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Prepariamoci

Date post: 24-Mar-2016
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A vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza...e forse più felicità
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PREPARIAMOCI UN PIANO PER SALVARCI Luca Mercalli A VIVERE IN UN MONDO CON MENO RISORSE, MENO ENERGIA, MENO ABBONDANZA... E FORSE PIÙ FELICITÀ
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PREPARIAMOCIUN PIANO PER SALVARCI

“VOGLIO AZIONI CONCRETE. NON SERVE ESSERE CONVINTI DI MUOVERSINELLA DIREZIONE GIUSTA, NÉ DESIDERARE CIÒ CHE È GIUSTO. QUEL CHECONTA È FARE CIÒ CHE È GIUSTO.” Reinhold Messner, 2011

Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali,cibo, rifiuti, economia: eppure la minaccia della catastrofe non fa pauraa nessuno. Come fare? Ci vuole una nuova intelligenza collettiva. Stop adibattiti tra politici disinformati o in conflitto d’interessi. Se aspettiamoloro sarà troppo tardi,se ci arrangiamo da soli sarà troppo poco, ma selavoriamo insieme possiamo davvero cambiare. L’autore racconta il suo percorso verso la resilienza, ovvero la capacità diaffrontare serenamente un futuro più incerto. Il cambiamento deve partiredalle nostre case (più coibentate), dalle nostre abitudini, più sane eeconomiche (dal consumo d’acqua, ai trasporti, dai rifiuti alle energierinnovabili, dall’orto all’impegno civile) e indica il PROGRAMMA POLITICOche lui voterebbe. Oggi non possiamo più aspettarci soluzioni miraco-listiche: meglio dunque tenere il cervello sempre acceso, le luci solo quandoservono.

Luca Mercalli, torinese, presiede la Società meteorologica italiana e dirigela rivista “Nimbus”. Ospite fisso della trasmissione Rai3 “Che tempo chefa”, cura per “La Stampa” la rubrica di meteorologia e clima. Tra i suoiultimi libri: FILOSOFIA DELLE NUVOLE, CHE TEMPO CHE FARÀ, (Rizzoli2009), VIAGGI NEL TEMPO CHE FA (Einaudi 2010).

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I S B N 978-88-6190-012-7

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www.chiarelettere.it

14,00

Progetto grafico: David Pearsonwww.davidpearsondesign.com

Luca

Mercalli

PREPARIAMOCI Luca Mercalli

A VIVERE IN UN MONDO CON MENO RISORSE,MENO ENERGIA, MENO ABBONDANZA...

