Date post: | 09-Mar-2016 |
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L’Istituto Comprensivo “Renato Moro” nasce il 1° Settembre 2012 dall’accorpamento della scuola
d’infanzia e primaria “R. Moro” e della scuola Secondaria di 1° grado “ Leonida da Taranto”.
La nuova realtà ha portato la Scuola Secondaria di 1°grado ad un rinnovamento nella gestione e nella
continuità. La novità è rappresentata dalla collaborazione più stretta e dal dialogo ravvicinato con la scuola primaria, che ha come obiettivo la continuità del percorso didattico degli alunni, ponendo le basi per la realizzazione di un curricolo verticale, più incisivo
ed efficace, all’insegna della continuità, sostanziata dal dialogo continuo nell’ambito di un unico Collegio dei
docenti e di un unico Consiglio d’Istituto.
L’opportunità di lavorare insieme consente ai docenti dei due ordini di scuola un
continuo confronto finalizzato ad una progettazione didattica condivisa,
continua e progressiva nell’interesse della crescita umana e culturale degli allievi.
LO SPAZIO EDUCATIVO PER I FUTURI CITTADINI D’EUROPA
Questo rende l’Istituto Comprensivo “R.Moro”
una comunità educativa volta alla realizzazione del progetto di vita
di ciascun studente.La presenza di un allievo per molti anni
nella stessa istituzione scolastica determina infatti lo sviluppo di rapporti
educativi più profondi e la condivisione di responsabilità da parte di tutti gli attori
dell’azione educativa.
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Art. 3– Piano dell’offerta formativaComma 1 del DPR 275/99
Ogni istituzione scolastica predispone, con lapartecipazione di tutte le sue componenti, ilPiano dell’offerta formativa.Il Piano è il documento fondamentalecostitutivo dell’identità culturale, e progettualedelle istituzioni scolastiche ed esplicita laprogrammazione curricolare, extracurricolare,educativa ed organizzativa che le singole scuoleadottano nell’ambito della loro autonomia
definiscein modo razionale e produttivo
il piano organizzativoin funzione
degli obiettivi formativi
delle proposte culturali
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SECONDO TRE PRINCIPI FONDANTIFLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA
•articolazione modulare monte ore annuale: dalla scansione settimanale delle singole discipline ed attività al monte ore annuale;•introduzione di nuove tecnologie didattiche con l’intento di: favorire la crescita culturale e formativa degli alunni, riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno;•modalità di impiego dei docenti flessibile e differenziata nelle classi/sezioni in relazione alle competenze professionali funzionali alle linee progettuali e organizzative dell’Istituto Comprensivo;•quota del 20% del curricolo per arricchimento e/o ampliamento del Piano dell’Offerta Formativa per alcuni obiettivi specifici di apprendimento suggeriti anche dalle “Indicazioni Nazionali” (Cittadinanza e Costituzione, Progetto Biblioteca, Progetto Cinema, Educazione alla salute);•attivazione di progetti didattici personalizzati, di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento;
INTEGRAZIONE
• coerenza progettuale delle varie iniziative che si collocano nell’ambito di una cornice organizzativa unitaria dell’I.C.;• iniziative di collaborazione con altre Istituzioni scolastiche, con Enti presenti sul territorio, ASL, Associazioni, musei,
cinema, con altre Nazioni;• coesione tra le diverse professionalità dei tre ordini di scuole;• risorse professionali, strumentali e finanziarie non solo scolastiche ma anche extrascolastiche integrate nel disegno
didattico e organizzativo dell’I.C.
RESPONSABILITÀ• progettualità trasferibile su un piano di fattibilità;• previsione di indicatori di efficienza, efficacia e produttività per la verifica del sistema;• sinergia tra autovalutazione, valutazione interna, rendicontazione sociale.
PER PROMUOVEREAPPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI E DURATURI
NELLA SFERA DI:
IL SAPERE(conoscenze)
IL SAPER FARE(abilità e competenze)IL SAPER ESSERE
( comportamenti, mentalità)
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PER GARANTIRE
il conseguimento di determinati livelli essenziali di istruzione la valorizzazione delle eccellenze la costruzione di opportunità atte a
ridurre lo svantaggio scolastico
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LE QUATTRO W PER IL NOSTRO POF
WHO?
WHERE?
WHAT?
WHY?
RICOSTRUIRE UNA NUOVA IDENTITÀ“Comunità professionale a lungo separate per “governance intera”
DOVE OPERIAMO?Analisi del territorio, del contesto , delle
famiglie.
MISSIONPer una autentica condivisione dei
VALORI
VISIONPer una vera, autentica condivisione delle scelte progettuali.
PROGETTAZIONEIDENTITÀ DEL NUOVO ISTITUTO COMPRENSIVO
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•Il già fatto (memoria storica) nella logica dell’autonomiae della governance interna ed esterna
•Le scelte di fondo (L R S)
•Le risorse professionali
•Le risorse materiali
•Il tempo scuola
•Le attività curricolari
•Le attività extrascolastiche
•I consorzi con altre Scuole e le reti
•I raccordi col territorio
Sul piano ISTITUZIONALE:
1. Integrazione alunni in difficoltà (disagio, recupero, svantaggio, diverabilità)
2. Sviluppo livelli di eccellenza
3. Continuità orizzontale e verticale
4. Orientamento
5. Progettazione Programmazione ologrammatica
6. Valutazione Interna, Valutazione Esterna Invalsi Autoanalisi di Istituto
7. Contrattazione d’Istituto
LE SCELTE DI FONDO: LINEE DI RICERCA E DI SVILUPPO
Sul piano METODOLOGICO DIDATTICO:
1. Didattica organizzata per Attività laboratoriali, per Progetti, per Aree Tematiche, per Sfondo Integratore “Principio dell’Ologramma”
2. Curricolo Verticale -Indicazioni Nazionali
3. Nuclei Fondanti
4. Traguardi di sviluppo delle competenze
5. Documentazione
6. Valutazione
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RISORSE UMANE
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOCENTI ALUNNI ATASCUOLA INFANZIA 27
SCUOLA PRIMARIA 59
S.S. DI PRIMO GRADO 43
TOTALE 129
SCUOLA INFANZIA 351
SCUOLA PRIMARIA 665
S.S. DI PRIMO GRADO 377
TOTALE 1388
DGSA 1Amministrativi 7Collaboratori scolastici 16
TOTALE 22
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DESCRIZIONE
TERRITORIO POPOLAZIONE ED ECONOMIASERVIZI CULTURAISTRUZIONE
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DESCRIZIONE
FRONT OFFICE (tutte le attività che si realizzano nell’aula come “cuore dell’organizzazione scolastica” rif. “A scuola senza zaino”)BACK OFFICE (tutte le azioni di progettazione, pianificazione, valutazione, ricerca-azione , gestione, amministrazione)
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Gli obiettivi generali del processo formativo, riferiti ai tre ordini di scuola, orientano le scelte educative e didattiche dei docenti nella progettazione dei percorsi formativi e si pongono come obiettivo finale
la promozione dello sviluppo della persona nei suoi aspetti di:
All’interno di tale generale finalità individua le seguenti aree formative:•SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO
•FORMAZIONE DEL CITTADINO.•SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA
Dalle Indicazioni per il curricolo (26 novembre 2012) “La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento e contribuiscono in mododeterminante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione…
Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così unaparte dell’Autonomia che la Repubblica attribuisce a loro…Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare: gli obiettivi di apprendimento i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze
PERCiascuna disciplina
Ciascun campo di esperienza.Il sistema scolastico assume come orizzonte di riferimento verso cui tendereil quadro delle competenze –chiave per l’apprendimento PERMANENTE DEFINITE DAL Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea(Raccomandazioni del 18 – 12 – 2006)
IMPIANTO CURRICOLAREISTITUTO COMPRENSIVO “RENATO MORO”
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LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
CAMPI DI ESPERIENZE/DISCIPLINE
• Comunicazione nella madre lingua
• Comunicazione nelle lingue straniere
• Competenza matematica e competenze di base di scienze e tecnologia
• Risolvere problemi• Competenze
digitali
TRASVERSALI
• Imparare ad imparare
INTERPERSONALI
• Competenze sociali e civili
• Progettare• Individuare
collegamenti e relazioni
• Consapevolezza ed espressione culturale
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ABILITA’ ESPRESSIVEE COMUNICATIVE
Personali e sociali- Essere cosciente della propria identità nelle sue dimensioni fisiche e
affettive.- Partecipare ed interagire attivamente e positivamente nel sistema di
relazioni sociali.
