+ All Categories
Home > Documents > premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco...

premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco...

Date post: 02-May-2015
Category:
Upload: paola-novelli
View: 215 times
Download: 2 times
Share this document with a friend
48
Transcript
Page 1: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 2: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di

Monte Caruso , raccolte dai ragazzi della II C e II D della Scuola Media. L’attività è stata suddivisa in fasi di lavoro quali :

1. Raccolta delle specie officinali;2. Realizzazione dell’erbario;

3. Classificazione delle piante;4. Ricerca degli usi ed effetti delle sostanze in esse contenute.

Essa è stata sviluppata nell’ambito del progetto “LA SCUOLA ADOTTA IL BOSCO”. Le

finalità e gli obiettivi del progetto, che rientrano nell’ambito delle “Educazioni alla Salute e all’Ambiente”, sono risultati validi per insegnare ad ogni ragazzo come star bene in famiglia, star bene a scuola, star bene nel territorio e star bene con se stessi. E’ radicata la convinzione che il rispetto dell’ambiente e la sua sana utilizzazione possano favorire l’autostima operativa del pensiero, nonché la partecipazione diretta e responsabile sia nella sfera privata ,che in quella pubblica. L’educazione alla salute, così intesa, diventa una componente essenziale del processo di trasmissione di notizie, informazioni, idee, giudizi che devono servire a formare le persone e a metterle in grado di affrontare la vita in modo giusto e proficuo.

Page 3: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Descrizione Paesaggistica La zona di nostro interesse si trova nel Comune di Avigliano e comprende un’area che parte

grosso modo dal Monte Carmine (1228m) e prosegue verso Nord-Ovest seguendo la cresta dei rilievi che culminano nel Monte Caruso (1230m), discendendo infine lungo il versante che

domina il territorio del Comune di Filiano.

Si accede facilmente a questi luoghi, costituiti da boschi di alto fusto, attraverso una strada il cui tracciato conduce prima sui crinali menzionati e poi nel folto della vegetazione. Il crinale determina

lo spartiacque tra la sottostante vallata dove sorge l’abitato di Avigliano e l’altra che guarda a Nord-Ovest Castel Lagopesole e la valle di Vitalba.

Da queste alture rocciose il paesaggio è vario ma ugualmente molto suggestivo, infatti guardando a Sud si scorge la vallata della Fiumara con in primo piano l’abitato più antico, il

Borgo(1300), il complesso monumentale del Monastero(1620), le Serre con il complesso industriale. Al centro della conca si trova la collina su cui sorge Ruoti con i boschi dell’Abetina e Bosco Grande, in lontananza la fila dell’abitazioni di Baragiano che si stagliano sullo sfondo dei

monti Alburni. Dal lato opposto l’immagine più suggestiva è quella della fitta copertura boschiva che offre un

gradevole colpo d’occhio fino in basso dove spicca sul cocuzzolo il Castello Federiciano (1242m) in tutto il suo aspetto di sentinella della vallata ricca di insediamenti e attività. Tale

fermento di vita viene confermata dai numerosi agglomerati di case,frazioni come Frusci, Miracolo ,Possidente,Stagliuozzo ,Sarnelli ,ecc.

Page 4: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Descrizione GeomorfologicaDal punto di vista della morfologia, il versante che digrada verso Avigliano appare quasi

interamente privo di vegetazione per cui si notano frequentemente luoghi accompagnati da movimenti franosi o danneggiati da eventi atmosferici.

Il versante opposto ,che guarda la valle di Vitalba, presenta un andamento regolare e di assetto stabile poiché ricoperto da bosco di alto fusto costituito da essenze come faggi e cerri.

Da questa diversità si può dedurre quanto sia utile la presenza del bosco specie alle pendici formate da terreni di varia natura e con forte percentuale argillosa.

Bisogna anche ricordare che la violenza delle piogge e delle grandinate viene attutita dalle chiome degli alberi; la caduta è addolcita al suolo. Il bosco a volte funge da frangivento riparando interi

settori altrimenti battuti da venti dominanti; la sua ombra e la sua umidità favoriscono lo sviluppo di una cotica erbosa che esercita una insostituibile funzione protettiva sul suolo e ritiene l’acqua

meteorica o di corrivazione alimentando perennemente le falde che si trovano nel substrato.

La maggior parte degli affioramenti osservati fa parte di quei terreni molto diffusi nell’Appennino

meridionale indicati in letteratura come “Terreni in facies di flysch”.

