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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1°
Anno Scolastico 2014 - 2015
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2014-2015
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PREMESSA Il 1 settembre 2013, con l’inizio dell’anno scolastico 2013 – 2014, ha segnato la nascita del nuovo Istituto Comprensivo di Lodi I in seguito alla riorganizzazione degli istituti scolastici della città di Lodi che ha portato alla formazione di quattro nuovi istituti comprensivi. L’ I.C. di Lodi I è nato dalla fusione di parte dell' ex 1° Circolo e di parte della ex S.M.S. “Ada Negri” risultando così composto da sei plessi scolastici:
• la scuola dell’ infanzia “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi; • la scuola dell’ infanzia di San Gualtero – Lodi; • la scuola primaria “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi; • la scuola primaria “E. De Amicis” di S. Gualtero – Lodi; • la scuola primaria “A. Gramsci” di Montanaso L.; • la scuola secondaria di 1° grado “A. Negri” di via P. Gorini,15 – Lodi;
Dopo un primo anno scolastico in cui si è operato per integrare le diverse realtà scolastiche, il POF che disegnerà l’offerta formativa nel corrente anno, confermerà quanto già condiviso nel passato anno scolastico cercando di rendere sempre più omogenee e “continue” le diverse realtà che costituiscono l’Istituto Comprensivo, pur riconoscendo a ciascuna di esse specificità formative, normative e organizzative. Lo sforzo sarà diretto soprattutto ad offrire a tutti gli alunni e alle loro famiglie analoghe opportunità sul piano dell’offerta formativa e le stesse possibilità di partecipazione e di coinvolgimento nel percorso di crescita che li vede direttamente o indirettamente interpreti protagonisti. Considerata la maggiore complessità dell' Istituto Comprensivo, soprattutto per chi ne può conoscere direttamente solo un parte, un particolare sforzo è stato dedicato alla semplificazione dei contenuti, rendendoli il più possibile essenziali, al fine di favorire con le famiglie una comunicazione semplice, diretta e completa. In tal senso l’implementazione del nuovo sito web dell’ istituto: www.iclodiprimo.gov.it dove si possono trovare tutte le informazioni regolarmente aggiornate relative all’istituto, nonché specifici servizi per i genitori, è la prima importante operazione organizzativa che rende concretamente visibile il processo di integrazione di cui si diceva.
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COMPOSIZIONE DEL ISTITUTO COMPRENSIVO DI LODI I
SCUOLA SECONDARIA
1° GRADO “A. NEGRI”
SCUOLA INFANZIA
“S.F.CABRINI”
SCUOLA PRIMARIA
“S.F.CABRINI”
SCUOLA PRIMARIA
“GRAMSCI”
SCUOLA INFANZIA
“S. GUALTERO”
SCUOLA PRIMARIA
“DE AMICIS”
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1. PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA
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1.1. L’ accoglienza e il clima favorevole
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La scuola è il luogo in cui l'alunno si rende conto di possedere abilità, esperienze e competenze che può mettere a confronto con gli altri. La capacità di rapportarsi e di confrontarsi deve essere acquisita in modo progressivo e attraverso situazioni che ne favoriscano lo sviluppo. Se i primi giorni di scuola rappresentano un momento importante carico di aspettative, ma in alcuni casi anche di ansie, va rimarcato che la “Cultura dell’accoglienza” si manifesta negli stili di comportamento di ciascun operatore della scuola. Essa costituisce un presupposto indispensabile alla progressiva formazione dell’identità dell’alunno e alla costruzione di un atteggiamento attivo e collaborativo nei confronti del gruppo classe. Questa fase è particolarmente delicata nella Scuola dell' Infanzia e pertanto i genitori e gli alunni sono invitati a scuola per una visita preliminare degli ambienti e i genitori sono informati sulle modalità dell’accoglienza e dell’inserimento e potranno discutere e condividere ogni eventuale difficoltà con gli insegnanti. 1.2. La centralità dell’alunno Le finalità della nostra scuola sono sempre state definite a partire dall’alunno che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che legano l’istituzione scolastica alla famiglia e agli ambiti sociali. Proprio per questo la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della singolarità e della complessità di ogni allievo, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. L’ alunno, come ribadito nelle Indicazioni per il curricolo emanate dal Ministero nel dicembre 2012, è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. E’ del tutto coerente con questa impostazione l’adesione dell’ Istituto Comprensivo al Progetto “Verso una Scuola Amica” promosso dall’ UNICEF Italia, in accordo con il Ministero dell' Istruzione, che intende promuovere la piena conoscenza e la valorizzazione della convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel mondo della scuola. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro misura. Questo progetto evidenzia come l'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalità costituiscano parte integrante dell'apprendimento, nonché una premessa culturale indispensabile a tutte le discipline di studio e a tutte le attività ad essa connesse. Pertanto promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità scolastica significa offrire l'opportunità di fare esperienze "concrete" delle competenze necessarie per l'espressione di una cittadinanza attiva, efficace e responsabile. In particolare lo sviluppo, nei nostri giovani, del senso critico e delle capacità di riflessione, le abilità di comunicazione, di cooperazione, la partecipazione sociale costruttiva, l'integrazione sociale e il senso di appartenenza alla comunità sono gli obiettivi che vanno perseguiti con grande impegno. L’ attestazione di "SCUOLA AMICA", che è stata rilasciata nuovamente all’Istituto testimonia
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il percorso intrapreso di conoscenza, valorizzazione e traduzione pratica dei diritti contenuti nella citata Convenzione dei Diritti dell’Infanzia. Per questo l' Istituto promuove la conoscenza della Convenzione, si impegna a consegnarne copia a tutte le classi e a favorirne la piena diffusione e reale applicazione. Nel corrente anno scolastico, su proposta del Comitato Provinciale Unicef di Lodi, il progetto “Verso una scuola amica”, avrà come titolo “Non calpestate i nostri diritti” e proporrà tra l’altro alle scuole di realizzare “statue” di bambini che andranno a formare simbolicamente, in un apposito presidio dell’Unicef, una folla di bambini che ricorderanno alla società le numerose situazioni non rispettose dei loro diritti. Come segno di una particolare attenzione alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, l’Istituto Comprensivo promuove a vari livelli una riflessione su momenti storico-culturali importanti:
Ø 27 gennaio – Giornata della memoria in commemorazione delle vittime dell’Olocausto;
Ø 10 febbraio – Giorno del ricordo che ricorda le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata;
Ø 4 ottobre – Giornata della Pace che punta a favorire nei giovani la riscoperta del significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo promuovendo il protagonismo studentesco.
1.3. La programmazione dell’intervento educativo Con la programmazione educativa il Collegio dei Docenti progetta i percorsi formativi correlandoli agli obiettivi e alle finalità delineati nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. Individua anche gli strumenti per la verifica e la valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono nel dispiegarsi del percorso formativo. Nella Scuola Primaria sono previsti incontri settimanali del gruppo docente operante nella stessa classe per la programmazione del lavoro di classe, per la verifica dell’andamento scolastico e per la preparazione degli strumenti di valutazione. Nella Scuola dell’Infanzia sono previsti fra i docenti incontri mensili di sezione, per programmare le attività, per definire gli aspetti organizzativi e funzionali dell’attività e per individuare le modalità per la verifica. Nella Scuola Secondaria di primo grado sono previsti invece incontri mensili (Consigli di classe) in cui vengono valutati l’ andamento generale della classe e di ogni singolo studente, dove viene anche verificata in itinere la programmazione didattica. Sono inoltre fissati durante l’anno scolastico, quattro incontri per materia; in questa sede vengono definite le competenze da raggiungere per ogni disciplina e nell’ultimo incontro vengono definite le indicazioni generali per gli esami di licenza( modalità di colloqui, tipologia di prove, …) Una volta all’anno, nel mese di dicembre si riunisce il Consiglio di Classe per le classi terze, finalizzato ad orientare gli studenti in merito alle loro scelte scolastiche future. Accanto al Collegio Docenti operano Commissioni, Comitati Tecnici, Gruppi di Lavoro e Referenti che hanno il compito di affrontare gli specifici problemi connessi con la gestione dell’azione formativa. 1.4. Qualità come ricerca, sperimentazione didattica, formazione professionale
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La storia delle scuole costituenti il nuovo I.C. di Lodi I racconta di innumerevoli attività, iniziative e progetti volti a favorire un efficace e fattivo coinvolgimento di enti esterni e di altre agenzie educative. La collaborazione con gli enti del territorio e la consulenza di esperti consentono la partecipazione degli alunni ad iniziative culturali interessanti e coinvolgenti. Questi percorsi determinano una maggiore consapevolezza professionale dei docenti, implicano un aggiornamento costante e attivano progetti di ricerca partecipata. In questa prospettiva sono state introdotte innovazioni nella didattica quotidiana quali: • l’uso di strumenti multimediali (ad esempio la lavagna interattiva multimediale (LIM), il
computer applicato alla didattica, internet, ecc..) volti ad aumentare l'efficacia dell’insegnamento/apprendimento e a sperimentare nuove modalità comunicative;
• l’insegnamento di più lingue straniere per potenziare le abilità cognitive, nonché sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea;
• l’educazione alla “lettura” come strumento per conoscere e interpretare in modo critico la realtà complessa del mondo contemporaneo.
1.5. Qualità come superamento delle situazioni di svantaggio, accoglienza degli alunni stranieri e integrazione degli alunni diversamente abili.
La scuola si propone l’obiettivo di consentire a tutti gli alunni, quindi anche a coloro che presentano bisogni educativi speciali (BES) il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, sulla base delle indicazioni operative di cui alla Direttiva Ministeriale 27/12/2012.
SCHEMA ESPLICATIVO DELLA NATURA DEI B. E. S. di cui all’ D.M. 27/12/2012
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
DISABILITA’ ( DVA )
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO, LINGUISTICO,
CULTURALE
Alunni diversamente abili
Alunni con: - DSA - Deficit del linguaggio - Deficit abilità non verbali - Deficit coordinazione
motoria - ADHD (attenzione,
iperattività) - Funzionamento intellettivo
limite - Spettro autistico lieve
Alunni che necessitano di una offerta didattica personalizzata a causa di: - Svantaggi linguistici - Svantaggi socio – economici - Svantaggi culturali - Alunni con disagio
comportamentale / relazionale
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L’inserimento di questi alunni nelle sezioni/classi è finalizzato alla loro piena inclusione. Per raggiungere tale finalità, l’istituto adotta il Piano Annuale per l’inclusività ( PAI), che non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ma piuttosto come uno strumento utile a contribuire e ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante della centralità e trasversalità dei processi inclusivi, al fine di creare un contesto educativo che sia nella concretezza “scuola di tutti e di ciascuno”. ( Il modello base del Piano Annuale per l’inclusività è riportato in allegato). Per ogni alunno con bisogni educativi speciali ( studenti con DSA, studenti cosiddetti “altri BES”, studenti DVA), la scuola predispone un apposito Piano Didattico Personalizzato (PDP) e un Piano Educativo Individualizzato ( nel caso di studenti DVA), che vengono condivisi con le famiglie e con gli specialisti di riferimento. Questi piani sono utili per:
• Rilevare le specifiche difficoltà che il soggetto presenta • Evidenziare i suoi punti di forza • Organizzare strategie metodologiche e didattiche, che prevedano l’uso anche di
strumenti compensativi e di misure dispensative • Personalizzare/individualizzare, dove serve, la programmazione, le verifiche
formative e sommative e gli stessi criteri valutativi. Per gli alunni diversamente abili, inoltre, i docenti di sostegno a loro supporto redigono anche, in collaborazione con gli assistenti educativi assegnati ( in presenza di particolari esigenze di carattere relazionale e/o fisiche), il PDF (Profilo Dinamico Funzionale), che mette in evidenza difficoltà ed esigenze degli studenti e predispone strategie didattico-educative mirate. Nelle scuole del nostro istituto comprensivo ( scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) l’ Amministrazione Comunale ha provveduto progressivamente ad eliminare le barriere architettoniche, rendendo sicuri ed agevoli gli spazi in utilizzo. Gli alunni stranieri, di prima o seconda generazione o nati da coppie miste, negli ultimi anni sono sempre più presenti nella scuola, soprattutto in quella dell’infanzia. Questa nuova realtà, ormai stabilizzata e fortemente radicata, ha impegnato ed impegna la nostra realtà scolastica in un’intensa opera di progettazione interculturale, suddivisa in vari livelli, per favorire ed accrescere l’inclusione degli studenti, valorizzandone le peculiarità linguistico-culturali. A tal fine vengono messe in atto specifiche iniziative, volte a:
• Creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo nell’alunno straniero la percezione di sé come minoranza
• Facilitare l’apprendimento linguistico • Inserire nella programmazione disciplinare approfondimenti storici, geografici e
culturali, riguardanti il Paese di provenienza • Attingere dal patrimonio letterario ed artistico del Paese d’origine per una migliore
conoscenza dell’alunno, delle sue radici culturali. L’assegnazione alle classi dei bambini stranieri viene effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base di una proposta elaborata dalla Commissione Intercultura, generalmente dopo una preliminare verifica dei livelli di apprendimento e del grado di conoscenza della lingua italiana di ogni alunno.
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La Commissione Intercultura ha elaborato un protocollo di accoglienza che definisce modalità, tempi e ruoli relativi all’iscrizione e all’inserimento degli alunni stranieri, organizza specifiche attività di potenziamento linguistico e supporta i docenti fornendo materiali per le attività individualizzate.
1.6. La continuità, l’orientamento e corresponsabilità educativa
La continuità educativa, nel sistema formativo di base, è indispensabile per poter rispondere ai bisogni di sviluppo unitario e coerente degli alunni, pur nella diversità delle situazioni e delle occasioni educative dei diversi ordini di scuola. Gli elementi fondamentali di una tale ipotesi progettuale sono:
• la conoscenza della realtà sociale e culturale in cui lo studente vive; • la corresponsabilità di scuola e famiglia rispetto al progetto educativo anche
per quanto riguarda l’ambito scolastico; • la comunicazione sistematica fra genitori e scuola differenziata per ordine di
scuola; • la collaborazione e lo scambio di informazioni fra le diverse componenti del
sistema formativo. Per quanto riguarda la conoscenza della realtà sociale e culturale, il Piano dell’ Offerta Formativa viene elaborato tenendo conto del contesto territoriale in cui la scuola opera, contesto già noto al personale scolastico e oggetto comunque di ulteriori ricerche ed analisi, che verranno realizzate eventualmente anche con il supporto di strutture esterne (ASL, Servizi sociali, ecc..) Scuola e famiglia, insieme, attraverso il confronto costante, la condivisione e la collaborazione sistematica, possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi di maturazione e di crescita personale degli alunni. Sulla base di queste motivazioni, dopo un ampio confronto fra tutte le componenti scolastiche, il Consiglio d’ Istituto ha approvato il Patto di Corresponsabilità Educativa, (vedi allegati) che è sottoposto a tutti i genitori per la sottoscrizione. Il Patto di Corresponsabilità sancisce la cooperazione che si intende promuovere tra alunni, famiglie e istituzione scolastica, nel reciproco rispetto dei ruoli, al fine di favorire la piena attuazione del progetto formativo. Il Patto quindi, come stabilito dalle disposizioni di legge, evidenzia il ruolo della responsabilità educativa dei genitori anche rispetto a ciò che attiene l’ambito scolastico. Tutti i soggetti coinvolti (alunni, famiglie, scuola, territorio) devono consapevolmente farsi carico di determinati doveri per adempiere ai quali è necessario assumano precisi impegni. L’assolvimento di questi impegni assicura il godimento dei diritti da parte degli alunni ad una formazione culturale qualificata, alla riservatezza, all’informazione, ad una valutazione trasparente, ad un ambiente favorevole alla crescita e ad un servizio educativo didattico di qualità, ad offerte aggiuntive ed integrative. E’ fondamentale pertanto che scuola e famiglia lavorino insieme per:
• scambiarsi costantemente informazioni relative all’alunno; • focalizzare eventuali problemi e individuare le strategie per risolverli; • confrontarsi sulle modalità di relazione dei ragazzi; • collaborare per l’attuazione dei diversi impegni scolastici; • condividere e sottoscrivere il Patto Corresponsabilità Educativa.
L’obiettivo è quello definire, condividere e perseguire un unico progetto formativo incentrato su:
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Il confronto e la collaborazione fra scuola e famiglia, istituzionalmente si attua attraverso:
• assemblee/ consigli di classe o di sezione per: - presentare e discutere la programmazione, - analizzare situazioni o problemi relativi al gruppo degli allievi, - organizzare e attuare particolari iniziative e attività;
• udienze settimanali e interquadrimestrali (dicembre-aprile) nella scuola secondaria di 1° grado; individuali bimestrali per la scuola primaria e incontri per fascia d'età per la scuola dell’infanzia per:
- scambiarsi informazioni sugli alunni, - discutere sull’andamento del percorso formativo in relazione all’apprendimento e
al comportamento; • partecipazione agli Organi Collegiali (Consiglio di classe, Consiglio d’interclasse
e Intersezione, Consiglio d’ Istituto); • incontri richiesti dalla scuola o dalla famiglia per discutere e ricercare possibili
soluzioni a problemi particolari dei singoli alunni; • espressione di valutazioni da parte dei genitori relativamente ai progetti di
ampliamento dell’ offerta formativa; • collaborazione genitori – insegnanti per la realizzazione di progetti specifici; • avvisi scritti sugli aspetti organizzativi della vita scolastica; • attivazione di servizi on line per i genitori: Registro on line nella Scuola
Secondaria di 1° grado e Pagelle on line nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.
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Un altro versante della continuità educativa si articola verso i diversi ordini di scuola, enti o istituzioni con cui la Scuola dell’ Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1° grado collaborano o hanno contatto e si attua con le seguenti modalità:
• colloqui specifici fra i docenti della scuola dell’Infanzia e le educatrici del nido; • colloqui specifici fra i docenti della Scuola dell’Infanzia e di quella Primaria; • colloqui fra docenti della Scuola Primaria e di quella Secondaria di primo grado
nei momenti di passaggio degli alunni da una scuola all’altra; • attività di orientamento per il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado
attraverso giornate di incontri e presentazioni organizzate dai diversi istituti per fornire informazioni agli studenti;
• sportello per l’orientamento, tenuto dai docenti della scuola secondaria di 1° grado, per fornire informazioni e consulenza specifica agli studenti e alle loro famiglie;
• la collaborazione con la Commissione per la continuità al fine di agevolare con il passaggio di informazioni per la specifica conoscenza degli alunni.
