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PICCOLO NOTIZIARIO SOMALO

Date post: 24-Jan-2017
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  • PICCOLO NOTIZIARIO SOMALOSource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dellIstituto italiano per lAfricae lOriente, Anno 5, No. 10 (Ottobre 1950), p. 248Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40761592 .Accessed: 14/06/2014 17:34

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  • 248 AFFRICA

    propri collaboratori del Governo. Avevano continuato ad esserlo anche quando il Governatore Sir Hubert Young (1934-38) aveva preso a consultare il Consiglio non solo in materia di teoria legislativa, ma anche su argomenti pi propriamente politici, e specie di politica indigena, dove gli interessi dei coloni erano a volte contrastanti tanto con quelli della popolazione locale quanto con le diret- tive del Governo di Londra.

    Oggi i membri non funzionari hanno costituito, in seno al Consiglio, un vero e proprio Comitato.

    D'altra parte il corpo elettorale molto ristretto: hanno diritto al voto soltanto i sudditi inglesi maschi che abbiano compiuto i 21 anni e che posseggano determinati requisiti di residenza e di cultura. Gli abitanti indigeni non hanno diritto al voto: la Rhodesia del Nord un protettorato, ed essi non sono di conseguenza considerati sudditi inglesi, ma semplicemente dei protetti .

    Il Consiglio si riunisce normalmente una volta all'anno e resta in sessione diverse settimane ; la maggior parte delle sedute sono private , avvengono senza intervento di pubblico e di giornalisti. La procedura, salvo alcune norme fondamentali dettate dalla Costituzione, consue- tudinaria; la maggior parte delle norme sono state raccolte in un volume di Standing Rides and Orders, cui si ag- giungono periodicamente le dichiarazioni con le quali il Presidente fssa nuove norme procedurali per le circo- stanze nuove che via via si determinano.

    I < membri non funzionari hanno diritto di fare delle interrogazioni sulle questioni di pubblico interesse; tutti i membri, funzionari e non funzionari, hanno il di- ritto di presentare delle mozioni, che possono essere ac- cettate o respinte dal Consiglio, ma che comunque ven- gono prese in considerazione dal Governo, in quanto in- dicative delle tendenze politiche del paese.

    I disegni di legge vengono approvati col metodo delle tre letture; per facilitarne la discussione, i progetti ven- gono esaminati da Comitati ristretti, il pi importante dei quali , naturalmente, quello finanziario. I non funzio- nari hanno recentemente chiesto una maggiore partecipa- zione a questo particolare Comitato. Durante la seconda guerra mondiale vennero costituiti, in rapporto allo stato di guerra, dei Comitati straordinari, di carattere particolar- mente economico.

    L'opera amministrativa si svolge alle dipendenze del Segretario Generale, cui fanno capo i dirigenti dei vari servizi; ad ogni servizio , di norma, collegato un Consi- glio Consultivo, composto di funzionari e di non funzio- nari, che discute preventivamente i progetti di legge da sottoporre al Consiglio Legislativo.

    Per quanto riguarda l'ordinamento territoriale, i centri urbani sono costituiti in Municipi: i Consigli Municipali hanno l'autorit di imporre tasse, ma ne fanno un uso di- screto. Nelle zone rurali l'autorit locale riposa nelle mani di capi indigeni, non affiancati da alcun organo di con- trollo governativo. L'ordinamento e le funzioni delle auto- rit indigene locali sono fissati dalla Native Authority Ord- nance e dalla Native Courts Ordnance del 1929.

    Un ordinamento particolare, che non qui il caso di analizzare, ha il territorio del Barotseland, il cui popolo ha potuto svilupparsi in maniera quasi autonoma all'ombra dei trattati e col pieno appoggio delle autorit di governo).

    Per avviare poi gli indigeni ad una partecipazione alla amministrazione centrale, nel 1943 e 1944 vennero costituiti dei Consigli Regionali, dei quali fanno parte anche i nativi.

