Premessa
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto di Istruzione Superiore
“Torlonia – Bellisario”, elaborato ai sensi dell’art. 12 della Legge n. 107 del
13/7/2015, è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che l’istituto adotta nell'ambito
della sua autonomia.
Il presente piano dell’Istituto di Istruzione Superiore “Torlonia – Bellisario” di
Avezzano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo.
Nella definizione dell'Atto di indirizzo il Dirigente scolastico ha tenuto conto:
•delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali
presentate dagli Enti Locali e dai Servizi socio‐sanitari del territorio;
•delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;
•delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti
sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia,
riunioni organi collegiali);
•della formazione del personale;
•degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle priorità
indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) che saranno sviluppate nel
Piano di Miglioramento, parte integrante del piano triennale dell'Offerta
formativa.
- il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella
seduta del 26 ottobre 2016;
- il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 28
ottobre 2016;
PREMESSA
PREMESSA
Il piano triennale dell’offerta formativa, elaborato ai sensi dell’art. 12 della Legge
n. 107 del 13/7/2015, è il documento fondamentale costitutivo dell'identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole
adottano nell'ambito della loro autonomia.
Il presente piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola definiti dal dirigente scolastico con proprio atto
di indirizzo (prot.5156 del 22.09.2017).
Nella definizione dell'Atto di indirizzo il Dirigente scolastico ha tenuto conto:
• delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali
presentate dagli Enti Locali e dai Servizi socio‐sanitari del territorio;
• delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;
• delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti sia
in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola famiglia,
riunioni organi collegiali);
• degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle priorità
indicate nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) che saranno sviluppate nel
Piano di Miglioramento, parte integrante del piano triennale dell'Offerta
formativa.
Il piano sarà inviato all’USR Abruzzo competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e,
all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR.
Una volta espletate le procedure, il piano verrà pubblicato nel portale unico dei
dati della scuola.
Il Piano Triennale dell'offerta Formativa è un documento aperto, dinamico,
cibernetico; infatti è stato revisionato alla luce del nuovo atto di indirizzo del
Dirigente scolastico emanato in data 29 settembre 2016 prot. n. 3822.
Nell’ottica della rendicontazione sociale la scuola si propone di dare conto degli
impegni assunti, dell’uso delle risorse, dei risultati conseguiti, degli effetti sociali
prodotti nell’ambito di un dialogo tra la scuola e i propri stakeholder (studenti,
famiglie, comunità locale, ecc.).
Ciò costituisce un’occasione per:
- riflettere sistematicamente su se stessa, sui propri valori, obiettivi, mission;
- sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie
prestazioni;
- identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo,
confronto, partecipazione, collaborazione;
-predisporre un sistema organizzativo coerente con le esigenze della valutazione,
del monitoraggio, della rendicontazione, della comunicazione.
3
ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZONE DEL
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.3 D.P.R. 275/1999 COME
SOSTITUITO DALL’ART. 1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 - REVISIONE.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la
dirigenza;
VISTO il D.P.R. 275/1999, così come modificato e integrato dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015
(d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che ridefinisce in modo sostanziale
tempistica, competenze, iter di stesura e approvazione del POF ;
VISTO il D. Lgs n. 165/2001 e ss, mm. e integrazioni;
VISTO l’art.1 del C.C.N.L., commi 2, 3, 4 dell’Area V relativo al quadriennio normativo 2006-09;
VISTO il D.P.R. n. 89/2010 Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25
giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
VISTO il D.M. 7 Ottobre 2010, n. 211 Schema di regolamento recante «Indicazioni nazionali
riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti
compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del
decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi
1 e 3, del medesimo regolamento»;
VISTO il D.P.R. n.80/2013;
VISTO il D.lgs n.60 del 13 aprile 2017 "Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla
valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma
dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il D.lgs n.62 del 13 aprile 2017 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle
competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera
i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
VISTO il D.lgs n.63 del 13 aprile 2017 “Effettività del diritto allo studio attraverso la definizione
delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con particolare riferimento alle condizioni di
disagio e ai servizi strumentali, nonché potenziamento della carta dello studente, a norma
dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il D.lgs n.66 del 13 aprile 2017 “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli
studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio
2015, n. 107”;
VISTA la Nota MIUR 2805 dell’11.12.2015 avente ad oggetto: “Orientamenti per l’elaborazione
del Piano Triennale dell’Offerta Formativa” ;
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VISTO l’Atto di indirizzo MIUR concernente l’individuazione delle priorità politiche per l’anno
2017;
VISTO il DM 797 del 19 ottobre 2016- Piano per la formazione dei docenti 2016-2019;
VISTO il proprio Atto di Indirizzo, prot.n. 3822 del 29 settembre 2016; VISTO il P.T.O.F. per il triennio
2016/19, nell’area curricolare e progettuale; VISTO il RAV 2016/17;
VISTO il Programma Annuale e.f. 2017;
TENUTO CONTO dell’Organico dell’autonomia assegnato all’Istituzione Scolastica;
CONSIDERATA la mission e gli obiettivi generali condivisi e definiti nel PTOF, nonché l’esperienza
pregressa e la memoria storica della scuola;
PRESO ATTO che l’art.1 della suddetta Legge, ai commi 12-17, prevede che:
1. le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;
2. il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per
le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
dirigente scolastico;
3. il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4. esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i
limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR
al MIUR;
5. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà
pubblicato nel portale unico dei dati dellascuola;
TENUTO CONTO
1. delle sollecitazioni, delle proposte e dei pareri formulati dai genitori negli incontri formali
e informali, di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il
personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti sul territorio nell’ottica di un dialogo costruttivo e di una sinergica
collaborazione;
2. delle riflessioni scaturite dalle risultanze del processo di autovalutazione e dalle criticità
del Rapporto di Autovalutazione condivise dal Collegio Docenti e dal Consiglio di
Istituto anche in fase iniziale dell’anno scolastico e dalle considerazioni sui risultati delle
rilevazione nazionali degli apprendimenti in termini di misurazione dei livelli della scuola
e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale;
3. della conseguente necessità di revisionare e di strutturare un contesto capace di
innescare processi di miglioramento adeguando l’Offerta Formativa e il PDM esistenti in
maniera coerente, sostenibile e funzionale al RAV 2016/17, al recepimento delle nuove
disposizioni legislative, ai mutamenti di contesto, alle attese e aspettative emerse nelle
varie circostanze e in linea con le priorità definite nel medesimo RAV;
4. della opportunità di reperire ulteriori risorse finanziarie per la realizzazione di azioni
coerenti e funzionali alle priorità e agli obiettivi di processo individuati sia con l’inoltro
delle candidature per gli avvisi PON 2014/20, sia attraverso altre fonti e canali di
finanziamento (fund raising);
5
EMANA
il seguente ATTO D’INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di
amministrazione, rivolto al Collegio dei Docenti e finalizzato alla revisione del POF per il
triennio 2016-19.
1. VALORI GUIDA
Il PTOF dovrà conformarsi a un modello di scuola unitario nell’ispirazione pedagogica,
nella scelta curriculare/progettuale, nel sistema di verifica/valutazione, nella condivisione
di una programmazione educativo-didattica che operi per aree/dipartimenti, ambiti
disciplinari e trasversali secondo il principio dell’unitarietà degli insegnamenti garantendo,
nel contempo, l’autonomia didattica del Collegio dei Docenti e la libertà
d’insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione
metodologica, finalizzata a contribuire alla piena realizzazione dei diritti
costituzionalmente riconosciuti a tutti gli interlocutori del processo di
insegnamento/apprendimento (libertà d’insegnamento, diritto allo studio/successo
formativo e libertà di scelta per le famiglie);
2. NATURA E PREROGATIVE DEL POF TRIENNALE
L’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art.1 comma 14 della Legge 107/2015 nel
ribadire la natura di “documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche” del Piano dell’Offerta Formativa, ne ridefinisce la
durata (ora triennale) e ne estende le prerogative.
Alla luce delle modifiche e delle integrazioni apportate, il P.O.F. triennale dovrà includere
anche:
• i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80 così come derivati dal
RAV;
• gli obiettivi formativi come desunti dal comma 7 della Legge107/2015
• le misure per l'attuazione dei principi di pari opportunità, per l'educazione alla parità
tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni
• le azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per
la scuola digitale
• i percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento e a garantire un maggiore
coinvolgimento degli studenti
• i percorsi formativi diretti alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti
Per il raggiungimento di quanto previsto nei punti precedenti, il PTOF dovrà contenere
anche indicazioni relative a:
a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia
b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa
c) il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo
6
d) il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali
e) attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA nonché la definizione
delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni
scolastiche (comma12, Legge107/2015);
3. PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI PROCESSO
L’elaborazione del Piano, per rispondere alle reali esigenze dell’utenza, deve tener
conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi, così come individuati nel RAV
2016/2017 e che ad ogni buon conto di seguito siriportano.
RISULTATI SCOLASTICI
PRIORITÀ TRAGUARDI
Stimolare adeguatamente gli alunni in
modo da garantire continuità nel percorso
scolastico scelto inizialmente.
Ridurre la % dei trasferimenti in uscita dal liceo
classico. Nel biennio del liceo classico diminuire
la
% dei non ammessi alla classe successiva.
Elevare il livello di profitto degli studenti
potenziando le competenze linguistiche,
matematiche e logico-scientifiche.
Incrementare il livello dei risultati
nelle competenze linguistiche,
matematiche e logico-scientifiche.
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE
Abituare gli alunni a prove non
convenzionali, prendendo spunto dalle
prove INVALSI precedenti, attraverso un
esercizio costante e non ripetitivo.
Migliorare il livello dei risultati delle prove
INVALSI di matematica nei due i licei e di
italiano nel liceo artistico.
Elevare il risultato delle prove
standardizzate di italiano nel liceo artistico
e di matematica nei due licei limitando la
disomogeneità evidenziata.
Superare la disomogeneità tra classi parallele
in ciascun Liceo.
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Aderire adeguatamente alle norme
del vivere civile come indice di
piena autoconsapevolezza.
Favorire lo sviluppo della collaborazione tra pari
attraverso l'interazione attiva e il superamento
delle diversità percepite.
Favorire l'acquisizione di
competenze
trasversali.
Migliorare gli esiti in funzione dell'acquisizione
delle competenze trasversali.
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OBIETTIVI DI PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE,
VALUTAZIONE - Definire in maniera condivisa e globale i vari aspetti
del curricolo individuando i nuclei fondanti delle
discipline e gli obiettivi comuni.
- Utilizzare sistematicamente prove standardizzate per
classi parallele in alcune discipline al fine di una
valutazione oggettiva e omogenea.
- Elaborare una progettualità curriculare verticale e
orizzontale, riguardo sviluppo e potenziamento
linguistico e pensiero logico- matematico.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO - Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche
innovative atte a sviluppare un apprendimento
consapevole e personalizzato.
- Organizzare un ambiente motivante per gli alunni
attraverso strategie didattiche innovative.
INCLUSIONE E DIFFERENZAZIONE - Sistematizzare il processo di elaborazione del PEI, del
PDP e relativo costante monitoraggio.
- Promuovere una didattica inclusiva.
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO - Promuovere la collaborazione e l'interazione tra
docenti dei diversi ordini di istruzione per migliorare
la continuità e l'orientamento.
- Collaborare sinergicamente con il territorio e le
università.
ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
- Promuovere momenti di incontro e confronto fra
docenti, stimolando così la disseminazione di buone
pratiche e la contaminazione di competenze.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE UMANE
- Favorire la formazione rispondente alle necessità
emerse dal piano di formazione dei docenti e dalla
successiva integrazione.
- Stimolare la formazione sulle metodologie didattiche
innovative, sul curricolo, sulle competenze
comunicativo-linguistiche e tecnologiche.
- Implementare la formazione sulla cultura della
valutazione condividendo griglie di valutazione.
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
- Consolidare e incentivare le reti di scuole, favorire le
collaborazioni con enti esterni e locali anche per
percorsi di ASL.
- Potenziare gli incontri e i rapporti con le famiglie per
una maggiore condivisione e partecipazione anche
attraverso strumenti telematici.
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4. INDICAZIONI GENERALI
L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle
presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento alla vision e alla mission che guidano
l’azione educativa dell’istituto, nonché al patrimonio di esperienza e professionalità che
negli anni ha contribuito a costruire l’immagine della scuola;
Le proposte e i pareri formulati da enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dai genitori di cui tener conto nella
elaborazione del Piano sono i seguenti:
• attenzione rivolta alla formazione integrale della persona;
• educazione alla democrazia, al multiculturalismo, ai diritti umani, alla cittadinanza
mondiale;
• promuovere e valorizzare i talenti, la creatività, il pensiero critico;
• pensare la scuola come organicamente inserita nella realtà del territorio, punto di
riferimento e spazio di promozione e diffusione di cultura
Il PTOF individuerà gli obiettivi formativi prioritari tra quelli previsti dalla lettera a) alla
lettera s), dal comma 7, art.1 della Legge 107/2015.
5. LE AZIONI
In coerenza con le finalità dell’istituzione scolastica nel PTOF saranno perseguiti i
seguenti orientamenti:
a) Orientamento dell’azione didattica e diverifica/valutazione
• linee metodologico- didattiche centrate sull’alunno, che presuppongono attività di
rato tipo laboriale e l’utilizzo di metodologie didattiche innovative ed adeguate
al miglioramento degli apprendimenti (potenziamento e recupero) ed allo sviluppo
delle competenze sociali (metodo cooperativo)
• azioni che consentono il consolidamento ed il radicamento della cultura e della
prassi del curricolo verticale, finalizzato all’acquisizione delle competenze
disciplinari e trasversali di cittadinanza;
• azioni progettuali che, nel triennio, consentono il raggiungimento degli obiettivi
indicati nel RAV ed inseriti nel Piano di Miglioramento, che diventa parte integrante
del PTOF;
• azioni progettuali coerenti con le finalità trasversali ed unificati che contribuiscono
a caratterizzare l’istituto;
• Rivisitazione dell’organizzazione in Dipartimenti disciplinari con leadership diffusa
per favorire la ricerca, l’innovazione metodologica, lo scambio e la diffusione della
documentazione educativa, combattere l’autoreferenzialità e facilitare
l’elaborazione del curricolo verticale e orizzontale;
• individuazione delle aree di intervento organizzativo/didattico che potranno essere
incrementate attraverso l’utilizzo dell’organico dell’autonomia;
• didattica per competenze;
• competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento;
• armonizzare i criteri di valutazione con le previsioni del D.Lgs.62/2017.
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• valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (comma 29 Legge 107) e della
valutazione, basata sugli standard di competenza dei nuovi approcci curricolo-
disciplinari;
b) Pianificazione curricolare
• Definizione curricolare/progettuale di una programmazione verticale che si
agganci a quella della scuola secondaria di primo grado e successivamente
colleghi la gradualità di abilità, capacità e competenze relative al primo biennio,
al secondo biennio e all’ultimo anno consentendo agli alunni di proseguire
agevolmente gli studi universitari, accademici, post diploma o di inserirsi nel mondo
del lavoro.
• Rimodulazione del curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali
(competenze chiave di cittadinanza e competenze sociali e civiche, digitali) con
particolare riferimento al versante delle competenze comunicativo-relazionali e dei
comportamenti responsabili ispirati alla legalità, alla salute, alla sostenibilità
ambientale;
c) Ambienti di apprendimento
• Costruzione di uno spazio educativo finalizzato alla formazione integrale della
persona nel rispetto dell’unicità e singolarità di ciascun alunno, in un’ottica olistica
orientata al conseguimento delle competenze chiave e di cittadinanza;
• Costruzione di ambienti di apprendimento in cui mettere in atto forme di didattica
e di flessibilità tese alla valorizzazione delle potenzialità individuali per migliorare gli
esiti degli studenti ottimizzando tempi e modalità di apprendimento;
• Predisposizione di contesti e interventi educativi mirati alla costruzione di un clima
relazionale positivo e allo sviluppo di comportamenti e di atteggiamenti orientati al
rispetto reciproco e delle regole stabilite insieme, alla partecipazione attiva, alla
non violenza e alla convivenza civile.
d) Successo formativo e inclusione
• Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico,
di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti
gli alunni sia adottando forme di didattica innovativa o alternativa all’interno del
Curricolo, che integrando attività oltre l’orario curricolare
• Ripensare le azioni organizzative per l’inclusione in relazione a quanto disposto dal
D.Lgs. N. 66/2017
e) Orientamento econtinuità
• Rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per l’orientamento e per
la continuità educativa tra diversi ordini discuola;
• definizione, per gli studenti, di percorsi di continuità e di orientamento, con
riferimento anche a quelli volti ad incrementare le opportunità di lavoro e le
capacità di orientamento degli studenti;
f) Scelte organizzative
• Attuazione di orari didattici e di attività che permettano la presa in carico delle
esigenze degli studenti e dell’apprendimento con avvio di percorsi modulari, per
gruppi di livello, a classi aperte nell’ambito di una personalizzazione del percorso
didattico e formativo unitario e verticale;
• Integrazione funzionale di ruoli, attività, compiti, funzioni di figure e organi collegiali
• Individuazione di meccanismi e strumenti per il monitoraggio e il controllo
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dell'azione della scuola;
g) Potenziamento e ampliamento dell’offerta formativa
• Elaborazione di proposte riconducibili:
o agli obiettivi formativi per il potenziamento e l’ampliamento dell’offerta
formativa selezionati tra quelli indicati al comma 7 della Legge107/2015
o alle aree ed agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento;
o alla programmazione didattica per il recupero o il potenziamento delle
competenze di base;
o a quanto previsto dal D.Lgs.60/2017;
o ai bisogni formativi degli studenti;
• Predisposizione di strumenti per il monitoraggio e la verifica del raggiungimento
degli obiettivi perseguiti dalle diverse attività progettuali
h) Formazione docenti e personale ATA
• Partecipazione alla progettazione delle attività di formazione organizzate dalla rete
di ambito di riferimento;
• Continuità nella promozione di attività di formazione in reti istituite e da istituire;
• valorizzazione di tutto il personale docente e ATA, prevedendo percorsi formativi
finalizzati al miglioramento della personalità teorico-metodologico-didattica ed
amministrativa, all’innovazione tecno-logica, alla valutazione autentica, alla
didattica laboratoriale;
• compartecipazione della componente ATA nell’attuazione e nella concreta
realizzazione dei progetti;
i) Autovalutazioned’istituto
• Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con la
raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi della qualità del servizio scolastico,
sia sul versante dei risultati scolastici che su altre voci del rapporto di
autovalutazione, migliorando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del
territorio
• Attuazione del Piano di miglioramento e verifica dell’efficacia delle azioni attuate
l) Scuola e territorio
• Apertura al confronto e al dialogo con altri istituti viciniori e con quelli che fanno
parte delle Reti Nazionali dei Licei classici e artistici per organizzare un’alleanza
strategica al fine di osservare, riflettere e promuovere forme di collaborazione in
prospettiva dinamica e glocale di crescita per un percorso di continuo
miglioramento;
• Integrazione dell’offerta territoriale con quella dell’Istituto con apertura e
inserimento nel Pof delle attività proposte dal territorio e apertura della scuola oltre
gli orari tradizionali al servizio della comunità;
• Potenziamento dell’azione di coinvolgimento delle famiglie stimolandone il
sentimento di partecipazione anche attraverso azioni di attività prosociali allargate
ai nuclei familiari;
• Partecipazione a bandi, concorsi in linea con le priorità della scuola e che
consentono all’istituto di poter reperire ulteriori risorse finanziarie da investire per il
miglioramento degli ambienti di apprendimento, la formazione, il recupero e il
potenziamento delle eccellenze e in genere per il miglioramento dell’O.F. e degli
esiti.
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6) GESTIONE
Nella redazione del PTOF si farà riferimento alle seguenti scelte gestionali:
• integrazione funzionale di ruoli, attività, compiti, funzioni di figure e organi collegiali;
• consolidamento gruppi di lavoro per ambiti disciplinari;
• individuazione di meccanismi e strumenti per il monitoraggio e il controllo
dell'azione della scuola;
• organizzazione funzionale e flessibile del lavoro di tutto il personale, sia docente che
ATA;
• sviluppo della comunicazione fra i diversi plessi anche attraverso l’utilizzo delle
nuove tecnologie ;
• costruzione di un funzionigramma che evidenzi il ruolo e le funzioni delle diverse
figure;
• ampliamento delle dotazioni digitali dell’istituto;
• sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri per
promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione;
• inserimento nel PTOF di azioni di formazione-aggiornamento rivolte al personale
docente e ATA, finalizzate alla valorizzazione delle loro professionalità e alla
efficacia dell’azione educativa;
• continuità e impulso alla ricerca di risorse finanziarie per la realizzazione di azioni
coerenti e funzionali alle priorità e agli obiettivi di processo individuati sia con
l’inoltro delle candidature per gli avvisi PON 2014/20, sia attraverso altre fonti e
canali di finanziamento (fund raising);
7) AMMINISTRAZIONE
L’AMMINISTRAZIONE sarà improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità,
trasparenza, nonché, dei principi e criteri in materia di valutazione delle strutture e di
tutto il personale delle amministrazioni pubbliche e di azione collettiva;
L’ATTIVITÀ NEGOZIALE, nel rispetto della normativa vigente, sarà improntata al
massimo della trasparenza e della ricerca dell’interesse primario della scuola;
L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA, tecnica e generale, sulla base della proposta
del Direttore SGA e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa
d’Istituto, dovrà prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la
piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al pubblico, sia in orario
antimeridiano che pomeridiano;
I flussi comunicativi devono mirare al:
• miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie e possibilità di accesso
ad informazioni e materiali prodottidall’Istituto;
• snellimento delle modalità di comunicazione interna tra plessi e personale
utilizzando tutte le potenzialità del sito: Albo pubblico, Parte relativa
all’Amministrazione Trasparente, modulistica a disposizione, diffusione circolari,
parte riservata al personale, ecc.
• sviluppo della cultura della trasparenza, della disseminazione delle buone
pratiche, della rendicontazione sociale.
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8) MONITORAGGIO
Vanno organizzate sistematiche e tempestive azioni di monitoraggio su tutti i processi
inerenti la didattica, la formazione, la gestione e l’amministrazione così come previsti nel
PTOF.
9) CONCLUSIONI
Il presente Atto di Indirizzo costituisce punto d’avvio per l’elaborazione del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa, che sarà predisposto dalla Funzione Strumentale e della
Commissione a ciò designate, portato all’esame del Collegio dei Docenti e alla
successiva approvazione del Consiglio d’Istituto.
Consapevole dell’impegno cui sono chiamati i membri dello staff, le commissioni e gli
Organi Collegiali, ma anche della competenza e del senso di responsabilità del
personale docente, il Dirigente Scolastico auspica che i lavori possano svolgersi in un
clima di consapevole ed efficace collaborazione.
Il Dirigente Scolastico
Annamaria Fracassi
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
13
PREMESSA
- Atto di indirizzo pag 3
PRIMA PARTE - ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
- Mission e Vision pag 16
- Storia dei Licei pag 17
- Contesto socio-economico pag 18
- Sedi e dotazioni strutturali pag 19
- Priorità strategiche traguardi e obiettivi pag 26
- Le scelte educative pag 28
- L’offerta formativa curricolare pag 29
- Successo formativo pag 35
- Risorse pag 36
- Territorio e Reti pag 36
- Comunicazione organizzativa pag 38
- Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 pag 39
- Organico dell’autonomia pag 39
- Obiettivi prioritari adottati pag 41
- Innalzamento del livello di istruzione e di competenza
- Metologia CLIL
- Sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale
- Potenziamento delle metodologie laboratoriali
e delle attività di laboratorio
- Potenziamento Delle Discipline Motorie
- Educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile
- Inclusione scolastica
- Apertura pomeridiana
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- Alternanza Scuola Lavoro
- Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
- Piano di formazione in servizio personale scolastico pag 46
SECONDA PARTE – ORIENTAMENTI GENERALI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
- Formazione delle classi pag 63
- Trasferimenti ad altri corsi pag 63
- Accoglienza pag 63
- Valori pag 63
- Conoscenze - abilità - competenze pag 64
- Assi culturali pag 65
- Valutazione pag 66
- Griglia di valutazione della condotta degli studenti pag 71
- Schema monte ore assenze pag 72
- Voto di condotta pag 74
- Criteri di ammissione alla classe successiva pag 76
- Ammissione all’Esame di Stato pag 76
- Tabelle dei crediti pag 77
- Debiti formativi pag 80
- Organizzazione Didattica pag 83
- Orario di servizio dei docenti pag 84
- Simulazione delle prove per l’esame di stato pag 84
- Schema monte ore assenze pag 68
- Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica pag 85
TERZA PARTE - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
- Proposte culturali di agenzie esterne - progetti integrati pag 86
- Progetti proposti e approvati pag 87
QUARTA PARTE – ORGANIZZAZIONE AL LAVORO DEI DOCENTI
- Attività funzionali all’insegnamento e attività individuali pag 98
- Organigramma pag 99
- Organigramma sicurezza e gestione delle emergenze pag 100
- Funzionigramma pag 101
- Funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa pag 102
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- Dipartimenti disciplinari pag 105
- Incarichi relativi a compiti specifici pag 107
- I compiti del coordinatore di classe pag 107
- Coordinatori di classe pag 108
- Comitato per la valutazione dei docenti pag 109
- Referenti attività pag 110
- Staff pag 110
QUINTA PARTE - L’INCLUSIONE
- Offerta formativa pag 112
- Figure di riferimento per l’inclusione pag 113
- Obiettivi di incremento dell’inclusività pag 114
SESTA PARTE – CORRESPONSABILITÀ
- Patto educativo di corresponsabilità pag 116
SETTIMA PARTE - FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
- Orari e tempistiche pag 118
ALLEGATI
- P.A.I. - Piano Annuale per l’Inclusione pag 120
- P.D.M. – Piano di Miglioramento pag 129
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Organizzazione scolastica
LA NOSTRA MISSION Nell'ambito dell’autonomia scolastica - che assume una funzione nodale per
l’adeguamento dei processi formativi alle aspirazioni degli studenti, per la
valorizzazione della professionalità docente, per l’ottimizzazione e la
flessibilizzazione dell'organizzazione didattica – l’istituto fonda la sua missione
educativa sulla formazione globale della persona, facendo perno sui valori della
cultura classica e artistica, nell’ottica della loro attualizzazione nella società
moderna e della loro correlazione con le esperienze nazionali e internazionali più
significative, partendo dall’apertura in modo estroverso alla polis di riferimento.
L'obiettivo di fondo dell’istituto è ravvisabile nella conquista dell’eccellenza,
attraverso l’educazione alla democrazia, al multiculturalismo, alla diversità, ai
diritti umani, alla libertà, alla creatività, all’esercizio della critica, nella duplice
valenza cognitiva e affettiva, per la figurazione di una società nella quale il
capitale culturale e sociale, la capacità collettiva di rielaborazione simbolica, la
capacità di sviluppare informazioni e generare conoscenza, rappresentino la
fonte primaria dello sviluppo e del mutamento sociale.
LA NOSTRA VISION La conoscenza delle nostre radici culturali per meglio interpretare e progettare il
futuro.
Una scuola aperta, calata organicamente nella realtà del territorio, spazio
centrale della vita e dell'organizzazione sociale.
Una scuola, punto di riferimento culturale in grado di porsi come fulcro ideale di
aggregazione e di crescita nella vita di relazione sociale, un punto focale di
interazioni tra persone (relazioni orizzontali) e tra generazioni (relazioni verticali).
Una scuola, promotrice della cittadinanza attiva, impegnata a valorizzare i
talenti, ad escludere l’emarginazione e a debellare l’insuccesso, diffondendo
quei principi e valori in grado di ridirezionare la società.
Una scuola attenta ai diversi bisogni educativi e promotrice della piena
inclusione e dello sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
Il presente PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA rappresenta l’insieme delle scelte
culturali, organizzative e operative, che caratterizzano la progettualità educativa e
didattica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Torlonia-Bellisario”, per il triennio 2016/19.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
17 ALESSANDRO TORLONIA (Roma, 1º gennaio1800 - 7 febbraio1886
VINCENZO BELLISARIO
(Lanciano,15 giugno 1917–Roma,21 dicembre 1969)
Esso risulta comprensivo di selezioni significative di tematiche attinenti alla Carta dei
Servizi Scolastici, al Regolamento d'Istituto, al Regolamento di attuazione dello Statuto
delle Studentesse e degli Studenti e definisce gli orientamenti fondamentali della
programmazione educativa e didattica e degli specifici progetti attuativi del Piano.
LA STORIA DEI LICEI
Erede del Regio Ginnasio, in funzione già dagli inizi del Novecento, e del Regio Liceo
"Alessandro Torlonia”, istituito nel 1932, ha assunto l’attuale configurazione giuridica e
urbanistica nel 1956.
Da allora ha svolto una funzione rilevante nella
promozione della cultura e delle classi dirigenti nel
territorio e continua ancor oggi, in una società
caratterizzata dall’innovazione e dalla complessità, a
rappresentare una palestra di studio e di vita e un
laboratorio di crescita culturale e civile delle giovani
generazioni.
Presieduto da figure di notevole credito intellettuale
come Butticci, Buccilli e Palanza, ha visto alternarsi molti
docenti di indiscusso valore culturale ed è stato
frequentato da tanti protagonisti della vita civile,
economica e culturale del territorio marsicano.
Ha legato il suo nome al prosciugamento e alla bonifica
del Lago del Fucino, tra il 1853 e il 1876, e per questo nel
1875 fu nominato Principe del Fucino.
Esponente della nobiltà romana e al tempo stesso
banchiere di livello internazionale, imprenditore,
proprietario terriero, mecenate e filantropo, viene
ricordato anche come committente di numerose
opere d'arte, tra cui la maggior parte degli edifici
della Villa Torlonia di Roma e alcune opere del
Canova.
Il Liceo Artistico "V. Bellisario" di Avezzano inizia la
sua attività come Istituto Statale d'’Arte nell'’a.s.
1968/69 in via XXIV Maggio (palazzo Di Mizio) con le
sezioni Tessile e Metalli. Nell’'anno 1970 viene
avviata una succursale a Civitella Roveto poi
soppressa nel 1976. Sempre nell’anno 1976, l'’Istituto
si trasferisce in via XX Settembre (sede attuale). Nell'anno 1994, nell’'ambito del progetto
Brocca, viene avviato il corso sperimentale di rilievo e catalogazione e lo sperimentale“
Michelangelo” di Designer per l’arredamento e il costume in sostituzione del corso tessile.
Nell'’anno 1996 il corso avviato con il progetto Michelangelo viene nuovamente
modificato con
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quello di Moda e Costume. Nell’anno 1999 si trasforma in Istituto d'’Istruzione Superiore
con sedi aggregate I.S.A.” V. Bellisario” e I.T.G “L. B. Alberti”.
È stato un politico italiano, fu senatore della Repubblica, docente, laureato in lettere e
filosofia all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Fu autore della riforma della scuola
media unificata nel 1963. La scuola media inferiore entrò effettivamente in vigore nel
1965 con l'unificazione delle scuole medie/ginnasi che davano accesso ai licei e delle
scuole di avviamento professionale che consentivano l’ammissione alle scuole
tecnico/professionali.
Nel 2011, con il riordino dei licei, l’I.S.A. è divenuto Liceo Artistico ed è confluito
nell'Istituto d'Istruzione Superiore "Torlonia-Bellisario" insieme al Liceo Classico "A.
Torlonia".
IL CONTESTO SOCIO - ECONOMICO
Il bacino d’utenza della scuola è rappresentato, oltre che dalla città di Avezzano, dai
centri marsicani del Fucino, dalla Valle Roveto, dalla Valle del Giovenco, dalla Valle del
Salto e, in misura scarsamente significativa, dalla Valle del Sangro.
I nostri Licei sono facilmente raggiungibili in quanto Avezzano dispone di un servizio
ferroviario, di un ricco servizio su gomma, affidato a varie società e di una fitto reticolo
stradale che collega il territorio comunale con tutti i paesi della Marsica. Sul territorio il
Liceo collabora con la Provincia, il Comune, due Comunità Montane, con tutte le scuole
di ogni ordine e grado del contesto geografico, per lo più presso il Liceo Classico è
dislocata la sede staccata dell’Università di Teramo con il corso di laurea in
Giurisprudenza. Sono presenti nel territorio vari centri culturali come la Biblioteca
comunale, il moderno Auditorium presso il Centro Servizi Culturali, il Teatro Comunale dei
Marsi, il Castello Orsini e la Multisala Astra. Diverse Associazioni caratterizzano la vita
socio-economica-culturale e operano nell’ambito sanitario, nell’ambito del lavoro, nella
salvaguardia dell’ambiente, caratterizzato dalla Riserva del Velino –Sirente, nel mondo
della cultura, come Istituti di credito, Telespazio, Rotary Club, Lions Club Avezzano.
Il contesto socio economico di riferimento delinea un ambiente culturale e
sociale attento agli stimoli formativi e culturali forniti dalla scuola con cui
intrattiene stretti rapporti di collaborazione, riguardanti la progettazione e la
realizzazione di apprezzate opere di arredamento urbano, le collaborazioni
giornalistiche, gli incontri culturali, tenuti presso i due Auditorium, la
collaborazione in campo teatrale, la realizzazione di progetti imperniati
sull’ingresso nel mondo delle professioni più qualificate.
Le famiglie e gli studenti chiedono alla scuola di soddisfare esigenze che
riguardano non solo le attività curricolari ma anche quelle relative a proposte
formative che prospettino maggiori opportunità culturali e una pluralità di
alternative nella prosecuzione degli studi.
Altrettanto consistente risulta la richiesta di ampliamento delle attività nella
direzione di interventi che riguardano la cultura dell’attualità, l’informatica, il
tempo libero, lo sport.
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Per dare una risposta concreta alle istanze poste dalle famiglie e dagli studenti,
vengono realizzati progetti finalizzati all’approfondimento della cultura classica e
scientifica, sono attivati laboratori multimediali, teatrali, musicali e artistici, è
favorita la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali ed è promossa
l’attività motoria nei suoi aspetti socializzanti, ludico-ricreativi e sportivi.
LA SEDE STORICA DEL LICEO CLASSICO
La sede storica del Liceo Classico, attualmente ancora in
corso di ristrutturazione edilizia, è stata inaugurata il 10
ottobre 1956, è ubicata al centro della città ed è
agevolmente raggiungibile da tutte le direzioni. La
collocazione urbanistica, il pregevole stile architettonico e
la funzionalità degli spazi ne fanno un emblema della
rinascita e dell’ascesa economica, culturale e sociale della
città di Avezzano e della Marsica e un simbolo
dell’autorevole funzione educativa e intellettuale che il Liceo ha svolto e continua ad
esercitare nel territorio.
L’edificio, dotato di apparati tecnologici di sicurezza a norma di legge, comprende un
adeguato numero di aule spaziose e illuminate, collegate da ampi corridoi.
DOTAZIONI STRUTTURALI DEL LICEO CLASSICO
La scuola è stata ristrutturata da poco ed è dotata delle seguenti strutture:
- Aula magna, provvista di impianto di amplificazione e videoproiezione, con 100 posti a
sedere;
- Biblioteca fornita di cospicue dotazioni librarie e impreziosita dalla presenza di alcuni
volumi di grande pregio storico donati dalla famiglia Torlonia;
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- Le due paelstre
- Spazio esterno attrezzato con campo di calcetto in erba sintetica
LABORATORI DIDATTICI - Laboratorio d’informatica, di fisica e di scienze, con aule attrezzate per l’effettuazione
di esperimenti;
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- Laboratorio audiovisivo, per l’insegnamento della Storia dell’Arte.
- Lavagne Interattive Multimediali, Sono posizionate in due diverse aule le lavagne
interattive multimediali (L.I.M.) che permettono di estendere l’uso della lavagna
tradizionale con la possibilità di usare software didattici condivisi in rete, di integrare la
lezione con oggetti multimediali, di arricchire gli interventi con l'accesso a internet.
