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Presentazione calvino 27maggio 2015

Date post: 03-Aug-2015
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Italo Calvino la letteratura combinatoria e tanto altro … Liceo James Joyce, 30 aprile 2015 Maria Ilaria Balducci presenta
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Page 1: Presentazione calvino 27maggio 2015

Italo Calvino

la letteratura combinatoria e tanto altro …

Liceo James Joyce,

30 aprile 2015

Maria Ilaria Balducci

presenta

Page 2: Presentazione calvino 27maggio 2015

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

“ La fantasia è un posto dove ci piove dentro.”

2

Maria Ilaria Balducci

I. Calvino (1923-1985) è stato uno dei narratori più importanti della

seconda parte del XX secolo, di cui ha attraversato tutte le fasi letterarie

(dal Neorealismo del "Sentiero dei nidi di ragno", al fantasy della trilogia

de "I nostri antenati", sino al post-moderno de "Le città invisibili").

Page 3: Presentazione calvino 27maggio 2015

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

L’inquieta intelligenza dello

scrittore ha sempre teso, nei

molteplici aspetti della sua opera,

a restare fedele a quella che egli

stesso definì la “sfida al

labirinto”, alla ricerca cioè di

soluzioni razionali ai problemi

dell’uomo o almeno alla

formazione di “un ordine

mentale abbastanza solido per

contenere il disordine”.

Page 4: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Dati biografici: io sono ancora di quelli che credono, con Croce,

che di un autore contano solo le opere. (Quando contano,

naturalmente.) Perciò dati biografici non ne do, o li do falsi, o

comunque cerco sempre di cambiarli da una volta all’altra. Mi

chieda pure quel che vuol sapere, e Glielo dirò. Ma non le dirò

mai la verità, di questo può star sicura

Lettera a Germana Pescio Bottino, 9 giugno 1964

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 6: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

E’ una storia anche quella che oggi

vorrei raccontarvi, e come tutte le

storie, inizia con …

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 7: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 8: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

..una bambina piccina, dai capelli perennemente scarmigliati , che

viveva in una casa qualunque di una qualunque città, ma piena

zeppa di libri, che le leggeva il papà fino a quando, a cinque anni,

proseguì da sola il viaggio. Un giorno degli anni ’70 le regalarono

un volumone bianco, pesante, quasi minaccioso, dal quale , però

fiorirono, pagina dopo pagina, Duecento fiabe italiane di Italo

Calvino

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Calvino e la letteratura combinatoria

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Maria Ilaria Balducci

Così inizia la storia di una

bambina che legge senza sosta le

fiabe rivisitate da un uomo che

trascorre la vita a scrivere storie,

molte delle quali raccontano

l’arte di scrivere storie. E se

oggi quella bambina è qui,

davanti a voi, gran parte di quello

che è diventata lo deve alla

magia di una tradizione

“favolosa” antica, rivista dalla

penna di un uomo moderno e

sperimentatore.

Page 10: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

“La bambina venduta con le pere”

Monferrato

[Testo 1: durata 5 min]

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 11: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Solo dopo molti anni e molti studi ho capito come

sia stato possibile che quelle fiabe abbiano

rappresentato per me una sorta di imprinting

indelebile: Italo Calvino è considerato il più

grande narratore italiano del secondo

Novecento, attraverso uno stile chiaro, semplice e

lineare, ma capace di esprimere ragionamenti

sottili ed emozioni profonde.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Calvino e la letteratura combinatoria

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Maria Ilaria Balducci

“Scrivere è sempre nascondere qualcosa

in modo che venga poi scoperto.”

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Maria Ilaria Balducci

Dice Gian Antonio Stella in Il ghiacciolo e la marmellata ( prefazione a Marcovaldo –

Ed. speciale per il Corriere della Sera):

“Calvino ha la straordinaria capacità di riuscire a cogliere la profondità delle cose

restando apparentemente in superficie, al punto di teorizzare nelle Lezioni americane che

la profondità va “nascosta alla superficie”; con incredibile destrezza riusciva ad essere

insieme uno stupefacente “uomo – magia” dotato di una diluviante capacità inventiva, e

insieme uno “scienziato” della parola in grado di sezionare ogni riga, ogni parola, ogni

virgola per raggiungere il suo obiettivo: l’esattezza. A costo di venire rimproverato da

Giovanni Arpino di essere “freddo come un ghiacciolo”. “ Sarebbe il più bel

complimento che mi sia stato rivolto: purtroppo ne sono ben lontano”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Lezioni americane, 1985

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Maria Ilaria Balducci

Basti ricordare come raccontò, a Costanzo Costantini, il suo

modo di lavorare: “ Scrivo con molta fatica. Per me

cominciare è sempre difficilissimo, anche un articolo. Un

articolo lo scrivo in poche ore ma, prima di scriverlo, lo

rimando di parecchi giorni perché rimando il momento di

incominciare. Io scrivo a mano. Faccio una prima stesura

e poi correggo tanto, faccio tanti incisi sempre più piccoli

che alla fine non ci capisco più niente e debbo prendere la

lente per decifrare quello che ho scritto. Posso dire che ho

due calligrafie, che corrispondono a un atteggiamenti o

stati d’animo diversi. Una con le lettere molto grosse, con

le “a” e le “o “ belle tonde, un’altra con le lettere

piccolissime in cui le “a “ e le “o “ sono appena dei

puntini. Naturalmente fra le due c’è una serie di scritture

intermedie che cambiano a seconda delle cose che sto

scrivendo, dalla facilità o difficoltà con cui mi viene fuori

lo scritto. Scrivendo piccolo piccolo mi illudo di superare

le difficoltà, di passare come attraverso cespugli che mi

sbarrano la strada”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 16: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Alla sua amica italianista Maria Corti,

stupefatta dalla vista di un suo

manoscritto dall’impressionante cumulo

di interventi, cancellature, varianti

interlineari, spiegherà lo stesso Calvino:

“Io procedo a righe lentissime e tutte

cancellature in un racconto faticosissimo

e difficile, ma quando riesco finalmente

a dipanarne qualche centimetro dalla

densa matassa, mi diverte perché mette

in scena esseri umani veri, ritratti a tutto

tondo, anzi visi con la lente

d’ingrandimento, e sfaccettature minime

della vita”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

… e, come molte storie, anche questa inizia in

medias res …

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

La professoressa Pamela Marchesotti ne “L’incontro”

del 10/04/2015 ha trattato i seguenti argomenti:

aspetti biografici salienti fino all’abbandono del PCI

dopo la rivolta ungherese

narrativa neorealista (“Il sentiero dei nidi di ragno”)

narrativa fantastica (“Il visconte dimezzato” – “Il

barone rampante” – “Il cavaliere inesistente”)

Page 18: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

L’opera di Calvino può essere letta a molteplici livelli. Il lettore diviene il

portavoce, il collaboratore indispensabile dell’autore, che gli affida il compito

d’interpretare.

Quello che seduce in Calvino è la sua “modestia”, la volontà di non prendersi sul

serio, di servirsi talora della fiaba, del fantastico, del favoloso, talora dell’ironia

e del comico, talora della geometria e di nozioni scientifiche, talora del gioco

delle carte, talora infine semplicemente del “giocare”, per “divertire” se stesso e

chi legge.

L’intelligenza di Calvino imbroglia le carte, trova il mezzo di sdoppiarsi e

risdoppiarsi facendosi divenire da autore a narratore, da io parlante a lettore.

Page 19: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Il vero atto di nascita del Calvino

“fantastico” deve essere

riconosciuto nel lungo lavoro

editoriale svolto dallo scrittore

per preparare il volume delle

Fiabe italiane, che Giulio Einaudi

gli aveva affidato e che uscirà

nella collana dei “Millenni” nel

1956.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Per due anni Calvino si cimenta

con l’enorme repertorio

folclorico della tradizione

italiana (il folklore è appunto

l’insieme di usi, costumi,

tradizioni e culture di un

determinato popolo o area

geografica) nel tentativo di

comporre una sorta di atlante

letterario delle fiabe popolari.

Maria di legno

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Questa raccolta è emblematica

di una nuova concezione dell’

identità letteraria italiana,

attraverso cui Calvino si propone

di “rappresentare tutti i tipi di

fiaba di cui è documentata

l’esistenza nei dialetti italiani” e

di “rappresentare tutte le

regioni d’Italia”

Zio Lupo - Romagna

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Fra le tante versioni di ogni fiaba, sceglie “le più belle, originali e

rare”; per la veste linguistica decide di “tener tutto sul piano d’un

italiano mai troppo personale e mai troppo sbiadito, che per quanto è

possibile affondi le radici nel dialetto, senza sbagli nelle espressioni

colte, e sia elastico abbastanza per accogliere e incorporare dal

dialetto le immagini, i giri di frase più espressivi e inconsueti”

La ragazza mela

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

“le fiabe riflettono aspetti fondamentali

della società e nel loro insieme danno

una spiegazione generale della vita

umana

...un catalogo dei destini che possono

darsi a un uomo o una donna”

E sette! - Riviera Ligure di Ponente

Il re degli animali - Emilia

Page 24: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Come racconterà nella Lezione

americana (1988) dedicata alla

Rapidità …

virtù strutturali e stilistiche

logica essenziale

qualità sintetica

Fiaba:

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 25: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 26: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Lo schema generale di una fiaba, secondo

Propp, è il seguente:

Equilibrio iniziale (esordio);

Rottura dell'equilibrio iniziale

(movente o complicazione);

Peripezie dell'eroe;

Ristabilimento dell'equilibrio

(conclusione).