I sedimenti sono costituiti da fittissime alternanze di depositi pelitici quali argilliti , marmoargilliti, argilliti siltose di vario genere tendenti al rosso ed al verde da cui il nome di “Argilliti di varicolori”.

In quantità variabili da luogo a luogo, vi si intercalano strati di calciruditi, calcireniti ,arenarie quarzoso-micacee brunastre, calcari marnosi verdolini ecc.

Page 5: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

a

rbu

sti

nan

i b

osc

hi

di

lati

fog

lie

b

osc

hi

di

con

ifere

99

87

6

5

4

3

21

ABETE

FAGGIO

CARPINOCERROPIOPPOOLMOACERONOCCIOLOCASTAGNO

Page 6: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Piante officinaliLe piante officinali

non sono solo essenziali nella profilassi, ma anche efficaci nella terapia di certe malattie.

Fin dall’antichità, infatti, l’uomo, osservatore intelligente della natura,

ha sempre dimostrato grande interesse per le piante e la loro utilizzazione

come cibo e sostanze terapeutiche. Per beneficiare delle proprietà delle piante, egli ricorse alle

tisane, infusi, bagni, decotti, tinture quando ancora non esistevano i medicamenti.

Furono i Cinesi, 8000 anni prima di Cristo, poi gli Egiziani e i Fenici a usare per prima le erbe e più tardi, i medici medioevali a tramandarci le tisane di erbe ritenute

medicamentose. Dopo le grandi scoperte geografiche il commercio internazionale

delle spezie e delle droghe si intensificò e diede inizio allo studio sistematico e scientifico dell’erboristeria.

Oggigiorno i successi farmacologici delle medicine di sintesi sono affiancati dalla

Fitoterapia con la consapevolezza della loro utilità, essendo questa priva di effetti collaterali

ed avendo il vantaggio di stimolare le difese dell’organismo.

Page 7: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 8: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 9: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 10: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 11: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

La Salvia ha proprietà stimolanti le funzioni dell’intestino e della cistifellea; sull’apparato respiratorio ha un effetto balsamico ed espettorante ed è benefica

anche negli accessi di asma. Altra proprietà è quella di abbassare la glicemia,

diminuire la sudorazione dovuta a debolezza generale. L’uso domestico più valido è quello per il cavo orale e la gola

(gengive sanguinanti e molli,arrossamenti,alito cattivo).

Per la cura del DIABETEPreparazione: Bollire per 2 minuti in un litro di vino bianco un etto di

Salvia.Posologia: Un bicchierino al giorno.

Per la cura dei DOLORI di STOMACOPREPARAZIONE: Bollire per 1 minuto in due etti d’acqua in cucchiaio di

Salvia.Per la cura delle GENGIVE DEBOLI

Preparazione: Bollire per un minuto 150g d’acqua e mettere 15-30 foglie di Salvia.

Posologia: Fare sciacqui in bocca 2-3 volte al giorno.

Page 12: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 13: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 14: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 15: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

La Melissa ha proprietà aromatizzanti, entra così come componente aromatico in insalate, bibite e liquori ;ha anche proprietà antispasmodiche sfruttate

sia per emicranie e nevralgie, sia per dolori spastici intestinali.

Come DIGESTIVO e SEDATIVOPREPARAZIONE: 0.5g in 100 ml d’ acqua.POSOLOGIA: Una – due tazzine dopo i pasti o all’occorrenza.

Page 16: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 17: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

La diffusione dell’impiego alimentare del Timo è dovuta non solo alle caratteristiche aromatiche

ma anche a quelle antisettiche che contribuiscono a prolungare la conservazione dei cibi, le proprietà antisettiche del Timo sono utili per disinfettare

l’albero respiratorio e l’intestino; in pratica viene utilizzato per le proprietà balsamiche, tossifughe, fluidificanti,

catarrali, per normalizzare i processi digestivi.

Page 18: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 19: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Velenosa. L’ederina possiede caratteristiche fortemente

emolitiche e irritanti per le mucose. Le bacche sono considerate molto velenose e

causano vomito e diarrea. Sono stati registrati anche casi di avvelenamento mortali nei bambini. Le foglie di edera

esercitano un’azione anticatarrale e antispastica soprattutto sui bronchi;

spesso contenute in preparati medicinali contro pertosse, bronchite, tosse secca e tosse convulsa. In passato veniva usata anche per uso esterno nella medicina popolare per il trattamento di malattie cutanee parassitarie e di reumatismi. In omeopatia,

viene usata specialmente per il trattamento di asma bronchiale, di malattie biliari e di ipertiroidismo.