• la collaborazione con la Referente per l’ orientamento al fine di agevolare le scelte scolastiche future.
1.7. Scuola e territorio: il rapporto con Enti, Istituzione, Associazioni, Soggetti vari I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di:
• promuovere un’organizzazione dei servizi collaterali alla scuola (trasporto, mensa, assistenti educativi, ecc…) funzionale alle esigenze dell’Istituzione Scolastica;
• realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli Enti Locali mettono a disposizione della scuola;
• utilizzare in modo integrato le strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale.
Continuando diverse esperienze precedenti, l' Istituto trova occasione di stimolo e di arricchimento confrontandosi con le altre istituzioni scolastiche. Sono in atto convenzioni con:
• Liceo delle Scienze della Formazione di Lodi per stages studenti ed attuazione di progetti comuni.
• Università degli Studi di Milano Bicocca per tirocinio studentesse • Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per tirocinio studentesse. • Associazione Confartigianato di Lodi per la presentazione agli studenti delle
tipologie e delle caratteristiche del lavoro artigiano. Tutte le scuole dell' Infanzia e Primarie del nostro Istituto forniscono un servizio mensa integrato organicamente nel quadro orario scolastico e hanno sempre dato molta importanza all’ educazione alimentare, per favorire l’adozione di buone pratiche alimentari da parte degli alunni fin dalla Scuola dell’ Infanzia. In questo ambito sono state avviate varie iniziative finalizzate a tale scopo: con i Comuni di Lodi e di Montanaso L., enti che erogano il servizio mensa, in collaborazione con la Ditta appaltatrice del servizio:
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• sono attive due commissioni mensa, in cui sono presenti rappresentati di genitori ed insegnanti, per: il controllo della qualità del servizio, la verifica e l’ aggiornamento della tabella dietetica;
• si è proceduto all’ introduzione dell’uso dell’acqua distribuita dall’ acquedotto pubblico in sostituzione dell’ acqua minerale in bottiglia;
• già da vari anni, è stato introdotto il consumo della frutta e/o del pane durante l’intervallo delle h.10,30 in sostituzione delle merende a scelta individuale;
• si sono inoltre attivati percorsi formativi legate alla raccolta differenziata. con la Provincia di Lodi che ogni anno propone alle scuole itinerari formativi estremamente interessanti come le iniziative di “Scuola in campo”, che spesso richiamano o rimandano ad aspetti attinenti la conoscenza, la produzione o il consumo di alimenti di uso comune. ASL di Lodi è a sua volta partner del I.C. di Lodi I in diversi aspetti:
• per il controllo e la verifica della Tabella Dietetica qualitativa e quantitativa relativa del servizio mensa;
• per la collaborazione che l’ U.O.N.P.I.A., fornisce per quanto attiene la consulenza specialistica nell’elaborazione della diagnosi funzionale del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli alunni con bisogni educativi speciali ( BES ). Questa collaborazione è essenziale sia sul piano formale (in funzione dell’ assegnazione di insegnanti di sostegno), sia operativo nel supporto agli insegnanti che operano sul campo.
Analogamente di particolare importanza è la collaborazione con Ufficio di Piano del Comune di Lodi che supporta la scuola per quanto attiene le problematiche di ordine sociale che dovessero coinvolgere singoli alunni, in funzione soprattutto della prevenzione di fenomeni di disagio sociale generato da specifiche difficoltà d’apprendimento. Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituzione Scolastica può anche stipulare accordi, intese o convenzioni che possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti. Tali accordi sono stipulati con:
• altre scuole del territorio per un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione, per scambi e incontri fra scolaresche e per realizzare progetti comuni;
• le associazioni culturali e sportive del territorio, valorizzando le competenze professionali interne alle Associazioni, allo scopo di mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e coerenti con le linee guida del Piano;
• singole persone professionalmente preparate, in genere insegnanti in quiescenza, che si rendono disponibili a collaborare e a supportare le varie classi nella realizzazione di progetti per il potenziamento dell’ offerta formativa.
La collaborazione dell’Istituto con il territorio e con vari Enti si concretizza in modo significativo con le seguenti iniziative:
• adesione dell'intero Comprensivo a progetti legati ad iniziative di solidarietà, condivise con Associazioni di volontariato del territorio come: ü La scuola italiana boccia il cancro e promuove la ricerca – AIRC - ü Cerco un uovo amico – Ospedale Gaslini – ü Un tappo da donare – Ospedale Niguarda –
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ü Natale di solidarietà – Raccolta generi alimentari per Associazione Progetto Insieme
ü Bancarella della solidarietà – Movimento Lotta fame nel mondo ü Donazione Associazione “Amici di Serena” ü Solidarietà di Natale – Raccolta di generi alimentari e per l’igiene prima infanzia
– a favore del C.A.V.( Centro di aiuto alla vita) Lodi • adesione dell’intero Comprensivo alla Rete di scuole lombarde che promuovono
la salute con l’intento di costruire una rete tra scuole che condividono una stessa idea di benessere a scuola;
• organizzazione della settimana della lettura con il coinvolgimento delle famiglie; • partecipazione al Festival del teatro, come esperienza legata a Scuola-Teatro e al
Laboratorio degli Archetipi; • adesione ad iniziative finalizzate a sviluppare percorsi sulla legalità, la sicurezza e
il benessere degli studenti; • organizzazione di attività, che si svolgono al di fuori dell’orario scolastico
curricolare, relative all’insegnamento delle lingue comunitarie (lingua inglese) quali: ü corsi di conversazione in inglese per alunni di terza, quarta e quinta della scuola
primaria; ü laboratori teatrali in lingua inglese per il potenziamento delle competenze
linguistiche nella scuola primaria ü corsi pomeridiani di potenziamento lingua inglese per gli alunni delle classi
seconde e terze della scuola secondaria secondaria di 1° grado (Per gli alunni delle classi terze è possibile la certificazione Trinity)
ü primo approccio alla lingua inglese nella Scuola dell’Infanzia ( durante l’orario scolastico)
ü city camp: settimana di potenziamento della lingua inglese con animatori di madre lingua, organizzata al termine dell’anno scolastico.
1.8. Responsabilità, autonomia e trasparenza
L' Istituto, in tutte le sue componenti, garantisce che l’erogazione del servizio scolastico sia attuata, per i propri alunni, senza discriminazione alcuna, con regolarità e continuità, fatti salvi i diritti del personale docente e non docente, alla luce della normativa contrattuale esistente in materia. Nel promuovere ogni forma di partecipazione, l' Istituto garantisce la massima semplificazione delle procedure e una corretta e trasparente informazione. A tal fine si impegna: • a favorire un’attiva e responsabile partecipazione delle varie componenti
scolastiche: dirigente, docenti, non docenti, genitori; • ad adottare modalità di informazione completa e trasparente alle famiglie,
attraverso momenti di comunicazione collegiale e individuale; anche per questo scopo è stato attivato il sito web dell' Istituto (www.iclodiprimo.gov.it) una parte del quale sarà riservata alle informazioni per i genitori;
• a interagire con le varie istituzioni, pubbliche e private, presenti sul territorio per ampliare l’offerta formativa e perseguire le specifiche finalità didattiche.
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2.1. SCUOLA DELL’INFANZIA 2.1.1 Gli indirizzi metodologici
La scuola dell’infanzia costruisce percorsi di apprendimento che tengono conto delle seguenti priorità e necessità:
• dialogare e collaborare con le famiglie e con le altre istituzioni per attuare in modo concreto un’autentica centralità educativa del bambino,
• proporre un ambiente educativo capace di offrire possibili risposte al bisogno di cura e di apprendimento;
• realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico-espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale;
• fare della scuola un luogo significativo per interventi compensativi finalizzati alla piena attuazione delle pari opportunità.
2.1.2. Il curricolo
La costruzione del curricolo si ispira alle Indicazioni Nazionali del 2012 e tiene conto delle esigenze di ogni bambino che impara. Ogni curricolo è articolato intorno ai seguenti campi di esperienza per ciascuno dei quali sono previsti, dalle stesse Indicazioni Nazionali, dei traguardi finali:
• il sé e l’altro • il corpo e il movimento • immagini, suoni, colori • i discorsi e le parole • la conoscenza del mondo
(L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.iclodiprimo.gov.it )
2.1.3. La valutazione e le modalità della comunicazione alle famiglie
Durante l’anno scolastico sono previsti momenti di valutazione sia dei progressi (comportamentali, sociali e cognitivi) dei bambini sia degli interventi didattici realizzati. Le attività di valutazione si basano sull’osservazione diretta sia in situazioni di gioco (libero o strutturato), sia durante le attività didattiche. I dati raccolti possono evidenziare, nel singolo bambino e nel gruppo, situazioni di inadeguatezza, rispetto alle quali vengono elaborati opportuni interventi. E’ indispensabile stabilire con le famiglie un clima di dialogo, di fiducia e di collaborazione, perché i bambini possano vivere serenamente a casa e a scuola e possano sviluppare adeguatamente le proprie potenzialità.
Le modalità di comunicazione sono le seguenti:
• assemblee di sezione: si tengono 2 / 3 volte all’anno per presentare e valutare
insieme la programmazione elaborata individualmente o di gruppo;
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• consigli di intersezione: si tengono 3 volte all’anno con i rappresentanti dei genitori per discutere problemi educativi ed organizzativi;
• colloqui individuali: si tengono ogni volta che insegnanti e/o genitori ne facciano richiesta;
Sono state elaborate griglie di osservazione per i bambini di tre - quattro anni, griglie di osservazione/valutazione e una scheda di passaggio delle informazioni per gli alunni di cinque anni che dalla scuola dell’Infanzia entrano nella Scuola Primaria.
2. 2. SCUOLA PRIMARIA 2.2.1. Indirizzi metodologici
La programmazione educativa e didattica viene elaborata, a diversi livelli, da vari organi collegiali (Collegio Docenti, Consiglio di Interclasse per soli docenti, per classi parallele, team - docenti per disciplina; team – docenti di classe) ed ha lo scopo di:
• definire i percorsi formativi ed attuarli secondo gli orientamenti metodologici
adottati; • salvaguardare l’unitarietà dell’insegnamento; • garantire l’uniformità degli interventi educativi e didattici; • assicurare l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e
della fenomenologia sociale. I percorsi didattici contengono attività finalizzate a:
• costruire e garantire un clima sociale favorevole; • promuovere il benessere personale di ogni alunno/a; • far acquisire le regole di convivenza sociale; • promuovere la cultura del successo formativo per tutti e la ricerca delle
strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di ciascuno; • sviluppare abilità cognitive, strumentali e organizzative, nel rispetto dei ritmi
personali e dei traguardi definiti. 2.2.2. Curricolo
Negli ultimi anni le “Indicazioni nazionali per il curricolo”, del 2004, del 2007 e infine nelle ultime Indicazioni emanate nel 2012, hanno costituito un punto di riferimento per la progettazione dei piani dell’offerta formativa. Proprio per questo nel nostro Istituto si è dato un particolare rilievo all’azione di ricerca sui temi della continuità e del curricolo verticale, giungendo all’elaborazione di un curricolo disciplinare che è stato sperimentato nel corso dell’anno scolastico 2008/2009. Si è pervenuti alla definizione di un curricolo condiviso che rappresenta un valido strumento per indirizzare l’azione didattica di ogni docente e che soprattutto lo aiuti nella descrizione delle conoscenze/competenze di base da raggiungere al termine della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Tale documento è soggetto annualmente a verifiche ed eventuali modifiche. (L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.iclodiprimo.gov.it )
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Nell’ampio ed articolato quadro di un percorso curricolare caratterizzato da pluralità ed integrazione di linguaggi, contenuti, tecniche ed attività, “costituiscono quindi priorità irrinunciabili:
1. assicurare al termine della Scuola Primaria l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale,
2. garantire, pur nel rispetto dell’unitarietà del percorso di crescita e di formazione, un coerente livello di competenze in italiano, in matematica, in inglese e in scienze.
2.2.4. Valutazione
Oggetto della valutazione non sono soltanto i progressi cognitivi, compiuti dall’alunno, ma anche il processo di maturazione della sua personalità. Le funzioni della valutazione sono:
• evidenziare e valorizzare le risorse dell’alunno e le mete formative, anche
minime, già raggiunte; • aiutarlo a costruirsi un’immagine positiva e realistica di sé.
L’oggetto, gli strumenti e le procedure di accertamento – controllo – verifica vengono determinati dai docenti individualmente, oppure concordati nel team degli insegnanti coinvolti nello stesso percorso didattico. Se l’oggetto della valutazione è l’alunno considerato nell’interezza della propria personalità in evoluzione, il suo campo d’attenzione sono gli aspetti cognitivi, relazionali e comportamentali del processo formativo ed il contesto didattico in cui esso si attua. Gli strumenti utilizzati per la pratica della valutazione sono di diverso tipo ed implicano:
• prove di verifica degli apprendimenti acquisiti e del livello di conoscenze ed abilità raggiunto dagli alunni;
• osservazioni sistematiche dei processi cognitivi e comportamentali; • riflessioni documentate riferibili ai percorsi didattici promossi dai docenti.
La tipologia delle prove di verifica delle conoscenze, abilità e competenze operative degli alunni comprende:
• conversazioni; • interrogazioni; • test scritti o orali; • produzioni grafiche, plastiche, sonore, di animazione teatrale; • lavori di gruppo; • attività in coppie cooperative.
Le rilevazioni sistematiche consentono di:
• controllare i risultati degli apprendimenti; • osservare i progressi realizzati in itinere; • promuovere il superamento degli ostacoli; • fornire informazioni circa l’andamento del processo formativo del singolo alunno,
(anche al fine di individuare il percorso più adatto alle sue esigenze); • riflettere sull’efficacia dell’insegnamento; • osservare il cambiamento dei comportamenti.
In sintesi, la valutazione scolastica, nel suo complesso, riguarda:
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• i prodotti (esiti, risultati) dell’insegnamento - apprendimento; • i processi (dinamiche evolutive) dello sviluppo dell’alunno; • le conoscenze, le abilità e competenze acquisite.
La valutazione dell’ andamento scolastico diventa l’oggetto delle comunicazioni bimestrali/quadrimestrali attraverso la quale gli insegnanti informano le famiglie del quadro relativo al processo formativo dell'alunno, rilevato durante l’insieme delle procedure messe in atto. Ogni quadrimestre, inoltre, viene consegnato ai genitori, con modalità on line, il Documento di Valutazione, integrato, di norma, da un’ assemblea di classe o da colloqui personalizzati. Dall’anno scolastico 2008/2009 è stato introdotto l’uso della valutazione in decimi per le discipline, mentre è stato mantenuto un giudizio descrittivo, integrato da una griglia valutativa a voci predefinite, per la valutazione del comportamento. Il Collegio Docenti ha inoltre deciso altri due momenti di incontro con le famiglie, senza consegna di documentazione scritta, in modo da rendere bimestrali i contatti fra scuola e famiglia finalizzati alla valutazione dell’andamento scolastico. Al termine del percorso quinquennale è prevista la Certificazione delle competenze di ogni alunno, con l’utilizzo di un modello elaborato dall’istituto scolastico sulla base delle indicazioni pervenute dall’apposita Commissione attivata a livello provinciale. Inoltre gli alunni delle classi seconde e quinte, dall’anno scolastico 2009/2010, sono sottoposti a prove ministeriali nazionali di Italiano e Matematica, predisposte dall’INVALSI e finalizzate all’accertamento dei risultati raggiunti dagli alunni nei suddetti ambiti disciplinari. Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte del Ministero vengono promossi incontri fra tutti i docenti finalizzati ad analizzare i dati e a riflettere sull'efficacia delle strategie e metodologie utilizzate nell'azione didattica. 2.3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 2.3.1. Finalità La scuola è impegnata nella gestione e nel coordinamento di interventi che, partendo dalle specificità del contesto in cui opera, garantiscano la qualità del processo formativo collettivo ed individuale. Dalla lettura del contesto sociale, culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie emerge la necessità di un insegnamento che si caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti qualificanti: • MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ, come prospettiva formativa volta a promuovere
atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il profilo corporeo, che intellettuale e psicodinamico.
• EDUCAZIONE AI VALORI, come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro e
costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni, nonché al suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune.
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• EDUCAZIONE INTERCULTURALE, intesa come creazione di un clima ricco di stimoli cognitivi, relazionali ed affettivi, che favorisca l’incontro con le diverse etnie e la conoscenza di diversi valori, di differenti entità etno-linguistiche, nell’ottica del complesso processo di interazione culturale.
• PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AMBITO SCOLASTICO, insieme di percorsi
rivolti a alunni, genitori, personale della scuola sulla base dell’Intesa Scuole lombarde che promuovono la salute
• INSEGNAMENTO DI UNA SECONDA LINGUA STRANIERA, inserito a tutti gli effetti
tra le discipline curricolari per potenziare le abilità cognitive e sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea.
• EDUCAZIONE ALLA “LETTURA”, come strumento per conoscere ed interpretare in
modo critico la realtà complessa del modo contemporaneo. • MULTIMEDIALITÀ, per applicare nuove strategie di intervento nelle procedure
didattiche, incrementando la motivazione e le potenzialità degli alunni, per sviluppare in modo creativo gli apprendimenti disciplinari.
• EDUCAZIONE AMBIENTALE, come analisi del luogo e della cultura cui si appartiene,
conoscenza delle tradizioni e valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza dei problemi ambientali e sociali inerenti la realtà territoriale.
• RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER IL RECUPERO DELLO “SVANTAGGIO”,
per una migliore integrazione di tutti gli alunni. • CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA, con i vari ordini di scuola, indispensabile
per garantire agli alunni un percorso formativo armonioso, organico e completo, attraverso il confronto sistematico con i docenti delle scuole primaria e secondaria e interventi puntuali di Orientamento.
• CONTINUITA’ ORIZZONTALE, intesa come ricerca di un corretto rapporto
interistituzionale tra le varie Agenzie Formative del territorio, nel riconoscimento e nel rispetto della specificità e della dignità di ogni componente del sistema, per una reale integrazione sinergica delle risorse.
