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Pontificia Universit LateranenseFacolt di S. Teologia a.a 2015/16
Corso 10134
TEOLOGIASACRAMENTARIA
5a P a r t eMinistero ordinato
Roberto Nardin
Ad uso degli studenti
M I N I S T E R OM I N I S T E R O
O R D I N A T OO R D I N A T O
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INDICE
Premesse. Unindagine fenomenologica
1. Il fondamento biblico
1.1. Il sacerdozio in Israele1.1.1. Periodo pre-monarchico1.1.2. Periodo monarchico1.1.3. Periodo post esilico
1.2. Il Nuovo Testamento1.2.1. Il ministero nel NT1.2.1.1. I Dodici1.2.1.2. Gli Apostoli1.2.1.3. I Diaconi1.2.1.4. I Presbiteri e i Vescovi
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1.2.2. Ambiti e segni del ministero nel NT1.2.2.1. Lecclesiologia ministeriale: Mt 14-191.2.2.2. Il testamento del Signore: Lc 241.2.2.3. Limposizione delle mani tra AT e NT1.2.2.4. La sofferenza nel ministero
1.2.3. Valenze del ministero nel NT:1.2.3.1. Ministero fontale1.2.3.2. Ministero contemporaneo1.2.3.3. Ministero postapostolico
1.2.4. Dimensioni del ministero nel NT:1.2.4.1. Diaconia: denominatore comune dei ministeri1.2.4.2. Il ministero in ottica sacerdotale:
1.2.4.2.1. Sacerdozio nellAT1.2.4.2.2. Sacerdozio di Cristo1.2.4.2.3. Sacerdozio dei fedeli1.2.4.2.4. Sacerdozio come ministero ordinato
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2. Lesperienza e la riflessione patristica2.1. Padri
2.1.1. Didach2.1.2. Clemente di Roma2.1.3. Ignazio di Antiochia2.1.4. Giustino2.1.5. Ireneo di Lione2.1.6. Clemente di Alessandria2.1.6. Tertulliano2.1.7. Cipriano (+ 258)2.1.8. Origene2.1.9. Ippolito di Roma (+ 235?)2.1.10. Gregorio di Nazianzo2.1.11. Giovanni Crisostomo2.1.12. Pseudodionigi2.1.13. Girolamo (+ 419)2.1.14. Agostino2.1.15. Gregorio Magno 6
2.2. Sintesi eziologica:2.2.1. Ministero come sacerdozio2.2.2. Ministero come sacramento
2.3. Modelli patristici del ministero2.3.1. Modello sacrale2.3.2. Modello cultuale2.3.3. Modello ministeriale
3. Lesperienza e la riflessione medievale
3.1. Ricomprensione medievale dei modelli patristici3.2. Isidoro di Siviglia3.3. Pietro Lombardo3.4. San Tommaso3.5. Concilio Lateranense IV3.5. Concilio di Firenze
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4. La riforma protestante4.1. Ermeneutiche protestanti4.2. Lutero 4.3. Sintesi
5. IL CONCILIO DI TRENTO5.1. Listituzione del sacerdozio5.2. La sacramentalit dellOrdine5.3. La figura del sacerdote e del vescovo tridentino5.4. Il Catechismo tridentino
6. DAL CONCILIO DI TRENTO AL CONCILIO VATICANO II6.1. La spiritualit francese: Brulle6.2. La configurazione a Cristo nellottica ministeriale6.3. Pio X, Catechismo maggiore (1905)6.4. La teologia dellepiscopato6.5. La teologia del presbiterato e del diaconato6.6. La teologia del laicato6.7. Pio XII, Cost. Ap. Sacramentum ordinis (1947)
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7. Il Concilio Vaticano II
7.1. Il cambiamento di esemplare di ministro ordinato7.2. Il ministro ordinato7.3. Il triplice munus7.4. Lepiscopato7.5. Il presbitarato e il presbiterio7.6. Il diaconato
8. La celebrazione del sacramento
8.1. Paolo VI, Cost. Ap. Pontificalis Romani recognitio (1968) 8.2. I Riti di ordinazione8.3. La Preghiera di ordinazione
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9. Magistero postconciliare
9.1. LAssemblea Generale del Sinodo dei Vescovi (1971)9.2. I Documenti dei Vescovi italiani (1979; 1980)9.3. Il Codice di Diritto Canonico (1983)9.4. Il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992)9.5. LAssemblea Generale del Sinodo dei Vescovi (1990)9.6. Giovanni Paolo II, Esortazione Pastores dabo vobis (1992)
10. Diaconato
10.1. Paolo VI, Lett. Ap. Sacrum diaconatus ordinem (1967)10.2. Paolo VI, Lett. Ap. Ad pascendum (1972)10.3. CTI, Il diaconato: evoluzione e prospettive (2002)10.2. LG 29, CIC (1983; 2009); CCC (1992, 1998)
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11. ASPETTI
11.1. Spiritualit / pastorale11.2. Ecumenismo11.3. Diritto liturgico11.4. Aspetti liturgici
12. TEMATICHE
12.1. Il celibato ecclesiastico12.2. Il sacerdozio femminile?12.3. I ministeri istituiti12.4. Il presbitero religioso
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3
13 14
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PROSPETTIVAPROSPETTIVA
FENOMENOLOGICAFENOMENOLOGICA
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La salvezza
il centro focale di ogni religione
perch descrive e configura
il rapporto e la modalit
della relazione
tra lAssoluto e lumanit .
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Sacerdote: sacra dare
In diversi contesti socio-culturali,
il sacerdote si colloca quale mediatore ufficiale
tra la divinit e lumanit
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Si pone nel rapporto
tra male e bene:
Togliere il male e invocare il bene
Cultuale
Esorcistica
Oracolare
Ambiti in cui il sacerdote esercita la propria
funzione
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Funzione cultualeCentro della vita cultuale limmolazione del sacrificio,presenta diverse sottolineature:- di significato (espiatorio, propiziatorio)- di modalit (cruento, incruento, persone, animali)
Funzione esorcistica
Purificazione di ogni specie di maledi cui colpito lindividuo e/o la societ
Funzione oracolarePrevisioni sul futuro
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Talvolta la funzione sacerdotale si allarga a quella sociale (politica, amministrativa).
Talvolta la funzione sacerdotale si restringe a quella esorcistica e divinatoria.
A livello cultuale diventa un semplice cerimoniere:Lazione sacrificale spetta allautorit politico-sociale
A livello culturale predomina il magico
Sacerdozio degradato a stregoneria
Sviluppo paradossale della rilevanza sociale del sacerdote
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Sviluppo delle culture
Importante rilevanza sociale
Irrilevanza socialesacerdote
Sviluppo paradossale della rilevanza sociale del sacerdote
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IL FONDAMENTOIL FONDAMENTO
BIBLICOBIBLICO
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IL SACERDOZIO IL SACERDOZIO
IN ISRAELEIN ISRAELE
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Periodo pre-monarchico
Lazione sacrificale compiuta anche da personeche non sono investite di una specifica missionesacerdotale:
- Caino ed Abele (Gen 4,3-5)
- No (Gen 8,20)
- Abramo (Gen 22,13)
- Giacobbe (Gen 31,54; 46,1)
- Gedeone (Gdc 6,25)
- Elcana (1Sam 1,3-4.21)
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Periodo pre-monarchico
Sacerdote
Arca
Santuario
relazione con Oracoli
Non riferimento esplicito ai
sacrifici
Funzione oracolare
Vicino il santuario (1Sam 22,10.13.15)
Lontano dal santuario (1Sam 14,18-42)
Analogie con lantico Oriente27
Periodo pre-monarchico
Funzione sacrificale :
Lofferta del sacrificio non esclusiva e specifica del sacerdote
Funzione oracolare :
La presentazione di oracolinon pone il sacerdote come veggente
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Mos
Posto fondamentale
Mediatore per eccellenza tra Dio e Israele
Funzione sacerdotale massima
A Mos si deve linvestitura sacerdotale
dei figli di Aronne (Nm 15-17)
1
2
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Periodo monarchico
Il re diviene il principale mediatore tra Dio e il popolo
Il re svolge unazione sacerdotale,
riducendo tale funzione nel sacerdote
Rimangono al sacerdote importanti funzioni
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Periodo monarchico
Consultare Dio (funzione oracolare ) Giudizio sulla congruenza o meno
dellosservanza della legge da parte del popolo(funzione magisteriale )
Offerta del sacrificio cruento
Offerta dellincenso
Funzioni del sacerdote (Dt 33,8-11)
Successivamente anche funzione giudiziale :- in nuce: Es 18,13-26; Dt 17,8-13- poi molto diffusa: Ez 44,24
(Funzione cultuale )
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Periodo post esilico
Il sacerdote ha soprattutto una funzione cultuale
Israele ha una fisionomia cultuale
Emerge il sommo sacerdote (Lv 16)al vertice della classe sacerdotale (Lv 1-6)
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Periodo post esilico
Accentuazione della funzione cultuale del sacerdote
Scompare la funzione oracolare e magisteriale
Accentuazionedella sacralit
del sacerdoteesclusivit del culto al solo S.
del rito
Minuziosit nel ritualismo
Purit rituale
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Esercizio cultuale del sacerdozio
Funzione esclusiva sacerdote
Esercizio comunitario del sacerdozio (Es 19,6; Nm 16)
(Accentuata nel post esilio)
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IL NUOVO TESTAMENTOIL NUOVO TESTAMENTO
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IL MINISTERO NEL NT
- I Dodici
- Gli Apostoli
- I Diaconi
- I Presbiteri e i Vescovi
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7
I Dodici
Gruppo
di discepoli
chiamati
da Ges
prima della Pasqua
Non un semplice insieme di persone, ma un gruppo istituito e riconosciuto
stanno con Ges, relazione ontologica (vite-tralci)
sono scelti non si autopropongono
libera iniziativa di Ges, fonte (ontologica) della chiamata
relazione del ministero con il Ges storico
Il ministero nel NT
37
Conosciamo i nomi da elenchi diversi (Mc 3,13 //)
Si inizia sempre con Pietro e si termina con Giuda Isc.
I Dodici
Gruppo
Vi un capoSi sottolinea
che traditore
Lappartenere al gruppo non implica la fedelt,
dono di Dio
Il ministero nel NT
38
I Dodici
12 Discepoli
Non si tratta di semplici discepoli che seguono Ges,
il quale la fonte della chiamata, ma
Ges li sceglie e li costituisce come gruppo:
Ges se ne and sulla montagna a pregare e pass lanotte in orazione. Quando fu giorno, chiam a s i suoidiscepoli e ne scelse dodici , ai quali diede il nome diapostoli (Lc 6,12-13)
Sal sul monte, chiam a s quelli che egli volle edessi andarono da lui. Ne costitu Dodici che stesserocon lui e anche per mandarli a predicare e perchavessero il potere di scacciare i demoni (Mc 3,12-13)
Il ministero nel NT
39
I Dodici12 Discepoli
Libera iniziativa di Ges (fondazione cristologica)
Deriva dalla preghiera: comunione con il Padre nello Spirito (orizzonte trinitario)
Atto creativo di fondazione del gruppo
Devono stare con Ges
Partecipano della missione di Ges: Predicare (conversione), scacciare i demoni (Regno)
Latto creativo non funzionale alla missione: costitutivo per A non strategico per B, tuttaviaB dipende da A
A
B
Il ministero nel NT
40
I Dodici
Autorit del gruppo
Il ministero nel NT
41
Prepasquale (Mc 6,6-8.12)
Postpasquale (1Cor 15, 3-5)
Autorit del gruppo dei
dodici
I Dodici
Autorit del gruppo (pre-pasquale)
Ges andava attorno per i villaggi, insegnando.
