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Premessatorloniabellisario.it/files/AQIS01200R/PTOF_agg_23_dic_2017_WEB.pdf · PIANO TRIENNALE...

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Premessa Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto di Istruzione Superiore “Torlonia – Bellisario”, elaborato ai sensi dell’art. 12 della Legge n. 107 del 13/7/2015, è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che l’istituto adotta nell'ambito della sua autonomia. Il presente piano dell’Istituto di Istruzione Superiore “Torlonia – Bellisario” di Avezzano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo. Nella definizione dell'Atto di indirizzo il Dirigente scolastico ha tenuto conto: •delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizi sociosanitari del territorio; •delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; •delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia, riunioni organi collegiali); •della formazione del personale; •degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle priorità indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento, parte integrante del piano triennale dell'Offerta formativa. - il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 26 ottobre 2016; - il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 28 ottobre 2016; PREMESSA
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Premessa

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto di Istruzione Superiore

“Torlonia – Bellisario”, elaborato ai sensi dell’art. 12 della Legge n. 107 del

13/7/2015, è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e

progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare,

extracurricolare, educativa e organizzativa che l’istituto adotta nell'ambito

della sua autonomia.

Il presente piano dell’Istituto di Istruzione Superiore “Torlonia – Bellisario” di

Avezzano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi

per le attività della scuola definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di

indirizzo.

Nella definizione dell'Atto di indirizzo il Dirigente scolastico ha tenuto conto:

•delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali

presentate dagli Enti Locali e dai Servizi socio‐sanitari del territorio;

•delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

•delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti

sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia,

riunioni organi collegiali);

•della formazione del personale;

•degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle priorità

indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) che saranno sviluppate nel

Piano di Miglioramento, parte integrante del piano triennale dell'Offerta

formativa.

- il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella

seduta del 26 ottobre 2016;

- il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 28

ottobre 2016;

PREMESSA

PREMESSA

Il piano triennale dell’offerta formativa, elaborato ai sensi dell’art. 12 della Legge

n. 107 del 13/7/2015, è il documento fondamentale costitutivo dell'identità

culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione

curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole

adottano nell'ambito della loro autonomia.

Il presente piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli

indirizzi per le attività della scuola definiti dal dirigente scolastico con proprio atto

di indirizzo (prot.5156 del 22.09.2017).

Nella definizione dell'Atto di indirizzo il Dirigente scolastico ha tenuto conto:

• delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali

presentate dagli Enti Locali e dai Servizi socio‐sanitari del territorio;

• delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

• delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti sia

in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia,

riunioni organi collegiali);

• degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle priorità

indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) che saranno sviluppate nel

Piano di Miglioramento, parte integrante del piano triennale dell'Offerta

formativa.

Il piano sarà inviato all’USR Abruzzo competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e,

all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR.

Una volta espletate le procedure, il piano verrà pubblicato nel portale unico dei

dati della scuola.

Il Piano Triennale dell'offerta Formativa è un documento aperto, dinamico,

cibernetico; infatti è stato revisionato alla luce del nuovo atto di indirizzo del

Dirigente scolastico emanato in data 29 settembre 2016 prot. n. 3822.

Nell’ottica della rendicontazione sociale la scuola si propone di dare conto degli

impegni assunti, dell’uso delle risorse, dei risultati conseguiti, degli effetti sociali

prodotti nell’ambito di un dialogo tra la scuola e i propri stakeholder (studenti,

famiglie, comunità locale, ecc.).

Ciò costituisce un’occasione per:

- riflettere sistematicamente su se stessa, sui propri valori, obiettivi, mission;

- sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie

prestazioni;

- identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo,

confronto, partecipazione, collaborazione;

-predisporre un sistema organizzativo coerente con le esigenze della valutazione,

del monitoraggio, della rendicontazione, della comunicazione.

3

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZONE DEL

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.3 D.P.R. 275/1999 COME

SOSTITUITO DALL’ART. 1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 - REVISIONE.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la

dirigenza;

VISTO il D.P.R. 275/1999, così come modificato e integrato dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015

(d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che ridefinisce in modo sostanziale

tempistica, competenze, iter di stesura e approvazione del POF ;

VISTO il D. Lgs n. 165/2001 e ss, mm. e integrazioni;

VISTO l’art.1 del C.C.N.L., commi 2, 3, 4 dell’Area V relativo al quadriennio normativo 2006-09;

VISTO il D.P.R. n. 89/2010 Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale,

organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25

giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

VISTO il D.M. 7 Ottobre 2010, n. 211 Schema di regolamento recante «Indicazioni nazionali

riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti

compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del

decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi

1 e 3, del medesimo regolamento»;

VISTO il D.P.R. n.80/2013;

VISTO il D.lgs n.60 del 13 aprile 2017 "Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla

valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma

dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il D.lgs n.62 del 13 aprile 2017 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle

competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera

i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

VISTO il D.lgs n.63 del 13 aprile 2017 “Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione

delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di

disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente, a norma

dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il D.lgs n.66 del 13 aprile 2017 “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli

studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio

2015, n. 107”;

VISTA la Nota MIUR 2805 dell’11.12.2015 avente ad oggetto: “Orientamenti per l’elaborazione

del Piano Triennale dell’Offerta Formativa” ;

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VISTO l’Atto di indirizzo MIUR concernente l’individuazione delle priorità politiche per l’anno

2017;

VISTO il DM 797 del 19 ottobre 2016- Piano per la formazione dei docenti 2016-2019;

VISTO il proprio Atto di Indirizzo, prot.n. 3822 del 29 settembre 2016; VISTO il P.T.O.F. per il triennio

2016/19, nell’area curricolare e progettuale; VISTO il RAV 2016/17;

VISTO il Programma Annuale e.f. 2017;

TENUTO CONTO dell’Organico dell’autonomia assegnato all’Istituzione Scolastica;

CONSIDERATA la mission e gli obiettivi generali condivisi e definiti nel PTOF, nonché l’esperienza

pregressa e la memoria storica della scuola;

PRESO ATTO che l’art.1 della suddetta Legge, ai commi 12-17, prevede che:

1. le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico

precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;

2. il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per

le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal

dirigente scolastico;

3. il piano è approvato dal consiglio d’istituto;

4. esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i

limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR

al MIUR;

5. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà

pubblicato nel portale unico dei dati dellascuola;

TENUTO CONTO

1. delle sollecitazioni, delle proposte e dei pareri formulati dai genitori negli incontri formali

e informali, di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il

personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed

economiche operanti sul territorio nell’ottica di un dialogo costruttivo e di una sinergica

collaborazione;

2. delle riflessioni scaturite dalle risultanze del processo di autovalutazione e dalle criticità

del Rapporto di Autovalutazione condivise dal Collegio Docenti e dal Consiglio di

Istituto anche in fase iniziale dell’anno scolastico e dalle considerazioni sui risultati delle

rilevazione nazionali degli apprendimenti in termini di misurazione dei livelli della scuola

e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale;

3. della conseguente necessità di revisionare e di strutturare un contesto capace di

innescare processi di miglioramento adeguando l’Offerta Formativa e il PDM esistenti in

maniera coerente, sostenibile e funzionale al RAV 2016/17, al recepimento delle nuove

disposizioni legislative, ai mutamenti di contesto, alle attese e aspettative emerse nelle

varie circostanze e in linea con le priorità definite nel medesimo RAV;

4. della opportunità di reperire ulteriori risorse finanziarie per la realizzazione di azioni

coerenti e funzionali alle priorità e agli obiettivi di processo individuati sia con l’inoltro

delle candidature per gli avvisi PON 2014/20, sia attraverso altre fonti e canali di

finanziamento (fund raising);

5

EMANA

il seguente ATTO D’INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di

amministrazione, rivolto al Collegio dei Docenti e finalizzato alla revisione del POF per il

triennio 2016-19.

1. VALORI GUIDA

Il PTOF dovrà conformarsi a un modello di scuola unitario nell’ispirazione pedagogica,

nella scelta curriculare/progettuale, nel sistema di verifica/valutazione, nella condivisione

di una programmazione educativo-didattica che operi per aree/dipartimenti, ambiti

disciplinari e trasversali secondo il principio dell’unitarietà degli insegnamenti garantendo,

nel contempo, l’autonomia didattica del Collegio dei Docenti e la libertà

d’insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione

metodologica, finalizzata a contribuire alla piena realizzazione dei diritti

costituzionalmente riconosciuti a tutti gli interlocutori del processo di

insegnamento/apprendimento (libertà d’insegnamento, diritto allo studio/successo

formativo e libertà di scelta per le famiglie);

2. NATURA E PREROGATIVE DEL POF TRIENNALE

L’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art.1 comma 14 della Legge 107/2015 nel

ribadire la natura di “documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e

progettuale delle istituzioni scolastiche” del Piano dell’Offerta Formativa, ne ridefinisce la

durata (ora triennale) e ne estende le prerogative.

Alla luce delle modifiche e delle integrazioni apportate, il P.O.F. triennale dovrà includere

anche:

• i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al

decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80 così come derivati dal

RAV;

• gli obiettivi formativi come desunti dal comma 7 della Legge107/2015

• le misure per l'attuazione dei principi di pari opportunità, per l'educazione alla parità

tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni

• le azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per

la scuola digitale

• i percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore

coinvolgimento degli studenti

• i percorsi formativi diretti alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti

Per il raggiungimento di quanto previsto nei punti precedenti, il PTOF dovrà contenere

anche indicazioni relative a:

a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia

b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa

c) il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo

6

d) il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali

e) attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA nonché la definizione

delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni

scolastiche (comma12, Legge107/2015);

3. PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI PROCESSO

L’elaborazione del Piano, per rispondere alle reali esigenze dell’utenza, deve tener

conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi, così come individuati nel RAV

2016/2017 e che ad ogni buon conto di seguito siriportano.

RISULTATI SCOLASTICI

PRIORITÀ TRAGUARDI

Stimolare adeguatamente gli alunni in

modo da garantire continuità nel percorso

scolastico scelto inizialmente.

Ridurre la % dei trasferimenti in uscita dal liceo

classico. Nel biennio del liceo classico diminuire

la

% dei non ammessi alla classe successiva.

Elevare il livello di profitto degli studenti

potenziando le competenze linguistiche,

matematiche e logico-scientifiche.

Incrementare il livello dei risultati

nelle competenze linguistiche,

matematiche e logico-scientifiche.

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE

Abituare gli alunni a prove non

convenzionali, prendendo spunto dalle

prove INVALSI precedenti, attraverso un

esercizio costante e non ripetitivo.

Migliorare il livello dei risultati delle prove

INVALSI di matematica nei due i licei e di

italiano nel liceo artistico.

Elevare il risultato delle prove

standardizzate di italiano nel liceo artistico

e di matematica nei due licei limitando la

disomogeneità evidenziata.

Superare la disomogeneità tra classi parallele

in ciascun Liceo.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Aderire adeguatamente alle norme

del vivere civile come indice di

piena autoconsapevolezza.

Favorire lo sviluppo della collaborazione tra pari

attraverso l'interazione attiva e il superamento

delle diversità percepite.

Favorire l'acquisizione di

competenze

trasversali.

Migliorare gli esiti in funzione dell'acquisizione

delle competenze trasversali.

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OBIETTIVI DI PROCESSO

CURRICOLO, PROGETTAZIONE,

VALUTAZIONE - Definire in maniera condivisa e globale i vari aspetti

del curricolo individuando i nuclei fondanti delle

discipline e gli obiettivi comuni.

- Utilizzare sistematicamente prove standardizzate per

classi parallele in alcune discipline al fine di una

valutazione oggettiva e omogenea.

- Elaborare una progettualità curriculare verticale e

orizzontale, riguardo sviluppo e potenziamento

linguistico e pensiero logico- matematico.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO - Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche

innovative atte a sviluppare un apprendimento

consapevole e personalizzato.

- Organizzare un ambiente motivante per gli alunni

attraverso strategie didattiche innovative.

INCLUSIONE E DIFFERENZAZIONE - Sistematizzare il processo di elaborazione del PEI, del

PDP e relativo costante monitoraggio.

- Promuovere una didattica inclusiva.

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO - Promuovere la collaborazione e l'interazione tra

docenti dei diversi ordini di istruzione per migliorare

la continuità e l'orientamento.

- Collaborare sinergicamente con il territorio e le

università.

ORIENTAMENTO STRATEGICO E

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

- Promuovere momenti di incontro e confronto fra

docenti, stimolando così la disseminazione di buone

pratiche e la contaminazione di competenze.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE

DELLE RISORSE UMANE

- Favorire la formazione rispondente alle necessità

emerse dal piano di formazione dei docenti e dalla

successiva integrazione.

- Stimolare la formazione sulle metodologie didattiche

innovative, sul curricolo, sulle competenze

comunicativo-linguistiche e tecnologiche.

- Implementare la formazione sulla cultura della

valutazione condividendo griglie di valutazione.

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

- Consolidare e incentivare le reti di scuole, favorire le

collaborazioni con enti esterni e locali anche per

percorsi di ASL.

- Potenziare gli incontri e i rapporti con le famiglie per

una maggiore condivisione e partecipazione anche

attraverso strumenti telematici.

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4. INDICAZIONI GENERALI

L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle

presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento alla vision e alla mission che guidano

l’azione educativa dell’istituto, nonché al patrimonio di esperienza e professionalità che

negli anni ha contribuito a costruire l’immagine della scuola;

Le proposte e i pareri formulati da enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,

sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dai genitori di cui tener conto nella

elaborazione del Piano sono i seguenti:

• attenzione rivolta alla formazione integrale della persona;

• educazione alla democrazia, al multiculturalismo, ai diritti umani, alla cittadinanza

mondiale;

• promuovere e valorizzare i talenti, la creatività, il pensiero critico;

• pensare la scuola come organicamente inserita nella realtà del territorio, punto di

riferimento e spazio di promozione e diffusione di cultura

Il PTOF individuerà gli obiettivi formativi prioritari tra quelli previsti dalla lettera a) alla

lettera s), dal comma 7, art.1 della Legge 107/2015.

5. LE AZIONI

In coerenza con le finalità dell’istituzione scolastica nel PTOF saranno perseguiti i

seguenti orientamenti:

a) Orientamento dell’azione didattica e diverifica/valutazione

• linee metodologico- didattiche centrate sull’alunno, che presuppongono attività di

rato tipo laboriale e l’utilizzo di metodologie didattiche innovative ed adeguate

al miglioramento degli apprendimenti (potenziamento e recupero) ed allo sviluppo

delle competenze sociali (metodo cooperativo)

• azioni che consentono il consolidamento ed il radicamento della cultura e della

prassi del curricolo verticale, finalizzato all’acquisizione delle competenze

disciplinari e trasversali di cittadinanza;

• azioni progettuali che, nel triennio, consentono il raggiungimento degli obiettivi

indicati nel RAV ed inseriti nel Piano di Miglioramento, che diventa parte integrante

del PTOF;

• azioni progettuali coerenti con le finalità trasversali ed unificati che contribuiscono

a caratterizzare l’istituto;

• Rivisitazione dell’organizzazione in Dipartimenti disciplinari con leadership diffusa

per favorire la ricerca, l’innovazione metodologica, lo scambio e la diffusione della

documentazione educativa, combattere l’autoreferenzialità e facilitare

l’elaborazione del curricolo verticale e orizzontale;

• individuazione delle aree di intervento organizzativo/didattico che potranno essere

incrementate attraverso l’utilizzo dell’organico dell’autonomia;

• didattica per competenze;

• competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento;

• armonizzare i criteri di valutazione con le previsioni del D.Lgs.62/2017.

9

• valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (comma 29 Legge 107) e della

valutazione, basata sugli standard di competenza dei nuovi approcci curricolo-

disciplinari;

b) Pianificazione curricolare

• Definizione curricolare/progettuale di una programmazione verticale che si

agganci a quella della scuola secondaria di primo grado e successivamente

colleghi la gradualità di abilità, capacità e competenze relative al primo biennio,

al secondo biennio e all’ultimo anno consentendo agli alunni di proseguire

agevolmente gli studi universitari, accademici, post diploma o di inserirsi nel mondo

del lavoro.

• Rimodulazione del curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali

(competenze chiave di cittadinanza e competenze sociali e civiche, digitali) con

particolare riferimento al versante delle competenze comunicativo-relazionali e dei

comportamenti responsabili ispirati alla legalità, alla salute, alla sostenibilità

ambientale;

c) Ambienti di apprendimento

• Costruzione di uno spazio educativo finalizzato alla formazione integrale della

persona nel rispetto dell’unicità e singolarità di ciascun alunno, in un’ottica olistica

orientata al conseguimento delle competenze chiave e di cittadinanza;

• Costruzione di ambienti di apprendimento in cui mettere in atto forme di didattica

e di flessibilità tese alla valorizzazione delle potenzialità individuali per migliorare gli

esiti degli studenti ottimizzando tempi e modalità di apprendimento;

• Predisposizione di contesti e interventi educativi mirati alla costruzione di un clima

relazionale positivo e allo sviluppo di comportamenti e di atteggiamenti orientati al

rispetto reciproco e delle regole stabilite insieme, alla partecipazione attiva, alla

non violenza e alla convivenza civile.

d) Successo formativo e inclusione

• Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico,

di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti

gli alunni sia adottando forme di didattica innovativa o alternativa all’interno del

Curricolo, che integrando attività oltre l’orario curricolare

• Ripensare le azioni organizzative per l’inclusione in relazione a quanto disposto dal

D.Lgs. N. 66/2017

e) Orientamento econtinuità

• Rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per l’orientamento e per

la continuità educativa tra diversi ordini discuola;

• definizione, per gli studenti, di percorsi di continuità e di orientamento, con

riferimento anche a quelli volti ad incrementare le opportunità di lavoro e le

capacità di orientamento degli studenti;

f) Scelte organizzative

• Attuazione di orari didattici e di attività che permettano la presa in carico delle

esigenze degli studenti e dell’apprendimento con avvio di percorsi modulari, per

gruppi di livello, a classi aperte nell’ambito di una personalizzazione del percorso

didattico e formativo unitario e verticale;

• Integrazione funzionale di ruoli, attività, compiti, funzioni di figure e organi collegiali

• Individuazione di meccanismi e strumenti per il monitoraggio e il controllo

10

dell'azione della scuola;

g) Potenziamento e ampliamento dell’offerta formativa

• Elaborazione di proposte riconducibili:

o agli obiettivi formativi per il potenziamento e l’ampliamento dell’offerta

formativa selezionati tra quelli indicati al comma 7 della Legge107/2015

o alle aree ed agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento;

o alla programmazione didattica per il recupero o il potenziamento delle

competenze di base;

o a quanto previsto dal D.Lgs.60/2017;

o ai bisogni formativi degli studenti;

• Predisposizione di strumenti per il monitoraggio e la verifica del raggiungimento

degli obiettivi perseguiti dalle diverse attività progettuali

h) Formazione docenti e personale ATA

• Partecipazione alla progettazione delle attività di formazione organizzate dalla rete

di ambito di riferimento;

• Continuità nella promozione di attività di formazione in reti istituite e da istituire;

• valorizzazione di tutto il personale docente e ATA, prevedendo percorsi formativi

finalizzati al miglioramento della personalità teorico-metodologico-didattica ed

amministrativa, all’innovazione tecno-logica, alla valutazione autentica, alla

didattica laboratoriale;

• compartecipazione della componente ATA nell’attuazione e nella concreta

realizzazione dei progetti;

i) Autovalutazioned’istituto

• Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con la

raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico,

sia sul versante dei risultati scolastici che su altre voci del rapporto di

autovalutazione, migliorando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del

territorio

• Attuazione del Piano di miglioramento e verifica dell’efficacia delle azioni attuate

l) Scuola e territorio

• Apertura al confronto e al dialogo con altri istituti viciniori e con quelli che fanno

parte delle Reti Nazionali dei Licei classici e artistici per organizzare un’alleanza

strategica al fine di osservare, riflettere e promuovere forme di collaborazione in

prospettiva dinamica e glocale di crescita per un percorso di continuo

miglioramento;

• Integrazione dell’offerta territoriale con quella dell’Istituto con apertura e

inserimento nel Pof delle attività proposte dal territorio e apertura della scuola oltre

gli orari tradizionali al servizio della comunità;

• Potenziamento dell’azione di coinvolgimento delle famiglie stimolandone il

sentimento di partecipazione anche attraverso azioni di attività prosociali allargate

ai nuclei familiari;

• Partecipazione a bandi, concorsi in linea con le priorità della scuola e che

consentono all’istituto di poter reperire ulteriori risorse finanziarie da investire per il

miglioramento degli ambienti di apprendimento, la formazione, il recupero e il

potenziamento delle eccellenze e in genere per il miglioramento dell’O.F. e degli

esiti.

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6) GESTIONE

Nella redazione del PTOF si farà riferimento alle seguenti scelte gestionali:

• integrazione funzionale di ruoli, attività, compiti, funzioni di figure e organi collegiali;

• consolidamento gruppi di lavoro per ambiti disciplinari;

• individuazione di meccanismi e strumenti per il monitoraggio e il controllo

dell'azione della scuola;

• organizzazione funzionale e flessibile del lavoro di tutto il personale, sia docente che

ATA;

• sviluppo della comunicazione fra i diversi plessi anche attraverso l’utilizzo delle

nuove tecnologie ;

• costruzione di un funzionigramma che evidenzi il ruolo e le funzioni delle diverse

figure;

• ampliamento delle dotazioni digitali dell’istituto;

• sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri per

promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione;

• inserimento nel PTOF di azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale

docente e ATA, finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità e alla

efficacia dell’azione educativa;

• continuità e impulso alla ricerca di risorse finanziarie per la realizzazione di azioni

coerenti e funzionali alle priorità e agli obiettivi di processo individuati sia con

l’inoltro delle candidature per gli avvisi PON 2014/20, sia attraverso altre fonti e

canali di finanziamento (fund raising);

7) AMMINISTRAZIONE

L’AMMINISTRAZIONE sarà improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità,

trasparenza, nonché, dei principi e criteri in materia di valutazione delle strutture e di

tutto il personale delle amministrazioni pubbliche e di azione collettiva;

L’ATTIVITÀ NEGOZIALE, nel rispetto della normativa vigente, sarà improntata al

massimo della trasparenza e della ricerca dell’interesse primario della scuola;

L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA, tecnica e generale, sulla base della proposta

del Direttore SGA e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa

d’Istituto, dovrà prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la

piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al pubblico, sia in orario

antimeridiano che pomeridiano;

I flussi comunicativi devono mirare al:

• miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie e possibilità di accesso

ad informazioni e materiali prodottidall’Istituto;

• snellimento delle modalità di comunicazione interna tra plessi e personale

utilizzando tutte le potenzialità del sito: Albo pubblico, Parte relativa

all’Amministrazione Trasparente, modulistica a disposizione, diffusione circolari,

parte riservata al personale, ecc.

• sviluppo della cultura della trasparenza, della disseminazione delle buone

pratiche, della rendicontazione sociale.

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8) MONITORAGGIO

Vanno organizzate sistematiche e tempestive azioni di monitoraggio su tutti i processi

inerenti la didattica, la formazione, la gestione e l’amministrazione così come previsti nel

PTOF.

9) CONCLUSIONI

Il presente Atto di Indirizzo costituisce punto d’avvio per l’elaborazione del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa, che sarà predisposto dalla Funzione Strumentale e della

Commissione a ciò designate, portato all’esame del Collegio dei Docenti e alla

successiva approvazione del Consiglio d’Istituto.

Consapevole dell’impegno cui sono chiamati i membri dello staff, le commissioni e gli

Organi Collegiali, ma anche della competenza e del senso di responsabilità del

personale docente, il Dirigente Scolastico auspica che i lavori possano svolgersi in un

clima di consapevole ed efficace collaborazione.

Il Dirigente Scolastico

Annamaria Fracassi

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PREMESSA

- Atto di indirizzo pag 3

PRIMA PARTE - ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

- Mission e Vision pag 16

- Storia dei Licei pag 17

- Contesto socio-economico pag 18

- Sedi e dotazioni strutturali pag 19

- Priorità strategiche traguardi e obiettivi pag 26

- Le scelte educative pag 28

- L’offerta formativa curricolare pag 29

- Successo formativo pag 35

- Risorse pag 36

- Territorio e Reti pag 36

- Comunicazione organizzativa pag 38

- Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 pag 39

- Organico dell’autonomia pag 39

- Obiettivi prioritari adottati pag 41

- Innalzamento del livello di istruzione e di competenza

- Metologia CLIL

- Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale

- Potenziamento delle metodologie laboratoriali

e delle attività di laboratorio

- Potenziamento Delle Discipline Motorie

- Educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile

- Inclusione scolastica

- Apertura pomeridiana

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- Alternanza Scuola Lavoro

- Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

- Piano di formazione in servizio personale scolastico pag 46

SECONDA PARTE – ORIENTAMENTI GENERALI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

- Formazione delle classi pag 63

- Trasferimenti ad altri corsi pag 63

- Accoglienza pag 63

- Valori pag 63

- Conoscenze - abilità - competenze pag 64

- Assi culturali pag 65

- Valutazione pag 66

- Griglia di valutazione della condotta degli studenti pag 71

- Schema monte ore assenze pag 72

- Voto di condotta pag 74

- Criteri di ammissione alla classe successiva pag 76

- Ammissione all’Esame di Stato pag 76

- Tabelle dei crediti pag 77

- Debiti formativi pag 80

- Organizzazione Didattica pag 83

- Orario di servizio dei docenti pag 84

- Simulazione delle prove per l’esame di stato pag 84

- Schema monte ore assenze pag 68

- Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica pag 85

TERZA PARTE - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

- Proposte culturali di agenzie esterne - progetti integrati pag 86

- Progetti proposti e approvati pag 87

QUARTA PARTE – ORGANIZZAZIONE AL LAVORO DEI DOCENTI

- Attività funzionali all’insegnamento e attività individuali pag 98

- Organigramma pag 99

- Organigramma sicurezza e gestione delle emergenze pag 100

- Funzionigramma pag 101

- Funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa pag 102

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- Dipartimenti disciplinari pag 105

- Incarichi relativi a compiti specifici pag 107

- I compiti del coordinatore di classe pag 107

- Coordinatori di classe pag 108

- Comitato per la valutazione dei docenti pag 109

- Referenti attività pag 110

- Staff pag 110

QUINTA PARTE - L’INCLUSIONE

- Offerta formativa pag 112

- Figure di riferimento per l’inclusione pag 113

- Obiettivi di incremento dell’inclusività pag 114

SESTA PARTE – CORRESPONSABILITÀ

- Patto educativo di corresponsabilità pag 116

SETTIMA PARTE - FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

- Orari e tempistiche pag 118

ALLEGATI

- P.A.I. - Piano Annuale per l’Inclusione pag 120

- P.D.M. – Piano di Miglioramento pag 129

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Organizzazione scolastica

LA NOSTRA MISSION Nell'ambito dell’autonomia scolastica - che assume una funzione nodale per

l’adeguamento dei processi formativi alle aspirazioni degli studenti, per la

valorizzazione della professionalità docente, per l’ottimizzazione e la

flessibilizzazione dell'organizzazione didattica – l’istituto fonda la sua missione

educativa sulla formazione globale della persona, facendo perno sui valori della

cultura classica e artistica, nell’ottica della loro attualizzazione nella società

moderna e della loro correlazione con le esperienze nazionali e internazionali più

significative, partendo dall’apertura in modo estroverso alla polis di riferimento.

L'obiettivo di fondo dell’istituto è ravvisabile nella conquista dell’eccellenza,

attraverso l’educazione alla democrazia, al multiculturalismo, alla diversità, ai

diritti umani, alla libertà, alla creatività, all’esercizio della critica, nella duplice

valenza cognitiva e affettiva, per la figurazione di una società nella quale il

capitale culturale e sociale, la capacità collettiva di rielaborazione simbolica, la

capacità di sviluppare informazioni e generare conoscenza, rappresentino la

fonte primaria dello sviluppo e del mutamento sociale.

LA NOSTRA VISION La conoscenza delle nostre radici culturali per meglio interpretare e progettare il

futuro.

Una scuola aperta, calata organicamente nella realtà del territorio, spazio

centrale della vita e dell'organizzazione sociale.

Una scuola, punto di riferimento culturale in grado di porsi come fulcro ideale di

aggregazione e di crescita nella vita di relazione sociale, un punto focale di

interazioni tra persone (relazioni orizzontali) e tra generazioni (relazioni verticali).

Una scuola, promotrice della cittadinanza attiva, impegnata a valorizzare i

talenti, ad escludere l’emarginazione e a debellare l’insuccesso, diffondendo

quei principi e valori in grado di ridirezionare la società.

Una scuola attenta ai diversi bisogni educativi e promotrice della piena

inclusione e dello sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

Il presente PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA rappresenta l’insieme delle scelte

culturali, organizzative e operative, che caratterizzano la progettualità educativa e

didattica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Torlonia-Bellisario”, per il triennio 2016/19.

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17 ALESSANDRO TORLONIA (Roma, 1º gennaio1800 - 7 febbraio1886

VINCENZO BELLISARIO

(Lanciano,15 giugno 1917–Roma,21 dicembre 1969)

Esso risulta comprensivo di selezioni significative di tematiche attinenti alla Carta dei

Servizi Scolastici, al Regolamento d'Istituto, al Regolamento di attuazione dello Statuto

delle Studentesse e degli Studenti e definisce gli orientamenti fondamentali della

programmazione educativa e didattica e degli specifici progetti attuativi del Piano.

LA STORIA DEI LICEI

Erede del Regio Ginnasio, in funzione già dagli inizi del Novecento, e del Regio Liceo

"Alessandro Torlonia”, istituito nel 1932, ha assunto l’attuale configurazione giuridica e

urbanistica nel 1956.

Da allora ha svolto una funzione rilevante nella

promozione della cultura e delle classi dirigenti nel

territorio e continua ancor oggi, in una società

caratterizzata dall’innovazione e dalla complessità, a

rappresentare una palestra di studio e di vita e un

laboratorio di crescita culturale e civile delle giovani

generazioni.

Presieduto da figure di notevole credito intellettuale

come Butticci, Buccilli e Palanza, ha visto alternarsi molti

docenti di indiscusso valore culturale ed è stato

frequentato da tanti protagonisti della vita civile,

economica e culturale del territorio marsicano.

Ha legato il suo nome al prosciugamento e alla bonifica

del Lago del Fucino, tra il 1853 e il 1876, e per questo nel

1875 fu nominato Principe del Fucino.

Esponente della nobiltà romana e al tempo stesso

banchiere di livello internazionale, imprenditore,

proprietario terriero, mecenate e filantropo, viene

ricordato anche come committente di numerose

opere d'arte, tra cui la maggior parte degli edifici

della Villa Torlonia di Roma e alcune opere del

Canova.

Il Liceo Artistico "V. Bellisario" di Avezzano inizia la

sua attività come Istituto Statale d'’Arte nell'’a.s.

1968/69 in via XXIV Maggio (palazzo Di Mizio) con le

sezioni Tessile e Metalli. Nell’'anno 1970 viene

avviata una succursale a Civitella Roveto poi

soppressa nel 1976. Sempre nell’anno 1976, l'’Istituto

si trasferisce in via XX Settembre (sede attuale). Nell'anno 1994, nell’'ambito del progetto

Brocca, viene avviato il corso sperimentale di rilievo e catalogazione e lo sperimentale“

Michelangelo” di Designer per l’arredamento e il costume in sostituzione del corso tessile.

Nell'’anno 1996 il corso avviato con il progetto Michelangelo viene nuovamente

modificato con

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quello di Moda e Costume. Nell’anno 1999 si trasforma in Istituto d'’Istruzione Superiore

con sedi aggregate I.S.A.” V. Bellisario” e I.T.G “L. B. Alberti”.

È stato un politico italiano, fu senatore della Repubblica, docente, laureato in lettere e

filosofia all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Fu autore della riforma della scuola

media unificata nel 1963. La scuola media inferiore entrò effettivamente in vigore nel

1965 con l'unificazione delle scuole medie/ginnasi che davano accesso ai licei e delle

scuole di avviamento professionale che consentivano l’ammissione alle scuole

tecnico/professionali.

Nel 2011, con il riordino dei licei, l’I.S.A. è divenuto Liceo Artistico ed è confluito

nell'Istituto d'Istruzione Superiore "Torlonia-Bellisario" insieme al Liceo Classico "A.

Torlonia".

IL CONTESTO SOCIO - ECONOMICO

Il bacino d’utenza della scuola è rappresentato, oltre che dalla città di Avezzano, dai

centri marsicani del Fucino, dalla Valle Roveto, dalla Valle del Giovenco, dalla Valle del

Salto e, in misura scarsamente significativa, dalla Valle del Sangro.

I nostri Licei sono facilmente raggiungibili in quanto Avezzano dispone di un servizio

ferroviario, di un ricco servizio su gomma, affidato a varie società e di una fitto reticolo

stradale che collega il territorio comunale con tutti i paesi della Marsica. Sul territorio il

Liceo collabora con la Provincia, il Comune, due Comunità Montane, con tutte le scuole

di ogni ordine e grado del contesto geografico, per lo più presso il Liceo Classico è

dislocata la sede staccata dell’Università di Teramo con il corso di laurea in

Giurisprudenza. Sono presenti nel territorio vari centri culturali come la Biblioteca

comunale, il moderno Auditorium presso il Centro Servizi Culturali, il Teatro Comunale dei

Marsi, il Castello Orsini e la Multisala Astra. Diverse Associazioni caratterizzano la vita

socio-economica-culturale e operano nell’ambito sanitario, nell’ambito del lavoro, nella

salvaguardia dell’ambiente, caratterizzato dalla Riserva del Velino –Sirente, nel mondo

della cultura, come Istituti di credito, Telespazio, Rotary Club, Lions Club Avezzano.

Il contesto socio economico di riferimento delinea un ambiente culturale e

sociale attento agli stimoli formativi e culturali forniti dalla scuola con cui

intrattiene stretti rapporti di collaborazione, riguardanti la progettazione e la

realizzazione di apprezzate opere di arredamento urbano, le collaborazioni

giornalistiche, gli incontri culturali, tenuti presso i due Auditorium, la

collaborazione in campo teatrale, la realizzazione di progetti imperniati

sull’ingresso nel mondo delle professioni più qualificate.

Le famiglie e gli studenti chiedono alla scuola di soddisfare esigenze che

riguardano non solo le attività curricolari ma anche quelle relative a proposte

formative che prospettino maggiori opportunità culturali e una pluralità di

alternative nella prosecuzione degli studi.

Altrettanto consistente risulta la richiesta di ampliamento delle attività nella

direzione di interventi che riguardano la cultura dell’attualità, l’informatica, il

tempo libero, lo sport.

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Per dare una risposta concreta alle istanze poste dalle famiglie e dagli studenti,

vengono realizzati progetti finalizzati all’approfondimento della cultura classica e

scientifica, sono attivati laboratori multimediali, teatrali, musicali e artistici, è

favorita la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali ed è promossa

l’attività motoria nei suoi aspetti socializzanti, ludico-ricreativi e sportivi.

LA SEDE STORICA DEL LICEO CLASSICO

La sede storica del Liceo Classico, attualmente ancora in

corso di ristrutturazione edilizia, è stata inaugurata il 10

ottobre 1956, è ubicata al centro della città ed è

agevolmente raggiungibile da tutte le direzioni. La

collocazione urbanistica, il pregevole stile architettonico e

la funzionalità degli spazi ne fanno un emblema della

rinascita e dell’ascesa economica, culturale e sociale della

città di Avezzano e della Marsica e un simbolo

dell’autorevole funzione educativa e intellettuale che il Liceo ha svolto e continua ad

esercitare nel territorio.

L’edificio, dotato di apparati tecnologici di sicurezza a norma di legge, comprende un

adeguato numero di aule spaziose e illuminate, collegate da ampi corridoi.