2.3.2. Il curricolo
Considerato il contesto educativo estremamente vario e complesso, i piani dell’offerta formativa mirano a rafforzare l’inclusione scolastica, mettendo al centro lo studente e i suoi bisogni. Il curricolo, elaborato sulla base delle “Indicazioni nazionali per il curricolo” emanate nel dicembre 2012 dà ampio spazio alla flessibilità ed innovazione dei vari percorsi didattici e l’azione didattica mira a:
• motivare ad apprendere, andando oltre la semplice acquisizione dei contenuti, attraverso percorsi didattici finalizzati al raggiungimento di competenze sempre più
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complesse, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza;
• valutare gli apprendimenti, valorizzando i momenti di passaggio e le diversità individuali;
• orientare e accompagnare le scelte personali di ogni allievo, formando la loro identità, sviluppando efficaci competenze e aiutandoli ad operare con rigore metodologico.
(L’ intero curricolo è visionabile sul sito della scuola www.iclodiprimo.gov.it ) 2.3.3. Valutazione Rilevazione degli apprendimenti. Il Documento di Valutazione indica i risultati via via conseguiti dagli alunni e i progressi nell’area formativa di ciascuna disciplina: partecipazione, interesse, collaborazione, impegno. Esprime una valutazione quadrimestrale per ogni disciplina ed indica gli eventuali interventi individualizzati attuati per mettere ogni alunno nella condizione di progredire nell’apprendimento. Le verifiche sono distinte fondamentalmente in due tipi: quelle formative e quelle sommative. Le verifiche formative sono effettuate in itinere con domande, correzione di esercizi, interventi alla lavagna, al fine di intervenire con eventuali attività di recupero in tempi rapidi. Le verifiche sommative sono somministrate al termine di ciascuna unità didattica, in forma più complessa, per valutare le competenze acquisite. Si utilizzano le seguenti tipologie di prove: • Interrogazioni e colloqui • Verifiche periodiche scritte, significative del percorso ed in numero congruo. • Osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento • Registrazione e valutazione degli aspetti formativi delle discipline: interesse,
partecipazione, attenzione, impegno, metodo di lavoro, evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti.
Gli indicatori di padronanza sono espressi in decimi, come previsto dalla Legge 30 ottobre 2008 n. 169 e dal DPR 22 giugno 2009 n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169 La rilevazione del comportamento risulta comprensiva dei seguenti descrittori: rispetto delle regole, in particolare della puntualità e dell’ambiente scolastico, dei compagni, dei docenti e del personale, collaborazione, responsabilità. Gli incontri settimanali e quadrimestrali tra genitori e docenti, l’illustrazione della scheda di valutazione, devono essere occasioni per rinsaldare un costruttivo rapporto tra scuola e famiglia, per sviluppare un dialogo approfondito sulle ragioni dell’educare e dell’istruire. I descrittori espressi in decimi definiscono il livello di conoscenza raggiunto e riguardano i contenuti e gli obiettivi. Tali descrittori si utilizzano soltanto nella valutazione periodica e non in quella quotidiana, dove si usano anche valori intermedi. Dall’anno scolastico 2013/14 la scuola utilizza il registro elettronico che consente ai genitori una immediata verifica del lavoro svolto in classe, eventuali ritardi,
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valutazioni/osservazioni, comunicazioni relative al proprio figlio. Il documento di valutazione quadrimestrale sarà disponibile ai genitori con modalità on-line. Alla fine del triennio gli alunni sostengono un esame di stato e la valutazione (media aritmetica tra il voto di ammissione, i voti delle prove scritte e della prova orale) verrà integrata da una certificazione delle competenze utilizzando un modello elaborato dallo stesso istituto. Oltre alle prove d’esame scritte elaborate dai docenti di materia i ragazzi affrontano la prova ministeriale nazionale INVALSI per italiano e matematica che rientra nella media aritmetica della valutazione finale. Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte dell’INVALSI vengono promossi incontri tra i docenti di materia finalizzati ad analizzare i dati e a riflettere sull’efficacia delle strategie e metodologie utilizzate nell’azione didattica.
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3.1. Il CONTESTO TERRITORIALE
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L’ Istituto presenta un’utenza eterogenea per dislocazione e tipologia costitutiva dei plessi e degli ambienti socio - culturali di provenienza, molto diversificati fra loro. Numericamente consistente la presenza di alunni immigrati, in modo particolare in alcuni plessi scolastici.
PLESSI SCOLASTICI ALUNNI
SC
UO
LA
DEL
L’IN
FAN
ZIA
ARCHINTI 101
SAN GUALTERO 79
TOTALE 180
SCU
OLA
PR
IMA
RIA
ARCHINTI 212
SAN GUALTERO
99
MONTANASO L. 147
TOTALE 456
SC
UO
LA
SEC
ON
DA
RIA
DI
1°
GR
AD
O
ADA NEGRI – VIA P. GORINI,15 630
TOTALE 630
TOTALE GENERALE 1266
3.2. LA SCUOLA DELL’INFANZIA
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3.2.1. Strutture ed orari Nell’ Istituto ci sono due Scuole dell’Infanzia con un’organizzazione didattica diversificata che prevede la formazione di sezioni omogenee (Scuola dell’Infanzia di San Gualtero) o eterogenee per età. Sono previste due insegnanti per sezione, con l’intervento di docenti specialisti (religione, sostegno), in base alla programmazione prevista e alle esigenze dell’utenza. Pur lavorando per sezioni, le insegnanti programmano attività di intergruppo fra i bambini, per favorire le relazioni interpersonali, gli scambi sociali e l’aiuto reciproco. L’orario di funzionamento delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo è dalle ore 8.00 (7.45 per la Scuola di San Gualtero) alle ore 16.00. L’articolazione interna dell’orario è strutturata in base alle esigenze specifiche di ogni plesso. All’inizio dell’anno scolastico l’inserimento dei bambini di tre anni viene attuato, in tutte le scuole del Comprensivo, in modo graduale, con una organizzazione oraria specifica, che viene comunicata ai genitori in una assemblea prima dell’inizio delle attività didattiche. Tale organizzazione è diversificata da plesso a plesso.
Scuola statale dell’infanzia di Corso Archinti
ORARIO ATTIVITA’
7.30 - 8.00 Pre - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.* 8.00 - 9.15 Entrata e attività di gioco 9.15 - 9.45 Appello e ricostituzione della sezione
9.45 - 11.30 Organizzazione delle attività 11.30 - 12.00 Preparazione al pranzo 12.00 - 13.00 Pranzo 13.00 - 14.00 Giochi liberi collettivi o individuali 14.00 - 15.00 Attività in sezione (riposo pomeridiano per alunni di tre anni se necessario) 15.00 - 15.30 Merenda 15.45 - 16.00 Uscita 16.00 - 18.00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori. * Il pre – scuola verrà sospeso con il termine delle lezioni della Scuola Primaria
Scuola statale dell’infanzia S. Gualtero
ORARIO ATTIVITA’
7.45 - 9.15 Ingresso degli alunni, accoglienza, attività ludiche 9.30 - 11.30 Attività didattica in sezione o nei laboratori 11.30 - 12.00 Attività ludiche e preparazione al pranzo 12.00 - 13.00 Pranzo 13.00 - 14.00 Ricreazione nel salone o in giardino 14.00 - 15.30 Attività in sezione (eventuale riposo pomeridiano fino a dicembre, per alunni di
3 anni) 15.45 - 16.00 Uscita 16.00 - 18.00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.
E’ previsto un servizio di pre/post scuola a pagamento, fornito dall’Amministrazione comunale, in base alle esigenze delle famiglie. Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente prestabilito all’inizio dell’anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione
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3.2. 2. Le risorse didattiche
La Scuola dell’Infanzia di Corso Archinti, costituita da 4 sezioni, è situata nello stesso edificio della Scuola primaria “S.F.Cabrini” ed è così strutturata:
• quattro ampie e luminose aule con spazi attrezzati per attività didattiche; • un laboratorio per attività grafico – pittoriche, in comune con la Scuola Primaria; • un’aula biblioteca/audiovisivi/multimediale • un’aula attrezzata per le attività motorie a piccoli gruppi; • una palestra in comune con la Scuola Primaria; • un corridoio per attività di ricreazione e gioco libero; • una terrazza in parte coperta ad uso salone giochi e in parte ombreggiata per
attività all’aperto; • una cucina con annesso salone refettorio.
La Scuola dell’infanzia di S. Gualtero, costituita da 3 sezioni, è così strutturata:
• un ingresso; • tre aule per attività didattiche e per laboratori; • un salone per le attività di psicomotricità, musica, gioco libero, utilizzato anche
per il sonno dei bambini di 3 anni • un corridoio per gioco libero, motorio e simbolico; • un giardino con giochi per esterno; • una cucina.
Le risorse didattiche a disposizione degli insegnanti sono sostanzialmente comuni ai due plessi. Nel dettaglio sono rappresentate da:
• giochi per interno: - angolo della casa ( cucina, fornello, stoviglie, ecc.. ), - bambole, - teatro dei burattini;
• materiale strutturato per giochi da tavolo ( tombole, puzzle, costruzioni, ecc... ); • materiale per attività psicomotoria ( palle, corde, birilli, bastoni, cerchi, cubi,
materassi, ecc.. ); • materiale per attività musicale ( strumenti di vario tipo ); • angolo per la lettura • materiali per le attività logiche, linguistiche, manipolative, grafico – pittoriche; • strumenti audiovisivi ( stereo, registratori, proiettore diapositive, televisore, lettore
VHS, macchina fotografica, video-camera); • giochi da esterno:
- altalena, - scivoli, - giochi di percorso.
3.3. LA SCUOLA PRIMARIA
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3.3.1. Organizzazione ed orari
Le classi della Scuola Primaria sono tutte strutturate a tempo pieno (40 ore). Dopo la riduzione degli organici a seguito delle nuove disposizioni ministeriali e l’ abolizione delle ore di compresenza, in ogni classe è prevista la presenza di:
• Più insegnanti per classe con una rotazione per ambiti disciplinari o per ripartizione di orario a seconda delle esigenze del plesso;
• l’insegnante di sostegno (nel caso di inserimento di uno o più alunni diversamente abili) ;
• l’insegnante di Religione Cattolica (nel caso in cui nessuno degli insegnanti di classe sia disponibile e idoneo all’insegnamento della Religione Cattolica);
• l’insegnante di lingua straniera ( specialista o specializzata ) in tutte le classi.
Per l’anno 2014/2015 la nostra scuola, agendo nella propria autonomia e secondo i criteri della flessibilità che essa consente e a seguito delle nuove disposizioni ministeriali, propone un’organizzazione dell’orario secondo un modello unitario e ha predisposto un piano dell’offerta formativa che ha le seguenti caratteristiche:
• un curricolo fondato sull’unitarietà dell’offerta formativa; • un’articolazione il più possibile distesa ed equilibrata del tempo di
insegnamento tra le diverse discipline su mattine e pomeriggi, pur tenendo come riferimento la scansione oraria settimanale delle discipline approvata dal Collegio dei Docenti, evitando nell’arco dell’intera giornata rigide ripartizioni dei tempi e dei contenuti dedicati alle attività
ARTICOLAZIONE SETTIMANALE DELLE 30 ORE OBBLIGATORIE
Discipline
Monte ore a disposizione
Monoennio Biennio Biennio
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classi 4^e 5^
Inglese 1 2 3 3
Religione 2 2 2 2
Italiano 8 7 6 6
Matematica 7 6 6 6
Scienze 2 2 2 2
Storia e geog.
Cittadinanza e costituzione
4 4 4 4
Arte Immagine 1 1 1 1
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28
Musica 1 1 1 1
Educazione fisica 1 1 1 1
Tecnologia 1 2 2 2
Totale 28 28 28 28
Il monte - ore settimanale indicato nella tabella è stato definito obbligatorio con delibera del Collegio Docenti, ma non va inteso in modo rigido in quanto esigenze organizzative possono suggerire adeguamenti e compensazioni temporali che comunque consentono di assegnare a ciascuna disciplina un numero di ore annuali congruo. Per completare il quadro orario settimanale di 40 ore, previsto dal modello orario del tempo pieno, 10 ore sono assegnate per il tempo mensa e per l’attività ludica pomeridiana, le rimanenti 2 ore settimanali sono programmate dal team docente delle classi in relazione:
• a specifiche esigenze della programmazione della classe; • all'attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa.
Nella programmazione delle attività didattiche disciplinari e nell’ attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa, il Collegio dei Docenti si è impegnato a destinare il 20% della quota oraria del curricolo alla realizzazione di percorsi di vario tipo attinenti alle seguenti tematiche differenziate per fasce d’età:
Ø applicazione delle regole di comportamento sostenibile e non dannoso per l’ambiente;
Ø sprechi di risorse (Energia, acqua, ecc.) Ø raccolta differenziata dei rifiuti; Ø assunzione di comportamenti rispettosi dei materiali e degli ambienti comuni; Ø ricezione di informazioni relative alla tutela del patrimonio ambientale del proprio
territorio Ø aree protette e tutela dell’ambiente naturale il Lombardia.;
Anche per l’ a.s. 2014 – 2015, si ribadisce che sul piano organizzativo gli insegnanti opereranno secondo le seguenti indicazioni:
• costituendo “team di docenti” operanti nella stessa classe, che siano funzionali ed efficaci;
• ribadendo la contitolarità e la corresponsabilità dei docenti operanti nel team di classe;
• finalizzando al meglio l’orario scolastico per il raggiungimento delle finalità pedagogiche indicate.