Allora chiam i Dodici, e incominci a mandarli adue a due
e diede loro il potere sugli spiriti immondi. E ordinloro che, oltre al bastone, non prendessero nulla[]
e partiti predicavano che la gente si convertisse,scacciavano molti demoni, ungevano di olio moltiinfermi e li guarivano (Mc 6,6-8.12; cf. Mc 3,12-13)
Il ministero nel NT
42
8
I Dodici
Autorit del gruppo (pre-pasquale): Mc 6,6-8.12
Il gruppo partecipa della missione di Ges(cf. Mc 1,14-15)
Il ministero nel NT
43
La loro autorit sta sulla chiamata, sul mandato e sulpotere dato da Ges , non sulle loro forze(non prendere solo il bastone).
- Autorit sopra tutto il male (presenza del Regno)
- Predicazione della conversione
- Missione comunitaria (due a due; presenza di Ges)
I Dodici
Autorit del gruppo (post-pasquale)
Vi ho trasmesso anzitutto quello che anchio horicevuto: che cio Cristo mor per i nostri peccatisecondo le Scritture, fu sepolto ed risuscitato ilterzo giorno secondo le Scritture, e che apparve aCefa e quindi ai Dodici (1Cor 15,3-5)
Autorit indiscussa del gruppo dei Dodici, con Pietro:
- Passo biblico fondamentale (kerigma)- I Dodici sono testimoni del Risorto
Il ministero nel NT
44
I DodiciDodici: Dimensione storica della salvezza
- 12 trib costituiscono la forma storicadel popolo di Dio
- Rappresentano Israele, il popolo messianico
- Continuit con lAT
- Lescatologica come compimento della storiaVoi che mi avete seguito []giudicherete le dodici trib di Israele (Mt 19,18)
Il ministero nel NT
45
Il ministero nel NTGli Apostoli
Sono i mandati da Ges
partecipano della sua missione (Mc 6,6-8.12)(cf. slides precedenti)
Sono i testimoni di Ges
annunciano la sua risurrezione (Lc 24,44-49)(cf. slides susseguenti)
46
Il ministero nel NTGli Apostoli
Ministeroapostolico
Permanente
Autorevole
Rimane dopo la Pasqua (1Cor 15,5)
Sostituzione di Giuda (At 1,25)
Chi ascolta voi ascolta meChi disprezza voi disprezza me []Colui che mi ha mandato (Lc 10,16)
Fondazione cristologico-trinitaria
47
Il ministero nel NTGli Apostoli
La comunit primitiva riunita attornoallinsegnamento degli apostoli
nel contesto:
- dellunione fraterna,
- della frazione del pane
- delle preghiere
At 2,42
La comunit
48
9
Il ministero nel NTGli Apostoli
Paolo
Apostolo come i Dodici: chiamato direttamente da Cristo e da Dio (Gal 1,1)
Mandato apostolico
Annuncio del Vangelo (Rm 1,1)
Poteri dati da Cristo (Rm 1,5)
Agire in nome di Cristo (2Cor 5,20)
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Il ministero nel NTGli Apostoli
Paolo
Paolo agisce con
autorit, ufficialmente e pubblicamente
nelle diverse comunit
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Il ministero nel NTGli Apostoli
Paolo
Gli apostoli sono fondamento della comunit
Voi non siete pi stranieri n ospiti, ma sieteconcittadini dei santi e familiari di Dio, edificatisopra il fondamento degli apostoli e dei profeti,e avendo come pietra angolare Cristo. In lui ognicostruzione cresce ben ordinata per esseretempio santo del Signore; in lui anche voi insiemecon gli altri venite edificati per diventare dimora diDio per mezzo dello spirito (Ef 2,19-22)
51
Il ministero nel NTGli Apostoli
Paolo
Sono apostoli in senso lato
coloro che sono in Cristo, quindi, chiamati da lui
Salutate Andronco e Giunia, mie parenti ecompagni di prigionia; sono degli apostoliinsigni che erano in Cristo prima di me (Rm 16,7)
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Il ministero nel NTI Diaconi
Atti (6,1-6)
Il Diaconato nasce da una istanza sociale(servizio alle mense)
Permette di riflette sullidentit dei Dodici(preghiera e ministero della parola)
Imposizione delle mani: benedizione, ministero
Sette: ndei popoli pagani in Canaan (At 13,19)
53
Il ministero nel NTI Diaconi
Atti (6,1-6)
Diaconato:
dal servizio alle mense al servizio della Parola
- Stefano: annuncio, prodigi e testimonianza (At 7)
- Filippo: annuncio e battesimo (At 8,3-7; 8,28-38)
At non parla di Diaconi, ma dei Sette e di Diakonia
Diakonos usato diverse volte nel NT: Fil 1,1; Tt 1,5
54
10
Il ministero nel NTI Diaconi
Qualit dei diaconi (1Tm 3,8-10.12)
- Non doppi nel parlare
- Non dediti al molto vino
- Non avidi di denaro
- Conservino il mistero della fede
- In una coscienza pura
- Necessit della prova prima di essere ammessi
- Sposati una sola volta
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Il ministero nel NTI Presbiteri e i Vescovi
Importanza degli anziani (presbiteri)
- Gli apostoli e gli anziani (presbieri) sono associatinelle decisioni importanti: At 15,22; 21,18
- Hanno funzione di governo: At 14,23
- Vengono chiamati vescovi: At 14,38
- Vi un collegio di presbiteri: 1Tm 4,14
- Spetta la direzione: 1Tm 5,17
- Criteri nella scelta dei presbiteri: Tt 1,5-9
- Dare lesempio: 1Pt 5,1-356
Il ministero nel NTI Presbiteri e i Vescovi
Importanza dei Vescovi
- Non si distingue nettamente dal presbitero
- Compito di sorveglianza
- Criteri nella scelta dei vescovi: 1Tm 3,1-7
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Ambiti e segni del ministero nel NT
- ll testamento del Signore: Lc 24
- Lecclesiologia ministeriale: Mt 14-19
- Limposizione delle mani tra AT e NT
- La sofferenza nel ministero
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Le ultime istruzioni agli apostoli: Il testamento del Signore ( Lc 24,44-49)
1. Il dato fondamentale la Risurrezione di Cristo (vv. 44-46):
2. Descrizione del Kerygma (v. 47):
2.1. Riferimento alle scritture
2.2. Risurrezione di Cristo
2.3. Invito personale alla metanoia
2.4. Perdono dei peccati
60
Le ultime istruzioni agli apostoli: Il testamento del Signore ( Lc 24,44-49)
3. Il ministero affidato:
3.1. nel suo [di Ges] nome (v. 47)
3.2. ai testimoni della Risurrezione (v. 48)
3.3. per tutte le genti (v. 47)
4. Gli incaricati devono (v. 49):
4.1. Essere rivestiti di potenza dinamis(= Spirito Santo) dallalto
4.2. Il Figlio mander ci che aveva promesso
4.3. Restare, e quindi partire, da Gerusalemme
11
Il Regno in Mt: unecclesiologia ministeriale(soprattutto nei cc. 14-19)
Professione di fede e primato di Pietro Mt 16,13-20.Il Signore sceglie la persona e stabilisce il compitoin una prospettiva di dono in cui lorizzonte ecclesiologico.
Ges sottolinea:
- Bisogna seguirlo sulla croce (Mt 16,24).La forma che costituisce il ministero cristologica.
- Il pi grande colui che diventa piccolo (Mt 18,1-4).Lorizzonte di esercizio del ministero ecclesiologico.
61
Il Regno in Mt: unecclesiologia ministeriale(soprattutto nei cc. 14-19)
Attenzione per il fratello che sbaglia:
Sollecitudine dei pastori per la pecorasmarrita (Mt 18,12-14).
Correzione fraterna (Mt 18,15-17)Distinzione tra peccato e peccatore.
62
Il Regno in Mt: unecclesiologia ministeriale(soprattutto nei cc. 14-19)
Criteri per riconoscere i veri discepoli del Signore:
- Si riconoscono dai frutti ossia dalla loro condotta morale (Mt 7,15-20).
Il compimento si esprimenella realizzazione dellumanit.
- Sono coloro che obbedisconoalla volont del Signore (Mt 7,21).
Lumanit realizzatasi compie nellobbedienza a Cristo.
63 64
Limposizione delle mani (cf. in GLNT 15,661-691)
- Espressione di benedizione (Gen 27,35; 48,14)
- Comunione sacrificale (Lv 8,22; 16,21)
- Trasmissione di incarichi (Nm 8,10; 2718-13; Dt 34,9)
ATABC
C Trasmissione di potere da Mos a Giosu
Dal II sec. a.C.Ordinazione rabbinica con limposizione delle mani
Continuazione del ministero di Mos, con il dono della sapienza
65
Limposizione delle mani (cf. in GLNT 15,661-691)
- Espressione di benedizione
(Mt 19,13; Mc 16,16; Lc 18,15)
- Gesto di guarigione
(Mt 8,18-19; Mc 6,5, Lc 4,40; At 9,12-17)
- Dono dello Spirito a chi ha gi ricevuto il battesimo (At 8,17; 19,6; Eb 6,2)
NT
- Assunzione di persone con incarico pubblico e stabile66
NTAssunzione di persone con incarico pubblico e stabile
Imposizione delle mani
Segno concomitante (Atti)
Trasmissione del dono di Dioche permette di svolgerelincarico (lettere pastorali)
1
2
Limposizione delle mani (cf. in GLNT 15,661-691)
12
67
NT
At 6,6: Apostoli pregano e impongono le mani sui setteAt 13,1-3: Incarico a Paolo e BarnabaAt 14,23: Paolo e Bernaba impongono le mani
Assunzione di persone con incarico pubblico e stabile
1Tm 4,14: Charisma ottenuto (dal presbiterio)2Tm 1,6: Charisma da ravvivare (= non ripetere)1Tm 5,22: Non fretta ad imporre le mani
1 Segno concomitante
2 Trasmissione del dono di Dio
Limposizione delle mani (cf. in GLNT 15,661-691)
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NTAssunzione di persone con incarico pubblico e stabile
Attraverso limposizione delle maniviene ottenuto un dono spirituale (charisma)
- stabile- per la comunit.
Rito liturgico germinale, ha valore sacramentale.
