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DISTRETTO XXI
RMPC030006
PPOOFF
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2015/2016
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INDICE
INTRODUZIONE
Dove Siamo
Chi Siamo
Linee Guida
PARTE PRIMA. I PI ANI DI STUDIO – L’ORGANIZZAZIONE
I Piani Di Studio stabiliti sui PECUP
Obiettivi, Strategie, Valutazione
- La valutazione didattica
- La valutazione dei comportamenti
Modalità di attribuzione del credito scolastico (DPR n. 323/98 e D.M. 42 del 2007)
Modalità di valutazione dei Crediti formativi (DPR n. 323/98 e DM n. 49/2000)
Criteri di ammissione degli studenti agli Esami di Stato (art. 6 nuovo Regolamento
sulla Valutazione DPR n. 122 del 22 giugno 2009)
Organizzazione della Scuola
PARTE SECONDA. L’OFFERTA FORMATIVA
Le attività strutturali:
AREA 1 – Progetti di sviluppo e potenziamento alla didattica
AREA 2 - Progetti di promozione alla Continuità formativa
AREA 3 – Progetti di promozione alla continuità formativa in uscita
AREA 4 – Progetti di potenziamento della comunicazione interna ed esterna
AREA 5 –Progetti per il sostegno agli alunni diversamente abili
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PARTE TERZA AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Piano di miglioramento
Organico funzionale
Aree progettuali qualificanti i pecup
Alternanza scuola lavoro
Formazione docenti
Sicurezza
PARTE QUARTA . RISORSE E SERVIZI
Biblioteca, Aula magna, Laboratori, Palestre
ALLEGATI
Dipartimenti
Programmazione dipartimentale
Elenco Coordinatori di classe e dei Segretari verbalizzanti
Regolamento di Istituto
Regolamento viaggi
Patto di corresponsabilità
Progetto di alternanza scuola lavoro
Progetto Aureus
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INTRODUZIONE
Vista la legge 107 del 13 luglio 2015, che all’articolo 1, commi
1-3, afferma il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza ed invita ad
innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, a contrastare le diseguaglianze socio-
culturali e territoriali, a prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica.
Invita a realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla
cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo
formativo e di istruzione permanente dei cittadini. Sostiene le istituzioni scolastiche quali
garanti della partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è
orientata alla massima flessibilità e diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio
scolastico, nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture,
all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto
territoriale. Valorizza la piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento
degli obiettivi formativi, lo sviluppo delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché
della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel
rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione
con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità dell'autonomia
didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
Per il corrente a.s. viene proposto e realizzato il seguente Piano nella consapevolezza
della flessibilità e costante opportunità di arricchimento dell’Offerta Formativa.
.
In particolare il Liceo Anco Marzio si ispira all’imprescindibile tradizione umanistica e si
fonda sul riconoscimento della grande valenza che il patrimonio della cultura greca e
latina ha avuto ed ha ancora su quella europea alla quale apparteniamo. S’ispira inoltre a
quei principi richiamati dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana, e cioè il principio
di uguaglianza, il principio di imparzialità e regolarità, il principio di integrazione, il
principio di libertà di scelta.
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Il nostro Istituto persegue, nella pratica quotidiana della vita scolastica, la CURA PER LO
STUDENTE, cittadino in formazione, mediante la costruzione di un contesto di
apprendimento e comunicazione interpersonale accogliente e affidabile. Si attua una
accurata programmazione e selezione di percorsi culturali, curricolari ed extracurricolari,
ritagliati intorno alle esigenze ed alle problematiche della crescita culturale e personale,
con particolare attenzione agli aspetti organizzativi e relazionali nei rapporti con le
famiglie.
Il Liceo Anco Marzio è ubicato nel Municipio X di Roma, Distretto scolastico XXI, nella
zona di Ostia Lido- Roma.
La Sede centrale è in Via Capo Palinuro 72, dove si trovano la Presidenza e gli Uffici di
Segreteria.
Tel. 06/121122245 Fax 065684304
La Sede succursale si trova in Via Capo Sperone, 50
Tel. 06/121127460
Orario di ricevimento per le famiglie:
Presidenza: Dirigente Scolastico Dott.ssa Anna Maria Ricciardi su appuntamento
Segreteria: mart. 14.15- 17.15; merc. 14.00 – 15.00; giov. 9.00- 12.00; sab. 9.00 – 12.00;
per gli studenti tutti i giorni 11.05 – 11.20.
Recapito e-mail: scuola [email protected] ;
dirigente [email protected];
responsabile sito [email protected]
Sito internet: www.ancomarzioliceo.gov.it
Il Liceo Anco Marzio si articola in due indirizzi:
Indirizzo Classico, che lo connota sin dalla sua fondazione, nel lontano 1960,
dopo essere stato per qualche anno succursale del Liceo Classico Virgilio;
tradizionalmente distinto in Ginnasio e Liceo,ma attualmente diviso in biennio e
triennio
Indirizzo Scienze Umane, (ex Socio-Psico-Pedagogico, istituito nel 1993).
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LINEE GUIDA DEL LICEO “ANCO MARZIO”
Il Liceo Anco Marzio, basandosi sugli esiti del Rapporto di
Autovalutazione (RAV), da cui emergono gli elementi per progettare il
Piano di Miglioramento triennale dell' Istituto, ha elaborato un Piano
dell’Offerta Formativa inteso anche nel suo alto valore di capacità di relazione
interpersonale e di convivenza solidale.
Il punto di partenza sarà sempre quello di dare valore umano al curriculum degli studenti,
sapendo passare dall’erudizione alla cultura, punto nevralgico di ogni percorso scolastico:
le competenze si costruiscono sulle conoscenze, ma occorre superare il semplice
nozionismo che non crea i cittadini pensanti che un liceo deve formare.
È importante educare gli studenti non in vista di meccaniche procedure, ma perché
acquisiscano spirito critico.
Ricordando che “La cultura umanistica è la via per rimettere il paese sulla via del
progresso, essa ha lo scopo di formare persone dotate di spirito critico, autonome e con la
coscienza di cittadini liberi” (G. Israel), un modello per noi è anche il pensiero di A.
Einstein: “La scuola dovrebbe aiutare i ragazzi a crescere armoniosamente, rivolgendosi a
tutte le facoltà dell’anima, e non a indirizzarli prematuramente in un percorso specialistico”.
Tra le finalità generali della scuola è necessario quindi valorizzare e rivalutare gli obiettivi
formativi dei due licei, che sono costruiti sulla cultura e non sul tecnicismo. Tutti gli obiettivi
raggiunti dovranno contribuire a potenziare una coscienza civile e d’aiuto reciproco.
In particolare è opportuno valorizzare l’equilibrio tra conoscenze e competenze, specie a
proposito delle competenze sociali e critiche.
La missione educativa della scuola si può inquadrare in alcuni obiettivi primari che
caratterizzino una formazione scolastica con alto valore civile e riassumibile nella finalità di
condivisione, coazione, cooperazione.
Tali finalità generali in accordo con gli OSA si traducono nelle seguenti finalità specifiche:
Ricostruire e potenziare il senso pieno della parola e del valore UMANITA’. (vera
urgenza in un tempo in cui se ne sta toccando il livello minimo. L’analisi svolta dai
maggiori psicologici, pedagogisti e sociologi del nostro tempo rileva un esasperato
individualismo e soggettivismo, la perdita di orizzonti di senso comune che non
siano legati al conformismo commerciale, l’incapacità di rilevare l’altro come realtà
con la quale confrontarsi e rapportarsi in modo costruttivo e adulto. A tutto questo la
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scuola deve offrire una sponda, un’alternativa, un orientamento valoriale ben
delineato)
Recuperare e migliorare la padronanza dei mezzi comunicativi, in particolare delle
competenze linguistiche (combattere l’analfabetismo di ritorno, l’impoverimento
lessicale, l’ignoranza delle strutture della lingua, la capacità di usare il mezzo
linguistico nei vari contesti in modo adeguato ed efficace, la capacità di
comprendere messaggi articolati e complessi.
Sviluppare padronanza critica dei mezzi multimediali (uso consapevole, proficuo,
corretto dei social media, in funzione informativa, comunicativa, relazionale, non
patologica.
Sviluppare attitudine alla ricerca, al pensiero critico, al vaglio delle informazioni,
alla valutazione dei problemi e delle soluzioni nei loro diversi aspetti.
Riappropriarsi del senso del TERRITORIO e della COMUNITA’, come basi del
concetto stesso di STATO (in un territorio come il nostro, inquinato alle radici dalla
criminalità e sottratto alla consapevolezza dei cittadini).
Educare al rispetto delle cose e dell’ambiente come casa comune.
Educare alla ricerca di un equilibrio psicofisico (alimentarsi in modo sano, gestire le
emozioni, essere consapevoli di sé).
Aprire la scuola alla cooperazione con Istituzioni pubbliche ed Associazionismo del
territorio, in funzione di opportunità lavorative o progettazione culturale (vedi Teatro
del Lido, scuole materne e primarie, biblioteca, realtà museali)
Formare ad una dimensione europea multiculturale e interculturale (potenziare
progetti di valorizzazione delle competenze linguistiche, scambi, gemellaggi, ma
anche contatti con associazioni, istituzioni, singoli emigrati o stranieri o di diversa
cultura).
Incoraggiare tutti i protagonisti dell’Istituto (studenti, famiglie, docenti, personale
ATA e tutti gli operatori dell’Anco Marzio) ad una cooperazione che si traduca
nell’accettazione, e nell’inclusione di ciascuno secondo il proprio valore individuale.
È indispensabile passare dalla competizione alla collaborazione, utile all’aiuto
reciproco e al miglioramento delle competenze di cittadinanza.
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PARTE PRIMA
I PIANI DI STUDIO
I PIANI DI STUDIO
Il Liceo Anco Marzio offre percorsi liceali che forniscano allo studente gli strumenti
culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si
ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni,
ai fenomeni e ai problemi, acquisisca conoscenze, abilità e competenze adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro, coerenti con le capacità e le scelte personali.
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli
aspetti del lavoro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di
interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto della ricerca e dello studio
Tutto ciò contribuisce al PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE O
PECUP dello studente, per ottimizzare il quale il Liceo Anco Marzio offre due corsi di
studio:
Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane.
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INDIRIZZO CLASSICO
Durata del corso: 5 anni
Inserimento professionale immediato: accesso a tutti i
concorsi pubblici per i quali sia previsto il diploma di istruzione
secondaria superiore e Accademie militari.
Proseguimento degli studi: accesso a tutti i corsi universitari ed istituti superiori (IUSM,
Conservatorio).
Finalità formative specifiche: l’indirizzo classico si prefigge in via prioritaria di far
conseguire ai giovani una formazione culturale ampia e completa, che consenta loro di
approfondire gli studi in ogni campo e settore universitario, con i relativi sbocchi
professionali. Tale formazione si incentra sull’educazione costante del senso critico, ai fini
del raggiungimento dell’autonomia del giudizio e dell’interpretazione personale e
consapevole della realtà.
