Anno XVI- N.140 Aprile 2011 Periodico mensile del gruppo «Donna Vestita di Sole» del Rinnovamento nello Spirito Santo di Bientina (PI) -
Redazione: Sandro Balatresi, Paolo Bernardini, Luisa Burelli, Patrizia Gaspari, Monica Gonzini, Emiliano Pantani, Emiliano Tognetti - www.donnavestitadisole.it - Stampato in proprio - Distribuzione gratuita.
“Tu (Cristo) “Tu (Cristo)
hai sconfitto le hai sconfitto le
potenze della potenze della
morte con lo morte con lo
scettro della scettro della
croce”. croce”.
"Felix Culpa"! "Felice colpa"
canta l’Exultet , in uno sfol-
gorio di candele accese, con
al centro il grande cero Pa-
squale segno e presenza di
Cristo risorto. Felice colpa
che meritò un così grande
salvatore! L’inno d’esultanza
cantato durante la Veglia sin-
tetizza in sé, tutta la gioia di
generazioni e generazioni di
cristiani felici per l’evento
così grande ed unico nel suo
genere, la Resurrezione di
Gesù dalla morte. In questo
giorno beato, dove il cielo
danza di gioia per la Vittoria
di Cristo contro la morte, il
cuore di ogni fedele dovreb-
be esultare nello Spirito San-
to e lasciarsi andare in inni di
giubilo interiore perché quel-
la Pasqua di Gesù è diventata
la Pasqua di ogni uomo.
Cristo è risorto e non muore
più, e in Lui anche noi non
moriremo più poiché, come
canta un tropario orientale:
<<Tu (Cristo) hai sconfitto le
potenze della morte con lo
scettro della croce>>. Lo
scettro amoroso del Signore
ha abbattuto le fauci della
morte, l’ha distrutta ponen-
do sul suo Scettro la Croce,
annientando il regno
dell’oscurità con la luce della
Resurrezione.
Ormai gli inferi, non hanno
più potere per tenere chiusi
in sé i figli di Dio, bagnati e
lavati dal Sangue di Cristo e
santificati dalla potenza della
Sua Resurrezione! Che gioia
fratelli e sorelle! Nella tomba
noi non incontreremo il vuo-
to, il buio, la solitudine, ma il
ponte tra cielo e terra che è
la Croce di Gesù, la quale ci
traghetterà dov'è Lui, assiso
alla destra del Padre e lo ve-dremo così come Egli è
(1Gv,32).
Sia la Quaresima momento
di vero pentimento e conver-
sione, così faremo veramen-
te Pasqua, passando dalla
morte del peccato, alla Vita
divina che nella morte e Re-
surrezione di Cristo c’è stata
data in dono. Vi auguro un
buon cammino in attesa di
questo giorno della vittoria di
Gesù sulla morte, nella gioia
dello Spirito Santo.
Don Alessio Maria Tavanti.
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Aprile 2011 Donna Vestita di Sole
N ell'approfondire la nostra riflessio-ne sulla lode, incontreremo carat-
teristiche speciali di questa orazione tanto importante e finora tanto dimenticata. La lode: una forma di preghiera tanto antica quanto la creazione ed è anche il senso pro-prio della vita dell'uomo. Perché è stato creato l'uomo? Dio l'ha creato per farlo partecipe della sua vita, del suo amore e della sua felicità. L'uomo-creatura, senten-dosi totalmente felice, è indotto spontanea-mente a rivolgersi a Dio nell'adorazione e nella lode. La lode dovrebbe sgorgare natu-ralmente dal suo cuore. Il problema della spontaneità della lode, nella bocca e nel cuore dell'uomo, risiede nel fatto che il peccato è entrato nella sua vita. A causa del peccato originale e del peccato personale attuale, l'uomo si è allontanato e spesso, purtroppo, continua ad allontanarsi da Dio. Così si sente orfano, infelice, vuoto, cieco. Non percepisce più le meraviglie di Dio, dell'uomo, del mondo. L'uomo si sente freddo e quasi incapace di amare e di lodare il suo Dio. Se non avesse peccato, e se non peccasse, la lode sarebbe tanto naturale all'uomo quanto il respirare, il mangiare, o il vivere. Quanto più uno è incolume e libero dal peccato e dai legami, tanto più gli si aprono gli occhi e si accende il cuore per lodare Dio. In cielo, poiché non c'è peccato, e nessuna sua conseguenza, la lode è perenne. La lode è biblica La Bibbia ci mostra che fummo creati a lode della gloria di Dio, ed infatti la Scrittura contiene molti inni e