE
Rispetta le consegne solo saltuariamente.
Poco assiduo nell’esecuzione dei compiti assegnati. Ripetutamente sprovvisto del materiale
richiesto dai docenti (libri di testo, supporti didattici, ecc).
Interesse e partecipazione limitati e discontinui; promozione con debito
FREQUENZA
IRREGOLARE
La frequenza alle lezioni è connotata da numerose assenze e ricorrenti ritardi (numero
di assenze superiore a 20 per quadrimestre, ma comunque non superiori al limite
fissato dalla normativa per la validità dell’anno scolastico- con le deroghe previste
dalla normativa vigente - C. M. n. 20/2011*; il numero dei ritardi e/o delle uscite
anticipate è superiore a dieci).
5 L'alunno nel corso dell'anno è stato destinatario di almeno una sanzione disciplinare che comporti l'allontanamento
temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 5 giorni o almeno di due sanzioni per
periodi inferiori per comportamenti “a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n.249, e successive modificazioni; b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5
dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.249, e successive modificazioni”
97
N. B. Il voto di comportamento scaturirà dalla media dei punteggi relativi ai tre indicatori:
• RISPETTO DELLE REGOLE
• INTERESSE, IMPEGNO E PARTECIPAZIONE
• FREQUENZA
In presenza di un punteggio decimale si procede come di seguito indicato:
fino a 0,50 si arrotonda per difetto da 0,51 si arrotonda per eccesso
Casi particolari verranno esaminati dal Consiglio di Classe.
*Le tipologie di assenza ammesse alla deroga riguardano: salve le casistiche di deroghe alla materia previste
dalla normativa vigente (Circolare Ministeriale n. 20 prot. 1483 del 04.03.2011)
a) motivi di salute certificati (ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma continuativa o ricorrente)
b) day hospital e visite specialistiche (documentate da relativa attestazione di presenza presso presidio sanitario)
c) partecipazione a gare e a concorsi, stage, olimpiadi di matematica o progetti organizzati dall’Istituto o a cui lo
stesso ha aderito.
N.B. Tutte le motivazioni devono essere preventivamente o, comunque tempestivamente, documentate.
Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza (ad es. uscite anticipate, ingressi posticipati non previsti
e non predisposti dalla scuola) sarà computata ai fini del calcolo del monte ore di presenza obbligatorio
(75%) e avrà anche una ricaduta negativa sulla valutazione del comportamento. . Il mancato conseguimento del
limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale
e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.
Riferimento normativo: Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art. 14, comma 7
INOLTRE
Premesso che il rispetto dell’orario è condizione imprescindibile per un proficuo lavoro, si stabilisce che i ritardi
siano così disciplinati:
a) Ritardi dovuti a visite mediche, analisi, motivi di forza maggiore dovranno sempre essere giustificati con
certificazione: solo per tali motivi è eccezionalmente ammesso l’ingresso.
b) Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite il Libretto Personale, che è presentato al rientro a
scuola, all’inizio della prima ora di lezione entro i termini stabiliti nel Regolamento d’Istituto; l’insegnante
provvederà a prendere nota sul Registro di Classe.
(D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009) e successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria
previste dal sistema disciplinare non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da
evidenziare un sufficiente miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
98
ATT
Riferimenti normativi:
- DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 6. comma 2; - Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99; - Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000 n. 49; - Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34, art. 1. - Decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62
L’attribuzione del credito scolastico agli alunni del triennio riveste grande importanza ai fini dell’Esame di Stato. Essa deve rispondere a criteri di equità ed omogeneità, propri in generale del procedimento di valutazione (DPR 122/2010), e deve pertanto risultare del tutto comprensibile e trasparente all’utenza.
A decorrere del 1° settembre 2018 si applicano le disposizioni di cui al Capo III (esame di Stato nel secondo ciclo di istruzione), articoli 22, 24 e 25 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n.107. Sulla base di tali disposizioni il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, attribuisce il punteggio per il credito scolastico maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di quaranta punti, di cui dodici per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno, secondo la tabella allegata al D.L. 62/2017 e di seguito riportata:
media dei voti
fasce di credito III anno
fasce di credito IV anno
fasce di credito V anno
M < 6 - - 7-8
M = 6 7-8 8-9 9-10
6< M ≤ 7 8-9 9-10 10-11
7< M ≤ 8 9-10 10-11 11-12
8< M ≤ 9 10-11 11-12 13-14
9< M ≤ 10 11-12 12-13 14-15
Tabella: Attribuzione del credito scolastico (Decorrenza dal 1° settembre 2018)
Per i candidati che svolgeranno l’esame di Stato negli anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020, in regime transitorio, si applica la conversione del credito scolastico conseguito, rispettivamente nel terzo e quarto anno di corso e nel terzo anno di corso, secondo la seguente tabella:
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
99
Regime transitorio Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019: Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:
Somma dei crediti conseguiti per il III e per il IV anno
Nuovo credito attribuito per il III e per il IV anno (totale)
6 15
7 16
8 17
9 18
10 19
11 20
12 21
13 22
14 23
15 24
16 25
Tabella: regime transitorio
Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2019/2020: Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno:
Credito conseguito per il III anno Nuovo credito attribuito per il III anno
3 7
4 8
5 9
6 10
7 11
8 12
Tabella: regime transitorio
Al fine di assicurare omogeneità di comportamento nelle decisioni dei Consigli di classe, il Collegio dei Docenti delibera di attribuire il credito tenendo conto, oltre che della media dei voti, anche dei seguenti elementi: a) Frequenza delle lezioni b) Partecipazione al dialogo educativo c) Partecipazione con interesse ed impegno ad attività didattiche o ad attività integrative del P.T.O.F
INDICATORI D’ISTITUTO PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO MASSIMO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE
100
d) Credito formativo: documentazione di qualificate esperienze formative acquisite fuori dalla scuola
QUANDO SI ATTRIBUISCE LA FASCIA ALTA? Nell'attribuzione del punteggio massimo della banda di oscillazione la scuola pone in rilievo la media dei voti conseguiti, suddividendo la fascia della media nello 0,50 inferiore e nello 0,50 superiore (fino allo 0,50: fascia inferiore; dallo 0,51: fascia superiore). Unitamente alla media, si terrà conto del possesso dei seguenti requisiti:
a) Frequenza delle lezioni: assenze non superiori al 10% del monte ore annuale (20 giorni; per le deroghe oltre tale limite si rimanda alle tipologie previste dalla normativa vigente e deliberate dal Collegio docenti); numero di ingressi in ritardo e di uscite anticipate non superiore a 15.