Quadro orario (numero di ore settimanali per ogni disciplina):
CLASSICO IV
GINNASIO
V
GINNASIO
I LICEO II LICEO III LICEO
Religione 1 1 1 1 1
Italiano 4 4 4 4 4
Latino 5 5 4 4 4
Greco 4 4 3 3 3
Storia-Geografia 3 3 - - -
Filosofia - - 3 3 3
Storia - - 3 3 3
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Scienze naturali** 2 2 2 2 2
Arte *** - - 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
Educaz.Fis. 2 2 2 2 2
Tot. ore 27 27 31 31 31
* Con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
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*** la scuola aderisce al Progetto A.U.R.E.U.S che prevede, in alcune sezioni, lo
studio della storia dell’arte a partire dal primo anno con 2 ore settimanali di lezione
(vedi sezione apposita sul sito per le modalità e l'attuazione del progetto)
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INDIRIZZO SCIENZE UMANE
Durata del corso: 5 anni
Inserimento professionale immediato: accesso a tutti i concorsi
pubblici per i quali sia previsto il diploma di istruzione secondaria
superiore e Accademie militari.
Proseguimento degli studi: accesso a tutti i corsi universitari ed istituti superiori (IUSM,
Conservatorio).
Finalità formative specifiche: tale indirizzo si prefigge come finalità primaria, oltre ad una
formazione culturale diversificata, lo sviluppo di competenze Socio-psico-pedagogiche che
consentano una lettura ragionata della realtà individuale e sociale. L’area disciplinare è
così ampia da consentire sia l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, sia l’affinamento
delle attitudini didattiche ed educative e della sensibilità ai problemi psicologici dell’età
evolutiva ed alle problematiche delle scienze sociali.
Il quadro orario (numero di ore settimanali per ogni disciplina):
SOCIO-PSICO-
PEDAGOGICO
I
LICEO
II
LICEO
III
LICEO
IV
LICEO
V LICEO
Religione 1 1 1 1 1
Italiano 4 4 4 4 4
Latino 3 3 2 2 2
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 3 3 3
Scienze umane* 4 4 5 5 5
Diritto ed Economia 2 2 - - -
Matematica** 3 3 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
Storia dell’Arte - - 2 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
TOT. ore 27 27 30 30 30
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** Con informatica al primo biennio
***Biologia, Chimica e Scienze della Terra
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OBIETTIVI, STRATEGIE, VALUTAZIONE
La proposta formativa del Liceo Anco Marzio mira, nell’arco dell‘ anno,
al raggiungimento di alcune fondamentali FINALITA’ di carattere
generale, che scaturiscono dai VALORI CIVILI, CULTURALI e PROFESSIONALI che ogni
istituzione è chiamata a testimoniare.
FINALITA’ GENERALI, nel senso che non appartengono a una particolare disciplina, ma
determinano l’azione educativa e formativa nel suo complesso e trovano un puntuale
riscontro nell’attività e nella programmazione di tutti i docenti; sono perciò anche
TRASVERSALI, poiché “attraversano” le varie discipline e i due indirizzi esistenti nella
scuola, senza essere limitati ad uno solo di essi.
1. Ambito civile
conoscere ed imparare a praticare i diritti e i doveri della persona, il principio di
eguaglianza degli uomini e la parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne;
considerare la diversità di ideologie e di opinioni come occasione per un confronto
arricchente e per la ricerca di valori comuni;
riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale, razziale rifiutando ogni
forma di gerarchia fondata su questi presupposti;
accettare la presenza del disabile nella comunità scolastica, collaborando per la
sua piena integrazione nella scuola, nella società, nel mondo del lavoro;
apprezzare i valori dell’amicizia e della vita relazionale; avere stima di sé,
conoscere le proprie capacità, conoscere il proprio corpo e rispettarlo;
imparare il valore della “legalità”, intesa come rispetto costante delle regole che
presiedono alla vita sociale e ai rapporti con gli altri.
2. Ambito culturale
conoscere e comprendere fatti (mondo sociale) e fenomeni (mondo naturale) e
saperli collocare nel tempo e nello spazio;
considerare criticamente affermazioni ed informazioni per arrivare a convinzioni
personali fondate e a decisioni consapevoli;
imparare a porsi problemi e a prospettare soluzioni;
maturare capacità logico-deduttive e saper comunicare, in forma scritta e orale,
concetti e idee astratte;
sapere utilizzare la lingua italiana parlata e scritta per entrare in rapporto con gli
altri, comunicare le proprie conoscenze ed esprimere il proprio pensiero;
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sapere comunicare ed esprimere il proprio pensiero utilizzando una o più lingue
straniere comunitarie;
sapere riconoscere la complessità della realtà e comprendere i rapporti tra le
scienze che ne descrivono i diversi aspetti fisici, biologici, sociali e culturali.
3. Ambito professionale
maturare la capacità di prendere decisioni e di assumere delle responsabilità;
acquisire la capacità di lavorare in gruppo;
maturare la capacità di ricercare informazioni e di organizzarle in maniera coerente;
raggiungere la capacità di operare in ambienti in continuo cambiamento.
A queste finalità di carattere generale ognuno degli indirizzi di studio presenti nella Scuola
affianca Obiettivi disciplinari propri e specifici, stabiliti all’interno dei rispettivi Dipartimenti
disciplinari, che sono dettagliati, suddivisi per discipline, consultabili sul sito della scuola.
Strategie per il raggiungimento degli obiettivi
Gli obiettivi delineati trovano concreta attuazione mediante una precisa programmazione
didattica dei Consigli di classe e del Collegio dei docenti. Poiché strumento indispensabile
per costruire e ricostruire la motivazione ad apprendere è la relazione educativa come
esperienza umana di proposta e di trasmissione di valori, la programmazione ricercherà il
coinvolgimento e la partecipazione, in termini propositivi, degli studenti e dei genitori,
valorizzando la funzione degli organi rappresentativi (Consigli di Classe e Consiglio di
Istituto). La programmazione tiene anche conto delle risorse strumentali, tecnologiche ed
ambientali dell’Istituto con particolare riferimento ai laboratori multimediali, fissi o diffusi.
LA VALUTAZIONE DIDATTICA
La valutazione didattica è una parte fondamentale del processo
d’insegnamento/apprendimento perché consente di verificare il livello e la qualità
dell’apprendimento, lo scarto tra risultati attesi e risultati conseguiti, e di intraprendere
strategie per il miglioramento del processo di insegnamento. La valutazione presuppone
pertanto, una volta fissati con chiarezza gli obiettivi di ogni azione didattica, che questi
obiettivi siano esplicitati e compresi dagli studenti. Di conseguenza la verifica del
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raggiungimento degli obiettivi da parte dei singoli studenti sarà accertata attraverso
verifiche che saranno:
coerenti con gli obiettivi dichiarati e con i risultati attesi;
diversificate (tradizionali colloqui orali e verifiche scritte, cui potranno essere
affiancati test, questionari, relazioni, composizioni, ecc.)
frequenti.
Ciò consentirà al docente di avere tempestivamente una valutazione globale e completa
del processo di apprendimento di ogni studente, di programmare opportuni interventi di
recupero ed approfondimento, di modificare, quando necessario, il piano di lavoro
previsto.
La valutazione così impostata consentirà anche allo studente di giudicare il proprio livello
di apprendimento, di riconoscere le proprie lacune e difficoltà, di essere parte attiva nel
processo di insegnamento/apprendimento.
I punteggi relativi alle singole prove verranno attribuiti secondo griglie o criteri di
valutazione generali
- conoscenza dei contenuti disciplinari
- competenze linguistiche
- competenze applicative
- capacità di cogliere i dati essenziali
- capacità di rielaborare i dati in modo autonomo
- capacità di rielaborare i dati in modo critico
- criteri di valutazione specifici approvati nei singoli dipartimenti.
Le valutazioni intermedie e finali derivanti dall’applicazione dei criteri sopra indicati
saranno integrate dalla valutazione dell’impegno dimostrato dallo studente (attenzione e
partecipazione alle lezioni, disponibilità a sottoporsi alle verifiche, puntualità
nell’esecuzione dei compiti assegnati, disponibilità ad approfondire autonomamente gli
argomenti del programma) e dal progresso rilevato, tenuto conto anche degli esiti degli
interventi integrativi e del recupero delle carenze.
Il dettaglio sulla valutazione (numero di prove, griglie adottate etc.) è leggibile nella
Programmazione elaborata dai singoli Dipartimenti disciplinari.
Nelle scuole superiori la valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata
dal consiglio di classe.
Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno
conseguito la sufficienza in una o più materie, senza decidere immediatamente la non
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promozione. A conclusione dei corsi di recupero attivati per le carenze dimostrate il
consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine
dello stesso anno scolastico, non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno successivo,
formulerà il giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva.
Secondo quanto indicato dall’art. 6 nuovo Regolamento sulla Valutazione (DPR n. 122 del
22 giugno 2009) saranno ammessi all'esame di Stato tutti gli studenti che conseguiranno
la sufficienza in tutte le materie e in condotta e che abbiano frequentato almeno i 3/4
dell’orario personalizzato.
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LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
( Regolamento sulla valutazione ai sensi dell’art. 7 DPR n. 122/09)
Alla luce del Regolamento sulla valutazione il Collegio dei docenti dell’Anco Marzio ha
deliberato propri criteri per l’attribuzione del voto di condotta:
Il comportamento degli studenti,valutato dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione
complessiva dello studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno
successivo di corso o agli Esami di Stato.
Il voto di condotta, tenuto conto del regolamento d’Istituto, viene attribuito dall’intero
Consiglio di classe.
Modalità di attribuzione del credito scolastico
(secondo il DPR n. 323/98 e modifiche apportate dal D.M. n. 42/2007)
L'attribuzione del credito scolastico nelle classi terze, quarte e quinte avverrà tenendo
conto dei seguenti criteri:
1) in base alla media dei voti, individuazione della banda di oscillazione;
2) assegnazione del credito in base all’assiduità della frequenza scolastica,
all’impegno di studio, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo
educativo; e a giudizio insindacabile, del CdC, in considerazione di:
- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla
scuola;
- frequenza con raggiungimento degli obiettivi nell'insegnamento della
religione cattolica o dell’attività alternativa (con giudizio almeno equivalente a
buono)
- partecipazione ad attività istituzionali della vita scolastica (ad es. organi
collegiali);
- partecipazione a concorsi organizzati dalla scuola o da enti esterni, con
risultati apprezzabili;
- eventuali crediti formativi;
3) come da art. 11 co. 4 del DPR n. 323/98, fermo restando il massimo dei 25 punti
complessivamente attribuibili, il consiglio di classe, nello scrutinio finale
dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo
conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito
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scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli
anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso,
che hanno determinato un minor rendimento.
Modalità di valutazione dei Crediti formativi
(secondo il DPR n. 323/98 e DM n. 49/2000)
I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni
e parametri che sono stati preventivamente individuati dal Collegio dei docenti, al fine di
assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe medesimi, e in relazione agli
obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati.
Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, secondo la norma
vigente, devono essere acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e
settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile
e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione, allo sport.
La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve
comprendere, in ogni caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni
presso i quali il candidato ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione
dell'esperienza stessa.
Gli eventuali crediti formativi (crediti extrascolastici) saranno valutati se acquisiti negli
seguenti ambiti:
volontariato sociale, 2. cultura, 3. sport, 4. lavoro.
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Criteri di ammissione degli studenti agli Esami di Stato
O.M. n.40 dell'8 aprile 2009 n. 3744
D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122
Ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo dell'istruzione
Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un
unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore
a sei decimi sono ammessi all'esame di Stato. Inoltre con riferimento al DPR 122/09
art. 14 comma 7 saranno ammessi all’Esame di Stato gli alunni che avranno
frequentato per almeno 3/4 dell’orario totale.
Sono ammessi, a domanda, direttamente agli esami di Stato conclusivi del ciclo gli
alunni che hanno riportato, nello scrutinio finale della penultima classe, non meno di
otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi
nel comportamento, che hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione
secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non inferiore a
sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto
decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo,
senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si
riferiscono all'insegnamento della religione cattolica.
In sede di scrutinio finale il consiglio di classe, cui partecipano tutti i docenti della
classe, attribuisce il punteggio per il credito scolastico di cui all'articolo 11 del
Decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, e successive
modificazioni.
Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola,
ai sensi dell'articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
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L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Orario scolastico
L’a.s. 2015/2016 sarà suddiviso in un trimestre (dal 15 settembre al 22 dicembre) e un
pentamestre ( dal 07 gennaio all’08 giugno).
L’orario didattico è distribuito in cinque giorni di lezione dalle ore 8.05 alle ore 14.55,
secondo la seguente scansione oraria:
I ORA 8.05-9.05
II ORA 9.05-10.00
III ORA 10.00-1055
I PAUSA DI SOCIALIZZAZIONE 1055-11.10
IV ORA 11.10-12.05
V ORA 12.05-13.00
VI ORA 13.00-13.55
II PAUSA DI SOCIALIZZAZIONE 13.55-14.05
VII ORA 14.05-14.55
Calendario scolastico
Calendario scolastico regionale a.s. 2015/2016 Inizio delle lezioni 15/09/15 Termine delle lezioni 08/06/16 Adattamenti del calendario
scolastico Chiusura 7 dicembre 2015 e 3 giugno 2016 (da
delibera del Consiglio d’Istituto)
Giorni di lezione 207
Date colloqui famiglie antimeridiani
(secondo orario del Docente
pubblicato sul sito dell’Istituto)
Dalla seconda settimana di Novembre su
appuntamento regolato dai singoli docenti e ogni
seconda e quarta settimana al mese come da
calendario
Date dei colloqui pomeridiani con
le famiglie
25-26 novembre 2015, ore 15 – 18 ;
28-29 aprile 2014, ore 15 – 18
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ORGANI COLLEGIALI
Gli organi collegiali sono previsti dal D.L.16-4-1994 n°297; le loro competenze sono
sancite dalla legge e il loro funzionamento è stabilito dal regolamento interno. Essi sono:
Collegio Docenti
E’ formato da tutti i docenti della scuola ed è presieduto dal Dirigente Scolastico che lo
convoca in sedute ordinarie o straordinarie, con almeno cinque giorni di anticipo
secondo un calendario che viene approvato in una delle prime sedute di inizio d’anno.
Al Collegio compete la funzione didattica (D.L.297/94); in particolare il Collegio
delibera la formulazione del Piano di Offerta Formativa e la programmazione
educativa annuale, l’approvazione di progetti e sperimentazioni, la definizione dei
criteri di scrutinio finale, i criteri per la valutazione del comportamento, le eventuali
deroghe per le assenze, l’adozione dei libri di testo, l’elezione delle Commissioni, la
proposta di Regolamento d’Istituto limitatamente ai profili didattici, il funzionamento
del Collegio dei docenti, delle sue articolazioni e degli organi cui compete la
programmazione didattico-educativa (Consigli di classe, i Dipartimenti disciplinari).
Articolazioni del Collegio Docenti
Il Collegio dei Docenti si articola in Dipartimenti per aree disciplinari
I dipartimenti sono coordinati da un docente designato dai colleghi del gruppo ed
hanno il compito di :
Formulare progetti
Individuare le risorse umane e materiali
Avviare iniziative di recupero, sostegno e consulenza
Gestire il tutoraggio degli studenti
Organizzare seminari e convegni
Il coordinatore del dipartimento ha il compito di
calendarizzare le riunioni dei dipartimento
Presiedere e coordinare le riunioni
Relazionare per iscritto mensilmente al Preside sulle decisioni assunte
Inviare agli assenti comunicazioni di servizio sulle decisioni prese
Valutare le necessità dell'istituto e stabilire le priorità
Il Responsabile di Settore ha il compito di
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Stabilire il tutoraggio
Raccogliere le disponibilità dei docenti (alle consulenze, ai corsi di recupero e di
approfondimento, alle lezioni aperte, ad ogni forma di attività aggiuntiva)
Fare un periodico monitoraggio delle risorse d'istituto (nell'ambito librario e
tecnologico)
Su proposta del Collegio sono definiti ogni anno, in fase di programmazione iniziale, le
“Funzioni strumentali “, le Commissioni, i responsabili dei laboratori.
Per l’a.s. 2015/2016 il Collegio dei docenti ha approvato i seguenti ambiti cui affidare
la progettazione ed il coordinamento delle Funzioni Strumentali e la seguente
articolazione organizzativa.
22
FUNZIONI STRUMENTALI a.s. 2015-16 – AMBITI DI COMPETENZA
Qualificare la didattica
Prof.ssa Silvia Belicchi
1. stesura ed aggiornamento del documento
2. esame delle proposte di progetti e prima selezione in base ai criteri elaborati
dal consiglio e dal collegio
3. coordinamento dell’attuazione dell’offerta formativa
4. predisposizione dei prospetti analitici e riassuntivi dei progetti
5. verifica, controllo e monitoraggio intermedio e finale
Promuovere la continuita’ formativa
Prof.ssa Bianca Manfredi
1. orientamento in entrata
2. accoglienza
3. esami integrativi
4. diffusione di iniziative e progetti contro la dispersione scolastica
Potenziare l’azione didattica
Prof.ssa Simonetta Ginocchietti
orientamento universitario e contatti con ex studenti
valorizzazione delle eccellenze (certamina,olimpiadi,concorsi)
organizzazione IDEI
4.Promuovere la comunicazione interna ed esterna
Prof. Roberto Flaiban
1. elaborazione modulistica
2. sito web
3. selezione e diffusione delle proposte offerte dal territorio ed EELL.
4. stesura di un progetto per l’autovalutazione d’istituto (predisposizione di
questionari, rilevazione ed interpretazione dei dati e diffusione dei
risultati)
23
.Sostenere gli alunni diversamente abili
Prof.ssa Germana Paoletti
1. coordinamento GLH
2. contatti con EE.LL.
3. stesura e partecipazione a progetti dedicati
FUNZIONI
ORGANIZZATIVE
DOCENTI
CLASSI GORI.
GRADUATORIE INTERNE ANDREOZZI
ORIENTAMENTO IN USCITA GINOCCHIETTI (F.S.) ,CASTALDO
ORIENTAMENTO IN ENTRATA MANFREDI (F.S.),
PITITTO.,STRINGARO,SORIANI,SANTESE,
DELMONACO,CASTALDO,PICCIONELLO
SICUREZZA E FIGURE
SENSIBILI
ARCAMONE (R.L.S. ) SANSONE RSPP
ORARIO BALDASCINO,PIERI
RAV TUTTE LE FUNZIONI
STRUMENTALI,PITITTO,RUGGE
RO,MEI
,PRINCIPATO,BENE,D.S.,COLLA
BORATORI DEL D.S.
P.O.F. BELICCHI (F.S.) MEI, DEL MONACO, DE
SIMONE,LA RAGIONE, POLIZZANO
LINGUE MANGIAROTTI, MIGLIORATI, LALLI
CERTAMINA/OLIMPIADI STRINGARO,ASCANI,BALDASCINO,PICCIONELLO
IDEI DI BELLA TROMBETTA
VIAGGI di Istruzione e di Studio
all'estero
BARTOLOMEO e FANELLA
SUPPORTO ORGANIZZATIVO PIERI., SANTESE, MISCIA, MANFREDI (succurs.);
GENTILI, (Centrale),
COMMISSIONE PREMIO D.S., D.S.G.A., PANNEGA, DE ANGELIS.
24
VALERIO CECCARELLI
TUTOR DOCENTI ANNO
FORMAZIONE
COMITATO VALUTAZIONE
COMMISSIONE PER LE
RAPPRESENTANZE NEGLI
ORGANI COLLEGIALI
MEI, TONINATO,DI MARIO, BELICCHI,SALADINI
RESPONSABILI LABORATORI - AULE SPECIALI
PALESTRA PALINURO Prof. REPOLA
PALESTRA SPERONE Prof.ssa MIRAGOLI
LAB. INFORMATICA PALINURO Prof. LEONETTI
LAB. FISICA Prof.. FLAIBAN
Consiglio di Classe È composto dai docenti della classe, da due genitori e due studenti eletti come
rappresentanti nelle elezioni di inizio d’anno, la sua funzione è quella di predisporre
la programmazione didattica da rendere nota alla componente genitori e alunni,
verificarla in itinere, programmare gli interventi integrativi di recupero e sostegno,
deliberare i viaggi di istruzione e ogni altra iniziativa didattica e culturale relativa alla
classe, procedere agli scrutini con la sola componente docenti.
Ogni classe avrà un docente coordinatore i cui compiti sono:
stendere la Programmazione del Consiglio di Classe e, nelle classi quinte, il
Documento del Consiglio di Classe
monitorare le assenze ed eventualmente richiedere la convocazione dei genitori
per segnalare irregolarità nella frequenza, nel profitto e nella disciplina degli
studenti;
compilare le comunicazioni intermedie (pagellino) per gli alunni con gravi
insufficienze
preparare le operazioni di scrutinio
Consiglio di Istituto Il Consiglio di Istituto è formato da rappresentanti dei docenti, degli ATA, degli
alunni, dei genitori e ne fa parte il Dirigente Scolastico, è eletto da tutte le
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componenti scolastiche e resta in carica tre anni.. Al Consiglio di Istituto spetta la
programmazione economico-finanziaria.
In particolare il Consiglio deve :
definire gli indirizzi generali per le attività della scuola;
adottare il piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica, elaborato dal
Collegio dei Docenti;
approvare l’adesione della scuola ad accordi in coerenza con il piano dell’offerta
formativa ;
determinare i criteri per l’utilizzazione delle risorse finanziarie, comprese quelle
acquisite per l’attuazione di progetti promossi e finanziati con risorse a
destinazione specifica ;
approvare i documenti contabili fondamentali
adottare il regolamento di istituto.