DOTAZIONI STRUTTURALI DEL LICEO CLASSICO

La scuola è stata ristrutturata da poco ed è dotata delle seguenti strutture:

- Aula magna, provvista di impianto di amplificazione e videoproiezione, con 100 posti a

sedere;

- Biblioteca fornita di cospicue dotazioni librarie e impreziosita dalla presenza di alcuni

volumi di grande pregio storico donati dalla famiglia Torlonia;

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- Le due paelstre

- Spazio esterno attrezzato con campo di calcetto in erba sintetica

LABORATORI DIDATTICI - Laboratorio d’informatica, di fisica e di scienze, con aule attrezzate per l’effettuazione

di esperimenti;

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- Laboratorio audiovisivo, per l’insegnamento della Storia dell’Arte.

- Lavagne Interattive Multimediali, Sono posizionate in due diverse aule le lavagne

interattive multimediali (L.I.M.) che permettono di estendere l’uso della lavagna

tradizionale con la possibilità di usare software didattici condivisi in rete, di integrare la

lezione con oggetti multimediali, di arricchire gli interventi con l'accesso a internet.

AULA MAGNA “U. PALANZA”

SEDE DEL LICEO ARTISTICO

Il Liceo Artistico si trova in zona

periferica, facilmente

raggiungibile con il servizio di

trasporto urbano, ed è ubicato

in due fabbricati, collegati da

un tunnel, di cui uno accoglie

la vice-presidenza, la

segreteria con un ufficio

amministrativo con due

impiegati, l’aula magna, la

palestra, la biblioteca, il

gabinetto tecnologico, l’aula

d’informatica e 17 aule per la

didattica ordinaria mentre

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l’altro ospita tre aule di disegno geometrico e laboratori dotati di attrezzature

all’avanguardia – per le discipline degli indirizzi di Arti figurative e Design (laboratori di arti

bidimensionali e tridimensionali, di design della moda e dei metalli).

DOTAZIONI STRUTTURALI DEL LICEO ARTISTICO

La scuola è dotata delle seguenti strutture:

- Aula magna strutturata a gradoni provvista di impianto di amplificazione e

videoproiezione, L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale) e dotata di cento posti a

sedere.

- Biblioteca fornita di testi ed

enciclopedie d’arte

- Palestra dotata di spogliatoi e servizi, per le diverse attività ginniche e sportive

- Spazio esterno ubicato dietro il plesso centrale utilizzabile come campo di gioco all’aperto.

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LABORATORI DIDATTICI

Il Liceo Artistico è dotato dei seguenti laboratori:

- Laboratorio di informatica con trenta postazioni collegate in rete;

Laboratori di discipline plastiche e pittoriche attrezzati per la realizzazione di opere

bidimensionali e tridimensionali e di opere pittoriche, plastiche, scultoree.

Laboratorio di informatica

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Laboratorio di fusione e di prototipazione

Laboratorio di modellistica di nuova generazione sviluppato attraverso la tecnologia

digitale (computer grafica).

La prototipazione rapida permette la produzione di oggetti con una geometria

complessa, in poche ore e senza l'uso di utensili, direttamente dal modello digitale

dell'oggetto.

Le tecnologie tradizionali quali fresatrici o macchinari a controllo numerico permettono la

realizzazione di oggetti con ogni tipo di materiale.

Laboratori per la realizzazione di oggetti polimaterici (oro, argento, rame, ottone, ecc)

Laboratori di moda e costume

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- Lavagne Interattive Multimediali

Sono attrezzati due spazi con lavagne interattive multimediali (L.I.M.).

- La sala espositiva

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PRIORITÀ STRATEGICHE, TRAGUARDI E OBIETTIVI (Scelte conseguenti ai risultati del RAV)

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come

contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’albo elettronico della

scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università

e della Ricerca.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera la

Scuola, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si

avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei

processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano

di Miglioramento, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: priorità, traguardi di lungo

periodo, obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato sono:

- Risultati scolastici:

a) stimolare adeguatamente gli alunni in modo da garantire continuità nel

percorso scolastico scelto inizialmente;

b) elevare il livello di profitto degli studenti potenziando le competenze

linguistiche, matematiche e logico-scientifiche.

- Risultati nelle prove standardizzate nazionali:

a) abituare gli alunni a prove non convenzionali, prendendo spunto dalle prove

INVALSI precedenti, attraverso un esercizio costante e non ripetitivo;

b) elevare il risultato delle prove standardizzate di italiano nel liceo artistico e di

matematica in entrambi i Licei, limitando la disomogeneità tra le classi dello

stesso livello.

- Competenze chiave europee:

a) aderire adeguatamente alle norme del vivere civile come indice di piena

autoconsapevolezza;

b) favorire l'acquisizione di competenze trasversali.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità, sono:

- ridurre la percentuale dei trasferimenti in uscita dal liceo classico. Nel biennio del

liceo classico limitare la percentuale dei non ammessi alla classe successiva;

- incrementare il livello dei risultati delle competenze linguistiche, matematiche e

logico-scientifiche;

- migliorare il livello dei risultati delle prove INVALSI di matematica nei due licei e di

italiano nel Liceo Artistico;

- muperare la disomogeneità tra classi paralle in ciascun Liceo;

- favorire lo sviluppo della collaborazione tra pari attraverso l’interazione attiva e il

superamento delle diversità percepite;

- migliorare gli esiti in funzione dell’acquisizione delle competenze trasversali.

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Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei

traguardi sono:

AREA PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

- Definizione condivisa e globale dei vari aspetti del curricolo per individuare nuclei

fondanti delle discipline e gli obiettivi comuni.

- Utilizzo sistematico di prove standardizzate per classi parallele ai fini di una

valutazione oggettiva ed omogenea degli studenti.

- Elaborazione di una progettualità curriculare verticale e orizzontale, riguardo lo

sviluppo e il potenziamento linguistico ed il pensiero logico-matematico.

AREA PROCESSO: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

- Favorire l'utilizzo di modalità didattiche innovative atte a sviluppare un

apprendimento consapevole e personalizzato.

- Organizzare un ambiente motivante per gli alunni attraverso strategie didattiche

innovative.

AREA PROCESSO: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

- Sistematizzare il processo di elaborazione del PEI, del PDP e relativo costante

monitoraggio.

- Promuovere una didattica inclusiva.

AREA PROCESSO: CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

- Promuovere la collaborazione e l'interazione tra docenti dei diversi ordini di istruzione

per migliorare la continuità e l'orientamento.

- Collaborare sinergicamente con il territorio e le università.

AREA PROCESSO: ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

- Promuovere momenti di incontro e confronto fra docenti, stimolando così la

disseminazione di buone pratiche e la contaminazione di competenze.

AREA PROCESSO: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

- Favorire la formazione rispondente alle necessità emerse dal piano di formazione dei

docenti e dalla successiva integrazione.

- Stimolare la formazione sulle metodologie didattiche innovative, sul curricolo, sulle

competenze comunicativo-linguistiche e tecnologiche.

- Implementare la formazione sulla cultura della valutazione condividendo griglie di

valutazione.

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AREA PROCESSO: INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

- Consolidare e incentivare le reti di scuole, favorire le collaborazioni con enti esterni e

locali anche per percorsi di ASL.

Fermamente convinti che il miglioramento degli esiti degli alunni passa attraverso la

condivisione di processi e percorsi tra docenti, riteniamo utile progettare opportune

azioni di formazione rispondenti agli effettivi bisogni formativi dei docenti volte ad

innalzare i livelli di apprendimento degli alunni attraverso l’uso di nuove metodologie

con strumenti innovativi. La costruzione di un ambiente di apprendimento motivante per

gli alunni, attraverso dotazioni e utilizzo di N.T. e metodologie didattiche innovative e la

formazione dei docenti nel settore della didattica per competenze e nell’uso delle

nuove tecnologie, condurranno ad una reale trasformazione della didattica trasmissiva

in didattica per competenze. Si vuole favorire un approccio alla didattica diverso

rispetto alla consueta modalità di lavoro frontale favorendo il “cooperative learning”, la

“flipped classroom”, la “peer education”, l'utilizzo delle N.T. e nello stesso tempo

permettere la realizzazione di una didattica personalizzata ed inclusiva ed ambienti di

apprendimento più coinvolgenti, efficaci e stimolanti.

LE SCELTE EDUCATIVE

L’ Istituto “Torlonia - Bellisario” in tutte le sue componenti, si pone come spazio formativo

attento alle istanze educative e alla realtà del mondo dei giovani, dei genitori, della

società civile e alla loro evoluzione, ispirandosi al principio

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A tal fine la nostra scuola:

PROMUOVE la formazione integrale della persona, in quanto, riconoscendo il

valore di ciascun individuo, si pone come obiettivo fondamentale il rispetto

della sua libertà, l’accrescimento della sua responsabilità civile e una

completa preparazione culturale.

AIUTA i giovani a prendere coscienza della loro personalità, a manifestarla nei

rapporti sociali, ad arricchirla attraverso un dialogo aperto e responsabile,

fondamentale per la crescita e l’educazione.

INCORAGGIA l’inserimento dei giovani nella società interagendo

sinergicamente con Enti ed Istituzioni del territorio.

INCENTIVA LA MATURAZIONE DELL’ETICA DELLA RESPONSABILITÀ sostenendo gli

autentici valori della cittadinanza attiva, con lo scopo di promuovere negli

alunni la capacità di una valutazione consapevole, personale e critica della

società per evitare atteggiamenti di esclusione, di discriminazione sociale, di

disagio personale, sociale e scolastico.

ORIENTA gli alunni valorizzandone le potenzialità individuali, affinché possano

prendere decisioni adeguate dopo il diploma sia nel campo lavorativo che nel

prosieguo degli studi.

EDUCA al pluralismo culturale e ideologico necessario per la convivenza

nell’attuale società dinamica e complessa.

PREVIENE l’insorgere del disagio e recupera forme di svantaggio, coinvolgendo

tutte le agenzie educative al fine di condividere esperienze e valori, per ridurre

il disagio e lo svantaggio attraverso l’apertura al dialogo e l’ascolto.

L’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE DEL LICEO CLASSICO

PROFILO EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO CLASSICO

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della

cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a

comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel

mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di

valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici,

all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze

matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di

elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire ed a

sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie.”

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Il corso di studi ha durata quinquennale e si articola in un biennio ginnasiale (IV e V

ginnasio), in un biennio liceale e in un quinto anno di consolidamento delle

competenze e di orientamento agli studi successivi (I, II, III liceo).

Al termine del corso di studi si consegue il diploma di maturità classica.

La peculiarità degli studi effettuati favorisce una preparazione solida e completa

che consente di frequentare con successo tutte le facoltà universitarie o corsi post-

diploma.

FINALITÀ E OBIETTIVI

- Favorire lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

- sviluppare la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

- curare l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,

saggistici e di interpretazione di opere d’arte;

- favorire l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

- sollecitare la pratica dell’argomentazione e del confronto;

- sviluppare una corretta, pertinente, efficace e personale esposizione scritta ed orale;

- stimolare l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO

- aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra

civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale,

filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed

autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come

possibilità di comprensione critica del presente;

- avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione

dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche

(morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi

stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della

lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

- aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia

e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare

testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle

discipline specificamente studiate;

- saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper

collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

Il corso di studi ha durata quinquennale e si articola in un biennio ginnasiale (IV e V

ginnasio), in un biennio liceale e in un quinto anno di consolidamento delle competenze

e di orientamento agli studi successivi (I, II, III liceo).

Al termine del corso di studi si consegue il diploma di maturità classica.

La peculiarità degli studi effettuati favorisce una preparazione solida e completa che

consente di frequentare con successo tutte le facoltà universitarie o corsi post-diploma.

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MATERIE DI STUDIO DEI CORSI ORDINARI E CAMBRIDGE INTERNATIONAL (Secondo il Regolamento di revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei)

Materie d'insegnamento Ginnasio Liceo

IV V I II III

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua e Cultura Latina 5 5 4 4 4

Lingua e Cultura Greca 4 4 3 3 3

Lingua e Cultura Inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 3 3 3

Filosofia - - 3 3 3

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 2 2 2

Storia dell'Arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica 1 1 1 1 1

Totale Ore 27 27 31 31 31

INDIRIZZO CAMBRIDGE INTERNATIONAL

Lingua Inglese 3 3 = = =

Totale Ore 30 30 = = =

Le ordinarie attività di insegnamento – apprendimento sono caratterizzate da una particolare

attenzione ai nuclei concettuali e alle procedure di indagine peculiari di ciascuna disciplina,

proiettati in una visione “ecologica”, interdisciplinare e trasversale dei saperi.

INDIRIZZO CAMBRIDGE INTERNATIONAL

L’indirizzo sperimentale Cambridge-IGCSE nasce dall’esigenza di ampliare ed integrare il

curricolo tradizionale degli studi classici. Tale scelta comporta che nelle classi aderenti a

tale Progetto venga seguito un Curriculum combinato, che tenga conto sia delle

Indicazioni Ministeriali per il Liceo Classico tradizionale che di quelle della Cambridge

Assessment International Education. Il Progetto prevede l’insegnamento di due discipline

in duplice lingua e il potenziamento della lingua inglese. Il nostro Istituto ha optato per le

discipline di Scienze e Geografia.

La collaborazione dei docenti e la compresenza con il madrelingua garantisce un

costante potenziamento della lingua inglese – che ha un monte orario maggiore - e un

notevole arricchimento del bagaglio culturale ed esperienziale, che prevede uno stage

all’estero e la possibilità di affrontare esami di lingua, oltre che nelle due discipline

specifiche. L’adesione al sistema Cambridge ha voluto rappresentare per la nostra

scuola non un allontanamento dalle proprie radici, ma il rafforzamento della propria

missione educativa.

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Il corso di studi armonizza i sistemi educativi italiano e anglosassone: un ruolo importante

vi rivestono il metodo scientifico e la didattica laboratoriale, così che il patrimonio del

passato sia strumento di comprensione del presente.

Al termine del percorso, le capacità comunicative di codifica e decodifica

nell’espressione scritta e orale risulteranno potenziate non solo nella lingua italiana, che si

gioverà della padronanza di termini tecnici afferenti agli ambiti economico,

demografico, politico, ma anche in quella inglese. La coscienza civica e l’attitudine ad

intervenire consapevolmente e attivamente nella società non potranno che giovarsi di

tale processo.

Il superamento degli esami finali costituisce credito per l’accesso a prestigiose università

italiane e anglosassoni.

L’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE DEL LICEO ARTISTICO

PROFILO EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO ARTISTICO

“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla

pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della

produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce

allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo

contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella

società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le

abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria

creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”.

FINALITÀ EDUCATIVE SPECIFICHE

- sviluppare la curiosità e la sensibilità verso le varie forme di espressione artistica nel

corso del tempo;

- educare ad una vigile attenzione intorno alla tutela e alla valorizzazione dei beni

culturali e paesistici;

- saper comunicare il proprio mondo interiore, le proprie idee attraverso il linguaggio

proprio della figurazione;

- saper leggere ed interpretare i messaggi visivi e l’opera d’arte;

- rendere consapevoli dei molteplici messaggi visivi presenti nell’ambiente,

- maturare la capacità percettivo-visiva per comprendere, tradurre e rielaborare in

codici diversi;

- sviluppare la capacità di partecipazione e progettazione per produrre messaggi

visivi ed opere secondo le proprie capacità espressive.

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DURATA DEL CORSO E TITOLO DI STUDIO CONSEGUIBILE

I percorsi del Liceo Artistico hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due bienni e in

un quinto anno di approfondimento che completa il percorso disciplinare.

Il primo biennio “è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e

delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole

articolazioni del sistema liceale”, attraverso lo studio delle discipline umanistico- artistiche

e di quelle scientifiche nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Le attività del

Laboratorio Artistico - che hanno una funzione orientativa e sono organizzate in modo

tale da costituire esperienze significative per tutti gli indirizzi – facilitano la scelta

dell’indirizzo ove proseguire il percorso scolastico.

Nel secondo biennio, gli studenti possono avvalersi delle seguenti opzioni:

- ARTI FIGURATIVE

L’INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE si articola in un curricolo integrato comprendente, in misura

paritaria, le “discipline pittoriche” e le “discipline plastiche e scultoree”.

Entrambi gli insegnamenti sono strutturati in modo da assicurare un’equa distribuzione

delle ore di attività didattica. La valutazione prevede due votazioni disgiunte e

autonome, considerati i distinti obiettivi di apprendimento tra le due discipline.

- DESIGN

si articola – sulla scorta delle scelte operate dagli studenti – in

DESIGN DELLA MODA

DESIGN DEI METALLI

- ARCHITETTURA E AMBIENTE

Si prospetta l’istituzione di un nuovo indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTE a partire dal

prossimo A.S. 2018/2019. Si evidenzia che tale indirizzo non richiede impiego di ulteriori

classi di concorso e che nel liceo sono già presenti ed attivi aule e laboratori specifici.

Il secondo biennio “è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e

delle abilità e alla maturazione delle competenze specifiche” degli indirizzi.

Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e

professionale dello studente con il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di

apprendimento propri dell’indirizzo di studio scelto. La peculiarità degli studi effettuati

favorisce una preparazione solida e completa che consente di frequentare con successo

soprattutto le facoltà universitarie e i corsi post-diploma della formazione artistica.

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MATERIE DI STUDIO – INDIRIZZI

Materie d'insegnamento

Biennio

comune

Indirizzo

Arti Figurative

Indirizzo

Design

Indirizzo

Architettura

e Ambiente

1° ANNO

2° ANNO

BIENNIO 5° ANNO

BIENNIO 5° ANNO

BIENNIO 5° ANNO 1°

ANNO 2°

ANNO 1°

ANNO 2°

ANNO 1°

ANNO 2°

ANNO

34 ore 35 ore 35 ore 35 ore

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Geografia 1 1 = = = = = = = = =

Storia 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Filosofia = = 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Matematica* 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Scienze naturali** 2 2 - - - - - - - - -

Fisica = = 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Chimica dei materiali = = 2 2 = 2 2 = 2 2 =

Storia dell’Arte 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Discipline grafico-pittoriche 4 4 = = = = = = = = =

Discipline geometriche 3 3 = = = = = = = = =

Discipl. plastico e scultoree 3 3 = = = = = = = = =

Laboratorio Artistico*** 3 3 = = = = = = = = =

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Religione catt. o attività alt. 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

ARTI FIGURATIVE – discipline di indirizzo

Labor. della figurazione = = 6 6 8 = = = = = =

Disc. pitt. e/o disc. plastiche

scultoree = = 6 6 6 = = = = = =

DESIGN – discipline di indirizzo

Labor.della progettazione = = = = = 6 6 8 = = =

Disc. progettuali Design = = = = = 6 6 6 = = =

ARCHITETTURA E AMBIENTE – discipline di indirizzo

Labor. di architettura = = = = = = = = 6 6 8

Disc.prog. architettura e amb. = = = = = = = = 6 6 6

Totale Ore 34 34 35 35 35 35 35 35 35 35 35

*Con informatica al primo biennio

**Biologia, Chimica e Scienze della Terra

***Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica

delle tecniche operative specifiche,

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SUCCESSO FORMATIVO

I dati statistici – quelli riferiti ai livelli di risultato degli alunni che si iscrivono alle prime classi del liceo

e quelli riferiti ai voti che gli alunni conseguono al diploma – letti in chiave comparativa

consentono le seguenti considerazioni:

- in entrambi I licei si iscrivono studenti i cui risultati – conseguiti al diploma di scuola media – si

attestano su differenti livelli, sebbene con diverse percentuali per le due scuole;

- i risultati conseguiti dagli studenti al diploma liceale testimoniano il raggiungimento per tutti di

un livello di gran lunga superiore a quello di ingresso.

Tali risultati mettono in evidenza un intervento educativo-didattico attuato dalla scuola che

accoglie, forma e favorisce il miglioramento continuo e il raggiungimento del successo formativo.

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RISORSE

RISORSE PROPRIE

Le risorse finanziarie della scuola, derivanti dai trasferimenti del M.I.U.R. e dai contributi

delle famiglie, dai finanziamenti relativi agli avvisi PON, attività di fundraising, verranno

impegnate, sottratte le spese con vincolo di destinazione e quelle per il funzionamento

amministrativo e didattico, per le spese di investimento (potenziamento dei laboratori,

acquisto di materiale informatico e multimediale e di aggiornamento di software e di

libri e riviste specializzate) e per le spese orientate all’ampliamento dell’offerta formativa

(realizzazione di specifici progetti d’Istituto).

Gli oneri finanziari relativi alla realizzazione di gite scolastiche graveranno esclusivamente

sulle famiglie.

RISORSE ESTERNE

Si attiverà la collaborazione con gli Enti territoriali (Comuni, Amministrazione Provinciale,

Regione, Comunità Montane, Associazioni, ecc.) sia per l’attuazione di iniziative e

manifestazioni artistiche aventi rilevanza esterna, sia per l’effettuazione di attività di

arricchimento dell’offerta formativa, sia per possibili contributi economici alle spese di

investimento.

Per la realizzazione di attività in collaborazione con Enti, Associazioni e Agenzie esterne

alla scuola saranno utilizzati gli strumenti dell’accordo di programma, della convenzione,

del protocollo d’intesa e della concertazione anche per la ricerca di partner nazionali

e/o europei.

TERRITORIO E RETI

“Coloro che condividono una storia, una direzione comune e un senso di comunità

arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché viaggiano sulla

spinta l’uno dell’altro”

Ghandi

Il territorio nel quale la scuola è ubicata non è concepito come luogo fisico, ma come

luogo in cui accadono fatti e avvenimenti culturali, economici, sociali, le cui dimensioni

vanno oltre gli spazi concreti. Pertanto compito precipuo della nostra scuola è cogliere

l’ampiezza e la complessità di questi fenomeni e interpretare a fini formativi tutto ciò che

esiste e cambia nel territorio. La proposta formativa della nostra scuola non si limita,

tuttavia, a riflettere sui bisogni e le domande del contesto sociale, culturale e produttivo,

ma si preoccupa di svolgere un ruolo significativo di sviluppo della comunità. La

collaborazione sistematica e sinergica con enti, associazioni, istituzioni locali è indice di

una scuola radicata sul territorio. L’impegno è anche quello di promuovere il

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potenziamento di competenze trasversali e pragmatiche che sappiano interfacciare

quote universali della cultura con istanze locali per una piena affermazione dei diritti di

cittadinanza e per il progressivo sviluppo del capitale sociale. Oltre alle amministrazioni

locali, alla proloco, alle associazioni culturali con le quali la scuola si rapporta per

realizzare attività di sicuro valore formativo, l’Istituto d’Istruzione Superiore Torlonia-

Bellisario intende incrementare la partecipazione ad accordi e Reti che consente: di

reperire risorse in momento di congiuntura sfavorevole; di direzionare, con professionalità

di spicco, lo sviluppo del territorio anche con iniziative di alternanza scuola lavoro

assolutamente coerenti con gli indirizzi di studio della scuola.

Titolo Descrizione

“SCUOLE IN

CAMMINO”

Rete di Istituzioni scolastiche che collaborano nella realizzazione di attività didattiche e

prevedono laboratori di ricerca storica, studio del territorio, scrittura creativa, formazione

con esperti. Il Progetto, che prosegue una collaborazione avviata negli anni precedenti,

si propone di avvicinare gli studenti ai beni archeologici e artistici del nostro territorio.

INSIEME PER

L’INNOVAZIONE

La Rete tra scuole del comprensorio marsicano si propone di:

- Pianificare, progettare e realizzare attività didattiche;

- Pianificare, progettare e realizzare attività finalizzate alla formazione del personale;

- Acquistare di beni e servizi.

RETE NAZIONALE

dei LICEI ARTISTICI

La Rete, che coinvolge tutti i Licei Artistici italiani, scaturisce dai lavori del convegno “La

nuova identità del Liceo Artistico” e mira ad una proficua collaborazione riguardante

l’analisi, le tendenze e le proposte legate all’entrata a regime della Riforma di dette

scuole, che per la peculiarità dei loro indirizzi sono in prima linea nella salvaguardia del

grande ed inestimabile patrimonio artistico e nella creatività in tutti i campi.

RETE DI AMBITO Il nostro Istituto ha aderito alla rete di Ambito.

RETE PAM Progetto Abruzzo Musica, sviluppato da USR Abruzzo, intende promuovere l’insegnamento

della musica in tutti gli ordini di scuola

RETE PEGASO Si è costituita per consentire una formazione ed un confronto sulle problematiche

amministrative e gestionali più attuali e dibattute relative alle attività svolte dalle Istituzioni

scolastiche.

DOCENTI IN

FORM@ZIONE

La rete si occupa della programmazione di attività formative riguardanti la didattica per

competenze e la valutazione.

RETE FAMI L’obiettivo del FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) è quello di “contribuire alla

gestione efficace dei flussi migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo

della politica comune di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea e della

politica comune dell’immigrazione, nel pieno rispetto dei diritti e dei principi riconosciuti

dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”

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FIxO YEI L’Istituto ha aderito, con altre scuole del comprensorio, all’iniziativa del Ministero del

Lavoro e delle Politiche Sociali denominata FIxO YEI – Formazione e Innovazione per

l’Occupazione che ha come finalità combattere la disoccupazione giovanile, puntando

su una più rapida ed efficace transizione dal sistema dell’istruzione e della formazione al

mondo dell’occupazione.

L’obiettivo è quello di attuare azioni in favore dei giovani NEET in transizione istruzione-

lavoro allo scopo di ridurre i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dei giovani,

migliorando l’attinenza tra le competenze da loro acquisite e i fabbisogni di

professionalità delle imprese.

I destinatari dell’iniziativa progettuale sono i neo diplomati del periodo 2013-16 non iscritti

ad alcun percorso di istruzione.

RETE NAZIONALE

DEI LICEI CLASSICI La “Rete Nazionale dei Licei Classici” si impegna a promuovere azioni e attività per la

valorizzazione e il rinnovamento del curricolo del liceo classico, garantendo il necessario

supporto teorico-scientifico, metodologico-didattico e tecnico-operativo su dimensione

nazionale e regionale, quale misura di accompagnamento per l’attuazione dei nuovi

ordinamenti.

PLS

Il Piano nazionale Lauree Scientifiche (PLS), frutto della collaborazione del Ministero

dell’Università e dell’Istruzione, della Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze e

Tecnologie e di Confindustria è nato nel 2004 con la motivazione iniziale di incrementare il

numero di iscritti ai corsi di laurea in Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei Materiali.

La nostra scuola aderisce al PLS degli Atenei Abruzzesi di L’Aquila, Teramo e Pescara-

Chieti. Il PLS si propone di: - offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori opportunità di conoscere temi, problemi e

procedimenti caratteristici dei saperi scientifici, anche in relazione ai settori del lavoro e delle professioni,

al fine di individuare interessi e disposizioni specifiche e fare scelte consapevoli in relazione a un proprio

progetto personale;

- mettere in grado gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di autovalutarsi, verificare e

consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di laurea

(scientifici);

- perfezionare le conoscenze disciplinari e interdisciplinari degli insegnanti e la loro capacità di interessare

e motivare gli allievi nell’apprendimento delle materie scientifiche, nonché di sostenerli nel processo di

orientamento pre-universitario.

COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA

La comunicazione è uno strumento indispensabile per una partecipazione attiva e

più ampia al progetto educativo di istituto.

In quest’ottica il nostro Liceo opera con un sistema di flussi di comunicazione attraverso

l’utilizzo di tecnologie informatiche che migliorano la qualità del servizio e l’efficienza

organizzativa e creano una fitta rete di rapporti per accrescere il senso di appartenenza,

il pieno coinvolgimento nel processo di miglioramento e di condivisione della mission.

La nostra scuola realizza un sistema comunicativo efficace anche grazie all’ausilio

delle tecnologie informatiche, non solo per trasmettere ordini di servizio e informazioni,

per coordinare e controllare il lavoro di segreteria e lo svolgimento dell’attività didattica,

ma, soprattutto, per migliorare le relazioni interne al fine di ottenere un clima cooperativo

e stimolante.

La comunicazione, sia interna che esterna, è uno dei processi chiave per progettare

e supportare l’interazione quotidiana. Tutto ciò avviene attraverso i seguenti strumenti:

- Sito web dell’Istituto

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- Albo on-line e Amministrazione trasparente

- E-mail istituzionale

- Registro elettronico e bacheca virtuale.

I codici di accesso al registro elettronico sono personali, riservati e assolutamente non

cedibili. Il registro elettronico, i colloqui pomeridiani e il ricevimento antimeridiano

settimanale (previa prenotazione) garantiscono una costante comunicazione con le

famiglie.

SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15 Finalità della Legge e compiti della Scuola (commi 1-4)

Coerentemente con quanto stabilito dalla Legge 107/2015, il compito della Scuola è

quello di:

- affermare il suo ruolo nella società della conoscenza;

- innalzare i livelli di istruzione e competenza;

- rispettare i tempi e gli stili di apprendimento;

- contrastare le disuguaglianze socio - culturali;

- recuperare l’abbandono;

- realizzare una scuola aperta al territorio con il pieno coinvolgimento

delle istituzioni e delle realtà istituzioni e delle realtà locali.

Pertanto questa Scuola si prefigge di accompagnare gli alunni nella crescita dando loro

l’opportunità di apprendere e fornire tutti gli strumenti utili al raggiungimento delle

competenze, nella considerazione della specificità di ciascuno, in un ambiente

scolastico in cui il benessere è un elemento fondamentale. Tali obiettivi si raggiungono

attraverso una collaborazione costante tra scuola, famiglia, territorio.

Il nostro Istituto realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa

prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti. Le finalità della scuola devono

essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso

individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli

ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche

devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua

articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di

sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i

suoi aspetti.

ORGANICO DELL’AUTONOMIA (L. 107/2015 ART. 1 COMMI 5 E 14)

L’introduzione dell’organico dell’autonomia costituisce uno degli elementi più innovativi

a servizio delle scuole, in quanto funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e

progettuali emergenti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

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L'organico dell'autonomia rappresenta, a tutti gli effetti, l'organico complessivo della

scuola e ha lo scopo, oltre che di soddisfare le necessità e le esigenze didattiche e

formative della comunità scolastica e territoriale, di ampliare le possibilità progettuali

della scuola stessa. Infatti, come previsto dall’art. 1, comma 5, della Legge 107/2015, tutti

i docenti dell’organico dell’autonomia contribuiscono alla realizzazione dell’offerta

formativa attraverso le attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di

organizzazione, di progettazione e di coordinamento. I docenti assegnati alle scuole

entrano tutti a far parte di un'unica comunità di pratiche che, guidata dal dirigente

scolastico nel pieno esercizio delle competenze previste dal D.Lgs 165/01 e nel pieno

rispetto delle attribuzioni degli Organi Collegiali riconosciute dalla vigente normativa,

progetta e realizza le attività, ottimizzando le risorse professionali disponibili. Si aprono

spazi di flessibilità che consentono, anche ai docenti individuati su posti di

potenziamento, di svolgere attività di insegnamento integrate con altre attività

progettuali. In questo contesto, docenti finora utilizzati solo per l’insegnamento

curriculare possono occuparsi, in tutto o in parte, di attività di arricchimento dell’offerta

formativa, in coerenza con le competenze professionali possedute.

L'organico dell'autonomia è utilizzato per far fronte alla complessità dei bisogni formativi

degli studenti, alle esigenze e alle necessità didattiche e organizzative della scuola,

tenuto conto anche delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati

nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e delle azioni inserite nel Piano di Miglioramento

(PDM). Tale organico, considerato nella sua interezza, tende a favorire il raggiungimento

degli obiettivi formativi ritenuti prioritari e l’inserimento di nuove azioni, rimodulando i

percorsi didattici, utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità, ampliando

l'offerta formativa, attuando un’organizzazione flessibile, migliorando la qualità

dell’inclusione, con particolare riferimento alle attività di sostegno rivolte agli allievi con

disabilità, in modo da soddisfare i più diversi bisogni di istruzione e formazione. Inoltre,

potrà essere favorita una articolazione modulare dei tempi e della struttura della

didattica, l'apertura delle classi e l’articolazione delle stesse, gli scambi di docenza, la

realizzazione della didattica laboratoriale, l’individualizzazione e la personalizzazione dei

percorsi formativi, la sostenibilità delle sostituzioni per assenze brevi grazie all’utilizzo di

tutto l’organico dell’autonomia.

La scuola adotta forme di flessibilità didattica e organizzativa necessarie a rendere il

contesto di apprendimento efficace e significativo per gli alunni, integrando e

valorizzando le diversità, recuperando ritardi e difficoltà, affrontando le forme di disagio

e demotivazione, adeguando la didattica ai ritmi e agli stili personali di apprendimento,

in modo da promuovere il successo formativo per ogni studente.

L’organico dell’autonomia rende possibile, anche con l’apertura della scuola in orario

pomeridiano, attività volte alla valorizzazione dei talenti e delle eccellenze, allo sviluppo

delle competenze di base di italiano, inglese e matematica e ad una proficua fruizione

delle ricche biblioteche dell’Istituto. Inoltre, la didattica viene coadiuvata dalle varie e

valide attività laboratoriali volte a favorire l’acquisizione delle competenze per la

risoluzione dei compiti di realtà.

In particolare il contributo professionale del personale dell’organico dell’autonomia sarà

costituito da:

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- attività di recupero o potenziamento in orario extracurriculare;

- corsi aggiuntivi di lingua straniera;

- progetti di continuità;

- codocenza nelle classi in cui si rilevano situazioni di criticità sia nella gestione delle

attività che negli esiti, anche mediante momenti laboratoriali o di cooperative

learning che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali;

- azioni rivolte all’organizzazione flessibile con classi aperte per consentire un

miglioramento complessivo del servizio di insegnamento della scuola;

- attività volte al miglioramento dell’offerta formativa;

- sostituzione dei colleghi assenti.

Nel caso di supplenze brevi, il docente svolgerà l’attività in moduli da proporre nelle

diverse classi per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza.

OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA (COMMA 7)

Nell'ambito di quanto previsto dal comma 7 L.107/2015 la scuola adotta i seguenti

obiettivi:

INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI ISTRUZIONE E DI COMPETENZA

L’innalzamento del livello di istruzione e di competenza, con particolare riferimento

all’italiano e alle lingue ed alla matematica, è obiettivo prioritario di questa istituzione

scolastica.

L’attività di potenziamento sarà rivolta a tutti gli alunni, con particolare riguardo a quelli

in maggiori difficoltà e si articolerà con le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e

organizzativa previste dalle norme.

Si tenderà a privilegiare un’articolazione dei gruppi classe finalizzata alla realizzazione di

forme di insegnamento per livelli e per obiettivi di competenza omogenei.

METODOLOGIA CLIL (L. 107/2015 ART. 1 COMMI 7)

La metodologia CLIL è una pratica di “immersione linguistica” che consiste

nell’insegnamento di una disciplina curricolare non linguistica attraverso la lingua

straniera (inglese nei Licei). In tal modo lo studente ha la possibilità di acquisire nuove

conoscenze nella materia non linguistica e, contemporaneamente, usare e imparare la

lingua straniera utilizzata come “lingua veicolare“.

L’adozione della metodologia CLIL presenta molteplici aspetti:

✓ diversifica i metodi e le forme della pratica didattica consentendo l’opportunità di

studiare i contenuti attraverso differenti prospettive;

✓ non richiede ore di insegnamento extracurriculari;

✓ consente agli studenti un maggiore contatto con la lingua straniera in contesti di

apprendimento stimolanti;

✓ sviluppa le competenze comunicative interculturali;

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✓ incrementa la motivazione sia nello studio della lingua straniera che negli

argomenti della disciplina non linguistica trattati.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI E DEL PENSIERO COMPUTAZIONALE

Il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio riveste

particolare importanza per tutti gli alunni dell’istituzione scolastica.

La conoscenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione è da

considerarsi quale competenza essenziale, al pari delle competenze linguistiche e

logico-matematiche. In particolar modo, lo sviluppo del pensiero computazionale, inteso

quale processo mentale per la risoluzione di problemi costituito dalla combinazione di

metodi caratteristici e di strumenti intellettuali, entrambi di valore generale, è

fondamentale al fine di ottenere la necessaria emancipazione culturale delle future

generazioni: pensare in maniera algoritmica, ovvero trovare una soluzione e svilupparla.

POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE LABORATORIALI E DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO

La didattica laboratoriale presuppone la metodologia della ricerca ed intende

l’approccio laboratoriale come diffusa modalità di lavoro nella quale docenti ed allievi

progettano, sperimentano, ricercano. La didattica laboratoriale ha assunto nel tempo

un’importante funzione nella scuola poiché promuove gli apprendimenti attraverso la

cooperazione tra compagni. Gli alunni si confrontano su compiti reali, progettano e

realizzano lavori di tutto rilievo a sfondo artistico e culturale.

Nel nostro istituto si vuole promuovere la trasformazione dalla didattica trasmissiva alla

didattica per competenze e favorire un approccio alla stessa attraverso il cooperative

learning, flipped classroom e pear education.

La ricerca e la sperimentazione rappresentano la dimensione costitutiva del sapere,

inoltre mantengono alta la motivazione ad apprendere e sviluppano specifiche abilità e

attitudini connesse all’attività sperimentale. Con la didattica laboratoriale si rompe il

rigido bipolarismo docente-discente della lezione frontale, l’alunno partecipa

attivamente e coopera con i pari. Le attività laboratoriali permettono, inoltre, alla scuola

di essere validamente presente sia localmente sul territorio che in campo nazionale: negli

ultimi anni hanno riscosso grande successo, ricevendo prestigiosi premi nel campo

letterario ed artistico. Pertanto, la metodologia laboratoriale è intesa come buona

pratica, da potenziare, per l’apprendimento di tutte le discipline.

POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE MOTORIE E SVILUPPO DI COMPORTAMENTI ISPIRATI A

UNO STILE DI VITA SANO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'ALIMENTAZIONE,

ALL’AMBIENTE E ALLO SPORT

I benefici per la crescita della personalità, attraverso la pratica sportiva, sono

universalmente riconosciuti: ognuno, facendo forza sulle proprie capacità individuali e

con l'inserimento in un determinato contesto, deve tendere a migliorare le capacità

fisiche, rendere positivi gli aspetti psicologici e i comportamenti in ambito sociale. A tal

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

43

fine, è importante far acquisire corrette abitudini alimetari e un giusto rapporto col cibo,

che, soprattutto nel periodo della crescita, costituiscono il fondamento per una vita sana

anche in età adulta. E’ altrettanto importante far prendere consapevolezza della

preziosità delle risorse e della necessità di evitare il loro spreco. La sensibilizzazione delle

giovani generazioni su un’idea complessiva di qualità coinvolge, oltre al benessere del

singolo individuo, quello della società in cui vive e quello dell’ambiente da cui ottiene le

risorse.

EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

In linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, promossa dal MIUR

e dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo AsviS, la nostra scuola si impegna a promuovere le

iniziative atte a favorire l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità, temi strettamente

collegati tra loro in quanto la sopravvivenza futura è inscindibilmente legata al

cambiamento degli stili di vita individuali e collettivi. Il nostro Istituto, richiamando

l’attenzione degli studenti sui limiti dell’attuale modello di sviluppo umano e sociale,

incoraggia una visione integrata e sostenibile delle diverse dimensioni di sviluppo,

facendo sì che ogni ogni individuo diventi protagonista consapevole del suo percorso di

crescita e del suo essere e del suo agire da “cittadino”.

INCLUSIONE SCOLASTICA

La scuola, attenta alle necessità individuali, si impegna a rilanciare il concetto di

integrazione per acquisire il valore dell’inclusione, in un processo che coinvolge l’intera

organizzazione scolastica in sinergia con le risorse del territorio.

L’obiettivo principale è la costruzione di un ambiente scolastico che miri al benessere di

tutti gli alunni, riconoscendo nella diversità la piena dignità di ognuno, costruendo una

comunità che sia realmente viva ed inclusiva, nella quale ciascuno si senta di dare il suo

fattivo contributo.

APERTURA POMERIDIANA DELLA SCUOLA

L’apertura pomeridiana della scuola, già attuata nei giorni di martedì e giovedì, viene

estesa anche ad altri giorni della settimana, per la progettazione e la realizzazione di

attività laboratoriali curricolari ed extracurricolari e per l’apertura dello sportello

didattico.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (L. 107/2015 art. 1 commi 33 - 43)

L’Alternanza Scuola Lavoro si realizza all’interno dei percorsi di studio curriculari e si

propone lo stesso obiettivo formativo dei percorsi ordinari, trovando piena

corrispondenza nel Regolamento dei Nuovi licei dove “le istituzioni scolastiche a partire

dal secondo biennio stabiliscono le modalità per l’approfondimento delle conoscenze,

delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi percorsi o per

l’inserimento nel mondo del lavoro”. L’alternanza scuola lavoro rappresenta una

componente strutturale della formazione finalizzata a incrementare la motivazione allo

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

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studio e a guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e

degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con

l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”.

Si supera la concezione della classe come unico luogo di apprendimento formale e si

va verso una interazione sinergica tra diversi attori, ambienti e contesti, in cui lo scambio

di esperienze contribuisce alla formazione globale della persona.

La scuola dedica grande impegno alla co-progettazione di iniziative coerenti con i

percorsi di studio favorendo significative esperienze con ordini professionali, redazioni,

musei, archivi e biblioteche, siti archeologici, associazioni artistiche e culturali, istituzioni.

Scuola e soggetti ospitanti diventano co-protagonisti consapevoli dello sviluppo delle

risorse umane, essenziali per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio,

anche attraverso il recupero e la promozione del patrimonio storico, artistico e culturale

locale.

DISPOSIZIONI

NORMATIVE

- Legge 28 marzo 2003 n.53 "Delega al Governo per la definizione delle norme generali

sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione

professionale"

- D.Lvo 15 aprile 2005 n. 77 "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro,

a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53"

- DPR 15 marzo 2010 n.89

- Legge 13 luglio 2015 n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega

per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

- DECRETO n°62 del 13 aprile 2017

FINALITA’

- attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,

rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la

formazione in aula con l'esperienza pratica;

- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di

competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

- favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di

apprendimento individuali;

- realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del

lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui

all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi;

- correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

A CHI SI RIVOLGE - a tutti studenti delle classi prime, seconde e terze del Liceo Classico;

- a tutti studenti delle classi terze, quarte e quinte del Liceo Artistico.

ESTENSIONE

TEMPORALE - gli studenti dei Licei dovranno maturare – nell’arco di un triennio – 200 ore di attività di

alternanza così scandite nel triennio: 80 ore nel corso del terzo anno e del quarto anno, 40

ore nel corso del quinto anno.

DOVE SI SVOLGE

- le attività di alternanza possono essere svolte, “con le imprese, o con le rispettive associazioni

di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o

con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore o con gli ordini professionali,

ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e

delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al

patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI”. In

particolare, la nostra scuola ha stipulato convenzioni con le seguenti strutture: Archivio

Diocesano, FAI, Harmonia Novissima, Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio Servizio

Beni e Attività culturali–Agenzia Avezzano, Redazione giornalistica, CRAB, ASSL, Università

dell’Aquila, Comuni, Proloco, Tribunale di Avezzano, Ordine degli Avvocati di Avezzano,

Museo “Le Paludi” di Celano, scavi archeologici, Atelier del territorio

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

45

COME

- con apposite convenzioni stipulate dal dirigente scolastico con gli istituti di lavoro pubblici e

privati del precedente punto; possono essere interpellate anche le istituzioni formative

accreditate dalle regioni per la realizzazione di percorsi di istruzione e formazione

professionale, finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione.

ATTIVITÀ A LATERE

- adozione di un Regolamento con cui è definita la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in

alternanza scuola-lavoro;

- (a cura degli istituti di istr.second.2°gr) attività di formazione in materia di salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro mediante corsi rivolti agli studenti in attività di alternanza

scuola-lavoro.

COERENZA CON

GLI INDIRIZZI DI

STUDIO

- conoscenza e promozione del territorio dal punto di vista culturale, produttivo, paesaggistico,

storico-artistico;

- stretto legame tra le competenze acquisite durante la propria vita scolastica e la realizzazione

futura come persone e come professionisti;

- promozione dei beni storico-artistico-archeologici attraverso una rappresentazione chiara ed

efficace.

ESPERIENZE

SIGNIFICATIVE E

INNOVATIVE

- acquisizione della conoscenza del territorio dal punto di visto storico-artistico, archeologico e

geomorfologico;

- studio di fattibilità di realizzazione di itinerari turistici e coinvolgimento altri giovani in alternanza

scuola lavoro e adulti per promuovere quanto realizzato;

- collaborazione con la Sovrintendenza delle belle arti, gli EE.LL., per ripristinare aree

archelogiche e artistiche, talvolta in abbandono;

- disseminazione dell’esperienza da ripetere e di conseguenza conferiire alla stessa continuità

nel tempo.

Il Consiglio di classe procede alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro

ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta, nonché all’attribuzione dei crediti.

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (ART. 1 COMMI 56-59 L.

107/2015)

La Scuola promuove la realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze

digitali degli alunni. In particolar modo cura il potenziamento degli strumenti didattici e

laboratoriali anche partecipando agli avvisi pubblici del MIUR, quali l’avviso PON-FESR

2014-2020, necessaria a migliorare il numero e la qualità delle risorse tecnologiche, la

formazione e i processi di innovazione.

La Scuola sta adottando strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance,

la trasparenza, la condivisione di dati e lo scambio di informazioni utilizzando le

tecnologie della comunicazione e dell’informazione, attraverso l’uso della posta

elettronica.

Gli adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa di cui al D.lgs. 33/2013, la

comunicazione interna ed esterna e l’informazione alla comunità viene effettuata anche

attraverso il sito istituzionale della Scuola: http://www.torloniabellisario.it

La Scuola ha programmato, nel corso del 2016, la piena attuazione del Codice

dell’Amministrazione Digitale di cui al D.lgs.235/2010, implementando un sistema di

gestione documentale informatico in grado di:

- automatizzare i processi di classificazione, fascicolazione e definizione dei metadati

- automatizzare la fase di registrazione dei documenti in ingresso e uscita e

assegnazione alle unità organizzative

- dematerializzare il trattamento dei flussi documentali sia in ingresso che in uscita

- supportare la conservazione e l’archiviazione dei documenti informatici.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

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La Scuola promuove la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo

della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento, il potenziamento delle

competenze cognitive e sociali degli alunni e, inoltre, favorisce la formazione del DSGA

e dei suoi assistenti per l'innovazione digitale nell'amministrazione.

La Scuola ha nominato un animatore digitale con il compito di coordinare il percorso di

innovazione digitale coerente con i bisogni della scuola e con le indicazioni operative

disciplinate dalla nota MIUR n. 17791 del 19/11/15.

PIANO DI FORMAZIONE IN SERVIZIO PERSONALE SCOLASTICO (COMMI 12-124)

RIFERIMENTI NORMATIVI

- Comma 12, art. 1, L107/2015 che prevede “l’attività formativa rivolta al personale

docente e amministrativo, tecnico e ausiliare”;

- Comma 124, art. 1, L107/2015 che stabilisce nell’ambito degli adempimenti connessi

alla funzione docente, “la formazione in servizio è obbligatoria, permanente e

strutturale”;

- Note MIUR prot. n. 35 del 07-01-2016, Indicazioni e orientamenti per la definizione del

piano triennale per la formazione del Personale questioni operative, e prot. n. 2915

del 15-09-2016, Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione

destinate al personale scolastico, in base alle quali l’obbligatorietà della formazione

è “intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente" [e] "non si

traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma

nel rispetto del contenuto del piano”;

- Nota MIUR prot. n. 9684 del 6-03-2017 Documento di lavoro per lo sviluppo del Piano

di formazione docenti 2016-2019. Questioni operative;

- Linee di indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero;

- CCNL 29.11.2007 recante disposizioni per l’attività di aggiornamento e formazione

dei docenti.

PREMESSA

In uno scenario di trasformazioni profonde e in una prospettiva di sviluppo globale, la

formazione continua è diventata un bisogno improcrastinabile per ogni attività e ogni

persona, al di là della professione esercitata.

In questo contesto la scuola ha il ruolo fondamentale e delicato di istruire, formare e

preparare alla cittadinanza attiva, a vivere in una realtà mutevole che, chiederà ai

cittadini di domani una flessibilità mentale e professionale. La formazione “obbligatoria,

permanente e strutturale” costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo

professionale.

In particolare l'innovazione didattica ed il miglioramento della qualità dell'offerta

formativa dell'Istituto costituiranno la base per attivare apprendimenti significativi e

sviluppare positivi atteggiamenti motivazionali, presupposto fondamentale per il

miglioramento del livello di apprendimento. Queste azioni vengono organicamente

raccolte e descritte nel Piano Triennale per la Formazione del personale che: rappresenta

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

47

il quadro di riferimento per la formazione e lo sviluppo professionale degli operatori della

scuola, indirizza la progettualità delle scuole e dei docenti per rendere coerenti e

sistematici gli interventi formativi, mette in relazione i diversi piani dell'azione formativa

collegando gli obiettivi del piano nazionale con gli obiettivi di processo e le priorità

individuate dall’Istituto nel RAV e che sono alla base del PdM.

VALORI GUIDA

“La formazione in servizio rappresenta, eticamente oltre che giuridicamente, il

presupposto fondamentale per lo sviluppo professionale individuale e della intera

comunità docente”.

La nostra scuola si impegna in una formazione continua e molteplice che non dovrà

rimanere esperienza individuale ed isolata, ma dovrà essere condivisa dall’intera

comunità scolastica attraverso pratiche di dialogo, confronto e disseminazione delle

esperienze formative.

Pertanto l’attività di formazione sarà ispirata a:

- stimolare il personale scolastico di ogni area e disciplina ad appropriarsi di strumenti

e competenze ritenuti indispensabili e “trasversali” per affrontare l’attività

professionale e l’evoluzione normativa che regolano il funzionamento della

Scuola, con riferimento agli specifici saperi disciplinari in relazione alla costruzione

di percorsi didattici per competenza;

- promuovere l’approfondimento, la sperimentazione e l’implementazione di

informazioni ecompetenze a supporto della didattica (utilizzo delle nuove

tecnologie informatiche);

- consentire ai docenti di predisporre autonomamente il proprio Piano di Formazione

in coerenza con il PTOF e il PDM, attraverso l’adesione a tutte le iniziative interne,

esterne alla scuola e l’autoaggiornamento

- sostenere la ricerca didattico-pedagogica in riferimento alle innovazioni di struttura e

di ordinamento, nonché in ambito di accoglienza e inclusione;

- favorire l’accoglienza e l’inserimento dei nuovi docenti nominati presso l’Istituto.

PRESUPPOSTI PER LINEE DI INTERVENTO DI FORMAZIONE

L'Istituto riconosce la formazione come un aspetto irrinunciabile che qualifica il personale,

imposta la programmazione della medesima nell’ottica di un processo sistematico e

progressivo, tenendo conto:

- del piano di formazione definito a livello nazionale;

- del PTOF 2016-2019, nella parte relativa alla formazione in servizio del personale

scolastico;

- della mission e vision dell’Istituzione Scolastica;

- dei P.A. relativi agli esercizi finanziari del triennio che prevedono accantonamenti di

risorse finanziarie da destinare alla formazione;

- del confronto all’interno agli organi collegiali, aperto alle diverse realtà - istituzionali,

culturali, sociali ed economiche - operanti nel territorio;

- di quanto emerso dai bisogni formativi del personale docente e ATA;

- delle indicazioni che derivano dal piano di miglioramento, definito in base al

Rapporto di AutoValutazione,

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- dello sviluppo professionale dei docenti da perseguire con iniziative finalizzate

principalmente a proporre azioni formative con particolare riferimento alle Nuove

Tecnologie informatiche, e/o multimediali e della loro integrazione nella didattica

curricolare;

- della valorizzazione delle risorse professionali organizzando momenti di incontro,

confronto, aggiornamento, autoaggiornamento tra docenti dell’Istituto

sostenendo la crescita del capitale umano, anche rendendo fruibile la

documentazione didattico-innovativa prodotta;

- dei percorsi di formazione promossi dagli Snodi Formativi, dall’USR, Enti e istituzioni

accreditate, dall'adesione al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

- dell’esigenza di attivare interventi più strutturati e finalizzati a migliorare la sfera

comunicativa-relazionale degli studenti, a recuperare forme di svantaggio, a

ridurre il disagio, ad affrontare problemi di comportamento, di disciplina, di scarsa

motivazione.

ANALISI DEI BISOGNI

L’I.I.S. “Torlonia-Bellisario”, pertanto, partendo dall’analisi dei bisogni formativi dei docenti

promuove e definisce le attività di formazione del personale scolastico in una logica di

sviluppo pluriennale che prevede percorsi, anche in forme differenziate su temi

diversificati e trasversali, rivolti a tutti i docenti della stessa scuola, a dipartimenti

disciplinari, a gruppi di docenti di scuole in rete, a docenti che partecipano a ricerche

innovative con università o enti, a singoli docenti che seguono attività per aspetti

specifici della propria disciplina o comunque tematiche da approfondire e utili per la

ricaduta didattica.

Per quanto concerne il personale ATA, i bisogni sono stati direttamente manifestati o

sollecitati attraverso brevi focus group con il personale stesso.

Dall’analisi dei bisogni formativi, nonché dagli elementi di criticità evidenziati nel

Rapporto di Autovalutazione, dalla lettura dei dati di contesto e da quanto espresso dal

personale è emersa la necessità di costruire uno spazio formativo integrato in modo da

consentire la crescita professionale di tutti gli attori che afferiscono all’intera comunità

scolastica.

CONTENUTI DEL PIANO DI FORMAZIONE Personale ATA:

• Digitalizzazione dei flussi documentali (DSGA e AA)

• Attività negoziali alla luce del Nuovo Codice degli appalti (DSGA e AA)

• Pubblicazione degli atti sull’area “pubblicità legale” e trasparenza (DSGA e AA)

• Privacy

• Informazione e formazione in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro

• Accoglienza e vigilanza

• PON predisposizione, gestione documentazione e rendicontazione

Personale docente:

• Didattica per competenze, innovazione metodologica, curricolo verticale

• TIC e linguaggi digitali

• Percorsi didattici e metodologici per Inclusione

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

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• Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale

• Competenze lingua straniera (inglese)

• Privacy

• Informazione e formazione in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

ORGANIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE

La formazione è organizzata in UNITÀ FORMATIVE che possono essere promosse e

attestate (art 1 D. 170/2016):

• dalla scuola

• dalle reti di scuole

• dall’Amministrazione

• dalle Università e dai consorzi universitari

• da altri soggetti accreditati purché le azioni siano coerenti con il Piano di formazione

della scuola

La scuola garantisce ad ogni docente almeno UNA unità formativa per ogni anno

scolastico. Una unità formativa comprende ore di lezioni e attività laboratoriali in

presenza; ore di esercitazioni, tutoring, pratica didattica; ore di studio, documentazione,

lavoro on line. Le tipologie di attività potranno essere articolate sullabase dei bisogni

formativi rilevati. In questo secondo anno sarà importante prevedere prioritariamente

attività laboratoriali realizzate attraverso casi pratici, project work, etc., coinvolgendo

attivamente anche altri attori (famiglia, operatori socio-sanitari del territorio,

associazionismo, strutture del terzo settore, enti locali). Ciò anche al fine di impegnare i

partecipanti nell’elaborazione di prototipi di accordi interistituzionali, di modelli e ipotesi

di formazione in servizio, di analisi di casi e sviluppo di strategie didattiche inclusive, di

continuità e orientamento al “progetto di vita”,

Per alcune iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di

materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze

documentate sul campo.

Il docente incaricato della Funzione Strumentale Area 2 “Sostegno al lavoro dei docenti”,

che opera con lo staff di presidenza (il Dirigente Scolastico, i collaboratori, Funzioni

Strumentali, coordinatori di Dipartimento), avrà il compito di coordinare le attività di

formazione previste dal piano. In particolare, sarà sua cura collaborare con i direttori di

corso affinché vengano definite e organizzate le attività formative (relazioni, lavori di

gruppo, laboratorio, data dell’incontro e articolazione oraria) e siano pubblicizzati i

programmi predisposti, completi di tutte le indicazioni utili e dei criteri di selezione dei

partecipanti, al personale interno e alle altre scuole in rete per la formazione.

Inoltre, avrà cura di acquisire le schede di partecipazione al singolo corso e di

predisporre gli elenchi dei partecipanti per le firme di presenza.

Il DS accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o “Diploma

di competenze acquisite” rilasciato dall’ente formatore.

Si incentiva, inoltre, l’aggiornamento e la formazione attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.,

ovvero il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento, che, oltre

a costituire una modalità di accesso alle numerose e variegate attività formative

proposte,favorisce e qualifica l’incontro tra domanda e offerta di formazione e consente

di raccogliere tutte le proprie esperienze di formazione/aggiornamento, al fine di disporre

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

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agevolmente di un archivio personale delle proprie iniziative formative in un portfolio

professionale comprensivo di un bilancio delle competenze.

FORMAZIONE IN RETE

L’Istituto promuove la formazione attraverso reti di scuole al fine di ampliare i contatti e gli

stimoli culturali, di condividere le proprie esperienze e le proprie forze per realizzare

attività di formazione comuni e per la crescita qualitativa delle scuole in collaborazione.

Oltre alla rete di ambito AQ2 la scuola è partner di due reti di scopo “Docenti in

form@zione” e “Insieme per l’innovazione” che grazie alla selezione e finanziamento dei

progetti previsti dal DM 663/2016, art. 27 comma 2 lettera a) finalizzati

all’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con particolare riferimento

alla progettazione e all’attuazione dei Piani di Miglioramento (DD 1046 del 13 ottobre

2016) realizzano azioni formative. La scuola aderisce inoltre alla rete PEGASO.

OBIETTIVI E FINALITÀ

• Fornire occasioni di riflessione sui vissuti e sulle pratiche didattiche;

•Fornire occasioni di acquisizione di conoscenze utili al miglioramento del rapporto

educativo e alla facilitazione degli apprendimenti;

•Favorire il rinforzo della motivazione personale e della coscienza/responsabilità

professionale;

•Migliorare la comunicazione tra i docenti, aumentando contestualmente conoscenza e

stima reciproca;

•Fornire occasioni di approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in

vista della loro utilizzazione didattica.

MONITORAGGIO

Per alcune iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di

materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze

documentate sul campo tenuti a presentare al collegio eventuali documentazioni e

materiali prodotti e a dare conto delle innovazioni metodologiche introdotte nella

didattica in conseguenza del processo formativo realizzato;

i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto metteranno a disposizione dei

colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso.

CONCLUSIONI Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione

di volta in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.

Nei casi in cui non sia possibile consultare l’organo collegiale, è delegata al Dirigente

Scolastico la potestà di autorizzare la partecipazione del personale ad eventuali corsi

coerenti con gli obiettivi prefissati e le linee programmatiche del PTOF, organizzati

successivamente all’approvazione e/o integrazione del presente piano.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

51

Area di

riferimento

Azioni formative: tematica, priorità,

obiettivo di processo

Soggetti

coinvolti

Ente di

riferimento Periodo

Autonomia

organizzativa

e didattica

Tematica

Sicurezza:

- corso base per docenti ancora

sprovvisti

- formazione e/o aggiornamento

- formazione antincendio e primo

soccorso

-formazione preposti - Personale

Docente

- Personale ATA

I.I.S. “Torlonia-

Bellisario”

aa. ss.

2016/2017

2017/2018

2018/2019 Priorità

Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Orientamento strategico e

organizzazione

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

Tematica

PNSD: Innovazione, ICT,

management e leadership

- Dirigere l’innovazione

- Abilitare l’innovazione

- Attuazione PNSD diffusione

innovazione digitale - DS

- DSGA

- Animatore

Digitale

- Team

Innovazione

Digitale

- 2 A.A.

- gruppo 10

docenti

Snodi formativi

aa.ss.

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Ambiente di apprendimento

- Curricolo progettazione e valutazione

- Sviluppo e valorizzazione risorse

umane

- Integrazione con il territorio e rapporti

con le famiglie

Tematica

Formazione on line sulla piattaforma

e-learning (Pago in rete) - DS

- DSGA

- A.A.

MIUR

aa.ss.

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Orientamento strategico e

organizzazione

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

52

- Sviluppo e valorizzazione risorse

umane

Tematica

Protocollo elettronico e

digitalizzazione

- A.A.

I.I.S.

“Torlonia-

Bellisario”

Argo

a. s.

2016/2017

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Orientamento strategico e

organizzazione

- Sviluppo e valorizzazione risorse

umane

Tematica

Trasparenza amministrativa e

anticorruzione nella scuola

L’amministrazione trasparente e la

scuola secondo D. Lg.vo 97/2016

La gestione documentale nella

segreteria scolastica

Il nuovo codice dei contratti

Le assenze del personale della scuola

I contratti con esperti nelle istituzioni

scolastiche - DS

- DSGA

- A.A

Rete PEGASO a.s.

2016/2017 Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Orientamento strategico e

organizzazione

- Sviluppo e valorizzazione risorse

umane

- Integrazione con il territorio e rapporti

con le famiglie

Tematica

Formazione Neoassunti

- Docenti

neoassunti

MIUR

Scuola Polo

I.I.S. “Torlonia-

Bellisario”

aa.ss.

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

53

Tematica

Segreteria digitale e gestione

documentale

- DSGA

- A.A

I.I.S. “Torlonia-

Bellisario”

a.s.

2017/2018

e

2018/2019

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Integrazione con il territorio e rapporti

con le famiglie

Tematica

Formazione Collaboratori scolastici

Tematiche da definire

Collaboratori

scolastici

Rete di

ambito AQ2

a.s.

2017/2018

e

2018/2019

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

Tematica

Formazione Assistenti amministrativi

Tematiche da definire

Assistenti

amministrativi

Rete di

ambito AQ2

a.s.

2017/2018

e

2018/2019

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

Tematica

Il codice dei contratti ed il correttivo:

cosa cambia?

Disciplinare a 360 gradi nella scuola

L'importanza della negoziazione

all'interno dell'istituzione scolastica

Privacy e novità nella scuola - DS

- DSGA

- A.A

Rete PEGASO

a.s.

2017/2018

e

2018/2019 Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

54

Tematica

I nuovi avvisi PON

Ambiti di intervento e modalità

operative

- DS

- DSGA RetePegaso

a.s.

2017/2018 Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

Didattica per

competenze,

innovazione

metodologica

e

competenze

di base

Tematica

Tre anni decisivi per il possesso

della lingua

Personale

Docente

I.I.S.

“Torlonia-

Bellisario”

a.s.

2016/2017

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Continuità e orientamento

Tematica

Modelli per la grammatica e la

pratica testuale

Personale

Docente

I.I.S. “Torlonia-

Bellisario”

a.s.

2016/2017

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Continuità e orientamento

Tematica

“Destinazione : valut@zione …in rete

con particolare riferimento alla

“comprensione” nel curricolo verticale

di Italiano, matematica, agli

apprendimenti, alle prove INVALSI Personale

Docente

Rete

“Docenti in

form@zione”

aa.ss.

2016/2017

2017/2018

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

55

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

Tematica

Progettazione e costruzione di un

curricolo verticale

Realizzazione di compiti di realtà e

progetti multidisciplinari

Progettazione e costruzione di

rubriche valutative

Certificazione delle competenze

nell’ambito di una didattica per

competenze Personale

Docente

Rete “Insieme

per

l’innovazione”

a.s.

2017/2018 Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Continuità e orientamento

Tematica

Incontri relativi alla progettazione per

competenze e alla costruzione di

rubriche valutative

Personale

Docente

I.I.S.

“Torlonia-

Bellisario”

- incontro

plenario

iniziale

- incontro

plenario

finale

- incontri in

gruppi di

lavoro per

discipline

a.s.

2017/2018 e

2018/2019

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

Tematica

Formazione sulla didattica: discipline e

metodi

Personale

Docente

I.I.S.

“Torlonia-

Bellisario”

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

56

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Ambiente di apprendimento

Tematica

FlippedClassroom

Personale

Docente

I.C. Corradini Pomilio

a.s.

2016/2017

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Ambiente di apprendimento

Tematica

Risorse per la didattica digitale:

didattica ludica, scrittura creativa,

scrittura collaborativa e cloud,

pensiero computazionale

Personale

Docente

Rete di ambito -AQ2-

aa.ss.

2016/2017-

2017/2018

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Ambiente di apprendimento

Tematica

Risorse per la didattica digitale:

mappe concettuali interattive,

flipped classroom

classi virtuali e ambienti integrati

digitali per la didattica

Personale

Docente Rete di

ambito -AQ2-

aa.ss.

2016/2017-

2017/2018

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

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57

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Ambiente di apprendimento

Tematica

Risorse per la didattica digitale:

realizzazione di semplici siti web

realizzazione di pagine digitali e

libri digitali

Personale

Docente Rete di

ambito -AQ2-

aa.ss.

2016/2017-

2017/2018

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Ambiente di apprendimento

Tematica

Formazione didattica digitale

- Personale

Docente

Animatore

digitale

- Team per

l’innovazione

- MIUR CTS

- Formazione

in rete con

altre scuole

aa.ss.

2016/2017

2017/2018

2018/2019

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Ambiente di apprendimento

Tematica

Corso formazione digitale

Personale

Docente

I.I.S. “Torlonia-

Bellisario”

a.s.

2017/2018

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Ambiente di apprendimento

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58

Tematica

Corso base Arduino

Corso avanzato Arduino

Personale

Docente

Rete di

ambito –

AQ2-

a.s.

2017/2018

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

- Ambiente di

Tematica

Incontri sulle buone pratiche

didattiche innovative

Personale

Docente

I.I.S.Torlonia-

Bellisario”

a.s.

2017/2018

e

2018/2019

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- curricolo progettazione e valutazione

- Ambiente di apprendimento

Competenze

di lingua

straniera

Tematica

Corsi formazione CLIL

Personale

Docente

Soggetti

diversi

a.s.

2016/17

Priorità

- Risultati scolastici

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- curricolo progettazione e valutazione

Tematica

Formazione Inglese per certificazione

Personale

Docente

I.I.S. “Torlonia-

Bellisario”

a.s.

2017/18

e

2018/2019

Priorità

- Risultati scolastici

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- curricolo progettazione e valutazione

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

59

Inclusione e

disabilità

Tematica

Formazione per utilizzo software

specifici

Personale

Docente

Animatore

digitale I.I.S.

“Torlonia-

Bellisario”

a.s.

2016/2017

e

2017/2018

Priorità

- Risultatiscolastici

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Inclusione e differenziazione

Tematica

Progetto “Scuola amica

della dislessia”- e-learning 10 docenti

dell’ I.I.S.

“Torlonia-

Bellisario”

Associazione

Italiana

Dislessia (AID)

MIUR

a.s.

2016/2017

Priorità

- Risultati scolastici

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

- Inclusione e differenziazione

Tematica

Inclusione e didattica per

competenze

Personale

Docente

Rete di

ambito -AQ2- a.s.

2016/2017

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo progettazione e valutazione

- Inclusione e differenziazione

Tematica

Master FAMI “Organizzazione e

gestione delle

istituzioni scolastiche in contesti

multiculturali”

Dirigente

Scolastico

USR e

UNIVAQ a.a.

2016/2017

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

60

umane

- Orientamento strategico e

organizzazione

- Inclusione e differenziazione

Tematica

La qualità dell’inclusione scolastica e

sociale

Dirigente

Scolastico Erickson a.s.

2017/2018

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali Competenze chiave e di

cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Orientamento strategico e

organizzazione

- Inclusione e differenziazione

Tematica

Formazione inclusione

Personale

Docente

Dirigente

scolastico e

Commissione

Inclusione

dell’I.I.S.

“Torlonia-

Bellisario”

a.s.

2017/2018

e

2018/2019

Priorità

- Risultati scolastici

- Risultati nelle prove standardizzate

nazionali

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Inclusione e differenziazione

Coesione

sociale e

prevenzio

ne del

disagio

giovanile

globale

Tematica

“Comunicare efficacemente”

Personale

Docente

I.I.S. “Torlonia Bellisario”

a.s. 2016/2017

Priorità

Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Inclusione e differenziazione

- Ambiente di apprendimento

Tematica

Percorsi legati alla prevenzione del

fenomeno del bullismo e del

cyberbullismo

Personale

Docente

I.I.S. “Torlonia

Bellisario”

a.s. 2016/2017

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

61

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Inclusione e differenziazione

- Ambiente di apprendimento

Tematica

Percorsi legati alla prevenzione del

fenomeno delle dipendenze

Personale

Docente

I.I.S. “Torlonia

Bellisario”

a.s.

2017/2018

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Inclusione e differenziazione

- Ambiente di apprendimento

Integrazione,

competenze

di

cittadinanza

e

cittadinanza

globale

Tematica

Centro Promozione della Legalità –

Formazione docenti

Personale

Docente

Formazione

in rete con

altre scuole

a.s.

2016/2017

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Integrazione con il territorio e rapporti

con le famiglie

Alternanza

Scuola

Lavoro

Tematica

Assistenza tecnica per la

progettazione e/o realizzazione di

percorsi in alternanza scuola lavoro

Referenti ASL e

tutor ANPAL

a.s. 2016/2017

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

- Risultati scolastici

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Integrazione con il territorio e rapporti

con le famiglie

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62

Tematica

Progettare e gestire l’Alternanza

Referenti e

tutor ASL

USR Abruzzo

a.s.

2016/2017

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

- Risultati scolastici

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Integrazione con il territorio e rapporti

con le famiglie

Valutazione e

miglioramento

Tematica

Formazione specifica per il NIV,

referenti per la valutazione

Personale

Docente

e DS

USR a.s.

2016/2017

Priorità

- Competenze chiave e di cittadinanza

- Risultati scolastici

Obiettivi di processo

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

- Curricolo, progettazione e valutazione

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

63

ORIENTAMENTI GENERALI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

FORMAZIONE DELLE CLASSI I criteri generali relativi alla formazione delle classi sono i seguenti:

- equa - etero distribuzione degli alunni alle classi per livelli di preparazione e provenienza

- equa distribuzione dei ragazzi stranieri;

- equa distribuzione dei ragazzi ripetenti, fatto salvo il loro diritto a frequentare la classe della

stessa sezione dell’anno precedente;

- eventuali richieste delle famiglie subordinate a tali criteri.

TRASFERIMENTI AD ALTRI CORSI

Le richieste di trasferimento ad altre sezioni saranno prese in considerazione solo in casi

eccezionali e debitamente motivati e saranno vagliate anche dal Consiglio di Classe. Le

domande devono essere presentate entro i primi tre mesi.

(Non sarà concesso in ogni caso più di un trasferimento)

ACCOGLIENZA

Nei primi giorni di scuola o nei giorni antecedenti l’inizio delle lezioni vengono

programmate diverse iniziative per consentire un sereno inserimento degli studenti nella

nuova scuola e permettere ai docenti di acquisire una mappa significativa delle classi,

al fine di modulare i processi di insegnamento – apprendimento sui reali fabbisogni

cognitivi ed emotivi degli alunni.

Per favorire la conoscenza dell'ambiente scolastico e del suo funzionamento, ad ogni

alunno verrà consegnato nei primi giorni di scuola, nell’ambito di un incontro con i

docenti e le famiglie, un dépliant contenente le indicazioni orientative dell’attività

scolastica e le regole fondamentali della scuola.

VALORI

Conoscenze, abilità e competenze costituiscono strumenti indispensabili di tutela dei

diritti di cittadinanza, affinché ognuno riesca a governare e ad essere attore

consapevole del proprio destino e di quello della società di appartenenza.

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64

CONOSCENZE - ABILITÀ - COMPETENZE

Il processo di insegnamento–apprendimento è finalizzato alla conquista della

padronanza delle strutture sostanziali (nuclei concettuali, grammatiche basilari, teorie di

riferimento) e delle strutture sintattiche (procedure di indagine e delle metodologie di

ricerca) peculiari di ciascuna disciplina.

Le competenze chiave, che definiscono le linee guida della progettazione didattica,

sono declinate in termini di combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti

appropriati ai livelli culturali attesi e sono finalizzate alla realizzazione personale,

all’esercizio consapevole della cittadinanza, alla coesione sociale e all'occupabilità.

