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Piano triennale di
formazione
IC CASTELVERDE
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SCHEMA SINTETICO PIANO TRIENNALE FORMAZIONE
Esigenze Nazionali
Motivazione formazione/ agiornamento
Sviluppo personale
e professionale
Bisogni formativi
strategici per l’Istituto
Valutazione delle azioni
formative fino al 2015 Dotazione tecnologica Risorse finanziarie
Miglioramento della
scuola
Bisogni formativi espressi
dal personale Condizioni di disagio
PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE
Area dirigenza Area docenza Area amministrativa
Ambito dell’autonomia, flessibilità organizzativa, leadership educativa, governance territoriale e utilizzo e gestione delle risorse umane e strumentali.
Ambito giuridico - amministrativo - contabile
Ambito delle tecnologie per la comunicazione e l’automazione d’ufficio
Modalità d’erogazione
Ambito della differenziazione e individualizzazione dei curricoli, anche associato a processi di innovazione delle metodologie e delle didattiche.
Formazione in presenza Formazione blended learning Formazione a distanza
Sistema monitoraggio
Data base delle certificazioni Impatto (Interviste e focus-group Gradimento (Questionari)
Valutazione
Disponibilità dei dati in rete
Istituto Rete di Ambito
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Fonti di riferimento
LEGGE n. 59 art. 21 del 1997 – Attuazione all'autonomia delle istituzioni scolastiche
DPR 275 /1999 art 3 modificato dalla L. 107 - Regolamento recante norme in materia
di Autonomia delle istituzioni scolastiche
ai sensi dell'art.21, della L. n.59/ 1999.
LEGGE 107/2015 art. 1 comma 124 - La formazione in servizio del personale docente,
“obbligatoria, permanente e strutturale”-
triennale per la formazione del personale”,
attuazione L. 107/2015 comma 124.
D. M. 10 Settembre 2010 n. 249 - Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità
della formazione iniziale degli insegnanti della scuola.
D.M. 850/2015, art. 4 - Anno di prova e formazione docente
CCNL /2007 artt. 63 al 71 – Disposizioni per l’attività di aggiornamentoe formazione dei
docenti
Nota MIUR n. 35 del 7 gennaio 2016 - “Indicazioni e orientamenti per la definizione del
piano
DDG n. 414 del 19/09/2016 - Obiettivi regionali Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
1. Esigenze Nazionali
Un Paese in crescita richiede che la scuola, sistema educativo, offra “qualità” “efficacia”
ed “efficienza” e “valorizzazione delle risorse umane” attraverso operatori scolastici attenti
alle innovazioni e alle esigenze degli utenti e del territorio, sviluppando obiettivi strategici
utili a definire, in futuro, una società consapevole e attenta, garantendo livelli di formazione
di alto e qualificato profilo, assicurando competitività e sviluppo del sistema produttivo,
promuovendo l’educazione alla cittadinanza, nonchè la crescita democratica delle comunità.
“Una buona testa e un buon cuore sono una combinazione formidabile. Ma quando ci
aggiungi una lingua o una penna colta, allora hai davvero qualcosa di speciale.”
(Nelson Mandela)
L’importanza di elevare gli standard professionali dei docenti italiani deve andare in sintonia
con le trasformazioni sociali, culturali, tecnologiche, scientifiche in atto a livello globale: la
formazione permanente e continua del personale scolastico serve al Paese.
Le priorità sono:
a) Le competenze digitali e le lingue straniere:
Motivo d’interesse rappresentano due fabbisogni importanti e hanno la massima
priorità, perchè le competenze digitali sono alla base di ogni settore dell’economia
e della cittadinanza della nostra epoca presente e futura.
Esigenza il rapporto 2015 del DESI, l’indice dell’economia e della società digitale
definito dalla Commissione Europea vede L’Italia al 25mo posto su 28 paesi, con un
risultato particolarmente debole, al 24mo posto, nell’area del “Capitale Umano”, che
PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE
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include soprattutto indicatori sulla presenza di competenze digitali nella popolazione.
