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premio-napoli-2009

Date post: 19-Mar-2016
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il depliant del Premio Napoli 2009
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Il Premio Napolia Pizzofalcone

Fischia il vento al Calascione tra le case diroccate[Mario Soldati]

Il Premio Napoli a Pizzofalcone

Silvio Perrella

Da qualche tempo il Premio Napoli scruta la città. Lo scorso anno tutte le attività del Premio (che sono solo una parte del lavoro della Fondazione) si svolsero alla Sanità. E fu davvero una bella esperienza, dalla quale abbiamo molto imparato.Andare in un luogo significa provare a conoscerlo. In questo lavoro, non

semplice ma spesso entusiasmante, ci fa da guida l’Atlante della città storica di Italo Ferraro, la cui causa abbiamo deciso di sposare. Guardare, conoscere, connettere, fare in modo che sia le idee sia le persone circolino liberamente.Quest’anno il luogo scelto è Pizzofalcone. Un luogo composito e stratificato, come spesso accade nella nostra città. Tenere insieme il Pallonetto e Montedidio, ad esempio, non è certo semplice, eppure appartengono allo stesso identico territorio.Quando è venuto a trovarci, all’inizio dell’anno, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ci ha raccontato della stagione drammatica dei bombardamenti, e lui abitante di Montedidio era nei rifugi antiaerei, nella città di sotto, che vedeva riunirsi tutte le persone del quartiere senza distinzioni di classe. Ma è solo davanti alla paura della morte che la città può tentare di costruire ponti all’interno di se stessa?Pizzofalcone, dunque. È da mesi che ci lavoriamo, siamo andati là dove si fa cultura, abbiamo cercato le associazioni, i luoghi dove si svolge un servizio pubblico, ci siamo fatti guidare fino ai cancelli del giardino del castello ideato da Lamont-Young, andato in fumo qualche tempo fa. Abbiamo preparato il terreno, provando a stabilire delle connessioni. E a tutte le persone e le istituzioni che ci hanno accolto va il nostro grazie.Per un mese gli scrittori vincitori del Premio Napoli 2009, giunto alla sua cinquantacinquesima edizione, saranno di casa a Pizzofalcone. Infine li riuniremo nella chiesa di San Francesco da Paola. Sarà un modo per ragionare sul colonnato che dalla chiesa si protende ad abbracciare la città.È un luogo bello, ma degradato. È al centro esatto della città, ma sembra essere un pezzo di periferia. È una contraddizione dolorissima. Ed è necessario farsene carico, ognuno per quel che riguarda la sua parte.

L’Archivio di Stato di Napoli fu costituito come Archivio Generale nel 1808 nella sede di Castelcapuano da Gioacchino Murat. Nel 1845 il Grande Archivio venne trasferito dalla restaurata dinastia borbonica nella sede del monastero dei Santi Severino e Sossio, nel cuore della Napoli antica, in occasione del VII Congresso degli scienziati italiani.Grande archivio di concentrazione, accoglie le scritture delle magistrature della città capitale fin al 1860, edanche la più recente documentazione prodotta dagli uffici statali periferici della provincia di Napoli, un consistente numero di archivi privati e gentilizi e i protocolli notarili dal Cinquecento al Settecento. L’Archivio militare di Pizzofalcone ha sede nell'edificio ceduto nel 1885 dall'Amministrazione militare a quella archivistica. Già villa rinascimentale di Andrea Carafa della Spina, conte di Santa Severina, la struttura fu utilizzata come quartiere militare per i soldati spagnoli e come Ufficio Topografico, fino a diventare sede distaccata dell’Archivio di Stato.L’Archivio militare conserva la documentazione relativa alla storia militare, quale quella della Segreteria e del Ministero di Guerra e di Marina, dei Tribunali militari e dello stesso Ufficio Topografico, oltre alle carte dei Distretti militari di Napoli, Aversa e Nola e dell'Ufficio provinciale di leva di Napoli.