- CONOSCENZE: il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento;

sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di

lavoro e sono descritte come teoriche e/o pratiche;

- ABILITÀ: le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a

termine compiti e risolvere problemi; sono descritte come cognitive (uso del pensiero

logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’uso di metodi, materiali,

strumenti);

- COMPETENZE: la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità

personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo

professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

La scuola si pone, oltre che come luogo della conoscenza, come luogo della

democrazia, che riconosce, accetta e valorizza le diversità, per promuovere la cultura

del pluralismo, del rispetto delle pari opportunità, della legalità, della non violenza,

dell’interculturalità, della pace.

Le competenze chiave di cittadinanza, che si rilevano di seguito, sono acquisite come

fattori nodali per favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di

corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà

naturale e sociale.

- IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando,

scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

65

- PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie

attività di studio e di lavoro.

- COMUNICARE: comprendere e rappresentare messaggi di genere diverso

(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi

utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

- COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,

contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive,

nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

- INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando

argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti

diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel

tempo.

- ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE: acquisire ed interpretare criticamente

l’informazione ricevuta nei diversi ambiti.

ASSI CULTURALI

L’art. 1, comma 622, della L. 296/2006 e il conseguente regolamento approvato con

D.M. 139 del 22 agosto 2007, recanti disposizioni per l’obbligo scolastico, prevedono,

per il biennio ginnasiale e per il primo biennio del liceo artistico, il rimodellamento

dei curricola sulla scorta degli assi culturali di seguito rilevati e delle competenze di

cittadinanza precedentemente esposte.

- Asse dei linguaggi

- Padronanza della lingua italiana

- Conoscenza di una lingua straniera

- Conoscenza di forme espressive non verbali

- Utilizzo delle tecnologie informatiche

- Asse matematico

- Asse scientifico–tecnologico

- Asse storico-sociale

METODOLOGIE

Le metodologie didattiche, che richiedono l’assunzione dello studente come coautore

della prestazione didattica e che postulano un’interazione permanente e pervasiva con

lo sviluppo del mondo contemporaneo, con le richieste della società e con i progressi

del sapere, sono improntate alle seguenti modalità operative:

- promuovere l'interesse e l'impegno, facendo leva sulla curiosità cognitiva e sui bisogni

formativi degli alunni;

- sviluppare la crescita dello spirito di gruppo con attività coinvolgenti anche alunni di classi

diverse;

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66

- individualizzare e personalizzare l'insegnamento, modulandolo sui ritmi di apprendimento, sugli

stili cognitivi, sulle caratteristiche dell'alunno;

- utilizzare in maniera integrata diverse modalità di intervento didattico: lezione frontale, lavoro

di gruppo, educazione tra pari, conversazioni e dialoghi guidati, ricerche sul campo, attività

multimediali;

- promuovere la didattica laboratoriale quale metodologia della ricerca che privilegia una

modalità di lavoro nella quale docenti ed allievi progettano, sperimentano, ricercano. La

didattica laboratoriale ha assunto nel tempo un’importante funzione

- nella scuola poiché promuove gli apprendimenti attraverso la cooperazione tra compagni.

Gli alunni ragionano, si confrontano su compiti reali. L’insegnante riesce ad interessarli

costruendo con loro un percorso che prevede una meta finale;

- favorire momenti di scambio, di richiesta di chiarimenti, di assunzione di responsabilità

individuale, di esercizio di autocritica e di autovalutazione;

- sviluppare atteggiamenti orientati alla risoluzione dei problemi attraverso procedimenti quali il

”Problem solving”, il “Mastery Learning”, il “Brain Storming”;

- promuovere lo sviluppo del pensiero computazionale, inteso quale processo mentale per la

risoluzione di problemi.

MEZZI Al fine di soddisfare le esigenze degli alunni e rendere più coinvolgenti le attività

proposte, sarà massimizzato l’uso delle strutture e delle dotazioni librarie, tecnologiche,

audiovisive, multimediali, musicali e ginnico-sportive disponibili.

Saranno attivati, inoltre, incontri-dibattito con esperti e specialisti; saranno realizzate visite

guidate e viaggi d’istruzione; sarà favorita la partecipazione a manifestazioni culturali,

eventi e ad attività sportive; saranno promossi incontri con rappresentanti del mondo

accademico, delle professioni, del lavoro, della cultura, dell’associazionismo, del

volontariato.

VALUTAZIONE PREMESSA

La valutazione, nel rispetto del DPR 22 giugno 2009 n.122 , è considerata non soltanto come un insieme di modalità e criteri per la misurazione dei livelli di apprendimento degli studenti, ma anche come momento sistematico di monitoraggio dell’efficacia del processo di insegnamento - apprendimento. Fermo restando il principio della libertà di insegnamento e di opzione circa le modalità di effettuazione della verifica e della valutazione, si propongono criteri di controllo dell’efficacia del processo formativo, che riflettano, tendenzialmente, i seguenti orientamenti: servano a stimolare la continuità dell’impegno nello studio, habitus essenziale per una buona riuscita nello studio e nella vita; prevedano difficoltà effettivamente rispondenti all’attività didattica svolta; abbiano il carattere della oggettività; siano idonei alla rilevazione di conoscenze, abilità e competenze; diano luogo a verifiche adeguatamente diversificate, suggerite dalla tipologia stessa dell’unità di apprendimento o del modulo svolto. La valutazione è ispirata alla duplice funzione formativa e sommativa, di cui si riportano, di seguito, le rispettive definizioni.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

67

- VALUTAZIONE FORMATIVA: “accertamento sistematico che accompagna

costantemente il processo didattico nel suo stesso svolgersi, al fine di fornire

tempestivamente le informazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie ad

adattare in modo efficace l’azione didattica alle sue esigenze individuali e ad

attivare, ove si renda necessario, le opportune procedure didattiche compensative”.

- VALUTAZIONE SOMMATIVA: “attività di verifica condotta al termine di un processo

didattico temporalmente definito o di un segmento significativo di esso, la quale

riguarda la sintesi finale dei vari apprendimenti specifici prodotti nell’allievo, cioè il

grado di conseguimento di quegli obiettivi finali o intermedi per i quali l’intero

processo didattico è stato progettato e realizzato”.

I principi ispiratori delle verifiche, sia scritte che orali, sono i seguenti:

la valutazione sarà differenziata in rapporto a conoscenze, abilità e competenze;

- saranno effettuate, di norma, non meno di due prove orali e due scritte nel trimestre,

tre prove orali e tre scritte nel pentamestre, in assenza di particolari situazioni

impeditive;

- saranno formulati giudizi tempestivi, trasparenti, chiari e motivati, che saranno

comunicati agli alunni, nel rispetto di quanto previsto dallo “Statuto delle studentesse

e degli studenti”, soprattutto quando il risultato della prova sia negativo, per chiarire

agli studenti i motivi della valutazione, anche al fine di fornire suggerimenti su come

colmare le lacune rilevate;

- la correzione delle prove avverrà in tempi ragionevolmente brevi per consentire la

ripresa dell’attività didattica previa adozione di interventi compensativi, quando

richiesti;

- Al fine di assicurare al sistema di valutazione omogeneità fra i corsi, attraverso riunioni

di docenti delle stesse discipline, in sede di dipartimento, si concorderanno griglie di

valutazione rapportate agli obiettivi ed ai livelli;

- Le verifiche, da annotare sul registro di classe, verranno programmate in modo tale

da evitare lo svolgimento di più prove scritte nell’arco della stessa giornata, salvo

prove di recupero e casi eccezionali.

VALUTAZIONE DELLA FREQUENZA

Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ogni

alunno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. In

caso di assenze documentate e continuative, a condizione che non sia stata

pregiudicata la possibilità di rilevare i progressi e gli apprendimenti, il Consiglio di classe

può procedere, in deroga, alla valutazione degli alunni interessati.

Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe

riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe

successiva o all'esame di Stato.

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68

COMPUTO DELLE ASSENZE PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO

La C.M. n. 20 del 4 marzo 2011 e gli artt. 2 e 14 del DPR 122/2009 hanno sancito che per

procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di

almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Al riguardo, si precisa che rientrano

nel monte ore annuale tutte le attività oggetto di formale valutazione intermedia e finale

da parte del consiglio di classe.

Nel rispetto della normativa esposta l’Istituto ha determinato, per il corrente anno

scolastico, il monte ore complessivo per ciascuna classe e indirizzo di studio,

specificando il monte ore di presenze minimo e quello delle assenze che può essere

tollerato nei diversi casi.

SCHEMA MONTE ORE ASSENZE

Il limite massimo di assenze indicato è derogabile per assenze documentate e

continuative, a condizione che non pregiudichino la possibilità di procedere alla

valutazione degli alunni.

Le assenze devono essere giustificate al rientro in classe, qualora le stesse non vengano

giustificate entro i tre giorni successivi al rientro, incideranno negativamente sul voto di

condotta.

L’Istituto definisce i singoli casi considerabili come deroghe all’obbligo del limite minimo

di ore di presenza:

- periodi di assenza documentata e continuativa, a condizione che non

pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere

alla valutazione dell’alunno;

- periodi di assenza adeguatamente certificati, anche occasionali, però

ripetuti, a condizione che non determinino l’impossibilità di procedere alla

valutazione.

Saranno considerate “motivate” le assenze dovute a:

- motivi di salute adeguatamente documentati quali ricoveri ospedalieri;

periodi di necessario riposo; ripetuti controlli o visite specialistiche, terapie

e/o cure, di volta in volta adeguatamente certificati;

CLASSI ORE SETTIMANALI ORARIO

ANNUALE

LIMITE MIN DI

PRESENZA

(¾)

ORE

LIMITE MAX

DI ASSENZA

(¼)

ORE

LICEO CLASSICO IV -V GINNASIO 27 891 668 223

I-II-II 31 1023 767 256

LICEO ARTISTICO I-II 34 1122 842 280

III-IV-V 35 1155 866 289

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69

- partecipazione a corsi o ad attività culturali, musicali o di volontariato,

organizzate da associazioni riconosciute a livello locale o nazionale,

adeguatamente certificate, con chiara descrizione del monte ore

personale, dell’attività svolta e del grado di partecipazione dimostrato;

- partecipazione ad attività sportive e agonistiche, ritiri o gare di rilevanza

nazionale e/o riconosciute da specifiche federazioni, adeguatamente

documentate per quanto concerne l’impegno e la necessaria assenza

dalle attività scolastiche;

- motivi inerenti l’attività lavorativa, svolta o da svolgere necessariamente in

orario curricolare, come previsto da apposita certificazione rilasciata dal

datore di lavoro;

- gravi e comprovati motivi di famiglia;

- rientro nel paese di origine.

Ai fini del computo totale delle ore di partecipazione alle attività scolastiche, bisogna

tener conto anche delle entrate posticipate e delle uscite anticipate.

Nel caso di mancato raggiungimento del limite minimo delle ore di presenza, per

usufruire delle deroghe previste, i genitori dell’alunno interessato, dovranno presentare

entro il 15 maggio dell’anno in corso, specifica e motivata richiesta indirizzata al

Dirigente scolastico, allegando le necessarie certificazioni.

Nella valutazione finale il Consiglio di Classe, per il triennio, terrà conto dell’Alternanza

Scuola-lavoro svolta dall’alunno.

Al fine di disporre di uno strumento comune per la rilevazione dei livelli di

apprendimento, che sono alla base della valutazione, si adotta la seguente scala

tassonomica:

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70

INDICATORI DESCRIZIONE

DELLE

CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

VOTO LIVELLO DI

ACQUISIZIONE DELLE

COMPETENZE

PRESENTI NEGLI ASSI

CULTURALI (D.M.

139/07)

LIVELLI DI PADRONANZA

EQF PECUP E

INDICAZIONI

NAZIONALI (DPR n.

89/2010)

DEC

IMI

QUIN

DIC

ESIMI

A - SAPERE (ricordare – riconoscere

– ripetere)

B – COMPRENDERE

C – UTILIZZARE

D – ANALIZZARE

E – SINTETIZZARE

F – APPLICARE

G – INTUIRE

H – INVENTARE

I – CREARE

Rifiuta di sostenere la verifica o non

svolge il compito assegnato.

Non risponde alle domande.

La conoscenza dei contenuti è

scarsa e gravemente lacunosa.

L’esposizione è stentata.

1

2

3

1-2-3

4-5

6-7

NON

RAGGIUNTO

gravi carenze nelle

conoscenze

La conoscenza dei contenuti è

frammentaria e lacunosa. Esegue

compiti con errori gravi. Effettua

analisi e sintesi imprecise,

incomplete e disorganiche

4 8 scarse conoscenze;

abilità carenti

Le conoscenze sono superficiali.

Esegue compiti con alcuni errori.

Effettua analisi e sintesi incomplete

5 9 conoscenze e

abilità inadeguate

Le conoscenze sono riferibili ai

contenuti essenziali. Esegue compiti

utilizzando le conoscenze senza

rielaborarle; l’analisi e la sintesi sono

ad un livello essenziale.

6 10 BASE

essenziale

padronanza delle

conoscenze e delle

abilità;

competenze

essenziali

Le prestazioni sono svolte in

sufficiente autonomia, adeguate

nei contenuti, la rielaborazione è

abbastanza appropriata.

L’esposizione è nel complesso

corretta. Applica i contenuti anche

in compiti più complessi utilizzando

strumenti, regole e corrette

procedure risolutive. Effettua analisi

e sintesi abbastanza complete.

7

11

12

INTERMEDIO

discreta padronanza

delle conoscenze,

discreto livello delle

abilità e delle

competenze

Le prestazioni sono corrette.

Comprende e rielabora anche con

approfondimenti critici.

L’esposizione è quasi sempre

precisa ed adeguata ai contesti.

Effettua autonomamente analisi e

sintesi pertinenti. Svolge compiti e

risolve problemi scegliendo ed

applicando metodi di base,

strumenti, materiali ed informazioni

utili. Si assume la responsabilità di

portare a termine compiti

nell’ambito del lavoro e dello studio.

8 13

AVANZATO

buona padronanza

delle conoscenze,

delle abilità e delle

competenze

Le prestazioni sono autonome e

critiche, con apporti personali

originali e critici. L’esposizione è

fluida ed efficace, con analisi e

sintesi precise, appropriate e

coerenti. Esegue compiti e risolve

problemi di certa complessità,

applicando le conoscenze e le

procedure anche in situazioni nuove

e diversificate.

9

10

14

15

ottima/eccellente

padronanza delle

conoscenze- abilità-

competenze

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71

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

RISPETTO DELLE REGOLE:

- norme di convivenza

civile

- norme del

Regolamento di Istituto

- disposizioni

organizzative e di

sicurezza

* Si attribuisce il

punteggio della

banda anche in

presenza di un solo

indicatore

Evidenzia ripetuti episodi di inosservanza delle regole

Ha sanzioni con richiami scritti e orali

Violazione sanzionata con multa in denaro

Fa registrare violazioni sporadiche per un numero

compreso tra 3/6

6 *

Non sempre rispetta le regole (violazioni sporadiche per un

numero compreso tra 1/2) 7

Rispetta le regole 8

Rispetta le regole in modo attento e consapevole

(nessuna nota disciplinare) 9

Rispetta le regole in modo scrupoloso, maturo e

consapevole (nessuna nota disciplinare) 10

PARTECIPAZIONE:

- partecipazione al

dialogo educativo

- motivazione ed

interesse

- sensibilità culturale

- impegno

Alternanza Scuola-

Lavoro

(classi Triennio)

* Si attribuisce il

punteggio della

banda anche in

presenza di un solo

indicatore

Atteggiamento spesso scorretto rispetto al normale

svolgimento delle attività scolastiche.

Atteggiamento spesso scorretto nei confronti dei

compagni e del personale scolastico.

Adempimento delle consegne scolastiche non sempre

regolare.

6 *

Assume un atteggiamento non del tutto corretto rispetto al

normale svolgimento delle attività scolastiche.

Assume un atteggiamento non del tutto corretto nei

confronti dei compagni/del personale scolastico;

Adempimento delle consegne scolastiche non sempre

regolare.

7 *

Assume un atteggiamento sostanzialmente corretto anche

se poco attivo rispetto al normale svolgimento delle

attività scolastiche, nei confronti dei compagni e del

personale scolastico.

Adempimento delle consegne scolastiche generalmente

regolare.

8 *

Partecipa attivamente alle attività scolastiche, assume

ruoli attivi e collabora con compagni ed insegnanti e con

il personale scolastico.

Adempimento delle consegne scolastiche regolare.

9

Assume ruoli positivi e propositivi nelle attività scolastiche e

collabora con compagni, insegnanti e con personale

scolastico

Adempimento delle consegne scolastiche regolare.

10

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72

FREQUENZA*:

- assenze

- ritardi

- uscite anticipate

LICEO CLASSICO

6 Compie assenze e ritardi frequenti e/o strategici

CLASSI Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Ginnasiali Da 76 a 94 da 179 a 223

Liceali da 87 a 108 da 206 a 256

Frequenta in modo non sempre costante, talvolta fa assenze

strategiche

7 CLASSI Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Ginnasiali da 57 a 75 da 135 a178

Liceali da 66 a 86 da 155 a 205

Frequenta in modo regolare

8 CLASSI

Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Ginnasiali da 38 a 56 da 90 a 134

Liceali da 44 a 65 da 103 a 154

Frequenta in modo assiduo

9 CLASSI

Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Ginnasiali da 20 a 37 da 46 a 89

Liceali da 22 a 43 da 52 a 102

Frequenta in modo assiduo e puntuale

10 CLASSI

Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Ginnasiali da 0 a 19 da 0 a 45

Liceali da 0 a 21 da 0 a 51

*Le assenze dalle lezioni derivante da allontanamento disciplinare non sono soggette a deroghe.

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73

FREQUENZA*:

- assenze

- ritardi

- uscite anticipate

LICEO ARTISTICO

6

Compie assenze e ritardi frequenti e/o strategici (cfr. tabella

sottostante)

CLASSI Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Biennio da 99 a 122 da 225 a 280

Triennio da 102 a 126 da 232 a 289

Frequenta in modo non sempre costante, talvolta fa assenze

strategiche

7 CLASSI

Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Biennio da 74 a 98 da 169 a 224

Triennio da 77 a 101 da 174 a 231

Frequenta in modo regolare

8 CLASSI

Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Biennio da 50 a 73 da 113 a 168

Triennio da 52 a 76 da 117 a 173

Frequenta in modo assiduo

9 CLASSI

Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Biennio da 25 a 49 da 57 a 112

Triennio da 26 a 51 da 59 a 116

Frequenta in modo assiduo e puntuale

10 CLASSI

Numero ore di assenza

TRIMESTRE INTERO A.S.

Biennio da 0 a 24 da 0 a 56

Triennio da 0 a 25 da 0 a 58

*Le assenze dalle lezioni derivante da allontanamento disciplinare non sono soggette a deroghe.

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74

VOTO DI CONDOTTA

PUNTI VOTO

30-29 10

28- 26 9

25-23 8

22-20 7

19-18 6

in presenza di note disciplinari, ma con ravvedimento 6

Il voto di condotta è assegnato tenendo presente il comportamento dell’alunno in

classe, la frequenza e i provvedimenti disciplinari annotati sul registro di classe.

Il Consiglio di classe, tenendo presente l’andamento didattico disciplinare dell’alunno, in

presenza di tutti i fattori concomitanti, che di seguito si riportano:

a) votazione massima della sua banda di oscillazione,

b) comportamento partecipativo all’interno della classe e collaborativo nei confronti

dei docenti,

c) promozione senza debiti,

d) decisione unanime da parte del Consiglio,

può decidere di assegnare il voto della banda superiore della condotta.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI CHE SEGUONO UN PROGRAMMA DIFFERENZIATO

- Sostituzione della valutazione numerica con giudizio articolato sulle attività

effettivamente svolte, per gli alunni che fruiscono di modalità e di tempi di

frequenza differenziati;

- Utilizzazione di una scala di valutazione con votazione minima non

inferiore a cinque per gli studenti assimilabili, per le modalità di

partecipazione alle attività d’aula, a quelli con programma semplificato

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI CHE SEGUONO UN PROGRAMMA SEMPLIFICATO

- La valutazione dell’alunno diversamente abile verrà eseguita facendo

riferimento alle competenze, alle abilità e alle conoscenze del singolo

alunno riferite agli obiettivi minimi disciplinari e comunque non potrà

essere inferiore al voto quattro.

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Per l’ammissione alla classe successiva è necessario che si verifichino le seguenti

condizioni:

- il conseguimento della sufficienza in tutte le materie e in condotta;

- il contenimento delle assenze entro un quarto dell'orario annuale.

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75

La mancata ammissione alla classe successiva non dipenderà da una lettura in chiave

meramente quantitativa e numerica dei voti, ma sarà suffragata da elementi negativi

relativi agli indicatori sopra riportati.

Si demanda ai consigli di classe la possibilità di adattare i criteri generali ad eventuali

eccezionali situazioni rilevate nella classe.

RISPETTO DELLA PRIVACY

I risultati degli scrutini per l’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato saranno

affissi all’albo delle scuole senza l’indicazione dei voti per gli alunni non ammessi e per

quelli per i quali è disposta la sospensione del giudizio finale.

Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti

riportati nello scrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami, si aggiunge, nelle

certificazioni rilasciate, l’indicazione che “la votazione è riferita al P.E.I.”.

COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE

- I risultati degli scrutini saranno trascritti nella pagella scolastica;

- I debiti formativi saranno comunicati per iscritto alle famiglie, con l’indicazione delle

specifiche carenze rilevate, dei voti proposti in sede di scrutinio finale, delle

modalità e dei tempi di effettuazione degli interventi di recupero e delle verifiche

integrative finali.

INDICATORI DELLA VALUTAZIONE

- Livello delle conoscenze, delle competenze e delle capacità critiche ed espressive

acquisite;

- Progressi effettivamente riscontrati nel corso dell’anno scolastico, con riferimento alla

relazione fra la situazione iniziale e quella finale e ai risultati conseguiti nelle varie

fasi dell’intero percorso formativo;

- Frequenza delle lezioni e partecipazione alla vita scolastica;

- Fattori metacognitivi (impegno, interesse, partecipazione, metodo di studio) che

hanno caratterizzato la partecipazione alle attività didattiche;

- Eventuali fattori extrascolastici, noti e rilevanti, che abbiano condizionato la

possibilità di apprendimento;

- Numerosità e gravità delle insufficienze, con attenzione alle eventuali possibilità di

proficuo proseguimento del corso di studi ovvero alla possibilità di affrontare

l’esame di stato.

DEROGHE AL LIMITE DI FREQUENZA DI ALMENO TRE QUARTI DELL’ORARIO ANNUALE

PERSONALIZZATO

Il limite stabilito all’art.14, comma 7, D.P.R. 22/06/2009, n.122, può essere derogato in caso

di assenze certificate e note al consiglio di classe, dovute a malattia o a cause di forza

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76

maggiore o a gravi motivi familiari e/o personali, durante le quali siano stati attivati

momenti formativi personalizzati, seguiti dai docenti della classe.

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA DEL LICEO

CLASSICO Non si procederà all’ammissione alla classe successiva e alla sospensione del giudizio,

con rinvio alle prove di recupero del debito formativo, qualora lo studente riporti, in sede

di scrutinio finale a giugno, più di due insufficienze gravi (voto inferiore a 5) e una lieve

(cinque).

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA DEL LICEO

ARTISTICO L’ammissione alla classe successiva farà riferimento, indicativamente, alle condizioni

esposte nello schema di sintesi riportato di seguito.

CASI DI NON AMMISSIONE ALLA

CLASSE SUCCESSIVA CASI DISCUTIBILI

5 INSUFFICIENZE 3 INSUFFICIENZE GRAVI/ 4 INSUFFICIENZE LIEVI

4 INSUFFICIENZE GRAVI 2 INSUFFICIENZE GRAVI + 2 CINQUE

3 INSUFFICIENZE GRAVI + 1 CINQUE 1 INSUFFICIENZA GRAVE + 3 CINQUE

Per insufficienza grave si intende un voto inferiore a 5 (cinque).

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Ai sensi dell’art. 6 del DPR 122/09 l’ammissione all’esame di stato è così disciplinata:

“Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in

ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo

l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi

all’esame di Stato”.

Si demanda ai consigli di classe la possibilità di adattare i criteri generali ad eventuali

eccezionali situazioni rilevate nella classe.

Il numero delle assenze dovrà essere contenuto entro un quarto dell'orario annuale.

ATTRIBUZIONE DEI CREDITI

Il punteggio attribuito quale credito scolastico è pubblicato all’albo della scuola.

Per gli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva, non si procede

all’attribuzione del credito scolastico.

Per gli alunni ammessi a sostenere l’esame di Stato, la somma dei punteggi ottenuti negli

ultimi tre anni di corso non può superare i 25 punti e costituisce il credito complessivo.

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77

TABELLA DEI CREDITI SCOLASTICI PER LE CLASSI DELL’ULTIMO TRIENNIO

MEDIA DEI VOTI TERZULTIMA CLASSE PENULTIMA CLASSE ULTIMA CLASSE

M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

6< M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7

8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

Viene attribuito il voto più alto della relativa banda di oscillazione, se la parte decimale della media dei voti è pari o

superiore a 0,50.

Tuttavia, il DLgs 13.04.2017, n. 62, ha modificato l’attribuzione dei crediti secondo la seguente

tabella:

TABELLA DEI CREDITI SCOLASTICI PER LE CLASSI DELL’ULTIMO TRIENNIO Allegato A (di cui all’Art. 15, comma 2), applicazione dal Settembre 2018

MEDIA DEI VOTI TERZULTIMA CLASSE PENULTIMA CLASSE ULTIMA CLASSE

M < 6 - - 7 - 8

M = 6 7 – 8 8 - 9 9 - 10

6< M ≤ 7 8 – 9 9 - 10 10 - 11

7 < M ≤ 8 9 – 10 10 - 11 11 - 12

8 < M ≤ 9 10 – 11 11 - 12 13 - 14

9 < M ≤ 10 11 – 12 12 - 13 14 - 15

REGIME TRANSITORIO

Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:

SOMMA CREDITI

CONSEGUITI

PER IL III E PER IL IV ANNO

NUOVO CREDITO ATTRIBUITO

PER IL III E IV ANNO (TOTALE)

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

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78

CANDIDATI CHE SOSTENGONO L'ESAME NELL'A.S. 2019/2020:

Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno:

CREDITO

CONSEGUITO PER

IL III ANNO

NUOVO CREDITO

ATTRIBUITO PER

IL III ANNO

3 7

4 8

5 9

6 10

7 11

8 12

CREDITO FORMATIVO

Per l’attribuzione del credito formativo si terrà conto della coerenza tra le esperienze

effettuate e le finalità formative della scuola.

0,50 Partecipazione alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro per un ammontare complessivo

superiore a 190 ore.

0,40

Per attestazioni di merito in Concorsi o Certamina vari.

Partecipazione alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro per un ammontare complessivo

compreso tra 170 e 190 ore.

0,30

per i crediti formativi attinenti al

proprio Corso di studi

Non sono riconosciuti e valutati gli attestati

rilasciati da singole persone, ma solo gli attestati

rilasciati da associazioni culturali, scuole ed Enti.

La documentazione relativa ai crediti formativi

deve pervenire all’Istituto entro il 15.05 dell’ a.s. di

riferimento, per consentire l’esame e la

valutazione da parte degli organi competenti.

Saranno presi in considerazione solo attestati

relativi all’anno scolastico in corso (attività svolte

dal mese di giugno dell’anno precedente al

maggio dell’anno in corso).

0,20

Partecipazione alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro per un ammontare complessivo

compreso tra 150 e 170 ore.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

L’ attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha

realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale (DM

49/2000), una descrizione, seppure sintetica, dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca

non trattarsi di un'esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla

“formazione personale civile e sociale dello studente”

1 Esperienze lavorative volte all’acquisizione di specifiche competenze e partecipazione ad

attività di ordine culturale

2 Partecipazione a progetti approvati dal Collegio di Docenti nell’ambito del Piano

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dell’Offerta Formativa, con frequenza di almeno ¾ delle lezioni/incontri e partecipazione

a specifiche attività/iniziative formative attestate dai responsabili di progetto

3

Frequenza di corsi di lingua straniera Cambridge, DELE, DELFT, FIT o di altre organizzazioni

ufficialmente riconosciute, che attestino il “livello” raggiunto e la frequenza di almeno ¾

della durata del corso. Gli attestati presentati devono essere relativi a all’anno in corso

4 ECDL: patente europea dell’informatica

5 Pratica sportiva a carattere agonistico

6 Volontariato presso Associazioni certificate

7 studio della musica e della danza con carattere di continuità e durata in Istituti statali o

equiparati

RECUPERO CREDITO SCOLASTICO

L’alunno/ a con sospensione del giudizio per una sola disciplina, potrà recuperare il credito

scolastico della banda di oscillazione, se si verificheranno tutte le seguenti condizioni:

a Interesse rilevante nella partecipazione al dialogo educativo: media dello scrutinio di

giugno > = 7

B Esami di recupero: promozione con votazione > = 7

C credito formativo valutabile

ATTRIBUZIONE DELLA LODE AGLI ESAMI DI STATO

“Relativamente ai candidati agli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, la

commissione può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100

punti senza fruire della integrazione (…), a condizione che:

- abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile (…);

- abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e

ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del

comportamento.

(…) ai fini dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo,

al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame

devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le

rispettive competenze, nella misura massima all’unanimità”.

ATTRIBUZIONE DEI VOTI E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI

Nel primo periodo dell’anno scolastico la valutazione espliciterà il voto

scritto/orale/pratico secondo le discipline che lo prevedono.

La comunicazione agli alunni e alle famiglie dei risultati delle valutazioni verrà effettuata

mediante documento ministeriale al termine del trimestre.

Un’ulteriore comunicazione intermedia, nell’ambito del pentamestre, sarà effettuata

mediante pagellino.

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Informazioni articolate e complete sulla valutazione degli alunni saranno fornite negli

incontri scuola - famiglia e nelle ore di ricevimento settimanale che ciascun docente è

tenuto, previo appuntamento, a prestare.

Il risultato degli scrutini per l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato

saranno affissi all’albo della scuola senza l’indicazione dei voti per gli alunni non ammessi

e per quelli per i quali è disposta la sospensione del giudizio finale.

I debiti formativi saranno comunicati per iscritto alle famiglie, con l’indicazione delle

specifiche carenze rilevate, dei voti proposti in sede di scrutinio finale, delle modalità e

dei tempi di effettuazione degli interventi di recupero e delle verifiche integrative finali.

DEBITI FORMATIVI

PRIMA FASE SUCCESSIVA AGLI SCRUTINI INTERMEDI

1. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE

Entro dieci giorni dalla conclusione degli scrutini intermedi, il dirigente scolastico notifica

per iscritto alle famiglie degli alunni che evidenziano debiti formativi, quanto di seguito

riportato:

- le insufficienze rilevate, con l’indicazione dei voti assegnati in sede di

scrutinio;

- Il periodo di svolgimento degli interventi di recupero individualizzati e

personalizzati (*);

- le modalità e le date di effettuazione delle verifiche.

(*) le attività si svolgeranno durante l’orario scolastico nel mese di gennaio/febbraio

2. TEMPI E MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE VERIFICHE

Le verifiche riguardanti tutti gli alunni con debiti formativi, si svolgeranno secondo le

modalità e i criteri di seguito indicati:

- sono realizzate durante il normale orario scolastico entro il mese di

febbraio;

- vengono predisposte ed effettuate dai docenti delle discipline interessate,

nel periodo indicato nella lettera di notifica dei debiti formativi;

- consistono nell’effettuazione di tutte le tipologie di prova previste per le

singole discipline ovvero in un colloquio integrato da test calibrati;

- devono essere conservate agli atti;

- sono valutate con un voto unico relativo a tutte le prove effettuate per

ciascuna disciplina.

3. COMUNICAZIONE DELL’ESITO DELLE VERIFICHE

L’esito delle verifiche viene comunicato agli alunni e nell’incontro scuola–famiglia

successivo al recupero ovvero con lettera personale, indirizzata ai genitori degli alunni

assenti all’incontro.

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4. SPORTELLO DIDATTICO

Modalità di realizzazione

Gli interventi di Sportello didattico, che hanno lo scopo fondamentale di prevenire

l’insuccesso scolastico e migliorare i risultati, si realizzano in ogni periodo dell’anno

scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali, e vengono attuati su richiesta degli alunni.

Gli interventi saranno disposti dal dirigente scolastico in funzione dell’organico

dell’autonomia e in ragione della necessità di dare risposta immediata ai fabbisogni

rappresentati dagli studenti.

SECONDA FASE SUCCESSIVA AGLI SCRUTINI FINALI

5. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE

In caso di sospensione del giudizio finale, sulla scorta dei criteri indicati nel capitolo

relativo ai criteri di valutazione, all’albo dell’istituto viene riportata solo l’indicazione della

“sospensione del giudizio”.

Entro dieci giorni dall’affissione all’albo, il dirigente scolastico comunica per iscritto, alle

famiglie, le informazioni di seguito riportate:

- le discipline interessate dalla sospensione del giudizio finale, con

l’indicazione dei voti proposti in sede di scrutinio;

- le discipline per le quali si prevede l’attivazione di interventi di recupero e

quelle per le quali si prospetti la possibilità dell'alunno di raggiungere gli

obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline, mediante lo studio

personale svolto autonomamente;

- le modalità e le date di effettuazione degli interventi di recupero;

- le modalità e le date di effettuazione delle verifiche;

- nella stessa nota viene chiesto alle famiglie di dare formale

comunicazione se intendano avvalersi o meno delle iniziative di recupero

programmate dalla scuola.

6. DISCIPLINE PER LE QUALI SI PREVEDE L’ATTIVAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO

Gli interventi di recupero interesseranno le discipline caratterizzanti gli indirizzi e che

prevedono l’effettuazione di prove scritte.

7. TEMPI DI REALIZZAZIONE E DURATA DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO

Gli interventi di recupero sono effettuati entro la fine dell’anno scolastico, nel periodo

della sospensione estiva delle lezioni, secondo un calendario definito in sede di

effettuazione dello scrutinio finale.

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La durata delle attività è commisurata alla disponibilità delle risorse, alla consistenza

delle carenze rilevate, al monte ore annuale di ciascuna disciplina interessata e non

potrà essere, di norma, inferiore a 10 ore.

8. INTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE TEMPI E MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE E DI

COMUNICAZIONE DELLE VERIFICHE

Le verifiche e le valutazioni integrative finali, organizzate dal consiglio di classe

secondo il calendario stabilito dal collegio dei docenti, hanno luogo, di norma, entro

la fine dell’anno scolastico ovvero, in casi eccezionali, entro la data di inizio delle

lezioni dell’anno scolastico successivo.

Le verifiche riguardano tutti gli alunni con debiti formativi relativi sia alle discipline

interessate dagli interventi di recupero che a quelle per le quali si prospetti la possibilità

dell'alunno di raggiungere gli obiettivi propri delle discipline, mediante lo studio

personale svolto autonomamente.

Che si avvalgano o meno degli interventi di recupero predisposti dalla scuola, gli

studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche, svolte secondo le modalità e i

criteri di seguito indicati:

- sono condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di

almeno altri due insegnanti del medesimo consiglio di classe;

- consistono nell’effettuazione di tutte le tipologie di prova previste per le

singole discipline;

- sono predisposte dal docente delle discipline interessate alle iniziative di

recupero, in stretto rapporto con il docente che ha tenuto il corso di

recupero, in caso di non coincidenza fra i due insegnanti, e consegnate in

presidenza almeno cinque giorni prima della data di effettuazione;

- devono essere conservate agli atti dai coordinatori di classe;

- devono essere valutate con un voto unico relativo a tutte le prove

effettuate per ciascuna disciplina e corredate da un giudizio analitico in

caso di non ammissione alla classe successiva.

Gli esiti della valutazione complessiva, effettuata dall’intero consiglio di classe nella

medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale,

sono pubblicati all’albo della scuola con la dicitura “ammesso” e con l’indicazione dei

voti riportati in tutte le discipline, in caso di giudizio positivo, e con la sola dicitura “non

ammesso”, in caso di esito negativo del giudizio finale.

UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO ESTIVO

9. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AI GRUPPI

Per la realizzazione delle iniziative di recupero sarà utilizzato il personale in servizio che

dichiarerà la propria disponibilità. In caso di concorrenza di più docenti per lo

svolgimento della stessa attività, sarà accordata la precedenza, nell’ordine, ai docenti

titolari della cattedra relativa alla specifica disciplina oggetto di recupero, agli

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insegnanti della classe maggiormente rappresentativa del gruppo di studenti

destinatari dell’intervento e, a seguire, al personale con contratto a tempo

indeterminato con maggiore anzianità di servizio nella sede e, in successione, ai

docenti con contratto a tempo determinato, secondo la posizione occupata nella

relativa graduatoria.

Qualora non si rilevi disponibilità di docenti a qualunque titolo in servizio presso la

scuola, si farà ricorso, in ordine di priorità, a docenti di altra istituzione scolastica

eventualmente disponibili, al personale impegnato in attività di tirocinio presso l’istituto,

al personale supplente inserito nelle graduatorie d’istituto e, in caso di esaurimento

delle stesse, al personale esterno che abbia comunque dichiarato la propria

disponibilità ad effettuare prestazioni occasionali.

COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DOCENTE RESPONSABILE

Il coordinamento di tutte le attività sopra descritte è affidato ai collaboratori del

dirigente.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA SCANSIONE GIORNALIERA DELL’ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI

Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato secondo la strutturazione oraria di seguito descritta:

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO

GIORNI

TUTTI I GIORNI PER

IL GINNASIO

TUTTI I GIORNI

TRANNE IL MARTEDI

PER IL LICEO

MARTEDÌ

(solo per le classi del

liceo)

TUTTI I GIORNI TRANNE

IL SABATO

SABATO

ingresso 8:15 8:10 8:15 8:15

1^ ora 8:20 – 9:20 8:15 – 9:07 8:20 – 9:10 8:20 – 9:20

2^ ora 9:20 – 10:20 9:07 – 9:59 9:10 – 10:00 9: 20 – 10: 20

3^ ora 10:20 – 11:20 9:59 – 10:51 10:00 – 10:50 10: 20 – 11: 20

4^ ora 11:20 – 12:20 10:51 – 11:43 10:50 – 11:40 11: 20– 12: 20

5^ ora 12:20 – 13:20 11:43 – 12:35 11:40 – 12:30 (uscita classi I e II)

12: 20 – 13: 20

6^ ora 12:35 – 13:27 12:30 – 13:20

L’adozione dell’unità di apprendimento di entità minore di sessanta minuti, nelle situazioni evidenziate nel prospetto

sopra riportato, è riconducibile esclusivamente a cause di forza maggiore determinate da esigenze di mobilità territoriale.

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ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI

L’orario di servizio è articolato su base settimanale ed è costituito da 18 ore ripartite in

non meno di 5 giorni.

Gli insegnanti indicano un’ora settimanale per il ricevimento dei genitori, che verrà

sospeso nei mesi in cui avverranno gli incontri scuola-famiglie.

Qualora particolari situazioni lo richiedano e lo consentano, l’orario può essere

articolato, previa autorizzazione del dirigente scolastico, su base bisettimanale o

quadrisettimanale.

CALENDARIO SCOLASTICO A. S. 2017/18

Inizio delle lezioni 11 settembre 2017

Termine delle lezioni 7 giugno 2018

Inizio degli esami di Stato (1a prova) 20 giugno 2018

Sospensione

delle lezioni

Festività di Tutti i Santi 1 novembre 2017

Festività dell’Immacolata Concezione 8/9 dicembre 2017

Vacanze natalizie 25 dic 2017 - 6 genn 2018

Vacanze pasquali 29 marzo - 03 aprile 2018

Festa della liberazione 25 aprile 2018

Festa della Pietraquaria 27 aprile 2018

Festa del lavoro 30 aprile/1 maggio 2018

Festa Nazionale della Repubblica 2 giugno 2018

SIMULAZIONE DELLE PROVE PER L’ESAME DI STATO

Al fine di consentire agli alunni l’effettuazione anticipata di un training di preparazione

all’esame di Stato, saranno programmate prove simulate secondo i criteri, le modalità e i

tempi di seguito riportati:

LICEO CLASSICO

Classi n. prove Periodo tipologia

Prime 1 febbraio TRATTAZIONE SINTETICA

Seconde 1 febbraio TRATTAZIONE SINTETICA

Terze 3 novembre – febbraio – aprile TRATTAZIONE SINTETICA

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LICEO ARTISTICO

Nel corso dell’anno si effettuano prove per classi parallele.

LICEO CLASSICO

LICEO ARTISTICO

Per le classi 1° e 2° le prove parallele valgono come simulazione delle prove INVALSI.

Per tutte le classi i docenti delle stesse materie concorderanno i quesiti i quesiti da inserire

nelle prove e saranno valutate come da criteri dati e definiti all’interno del Collegio dei

docenti e dei Dipartimenti

Le prove si svolgeranno nello stesso giorno per tutte le classi interessate.

- La gestione complessiva dell’organizzazione dei tempi e delle modalità di

somministrazione delle prove sarà curata dai collaboratori del dirigente.

- Alle prove sarà attribuito valore ai fini valutativi.

ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Gli alunni che decidono di non avvalersi della religione cattolica potranno scegliere tra:

- uscita anticipata o ingresso posticipato (nel caso in cui l’insegnamento

ricada nell’ultima o nella prima ora);

- attività di studio e/o di ricerca con assistenza di personale docente

disponibile;

- inserimento in classi parallele.

CLASSI N. PROVE PERIODO TIPOLOGIA

QUARTE

QUINTE

2

NOVEMBRE – APRILE

TUTTE QUELLE PREVISTE PER LA 1°

PROVA DELL’ESAME DI STATO

2 TUTTE QUELLE PREVISTE PER LA 2°

PROVA DELL’ESAME DI STATO

3 TUTTE QUELLE PREVISTE PER LA 3°

PROVA DELL’ESAME DI STATO

CLASSI N. PROVE PERIODO TIPOLOGIE/ DISCIPLINE

4° - 5°Ginnasio

1°- 2° Liceo

2 UNA PER TRIMESTRE

UNA PER PENTAMESTRE

TUTTE QUELLE PREVISTE DAI

DIPARTIMENTI

CLASSI N. PROVE PERIODO TIPOLOGIA DISCIPLINE

1°- 2°

3°- 4° 2

UNA PER TRIMESTRE

UNA PER PENTAMESTRE

TIP. B

QUESITI A RISPOSTA APERTA

5 quesiti per ogni disciplina

ITALIANO

MATEMATICA

INGLESE

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROPOSTE CULTURALI DI AGENZIE ESTERNE – PROGETTI INTEGRATI

Alla luce di quanto previsto dalla normativa vigente, di quanto emerge dalla lettura del

RAV e dalla correlata elaborazione del PDM, nella prospettiva della promozione di un

curricolo locale e territoriale integrato e opzionale, oltre alle iniziative realizzate dalla

scuola, sarà favorita e agevolata la partecipazione degli studenti ad eventuali attività di

integrazione dell’offerta formativa, realizzate da agenzie esterne alla scuola.

I progetti, le attività, le manifestazioni, i concorsi, proposti da Enti e Associazioni, senza

oneri per la scuola, vengono acquisiti come momento di apertura e di partecipazione

attiva, da parte di singole classi o di gruppi interclasse, all’offerta culturale del territorio e

saranno apprezzati e integrati nelle attività didattiche direttamente dai consigli di classe

o dagli insegnanti interessati, previa valutazione della congruenza con il Piano

dell’Offerta Formativa e del PDM nonché del gradimento espresso dai docenti e dagli

alunni.

Oltre alle offerte riportate di seguito, che costituiscono parte integrante della

progettualità dell’Istituto, potranno essere inserite, nel curricolo opzionale delle classi,

altre proposte, che dovessero pervenire durante l’anno scolastico, ritenute in grado di

svolgere un’adeguata funzione integrativa degli apprendimenti curricolari e dei processi

formativi attivati.

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PROGETTI PROPOSTI E APPROVATI

GIORNATE DELLA

CULTURA CLASSICA

E ARTISTICA

OPEN DAY

L’attualità della cultura classica e la potenza espressiva di forme artistiche verranno

evidenziate nel corso di alcune giornate durante le quali gli studenti presenteranno

lavori realizzati nel corso dell’anno, relativi alle tematiche individuate.

Le Giornate, organizzate in giorni diversi nei due Licei e in diversi periodi dell’anno

scolastico, si articoleranno in conferenze, percorsi laboratoriali, spettacoli teatrali,

concerti o altre attività proposte dai docenti e dagli studenti .

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo-Ambiente di apprendimento – Inclusione e

differenziazione

“NUOVI CRONISTI

IN CITTÀ”

Laboratorio di

giornalismo

Liceo Classico

seconde liceali

Il progetto del Liceo Classico curricolare ed extracur-ricolare,

attivato in collaborazione con “Il Centro”, tramite i giornalisti

Domenico Ranieri e Roberto Raschiatore vuole avvicinare la scuola

al mondo del giornalismo tramite la realizzazione di interviste,

articoli, video servizi che verranno pubblicati una volta a settimana

sulla testata in oggetto.

Obiettivi:

1)apprendere le basi del

giornalismo, con un focus sul giornalismo online e le web tv,

2)essere in grado di relazionarsi con persone diverse in contesti di

vario genere

3)saper trasferire le competenze di scrittura

apprese nell’ambito della tipologia del saggio e dell’articolo di

giornale in vista dell’esame di Stato.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione

con il territorio e rapporti con le famiglie

F.Gambelunghe

R.Del Grosso

P.Battistoni

Collaboratori

giornalisti

MANIFESTAZIONI

CONCORSI

CERTAMINA

OLIMPIADI

Sarà favorita la partecipazione a concorsi e manifestazioni, organizzati da

Associazioni ed Enti pubblici e privati, che consentano l’espressione di competenze

individuali e di gruppo degli studenti (Olimpiadi della matematica, Olimpiadi delle

Scienze, Certamina).

Si prospetta, in proposito, l’individuazione di tutor per la preparazione a concorsi e

certamina tra docenti che dichiarino la loro disponibilità all’inizio dell’anno scolastico,

per corsi di approfondimento pomeridiani.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici – Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento

PREMIO ROTARY

Liceo Artistico

Classi del Triennio

Il Liceo Artistico, ogni anno, progetta e realizza un’opera con la

quale vengono premiati membri del Rotary o personalità di spicco

che si sono particolarmente distinte in vari ambiti sociali. Sono

interessate le tre sezioni artistiche e i relativi laboratori del Liceo

Artistico.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici – Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione

con il territorio e rapporti con le famiglie

A.Rubini

PREMIO CIVILTÀ DEI

MARSI

Gli alunni e docenti di Laboratorio metalli saranno impegnati nella

realizzazione di scudi – corazza con chimera, in rame e ottone, che

verranno consegnati come premio a personalità di rilievo nazionale,

S.Ferella,

G.Cipollone

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Liceo Artistico

nell’ambito del Festival Città di Avezzano

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione

con il territorio e rapporti con le famiglie

“INVENTA UN MITO” Liceo Classico

“Inventa un mito “, concorso di scrittura creativa e di arti visive,

organizzato dal Liceo Classico per gli alunni delle classi prime,

seconde e terze Medie della Marsica. I miti vincitori verranno

premiati nel corso dell’Open day e drammatizzati dagli studenti che

frequentano i laboratori teatrali.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Continuità e

orientamento

R.Del Grosso

4° EDIZIONE ART

FLASH MOB CON –

TEMPORANEA –

MENTE

Liceo Artistico

Art flash mob con – temporanea – mente si propone di cambiare

il significato dell’esposizione d’arte, aprendo all’interscambio di

valori temporali, cromatici e culturali: è questo il preludio di base a

Art flash mob.

L’opera d’arte vive e cambia, accrescendosi di significati in tempi e

luoghi diversi dell’originale luogo di creazione. Cambiando il luogo

espositivo per la medesima collezione d’arte, cambia anche la

fruibilità sia delle opere che del luogo stesso. La ricerca di

quell’equilibrio tra opera e luogo espositivo, sia esso luogo o non

luogo, è il filo conduttore del progetto Art flash mob.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione

con il territorio e rapporti con le famiglie

F.Sinisi

ATTIVITÀ TEATRALI

Spettacoli e manifestazioni realizzate dagli studenti sotto la guida di

esperti del Teatro dei Colori e del Lanciavicchio. Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di

cittadinanza – Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione

con il territorio e rapporti con le famiglie

Liceo Classico

A.Mosca,

Liceo Artistico

P.Luce

PROGETTO DIDATTICO

DI LABORATORIO

ARTISTICO

Liceo Artistico

Il Progetto rivolto agli alunni

delle classi di 3° media,

intende avvicinare e

sensibilizzare i ragazzi delle

scuole medie alle attività

laboratoriali che identificano i

vari indirizzi presenti nel Liceo

Artistico.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati

scolastici - Competenze chiave e

di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Continuità e orientamento –

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

1)sviluppare, attraverso la rilettura

di un’opera, le capacità di

rielaborazione e di creatività,

3) esperienze pratiche degli alunni

di scuola media in tutti i Laboratori

del Liceo Artistico

2) collaborazione tra alunni delle

scuole medie e gli alunni del Liceo

Artistico, che fungono da tutor.

S. Ferella

“ARTE-SIA” “ARTE-SIA” è un concorso

organizzato tramite

Il concorso dà l’opportunità agli

alunni dei quarti e dei quinti di

C. Torti

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Liceo Artistico

Classi quarte e quinte

autofinanziamento di alunni e

docenti, che prevede la

partecipazione degli studenti

delle classi quarte e quinte

del Liceo Artistico con opere

grafiche o scultoree che

riassumano il contenuto e lo

spirito del testo poetico scritto

da ciascun partecipante.

Durante le giornate dell’Open

Day, presso il Liceo Artistico,

avviene la cerimonia di

premiazione.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati

scolastici - Competenze chiave e

di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento –

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

cimentarsi nei campi di

competenza dei rispettivi corsi di

studio. Ogni alunno, partendo da

un testo poetico di propria

creazione, produce un’opera che

ne riassuma lo spirito. Al concorso

sono interessate le discipline

letterarie e tutte le sezioni artistiche

del Liceo.

ASSOCIAZIONE EX

ALUNNI DEL LICEO

CLASSICO

L’Associazione si propone di realizzare eventi culturali vari nel corso

dell’anno scolastico.

A.R. Cosimati

INTERCULTURA

L’Istituto Torlonia-Bellisario, già da diversi anni, promuove e organizza

programmi di scambi con Intercultura, Associazione ONLUS, che

propone percorsi di studio all’estero a studenti delle scuole medie

superiori, della durata compresa fra i due mesi e l’intero anno

scolastico.

Due sono le aree di intervento e gestione dell’esperienza inserita

all’interno del POF del Liceo:

Accoglienza e monitoraggio degli studenti stranieri che

frequentano il nostro istituto, attraverso strategie e modalità che ne

facilitino l’inserimento e l’apprendimento e curino la relazionalità

con docenti e studenti;

Monitoraggio e riammissione degli studenti del nostro Liceo, che

trascorrono un periodo all’estero, con la valutazione del percorso

didattico nella scuola straniera, al fine di facilitarne il reinserimento

nella classe di appartenenza.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione e valutazione

C.Salsiccia

SCAMBI

INTERCULTURALI

Attività a totale carico

della famiglia

L’Istituto “ V. Bellisario”, nell’ambito dell’intercultura favorisce eventuali proposte di

scambi culturali tra le classi dell’Istituto e quelle di altri Paesi europei.

Rif.: priorità RAV 16/17:Risultati scolastici - Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione e valutazione

POTENZIAMENTO

DELLA LINGUA

INGLESE

Attività a totale carico

della famiglia

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN LINGUA INGLESE

Nel triennio potranno essere attivati corsi finalizzati alla certificazione delle

competenze nella lingua inglese, rivolti agli alunni della scuola che ne abbiano fatto

richiesta.

LETTORE DI MADRE LINGUA INGLESE

L’attività prospetta la realizzazione di incontri da svolgersi nelle classi individuate nello

specifico progetto.

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90

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione e valutazione

ISTRUZIONE

DOMICILIARE

Il progetto nasce dall'esigenza di assicurare agli alunni affetti da

gravi patologie, l'erogazione di servizi scolastici alternativi che

permettano loro di non interrompere il proprio corso di studi, in

quanto, molto spesso, tali interruzioni si possono trasformare in

abbandoni scolastici. Il servizio didattico offerto (circolare MIUR

n.56 del 4 luglio 2003) si presenta come parte integrante del

processo terapeutico e non risponde solo ad un diritto

costituzionalmente garantito (diritto all'istruzione), ma contribuisce

anche al recupero psicofisico degli alunni che ne usufruiscono,

grazie al mantenimento dei rapporti con il mondo della scuola.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo-Inclusione e differenziazione

F. Di Benedetto

LE PIETRE CHE

PARLANO

Liceo Classico

Biennio e Triennio

Il progetto, partendo dalla

ricerca storico-didattica e

dalla raccolta di informazioni

delle fonti, soprattutto locali,

prevede lo studio e

l’informatizzazione del

catalogo dei documenti

epigrafici utilizzati.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati

scolastici - Competenze chiave e

di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento –

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

1) sviluppare l’interesse e lo studio

per la storia, in particolare quella

locale,

2) studio dell’evoluzione della

scrittura,

3)’approfondimento delle lingue

classiche,

4) conoscenza del linguaggio

epigrafico,

5)uso di strumenti multimediali.

R. Del Grosso

“LIBRIAMOCI”

Il progetto prevede giornate

di lettura di brani significativi

tratti da testi in italiano,

vertenti sul territorio e sulla

storia, caratterizzate da

letture e rappresentazioni,

distinte per classi.

Rif.: priorità RAV 16/17:Risultati

scolastici - Competenze chiave e

di cittadinanza – Risultati nelle

prove standardizzate nazionali

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento –

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Il Progetto, nato da una iniziativa

del MIUR , vuole motivare i/le

ragazzi/e alla lettura del libro

cartaceo e stimolarne il piacere

della lettura, attraverso l’esempio

dato dagli adulti tramite la

rappresentazione, il confronto e il

dibattito.

Liceo Classico

G.Masci,

A.Tibaldi,

A.Carusi,

E. Cerqua

Liceo Artistico

A. Luce

POTENZIAMENTO

MATERIE

SCIENTIFICHE

Liceo Classico (Classi terze)

Il progetto è rivolto agli alunni

delle classi terze liceali

interessati alle facoltà

scientifiche e a Medicina per

migliorarne gli esiti nelle prove

di selezione.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati

scolastici - Competenze chiave e

1) consolidare le conoscenze di

Chimica, Matematica e Fisica

nello svolgimento degli esercizi

2)ampliare le conoscenze e le

abilità di tematiche non

affrontate nel corso del

curriculum,

3)far familiarizzare gli studenti con

le tipologie dei test proposti nelle

C. Salciccia

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

91

di cittadinanza – Risultati a

distanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Curricolo, Progettazione e

valutazione – Continuità e

orientamento

prove di selezione,

4)fornire strategie utili per

rispondere con maggiore

sicurezza nei test a

risposta multipla.

PREPARAZIONE

ALL’AMMISSIONE

ALLE FACOLTÀ A

NUMERO CHIUSO

Attività a totale carico

della famiglia

Durante il triennio potranno essere attivati contatti ed eventuali convenzioni con

agenzie esterne, a titolo non oneroso per l’Istituto, per la preparazione agli esami di

ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso, dietro richiesta degli alunni

interessati.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di cittadinanza – Risultati a

distanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, Progettazione e valutazione – Continuità e

orientamento

“IMPARO

MEGLIO…IMPARO

DI PIU’”

Liceo Artistico

classi prime

Il Progetto di studio assistito è

stato ideato per assistere nello

studio pomeridiano gli alunni

disabili con programma

semplificato e viene esteso

agli alunni stranieri delle classi

prime.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati

scolastici - Competenze chiave e

di cittadinanza – Risultati nelle

prove standardizzate nazionali

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Inclusione e differenziazione

1) supporto nello studio gli

alunni diversabili e stranieri

2) interventi mirati nell’acquisizione

delle conoscenze

A.Rubini

C.I.A.O.

Sportello di ascolto

Il progetto “Ciao” (Centro di Informazione, Ascolto e Orientamento)

proposto dal SIPSIA di Avezzano e finanziato dalla ASL, funziona

come “Sportello per l’ascolto”, allo scopo di rilevare le dinamiche

relazionali presenti nel rapporto scuola – alunni - famiglie e di

favorire, nei ragazzi, la consapevolezza delle potenzialità personali e

la ricerca permanente di equilibri fra dimensione cognitiva ed

emotiva.

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di

cittadinanza – Risultati a distanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Integrazione con il territorio e rapporti con

le famiglie

Liceo Classico

C. Salciccia

Liceo Artistico

N.Ranalli

“ART’È”

Liceo Artistico

Il giornalino scolastico è un

foglio per offrire agli studenti

“ uno spazio” aperto in cui

esprimere idee in modo

personalizzato e destinate ad

un confronto costruttivo ed

aprire un canale

comunicativo e collaborativo

con le famiglie.

Rif.: priorità RAV 15/16: Risultati

scolastici – Risultati nelle prove

standardizzate nazionali -

Competenze chiave e di

cittadinanza

1) informare sulla vita scolastica,

2)valorizzare le varie identità

culturali,

3) educare al confronto civile e

costruttivo,

4) motivare gli alunni alla scrittura,

5) pubblicizzare le attività e le

iniziative del Liceo Artistico

M. Pellicanò

A.R. Galano

M. Filippetti

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

92

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento

CITTADINANZA

ATTIVA

Saranno valorizzate le collaborazioni e le proposte finalizzate a

sensibilizzare le studentesse e gli studenti alla partecipazione

impegnata e consapevole ad attività riguardanti le tematiche della

solidarietà, della pace, del volontariato. Fra le attività rilevanti si

segnalano, tra le altre, le collaborazioni con le istituzioni di seguito

indicate:

AVIS e VAS per la realizzazione degli specifici progetti per la

promozione della donazione di sangue;

CROCE ROSSA, per l’attivazione di interventi relativi alle

problematiche concernenti la violenza sulle donne e i minori.

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Integrazione con il territorio e rapporti con

le famiglie

Liceo Classico

Liceo Artistico

A.Rubini

IL CAMMINO

DELL’ACCOGLIENZA

1) Riscoperta e valorizzazione di percorsi naturalistici ,

2) Realizzazione di itinerari per la riscoperta e valorizzazione di

percorsi naturalistici e di “antiche” vie ,

3) Promozione di azioni per la concreta e attiva conoscenza,

fruizione, tutela e promozione del territorio di riferimento.

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Integrazione con il territorio e rapporti con

le famiglie

F. Di Benedetto

A. Rubini

CIBO: CULTURA E

IDENTITÀ Liceo Classico

Il progetto nasce dalla

necessità di avvicinare

sempre più i ragazzi al tema

del mangiar sano.

L’educazione alimentare

rappresenta un indispensabile

elemento dell’Educazione

alla salute fondamentale per

far acquisire sia corrette

abitudini alimentari, fin da

ragazzi, che per renderli

consapevoli della preziosità

delle risorse alimentari e della

necessità di evitare il loro

spreco

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati

scolastici - Competenze chiave e

di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Curricolo-Integrazione con il

territorio e rapporti con le famiglie

Gli obiettivi oscillano dalla

comprensione del valore di una

sana e consapevole alimentazione

per prevenire disturbi ed

apprezzare cibi non sofisticati

all’acquisizione di valori come

rispetto tolleranza e cooperazione.

Il Progetto prevede l’esame dei tipi

di alimentazione nei secoli, la loro

incidenza sull’economia, il contatto

con aziende agricole e il

potenziamento delle tecnologie

digitali.

Si prevede la realizzazione di un

documento finale anche

multimediale.

C. Salsiccia

F. Di Benedetto

MIGRAZIONE E

NOMADISMO TRA

PASSATO E

PRESENTE

Liceo Classico

Escursus storico, culturale e

sociale sul fenomeno

migratorio

Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati

scolastici - Competenze chiave e

di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Curricolo-Integrazione con il

territorio e rapporti con le famiglie

1) valorizzare le varie identità

culturali,

2) educare al confronto civile e

costruttivo,

3) motivare gli alunni alla lettura e

al confronto su tematiche di

attualità

F. Di Benedetto

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

93

LO SPORT PER TUTTI

La pluralità di attività, finalizzate alla promozione del benessere psicofisico e della

pratica sportiva, interessano tutti gli alunni e coinvolge tutti i docenti di scienze

motorie e sportive. Le attività proposte riguardano l’organizzazione di tornei

interclasse di vari sport.

Il Liceo aderisce ai Giochi Sportivi Studenteschi.

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento

MANIFESTAZIONI

SPORTIVE Liceo Classico

Classi terze, quarte,

quinte

Nel progetto “ Manifestazioni

sportive” sono presenti più

attività , riservate alle classi

terze, quarte, quinte del

Liceo che per l’età sono

esclusi dai Giochi Sportivi

Studenteschi. Attività previste:

a) Torneo interclasse di

Pallavolo “ Babbo

Natale”,

b) Torneo interclasse di

calcio a 5,

c) Torneo di Ping Pong,

d) “ Mens sana in corpore

sano” presso lo stadio dei

Pini di Avezzano. Rif.: priorità RAV 16/17:

Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento

1) saper vivere la competizione

2) saper rispettare le regole

3) saper rispettare i compagni

4)coinvolgere nelle attività sportive

Il maggior numero di alunni/e

del Liceo, indipendentemente

dal grado di abilità motoria di

ciascuno.

F. Iacoboni

E. Braghini

CAMPO SCUOLA

POLICORO

Liceo Classico

Prime liceali

Corsi sportivi a totale

carico della famiglia

Il progetto, da attuarsi in

tenda nel campo scuola di

Policoro, situato nel Parco

naturale del Pollino, unisce la

possibilità di studiare la natura

e conoscere e praticare sport

legati alla conduzione della

barca a vela, della canoa,

della bike e del cavallo.

Considerata la presenza

anche di scuole provenienti

da altre regioni, il corso

servirà ad accrescere negli

alunni la capacità di

socializzare.

Rif.: priorità RAV 16/17:

Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento

1) suscitare e consolidare negli

alunni la consuetudine alla

pratica sportiva;

2) consolidare il carattere

attraverso il vissuto emotivo;

3) migliorare il coordinamento

generale, la destrezza e il

coraggio;

4 )potenziare l’apparato

muscolare;

5) potenziare la socialità e il senso

civico, vivendo in tenda con altri

ragazzi/e.

F. Iacoboni

CORSO INTENSIVO

DI SCI

Liceo Classico

Il progetto propone una

settimana , tra il trimestre e il

pentamestre, di avviamento

e perfezionamento intensivo e

residenziale in una località

1) consolidare e migliorare gli

schemi motori statici e dinamici;

2) migliorare la coordinazione

generale, la destrezza e il

coraggio;

F. Iacoboni

E. Braghini

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94

Corsi sportivi a totale

carico della famiglia

sciistica delle Alpi, da definire.

Rif.: priorità RAV 16/17:

Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento

3 )potenziare gli apparati:

muscolare, respiratorio,

circolatorio, articolare e

nervoso;

4 ) sviluppare la socialità ed il senso

civico;

5) svolgere attività in ambienti

naturali, migliorando il rapporto

con la natura;

6 ) imparare / migliorare la

disciplina sportiva: sci.

PROGETTO DI

AVVIAMENTO ALLO

SCI

Liceo Classico

Corsi sportivi a totale

carico della famiglia

Il progetto propone cinque

lezioni, di due ore ciascuna ,

presso gli impianti sportivi di

Monte Magnola ad Ovindoli,

tenuti dai Maestri di sci della

scuola FISI. Le lezioni

avverranno nel mese di

Marzo.

Rif.: priorità RAV 16/17:

Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento

1) consolidare e migliorare gli

schemi motori statici e dinamici

di base;

2) ) migliorare la coordinazione

generale, la destrezza e il

coraggio;

3 )potenziare gli apparati:

muscolare, respiratorio,

circolatorio, articolare e

nervoso;

4 ) sviluppare la socialità ed il senso

civico;

5) svolgere attività in ambienti

naturali, migliorando il rapporto

con la natura;

F. Iacoboni

PROGETTO DI

AVVIAMENTO AL

TENNIS

Liceo Classico

Corsi sportivi a totale

carico della famiglia

Il progetto si propone di

ampliare le esperienze

motorie degli alunni e nel

contempo di far conoscere le

risorse sportive che il territorio

offre, dando l’opportunità di

imparare a giocare a tennis

anche agli alunni che per

motivi logistici / organizzativi

non hanno avuto la possibilità

di accostarsi a questo sport.

Rif.: priorità RAV 16/17:

Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento

1) consolidare e migliorare gli

schemi motori statici e dinamici

di base;

2) ) migliorare la coordinazione

generale, la destrezza e il

coraggio;

3 )potenziare gli apparati:

muscolare, respiratorio,

circolatorio, articolare e

nervoso;

4 ) sviluppare la socialità ed il senso

civico;

5) dare l’opportunità di imparare a

giocare a tennis anche agli alunni

che per motivi logistici /

organizzativi non hanno avuto la

possibilità di accostarsi a questo

sport.

F. Iacoboni

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

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PROGETTO DI

AVVIAMENTO AL

NUOTO

Liceo Classico

Classi ginnasiali

Corsi sportivi a totale

carico della famiglia

Il progetto nasce dalla

consapevolezza che

l’educazione psicomotoria e

le attività ad essa correlate

dovrebbero essere legate ad

un’azione organica di

istituzioni pubbliche e private

piuttosto che a soluzioni

familiari e naturali. Nella

nostra città sono presenti due

piscine che, per la nostra

scuola, rappresentano

un’opportunità innovativa

nell’ambito delle attività

sportive programmate, in

quanto in questo contesto gli

alunni potrebbero ampliare le

loro esperienze motorie,

migliorando la conoscenza

del territorio e le possibilità

che offre.

Rif.: priorità RAV 16/17:

Competenze chiave e di

cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17:

Ambiente di apprendimento

1) consolidare e migliorare gli

schemi motori statici e dinamici

di base;

2) ) migliorare la coordinazione

generale, la destrezza e il

coraggio;

3 )potenziare gli apparati:

muscolare, respiratorio,

circolatorio, articolare e

nervoso;

4 ) sviluppare la socialità ed il senso

civico;

5)imparare a galleggiare e a

procedere nell’acqua;

6)garantire autonomia e sicurezza

in un ambiente marino e

lacustre;

7) dare l’opportunità di imparare a

a nuotare anche agli alunni che

per motivi logistici / organizzativi

non hanno avuto la possibilità di

accostarsi a questo sport.

F. Iacoboni

UNA SCUOLA ANCHE

PER ME: LA RAGIONE

DI UN BUON

CAMMINO

Il percorso mira a offrire agli studenti della nostra istituzione scolastica uno spazio di

apprendimento nel quale possano “imparare ad imparare”. A tal proposito

intendiamo proseguire nella ricerca di nuovi approcci per la trasmissione dei saperi

che offrano ai discenti strumenti efficaci per la costruzione del loro futuro.

PON FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio – Autorizzato

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -

Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

COMPETENZE PER

NON DOVER

MAI...DIRE MAI

Il progetto nasce dall’esigenza di ridurre l’insuccesso scolastico e le differenze dei

livelli tra le classi ma anche per agire sulle realtà di disagio socio-culturale

intervenendo sulla motivazione all’apprendimento.

PON FSE - Competenze di base –In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -

Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

FASTEN SEAT BELT…

AND START CREATING

Il progetto mira a coinvolgere gli studenti in attività di uso di media e rete in termini di

loro funzionalità per l’apprendimento al fine di consentire agli allievi di acquisire

adeguati livelli di intenzionalità e responsabilità nell’uso di ICT

PON FSE - Pensiero computazionale e cittadinanza digitale – In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -

Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

POTENZIAMENTO

DELL'EDUCAZIONE

ALL'IMPRENDITORIALITÀ

La nostra scuola, consapevole che il potenziamento dell’educazione

all’imprenditorialità nelle scuole avrà un impatto positivo sulle dinamiche

imprenditoriali, renderà i giovani pronti a soddisfare le esigenze del mercato,

contribuirà al rilancio economico del territorio e valorizzerà lo spirito di iniziativa, ha

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

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aderito alla collaborazione con l’IIS Galileo Galilei nel percorso di formazione,

contribuendo alla progettazione dell’iniziativa destinata anche agli alunni della

nostra istituzione scolastica.

PON FSE - Potenziamento dell'educazione all'imprenditorialità In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Continuità e orientamento – Curricolo, progettazione e

valutazione

DESTINAZIONE...

SUCCESSO PER IL

FUTURO

Il progetto si compone di tre moduli formativi strutturati come un 'viaggio' che parte

dalla conoscenza di sé, passa attraverso il mondo delle STEM e la scoperta delle

opportunità formative offerte dal territorio e giunge alla simulazione della scelta di un

percorso formativo da parte dei partecipanti.

PON FSE - Orientamento formativo e ri-orientamento – In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione e valutazione - Integrazione con il

territorio e rapporti con le famiglie

INSIEME IN UNO

SCENARIO

EDUCATIVO

CON...CIBO, SPORT,

AMBIENTE,

INTERCULTURA

La proposta progettuale prende spunto dalla consapevolezza delle problematiche

connesse al degrado ambientale, ai disturbi dell’alimentazione e dell’immagine

corporea (sempre più diffusi tra gli adolescenti), agli stili di vita sedentari con

conseguente riduzione degli spazi di aggregazione, all’elevata incidenza di alunni

stranieri hanno indotto la scuola a progettare la presente iniziativa.

PON FSE - Competenze di cittadinanza globale – In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -

Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

NOI SIAMO

L’EUROPA,

EUROPEANCLILAB,

TOWARDS EUROPE

Il progetto ha come finalità quelle di promuovere l'idea di Europa intesa come un

insieme di persone accomunate dagli stessi diritti e doveri ma anche da valori ispirati

alla solidarietà, alla tolleranza, all'uguaglianza e alla pace al di là delle diversità

linguistiche, storiche, geografiche e culturali e di sviluppare la consapevolezza di

esserne cittadini che, responsabilmente, civilmente e legalmente possono e devono

esercitarvi la cittadinanza attiva.

PON FSE - Potenziamento della CittadinanzaEuropea – In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -

Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

RICERCATORI IN ERBA

IN ALTERNANZA A

BRUXELLES

Il progetto parte dall'esigenza di migliorare le competenze e i risultati scolastici, di

rafforzare le competenze linguistiche, di consentire ai nostri ragazzi la realizzazione di

un'esperienza pratica e laboratoriale in un contesto di lavoro privilegiato,

professionale e che può essere scelto dai nostri studenti come meta per il loro

progetto di vita futuro.

PON FSE - Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro –In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -

Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

INTEGRAZIONE

INTERCULTURALE PER

SVILUPPARE

COMPETENZE

Il progetto nasce dall’’esigenza di promuovere iniziative che consentano di

strutturare un’offerta formativa attenta alla didattica interculturale e all’integrazione

di studenti e famiglie deriva dai mutamenti socioculturali degli ultimi anni e

dall’incremento di alunni stranieri che frequentano la nostra scuola.

PON FSE - Progetti di inclusione sociale e integrazione – In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

97

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -

Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

MARSICA MEDIEVALE:

DI TORRI E DI CASTELLI

Il progetto intende promuovere iniziative che consentano di strutturare un’offerta

formativa attenta alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale,

artistico e paesaggistico, rivolto agli studenti che frequentano la nostra scuola e alle

loro famiglie.

PON FSE - Potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale,

artistico, paesaggistico – In attesa di esito

Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza

Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -

Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

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ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEI DOCENTI

ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

ATTIVITÀ INDIVIDUALI

- Redazione del piano di lavoro

individuale e attuazione delle

attività programmate;

- Compilazione dei registri,

preparazione delle lezioni e

delle esercitazioni, correzione

degli elaborati, effettuazione

delle valutazioni periodiche e

finali, compilazione dei

documenti di valutazione;

- Colloqui e rapporti individuali

con i genitori degli studenti;

- Altri impegni previsti dal

Regolamento di Istituto.

ART. 29 C.C.N.L. - ATTIVITÀ FUNZIONALI

ALL’INSEGNAMENTO

1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni

impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi

ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività,

anche a carattere collegiale, di programmazione,

progettazione, ricerca, valutazione, documentazione,

aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei

lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni

e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.

