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2
PRESENTAZIONE
Questo Piano dell’Offerta Formativa rappresenta l’impegno, dichiarato e socializzato, che la
scuola si assume per garantire il successo formativo di ogni alunno iscritto, nell’ambito
dell’innalzamento complessivo della qualità del servizio scolastico. Esso è predisposto tenendo
conto della specificità della scuola quale istituto comprensivo, delle esigenze del contesto
socioeconomico, della domanda educativa delle famiglie, delle caratteristiche degli alunni, delle
risorse strutturali e professionali disponibili e delle seguenti disposizioni legislative e regolamentari:
DPR 275/1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche);
D.leg.vo 59/2004 (Norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di
istruzione);
Indicazioni Nazionali per i Piani personalizzati delle attività educative nelle scuole
dell’infanzia, per i Piani di studio personalizzati nella scuola primaria, per i Piani di studio
personalizzati nella scuola secondaria di I grado allegati al D.leg.vo 59/2004,
Indicazioni per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione del
2007;
Indicazioni per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione del
2012;
D.L. 137/2008 convertito dalla legge 169/2008;
D.P.R. 89/2009 (Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione);
D.P.R. 122/2009 (Valutazione degli alunni);
Legge 107/2015 (Buona Scuola).
3
L’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo “F. Torre” è stato costituito il 1° settembre 2010 ai sensi del D.P.R.
233/1998 (Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni
scolastiche)con l’aggregazione alla Scuola Secondaria di I grado “F. Torre” del plesso ubicato nel
quartiere Pacevecchia, in cui funzionavano 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia e 8 classi della Scuola
Primaria già dipendenti dal 7° Circolo e un corso di Scuola Secondaria di I grado già dipendente
dall’Istituto Comprensivo “G.B. Lucarelli”.
Dal 1° settembre 2013, all’istituto comprensivo così costituitoè stato aggregato, con delibera
regionale n. 32 dell’8 febbraio 2013, il plesso di scuola primaria “Nicola Sala”, già dipendente
dall’Istituto Comprensivo “G. Mazzini “.
La storia delle singole scuole che sono confluite nell’Istituto Comprensivo è un campo di
indagine che attende di essere approfondito. Sono note, comunque, le linee essenziali almeno
dell’istituto principale.
L’intitolazione della scuola all’illustre beneventano Federico Torre (1815-1892) avvenne con
R.D. del 21 dicembre 1893. All’epoca si trattava di una scuola tecnica, funzionante sulla base
dell’ordinamento fissato dalla Legge Casati1.
Successivamente, la riforma Gentile del 19232, basata su una concezione aristocratica della
cultura riservata ai pochi destinati a far parte della futura classe dirigente, riprese molti aspetti della
legge Casati. Per quanto concerne la sua rilevanza per la storia della nostra scuola, occorre 1È noto come legge Casati il regio decreto legislativo 13 novembre1859, n. 3725 del Regno di Sardegna, entrato in
vigorenel1860 e successivamente esteso, con l'unificazione, a tutta l'Italia. La legge, che prese il nome dal Ministro
della Pubblica Istruzione Gabrio Casati, si articolava essenzialmente nei seguenti punti:
1. L'istruzione elementare, a carico dei comuni, era articolata in due cicli: un ciclo inferiore biennale,
obbligatorio e gratuito, istituito nei luoghi dove ci fossero almeno 50 alunni in età di frequenza, e un ciclo
superiore, anch'esso biennale, presente solo nei comuni sede di istituti secondari o con popolazione superiore a
4.000 abitanti;
2. L'istruzione secondaria classica, l'unica che consentiva l'accesso a tutte le facoltà universitarie, era articolata
nel ginnasio, di cinque anni, a carico dei comuni, seguito dal liceo, di tre anni, a carico dello Stato, presenti in
ogni capoluogo di provincia;
3. L'istruzione secondaria tecnica era invece articolata nella scuola tecnica, di tre anni, gratuita ed a carico dei
comuni, seguita dall'istituto tecnico, di tre anni, a carico dello Stato; l'istituto tecnico era diviso in sezioni, una
delle quali, la sezione fisico-matematica, consentiva l'iscrizione alla facoltà di scienze matematiche, fisiche e
naturali.
2L'allievo che terminava la scuola elementare quinquennale aveva la possibilità di scegliere tra quattro possibilità:
1. il ginnasio, quinquennale, che dava l'accesso al liceo (quello che sarebbe stato in seguito denominato liceo
classico), al liceo scientifico o al liceo femminile;
2. l'istituto tecnico, articolato in un corso inferiore, triennale, seguito da corso superiore, quadriennale; il corso
inferiore dava accesso anche al liceo scientifico;
3. l'istituto magistrale, articolato in un corso inferiore, quadriennale, e in un corso superiore, triennale, destinato
alla preparazione dei maestri di scuola elementare; il corso inferiore dava accesso anche al liceo femminile;
4. la scuola complementare di avviamento professionale, triennale, al termine della quale non era possibile
iscriversi ad alcun'altra scuola.
5.
4
registrare in particolarela coesistenza, nella stessa istituzione, dell’ istituto tecnico inferiore e della
scuola di avviamento professionale.
Con la riforma del 19623, la Scuola di Avviamento Professionale “F. Torre” divenne la Scuola
Media “F. Torre” e quindi, dal 2003/2004, la Scuola Secondaria di I grado “F. Torre”, secondo la
nuova terminologia introdotta dalla Legge n. 53 del 28 marzo 2003.
Dall’anno scolastico 2007/2008 è attivo presso la scuola secondaria di I grado un corso di
strumento musicale a cui è attribuita una dotazione organica di quattro cattedre concernenti i
seguenti strumenti: clarinetto, chitarra, pianoforte e violino.
Con l’aggregazione, nel 2010, del plesso della scuola primaria di Pacevecchia, è stato anche
acquisita la scuola ospedaliera, sezione di scuola primaria, operante presso il reparto di pediatria
dell’azienda ospedaliera “G. Rummo”.
3La legge n.1859 del 31 dicembre 1962 prevede l'abolizione della scuola di Avviamento professionale e l’istituzione di una scuola
media unificata che permette l'accesso a tutte le scuole superiori.
5
LA POPOLAZIONE SCOLASTICA
La popolazione scolastica di questa scuola per l’anno scolastico 2015/2016 è costituita da
1.139alunni(incremento di 79 alunni rispetto al 2014/15), così distribuiti nei tre ordini di scuola:
Scuola dell’Infanzia: 82 alunni - 4 sezioni;
Scuola Primaria: 426 alunni - 21 classi;
Scuola Secondaria di I grado: 631 alunni – 28 classi (incremento di due classi rispetto al
2014/15);
Gli alunni portatori di handicap sono 17, di cui 1 iscritto nella scuola dell’infanzia, 6 nella
scuola primaria e 10 nella scuola secondaria di I grado.
9 alunni hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Durante l’ora
di religione, tali alunnisarannoinseritiin una classe parallela.
I dati riguardanti la popolazione scolastica sono riassunti nella tabella della pagina seguente.
6
DATI RIASSUNTIVI RIGUARDANTI LA POPOLAZIONE SCOLASTICA NELL’ANNO
SCOLASTICO 2015 - 2016
SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso di Pacevecchia
Sezioni M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non
cattolici
I A 7 13 20
II A 10 8 18
II B 6 12 18
III A 13 13 26 1 25
Totale 36 46 82 1 25 0
SCUOLA PRIMARIA
Plesso di Pacevecchia
Classi
M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non
cattolici
I A 9 11 20 2 44 1
II A 8 10 18 1 11
II B 11 4 15
III A 15 8 23
III B 12 7 19 1 11 1
IV A 10 10 20
IV B 6 10 16
V A 12 10 22 1 11
Totale 83 70 153 5 77 2
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Plesso di Pacevecchia
Classi M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non
cattolici
II H 9 7 16 1 18
III H 9 8 17 2 27
Totale 18 15 33 3 45 0
TOTALE PLESSO DI PACEVECCHIA
Tutte le classi
M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non
cattolici
137 131 268 9 147 2
7
SCUOLA PRIMARIA
Plesso di Nicola Sala
Classi
M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non
cattolici
I A 12 8 20
I B 5 8 13
I C 12 9 21
I D 10 11 21
II A 6 13 19 1
II B 9 9 18
III A 10 14 24
III B 12 13 25 1 22
IV A 12 6 18
IV B 10 8 18
IV C 6 18 24
V A 13 13 26
V B 16 10 26
Totale 133 140 273 1 22 1
TOTALE SCUOLA INFANZIA
Tutte le classi
M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non
cattolici
36 46 82 1 25 0
TOTALE SCUOLA PRIMARIA
Tutte le classi
M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non
cattolici
216 210 426 6 99 3
8
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Centrale
Classi M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non cattolici
I A 16 8 24
I B 11 14 25 1 18
I C 12 11 23
I D 8 17 25 1 9
I E 8 13 21
I F 10 16 26
I G 13 13 26 1 18 1
I H 12 10 22
I I 11 15 26 1 9 1
I L 13 11 24
Totale classi prime 114 128 242 4 54 2
II A 11 14 25
II B 15 8 23
II C 12 7 19
II D 12 11 23
II E 10 9 19
II F 9 16 25 1 9 1
II G 12 13 25
II I 6 15 21 1 18 1
II L 9 15 24
Totale classi seconde 96 108 204 2 27 2
III A 10 11 21 1 18
III B 14 7 21
III C 14 8 22
III D 9 15 24
III E 12 6 18
III F 12 11 23 2
III G 9 14 23
Totale classi terze 80 72 152 1 18 2
Tutte le classi 290 308 598 7 99 6
TOTALE PLESSO CENTRALE
Tutte le classi
M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non cattolici
290 308 598 7 99 6
TOTALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Tutte le classi
M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non cattolici
308 323 631 10 144 6
TOTALE ISTITUTO
Tutte le classi
M F Totale Portatore di H Ore di
sostegno
Non cattolici
560 579 1.139 17 268 9
9
RILEVAZIONE DEL BISOGNO FORMATIVO
La rilevazione del bisogno formativo viene effettuata mediante la griglia contenuta nel modulo
di iscrizione e mediante incontri diretti con i genitori in occasione dell’open day.
10
FINALITÀ GENERALI DELLA SCUOLA
1) Al fine di corrispondere alla attese delle istituzioni e delle famiglie, le finalità generali
dell’azione didattica dovranno essere le seguenti:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Sviluppare l’identità
Acquisire sicurezza
Imparare a conoscersi
Sperimentare i diversi ruoli richiesti dalla convivenza sociale
Sviluppare l’autonomia
Controllare il proprio corpo
Partecipare alle attività in diversi contesti
Avere fiducia in sé e negli altri
Realizzare il compito assegnato senza scoraggiarsi
Provare piacere nel fare
Esprimersi con diversi linguaggi
Comprendere le regole della vita quotidiana
Motivare le proprie scelte
Assumere atteggiamenti responsabili
Sviluppare le competenze
Imparare a riflettere sull’esperienza
Imparare a descrivere la propria esperienza
Imparare a fare domande
Sviluppare il senso della cittadinanza
Riconoscere i bisogni degli altri
Rispettare le regole
Rispettare la natura
SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Sviluppare il senso dell’esperienza
Sapersi orientare nelle scelte
Saper gestire le proprie emozioni
Acquisire il senso di responsabilità
Sviluppare atteggiamenti collaborativi
Elaborare l’identità di genere
Imparare a fruire i messaggi nelle loro molteplici forme
Rispettare il proprio corpo
Sviluppare la creatività
Promuovere l’alfabetizzazione culturale di base
Acquisire gli apprendimenti di base riferiti agli alfabeti delle varie discipline
Acquisire gradualmente competenze specifiche nell’ambito delle singole discipline
Promuovere la cittadinanza attiva
Imparare a prendersi cura di sé e degli altri
Aderire consapevolmente ai valori condivisi
Assumere atteggiamenti collaborativi
Acquisire il senso di responsabilità
Imparare a rispettare i valori sanciti nella Costituzione
11
2) La scuola, inoltre, dovrà assumere come orizzonte di riferimento il “Profilo delle competenze al
termine del primo ciclo di istruzione” e il “Quadro delle competenze chiave per
l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo” che di seguito si riportano:
“Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione”
1. Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
2. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
3. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
4. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati
e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni.
5. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare
in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea.
6. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
7. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati
e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte
da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni
sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
8. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva
ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
9. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione
per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da
quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
soggetti diversi nel mondo.
10. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
11. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il
senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti
educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali
nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,
volontariato, ecc.
12. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
13. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,
motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi
con le novità egli imprevisti.
“Quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal
12
Parlamento Europeo
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare a imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
3) La scuola, infine, farà proprie le finalità indicate nei commi da 1 a 3 della Legge 107/2015.
Comma1. La scuola deve perseguire i seguenti fini: innalzare i livelli di istruzione e le
competenze degli alunni, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; contrastare le
diseguaglianze socio-culturali e territoriali; prevenire e recuperare l’abbandono e la
dispersione scolastica; educare alla cittadinanza attiva; garantire il diritto allo studio, le pari
opportunità e il successo formativo.
Comma 2. Per il conseguimento dei propri fini la scuola deve garantire la partecipazione alle
decisioni degli organi collegiali, deve organizzare il servizio scolastico con la massima
flessibilità - diversificazione - efficienza - efficacia, deve utilizzare nel modo migliore le
risorse e le strutture, deve favorire l’introduzione di tecnologie innovative, deve puntare al
coordinamento con il contesto territoriale.
Comma 3. Nel rispetto della libertà di insegnamento e dell’interazione con le famiglie e il
territorio, il raggiungimento degli obiettivi può essere perseguito mediante le forme di
flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e in particolare attraverso: a)
l’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi
attività e insegnamenti interdisciplinari; b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre
i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma
5 della legge, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie; c) la programmazione
plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle
singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo della classe.
13
LE RISORSE DELL’ISTITUTO
Le risorse professionali
Le funzioni di dirigente scolastico sono esercitate dal prof. Lucio Salvatore.
Al plesso principale è preposto il prof. Rosario Annino Casillo, a quello di Pacevecchia è
preposta l’ins. Valeria Saggese e a quello di via N. Sala è preposta l’ins. Speranza Lauri.
L’organico dei docenti è così composto:
SCUOLA DELL’INFANZIA
docenti di sezione: 8
docenti di sostegno: 1
docenti di religione: 1
Totale docenti scuola dell’infanzia:10(di cui 1 in comune con la scuola primaria plesso
Pacevecchia)
SCUOLA PRIMARIA
docenti di classe: 26
docenti di lingua straniera specialisti: 1
docenti di sostegno: 5
docenti di religione: 2 (di cui 1 in comune con la scuola dell’infanzia)
Totale docenti scuola primaria: 34 (di cui 1 in comune con la scuola dell’infanzia)
SCUOLA PRIMARIA OSPEDALIERA
docenti 1
Totale docenti scuola primaria ospedaliera: 1
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Religione:1 docente per 18 ore, 1 docente per 10 ore;
Lettere: 15 docenti per 18 ore, 1 docente per 10 ore;
Inglese: 2 docenti per 18 ore, 2 docenti per 21 ore, 1 docente per 6 ore;
Francese:1 docente per 18 ore,1 docente per 4 ore;
Spagnolo:1 docente per 18 ore, 1 docente per 8 ore;
Tedesco: 1 docente per 8 ore;
Scienze matematiche: 7 docenti per 18 ore, 1 docente per 21 ore, 1 docente per 12 ore,1
docente per 9 ore;+
Ed. tecnica: 1 docente per 18 ore, 1 docente per 20 ore, 1 docente per 10, 1 docente per 8 ore;
Ed. artistica: 2 docenti per 18ore, 1 docente per 20 ore;
Ed. musicale: 2docenti per 18 ore, 2docenti per 10 ore;
Ed. fisica: 2 docenti per 18 ore, 1 docente per 20 ore;
Sostegno: 8 docenti per 18ore;
Strumento musicale:3 docenti per 18 ore, 1 docente per 16 ore, 1 docente per 2 ore;
Totale docenti scuola secondaria di I grado: 65
Totale Docenti : 109
14
DOTAZIONE ORGANICA POTENZIATA
Alla scuola è stato assegnato un organico aggiuntivo di tre docenti di scuola primaria e di quattro docenti di
scuola secondaria di I grado. L’organico aggiuntivo verrà utilizzato per la programmazione degli interventi
previsti dalla L.107, comma 7 (interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa), per le finalità
indicate nel comma 20 (utilizzo dei docenti per l’insegnamento della musica nella scuola primaria) e 85 della
medesima legge (sostituzioni fino a dieci giorni).
Tenendo conto delle indicazioni fornite dal Collegio dei docenti nella seduta del 9 ottobre 2015, delle
esigenze successivamente accertate e delle classi di concorso effettivamente assegnate, i docenti disponibili
saranno così utilizzati: N. Docente Ordine di
scuola
Classe di
concorso
Plesso di
utilizzazione
Utilizzazione Ore Riferimenti Normativi
1 Giordano
Primaria Pacevecchia Compresenza con il docente prevalente
delle singole classi
per l’attivazione di metodologie
laboratoriali o,
all’occorrenza, sostituzioni
22 Legge 107: comma 7,
lettera i) metodologie laboratoriali
lettera n) riduzione del numero di alunni comma 85 sostituzioni
2 Laface Primaria N. Sala Compresenza con il docente prevalente
delle singole classi
per l’attivazione di metodologie
laboratoriali o,
all’occorrenza, sostituzioni
22 Legge 107: comma 7,
lettera i) metodologie laboratoriali
lettera n) riduzione del numero di alunniper classe
comma 85sostituzioni
3 Tretola Primaria N. Sala Compresenza con il
docente prevalente
delle singole classi per l’attivazione di
metodologie
laboratoriali o, all’occorrenza,
sostituzioni
22 Legge 107:
comma 7,
lettera i) metodologie laboratoriali lettera n) riduzione del numero di alunni
per classe
comma 85 sostituzioni
4 Donatiello Secondaria Tedesco Centrale Compresenza con il
docente di tedesco titolare nelle classi
di competenza (IA-
IIA-IIIA-I H) per conversazione in
lingua o,
all’occorrenza, sostituzioni
4 Legge 107:
comma 7, lettera a) valorizzazione delle competenze
linguistiche
lettera n) riduzione del numero di alunni per classe
comma 85 sostituzioni
Compresenza con il
docente di italiano
titolare nelle classi di competenza (IA-
IIA-IIIA-I H) per
attivazione di percorsi formativi
individualizzati o,
all’occorrenza, sostituzioni
4 Legge 107:
comma 7,
lettera p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati
lettera n) riduzione del numero di alunni
per classe comma 85 sostituzioni
Compresenza nelle
classi di competenza (IIA-IH) e in altri
classi (I E-IIIE) con
presenza di alunni BES – DSA o,
all’occorrenza,
sostituzioni
8 Legge 107:
comma 7, lettera i) potenziamento del diritto allo
studio degli alunni con BES
lettera n) riduzione del numero di alunni per classe
comma 85 sostituzioni
Potenziamento
pomeridiano della
lingua tedesca
2 Legge 107:
comma 7,
lettera a) valorizzazione delle competenze linguistiche
lettera n) apertura pomeridiana delle
scuole
15 5 Barone Secondaria Francese Centrale–
Pacevecchia
Compresenza con il
docente di francese
titolare nelle classi di competenza (IB-
IIB-IIIB-IC-IIC-
IIIC-IE-IIE-IIIE-IIH-IIIH) per
conversazione in
lingua o, all’occorrenza,
sostituzioni
11 Legge 107:
comma 7,
lettera a) valorizzazione delle competenze linguistiche
lettera n) riduzione del numero di alunni
per classe comma 85 sostituzioni
Centrale Compresenza nelle classi di competenza
(IIB-IC-IIIC) con
presenza di alunni BES – DSA o,
all’occorrenza,
sostituzioni
5 Legge 107: comma 7,
lettera i) potenziamento del diritto allo
studio degli alunni con BES lettera n) riduzione del numero di alunni
per classe
comma 85 sostituzioni
Centrale Potenziamento pomeridiano della
lingua francese
finalizzato alla certificazione
2 Legge 107: comma 7,
lettera a) valorizzazione delle competenze
linguistiche lettera n) apertura pomeridiana delle
scuole
6 Dell’Oste Secondaria Musica Pacevecchia
Scuola primaria
Compresenza a
rotazione con i docenti di scuola
primaria per
l’insegnamento specialistico della
musica o,
all’occorrenza, sostituzioni
5 Legge 107:
comma 7, lettera c) potenziamento delle competenze
nella pratica e nella cultura musicali
comma 20 per l’insegnamento della musica nella
scuola primaria sono utilizzati…docenti
abilitati anche per altri gradi di istruzione
Nicola Sala
Scuola primaria
Compresenza a
rotazione con i docenti di scuola
primaria per
l’insegnamento specialistico della
musica o,
all’occorrenza, sostituzioni
5 Legge 107:
comma 7, lettera c) potenziamento delle competenze
nella pratica e nella cultura musicali
comma 20 per l’insegnamento della musica nella
scuola primaria sono utilizzati…docenti
abilitati anche per altri gradi di istruzione
Centrale Compresenza nelle
classi IIE-IIG-IIL
con presenza di
alunni BES – DSA
o, all’occorrenza,
sostituzioni
6 Legge 107:
comma 7,
lettera i) potenziamento del diritto allo studio degli alunni con BES
lettera n) riduzione del numero di alunni
per classe comma 85 sostituzioni
Centrale Potenziamento
pomeridiano della pratica musicale
(costituzione coro)
2 Legge 107:
comma 7, lettera c) potenziamento delle competenze
nella pratica e nella cultura musicali
lettera n) apertura pomeridiana delle scuole
7 Ferrucci Secondaria Tecnologia Centrale Sostituzione del
collaboratore del
dirigente scolastico in semiesonero nelle
classi IC-IIC-IIIC-
IIIB
8
Riordino della biblioteca e
attivazione del
prestito librario interno ed esterno
o, all’occorrenza,
sostituzioni
10 Legge 107: comma 7,
lettera m)
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva e aperta al territorio
comma 85 sostituzioni
16
Compresenza dei docenti dell’organico potenziato nelle classi di scuola secondaria di primo grado
con presenza di alunni BES – DSA
Docente Classe Ore
Donatiello II A 2
I E 2
III E 2
I H 2
Barone II B 1
I C 2
III C 2
Dell’Oste II E 2
II G 2
II L 2
17
Personale ATA
L’ufficio di segreteria è composto da un DSGA e da 6 assistenti amministrativi.
I collaboratori scolastici sono 15
Totale personale A.T.A: 22
18
Le Funzioni Strumentali Al POF
Il Collegio dei docenti, in considerazione dell’offerta formativa predisposta, ha individuato e
assegnato 11funzioni strumentali, riferite alle attività previste nell’Area3 dell’Allegato n.3 al
C.C.N.I. 1999, nell’ambito del budget complessivo assegnato per l’anno scolastico 2015 - 2016.
Le funzioni strumentali, unitamente ai collaboratori del dirigente, costituiscono un gruppo che,
oltre a svolgere i compiti istituzionalmente assegnati, coadiuverà il dirigente nella gestione di
situazioni via via emergenti.
Area 3–interventi e servizi per studenti
Orientamento e continuità n. 1
Attività parascolastiche n. 4
Attività parascolastiche strumento musicale n. 1
Giochi sportivi studenteschi n. 1
INVALSI n. 2
Integrazione alunni H - BES e DSA n. 1
Gestione del sito web e dei laboratori n. 1
La durata dell’incarico è annuale. Entro il mese di giugno, i docenti incaricati delle funzioni
strumentali al POF presenteranno al Collegio una relazione sulle attività svolte.
19
I docenti coordinatori di sezione/classe
Scuola dell’Infanzia
Sezione prima A Tarantino
Sezione seconda A Zezze
Sezione seconda B Nicchiniello
Sezione terza A Rosiello
Scuola Primaria plesso Pacevecchia
Classe prima A
Classe seconda A
Classe seconda B
Classe terza A
Classe terza B
Classe quarta A
Classe quarta B
Classe quinta A
Scuola ospedaliera
Prota
Saggese
Panarese
Castracane
Izzo
De Ioanni
D’Auria
Cece
Repola
Scuola Primaria plesso Nicola Sala
Classe prima A
Classe prima B
Classe prima C
Classe prima D
Classe seconda A
Classe seconda B
Classe terza A
Classe terza B
Classe quarta A
Classe quarta B
Classe quarta C
Classe quinta A
Classe quinta B
Liparulo
Stanziale
Donnarumma
Chirollo
Iacobacci
Bozzi
Amelio
Lauri
Galdiero
Grasso
Pepe
Tretola
De Maria
Scuola Secondaria di I grado
Classe prima A
Classe prima B
Classe prima C
Classe prima D
Classe prima E
Classe prima F
Classe prima G
Classe prima H
Classe prima I
Classe prima L
Chiusolo
Cappiello
Cimino
De Rienzo
Lanni
Marotta
De Paola
Lupo
Scocca
De Ianni
20
Classe seconda A
Classe seconda B
Classe seconda C
Classe seconda D
Classe seconda E
Classe seconda F
Classe seconda G
Classe seconda H
Classe seconda I
Classe seconda L
Zarrella
Chiariello
Oliviero
Covino
Zollo
Davidde
De Cristofaro
Raieta
Mercurio
Mainiero
Classe terza A
Classe terza B
Classe terza C
Classe terza D
Classe terza E
Classe terza F
Classe terza G
Classe terza H
Grelle
Delcogliano
Bersotti
Verusio
Moccia
Giorgione
De Toma
Castelluccio
Corso indirizzo musicale Fanelli
21
Le risorse economiche
Le risorse economiche disponibili per il miglioramento dell’offerta formativa nell’anno scolastico
2015-16 riguardanoil fondo di istituto, le funzioni strumentali, gli incarichi specifici, le ore
eccedenti di sostituzione e le attività sportive. Per la loro quantificazione ed utilizzo, si rinvia alla
contrattazione di istituto.
22
LE STRUTTURE DELLA SCUOLA
Uffici
La presidenza e l’ufficio di segreteria sono ubicati presso l’edificio sito in Via Nicola Sala n.32 .
Scuola dell’infanzia
È ubicata al piano terreno dell’edificio del rione Pacevecchia. La sistemazione è adeguata per
dotazione di aule, spazi per attività laboratoriali, refettorio, servizi, spazi esterni, condizioni di
luminosità e di temperatura, arredamento, vie di esodo.
Ogni locale è provvisto del piano di evacuazione.
Scuola primaria
È ubicata in parte al primo piano dell’edificio del rione Pacevecchia e in parte nell’edificio di
via Enzo Marmorale. In ambedue i plessi, la sistemazione è adeguata per dotazione di aule, spazi
per attività laboratoriali, servizi, spazi esterni, condizioni di luminosità e di temperatura,
arredamento, vie di esodo. Gli edifici sono stati entrambi interessati totalmente da lavori di
tinteggiatura nell’ambito del programma nazionale “Scuole Belle”. L’edificio di via Marmorale è
privo di palestra, in quello di Pacevecchia è disponibile un ampio salone polivalente.
Ai fini della connessione ad internet, l’edificio Pacevecchia è completamente cablato, mentre
quello di via Marmorale è servito al piano terra da un impianto wireless.
Ogni locale è provvisto del piano di evacuazione.
Scuola secondaria di I grado
È ubicata in parte al primo piano dell’edificio del rione Pacevecchia (due classi) e in parte
nell’edificio di via Nicola Sala (26 classi), che si sviluppa su tre piani fuori terra adibiti ad aule,
uffici, laboratori e palestra.
La sistemazione nell’edificio del rione Pacevecchia è adeguata per dotazione di aule, spazi per
attività laboratoriali, servizi, spazi esterni, condizioni di luminosità e di temperatura, arredamento,
vie di esodo. Unica nota negativa dell’edificio è la mancanza della palestra: le attività si svolgono
presso il campo da rugby per gentile concessione della FIR.Ogni locale è provvisto del piano di
evacuazione.
L’edificio di via Nicola Sala è stato oggetto di importanti lavori di ristrutturazione, finanziati
con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che hanno riguardato la sostituzione degli infissi e
delle porte interne e il rifacimento dei servizi igienici del piano terra e del primo piano. L’edificio,
inoltre, è stato parzialmente interessato da lavori di tinteggiatura nell’ambito del programma
nazionale “Scuole Belle”
Permangono, comunque, diverse situazioni di rischio: inadeguatezza delle aule rispetto al
numero degli occupanti, condizioni di luminosità, fatiscenza dell’arredamento, precarietà dei servizi
del terzo piano, condizioni di luminosità e di temperatura, condizioni dell’intonaco e della
tinteggiatura del piano terra, sconnessione dei pavimenti, mancanza di scale di emergenza esterne,
mancanza dell’ascensore.
Il plesso è dotato del laboratorio di informatica, del laboratorio linguistico, di una sala video e
di una palestra regolamentare.
Le attività di strumento musicale si svolgono all’ultimo piano dell’edificio.
23
DOTAZIONE LIM E LABORATORI
Plesso centrale
Aule n. 33
Aule dotate di LIM n. 17
Laboratori n. 4 di cui 2 con LIM
Plesso di Pacevecchia
Aule n. 15
Aule dotate di LIM n. 9
Laboratori n. 1 con LIM
Plesso di via Nicola Sala Aule n. 13
Aule dotate di LIM n. 9
Laboratori n. 1
24
SERVIZI EDUCATIVI EROGATI DAL COMUNE
Il Comune eroga il serviziomensa pergli alunni della scuola dell’infanzia: in effetti la mensa è
stata sospesa dal mese di marzo al 9 dicembre 2015, con grave danno per il corretto funzionamento
delle attività.
L’erogazione del servizio complementare della mensa risponde al principio stabilito
dall’articolo 34 della Costituzione: la Repubblica facilita, mediante l’erogazione di servizi
individuali e collettivi, l’assolvimento dell’obbligo scolastico.
SERVIZI EDUCATIVI EROGATI DA ALTRI ENTI
Il dipartimento materno – infantile dell’ASL fornisce l’assistenza psico – medica.
25
CRITERI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO
Criteri di formazione delle sezioni e delle classi
Le aule disponibili sono le seguenti:
Plesso centrale aule n. 33 (di cui quattroattualmente riservate all’indirizzo musicale),
Plesso di Pacevecchia aule n. 15 (di cui 4 riservate alla scuola dell’infanzia – 9 alla scuola primaria
– 2 alla scuola secondaria di I grado);
Plesso di via Nicola Sala aule n. 13
Scuola dell’Infanzia (Plesso Pacevecchia 4 aule)
Sulla base della disponibilità dei locali possono essere costituite,nell’anno scolastico 2016/17, 4
sezioni.
Le sezioni della scuola dell’Infanzia saranno costituite con il criterio dell’omogeneità delle
fasce di età. Qualora ciò non fosse possibile, saranno costituite sezioni eterogenee per fasce d’età. In
ogni caso i bambini saranno suddivisi in modo da garantire le seguenti condizioni:
1. ogni sezione abbia possibilmente lo stesso numero complessivo di bambini e lo stesso
numero per fasce d’età;
2. sia equilibrato il numero dei maschi e delle femmine;
3. sia garantito l’inserimento nella stessa sezione a gruppi di bambini provenienti dallo stesso
asilo nido.
Di norma i figli dei docenti non saranno iscritti nelle classi in cui operano i genitori.
Per favorire l’autonomia e la crescita personale, di norma, i fratelli gemelli saranno inseriti in
sezioni diverse.
Formazione di eventuale lista d’attesa nella Scuola dell’Infanzia
In caso di eccesso delle domande di nuove iscrizioni rispetto ai posti disponibili, determinati
sulla base della disponibilità dei locali, si procederà come di seguito indicato.
Saranno ammessi, nell’ordine:
1. bambini frequentanti le sezioni nell’anno scolastico precedente e per i quali è stata
presentata richiesta di reiscrizione;
2. bambini di 5 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti
nel comune di Benevento con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso;
3. bambini di 4 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti
nel comune di Benevento con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso;
4. bambini di 3 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento residenti
nel comune di Benevento con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso;
5. bambini di 3 anni compiuti entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento residenti nel
comune di Benevento con precedenza ai bambini con fratelli già frequentanti il plesso.
6. bambini residenti in altro comune, graduati per età così come specificato precedentemente e
con precedenza ai bambini con fratelli/sorelle già frequentanti il plesso.
Se dopo queste operazioni permane la situazione di esubero, i bambini saranno ammessi
secondo il criterio della viciniorità della residenza della famiglia alla scuola.
Scuola Primaria (Plesso Pacevecchia 9 aule – Plesso N. Sala 13 aule)
Possono essere costituite le seguenti classi prime: plesso di Pacevecchia 2 prime; plesso N. Sala 2
prime.