2 Trasmissione del dono di Dio
Limposizione delle mani (cf. in GLNT 15,661-691)
La sofferenza nel ministero un dato presente in tutto il NT
- Per il Vangelo accettare ogni sofferenza1Cor 4,9-13; 2Cor 1,5s; 6,4-10; 7,5; 11,23-33
- Rinuncia alle richieste della propria famigliaMt 18,12; Lc 9,57
- Rinuncia alle ricchezzeMt 19,16-22.27-29; Mc 10,17-30; Lc 18,18-30
- Rinuncia della propria vitaMt 10,39; Lc 9,23-24; 2Tm 2,8-10; 4,6-8
- [Rinuncia] del sostentamento della comunit1Cor 9,12; 2Cor 11,7
- [Rinuncia] al matrimonio1Cor 7,7; 9,5
69
Valenze del
ministero nel NT
1
3
Ministero fontale
Ministero contemporaneo2
Ministero post-apostolico
70
Ministeri nel NT: Sintesi
Fonte del ministero: Cristo
Ministero fontale: i Dodici e/o gli Apostoli
1 Ministero fontale: i Dodici e/o gli Apostoli
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Ministeri nel NT: Sintesi
Il ministero di derivazione apostolica
si articola in vari ministeri.
Essi assumono una forma
che risente delle varie situazioni
presenti nelle Chiese dove operano.
1 Ministero fontale: i Dodici e/o gli Apostoli
72
13
Ministeri nel NT: Sintesi
Partecipano e prolungano la missione di Cristo
Sono fondati nel ministero di
Cristo
1. Continuit tra Cristopre e post pasquale
2. Testimoni del Risorto
Si espandono negli altri ministeri
Contemporanei
Post apostolici
1 Ministero fontale: i Dodici e/o gli Apostoli
73
Ministeri nel NT: Sintesi
Partecipano e prolungano la missione di Cristo
- Annuncio (evangelizzazione)
- Insegnamento (istruzione alla Comunit)
- Governo (guida della Comunit)
Hanno autorit (stabile) che viene da Cristo (charisma)ed esercitata nel Suo nome (presenza), per:
1 Ministero fontale: i Dodici e/o gli Apostoli
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Ministeri nel NT: Sintesi
2 Ministeri contemporanei al ministero dei Dodici / Apostoli
Collaboratori degli apostolinellannuncio, nellistruzione e nel governo.
Presbiteri, episcopi, diaconi, profeti, maestri, evangelisti, guide, capi
75
Ministeri nel NT: Sintesi
Difficile individuare la funzione di questi ministeri,perch non c la volont di sistematizzarli :
- Gli apostoli svolgono una funzione diretta
- Presenza di una forte tensione escatologica
2 Ministeri contemporanei al ministero dei Dodici / Apostoli
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Ministeri nel NT: Sintesi
3 Ministeri post apostolici
Gli apostoli trasmettono ad altri la loro triplice funzione
La trasmissione avviene anche attraverso limposizione delle mani
- Parola
- Sacramenti battesimo, frazione del pane
- Carit pastorale guida e modello della comunit
Annuncio (evangelizzazione)Insegnamento (istruzione alla Comunit)
77
Dimensionidel ministero
nel NT
La denominatore comune dei ministeri
Il ministero in ottica sacerdotale
1
2
78
14
Il denominatore comune dei ministeri nel NT:
la diakona ()
1
79
Denominatore comune dei ministeri nel NT: la diakona ()
Per indicare i ministeri, il NT utilizza unaterminologia varia , che dipende dalle variecomunit. Tuttavia, il denominatore comuneche maggiormente lega i compiti nel NT, daGes, ai Dodici, agli apostoli, ai Sette, aiministeri delle comunit post-apostoliche la
diakona ,
il servizio al servizio
80
Denominatore comune dei ministeri nel NT: la diakona ()
La diakona presenta una duplice dimensione:
- cristologica (il servizio)
- ecclesiale (al servizio)
il servizio al servizio
81
Denominatore comune dei ministeri nel NT: la diakona ()
Il riferimento cristologico nella diakona
La diakona di Cristo (Mc 10,45; Fil 2,7) il fondamento e la fonte (Gv 13,1-20)
su cui si innesta ogni altra diakona cristiana
Cristo costitutivo e modellodella diakona cristiana
82
Denominatore comune dei ministeri nel NT: la diakona
Il riferimento cristologico nella diakona
La diakona cristiana rende presentela diakona di Cristo (cf. 2Cor 5,20-21)
Nella triplice funzione:
Nella modalit del dono totale di s (sofferenza)
A
B
- Parola
- Sacramenti battesimo, frazione del pane
- Carit pastorale guida e modello della comunit
Annuncio (evangelizzazione)Insegnamento (istruzione alla Comunit)
83
Denominatore comune dei ministeri nel NT: la diakona
Il riferimento ecclesiale nella diakona
Nel NT non vi espressa una superiorit di dignit o di rango dei ministri
rispetto agli altri battezzati, ma i ministri sono al servizio della comunit dei battezzati
Cf. R. Schnackenburg, La Chiesa nel Nuovo Testamento,Morcelliana, Brescia 1968, 25-30
84
15
Denominatore comune dei ministeri nel NT: la diakona
Il riferimento ecclesiale nella diakona
Il ministero nel NT non letto in chiave:
- Sacerdotale(come lAT)
- Potere civile(come il contesto culturale extra biblico)
Ministero non si pone nella superiorit di rango, infatti:
85
Denominatore comune dei ministeri nel NT: la diakona
Il riferimento ecclesiale nella diakona
Lorizzonte diaconale del ministero
lo situa allinterno della Chiesa/comunit,
al suo servizio.
Il ministero non si pone sopra o fuori
della Comunit ecclesiale, ma dentro,
in cui svolge il proprio servizio
per ledificazione della stessa Comunit.
86
Il ministero in ottica sacerdotale
nel NT
2
87
Ministero in ottica sacerdotale nel NT(cf. in GLNT 4,838-859)
Il sacerdozio greco (pagano) ed ebraico
hanno come elemento caratterizzante
la mediazione tra divino (sacro) e umano (profano)
kohen
Tradotto dalla LXX (sempre):Importanza della mediazione
Bibbia ebraica
Mai tradotto dalla LXX:significato politico e generale,prima che cultuale
Sacerdote
AT
88
Ministero in ottica sacerdotale nel NT(cf. in GLNT 4,838-859)
Mediazione = ponte tra divino e umano
Relazione dellumanit con Dio? Mediazione
Umanit rappresentata da Israele
rappresentato dalla trib di Levi
rappresentata dalla famiglia di Aronne
rappresentata dal sommo sacerdote
rappresentato dalla vittima sacrificale
che rappresenta il popolo
AT
89
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo
(A. Vanhoye, Sacerdoti antichi e nuovo sacerdote secondo il NT, Elle di Ci, Leumann-Torino 1985)
- Nessun riferimento al sacerdozio di Cristo , tranne Eb
- Ges non ha una missione cultuale ma profetica
- Ges non appartiene alla trib di Levi, ma a Giuda
- Ges critica formalismo sacerdot. (Mt 9,10-13; Gv 5,16-18)
- Ges muore in un contesto di maledizione (Gal 3,13)
- Ges muore non in ambiente sacro ma fuori dalla citt santa
90
16
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo
Morte di Cristo come sacrificio
Lultima Cena ha un riferimento al sacrificio:
- Riferisce di sangue e alleanza
- Riferimento a Es 24,6-8
- La morte di Ges coincide con limmolazionedellagnello (Mt 28,2; Gv 18,28; 19,4)
- Cristo nostra Pasqua stato immolato (1Cor 5,7)
Vittima del sacrificioCompimento dei sacrifici antichiCristo
91
Sacerdozio di Cristo
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Collegamento tra Cristo vittima e Cristo sacerdote ( Eb)
Difficolt applicare la nozione di sacerdote a Cristo:
1 Cristo non proviene dalla trib di Levi
Sacerdozio conferito da Dio stessosenza mediazioni e inizio assoluto (= Melchisedek)
2 Cristo trascende il sacerdozio e il sacrificio dellAT
92
Sacerdozio di Cristo
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Collegamento tra Cristo vittima e Cristo sacerdote ( Eb)
2 Cristo trascende il sacerdozio e il sacrificio dellAT
Continuit e discontinuit con lAT
Continuit : sacerdozio come mediazione
Discontinuit :
93
Sacerdozio di Cristo
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Collegamento tra Cristo vittima e Cristo sacerdote ( Eb)
La mediazione di Cristo non si realizza cultualmente(sacrificio distinto dal sacerdote)
ma personalmente(sacrificio coincide col sacerdote)
La mediazione di Cristo non si realizza staccandosidagli uomini (purificazione ascensionale)
ma assimilandosi agli uomini , fino alla croce
Discontinuit:
94
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo
Ges esprime un sacerdozio quale offerta si s
In quanto vero Tempio il vero culto pienezza della mediazione tra Dio e luomo
Cristo (Figlio) superiore a Mos (servo) Eb 3,5-6
95
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo ( Eb)
Il sacerdozio di Cristo alla croce realizza la pienezza della mediazione ,
in quanto le due dimensioni che costituiscono la mediazione vengono realizzate pienamente
Solidariet fraterna con gli uomini fino alla morte Eb 2,14-18; 4,15
Adesione perfetta alla volont del Padre Eb 5,8; 10,4-10
1
2
96
17
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo ( Eb)
Identit tra sacerdote e vittima
1. La passione di Cristo perfetto sacrificio
2. Cristo vero sacerdote
3. Eliminata la separazione tra sacro e profano3.1. Eliminata la separazione tra culto e vita3.2. Eliminata la separazione tra sacerdote e popolo
97
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo ( Eb)
1 La passione di Cristo non solo un sacrificioma il solo vero sacrificio, perfettamente realizzato
2 Cristo non solo un sacerdote ,ma il solo vero sacerdote,unico mediatore tra Dio e gli uomini
98
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo ( Eb)
Eliminata la separazione tra sacro (sacerdote,comunica con Dio) e profano (lofferta, il sacrificio)
Eliminata la separazione tra culto e vita:in Cristo il culto la sua vita e viceversa
Eliminata la separazione tra sacerdozio e popolo:in Cristo tutti hanno libero accesso a Dio
3
3.1
3.2
99
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo ( Eb)
Eliminata la separazione tra culto e vita:in Cristo il culto la sua vita e viceversa
3.1
Il culto cristiano deve avere nel mistero pasquale il proprio paradigma
Lofferta esistenziale di tutta la vita il sacrificio cultualeRm 12,1-2
Tuttavia, lelemento rituale non viene eliminatoper la lasciare spazio al solo elemento esistenziale
100
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Sacerdozio di Cristo ( Eb)
Il NT parla di battesimo, frazione del pane, imposizione delle mani
Lelemento rituale non viene eliminato
Tuttavia, il primato nellelemento esistenziale non su quello rituale
Il NT applica la terminologia del sacrificio allofferta esistenziale del battezzato
ma non allofferta rituale dellEucaristia, che si avr solo a partire dalla Didach
101
Sacerdozio dei fedeli(cf. in GLNT 4,815-821)
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Solo con 1Pt 2,5.9 e Ap 1,6; 5,10; 20,6si afferma il sacerdozio dei battezzatied in riferimento a Es 19,6
Es 19,6Regno di sacerdoti
Bibbia ebraica: Sacerdoti (pl.)