Queste classifiche indicano che gli italiani sono poco preparati ad una società sempre
più digitale infatti, solo il 34% degli italiani dichiara, dato inferiore alla media
europea, di avere una competenza adeguata per in lingua inglese.
b) La formazione in servizio: Motivo d’interesse La percentuale di docenti italiani che partecipa alle iniziative
di formazione in servizio è inferiore a quella dei Paesi nostri partner in Europa e negli
ultimi anni il divario si è ulteriormente ampliato. La professione dell’insegnante è diventata sempre più impegnativa e complessa e la
formazione iniziale non basta e non corrisponde alle nuove esigenze.
Esigenza Colmare il gap con una formazione in servizio, obbligatorio, permanente
e strutturale per un ambiente di apprendimento continuo.
c) la definizione e il finanziamento di un Piano nazionale di formazione:
Motivo d’interesse Lo sviluppo profesionale di ogni docente in un piano
strutturato, visibile e utile al migliormanto delle istituzioni in un’ottica europea.
L’Europa chiede infatti, da anni, la definizione di principi comuni per le competenze
e le qualifiche necessarie per gli insegnanti e per i formatori. Inoltre, la necessità di
formazione per il docente indirizzato allo sviluppo di competenze è emersa dall’
analisi dei bilanci di competenze compilati dagli oltre 25.000 docenti neoassunti
nell’a.s. 2014/2015.
Esigenza Il Piano Nazionale identifica le priorità strategiche per il sistema
scolastico in materia di formazione, come innovazione necessaria per due ragioni:
dare coerenza, sia tematica che amministrativa, agli interventi che il MIUR mette in
campo, e comunicare alle scuole e ai territori le direzioni dell’intero sistema, fermo
restando il rispetto dell’autonomia scolastica e delle specificità territoriali. Le priorità
della formazione viene dato dai bisogni reali . Questi sono dati, a loro volta,
dall’intersezione tra bisogni nazionali, esigenze delle scuole e necessità di sviluppo
professionale.
L’esperienza maturata in questi anni a livello nazionale sulla valutazione standardizzata degli
apprendimenti ha messo in luce che la scuola necessita di supporto formativo per utilizzare al
meglio gli esiti delle prove nazionali (INVALSI) e internazionali (OCSE-PISA, IEA-TIMSS,
IEA-PIRLS, ecc.). La formazione in servizio rappresenta, eticamente oltre che
giuridicamente, il presupposto fondamentale per lo sviluppo professionale individuale e della
intera comunità docente, oltre che obiettivo prioritario da raggiungere per il 2020 nello spazio
europeo dell’istruzione e della formazione, che individua nel corpo docente la risorsa chiave
per il miglioramento della qualità dei sistemi educativi in Europa. In questa prospettiva, lo
sviluppo professionale continuo (Continuing Professional Development - CPD) è ormai
considerato come un obbligo professionale nella maggior parte dei paesi europei.
2. Miglioramento della scuola
Il miglioramento della qualità della didattica e della “professione insegnante” è uno dei
principali obiettivi di tutti i sistemi d'istruzione europei.
Il Consiglio Europeo (2006) ha dichiarato che le conoscenze e le competenze degli insegnanti
sono fattori chiave per raggiungere risultati di apprendimento di alta qualità con qualifiche
specifiche e che gli sforzi del corpo insegnante dovrebbero essere sostenuti dal continuo
sviluppo professionale, perché le ricerche dimostrano una stretta correlazione fra la
formazione, la qualità professionale degli insegnanti/formatori e i risultati ottenuti nello
sviluppo del “capitale umano”.
Questi orientamenti comportano la necessità per gli insegnanti non solo di acquisire nuove
~ 5 ~
conoscenze e competenze, ma anche di svilupparle in maniera costante, lungo tutto l’arco della
vita all’interno di una comunità professionale e sociale.