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

“La bambina venduta con le pere”

Monferrato

[Testo 1]

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Una volta un uomo aveva un

pero che gli faceva quattro corbe

di pere all’anno. Accadde che un

anno gliene fece solo tre corbe e

mezzo e al Re bisognava

portarne quattro. […]

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

analisi strutturale / funzionale: Ruoli personaggi

Perina: protagonista

Serve del Re: antagoniste

Re: mandante

Vecchietta: aiutante / donatore

Porta: aiutante

Fiume: aiutante

Donne del forno: aiutante

Cani: aiutante

Sugna: oggetto magico

Saggina: oggetto magico

Pane: oggetto magico

Tesoro delle streghe: oggetto cercato da eroe

Principe: premio finale

Page 32: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

analisi strutturale / funzionale: Funzioni

Perina: protagonista

Serve del Re: antagoniste

Re: mandante

Vecchietta: aiutante / donatore

Porta: aiutante

Fiume: aiutante

Donne del forno: aiutante

Cani: aiutante

Sugna: oggetto magico

Saggina: oggetto magico

Pane: oggetto magico

Tesoro delle streghe: oggetto cercato da eroe

Principe: premio finale

Page 33: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

da I promessi sposi: il romanzo dei

rapporti di forza, pubbl. in Una pietra

sopra, Einaudi, Torino 1980

Renzo e Lucia

Gertrude

Don Rodrigo e fra Cristoforo

Esempio di analisi strutturale / funzionale sul romanzo “I Promessi Sposi”

[Click su immagine centrale per il testo]

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Don Rodrigo

Potere sociale

Oppressore / Antagonista

Sezione Prima

Capp. I - VIII

Renzo e Lucia

Protagonisti

Oppressi

Eroi

Don Abbondio

Falso potere spirituale

Strumento

Padre Cristoforo

Vero potere spirituale

Aiutante

Page 35: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Innominato

Potere sociale

Oppressore / Antagonista

Sezioni Seconda e Terza

Capp. IX-XVII e XVIII-XXVI

Renzo e Lucia

Protagonisti

Oppressi

Eroi

Gertrude

Falso potere spirituale

Strumento

Card. Borromeo

Vero potere spirituale

Aiutante

Page 36: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Guerra

Sezioni Quarta e Quinta

Capp. XXVII-XXXII e XXXIII-XXXVIII

Renzo e Lucia

Protagonisti

Oppressi

Eroi

Carestia Peste

Page 37: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 38: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Torino, 1959: Elio Vittorini e Italo Calvino fondano “Il Menabò”, una rivista il

cui nome riprende un termine tecnico dell’editoria, “ un nome legato ad un’idea di

funzionalità”, che doveva essere costituita da numeri – volumi che uscissero senza

periodicità fissa e abbastanza ampi da contenere romanzi e raccolte poetiche; ne

usciranno 10 fascicoli tra il ’59 e il ’67, con un’impostazione sostanzialmente

monografica, in cui si affrontano questioni letterarie e sociali avvertite come

centrali dalla cultura contemporanea e lanciano scrittori esordienti come Lucio

Mastronardi con “Il calzolaio di Vigevano”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 39: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

n. 4 de Il Menabò ( 1961)

Taccuino Industriale

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

n. 5 de Il Menabò ( 1962)

La sfida al labirinto

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Maria Ilaria Balducci

I numeri 4 e 5 del Menabò sono di grande importanza, poiché

promuovono un dibattito sul rapporto tra letteratura e industria

che contraddistinguerà l’impronta della rivista con interventi (tra

gli altri) di Francesco Leonetti, Pier Paolo Pasolini, Franco

Fortini, Edoardo Sanguineti ed Umberto Eco.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 41: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

n. 5 de Il Menabò ( 1962)

La sfida al labirinto

Saggio che esprime

l’idea calviniana della

letteratura nella quale

lo scrittore vede la

matrice dell’ordine che,

sopprimendo il caos,

permette di comprendere

il mondo.

Page 42: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Nonostante il trauma della

civiltà moderna e

industrializzata sia ormai

irreversibile, lo scrittore non

deve “perdersi nel labirinto”,

ma ha il preciso compito di

indicare all’uomo le vie per

salvarsi dal caos

dell’alienazione riscoprendo il

valore della propria interiorità

e coltivando una coscienza

critica in grado di resistere al

capitalismo e alla società di

massa.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 43: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

L’opera che meglio incarna questo

momento di riflessione sul rapporto tra

letteratura e industria è “Marcovaldo”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 44: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Protagonista di tutti i racconti è

Marcovaldo, un manovale con problemi

economici, ingenuo, sensibile, inventivo,

interessato al suo ambiente e un po' buffo e

malinconico.

I racconti sono ambientati in una grande città

imprecisata, probabilmente

TORINO

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 45: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

… ovvero le stagioni in città.

Questa città è simbolo di ogni

città, con cemento, ciminiere,

fumo, grattacieli e traffico, e

Marcovaldo ne è il Cittadino

per antonomasia. Anche la ditta

Sbav, presso cui Marcovaldo

lavora, è la Ditta per eccellenza,

simbolo di tutte le ditte, e

proprio per questo non si sa né

cosa vi si produca, né cosa vi si

venda, né il contenuto degli

imballaggi che il protagonista

sposta e trasporta tutto il giorno

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 46: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Nello spazio di venti novelle, in cui il

ciclo delle stagioni si ripete per

cinque volte, il manovale

Marcovaldo si ostina a cercare la

Natura in una grande città

industriale. E’attento a qualsiasi

variazione atmosferica e coglie

minimi segni di vita animale e

vegetale, ma ogni volta va incontro a

uno scacco, una delusione.

Dunque, sia una critica alla “civiltà

industriale” sia all’idea di un

possibile “ritorno all’indietro” nella

storia, rivelando così, anche grazie

alla semplicità della sua struttura

narrativa, tutta la ricchezza del

rapporto di Italo Calvino col mondo

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 47: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Autunno

“Il piccione comunale”

(in “Marcovaldo” - 1963)

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Testo 2

“Gli itinerari che gli uccelli seguono

migrando verso Sud o verso Nord

d’autunno o a primavera traversano

di rado la città. Gli stormi tagliano il

cielo sopra le striate groppe dei

campi […] “

Page 48: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Il periodo dell’impegno politico si conclude

definitivamente nel 1963 con il romanzo

breve a sfondo sociale dal titolo:

“La giornata di un scrutatore”

Page 49: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

La giornata che Amerigo Ormea,

intellettuale comunista, passa come scrutatore

durante le elezioni del 1953 alla Piccola Casa

della Divina Provvidenza “Cottolengo"

di Torino, un istituto religioso dove sono

ricoverati migliaia di minorati fisici e mentali.

Lo scopo di Amerigo è quello di impedire che

persone incapaci di intendere e di volere siano

indotte dai religiosi a votare per la DC;

tuttavia la vista di tutti gli infelici che abitano

quel mondo parallelo scuoterà profondamente

la coscienza di Amerigo, mettendo in crisi

tutte le sue certezze e rendendolo, forse, alla

fine della giornata, un uomo diverso.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

La neoavanguardia fu un movimento

letterario italiano del Novecento che

si caratterizzò per la forte tensione

nella sperimentazione formale.

Il movimento della neoavanguardia,

che aveva caratteri differenti

dall'avanguardia storica, si

manifestò soprattutto nella prima metà

degli anni Sessanta e interessò

soprattutto la poesia, ma anche la

prosa. Esso era stato promosso ed in

parte preceduto, a partire dal 1956,

dalle ricerche della rivista diretta da

Luciano Anceschi, Il Verri.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

CARATTERISTICHE DELLA NEOAVANGUARDIA

Aspetti di somiglianza con il futurismo: sarà proprio ad alcuni

studiosi e critici del movimento che si deve la rivalutazione del futurismo italiano.

Rifiuto dell'ideologia neocapitalista e disprezzo

dell'intimismo crepuscolare, che avevano caratterizzato fino a quel

momento tutta la poesia del Novecento.

Come i modernisti inglesi Eliot e Pound, uso del i linguaggio

quotidiano in contrapposizione a quello razionale e freddo del neocapitalismo

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Uso del linguaggio che fu definito "linguaggio parodistico". Il linguaggio infatti venne manipolato in modo anarchico e dissacrato nella

certezza che solamente in questo modo sarebbe stato possibile riformare il

codice linguistico e contemporaneamente quello del comportamento,

eliminando ogni falsificazione ideologica.

Riduzione dell'arte a gioco gratuito

Assunzione di una poetica della non-significanza. La provocazione

dovuta al non-senso linguistico doveva invitare ad una rifondazione che coinvolgesse

la letteratura e l'ideologia ma soprattutto l'autenticità del rapporto tra gli esseri umani. Il

carattere di sperimentazione della neoavanguardia ebbe effetto anche sulla prosa che

essi coltivarono accanto alla poesia.

Page 53: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Questo sperimentalismo produce la singolare forma dell’antiromanzo, vera e propria

negazione del romanzo tradizionalmente inteso con la logica concatenazione degli

eventi o l’analisi dei personaggi. Esempi illuminanti sono l’Hilarotragedia( 1964) di

Giorgio Manganelli e Capriccio italiano ( 1968) di Edoardo Sanguineti

Page 54: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Punto di riferimento imprescindibile

per la Neoavanguardia è Carlo Emilio

Gadda, che dà vita ad una prosa senza

eguali nella storia letteraria italiana, il

noto pastiche de “Quer pasticciaccio

brutto de via Merulana”

Page 55: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

che aveva trovato il suo nucleo poetico-programmatico

sia nella rivista Il Verri, sia nell'antologia I Novissimi (Paolazzi 1961) - costituita da Alfredo

Giuliani, Edoardo Sanguineti, Antonio Porta, Nanni Balestrini e Elio Pagliarani - stabilirà

molto presto fitte relazioni con i gruppi analoghi di altri paesi, soprattutto francesi e tedeschi.

Il Gruppo '63 si riunì la prima volta dal 3 all'8 ottobre del 1963, presso l'Hotel Zagarella a

Solunto, a pochi chilometri da Palermo, dove giunsero una trentina di scrittori e critici la

maggior parte proveniente dal Verri, ai quali si unirono altri intellettuali finora non

appartenenti a nessuno schieramento. All'incontro di Palermo erano presenti anche alcuni

scrittori provenienti da Officina e da Il Menabò.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

I Novissimi

L’officina

Page 56: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Parallelamente alle letture e alle discussioni sui testi del gruppo, si svolse al Teatro Biondo

uno spettacolo costituito da brevi testi teatrali, messi in scena da Luigi Gozzi e Ken Dewey.