CAPACITA’ LOGICHEComunicative
- Comprendere, interpretare ed utilizzare i diversi codici comunicativi nei vari contesti.
CAPACITA’ DI PENSIERORIFLESSO, CRITICO,
CREATIVOE DIVERGENTE
Conoscitive
- Utilizzare i diversi codici comunicativi anche alternativi in forma corretta e funzionale a rendere chiaro il messaggio.
- Utilizzare adeguatamente strumenti anche tecnologici di uso comune.
AUTONOMIADI GIUDIZIO
Procedurali (solo S.P. e S.S.I.G.)- Riflettere e porsi domande- Ricercare soluzioni- Operare scelte consapevoli.
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DI AMPLIAMENTO
DI
APPROFONDIMENTO
DI ARRICCHIMENTO
Metodologia laboratoriale
IL POF
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PUNTI CARDINEFUNZIONI
STRUMENTALICURRICOLO NAZIONALE
80%
SI FONDA SU SI ARTICOLA IN
SI AVVALE DI
CURRICOLO LOCALE 20%
CURRICOLO REGIONALE
QUALI
ATTUATO INVALORIZZAZIONE DELLE IDENTITA’
RISPETTO DELLE DIVERSITA’
RISPETTO DELLE REGOLE DELLA
SOCIALITA’DOVERI
CONSAPEVOLEZZA DEI DIRITTI E DEI
DOVERI
ORARIO SCOLASTICO
CURRICULARE
ORARIO SCOLASTICO
EXTRACURRIC.
F.S.1
F.S.3
F.S.5
F.S.2
F.S.4
CHE COLLABORANO
PER
CHE SI IMPEGNANO
PERCHE
COMPRENDE CHE ATTIVACON I
COORDINATORIATTIVITA’ LABORATORIALI PROGETTI PER
UNA PROFICUA COLLABORAZIONE
OPERATORI SCOLASTICI
FAMIGLIE TERRITORIO L’OFFERTA FORMATIVA
CONSEGUIRE
MIGLIORARE E AMPLIARE
POTENZIALITA’ RISULTATI
LE RISORSE UMANE
MIGLIORARE OTTIMIZZARE
IL CURRICOLO NAZIONALE
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TRAGUARDI
ESPLICITATI ATTRAVERSO
OBIETTIVI DIAPPRENDIMENTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
ATTUATO PER L’80% DEL MONTE OREANNUALE COMPLESSIVO
MIRA AL CONSEGUIMENTO DI
CONTENUTI NELLE
VALUTATE NELPER
LO SVILUPPO DICONOSCENZE E
COMPETENZE
LO SVILUPPO DELLA
PERSONALITA’
ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE
ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA ATTIVA
PROMOZIONE DELL’ESPERIENZADISCIPLINE
MEDIANTE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
LE PROGRAMMAZIONI
ANNUALI
SVILUPPATEATTRAVERSO
DOCUMENTO DIVALUTAZIONE
VERIFICHE PERIODICHE
ATTRAVERSO
attuato nella quota del 20% del monte ore annuale in
Attività laboratoriale
persegue
per
Orario scolastico curricolare
Orario scolastico extracurricolare
Attività laboratorialeLa valorizzazione delle
diverse identità
Per educare ad una cittadinanza unitaria e
pluralista
MIGLIORARE E AMPLIARE L’OFFERTA FORMATIVA
IL CURRICOLO LOCALE
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L’organicità del POF dell’IC
R. Moro è data da l fatto che
tutte le attività ruotano su un tema comune:
Il nucleo tematico del Progetto di Istituto consentirà di aprirsi al territorio per la costruzione di apprendimenti significativi; le discipline a confrontarsi e a interagire aiutando gli alunni a ricomporre i saperi e a vivere l’apprendimento scolastico come strumento per capire la realtà locale e globale.
Formare il cittadino europeo contribuendo alla crescita di una nuova cittadinanza che sia
consapevole della propria identità e del proprio modo d’essere.
S.S.I.G. 30 H
OFFERTA FORMATIVACurricolo obbligatorio: S.I. 25-35-40 H
S.P. 27-30-40 HS.S.I.G. 30 H
T.I.A.I.C.”TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE IN CONTINUITA’”
CONTINUITA’ a.s. 2012-2013
ALUNNI COINVOLTI
alunni 3/5 anni Scuola dell’Infanziaalunni classi Prime Scuola Primariaalunni classi Quinte Scuola Primaria.Alunni Sezione PrimaveraAlunni S.S.I.G
La continuità sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso educativo unitario, organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola; per questo richiede un percorso coerente che valorizzi le competenze già acquisite dai bambini e dai ragazzi e riconosca le specialità e la pari dignità educativa di ogni grado di scuola.
FF.SS. FALBO - ROLLO
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SVILUPPO dei PIANI
Il Progetto vedrà l’intensificarsi delle attività comuni in occasione:1. Festa dei lettori (29
settembre)2. Festa dell’Accoglienza
(ottobre 2012)3. Laboratori sulle emozioni
(mediatore didattico “Sei folletti nel mio cuore” cinquenni e prime); laboratori di autobiografia (quinte e prime SSIG)
Attraverso Attività grafico-pittoriche,
manipolative e ludico-musicali, sportive.
Letture animate e relative drammatizzazioni.Incontri - dibattiti su tematiche comuni.Confronti collettivi.
Piano didattico
1. Manifestazione Intitolazione dell’ulivo a Melissa Bassi (dicembre)
2. Manifestazioni Natalizie3. Open days4. Visite didattiche5. Orientamento alunni SSIG presso le SSIIG
(gennaio febbraio 2013)6. Settimana del Sorriso (maggio giugno)
Piano organizzativo
Supporto alla definizione del Curricolo Verticale (secondo le Nuove Indicazioni Nazionali).Coordinamento di gruppi di lavoro per la certificazione delle competenze in uscita classi-ponte.Coordinamento di gruppi di lavoro per la strutturazione di schede di raccordo per gli alunni in uscita S.I.-S.P.-S.S.I grado.Collaborazione sinergica con le FF.SS. D’Istituto Aree 1-2-3-4.