AULA MAGNA “U. PALANZA”
SEDE DEL LICEO ARTISTICO
Il Liceo Artistico si trova in zona
periferica, facilmente
raggiungibile con il servizio di
trasporto urbano, ed è ubicato
in due fabbricati, collegati da
un tunnel, di cui uno accoglie
la vice-presidenza, la
segreteria con un ufficio
amministrativo con due
impiegati, l’aula magna, la
palestra, la biblioteca, il
gabinetto tecnologico, l’aula
d’informatica e 17 aule per la
didattica ordinaria mentre
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l’altro ospita tre aule di disegno geometrico e laboratori dotati di attrezzature
all’avanguardia – per le discipline degli indirizzi di Arti figurative e Design (laboratori di arti
bidimensionali e tridimensionali, di design della moda e dei metalli).
DOTAZIONI STRUTTURALI DEL LICEO ARTISTICO
La scuola è dotata delle seguenti strutture:
- Aula magna strutturata a gradoni provvista di impianto di amplificazione e
videoproiezione, L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale) e dotata di cento posti a
sedere.
- Biblioteca fornita di testi ed
enciclopedie d’arte
- Palestra dotata di spogliatoi e servizi, per le diverse attività ginniche e sportive
- Spazio esterno ubicato dietro il plesso centrale utilizzabile come campo di gioco all’aperto.
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LABORATORI DIDATTICI
Il Liceo Artistico è dotato dei seguenti laboratori:
- Laboratorio di informatica con trenta postazioni collegate in rete;
Laboratori di discipline plastiche e pittoriche attrezzati per la realizzazione di opere
bidimensionali e tridimensionali e di opere pittoriche, plastiche, scultoree.
Laboratorio di informatica
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Laboratorio di fusione e di prototipazione
Laboratorio di modellistica di nuova generazione sviluppato attraverso la tecnologia
digitale (computer grafica).
La prototipazione rapida permette la produzione di oggetti con una geometria
complessa, in poche ore e senza l'uso di utensili, direttamente dal modello digitale
dell'oggetto.
Le tecnologie tradizionali quali fresatrici o macchinari a controllo numerico permettono la
realizzazione di oggetti con ogni tipo di materiale.
Laboratori per la realizzazione di oggetti polimaterici (oro, argento, rame, ottone, ecc)
Laboratori di moda e costume
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- Lavagne Interattive Multimediali
Sono attrezzati due spazi con lavagne interattive multimediali (L.I.M.).
- La sala espositiva
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PRIORITÀ STRATEGICHE, TRAGUARDI E OBIETTIVI (Scelte conseguenti ai risultati del RAV)
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’albo elettronico della
scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera la
Scuola, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei
processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano
di Miglioramento, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: priorità, traguardi di lungo
periodo, obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato sono:
- Risultati scolastici:
a) stimolare adeguatamente gli alunni in modo da garantire continuità nel
percorso scolastico scelto inizialmente;
b) elevare il livello di profitto degli studenti potenziando le competenze
linguistiche, matematiche e logico-scientifiche.
- Risultati nelle prove standardizzate nazionali:
a) abituare gli alunni a prove non convenzionali, prendendo spunto dalle prove
INVALSI precedenti, attraverso un esercizio costante e non ripetitivo;
b) elevare il risultato delle prove standardizzate di italiano nel liceo artistico e di
matematica in entrambi i Licei, limitando la disomogeneità tra le classi dello
stesso livello.
- Competenze chiave europee:
a) aderire adeguatamente alle norme del vivere civile come indice di piena
autoconsapevolezza;
b) favorire l'acquisizione di competenze trasversali.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità, sono:
- ridurre la percentuale dei trasferimenti in uscita dal liceo classico. Nel biennio del
liceo classico limitare la percentuale dei non ammessi alla classe successiva;
- incrementare il livello dei risultati delle competenze linguistiche, matematiche e
logico-scientifiche;
- migliorare il livello dei risultati delle prove INVALSI di matematica nei due licei e di
italiano nel Liceo Artistico;
- muperare la disomogeneità tra classi paralle in ciascun Liceo;
- favorire lo sviluppo della collaborazione tra pari attraverso l’interazione attiva e il
superamento delle diversità percepite;
- migliorare gli esiti in funzione dell’acquisizione delle competenze trasversali.
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Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
AREA PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
- Definizione condivisa e globale dei vari aspetti del curricolo per individuare nuclei
fondanti delle discipline e gli obiettivi comuni.
- Utilizzo sistematico di prove standardizzate per classi parallele ai fini di una
valutazione oggettiva ed omogenea degli studenti.
- Elaborazione di una progettualità curriculare verticale e orizzontale, riguardo lo
sviluppo e il potenziamento linguistico ed il pensiero logico-matematico.
AREA PROCESSO: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
- Favorire l'utilizzo di modalità didattiche innovative atte a sviluppare un
apprendimento consapevole e personalizzato.
- Organizzare un ambiente motivante per gli alunni attraverso strategie didattiche
innovative.
AREA PROCESSO: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
- Sistematizzare il processo di elaborazione del PEI, del PDP e relativo costante
monitoraggio.
- Promuovere una didattica inclusiva.
AREA PROCESSO: CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
- Promuovere la collaborazione e l'interazione tra docenti dei diversi ordini di istruzione
per migliorare la continuità e l'orientamento.
- Collaborare sinergicamente con il territorio e le università.
AREA PROCESSO: ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
- Promuovere momenti di incontro e confronto fra docenti, stimolando così la
disseminazione di buone pratiche e la contaminazione di competenze.
AREA PROCESSO: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
- Favorire la formazione rispondente alle necessità emerse dal piano di formazione dei
docenti e dalla successiva integrazione.
- Stimolare la formazione sulle metodologie didattiche innovative, sul curricolo, sulle
competenze comunicativo-linguistiche e tecnologiche.
- Implementare la formazione sulla cultura della valutazione condividendo griglie di
valutazione.
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AREA PROCESSO: INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
- Consolidare e incentivare le reti di scuole, favorire le collaborazioni con enti esterni e
locali anche per percorsi di ASL.
Fermamente convinti che il miglioramento degli esiti degli alunni passa attraverso la
condivisione di processi e percorsi tra docenti, riteniamo utile progettare opportune
azioni di formazione rispondenti agli effettivi bisogni formativi dei docenti volte ad
innalzare i livelli di apprendimento degli alunni attraverso l’uso di nuove metodologie
con strumenti innovativi. La costruzione di un ambiente di apprendimento motivante per
gli alunni, attraverso dotazioni e utilizzo di N.T. e metodologie didattiche innovative e la
formazione dei docenti nel settore della didattica per competenze e nell’uso delle
nuove tecnologie, condurranno ad una reale trasformazione della didattica trasmissiva
in didattica per competenze. Si vuole favorire un approccio alla didattica diverso
rispetto alla consueta modalità di lavoro frontale favorendo il “cooperative learning”, la
“flipped classroom”, la “peer education”, l'utilizzo delle N.T. e nello stesso tempo
permettere la realizzazione di una didattica personalizzata ed inclusiva ed ambienti di
apprendimento più coinvolgenti, efficaci e stimolanti.
LE SCELTE EDUCATIVE
L’ Istituto “Torlonia - Bellisario” in tutte le sue componenti, si pone come spazio formativo
attento alle istanze educative e alla realtà del mondo dei giovani, dei genitori, della
società civile e alla loro evoluzione, ispirandosi al principio
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A tal fine la nostra scuola:
PROMUOVE la formazione integrale della persona, in quanto, riconoscendo il
valore di ciascun individuo, si pone come obiettivo fondamentale il rispetto
della sua libertà, l’accrescimento della sua responsabilità civile e una
completa preparazione culturale.
AIUTA i giovani a prendere coscienza della loro personalità, a manifestarla nei
rapporti sociali, ad arricchirla attraverso un dialogo aperto e responsabile,
fondamentale per la crescita e l’educazione.
INCORAGGIA l’inserimento dei giovani nella società interagendo
sinergicamente con Enti ed Istituzioni del territorio.
INCENTIVA LA MATURAZIONE DELL’ETICA DELLA RESPONSABILITÀ sostenendo gli
autentici valori della cittadinanza attiva, con lo scopo di promuovere negli
alunni la capacità di una valutazione consapevole, personale e critica della
società per evitare atteggiamenti di esclusione, di discriminazione sociale, di
disagio personale, sociale e scolastico.
ORIENTA gli alunni valorizzandone le potenzialità individuali, affinché possano
prendere decisioni adeguate dopo il diploma sia nel campo lavorativo che nel
prosieguo degli studi.
EDUCA al pluralismo culturale e ideologico necessario per la convivenza
nell’attuale società dinamica e complessa.
PREVIENE l’insorgere del disagio e recupera forme di svantaggio, coinvolgendo
tutte le agenzie educative al fine di condividere esperienze e valori, per ridurre
il disagio e lo svantaggio attraverso l’apertura al dialogo e l’ascolto.
L’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE DEL LICEO CLASSICO
PROFILO EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO CLASSICO
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della
cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a
comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel
mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di
valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici,
all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze
matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di
elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire ed a
sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie.”
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Il corso di studi ha durata quinquennale e si articola in un biennio ginnasiale (IV e V
ginnasio), in un biennio liceale e in un quinto anno di consolidamento delle
competenze e di orientamento agli studi successivi (I, II, III liceo).
Al termine del corso di studi si consegue il diploma di maturità classica.
La peculiarità degli studi effettuati favorisce una preparazione solida e completa
che consente di frequentare con successo tutte le facoltà universitarie o corsi post-
diploma.
FINALITÀ E OBIETTIVI
- Favorire lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
- sviluppare la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
- curare l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
- favorire l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
- sollecitare la pratica dell’argomentazione e del confronto;
- sviluppare una corretta, pertinente, efficace e personale esposizione scritta ed orale;
- stimolare l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
- aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra
civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale,
filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed
autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come
possibilità di comprensione critica del presente;
- avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione
dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche
(morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi
stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della
lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
- aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia
e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare
testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle
discipline specificamente studiate;
- saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
Il corso di studi ha durata quinquennale e si articola in un biennio ginnasiale (IV e V
ginnasio), in un biennio liceale e in un quinto anno di consolidamento delle competenze
e di orientamento agli studi successivi (I, II, III liceo).
Al termine del corso di studi si consegue il diploma di maturità classica.
La peculiarità degli studi effettuati favorisce una preparazione solida e completa che
consente di frequentare con successo tutte le facoltà universitarie o corsi post-diploma.
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MATERIE DI STUDIO DEI CORSI ORDINARI E CAMBRIDGE INTERNATIONAL (Secondo il Regolamento di revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei)
Materie d'insegnamento Ginnasio Liceo
IV V I II III
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Lingua e Cultura Latina 5 5 4 4 4
Lingua e Cultura Greca 4 4 3 3 3
Lingua e Cultura Inglese 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 3 3 3
Filosofia - - 3 3 3
Matematica 3 3 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 2 2 2
Storia dell'Arte - - 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica 1 1 1 1 1
Totale Ore 27 27 31 31 31
INDIRIZZO CAMBRIDGE INTERNATIONAL
Lingua Inglese 3 3 = = =
Totale Ore 30 30 = = =
Le ordinarie attività di insegnamento – apprendimento sono caratterizzate da una particolare
attenzione ai nuclei concettuali e alle procedure di indagine peculiari di ciascuna disciplina,
proiettati in una visione “ecologica”, interdisciplinare e trasversale dei saperi.
INDIRIZZO CAMBRIDGE INTERNATIONAL
L’indirizzo sperimentale Cambridge-IGCSE nasce dall’esigenza di ampliare ed integrare il
curricolo tradizionale degli studi classici. Tale scelta comporta che nelle classi aderenti a
tale Progetto venga seguito un Curriculum combinato, che tenga conto sia delle
Indicazioni Ministeriali per il Liceo Classico tradizionale che di quelle della Cambridge
Assessment International Education. Il Progetto prevede l’insegnamento di due discipline
in duplice lingua e il potenziamento della lingua inglese. Il nostro Istituto ha optato per le
discipline di Scienze e Geografia.
La collaborazione dei docenti e la compresenza con il madrelingua garantisce un
costante potenziamento della lingua inglese – che ha un monte orario maggiore - e un
notevole arricchimento del bagaglio culturale ed esperienziale, che prevede uno stage
all’estero e la possibilità di affrontare esami di lingua, oltre che nelle due discipline
specifiche. L’adesione al sistema Cambridge ha voluto rappresentare per la nostra
scuola non un allontanamento dalle proprie radici, ma il rafforzamento della propria
missione educativa.
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Il corso di studi armonizza i sistemi educativi italiano e anglosassone: un ruolo importante
vi rivestono il metodo scientifico e la didattica laboratoriale, così che il patrimonio del
passato sia strumento di comprensione del presente.
Al termine del percorso, le capacità comunicative di codifica e decodifica
nell’espressione scritta e orale risulteranno potenziate non solo nella lingua italiana, che si
gioverà della padronanza di termini tecnici afferenti agli ambiti economico,
demografico, politico, ma anche in quella inglese. La coscienza civica e l’attitudine ad
intervenire consapevolmente e attivamente nella società non potranno che giovarsi di
tale processo.
Il superamento degli esami finali costituisce credito per l’accesso a prestigiose università
italiane e anglosassoni.
L’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE DEL LICEO ARTISTICO
PROFILO EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO ARTISTICO
“Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla
pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della
produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce
allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo
contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella
società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria
creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”.
FINALITÀ EDUCATIVE SPECIFICHE
- sviluppare la curiosità e la sensibilità verso le varie forme di espressione artistica nel
corso del tempo;
- educare ad una vigile attenzione intorno alla tutela e alla valorizzazione dei beni
culturali e paesistici;
- saper comunicare il proprio mondo interiore, le proprie idee attraverso il linguaggio
proprio della figurazione;
- saper leggere ed interpretare i messaggi visivi e l’opera d’arte;
- rendere consapevoli dei molteplici messaggi visivi presenti nell’ambiente,
- maturare la capacità percettivo-visiva per comprendere, tradurre e rielaborare in
codici diversi;
- sviluppare la capacità di partecipazione e progettazione per produrre messaggi
visivi ed opere secondo le proprie capacità espressive.
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DURATA DEL CORSO E TITOLO DI STUDIO CONSEGUIBILE
I percorsi del Liceo Artistico hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due bienni e in
un quinto anno di approfondimento che completa il percorso disciplinare.
Il primo biennio “è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e
delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole
articolazioni del sistema liceale”, attraverso lo studio delle discipline umanistico- artistiche
e di quelle scientifiche nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Le attività del
Laboratorio Artistico - che hanno una funzione orientativa e sono organizzate in modo
tale da costituire esperienze significative per tutti gli indirizzi – facilitano la scelta
dell’indirizzo ove proseguire il percorso scolastico.
Nel secondo biennio, gli studenti possono avvalersi delle seguenti opzioni:
- ARTI FIGURATIVE
L’INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE si articola in un curricolo integrato comprendente, in misura
paritaria, le “discipline pittoriche” e le “discipline plastiche e scultoree”.
Entrambi gli insegnamenti sono strutturati in modo da assicurare un’equa distribuzione
delle ore di attività didattica. La valutazione prevede due votazioni disgiunte e
autonome, considerati i distinti obiettivi di apprendimento tra le due discipline.
- DESIGN
si articola – sulla scorta delle scelte operate dagli studenti – in
DESIGN DELLA MODA
DESIGN DEI METALLI
- ARCHITETTURA E AMBIENTE
Si prospetta l’istituzione di un nuovo indirizzo ARCHITETTURA E AMBIENTE a partire dal
prossimo A.S. 2018/2019. Si evidenzia che tale indirizzo non richiede impiego di ulteriori
classi di concorso e che nel liceo sono già presenti ed attivi aule e laboratori specifici.
Il secondo biennio “è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e
delle abilità e alla maturazione delle competenze specifiche” degli indirizzi.
Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e
professionale dello studente con il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di
apprendimento propri dell’indirizzo di studio scelto. La peculiarità degli studi effettuati
favorisce una preparazione solida e completa che consente di frequentare con successo
soprattutto le facoltà universitarie e i corsi post-diploma della formazione artistica.
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MATERIE DI STUDIO – INDIRIZZI
Materie d'insegnamento
Biennio
comune
Indirizzo
Arti Figurative
Indirizzo
Design
Indirizzo
Architettura
e Ambiente
1° ANNO
2° ANNO
2°
BIENNIO 5° ANNO
2°
BIENNIO 5° ANNO
2°
BIENNIO 5° ANNO 1°
ANNO 2°
ANNO 1°
ANNO 2°
ANNO 1°
ANNO 2°
ANNO
34 ore 35 ore 35 ore 35 ore
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4
Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
Geografia 1 1 = = = = = = = = =
Storia 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Filosofia = = 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Scienze naturali** 2 2 - - - - - - - - -
Fisica = = 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Chimica dei materiali = = 2 2 = 2 2 = 2 2 =
Storia dell’Arte 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
Discipline grafico-pittoriche 4 4 = = = = = = = = =
Discipline geometriche 3 3 = = = = = = = = =
Discipl. plastico e scultoree 3 3 = = = = = = = = =
Laboratorio Artistico*** 3 3 = = = = = = = = =
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Religione catt. o attività alt. 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
ARTI FIGURATIVE – discipline di indirizzo
Labor. della figurazione = = 6 6 8 = = = = = =
Disc. pitt. e/o disc. plastiche
scultoree = = 6 6 6 = = = = = =
DESIGN – discipline di indirizzo
Labor.della progettazione = = = = = 6 6 8 = = =
Disc. progettuali Design = = = = = 6 6 6 = = =
ARCHITETTURA E AMBIENTE – discipline di indirizzo
Labor. di architettura = = = = = = = = 6 6 8
Disc.prog. architettura e amb. = = = = = = = = 6 6 6
Totale Ore 34 34 35 35 35 35 35 35 35 35 35
*Con informatica al primo biennio
**Biologia, Chimica e Scienze della Terra
***Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica
delle tecniche operative specifiche,
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SUCCESSO FORMATIVO
I dati statistici – quelli riferiti ai livelli di risultato degli alunni che si iscrivono alle prime classi del liceo
e quelli riferiti ai voti che gli alunni conseguono al diploma – letti in chiave comparativa
consentono le seguenti considerazioni:
- in entrambi I licei si iscrivono studenti i cui risultati – conseguiti al diploma di scuola media – si
attestano su differenti livelli, sebbene con diverse percentuali per le due scuole;
- i risultati conseguiti dagli studenti al diploma liceale testimoniano il raggiungimento per tutti di
un livello di gran lunga superiore a quello di ingresso.
Tali risultati mettono in evidenza un intervento educativo-didattico attuato dalla scuola che
accoglie, forma e favorisce il miglioramento continuo e il raggiungimento del successo formativo.
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RISORSE
RISORSE PROPRIE
Le risorse finanziarie della scuola, derivanti dai trasferimenti del M.I.U.R. e dai contributi
delle famiglie, dai finanziamenti relativi agli avvisi PON, attività di fundraising, verranno
impegnate, sottratte le spese con vincolo di destinazione e quelle per il funzionamento
amministrativo e didattico, per le spese di investimento (potenziamento dei laboratori,
acquisto di materiale informatico e multimediale e di aggiornamento di software e di
libri e riviste specializzate) e per le spese orientate all’ampliamento dell’offerta formativa
(realizzazione di specifici progetti d’Istituto).
Gli oneri finanziari relativi alla realizzazione di gite scolastiche graveranno esclusivamente
sulle famiglie.
RISORSE ESTERNE
Si attiverà la collaborazione con gli Enti territoriali (Comuni, Amministrazione Provinciale,
Regione, Comunità Montane, Associazioni, ecc.) sia per l’attuazione di iniziative e
manifestazioni artistiche aventi rilevanza esterna, sia per l’effettuazione di attività di
arricchimento dell’offerta formativa, sia per possibili contributi economici alle spese di
investimento.
Per la realizzazione di attività in collaborazione con Enti, Associazioni e Agenzie esterne
alla scuola saranno utilizzati gli strumenti dell’accordo di programma, della convenzione,
del protocollo d’intesa e della concertazione anche per la ricerca di partner nazionali
e/o europei.
TERRITORIO E RETI
“Coloro che condividono una storia, una direzione comune e un senso di comunità
arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché viaggiano sulla
spinta l’uno dell’altro”
Ghandi
Il territorio nel quale la scuola è ubicata non è concepito come luogo fisico, ma come
luogo in cui accadono fatti e avvenimenti culturali, economici, sociali, le cui dimensioni
vanno oltre gli spazi concreti. Pertanto compito precipuo della nostra scuola è cogliere
l’ampiezza e la complessità di questi fenomeni e interpretare a fini formativi tutto ciò che
esiste e cambia nel territorio. La proposta formativa della nostra scuola non si limita,
tuttavia, a riflettere sui bisogni e le domande del contesto sociale, culturale e produttivo,
ma si preoccupa di svolgere un ruolo significativo di sviluppo della comunità. La
collaborazione sistematica e sinergica con enti, associazioni, istituzioni locali è indice di
una scuola radicata sul territorio. L’impegno è anche quello di promuovere il
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potenziamento di competenze trasversali e pragmatiche che sappiano interfacciare
quote universali della cultura con istanze locali per una piena affermazione dei diritti di
cittadinanza e per il progressivo sviluppo del capitale sociale. Oltre alle amministrazioni
locali, alla proloco, alle associazioni culturali con le quali la scuola si rapporta per
realizzare attività di sicuro valore formativo, l’Istituto d’Istruzione Superiore Torlonia-
Bellisario intende incrementare la partecipazione ad accordi e Reti che consente: di
reperire risorse in momento di congiuntura sfavorevole; di direzionare, con professionalità
di spicco, lo sviluppo del territorio anche con iniziative di alternanza scuola lavoro
assolutamente coerenti con gli indirizzi di studio della scuola.
Titolo Descrizione
“SCUOLE IN
CAMMINO”
Rete di Istituzioni scolastiche che collaborano nella realizzazione di attività didattiche e
prevedono laboratori di ricerca storica, studio del territorio, scrittura creativa, formazione
con esperti. Il Progetto, che prosegue una collaborazione avviata negli anni precedenti,
si propone di avvicinare gli studenti ai beni archeologici e artistici del nostro territorio.
INSIEME PER
L’INNOVAZIONE
La Rete tra scuole del comprensorio marsicano si propone di:
- Pianificare, progettare e realizzare attività didattiche;
- Pianificare, progettare e realizzare attività finalizzate alla formazione del personale;
- Acquistare di beni e servizi.
RETE NAZIONALE
dei LICEI ARTISTICI
La Rete, che coinvolge tutti i Licei Artistici italiani, scaturisce dai lavori del convegno “La
nuova identità del Liceo Artistico” e mira ad una proficua collaborazione riguardante
l’analisi, le tendenze e le proposte legate all’entrata a regime della Riforma di dette
scuole, che per la peculiarità dei loro indirizzi sono in prima linea nella salvaguardia del
grande ed inestimabile patrimonio artistico e nella creatività in tutti i campi.
RETE DI AMBITO Il nostro Istituto ha aderito alla rete di Ambito.
RETE PAM Progetto Abruzzo Musica, sviluppato da USR Abruzzo, intende promuovere l’insegnamento
della musica in tutti gli ordini di scuola
RETE PEGASO Si è costituita per consentire una formazione ed un confronto sulle problematiche
amministrative e gestionali più attuali e dibattute relative alle attività svolte dalle Istituzioni
scolastiche.
DOCENTI IN
FORM@ZIONE
La rete si occupa della programmazione di attività formative riguardanti la didattica per
competenze e la valutazione.
RETE FAMI L’obiettivo del FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) è quello di “contribuire alla
gestione efficace dei flussi migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo
della politica comune di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea e della
politica comune dell’immigrazione, nel pieno rispetto dei diritti e dei principi riconosciuti
dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”
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FIxO YEI L’Istituto ha aderito, con altre scuole del comprensorio, all’iniziativa del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali denominata FIxO YEI – Formazione e Innovazione per
l’Occupazione che ha come finalità combattere la disoccupazione giovanile, puntando
su una più rapida ed efficace transizione dal sistema dell’istruzione e della formazione al
mondo dell’occupazione.
L’obiettivo è quello di attuare azioni in favore dei giovani NEET in transizione istruzione-
lavoro allo scopo di ridurre i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dei giovani,
migliorando l’attinenza tra le competenze da loro acquisite e i fabbisogni di
professionalità delle imprese.
I destinatari dell’iniziativa progettuale sono i neo diplomati del periodo 2013-16 non iscritti
ad alcun percorso di istruzione.
RETE NAZIONALE
DEI LICEI CLASSICI La “Rete Nazionale dei Licei Classici” si impegna a promuovere azioni e attività per la
valorizzazione e il rinnovamento del curricolo del liceo classico, garantendo il necessario
supporto teorico-scientifico, metodologico-didattico e tecnico-operativo su dimensione
nazionale e regionale, quale misura di accompagnamento per l’attuazione dei nuovi
ordinamenti.
PLS
Il Piano nazionale Lauree Scientifiche (PLS), frutto della collaborazione del Ministero
dell’Università e dell’Istruzione, della Conferenza Nazionale dei Presidi di Scienze e
Tecnologie e di Confindustria è nato nel 2004 con la motivazione iniziale di incrementare il
numero di iscritti ai corsi di laurea in Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei Materiali.
La nostra scuola aderisce al PLS degli Atenei Abruzzesi di L’Aquila, Teramo e Pescara-
Chieti. Il PLS si propone di: - offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori opportunità di conoscere temi, problemi e
procedimenti caratteristici dei saperi scientifici, anche in relazione ai settori del lavoro e delle professioni,
al fine di individuare interessi e disposizioni specifiche e fare scelte consapevoli in relazione a un proprio
progetto personale;
- mettere in grado gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di autovalutarsi, verificare e
consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di laurea
(scientifici);
- perfezionare le conoscenze disciplinari e interdisciplinari degli insegnanti e la loro capacità di interessare
e motivare gli allievi nell’apprendimento delle materie scientifiche, nonché di sostenerli nel processo di
orientamento pre-universitario.
COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA
La comunicazione è uno strumento indispensabile per una partecipazione attiva e
più ampia al progetto educativo di istituto.
In quest’ottica il nostro Liceo opera con un sistema di flussi di comunicazione attraverso
l’utilizzo di tecnologie informatiche che migliorano la qualità del servizio e l’efficienza
organizzativa e creano una fitta rete di rapporti per accrescere il senso di appartenenza,
il pieno coinvolgimento nel processo di miglioramento e di condivisione della mission.
La nostra scuola realizza un sistema comunicativo efficace anche grazie all’ausilio
delle tecnologie informatiche, non solo per trasmettere ordini di servizio e informazioni,
per coordinare e controllare il lavoro di segreteria e lo svolgimento dell’attività didattica,
ma, soprattutto, per migliorare le relazioni interne al fine di ottenere un clima cooperativo
e stimolante.
La comunicazione, sia interna che esterna, è uno dei processi chiave per progettare
e supportare l’interazione quotidiana. Tutto ciò avviene attraverso i seguenti strumenti:
- Sito web dell’Istituto
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- Albo on-line e Amministrazione trasparente
- E-mail istituzionale
- Registro elettronico e bacheca virtuale.
I codici di accesso al registro elettronico sono personali, riservati e assolutamente non
cedibili. Il registro elettronico, i colloqui pomeridiani e il ricevimento antimeridiano
settimanale (previa prenotazione) garantiscono una costante comunicazione con le
famiglie.
SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15 Finalità della Legge e compiti della Scuola (commi 1-4)
Coerentemente con quanto stabilito dalla Legge 107/2015, il compito della Scuola è
quello di:
- affermare il suo ruolo nella società della conoscenza;
- innalzare i livelli di istruzione e competenza;
- rispettare i tempi e gli stili di apprendimento;
- contrastare le disuguaglianze socio - culturali;
- recuperare l’abbandono;
- realizzare una scuola aperta al territorio con il pieno coinvolgimento
delle istituzioni e delle realtà istituzioni e delle realtà locali.
Pertanto questa Scuola si prefigge di accompagnare gli alunni nella crescita dando loro
l’opportunità di apprendere e fornire tutti gli strumenti utili al raggiungimento delle
competenze, nella considerazione della specificità di ciascuno, in un ambiente
scolastico in cui il benessere è un elemento fondamentale. Tali obiettivi si raggiungono
attraverso una collaborazione costante tra scuola, famiglia, territorio.
Il nostro Istituto realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa
prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti. Le finalità della scuola devono
essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso
individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli
ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche
devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua
articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di
sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i
suoi aspetti.
ORGANICO DELL’AUTONOMIA (L. 107/2015 ART. 1 COMMI 5 E 14)
L’introduzione dell’organico dell’autonomia costituisce uno degli elementi più innovativi
a servizio delle scuole, in quanto funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e
progettuali emergenti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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L'organico dell'autonomia rappresenta, a tutti gli effetti, l'organico complessivo della
scuola e ha lo scopo, oltre che di soddisfare le necessità e le esigenze didattiche e
formative della comunità scolastica e territoriale, di ampliare le possibilità progettuali
della scuola stessa. Infatti, come previsto dall’art. 1, comma 5, della Legge 107/2015, tutti
i docenti dell’organico dell’autonomia contribuiscono alla realizzazione dell’offerta
formativa attraverso le attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di
organizzazione, di progettazione e di coordinamento. I docenti assegnati alle scuole
entrano tutti a far parte di un'unica comunità di pratiche che, guidata dal dirigente
scolastico nel pieno esercizio delle competenze previste dal D.Lgs 165/01 e nel pieno
rispetto delle attribuzioni degli Organi Collegiali riconosciute dalla vigente normativa,
progetta e realizza le attività, ottimizzando le risorse professionali disponibili. Si aprono
spazi di flessibilità che consentono, anche ai docenti individuati su posti di
potenziamento, di svolgere attività di insegnamento integrate con altre attività
progettuali. In questo contesto, docenti finora utilizzati solo per l’insegnamento
curriculare possono occuparsi, in tutto o in parte, di attività di arricchimento dell’offerta
formativa, in coerenza con le competenze professionali possedute.
L'organico dell'autonomia è utilizzato per far fronte alla complessità dei bisogni formativi
degli studenti, alle esigenze e alle necessità didattiche e organizzative della scuola,
tenuto conto anche delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati
nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e delle azioni inserite nel Piano di Miglioramento
(PDM). Tale organico, considerato nella sua interezza, tende a favorire il raggiungimento
degli obiettivi formativi ritenuti prioritari e l’inserimento di nuove azioni, rimodulando i
percorsi didattici, utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità, ampliando
l'offerta formativa, attuando un’organizzazione flessibile, migliorando la qualità
dell’inclusione, con particolare riferimento alle attività di sostegno rivolte agli allievi con
disabilità, in modo da soddisfare i più diversi bisogni di istruzione e formazione. Inoltre,
potrà essere favorita una articolazione modulare dei tempi e della struttura della
didattica, l'apertura delle classi e l’articolazione delle stesse, gli scambi di docenza, la
realizzazione della didattica laboratoriale, l’individualizzazione e la personalizzazione dei
percorsi formativi, la sostenibilità delle sostituzioni per assenze brevi grazie all’utilizzo di
tutto l’organico dell’autonomia.
La scuola adotta forme di flessibilità didattica e organizzativa necessarie a rendere il
contesto di apprendimento efficace e significativo per gli alunni, integrando e
valorizzando le diversità, recuperando ritardi e difficoltà, affrontando le forme di disagio
e demotivazione, adeguando la didattica ai ritmi e agli stili personali di apprendimento,
in modo da promuovere il successo formativo per ogni studente.
L’organico dell’autonomia rende possibile, anche con l’apertura della scuola in orario
pomeridiano, attività volte alla valorizzazione dei talenti e delle eccellenze, allo sviluppo
delle competenze di base di italiano, inglese e matematica e ad una proficua fruizione
delle ricche biblioteche dell’Istituto. Inoltre, la didattica viene coadiuvata dalle varie e
valide attività laboratoriali volte a favorire l’acquisizione delle competenze per la
risoluzione dei compiti di realtà.
In particolare il contributo professionale del personale dell’organico dell’autonomia sarà
costituito da:
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- attività di recupero o potenziamento in orario extracurriculare;
- corsi aggiuntivi di lingua straniera;
- progetti di continuità;
- codocenza nelle classi in cui si rilevano situazioni di criticità sia nella gestione delle
attività che negli esiti, anche mediante momenti laboratoriali o di cooperative
learning che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali;
- azioni rivolte all’organizzazione flessibile con classi aperte per consentire un
miglioramento complessivo del servizio di insegnamento della scuola;
- attività volte al miglioramento dell’offerta formativa;
- sostituzione dei colleghi assenti.
Nel caso di supplenze brevi, il docente svolgerà l’attività in moduli da proporre nelle
diverse classi per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza.
OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA (COMMA 7)
Nell'ambito di quanto previsto dal comma 7 L.107/2015 la scuola adotta i seguenti
obiettivi:
INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI ISTRUZIONE E DI COMPETENZA
L’innalzamento del livello di istruzione e di competenza, con particolare riferimento
all’italiano e alle lingue ed alla matematica, è obiettivo prioritario di questa istituzione
scolastica.
L’attività di potenziamento sarà rivolta a tutti gli alunni, con particolare riguardo a quelli
in maggiori difficoltà e si articolerà con le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e
organizzativa previste dalle norme.
Si tenderà a privilegiare un’articolazione dei gruppi classe finalizzata alla realizzazione di
forme di insegnamento per livelli e per obiettivi di competenza omogenei.
METODOLOGIA CLIL (L. 107/2015 ART. 1 COMMI 7)
La metodologia CLIL è una pratica di “immersione linguistica” che consiste
nell’insegnamento di una disciplina curricolare non linguistica attraverso la lingua
straniera (inglese nei Licei). In tal modo lo studente ha la possibilità di acquisire nuove
conoscenze nella materia non linguistica e, contemporaneamente, usare e imparare la
lingua straniera utilizzata come “lingua veicolare“.
L’adozione della metodologia CLIL presenta molteplici aspetti:
✓ diversifica i metodi e le forme della pratica didattica consentendo l’opportunità di
studiare i contenuti attraverso differenti prospettive;
✓ non richiede ore di insegnamento extracurriculari;
✓ consente agli studenti un maggiore contatto con la lingua straniera in contesti di
apprendimento stimolanti;
✓ sviluppa le competenze comunicative interculturali;
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✓ incrementa la motivazione sia nello studio della lingua straniera che negli
argomenti della disciplina non linguistica trattati.
SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI E DEL PENSIERO COMPUTAZIONALE
Il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio riveste
particolare importanza per tutti gli alunni dell’istituzione scolastica.
La conoscenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione è da
considerarsi quale competenza essenziale, al pari delle competenze linguistiche e
logico-matematiche. In particolar modo, lo sviluppo del pensiero computazionale, inteso
quale processo mentale per la risoluzione di problemi costituito dalla combinazione di
metodi caratteristici e di strumenti intellettuali, entrambi di valore generale, è
fondamentale al fine di ottenere la necessaria emancipazione culturale delle future
generazioni: pensare in maniera algoritmica, ovvero trovare una soluzione e svilupparla.
POTENZIAMENTO DELLE METODOLOGIE LABORATORIALI E DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO
La didattica laboratoriale presuppone la metodologia della ricerca ed intende
l’approccio laboratoriale come diffusa modalità di lavoro nella quale docenti ed allievi
progettano, sperimentano, ricercano. La didattica laboratoriale ha assunto nel tempo
un’importante funzione nella scuola poiché promuove gli apprendimenti attraverso la
cooperazione tra compagni. Gli alunni si confrontano su compiti reali, progettano e
realizzano lavori di tutto rilievo a sfondo artistico e culturale.
Nel nostro istituto si vuole promuovere la trasformazione dalla didattica trasmissiva alla
didattica per competenze e favorire un approccio alla stessa attraverso il cooperative
learning, flipped classroom e pear education.