Nella formazione delle classi si seguiranno i seguenti criteri:
1. Distribuzione degli alunni per fasce di livello sulla base delle indicazioni dei docenti della
scuola dell’infanzia di provenienza;
2. Sorteggio nell’ambito delle fasce di livello per l’assegnazione degli alunni alle sezioni,
garantendo lo stesso numero di alunni per classe e la ripartizione equilibrata dei maschi e
delle femmine.
3. Su richiesta dei genitori, i fratelli degli alunni già frequentanti sono inseriti nello stesso
corso.
26
Accettazione di domande in caso di esubero
In caso di esubero, le domande sono accolte con il seguente ordine prioritario:
1. alunni di 6 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento,
frequentanti la Scuola dell'Infanzia dell''Istituto;
2. alunni di 6 anni compiuti entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento, frequentanti
la Scuola dell'Infanzia dell''Istituto;
3. alunni di 6 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento, residenti
nel comune di Benevento con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il plesso;
4. alunni di 6 anni compiuti entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento, residenti nel
comune di Benevento con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il plesso;
5. bambini residenti in altri comuni, graduati per età così come specificato precedentemente e
con precedenza agli alunni con fratelli già frequentanti il plesso.
Alle famiglie degli alunni non accolti in un plesso per mancanza di posti disponibili sarà proposta
l’iscrizione nell’altro plesso dell’istituto.
Se permane la situazione di esubero, gli alunni saranno ammessi secondo il criterio della viciniorità
della residenza della famiglia al plesso richiesto.
Scuola Secondaria di I grado (Plesso centrale 29 aule – Plesso Pacevecchia2 aule)
Numero massimo di classi
Possono essere costituite 10 classi prime nel plesso centrale e 1 classe prima plesso di Pacevecchia
L'attivazione delle classi rispetto alla seconda lingua straniera dipende dall'opzione dei genitori.
Nella formazione delle classi si seguiranno, per ogni seconda lingua straniera, i seguenti criteri:
1. Distribuzione degli alunni per fasce di livello sulla base dei voti e del giudizio conseguiti al
termine della scuola primaria;
2. Sorteggio nell'ambito delle fasce di livello per l'assegnazione degli alunni alle sezioni, garantendo
lo stesso numero di alunni per classe e la ripartizione equilibrata dei maschi e delle femmine.
3. Su richiesta dei genitori, i fratelli/sorelle degli alunni frequentanti sono inseriti nello stesso corso.
Corso ad indirizzo musicale
Relativamente all'ammissione al Corso ad Indirizzo Musicale si seguono i seguenti criteri:
1. Possono essere ammessi alla prima classe sei alunni per ogni strumento, previo superamento di
una prova attitudinale;
2. Gli alunni ammessi al corso di strumento musicale sono assegnati per gruppi omogenei alle
seguenti sezioni: clarinetto corso I, violino corso L, chitarra corso E, pianoforte corso H;
3. Gli alunni non ammessi, ma dichiarati idonei sono inseriti in una graduatoria di riservisti.
Accettazione di domande in caso di esubero
In caso di esubero, le domande sono accolte con il seguente ordine prioritario:
1. Alunni frequentanti le Scuole Primarie dell''Istituto;
2. Alunni con fratelli che frequentano classi della stessa sede;
3. Alunni con fratelli che frequentano classi dello stesso istituto;
4. Alunni residenti nel comune di Benevento;
5. Alunni residenti in altro comune.
Alle famiglie degli alunni non accolti in un plesso per mancanza di posti si propone l'iscrizione
nell'altro plesso dell'istituto.
Se permane la situazione di esubero, gli alunni saranno ammessi secondo il criterio della viciniorità
della residenza della famiglia alla sede richiesta.
Richieste di iscrizione in corso d’anno
Gli alunni che arrivino da altre scuole in corso d’anno, o durante la pausa estiva, sono assegnati
dal Dirigente Scolastico alle varie sezioni tenendo conto della situazione specifica (seconda lingua
straniera studiata, numero degli iscritti e presenza di situazioni problematiche quali alunni
diversamente abili e altre situazioni di svantaggio).
27
Criteri di assegnazione dei docenti ai plessi e alle classi
Si terrà conto dei criteri stabiliti nella contrattazione di istituto.
(Dal Contratto di Istituto, art. 18)
1. Il Dirigente scolastico assegna annualmente i docenti ai plessi e alle classi assicurando il
rispetto della continuità didattica, salvo eventuali casi ostativi e oggettivi, di cui verrà data
informativa a richiesta degli interessati, e salvo i casi indicati nei successivi commi del presente
articolo.
2. In caso di disponibilità di posti in uno dei plessi o sedi, i docenti già titolari possono chiedere di
essere assegnati in plessi o sedi diversi da quelli in cui hanno prestato servizio nell’anno
precedente. In tal caso la continuità didattica non può essere considerata elemento ostativo.
3. In caso di decremento di posti in uno dei plessi e di contemporanea disponibilità in altro plesso
dell’istituto, deve essere espressa l’opzione di permanenza nello stesso plesso o di assegnazione
ad altro plesso.
4. In caso di concorrenza, l’assegnazione ai plessi sarà disposta sulla base della graduatoria
interna, dando priorità ai docenti già titolari rispetto a quelli che sono entrati a far parte
dell’organico per la prima volta o comunque sono stati assegnati a qualsiasi titolo. Nella
formulazione della graduatoria di assegnazione ai plessi non si tiene conto delle precedenze
previste dalla legge 104/1992.
Criteri di assegnazione del personale ausiliario ai plessi e alle attività
(Dal Contratto di Istituto, art. 21)
1. Il Dirigente scolastico, sentito il D.S.G.A., assegna annualmente i collaboratori scolastici ai
plessi, assicurando il rispetto della continuità di servizio, salvo eventuali casi ostativi e
oggettivi, di cui verrà data informativa a richiesta degli interessati e salvo i casi indicati nei
successivi commi del presente articolo.
2. In caso di posti vacanti, i collaboratori scolastici già titolari possono chiedere di essere assegnati
in plessi diversi da quelli in cui hanno prestato servizio nell’anno precedente.
3. In caso di decremento di posti in uno dei plessi e di contemporanea disponibilità in altro plesso
dell’istituto, deve essere espressa l’opzione di permanenza nello stesso plesso o di assegnazione
ad altro plesso o sede.
4. In caso di concorrenza, l’assegnazione ai plessi sarà disposta sulla base della graduatoria
interna, dando priorità ai collaboratori già titolari rispetto a quelli che sono entrati a far parte
dell’organico per la prima volta o comunque sono stati assegnati a qualsiasi titolo. Nella
formulazione della graduatoria di assegnazione ai plessi non si tiene conto delle precedenze
previste dalla legge 104/1992.
28
ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA
Scuola dell’Infanzia
Il servizio è erogato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00, per un totale settimanale
di 40 ore settimanali.
L’orario dei docenti titolari di sezione è organizzato in modo flessibile a giorni e settimane
alterne per distribuire equamente i carichi di lavoro ed ottimizzare lo sfruttamento dei ritmi e dei
tempi di attenzione dei bambini.
In ognuna delle 4 sezioni di scuola dell’infanzia operano, oltre al docente di sostegno se
presente, tre docenti, titolari delle aree formative predisciplinari e dei correlati campi di esperienza,
così come di seguito riportato:
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI
e DEI CAMPI DI ESPERIENZA AI DOCENTI Sezione Docenti Campo di esperienza Area formativa
I A
CARDILLO Luisa I discorsi e le parole. Linguistica
Il sé e l’altro.
La conoscenza del mondo: oggetti,
fenomeni e viventi.
Antropologica
TARANTINO Annamaria Immagini, suoni e colori.
Il corpo e il movimento.
Linguaggi non verbali
La conoscenza del mondo: numero e
spazio.
Scientifica
SILVESTRI Rita Religione
II A
TESTA Maria Giuseppina I discorsi e le parole. Linguistica
Il sé e l’altro.
La conoscenza del mondo: oggetti,
fenomeni e viventi.
Antropologica
ZEZZE Lucia Immagini, suoni e colori.
Il corpo e il movimento.
Linguaggi non verbali
La conoscenza del mondo: numero e
spazio.
Scientifica
SILVESTRI Rita Religione
II B
IOVINI Annarita I discorsi e le parole. Linguistica
Il sé e l’altro.
La conoscenza del mondo: oggetti,
fenomeni e viventi.
Antropologica
NICCHINIELLO Maria Luigia Immagini, suoni e colori.
Il corpo e il movimento.
Linguaggi non verbali
La conoscenza del mondo: numero e
spazio.
Scientifica
SILVESTRI Rita Religione
III A
ROSIELLO Concetta I discorsi e le parole. Linguistica
Il sé e l’altro.
La conoscenza del mondo: oggetti,
fenomeni e viventi.
Antropologica
LUONGO Angela Immagini, suoni e colori.
Il corpo e il movimento.
Linguaggi non verbali
La conoscenza del mondo: numero e
spazio.
Scientifica
SILVESTRI Rita Religione
DE ROSA Cesarina Sostegno
29
Scuola Primaria
Il servizio è erogato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.05 alle ore 13.30, per un totale di 27 ore
settimanali.
Di seguito sono riportate le tabelle che illustrano i tempi di svolgimento delle discipline
curriculari; l’assegnazione dei docenti ai plessi ed alle classi; l’assegnazione delle discipline ai
docenti.
TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLE DISCIPLINE
Discipline Orario curriculare
Classe I Classe II Classi III – IV – V
1. Religione 2 2 2
2. Italiano 8 7 6
3. Storia 2 2 2
4. Geografia 2 2 2
5. Inglese 1 2 3
6. Matematica 6 6 6
7. Scienze 2 2 2
8. Tecnologia 1 1 1
9. Musica 1 1 1
10. Arte e Immagine 1 1 1
11. Educazione fisica 1 1 1
Ore settimanali 27 27 27
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI PLESSO PACEVECCHIA
DOCENTE 1A 2A 2B 3A 3B 4A 4B 5A C
CASTRACANE Alessandra 19 3
CECE Maria 17 5
D’AMBROSIO Angelina 9 7 6 0
D’AURIA Erika 6 14 2
DE IOANNI Giuseppa 19 3 0
IZZO Maria Francesca 16 3 3
PANARESE Katia 3 18 1
PROTA Esterina 15 5 2
SAGGESE Valeria 22 0
TORO Anna 9 8 5
ZOLLO Elena 1 4
SILVESTRI Rita 2 2 2 2 2 2 2 2 0
ROSSETTI Roberta 11 11 0
MICCOLUPI Maria Piera 22 0
ORSINI Liliana 22 0
SORECA Elena 11 0
TOTALE COMPRESENZE 25
30
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI PLESSO NICOLA SALA
DOCENTE 1A 1B 1C 1D 2A 2B 3A 3B 4A 4B 4C 5A 5B C
AMELIO Antonia 21 1
BOZZI Maria Grazia 22 0
CHIROLLO Brunella 19 3
DE MARIA Elena 3 16 3
DONATIELLO Maria Rosaria 6 7 6 3
DONNARUMMA Patrizia 19 3
GALDIERO Antonietta 22 0
GRASSO Tiziana 18 4
IACOBACCI Luciana 22 0
LAURI Speranza 19 3
LIPARULO Rosaria 19 3
PEPE Michelina 20 2
MANCINI Maria Michelina 6 6 5 5
SORECA Emilia 7 7 5 3
STANZIALE Rita 19 3
TRETOLA Maria 20 2
ZOLLO Elena 1 1 3 3 3 3 3 0
DE LUCIA Rita 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
D’ARIENZO Daniela 22 0
TOTALE COMPRESENZE 40
31
ASSEGNAZIONE DELLE DISCIPLINE AI DOCENTI PLESSO PACEVECCHIA
DOCENTI CLASSI DISCIPLINE ORE
DIS.
CASTRACANE
Alessandra
III A Italiano – Inglese –Storia – Geografia - Scienze - Arte e immagine -
Musica – Ed. Fisica - Tecnologia
19 3
CECE
Maria
V A Italiano - Matematica - Scienze - Arte e immagine - Musica –
Tecnologia
17 5
D’AMBROSIO
Angela
I A Matematica – Scienze - Tecnologia 9 0
II B Matematica - Musica 7
III A Matematica 6
D’AURIA
Erika
IV B Italiano - Storia - Geografia - Scienze - Arte e immagine - Tecnologia 14 2
IV A Geografia – Scienze – Musica – Tecnologia 6
DE IOANNI
Giuseppa
IV A Italiano - Inglese – Storia– Matematica – Ed. Fisica - Arte e immagine 19
0 IV B Inglese 3
IZZO Maria
Francesca
III B Italiano - Inglese –Storia – Geografia - Arte e immagine - Ed. Fisica
Tecnologia
16
3
V A Inglese 3
PANARESE
Katia
II A Scienze - Musica 3
0 II B Italiano – Inglese –Storia – Geografia – Scienze – Tecnologia
Arte e immagine– Ed. Fisica
18
PROTA
Esterina
I A Italiano - Storia - Geografia – Arte e immagine – Ed. Fisica– Musica 15
2 V A Storia – Geografia – Ed. Fisica 5
SAGGESE
Valeria
II A Italiano – Inglese – Storia – Geografia - Matematica – Tecnologia –
Arte e immagine - Ed. Fisica
22 0
TORO
Anna
III B Matematica – Scienze - Musica 9 5
IV B Matematica– Musica – Ed. Fisica 8
ZOLLO
Elena
I A Inglese 1 4
SILVESTRI
Rita
Tutte le
classi
Religione cattolica 16 1
ROSSETTI
Roberta
III B Sostegno 11 0
V A Sostegno 11
MICCOLUPI
Maria Piera
I A Sostegno 22 0
ORSINI Liliana I A Sostegno 22 0
SORECA Elena II A Sostegno 11
REPOLA Bruna Scuola
Ospedaliera
22 0
32
ASSEGNAZIONE DELLE DISCIPLINE AI DOCENTI PLESSO NICOLA SALA
DOCENTI CLASSI DISCIPLINE ORE
DIS.
AMELIO
Antonia
III A Italiano – Storia - Geografia– Matematica –Arte e
immagine – Musica –Ed. Fisica - Religione Cattolica
21 1
BOZZI
Maria Grazia
II B Italiano – Storia – Geografia – Matematica – Scienze- Arte e
immagine - Musica – Ed. Fisica
22 0
CHIROLLO
Brunella
I D Italiano –Matematica –Scienze - Musica - Ed. Fisica - Arte
e immagine
19 3
DE MARIA
Elena
V B Italiano - Matematica - Musica - Arte e immagine –
Tecnologia - Ed. Fisica
16 3
III A Scienze– Tecnologia 3
DONATIELLO
Maria Rosaria
III B Storia – Geografia – Scienze 6
3 V A Storia – Geografia – Scienze – Ed. Fisica 7
V B Storia – Geografia – Scienze 6
DONNARUMMA
Patrizia
I C Italiano – Inglese – Matematica – Musica - Ed. Fisica - Arte
e immagine – Tecnologia
19 3
GALDIERO
Antonietta
IV A Italiano – Inglese - Storia - Geografia –Matematica - Arte e
immagine – Musica – Ed. Fisica
22
0
GRASSO
Tiziana
IV B Italiano - Inglese – Matematica – Arte e immagine – Musica
Ed. Fisica
18 4
IACOBACCI
Luciana
II A Italiano – Inglese - Storia – Geografia – Matematica - Arte
e immagine - Musica – Ed. Fisica
22 0
LAURI
Speranza
III B Italiano – Inglese– Matematica - Musica -Arte e immagine
Ed. Fisica- Tecnologia
19 3
LIPARULO
Rosaria
I A Italiano – Inglese – Matematica – Musica - Ed. Fisica - Arte
e immagine – Tecnologia
19 0
MANCINI
Maria Michelina
1 A Storia – Geografia – Scienze 6 5
1 C Storia – Geografia -Scienze 6
1 D Storia – Geografia- Tecnologia 5
PEPE
Michelina
IV C Italiano – Inglese – Storia – Matematica – Arte e immagine
Musica – Ed. Fisica
20 2
STANZIALE
Rita
I B Italiano – Matematica – Musica - Ed. Fisica - Arte e
immagine – Religione Cattolica
19 0
TRETOLA
Maria
V A Italiano - Inglese - Matematica - Arte e immagine - Musica
Tecnologia -Religione Cattolica
20 2
SORECA
Emilia
1 B Storia – Geografia – Scienze - Tecnologia 7 3
4 B Storia – Geografia – Scienze - Tecnologia 7
4 C Geografia – Scienze - Tecnologia 5
ZOLLO
Elena
I B – I D- III A-VB Inglese 8 0
II B Inglese – Tecnologia 3
II A- IV A Scienze - Tecnologia 6
DE LUCIA
Rita
I A - I C- I D
IIA -II B– III B
IV A – IV B – IV C
V B
ReligioneCattolica 20 2
D’ARIENZO
Daniela
IV B Sostegno 22 0
33
Scuola Ospedaliera
La scuola primaria è presente presso il reparto di pediatria dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo”
fin dal 1998. Nata come progetto, è stata poi consolidata con la previsione in organico di un docente.
L’attività si svolge per sei giorni la settimana dalle ore 8.30 alle ore 12.30 per un totale di 24 ore
ed è destinata ai bambini ricoverati in tutti i reparti di degenza. Il docente, quindi, non effettuerà le
due ore di programmazione settimanale, ritenendo più utile garantire il servizio per l’intera settimana
Attualmente l’attività è regolata da un accordo interistituzionale, che di seguito si riporta, fra
l’Azienda ospedaliera e la Scuola.
ACCORDO INTERISTITUZIONALE
A.S. 2016 - 2017
Vista la Nota Ministeriale prot.n. 4439 del 16 luglio 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare:
Indicazioni operative per la progettazione dei percorsi di scuola in ospedale e a domicilio per alunni
temporaneamente malati. A.S. 2012/2013 – Esiti del seminario nazionale di Torino (29-31 maggio 2012);
Visto il Piano Sanitario Nazionale 2011-2013;
Vista la Nota Ministeriale prot. n. 7736 del 27 gennaio 2010: Chiarimenti sulla validità dell’anno scolastico, ai
sensi dell’art. 14, comma 7 del DPR n. 122/2009;
Visto il Protocollo d’intesa MPI – Min. Salute: Strategie comuni tra salute e scuola del 5.01.2007;
Visto il Protocollo d'intesa MIUR - Ministero della Salute: Servizio di istruzione domiciliare del 24 ottobre
2003;
Visto il Vademecum per l’istruzione domiciliare 2003;
Vista la Circolare Ministeriale n. 43 del 26 febbraio 2001: Trasmissione Protocollo d’intesa “Tutela dei diritti
alla salute, al gioco, all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di
minore età malati” e protocollo d’intesa “La scuola in strada e nelle zone a rischio”;
Protocollo d'intesa MPI - Beni Culturali - Sanità del 23 febbraio 2001;
Visto il Protocollo d’intesa MPI – Sanità - Solidarietà Sociale per la tutela dei diritti alla salute, al gioco,
all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati del
27.09.2000;
Vista la Circolare Ministeriale n. 353 del 7 agosto 1998 : Il servizio scolastico nelle strutture ospedaliere;
Visto il D. P. R. dell’8 marzo 1999 n.275: Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche,ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge del 15 marzo 1997 n. 59: Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle
regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
Vista la Circolare Ministeriale n. 345 del 12 gennaio 1986: Scuole elementari statali funzionanti presso i
presidi sanitari;
Premesso che
l’attività didattica rivolta ai bambini e agli adolescenti ricoverati nelle strutture ospedaliere, o seguiti in regime
di day - hospital o di istruzione domiciliare, riveste un ruolo rilevante in quanto garantisce agli stessi il diritto
all’istruzione e contribuisce al mantenimento o al recupero del loro equilibrio psico-fisico;
le esperienze in atto hanno dato un contributo decisivo al recupero della dispersione scolastica dovuta alla
malattia e al reinserimento ottimale degli alunni nelle classi di provenienza;
il coordinamento degli interventi sanitari, sociali e scolastici è necessario per l’integrazione di compiti e di
attività delle rispettive componenti, al fine di assicurare un sistema di presa in carico globale del minore
malato;
il progetto “L’Ospedale non è un’isola” avviato nell’anno scolastico 1998/99 ha annoverato lusinghieri risultati
e riscontri per gli alunni che hanno usufruito del servizio scolastico ordinario a causa delle malattia;
le attuali tecnologie della comunicazione permettono, da una parte, di arricchire l’intervento didattico con
metodologie particolarmente motivanti e, dall’altra, di non interrompere il percorso educativo e di ridurre la
condizione di isolamento degli alunni malati, mediante collegamenti telematici con la scuola di provenienza;
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
I soggetti contraenti l’accordo si impegnano a collaborare nella realizzazione di un programma comune a favore dei
bambini ricoverati nella struttura ospedaliera al fine di umanizzare e rendere sempre più accoglienti e vivibili i reparti di
Pediatria e Neuropsichiatria Infantile, nonché qualsiasi reparto ospiti minori.
L’Azienda Ospedaliera assume, in particolare, i seguenti impegni:
34
favorire lo svolgimento delle attività didattiche, lasciando libertà organizzativa agli operatori che adatteranno i
loro interventi alle varie necessità;
favorire l’esercizio, da parte delle Autorità Scolastiche, degli interventi di natura amministrativa e di controllo
connesse al personale e all’attività didattica;
riferire le necessarie informazioni e assumere le misure di carattere profilattico, se necessarie, a tutela del
personale docente che opera all’interno della struttura;
accordare al personale scolastico che opera nella struttura tutti i servizi previsti per gli altri fruitori autorizzati;
assicurare la disponibilità di una linea telefonica e di una linea internet collegata con la rete dell’Azienda;
coinvolgere il personale scolastico in corsi di formazione per l’acquisizione di conoscenze mediche e
psicologiche utili all’attività didattica;
sollevare gli operatori scolastici da qualsiasi responsabilità in fatti che vedano coinvolti i minori loro affidati
temporaneamente, a meno che non si accerti imperizia o dolo nel loro operato.
L’istituto Comprensivo “F. Torre” assume, in particolare, i seguenti impegni:
assicurare la presenza di personale scolastico qualificato per l’espletamento del proprio ruolo;
acquisire, mediante il proprio personale, i dati necessari dei soggetti interessati all’attività didattica solo per
motivi di statistica senza riportare dati sensibili che possano lasciar risalire all’identità dei soggetti stessi;
assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera si attenga al segreto professionale
sulle patologie e sulle identità dei soggetti interessati all’attività didattica;
assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera non interferisca nei rapporti
intercorrenti tra utenza e personale di reparto;
assicurare il servizio scolastico durante l’arco dell’intera settimana secondo una scansione oraria che di volta in
volta si adatti alle esigenze di reparto, rimanendo comunque nell’ambito di quanto stabilito dal Contratto
Collettivo Nazionale del Comparto Scuola e dal Calendario Scolastico regionale;
assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera adatti la programmazione delle
attività tenendo conto delle possibilità di esecuzione degli alunni seguiti;
assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera coinvolga in iniziative
socializzanti i degenti che in particolari ricorrenze annuali si trovino in regime di ricovero;
assicurare che il personale scolastico operante presso la struttura ospedaliera si adoperi nella promozione di
iniziative che possano coinvolgere alunni, genitori e personale di reparto nella prospettiva della massima
apertura al territorio e al fine di ottimizzare il servizio offerto dall’Azienda Ospedaliera;
ampliare, se necessario, l’offerta formativa abbracciandola fascia di età che va dall’infanzia all’adolescenza.
Il presente accordo è stipulato per l’anno scolastico 2016/2017 e sarà rinnovato espressamente all’inizio di ciascun anno
solare per l’anno scolastico successivo.
Benevento,….. gennaio 2016
Il Commissario Straordinario Il Direttore F.F. U.O.C. Pediatria Il Dirigente Scolastico
Dr. Giampiero Maria Berruti Dr. ElziarioVarricchio Prof. Lucio Salvatore
35
Scuola Secondaria di I grado
Tutte le classi sono a tempo normale.
Viene adottatala settimana corta, assicurando lo svolgimento di un monte orario equivalente a
200 giorni di lezione mediante la seguente organizzazione:
1. Anticipo di tre giorni dell’inizio delle lezioni rispetto al calendario regionale (9 settembre
anziché 14 settembre, considerato che il 12 e il 13 settembre ricadono rispettivamente di
sabato e domenica);
2. Erogazione del servizio: da lunedì a venerdì con orario giornaliero 7.55 – 13.40 per un totale
di 1.000 ore in 174 giorni.
Di seguito è riportata la tabellacon l’assegnazione dei docenti alle classi.
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Assegnazione dei docenti alle classi
Disciplina Docente Classi Ore
Religione Iasiello 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F 18
Caporaso 1G 2G 3G 1H 2H 3H 1I2I1L 2L 10
Lettere
Bersotti 1B(6) 3C(6) 2E(6) 18
Castelluccio 1H(8) 3H(10) 18
Covino 1D(8) 2D (10) 18
Davidde 2E (4) 1F(6) 2F(8) 18
De Toma 2B (2) 2G(6) 3G(10) 18
Delcogliano 2B(8) 3B(10) 18
Giorgione 2F(2) 3F(10) 1G(6) 18
Grelle 1A(2) 2A(6) 3A(10) 18
Lanni 3C(4) 1E(10) 1G(4) 18
Mainiero 1L(8) 2L(10) 18
Mercurio 1F(4) 2G(4) 2I(10) 18
Moccia 1C(4) 3E(10) 1H(2) 1L(2) 18
Oliviero 1A(8) 2C(10) 18
Raieta 2H(10) 10
Scocca 2A(4) 1B(4) 1I(10) 18
Verusio 1C(6) 2D(2) 3D(10) 18
Inglese
Cappiello 1B 2B 3B 1F 2F 3F 18
Cesare 1A 2A 3A 1D 2D 3D 1L 18
De Paola 1G 2G 3G 1I 2I 2L 18
Russo 1C 2C 3C 1E 2E 3E 1H 18
Zarro 2H 3H 6
Francese Cuda 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1E 2E 3E 18
Argentini 2H 3H 4
Spagnolo Tiso 1D 2D 3D 1F 2F 3F 1G2G 3G 18
De Ianni 1I 2I 1L 2L 8
Tedesco Supplente 1A 2A3A 1H 8
Matematica
e
Scienze
Chiusolo 1A (3) 3A 9
Zarrella 1A(3) 2A 2I 2L 21
Chiariello 1B 2B 3B 18
Cimino 1C 2C 3C 18
De Rienzo 1D 2D 3D 18
Zollo 1E 2E 3E 18
Marotta 1F 2F 3F 18
De Cristofaro 1G 2G 3G 18
Lupo 1H 1I 1L 18
Froio 2H 3H 12
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Musica
Sassano 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1H 1I2L 18
Stefanelli 1A 2A 3A1C 2C 3C 1G 2G 3G 18
Gnerre 1B 2B 3B 1F 2F 10
Supplente 3F2H 3H2I 2L 10
Arte e immagine
Iannella 1C 2C 3C 1E 2E 3E 1F 2F 3F 18
Simeone 1A 2A 3A 1D 2D 3D1G 2G 3G 18
Venditti 1B 2B 3B1H 2H 3H 1I2I 1L 2L 20
Educazione
Fisica
De Gennaro 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1E 2E 3E 18
Santini 1A 2A 3A 1D 2D 3D 1F 2F 3F 2L 20
Leoni 1G 2G 3G 1H 2H 3H 1I 2I 1L 18
Tecnologia
Belmonte 1E 2E 3E 1F 2F3F1H 2H 3H 18
Casillo 1A 2A 3A 1B 2B 10
Giampietro 1D 2D 3D 1G 2G 3G 1I2I 1L 2L 20
Ferruccio 3B 1C 2C 3C 8
Sostegno
Campana 3A(18) 18
Campanelli 3H(18) 18
La Peccerella 2H (18) 18
Ievolella 3H (9) 1I (9) 18
Ozzella 1D(9) 2F(9) 18
Porcelli 1L (18) 18
Zanchiello 1G(18) 18
Melchionna 2I(18) 18
Strumento
Musicale
Arietano Clarinetto … allievi varie classi 18
Cavalli Chitarra … allievi varie classi 16
Melisi Chitarra…. allievi varie classi 2
Pepicelli Pianoforte … allievi varie classi 18
Fanelli Violino …. allievi varie classi 18
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CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016
Inizio lezioni scuola secondaria di I grado: 10 settembre 20154
Inizio lezioni scuola primaria: 14 settembre 2015
Inizio attività scuola dell’infanzia: 14 settembre 2015
Fine lezioni scuola secondaria di I grado: 8 giugno 2016
Fine lezioni scuola primaria: 8 giugno 2016
Fine attività scuola dell’infanzia: 30 giugno 2016
Festività e Sospensione delle attività didattiche alunni e personale docente
Tutte le domeniche;
1° novembre 2015 (festa di tutti i Santi)
2 novembre 2015 (giorno di commemorazione defunti)
7 dicembre 2015 (ponte dell'Immacolata)
8 dicembre 2015(Immacolata Concezione)
dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 (festività natalizie)
8 e 9 febbraio 2016 (carnevale)
23 marzo 2016 (solo infanzia e primaria)
dal 24 al 29 marzo 2016 (festività pasquali)
30 marzo 2016 (solo infanzia e primaria)
25 aprile (anniversario della liberazione)
1° maggio (festa del lavoro)
2 giugno (festa nazionale della Repubblica)
3 giugno 2016 (solo infanzia e primaria)
I giorni di lezione nell’anno scolastico 2015 - 2016 sono complessivamente 174 nella scuola
secondaria di I grado, 168 nella scuola primaria e 183 nella scuola dell’infanzia.
Festività del personale ATA tutte le domeniche;
1° novembre 2015, festa di tutti i Santi;
2 novembre 2015, giorno della commemorazione dei defunti
7 dicembre 2015, ponte dell'Immacolata
8 dicembre 2015, Immacolata Concezione;
24 dicembre 2015 (da recuperare con ore di straordinario o con ferie)
25 dicembre 2015, Natale;
26 dicembre 2015, Santo Stefano;
30 e 31 dicembre 2015 (da recuperare con ore di straordinario o con ferie)
1° gennaio 2016, Capodanno
4 gennaio 2016 (da recuperare con ore di straordinario o con ferie)
6 gennaio 2016, Epifania;
8 e 9 febbraio 2016 (da recuperare con ore di straordinario o con ferie)
24 e 25 marzo 2016 (da recuperare con ore di straordinario o con ferie)
28 marzo 2016, lunedì dopo Pasqua;
25 aprile 2016, anniversario della Liberazione;
1° maggio 2016, festa del Lavoro;
2 giugno 2016, festa nazionale della Repubblica;
24 agosto 2016, festa del Santo Patrono;
tutti sabati (da recuperare con rientri pomeridiani fino al termine delle lezioni nella Scuola Primaria e
Secondaria o delle attività nella Scuola dell’Infanzia, e con ferie dal termine delle lezioni al 31 agosto 2016).
4 Il grassetto indica adattamenti del calendario scolastico deliberati dal Consiglio di istituto.
39
SUDDIVISIONE DEL PERIODO DELLE LEZIONI. INCONTRI CON LE FAMIGLIE.
SVOLGIMENTO DEI CONSIGLI DI CLASSE. CALENDARIO DEGLI SCRUTINI.
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri, al fine di poter fondare i giudizi analitici e
globali su un congruo numero di osservazioni sistematiche.
Gli incontri con le famiglie avranno una cadenza bimestrale, ad iniziare da ottobre.
I consigli di intersezione e di interclasse si svolgeranno ogni bimestre.
I consigli di classe si svolgeranno ogni mese.
Il primo quadrimestre si concluderà il 31 gennaio 2016 e le valutazioni saranno comunicate alle
famiglie entro il 13 febbraio 2016. Il secondo quadrimestre si concluderà l’8 giugno 2016 e gli
scrutini saranno espletati dall’8 al10 giugno 2016. I risultati saranno pubblicati l’11 giugno 2016.
Il giorno 11 giugno 2016 si terrà la riunione preliminare per gli esami conclusivi del primo
ciclo di istruzione. Gli esami conclusivi del ciclo inizieranno il giorno 13 giugno, con svolgimento
della prova scritta a carattere nazionale il giorno 17 giugno 2015.
