Seminario SVIMEZ
I livelli essenziali delle prestazioni
tecniche ambientali e
i controlli nelle aree industriali
(Francesco Andreotti, Barbara Bellomo, Francesca Minniti,
Fabio Ferranti, Alfredo Pini)
Roma 21 giugno 20181
DAL PIANO TRIENNALE 2018 – 2020 SNPA
La legge 132/2016
istituisce il SNPA per assicurare omogeneità ed efficacia all'eserciziodell'azione conoscitiva e di controllo dell'ambiente;
istituisce i Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali
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istituisce i Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali(LEPTA ), cioè il livello minimo omogeneo in tutto il territorio nazionaleper le funzioni che il SNPA è tenuto a garantire;
crea un sistema federale ed equilibrato, in cui un soggetto statale e 21componenti espressione delle Regioni e delle Province autonomeconcorrono paritariamente
stabilisce che il LEPTA siano fissati con DPCM
DAL PIANO TRIENNALE 2018 – 2020 SNPA
La legge 132/2016 e le problematiche di attuazione
per raggiungere tutti gli obiettivi della Legge 132/2016 il percorso dacompiere sarà lungo e complesso
le Agenzie oggi segnalano situazioni di difficoltà per carenza di risorse
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le Agenzie oggi segnalano situazioni di difficoltà per carenza di risorse(in particolare di organici e di dotazioni tecnologiche), condizioni piùaccentuate nel sud del Paese
a risorse umane e finanziarie costanti sui valori attuali, risulta cheISPRA e le Agenzie, in taluni casi, hanno grosse difficoltà, già ora, adassicurare piena copertura di tutti i compiti che le leggi affidano loro
e anche se i LEPTA dovessero fotografare l’assolvimento dei compitiaffidati oggi ad ISPRA e alle ARPA dalle norme, senza nullaaggiungere, la questione delle risorse emergerebbe con forza
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Il contesto amministrativo di riferimento dei controlli
L’organizzazione amministrativa del territorio nazionale conta 7.978 comuni (di cui520 con più di 20.000 abitanti), di 38 km2 di superficie media.
Complessivamente sul territorio nazionale è presente una popolazione residente dipoco superiore alle 60.500.000 unità, con una pressione demografica media di
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poco superiore alle 60.500.000 unità, con una pressione demografica media dicirca 200 ab/km2, ma con differenziazioni regionali da 57 (Basilicata) a 428(Campania) ab/km 2 .
DAL PIANO TRIENNALE 2018 – 2020 SNPA
Il tessuto produttivo sul territorio e il contesto economic odi riferimento
il PIL complessivo del paese nel 2016 è stato dell’ordine di 1.600miliardi di €, pari ad un valore annuo di circa 26200 €/abitante
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miliardi di €, pari ad un valore annuo di circa 26200 €/abitante per quanto riguarda l'assetto produttivo, le imprese attive nel 2015
erano 4,2 milioni e occupavano 15,7 milioni di addetti, di cui circa420.000 imprese del settore industriale in senso stretto, con quasi 4milioni di addetti
0100.000200.000300.000400.000500.000600.000700.000800.000900.000
1.000.000
PIL Milioni di EuroIL CONTESTOECONOMICO
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Macro Area PIL Milioni di Euro
Nord 887.113
Centro 350.994
Sud 252.749
Isole 120.877
0Nord Centro Sud Isole
Fonte: Dati ISTAT anno 2013 0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Nord Centro Sud Isole