2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative: a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; b) alla correzione degli elaborati; c) ai rapporti individuali con le famiglie. 3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i

docenti sono costituite da:

a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi

compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e

fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli

scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento

delle attività educative nelle scuole materne e nelle

istituzioni educative, fino a 40 ore annue;

b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di

classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a

queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti

dal collegio dei docenti in modo da prevedere un impegno

fino a 40 ore annue;

c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la

compilazione degli atti relativi alla valutazione.

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ORGANIGRAMMA

DSGA

Assistenti

Amministrativi

Assistenti

Tecnici

Collaboratori

Scolastici

Nucleo Interno

di Valutazione

Comitato di

Valutazione

Dipartimenti

Funzioni

Strumentali

Commissioni

Commissione

Qualità e

Valutazione

Commissione

Visite Guidate

Commissione

Inclusione

Team

Innovazione

Digitale

Animatore

Digitale

Gestore sito

web

Referenti

INVALSI

Referenti

bullismo

Dirigente

Scolastico Consiglio

d'Istituto

Organo di

Garanzia

Collaboratore

Vicario

Collaboratori

Collegio dei

Docenti

Giunta

Esecutiva

…una comunità al servizio dei nostri alunni!

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100

ORGANIGRAMMA SICUREZZA E GESTIONE DELLE EMERGENZE

DIRIGENTE SCOLASTICO

►Prof.ssa Annamaria Fracassi

REFERENTE PLESSO LICEO

ARTISTICO

►Prof.ssa Angela Rubini

REFERENTE PLESSO LICEO

CLASSICO

►Prof. Enzo D’Alanno

D.S.G.A. ►Maria Rosa Ranalletta

R.S.P.P. ►Ing. Mario Colella

R.L.S. ►Prof. Franca Di Benedetto

MEDICO COMPETENETE ►Dott. Gabriele Verdecchia

ORDINE DI EVACUAZIONE

D.S.

D.S.G.A.

o collaboratore D.S.

O

CHIAMATE DI SOCCORSO Collaboratore scolastico in servizio

al centralino

LAVORATORI

DOCENTE DI CLASSE Alunni apri/serra fila

Tutte le persone presenti

nell’istituto e nelle

pertinenze

RESP. DIVIETO FUMO

►LICEO CLASSICO :

E. Righetti - A. Tibaldi

►LICEO ARTISTICO:

E. Di Nicola - N. Ranalli

ADDETTI

ANTINCENDIO ►LICEO CLASSICO :

G. Di Carlo, S. Montanari, A.

Ruscitti, M. Stati, C.

Sansone, C. Cipriani,

►LICEO ARTISTICO:

A. Battista, T. Celli, L.

Cinelli, M. Del Gallo, G. De

Ioris, G. Troiani, V.

Tavoletta, L. Danese, A.

Leone

?

ADDETTI PRIMO SOCCORSO ►LICEO CLASSICO :

G. Di Carlo, S. Montanari, A. Ruscitti, M.

Stati, C. Sansone, C. Cipriani, V. Marzolo,

F. Iacoboni

►LICEO ARTISTICO:

A. Battista, T. Celli, L. Cinelli, M. Del

Gallo, G. de Ioris, G. Troiani, E. Di Nicola

Polce, A. Rubini

GESTIONE

EMERGENZE

►LICEO CLASSICO :

Enzo D’Alanno

►LICEO ARTISTICO:

Angela Rubini

VERIFICA EVACUAZIONE

►LICEO CLASSICO :

Biagio Buccimazza

►LICEO ARTISTICO:

Paolo Venditti

R.S.P.P.

Ing. Mario Colella

____________________________

_

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Annamaria Fracassi

_____________________________

__

PREPOSTI Docenti

laboratori ,

palestra

ALUNNI

PREPOSTI

Docenti

laboratori ,

palestra

ALUNNI

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101

FUNZIONIGRAMMA

FUNZIONE

e

NOMINATIVO

COMPITI

DIRIGENTE

SCOLASTICO

Annamaria

Fracassi

- Dirige l’istituto.

- Rappresenta legalmente l’Istituto.

- Instaura e mantiene le relazioni con enti pubblici e privati.

- Coordina e pianifica insieme ai Collaboratori, ed alle Funzioni

Strumentali le attività dei gruppi di lavoro.

- E’ responsabile della procedura gestione delle risorse umane.

- E’ responsabile della procedura formazione del personale.

- Predispone la diffusione, la conoscenza e la applicazione dei

Regolamenti di Istituto e del POF.

- Attiva e coordina le risorse umane dell’Istituto per conseguire gli

obiettivi di qualità e di efficienza.

- Controlla e vaglia la documentazione da presentare all’esterno.

COLLABORATORE

VICARIO

Angela Rubini

COLLABORATORI

DEL DIRIGENTE

SCOLASTICO

Enzo D’Alanno

Anna Rita Cosimati

- Supporto al lavoro del D. S. e svolgimento dei compiti in tutti i casi in

cui il D.S. non sia fisicamente presente.

- Coordinamento organizzativo, ivi compresi compiti di sostituzione dei

docenti assenti, collegamento con l’ufficio di direzione e segreteria,

registrazione e recupero dei permessi brevi.

- Coordinamento di tutte le attività connesse al PTOF di istituto in

collegamento con lo staff del Dirigente Scolastico e nel rispetto

dell’autonomia decisionale degli altri docenti delegati.

- Vigilanza e controllo sull’orario di servizio e sull’operato del

personale docente e ausiliario, nonché nel rispetto del Regolamento

d’Istituto.

- Vigilanza sul regolare funzionamento della scuola, rilevando i reali

bisogni e riferendo tempestivamente le emergenze.

- Preposto alla sicurezza del plesso.

- Coordinamento delle progettazioni disciplinari e di classe.

- Predisposizione delle circolari sotto le direttive del D.S..

- Presidenza delle assemblee/ riunioni / Consigli di classe in caso di

assenza o di impedimento del D. S..

- Collaborazione alla stesura dell’orario di servizio dei docenti.

- Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto e delle disposizioni

sulla vigilanza degli alunni.

- Collaborazione alla stesura dei documenti identificativi dell’Istituto

quali PTOF, RAV, PDM, Bilancio sociale.

- Collaborazione al funzionamento degli Organi collegiali.

- Partecipazione alle attività del N.I.V..

- Responsabile delle autorizzazioni per le uscite anticipate ed ingressi

posticipati degli alunni; Partecipazione alle riunioni dello Staff di

Dirigenza.

- Coordinamento dell’organizzazione delle prove standardizzate.

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102

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le funzioni strumentali sono componenti dello Staff di Presidenza e sostituiscono il

collaboratore del Dirigente Scolastico quando necessario.

AREA/INCARICATI COMPITI

GESTIONE DEL SITO WEB E

SUPPORTO INFORMATICO

Mariano Filippetti

- Supporto informatico all’area P.O.F..

- Supporto informatico alla documentazione delle FF.SS..

- Coordinamento dell’attività di laboratorio curriculari ed

extracurricolari dei vari progetti.

- Coordinamento delle attività per la realizzazione del giornalino

scolastico on-line.

- Coordinamento delle attività di manutenzione, gestione,

aggiornamento e monitoraggio del sito della Scuola secondo la

vigente normativa.

- Referente dell’informatizzazione delle comunicazioni sul sito

anche con riferimento all’area Albo on line e Amministrazione

Trasparente.

- Coordinamento dell’uso dei laboratori informatici e delle

attrezzature multimediali.

- Cura dell’agenda relativa agli impegni settimanali dei laboratori

evitando accavallamenti di attività.

- Supporto al lavoro dello staff di dirigenza in ambito tecnologico;

- Collaborazione con DS, collaboratori del DS, commissioni e altre

Funzioni Strumentali.

- Supporto ai docenti per i registri on-line.

SUPPORTO AI DOCENTI -

ORIENTAMENTO IN

ENTRATA

LICEO CLASSICO

Amina Carusi

Emanuela Cerqua

Gabriella Masci

Antonella Tibaldi

- Organizzare, coordinare e gestire le attività di continuità e di

orientamento in ingresso.

- Promuovere e realizzare incontri con le famiglie e con gli alunni

per concordare strategie educative e formative al fine di risolvere

particolari situazioni di disagio e di arginare la dispersione

scolastica.

- Realizzare incontri di ri-orientamento con particolare riferimento

alle classi del biennio.

- Monitorare la situazione in merito alla dispersione.

- Collaborare con la segreteria didattica.

- Elaborare le comunicazioni, in collaborazione con la dirigente,

relative alle attività dei docenti e all’orientamento.

- Sostenere il lavoro dei docenti.

- Gestire il registro elettronico.

- Elaborare il piano annuale delle prove di simulazione e il

calendario delle stesse.

- Analizzare i bisogni formativi dei docenti e collaborare con

l’animatore digitale.

- Monitorare e rispondere dell’utilizzo dei programmi per lo scrutinio

elettronico, nonché collaborare con la Segreteria Alunni per la

gestione dei programmi Argo.

- Favorire la procedura di informatizzazione delle comunicazioni

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

103

scuola- famiglia.

- Elaborare le comunicazioni, in collaborazione con il DS, relative

alle attività dei docenti e all’orientamento.

- Produrre i modelli di documentazione per i docenti ai fini degli

adempimenti previsti.

- Supportare i docenti nell’utilizzo del registro elettronico e nella

gestione delle varie attività.

GESTIONE DEL PIANO

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

LICEO CLASSICO

Franca Di Benedetto

Marisa Del Signore

- Aggiornamento, integrazione e revisione del PTOF e Regolamento

di Istituto e altri documenti allegati.

- Presentazione P.O.F. triennale agli Organi Collegiali.

- Informazioni alle famiglie.

- Collaborazione con DS, collaboratori del DS, commissioni e altre

Funzioni Strumentali.

- Interazione con il Nucleo Interno di Valutazione, con il referente

GLI per la stesura della documentazione che risulta parte

integrante del PTOF.

- Definizione delle strategie e degli strumenti di valutazione del

PTOF, monitoraggio e restituzione dei risultati al Collegio Docenti.

- Coordinamento attività progettuale e cura dell’agenda relativa

a tutti gli impegni al fine di evitare sovrapposizioni.

SUPPORTO AGLI STUDENTI

E ORIENTAMENTO IN

USCITA

LICEO CLASSICO

Cristina Salciccia

Biagio Buccimazza

- Promuovere interventi finalizzati all’integrazione degli studenti di

diversa lingua, cultura e/o religione, attivando dinamiche di

Intercultura.

- Analizzare i bisogni formativi degli studenti.

- Supportare gli studenti per i bisogni relativi alle assemblee di

Istituto.

- Interagire con le rappresentanze studentesche per implementare

le competenze ed attivare percorsi di collaborazione che

stimolino la creatività e l’iniziativa degli studenti.

- Collaborare fattivamente con i Dipartimenti disciplinari e con i

Consigli di classe per mettere a punto strumenti miranti al

recupero delle carenze formative e al potenziamento delle

eccellenze.

- Coordinare iniziative volte alle attività di prevenzione/educazione

alla salute, coinvolgendo lo sportello CIC, le famiglie e le diverse

agenzie ( ASL, associazionismo, parrocchia, comunità ecc.).

- Promuovere interventi finalizzati all’integrazione degli studenti di

diversa lingua, cultura e/o religione, attivando dinamiche di

Intercultura.

- Coordinare l’orientamento in uscita sia con il mondo

accademico che con quello del lavoro.

- Interagire con i coordinatori di classe e con i collaboratori del DS

per l’attività di Alternanza Scuola- Lavoro.

- Collaborare con le altre Funzioni Strumentali in occasione di

eventi e manifestazioni interne ed esterne alla scuola.

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FUNZIONI STRUMENTALI

LICEO ARTISTICO

Anna Rosa Galano,

Maria Pellicanò,

Marisa Sulli

Nadia Ranalli

(educazione alla salute)

Le proff.sse Anna Rosa Galano, Maria Pellicanò, Marisa Sulli sono le

responsabili del Progetto condiviso, che prevede una gestione in

team delle diverse aree di Funzione Strumentale di riferimento:

a) gestione del piano dell’offerta formativa

b) supporto agli studenti e orientamento in uscita

c) supporto ai docenti e orientamento in entrata

La prof.ssa Nadia Ranalli si occuperà dei progetti legati

all’Educazione alla Salute.

Eventuali iniziative di particolare rilevanza andranno indirizzate

anche ai ragazzi del Liceo Classico.

COMMISSIONE PER

L’INCLUSIONE

Simona Nubile

Rosa Rigante

Maria Gatto

Franca Di Renzo

Coordinamento degli interventi per alunni con bisogni educativi

speciali, gestione complessiva del Piano Annuale per l’Inclusione e

conduzione del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione.

Sviluppo di strategie di intervento qualificate, volte ad assicurare il

pieno esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di

DSA e armonizzazione dei Piani Didattici Personalizzati

N. I. V.

Nucleo Interno Di

Valutazione D’istituto

Ivana Bianchi

Nadia Ranalli

Emanuela Cerqua

Marisa Sulli

Andrea Madaro

Alessandra Andreetti

Giorgia Petrei

Anna Tina Gallese

Romina Persia

M. Rosa Ranalletta (DSGA)

- Socializzare all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica i

documenti della scuola.

- Collaborare con la Funzione strumentale Area gestione POF nella

revisione del POF-T e dei documenti allegati.

- Redigere, revisionare e monitorare il PDM della scuola e

diffondere la cultura della valutazione esterna e della

rendicontazione finalizzata al miglioramento del servizio e alla

stesura del bilancio sociale.

- Coadiuvare l’azione per Autoanalisi d’istituto (aree di

valutazione- indicatori di qualità.

- Acquisire i dati delle prove restituiti dall’INVALSI per procedere

all’analisi, condivisione e riflessione onde mettere in atto strategie

di miglioramento.

- Redigere il bilancio sociale.

Ai docenti prefati è demandata, previa concordanza con il dirigente scolastico, la

gestione delle funzioni attribuite e la convocazione di incontri e riunioni funzionali allo

svolgimento degli incarichi conferiti.

TEAM INNOVAZIONE

DIGITALE

Mariano Filippetti

(ANIMATORE DIGITALE)

Biagio Buccimazza

Marisa Sulli

Emanuela Cerqua

L’animatore, secondo il PNSD, sviluppa le progettualità su tre ambiti:

- fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del

PNSD organizzando laboratori formativi, animando e coordinando

la partecipazione alle attività formative;

- favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti

nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche aprendo i

momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio;

- individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da

diffondere all’interno degli ambienti della scuola, coerenti con

l’analisi dei fabbisogni della stessa, anche in sinergia con attività di

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

105

assistenza tecnica condotta da altre figure.

L’animatore digitale, coadiuvato e supportato dal team

dell’innovazione:

- curerà l’innovazione didattica nell’Istituto;

- favorirà il processo di digitalizzazione e la diffusione delle

politiche legate all’innovazione attraverso azioni di

accompagnamento e di sostegno al Piano nazionale per la

scuola digitale sul territorio;

- curerà la creazione di gruppi di lavoro per il coinvolgimento

di tutto il personale della scuola.

Ai docenti sopra riportati è attribuita la conduzione delle attività di specifica competenza e la progettazione, la gestione e il

monitoraggio delle attività affidate.

I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

I Dipartimenti disciplinari sono assemblee deputate alla ricerca, all’innovazione

metodologica e disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa,

allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici.

All'interno dei dipartimenti si possono trovare le premesse per un lavoro più sereno e

coordinato durante l'anno.

Coordinati da un docente (individuato nel C.d.D.), è composto da tutti i docenti delle

discipline d’ambito e dai docenti di sostegno, secondo aggregazioni funzionali.

Tante sono le competenze dei Dipartimenti, tra cui alcune di significativo rilievo:

- la definizione degli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e i criteri di

valutazione;

- la costruzione di un archivio di verifiche;

- la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici;

- la scelta delle modalità di verifica e la creazione di verifiche comuni;

- il confronto aperto e condiviso delle diverse proposte didattiche dei docenti riguardo

alla didattica della disciplina;

- il lavoro di ricerca e autoaggiornamento nell'ottica di proposte di innovazione;

- la promozione e la condivisione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del

personale;

- la promozione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime, adeguate alle

diverse situazioni.

Il funzionamento dei dipartimenti disciplinari è così regolato:

1) Le riunioni dipartimentali si svolgono nei tempi fissati dall’art. 27 del C.C.N.L. vigente,

non superando di norma 40 ore annuali comprensive delle convocazioni ordinarie e

straordinarie del collegio docenti;

2) ciascun incontro si svolge con le seguenti modalità:

- discussione, moderata dal coordinatore, che assegna la parola sulla base dell’ordine

di prenotazione;

- delibera sulle proposte.

Le delibere vengono approvate a maggioranza semplice dei docenti presenti; non

possono naturalmente essere in contrasto con il P.O.F. e con il P.E.I., pena la loro validità;

una volta approvate divengono parte delle delibere del collegio docenti; le delibere

così assunte non possono essere modificate né rimesse in discussione, fino a che non si

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presentino elementi di novità che richiedano nuova discussione, nuova elaborazione e

procedura deliberante.

Le riunioni dipartimentali non sono facoltative, ma che ciascun docente ha l’obbligo

contrattuale (C.C.N.L. vigente) di partecipare alle riunioni di dipartimento; in caso di

assenza per motivi giustificati deve avvisare il coordinatore e giustificare l’assenza per

iscritto al dirigente; ha il diritto di richiedere al coordinatore che vengano messi all’ordine

del giorno argomenti da discutere.

Le funzioni del coordinatore sono molteplici. Egli collabora con la dirigenza, il personale e

i colleghi; fissa l’ordine del giorno, raccolte e analizzate le necessità didattiche, sulla

scorta delle indicazioni del comitato didattico e delle richieste presentate da singoli

docenti; su delega del dirigente scolastico, presiede il dipartimento le cui sedute

vengono verbalizzate; il verbale, una volta approvato e firmato dal coordinatore, viene

riportato sul registro generale dei verbali del dipartimento; è punto di riferimento per i

docenti del proprio dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun docente,

garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento; verifica

eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento. Quando il dialogo, il confronto e la

discussione interna non risolvano i problemi rilevati, ne riferisce al dirigente scolastico.

Per quanto riguarda la convocazione delle riunioni esse sono convocate dalla dirigenza.

Il coordinatore, su propria iniziativa o su richiesta motivata espressa dalla maggioranza

dei docenti del dipartimento, può richiedere la convocazione del dipartimento.

L’organizzazione dei Dipartimenti Disciplinari con leadership diffusa favorisce la ricerca,

l’innovazione metodologica, lo scambio e la diffusione della documentazione educativa,

combatte l’autoreferenzialità e facilita l’elaborazione del curricolo verticale e orizzontale.

COORDINAMENTO DI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI E INTERDISCIPLINARI

DIPARTIMENTI CLASSICO INCARICATI DIPARTIMENTI ARTISTICO INCARICATI

DIPARTIMENTO

LINGUISTICO

ITALIANO F .GAMBELUNGHE

A. CARUSI

DIPARTIMENTO UMANISTICO

A. LUCE

LATINO A.R. COSIMATI

F. DI BENEDETTO

GRECO G. MASCI

A. TIBALDI

INGLESE A. MOSCA

DIPARTIMENTO SCIENTIFICO B. BUCCIMAZZA DIPARTIMENTO SCIENTIFICO P. VENDITTI

DIPARTIMENTO

STORICO-FILOSOFICO-

ARTISTICO

E. D’ALANNO DIPARTIMENTO ARTISTICO L. CAPANNOLO

Ai docenti sopra riportati è attribuita la gestione delle attività dipartimentali.

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INCARICHI RELATIVI A COMPITI SPECIFICI

ATTRIBUZIONI INCARICATI

Verbalizzazione del collegio docenti Amina Carusi, Anna Rosa Galano

Organizzazione delle prove di evacuazione Biagio Buccimazza, Paolo Venditti

Organizzazione e gestione delle prove Invalsi Amina Carusi, Cristina Salciccia,

Marisa Sulli

Elaborazione dell’orario delle lezioni Emanuela Cerqua, Marisa Sulli

I COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE

- È delegato dal Dirigente Scolastico a presiedere i Consigli di classe, a redigere i verbali, a

consegnarli tutti al D.S. entro cinque giorni e provvedere alla loro conservazione agli atti;

- cura la trasmissione delle comunicazioni interne inerenti le attività e gli impegni scolastici;

- concorda e predispone la programmazione educativa e didattica della classe; coordina i

progetti multidisciplinari; organizza gli interventi di recupero;

- Cura i rapporti con le famiglie per comunicare ogni mese assenze (+ di cinque) ritardi,

provvedimenti disciplinari e situazioni a rischio;

- Controlla settimanalmente i registri delle classi in cui svolge la funzione di coordinatore,

segnalando al D.S. ogni discrepanza e/o carenza e le assenze ingiustificate e/o superiori a 20

giorni; effettua il monitoraggio periodico dell’attuazione del patto di corresponsabilità;

- Integra lo staff di gestione quando richiesto.

- Svolge azione di monitoraggio mensile sulle problematiche delle classi affidategli e bimestrale

sui debiti formativi.

- Controlla i debiti formativi dell’anno precedente.

- Propone le attività di recupero.

- Segnala al Dirigente i comportamenti scorretti degli alunni.

- Segnala i rischi ex T.U. 81/08 al D.S.

- Coordina tutti gli adempimenti di fine anno.

- Redige il documento del 15 maggio (per il V° anno).

- Prende contatti con enti esterni per eventuali iniziative, concorsi, manifestazioni, escursioni.

- Provvede, nelle classi interessate, all'organizzazione delle prove simulate relative all’esame di

Stato.

- Segnala all'ufficio di presidenza i casi di scarso profitto o di carente partecipazione al dialogo

educativo.

- Accerta periodicamente la consistenza delle ore destinate, in ciascuna classe, ad attività di

integrazione dell’offerta formativa e sottoporre le rilevazioni effettuate, ad ogni seduta del

consiglio di classe.

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COORDINATORI DI CLASSE

CONSIGLI DI CLASSE

LICEO CLASSICO

DI CENSO 4A CARUSI 4C

DEL SIGNORE 5A NATALIA 5C

BUCCIMAZZA 1A MOSCA 1C

D’INNOCENZO 2A CERQUA 2C

BATTISTONI 3A DI BENEDETTO 3C

SAMBUCO 4B BRAGHINI 4D

MASCI 5B MASCITTI 5D

GAMBELUNGHE 1B DEL GROSSO 2D

TIBALDI 2B SALCICCIA 3D

BIANCHI 3B

CONSIGLI DI CLASSE

LICEO ARTISTICO

RANIERI 1A NARDECCHIA 5B

SULLI 2A CAPRANICA 1C

LUCE 3A CAMILLI 2C

GALANO 4A AGLIETTI 3C

RANALLI 5A DI SALVATORE 4C

NICOLAI 1B DI GENOVA 5C

POLCE 2B PELLICANÒ 2D

ROSATI 3B ALONZI 3D

D’ALESSANDRO 4B VENDITTI 4D

COD. CLASSE DI CONCORSO COI COE Ore residue

A-24 Lingua e cultura straniera (Inglese) 7

A-27 Matematica e Fisica 7 7

A-34 Scienze e Tecnologie chimiche 1

A-50 Scienze naturali, chimica e biologia 2 1

A-54 Storia dell’Arte 4 4

A-48 Scienze Motorie e Sportive 5 2

A-02 Design Met.Oref. Pietre dure Gemme 3 5

A-05 Design del Tessuto e della Moda 1 4

A-08 Discipline geom. Arch. Arred. 3

A-09 Discipline grafiche e pittoriche 4 7

A-11 Discipline letter. latino 4

A-12 Discipline letter. Ist. II grado 6

A-13 Discipline letter. Latino e greco 10 12

A-14 Discipline Plast. Scult. e scenoplast. 3

A-19 Filosofia e Storia 5 1

A-20 Fisica 1

DOCENTI SPECIALIZZATI 14

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COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI IL Comitato per la valutazione del servizio dei docenti, rubricato adesso “Comitato per la

valutazione dei docenti” ex art.11 del D. Lgs. 297 del 1994 è stato novellato dal comma 129

dell’art.1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015. Avrà durata triennale.

Presidente D.S. “Torlonia-Bellisario” A. Fracassi

3 docenti 2 “scelti” dal Collegio docenti E. D’Alanno, C. Torti

1 scelto dal Consiglio di Istituto C. Salciccia

1 rappresentante dei genitori* M. Rosati

1 rappresentante degli

studenti*

N. Di Nicola

1 componente esterno * “individuato” dall’USR tra docenti, D.S. e

Dirigenti tecnici D.S. C. Fantauzzi

*non partecipano alla valutazione dei docenti immessi in ruolo o che hanno ottenuto il passaggio di ruolo

RESPONSABILI PER LA

PREVENZIONE AL

TABAGISMO

Antonella Tibaldi

Eligio Righetti

Nadia Ranalli

Enrico De Nicola

In ogni scuola vengono individuati i responsabili preposti

all’applicazione del divieto di fumo nei singoli plessi, in attuazione

dell’art. 4, comma 1, lettera b) del DPCM 14/1/1995 e dell’Accordo

Stato-Regioni del 16/12/2004 con il compito di a) vigilare sulla corretta

apposizione dei cartelli informativi, collocati in posizione ben visibile in

tutti i luoghi dove vige il divieto, b)- vigilare sulla corretta osservanza

del divieto da parte di tutti i soggetti presenti ella scuola (allievi,

personale docente e non docente, genitori, visitatori) e procedere

alla contestazione delle infrazioni e verbalizzarle. Il divieto di fumo è

esteso anche alle sigarette elettroniche e alle aree all’aperto di

pertinenza degli istituti scolastici statali e paritari (L. 08.11.2013, art.4 ).

Per area di pertinenza si intende lo spazio compreso entro il recinto

della scuola. Chiunque violi il divieto di fumo è soggetto alle sanzioni

amministrative pecuniarie di cui all'art. 7 della legge 11 novembre

1975, n. 584, e successive modificazioni.

COMMISSIONE

QUALITÀ E

VALUTAZIONE

Ivana Bianchi

Amina Carusi

Emanuela Cerqua

Marialuisa Ettorre

Cristina Salciccia

Marisa Sulli

Tale Commissione si interfaccia con le Funzioni Strumentali e con il

Nucleo Interno di Valutazione, le attività per le quali è designata sono

le seguenti:

- supporto al PTOF nell’ambito della valutazione e del monitoraggio;

- ricerca e proposte di miglioramento;

- incremento dello standard qualitativo dei servizi offerti;

- supporto per contestualizzare e concretizzare il miglioramento.

COMMISSIONE VISITE

GUIDATE E VIAGGI

D’ISTRUZIONE

Emilio Braghini

Enzo D’Alanno

Gabriella Masci

Viviana Marzolo

Alma Luce

Annarita Divona

Fabiana Rosati

Le visite guidate e i viaggi di istruzione rappresentano un momento di

arricchimento culturale degli allievi; pertanto non possono avere

finalità meramente ricreative o di evasione dagli impegni scolastici,

ma devono tendere a precisi obiettivi didattico-

culturali. La commissione valuta le finalità delle visite e dei viaggi

come integrazione culturale e promozione di una migliore e

conoscenza degli aspetti paesaggistici,

monumentali, culturali, archeologici e folcloristici della nostra nazione

oppure di comprendere la realtà sociale, artistica . Essa valuta

integrazione della preparazione di indirizzo per l'acquisizione di

esperienze tecnico - scientifiche (visite o stage in aziende,

partecipazione a mostre).

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REFERENTI ATTIVITÀ ATTIVITA’ TEATRALI A. Mosca

ALTERNANZA SCUOLA

LAVORO

A. Rubini, C. Salciccia, A. Tibaldi, A.R. Cosimati

CYBERBULLISMO E BULLISMO A. Rubini, E. Braghini, S. Di Genova

PROGETTO ABRUZZO MUSICA M. Filippetti, R. Del Grosso

RETE NAZIONALE DEI LICEI

CLASSICI G. Masci, A. Tibaldi, A. Carusi

RETE NAZIONALE DEI LICEI

ARTISTICI

A. Rubini

CORSO CAMBRIDGE C. Mascitti

DOCENTI IN FORM@ZIONE E. Cerqua

RETE SCUOLE IN CAMMINO A. Rubini, F. Di Benedetto

LO STAFF Lo staff si riunisce periodicamente ed è costituito dai collaboratori del Dirigente Scolastico

e da un numero flessibile di figure professionali quali le FF.SS., i coordinatori di

dipartimento, i referenti, i componenti della commissione qualità e valutazione, il NIV.

L’attività dello staff è, per lo più, quella consultiva e di supporto al DS nella lettura del

contesto e nell’analisi dei bisogni, nella pianificazione e nel controllo delle strategie più

opportune per sviluppare idee e proposte aventi come obiettivo il miglioramento della

qualità, dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico ed educativo. Da rilevare la

sinergia e l’interazione con il DSGA, allo scopo di assicurare una programmazione

didattico-finanziaria che conferisce concretezza alle azioni da mettere in atto.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO

D. Chirurgi

R. D’Angelo

V.Catalano

R. Persia

A. Fosca

F. Fracassi

COLLABORATORI SCOLASTICI

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO

G.Di Carlo C. Cipriani

S. Montanari A.Ruscitti

M.C. Sansone M. Stati

A. Battista T.Celli

L.Cinelli M.Del Gallo

G.De Ioris G.Troiani

V.Tavoletta

ASSISTENTI TECNICI

B.L. Danese

A.Leone

P.Del Vecchio

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ADDETTI ANTINCENDIO

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO

G. Di Carlo

S. Montanari

A. Ruscitti

C. Sansone

C. Cipriani

M. Stati

B. Battista

T. Celli

L.Cinelli

M. Del Gallo

G. De Ioris

G. Troiani

V. Tavoletta

B.L. Danese

A. Leone

ADDETTI PRIMO SOCCORSO

LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO

G. Di Carlo

S. Montanari

A. Ruscitti

M. Stati

C. Sansone

C. Cipriani

V. Marzolo

F. Iacoboni

A. Battista

T. Celli

L. Cinelli

M. Del Gallo

G. De Ioris

G. Troiani

E. De Nicola

V. Polce

A. Rubini

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“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica.

Sortirne da soli è avarizia.”

Don Milani

L’INCLUSIONE

“La scuola inclusiva è un processo di fortificazione delle capacità del sistema di istruzione di

raggiungere tutti gli studenti.” (Linee Guida per le Politiche di Integrazione nell’Istruzione- 2009-

UNESCO).

L’inclusione si applica a tutti gli alunni come garanzia diffusa e stabile per poter partecipare alla

vita scolastica e per sviluppare al massimo livello le proprie potenzialità.

Il nostro Liceo riserva una particolare attenzione agli alunni BES (alunni diversamente abili, alunni in

condizioni di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale e alunni con disturbi evolutivi

specifici), li valorizza tutti indistintamente per fare in modo che abbiano le stesse opportunità.

I principi basilari della nostra inclusione mirano:

• ad accettare la diversità in quanto condizione peculiare dell’uomo,

• ad assicurare la partecipazione attiva al dialogo educativo sotto l’aspetto

pedagogico e sociale,

• a sviluppare pratiche di collaborazione,

• a promuovere il cambiamento e lo sviluppo.

La nostra scuola, sia nel quotidiano che nell’ordinario, attua una didattica inclusiva capace di

rispondere alle richieste e ai bisogni di ogni alunno, facendolo sentire parte integrante di un

gruppo che lo riconosce, lo rispetta e lo apprezza.

Le attività di inclusione vengono svolte quasi esclusivamente in classe per garantire l’integrazione

auspicata dalla legge quadro sull’handicap (L. 104/92), permettendo agli studenti di superare i

pregiudizi e di sperimentare le opportunità di crescita derivanti dall’incontro con compagni dotati

di ricchezze ‘altre’. Ulteriori pratiche di inclusione, adottate nei nostri licei, sono relative all’

istruzione domiciliare, all’alternanza scuola-lavoro e alle visite guidate.

I Licei hanno a disposizione attrezzature multimediali e materiali didattici di varia tipologia, che

permettono la realizzazione di un lavoro di tipo individualizzato.

L’OFFERTA FORMATIVA

Gli alunni diversamente abili che svolgono il curricolo scolastico della classe di appartenenza, con

l’utilizzo di metodologie individualizzate e con opportune semplificazioni, conseguono il Diploma di

Maturità. Gli alunni che non presentano i prerequisiti necessari per il normale percorso scolastico e

che frequentano con modalità e tempi differenziati, seguono una programmazione

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113

individualizzata differenziata e, alla fine del ciclo, conseguono un attestato di frequenza con

relativa certificazione delle competenze maturate, con valore legale, spendibile per l’inserimento

nelle liste di collocamento presso i centri territoriali per l’impiego.

FIGURE DI RIFERIMENTO PER L’INCLUSIONE

Il dirigente scolastico, nell’ambito dell’inclusione, cura i contatti con le Scuole Medie Inferiori,

organizza una razionale distribuzione degli alunni nelle classi, si fa carico di richiedere all’U.S.P. un

numero di insegnanti specializzati adeguato agli alunni iscritti, interviene sia nella “Commissione H”

che nel “gruppo H” d’Istituto. Inoltre, al fine di garantire un’efficace inclusione, supervisiona e

coordina gli insegnanti, nomina i collaboratori scolastici per l’assistenza di base e

richiede all’Ente competente gli operatori per l’assistenza specialistica.

Il consiglio di classe mette in atto strategie atte a creare un clima di reale inclusione e, tramite

osservazioni sistematiche sulle capacità dell’alunno, redige il P.E.I., in collaborazione con

l’insegnante di sostegno. I membri del Consiglio di Classe concordano con l’insegnante

specializzato modalità di verifica e di valutazione e, in itinere, confermano o, eventualmente,

correggono le ipotesi di lavoro.

Il gruppo per l’inclusione é costituito dagli insegnanti di sostegno, da almeno due docenti

curriculari in rappresentanza del Collegio dei Docenti, dagli operatori del servizio U.M.D., da

genitori e studenti. Per favorire una maggiore inclusione nella nostra scuola i docenti informano le

famiglie dell’offerta formativa proposta dall’Istituto, favoriscono procedure di continuità con gli altri

ordini di scuola e offrono alle famiglie coinvolte la possibilità di esprimere eventuali problemi e

proposte relative all’inclusione.

Il gruppo tecnico, costituito dalla sola componente docente, si occupa della verifica e del

tutoraggio dei progetti per gli alunni diversamente abili, dell’ampliamento dell’offerta formativa,

della collaborazione con le A.S.L. e con il territorio per eventuali iniziative di inclusione. Richiede,

inoltre, l’acquisto di sussidi specifici ed elabora la sezione del PTOF riguardante gli alunni in oggetto.

mente abili e discute sulle esperienze maturate, elaborando una cultura della diversità,

Il collegio dei docenti approva i progetti da proporre agli alunni diversa come patrimonio della

scuola.

L’insegnante specializzato, punto di riferimento dell’alunno, è contitolare con gli insegnanti

curricolari della classe ed elabora le opportune strategie didattiche di cerniera tra l’alunno e la

classe stessa. Segue, poi, l’alunno nello svolgimento delle attività didattiche e collabora per

redigere la programmazione specifica. Al fine di realizzare una continuità educativa tra scuola e

famiglia, cura i contatti con la famiglia degli alunni che informa tempestivamente sulle iniziative

della scuola e per monitorare la reale situazione evolutiva dell’alunno, anche attraverso la stesura

del P.D.F. e del P.E.I., partecipa a incontri periodici con gli esperti del servizio U.M.D. L’insegnante

specializzato, il cui orario è adattato ai bisogni formativi degli alunni, accompagna gli stessi

durante le visite guidate.

Il coordinatore degli insegnanti specializzati assegna, in accordo con la Dirigenza, gli insegnanti

specializzati ai singoli alunni. In collaborazione con la Dirigenza, elabora l’orario d’insegnamento

dei docenti specializzati sulla base delle esigenze didattiche degli alunni, cura i collegamenti con

la U.M.D., convoca le riunioni degli insegnanti di sostegno e ne coordina le attività. Cura i rapporti

con le famiglie e con gli assistenti per gli alunni in situazione di gravità. Per rendere maggiormente

efficace l’inclusione, il coordinatore si aggiorna attraverso corsi di aggiornamento e convegni

alunni in situazione di gravità.