E FORSE PIÙ FELICITÀ

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Page 3: Prepariamoci

Pamphlet, documenti, storie

reverse

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Autori e amici di

chiarelettereMichele Ainis, Tina Anselmi, Claudio Antonelli, Avventura Urbana Torino, Andrea Bajani,Bandanas, Gianni Barbacetto, Stefano Bartezzaghi, Oliviero Beha, Marco Belpoliti,Daniele Biacchessi, David Bidussa, Paolo Biondani, Nicola Biondo, Tito Boeri,Caterina Bonvicini, Beatrice Borromeo, Alessandra Bortolami, Giovanna Boursier,Dario Bressanini, Carla Buzza, Andrea Camilleri, Olindo Canali, Davide Carlucci,Luigi Carrozzo, Andrea Casalegno, Antonio Castaldo, Carla Castellacci, Massimo Cirri,Fernando Coratelli, Carlo Cornaglia, Roberto Corradi, Pino Corrias, Andrea Cortellessa,Riccardo Cremona, Gabriele D’Autilia, Vincenzo de Cecco, Luigi de Magistris,Andrea Di Caro, Franz Di Cioccio, Gianni Dragoni, Giovanni Fasanella, Davide Ferrario,Massimo Fini, Fondazione Fabrizio De André, Fondazione Giorgio Gaber, Goffredo Fofi,Giorgio Fornoni, Nadia Francalacci, Massimo Fubini, Milena Gabanelli, Vania Lucia Gaito, Giacomo Galeazzi, Bruno Gambarotta, Andrea Garibaldi, Pietro Garibaldi, Claudio Gatti, Mario Gerevini, Gianluigi Gherzi, Salvatore Giannella, Francesco Giavazzi, Stefano Giovanardi, Franco Giustolisi, Didi Gnocchi, Peter Gomez, Beppe Grillo, Luigi Grimaldi, Dalbert Hallenstein, Guido Harari, Riccardo Iacona, Ferdinando Imposimato, Karenfilm, Giorgio Lauro, Alessandro Leogrande, Marco Lillo, Felice Lima, Stefania Limiti, Giuseppe Lo Bianco, Saverio Lodato, Carmelo Lopapa, Vittorio Malagutti, Antonella Mascali, Antonio Massari, Giorgio Meletti, Luca Mercalli, Lucia Millazzotto, Alain Minc, Angelo Miotto, Letizia Moizzi, Giorgio Morbello, Loretta Napoleoni, Natangelo, Alberto Nerazzini, Gianluigi Nuzzi, Raffaele Oriani, Sandro Orlando, Massimo Ottolenghi, Antonio Padellaro, Pietro Palladino, Gianfranco Pannone, David Pearson (graphic design), Maria Perosino, Simone Perotti, Roberto Petrini, Renato Pezzini, Telmo Pievani, Ferruccio Pinotti, Paola Porciello, Mario Portanova, Marco Preve, Rosario Priore, Emanuela Provera, Sandro Provvisionato, Sigfrido Ranucci, Luca Rastello, Marco Revelli, Piero Ricca, Gianluigi Ricuperati, Sandra Rizza, Marco Rovelli, Claudio Sabelli Fioretti, Andrea Salerno, Giuseppe Salvaggiulo, Laura Salvai, Ferruccio Sansa, Evelina Santangelo, Michele Santoro, Roberto Saviano, Luciano Scalettari, Matteo Scanni, Roberto Scarpinato, Gene Sharp, Filippo Solibello, Riccardo Staglianò, Luca Steffenoni, theHand, Bruno Tinti, Gianandrea Tintori, Marco Travaglio, Elena Valdini, Vauro, Concetto Vecchio, Giovanni Viafora, Anna Vinci, Carlo Zanda, Carlotta Zavattiero.

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pretesto 1 f a pagina 6

“Caro Sindaco, prova a uscire dal conformismo ideologico, dall’ignoranza, dalla supponenza. Raccogli la sfida ecologica globale come punto di partenza per pensare il futuro con un progetto coraggioso. Adesso. Dopo sarà troppo tardi.”

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pretesto 2 f a pagina 15

“Fate le anime belle perché siete sazi e al caldo; ma cosa farete quando resterete al freddo nelle vostre belle case, le auto ferme, tutto razionato?”

Agente CIA Higgins, ne “I tre giorni del Condor”, 1975.

“Boh, io faccio il possibile per consumare la mia quota finché ce n’è. Prima che ce la fottano tutta i cinesi e gli indiani.”

Da un forum italiano, 2006.

f a pagina 35

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f a pagina 33

“I 60 milioni di italiani hanno un’impronta (utilizzo di territorio e inquinanti) di 4,2 ettari a testa ma dispongono di risorse interne per solo 1 ettaro, con un deficit di oltre 3 ettari.”

“Il bello è fare ciò che è possibile e ciò che piace, e condividere con la cellula sociale locale ciò che non si è in grado di fare da sé. Non voglio tornare al medioevo! Voglio andare avanti.”

f a pagina 57

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pretesto 3 f a pagina 95

“Ormai la fattura energetica intacca il 15 per cento degli introiti delle fasce deboli. Case vecchie e malsane faranno peggiorare la qualità della vita di un numero sempre maggiore di famiglie.”

“Quando sentiremo l’ultimo avviso del ‘Si chiude!’, solo allora il terrore, come molla,

ci butterà in piedi al grido di ‘Vogliamo campare!’. Eh no: è troppo tardi, coglioni!”