Piano professionale
ORIENTAMENTO
OPEN DAYS: 28 gennaio /4 febbraio
lunedì
OPEN DAYS:Domenica 20 e/o 27 gennaio e 3 febbraioGli alunni delle classi 2^ e 3^ presentano i laboratori
Area 3Sostegno agli alunni
SVANTAGGIATI
DIVERSABILI
STRANIERI
CERTIFICATI
ECCELLENZE
DSA
Ins. Ingenito FloraProf.ssa Capozza Valeria
Risposte formative ai bisogni educativi speciali degli alunni
Alunni ospedalizzati( Progetto di istruzione domiciliare “A casa come a scuola”)SS 1°
Alunni con problematiche sul piano comportamentale(Progetto sulla dispersione SS 1°
Alunni con disturbi apprendimento /comportamento- Elaborazione di PSP- Sperimentazione di metodi attivi in orario
extracurricolare( tutoring, cooperative learning…) (Progetto Intelligenze multiple con l'inserimento in ogni laboratorio di alunni con B.E.S ed alunni diversabili (Art. 9)
Coordinamento Ricerca -Azione Progetto “I CARE”: la Normale Specialità e i Bisogni Educativi Speciali
UNA SCUOLA INCLUSIVA Accoglie
le differenze e le valorizza Risponde
ai bisogni educativi speciali di tutti gli alunniPone in essere
l’apprendimento cooperativo e il tutoraggio
Laboratorio extracurriculare “Intelligenze multiple”
ALICE NEL PAESE TRA LE CULTURE
LA SPECIALE NORMALITA'
LABORATORI CURRICULARISCUOLA DELL'INFANZIA
INTERSEZIONE ANNI 3: Manipolandia
INTERSEZIONE ANNI 4: La fabbrica delle emozioni
INTERSEZIONE ANNI 5: Le nostre emozioni
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI PRIME: Qui c'è posto per tutti
CLASSI SECONDE: Un mare...di avventure con Nemo:
CLASSI TERZE: Tu chiamale se vuoi... emozioni
CLASSI QUARTE Un tuffo nel blu
CLASSI QUINTE: Un racconto... la mia storia
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
CLASSI 1^-2^-3^: Giovani... in erba
GRUPPO OPERATIVO GLHI DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI COMPONENTI GENITORI UNITA' MULTISCIPLINARE FF.SS. AREA 3 F.S. AREA 2 Gestione Sportello
GRUPPO OPERATIVO GLHO(si riferisce alla classe di appartenenza dell'alunno/a)
DIRIGENTE SCOLASTICO FF.SS. AREA 3
DOCENTI GENITORIUNITA' MULTISCIPLINARE
Coordinamento del GLHI e dei GLHO in relazione alle diverse problematiche connesse ai soggetti diversabili
COORDINAMENTO Screening dislessia
Alunni classi 1^
Somministrazione dello screening agli alunni delle classi prime.Saranno somministrate due prove:1) scrittura: dettato di 16 parole di cui( 4 bisillabe piane, 4 trisillabe
piane, 4 bisillabe con gruppo consonantico, 4 trisillabe con gruppo consonantico
2) lettura: Lettura di parole con identificazione di ciascuna parola su 4 opzioni
Lettura dei dati: segnalazione su apposita griglia di errori commessi da ciascun alunno
Tabulazione dei dati: identificazione dei bambini a rischio (bambini che hanno compiuto =/+ 6 errori)
Screening dislessiaAlunni classi 2^
Somministrazione dello screening agli alunni delle classi seconde .
Saranno somministrate due prove:1) scrittura: dettato di 26 parole, prova di lettura di 20 non-parole2) lettura: lettura di 20 non-parole Lettura dei dati: segnalazione su apposita griglia di errori
commessi da ciascun alunno Tabulazione dei dati: identificazione dei bambini a rischio
(bambini che hanno compiuto =/+ 6 errori)
Per gli alunni certificati di cui:
F.G. 2^D SS
P.F.P. . 5^D SP
M.V. 4^A SP
P.A. 4^C SPsaranno elaborati dai Gruppi operativi (Consigli di classe) i PDP indicanti
gli strumenti compensativi e le misure dispensative definiti nell'incontro preliminare per la raccolta delle informazioni e durante la stesura di essi.
Inoltre, il documento sarà sottoscritto dai docenti e dai genitori attraverso il patto con la famiglia.
PROPOSTAFORMAZIONE DSA
SCUOLA DELL’INFANZIA
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Il Il curricolocurricolo sisi articolaarticola attraversoattraverso ii
campicampi didi esperienzaesperienzacheche rappresentanorappresentano ii luoghiluoghi
del "fare" e del "fare" e dell'"agiredell'"agire" del bambino " del bambino orientatiorientati
dall'azionedall'azione consapevoleconsapevole deglidegli insegnantiinsegnanti ededintroduconointroducono aiai sistemisistemi simbolicosimbolico--culturaliculturali..
Scuola dell’Infanzia “Renata Fonte” (Via Zara)
1 sez. a tempo normale: h 08.00 / 15.00su richiesta dei genitori: h 08.00 / 16.00
4 sezz. a tempo ridotto: h 08.00 / 13.00
Scuola dell’Infanzia “R.Livatino”(Via A.Adige)
6 sezz. a tempo normale: h 08.00 / 15.00su richiesta dei genitori: h 08.00 / 16.00
3 sezz.a tempo ridotto: h 08.00 / 13.00
FINALITA' E LINEE METODOLOGICHE GENERALIFINALITA' E LINEE METODOLOGICHE GENERALI
Tenendo conto della realtà ambientale e delle caratteristiche dell'utenza, esplicitate nella premessa, Il "Piano dell'Offerta Formativa", elaborato
unitariamente dal Collegio docenti, persegue le finalità e si avvale delle seguentilinee metodologiche, secondo quanto espresso dalle "Indicazioni per il Curricolo”
per la scuola dell'infanzia:
la valorizzazione del giocol'esplorazione e la ricerca
la vita di relazione
La scuola dell'infanzia concorre all'educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità,
delle differenze di ciascuno.Essa si pone traguardi in ordine a:
maturazione dell'identitàconquista dell'autonomia
sviluppo delle competenzesviluppo del senso di cittadinanza ..
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IMPIANTO CURRICOLARE S. I.
PROGETTOACCOGLIENZA PROGETTO
LETTURAPROGETTO UNICEF
PROGETTOARCOBALENO
PROGETTO LINGUA INGLESE PROGETTO
GIOCO-SPORT
PROGETTOCONTINUITA’
PROGETTOMULTIMEDIALE
PROGETTO INCLUSIONE
ICARE
“TUTTI IN VIAGGIO…DESTINAZIONE
EUROPA”
PROGETTOIRC
39
40
ASPETTI ORGANIZZATIVI S. I.
ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO DI
APPRENDIMENTO
Organizzazione flessibile attraverso attività laboratoriali
in gruppi omogenei/eterogenei in
orario curricolare
ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO DI
INSEGNAMENTO
Le attività laboratoriali vengono svolte in sezione negli ”angoli”, i
laboratori per intersezione nelle ore di contemporaneità
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CAMPO DI ESPERIENZA TRASVERSALE: IL SÉ E L’ALTRO
MOTORIO- MUSICALE- Il corpo in movimento
-La conoscenza del mondo
-Immagini, suoni, colori
MULTIMEDIALE-La conoscenza del mondo
-Immagini, suoni, colori-Il corpo in movimento
LINGUISTICA-I discorsi e le parole-Immagini, suoni, colori
GRAFICO PITTORICA MANIPOLATIVA
-Immagini, suoni, colori-La conoscenza del
mondo-il corpo in movimento
LINGUA 2-Lingua Inglese
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DELLA MANIPOLAZIONE E DEL COLORE
MULTIMEDIALE
MOTORIO
DEL LIBRO E DEL RACCONTO
ANGOLI STRUTTURATIIntesi come:•Possibilità di fruire di spazi opportunamente allestiti di materiali …
•Situazioni stimolo in cui potersi esprimere ed essere protagonisti attraverso l’uso di tutti i linguaggi
•Opportunità per migliorare l’interazione tra bambini di diverse sezioni e con docenti diversi
•Possibilità di apprendere attraverso la ricerca, l’osservazione, l’esplorazione.
LOGICO-MATEMATICO
PERCEZIONE SENSORIALE 42
Motivazioni pedagogiche e finalità educative del progettoMotivazioni pedagogiche e finalità educative del progetto
••Favorire l’autonomia affettiva, cognitiva, emotiva, Favorire l’autonomia affettiva, cognitiva, emotiva, corporea, in un contesto affettivo e rassicurante.corporea, in un contesto affettivo e rassicurante.••Promuovere azioni educative volte a favorire il benessere, Promuovere azioni educative volte a favorire il benessere, la crescita autonoma e lo sviluppo di tutte le potenzialità la crescita autonoma e lo sviluppo di tutte le potenzialità espresse e inespresse del bambino.espresse e inespresse del bambino.
CAMPI DI INTERVENTOCAMPI DI INTERVENTO
AREA SOCIALE AREA AFFETTIVA AREA COGNITIVA
“A piccoli passi…”“A piccoli passi…”SEZIONE PRIMAVERA
43
44
Scelte culturali, formative, metodologiche ed organizzative
dell’Istituto
GCA Global Curriculum Approach
Si basa su:
I 3 Valori: I 4 Caratteri: Le 6 risorse:Ospitalità Globalità della persona Esperienza e ricercaComunità di ricerca Globalità del sapere Senso e sensiResponsabilità Globalità come integrazioni Attività
Globalità dell’ ambiente Co-ProgettazioneValutazione autenticaAula come mondo vitale
WHY: PERCHE’ «SENZA ZAINO»Un gesto concreto e simbolico
per indicare un generale rinnovamento nella scuola,secondo una visione globale e sistemica
che vuole promuovere autonomia,partecipazione e responsabilità.