40
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DEL PERSONALE DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Riunioni del Collegio dei docenti e incontri con le famiglie
MESI COLLEGIO DEI DOCENTI INCONTRI CON LE FAMIGLIE
Settembre Programmazione delle attività
Collegio plenario
Collegio Scuola secondaria I grado
Collegio Scuola infanzia
Collegio Scuola Primaria
5 ore
2 ore
2 ore
2 ore
Ottobre Adozione definitiva del P.O.F. 2 ore 2,5 ore
Novembre
Dicembre 2,5 ore
Febbraio 2,5 ore
Aprile 2,5 ore
Maggio Adozione libri di testo 4 ore
Giugno Analisi attività svolte 2 ore 2,5 ore
Collegi dei docenti straordinari 8,5 ore
27,5 12,5
Totale ore programmate 40/40
I docenti impegnati in più scuole, o con orario di cattedra inferiori alle 18, alle 24, alle 25 ore
settimanali sono tenuti alla prestazione delle attività funzionali all’insegnamento di cui all’art. 29,
comma 3, lettera a) del CCNL 2007 (collegio docenti e informazione alle famiglie sui risultati degli
scrutini e dell’andamento delle attività nella scuola dell’infanzia) in proporzione dei propri obblighi
di insegnamento.
Riunioni dei Consigli di intersezione, di interclasse e di classe
MESI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE E DI CLASSE
Novembre Programmazione didattica 1 ora per classe
Gennaio Andamento didattico, adeguamento programmazione 1 ora per classe
Febbraio Scrutini quadrimestrali
Marzo Andamento didattico, adeguamento programmazione 1 ora per classe
Aprile Parere adozione libri di testo 1 ora per classe
Giugno Scrutini fine anno
Consigli straordinari 4 ore
Totale ore programmate per un docente impegnato in 9 classi 40/40
41
Rapporti individuali con le famiglie
Ogni docente indica un orario di ricevimento settimanale ed è tenuto ad essere presente a
scuola in tale orario per conferire con i genitori che ne abbiano fatto richiesta. In mancanza di
appuntamenti, il docente non ha obblighi di servizio.
Vigilanza degli alunni all’entrata e all’uscita
Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in
classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.
Durante l’ultima ora di lezione non saranno concessi permessi di uscita anticipata, se non per
motivi certificati.
Relativamente ai ritardi degli alunni, nel caso in cui questi siano sistematici, se neterrà conto
nell’attribuzione del voto di condotta.
42
L’OFFERTA FORMATIVA COMPLESSIVA DELL’ISTITUTO
L’articolo 3 del DPR 275/1999 (Regolamento dell’Autonomia) stabilisce che ogni scuola, nella
sua autonomia, deve esplicitare nel POF la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa adottata.
Si possono, pertanto, individuare diversi livelli di progettazione (a livello di istituto, a livello
dei consigli di intersezione – interclasse – classe, a livello di singolo docente) e ogni livello si può
riferire ad ambiti diversi, anche se strettamente interconnessi (attività curriculari, attività
extracurriculari, organizzazione).
Il presente documento esplicita la progettazione curriculare (curricolo continuo di istituto) e la
progettazione extracurriculare (attività opzionali ed attività facoltativo – opzionali),a livello di
istituto, sulla base dei seguenti elementi:
indirizzi generali definiti dal dirigente scolastico;
proposte e pareri formulati dai rappresentanti dell’ente locale, dai rappresentanti delle realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e dai rappresentanti dei
genitori.
L’analisi puntuale della situazione di partenza degli alunni, la scelta dei contenuti, le
indicazione riguardanti il metodo di insegnamento utilizzato, le modalità e i tempi di verifica, i
criteri per la valutazione sono riportati nelle programmazioni di classe e in quelle dei singoli docenti
43
CURRICOLO CONTINUO DI ISTITUTO
2015 -16
Il curricolo di istituto è stato elaborato rispettando il criterio della continuità verticale dalla
scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado.
Vengono individuati, innanzitutto, le finalità generali comuni ai tre ordini di scuola
dell’istituto:
1. Sviluppare l’identità e l’autonomia;
2. Sviluppare il senso della cittadinanza;
3. Sviluppare le competenze.
Si procede, quindi, alla declinazione in senso longitudinale delle prime due finalità, che sono di
tipo trasversale e meta disciplinare.
Sviluppo longitudinale dell’identità e dell’autonomia
Scuola dell’infanzia Scuola del primo ciclo
Acquisire sicurezza Operare scelte realistiche
Avere fiducia in sé e negli altri Prendere consapevolezza delle proprie potenzialità
Non scoraggiarsi Leggere e gestire le proprie emozioni
Imparare a conoscersi Elaborare l’identità di genere
Controllare il proprio corpo Acquisire il senso di responsabilità
Partecipare alle attività in diversi contesti Sviluppare atteggiamenti positivi e pratiche collaborative
Provare piacere nel fare Perseguire obiettivi non immediati
Sviluppo longitudinale della cittadinanza
Scuola dell’infanzia Scuola del primo ciclo
Scoprire gli altri Imparare a prendersi cura di sé e degli altri
Riconoscere il punto di vista degli altri Acquisire consapevolezza della necessità dell’ascolto delle ragioni
altrui, del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà
Gestire i contrasti attraverso regole condivise
Aderire consapevolmente a valori e regole condivisi
Sviluppare il senso di responsabilità e di legalità
Distinguere tra modelli positivi e modelli negativi
Conoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione
Per quanto riguarda le competenze, si individuano quatto aree formative in cui sono raggruppati
i campi di esperienza e le discipline, in base al criterio dell’affinità epistemologica.
Aree formative Scuola dell’infanzia
Campi di esperienza
Scuola del primo ciclo
Discipline
Linguistica I discorsi e le parole Italiano
Lingua inglese e seconda lingua comunitaria
Antropologica La conoscenza del mondo Storia - Geografia
Il sé e l’altro Cittadinanza e Costituzione (metadisciplinare)
Religione Religione
Linguaggi non verbali Immagini, suoni, colori Musica
Arte e immagine
Il corpo e il movimento Educazione fisica
Scientifica La conoscenza del mondo Matematica
Scienze
Tecnologia
Successivamente, in ogni campo di esperienza e in ogni disciplina si individuano le abilità
fondamentali, e per ogni abilità si individuano, classe per classe, gli obiettivi specifici di
apprendimento ritenuti strategici, e quindi irrinunciabili, per il raggiungimento dei traguardi per
lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni Nazionali. Gli obiettivi di apprendimento
sono stati tratti dalle Indicazioni Nazionali 2012. Per ogni classe, essi sono stati selezionati e
declinati mediante un lavoro collegiale dei docenti, che hanno lavorato per dipartimenti disciplinari.
Per una migliore interpretazione della struttura del curricolo di istituto, si forniscono alcune
precisazioni:
1. Gli obiettivi delleclassi-ponte (scuola dell’infanzia - prima primaria; quinta primaria -
prima secondaria) sono sempre riportati nella stessa tabella, in modo da poter cogliere
immediatamente le competenze assicurate in uscita e quelle richieste in entrata.
44
2. La “Religione Cattolica”, è organizzata per ordine di scuola, ma le relative competenze, in
uscita e in entrata, sono facilmente confrontabili. Nella scuola dell’infanzia, inoltre, gli
obiettivi di apprendimento, in considerazione della natura globale dell’esperienza in tale
fascia di età, sono distribuiti nei vari campi di esperienza.
3. L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione rientra nella responsabilità di tutti i
docenti, che sono tenuti a perseguire, unitamente alla padronanza degli obiettivi disciplinari,
le finalità generali della metadisciplina: Scoprire gli altri; Riconoscere il punto di vista degli
altri; Gestire i contrasti attraverso regole condivise; Imparare a prendersi cura di sé e degli
altri; Acquisire consapevolezza della necessità dell’ascolto delle ragioni altrui, del rispetto,
della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà; Aderire consapevolmente a valori e
regole condivisi; Sviluppare il senso di responsabilità e di legalità; Distinguere tra modelli
positivi e modelli negativi; Conoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione.
Tuttavia vengono indicati alcuni obiettivi specifici il cui perseguimento spetta al docente
titolare del campo di esperienza Il sé e l’altro nella scuola dell’infanzia e al docente titolare
della disciplina Storia nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado.
45
SVILUPPO DELLE COMPETENZE NEL CURRICOLO CONTINUO DI ISTITUTO
2015 -16 AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole nella scuola dell’infanzia–Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Parlato Ascolto
Attenzione
Descrizione Dialogo
Racconto
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio
lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli
altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in
differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni,
racconta e inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività
e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la
presenza di lingue diverse,
riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la
scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Ascolto e parlato
Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri contesti.
Comprendere l’argomento e le informazioni principali di
discorsi affrontati in classe. Ascoltare brevi testi narrativi mostrando di sapere
cogliere il senso globale.
Comprendere semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuta.
Raccontare storie personali e fantastiche rispettando
l’ordine cronologico. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.
Lettura
Leggere semplici e brevi testi mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad
alcuni elementi come il titolo e le immagini. Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione).
Comprendere brevi e semplici testi di tipo diverso.
Scrittura Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.
Produrre semplici testi connessi con situazioni quotidiane
(contesto scolastico e/o familiare). Comunicare con frasi semplici e compiute.
Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive
necessarie per l’apprendimento della scrittura.
Acquisizione ed
espansione del lessico
ricettivo e produttivo
Effettuare con l'aiuto dell'insegnante semplici ricerche su
parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il
lessico d’uso. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze
scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.
Elementi di grammatica esplicita e
riflessione sugli usi
della lingua.
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le principali conoscenze ortografiche nella
propria produzione scritta.
AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole nella scuola dell’infanzia – Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo grado
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe seconda Classe terza
Ascolto e
parlato
Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a
scuola o in altri contesti. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di
discorsi affrontati in classe.
Ascoltare testi narrativi mostrando di sapere cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi
ascolta.
Raccontare storie personali e fantastiche rispettando l’ordine cronologico.
Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.
Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione,
discussione) rispettando i turni di parola. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi
affrontati in classe.
Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.
Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività
conosciuta. Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico
ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro
per chi ascolta. Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri
contesti.
Lettura Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui.
Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia
narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Leggere testi (narrativi, descrittivi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali.
Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad
alcuni elementi come il titolo e le immagini. Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia
nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia
in quella silenziosa.
Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità
ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.
Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi
come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo.
Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di
cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi
pratici, di intrattenimento e di svago.
Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad
ampliare conoscenze su temi noti.
46 Scrittura
Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare
l’ortografia. Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi
connessi con situazioni quotidiane.
Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in
brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di
interpunzione.
Affinare le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per consolidare l’apprendimento della scrittura.
Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.
Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare,
ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o
familiare).
Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che
rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Acquisizione
ed espansione
del lessico
ricettivo e produttivo
Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni
presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.
Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia
sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed
extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.
Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi,
per ampliare il lessico d’uso.
Elementi di
grammatica esplicita e
riflessione
sugli usi della lingua
Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e
applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè
dagli elementi essenziali.
Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es.
maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto, ecc.).
Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi
essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari). Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le
conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole nella scuola dell’infanzia– Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo
grado
Abilità
Scuola Primaria e
Secondaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Secondaria
Classe quarta Classe quinta Classe prima
Ascolto e parlato
Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un
dialogo su argomenti di esperienza diretta,
formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.
Formulare domande precise e pertinenti di
spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto.
Comprendere il tema e le informazioni
essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e
l'argomento dei messaggi trasmessi dai
media (annunci, bollettini...). Comprendere consegne e istruzioni per
l’esecuzione di attività scolastiche ed
extrascolastiche. Cogliere in una discussione le posizioni
espresse dai compagni ed esprimere la
propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
Raccontare esperienze personali o storie
inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine
cronologico e logico.
Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un
dialogo su argomenti di esperienza diretta,
formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.
Comprendere il tema e le informazioni
essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e
l’argomento di messaggi trasmessi dai media
(annunci, bollettini ...). Formulare domande precise e pertinenti di
spiegazione e di approfondimento durante o
dopo l’ascolto. Comprendere consegne e istruzioni per
l’esecuzione di attività scolastiche ed
extrascolastiche. Cogliere in una discussione le posizioni
espresse dai compagni ed esprimere la
propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
Raccontare esperienze personali o storie
inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e
logico e inserendo gli opportuni elementi
descrittivi e informativi. Organizzare un semplice discorso orale su
un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenzao un’esposizione su un argomento di studio
utilizzando una scaletta.
Ascoltare testi prodotti da altri, riconoscendone la fonte e
individuando lo scopo, l’argomento,
le informazioni principali. Intervenire in una conversazione o in
una discussione, di classe o di
gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e
fornendo un positivo contributo
personale. Ascoltare testi, applicando tecniche
di supporto alla comprensione: presa
d’appunti, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali.
Narrare in modo chiaro ed esauriente,
esperienze, eventi, trame, selezionando informazioni
significative, ordinate in base ad un
criterio logico-cronologico. Descrivere oggetti, luoghi e
personaggi, selezionando le
informazioni significative, usando un lessico adeguato all’argomento e alla
situazione.
Riferire oralmente su un argomento di studio, presentando le informazioni
in modo chiaro e coerente, usando un
registro adeguato alla situazione.
Lettura
Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi
poetici cogliendone il senso, le
caratteristiche formali più evidenti. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia
realistici sia fantastici, distinguendo
l’invenzione letteraria dalla realtà. Seguire istruzioni scritte per realizzare
prodotti, per regolare comportamenti, per
svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.
Ricercare informazioni in testi di diversa
natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici
o conoscitivi, applicando tecniche di
supporto alla comprensione (quali, ad
Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
Usare, nella lettura di vari tipi di testo,
opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e
durante la lettura del testo; cogliere indizi
utili a risolvere i nodi della comprensione. Sfruttare le informazioni della titolazione,
delle immagini e delle didascalie per farsi
un’idea del testo che si intende leggere. Leggere e confrontare informazioni
provenienti da testi diversi per farsi un’idea
di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
Ricercare informazioni in testi di diversa
natura e provenienza (compresi moduli,
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le
parole legate dal significato e usando
pause ed intonazioni, per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi
ascolta di capire.
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza,
applicando tecniche di supporto alla
comprensione(sottolineature,note a margine, appunti) e mettendo in atto
strategie differenziate (lettura
selettiva,orientativa,analitica). Ricavare informazioni implicite ed
esplicite da testi espositivi.
Ricavare informazioni, sfruttando le
47
esempio, sottolineare, annotare
informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
Usare, nella lettura di vari tipi di testo,
opportune strategie per analizzare il
contenuto; porsi domande all’inizio e
durante la lettura del testo; cogliere indizi
utili a risolvere i nodi della comprensione. Sfruttare le informazioni della titolazione,
delle immagini e delle didascalie per farsi
un’idea del testo che si intende leggere. Impiegare tecniche di lettura silenziosa e
di lettura espressiva ad alta voce.
orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o
conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio,
sottolineare, annotare informazioni, costruire
mappe e schemi ecc.).
Seguire istruzioni scritte per realizzare
prodotti, per regolare comportamenti, per
svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.
Leggere testi narrativi e descrittivi, sia
realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà.
Leggere testi letterari narrativi, in lingua
italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le
caratteristiche formali più evidenti,
l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale.
varie parti di un manuale di studio:
indice,capitoli, titoli sommari, testi, immagini didascalie, apparati grafici.
Comprendere testi descrittivi,
individuando gli elementi della
descrizione, la loro collocazione nello
spazio.
Leggere testi letterari di vario tipo e forma (favole, fiabe, racconti,
poesie), individuando tema
principale, intenzioni comunicative dell’autore, personaggi, loro
caratteristiche, ruoli, relazioni e
motivazione delle loro azioni, ambientazione spaziale e temporale,
genere d’appartenenza.
Scrittura
Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare
o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi.
Scrivere lettere indirizzate a destinatari
noti, lettere aperte adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni.
Produrre racconti scritti di esperienze
personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a
persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad
esempio: regole di gioco, ricette, ecc.).
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di
diario.
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).
Produrre testi sostanzialmente corretti dal
punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni
sintattiche dei principali segni interpuntivi.
Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
Raccogliere le idee, organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza.
Produrre racconti scritti di esperienze
personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone,
luoghi, tempi, situazioni, azioni.
Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il
giornalino scolastico o per il sito web della
scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni.
Esprimere per iscritto esperienze, emozioni,
stati d’animo sotto forma di diario. Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o
riassumere un testo, trasformarlo,
completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura.
Scrivere semplici testi regolativi o progetti
schematici per l’esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.).
Realizzare testi collettivi per relazionare su
esperienze scolastiche e argomenti di studio. Produrre testi creativi sulla base di modelli
dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).
Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di
scrittura, adattando il lessico, la struttura del
testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando
eventualmente il testo verbale con materiali
multimediali. Produrre testi sostanzialmente corretti dal
punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche
dei principali segni interpuntivi.
Conoscere e applicare le procedure
d’ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo; utilizzare
strumenti per la revisione del testo
per la stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
Scrivere testi di tipo diverso
(narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo), corretti dal punto di vista
morfosintattico, lessicale,ortografico,
coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. (Verifica scritta).
Scrivere testi di forma diversa sulla
base di modelli sperimentati. Realizzare forme diverse di scrittura
creativa, in prosa e in versi.
Acquisizione
ed espansione del lessico
ricettivo e
produttivo
Arricchire il patrimonio lessicale
attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la
conoscenza delle principali relazioni di
significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo
semantico).
Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del
vocabolario fondamentale e di quello ad
alto uso). Comprendere che le parole hanno diverse
accezioni e individuare l’accezione
specifica di una parola in un testo. Comprendere, nei casi più semplici e
frequenti, l’uso e il significato figurato
delle parole. Comprendere e utilizzare parole e termini
specifici legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Comprendere ed utilizzare in modo
appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto
uso).
Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di
scrittura e attivando la conoscenza delle
principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un
campo semantico).
Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica
di una parola in un testo.
Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle
parole.
Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come strumento di
consultazione
Ampliare, sulla base delle esperienze
scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il
proprio patrimonio lessicale.
Comprendere ed usare parole in senso figurato.
Comprendere i termini specialistici di
base afferenti alle diverse discipline. Utilizzare dizionari di vario tipo;
rintracciare all’interno di una voce
del dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi
linguistici.
Elementi di
grammatica esplicita e
Conoscere i principali meccanismi di
formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte).
Relativamente a testi o in situazioni di
esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio
Stabilire relazioni tra situazioni di
comunicazione, interlocutori e registri linguistici.
48 riflessione
sugli usi della lingua
Comprendere le principali relazioni di
significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo
semantico).
Riconoscere la struttura del nucleo della
frase semplice (la cosiddetta frase
minima): predicato, soggetto, altri
elementi richiesti dal verbo. Riconoscere in una frase o in un testo le
parti del discorso, o categorie lessicali,
riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni
di uso più frequente (come e, ma, infatti,
perché, quando). Conoscere le fondamentali convenzioni
ortografiche e servirsi di questa
conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali
errori.
geografico, sociale e comunicativo.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici,
derivate, composte).
Comprendere le principali relazioni di
significato tra le parole (somiglianze,
differenze, appartenenza a un campo
semantico). Riconoscere la struttura del nucleo della
frase semplice (la cosiddetta frase minima):
predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.
Riconoscere in una frase o in un testo le parti
del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali;
riconoscere le congiunzioni di uso più
frequente (come e, ma, infatti, perché, quando).
Conoscere le fondamentali convenzioni
ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e
correggere eventuali errori.
Riconoscere le caratteristiche e le
strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi,
espositivi).
Riconoscere le principali relazioni fra
significati delle parole (sinonimia
ecc.); conoscere l’organizzazione del
lessico in campi semantici e famiglie lessicali.
Conoscere i principali meccanismi di
formazione delle parole: derivazione, composizione.
Riconoscere in un testo le parti del
discorso,o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali.
Riconoscere i segni interpuntivi e la
loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici,
segnalati dall’insegnante, allo scopo
di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta
Riconoscere in un testo le parti del
discorso o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali
Riconoscere i segni interpuntivi e la
loro funzione specifica
AREA LINGUISTICA: I discorsi e le parole nella scuola dell’infanzia– Italiano nella scuola primaria - Italiano nella scuola secondaria di primo
grado
Abilità Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola Secondaria
Classe seconda Classe terza
Ascolto e parlato
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e
individuando lo scopo, argomento, informazioni
principali e punto di vista dell’emittente. Intervenire in una conversazione o in una
discussione, di classe o di gruppo, con
pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo
personale.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: presa d’appunti, brevi frasi
riassuntive, segni convenzionali e dopo
l’ascolto (rielaborazione degli appunti) Narrare, in modo chiaro ed esauriente,
esperienze, eventi, trame, selezionando
informazioni significative, ordinate in base ad un criterio logico-cronologico usando un
registro adeguato all’argomento e alla
situazione. Descrivere oggetti, luoghi e personaggi,
selezionando le informazioni significative in
base allo scopo, usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
Riferire oralmente su un argomento di studio,
presentando le informazioni in modo chiaro e coerente, usando un registro adeguato alla
situazione, controllare il lessico specifico,
servirsi eventualmente di materiali di supporto(tabelle, grafici).
Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando lo scopo, argomento, informazioni principali e punto di
vista dell’emittente.
Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un
positivo contributo personale.
Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: presa
d’appunti, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave ecc.)
Narrare, in modo chiaro ed esauriente, esperienze, eventi, trame, selezionando
informazioni significative, ordinate in base ad un criterio logico-cronologico usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione.
Descrivere oggetti, luoghi e personaggi, selezionando le informazioni
significative in base allo scopo, usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
Riferire oralmente su un argomento di studio,esplicitando lo scopo presentando
le informazioni in modo chiaro e coerente, usando un registro adeguato alla situazione, controllare il lessico specifico, servirsi eventualmente di materiali di
supporto(tabelle, grafici).
Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide
Lettura
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi
noti, raggruppando le parole legate dal significato e usando pause ed intonazioni, per
seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi
ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia
natura e provenienza, applicando tecniche di
supporto alla comprensione(sottolineature,note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie
differenziate(lettura
selettiva,orientativa,analitica). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per
affrontare situazioni della vita quotidiana.
Ricavare informazioni implicite ed esplicite da testi espositivi, per documentarsi su un
argomento specifico o per realizzare scopi
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole
legate dal significato e usando pause ed intonazioni, per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando
tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate(lettura selettiva, orientativa, analitica).
Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita
quotidiana. Ricavare informazioni implicite ed esplicite da testi espositivi, per
documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici.
Ricavare informazioni, sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice,capitoli, titoli sommari, testi, immagini didascalie, apparati grafici.
Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la
loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti,
selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili.
49
pratici.
Ricavare informazioni, sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice,capitoli, titoli
sommari, testi, immagini didascalie, apparati
grafici.
Comprendere testi descrittivi, individuando gli
elementi della descrizione, la loro collocazione
nello spazio e il punto di vista dell’osservatore Leggere testi letterari di vario tipo e forma
(novelle, racconti, poesie commedie),
individuando tema principale, intenzioni comunicative dell’autore, personaggi, loro
caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione
delle loro azioni, ambientazione spaziale e temporale, genere d’appartenenza.
Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in
modo personale(liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Leggere testi letterari di vario tipo e forma (novelle, racconti, poesie
commedie), individuando tema principale, intenzioni comunicative dell’autore,
personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni,
ambientazione spaziale e temporale, genere d’appartenenza.
Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul
testo. Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a
sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.
Scrittura Conoscere e applicare le procedure d’ideazione,
pianificazione, stesura e revisione del testo; servirsi di strumenti per l’organizzazione delle
idee (mappe,scalette), utilizzare strumenti per la
revisione del testo per la stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo,
descrittivo, espositivo, regolativo), corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale
,ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo
scopo e al destinatario. (Verifica scritta). Scrivere testi di forma diversa, sulla base di
modelli sperimentati, adeguandoli a situazione,
argomento, scopo, destinatario e selezionando il registro più adeguato.
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di
citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi,
scrivere testi digitali, anche come supporto all’esposizione orale.
Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in
prosa e in versi riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista.
Conoscere e applicare le procedure d’ideazione, pianificazione, stesura e
revisione del testo; servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (mappescalette), utilizzare strumenti per la revisione del testo per la stesura
definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo), corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale
,ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. (Verifica
scritta). Scrivere testi di forma diversa (lettere, diari personali e di bordo, dialoghi,
articoli di cronaca, recensioni,commenti, argomentazioni), sulla base di modelli
sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento,scopo, destinatario e selezionando il registro più adeguato.
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi,
parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, scrivere testi digitali, anche come
supporto all’esposizione orale.
Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista.
Acquisizione ed
espansione del lessico ricettivo
e produttivo
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche
ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale.
Comprendere ed usare parole in senso figurato.
Comprendere i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline.
Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla
situazione comunicativa, agli interlocutori, al tipo di testo.
Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare
all’interno di una voce del dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi
linguistici.
Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle
letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
Comprendere ed usare parole in senso figurato.
Comprendere i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale.
Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli
interlocutori, al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei
meccanismi di formazione delle parole, per comprendere parole non note
all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce del
dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
Elementi di grammatica
esplicita e
riflessione sugli usi della lingua
Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri
linguistici.
Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi,
regolativi, espositivi).
Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia ecc.).
Conoscere i principali meccanismi di
formazione delle parole: derivazione, composizione.
Riconoscere in un testo le parti del discorso o
categorie lessicali e i loro tratti grammaticali. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica
della frase semplice.
Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica.
Riflettere sui propri errori tipici, segnalati
dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta.
Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici.
Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi.)
Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia ecc.) conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali.
Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.
Riconoscere in un testo le parti del discorso,o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali.
Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.
Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa
Riconoscere i connettivi sintattici e testuali i segni interpuntivi e la loro
funzione specifica.
Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di
imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta
50 AREA LINGUISTICA: Lingua inglese nella scuola primaria - Lingua inglese nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Primaria e
Secondaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta
Ascolto
(comprensione orale)
Comprendere vocaboli,
istruzioni e semplici frasi
di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e
lentamente.
Comprendere vocaboli,
istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e
lentamente relativi a se
stesso, ai compagni, alla famiglia.
Comprendere vocaboli,
istruzioni, espressioni e frasi
di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente
relativi a se stesso, ai
compagni, alla famiglia.
Comprendere brevi dialoghi,
istruzioni, espressioni e frasi di
uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il
tema generale di un discorso in
cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi
multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
Parlato (produzione e
interazione orale)
Produrre semplici frasi
riferite ad oggetti e situazioni note.
Interagire con un
compagno, utilizzando semplici espressioni e
frasi memorizzate adatte
alla situazione.
Produrre semplici frasi
riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.
Interagire con un
compagno, utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla
situazione.
Produrre frasi significative
riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.
Interagire con un compagno
per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla
situazione.
Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate
ascoltando e/o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale.
Interagire in modo
comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha
familiarità, utilizzando
espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura
(comprensione scritta)
Comprendere brevi
messaggi, accompagnati da supporti visivi o
sonori, cogliendo parole e
frasi già acquisite a livello orale.
Comprendere biglietti e
brevi messaggi, accompagnati da supporti
visivi o sonori, cogliendo
parole e frasi già acquisite a livello orale.
Comprendere cartoline,
biglietti e brevi messaggi, accompagnati preferibilmente
da supporti visivi o sonori,
cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.
Leggere e comprendere brevi e
semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti
visivi, cogliendo il loro
significato globale e identificando parole e frasi
familiari.
Scrittura (produzione
scritta)
Copiare parole di uso
quotidiano attinenti alle attività svolte in classe.
Scrivere parole di uso
quotidiano attinenti alle attività svolte in classe.
Scrivere parole e semplici
frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in
classe e ad interessi personali
e del gruppo.
Scrivere in forma comprensibile
messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri,
per ringraziare o invitare
qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla
lingua e sull’apprendimento
Osservare coppie di parole simili
come suono e distinguerne il significato.
Osservare la struttura delle frasi.
AREA LINGUISTICA: Lingua inglese nella scuola primaria - Lingua inglese nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Primaria e Secondaria
Obiettivi Scuola Primaria Obiettivi
Scuola Secondaria
Classe quinta Classe prima
Ascolto
(comprensione orale)
Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla
di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
Individuare l’informazione principale di programmi
radiofonici o televisivi su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo
chiaro.
Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti
familiari.
Parlato (produzione e interazione orale)
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera
personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno o un
adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e
frasi adatte alla situazione.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in
modo chiaro e comprensibile.
Lettura (comprensione
scritta)
Leggere e comprendere brevi e semplici testi,
accompagnati preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.
Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di
uso quotidiano e in lettere personali.
Scrittura (produzione
scritta)
Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e
brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
Raccontare per iscritto esperienze con frasi semplici. Scrivere
brevi lettere personali.
Riflessione sulla
lingua e sull’apprendimento
Osservare coppie di parole simili come suono e
distinguerne il significato. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e
coglierne i rapporti di significato.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse.
51 Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione
costrutti e intenzioni comunicative. Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve
imparare.
AREA LINGUISTICA: Lingua inglese nella scuola primaria - Lingua inglese nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Primaria e Secondaria
Obiettivi
Scuola Secondaria
Classe seconda Classe terza
Ascolto
(comprensione orale)
Individuare l’informazione principale di programmi
radiofonici o televisivi su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia
articolato in modo chiaro.
Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si
parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al
tempo libero, ecc.
Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga
usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.
Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o
televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo
chiaro.
Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline
Parlato
(produzione e interazione orale)
Descrivere o presentare persone, compiti quotidiani;
indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi
connesse in modo semplice.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i
punti chiave di una conversazione ed esporre le
proprie idee in modo chiaro e comprensibile.
Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti
quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e
comprensibile.
Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e
informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Leggere e individuare
informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.
Lettura
(comprensione scritta)
Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi
testi di uso quotidiano e in lettere personali. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per
trovare informazioni specifiche relative ai propri
interessi
Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni
specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline.
Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.
Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo
svolgimento di giochi, per attività collaborative. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in
edizioni graduate.
Scrittura
(produzione scritta)
Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo
sensazioni e opinioni con frasi semplici. Scrivere brevi lettere personali adeguate al
destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di
lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.
Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.
Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici.
Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti
che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.
Riflessione sulla
lingua e sull’apprendimento
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma
di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici
verbali diversi.
Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse.
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso
comune.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a
lingue diverse.
Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio
apprendimento.
AREA LINGUISTICA: Seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Secondaria
Obiettivi
Scuola Secondaria
Classe prima Classe seconda Classe terza
Ascolto
(comprensione
orale)
Comprendere brevi testi
multimediali identificandone
parole chiave e il senso generale. Comprendere istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il
tema generale di brevi messaggi
orali in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali
identificandone parole chiave e il senso
generale. Comprendere istruzioni, espressioni e frasi
di uso quotidiano se pronunciate
chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di
argomenti conosciuti.
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare
informazioni specifiche in materiali di uso
corrente
Comprendere brevi testi multimediali
identificandone parole chiave e il senso
generale. Comprendere istruzioni, espressioni e frasi
di uso quotidiano se pronunciate
chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di
argomenti conosciuti.
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare
informazioni specifiche in materiali di uso
corrente.
Parlato
(produzione e
interazione orale)
Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo.
Riferire semplici informazioni
afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò
Descrivere persone, luoghi e oggetti
familiari utilizzando parole e frasi già
incontrate ascoltando o leggendo. Interagire in modo comprensibile con un
compagno o un adulto con cui si ha
familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
Descrivere persone, luoghi e oggetti
familiari utilizzando parole e frasi già
incontrate ascoltando o leggendo. Interagire in modo comprensibile con un
compagno o un adulto con cui si ha
familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
52 che si dice con mimica e gesti. Riferire semplici informazioni afferenti
alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e
gesti.
Riferire semplici informazioni afferenti alla
sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
Lettura
(comprensione
scritta)
Comprendere testi semplici di
contenuto familiare e di tipo
concreto e trovare informazioni
specifiche in materiali di uso corrente.
Leggere e individuare informazioni
concrete in semplici testi di uso quotidiano
Comprendere testi semplici di contenuto
familiare e di tipo concreto e trovare
informazioni specifiche in materiali di uso
corrente.
Scrittura
(produzione
scritta)
Scrivere testi brevi e semplici
per raccontare le proprie
esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare
qualcuno, anche con errori
formali che non compromettano però la comprensibilità del
messaggio.
Scrivere testi brevi e semplici per
raccontare le proprie esperienze, per fare
gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali che
non compromettano però la
comprensibilità del messaggio
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare
le proprie esperienze, per fare gli auguri, per
ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali che non compromettano
però la comprensibilità del messaggio
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Osservare le parole nei contesti
d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.
Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
Confrontare parole e strutture relative a
codici verbali diversi. Osservare le parole nei contesti d’uso e
rilevare le eventuali variazioni di
significato.
Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni
comunicative.
Osservare le parole nei contesti d’uso e
rilevare le eventuali variazioni di
significato.
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria
Abilità Scuola dell’infanzia
Obiettivi Scuola dell’infanzia
Abilità Scuola
Primaria
Obiettivi Scuola Primaria
Classe prima
Osservazione. Classificazione.