Fra gli autori, Nanni Balestrini, Edoardo Sanguineti, Alfredo Giuliani, Alberto Gozzi,

Germano Lombardi, Elio Pagliarani. Da ricordare l'interpretazione di due attrici che si

sarebbero affermate negli anni seguenti, Piera Degli Esposti e Carmen Scarpitta.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Dopo Palermo piovvero contro la nuova

avanguardia ogni tipo di accuse: furono

accusati da alcuni di essere dei formalisti

irrazionali e decadenti e da altri di

essere pericolosi rivoluzionari e

inguaribili marxisti, di appartenere ad

un'"Arcadia di ritorno", ad una

"retroguardia dell'avanguardia", o

ancora di essere "futuristi in ritardo".

Ma nessuna di queste accuse sembrò

toccare gli esponenti del movimento che,

invece di dimostrarsi preoccupati,

sembravano soddisfatti di essere

considerati les enfants terribles della

letteratura italiana.

Page 57: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Negli anni della Neoavanguardia e del

Gruppo ’63, il quarantenne Calvino, evita

dichiarazioni eclatanti, prese di posizioni

scandalistiche e anticonformiste.

Nonostante ciò, egli ne segue gli sviluppi

con interesse.

Dell’attenzione e della distanza verso le

posizioni del Gruppo ’63 è significativa la

polemica con Angelo Guglielmi in seguito

alla pubblicazione de “La sfida al

labirinto”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 58: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

A Parigi, nell’aprile del 1962, incontra

Esther Singer, detta Chichita, traduttrice

argentina originaria di Buenos Aires che

lavora per varie organizzazioni

internazionali tra cui l’Unesco. Due anni

più tardi celebreranno il loro matrimonio

all’Havana, in occasione della nomina di

Calvino a membro della giuria per il

premio “La Casa de las Americas”.

Durante il viaggio, Calvino visita la casa

nella quale e’ nato e conosce Che Guevara.

Insieme alla moglie, si stabilisce a Roma,

dove nel 1965 nasce la figlia Giovanna.

“Nella mia vita ho incontrato donne di grande forza. Non potrei vivere

senza una donna al mio fianco. Sono solo un pezzo di un essere

bicefalo e bisessuato, che è il vero organismo biologico e pensante.”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 59: Presentazione calvino 27maggio 2015

59

Maria Ilaria Balducci

Muore Elio Vittorini il

12 febbraio 1966 a Milano

“E’ difficile associare l’idea

della morte – e fino a ieri quella

della malattia – alla figura di

Vittorini. Le immagini della

negatività esistenziale,

fondamentali per tanta parte

della letteratura contemporanea,

non erano le sue: Elio era

sempre alla ricerca di nuove

immagini di vita. E sapeva

suscitarle negli altri”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 60: Presentazione calvino 27maggio 2015

60

Maria Ilaria Balducci

“ Una vocazione di topo di biblioteca

che prima non avevo mai potuto seguire

[…] adesso ha preso il sopravvento, con

mia piena soddisfazione , devo dire. Non

che sia diminuito il mio interesse per

quello che succede, ma non sento più la

spinta ad esserci in mezzo in prima

persona. E’ soprattutto per via del fatto

che non sono più giovane, si capisce

[…] Tutt’a un tratto ho sentito che

doveva cominciare la vecchiaia, sì,

proprio la vecchiaia, sperando magari

d’allungare la vecchiaia cominciandola

prima”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 61: Presentazione calvino 27maggio 2015

61

Maria Ilaria Balducci

Cambiamento della posizione di Calvino nei riguardi dell’attualità;

una presa di distanza, un cambiamento di ritmo:

Nuovo ruolo della letteratura nelle società industriali

avanzate

Valori ancora trasmissibili solo attraverso la letteratura

Ricerca letteraria attraverso interventi teorici e opere

narrative come una sorta di piccola enciclopedia creativa

delle nuove prerogative

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 62: Presentazione calvino 27maggio 2015

62

Maria Ilaria Balducci

Già dal 1963 la produzione letteraria si impernia sul

piacere di comunicare e di offrire al lettore la

partecipazione alle emozione, alle scoperte e ai giochi

combinatori della fantasia e della scrittura:

Arte della narrazione “positiva”

Educazione alla civiltà e alla ragione attraverso il divertimento

Graduale ma decisa deviazione verso il versante “fantastico”

Applicazione alla letteratura di principi e metodi della scienza

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 63: Presentazione calvino 27maggio 2015

63

Maria Ilaria Balducci

Le “Cosmicomiche” e “Ti con zero” sono

racconti fantastici nati dalla trattazione

colloquiale e immaginifica di teorie

scientifiche .

1965

1967

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 64: Presentazione calvino 27maggio 2015

64

Maria Ilaria Balducci

Spunto da ipotesi scientifiche riguardanti l’origine del

cosmo, l’evoluzione della vita …

“cosmico + comico”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 65: Presentazione calvino 27maggio 2015

65

Maria Ilaria Balducci

Cosmico: “ in rapporto con qualcosa di molto più antico”

(atteggiamento verso il mondo dei primitivi e dei classici)

+

Comico: allusione al cinema muto e “ai comics, o storielle o

vignette in cui un pupazzetto emblematico si trova in situazioni

sempre diverse che pure seguono uno schema comune”

(riduzione alla narrativa, all’invenzione fantastica in prosa delle

qualità e caratteristiche dei nuovi generi di massa, restituendo

centralità alla scrittura e ai suoi generi “classici”)

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 66: Presentazione calvino 27maggio 2015

66

Maria Ilaria Balducci

Racconti costruiti “con un metodo completamente diverso; io vorrei

servirmi del dato scientifico come d’una carica propulsiva per uscire

dalle abitudini dell’immaginazione, e vivere magari il quotidiano nei

termini più lontani della nostra esperienza;

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

la fantascienza invece mi pare ch tenda ad avvicinare ciò che è lontano,

ciò che è difficile da immaginare, che tenda a dargli una dimensione

realistica, o comunque a farlo entrare in un orizzonte d’immaginazione

che fa parte già di un’abitudine accettata”

Page 67: Presentazione calvino 27maggio 2015

67

Maria Ilaria Balducci

Una vera e propria “esplosione” della fantasia.

Prendendo spunto da nozioni scientifiche o parascientifiche,

per lo più di carattere astronomico, inserite nel paratesto in

corsivo che precede ciascun racconto, il narratore in prima

persona, il vecchio Ofwqf, crea in forma di monologo racconti

surreali ed esilaranti.

Ofwqf

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 68: Presentazione calvino 27maggio 2015

68

Maria Ilaria Balducci

Strani nomi di personaggi, che sembrano ottenuti

chimicamente in laboratorio, un ambiente immaginario, storie

fantastiche di dinosauri, di molluschi pensanti,di atomi e

galassie popolano questo libro in cui ragione e immaginazione,

reale e immaginario si fondono in un tutt'uno.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 69: Presentazione calvino 27maggio 2015

69

Maria Ilaria Balducci

Tutto in un punto

partendo dalla teoria del Big Bang, parla di un nugolo d'insoliti

personaggi costretti a una strana coabitazione: non esistendo

ancora la materia i personaggi sono costretti in un unico punto, il

punto iniziale della grande esplosione.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 70: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Gli anni-luce Una notte, osservando il cielo, Qfwfq notò

un cartello in una galassia lontana. Questo

cartello diceva TI HO VISTO. Facendo un

rapido calcolo, si accorse che si riferiva ad

un pessimo episodio che aveva compiuto

duecento milioni di anni fa. Non sapendo

cosa dire, espose un cartello difensivo con la

scritta E CON CIO’?. Nei giorni seguenti

continuarono ad apparire questi cartelli, e

Qfwfq rimase sempre sulle difensive. Si

accorse, però, che ora molte persone

nell’universo avevano una pessima idea di

lui. Si ricordò allora di un episodio in cui era

stato veramente se stesso, e voleva vedere le

reazioni della galassia a questo proposito.

Attese il giorno giusto, ma si accorse che

quasi nessuno lo aveva notato o lo aveva

collegato al rincrescioso episodio precedente.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Decise allora di costruire due cartelli,

uno che attirava l’attenzione sui fatti

positivi che compiva e un altro che la

distoglieva nei momenti in cui non

voleva essere visto. Spesso, però, li

usava in modo errato, e l’universo lo

vedeva sempre nei momenti sbagliati.

Fu sollevato sapendo che ad una certa

distanza le galassie lontane non

sarebbero più state in grado di vederlo.

Page 71: Presentazione calvino 27maggio 2015

71

Maria Ilaria Balducci

La spirale Nella sua gioventù, Qfwfq fu anche un mollusco, attaccato ad uno scoglio per succhiare

le particelle che gli venivano portate dall’acqua. Non aveva forma, perché non la vedeva;

non pensava, perché non aveva un cervello; però, al contrario di ciò che può sembrare,

era molto soddisfatto di ciò che era, perché avere una forma significa non avere tutte le

altre. Un giorno si accorse, filtrando l’acqua, che esistevano gli altri. Si accorse anche

che esistevano le altre: e in particolare, una di loro sembrava essere in sintonia con lui.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Allora decise di fare qualcosa: non era importante

cosa, ma era importante il fare, perché da mollusco

non aveva mai fatto nulla. Iniziò allora a secernere

delle sostanze, che man mano s’indurivano

formavano uno strato duro sopra di lui: stava

costruendo una conchiglia. Una volta terminata, ebbe

una sensazione nuova: con le parole di adesso si può

dire che sentì degli occhi che si aprivano ed

iniziavano a guardare, e capì che era stato lui a farli

aprire perché aveva fornito loro qualcosa su cui

posare lo sguardo.

Page 73: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

“La mia Parigi è la città della maturità: nel senso che non la vedo più con lo

spirito di scoperta del mondo che è l’avventura della giovinezza. Sono passato

nei miei rapporti con il mondo dall’esplorazione alla consultazione”.

