Date post: | 16-Mar-2016 |
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Cinzia SparaCino
Portfolio2012-2013
ritratti
Secondo la psicologia moderna i giocattoli assumono, durante la crescita
di ogni individuo, un importante ruolo psicologico nella formazione del
carattere e nella transizione verso l’età adulta.
In particolare gli orsetti di pezza, assumendo il ruolo di oggetti
transizionali, incarnano da prima la figura materna, per poi diventare
specchio psicologico del bambino stesso, che attraverso di esso inizia a
costruire una propria personalità e un proprio essere distinto da quello
materno, a cui era strettamente legato nei primi mesi di vita.
Partendo da questo presupposto psicologico ho voluto compiere una ricerca
di tipo ritrattistico sui peluche d’infanzia.
Ogni peluche è fotografato secondo i classici canoni del ritratto, con uno
sguardo quanto più possibile freddo e neutrale, ma comunque indagatore.
La scelta del bianco e nero ha la funzione di rafforzare nell’osservatore
il distacco dall’idea di gioco legata a questi oggetti, privandoli della
loro caratteristica principale: la cromia accesa.
Attraverso una tale rappresentazione questi pupazzi non vengono più percepiti
come oggetti ludici, ma come veri e propri volti dalle caratteristiche
peculiari.
In questo modo si opera una transazione identitaria tra il peluche e il
suo possessore. Il ritratto del peluche diventa, a livello concettuale,
una sorta di ritratto ancestrale dell’identità del proprio possessore.
Linda, 2013Stampa ai sali d’argento su Forex in cornice 31x31x4cmInstallation view
Accademia di Belle Arti di Bologna
Mary, 2013Stampa ai sali d’argento su Forex in cornice 31x31x4cm
Elisa, 2013Stampa ai sali d’argento su Forex in cornice31x31x4cm
Tiziano, 2013Stampa ai sali d’argento su Forex in cornice31x31x4cm
Margherita, 2013Stampa ai sali d’argento su Forex in cornice31x31x4cm
(Un)dEAd MEMOrIES
Il progetto affronta il tema della preservazione della memoria.
I ricordi della nostra infanzia sono quelli che più di ogni al-
tri conserviamo gelosamente, in cui maggiormente cerchiamo conforto.
Costretti in barattoli di formalina come animali conservati in una teca di
museo, troviamo gli oggetti simbolo dell’infanzia, i giocattoli.
Ho voluto sottolinearne l’aspetto perturbante attraverso una luce dram-
matica. Sospesi su un fondale nero che li astrae dal mondo reale, questi
oggetti si trasfigurano come oggetti puramente mentali e simbolici.
Installation View presso la mostra “Musei, bambole e altre storie”, 2012 - SpazioLabò, Bologna
(Un)dead Memories - Bambolotto, 2012Stampa da negativo colore su dibond, su cornice47x32x6,5 cm
(Un)dead Memories - Marionetta, 2012Stampa da negativo colore su dibond, su cornice 47x32x6,5 cm
(Un)dead Memories - Orsacchiotto, 2012Stampa da negativo colore su dibond, su cornice 32x32x6,5 cm
(Un)dead Memories - Bambola, 2012Stampa da negativo colore su dibond, su cornice 32x32x6,5 cm
Vorrei diVentare...
In un periodo di incertezze economiche come il nostro,i desideri, spe-
cialmente quelli legati alla carriera, si scontrano spesso con le reali
offerte e possibilità del mercato del lavoro.
Il progetto, nato come risposta al tema della Biennale dei giovani foto-
grafi di Bibbiena, “Incerti equilibri”, vuole rappresentare il senso di
paura e frustrazione legato al futuro, proprio della mia generazione. nel-
la ricerca affannosa di un mezzo di sostentamento, delle proprie passioni
e dei propri sogni spesso non rimane che un ricordo, da mantenere in vita
ad ogni costo, ma che in effetti non prenderà mai realmente “vita”.
Vorrei diventare...Un medico, 2012Stampa lamba su dibond20x30x0,3 cm
Vorrei diventare...Un artigiano, 2012Stampa lamba su dibond20x30x0,3 cm
Vorrei diventare...Un musicista, 2012Stampa lamba su dibond20x30x0,3 cm
Vorrei diventare...Un meccanico, 2012Stampa lamba su dibond20x30x0,3 cm
Vorrei diventare...Un fotografo, 2012Stampa lamba su dibond20x30x0,3 cm
pueritia ludibrium
Il progetto nasce in seno ad un workshop tenuto dal fotografo artista Luca Andreoni.
nel luogo deputato alla conservazione del sapere e della memoria collet-
tiva per eccellenza, si intrufola furtivamente un brandello della memoria
personale di ognuno di noi.
All’interno delle teche del museo di zoologia di Bologna, confusi tra pesci
e rettili in formalina, fanno capolino piccoli giocattoli colorati, segni
di un’infanzia che non c’è più, ma il cui ricordo tentiamo in tutti i modi
di preservare, di tenere vivo, anche a costo di un’innaturale sospensione.
Pueritia Ludibrium, 2012Stampa digitale su dibond80x67x0,3 cm
biografia
Cinzia Sparacino
E-Mail [email protected]
nata nel 1987 a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta.Neolaureata in Fotografia - Biennio Specialistico, presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
iStruzione
2010 – 2013Accademia di Belle Arti di BolognaFotografia BiennioDiploma di laurea di II livello Arti Applicate - Fotografia, conseguito con votazione 110 e lode
2006 - 2010Accademia di Belle Arti di CataniaPittura trienniodiploma di laurea di I livello in Arti Visiva e discipline dello Spetta-colo – Pittura, conseguito con votazione 110 e lode
2001 - 2006I.T.A.S. “Luigi russo” di CaltanissettaBiologico - sanitarioDiploma di maturità scientifica
moStre CollettiVe
Aprile 2013 (prevista) artBrescia 2013 - Biennale internazionale dell'arte contemporanea - a cura di Silvia Landi, presso Sala polivalente Beata Cristina, Calvisano - Brescia
2012Premio nazionale delle Arti 2012 per il design della Comunicazione ISIA Urbino - Sala espositiva dATA, Orto dell’Abbondanza
2012 3ª Biennale dei Giovani Fotografi Italiani – a cura di Cristina Paglion-ico e Roberto Rossi ,presso il " Centro Italiano della fotografia d' Au-tore" , Bibbiena , ( Ar )
2012 Musei, Bambole e altre storie - a cura di W. Guadagnini, presso Spazio Labò - centro fotografia,Bologna
2009Videoinstallazione - a cura di G. Lombardo, Centro Voltaire, Catania
premi
2012Selezionata Premio nazionale delle Arti 2012 per il design della Comuni-cazione sessione fotografia
pubbliCazioni
2012" Riflessioni ", catalogo della Terza Edizione della Biennale dei Giovani Fotografi Italiani, di Gianni Gosdan, pp. 30-31.