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potenze della potenze della morte con lo morte con lo - TIM · data in dono. Vi auguro un buon...

Date post: 17-Feb-2019
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Anno XVI- N.140 Aprile 2011 Periodico mensile del gruppo «Donna Vestita di Sole» del Rinnovamento nello Spirito Santo di Bientina (PI) - Redazione: Sandro Balatresi, Paolo Bernardini, Luisa Burelli, Patrizia Gaspari, Monica Gonzini, Emiliano Pantani, Emiliano Tognetti - www.donnavestitadisole.it - Stampato in proprio - Distribuzione gratuita. “Tu (Cristo) “Tu (Cristo) hai sconfitto le hai sconfitto le potenze della potenze della morte con lo morte con lo scettro della scettro della croce”. croce”. "Felix Culpa"! "Felice colpa" canta l’Exultet , in uno sfol- gorio di candele accese, con al centro il grande cero Pa- squale segno e presenza di Cristo risorto. Felice colpa che meritò un così grande salvatore! L’inno d’esultanza cantato durante la Veglia sin- tetizza in sé, tutta la gioia di generazioni e generazioni di cristiani felici per l’evento così grande ed unico nel suo genere, la Resurrezione di Gesù dalla morte. In questo giorno beato, dove il cielo danza di gioia per la Vittoria di Cristo contro la morte, il cuore di ogni fedele dovreb- be esultare nello Spirito San- to e lasciarsi andare in inni di giubilo interiore perché quel- la Pasqua di Gesù è diventata la Pasqua di ogni uomo. Cristo è risorto e non muore più, e in Lui anche noi non moriremo più poiché, come canta un tropario orientale: <<Tu (Cristo) hai sconfitto le potenze della morte con lo scettro della croce>>. Lo scettro amoroso del Signore ha abbattuto le fauci della morte, l’ha distrutta ponen- do sul suo Scettro la Croce, annientando il regno dell’oscurità con la luce della Resurrezione. Ormai gli inferi, non hanno più potere per tenere chiusi in sé i figli di Dio, bagnati e lavati dal Sangue di Cristo e santificati dalla potenza della Sua Resurrezione! Che gioia fratelli e sorelle! Nella tomba noi non incontreremo il vuo- to, il buio, la solitudine, ma il ponte tra cielo e terra che è la Croce di Gesù, la quale ci traghetterà dov'è Lui, assiso alla destra del Padre e lo ve- dremo così come Egli è (1Gv,32). Sia la Quaresima momento di vero pentimento e conver- sione, così faremo veramen- te Pasqua, passando dalla morte del peccato, alla Vita divina che nella morte e Re- surrezione di Cristo c’è stata data in dono. Vi auguro un buon cammino in attesa di questo giorno della vittoria di Gesù sulla morte, nella gioia dello Spirito Santo. Don Alessio Maria Tavanti.
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Anno XVI- N.140 Aprile 2011 Periodico mensile del gruppo «Donna Vestita di Sole» del Rinnovamento nello Spirito Santo di Bientina (PI) -

Redazione: Sandro Balatresi, Paolo Bernardini, Luisa Burelli, Patrizia Gaspari, Monica Gonzini, Emiliano Pantani, Emiliano Tognetti - www.donnavestitadisole.it - Stampato in proprio - Distribuzione gratuita.

“Tu (Cristo) “Tu (Cristo)

hai sconfitto le hai sconfitto le

potenze della potenze della

morte con lo morte con lo

scettro della scettro della

croce”. croce”.

"Felix Culpa"! "Felice colpa"

canta l’Exultet , in uno sfol-

gorio di candele accese, con

al centro il grande cero Pa-

squale segno e presenza di

Cristo risorto. Felice colpa

che meritò un così grande

salvatore! L’inno d’esultanza

cantato durante la Veglia sin-

tetizza in sé, tutta la gioia di

generazioni e generazioni di

cristiani felici per l’evento

così grande ed unico nel suo

genere, la Resurrezione di

Gesù dalla morte. In questo

giorno beato, dove il cielo

danza di gioia per la Vittoria

di Cristo contro la morte, il

cuore di ogni fedele dovreb-

be esultare nello Spirito San-

to e lasciarsi andare in inni di

giubilo interiore perché quel-

la Pasqua di Gesù è diventata

la Pasqua di ogni uomo.