Per la riduzione della CELLULITEPREPARAZIONE: In un litro d’acqua fredda mettere 100g di foglie

fresche, fare bollire per 10 minuti, poi filtrare.POSOLOGIA: Applicare impacchi imbevuti nel decotto caldo.

Page 20: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 21: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Il Finocchio deve le sue proprietà salutari ai frutti e alle radici.

E’ un valido diuretico. I frutti stimolano l’appetito, favoriscono la digestione e

bloccano i procassi fermentativi intestinali; sono utili anche per sedare i dolori addomonali e

frenare vomito e singhiozzo.

Page 22: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 23: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

I fiori di Lavanda purificano la pelle (sono perciò utilissimi per pelli grasse e acneiche),

favoriscono la cicatrizzazione di piaghe e ferite,stimolano la circolazione superficiale in genere e in particolare migliorano la

circolazione del cuoio capelluto. Alla lavanda sono riconosciute le proprietà di sedare la tosse,favorire

l’espettorazione, attenuare gli eccessi di asma.

Per la cura della FARINGITE, TONSILLITE e LARINGITEPREPARAZIONE: Bollire per 2 minuti in un litro d’acqua 40g di fiori di

Lavanda.POSOLOGIA: 4 – 5 tazzine al giorno.

Page 24: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico: Ruscus aculeatus nome volgare: Pungitopo famiglia: Liliaceae descrizione: semiarbusto dioco sempreverde con rami pungenti,disposti in doppia fila estesi tipo foglie. Sopra a questi, i fiori non appariscenti bianco-verdognoli,singoli o in piccoli gruppi nell’ascella di una foglia squamiforme. Il frutto è una bacca rossa. Altezza:0.2-0.8m fioritura: Da Febbraio ad Aprile habitat: Boschi e cespugli del Mediterraneo e dell’Europa Occidentale droghe: Radice di cicoria-Rizoma di pungitopo-Rizoma Rusci aculiati sostanze contenute: Ruscogenina, neurogenina

Page 25: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Esercita un’azione diuretica, inoltre vasocostrittrice e antinfiammatoria.

E’ contenuto in preparati medicinali per il trattamento di disturbi di irrorazione sanguigna venosa, di varici ,di emorroidi ecc.

Nella medicina popolare utilizzata come diuretico.

Page 26: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico: Rosmarinus officinalis

nome volgare: Rosmarino famiglia: Labiatae descrizione: E’ un arbusto con foglie sempreverdi,dal fusto eretto molto ramificato, dalla corteccia di colore marrone molto scuro. Le foglie coriacee sono sessili e inserite a due a due nei nodi e hanno una forma strettamente lineare con il margine ripiegato verso il basso .I fiori sono riuniti i gruppetti all’ascella delle foglie superiori. Il frutto è composto da quattro acheni ovoidali con la superficie liscia, di colore bruno. Altezza: Fino a 2-3m fioritura: Primavera habitat: Allo stato spontaneo nei boschi delle zone rivierasche, ed è anche frequentemente coltivato per uso culinario. droghe: Rametti con foglie sostanze contenute: Olio essenziale,colina,eterosidi e acidi organici.

Page 27: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Per la cura della FEBBREPreparazione: Bollire per 1minuto in un litro d’acqua 30g di foglie di Rosmarino.Posologia: 3-4 tazzine al giorno.

Per la cura della COLITEPreparazione: Bollire per 2 minuti in 1 litro d’acqua 20-30g di foglie di

Rosmarino.Posologia: Bollire per 2 minuti in 1 litro d’acqua 20-30g di foglie di Rosmarino.

Perla cura della DEBOLEZZAPreparazione: Bollire per 1 minuto in 1 litro d’acqua 50g di foglie di Rosmarino. Posologia: 2-3 tazzine al giorno.

Page 28: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico: Malva Alcea L. nome volgare: Malva Alcea famiglia: Malvaceae descrizione: E’ una pianta perenne con radice a fittone da cui si innalza il fusto semplice o poco ramificato,peloso alto fino a un metro .I fiori sono inseriti solitari all’ascella delle foglie,quelli inferiori formano un racemo irregolare; hanno un calicetto composto da tre brattee ovali che rinforzano il calice diviso in cinque lobi triangolari; la corolla è formata da 5 petali rosa con le nervature più scure. Fioritura: Giugno-Luglio altezza:1m habitat: Cresce dalla pianura padana alla zona submontana e montana nei luoghi incolti, nei boschi, nelle macchie . droghe: Le foglie e le sommità fiorite sostanze contenute: mucillagini, antociani, acido clorogenico e caffeico,potassio.