La ricerca e la sperimentazione rappresentano la dimensione costitutiva del sapere,
inoltre mantengono alta la motivazione ad apprendere e sviluppano specifiche abilità e
attitudini connesse all’attività sperimentale. Con la didattica laboratoriale si rompe il
rigido bipolarismo docente-discente della lezione frontale, l’alunno partecipa
attivamente e coopera con i pari. Le attività laboratoriali permettono, inoltre, alla scuola
di essere validamente presente sia localmente sul territorio che in campo nazionale: negli
ultimi anni hanno riscosso grande successo, ricevendo prestigiosi premi nel campo
letterario ed artistico. Pertanto, la metodologia laboratoriale è intesa come buona
pratica, da potenziare, per l’apprendimento di tutte le discipline.
POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE MOTORIE E SVILUPPO DI COMPORTAMENTI ISPIRATI A
UNO STILE DI VITA SANO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'ALIMENTAZIONE,
ALL’AMBIENTE E ALLO SPORT
I benefici per la crescita della personalità, attraverso la pratica sportiva, sono
universalmente riconosciuti: ognuno, facendo forza sulle proprie capacità individuali e
con l'inserimento in un determinato contesto, deve tendere a migliorare le capacità
fisiche, rendere positivi gli aspetti psicologici e i comportamenti in ambito sociale. A tal
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fine, è importante far acquisire corrette abitudini alimetari e un giusto rapporto col cibo,
che, soprattutto nel periodo della crescita, costituiscono il fondamento per una vita sana
anche in età adulta. E’ altrettanto importante far prendere consapevolezza della
preziosità delle risorse e della necessità di evitare il loro spreco. La sensibilizzazione delle
giovani generazioni su un’idea complessiva di qualità coinvolge, oltre al benessere del
singolo individuo, quello della società in cui vive e quello dell’ambiente da cui ottiene le
risorse.
EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
In linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, promossa dal MIUR
e dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo AsviS, la nostra scuola si impegna a promuovere le
iniziative atte a favorire l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità, temi strettamente
collegati tra loro in quanto la sopravvivenza futura è inscindibilmente legata al
cambiamento degli stili di vita individuali e collettivi. Il nostro Istituto, richiamando
l’attenzione degli studenti sui limiti dell’attuale modello di sviluppo umano e sociale,
incoraggia una visione integrata e sostenibile delle diverse dimensioni di sviluppo,
facendo sì che ogni ogni individuo diventi protagonista consapevole del suo percorso di
crescita e del suo essere e del suo agire da “cittadino”.
INCLUSIONE SCOLASTICA
La scuola, attenta alle necessità individuali, si impegna a rilanciare il concetto di
integrazione per acquisire il valore dell’inclusione, in un processo che coinvolge l’intera
organizzazione scolastica in sinergia con le risorse del territorio.
L’obiettivo principale è la costruzione di un ambiente scolastico che miri al benessere di
tutti gli alunni, riconoscendo nella diversità la piena dignità di ognuno, costruendo una
comunità che sia realmente viva ed inclusiva, nella quale ciascuno si senta di dare il suo
fattivo contributo.
APERTURA POMERIDIANA DELLA SCUOLA
L’apertura pomeridiana della scuola, già attuata nei giorni di martedì e giovedì, viene
estesa anche ad altri giorni della settimana, per la progettazione e la realizzazione di
attività laboratoriali curricolari ed extracurricolari e per l’apertura dello sportello
didattico.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (L. 107/2015 art. 1 commi 33 - 43)
L’Alternanza Scuola Lavoro si realizza all’interno dei percorsi di studio curriculari e si
propone lo stesso obiettivo formativo dei percorsi ordinari, trovando piena
corrispondenza nel Regolamento dei Nuovi licei dove “le istituzioni scolastiche a partire
dal secondo biennio stabiliscono le modalità per l’approfondimento delle conoscenze,
delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi percorsi o per
l’inserimento nel mondo del lavoro”. L’alternanza scuola lavoro rappresenta una
componente strutturale della formazione finalizzata a incrementare la motivazione allo
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studio e a guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e
degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con
l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”.
Si supera la concezione della classe come unico luogo di apprendimento formale e si
va verso una interazione sinergica tra diversi attori, ambienti e contesti, in cui lo scambio
di esperienze contribuisce alla formazione globale della persona.
La scuola dedica grande impegno alla co-progettazione di iniziative coerenti con i
percorsi di studio favorendo significative esperienze con ordini professionali, redazioni,
musei, archivi e biblioteche, siti archeologici, associazioni artistiche e culturali, istituzioni.
Scuola e soggetti ospitanti diventano co-protagonisti consapevoli dello sviluppo delle
risorse umane, essenziali per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio,
anche attraverso il recupero e la promozione del patrimonio storico, artistico e culturale
locale.
DISPOSIZIONI
NORMATIVE
- Legge 28 marzo 2003 n.53 "Delega al Governo per la definizione delle norme generali
sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale"
- D.Lvo 15 aprile 2005 n. 77 "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro,
a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53"
- DPR 15 marzo 2010 n.89
- Legge 13 luglio 2015 n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega
per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”
- DECRETO n°62 del 13 aprile 2017
FINALITA’
- attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,
rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la
formazione in aula con l'esperienza pratica;
- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
- favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di
apprendimento individuali;
- realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del
lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui
all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi;
- correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
A CHI SI RIVOLGE - a tutti studenti delle classi prime, seconde e terze del Liceo Classico;
- a tutti studenti delle classi terze, quarte e quinte del Liceo Artistico.
ESTENSIONE
TEMPORALE - gli studenti dei Licei dovranno maturare – nell’arco di un triennio – 200 ore di attività di
alternanza così scandite nel triennio: 80 ore nel corso del terzo anno e del quarto anno, 40
ore nel corso del quinto anno.
DOVE SI SVOLGE
- le attività di alternanza possono essere svolte, “con le imprese, o con le rispettive associazioni
di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o
con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore o con gli ordini professionali,
ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e
delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al
patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI”. In
particolare, la nostra scuola ha stipulato convenzioni con le seguenti strutture: Archivio
Diocesano, FAI, Harmonia Novissima, Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio Servizio
Beni e Attività culturali–Agenzia Avezzano, Redazione giornalistica, CRAB, ASSL, Università
dell’Aquila, Comuni, Proloco, Tribunale di Avezzano, Ordine degli Avvocati di Avezzano,
Museo “Le Paludi” di Celano, scavi archeologici, Atelier del territorio
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COME
- con apposite convenzioni stipulate dal dirigente scolastico con gli istituti di lavoro pubblici e
privati del precedente punto; possono essere interpellate anche le istituzioni formative
accreditate dalle regioni per la realizzazione di percorsi di istruzione e formazione
professionale, finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione.
ATTIVITÀ A LATERE
- adozione di un Regolamento con cui è definita la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in
alternanza scuola-lavoro;
- (a cura degli istituti di istr.second.2°gr) attività di formazione in materia di salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro mediante corsi rivolti agli studenti in attività di alternanza
scuola-lavoro.
COERENZA CON
GLI INDIRIZZI DI
STUDIO
- conoscenza e promozione del territorio dal punto di vista culturale, produttivo, paesaggistico,
storico-artistico;
- stretto legame tra le competenze acquisite durante la propria vita scolastica e la realizzazione
futura come persone e come professionisti;
- promozione dei beni storico-artistico-archeologici attraverso una rappresentazione chiara ed
efficace.
ESPERIENZE
SIGNIFICATIVE E
INNOVATIVE
- acquisizione della conoscenza del territorio dal punto di visto storico-artistico, archeologico e
geomorfologico;
- studio di fattibilità di realizzazione di itinerari turistici e coinvolgimento altri giovani in alternanza
scuola lavoro e adulti per promuovere quanto realizzato;
- collaborazione con la Sovrintendenza delle belle arti, gli EE.LL., per ripristinare aree
archelogiche e artistiche, talvolta in abbandono;
- disseminazione dell’esperienza da ripetere e di conseguenza conferiire alla stessa continuità
nel tempo.
Il Consiglio di classe procede alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro
ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta, nonché all’attribuzione dei crediti.
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (ART. 1 COMMI 56-59 L.
107/2015)
La Scuola promuove la realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze
digitali degli alunni. In particolar modo cura il potenziamento degli strumenti didattici e
laboratoriali anche partecipando agli avvisi pubblici del MIUR, quali l’avviso PON-FESR
2014-2020, necessaria a migliorare il numero e la qualità delle risorse tecnologiche, la
formazione e i processi di innovazione.
La Scuola sta adottando strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance,
la trasparenza, la condivisione di dati e lo scambio di informazioni utilizzando le
tecnologie della comunicazione e dell’informazione, attraverso l’uso della posta
elettronica.
Gli adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa di cui al D.lgs. 33/2013, la
comunicazione interna ed esterna e l’informazione alla comunità viene effettuata anche
attraverso il sito istituzionale della Scuola: http://www.torloniabellisario.it
La Scuola ha programmato, nel corso del 2016, la piena attuazione del Codice
dell’Amministrazione Digitale di cui al D.lgs.235/2010, implementando un sistema di
gestione documentale informatico in grado di:
- automatizzare i processi di classificazione, fascicolazione e definizione dei metadati
- automatizzare la fase di registrazione dei documenti in ingresso e uscita e
assegnazione alle unità organizzative
- dematerializzare il trattamento dei flussi documentali sia in ingresso che in uscita
- supportare la conservazione e l’archiviazione dei documenti informatici.
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La Scuola promuove la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo
della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento, il potenziamento delle
competenze cognitive e sociali degli alunni e, inoltre, favorisce la formazione del DSGA
e dei suoi assistenti per l'innovazione digitale nell'amministrazione.
La Scuola ha nominato un animatore digitale con il compito di coordinare il percorso di
innovazione digitale coerente con i bisogni della scuola e con le indicazioni operative
disciplinate dalla nota MIUR n. 17791 del 19/11/15.
PIANO DI FORMAZIONE IN SERVIZIO PERSONALE SCOLASTICO (COMMI 12-124)
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Comma 12, art. 1, L107/2015 che prevede “l’attività formativa rivolta al personale
docente e amministrativo, tecnico e ausiliare”;
- Comma 124, art. 1, L107/2015 che stabilisce nell’ambito degli adempimenti connessi
alla funzione docente, “la formazione in servizio è obbligatoria, permanente e
strutturale”;
- Note MIUR prot. n. 35 del 07-01-2016, Indicazioni e orientamenti per la definizione del
piano triennale per la formazione del Personale questioni operative, e prot. n. 2915
del 15-09-2016, Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione
destinate al personale scolastico, in base alle quali l’obbligatorietà della formazione
è “intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente" [e] "non si
traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma
nel rispetto del contenuto del piano”;
- Nota MIUR prot. n. 9684 del 6-03-2017 Documento di lavoro per lo sviluppo del Piano
di formazione docenti 2016-2019. Questioni operative;
- Linee di indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero;
- CCNL 29.11.2007 recante disposizioni per l’attività di aggiornamento e formazione
dei docenti.
PREMESSA
In uno scenario di trasformazioni profonde e in una prospettiva di sviluppo globale, la
formazione continua è diventata un bisogno improcrastinabile per ogni attività e ogni
persona, al di là della professione esercitata.
In questo contesto la scuola ha il ruolo fondamentale e delicato di istruire, formare e
preparare alla cittadinanza attiva, a vivere in una realtà mutevole che, chiederà ai
cittadini di domani una flessibilità mentale e professionale. La formazione “obbligatoria,
permanente e strutturale” costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo
professionale.
In particolare l'innovazione didattica ed il miglioramento della qualità dell'offerta
formativa dell'Istituto costituiranno la base per attivare apprendimenti significativi e
sviluppare positivi atteggiamenti motivazionali, presupposto fondamentale per il
miglioramento del livello di apprendimento. Queste azioni vengono organicamente
raccolte e descritte nel Piano Triennale per la Formazione del personale che: rappresenta
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il quadro di riferimento per la formazione e lo sviluppo professionale degli operatori della
scuola, indirizza la progettualità delle scuole e dei docenti per rendere coerenti e
sistematici gli interventi formativi, mette in relazione i diversi piani dell'azione formativa
collegando gli obiettivi del piano nazionale con gli obiettivi di processo e le priorità
individuate dall’Istituto nel RAV e che sono alla base del PdM.
VALORI GUIDA
“La formazione in servizio rappresenta, eticamente oltre che giuridicamente, il
presupposto fondamentale per lo sviluppo professionale individuale e della intera
comunità docente”.
La nostra scuola si impegna in una formazione continua e molteplice che non dovrà
rimanere esperienza individuale ed isolata, ma dovrà essere condivisa dall’intera
comunità scolastica attraverso pratiche di dialogo, confronto e disseminazione delle
esperienze formative.
Pertanto l’attività di formazione sarà ispirata a:
- stimolare il personale scolastico di ogni area e disciplina ad appropriarsi di strumenti
e competenze ritenuti indispensabili e “trasversali” per affrontare l’attività
professionale e l’evoluzione normativa che regolano il funzionamento della
Scuola, con riferimento agli specifici saperi disciplinari in relazione alla costruzione
di percorsi didattici per competenza;
- promuovere l’approfondimento, la sperimentazione e l’implementazione di
informazioni ecompetenze a supporto della didattica (utilizzo delle nuove
tecnologie informatiche);
- consentire ai docenti di predisporre autonomamente il proprio Piano di Formazione
in coerenza con il PTOF e il PDM, attraverso l’adesione a tutte le iniziative interne,
esterne alla scuola e l’autoaggiornamento
- sostenere la ricerca didattico-pedagogica in riferimento alle innovazioni di struttura e
di ordinamento, nonché in ambito di accoglienza e inclusione;
- favorire l’accoglienza e l’inserimento dei nuovi docenti nominati presso l’Istituto.
PRESUPPOSTI PER LINEE DI INTERVENTO DI FORMAZIONE
L'Istituto riconosce la formazione come un aspetto irrinunciabile che qualifica il personale,
imposta la programmazione della medesima nell’ottica di un processo sistematico e
progressivo, tenendo conto:
- del piano di formazione definito a livello nazionale;
- del PTOF 2016-2019, nella parte relativa alla formazione in servizio del personale
scolastico;
- della mission e vision dell’Istituzione Scolastica;
- dei P.A. relativi agli esercizi finanziari del triennio che prevedono accantonamenti di
risorse finanziarie da destinare alla formazione;
- del confronto all’interno agli organi collegiali, aperto alle diverse realtà - istituzionali,
culturali, sociali ed economiche - operanti nel territorio;
- di quanto emerso dai bisogni formativi del personale docente e ATA;
- delle indicazioni che derivano dal piano di miglioramento, definito in base al
Rapporto di AutoValutazione,
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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- dello sviluppo professionale dei docenti da perseguire con iniziative finalizzate
principalmente a proporre azioni formative con particolare riferimento alle Nuove
Tecnologie informatiche, e/o multimediali e della loro integrazione nella didattica
curricolare;
- della valorizzazione delle risorse professionali organizzando momenti di incontro,
confronto, aggiornamento, autoaggiornamento tra docenti dell’Istituto
sostenendo la crescita del capitale umano, anche rendendo fruibile la
documentazione didattico-innovativa prodotta;
- dei percorsi di formazione promossi dagli Snodi Formativi, dall’USR, Enti e istituzioni
accreditate, dall'adesione al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).
- dell’esigenza di attivare interventi più strutturati e finalizzati a migliorare la sfera
comunicativa-relazionale degli studenti, a recuperare forme di svantaggio, a
ridurre il disagio, ad affrontare problemi di comportamento, di disciplina, di scarsa
motivazione.
ANALISI DEI BISOGNI
L’I.I.S. “Torlonia-Bellisario”, pertanto, partendo dall’analisi dei bisogni formativi dei docenti
promuove e definisce le attività di formazione del personale scolastico in una logica di
sviluppo pluriennale che prevede percorsi, anche in forme differenziate su temi
diversificati e trasversali, rivolti a tutti i docenti della stessa scuola, a dipartimenti
disciplinari, a gruppi di docenti di scuole in rete, a docenti che partecipano a ricerche
innovative con università o enti, a singoli docenti che seguono attività per aspetti
specifici della propria disciplina o comunque tematiche da approfondire e utili per la
ricaduta didattica.
Per quanto concerne il personale ATA, i bisogni sono stati direttamente manifestati o
sollecitati attraverso brevi focus group con il personale stesso.
Dall’analisi dei bisogni formativi, nonché dagli elementi di criticità evidenziati nel
Rapporto di Autovalutazione, dalla lettura dei dati di contesto e da quanto espresso dal
personale è emersa la necessità di costruire uno spazio formativo integrato in modo da
consentire la crescita professionale di tutti gli attori che afferiscono all’intera comunità
scolastica.
CONTENUTI DEL PIANO DI FORMAZIONE Personale ATA:
• Digitalizzazione dei flussi documentali (DSGA e AA)
• Attività negoziali alla luce del Nuovo Codice degli appalti (DSGA e AA)
• Pubblicazione degli atti sull’area “pubblicità legale” e trasparenza (DSGA e AA)
• Privacy
• Informazione e formazione in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro
• Accoglienza e vigilanza
• PON predisposizione, gestione documentazione e rendicontazione
Personale docente:
• Didattica per competenze, innovazione metodologica, curricolo verticale
• TIC e linguaggi digitali
• Percorsi didattici e metodologici per Inclusione
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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• Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale
• Competenze lingua straniera (inglese)
• Privacy
• Informazione e formazione in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.
ORGANIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE
La formazione è organizzata in UNITÀ FORMATIVE che possono essere promosse e
attestate (art 1 D. 170/2016):
• dalla scuola
• dalle reti di scuole
• dall’Amministrazione
• dalle Università e dai consorzi universitari
• da altri soggetti accreditati purché le azioni siano coerenti con il Piano di formazione
della scuola
La scuola garantisce ad ogni docente almeno UNA unità formativa per ogni anno
scolastico. Una unità formativa comprende ore di lezioni e attività laboratoriali in
presenza; ore di esercitazioni, tutoring, pratica didattica; ore di studio, documentazione,
lavoro on line. Le tipologie di attività potranno essere articolate sullabase dei bisogni
formativi rilevati. In questo secondo anno sarà importante prevedere prioritariamente
attività laboratoriali realizzate attraverso casi pratici, project work, etc., coinvolgendo
attivamente anche altri attori (famiglia, operatori socio-sanitari del territorio,
associazionismo, strutture del terzo settore, enti locali). Ciò anche al fine di impegnare i
partecipanti nell’elaborazione di prototipi di accordi interistituzionali, di modelli e ipotesi
di formazione in servizio, di analisi di casi e sviluppo di strategie didattiche inclusive, di
continuità e orientamento al “progetto di vita”,
Per alcune iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di
materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze
documentate sul campo.
Il docente incaricato della Funzione Strumentale Area 2 “Sostegno al lavoro dei docenti”,
che opera con lo staff di presidenza (il Dirigente Scolastico, i collaboratori, Funzioni
Strumentali, coordinatori di Dipartimento), avrà il compito di coordinare le attività di
formazione previste dal piano. In particolare, sarà sua cura collaborare con i direttori di
corso affinché vengano definite e organizzate le attività formative (relazioni, lavori di
gruppo, laboratorio, data dell’incontro e articolazione oraria) e siano pubblicizzati i
programmi predisposti, completi di tutte le indicazioni utili e dei criteri di selezione dei
partecipanti, al personale interno e alle altre scuole in rete per la formazione.
Inoltre, avrà cura di acquisire le schede di partecipazione al singolo corso e di
predisporre gli elenchi dei partecipanti per le firme di presenza.
Il DS accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o “Diploma
di competenze acquisite” rilasciato dall’ente formatore.
Si incentiva, inoltre, l’aggiornamento e la formazione attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.,
ovvero il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento, che, oltre
a costituire una modalità di accesso alle numerose e variegate attività formative
proposte,favorisce e qualifica l’incontro tra domanda e offerta di formazione e consente
di raccogliere tutte le proprie esperienze di formazione/aggiornamento, al fine di disporre
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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agevolmente di un archivio personale delle proprie iniziative formative in un portfolio
professionale comprensivo di un bilancio delle competenze.
FORMAZIONE IN RETE
L’Istituto promuove la formazione attraverso reti di scuole al fine di ampliare i contatti e gli
stimoli culturali, di condividere le proprie esperienze e le proprie forze per realizzare
attività di formazione comuni e per la crescita qualitativa delle scuole in collaborazione.
Oltre alla rete di ambito AQ2 la scuola è partner di due reti di scopo “Docenti in
form@zione” e “Insieme per l’innovazione” che grazie alla selezione e finanziamento dei
progetti previsti dal DM 663/2016, art. 27 comma 2 lettera a) finalizzati
all’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con particolare riferimento
alla progettazione e all’attuazione dei Piani di Miglioramento (DD 1046 del 13 ottobre
2016) realizzano azioni formative. La scuola aderisce inoltre alla rete PEGASO.
OBIETTIVI E FINALITÀ
• Fornire occasioni di riflessione sui vissuti e sulle pratiche didattiche;
•Fornire occasioni di acquisizione di conoscenze utili al miglioramento del rapporto
educativo e alla facilitazione degli apprendimenti;
•Favorire il rinforzo della motivazione personale e della coscienza/responsabilità
professionale;
•Migliorare la comunicazione tra i docenti, aumentando contestualmente conoscenza e
stima reciproca;
•Fornire occasioni di approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in
vista della loro utilizzazione didattica.
MONITORAGGIO
Per alcune iniziative di formazione la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di
materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze
documentate sul campo tenuti a presentare al collegio eventuali documentazioni e
materiali prodotti e a dare conto delle innovazioni metodologiche introdotte nella
didattica in conseguenza del processo formativo realizzato;
i docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto metteranno a disposizione dei
colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso.
CONCLUSIONI Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione
di volta in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.
Nei casi in cui non sia possibile consultare l’organo collegiale, è delegata al Dirigente
Scolastico la potestà di autorizzare la partecipazione del personale ad eventuali corsi
coerenti con gli obiettivi prefissati e le linee programmatiche del PTOF, organizzati
successivamente all’approvazione e/o integrazione del presente piano.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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Area di
riferimento
Azioni formative: tematica, priorità,
obiettivo di processo
Soggetti
coinvolti
Ente di
riferimento Periodo
Autonomia
organizzativa
e didattica
Tematica
Sicurezza:
- corso base per docenti ancora
sprovvisti
- formazione e/o aggiornamento
- formazione antincendio e primo
soccorso
-formazione preposti - Personale
Docente
- Personale ATA
I.I.S. “Torlonia-
Bellisario”
aa. ss.
2016/2017
2017/2018
2018/2019 Priorità
Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Orientamento strategico e
organizzazione
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Tematica
PNSD: Innovazione, ICT,
management e leadership
- Dirigere l’innovazione
- Abilitare l’innovazione
- Attuazione PNSD diffusione
innovazione digitale - DS
- DSGA
- Animatore
Digitale
- Team
Innovazione
Digitale
- 2 A.A.
- gruppo 10
docenti
Snodi formativi
aa.ss.
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Ambiente di apprendimento
- Curricolo progettazione e valutazione
- Sviluppo e valorizzazione risorse
umane
- Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Tematica
Formazione on line sulla piattaforma
e-learning (Pago in rete) - DS
- DSGA
- A.A.
MIUR
aa.ss.
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Orientamento strategico e
organizzazione
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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- Sviluppo e valorizzazione risorse
umane
Tematica
Protocollo elettronico e
digitalizzazione
- A.A.
I.I.S.
“Torlonia-
Bellisario”
Argo
a. s.
2016/2017
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Orientamento strategico e
organizzazione
- Sviluppo e valorizzazione risorse
umane
Tematica
Trasparenza amministrativa e
anticorruzione nella scuola
L’amministrazione trasparente e la
scuola secondo D. Lg.vo 97/2016
La gestione documentale nella
segreteria scolastica
Il nuovo codice dei contratti
Le assenze del personale della scuola
I contratti con esperti nelle istituzioni
scolastiche - DS
- DSGA
- A.A
Rete PEGASO a.s.
2016/2017 Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Orientamento strategico e
organizzazione
- Sviluppo e valorizzazione risorse
umane
- Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Tematica
Formazione Neoassunti
- Docenti
neoassunti
MIUR
Scuola Polo
I.I.S. “Torlonia-
Bellisario”
aa.ss.
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
53
Tematica
Segreteria digitale e gestione
documentale
- DSGA
- A.A
I.I.S. “Torlonia-
Bellisario”
a.s.
2017/2018
e
2018/2019
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Tematica
Formazione Collaboratori scolastici
Tematiche da definire
Collaboratori
scolastici
Rete di
ambito AQ2
a.s.
2017/2018
e
2018/2019
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Tematica
Formazione Assistenti amministrativi
Tematiche da definire
Assistenti
amministrativi
Rete di
ambito AQ2
a.s.
2017/2018
e
2018/2019
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Tematica
Il codice dei contratti ed il correttivo:
cosa cambia?
Disciplinare a 360 gradi nella scuola
L'importanza della negoziazione
all'interno dell'istituzione scolastica
Privacy e novità nella scuola - DS
- DSGA
- A.A
Rete PEGASO
a.s.
2017/2018
e
2018/2019 Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
54
Tematica
I nuovi avvisi PON
Ambiti di intervento e modalità
operative
- DS
- DSGA RetePegaso
a.s.
2017/2018 Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Didattica per
competenze,
innovazione
metodologica
e
competenze
di base
Tematica
Tre anni decisivi per il possesso
della lingua
Personale
Docente
I.I.S.
“Torlonia-
Bellisario”
a.s.
2016/2017
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Continuità e orientamento
Tematica
Modelli per la grammatica e la
pratica testuale
Personale
Docente
I.I.S. “Torlonia-
Bellisario”
a.s.
2016/2017
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Continuità e orientamento
Tematica
“Destinazione : valut@zione …in rete
con particolare riferimento alla
“comprensione” nel curricolo verticale
di Italiano, matematica, agli
apprendimenti, alle prove INVALSI Personale
Docente
Rete
“Docenti in
form@zione”
aa.ss.
2016/2017
2017/2018
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
55
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
Tematica
Progettazione e costruzione di un
curricolo verticale
Realizzazione di compiti di realtà e
progetti multidisciplinari
Progettazione e costruzione di
rubriche valutative
Certificazione delle competenze
nell’ambito di una didattica per
competenze Personale
Docente
Rete “Insieme
per
l’innovazione”
a.s.
2017/2018 Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Continuità e orientamento
Tematica
Incontri relativi alla progettazione per
competenze e alla costruzione di
rubriche valutative
Personale
Docente
I.I.S.
“Torlonia-
Bellisario”
- incontro
plenario
iniziale
- incontro
plenario
finale
- incontri in
gruppi di
lavoro per
discipline
a.s.
2017/2018 e
2018/2019
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
Tematica
Formazione sulla didattica: discipline e
metodi
Personale
Docente
I.I.S.
“Torlonia-
Bellisario”
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
56
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Ambiente di apprendimento
Tematica
FlippedClassroom
Personale
Docente
I.C. Corradini Pomilio
a.s.
2016/2017
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Ambiente di apprendimento
Tematica
Risorse per la didattica digitale:
didattica ludica, scrittura creativa,
scrittura collaborativa e cloud,
pensiero computazionale
Personale
Docente
Rete di ambito -AQ2-
aa.ss.
2016/2017-
2017/2018
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Ambiente di apprendimento
Tematica
Risorse per la didattica digitale:
mappe concettuali interattive,
flipped classroom
classi virtuali e ambienti integrati
digitali per la didattica
Personale
Docente Rete di
ambito -AQ2-
aa.ss.
2016/2017-
2017/2018
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
57
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Ambiente di apprendimento
Tematica
Risorse per la didattica digitale:
realizzazione di semplici siti web
realizzazione di pagine digitali e
libri digitali
Personale
Docente Rete di
ambito -AQ2-
aa.ss.
2016/2017-
2017/2018
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Ambiente di apprendimento
Tematica
Formazione didattica digitale
- Personale
Docente
Animatore
digitale
- Team per
l’innovazione
- MIUR CTS
- Formazione
in rete con
altre scuole
aa.ss.
2016/2017
2017/2018
2018/2019
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Ambiente di apprendimento
Tematica
Corso formazione digitale
Personale
Docente
I.I.S. “Torlonia-
Bellisario”
a.s.
2017/2018
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Ambiente di apprendimento
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
58
Tematica
Corso base Arduino
Corso avanzato Arduino
Personale
Docente
Rete di
ambito –
AQ2-
a.s.
2017/2018
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
- Ambiente di
Tematica
Incontri sulle buone pratiche
didattiche innovative
Personale
Docente
I.I.S.Torlonia-
Bellisario”
a.s.
2017/2018
e
2018/2019
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- curricolo progettazione e valutazione
- Ambiente di apprendimento
Competenze
di lingua
straniera
Tematica
Corsi formazione CLIL
Personale
Docente
Soggetti
diversi
a.s.
2016/17
Priorità
- Risultati scolastici
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- curricolo progettazione e valutazione
Tematica
Formazione Inglese per certificazione
Personale
Docente
I.I.S. “Torlonia-
Bellisario”
a.s.
2017/18
e
2018/2019
Priorità
- Risultati scolastici
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- curricolo progettazione e valutazione
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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Inclusione e
disabilità
Tematica
Formazione per utilizzo software
specifici
Personale
Docente
Animatore
digitale I.I.S.
“Torlonia-
Bellisario”
a.s.
2016/2017
e
2017/2018
Priorità
- Risultatiscolastici
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Inclusione e differenziazione
Tematica
Progetto “Scuola amica
della dislessia”- e-learning 10 docenti
dell’ I.I.S.
“Torlonia-
Bellisario”
Associazione
Italiana
Dislessia (AID)
MIUR
a.s.
2016/2017
Priorità
- Risultati scolastici
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
- Inclusione e differenziazione
Tematica
Inclusione e didattica per
competenze
Personale
Docente
Rete di
ambito -AQ2- a.s.
2016/2017
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo progettazione e valutazione
- Inclusione e differenziazione
Tematica
Master FAMI “Organizzazione e
gestione delle
istituzioni scolastiche in contesti
multiculturali”
Dirigente
Scolastico
USR e
UNIVAQ a.a.
2016/2017
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
60
umane
- Orientamento strategico e
organizzazione
- Inclusione e differenziazione
Tematica
La qualità dell’inclusione scolastica e
sociale
Dirigente
Scolastico Erickson a.s.
2017/2018
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali Competenze chiave e di
cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Orientamento strategico e
organizzazione
- Inclusione e differenziazione
Tematica
Formazione inclusione
Personale
Docente
Dirigente
scolastico e
Commissione
Inclusione
dell’I.I.S.
“Torlonia-
Bellisario”
a.s.
2017/2018
e
2018/2019
Priorità
- Risultati scolastici
- Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Inclusione e differenziazione
Coesione
sociale e
prevenzio
ne del
disagio
giovanile
globale
Tematica
“Comunicare efficacemente”
Personale
Docente
I.I.S. “Torlonia Bellisario”
a.s. 2016/2017
Priorità
Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Inclusione e differenziazione
- Ambiente di apprendimento
Tematica
Percorsi legati alla prevenzione del
fenomeno del bullismo e del
cyberbullismo
Personale
Docente
I.I.S. “Torlonia
Bellisario”
a.s. 2016/2017
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Inclusione e differenziazione
- Ambiente di apprendimento
Tematica
Percorsi legati alla prevenzione del
fenomeno delle dipendenze
Personale
Docente
I.I.S. “Torlonia
Bellisario”
a.s.
2017/2018
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Inclusione e differenziazione
- Ambiente di apprendimento
Integrazione,
competenze
di
cittadinanza
e
cittadinanza
globale
Tematica
Centro Promozione della Legalità –
Formazione docenti
Personale
Docente
Formazione
in rete con
altre scuole
a.s.
2016/2017
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Alternanza
Scuola
Lavoro
Tematica
Assistenza tecnica per la
progettazione e/o realizzazione di
percorsi in alternanza scuola lavoro
Referenti ASL e
tutor ANPAL
a.s. 2016/2017
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
- Risultati scolastici
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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Tematica
Progettare e gestire l’Alternanza
Referenti e
tutor ASL
USR Abruzzo
a.s.
2016/2017
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
- Risultati scolastici
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Valutazione e
miglioramento
Tematica
Formazione specifica per il NIV,
referenti per la valutazione
Personale
Docente
e DS
USR a.s.
2016/2017
Priorità
- Competenze chiave e di cittadinanza
- Risultati scolastici
Obiettivi di processo
- Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
- Curricolo, progettazione e valutazione
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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ORIENTAMENTI GENERALI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
FORMAZIONE DELLE CLASSI I criteri generali relativi alla formazione delle classi sono i seguenti:
- equa - etero distribuzione degli alunni alle classi per livelli di preparazione e provenienza
- equa distribuzione dei ragazzi stranieri;
- equa distribuzione dei ragazzi ripetenti, fatto salvo il loro diritto a frequentare la classe della
stessa sezione dell’anno precedente;
- eventuali richieste delle famiglie subordinate a tali criteri.
TRASFERIMENTI AD ALTRI CORSI
Le richieste di trasferimento ad altre sezioni saranno prese in considerazione solo in casi
eccezionali e debitamente motivati e saranno vagliate anche dal Consiglio di Classe. Le
domande devono essere presentate entro i primi tre mesi.
(Non sarà concesso in ogni caso più di un trasferimento)
ACCOGLIENZA
Nei primi giorni di scuola o nei giorni antecedenti l’inizio delle lezioni vengono
programmate diverse iniziative per consentire un sereno inserimento degli studenti nella
nuova scuola e permettere ai docenti di acquisire una mappa significativa delle classi,
al fine di modulare i processi di insegnamento – apprendimento sui reali fabbisogni
cognitivi ed emotivi degli alunni.
Per favorire la conoscenza dell'ambiente scolastico e del suo funzionamento, ad ogni
alunno verrà consegnato nei primi giorni di scuola, nell’ambito di un incontro con i
docenti e le famiglie, un dépliant contenente le indicazioni orientative dell’attività
scolastica e le regole fondamentali della scuola.
VALORI
Conoscenze, abilità e competenze costituiscono strumenti indispensabili di tutela dei
diritti di cittadinanza, affinché ognuno riesca a governare e ad essere attore
consapevole del proprio destino e di quello della società di appartenenza.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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CONOSCENZE - ABILITÀ - COMPETENZE
Il processo di insegnamento–apprendimento è finalizzato alla conquista della
padronanza delle strutture sostanziali (nuclei concettuali, grammatiche basilari, teorie di
riferimento) e delle strutture sintattiche (procedure di indagine e delle metodologie di
ricerca) peculiari di ciascuna disciplina.
Le competenze chiave, che definiscono le linee guida della progettazione didattica,
sono declinate in termini di combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti
appropriati ai livelli culturali attesi e sono finalizzate alla realizzazione personale,
all’esercizio consapevole della cittadinanza, alla coesione sociale e all'occupabilità.
- CONOSCENZE: il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento;
sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di
lavoro e sono descritte come teoriche e/o pratiche;
- ABILITÀ: le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’uso di metodi, materiali,
strumenti);
- COMPETENZE: la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
La scuola si pone, oltre che come luogo della conoscenza, come luogo della
democrazia, che riconosce, accetta e valorizza le diversità, per promuovere la cultura
del pluralismo, del rispetto delle pari opportunità, della legalità, della non violenza,
dell’interculturalità, della pace.
Le competenze chiave di cittadinanza, che si rilevano di seguito, sono acquisite come
fattori nodali per favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di
corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale.
- IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
65
- PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro.
- COMUNICARE: comprendere e rappresentare messaggi di genere diverso
(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive,
nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
- INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel
tempo.
- ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE: acquisire ed interpretare criticamente
l’informazione ricevuta nei diversi ambiti.
ASSI CULTURALI
L’art. 1, comma 622, della L. 296/2006 e il conseguente regolamento approvato con
D.M. 139 del 22 agosto 2007, recanti disposizioni per l’obbligo scolastico, prevedono,
per il biennio ginnasiale e per il primo biennio del liceo artistico, il rimodellamento
dei curricola sulla scorta degli assi culturali di seguito rilevati e delle competenze di
cittadinanza precedentemente esposte.