Distribuzione % PIL
IL CONTESTOINDUSTRIALE
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Macro Area Popolazione ImpreseAttività
manifatturiereNord 27.213.372 2.232.020 228.820
Centro 11.600.675 957.365 87.529Sud 13.977.431 857.270 74.776Isole 6.642.266 379.295 30.942
Totale 59.433.744 4.425.950 422.067
Fonte: Dati ISTAT anno 2011
2%
4%
6%
8%
10%
12%
Manifatture /Imprese
Macro Area
Manifattureper 1000 abitanti
Nord 8.41Centro 7.55
Sud 5.35Isole 4.66
8
Macro Area Manifatture/ImpreseNord 10,25%
Centro 9,14%Sud 8,72%Isole 8,16%
Fonte: Dati ISTAT anno 2011
0123456789
Nord Centro Sud Isole
Manifatture per 1000 abitanti
0%
2%
Nord Centro Sud Isole
Isole 4.66
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LEPTA e i controlli
nelle more della formalizzazione con DPCM, ai sensi dell’art. 9 comma5 della L.132/2016, del Catalogo nazionale dei Servizi del SNPA ilConsiglio Nazionale del SNPA ha formalizzato un catalogo di serviziche oggi conta 97 prestazioni tecniche e ha individuato i primi 16
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che oggi conta 97 prestazioni tecniche e ha individuato i primi 16livelli di riferimento per alcuni ambiti delle attività di monitoraggio,controllo e vigilanza, valutazione e reporting ambientale di competenzadel Sistema
essi vanno intesi quali primi indirizzi operativi finalizzati ad unaomogeneizzazione quali/quantitativa di Sistema ed all’attivazione diprocessi di appropriato “presidio” sul territorio nazionale
tre dei primi 16 livelli di riferimento già individuati, per il triennio 2018- 2020 riguardano i controlli ambientali
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I LIVELLI DI RIFERIMENTO DEI CONTROLLI PER IL PROSSIMOTRIENNIO
LIV. RIFERIMENTO 5 - Ispezioni su aziende RIR: GARANTIRE 300 CONTROLLI ALL’ANNO
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CONTROLLI ALL’ANNO LIV. RIFERIMENTO 6 - Ispezioni integrate su aziende soggette ad AIA:
GARANTIRE I CONTROLLI SU TUTTI GLI IMPIANTI IN AIA IN TRE ANNI
LIV. RIFERIMENTO 7 - Ispezioni su aziende soggette ad AUA: GARANTIRE UN INCREMENTO COMPLESSIVO DEI CONTROLLI SNPA DEL 10% RISPETTO ALLA MEDIA DEL TRIENNIO PRECEDENTE
SNPA - l’offerta di servizi di controllo nell’anno 2017
100.000 ispezioni e sopralluoghi sul territorio 2.500 controlli in attività produttive soggette ad Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA) ed alle norme sulle aziende a rischio di incidente rilevante (Seveso), nell’ambito delle ordinarie programmazioni statali e regionali o straordinarie, d’iniziativa e su richiesta dell’Autorità Giudiziaria, con accertamento di oltre 1.000 non conformità ambientali di tipo amministrativo o penale
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conformità ambientali di tipo amministrativo o penale 75.000 istruttorie tecniche o pareri/valutazioni ambientali a favore delle
autorità competenti al rilascio di autorizzazioni 650.000 campioni analizzati dai laboratori delle Agenzie di cui il 60%
riferiti a matrici ambientali e il 40% a matrici di diretto impatto sulla salute (acque potabili, alimenti, ecc.) con oltre 10.000.000 di parametri analizzati complessivamente
15.500 esposti e segnalazioni di inconvenienti ambientali, 26.500 contatti URP, 6.500 richieste di accesso gestite, 811 comunicati stampa diffusi
Distribuzione territoriale impianti AIA 2016
Sul territorio nazionale sono presenti 6140 impianti autorizzati con AIA, tra statali e regionali.