Esplorazione degli
oggetti. Conoscenza degli
ambienti naturali e
artificiali. Acquisizione del senso
del tempo e dello spazio.
Orientarsi nel tempo della vita quotidiana.
Riferire eventi del passato.
Riflettere sul futuro immediato. Scoprire le caratteristiche delle
stagioni e percepire il
cambiamento naturale attraverso il loro susseguirsi.
Uso delle fonti
Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del proprio passato.
Organizzazione delle
informazioni
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità,
durate, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali
per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio e calendario).
Strumenti
concettuali
Avviare l'organizzazione delle conoscenze acquisite in semplici
schemi temporali.
Produzione scritta e orale
Rappresentare conoscenze apprese mediante disegni e semplici didascalie.
Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe seconda Classe terza Classe quarta
Uso delle fonti
Individuare le tracce e usarle come
fonti per produrre conoscenze sul proprio passato.
Ricavare da fonti di tipo diverso
informazioni e conoscenze su aspetti del passato.
Individuare le tracce e usarle come fonti
per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e
della comunità di appartenenza.
Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del
passato.
Produrre informazioni con fonti di diversa
natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
Organizzazione
delle
informazioni
Rappresentare graficamente e
verbalmente le attività, i fatti vissuti e
narrati.
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, cicli
temporali, mutamenti, in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate. Comprendere la funzione e l’uso
degli strumenti convenzionali per la
misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea
temporale …).
Rappresentare graficamente e
verbalmente le attività, i fatti vissuti e
narrati.
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli
temporali, mutamenti, in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate. Comprendere la funzione e l’uso degli
strumenti convenzionali per la
misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea
temporale …).
Leggere una carta storico-geografica
relativa alle civiltà studiate.
Usare cronologie e carte storico-geografiche
per rappresentare le conoscenze. Confrontare i quadri storici delle civiltà
affrontate.
53 Strumenti
concettuali
Organizzare le conoscenze acquisite
in semplici schemi temporali. Individuare analogie e differenze
attraverso il confronto tra il presente
e il passato.
Seguire e comprendere vicende storiche
attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti,
biografie di grandi del passato.
Organizzare le conoscenze acquisite in
semplici schemi temporali.
Individuare analogie e differenze
attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel
tempo.
Usare il sistema di misura occidentale del
tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) Elaborare rappresentazioni sintetiche delle
società studiate, mettendo in rilievo le
relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni,
semplici testi scritti .
Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi
scritti e con risorse digitali.
Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici.
Esporre con coerenza conoscenze e concetti
appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina.
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti
studiati, anche usando risorse digitali.
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Storia nella scuola primaria - Storia nella scuola secondaria
Abilità Scuola
Primaria e
Secondaria
Obiettivi Scuola Primaria Obiettivi Scuola Secondaria
Classe quinta Classe prima Classe seconda Classe terza
Uso delle fonti
Produrre informazioni con fonti
di diversa natura utili alla
ricostruzione di un fenomeno storico.
Rappresentare, in un quadro
storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul territorio
vissuto.
Usare fonti di diverso
tipo (documentarie,
iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali,
ecc.) per produrre
conoscenze su temi definiti.
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie,
iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.)
per produrre conoscenze su
temi definiti.
Conoscere alcune procedure e
tecniche di lavoro nei siti
archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali,
digitali, ecc.) per produrre
conoscenze su temi definiti.
Organizzazione
delle informazioni
Leggere una carta storico-
geografica relativa alle civiltà studiate.
Usare cronologie e carte storico-
geografiche per rappresentare le conoscenze.
Confrontare i quadri storici delle
civiltà affrontate.
Selezionare e organizzare
le informazioni con mappe e schemi.
Costruire mappe spazio-
temporali, per organizzare le
conoscenze studiate.
Collocare la storia locale in relazione con la storia
italiana ed europea.
Selezionare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici.
Costruire grafici e mappe
spazio-temporali, per organizzare le conoscenze
studiate.
Collocare la storia locale in relazione con la storia
italiana ed europea.
Selezionare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e
risorse digitali.
Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per
organizzare le conoscenze
studiate. Collocare la storia locale in
relazione con la storia italiana,
europea, mondiale.
Formulare e verificare ipotesi
sulla base delle informazioni
prodotte e delle conoscenze elaborate.
Strumenti
concettuali e conoscenza
Usare il sistema di misura
occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura
del tempo storico di altre civiltà. Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Comprendere aspetti dei
processi storici italiani ed europei.
Conoscere il patrimonio
culturale collegato con i temi affrontati.
Usare le conoscenze
apprese per comprendere problemi ecologici,
interculturali e di
convivenza civile.
Comprendere aspetti dei
processi storici italiani ed europei.
Conoscere il patrimonio
culturale collegato con i temi affrontati.
Usare le conoscenze apprese
per comprendere problemi ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Comprendere aspetti e strutture
dei processi storici italiani, europei e mondiali.
Conoscere il patrimonio
culturale collegato con i temi affrontati.
Usare le conoscenze apprese
per comprendere problemi ecologici, interculturali e di
convivenza civile.
Produzione scritta e orale
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate anche in rapporto al
presente. Ricavare e produrre informazioni
da grafici, tabelle, carte storiche,
reperti iconografici e consultare testi di genere diverso,
manualistici e non, cartacei e
digitali. Esporre con coerenza conoscenze
e concetti appresi, usando il
linguaggio specifico della disciplina.
Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando
risorse digitali.
Produrre semplici testi, utilizzando conoscenze
selezionate da fonti di
informazione diverse. Riferire conoscenze e
concetti appresi usando il
linguaggio specifico della disciplina.
Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da
fonti di informazione diverse,
manualistiche e non. Riferire conoscenze e
concetti appresi usando il
linguaggio specifico della disciplina.
Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da
fonti di informazione diverse,
manualistiche e non, cartacee e digitali.
Argomentare su conoscenze e
concetti appresi usando il linguaggio specifico della
disciplina.
54
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola
secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi Scuola dell’infanzia Abilità
Scuola primaria
Obiettivi Scuola primaria
Classe prima
Osservazione.
Classificazione. Esplorazionedegli oggetti.
Conoscenza degli ambienti
naturali e artificiali. Acquisizionedel senso del
tempo e dello spazio.
Acquisire le nozioni aperto-chiuso, dentro-fuori, sopra-
sotto, davanti-dietro, alto-basso. Collocare nello spazio se stesso, oggetti e persone.
Conoscere la realtà territoriale e classificare le
caratteristiche fisiche.
Orientamento
Muoversi nello spazio
circostante utilizzando gli indicatori topologici (avanti,
dietro, sinistra, destra, ecc.).
Linguaggio della
geo-graficità
Rappresentare graficamente
ambienti conosciuti.
Paesaggio
Conoscere lo spazio circostante attraverso l’approccio percettivo
e l’osservazione diretta.
Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano un
paesaggio.
Regione e sistema territoriale
Riconoscere nel proprio ambiente di vita i vari spazi ed
individuarne le funzioni
principali.
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola
secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe seconda Classe terza Classe quarta
Orientamento
Muoversi
consapevolmente nello
spazio circostante, orientandosi attraverso
punti di riferimento,
utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro,
sinistra, destra, ecc.).
Muoversi consapevolmente nello spazio
circostante, orientandosi attraverso punti di
riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.)
e le mappe di spazi noti che si formano nella
mente (carte mentali).
Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali
anche in relazione al Sole.
Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, attraverso gli strumenti dell’osservazione
indiretta (filmati e fotografie, documenti
cartografici)
Linguaggio della geo-
graficità
Rappresentare ambienti conosciuti.
Leggere e interpretare la
pianta dello spazio
vicino
Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare
percorsi effettuati nello spazio circostante.
Leggere e interpretare la pianta dello spazio
vicino.
Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte
geografiche di diversa scala, carte tematiche,
grafici.
Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le
regioni fisiche; localizzare sul planisfero e sul
globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.
Paesaggio
Conoscere il territorio
circostante attraverso l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
Individuare e descrivere gli elementi fisici e
antropici che
caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita.
Conoscere il territorio circostante attraverso
l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. Individuare e descrivere gli elementi fisici e
antropici che caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita della propria regione.
Conoscere gli elementi che caratterizzano i
principali paesaggi italiani e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare
e valorizzare.
Regione e
sistema
territoriale
Comprendere che il
territorio è uno spazio
organizzato e modificato dalle attività umane.
Riconoscere, nel proprio
ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e
le loro connessioni.
Comprendere che il territorio è uno spazio
organizzato e modificato dalle attività umane.
Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli
interventi positivi e negativi dell’uomo e
progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.
Acquisire il concetto di regione geografica (fisica,
climatica) e utilizzarlo nel contesto italiano.
Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Geografia nella scuola primaria – Geografia nella scuola
secondaria
Abilità Scuola Primaria
Obiettivi Scuola Primaria Obiettivi Scuola Secondaria
Classe quinta Classe prima
Orientamento
Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.
Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie,
documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a
grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a
punti di riferimento fissi.
55 Linguaggio della
geo- graficità
Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e
globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed
economici.
Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e
amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in
Europa e nel mondo.
Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
Leggere e interpretare vari tipi di carte
geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche e simbologia.
Utilizzare strumenti tradizionali (carte,
grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e cartografia
computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Paesaggio
Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale
da tutelare e valorizzare.
Interpretare e confrontare alcuni caratteri
dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
Conoscere temi e problemi di tutela del
paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di
valorizzazione.
Regione e
sistema territoriale
Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e
culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
Consolidare il concetto di regione
geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e
all’Europa.
AREA ANTROPOLOGICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Geografia nella scuola primaria – Geografianella scuola
secondaria
Abilità
Scuola
Secondaria
Obiettivi scuola secondaria
Classe seconda Classe terza
Orientamento
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base
ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti
di riferimento fissi.
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base
ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di
riferimento fissi. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso
l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione
dall’alto.
Linguaggio della geo-
graficità
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche e simbologia.
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia
computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e
fenomeni territoriali
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche e simbologia.
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia
computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni
territoriali.
Paesaggio Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani
ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di
valorizzazione.
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani,
europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel
tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di
valorizzazione.
Regione e sistema
territoriale
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa.
Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata
nazionale ed europea.
Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei, anche in relazione alla loro
evoluzione storico – politico-economica.
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli
altri continenti. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e
fenomeni demografici, sociali ed economici di portata
nazionale, europea e mondiale. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei
principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in
relazione alla loro evoluzione storico – politico - economica.
AREA ANTROPOLOGICA: Il sé e l’altro nella scuola dell’infanzia. Cittadinanza e Costituzione nella scuola primaria. Cittadinanza e
Costituzione nella scuola secondaria
Finalità scuola dell’infanzia
Obiettivi scuola dell’infanzia
Scoprire gli altri.
Riconoscere il
punto di vista degli
altri.
Gestire i contrasti
attraverso regole condivise
Scoprire le differenze fra “io” e “tu”.
Sviluppare capacità relazionali. Sviluppare capacità di collaborazione.
Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti degli altri.
Rispettare gli esseri viventi e interessarsi delle loro condizioni di vita. Adottare atteggiamenti di salvaguardia e cura verso l’ambiente.
Conoscere le proprie tradizioni e radici.
56 AREA ANTROPOLOGICA: Il sé e l’altro nella scuola dell’infanzia. Cittadinanza e Costituzione nella scuola primaria. Cittadinanza e
Costituzione nella scuola secondaria
Finalità scuola primaria
Obiettivi di apprendimento scuola primaria
Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta
Imparare a prendersi cura di sé e degli altri.
Acquisire consapevolezza della necessità dell’ascolto delle
ragioni altrui, del rispetto della
tolleranza, della cooperazione e della solidarietà.
Aderire consapevolmente a valori e regole condivisi.
Sviluppare il senso di responsabilità e di legalità.
Distinguere tra modelli positivi e modelli negativi.
Conoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione.
Le prime
«formazioni sociali», i loro
compiti, i loro
servizi, i loro scopi:
la famiglia,
il quartiere e il vicinato, le
chiese.
Le prime
«formazioni sociali», i loro
compiti, i loro
servizi, i loro scopi: i gruppi cooperativi
e solidaristici, la
scuola.
La distinzione tra
«comunità» e «società».
Elementi di igiene e di profilassi delle
malattie.
La tutela del
paesaggio e del patrimonio
storico del
proprio ambiente di vita e della
nazione.
I segni
costituzionali
dell’unità e dell’indivisibilità
della Repubblica
Concetto di
«formazioni sociali» (art. 2
della
Costituzione).
Gli enti locali
(comune, provincia, città
metropolitana,
regione) e gli enti territoriali (ASL,
comunità
montane ecc.).
I segnali stradali
e le strategie per la miglior
circolazione di
pedoni, ciclisti,
automobilisti
Concetto di «pieno sviluppo
della persona umana» e compiti della
Repubblica a questo
riguardo.
Significati e azioni della pari
dignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i
cittadini.
I principi fondamentali della
Dichiarazione dei Diritti del
Fanciullo e della Convenzione Internazionale
dei Diritti dell'Infanzia.
Il superamento del concetto
di razza e la comune
appartenenza biologica ed etica all’umanità.
La distinzione tra Repubblica e Stato e alcune
sue conseguenze.
Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola primaria
Dignità umana
Riconoscere situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano trattati gli altri da persone umane; Riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali;
Riconoscere fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri il mancato rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della
Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia che si sono studiati; Identificare fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici e progettare ipotesi di intervento per contrastarli.
Identità e appartenenza Documentare come, nel tempo, si è presa maggiore consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo nelle
«formazioni sociali» studiate;
Curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti ecc.) e gli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura ecc.) per migliorare lo «star bene» proprio e altrui;
Riconoscere i segni e i simboli della propria appartenenza al comune, alla provincia, alla città metropolitana, alla regione, ad enti territoriali, all’Italia,
all’Europa e al mondo; Trovare i modi per trasformare un’appartenenza comunitaria in una intenzionale, libera e volontaria appartenenza sociale, oppure per identificare
situazioni di appartenenza ad una «comunità» o ad una «società»;
Trovare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato; Riconoscere azioni proprie e altrui che siano tendenzialmente autonome oppure che siano per lo più dettate da condizionamenti e da dispositivi
espliciti o nascosti…….
Alterità e relazione
Riconoscere i ruoli e le funzioni diverse nella vita familiare come luogo di esperienza sociale e di reciproco riconoscimento e aiuto, nel dialogo fra
generazioni; Riconoscere ruoli e funzioni diverse nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti, con gli operatori scolastici e tra
loro e riconoscendo il valore dei rapporti scuola famiglia;
Esercitare responsabilmente la propria libertà personale e sviluppare dinanzi a fatti e situazioni il pensiero critico e il giudizio morale; Attuare la cooperazione e la solidarietà, riconoscendole come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e sociali;
Distinguere i diritti e i doveri, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e gli altri; manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in
forme argomentate, interagendo con «buone maniere» con i coetanei e con gli adulti, anche tenendo conto dell’identità maschile e femminile; Accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e soprattutto impiegandole come risorsa per la risoluzione di problemi, l’esecuzione di
compiti e la messa a punto di progetti;
Curare il proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e offensive.
Partecipazione
Testimoniare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana (vita familiare, gioco, sport ecc.); Contribuire all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della famiglia, della classe, della scuola e dei
gruppi a cui si partecipa;
Avvalersi dei servizi offerti dal territorio, riconoscere quando sono affidabili per sé e per gli altri e, soprattutto, contribuire ad identificare proposte per renderli sempre meglio tali, quando non lo fossero;
Riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente (compatibilità, sostenibilità );
Rispettare la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.
57 AREA ANTROPOLOGICA: Il sé e l’altro nella scuola dell’infanzia. Cittadinanza e Costituzione nella scuola primaria. Cittadinanza e
Costituzione nella scuola secondaria
Finalità scuola secondaria
Obiettivi di apprendimento scuola secondaria
Classe prima Classe seconda Classe terza
Imparare a prendersi cura di sé e degli altri.
Acquisire consapevolezza della necessità dell’ascolto delle
ragioni altrui, del rispetto della
tolleranza, della cooperazione e della solidarietà.
Aderire consapevolmente a valori e regole condivisi.
Sviluppare il senso di responsabilità e di legalità.
Distinguere tra modelli positivi e modelli negativi.
Conoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione.
Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo
Distinzione tra autonomia (della
persona umana, delle «formazioni sociali», degli enti locali e territoriali,
delle istituzioni) e decentramento
nei servizi che dipendono dallo Stato
Connessione tra l’unità e
l’indivisibilità della Repubblica, da una parte, e la valorizzazione
dell’autonomia e del decentramento
dall’altra (art. 5 della Costituzione)
La sussidiarietà orizzontale e verticale
I diritti e i doveri del cittadino
(soprattutto in rapporto alla salute
propria e altrui, alla sicurezza stradale e alla libertà di manifestazione del
pensiero)
Organizzazione politica ed
economica della Ue (con la moneta unica, la Banca centrale)
La Carta dei diritti dell’Ue e la Costituzione europea
La nuova disciplina degli Statuti delle Regioni
Le «formazioni sociali» delle imprese, dei partiti, dei sindacati e
degli enti no profit, con la loro
regolamentazione costituzionale e legislativa
I diritti e i doveri del lavoratore (i rapporti economici secondo la
Costituzione, lo Statuto dei
lavoratori )
L’ordinamento della Repubblica
La Corte costituzionale
Il processo di revisione costituzionale e le leggi
costituzionali secondo il
Titolo V, sez. II del testo del 1948
Organismi internazionali (Onu, Unesco, Tribunale internazionale
dell’Aia, Alleanza Atlantica,
Unicef, Amnesty International, Croce Rossa)
Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola secondaria di primo grado
Dignità umana Riconoscersi come persona, cittadino e lavoratore (italiano ed europeo), alla luce della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, del dettato
costituzionale e delle leggi nazionali, della normativa europea;
Riconoscere in fatti e situazioni come il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole della sicurezza stradale, in particolare dell’uso del casco e dell’equilibrio alimentare per chi guida, sia segno di rispetto della dignità della persona propria e altrui;
Riconoscere il diritto alla salute come valore personale e sociale di cui si è responsabili anche dinanzi alle generazioni future;
Riconoscere, nelle informazioni date dai mass media, le azioni, il ruolo e la storia di organizzazioni mondiali e internazionali e di associazioni internazionali poste al servizio della valorizzazione della dignità umana.
Identità e appartenenza Esplorare le proprie multi appartenenze come studente, figlio, fratello, amico, cittadino, abitante della propria regione, della propria nazione,
dell’Europa e del mondo, individuare gli elementi di esse che contribuiscono a definire la propria identità e le strategie per armonizzare eventuali
contrasti che le caratterizzano; Confrontare l’organizzazione ordinamentale e di governo, nonché le regole di cittadinanza, che contraddistinguono il nostro paese e gli Stati Ue di cui
si studia la lingua;
Riconoscere e rispettare in situazioni consone i simboli dell'identità nazionale ed europea e delle identità regionali e locali; far interagire positivamente in fatti e situazioni ipotetiche o reali il rispetto dei diritti dell’uomo, del cittadino, del lavoratore e dell’imprenditore.
Alterità e relazione Conoscere e rispettare la funzione delle regole e delle norme, nonché il valore giuridico dei divieti; partecipare consapevolmente al processo di
accoglienza e di integrazione tra studenti diversi all’interno della scuola;
Conoscere lo Statuto delle studentesse e degli studenti e tenerne conto nel comportamento e nei giudizi da esprimere sulla situazione scolastica; Conoscere e rispettare il codice della strada: segnaletica stradale, tipologia dei veicoli e norme per la loro conduzione; gestire le dinamiche relazionali
proprie della preadolescenza nelle dimensioni dell’affettività, della comunicazione interpersonale e della relazione tra persone diverse tenendo conto
non solo degli aspetti normativi, ma soprattutto di quelli etici.
Partecipazione
Essere consapevoli delle caratteristiche del territorio in cui si vive e degli organi che lo governano, ai diversi livelli di organizzazione socialee politica; Partecipare alle iniziative promosse per una sempre maggiore collaborazione tra scuola ed enti locali e territoriali;
Riconoscere i provvedimenti e le azioni concrete che promuovono e tutelano il principio della sussidiarietà verticale ed orizzontale in un territorio;
Trovare fatti storici, situazioni politiche ed esempi giuridici che possano testimoniare una mancata o insufficiente valorizzazione del rapporto costituzionale che dovrebbe intercorrere tra l’unità e l’indivisibilità della Repubblica e organizzazione istituzionale e ordinamentale fondata
sull’autonomia e sul decentramento;
Comprendere e utilizzare i codici e gli strumenti di comunicazione delle diverse istituzioni; collaborare all’elaborazione e alla realizzazione dei diversi progetti (salute, ambiente, sicurezza ecc.) promossi dalla scuola e dal territorio.
58 AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola dell’infanzia
Campi di esperienza
Abilità Scuola Primaria e
Secondaria di I grado
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Il sé e l’altro
Dio e l’uomo Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende
che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo
nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli
altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
Il corpo e il movimento
I valori etici e religiosi Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le
emozioni.
Immagini, suoni e colori
Il linguaggio religioso Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter
esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole
La Bibbia e le altri fonti Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne
sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del
mondo
I valori etici e religiosi Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e
da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola primaria
Abilità
Scuola primaria
Obiettivi
Scuola primaria
Classe prima Classe seconda Classe terza
Dio e l’uomo Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e
che fin dalle origini ha voluto
stabilire un’alleanza con l’uomo.
Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha
voluto stabilire un’alleanza con l’uomo.
Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale
testimoniato dai cristiani.
Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle
origini ha voluto stabilire un’alleanza
con l’uomo. Conoscere Gesù di Nazareth,
Emmanuele e Messia, crocifisso e
risorto e come tale testimoniato dai cristiani.
Individuare i tratti essenziali della
Chiesa e della sua missione. Riconoscere la preghiera come dialogo
tra l’uomo e Dio, evidenziando nella
preghiera cristiana la specificità del “Padre
Nostro”.
La Bibbia e le altri fonti
Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
Ascoltare, leggere e saper riferire circa
alcune pagine bibliche fondamentali,
tra cui i racconti della creazione, le
vicende e le figure principali del
popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli
apostoli.
Il linguaggio religioso Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della
Pasqua, nell’ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.
Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente,
nelle celebrazioni e nella pietà tradizione
popolare.
Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua,
nell’ambiente, nelle celebrazioni e
nella pietà tradizione popolare. Conoscere il significato di gesti e segni
liturgici propri della religione cattolica
(modi di pregare, di celebrare, ecc. ).
I valori etici e religiosi Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul
comandamento dell’amore di Dio
e del prossimo come insegnato da Gesù.
Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di
Dio e del prossimo come insegnato da
Gesù.
Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di
Dio e del prossimo come insegnato da
Gesù. Riconoscere l’impegno della comunità
cristiana nel porre alla base della
convivenza umana la giustizia e la carità.
59 AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola primaria
Abilità
Scuola primaria
Obiettivi Scuola primaria
Classe quarta Classe quinta
Dio e l’uomo Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che
rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio
con parole e azioni. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali
della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto
con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino ecumenico.
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo.
Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che
rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della
Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo.
Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali
della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane
evidenziando le prospettive del cammino ecumenico.
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più
importanti del dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altri fonti
Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il
messaggio principale.
Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a
partire dai Vangeli.
Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche
nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù.
Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il
messaggio principale.
Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a
partire dai Vangeli.
Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni. Decodificare i principali significati dell’iconografia
cristiana.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù.
Il linguaggio religioso Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a
partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa. Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro
con se stessi, con l’altro, con Dio.
Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la
fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso
dei secoli.
Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a
partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.
Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro
con se stessi, con l’altro, con Dio. Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a
partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come
la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime,
attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso
dell’uomo e confrontarla con quella delle principali
religioni non cristiane.
Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù
proposte di scelte responsabili, in vista di un personale
progetto di vita.
AREA ANTROPOLOGICA: Religione nella scuola secondaria
Abilità Scuola secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe prima Classe seconda Classe terza
Dio e l’uomo Cogliere nelle domande
dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca
religiosa.
Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-
cristiana(rivelazione ,promessa,
messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza ….)
Approfondire l’identità storica, la
predicazione e l’opera di Gesù.
Conoscere l’evoluzione storica e
il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio,
universale e locale articolata
secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che
riconosce in essa l’azione dello
Spirito Santo. Approfondire l’identità storica, la
predicazione e l’opera di Gesù e
correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento
pasquale (passione, morte e
risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo,
Salvatore del mondo che invia la
Chiesa nel mondo.
Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca religiosa. Comprendere alcune categorie fondamentali della
fede ebraico - cristiana e confrontarle con quelle di
altre religioni. Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i
risultati della scienza come letture distinte ma non
conflittuali dell’uomo e del mondo.
60 La Bibbia e le
altri fonti
Individuare il contenuto centrale
di alcuni testi biblici . Individuare i testi biblici che
hanno ispirato le principali
produzioni artistiche italiane ed
europee.
Individuare il contenuto centrale
di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie
ed avvalendosi correttamente di
adeguati metodi interpretativi.
Individuare i testi biblici che
hanno ispirato le principali
produzioni artistiche(letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed
europee.
Individuare il contenuto centrale di alcuni testi
biblici. Individuare i testi biblici che hanno ispirato le
principali produzioni artistiche(letterarie, musicali,
pittoriche…).
Il linguaggio religioso
Comprendere il significato principale di alcuni simboli
religiosi.
Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura
Cultura in Italia e in Europa.
Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri
dall’antichità ai nostri giorni.
Comprendere il significato principale dei simboli religiosi
,delle celebrazioni liturgiche e
dei sacramenti della Chiesa. Riconoscere il messaggio
cristiano nell’arte e nella cultura
in Italia e in Europa. Focalizzare le strutture e i
significati dei luoghi sacri.
Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di
altre religioni.
Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei
Sacramenti della chiesa.
Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.
I valori etici e
religiosi
Cogliere nelle domande
dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca
religiosa.
Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo
originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.
Cogliere nelle domande
dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca
religiosa .
Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo
originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.
Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue
esperienze tracce di una ricerca religiosa. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come
contributo originale per la realizzazione di un
progetto libero e responsabile.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Immagini, suoni e colori nella scuola dell’infanzia - Musica nella scuola primaria - Musica nella
scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Uso dei linguaggi del
corpo per comunicare, esprimere emozioni,
raccontare.
Canto. Drammatizzazione.
Uso dei mezzi
multimediali
Usare in maniera autonoma diverse tecniche espressive.
Muoversi seguendo un ritmo a tempo di musica. Seguire con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo.
Eseguire con la voce semplici brani musicali.
Elaborare con la drammatizzazione un testo orale. Conoscere e comprendere il funzionamento di alcuni mass
media.
Decodificare e interpretare alcuni messaggi televisivi.
Produzione/
Percezione
Eseguire collettivamente semplici brani
vocali curando l’intonazione e l’espressività.
Utilizzare la voce, il corpo e oggetti di uso
comune per riprodurre suoni, rumori e ritmi.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Immagini, suoni e colori nella scuola dell’infanzia - Musica nella scuola primaria - Musica nella
scuola secondaria
Abilità Scuola
Primaria
Obiettivi Scuola primaria
Classe seconda Classe terza Classe quarta
Produzione/ Percezione
Utilizzare voce e strumenti occasionali in modo creativo.
Eseguire collettivamente e
individualmente brani vocali, curando l’intonazione e l’espressività.
Utilizzare la voce, il corpo e oggetti di
uso comune per riprodurre suoni, rumori e ritmi.
Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e
consapevole, ampliando con gradualità
le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.
Eseguire collettivamente e
individualmente brani vocali/strumentali, curando
l’espressività e l’intonazione. Riconoscere e classificare gli elementi
costitutivi basilari del linguaggio
musicale all’interno di brani di vario genere.
Rappresentare gli elementi basilari di
brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici non
convenzionali.
Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e
consapevole, ampliando con gradualità le
proprie capacità di invenzione e improvvisazione.
Eseguire collettivamente e individualmente
brani vocali/strumentali curando l’intonazione, l’espressività e
l’interpretazione. Riconoscere e classificare gli elementi
costitutivi basilari del linguaggio musicale
all’interno di brani di vario genere e provenienza.
Rappresentare gli elementi basilari di brani
musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici non convenzionali
61 AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Immagini, suoni e colori nella scuola dell’infanzia - Musica nella scuola primaria - Musica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria e
Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola primaria Obiettivi Scuola secondaria
Classe quinta Classe prima Classe seconda Classe terza
Produzione
Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo
e consapevole, ampliando con
gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.
Eseguire collettivamente e individualmente brani
vocali/strumentali anche polifonici,
curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
Eseguire semplici brani ritmici e melodici, sia ad orecchio sia
decifrando la notazione.
Riprodurre con la voce, per imitazione, brani corali ad una
o più voci, di diversi generi e
stili. Improvvisare sequenze
ritmiche e melodiche a partire
da stimoli di diversa natura. Elaborare semplici materiali
sonori mediante la
sperimentazione e la manipolazione di oggetti
sonori.
Eseguire brani vocali e strumentali, monodici e
polifonici, collettivi o
individuali, di difficoltà crescente.
Rielaborare brani
musicali e strumentali, utilizzando semplici
schemi ritmico-melodici.
Saper realizzare lavori creativi, con semplici
idee musicali.
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e
individualmente, brani
vocali/strumentali di diversi generi e stili, anche
avvalendosi di strumentazioni
elettroniche. Improvvisare, rielaborare,
comporre brani musicali vocali
e/o strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia
semplici schemi ritmico-
melodici.
Percezione Valutare aspetti funzionali ed
estetici in brani musicali di vario
genere e stile, in relazione al
riconoscimento di culture, di tempi
e luoghi diversi.
Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di
brani di vario genere e provenienza.
Rappresentare gli elementi basilari
di brani musicali e di eventi sonori
attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.
Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni
nella realtà multimediale (cinema,
televisione, computer).
Riconoscere gli elementi di
base all’interno di un brano
musicale.
Riconoscere gli strumenti
mediante l’ascolto, in opere musicali di vario genere e stile.
Analizzare le fondamentali
strutture del linguaggio musicale.
Rielaborare ed interpretare i
fenomeni acustici della realtà quotidiana e di semplici brani
strumentali.
Riconoscere ed
analizzare con
linguaggio appropriato,
le fondamentali strutture
musicali e la loro valenza espressiva,
anche in relazione agli
altri linguaggi. Conoscere la funzione
della musica nelle
diverse epoche, stili e generi.
Cogliere le relazioni, i
rapporti e le corrispondenze tra la
musica e le altre arti.
Decodificare e utilizzare, in maniera corretta, la
notazione tradizionale.
Riconoscere e classificare
anche stilisticamente i più
importanti elementi costitutivi
del linguaggio musicale.
Conoscere e interpretare in modo critico opere d’arte
musicali e progettare/realizzare
eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali
danza, teatro, arti plastiche e
multimediali. Decodificare e utilizzare la
notazione tradizionale e altri
sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della
propria identità musicale
valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e
le opportunità offerte dal
contesto. Accedere alle risorse musicali
presenti in rete e utilizzare
software specifici per elaborazioni sonore e musicali.
62 AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Strumento musicale nella scuola secondaria. Violino
Abilità
Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe prima Classe seconda Classe terza
Percepire e
produrre
Condotta dell’arco sulle corde vuote.
Padronanza dell’automazione
dell’impostazione del violino e dell’arco. Controllo della giusta intonazione del
primo dito.
Conoscenza delle diverse applicazioni del primo dito.
Controllo del movimento della condotta
dell’arco con semplici applicazioni della mano sinistra.
Conoscenza delle principali nozioni
riguardanti l’altezza e la durata delle note. Conoscenza delle diverse applicazioni del
secondo dito.
Esplorazione dei principali segni di arcata e diteggiatura.
Conoscenza delle diverse applicazioni del
terzo dito. Collocamento isolato e successiva
regressione delle dita. Studio di melodie accompagnate da
secondo violino .
Salti di corda e ginnastica per l’articolazione della spalla.
Esecuzione di brani solistici e d'insieme
appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto.
Acquisizione del concetto di “bel
suono”.
Conoscenza delle diverse applicazioni del quarto dito.
Padronanza dello staccato con tutto
l’arco. Sviluppo in due ottave della scala,
dell’arpeggio, degli intervalli di
terze, note doppie e dei trilli. Controllo della condotta dell’arco
con divisione in quatto, sei e otto
parti. Esercizi e studi sul legato con note
di differente valore.
Spostamento dello stesso dito da una corda all’altra.
Padronanza del passaggio di corda
con il polso. Sviluppo dell’estensione del quarto
dito. Conoscenza delle diverse
applicazioni delle dita nelle
tonalità minori e controllo dell'intonazione.
