Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell’ Alto Lazio (con la partecipazione del Prof. Olav Axelson) - 1995 Il Radon dalla fase conoscitiva alla fase operativa ( con i contributi espositivi di ENEA e Università La Sapienza) - 1997 secondo Convegno con aggiornamenti e presentazione di una monografia a larga diffusione - 2000 terzo Convegno Regionale Intercalibrazioni per concentrazione radon nelle acque (ENEA Frascati 1999 ) Campagna Radon nelle sorgenti idropotabili della Provincia di Viterbo (1999)
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Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon
Convegni organizzati da ARPA Lazio (ex ASL Viterbo) - 1990 Il Radon nelle abitazioni dell’ Alto Lazio (con la
partecipazione del Prof. Olav Axelson) - 1995 Il Radon dalla fase conoscitiva alla fase operativa ( con i contributi espositivi di ENEA e Università La Sapienza) - 1997 secondo Convegno con aggiornamenti e presentazione di
una monografia a larga diffusione - 2000 terzo Convegno Regionale Intercalibrazioni per concentrazione radon nelle acque (ENEA Frascati
1999 )Campagna Radon nelle sorgenti idropotabili della Provincia di Viterbo
(1999)
Principali attività operative e di studio di ARPA Lazio sulle problematiche generali del Radon
Nuove intercalibrazioni radon nelle acque Enea Frascati 2003
Campagna misure radon nel terreno (558 siti) condotta da ARPA Lazio Sezione di Roma
2006
Campagna misure radon nelle abitazioni del Lazio:Prosecuzione interventi con APAT (ISPRA)
2008 – in corso
Regione Lazio
Regione LazioLegge Regionale n.14 del 31-03-2005
Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon
Art.1 La Regione, nel rispetto della vigente normativa comunitaria e statale, previene e limita i rischi connessi all’esposizione al gas radon, al fine di tutelare la salute pubblica e di salvaguardare il patrimonio ambientale e naturale.
Regione LazioLegge Regionale n.14 del 31-03-2005
Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon
Art. 2 Piano regionale di prevenzione e riduzione dei rischi connessi all’esposizione al gas radon.
La Regione si avvale del supporto tecnico-scientifico dell’ARPA con l’eventuale collaborazione di enti di ricerca, pubblici o privati, con specifica
competenza in materia.Riassumendo brevemente, i principali interventi previsti dal Piano riguardano le
concentrazioni, le aree a rischio, progetti di recupero del patrimonio edilizio esistente, criteri di costruzione radon-safe, misure di prevenzione, informazione al pubblico, studi epidemiologici.
Regione LazioLegge Regionale n.14 del 31-03-2005
Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon
Art. 3 Individuazione delle zone e dei luoghi di lavoro ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon
Per tale individuazione la Giunta Regionale fa riferimento ai criteri indicati dalla Commissione di cui all’art.10 septies del D.Lgs 230/95 e successive modificazioni e integrazioni.
Nelle more della adozione del Piano ( riferimento art.2 ) il Consiglio Regionale, su indicazione della Giunta può adottare piani stralcio relativi a singoli ambienti territoriali per motivi urgenti e indifferibili.
Regione LazioLegge Regionale n.14 del 31-03-2005
Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon
Art. 4 Progetti di recupero e risanamento
I Comuni…. predispongono progetti di recupero e risanamento degli edifici già esistenti…..
I progetti sono finanziati dalla Regione nei limiti dell’apposito stanziamento (art. 5 )
Art. 5 Disposizioni finanziarie
Spese per il finanziamento del piano regionale ( 2005 ) 100.000 euroContributi ai Comuni ( 2005 ) per la predisposizione di progetti di recupero e
risanamento 50.000 euro
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Radioattività naturale(RADON)
Luoghi di LavoroDecreto legislativo 26 maggio 2000 n.241
Attuazione della Direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle
radiazioni ionizzanti
Allegato I bisArt.4 – livelli di azione
… il livello di azione è fissato in termini di 500 Bq/m3 di concentrazione di attività media in un anno
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Radioattività ambientale Competenza delle ARPA
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Radioattività naturale(RADON)
Luoghi di Lavoro Decreto legislativo 26 maggio 2000 n.241
Attuazione della Direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti
Allegato I bisArt.6 – fattore di conversione
3 10 -9 Sv di dose efficace per unità di esposizione espressa in Bq h m -3
In definitiva
3 10 -9 Sv x 500 Bq m -3 x 2000 h lavorative annue = 3 mSv