A tal fine si concorda che nella stesura dell’ orario scolastico dei diversi plessi scolastici si terrà conto dei seguenti criteri:
• l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per garantire la completa copertura del quadro orario di altre classi;
• l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire l’assistenza, dove necessario, durante il periodo mensa e durante l’intervallo;
• l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire, dove è possibile, l'insegnamento alternativo alla religione cattolica
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• l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per il potenziamento dell’offerta formativa e recupero BES a livello di classe e/o di plesso
Le lezioni hanno inizio alle ore 8.30 e terminano alle 16.30 con la seguente articolazione tipo :
ORARIO ATTIVITA’ 08.30 – 10.30 Lezione 10.30 – 10.45 Intervallo 10.45 – 12.30 Lezione 12.30 – 14.30 Pausa pranzo e ricreazione 14.30 – 16.30 Lezione
L’articolazione oraria indicata può subire lievi variazioni a seconda delle esigenze organizzative dei singoli plessi. E’ previsto un servizio di pre/post scuola, fornito dall’Amministrazione Comunale, in base alle esigenze delle famiglie. Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente prestabilito all’inizio di ogni anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione. 3.3.2. Le risorse Gli edifici scolastici: S.F. Cabrini - C.so Archinti Nel plesso, oltre alle aule occupate per le normali attività di classe, (11 aule tutte dotate di computer collegato a internet e nove classi con LIM) sono disponibili : §cucina; §una sala - mensa §aula docenti; §salone riunioni/aula pre-post scuola §palestra con spogliatoi e servizi ; §aula per attività psico - motoria ; §aula - sostegno ; §laboratorio informatica e multimedialità; §laboratorio di scienze §aula lingua inglese /aula audiovisivi ; §biblioteca - laboratorio di lettura ; §due laboratori pittura; §aula - laboratorio di manipolazione; (Alcuni laboratori sono condivisi con la Scuola dell’Infanzia) Oltre ai cortili, interni all’edificio scolastico, le classi possono utilizzare gli spazi verdi del parco Isola Carolina, attiguo alla scuola e ad essa direttamente collegato. La presenza di molte barriere architettoniche, interne ed esterne all’edificio scolastico , è stata ovviata dall’installazione di un ascensore, di due scivoli interni e di uno esterno, nonché di un apposito accesso per disabili lungo Corso Archinti. Plesso S. Gualtero Il plesso è dotato di: §n. 5 aule provviste di computer con accesso a internet, di cui 3 dotate di LIM ;
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§sala mensa ; §palestra ; §aula audiovisivi e informatica; §segreteria/spazio per i collaboratori scolastici; §biblioteca/laboratorio LIM. All’interno dell’edificio è possibile utilizzare, per i momenti di intervallo, un ampio cortile. E’ stato inoltre realizzato un ingresso per i disabili ed è stato installato un ascensore. Plesso di Montanaso Lombardo L’ edificio scolastico è ora così strutturato: § n.8 aule tutte dotate di lavagna multimediale (LIM) e collegate alla rete della scuola ed
alla rete internet; § laboratorio per attività espressive; § laboratorio informatico con 12 postazioni collegate alla rete della scuola e collegati ad
internet ; il laboratorio è dotato di LIM; § laboratorio LIM § biblioteca scolastica recentemente rinnovata § aula sostegno § aula di rotazione § sala riunioni docenti § atri interni per momenti assembleari; § segreteria/spazio per i collaboratori scolastici; § palestra; § cucina; § un ampio salone mensa con uno spazio appositamente strutturato per rappresentazioni
e spettacoli; Non esistono barriere architettoniche; l’accesso all’edificio è garantito da uno scivolo esterno. La scuola ha inoltre a disposizione un vasto cortile e ampi spazi verdi attrezzati. 3.4. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 3.4.1. Organizzazione e orari: personale docente
Materia Cattedre interne Cattedre orario esterne Ore cedute o residue
Lettere 13 6 h
Matematica Scienze 8
Francese 1
Inglese 4 Spagnolo 1 12h Tecnologia 2 12h Arte e Immagine 2 12h Educazione Musicale 2 12h Educazione Motoria 2 12h Religione 1 13h+7h+4h Sostegno 2
Attività alternative 12 h
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religione
Orario delle lezioni CALENDARIO ANNUALE LEZIONI
a. articolazione orario: • inizio e termine delle lezioni: inizio ore 8.00, termine ore 13.30; • per l’anno 2014/2015 l’articolazione dell’orario scolastico sarà su cinque
giorni settimanali con sei moduli giornalieri, da incrementare fino a nove, con cadenza bisettimanale, per gli alunni che abbiano scelto le attività opzionali;
b. individuazione dei pomeriggi per le attività opzionali: lunedì e mercoledì c. inizio delle lezioni: 8 settembre 2014 d. termine delle lezioni: 8 giugno 2015 e. sospensione delle lezioni per festività previste dal calendario regionale: vacanze di
Natale dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, vacanze di Pasqua dal 2 aprile al 7 aprile 2015, il giorno 1 giugno 2015
f. recupero del tempo scuola con i seguenti rientri: • sabato settembre 2014 (orario del lunedì) • sabato ottobre 2014 ( orario del martedì) • sabato 11 aprile 2015, giornata sportiva • rappresentazione teatrale di fine anno
Orario degli alunni Antimeridiano: dal lunedì al venerdì ⇒ ore 8.00 - 13.30; Pomeridiano: mercoledì ⇒ ore 14.20 – 16.00
ORARIO ATTIVITA’ 7.55 – 8.00 Ingresso Alunni 8.00 – 8.55 Prima lezione 8.55 – 9.45 Seconda lezione 9.45 – 10.35 Terza lezione 10.35 – 10.45 Intervallo 10.45 – 11.35 Quarta lezione 11.35 – 12.30 Quinta lezione 12.30 – 13.30 Sesta lezione 13.30 – 14.20 Intervallo mensa 14.20 – 15.10 Lezione pomeridiana 15.10 – 16.00 Lezione pomeridiana
Attività integrative
CORSI POMERIDIANI - PRIMO QUADRIMESTRE
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CLASSI PRIME LAB METODO DI STUDIO ( OBBLIGATORIO GRATUITO ) 6 rientri lunedì
LABORATORI MODELLI LODIGIANO
6 rientri ( lunedì 3 novembre) 6 rientri mercoledì
CLASSI SECONDE
CORSO CHITARRA 8 rientri (lunedì) POTENZIAMENTO INGLESE 10 rientri (lunedì) LABORATORIO MATEMATICA ( OBBLIGATORIO GRATUITO ) 4 rientri (mercoledì)
CLASSI TERZE
LATINO 10 rientri (mercoledì)
CORSO ALFABETIZZAZIONE L2 ( GRATUITO ) 10 rientri (venerdì)
PROGETTO ANTIDISPERSIONE CLASSI TERZE Corso di matematica (GRATUITO) 7 rientri lunedì Corso di italiano gratuito 7 rientri mercoledì
CORSI POMERIDIANI SECONDO QUADRIMESTRE
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CLASSI PRIME LABORATORI ( 6 rientri lunedì ) Laboratorio decoupage-ceramica
Laboratorio creta Laboratorio pittura (scrittura creativa) Laboratorio modelli del lodigiano CLASSI SECONDE
POTENZIAMENTO INGLESE ( 10 rientri lunedì ) LABORATORIO TEATRALE
( 12 rientri mercoledì)
CLASSI TERZE POTENZIAMENTO INGLESE (Trinity) ( 8 rientri mercoledì ) LABORATORIO MATEMATICA OBBLIGATORIO GRATUITO
Nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì hanno luogo ulteriori attività integrative, richieste dai genitori come: pianoforte e attività sportive. 3.4.2. Le risorse Spazi a uso didattico L’offerta formativa della Scuola é strettamente correlata con la reale disponibilità delle risorse presenti in Istituto. Fra le risorse disponibili, la biblioteca, i laboratori e le relative attrezzature rivestono una importanza strategica fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Negli ultimi tempi si è puntato ad avere una diffusa presenza di strumenti multimediali e si prevede, a breve, il loro collegamento in rete per utilizzare le opportunità di ricerca e di contatto offerte da Internet. Di seguito vengono riportate le risorse di cui la scuola dispone in termini di spazi attrezzati e laboratori. Plesso via Gorini 15
Aule di insegnamento Laboratori e aule speciali
12 2 Artistica Multimedialità Aula polifunzionale
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Aula video Tecnologia Archivio 2 aule LIM 2 aule sostegno 1 aula ricevimento 1 aula docenti
Plesso via Gorini 2
Aule di insegnamento
Laboratori e aule speciali
12
Artistica/ tecnologia Musica Aula video Palestra e spogliatoi Aula docenti 2 aule di sostegno Area ricevimento
3.5. I Servizi correlati Gli Enti Locali garantiscono ad ogni plesso della scuola dell’ infanzia e primaria dell’Istituto i seguenti servizi : §servizio mensa; §trasporto alunni (anche per uscite didattiche sul territorio); §pre e post scuola (a richiesta dell’utenza, con contributo delle famiglie, per comprovati
motivi ed in presenza di un numero sufficiente di iscritti); §assistenti educativi scolastici (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi
disabilità); §attività specialistiche, all’interno del piano di attuazione del diritto allo studio; §finanziamenti per percorsi formativi. Per la Scuola Secondaria di 1° grado sono garantiti i seguenti servizi: §assistenti educativi scolastici (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi
disabilità); §il servizio trasporto alunni per lo svolgimento di attività motorie presso specifiche strutture
cittadine ( piscina, impianti sportivi cittadini ); L’ASL assicura interventi specifici informativi per il controllo di eventuali patologie ( scabbia, salmonellosi ecc.). Interviene in caso di problemi di igiene relativi alla mensa o alla struttura scolastica. Inoltre garantisce la consulenza di un’equipe psico - pedagogica di supporto agli insegnanti e alle famiglie, nel caso della presenza di alunni con particolari problemi. 3.5. RISORSE UMANE A DISPOSIZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO Dirigente Scolastico
Segreteria n. 1 Direttore Servizi Generali e Amministrativi n. 6 Assistenti amministrativi
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SCUOLA INFANZIA C.so ARCHINTI
Docenti 8 Docenti sostegno 2 + 12h Docenti I R C 1 (in comune con S.Gualtero) Collaboratori scolastici 2
SCUOLA INFANZIA SAN GUALTERO Docenti 6 Docenti sostegno 12h Docenti I R C 1 (in comune con Archinti) Collaboratori scolastici 2
SCUOLA PRIMARIA SAN GUALTERO
Docenti 9 + 9h Docenti sostegno 2 Docenti I R C 2( 1 in comune con Montanaso) Collaboratori scolastici 2
SCUOLA PRIMARIA MONTANASO L.
Docenti 14 Docenti sostegno 1 Docenti I R C 1 (1 in comune con S. Gualtero) Collaboratori scolastici 2
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “Ada Negri” via P. Gorini
Docenti 41 Docenti sostegno 2 Docenti I R C 3 Docenti attività alternativa
1
Collaboratori scolastici 8
SCUOLA PRIMARIA C.so ARCHINTI Docenti 20 + 12h Docenti sostegno 3 Docenti I R C 2 Collaboratori scolastici 5
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4.1. PREMESSA I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa contengono percorsi che aumentano le opportunità di sviluppo e di crescita personale, in quanto realizzano esperienze significative per gli alunni e le alunne in relazione alle specificità territoriali, ambientali, sociali e culturali. L’intento di migliorare la qualità dell’offerta formativa e la volontà di realizzare il servizio educativo nei termini dell’efficienza e dell’efficacia vengono perseguiti
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attraverso azioni non giustapposte alla didattica ordinaria (attività obbligatorie), ma complementari ad esse. Ogni progetto deve essere pensato all’ insegna di:
• economicità: deve essere mantenuto un adeguato rapporto fra risorse e risultati; • valorizzazione di competenze e di risorse presenti nell’Istituto scolastico • appartenenza alle tipologie di progetto indicate dalla tabella riportata sotto.
4.2. CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO
Area
Argomenti
Contenuti
• Percorsi di rinforzo linguistico per gli alunni stranieri • Attività psicomotorie e ginnico-sportive • Percorsi significativi di ricerca sulla base delle risorse storico-geografico-
ambientali del proprio territorio • Sperimentazione di modalità comunicative differenziate (teatrale, musicale,
grafica, plastica, …) • Organizzazione di situazioni di solidarietà, o di interculturalità, di legalità, di
benessere bio-psichico-emotivo, … .
Organizzazione
• Organizzazione collegiale all’insegna della condivisione e della
collaborazione • Superamento degli ambiti disciplinari • Metodologie operative condivise e concertate • Flessibilità oraria • Apertura delle classi • Utilizzo razionale di tutte le risorse interne alla scuola (umane e logistiche) • Collegamenti con il territorio ed interazione con esperti - consulenti esterni
Collabora- zione con agenzie esterne alla scuola
• Progettazione concordata con gli amministratori degli Enti Territoriali
(Comune, Provincia, Regione) • Progettazione concordata con i responsabili di agenzie educative (Famiglia,
ASL, Unicef, Università, altre scuole, …) • Progettazione concordata con i responsabili di enti privati, oppure con
persone che si propongono singolarmente con le loro competenze
Saranno altresì considerate iniziative qualificanti, ma non percorsi progettuali perché ormai aspetti di una didattica quotidiana “ ordinaria” :
• viaggi di istruzione o uscite didattiche • raccolta differenziata • raccolta tappi • campagne di sensibilizzazione limitate a raccolta fondi
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Per la realizzazione dei progetti ci si potrà avvalere dell’indispensabile collaborazione di enti e associazioni esterne alla scuola che forniscono la loro collaborazione sotto forme diverse:
• con finanziamenti • con la proposta di percorsi formativi • con l’invio di propri esperti • con l’offerta di attività specialistiche • con l’invito a partecipare ad iniziative culturali.
L’ attuazione dei progetti verrà effettuata, Ø utilizzando le risorse umane esistenti nel circolo:
• docenti interni, considerati gli organici dei vari plessi, le ore eccedenti e le competenze personali;
• docenti esterni con contratto a costo zero per attività laboratoriali e di supporto alla didattica;
• personale ATA; Ø utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal Miur e ripartite dal Consiglio
d’ Istituto; Ø usufruendo dei contributi finanziari, tecnico - scientifici ed operativi di enti e di
associazioni, esterne alla scuola, delle famiglie e di altre scuole del territorio. Grazie a queste proposte tutti gli alunni nell’arco dell’anno possono sperimentare molteplici e differenti opportunità, articolate armonicamente nello scenario storico, anagrafico e culturale della comunità - classe cui appartengono. 4.3. I PERCORSI PROGETTUALI INDIVIDUATI PER L’ A.S. 2014 – 2015 4.3.1 PROGETTO D’ ISTITUTO :LA TERRA TRA LE MANI La terra fin dai tempi più lontani è l'archetipo della vita. Nei miti di moltissimi popoli l'uomo e gli animali nascono proprio dalla terra modellata ad immagine delle diverse divinità. Terra madre, terra che nutre, terra che è casa, accoglienza, patria. Terra che è l'ultima dimora. Terra ferita, terra ritrovata, terra che si trasforma, terra che stupisce, terra della bellezza, terra del dolore, terra che rifiuta, terra che si ribella. Le mani dell'uomo hanno nel tempo dato valore alla terra con l'agricoltura sapiente, con il modellarne forme, oggetti utili alla vita quotidiana, opere d'arte. Ma le mani dell'uomo l'hanno anche violentata, distrutta, sottoposta a terribili ferite. I percorsi che si propongono portano a rileggere il rapporto dell'uomo con la terra, a riscoprirne l'antico legame di reciproco dono e a educare bambini e ragazzi alla valorizzazione, alla conservazione, alla riqualificazione del nostro pianeta Storia e memoria, scrive Le Goff, si nutrono l'una dell'altra , ma non si confondono tra loro. A fianco della storia manipolata dai vari poteri bisogna continuare a costruire un sapere storico fondato sulla ricerca della verità. E' importante nell'insegnamento della storia che alla memoria venga data la giusta dimensione, che sia considerata una delle fonti irrinunciabili. Dare spazio alla memoria significa attingere all'esperienza, confrontarla con altre simili o diverse, rapportarla a documenti ufficiali e riappropriarsi dell'autonomia di giudizio. Nello studio della storia non si può prescindere dalla conoscenza dei luoghi che sono scrigni di memorie insostituibili. Ogni luogo conserva intatto nelle sue pieghe più nascoste il segno del tempo che scorre, delle trasformazioni naturali o artificiali. Sono
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segni invisibili ma che si rivelano allo sguardo di chi non si stanca mai di cercare per conoscere. Ogni parola è memoria fissata nel cervello attraverso immagini che vengono da lontano. La lingua, ogni lingua si fonda su atti di memoria che hanno incastonato in forme espressive suoni, sensazioni, emozioni, stupore, energia. I testi, dai classici ai contemporanei, si fanno memoria della vita quotidiana, delle tradizioni, degli eventi, delle tragedie dell'umanità, della sua evoluzione inarrestabile. Grazie alla scrittura tutti, in qualsiasi momento, possiamo attingere al deposito inesauribile delle memorie dell'umanità e laddove la scrittura non è ancora diventata patrimonio sociale si perpetua la grande forma dell'oralità. Fin dalla sua prima comparsa l'uomo ha sentito il fascino delle forme e dei loro ritmi celati nel segreto della natura. Il suo occhio ha scandagliato terra, mari, cieli alla ricerca delle regole che permettevano alle varie forme dell'esistere di convivere in armonia, di evolvere, di ripetersi in cicli e ricicli. I grandi matematici e filosofi hanno fissato nella cera impressionabile della conoscenza la memoria arcaica di quelle forme e di quei ritmi dando il via al cammino inesorabile delle scienze matematiche, della geometria, della fisica delle scienze naturali. Ogni giorno è una scoperta che si fonda e su quelle antiche memorie. e apre nuove orizzonti. Ogni forma artistica si origina dal desiderio di raccontare sotto diverse forme l'emozione del vivere e del mondo. Dice Platone nel Teeteto: “E' un dono, diciamo, della madre delle Muse, Mnemosine: tutto ciò che desideriamo conservare nella memoria di ciò che abbiamo udito, visto o concepito si imprime sulla cera della nostra anima che noi presentiamo alle sensazioni o alle concezioni. E di ciò che si imprime noi ne conserviamo memoria e scienza finché ne dura l'immagine”. E più l'immagine è forte e significativa, più il suono di quella memoria è dirompente e profondo più la loro memoria si dilata nel tempo e nello spazio. Ogni atto quotidiano riflette una speciale cultura di vita. Vorrei sottolineare l'importanza del cibo e dell'alimentazione nel tema della memoria. Il cibo è cultura legata al territorio dove si vive, legata alle tradizioni. Il cibo è racconto di ritmi e di luoghi, memoria di lavori, di ricchezze e povertà, è storia di proverbi, filastrocche, lingua e musica. Un percorso nella storia del cibo e nel problema della fame apre insospettabili scenari di conoscenze trasversali. Le classi aderenti avranno cura di individuare uno o più indirizzi fra quelli indicati e sviluppare i relativi percorsi di ricerca. 4.3.2 IL TERRITORIO UN LIBRO VIVO La parola territorio individua nel linguaggio comune semplicemente l'estensione spaziale di uno Stato, ma più recentemente, i geografi, gli urbanisti hanno elaborato un concetto di territorio più evoluto, che lo identifica con lo spazio socializzato, appropriato da parte dei suoi abitanti, di qualsiasi dimensione esso sia. Il territorio è dunque lo spazio umanizzato dall'uomo, ovvero la sintesi storica delle relazioni che vengono ad instaurarsi tra l'uomo e la natura; con il termine territorio si
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indica specificamente la porzione di superficie terrestre che è ad un tempo suolo e società, espressione sia degli elementi naturali che della presenza umana. Quest'ultima considerata per le attività, i bisogni, la cultura e le aspirazioni che la caratterizzano. In termini sistemici il territorio è il prodotto dell'interazione tra una comunità umana e uno o più eco sistemi che rappresentano gli elementi costitutivi originari dell’ ambiente originario. Esplorare, conoscere, capire il contesto territoriale ove si vive è un po' conoscere se stessi, la propria storia, le proprie origini. E' individuare le ragioni profonde del proprio essere così come si è, qui ed ora. Non si può minimamente rendere la complessità di un "sistema territorio". Certamente, anche se sinteticamente però, possiamo immaginare che un territorio sia perlomeno costituito da: un contesto naturale (che rappresenta le risorse) e un contesto antropico (che definisce i bisogni). L' interazione fra queste due dimensioni definisce dinamicamente ogni sistema territoriale, anche quello in cui noi viviamo. Conseguentemente, le attività e le proposte didattiche che concorrano a far "vivere" agli alunni aspetti del mondo in cui vivono, contribuiscono alla conoscenza concreta, reale, vitale del territorio come un qualcosa di vitale. Un libro vivo. Indicativamente:
• Esplorazioni / approfondimenti / laboratori sull' ambiente naturale • Esplorazioni / approfondimenti sull' ambiente "costruito" • Il mondo sostenibile: un problema di equilibri ( inquinamento, riciclaggio dei
rifiuti, raccolta differenziata, ... ) • Approfondimenti/ ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi • Ricerche e approfondimenti su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate • Organizzazione / adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale,
particolarmente significative. 4.3.3 NOI NEL MONDO Un progetto che si propone di inquadrare in modo coerente attività ed esperienze che guardano lontano per far capire ai nostri alunni il “mondo” in cui stanno crescendo. Il mondo è così grande che supera la nostra possibilità di dominarlo percettivamente. Oggi però molti strumenti ci aiutano a guardare fuori dalla nostra "piccola dimensione", a guardare fuori da noi: la televisione, internet e poi ... la scuola che ci può aiutare non solo a guardare, ma a conoscere, capire, parlare e fare. Così l' inglese come "lingua universale" è e sarà sempre più presente e importante. In questo le iniziative già realizzate negli anni scorsi potrebbero trovare qui il riferimento. Iniziative come: Approccio alla lingua inglese (Scuola Infanzia), Attività/laboratorio in lingua inglese, English on stage, City Camp, vanno in questa direzione. Il mondo è lontano, ma è anche in mezzo a noi. Molti alunni sono nati lontano dall' Italia: conoscere meglio i loro mondi aiuterà tutti a vivere meglio insieme. I percorsi d'intercultura, già attivati negli anni, se riproposti, potranno concorrere a realizzare gli obiettivi del progetto. 4.3.4 PRIMO, STAR BENE
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La ricerca del benessere personale è l'obiettivo di questo progetto. Benessere che va inteso da diversi angoli di visuale: fisico, emotivo, affettivo, sociale. Il tema è già stato oggetto, negli anni scorsi, di numerose iniziative / esperienze soprattutto incentrate sul rapporto fra uomo - natura letto attraverso le "relazioni alimentari" che l'Uomo ha instaurato al fine di garantirsi la propria sopravvivenza. Al riguardo si possono citare, a titolo esemplificativo, fra le molte attuate, varie proposte avanzate dalla Provincia di Lodi e denominate "Scuola in campo" tese alla conoscenza del territorio lodigiano sia dal punto di vista ambientale che per i diversi aspetti connessi con la produzione agricola e i cibi della tradizione locale. Un altro versante d'indagine è rappresentato dall' approfondimento e dalla riflessione sulle esperienze incentrate sull' attività motoria dal punto di vista delle capacità di percezione sensomotoria, del controllo negli spostamenti motori, nell' acquisizione dei fondamentali coordinamenti e schemi motori, nell' approccio alle attività di gioco - sport soprattutto a livello di giochi di squadra. In tal senso molte delle iniziative che il Comune di Lodi propone nel quadro delle iniziative a sostegno del diritto allo studio ( Gioco - atletica, minibasket, minivolley, nuoto, ecc... ), così come altre proposte di animazione psicomotoria, musica e danza, possono essere reinterpretate nella prospettiva proposta. Altresì anche la ricerca personale, individuale o di gruppo, di una progressiva e sempre più approfondita autocoscienza di sé, del mondo in cui viviamo e delle relazioni che si instaurano con gli altri che vivono con noi, è certamente un ambito che potrebbe arricchire significativamente questo progetto. 4.3.5 LA SCUOLA CAMBIA: RICERCA, SPERIMENTAZIONE, INNOVAZIONE Questo progetto si propone, attraverso concrete attività progettate, realizzate e verificate seguendo procedure codificate e riproducibili, di acquisire esperienze che possano essere integrate nella didattica quotidiana al fine di innovarla. A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti ipotesi di attività:
• Il sito web come strumento per la comunicazione e condivisione • La LIM nella didattica quotidiana: utilizzo, codifica e diffusione delle
esperienze pilota. • I laboratori tematici ( espressivi, psicomotori, recupero linguistico per
stranieri, recupero DSA, .... ) come supporto e integrazione dell' operatività scolastica
• Il “BLOG”: strumento per raccontare, raccontarsi, comunicare.