Dario Fo in “L’Apocalisse rimandata, benvenuta catastrofe”.

f a pagina 41

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f a pagina 135-136

“Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all’infinito in un mondo finito è un pazzo, oppure un economista.”Kenneth E. Boulding, 1966.

f a pagina 18

“Ai dibattiti radiotelevisivi tutti hanno diritto di dire qualcosa tranne le persone competenti, spesso però prevale l’opinione personale completamente errata, raccolta al bar.”

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© Chiarelettere editore srlSoci: Gruppo editoriale Mauri Spagnol S.p.A.Lorenzo Fazio (direttore editoriale)Sandro ParenzoGuido Roberto Vitale (con Paolonia Immobiliare S.p.A.)Sede: Via Melzi d’Eril, 44 - Milano

isbn 978-88-6190-012-7

Prima edizione: maggio 2011

www.chiarelettere.itblog / interviste / libri in uscita

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Luca Mercalli

Prepariamoci

chiarelettere

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Luca Mercalli (Torino, 1966) ha studiato scienze agrarie in Italia e climatologia in Francia, paese al quale deve molto della sua eclettica formazione scientifica e intellettuale. Presiede la Società meteorologica italiana, associazione costituita nel 1865. Ha fondato la rivista «Nimbus», ha pubblicato molti lavori scientifici su clima e ghiacciai e articoli divulgativi su «la Repubblica», «La Stampa», «Donna Moderna» e «Gardenia». Dal 2003 partecipa a Che tempo che fa (Rai3) dove ha introdotto i suoi brevi e incisivi commenti sullo stato del pianeta e della civiltà. Partecipa anche a TG Montagne (Rai2) e ad Ambiente Italia (Rai3). Durante gli ultimi vent’anni ha testimoniato e spiegato la crisi climatica ed energetica in oltre mille conferenze per il grande pubblico e seminari per la scuola e l’università. Fa parte del comitato scientifico di AspoItalia, sezione dell’Association for the Study of Peak Oil and Gas, e del Climate Broadcast Network dell’Unione Europea. Ha pubblicato diversi libri. Tra i più recenti: Le mucche non mangiano cemento (Sms 2004), Filosofia delle nuvole (Rizzoli 2008), Che tempo che farà (Rizzoli 2009) e Viaggi nel tempo che fa (Einaudi 2010). Vive e lavora in Val di Susa, in una pic-cola casa con orto, alimentata da energia solare.

«Appassionata di meteorologia, non mi sono persa l’occasione di incontrare il presidente della Società meteorologica italiana, quando finalmente è venuto a Brescia il 4 febbraio 2011. Mi riferisco a Luca Mercalli, persona certamente nota al pubblico televisivo, che lo segue nei suoi interventi settimanali alla trasmissione Che tempo che fa. È venuto nella nostra città per una conferenza su invito dell’associazione “Ripensare il mondo”.

«Di fronte alla grande confusione di idee contrapposte che gli organi di informazione comunicano in merito alle problematiche del clima futuro, lo scenario descritto da Mercalli nel suo intervento a Brescia non lascia dubbi. Schierarsi da una parte o dall’altra non ha senso, quel che conta è agire, anche individualmente, da subito, anzi, da ieri. Mercalli ci ha fatto vedere, con grafici frutto di ricerche compiute nei punti “caldi” del pianeta (in realtà sono quelli più freddi!), che la situazione è davvero preoccupante. Ha insistito anche sulle scelte individuali, spiegando che ridurre il bisogno di consumi e limitare gli sprechi sarebbe già un passo avanti. Inoltre, bisognerebbe favorire l’introduzio-ne di fonti di energia alternative all’utilizzo di combustibili fossili.