La formazione in servizio si collega direttamente con il contesto di lavoro in aula del docente,
si qualifica come riflessione alta sullo stile di insegnamento, attraverso un rapporto maturo con
le conoscenze e le trasformazioni culturali, con le innovazioni in materia didattica e una
migliore conoscenza delle dinamiche dell’apprendimento.
Tuttavia non è solo il singolo insegnante, ma piuttosto l’insieme dei docenti a caratterizzare
una scuola o un sistema di scuole e a determinarne la qualità. Il capitale professionale dei
docenti è la risorsa immateriale che rende grande una scuola ed il suo paradigma è la cultura
professionale collaborativa. Questa consapevolezza è rafforzata, nella pratica, da tre strumenti:
il Piano Triennale per l’Offerta Formativa, il Piano di Miglioramento della scuola e il Rapporto
di Autovalutazione (RAV).
INVESTIRE SULLA FORMAZIONE CONTINUA
3. Sviluppo personale e professionale
L’insegnante mediocre dice. Il buon insegnante spiega. L’insegnante superiore dimostra. Il grande
insegnate ispira.
(William Arthur Ward)
In tutti gli ambiti internazionali e nazionali viene riconosciuto alla formazione in servizio un ruolo
di rilevante importanza, la quale formazione deve promuovere sia una qualifica professionale sia la
differenziazione dei ruoli, in quanto la formazione iniziale degli insegnanti non può fornire tutte le
conoscenze e competenze necessarie per lo sviluppo professionale continuo e progressivo, mettendo
ai primissimi posti le competenze legate all’uso didattico delle nuove tecnologie, nonché quelle
necessarie per l’insegnamento in contesti multilingue e multiculturali.
L’intera formazione dunque deve essere vista come un processo che occupa e qualifica l’intera
carriera professionale di ogni insegnante e non come una realtà supplementare accessoria. Perciò la
formazione in servizio deve:
- mirare allo sviluppo di un profilo professionale atteso;
- essere curata e certificata nella sua qualità;
- comprendere percorsi di lunga durata e non solo sporadici ed occasionali;
- essere documentata e valutata.
Come punto di partenza per la formazione sono le aree di sviluppo considerate dal DM 850/2015 art.
4 riportate di seguito:
DIRIGENTE - ATA - DOCENTE
+ COMPETENZE E QUALITÀ
DIRIGENZIALI AMMINISTRATIVE
E DIDATTICHE
CO
*
DOCENTEprofessione
dell’insegnante è
diventata sempre più
impegnativa e
complessa e la
formazione iniziale
non basta e non
corrisponde alle nuove
esigenze
SISTEMA
+ SVILUPPOO
*
DOCENTE
professio
ne
dell’inseg
nante è
diventata
sempre
più
impegnati
va e
compless
a e la
formazion
e iniziale
non basta
e non
STUDENTI
+
APPRNDIMENTI
*
DOCENTEp
rofessione
dell’insegn
ante è
diventata
sempre più
impegnativ
a e
complessa
e la
formazion
e iniziale
non basta
e non
corrispond
e alle
SCUOLA
+
PERFORMANCE
*
DOCENTEp
rofessione
dell’insegn
ante è
diventata
sempre
più
impegnati
va e
complessa
e la
formazion
e iniziale
non basta
e non
corrispond
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possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e
metodologiche in relazione ai traguardi di competenza ed agli obiettivi di
apprendimento previsti dagli ordinamenti scolastici;
possesso ed esercizio delle competenze relazionali e organizzative in relazione alla
migliore gestione dell’insegnamento e degli ambienti di apprendimento;
partecipazione responsabile all’organizzazione scolastica, al lavoro collaborativo in
rete, anche assicurando funzioni di coordinamento e animazione;
cura della propria formazione in forma di ricerca didattica, documentazione,
riflessione sulle pratiche, diffusione di esperienze di eccellenza.
Il raggiungimento di adeguati standard rende indispensabile l’introduzione di strumenti in grado di
accompagnare il percorso di crescita professionale. Il MIUR renderà disponibile un sistema on-line
nel quale ciascun docente potrà documentare e riorganizzare la propria “storia formativa e
professionale” costruendo il proprio portfolio professionale.