Il 75% di questi è
12%
10% 3%
Nord
Centro
Sud
Il 75% di questi èconcentrato nel Nordcon 4609 installazioni,segue il centro con 761impianti (12%), il Sudcon 582 impianti (10%)ed infine le isole con188 installazioni (3%)
75%
Isole
Distribuzione e controlli impianti AIA 2016
0500
100015002000250030003500400045005000
4609
761582
188
1445
270 162 80
31%35%
28%
43%
Nord Centro Sud Isole
Distribuzione % impianti
controllati su esistenti
0Nord Centro Sud Isole
N. Impianti AIA N. Controlli AIA
Nord
1445
74%
Centro
270
14%
Sud
162
8%
Isole
80
4% 53
23
12 12
33
Nord Centro Sud Isole Media
Controlli AIA 2016 per
milione di abitanti
Distribuzione e controlli stabilimenti Seveso 2016
100
200
300
400
500
600
700635
152 163103115
38 25 15
Distribuzione stabilimenti Seveso
Totale verifiche ispettive Seveso
18%
25%
15% 15%
Nord Centro Sud Isole
Distribuzione % impianti
controllati su esistenti
0Nord Centro Sud Isole
Nord Centro Sud Isole
Nord115 verifiche
59%
Centro38 verifiche
20%
Sud 25 verifiche
13%
Isole15 verifiche
8%
4
3
2
2
3
Nord Centro Sud Isole Media
Controlli Seveso 2016 per
milione di abitanti
Legge 68/2015 ECOREATIDisposizioni in materia di delitti contro l’ambiente
Modifiche al codice penale con l’introduzione di nuo vi delitti disastro ambientale inquinamento ambientale delitti colposi contro l’ambiente traffico di materiali ad alta radioattività traffico di materiali ad alta radioattività impedimento del controllo
Modifiche al codice dell’ambienteIntroduzione di procedimento per l’estinzione delle contravvenzioni che non hanno provocato danno o pericolo concreto e attuale di danno , collegato all’adempimento da parte del responsabile della violazione di prescrizioni impartite dall’organo di vigilanza , nell’esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria, entro un termine stabilito. In caso di ottemperanza il contravventore paga in sede amministrativa
L’illegalità ambientale in Italia
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
Infrazioni accertate
Denunce
Arresti
Sequestri
MEZZOGIORNO
CENTRO
0
500
1.000
1.500
NORD
Fonte: elaborazione Legambiente 2016 su dati forze dell’ordine
Agenzie
senza UPG
7
33%
Come si è organizzato il Sistema Nazionale a Rete per la Protezione Ambientale
(SNPA)
28,6%
0,0%
71,4%
NORD CENTRO MEZZOGIORNO
Distribuzione Agenzie con
funzioni di UPG
Agenzie
con UPG
14
67%
50,0%
28,6%21,4%
NORD CENTRO MEZZOGIORNO
Prescrizioni emesse nel Sistema Agenziale nel 2017
496
315
300
400
500
600
CENTRO
272
MEZZOGIORNO
104
NORD1316
9 6
126110
42
0
212
3625
141
70
0 0 0 0 4 0 0
100
0
100
200
300
Prescrizioni emesse e importo incassato nel 2017
272
16%
104
6%
€ 868.727
27%
€ 36.427
1%
MEZZOGIORNO
CENTRO
MEZZOGIORNO
CENTRO
Prescrizioni emesse Importo incassato
1316
78% €
2.272.168
72%
NORDNORD
Richieste di asseverazione nel Sistema Agenziale nel 2017
NORD423
(47,4%)
102
71
136134
7380
100
120
140
160
CENTRO
243
(27,2%)
MEZZOGIORNO
227
(25,4%)
2
49
71
47
0 1
1518
21
70
16
24
36
1922
43
10
73
0
20
40
60
80
Conclusioni
Omogeneità nell’offerta delle prestazioni tecniche ambientali è la sfida per il sistema
Grandi incertezze dovute alle risorse
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Il punto di partenza dei controlli (dati 2017) vede un divario non significativo tra mezzogiorno e resto del Paese in termini di offerta di servizi di controllo ambientale
Minore capacità di risposta al cambiamento nel Mezzogiorno in un contesto già sofferente (Ecoreati e illegalità ambientale)
SNPA si è dato obiettivi operativi quantificati