    Tuttavia, come evidente da questi rapidi cenni, nella Rhodesia del Nord, a differenza delle altre Colonie affri- cane e non affricane, l'elemento indigeno non ha pratica- mente alcun peso, oggi, nell'amministrazione centrale. Men- tre il trasferimento dei poteri da un governo di funzio- nari ad un governo misto di funzionari e non funzio- nari europei con maggioranza di questi ultimi ha potuto avvenire in tempo relativamente breve, senza scosse, non si vede ancora come potr verificarsi, costituzionalmente, l'inserimento delle genti native nel complesso politico nord-rhodesiano.

    Occorre anche notare che la mentalit dei coloni nord- rhodesiani ancora fortemente impregnata di concezioni che si dovrebbero, teoricamente, ritenere superate, e che invece condizionano la vita politica di quella regione.

    Si pu quindi concludere che, se la Rhodesia del Nord sulla strada dell'autogoverno della parte bianca della sua popolazione, essa appare ancora lontanissima dagli obiettivi ufficiali che i governi coloniali moderni affer- mano: elevazione culturale delle masse indigene e loro avviamento all'autosufficienza politica.

    PICCOLO NOTIZIARIO SOMALO Le funzioni di Capo di Gabinetto dell'Amministratore

    Fiduciario della Somalia sono state assunte dal 1 Segreta- rio di Legazione dr. Pier Pasquale Spinelli.

    *

    In occasione della festa mussulmana dell'Arai, l'Ammi- nistratore Fiduciario della Somalia ha fatto delle esplicite dichiarazioni a proposito dell'istituzione del Consiglio Ter- ritoriale e delle Consulte Municipali.

    L'istituto che creeremo - ha detto l'Ambasciatore For- nari parlando del Consiglio Territoriale - senza essere ancora, un organo legislativo deliberante, costituir un passo veramente considerevole nel programma di preparazione del popolo somalo alla responsabilit dell'autogoverno e della indipendenza, confermemente allo spirito ed alla lettera della convenzione fiduciaria.

    Chiameremo il maggior numero di somali possibile, di . ogni tendenza, di ogni partito, di ogni categoria, ad assi- sterci con il loro consiglio nel nostro duro compito e nel tempo stesso a fare esperienza di quella che l'amministra- zione di un paese, sicuri che i somali non deluderanno la aspettativa delle Nazioni Unite e la nostra, ma sapranno fare del Consiglio territoriale un utile strumento per la concorde preparazione a quelle ulteriori conquiste democratiche alle quali l'Amministrazione italiana vuole decisamente condurle .

    Quanto alle Municipalit, di cui imminente la costitu- zione in tutti i capiluoghi di residenza, l'Ambasciatore For- nari ha detto che esse saranno organizzate su base territoriale, disporranno di proprie entrate e avranno il loro organo rap- presentativo, denominato Consulta municipale, i cui membri saranno scelti fra persone viventi nella circoscrizione muni- cipale ed in grado di rappresentare efficacemente tutte le ca- tegorie. In tale modo si getteranno le basi di un futuro de- centramento amministrativo e del conseguente autogoverno.

    *

    La Commissione incaricata dall'Amministrazione Fiduciaria della Somalia di studiare l'istituzione di corsi di istruzione po- litico-amministrativa per la formazione di un primo nucleo di somali atti ad assumere - a tempo debito - funzioni direttive neiramministrazione del territorio affiancandosi agli organi del- l'A.F.I.S. e cos preparandosi ad essere l'embrione della classe dirigente del futuro Stato Somalo, ha conchiuso i suoi lavori con le seguenti proposte concrete: 1) gli esami di ammissione per gli aspiranti in possesso dei requisiti richiesti avranno ini- zio il 16 ottobre; 2) l'inizio dei corsi previsto per il 6 no- vembre; 3) le principali materie d'insegnamento saranno le istituzioni di diritto pubblico e privato, nozioni di contabilit e ragioneria, italiano e cultura italiana, arabo e cultura isla- mica, cultura generale.