b) Partecipazione al dialogo educativo: atteggiamento propositivo nei confronti dei compagni; attività di ricerca e di approfondimento individuali o di gruppo; interventi pertinenti durante le attività didattiche; rispetto costante delle consegne e dei carichi di lavoro; attenzione qualificata durante le spiegazioni orali e durante le verifiche.
c) Partecipazione con interesse ed impegno ad attività didattiche o ad attività integrative del P.T.O.F: attività progettuali organizzate dalla scuola in orario extrascolastico della durata di almeno 15 ore; concorsi, olimpiadi e certamina a cui la scuola aderisce; attività sportive in rappresentanza dell’Istituto; partecipazione a singoli incontri di valenza culturale certificati.
d) Credito formativo: documentazione di qualificate esperienze formative acquisite fuori dalla scuola, debitamente documentate da enti esterni, dalle quali derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studio frequentato. Le esperienze formative valutabili sono le seguenti:
• ECDL Patente Europea del Computer • Cambridge First Certificate, PET, Trinity
• Frequenza sistematica di corsi di lingue presso scuole legittimate ad emettere certificazioni ufficiali
• Frequenza sistematica di corsi di studio musicali ed artistici • Frequenza Conservatorio • Concorsi di poesia, narrativa, filosofia,... a livello provinciale,regionale o superiore
• Partecipazione sistematica ad attività sportive agonistiche e campionati di livello almeno regionale nel contesto di società ed associazioni regolarmente costituite
• Attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso enti, associazioni, istituzioni riconosciuti, aventi personalità giuridica (enti civili, militari, religiosi e morali purché rilascino dei crediti riferiti all’acquisizione di specifiche competenze che siano affini al corso di studio frequentato),
Le suddette esperienze formative dovranno essere: - acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale; - svolte nel periodo 17 settembre 2018 - 30 maggio 2019; - documentate attraverso un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni o istituzioni presso cui sono state svolte; - coerenti con l’indirizzo di studio frequentato.
La documentazione che attesta i crediti formativi deve essere consegnata entro il 30 maggio 2019 in due copie: una al coordinatore di classe e una alla segreteria didattica. Il Consiglio di Classe stabilirà in sede di scrutinio finale se la documentazione presentata è coerente con le indicazioni della scuola.
Le condizioni per l’attribuzione del punteggio massimo della relativa fascia sono riassunte nella seguente tabella:
media dei voti fascia criteri
M = 6 M=6 in presenza di almeno 3 dei 4 requisiti sopra elencati
101
6< M ≤ 7
6.1≤ M ≤ 6.5
6.51≤ M ≤ 7
in presenza di almeno 3 dei 4 requisiti sopra elencati
in presenza di almeno 2 dei 4 requisiti sopra elencati
7< M ≤ 8
7.1≤M≤7.5
7.51≤M≤8
in presenza di almeno 3 dei 4 requisiti sopra elencati
in presenza di almeno 2 dei 4 requisiti sopra elencati
8< M ≤ 9
8.1≤M≤8.5
8.51≤M≤9
in presenza di almeno 2 dei 4 requisiti sopra elencati
in presenza di almeno 1 dei 4 requisiti sopra elencati
9< M ≤ 10 9.1≤M≤10 in presenza di almeno 1 dei 4 requisiti sopra elencati
Esempi:
Quarto anno, media = 7,1
Ipotesi 1
Ipotesi 2
media 7,1
frequenza SI
Partecipazione al dialogo educativo NO
Partecipazione con interesse ed impegno ad attività didattiche o ad attività integrative del P.T.O.F NO
Credito formativo SI
credito 10 (fascia BASSA)
media 7,1
frequenza SI
Partecipazione al dialogo educativo SI
Partecipazione con interesse ed impegno ad attività didattiche o ad attività integrative del P.T.O.F NO
Credito formativo SI
credito 11 (fascia ALTA)
102
Quarto anno, media = 7,6
Ipotesi 3
Ipotesi 4
media 7,6
frequenza SI
Partecipazione al dialogo educativo SI
Partecipazione con interesse ed impegno ad attività didattiche o ad attività integrative del P.T.O.F NO
Credito formativo NO
credito 11 (fascia ALTA)
QUANDO SI ATTRIBUISCE INDEROGABILMENTE LA FASCIA BASSA ?