Parigi, 1967 - 1980

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 74: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

”Forse io non ho la dote di

stabilire dei rapporti personali

con i luoghi, resto sempre un

po’ a mezz’aria, sto nelle città

con un piede solo. La mia

scrivania è un po’ come

un’isola: potrebbe essere qui

come in un altro paese […]

facendo lo scrittore una parte

del mio lavoro la posso svolgere

in solitudine, non importa dove,

in una casa isolata in mezzo

alla campagna, o in un’isola, e

questa casa di campagna io ce

l’ho nel bel mezzo di Parigi.” Parigi, 1967 - 1980

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 76: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Nella capitale francese sono attivi Barthes, Focault, Levi – Strauss ,Queneau. Qui

Calvino segue seminari di

Semiologia

‘Scienza integrata della comunicazione', che analizza ogni tipo di messaggio in quanto

costituito da segni ordinati da codici definiti ed espressi in determinati contesti; definizione

questa tracciata nel 1968 da R. Jakobson (1896-1982), il quale allora non soltanto si

richiamò ai fondatori dell'attuale scienza dei segni, Ch.S. Peirce (1839-1914) e F. de

Saussure (1857-1913), ma indicò che tale scienza può essere considerata nella posizione

mediana di due cerchi concentrici: il primo, più ristretto, rappresentato dalla linguistica,

che ha per oggetto l'analisi dei congegni comunicativi dei messaggi verbali (i quali sono

soltanto una parte dei messaggi codificati); il secondo, più ampio, costituito dalle scienze

sociali, e principalmente dall'antropologia e dalla sociologia (e dalla psicologia generale,

secondo Saussure); infatti è noto - come sostenne il linguista E. Sapir (1921) - che "ogni

struttura culturale e ogni singolo atto di comportamento sociale produce comunicazione".

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 77: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Ferdinand de Saussure

Roland Barthes

“Una scienza che studia la vita

dei segni nel quadro della vita

sociale"

Semiologia

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 78: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Semiologia

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 79: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Raymond Queneau Exercices de style (1947)

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Queneau è uno scrittore in costante ricerca di una vitalità espressiva

mediante il continuo tentativo dell'innovazione linguistica. Questa si

produce grazie a una forte accentuazione della soggettività lessicale e

sintattica.

Exercices de style (1947): 99 versioni diverse, specialmente nella

manifestazione linguistica, dello stesso fatto banale.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Trama: verso mezzogiorno, su un autobus affollato, un uomo si lamenta

con chi lo spinge di continuo e, non appena trovato un posto libero, lo

occupa. Il narratore, due ore dopo, lo rivede da un'altra parte con un amico,

che gli dice di far mettere un bottone sulla sciancratura del soprabito.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 82: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Di questo piccolo fatto Queneau realizza novantanove varianti stilistiche:

enigmistiche (anagrammi, apocopi, aferesi, permutazioni delle lettere,

lipogrammi...);

retoriche (litoti, metafore, apostrofe, ...);

linguaggi settoriali (geometrico, gastronomico, medico, botanico, ...);

gerghi e lingue maccheroniche (anglicismi, francesismi, volgare,

ingiurioso...);

varianti di tipi testuali (testo teatrale, tema scolastico, interrogatorio);

poesia (sonetto, telegrafico...).

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

[Click su immagine per il testo]

Page 83: Presentazione calvino 27maggio 2015

83

Maria Ilaria Balducci

I novantanove texticules, come li definisce

Queneau stesso con un gioco di parole,

utilizzano quindi le più svariate figure

retoriche e i più disparati registri

linguistici per dirci sempre la stessa cosa e

vogliono mostrarci come nella parola e nella

lingua siano implicite infinite potenzialità,

che vanno solo lasciate libere di esprimersi.

[Testo 3]

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Lungi pertanto dall'essere un semplice

gioco di parole, gli Esercizi di stile

esprimono in pieno la portata dell'assurda

estetica di Queneau: un'estetica fondata

da un lato sulle facezie verbali e dall'altro

su una rigorosa edificazione geometrica

che accompagnerà tutte le sue opere.

Page 84: Presentazione calvino 27maggio 2015

84

Maria Ilaria Balducci

OuLiPo (acronimo dal francese Ouvroir de

Littérature Potentielle, ovvero "officina di letteratura

potenziale") è un gruppo (non ristretto) di scrittori e

matematici di lingua francese che mira a creare opere

usando, tra le altre, le tecniche della scrittura

vincolata detta anche a restrizione. Venne fondato

nel 1960 da Raymond Queneau e François Le

Lionnais. Altri membri di spicco sono i

romanzieri Georges Perec, Italo Calvino (dal

1972) e il poeta e matematico Jacques Roubaud.

Il gruppo definisce il termine littérature

potentielle come la "ricerca di nuove

strutture e schemi che possano essere

usati dagli scrittori nella maniera che

preferiscono".

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 85: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 86: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Secondo la prospettiva strutturalista e

semiologica che anima il dibattito culturale

parigino, la letteratura non ha il compito di

riordinare il mondo; se lo Strutturalismo

invitava a studiare la lingua per se stessa,

come sistema autosufficiente, la letteratura

deve innanzi tutto capire e riordinare se

stessa, andare al fondo dei suoi processi e

delle sue possibilità combinatorie, anche le

più astratte, come invitavano a fare i membri

dell’Oulipo, di cui lo stesso Calvino diverrà

membre étranger nel

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 87: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino svilupperà quindi un percorso che lo porta a studiare e a scrivere una

“letteratura per se stessa”,

consapevole delle proprie tecniche e regole, e capace di rivelarle ai lettori, rendendoli

compartecipi dei processi creativi della narrazione In questa nuova fase produttiva

Calvino si avvicina ad un tipo di scrittura che potrebbe essere definita combinatoria perché il meccanismo stesso che permette di scrivere assume un ruolo centrale

all'interno della produzione; Calvino infatti è convinto che ormai l'universo

linguistico abbia soppiantato la realtà e concepisce il romanzo come un

meccanismo che gioca artificialmente con le possibili combinazioni delle parole:

anche se questo aspetto può essere considerato il più vicino alla Neoavanguardia, egli

se ne distanzia per uno stile ed un linguaggio estremamente comprensibili.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 88: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

La letteratura

combinatoria

meccanismo

che gioca

artificialmente

con le

possibili

combinazioni

delle parole

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 89: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Già nel 1967, nella

conferenza intitolata

Cibernetica e Fantasmi,

Calvino affronta la

riflessione su un'idea di

letteratura come pura

combinazione formale,

ma il primo prodotto di

questa nuova concezione

della letteratura è Il

Castello dei destini

incrociati (1969), al quale

in seguito verrà aggiunto

La Taverna dei destini

incrociati (1973).

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 90: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Il romanzo Il castello dei destini

incrociati, ambientato nel Medioevo, è

articolato in due parti, Il castello e La

taverna; a ciascun luogo fanno

riferimento sette storie. Un cavaliere,

dopo aver attraversato un fitto bosco,

giunge in un castello misterioso e

chiede ospitalità. Mentre siede al

banchetto si accorge di aver perduto la

parola e che anche le persone insieme

alle quali sta cenando non sono più

capaci di parlare.

1973

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 91: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

“Tarocchi, il mazzo visconteo di

Bergamo e New York”

Franco Maria Ricci editore,

Parma 1969

Così, terminata la cena, ognuno

racconterà la propria storia

utilizzando le 78 carte dei preziosi

e raffinati tarocchi dei

Visconti che il padrone del castello

ha messo a loro disposizione. La

seconda parte della vicenda è

ambientata nella taverna e i

tarocchi usati sono quelli di

Marsiglia, rozzi e popolari: i

personaggi quindi raccontano con

un linguaggio più semplice,

utilizzando però lo stesso

meccanismo narrativo.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 92: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

“Tarocchi, il mazzo visconteo di Bergamo e New York” – Franco Maria Ricci editore, Parma 1969

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 93: Presentazione calvino 27maggio 2015

93

Maria Ilaria Balducci

Nella Nota all'edizione del 1973, Calvino spiega l'origine del romanzo

“Il castello dei destini incrociati”:

“L’idea di adoperare i tarocchi come una macchina

combinatoria mi è venuta nel 1968 ad Urbino ad un

Seminario di Paolo Fabbri. Ho ritenuto soprattutto

l'idea che il significato di ogni singola carta dipende

dal posto che essa occupa nella successione delle

carte che la precedono e la seguono. Quando le carte

affiancate a caso mi davano una storia in cui

riconoscevo un senso, mi mettevo a scriverla;

accumulai così parecchio materiale; posso dire che

gran parte della Taverna dei destini incrociati è stata

scritta in questa fase; ma non riuscivo a disporre le

carte in un ordine che contenesse e comandasse la

pluralità dei racconti; cambiavo continuamente le

regole del gioco, la struttura generale, le soluzioni

narrative”. …

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 94: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

… “Stavo per arrendermi, quando l' editore

Franco Maria Ricci m'invitò a scrivere un

testo per il volume sui tarocchi viscontei.

Dapprincipio pensavo d'utilizzare le pagine

che avevo già scritto, ma mi resi conto

subito che il mondo delle miniature

quattrocentesche era completamente diverso

da quello delle stampe popolari marsigliesi.