- Asse dei linguaggi
- Padronanza della lingua italiana
- Conoscenza di una lingua straniera
- Conoscenza di forme espressive non verbali
- Utilizzo delle tecnologie informatiche
- Asse matematico
- Asse scientifico–tecnologico
- Asse storico-sociale
METODOLOGIE
Le metodologie didattiche, che richiedono l’assunzione dello studente come coautore
della prestazione didattica e che postulano un’interazione permanente e pervasiva con
lo sviluppo del mondo contemporaneo, con le richieste della società e con i progressi
del sapere, sono improntate alle seguenti modalità operative:
- promuovere l'interesse e l'impegno, facendo leva sulla curiosità cognitiva e sui bisogni
formativi degli alunni;
- sviluppare la crescita dello spirito di gruppo con attività coinvolgenti anche alunni di classi
diverse;
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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- individualizzare e personalizzare l'insegnamento, modulandolo sui ritmi di apprendimento, sugli
stili cognitivi, sulle caratteristiche dell'alunno;
- utilizzare in maniera integrata diverse modalità di intervento didattico: lezione frontale, lavoro
di gruppo, educazione tra pari, conversazioni e dialoghi guidati, ricerche sul campo, attività
multimediali;
- promuovere la didattica laboratoriale quale metodologia della ricerca che privilegia una
modalità di lavoro nella quale docenti ed allievi progettano, sperimentano, ricercano. La
didattica laboratoriale ha assunto nel tempo un’importante funzione
- nella scuola poiché promuove gli apprendimenti attraverso la cooperazione tra compagni.
Gli alunni ragionano, si confrontano su compiti reali. L’insegnante riesce ad interessarli
costruendo con loro un percorso che prevede una meta finale;
- favorire momenti di scambio, di richiesta di chiarimenti, di assunzione di responsabilità
individuale, di esercizio di autocritica e di autovalutazione;
- sviluppare atteggiamenti orientati alla risoluzione dei problemi attraverso procedimenti quali il
”Problem solving”, il “Mastery Learning”, il “Brain Storming”;
- promuovere lo sviluppo del pensiero computazionale, inteso quale processo mentale per la
risoluzione di problemi.
MEZZI Al fine di soddisfare le esigenze degli alunni e rendere più coinvolgenti le attività
proposte, sarà massimizzato l’uso delle strutture e delle dotazioni librarie, tecnologiche,
audiovisive, multimediali, musicali e ginnico-sportive disponibili.
Saranno attivati, inoltre, incontri-dibattito con esperti e specialisti; saranno realizzate visite
guidate e viaggi d’istruzione; sarà favorita la partecipazione a manifestazioni culturali,
eventi e ad attività sportive; saranno promossi incontri con rappresentanti del mondo
accademico, delle professioni, del lavoro, della cultura, dell’associazionismo, del
volontariato.
VALUTAZIONE PREMESSA
La valutazione, nel rispetto del DPR 22 giugno 2009 n.122 , è considerata non soltanto come un insieme di modalità e criteri per la misurazione dei livelli di apprendimento degli studenti, ma anche come momento sistematico di monitoraggio dell’efficacia del processo di insegnamento - apprendimento. Fermo restando il principio della libertà di insegnamento e di opzione circa le modalità di effettuazione della verifica e della valutazione, si propongono criteri di controllo dell’efficacia del processo formativo, che riflettano, tendenzialmente, i seguenti orientamenti: servano a stimolare la continuità dell’impegno nello studio, habitus essenziale per una buona riuscita nello studio e nella vita; prevedano difficoltà effettivamente rispondenti all’attività didattica svolta; abbiano il carattere della oggettività; siano idonei alla rilevazione di conoscenze, abilità e competenze; diano luogo a verifiche adeguatamente diversificate, suggerite dalla tipologia stessa dell’unità di apprendimento o del modulo svolto. La valutazione è ispirata alla duplice funzione formativa e sommativa, di cui si riportano, di seguito, le rispettive definizioni.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
67
- VALUTAZIONE FORMATIVA: “accertamento sistematico che accompagna
costantemente il processo didattico nel suo stesso svolgersi, al fine di fornire
tempestivamente le informazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie ad
adattare in modo efficace l’azione didattica alle sue esigenze individuali e ad
attivare, ove si renda necessario, le opportune procedure didattiche compensative”.
- VALUTAZIONE SOMMATIVA: “attività di verifica condotta al termine di un processo
didattico temporalmente definito o di un segmento significativo di esso, la quale
riguarda la sintesi finale dei vari apprendimenti specifici prodotti nell’allievo, cioè il
grado di conseguimento di quegli obiettivi finali o intermedi per i quali l’intero
processo didattico è stato progettato e realizzato”.
I principi ispiratori delle verifiche, sia scritte che orali, sono i seguenti:
la valutazione sarà differenziata in rapporto a conoscenze, abilità e competenze;
- saranno effettuate, di norma, non meno di due prove orali e due scritte nel trimestre,
tre prove orali e tre scritte nel pentamestre, in assenza di particolari situazioni
impeditive;
- saranno formulati giudizi tempestivi, trasparenti, chiari e motivati, che saranno
comunicati agli alunni, nel rispetto di quanto previsto dallo “Statuto delle studentesse
e degli studenti”, soprattutto quando il risultato della prova sia negativo, per chiarire
agli studenti i motivi della valutazione, anche al fine di fornire suggerimenti su come
colmare le lacune rilevate;
- la correzione delle prove avverrà in tempi ragionevolmente brevi per consentire la
ripresa dell’attività didattica previa adozione di interventi compensativi, quando
richiesti;
- Al fine di assicurare al sistema di valutazione omogeneità fra i corsi, attraverso riunioni
di docenti delle stesse discipline, in sede di dipartimento, si concorderanno griglie di
valutazione rapportate agli obiettivi ed ai livelli;
- Le verifiche, da annotare sul registro di classe, verranno programmate in modo tale
da evitare lo svolgimento di più prove scritte nell’arco della stessa giornata, salvo
prove di recupero e casi eccezionali.
VALUTAZIONE DELLA FREQUENZA
Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ogni
alunno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. In
caso di assenze documentate e continuative, a condizione che non sia stata
pregiudicata la possibilità di rilevare i progressi e gli apprendimenti, il Consiglio di classe
può procedere, in deroga, alla valutazione degli alunni interessati.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe
riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe
successiva o all'esame di Stato.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
68
COMPUTO DELLE ASSENZE PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO
La C.M. n. 20 del 4 marzo 2011 e gli artt. 2 e 14 del DPR 122/2009 hanno sancito che per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Al riguardo, si precisa che rientrano
nel monte ore annuale tutte le attività oggetto di formale valutazione intermedia e finale
da parte del consiglio di classe.
Nel rispetto della normativa esposta l’Istituto ha determinato, per il corrente anno
scolastico, il monte ore complessivo per ciascuna classe e indirizzo di studio,
specificando il monte ore di presenze minimo e quello delle assenze che può essere
tollerato nei diversi casi.
SCHEMA MONTE ORE ASSENZE
Il limite massimo di assenze indicato è derogabile per assenze documentate e
continuative, a condizione che non pregiudichino la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni.
Le assenze devono essere giustificate al rientro in classe, qualora le stesse non vengano
giustificate entro i tre giorni successivi al rientro, incideranno negativamente sul voto di
condotta.
L’Istituto definisce i singoli casi considerabili come deroghe all’obbligo del limite minimo
di ore di presenza:
- periodi di assenza documentata e continuativa, a condizione che non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere
alla valutazione dell’alunno;
- periodi di assenza adeguatamente certificati, anche occasionali, però
ripetuti, a condizione che non determinino l’impossibilità di procedere alla
valutazione.
Saranno considerate “motivate” le assenze dovute a:
- motivi di salute adeguatamente documentati quali ricoveri ospedalieri;
periodi di necessario riposo; ripetuti controlli o visite specialistiche, terapie
e/o cure, di volta in volta adeguatamente certificati;
CLASSI ORE SETTIMANALI ORARIO
ANNUALE
LIMITE MIN DI
PRESENZA
(¾)
ORE
LIMITE MAX
DI ASSENZA
(¼)
ORE
LICEO CLASSICO IV -V GINNASIO 27 891 668 223
I-II-II 31 1023 767 256
LICEO ARTISTICO I-II 34 1122 842 280
III-IV-V 35 1155 866 289
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- partecipazione a corsi o ad attività culturali, musicali o di volontariato,
organizzate da associazioni riconosciute a livello locale o nazionale,
adeguatamente certificate, con chiara descrizione del monte ore
personale, dell’attività svolta e del grado di partecipazione dimostrato;
- partecipazione ad attività sportive e agonistiche, ritiri o gare di rilevanza
nazionale e/o riconosciute da specifiche federazioni, adeguatamente
documentate per quanto concerne l’impegno e la necessaria assenza
dalle attività scolastiche;
- motivi inerenti l’attività lavorativa, svolta o da svolgere necessariamente in
orario curricolare, come previsto da apposita certificazione rilasciata dal
datore di lavoro;
- gravi e comprovati motivi di famiglia;
- rientro nel paese di origine.
Ai fini del computo totale delle ore di partecipazione alle attività scolastiche, bisogna
tener conto anche delle entrate posticipate e delle uscite anticipate.
Nel caso di mancato raggiungimento del limite minimo delle ore di presenza, per
usufruire delle deroghe previste, i genitori dell’alunno interessato, dovranno presentare
entro il 15 maggio dell’anno in corso, specifica e motivata richiesta indirizzata al
Dirigente scolastico, allegando le necessarie certificazioni.
Nella valutazione finale il Consiglio di Classe, per il triennio, terrà conto dell’Alternanza
Scuola-lavoro svolta dall’alunno.
Al fine di disporre di uno strumento comune per la rilevazione dei livelli di
apprendimento, che sono alla base della valutazione, si adotta la seguente scala
tassonomica:
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INDICATORI DESCRIZIONE
DELLE
CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE
VOTO LIVELLO DI
ACQUISIZIONE DELLE
COMPETENZE
PRESENTI NEGLI ASSI
CULTURALI (D.M.
139/07)
LIVELLI DI PADRONANZA
EQF PECUP E
INDICAZIONI
NAZIONALI (DPR n.
89/2010)
DEC
IMI
QUIN
DIC
ESIMI
A - SAPERE (ricordare – riconoscere
– ripetere)
B – COMPRENDERE
C – UTILIZZARE
D – ANALIZZARE
E – SINTETIZZARE
F – APPLICARE
G – INTUIRE
H – INVENTARE
I – CREARE
Rifiuta di sostenere la verifica o non
svolge il compito assegnato.
Non risponde alle domande.
La conoscenza dei contenuti è
scarsa e gravemente lacunosa.
L’esposizione è stentata.
1
2
3
1-2-3
4-5
6-7
NON
RAGGIUNTO
gravi carenze nelle
conoscenze
La conoscenza dei contenuti è
frammentaria e lacunosa. Esegue
compiti con errori gravi. Effettua
analisi e sintesi imprecise,
incomplete e disorganiche
4 8 scarse conoscenze;
abilità carenti
Le conoscenze sono superficiali.
Esegue compiti con alcuni errori.
Effettua analisi e sintesi incomplete
5 9 conoscenze e
abilità inadeguate
Le conoscenze sono riferibili ai
contenuti essenziali. Esegue compiti
utilizzando le conoscenze senza
rielaborarle; l’analisi e la sintesi sono
ad un livello essenziale.
6 10 BASE
essenziale
padronanza delle
conoscenze e delle
abilità;
competenze
essenziali
Le prestazioni sono svolte in
sufficiente autonomia, adeguate
nei contenuti, la rielaborazione è
abbastanza appropriata.
L’esposizione è nel complesso
corretta. Applica i contenuti anche
in compiti più complessi utilizzando
strumenti, regole e corrette
procedure risolutive. Effettua analisi
e sintesi abbastanza complete.
7
11
12
INTERMEDIO
discreta padronanza
delle conoscenze,
discreto livello delle
abilità e delle
competenze
Le prestazioni sono corrette.
Comprende e rielabora anche con
approfondimenti critici.
L’esposizione è quasi sempre
precisa ed adeguata ai contesti.
Effettua autonomamente analisi e
sintesi pertinenti. Svolge compiti e
risolve problemi scegliendo ed
applicando metodi di base,
strumenti, materiali ed informazioni
utili. Si assume la responsabilità di
portare a termine compiti
nell’ambito del lavoro e dello studio.
8 13
AVANZATO
buona padronanza
delle conoscenze,
delle abilità e delle
competenze
Le prestazioni sono autonome e
critiche, con apporti personali
originali e critici. L’esposizione è
fluida ed efficace, con analisi e
sintesi precise, appropriate e
coerenti. Esegue compiti e risolve
problemi di certa complessità,
applicando le conoscenze e le
procedure anche in situazioni nuove
e diversificate.
9
10
14
15
ottima/eccellente
padronanza delle
conoscenze- abilità-
competenze
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
RISPETTO DELLE REGOLE:
- norme di convivenza
civile
- norme del
Regolamento di Istituto
- disposizioni
organizzative e di
sicurezza
* Si attribuisce il
punteggio della
banda anche in
presenza di un solo
indicatore
Evidenzia ripetuti episodi di inosservanza delle regole
Ha sanzioni con richiami scritti e orali
Violazione sanzionata con multa in denaro
Fa registrare violazioni sporadiche per un numero
compreso tra 3/6
6 *
Non sempre rispetta le regole (violazioni sporadiche per un
numero compreso tra 1/2) 7
Rispetta le regole 8
Rispetta le regole in modo attento e consapevole
(nessuna nota disciplinare) 9
Rispetta le regole in modo scrupoloso, maturo e
consapevole (nessuna nota disciplinare) 10
PARTECIPAZIONE:
- partecipazione al
dialogo educativo
- motivazione ed
interesse
- sensibilità culturale
- impegno
Alternanza Scuola-
Lavoro
(classi Triennio)
* Si attribuisce il
punteggio della
banda anche in
presenza di un solo
indicatore
Atteggiamento spesso scorretto rispetto al normale
svolgimento delle attività scolastiche.
Atteggiamento spesso scorretto nei confronti dei
compagni e del personale scolastico.
Adempimento delle consegne scolastiche non sempre
regolare.
6 *
Assume un atteggiamento non del tutto corretto rispetto al
normale svolgimento delle attività scolastiche.
Assume un atteggiamento non del tutto corretto nei
confronti dei compagni/del personale scolastico;
Adempimento delle consegne scolastiche non sempre
regolare.
7 *
Assume un atteggiamento sostanzialmente corretto anche
se poco attivo rispetto al normale svolgimento delle
attività scolastiche, nei confronti dei compagni e del
personale scolastico.
Adempimento delle consegne scolastiche generalmente
regolare.
8 *
Partecipa attivamente alle attività scolastiche, assume
ruoli attivi e collabora con compagni ed insegnanti e con
il personale scolastico.
Adempimento delle consegne scolastiche regolare.
9
Assume ruoli positivi e propositivi nelle attività scolastiche e
collabora con compagni, insegnanti e con personale
scolastico
Adempimento delle consegne scolastiche regolare.
10
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FREQUENZA*:
- assenze
- ritardi
- uscite anticipate
LICEO CLASSICO
6 Compie assenze e ritardi frequenti e/o strategici
CLASSI Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Ginnasiali Da 76 a 94 da 179 a 223
Liceali da 87 a 108 da 206 a 256
Frequenta in modo non sempre costante, talvolta fa assenze
strategiche
7 CLASSI Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Ginnasiali da 57 a 75 da 135 a178
Liceali da 66 a 86 da 155 a 205
Frequenta in modo regolare
8 CLASSI
Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Ginnasiali da 38 a 56 da 90 a 134
Liceali da 44 a 65 da 103 a 154
Frequenta in modo assiduo
9 CLASSI
Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Ginnasiali da 20 a 37 da 46 a 89
Liceali da 22 a 43 da 52 a 102
Frequenta in modo assiduo e puntuale
10 CLASSI
Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Ginnasiali da 0 a 19 da 0 a 45
Liceali da 0 a 21 da 0 a 51
*Le assenze dalle lezioni derivante da allontanamento disciplinare non sono soggette a deroghe.
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FREQUENZA*:
- assenze
- ritardi
- uscite anticipate
LICEO ARTISTICO
6
Compie assenze e ritardi frequenti e/o strategici (cfr. tabella
sottostante)
CLASSI Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Biennio da 99 a 122 da 225 a 280
Triennio da 102 a 126 da 232 a 289
Frequenta in modo non sempre costante, talvolta fa assenze
strategiche
7 CLASSI
Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Biennio da 74 a 98 da 169 a 224
Triennio da 77 a 101 da 174 a 231
Frequenta in modo regolare
8 CLASSI
Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Biennio da 50 a 73 da 113 a 168
Triennio da 52 a 76 da 117 a 173
Frequenta in modo assiduo
9 CLASSI
Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Biennio da 25 a 49 da 57 a 112
Triennio da 26 a 51 da 59 a 116
Frequenta in modo assiduo e puntuale
10 CLASSI
Numero ore di assenza
TRIMESTRE INTERO A.S.
Biennio da 0 a 24 da 0 a 56
Triennio da 0 a 25 da 0 a 58
*Le assenze dalle lezioni derivante da allontanamento disciplinare non sono soggette a deroghe.
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VOTO DI CONDOTTA
PUNTI VOTO
30-29 10
28- 26 9
25-23 8
22-20 7
19-18 6
in presenza di note disciplinari, ma con ravvedimento 6
Il voto di condotta è assegnato tenendo presente il comportamento dell’alunno in
classe, la frequenza e i provvedimenti disciplinari annotati sul registro di classe.
Il Consiglio di classe, tenendo presente l’andamento didattico disciplinare dell’alunno, in
presenza di tutti i fattori concomitanti, che di seguito si riportano:
a) votazione massima della sua banda di oscillazione,
b) comportamento partecipativo all’interno della classe e collaborativo nei confronti
dei docenti,
c) promozione senza debiti,
d) decisione unanime da parte del Consiglio,
può decidere di assegnare il voto della banda superiore della condotta.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI CHE SEGUONO UN PROGRAMMA DIFFERENZIATO
- Sostituzione della valutazione numerica con giudizio articolato sulle attività
effettivamente svolte, per gli alunni che fruiscono di modalità e di tempi di
frequenza differenziati;
- Utilizzazione di una scala di valutazione con votazione minima non
inferiore a cinque per gli studenti assimilabili, per le modalità di
partecipazione alle attività d’aula, a quelli con programma semplificato
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI CHE SEGUONO UN PROGRAMMA SEMPLIFICATO
- La valutazione dell’alunno diversamente abile verrà eseguita facendo
riferimento alle competenze, alle abilità e alle conoscenze del singolo
alunno riferite agli obiettivi minimi disciplinari e comunque non potrà
essere inferiore al voto quattro.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Per l’ammissione alla classe successiva è necessario che si verifichino le seguenti
condizioni:
- il conseguimento della sufficienza in tutte le materie e in condotta;
- il contenimento delle assenze entro un quarto dell'orario annuale.
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La mancata ammissione alla classe successiva non dipenderà da una lettura in chiave
meramente quantitativa e numerica dei voti, ma sarà suffragata da elementi negativi
relativi agli indicatori sopra riportati.
Si demanda ai consigli di classe la possibilità di adattare i criteri generali ad eventuali
eccezionali situazioni rilevate nella classe.
RISPETTO DELLA PRIVACY
I risultati degli scrutini per l’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato saranno
affissi all’albo delle scuole senza l’indicazione dei voti per gli alunni non ammessi e per
quelli per i quali è disposta la sospensione del giudizio finale.
Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti
riportati nello scrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami, si aggiunge, nelle
certificazioni rilasciate, l’indicazione che “la votazione è riferita al P.E.I.”.
COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE
- I risultati degli scrutini saranno trascritti nella pagella scolastica;
- I debiti formativi saranno comunicati per iscritto alle famiglie, con l’indicazione delle
specifiche carenze rilevate, dei voti proposti in sede di scrutinio finale, delle
modalità e dei tempi di effettuazione degli interventi di recupero e delle verifiche
integrative finali.
INDICATORI DELLA VALUTAZIONE
- Livello delle conoscenze, delle competenze e delle capacità critiche ed espressive
acquisite;
- Progressi effettivamente riscontrati nel corso dell’anno scolastico, con riferimento alla
relazione fra la situazione iniziale e quella finale e ai risultati conseguiti nelle varie
fasi dell’intero percorso formativo;
- Frequenza delle lezioni e partecipazione alla vita scolastica;
- Fattori metacognitivi (impegno, interesse, partecipazione, metodo di studio) che
hanno caratterizzato la partecipazione alle attività didattiche;
- Eventuali fattori extrascolastici, noti e rilevanti, che abbiano condizionato la
possibilità di apprendimento;
- Numerosità e gravità delle insufficienze, con attenzione alle eventuali possibilità di
proficuo proseguimento del corso di studi ovvero alla possibilità di affrontare
l’esame di stato.
DEROGHE AL LIMITE DI FREQUENZA DI ALMENO TRE QUARTI DELL’ORARIO ANNUALE
PERSONALIZZATO
Il limite stabilito all’art.14, comma 7, D.P.R. 22/06/2009, n.122, può essere derogato in caso
di assenze certificate e note al consiglio di classe, dovute a malattia o a cause di forza
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maggiore o a gravi motivi familiari e/o personali, durante le quali siano stati attivati
momenti formativi personalizzati, seguiti dai docenti della classe.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA DEL LICEO
CLASSICO Non si procederà all’ammissione alla classe successiva e alla sospensione del giudizio,
con rinvio alle prove di recupero del debito formativo, qualora lo studente riporti, in sede
di scrutinio finale a giugno, più di due insufficienze gravi (voto inferiore a 5) e una lieve
(cinque).
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA DEL LICEO
ARTISTICO L’ammissione alla classe successiva farà riferimento, indicativamente, alle condizioni
esposte nello schema di sintesi riportato di seguito.
CASI DI NON AMMISSIONE ALLA
CLASSE SUCCESSIVA CASI DISCUTIBILI
5 INSUFFICIENZE 3 INSUFFICIENZE GRAVI/ 4 INSUFFICIENZE LIEVI
4 INSUFFICIENZE GRAVI 2 INSUFFICIENZE GRAVI + 2 CINQUE
3 INSUFFICIENZE GRAVI + 1 CINQUE 1 INSUFFICIENZA GRAVE + 3 CINQUE
Per insufficienza grave si intende un voto inferiore a 5 (cinque).
AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Ai sensi dell’art. 6 del DPR 122/09 l’ammissione all’esame di stato è così disciplinata:
“Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo
l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi
all’esame di Stato”.
Si demanda ai consigli di classe la possibilità di adattare i criteri generali ad eventuali
eccezionali situazioni rilevate nella classe.
Il numero delle assenze dovrà essere contenuto entro un quarto dell'orario annuale.
ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
Il punteggio attribuito quale credito scolastico è pubblicato all’albo della scuola.
Per gli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva, non si procede
all’attribuzione del credito scolastico.
Per gli alunni ammessi a sostenere l’esame di Stato, la somma dei punteggi ottenuti negli
ultimi tre anni di corso non può superare i 25 punti e costituisce il credito complessivo.
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TABELLA DEI CREDITI SCOLASTICI PER LE CLASSI DELL’ULTIMO TRIENNIO
MEDIA DEI VOTI TERZULTIMA CLASSE PENULTIMA CLASSE ULTIMA CLASSE
M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6< M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
Viene attribuito il voto più alto della relativa banda di oscillazione, se la parte decimale della media dei voti è pari o
superiore a 0,50.
Tuttavia, il DLgs 13.04.2017, n. 62, ha modificato l’attribuzione dei crediti secondo la seguente
tabella:
TABELLA DEI CREDITI SCOLASTICI PER LE CLASSI DELL’ULTIMO TRIENNIO Allegato A (di cui all’Art. 15, comma 2), applicazione dal Settembre 2018
MEDIA DEI VOTI TERZULTIMA CLASSE PENULTIMA CLASSE ULTIMA CLASSE
M < 6 - - 7 - 8
M = 6 7 – 8 8 - 9 9 - 10
6< M ≤ 7 8 – 9 9 - 10 10 - 11
7 < M ≤ 8 9 – 10 10 - 11 11 - 12
8 < M ≤ 9 10 – 11 11 - 12 13 - 14
9 < M ≤ 10 11 – 12 12 - 13 14 - 15
REGIME TRANSITORIO
Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019:
Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno:
SOMMA CREDITI
CONSEGUITI
PER IL III E PER IL IV ANNO
NUOVO CREDITO ATTRIBUITO
PER IL III E IV ANNO (TOTALE)
6 15
7 16
8 17
9 18
10 19
11 20
12 21
13 22
14 23
15 24
16 25
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CANDIDATI CHE SOSTENGONO L'ESAME NELL'A.S. 2019/2020:
Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno:
CREDITO
CONSEGUITO PER
IL III ANNO
NUOVO CREDITO
ATTRIBUITO PER
IL III ANNO
3 7
4 8
5 9
6 10
7 11
8 12
CREDITO FORMATIVO
Per l’attribuzione del credito formativo si terrà conto della coerenza tra le esperienze
effettuate e le finalità formative della scuola.
0,50 Partecipazione alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro per un ammontare complessivo
superiore a 190 ore.
0,40
Per attestazioni di merito in Concorsi o Certamina vari.
Partecipazione alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro per un ammontare complessivo
compreso tra 170 e 190 ore.
0,30
per i crediti formativi attinenti al
proprio Corso di studi
Non sono riconosciuti e valutati gli attestati
rilasciati da singole persone, ma solo gli attestati
rilasciati da associazioni culturali, scuole ed Enti.
La documentazione relativa ai crediti formativi
deve pervenire all’Istituto entro il 15.05 dell’ a.s. di
riferimento, per consentire l’esame e la
valutazione da parte degli organi competenti.
Saranno presi in considerazione solo attestati
relativi all’anno scolastico in corso (attività svolte
dal mese di giugno dell’anno precedente al
maggio dell’anno in corso).
0,20
Partecipazione alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro per un ammontare complessivo
compreso tra 150 e 170 ore.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
L’ attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha
realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale (DM
49/2000), una descrizione, seppure sintetica, dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca
non trattarsi di un'esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla
“formazione personale civile e sociale dello studente”
1 Esperienze lavorative volte all’acquisizione di specifiche competenze e partecipazione ad
attività di ordine culturale
2 Partecipazione a progetti approvati dal Collegio di Docenti nell’ambito del Piano
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dell’Offerta Formativa, con frequenza di almeno ¾ delle lezioni/incontri e partecipazione
a specifiche attività/iniziative formative attestate dai responsabili di progetto
3
Frequenza di corsi di lingua straniera Cambridge, DELE, DELFT, FIT o di altre organizzazioni
ufficialmente riconosciute, che attestino il “livello” raggiunto e la frequenza di almeno ¾
della durata del corso. Gli attestati presentati devono essere relativi a all’anno in corso
4 ECDL: patente europea dell’informatica
5 Pratica sportiva a carattere agonistico
6 Volontariato presso Associazioni certificate
7 studio della musica e della danza con carattere di continuità e durata in Istituti statali o
equiparati
RECUPERO CREDITO SCOLASTICO
L’alunno/ a con sospensione del giudizio per una sola disciplina, potrà recuperare il credito
scolastico della banda di oscillazione, se si verificheranno tutte le seguenti condizioni:
a Interesse rilevante nella partecipazione al dialogo educativo: media dello scrutinio di
giugno > = 7
B Esami di recupero: promozione con votazione > = 7
C credito formativo valutabile
ATTRIBUZIONE DELLA LODE AGLI ESAMI DI STATO
“Relativamente ai candidati agli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, la
commissione può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100
punti senza fruire della integrazione (…), a condizione che:
- abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile (…);
- abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e
ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del
comportamento.
(…) ai fini dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo,
al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame
devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le
rispettive competenze, nella misura massima all’unanimità”.
ATTRIBUZIONE DEI VOTI E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI
Nel primo periodo dell’anno scolastico la valutazione espliciterà il voto
scritto/orale/pratico secondo le discipline che lo prevedono.
La comunicazione agli alunni e alle famiglie dei risultati delle valutazioni verrà effettuata
mediante documento ministeriale al termine del trimestre.
Un’ulteriore comunicazione intermedia, nell’ambito del pentamestre, sarà effettuata
mediante pagellino.
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Informazioni articolate e complete sulla valutazione degli alunni saranno fornite negli
incontri scuola - famiglia e nelle ore di ricevimento settimanale che ciascun docente è
tenuto, previo appuntamento, a prestare.
Il risultato degli scrutini per l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato
saranno affissi all’albo della scuola senza l’indicazione dei voti per gli alunni non ammessi
e per quelli per i quali è disposta la sospensione del giudizio finale.
I debiti formativi saranno comunicati per iscritto alle famiglie, con l’indicazione delle
specifiche carenze rilevate, dei voti proposti in sede di scrutinio finale, delle modalità e
dei tempi di effettuazione degli interventi di recupero e delle verifiche integrative finali.
DEBITI FORMATIVI
PRIMA FASE SUCCESSIVA AGLI SCRUTINI INTERMEDI
1. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE
Entro dieci giorni dalla conclusione degli scrutini intermedi, il dirigente scolastico notifica
per iscritto alle famiglie degli alunni che evidenziano debiti formativi, quanto di seguito
riportato:
- le insufficienze rilevate, con l’indicazione dei voti assegnati in sede di
scrutinio;
- Il periodo di svolgimento degli interventi di recupero individualizzati e
personalizzati (*);
- le modalità e le date di effettuazione delle verifiche.
(*) le attività si svolgeranno durante l’orario scolastico nel mese di gennaio/febbraio
2. TEMPI E MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE VERIFICHE
Le verifiche riguardanti tutti gli alunni con debiti formativi, si svolgeranno secondo le
modalità e i criteri di seguito indicati:
- sono realizzate durante il normale orario scolastico entro il mese di
febbraio;
- vengono predisposte ed effettuate dai docenti delle discipline interessate,
nel periodo indicato nella lettera di notifica dei debiti formativi;
- consistono nell’effettuazione di tutte le tipologie di prova previste per le
singole discipline ovvero in un colloquio integrato da test calibrati;
- devono essere conservate agli atti;
- sono valutate con un voto unico relativo a tutte le prove effettuate per
ciascuna disciplina.
3. COMUNICAZIONE DELL’ESITO DELLE VERIFICHE
L’esito delle verifiche viene comunicato agli alunni e nell’incontro scuola–famiglia
successivo al recupero ovvero con lettera personale, indirizzata ai genitori degli alunni
assenti all’incontro.
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4. SPORTELLO DIDATTICO
Modalità di realizzazione
Gli interventi di Sportello didattico, che hanno lo scopo fondamentale di prevenire
l’insuccesso scolastico e migliorare i risultati, si realizzano in ogni periodo dell’anno
scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali, e vengono attuati su richiesta degli alunni.
Gli interventi saranno disposti dal dirigente scolastico in funzione dell’organico
dell’autonomia e in ragione della necessità di dare risposta immediata ai fabbisogni
rappresentati dagli studenti.
SECONDA FASE SUCCESSIVA AGLI SCRUTINI FINALI
5. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE
In caso di sospensione del giudizio finale, sulla scorta dei criteri indicati nel capitolo
relativo ai criteri di valutazione, all’albo dell’istituto viene riportata solo l’indicazione della
“sospensione del giudizio”.
Entro dieci giorni dall’affissione all’albo, il dirigente scolastico comunica per iscritto, alle
famiglie, le informazioni di seguito riportate:
- le discipline interessate dalla sospensione del giudizio finale, con
l’indicazione dei voti proposti in sede di scrutinio;
- le discipline per le quali si prevede l’attivazione di interventi di recupero e
quelle per le quali si prospetti la possibilità dell'alunno di raggiungere gli
obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline, mediante lo studio
personale svolto autonomamente;
- le modalità e le date di effettuazione degli interventi di recupero;
- le modalità e le date di effettuazione delle verifiche;
- nella stessa nota viene chiesto alle famiglie di dare formale
comunicazione se intendano avvalersi o meno delle iniziative di recupero
programmate dalla scuola.
6. DISCIPLINE PER LE QUALI SI PREVEDE L’ATTIVAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO
Gli interventi di recupero interesseranno le discipline caratterizzanti gli indirizzi e che
prevedono l’effettuazione di prove scritte.
7. TEMPI DI REALIZZAZIONE E DURATA DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO
Gli interventi di recupero sono effettuati entro la fine dell’anno scolastico, nel periodo
della sospensione estiva delle lezioni, secondo un calendario definito in sede di
effettuazione dello scrutinio finale.
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La durata delle attività è commisurata alla disponibilità delle risorse, alla consistenza
delle carenze rilevate, al monte ore annuale di ciascuna disciplina interessata e non
potrà essere, di norma, inferiore a 10 ore.
8. INTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE TEMPI E MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE E DI
COMUNICAZIONE DELLE VERIFICHE
Le verifiche e le valutazioni integrative finali, organizzate dal consiglio di classe
secondo il calendario stabilito dal collegio dei docenti, hanno luogo, di norma, entro
la fine dell’anno scolastico ovvero, in casi eccezionali, entro la data di inizio delle
lezioni dell’anno scolastico successivo.
Le verifiche riguardano tutti gli alunni con debiti formativi relativi sia alle discipline
interessate dagli interventi di recupero che a quelle per le quali si prospetti la possibilità
dell'alunno di raggiungere gli obiettivi propri delle discipline, mediante lo studio
personale svolto autonomamente.
Che si avvalgano o meno degli interventi di recupero predisposti dalla scuola, gli
studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche, svolte secondo le modalità e i
criteri di seguito indicati:
- sono condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di
almeno altri due insegnanti del medesimo consiglio di classe;
- consistono nell’effettuazione di tutte le tipologie di prova previste per le
singole discipline;
- sono predisposte dal docente delle discipline interessate alle iniziative di
recupero, in stretto rapporto con il docente che ha tenuto il corso di
recupero, in caso di non coincidenza fra i due insegnanti, e consegnate in
presidenza almeno cinque giorni prima della data di effettuazione;
- devono essere conservate agli atti dai coordinatori di classe;
- devono essere valutate con un voto unico relativo a tutte le prove
effettuate per ciascuna disciplina e corredate da un giudizio analitico in
caso di non ammissione alla classe successiva.
Gli esiti della valutazione complessiva, effettuata dall’intero consiglio di classe nella
medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale,
sono pubblicati all’albo della scuola con la dicitura “ammesso” e con l’indicazione dei
voti riportati in tutte le discipline, in caso di giudizio positivo, e con la sola dicitura “non
ammesso”, in caso di esito negativo del giudizio finale.
UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO ESTIVO
9. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AI GRUPPI
Per la realizzazione delle iniziative di recupero sarà utilizzato il personale in servizio che
dichiarerà la propria disponibilità. In caso di concorrenza di più docenti per lo
svolgimento della stessa attività, sarà accordata la precedenza, nell’ordine, ai docenti
titolari della cattedra relativa alla specifica disciplina oggetto di recupero, agli
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insegnanti della classe maggiormente rappresentativa del gruppo di studenti
destinatari dell’intervento e, a seguire, al personale con contratto a tempo
indeterminato con maggiore anzianità di servizio nella sede e, in successione, ai
docenti con contratto a tempo determinato, secondo la posizione occupata nella
relativa graduatoria.
Qualora non si rilevi disponibilità di docenti a qualunque titolo in servizio presso la
scuola, si farà ricorso, in ordine di priorità, a docenti di altra istituzione scolastica
eventualmente disponibili, al personale impegnato in attività di tirocinio presso l’istituto,
al personale supplente inserito nelle graduatorie d’istituto e, in caso di esaurimento
delle stesse, al personale esterno che abbia comunque dichiarato la propria
disponibilità ad effettuare prestazioni occasionali.
COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DOCENTE RESPONSABILE
Il coordinamento di tutte le attività sopra descritte è affidato ai collaboratori del
dirigente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA SCANSIONE GIORNALIERA DELL’ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato secondo la strutturazione oraria di seguito descritta:
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO
GIORNI
TUTTI I GIORNI PER
IL GINNASIO
TUTTI I GIORNI
TRANNE IL MARTEDI
PER IL LICEO
MARTEDÌ
(solo per le classi del
liceo)
TUTTI I GIORNI TRANNE
IL SABATO
SABATO
ingresso 8:15 8:10 8:15 8:15
1^ ora 8:20 – 9:20 8:15 – 9:07 8:20 – 9:10 8:20 – 9:20
2^ ora 9:20 – 10:20 9:07 – 9:59 9:10 – 10:00 9: 20 – 10: 20
3^ ora 10:20 – 11:20 9:59 – 10:51 10:00 – 10:50 10: 20 – 11: 20
4^ ora 11:20 – 12:20 10:51 – 11:43 10:50 – 11:40 11: 20– 12: 20
5^ ora 12:20 – 13:20 11:43 – 12:35 11:40 – 12:30 (uscita classi I e II)
12: 20 – 13: 20
6^ ora 12:35 – 13:27 12:30 – 13:20
L’adozione dell’unità di apprendimento di entità minore di sessanta minuti, nelle situazioni evidenziate nel prospetto
sopra riportato, è riconducibile esclusivamente a cause di forza maggiore determinate da esigenze di mobilità territoriale.
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ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI
L’orario di servizio è articolato su base settimanale ed è costituito da 18 ore ripartite in
non meno di 5 giorni.
Gli insegnanti indicano un’ora settimanale per il ricevimento dei genitori, che verrà
sospeso nei mesi in cui avverranno gli incontri scuola-famiglie.
Qualora particolari situazioni lo richiedano e lo consentano, l’orario può essere
articolato, previa autorizzazione del dirigente scolastico, su base bisettimanale o
quadrisettimanale.
CALENDARIO SCOLASTICO A. S. 2017/18
Inizio delle lezioni 11 settembre 2017
Termine delle lezioni 7 giugno 2018
Inizio degli esami di Stato (1a prova) 20 giugno 2018
Sospensione
delle lezioni
Festività di Tutti i Santi 1 novembre 2017
Festività dell’Immacolata Concezione 8/9 dicembre 2017
Vacanze natalizie 25 dic 2017 - 6 genn 2018
Vacanze pasquali 29 marzo - 03 aprile 2018
Festa della liberazione 25 aprile 2018
Festa della Pietraquaria 27 aprile 2018
Festa del lavoro 30 aprile/1 maggio 2018
Festa Nazionale della Repubblica 2 giugno 2018
SIMULAZIONE DELLE PROVE PER L’ESAME DI STATO
Al fine di consentire agli alunni l’effettuazione anticipata di un training di preparazione
all’esame di Stato, saranno programmate prove simulate secondo i criteri, le modalità e i
tempi di seguito riportati:
LICEO CLASSICO
Classi n. prove Periodo tipologia
Prime 1 febbraio TRATTAZIONE SINTETICA
Seconde 1 febbraio TRATTAZIONE SINTETICA
Terze 3 novembre – febbraio – aprile TRATTAZIONE SINTETICA
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LICEO ARTISTICO
Nel corso dell’anno si effettuano prove per classi parallele.
LICEO CLASSICO
LICEO ARTISTICO
Per le classi 1° e 2° le prove parallele valgono come simulazione delle prove INVALSI.
Per tutte le classi i docenti delle stesse materie concorderanno i quesiti i quesiti da inserire
nelle prove e saranno valutate come da criteri dati e definiti all’interno del Collegio dei
docenti e dei Dipartimenti
Le prove si svolgeranno nello stesso giorno per tutte le classi interessate.
- La gestione complessiva dell’organizzazione dei tempi e delle modalità di
somministrazione delle prove sarà curata dai collaboratori del dirigente.
- Alle prove sarà attribuito valore ai fini valutativi.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Gli alunni che decidono di non avvalersi della religione cattolica potranno scegliere tra:
- uscita anticipata o ingresso posticipato (nel caso in cui l’insegnamento
ricada nell’ultima o nella prima ora);
- attività di studio e/o di ricerca con assistenza di personale docente
disponibile;
- inserimento in classi parallele.
CLASSI N. PROVE PERIODO TIPOLOGIA
QUARTE
QUINTE
2
NOVEMBRE – APRILE
TUTTE QUELLE PREVISTE PER LA 1°
PROVA DELL’ESAME DI STATO
2 TUTTE QUELLE PREVISTE PER LA 2°
PROVA DELL’ESAME DI STATO
3 TUTTE QUELLE PREVISTE PER LA 3°
PROVA DELL’ESAME DI STATO
CLASSI N. PROVE PERIODO TIPOLOGIE/ DISCIPLINE
4° - 5°Ginnasio
1°- 2° Liceo
2 UNA PER TRIMESTRE
UNA PER PENTAMESTRE
TUTTE QUELLE PREVISTE DAI
DIPARTIMENTI
CLASSI N. PROVE PERIODO TIPOLOGIA DISCIPLINE
1°- 2°
3°- 4° 2
UNA PER TRIMESTRE
UNA PER PENTAMESTRE
TIP. B
QUESITI A RISPOSTA APERTA
5 quesiti per ogni disciplina
ITALIANO
MATEMATICA
INGLESE
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROPOSTE CULTURALI DI AGENZIE ESTERNE – PROGETTI INTEGRATI
Alla luce di quanto previsto dalla normativa vigente, di quanto emerge dalla lettura del
RAV e dalla correlata elaborazione del PDM, nella prospettiva della promozione di un
curricolo locale e territoriale integrato e opzionale, oltre alle iniziative realizzate dalla
scuola, sarà favorita e agevolata la partecipazione degli studenti ad eventuali attività di
integrazione dell’offerta formativa, realizzate da agenzie esterne alla scuola.
I progetti, le attività, le manifestazioni, i concorsi, proposti da Enti e Associazioni, senza
oneri per la scuola, vengono acquisiti come momento di apertura e di partecipazione
attiva, da parte di singole classi o di gruppi interclasse, all’offerta culturale del territorio e
saranno apprezzati e integrati nelle attività didattiche direttamente dai consigli di classe
o dagli insegnanti interessati, previa valutazione della congruenza con il Piano
dell’Offerta Formativa e del PDM nonché del gradimento espresso dai docenti e dagli
alunni.
Oltre alle offerte riportate di seguito, che costituiscono parte integrante della
progettualità dell’Istituto, potranno essere inserite, nel curricolo opzionale delle classi,
altre proposte, che dovessero pervenire durante l’anno scolastico, ritenute in grado di
svolgere un’adeguata funzione integrativa degli apprendimenti curricolari e dei processi
formativi attivati.
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PROGETTI PROPOSTI E APPROVATI
GIORNATE DELLA
CULTURA CLASSICA
E ARTISTICA
OPEN DAY
L’attualità della cultura classica e la potenza espressiva di forme artistiche verranno
evidenziate nel corso di alcune giornate durante le quali gli studenti presenteranno
lavori realizzati nel corso dell’anno, relativi alle tematiche individuate.
Le Giornate, organizzate in giorni diversi nei due Licei e in diversi periodi dell’anno
scolastico, si articoleranno in conferenze, percorsi laboratoriali, spettacoli teatrali,
concerti o altre attività proposte dai docenti e dagli studenti .
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo-Ambiente di apprendimento – Inclusione e
differenziazione
“NUOVI CRONISTI
IN CITTÀ”
Laboratorio di
giornalismo
Liceo Classico
seconde liceali
Il progetto del Liceo Classico curricolare ed extracur-ricolare,
attivato in collaborazione con “Il Centro”, tramite i giornalisti
Domenico Ranieri e Roberto Raschiatore vuole avvicinare la scuola
al mondo del giornalismo tramite la realizzazione di interviste,
articoli, video servizi che verranno pubblicati una volta a settimana
sulla testata in oggetto.
Obiettivi:
1)apprendere le basi del
giornalismo, con un focus sul giornalismo online e le web tv,
2)essere in grado di relazionarsi con persone diverse in contesti di
vario genere
3)saper trasferire le competenze di scrittura
apprese nell’ambito della tipologia del saggio e dell’articolo di
giornale in vista dell’esame di Stato.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione
con il territorio e rapporti con le famiglie
F.Gambelunghe
R.Del Grosso
P.Battistoni
Collaboratori
giornalisti
MANIFESTAZIONI
CONCORSI
CERTAMINA
OLIMPIADI
Sarà favorita la partecipazione a concorsi e manifestazioni, organizzati da
Associazioni ed Enti pubblici e privati, che consentano l’espressione di competenze
individuali e di gruppo degli studenti (Olimpiadi della matematica, Olimpiadi delle
Scienze, Certamina).
Si prospetta, in proposito, l’individuazione di tutor per la preparazione a concorsi e
certamina tra docenti che dichiarino la loro disponibilità all’inizio dell’anno scolastico,
per corsi di approfondimento pomeridiani.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici – Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento
PREMIO ROTARY
Liceo Artistico
Classi del Triennio
Il Liceo Artistico, ogni anno, progetta e realizza un’opera con la
quale vengono premiati membri del Rotary o personalità di spicco
che si sono particolarmente distinte in vari ambiti sociali. Sono
interessate le tre sezioni artistiche e i relativi laboratori del Liceo
Artistico.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici – Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione
con il territorio e rapporti con le famiglie
A.Rubini
PREMIO CIVILTÀ DEI
MARSI
Gli alunni e docenti di Laboratorio metalli saranno impegnati nella
realizzazione di scudi – corazza con chimera, in rame e ottone, che
verranno consegnati come premio a personalità di rilievo nazionale,
S.Ferella,
G.Cipollone
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Liceo Artistico
nell’ambito del Festival Città di Avezzano
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione
con il territorio e rapporti con le famiglie
“INVENTA UN MITO” Liceo Classico
“Inventa un mito “, concorso di scrittura creativa e di arti visive,
organizzato dal Liceo Classico per gli alunni delle classi prime,
seconde e terze Medie della Marsica. I miti vincitori verranno
premiati nel corso dell’Open day e drammatizzati dagli studenti che
frequentano i laboratori teatrali.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Continuità e
orientamento
R.Del Grosso
4° EDIZIONE ART
FLASH MOB CON –
TEMPORANEA –
MENTE
Liceo Artistico
Art flash mob con – temporanea – mente si propone di cambiare
il significato dell’esposizione d’arte, aprendo all’interscambio di
valori temporali, cromatici e culturali: è questo il preludio di base a
Art flash mob.
L’opera d’arte vive e cambia, accrescendosi di significati in tempi e
luoghi diversi dell’originale luogo di creazione. Cambiando il luogo
espositivo per la medesima collezione d’arte, cambia anche la
fruibilità sia delle opere che del luogo stesso. La ricerca di
quell’equilibrio tra opera e luogo espositivo, sia esso luogo o non
luogo, è il filo conduttore del progetto Art flash mob.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione
con il territorio e rapporti con le famiglie
F.Sinisi
ATTIVITÀ TEATRALI
Spettacoli e manifestazioni realizzate dagli studenti sotto la guida di
esperti del Teatro dei Colori e del Lanciavicchio. Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di
cittadinanza – Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento – Integrazione
con il territorio e rapporti con le famiglie
Liceo Classico
A.Mosca,
Liceo Artistico
P.Luce
PROGETTO DIDATTICO
DI LABORATORIO
ARTISTICO
Liceo Artistico
Il Progetto rivolto agli alunni
delle classi di 3° media,
intende avvicinare e
sensibilizzare i ragazzi delle
scuole medie alle attività
laboratoriali che identificano i
vari indirizzi presenti nel Liceo
Artistico.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati
scolastici - Competenze chiave e
di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Continuità e orientamento –
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
1)sviluppare, attraverso la rilettura
di un’opera, le capacità di
rielaborazione e di creatività,
3) esperienze pratiche degli alunni
di scuola media in tutti i Laboratori
del Liceo Artistico
2) collaborazione tra alunni delle
scuole medie e gli alunni del Liceo
Artistico, che fungono da tutor.
S. Ferella
“ARTE-SIA” “ARTE-SIA” è un concorso
organizzato tramite
Il concorso dà l’opportunità agli
alunni dei quarti e dei quinti di
C. Torti
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Liceo Artistico
Classi quarte e quinte
autofinanziamento di alunni e
docenti, che prevede la
partecipazione degli studenti
delle classi quarte e quinte
del Liceo Artistico con opere
grafiche o scultoree che
riassumano il contenuto e lo
spirito del testo poetico scritto
da ciascun partecipante.
Durante le giornate dell’Open
Day, presso il Liceo Artistico,
avviene la cerimonia di
premiazione.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati
scolastici - Competenze chiave e
di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento –
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
cimentarsi nei campi di
competenza dei rispettivi corsi di
studio. Ogni alunno, partendo da
un testo poetico di propria
creazione, produce un’opera che
ne riassuma lo spirito. Al concorso
sono interessate le discipline
letterarie e tutte le sezioni artistiche
del Liceo.
ASSOCIAZIONE EX
ALUNNI DEL LICEO
CLASSICO
L’Associazione si propone di realizzare eventi culturali vari nel corso
dell’anno scolastico.
A.R. Cosimati
INTERCULTURA
L’Istituto Torlonia-Bellisario, già da diversi anni, promuove e organizza
programmi di scambi con Intercultura, Associazione ONLUS, che
propone percorsi di studio all’estero a studenti delle scuole medie
superiori, della durata compresa fra i due mesi e l’intero anno
scolastico.
Due sono le aree di intervento e gestione dell’esperienza inserita
all’interno del POF del Liceo:
Accoglienza e monitoraggio degli studenti stranieri che
frequentano il nostro istituto, attraverso strategie e modalità che ne
facilitino l’inserimento e l’apprendimento e curino la relazionalità
con docenti e studenti;
Monitoraggio e riammissione degli studenti del nostro Liceo, che
trascorrono un periodo all’estero, con la valutazione del percorso
didattico nella scuola straniera, al fine di facilitarne il reinserimento
nella classe di appartenenza.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione e valutazione
C.Salsiccia
SCAMBI
INTERCULTURALI
Attività a totale carico
della famiglia
L’Istituto “ V. Bellisario”, nell’ambito dell’intercultura favorisce eventuali proposte di
scambi culturali tra le classi dell’Istituto e quelle di altri Paesi europei.
Rif.: priorità RAV 16/17:Risultati scolastici - Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione e valutazione
POTENZIAMENTO
DELLA LINGUA
INGLESE
Attività a totale carico
della famiglia
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN LINGUA INGLESE
Nel triennio potranno essere attivati corsi finalizzati alla certificazione delle
competenze nella lingua inglese, rivolti agli alunni della scuola che ne abbiano fatto
richiesta.
LETTORE DI MADRE LINGUA INGLESE
L’attività prospetta la realizzazione di incontri da svolgersi nelle classi individuate nello
specifico progetto.
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Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione e valutazione
ISTRUZIONE
DOMICILIARE
Il progetto nasce dall'esigenza di assicurare agli alunni affetti da
gravi patologie, l'erogazione di servizi scolastici alternativi che
permettano loro di non interrompere il proprio corso di studi, in
quanto, molto spesso, tali interruzioni si possono trasformare in
abbandoni scolastici. Il servizio didattico offerto (circolare MIUR
n.56 del 4 luglio 2003) si presenta come parte integrante del
processo terapeutico e non risponde solo ad un diritto
costituzionalmente garantito (diritto all'istruzione), ma contribuisce
anche al recupero psicofisico degli alunni che ne usufruiscono,
grazie al mantenimento dei rapporti con il mondo della scuola.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo-Inclusione e differenziazione
F. Di Benedetto
LE PIETRE CHE
PARLANO
Liceo Classico
Biennio e Triennio
Il progetto, partendo dalla
ricerca storico-didattica e
dalla raccolta di informazioni
delle fonti, soprattutto locali,
prevede lo studio e
l’informatizzazione del
catalogo dei documenti
epigrafici utilizzati.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati
scolastici - Competenze chiave e
di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento –
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
1) sviluppare l’interesse e lo studio
per la storia, in particolare quella
locale,
2) studio dell’evoluzione della
scrittura,
3)’approfondimento delle lingue
classiche,
4) conoscenza del linguaggio
epigrafico,
5)uso di strumenti multimediali.
R. Del Grosso
“LIBRIAMOCI”
Il progetto prevede giornate
di lettura di brani significativi
tratti da testi in italiano,
vertenti sul territorio e sulla
storia, caratterizzate da
letture e rappresentazioni,
distinte per classi.
Rif.: priorità RAV 16/17:Risultati
scolastici - Competenze chiave e
di cittadinanza – Risultati nelle
prove standardizzate nazionali
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento –
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Il Progetto, nato da una iniziativa
del MIUR , vuole motivare i/le
ragazzi/e alla lettura del libro
cartaceo e stimolarne il piacere
della lettura, attraverso l’esempio
dato dagli adulti tramite la
rappresentazione, il confronto e il
dibattito.
Liceo Classico
G.Masci,
A.Tibaldi,
A.Carusi,
E. Cerqua
Liceo Artistico
A. Luce
POTENZIAMENTO
MATERIE
SCIENTIFICHE
Liceo Classico (Classi terze)
Il progetto è rivolto agli alunni
delle classi terze liceali
interessati alle facoltà
scientifiche e a Medicina per
migliorarne gli esiti nelle prove
di selezione.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati
scolastici - Competenze chiave e
1) consolidare le conoscenze di
Chimica, Matematica e Fisica
nello svolgimento degli esercizi
2)ampliare le conoscenze e le
abilità di tematiche non
affrontate nel corso del
curriculum,
3)far familiarizzare gli studenti con
le tipologie dei test proposti nelle
C. Salciccia
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di cittadinanza – Risultati a
distanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Curricolo, Progettazione e
valutazione – Continuità e
orientamento
prove di selezione,
4)fornire strategie utili per
rispondere con maggiore
sicurezza nei test a
risposta multipla.
PREPARAZIONE
ALL’AMMISSIONE
ALLE FACOLTÀ A
NUMERO CHIUSO
Attività a totale carico
della famiglia
Durante il triennio potranno essere attivati contatti ed eventuali convenzioni con
agenzie esterne, a titolo non oneroso per l’Istituto, per la preparazione agli esami di
ammissione alle facoltà universitarie a numero chiuso, dietro richiesta degli alunni
interessati.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di cittadinanza – Risultati a
distanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, Progettazione e valutazione – Continuità e
orientamento
“IMPARO
MEGLIO…IMPARO
DI PIU’”
Liceo Artistico
classi prime
Il Progetto di studio assistito è
stato ideato per assistere nello
studio pomeridiano gli alunni
disabili con programma
semplificato e viene esteso
agli alunni stranieri delle classi
prime.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati
scolastici - Competenze chiave e
di cittadinanza – Risultati nelle
prove standardizzate nazionali
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Inclusione e differenziazione
1) supporto nello studio gli
alunni diversabili e stranieri
2) interventi mirati nell’acquisizione
delle conoscenze
A.Rubini
C.I.A.O.
Sportello di ascolto
Il progetto “Ciao” (Centro di Informazione, Ascolto e Orientamento)
proposto dal SIPSIA di Avezzano e finanziato dalla ASL, funziona
come “Sportello per l’ascolto”, allo scopo di rilevare le dinamiche
relazionali presenti nel rapporto scuola – alunni - famiglie e di
favorire, nei ragazzi, la consapevolezza delle potenzialità personali e
la ricerca permanente di equilibri fra dimensione cognitiva ed
emotiva.
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati scolastici - Competenze chiave e di
cittadinanza – Risultati a distanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Integrazione con il territorio e rapporti con
le famiglie
Liceo Classico
C. Salciccia
Liceo Artistico
N.Ranalli
“ART’È”
Liceo Artistico
Il giornalino scolastico è un
foglio per offrire agli studenti
“ uno spazio” aperto in cui
esprimere idee in modo
personalizzato e destinate ad
un confronto costruttivo ed
aprire un canale
comunicativo e collaborativo
con le famiglie.
Rif.: priorità RAV 15/16: Risultati
scolastici – Risultati nelle prove
standardizzate nazionali -
Competenze chiave e di
cittadinanza
1) informare sulla vita scolastica,
2)valorizzare le varie identità
culturali,
3) educare al confronto civile e
costruttivo,
4) motivare gli alunni alla scrittura,
5) pubblicizzare le attività e le
iniziative del Liceo Artistico
M. Pellicanò
A.R. Galano
M. Filippetti
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
92
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento
CITTADINANZA
ATTIVA
Saranno valorizzate le collaborazioni e le proposte finalizzate a
sensibilizzare le studentesse e gli studenti alla partecipazione
impegnata e consapevole ad attività riguardanti le tematiche della
solidarietà, della pace, del volontariato. Fra le attività rilevanti si
segnalano, tra le altre, le collaborazioni con le istituzioni di seguito
indicate:
AVIS e VAS per la realizzazione degli specifici progetti per la
promozione della donazione di sangue;
CROCE ROSSA, per l’attivazione di interventi relativi alle
problematiche concernenti la violenza sulle donne e i minori.
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Integrazione con il territorio e rapporti con
le famiglie
Liceo Classico
Liceo Artistico
A.Rubini
IL CAMMINO
DELL’ACCOGLIENZA
1) Riscoperta e valorizzazione di percorsi naturalistici ,
2) Realizzazione di itinerari per la riscoperta e valorizzazione di
percorsi naturalistici e di “antiche” vie ,
3) Promozione di azioni per la concreta e attiva conoscenza,
fruizione, tutela e promozione del territorio di riferimento.
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Integrazione con il territorio e rapporti con
le famiglie
F. Di Benedetto
A. Rubini
CIBO: CULTURA E
IDENTITÀ Liceo Classico
Il progetto nasce dalla
necessità di avvicinare
sempre più i ragazzi al tema
del mangiar sano.
L’educazione alimentare
rappresenta un indispensabile
elemento dell’Educazione
alla salute fondamentale per
far acquisire sia corrette
abitudini alimentari, fin da
ragazzi, che per renderli
consapevoli della preziosità
delle risorse alimentari e della
necessità di evitare il loro
spreco
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati
scolastici - Competenze chiave e
di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Curricolo-Integrazione con il
territorio e rapporti con le famiglie
Gli obiettivi oscillano dalla
comprensione del valore di una
sana e consapevole alimentazione
per prevenire disturbi ed
apprezzare cibi non sofisticati
all’acquisizione di valori come
rispetto tolleranza e cooperazione.
Il Progetto prevede l’esame dei tipi
di alimentazione nei secoli, la loro
incidenza sull’economia, il contatto
con aziende agricole e il
potenziamento delle tecnologie
digitali.
Si prevede la realizzazione di un
documento finale anche
multimediale.
C. Salsiccia
F. Di Benedetto
MIGRAZIONE E
NOMADISMO TRA
PASSATO E
PRESENTE
Liceo Classico
Escursus storico, culturale e
sociale sul fenomeno
migratorio
Rif.: priorità RAV 16/17: Risultati
scolastici - Competenze chiave e
di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Curricolo-Integrazione con il
territorio e rapporti con le famiglie
1) valorizzare le varie identità
culturali,
2) educare al confronto civile e
costruttivo,
3) motivare gli alunni alla lettura e
al confronto su tematiche di
attualità
F. Di Benedetto
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
93
LO SPORT PER TUTTI
La pluralità di attività, finalizzate alla promozione del benessere psicofisico e della
pratica sportiva, interessano tutti gli alunni e coinvolge tutti i docenti di scienze
motorie e sportive. Le attività proposte riguardano l’organizzazione di tornei
interclasse di vari sport.
Il Liceo aderisce ai Giochi Sportivi Studenteschi.
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Ambiente di apprendimento
MANIFESTAZIONI
SPORTIVE Liceo Classico
Classi terze, quarte,
quinte
Nel progetto “ Manifestazioni
sportive” sono presenti più
attività , riservate alle classi
terze, quarte, quinte del
Liceo che per l’età sono
esclusi dai Giochi Sportivi
Studenteschi. Attività previste:
a) Torneo interclasse di
Pallavolo “ Babbo
Natale”,
b) Torneo interclasse di
calcio a 5,
c) Torneo di Ping Pong,
d) “ Mens sana in corpore
sano” presso lo stadio dei
Pini di Avezzano. Rif.: priorità RAV 16/17:
Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento
1) saper vivere la competizione
2) saper rispettare le regole
3) saper rispettare i compagni
4)coinvolgere nelle attività sportive
Il maggior numero di alunni/e
del Liceo, indipendentemente
dal grado di abilità motoria di
ciascuno.
F. Iacoboni
E. Braghini
CAMPO SCUOLA
POLICORO
Liceo Classico
Prime liceali
Corsi sportivi a totale
carico della famiglia
Il progetto, da attuarsi in
tenda nel campo scuola di
Policoro, situato nel Parco
naturale del Pollino, unisce la
possibilità di studiare la natura
e conoscere e praticare sport
legati alla conduzione della
barca a vela, della canoa,
della bike e del cavallo.
Considerata la presenza
anche di scuole provenienti
da altre regioni, il corso
servirà ad accrescere negli
alunni la capacità di
socializzare.
Rif.: priorità RAV 16/17:
Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento
1) suscitare e consolidare negli
alunni la consuetudine alla
pratica sportiva;
2) consolidare il carattere
attraverso il vissuto emotivo;
3) migliorare il coordinamento
generale, la destrezza e il
coraggio;
4 )potenziare l’apparato
muscolare;
5) potenziare la socialità e il senso
civico, vivendo in tenda con altri
ragazzi/e.
F. Iacoboni
CORSO INTENSIVO
DI SCI
Liceo Classico
Il progetto propone una
settimana , tra il trimestre e il
pentamestre, di avviamento
e perfezionamento intensivo e
residenziale in una località
1) consolidare e migliorare gli
schemi motori statici e dinamici;
2) migliorare la coordinazione
generale, la destrezza e il
coraggio;
F. Iacoboni
E. Braghini
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
94
Corsi sportivi a totale
carico della famiglia
sciistica delle Alpi, da definire.
Rif.: priorità RAV 16/17:
Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento
3 )potenziare gli apparati:
muscolare, respiratorio,
circolatorio, articolare e
nervoso;
4 ) sviluppare la socialità ed il senso
civico;
5) svolgere attività in ambienti
naturali, migliorando il rapporto
con la natura;
6 ) imparare / migliorare la
disciplina sportiva: sci.
PROGETTO DI
AVVIAMENTO ALLO
SCI
Liceo Classico
Corsi sportivi a totale
carico della famiglia
Il progetto propone cinque
lezioni, di due ore ciascuna ,
presso gli impianti sportivi di
Monte Magnola ad Ovindoli,
tenuti dai Maestri di sci della
scuola FISI. Le lezioni
avverranno nel mese di
Marzo.
Rif.: priorità RAV 16/17:
Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento
1) consolidare e migliorare gli
schemi motori statici e dinamici
di base;
2) ) migliorare la coordinazione
generale, la destrezza e il
coraggio;
3 )potenziare gli apparati:
muscolare, respiratorio,
circolatorio, articolare e
nervoso;
4 ) sviluppare la socialità ed il senso
civico;
5) svolgere attività in ambienti
naturali, migliorando il rapporto
con la natura;
F. Iacoboni
PROGETTO DI
AVVIAMENTO AL
TENNIS
Liceo Classico
Corsi sportivi a totale
carico della famiglia
Il progetto si propone di
ampliare le esperienze
motorie degli alunni e nel
contempo di far conoscere le
risorse sportive che il territorio
offre, dando l’opportunità di
imparare a giocare a tennis
anche agli alunni che per
motivi logistici / organizzativi
non hanno avuto la possibilità
di accostarsi a questo sport.
Rif.: priorità RAV 16/17:
Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento
1) consolidare e migliorare gli
schemi motori statici e dinamici
di base;
2) ) migliorare la coordinazione
generale, la destrezza e il
coraggio;
3 )potenziare gli apparati:
muscolare, respiratorio,
circolatorio, articolare e
nervoso;
4 ) sviluppare la socialità ed il senso
civico;
5) dare l’opportunità di imparare a
giocare a tennis anche agli alunni
che per motivi logistici /
organizzativi non hanno avuto la
possibilità di accostarsi a questo
sport.
F. Iacoboni
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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PROGETTO DI
AVVIAMENTO AL
NUOTO
Liceo Classico
Classi ginnasiali
Corsi sportivi a totale
carico della famiglia
Il progetto nasce dalla
consapevolezza che
l’educazione psicomotoria e
le attività ad essa correlate
dovrebbero essere legate ad
un’azione organica di
istituzioni pubbliche e private
piuttosto che a soluzioni
familiari e naturali. Nella
nostra città sono presenti due
piscine che, per la nostra
scuola, rappresentano
un’opportunità innovativa
nell’ambito delle attività
sportive programmate, in
quanto in questo contesto gli
alunni potrebbero ampliare le
loro esperienze motorie,
migliorando la conoscenza
del territorio e le possibilità
che offre.
Rif.: priorità RAV 16/17:
Competenze chiave e di
cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17:
Ambiente di apprendimento
1) consolidare e migliorare gli
schemi motori statici e dinamici
di base;
2) ) migliorare la coordinazione
generale, la destrezza e il
coraggio;
3 )potenziare gli apparati:
muscolare, respiratorio,
circolatorio, articolare e
nervoso;
4 ) sviluppare la socialità ed il senso
civico;
5)imparare a galleggiare e a
procedere nell’acqua;
6)garantire autonomia e sicurezza
in un ambiente marino e
lacustre;
7) dare l’opportunità di imparare a
a nuotare anche agli alunni che
per motivi logistici / organizzativi
non hanno avuto la possibilità di
accostarsi a questo sport.
F. Iacoboni
UNA SCUOLA ANCHE
PER ME: LA RAGIONE
DI UN BUON
CAMMINO
Il percorso mira a offrire agli studenti della nostra istituzione scolastica uno spazio di
apprendimento nel quale possano “imparare ad imparare”. A tal proposito
intendiamo proseguire nella ricerca di nuovi approcci per la trasmissione dei saperi
che offrano ai discenti strumenti efficaci per la costruzione del loro futuro.
PON FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio – Autorizzato
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -
Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
COMPETENZE PER
NON DOVER
MAI...DIRE MAI
Il progetto nasce dall’esigenza di ridurre l’insuccesso scolastico e le differenze dei
livelli tra le classi ma anche per agire sulle realtà di disagio socio-culturale
intervenendo sulla motivazione all’apprendimento.
PON FSE - Competenze di base –In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -
Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
FASTEN SEAT BELT…
AND START CREATING
Il progetto mira a coinvolgere gli studenti in attività di uso di media e rete in termini di
loro funzionalità per l’apprendimento al fine di consentire agli allievi di acquisire
adeguati livelli di intenzionalità e responsabilità nell’uso di ICT
PON FSE - Pensiero computazionale e cittadinanza digitale – In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -
Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
POTENZIAMENTO
DELL'EDUCAZIONE
ALL'IMPRENDITORIALITÀ
La nostra scuola, consapevole che il potenziamento dell’educazione
all’imprenditorialità nelle scuole avrà un impatto positivo sulle dinamiche
imprenditoriali, renderà i giovani pronti a soddisfare le esigenze del mercato,
contribuirà al rilancio economico del territorio e valorizzerà lo spirito di iniziativa, ha
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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aderito alla collaborazione con l’IIS Galileo Galilei nel percorso di formazione,
contribuendo alla progettazione dell’iniziativa destinata anche agli alunni della
nostra istituzione scolastica.
PON FSE - Potenziamento dell'educazione all'imprenditorialità In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Continuità e orientamento – Curricolo, progettazione e
valutazione
DESTINAZIONE...
SUCCESSO PER IL
FUTURO
Il progetto si compone di tre moduli formativi strutturati come un 'viaggio' che parte
dalla conoscenza di sé, passa attraverso il mondo delle STEM e la scoperta delle
opportunità formative offerte dal territorio e giunge alla simulazione della scelta di un
percorso formativo da parte dei partecipanti.
PON FSE - Orientamento formativo e ri-orientamento – In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione e valutazione - Integrazione con il
territorio e rapporti con le famiglie
INSIEME IN UNO
SCENARIO
EDUCATIVO
CON...CIBO, SPORT,
AMBIENTE,
INTERCULTURA
La proposta progettuale prende spunto dalla consapevolezza delle problematiche
connesse al degrado ambientale, ai disturbi dell’alimentazione e dell’immagine
corporea (sempre più diffusi tra gli adolescenti), agli stili di vita sedentari con
conseguente riduzione degli spazi di aggregazione, all’elevata incidenza di alunni
stranieri hanno indotto la scuola a progettare la presente iniziativa.
PON FSE - Competenze di cittadinanza globale – In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -
Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
NOI SIAMO
L’EUROPA,
EUROPEANCLILAB,
TOWARDS EUROPE
Il progetto ha come finalità quelle di promuovere l'idea di Europa intesa come un
insieme di persone accomunate dagli stessi diritti e doveri ma anche da valori ispirati
alla solidarietà, alla tolleranza, all'uguaglianza e alla pace al di là delle diversità
linguistiche, storiche, geografiche e culturali e di sviluppare la consapevolezza di
esserne cittadini che, responsabilmente, civilmente e legalmente possono e devono
esercitarvi la cittadinanza attiva.
PON FSE - Potenziamento della CittadinanzaEuropea – In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -
Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
RICERCATORI IN ERBA
IN ALTERNANZA A
BRUXELLES
Il progetto parte dall'esigenza di migliorare le competenze e i risultati scolastici, di
rafforzare le competenze linguistiche, di consentire ai nostri ragazzi la realizzazione di
un'esperienza pratica e laboratoriale in un contesto di lavoro privilegiato,
professionale e che può essere scelto dai nostri studenti come meta per il loro
progetto di vita futuro.
PON FSE - Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro –In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -
Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
INTEGRAZIONE
INTERCULTURALE PER
SVILUPPARE
COMPETENZE
Il progetto nasce dall’’esigenza di promuovere iniziative che consentano di
strutturare un’offerta formativa attenta alla didattica interculturale e all’integrazione
di studenti e famiglie deriva dai mutamenti socioculturali degli ultimi anni e
dall’incremento di alunni stranieri che frequentano la nostra scuola.
PON FSE - Progetti di inclusione sociale e integrazione – In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
97
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -
Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
MARSICA MEDIEVALE:
DI TORRI E DI CASTELLI
Il progetto intende promuovere iniziative che consentano di strutturare un’offerta
formativa attenta alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale,
artistico e paesaggistico, rivolto agli studenti che frequentano la nostra scuola e alle
loro famiglie.
PON FSE - Potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale,
artistico, paesaggistico – In attesa di esito
Rif.: priorità RAV 16/17: Competenze chiave e di cittadinanza
Rif.: area di processo RAV 16/17: Curricolo, progettazione, valutazione -
Ambiente di apprendimento - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane -
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEI DOCENTI
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
ATTIVITÀ INDIVIDUALI
- Redazione del piano di lavoro
individuale e attuazione delle
attività programmate;
- Compilazione dei registri,
preparazione delle lezioni e
delle esercitazioni, correzione
degli elaborati, effettuazione
delle valutazioni periodiche e
finali, compilazione dei
documenti di valutazione;
- Colloqui e rapporti individuali
con i genitori degli studenti;
- Altri impegni previsti dal
Regolamento di Istituto.