Page 29: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

La malva alcea è una delle piante medicinali più note. Tutte le sue parti aeree sono utili per i trattamenti domestici.

Le proprietà emollienti, lenitive antinfiammatorie della pianta dipendono anzitutto dal contenuto in mucillagini e in antociani.

Le foglie di malva mescolate alle insalate,crude o cotte, sono un rimedio per la stitichezza cronica e giovano nelle tossi

catarrali e nelle irritazioni della gola.

Page 30: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientfiico: Origanum Vulgare L. nome volgare: Origano famiglia: Labiatae descrizione: Pianta erbacea, rizomatosa con caule legnoso, ramoso , rossastro. Le foglie sono opposte, ovate, arrotondate con differente colorazione sulle due pagine. I fiori rossastri o bianchi, sono riuniti in spighe che formano pannocchie apicali. Il frutto è un tetrachenio. Fiorisce in estate. Coltivatissimo nel Meridione, ma presente selvatico anche al Nord pur con cambiamenti di profumo. Predilige zone sassose e solitarie, non molte umide, i limitari delle siepi e dei boschi. Sostanze contenute: tannino, olio essenziale profumatissimo, sostanza amara.

Page 31: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Notissimo nella cucina mediterranea per il suo aroma. Stimola la secrezione gastrica, ha proprietà aperitive e digestive.

Molto usato anche in farmacia, dove entra in preparati contro l’atonia digestiva, nella clorosi, nell’inappetenza e nel meteorismo.

Page 32: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico: Crataegus Monogyna Jacq Nome volgare: Biancospino Famiglia:Rosaceae Descrizione: Cespugli spinosi molto 32323232ramificati,raramente alberi,con frutti rossi farinosi,carnosi. C. laevigata con 2-3 stili e foglie solo superficialmente trilobate con segmenti arrotondati e dentati. Arbusto sempreverde. Altezza: 2-5 (fino a 10m) Fioritura: Maggio-Giugno Habitat: Cespugli, margini di boschi, boschi radi; in quasi tutta l’Europa fino in Nord Africa e in Asia sud-occidentale. Droghe: I corimbi, i frutti e la corteccia sei rami. Sostanze contenute: nei fiori:flavonoidi,derivati purinici,olio essenziale,tannini nei fiori freschi,ammine con odore sgradevole. Nei frutti meno flavonoidi,allo stesso tempo più tannini, vitamine,coloranti pectina.

Page 33: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Fiori, frutti e anche foglie spesso contenuti insieme in preparati migliorano l’irrorazione sanguigna delle coronarie, normalizzano i

rapporti di pressione sanguigna e regolano l’attività cardiaca. Impiegati soprattutto per cuore affaticato e per debolezza cardiaca iniziale. Gli

effetti appaiono solo con uso prolungato ,quando i flavonoidi e i principi chimici dei tannini cominciano a fare i loro effetti.

Per attenuare deboli STATI di ANGOSCIAPREPARAZIONE: In un litro d’acqua bollente mettere 50g di fiori

secchi, lasciare in infusione per 15 minuti, poi filtrare.POSOLOGIA: Bere una tazza al mattino, una a mezzogiorno e una

alla sera prima di andare a dormire.Per la cura dell’ INSONNIA

PREPARAZIONE: Bollire per un minuto in 100g d’acqua 1 cucchiaio di fiori di biancospino.

Per la cura della DEBOLEZZA di CUOREPREPARAZIONE: Bollire per infuso in 2 etti d’acqua un cucchiaio di

fiori di biancospino.POSOLOGIA 2-3 volte al giorno.

Page 34: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico : Matricaria Camomilla Nome volgare: Camomilla Famiglia:Asteraceae Descrizione: Pianta erbacea con radice a fittone,il fusto di circa 50cm nelle piante non coltivate .Le foglie sono sessili inserite alternativamente sul fusto,il contorno ovale e sono bi o tri-pennatosette. I fiori sono riuniti in capolini che possono essere di due tipi quelli marginali e quelli interni. Il frutto è un achenio cioè piccolo lungo un millimetro di colore chiaro lievemente incurvato. Altezza: 50cm circa nelle piante non coltivate e circa 80cm in quelle coltivate. Fioritura: Da Maggio a Giugno Habitat: Dal mare fino alla regione submontana è comune nei prati, nei campi coltivati, lungo le strade e vicino alle case. Droghe: I capolini fioriti Sostanze contenute: Principi attivi:olio essenziale, apigenina, sostanze amare.

