Date post: | 27-Jun-2015 |
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Porta aperta alla Famiglia Presentazione del Servizio di Asilo Nido Domiciliare
Una nuova opportunità
a sostegno delle famiglie
Requisiti strutturali DGR 1038 _2012
Presso la propria o altra abitazione di cui ha disponibilità
Impianti elettrici e di riscaldamento a norma e
tutto ciò che garantisca la sicurezza fisica, ambientale e igienica
Superficie minima di 5 mq a bambino (max 5
bambini)
Due locali distinti per attività ludiche e il riposo
Una cucina
Bagno attrezzato per i bambini (vaso, lavabo)
Spazio custodia per gli effetti personali dei bambini
Eventuali spazi esterni da mettere in sicurezza
Organizzazione e Ricettività Bambini fino a 36 mesi, max 5 se da 1 a 3 anni
Se presente un bambino minore di 12 mesi, max 3
Fascia di servizio: dalle 7 alle 22 con min di 3 ore di servizio e max 9 ore consecutive.
Sostituibilità dell’operatore con altra persona che abbia la stessa titolarità
Contratto di servizio con la famiglia
Progetto educativo condiviso con la famiglia
Incontri individuali e collegiali con le famiglie
Il servizio di asilo nido è soggetto ad autorizzazione ed accreditamento
Quali garanzie offre
•operatrici professionalmente formate e costantemente aggiornate; •monitoraggio costante del mantenimento degli standard qualitativi previsti riguardanti la casa e il lavoro delle singole operatrici; •disponibilità di un staff di coordinamento psico-pedagogico a disposizione delle operatrici e delle famiglie utenti; •costante verifica delle norme igenico-sanitarie ambientali e della sicurezza delle case in cui si svolge il servizio; •trasparenza e condivisione delle regole del servizio attraverso la Carta dei Servizi; •flessibilità del servizio rispetto alle richieste delle famiglie utenti.
Stato dell’arte. Attività e Tempi tra Formazione e Avvio attività
DGR 1197_12 Dicembre 2012
Progettazione della formazione
degli operatori
88 e 400 ore (DGR 1197_12)
Dicembre 2012
Presentazione progetti alla
Provincia. Sedi diverse
Giugno/Luglio 2013
Primo Corso 88 ore Primo Soccorso
Somministrazione degli alimenti
Sicurezza sul lavoro
Stage presso Nido
Settembre 2013
Iscrizione all’Albo provinciale
e avvio pratiche per
l’autorizzazione e accreditamento
del servizio
Partenza prevista
Primo Nido Domiciliare
Novembre 2013
Progetto Formativo Organizzativo
Gestionale ed Educativo -.-.-.-.-.-.
Servizio di Asilo Nido Domiciliare
Il ruolo degli Enti di riferimento
FORMAZIONE OPERATORI
ENTI DI RIFERIMENTO
OPERATORE NIDO
DOMICILIARE
Contratti di Servizio (Contenuti)
ENTI DI RIFERIMENTO
OPERATORE NIDO
DOMICILIARE
FAMIGLIE
Iter autorizzativo e di accreditamento della struttura
Coordinamento Psico-Pedagogico
Progetto educativo
Formazione continua
Coordinamento Tecnico Organizzativo e Territoriale
Durata, Orario e modalità del servizio
Condizioni richieste dalla famiglia Costi a carico della famiglia
Promozione del Servizio sul Territorio
O
F
F
F
F F F F
O F
F F
O O O O
Coordinamento Famiglie al Nido Progetto di rete familiare
Coordinamento psico-pedagogico degli Operatori
Famiglie al nido. Progetto di rete familiare al servizio dei
nidi domiciliari
Motivazioni del progetto
La Regione Marche, nell'agosto del 2012 con due delibere, ha promosso sul territorio
la sperimentazione del servizio di nido domiciliare, regolamentandolo sia sotto il profilo
della struttura ospite (la casa) che di quello della formazione degli operatori.
L’importanza di questo servizio è andato via via aumentando negli ultimi anni per il
tipo di aiuto che dà alla famiglia a causa dell’assenza/lontananza di strutture per la prima
infanzia e per la possibilità di lavoro che offre a molte mamme consentendo loro di poter
conciliare il tempo di vita familiare con quello del lavoro.
A questo proposito, le donne che sussidiariamente offrono servizi di ospitalità ai
piccolissimi, fino all’altro giorno di esclusiva pertinenza di Enti pubblici o privati, (i quali
purtroppo si sono dovuti fermare a quel famoso obiettivo di Lisbona di copertura del
33%), potrebbero aiutare molte mamme a recuperare quella giusta tranquillità nel
lasciare i figli a persone qualificate e di fiducia. Di conseguenza, abbiamo apprezzato
come il Comune di Senigallia abbia ritenuto utile avviare uno studio/ricerca al fine di
verificare la possibilità di introdurre anche nella nostra città, in via inizialmente
sperimentale, nuove forme di erogazione dei servizi alla prima infanzia, come ad
esempio i micro-nidi (delibera consiliare del 25/5/2010 n. 58).