Venerdì 16 ottobreOre 16.00Archivio di StatoVia Egiziaca a Pizzofalcone, 44A Pizzofalcone

La Fondazione Premio Napoli dedica l'edizione 2009 del Premio a Pizzofalcone. Il pubblico ha la possibilità di mettersi in contatto con il luogo in cui è sorta Palepoli, la città antica dei Greci, insieme a Pasquale Belfiore, Assessore all’Edilizia e al Centro Storico del Comune di Napoli, all’architetto Italo Ferraro, autore dell'Atlante della città storica (edito da Oikos in collaborazione con la Fondazione Premio Napoli) e al direttore dell’Istituto Cervantes di Napoli José Vicente Quirante Rives. Inaugurazione della mostra L’Archivio Militare e lo sviluppo della zona di Pizzofalcone.A seguire: incontro con l'Associazione Plebiscito e dintorni presso la Chiesa di S. Maria Egiziaca a Pizzofalcone

Martedì 27 ottobreOre 10.00Voci dal carcereIncontro nel carcere di Poggioreale

Gli autori vincitori della sezione di Letteratura Italiana sono ricevuti nel penitenziario dai gruppi di lettura costituiti da detenuti e operatori.Interviene Brunello Leone.Per partecipare all'incontro occorre prenotarsi entro e non oltre il 13 ottobre allo 081.403187

A partire dal 2003 la Fondazione Premio Napoli, con l’obiettivo di allargare le basi sociali della lettura, ha reclutato i lettori all’interno delle carceri, tra gli operatori e i detenuti. Il primo ad aderire al progetto è stato il penitenziario di Secondigliano, seguito da Poggioreale, Lauro e prossimamente il carcere femminile di Pozzuoli. Sono

ormai vari anni che gli scrittori vincitori del Premio Napoli si confrontano con lettori un po’ speciali, che sono costretti a vivere dietro le sbarre per saldare il loro debito con la società ma, non per questo, privi di sensibilità e voglia di conoscere.

Giovedì 22 ottobreOre 17.00Fondazione Premio NapoliPremio Napoli speciale 2009Letteratura Italiana Letterature Straniere

John Ashbery (Letterature Straniere) e Antonio Moresco (Letteratura Italiana) s’incontrano attraverso un ponte radiofonico che connette Napoli con New York.Intervengono Carla Benedetti, Dario Voltolini e Marino Sinibaldi, in collegamento con Fahrenheit. Con la collaborazione di RadioRai.

Martedì 20 ottobreOre 10.00Voci dal carcereIncontro nel carcere di Secondigliano

Gli autori vincitori della sezione di Letteratura Italiana sono ricevuti nel penitenziario dai gruppi di lettura costituiti da detenuti e operatori.Interviene Brunello Leone.

Giovedì 29 ottobreOre 18.00Fondazione MondragoneP.tta MondragonePremio al Centro Alberto Hurtado di Scampia.

Proiezione di Le piazze di dentroPercorsi fra i pieni e i vuoti (regia Giuseppe Cembalo), il documentario nato dalla collaborazione tra la Fondazione Premio Napoli e il Centro Hurtado, insieme a Maurizio Braucci e Valeria Pezza.In mostra le shopper-book realizzate dalla sartoria della cooperativa La Roccia.

Nel 1655 la Duchessa Elena Aldobrandini, moglie di Antonio Carafa, fonda il “Ritiro per Matrone Vergini e Oblate” collocandolo in alcune sue proprietà “alle Mortelle”, ai confini con i terreni di Palazzo Stigliano, oggi Palazzo Cellammare. Dopo l’Unità d’Italia, nel 1870, Il Real Istituto di Mondragone passò alle dipendenze del Ministero per la Pubblica Istruzione. Interrotte le attività durante il secondo conflitto mondiale, l’Ente ha ripreso successivamente la sua opera di educazione delle nuove generazioni, promuovendo l’esercizio di forme artistiche legate al tessuto e al ricamo. Il 7 giugno del 2003 è stato inaugurato e aperto al pubblico il “Museo del tessile e dell’abbigliamento Elena Aldobrandini”.