I collaboratori scolastici garantiscono l’assistenza di base prevista per gli alunni in situazione di

gravità.

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114

Gli assistenti amministrativi, in quest’ottica dell’inclusione, esplicano le procedure necessarie per

l’iscrizione degli alunni e gestiscono i documenti relativi alla “storia scolastica” di ciascun ragazzo.

OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITÀ

Aspetti decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento inclusivo

In una scuola più rispondente alle attuali necessità, il concetto di “inclusione” chiama in causa

quello di “speciale normalità” che comprende sia la normalità intesa come bisogno di essere

come gli altri, sia la specialità intesa come accoglimento dei bisogni speciali propri di ciascun

ragazzo, a maggior ragione se diversamente abile. I bisogni educativi speciali (special needs)

provengono da diverse situazioni quali: disabilità intellettive o ritardo mentale, disabilità motorie o

sensoriali, disturbi dell’apprendimento, disturbi generalizzati dello sviluppo, disturbi emozionali e

comportamentali, differenze sociali e culturali, malattie fisiche ed altre condizioni di difficoltà più o

mento transitorie. In tutte queste situazioni di bisogno speciale coesistono normalità e specialità.

L’inclusione non può prescindere da una speciale normalità ovvero dal sentirsi trattati come gli

altri e nel contempo veder riconosciute le personali peculiarità.

Questa normalità e singolarità degli studenti richiede risposte differenziate a livello educativo e

didattico con obiettivi ben definiti ancorché rimodulabili con la finalità di giungere ad una

professionalità “speciale” diffusa e sistematica con competenze multiple sui bisogni di tutti e su

come affrontarli per redigere un PDP adeguato e confacente. Tali obiettivi agiscono sul

potenziamento della professionalità dei docenti e sul clima della classe, favoriscono modalità di

apprendimento e valutazione che riguardanno sia i contenuti che gli strumenti.

Le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive devono tener conto di:

- rapporti sistematici e collaborativi con le famiglie;

- strategie didattiche personalizzate in base al PDP redatto secondo indicazioni modello ICF;

- strategie comportamentali adeguate ai casi riscontrati;

- strategie metacognitive;

- strategie connesse e correlate all’uso degli aiuti interni ed esterni all’ambiente scolastico;

- strategie mediate dai pari;

- strategie di apprendimento in gruppi cooperativi;

- strategie di tutoring;

- strategie di contenimento dei comportamenti problema registrati nel PDP;

- monitoraggio del percorso formativo;

- individuazione di percorsi formativi differenziati per obiettivi comuni;

- personalizzazione dei percorsi con obiettivi differenziati;

- adozione di adeguati strumenti compensativi;

- adozione di misure dispensative.

Per l’Organizzazione delle attività di inclusione il liceo impiega tutte le risorse disponibili ovvero

risorse umane, risorse finanziarie e risorse strumentali. In quest’ottica le famiglie svolgono un ruolo

importante nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione

delle attività educative.

Gli obiettivi didattici dei PEI e dei PDP si espliciteranno in obiettivi trasversali (accoglienza socio-

affettiva, accoglienza adeguata al peculiare stile cognitivo di ogni alunno-persona) e in obiettivi

operativi con una didattica proporzionale alle diverse risorse di apprendimento nell’ alternanza di

tutti i canali disponibili (verbale, iconico, operativo motorio). Tutti gli obiettivi saranno perseguiti

con precisa attuazione di misure compensative e/o dispensative ritenute necessarie o adeguate.

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115

Importanza fondamentale avrà la comunicazione didattica. Essa dovrà imprescindibilmente

essere inclusiva e presupporre varianti comunicative per tutti quei casi che lo richiedano. Lo stile

comunicativo adottato dovrà presupporre la valutazione incoraggiante. L’attenzione per le

preferenze del discente, la significatività della prossemica e dell’ascolto attivo, una giusta

calibratura dei carichi di lavoro.

Una particolare attenzione viene dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nella

scuola secondaria di secondo grado, quindi, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il

successivo inserimento lavorativo.

Le azioni di orientamento vengono realizzate attraverso reti di scuole, formazione, campagne di

informazione, pubblicazioni ed allestimenti siti web, visite guidate, laboratori in presenza, giornate

dell’arte e della cultura, interventi specifici di orientamento nelle scuole di I grado.

Vengono implementate, altresì, attività specifiche per la lotta alla dispersione scolastica e

formativa, con azioni di orientamento per specifici target di utenti (immigrati, disabili), adozione di

misure di sostegno alla genitorialità, o ancora mediante la produzione di strumenti per

l’orientamento. Inoltre saranno previsti progetti di orientamento in alternanza scuola lavoro (stage,

tutoring aziendale).

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116

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

L’Istituto “Torlonia- Bellisario”, che fonda la sua missione educativa sulle lettere classiche

e sull’istruzione artistica, è impegnato a superare la frattura tra le due culture, umanistica

e tecnico-scientifica, mettendone in risalto le relative valenze formative, cura i contatti

con il territorio, valorizzandone le radici culturali. L’attenzione è rivolta alla formazione

globale della persona, facendo perno sui valori della cultura classica- artistica, nell’ottica

della loro attualizzazione nella società moderna e della loro correlazione con le

esperienze nazionali e internazionali più significative, partendo dall’apertura in modo

estroverso alla polis di riferimento.

L’Istituto fa propri i principi espressi nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti della

Scuola Secondaria (Decreto Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249

[in GU 29 luglio 1998, n. 175].

Il patto di corresponsabilità rappresenta uno strumento di forte valenza educativa,

pertanto viene condiviso nell’incontro di accoglienza iniziale insieme ai genitori come un

momento di impegno tra i diversi interlocutori. Un momento in cui scuola, studenti,

famiglie dialogano, si confrontano sulle tematiche della partecipazione, del rispetto,

della convivenza civile, della legalità e stabiliscono regole definite in modo chiaro,

puntuale e trasparente e si impegnano nel perseguirne la realizzazione. Sancire i diritti e i

doveri di ciascuno nel rapporto tra scuola, studenti e famiglie, attraverso un patto

ufficiale, consente di porre in grande rilievo, di sottolineare con forza, il significato ed il

valore educativo dell’Alleanza tra tutte le parti coinvolte nel processo formativo e di

crescita dei ragazzi.

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117

LA SCUOLA SI IMPEGNA A LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A LO STUDENTE SI IMPEGNA A

OFFERTA FORMATIVA

PROPORRE, PUBBLICIZZARE E REALIZZARE

UN’OFFERTA FORMATIVA CHE PROMUOVA

APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI FINALIZZATI ALLA

CONQUISTA DELL’IDENTITÀ PERSONALE E

SOCIALE E ALLA CRESCITA CULTURALE E CIVILE

DEGLI STUDENTI.

PRENDERE VISIONE DEL PIANO

DELL’OFFERTA FORMATIVA; CONDIVIDERE

CON I FIGLI IL PRESENTE PATTO DI

CORRESPONSABILITÀ.

ASSUMERE CONOSCENZA DEL PIANO

DELL’OFFERTA FORMATIVA; PARTECIPARE

CON IMPEGNO E PERSEVERANZA ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE E ALLA VITA DELLA

SCUOLA.

INTERVENTI EDUCATIVI

PRESENTARE LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E

DEGLI STUDENTI; RENDERE NOTO IL

REGOLAMENTO DI ISTITUTO; FAR RISPETTARE LE

NORME DI COMPORTAMENTO DOPO AVERE

ATTIVATO PROCESSI DI CONDIVISIONE;

SVILUPPARE E CONSOLIDARE IL SENSO DI

APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ SCOLASTICA E

STIMOLARE LA COLLABORAZIONE FRA STUDENTI,

INSEGNANTI, GENITORI.

PRENDERE VISIONE DEI DOCUMENTI RELATIVI

AI DIRITTI E AI DOVERI DEGLI STUDENTI;

EVITARE DI “GIUSTIFICARE”

COMPORTAMENTI INADEGUATI; RISOLVERE

EVENTUALI SITUAZIONI PROBLEMATICHE

ATTRAVERSO IL DIALOGO CON I DOCENTI;

CONTRIBUIRE AD ORGANIZZARE IN MODO

ADEGUATO GLI IMPEGNI DI STUDIO DEL

FIGLIO; FIRMARE SEMPRE LE

COMUNICAZIONI PER PRESA VISIONE.

ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEI DIRITTI E

DEI DOVERI SANCITI NEI REGOLAMENTI

SCOLASTICI; PARTECIPARE ASSIDUAMENTE

ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE; RISPETTARE I

COMPAGNI E TUTTO IL PERSONALE DELLA

SCUOLA; RISPETTARE LE COSE PROPRIE E

ALTRUI; ESEGUIRE PUNTUALMENTE I LAVORI

ASSEGNATI; FAR FIRMARE LE

COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA.

PARTECIPAZIONE

PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E

RESPONSABILE DEGLI STUDENTI, DELLE FAMIGLIE

E DELLE AGENZIE CULTURALI OPERANTI NEL

TERRITORIO, ALLE ATTIVITÀ E AI PROCESSI

FORMATIVI ATTIVATI DALLA SCUOLA.

TENERSI AGGIORNATA SULL’ATTIVITÀ

SCOLASTICA DEI PROPRI FIGLI; PARTECIPARE

A TUTTI GLI INCONTRI SCOLASTICI CHE

PREVEDANO LA PRESENZA DEI GENITORI;

CONTRIBUIRE AL MIGLIORAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA E DEL SERVIZIO

SCOLASTICO.

PARTECIPARE IN MANIERA ATTIVA E

RESPONSABILE ALLE ASSEMBLEE DI CLASSE

E ALLE ASSEMBLEE DI ISTITUTO; PRENDERE

PARTE A TUTTE LE OCCASIONI DI

CONFRONTO CON LE ALTRE COMPONENTI

SCOLASTICHE.

PUNTUALITA’ GARANTIRE IL PUNTUALE E REGOLARE SVOLGIMENTO

DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE; RILEVARE CON

IMMEDIATEZZA EVENTUALI SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ E

PREDISPORRE PRONTAMENTE EVENTUALI INTERVENTI

FORMATIVI COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVI;

ASSICURARE SOLLECITUDINE NELLE COMUNICAZIONI ALLE

FAMIGLIE.

ASSICURARSI CHE I FIGLI RISPETTINO

SCRUPOLOSAMENTE L’ORARIO DI INGRESSO;

CONTENERE NEI LIMITI DELL’INDISPENSABILE LE

ASSENZE, LE USCITE ANTICIPATE O LE ENTRATE IN

RITARDO; GIUSTIFICARE SEMPRE EVENTUALI ASSENZE

O RITARDI.

RISPETTARE L’ORARIO DI INIZIO DELLE LEZIONI; FAR

FIRMARE SEMPRE GLI AVVISI SCRITTI RIVOLTI AI

GENITORI; GIUSTIFICARE LE ASSENZE IL GIORNO DI

RIENTRO A SCUOLA; PORTARE SEMPRE IL LIBRETTO

PERSONALE PER EVENTUALI COMUNICAZIONI.

INTERVENTI DIDATTICI

INDIVIDUARE E COMUNICARE GLI OBIETTIVI DIDATTICI DA

PERSEGUIRE E ATTUARE STRATEGIE UTILI PER CONSEGUIRLI;

CREARE SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO, ANCHE

ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONE DI PERCORSI

INDIVIDUALIZZATI E PERSONALIZZATI, CHE CONSENTANO

LA REALIZZAZIONE DELLE POTENZIALITÀ DI CIASCUNO

ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE, ABILITÀ,

COMPETENZE ADEGUATE.

CONTROLLARE CHE VENGANO SVOLTI I COMPITI

ASSEGNATI; INFORMARSI SULL’ANDAMENTO

DIDATTICO DEL FIGLIO PARTECIPANDO AGLI

INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA E/O AI COLLOQUI

DURANTE GLI ORARI DI RICEVIMENTO STABILITI;

COLLABORARE CON GLI INSEGNANTI PER

L’ATTUAZIONE DI EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO

O APPROFONDIMENTO.

ESEGUIRE REGOLARMENTE I COMPITI ASSEGNATI;

IMPEGNARSI ASSIDUAMENTE NELLO STUDIO PER

RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI

PROPOSTI; PARTECIPARE ALLE EVENTUALI ATTIVITÀ

DI RECUPERO CON IMPEGNO E PERSEVERANZA.

VERIFICA E

VALUTAZIONE

GARANTIRE LA SEQUENZIALITÀ DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E

LA SUA MODULAZIONE SUI TEMPI, SUI RITMI E SULLE

MODALITÀ DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI;

ASSICURARE L’IMPARZIALITÀ E LA TRASPARENZA DELLA

VALUTAZIONE ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE, IN

MANIERA CHIARA E PRECISA, DEI CRITERI DI

SVOLGIMENTO, CORREZIONE E ATTRIBUZIONE DEI VOTI

NELLE PROVE SCRITTE E ORALI; PROGRAMMARE LE

VERIFICHE EVITANDO UNA LORO CONCENTRAZIONE IN

TEMPI RISTRETTI.

CONTRIBUIRE AD ACCRESCERE, NEI PROPRI FIGLI, I

LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA IN MERITO AI RISULTATI

RAGGIUNTI, ANCHE MEDIANTE COLLOQUI CON I

DOCENTI.

ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEI CRITERI DI

VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI; AVERE UNA

PERCEZIONE ATTENDIBILE, ATTRAVERSO

L’AUTOVALUTAZIONE, DEI LIVELLI DI COMPETENZA

RAGGIUNTI; RIFLETTERE SUL PROPRIO METODO DI

STUDIO; RICONOSCERE LE PROPRIE CARENZE ED

IMPEGNARSI PER COLMARLE.

SANZIONI DISCIPLINARI

PRESENTARE ED APPLICARE LE SANZIONI DISCIPLINARI

PREVISTE NELL’APPOSITO REGOLAMENTO IN CASO DI

MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE STABILITE; INFORMARE

SULLA NORMATIVA VIGENTE CHE IMPONE IL DIVIETO DI

FUMO NEI LUOGHI PUBBLICI, ESPLICITANDO ED

APPLICANDO LE SANZIONI PECUNIARIE E DISCIPLINARI

PREVISTE; INFORMARE SULLE DIRETTIVE RELATIVE AL

DIVIETO DELL’UTILIZZO DEL CELLULARE DURANTE LE ORE DI

LEZIONE, SPIEGANDO ED APPLICANDO LE SANZIONI

DISCIPLINARI PREVISTE IN CASO DI INFRAZIONE;

ILLUSTRARE ED APPLICARE LE SANZIONI PREVISTE IN CASO

DI EVENTUALI ATTI VANDALICI E DI DANNI ARRECATI AL

PATRIMONIO DELLA SCUOLA E CHIEDERE IL

RISARCIMENTO DEL DANNO.

COLLABORARE PER ATTRIBUIRE VALENZA EDUCATIVA

AI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI ADOTTATI DALLA

SCUOLA; EVITARE DI GIUSTIFICARE, CON UN

ATTEGGIAMENTO PROTETTIVO E DI PARTE, I

COMPORTAMENTI SCORRETTI DEL PROPRIO FIGLIO;

SENSIBILIZZARE AL RISPETTO DEI DIVIETI DISCIPLINATI

DALLA LEGGE E DAL REGOLAMENTO SCOLASTICO E

FAR RIFLETTERE SULLE CONSEGUENZE DERIVANTI

DALLA LORO INFRAZIONE; RISARCIRE EVENTUALI

DANNI CAUSATI AL PATRIMONIO DELLA SCUOLA O A

TERZI.

RISPETTARE LE REGOLE STABILITE NEL

REGOLAMENTO; ASSUMERE LE DECISIONI DEGLI

ORGANI COMPETENTI ALL’IRROGAZIONE DELLE

SANZIONI DISCIPLINARI, COME MOMENTO DI

RIFLESSIONE SUI PROPRI COMPORTAMENTI

SCORRETTI.

___________________________________

firma del dirigente scolastico

_________________________________

firma del genitore

________________________________

firma dell’alunno

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FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI SERVIZI AMMINISTRATIVI

L’Istituto individua, fissandone e pubblicandone gli standard, e garantendone l’osservanza

e il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:

- celerità delle procedure;

- trasparenza;

- informazione sui servizi di segreteria;

- tempi di attesa agli sportelli;

- flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, si può derogare agli standard fissati.

Le iscrizioni, per gli utenti interni, vengono gestite in automatico; solo i non ammessi

dovranno dare conferma di iscrizione e tutti gli alunni saranno informati dei versamenti da

effettuare. La Segreteria garantisce il supporto per la procedura di iscrizione on line alle

classi prime. Il rilascio di certificati e di documenti vari è effettuato. Gli Uffici di Segreteria,

compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, potranno se

incrementato, garantire un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio,

funzionale con le esigenze degli utenti e del territorio.

Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento e secondo l’orario comunicato

con appositi avvisi.

L’Istituto assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio

interno modalità di risposta che comprendano sia la denominazione dell’Istituto, sia il

nome, il cognome e la qualifica di chi risponde.

I servizi amministrativi funzionano, ordinariamente,

- in orario antimeridiano, dalle ore 8 alle 14, per sei giorni la settimana;

- in orario pomeridiano nei giorni in cui si renda necessaria la presenza di personale

amministrativo.

I SERVIZI AUSILIARI FUNZIONANO

- in orario antimeridiano, dalle ore 7,30 alle 14, per sei giorni la settimana;

- in orario pomeridiano, fino alle ore 17, nei giorni in cui risultano programmate attività o rientri.

È prevista la chiusura degli uffici nei giorni prefestivi, infrafestivi e post festivi nei periodi di

sospensione delle attività didattiche.

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L’orario di servizio del personale amministrativo e ausiliario è fissato in 36 ore settimanali,

articolate secondo criteri di flessibilità, in conformità alla strutturazione dell’organizzazione

scolastica.

Gli standard delle prestazioni degli uffici amministrativi, in relazione a specifiche tipologie di

servizio, sono quelli di seguito indicati.

SERVIZI STANDARD

Rilascio di nulla osta e di certificati di iscrizione e

frequenza: min 10 gg – max 30 gg

Rilascio di certificati di servizio: min 10 gg – max 30 gg

Messa a disposizione di atti, verbali e documenti da

consultare: min 10 gg – max 30 gg

Rilascio di copie di atti, verbali e documenti: min 10 gg – max 30 gg.

Rilascio di attestati di licenza e di certificati contenenti

valutazioni e giudizi: min 10 gg – max 30 gg

Distribuzione dei modelli e acquisizione delle domande di

iscrizione: a vista.

Ricevimento del pubblico: Tutti i giorni dalle 12,00 alle 13,30

Il Martedì dalle 15,00 alle 16,30

informazioni:

presso gli uffici: durante l’orario di

ricevimento del pubblico;

mediante l’albo: durante l’orario di

apertura della scuola;

tramite telefono: durante gli orari di

apertura degli uffici;

tramite e-mail: durante gli orari di

apertura degli uffici.

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo

Direzione Generale

I.I.S. “TORLONIA-BELLISARIO” - sito web: www.torloniabellisario.it

LICEO CLASSICO “A. TORLONIA” – via Marconi, 37 Avezzano (AQ)

LICEO ARTISTICO “V. BELLISARIO” - via XX settembre, 425 Avezzano (AQ)

N. alunni iscritti per ogni ordine di scuola appartenente all’Istituto

Sc. sec. di Secondo Grado

Liceo Classico: 351 Liceo Artistico: 331

Totale alunni iscritti:

Liceo Classico + Liceo Artistico n. 682 alunni

Gruppo di Lavoro Inclusione

Composizione: commissione inclusione, docenti specializzati, 2 docenti curricolari e il D.S..

Incontri: n. 4 preventivati

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

PARTE I – ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

RILEVAZIONE DEI B.E.S. PRESENTI A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018

Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) N. N.

- Minorati vista 1 1

- Minorati udito 3 3

- Psicofisici 41 43

Totale 1 45 47

Altro: disabilità in via di certificazione

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Disturbi evolutivi specifici

- DSA 13 16

- ADHD/DOP

- Borderline cognitivo 2 3

- Disturbi con specifiche problematiche nell’area del

linguaggio (Direttiva 27/12/2012, paragrafo 1.2)

- Altro

Totale 2 15 19

Altro: DSA in via di certificazione

DSA presunti

Svantaggio

- Socio-economico

- Linguistico-culturale (neo arrivati in Italia)

- Linguistico-culturale (da almeno sei mesi in Italia)

- Disagio comport/relazionale/psicoemotivo

- alunni in situazione di adozione internazionale

- alunni con problemi di salute transitori non document.

- Altro:

Totale 3

TOTALI 60 66

% su popolazione scolastica 8,8 9,5

- alunni senza cittadinanza

Documenti redatti a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio

sanitario

2016/2017 2017/2018

- n. PEI redatti dal GLHO: redatti

- in corso di redazione (da redigere)

45 4

43

2016/2017

- n. PDP redatti dai Consigli di Classe in presenza di documentazione sanitaria 16

- n. PDP redatti dai Consigli di Classe in assenza di documentazione sanitaria

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B. RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE (riferite all'a.s. 2017/2018)

Insegnanti di sostegno:

N° 38 su 34,5 cattedre Prevalentemente utilizzati in… sì / no

Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.) sì

Assistenti Educativi e Culturali:

N° da assegnare Prevalentemente utilizzati in… sì / no

Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.) sì

Assistenti alla comunicazione:

N° 1 Prevalentemente utilizzati in… sì / no

Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.) no

B.1 ALTRE RISORSE PROFESSIONALI sì / no

Funzioni strumentali / coordinamento sì

Referenti d’Istituto (disabilità, DSA, BES, STRANIERI) sì

Psicopedagogisti e affini

Interni alla scuola no

Esterni alla scuola no

Docenti tutor / mentor (in assenza di Funzione Strumentale) no

- Mediatore linguistico

- Mediatore culturale

- Facilitatore linguistico

- Altre figure esterne (psicologi, ecc…)

Altro (specificare):

no

no

no

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C. COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI

attraverso… sì / no

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI sì

Rapporti con le famiglie sì

Tutoraggio alunni sì

Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva sì

Docenti con specifica

formazione

Partecipazione a GLI sì

Rapporti con le famiglie sì

Tutoraggio alunni sì

Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva sì

Altri docenti

Partecipazione a GLI sì

Rapporti con le famiglie sì

Tutoraggio alunni sì

Progetti didattico-educativi a prevalente

tematica inclusiva

D. COINVOLGIMENTO

PERSONALE A.T.A.

Prevalentemente in… sì / no

assistenza alunni disabili sì

Progetti di inclusione:

- Condivisione nella creazione di un

adeguato ambiente d’apprendimento

- Preparazione-dotazione-uso di

modulistica di base in lingua straniera

(almeno inglese, francese…) per BES

interculturali/transitori

no

Laboratori integrati no

E. COINVOLGIMENTO

FAMIGLIE

Attraverso… sì / no

Informazione/formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva sì

Coinvolgimento in progetti di inclusione sì

Coinvolgimento in attività di promozione della

comunità educante sì

Miglioramento ambiente di apprendimento sì

Collaborazioni volontarie di tipo professionale no

Altro (specificare): no

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F 1. RAPPORTI CON SERVIZI

SOCIOSANITARI TERRITORIALI E

ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA

SICUREZZA

tipo di collaborazione sì / no

accordi di programma/protocolli d’intesa

formalizzati sulla disabilità no

accordi di programma/protocolli d’intesa

formalizzati su disagio e simili no

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità sì

Procedure condivise di intervento su disagio e

simili

Progetti territoriali integrati no

Progetti integrati a livello di singola scuola no

F 2. RAPPORTI CON C.T.S.

Prevalentemente per … sì / no

Consulenza docenti esperti no

Coordinatori di classe no

Docenti interessati no

Sportello per le famiglie no

Materiali in comodato d’uso no

Incontri fra specialisti e docenti di c.d.c per

confronti didattico-clinici

no

Formazione docenti su casi BES e inclusione sì

Altro: no

G. RAPPORTI CON

PRIVATO SOCIALE E

VOLONTARIATO

Tipo di collaborazione sì / no

Progetti territoriali integrati no

Progetti integrati a livello di singola scuola no

Progetti a livello di reti di scuole no

H. FORMAZIONE DEI

DOCENTI

Tematiche Prevalenti sì / no

Strategie e metodologie educativo-didattiche/

gestione della classe no

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva no

Didattica interculturale / italiano L2 no

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva

(anche DSA, ADHD, ecc.) no

Formazione su specifiche disabilità (autismo,

disabilità intellettive, disabilità sensoriali,…) si

Normale didattica disciplinare ma

facilitata/calibrata per poter essere comunque

inclusiva

Altro (specificare) no

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125

Tabella di autovalutazione sui punti di forza e di criticità rilevati

(sezione obbligatoria)

PUNTI DI FORZA / CRITICITÀ Inizio anno Fine anno

0 1 2 3 4 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel

cambiamento inclusivo x x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione

e aggiornamento degli insegnanti x x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con

prassi inclusive x x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’interno della scuola x x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti

x x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare

supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

x x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla

promozione di percorsi formativi inclusivi x x

Valorizzazione delle risorse esistenti x x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive

utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione x x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che

scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo

x x

Collaborazione umana e interpersonale x x

Altro (specificare)

Totale punteggio

0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 4 = moltissimo

Modello adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolasticO

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126

SINTESI

Criticità.

1. Carenza delle adeguate strutture inclusive per periodo post scuola.

2. Carenza di software e programmi informatici dedicati.

3. Insufficiente comunicazione con l'ordine di scuola precedente.

Punti di forza.

1. Valorizzazione delle risorse esistenti sulla base della loro professionalità, in modo da

conseguire un curricolo attento alle diversità.

2. Le risorse professionali, in questo anno scolastico, risultano essere adeguate.

3. Sviluppo di un curricolo diversificato attento alle diversità e specificità.

4. Coinvolgimento attivo delle famiglie nel processo formativo – educativo.

5. Cura della organizzazione e della gestione dei diversi tipi di sostegno presenti nella scuola.

6. Presenza di strutture per superamento barriere architettoniche in presenza di alunna su

carrozzina.

In relazione alle “Criticità” rilevate, individuate massimo quattro obiettivi

di miglioramento tra quelli sotto elencati

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività (questa parte è modificabile, si devono evidenziare le linee operative dell’istituto)

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento

(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Si rende necessario esplicitare specifici organigrammi e funzionigrammi per stabilire le responsabilità

interne.

Inoltre si cercherà di sensibilizzare il territorio in ordine a strutture inclusive idonee ad accogliere, in

un'ottica inclusiva, gli alunni dopo la fine della frequenza della scuola secondaria di secondo grado.

Strutturazione di percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

(target, modalità, tematiche, collaborazioni,…)

Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive

(quali strategie, motivazione delle adozioni scelte tempi, strumenti…)

Si inseriranno specifici punti all'o.d.g., al fine di individuare in maniera sinergica e condivisa all'interno

dei Consigli di classe, per sollecitare gli insegnanti a stabilire adeguate strategie di valutazione.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

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127

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola

Ruolo delle famiglie

Ruolo della comunità e del territorio

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi

inclusivi

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico e continuità tra i diversi ordini di scuola Nel corso di questo anno scolastico si intende avviare un percorso di raccordo con le scuole

secondarie di primo grado per organizzare un'adeguata accoglienza degli alunni in entrata.

Promozione di un “Progetto di vita”

Valorizzazione delle risorse esistenti

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128

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei

progetti di inclusione

Aspetti particolari da mettere in evidenza

Gruppo di lavoro che ha redatto il P.A.I: COMMISSIONE INCLUSIONE:

prof.ssa Nubile Simona prof.ssa Rigante Rosa

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Anna Maria Fracassi

____________________________

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129

PIANO DI MIGLIORAMENTO (aggiornamento al 30.10.2017)

1.Riferimenti normativi

• DPR 28 marzo 2013, n. 80, Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia

di istruzione e formazione

• DM 18 settembre 2014, n.11, Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione

• Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti

• Nota MIUR 7904 del 01-09-2015

Premessa

Il Piano di Miglioramento è parte integrante del Piano Triennale dell'offerta formativa (PTOF)

ed è definito in base agli esiti del Rapporto di autovalutazione (RAV) mediante il quale la

scuola esplica la capacità di autoanalisi dei propri punti di forza e di criticità, alla luce di

dati comparabili, ponendo in relazione esiti di apprendimento con processi organizzativi e

didattici all'interno del contesto territoriale.

Il miglioramento è un percorso dinamico di pianificazione e sviluppo di azioni in un’ottica

strategica di disegno unitario che consente di sfruttare e ottimizzare il potenziale di

integrazione e di sostegno reciproco che le varie iniziative/azioni possono avere. Questa

logica consente di porre in essere interventi coerenti e collegati tra loro per dar luogo ad

azioni “disegnate” per concorrere tutte assieme ai traguardi auspicati. La predisposizione

del Piano di Miglioramento è segnata da alcuni passaggi significativi: particolare riguardo è

rivolto ai nessi individuati tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento, alla

pianificazione delle azioni, alla valutazione periodica dello stato di avanzamento degli

interventi programmati e alla scelta degli adeguamenti necessari, alla documentazione

raccolta che fornisce elementi utili per misurare l'efficacia delle azioni a breve, medio e

lungo termine.

Il PDM della nostra scuola è stato redatto partendo dalla sezione 5 del RAV (Priorità e

traguardi- Obiettivi di processo) revisionato il 10/07/2017.

Il Piano di Miglioramento, essendo strumento, per sua stessa natura, dinamico, in fieri,

prevede, al suo interno, sezioni e tabelle (relative al monitoraggio in itinere delle azioni

messe in campo e alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi di processo

individuati nel Rapporto di Valutazione) la cui compilazione è fissata in momenti successivi

e pre-definiti rispetto all’approvazione del medesimo.

Valori guida

Il PdM si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità

organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola, utilizzando tutti gli spazi di

autonomia a disposizione in modo funzionale ai bisogni formativi.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

130

L’idea è quella di una scuola intesa come laboratorio di pensiero che riflette su se stessa e

che si ripensa, che apprende e impara in un'ottica di miglioramento. In tale prospettiva è

stato, dapprima, coinvolto un nucleo di docenti più motivati, stimolandone

successivamente altri attraverso la disseminazione delle esperienze e la valorizzazione delle

risorse. In questa fase diventa significativo un maggiore impulso, che scaturisce sia

dall’ampliamento del nucleo originario, sia dalla percezione del miglioramento della

crescita professionale, personale e della intera comunità scolastica.

Significativa importanza, pertanto, assumono monitoraggio e valutazione in relazione alle

azioni messe in atto dalla scuola nel suo complesso.

In accordo con quanto previsto dalla normativa, si prevedono i seguenti ruoli:

• Il Dirigente Scolastico

• I componenti del NIV

(tra i componenti si distinguono due particolari ruoli: il collaudatore e il tracker)

• I rappresentanti della comunità scolastica.

Il Nucleo Interno di Valutazione (NIV) rappresenta un elemento di interazione continua tra

la leadership più direttamente legata alle scelte del Dirigente Scolastico e la comunità

scolastica.

I rappresentanti della comunità scolastica influenzano il processo senza però controllarlo:

per partecipare attivamente devono essere coinvolti nella stesura del PDM.

Il collaudatore (tecnico del monitoraggio) ha il compito di aiutare i rappresentanti della

comunità scolastica e gli altri membri del NIV a scegliere come effettuare il monitoraggio,

ha la responsabilità dell’esecuzione dello stesso, della documentazione e la condivisione

dei risultati.

Il tracker deve controllare l’attuazione delle azioni in modo da poter stabilire tempi e modi

previsti o eventuali cambiamenti da apportare.

Sezione 1 – Dal rapporto di autovalutazione verso il piano di miglioramento

1. Individuazione delle priorità e dei traguardi

Esiti degli studenti Priorità Traguardo

Risultati scolastici Stimolare adeguatamente gli

alunni in modo da garantire

continuità nel percorso scolastico

scelto inizialmente.

Elevare il livello di profitto degli

studenti potenziando le

competenze linguistiche,

matematiche e logico-scientifiche.

Ridurre la percentuale dei trasferimenti

in uscita dal liceo classico. Nel biennio

del liceo classico diminuire la

percentuale dei non ammessi alla

classe successiva.

Incrementare il livello dei risultati

nelle competenze linguistiche,

matematiche e logico-scientifiche.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

131

Risultati nelle prove

standardizzate

nazionali

Abituare gli alunni a prove non

convenzionali, prendendo spunto

dalle prove INVALSI precedenti,

attraverso un esercizio costante e

non ripetitivo.

Elevare il risultato delle prove

standardizzate di italiano nel liceo

artistico e di matematica nei due

licei limitando la disomogeneità

evidenziata.

Migliorare il livello dei risultati delle

prove INVALSI di matematica nei due i

licei e di italiano nel liceo artistico.

Superare la disomogeneità tra classi

parallele in ciascun Liceo.

Competenze

chiave europee

Aderire adeguatamente alle

norme del vivere civile come indice

di piena autoconsapevolezza.

Favorire l'acquisizione di

competenze trasversali.

Favorire lo sviluppo della

collaborazione tra pari attraverso

l'interazione attiva e il superamento

delle diversità percepite.

Migliorare gli esiti in funzione

dell'acquisizione

delle competenze trasversali.

2. Considerazioni per il miglioramento

Il punto debole della nostra scuola è risultato quello relativo agli esiti degli studenti,

nell'area linguistica (liceo artistico) che nell'area logico-matematica (entrambi i licei).

La scuola sta svolgendo un'attenta analisi dei risultati delle prove nazionali, affiancate

anche dall'analisi dei risultati scolastici. I dati stanno evidenziando delle criticità che

conducono alla maturazione di una consapevolezza di gran parte del personale docente:

una valutazione più critica degli esiti e la necessità di intervenire con approcci e

metodologie differenti, partendo dalle situazioni di maggiore difficoltà rilevate nella scuola.

Tale evidenza induce a:

- rendere più consapevole l’intera comunità scolastica della valenza delle prove

standardizzate, che permettono alle scuole di “leggersi”, confrontarsi e innescare

meccanismi di miglioramento per innalzare i propri livelli e contribuire ad incrementare

lo standard qualitativo dell’istruzione;

- riconsiderare la progettazione del curricolo comune e la programmazione delle singole

classi, allo scopo di individuare obiettivi e traguardi condivisi e concretamente

raggiungibili, sviluppando un utilizzo diffuso delle pratiche didattiche innovative.

La formazione dei docenti e la costruzione di un curricolo comune e condiviso ("Curricolo

verticale”) costituiscono il presupposto imprescindibile per la progettazione e successiva

applicazione, allo scopo di:

- condividere gli obiettivi di performance;

- esplicitare e sperimentare metodologie;

- agevolare il confronto e lo scambio di nuove pratiche;

- limitare la resistenza all'innovazione e ai cambiamenti, per un più funzionale raccordo

di obiettivi e traguardi.

Inoltre, un monitoraggio sistematico, con prove parallele, comprensive di griglie,

somministrate a tutte le classi con cadenza quadrimestrale, garantisce una valutazione

costante e unitaria e offre l'opportunità di verificare l'efficacia delle azioni messe in atto

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

132

intervenendo tempestivamente con una riprogettazione calibrata sugli obiettivi di

apprendimento non raggiunti o parzialmente raggiunti.

L'elaborazione del curricolo e degli strumenti di valutazione, agiscono sulla responsabilità

degli OO.CC. e stimolano i docenti a ricercare azioni didattiche innovative, ambienti di

apprendimento più avanzati e processi di insegnamento adeguati sempre più ai diversi stili

di apprendimento; inoltre incentivano la motivazione degli studenti, rafforzano la valenza

formativa delle discipline e facilitano connessioni e legami logici, con conseguente positiva

ricaduta sugli apprendimenti e sui risultati scolastici.

3. Obiettivi di processo

Connessi alle priorità, ossia agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel

lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento, l’istituto ha individuato i seguenti

obiettivi di processo da raggiungere nell’a.s.2017/18:

Area di processo Obiettivi di processo

1 - Curricolo,

progettazione e

valutazione

1.a Definire in maniera condivisa e globale i vari aspetti del curricolo

individuando i nuclei fondanti delle discipline e gli obiettivi comuni.