Provai subito a comporre con i tarocchi

viscontei sequenze ispirate all'Orlando

Furioso; mi fu facile così costruire

l'incrocio centrale dei racconti del mio

‘quadrato magico’. Intorno, bastava

lasciare che prendessero forma altre storie

che s'incrociavano tra loro, e ottenni così

una specie di cruciverba fatto di figure

anziché di lettere, in cui per di più ogni

sequenza si può leggere nei due sensi”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 95: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Tarocchi di

Marsiglia

ARCANI

MAGGIORI

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 96: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Tarocchi

ARCANI

MINORI

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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97

Maria Ilaria Balducci

La narrazione è prima di tutto occasione e sfogo

della fantasia, ma obbedisce anche a precise

regole combinatorie ispirate da contemporanee

ricerche semiologiche dedicate ai tarocchi, che

a Calvino interessano soprattutto per “l’idea che

il significato di ogni singola carta dipende che

il posto essa ha nella successione di carte che

la precedono e la seguono”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 98: Presentazione calvino 27maggio 2015

98

Maria Ilaria Balducci

“Storia dell’Orlando pazzo per amore”

da Il castello dei destini incrociati

“Storia di Astolfo sulla Luna”

da Il castello dei destini incrociati

[Testo 4]

[Testo 5]

Nel 1970 rielaborando il materiale di un ciclo di

trasmissioni radiofoniche pubblica una scelta di

brani del poema ariostesco, “Orlando Furioso di

Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 99: Presentazione calvino 27maggio 2015

99

Maria Ilaria Balducci

Orlando furioso Ludovico Ariosto

Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,

le cortesie, l'audaci imprese io canto,

che furo al tempo che passaro i Mori

d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,

seguendo l'ire e i giovenil furori

d'Agramante lor re, che si diè vanto

di vendicar la morte di Troiano

sopra re Carlo imperator romano.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 100: Presentazione calvino 27maggio 2015

100

Maria Ilaria Balducci

In quest’opera, suddivisa in ventuno

capitoli, Italo Calvino parafrasa e

commenta alcuni passi scelti del

poema cavalleresco, che, per stessa

ammissione dello scrittore, figura

sempre tra le sue letture preferite.

Ariosto, soprattutto nella trilogia de I

nostri antenati, si presenta come

modello letterario di Calvino, nella

misura in cui coniuga razionalismo e

libertà inventiva, ironia e

rappresentazione lucida e limpida

della realtà in tutte le sue

sfaccettature.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

[Click su immagine: Calvino racconta Ariosto]

Page 101: Presentazione calvino 27maggio 2015

101

Maria Ilaria Balducci

... sentivo che il gioco aveva senso solo se impostato secondo certe

ferree regole; ci voleva una necessità generale di costruzione che

condizionasse l'incastro d'ogni storia nell'altra, se no tutto era

gratuito.

(Italo Calvino, Nota a Il castello dei destini incrociati)

Stefano BARTEZZAGHI

Calvino giocatore

Regole e giochi della scrittura nello spazio

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 102: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Il gioco combinatorio è centrale anche ne “Le città invisibili” (1972);

una sorta di riscrittura del Milione di Marco Polo in cui è lo stesso

mercante veneziano a descrivere a Kublai Khan le città del suo

impero. Queste città però non esistono tranne che nell'immaginazione

di Marco Polo, vivono solo all'interno delle sue parole.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 103: Presentazione calvino 27maggio 2015

103

Maria Ilaria Balducci

Verso il …

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 104: Presentazione calvino 27maggio 2015

104

Maria Ilaria Balducci

In letteratura il postmoderno conosce una grande diffusione,

soprattutto per quel che concerne la narrativa. Tratti caratteristici

della narrativa postmoderna:

struttura narrativa di tipo tradizionale: romanzo storico /

romanzo giallo / romanzo di fantascienza (generi letterari non

amati dalla narrativa modernista del Novecento)

l'autore si pone in atteggiamento ironico nei confronti della

storia che sta raccontando

il testo è spesso ricco di allusioni e citazioni raffinate che

solo pochi lettori, molto esperti di letteratura, possono cogliere.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 105: Presentazione calvino 27maggio 2015

105

Maria Ilaria Balducci

Romanzo tipicamente

postmoderno è

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 106: Presentazione calvino 27maggio 2015

106

Maria Ilaria Balducci

trama di un giallo

ambientato in un monastero dell'Italia medievale

presenta una serie di erudite citazioni letterarie e filosofiche.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 107: Presentazione calvino 27maggio 2015

107

Maria Ilaria Balducci

Per esempio, il protagonista, un

frate francescano inglese, si chiama

Guglielmo di Baskerville (nome

che allude al titolo di un romanzo

di Conan Doyle, il creatore di

Sherlock Holmes) e il suo metodo

di indagine fa implicito riferimento

alle ricerche del semiologo

americano Pierce (che si era

appunto occupato, dal punto di

vista logico e semiologico, del

metodo investigativo di Sherlock

Holmes, detto "abduzione").

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Sean Connery ne “Il nome della rosa”

Page 108: Presentazione calvino 27maggio 2015

108

Maria Ilaria Balducci

“Ma arriva il momento che l'avanguardia (il moderno) non può più andare oltre,

perché ha ormai prodotto un metalinguaggio che parla dei suoi impossibili testi (l'arte

concettuale). La risposta post-moderna al moderno consiste nel riconoscere che il

passato, visto che non può essere distrutto, perché la sua distruzione porta al

silenzio, deve essere rivisitato: con ironia, in modo non innocente. Penso

all'atteggiamento post-moderno come a quello di chi ami una donna, molto colta, e che

sappia che non può dirle "ti amo disperatamente", perché lui sa che lei sa (e che lei sa

che lui sa) che queste frasi le ha già scritte Liala. Tuttavia c'è una soluzione. Potrà

dire: "Come direbbe Liala, ti amo disperatamente". A questo punto, avendo evitata la

falsa innocenza, avendo detto chiaramente che non si può più parlare in modo

innocente, costui avrà però detto alla donna ciò che voleva dirle: che la ama, ma che

la ama in un'epoca di innocenza perduta. Se la donna sta al gioco, avrà ricevuto una

dichiarazione d'amore, ugualmente. Nessuno dei due interlocutori si sentirà

innocente, entrambi avranno accettato la sfida del passato, del già detto che non si

può eliminare, entrambi giocheranno coscientemente e con piacere al gioco

dell'ironia”.

(Umberto Eco, Postille a Il nome della rosa, Bompiani, 1983)

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 109: Presentazione calvino 27maggio 2015

109

Maria Ilaria Balducci

Opere incentrate su strutture di tipo combinatorio alle

quali Calvino in parte si ispira, partendo dall’assunto

che …

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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110

Maria Ilaria Balducci

… raccontare e leggere storie, in qualche modo, salva la vita

o almeno, per un paio d’ore, le dà un senso diverso …

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 111: Presentazione calvino 27maggio 2015

111

Maria Ilaria Balducci

Nella celebre raccolta di novelle orientali

risalenti addirittura al x secolo , riunite

sotto il titolo de Le mille e una notte, tanti

sono i racconti in cui si prodigò la fantasia

di Sharazad, figlia maggiore del Gran Visir

del re persiano Shahiriar, , che uccideva

sistematicamente le sue spose dopo la

prima notte di nozze, per tema di essere

tradito … Sharazad, narrando alla sorellina

(e quindi allo sciagurato sposo) sera dopo

sera una storia il cui finale rimandava alla

notte dopo, fece innamorare il sultano e

salvò la sua vita e quella di tutte le altre

che sarebbero venute …

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 112: Presentazione calvino 27maggio 2015

112

Maria Ilaria Balducci

… è da questa tecnica ad incastro che trae spunto Giovanni Boccaccio, quando, nel

1350, dà vita ad una delle opere fondanti della letteratura italiana, il Decameron, frutto

proprio di una tecnica di tipo combinatorio, innestata sul concetto che solo attraverso

racconti impostati su un tema stabilito giornalmente da un Re o Regina, scelti a turno

dalla brigata di dieci ragazzi e ragazze fiorentini, decisi a trascorrere forse i loro ultimi

giorni di vita lontano dalla peste furibonda e caotica che imperversava in città, si

potessero ricreare norme di convivenza civile attraverso l’ironia, il divertimento, la

dissacrazione, gli esempi di nequizia estrema e di immensa generosità che, alla fine,

salveranno le loro anime dalla degradazione e dall’abbrutimento.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 113: Presentazione calvino 27maggio 2015

113

Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Il sistema « combinatorio » appare

dunque a Calvino come il mezzo

letterario più efficace nel tentativo di

“introdurre ordine nel caos”. Lo

applica anche al romanzo Le città

invisibili (1972), un vero piccolo

gioiello di struttura e di stile: la ricerca

della città ideale ove l’uomo potrebbe

trovare la vera ragione del suo

“esistere

1972

Page 114: Presentazione calvino 27maggio 2015

114

Maria Ilaria Balducci

L’opera esprime in forma letteraria

le idee di rinnovamento urbanistico

promosse dagli architetti fiorentini

della associazione Superstudio, che

pubblicano nel 1971 sulla rivista

“Il Mondo” – all’epoca diretta da

Calvino – “12 città ideali”

progetti futuribili ed utopistici di

mondi fantastici.

Paul Klee

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 115: Presentazione calvino 27maggio 2015

115

Maria Ilaria Balducci

Il romanzo si basa sulla scrittura combinatoria, segmentandolo

in brevi testi che si susseguono dentro ad una cornice.

Cinquantadue città dal nome di donne, riunite in nove

capitoli secondo varie tematiche. Ogni capitolo è introdotto

da un dialogo tra Marco Polo, e l’imperatore dei Tartari

Kublai Kan, al quale il famoso viaggiatore parla delle città del

suo vasto impero.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 116: Presentazione calvino 27maggio 2015

116

Maria Ilaria Balducci

“Anche le città credono

d'essere opera della mente o

del caso, ma né l'una né l'altro

bastano a tener su le loro

mura. D'una città non godi le

sette o settantasette

meraviglie, ma la risposta che

dà a una tua domanda.”

Marco Polo

”Le città invisibili” si presenta come una serie di relazioni di

viaggio che Marco Polo fa a Kublai Kan, imperatore dei Tartari

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 117: Presentazione calvino 27maggio 2015

117

Maria Ilaria Balducci

I brani usati per la

presentazione del testo,

sono tratti dalla traduzione

italiana di una conferenza

tenuta da Calvino il 29

marzo 1983 agli studenti

della Graduate Writing

Division (Columbia

University of New York).