Cristo è risorto e non muore

più, e in Lui anche noi non

moriremo più poiché, come

canta un tropario orientale:

<<Tu (Cristo) hai sconfitto le

potenze della morte con lo

scettro della croce>>. Lo

scettro amoroso del Signore

ha abbattuto le fauci della

morte, l’ha distrutta ponen-

do sul suo Scettro la Croce,

annientando il regno

dell’oscurità con la luce della

Resurrezione.

Ormai gli inferi, non hanno

più potere per tenere chiusi

in sé i figli di Dio, bagnati e

lavati dal Sangue di Cristo e

santificati dalla potenza della

Sua Resurrezione! Che gioia

fratelli e sorelle! Nella tomba

noi non incontreremo il vuo-

to, il buio, la solitudine, ma il

ponte tra cielo e terra che è

la Croce di Gesù, la quale ci

traghetterà dov'è Lui, assiso

alla destra del Padre e lo ve-dremo così come Egli è

(1Gv,32).

Sia la Quaresima momento

di vero pentimento e conver-

sione, così faremo veramen-

te Pasqua, passando dalla

morte del peccato, alla Vita

divina che nella morte e Re-

surrezione di Cristo c’è stata

data in dono. Vi auguro un

buon cammino in attesa di

questo giorno della vittoria di

Gesù sulla morte, nella gioia

dello Spirito Santo.

Don Alessio Maria Tavanti.

2 pagina

Aprile 2011 Donna Vestita di Sole

N ell'approfondire la nostra riflessio-ne sulla lode, incontreremo carat-

teristiche speciali di questa orazione tanto importante e finora tanto dimenticata. La lode: una forma di preghiera tanto antica quanto la creazione ed è anche il senso pro-prio della vita dell'uomo. Perché è stato creato l'uomo? Dio l'ha creato per farlo partecipe della sua vita, del suo amore e della sua felicità. L'uomo-creatura, senten-dosi totalmente felice, è indotto spontanea-mente a rivolgersi a Dio nell'adorazione e nella lode. La lode dovrebbe sgorgare natu-ralmente dal suo cuore. Il problema della spontaneità della lode, nella bocca e nel cuore dell'uomo, risiede nel fatto che il peccato è entrato nella sua vita. A causa del peccato originale e del peccato personale attuale, l'uomo si è allontanato e spesso, purtroppo, continua ad allontanarsi da Dio. Così si sente orfano, infelice, vuoto, cieco. Non percepisce più le meraviglie di Dio, dell'uomo, del mondo. L'uomo si sente freddo e quasi incapace di amare e di lodare il suo Dio. Se non avesse peccato, e se non peccasse, la lode sarebbe tanto naturale all'uomo quanto il respirare, il mangiare, o il vivere. Quanto più uno è incolume e libero dal peccato e dai legami, tanto più gli si aprono gli occhi e si accende il cuore per lodare Dio. In cielo, poiché non c'è peccato, e nessuna sua conseguenza, la lode è perenne. La lode è biblica La Bibbia ci mostra che fummo creati a lode della gloria di Dio, ed infatti la Scrittura contiene molti inni e salmi a lode e glorifica-zione di Dio. Tutti i grandi personaggi della Bibbia che hanno compiuto le grandi gesta per il Signore, hanno poi anche celebrato la potenza e la grandezza del suo intervento su di loro con grandi inni di lode. Il Nuovo Testamento ci dà inni di lode meravigliosi come il Magnificat di Maria, il Nunc dimittis di Simeone, il Benedictus di Zaccaria e gli inni di S. Paolo. Un riferimento particolare ai salmi di Davide: una buona parte dei 150 salmi è di lode; sarà difficile incontrare un salmo che non contenga, almeno, una strofa o un verso che non lodi Dio. La lode è liturgica La liturgia della Chiesa ha tra i suoi principa-li obiettivi quello di portare il popolo di Dio alla lode del Signore. L'Eucarestia stessa, è il più grande atto di lode che fu offerto da Gesù al Padre suo e nostro, a nome di tutti coloro che credono in lui. La celebrazione del Culto Divino, dei Sacramenti, dell'Euca-ristia è costantemente scandita da espressio-ni o preghiere di lode. Nella Santa Messa il