4.4. TIPOLOGIA DEI PROGETTI DEL POF Per facilitare il lavoro di classificazione dei progetti si sono individuate alcune tipologie progettuali, classificandole con sigle di riferimento.
Sigla Tipologia
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a
Il territorio un libro vivo
• Percorsi di carattere storico, geografico, scientifico – ambientale; • Approfondimenti/ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi; • Percorsi legati a tematiche ecologiche • Ricerche su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate; • Organizzazione adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale,
particolarmente significative b
Noi nel mondo • Iniziative in lingua Inglese; • Esperienze di apertura e attenzione verso gli altri
c
Primo, star bene • Percorsi di educazione alimentare, • Attività psicomotorie – ginnico/sportive • Attività di animazione musicale, danza • Continuità
d
La scuola cambia • Percorsi legati alla multimedialità (sito web, LIM,…) • Laboratori tematici (espressivi, teatrali, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA) • Animazione alla lettura
Viceversa il Progetto d’ Istituto e il Progetto Unicef "Scuola Amica" si collocano trasversalmente ai vari ambiti progettuali indicati e li attraversano in funzione delle scelte operate dagli insegnanti nell’ abito delle linee guida indicate. 4.5. I CRITERI PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF Il Piano dell’Offerta Formativa prevede al suo interno forme di monitoraggio e valutazione che coinvolgono tutti i soggetti che in vario modo collaborano alla sua realizzazione. Proprio per questo saranno attuate forme di “consultazione”, fra le quali si privilegerà, per alcune situazioni, il questionario a risposta chiusa. Ai docenti del Comprensivo è offerta la possibilità di compilare on-line le griglie apposite, utilizzando l’area riservata del sito dell’ Istituto. Verranno coinvolti nella valutazione:
• il Dirigente Scolastico; • il Collegio Docenti; • i Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione per soli docenti, dei singoli
plessi; • le Commissioni di lavoro dei docenti (staff dei collaboratori e referenti di plesso,
commissione POF, ecc…); • il Consiglio di Istituto; • i Rappresentanti dei genitori;
Il Piano dell’Offerta Formativa, di conseguenza, verrà aggiornato e modificato in relazione alle risultanze della valutazione effettuata dalle diverse componenti scolastiche. 4.7. ELENCO PROGETTI – PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Scuola dell’Infanzia ( L’ asterisco * indica che il progetto fa parte del Progetto d’ Istituto)
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2014-2015
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SCUOLA PRIMARIA ( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto )
PLES
SO
TIPO PR
OG
ETTO
IS
TITU
TO
TITOLO PROGETTO
Sezioni COLLABORAZIONI
REF
EREN
TE
FINANZIAMENTI
Geni tori
Amm. Comu
nali Enti
Fondi mini steriali
Scuo
la In
fanz
ia A
rchi
nti
A Il
territorio un libro
vivo
*
“La terra tra le mani”
A, B, C, D
Docenti Tutte
C Primo,
star bene
Giocare per educare
A, C alunni 4 ann
Amministrazione Comunale Lodi
Iovacchini *
Non perdiamoci di vista
B, C, D
Educatrici asilo nido “Il bruco”
Lacchini Losi
Non perdiamoci di vista
A, B, D
Docenti classi prime e quinte Scuola Primaria
Lacchini Losi
D La scuola
cambia
Biblioteca e dintorni
A, C alunni 4 anni
Esperto esterno Visigalli *
Parole da ricordare
A, B, D
Docente volontaria
Lacchini
* Sora nostra, madre Terra
A, B, C, D
Provincia, Lab.Archetipi
Iovacchini *
Scuo
la In
fanz
ia
San
Gua
ltero
A Il
territorio un libro
vivo
*
“La terra tra le mani”
A, B, C
Docenti Bellandi
C Primo,
star bene
Continuità Scuola Infanzia e Scuola Primaria
B Docenti Toletti
Piccoli atleti crescono
A, B, C
ASD “No limits Onlus
Preziosa * *
D La scuola
cambia
“Happy friends”
A, B Boccar- do Rapetti
“Amico libro” A, B,
C Preziosa
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TIPO Pr
oget
to
Istit
uto
TITOLO PROGETTO Classi COLLABO
RAZIONI REFERENTE
FINANZIAMENTI
Genitori Amm. Comu
nali Enti
Fondi mini
steriali
Tutti
i pl
essi
Sc
uola
Prim
aria
B Noi nel mondo
English on stage Terze,
quartequinte
Docenti Zanoni *
Scuola Amica Tutte Unicef Zanoni Benedetti
Progetto intercultura
Alunni classi diverse (Archinti, S. Gualte ro)
Docenti Bernocchi
*
* City Camp Terze,
quartequinte
ACLE Zanoni *
English activities/ English Clil- based workshops
Tutte ACLE Zanoni
*
PLES
SO
TIPO Pr
oget
to
Istit
uto
TITOLO PROGETTO Classi COLLABORA
ZIONI REFERENTE
FINANZIAMENTI
Genitori Amm. Comu
nali Enti
Fondi mini
steriali
Scuo
la P
rimar
ia
“Sa
n G
ualte
ro”
A Il territo rio un libro vivo
Itinerari del Lodigiano
4^ Provincia di Lodi
Trezzi
Cineforum Tutte Docenti Trezzi
“Il gioco dei sapori” Scuola in campo
1^ Provincia di Lodi
Molinari *
C Primo,
star bene
Gioco atletica 1^,
2^, 5^
Amm. Comunale Lodi
Spizzuoco *
Corso di nuoto 3^,
4^ Amm. Comunale Lodi
Dosio Maggiore * *
La scuola promuove la salute: alimentazione ed Expo
Tutte Docenti Carboni
Promuovere la salute: tabagismo
5^ ASL Trezzi
D La
scuola cambia
* Musical Tutte L’Orma Trezzi * *
Settimana della lettura
Tutte Genitore Molinari
* Il piccolo principe
4^ Docenti Trezzi Dosio
Riciclarte L’arte della geometria
1^, 4^
Genitore Molinari Dosio
PL ES SO
TIPO Pr
oge
tt o Istit
uto TITOLO
PROGETTO Classi COLLABORAZIONI REFERENTE
FINANZIAMENTI
Genitori Amm. Comu
Fondi mini
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2014-2015
45
nali Enti
steriali Sc
uola
Prim
aria
Mon
tana
so
A Il territo rio un libro vivo
Imparando l’archeologia
3^A, 3^B, 4^,5^
Esperto esterno
Invernizzi B. *
Il caffè dei ricordi:Scuola in campo
3^A 3^B
Provincia di Lodi
Pavesi *
C Primo,
star bene
Educazione motoria
Tutte Associazio ne No limits
Pavesi *
I colori sulla nostra tavola
Tutte Ditta Camst Cimiotta *
Promuovere la salute: tabagi smo
5^ ASL
Dossena
D La
scuola cambia
* La terra tra le mani
Tutte Esperto esterno
Cavalloni *
* Musical di fine anno
Tutte Alta Marea Cavalloni *
Progetto lettura Tutte Biblioteca comunale
Cavalloni *
PLES
SO
TIPO
Prog
etto
Is
titut
o
TITOLO PROGETTO Classi COLLABORA
ZIONI REFEREN
TE
FINANZIAMENTI
Genitori Amm. Comu
nali Enti
Fondi mini
steriali
Scuo
la d
i C.s
o A
rchi
nti
A
Il territo rio un libro vivo
* Madre Terra: laboratorio artistico
4^ A Laboratorio Archetipi
Pagani *
*
Storia dell’uomo, storia del cibo. Progetto Expo
4^ A, 4^B 4^ M liceo
Laboratorio Archetipi
Pagani Musitelli *
* La Terra tra le mani
1^ A,1^B, 1^C
Laboratorio Archetipi
Vianelli *
C Primo,
star bene
Gioco atletica 3^A,3^B ASD Nuova Lodi
Gianotti Pomati *
Alfabetizzazione motoria
1^A, 1^B, 1^ C
ASD Nuova Lodi
Baggi *
Alfabetizzazione motoria
2^ A, 2^ B
ASD Nuova Lodi
Carboni Bosi
Gioco atletica 5^A, 5^ B
ASD Nuova Lodi
Sali Musella *
Mini basket 4^ B Ass.
Sportiva Basket Lodi
Montever di
Alfabetizzazione motoria
4^ A ASD Nuova Lodi
Vailati
*
Festa di fine anno: ”Ciao Amico”
Tutte Docenti Di Manto Benedetti *
Ti voglio donare 5^ A,
5^B Provincia di Lodi AIDO
Generali
Io non spreco 5^ A, 5^B
Amm. Comunale
Generali
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto )
Ples
so
Tipologia
Progetto
Classi
Iniziative
Classi
Referente
FINANZIAMENTI
Genitori Amm. Com. Enti
Fondi mini steriali
Sc
uola
Sec
onda
ria d
i 1° g
rado
“
Ada
Neg
ri “
A Il territorio
un libro vivo
La storia in multisala
3^B
Quintini Beatrice
*
Approfondimenti su tematiche inerenti al progetto “ La terra tra le mani”
1^B 2^B 2^F 3^ B 3^F
Docenti di lettere
I significati della città medievale
1^B 1^C 1^G 1^H
Ordanini Paolo (docente volontario)
La rivoluzione industriale a Lodi
3^A 3^B 3^H
Ordanini Paolo (docente volontario)
Il pensiero dell’uomo nel Rinascimento: l’Incoronata
2^A 2^C 2^E 2^F 2^G
Ordanini Paolo (docente volontario)
L’abbazia e il territorio della bonifica
1^H
Ordanini Paolo (docente volontario)
L’ambiente naturale del fiume
1^A 1^C 1^E 1^F
Ordanini Paolo (docente volontario)
Lodi MFLFM
*
Sora nostra madre terra:XXVIII Rassegna teatrale
4^ A Laboratorio Archetipi
Pagani Musitelli
*
D La
scuola cambia
* Corso base del colore
2^ A,2^B Esperto esterno
Carboni Mariani *
*
“La terra tra le mani” Spettacolo teatrale
3^ A, 3^ B
Laboratorio Archetipi
Zanoni Gianotti *
* Sora nostra Madre Terra
5^A,5^B Laboratorio Archetipi
Sali Musella *
* Sora nostra Madre Terra
4^ B Laboratorio Archetipi
Cerri *
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1^G
Giornata della memoria
3^A 3^B 3^E 3^G
Docenti di lettere
L’archivio va a scuola: 1)Fondazione di Lodi 2) Lodi umanista e Rinascimentale 2)Lodi: Estado de Milan 3) Italia sarà 4)La Resistenza nel lodigiano 5) La trincea in città 6) La guerra non scritta
1^B 1^G 1^H 2^F 2^C 2^G 2^H 3^H 3^D 3^H 3^B 3^F 3^H
Partecipazione alla Giornata della memoria
3^A 3^B 3^E 3^G
Docenti di lettere
“ Come vivevano gli scolari nel periodo bellico”
Tutte le classi terze
Bruschi Gianfranco (esperto esterno)
Navigare in Europa
2^A 2^D 2^E 3^H
Docenti di lettere
B Noi nel mondo
Un poster per la pace
3^G 3^H
Let’s Speak Up (Potenziamento di lingua inglese)
Alunni interessati: classi secon de e terze
Certificazione Trinity
Classi terze
Grossi Patrizia
*
Spettacolo “Romeo
Classi second
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and Juliet- Maybe”
e e terze
CLIL di scienze
3^A 3^D
Rapuano Michele (docente esterno)
CLIL/geografia
3^B 3^E
Galli Antonella
Emergency a scuola
Classi terze
Giarritiello Monica
*
C Primo, star
bene
Io non spreco- E’ compito nostro
2^C 2^D 3^F
Grossi Mariella
Percorso didattico Coop: Quello che mangio cambia il mondo?
2^A 2^B 2^E 2^G 2^H
Educazione alla legalità:Polizia stradale Vigili del fuoco: visita alla caserma
Classi prime Classi prime
Benedetti Carla
Gli effetti delle droghe sul sistema nervoso
Tutte le classi terze
Esperti esterni
Web Reputation (Corecom Lombardia)
classi seconde e terze
Benedetti Carla
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ASL: 1)Relazioni affettive tra pari 2)Piccole donne e piccoli uomini crescono 3)Educazione all’affettività e alla sessualità
Tutte le classi prime 2^E 2^G 2^H 3^D 3^E 3^H
Beatrice Beretta
Verde acqua ( Acquario di Milano)
2^A 2^C 2^D 2^E 2^F 2^G 2^H
*
*
D La scuola
cambia
Sport a scuola
Nuoto: Classi prime
Corbani Paolo
*
Tennis:Classi seconde
Corbani Paolo
*
Tiro con l’arco- arram picata: classi terze
Corbani Paolo
*
Selezioni d’Istituto e partecipa zione GSS
Classi interessate
Corbani Paolo
*
Orienta mento-Indovinare la vita: attività sui mestieri
Classi secon de
Berretta Beatrice Benedetti Carla
Confartigianato
Pensieri e parole in libertà (Settima na della lettura)
2^A 2^C 2^D 2^ F 2^G 3^ F
Il quotidiano in classe Bancarelli no
2^A 3^ G Alunni interessati
Rocca Luigi Docenti di lettere
*
Docu mentario sulla vita
2^A
Rocca Luigi
Fonda zione Maria
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di Maria Cosway
Cosway
Parole con le ali
2^C 2^E 2^H
Docenti di lettere
*
Il piccolo
principe: l’essenziale è invisibile agli occhi
2^G 3^G
Classi aperte: teatro, scenogra fia, ap profondimento letterario
Alunni con B.E.S. e alunni interessati
Gaballo Stefania
*
Giochi matematici: Bocconi
3^A 3^C 3^D 3^E 3^F 3^H
*
Disagio e preven zione alla disper sione:” Credere in noi”
Alunni di diverse classi
-Cordoni Francesca - Zuffada Fiorella Tomasetti Ivana (docente volontaria)
*
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Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2014-2015
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5.1. Formazione docenti Nel Comprensivo l’aggiornamento è considerato un intervento di carattere permanente e continuo indispensabile per l’acquisizione di una sempre maggiore professionalità e come fattore di qualità del servizio scolastico secondo un duplice significato:
Ø soggettivo, come necessità di apertura alla cultura in senso generale per affinare potenzialità e competenze;
Ø oggettivo, come necessità di tenere il passo con i progressi della scienza e dell’educazione e delle varie discipline.
Per questo motivo è operante un’apposita commissione che ha il compito di sondare i bisogni dei docenti allo scopo di predisporre idonei percorsi formativi. I docenti parteciperanno, con libera scelta, ad attività di formazione proposte dal Collegio dei Docenti, dal MIUR, o da altre agenzie educative. Inoltre è prevista la partecipazione dei docenti a:
§ Progetto di intervento su difficoltà scolastiche e disturbi specifici dell’apprendimento § Corso di aggiornamento sulle Indicazioni Nazionali 2012 § Corsi di aggiornamento sulla sicurezza § Corsi di aggiornamento ASL- Scegliere la prevenzione § Corsi di aggiornamento Centro Risorse Intercultura § Corsi di aggiornamento sull’utilizzo della LIM § Corsi di aggiornamento per l’utilizzo dei servizi inseriti sul sito web § Corsi I R C
5.2. Formazione personale A.T.A Il personale amministrativo ha già partecipato a corsi relativi all’uso delle nuove tecnologie per le attività dell’Ufficio. Anche per l’anno in corso sono previsti incontri di approfondimento e di specializzazione organizzati dal Ministero, in parte in presenza e in parte on-line. Per i collaboratori scolastici sono previsti momenti di formazione \ informazione relativi alla sicurezza e al pronto soccorso.
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DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI
COLLABORATORE VICARIO COLLABORATORE SCUOLA INFANZIA/
PRIMARIA
REFERENTI DI PLESSO
SCUOLA INFANZIA
REFERENTI DI PLESSO
SCUOLA PRIMARIA
GIUNTA ESECUTIVA
CONSIGLIO DI ISTITUTO
CONSIGLIO DI INTER SEZIONE
CONSIGLIO DI INTER CLASSE
ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA AMMINISTRATIVA - GESTIONALE
REFERENTI DI PLESSO SCUOLA
SECONDARIA 1° GRADO
CONSIGLIO DI
CLASSE
ORGANI COLLEGIALI CON I GENITORI
STRUTTURA AMMINISTRATIVA
STAFF DIRIGENZIALE RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA
SICUREZZA
RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA
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O
DIRIGENTE SCOLASTICO
ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA PEDAGOGICO - DIDATTICA
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
CONSIGLIO DI INTERCLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
FUNZIONI STRUMENTALI
§ Progettazione e gestione del POF – autovalutazione dell’Istituto.
§ Integrazione e recupero alunni diversamente abili e svantaggiati.
§ Coordinamento dei progetti e attività per gli alunni stranieri.