Mercoledì 4 novembreOre 17.00Istituto di Studi FilosoficiVia Monte di Dio, 15La corda civile: due vincitori del Premio Napoli a confronto

Avrham Burg e Alessandro Leogrande incontrano i lettori, insieme ad Antonio Pascale

L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è stato fondato nel 1975 da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli e dall’avvocato Gerardo Marotta, che ne è anche il presidente, intorno alla biblioteca umanistica di oltre centomila volumi, da quest’ultimo raccolti in un trentennio di pazienti ricerche di fondi librari in tutta Europa.Nel 1983 il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali acquisiva al patrimonio dello Stato il settecentesco Palazzo Serra di Cassano in Napoli e lo destinava in uso all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici perché potesse sviluppare in una sede di adeguato decoro e funzionalità la sua attività, ormai al centro dell’attenzione degli studiosi di tutto il mondo. L’Istituto si adopera per dare un contributo al riavvicinamento fra la cultura filosofico-umanistica e quella scientifica.

Giovedì 5 novembreOre 17.30Chiesa della NunziatellaVia G. Parisi, 16La vita in versi: due vincitori del Premio Napoli a confronto

Charles Simic e Luigi Trucillo incontrano i lettori, insieme a Giovanna Zucconi

La Scuola Militare Nunziatella trae origine dall’Accademia costituita nel 1787 da Ferdinando IV di Borbone, ubicata nel soppresso noviziato dei Gesuiti a Pizzofalcone, accanto alla Chiesa della “Nunziatella”.A seguito della seconda restaurazione borbonica nel 1816 si pervenne ad un nuovo ordinamento delle Scuole dell’esercito articolato in due Accademie: il Real Collegio Militare con sede nell’ex noviziato dei Gesuiti di Pizzofalcone e la “Real Accademia Militare”, con sede nel convento di San Giovanni a Carbonara. Solo nel 1953, infine, la Scuola assume l’attuale denominazione di Scuola Militare Nunziatella, con sede sul Monte Echia, dove 2000 anni fa sorse l’antica Neapolis.

Venerdì 6 novembreOre 17.30Istituto d’Arte PalizziP.tta Salazar, 6Vista sul mondo: due vincitori del Premio Napoli a confronto

Franco Arminio e Robert P. Harrison incontrano i lettori, insieme a Raffaele Manica

L'Istituto Statale d'Arte "Filippo Palizzi", nato come Museo Artistico Industriale con annesse Scuole Officine, ha sede in quello che fu il Collegio della Marina Borbonica, già convento di Santa Maria della Soledad. Fondato dal principe Gaetano Filangieri e da Domenico Salazar nel 1882, nel dopoguerra è diventato Istituto Statale d'Arte.

Gli allievi studiano, oltre che nelle aule, in laboratori attrezzati per la decorazione pittorica, oreficeria e metalli, decorazione plastica, arte della stampa, ceramica, architettura e arredamento e nelle nuove sezioni di arte della moda e grafica pubblicitaria.L’Istituto ospita inoltre una biblioteca che conserva rare pubblicazioni e raccolte sulle arti applicate, e un giardino per le esercitazioni di disegno. La finalità didattica dei fondatori era quella di indirizzare gli allievi all’esame dal vivo della natura (paesaggi, piante, fiori, foglie e animali) per l’esercizio del disegno dal vero e per la produzione artistica.

Sabato 7 novembreore 11.00 Basilica Reale Pontificiadi S. Francesco di Paola Piazza PlebiscitoPremio Napoli Libro dell’Anno

La vasta rete degli “Amici del Premio Napoli” decide con i suoi voti i due libri dell’anno, quello italiano e quello straniero. Nel corso della cerimonia di premiazione sarà proiettato il film documentario Napoli che canta (1926) di Roberto Roberti Leone, musicato da Giuni Russo.Conduce Lorenzo Pavolini.

La basilica di San Francesco di Paola è la più importante chiesa italiana neoclassica. Nel 1809 Gioacchino Murat ordinò la demolizione degli antichi conventi del Largo di Palazzo, attuale piazza del Plebiscito, e bandì un concorso per la realizzazione di una nuova piazza. All'architetto Laperuta fu affidata la costruzione dell'ampio portico a emiciclo sorretto da 38 colonne di ordine dorico; esso doveva fronteggiare Palazzo Reale e rifarsi alla tradizione antica delle piazze porticate, luogo delle attività politiche, economiche, sociali e culturali della città. Nel 1815 Ferdinando I decise l'edificazione della basilica come ringraziamento a san Francesco di Paola per la riconquista del regno: nel 1817 fu indetto un nuovo concorso, vinto dall'architetto Pietro Bianchi. La chiesa ultimata nel 1824 venne inaugurata solo nel 1836 da papa Gregorio XVI, che le conferì il titolo di basilica e la rese indipendente dalla curia di Napoli.