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 118: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

“Nelle Città invisibili non si trovano città riconoscibili. Sono tutte

città inventate; le ho chiamate ognuna con un nome di donna; il

libro è fatto di brevi capitoli, ognuno dei quali dovrebbe offrire

uno spunto di riflessione che vale per ogni città o per la città in

generale. Il libro è nato un pezzetto per volta, a intervalli anche

lunghi, come poesie che mettevo sulla carta, seguendo le più varie

ispirazioni. […]”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 119: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

“Un libro (io credo) è qualcosa

con un principio e una fine

(anche se non è un romanzo in

senso stretto), è uno spazio in

cui il lettore deve entrare,

girare, magari perdersi, ma a

un certo punto trovare

un’uscita, o magari parecchie

uscite, la possibilità di aprirsi

una strada per venirne fuori.”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 120: Presentazione calvino 27maggio 2015

120

Maria Ilaria Balducci

“Libri di poesie non ho mai

fatti, ma libri di racconti ne ho

fatti diversi e mi sono trovato di

fronte al problema di dare un

ordine ai singoli pezzi, che può

diventare un problema

angoscioso. Questa volta fin da

principio avevo messo in testa a

ogni pagina il titolo d’una

serie”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 121: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Le città e la memoria Le città e il desiderio

Le città e i segni

Le città sottili

Le città e gli scambi Le città e il nome

Le città e gli occhi

Le città e i morti Le città e il cielo

Le città continue

Le città nascoste

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 122: Presentazione calvino 27maggio 2015

122

Maria Ilaria Balducci

“È sulla base del materiale

accumulato che ho studiato la

struttura migliore perché volevo

che queste serie si alternassero, si

intrecciassero, e nello stesso tempo,

il percorso del libro non si

distaccasse troppo dall’ordine

cronologico in cui i singoli pezzi

erano stati scritti. Alla fine ho

deciso di fissarmi su 11 serie di 5

pezzi ciascuno, raggruppati in

capitoli formati da pezzi di serie

diverse che avessero un certo clima

in comune”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 123: Presentazione calvino 27maggio 2015

123

Maria Ilaria Balducci

“Credo che non sia soltanto

un’idea atemporale di città quello

che il libro evoca, ma che vi si

svolga, ora implicita, ora esplicita,

una discussione sulla città

moderna … Che cos’è oggi la

città per noi? Penso di aver scritto

qualcosa come ultimo poema

d’amore alle città, nel momento in

cui diventa sempre più difficile

viverle come città. Forse stiamo

avvicinandosi ad un momento di

crisi della vita urbana e

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 124: Presentazione calvino 27maggio 2015

124

Maria Ilaria Balducci

“Le città invisibili sono un sogno che

nasce dal cuore delle città invivibili”.

Magritte

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 125: Presentazione calvino 27maggio 2015

125

Maria Ilaria Balducci

[Testo 6]

Isidora

Anastasia

Click sulle foto o sul link: https://www.youtube.com/watch?v=_2CVQWFAG9k

“… tutto

l'immaginabile può

essere sognato ma

anche il sogno più

inatteso è un rebus che

nasconde un desiderio,

oppure il suo rovescio,

una paura. Le città

come i sogni sono

costruite di desideri e

di paure, anche se il

filo del loro discorso è

segreto, le loro regole

assurde, le prospettive

ingannevoli, e ogni

cosa ne nasconde

un'altra”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 126: Presentazione calvino 27maggio 2015

126

Maria Ilaria Balducci

Pier Paolo Pasolini “Saggio

su Le città invisibili”

“La prima osservazione che

mi viene da fare è che questo

suo libro è il libro di un

ragazzo. Solo un ragazzo può

avere d’altra parte può avere

tanta pazienza – da artigiano

che vuole a tutti i costi finire

e rifinire il suo lavoro. Non i

vecchi, i ragazzi sono

pazienti.

[… ]”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 127: Presentazione calvino 27maggio 2015

127

Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

L'opera più metanarrativa di Calvino, però, è

sicuramente da considerarsi

.

Page 128: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Se una notte d'inverno un viaggiatore, non

racconta più storie, secondo la prassi del

raccontare tradizionale; ma, sollecitato dalla

teoria della letteratura formulata nell'ambiente

della rivista «Tel Quel» - per il quale «lo

scrivere non consiste più nel raccontare, ma

nel dire che si racconta» - narra, con un

linguaggio «galileiano», preciso, concreto,

razionale ed elegante, le forme della

narrazione.

Page 129: Presentazione calvino 27maggio 2015

129

Maria Ilaria Balducci

In questo romanzo, più che

altrove, Calvino mette a

nudo i meccanismi della

narrazione, avviando una

riflessione sulla pratica

della scrittura e sui rapporti

tra scrittore e lettore.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 130: Presentazione calvino 27maggio 2015

130

Maria Ilaria Balducci

I dieci inizi di racconti (incipit) da cui è composto il libro

corrispondono ognuno ad un diverso tipo di narrazione. Mediante

questo "esercizio di stile" Calvino esemplifica quali sono i modelli e

gli stilemi del romanzo moderno (da quello della neoavanguardia a

quello neo-realistico, da quello esistenziale a quello fantastico

surreale). Alla base del racconto c'è dichiaratamente lo schema a

incastro delle Mille e una notte, all'interno del quale Calvino colloca

i suggerimenti e le sollecitazioni provenienti dal romanzo

contemporaneo.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 131: Presentazione calvino 27maggio 2015

131

Maria Ilaria Balducci

Lorenzo Mercante legge l’incipit di “Se una notte d'inverno un viaggiatore”

[Click su foto per audio]

Link: https://www.youtube.com/watch?v=H_gxAeXyTZI

Stai per cominciare a leggere il

nuovo romanzo di Italo Calvino

“Se una notte d'inverno un

viaggiatore” …

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 132: Presentazione calvino 27maggio 2015

132

Maria Ilaria Balducci

La storia della cornice, che si

sviluppa parallelamente alla lettura

dei diversi incipit, narra invece del

Lettore (chiamato esplicitamente

Lettore) e Ludmilla (la Lettrice), e

della loro storia d'amore, che segue

uno schema narrativo tradizionale

in cui non manca il lieto fine

Costretti da un refuso di

impaginazione a interrompere la

lettura di Se una notte d’inverno

un viaggiatore, vogliono scoprire

come prosegue il romanzo. Nelle

loro avventure gli incipit di altri

dieci romanzi, mai terminati.

Luigi Scarpa Croce Lettrice 1932

Museo Civico di Rovereto

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 133: Presentazione calvino 27maggio 2015

133

Maria Ilaria Balducci

Il Lettore (che è il protagonista del romanzo,

scritto in seconda persona) acquista l’ultimo

romanzo di Italo Calvino e si appresta ad una

comoda e piacevole lettura. Tuttavia, sorge

subito un problema: la vicenda narrata nel libro

(che vede protagonista un uomo abbastanza

misterioso che giunge in una stazione non

meglio identificata)

si interrompe non appena comincia a

divenire interessante: il romanzo,

dopo le prime trenta pagine circa,

ricomincia da dove era inizia, perché

per un errore di rilegatura, è

composto di sedicesimi tutti identici.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 134: Presentazione calvino 27maggio 2015

134

Maria Ilaria Balducci

Il Lettore si reca in libreria per la sostituzione del volume, ma scopre suo malgrado

non solo che tutte le copie di Se una notte d’inverno un viaggiatore hanno il

medesimo problema, ma che addirittura pare che quelle che ha letto non siano pagine

di Calvino, ma di un romanzo polacco, Fuori dall’abitato di Malbork di tale Tazio

Bazakbal. Il Lettore conosce anche la Lettrice, di nome Ludmilla, anch’essa alla

ricerca del fantomatico libro calviniano. Anche il nuovo libro, le cui pagine intonse

devono essere aperte una per una con un tagliacarte, presenta però un inconveniente:

oltre ad essere completamente diverso da quello precedente, non si conclude, poiché

ad un certo punto della trama c’è una lacuna di alcune pagine e, quando la narrazione

ricomincia, il Lettore capisce di essere di fronte a un nuovo romanzo.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 135: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

« È un romanzo sul piacere di leggere romanzi; protagonista è il Lettore, che

per dieci volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla

sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci

romanzi d'autori immaginari, tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra

loro. »

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 136: Presentazione calvino 27maggio 2015

136

Maria Ilaria Balducci

E così, in questo «romanzo della

teoria del romanzo», il Lettore

che tradizionalmente ama le storie

compiute, e che solitamente

occupa la posizione terminale

nella catena comunicativa, viene

a trovarsi a immediato contatto

con un anonimo ed impersonale

Narratore, che lo chiama a farsi

protagonista di una avventurosa

lettura continuamente interrotta.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Approfondimenti: Cesare Segre in “Se una notte d’inverno uno scrittore

sognasse un aleph di dieci colori”.

Page 137: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

«Se una notte d’inverno un viaggiatore… (Italo Calvino). Il lettore-

protagonista si trova in una stazione ferroviaria in cui tutto sembra

inafferrabile. Il lettore avverte la sensazione di aver perso una

coincidenza e di trovarsi ancora lì solo per errore. Entrato in un bar, il

lettore siede accanto ad una donna, che inizia ad affascinarlo. Tuttavia

entra nel bar un poliziotto che dà un messaggio (che era concordato

in precedenza) ed il lettore esce per prendere il treno, l’ultimo treno.

Poi, a causa di un errore di impaginazione, il lettore legge e rilegge le

stesse pagine

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 138: Presentazione calvino 27maggio 2015

138

Maria Ilaria Balducci

fuori dell’abitato di Malbork (Tazio Bazakbal,

scrittore polacco).Tutto è concreto, corposo, al contrario del

racconto precedente. Il lettore è in una cucina, ma tutti gli

ingredienti sono lasciati in lingua originale e quindi, pur “sentendo

il gusto” di un determinato cibo, non riesce a capire cosa sia.