Comitato degli Studenti Il Comitato Studentesco di Istituto è formato dai rappresentanti degli studenti nei
consigli di classe, convoca le assemblee studentesche d’istituto, garantisce
l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all’assemblea, può svolgere altri
compiti eventualmente affidatigli dall’assemblea studentesca di istituto o dai
rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.
Assemblee e Comitato dei Genitori I genitori degli studenti della scuola hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali
scolastici. Il Consiglio di Istituto deve visionare il regolamento dell’assemblea. La
data e l’orario di svolgimento di ciascuna assemblea che si tenga nei locali della
scuola devono essere concordati di volta in volta con il Dirigente scolastico.
Alle assemblee dei genitori, di classe o di istituto, possono partecipare con diritto di
parola il preside e gli insegnanti rispettivamente della classe o della scuola.
La convocazione delle assemblee è regolata da quanto previsto dal D.L.VO
16.4.94, n. 297, art.15.
I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un comitato
dei genitori che può richiedere la convocazione dell’assemblea d’istituto.
Il Comitato non può interferire nelle competenze dei Consigli di Classe e del
Consiglio di Istituto.
Organo di garanzia decreto DPR 235 del 2007
26
27
PARTE SECONDA
OFFERTA FORMATIVA
Il Liceo Anco Marzio ha organizzato la sua proposta formativa con attività
istituzionali, permanenti, destinate ad arricchire il percorso formativo ed educativo degli
studenti, ed altre attività, sia curricolari, complementari alla sfera didattica, sia
extracurricolari, che ruotano intorno a cinque Aree (cfr. L’organizzazione della scuola).
Area 1. QUALIFICARE LA DIDATTICA
Funzione Strumentale: Prof.ssa BELICCHI
PROGETT
O
DESCRIZIONE E OBIETTIVI
POF Attraverso il POF gli studenti hanno la possibilità di usufruire di una
conoscenza approfondita delle finalità e dei valori che la scuola
persegue, della struttura della stessa,delle attività curriculari ed
extracurriculari .
PROGETTI Disamina della prima fase di stesura dei progetti e verfica che rispondano
alle direttive del Collegio Docenti e dei Consigli di Classe. Dopo la
selezione degli stessi, viene attuato un processo di monitoraggio in
itinere, durante la prima parte dell'anno scolastico, con raccolta dei dati e
schede informative. Quindi si procede alla valutazione finale per verificare
il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la valenza degli stessi.
FINALITA' La funzione ha il compito di stendere ed aggiornare il documento
nell'ottica di una migliore rispondenza all'offerta formativa proposta ed
alla sua attuazione per interpretare le esigenze di tipo formativo e
culturale degli studenti, delle famiglie e del territorio. Attraverso il POF
vengono definiti percorsi formativi che permettano agli alunni il pieno
sviluppo delle loro potenzialità e ne favoriscano la partecipazione attiva e
creativa . Nei progetti si tende ad implementare l’uso integrato dei diversi
linguaggi della comunicazione che diano visibilità e concretezza al patto
formativo in cui docenti, studenti, genitori e personale ATA si impegnano
per il successo del comune processo didattico. La F.S. Si occupa della
documentazione in tutte le sue varie tappe
STRUMEN Progetti permanenti
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TI Form x ampliamento dei progetti
Continuità formativa
Sviluppo della comunicazione
Socializzazione
Predisposizione di prospetti analitici e schede informative con i dati
dei corsi sia curricolari che extracurricolari
monitoraggio intermedio e finale
eventuali commissioni con il compito di coordinamento e
supervisione
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Area 2. PROMOZIONE DELLA CONTINUITA’ FORMATIVA
Funzione Strumentale: Prof.ssa Manfredi
PROGETTO
DESCRIZIONE E OBIETTIVI
Orientamento
Il servizio di orientamento mira a potenziare le capacità dello
studente di conoscere se stesso, l'ambiente in cui vive e le offerte
formative. Inoltre si propone di rendere consapevole lo studente
delle conoscenze, competenze e capacità acquisite nel percorso
liceale, per giungere ad una matura riflessione sui propri desideri e
progetti futuri, nonché ad un realistico confronto con il mondo della
formazione superiore e del lavoro. Ecco le attività del servizio di
orientamento
Orientamento in
entrata
FINALITA’
Fornire agli studenti del terzo anno di scuola secondaria di 1° grado
ogni informazione utile e necessaria a conoscere in modo più
approfondito la realtà del nostro Liceo e la relativa offerta
formativa.
OBIETTIVI - PROCESSI DA ATTIVARE
attivazione di un servizio di sportello informativo settimanale
presso le due sedi
predisposizione di alcune giornate per l’accoglienza degli
alunni delle III medie e delle loro famiglie all’interno dell’Istituto,
avvalendosi oltre che dei docenti della Commissione
Orientamento anche dell’ausilio di studenti dei nostri Licei
predisposizione, durante gli open day, di lezioni dimostrative
delle materie caratterizzanti il liceo classico ed il liceo delle
scienze umane.
svolgimento di incontri volti all’orientamento in alcune scuole
medie del territorio
partecipazione agli incontri organizzati dalle scuole medie della
30
zona
presentazione delle caratteristiche del Liceo mediante supporti
informatici
predisposizione del materiale per l’organizzazione dello stand
per l’orientamento in sede e all’esterno
aggiornamento e divulgazione del depliant informativo
sull’Istituto
pubblicazione sul sito dell’Istituto di tutte le iniziative,
informazioni ed eventi in merito all’orientamento
predisposizione di alcune faq informative da pubblicarsi sul sito
dell’Istituto
Ri-orientamento
E’ un’attività finalizzata a ridurre la dispersione scolastica e rivolta
agli studenti che, all'inizio del loro percorso, si rendono conto di non
avere intrapreso la via più adatta per lo sviluppo delle loro capacità,
e decidono, dopo un approfondito confronto con i docenti e la
famiglia, di cambiare indirizzo di studi. Dato l'esiguo numero di casi
che si verifica annualmente, ognuno di essi viene seguito
singolarmente dalla presidenza e dai docenti delegati (coordinatore
e/o il responsabile dell’Orientamento), che si occupano di contattare
e prendere accordi con la nuova scuola scelta dallo studente in
modo da facilitarne il passaggio.
Attività di
accoglienza
come progetto
permanente di
Istituto
Le attività rivolte ai ragazzi della scuola secondaria di 1° grado si
concludono con l'attività di accoglienza rivolta alle classi prime:
vengono programmate dai Consigli di Classe delle classi iniziali
sulla base delle proposte formulate da un apposito gruppo di lavoro.
Pur sottolineando il concetto che l’accoglienza non riguarda solo i
primi giorni di scuola, ma l’intero percorso di studi, tutti i docenti
delle classi prime prevedono nella propria programmazione della
prima settimana una ripartizione di compiti in modo da sviluppare le
seguenti attività:
la presentazione del Piano di offerta formativa e del
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Regolamento d'Istituto
la familiarizzazione con la nuova realtà scolastica
la somministrazione di test d'ingresso di tipo trasversale e/o
disciplinare per individuare i livelli raggiunti e programmare
eventuali interventi sul metodo di studio e sui piani di lavoro.
Esiste anche uno specifico progetto accoglienza per gli allievi che
fruiscono della Legge 104/92: propone di tutelare la continuità
educativa del soggetto con disabilità certificata in entrata nella
nuova realtà scolastica.
Nel Progetto Accoglienza si possono delineare tre ambiti, di cui
indichiamo gli obiettivi e le attività:
1. Socializzazione
Obiettivi
favorire un inserimento sereno e concreto nell’attività
dell’Istituto
favorire la socializzazione tra gli alunni e l’instaurarsi di un
rapporto corretto e collaborativo con i docenti;
aiutare i ragazzi a prendere confidenza con l’edificio
scolastico, i suoi spazi, le sue attrezzature;
far conoscere la funzione degli organi collegiali;
Attività
una lezione (un paio di ore) dedicata ad attività di
conoscenza all’interno della classe sotto la guida di uno o più
docenti;
somministrazione di un test sulla conoscenza dell’istituto;
un’unità didattica che stimoli i ragazzi a formulare giudizi,
confrontarsi con i compagni, lavorare in gruppo, interrogarsi
sul senso dell’essere a scuola;
presentazione degli organi collegiali con particolare
attenzione a quelli che prevedono una rappresentanza degli
studenti;
lettura e commento in classe del Regolamento di Istituto e
delle sue integrazioni relative alle norme di comportamento.
32
2. Motivazione Allo Studio
Obiettivo
favorire un modo più profondo di intendere la scuola e la cultura;
Attività
sistema di valutazione in decimi, della suddivisione dell’anno
scolastico, modalità di comunicazione degli esiti finali, dei debiti
formativi, degli interventi di recupero.
Si sottolinea l’importanza di aprire con i ragazzi un dialogo che li
aiuti ad interrogarsi sulle motivazioni personali allo studio.
Naturalmente sarà cura di ogni insegnante presentare subito (e
riprendere quando sarà necessario) le finalità educative e gli
obiettivi didattici delle proprie discipline, illustrandone i contenuti, le
metodologie e i criteri di valutazione.
3. Interventi per uniformare la preparazione di base
Obiettivi
uniformare i livelli di partenza dei ragazzi, rispetto ai prerequisiti
essenziali;
Attività
tecniche di ascolto e di studio
33
Area 3. PROMOZIONE DELLA CONTINUITA FORMATIVA IN USCITA
Funzione Strumentale: Prof.ssa Ginocchietti
PROGETTO Le Linee guida nazionali per l’orientamento permanente,
pubblicate dal MIUR il 19/02/2014, parlano di orientamento
come valore permanente nella vita di ogni persona, anche in
vista della realizzazione degli obiettivi e delle strategie di
“Lisbona 2010” e di “Europa 2020”. Il ruolo principe nelle
attività di orientamento è ricoperto dalla scuola. E’
necessario che la scuola investa sulla formazione iniziale e
continua di tutti i docenti, affinché essi si facciano carico di
esigenze diverse….. …E’ opportuno che ogni istituto
individui specifiche figure di sistema (tutor
dell’orientamento)… .rimangono aperte, tuttavia, questioni di
natura contrattuale e organizzativa..
L’orientamento passa attraverso azioni di tipo
formativo e di tipo informativo. La maggior parte delle attività
previste per quest’anno scolastico sono di tipo informativo;
alcune attività invece saranno di tipo formativo.