Gloria è il grande inno che esprime il mo-mento di lode del popolo riunito. La pre-ghiera eucaristica, nelle sue forme diverse, vuole per sua introduzione il canto del trisagio angelico Santo, Santo, Santo che, per contenuto e solennità, si pone come preghiera di lode per eccellenza. La lode è una orazione potente. Quando lodi Dio per le sue qualità e ope-re, è come se `provocassi" nel suo cuore, tutta la potenza del suo amore. Sì: l'amore di Dio è potente ed efficace. Ed è così perché Dio ti ama e realizza qualcosa di concreto per il tuo bene. Con la lode attiri su di te l'amore potente di Dio, che si manifesterà in opere concrete, e talvolta meravigliose. Persone con problemi di salute, o vizi, o problemi familiari, proble-mi di lavoro, di convivenza, quando hanno lodato Dio con sincerità, sono state gratifi-cate con soluzioni meravigliose per i loro problemi. Sono numerose le testimonian-ze in questo senso. La lode è una preghiera che libera Questa è un'altra caratteristica

della lode: essere una forza liberatrice. Essa attira su di te la potenza liberatrice di Dio per scioglierti da qualsiasi potere che ti domini. La lode attira la grazia del pote-re divino per liberare dai peccati, dai vizi, da problemi psichici, morali, di soggezio-ne al male, da contagi maligni. Persone schiave della timidezza, di forme di chiu-sura mentale, di rifiuto di se stessi, repul-sione del proprio fisico e di parti del pro-prio corpo e di complessi in genere, quan-do lodano Dio per tutte le sue qualità e capacità, si sentono liberate e guariscono. Persone cariche di odio, invidia, sentimen-ti di vendetta.... quando lodano Dio per i lati buoni delle persone che le hanno feri-te, si sentono curate e liberate. La lode genera allegria e ottimismo La vera preghiera di lode è fonte privile-giata di allegria e di ottimismo. Quando loderai Dio per le sue opere in genere, e, in particolare per quelle che lui ha realiz-zato in te, nella tua persona e nella tua vita, sorgeranno spontanei allegria e otti-

mismo di vivere, lavorare, servire, essere utile, impegnarsi. La lode ci apre gli occhi sul lato buono del mondo, delle persone, della vita, della nostra persona e vita. I pessi-misti, coloro che hanno sofferto nella vita, quelli che si lamentano troppo delle difficol-tà del mondo, le persone travagliate, rinun-ciatarie, quando praticano l'orazione di lode con perseveranza, sperimentano il sollievo che ne deriva, percepiscono il nascere ed il crescere dell'allegria, dell'ottimismo, della volontà di vivere e di servire. La lode genera l'amore di Dio Accanto all'orazione di contemplazione, la lode è una forma di preghiera che suscita, risveglia, e provoca maggiormente l'amore di Dio nel tuo cuore. Nella misura in cui lodi Dio per le sue qualità, opere e gesta d'amore, ne rimani sempre più affascinato. Coloro che si danno quotidianamente alla preghiera di lode si sentono ogni giorno più appassionati di Dio, si trovano inondati dal suo amore, finiscono per sentirsi amati e si lasciano amare da Lui senza paura o restri-zioni. La lode dell’uomo nella sua globalità Molto, molto più di qualsiasi altra forma di preghiera, la lode può e dovrebbe essere realizzata attraverso l'impegno e la parteci-pazione di tutto il nostro essere: spirito, intelligenza, volontà, immaginazione, emo-zione, posizioni dei corpo, gestualità, voce, strumenti musicali... Qualsiasi posizione fisica, purché adatta alla presenza della Pa-ternità e della Maestà di Dio, può essere adatta anche per la lode, anche se, per espe-rienza, sembra che la migliore sia quella in piedi con le braccia ben alzate e un poco aperte. Si può cantare una lode ed accompa-gnarla con tutti i generi di strumenti, così come si può battere il ritmo del canto con le mani. Tutto questo deve nascere spontanea-mente, dalla creatività del cuore che ama e che vuole lodare Dio. Senza l'ispirazione del cuore, queste manifestazioni esterne non hanno un grande significato. Ma quando esprimono una spinta del cuore si trasforma-no in una espressione valida di lode e comu-nicazione con Dio. Introdurre la lode nella vita. Perché tu possa partecipare profondamente alla preghiera carismatica devi apprendere, esercitare e vivere nella tua vita la meravi-gliosa, potente e così sublime preghiera di lode. Tratto dal volume "Come partecipare ai