Il nostro Istituto nel programmare gli interventi di formazione/aggiornamento ha tenuto conto dei
bisogni dei docenti e di tutto il personale , delle reali esigenze della scuola e delle priorità per la
formazione in servizio, come richiesto dal comma 124 della legge 107, garantite dal MIUR
attraverso le diverse modalità a disposizione: Scuola – Scuola polo – progettazione degli ambiti di
rete ......
Bisogni del personale della scuola e necessità della scuola
Area dirigenza
Ambito dell’autonomia,
Flessibilità organizzativa,
Leadership educativa,
Governance territoriale - utilizzo e gestione delle risorse umane e strumentali.
Area docenza
Il Piano di formazione/aggiornamento, deliberato, in data 17 dicembre 2018, dal Collegio dei
Docenti per l’a.s. 2019/2022 sulla base delle Direttive ministeriali, degli obiettivi del POF e dei
risultati dell’Autovalutazione di Istituto, tiene conto dei seguenti elementi:
a. Didattica e valutazione per competenze progettuali, valutative, organizzative, pedagogiche e
relazionali, per affrontare i cambiamenti che la società propone per una scelta più consapevole
da parte degli alunni.
b. Formazione per l’utilizzo delle nuove tecnologie.
c. Didattica di lingua inglese nella scuola primaria e secondaria I grado.
d. Didattica inclusiva.
e. Formazione e Utilizzo del registro elettronico (secondo quadrimestre)
f. D.Lgs 81/2008 sicurezza
PIANO DI FORMAZIONE TRIENNALE
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Area amministrativa
Ambito giuridico - amministrativo - contabile
Ambito delle tecnologie per la comunicazione e l’automazione d’ufficio
Sono compresi nel piano di formazione dell’Istituto:
1. Corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR e ATP per rispondere a specifiche esigenze connesse agli
interventi previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico
dell’amministrazione.
2. Corsi proposti dal MIUR, enti e associazioni professionali accreditati presso il Ministero coerenti con i bisogni
e le esigenze dell’Istituto.
3. Corsi organizzati dalla rete di ambito a cui l’Istituto aderisc.
4. Interventi formativi, sia di autoaggiornamento sia in presena di tutor esterni o interni, autononomamente
progettati e realizzati a supporto dei progetti di Istituto previsti nel PTOF e alle criticità presenti nel RAV.
5. Interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (DM 288/2003 - D.Lgs
81/2008).
Il piano delle attività formative
Area ORGANIZZAZIONE AZIONE FORMATIVA TARGET Partecipanti
a.
Didattica -
competenze
MIUR
Didattica per competenze: quadro teorico,
modelli , valutazione e certificazione degli
apprendimenti
Docenti Infanzia -
Primaria -
Secondaria I°
n. 5 per
Istituto
Introduzione della pratica dell’osservazione
reciproca in classe
Docenti Infanzia -
Primaria -
Secondaria I°
n. 5 per
Istituto
Competenze di base e metodologie innovative
per il loro apprendimento (italiano, competenze
matematico-logiche e scientifiche)
Docenti Secondaria
I°
n. 5 per
Istituto
Area ORGANIZZAZIONE AZIONE FORMATIVA TARGET Partecipanti
b. e.
Competenze
digitali
MIUR
Temi e visione del PNSD e ruolo di
coordinamento per l’innovazione a scuola
Animatori digitali Svolto
Temi e visione del PNSD e innovazione
didattica
Team per
l’innovazione
Svolto
Ambienti di apprendimento: innovazione
didattica, pensiero computazionale e creatività,
contenuti digitali
Docenti Primaria-
Secondaria I°
Assistenza tecnica (formazione di base) Personale ATA e
docenti del primo
ciclo
Istituto Registro elettronico Animatore Digitale Svolto
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Area ORGANIZZAZIONE AZIONE FORMATIVA TARGET Partecipanti
c.