LXX: Organismo Sacerdotale
A
B
102
18
Sacerdozio dei fedeliMinistero in ottica sacerdotale nel NT
Es 19,6
Insieme di singoli
Corpo unico
A
B
Es 19,6
Sovranit assunta solo dai sacerdotiA
BLa connotazione sacerdotale estesa a tutto il popolo
P. Grelot103
Sacerdozio dei fedeli
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Coniato dai LXX, non usata nel greco classico.Il suffisso -euma esprime la dimensione corporativadel termine , per cui indica la comunitsacerdotale, il corpo, lorganismo sacerdotale. Inoltrela presenza di termini come popolo , stirpe , nazione ,conferma che laspetto corporativo-comunitario quelloa cui fa maggiormente riferimento il testo, in cui non siintende dare una dignit particolare ai singoli battezzatiin rapporto ai sacerdoti ordinati (la Riforma perscreditare il sacerdozio ordinato utilizz questo passobiblico per esaltare il sacerdozio dei fedeli) ma intendeesaltare la dignit della Chiesa nel suo insieme.
104
Sacerdozio dei fedeli
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Il sacerdozio dei fedeli, quindi, non si tratta di
un sacerdozio vissuto in una modalit
individualistica, ma di un sacerdozio
posseduto tutti insieme in modo organico .
105
Sacerdozio come ministero ordinato
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Manca la terminologia sacerdotale per i ministri
- I ministri cristiani: molto diversi dai sacerdoti dellAT
- I ministri cristiani: molto diversi dai sacerdoti pagani
- Non ancora tematizzato il sacerdozio di Cristo
Motivo
106
Sacerdozio come ministero ordinatoMinistero in ottica sacerdotale nel NT
- I ministri cristiani: molto diversi dai sacerdoti dellAT :- Incarico ereditario, discendenza di Aronne- Mediazione:
- Culto sacrificale estrinseco- Purit cultuale- Funzione oracolare e didattica
- I ministri cristiani: molto diversi dai sacerdoti pagani :- Incarico a elezione o a pagamento- Mediazione:
- Culto sacrificale estrinseco- Ascesi e apatheia- Funzione oracolare e didattica
107
Sacerdozio come ministero ordinatoMinistero in ottica sacerdotale nel NT
Il ministero cristiano nel NT
si colloca nella duplice valenza
cristologico-ecclesiologica
nellorizzonte della diakona
Possibile definirlo in una prospettiva sacerdotale?
108
19
Sacerdozio come ministero ordinatoMinistero in ottica sacerdotale nel NT
Dal III secolo in modo diffuso i ministri
(vescovo e presbitero) vengono identificati
attraverso un vocabolario sacerdotale e il loro
ministero descritto come sacerdozio.
(Dal III secolo in modo diffuso leucaristia viene
descritta come sacrificio).
I ministri come sacerdoti nel NT?
109
Sacerdozio come ministero ordinatoMinistero in ottica sacerdotale nel NT
Fil 2,17
I ministri come sacerdoti:Paolo
Rm 1,9
Rm 15,16
110
Sacerdozio come ministero ordinatoMinistero in ottica sacerdotale nel NT
I ministri come sacerdoti nel NT: Paolo
anche se il mio sangue deve essere versato inlibagione sul sacrificio (thysa) e sullofferta(leitourga) della vostra fede , sono contento e negodo con voi (Fil 2,17)
Limpegno dellapostolo descritto nella metafora sacrificale
Il sacrificio e lofferta la fede suscitata
111
Sacerdozio come ministero ordinatoMinistero in ottica sacerdotale nel NT
quel Dio al quale rendo culto (latruo)nel mio spiritoannunziando il vangelo del Figlio suo
(Rm 1,9)
Limpegno dellapostolo descritto nella metafora cultuale
Il culto (latruo) lannuncio del Vangelo
I ministri come sacerdoti nel NT: Paolo
112
Sacerdozio come ministero ordinatoMinistero in ottica sacerdotale nel NT
di essere ministro (leitourgv) di Ges Cristo tra ipagani, esercitando lufficio sacro (hierourgonta)del vangelo di Dio , perch i pagani diventinounoblazione (prosphor) gradita, santificata dalloSpirito Santo (Rm 15,16)
Limpegno dellapostolo descritto nella metafora cultuale
- Il culto (hierou-rg-onta) lannuncio del Vangelo- Lofferta sono i pagani- La purit cultuale data dallo Spirito Santo
I ministri come sacerdoti nel NT: Paolo
113
Ministero in ottica sacerdotale nel NT(A. Vanhoye, Sacerdoti antichi e nuovo sacerdote secondo il NT)
Le categorie sacerdotali nel NT sono applicate solo a:Cristo e al popolo dei battezzati
Sacerdozio di Cristo
Offerta esistenziale (anche i battezzati)
Mediazione(esclusivo)
Ministeri nel NT: strumenti di Cristo mediatore non delegati o rappresentanti del popolo sacerdotale
114
20
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
Ministeri nel NT: manifestano la presenza attiva di Cristo mediatore
nella vita del credente
Il ministero nel NT sacerdotale,ossia a servizio dellunica mediazione (Cristo)
Sacerdozio comune :offerta esistenziale
Sacerdozio ministeriale :manifestazione tangibile dellunica mediazione (Cristo)
115
Il sacerdozio dei ministri cristiani va dunqueinquadrato, alla luce del NT, in questa cornice:nella Chiesa popolo sacerdotale vi sonoalcuni che partecipano ministerialmente aquello che Ges compie per essa . Ges laraduna con il suo Vangelo, la riconcilia al Padrecon il sacrificio della sua vita e lincamminaverso lincontro della gloria di Dio.
E. Castellucci, Il ministero ordinato, 30
Ministero in ottica sacerdotale nel NT
116
Ministeri nel NT: conclusione
Il ministero istituito da Ges
ed attestato nel NT dunque
quel carisma che, prolungando un aspetto dellamissione apostolica dei dodici, si specifica comeservizio alledificazione della comunit conlautorit e lesempio che vengono da Gesmorto, risorto e vivente.
E. Castellucci, Il ministero ordinato, 302
117
Ministeri nel NT: conclusione
Ledificazione che si esercita nellaproclamazione autorevole della parola di Dio,nella guida pastorale della comunit, nelcoordinamento dei carismi di ogni battezzato perun loro esercizio nella carit e nello svolgimentodi alcune funzioni liturgiche: battesimo,imposizione delle mani e (con ogni probabilit)presidenza delleucaristia. Il ministero cosrende presente lopera salvifica di Cristo ,radunando la comunit attorno al Signore edaiutandola quindi ad essere Chiesa di Cristo.
E. Castellucci, Il ministero ordinato, 302
118
Ministeri nel NT: conclusione
Sulla base del NT, lodierna teologia tende diconseguenza a situare il ministero ordinato nelpunto di intersezione di quella corrente vitaleche va dal Cristo morto e risorto il quale donail suo Spirito e la Chiesa intera che, scaturitada Misteri pasquali, ama il suo sposo. Comedire che la teologia del ministero ordinato statra la cristologia e lecclesiologia .
E. Castellucci, Il ministero ordinato, 303
119
LLESPERIENZA E LA RIFLESSIONEESPERIENZA E LA RIFLESSIONE
PATRISTICAPATRISTICA
120
21
DidachClemente di RomaIgnazio di Antiochia
GiustinoIreneo di LioneClemente di Alessandria
TertullianoCipriano (+ 258)OrigeneIppolito di Roma (+ 235?)
Gregorio di NazianzoGiovanni CrisostomoPseudodionigi
Girolamo (+ 419)AgostinoGregorio Magno
121
Didach (disponibile file, greco e tr. it. )
Ministeri
Itineranti
Stabili
ApostoliProfetiMaestri
VescoviDiaconi
Non si parla di presbiteri122
Didach
Apostoli
Profeti
Maestri
VescoviDiaconi
Fondano continuamente nuove Chiese
Visitano le Comunit edificandoleParola
Eucaristia
Come i profeti ma meno carismatici
(Didach XV,1)Eleggere
per alzata di mano
Presiedere leucaristia domenicale
Edificare la Comunit come i profeti
123
Didach
ApostoliProfetiMaestri
VescoviDiaconi
Pi importanti (fondamentali)Meno descritti
Meno importanti (supplenti)Pi descritti
124
Didach
Passaggio dallevangelizzazione della Comunit :
Comunit gestita da ministri itineranti(apostoli, profeti, maestri)
con supplenti i ministri stabili (vescovi e diaconi)
Alla organizzazione nella Comunit :
Comunit gestita sempre pi dai ministri stabili (vescovi e diaconi)
125
Didach
Eucaristia come sacrificio:
- 3 volte in XIV, 1-3
- Eucaristia come compimento dei sacrifici dellAT
Sacerdotalizzazione (implicita)del ministero cristiano
126
22
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)(disponibile file)
Conflitto tra presbiteri-episcopi e parte della comunit
Presiedono la comunit Carismatici
Cap. 57
127
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
Capp. 40-44
Necessit di riportare lordine (txis) nella comunit
Descrive il ministero cristiano:
1. Inizia con il linguaggio e i concetti dellAT
2. Fondazione trinitario-cristologica
3. Continuit apostolica
4. Riferimento allAT128
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
1. Inizia con il linguaggio e i concetti dellAT
Al sacerdote sono conferito particolari ufficisoprattutto in ambito liturgico
Ai laici sono prescritti ordinamenti laici(introduce il termine laiks nella letteratura cristiana)
Implicito parallelismo e distinzione tra
Vescovo-presbiteri-diacono e laici129
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
2. Fondazione trinitario - cristologica
3. Continuit apostolica
Dio invi Cristo
Cristo invi gli apostoli
gli apostoli stabilirono i vescovi e i diaconi, scegliendo le primizie (= primi convertiti)
130
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
4. Riferimento allAT (Es 17 e tradizione giudaica)
Dio indic a Mos la trib di Aronne
come detentrice del sacerdozio
Cap. 43
131
Dio stabilisce chi detiene il sacerdozio
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
I nostri apostoli conoscevano da parte delSignore Ges Cristo che ci sarebbe statacontesa sulla carica episcopale. Per questomotivo, prevedendo esattamente lavvenire,istituirono quelli che abbiamo detto prima e poidiedero ordine che alla loro mortesuccedessero nel ministero altri uomini provati
(44,1-2)
Cap. 44
132
23
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
Quelli che furono da essi [apostoli] stabiliti , odopo da altri illustri uomini con il consenso ditutta la chiesa []Sarebbe per noi colpa non lieve se esonerassimodallepiscopato quelli che hanno portato leofferte in maniera ineccepibile e santa []i presbiteri [] non hanno temuto che qualcunoli avesse allontanati dal posto stabilito
(44,3-5)
Cap. 44
133
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
Cap. 44
- Fondazione apostolica (risalto agli apostoli)
- Continuit e legittimit di altri illustri uomini
- Valenza ecclesiale
- Episcopi e presbiteri sono sinonimi
- Compito: presidenza dellassemblea eucaristica
- Posto stabilito da Dio: incontestabile
no per E.R. Tura
si per F. Courth
134
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
Confronto con Didach
- Risalto agli apostoli
- Non si menzionano profeti e maestri
- Si introducono i presbiteri (sinonimo con vescovi?)