1.b Utilizzare sistematicamente prove standardizzate per classi parallele in

alcune discipline al fine di una valutazione oggettiva e omogenea.

1.c Elaborare una progettualità curriculare verticale e orizzontale, riguardo

sviluppo e potenziamento linguistico e pensiero logico-matematico.

2 - Ambiente di

apprendimento

2.a Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche innovative atte a sviluppare

un apprendimento consapevole e personalizzato.

2.b Organizzare un ambiente motivante per gli alunni attraverso strategie

didattiche

innovative.

3 - Inclusione e

differenziazione

3.a Sistematizzare il processo di elaborazione del PEI, del PDP e relativo

costante monitoraggio.

3.b Promuovere una didattica inclusiva.

4 – Continuità e

orientamento

4.a Promuovere la collaborazione e l'interazione tra docenti dei diversi ordini

di istruzione per migliorare la continuità e l'orientamento.

4.b Collaborare sinergicamente con il territorio e le università.

5 - Orientamento

strategico e

organizzazione

della scuola

5.a Promuovere momenti di incontro e confronto fra docenti, stimolando

così la disseminazione di buone pratiche e la contaminazione di

competenze.

6 - Sviluppo e

valorizzazione

delle risorse

umane

6.a Favorire la formazione rispondente alle necessità emerse dal piano di

formazione dei docenti e dalla successiva integrazione.

6.b Stimolare la formazione sulle metodologie didattiche innovative, sul

curricolo, sulle competenze comunicativo-linguistiche e tecnologiche.

6.c Implementare la formazione sulla cultura della valutazione condividendo

griglie di

valutazione.

7 - Integrazione

con il territorio e

rapporti con le

famiglie

7.a Consolidare e incentivare le reti di scuole, favorire le collaborazioni con

enti esterni e locali anche per percorsi di ASL.

7.b Potenziare gli incontri e i rapporti con le famiglie per una maggiore

condivisione e partecipazione anche attraverso strumenti telematici.

4. Relazione Obiettivi di processo – priorità - traguardi

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

133

I singoli obiettivi di processo, impattano e convergono verso le priorità indicate,

contribuendo in modo organico al raggiungimento dei traguardi.

Gli obiettivi di processo individuati sono, infatti, finalizzati a dotare la scuola di organi,

strategie, metodi e strumenti che orientano l’azione didattica, garantiscono l’inclusione e la

valorizzazione dei talenti, assicurano in definitiva il successo formativo degli alunni.

Essi sono, altresì, diretti ad implementare la cultura del controllo dei processi, del

monitoraggio continuo e della rendicontazione delle azioni della scuola per il

raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Essi hanno, infine, l’intento di promuovere la formazione e l’autoformazione dei docenti e

stimolare pratiche riflessive, individuali e collettive in vista della realizzazione di una sempre

più coesa e dialogante comunità educativa.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

134

SEZIONE 2 - OBIETTIVI DI PROCESSO E PIANO DI MIGLIORAMENTO

1. Le azioni per il raggiungimento degli obiettivi e le risorse umane coinvolte

Considerate le opportunità e considerati i rischi nel breve e medio periodo, per perseguire

gli obiettivi di processo indicati nel RAV si sono individuate le seguenti azioni, per

l’a.s.2017/18, intese ad avviare un processo di cambiamento e innovazione della scuola.

Area di Processo – 1

CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

1.a. Definire in maniera condivisa e globale i vari aspetti del curricolo individuando i nuclei fondanti

delle discipline e gli obiettivi comuni.

AZIONI

Soggetti

coinvolti Fonte

finanziaria

Rilevanza

intervento=

fattibil*impatto

1.a.1. Definizione delle competenze di base, chiave e

di cittadinanza a partire dal PECUP, dalle

Indicazioni Nazionali, dalle Raccomandazioni

Europee e dal Manifesto Unesco “Global

Citizenship Education”.

Commissione

qualità e

valut.

Dipartimenti

Consigli di

Classe

FIS 4*5=20

1.a.2.

Selezionare contenuti e attività individuandone i

nuclei fondanti per rendere più immediato

l’apprendimento

Commissione

qualità e

valut.

Dipartimenti

Consigli di

Classe

FIS 4*5=20

1.a.3. Individuazione di tempi, modalità organizzative

e strategie didattiche per le attività di recupero,

consolidamento, potenziamento, nonché per

la valorizzazione dei talenti

Commissione

qualità e

valut.

Dipartimenti

Consigli di

Classe

FIS 4*5=20

1.a.4. Organizzazione di attività di potenziamento e

“sportello didattico”

Docenti FIS 4*5=20

1.b. Utilizzare sistematicamente prove standardizzate per classi parallele in alcune discipline al fine

di una valutazione oggettiva e omogenea.

1.b.1. Progettazione di Unità di Apprendimento con

previsione di competenze in uscita sulle quali

Commissione

qualità e

FIS 3*5=15

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135

impostare le progettazioni disciplinari

valut.

Dipartimenti

Consigli di

Classe

1.b.2 Utilizzo sistematico di prove standardizzate

d’ingresso (classi prime), intermedie e finali per

classi parallele in italiano-matematica-inglese

con relativi criteri di valutazione omogenei e

condivisi.

Commissione

qualità e

valut.

Dipartimenti

Consigli di

Classe

FIS 3*5=15

1.b.3. Raccolta dati, rielaborazione statistica dei

risultati e condivisione.

Collaudatore

NIV

FIS 3*5=15

1.b.4. Utilizzo strutturale della funzione diagnostica

delle prove comuni per calibrare obiettivi, azioni

di recupero e potenziamento al fine di stimolare

riflessioni sull’azione didattica.

Commissione

qualità e

valutaz.

Dipartimenti

Consigli di

Classe

FIS 3*5=15

1.b.5. Realizzazione, monitoraggio e verifica dei

moduli degli Avvisi FSE-PON intesi come UDA

sperimentali per sviluppare competenze di base

e trasversali.

Referente

della

valutazione

Esperto

Tutor

Fondi

europei

3*5=15

1.c. Elaborare una progettualità curriculare verticale e orizzontale, riguardo sviluppo e

potenziamento linguistico e pensiero logico-matematico.

1.c.1. Individuazione dei dipartimenti e dei

coordinatori di dipartimento in un’ottica di

leadership diffusa e collaborativa.

DS in

condivisione

con organi

collegiali

3*5=15

1.c.2. Definizione delle attribuzioni e periodizzazione

degli incontri.

DS in

condivisione

con organi

collegiali

3*5=15

1.c.3. Raccordo tra l’azione dei dipartimenti, del NIV,

della commissione qualità e valutazione,

Consigli di classe.

DS in

condivisione

con organi

3*5=15

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

136

collegiali

1.c.4. Diffusione dei risultati restituiti dall’INVALSI e

riflessione sugli stessi

DS

Consiglio

d’Istituto

Docenti

Referenti

INVALSI

FIS 3*5=15

1.c.5.

Elaborazione di un curricolo per le discipline di

base

Commissione

qualità e

valut.

Dipartimenti

Consigli di

Classe

FIS 3*5=15

1.c.6. Predisposizione di Unità di Apprendimento

multidisciplinari a prevalente carattere

linguistico e logico-matematico che

incrementino la motivazione con compiti di

realtà.

Commissione

qualità e

valut.

Dipartimenti

Consigli di

Classe

FIS 3*5=15

RISULTATI ATTESI

Miglioramento dei risultati.

Miglioramento delle prestazioni in Italiano, Matematica e Inglese.

Maggiore omogeneità dei risultati nelle classi parallele nei due Licei

INDICATORI DI PROCESSO

Tabelle di rilevazione delle valutazioni (prove d’ingresso, prove parallele primo periodo, scrutini

trimestre, prove parallele secondo periodo, pagellino interpentamestrale, scrutinio finale) in Italiano,

Matematica e Inglese.

Comparazione valutazioni in Italiano, Matematica e Inglese.

Confronto tra i livelli risultanti dalle prove INVALSI e quelli degli esiti scolastici (Italiano e Matematica)

N° degli alunni che frequentano lo “Sportello didattico”

Area di Processo - 2

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

2.a. Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche innovative atte a sviluppare un

apprendimento consapevole e personalizzato.

AZIONI

Soggetti

coinvolti Fonte

finanziaria

Rilevanza

intervento:

fattibil*impatto

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137

2.a.1. Miglioramento della funzionalità e affidabilità

della rete.

DS

DSGA

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

FIS 4*4=16

2.a.2. Ampliamento della dotazione hardware e

software.

DS

DSGA

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

FIS 3*5=15

2.a.3. Incremento delle pratiche relative alla

documentazione, diffusione e condivisione

delle attività didattiche, anche tramite la

progettazione di apposite sezioni del sito della

scuola.

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

Docenti

FIS

Bonus

premiale

3*4=12

2.a.4. Elaborazione di format per semplificare le

procedure per la condivisione delle buone

pratiche.

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

FIS 3*4=12

2.a.5. Realizzazione, monitoraggio e verifica dei

moduli degli Avvisi FSE-PON finalizzati all’utilizzo

consapevole delle tecnologie e

all’apprendimento personalizzato.

Referente

per la

valutazione

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

Fondi

europei

FIS

3*4=12

2.a.6. Attivazione di corsi di formazione per Docenti

sulle tecnologie informatiche per uso didattico.

DS

DSGA

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

FIS 4*4=16

2.a.7. Sperimentare attività a classi aperte per

valorizzare le competenze individuali

Docenti 3*4=12

2.b. Organizzare un ambiente motivante per gli alunni attraverso strategie didattiche

innovative.

2.b.1. Maggiore utilizzo degli ambienti di

apprendimento alternativi a quello dell’aula

tradizionale (biblioteca, laboratori, aule

speciali)

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

Docenti

FIS 3*4=12

2.b.2. Progettazione di specifiche UdA per percorsi di

ASL al fine di valorizzare l’apprendimento

centrato sull’ esperienza, sul fare, sulla

riflessione metacognitiva

Consigli di

classe

Tutor ASL

Referenti ASL

FIS 3*4=12

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

138

2.b.3. Realizzazione, monitoraggio e verifica dei

moduli degli Avvisi FSE-PON (eventualmente

finanziati) relativi al potenziamento delle

competenze di base attraverso la creatività

digitale

Referente

per la

valutazione

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

Fondi

europei

FIS

3*4=12

2.b.4. Incremento di momenti di apprendimento

collaborativo, con gruppi sia all'interno della

classe che con alunni di altre classi

Docenti

Animatore

digitale

Team per

l’innovazione

FIS 3*4=12

RISULTATI ATTESI

Maggior utilizzo delle nuove tecnologie nel processo di insegnamento-apprendimento

Miglioramento in generale degli ambienti di apprendimento attraverso una didattica laboratoriale

anche con l’uso di nuove tecnologie

INDICATORI DI PROCESSO

Numero di docenti che hanno partecipato a corsi di formazione sulle nuove tecnologie per una

didattica innovativa

Numero pratiche didattiche innovative documentate e condivise sul sito

Numero attività in modalità classi aperte

Area di Processo – 3

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

3.a. Sistematizzare il processo di elaborazione del PEI, del PDP e relativo costante monitoraggio.

AZIONI

Soggetti

coinvolti Fonte

finanziaria

Rilevanza

intervento:

fattibil*impatto

3.a.1. Costituzione di una commissione di lavoro

per l’inclusione con suddivisione dei

compiti.

DS

Commissione

per l’inclusione

FIS 5*3=15

3.a.2. Individuazione degli ambiti di competenza

del gruppo, dei compiti e delle risorse

umane, strumentali e finanziarie

DS

DSGA

5*3=15

3.a.3. Previsione di incontri informativi con i

genitori e con i referenti di scuola

secondaria di primo grado

DS

Commissione

per l’inclusione

FIS 5*3=15

3.a.4. Elaborazione PEI e PDP come strumento di

lavoro in itinere, di riflessione collegiale per

la personalizzazione del curricolo e con

funzione di documentazione delle strategie

e misure adottate.

Commissione

per l’inclusione

Consigli di

Classe

Docenti

specializzati

FIS 5*3=15

3.a.5. Monitoraggio dello stato di attuazione delle

strategie didattiche e dei risultati conseguiti

Coordinatori di

classe

FIS 5*3=15

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

139

in relazione ai Piani Didattici Personalizzati

attraverso questionari e/o interviste/focus

group.

3.b. Promuovere una didattica inclusiva.

3.b.1. Percorsi di formazione per docenti sulle

tecnologie per una didattica inclusiva

Consigli di

Classe

Team

dell’innovazione

Animatore

digitale

FIS 5*3=15

3.b.2. Previsione di percorsi di formazione relativi

all’integrazione, anche in modalità di

ricerca-azione

Docenti FIS 5*3=15

3.b.3. Apertura sportello CIAO per supportare gli

studenti e incidere positivamente sulla

motivazione allo studio

Pscicologo 5*3=15

3.b.4. Incremento dell’offerta di percorsi anche

extracurriculari finalizzati all’aiuto allo studio

e al recupero delle competenze di base

anche tramite gli avvisi PON finanziati ed

eventualmente da finanziare relativi

all’area inclusione e cittadinanza

DS

DSGA

Docenti

FIS 5*3=15

3.b.5 Realizzazione moduli relativi agli avvisi PON

finanziati ed eventualmente da finanziare

relativi all’area inclusione e cittadinanza

DS

DSGA

Tutor

Esperto

Fondi

europei

5*3=15

3.b.6. Archivio buone pratiche relative per

l’inclusione

Commissione

per l’inclusione

FIS 5*3=15

3.b.7. Monitoraggio del livello di inclusione della

scuola tramite strumenti specifici (interviste

e/o questionari e/o focus group)

Collaudatore FIS 5*3=15

RISULTATI ATTESI

Partecipazione alunni agli avvisi PON

Condivisione di documenti e azioni tra le diverse parti educative

Corsi di formazione sull’inclusione

Archivio nuove pratiche per l’inclusione

INDICATORI DI PROCESSO

Numero PEI e PDP realizzati e monitorati.

N° partecipanti ai corsi di formazione sull’inclusione

N° buone pratiche realizzate.

N° alunni partecipanti ai PON.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

140

Area di Processo – 4

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

4.a. Promuovere la collaborazione e l'interazione tra docenti dei diversi ordini di istruzione per

migliorare la continuità e l'orientamento.

AZIONI

Soggetti

coinvoliti Fonte

finanziaria

Rilevanza

intervento:

fattibil*impatto

4.a.1. Realizzazione di laboratori pensati anche per

alunni di scuole di ordine inferiore e in alcuni

casi al territorio (“Libriamoci”, Open day,

“Impara l’arte e mettila…in classe”, “Inventa

un mito”, Open Night)

FF.SS.

Docenti

FIS 3*4=12

4.a.2. Incontri con referenti orientamento delle

scuole secondarie di primo grado e

universitari per ricerca di pratiche

organizzative e didattiche finalizzate alla

continuità e all’orientamento

FFSS

FIS 3*4=12

4.a.3. Progettazione e realizzazione percorsi di

accoglienza per alunni e famiglie volti a

facilitare l’inserimento nella scuola superiore

FF.SS.

FIS 3*4=12

4.a.4. Progettazione e realizzazione percorsi di

orientamento/riorientamento per alunni e

famiglie volti alla scelta dell’indirizzo di studio

dopo il primo biennio.

Docenti FIS 3*4=12

4.a.5. Costruzione CV e sperimentazione del

portfolio dello studente in chiave orientativa

Docenti

Esperti

esterni

FIS 3*4=12

4.a.6. Realizzazione di percorsi per facilitazione

accesso a lauree scientifiche

DS

DSGA

Docenti

FIS 3*4=12

4.b. Collaborare sinergicamente con il territorio e le università.

4.b.1. Progettazione, realizzazione e monitoraggio

di percorsi di ASL coerenti con gli indirizzi di

studio e rispondenti alle esigenze orientative

e formative.

DS

Referente

ASL

Tutor ASL

Consiglio di

classe

FIS 3*4=12

4.b.2. Realizzazione, monitoraggio e verifica dei

moduli degli Avvisi FSE-PON (eventualmente

finanziati) relativi all’orientamento, allo spirito

di imprenditorialità, ASL

Tutor

Esperto

Referente

valutazione

FIS 3*4=12

4.b.3. Partecipazione alle iniziative provenienti dal

territorio (tavolo delle professioni, salone dello

studente, orientamento universitario)

FF.SS.

Collaboratori

DS

FIS 3*4=12

4.b.4 Sottoscrizione di protocolli d’intesa e

convenzioni con associazioni ed esperti in

counseling per percorsi di orientamento rivolti

a genitori, Docenti e alunni

FF.SS.

Collaboratori

DS

FIS 3*4=12

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

141

RISULTATI ATTESI

Realizzazione di attività e laboratori espressamente pensati per gli alunni delle classi ponte anche

con la partecipazione alle iniziative provenienti dal territorio (“Libriamoci”, Open day delle scuole

secondarie di primo grado)

Partecipazione a manifestazioni organizzate da Università e Accademie

Organizzazione di incontri in sede con referenti di Università, Forze dell’ordine e enti esterni sia per la

futura scelta universitaria sia per l’inserimento nel mondo del lavoro

INDICATORI DI PROCESSO

Numero di attività organizzate o a cui ha preso parte l’Istituto.

Numero questionari somministrati agli alunni delle classi iniziali per rilevare le motivazioni della scelta

e l’incidenza nella stessa delle azioni di orientamento realizzate dall’Istituto, agli alunni delle classi

terminali per progettare l’orientamento in uscite e il gradimento delle attività a cui gli studenti

hanno preso parte

Area di Processo – 5

ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

5.a. Promuovere momenti di incontro e confronto fra docenti, stimolando così la disseminazione di

buone pratiche e la contaminazione di competenze.

AZIONI

Soggetti

coinvolti Fonte

finanziaria

Rilevanza

intervento:

fattibil*impatto

5.a.1. Pubblicazione e diffusione

dell’organigramma e del funzionigramma

della scuola allo scopo di rendere visibili e

trasparenti compiti e responsabilità

FF.SS.

Animatore

Digitale

FIS 4*4=16

5.a.2. Promozione di incontri di staff per facilitare la

socializzazione, per condividere idee e

definire le scelte strategiche da mettere in

atto

DS

FF.SS

Collaboratori

del DS

FIS 4*4=16

5.a.3. Promozione di incontri formali e informali con

i docenti per condividere le scelte

strategiche, priorità e traguardi, in chiave di

una leadership diffusa.

DS

FF.SS

Collaboratori

del DS

FIS 4*4=16

5.a.4. Diffusione delle buone pratiche e

contaminazione di competenze da stimolare

negli incontri degli OO.CC. e nelle varie

situazioni di contesto

DS

Docenti

FIS 4*4=16

5.a.5. Stimolo alla partecipazione alla vita della

scuola a tutte le altre componenti della

comunità scolastica.

DS FIS 4*4=16

RISULTATI ATTESI

Maggiore partecipazione alla vita della scuola e consapevolezza del proprio ruolo

INDICATORI DI PROCESSO

N° incontri promossi

N° buone pratiche diffuse

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

142

Area di Processo – 6

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

6.a. Favorire la formazione rispondente alle necessità emerse dal piano di formazione dei docenti e

dalla successiva

integrazione.

AZIONI

Soggetti

coinvolti Fonte

finanziaria

Rilevanza

intervento:

fattibil*impatto

6.a.1. Ricognizione dei bisogni formativi dei

Docenti e del Personale ATA

Animatore

digitale

Docenti

ATA

FIS 4*4=16

6.a.2. Progettazione e realizzazione di azioni

formative, come singola scuola, all’interno di

reti di scopo e della rete d’ambito, inerenti la

didattica per competenze, l’inclusione, le

nuove tecnologie, le lingue straniere

DS

DSGA

Docenti

ATA

FIS 3*5=15

6.a.3. Realizzazione specifici interventi formativi

personale ATA

DS

DSGA

ATA

FIS 3*5=15

6.a.4. Rinnovo delle convenzioni di partecipazione

alle reti di ambito e scopo

DS

Consiglio

d’Istituto

3*5=15

6.a.5. Disseminazione agli altri colleghi delle azioni

formative cui solo alcuni hanno partecipato

Docenti

ATA

FIS 3*5=15

6.b. Stimolare la formazione sulle metodologie didattiche innovative, sul curricolo, sulle competenze

comunicativo-linguistiche e tecnologiche

6.b.1. Promozione e diffusione di azioni formative

finalizzate all’acquisizione di attività e

strategie didattiche innovative più

rispondenti ai bisogni degli allievi

DS

Commissione

qualità e

valutazio

Animatore

digitale

Team

dell’innovazione

FIS 3*5=15

6.c. Implementare la formazione sulla cultura della valutazione condividendo griglie di

valutazione.

6.c.1. Costituzione della commissione qualità e

valutazione

DS 4*5=20

6.c.2. Creazione di un’anagrafe delle competenze

dei docenti al fine di valorizzarle al meglio

Collaudatore Bonus

premiale

6.c.3. Interazione fra commissione qualità e

valutazione e NIV per riflettere sulla

valutazione e incidere sulla qualità dell’O.F.

DS

NIV

Commissione

qualità e

valutaz.

FIS 3*5=15

6.c.4 Elaborazione di griglie di valutazione comuni

anche in riferimento al documento del 15

maggio per l’esame di stato

Dipartimenti FIS 3*5=15

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

143

RISULTATI ATTESI

Rilevazione dei bisogni dei docenti tramite questionari

Disseminazione azioni formative

Anagrafe competenze docenti

INDICATORI DI PROCESSO

N° griglie di valutazione realizzate e condivise

N° di CV in formato europeo presentati

N° di partecipanti alle azioni di formazione organizzate.

Area di Processo – 7

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

7.a. Consolidare e incentivare le reti di scuole, favorire le collaborazioni con enti esterni e locali

anche per percorsi di ASL.

AZIONI

Soggetti

coinvolti Fonte

finanziaria

Rilevanza

intervento:

fattibil*impatto

7.a.1. Partecipazione a reti finalizzate al

raggiungimento degli obiettivi del nostro

istituto

DS

DSGA

Referenti di

rete

Bonus

premiale

4*4=16

7.a.2. Stipula di convenzioni per la realizzazione di

percorsi di ASL

DS

DSGA

ASL 4*4=16

7.a.3. Interazione permanente con enti e

associazioni locali per promuovere la scuola

come fulcro di aggregazione e di crescita

delle relazioni sociali e valorizzare il patrimonio

artistico e culturale del territorio.

DS

FF.SS.

Commissione

qualità e

valutaz.

FIS 4*4=16

7.a.4. Organizzazione di manifestazioni e eventi

artistici e culturali con il contributo di

professionalità del territorio

DS

FF.SS.

Commissione

qualità e

valutaz.

Docenti

FIS 4*3=12

7. b. Potenziare gli incontri e i rapporti con le famiglie per una maggiore condivisione e

partecipazione anche attraverso strumenti telematici.

7.b.1. Ampliamento delle funzionalità del registro

elettronico di Scuola Next per la

comunicazione con le famiglie

FF.SS. FIS 4*3=12

7.b.2. Coinvolgimento delle famiglie come risorse

professionali per ampliare l’offerta formativa

della scuola

FF.SS. FIS 4*3=12

7.b.3. Condivisione e eventuale partecipazione alle

attività progettuali curriculari ed

extracurriculari, di documenti identificativi

della scuola

DS

NIV

Commissione

qualità e

valutaz.

Collaboratori

FIS 4*3=12

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

144

DS

7.b.4. Organizzazione di momenti ed eventi da

vivere nella scuola

FF.SS.

Docenti

FIS 4*3=12

7.b.5. Costituzione comitato genitori DS 4*3=12

RISULTATI ATTESI

Aumentare il numero di partecipazioni a reti

Incrementare la collaborazione con enti esterni anche per percorsi di ASL

Coinvolgere le famiglie alla vita scolastica a tutto campo (partecipazione anche a manifestazioni

organizzate dai due Licei quali Open Day, Giornate della Cultura Classica, ecc.)

INDICATORI DI PROCESSO

N° di partecipazioni a reti, di convenzioni attivate e di manifestazioni ed eventi realizzati.

% di genitori partecipanti alle attività della scuola.

Annotazioni

1. La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di realizzare le

azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione.

2. La stima dell'impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni

messe in atto al fine di perseguire l'obiettivo descritto.

Scala di riferimento 1 = nullo 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = del tutto

PREVISIONE DELL’IMPEGNO IN ORDINE ALLE RISORSE UMANE E FINANZIARIE (A.S.2017/18)

QUADRO RISORSE FINANZIARIE

- TOTALE FIS 62608,00

- FIS per FFSS 4658,00

- TOTALE FONDO FINANZIAMENTO 30863,00

- TOTALE FINANZIAMENTI AVVISI FSE-PON (autorizzati) 35574,00

- TOTALE FINANZIAMENTI AVVISI FSE-PON (in attesa di autorizzazione) 248007,00

- TOTALE FINANZIAMENTI “AREE A RISCHIO” 1699,00

- TOTALE FINANZIAMENTI ENTI PRIVATI 6600,00

TOTALE 390009,00

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

145

1. TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ (DIAGRAMMA DI GANTT) E MONITORAGGIO DELLE AZIONI

Azione Sett Ott Nov Dic Genn Febbr Mar Apr Magg Giugn Lug/Ag

1.a.1.

1.a.2.

1.a.3. X Y

1.a.4. X Y

1.b.1.

1.b.2. X Y

1.b.3. X Y

1.b.4. X Y

1.b.5. X

1.c.1.

1.c.2.

1.c.3. X Y

1.c.4.

1.c.5. X Y

1.c.6. Y

2.a.1. X

2.a.2. X Y

2.a.3. X Y

2.a.4. X Y

2.a.5. X

2.a.6. X

2.a.7. Y

2.b.1. X Y

2.b.2. X

2.b.3. X

2.b.4. X Y

3.a.1.

3.a.2.

Y3.a.3. X

3.a.4. X

3.a.5. X Y

3.b.1. X Y

3.b.2 Y

3.b.3 X Y

3.b.4 X

3.b.5. X

3.b.6. Y

3.b.7. X Y

4.a.1. X

4.a.2. X X

4.a.3.

4.a.4. X

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

146

4.a.5. X X

4.a.6 Y

4.b.1. X Y

4.b.2. X

4.b.3. X Y

4.b.4. X Y

5.a.1. X

5.a.2 X Y

5.a.3. X Y

5.a.4. X Y

5.a.5. X Y

6.a.1. X Y

6.a.2. X Y

6.a.3. X Y

6.a.4. X

6.a.5. X Y

6.b.1. X Y

6.c.1.

6.c.2. X

6.c.3. X Y

6.c.4. Y

7.a.1. X Y

7.a.2 Y

7.a.3 X Y

7.a.4. Y

7.b.1. Y

7.b.2 X Y

7.b.3 X Y

7.b.4 X Y

7.b.5.

Le lettere X e Y, presenti nel diagramma precedente, indicano le milestone, i traguardi intermedi

nello svolgimento delle azioni: all’interno del periodo contrassegnato, sono previsti eventi volti a

misurare lo stato di avanzamento dell’iniziativa, a verificare i progressi in atto, a rilevare eventuali

criticità e a definire connesse misure per la eventuale riprogettazione delle azioni. In particolare, la

lettera Y segna i traguardi intermedi per azioni il cui sviluppo si intende pluriennale.

Per ciascuna Area di Processo si procederà secondo le indicazioni della tabella seguente:

Area di Processo

Data di rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

147

Strumenti di

misurazione

Criticità rilevate

Progressi rilevati

Eventuali modifiche

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

148

2. SEZIONE 3-MONITORAGGIO DEL PDM

3.1.a Azioni speci f iche del Dir igente scolast ico

Gest ione, valor izzazione e

svi luppo del le r isorse umane

Promozione di un clima di collaborazione e di interazione

della comunità scolastica al fine di favorire la crescita

professionale dei docenti con positiva ricaduta sull’

ambiente di apprendimento e sulla didattica.

Cura delle relazioni e dei legami

con la comunità scolast ica e

con i l terr i tor io

Dialogo costruttivo e interazione sistematica con EE.LL.,

Associazioni, Genitori per rafforzare l’identità della scuola e

il senso di appartenenza alla comunità. Le relazioni con la

comunità scolastica ed il territorio sono intese come

strumento per incentivare e monitorare le azioni di

accompagnamento finalizzate a tradursi in un

miglioramento dell'immagine esterna della scuola.

Gest ione del le r isorse

strumental i e f inanziar ie,

gest ione amministrat iva

Verifica della corretta utilizzazione di risorse strumentali,

finanziarie e della gestione amministrativa nell'ottica di una

maggiore trasparenza ed efficienza

Monitoraggio, valutazione e

rendicontazione

Coordinamento complessivo delle azioni in modo da

ottenere con tempestività i risultati attesi e comunicarli agli

stakeholder attraverso il bilancio sociale

3.1.b Azioni speci f iche del Nucleo Interno di Valutazione

AREA DI PROCESSO AZIONI SPECIFICHE NIV

CURRICOLO PROGETTAZIONE E

VALUTAZIONE

Dialogo costruttivo con i soggetti coinvolti nelle diverse

azioni. Raccolta delle tabelle di rilevazione delle valutazioni

ed elaborazione dei dati in esse contenuti.

Diffusione dei risultati.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Raccolta dei dati relativi ai partecipanti ai corsi di

formazione proposti, al numero di pratiche didattiche

innovative utilizzate e condivise e alle attività a classi

aperte realizzate.

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE Raccolta dei dati relativi al numero di PEI e PDP prodotti, ai

partecipanti alle azioni di formazione sull’inclusione, alle

buone pratiche realizzate, agli alunni partecipanti ai PON.

CONTINUITÁ E ORIENTAMENTO Raccolta dei dati relativi al numero di attività organizzate

dall’Istituto o a cui ha partecipato l’Istituto.

Realizzazione, di concerto con gli altri soggetti coinvolti, di

questionari da somministrare agli alunni in entrata e a quelli

in uscita ed elaborazione dei risultati in essi contenuti.

ORIENTAMENTO STRATEGICO E

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

In collaborazione con il DS ed il suo Staff organizzazione di

incontri tra i docenti per promuovere la condivisione e la

diffusione di buone pratiche.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE

RISORSE UMANE

Raccolta delle griglie di valutazione comuni e dei dati

relativi al numero di CV presentati e ai partecipanti alle

azioni di formazione.

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Raccolta dei dati relativi al numero di partecipazioni a reti,

di convenzioni attivate, eventi realizzati e alla percentuale

di genitori partecipanti alle attività della scuola.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

149

3.2 Risultat i

ESIT I DEGLI

STUDENTI (rif.: Direttiva n. 11 del

18-09-2014)

(rif.: RAV - Sezione "ESITI")

PRIORITÀ TRAGUARDI

INDICATORI

DI

VALUTAZIONE

RISULTATI

CONSEGUITI

AL TERMINE

DELL’A.S.

2017/2018

ADEGUAMENTI

EFFETTUATI

IN ITINERE

(feedback)

Risultati

scolastici

Stimolare

adeguatamente

gli alunni in modo

da garantire

continuità nel

percorso scolastico

scelto inizialmente.

Elevare il livello di

profitto degli

studenti

potenziando le

competenze

linguistiche,

matematiche e

logico-scientifiche.

Ridurre la

percentuale dei

trasferimenti in uscita

dal liceo classico. Nel

biennio del liceo

classico diminuire la

percentuale dei non

ammessi alla classe

successiva.

Incrementare il livello

dei risultati nelle

competenze

linguistiche,

matematiche e

logico-scientifiche.

1. Analisi e

riflessione sugli

esiti delle prove

comuni

2.Analisi e

riflessione sui

risultati in

"Italiano" e

"Matematica"

nei due periodi

dell’anno

scolastico

Risultati nelle

prove

standardizzate

nazionali

Abituare gli alunni

a prove non

convenzionali,

prendendo spunto

dalle prove INVALSI

precedenti,

attraverso un

esercizio costante

e non ripetitivo.

Elevare il risultato

delle prove

standardizzate di

italiano nel liceo

artistico e di

matematica nei

due licei limitando

la disomogeneità

evidenziata.

Migliorare il livello dei

risultati delle prove

INVALSI di

matematica nei due i

licei e di italiano nel

liceo artistico.

Superare la

disomogeneità tra

classi parallele in

ciascun Liceo.

1. Analisi e

riflessione sugli

esiti delle prove

Nazionali

2. Distribuzione

degli allievi per

livelli di

apprendimento

Competenze

chiave

europee

Aderire

adeguatamente

alle norme del

vivere civile come

indice di piena

autoconsapevolez

za.

Favorire

l'acquisizione di

competenze

trasversali.

Favorire lo sviluppo

della collaborazione

tra pari attraverso

l'interazione attiva e il

superamento delle

diversità percepite.

Migliorare gli esiti in

funzione

dell'acquisizione delle

competenze

trasversali.

1.Partecipazion

e fattiva ad

attività di

gruppo

2.Somministrazi

one di compiti

di realtà

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

150

Sezione 4 – valutare, condividere, di f fondere

1. VALUTAZIONE IN ITINERE DEI TRAGUARDI LEGATI AGLI ESITI

Il nucleo interno di valutazione programmerà delle verifiche periodiche dello stato di avanzamento

del PdM, confrontando la situazione di partenza con il traguardo indicato nel RAV e rilevando

l'entità dei risultati conseguiti. Sarà lo stesso nucleo, sulla base dei dati rilevati, a considerare se la

direzione intrapresa è quella giusta o se occorre riconsiderare l'efficacia delle azioni di

miglioramento intraprese dalla scuola. I dati rilevati verranno riportati nella seguente tabella:

PRIORITÀ DATA

RILEVAZIONE

INDICATORI

SCELTI

RISULTATI

ATTESI

RISULTATI

RISCONTRATI DIFFERENZA

PROPOSTE DI

INTEGRAZIONE

E/O MODIFICA

2. AZIONI DI CONDIVISIONE DELL’ANDAMENTO DEL PDM

“Uno dei fattori di successo dei PdM sta proprio nella partecipazione di tutta la scuola alle azioni di

miglioramento, nella condivisione a tutti i livelli della direzione strategica che la scuola adotta, nella

consapevolezza diffusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce. La documentazione di questi

aspetti può fornire elementi utili per una lettura di ampio respiro dell' efficacia del PdM, tenendo conto anche

degli effetti a lungo termine” (dalla Nota MIUR.01-09-2015)

STRATEGIE DI CONDIVISIONE DEL PDM

Momenti di condivisione

interna

Persone coinvolte Strumenti Considerazioni

Fine primo periodo

didattico

Collegio docenti Questionari

In relazione alle milestone

legate alle diverse azioni

Figure professionali

coinvolte

Staff di presidenza

Riunioni

Fine primo anno Studenti e famiglie Questionari

3. AZIONI DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM

Strategie diffusione interna dei risultati

Metodi/Strumenti Destinatari Tempi

Staff

Figure professionali coinvolte nelle singole

azioni

Collegio docenti

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19

151

STRATEGIE DIFFUSIONE ESTERNA DEI RISULTATI

Metodi/Strumenti Destinatari Tempi

Rendicontazione sociale attraverso:

- Sito istituzionale scuola

- Incontri scuola-famiglia

- Bilancio Sociale

Famiglie

Rendicontazione sociale attraverso:

- Sito istituzionale scuola

- Comunicati stampa

- Incontri con Associazioni ed Enti

coinvolti nelle singole azioni

Il territorio

3. COMPOSIZIONE DEL NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE

Nome Ruolo

Ivana Bianchi Docente

Emanuela Cerqua Docente - Tracker

Nadia Ranalli Docente

Marisa Sulli Docente - Collaudatore

Andrea Madaro Genitore

Alessandra Andreetti Genitore

Anna Tina Gallese Studente

Giorgia Petrei Studente

Romina Persia Assistente amministrativo

Annamaria Fracassi Dirigente

Maria Rosa Ranalletta DSGA

4. CARATTERISTICHE DEL PERCORSO SVOLTO

Nella redazione del PdM la scuola non si è avvalsa di consulenze esterne. Studenti e famiglie

saranno, oltre che destinatari della diffusione dei risultati, anche direttamente coinvolti nella

valutazione delle azioni.


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