OBIETTIVI sviluppo di un percorso di “orientamento narrativo” da
iniziare con le classi terze (il percorso dura tutto il
triennio) in collaborazione con i docenti di Scienze
Umane
partecipazione di due classi quarte del nostro Liceo
ad un progetto dell’Università di Roma 3
sull’orientamento autovalutativo: per inserire la nostra
scuola tra le partecipanti al progetto, sarà necessario
un contatto costante con l’Ufficio Orientamento di
Roma 3
definizione di un indirizzo e-mail dedicato solo
all’orientamento ([email protected])
con conseguente selezione della posta e del
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METODI E STRUMENTI
materiale proveniente dalle varie Università per
scegliere le attività più significative da proporre agli
studenti
definizione di un nuovo gruppo chiuso su FB dedicato
ai soli studenti degli ultimi due anni con la creazione
di eventi in corrispondenza delle attività più
significative
istituzione di due bacheche “fisiche” (una per
ciascuna sede) dedicate all’orientamento, sulle quali
appendere tutte le comunicazioni in forma cartacea
aggiornamento costante e continuo del gruppo FB e
del sito della scuola (sezione Orientamento)
selezione e pubblicizzazione delle attività informative
esterne proposte dalle diverse Università (ogni
studente potrà partecipare al massimo a tre giornate
nell’anno scolastico, compreso il Salone dello
Studente)
organizzazione di incontri di Orientamento da
svolgere all’interno del Liceo
organizzazione di una giornata “Open Day Anco
Marzio” con ex-studenti della scuola iscritti alle
diverse facoltà (probabilmente di sabato mattina)
organizzazione di incontri di Orientamento da
svolgere all’interno del Liceo
organizzazione di una giornata “Open Day Anco
Marzio” con ex-studenti della scuola iscritti alle
diverse facoltà (probabilmente di sabato mattina)
iscrizione dei docenti “orientanti” al sito
competenzestrategiche.it per selezionare i
questionari di autovalutazione (e di consapevolezza
delle proprie competenze) più utili agli studenti del
nostro Liceo
somministrazione dei questionari scelti a due classi
quarte e due classi quinte dei diversi indirizzi per
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verificarne la validità: in caso di riscontro positivo, i
questionari verranno messi a disposizione di tutti gli
studenti
predisposizione di un questionario costruito per
autovalutare le intelligenze multiple (Gardner)
partecipazione di due classi quarte del Liceo Classico
ad un progetto gestito dall’Università di Roma 3,
facoltà di Giurisprudenza (rilettura di un classico della
letteratura con gli “occhi del diritto”)
36
Area 4.POTENZIARE LA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA
Funzione Strumentale: Prof. Flaiban
DESCRIZIONE E OBIETTIVI
Ordinaria amministrazione del sito web
Gestione delle estensioni della modulistica da inserire on-line
Creazione e gestione account web supplementari
Diffusione buone pratiche trasparenza e costruzione pagine amministrazione
trasparente
Controllo funzionalità del sito su tablet e smartphone
Creazione e gestione di una pagina laboratori
Creazione e gestione pagina Progetto AUREUS
Creazione e diffusione spazi e gruppi dipartimentali
Promuovere l'uso delle TIC nella didattica delle discipline
Stesura di un progetto per l'autovalutazione di istituto
Gestione progetto Matematica Capovolta con cura delle pagine web necessarie
Raccolta ed elaborazione progetti del MIUR, del USR-Lazio e del territorio per la
scuola
PARTE SECONDA OFFERTA FORMATIVA
Migliorare la
comunicazione
Sito web
Autovalutazione d'istituto
Progetto Aureus
Matematica capovolta
Olimpiadi (matematica e
filosofia)
Estensione sito .gov
Autovalutazione
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Moduli web libri di testo
Progetto laboratori USR-
Lazio
DESCRIZIONE ED OBIETTIVI
DESCRIZIONE
La funzione strumentale dell'area 4 (promuovere la comunicazione interna ed esterna
dell'istituto) è incaricata di
a)amministrare regolarmente le pagine in evidenza del sito, la pagina circolari e le pagine
dei progetti
b) sviluppare il sito web come ipertesto redatto dalle diverse componenti scolastiche a
aperto alle realta' culturali del territorio
c) aggiornare la modulistica on-line per agevolare un rapporto a distanza con la
segreteria scolastica
d)assistere i docenti e collaborare con loro per promuovere l'uso delle TIC nella didattica
delle discipline (blog, pagine web, LIM)
e)elaborare, attraverso una apposita commissione , un questionario di autovalutazione
d'Istituto centrato sul contributo delle singole persone e figure professionali
OBIETTIVI
Promuovere la comunicazione tra i tecnici che provvedono alla gestione ordinaria del sito
(inserimento circolari), la segreteria, la vicepresidenza e la presidenza.
Creazione di gruppi di docenti, ata o studenti in grado di dare un contributo autonomo al
sito per un massimo coinvolgimento di tutti nello sviluppo dei contenuti.
Sviluppare e diffondere buone pratiche di trasparenza (diffusione di verbali, bandi e atti
pubblici)
Promuovere l'uso della tecnologia informatica nella didattica
MODALITA'
Ordinaria amministrazione (l’attività più dispendiosa in termini di tempo, ma anche
impegnativa in termini di competenze informatiche necessarie). Consiste in sintesi nella
gestione giornaliera delle pagine in evidenza e meno di frequente delle pagine relative
alle varie aree del sito.
Progetto AUREUS (creazione della pagina web, comunicazione con il responsabile del
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progetto e raccolta delle informazioni relative ai contatti, alle relazioni ed ai documenti
programmatici)
Account supplementari (utili ai progetti [email protected] per le olimpiadi di
matematica, all'invio di circolari [email protected] gestita dai tecnici, al
responsabile del sito [email protected], agli sportelli didattici in
progettazione)
Amministrazione trasparente (gestione delle pagine relative con aggiornamento dei bandi
e degli atti pubblici, pagine del Consiglio di Istituto con relativi verbali) e controllo del sito
con la Bussola della trasparenza dei siti web
(http://www.magellanopa.it/bussola/default.aspx), trasferimento del sito sullo spazio .gov
Funzionalita' del sito sui tablet e smartphone ad oggi assente (acquisto e installazione sul
server di moduli integrativi per il CMS Joomla, in particolare per il menù a tendina
maximanuck presente sul sito)
Laboratori di fisica-chimica ed informatica (preparazione documenti per il progetto
dell'USR Laboratori scientifici http://www.usrlazio.it/index.php?s=1052&wid=2159),
creazione della pagina web dedicata al laboratorio di fisica-chimica ed informatica con
rielaborazione dei documenti di utilizzo
Creazione di gruppi dipartimentali e di accesso, con relativa attenzione ai permessi ed ai
livelli di intervento amministrativo e di collaborazione.
Progetto Matematica Capovolta (creazione della pagina, gestione dei link necessari e
diffusione a livello dipartimentale della sperimentazione:
http://www.ancomarzioliceo.it/it/2014-09-14-08-49-16)
Preparazione dei moduli e del relativo spazio web per la scelta dei testi scolastici
Preparazione dei moduli e del relativo spazio web per i questionari di autovalutazione di
istituto
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Area 5. SOSTEGNO AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Funzione Strumentale: Prof.ssa G. Paoletti
Didattica Inclusiva ed Integrazione
Se la scuola vuole diventare davvero inclusiva ha bisogno di "normalità divenuta
speciale", di condizioni ordinarie di funzionamento che siano, però, davvero rispondenti
alla complessità dei Bisogni Educativi Speciali di molti alunni. Una scuola inclusiva deve
essere ordinariamente speciale, non darsi "particolari" e diverse attenzioni, ma darsi
invece normalmente istituzioni inclusive, che siano parte integrante del suo essere
comunità educante. Questa è la sfida della "speciale normalità": introdurre nella normalità
accogliente del fare scuola quegli ingredienti tecnici, pedagogici, didattici e psicologici che
rendono la normalità adatta al rispondere efficacemente ai Bisogni educativi speciali degli
alunni.
Dario Ianes, 2006
IL Liceo Classico Anco Marzio, è un punto di riferimento autorevole sul territorio per la
integrazione degli alunni diversamente abili e la presenza di alunni in situazione di
handicap nel nostro Istituto negli ultimi anni è aumentata sensibilmente, tale presenza ha
imposto la necessità di definire strategie e percorsi alternativi per consentire la reale
integrazione di questi alunni.
L’inserimento degli alunni diversamente abili diventa una risorsa quando la scuola si
impegna a riflettere sulle proprie pratiche e scelte didattiche e quindi a “crescere” nella
riflessione sul suo modo di fare scuola, anche in relazione alle esigenze di questi alunni
che hanno il diritto di essere portati al successo formativo, vedere valorizzate le loro
capacità, abilità, conoscenze, in vista dell’acquisizione di competenze che permettano
loro di inserirsi a pieno titolo nella società.
La scuola, ambiente di vita e di cultura, ha il delicato e complesso compito di realizzare il
pieno esercizio di tali diritti, chiamando a raccolta le diverse risorse umane, professionali,
strumentali e finanziarie presenti nel suo interno e nel territorio con il quale attivamente
interagisce.
La finalità dell’integrazione scolastica dei soggetti diversamente abili si può realizzare
40
soltanto nel quadro complessivo dell’azione unitaria e coordinata.
Nella nostra scuola l'integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali impegna
docenti, assistenti, alunni e genitori e rappresenta un importante momento di crescita
personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. La presenza
dell'allievo diversamente abile diventa soprattutto un fattore di crescita e di formazione
culturale e umana per tutti gli alunni offrendo la possibilità di acquisire importanti
competenze sociali.
La responsabilità dell'integrazione dell'alunno diversamente abile è da tutti condivisa
secondo il ruolo e le competenze a ognuno riconosciuti nella gestione dei processi
educativi e relazionali che interessano gli alunni con handicap nella scuola, nella classe e
in tutti gli altri contesti in cui questi alunni vivono la loro esperienza scolastica.
In questo contesto il docente specializzato assume il ruolo di risorsa per l’intera classe in
quanto la responsabilità di una effettiva integrazione è affidata contemporaneamente alle
diverse componenti scolastiche ed extrascolastiche evitando così il negativo
consolidamento della coppia insegnante di sostegno-alunno H, nel rispetto di quanto
disposto dalla L. 104/92 e dal T.U. delle leggi in materia di istruzione (D.L. 16/04/94
n.297).
RISORSE IMPEGNATE NELL’ATTUAZIONE DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Dirigente Scolastico
Funzioni e competenze: Il Dirigente scolastico riveste un ruolo fondamentale nel
processo di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, mediante azioni
amministrative ed organizzative, nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse disponibili.
Riferimenti alla normativa: D.LGS 30/03/2001 n. 165, art.25
Consiglio di Classe/ Insegnanti curricolari
Funzioni e competenze: Pone attenzione al potenziale dell’alunno e non solo al suo
handicap; adatta, quando è possibile gli obiettivi minimi concordati in sede di riunione di
materia alla situazione particolare del ragazzo disabile, altrimenti prevede un programma
differenziato, non riconducibile agli obiettivi minimi; è coinvolto nella conduzione di
strategie e di attività per l’integrazione; elabora, attua e verifica il PEI, adattandone
41
l'articolazione alle differenti esigenze degli alunni, per gli aspetti pedagogico didattici,
congiuntamente agli operatori e alla famiglia. Può attuare progetti volti a sperimentare
metodologie e modelli efficaci per l’integrazione. Può richiedere strumenti tecnici e ausili
didattici. Può utilizzare tutte le opportunità offerte dall’autonomia scolastica: flessibilità
oraria, modularità, classi aperte ecc. Deve predisporre per la Commissione dell’Esame di
Stato: la documentazione dello studente; l’eventuale richiesta di prove equipollenti e/o di
assistenza e/o di tempi più lunghi sia per le prove scritte che per quelle orali; per i
candidati che abbiano seguito un percorso differenziato, la richiesta di prove coerenti con
il percorso e finalizzate al rilascio dell’attestato. Il ruolo dell’insegnante di classe e
dell’insegnante di sostegno può essere interscambiabile.