Didattica
lingua inglese
MIUR
Percorsi di formazione linguistica e metodologica Formatori/tutor
(docenti di tutti gli
ordini e gradi di scuola
di tutte le lingue straniere)
Percorsi di formazione linguistica con elementi di
metodologia didattica innovativa per il raggiungimento del livello B1
Docenti di scuola
dell’infanzia A0 > B1
Percorsi di formazione linguistica con elementi di
metodologia didattica innovativa per il
raggiungimento del livello B1.
Docenti di scuola
primaria A1 > B1
Percorsi di formazione linguistica con elementi di
metodologia didattica innovativa per il
raggiungimento del livello B2 previsto successivo percorso di metodologia CLIL per 10.000 docenti
del gruppo formato al B2
Docenti di scuola
primaria B1 > B2
Docenti di lingua straniera di Scuola Secondaria di I grado Percorso di potenziamento linguistico con
elementi di metodologia didattica innovativa
Docenti di lingua
straniera di Scuola
Secondaria di I grado
Percorsi di formazione linguistica per il
raggiungimento del livello B2 (propedeutico al
CLIL)
Docenti di DNL di
Scuola Secondaria di I
grado A1 > B2
Percorsi di formazione metodologica per il CLIL Docenti di lingua
straniera e di DNL di
scuola secondaria di I
grado CLIL
Area ORGANIZZAZIONE AZIONE FORMATIVA TARGET Partecipanti
d.
Inclusione -
Disagio
MIUR
Azioni di coordinamento sull’inclusione Figure di
coordinamento
n. 2 per Istituto
Formazione su inclusione scolastica Dirigente scolastico
Formazione su inclusione scolastica Personale ATA n.2 per Istituto
Didattica inclusiva, anche con l’uso delle tecnologie
digitali
Docenti Infanzia -
Primaria -
Secondaria I°
Formazione su competenze psicopedagogiche di
supporto alla progettazione per coordinamento
territoriale (referenti di ambito)
Docenti Infanzia -
Primaria -
Secondaria I°
Formazione su nuove tecnologie per la disabilità per
coordinamento territoriale (referenti di ambito)
Docenti Infanzia -
Primaria -
Secondaria I°
Formazione su specifiche disabilità Docenti di sostegno
Formazione di figure di coordinamento su
competenze psico-pedagogiche e sociali per
prevenzione disagio giovanile nelle diverse forme e
promozione del Welfare dello studente
Docenti Infanzia -
Primaria -
Secondaria I°
n. 2 per Istituto
Formazione su Welfare dello studente prevenzione
disagio giovanile nelle diverse forme
Dirigente
Scolastico
Personale ATA
Percorsi di tipo specialistico legati al fenomeno del
bullismo e del cyber-bullismo
Docenti Infanzia -
Primaria -
Secondaria I°
Coordinamento territoriale (ambiti) Docenti Infanzia -
Primaria -
Secondaria I°
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MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA
FORMAZIONE
Per ciascuna attività formativa:
I partecipanti ai corsi di formazione esterni all’Istituto sono tenuti a presentare e mettere a
disposizione del collegio eventuale documentazione e materiale prodotti e dare conto delle
innovazioni metodologiche introdotte nella didattica.
Il presente piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione che si
presenteranno nel corso dell’anno a livello nazionale e di ambito di rete.
Nei casi in cui non sia possibile consultare il Collegio docente, è delega al Dirigente Scolastico di
autorizzare la partecipazione del personale ad eventuali corsi coerenti con i bisogni e le esigenze
dell’Istituto.
Il Vicario
Dott.ssa Mara Magazzeni
Collaboratore DS
Doc Cinzia N. Caglioti
Area ORGANIZZAZIONE AZIONE FORMATIVA TARGET Partecipanti
f.
Sicurezza
/Salute
RSPP Istituto
Formazione/Informazione sulla sicurezza e
primo soccorso Docenti - ATA
Docenti ATA
Non in posseso
di attestati