Esplorazione e capacità d'utilizzo
del sincopato. Esecuzione di brani solistici e
d'insieme appartenenti a diversi
generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto
Condotta dell'arco nelle sue diverse parti
Controllo dell'arco volto ad ottenere
differenti intensità. Controllo dell'arco volto ad ottenere
differenze timbriche (più o meno vicino al
ponticello o alla tastiera). Padronanza dei principali colpi d'arco dei
due ambiti: legato, staccato.
Conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in prima posizione e controllo
dell'intonazione.
Conoscenza delle diverse posizioni e controllo dell'intonazione .
Controllo dell'intonazione in successione
dei suoni per gradi congiunti (scale) e non e con l'utilizzo di diverse applicazioni delle
dita.
Controllo del movimento, della condotta dell'arco e dell'intonazione nei cambi di
posizione . Esplorazione e capacità d'utilizzo delle
possibilità timbriche dello strumento (es.
diversi tipi di pizzicato, glissando, suoni armonici ecc....).
Controllo dell'arco e dell'intonazione nelle
corde doppie e primi elementi di polifonia. Esecuzione di brani solistici e d'insieme
appartenenti a diversi generi, epoche, stili,
di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Strumento musicale nella scuola secondaria. Pianoforte
Abilità
Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe prima Classe seconda Classe terza
Percepire e
produrre
Lo strumento e lo schema corporeo
(parti che compongono lo strumento e
loro funzionamento e parti del corpo che interagiscono con esse).
Ricerca di un corretto assetto psico-
fisico, (postura, rilassamento, respirazione, coordinamento).
Controllo e indipendenza delle dita.
Notazione musicale di base. Autonoma decodificazione allo
strumento dei vari aspetti della musica
(ritmo, dinamica, agogica, timbro, fraseggio).
Lettura a prima vista di semplici
musiche tratte dai primi metodi per pianoforte ed esecuzione di brani
solistici e d'insieme appartenenti a
diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.
Consolidamento delle conoscenze
pratiche e teoriche acquisite nel primo
anno con crescenti difficoltà. Riconoscimento e codificazione delle
tonalità maggiori e minori.
Conoscenza, riconoscimento e descrizione degli elementi
fondamentali della sintassi musicale.
Analisi melodica, intervallare, ritmica, timbrica, strutturale ed espressiva dei
brani studiati.
Esecuzione corretta di brani musicali rispettando la notazione, la dinamica, il
fraseggio e l’agogica.
Lettura a prima vista di musiche tratte dai primi metodi per pianoforte ed
esecuzione con consapevolezza
interpretativa di composizioni tratte dal repertorio solistico o d'insieme, di
difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto.
Aspetti dinamici, timbrici e varie modalità
d'attacco del tasto e uso dei pedali.
Mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non
consecutive, note ribattute, glissandi.
Mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti.
Bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri
bicordi, accordi, clusters. Salti: note singole, bicordi, ottave, accordi,
clusters.
Lettura a prima vista di musiche tratte dai primi metodi per pianoforte e esecuzione
con consapevolezza interpretativa almeno
di una composizione tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle
seguenti aree: danza, pezzo di carattere,
canzone o standard jazzistico, forme polifoniche e forme-sonata , tema con
variazioni.
63 AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Strumento musicale nella scuola secondaria. Chitarra
Abilità
Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe prima Classe seconda Classe terza
Percepire e
produrre
Conoscenza delle corde a vuoto e
correlazione segno - suono.
Uso delle dita della mano destra in alternanza sulle corde vuote.
Lettura ed esecuzione delle note gravi su
quarta, quinta e sesta corda con il pollice. Conoscenza ed esecuzione delle note in I
posizione.
Conoscenza ed uso della tastiera limitatamente alla I e II posizione su tutte le
corde e coordinamento delle due mani.
Uso del tocco volante ed appoggiato anche in alternanza.
Esecuzione di facili brani solistici e
d’insieme appartenenti a diversi generi, stili ed epoche.
Conoscenza ed esecuzione delle
note su tutta la tastiera dal mi
grave al la sovracuto. Lettura ed esecuzione di accordi
interi e spezzati con relativi
arpeggi. Frammenti di scale per terze.
Conoscenza ed uso degli accordi
più comuni senza la barra.. Lettura ed esecuzione delle note
fino alla V posizione sulle prime
tre corde. Comprensione dei segni dinamici
ed espressivi e loro utilizzo in
esecuzione. Conoscenza teorica ed esecuzione
dei suoni armonici e dei glissandi.
Esecuzione di brani solistici e d’insieme appartenenti a diversi
generi, stili ed epoche di media difficoltà.
Padronanza del tocco appoggiato e libero
della mano destra e relative capacità di
variarne gli aspetti dinamici e timbrici. Esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con
posizioni accordali della mano sinistra.
Utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice.
Conoscenza ed uso degli accordi nelle
tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barrèe.
Conoscenza ed utilizzo consapevole delle
posizioni dalla prima in avanti. Uso consapevole della diteggiatura di
entrambe le mani.
Esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento
(pizzicati, glissandi, armonici, percussioni,
suoni legati-staccati, ecc...). Esecuzione di brani solistici e d'insieme
appartenenti a diversi generi, epoche e stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Strumento musicale nella scuola secondaria. Clarinetto
Abilità Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe prima Classe seconda Classe terza
Percepire e produrre
Acquisizione della tecnica d’imboccatura, produzione del suono controllo
diaframmale.
Conoscenza delle principali nozioni di sintassi musicale.
Acquisizione consapevole delle nozioni
sulle figure e pause, segni di prolungamento del suono (punto di valore), legatura di
valore, portamento ed espressione.
Applicazione allo strumento di solfeggi
ritmici con uso del metronomo.
Esecuzione di brani in gruppo.
Conoscenza, utilizzo e padronanza della tecnica di base.
Esecuzione di scale maggiori e minori con l’estensione di due ottave.
Esecuzione della scala diatonica e
cromatica con varie articolazioni fino al DO acuto.
Potenziamento dello staccato.
Potenziamento del passaggio tra le note LA e SI.
Esecuzione di brani adeguati al percorso
svolto, divertendosi.
Conoscenza ed utilizzo, senza esitazione, della sintassi musicale.
Arricchimento e potenziamento
della tecnica strumentale: scale maggiori e minori, arpeggi;
Studio sul legato e staccato.
Esplorazione e capacità di utilizzo del fraseggio.
Conoscenza e lettura di altri
simboli della sintassi musicale.
Potenziamento della tecnica del
clarinetto, scala cromatica fino al
MI acuto. Conoscenza, lettura e d
interpretazione di brani di epoche diverse.
Produzione di musica,
comunicando le emozioni che essa sottende.
Esecuzione di brani di musica
d’insieme dal duo all’orchestra.
Acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la
consapevolezza dei processi inspiratorio ed
espiratorio. Acquisizione della tecnica di emissione dei
suoni fondamentali e del passaggio agli
armonici naturali. Controllo dell’intonazione.
Acquisizione consapevole della funzione
dei segni dinamici, agogici ed espressivi e
loro realizzazione.
Conoscenza delle posizioni cromatiche
nella completa estensione dello strumento. Esplorazione e capacità di utilizzo delle
diverse possibilità timbriche dello strumento, anche in relazione ad alcune
delle moderne tecniche compositive.
Esecuzione di brani solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili,
di difficoltà tecnica adeguata al percorso
compiuto.
64 AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Immagini, suoni e colori nella scuola dell’infanzia - Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte e
Immagine nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Espressione attraverso
il disegno, la pittura e
le altre attività manipolative.
Uso di diverse
tecniche espressive.
Usare in maniera autonoma diverse tecniche
espressive.
Leggere un’immagine e individuarne gli elementi che compongono un insieme.
Esprimersi e
comunicare
Elaborare semplici produzioni personali
per rappresentare la realtà percepita.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare semplici prodotti grafici.
Osservare e
leggere le immagini
Guardare e osservare immagini e/o oggetti
presenti nell’ambiente circostante. Riconoscere nella realtà e nelle immagini
alcuni elementi grammaticali e tecnici del
linguaggio visivo ( colori e forme).
Comprendere e apprezzare le
opere d’arte
Familiarizzare con alcune semplici forme di arte appartenenti alla propria cultura.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Immagini, suoni e colori nella scuola dell’infanzia - Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte
e Immagine nella scuola secondaria
Abilità Scuola
Primaria
Obiettivi Scuola primaria
Classe seconda Classe terza Classe quarta
Esprimersi e
comunicare
Elaborare creativamente produzioni
personali per rappresentare e
comunicare la realtà percepita. Sperimentare strumenti e tecniche
diverse per realizzare prodotti grafici e
pittorici.
Elaborare creativamente produzioni
personali e autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita.
Sperimentare strumenti e tecniche
diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici.
Elaborare creativamente produzioni
personali e autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita.
Trasformare immagini e materiali
ricercando soluzioni figurative originali. Sperimentare strumenti e tecniche diverse
per realizzare prodotti grafici, plastici,
pittorici.
Osservare e leggere le
immagini
Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli
oggetti presenti nell’ambiente
descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione
visiva e l’orientamento nello spazio.
Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del
linguaggio visivo (linee, colori, forme,).
Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli
oggetti presenti nell’ambiente
descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione
visiva e l’orientamento nello spazio.
Riconoscere in un testo iconico - visivo gli elementi grammaticali e tecnici del
linguaggio visivo (linee, colori, forme,
spazio) .
Individuare nel linguaggio del fumetto,
filmico e audiovisivo le diverse
tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i
diversi significati.
Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti
nell’ambiente descrivendo gli elementi
formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello
spazio.
Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del
linguaggio visivo (linee, colori, forme,
volume, spazio) individuando il loro
significato espressivo.
Individuare nel linguaggio del fumetto,
filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e
decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere
e apprezzare
le opere d’arte
Individuare in un’opera d’arte gli
elementi essenziali del linguaggio
visivo.
Individuare in un’opera d’arte gli
elementi essenziali del linguaggio
visivo. Familiarizzare con alcune forme di arte
e di produzione artigianale appartenenti
alla propria cultura. Riconoscere e apprezzare nel proprio
territorio i principali monumenti
storico-artistici.
Individuare in un’opera d’arte, sia antica
che moderna, gli elementi essenziali della
forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il
messaggio e la funzione.
Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla
propria e ad altre culture.
Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del
patrimonio ambientale e urbanistico e i
principali monumenti storico-artistici.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Immagini, suoni e colori nella scuola dell’infanzia - Arte e Immagine nella scuola primaria - Arte
e Immagine nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi Scuola primaria Obiettivi Scuola secondaria
Classe quinta Classe prima Classe seconda Classe terza
Esprimersi e comunicare
Elaborare creativamente produzioni personali e
autentiche per
esprimeresensazioni ed emozioni; rappresentare e
comunicare la realtà percepita.
Trasformare immagini e
Ideare e progettare elaborati ricercando
soluzioni creative
semplici, ispirate anche dallo studio dell’arte e
della comunicazione visiva.
Rielaborare creativamente materiali di uso comune,
immagini fotografiche,
scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove
immagini.
Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative
(grafiche, pittoriche e o plastiche) e
le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa
che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.
65 materiali ricercando
soluzioni figurative originali.
Sperimentare strumenti e
tecniche diverse per
realizzare prodotti grafici,
plastici, pittorici e
multimediali. Introdurre nelle proprie
produzioni creative
elementi linguistici e stilistici scoperti
osservando immagini e
opere d’arte.
Scegliere le tecniche e i linguaggi
più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità
operativa o comunicativa, anche
integrando più codici e facendo
riferimento ad altre discipline.
Osservare e
leggere le
immagini
Guardare e osservare con
consapevolezza
un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente
descrivendo gli elementi
formali, utilizzando le regole della percezione
visiva e l’orientamento
nello spazio. Riconoscere in un testo
iconico-visivo gli elementi
grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee,
colori, forme, volume,
spazio) individuando il loro significato espressivo.
Individuare nel linguaggio
del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse
tipologie di codici, le
sequenze narrative e decodificare in forma
elementare i diversi
significati.
Utilizzare diverse
tecniche osservative per
descrivere, con un linguaggio verbale
essenziale, gli elementi
formali ed estetici di un contesto reale.
Riconoscere i codici e le
regole compositive presenti
nelle opere d’arte e nelle immagini della
comunicazione multimediale
per individuarne la funzione simbolica, espressiva e
comunicativa nei diversi
ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione,
spettacolo).
Leggere e interpretare un’immagine
o un’opera d’arte utilizzando gradi
progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per
comprenderne il significato e
cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.
Comprendere e
apprezzare le
opere d’arte
Individuare in un’opera
d’arte, sia antica che
moderna, gli elementi essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e
dello stile dell’artista per comprenderne il
messaggio e la funzione.
Familiarizzare con alcune forme di arte e di
produzione artigianale
appartenenti alla propria e ad altre culture.
Riconoscere e apprezzare
nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del
patrimonio ambientale e
urbanistico e i principali monumenti storico-
artistici.
Possedere una conoscenza
delle linee fondamentali
della produzione artistica dei principali periodi
storici del passato e
dell’arte moderna e contemporanea, anche
appartenenti a contesti
culturali diversi dal proprio.
Leggere e interpretare le
tipologie del patrimonio
ambientale, storico-artistico e museale del territorio
sapendone cogliere i
significati e i valori estetici, storici e sociali.
Leggere e commentare un’opera
d’arte mettendola in relazione con
gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.
Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la
valorizzazione dei beni culturali.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Il corpo e il movimentonella scuola dell’infanzia - Educazione fisica nella scuola primaria –
Educazione fisica nella scuola Secondaria
Abilità Scuola dell’infanzia
Obiettivi Scuola dell’infanzia
Abilità Scuola Primaria
Obiettivi Scuola Primaria
Classe prima
Autonomia nel
movimento. Cura in autonomia
della propria persona,
degli oggetti personali e dei materiali
comuni.
Riconoscimento delle differenze di genere.
Raggiungere l’autonomia nel
mangiare e nel vestirsi. Conoscere i segnali del proprio
corpo.
Conoscere le parti del proprio corpo.
Sapere aver cura di sé dal punto di
vista igienico. Percepire e conoscere il proprio
corpo in relazione al corpo degli
altri. Distinguere ciò che fa bene da ciò
che fa male.
Il corpo e la sua relazione
con la spazio e il tempo
Conoscere e utilizzare diversi schemi motori in
forma successiva (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).
Riconoscere le successioni temporali delle azioni
motorie.
Il linguaggio del corpo come
modalità comunicativo -
espressiva
Utilizzare modalità espressive corporee anche
attraverso forme di drammatizzazione.
Eseguire semplici sequenze di movimento.
66 Saper correre, stare in equilibrio,
coordinarsi nei giochi individuali e di gruppo.
Rispettare le regole dei giochi.
Il gioco, lo sport, le regole e
il fair play
Conoscere e partecipare ad alcuni giochi derivanti
dalla tradizione popolare rispettandone le regole.
Salute e benessere,
prevenzione e sicurezza
Conoscere ed assumere i basilari comportamenti
per la propria sicurezza.
AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Il corpo e il movimento nella scuola dell’infanzia - Educazione fisica nella scuola primaria –
Educazione fisica nella scuola Secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda Classe terza Classe quarta
Il corpo e la
sua relazione
con la spazio e il tempo
Coordinare e utilizzare diversi schemi
motori in forma successiva (correre /
saltare, afferrare / lanciare, ecc).
Coordinare e utilizzare diversi schemi
motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare /
lanciare, ecc).
Riconoscere ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio
movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Coordinare e utilizzare diversi schemi
motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze,
ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare
il proprio movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Il linguaggio
del corpo
come
modalità
comunicativo-espressiva
Utilizzare in forma personale modalità
espressive e corporee anche attraverso
attività di drammatizzazione e danza.
Elaborare ed eseguire semplici sequenze
di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.
Utilizzare in forma originale e creativa
modalità espressive e corporee anche
attraverso forme di drammatizzazione e
danza.
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie
individuali e collettive.
Utilizzare in forma originale e creativa
modalità espressive e corporee anche
attraverso forme di drammatizzazione e
danza, sapendo trasmettere nel contempo
contenuti emozionali. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di
movimento o semplici coreografie
individuali e collettive.
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair
play
Saper utilizzare alcuni giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone
indicazioni e regole.
Partecipare alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara,
rispettandone le regole.
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di alcune proposte di
gioco-sport.
Saper utilizzare giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone
indicazioni e regole.
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di
gara, collaborando con gli altri.
Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con
equilibrio, e vivere la vittoria
esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti.
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di
gioco-sport.
Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone
indicazioni e regole.
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con
equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo
rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso
di responsabilità.
Salute e benessere,
prevenzione e
sicurezza
Assumere comportamenti per la propria sicurezza nei vari ambienti di vita.
Riconoscere il rapporto tra
alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la
sicurezza nei vari ambienti di vita.
Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in
relazione a sani stili di vita.
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la
sicurezza nei vari ambienti di vita.
Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili
di vita.
67 AREA DEI LINGUAGGI NON VERBALI: Il corpo e il movimento nella scuola dell’infanzia - Educazione fisica nella scuola primaria – Educazione fisica nella scuola Secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
e Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola primaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe quinta Classe prima Classe seconda Classe terza
Il corpo e la
sua relazione
con la spazio e il tempo
Coordinare e utilizzare diversi
schemi motori combinati tra loro
inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre
/ saltare, afferrare / lanciare, ecc).
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e
successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio
in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Sviluppare le abilità
coordinative dei gesti
tecnici dei vari sport. Acquisire nuovi schemi
e azioni motorie.
Acquisire le variabili spazio temporali
funzionali nei gesti
tecnici e sportivi. Acquisire la capacità di
orientamento
nell'ambiente naturale.
Rafforzare le abilità
coordinative dei gesti
tecnici e dei vari sport. Perfezionare gli schemi e
le azioni motorie per
riprodurre forme di movimento originali e
creative. Potenziare le
variabili spazio- temporali nei gesti tecnico-sportivi.
Affinare le capacità di
orientamento nell'ambiente naturale
Saper utilizzare e trasferire le
abilità coordinative acquisite per
la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.
Saper applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in forma
originale e creativa un
determinato problema motorio,riproducendo anche
nuove forme di movimento.
Utilizzare e correlare le variabili
spazio- temporali funzionali alla
realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.
Sapersi orientare nell'ambiente naturale attraverso la lettura e
decodificazione di mappe.
Il linguaggio del corpo come
modalità
comunicativo - espressiva
Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e
corporee anche attraverso forme
di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo
contenuti emozionali.
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o
semplici coreografie individuali e
collettive.
Conoscere il linguaggio del corpo per
comunicare.
Conoscere le diverse gestualità del corpo.
Conoscere il
regolamento del gioco.
Usare il linguaggio del corpo per esprimere stati d'
animo.
Comunicare attraverso la gestualità del corpo
Applicare i gesti arbitrali
in relazione al regolamento del gioco
Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea.
Rappresentare idee, stati d'animo e storie mediante gestualità e
posture svolte in forma
individuale , a coppie,in gruppo.
Saper decodificare i gesti arbitrali
in relazione all'applicazione del regolamento di gioco.
Il gioco, lo
sport, le regole
e il fair play
Conoscere e applicare
correttamente modalità esecutive
di diverse proposte di giocosport. Saper utilizzare numerosi giochi
derivanti dalla tradizione
popolare applicandone indicazioni e regole.
Partecipare attivamente alle varie
forme di gioco , organizzate
anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper
accettare la sconfitta con
equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti
dei perdenti, accettando le
diversità, manifestando senso di responsabilità.
Acquisire le capacità
coordinative richieste nel
gioco. Conoscere le strategie
del gioco di squadra.
Conoscere il regolamento tecnico dei
giochi sportivi.
Conoscere ed
interiorizzare le regole di
una situazione
competitiva.
Potenziare le capacità
coordinative richieste nel
gioco. Applicare le strategie del
gioco a squadre e
individuale. Rispettare le regole di una
situazione competitiva
rispettando gli avversari.
Padroneggiare molteplici capacità
coordinative adattandole alle
situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa,
proponendo anche varianti.
Partecipare in forma propositiva
alla scelta di strategie di gioco e
alla realizzazione(tattica)adottate dalla squadra mettendo in atto
comportamenti collaborativi.
Conoscere e applicare
correttamente il regolamento
tecnico dei giochi sportivi,assumendo anche il ruolo
di arbitro e/o funzioni di giuria.
Saper gestire in modo
consapevole gli eventi della gara
(le situazioni competitive)con autocontrollo e rispetto per l'altro,
accettando la "sconfitta".
Salute e benessere,
prevenzione e
sicurezza
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei
vari ambienti di vita. Riconoscere il rapporto tra
alimentazione, ed esercizio fisico
in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle
funzioni fisiologiche (cardio-
respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione
all’esercizio fisico.
Conoscere i cambiamenti fisiologici conseguenti
all'attività motoria.
Riconoscere le norme igieniche e alimentari
per un equilibrato
sviluppo fisico.
Osservare e prendere coscienza dei cambiamenti
fisiologici conseguenti
all'attività motoria. Seguire le norme igieniche
e alimentari per un
equilibrato sviluppo fisico.
Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro
cambiamenti conseguenti
all'attività motoria, in relazione ai cambiamenti fisici e psicologici
tipici della preadolescenza.
Assumere consapevolezza della
propria efficienza fisica sapendo
applicare principi metodologici
utili e funzionali per mantenere
un buono stato di salute
(metodiche di allenamento, principi alimentari, ecc...).
Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati
all'assunzione di integratori, di
sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droga,
alcool).
68 AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Osservazione
Classificazione.
Esplorazione di oggetti.
Esecuzione di
semplici esperimenti di fisica.
Contare.
Raggruppare. Confrontare.
Misurare.
Impegnarsi in attività di fisica elementare
con materiali diversi (semine –
coltivazione di piante). Esplorare come è fatto e cosa fa un
oggetto.
Distinguere nell’ambiente artificiale ciò che è sicuro da ciò che è pericoloso.
Raggruppare e ordinare secondo criteri
diversi. Confrontare e valutare quantità.
Misurare mediante semplici strumenti.
Utilizzare semplici simboli per registrare quantità, pesi e dimensioni.
Osservare e registrare fenomeni
meteorologici (temporali, vento, nebbia, neve, ecc.).
Numeri
Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in
senso progressivo e regressivo, entro il 20.
Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale (entro il 20), avendo consapevolezza della
notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche
rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente semplici addizioni e sottrazioni
con i numeri naturali entro il 20.
Eseguire semplici addizioni e sottrazioni con i numeri naturali entro il 20, utilizzando gli algoritmi scritti
usuali.
Spazio e figure
Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o
oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto,
davanti/dietro, dentro/fuori). Eseguire un semplice percorso partendo dalla
descrizione verbale o dal disegno.
Riconoscere e denominare le principali figure geometriche piane.
Relazioni, dati e
previsioni
Classificare figure e oggetti in base a una proprietà.
Leggere e rappresentare semplici dati con schemi e tabelle.
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola
secondaria
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda Classe terza Classe quarta
Numeri
Contare oggetti o eventi, a voce e
mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre,
...
Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale,
avendo consapevolezza della
notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli
sulla retta.
Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali.
Conoscere le tabelline della
moltiplicazione dei numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i
numeri naturali con gli algoritmi
scritti usuali.
Contare oggetti o eventi, a voce e
mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, ...
Leggere e scrivere i numeri naturali in
notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione
posizionale; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta. Eseguire mentalmente semplici
operazioni con i numeri naturali e
verbalizzare le procedure di calcolo. Conoscere con sicurezza le tabelline
della moltiplicazione dei numeri fino
a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi
scritti usuali.
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed
eseguire semplici addizioni e
sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici
misure
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo
mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda
delle situazioni. Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali;
individuare multipli e divisori di un numero.
Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.
Utilizzare numeri decimali e frazioni per
descrivere situazioni quotidiane.
Spazio e figure
Percepire la propria posizione nello spazio
Comunicare la posizione di oggetti
nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre
persone o oggetti, usando termini
adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra,
dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale
o dal disegno, descrivere un
percorso che si sta facendo. Riconoscere, denominare e
disegnare le principali figure
geometriche piane.
Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a
partire dal proprio corpo.
Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al
soggetto, sia rispetto ad altre persone
o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro,
destra/sinistra, dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o
dal disegno, descrivere un percorso
che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso
desiderato.
Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
Disegnare figure geometriche e
costruire modelli materiali anche nello spazio.
Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi.
Riprodurre una figura in base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga, squadre).
Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di
perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità.
Riprodurre in scala una figura assegnata
(utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti). Determinare il perimetro di una figura utilizzando
le più comuni formule o altri procedimenti.
Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più
comuni formule.
Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi
69 di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.).
Relazioni, dati e
previsioni
Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà.
Argomentare sui criteri che sono
stati usati per realizzare classificazioni.
Leggere e rappresentare relazioni e
dati con diagrammi, schemi e tabelle.
Misurare grandezze (tempo)
utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (
orologio).
Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda
dei contesti e dei fini. Argomentare sui criteri che sono stati
usati per realizzare classificazioni e
ordinamenti assegnati. Leggere e rappresentare relazioni e
dati con diagrammi, schemi e tabelle.
Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità
arbitrarie sia unità e strumenti
convenzionali (metro, orologio, ecc.).
Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per
ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere
decisioni. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che
ne esprimono la struttura.
Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, capacità, pesi, intervalli
temporali, per effettuare misure.
Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche
nel contesto del sistema.
Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Primaria
e Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola primaria
Abilità Scuola
secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe quinta Classe prima
Numeri
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando
l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.
Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali;
individuare multipli e divisori di un numero. Stimare il risultato di una operazione.
Operare con le frazioni e riconoscere frazioni
equivalenti. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per
descrivere situazioni quotidiane.
Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare
scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.
Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o
sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.
Numeri
Eseguire con sicurezza calcoli scritti e mentali con i
numeri naturali.
Utilizzare le proprietà delle operazioni, consapevoli della loro utilità per semplificare i calcoli.
Elevare a potenza i numeri naturali e applicare le
proprietà delle potenze. Risolvere espressioni con i numeri naturali, interpretando
il significato delle parentesi.
Risolvere problemi spiegando il procedimento seguito. Scomporre i numeri naturali in fattori primi e calcolare il
M.C.D. e il m.c.m. tra più numeri.
Classificare le frazioni e operare con esse su numeri e grandezze.
Spazio e
figure
Descrivere, denominare e classificare figure
geometriche, identificando elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. Riprodurre una figura in base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti,
riga e compasso, squadre, software di geometria). Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e
nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione.
Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di
perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo.
Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad
esempio, la carta a quadretti). Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più
comuni formule o altri procedimenti.
Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni
formule. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti
tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno
stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.).
Spazio e
figure
Utilizzare con sicurezza gli strumenti da disegno
geometrico (riga, squadra, compasso, goniometro).
Operare con i segmenti e con gli angoli, risolvendo problemi di vario genere usando procedimenti adeguati.
Riconoscere relazioni, analogie e differenze tra gli
elementi di una figura e tra figure geometriche piane diverse.
Utilizzare il piano cartesiano per rappresentare punti,
segmenti e angoli. Individuare e applicare proprietà geometriche utili per
risolvere situazioni problematiche.
70 Relazioni,
dati e previsioni
Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni
significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media
aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a
disposizione.
Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze,
angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali,
masse, pesi per effettuare misure e stime. Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente
alle unità di uso più comune, anche nel contesto del
sistema monetario. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e
cominciare ad argomentare qual è il più probabile,
dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente
probabili.
Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
Relazioni e
funzioni
Stabilire relazioni e rappresentarle in modo adeguato.
Utilizzare rappresentazioni in situazioni diverse per valutare informazioni e riconoscere relazioni
Dati e
previsioni
Operare con le principali unità di misura.
Organizzare e rappresentare dati utilizzando gli strumenti
opportuni.
Osservare semplici situazioni da un punto di vista
statistico. Riconoscere situazioni di incertezza e realizzare
previsioni di probabilità.
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Matematica nella scuola primaria - Matematica nella scuola secondaria
Abilità Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe seconda Classe terza
Numeri
Operare nel campo dei numeri razionali assoluti attraverso gli strumenti più opportuni alla realizzazione
degli obiettivi prefissati.
Rappresentare i numeri razionali in tutti i modi possibili, consapevole dei vantaggi e degli svantaggi delle diverse
rappresentazioni.
Esprimere rapporti e quozienti mediante frazioni Applicare proprietà e procedimenti.
Calcolare la radice quadrata di un numero applicando le
opportune proprietà e con l’uso delle tavole. Calcolare ed interpretare ripartizioni e percentuali
Operare nel campo dei numeri relativi dell’insieme Z - Q - I; Rappresentare tali numeri in tutti i modi possibili, consapevole dei
vantaggi e degli svantaggi delle diverse rappresentazioni.
Operare nel campo dei numeri reali R; Operare nel campo del calcolo letterale.
Spazio e
figure
Riprodurre le figure piane utilizzando in modo
appropriato gli strumenti più opportuni, conoscerne le
definizioni e le proprietà principali, saperle descrivere e comunicarle ad altri.
Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano
cartesiano.
Riconoscere figure simili e riprodurre in scala una figura
assegnata.
Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.
Calcolare l’area di semplici figure piane e stimare per eccesso e per difetto l’area di figure delimitate da curve.
Risolvere problemi utilizzando in modo razionale le
proprietà geometriche delle figure.
Conoscere il numero π;
Conoscere le formule per trovare l'area del cerchio e la lunghezza della
circonferenza, sapendo il raggio. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite
disegni sul piano.
Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni e dare stime
di quello degli oggetti della vita quotidiana.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Relazioni e funzioni
Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.
Esprimere le relazioni di proporzionalità come
uguaglianza di frazioni e viceversa.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni, e per conoscere in particolare le funzioni dei tipo y=ax, y=a/x, y=x², y=2n e
loro grafici
Collegare le prime due al concetto di proporzionalità. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
Dati e
previsioni
Raggruppare, confrontare e rappresentare con gli
strumenti più opportuni (tabelle, diagrammi, schemi grafici) insiemi dati;
Calcolare moda, media aritmetica e mediana.
Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico.;
In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le
nozioni di media aritmetica e mediana.
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per assegnare ad essi una probabilità, calcolare la
probabilità di qualche evento, decomponendolo in eventi elementari
disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti
71 AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Scienze nella scuola primaria - Scienze nella scuola secondaria
Abilità
Scuola dell’infanzia
Obiettivi
Scuola dell’infanzia
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola Primaria
Classe prima
Osservazione Classificazione.
Esplorazione di
oggetti. Conoscenza ambienti
naturali e artificiali.
Esecuzione di semplici esperimenti
di fisica.
Raggruppare. Confrontare.
Misurare.
Scoprire le caratteristiche delle stagioni e percepire il cambiamento naturale
attraverso il loro susseguirsi.
Osservare i fenomeni naturali e organismi viventi.
Apprezzare gli ambienti naturali.
Impegnarsi in attività di fisica elementare con materiali diversi (semine –
coltivazione di piante).
Esplorare come è fatto e cosa fa un oggetto.
Distinguere nell’ambiente artificiale ciò
che è sicuro da ciò che è pericoloso. Raggruppare e ordinare secondo criteri
diversi.
Confrontare e valutare quantità. Misurare mediante semplici strumenti.
Utilizzare semplici simboli per registrare
quantità, pesi e dimensioni. Osservare e registrare fenomeni
meteorologici (temporali, vento, nebbia, neve, ecc.).
Esplorare e descrivere oggetti
e materiali
Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi. Classificare oggetti in base alle loro proprietà.
Osservare e
sperimentare sul
campo
Osservare i momenti significativi nella vita di piante e
animali.
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali.
Avere familiarità con la periodicità dei fenomeni
celesti (dì/notte, stagioni).
L’uomo i viventi e l’ambiente
Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
Osservare e prestare attenzione al funzionamento del
proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) .
Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione
con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Scienze naturali e sperimentali nella scuola primaria - Scienze
nella scuola secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Obiettivi
Scuola primaria
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda Classe terza Classe quarta
Esplorare e
descrivere
oggetti e materiali
Individuare, attraverso
l’interazione diretta, la
struttura di oggetti semplici, analizzarne
qualità e proprietà,
descriverli nella loro unitarietà e nelle loro
parti, riconoscerne
funzioni e modi d’uso. Seriare e classificare
oggetti in base alle loro
proprietà. Descrivere semplici
fenomeni della vita
quotidiana legati ai liquidi, al cibo, al movimento, al
calore, ecc.
Individuare, attraverso l’interazione
diretta, la struttura di oggetti semplici,
analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle
loro parti, scomporli e ricomporli,
riconoscerne funzioni e modi d’uso. Seriare e classificare oggetti in base alle
loro proprietà.
Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche
in esame, fare misure e usare la
matematica conosciuta per trattare i dati. Descrivere semplici fenomeni della vita
quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle
forze e al movimento, al calore, ecc.
Oggetti, materiali
e trasformazioni
Individuare, nell’osservazione di
esperienze concrete, alcuni concetti
scientifici quali: peso, movimento, temperatura, calore, ecc.
Cominciare a riconoscere regolarità
nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia.
Osservare, utilizzare e, quando è
possibile, costruire semplici strumenti di misura: (recipienti per misure di
capacità, bilance, ecc…) imparando a
servirsi di unità convenzionali. Individuare le proprietà di alcuni
materiali come, ad esempio: la
durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità e realizzare
semplici soluzioni in acqua. Osservare alcuni passaggi di stato.
Osservare e
sperimentare
sul campo
Osservare i momenti
significativi nella vita di
piante e animali. Individuare somiglianze e
differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e vegetali.
Osservare e interpretare le
trasformazioni ambientali naturali e quelle ad opera
dell’uomo
Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni
atmosferici (venti, nuvole,
pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni
celesti.
Osservare i momenti significativi nella
vita di piante e animali, realizzando
allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare
somiglianze e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e vegetali. Osservare, con uscite all’esterno, le
caratteristiche dei terreni e delle acque.
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad
opera del sole, di agenti atmosferici,
dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione,
coltivazione, industrializzazione, ecc.).
Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole,
pioggia, ecc.) e con la periodicità dei
fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni).
Osservare e
sperimentare sul
campo
Proseguire nelle osservazioni
frequenti e regolari, a occhio nudo o
con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una
porzione di ambiente vicino;
individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti
nel tempo.
Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e
terricci; osservare le caratteristiche
dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.
L’uomo i
viventi e l’ambiente
Riconoscere e descrivere
le caratteristiche del proprio ambiente.
Osservare e prestare
attenzione al funzionamento del proprio
Riconoscere e descrivere le
caratteristiche del proprio ambiente. Osservare e prestare attenzione al
funzionamento del proprio corpo (fame,
sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo
L’uomo i viventi e
l’ambiente
Descrivere e interpretare il
funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un
ambiente.
Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e
72 corpo (fame, sete, dolore,
movimento, freddo e caldo, ecc.) per
riconoscerlo come
organismo complesso.
Riconoscere in altri
organismi viventi, in
relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi
ai propri.
complesso, proponendo modelli
elementari del suo funzionamento. Riconoscere in altri organismi viventi,
in relazione con i loro ambienti, bisogni
analoghi ai propri.
motorio.
Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che
la vita di ogni organismo è in
relazione con altre e differenti forme
di vita.
Elaborare i primi elementi di
classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali.
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia -Scienze nella scuola primaria - Scienze nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Primaria
Obiettivi Scuola primaria
Abilità Scuola
secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe quinta Classe prima
Oggetti, materiali e
trasformazioni
Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico,
forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.
Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia.
Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici
strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità,
bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.
Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.;
realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro, ecc). Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo
semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma
grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.).
Fisica e chimica
Osservare e confrontare la materia individuandone gli stati fisici ed
esprimendone le caratteristiche in termini
qualitativi e quantitativi. Effettuare e descrivere semplici
esperienze relative alle trasformazioni
della materia, schematizzando le
procedure utilizzate e specificando i
risultati ottenuti. Riconoscere i fenomeni fisici e chimici,
individuando relazioni di causa – effetto.
Osservare e
sperimentare
sul campo
Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o
con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di
una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e
terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.
Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti,
rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo.
Astronomia e
Scienze della
terra
Approfondire la conoscenza delle
fondamentali componenti ambientali:
atmosfera e idrosfera. Illustrare i principali problemi dovuti
all’impatto dell’uomo sull’ambiente e
prospettare soluzioni. Riconoscere i rapporti e le interazioni tra
esseri viventi e ambiente
L’uomo i
viventi e
l’ambiente
Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema
complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul
funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli
intuitivi di struttura cellulare.
Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare
e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità.
Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti,
ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.
Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale
sulla base di osservazioni personali. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni
ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle
conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
Biologia Illustrare, attraverso esempi, la
complessità crescente secondo cui è
organizzata la materia vivente.
Descrivere la struttura cellulare,
individuando le differenze tra cellula
animale e vegetale e tra organismi unicellulari e pluricellulari.
Distinguere le principali caratteristiche e
funzioni degli organismi vegetali e animali.
Identificare somiglianze e differenze tra
organismi, operando classificazioni secondo criteri diversi
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Scienze nella scuola primaria - Scienze nella scuola secondaria
Abilità Scuola
Secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe seconda Classe terza
Fisica e
chimica
Affrontare concetti fisici e chimici quali velocità , forza,
elementi e composti effettuando semplici esperimenti,
correlando dati con strumenti di misura e costruendo
rappresentazioni formali. Rappresentare in diagrammi spazio/tempo diversi tipi di
movimento, interpretare i diagrammi.
Completare la costruzione del concetto di trasformazione chimica, effettuando esperienze pratiche diversificate.
Comprendere ed utilizzare il funzionamento delle leve
Affrontare concetti fisici quali: velocità, densità, concentrazione,
forza ed energia, temperatura e calore, effettuando esperimenti e
comparazioni, raccogliendo e correlando dati.
Completare la costruzione del concetto di trasformazione chimica,
effettuando esperienze pratiche diversificate, utilizzando alcuni
indicatori, ponendo l’attenzione anche sulle sostanze di impiego domestico
73 Astronomia e
Scienze della terra
Comprendere ed illustrare i processi endogeni, esogeni ed
antropici connessi alla formazione ed alla trasformazione del suolo.
Considerare il suolo come ecosistema e comprendere che
la sua formazione è il risultato di processi di erosione,
trasporto e deposizione.
Analizzare i rischi ambientali e le scelte sostenibili.
Proseguire l’elaborazione di idee e modelli interpretativi dei più
evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo diurno e notturno nel corso dell’anno
Interpretarne i fenomeni osservati. In particolare precisare
l’osservabilità e l’interpretazione di latitudine e longitudine, punti
cardinali, sistemi di riferimento e movimenti della Terra, durata del
dì e della notte, fasi della luna, eclissi.
Approfondire la conoscenza sul campo di rocce, minerali e fossili per comprendere la storia geologica ed elaborare modelli interpretativi
della struttura terrestre. Considerare il suolo come ecosistema e
comprendere che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla Terra, dei processi di erosione-trasporto-deposizione. Correlare
queste conoscenze alle valutazioni sul rischio geomorfologico,
idrogeologico, vulcanico e sismico. Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei
sistemi naturali e nel sistema. Terra nel suo complesso, e il ruolo
dell’intervento umano nella trasformazione degli stessi.
Biologia Descrivere morfologia e funzione di organi ed apparati del
corpo umano.
Individuare, per prevenirle, le principali patologie che colpiscono organi ed apparati.
Apprendere una gestione corretta del proprio corpo,
prospettando soluzioni di comportamento utili alla salvaguardia della salute.
Apprendere una gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo
stato di benessere e di malessere che può derivare dalle sue
alterazioni; vivere la sessualità in modo equilibrato; attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva alimentazione, con il
fumo e le droghe.
Condurre a un primo livello l’analisi di rischi ambientali e di scelte
sostenibili.
Comprendere la funzione fondamentale della biodiversità nei sistemi
ambientali.
Riconoscere somiglianze e differenze nel funzionamento delle
diverse specie di viventi.
Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari
e le prime elementari nozioni di genetica.
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola
secondaria
Abilità Scuola
dell’infanzia
Obiettivi Scuola dell’infanzia Abilità Scuola Primaria
Obiettivi Scuola primaria
Classe prima
Osservazione. Classificazione.
Esplorazione di
oggetti. Conoscenza di
ambienti
naturali e
artificiali.
Contare.
Raggruppare. Confrontare.
Misurare.
Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi. Apprezzare gli ambienti naturali.
Impegnarsi in attività di fisica elementare con materiali
diversi (semine – coltivazione di piante). Esplorare come è fatto e cosa fa un oggetto.
Distinguere nell’ambiente artificiale ciò che è sicuro da ciò
che è pericoloso.
Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi.
Confrontare e valutare quantità.
Misurare mediante semplici strumenti. Utilizzare semplici simboli per registrare quantità, pesi e
dimensioni. Osservare e registrare fenomeni meteorologici (temporali,
vento, nebbia, neve, ecc.).
Vedere e osservare Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle e disegni.
Prevedere e
immaginare
Paragonare pesi o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o
comportamenti personali o relative alla
propria classe.
Intervenire e trasformare
- Smontare semplici oggetti. - Eseguire interventi di decorazione sul
proprio corredo scolastico.
- Cercare, selezionare e utilizzare sul computer un programma conosciuto..
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola
secondaria
Abilità
Scuola
Primaria
Obiettivi
Scuola primaria
Classe seconda Classe terza
Vedere e
osservare
Eseguire semplici misurazioni di oggetti.
Effettuare semplici esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni..
Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso semplici tabelle, diagrammi e disegni
Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico
Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
Riconoscere le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.
Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle e testi.
Prevedere e
immaginare
Paragonare pesi o misure di oggetti dell’ambiente
scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti
personali o relative alla propria classe.
Riconoscere i difetti di un oggetto.
Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o
relative alla propria classe.
Riconoscere i difetti di un oggetto.
Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto
74 Intervenire e
trasformare
- Smontare semplici oggetti.
- Eseguire interventi di decorazione sul proprio corredo scolastico.
- Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo la
sequenza delle operazioni.
- Cercare e selezionare sul computer un comune
programma di utilità.
- Smontare semplici oggetti.
- Eseguire interventi di decorazione sul proprio corredo scolastico. - Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo la sequenza delle
operazioni.
- Cercare e selezionare sul computer un comune programma di utilità
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola
secondaria
Abilità Scuola
Primaria
Obiettivi Scuola primaria Abilità Scuola Secondaria
Obiettivi Scuola secondaria
Classe quarta Classe quinta Classe prima
Vedere e osservare
Eseguire semplici misurazioni
sull’ambiente scolastico
o sulla propria abitazione.
Leggere e ricavare informazioni utili da
guide d’uso o istruzioni
di montaggio.
Effettuare prove ed
esperienze sulle
proprietà dei materiali
più comuni.
Riconoscere le funzioni
principali di una nuova applicazione
informatica.
Rappresentare i dati
dell’osservazione
attraverso tabelle, mappe, diagrammi,
disegni, testi.
Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente
scolastico o sulla propria
abitazione. Leggere e ricavare
informazioni utili da guide
d’uso o istruzioni di montaggio. Impiegare alcune regole del
disegno tecnico per
rappresentare semplici oggetti.
Effettuare prove ed esperienze
sulle proprietà dei materiali più comuni.
Riconoscere e documentare le
funzioni principali di una nuova applicazione informatica.
Rappresentare i dati
dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi,
disegni, testi.
Vedere, osservare e sperimentare
Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche e chimiche di vari materiali.
Impiegare gli strumenti e le regole dei disegno
geometrico nella rappresentazione di figure piane.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche
esplorandone le funzioni e le potenzialità.
Prevedere e immaginare
Effettuare stime approssimative su pesi o
misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
Prevedere le
conseguenze di decisioni o comportamenti
personali o relative alla
propria classe.
Riconoscere i difetti di
un oggetto.
Pianificare la fabbricazione di un
semplice oggetto
elencando gli strumenti e i materiali necessari.
Usare internet per reperire notizie e
informazioni.
Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti
personali o relative alla propria
classe. Riconoscere i difetti di un
oggetto e immaginarne
possibili miglioramenti. Pianificare la fabbricazione di
un semplice oggetto elencando
gli strumenti e i materiali necessari.
Organizzare una gita o una visita ad un museo usando
internet per reperire notizie e
informazioni.
Prevedere, immaginare e
progettare
Eseguire misurazioni di semplici oggetti (riflessioni sull'ergonomia).
Progettare semplici modelli o oggetti seguendo una traccia e con la guida dell'insegnante.
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.
Intervenire e
trasformare
- Smontare semplici
oggetti. - Utilizzare semplici
procedure per la
selezione e la preparazione degli
alimenti.
- Eseguire interventi di decorazione e
manutenzione sul proprio
corredo scolastico. - Realizzare un oggetto in
cartoncino descrivendo la
sequenza delle operazioni.
- Cercare e selezionare sul
computer un comune programma di utilità.
-
Smontare semplici oggetti e
meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi
comuni.
Utilizzare semplici procedure per la selezione, la
preparazione e la presentazione
degli alimenti. Eseguire interventi di
decorazione, riparazione e
manutenzione sul proprio corredo scolastico.
Realizzare un oggetto in
cartoncino descrivendo e documentando la sequenza
delle operazioni.
Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un
comune programma di utilità.
Intervenire,
trasformare e produrre
Operare seguendo una traccia (rappresentare
descrivere, scomporre, precisare la funzione). Costruire semplici oggetti con materiali
facilmente reperibili a partire da bisogni concreti
dell’alunno o del gruppo classe. Raccogliere, classificare e visualizzare dati
mediante schede, tabelle e grafici.
75 - Conoscere,
comprendere e comunicare.
Conoscere i processi produttivi presi in esame.
Conoscere e utilizzare oggetti e strumenti di uso comune, classificarli e metterli in relazione ai
beni a cui attengono.
Conoscere le parti del computer e i principali
software per la videoscrittura e le presentazioni.
AREA SCIENTIFICA: La conoscenza del mondo nella scuola dell’infanzia - Tecnologia nella scuola primaria - Tecnologia nella scuola secondaria
Abilità
Scuola Secondaria
Obiettivi
Scuola Secondaria
Classe seconda Classe terza
Vedere,
osservare e sperimentare
Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche e
chimiche di vari materiali.
Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone
informazioni qualitative e quantitative.
Impiegare gli strumenti e le regole dei disegno tecnico nella
rappresentazione di figure piane proiezioni ortogonali.
Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografico
sull'ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone
le funzioni e le potenzialità.
Leggere, interpretare e valutare disegni tecnici ricavandone
informazioni qualitative e quantitative.
Impiegare gli strumenti e le regole dei disegno tecnico nella
rappresentazione di solidi geometrici, oggetti o processi.
Effettuare prove e semplici indagini sulla produzione e
trasformazione dell’ energia elettrica.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le
funzioni e le potenzialità.
Prevedere,
immaginare e
progettare
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e
oggetti dell'ambiente scolastico.
Realizzare semplici modelli o oggetti seguendo una traccia.
Prevedere le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.
Calcolare il proprio fabbisogno energetico e progettare una dieta equilibrata.
Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in
relazione a nuovi bisogni o necessità.
Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un semplice impianto elettrico.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni
problematiche. Progettare una gita d'istruzione o la visita ad una mostra usando
internet per reperire e selezionare le informazioni utili.
Intervenire, trasformare e
produrre
Operare seguendo una traccia (rappresentare descrivere, scomporre, precisare la funzione).
Smontare e rimontare semplici oggetti o dispositivi comuni.
Utilizzare semplici procedure per la preparazione, la cottura
e la presentazione degli alimenti.
Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a
partire da esigenze e bisogni concreti.
Realizzare semplici programmi in excel per la
progettazione e valutazione di diete equilibrate.
Raccogliere, classificare, confrontare e visualizzare dati
mediante schede, tabelle e grafici.
Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettriche e modellini per la produzione e trasformazione dell’energia.
Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia.
Costruire semplici congegni e/o impianti elettrici.
Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche
avvalendosi di software specifico.
Raccogliere, visualizzare, interpretare e valutare dati.
Conoscere,
comprendere
e comunicare.
Conoscere i processi produttivi presi in esame.
Conoscere i principali software per elaborazione e
visualizzazione di dati.
Conoscere i processi produttivi presi in esame.
Conoscere le caratteristiche dello sviluppo sostenibile.
Utilizzare le procedure di osservazione per scomporre situazioni
complesse.
76
CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI DI CLASSE
Il curricolo specifico di ogni sezione della scuola dell’infanzia e di ogni classe della scuola del
primo ciclo di istruzione è costituito dalle attività autonomamente programmate dai singoli docenti
e dai singoli consigli di intersezione, di interclasse e di classe ritenute idonee ad assicurare il
conseguimento degli obiettivi definiti nel curricolo di istituto per ogni singolo campo di esperienza
e per ogni singola disciplina.
I singoli docenti debbono redigere la propria programmazione annuale tenendo conto del curricolo
continuo di istituto e delle linee guida stabilite nei dipartimenti. La programmazione deve
contenere i seguenti elementi:
Individuazione delle situazioni di partenza degli alunni;
Definizione degli obiettivi di apprendimento già indicati nel curricolo continuo di istituto;
Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti;
Individuazione dei metodi, dei materiali e dei sussidi adeguati;
Modalità e tempi di verifica;
Criteri di valutazione.
I piani educativi individualizzati per gli alunni in situazione di handicap debbono precisare per
quali discipline si attua la differenziazione didattica e per tali discipline debbono, quindi, ridefinire
gli obiettivi di apprendimento tenendo conto della situazione di partenza e delle potenzialità di
sviluppo dei singoli alunni. Il Piano va redatto utilizzando il format predisposto.
I piani educativi personalizzati per gli alunni con BES o DSA debbono precisare gli strumenti
compensativi e le eventuali misure dispensative. Il Piano va redatto utilizzando il format
predisposto.
I piani didattici riguardanti i laboratori opzionali nella scuola primaria e i laboratori pomeridiani
nella scuola secondaria debbono contenere i seguenti elementi:
1. Finalità del laboratorio;
2. Obiettivi specifici di apprendimento;
3. Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti;
4. Individuazione dei metodi, dei materiali e dei sussidi adeguati;
5. Modalità e tempi di verifica;
6. Criteri di valutazione.
La programmazione del consiglio di intersezione – interclasse – classe, redatta dal coordinatore
e approvata dal rispettivo organo collegiale, deve contenere i seguenti elementi:
Analisi del contesto socio-culturale;
Presentazione generale della sezione o classe;
Obiettivi generali di sezione o di classe riguardanti l’area cognitiva e quella non cognitiva;
Modalità dettagliata di attuazione degli interventi svolti in compresenza nella scuola
primaria (docenti di classe) e nella scuola dell’infanzia (docente di sezione – docente di
religione);
Indicazione delle attività di ampliamento dell’offerta formativa;
Proposta motivata di partecipazione ad attività parascolastiche;
Criteri di valutazione per disciplina; Criteri di valutazione del comportamento; Criteri di
valutazione dei risultati degli esami di licenza (scuola secondaria).
I collegamenti interdisciplinari e la personalizzazione del percorso educativo debbono essere
effettuati negli incontri settimanali (scuola primaria) e in quelli mensili (scuola secondaria di primo
grado).
77
ATTIVITÀ OPZIONALI
Strumento Musicale
L’Istituto Comprensivo “F. Torre” offre la possibilità di optare per l’insegnamento di uno
strumento musicale in quanto, dall’anno scolastico 2007/2008, è scuola secondaria di I grado ad
indirizzo musicale a cui è attribuita una dotazione organica di quattro cattedre, articolate su tre
classi,concernenti i seguenti strumenti: clarinetto, chitarra, pianoforte e violino.
Gli alunni iscritti alle classi di strumento sono complessivamente …. e provengono dalle varie
sezioni.
Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.40 alle ore 17.16
La distribuzione degli allievi per classi e per strumento è indicata nella tabella seguente:
Classe Chitarra Clarinetto Pianoforte Violino Totale
I
II
III
Totale
L’insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un
giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione
globale formulata dal Consiglio di classe.
In sede di esame di licenza viene verificata, nell'ambito del previsto colloquio pluridisciplinare,
anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica
esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello teorico.
78
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI FACOLTATIVE
L’Istituto comprensivo “F. Torre”, preso atto delle richieste espresse dai genitori degli alunni e
delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico, integra il proprio curricolo obbligatorio
con le seguenti discipline ed attività integrative extracurriculari e facoltative:
insegnamenti integrativi facoltativi finanziati con fondi nazionali
insegnamenti integrativi facoltativi finanziati con il fondo dell’istituzione scolastica;
insegnamenti integrativi facoltativi realizzati gratuitamente da partner con cui la scuola ha
stipulato convenzioni;
attività parascolastiche finanziate con la partecipazione economica delle famiglie.
79
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON FONDI NAZIONALI
SCUOLA PRIMARIA
“L’Ospedale non è un’isola”
da realizzare in ospedale
Il progetto è nato da esigenze di reparto in quanto durante il normale periodo di sospensione delle
attività didattiche i ragazzi sono psicologicamente più vulnerabili ed avvertono ancora di più la
frustrazione dell’ospedalizzazione.
Le attività che il progetto predilige sono quelle legate alle esperienze di laboratorio: tale tipo di
esperienza facilita le dinamiche di gruppo che agevolano la condivisione delle esperienze con la
conseguente interiorizzazione della condizione che si va vivendo.
Una esperienza di attività di laboratorio è utile e gradita anche per i genitori che partecipano alle
stesse unitamente ai figlioli.
Oltre a queste motivazioni di carattere puramente psicologico e didattico, c’è da sottolineare che,
durante i periodi di Natale e Pasqua, le associazioni accreditate presso la struttura ospedaliera del
Rummo intervengono con lo scopo di incontrare i degenti dei vari reparti.
Le insegnanti, in tali circostanze, sono coinvolte nell’accoglienza, nell’allestimento del reparto
coinvolgendo, così, bambini ricoverati in attività laboratoriali.
Obiettivi
Conoscere ed apprendere nuove tecniche di lavoro per realizzare semplici manufatti con
materiale vario
Essere in grado di programmare e realizzare semplici “performance” utilizzando i più
diversi mezzi di comunicazione
Favorire esperienze di socializzazione durante manifestazioni o particolari ricorrenze
annuali
Destinatari
I bambini ed i ragazzi ricoverarti nei reparti di:
- Pediatria
- Neuropsichiatria infantile
- Oculistica
- Otorinolaringoiatria
- Genetica medica
I bambini ed i ragazzi ricoverati in regime di D.H
Finalità
Prevenire il disagio e l’isolamento derivante dall’ospedalizzazione
Alleviare il disagio psicologico che l’allontanamento da casa comporta
Ridurre la tensione psicologica dovuta all’ospedalizzazione
Metodologia
Prevalentemente attività di laboratorio
Attività di gruppo
Attività multimediali
Durata
Da dicembre 2015 a marzo 2016
Tabella oraria riassuntiva
12 ore di insegnamento da prestaresecondo il seguente calendario:
80
Giorno Motivazione Orario Attività Docenti
impegnati
Riepilogo
orario
23 dicembre
2015
Aspettando
il Natale
9,30/11,30 Laboratorio di creatività per
la realizzazione di manufatti
da parte degli alunni
ricoverati.
Realizzazione, con l’utilizzo
del pc, di biglietti e lettere
augurali.
Bruna
Repola
2 ore
24 dicembre
2015
La gioia del
Natale
15,00
17,00
Tombolata con operatori di
reparto, bambini e genitori.
È l’occasione per stare
insieme e vivere un
momento di comunione e di
gioia.
Bruna
Repola
2 ore
5 gennaio
2016
Epifania 9,30/11,30 Travestimenti, canzoni e
filastrocche; realizzazione
della Calza della Befana;
cartelloni sul significato
religioso del giorno
dell’Epifania
Bruna
Repola
2 ore
9 febbraio
2016
Carnevale 9,30
11,30
Festa di reparto:
travestimenti e giochi che
coinvolgeranno bambini,
genitori, operatori di
reparto. . Per l’occasione, il
reparto sarà accessibile a
tutti.
2
25 marzo
2016
La Pasqua 9,30/11,30 Pasqua: laboratorio creativo
per la realizzazione di
manufatti.
Bruna
Repola
2 ore
26 marzo
2016
La Pasqua 9,30/11,30 Pasqua: laboratorio creativo
per la realizzazione di
manufatti.
Realizzazione di biglietti
augurali.
Bruna
Repola
2 ore
MATERIALI
I materiali saranno acquistati con il fondo stanziato per la scuola in Ospedale relativo all’anno
scolastico in corso.
Materiale occorrente: colla per decoupage, malta sabbiata, carta per decoupage, ghirlande in
polistirolo, sfere in polistirolo, uova in polistirolo, gadget vari per bambini/ragazzi, libri vari per
bambini/ragazzi.
81
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON FONDI NAZIONALI
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ATTIVITÀ SPORTIVA
Per un ordinato svolgimento dell’attività sportiva, è stato costituito il Centro Sportivo
Scolastico, ai sensi della Direttiva Ministeriale 4273 del 4 agosto 2009.
Il funzionamento del centro è regolato dalle seguenti norme:
1. Il Centro Sportivo Scolastico rappresenta la struttura finalizzata all’organizzazione
dell’attività sportiva scolastica;
2. I soggetti del Centro sono il Dirigente Scolastico e i docenti di educazione fisica della scuola
secondaria di primo grado.
3. Il coordinamento del Centro è affidato ad un docente;
4. Il coordinatore del Centro è tenuto ad elaborare un progetto didattico - sportivo, da inserire
nel POF, contenente le attività interdisciplinari, le attività sportive e di gioco-sport
dell’istituto, le attività sportive territoriali; il progetto dovrà quantificare anche gli oneri
finanziari per la sua realizzazione;
5. Il progetto didattico – sportivo dovrà ispirarsi alle seguenti finalità:
Acquisizione di valori e stili di vita positivi in relazione soprattutto al bullismo e a forme
di dipendenza da alcool, tabacco e droghe;
Acquisizione di corrette abitudini alimentari;
Corretto ed equilibrato sviluppo delle capacità motorie;
Prevenzione dell’obesità e delle malattie ad esse collegate;
Crescita fisica, psicologica, emotiva e sociale;
Sviluppo del senso civico, dell’aggregazione, dell’integrazione e della socializzazione;
Riduzione delle distanze tra lo sport maschile e lo sport femminile;
Partecipazione degli alunni anche in ruoli diversi da quello di atleta, come ad esempio in
quello di arbitro;
Coinvolgimento del massimo numero di alunni, compresi quelli con disabilità e gli
alunni extracomunitari;
6. Sono soci del Centro tutti gli alunni partecipanti ai tornei di istituto e ai giochi sportivi
studenteschi;
7. Il Centro Sportivo Scolastico organizza l’attività di avviamento alla pratica sportiva per gli
alunni di scuola secondaria di I grado fino ad un massimo di sei ore settimanali;
8. Le attività di avviamento alla pratica sportiva sono finalizzate alla partecipazione alle
manifestazione sportive studentesche nei vari livelli territoriali;
9. La partecipazione alle attività di avviamento alla pratica sportiva deve essere certificata nel
quadro delle competenze definite al termine della frequenza del primo ciclo di istruzione;
10. L’utilizzo delle ore di avviamento alla pratica sportiva deve essere registrato e documentato.
Nel rispetto del regolamento, i docenti di educazione fisica della scuola secondaria di I grado
impegnati nel gruppo per l’avviamento all’attività sportiva elaborano un progetto, allegato al
registro utilizzato per le attività sportive, in cui si prevede:
- L’attivazione della pratica sportiva in orario pomeridiano;
- La partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi per le specialità deliberate dal
Collegio dei docenti.
82
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON FONDI NAZIONALI
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA
“MUSICAVIVA”
Il presente progetto è stato elaborato in riscontro alla nota ministeriale 1.137 del 30 ottobre 2015,
che prevede il finanziamento dei progetti delle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado
al fine di promuovere la cultura musicale nella scuola.
La realizzazione del progetto presuppone il suo finanziamento da parte del ministero.
DESCRIZIONE ANALITICA DI TUTTE LE FASI DEL PROGETTO
L’Istituto Comprensivo Federico Torre di Benevento ha una popolazione scolastica di 1.141 alunni,
di cui 82 di scuola dell’infanzia, 427 di scuola primaria e 632 di scuola secondaria di I grado.
Quest’ultima è a indirizzo musicale con una dotazione organica di quattro cattedre: clarinetto,
chitarra, pianoforte e violino.
L’indirizzo musicale nella scuola secondaria di I grado è consolidato in quanto istituito da ormai
nove anni e costituisce uno dei motivi per cui la scuola viene scelta al momento delle iscrizioni:
ogni anno vengono selezionati 24 nuovi allievi rispetto alle oltre 100 richieste. Tutti gli allievi
vengono gradualmente inseriti in un’orchestra, che svolge un’attività concertistica in ambito
scolastico.
Esiste, evidentemente, una domanda che la scuola non riesce a soddisfare, con la conseguente
fruizione da parte delle famiglie di un’offerta privata basata sulla logica di mercato.
La scuola intende, pertanto, potenziare l’insegnamento della musica già a partire dalla scuola
primaria e intende promuovere ulteriormente l’attività concertistica già svolta dall’orchestra degli
alunni iscritti alle classi ad indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado, ricercando anche
la collaborazione di musicisti locali.
Le attività proposte consentirebbero il perseguimento di diversi obiettivi:
1. Rafforzerebbero la continuità fra i diversi ordini di scuola dell’istituto;
2. Promuoverebbero una riqualificazione della didattica della musica nella scuola primaria;
3. Renderebbero possibile un’estensione del tempo scuola nella scuola primaria senza oneri per
le famiglie;
4. Darebbero una maggiore visibilità al lavoro svolto nelle classi ad indirizzo musicale;
5. Promuoverebbero la conoscenza del patrimonio musicale in un pubblico più vasto;
6. Contribuirebbero a far conoscere artisti locali che aspirano ad inserirsi in un contesto
professionale.
Di seguito vengono descritte le attività progettuali previste.
Attività didattiche di ampliamento dell’offerta formativa per la promozione della ricerca
in campo musicale e per la promozione di nuove strategie didattiche per l’apprendimento
della musica
Queste attività sarebbero rivolte agli alunni delle tre classi quinte della scuola primaria e si
svolgerebbero in orario extrascolastico.
Inoltre, sarebbero coinvolti in orario curriculare gli alunni delle classi seconda, terze e quarte della
scuola primaria. In quest’ultimo caso, le attività sarebbero svolte con il supporto gratuito della
Fondazione “Mariele Ventre” di Bologna, con la quale è già in atto una proficua collaborazione.
Per informazioni sulle attività precedenti, accedere al sito della fondazione tramite il seguente
link:http://www.marieleventre.it/scuole-in-coro-per-mariele-2015.html
Al fine di consentire ai bambini un approccio immediato all'esperienza musicale, senza preventive e
astratte imposizioni di carattere teorico o tecnico, verrebbe utilizzata la metodologia dell'Orff -
Schulwerkche, però, richiede una adeguata preparazione sia musicale che motoria dei docenti.
83
Pertanto i docenti di scuola primaria, titolari nelle classi quinte interessate dell’insegnamento di
musica, sarebbero affiancati con funzioni di tutor dai docenti di musica della scuola secondaria di
primo grado o dai docenti di strumento delle classi ad indirizzo musicale e da docenti in servizio
nella scuola con accertate competenze nel campo della motricità e della musica
I docenti delle classi seconda, terze e quarte, invece, svolgerebbero le attività di laboratorio con il
supporto gratuito di esperti della Fondazione “Mariele Ventre”
Si ipotizza un impegno orario extracurriculare per gli alunni delle classi quinte di 20 ore a classe nel
periodo gennaio – maggio 2016, con saggio finale e un impegno di 10 ore extracurriculari per gli
alunni delle classi seconda, terze e quarte.
Tutti gli alunni coinvolti darebbero vita a un saggio finale.
I costi sono di seguito riportati.
1. Personale docente
Classe Docenti Ore Compenso orario Totale
V A 2 40 € 35,00 € 1.400,00
V B 2 40 € 35,00 € 1.400,00
V C 2 40 € 35,00 € 1.400,00
II B 1 10 € 35,00 € 350,00
III A 1 10 € 35,00 € 350,00
III B 1 10 € 35,00 € 350,00
IV A 1 10 € 35,00 € 350,00
IV C 1 10 € 35,00 € 350,00
€ 5.950,00
2. Personale ATA
Collaboratori scolastici Ore Compenso orario Totale
3 90 € 12,50 € 1.125,00
3. Acquisto strumentario Orff: € 1.000,00
4. Acquisto 5 lettori cd – dvd – usb – sd – aux – mic: € 800
5. Acquisto sistema di amplificazione 450 W con diffusori, mixer, amplificatore, microfoni e
stand: € 650,00
6. Affitto teatro e amplificazione: € 1.000,00
Totale spese della specifica attività: € 10.525,00
Attività concertistica dell’orchestra Federico Torre
Queste attività sarebbero rivolte agli alunni delle classi ad indirizzo musicale della scuola
secondaria di I grado.