La responsabilità in quanto gli alunni sono pienamente coinvolti nella costruzione della conoscenza.
La comunità: una scuola comunità di apprendimento e di ricerca, in cui si condividono percorsi di studio e di approfondimento, in cui si scambiano pratiche di lavoro: tra alunni, tra docenti e tra genitori.
PROGETTARE L’AMBIENTE FORMATIVO:IL CURRICOLO GLOBALE
PROGETTARE LE ATTIVITA’
SA TE
LA MI RO
SU NU
Le scuole che aderiscono alla Rete Senza Zaino si impegnano ad inserire il modello nel P.O.F.
Si impegnano a:
confrontarsi con le linee guida assumendone i valori di ospitalità(accoglienza), responsabilità (coinvolgimento attivo degli alunni), comunità(promozione di un apprendimento centrato sulla ricerca, sullo sviluppo e scambio di buone pratiche, sulla disponibilità a cooperare);
rivedere l’organizzazione dell’ambiente (lay – out) ed in particolare a risistemare gli spazi e gli arredi dell’aula e della scuola secondo le linee – guida del progetto;
togliere lo zaino come gesto concreto e simbolico (sostituzione con una semplice valigetta, borsa a tracolla, ecc.);
adottare progressivamente il metodo di lavoro dell’ approccio globale al curricolo (GCA). A tal proposito viene fornita a ciascuna scuola raccolta di proposte, spunti e indicazioni relative alle attività didattiche e organizzativo-gestionali Senza Zaino;
dotare l’aula e la scuola di strumenti e materiali (di cancelleria, di gestione, di apprendimento) che facilitino una didattica laboratoriale;
essere disponibili per visite da parte dei responsabili di Senza Zaino e da parte di altre scuole SZ e non, e a forme di valutazione delle attività;
sviluppare un processo di formazione che prevede:formazione iniziale di almeno 20 ore più 20 di accompagnamento;formazione continua di almeno 10 ore l’anno;consulenza in situazione destinata ai docenti delle classi interessate;partecipazione alle iniziative regionali (seminari, convegni, workshop …);
impegnare l’istituto scolastico:ad aderire alla rete di scuole Senza Zaino mediante la firma dell’apposito “accordo”;a nominare un docente, preferibilmente con funzione strumentale, con compiti di coordinatore e referente della formazione interna. Questa figura dovràmantenere un rapporto costante con il Gruppo dei formatori dei docenti e il Responsabile di zona;
a documentare le buone pratiche attuate e gli eventuali nuovi strumenti didattici costruiti dalla scuola, secondo le modalità previste dal modello SZ;a prevedere nuove forme di documentazione ufficiale (giornale dell’insegnante, agenda di classe, ecc.) coerenti col metodo del GCA eventualmente sostitutive di quelle esistenti;
coinvolgere i genitori nella proposta pedagogica;
coinvolgere il territorio e in modo particolare l’amministrazione locale (Comune, Provincia, Comunità Montana…) nel sostegno al progetto, anche attraverso la redazione di appositi protocolli.
Ancora foto …..
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
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Il primo ciclo comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze di base nel pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità concorre con altee istituzioni a
Curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilitàPrevenire l’evasione dall’obbligo scolastico
Valorizzare il talento le inclinazioni di ciascunoProseguire il miglioramento della qualità del sistema scolastico.
In questa prospettiva la scuola pone attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni, li accompagna nell’elaborare il SENSO DELLA PROPRIA ESPERIENZASENSO DELLA PROPRIA ESPERIENZAattraverso l’ACQUISIZIONE ’ACQUISIZIONE DIDI LINGUAGGI E CODICLINGUAGGI E CODICI della nostra cultura, ponendo le basi di una CITTADINANZA ATTIVA CITTADINANZA ATTIVA in AMBIENTI AMBIENTI DIDI APPRENDIMENTI APPRENDIMENTI significativi.
Scuola Primaria “Renato Moro” (Via Umbria)
6 classi a 30 ore: h 08.15 / 13.1517 classi a 27 ore: h 08.00 / 16.00
Scuola Primaria“R. Livatino”(Via A. Adige)
8 classi a tempo pieno: h 08.15 / 16.1540 ore settimanali
IMPIANTO CURRICOLARE S. P.
55
PROGETTOACCOGLIENZA
PROGETTOBIBLIOTECA
PROGETTOCITTADINANZA
E COSTITUZIONE
PROGETTO UNICEF
PROGETTOCINEMA
ICARE
INTEGRAZIONEINCLUSIONE
ICARE
PROGETTOMULTIMEDIALITA’
SUCCESSO FORMATIVO:
ART. 9“ALICE NEL PAESE DELLE CULTURE”
PROGETTOCONTINUITA’
TUTTI IN VIAGGIO….
DESTINAZIONE EUROPA
PROGETTOSCIENTIFICO AMBIENTALE
PROGETTOMOTORIO SPORTIVO
IMPIANTO CURRICOLARE S. P.
56
DISCIPLINE TEMPO PIENO TEMPO NORMALE TEMPO NORMALE
DA A DA A DA
Italiano 14 11 7 6 7
Storia 4 3 2 2 3
Geografia 4 2 2 2 2
Matematica 9 7 6 / 6
Scienze 3 2 2 / 2
Tecnologia 2 1 1 / 1
L2 3 1 3 1 3
Arte e immagine 2 2 2 1 2
Musica 2 1 1 1 1
Educazione Fisica 2 2 1 / 1
I.R.C. 2 / 2 / 2
TOTALE 40 ore 27 ore 30 ore
57
“Cittadini per l’Europa”Classi 4e
“Io, tu, noi sul trenodell’Europa”
Classi 1e
“Noi cittadini del nostro tempo”
Classi 2e
“Io, cittadino che non sono altro!”
“Paesi diversi … e una storia comune”
Classi 5e
Classi 3e
58
•Educare alla visione dei film•Educarli a stare insieme al cinema (silenzio, attenzione, esclusione di comportamenti di disturbo)•Guidare alla scoperta del linguaggio filmico;•Favorire l’osservazione e la riflessione•Sviluppare una coscienza critica•Padroneggiare, tramite il linguaggio delle immagini, un insieme di concetti e di parole chiave per descrivere ed interpretare la realtà.•Acquisire una competenza utile sia ai fini dell’esperienza scolastica, sia nell’approccio quotidiano ai mass-media.
•“Vivere” la scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione, cooperazione e rispetto tra alunno/alunno e tra alunno-insegnante;•Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino/ragazzo nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno;•Favorire l’inserimento dei bambini e dei ragazzi attivando un processo formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso gli altri;•Prevenire le difficoltà e i disagi propri dei passaggi tra classi e ambienti di apprendimento.
Creare la dimensione partecipativa di una esperienza. Rendere creativo l’atto del leggere. Sviluppare l’immaginazione durante la lettura. Interpretare un testo in base a riferimenti reali o virtuali. Innovare la metodologia e la didattica della lettura.
Sensibilizzare l’alunno al rispetto delle risorse idriche per la salvaguardia del territorio.
CHI LEGGE HA SETE DI SOGNI
LA SCUOLA ADOTTA UN CINEMA
59
Curricolareobbligatoriodalle classiprime alle
classi quinte
Tutti gli alunni della S.P.
Per stringere nuove amicizie con coetanei di un paese straniero; per stimolare gli alunni nell’apprendimento di
L2 con lo scambio epistolare e con e-mail
60
Si articola in tre fasi:
Prima fase: Destinatari Infanzia. Il progetto “Libera…mente in libero corpo” si amplia con “La scuola in … acqua”
Seconda fase: Destinatari 1^, 2^ e 3^. Il progetto “Il corpo in movimento” intende ampliare il “sapere motorio” di ciascun alunno nella prospettiva di una progressiva acquisizione di uno stile di vita attivo, improntato alla padronanza del proprio corpo e al controllo del proprio comportamento. Terza fase: Destinatari 3^, 4^ e 5^. Il progetto “Giocosport … che passione” prevede l’avvio a giochi di squadra quali : minibasket e minivolley.