salmi a lode e glorifica-zione di Dio. Tutti i grandi personaggi della Bibbia che hanno compiuto le grandi gesta per il Signore, hanno poi anche celebrato la potenza e la grandezza del suo intervento su di loro con grandi inni di lode. Il Nuovo Testamento ci dà inni di lode meravigliosi come il Magnificat di Maria, il Nunc dimittis di Simeone, il Benedictus di Zaccaria e gli inni di S. Paolo. Un riferimento particolare ai salmi di Davide: una buona parte dei 150 salmi è di lode; sarà difficile incontrare un salmo che non contenga, almeno, una strofa o un verso che non lodi Dio. La lode è liturgica La liturgia della Chiesa ha tra i suoi principa-li obiettivi quello di portare il popolo di Dio alla lode del Signore. L'Eucarestia stessa, è il più grande atto di lode che fu offerto da Gesù al Padre suo e nostro, a nome di tutti coloro che credono in lui. La celebrazione del Culto Divino, dei Sacramenti, dell'Euca-ristia è costantemente scandita da espressio-ni o preghiere di lode. Nella Santa Messa il
Gloria è il grande inno che esprime il mo-mento di lode del popolo riunito. La pre-ghiera eucaristica, nelle sue forme diverse, vuole per sua introduzione il canto del trisagio angelico Santo, Santo, Santo che, per contenuto e solennità, si pone come preghiera di lode per eccellenza. La lode è una orazione potente. Quando lodi Dio per le sue qualità e ope-re, è come se `provocassi" nel suo cuore, tutta la potenza del suo amore. Sì: l'amore di Dio è potente ed efficace. Ed è così perché Dio ti ama e realizza qualcosa di concreto per il tuo bene. Con la lode attiri su di te l'amore potente di Dio, che si manifesterà in opere concrete, e talvolta meravigliose. Persone con problemi di salute, o vizi, o problemi familiari, proble-mi di lavoro, di convivenza, quando hanno lodato Dio con sincerità, sono state gratifi-cate con soluzioni meravigliose per i loro problemi. Sono numerose le testimonian-ze in questo senso. La lode è una preghiera che libera Questa è un'altra caratteristica
della lode: essere una forza liberatrice. Essa attira su di te la potenza liberatrice di Dio per scioglierti da qualsiasi potere che ti domini. La lode attira la grazia del pote-re divino per liberare dai peccati, dai vizi, da problemi psichici, morali, di soggezio-ne al male, da contagi maligni. Persone schiave della timidezza, di forme di chiu-sura mentale, di rifiuto di se stessi, repul-sione del proprio fisico e di parti del pro-prio corpo e di complessi in genere, quan-do lodano Dio per tutte le sue qualità e capacità, si sentono liberate e guariscono. Persone cariche di odio, invidia, sentimen-ti di vendetta.... quando lodano Dio per i lati buoni delle persone che le hanno feri-te, si sentono curate e liberate. La lode genera allegria e ottimismo La vera preghiera di lode è fonte privile-giata di allegria e di ottimismo. Quando loderai Dio per le sue opere in genere, e, in particolare per quelle che lui ha realiz-zato in te, nella tua persona e nella tua vita, sorgeranno spontanei allegria e otti-
mismo di vivere, lavorare, servire, essere utile, impegnarsi. La lode ci apre gli occhi sul lato buono del mondo, delle persone, della vita, della nostra persona e vita. I pessi-misti, coloro che hanno sofferto nella vita, quelli che si lamentano troppo delle difficol-tà del mondo, le persone travagliate, rinun-ciatarie, quando praticano l'orazione di lode con perseveranza, sperimentano il sollievo che ne deriva, percepiscono il nascere ed il crescere dell'allegria, dell'ottimismo, della volontà di vivere e di servire. La lode genera l'amore di Dio Accanto all'orazione di contemplazione, la lode è una forma di preghiera che suscita, risveglia, e provoca maggiormente l'amore di Dio nel tuo cuore. Nella misura in cui lodi Dio per le sue qualità, opere e gesta d'amore, ne rimani sempre più affascinato. Coloro che si danno quotidianamente alla preghiera di lode si sentono ogni giorno più appassionati di Dio, si trovano inondati