Age e Nostos per due anni hanno seguito con interesse e partecipazione l'evolversi
di questo percorso deliberativo, promuovendo sul territorio ben due convegni di
approfondimento della figura e del servizio ad esso collegato rispettivamente il 30
settembre 2011 e il 29 novembre 2012. I convegni sono stati realizzati a Senigallia.
I nidi domiciliari rispetto ai normali nidi permettono:
• l’accoglienza e la cura di bambini in un ambiente familiare;
• una figura di riferimento stabile per il bambino e per la famiglia utente;
• l’inserimento del bambino in un piccolo gruppo, favorendo un piccolo contesto di
socializzazione e il rispetto dei tempi del bambino;
• la personalizzazione del servizio nel rispetto delle scelte educative della famiglia;
• la flessibilità d’orario del servizio, concordato secondo le esigenze della famiglia e dei
bimbi accolti;
• un coinvolgimento della famiglia nella definizione della risposta ai propri bisogni e
personalizzazione della risposta;
• la creazione di una rete a sostegno delle famiglie utenti e delle lavoratrici per tutti gli
aspetti pedagogici e organizzativi della relazione.
Tra i punti di forza del servizio vi è quello del VALORE DELLA CASA, inteso:
• come luogo denso di relazioni e significati in cui si svolge la quotidianità secondo
modalità che implicano espressioni affettive, che regolano tempi e spazi della
convivenza;
• come spazio familiare in cui il mondo dei bambini e quello dei “grandi” si incontrano;
• come luogo in cui sentirsi protetti e poter “osare” nuove avventure;
• come luogo in cui apprendere le regole sociali in un contesto affettivamente rassicurante;
• come ambito in cui anche le famiglie crescono e si incontrano, mutuando modalità e
metodologie educative adeguate;
• come luogo in cui i saperi educativi si traducono in comportamenti quotidiani.
Obiettivi generali del progetto
Promuovere iniziative che favoriscano la socializzazione ed il confronto fra i diversi
soggetti ed utenti al fine di promuovere una rete a sostegno delle famiglie. Questo perchè si
ritiene di fondamentale importanza la partecipazione delle famiglie dei bambini utenti alle
scelte educative del nido, al fine di sviluppare e sostenere le competenze genitoriali.
Attività
• Creazione del Coordinamento del gruppo delle operatrici
Il coordinamento serve per verificare la presenza dei requisiti degli operatori previsti dal
deliberato regionale (qualifica e autorizzazione/accreditamento struttura) e tutto ciò che
riguarda gli aspetti tecnico/gestionali e territoriali del servizio compreso il coordinamento
psico-pedagogico degli operatori. Il coordinamento è a cura dell’Age e di Nostos.
• Colloqui con le famiglie utenti
Prima dell'avvio del servizio e nell'ottica di conoscere approfonditamente le motivazioni e
le esigenze delle famiglie che fanno richiesta del servizio, verranno avviati i colloqui con
ciascuna famiglia.
• Formazione alla rete familiare (gruppi di auto-aiuto)
Incontri brevi (1 o 2 ore), a cadenza di ogni fine mese, proposto dai Volontari
dell'Associazione o dalle famiglie utenti per discutere e condividere situazioni particolari che
emergono nel corso del servizio. In questa sede la presenza degli operatori sarà opportuna,
in qualità di principali interlocutori delle famiglie utenti, al fine di pensare e decidere strategie
di miglioramento del servizio stesso e programmare interventi a favore della crescita della
solidarietà tra famiglie (es. servizi di car pooling o messa in comune di materiali
ludico/didattici, gite e Domeniche in Famiglie).
• Domeniche in Famiglia
Ogni sei mesi è prevista una Domenica in famiglia con il coinvolgimento dei nuclei
esistenti, genitori e bambini. Il taglio è quella tipico della Scuola dei Genitori, ossia quello di
promuovere il benessere delle famiglie, attraverso il sostegno e l’accompagnamento, di
coloro che esercitano la funzione di genitore, ad affrontare le diverse fasi del loro ciclo vitale
e a prevenire lo sviluppo di situazioni di disagio. Alcuni temi: Le relazioni coniugali e
genitoriali, le relazioni sociali e lavorative, il rapporto con la scuola, con i media, con
l'ambiente e con il tempo libero. E’ previsto il servizio di baby-sitting a cura degli stessi
operatori dei nuclei.