    * A Yack Bravai, nella Residenza di Bardera, si tenuto lo

    S e ir delle popolazioni della Somalia meridionale appartenenti ai Dighil e ai Mirifle. Lo Scir si svolto alla presenza del rap- presentante dell'Amministratore Fiduciario, del Delegato egi- ziano al Consiglio Consultivo dell'O.N.U., del Segretario prin- cipale del Consiglio stesso, dei Commissari delle Regioni dell'Alto Giuba, del Basso Giuba e del Benadir, e dei Resi- denti di Afgoi, Brava, Margherita, Baidoa, Bur Hacaba e Bardera. Vi sono intervenuti oltre un centinaio di Capi e No- tabili delle diverse cabile costituenti i Dighil e Mirifle.

    Giova sottolineare l'eccezionale importanza di questa gran- de riunione che non si teneva da 25 anni, non solo per l'entit numerica delle genti in essa rappresentate (i Dighil e Mirifle ammontano ad oltre 400.000 persone su di un territorio vastissimo comprendente quasi un quarto della Somalia e delimitato grosso modo dal quadrilatero Afgoi-Gelib-Dolo-Belet Uen) ma anche e soprattutto per la natura degli argomenti trattati.

    Fra i Capi, Notabili e Santoni delle due genti stato infatti raggiunto l'accordo sulle zone di pascolo e di abbeve- rata ed stata riaffermata in modo solenne la fratellanza che li unisce, con l'intesa che qualunque controversia fra apparte- nenti ai Dighil e ai Mirifle verr appianata da qualunque Capo o Notabile dell'una o l'altra gente che si trovi occasionalmente sul posto.

    * Pare che se gli autobus della C.I.N.T.I.A., gi pronti per

    l'inoltro a Mogadiscio, stazionano ancora in Italia, ci sia do- vuto al mantenimento della circolazione a mano sinistra in- trodotta dagli inglesi nella capitale somala. Non sembra d'altra parte educato scodellare i passeggeri al centro anzich ai lati della strada.

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  • Fauna somala: antilope gherenux (foto F. Ziccardi)

    Fauna somala: Uebi, il cucciolo di ippopotamo, si sta riprendendo dopo la drammatica notte (pag. 233)

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  • Anticipi picassiani sono questi motivi decorativi, in seppia, azzurro, grigio, nero e bianco, del muro di cinta di un gruppo di case indigene della trib sud-africana Ndebele, nella zona di Pretoria.

    Il fotografo ha tempestivamente fermate queste portatrici d'acqua sulla soglia dell'ingresso al recinto. Siamo anche qui fra gli Ndebele, delle genti Mapoch, nel territorio di Pretoria (Sud- Africa).

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    Article Contentsp. 248[unnumbered][unnumbered]

    Issue Table of ContentsAfrica: Rivista trimestrale di studi e documentazione dellIstituto italiano per lAfrica e lOriente, Anno 5, No. 10 (Ottobre 1950), pp. 225-256Front MatterLettera aperta a S. M. Hail Sellasei Imperatore d'Etiopia [pp. 225-227]Ironia nei Rapporti [pp. 227-228]La conquista di Carlo Conti Rossini [pp. 229-231]Crisi degli alloggi in Affrica? [pp. 232-233]La drammatica notte di Uebi l'ippopotamo [pp. 233-234]Bilancio inglese in Affrica [pp. 235-237]Nigeria [pp. 238-240]Adriano [pp. 240-240]Storia di una moneta [pp. 241-242]Le pagine d'un libro contabile (continuazione e fine) [pp. 243-246]Alba politica nella Rhodesia del Nord [pp. 247-248]PICCOLO NOTIZIARIO SOMALO [pp. 248-248]AFRICA IN PARLAMENTO [pp. 249-251]SEGNALAZIONI [pp. 251-251]l'Africa nella STAMPA [pp. 252-253]LIBRERIA AFRICANAReview: untitled [pp. 253-253]

    AFRICA ECONOMICA [pp. 254-256]Back Matter


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