Riferimenti alla normativa: L.104/92, D.P.R. 24/2/94, D.P.C.M. 23/02/06 n.185, D.L.
16/04/94 n.297, D.M. 27/06/1995 n.226
nsegnante di sostegno
Funzioni e competenze: L'Insegnante di sostegno è un docente, fornito di formazione
specifica, assegnato alla classe in cui è presente l'alunno disabile. L’insegnante di
sostegno è una risorsa per l’intera classe e non deve essere considerato l'unico docente
cui è affidata l'integrazione dell’allievo in situazione di handicap. E’ assegnato alla classe
quando è possibile assicurando la continuità educativa, secondo le aree disciplinari che il
C.d.C ritiene più opportune; è contitolare e corresponsabile nel C.d.C.; partecipa alla
programmazione didattico-educativa della classe; partecipa a pieno titolo alle operazioni
di valutazione con diritto di voto per tutti gli alunni; è di supporto alla classe
nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche
integrative e nell’adozione di metodologie individualizzanti; propone interventi
specializzati, centrati sulle caratteristiche e sulle risorse dell’allievo, a partire dalla
conoscenza di metodologie particolari che non sono in possesso dell’insegnante
curriculare; prevede accordi di programma con servizi socio-assistenziali, culturali e
sportivi; si occupa dell’orientamento dell’alunno disabile, favorendo la collaborazione tra il
sistema scolastico e quello della formazione professionale.
L’insegnante di sostegno è tenuto a compilare, in collaborazione con gli altri docenti, la
famiglia e gli specialisti, il fascicolo personale dell’alunno/a in situazione di handicap, che
comprende: notizie relative all’alunno e alla famiglia, strumenti di osservazione, D.F.,
42
P.E.I. e copia dei documenti di valutazione. L’insegnante di sostegno è richiesto dal
Dirigente Scolastico al U.S.P.
Riferimenti alla normativa: C.M. 199/77; C.M. 250/1985; L.104/92
Assistente specialistico per l’autonomia e la comunicazione
Funzioni e competenze: Nel caso in cui la situazione dell'alunno lo richieda dev'essere
fornita al singolo studente con disabilità, una assistenza specialistica che in
collaborazione con l’insegnante di sostegno e gli insegnanti curricolari lavora al
superamento dei problemi di autonomia e/o comunicazione. Si tratta di figure quali
l’educatore professionale, l’assistente educativo, il traduttore del linguaggio dei segni o il
personale paramedico e psico-sociale, che svolgono assistenza specialistica nei casi di
particolari deficit. All’assistente per l’autonomia e comunicazione competono funzioni
specifiche che differenziano questa figura dall’insegnante di sostegno, con cui deve
cooperare in sinergia, secondo gli obiettivi del PEI.
L’assistente all’autonomia e alla comunicazione è un operatore che media la
comunicazione e l'autonomia dello studente disabile con le persone che interagiscono
con lui nell’ambiente scolastico e opera per la promozione e la realizzazione del progetto
di vita, soprattutto nell’area dell’autonomia personale, dell’autosufficienza di base, della
generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita e delle relazioni sociali.
Collabora, in base alle specifiche competenze possedute, con i docenti in tutte le attività
scolastiche atte a favorire l'integrazione dell'alunno diversamente abile e nei rapporti con
la famiglia. La responsabilità sulla classe in sua presenza, rimane di competenza
dell’insegnante presente.
La procedura di assegnazione dell’assistente specialistico dev'essere frutto dell’azione
sinergica dei diversi organi chiamati a garantire l’integrazione scolastica dell’alunno
disabile.
E’ dell’Ente Locale il compito di fornire l’assistenza specialistica. Per le scuole superiori la
competenza a fornire tale servizio è della Provincia.
Riferimenti alla normativa: art. 42 DPR 616/77, art. 13, 3 L.104/92, art. 139 DL 112/98,
43
Protocollo d’Intesa del 13/9/2001, Accordo Conferenza Stato-Regioni 20/03/08
Personale ausiliario (assistenza di base)
Funzioni e competenze: L’assistenza igienico-personale (o cosiddetta "assistenza di
base") deve essere fornita tendenzialmente a tutti gli studenti con disabilità da parte dei
collaboratori scolastici, così come previsto. L’assistenza consiste - come afferma la
contrattazione collettiva - nel prestare «ausilio materiale agli alunni portatori di handicap
nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse,
nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale…». Per svolgere
questa mansione, i collaboratori scolastici hanno diritto a frequentare un corso di
formazione. E’ responsabilità del dirigente scolastico, nell'ambito dei suoi poteri di
direzione e coordinamento, assicurare in ogni caso il diritto all'assistenza.
Riferimenti alla normativa: CCNL Scuola 16/05 2003, nota MIUR n. 3390 del 30/11/01
Famiglia
Funzioni e competenze: La collaborazione con le famiglie avviene in primo luogo
mediante una serie di adempimenti previsti dalla legge, in secondo luogo attraverso un
approccio relazionale costruttivo e collaborativo. La famiglia rappresenta infatti un punto
di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia
in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra
educazione formale ed educazione informale.
La famiglia rappresenta anche un importante raccordo con il mondo delle associazioni
impegnate nel volontariato o specifiche delle varie disabilità, dalle quali è sempre
possibile attingere informazioni, apprendere strategie di aiuto o reperire materiali specifici.
La famiglia deve essere coinvolta attivamente nel processo educativo dell’alunno pertanto
il D.S. ha il compito di convocare la famiglia e presentare l’insegnante di sostegno e il
consiglio della classe in cui l’alunno è stato inserito.
Riferimenti alla normativa: art.12, comma 5 L.104/92 , D.P.R. 567/96 art.1, Legge di
riforma n. 53/2003
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Gruppo Lavoro Handicap Istituto (G.LH.I.)
Funzioni e competenze: Presso l'Istituto è costituito annualmente il gruppo di studio e di
lavoro con il compito di "collaborare alle iniziative educative e di integrazione" e di
esplicitarle all'interno del Piano dell'offerta formativa. Esso è composto dal Dirigente
scolastico, dai coordinatori delle classi nelle quali sono presenti alunni diversamente abili,
dai docenti specializzati sul sostegno, dagli eventuali assistenti educatori; in caso di
specifici problemi può essere richiesta la consulenza e la collaborazione degli operatori
dei servizi e dei genitori interessati.
Per esercitare le sue funzioni di competenza il gruppo:
- collabora alla definizione del progetto d'istituto per la parte relativa all'integrazione
scolastica;
- formula una proposta complessiva per la collocazione delle risorse;
- verifica in itinere le iniziative di sostegno programmate dalla scuola;
- elabora specifici progetti;
- verifica al termine dell'anno scolastico gli interventi attuati
Si riunisce almeno due volte l'anno.
Riferimenti alla normativa: art. 15 comma 2 legge 104/1992
Funzione Strumentale - Area 5 - Didattica Inclusiva ed Integrazione
Funzioni e competenze: ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di
integrazione e di esplicitarle all'interno del Piano dell'offerta formativa.
Per esercitare gli ambiti di competenza, la Funzione Strumentale collabora con il
Dirigente Scolastico per :
-Formulare proposte per la richiesta degli insegnanti di sostegno.
-Ripartire con criteri congruenti le ore complessive di sostegno, assegnate all’inizio
dell’anno scolastico alla scuola, tra gli alunni con disabilità.
-Formulare richieste motivate, tramite l’Istituto, per il fabbisogno degli alunni (attrezzature
particolari, sussidi scolastici, contatti con centri di riabilitazione, con ULSS, con altri enti
territoriali, accordi d’orario).
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-Rilevare i problemi generali circa l’integrazione scolastica ed extra scolastica
dell’handicap e del disagio.
-Promuovere e collaborare alle iniziative educative di integrazione predisposte dal P.O.F.
Ha inoltre :
funzione di raccordo tra gli operatori della scuola, le agenzie educative extra
scolastiche pubbliche e private, compreso il volontariato, che operano nel campo
del disagio e dell’handicap.
funzione di sensibilizzazione sociale circa il problema dell’handicap e del disagio.
Funzione di perseguire la “continuità” in collaborazione
con gli insegnanti della scuola di provenienza.
.
Alunni
Funzioni e competenze: I compagni di classe sono una risorsa fondamentale nei
processi di integrazione e devono avere un ruolo di primo piano all’interno della rete
dinamica di sostegno. L’organizzazione dei loro interventi di aiuto dovrà essere
particolarmente attenta alle relazioni e alla comunicazione e deve avere la sua
collocazione all’interno di un progetto comune e condiviso offrendo in questo modo la
possibilità a tutti gli alunni di acquisire importanti competenze sociali.
Protocollo di accoglienza
L’inserimento e la successiva integrazione dei ragazzi diversamente abili
avvengono secondo un preciso iter articolato in più fasi:
acquisizione di tutte le informazioni sugli alunni, sotto il profilo biopsichico, socio
relazionale e cognitivo, incontro con le equipe che li seguono, e attenta e
sistematica osservazione;
predisposizione di un adeguato e opportuno piano di accoglienza;
Convocazione Consigli di classe in presenza con le famiglie e gli insegnanti di
sostegno delle scuole medie.
analisi e rielaborazione dei dati raccolti, al fine di individuare le aree di maggiore
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potenzialità sulle quali impostare gli interventi formativi degli alunni con
handicap e\o disagio;
formulazione di un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) integrato nella
progettazione del Consiglio di Classe, programmando strategie di insegnamento
in situazioni diverse, con attività alternative vicino alla realtà o all’esperienza
dell’alunno finalizzate a un apprendimento funzionale e gratificante, cercando
per quanto possibile spazi e contesti adatti alle necessità dell’alunno.
Il Progetto educativo può fare riferimento agli obiettivi previsti dai programmi
ministeriali (PEI semplificato o per obiettivi minimi) oppure, per quegli alunni le
cui competenze o caratteristiche psichiche siano tali da non consentire
l’accesso ai contenuti/obiettivi previsti dai programmi ministeriali per parte o
tutte le discipline previste dal curricolo, può essere proposta una
programmazione differenziata (PEI differenziato).
attuazione congiunta del progetto educativo, socio assistenziale e di
socializzazione, agevolando forme di integrazione tra attività scolastiche e altre
attività extrascolastiche presenti sul territorio;
verifiche e valutazioni sistematiche per adeguare le strategie e le metodologie
perché l'apprendimento sia rapportato alle capacità e agli obiettivi già raggiunti,
al fine di consolidare le singole potenzialità in modo ottimale.
individuazione dei finanziamenti per l’acquisto di ausili, sussidi didattici e per
sperimentazioni, coinvolgendo, eventualmente, anche altri soggetti pubblici e
privati;
richiesta del personale necessario al progetto di integrazione, come previsto dalla
normativa vigente;
proposta e attivazione di una rete di progetti più vasti per una reale integrazione
scolastica e sociale degli alunni diversamente abili.