Domenica 15 novembreOre 11.00Maschio AngioinoP.zza Municipio, Sala dei BaroniAlfabeto di MaurizioPremio Napoli alla memoria di Maurizio Valenzi.In collaborazione con la Fondazione Valenzi.

L’omaggio a Maurizio Valenzi viene scandito dalle parole chiave della sua vita, scelte dalla figlia Lucia e interpretate da Cristina Donadio e Mariano Rigillo. Il premio Speciale sarà consegnato, alla presenza delle autorità, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Inaugurazione della mostra fotografica La Napoli di Maurizio, curata da Vera Maone.Le fotografie sono di Cecilia Battimelli, Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Luciano Ferrara, Gianni Fiorito, Guido Giannini, Mimmo Jodice, Lucia Patalano e Sergio Riccio.

Castel Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino, è uno dei simboli della città di Napoli. Il castello è sede della Società napoletana di storia patria e del Comitato di Napoli dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano. Nel complesso è situato anche il Museo civico della città di Napoli.La costruzione si deve a Carlo I d’Angiò, che nel 1266, scon�tti gli Svevi, salì al trono di Napoli e Sicilia e stabilì il trasferimento della capitale da Palermo alla città partenopea. La residenza reale di Napoli era stata �no ad allora Castel Capuano, ma l’antica fortezza normanna venne giudicata inadeguata alla funzione e il re volle edi�care un nuovo castello in prossimità del mare. Assegnato il progetto all'architetto francese Pierre de Chaule, i lavori per la costruzione presero il via nel 1279 per terminare appena tre anni dopo, un tempo brevissimo viste le tecniche di costruzione dell’epoca e la mole complessiva.

9 ottobreOre 16.00Centro Hurtado - Scampia Il Centro Hurtado di Scampia apre le porte alla Fondazione Premio Napoli

Il Centro Alberto Hurtado, diretto da Fabrizio Valletti, è un centro di formazione per i giovani del quartiere, pensato per la loro crescita culturale e l'avviamento al lavoro. Il quartiere di cui parliamo è Scampia, nella periferia nord di Napoli. E’ intitolato ad Alberto Hurtado, gesuita cileno da poco riconosciuto santo, impegnatonegli anni '30-40 a sollevare la popolazione più povera del suo paese dalla condizione di ignoranza e miseria. Nel Centro Hurtado hanno sede operativatre realtà che si propongono di contribuire alla riqualificazione del quartiere: l’Associazione Aaquas, la Cooperativa di Lavoro “La Roccia” e l’ente di formazione IPAM.

16 ottobre - 15 novembreArchivio Fotografico ParisioIl porticato: una risorsa per la cittàMostra fotografica sulla storia del Colonnato della Basilica di San Francesco di Paola dall'800 ad oggi

L’associazione Archivio Fotografico Parisio ha sede in Piazza del Plebiscito, negli stessi locali che furono l’atelier di Giulio Parisio, a partire dalla metà degli anni ’20. Istituita nel 1995, essa custodisce l’importante patrimonio fotografico, frutto del lavoro degli studi Parisio e Troncone, dei fratelli Vincenzo e Guglielmo Troncone, un archivio fra i più compatti e omogenei oggi disponibili nel sud d’Italia, che documenta l’evoluzione della storia sociale, culturale ed urbana della città di Napoli, della sua provincia e della Campania.

Connessioni di Pizzofalcone

28 ottobreOre 16.00ASL - Parco EstasiVia Monte di Dio,25 Un circolo di lettori nella ASLDa anni nella Unità operativa di Salute Mentale di Montedidio c’è chi legge i libri del Premio Napoli. Oggi sia gli operatori sia i pazienti raccontano la loro esperienza con parole, disegni e le opere di Gianpotito De Sanctis

L’Unità Operativa di Salute Mentale opera nella sede di Monte di Dio dal 1983. Istituita per la diagnosi e la cura del disagio psichico, a seguito della “legge 180 (legge Basaglia), alla Unità Operativa affluiscono tutti i cittadini del territorio Chiaia Posillipo San Ferdinando, che facciano richiesta di consulenza o di intervento.