gruppi di preghiera del RnS di P. Alirio Josè

Pedrini - Edizioni RnS

CARATTERISTICHE DELLA PREGHIERA DI LODE

continua la nostra riflessione sulla lode nella preghiera comunitaria carismatica

3 pagina

Aprile 2011 Donna Vestita di Sole

L a prima metà dell’anno cor-

rente vede coinvolte tutte le

realtà del RnS, dal livello nazio-

nale a quello locale, nel rinnovo

degli organi elettivi. Il prossimo

25 Marzo sarà la volta del Consi-

glio Diocesano, l’organo compo-

sto dai coordinatori dei gruppi, ad

essere chiamato ad eleggere il

nuovo Comitato ed il Coordinato-

re Diocesano per i gruppi del

RnS della nostra Diocesi, presso

la Chiesa Diocesana di S. Cecilia

in Pisa. È desiderio del CNS -

sottolinea il Coordinatore Nazio-

nale, Mario Landi nella circolare

inviata per l’occasione - «che i

rinnovi siano vissuti come pas-

saggi della grazia dello Spirito

Santo in ogni singola diocesi»;

passaggio della grazia significa/

esprime un’azione di Cristo che

opera nella sua Chiesa per mezzo

del suo Spirito. La Chiesa infatti

da sempre crede che è il suo Si-

gnore che chiama ed elegge per il

servizio dell’annunzio del Vange-

lo, attraverso le diverse modalità

che attraverso i secoli si sono via

via susseguite, fin dalla scelta di

Mattìa, di cui leggiamo in At

2,26: “[dopo che ebbero pregato]

su Mattìa cadde la sorte e fu as-

sociato agli undici apostoli”. Vi-

vere un’elezione come tempo di

grazia non è cosa che viene da sé:

è necessario credere e la fede va

ravvivata, c’è sempre bisogno di

essere rinnovati interiormente,

altrimenti, quasi senza renderce-

ne conto, troviamo per ogni cosa

la sua collocazione “ordinaria” e

rischiamo di non accorgerci che

passa il Signore in mezzo a noi e

questo è un evento sempre “stra-

ordinario”! Non a caso il RnS ha

dedicato ai rinnovi un anno di

approfondimento, predisponendo

uno strumento attraverso il quale

confrontarsi, riflettere, sintoniz-

zarci su questo appuntamento per

comprenderne il valore e godere

dei frutti di pace e di speranza

che da esso scaturiscono. In que-

sto modo anche la nostra preghie-

ra diviene fervorosa, piena di

gioiosa attesa, perché arricchita

dalla comprensione

dell’importanza e della bellezza

di ciò che si attende. Il Comitato

Diocesano, fra le sue prerogative,

ha il compito «di promuovere la

diffusione della grazia del Rinno-

vamento, di garantire l’identità

carismatica dell’Associazione e

promuovere il senso di apparte-

nenza e di sostenere e verificare

in un fraterno accompagnamento

l’attività pastorale delle realtà

locali» (cfr. Statuto art. 11, §3).