dal suo amore, finiscono per sentirsi amati e si lasciano amare da Lui senza paura o restri-zioni. La lode dell’uomo nella sua globalità Molto, molto più di qualsiasi altra forma di preghiera, la lode può e dovrebbe essere realizzata attraverso l'impegno e la parteci-pazione di tutto il nostro essere: spirito, intelligenza, volontà, immaginazione, emo-zione, posizioni dei corpo, gestualità, voce, strumenti musicali... Qualsiasi posizione fisica, purché adatta alla presenza della Pa-ternità e della Maestà di Dio, può essere adatta anche per la lode, anche se, per espe-rienza, sembra che la migliore sia quella in piedi con le braccia ben alzate e un poco aperte. Si può cantare una lode ed accompa-gnarla con tutti i generi di strumenti, così come si può battere il ritmo del canto con le mani. Tutto questo deve nascere spontanea-mente, dalla creatività del cuore che ama e che vuole lodare Dio. Senza l'ispirazione del cuore, queste manifestazioni esterne non hanno un grande significato. Ma quando esprimono una spinta del cuore si trasforma-no in una espressione valida di lode e comu-nicazione con Dio. Introdurre la lode nella vita. Perché tu possa partecipare profondamente alla preghiera carismatica devi apprendere, esercitare e vivere nella tua vita la meravi-gliosa, potente e così sublime preghiera di lode. Tratto dal volume "Come partecipare ai
gruppi di preghiera del RnS di P. Alirio Josè
Pedrini - Edizioni RnS
CARATTERISTICHE DELLA PREGHIERA DI LODE
continua la nostra riflessione sulla lode nella preghiera comunitaria carismatica
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Aprile 2011 Donna Vestita di Sole
L a prima metà dell’anno cor-
rente vede coinvolte tutte le
realtà del RnS, dal livello nazio-
nale a quello locale, nel rinnovo
degli organi elettivi. Il prossimo
25 Marzo sarà la volta del Consi-
glio Diocesano, l’organo compo-
sto dai coordinatori dei gruppi, ad
essere chiamato ad eleggere il
nuovo Comitato ed il Coordinato-
re Diocesano per i gruppi del
RnS della nostra Diocesi, presso
la Chiesa Diocesana di S. Cecilia
in Pisa. È desiderio del CNS -
sottolinea il Coordinatore Nazio-
nale, Mario Landi nella circolare
inviata per l’occasione - «che i
rinnovi siano vissuti come pas-
saggi della grazia dello Spirito
Santo in ogni singola diocesi»;
passaggio della grazia significa/
esprime un’azione di Cristo che
opera nella sua Chiesa per mezzo
del suo Spirito. La Chiesa infatti
da sempre crede che è il suo Si-
gnore che chiama ed elegge per il
servizio dell’annunzio del Vange-
lo, attraverso le diverse modalità
che attraverso i secoli si sono via
via susseguite, fin dalla scelta di
Mattìa, di cui leggiamo in At
2,26: “[dopo che ebbero pregato]
su Mattìa cadde la sorte e fu as-
sociato agli undici apostoli”. Vi-
vere un’elezione come tempo di
grazia non è cosa che viene da sé:
è necessario credere e la fede va
ravvivata, c’è sempre bisogno di
essere rinnovati interiormente,
altrimenti, quasi senza renderce-
ne conto, troviamo per ogni cosa
la sua collocazione “ordinaria” e
rischiamo di non accorgerci che
passa il Signore in mezzo a noi e
questo è un evento sempre “stra-
ordinario”! Non a caso il RnS ha
dedicato ai rinnovi un anno di
approfondimento, predisponendo
uno strumento attraverso il quale
confrontarsi, riflettere, sintoniz-
zarci su questo appuntamento per
comprenderne il valore e godere
dei frutti di pace e di speranza
che da esso scaturiscono. In que-
sto modo anche la nostra preghie-
ra diviene fervorosa, piena di
gioiosa attesa, perché arricchita
dalla comprensione
dell’importanza e della bellezza
di ciò che si attende. Il Comitato
Diocesano, fra le sue prerogative,
ha il compito «di promuovere la
diffusione della grazia del Rinno-
vamento, di garantire l’identità
carismatica dell’Associazione e
promuovere il senso di apparte-
nenza e di sostenere e verificare
in un fraterno accompagnamento
l’attività pastorale delle realtà
locali» (cfr. Statuto art. 11, §3).