Giovedì 12 novembreOre 17.00Fondazione Premio NapoliP.zza Trieste e TrentoAntonio Borrelli: dalla Cina a Pizzofalcone, la storia di un artista napoletanoNe parlano Mario Franco e Oreste Zevola

16 ottobre - 15 novembreLibreria TrevesContromano: una collana in mostrain collaborazione con le edizioni Laterza

La libreria Treves è una delle più antiche librerie napoletane. È stata fondata dall'editore Emilio Treves nel 1861 e da allora ha svolto la sua attività ininterrottamente nella stessa sede di via Toledo. Da alcuni anni la libreria si è trasferita presso il porticato della Basilica di San Francesco di Paola e si è fatta promotrice di importanti iniziative culturali per il recupero del colonnato stesso. Segnaliamo fra questi l’annuale appuntamento “Una piazza per la poesia”, originale occasione di incontro e riflessione sulla poesia contemporanea.

Venerdì 23 ottobreOre 17.00Fondazione Premio NapoliP.zza Trieste e TrentoQuarant’anni di storia e cultura nel quartiere Pizzofalcone Pallonetto Santa Lucia Incontro con Pasquale Della Monaco e gli artisti del Centro Vulcano

Fondazione Premio Napoli

La Fondazione Premio Napoli, nata nel 1954,  è diventata in questi ultimi anni una vera e propria ‘casa dei lettori’, un luogo dove si leggono e si interpretano, attraverso rassegne permanenti, le più diverse forme d’arte in maniera trasversale: dalla letteratura al cinema al teatro alla musica. Con il tempo è stato accentuato anche l’aspetto “produttivo” della Fondazione che ha coeditato in questi anni diverse pubblicazioni cartacee, audio e video. Va inoltre ricordato il ruolo del sito www.premionapoli.it, diventato una vera e propria rivista.

La Fondazione organizza anche un omonimo premio letterario, che quest’anno compie cinquantacinque anni, a cui si lavora durante l’intero anno, rivolgendosi alle scuole, alle università, alle carceri e ai luoghi del disagio sociale, come ai cittadini tout court.Il Premio Napoli si articola in due sezioni: Letteratura Italiana e Letterature Straniere.  La selezione dei libri avviene ad opera di una giuria tecnica che prende in considerazione la produzione editoriale di un anno (1° aprile - 31 marzo dell’anno successivo), votando una terna di libri vincitori per ogni sezione. Successivamente un'ampia comunità di lettori, che ad oggi conta circa 2000 iscritti, distribuita su territorio nazionale ed estero, che riceve dalla Fondazione i libri vincitori selezionati dalla giuria tecnica, esprime la propria preferenza decretando i Premio Napoli - Libri dell'Anno per la letteratura italiana e straniera.Quest’anno la giuria tecnica, in carica per un biennio e presieduta dal Presidente della Fondazione, è composta da Giorgio Amitrano, Antonella Anedda, Carla Benedetti, Gianni Bonina, M. Francesco Cataluccio, Andrea Cortellessa, Marta Herling, Ra�aele Manica, Maria Nadotti, Antonio Pascale, Isaia Sales, Marino Sinibaldi e Giovanna Zucconi.

PresidenteSilvio [email protected]

Responsabile amministrativoNicola [email protected]

Responsabile organizzativoCarmen [email protected] Cerqua (collaboratore)

Responsabile di redazioneMarco [email protected]

Responsabile per i Comitati di letturaAlessandra [email protected]

Responsabile WebAlfredo Profeta

Responsabile graficaFabio Esposito

Responsabile Ufficio stampaValeria [email protected]

www.premionapoli.it

Fondazione Premio NapoliPalazzo Reale - Piazza del Plebiscito80132 NapoliTel. (+39) 081.403187 - 081.422362Fax (+39) 081.402023

Questo programma vale come invito

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