ART. 29 C.C.N.L. - ATTIVITÀ FUNZIONALI
ALL’INSEGNAMENTO
1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni
impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi
ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività,
anche a carattere collegiale, di programmazione,
progettazione, ricerca, valutazione, documentazione,
aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei
lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni
e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative: a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; b) alla correzione degli elaborati; c) ai rapporti individuali con le famiglie. 3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i
docenti sono costituite da:
a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi
compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e
fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli
scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento
delle attività educative nelle scuole materne e nelle
istituzioni educative, fino a 40 ore annue;
b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di
classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a
queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti
dal collegio dei docenti in modo da prevedere un impegno
fino a 40 ore annue;
c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la
compilazione degli atti relativi alla valutazione.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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ORGANIGRAMMA
DSGA
Assistenti
Amministrativi
Assistenti
Tecnici
Collaboratori
Scolastici
Nucleo Interno
di Valutazione
Comitato di
Valutazione
Dipartimenti
Funzioni
Strumentali
Commissioni
Commissione
Qualità e
Valutazione
Commissione
Visite Guidate
Commissione
Inclusione
Team
Innovazione
Digitale
Animatore
Digitale
Gestore sito
web
Referenti
INVALSI
Referenti
bullismo
Dirigente
Scolastico Consiglio
d'Istituto
Organo di
Garanzia
Collaboratore
Vicario
Collaboratori
Collegio dei
Docenti
Giunta
Esecutiva
…una comunità al servizio dei nostri alunni!
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100
ORGANIGRAMMA SICUREZZA E GESTIONE DELLE EMERGENZE
DIRIGENTE SCOLASTICO
►Prof.ssa Annamaria Fracassi
REFERENTE PLESSO LICEO
ARTISTICO
►Prof.ssa Angela Rubini
REFERENTE PLESSO LICEO
CLASSICO
►Prof. Enzo D’Alanno
D.S.G.A. ►Maria Rosa Ranalletta
R.S.P.P. ►Ing. Mario Colella
R.L.S. ►Prof. Franca Di Benedetto
MEDICO COMPETENETE ►Dott. Gabriele Verdecchia
ORDINE DI EVACUAZIONE
D.S.
D.S.G.A.
o collaboratore D.S.
O
CHIAMATE DI SOCCORSO Collaboratore scolastico in servizio
al centralino
LAVORATORI
DOCENTE DI CLASSE Alunni apri/serra fila
Tutte le persone presenti
nell’istituto e nelle
pertinenze
RESP. DIVIETO FUMO
►LICEO CLASSICO :
E. Righetti - A. Tibaldi
►LICEO ARTISTICO:
E. Di Nicola - N. Ranalli
ADDETTI
ANTINCENDIO ►LICEO CLASSICO :
G. Di Carlo, S. Montanari, A.
Ruscitti, M. Stati, C.
Sansone, C. Cipriani,
►LICEO ARTISTICO:
A. Battista, T. Celli, L.
Cinelli, M. Del Gallo, G. De
Ioris, G. Troiani, V.
Tavoletta, L. Danese, A.
Leone
?
ADDETTI PRIMO SOCCORSO ►LICEO CLASSICO :
G. Di Carlo, S. Montanari, A. Ruscitti, M.
Stati, C. Sansone, C. Cipriani, V. Marzolo,
F. Iacoboni
►LICEO ARTISTICO:
A. Battista, T. Celli, L. Cinelli, M. Del
Gallo, G. de Ioris, G. Troiani, E. Di Nicola
Polce, A. Rubini
GESTIONE
EMERGENZE
►LICEO CLASSICO :
Enzo D’Alanno
►LICEO ARTISTICO:
Angela Rubini
VERIFICA EVACUAZIONE
►LICEO CLASSICO :
Biagio Buccimazza
►LICEO ARTISTICO:
Paolo Venditti
R.S.P.P.
Ing. Mario Colella
____________________________
_
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Annamaria Fracassi
_____________________________
__
PREPOSTI Docenti
laboratori ,
palestra
ALUNNI
PREPOSTI
Docenti
laboratori ,
palestra
ALUNNI
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
101
FUNZIONIGRAMMA
FUNZIONE
e
NOMINATIVO
COMPITI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Annamaria
Fracassi
- Dirige l’istituto.
- Rappresenta legalmente l’Istituto.
- Instaura e mantiene le relazioni con enti pubblici e privati.
- Coordina e pianifica insieme ai Collaboratori, ed alle Funzioni
Strumentali le attività dei gruppi di lavoro.
- E’ responsabile della procedura gestione delle risorse umane.
- E’ responsabile della procedura formazione del personale.
- Predispone la diffusione, la conoscenza e la applicazione dei
Regolamenti di Istituto e del POF.
- Attiva e coordina le risorse umane dell’Istituto per conseguire gli
obiettivi di qualità e di efficienza.
- Controlla e vaglia la documentazione da presentare all’esterno.
COLLABORATORE
VICARIO
Angela Rubini
COLLABORATORI
DEL DIRIGENTE
SCOLASTICO
Enzo D’Alanno
Anna Rita Cosimati
- Supporto al lavoro del D. S. e svolgimento dei compiti in tutti i casi in
cui il D.S. non sia fisicamente presente.
- Coordinamento organizzativo, ivi compresi compiti di sostituzione dei
docenti assenti, collegamento con l’ufficio di direzione e segreteria,
registrazione e recupero dei permessi brevi.
- Coordinamento di tutte le attività connesse al PTOF di istituto in
collegamento con lo staff del Dirigente Scolastico e nel rispetto
dell’autonomia decisionale degli altri docenti delegati.
- Vigilanza e controllo sull’orario di servizio e sull’operato del
personale docente e ausiliario, nonché nel rispetto del Regolamento
d’Istituto.
- Vigilanza sul regolare funzionamento della scuola, rilevando i reali
bisogni e riferendo tempestivamente le emergenze.
- Preposto alla sicurezza del plesso.
- Coordinamento delle progettazioni disciplinari e di classe.
- Predisposizione delle circolari sotto le direttive del D.S..
- Presidenza delle assemblee/ riunioni / Consigli di classe in caso di
assenza o di impedimento del D. S..
- Collaborazione alla stesura dell’orario di servizio dei docenti.
- Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto e delle disposizioni
sulla vigilanza degli alunni.
- Collaborazione alla stesura dei documenti identificativi dell’Istituto
quali PTOF, RAV, PDM, Bilancio sociale.
- Collaborazione al funzionamento degli Organi collegiali.
- Partecipazione alle attività del N.I.V..
- Responsabile delle autorizzazioni per le uscite anticipate ed ingressi
posticipati degli alunni; Partecipazione alle riunioni dello Staff di
Dirigenza.
- Coordinamento dell’organizzazione delle prove standardizzate.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le funzioni strumentali sono componenti dello Staff di Presidenza e sostituiscono il
collaboratore del Dirigente Scolastico quando necessario.
AREA/INCARICATI COMPITI
GESTIONE DEL SITO WEB E
SUPPORTO INFORMATICO
Mariano Filippetti
- Supporto informatico all’area P.O.F..
- Supporto informatico alla documentazione delle FF.SS..
- Coordinamento dell’attività di laboratorio curriculari ed
extracurricolari dei vari progetti.
- Coordinamento delle attività per la realizzazione del giornalino
scolastico on-line.
- Coordinamento delle attività di manutenzione, gestione,
aggiornamento e monitoraggio del sito della Scuola secondo la
vigente normativa.
- Referente dell’informatizzazione delle comunicazioni sul sito
anche con riferimento all’area Albo on line e Amministrazione
Trasparente.
- Coordinamento dell’uso dei laboratori informatici e delle
attrezzature multimediali.
- Cura dell’agenda relativa agli impegni settimanali dei laboratori
evitando accavallamenti di attività.
- Supporto al lavoro dello staff di dirigenza in ambito tecnologico;
- Collaborazione con DS, collaboratori del DS, commissioni e altre
Funzioni Strumentali.
- Supporto ai docenti per i registri on-line.
SUPPORTO AI DOCENTI -
ORIENTAMENTO IN
ENTRATA
LICEO CLASSICO
Amina Carusi
Emanuela Cerqua
Gabriella Masci
Antonella Tibaldi
- Organizzare, coordinare e gestire le attività di continuità e di
orientamento in ingresso.
- Promuovere e realizzare incontri con le famiglie e con gli alunni
per concordare strategie educative e formative al fine di risolvere
particolari situazioni di disagio e di arginare la dispersione
scolastica.
- Realizzare incontri di ri-orientamento con particolare riferimento
alle classi del biennio.
- Monitorare la situazione in merito alla dispersione.
- Collaborare con la segreteria didattica.
- Elaborare le comunicazioni, in collaborazione con la dirigente,
relative alle attività dei docenti e all’orientamento.
- Sostenere il lavoro dei docenti.
- Gestire il registro elettronico.
- Elaborare il piano annuale delle prove di simulazione e il
calendario delle stesse.
- Analizzare i bisogni formativi dei docenti e collaborare con
l’animatore digitale.
- Monitorare e rispondere dell’utilizzo dei programmi per lo scrutinio
elettronico, nonché collaborare con la Segreteria Alunni per la
gestione dei programmi Argo.
- Favorire la procedura di informatizzazione delle comunicazioni
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scuola- famiglia.
- Elaborare le comunicazioni, in collaborazione con il DS, relative
alle attività dei docenti e all’orientamento.
- Produrre i modelli di documentazione per i docenti ai fini degli
adempimenti previsti.
- Supportare i docenti nell’utilizzo del registro elettronico e nella
gestione delle varie attività.
GESTIONE DEL PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
LICEO CLASSICO
Franca Di Benedetto
Marisa Del Signore
- Aggiornamento, integrazione e revisione del PTOF e Regolamento
di Istituto e altri documenti allegati.
- Presentazione P.O.F. triennale agli Organi Collegiali.
- Informazioni alle famiglie.
- Collaborazione con DS, collaboratori del DS, commissioni e altre
Funzioni Strumentali.
- Interazione con il Nucleo Interno di Valutazione, con il referente
GLI per la stesura della documentazione che risulta parte
integrante del PTOF.
- Definizione delle strategie e degli strumenti di valutazione del
PTOF, monitoraggio e restituzione dei risultati al Collegio Docenti.
- Coordinamento attività progettuale e cura dell’agenda relativa
a tutti gli impegni al fine di evitare sovrapposizioni.
SUPPORTO AGLI STUDENTI
E ORIENTAMENTO IN
USCITA
LICEO CLASSICO
Cristina Salciccia
Biagio Buccimazza
- Promuovere interventi finalizzati all’integrazione degli studenti di
diversa lingua, cultura e/o religione, attivando dinamiche di
Intercultura.
- Analizzare i bisogni formativi degli studenti.
- Supportare gli studenti per i bisogni relativi alle assemblee di
Istituto.
- Interagire con le rappresentanze studentesche per implementare
le competenze ed attivare percorsi di collaborazione che
stimolino la creatività e l’iniziativa degli studenti.
- Collaborare fattivamente con i Dipartimenti disciplinari e con i
Consigli di classe per mettere a punto strumenti miranti al
recupero delle carenze formative e al potenziamento delle
eccellenze.
- Coordinare iniziative volte alle attività di prevenzione/educazione
alla salute, coinvolgendo lo sportello CIC, le famiglie e le diverse
agenzie ( ASL, associazionismo, parrocchia, comunità ecc.).
- Promuovere interventi finalizzati all’integrazione degli studenti di
diversa lingua, cultura e/o religione, attivando dinamiche di
Intercultura.
- Coordinare l’orientamento in uscita sia con il mondo
accademico che con quello del lavoro.
- Interagire con i coordinatori di classe e con i collaboratori del DS
per l’attività di Alternanza Scuola- Lavoro.
- Collaborare con le altre Funzioni Strumentali in occasione di
eventi e manifestazioni interne ed esterne alla scuola.
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FUNZIONI STRUMENTALI
LICEO ARTISTICO
Anna Rosa Galano,
Maria Pellicanò,
Marisa Sulli
Nadia Ranalli
(educazione alla salute)
Le proff.sse Anna Rosa Galano, Maria Pellicanò, Marisa Sulli sono le
responsabili del Progetto condiviso, che prevede una gestione in
team delle diverse aree di Funzione Strumentale di riferimento:
a) gestione del piano dell’offerta formativa
b) supporto agli studenti e orientamento in uscita
c) supporto ai docenti e orientamento in entrata
La prof.ssa Nadia Ranalli si occuperà dei progetti legati
all’Educazione alla Salute.
Eventuali iniziative di particolare rilevanza andranno indirizzate
anche ai ragazzi del Liceo Classico.
COMMISSIONE PER
L’INCLUSIONE
Simona Nubile
Rosa Rigante
Maria Gatto
Franca Di Renzo
Coordinamento degli interventi per alunni con bisogni educativi
speciali, gestione complessiva del Piano Annuale per l’Inclusione e
conduzione del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione.
Sviluppo di strategie di intervento qualificate, volte ad assicurare il
pieno esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di
DSA e armonizzazione dei Piani Didattici Personalizzati
N. I. V.
Nucleo Interno Di
Valutazione D’istituto
Ivana Bianchi
Nadia Ranalli
Emanuela Cerqua
Marisa Sulli
Andrea Madaro
Alessandra Andreetti
Giorgia Petrei
Anna Tina Gallese
Romina Persia
M. Rosa Ranalletta (DSGA)
- Socializzare all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica i
documenti della scuola.
- Collaborare con la Funzione strumentale Area gestione POF nella
revisione del POF-T e dei documenti allegati.
- Redigere, revisionare e monitorare il PDM della scuola e
diffondere la cultura della valutazione esterna e della
rendicontazione finalizzata al miglioramento del servizio e alla
stesura del bilancio sociale.
- Coadiuvare l’azione per Autoanalisi d’istituto (aree di
valutazione- indicatori di qualità.
- Acquisire i dati delle prove restituiti dall’INVALSI per procedere
all’analisi, condivisione e riflessione onde mettere in atto strategie
di miglioramento.
- Redigere il bilancio sociale.
Ai docenti prefati è demandata, previa concordanza con il dirigente scolastico, la
gestione delle funzioni attribuite e la convocazione di incontri e riunioni funzionali allo
svolgimento degli incarichi conferiti.
TEAM INNOVAZIONE
DIGITALE
Mariano Filippetti
(ANIMATORE DIGITALE)
Biagio Buccimazza
Marisa Sulli
Emanuela Cerqua
L’animatore, secondo il PNSD, sviluppa le progettualità su tre ambiti:
- fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del
PNSD organizzando laboratori formativi, animando e coordinando
la partecipazione alle attività formative;
- favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche aprendo i
momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio;
- individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola, coerenti con
l’analisi dei fabbisogni della stessa, anche in sinergia con attività di
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assistenza tecnica condotta da altre figure.
L’animatore digitale, coadiuvato e supportato dal team
dell’innovazione:
- curerà l’innovazione didattica nell’Istituto;
- favorirà il processo di digitalizzazione e la diffusione delle
politiche legate all’innovazione attraverso azioni di
accompagnamento e di sostegno al Piano nazionale per la
scuola digitale sul territorio;
- curerà la creazione di gruppi di lavoro per il coinvolgimento
di tutto il personale della scuola.
Ai docenti sopra riportati è attribuita la conduzione delle attività di specifica competenza e la progettazione, la gestione e il
monitoraggio delle attività affidate.
I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
I Dipartimenti disciplinari sono assemblee deputate alla ricerca, all’innovazione
metodologica e disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa,
allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici.
All'interno dei dipartimenti si possono trovare le premesse per un lavoro più sereno e
coordinato durante l'anno.
Coordinati da un docente (individuato nel C.d.D.), è composto da tutti i docenti delle
discipline d’ambito e dai docenti di sostegno, secondo aggregazioni funzionali.
Tante sono le competenze dei Dipartimenti, tra cui alcune di significativo rilievo:
- la definizione degli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e i criteri di
valutazione;
- la costruzione di un archivio di verifiche;
- la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici;
- la scelta delle modalità di verifica e la creazione di verifiche comuni;
- il confronto aperto e condiviso delle diverse proposte didattiche dei docenti riguardo
alla didattica della disciplina;
- il lavoro di ricerca e autoaggiornamento nell'ottica di proposte di innovazione;
- la promozione e la condivisione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del
personale;
- la promozione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime, adeguate alle
diverse situazioni.
Il funzionamento dei dipartimenti disciplinari è così regolato:
1) Le riunioni dipartimentali si svolgono nei tempi fissati dall’art. 27 del C.C.N.L. vigente,
non superando di norma 40 ore annuali comprensive delle convocazioni ordinarie e
straordinarie del collegio docenti;
2) ciascun incontro si svolge con le seguenti modalità:
- discussione, moderata dal coordinatore, che assegna la parola sulla base dell’ordine
di prenotazione;
- delibera sulle proposte.
Le delibere vengono approvate a maggioranza semplice dei docenti presenti; non
possono naturalmente essere in contrasto con il P.O.F. e con il P.E.I., pena la loro validità;
una volta approvate divengono parte delle delibere del collegio docenti; le delibere
così assunte non possono essere modificate né rimesse in discussione, fino a che non si
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presentino elementi di novità che richiedano nuova discussione, nuova elaborazione e
procedura deliberante.
Le riunioni dipartimentali non sono facoltative, ma che ciascun docente ha l’obbligo
contrattuale (C.C.N.L. vigente) di partecipare alle riunioni di dipartimento; in caso di
assenza per motivi giustificati deve avvisare il coordinatore e giustificare l’assenza per
iscritto al dirigente; ha il diritto di richiedere al coordinatore che vengano messi all’ordine
del giorno argomenti da discutere.
Le funzioni del coordinatore sono molteplici. Egli collabora con la dirigenza, il personale e
i colleghi; fissa l’ordine del giorno, raccolte e analizzate le necessità didattiche, sulla
scorta delle indicazioni del comitato didattico e delle richieste presentate da singoli
docenti; su delega del dirigente scolastico, presiede il dipartimento le cui sedute
vengono verbalizzate; il verbale, una volta approvato e firmato dal coordinatore, viene
riportato sul registro generale dei verbali del dipartimento; è punto di riferimento per i
docenti del proprio dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun docente,
garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento; verifica
eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento. Quando il dialogo, il confronto e la
discussione interna non risolvano i problemi rilevati, ne riferisce al dirigente scolastico.
Per quanto riguarda la convocazione delle riunioni esse sono convocate dalla dirigenza.
Il coordinatore, su propria iniziativa o su richiesta motivata espressa dalla maggioranza
dei docenti del dipartimento, può richiedere la convocazione del dipartimento.
L’organizzazione dei Dipartimenti Disciplinari con leadership diffusa favorisce la ricerca,
l’innovazione metodologica, lo scambio e la diffusione della documentazione educativa,
combatte l’autoreferenzialità e facilita l’elaborazione del curricolo verticale e orizzontale.
COORDINAMENTO DI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI E INTERDISCIPLINARI
DIPARTIMENTI CLASSICO INCARICATI DIPARTIMENTI ARTISTICO INCARICATI
DIPARTIMENTO
LINGUISTICO
ITALIANO F .GAMBELUNGHE
A. CARUSI
DIPARTIMENTO UMANISTICO
A. LUCE
LATINO A.R. COSIMATI
F. DI BENEDETTO
GRECO G. MASCI
A. TIBALDI
INGLESE A. MOSCA
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO B. BUCCIMAZZA DIPARTIMENTO SCIENTIFICO P. VENDITTI
DIPARTIMENTO
STORICO-FILOSOFICO-
ARTISTICO
E. D’ALANNO DIPARTIMENTO ARTISTICO L. CAPANNOLO
Ai docenti sopra riportati è attribuita la gestione delle attività dipartimentali.
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INCARICHI RELATIVI A COMPITI SPECIFICI
ATTRIBUZIONI INCARICATI
Verbalizzazione del collegio docenti Amina Carusi, Anna Rosa Galano
Organizzazione delle prove di evacuazione Biagio Buccimazza, Paolo Venditti
Organizzazione e gestione delle prove Invalsi Amina Carusi, Cristina Salciccia,
Marisa Sulli
Elaborazione dell’orario delle lezioni Emanuela Cerqua, Marisa Sulli
I COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE
- È delegato dal Dirigente Scolastico a presiedere i Consigli di classe, a redigere i verbali, a
consegnarli tutti al D.S. entro cinque giorni e provvedere alla loro conservazione agli atti;
- cura la trasmissione delle comunicazioni interne inerenti le attività e gli impegni scolastici;
- concorda e predispone la programmazione educativa e didattica della classe; coordina i
progetti multidisciplinari; organizza gli interventi di recupero;
- Cura i rapporti con le famiglie per comunicare ogni mese assenze (+ di cinque) ritardi,
provvedimenti disciplinari e situazioni a rischio;
- Controlla settimanalmente i registri delle classi in cui svolge la funzione di coordinatore,
segnalando al D.S. ogni discrepanza e/o carenza e le assenze ingiustificate e/o superiori a 20
giorni; effettua il monitoraggio periodico dell’attuazione del patto di corresponsabilità;
- Integra lo staff di gestione quando richiesto.
- Svolge azione di monitoraggio mensile sulle problematiche delle classi affidategli e bimestrale
sui debiti formativi.
- Controlla i debiti formativi dell’anno precedente.
- Propone le attività di recupero.
- Segnala al Dirigente i comportamenti scorretti degli alunni.
- Segnala i rischi ex T.U. 81/08 al D.S.
- Coordina tutti gli adempimenti di fine anno.
- Redige il documento del 15 maggio (per il V° anno).
- Prende contatti con enti esterni per eventuali iniziative, concorsi, manifestazioni, escursioni.
- Provvede, nelle classi interessate, all'organizzazione delle prove simulate relative all’esame di
Stato.
- Segnala all'ufficio di presidenza i casi di scarso profitto o di carente partecipazione al dialogo
educativo.
- Accerta periodicamente la consistenza delle ore destinate, in ciascuna classe, ad attività di
integrazione dell’offerta formativa e sottoporre le rilevazioni effettuate, ad ogni seduta del
consiglio di classe.
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COORDINATORI DI CLASSE
CONSIGLI DI CLASSE
LICEO CLASSICO
DI CENSO 4A CARUSI 4C
DEL SIGNORE 5A NATALIA 5C
BUCCIMAZZA 1A MOSCA 1C
D’INNOCENZO 2A CERQUA 2C
BATTISTONI 3A DI BENEDETTO 3C
SAMBUCO 4B BRAGHINI 4D
MASCI 5B MASCITTI 5D
GAMBELUNGHE 1B DEL GROSSO 2D
TIBALDI 2B SALCICCIA 3D
BIANCHI 3B
CONSIGLI DI CLASSE
LICEO ARTISTICO
RANIERI 1A NARDECCHIA 5B
SULLI 2A CAPRANICA 1C
LUCE 3A CAMILLI 2C
GALANO 4A AGLIETTI 3C
RANALLI 5A DI SALVATORE 4C
NICOLAI 1B DI GENOVA 5C
POLCE 2B PELLICANÒ 2D
ROSATI 3B ALONZI 3D
D’ALESSANDRO 4B VENDITTI 4D
COD. CLASSE DI CONCORSO COI COE Ore residue
A-24 Lingua e cultura straniera (Inglese) 7
A-27 Matematica e Fisica 7 7
A-34 Scienze e Tecnologie chimiche 1
A-50 Scienze naturali, chimica e biologia 2 1
A-54 Storia dell’Arte 4 4
A-48 Scienze Motorie e Sportive 5 2
A-02 Design Met.Oref. Pietre dure Gemme 3 5
A-05 Design del Tessuto e della Moda 1 4
A-08 Discipline geom. Arch. Arred. 3
A-09 Discipline grafiche e pittoriche 4 7
A-11 Discipline letter. latino 4
A-12 Discipline letter. Ist. II grado 6
A-13 Discipline letter. Latino e greco 10 12
A-14 Discipline Plast. Scult. e scenoplast. 3
A-19 Filosofia e Storia 5 1
A-20 Fisica 1
DOCENTI SPECIALIZZATI 14
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COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI IL Comitato per la valutazione del servizio dei docenti, rubricato adesso “Comitato per la
valutazione dei docenti” ex art.11 del D. Lgs. 297 del 1994 è stato novellato dal comma 129
dell’art.1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015. Avrà durata triennale.
Presidente D.S. “Torlonia-Bellisario” A. Fracassi
3 docenti 2 “scelti” dal Collegio docenti E. D’Alanno, C. Torti
1 scelto dal Consiglio di Istituto C. Salciccia
1 rappresentante dei genitori* M. Rosati
1 rappresentante degli
studenti*
N. Di Nicola
1 componente esterno * “individuato” dall’USR tra docenti, D.S. e
Dirigenti tecnici D.S. C. Fantauzzi
*non partecipano alla valutazione dei docenti immessi in ruolo o che hanno ottenuto il passaggio di ruolo
RESPONSABILI PER LA
PREVENZIONE AL
TABAGISMO
Antonella Tibaldi
Eligio Righetti
Nadia Ranalli
Enrico De Nicola
In ogni scuola vengono individuati i responsabili preposti
all’applicazione del divieto di fumo nei singoli plessi, in attuazione
dell’art. 4, comma 1, lettera b) del DPCM 14/1/1995 e dell’Accordo
Stato-Regioni del 16/12/2004 con il compito di a) vigilare sulla corretta
apposizione dei cartelli informativi, collocati in posizione ben visibile in
tutti i luoghi dove vige il divieto, b)- vigilare sulla corretta osservanza
del divieto da parte di tutti i soggetti presenti ella scuola (allievi,
personale docente e non docente, genitori, visitatori) e procedere
alla contestazione delle infrazioni e verbalizzarle. Il divieto di fumo è
esteso anche alle sigarette elettroniche e alle aree all’aperto di
pertinenza degli istituti scolastici statali e paritari (L. 08.11.2013, art.4 ).
Per area di pertinenza si intende lo spazio compreso entro il recinto
della scuola. Chiunque violi il divieto di fumo è soggetto alle sanzioni
amministrative pecuniarie di cui all'art. 7 della legge 11 novembre
1975, n. 584, e successive modificazioni.
COMMISSIONE
QUALITÀ E
VALUTAZIONE
Ivana Bianchi
Amina Carusi
Emanuela Cerqua
Marialuisa Ettorre
Cristina Salciccia
Marisa Sulli
Tale Commissione si interfaccia con le Funzioni Strumentali e con il
Nucleo Interno di Valutazione, le attività per le quali è designata sono
le seguenti:
- supporto al PTOF nell’ambito della valutazione e del monitoraggio;
- ricerca e proposte di miglioramento;
- incremento dello standard qualitativo dei servizi offerti;
- supporto per contestualizzare e concretizzare il miglioramento.
COMMISSIONE VISITE
GUIDATE E VIAGGI
D’ISTRUZIONE
Emilio Braghini
Enzo D’Alanno
Gabriella Masci
Viviana Marzolo
Alma Luce
Annarita Divona
Fabiana Rosati
Le visite guidate e i viaggi di istruzione rappresentano un momento di
arricchimento culturale degli allievi; pertanto non possono avere
finalità meramente ricreative o di evasione dagli impegni scolastici,
ma devono tendere a precisi obiettivi didattico-
culturali. La commissione valuta le finalità delle visite e dei viaggi
come integrazione culturale e promozione di una migliore e
conoscenza degli aspetti paesaggistici,
monumentali, culturali, archeologici e folcloristici della nostra nazione
oppure di comprendere la realtà sociale, artistica . Essa valuta
integrazione della preparazione di indirizzo per l'acquisizione di
esperienze tecnico - scientifiche (visite o stage in aziende,
partecipazione a mostre).
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REFERENTI ATTIVITÀ ATTIVITA’ TEATRALI A. Mosca
ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO
A. Rubini, C. Salciccia, A. Tibaldi, A.R. Cosimati
CYBERBULLISMO E BULLISMO A. Rubini, E. Braghini, S. Di Genova
PROGETTO ABRUZZO MUSICA M. Filippetti, R. Del Grosso
RETE NAZIONALE DEI LICEI
CLASSICI G. Masci, A. Tibaldi, A. Carusi
RETE NAZIONALE DEI LICEI
ARTISTICI
A. Rubini
CORSO CAMBRIDGE C. Mascitti
DOCENTI IN FORM@ZIONE E. Cerqua
RETE SCUOLE IN CAMMINO A. Rubini, F. Di Benedetto
LO STAFF Lo staff si riunisce periodicamente ed è costituito dai collaboratori del Dirigente Scolastico
e da un numero flessibile di figure professionali quali le FF.SS., i coordinatori di
dipartimento, i referenti, i componenti della commissione qualità e valutazione, il NIV.
L’attività dello staff è, per lo più, quella consultiva e di supporto al DS nella lettura del
contesto e nell’analisi dei bisogni, nella pianificazione e nel controllo delle strategie più
opportune per sviluppare idee e proposte aventi come obiettivo il miglioramento della
qualità, dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico ed educativo. Da rilevare la
sinergia e l’interazione con il DSGA, allo scopo di assicurare una programmazione
didattico-finanziaria che conferisce concretezza alle azioni da mettere in atto.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO
D. Chirurgi
R. D’Angelo
V.Catalano
R. Persia
A. Fosca
F. Fracassi
COLLABORATORI SCOLASTICI
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO
G.Di Carlo C. Cipriani
S. Montanari A.Ruscitti
M.C. Sansone M. Stati
A. Battista T.Celli
L.Cinelli M.Del Gallo
G.De Ioris G.Troiani
V.Tavoletta
ASSISTENTI TECNICI
B.L. Danese
A.Leone
P.Del Vecchio
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ADDETTI ANTINCENDIO
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO
G. Di Carlo
S. Montanari
A. Ruscitti
C. Sansone
C. Cipriani
M. Stati
B. Battista
T. Celli
L.Cinelli
M. Del Gallo
G. De Ioris
G. Troiani
V. Tavoletta
B.L. Danese
A. Leone
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
LICEO CLASSICO LICEO ARTISTICO
G. Di Carlo
S. Montanari
A. Ruscitti
M. Stati
C. Sansone
C. Cipriani
V. Marzolo
F. Iacoboni
A. Battista
T. Celli
L. Cinelli
M. Del Gallo
G. De Ioris
G. Troiani
E. De Nicola
V. Polce
A. Rubini
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica.
Sortirne da soli è avarizia.”
Don Milani
L’INCLUSIONE
“La scuola inclusiva è un processo di fortificazione delle capacità del sistema di istruzione di
raggiungere tutti gli studenti.” (Linee Guida per le Politiche di Integrazione nell’Istruzione- 2009-
UNESCO).
L’inclusione si applica a tutti gli alunni come garanzia diffusa e stabile per poter partecipare alla
vita scolastica e per sviluppare al massimo livello le proprie potenzialità.
Il nostro Liceo riserva una particolare attenzione agli alunni BES (alunni diversamente abili, alunni in
condizioni di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale e alunni con disturbi evolutivi
specifici), li valorizza tutti indistintamente per fare in modo che abbiano le stesse opportunità.
I principi basilari della nostra inclusione mirano:
• ad accettare la diversità in quanto condizione peculiare dell’uomo,
• ad assicurare la partecipazione attiva al dialogo educativo sotto l’aspetto
pedagogico e sociale,
• a sviluppare pratiche di collaborazione,
• a promuovere il cambiamento e lo sviluppo.
La nostra scuola, sia nel quotidiano che nell’ordinario, attua una didattica inclusiva capace di
rispondere alle richieste e ai bisogni di ogni alunno, facendolo sentire parte integrante di un
gruppo che lo riconosce, lo rispetta e lo apprezza.
Le attività di inclusione vengono svolte quasi esclusivamente in classe per garantire l’integrazione
auspicata dalla legge quadro sull’handicap (L. 104/92), permettendo agli studenti di superare i
pregiudizi e di sperimentare le opportunità di crescita derivanti dall’incontro con compagni dotati
di ricchezze ‘altre’. Ulteriori pratiche di inclusione, adottate nei nostri licei, sono relative all’
istruzione domiciliare, all’alternanza scuola-lavoro e alle visite guidate.
I Licei hanno a disposizione attrezzature multimediali e materiali didattici di varia tipologia, che
permettono la realizzazione di un lavoro di tipo individualizzato.
L’OFFERTA FORMATIVA
Gli alunni diversamente abili che svolgono il curricolo scolastico della classe di appartenenza, con
l’utilizzo di metodologie individualizzate e con opportune semplificazioni, conseguono il Diploma di
Maturità. Gli alunni che non presentano i prerequisiti necessari per il normale percorso scolastico e
che frequentano con modalità e tempi differenziati, seguono una programmazione
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
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individualizzata differenziata e, alla fine del ciclo, conseguono un attestato di frequenza con
relativa certificazione delle competenze maturate, con valore legale, spendibile per l’inserimento
nelle liste di collocamento presso i centri territoriali per l’impiego.
FIGURE DI RIFERIMENTO PER L’INCLUSIONE
Il dirigente scolastico, nell’ambito dell’inclusione, cura i contatti con le Scuole Medie Inferiori,
organizza una razionale distribuzione degli alunni nelle classi, si fa carico di richiedere all’U.S.P. un
numero di insegnanti specializzati adeguato agli alunni iscritti, interviene sia nella “Commissione H”
che nel “gruppo H” d’Istituto. Inoltre, al fine di garantire un’efficace inclusione, supervisiona e
coordina gli insegnanti, nomina i collaboratori scolastici per l’assistenza di base e
richiede all’Ente competente gli operatori per l’assistenza specialistica.
Il consiglio di classe mette in atto strategie atte a creare un clima di reale inclusione e, tramite
osservazioni sistematiche sulle capacità dell’alunno, redige il P.E.I., in collaborazione con
l’insegnante di sostegno. I membri del Consiglio di Classe concordano con l’insegnante
specializzato modalità di verifica e di valutazione e, in itinere, confermano o, eventualmente,
correggono le ipotesi di lavoro.
Il gruppo per l’inclusione é costituito dagli insegnanti di sostegno, da almeno due docenti
curriculari in rappresentanza del Collegio dei Docenti, dagli operatori del servizio U.M.D., da
genitori e studenti. Per favorire una maggiore inclusione nella nostra scuola i docenti informano le
famiglie dell’offerta formativa proposta dall’Istituto, favoriscono procedure di continuità con gli altri
ordini di scuola e offrono alle famiglie coinvolte la possibilità di esprimere eventuali problemi e
proposte relative all’inclusione.
Il gruppo tecnico, costituito dalla sola componente docente, si occupa della verifica e del
tutoraggio dei progetti per gli alunni diversamente abili, dell’ampliamento dell’offerta formativa,
della collaborazione con le A.S.L. e con il territorio per eventuali iniziative di inclusione. Richiede,
inoltre, l’acquisto di sussidi specifici ed elabora la sezione del PTOF riguardante gli alunni in oggetto.
mente abili e discute sulle esperienze maturate, elaborando una cultura della diversità,
Il collegio dei docenti approva i progetti da proporre agli alunni diversa come patrimonio della
scuola.
L’insegnante specializzato, punto di riferimento dell’alunno, è contitolare con gli insegnanti
curricolari della classe ed elabora le opportune strategie didattiche di cerniera tra l’alunno e la
classe stessa. Segue, poi, l’alunno nello svolgimento delle attività didattiche e collabora per
redigere la programmazione specifica. Al fine di realizzare una continuità educativa tra scuola e
famiglia, cura i contatti con la famiglia degli alunni che informa tempestivamente sulle iniziative
della scuola e per monitorare la reale situazione evolutiva dell’alunno, anche attraverso la stesura
del P.D.F. e del P.E.I., partecipa a incontri periodici con gli esperti del servizio U.M.D. L’insegnante
specializzato, il cui orario è adattato ai bisogni formativi degli alunni, accompagna gli stessi
durante le visite guidate.
Il coordinatore degli insegnanti specializzati assegna, in accordo con la Dirigenza, gli insegnanti
specializzati ai singoli alunni. In collaborazione con la Dirigenza, elabora l’orario d’insegnamento
dei docenti specializzati sulla base delle esigenze didattiche degli alunni, cura i collegamenti con
la U.M.D., convoca le riunioni degli insegnanti di sostegno e ne coordina le attività. Cura i rapporti
con le famiglie e con gli assistenti per gli alunni in situazione di gravità. Per rendere maggiormente
efficace l’inclusione, il coordinatore si aggiorna attraverso corsi di aggiornamento e convegni
alunni in situazione di gravità.
I collaboratori scolastici garantiscono l’assistenza di base prevista per gli alunni in situazione di
gravità.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
114
Gli assistenti amministrativi, in quest’ottica dell’inclusione, esplicano le procedure necessarie per
l’iscrizione degli alunni e gestiscono i documenti relativi alla “storia scolastica” di ciascun ragazzo.
OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITÀ
Aspetti decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento inclusivo
In una scuola più rispondente alle attuali necessità, il concetto di “inclusione” chiama in causa
quello di “speciale normalità” che comprende sia la normalità intesa come bisogno di essere
come gli altri, sia la specialità intesa come accoglimento dei bisogni speciali propri di ciascun
ragazzo, a maggior ragione se diversamente abile. I bisogni educativi speciali (special needs)
provengono da diverse situazioni quali: disabilità intellettive o ritardo mentale, disabilità motorie o
sensoriali, disturbi dell’apprendimento, disturbi generalizzati dello sviluppo, disturbi emozionali e
comportamentali, differenze sociali e culturali, malattie fisiche ed altre condizioni di difficoltà più o
mento transitorie. In tutte queste situazioni di bisogno speciale coesistono normalità e specialità.
L’inclusione non può prescindere da una speciale normalità ovvero dal sentirsi trattati come gli
altri e nel contempo veder riconosciute le personali peculiarità.
Questa normalità e singolarità degli studenti richiede risposte differenziate a livello educativo e
didattico con obiettivi ben definiti ancorché rimodulabili con la finalità di giungere ad una
professionalità “speciale” diffusa e sistematica con competenze multiple sui bisogni di tutti e su
come affrontarli per redigere un PDP adeguato e confacente. Tali obiettivi agiscono sul
potenziamento della professionalità dei docenti e sul clima della classe, favoriscono modalità di
apprendimento e valutazione che riguardanno sia i contenuti che gli strumenti.
Le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive devono tener conto di:
- rapporti sistematici e collaborativi con le famiglie;
- strategie didattiche personalizzate in base al PDP redatto secondo indicazioni modello ICF;
- strategie comportamentali adeguate ai casi riscontrati;
- strategie metacognitive;
- strategie connesse e correlate all’uso degli aiuti interni ed esterni all’ambiente scolastico;
- strategie mediate dai pari;
- strategie di apprendimento in gruppi cooperativi;
- strategie di tutoring;
- strategie di contenimento dei comportamenti problema registrati nel PDP;
- monitoraggio del percorso formativo;
- individuazione di percorsi formativi differenziati per obiettivi comuni;
- personalizzazione dei percorsi con obiettivi differenziati;
- adozione di adeguati strumenti compensativi;
- adozione di misure dispensative.
Per l’Organizzazione delle attività di inclusione il liceo impiega tutte le risorse disponibili ovvero
risorse umane, risorse finanziarie e risorse strumentali. In quest’ottica le famiglie svolgono un ruolo
importante nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione
delle attività educative.
Gli obiettivi didattici dei PEI e dei PDP si espliciteranno in obiettivi trasversali (accoglienza socio-
affettiva, accoglienza adeguata al peculiare stile cognitivo di ogni alunno-persona) e in obiettivi
operativi con una didattica proporzionale alle diverse risorse di apprendimento nell’ alternanza di
tutti i canali disponibili (verbale, iconico, operativo motorio). Tutti gli obiettivi saranno perseguiti
con precisa attuazione di misure compensative e/o dispensative ritenute necessarie o adeguate.
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Importanza fondamentale avrà la comunicazione didattica. Essa dovrà imprescindibilmente
essere inclusiva e presupporre varianti comunicative per tutti quei casi che lo richiedano. Lo stile
comunicativo adottato dovrà presupporre la valutazione incoraggiante. L’attenzione per le
preferenze del discente, la significatività della prossemica e dell’ascolto attivo, una giusta
calibratura dei carichi di lavoro.
Una particolare attenzione viene dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nella
scuola secondaria di secondo grado, quindi, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
Le azioni di orientamento vengono realizzate attraverso reti di scuole, formazione, campagne di
informazione, pubblicazioni ed allestimenti siti web, visite guidate, laboratori in presenza, giornate
dell’arte e della cultura, interventi specifici di orientamento nelle scuole di I grado.
Vengono implementate, altresì, attività specifiche per la lotta alla dispersione scolastica e
formativa, con azioni di orientamento per specifici target di utenti (immigrati, disabili), adozione di
misure di sostegno alla genitorialità, o ancora mediante la produzione di strumenti per
l’orientamento. Inoltre saranno previsti progetti di orientamento in alternanza scuola lavoro (stage,
tutoring aziendale).
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
L’Istituto “Torlonia- Bellisario”, che fonda la sua missione educativa sulle lettere classiche
e sull’istruzione artistica, è impegnato a superare la frattura tra le due culture, umanistica
e tecnico-scientifica, mettendone in risalto le relative valenze formative, cura i contatti
con il territorio, valorizzandone le radici culturali. L’attenzione è rivolta alla formazione
globale della persona, facendo perno sui valori della cultura classica- artistica, nell’ottica
della loro attualizzazione nella società moderna e della loro correlazione con le
esperienze nazionali e internazionali più significative, partendo dall’apertura in modo
estroverso alla polis di riferimento.
L’Istituto fa propri i principi espressi nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti della
Scuola Secondaria (Decreto Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249
[in GU 29 luglio 1998, n. 175].
Il patto di corresponsabilità rappresenta uno strumento di forte valenza educativa,
pertanto viene condiviso nell’incontro di accoglienza iniziale insieme ai genitori come un
momento di impegno tra i diversi interlocutori. Un momento in cui scuola, studenti,
famiglie dialogano, si confrontano sulle tematiche della partecipazione, del rispetto,
della convivenza civile, della legalità e stabiliscono regole definite in modo chiaro,
puntuale e trasparente e si impegnano nel perseguirne la realizzazione. Sancire i diritti e i
doveri di ciascuno nel rapporto tra scuola, studenti e famiglie, attraverso un patto
ufficiale, consente di porre in grande rilievo, di sottolineare con forza, il significato ed il
valore educativo dell’Alleanza tra tutte le parti coinvolte nel processo formativo e di
crescita dei ragazzi.
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LA SCUOLA SI IMPEGNA A LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A LO STUDENTE SI IMPEGNA A
OFFERTA FORMATIVA
PROPORRE, PUBBLICIZZARE E REALIZZARE
UN’OFFERTA FORMATIVA CHE PROMUOVA
APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI FINALIZZATI ALLA
CONQUISTA DELL’IDENTITÀ PERSONALE E
SOCIALE E ALLA CRESCITA CULTURALE E CIVILE
DEGLI STUDENTI.
PRENDERE VISIONE DEL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA; CONDIVIDERE
CON I FIGLI IL PRESENTE PATTO DI
CORRESPONSABILITÀ.
ASSUMERE CONOSCENZA DEL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA; PARTECIPARE
CON IMPEGNO E PERSEVERANZA ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE E ALLA VITA DELLA
SCUOLA.
INTERVENTI EDUCATIVI
PRESENTARE LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E
DEGLI STUDENTI; RENDERE NOTO IL
REGOLAMENTO DI ISTITUTO; FAR RISPETTARE LE
NORME DI COMPORTAMENTO DOPO AVERE
ATTIVATO PROCESSI DI CONDIVISIONE;
SVILUPPARE E CONSOLIDARE IL SENSO DI
APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ SCOLASTICA E
STIMOLARE LA COLLABORAZIONE FRA STUDENTI,
INSEGNANTI, GENITORI.
PRENDERE VISIONE DEI DOCUMENTI RELATIVI
AI DIRITTI E AI DOVERI DEGLI STUDENTI;
EVITARE DI “GIUSTIFICARE”
COMPORTAMENTI INADEGUATI; RISOLVERE
EVENTUALI SITUAZIONI PROBLEMATICHE
ATTRAVERSO IL DIALOGO CON I DOCENTI;
CONTRIBUIRE AD ORGANIZZARE IN MODO
ADEGUATO GLI IMPEGNI DI STUDIO DEL
FIGLIO; FIRMARE SEMPRE LE
COMUNICAZIONI PER PRESA VISIONE.
ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEI DIRITTI E
DEI DOVERI SANCITI NEI REGOLAMENTI
SCOLASTICI; PARTECIPARE ASSIDUAMENTE
ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE; RISPETTARE I
COMPAGNI E TUTTO IL PERSONALE DELLA
SCUOLA; RISPETTARE LE COSE PROPRIE E
ALTRUI; ESEGUIRE PUNTUALMENTE I LAVORI
ASSEGNATI; FAR FIRMARE LE
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA.
PARTECIPAZIONE
PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E
RESPONSABILE DEGLI STUDENTI, DELLE FAMIGLIE
E DELLE AGENZIE CULTURALI OPERANTI NEL
TERRITORIO, ALLE ATTIVITÀ E AI PROCESSI
FORMATIVI ATTIVATI DALLA SCUOLA.
TENERSI AGGIORNATA SULL’ATTIVITÀ
SCOLASTICA DEI PROPRI FIGLI; PARTECIPARE
A TUTTI GLI INCONTRI SCOLASTICI CHE
PREVEDANO LA PRESENZA DEI GENITORI;
CONTRIBUIRE AL MIGLIORAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA E DEL SERVIZIO
SCOLASTICO.
PARTECIPARE IN MANIERA ATTIVA E
RESPONSABILE ALLE ASSEMBLEE DI CLASSE
E ALLE ASSEMBLEE DI ISTITUTO; PRENDERE
PARTE A TUTTE LE OCCASIONI DI
CONFRONTO CON LE ALTRE COMPONENTI
SCOLASTICHE.
PUNTUALITA’ GARANTIRE IL PUNTUALE E REGOLARE SVOLGIMENTO
DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE; RILEVARE CON
IMMEDIATEZZA EVENTUALI SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ E
PREDISPORRE PRONTAMENTE EVENTUALI INTERVENTI
FORMATIVI COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVI;
ASSICURARE SOLLECITUDINE NELLE COMUNICAZIONI ALLE
FAMIGLIE.
ASSICURARSI CHE I FIGLI RISPETTINO
SCRUPOLOSAMENTE L’ORARIO DI INGRESSO;
CONTENERE NEI LIMITI DELL’INDISPENSABILE LE
ASSENZE, LE USCITE ANTICIPATE O LE ENTRATE IN
RITARDO; GIUSTIFICARE SEMPRE EVENTUALI ASSENZE
O RITARDI.
RISPETTARE L’ORARIO DI INIZIO DELLE LEZIONI; FAR
FIRMARE SEMPRE GLI AVVISI SCRITTI RIVOLTI AI
GENITORI; GIUSTIFICARE LE ASSENZE IL GIORNO DI
RIENTRO A SCUOLA; PORTARE SEMPRE IL LIBRETTO
PERSONALE PER EVENTUALI COMUNICAZIONI.
INTERVENTI DIDATTICI
INDIVIDUARE E COMUNICARE GLI OBIETTIVI DIDATTICI DA
PERSEGUIRE E ATTUARE STRATEGIE UTILI PER CONSEGUIRLI;
CREARE SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO, ANCHE
ATTRAVERSO LA PREDISPOSIZIONE DI PERCORSI
INDIVIDUALIZZATI E PERSONALIZZATI, CHE CONSENTANO
LA REALIZZAZIONE DELLE POTENZIALITÀ DI CIASCUNO
ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE, ABILITÀ,
COMPETENZE ADEGUATE.
CONTROLLARE CHE VENGANO SVOLTI I COMPITI
ASSEGNATI; INFORMARSI SULL’ANDAMENTO
DIDATTICO DEL FIGLIO PARTECIPANDO AGLI
INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA E/O AI COLLOQUI
DURANTE GLI ORARI DI RICEVIMENTO STABILITI;
COLLABORARE CON GLI INSEGNANTI PER
L’ATTUAZIONE DI EVENTUALI STRATEGIE DI RECUPERO
O APPROFONDIMENTO.
ESEGUIRE REGOLARMENTE I COMPITI ASSEGNATI;
IMPEGNARSI ASSIDUAMENTE NELLO STUDIO PER
RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI
PROPOSTI; PARTECIPARE ALLE EVENTUALI ATTIVITÀ
DI RECUPERO CON IMPEGNO E PERSEVERANZA.
VERIFICA E
VALUTAZIONE
GARANTIRE LA SEQUENZIALITÀ DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA E
LA SUA MODULAZIONE SUI TEMPI, SUI RITMI E SULLE
MODALITÀ DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI;
ASSICURARE L’IMPARZIALITÀ E LA TRASPARENZA DELLA
VALUTAZIONE ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE, IN
MANIERA CHIARA E PRECISA, DEI CRITERI DI
SVOLGIMENTO, CORREZIONE E ATTRIBUZIONE DEI VOTI
NELLE PROVE SCRITTE E ORALI; PROGRAMMARE LE
VERIFICHE EVITANDO UNA LORO CONCENTRAZIONE IN
TEMPI RISTRETTI.
CONTRIBUIRE AD ACCRESCERE, NEI PROPRI FIGLI, I
LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA IN MERITO AI RISULTATI
RAGGIUNTI, ANCHE MEDIANTE COLLOQUI CON I
DOCENTI.
ASSUMERE CONSAPEVOLEZZA DEI CRITERI DI
VALUTAZIONE ADOTTATI DAI DOCENTI; AVERE UNA
PERCEZIONE ATTENDIBILE, ATTRAVERSO
L’AUTOVALUTAZIONE, DEI LIVELLI DI COMPETENZA
RAGGIUNTI; RIFLETTERE SUL PROPRIO METODO DI
STUDIO; RICONOSCERE LE PROPRIE CARENZE ED
IMPEGNARSI PER COLMARLE.
SANZIONI DISCIPLINARI
PRESENTARE ED APPLICARE LE SANZIONI DISCIPLINARI
PREVISTE NELL’APPOSITO REGOLAMENTO IN CASO DI
MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE STABILITE; INFORMARE
SULLA NORMATIVA VIGENTE CHE IMPONE IL DIVIETO DI
FUMO NEI LUOGHI PUBBLICI, ESPLICITANDO ED
APPLICANDO LE SANZIONI PECUNIARIE E DISCIPLINARI
PREVISTE; INFORMARE SULLE DIRETTIVE RELATIVE AL
DIVIETO DELL’UTILIZZO DEL CELLULARE DURANTE LE ORE DI
LEZIONE, SPIEGANDO ED APPLICANDO LE SANZIONI
DISCIPLINARI PREVISTE IN CASO DI INFRAZIONE;
ILLUSTRARE ED APPLICARE LE SANZIONI PREVISTE IN CASO
DI EVENTUALI ATTI VANDALICI E DI DANNI ARRECATI AL
PATRIMONIO DELLA SCUOLA E CHIEDERE IL
RISARCIMENTO DEL DANNO.
COLLABORARE PER ATTRIBUIRE VALENZA EDUCATIVA
AI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI ADOTTATI DALLA
SCUOLA; EVITARE DI GIUSTIFICARE, CON UN
ATTEGGIAMENTO PROTETTIVO E DI PARTE, I
COMPORTAMENTI SCORRETTI DEL PROPRIO FIGLIO;
SENSIBILIZZARE AL RISPETTO DEI DIVIETI DISCIPLINATI
DALLA LEGGE E DAL REGOLAMENTO SCOLASTICO E
FAR RIFLETTERE SULLE CONSEGUENZE DERIVANTI
DALLA LORO INFRAZIONE; RISARCIRE EVENTUALI
DANNI CAUSATI AL PATRIMONIO DELLA SCUOLA O A
TERZI.
RISPETTARE LE REGOLE STABILITE NEL
REGOLAMENTO; ASSUMERE LE DECISIONI DEGLI
ORGANI COMPETENTI ALL’IRROGAZIONE DELLE
SANZIONI DISCIPLINARI, COME MOMENTO DI
RIFLESSIONE SUI PROPRI COMPORTAMENTI
SCORRETTI.
___________________________________
firma del dirigente scolastico
_________________________________
firma del genitore
________________________________
firma dell’alunno
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FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI SERVIZI AMMINISTRATIVI
L’Istituto individua, fissandone e pubblicandone gli standard, e garantendone l’osservanza
e il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:
- celerità delle procedure;
- trasparenza;
- informazione sui servizi di segreteria;
- tempi di attesa agli sportelli;
- flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, si può derogare agli standard fissati.
Le iscrizioni, per gli utenti interni, vengono gestite in automatico; solo i non ammessi
dovranno dare conferma di iscrizione e tutti gli alunni saranno informati dei versamenti da
effettuare. La Segreteria garantisce il supporto per la procedura di iscrizione on line alle
classi prime. Il rilascio di certificati e di documenti vari è effettuato. Gli Uffici di Segreteria,
compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, potranno se
incrementato, garantire un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio,
funzionale con le esigenze degli utenti e del territorio.
Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento e secondo l’orario comunicato
con appositi avvisi.
L’Istituto assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio
interno modalità di risposta che comprendano sia la denominazione dell’Istituto, sia il
nome, il cognome e la qualifica di chi risponde.
I servizi amministrativi funzionano, ordinariamente,
- in orario antimeridiano, dalle ore 8 alle 14, per sei giorni la settimana;
- in orario pomeridiano nei giorni in cui si renda necessaria la presenza di personale
amministrativo.
I SERVIZI AUSILIARI FUNZIONANO
- in orario antimeridiano, dalle ore 7,30 alle 14, per sei giorni la settimana;
- in orario pomeridiano, fino alle ore 17, nei giorni in cui risultano programmate attività o rientri.
È prevista la chiusura degli uffici nei giorni prefestivi, infrafestivi e post festivi nei periodi di
sospensione delle attività didattiche.
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L’orario di servizio del personale amministrativo e ausiliario è fissato in 36 ore settimanali,
articolate secondo criteri di flessibilità, in conformità alla strutturazione dell’organizzazione
scolastica.
Gli standard delle prestazioni degli uffici amministrativi, in relazione a specifiche tipologie di
servizio, sono quelli di seguito indicati.
SERVIZI STANDARD
Rilascio di nulla osta e di certificati di iscrizione e
frequenza: min 10 gg – max 30 gg
Rilascio di certificati di servizio: min 10 gg – max 30 gg
Messa a disposizione di atti, verbali e documenti da
consultare: min 10 gg – max 30 gg
Rilascio di copie di atti, verbali e documenti: min 10 gg – max 30 gg.
Rilascio di attestati di licenza e di certificati contenenti
valutazioni e giudizi: min 10 gg – max 30 gg
Distribuzione dei modelli e acquisizione delle domande di
iscrizione: a vista.
Ricevimento del pubblico: Tutti i giorni dalle 12,00 alle 13,30
Il Martedì dalle 15,00 alle 16,30
informazioni:
presso gli uffici: durante l’orario di
ricevimento del pubblico;
mediante l’albo: durante l’orario di
apertura della scuola;
tramite telefono: durante gli orari di
apertura degli uffici;
tramite e-mail: durante gli orari di
apertura degli uffici.
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo
Direzione Generale
I.I.S. “TORLONIA-BELLISARIO” - sito web: www.torloniabellisario.it
LICEO CLASSICO “A. TORLONIA” – via Marconi, 37 Avezzano (AQ)
LICEO ARTISTICO “V. BELLISARIO” - via XX settembre, 425 Avezzano (AQ)
N. alunni iscritti per ogni ordine di scuola appartenente all’Istituto
Sc. sec. di Secondo Grado
Liceo Classico: 351 Liceo Artistico: 331
Totale alunni iscritti:
Liceo Classico + Liceo Artistico n. 682 alunni
Gruppo di Lavoro Inclusione
Composizione: commissione inclusione, docenti specializzati, 2 docenti curricolari e il D.S..
Incontri: n. 4 preventivati
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2017/2018
PARTE I – ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ
RILEVAZIONE DEI B.E.S. PRESENTI A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018
Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) N. N.
- Minorati vista 1 1
- Minorati udito 3 3
- Psicofisici 41 43
Totale 1 45 47
Altro: disabilità in via di certificazione
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Disturbi evolutivi specifici
- DSA 13 16
- ADHD/DOP
- Borderline cognitivo 2 3
- Disturbi con specifiche problematiche nell’area del
linguaggio (Direttiva 27/12/2012, paragrafo 1.2)
- Altro
Totale 2 15 19
Altro: DSA in via di certificazione
DSA presunti
Svantaggio
- Socio-economico
- Linguistico-culturale (neo arrivati in Italia)
- Linguistico-culturale (da almeno sei mesi in Italia)
- Disagio comport/relazionale/psicoemotivo
- alunni in situazione di adozione internazionale
- alunni con problemi di salute transitori non document.
- Altro:
Totale 3
TOTALI 60 66
% su popolazione scolastica 8,8 9,5
- alunni senza cittadinanza
Documenti redatti a cura della scuola, con/senza la collaborazione del servizio
sanitario
2016/2017 2017/2018
- n. PEI redatti dal GLHO: redatti
- in corso di redazione (da redigere)
45 4
43
2016/2017
- n. PDP redatti dai Consigli di Classe in presenza di documentazione sanitaria 16
- n. PDP redatti dai Consigli di Classe in assenza di documentazione sanitaria
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B. RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE (riferite all'a.s. 2017/2018)
Insegnanti di sostegno:
N° 38 su 34,5 cattedre Prevalentemente utilizzati in… sì / no
Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.) sì
Assistenti Educativi e Culturali:
N° da assegnare Prevalentemente utilizzati in… sì / no
Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.) sì
Assistenti alla comunicazione:
N° 1 Prevalentemente utilizzati in… sì / no
Attività individualizzate e di piccolo gruppo sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.) no
B.1 ALTRE RISORSE PROFESSIONALI sì / no
Funzioni strumentali / coordinamento sì
Referenti d’Istituto (disabilità, DSA, BES, STRANIERI) sì
Psicopedagogisti e affini
Interni alla scuola no
Esterni alla scuola no
Docenti tutor / mentor (in assenza di Funzione Strumentale) no
- Mediatore linguistico
- Mediatore culturale
- Facilitatore linguistico
- Altre figure esterne (psicologi, ecc…)
Altro (specificare):
no
no
sì
no
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C. COINVOLGIMENTO DOCENTI CURRICOLARI
attraverso… sì / no
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI sì
Rapporti con le famiglie sì
Tutoraggio alunni sì
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva sì
Docenti con specifica
formazione
Partecipazione a GLI sì
Rapporti con le famiglie sì
Tutoraggio alunni sì
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva sì
Altri docenti
Partecipazione a GLI sì
Rapporti con le famiglie sì
Tutoraggio alunni sì
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
sì
D. COINVOLGIMENTO
PERSONALE A.T.A.
Prevalentemente in… sì / no
assistenza alunni disabili sì
Progetti di inclusione:
- Condivisione nella creazione di un
adeguato ambiente d’apprendimento
- Preparazione-dotazione-uso di
modulistica di base in lingua straniera
(almeno inglese, francese…) per BES
interculturali/transitori
sì
no
Laboratori integrati no
E. COINVOLGIMENTO
FAMIGLIE
Attraverso… sì / no
Informazione/formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva sì
Coinvolgimento in progetti di inclusione sì
Coinvolgimento in attività di promozione della
comunità educante sì
Miglioramento ambiente di apprendimento sì
Collaborazioni volontarie di tipo professionale no
Altro (specificare): no
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F 1. RAPPORTI CON SERVIZI
SOCIOSANITARI TERRITORIALI E
ISTITUZIONI DEPUTATE ALLA
SICUREZZA
tipo di collaborazione sì / no
accordi di programma/protocolli d’intesa
formalizzati sulla disabilità no
accordi di programma/protocolli d’intesa
formalizzati su disagio e simili no
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità sì
Procedure condivise di intervento su disagio e
simili
sì
Progetti territoriali integrati no
Progetti integrati a livello di singola scuola no
F 2. RAPPORTI CON C.T.S.
Prevalentemente per … sì / no
Consulenza docenti esperti no
Coordinatori di classe no
Docenti interessati no
Sportello per le famiglie no
Materiali in comodato d’uso no
Incontri fra specialisti e docenti di c.d.c per
confronti didattico-clinici
no
Formazione docenti su casi BES e inclusione sì
Altro: no
G. RAPPORTI CON
PRIVATO SOCIALE E
VOLONTARIATO
Tipo di collaborazione sì / no
Progetti territoriali integrati no
Progetti integrati a livello di singola scuola no
Progetti a livello di reti di scuole no
H. FORMAZIONE DEI
DOCENTI
Tematiche Prevalenti sì / no
Strategie e metodologie educativo-didattiche/
gestione della classe no
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva no
Didattica interculturale / italiano L2 no
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva
(anche DSA, ADHD, ecc.) no
Formazione su specifiche disabilità (autismo,
disabilità intellettive, disabilità sensoriali,…) si
Normale didattica disciplinare ma
facilitata/calibrata per poter essere comunque
inclusiva
sì
Altro (specificare) no
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Tabella di autovalutazione sui punti di forza e di criticità rilevati
(sezione obbligatoria)
PUNTI DI FORZA / CRITICITÀ Inizio anno Fine anno
0 1 2 3 4 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel
cambiamento inclusivo x x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione
e aggiornamento degli insegnanti x x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con
prassi inclusive x x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’interno della scuola x x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
x x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare
supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
x x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla
promozione di percorsi formativi inclusivi x x
Valorizzazione delle risorse esistenti x x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive
utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione x x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che
scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo
x x
Collaborazione umana e interpersonale x x
Altro (specificare)
Totale punteggio
0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 4 = moltissimo
Modello adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolasticO
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126
SINTESI
Criticità.
1. Carenza delle adeguate strutture inclusive per periodo post scuola.
2. Carenza di software e programmi informatici dedicati.
3. Insufficiente comunicazione con l'ordine di scuola precedente.
Punti di forza.
1. Valorizzazione delle risorse esistenti sulla base della loro professionalità, in modo da
conseguire un curricolo attento alle diversità.
2. Le risorse professionali, in questo anno scolastico, risultano essere adeguate.
3. Sviluppo di un curricolo diversificato attento alle diversità e specificità.
4. Coinvolgimento attivo delle famiglie nel processo formativo – educativo.
5. Cura della organizzazione e della gestione dei diversi tipi di sostegno presenti nella scuola.
6. Presenza di strutture per superamento barriere architettoniche in presenza di alunna su
carrozzina.
In relazione alle “Criticità” rilevate, individuate massimo quattro obiettivi
di miglioramento tra quelli sotto elencati
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività (questa parte è modificabile, si devono evidenziare le linee operative dell’istituto)
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
(chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Si rende necessario esplicitare specifici organigrammi e funzionigrammi per stabilire le responsabilità
interne.
Inoltre si cercherà di sensibilizzare il territorio in ordine a strutture inclusive idonee ad accogliere, in
un'ottica inclusiva, gli alunni dopo la fine della frequenza della scuola secondaria di secondo grado.
Strutturazione di percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
(target, modalità, tematiche, collaborazioni,…)
Adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive
(quali strategie, motivazione delle adozioni scelte tempi, strumenti…)
Si inseriranno specifici punti all'o.d.g., al fine di individuare in maniera sinergica e condivisa all'interno
dei Consigli di classe, per sollecitare gli insegnanti a stabilire adeguate strategie di valutazione.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
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127
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola
Ruolo delle famiglie
Ruolo della comunità e del territorio
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico e continuità tra i diversi ordini di scuola Nel corso di questo anno scolastico si intende avviare un percorso di raccordo con le scuole
secondarie di primo grado per organizzare un'adeguata accoglienza degli alunni in entrata.
Promozione di un “Progetto di vita”
Valorizzazione delle risorse esistenti
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128
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Aspetti particolari da mettere in evidenza
Gruppo di lavoro che ha redatto il P.A.I: COMMISSIONE INCLUSIONE:
prof.ssa Nubile Simona prof.ssa Rigante Rosa
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Anna Maria Fracassi
____________________________
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129
PIANO DI MIGLIORAMENTO (aggiornamento al 30.10.2017)
1.Riferimenti normativi
• DPR 28 marzo 2013, n. 80, Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia
di istruzione e formazione
• DM 18 settembre 2014, n.11, Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione
• Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti
• Nota MIUR 7904 del 01-09-2015
Premessa
Il Piano di Miglioramento è parte integrante del Piano Triennale dell'offerta formativa (PTOF)
ed è definito in base agli esiti del Rapporto di autovalutazione (RAV) mediante il quale la
scuola esplica la capacità di autoanalisi dei propri punti di forza e di criticità, alla luce di
dati comparabili, ponendo in relazione esiti di apprendimento con processi organizzativi e
didattici all'interno del contesto territoriale.
Il miglioramento è un percorso dinamico di pianificazione e sviluppo di azioni in un’ottica
strategica di disegno unitario che consente di sfruttare e ottimizzare il potenziale di
integrazione e di sostegno reciproco che le varie iniziative/azioni possono avere. Questa
logica consente di porre in essere interventi coerenti e collegati tra loro per dar luogo ad
azioni “disegnate” per concorrere tutte assieme ai traguardi auspicati. La predisposizione
del Piano di Miglioramento è segnata da alcuni passaggi significativi: particolare riguardo è
rivolto ai nessi individuati tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento, alla
pianificazione delle azioni, alla valutazione periodica dello stato di avanzamento degli
interventi programmati e alla scelta degli adeguamenti necessari, alla documentazione
raccolta che fornisce elementi utili per misurare l'efficacia delle azioni a breve, medio e
lungo termine.
Il PDM della nostra scuola è stato redatto partendo dalla sezione 5 del RAV (Priorità e
traguardi- Obiettivi di processo) revisionato il 10/07/2017.
Il Piano di Miglioramento, essendo strumento, per sua stessa natura, dinamico, in fieri,
prevede, al suo interno, sezioni e tabelle (relative al monitoraggio in itinere delle azioni
messe in campo e alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi di processo
individuati nel Rapporto di Valutazione) la cui compilazione è fissata in momenti successivi
e pre-definiti rispetto all’approvazione del medesimo.
Valori guida
Il PdM si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità
organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola, utilizzando tutti gli spazi di
autonomia a disposizione in modo funzionale ai bisogni formativi.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
130
L’idea è quella di una scuola intesa come laboratorio di pensiero che riflette su se stessa e
che si ripensa, che apprende e impara in un'ottica di miglioramento. In tale prospettiva è
stato, dapprima, coinvolto un nucleo di docenti più motivati, stimolandone
successivamente altri attraverso la disseminazione delle esperienze e la valorizzazione delle
risorse. In questa fase diventa significativo un maggiore impulso, che scaturisce sia
dall’ampliamento del nucleo originario, sia dalla percezione del miglioramento della
crescita professionale, personale e della intera comunità scolastica.
Significativa importanza, pertanto, assumono monitoraggio e valutazione in relazione alle
azioni messe in atto dalla scuola nel suo complesso.
In accordo con quanto previsto dalla normativa, si prevedono i seguenti ruoli:
• Il Dirigente Scolastico
• I componenti del NIV
(tra i componenti si distinguono due particolari ruoli: il collaudatore e il tracker)
• I rappresentanti della comunità scolastica.
Il Nucleo Interno di Valutazione (NIV) rappresenta un elemento di interazione continua tra
la leadership più direttamente legata alle scelte del Dirigente Scolastico e la comunità
scolastica.
I rappresentanti della comunità scolastica influenzano il processo senza però controllarlo:
per partecipare attivamente devono essere coinvolti nella stesura del PDM.
Il collaudatore (tecnico del monitoraggio) ha il compito di aiutare i rappresentanti della
comunità scolastica e gli altri membri del NIV a scegliere come effettuare il monitoraggio,
ha la responsabilità dell’esecuzione dello stesso, della documentazione e la condivisione
dei risultati.
Il tracker deve controllare l’attuazione delle azioni in modo da poter stabilire tempi e modi
previsti o eventuali cambiamenti da apportare.
Sezione 1 – Dal rapporto di autovalutazione verso il piano di miglioramento
1. Individuazione delle priorità e dei traguardi
Esiti degli studenti Priorità Traguardo
Risultati scolastici Stimolare adeguatamente gli
alunni in modo da garantire
continuità nel percorso scolastico
scelto inizialmente.
Elevare il livello di profitto degli
studenti potenziando le
competenze linguistiche,
matematiche e logico-scientifiche.
Ridurre la percentuale dei trasferimenti
in uscita dal liceo classico. Nel biennio
del liceo classico diminuire la
percentuale dei non ammessi alla
classe successiva.
Incrementare il livello dei risultati
nelle competenze linguistiche,
matematiche e logico-scientifiche.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
131
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Abituare gli alunni a prove non
convenzionali, prendendo spunto
dalle prove INVALSI precedenti,
attraverso un esercizio costante e
non ripetitivo.
Elevare il risultato delle prove
standardizzate di italiano nel liceo
artistico e di matematica nei due
licei limitando la disomogeneità
evidenziata.
Migliorare il livello dei risultati delle
prove INVALSI di matematica nei due i
licei e di italiano nel liceo artistico.
Superare la disomogeneità tra classi
parallele in ciascun Liceo.
Competenze
chiave europee
Aderire adeguatamente alle
norme del vivere civile come indice
di piena autoconsapevolezza.
Favorire l'acquisizione di
competenze trasversali.
Favorire lo sviluppo della
collaborazione tra pari attraverso
l'interazione attiva e il superamento
delle diversità percepite.
Migliorare gli esiti in funzione
dell'acquisizione
delle competenze trasversali.
2. Considerazioni per il miglioramento
Il punto debole della nostra scuola è risultato quello relativo agli esiti degli studenti,
nell'area linguistica (liceo artistico) che nell'area logico-matematica (entrambi i licei).
La scuola sta svolgendo un'attenta analisi dei risultati delle prove nazionali, affiancate
anche dall'analisi dei risultati scolastici. I dati stanno evidenziando delle criticità che
conducono alla maturazione di una consapevolezza di gran parte del personale docente:
una valutazione più critica degli esiti e la necessità di intervenire con approcci e
metodologie differenti, partendo dalle situazioni di maggiore difficoltà rilevate nella scuola.
Tale evidenza induce a:
- rendere più consapevole l’intera comunità scolastica della valenza delle prove
standardizzate, che permettono alle scuole di “leggersi”, confrontarsi e innescare
meccanismi di miglioramento per innalzare i propri livelli e contribuire ad incrementare
lo standard qualitativo dell’istruzione;
- riconsiderare la progettazione del curricolo comune e la programmazione delle singole
classi, allo scopo di individuare obiettivi e traguardi condivisi e concretamente
raggiungibili, sviluppando un utilizzo diffuso delle pratiche didattiche innovative.
La formazione dei docenti e la costruzione di un curricolo comune e condiviso ("Curricolo
verticale”) costituiscono il presupposto imprescindibile per la progettazione e successiva
applicazione, allo scopo di:
- condividere gli obiettivi di performance;
- esplicitare e sperimentare metodologie;
- agevolare il confronto e lo scambio di nuove pratiche;
- limitare la resistenza all'innovazione e ai cambiamenti, per un più funzionale raccordo
di obiettivi e traguardi.
Inoltre, un monitoraggio sistematico, con prove parallele, comprensive di griglie,
somministrate a tutte le classi con cadenza quadrimestrale, garantisce una valutazione
costante e unitaria e offre l'opportunità di verificare l'efficacia delle azioni messe in atto
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
132
intervenendo tempestivamente con una riprogettazione calibrata sugli obiettivi di
apprendimento non raggiunti o parzialmente raggiunti.
L'elaborazione del curricolo e degli strumenti di valutazione, agiscono sulla responsabilità
degli OO.CC. e stimolano i docenti a ricercare azioni didattiche innovative, ambienti di
apprendimento più avanzati e processi di insegnamento adeguati sempre più ai diversi stili
di apprendimento; inoltre incentivano la motivazione degli studenti, rafforzano la valenza
formativa delle discipline e facilitano connessioni e legami logici, con conseguente positiva
ricaduta sugli apprendimenti e sui risultati scolastici.
3. Obiettivi di processo
Connessi alle priorità, ossia agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel
lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento, l’istituto ha individuato i seguenti
obiettivi di processo da raggiungere nell’a.s.2017/18:
Area di processo Obiettivi di processo
1 - Curricolo,
progettazione e
valutazione
1.a Definire in maniera condivisa e globale i vari aspetti del curricolo
individuando i nuclei fondanti delle discipline e gli obiettivi comuni.