«Ho apprezzato soprattutto il suo esplicito riferimento ai giovani. Alle per-sone di una certa età il problema del riscaldamento del pianeta può interessare relativamente, ma per i giovani il tema ha un impatto più traumatico sulla loro esistenza. Purtroppo, le decisioni sulle strade da percorrere sono lasciate in mano a poche persone, che, per di più, considerano il problema soprattutto in modo ideologico. Inoltre, siamo bombardati da una pubblicità che vuole convincerci che possiamo consumare tutto quello che vogliamo, che le risorse del nostro pianeta sono senza limiti! Ma da tempo si sa che la nostra Terra non potrà essere sfruttata all’infinito. Non si può aspettare oltre, per cercare di cambiare rotta.»

(Testimonianza di Emma Bellini, cittadina bresciana, lettera inviata al «Gior-nale di Brescia»)

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Sommario

prepariamoci

Lettera al mio sindaco 5 Dieci comandamenti per il XXI secolo 9 Mettiamoci in gioco 11 Prima parte. Quello che dobbiamo sapere 13 La crisi? Le crisi! 15 Informazione e politica 17 Che cosa è cambiato 21Italici modelli di sostenibilità 24 I limiti dello sviluppo 27 Catastrofismo e prevenzione 34Ecco come va il mondo 42Razionalità e spiritualità, ci vogliono entrambe 50Autarchia verde 57La resilienza condominiale 62Miti energetici 65 Seconda parte. Il mio piano B 73In casa. Risparmiare e innovare 75Le mie esperienze solari 80

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Una casa intelligente 88Io e l’acqua 97Come proteggersi dagli estremi climatici 101Il mio orto 105Io e i rifiuti 114Il tabù della mobilità 119Moda e pubblicità 126Decrescita, post-crescita, sobrietà 134Militanza e impegno civile 146

Conclusioni 159

Il programma che voterei 163

Appendice 171Manifesto di Vicenza sul clima 173 - Domande per l’umanità 177 - 2084 181 - La ragazzina che zittì il mondo 191

Non solo farina del mio sacco. La biodiversità culturale è una ricchezza 195

Bibliografia 199

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Ai miei studenti

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Lettera al mio sindaco

... preparare l’adattamento dell’animale umano al potenziale impoverimento del pianeta.

Yona Friedman, architetto, 2009

Caro Sindaco,

oggi abbiamo una Terra con sette miliardi di individui, dilaniati da disparità intollerabili, che con ogni loro bisogno e ogni loro scelta di consumo incidono sul clima, sull’ac-qua, sulla salute, sulla produzione di scorie e rifiuti di durata plurimillenaria, sulla disponibilità di cibo e materie prime, per se stessi e per tutte le generazioni future. Abbiamo una tecnologia che non è mai stata così potente, ma è un’arma a doppio taglio. Abbiamo un mondo estremamente com-plesso, ma pure fragile. Abbiamo un’economia basata su un’impossibile crescita infinita, alla quale però obbediamo stoltamente come a una religione. Abbiamo religioni e ideologie antiche, totalmente inadeguate a gestire questo rapido cambiamento epocale.

Caro Sindaco, amministrare oggi è una responsabilità enorme, e sulle tue spalle grava non solo il giudizio dei tuoi elettori, non sempre informati, non sempre onesti, che vogliono solo risposte concrete per oggi, ma pure quello delle generazioni più giovani e di quelle ancora a venire,

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Prepariamoci 6

che ti condanneranno senza pietà o ti ringrazieranno per l’eternità, perché dalle tue scelte dipenderà il loro benessere.

Come per un grave malanno c’è un tempo nel quale la prevenzione ha ancora un senso prima che i sintomi diven-gano incurabili. Sei proprio tu, e solo tu quello che può ancora fare qualcosa. Adesso. Dopo sarà troppo tardi.

Allora prova a uscire dagli schemi, dal conformismo ideologico, dalle soluzioni semplificate, dalla comodità, dal piccolo o grande interesse, dall’ignoranza, dalla sup-ponenza.