E’ un organo quindi propulsivo
perché deve moltiplicare le op-
portunità di venire a contatto con
la grazia del Rns nel tessuto ec-
clesiale della Diocesi e nello stes-
so tempo è chiamato ad essere
verso ciascun gruppo come un
padre paziente e premu-
roso con i suoi figli, cio-
è un sostegno forte, un
appoggio sicuro, un rife-
rimento certo sul quale
poter contare per essere
aiutati a camminare be-
ne, a capire quale siano
le scelte da fare, incar-
nando nella realtà locale
le indicazioni nazionali
e per trovare conforto ed
incoraggiamento nei
momenti di prova. Il
Coordinatore Diocesano
ha inoltre (idem art.12, §2) il
compito di «promuovere forme di
collaborazione con le realtà ec-
clesiali presenti in diocesi e di
rappresentare l’Associazione
presso il Vescovo». Questa chia-
mata richiede innanzitutto fiducia
nel Signore, ma anche senso della
Chiesa, in tutte le sue espressioni,
passione per la parola di Dio e il
magistero, primato della comu-
nione e della carità, perché i
gruppi non restino isole lontane
fra loro ma si avvicinino per for-
mare come un “arcipelago spiri-
tuale”, così da rimanere se stessi
ma uniti in un sol corpo che è la
famiglia diocesana. Preghiamo
quindi con fede affidando questo
giorno speciale proprio alla Ver-
gine Annunziata, affinché i fra-
telli che saranno scelti siano de-
gni di tale elezione e con la forza
dello Spirito Santo e la nostra
filiale cooperazione, insieme pos-
siamo “prendere il largo” e, sulle
ali dello Spirito di Dio, diffonde-
re ovunque la bella notizia di Ge-
sù Crocifisso e Risorto per la no-
stra salvezza!
Fabio C.
RINNOVO LIVELLO DIOCESANO
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Aprile 2011 Donna Vestita di Sole
Buon Compleanno a
a cura di Patrizia Gaspari
Aprile 2011
Calendario degli incontri del gruppo «Donna Vestita di Sole»
C arissimi fratelli dal qualche mese c’è una nuova rubrica dal nome Agorà, in
questo spazio desideriamo mettere i vostri suggerimenti, commenti, ringra-
ziamenti a Dio, idee per la vita del gruppo, richieste di preghiera, in modo
da rendere tutto più dinamico e partecipato. Come si può fare per mandare le vostre
indicazioni? Semplice:
inviando un sms al numero 339 2653176 scrivendo prima agorà poi il testo
di quello che ci volete dire, oppure una mail con oggetto agorà all’indirizzo
visitando il sito www.donnavestitadisole.it nella pagina “Agorà” per una
preghiera o richiesta di preghiere.
Signore ti presentiamo tutte le famiglie del Giappone che hanno subito que-
sta immane catastrofe. Affidiamo questa nazione alla Tua misericor-
dia.
Signore ti presentiamo tutto il Gruppo Donna Vestita di Sole perché in que-
sta Quaresima si possa rinnovare profondamente portando i frutti che
Ti aspetti da ognuno di noi.
L’immane prova che ha colpito il Giappone ci richiama tutti a guardare alla
fragilità della condizione umana ed a vegliare sulla nostra vita, affin-
ché la venuta dello Sposo Divino ci trovi pronti ad andargli incontro
con le lanterne accese, come ci ricorda la parabola evangeli-
ca:affidiamo alla misericordia di Dio tutte le vittime, preghiamo per-
ché nei sopravissuti non vengano meno il coraggio e la speranza di
ricostruire una nuova vita, e sosteniamo nella preghiera tutti coloro
che si stanno adoperando per alleviare le sofferenze di tante persone
colpite da questa immane tragedia,nonché coloro che a rischio della
loro propria stessa vita, continuano a lavorare nelle centrali nucleari
per cercare di evitare nuove sofferenze all’umanità intera.
Fabio C.
La drammatica situazione della terra di Libia, a noi vicina non solo geogra-
ficamente ma anche per essere stati i suoi abitanti tra i testimoni del
primo annuncio della Resurrezione, nel giorno di Pentecoste come
leggiamo nel libro degli Atti,ci sollecita ad una particolare preghiera,
perché sia garantito il soccorso umanitario alle popolazioni colpite e il
Signore voglia aprire nuovi orizzonti di pace e di speranza, anche per
le nazioni confinanti, attraversate da aneliti di libertà e di emancipa-
zione sociale.