Anche qui emerge una figura che affascina il lettore, anzi due:

Zwida e Brigd (infatti il lettore vede una figura composta dalle due

donne, “bifronte”). Il lettore non completa questo romanzo perché

tra due facciate scritte iniziano a frapporsi delle pagine bianche,

squarciando la lettura, “come una ferita”.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 139: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Sporgendosi dalla costa scoscesa (Ukko Athi,

scrittore cimmero).Questo libro viene rintracciato

nell’Università, poiché alcuni nomi del precedente (per

una strana curiosità) sono uguali tra i due libri. Il romanzo

viene raccontato dal professore di cimmerio dell’ateneo,

Uzzi-Tuzii. Tuttavia la storia (raccontata sotto forma di

diario) è completamente diversa, narra del lettore che si

trova nei pressi di un “osservatorio meteorologico” che

consiste in una tettoia con sotto pochi strumenti per la

rilevazione di determinati dati. Anche qui la presenza

femminile (stavolta di una ragazza che disegna degli

elementi naturali che trova in spiaggia) risulta attraente

per il lettore, anche se in questo caso c’è una sorta di

timore nella conoscenza della donna. La ragazza chiede al

lettore di comprarle una fune, che poi (ad insaputa del

lettore) servirà a far evadere un prigioniero. Il racconto

termina (perché incompiuto dall’autore) nel momento

dell’incontro tra il lettore e l’evaso.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 140: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Senza temere il vento e la vertigine (Vorts Viljandi, “pseudonimo”

cimbro di Ukko Athi).Secondo il professore di cimbro dell’Università (professor

Galligani) lo scrittore cimmerio avrebbe poi terminato l’opera in lingua cimbra

(tesi contrariata da Uzzi-Tuzii). Ancora una volta la storia è completamente nuova.

Stavolta il libro è letto nel gruppo di studio di Lotaria, sorella di Ludmilla. La

figura femminile appare prima che negli altri romanzi, infatti già nelle prime righe

una donna, presa dalla vertigine, sviene tra le braccia del lettore. La scena si

trasferisce poi nell’ufficio di Valeriano, nell’edificio del Commissariato. Dopo un

colloquio con Valeriano (apparentemente amico del lettore), nella stanza la ragazza

presa dalla vertigine rivela la propria presenza, ed il suo nome: Irina. Dopo essersi

inserita nella discussione prende una rivoltella e la punta contro il lettore, e da qui

il racconto apre una parentesi erotica che termina col ritrovamento da parte del

lettore del foglio della sua condanna a morte. Tuttavia la narrazione si interrompe

perché nella parte appena letta “c’è già da discutere per un mese”, e il resto del

romanzo è stato spartito tra altri gruppi di studio.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 141: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Guarda in basso dove l’ombra s’addensa (Bertrand Vandervelde, scrittore

belga).Questo racconto, tradotto dal francese da Ermes Marana, viene dato al lettore

dal dottor Cavedagna. La storia ancora una volta presenta il lettore e una figura

femminile importante, Bernadette. All’inizio è introdotto anche un altro personaggio,

Jojo, probabilmente un rivale del lettore, che finalmente è riuscito ad ucciderlo, ed ora

lo trasporta in un sacco per decidere come sbarazzarsene definitivamente (in realtà la

ragazza pensa che sia stato ucciso per un moto di gelosia che ha preso il lettore

mentre la ragazza aveva un rapporto sessuale con Jojo). Tuttavia il lettore, insieme

con Bernadette, non riesce a trovare un posto e un modo adeguato a sbarazzarsi del

cadavere di Jojo, che continua a mettere i bastoni tra le ruote al lettore anche da

morto. Intanto un ragazzo cingalese e' mandato da Mademoiselle Sibylle, figlia del

lettore. Il cingalese sostiene che la ragazza lavora al “Nuovo Titania”, gestito da

Madame Tatarescu, che aveva voluto mandare un messaggio intimidatorio al lettore.

Dato che il cielo stava schiarendo, il lettore decide di scendere in ascensore per

portare via Jojo in macchina, ma all’apertura delle porte ci sono tre uomini con le

mani in tasca che, dopo aver chiesto cosa ci fosse nel sacco (erano conoscenti di

Bernadette), ne tirano fuori una scarpa di vernice nera con la mascherina di velluto.

La lettura si interrompe perché si interrompono le pagine fotocopiate dal dottor

Cavedagna.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 142: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

In una rete di linee che s’allacciano (Silas Flannery, scrittore

irlandese).Anche questo romanzo viene dato dall’editore (Cavedagna). Il

romanzo narra di un professore universitario (il lettore) assillato dal suono dello

squillo di un telefono. Questo suono che sembra perseguitarlo e inseguirlo.

Entrato in una casa per rispondere ad un telefono (né la casa né il telefono sono di

sua proprietà), sente indicazioni intimidatorie riguardo ad una ragazza del suo

corso, Marjorie Stubbs. Così il lettore si mette a correre verso l’indirizzo dato

(115, Hillside Drive) e arrivato, slega la ragazza e la scioglie dal bavaglio, e subito

lei vomita. “Sei un bastardo”, dice Marjorie al lettore-professore. La lettura è

troncata dallo squillo di un telefono, quello del lettore-protagonista, chiamato da

Ludmilla che lo invita a casa propria. A casa di Ludimilla, Irnerio (il non-lettore)

approfitta di una distrazione del lettore per impossessarsi del romanzo, poiché lo

ispira per una sua scultura (infatti verrà ritrovato in una mostra delle opere di

Irnerio).

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 143: Presentazione calvino 27maggio 2015

143

Maria Ilaria Balducci

In una rete di linee che s’intersecano (Silas Flannery).Il lettore crede di

avere tra le mani un’altra copia dello stesso romanzo di prima, ma s’accorge che una

fascetta con la scritta “L’ultimo successo di Silas Flannery” copriva le parole

“s’intrecciano”. Inizia così la lettura di un nuovo racconto, in cui l’idea principale

sembra quella di speculare, degli specchi. Il lettore, che è immedesimato in un uomo

d’affari giapponese, è affascinato dagli specchi ed in particolare dai caleidoscopi, e

sostiene di aver basato il proprio successo economico su un principio simile a quello

dei caleidoscopi. E così comincia un ragionamento fatto di ripetizione di ogni oggetto,

movimento e abitudine per eludere eventuali tentativi di omicidio nei confronti del

lettore stesso. Il lettore crea una stanza con le pareti fatte tutte di specchi e le

conseguenze sono confuse: Lorna, sdraiata nuda e legata al suolo, vede ad ogni suo

movimento la riflessione delle sue carni in ogni specchio a perdita d’occhio. Intanto

entra Elfrida, e anch’ella si riflette a non finire negli specchi, e le carni della prima si

intrecciano con il corpo della seconda, e con la rivoltella che tiene in mano. Il lettore

non riesce più a distinguere l’una dall’altra e l’ambientazione sembra spostarsi verso

un altro luogo: la sacra dimora di Iside, dea della notte egizia. La soddisfazione del

protagonista è l’ultima impressione di questo romanzo che non termina poiché il

lettore-protagonista decide di mettersi in viaggio per rintracciare il vero Flannery.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 144: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Sul tappeto di foglie illuminato dalla luna (Takakumi Ikoka, scrittore giapponese).Il

romanzo arriva al lettore dalle mani di Silas Flannery, che a sua volta lo aveva ricevuto da

Ermes Marana. Inizia con il protagonista, uno studente “della facoltà” (non è mai specificata),

che, sotto l’esame del signor Okeda, pratica esercizi di focalizzazione dell’attenzione: cerca di

concentrarsi sulla singola foglia del ginkgo che cade dall’albero invece che sull’insieme di

foglie. Un giorno successivo, in una passeggiata, succede un particolare che colpisce il

protagonista: mentre è chinato per avvicinare una ninfea galleggiante, Miyagi (moglie di

Okeda) e Makiko (figlia di Okeda) si allungano per raccogliere il fiore, ed entrambi i capezzoli

sfiorano il corpo del protagonista. Sulla via del ritorno verso casa, il protagonista chiede un

appuntamento a Makiko, che accetta. Tuttavia la sera succede un imprevisto. Mentre il

protagonista insegue Makiko, irrompe nella stanza in cui Miyagi stava disponendo in un vaso

dei fiori e delle foglie, che cadono a terra. Nel raccoglierle, Miyagi mette inavvertitamente una

mano sul membro del protagonista, e lui (nello stesso istante) sul seno di lei. I due, per voglia di

lei, si ritrovano a fare all’amore, sotto gli occhi di Makiko (che era stata al gioco

dell’inseguimento e si preoccupava perché non vedeva arrivare il protagonista) e del signor

Okeda (“avvisato” da un rumore). Questo atto porta ad un allontanamento del protagonista da

entrambe le donne: da Makiko, che ormai lo vede solo come un altro degli amanti di sua madre,

e da Miyagi, che sapendo di non poterlo avere (lui infatti nell’atto sessuale sussurra il nome di

Makiko) approfitta di quell’unica occasione. La lettura viene interrotta da dei poliziotti che, alla

discesa del lettore dall’aereo, gli sequestrano il libro perché è proibito nel loro paese.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 145: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

Intorno a una fossa vuota (Calixto Bandera).Il testo è letto direttamente

dalla stampa di una macchina di un ufficio di censura. Il protagonista, Nacho

Zamora, vede suo padre morire, e dirgli di andare al villaggio di Oquedal col

cavallo e la carabina del padre. Nacho inizia la cavalcata di notte sulla sponda del

fiume secco, e solo all’alba si accorge che dall’altra parte c’è un uomo

incappucciato con un fucile, appaiato con lui (l’incappucciato è appaiato con

Nacho). Il protagonista arriva al villaggio e segue le indicazioni del padre,

giungendo così nel palazzo imperiale. Qui prima crede di essere figlio di Anacleta

Higueras, una donna che lavora nelle cucine del palazzo degli Alvarado, poi della

stessa Doña Jazmina. In entrambi i casi si avvicina alle figlie (Amaranta e Jacinta) e

viene cacciato in malo modo dalle madri. Intanto apprende la storia di Faustino

Higueras, fratello di Anacleta, che aveva combattuto contro il padre di Nacho

intorno ad una fossa, e Faustino, che ebbe la peggio, fu ucciso. La sera, arriva

l’incappucciato e si rivela come Faustino, e comincia uno scontro, con la stessa

modalità di quello della leggenda, contro Nacho.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 146: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

- Quale storia attende laggiù la fine? – (Anatoly Anatolin).Il romanzo deve

trasmettere un senso di oppressione, nel quale il protagonista vuole cancellare tutto

per incontrarsi “per caso” con la sua amica Franziska. Così comincia a cancellare

col pensiero tutto quel che vede (a volte pensa di esagerare, ma non torna indietro).