Page 35: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Oltre come sedativo la Camomilla è impiegata per attenuare i dolori e

gli spasmi del tubo digerente. Buoni risultati si ottengono anche per applicazione esterna su pelli e

mucose arrossate, infiammate e congestionate.

Per la cura delle COLICHE del FEGATO e dei RENIPREPARAZIONE: Bollire per 5minuti in 1 litro d’acqua 50g di fiori di

Camomilla.POSOLOGIA: 2-3 tazzine a giorno.

Per la cura dei DOLORI di STOMACOPREPARAZIONE: Bollire per 1 minuto 2 etti d’acqua e due cucchiai di fiori di

Camomilla. Per la cura dell’INSONNIA

PREPARAZIONE: Bollire per 1 minuto 2 etti d’acqua e due cucchiai di fiori di Camomilla.

Per la cura della TOSSEPREPARAZIONE: Bollire per 2 minuti in un litro d’acqua 40g di foglie di

Salvia e 20g di fiori di Camomilla, aggiungere un etto di miele.POSOLOGIA: 3-4 tazzine al giorno.

Page 36: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico: Ilex aquifolium Nome volgare: Agrifoglio Famiglia: Aquifoliaceae Descrizione: Arbusto o alberello dioico con foglie sempreverdi, luccicanti,dentate e spinose. Piccoli fiori biancastri, con 4 petali. Frutti da ovali a sferici, rossi. Pianta legnosa sempreverde. Altezza: 2-10 m Fioritura: Maggio - Giugno. Habitat: Boschi e boscaglie;Europa centrale,occidentale e meridionale fino all’Asia sud orientale. Droghe :Ilex aquifolium- le foglie fresche. sostanze contenute: rutina, tannini, saponine, teobromina, ilicina, nei frutti, sostanze attive non note.

Page 37: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Velenosa. I frutti venivano usati un tempo come lassativo,

ingeriti in grandi quantità possono provocare infiammazioni gastrointestinali mortali.

Le foglie vengono usate oggi solo raramente nella medicina popolare come febbrifugo e come diuretico.

In omeopatia il frutto viene tra l’altro utilizzato per il trattamento di dolori articolari e di malattie oculari.

Page 38: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico: Borrago Officinalis L.

Nome volgare : Borragine Famiglia:Borraginaceae Altezza:0.2-0.7m Fioritura:Da Maggio a Settembre Descrizione: Pianta con pubescenza ispida;foglie basali ravvicinate a rosetta,grandi ovali. Fiori peduncolati lunghi, hanno calice diviso in cinque lacinie che gli danno l’aspetto di una stella; la corolla ha la stessa forma ed è di un bel colore azzurro intenso. Pianta annuale. Habitat: Diffusamente coltivate anche in campi di erbacce,originaria del Mediterraneo.

Page 39: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Alla pianta vengono attribuite proprietà diuretiche, sudoripare e antinfiammatorie, inoltre stimolanti per il buon umore. Viene usata

soprattutto nella medicina popolare come sostanza per depurare il sangue in caso di reumatismi, tosse e mal di gola. In omeopatia viene impiegata

tra l’altro per il trattamento delle malattie venose e di depressione.

Per combattere i disturbi dovuti a EFISEMA POLMONAREPREPARAZIONE: In un litro d’acqua bollente mettere 50g di fiori

secchi ,lasciare in infusione per 15m, poi filtrare. POSOLOGIA: Bere due tazze al giorno lontano dai pasti.

Page 40: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico: Rubus Fruticus nome volgare: Rovo famiglia:Rosaceae descrizione: Cespuglio con germoglio biennale, pungente, alla fine spesso radicato, foglia con 3-5 digitazioni, fiori bianchi o rosa. Molto ricca di forme, in Europa Centrale vi sono parecchie centinaia di microspecie ,in parte difficilmente distinguibili. Pianta legnosa sempreverde. altezza: Fino a 3m fioritura: Giugno e Luglio. habitat: boschi, macchie, bordate, molto diffuso nell’emisfero settentrionale.

Droghe: le foglie essiccate. sostanze contenute: tannini, pectine, vitamina C, acidi organici.

Page 41: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Per la cura della GENGIVITEPREPARAZIONE: In un litro d’acqua fredda mettere 30g di pianta,fare bollire

per 5 minuti, togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare.