§ Utilizzo delle tecnologie informatiche e gestione sito web dell’Istituto.
§ Coordinamento progetti formativi per la continuità
§ Supporto all’utilizzo delle tecnologie informatiche.
REFERENTI • Sussidi / biblioteca • Registro on line • Cittadinanza e convivenza
civile • Progetto lingue • Materia • Indicazioni nazionali/curricoli
verticali • Educazione ambientale • Sicurezza • Invalsi e valutazione • Salute • Attività sportive • Gestione corsi pomeridiani/
Laboratori Confartigianato • Lettura • Lingue • Orientamento
RESPONSABILI
• Laboratori di informatica nei plessi
• Palestra Archinti • Laboratorio artistico • Laboratorio
musicale • Laboratorio
tecnologia COORDINATORI DI CLASSE • Classi Scuola
Secondaria 1° grado
COMMISSIONE POF
COMMISSIONE MENSA
COMMISSIONE QUADRI ORARI COMMISSIONE
CONTINUITA’
COMMISSIONE DOCUMENTAZIONE
PROGETTO DI ISTITUTO
COMMISSIONE ELETTORALE COMMISSIONE FORMAZIONE
CLASSI PRIME G.L.I GRUPPO DI LAVORO
INCLUSIONE COMMISSIONE
INTERCULTURA
COMITATO VALUTAZIONE COMMISSIONE REVISIONE DOCUMENTI
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
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6.1. COMMISSIONI
COMMISSIONE COMPITI COMMISSIONE P.O.F.
§ rivedere il documento del P.O.F. e proporre le necessarie variazioni al Collegio Docenti;
§ elaborare i modelli per la presentazione dei Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa;
§ raccogliere e verificare i Progetti presentati dalle classi in relazione al fondo disponibile per l’autonomia scolastica;
§ elaborare i modelli per la valutazione dei Progetti di cui sopra; § elaborare strumenti e modalità necessari per la valutazione del sistema
scolastico da parte dei docenti e dei genitori; § Raccogliere i materiali di cui sopra, effettuarne la tabulazione e
comunicare i risultati a docenti e genitori; § proporre al Collegio Docenti eventuali modifiche del P.O.F. in relazione
ai risultati della valutazione di cui ai due punti precedenti. § Revisionare i curricoli in verticale fra i diversi ordini di scuola.
COMMISSIONE INTERCULTURA
§ raccogliere dati relativi agli alunni con nazionalità straniera presenti nell’Istituto, verificando le esigenze soprattutto in relazione all’apprendimento della lingua italiana;
§ elaborare progetti di accoglienza dei bambini stranieri, con particolare riguardo per quelli che iniziano la frequenza nel corso dell’anno scolastico;
§ reperire e/o produrre materiali relativi alla comunicazione con gli alunni stranieri e con i loro genitori;
§ proporre un utilizzo efficace delle risorse professionali e materiali presenti nell’Istituto in relazione ai progetti di accoglienza;
§ elaborare progetti di educazione interculturale, anche in raccordo con Enti esterni alla scuola;
§ proporre progetti di integrazione e di potenziamento linguistico per i bambini stranieri nella Scuola dell’Infanzia;
§ elaborare progetti per i laboratori di italiano L2 per gli alunni stranieri neo arrivati/e con difficoltà di comprensione e di espressione (orale/scritta), sia in corso d’anno, sia nel mese di giugno, dopo il termine delle lezioni.
§ promuovere attività in rete con scuole e/o enti del territorio.
COMMISSIONE AGGIORNAMENTO
§ effettuare indagini sulle esigenze di formazione dei docenti; § reperire le proposte di formazione di Enti pubblici e privati; § organizzare corsi di formazione, anche in rete con altre scuole; § organizzare attività di formazione per genitori, in collaborazione con il
Consiglio d’Istituto; § elaborare forme di verifica dei risultati finali dei corsi di cui sopra; § elaborare forme di verifica della ricaduta, nella didattica, dei corsi di
formazione.
G.L.I. GRUPPO DI LAVORO INCLUSIONE
§ verificare in generale le problematiche esistenti nel Comprensivo riguardanti alunni diversamente abili;
§ ricercarne le soluzioni, anche mediante richieste di intervento agli Enti locali (ad es. presenza di barriere architettoniche, necessità di sussidi riguardanti particolari disabilità, rapporti con il Nucleo per le difficoltà di apprendimento e con gli specialisti dell’U.O.N.P.I.A., rapporti con l’UST, organizzazione di Progetti specifici per gli alunni diversamente abili ecc.).
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COMMISSIONE CONTINUITA’
§ coordinare e raccordare i percorsi formativi perseguiti dall’Asilo Nido in rapporto alla Scuola dell’Infanzia, dalla Scuola dell’Infanzia in rapporto alla Scuola Primaria e da questa in rapporto alla Scuola Secondaria di primo grado;
§ proporre progetti unitari che prevedano attività comuni fra i diversi ordini di scuola per facilitare il passaggio degli alunni da un tipo di scuola all’altra.
COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI PRIME
Scuola primaria Ha il compito, stabilito dal Regolamento interno dell’Istituto e secondo le modalità indicate dallo stesso, di formare le classi prime nei plessi, in cui – in base alle iscrizioni – è prevista la costituzione di più classi. La Commissione effettua preliminarmente degli incontri con le docenti della scuola dell’infanzia e decide la formazione delle classi tenendo conto di: Variabili oggettive:
• sesso • semestre di nascita e anticipo scolastico ( per le classi prime della
scuola primaria ) • scuola di provenienza • provenienza diretta (nascita all’estero) o da famiglie non italiane • scelta di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione
cattolica Variabili soggettive:
• abbinamento dei bambini al fine di rendere i gruppi classe omogenei sia per potenzialità sia per ipotizzabili difficoltà
• eventuale separazione di bambini per i quali si abbia ragione di valutare negativamente la continuazione di un rapporto interpersonale stretto e continuo
• distribuzione dei bambini in modo eterogeneo, tenendo presente il loro livello di maturazione/apprendimento
Scuola secondaria di 1° grado La formazione delle classi prime avviene seguendo i criteri sottoelencati:
• garanzia di equieterogeneità • suddivisione di fratelli in classi differenti, salvo indicazione diversa
motivata • rispetto, nei limiti imposti dalle dotazioni organiche e dall’esigenza di
salvaguardare l’equi eterogeneità delle classi, delle scelte operate dai genitori relativamente alle lingue straniere
• mantenimento, dove è possibile, di piccoli gruppi di alunni provenienti dalla stessa scuola
• possibilità per i genitori degli alunni frequentanti nell’anno scolastico 2014/2015 o in anni precedenti l’istituto, di richiedere per il figlio minore la stessa sezione frequentata dal figlio maggiore • inserimento degli alunni stranieri nelle classi corrispondenti all’età
anagrafica, salvo diverso parere della Commissione Intercultura, motivato dall’analisi delle competenze. Distribuzione degli allievi in sezioni diverse, in modo da garantire l’equi eterogeneità delle classi, considerando la nazionalità di provenienza, per favorire l’accoglienza, nel rispetto delle indicazioni della Commissione Intercultura, come previsto dal Protocollo di Accoglienza
• inserimento degli alunni ripetenti nella stessa sezione, salvo documentate gravi controindicazioni
• inserimento alunni disabili nel contesto più adeguato
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COMMISSIONE QUADRI ORARI
§ definire i quadri orari dei docenti operanti nei vari plessi della scuola Primaria, definendo le modalità dell’utilizzo delle risorse umane operanti su più plessi scolastici.
La Commissione verifica inoltre se i quadri orari predisposti rispettano i criteri d’utilizzo approvati dal Collegio Docenti.
COMMISSIONE MENSA
§ verificare la qualità e la quantità dei cibi che vengono serviti quotidianamente agli alunni.
Due componenti della Commissione si trovano periodicamente, unitamente alle Commissioni degli altri Istituti Comprensivi della città, con la dietista del Comune di Lodi per l’elaborazione delle tabelle dietetiche.
COMMISSIONE ELETTORALE
§ predisporre i materiali; § seguire le operazioni relative alle elezioni degli Organi Collegiali
COMMISSIONE REVISIONE DOCUMENTI
§ Aggiornare la documentazione relativa alle griglie di passaggio degli alunni.
COMMISSIONE DOCUMENTAZIONE PROGETTO D’ ISTITUTO
§ raccogliere tutto il materiale prodotto dalle classi o dai singoli plessi relativo al progetto d’ Istituto e di documentare i diversi percorsi attraverso una pubblicazione.
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6.2.DOCENTI COLLABORATORI FUNZIONI / ATTIVITA’ COLLABORATORE VICARIO
§ In assenza temporanea del D.S. svolge, all’interno dell’Istituto, le relative funzioni sostitutive
§ E’ membro dello staff e collabora nella gestione complessiva dell’Istituto
§ Affianca le FF.SS nello svolgimento dei loro compiti § Collabora con il D.S. nella preparazione e diffusione di avvisi al
personale ed agli alunni § Raccoglie e gestisce, in collaborazione con il D.S., la
corrispondenza, le circolari, i verbali § Collabora nella preparazione e nello svolgimento di attività
formative, di manifestazioni scolastiche ed extrascolastiche § Cura le relazioni con interlocutori esterni.
COLLABORATORE SCUOLA INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA
§ In assenza temporanea del D.S. svolge, all’interno dell’Istituto, le relative funzioni sostitutive
§ E’ membro dello staff e collabora con il D.S. prioritariamente nell’organizzazione della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria
§ Coordina le attività progettuali/trasversali delle scuole § Coordina i progetti didattici, attività formative, manifestazioni
scolastiche ed extrascolastiche delle scuole di riferimento § Cura le relazioni con interlocutori esterni.
REFERENTI DI PLESSO
§ Sono membri dello STAFF di direzione § Presentano al Dirigente scolastico le esigenze di tutto il plesso § Coordinano le attività progettuali/trasversali della scuola di
appartenenza § Gestiscono le emergenze relative a:assenze improvvise o
ritardi del personale attraverso la riorganizzazione del servizio § Collaborano nella preparazione e nello svolgimento di attività
formative, di manifestazioni scolastiche ed extrascolastiche § Presiedono i Consigli di Intersezione/Interclasse.
6.3. REFERENTI REFERENTI
ATTIVITA’
REFERENTI PROVE INVALSI
Si preoccupano di organizzare le prove Invalsi attraverso l’ individuazione dei somministratori, la definizione delle modalità di distribuzione e raccolta delle prove stesse. Sono anche i docenti che, una volta pubblicati i dati della rilevazione da parte dell’Invalsi, si occupano di renderli noti al Collegio dei Docenti.
REFERENTI PER LA SICUREZZA
Hanno il compito di seguire la situazione della sicurezza delle proprie scuole e di raccogliere le eventuali osservazioni effettuate in merito dai colleghi, dai collaboratori scolastici o dai genitori, riferendo tempestivamente al Dirigente Scolastico gli eventuali problemi, per la successiva richiesta di intervento all’Ente locale. Hanno anche il compito, in assenza del Dirigente Scolastico, di decidere in merito
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all’eventuale necessità di evacuazione dall’edificio scolastico per pericoli imminenti. Vengono periodicamente riuniti dal Dirigente Scolastico per l’elaborazione dei documenti di valutazione dei rischi e del documento di emergenza. Esiste anche il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, che ha il compito di riferire problemi relativi alla sicurezza al Dirigente Scolastico, raccogliendo in merito anche istanze, pareri e proposte dai lavoratori della scuola. Il Rappresentante partecipa agli incontri sulla sicurezza di cui sopra e viene periodicamente consultato dal Dirigente Scolastico. La collaboratrice scolastica Anastasia Salerno è stata individuata dai lavoratori dell’Istituto come rappresentante per la sicurezza dei lavoratori; l’ Ing. Gianfranco Vitali, consulente esterno, è il Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione.
REFERENTI SALUTE
Hanno il compito di reperire proposte di formazione e di progetti educativo – didattici, da parte di Enti pubblici e privati, in merito alla salute degli alunni e al loro benessere, con riferimento anche ai rapporti con gli adulti, insegnanti e genitori, e di comunicarle a tutti i colleghi del Comprensivo e, eventualmente, al Consiglio di Istituto.
REFERENTI SUSSIDI E BIBLIOTECA
Verificano, catalogano libri e sussidi audiovisivi. Propongono integrazioni.
REFERENTE GESTIONE CORSI POMERIDIANI LABORATORI CONFARTIGIANATO
Organizza tutte le attività pomeridiane; raccoglie le iscrizioni, stila gli elenchi dei partecipanti, organizza i gruppi di lavoro, individua gli spazi.
REFERENTE REGISTRO ON LINE
Tiene i contatti con la ditta fornitrice (tecnici e programmatori); si occupa dell’impostazione iniziale del software e affianca i docenti e il personale della segreteria per chiarimenti ed eventuali soluzioni di problemi.
REFERENTE CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Si occupa di diffondere informazioni o progetti relativi alla promozione della salute e della sicurezza a scuola. Organizza incontri con esperti a scuola e/o in altra sede.
REFERENTI PROGETTO LINGUE
Tengono contatti con gli enti accreditati dal ministero per certificazione esterna delle competenze. Organizzano sezioni d’esame (anche in rete). Propongono ed organizzano le attività relative al potenziamento linguistico.
REFERENTI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Programmano e realizzano interventi ecologici mirati a promuovere la raccolta differenziata e alla valutazione delle fonti di inquinamento.
REFERENTI ATTIVITA’ SPORTIVE
Ricevono le proposte nazionali relative a progetti di attività sportiva, raccolgono le eventuali proposte di partecipazione delle classi ed organizzano le relative iniziative.
REFERENTI MATERIA Coordinano le attività e della Commissione; documentano e verbalizzano gli incontri e le attività. Informano su progetti e concorsi a cui i docenti interessati possono partecipare; seguono la realizzazione dei progetti e delle attività da realizzare durante l’anno scolastico come deciso dalla Commissione. Propongono l’acquisto di materiali ed ausili per le varie discipline
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REFERENTI PROGETTO INDICAZIONI NAZIONALI/CURRICOLI VERTICALI
Partecipano in rete con altri Istituti all’elaborazione di curricoli verticali
REFERENTI LETTURA
Coordinano le attività legate alla lettura ed organizzano le iniziative previste durante la “Settimana della lettura”
REFERENTE ORIENTAMENTO
Organizza e coordina le attività previste dal progetto ”Orientalo”. Partecipa a riunioni con UST; tiene i contatti tra UST e referenti scuole superiori per il progetto “Indovina la vita” in collaborazione con la Confartigianato. Diffonde materiale informativo a studenti e famiglie.
6.4. RESPONSABILI DI LABORATORI
RESPONSABILI ATTIVITA’ LABORATORI DI INFORMATICA NEI VARI PLESSI
Controllano e verificano regolarmente la funzionalità dei laboratori o degli spazi dedicati. Segnalano al Dirigente Scolastico eventuali inefficienze, problemi relativi alle pulizie, arredi, ecc… Stilano l’inventario delle attrezzature. Inoltrano nuove richieste di arredi, attrezzature e materiali di consumo.
PALESTRA ARCHINTI LABORATORIO ARTISTICO LABORATORIO MUSICALE LABORATORIO TECNOLOGICO 6.5. COORDINATORI DI CLASSE Sono i docenti che si occupano di:
• presiedere il Consiglio di classe e di redigere i verbali, • curare i rapporti con i genitori e presiedere le assemblee per le elezioni dei
rappresentanti dei genitori; • si occupano di elaborare la programmazione didattica e di stendere la relazione
finale della classe; • controllano e ritirano le ricevute di ogni comunicazione ed attività scolastica
consegnata agli alunni; • curano eventuali contatti con esperti;
6.6. FUNZIONI STRUMENTALI In riferimento all’art. 30 del Contratto Collettivo Nazionale del Comparto Scuola (2006\2009), per contribuire alla realizzazione delle finalità della scuola dell’autonomia e in particolare per facilitare la realizzazione delle finalità indicate nel Piano dell’Offerta Formativa, il Collegio Docenti delle scuole primarie e dell’infanzia, congiuntamente, ha individuato sei funzioni–strumentali da attivare nel corrente anno scolastico. In particolare sono state individuate le seguenti tipologie fra quelle previste:
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N. AREA DI RIFERIMENTO INDIRIZZO SPECIFICO 1 Gestione del Piano
dell’ Offerta Formativa Area n.1
Coordinamento della progettazione curricolare ed extracurricolare e della gestione del P.O.F. Autovalutazione di Circolo
2 Sostegno al lavoro dei docenti Area n.2
Coordinamento dell’utilizzo delle tecnologie informatiche multimediali
3 Interventi e servizi per studenti Area n. 3
Coordinamento delle attività di integrazione e recupero di alunni diversamente abili e svantaggiati con difficoltà di apprendimento e relazionali
5 Interventi e servizi per studenti Area n.3
Coordinamento dei progetti e delle attività riguardanti gli alunni stranieri. Collegamenti con i familiari e i servizi sociali
6
Interventi e servizi per studenti Area n.3
Coordinamento delle attività di continuità tra i diversi ordini di scuola
6.7. COMITATO PER LA VALUTAZIONE Oltre alle Commissioni e Comitati proposti dal Collegio Docenti, esiste nell’ Istituto anche il COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI, obbligatoriamente istituito a seguito dei
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Decreti Delegati sugli Organi Collegiali, che ha il compito di esprimere un parere, al Dirigente Scolastico, sul servizio dei docenti nel primo anno di nomina, per la conferma o meno dei medesimi nel ruolo scolastico. I membri del Comitato vengono eletti dal Collegio Docenti
6.8. CRITERI PER L’UTILIZZO DEL PERSONALE ATA Il personale ATA, nel quadro degli specifici profili professionali e degli incarichi assegnati, svolgerà la propria attività in modo da concorrere positivamente al raggiungimento degli obiettivi individuati dal Piano dell’Offerta Formativa: § supportando organizzativamente le attività didattiche; § collaborando operativamente con i docenti; § facendosi carico, per quanto di propria competenza, di realizzare un contesto
adeguato al raggiungimento degli obiettivi formativi individuati dal POF. 6.9. PROGETTI FINALIZZATI AL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO DAL PUNTO DI VISTA ORGANIZZATIVO, FORMATIVO E AMMINISTRATIVO La progettualità prevista ha lo scopo d’intervenire su specifiche e ben definite problematiche al fine di utilizzare al meglio risorse e opportunità a disposizione all’ insegna dell’ economicità e della valorizzazione di competenze. Per l’anno scolastico 2014/2015 si prevede di poter attivare i seguenti progetti relativi alla :
Razionalizzazione delle risorse interne:
§ con l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per il
potenziamento dell’offerta formativa nella propria classe per:
Ø Recupero con il singolo alunno Ø Recupero a piccoli gruppi Ø Attività di laboratorio Ø Attività di studio/ricerca Ø Realizzazione di progetti del Pof
§con l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per il
potenziamento dell’offerta formativa nel plesso per:
Ø Recupero individuale e/o a piccoli gruppi Ø Attività alternative insegnamento religione cattolica Ø Attività di laboratorio Ø Attività di studio/ricerca
Valorizzazione delle risorse umane e professionali Il progetto è rivolto al personale della scuola e si pone l’obiettivo del:
• Miglioramento della qualità del servizio
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• Potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza • Riconoscimento della flessibilità in termini di prestazione dell’orario di servizio del
personale docente • Riconoscimento della flessibilità in termini di prestazione dell’orario di servizio del
personale non docente. Scuola sicura Il progetto è rivolto al personale e agli alunni della scuola e si pone l’ obiettivo della: • Promozione della cultura della sicurezza nella scuola e delle pratiche operative
conseguenti • Attivazione delle procedure previste dal D. Lgs. n.81 del 9 aprile 2008 e successive
modificazioni o integrazioni, coinvolgimento e valorizzando le risorse umane presenti nella scuola.