Si prevede un concerto in un teatro della città dell’orchestra della scuola e l’acquisto
dell’attrezzatura basica di cui la scuola è priva.
I costi sono di seguito riportati:
1. Acquisto strumentazione (2 pianoforti elettrici digitali con supporto e panchetta – 2
clarinetti da studio – 1 violino elettrico con cassa – 4 chitarre classiche – 50 leggii – 30 ance
per clarinetto – pece per violino – corde per violino – corde per chitarra – accordatura
pianoforte verticale in dotazione): € 5.000,00
2. Affitto teatro e amplificazione: € 1.500,00.
Si prevede, inoltre, la partecipazione all’annuale Rassegna Nazionale delle Scuole ad Indirizzo
Musicale. Contributo richiesto: € 3.000,00.
Totale spese della specifica attività: € 9.500,00
Attività concertistica dell’orchestra da camera Sirio con la partecipazione di alunni delle classi
ad indirizzo musicale dell’istituto
84
L’orchestra da camera Sirio è un ensamble costituito da giovani artisti, in parte provenienti dalle
classi ad indirizzo musicale della scuola, guidati da musicisti esperti in un percorso che dovrebbe
portarli all’inserimento in un contesto professionale.
In questo caso si prevedono una serie di concerti a scuola con l’inserimento di allievi che
attualmente frequentano le classi ad indirizzo musicale dell’istituto.
Per informazioni sull’orchestra da camera Sirio, accedere al sito tramite il seguente link:
http://www.sergiofanelli.net/orchestra_sirio.asp
Si prevede una spesa di € 1.000,00 quale rimborso per gli artisti professionisti non residenti nel
Comune di Benevento.
Totale spese della specifica attività: € 1.000,00
COLLABORAZIONE CON ISTITUTI DI ALTA FORMAZIONE MUSICALE
La scuola si impegna a rinnovare il protocollo di intesa che di seguito si riporta, stipulato con il
Conservatorio di Musica Statale “Nicola Sala” di Benevento e valido fino al 31 agosto 2016.
BUDGET PREVENTIVO
Intestazione
Spese previste
(€)
A spese generali (gestione amministrativa, coordinamento, spese
vive, organizzazione, progettazione e pianificazione temporale)
€ 7.075,00
B vitto, alloggio e trasporto € 3.000,00
C acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale € 7.450,00
D acquisto di beni di consumo e/o forniture; € 2.500,00
E compensi per eventuali collaborazioni esterne € 1.000,00
Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E) € 21.025,00
85
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE
MOTIVAZIONE
La società multietnica e multiculturale in cui il bambino di oggi è inserito fa emergere il
bisogno educativo e formativo relativo alla conoscenza di una seconda lingua (inglese).
L’apprendimento in età precoce favorisce l’acquisizione di L2.
DESTINATARI
I destinatari dell’attività saranno i bambini della Terza sezione.
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Insegnante Iovini Annarita.
OBIETTIVI
1 – Prendere coscienza di un altro codice linguistico
2 – Acquisire capacità di comprensione
3 – Acquisire capacità di produzione.
4 – Acquisire la capacità di riutilizzo di semplici strutture sintattiche e lessicali in contesti diversi.
PERCORSO DIDATTICO
Le modalità di lavoro prevedono l’utilizzo di materiale vario (cartaceo, audio e video, uso di
pupazzi, attività di role-play, mimiche e giochi di movimento [Total PhysicalResponse]) in modo
che tutti gli alunni abbiano la possibilità di sviluppare le loro capacità attraverso compiti realizzabili
e motivanti. Tutte le attività saranno presentate in modo ludico e gioioso.
DESCRITTORI LINGUISTICI/FUNZIONI COMUNICATIVE
1. Salutare
2. Presentarsi
3. Eseguire giochi psicomotori in L2
4. Riconoscere i principali colori
5. Contare 1 – 10
6. Comprendere e formulare semplici domande
7. Memorizzare canti in L2
STRUMENTI E MATERIALI
Burattini, libri di storie, CD, DVD, computer, flash cards, giochi strutturati e non, schede.
MODALITÁ DI VERIFICA
Osservazione sistematica – somministrazione di schede.
TEMPI
Il progetto si attuerà dal mese di gennaio al mese di maggio con 1 incontro settimanale della durata
di 75 minuti.
A conclusione del progetto ci sarà una piccola accademia alla presenza dei genitori.
86
MODALITÁ DI SVOLGIMENTO
Responsabile dell’attività è l’insegnante Iovini Anna Rita, coadiuvata dalle due docenti di sezione e
dalla docente di sostegno.
Le attività si svolgeranno per gli alunni in orario curriculare, mentre per i docenti si tratterà di
prolungare la durata del proprio orario di servizio.
Il progetto avrà luogo dal mese di gennaio al mese di maggio con 1 incontro settimanale di 75’ per
una durata complessiva di 18 ore di attività frontale svolte dall’insegnate Iovini Anna Rita. A
conclusione del progetto si terrà una piccola accademia alla presenza dei genitori per la cui
attuazione sono previste ulteriori 12h di preparazione ripartite tra le insegnanti di sezione : 4h
Rosiello Concetta, 4h Luongo Angela e 4h De Rosa Cesarina.
CALENDARIO INCONTRI
DATA ORARIO
Venerdì 22-01-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Giovedì 28-01-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Venerdì 05-02-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Giovedì 11-02-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Venerdì 19-02-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Giovedì 25-02-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Venerdì 04-03-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Giovedì 10-03-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Venerdi 18-03-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Lunedì 21-03-2016 Dalle ore 13,45 alle ore 15,00
Giovedì 07-04-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Venerdì 15-04-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Giovedì 21-04-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Venerdì 29-04-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Giovedì 05-05-2016 Dalle ore 9,45 alle ore 11,00
Data accademia: 20/05/2016 ore 10:00
87
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA PRIMARIA PACEVECCHIA
Progetto interdisciplinare
“LA MIA SCUOLA PER … LA PACE”
MOTIVAZIONE
In una società segnata da continui atti di violenza e di intolleranza si rileva la necessità di
sensibilizzare gli alunni sull’importanza della pace, intesa come amicizia, amore e rispetto dei
diritti dell’altro, di ogni singola persona e di ogni popolo , attraverso un percorso educativo-
didattico interdisciplinare che tenga conto dei valori fondamentali di convivenza civile e
democratica: non violenza, giustizia, libertà, pace, diritti umani, cittadinanza attiva,
responsabilità.
FINALITÀ
Promuovere e sviluppare la cultura della pace;.
Favorire la crescita e la formazione individuale dei bambini, maturando la consapevolezza
di essere una persona con propri diritti e doveri;
Educare gli alunni alla tolleranza, alla comprensione, alla cooperazione, all’amicizia,
all’uguaglianza, alla pace verso tutte le culture e le persone.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sviluppare la capacità di pensare a se stessi come parte integrante di un’ “umanità di
uguali”, da cui si riceve e a cui si dà, e di “vedersi nell’altro” con gli stessi bisogni
fondamentali e gli stessi diritti, compreso ovviamente il “diritto alla diversità”.
Promuovere la capacità di risolvere positivamente i conflitti.
Acquisire nuove conoscenze in relazione all’esistenza di altre realtà e modi di vita diversi
visti come possibilità di arricchimento.
Modificare i propri comportamenti superando pregiudizi di carattere socio-culturale-
religioso, attraverso la scoperta del valore della “diversità”.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attivare atteggiamenti di conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti degli
altri.
Conoscere storie di pace e amicizia.
Avere consapevolezza dei valori della libertà, della propria identità, della cooperazione e
della pace.
Cogliere ed interiorizzare i valori che permettono la partecipazione democratica alla vita
sociale.
Conoscere gli organi internazionali sorti a tutela dei diritti umani.
Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i “diversi” da sé.
Partecipare alle attività di gruppo e di gioco rispettandone le regole.
Riconoscere in situazioni di gioco, di lavoro, di relax la propria emotività ed esprimerla
con sincerità e attenzione agli altri.
Controllare la propria aggressività, frenandola e tollerando gli altri.
Capire l’importanza della non violenza.
Sviluppare il senso della giustizia.
Capire il valore della libertà propria e altrui.
Saper vivere in pace con sé stessi e con gli altri.
Conoscere i Diritti dei bambini.
Essere responsabili di sé e del proprio lavoro.
88
ATTIVITÀ
Conversazioni e discussioni libere e guidate; ascolto e/o lettura, analisi e comprensione di testi
diversi; produzione di poesie, filastrocche, testi narrativi/descrittivi; ricerche su altre culture;
drammatizzazioni; ascolto ed esecuzione di canti corali della nostra e di altre culture; attività
motorie a coppie, a piccoli gruppi; partecipazione a giochi nel rispetto delle regole date; stesura
di un decalogo di regole da rispettare in ambito scolastico e non; realizzazione: di un “alfabeto
della pace”, di bandiere con i colori della pace, di cartelloni di sintesi, di semplici manufatti e di
prodotti multimediali.
Le attività saranno maggiormente dettagliate ed esplicitate nella programmazione settimanale
delle varie classi, così come saranno scelti ed adeguati all’età dei bambini gli obiettivi
pianificati.
METODOLOGIA
La coesistenza pacifica tra gli uomini è il frutto di un’abitudine di vita costruita pian piano, fin
dalla giovane età, promuovendo il superamento dell’egocentrismo proprio dei bambini e
favorendo lo sviluppo di atteggiamenti di rispetto e tolleranza reciproca. Si mirerà a realizzare in
classe un ambiente favorevole all’ascolto reciproco, alla conversazione e all’espressione
personale, nel rispetto delle principali regole della convivenza civile. Le diverse attività saranno
proposte attraverso un approccio essenzialmente ludico e accattivante, adatto a stimolare la
curiosità e che faccia leva sul coinvolgimento emotivo, sullo sviluppo dell’immaginazione e
sulla creatività di ognuno. Le metodologie utilizzate prevalentemente saranno:
didattica laboratoriale per favorire l’operatività degli alunni e allo stesso tempo il dialogo e la
riflessione sulle tematiche affrontate;
lavori a coppie e a piccoli gruppi;
problemsolving;
uso di una pluralità di linguaggi;
giochi di ruolo e drammatizzazione.
DESTINATARI
Tutti gli alunni di Scuola primaria del Plesso “Pacevecchia”.
PERSONALE COINVOLTO
Tutte le insegnanti titolari di scuola primaria del plesso “Pacevecchia” (16 docenti)
docenti assegnate all’I.C. in organico potenziato:
Giordano Silvana , docente di scuola primaria;
Dell’Oste Soraya, docente di musica di Scuola secondaria di I grado.
Queste ultime saranno così utilizzate:
Giordano Silvana affiancherà il docente prevalente titolare della classe per
l’attivazione di metodologie innovative, utili al raggiungimento degli obiettivi programmati;
nello specifico, essendo esperta di attività teatrali, seguirà gli alunni al fine di stimolare la
comunicazione e l’espressione, incoraggiando la creatività e l’immaginazione, non
semplicemente attraverso la parola ma attivando lo “strumento corpo” e lo “strumento voce”,
favorendo il processo di socializzazione e di valorizzazione delle diversità come fonte di
originalità e promuovendo un atteggiamento di fiducia in se stessi e negli altri.
Dell’Oste Soraya affiancherà il docente titolare nelle attività relative
all’insegnamento della musica apportando il suo valido contributo, in quanto docente specialista;
attraverso l’insegnamento/apprendimento della musica gli alunni saranno coinvolti nella
globalità della loro persona, sia nella corporeità, sia nelle potenzialità espressive, affettive e
creative; sarà favorita la collaborazione fra pari, l’integrazione e la socializzazione.
2 collaboratori scolastici per supporto logistico durante l’allestimento e lo svolgimento della
manifestazione finale.
TEMPI
Le attività saranno svolte in orario scolastico da gennaio a giugno 2016, in incontri a cadenza
settimanale della durata di 2 ore circa; a conclusione del progetto sarà realizzata una
manifestazione finale in orario extrascolastico, in data e luogo da definirsi.
89
PRODOTTO FINALE
Al termine dell’anno scolastico sarà realizzata una manifestazione finale, nella quale ogni classe
presenterà i lavori realizzati nell’ambito di tale progetto.
VERIFICA/VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione saranno effettuate sulla base dei seguenti indicatori:
Interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo;
Collaborazione con compagni e adulti (docenti e altre figure presenti);
Rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e delle regole.
IMPEGNO FINANZIARIO
Per la realizzazione del progetto si prevedono 54 ore di insegnamento aggiuntive, 3 per ogni
docente coinvolto, da utilizzare per la manifestazione finale. Si prevede inoltre il supporto
logistico di 2 collaboratori scolastici per un totale di 10 ore. Al termine del progetto sarà
consegnato in segreteria un registro firme con allegato prospetto orario da cui si evincerà il
monte ore prestato da ogni singolo partecipante coinvolto nello stesso.
90
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA PRIMARIA NICOLA SALA
CRESCENDO…… CON LA MUSICA
MOTIVAZIONE
L’esigenza di vedere tutti gli alunni, ciascuno secondo le reali possibilità relazionali e cognitive,
motivati – partecipi – attivi – interessati in un lavoro che ha una tematica coinvolgente e attuale.
OBIETTIVI FORMATIVI
- Comunicare a livello dinamico – relazionale con i propri simili.
- Acquisire identità e coscienza del proprio ruolo nel gruppo.
- Valorizzare e potenziare in ognuno le attitudini, le capacità critiche e la creatività.
OBIETTIVI - Potenziare le capacità di partecipazione ai valori della cultura;
- Offrire possibilità di sviluppo della personalità in tutte le direzioni
- Potenziare capacità progettuali, organizzative e operative;
- Utilizzare la musica come canale comunicativo per favorire l’aggregazione tra gli alunni
anche di classi diverse.
- Creare occasioni per cantare e/o suonare ed esprimere le proprie qualità e gusti musicali.
- Pensare, progettare e creare momenti come concerti, eventi, ecc.
ATTIVITÁ
- Rielaborazione vocale/strumentale di brani letti, ascoltati ed analizzati (durante le ore
curriculari e di ampliamento) tratti dal repertorio della musica classica e popolare.
- Prove di insieme per sezioni in base all’assegnazione delle parti.
- Prove dell’intero organico vocale e/o strumentale.
MODALITÁ DIDATTICA PRIVILEGIATA
- Rielaborazione-progettazione
- Creatività-espressione
DESTINATARI
ALUNNI:
Classe quinta sez. A NICOLA SALA n. 26
Classe quinta sez. B NICOLA SALA n. 25
MATERIALI E STRUMENTI
CD, lettore cd, spartiti, LIM, eventuali strumenti musicali
TEMPI
Le attività verranno distribuite nel corso dell’intero anno scolastico in orario antimeridiano e in
incontri in orario pomeridiano concentrati nei mesi precedenti la performance finale.
In base alla disponibilità delle famiglie e dei locali della scuola le attività si potranno svolgere nei
due seguenti modi:
n. 10 incontri pomeridiani dalle ore 15:30 alle 17:30, in alcuni casi anche bisettimanali, di 2 ore più
un incontro di 3 ore dalle ore 15:30 alle ore 18:30; OPPURE n. 7 incontri pomeridiani settimanali di
3 ore dalle ore 15:30 alle ore 18:30 , più un incontro di 2 ore dalle ore 15:30 alle 17:30.
COMPETENZE ATTESE
- Sviluppo di capacità di gestione dei rapporti interpersonali e di modalità comunicative
organizzate e consapevoli.
- Acquisizione di atteggiamenti positivi verso l’impegno scolastico.
- Affinamento delle tecniche vocali e strumentali.
- Capacità di partecipare in modo coordinato e razionale ad esecuzioni collettive (ascoltare,
andare a tempo, rispettare i turni).
- Sviluppo di capacità di produzione e presentazione di un prodotto finito.
91
PRODOTTO ATTESO
Concerto di fine anno.
VALUTAZIONE/VERIFICA
Sarà effettuata in base ai seguenti parametri:
Impegno personale e nei confronti del gruppo.
Progressiva maturazione della personalità
Acquisizione di specifiche capacità musicali: ascoltare, leggere, scrivere, esprimersi e
comunicare con mezzi vocali/strumentali.
Ed avrà come oggetto le performance degli alunni durante le prove nonché durante l’esecuzione
finale del concerto previsto.
DOCENTI COINVOLTI
Tretola Maria - De Maria Elena – Donatiello Maria Rosaria – Zollo Elena
INSEGNANTE RESPONSABILE DEL PROGETTO
Tretola Maria
Il progetto vede la necessità di una co-partecipazione economica da parte delle famiglie che
affronteranno le spese relative all’affitto di un teatro e dell’intervento di un fonico.
ORE DI DOCENZA
Per la realizzazione del progetto si prevedono 67 ore di docenza, comprensive delle ore per la
performance finale, che saranno distribuite tra le insegnanti che aderiscono al progetto in base alla
disponibilità data da ognuna di esse.
Al termine del progetto sarà consegnato in segreteria un registro firme con allegato prospetto orario
da cui si evincerà il monte ore prestato da ogni singola docente coinvolta nello stesso.
TIPOLOGIA ORE DI DOCENZA
Ore aggiuntive di insegnamento
N. ORE PER DOCENTE
De Maria Elena 23
Donatiello Maria Rosaria 11
Tretola Maria 23
Zollo Elena 10
Totale ore 67
RISORSE STRUTTURALI
Aule, spazi del corridoio, atrio, teatro pubblico (da definire).
RISORSE UMANE
È richiesta la disponibilità dei collaboratori scolastici nei giorni dei rientri pomeridiani e per il
giorno della performance finale per un totale di ore 28 (23 per rientri pomeridiani + 5 giorno
performance).
92
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
POTENZIAMENTO DELLA PRIMA LINGUA STRANIERA
INGLESE
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il progetto è rivolto agli alunni che frequentano la classe terza della scuola secondaria di primo
grado per favorire l’ampliamento dell’offerta formativa della lingua inglese.
MOTIVAZIONI
Il progetto nasce dall’esigenza di “costruire” i cittadini europei e quindi dalla consapevolezza del
ruolo decisivo della competenza comunicativa in una o più lingue comunitarie.
Al termine del corso gli alunni sosterranno gli esami per la certificazione delle competenze
raggiunte (A2 del Common European Framework) a cura dell’ente certificatore Cambridge English
Language Assessment.
Gli esami sostenuti verificano le quattro abilità linguistiche ed hanno le seguenti connotazioni:
- Garantiscono una ricaduta scolastica positiva;
- Assicurano un aumento della motivazione e delle potenzialità degli alunni;
- Permettono un’ulteriore messa a punto degli insegnamenti impartiti
- Facilitano l’inserimento dei ragazzi nella società e nel mondo del lavoro, in quanto sono una
certificazione esterna riconosciuta in tutto il mondo da università ed aziende.
COME SI INSERISCE NEL POF
Il progetto è coerente con le scelte formative del POF per le seguenti motivazioni:
1. Risposta ai bisogni degli alunni e alle esigenze del territorio.
2. Integrazione degli alunni attraverso il dialogo tra culture diverse.
SOGGETTI COINVOLTI
Gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria Superiore che riportano valutazioni comprese
tra l’otto e il dieci e che dovranno sostenere un test d’ingresso, previsto per l’accesso alla
certificazione KET.
FINALITÀ
Il progetto è finalizzato a:
-Potenziare lo studio della lingua straniera, sviluppando maggiormente le competenze comunicative
di ascolto, comprensione e produzione scritta e orale, secondo l’età degli alunni e la progressione
del percorso come tappa finale di un processo di apprendimento continuo e costante;
-Offrire la possibilità ai discenti di venire a contatto con la lingua straniera “viva”, attraverso
l’ascolto di materiale autentico, per sviluppare al meglio l’aspetto fonologico e le abilità ricettive
della L2;
-Favorire l’integrazione di culture attraverso il confronto di codici, usi e costumi diversi;
-Costruire nel tempo un curriculum individuale arricchito da certificazioni esterne alla scuola, che
dà un riconoscimento dei livelli di competenza acquisiti secondo gli standard comuni del Common
European Framework .
93
METODOLOGIA
Gli esami, effettuati con l’ente certificatore esterno Cambridge, saranno sostenuti dagli alunni alla
fine dell’anno scolastico. Trattandosi di alunni di terza media, l’esame di certificazione coincide
anche con la fine del ciclo scolastico.
Poiché le competenze linguistiche richieste agli alunni per sostenere tali prove corrispondono
esattamente agli obiettivi previsti dalla programmazione di L2 della scuola secondaria, la
metodologia non differirà da quella adottata a livello curriculare.
Gli alunni che supereranno il test verranno suddivisi in gruppi e seguiranno le attività di laboratorio
sotto la guida di docenti di L2-Inglese, con esercitazioni sul modello dei test previsti per l’esame.
ORGANIZZAZIONE
Il Progetto prevede un corso di venti ore, con lezioni di due ore, una volta alla settimana in orario
pomeridiano.
Il corso inizierà a Gennaio.
Gli esami previsti per gli alunni della scuola secondaria sono quelli del KET (livello A2 del
Common European Framework)
Gli esami si svolgeranno in orario pomeridiano.
VALUTAZIONE
Le competenze acquisite dagli alunni costituiscono crediti formativi capitalizzabili e cumulabili che
permettono ad ogni allievo di costruirsi un portfolio linguistico personale lungo tutto l’arco della
scolarità.
PREVENTIVO ORE AGGIUNTIVE
Per la realizzazione del progetto si prevedono 20 ore di insegnamento per ogni gruppo.
Sono previsti tre gruppi di 10-15 alunni.
Il progetto sarà finanziato con il fondo di istituto per quanto riguarda le attività aggiuntive di
insegnamento svolte dai docenti di inglese, e con contributi dei genitori per quanto riguarda le spese
di certificazione.
94
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
POTENZIAMENTO DELLA SECONDA LINGUA STRANIERA
SPAGNOLO
Il progetto Certificazione seconda lingua comunitaria (SPAGNOLO) prevede per l’a.s. 2015-2016
l’attivazione di un corso pomeridiano di lingua e cultura spagnola del livello A1 scolastico, livello base
del Quadro Comune di Riferimento redatto dal Consiglio d’Europa. Beneficiari del corso saranno gli
alunni della classe seconda che desiderano arricchire le loro competenze linguistiche con lo studio della
seconda lingua comunitaria. Il corso verrà articolato in moduli per un totale di 20 ore, con lezioni di due
ore, una volta alla settimana in orario pomeridiano; avrà inizio a gennaio e terminerà a maggio e intende
perseguire, inserendosi negli obiettivi del POF, i seguenti obiettivi:
Contribuire ad aumentare la qualità della formazione degli studenti;
Ampliare le competenze linguistico-comunicative e gli orizzonti culturali dei giovani,
educando alla tolleranza, al plurilinguismo e alla pluriculturalità, al confronto tra diverse
realtà;
Far acquisire competenze ed abilità che rendano possibile l’esercizio attivo della
cittadinanza europea, superando le ristrette barriere nazionali;
Far conoscere ed approfondire le lingue europee al fine di poter comunicare ed interagire
con disinvoltura e sicurezza in un contesto europeo;
Dare ai beneficiari la possibilità di accedere alla fase di verifica finale con relativa
Certificazione Europea, capitalizzabile e spendibile nel mondo del lavoro nei paesi della
Comunità Europea: la certificazione della lingua spagnola apre le porte ad interessanti
sbocchi professionali ed è una qualifica che valorizza e distingue il curriculum;
Promuovere l’autonomia, accrescere il livello di autostima e la motivazione allo studio del
discente.
METODOLOGIA
Gli esami, effettuati con l’ente certificatore esterno Cervantes, saranno sostenuti dagli alunni alla
fine dell’anno scolastico.
Poiché le competenze linguistiche richieste agli alunni per sostenere tali prove corrispondono
esattamente agli obiettivi previsti dalla programmazione di L2 della scuola secondaria, la
metodologia non differirà da quella adottata a livello curriculare.
ORGANIZZAZIONE
Per la realizzazione del progetto si prevedono 20 ore di insegnamento per ogni gruppo.
È previsto un gruppo di 10/15 alunni.
Il progetto sarà finanziato con il fondo di istituto per quanto riguarda le attività aggiuntive di
insegnamento svolte dal docente di spagnolo e con il contributo dei genitori per quanto riguarda le
spese di certificazione.
95
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI
ATTIVATI CON L’ORGANICO POTENZIATO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
POTENZIAMENTO DELLA SECONDA LINGUA STRANIERA
FRANCESE
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il progetto è rivolto agli alunni che frequentano la classe seconda della scuola secondaria di primo
grado per favorire l’ampliamento dell’offerta formativa della lingua francese.
MOTIVAZIONI
Il progetto nasce dall’esigenza di “costruire”i cittadini europei e quindi dalla consapevolezza del ruolo
decisivo della competenza comunicativa in una o più lingue comunitarie. Al termine del corso, gli
alunni sosterranno gli esami per la certificazione delle competenze raggiunte(livelloA1) presso l’ente
certificatore InstitutfrançaisdiNapoli.
Gli esami sostenuti verificano le quattro abilità linguistiche ed hanno le seguenti connotazioni:
Garantiscono una ricaduta scolastica positiva;
Assicurano un aumento della motivazione e delle potenzialità degli alunni;
Permettono un’ulteriore messa a punto degli insegnamenti impartiti;
Facilitano l’inserimento dei ragazzi nella società e nel mondo del lavoro, in quanto sono una
certificazione esterna riconosciuta da università ed aziende.
COME SI INSERISCE NEL POF
Il progetto è coerente con le scelte formative del POF per le seguenti motivazioni:
Risposta ai bisogni degli alunni e alle esigenze del territorio.
Integrazione degli alunni attraverso il dialogo tra culture diverse.
SOGGETTI COINVOLTI
Gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria superiore che riportano valutazioni comprese
tra l’otto e il dieci e che dovranno sostenere un test d’ingresso, previsto per l’accesso alla
certificazione DELF.
FINALITÀ
Il progetto è finalizzato a:
Potenziare lo studio della lingua straniera, sviluppando maggiormente le competenze
comunicative di ascolto, comprensione e produzione scritta e orale, secondo l’età degli alunni
e la progressione del percorso come tappa di un processo di apprendimento continuo e
costante.
Offrire la possibilità ai discenti di venire a contatto con la lingua straniera ”viva”, attraverso
l ‘ascolto di materiale autentico, per sviluppare al meglio l’aspetto fonologico e le abilità
ricettive .
Favorire l’integrazione di culture attraverso il confronto di codici, usi e costumi diversi.
Costruire nel tempo un curriculum individuale arricchito da certificazioni esterne alla
scuola, che dà un riconoscimento dei livelli di competenza acquisiti secondo gli standards
comuni del Common European Framework.
METODOLOGIA
Gli esami saranno sostenuti presso enti certificatori esterni alla fine dell’anno scolastico. Poiché le
competenze linguistiche richieste agli alunni per sostenere tali prove corrispondono esattamente agli
obiettivi della programmazione di lingua francese della scuola secondaria, la metodologia non
differirà da quella adottata a livello curriculare.
Gli alunni che supereranno il test verranno suddivisi in gruppi e seguiranno le attività di laboratorio,
con esercitazioni sul modello dei test previsti per l’esame.
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ORGANIZZAZIONE
Il progetto prevede un corso svolto una volta alla settimana in orario pomeridiano, da gennaio a
maggio. È previsto un gruppo di 10/15 alunni.
VALUTAZIONE
Le competenze acquisite dagli alunni costituiscono crediti formativi capitalizzabili e cumulabili che
permettono ad ogni allievo di costruirsi un portfolio linguistico personale lungo tutto l’arco della
scolarità.
COSTI
Il progetto sarà finanziato con il contributo dei genitori solo per quanto riguarda le spese di
certificazione.
Non vi sono spese per attività aggiuntive di insegnamento in quanto il corso sarà tenuto dal docente
di francese assegnato con l’organico potenziato.
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INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI
ATTIVATI CON L’ORGANICO POTENZIATO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
POTENZIAMENTO DELLA SECONDA LINGUA STRANIERA
TEDESCO
Il progetto prevede per l’a.s. 2015-2016 l’attivazione di un corso pomeridiano di lingua e cultura tedesca
del livello A1, livello base del Quadro Comune di Riferimento redatto dal Consiglio d’Europa.
Beneficiari del corso saranno gli alunni della classe seconda che desiderano arricchire le loro
competenze linguistiche con lo studio del tedesco quale seconda lingua comunitaria. Il corso verrà
articolato in moduli e si svolgerà da gennaio a maggio con cadenza settimanale.Gli obiettivi da saranno i
seguenti:
Contribuire ad aumentare la qualità della formazione degli studenti;
Ampliare le competenze linguistiche e comunicative e gli orizzonti culturali dei giovani,
educando alla tolleranza, al plurilinguismo e alla pluriculturalità, al confronto tra diverse
realtà;
Far acquisire competenze ed abilità che rendano possibile l’esercizio attivo della
cittadinanza europea, superando le ristrette barriere nazionali;
Far conoscere ed approfondire le lingue europee al fine di poter comunicare ed interagire
con disinvoltura e sicurezza in un contesto europeo;
Dare ai beneficiari la possibilità di accedere alla fase di verifica finale con relativa
Certificazione Europea, capitalizzabile e spendibile nel mondo del lavoro nei paesi della
Comunità Europea;: la certificazione della conoscenza del tedesco apre le porte ad
interessanti sbocchi professionali ed è una qualifica che valorizza e distingue il curriculum;
Promuovere l’ autonomia, accrescere il livello di autostima e la motivazione allo studio del
discente.
METODOLOGIA
Gli esami saranno sostenuti presso l’istituto di Cultura germanica ACIT di Avellinoin data 25
maggio 2016.
Poiché le competenze linguistiche richieste agli alunni per sostenere tali prove corrispondono
esattamente agli obiettivi previsti dalla programmazione di L2 della scuola secondaria, la
metodologia non differirà da quella adottata a livello curriculare.
ORGANIZZAZIONE E COSTI
Il progetto prevede un corso svolto una volta alla settimana in orario pomeridiano, da gennaio a
maggio. È previsto un gruppo di 10/15 alunni.
Il progetto sarà finanziato con il contributo dei genitori solo per quanto riguarda le spese di
certificazione che ammontano a 50 Euro..
Non vi sono spese per attività aggiuntive di insegnamento in quanto il corso sarà tenuto dal docente
di tedesco assegnato con l’organico potenziato.
98
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Pitagora si diverte
DESCRIZIONE PROGETTO
L’Istituto propone ai ragazzi della scuola secondaria di 1°grado la partecipazione ai “giochi
matematici”, una gara di soluzione di problemi matematici a difficoltà graduate.
Il progetto si svolge da ottobre a maggio in orario scolastico ed extrascolastico.
Prima di ogni gara in orario extrascolastico saranno attuati laboratori didattici guidati. Agli
alunni si proporranno test di allenamento le cui soluzioni verranno ricercate prima individualmente
e successivamente discusse in classe.
Le gare sono così articolate:
17 Novembre 2015“Giochi di Autunno” organizzati dall’Università Bocconi di Milano;
12 Marzo 2016semifinali dei campionati internazionali, che per il secondo si terranno, per la
provincia di Benevento presso la nostra sede centrale di via Nicola Sala.
14 Maggio 2016: finali dei campionati internazionali presso l’Università Bocconi di Milano.
L’Istituto propone, inoltre, la partecipazione al concorso provinciale “Liverini “ prova di logica
matematica presso l’Istituto comprensivo di Telese. Il concorso si svolgerà nel mese di maggio
2016.
Prima di ogni gara in orario extrascolastico saranno attuati laboratori didattici guidati. Agli alunni si
proporranno test di allenamento le cui soluzioni verranno ricercate prima individualmente,
successivamente discusse in classe.
SCHEDA FINANZIARIA
Docenti ore aggiuntive di insegnamento
”giochi”
ore aggiuntive di insegnamento
”Liverini”
Chiariello Giuseppina 8 (4 incontri di 2 ore) 4 (2 incontri di 2 ore)
De Cristoforo Giuseppina 8 (4 incontri di 2 ore) 4 (2 incontri di 2 ore)
Zarrella Laura 8 (4 incontri di 2 ore) 4 (2 incontri di 2 ore)
Personale A.T.A. Ore aggiuntive
Una unità 15 ore a carico del FIS
…… 6 ore procapite in data12 marzo 2016 a carico della Bocconi
99
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Matematica &Realtà
DESCRIZIONE PROGETTO
Il progetto prevede il seguente percorso:
1. Costituzione di 1 Unità Locale (classe seconda B – classe terza B).Gli studenti verranno
iscritti ad un Lab Spe con il contributo economico delle famiglie. Il coordinatore dell’Unità
stipulerà un contratto di collaborazione con l’Università di Perugia
2. Partecipazione alla gara di modellizzazione matematica: una fase eliminatoria locale (aprile
2016) e una fase finale a Perugia (aprile 2016);
3. Concorso di Comunicazione Matematica (presentazione del prodotto finale elaborato con
software di presentazione) a Perugia (aprile 2016).