POSOLOGIA: Sciacqui orali due volte al giorno.Per lavaggi CUTANEI

Preparazione: In un litro d’acqua fredda mettere 30g di pianta, fare bollire per 5 minuti, togliere dal fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare.

Posologia: Lavare più volte al giorno la cute interessata.

Page 42: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico :Cichorium Intybus L. Nome volgare :Cicoria Famiglia:Compositae Descrizione: Numerosi capolini nelle ascelle superiori delle foglie terminali, larghi da 3 a 4 cm,aperti solo al mattino. Tutti i fiori ligulati, azzurri,solo raramente rosa o bianchi. Arbusto sempreverde. Altezza: 0.1-1.2m Fioritura: Da Luglio ad Ottobre Habitat:margini di sentieri, campi di erbacce:Europa, Asia, diffusa in tutto il mondo.

Droghe: Radici di Cicoria - Radix Cichorium, il rizoma fresco. Sostanze contenute: la sostanza amara intibina contenuta nella linfa lattea e lactucina,nelle qualità coltivate, fino al 58% di inulina.

Page 43: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Usata nella medicina popolare come rinforzante ,digestiva e diuretica. Utilizzata anche in omeopatia, la cicoria deve la sua notorietà al consumo che

si fa nelle insalate e nelle radici come surrogato del caffè.

Page 44: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Nome scientifico: Laurus Nobilis L. Nome volgare: Alloro Famiglia : Lauraceae Descrizione: Cespuglio o albero sempreverde. Foglie aromatiche,lanceolate ,a margine ondulato. Numerosi fiori;il frutto maturo è nero. Pianta sempreverde. Altezza: fino a 20m Fioritura: Marzo - Aprile. Habitat: Zone sempreverdi del Mediterraneo,talvolta coltivate. Droghe: Frutti di alloro-Fructus Lauri i frutti maturi essiccati. Foglie di Lauro. Sostanze contenute: L’olio di lauro dei frutti (Oleum Lauri)è una mescolanza di unguento di olio essenziale e sostanze grasse; olio essenziale con cineolo ,sostanze amare.

Page 45: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

L’olio di lauro stimolante cutaneo viene usato in pomate contro i foruncoli e spesso in veterinaria in pomate per proteggere le mammelle e la

zona de collare. I frutti e specialmente le foglie stimolano l’appetito.

Usato come aroma nell’industria dei liquori.

per ridare tono muscolare in caso di affaticamento POSOLOGIA: Bere due tazze di infuso al giorno, la prima a metà

mattinata, la seconda a metà pomeriggio. PREPARAZIONE: In una tazza d’acqua bollente mettere quattro foglie secche e lasciare in infusione, ben coperto, per 15 minuti.

Per la cura del RAFFREDDORE e COSTIPAZIONI preparazione: Bollire per un minuto in una tazza d’acqua 20-30 g di

foglie di alloro . per la cura della DISPEPSIA (DIGESTIONI DIFFICILI)

preparazione: Bollire per un minuto in una tazza d’acqua 1 pizzico di foglie di alloro o di fiori di Melissa (2-3 tazzine al giorno).

Page 46: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.
Page 47: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

L’acido usmico è un acido lichenico diffuso in molte specie di licheni, di colore giallo;

pur essendo tossico rileva notevole attività antibiotihe. In terapia l’A.U. si è rilevato come eccellente rimedio in diverse malattie da

batteri come tetano, infezioni cutanee superficiali e nella disinfezione delle cavità dentali.

Page 48: premessa Il presente lavoro illustra e descrive un campione di piante officinali presenti nel bosco di Monte Caruso, raccolte dai ragazzi della II C e.

Scheda del ProgettoScuola Istituto Comprensivo Carducci - Morlino Titolo del Progetto “ La Scuola Adotta il bosco” Docente responsabile Raffaella PostiglioneMotivazione Il rispetto dell’ambiente e la sana utilizzazione di esso possono favorire l’autostima operativa del pensiero, nonché la partecipazione diretta e responsabile sia nella sfera privata sia in quella pubblica.Obiettivi misurabili

•Saper compilare le schede di campo;•Conoscere i criteri scientifici per la classificazione delle

piante;•Saper realizzare un erbario.

Finalità educative •Conoscere e saper esplorare l’ambiente vicino;

•Saper utilizzare macchina fotografica digitale e computer;•Saper utilizzare le schede di campo per i l riconoscimento

delle piante

Attori chiave Alunni classi II D e II C (Scuola Media)Dirigente scolastico Dott.ssa Peppina Antonietta Arlotto


Recommended