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A l legat i a l P iano Offer ta Format iva
a .s . 2014 - 2015
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Cinque Non raggiungimento o parziale raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi. Non acquisizione o parziale acquisizione di abilità e conoscenze. Scarsa autonomia. Non si registrano progressi significativi. Sei Raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari strumentali. Acquisizione essenziale, ma non sempre stabile delle conoscenze e delle abilità di base. Parziale autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Si manifestano dei progressi, ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali. Sette Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Acquisizione stabile delle conoscenze e delle abilità di base fondamentali. Discreta autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Otto Buon raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicura acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base. Buona autonomia nell'applicare procedure e metodologie disciplinari. Nove Pieno raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Capacità di spiegare il contenuto degli apprendimenti. Padronanza delle fondamentali procedure e delle metodologie disciplinari. Capacità di servirsi degli apprendimenti in contesti diversi. Dieci Ottimo raggiungimento di tutti gli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Padronanza di tutte le procedure e metodologie disciplinari. Capacità di porre in relazione competenze e conoscenze maturate in contesti diversi. Capacità di esprimere valutazioni ed elaborazioni sintetiche personali.
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CRITERI E AMBITI VALUTAZIONE ASPETTI COMPORTAMENTALI
NELLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione quadrimestrale relativa al comportamento viene definita utilizzando i seguenti indicatori: adeguato e maturo – adeguato – parzialmente adeguato – non adeguato.
COMPORTAMENTO I Quadrimestre II Quadrimestre
Rispetto delle regole della convivenza. Capacità di autocontrollo.
GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NELLA SCUOLA SECONDARIA
ATTEGGIAMENTO NELLE SITUAZIONI SCOLASTICHE
MODALITA’ CON CUI AFFRONTA LE ATTIVITA’ SCOLASTICHE
SI RELAZIONA POSITIVAMENTE CON I COMPAGNI
PARTECIPA ATTIVAMENTE ALLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE
o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
SI RELAZIONA POSITIVAMENTE CON GLI ADULTI
E’ ATTENTO NELLO SVOLGERE LE ATTIVITA’ SCOLASTICHE
o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
ACCOGLIE POSITIVAMENTE I SUGGERIMENTI DELL’ INSEGNANTE
SA ORGANIZZARE AUTONOMAMENTE IL PROPRIO LAVORO
o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
ANDAMENTO DEL PROCESSO FORMATIVO
SI APPLICA CON CURA E METODO ALLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE
NEI COMPORTAMENTI SOCIALI o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
o Eccellente o Soddisfacente o Accettabile
o Minimo o Scarso o Regressivo
PORTA A TERMINE I LAVORI NEL TEMPO STABILITO
o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
NEGLI APPRENDIMENTI DISCIPLINARI o Eccellente o Soddisfacente o Accettabile
o Minimo o Scarso o Regressivo
SVOLGE IL LAVORO PERSONALE E LO STUDIO CON CURA, COMPLETEZZA E METODO
o Sempre o Spesso
o A volte o Con difficoltà
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DI I GRADO Quattro Mancato raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi. Abilità e conoscenze non acquisite. Assenza di un linguaggio specifico. Cinque Raggiungimento parziale degli obiettivi disciplinari. Scarsa acquisizione di abilità e conoscenze. Molto incerto l’uso dei linguaggi specifici. Sei Raggiungimento degli obiettivi minimi. Acquisizione delle conoscenze e delle abilità di base essenziali. Incerto l’uso dei linguaggi specifici. Sette Discreto raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Buona l’acquisizione delle conoscenze e accettabile l’uso dei linguaggi specifici. Otto Buon raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Positiva acquisizione delle abilità e delle conoscenze. Corretto l’uso dei linguaggi specifici. Nove Pieno raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze. Capacità di porre in relazione le stesse in un contesto noto. Padronanza nell’uso dei linguaggi specifici. Dieci Ottimo raggiungimento di tutti gli obiettivi. Sicuro possesso delle abilità e delle conoscenze. Personale l’uso dei linguaggi specifici. Capacità di porre in relazione le conoscenze in un contesto nuovo. N.B. La valutazione finale si realizzerà attraverso l’osservazione sistematica dei processi di apprendimento e documenterà la progressiva maturazione dell’identità personale dell’alunno, anche attraverso il raggiungimento degli obiettivi formativi ( interesse, impegno, partecipazione, rispetto delle regole). VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - NOTA ILLUSTRATIVA DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
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Voto Descrittore Rispetto delle persone, delle regole, dell’ambiente scolastico,
collaborazione, responsabilità Dieci L’alunno assume un comportamento corretto. Collabora in modo costruttivo
con gli insegnanti ed è aperto e disponibile con i compagni. Sa affrontare le proprie responsabilità.
Nove L’alunno assume un comportamento corretto. Instaura rapporti positivi con i compagni e gli insegnanti e sa affrontare le proprie responsabilità.
Otto L’alunno assume generalmente un comportamento corretto. Ha talora difficoltà a instaurare rapporti positivi con gli insegnanti e con i propri compagni e ad affrontare le proprie responsabilità.
Sette L’alunno talora si comporta in modo poco corretto, non sempre collabora positivamente con compagni e insegnanti. Incontra difficoltà a riconoscere ed assumere le proprie responsabilità.
Sei L’alunno spesso non rispetta le regole. Non sempre collabora in modo adeguato con i compagni e gli insegnanti. Incontra difficoltà a riconoscere le proprie responsabilità.
Cinque L’alunno non rispetta le regole. E’ aggressivo con i compagni, con cui non collabora e non riconosce le proprie responsabilità.
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Istituto Comprensivo LODI I Via Paolo Gorini 15 – 26900 LODI – Tel. 0371/423116 – 0371/424653
Codice Meccanografico LOIC81100D – Codice Fiscale 92559820151 Email [email protected] – PEC [email protected]
Certificazione delle competenze
dell’allievo/a ________________________________________________________________________ ( cognome e nome )
nat __ a ___________________________ (……………...………………..…..) il _______________ (comune di nascita) (provincia o stato estero di nascita) (data di nascita)
Competenze valutate livello di competenza
COMUNICARE
LINGUA ITALIANA
LINGUA STRANIERA COMUNITARIA
COLLABORARE E PARTECIPARE
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
RISOLVERE PROBLEMI
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI
Osservazioni
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………..., ……………….………
( città ) ( data dello scrutinio) Il Dirigente Scolastico
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Descrizione delle competenze Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
COMUNICARE Comprendere e produrre messaggi di genere diverso, utilizzando linguaggi di vario tipo (verbale, simbolico, espressivo, scientifico, ecc). COLLABORARE E PARTECIPARE Interagire consapevolmente in gruppo, comprendendo e rispettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione di attività collettive. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e far valere i propri diritti e bisogni, riconoscendo, nel contempo, quelli altrui RISOLVERE PROBLEMI Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni diverse, utilizzando contenuti e metodi delle varie discipline di studio. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a vari ambiti disciplinari ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti
Descrizione dei livelli livelli generali di competenza livello
di competenza Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli 3 – avanzato Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Lo studente svolge compiti e risolve problemi anche complessi in situazioni note, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite in modo consapevole
2 – intermedio
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper scegliere in modo consapevole le procedure più adeguate
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare procedure e regole fondamentali
1 – base
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Istituto Comprensivo LODI I Via Paolo Gorini 15 – 26900 LODI – Tel. 0371/423116 – 0371/424653
Codice Meccanografico LOIC81100D – Codice Fiscale 92559820151 Email [email protected] – PEC [email protected]
Esito dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione
L’allievo / a
(cognome e nome)
nato / a il
(comune di nascita) (provincia o stato di nascita) (data di nascita)
iscritto alla classe sezione
ha conseguita la votazione complessiva:
(in lettere: sei – sette – otto – nove – dieci)
Certificazione delle competenze
Competenze valutate
Livello di
competenza Valutazione espressa
in decimi Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
In lingua italiana
In lingua straniera
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare le informazioni
ATTIVITÀ SIGNIFICATIVE SVOLTE / ATTITUDINI EVIDENZIATE
Consiglio orientativo
Si consiglia: Indirizzo:
Lodi,
Il Presidente della Commissione Il Dirigente Scolastico
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Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. IMPARARE AD IMPARARE Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e modalità di informazione e di formazione anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e lavoro. PROGETTARE Saper progettare le proprie attività di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese e verificando i risultati raggiunti. COMUNICARE Saper esprimere il proprio pensiero in modo corretto, chiaro ed appropriato nei diversi ambiti disciplinari. Saper comunicare efficacemente anche in lingua straniera. COLLABORARE E PARTECIPARE Saper interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le responsabilità. RISOLVERE PROBLEMI Saper affrontare situazioni problematiche proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Saper individuare e rappresentare in modo coerente collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari. ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Saper acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti attraverso diversi strumenti comunicativi.
Descrizione dei livelli
livelli generali di competenza
Livello di
competenza
Valutazione espressa in
decimi Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli.
A - avanzato
dieci
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità.
nove
Lo studente svolge compiti e risolve problemi anche complessi in situazioni note, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite in modo consapevole.
I - intermedio
otto
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper scegliere in modo consapevole le procedure più adeguate.
sette
Lo studente svolge compiti in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare procedure e regole fondamentali.
B - base
sei
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UTILIZZO ore di POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA • all’interno della classe • nel plesso
Scuola
Plesso
Classe
Giorno della settimana
Orario
Insegnante ore potenziamento:
Lodi, ………………. Firma ……………..............................
MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE q Recupero con il singolo alunno q Recupero a piccoli gruppi q Attività di laboratorio q Attività di studio/ricerca q Realizzazione di progetti del Pof q Attività alternative insegnamento religione
cattolica q Altro (specificare) ……………………………
ISTITUTO COMPRENSIVO LODI I – anno scolastico 2014/2015 GRIGLIA PER LA DOCUMENTAZIONE DELLE ORE DI
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
AREE DISCIPLINARI INTERESSATE • Area linguistica • Area matematica • Area storico-geografica • Area scientifica • Area artistico-espressiva
TITOLO ATTIVITA’: ………………………………………………………………………………… DESCRIZIONE DEL PERCORSO (obiettivi, metodologia, strumenti utilizzati) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
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UTILIZZO ore di POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
• all’interno della classe • nel plesso
Scuola
Plesso
Classe
Giorno della settimana
Orario
Insegnante ore potenziamento:
Lodi, ………………. Firma ……………..............................
MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE q Recupero con il singolo alunno q Recupero a piccoli gruppi q Attività di laboratorio q Attività di studio/ricerca q Realizzazione di progetti del Pof q Attività alternative insegnamento religione
cattolica q Altro (specificare)
……………………………
ISTITUTO COMPRENSIVO LODI I – anno scolastico 2014/2015 GRIGLIA PER LA VERIFICA DELLE ORE DI
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
AREE DISCIPLINARI INTERESSATE • Area linguistica • Area matematica • Area storico-geografica • Area scientifica • Area artistico-espressiva
TITOLO ATTIVITA’: …………………………………………………………………………………. VERIFICA DEL PERCORSO (obiettivi raggiunti, eventuali variazioni organizzative, regolarità ed efficacia dell’intervento ) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
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MONITORAGGIO PROGETTI OFFERTA FORMATIVA - fase iniziale Griglia per il monitoraggio dei progetti a.s. 2014 - 2015 *Campo obbligatorio 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO Specificare le caratteristiche del progetto * Titolo del progetto * Tipologia del progetto * Tipo di scuola * Plesso * classi/sezioni * Numero alunni coinvolti nel progetto * Modifica questo modulo Nome del docente referente * 2. OPERATORI COINVOLTI NEL PROGETTO Docenti coinvolti * Area disciplinare/campo di esperienza inclusi nel progetto * Tipo di consulenza degli esperti esterni * puoi selezionare più voci Nessun tipo di consulenza Consulenza scientifica Consulenza tecnico-operativa Altro: 3. MOTIVAZIONE DEL PROGETTO Indicare le motivazioni del progetto * 4. PERIODO DI ATTUAZIONE Indicare il periodo di attuazione * 5. COLLABORAZIONE CON ORGANISMI EXTRASCOLASTICI Organismi extrascolastici coinvolti nel progetto * Nessun tipo di collaborazione Amministrazione comunale Provincia Altro: Indica in quale forma gli organismi esterni hanno collaborato Powered by puoi selezionare più voci Con l'invio di propri esperti Con l'offerta di proposte formative
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Con finanziamenti Altro: specifica l'importo solo se si è chiesto un finanziamento 6. COLLABORAZIONE DEI GENITORI Indica in quale forma i genitori hanno collaborato puoi selezionare più di una voce Interventi in classe Consulenza tecnico operativa Contributo economico Altro: 7. RICHIESTA DI FINANZIAMENTO AL CIRCOLO C'è stata una richiesta di finanziamento al Consiglio di Circolo? * Indicare l'eventuale importo comprensivo d'IVA Motivazione della richiesta puoi selezionare più voci Per il personale interno della scuola Per il personale esterno alla scuola Per il materiale di consumo Per attrezzature Altro: Questi contenuti non sono creati né avallati da Google. Segnala una violazione - Termini di servizio - Ulteriori termini Invia Non inviare mai le password tramite Moduli Google.
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ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° a. s. 2014-2015
PROGETTI PER L'AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Monitoraggio sullo stato di avanzamento nella scuola dell’ Infanzia e Primaria
ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° Griglia per il Monitoraggio dei Progetti _Fase Intermedia a.s. 2014-2015 *Campo obbligatorio DATI TECNICI Titolo * Scuola * Plesso * Classe * Responsabile * Finanziamento * 1 Il progetto finanziato 2 Il progetto NON finanziato SITUAZIONE DEL PERCORSO
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Indicare in quale fase si trova il percorso Si prega di prestare molta attenzione perché nel caso si scelga la RIGA sbagliata l'operazione NON può essere annullata
Indicare le cause per cui il percorso è stato sospeso o rinviato
ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° VALUTAZIONE dei PROGETTI dell'Offerta Formativa
Valutazione finale dei Progetti attivati a.s. 2014-2015
*Campo obbligatorio 1. DESCRIZIONE DEL PROGETTO DATI GENERALI Progetto * seleziona una voce di Circolo NON progetto di Circolo Titolo del Progetto * Tipologia del Progetto * seleziona una voce A - Il territorio un libro vivo B - Noi e il mondo C - Primo star bene D - La scuola cambia
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NON inserito nel POF Tipo di scuola * seleziona una voce Infanzia Primaria Plesso * seleziona una voce S.F. Cabrini Don Gnocchi S. Gualtero Montanaso L. Classi / Sezioni coinvolte * Docente Referente del Progetto * ASPETTI ORGANIZZATIVI Docenti coinvolti * seleziona una voce Docenti ambito - sezione Docenti intersezione - gruppi classe Docenti plesso (tutti) Docenti Circolo (tutti) Organismi esterni coinvolti * scegli una sola opzione 1 Nessuna collaborazione 2 Amministrazione Comunale 3 Provincia 4 Altro: Modalità coinvolgimento organismi esterni * scegli una sola opzione 1 Con l'invio di esperti 2 Offerta proposte formative 3 Finanziamenti 4 Altro: Supporto esperti esterni * scegli una sola opzione 1 Nessuno 2 Consulenza scientifica 3 Consulenza tecnico-operativa 4 Altro: Collaborazione dei genitori * scegli una sola opzione 1 Nessuna 2 Interventi in classe 3 Consulenza tecnico-operativa 4 Contributo economico 5 Altro: ASPETTI FINANZIARI Finanziamenti * seleziona una voce
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Non previsti Consiglio di Circolo Organismi esterni Genitori Sponsor 2. VALUTAZIONE DEL PROGETTO VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI Intervento degli esperti esterni * seleziona una voce Inadeguato Dispersivo Propositivo Efficace Non previsto Intervento dei genitori * seleziona una voce Inadeguato Dispersivo Propositivo Efficace Non previsto Coinvolgimento e collaborazione fra docenti * seleziona una voce Limitato Attivo Partecipato Gestione condivisa fra le diverse componenti scolastiche * seleziona una voce Limitata Attiva Partecipata Apporto degli organismi esterni * Formale Limitato Elevato Attivo e indispensabile Non previsto Supporto del Consiglio di Circolo * seleziona una voce Formale Limitato Elevato Attivo e indispensabile Non previsto Rispetto delle previsioni organizzative (tempi, modalità, ecc....) * seleziona una voce Nullo Parziale Sostanziale Totale VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI FINANZIARI Risorse finanziare * seleziona una voce Non previste Scarse Sufficienti Adeguate I costi * seleziona una voce Nessuno Minimi Adeguati Elevati VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI FORMATIVI Il progetto ha coinvolto ambiti disciplinari diversi * seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha avuto attenzione allo sviluppo degli aspetti cognitivi degli alunni * seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha avuto attenzione allo sviluppo degli aspetti relazionali degli alunni * seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha favorito la partecipazione attiva degli alunni *
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seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha modificato specifici comportamenti degli alunni * seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha inciso su alcuni aspetti della vita scolastica quotidiana * seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante Il progetto ha messo in atto forme di comunicazione ( spettacolo, mostra, ecc.. ) rivolte all’esterno della scuola * seleziona una voce Per niente Solo per alcuni aspetti In maniera rilevante VALUTAZIONE DELLA PRODUTTIVITA' I risultati conseguiti, rispetto alle previsioni, sono stati * seleziona una voce Al di sotto delle attese Adeguati alle attese Superiori alle attese I risultati conseguiti hanno richiesto un impegno di risorse umane * seleziona una voce Limitate Adeguate Elevate Eccessive VALUTAZIONE GLOBALE Il progetto ha avuto i suoi PUNTI di FORZA in relazione a: * è possibile scegliere più opzioni 1 i risultati conseguiti 2 gli effetti sugli alunni 3 la collaborazione fra i docenti 4 il coinvolgimento delle varie componenti scolastiche 5 la competenza degli esperti 6 la collaborazione con gli organismi esterni 7 la collaborazione dei genitori 8 il rapporto costi – risultati 9 la comunicazione verso l’esterno Il progetto ha avuto i suoi PUNTI di DEBOLEZZA in relazione a : * è possibile scegliere più opzioni 1 i risultati conseguiti 2 gli effetti sugli alunni 3 la collaborazione fra i docenti 4 il coinvolgimento delle varie componenti scolastiche 5 la competenza degli esperti 6 la collaborazione con gli organismi esterni 7 la collaborazione dei genitori 8 il rapporto costi – risultati 9 la comunicazione verso l’esterno Esprimi una valutazione sintetica del progetto: * scegli una sola opzione 1 1 stella 2 2 stelle
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3 3 stelle 4 4 stelle 5 5 stelle Indirizzo mail del compilatore per eventuali comunicazioni * Riscrivi per motivi di sicurezza il titolo del tuo progetto *
Grazie
ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° 2014/ 2015
PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ATTIVATI NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA E PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA- ALUNNO- FAMIGLIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni”
Questo Istituto propone il presente patto educativo di corresponsabilità affinché vi possa essere una linea guida comune per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola, dagli alunni, ai docenti, dal personale ATA ai collaboratori ed alle famiglie. Esso comporta da parte degli interessati (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo comune di accrescere l’efficacia e la fruibilità dell’insegnamento, per un’armonica e proficua formazione e crescita dell’alunno. Il rispetto di tale patto costituisce un punto importante per costruire un rapporto di fiducia reciproca che permetta di innalzare la qualità dell’Offerta formativa e guidare gli alunni al successo scolastico.