1.b Utilizzare sistematicamente prove standardizzate per classi parallele in
alcune discipline al fine di una valutazione oggettiva e omogenea.
1.c Elaborare una progettualità curriculare verticale e orizzontale, riguardo
sviluppo e potenziamento linguistico e pensiero logico-matematico.
2 - Ambiente di
apprendimento
2.a Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche innovative atte a sviluppare
un apprendimento consapevole e personalizzato.
2.b Organizzare un ambiente motivante per gli alunni attraverso strategie
didattiche
innovative.
3 - Inclusione e
differenziazione
3.a Sistematizzare il processo di elaborazione del PEI, del PDP e relativo
costante monitoraggio.
3.b Promuovere una didattica inclusiva.
4 – Continuità e
orientamento
4.a Promuovere la collaborazione e l'interazione tra docenti dei diversi ordini
di istruzione per migliorare la continuità e l'orientamento.
4.b Collaborare sinergicamente con il territorio e le università.
5 - Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
5.a Promuovere momenti di incontro e confronto fra docenti, stimolando
così la disseminazione di buone pratiche e la contaminazione di
competenze.
6 - Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
6.a Favorire la formazione rispondente alle necessità emerse dal piano di
formazione dei docenti e dalla successiva integrazione.
6.b Stimolare la formazione sulle metodologie didattiche innovative, sul
curricolo, sulle competenze comunicativo-linguistiche e tecnologiche.
6.c Implementare la formazione sulla cultura della valutazione condividendo
griglie di
valutazione.
7 - Integrazione
con il territorio e
rapporti con le
famiglie
7.a Consolidare e incentivare le reti di scuole, favorire le collaborazioni con
enti esterni e locali anche per percorsi di ASL.
7.b Potenziare gli incontri e i rapporti con le famiglie per una maggiore
condivisione e partecipazione anche attraverso strumenti telematici.
4. Relazione Obiettivi di processo – priorità - traguardi
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
133
I singoli obiettivi di processo, impattano e convergono verso le priorità indicate,
contribuendo in modo organico al raggiungimento dei traguardi.
Gli obiettivi di processo individuati sono, infatti, finalizzati a dotare la scuola di organi,
strategie, metodi e strumenti che orientano l’azione didattica, garantiscono l’inclusione e la
valorizzazione dei talenti, assicurano in definitiva il successo formativo degli alunni.
Essi sono, altresì, diretti ad implementare la cultura del controllo dei processi, del
monitoraggio continuo e della rendicontazione delle azioni della scuola per il
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Essi hanno, infine, l’intento di promuovere la formazione e l’autoformazione dei docenti e
stimolare pratiche riflessive, individuali e collettive in vista della realizzazione di una sempre
più coesa e dialogante comunità educativa.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
134
SEZIONE 2 - OBIETTIVI DI PROCESSO E PIANO DI MIGLIORAMENTO
1. Le azioni per il raggiungimento degli obiettivi e le risorse umane coinvolte
Considerate le opportunità e considerati i rischi nel breve e medio periodo, per perseguire
gli obiettivi di processo indicati nel RAV si sono individuate le seguenti azioni, per
l’a.s.2017/18, intese ad avviare un processo di cambiamento e innovazione della scuola.
Area di Processo – 1
CURRICOLO PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
1.a. Definire in maniera condivisa e globale i vari aspetti del curricolo individuando i nuclei fondanti
delle discipline e gli obiettivi comuni.
AZIONI
Soggetti
coinvolti Fonte
finanziaria
Rilevanza
intervento=
fattibil*impatto
1.a.1. Definizione delle competenze di base, chiave e
di cittadinanza a partire dal PECUP, dalle
Indicazioni Nazionali, dalle Raccomandazioni
Europee e dal Manifesto Unesco “Global
Citizenship Education”.
Commissione
qualità e
valut.
Dipartimenti
Consigli di
Classe
FIS 4*5=20
1.a.2.
Selezionare contenuti e attività individuandone i
nuclei fondanti per rendere più immediato
l’apprendimento
Commissione
qualità e
valut.
Dipartimenti
Consigli di
Classe
FIS 4*5=20
1.a.3. Individuazione di tempi, modalità organizzative
e strategie didattiche per le attività di recupero,
consolidamento, potenziamento, nonché per
la valorizzazione dei talenti
Commissione
qualità e
valut.
Dipartimenti
Consigli di
Classe
FIS 4*5=20
1.a.4. Organizzazione di attività di potenziamento e
“sportello didattico”
Docenti FIS 4*5=20
1.b. Utilizzare sistematicamente prove standardizzate per classi parallele in alcune discipline al fine
di una valutazione oggettiva e omogenea.
1.b.1. Progettazione di Unità di Apprendimento con
previsione di competenze in uscita sulle quali
Commissione
qualità e
FIS 3*5=15
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135
impostare le progettazioni disciplinari
valut.
Dipartimenti
Consigli di
Classe
1.b.2 Utilizzo sistematico di prove standardizzate
d’ingresso (classi prime), intermedie e finali per
classi parallele in italiano-matematica-inglese
con relativi criteri di valutazione omogenei e
condivisi.
Commissione
qualità e
valut.
Dipartimenti
Consigli di
Classe
FIS 3*5=15
1.b.3. Raccolta dati, rielaborazione statistica dei
risultati e condivisione.
Collaudatore
NIV
FIS 3*5=15
1.b.4. Utilizzo strutturale della funzione diagnostica
delle prove comuni per calibrare obiettivi, azioni
di recupero e potenziamento al fine di stimolare
riflessioni sull’azione didattica.
Commissione
qualità e
valutaz.
Dipartimenti
Consigli di
Classe
FIS 3*5=15
1.b.5. Realizzazione, monitoraggio e verifica dei
moduli degli Avvisi FSE-PON intesi come UDA
sperimentali per sviluppare competenze di base
e trasversali.
Referente
della
valutazione
Esperto
Tutor
Fondi
europei
3*5=15
1.c. Elaborare una progettualità curriculare verticale e orizzontale, riguardo sviluppo e
potenziamento linguistico e pensiero logico-matematico.
1.c.1. Individuazione dei dipartimenti e dei
coordinatori di dipartimento in un’ottica di
leadership diffusa e collaborativa.
DS in
condivisione
con organi
collegiali
3*5=15
1.c.2. Definizione delle attribuzioni e periodizzazione
degli incontri.
DS in
condivisione
con organi
collegiali
3*5=15
1.c.3. Raccordo tra l’azione dei dipartimenti, del NIV,
della commissione qualità e valutazione,
Consigli di classe.
DS in
condivisione
con organi
3*5=15
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
136
collegiali
1.c.4. Diffusione dei risultati restituiti dall’INVALSI e
riflessione sugli stessi
DS
Consiglio
d’Istituto
Docenti
Referenti
INVALSI
FIS 3*5=15
1.c.5.
Elaborazione di un curricolo per le discipline di
base
Commissione
qualità e
valut.
Dipartimenti
Consigli di
Classe
FIS 3*5=15
1.c.6. Predisposizione di Unità di Apprendimento
multidisciplinari a prevalente carattere
linguistico e logico-matematico che
incrementino la motivazione con compiti di
realtà.
Commissione
qualità e
valut.
Dipartimenti
Consigli di
Classe
FIS 3*5=15
RISULTATI ATTESI
Miglioramento dei risultati.
Miglioramento delle prestazioni in Italiano, Matematica e Inglese.
Maggiore omogeneità dei risultati nelle classi parallele nei due Licei
INDICATORI DI PROCESSO
Tabelle di rilevazione delle valutazioni (prove d’ingresso, prove parallele primo periodo, scrutini
trimestre, prove parallele secondo periodo, pagellino interpentamestrale, scrutinio finale) in Italiano,
Matematica e Inglese.
Comparazione valutazioni in Italiano, Matematica e Inglese.
Confronto tra i livelli risultanti dalle prove INVALSI e quelli degli esiti scolastici (Italiano e Matematica)
N° degli alunni che frequentano lo “Sportello didattico”
Area di Processo - 2
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
2.a. Promuovere l'utilizzo di modalità didattiche innovative atte a sviluppare un
apprendimento consapevole e personalizzato.
AZIONI
Soggetti
coinvolti Fonte
finanziaria
Rilevanza
intervento:
fattibil*impatto
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137
2.a.1. Miglioramento della funzionalità e affidabilità
della rete.
DS
DSGA
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
FIS 4*4=16
2.a.2. Ampliamento della dotazione hardware e
software.
DS
DSGA
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
FIS 3*5=15
2.a.3. Incremento delle pratiche relative alla
documentazione, diffusione e condivisione
delle attività didattiche, anche tramite la
progettazione di apposite sezioni del sito della
scuola.
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
Docenti
FIS
Bonus
premiale
3*4=12
2.a.4. Elaborazione di format per semplificare le
procedure per la condivisione delle buone
pratiche.
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
FIS 3*4=12
2.a.5. Realizzazione, monitoraggio e verifica dei
moduli degli Avvisi FSE-PON finalizzati all’utilizzo
consapevole delle tecnologie e
all’apprendimento personalizzato.
Referente
per la
valutazione
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
Fondi
europei
FIS
3*4=12
2.a.6. Attivazione di corsi di formazione per Docenti
sulle tecnologie informatiche per uso didattico.
DS
DSGA
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
FIS 4*4=16
2.a.7. Sperimentare attività a classi aperte per
valorizzare le competenze individuali
Docenti 3*4=12
2.b. Organizzare un ambiente motivante per gli alunni attraverso strategie didattiche
innovative.
2.b.1. Maggiore utilizzo degli ambienti di
apprendimento alternativi a quello dell’aula
tradizionale (biblioteca, laboratori, aule
speciali)
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
Docenti
FIS 3*4=12
2.b.2. Progettazione di specifiche UdA per percorsi di
ASL al fine di valorizzare l’apprendimento
centrato sull’ esperienza, sul fare, sulla
riflessione metacognitiva
Consigli di
classe
Tutor ASL
Referenti ASL
FIS 3*4=12
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138
2.b.3. Realizzazione, monitoraggio e verifica dei
moduli degli Avvisi FSE-PON (eventualmente
finanziati) relativi al potenziamento delle
competenze di base attraverso la creatività
digitale
Referente
per la
valutazione
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
Fondi
europei
FIS
3*4=12
2.b.4. Incremento di momenti di apprendimento
collaborativo, con gruppi sia all'interno della
classe che con alunni di altre classi
Docenti
Animatore
digitale
Team per
l’innovazione
FIS 3*4=12
RISULTATI ATTESI
Maggior utilizzo delle nuove tecnologie nel processo di insegnamento-apprendimento
Miglioramento in generale degli ambienti di apprendimento attraverso una didattica laboratoriale
anche con l’uso di nuove tecnologie
INDICATORI DI PROCESSO
Numero di docenti che hanno partecipato a corsi di formazione sulle nuove tecnologie per una
didattica innovativa
Numero pratiche didattiche innovative documentate e condivise sul sito
Numero attività in modalità classi aperte
Area di Processo – 3
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
3.a. Sistematizzare il processo di elaborazione del PEI, del PDP e relativo costante monitoraggio.
AZIONI
Soggetti
coinvolti Fonte
finanziaria
Rilevanza
intervento:
fattibil*impatto
3.a.1. Costituzione di una commissione di lavoro
per l’inclusione con suddivisione dei
compiti.
DS
Commissione
per l’inclusione
FIS 5*3=15
3.a.2. Individuazione degli ambiti di competenza
del gruppo, dei compiti e delle risorse
umane, strumentali e finanziarie
DS
DSGA
5*3=15
3.a.3. Previsione di incontri informativi con i
genitori e con i referenti di scuola
secondaria di primo grado
DS
Commissione
per l’inclusione
FIS 5*3=15
3.a.4. Elaborazione PEI e PDP come strumento di
lavoro in itinere, di riflessione collegiale per
la personalizzazione del curricolo e con
funzione di documentazione delle strategie
e misure adottate.
Commissione
per l’inclusione
Consigli di
Classe
Docenti
specializzati
FIS 5*3=15
3.a.5. Monitoraggio dello stato di attuazione delle
strategie didattiche e dei risultati conseguiti
Coordinatori di
classe
FIS 5*3=15
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139
in relazione ai Piani Didattici Personalizzati
attraverso questionari e/o interviste/focus
group.
3.b. Promuovere una didattica inclusiva.
3.b.1. Percorsi di formazione per docenti sulle
tecnologie per una didattica inclusiva
Consigli di
Classe
Team
dell’innovazione
Animatore
digitale
FIS 5*3=15
3.b.2. Previsione di percorsi di formazione relativi
all’integrazione, anche in modalità di
ricerca-azione
Docenti FIS 5*3=15
3.b.3. Apertura sportello CIAO per supportare gli
studenti e incidere positivamente sulla
motivazione allo studio
Pscicologo 5*3=15
3.b.4. Incremento dell’offerta di percorsi anche
extracurriculari finalizzati all’aiuto allo studio
e al recupero delle competenze di base
anche tramite gli avvisi PON finanziati ed
eventualmente da finanziare relativi
all’area inclusione e cittadinanza
DS
DSGA
Docenti
FIS 5*3=15
3.b.5 Realizzazione moduli relativi agli avvisi PON
finanziati ed eventualmente da finanziare
relativi all’area inclusione e cittadinanza
DS
DSGA
Tutor
Esperto
Fondi
europei
5*3=15
3.b.6. Archivio buone pratiche relative per
l’inclusione
Commissione
per l’inclusione
FIS 5*3=15
3.b.7. Monitoraggio del livello di inclusione della
scuola tramite strumenti specifici (interviste
e/o questionari e/o focus group)
Collaudatore FIS 5*3=15
RISULTATI ATTESI
Partecipazione alunni agli avvisi PON
Condivisione di documenti e azioni tra le diverse parti educative
Corsi di formazione sull’inclusione
Archivio nuove pratiche per l’inclusione
INDICATORI DI PROCESSO
Numero PEI e PDP realizzati e monitorati.
N° partecipanti ai corsi di formazione sull’inclusione
N° buone pratiche realizzate.
N° alunni partecipanti ai PON.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
140
Area di Processo – 4
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
4.a. Promuovere la collaborazione e l'interazione tra docenti dei diversi ordini di istruzione per
migliorare la continuità e l'orientamento.
AZIONI
Soggetti
coinvoliti Fonte
finanziaria
Rilevanza
intervento:
fattibil*impatto
4.a.1. Realizzazione di laboratori pensati anche per
alunni di scuole di ordine inferiore e in alcuni
casi al territorio (“Libriamoci”, Open day,
“Impara l’arte e mettila…in classe”, “Inventa
un mito”, Open Night)
FF.SS.
Docenti
FIS 3*4=12
4.a.2. Incontri con referenti orientamento delle
scuole secondarie di primo grado e
universitari per ricerca di pratiche
organizzative e didattiche finalizzate alla
continuità e all’orientamento
FFSS
FIS 3*4=12
4.a.3. Progettazione e realizzazione percorsi di
accoglienza per alunni e famiglie volti a
facilitare l’inserimento nella scuola superiore
FF.SS.
FIS 3*4=12
4.a.4. Progettazione e realizzazione percorsi di
orientamento/riorientamento per alunni e
famiglie volti alla scelta dell’indirizzo di studio
dopo il primo biennio.
Docenti FIS 3*4=12
4.a.5. Costruzione CV e sperimentazione del
portfolio dello studente in chiave orientativa
Docenti
Esperti
esterni
FIS 3*4=12
4.a.6. Realizzazione di percorsi per facilitazione
accesso a lauree scientifiche
DS
DSGA
Docenti
FIS 3*4=12
4.b. Collaborare sinergicamente con il territorio e le università.
4.b.1. Progettazione, realizzazione e monitoraggio
di percorsi di ASL coerenti con gli indirizzi di
studio e rispondenti alle esigenze orientative
e formative.
DS
Referente
ASL
Tutor ASL
Consiglio di
classe
FIS 3*4=12
4.b.2. Realizzazione, monitoraggio e verifica dei
moduli degli Avvisi FSE-PON (eventualmente
finanziati) relativi all’orientamento, allo spirito
di imprenditorialità, ASL
Tutor
Esperto
Referente
valutazione
FIS 3*4=12
4.b.3. Partecipazione alle iniziative provenienti dal
territorio (tavolo delle professioni, salone dello
studente, orientamento universitario)
FF.SS.
Collaboratori
DS
FIS 3*4=12
4.b.4 Sottoscrizione di protocolli d’intesa e
convenzioni con associazioni ed esperti in
counseling per percorsi di orientamento rivolti
a genitori, Docenti e alunni
FF.SS.
Collaboratori
DS
FIS 3*4=12
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
141
RISULTATI ATTESI
Realizzazione di attività e laboratori espressamente pensati per gli alunni delle classi ponte anche
con la partecipazione alle iniziative provenienti dal territorio (“Libriamoci”, Open day delle scuole
secondarie di primo grado)
Partecipazione a manifestazioni organizzate da Università e Accademie
Organizzazione di incontri in sede con referenti di Università, Forze dell’ordine e enti esterni sia per la
futura scelta universitaria sia per l’inserimento nel mondo del lavoro
INDICATORI DI PROCESSO
Numero di attività organizzate o a cui ha preso parte l’Istituto.
Numero questionari somministrati agli alunni delle classi iniziali per rilevare le motivazioni della scelta
e l’incidenza nella stessa delle azioni di orientamento realizzate dall’Istituto, agli alunni delle classi
terminali per progettare l’orientamento in uscite e il gradimento delle attività a cui gli studenti
hanno preso parte
Area di Processo – 5
ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
5.a. Promuovere momenti di incontro e confronto fra docenti, stimolando così la disseminazione di
buone pratiche e la contaminazione di competenze.
AZIONI
Soggetti
coinvolti Fonte
finanziaria
Rilevanza
intervento:
fattibil*impatto
5.a.1. Pubblicazione e diffusione
dell’organigramma e del funzionigramma
della scuola allo scopo di rendere visibili e
trasparenti compiti e responsabilità
FF.SS.
Animatore
Digitale
FIS 4*4=16
5.a.2. Promozione di incontri di staff per facilitare la
socializzazione, per condividere idee e
definire le scelte strategiche da mettere in
atto
DS
FF.SS
Collaboratori
del DS
FIS 4*4=16
5.a.3. Promozione di incontri formali e informali con
i docenti per condividere le scelte
strategiche, priorità e traguardi, in chiave di
una leadership diffusa.
DS
FF.SS
Collaboratori
del DS
FIS 4*4=16
5.a.4. Diffusione delle buone pratiche e
contaminazione di competenze da stimolare
negli incontri degli OO.CC. e nelle varie
situazioni di contesto
DS
Docenti
FIS 4*4=16
5.a.5. Stimolo alla partecipazione alla vita della
scuola a tutte le altre componenti della
comunità scolastica.
DS FIS 4*4=16
RISULTATI ATTESI
Maggiore partecipazione alla vita della scuola e consapevolezza del proprio ruolo
INDICATORI DI PROCESSO
N° incontri promossi
N° buone pratiche diffuse
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
142
Area di Processo – 6
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
6.a. Favorire la formazione rispondente alle necessità emerse dal piano di formazione dei docenti e
dalla successiva
integrazione.
AZIONI
Soggetti
coinvolti Fonte
finanziaria
Rilevanza
intervento:
fattibil*impatto
6.a.1. Ricognizione dei bisogni formativi dei
Docenti e del Personale ATA
Animatore
digitale
Docenti
ATA
FIS 4*4=16
6.a.2. Progettazione e realizzazione di azioni
formative, come singola scuola, all’interno di
reti di scopo e della rete d’ambito, inerenti la
didattica per competenze, l’inclusione, le
nuove tecnologie, le lingue straniere
DS
DSGA
Docenti
ATA
FIS 3*5=15
6.a.3. Realizzazione specifici interventi formativi
personale ATA
DS
DSGA
ATA
FIS 3*5=15
6.a.4. Rinnovo delle convenzioni di partecipazione
alle reti di ambito e scopo
DS
Consiglio
d’Istituto
3*5=15
6.a.5. Disseminazione agli altri colleghi delle azioni
formative cui solo alcuni hanno partecipato
Docenti
ATA
FIS 3*5=15
6.b. Stimolare la formazione sulle metodologie didattiche innovative, sul curricolo, sulle competenze
comunicativo-linguistiche e tecnologiche
6.b.1. Promozione e diffusione di azioni formative
finalizzate all’acquisizione di attività e
strategie didattiche innovative più
rispondenti ai bisogni degli allievi
DS
Commissione
qualità e
valutazio
Animatore
digitale
Team
dell’innovazione
FIS 3*5=15
6.c. Implementare la formazione sulla cultura della valutazione condividendo griglie di
valutazione.
6.c.1. Costituzione della commissione qualità e
valutazione
DS 4*5=20
6.c.2. Creazione di un’anagrafe delle competenze
dei docenti al fine di valorizzarle al meglio
Collaudatore Bonus
premiale
6.c.3. Interazione fra commissione qualità e
valutazione e NIV per riflettere sulla
valutazione e incidere sulla qualità dell’O.F.
DS
NIV
Commissione
qualità e
valutaz.
FIS 3*5=15
6.c.4 Elaborazione di griglie di valutazione comuni
anche in riferimento al documento del 15
maggio per l’esame di stato
Dipartimenti FIS 3*5=15
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143
RISULTATI ATTESI
Rilevazione dei bisogni dei docenti tramite questionari
Disseminazione azioni formative
Anagrafe competenze docenti
INDICATORI DI PROCESSO
N° griglie di valutazione realizzate e condivise
N° di CV in formato europeo presentati
N° di partecipanti alle azioni di formazione organizzate.
Area di Processo – 7
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
7.a. Consolidare e incentivare le reti di scuole, favorire le collaborazioni con enti esterni e locali
anche per percorsi di ASL.
AZIONI
Soggetti
coinvolti Fonte
finanziaria
Rilevanza
intervento:
fattibil*impatto
7.a.1. Partecipazione a reti finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi del nostro
istituto
DS
DSGA
Referenti di
rete
Bonus
premiale
4*4=16
7.a.2. Stipula di convenzioni per la realizzazione di
percorsi di ASL
DS
DSGA
ASL 4*4=16
7.a.3. Interazione permanente con enti e
associazioni locali per promuovere la scuola
come fulcro di aggregazione e di crescita
delle relazioni sociali e valorizzare il patrimonio
artistico e culturale del territorio.
DS
FF.SS.
Commissione
qualità e
valutaz.
FIS 4*4=16
7.a.4. Organizzazione di manifestazioni e eventi
artistici e culturali con il contributo di
professionalità del territorio
DS
FF.SS.
Commissione
qualità e
valutaz.
Docenti
FIS 4*3=12
7. b. Potenziare gli incontri e i rapporti con le famiglie per una maggiore condivisione e
partecipazione anche attraverso strumenti telematici.
7.b.1. Ampliamento delle funzionalità del registro
elettronico di Scuola Next per la
comunicazione con le famiglie
FF.SS. FIS 4*3=12
7.b.2. Coinvolgimento delle famiglie come risorse
professionali per ampliare l’offerta formativa
della scuola
FF.SS. FIS 4*3=12
7.b.3. Condivisione e eventuale partecipazione alle
attività progettuali curriculari ed
extracurriculari, di documenti identificativi
della scuola
DS
NIV
Commissione
qualità e
valutaz.
Collaboratori
FIS 4*3=12
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
144
DS
7.b.4. Organizzazione di momenti ed eventi da
vivere nella scuola
FF.SS.
Docenti
FIS 4*3=12
7.b.5. Costituzione comitato genitori DS 4*3=12
RISULTATI ATTESI
Aumentare il numero di partecipazioni a reti
Incrementare la collaborazione con enti esterni anche per percorsi di ASL
Coinvolgere le famiglie alla vita scolastica a tutto campo (partecipazione anche a manifestazioni
organizzate dai due Licei quali Open Day, Giornate della Cultura Classica, ecc.)
INDICATORI DI PROCESSO
N° di partecipazioni a reti, di convenzioni attivate e di manifestazioni ed eventi realizzati.
% di genitori partecipanti alle attività della scuola.
Annotazioni
1. La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità di realizzare le
azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione.
2. La stima dell'impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni
messe in atto al fine di perseguire l'obiettivo descritto.
Scala di riferimento 1 = nullo 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = del tutto
PREVISIONE DELL’IMPEGNO IN ORDINE ALLE RISORSE UMANE E FINANZIARIE (A.S.2017/18)
QUADRO RISORSE FINANZIARIE
- TOTALE FIS 62608,00
- FIS per FFSS 4658,00
- TOTALE FONDO FINANZIAMENTO 30863,00
- TOTALE FINANZIAMENTI AVVISI FSE-PON (autorizzati) 35574,00
- TOTALE FINANZIAMENTI AVVISI FSE-PON (in attesa di autorizzazione) 248007,00
- TOTALE FINANZIAMENTI “AREE A RISCHIO” 1699,00
- TOTALE FINANZIAMENTI ENTI PRIVATI 6600,00
TOTALE 390009,00
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
145
1. TEMPISTICA DELLE ATTIVITÀ (DIAGRAMMA DI GANTT) E MONITORAGGIO DELLE AZIONI
Azione Sett Ott Nov Dic Genn Febbr Mar Apr Magg Giugn Lug/Ag
1.a.1.
1.a.2.
1.a.3. X Y
1.a.4. X Y
1.b.1.
1.b.2. X Y
1.b.3. X Y
1.b.4. X Y
1.b.5. X
1.c.1.
1.c.2.
1.c.3. X Y
1.c.4.
1.c.5. X Y
1.c.6. Y
2.a.1. X
2.a.2. X Y
2.a.3. X Y
2.a.4. X Y
2.a.5. X
2.a.6. X
2.a.7. Y
2.b.1. X Y
2.b.2. X
2.b.3. X
2.b.4. X Y
3.a.1.
3.a.2.
Y3.a.3. X
3.a.4. X
3.a.5. X Y
3.b.1. X Y
3.b.2 Y
3.b.3 X Y
3.b.4 X
3.b.5. X
3.b.6. Y
3.b.7. X Y
4.a.1. X
4.a.2. X X
4.a.3.
4.a.4. X
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
146
4.a.5. X X
4.a.6 Y
4.b.1. X Y
4.b.2. X
4.b.3. X Y
4.b.4. X Y
5.a.1. X
5.a.2 X Y
5.a.3. X Y
5.a.4. X Y
5.a.5. X Y
6.a.1. X Y
6.a.2. X Y
6.a.3. X Y
6.a.4. X
6.a.5. X Y
6.b.1. X Y
6.c.1.
6.c.2. X
6.c.3. X Y
6.c.4. Y
7.a.1. X Y
7.a.2 Y
7.a.3 X Y
7.a.4. Y
7.b.1. Y
7.b.2 X Y
7.b.3 X Y
7.b.4 X Y
7.b.5.
Le lettere X e Y, presenti nel diagramma precedente, indicano le milestone, i traguardi intermedi
nello svolgimento delle azioni: all’interno del periodo contrassegnato, sono previsti eventi volti a
misurare lo stato di avanzamento dell’iniziativa, a verificare i progressi in atto, a rilevare eventuali
criticità e a definire connesse misure per la eventuale riprogettazione delle azioni. In particolare, la
lettera Y segna i traguardi intermedi per azioni il cui sviluppo si intende pluriennale.
Per ciascuna Area di Processo si procederà secondo le indicazioni della tabella seguente:
Area di Processo
Data di rilevazione
Indicatori di
monitoraggio
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
147
Strumenti di
misurazione
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Eventuali modifiche
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
148
2. SEZIONE 3-MONITORAGGIO DEL PDM
3.1.a Azioni speci f iche del Dir igente scolast ico
Gest ione, valor izzazione e
svi luppo del le r isorse umane
Promozione di un clima di collaborazione e di interazione
della comunità scolastica al fine di favorire la crescita
professionale dei docenti con positiva ricaduta sull’
ambiente di apprendimento e sulla didattica.
Cura delle relazioni e dei legami
con la comunità scolast ica e
con i l terr i tor io
Dialogo costruttivo e interazione sistematica con EE.LL.,
Associazioni, Genitori per rafforzare l’identità della scuola e
il senso di appartenenza alla comunità. Le relazioni con la
comunità scolastica ed il territorio sono intese come
strumento per incentivare e monitorare le azioni di
accompagnamento finalizzate a tradursi in un
miglioramento dell'immagine esterna della scuola.
Gest ione del le r isorse
strumental i e f inanziar ie,
gest ione amministrat iva
Verifica della corretta utilizzazione di risorse strumentali,
finanziarie e della gestione amministrativa nell'ottica di una
maggiore trasparenza ed efficienza
Monitoraggio, valutazione e
rendicontazione
Coordinamento complessivo delle azioni in modo da
ottenere con tempestività i risultati attesi e comunicarli agli
stakeholder attraverso il bilancio sociale
3.1.b Azioni speci f iche del Nucleo Interno di Valutazione
AREA DI PROCESSO AZIONI SPECIFICHE NIV
CURRICOLO PROGETTAZIONE E
VALUTAZIONE
Dialogo costruttivo con i soggetti coinvolti nelle diverse
azioni. Raccolta delle tabelle di rilevazione delle valutazioni
ed elaborazione dei dati in esse contenuti.
Diffusione dei risultati.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Raccolta dei dati relativi ai partecipanti ai corsi di
formazione proposti, al numero di pratiche didattiche
innovative utilizzate e condivise e alle attività a classi
aperte realizzate.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE Raccolta dei dati relativi al numero di PEI e PDP prodotti, ai
partecipanti alle azioni di formazione sull’inclusione, alle
buone pratiche realizzate, agli alunni partecipanti ai PON.
CONTINUITÁ E ORIENTAMENTO Raccolta dei dati relativi al numero di attività organizzate
dall’Istituto o a cui ha partecipato l’Istituto.
Realizzazione, di concerto con gli altri soggetti coinvolti, di
questionari da somministrare agli alunni in entrata e a quelli
in uscita ed elaborazione dei risultati in essi contenuti.
ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
In collaborazione con il DS ed il suo Staff organizzazione di
incontri tra i docenti per promuovere la condivisione e la
diffusione di buone pratiche.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE
Raccolta delle griglie di valutazione comuni e dei dati
relativi al numero di CV presentati e ai partecipanti alle
azioni di formazione.
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Raccolta dei dati relativi al numero di partecipazioni a reti,
di convenzioni attivate, eventi realizzati e alla percentuale
di genitori partecipanti alle attività della scuola.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
149
3.2 Risultat i
ESIT I DEGLI
STUDENTI (rif.: Direttiva n. 11 del
18-09-2014)
(rif.: RAV - Sezione "ESITI")
PRIORITÀ TRAGUARDI
INDICATORI
DI
VALUTAZIONE
RISULTATI
CONSEGUITI
AL TERMINE
DELL’A.S.
2017/2018
ADEGUAMENTI
EFFETTUATI
IN ITINERE
(feedback)
Risultati
scolastici
Stimolare
adeguatamente
gli alunni in modo
da garantire
continuità nel
percorso scolastico
scelto inizialmente.
Elevare il livello di
profitto degli
studenti
potenziando le
competenze
linguistiche,
matematiche e
logico-scientifiche.
Ridurre la
percentuale dei
trasferimenti in uscita
dal liceo classico. Nel
biennio del liceo
classico diminuire la
percentuale dei non
ammessi alla classe
successiva.
Incrementare il livello
dei risultati nelle
competenze
linguistiche,
matematiche e
logico-scientifiche.
1. Analisi e
riflessione sugli
esiti delle prove
comuni
2.Analisi e
riflessione sui
risultati in
"Italiano" e
"Matematica"
nei due periodi
dell’anno
scolastico
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali
Abituare gli alunni
a prove non
convenzionali,
prendendo spunto
dalle prove INVALSI
precedenti,
attraverso un
esercizio costante
e non ripetitivo.
Elevare il risultato
delle prove
standardizzate di
italiano nel liceo
artistico e di
matematica nei
due licei limitando
la disomogeneità
evidenziata.
Migliorare il livello dei
risultati delle prove
INVALSI di
matematica nei due i
licei e di italiano nel
liceo artistico.
Superare la
disomogeneità tra
classi parallele in
ciascun Liceo.
1. Analisi e
riflessione sugli
esiti delle prove
Nazionali
2. Distribuzione
degli allievi per
livelli di
apprendimento
Competenze
chiave
europee
Aderire
adeguatamente
alle norme del
vivere civile come
indice di piena
autoconsapevolez
za.
Favorire
l'acquisizione di
competenze
trasversali.
Favorire lo sviluppo
della collaborazione
tra pari attraverso
l'interazione attiva e il
superamento delle
diversità percepite.
Migliorare gli esiti in
funzione
dell'acquisizione delle
competenze
trasversali.
1.Partecipazion
e fattiva ad
attività di
gruppo
2.Somministrazi
one di compiti
di realtà
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “TORLONIA – BELLISARIO” - PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA - AA.SS. 2016/19
150
Sezione 4 – valutare, condividere, di f fondere
1. VALUTAZIONE IN ITINERE DEI TRAGUARDI LEGATI AGLI ESITI
Il nucleo interno di valutazione programmerà delle verifiche periodiche dello stato di avanzamento
del PdM, confrontando la situazione di partenza con il traguardo indicato nel RAV e rilevando
l'entità dei risultati conseguiti. Sarà lo stesso nucleo, sulla base dei dati rilevati, a considerare se la
direzione intrapresa è quella giusta o se occorre riconsiderare l'efficacia delle azioni di
miglioramento intraprese dalla scuola. I dati rilevati verranno riportati nella seguente tabella:
PRIORITÀ DATA
RILEVAZIONE
INDICATORI
SCELTI
RISULTATI
ATTESI
RISULTATI
RISCONTRATI DIFFERENZA
PROPOSTE DI
INTEGRAZIONE
E/O MODIFICA
2. AZIONI DI CONDIVISIONE DELL’ANDAMENTO DEL PDM
“Uno dei fattori di successo dei PdM sta proprio nella partecipazione di tutta la scuola alle azioni di
miglioramento, nella condivisione a tutti i livelli della direzione strategica che la scuola adotta, nella
consapevolezza diffusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce. La documentazione di questi
aspetti può fornire elementi utili per una lettura di ampio respiro dell' efficacia del PdM, tenendo conto anche
degli effetti a lungo termine” (dalla Nota MIUR.01-09-2015)
STRATEGIE DI CONDIVISIONE DEL PDM
Momenti di condivisione
interna
Persone coinvolte Strumenti Considerazioni
Fine primo periodo
didattico
Collegio docenti Questionari
In relazione alle milestone
legate alle diverse azioni
Figure professionali
coinvolte
Staff di presidenza
Riunioni
Fine primo anno Studenti e famiglie Questionari
3. AZIONI DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PDM
Strategie diffusione interna dei risultati
Metodi/Strumenti Destinatari Tempi
Staff
Figure professionali coinvolte nelle singole
azioni
Collegio docenti
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151
STRATEGIE DIFFUSIONE ESTERNA DEI RISULTATI
Metodi/Strumenti Destinatari Tempi
Rendicontazione sociale attraverso:
- Sito istituzionale scuola
- Incontri scuola-famiglia
- Bilancio Sociale
Famiglie
Rendicontazione sociale attraverso:
- Sito istituzionale scuola
- Comunicati stampa
- Incontri con Associazioni ed Enti
coinvolti nelle singole azioni
Il territorio
3. COMPOSIZIONE DEL NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE
Nome Ruolo
Ivana Bianchi Docente
Emanuela Cerqua Docente - Tracker
Nadia Ranalli Docente
Marisa Sulli Docente - Collaudatore
Andrea Madaro Genitore
Alessandra Andreetti Genitore
Anna Tina Gallese Studente
Giorgia Petrei Studente
Romina Persia Assistente amministrativo
Annamaria Fracassi Dirigente
Maria Rosa Ranalletta DSGA
4. CARATTERISTICHE DEL PERCORSO SVOLTO
Nella redazione del PdM la scuola non si è avvalsa di consulenze esterne. Studenti e famiglie
saranno, oltre che destinatari della diffusione dei risultati, anche direttamente coinvolti nella
valutazione delle azioni.