Il Consiglio di Classe attribuisce il punteggio minimo della banda di oscillazione agli alunni che, in seguito a sospensione di giudizio negli scrutini di giugno, vengano eventualmente promossi nello scrutinio integrativo.
media 7,6
frequenza NO
Partecipazione al dialogo educativo NO
Partecipazione con interesse ed impegno ad attività didattiche o ad attività integrative del P.T.O.F NO
Credito formativo SI
credito 10 (fascia BASSA)
103
Il Collegio dei Docenti ha deliberato quanto segue:
I Consigli di classe si riservano di valutare diversamente eventuali casi particolari
debitamente documentati.
Monitoraggio delle assenze
Le assenze ed i ritardi/uscite anticipate degli alunni sono rilevate quotidianamente dall’ufficio di
segreteria e comunicate ai genitori periodicamente.
Le assenze consentite ai fini della validità dell’anno scolastico,
come previsto dalla normativa ministeriale, non devono essere
superiori al 25% del monte ore annuale (ca 50 gg di assenze).
Pertanto, l’alunno che supera il numero di ore di assenza suddetto
non verrà ammesso alla classe successiva (Art. 14, comma 7,
DPR 122/2009).
Non è consentito entrare in ritardo né uscire in anticipo rispetto
all’orario scolastico, se non per motivi documentati.
In ogni caso
• L’alunno che entra in ritardo, pur ammesso in classe,
risulta assente nella prima ora.
104
Il Consiglio di Classe in sede di scrutini finali, in presenza di insufficienze in una o
più discipline, valutata la possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi
formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno
scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la
frequenza di appositi interventi di recupero, procede al rinvio della formulazione
del giudizio finale.
Il Collegio dei Docenti ha stabilito il seguente
criterio:
Nell’esprimere un eventuale giudizio di ammissione/non ammissione alla classe successiva i
consigli di classe terranno conto, oltre che dei criteri già indicati, anche dei seguenti elementi:
STORIA INDIVIDUALE DELL’ALUNNO: situazione socio-culturale, carriera e curriculum,
difficoltà di salute, difficoltà di ambiente, difficoltà di rapporti,lacune precedenti.
VICENDE PARTICOLARI DELLA CLASSE (eventuale mancanza di continuità didattica in una
o più materie, assenza prolungata di docente titolare e simili).
L’insufficienza anche in una sola disciplina comporta la mancata
ammissione agli Esami di Stato (D.M. 42, 2007)
(D.M. n.80, 03/10/2007 e O. M. n. 92, 06/11/2007)
La sospensione del giudizio finale viene adottata per gli alunni che
presentano insufficienze valutate recuperabili dal Consiglio di classe
in non più di quattro discipline, di cui max due scritte.
105
SE IL GIUDIZIO È SOSPESO...
LA SCUOLA
LE FAMIGLIE
L’ALUNNO
Comunica tempestivamente alle famiglie, per
iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di
classe, indicando le specifiche carenze rilevate
per ciascun alunno dai docenti delle singole
discipline ed i voti proposti in sede di scrutinio
nella/e disciplina/e nella/e quale/i l’alunno non
ha raggiunto la sufficienza.
Comunica gli interventi didattici finalizzati al
recupero dei debiti formativi, che la scuola è
tenuta a portare a termine entro la fine dell’a. s.
(31 agosto), le modalità ed i tempi delle
relative verifiche. Le suddette verifiche
dovranno svolgersi non oltre la data di inizio
delle lezioni del nuovo a. s.
Sulla base delle verifiche finali, il Consiglio di
classe conclude lo scrutinio con il giudizio
definitivo di promozione o bocciatura.
Le famiglie, che non intendano avvalersi
delle iniziative di recupero organizzate
dalla scuola, devono darne alla stessa
comunicazione formale.
L’alunno ha l’obbligo, sia che si avvalga
o che non si avvalga delle iniziative di
recupero organizzate dalla scuola, di
sottoporsi alle verifiche programmate
dal Consiglio di classe.
Il mancato superamento delle prove di accertamento
ESCLUDE la promozione.
106
Per gli studenti che in sede di verifica dei prerequisiti, di scrutinio
intermedio, o a seguito di altre verifiche periodiche previste dal Piano
dell’offerta formativa della scuola, presentano insufficienze in una o più
discipline
Finalizzati alla prevenzione dell’insuccesso scolastico
IL CONSIGLIO DI
CLASSE
LE FAMIGLIE
Predispone interventi di recupero delle
carenze rilevate
Tiene conto anche della possibilità degli
studenti di raggiungere autonomamente gli
obiettivi formativi stabiliti dai docenti.
Comunica alle famiglie degli studenti
interessati modalità e tempi delle iniziative
di recupero programmate.
Comunica alle famiglie degli studenti
interessati l’esito delle verifiche scritte e/o
orali deliberate e svolte al termine delle
attività di recupero.
Le famiglie, che non intendano avvalersi
delle eventuali iniziative di recupero
extracurricolari delle carenze organizzate
dalla scuola, devono darne alla stessa
comunicazione formale.