Gioco, divertimento e sport:Gioco, divertimento e sport:Questione di stileQuestione di stile
L’IC è stato alla realizzazione del Progetto S.B.A.M, inserito nel piano strategico regionale per l’educazione alla salute.Coinvolge gli alunni delle classi terze per la durata di tre anni.
ESPERTI ESTERNI
• prof.ssa LENOCI Tiziana ( Progetto SBAM – USR Puglia/Regione Puglia)• prof.ssa TROPEANO Cristina (Progetto SBAM – USR Puglia/Regione Puglia)• prof. SALINARI Sebastiano ( A.D.S. For Ever)• prof. ssa MAGGI Giuliana ( A.D.S. For Ever)• ins. tecnico D’ERRICO Annalisa ( A.D.S. EUROSPORT 2000)• ins. tecnico SCHINA Gabriella ( A.D.S. ...................)
IL CURRICOLO
centra la sua azione educativa su:
-Conoscenza di sé-La relazione con gli altri-Orientamento
-Sviluppo armonico della persona -Conoscenze disciplinari -Osservazione della realtà
nei suoi molteplici aspetti
Maturazione della propria identità civile e sociale
62
IMPIANTO CURRICOLARE DELLAIMPIANTO CURRICOLARE DELLASCUOLA SECONDARIA DI 1SCUOLA SECONDARIA DI 1°° GRADOGRADO
30 ore settimanali di insegnamento
29 ore (Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Lingua Straniera, Arte ed Immagine, Musica, Tecnologia, Scienze Motorie, Religione *)
1 ora di approfondimento in materie letterarie.
INGLESE FRANCESE
2 ore settimanali di3 ore settimanali di
CURRICOLO BASATO SULLE
come processo attivo di costruzione di
conoscenze
abilità
atteggiamenti
In un contesto di interazione dell’allievo con gli
insegnanti
i media didattici
i compagni
PROGETTO
BIBLIOTECA
CITTADINANZA E
COSTITUZIONEPROGETTO SeTeducazione alimentare ed
ambientale
PROGETTO CINEMA
EDUCAZIONE
ALL’AFFETTIVITA’
PROGETTO COMENIUS
PROGETTO SOLIDARIETA’
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLOin orario curricolare
ORIENTAMENTO
OSSERVARE
PROBLEMATIZZARECOMPRENDERE
CONFRONTARE
RIFLETTERE
ASCOLTARE
LEGGERESCRIVERE
VALUTAREPROGETTARE /
CREARE
INTERAGIRE COMUNICARE
per acquisire OSA ed obiettivi trasversali
ANALIZZARE
CLASSI TERZE
Interventi di promozione ed educazione all’affettività e sessualità nell’età prepuberalea cura della Dott.ssa E. PERRONE – ASL TA Dipartimento Salute Mentale – Struttura Complessa Psicologia
Clinica e Psicoterapia dell’Età Adulta e dell’Età Evolutiva
Per promuoverela cultura del benessere
individuale e della salute psicofisica
Per promuovereil
rispetto reciproco
Per educare alla sessualità fornendo
agli alunni strumenti conoscitivi adeguati
Per fornire ai docenti e genitori strumenti
necessari per riconoscere e affrontare
con i ragazzi le problematiche adolescenziali
SPAGNA
POLONIA
GRECIA
TURCHIA
ROMANIA
EUROPE WITH OUR VOICE Scuola Primaria e Scuola Secondaria
“ With own voice –Con la propria voce”:parlare di sé, la storia dellafamiglia, storia personale, viaggi con la famiglia.
“ With own voice –Con la propria voce”:parlare di sé, la storia dellafamiglia, storia personale, viaggi con la famiglia.
“The voice of my city - La voce della mia città”:leggende, tradizioni, monumenti,danze, musica della nostra città e delle città del progetto, ecc
“The voice of my city - La voce della mia città”:leggende, tradizioni, monumenti,danze, musica della nostra città e delle città del progetto, ecc
I NOSTRI PARTNER
“The voice of my country - la voce del mio paese:”il folklore, ninne-nanne, musica e musicisti, tradizioni ecc.
“The voice of my country - la voce del mio paese:”il folklore, ninne-nanne, musica e musicisti, tradizioni ecc.
“With young voice – con la voce dei giovani”:interessi musicali e culturali dei giovani che li aiutano a svilupparesentimenti, valori umani.
“With young voice – con la voce dei giovani”:interessi musicali e culturali dei giovani che li aiutano a svilupparesentimenti, valori umani.
PER USARE LALINGUA INGLESE NELLA COMUNICAZIONE
PER CAPIREE RISPETTARE LE VARIE CULTURE EUROPEE
PER SVILUPPARE LADIMENSIONE EUROPEA DELLA SCUOLA
Classi terze
UNA VITA AD ALTA QUOTAProgettare la propria vita all’insegna della solidarietà e della cittadinanza attiva e responsabile
MODULO 1 “ C’E’ POSTO PER TUTTI!”
LA FAVOLA DEL BRUTTO ANATROCCOLO
MODULO 2 “ ESSERE SOLIDALI” LA FAVOLA DELLA GABBIANELLA
MODULO 3 “CREARE DEI LEGAMI” LA FAVOLA DEL PICCOLO PRINCIPEMODULO 4 “UN MODO NUOVO DI ESSERE PER SE STESSO E PER GLI ALTRI”
LA FAVOLA DI PINOCCHIO
MODULO 5 “L’AMICIZIA” IL BAMBINO DAL PIGIAMA A RIGHE”
Costruire città amiche delle bambine e dei bambini
Adotta una bambola e salva una vita
Adottiamo un progetto
Verso una scuola amicadei bambini e dei ragazzi
Referente Ins. R. La Gioia
PROGETTI AGGIUNTIVIin orario extra- curricolare
Per favorire una più ampiaformazione educativa e sociale
PROGETTO LATINOALLA SCOPERTA
DELLE NOSTRE RADICI
PROGETTO LATINOALLA SCOPERTA
DELLE NOSTRE RADICI
PIANETA MUSICACoro ed Orchestra
Scuola PrimariaScuola Secondaria
PIANETA MUSICACoro ed Orchestra
Scuola PrimariaScuola Secondaria
PROGETTO
INFORMATICA
Gli alunni delle classi 4^ e 5^ saranno coinvolti nel PROGETTO “1,2,3,MINIVOLLEY” massimo 20
ore per svolgere attività di preparazione alla pratica della Pallavolo e alla partecipazione ai Giochi
Sportivi Studenteschi.
PROGETTO CAMBRIDGE KET
Potenziamento della lingua inglese per il conseguimento della certificazione esterna
KET rilasciata dalla University of CAMBRIDGE
rivolto agli alunni delle classi terze.
PROGETTI AGGIUNTIVIin orario extra- curricolare
PER VALORIZZARELE
ECCELLENZE
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IL PROGETTO CAMBRIDGE è finalizzato a potenziare le competenze
linguistiche degli alunni che hanno raggiunto a intraprendere un percorso formativo, con un
esame esterno presso la “British school”
Per IL LIVELLO STARTERS si dedicheranno 30 ore. circa 30 ore in ogni gruppo, con un
lavoro che vedrà coinvolti gli alunni selezionati, che avranno i requisiti secondo criteri definiti dai docenti in accordo con la
Preside dell’Istituto.
Per il LIVELLO “MOVERS” gli alunni che hanno superato l’esame Starters nel precedente anno
scolastico accedono ad un corso di 50 ore insieme ad altri che supereranno un Entre Test.
Gli incontri si svolgeranno in orario extrascolastico.I destinatari gli alunni delle classi quarte e quinte.