- Compiti: - guida della comunit (compito principale)- presidenza dellassemblea eucaristica - non si parla di insegnamento
- Posto stabilito da Dio: incontestabile135
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
Missione:
Dio Cristo apostoli
Designazione-successione:
Apostoli vescovi/diaconi altri vescovi/diaconi
Sar ripresa da Ireneo
136
Immagine della Chiesa
Caratteristicaessenziale
Esempio fondante limmagine
Gregge Ordine e armonia Armonia del cosmo
Esercito Membri con funzione diversa
Gerarchia levitica
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
I vescovi/presbiteri chiamati anche hegmenoi (stesso termine Clemente lo usa per gli ufficiali civili)
Compito principale del ministero:guida della comunit
137
Clemente di Roma
Lettera ai Corinzi (96)
138
Cristologia teologica (missione)
Dio manda Cristo, il quale manda gli apostoli
Ecclesiologia teologica (successione)
Apostoli mandano i vescovi/presbiteri
Chiesa = armonia voluta da Dio
Vescovi/presbiteri in armonia con i laici
24
DidachEucaristia come sacrificio
Sacerdotalizzazione (implicita)del ministero cristiano
ClementeMinistero del NT: continuit del sacerdozio dellAT
Sacerdotalizzazione (esplicita)del ministero cristiano
139
ClementeMinistero del NT: continuit del sacerdozio dellAT
Sacerdotalizzazione (esplicita)del ministero cristiano
Tuttavia
compito principale non offrire i sacrifici (culto)ma guidare la comunit
Mancano i termini: sacerdote, sacerdozio
140
Ignazio di Antiochia
Genere letterario:asistematico, occasionale, ricco di immagini
Sette lettere a sette Chiesedurante il viaggio verso il martirio a Roma
Forte preoccupazione per lunit ecclesiale
Difficile dare una struttura al suo pensiero
Tuttavia, punto centrale:
141
Ignazio di Antiochia
Preoccupazione per lunit ecclesiale
- Monoepiscopato
- Presbiterato collegiale
- Eucaristia causa e segno dellunit
- Obbedienza al vescovo segno di unit
142
Ignazio di Antiochia
Forte preoccupazione per lunit ecclesiale
Modello ministeriale tripartito (vescovo/presbiteri/diaconi)
con episcopato monarchico (monoepiscopale)
Prima attestazione certa del modello ministeriale tripartito
143
Ignazio di Antiochia
Vescovo e/o presbiteri (e/o diaconi: Cristo): tengono il posto di: Dio, Padre, Figlio, Cristo
Presbiteri: tengono il posto degli apostoli (collegio)
Diaconi: servi non di cibi o bevande ma
Vescovo: pastore della chiesa locale (monoepiscopato)
Presbiteri: coadiutori del/e attorno al vescovo (presbiterio)
Diaconi: servizio al vescovo e alla comunit
dei misteri di Cristo
della Chiesa
144
25
Ignazio di Antiochia
Vescovo: pastore della chiesa locale (monoepiscopato)
Rafforza lunit ecclesiale
fede, culto, vitaunitarie nella Comunit
Eresie, divisioni, scismi
145
Ignazio di Antiochia
Fondazione trinitaria (poco Spirito Santo) del ministero
Non un mandato cristologico-apostolico (come Clemente)
Importanza della mediazione
Vita intratrinitaria, mistica dei ministeri
Vescovo e/o presbiteri (e/o diaconi: Cristo): tengono il posto di: Dio, Padre, Figlio, Cristo
146
Ignazio / Clemente
Tiene il posto di : Dio, Padre, Figlio, Cristo
Vescovo/presbiteri
Mandato da : Dio, Padre, Figlio, Cristo
(Ignazio di Antiochia)
(Clemente di Roma)
Prospettiva teologico-mistica (mediazione)
Prospettiva teologico-storica
147
Fondazione trinitaria (poco Spirito Santo) del ministero:
Ignazio di Antiochia
- Non si riferisce solo al vescovo(come pensa Courth)
- La Trinit non si riferisce meccanicamente al modello ministeriale tripartito
(come pensa Padovese)
148
Processo graduale lungo il II secolo
Motivazioni:- teologiche: mantenere lunit (della fede e del culto)- sociologiche: maggiore funzionalit nel gruppo
Comunit conepiscopato monarchico (monoepiscopali)
(Cf. L. Padovese, I sacerdoti dei primi secoli, Piemme, Casale Monferrato 1992, 15-16)
[Castellucci risalta troppo la causalit sociologica]
149
Ignazio di Antiochia
Presbiteri: coadiutori del/e attorno al vescovo (presbiterio)
Rafforza lunit ecclesiale
Presbyterion
Presbiterio
Presbiterato(Quacquarelli)
(Castellucci)
Teol. del presbitero(anacronismo)
Teol. del presbiterio(collegialit)
150
26
Ignazio di Antiochia
Attenzione allunit ecclesiale:ulteriori considerazioni
- Eucaristia causa e segno dellunit
Preoccupati di attendere a una solaeucaristia . Una la carne di nostro SignoreGes Cristo e uno il calice nellunit nelsuo sangue , uno laltare come uno solo ilvescovo con il presbiterio e i diaconi, mieiconservi.
Filad. IV
151
Ignazio di Antiochia
Attenzione allunit ecclesiale:ulteriori considerazioni
- Eucaristia causa e segno dellunit
Procurate di radunarvi pi frequentementeper la divina Eucaristia e per lodare ilSignore. Perch quando vi adunate confrequenza, le forze di Satana restanoannientate e la rovina che egli porta si dissipanella concordia della vostra fede .
Efes. 13,1
152
Ignazio di Antiochia
Attenzione allunit ecclesiale:ulteriori considerazioni
Ciascuno di voi in particolare e tutti insieme, sorrettidalla grazia, animati da una stessa fede, e concordiin Ges Cristo, della stirpe di Davide secondo lacarne, figlio delluomo e figlio di Dio, manteneteviindissolubilmente uniti nellobbedienza aivescovi e al collegio dei presbiteri, spezzando ununico pane , che farmaco dimmortalit, antidotoche preserva dalla morte e assicura per sempre lavita in Ges Cristo (Efes. 20, 2)
- Obbedienza al vescovo segno di unit
153
Ignazio di Antiochia
Attenzione allunit ecclesiale:ulteriori considerazioni
- Obbedienza al vescovo segno di unit
I fedeli, i diaconi e i presbiteri devono essere sottomessi al vescovo
154
Ignazio di Antiochia
Ministero come segno del mistero della Trinit
- Funzione mediatrice del ministero
- Funzione sacrale del ministro
Sacerdotalizzazione (implicita)del ministero cristiano
Manca il riferimento sacerdotale per il ministro155
Giustino
Nel primo giorno chiamato del sole , si fauna riunione in uno stesso luogo di tutti quelliche abitano sparsi per le citt o le campagne,e vengono lette le memorie degli apostoli ogli scritti dei profeti, finch il tempo loconsente. Quando il lettore ha terminato,colui che preposto ( proests ) allacomunit , mediante un discorso, ammonisceed esorta allimitazione di queste belle cose.
I Apologia, 67, 3-4(a. 150)
A
156
27
Giustino
[] e il presidente innalza preghiere e
ringraziamenti . [] Dei cibi su cui si
pronunziato il ringraziamento segue la
divisione e la distribuzione a ciascuno e per
mezzo dei diaconi si mandano a coloro che
sono assenti.
I Apologia, 67(a. 150)
B
157
Giustino
[] e quanto viene raccolto consegnato alpresidente ; egli stesso va ad aiutare gliorfani, le vedove e coloro che sonobisognosi.
I Apologia, 67(a. 150)
C
158
Giustino
Prima descrizione dettagliata della presidenza eucari stica
AIl preposto (proests) alla comunitpresiede la celebrazione eucaristica:
I Apologia
- Spiega la dottrina
- Accoglie e consacra le oblate (pane e vino)
A
B
- Distribuisce le offerte ai bisognosi(dopo la consacrazione)
C
Lex cr.
Lex or.
Lex viv.
159
Giustino
Ministero descritto esplicitamente in ambito liturgico
(presiede la celebrazione, esorta, consacra)
e in funzioni che dipendono dallambito liturgico
(distribuisce ai bisognosi quanto raccolto)
Tuttavia
il ministero non espresso in termini sacerdotali
160
Ireneo di Lione
Adversus haereses (185)
Successione apostolica ininterrotta(storica = visibile e verificabile)
Gnosi: gerarchie proprie fondate su rivelazioni private e segrete
Poco utilizzabile la prospettiva mistica di Ignazio
Vescovi o presbiteri
161
Ireneo di Lione
Adversus haereses I, 26, 3
Diaconi
Ireneo per primo chiama Diaconi i Sette di At 6:
- Usa il verbo ordinare(assente in At)
- Non pone riferimento allimposizione delle mani(presente in At)
162
28
Ireneo di Lione
- Diffusione ministeriale monarchica (monoepiscopale)
- Non vi ministero con riferimento sacerdotale
- Non vi ministero tripartito universalmente
- Manca attenzione al rito di ordinazione
163
Ireneo di Lione
- Diffusione ministeriale monarchica (monoepiscopale)
Opporsi allo Gnosticismo
- Non vi ancora ministero con riferimento sacerdotaleSolo riferimento al sacerdozio comune
(Adv. haeres. IV,8,3)
(Adv. haer. II, 88)col ministero sacerdotale (errore tr. Dellagiacoma)
164
Clemente di Alessandria
I gradi della Chiesa di quaggi,
vescovi, anziani, diaconi ,
sono in certo modo
un riflesso della gerarchia angelica .
Stromati, VI, 13(fine II sec.)
165
Clemente di Alessandria
- Fusione tra gradi gnostici e ministero cristiano
- Prospettiva tripartita del ministero cristiano
- Eredit platonica, ripresa da Pseudodionigi
166
Clemente di Alessandria
Gradi gnostici
Rapporto (fusione) tra: gradi gnostici e ministero cristiano
Chi possiede conoscenza e virt al massimo grado
Sacerdote-filosofo(Filone)
167
Ministero cristiano
Eredita il ministero apostolico
Clemente di Alessandria
In Quis dives salvetur? (XLII)
Primo piccolo accenno
al rito di ordinazione
colta come segno spirituale
168
29
Fase successiva
- Il modello tripartito ignaziano viene generalizzato
- Il vocabolario sacerdotale viene generalizzato:
- Occidente: Tertulliano e Cipriano
- Oriente: Origene
- Ritualmente:Tradizione apostolica (per il vescovo)
169
Tertulliano
Introduce il vocabolario sacerdotale: Vescovo
- Per il vescovo (De baptismo)(usato molte volte, talvolta detto sommo sacerdote)Ha la facolt di battezzare . I presbiteri e i diaconi battezzano su sua autorizzazione
- Per il vescovo (De pudicitia) Ha la facolt di perdonare i peccati .
- Per il vescovo (De exhortatione castitatis) Presiede leucaristia .
170
Tertulliano
Introduce il vocabolario sacerdotale: Presbiteri
- Per i presbiteri (De pudicitia)
(Usato poche volte)
Contesto del battesimo .
171
Tertulliano
Introduce il vocabolario sacerdotale: Battezzati
- Per i battezzati (De baptismo)
Unzione post-battesimale
Tipologia: AT i sacerdoti venivano unti
- Per i laici (De exhortatione castitatis)
172
Tertulliano
Applicazione del vocabolario sacerdotaleal ministero cristiano con grande disinvoltura
Non si tratta di una novit
Fondazione teologica di questa applicazione: tipologia dellAT
173
CiprianoEstende il vocabolario sacerdotale
La triade diventa:Vescovo, sacerdoti, diaconi
Sfondo teologico, lAT:Applicazione del sacerdozio dellAT ai ministri cristiani
Preoccupazione storica, lunit della Chiesa:Monoepiscopato, obbedienza al vescovo
Vocabolario dellordinazione (ordinare, ordinatio):Ammettere nel clero.Non rito dellimposizione delle mani e conferimento della grazia.