GLI ALUNNI
Sia che si avvalgano, sia che non si avvalgano delle
iniziative di recupero organizzate dalla scuola, hanno
l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal
Consiglio di classe
107
I BIENNIO
II BIENNIO
V ANNO
• Accoglienza classi prime
• Consolidamento dei prerequisiti
delle discipline di: ITALIANO,
MATEMETICA, INGLESE
• Invito alla lettura.
• Lettura del quotidiano in classe.
• Partecipazione a gare e concorsi.
• Raccordo I Biennio, II biennio e
Quinto anno
• Invito alla lettura.
• Lettura del quotidiano in classe
• Partecipazione a gare, concorsi e
manifestazioni culturali.
• Attività seminariali
108
❖ Attività extracurricolari finalizzate
al recupero delle insufficienze
registrate in sede di scrutinio.
❖ Attività curricolari volte a colmare
le insufficienze registrate in itinere
e/o a rinforzare conoscenze e
competenze.
❖ Attività extracurricolare di
rafforzamento dei prerequisiti per
le classi prime.
❖ Attività curricolari ed
extracurricolari volte a consolidare
le conoscenze e le competenze
acquisite
❖ Attività extracurricolari volte
all’approfondimento tematico, ed al
potenziamento delle competenze .
RECUPERO
CONSOLIDAMENTO
POTENZIAMENTO
RECUPERO
CONSOLIDAMENTO
POTENZIAMENTO
109
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
• Orientamento in entrata
Iniziative di orientamento per gli alunni del terzo anno delle Scuole Medie del territorio.
Attività didattiche extracurricolari che coinvolgano gli alunni delle terze medie e delle classi
ginnasiali.
• Orientamento in itinere ed in uscita
Iniziative di orientamento per gli studenti del penultimo ed ultimo anno in collaborazione con
altre Scuole, con le Università, con le associazioni professionali.
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
• Uscite didattiche: sono lezioni tenute in luoghi diversi rispetto all’aula
scolastica; sono finalizzate al potenziamento, alla qualificazione ed allo
sviluppo del curricolo.
• Visite guidate di un giorno (senza pernottamento);
• Viaggi d’istruzione di più giorni: sono definiti dai Consigli di classe in
base all’utilità formativa ed al collegamento con i programmi di studio e
ratificate dal Consiglio.
• Teatro in lingua inglese
• Teatro “Greco” di Siracusa
110
RECUPERO/CONSOLIDAMENTO/
VALORIZZAZIONE ECCELLENZE
ARTICOLAZIONE ORE DESTINATARI TEMPI
MODULI 10/15 GRUPPI CLASSE E/O GRUPPI DI LIVELLO
OTTOBRE- MAGGIO
AREE
DISCIPLINARI ITALIANO- LATINO – GRECO – MATEMATICA - INGLESE
MATEMATICA
INGLESE
ITALIANO – LATINO -
GRECO
111
CLASSE DI CONCORSO/SOSTEGNO
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019
A025 DISEGNO E ST. ARTE
1 interna 1 esterna
1 interna 1 esterna
2
A037 FILOSOFIA E STORIA
4 4 4
A0346 LINGUA E CIV. STRANIERA
4 4 4
A047 MATEMATICA 2 1 2
A049 MATEMATICA E FISICA
5 6 6
A051 LETTERE, LAT. NEI LICEI E IST. MAG.
8 8 8
A052 LETTERE,
LATINO E GRECO LIC. CL.
4 4 4
A060 SCIENZE NATURALI, CH, GEOG.,
3 3 3
A061 STORIA DELL’ARTE
1 1 1
SOSTEGNO 2 3 3
TOTALE POSTI 35 36 36
Sono presenti tre alunni diversamente abili
112
PERSONALE DOCENTE
CLASSE DI CONCORSO/SOSTEGNO
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019
A051 2 1 1
A047/A049 2 0 2
A346 1+6h 9h 1
A019 1 Non assegnata 1 Non assegnata 1
TOTALE POSTI 4 2catt.+9h 4
PERSONALE ATA
ASS. TECNICO 1 non assegnato 1 non assegnato 1
COL. SCOLASTICO 1 non assegnato 1 non assegnato 1
TOTALE POSTI 2 non assegnati 2 non assegnati 2
PROFILI a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019
DSGA 1 1 1
ASS. AMMISTRATIVO
4 4 4
ASS. TECN. 2 2 2
COL. SCOLASTICO 7 7 7
TOTALE POSTI 14 14+2 14+2
113
In vista dell’adozione del piano nazionale di formazione previsto dal comma 124 della legge 107 l’Istituto
ha individuato la seguenti attività sulla base delle priorità strategiche
ATTIVITÀ
FORMATIVA
PERSONALE
COINVOLTO
ORE a.s.2015-
2016
a.s.2016-
2017
a. s. 2017-
2018
Tecnologie per
l’innovazione della
didattica e
competenze digitali
(PNSD)
TUTTI I DOCENTI 75 25 25 25
Supporto al
miglioramento
GRUPPO
MIGLIORAMENTO
15 5 5 5
VALUTAZIONE NIV 15 5 5 5
INCLUSIONE E
INTEGRAZIONE
TUTTI I DOCENTI 10 4 3 3
SICUREZZA TUTTI I DOCENTI 10 3 4 3
ATTIVITÀ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO PRIORITÀ STRATEGICA
ORE
Dematerializzazione e archiviazione
digitale
Dsga e personale
amministrativo
Applicazione
normativa piano digitale
25
DOCENTI
PERSONALE ATA
114
La Legge 107 ha previsto che la formazione dei docenti sia obbligatoria, permanente e strutturale al fine
di garantire la crescita professionale del singolo docente, il miglioramento della scuola e lo sviluppo
dell’intero Paese.