PROGETTI AGGIUNTIVIin orario curricolare ed extra- curricolare
PROGETTO DIRITTI A SCUOLA
PROGETTO DIRITTI A SCUOLA
PROGETTOEX ARTICOLO 9
Alice nel paese delle Culture
PROGETTOEX ARTICOLO 9
Alice nel paese delle Culture
PROGETTO RECUPERO ITALIANO
PROGETTO RECUPERO ITALIANO
TEATRO – MUSICA- DANZAS.I. S.P. S.S.I.G
PROGETTODI
SCULTURA ECERAMICA
PROGETTODI
SCULTURA ECERAMICA
Per ridurre la dispersione e prevenirel’insuccesso scolastico
PROGETTO CUCINA
PROGETTO CUCINA
Scuola InfanziaScuola Primaria
Scuola Secondaria
LABORATORIO TEATRALE
Per collaborarecon i volontari dell’ABIO
attraverso i proventi della rappresentazione;
per conoscere l’altro, per stimolare la curiosità
e liberare la fantasia
Docenti referenti: TRISOLINI Beatrice (S.P. e I.)PANTANO Eleonora (S.S.)
CLASSI VISITA GUIDATA
CLASSI PRIME S.S.* BASILICATA:BOSCO MAGNANO
PUGLIA:CASTEL DEL MONTE E I CONFETTI DI ANDRIA/ TRANICLASSI SECONDE S.S.*
CLASSI TERZE S.S. NAPOLI E CASERTA O NAPOLI E GROTTE DI PERTOSA
Sono previsti viaggi d'istruzione di più giorni all'estero, scambi culturali e gemellaggi secondo il programma Comenius (1^/2^ S.S.)
**Le 3^ classi possono optare per la visita didattica di un solo giorno consigliata per le 1^e 2^ classi.* Ciascun C. di C., individuerà un’unica meta per ogni classe (a maggioranza).
INTERCLASSE PROGETTO DI RIFERIMENTO
VISITA GUIDATA
CLASSI PRIME S.P.
IO, TU NOI … SUL TRENO DELL’EUROPA
LIBRERIA MONDADORIMASSERIA DIDATTICA
CLASSI SECONDE S.P.
NOI … CITTADINI DEL NOSTRO TEMPO
LIBRERIA MONDADORIFABBRICA DEL CIOCCOLATO
CLASSI TERZE S.P.
IO, CITTADINO CHE SON IO, CITTADINO CHE NON
SONO ALTRO!
LIBRERIA E CENTRI CULTURALITARANTO CENTRO STORICO
CLASSI QUARTE S.P.
CITTADINI … PER L’EUROPA
LABORATORIO CERAMICHE GROTTAGLIETARANTO CENTRO STORICO (PERCORSO: I FIUMI)BIBLIOTECA ACCLAVIO KIDSMUSEO NAZIONALE/BASE NAVALE MILITARE
CLASSI QUINTE S.P.
PAESI DIVERSI E UNA STORIA COMUNE
TARANTO CENTRO STORICOBIBLIOTECA ACCLAVIO KIDSVISITA D’ISTRUZIONE A NAPOLI
Sono previsti viaggi d'istruzione di più giorni all'estero, scambi culturali e gemellaggi secondo il programma Comenius(4^/5^ S.P. )
SEZIONE PROGETTO DI RIFERIMENTO VISITA GUIDATA
ANNI 4ANNI 5
“VIAGGIANDO…CONOSCO E IMPARO”TU CHIAMALE SE VUOI…EMOZIONI
I TRENI D’EPOCA IN PUGLIAFABBRICA DEL CIOCCOLATO - MASSERIA DIDATTICA
SPORTELLO PSICO PEDAGOGICO
HELP COUSELING
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VALUTAZIONE ESTERNA
Assolvimento pratiche somministrazione prove
VALUTAZIONE INTERNA di SISTEMA:
Autoanalisi d’Istituto:•Efficacia progettazione•Qualità d’Insegnamento
•Grado di Soddisfazione dei Genitori
VALUTAZIONE AUTENTICA:
SGUARDO TRIFOCALE
DIMENSIONEINTERSOGGETTIVA
VALUTAZIONE INTERNA- ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI IN FUNZIONE DIAGNOSTICA, FORMATIVA E CERTIFICATIVA
AREA2 INSS. M. CONCETTA PACE – MATILDE SAPONE
DIMENSIONE OGGETTIVA
DIMENSIONE OGGETTIVA
TRASPARENZA PROCEDURE
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Funzionediagnostica
Funzione formativa
Funzione certificativa
Analisi situazione di partenza
Test d’ingresso(ottobre)Test per individuazione livelli(metà novembre)
Registrazione progressi
Prove quadrimestrali
Valutazione quadrimestrale e
finale
LA DIMENSIONE VALUTATIVADimensione soggettiva
richiama i significati personali attribuiti dal soggetto alla sua
esperienza di apprendimento ed implica un’istanza
autovalutativa connessa al modo con cui l’individuo osserva e giudica la sua
esperienza di apprendimento e la sua capacità di rispondere ai compiti richiesti dal contesto di
realtà in cui agisce.
Dimensione intersoggettiva
richiama il sistema di attese, implicito o esplicito, che il
contesto sociale esprime in rapporto alla capacità del
soggetto di rispondere adeguatamente al compito
richiesto. Nel setting scolastico è rappresentato, dagli insegnanti,
dal gruppo degli allievi, dalle famiglie, dai docenti degli ordini
di scuola successivi
Dimensioneoggettiva
richiama le evidenze osservabili che attestano la prestazione del soggetto
e i suoi risultati, in rapporto al compito affidato. Essa implica
un’istanza empirica connessa alla rilevazione in termini osservabili e
misurabili
Costruzione di questionari di
auto percezione (autovalutazione)
Costruzione di rubriche valutative
Prospetto sintetico che descrive una competenza per identificarne le aspettative relative e il grado di raggiungimento degli
obiettivi prestabiliti. Consistono in: •una scala di punteggi prefissati
•una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della
scala
Costruzione di• prove comuni di verifica,
su modello INVALSI con relativa pesatura
• compiti unitari di realtà
Le tre dimensioni valutative permettono di valutare il PENSIERO SIMULTANEO (legato alle pratiche di stimolo-risposta e alla capacità di svolgere contemporaneamente più funzioni cognitive e attentive) e il
PENSIERO SEQUENZIALE (legato all’attenzione a lungo termine, alle operazioni di tipo deduttivo e induttivo, alla comprensione e alla produzione di storie e narrazioni)
Diffondere la valutazione Autentica Rendere omogeneo il sistema valutativo adottato nei diversi gradi di istruzione Valutare la congruità delle prove oggettive I e II quadrimestre al modello Invalsi Studio e realizzazione scheda autovalutazione comportamento alunniStudio e realizzazione rubriche valutative
COMMISSIONE AFFERENTE ALLA VALUTAZIONEFunzioni
Monte orario disponibile: 18 oreDocenti coinvolti: 3 Scuola Infanzia (coordinatore di intersezione o suo delegato)5 Scuola Primaria (coordinatore di interclasse o suo delegato)4 Scuola Secondaria di Primo Grado (rappresentanti dei dipartimenti di Lingua Italiana e di Matematica
GESTIONE PROGETTO-INIZIATIVE INVALSI
•Iscrizione alunni•Controllo materiali•Somministrazione prove•Restituzione fascicoli•Interazione con piattaforma INVALSI• Stesura report di scuola
GESTIONE DELLA VERIFICA-VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL SISTEMA SCOLASTICO
COORDINAMENTO DELLA VERIFICA-VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA•Confronto tra valutazione Invalsi e valutazione interna
COORDINAMENTO DELL’ AUTOANALISI D’ISTITUTO•Raccolta e tabulazione dati, costruzione di grafici relativi a test d’ingresso, prove quadrimestrali e finali
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INTERVENTI E SERVIZI DI CONSULENZA PER ALUNNI, GENITORI E INSEGNANTI
86
ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA I.C. “R. MORO” E’ ATTIVO DA DIVERSI ANNI UNO SPORTELLO DI PSICO-PEDAGOGIA CHE ANCHE QUEST’ANNO SI AVARRA’ DEL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGA: Dott.ssa MARIA CONCETTA GUZZI
Coordinamento: DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Loredana BUCCI
Docente referente: Dott.ssa Maria Concetta PACE (F.S. al P.O.F. Area 2)Ricevimento: per i genitori ogni martedì 11,15/12,15, per gli insegnanti giovedì 16,30/18,30, per gli studenti sarà attivata una casella postale in cui gli stessi potranno imbucare le lorolettere, a cui si darà risposta nel pieno rispetto alla riservatezza.Lo sportello di “Help Counseling sarà disponibile dal 6/11/2012 al 30/05/2013 nei locali dellascuola.