174
30
Origene
Estende il vocabolario sacerdotale
(Omelie sul Levitico)
Sacerdozio comune : tutti i cristianiFondazione teologica: Lettura allegorica dellAT
Sacerdozio ministeriale : ministri cristiani
Applica ai ministri cristiani quanto detto dei sacerdoti dellAT
175
Origene (Omelie sul Levitico)
Sacrifici dellAT
Corrispondono alla parola di Dio che i ministri cristiani insegnano in Chiesa
Lettura allegorica dellAT
Sacralizzazione del ministro
Diventa sacerdote: il pi bravo, dotto, virtuoso
Come la prospettiva del sacerdote-gnostico
176
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica(disponibile file parziale)
- Importantissima fonte liturgica:- Primo documento a riportare il rito di ordinazione di:vescovo, presbiteri, diaconi (solo a questi si ha la cheirotona)
e anche di: confessori, suddiaconi, vergini, lettori, (riconoscimento pubblico di un ufficio comunitario katstasis)
- Riunisce le diverse linee del ministero:- Tripartizione- Sacralizzazione- Sacerdotalizzazione
177
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Ordinazione del Vescovo (nn. 2-6):
- Imposizione delle mani di altri vescovi
- Un solo vescovo pronuncia la preghiera di ordinazione
178
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del Vescovo (n. 3):
- Momento fondativo (trinitario-pneumatologico)
- Momento prescrittivo (compiti del vescovo)
- Momento dossologico (trinitario)
179
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del Vescovo (n. 3):
- Dio Padre ha istituito i sacerdotiperch non mancasse il culto (dellAT)
- Si invoca la potenza dello Spirito sovrano ( )
che il Padre ha dato al Figlio e questi agli apostoli
- Gli apostoli al posto del tempiohanno edificato la Chiesa
Momento fondativo (trinitario-pneumatologico):
180
31
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del Vescovo (n. 3):
Momento prescrittivo (compiti del vescovo):
- pascolare il gregge- esercitare il sacerdozio servendoti giorno e notte- offrire i doni (allusione allEucaristia)- rimettere i peccati- distribuire i compiti secondo la volont di Dio- lepiscopato detto diverse volte sommo sacerdozio
181
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Ordinazione del presbitero (n. 7):
- Imposizione delle mani del vescovo e dei presbiteri
- Solo il vescovo pronuncia la preghiera di ordinazione
182
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del presbitero:
- Momento fondativo (trinitario-pneumatologico)
- Momento prescrittivo (compiti del presbitero)
- Momento dossologico (trinitario)
183
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del presbitero:
- Momento fondativo (trinitario-pneumatologico)
- Dio Padre ha istituito tramite Mos i settanta presbiteri
- Si invoca lo Spiritum gratiae et consilium presbyterii (is)Spirito di grazia e di saggezza sacerdotale Spirito del consiglio del presbiterio lo Spirito di grazia e la saggezza del presbiterio
Castellucci
Courth
184
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del presbitero:
- Momento prescrittivo (compiti del presbitero)
- Non presente nessun compito esplicito- Si riferisce solo di generico aiuto e governo
185
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Ordinazione del diacono (n. 8):
- Imposizione delle mani del solo vescovo
- Solo il vescovo pronuncia la preghiera di ordinazione
186
32
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del diacono:
- Momento fondativo (trinitario-pneumatologico)
- Momento prescrittivo (compiti del presbitero)
- Momento dossologico (trinitario)
187
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del diacono:
- Momento fondativo (trinitario-pneumatologico)
- Dio Padre ha mandato Cristo per rivelare la sua volont
- Si invoca lo Spiritum gratiae tuae et sollicitudinisSpirito della tua grazia e dello zelo
188
(pseudo) Ippolito di Roma
Traditio apostolica
Preghiera di ordinazione del diacono:
- Momento prescrittivo (compiti del diacono)
- Diretto servizio del vescovo- Soprattutto in ambito liturgico
189
(pseudo) Ippolito di RomaTraditio apostolica
- Ambito rituale
- Preghiera di ordinazione
- Momento fondativo (epiclesi)
- Momento prescrittivo (compiti)
- Lessico
190
(pseudo) Ippolito di RomaTraditio apostolica
Ambitorituale
-
-
Ordinazione
Riconoscimento pubblico di un ministero
191
(pseudo) Ippolito di RomaTraditio apostolica
Ordinazione del presbitero:
Imposizionedelle mani
Vescovo: ordina(gesto sacramentale: grazia)
Presbiteri: approvano (gesto di comunione)
Presbiteri: eleggono per alzata di mano (Didach XV, 1)
192
33
(pseudo) Ippolito di RomaTraditio apostolica
Nel vescovo si invoca lo Spirito comepneuma hghemonikn (Spiritus principalis).NellAT in Sal 50,14 in cui indica lo Spirito di obbedienzae di generosit con cui eseguire i comandi di Dio.In Ippolito indica lo spirito atto a governare.
Nel presbitero si invoca lo Spirito comeSpirito di grazia e la saggezza del presbiterio
Nel diacono si invoca lo Spirito comeSpirito della tua grazia e dello zelo
Preghiera di ordinazione: Momento fondativo (epiclesi)
193
(pseudo) Ippolito di RomaTraditio apostolica
- Vescovo: moltissimi e dettagliati compiti
- Presbitero: nessun dettaglio, aiuto e governo
- Diacono: a servizio (liturgico) del vescovo
Preghiera di ordinazione: Momento prescrittivo (compiti)
194
(pseudo) Ippolito di RomaTraditio apostolica
La celebrazione dellEucaristia presieduta dal vescovo, attorniato dai presbiteriNon tipica del presbitero e non nominata nella sua preghiera di ordinazione
Cristianesimo cittadino non rurale (parrocchie)
195
(pseudo) Ippolito di RomaTraditio apostolica
Lessico
Vocabolario sacerdotale esplicito e ripetuto, ma solo per il vescovo.
Il presbitero non chiamato sacerdos.(spesso errori nelle traduzioni)
Inizia la tradizione liturgica di stampo sacerdotale (pur mancandone il vocabolario) per i ministri
Distacco clero - laici196
Visione sacrale
Presbitero (sacerdote):
- Creatura (soprattutto) celeste
- Mediatore (assoluto) della grazia
- Gregorio di Nazianzo
- Giovanni Crisostomo
- Pseudodionigi197
Gregorio di Nazianzo
Bisogna prima purificarsi, poi purificare,bisogna prima istruirsi e solo allora istruire,diventare luce per fare luce, avvicinarsi a Dioper condurvi gli altri, essere santificati persantificare, condurre per mano e consigliarecon intelligenza.
Orazione, II
198
34
Gregorio di Nazianzo
Il ministro non uno strumento (nelle mani di Dio)ma trasmette ci che precedentemente ha vissuto
Necessit di essere vicinissimo a Dio (santit):Ministro quasi come angelo
199
Gregorio di Nazianzo
Il ministro non uno strumento (nelle mani di Dio)ma trasmette ci che precedentemente ha vissuto
Non un ministero nella prospettiva strumentalema della mediazione
200
Giovanni Crisostomo
Come Gregorio di Nazianzo
+
Stato sacerdotale pi perfetto dello stato monastico- Monaco: ascesi per s- Sacerdote: pastore per il popolo
201
Visione sacrale
Presbitero (sacerdote):
- Creatura (soprattutto) celeste
- Mediatore (assoluto) della grazia
- Risalto al peccato che non deve commettere- Risalto alla necessit della santit del sacerdote- Essere superiore (angelico), distacco dai laici
- Risalto ai poteri sovrumani del sacerdote- Distacco dai laici
A
A
B
B
202
Pseudodionigi
Presbitero (sacerdote):
- Creatura (soprattutto) celeste
- Mediatore (assoluto) della grazia
- Gradi nellOrdine Gerarchia ecclesiastica (a. 532)
A
B
C
Ger. Eccl. tr. nel s. VII: larga diffusione
- Risalto ai gradi alti dellOrdine- I gradi pi bassi visti come passaggio- Svalutazione e distacco dai laici
- Spiritualit sacerdotale angelica: preghiera-culto- Ministero pastorale separato dalla spiritualit
C
203
Girolamo
i vescovi [] sono superiori ai presbiterimagis consuetudinequam dispositionis dominicae veritate.
Commentarium in Epistulam ad Titum, I, 5
Dal NT(Fil 1,1; At 20,28; Tt 1,5-7; 1Tm 4,14; 1Pt 5,1-2; 2Gv 1; 3Gv 1)
- Presbiteri = vescovi (stessa ordinazione)- Vescovi = capi per evitare divisioni (diversa autorit)
204
35
Girolamo
Presbiteri = vescovi (stessa ordinazione)
Potere di consacrare (Eucaristia) lo stesso
Ripresa da:
- Ambrosiaster- Isidoro di Siviglia- Tommaso
205
Agostino
i vescovi [] e i presbiteriproprie iam vocantur in Ecclesia sacerdotes[]a causa dellunzione sacramentale []tutti i fedeli unti del Signoreomnes sacerdotes ,quoniam membra sunt unius sacedotis.(Ap 20,6; 1Pt 2,9)
De civitate Dei, XX, 10
- Lessico sacerdotale al presbitero- Lessico sacerdotale a tutti i fedeli:
Fondamento: cristologico-sacramentale206
Agostino
cristiano con voi, vescovo per voiVobis enim sum episcopus,vobiscum sum christianus
Serm., 340,1
- Non c angelismo(cristiano con voi)
- Importanza della ministerialit pastorale(vescovo per voi)
207
Agostino
lepiscopato []un lavoro non una dignitepiscopatus, [] operis non honoris
Ami giovare (prodesse)pi che presiedere (praeesse)
De civitate Dei, XIX, 19
- Non sacralizza il vescovo (persona)
- Importanza della ministerialit pastorale
A
A
B
B
208
Agostino
Non sacralizza il presbitero (persona)perch strumento di Dio
La condizione ecclesiale (scismatico)morale (peccatore) del presbiteronon influisce sulla validit (efficacia) dei sacramenti
Dio agisce nei sacramenti
209
Cipriano di CartagineDonato
Agostino
- Servizio: portare Dio agli uomini (Parola e sacramenti)
- Officium amoris (In Io, ev tr. 123,5)
- cristiano con voi, vescovo per voi (Serm, 46,2; 47,2 )
Prospettiva ministeriale (pastorale)
210
36
Agostino
Dallesperienza monastica comprende la funzione ministeriale-apostolicadel sacerdozio
communio
Vita monastica
Popolo di Dio
Sacerdozio
Cristiano con voiVescovo per voi
(Sermoni)
Corpo e anima sola(Regola)
211
Prospettiva ministeriale (pastorale) nella communio
Come comporre sacerdozio e vita monastica?