Fabio C.
Ti chiediamo Signore aiuto per tutti coloro che sono in un momento di di-
sperazione perché trovino la forza di non piegarsi su stessi ma di a-
prirsi al Tuo amore che li invita a gettare in Te ogni affanno e preoc-
cupazione.
Chiedo preghiere per tutti i bambini e gli anziani abbandonati. Monica F.
Signore ti presentiamo le famiglie separate a causa di tradimenti.
Dona la forza del perdona ai coniugi perché si possano ricongiungere
accogliendo il piano di amore che Dio ha per ogni famiglia.
Ven. 01/04 Bientina, S. Giuseppe ore 21,15 Preghiera comunitaria carismatica
con mini catechesi sui vizi capitali
Sab . 02/04 Spianate , chiesa di San Michele Arcangelo ore 21,15 Roveto ardente di preghiera Mar.05/04 Bientina, S. Giuseppe ore 21,15 Santa Messa per il gruppo
Ven.08/04 Bientina, S.Giuseppe ore 21,15 Preghiera comunitaria carismatica
con mini catechesi sui vizi capitali
Mar. 12/04 CENACOLI DI PREGHIERA
Mer. 13/04 Bientina, S.Giuseppe ore 21,15 Celebrazione penitenziale Ven. 15/04 Bientina, ore 21,15 Via Crucis Villaggio San Giuseppe Dom. 17/04-Dom.24/04 SETTIMANA SANTA
Lun. 25/04 Gita di Pasquetta
Ven. 29/04 Bientina, ore 21,15 Santa Messa con preghiera di intercessione per i sofferenti
01/04 Sordi Paolo
06/04 Pantani Emiliano
10/04 Tamburini Gabriele
12/04 Bachi Carlo
15/04 Orsucci Orazio
15/04 Pantani Cinzia
17/04 Monticone Lucia
24/04 Orsucci Annarella
25/04 Pacini Luana
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Aprile 2011 Donna Vestita di Sole Inserto speciale Aprile 2011 Donna Vestita di Sole
C arissimi, desidero te-
stimoniare l'infinita
Misericordia e l'infi-
nito Amore che il Si-
gnore nostro Dio, Padre, Figlio e
Spirito Santo, ha per ciascuno di
noi: noi siamo veramente il
"gregge del suo pascolo".
Durante il Seminario regionale
di guarigione del 25-27 dello
scorso febbraio, il Signore ha
voluto darmi un'altra prova del
suo amore, di quanto mi ami e ci
ami e come si prenda cura anche
del nostro corpo. Io, a causa di
una malattia rara, ero molto le-
gata nei movimenti: ad esempio
(può sembrare banale) mi resta-
va difficile durante i canti di lo-
de abbassarmi in avanti roteando
le braccia... Ora Lo lodo fino a
terra! Sono leggera, sciolta.... E'
una sensazione bellissima, incre-
dibile, meravigliosa... Lodo
e ringrazio Gesù per quello che
ha fatto e che vorrà continuare a
fare, mi fido e confido in Lui.
Infatti ancora più meravigliosa è
la mia guarigione spirituale (che
non finirà mai) perché davvero
mi sento una persona "nuova",
con un nuovo amore per Dio e
con una rinnovata
certezza della verità
delle sue promesse.
"Perché tu sei Si-
gnore, l'Altissimo su
tutta la terra, tu sei
eccelso sopra tut t i gl i
d e i " ( S a l . 9 6 , 9 ) .
Un grazie a tutti voi del RnS che
mi avete permesso queste espe-
rienze di amore; vi chiedo una
preghiera, da unire alla mia, per
lodare e ringraziare il Signore
Gesù. Lo Spirito Santo scenda
copioso su noi tutti. Alleluia,
Alleluia!
Un abbraccio, una preghiera che
lo Spirito Santo scenda su tutta
la nostra Italia.
Giorgia
M i è stato chiesto di
scrivere qualcosa ri-
guardo al seminario
con Don Fulvio Di Fulvio ri-
guardante la nostra guarigione
interiore, che dire? Io avevo giù
fatto un bellissimo seminario di
guarigione tanti anni fa, ma il
Signore mi ha spinta a farlo di
nuovo. Quindi sono partita con
gioia perché stare con i fratelli è
sempre una festa.