La Dott.ssa Guzzi riceve ogni martedì dalle ore 11,30 alle ore 12,30 previo appuntamento da richiedere in segreteria, le insegnanti che intendono avvalersi del servizio per chiedere l’osservazione di un loro alunno dovranno compilare il modello che è stato inviato ai propri coordinatori di interclasse e presentarlo in Segreteria.
Per costruire un tale profilo professionale sono necessarie alcune competenze che si possono raggruppare come segue:
1. Le competenze disciplinari, ovvero quel bagaglio culturale che ogni docente deve possedere relativamentealle materie di insegnamento. Tali conoscenze dovranno essere solide, ben strutturate, da aggiornare continuamente.Non c’è relazione o mediazione didattica che funzioni se il docente non possiede le competenze disciplinari necessarieper insegnare.
2. Le competenze epistemologico-didattico-disciplinari, che corrispondono alla capacità di utilizzare le competenzedisciplinari per fini educativi: saper padroneggiare il proprio sapere a seconda dell’età degli alunni, degli obiettivistabiliti, dei ritmi di apprendimento di ciascuno, dei loro interessi.
3. Le competenze psico-pedagogiche, necessarie per entrare in rapporto con gli allievi, per realizzare una positiva comunicazione didattica, una proficua relazione educativa; per riconoscere i problemi tipici delle varie fasi di età, le dinamiche e i conflitti che nascono all’interno della classe, tra gli alunni o tra alunno e insegnante; per riconoscere i problemi e saperli gestire
4. Le competenze organizzative, fondamentali per costruire il proprio percorso di lavoro con icolleghi del Consiglio di classe, di un Dipartimento disciplinare, di un gruppo di programmazione, con i propri
alunni, con l’extrascuola. È decisiva, infatti, per una maggioreefficacia educativa la capacità di lavorare insieme ai propri colleghi, anche di ordini di scuola precedenti e
successivi, in funzione dell’attuazione del curricolo verticale.
Le competenze di ricerca e sperimentazione, indispensabili a ridisegnare il profiloprofessionale del docente della scuola dell’autonomia e a individuare i percorsi didattici più efficaci, lemetodologie e le strategie più utili.
IL PROFILO DEL DOCENTE NELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA
OBIETTIVI : acquisizione della consapevolezza del cambiamento in relazione alle modifiche
di ordinamento previste dal nuovo contesto dell’autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi
individuazione di metodologie e strumenti innovativi
organizzazione di curricoli flessibili
valutazione ed autovalutazione.
Tirocinio
TEMATICA : “Philosophy ForChildren” FINALITA’: Migliorare la metodologia d’insegnamento per implementare strategie di intervento per la realizzazione di percorsi didattici personalizzati.MODALITA’ ORGANIZZATIVE: Incontri periodici con attività pratico-operative, lavori di gruppo, produzione di materiale documentario.Esperti: EsterniDestinatari: Docenti I. C. «R. Moro»Durata: 20 h.Periodo: Gennaio/GiugnoDirettore del Corso: Dott.ssa L. Bucci
AREA PSICOPEDAGOGICA
“A SCUOLA SENZA ZAINO”
FINALITÀ: una scuola ospitale, aperta alla dimensione della comunità, della responsabilità, facendo del bambino e del ragazzo i primi artefici del processo formativo. MODALITÀ ORGANIZZATIVE: Incontri periodici, lavori di gruppo, produzione di materiale documentario.Esperti: EsterniDestinatari : Docenti I.C. «R. Moro»Durata: 12 h Periodo: Gennaio/GiugnoDirettore del corso: Dott.ssa L. Bucci
“PHILOSOPHY FOR CHILDREN”
Dislessia – La scuola fa bene a tutti
L2: competenze linguistiche, comunicative, metodologiche e didattiche per l’insegnamento
della Lingua Inglese
Area metodologica-didattica
Il ruolo dell’apprendimento motorio nella formazione
integrale della persona: gioco sport nella scuola
Strumenti per la valutazione delle
competenze: rubriche valutative e compiti di
prestazione(Dimensioni, criteri,
indicatori, livelli, ancore)
D1: Tecnologia senza
Limiti
Formazione esterna: L2
TEMATICA : Le competenze linguistiche, comunicative, metodologiche e didattiche per l’insegnamento della Lingua Inglese
FINALITÀ: Acquisire le competenze linguistiche per l’insegnamento della lingua straniera
MODALITÀ ORGANIZZATIVE: Incontri periodici con attività pratico-operative, lavori di gruppo, produzione di materiale documentario.
Esperti: Esterni Destinatari : Docenti della S.P. Durata: differente a seconda dei livelli Periodo: Settembre/Maggio Direttore del corso: Dott. ssa L. Bucci livello
B1
GIOCO-SPORT: EASYBASKET
TEMATICA-EasyBasket : l’emozione, la scoperta, il gioco nel progetto educativo di giocosportdella FIP per la Scuola Primaria; - Corpo, movimento e sport nelle nuove Indicazioni Curricolari per la Scuola Primaria; - Il rapporto tra la programmazione delle attività e la loro realizzazione;- Dal gioco al Giocosport : dalle regole del gioco alle regole di EasyBasket;-Dagli schemi motori alle abilità di EasyBasket;- Lo sviluppo delle capacità motorie. FINALITÀ: dell’apprendimento motorio nella formazione integrale della persona MODALITÀ ORGANIZZATIVE: 5 moduli da 2 h ciascuno Esperti: EsterniDestinatari : Docenti della S.P.
DOCUMENTAZIONEDOCUMENTAZIONE INTERNA DOCENTI
DOCUMENTAZIONE INTERNA ALUNNI
DOCUMENTAZIONE ESTERNA
Agenda programmazione
Registro verbali
Giornale dell’insegnante
Agenda programmazione
Raccolta UdA e Progetti
Prove oggettive
In ingresso
In itinere
Finale
AnnuarioS.I./S.P./S.S.
Sito Web
Costruzione prove oggettive
95
AREA 2
AREA 3
AREA 4
AREA 5
AREA 1
DIPARTIMENTO AREA 2 3 DOC. INFANZIA, 5 PRIMARIA, 4 SSIG (18 ore CAD.)Diffondere la valutazione Autentica Rendere omogeneo il sistema valutativo adottato nei diversi gradi di istruzione Valutare la congruità delle prove oggettive I e II quadrimestre al modello Invalsi Studio e realizzazione scheda autovalutazione comportamento alunniStudio e realizzazione rubriche valutative
DIPARTIMENTO AREA POF 3 DOCENTI PER OGNI ORDINE DI
SCUOLA (20 ore CAD. )
• ELABORARE UN GLOSSARIO DA CONDIVIDERE E UTILIZZARE•CONFRONTARE I DOCUMENTI PRESENTI NELL’IC PER CONCORDARNE LA STRUTTURAZIONE UFFICIALE (RELAZIONI, PROGETTI, MAPPE PROGRAMMAZIONI, …)•AGGIORNARE LE PROGRAMMAZIONI ALLA LUCE DEL NUOVO DOCUMENTO MINISTERIALE•AVVIO COSTRUZIONE CURRICOLO VERTICALE
DIPARTIMENTO AREA 3 SOSTEGNO AL LAVORO DEGLI ALUNNI
2 DOCENTI DI SOSTEGNO SI – 4 DOCENTI DISOSTEGNO SP- 4 DOCENTI DI SOSTEGNO SS IG
•DIFFONDERE L'IDEA DI SCUOLA INCLUSIVA FONDATA SUI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALICONFRONTARE LA DOCUMENTAZIONE ESISTENTE, CONCORDARE E CONDIVIDERE MODELLI INTEGRATI E FUNZIONALI (VERBALI,PEI, REGISTRO)CONFRONTARSI E CONDIVIDERE LE STRATEGIE OPERATIVE ATTUATE
DIPARTIMENTO AREA CONTINUITA’-ORIENTAMENTO (2 DOCENTI PER OGNI INTERSEZIONE/INTERCLASSE ANNI PONTE per S.I. e S.P.; 3 COORDINATORI DIPARTIMENTO S..S..I .G (20 ore CAD.)