La scuola diventa ambiente di apprendimento continuo
Il MIUR ha individuato nove priorità tematiche: ➢ Lingue straniere
➢ Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
➢ Scuola e lavoro
➢ Autonomia didattica e organizzativa
➢ Valutazione e miglioramento
➢ Didattica per competenze e innovazione metodologica
➢ Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
➢ Inclusione e disabilità
➢ Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Le scuole sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti attraverso i Piani individuali di
Formazione, progettano e organizzano la formazione del personale, che sarà coerente con il progetto
didattico di ogni istituto e incardinato nel PTOF.
Ogni docente avrà un:
La formazione potrà svolgersi in modo diversificato; con lezioni in presenza o a distanza, attraverso una
documentata sperimentazione didattica e attraverso la progettazione.
Il percorso di formazione si articolerà in:
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI
PORTFOLIO DIGITALE Che raccoglierà esperienze professionali, qualifiche,
certificazioni, attività di ricerca e pubblicazioni, storia
formativa: Curriculum professionale
Attività didattica
Piano individuale di sviluppo professionale
UNITA’ FORMATIVE Sulla base delle priorità del singolo
docente
ENTI EROGATORI
Istituzioni scolastiche (singolarmente e/o in rete)
Enti accreditati MIUR (Università, Poli formativi, etc)
115
Sulla base dei bisogni individuali dei docenti, dei bisogni della scuola e del territorio è elaborato il
Piano di Formazione dell’Istituto
Contenente la progettazione e la pianificazione delle attività promosse dalla scuola.
ELABORA PIANI NAZIONALI E STANDARD DI QUALITA’
EFFETTUA MONITORAGGIO COMPLESSIVO
DANNO SOSTEGNO AGLI AMBITI
EFFETTUANO MONITORAGGIO TERRITORIALE
PROGETTANO IN RETE ALL’INTERNO DEGLI AMBITI
TERRITORIALI
SI COORDINANO CON ALTRI POLI FORMATIVI
REDIGONO I PIANI DI FORMAZIONE DELL’ISTITUTO
ESPRIMONO I PROPRI BISOGNI FORMATIVI
PARTECIPANO ALLA FORMAZIONE E LA VALUTANO
COME SARA’ ORGANIZZATA LA FORMAZIONE
DOCENTI
SCUOLE
MIUR USR
MIUR
116
Sulla base di un questionario appositamente predisposto dall’Istituto e inviato ai singoli docenti, sono
emerse le seguenti priorità formative:
1. Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento (52%)
2. Didattica per competenze e innovazione metodologica (43%)
3. Autonomia organizzativa e didattica (34%)
4. Inclusione e disabilità (34%)
Bisogni formativi relativamente alle competenze digitali:
1. Utilizzo nella didattica di software gratuiti
2. Gestione di una classe virtuale su una piattaforma di apprendimento
3. Didattica multimediale per BES e DSA
4. Creazione di e-book
5. Utilizzo avanzato della LIM
In collaborazione con l’Animatore digitale e il Team dell’innovazione
➢ Sportello digitale e attività specificate nel PNSD
In collaborazione con il referente per l’Inclusione
➢ Partecipazione a iniziative di formazione promosse dal Miur, dagli enti territoriali e
da associazioni
In collaborazione con i coordinatori di Dipartimento
➢ Partecipazione a iniziative di formazione promosse dal MIUR, dagli enti territoriali
e da associazioni
PIANO DI FORMAZIONE DELL’IIS
“V. JULIA” - TRENNIO 2016-2019 -
AZIONI PROGRAMMATE
117
Strategia complessiva di innovazione della scuola italiana per un nuovo
posizionamento del sistema educativo nell’era digitale.
Per favorire il processo di digitalizzazione
Per diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni
di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola
digitale
Per la realizzazione delle azioni previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale il nostro Istituto
prevede interventi sui tre ambiti della:
PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale
AZIONI DELLA NOSTRA SCUOLA COERENTI CON IL PNSD
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia
organizzando laboratori formativi, sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la
comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate
attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di attività sui temi del PNSD, coinvolgendo
anche le famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale
condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola(es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia
comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per
tutti gli studenti), coerentemente con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa.
118
Piano Triennale
PNSD
Interventi a.s. 2016/2017
Interventi a.s. 2017/2018
Interventi a.s. 2018/2019
119
Interventi
a.s. 2016/2017
• Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi.
• Creazione di uno “Sportello digitale” di supporto ai docenti.
• Formazione specifica per Animatore Digitale, Team per l’innovazione, docenti e personale
tecnico e amministrativo.
• Partecipazione a comunità di pratiche in rete.
• Segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
• Formazione base per tutti i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola.
• Formazione sull’uso di software open source.
• Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione.