contemplazioneservizio al popolo di Dio
Per sPer gli altri
Agostino
Crisostomo Da angelo
Da monaco
in Dio
nella communio
Agostino
212
Crisostomo
Gregorio Magno
il governo delle anime e larte delle arti
Regola pastorale, I,1
Governo
Ministro come santo:
Ministero come servizio:
A B
213
Crisostomo
Agostino
Gregorio Magno
Comportamento esterno (paziente, disponibile)
Formazione interiore (lectio divina)
Retto coscienza (non carrierismo)Ministrosanto
Il Verbo entr nel mondo (cristologia)
Ministero pastorale > vita monastica
Uguaglianza di natura con fedeli (antropologia)
Prodesse > praeesseMinisteroservizio
A
B214
Sintesi etiologica
Ministero come sacerdozio
Ministero come sacramento
215
Sintesi etiologica: ministero come sacerdozio
Sacerdotalizzazione del ministero
E. SchillebeekxSvolta costantiniana, Chiesa imperiale (modello civile)
I ministri assumono il sacerdozio del paganesimo
Accentuazione cultuale
Continenza (poi celibato) per purit cultuale216
37
Sintesi etiologica
Sacerdotalizzazione del ministero
P. GrelotDerivazione dallAT (modello biblico)
I ministri assumono il sacerdozio (levita) dellAT
Chi presiede il culto (leucaristia) detto sacerdote
Inizialmente solo il vescovo, poi anche i presbiteri217
Sintesi etiologica
Sacerdotalizzazione del ministero
J.-M. TillardDerivazione cristologica (modello teologico)
1. Ges: unico sacerdote del sacrificio pasquale (Eb)2. Ultima Cena: (eucaristia) memoriale di quel sacrificio
3. Chi celebra leucaristiaripresenta gesti e parole di Ges dellultima Cena
Chi presiede leucaristia viene qualificato sacerdote218
Sacerdotalizzazione del ministero
OrienteSacralit del ministro
OccidenteSacralit del ministero
(accentuazione del culto)
Agostino: ministero come servizio
219
Sintesi etiologica: ministero come sacramento
Lordinazione sacramento?
= un rito liturgico di gesti e parole
che produce in maniera definitiva
un effetto spirituale (carattere; grazia-carisma)
in colui che viene ordinato
il quale non semplice delegato da parte della Chiesa
ma chiamato e fornito da Dio dei doni necessari
per il ministero
220
Sintesi etiologica: ministero come sacramento
C. Vogel
Lordinazione non d il carattere:
- In Oriente
- In Occidente lo d solo dopo Agostino
221
Sintesi etiologica: ministero come sacramento
J. Lcuyer; A.G. Martimort
Lordinazione d il carattere, anche se:
- manca lesplicita e precisa terminologia(se non a partire dal XII secolo, Pietro Lombardo)
- per i Padri nellimposizione delle mani sitrasmette una capacit ministeriale che nondipende dalle qualit morali o intellettuali delministro
A
B
222
38
Sintesi etiologica: ministero come sacramento
- la terminologia o la statistica non determinano una teologia
- Il ministro viene compreso come strumento
A
B
223
Modelli patristicidel ministero
Sacrale
Cultuale
Ministeriale
224
Modelli patristici del ministero
Sacrale
Cultuale
Ministeriale
- Mediazione- Mistica (Ignazio)
- Sacerdote- Presiede leucaristia
- Servizio: portare Dio agli uomini (Parola e sacramenti)- Officium amoris (Agostino, In Io, ev tr. 123,5)- cristiano con voi vescovo per voi (Agostino)
225
Modelli patristici del ministero: ponti
Sacrale
Cultuale
Ministeriale
Origene Gregorio M.
A
B
C
B
C
A
C
226
LLESPERIENZA E LA RIFLESSIONEESPERIENZA E LA RIFLESSIONE
MEDIEVALEMEDIEVALE
227
Sacrale
Cultuale
Ministeriale
A
B
C
Modelli patristici del ministero
Ricomprensione medievale
Spiritualit
Dogmatica
PastoraleGiurisdizionale
Nel Medioevo prevale B
Presbiteri
Vescovi
228
39
Modelli patristici del ministero
Ricomprensione medievale
Sintesi etiologica: prevale il modello cultuale
Separazione tra sacramento e giurisdizione (dal IV sec.)
Ruralizzazione della Chiesa: non solo citt
- Presbiteri nelle campagne- Si determinano le parrocchie (dal VI sec.)
Eucaristica non solo con il vescovo e il presbiterio229
il vescovo e il presbiterio
Perde consistenza
Tende a isolarsi
Potere di giurisdizione
Coordinatore pastorale
Singoli presbiteri
Eucaristiasacramenti
Potere civilesupplenza
230
Singoli presbiteri
Isidoro di Siviglia (+ 633)De ecclesiasticis officiis
Raccoglie e sistematizza leredit patristica- Ignazio di Antiochia (tripartizione)- Girolamo (vescovo = presbitero) [Ep. 146]
Influenza il Medioevo teologico- Pietro Lombardo- Alberto Magno- Tommaso
231
Gli ordines sono nove:
Episcopato o sommo sacerdozio o pontificatoPresbiterato o sacerdozioDiaconato
SuddiaconatoSalmistatoLettoratoEsorcistatoAccolitatoOstiariato
maggiori
minori
Isidoro di Siviglia (+ 633)De ecclesiasticis officiis
232
Ordines di grado maggiore:
Ordines di grado minore:
- Trasmessi con limposizione delle mani (ordinazione)- Compiti: culto, (guida, predicazione)- Vescovo e presbitero stesso grado di sacerdozio
anche se il secondo subordinato al primo
- Trasmessi senza imposizione delle mani ma attraverso la traditio instrumentorum (designazione)
- Compiti: culto
Isidoro di Siviglia (+ 633)De ecclesiasticis officiis
233
Ordines di grado maggiore:
- Compiti: soprattutto cultualeIl riferimento biblico non Cristo o Mosma Aronne (vescovo-presbitero) e Levi (diacono)
- Vescovo e presbitero stesso grado di sacerdozio
Influenza Tommaso e la teologia successiva
Isidoro di Siviglia (+ 633)De ecclesiasticis officiis
234
40
Isidoro di Siviglia (+ 633)De ecclesiasticis officiis
Come si vede, a quel tempo i termini ordinatioe ordinare non indicavano ancoraspecificamente quella che poi sar lordinazionesacramentale (connotata piuttosto da Isidorodallimposizione delle mani) ma semplicementeil rito sacro per mezzo del quale si entra a farparte di un determinato grado ministeriale, cioappunto di uno degli ordines.
E. Castellucci, Il ministero ordinato, 148
235
Pietro Lombardo (+ 1160)Sententiae IV, d. 24, q. 10
Definizione di Ordine
Signaculum, id est, sacrum quoddam,
quo spiritualis potestas traditur ordinato et officium
[]
Et dicuntur hi ordines sacramenta ,
quia in eorum perceptione res sacra ,
id est, gratia confertur
236
Pietro Lombardo (+ 1160)Sententiae IV, d. 24, q. 10
Definizione di Ordine
Segno, ossia qualcosa di sacro,
attraverso il quale viene trasmesso allordinatoun potere spirituale e un compito,
gli ordini sono detti sacramenti
perch nel riceverli viene conferita una realt sacra,cio la grazia
237
Pietro Lombardo (+ 1160)Sententiae IV, d. 24, q. 10
Teologia dellOrdine verso la sacramentalit
LOrdine non visto solocome un conferimento di un ruolo (officium)ecclesiale attraverso un rito liturgico
ma un sacramento (sacramentum)ossia un rito sacro mediante il quale chi lo ricevegli viene conferita una realt sacra (res sacra)che ha un effetto spirituale (gratia)
238
Pietro Lombardo (+ 1160)Sententiae IV, d. 24, q. 10
Lepiscopato non un Ordine (sacramento)
Sunt et alia quaedam non ordinum ,
sed dignitatum vel officium nomina.
Dignitatis simul et officii nomen
est episcopos
La consacrazione episcopale conferisce (solo) maggiore ampiezza giurisdizionale
239
Langolazione privilegiata dagli scolastici
per leggere teologicamente
e tradurre giuridicamente e pastoralmente
lidentit del ministero ordinato
quella eucaristica
F. Marinelli, Il ministero pastorale, EDB, Bologna 1992, 317
240
41
Tommaso
[] omnia alia sacramenta ordinari
videntur ad hoc sacramentum
[sacramentum Eucharistiae] sicut ad finem.
Manifestum est enim
quod sacramentum ordinis
ordinatur ad Eucharistiae
consecrationem
STh III, q. 65, a. 3
241
Tommaso
242
[] et quia principalis actus sacerdotis
est consecrare corpus et sanguinem Christi,
ideo in ipsa datione calicis
sub forma verborum determinata
character sacerdotalis imprimitur
In IV Sent. d. 24, q. 2, a. 3
Tommaso
sacramentum ordinis ordinatur ad Eucharistiae
consecrationem
Carattere
Non sacramentalit dellepiscopato
Prospettiva cultuale del sacerdozio
243
Tommaso
Con Tommaso (cf. In IV Sent. d. 24, q. 3, a. 2) si fissala dottrina delle due potestatesche rimarr sino al Concilio Vaticano II
OrdinatioSacerdotalis( data da Dio) consecratio
Corpus Christi verum
Potestas ordinis
MissioCanonica
(data dallautorit ecclesiastica)
Corpus Christi mysticum
Potestas iuridictionis
244
- Presbitero:agisce in persona Christirispetto al corpo (eucaristico) di Cristo(Corpus Christi verum)
- Vescovo:agisce in persona Christirispetto al corpo (ecclesiale) di Cristo(Corpus Christi mysticum)
Tommaso
245 246
Presbitero e vescovo
hanno una differenza
solo di giurisdizione
La separazione medievale dei due ambiti portera discutere sino al XX sec. se la consacrazioneepiscopale sia un vero sacramento o solo unsolenne conferimento di poteri giurisdizionali.
Il presbitero coincide con il sacerdos.
Girolamo
42
Ignazio di Antiochia (I millennio)
Eucaristia al centroCelebrata dal vescovo che presiede la comunit:- leucaristia fonda la comunit- il vescovo il primo ministro delleucaristia- lepiscopato come sacramento originario dellOrdine
Tommaso (II millennio)
Eucaristia al centroCelebrata dal singolo presbitero che consacra:- leucaristia indipendente dalla comunit- leucaristia questione privata del presbitero- lepiscopato non un sacramento
247 248
Presbiteropotestas ordinissul corpus verum di Cristo, lEucaristia
Vescovopotestas iurisdictionissul corpus mysticum di Cristo, la Chiesa
cf. Eucaristia
Perde la visione unitaria (teologica)
Sminuisce il sacerdozio comune
Tommaso
La funzione principale di ciascun ordine
quella che pi immediatamente ordinata
all'Eucaristia , poich la consacrazione conferita
nellordinazione ha come scopo il sacramento
dell'Eucaristia, come si detto [a. 2]Per questo un ordine superiore allaltro aseconda che la sua funzione pi o menoconnessa con tale sacramento.