Nella Tabella che segue sono indicati i documenti necessari ai fini dell'integrazione
scolastica con riferimenti alla specifica normativa.
MODALITA' ATTUATIVE
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Le attività didattiche sono impostate in modo flessibile, sia per quanto concerne i tempi
che l’organizzazione. Per quanto la frequenza alle attività della classe non può essere
preclusa a nessun alunno, possono essere concordate con i medici ed i familiari delle
riduzioni dalla frequenza in classe per le attività nelle quali sia artificiosa l’individuazione
di uno sfondo integratore, oltre che allo scopo di permettere attività individualizzate
destinate a favorire i momenti di integrazione o finalizzate alla crescita nelle competenze
sociali/autonomie.
Le modalità di lavoro prevedono quindi attività:
all'interno del gruppo classe, in aula, nei laboratori, in palestra, per favorire l’azione
di recupero e verifica della programmazione o per sviluppare attività nella relazione
sociale;
per piccoli gruppi a classi aperte sia in orizzontale che in verticale per avere la
possibilità di affrontare la relazione, la comunicazione, la collaborazione in attività
di recupero su obiettivi disciplinari e trasversali o per favorire l’intelligenza senso –
motoria - pratica;
lavoro individualizzato 1:1 con particolare riferimento all’area dell’autonomia
personale/sociale/relazionale all'interno e all'esterno della classe di appartenenza
finalizzati all’acquisizione di strumentalità di base ;
partecipazione a progetti, visite guidate, viaggi d’istruzione;
partecipazione a progetti di classe o di piccolo gruppo, coinvolgono gli alunni in
difficoltà ed i loro compagni per sviluppare le capacità di relazionarsi con gli altri,
favorire l’autonomia personale, promuovere la creatività.
Gli insegnanti utilizzano tecniche specifiche che prevedono l’uso di rinforzi,
l’apprendimento attraverso l’imitazione (modellamento), il raggiungimento di soluzioni
attraverso tappe successive (concatenamento), tecniche di analisi del compito in
sottobiettivi, di generalizzazione delle abilità, tecniche di aiuto progressivamente
attenuato e di tutoring, l’uso di sussidi specifici per tipologie di disabilità.
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PARTE TERZA
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Secondo il nuovo P d M o PIANO DI MIGLIORAMENTO, (DDL 107/2015) la scuola deve
attuare un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità
indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini
dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle
modalità organizzative gestionali e didattiche, utilizzando tutti gli spazi di autonomia a
disposizione.
Il piano persegue i seguenti obiettivi:
favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica,
valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze
professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste;
incoraggiare la riflessione dell'intera comunità scolastica attraverso una
progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento
scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione;
promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di
miglioramento.
Il nostro piano di miglioramento
Nell'ottica del miglioramento, la scuola stabilisce il piano di potenziamento dell'organico,
previsto dal comma 7 della L. 107/2015, individuando alcuni ambiti di miglioramento
dell’Istituzione scolastica:
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO che prevede:
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità ed alla
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
definizione di un sistema di orientamento
potenziamento organizzativo
2 POTENZIAMENTO LINGUISTICO che prevede:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare
riferimento all'italiano ed alla lingua inglese, nonché ad altre lingue dell' U.E.,anche
mediante l'utilizzo della metodologia CLIL
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attuazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti
potenziamento organizzativo
3 POTENZIAMENTO UMANISTICO che prevede:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare
riferimento all'italiano ed alla lingua inglese, nonché ad altre lingue dell' U.E.,anche
mediante l'utilizzo della metodologia CLIL
attuazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti
potenziamento organizzativo
4 POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE che prevede:
potenziamento nella pratica e nella cultura musicali,nell'arte e nella storia
dell'arte,nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni,anche mediante il coinvolgimento dei musei e delle altre
istituzioni pubbliche, comprese le organizzazioni del terzo settore.
Potenziamento organizzativo.
5 POTENZIAMENTO SOCIO-ECONOMICO E PER LA LEGALITA' che prevede:
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze ed il dialogo fra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità
nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed
economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.
Potenziamento organizzativo.
6 POTENZIAMENTO MOTORIO
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti mirati ad uno
stile di vita sano,con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica
ed allo sport, e alla tutela el diritto allo studio degli studenti praticanti attività
sportiva agonistica.
Potenziamento organizzativo.
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7 POTENZIAMENTO LABORATORIALE
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti,con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social-network e dei
media nonché alla produzione ed ai legami con il mondo del lavoro.
Incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione.
Potenziamento organizzativo.
La scuola si riserva di attuare i percorsi in relazione alle competenze dell'organico
dell'autonomia
Nell'ambito del Profilo Educativo Culturale e Professionale o PECUP, per una Crescita
educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in
un sapere unitario, dotato di senso e ricco di motivazioni, da ognuno degli obiettivi elencati
nelle linee guida scaturiscono alcune azioni strategiche, progetti, e attività culturali della
scuola di grande valore formativo che, benchè afferenti a diversi ambiti ed aree di
applicazione, hanno lo scopo di favorire una formazione trasversale ed interdisciplinare
Pertanto il Liceo Anco Marzio ha stabilito una rete di progetti curricolari ed extracurricolari
finalizzati al perseguimento degli obiettivi formativi dell’Istituto. Una parte di essi sono
ormai divenuti istituzionali e sottolineano l'attenzione che la scuola manifesta, da sempre,
per i propri studenti, le famiglie ed il territorio .
Di seguito sono divisi per aree di applicazione ed ambiti:
AMBITO DI
Potenziamento della didattica
obiettivi
Sviluppare il collegamento tra scuola e lavoro, non solo sul territorio di Ostia, ma
anche nel resto della Capitale, per esempio facendo riferimento a molte biblioteche
comunali, statali o private, a varie realtà museali.
Usare spazi come quello del Parco Letterario Pierpaolo Pasolini o la biblioteca Elsa
Morante allo scopo di creare delle iniziative come quelle di lettura
Cooperare con il Teatro del Lido, per progetti sul territorio (ad es. Pasolini) o per
svolgere attività teatrali e formative a vario livello, e con Leggio del mare, per la
formazione e i crediti per gli studenti
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Contrastare la dispersione scolastica con la motivazione, l'incoraggiamento e
l'acquisizione della padronanza di se stessi
Corso di preparazione ai test di accesso
alle facoltà universitarie. Prof.ssa Pititto
Il corso verte sulla preparazione ai test
universitari per l'accesso alle facoltà
scientifiche,tramite lezioni e simulazioni
Collaborazione con la sovrintendenza
archeologica di Ostia Antica Prof.ssa De
Simone Prof.ssa Manfredi Prof.ssa Soriani
Il corso,legato alle sezioni che aderiscono al
progetto AUREUS, verte su lezioni e
applicazioni pratiche nell'ambito storico ed
archeologico
Corso ECDL Prof.ssa Pititto Il corso verte sulla preparazione all'esame
per lo European Computer Driving Licence
Teatro Classico Prof.ssa Belicchi Il corso verte sulla preparazione di uno
spettacolo teatrale, basato sullo studio delle
tecniche di rappresentazione del teatro
greco e latino
Educare a teatro Prof.ssa Del Monaco Il corso verte sull'acquisizione delle
moderne tecniche teatrali e sulla
rappresentazione scenica
Progetto accoglienza D.S. Percorsi di autoaggiornamento dei docenti.
Percorsi di riallineamento delle competenze
di base degli studenti delle classi prime.
AMBITO DI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
obiettivi
Incoraggiare le attività che favoriscano la relazione d’aiuto (counseling) per tutte le
componenti scolastiche allo scopo di migliorare l’interazione consapevole e serena tra
coloro che operano all’interno dell’istituto
Potenziare progetti di educazione alla legalità con reti ed associazioni del territorio
(ad es. Libera, Legami, Stand Up etc)
Finestre sul mondo Prof.ssa pannega Il corso verte sullo sviluppo e
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l'approfondimento di tematiche relative alla
società del nostro tempo
AIED Prof.ssa Rauccio Il corso verte sull'educazione sessuale a vari
livelli
Educare i giovani alla solidarietà alla
pace ed al multiculturalismo Prof.ssa
Lomeo
Il corso verte sull'approfondimento di temi
relativi alla storia ed alla società
Casetta Rita Prof.ssa De Simone Il corso verte sul sostegno dato ad alunni
della scuola primaria e secondaria con
difficoltà di apprendimento
Cooperare per valorizzare Prof.ssa Ierace Il corso verte sull'apertura al territorio ed
ampliamento con strutture ed enti
locali,nell'ottica della preparazione al mondo
del lavoro
Doposcuola : a scuola insieme Prof.ssa
Ierace
Il corso verte sull'aiuto dato agli alunni del
biennio da parte di tutor
Donazione sangue Prof. Antiochia Il corso verte sulla donazione del sangue da
parte degli studenti maggiorenni
AMBITO DELLA COMUNICAZIONE
obiettivi
Accrescere gli incontri di sostegno e confronto con i genitori e soprattutto sostegno
docenti
Favorire la flessibilità oraria, la compresenza il lavoro a classi aperte e/o i corsi
interclassi pomeridiani per riallineare le competenze linguistiche
Assistente madrelingua inglese Prof. Lalli Il corso verte sul potenziamento orale della
lingua e delle competenze comunicative
Centro di ascolto Prof.ssa Arcamone Il centro offre la possibilità di supporto agli
alunni ed alle famiglie a vari livelli
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Progetto lingue Prof.sse Migliorati e
Mangiarotti
Il corso verte sulla preparazione agli esami
per i vari livelli delle certificazioni europee
Progetto Aureus Potenziamento lingua inglese per il corso
sperimentale AUREUS
Progetto funzione strumentale
Prof.Flaiban
Verte sul potenziamento e sulla
comunicazione alle famiglie e sul'uso del
registro elettronico
AMBITO DI VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
obiettivi
Promuovere e potenziare le abilità del singolo nell'ottica di una maggiore
consapevolezza
Sviluppare ed approfondire le tematiche relativi ai campi disciplinari specifici per
una collaborazione in team
Olimpiadi di matematica Prof.ssa Ascani Il corso verte sulla partecipazione ai
campionati nazionali di matematica
Certamen Marinum Prof.ssa Stringaro Il corso verte sulla traduzione di un brano
dal greco in italiano con commento
Progetto diplomatici Prof.ssa Pisani Il corso verte sulla preparazione di lezioni e
simulazioni per l'ONU
Laboratorio di filosofia Prof.ssa
Carpentieri
Il corso verte sullo sviluppo di tematiche
filosofiche per stimolare la riflessione
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
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L'Offerta Progettuale è propedeutica anche per l'orientamento e l’inclusione nell'ambito
lavorativo, relativamente al quale sono stati formulati percorsi specifici di Alternanza
Scuola-Lavoro: realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la
responsabilità dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese,
o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo
settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione
lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro (come da L 107/2015).