Quando la Prospettiva in cui cammina rimane vuota, con solo lui e Franziska, il

protagonista incontra i funzionari della Sezione D. Questi stavano cancellando

esattamente come lui gli elementi nella Prospettiva (è per questo che a volte le

cancellature erano parse esagerate), in attesa di “quelli nuovi”, cioè degli esseri che

sarebbero approdati sulla terra e che avrebbero dovuto incontrare per forza i

funzionari, i quali si sarebbero assunti le mansioni organizzative. Il protagonista

(con l’intento di raggiungere la donna) si propone di andare lui stesso a cercarli. Si

mette a correre verso Franziska e, sebbene si stiano creando delle voragini tra lui e

lei, riesce con un balzo finale a raggiungerla. Così lei lo invita ad un caffè

all’angolo, dicendo che ogni volta che cammina per la Prospettiva, incontra per

caso il protagonista. Dato che mentre l’autore stava dando al lettore-protagonista i

diversi blocchi di fogli del romanzo era stato sorpreso dalla polizia, la lettura

s’interrompe qui.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 147: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

La struttura esterna del libro è geometrica. Dodici capitoli, ognuno dei quali,

esclusi gli ultimi due, seguiti da un “incipit” di romanzo. I dieci romanzi inseriti

hanno come TITOLI dei segmenti frastici, endecasillabi i primi cinque , che letti in

successione costituiscono una poesia

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Page 148: Presentazione calvino 27maggio 2015

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Maria Ilaria Balducci

«Se una notte d’inverno un viaggiatore…

fuori dell’abitato di Malbork

sporgendosi dalla costa scoscesa

senza temere il vento e la vertigine

guarda in basso dove l’ombra s’addensa

in una rete di linee che s’allacciano,

in una rete di linee che s’intersecano

sul tappeto di foglie illuminato dalla luna

intorno a una fossa vuota

- Quale storia attende laggiù la fine? –

chiede, ansioso d’ascoltare il racconto.».

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Il romanzo della nebbia

il romanzo dell’esperienza corposa

Il romanzo simbolico - interpretativo

Il romanzo politico esistenziale

Il romanzo cinico - brutale

Il romanzo dell’angoscia

Il romanzo logico - geometrico

Il romanzo della perversione

Il romanzo tellurico - primordiale

Il romanzo apocalittico

“Più che d’identificarmi

con l’autore di ognuno dei

dieci romanzi, ho cercato

d’identificarmi col lettore:

rappresentare il piacere

della lettura di un dato

genere più che il testo vero

e proprio.”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Il romanzo è sostanzialmente

un "gioco" in cui Calvino

ostenta in modo quasi

provocatorio i suoi "trucchi" di

narratore,

ma esso è un gioco serio, quasi

drammatico, perché vuole

denunciare l'impossibilità di

giungere alla conoscenza della

realtà.

http://www.academia.edu/1927340/Il_ruolo_del_lettore_in_Se_una_notte_dinverno_un_viaggiatore

Per un approfondimento

sul ruolo del Lettore

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Dopo la pubblicazione di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”

Calvino lascia Parigi e si stabilisce definitivamente a Roma.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

1983

L’ultimo libro pubblicato in vita,

Palomar, rielaborazione narrativa di

articoli comparsi in precedenza su "la

Repubblica" e il "Corriere, dichiara

fin dal titolo, il nome di un famoso

osservatorio astronomico, la scelta

di essere soprattutto un osservatore (

il signor Palomar), che sceglie di

isolarsi intellettualmente per

guardare e capire il brulichio della

vita contemporanea sino agli eventi

più minuti.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Il signor Palomar è un uomo

taciturno e solitario. Moglie,

figlia, casa con giardino e vacanze

al mare. Forse anche un cane, e la

familiare nel box. Dal luogo di

villeggiatura alla città, Palomar

trascorre le sue giornate in

osservazione, impegnato com’è a

scrutare con maniacale precisione

i fenomeni che la natura manifesta

ai suoi occhi, ad intuirne gli

schemi, le connessioni.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Castiglion della Pescaia

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Maria Ilaria Balducci

Non a caso il nome del protagonista coincide con quello del

celebre Mount Palomar, dov’è situato uno dei più

importanti osservatori astronomici degli Stati Uniti: la

rilevanza paradossale dell’omonimia è presto colta, se si

considera che il nostro uomo, affetto da miopia, non riesce a

mettere a fuoco gli oggetti che si trovano in lontananza e

dedica tutto sé stesso alla minuta osservazione del dettaglio.

Osservatorio del monte Palomar – California

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Ventisette brevi “esperienze” vedono il

signor Palomar protagonista osservatore e

pensatore, e giorno dopo giorno, il nostro

Palomar osserva e medita, medita e

osserva. Dal gorilla albino dello zoo alla

volta celeste si susseguono le sue

molteplici disavventure intellettuali, con

effetti comici a tratti esilaranti. Ogni

racconto si conclude con un fallimento

ma, per nulla scoraggiato – solo un po’

innervosito – Palomar ricomincia la sua

indagine, alla ricerca perenne di un punto

di vista che gli darà la comprensione del

tutto.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

non hanno solo un valore ordinale ma corrispondono a tre aree tematiche, a tre tipi di

esperienze e di interrogazione che, proporzionati in varia misura, sono presenti in

ogni parte del libro.

Gli corrispondono generalmente a un'esperienza visiva, che ha quasi sempre

per oggetto forme della natura; il testo tende a configurarsi come una descrizione.

Nei sono presenti elementi antropologici, culturali in senso lato, e

l'esperienza coinvolge, oltre ai dati visivi, anche il linguaggio, i significati, i simboli.

Il testo tende a svilupparsi in un racconto.

I rendono conto di esperienze di tipo più speculativo, riguardanti il cosmo, il

tempo, l'infinito, i rapporti tra l'io e il mondo, le dimensioni della mente. Dall'ambito

della descrizione e del racconto si passa a quello della meditazione.

Le cifre che numerano i titoli dell'indice, siano esse in

prima, seconda o terza posizione,

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Maria Ilaria Balducci

.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

L'indice ripartisce queste proporzioni secondo un modello

combinatorio estremamente regolare e compiuto. Tale ricetta

risponde innanzitutto al piacere dell'autore per il gioco

matematico..

I 27 testi sono divisi secondo una disposizione matematica di 3

elementi a 3 a 3. 27 è il risultato di 3 elevato a 3, cioè di un

numero perfetto elevato a un numero perfetto.

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Maria Ilaria Balducci

Palomar cerca di dare un’esatta

definizione di ciò che lo circonda, ma

più si concentra sui dettagli, più si

accorge della complessità e

profondità della realtà. Il testo di

Calvino si presenta, quindi, come una

riflessione abbastanza pessimistica

sulla conoscenza: “Rileggendo il

tutto, m’accorgo che la storia di

Palomar si può riassumere in due

frasi: «Un uomo si mette in marcia

per raggiungere, passo a passo, la

saggezza. Non è ancora arrivato» (Italo Calvino, Prefazione a Palomar, 1983).

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

. Si assiste qui a una rinuncia da

parte di Calvino a trovare una

spiegazione all’esistenza e alla

realtà; lo scrittore abbandona le

riflessioni scientifiche e

narratologiche, per mostrare la

vanità del sapere. Palomar, quasi

una sorta di alter-ego di

Calvino stesso, nel corso

dell’opera si allontana dalla realtà

concreta per immergersi in

pensieri e riflessioni sul

“rapporto tra l’io e il mondo e le

dimensioni della mente”

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Il 6 giugno 1984 Italo Calvino

viene invitato dall'Università di

Harvard a tenere un ciclo di

lezioni, che tuttavia non si

svolgerà a causa della morte

dello scrittore avvenuta nel

settembre del 1985.

Il tema da lui scelto è

quello del nuovo millennio

e di come affrontarlo

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Maria Ilaria Balducci

Click sul link per l’intervista

Link: https://www.youtube.com/watch?v=0ZykLXPkyMU

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Molteplicità Rapidità

Lezioni americane, 1985 - Harvard University

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

[Click su immagine per brano “Cavalcanti poeta della leggerezza”]

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Maria Ilaria Balducci

L'ordine dei sei termini scelto da Calvino

rispecchia l'importanza gerarchica che

l'autore attribuisce ad ognuno di essi. Si

comincia così con l'analisi della

leggerezza, elemento imprescindibile -

secondo lo scrittore - per un testo

letterario, con la narrazione del mito di

Medusa: essa rappresenta la realtà

pietrificante, da cui Perseo si difende

guardandola attraverso lo specchio dello

scudo.

Secondo Calvino, questo

deve essere il compito della

letteratura: non uno sguardo

diretto, bensì indiretto, sulla

realtà.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

L’ultima lezione, che lo scrittore non riuscirà a terminare, rovescia

di colpo le precedenti cinque:

Pur vivendo in un mondo diventato leggero, rapido, in cui la

visibilità è dominante, la coerenza rimane l’elemento principale

con cui affrontare il rapporto con la realtà.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Maria Ilaria Balducci

Le Lezioni americane, ultimo testo di Calvino, danno la sensazione

di rappresentare il “testamento culturale” del nostro più grande

scrittore “illuminista” del ‘900.

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

Colpito da ictus nella casa di Castiglion della Pescaia, muore a Siena il

19 settembre 1985, dopo aver scritto cinque delle sei Lezioni americane

pubblicate nel 1988.

Italo Calvino

a Castiglion della Pescaia

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Maria Ilaria Balducci

Click su foto per accedere all’intervista di Primo Levi oppure sul link

https://www.youtube.com/watch?v=CynuWP6OyrQ

Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro

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Calvino, la letteratura combinatoria e tanto altro


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