E’ un organo quindi propulsivo

perché deve moltiplicare le op-

portunità di venire a contatto con

la grazia del Rns nel tessuto ec-

clesiale della Diocesi e nello stes-

so tempo è chiamato ad essere

verso ciascun gruppo come un

padre paziente e premu-

roso con i suoi figli, cio-

è un sostegno forte, un

appoggio sicuro, un rife-

rimento certo sul quale

poter contare per essere

aiutati a camminare be-

ne, a capire quale siano

le scelte da fare, incar-

nando nella realtà locale

le indicazioni nazionali

e per trovare conforto ed

incoraggiamento nei

momenti di prova. Il

Coordinatore Diocesano

ha inoltre (idem art.12, §2) il

compito di «promuovere forme di

collaborazione con le realtà ec-

clesiali presenti in diocesi e di

rappresentare l’Associazione

presso il Vescovo». Questa chia-

mata richiede innanzitutto fiducia

nel Signore, ma anche senso della

Chiesa, in tutte le sue espressioni,

passione per la parola di Dio e il

magistero, primato della comu-

nione e della carità, perché i

gruppi non restino isole lontane

fra loro ma si avvicinino per for-

mare come un “arcipelago spiri-

tuale”, così da rimanere se stessi

ma uniti in un sol corpo che è la

famiglia diocesana. Preghiamo

quindi con fede affidando questo

giorno speciale proprio alla Ver-

gine Annunziata, affinché i fra-

telli che saranno scelti siano de-

gni di tale elezione e con la forza

dello Spirito Santo e la nostra

filiale cooperazione, insieme pos-

siamo “prendere il largo” e, sulle

ali dello Spirito di Dio, diffonde-

re ovunque la bella notizia di Ge-

sù Crocifisso e Risorto per la no-

stra salvezza!

Fabio C.

RINNOVO LIVELLO DIOCESANO

4 pagina

Aprile 2011 Donna Vestita di Sole

Buon Compleanno a

a cura di Patrizia Gaspari

Aprile 2011

Calendario degli incontri del gruppo «Donna Vestita di Sole»

C arissimi fratelli dal qualche mese c’è una nuova rubrica dal nome Agorà, in

questo spazio desideriamo mettere i vostri suggerimenti, commenti, ringra-

ziamenti a Dio, idee per la vita del gruppo, richieste di preghiera, in modo

da rendere tutto più dinamico e partecipato. Come si può fare per mandare le vostre

indicazioni? Semplice:

inviando un sms al numero 339 2653176 scrivendo prima agorà poi il testo

di quello che ci volete dire, oppure una mail con oggetto agorà all’indirizzo

[email protected]

visitando il sito www.donnavestitadisole.it nella pagina “Agorà” per una

preghiera o richiesta di preghiere.

Signore ti presentiamo tutte le famiglie del Giappone che hanno subito que-

sta immane catastrofe. Affidiamo questa nazione alla Tua misericor-

dia.

Signore ti presentiamo tutto il Gruppo Donna Vestita di Sole perché in que-

sta Quaresima si possa rinnovare profondamente portando i frutti che

Ti aspetti da ognuno di noi.

L’immane prova che ha colpito il Giappone ci richiama tutti a guardare alla

fragilità della condizione umana ed a vegliare sulla nostra vita, affin-

ché la venuta dello Sposo Divino ci trovi pronti ad andargli incontro

con le lanterne accese, come ci ricorda la parabola evangeli-

ca:affidiamo alla misericordia di Dio tutte le vittime, preghiamo per-

ché nei sopravissuti non vengano meno il coraggio e la speranza di

ricostruire una nuova vita, e sosteniamo nella preghiera tutti coloro

che si stanno adoperando per alleviare le sofferenze di tante persone

colpite da questa immane tragedia,nonché coloro che a rischio della

loro propria stessa vita, continuano a lavorare nelle centrali nucleari

per cercare di evitare nuove sofferenze all’umanità intera.

Fabio C.

La drammatica situazione della terra di Libia, a noi vicina non solo geogra-

ficamente ma anche per essere stati i suoi abitanti tra i testimoni del

primo annuncio della Resurrezione, nel giorno di Pentecoste come

leggiamo nel libro degli Atti,ci sollecita ad una particolare preghiera,

perché sia garantito il soccorso umanitario alle popolazioni colpite e il

Signore voglia aprire nuovi orizzonti di pace e di speranza, anche per

le nazioni confinanti, attraversate da aneliti di libertà e di emancipa-

zione sociale.

Fabio C.

Ti chiediamo Signore aiuto per tutti coloro che sono in un momento di di-

sperazione perché trovino la forza di non piegarsi su stessi ma di a-

prirsi al Tuo amore che li invita a gettare in Te ogni affanno e preoc-

cupazione.