STh. Suppl., q. 37, a. 4
Cf. In IV Sent. d. 24, q. 2, a. 2249
Tommaso imposta tutti gli ordines
a partire dallEucaristia
vista nella sua celebrazione liturgica
Tommaso
(cf. STh. Suppl., qq. 34-37)
250
Tommaso (STh. Suppl., q. 37, a. 2)
Gli ordini sono sette:
EpiscopatoPresbiterato o sacerdozioDiaconato
SuddiaconatoSalmistatoAccolitatoOstiariatoLettoratoEsorcistato
Corpus Christi verum
Corpus Christi mysticum
Distribuzione dellEucaristia
Coloro che ricevono lEucaristia
A
B
251
Tommaso
Lordine dei sacerdoti (ordo sacerdotum)
riceve il potere (potestetem)
di consacrare lEucaristia
Gli altri ministri vengono definiti:
A in rapporto alla distribuzione dellEucaristia
B oppure in rapporto a coloro che la devono ricevere
252
43
Diacono: (legge il Vangelo)Distribuisce lEucaristia
Suddiacono: (legge lepistola)Prepara i vasi (calice vuoto)destinati a contenere lEucaristia
Accolito:Prepara la materia dellEucaristia nelle ampolle
A
Tommaso (STh. Suppl., q. 37, a. 2)
253
Ostiario:Allontana chi non pu partecipare alleucaristia
Lettore: (legge lAT)Istruisce i catecumeni
EsorcistaAllontana lossessione diabolica dai credenti
B
Tommaso (STh. Suppl., q. 37, a. 2)
254
Tommaso (STh. Suppl., q. 37, a. 3)
Gli ordini sono sette:
PresbiteratoDiaconatoSuddiaconato
AccolitatoOstiariatoLettoratoEsorcistato
Ordini minori
Ordini sacriRapporto diretto con lEucaristia
Rapporto indiretto con lEucaristia
255
Concilio Lateranense IV (1215)
[] Chiesa universale [] nella quale lostesso Ges Cristo sacerdote vittima(sacerdos est sacrificium ) []questo sacramento [leucaristia ] non puassolutamente compierlo nessuno, se non ilsacerdote (nisi sacerdos ), che sia statoregolarmente ordinato (ordinatus ), secondo ipoteri della Chiesa che lo stesso Ges Cristoconcesse agli apostoli e ai loro successori.
DH 802
I legami tra sacerdote, sacrificio ed eucaristia saranno sottolineati nel Concilio di Trento
256
Concilio di Firenze (1439)
Forma di questo sacramento [leucaristia] sono
le parole con cui il Salvatore lha consacrato. Il
sacerdote , infatti, consacra parlando in
persona di Cristo (sacerdos enim in persona
Christi loquens hoc conficit sacramenum).
DH 1321
Prima volta che compare nel magistero la formula:in persona Christi
257 258
L A R I F O R M AL A R I F O R M A
P R O T E S T A N T EP R O T E S T A N T E
44
Lutero
Diversit di posizione nei suoi commentatori
H. Fagerberg: Il ministero istituito non pone differenzarispetto ai battezzati
W. Stein: Il ministero istituito pone differenzarispetto ai battezzati(non possono celebrare leucaristia)
(cf. F. Courth, I sacramenti, 390)259
Lutero
W. Brunotte (1959)Lutero ha un pensiero non uniforme
Primo momento (prima del 1530)Insistenza sul sacerdozio comune
Secondo momento (dopo il 1530)Insistenza sul sacerdozio istituito (come coordinatore)
Reazione di Lutero alle tendenze anarchiche comparse in alcune settori riformati
260
Lutero ha un pensiero unitariosu alcuni punti relativi al sacerdozio
Lobiezione costante al sacerdozio
in riferimento al sacrificio eucaristico .
Non accetta il primo se in funzione del secondo
261
Lutero- Nessuna distinzione ontologica tra gerarchia e laici- Nessuna distinzione ontologica tra
sacerdozio ministeriale e sacerdozio comune- Ogni battezzato sacerdote, vescovo e papa- Il ministero ordinato ha il compito di
guidare la comunit e di predicare- la comunit stessa che stabilisce
chi deve diventare ministro ordinato- Lordinazione non conferisce una consacrazione,
ma solo il diritto di annunciare la parola eamministrare i sacramenti
- Tutti i battezzati hanno il medesimo diritto (parola esacramenti) ma per amore per lordinevengono delegate solo alcune persone
Sintesi
262
[] la questione pi radicale posta dalRiformatore; questione che allora sipresentava in questi termini:
possibile sulla base della Scritturadimostrare che esiste nella Chiesa
un sacerdozio diverso da quello comune deibattezzati?.
E. Castellucci, Il ministero ordinato, 173
La Chiesa doveva affrontaresoprattutto la questione radicale
263 264
I l C O N C I L I O D I T R E N T O I l C O N C I L I O D I T R E N T O
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Concilio di Trento (1545-1563)XXIII sessione (1563) Decr. + can.
De sacramento ordinis
Proemio DH 17634 capitoli DH 1764-17708 canoni DH 1771-1778
DH 1763-1778
Dottrina e canoni
Decreti di Riforma COD, 744-75318 canoni
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Concilio di Trento XXIII sessione De sacramento ordinis
Il sacrificio e il sacerdozioper divina disposizionesono talmente congiuntiche entrambi sono esistiti sotto ogni legge
Cap. 1 Listituzione del sacerdozio del NT
DH 1764
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Concilio di Trento XXIII sessione De sacramento ordinis
E poich (cum igitur) nel NT la Chiesa cattolica haricevuto dalla istituzione stessa del Signore il santovisibile sacrificio dellEucaristia, bisogna pureconfessare che in essa esiste anche (etiam) unnuovo sacerdozio visibile ed esteriore [can. 1] in cui stato trasferito lantico. Che poi (autem) questo siastato istituito dallo stesso Signore [can. 3] e che agliapostoli e ai loro successori nel sacerdozio sia statotrasmesso il potere di consacrare [] di rimettere ipeccati [] lo mostra la sacra Scrittura e latradizione [can. 1]
Cap. 1 Listituzione del sacerdozio del NT (DH 1764)
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Concilio di Trento XXIII sessione De sacramento ordinis
Sessione XXII, cap. 1 (DH 1739-1742)
Deduce il sacerdozio del NTdal carattere sacrificale della Messa:
- perch in essa si ripresenta il sacrificio della Croce
- perch tale sacrificio si possa ripresentare
- Fondazione cristologica del sacerdozio
- Sacerdozio cultuale
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Concilio di Trento XXIII sessione De sacramento ordinis
Sessione XXIII, cap. 1
Deduce il sacerdozio del NTdal carattere sacrificale di ogni legge
solo in un secondo tempo si fonda sul NT
Fondazione religiosa del sacerdozio
(Obiezione di E. Castellucci, Il ministero ordinato, 174-175)
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Concilio di Trento XXIII sessione De sacramento ordinis
- La sess. XXIII (sacerdozio) suppone la XXII (eucaristia)
- Si suppone gi la fondazione biblica (pur limitata al sacrificio)
- La sessione XXIII prosegue la parte finale del cap. 1 della sessione XII
(Risposta a E. Castellucci, Il ministero ordinato, 174-175)
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Concilio di Trento XXIII sessione De sacramento ordinis
Ma mensa dellaltare []
quella che al tempo della natura e dalla legge
(Gen 4,4; 8,20; 12,8; 22,1-19)
era raffigurata da diversi tipi di sacrifici :
raccoglie [...] tutti i beni significati da quei sacrifici
come perfezionamento e compimento di quelli
Sessione XXII, cap. 1, parte finale (DH 1742)
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
- I restanti capitoli sono di stampo tomista
- I canoni ribattono le posizioni della Riforma
Cap. 2.- Sette ordini
Cap. 3.- La sacramentalit dellordine
Cap. 4. - La sacramentalit dellordine- La gerarchia ecclesiastica e lordine
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
Cap. 3. La sacramentalit dellordine (DH 1766)
Dalla testimonianza della Scrittura , dalla
tradizione apostolica e dal consenso
unanime dei padri appare chiaro
(perspicuum) che mediante la sacra
ordinazione , che avviene con parole e segni
esteriori, conferita la grazia (gratiam
conferri)
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
Cap. 3. La sacramentalit dellordine (DH 1766)
- Non sottolinea la materia e la forma
- Non si riferisce al rito (imposizione delle mani, consegna degli strumenti)
- Non affronta i diversi gradi di sacramentalit (episcopato e presbiterato)
- Evoca il fondamento biblico-patristico
- Rileva lordinazione in parole e gesti
- Ribadisce il conferimento della grazia
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
Cap. 4. La sacramentalit dellordine (DH 1767)
[] nel sacramento dellordine, come nelbattesimo e nella cresima, viene impressoil carattere [can. 4], che non pu esserecancellato, n tolto, giustamente il santosinodo condanna lopinione di quantiaffermano che i sacerdoti del NuovoTestamento hanno solo un poteretemporaneo e, una volta regolarmenteordinati, possono ritornare di nuovo laici[]
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
Cap. 4. La sacramentalit dellordine (DH 1768)
[] appartengono a questo ordinegerarchico in primo luogo i vescovi,successori degli apostoli , e che essihanno stabiliti (come afferma lo stessoApostolo) dallo Spirito Santo a pascere laChiesa di Dio [At 10,28] sono superioriai sacerdoti []
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
Cap. 4. La sacramentalit dellordine (DH 1769)
[] lordinazione dei vescovi, deisacerdoti e degli altri ordini, il consenso ola chiamata o lautorit del popolo oqualsiasi potere o carica secolare non richiesta in forma tale da rendere nullalordinazione avvenuta senza di essa.
Al contrario stabilisce che quanti, chiamatio costituiti solo dal popolo o dal potere odallautorit secolare [] non sono daritenersi ministri della Chiesa
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
Cap. 4. La sacramentalit dellordine (DH 1769)
Si oppone alle tesi luterane sui sacerdoti:
- Hanno un potere spirituale specificoche li rende diversi dai laici
- Hanno un ministero non temporaneo ma permanente
- Hanno un ministero non solo funzionale alla predicazione e ai sacramenti
- Non sono costituiti dal popolo o dallautorit civile
- I vescovi successori degli apostoli (diritto divino)
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
Can. 1. (DH 1771)Sacerdozio del NT non solo ministero della predicazione
Canoni: pi mirati rispetti ai capitoli (DH 1771-1778)
Can. 3. (DH 1773)Lordinazione un sacramento istituito dal Signore:- non uninvenzione umana di uomini ignoranti- non un semplice rito per scegliere i ministri
della parola e dei sacramenti
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XXIII sessione De sacramento ordinisConcilio di Trento
Can. 4. (DH 1774)Con lordinazione si riceve:- lo Spirito Santo- il carattere
Canoni: pi mirati rispetti ai capitoli (DH 1771-1778)
Can. 5. (DH 1775)La gerarchia composta davescovi, sacerdoti [tr. it] (or. presbyteris ) e ministri di istituzione divina
Nei canoni precedenti si parla di sacerdos
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ConclusioniConcilio di Trento
- LOrdine sacro un sacramento
- Conferisce la grazia
- Conferisce il carattere
- Origina il sacerdozio
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ConclusioniConcilio di Trento
- LOrdine sacro un sacramento
Ordinare
Conferire una grazia
Non semplice funzione ordinatricenella Comunit (come Lutero)
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