Non conoscevo Don Fulvio, e ti
ringrazio, o Dio, per averlo fatto
nascere e averlo istruito con il
Tuo Santo Spirito, sì, perché è
veramente un sacerdote ripieno
di Dio: quello che dice è brillan-
te e ci ha fatto sentire a nostro
agio e amati. Ma ci ha anche
scossi, dicendoci che dobbiamo
svegliarci e come l’uomo deve
essere completo. Tanti disordini
dentro di noi impediscono, pri-
ma di tutto, di incontrare vera-
mente il Signore e anche essere
in pace con noi stes-
si e con gli altri.
Voler fare senza
Dio, “Io gestisco la
mia vita come vo-
glio”, mettere la
malizia nelle nostre
azioni significa di-
struggere l’amore.
Altri disordini sono quando dia-
mo la colpa sempre all’altro, op-
pure diciamo: “Io so già tutto”.
Così facciamo il male e non lo
vediamo perché il demonio ci
inganna.
Tuttavia, il Signore che ci ama
ed è misericordia, dandoci la
possibilità di cambiare, pentirci,
ritornare a lui con tutto il cuore,
non ci giudica anche se abbiamo
fatto gravi peccati. Il pentimento
è veramente importante per me
ed è anche fondamentale chiede-
re perdono per il male fatto dalla mia famiglia e dai miei
antenati. Allora ci sentiremo li-
beri, perdonati e
pieni di gioia per
stare nella braccia
del nostro Gesù do-
natoci dal Padre
nell’amore dello
Spirito Santo.
Sono proprio con-
tenta di essere anda-
ta a questo seminario, perché ho
imparato queste e tante altre co-
se e voglio metterle in pratica sia
nel gruppo e in ogni strada che
percorrerò vorrò portare l’amore
di Dio nostro. Don Fulvio ci ha
detto: ”Siate Benedizione”, sì io
lo voglio e voi, fratelli, che leg-
gerete queste misere parole?
Sento l’eco del vostro Sì, Sì…!
Allora insieme facciamoci pren-
dere per mano da Gesù che gior-
no dopo giorno ci porta a sentire
veramente la pace, perché Lui è
verità e pace.
Pina
Testimonianze dal seminario di guarigione Don Fulvio Di Fulvio - Casalguidi 26-27 Febbraio 2011
RnSRnS
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Aprile 2011 Donna Vestita di Sole
RnSRnS Inserto speciale Aprile 2011 Donna Vestita di Sole
“La mia
carne
per la
vita del
mondo” (Gv 6, 51b)
Tema drammaticamente sfidante. Tema che s’impone alla nostra coscienza di cristiani del terzo millennio. Eppure tema di esal-tante attualità: niente più del sacrificio di Cristo è vera fonte di vita. Vita piena, giusta, fraterna, felice. Per ogni uomo, oggi, come ieri. A Rimini, con la 34ª Convocazione Nazionale, ribadiremo il nostro impegno per una capillare opera di evangelizzazione, fondata sul rilancio della vita sacramentale e carismatica. Offri-remo una “lettura eucaristica” della realtà del nostro tempo, in sintonia con il XXV Congres-so Eucaristico di Ancona. A Rimini risponderemo vitalmente ai tanti appelli del nostro Pontefice Benedetto XVI, che invoca il protagonismo di un laicato maturo, fedele al Vangelo e sempre più capace di comu-nione ecclesiale. Con la forza dello Spirito Santo vogliamo preparare una nuova generazione di cristiani sem-pre più appassionati di Gesù. Fede coerente, rigore morale, discernimento spirituale e cultu-
rale, spirito di servizio: questi i capisaldi per una testimonianza ancora più credibile ed effi-cace. Non saremo soli! Ci guideranno Pastori, relatori e testimoni d’eccezione, con un programma che si annuncia ricco di esperienze e di sorprese. Accorriamo, dunque, numerosi e con gioia rispondiamo a questo invito. Alleluja! Per il CN e CNS
Salvatore Martinez
Presidente Nazionale
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Luisa, presso il Gruppo “Donna vestita di Sole” di Bientina
entro il 13 Aprile 2011 con saldo della quota numeri telefonici: 050/865022, 3331223427 oppure 3345827395
Il costo del periodo intero a persona è di 205€ in hotel cat. A per il costo dei periodi parziali chiedete.
APERTO A TUTTI