Chiedo preghiere per tutti i bambini e gli anziani abbandonati. Monica F.

Signore ti presentiamo le famiglie separate a causa di tradimenti.

Dona la forza del perdona ai coniugi perché si possano ricongiungere

accogliendo il piano di amore che Dio ha per ogni famiglia.

Ven. 01/04 Bientina, S. Giuseppe ore 21,15 Preghiera comunitaria carismatica

con mini catechesi sui vizi capitali

Sab . 02/04 Spianate , chiesa di San Michele Arcangelo ore 21,15 Roveto ardente di preghiera Mar.05/04 Bientina, S. Giuseppe ore 21,15 Santa Messa per il gruppo

Ven.08/04 Bientina, S.Giuseppe ore 21,15 Preghiera comunitaria carismatica

con mini catechesi sui vizi capitali

Mar. 12/04 CENACOLI DI PREGHIERA

Mer. 13/04 Bientina, S.Giuseppe ore 21,15 Celebrazione penitenziale Ven. 15/04 Bientina, ore 21,15 Via Crucis Villaggio San Giuseppe Dom. 17/04-Dom.24/04 SETTIMANA SANTA

Lun. 25/04 Gita di Pasquetta

Ven. 29/04 Bientina, ore 21,15 Santa Messa con preghiera di intercessione per i sofferenti

01/04 Sordi Paolo

06/04 Pantani Emiliano

10/04 Tamburini Gabriele

12/04 Bachi Carlo

15/04 Orsucci Orazio

15/04 Pantani Cinzia

17/04 Monticone Lucia

24/04 Orsucci Annarella

25/04 Pacini Luana

5 pagina

Aprile 2011 Donna Vestita di Sole Inserto speciale Aprile 2011 Donna Vestita di Sole

C arissimi, desidero te-

stimoniare l'infinita

Misericordia e l'infi-

nito Amore che il Si-

gnore nostro Dio, Padre, Figlio e

Spirito Santo, ha per ciascuno di

noi: noi siamo veramente il

"gregge del suo pascolo".

Durante il Seminario regionale

di guarigione del 25-27 dello

scorso febbraio, il Signore ha

voluto darmi un'altra prova del

suo amore, di quanto mi ami e ci

ami e come si prenda cura anche

del nostro corpo. Io, a causa di

una malattia rara, ero molto le-

gata nei movimenti: ad esempio

(può sembrare banale) mi resta-

va difficile durante i canti di lo-

de abbassarmi in avanti roteando

le braccia... Ora Lo lodo fino a

terra! Sono leggera, sciolta.... E'

una sensazione bellissima, incre-

dibile, meravigliosa... Lodo

e ringrazio Gesù per quello che

ha fatto e che vorrà continuare a

fare, mi fido e confido in Lui.

Infatti ancora più meravigliosa è

la mia guarigione spirituale (che

non finirà mai) perché davvero

mi sento una persona "nuova",

con un nuovo amore per Dio e

con una rinnovata

certezza della verità

delle sue promesse.

"Perché tu sei Si-

gnore, l'Altissimo su

tutta la terra, tu sei

eccelso sopra tut t i gl i

d e i " ( S a l . 9 6 , 9 ) .

Un grazie a tutti voi del RnS che

mi avete permesso queste espe-

rienze di amore; vi chiedo una

preghiera, da unire alla mia, per

lodare e ringraziare il Signore

Gesù. Lo Spirito Santo scenda

copioso su noi tutti. Alleluia,

Alleluia!

Un abbraccio, una preghiera che

lo Spirito Santo scenda su tutta

la nostra Italia.

Giorgia

M i è stato chiesto di

scrivere qualcosa ri-

guardo al seminario

con Don Fulvio Di Fulvio ri-

guardante la nostra guarigione

interiore, che dire? Io avevo giù

fatto un bellissimo seminario di

guarigione tanti anni fa, ma il

Signore mi ha spinta a farlo di

nuovo. Quindi sono partita con

gioia perché stare con i fratelli è

sempre una festa.