• Sicurezza e privacy in rete
• Sensibilizzazione all’uso del coding.
• Sensibilizzazione e sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero
computazionale.
• Sostegno all’utilizzo del registro elettronico.
• Creazione e formazione inerente uno spazio cloud: utilizzo di cartelle e documenti di Google
Drive per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche.
• Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite
• Creazione di un gruppo di lavoro costituito dall’ animatore digitale e dal team per l’innovazione
che metta a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi.
• Creazioni sul sito scolastico di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
• Creazione e formazione inerente uno spazio cloud: utilizzo di cartelle e documenti di Google
Drive per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche.
• Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte in formato multimediale.
• Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione con gli alunni (classi virtuali, gruppi,
community).
• Partecipazione al progetto “Programma il futuro” e all’ora di coding attraverso la realizzazione
di laboratori.
• Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni, sui temi del PNSD
(cittadinanza digitale, sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai media,
cyberbullismo )
1 FORMAZIONE INTERNA
2 COINVOLGIMENTO DELLA
COMUNITÀ SCOLASTICA
120
• Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione/manutenzione.
• Ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto attraverso l’azione #2 del PNSD e attraverso
interventi programmabili a valere sulle risorse PON.
• Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali creati mediante la partecipazione
all’azione #4 del PNSD e attraverso interventi programmabili a valere sulle risorse PON.
• Creazione di un repository d’Istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la
condivisione del materiale prodotto.
• Aggiornamento dei curricula verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline.
• Sviluppo del pensiero computazionale.
• Selezione e presentazione di:
✓ contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici
✓ siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica
✓ strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum, blog e classi virtuali.
• Diffusione del concetto di Cittadinanza digitale.
• Creazione di aule 2.0 o 3.0 attraverso le azioni del PNSD e attraverso interventi programmabili
a valere sulle risorse PON.
Interventi
a.s. 2017/2018
• “Sportello digitale” permanente per assistenza e supporto ai docenti.
• Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi.
• Formazione specifica per Animatore Digitale, Team per l’innovazione, docenti e personale
tecnico e amministrativo.
• Partecipazione a comunità di pratiche in rete con altri animatori del territorio e con la rete
nazionale.
• Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
• Formazione di secondo livello per:
✓ l’uso di software open source per la Lim.
✓ l’uso di applicazioni utili per l’inclusione.
✓ l’utilizzo delle Google Apps for Educational per l’organizzazione e per la didattica.
CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE 3
1 FORMAZIONE INTERNA
121
✓ l’uso di strumenti per la realizzazione di digital storytelling.
✓ l’uso del coding nella didattica.
• Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale anche in ambiti non scientifici.
• Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività
svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9
del PNSD).
• Formazione all’utilizzo registro elettronico (nuovi docenti dell’Istituto).
• Formazione per utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema.
• Utilizzo di piattaforme di elearning (Edmodo) per potenziare e rendere interattivo il processo di
insegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i membri della comunità scolastica.
• Introduzione e sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali
( BYOD ).
• Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
• Coordinamento delle attività attraverso il gruppo di lavoro costituito dall’ animatore digitale e
dal team per l’innovazione.
• Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative
al PNSD.
• Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione
di eventi / progetti di Istituto.
• Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte in formato multimediale.
• Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la formulazione e consegna di documentazione:
✓ Programmazioni
✓ relazioni finali
✓ monitoraggi azioni del PTOF e del PdM
• Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle attività.
• Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (classi virtuali, gruppi, community).
• Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di
coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti anche al territorio.
• Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD
( cittadinanza digitale, sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo ).
• Partecipazione a eventi nazionali, europei ed internazionali (eTwinning, Erasmus)
2 COINVOLGIMENTO DELLA
COMUNITÀ SCOLASTICA
122
• Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.
• Aggiornamento del repository d’Istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la
condivisione del materiale prodotto.
• Creazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura
della comunità docenti.
• Sviluppo di attività di alfabetizzazione civica del cittadino digitale.
• Attività rivolte allo sviluppo di competenze dell’area computazionale degli alunni.
• Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (es. linguaggio Scratch).
• Attivazione di un Canale Youtube per la raccolta di video delle attività svolte nella scuola.
• Sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software.
• Attivazione di postazioni per la connessione ad Internet a disposizione delle famiglie per il
disbrigo di pratiche amministrative.
• Costruire curricula verticali per le competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle
discipline.
• Ricognizione per eventuali nuovi acquisti.
• Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in
dotazione alla scuola sia partecipando ai bandi del PNSD, sia attraverso interventi programmabili a valere sulle risorse PON
Interventi
a.s. 2018/2019
• Sportello permanente per assistenza e supporto ai docenti.
• Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi.
• Utilizzo da parte dei docenti dell’e-portfolio (cfr. azione #10 del PNSD) e stesura dell’e-
portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle
competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD).
• Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni
successivi.
• Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
• Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata.
• Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di test, web quiz.
• Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica (uso del linguaggio
Scratch).
1 FORMAZIONE INTERNA
3 CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE
123
• Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.
• Formazione all’utilizzo registro elettronico (nuovi docenti dell’Istituto).
• Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni
on line per la creazione di classi virtuali, social network etc.
• Sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali ( BYOD ).
• Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
• Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di sistema
• Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
• Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative
al PNSD.
• Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di
eventi / progetti di Istituto.
• Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato
multimediale
• Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la formulazione e consegna di
documentazione: ✓ programmazioni
✓ relazioni finali
✓ monitoraggi azioni del PTOF e del PdM
✓ richieste ( svolgimento di attività, incarichi, preferenze orario)
• Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle attività.
• Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (classi virtuali, gruppi, community)
• Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di
coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
• Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità.
• Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.
• Creazione di laboratorio mobile sfruttando oltre alla tecnologia in dotazione della scuola, la tecnologia in possesso degli alunni e dei docenti.
• Aggiornamento del repository d’Istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la
condivisione del materiale prodotto.
2 COINVOLGIMENTO DELLA
COMUNITÀ SCOLASTICA
3 CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE
124
• Implementazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati
a cura della comunità docenti.
• Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati.
• Utilizzo di classi virtuali.
• Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare riferimento agli
alunni BES
• Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con
l’utilizzo di nuove metodologie: webquest, EAS, flipped classroom, BYOD, eTwinning.
• Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze
• Realizzazione di biblioteche scolastiche come ambienti multimediali
• Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità
virtuali di pratica e di ricerca.
• Creazione di aule 2.0 o 3.0
• Ricognizione strumentazione per eventuali nuovi acquisti.
• Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.
125
➢ POSTAZIONI INFORMATICHE PER L’ACCESSO DELL’UTENZA
AI DATI E AI SERVIZI DELLA SCUOLA (N. 24+4)
LABORATORI DI INFORMATICA (N.3 ESISTENTI + 2
NECESSARI)
PC/TABLET+ LIM (N. 18 ESISTENTI + 7 NECESSARI)
LABORATORI LINGUISTICI (N.1 ESISTENTE + 2 NECESSARI)
AULE MULTIMEDIALI (N. 2 ESISTENTI + 2 NECESSARI)
’Istituto parteciperà a tutte le attività previste nella programmazione del Piano Operativo
nazionale per il periodo 2014-2020.
126
Nei Piani triennali dell’offerta formativa della scuola secondaria di secondo grado
vanno inclusi anche i percorsi di alternanza scuola-lavoro così come indicato nel
comma 33 della legge 107.
PIANIFICAZIONE TRIENNALE
➢ Attuare modalità di apprendimento flessibili sotto il profilo educativo e culturale che colleghino la
formazione a scuola con l’esperienza pratica. ➢ Stimolare interesse per il percorso formativo con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel
mercato del lavoro.
➢ Aprire la scuola alla società civile soprattutto nei suoi aspetti storico- artistici e socio – economici
allo scopo di favorire la partecipazione attiva dei soggetti di cui all’art. 1, comma 2, nei processi
formativi.
Valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali.
➢ Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa concepiti come attori di un unico processo che
favorisca la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei
giovani nonché l'orientamento a scelte future più consapevoli. ➢ Condividere in aula quanto si è sperimentato fuori dall’aula
➢ Documentare l’esperienza realizzata
➢ Potenziare la capacità di problem solving
CLASSI III, IV, V
CLASSI III 60h
CLASSI IV 100h 200 ore totali
CLASSI V 40h
OBIETTIVI
CLASSI COINVOLTE
127
Amministrazione comunale di Acri
- Dalla biblioteca alla rete: un percorso di catalogazione e digitalizzazione per la promozione
culturale
- Lavorare in Amministrazione al servizio del cittadino
• Museo degli Enotri
- Gestione, valorizzazione e promozione del patrimonio museale
• Museo MACA
- Gestione, valorizzazione e promozione del patrimonio museale
• Quotidiano della Calabria
- Dal fatto alla notizia: il processo della comunicazione giornalistica
• UNICAL
- Orientarsi nei luoghi del sapere
• ASL
• Fondazione Padula
- Catalogazione del patrimonio librario
SUCCESSIVE CONVENZIONI CON ALTRI ENTI POTRANNO ESSERE STIPULATE NEL CORSO
DELL’ANNO SCOLASTICO
➢ GRUPPO PER L’ALTERNANZA
➢ TUTOR SCUOLA
➢ TUTOR AZIENDA
➢ STUDENTI
ATTOR
I
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
PARTNER
128
VALUTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello
studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del
secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi. In sede di scrutinio, il Consiglio di
classe deve avere a disposizione tutte le informazioni, i report e la certificazione delle
competenze acquisite con l’esperienza fatta dallo studente. La valutazione degli esiti delle attività di alternanza riguarda:
• la ricaduta sugli apprendimenti disciplinari
• la ricaduta sul voto di condotta, tenendo conto del comportamento dello studente
durante l’attività nella struttura ospitante e valorizzando il ruolo attivo e
propositivo eventualmente manifestato ed evidenziato dal tutor esterno;
Quanto alla frequenza, per la validità del percorso di ASL è necessaria la frequenza di
almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto. Se si svolge durante l’attività
didattica, la presenza dell’alunno in alternanza va computata ai fini del raggiungimento
del limite minimo di frequenza per la validità dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE DISCIPLINARE DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’alternanza scuola lavoro è soggetta a valutazione a cura dei docenti di tutte le
discipline. Sui registri personali degli insegnanti dovrà quindi comparire un voto relativo
a questa attività che farà media con gli altri voti della disciplina per la valutazione di fine
anno. La valutazione disciplinare terrà conto del raggiungimento delle competenze
previste in fase di programmazione nel modulo dell’alternanza. In sede di scrutinio finale
viene ulteriormente valorizzato l’impegno del ragazzo in base alla valutazione finale del
percorso di alternanza scuola lavoro risultante dalla: valutazione del tutor aziendale
(presente nei fascicoli dell’alternanza dei singoli alunni) valutazione del tutor scolastico
(presente nei fascicoli dell’alternanza dei singoli alunni).