Il Liceo Anco Marzio ha organizzato i percorsi per 264 studenti iscritti al terzo anno di
corso: 102 dell'indirizzo classico e 163 di scienze umane. Sono state, pertanto, individuate
alcune azioni a tale scopo:
Stesura del progetto per la validazione dell’Ufficio Scolastico Regionale
Individuazione dell'Ente in cui inserire gli studenti (scuole, biblioteche, musei,
artigiani, sovrintendenza archeologica, associazioni del territorio, ecc.)
Stipula della convenzione rivolta all'Ente gestore della proposta
Attuazione delle attività da fare svolgere agli studenti con specifiche di tempi e
periodi di inserimento
Attuazione delle attività di tutoraggio da parte dei docenti interni e dei tutor
dell’Ente/Azienda.
Valutazione/autovalutazione relative al percorso svolto.
E' stato istituito un Comitato Scientifico di supporto alla stesura ed attuazione del
progetto.Verranno individuari dei tutor organizzativi rispetto alla specificità degli Enti. Il
docente-tutor dello studente avrà il compito di aiutare l'alunno a costruire Portfolio della
Formazione lavorativa, che prevede una offerta variabile,nel corso del triennio, a secondo
degli interessi e delle attitudini di ciascuno. Le 200 ore da svolgere nel triennio sono
articolate nel modo seguente:
I anno 50-70 h lasciando flessibile la quota superiore
II anno 50-70 h lasciando flessibile la quota superiore
III anno il num. di ore necessario a raggiungere la quota e comunque per un
minimo di 20h.
E' prevista una flessibilità oraria,durante i periodi di lezione e non, con preferenza per
questi ultimi, anche in relazione alle proposte avanzate dagli Enti e, comunque, per un
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max di una settimana di lezione. I tempi sono monitorati dal Tutor, in relazione alla
quantità ed alla qualità.
L'istituto ha rilevato una specificità dei percorsi individuati in relazione ad ogni anno di
studi ed in particolare:
3° anno di corso - Percorsi sul territorio
nidi,scuole dell'infanzia e scuole primarie
musei
laboratori artigianali
associazioni ambientali
associazioni sportive
ludoteche
biblioteche
teatri
centri sportivi
scuole di musica
2 4° anno di corso - Associazioni professionali
associazioni professionali
onlus
3 5° anno di corso - Perfezionamento dei percorsi intrapresi
FORMAZIONE DOCENTI
In accordo con il DDL 107 del 13/07/2015, l'Istituto stabilisce un piano di Formazione dei
docenti e del Personale ATA, che preveda uno sviluppo della cultura digitale e
dell'innovazione didattica, in forma coerente con i risultati del PdM e con il Piano
nazionale di Formazione che ha il fine di migliorare il rendimento della didattica, con
particolare riferimento alle zone in cui è maggiore il rischio socio-educativo, e potenziare le
capacità organizzativa del personale scolastico. Le responsabilità e le prerogative
connesse con un'attuazione piena dell'autonomia scolastica richiedono lo sviluppo di
funzioni professionali adeguatamente preparate a promuovere, strutturare are e gestire
un'offerta formativa che, per essere efficace, richiede sia collegamenti e collaborazioni tra
istituti scolastici sia interazioni ed alleanze con le risorse del territorio Reti di istituzioni
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scolastiche ben organizzate, facendo ricorso ove possibile alle risorse interne, favoriscono
la valorizzazione delle specificità professionali presenti nel territorio in funzione i supporto
alle esigenze di rinnovamento e arricchimento dei curricoli, di iniziative progettuali, di
miglioramento dell' azione educativa e dell'efficienza organizzativa dell'ufficio scolastico.
La scuola si riserva di attivare, quindi,percorsi articolati di formazione in servizio con
l'obiettivo di far raggiungere a docenti "esperti" in grado di rivestire successivamente il
ruolo di coach, un' adeguata competenza professionale.
SICUREZZA
Nell'ambito della Sicurezza il DLGS 81/08 è la norma nazionale di riferimento che si
occupa delle misure necessarie per la TUTELA della SALUTE e per la SICUREZZA dei
LAVORATORI in tutti i settori di attività, privati e pubblici.
Nella SCUOLA sono applicate le stesse norme di tutti gli altri ambienti di lavoro,
tenendo conto delle esigenze derivanti dalla particolarità delle attività svolte.
OGNUNO è tenuto PER LEGGE alla osservanza delle DISPOSIZIONI PRESCRITTE.
Il DATORE DI LAVORO, che nel nostro caso è il Dirigente Scolastico, è il responsabile
della prevenzione, egli ha il dovere di organizzare il SERVIZIO DI PREVENZIONE
AZIENDALE designando alcune persone con compiti e responsabilità specifiche:
il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dai rischi RSPP
gli incaricati del Servizio Emergenza ed Evacuazione
gli incaricati del Servizio Antincendio ( seguono un programma di formazione e
aggiornamento)
gli incaricati del Servizio Primo Soccorso ( seguono un programma di formazione e
aggiornamento)
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS, componente del Servizio di
Prevenzione, è stato individuato tra i lavoratori e, nel nostro istituto, è anche RSU
(Rappresentante Sindacale Unitario). Queste persone che formano il Servizio di
Prevenzione e Protezione collaborano con il Dirigente Scolastico all’organizzazione
delle attività finalizzate alla prevenzione e protezione dai rischi.
Il Liceo “Anco Marzio” di Ostia è composto da n. 2 sedi: La sede centrale sita in Via Capo
Palinuro n. 72 e la sede succursale in Via Capo Sperone n. 50.
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Ha una popolazione studentesca di circa 1360 studenti divisi nelle due sedi, circa 150
docenti e 26 unità del personale ATA. La scuola ha ottenuto il Certificato Prevenzione
Incendi, è dotata dei sistemi di allarme e attrezzature per fronteggiare l’emergenza
incendio. Tutte le attrezzature antincendio vengono verificate periodicamente da ditta
specializzata.
COMPITI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE:
1) Sono stati valutati i RISCHI presenti all’interno della sede di servizio, in relazione
in relazione a tutti gli ambienti (in particolare i laboratori), ai fattori igienico-ambientali,
alla natura e organizzazione delle attività; ne valuta la gravità, l’eventualità di accadimento.
2) E’ stato elabora il DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI per le due
sedi in base al quale sono in seguito richieste e messe in atto tutte le misure ritenute
indispensabili o opportune nel garantire nel tempo il miglioramento dei livelli di sicurezza.
3) E’ stato predispone il PIANO DI EVACUAZIONE per tutte e due le sedi con gli
aggiornamenti dovuti alla variazione del numero delle classi e quindi all’aumento della
popolazione studentesca, atti a consentire un immediato sicuro abbandono degli ambienti
in caso di evento grave.
4) Alla luce dell’accordo Stato Regioni del 21/12/2011, viene programmata la
formazione sulla sicurezza, ogni anno si effettua un Programma di INFORMAZIONE e
FORMAZIONE generale o specifica di tutte le persone coinvolte nelle attività e nei
servizi del luogo di lavoro, per gli alunni delle classi prime si programmano incontri presso
l’Aula Magna con la visione di slides e filmati, mentre per i docenti si è realizzato un corso
on-line sul sito web della scuola con questionario finale atto a valutare la conoscenza da
parte del personale in servizio.
5) Il servizio di Protezione e Prevenzione composto dal Dirigente Scolastico, il
Direttore dei Servizi Amministrativi e il Rappresentante della Sicurezza dei Lavoratori SI
RIUNISCE PERIODICAMENTE per aggiornare i documenti e programmare piani di
attuazione specifici.
Nell’ambito del Liceo “Anco Marzio”, sono elaborati e periodicamente aggiornati i
documenti previsti dalla normativa, tra i quali citiamo il piano di emergenza e la
valutazione dei rischi.
Quest’anno è in fase di aggiornamento la Valutazione dello Stress da Lavoro Correlato.
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Nella scuola gli ALLIEVI sono considerati dei LAVORATORI quando sono impegnati
in attività di laboratori che comportano l’uso di attrezzature e macchinari; sono
considerati come UTENTI DEL SERVIZIO SCOLASTICO quando svolgono normale
attività didattica.
Anch’essi però, come tutti gli altri lavoratori della scuola, sono tenuti allo
scrupoloso RISPETTO DELLE NORME e delle indicazioni e a COLLABORARE sia nella
segnalazione di pericoli, che nel dare consigli per la buona riuscita delle operazioni di
simulazione o di reale evacuazione.
PARTE QUARTA
RISORSE E SERVIZI
L’Istituto ha strutture adeguate all’offerta formativa che propone, e possiede una ricca
dotazione di attrezzature, strumentazioni e sussidi didattici, peraltro in continuo
potenziamento e aggiornamento. La scuola ha cura, infatti, di incrementare il proprio
patrimonio di risorse materiali e strutturali, in quanto valido supporto alle molteplici
iniziative previste. Attualmente è dotata di
Biblioteca “Valerio Ceccarelli”
(sede centrale)
La biblioteca della scuola è dotata di oltre seimila volumi di opere a carattere letterario e
scientifico, oltre che di materiale multimediale. Il patrimonio documentario si arricchisce
ogni anno in base alle richieste dei dipartimenti delle singole aree disciplinari. I turni di
apertura della biblioteca, comunicati ad inizio anno, si articolano in orario sia antimeridiano
che pomeridiano, per permettere anche agli studenti della succursale di usufruire del
servizio.
Aula Magna
(sala teatrale con palcoscenico - sede centrale)
L’aula magna è strutturata per poter essere sia un locale adatto a conferenze e riunioni in
genere, sia un vero e proprio teatro.
Laboratorio multimediale informatico
(sede centrale )
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IL laboratorio multimediale è fornito di collegamento ad internet e funziona anche come
laboratorio linguistico. Nei laboratori i docenti svolgono azioni di formazione dirette
all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie didattiche. Gli studenti vengono aiutati ad
utilizzare gli strumenti informatici per ottenere documentazioni, elaborare grafici e tabelle
comparative, riprodurre immagini e riutilizzarle, scrivere ed archiviare, navigare in Internet
per risolvere problemi, adoperando motori di ricerca dedicati e mirando alla selezione delle
informazioni adeguate. In tali laboratori è stata installata una lavagna multimediale.
Area sportiva
(in tutte le sedi)
Palestre e campi esterni, spogliatoi.Utilizzo nel pomeriggio e durante le ore del Centro
Sportivo Scolastico dedicate all’atletica leggera del Campo della Stella Polare e Scuola di
vela presso la lega navale di Ostia
laboratorio di fisica
(sede centrale)
Il laboratorio è fornito di banconi per eseguire gli esperimenti di fisica e chimica con
apparecchiature predisposte.
ALLEGATI
ELENCO ALLEGATI
Dipartimenti
Programmazione dipartimentale e di classe
Elenco Coordinatori di classe e dei Segretari verbalizzanti
Regolamento di Istituto
Regolamento viaggi
Patto di corresponsabilità
Progetto d' alternanza scuola-lavoro
Progetto Aureus
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