Non conoscevo Don Fulvio, e ti

ringrazio, o Dio, per averlo fatto

nascere e averlo istruito con il

Tuo Santo Spirito, sì, perché è

veramente un sacerdote ripieno

di Dio: quello che dice è brillan-

te e ci ha fatto sentire a nostro

agio e amati. Ma ci ha anche

scossi, dicendoci che dobbiamo

svegliarci e come l’uomo deve

essere completo. Tanti disordini

dentro di noi impediscono, pri-

ma di tutto, di incontrare vera-

mente il Signore e anche essere

in pace con noi stes-

si e con gli altri.

Voler fare senza

Dio, “Io gestisco la

mia vita come vo-

glio”, mettere la

malizia nelle nostre

azioni significa di-

struggere l’amore.

Altri disordini sono quando dia-

mo la colpa sempre all’altro, op-

pure diciamo: “Io so già tutto”.

Così facciamo il male e non lo

vediamo perché il demonio ci

inganna.

Tuttavia, il Signore che ci ama

ed è misericordia, dandoci la

possibilità di cambiare, pentirci,

ritornare a lui con tutto il cuore,

non ci giudica anche se abbiamo

fatto gravi peccati. Il pentimento

è veramente importante per me

ed è anche fondamentale chiede-

re perdono per il male fatto dalla mia famiglia e dai miei

antenati. Allora ci sentiremo li-

beri, perdonati e

pieni di gioia per

stare nella braccia

del nostro Gesù do-

natoci dal Padre

nell’amore dello

Spirito Santo.

Sono proprio con-

tenta di essere anda-

ta a questo seminario, perché ho

imparato queste e tante altre co-

se e voglio metterle in pratica sia

nel gruppo e in ogni strada che

percorrerò vorrò portare l’amore

di Dio nostro. Don Fulvio ci ha

detto: ”Siate Benedizione”, sì io

lo voglio e voi, fratelli, che leg-

gerete queste misere parole?

Sento l’eco del vostro Sì, Sì…!

Allora insieme facciamoci pren-

dere per mano da Gesù che gior-

no dopo giorno ci porta a sentire

veramente la pace, perché Lui è

verità e pace.

Pina

Testimonianze dal seminario di guarigione Don Fulvio Di Fulvio - Casalguidi 26-27 Febbraio 2011

RnSRnS

6 pagina

Aprile 2011 Donna Vestita di Sole

RnSRnS Inserto speciale Aprile 2011 Donna Vestita di Sole

“La mia

carne

per la

vita del

mondo” (Gv 6, 51b)

Tema drammaticamente sfidante. Tema che s’impone alla nostra coscienza di cristiani del terzo millennio. Eppure tema di esal-tante attualità: niente più del sacrificio di Cristo è vera fonte di vita. Vita piena, giusta, fraterna, felice. Per ogni uomo, oggi, come ieri. A Rimini, con la 34ª Convocazione Nazionale, ribadiremo il nostro impegno per una capillare opera di evangelizzazione, fondata sul rilancio della vita sacramentale e carismatica. Offri-remo una “lettura eucaristica” della realtà del nostro tempo, in sintonia con il XXV Congres-so Eucaristico di Ancona. A Rimini risponderemo vitalmente ai tanti appelli del nostro Pontefice Benedetto XVI, che invoca il protagonismo di un laicato maturo, fedele al Vangelo e sempre più capace di comu-nione ecclesiale. Con la forza dello Spirito Santo vogliamo preparare una nuova generazione di cristiani sem-pre più appassionati di Gesù. Fede coerente, rigore morale, discernimento spirituale e cultu-

rale, spirito di servizio: questi i capisaldi per una testimonianza ancora più credibile ed effi-cace. Non saremo soli! Ci guideranno Pastori, relatori e testimoni d’eccezione, con un programma che si annuncia ricco di esperienze e di sorprese. Accorriamo, dunque, numerosi e con gioia rispondiamo a questo invito. Alleluja! Per il CN e CNS

Salvatore Martinez

Presidente Nazionale

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Luisa, presso il Gruppo “Donna vestita di Sole” di Bientina

entro il 13 Aprile 2011 con saldo della quota numeri telefonici: 050/865022, 3331223427 oppure 3345827395

Il costo del periodo intero a persona è di 205€ in hotel cat. A per il costo dei periodi parziali chiedete.

APERTO A TUTTI


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