Prova a pensare a un progetto che parta dalle esigenze dei cittadini di oggi e di domani, coinvolga i centri di ri-cerca per trovare le soluzioni più razionali tramite la con-divisione con le persone dei vari scenari possibili. Prova a immaginare città con aria più pulita, con più verde, con mezzi pubblici più efficienti, con più spazio per i piedi e le biciclette, con più risparmio energetico, con meno ri-fiuti, con meno automobili, con meno consumi superflui, ispirandoti a modelli virtuosi che stanno nascendo proprio nella nostra Europa.

Prova a ricreare i legami fisici e sociali tra città, territorio extraurbano e piccoli centri, fermando la cementificazione, promuovendo la diffusione equilibrata delle energie rinno-vabili, i circuiti di produzione di cibo locale, la salvaguardia del paesaggio, la consapevolezza dei limiti.

Raccogli la sfida ecologica globale come punto di par-tenza per pensare il futuro con un progetto coraggioso che metta la ricchezza sociale prima della ricchezza economica, che pure potrà rigenerarsi con nuove produzioni ecocom-patibili.

Oggi hai internet che ti permette di informarti più velocemente e più profondamente su ciò che accade nel mondo. Fai rete, circondati di una squadra competente in

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Lettera al mio sindaco 7

tanti settori: non potrai fare tutto da solo, è impossibile. Pensa al carattere di irreversibilità delle tue azioni: ogni grammo di CO2 in più nell’atmosfera, ogni metro qua-drato di cemento in più e di suolo in meno, ogni capriccio al posto di una reale necessità avranno conseguenze anche gravi nel tempo e nello spazio.

Per favore, fai tanta manutenzione e poche inaugura-zioni. Metti davanti a tutto la cura dei beni comuni, l’am-biente, la sanità, l’istruzione e la preparazione dei cittadini ad affrontare nuove scarsità: è l’unico modo per proteggere la società civile dalla trappola della barbarie, che sempre emerge quando la torta diventa più piccola.

Tanti auguri, siamo tutti con te, perché il sindaco ammi-nistra con i cittadini. Insieme ce la faremo.

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“VOGLIO AZIONI CONCRETE. NON SERVE ESSERE CONVINTI DI MUOVERSINELLA DIREZIONE GIUSTA, NÉ DESIDERARE CIÒ CHE È GIUSTO. QUEL CHECONTA È FARE CIÒ CHE È GIUSTO.” Reinhold Messner, 2011

Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali,cibo, rifiuti, economia: eppure la minaccia della catastrofe non fa pauraa nessuno. Come fare? Ci vuole una nuova intelligenza collettiva. Stop adibattiti tra politici disinformati o in conflitto d’interessi. Se aspettiamoloro sarà troppo tardi,se ci arrangiamo da soli sarà troppo poco, ma selavoriamo insieme possiamo davvero cambiare. L’autore racconta il suo percorso verso la resilienza, ovvero la capacità diaffrontare serenamente un futuro più incerto. Il cambiamento deve partiredalle nostre case (più coibentate), dalle nostre abitudini, più sane eeconomiche (dal consumo d’acqua, ai trasporti, dai rifiuti alle energierinnovabili, dall’orto all’impegno civile) e indica il PROGRAMMA POLITICOche lui voterebbe. Oggi non possiamo più aspettarci soluzioni miraco-listiche: meglio dunque tenere il cervello sempre acceso, le luci solo quandoservono.

Luca Mercalli, torinese, presiede la Società meteorologica italiana e dirigela rivista “Nimbus”. Ospite fisso della trasmissione Rai3 “Che tempo chefa”, cura per “La Stampa” la rubrica di meteorologia e clima. Tra i suoiultimi libri: FILOSOFIA DELLE NUVOLE, CHE TEMPO CHE FARÀ, (Rizzoli2009), VIAGGI NEL TEMPO CHE FA (Einaudi 2010).

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14,00

Progetto grafico: David Pearsonwww.davidpearsondesign.com

Luca

Mercalli

PREPARIAMOCI Luca Mercalli

A VIVERE IN UN MONDO CON MENO RISORSE,MENO ENERGIA, MENO ABBONDANZA...

E FORSE PIÙ FELICITÀ


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