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Il contratto comprende l’esplicazione di: DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI
Il Patto di Corresponsabilità
Costituisce Coinvolge Impegna La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola
Consiglio di Circolo Consigli d’Interclasse Insegnanti Genitori Alunni Collaboratori scolastici Enti esterni che collaborano con la scuola
I Docenti Gli alunni I Genitori
TERMINI DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ LA SCUOLA al fine di garantire la formazione e l'apprendimento
SI IMPEGNA A:
§ mettere in atto atteggiamenti di dialogo e proficua collaborazione con i genitori;
§ creare un ambiente educativo sereno e rassicurante coinvolgendo tutto il personale scolastico;
§ favorire momenti d’ascolto e di dialogo; § incoraggiare il processo di formazione di ciascuno; § favorire l’accettazione degli altri e la solidarietà; § stimolare il rispetto dell’ambiente in cui vive; § promuovere le motivazioni all’apprendere; § favorire il potenziamento di abilità cognitive e psicomotorie in sintonia con lo
sviluppo personale. I GENITORI per una proficua collaborazione scuola-famiglia
SI IMPEGNANO A: § condividere all’interno della famiglia i contenuti del documento § mettere in atto atteggiamenti di dialogo e proficua collaborazione con i
docenti; § rispettare le scelte educative e didattiche condivise; § favorire il rispetto, la collaborazione, la solidarietà nei confronti degli altri da
parte dei propri figli; § rispettare rigorosamente l’orario d’entrata e d’uscita; § garantire la frequenza regolare alle lezioni; § giustificare le assenze e/o entrate posticipate dei loro figli; § controllare quotidianamente le comunicazioni e il materiale scolastico
necessario; § partecipare agli incontri periodici scuola famiglia; § rispettare il divieto di portare a scuola giochi elettronici ed oggetti di valore; § essere corresponsabili per quanto riguarda i danni arrecati deliberatamente
alle strutture mobili e immobili, arredi e sussidi didattici.
Sottoscrizione del patto da parte degli interessati (Il presente foglio resterà in possesso della scuola)
Il Dirigente scolastico dichiara che detto patto educativo di corresponsabilità è stato approvato dal Collegio Docenti in data ……. e dal Consiglio Istituto in data ……. Lodi, ……… Firma del Dirigente …………………………………………..
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Il sottoscritto___________________________________________________genitore /tutore che esercita la patria potestà dell’alunno______________________________________dichiara di aver preso visione di quanto sopra riportato e di condividere in pieno gli obiettivi e gli impegni. Lodi, _______________________________ Firma______________________
ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA- ALUNNO- FAMIGLIA
SCUOLA PRIMARIA
“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni”
Questo Istituto propone il presente patto educativo di corresponsabilità affinché vi possa essere una linea guida comune per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola, dagli alunni, ai docenti, dal personale ATA ai collaboratori ed alle famiglie. Esso comporta da parte degli interessati (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo comune di accrescere l’efficacia e la fruibilità dell’insegnamento, per un’armonica e proficua formazione e crescita dell’alunno. Il rispetto di tale patto costituisce un punto importante per costruire un rapporto di fiducia reciproca che permetta di innalzare la qualità dell’Offerta formativa e guidare gli alunni al successo scolastico.
Il contratto comprende l’esplicazione di: DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI
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Il Patto di Corresponsabilità Costituisce Coinvolge Impegna
La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola
Consiglio di Circolo Consigli d’Interclasse Insegnanti Genitori Alunni Collaboratori scolastici Enti esterni che collaborano con la scuola
I Docenti Gli alunni I Genitori
TERMINI DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
LA SCUOLA al fine di garantire la formazione e l'apprendimento
SI IMPEGNA A:
§ mettere in atto atteggiamenti di dialogo e proficua collaborazione con i genitori;
§ creare un ambiente educativo sereno e rassicurante coinvolgendo tutto il personale scolastico;
§ favorire momenti d’ascolto e di dialogo; § incoraggiare il processo di formazione di ciascuno; § favorire l’accettazione degli altri e la solidarietà; § promuovere le motivazioni all’apprendere; § far acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per
affrontare, con sicurezza, i nuovi apprendimenti; § rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi; § favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e
culturali che consentano la rielaborazione dell’esperienza personale;
GLI ALUNNI al fine di promuovere la propria formazione
SI IMPEGNANO A
§ svolgere con puntualità e costanza i compiti assegnati in classe e nel lavoro a casa;
§ prendere gradualmente coscienza dei personali diritti-doveri; § rispettare persone, ambienti, attrezzature; § usare un linguaggio ed un abbigliamento adatto ad un ambiente
educativo e sempre rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale ausiliario;
§ adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni;
§ attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri
§ accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo le ragioni dei loro comportamenti.
I GENITORI per una proficua collaborazione scuola-famiglia
SI IMPEGNANO A: § condividere all’interno della famiglia i contenuti del documento § mettere in atto atteggiamenti di dialogo e proficua collaborazione con i
docenti; § rispettare le scelte educative e didattiche condivise; § favorire il rispetto, la collaborazione, la solidarietà nei confronti degli
altri da parte dei propri figli; § rispettare rigorosamente l’orario d’entrata e d’uscita; § garantire la frequenza regolare alle lezioni; § giustificare le assenze e/o entrate posticipate dei loro figli; § controllare quotidianamente le comunicazioni e il materiale scolastico
necessario; § partecipare agli incontri periodici scuola famiglia; § verificare l'esecuzione dei compiti assegnati. § contribuire al risarcimento dei danni arrecati deliberatamente alle
strutture mobili e immobili, arredi e sussidi didattici
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Sottoscrizione del patto da parte degli interessati
(Il presente foglio resterà in possesso della scuola)
Il Dirigente scolastico dichiara che detto patto educativo di corresponsabilità è stato approvato dal Collegio Docenti in data ……. e dal Consiglio di Istituto in data ……. Lodi, ……… Firma del Dirigente ………………………………………….. Il sottoscritto___________________________________________________genitore /tutore che esercita la patria potestà dell’alunno______________________________________dichiara di aver preso visione di quanto sopra riportato e di condividere in pieno gli obiettivi e gli impegni. Lodi, _______________________________ Firma________________________
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA- ALUNNO- FAMIGLIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DOCENTI
La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici.
I docenti hanno il diritto : I docenti hanno il dovere di : • alla libertà di scelta sul piano
metodologico e didattico nell’ambito delle coordinate indicate dal C.C.N.L e dal Piano dell’Offerta Formativa. L’esercizio di tale libertà è volto a promuovere, attraverso un confronto aperto di
• mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi
previsti dalla normativa; • svolgere le lezioni con professionalità e puntualità; • vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli
studenti in tutte le attività e gli ambienti scolastici; • rispettare gli studenti e tutte le componenti della
comunità scolastica ; • creare un clima di reciproca fiducia, stima e
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posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli studenti;
• al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica;
• a veder difesa e tutelata la propria dignità professionale;
• ad una scuola che funzioni, affinché possano esplicare pienamente il ruolo di insegnanti e di educatori;
• ad usufruire dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro;
• ad accrescere e migliorare la propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi ( diritto-dovere).
collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e con le famiglie;
• saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza;
• progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti ;
• essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare agli studenti e ai genitori le proprie scelte metodologiche ed educative;
• fornire una valutazione il più possibile tempestiva e motivata, nell’intento di attivare negli studenti processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e quindi migliorare il proprio rendimento;
• far conoscere alle famiglie in modo chiaro e dettagliato il proprio percorso di lavoro e fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli;
• elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative, armonizzarle con la realtà della classe e concordarle col proprio gruppo di lavoro ( ad esempio calibrare l’entità del lavoro assegnato per casa; evitare di assegnare più di una prova di verifica in classe nella stessa mattinata, salvo casi eccezionali; ecc.);
• favorire l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti;
• non utilizzare i telefoni cellulari, non fumare durante le attività scolastiche e usare un linguaggio adeguato, offrendo agli studenti un modello di riferimento esemplare;
• essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia.
GENITORI
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
I genitori hanno il diritto di : I genitori hanno il dovere di :
• essere rispettati come persone e come educatori;
• vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel rispetto della riservatezza;
• essere informati sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto quanto concerne la funzionalità della scuola;
• essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di appartenenza del figlio;
• avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati
• trasmettere ai propri figli la convinzione che la
scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;
• stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
• controllare regolarmente il registrino delle valutazioni, il libretto delle assenze e il diario scolastico, per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;
• permettere assenze solo per motivi validi e ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario;
• rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;
Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2014-2015
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sull’andamento socio-relazionale e didattico del figlio;
• informare i docenti di eventuali difficoltà del proprio figlio;
• essere informati tempestivamente di comportamenti scorretti, di cali di rendimento o altri atteggiamenti che possono risultare poco consoni rispetto al normale comportamento del figlio;
• essere informati di assenze prolungate o ripetute;
• conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio, visionare le verifiche, essere informati in merito ai provvedimenti disciplinari eventualmente adottati;
• effettuare assemblee di sezione, di classe o d’istituto nei locali della scuola, su richiesta motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo con il Dirigente Scolastico
• controllare l’esecuzione dei compiti di casa (che rispondono all’esigenza di riflessione personale e di acquisizione di un’abitudine allo studio e all’esercitazione individuale), senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni extrascolastici;
• partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o assemblee) e alle iniziative di formazione e informazione, anche con l’intervento di esperti, che la scuola propone;
• favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
• educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente;
• curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli; vietare ai propri figli di usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi o oggetti che possano disturbare la lezione;
• rispettare e valorizzare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;
• accettare con serenità e spirito di collaborazione eventuali richiami o provvedimenti disciplinari a carico del figlio, finalizzati alla sua maturazione.
STUDENTI Ogni studente deve essere accolto dalla scuola come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale, culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi.
Gli studenti hanno il diritto di: Gli studenti hanno il dovere di :
• essere rispettati da tutto il personale della scuola;
• avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età;
• avere una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee;
• essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e dell’apprendimento;
• tenere nei confronti del Dirigente Scolastico,
dei docenti, di tutto il personale e dei compagni un linguaggio, un atteggiamento e un abbigliamento consoni ad una corretta convivenza civile;
• rispettare le differenti identità culturali, religiose, etniche;
• accettare, rispettare e aiutare i diversi da sé; • creare un clima di collaborazione tra i
compagni, accettando le difficoltà e gli errori; • rispettare le regole della scuola e quelle
stabilite con gli insegnanti per le singole
Istituto Comprensivo di Lodi I – Piano dell’Offerta Formativa 2014-2015
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• ricevere una corretta informazione sulle principali problematiche giovanili;
• essere oggetto di una attenta programmazione didattica che possa sviluppare le potenzialità di ciascuno;
• essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono chiarimenti;
• essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
• avere una valutazione trasparente e tempestiva che non va mai intesa come giudizio di valore sulla persona, ma aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio rendimento;
• avere garanzie di riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni legislative;
• trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti;
• comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite gli uffici di segreteria.
classi; • frequentare regolarmente le lezioni, le attività
didattiche, disciplinari e opzionali scelte; • prestare attenzione durante le lezioni e
favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva e evitando atteggiamenti di disturbo;
• svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico, sia in classe che a casa;
• avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il registrino delle valutazioni;
• essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;
• non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti che distraggano e disturbino le lezioni;
• non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri, bevande alcoliche o sostanze eccitanti;
• far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola e le verifiche consegnate;
• rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e gli arredi di cui si usufruisce.
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Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
• Rilevazione dei BES presenti: Infanzia Primaria
Secondaria di primo
grado 1 disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,
commi 1 e 3)
Capitolo 1 minorati vista Capitolo 2 minorati udito
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Capitolo 3 Psicofisici Capitolo 4 Pluriminorati
2 disturbi evolutivi specifici
§DSA §ADHD/Disturbo Oppositivo Provocatorio §Borderline cognitivo §Altro
3 svantaggio (indicare il disagio prevalente)
• Socio-economico
• Linguistico-culturale
• Disagio comportamentale/relazionale
• Altro Totali
% su popolazione scolastica N° PEI redatti N° di PDP redatti in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti in assenza di certificazione sanitaria
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• Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Assistente Educativo Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento (indicare n° e area di intervento)
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor Altro:
• Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe
Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Altro:
Docenti di sostegno con specifica formazione
Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Altro:
Altri docenti (es. insegnanti che attuano progetti di recupero in
ore di contemporaneità)
Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Altro:
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• Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati
Altro:
• Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
Altro:
• Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI Altro:
• Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
• Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
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aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data _________ Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _________ Allegati:
• Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)
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I N D I C E
Premessa pag. 2 Composizione dell’Istituto pag. 3 1) Aspetti pedagogici pag. 4 Principi fondamentali dell’attività formativa pag. 5
1.1 L’accoglienza e il clima favorevole
1.2.La centralità dell’alunno
1.3.La programmazione dell’intervento educativo
1.4.Qualità come ricerca, sperimentazione didattica, formazione professionale
1.5.Qualità come superamento delle situazioni di svantaggio ed integrazione degli alunni
diversamente abili e degli alunni stranieri
1.6.La continuità educativa e l’orientamento
1.7.Rapporti con il territorio e con Enti
1.8.Responsabilità, autonomia e trasparenza
2) Scelte programmatiche pag. 15
2.1 Scuola dell’Infanzia pag. 16 2.1.1 Indirizzi metodologici 2.1.2 Il curricolo 2.1.3 La valutazione e le modalità della comunicazione alle famiglie 2.2 Scuola Primaria pag. 17 2.2.1 Indirizzi metodologici 2.2.2 Obiettivi formativi 2.2.3 Il curricolo 2.2.4 Valutazione 2.3 Scuola Secondaria di primo grado pag. 19 2.3.1. Finalità 2.3.2 Il curricolo 2.3.3 Valutazione
3) Organizzazione attività scolastiche: tempi ed orari pag. 23 3.1 Il contesto territoriale pag. 24 3.2 La Scuola dell’Infanzia pag. 25 3.2.1 Strutture ed orari 3.2.2 Le risorse didattiche 3.3 La Scuola Primaria pag. 27 3.3.1 Organizzazione ed orari 3.3.2 Le risorse 3.4 3 Scuola Secondaria di primo grado pag. 30 3.4.1 Organizzazione e orario: personale docente 3.4.2 Le risorse 3.4.3 I servizi correlati 3.5. Risorse umane a disposizione dell’Istituto Comprensivo pag.35
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4) Progetti per L’Ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 36 4.1 Premessa pag. 37 4.2 Caratteristiche di un progetto pag. 38 4.3 Percorsi progettuali individuati per l’a.s.2014 - 2015 pag. 38
4.3.1 Progetto d’Istituto 4.3.2 Il territorio un libro vivo
4.3.3 Noi nel mondo 4.3.4 Primo, star bene 4.3.5La scuola cambia :ricerca, sperimentazione ,innovazione 4.4 Tipologia dei progetti pag. 42 4.5 I criteri per il monitoraggio del Pof e la sua valutazione pag. 42 4.7 Elenco dei Progetti pag. 43
5) Formazione pag. 52 5.1 Formazione Docenti pag. 52 5.2 Personale ATA pag. 53
6) Gestione dell’Offerta Formativa pag. 55
Organigramma pag. 56 6.1 Commissioni pag. 57 6.2 Docenti collaboratori pag. 60 6.3 Referenti pag. 60 6.4 Responsabili dei laboratori pag. 62 6.5 Coordinatori di classe pag. 62 6.6 Funzioni strumentali pag. 62 6.7 Comitato per la valutazione pag. 64 6.8 Criteri per l’utilizzo del personale ATA pag. 64 6.9 Progetti finalizzati al miglioramento del servizio dal punto di vista
organizzativo, formativo e amministrativo pag. 64
Allegati al Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2014-2015 pag. 66-97 Indice pag. 98-99