•DEFINIRE IL CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO SULLA BASE DELLE N.I.N.•DEFINIRE PROCEDURE CONDIVISE RELATIVE AL PASSAGGIO DEGLI ALUNNI DA UN GRADO ALL’ALTRO DISCUOLA.•PIANIFICARE MANIFESTAZIONI D’ISTITUTO (ACCOGLIENZA-INTITOLAZIONE ULIVO MELISSA BASSI-NATALE- OPEN DAYS-NASCITA I.C. FINE A.S.).
DIPARTIMENTO AREA 4
DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI DOCUMENTAZIONEDELLE SEZIONI “SENZA ZAINO”, PROGETTAZIONE DI UNA “RUBRICA” PER LAVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE COSTRUZIONE DI UN CURRICOLO VERTICALED’ISTITUTO IN COLLABORAZIONE CON LE AREE 1, 2 E 3
COMMISSIONE REGISTRI (COORDINATORI DIDATTICI SI E SP, DIPARTIMENTI SSIG) RICERCA-STUDIO-PRODUZIONE REGISTRI ELETTRONICI(10/15 CAD.) -COMMISSIONE ANNUARIO-SITO WEB (MAX 8 DOCENTI DI OGNI ORDINE DI SCUOLA CON ABILITÀ MULTIMEDIALI E DISPONIBILITÀ DI TEMPO)ACQUISIZIONE E CATALOGAZIONE MATERIALI SIGNIFICATIVI PRODOTTI NEI TRE ORDINI DI SCUOLA. ELABORAZIONE PAGINE MULTIMEDIALI. (200 ORE TOTALI)
FUNZIONIGRAMMA
SINERGIA PROGET-
TUALE FF.SS.
AREA 1AREA 2 –AREA 4 -
REFERENTE INVALSI
AREA 1AREA 3 AREA 4
AREA 1 AREA 2AREA3 AREA 4AREA5
AREA 1 –AREA -3 AREA – 4AREA - 5
•Progettazione di una rubrica per la valutazione delle competenze.•Rendere omogeneo il sistema valutativo adottato nei diversi gradi si istruzione.•Valutare la congruità delle Prove oggettive al modello Invalsi.•Elaborazione di scheda di autovalutazione sul comportamento alunni
•Confrontare i documenti esistenti , concordare e condividere modelli integrati e funzionanti (VERBALI, PEI, REGISTRO, MAPPE, PROGETTI, PROGRAMMAZIONI …)•Definire modalità di documentazione di “A SCUOLA SENZA ZAINO.
•Acquisire e catalogare materiali significativi prodotti nei diversi ordini di scuola .Elaborare pagine multimediali
•Definire il curricolo verticale di Istituto sulla base delle nuove Indicazioni Nazionali.•Definire procedure condivise relative al passaggio degli alunni.•Pianificare manifestazioni d’Istituto.•Diffondere l’idea di una scuola inclusiva fondata sui bisogni educativi speciali
AREA 1:Elaborazione di un glossario da condividere e utilizzareConfrontare la documentazione esistente, concordare e condividere modelli utili e significativiCostruzione del curricolo verticale d’Istituto sulla base delle nuove Indicazioni per il curricoloCoordinamento delle attività curricolari ed extracurricolari (FF.SS.)Monitoraggio delle attività del POF (Coordinatori e FF.SS.)AREA 2:Diffondere la valutazione AutenticaUniformare il sistema valutativo nei diversi gradi di istruzione. Valutare la congruità delle prove oggettive al modello Invalsi. Realizzazione di una scheda di autovalutazione comportamento alunni e di rubriche di valutative.AREA 3:Diffondere l’idea di una scuola inclusiva fondata sui bisogni educativi speciali. Confrontare e condividere strategie operative attuate. Confrontare la documentazione esistente, concordare e condividere modelli utili e significativiAREA 4:Costruzione delle rubriche per la valutazione delle competenze e del curricolo verticale. Definizione delle modalità di documentazione delle sezioni SENZA ZAINO.Costruzione delle rubriche valutative (in sinergia con le altre FF.SS.)AREA 5:Produzione di registri elettroniciElaborazione pagine multimediali.Realizzazione annuario
GRUPPI DI LAVORO AFFERENTI LE DIVERSE AREE
FF.SS. AREA 2Verifica/Valutazione del
Sistema. Valutazione interna
1° Collaboratore del D.S. Lucia CHIEFA2° Collabor. del D.S. Eleonora PANTANO
FF.SS. AREA 1Gestione del POF
Coord.did. 3 anni SELLITTI
FF.SS. SAPONE-PACECoordinamento: costruzione delle rubriche valutative,Prove oggettive e CUR e relativa “pesatura”. Screnning e under 5 autovalutazione (valutaz.Soggettiva)Iscrizione al Servizio nazionale di Valutazione
STAFF DI DIREZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
COMMISSIONI
Coord.did. 1^ DI BIASO
Coord.did. 2^ LUCCHESE
Coord.did. 3^ SAGARIA
Coord.did. 4^ TRANIELLO
Coord.did. 5^ TRISOLINI
Coord.did. 4 anni REFOLO
Coord.did. 5 anni DONNALOIA
G L C US. I. / S. P./ S. M.
Costruzione e condivisioneRubriche Valutative
FF.SS. AREA 4Sostegno al lavoro dei
docenti -Documentazione
F.S. DI BIASOFormazione/AggiornamentoAnalisi dei bisogni formativi dei docenti in relazione ai processi auto valutativi promossi dal POF, Coordinamento del PIANO di formazione, coordinamento del tirocinio allieve universitarie istituti di 2° grado. F.S.ROLLI Documentazione
Supporto registro cartaceo e digitale, brochure e locandine varie. Coordinamento della documentazione e informazione (sito web, annuario). Coordinamento produzione di materiali didattici e gestione multimediale (nuove tecnologie, LIM)
FF.SS. AREA 3Sostegno agli alunni
FF.SS. CAPOZZA-INGENITO
Coordinamento Gruppo H istituzionale S.I. e S.P.Commissione H. Integrazione. Compensazione. Recupero. Svantaggio. Sviluppo eccellenze. Sportello famiglia/alunni/docenti.Progettazione interventi e servizi per gli alunni S.I. e S. P. con il territorio e altre istituzioni. Coordinamento della dispersione e monitoraggio assenze.
D.S.G.A.
Ufficio di Segreteria
Collaboratori scolastici
Giunta esecutiva
Consiglio di Istituto
Collegio di Istituto
Consigli di classiInterclassi
Intersezioni
Comitato di valutazione del
servizio
FF.SS. ROLLO-FALBO
Partecipazione alla stesura del Curricolo d’IstitutoCoordinamento della progettazione d’IstitutoCoordinamento delle manifestazioni d’IstitutoCoordinamento della continuità tra gli ordini di ScuolaRaccolta di tutta la documentazione inerente i progetti attuati Coordinamento di tutte le attività inerenti l’orientamentoOrganizzazione delle visite agli Istituti di istruzione SuperioreCoordinamento progetti ministeriali e territorio
FF.SS. AREA 5Continuità-
OrientamentoFF.SS.CARBONE-ANDRIOLA-MARILLI
Gestione POF: Stesura POF, CoordinamentoProgettazione, Programmazione e
Monitoraggio UU.AA. e PSP. Coord. progettaz.curricolare ed extracurricol.
(Art.9, PON), Pubblicizzaz.iniziative educativo-didattiche innovative e socializzazione manifestazioni,
Progettazione Annuale Disciplinare, Comunicazione interna ed esterna, Progettazione Curricolo Unitario
Coord dipart. ALBANO SAPONE
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FF.SS. Ins. MARILLI LUCIA (S.I)
Ins: ANDRIOLA CONCETTA(S.P.)Ins. CARBONE ASSUNTA (S.S.I.G)