129
Segna con una crocetta il punteggio che meglio descrive il grado di soddisfazione.
Denominazione e valutazione delle competenze specifiche acquisite con ricaduta didattica sulle discipline
afferenti ai percorsi ASL svolti :
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 NV*
Svolgere un ruolo di interfaccia efficace fra il Liceo
e l’utenza, LINGUA E LETT ITALIANA
Sapersi relazionare con gli studenti affidati in
tutoraggio e con i docenti tutor, in termini di chiarezza,
puntualità, precisione, senso del ruolo
LINGUA E LETT ITALIANA/ LINGUA
STRANIERA
Conoscere i principi cardine di un metodo di studio
efficace TUTTE LE DISCIPLINE
Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, adattandola
ai diversi contesti e scopi comunicativi LINGUA ITALIANA/LINGUE CLASSICHE
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna,
competenze corrispondenti almeno al Livello B2del
Quadro Comune Europeo di Riferimento. LINGUE STRANIERE
Conoscere natura e genesi delle istituzioni politiche,
giuridiche, sociali ed economiche e comprendere i
diritti e i doveri di cittadinanza STORIA
Essere consapevoli del significato culturale del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei
mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le
arti visive STORIA DELL’ARTE
Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento
MATEMATICA/ INFORMATICA
Acquisire conoscenza dei contenuti fondamentali delle
scienze fisiche e naturali SCIENZE
Comprendere il ruolo della tecnologia come
mediazione fra scienza e vita quotidiana MAT/INFORMATICA
130
LA COLLABORAZIONE DEI GENITORI E’ FONDAMENTALE PER
FAVORIRE UN PERCORSO FORMATIVO EFFICACE
Incontri di fine
quadrimestre
❖ Consegna delle schede
di valutazione
❖ Comunicazione giorni
di assenze
❖ Confronto con i
genitori sul percorso
formativo dell’allievo
Partecipazione
componente genitori nei
Consigli di classe
❖ Comunicazione sulla
situazione della classe
❖ Comunicazioni circa
l’andamento didattico-
educativo
❖ Confronto su eventuali
problematiche
Ricevimento settimanale
dei singoli docenti (secondo il calendario pubblicato
sul sito della scuola)
Comunicazioni
individuali su:
❖ eventuali
problematiche rilevate.
❖ situazione scolastica
dell’allievo
❖ strategie d’intervento
131
AUTOVALUTAZIONE ➢ PROVE INTERNE DISCIPLINARI
➢ PROVE STRUTTURATE PER CLASSI PARALLELE
➢ PROVE INVALSI
➢ ESITI SCRUTINI
➢ ESITI A DISTANZA
VALUTAZIONE ESTERNA ➢ PROVE INVALSI
➢ NEV
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANIFICAZIONE E REALIZZAZIONE DI
INTERVENTI CORRETTIVI
RENDICONTAZIONE SOCIALE
MIGLIORAMENTO OFFERTA
FORMATIVA
MIGLIORAMENTO RISULTATI DI
APPRENDIMENTO
SUCCESSO FORMATIVO
132
Il PTOF, dopo aver ricevuto parere favorevole dell’USR CALABRIA e
MIUR, sarà sottoposto a valutazione in itinere e finale a cura dell’Unità
di Autovalutazione
• Ogni riunione dei Consigli di Classe e del Collegio docenti costituirà un’occasione per
verificare e valutare la validità delle iniziative, degli obiettivi prefissati, delle modalità
di attuazione e dei risultati ottenuti
Schede di monitoraggio e di valutazione saranno distribuite agli alunni per ricavare
dall’utenza osservazioni e dati concreti sull’attuazione del Piano
• Un questionario finalizzato alla verifica e valutazione del Piano nella sua complessità e
delle singole iniziative verrà proposto anche ai docenti a fine anno scolastico.
• Il Collegio dei docenti, alla fine dell’anno scolastico, discuterà sul monitoraggio del
PTOF, sugli esiti dello stesso esprimendo una valutazione finale in merito
all’attuazione del Piano.
133
Presidente del Consiglio di Istituto
Il genitore eletto
Dirigente scolastico
prof.ssa Rosa Pellegrino
Componente docenti
n. 6 rappresentanti
Componente genitori
n. 3 genitori
Componente ATA
n. 1 rappresentante
Componente alunni
n. 3 rappresentanti
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
134
ORARIO FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO
▪ Orario delle lezioni
8:10 - 14:00
▪ Apertura pomeridiana (per attività extracurricolari, di
approfondimento e di recupero)
Da lunedì a venerdì
14:30-18:30
▪ Apertura al pubblico degli uffici amministrativi
Da lunedì a sabato: 10:00-13:00
▪ Orario ricevimento del Dirigente scolastico
Da lunedì a sabato: 10:30-13:30