Il progetto verrà svolto in orario curricolare,la fase eliminatoria si terrà presso il liceo scientifico
“Rummo “ di BN curata dalla referente provinciale prof.ssa Rosanna Leone
Le attività si svolgeranno da dicembre ad aprile, in orario scolastico ed extrascolastico, secondo i
tempi di seguito indicati.
dicembre – febbraio: Corso preparatorio “Math-training” alla gara di Istituto;
marzo – aprile: Corso preparatorio ”Math-training” alla gara nazionale.
Si prevedono dieci ore di attività aggiuntive di insegnamento, dedicate alla preparazione del
materiale per il concorso.
SCHEDA FINANZIARIA
Docenti ore aggiuntive di insegnamento
Chiariello Giuseppina 10 (5 incontri di 2 ore)
Personale A.T.A. Ore aggiuntive
Una unità
100
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Recupero
Si prevedono attività di recupero in italiano e matematica per gli alunni che, al termine del
primo quadrimestre, presentano gravi insufficienze nelle due discipline.
Si prevede la costituzione di sei gruppi (ad es. 3 di italiano e 3 di matematica) di circa 10
alunni, a cui saranno dedicati interventi mirati di recupero nelle abilità linguistiche e matematiche
fondamentali per la durata di 15 ore.
Si prevede un impegno, a carico del fondo di istituto, di 90 ore aggiuntive di insegnamento.
101
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI FINANZIATI CON
IL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Orientamento
La scuola favorisce, per la sua stessa essenza, l’orientamento in quanto stimola l’iniziativa degli
alunni e li pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale. Inoltre,
il consolidamento della conoscenza di sé, nel percorso dell’intero ciclo e ancora prima nella scuola
dell’infanzia, sviluppa negli alunni la capacità di operare scelte realistiche e di cominciare a
costruire un progetto di vita personale.
Le stesse esperienze di apprendimento che gli alunni vivono nella scuola, da quelle più globali della
scuola dell’infanzia a quelle di cultura più indifferenziate della scuola primaria a quelle più
articolate e specifiche della scuola secondaria di primo grado, costituiscono un naturale strumento
di verifica delle proprie aspirazioni e quindi di orientamento.
La scuola, tuttavia, non rinuncia ad un altro aspetto dell’orientamento, consistente
nell’informazione sui percorsi di studio e sulle loro discipline caratterizzanti. Tale attività viene
svolta, in particolare con gli alunni delle classi finali del ciclo, che debbono scegliere un percorso
per completare l’obbligo scolastico e per adempiere poi all’obbligo formativo, con gli alunni che
debbono iscriversialla scuola dell’infanzia, alla classe iniziale del ciclo o che transitano dalla scuola
primaria alla scuola secondaria di primo grado.
Orientamento in uscita
Le attività si rivolgono agli alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado.
Consistono in incontri di informazione presso la nostra sede con i referenti per l’orientamento di
tutte le scuole superiori presenti in città.
Consistono, inoltre, in percorsi di approfondimento in orario extrascolastico svolti presso alcune
scuole superiori (quest’anno l’ITIS Lucarelli e il Liceo Classico Giannone). Quest’ultima attività
richiede un impegno a carico del fondo di istituto di 15 ore aggiuntive funzionali all’insegnamento.
Orientamento in ingresso
Le attività si rivolgono agli alunni che debbono iscriversi alla scuola dell’infanzia, alla classe
iniziale del ciclo o che transitano dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado.
Consistono in incontri presso la sede delle scuole che ne fanno richiesta,nella diffusione di
locandine contenenti le informazioni essenziali sulla scuola e sulla procedura delle iscrizioni e in un
open day, durante il quale viene presentata l’offerta formativa complessiva dell’istituto.
102
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI REALIZZATI GRATUITAMENTE DA
PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIPULATO CONVENZIONI
PROGETTO RACCHETTE DI CLASSE FIBA-FIT
La Federazione Italiana Badminton e la Federazione Italiana Tennis, in sinergia fra loro,
promuovono a livello nazionale il progetto Racchette di Classe, iniziativa che nasce con l’intento
di avvicinare gli alunni di 3a, 4a e 5
a primaria a entrambe le discipline.
Il progetto ha avuto la sua fase sperimentale nello scorso anno didattico e, grazie al suo successo, ha
ottenuto il riconoscimento dal Coni e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca quale
attività progettuale validata per l’anno scolastico 2015/16.
Tramite il progetto “Racchette di Classe” si offre l’opportunità alle Scuole Tennis della tipologia
Standard, Super e Top School, di “adottare”, accompagnate da un tecnico della FIBa, una Scuola
Primaria privilegiando gli Istituti Comprensivi più vicini ai Circoli Tennis. In ambito scolastico il
Progetto sarà seguito da Preparatori Fisici laureati in Scienze Motorie che dovranno proporre il
mini-tennis e il Badminton sia in orario curricolare che extracurricolare.
Il progetto è indirizzato alle ultime tre classi della Scuola Primaria e interesserà un massimo di 4
classi ad Istituto, proponendo agli alunni un’attività ludico-ricreativa e di gioco-sport, con
l’inserimento graduale di aspetti tecnico-tattici e di confronto.
Il progetto si articolerà sia in ambito curricolare, con 6 lezioni, che extra-curricolare, con 4 lezioni
da circa 1h 30’, per un totale di 10 lezioni.
A conclusione di tale attività, una rappresentativa per Istituto delle classi partecipanti al progetto (2
alunni maschi e 2 alunne femmine) che risulteranno vincenti nell’ambito delle 3 prove di
Badminton, mini-tennis e destrezza, parteciperanno alla Festa/Finale Nazionale che si svolgerà nel
mese di Maggio 2016 in concomitanza degli Internazionali BNL d’Italia di Tennis.
La realizzazione del Progetto dovrà seguire rigorosamente il seguente cronoprogramma.
CRONOPROGRAMMA Gennaio – Marzo: dovranno svolgersi le 6 lezioni curricolari presso la Scuola adottata, con
cadenza di due lezioni mensili.
Aprile: dovranno svolgersi e concludersi i 4 incontri extracurricolari presso la Scuola Tennis, alla
presenza di un tecnico della Federazione Italiana Badminton, con giochi e individuazione della
rappresentativa (2 maschi e 2 femmine) che sarà ospitata a Roma, insieme all’insegnante, per la
Festa Finale.
Maggio: Festa Finale a Roma in occasione degli Internazionali BNL d’Italia.
Le classi della nostra scuola adottate sono le quarte e le quinte del plesso Nicola Sala.
103
INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI REALIZZATI GRATUITAMENTE DA
PARTNER CON CUI LA SCUOLA HA STIPULATO CONVENZIONI
“DUE LINGUAGGI IN UNO”
Percorso di scoperta dell’espressività e dell’intelligenza emotiva attraverso la lettura, la narrazione e
la musica come sottofondo armonico della formazione umana e culturale degli alunni
Classi
II B - III A- III B – IV A – IV C plesso Nicola Sala
Docenti
BOZZI – AMELIO- LAURI- GALDIERO – PEPE
Esperti esterni
GAUDENZI GISELLA in qualità di esperto esterno a titolo gratuito ed eventuali collaborazioni di
genitori competenti in ambito musicale.
Durata
Intero anno scolastico IN ORARIO CURRICOLARE
Luogo
atrio, aule, aula magna dell’I.C. “F. Torre” per eventuali performance finali
- Obiettivi
- Educare all’ascolto attivo;
- Sviluppare interesse e piacere verso il mezzo espressivo per antonomasia: la voce, sia narrante, sia
cantante
- Maturare la competenza comunicativa a più livelli ( verbale e non verbale);
- Stabilire scambi comunicativi tra classi diverse;
- Favorire un clima cooperativo attraverso l’avvio della formazione di un coro della scuola.
- Descrizione del progetto
Il progetto prevede l’individuazione di alcune macro-aree tematiche di tipo valoriale (la solidarietà,
la cooperazione, l’accoglienza, la diversità) attraverso il linguaggio musicale –con la scelta di
alcune canzoni appartenenti al repertorio per l’infanzia legato a Mariele Ventre e contenute nel
volume “Sulle note di Mariele”; con l’intervento dell’esperta in laboratori di musica corale con le
classi;
o con il raccordo tra insegnanti ed esperta in una sorta di “formazione sul campo”- e attraverso il
linguaggio narrativo - con la scelta di un libro di narrativa della collana “L’albero dei libri”; con la
lettura personale del libro da parte di ogni alunno; con la rilettura intenzionale e selettiva in classe
con l’insegnante per la strutturazione di lavori tematici inerenti al percorso narrativo-musicale.
o Attività
Conversazioni e discussioni in classe
Lettura individuale e collettiva
Lavoro di piccoli gruppi (2 o 3 ragazzi pergruppo);
Peer tutoring
Canto corale
Rilevazione dei livelli di socializzazione e confronto, attraverso la polifonia di un coro come forma
più efficace di partecipazione e condivisione tra voci diverse.
Costi
A carico delle famiglie: € 15 comprensivi di laboratori di musica corale per classe, laboratorio di
narrativa per classe, un volume “Sulle note di Mariele” per ogni alunno, un volume di narrativa per
ogni alunno, tratto dalla collana “L’albero dei libri” a scelta dell’insegnante di classe.
104
SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA - SECONDARIA DI I GRADO
ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE GRATUITE O FINANZIATE CON LA
PARTECIPAZIONE ECONOMICA DELLE FAMIGLIE
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Si riconosce la validità formativa delle visite guidate e dei viaggi di istruzione sia sul piano
culturale che su quello del miglioramento dei rapporti tra docenti e alunni e tra alunni e alunni.
Le attività saranno programmate in sede di consigli di intersezione/interclasse/classe e saranno
finanziate con il contributo di quote poste a carico delle famiglie.
Si prevedono le attività descritte per ogni livello di scuola.
Scuola dell’infanzia
Le attività via via programmate in sede di consigli di intersezione saranno finanziate con il
contributo di quote poste a carico delle famiglie.
DATA LOCALITÁ CLASSI N. ALUNNI
Da definirsi Fattoria didattica Tutte le sezioni 84
Da definirsi Spettacolo teatrale 2^sez.A-B 3^sez.
Da definirsi Cinema Tutte le sezioni 84
Scuola primaria
Le attività via via programmate in sede di consigli di interclasse saranno finanziate con il
contributo di quote poste a carico delle famiglie.
DATA LOCALITÁ CLASSI N. ALUNNI
04/12/2015 Spettacolo teatrale:
“Babbo Natale e il mistero della lista
scomparsa”
Auditorium Seminario Arcivescovile
1^ A
2^A –B
53
Scuola secondaria di I grado
Le attività via via programmate in sede di consigli di classe saranno finanziate con il contributo
di quote poste a carico delle famiglie DATA LOCALITÁ CLASSI N. ALUNNI
21-22-23-34 ottobre 2015 Milano EXPO Terze 192
105
CAMPO ESTIVO PER LO STUDIO DELLA LINGUA INGLESE(CITY CAMP)
L’edificio scolastico del plesso Pacevecchia ospita un city camp, cioè una vacanza studio in
inglese. L’attività garantisce ai partecipanti un’efficace english full immersion poiché le attività
didattiche e ricreative, coordinate da docenti di inglese della scuola e animate da tutors anglofoni,
stimolano costantemente gli studenti a esprimersi in inglese come se partecipassero a una vacanza
studio in Inghilterra.
ALTRE ATTIVITÀ
La musica a scuola
o Partecipazione degli alunni del corso ad indirizzo musicale alla XXVII Rassegna Nazionale
di tutte le Scuole ad Indirizzo Musicale organizzata dal MIUR;
o Saggio musicale presso un teatro della città degli alunni del corso ad indirizzo musicale.
La scuola a teatro
o Partecipazione a rappresentazioni teatrali tenute da compagnie impegnate in attività di teatro
- scuola. L’attività sarà finanziata con quote poste a carico delle famiglie.
La scuola a cinema
o Proposta a tutti gli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado, di
alcuni film adatti all’età e di sicuro valore artistico. L’attività sarà finanziata con quote poste
a carico delle famiglie.
Giochi matematici
o Partecipazione ai Giochi Matematici organizzati dall’Università Bocconi. L’attività sarà
finanziata con il fondo di istituto e con quote poste a carico delle famiglie.
Progetto legalità
o Visita degli alunni di scuola primaria al Comando Provinciale Carabinieri di Benevento.
o Incontro presso l’istituto degli alunni della scuola secondaria con personale dell’Arma dei
Carabinieri.
106
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO
Art. 66 CCNL 2007
INIZIATIVE DI FORMAZIONE PROGETTATE DALLA SCUOLA
Le priorità di formazione adottate dalla scuola, e di seguito indicate emergono, in parte dal RAV e
in parte dalle esigenze emerse nelle riunioni degli organi collegiali.
Definire – in un processo di ricerca/azione- rubriche di valutazione omogenee e condivise per
ogni disciplina
Adesione alla rete di scuole per il finanziamento di progetti sperimentali finalizzati a favorire la
generalizzazione dei modelli nazionali di certificazione nell’ambito delle azioni di
accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012
La nota ministeriale 8.630 del 18 settembre 2015 prevede il finanziamento dei progetti delle reti di
istituzioni scolastiche statali del primo ciclo ai fini della prosecuzione della sperimentazione dei
modelli nazionali di certificazione delle competenze (V primaria – III secondaria di primo grado). A
tal fine è stata costituita una rete tra gli Istituti Comprensivi “G. Siani di Sant’Angelo a Cupolo”-
“G. Moscati”- “G. B. Lucarelli”- “F. Torre” – “E. Falcetti di Apice”.
L’oggetto dell’accordo è la progettazione e la realizzazione di strumenti di rilevazione delle
competenze relativi a tutte le discipline previste dalle Indicazioni Nazionali.
Il progetto è stato approvato e parteciperanno all’attività di ricerca azione 5 insegnanti di scuola
primaria e 7 di scuola secondaria.
Implementare le competenze dei docenti nell’uso delle tecnologie informatiche nella didattica,
con particolare riferimento alla LIM
40 ore – 2 gruppi di 20 docenti x 20 ore
Favorire l’inclusione, mediante l’approfondimento delle tematiche concernenti la disabilità, i
bisogni educativi speciali e le differenze culturali
La LIS (Lingua dei Segni Italiana) è la lingua usata dalle persone sorde appartenenti alla Comunità
Sorda Italiana. Le persone nate sorde, o che hanno perso l’udito entro i primi anni di vita, non
possono acquisire naturalmente la lingua parlata, come succede ai bambini udenti, e quindi
diventano, secondo una terminologia ormai desueta “sordomute”. È importante sottolineare che le
persone sorde non sono mute per difetti all’apparato fono-articolatorio che permette la produzione
dei suoni di una lingua parlata, ma solo perché non sentendo non percepiscono i suoni vocali che
compongono la lingua della Comunità Maggioritaria Udente in cui sono inseriti e quindi non
ricevono alcuno stimolo a riprodurre questi suoni, se non rieducati appositamente. I sordi, dato che
il canale acustico non può essere utilizzato, spontaneamente adottano un sistema di comunicazione
che sfrutta il senso integro cioè la vista. Ecco come è nata la Lingua dei Segni, un sistema
comunicativo che presenta tutte quelle caratteristiche che fanno di un sistema di comunicazione una
vera lingua: articolazione, composizione, arbitrarietà, grammatica, sintassi.
La ricerca sistematica sulla lingua dei segni ci insegna che i singoli segni possono essere scomposti
in un numero relativamente limitato di unità minime prive di significato, che combinate
diversamente danno origine a moltissimi segni, esattamente come nelle lingue parlate i fonemi, le
unità linguistiche minime prive di significato, possono, componendosi e ricomponendosi tra loro,
dare origine a un numero enorme di parole diverse.
La Lingua dei Segni non è un codice comunicativo universale bensì esistono tante lingue dei segni
quante sono le Comunità Sorde sul pianeta.
Il lessico delle Lingue dei Segni potenzialmente può esprimere qualsiasi concetto, concreto e
astratto. Per capire bene la differenza tra una lingua parlata, per esempio l’italiano, e una Lingua dei
Segni bisogna immaginare la prima come un “nastro” formato da parole che si susseguono l’una
107
all’altra e che si “introducono” nell’orecchio a stimolare il senso dell’udito, e la seconda come una
“sequenza” formata da immagini che si sovrappongono l’una all’altra.
Nel momento in cui il bambino sordo viene inserito nella scuola normale, la Lingua dei Segni gli
permette di ricevere i contenuti attraverso il senso della vista, integro a differenza dell’udito, e di
seguire gli stessi ritmi di apprendimento dei suoi compagni udenti.
Tutto ciò presuppone la conoscenza, da parte degli operatori della comunità scolastica che accoglie
l’alunno sordo, delle strutture fondamentali di tale codice comunicativo.
Attualmente un alunno sordo frequenta la classe prima della scuola secondaria di I grado. L’alunno
è seguito dal docente di sostegno e da un assistente educativo, fornito dal Comune, specialista della
Lingua dei Segni Italiana. Tuttavia, al fine di favorire la piena integrazione dell’alunno nella
comunità scolastica, l’intero consiglio di classe avverte la necessità di apprendere la struttura
grammaticale e le nozioni fondamentali della LIS.
Si prevede, pertanto, un corso di 30 ore destinato ai docenti di classe e a tutti i docenti di sostegno
della scuola, con lo scopo di raggiungere i seguenti obiettivi:
apprendere la struttura grammaticale e le nozioni fondamentali della LIS
acquisire conoscenze di base sullo status sociale della persona sorda
conoscere la sordità non solo come deficit ma anche come risorsa
maturare competenze necessarie a sostenere una semplice conversazione con persone sorde
segnanti.
Si prevede, inoltre, la partecipazione al corso dei genitori degli alunni sordi attualmente iscritti alla
scuola.
Sicurezza sul luogo di lavoro
Si prevede la formazione di un congruo numero di addetti alle attività di primo soccorso (art. 45 D.
Leg.vo 81/2008) e di prevenzione incendi (art. 46 D. Leg.vo 81/2008).
Si prevede, inoltre, la formazione di tutti i lavoratori (art.37 D. Leg.vo 81/2008).
108
PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE DI FORMAZIONE PROMOSSE DA SOGGETTI
QUALIFICATI O ACCREDITATI
Il dirigente scolastico fornirà alle RSU e alle OO.SS. firmatarie del CCNL la seguente
informazione preventiva, concernente i criteri per la fruizione dei permessi relativi alla formazione
e all'aggiornamento del personale docente nell’a.s. 2015/16.
Art. 1
La fruizione da parte dei docenti di 5 giorni di permesso nel corso dell'anno scolastico, per la
partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento con l'esonero dal servizio e senza
altri oneri a carico della scuola, è concessa prioritariamente per attività di formazione coerenti con il
contenuto delle attività previste nel Piano dell'Offerta Formativa.
Art. 2
L'iniziativa di formazione in servizio e/o aggiornamento deve essere promossa e gestita
dall'Amministrazione centrale e periferica, da soggetti qualificati (Università degli Studi, Consorzi
universitari e interuniversitari, istituti pubblici di ricerca, Agenzia di cui all'art. 1, comma 610, della
legge n. 296/2996) o accreditati.
Art. 3
Qualora per lo stesso periodo o corso di formazione vi siano più richieste di partecipazione in tutto
o in parte coincidenti che non permettono di garantire il normale svolgimento delle attività di
insegnamento, secondo l'orario delle lezioni in vigore, si darà priorità nell'ordine:
ai docenti che nell' a.s. 2014/15 non hanno fruito di permessi
ai docenti che devono completare attività di formazione iniziate nell'a.s. 2014/15
ad attività di formazione su contenuti disciplinari
Art. 4
La domanda deve essere presentata al dirigente scolastico almeno 5 giorni prima.
Art. 5
Al rientro in sede il docente è tenuto a presentare al dirigente scolastico l'attestato di partecipazione
e a comunicare al collegio dei docenti l'attività svolta e gli esiti.
109
ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PREVISTA PER L’ANNO
SCOLASTICO 2015 -2016
VALUTAZIONE ESTERNA
La valutazione esterna si fonda sul Sistema Nazionale di Valutazione ed è disciplinata dalla
seguenti norme:
Nota prot.n. 1738 del 2 marzo 2015 - Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di
Autovalutazione (Rav);
DPR 28 marzo 2013, n. 80 - Regolamento sul sistema nazionale di valutazione;
Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 – Priorità strategiche del Sistema nazionale di
Valutazione per gli anni scolastici 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017;
C.M. n. 47 del 21 ottobre 2014 – Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di
istruzione e formazione. Trasmissione della Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014.
Dall’anno scolastico 2014/15 le scuole debbono effettuare un’autovalutazione mediante la
redazione di un Rapporto di Auto Valutazione in formato elettronico.Un primo aggiornamento del
RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo e ad un'eventuale regolazione
degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016.
A partire dal presente anno scolastico avranno inizio le attività di valutazione esterna, con visita
presso le scuole, fino al 10% del totale in ogni anno scolastico, di nuclei di valutazione.
Contemporaneamente tutte le scuole pianificheranno e avvieranno le azioni di miglioramento
correlate agli obiettivi di miglioramento già da esse individuati nel RAV, avvalendosi
eventualmente del supporto dell'INDIRE e/o di altri soggetti pubblici e privati (università, enti di
ricerca, associazioni professionali e culturali).
Sulla base del Rapporto di Autovalutazione saranno valutati anche i dirigenti scolastici.
Per quanto riguarda le prove INVALSI 2016, esse riguarderanno gli stessi livelli scolastici già
coinvolti nelle rilevazioni dell'anno scolastico passato e si articoleranno secondo il seguente
calendario:
4 maggio 2016: prova preliminare di lettura (II primaria) e prova di Italiano (II e V
primaria);
5 maggio 2016: prova di Matematica (II e V primaria) e questionario studente (V primaria);
Esame di stato - classi III scuola secondaria di primo grado:
17 giugno 2016: Sessione ordinaria - prova di Italiano, prova di Matematica;
22 giugno 2016: I Sessione suppletiva - prova di Italiano, prova di Matematica;
2 settembre 2016: II Sessione suppletiva - prova di Italiano, prova di Matematica.
110
VALUTAZIONE INTERNA
La valutazione interna si esplicita nella valutazione diagnostica e formativa dei singoli alunni
secondo le seguenti rubriche di valutazione stabilite dai singoli dipartimenti.
RUBRICHE DI VALUTAZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Identità e cittadinanza
Descrittori O.P.R. O.R. O.p.R.
Si muove con disinvoltura nei vari ambienti scolastici
Interagisce correttamente con i compagni
Comunica spontaneamente ed adeguatamente con gli adulti presenti a
scuola
Esplicita alcune differenze relative all’altro sesso
Condivide spazi, tempi, materiali secondo regole riconosciute dalla
comunità scolastica.
Partecipa attivamente e con entusiasmo alle attività scolastiche.
Presenta un atteggiamento di curiosità ed interesse.
Autonomia
Descrittori O.P.R. O.R. O.p.R.
Ha iniziativa nel gioco.
Sceglie materiali appropriati per le attività richieste.
Riordina su richiesta e spontaneamente i materiali.
Cerca di trovare strategie risolutive in situazioni problematiche.
Ha interiorizzato le fondamentali norme igieniche.
Tende ad aiutare i compagni in difficoltà.
Chiede aiuto in caso di difficoltà.
Competenze percettivo – motorie
Descrittori O.P.R. O.R. O.p.R.
Padroneggia gli schemi dinamici motori di base.
Conosce nelle sue parti e rappresenta lo schema corporeo.
Conosce i colori derivati.
Discrimina tra tante la forma richiesta.
Competenze espressive
Descrittori O.P.R. O.R. O.p.R.
Utilizza frasi articolate.
Partecipa attivamente alle conversazioni.
Sa raccontare spontaneamente un’esperienza fatta.
Competenze logico – matematiche
Descrittori O.P.R. O.R. O.p.R.
Classifica in base a forma/colore/dimensione.
Sa riconoscere la posizione di un oggetto nello spazio.
Individua gli elementi e le sequenze essenziali di una storia.
Individua le situazioni assurde.
Legenda : O.P.R. obiettivo pienamente raggiunto
O.R. obiettivo raggiunto
O.p.R. obiettivo parzialmente raggiunto
111
SCUOLA PRIMARIA
In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione degli apprendimenti nelle singole
discipline sarà espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi
disciplinari articolati nel dettaglio secondo i seguenti criteri generali :
Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)
Voto
Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità
nelle varie discipline. Notevole capacità di rielaborazione e riflessione personale.
10
Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, piena capacità di rielaborare e organizzare
collegamenti fra saperi diversi.
9
Conoscenze approfondite, uso appropriato dei vari linguaggi, sicura capacità espositiva. 8
Conoscenze pertinenti, positiva padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie
discipline, capacità di organizzare i contenuti appresi..
7
Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle
abilità e delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva .
6
Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere
problemi essenziali.
5
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Per la valutazione del “comportamento” gli indicatori stabiliti sono i seguenti:
Interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo;
Collaborazione con compagni e adulti (docenti e altre figure presenti);
Rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e delle regole.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
GIUDIZIO
L’alunno/a dimostra:
rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza;
puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche
interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della scuola
ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
OTTIMO
L’alunno/a dimostra:
rispetta generalmente le regole ed è sempre disponibile a modificare i suoi comportamenti
in positivo
costante adempimento dei doveri scolastici
interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola
ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
DISTINTO
L’alunno/a dimostra:
rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha bisogno dirichiami.
buona consapevolezza del proprio dovere
interesse adeguato
svolgimento regolare dei compiti assegnati
partecipazione attiva
correttezza nei rapporti interpersonali
BUONO
L’alunno/a dimostra:
di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle variesituazioni;
sufficiente consapevolezza del proprio dovere
interesse selettivo
saltuario svolgimento dei compiti assegnati
partecipazione discontinua all’attività didattica
rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri.
SUFFICIENTE
112
RUBRICHE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI I – II – III
ITALIANO
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Ascolto e
parlato
L’alunno partecipa agli
scambi comunicativi
rispettando il proprio
turno;
ascolta e comprende
testi orali cogliendone
senso e informazioni
principali.
Ascolta, comprende,interagisce in modo:
pronto, corretto, articolato, fluido, pertinente e approfondito 10
corretto, prolungato, pronto,pertinente 9
prolungato, pertinente attivo ecorretto 8
corretto e adeguato 7
semplice ed essenziale 6
frammentario e discontinuo 5
Lettura
L’alunno legge e
comprende testi di vario
tipo individuandone il
senso globale e le
informazioni principali;
mette in relazione le
informazioni lette e
inizia un processo di
sintesi usando termini
appropriati;
legge testi tratti dalla
letteratura per
l’infanzia sia a voce
alta sia con lettura
silenziosa.
Legge in modo:
corretto, scorrevole espressivo,rapido a prima vista 10
corretto, scorrevole espressivo 9
corretto, scorrevole 8
abbastanza corretto e scorrevole 7
Meccanico 6
Stentato 5
Comprende in modo:
completo, rapido e approfondito 10
completo e approfondito 9
completo e rapido 8
globale e in tempi adeguati 7
Essenziale 6
parziale e frammentario 5
Scrittura
L’alunno scrive frasi
semplici e di senso
compiuto, organizzate in
brevi testi corretti
nell’ortografia;
rielabora testi
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli.
Scrive autonomamente in modo:
esauriente, corretto, originale, pertinente, coeso e coerente 10
ben strutturato, corretto e originale 9
pertinente e molto chiaro 8
corretto, chiaro e completo 7
essenziale e semplice 6
scorretto e disorganico 5
Acquisizione
ed espansione
del lessico
ricettivo e
produttivo
L’alunno comprende e
utilizza i vocaboli
fondamentali e quelli di
alto uso;
utilizza con proprietà il
lessico specifico in
situazioni anche
complesse.
Riconosce e usa la lingua
con piena padronanza 10
con sicura padronanza 9
Correttamente 8
generalmente in modo corretto 7
in modo essenziale 6
con scarsa padronanza 5
Elementi di
grammatica
esplicita e
riflessione
sugli usi della
lingua
L’alunno applica le
conoscenze ortografiche
nella propria produzione
scritta.
Comprende e riconosce le principali strutture grammaticali della
lingua
con piena padronanza 10
con sicura padronanza 9
Correttamente 8
generalmente in modo corretto 7
in modo essenziale 6
con scarsa padronanza 5
113
INGLESE
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Ascolto
(comprensione
orale)
L’alunno ascolta e
comprende brevi
messaggi orali relativi ad
ambiti familiari.
Ascolta e comprende inmodo:
rapido e sicuro 10
Rilevante 9
Buono 8
Corretto 7
Essenziale 6
Parziale 5
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
L’alunno interagisce nel
gioco e comunica in
modo comprensibile in
scambi di informazioni
semplici e di routine.
Interagisce e comunica
con sicurezza e padronanza 10
con padronanza 9
con pertinenza 8
Correttamente 7
Essenzialmente 6
con molte lacune 5
Lettura
(comprensione
scritta)
L’alunno legge parole e
semplici frasi
accompagnate
preferibilmente da
supporti visivi o sonori.
Legge in modo:
Espressivo 10
corretto, scorrevole 9
Scorrevole 8
Corretto 7
Meccanico 6
Stentato 5
L’alunno comprende
parole e semplici frasi
accompagnate
preferibilmente da
supporti visivi o sonori.
Comprende in modo:
rapido e completo 10
Completo 9
Corretto 8
Globale 7
Essenziale 6
parziale 5
Scrittura
(produzione
scritta)
L’alunno descrive per
iscritto in modo semplice
aspetti del proprio
vissuto.
Copia e scrive sottodettatura e/oautonomamente in modo:
rapido e completo 10
Completo 9
Corretto 8
Globale 7
Essenziale 6
parziale 5
STORIA
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Uso delle fonti
L’alunno riconosce
elementi significativi del
passato del suo ambiente
di vita, individuando le
fonti.
Individua le fonti e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo:
Rapido e pertinente 10
Pertinente e corretto 9
corretto e adeguato 8
Adeguato 7
essenziale 6
frammentario 5
Organizzazione
delle
informazioni
L’alunno usa la
linea del tempo per
organizzare
informazioni,
conoscenze, periodi e
Colloca nel tempo fatti ed eventi in modo:
rapido e pertinente 10
pertinente e corretto 9
corretto e adeguato 8
114
individuare successioni,
contemporaneità, durate,
periodizzazioni.
Adeguato 7
essenziale 6
frammentario 5
Strumenti
concettuali
L’alunno organizza le
conoscenze acquisite in
semplici schemi
temporali.
Usa i connettivi temporali in modo:
rapido e pertinente 10
pertinente e corretto 9
corretto e adeguato 8
Adeguato 7
essenziale 6
frammentario 5
Produzione
scritta e orale
L’alunno racconta
oralmente e per iscritto
le conoscenze acquisite.
Racconta a voce e/o per iscritto in modo:
Rapido e pertinente 10
Pertinente e corretto 9
corretto e adeguato 8
Adeguato 7
essenziale 6
frammentario 5
GEOGRAFIA
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Orientamento
L’alunno si orienta nello
spazio circostante,
utilizzando gli indicatori
topologici.
Si orienta nello spazio seguendo le indicazioni topologiche date in
modo:
autonomo, preciso e adeguato 10
preciso ed adeguato 9
corretto e adeguato 8
Corretto 7
essenziale 6
Inadeguato 5
Linguaggio
della geo-
graficità
L’alunno traccia percorsi
effettuati nello spazio
circostante;
rappresenta, legge e
interpreta la pianta dello
spazio vicino.
Rappresenta e legge percorsi e semplici piante in modo:
autonomo, preciso e adeguato 10
preciso ed adeguato 9
corretto e adeguato 8
Corretto 7
essenziale 6
Inadeguato 5
Paesaggio
L’alunno individua e
descrivere gli elementi
fisici e antropici che
caratterizzano i diversi
paesaggi.
Riconosce e denomina i principali oggetti geografici in modo:
autonomo, preciso e adeguato 10
preciso ed adeguato 9
corretto e adeguato 8
Corretto 7
essenziale 6
Inadeguato 5
Regione e
sistema
territoriale
L’alunno riconosce gli
spazi e le relative
funzioni.
Collega spazi e funzioni in modo:
autonomo, preciso e adeguato 10
preciso ed adeguato 9
corretto e adeguato 8
Corretto 7
essenziale 6
Inadeguato 5
115
MATEMATICA
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Numeri
L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo
scritto e mentale con i
numeri naturali.
Calcola, applicaproprietà, individuaprocedimenti in modo:
eccellente e in completa autonomia 10
preciso e autonomo 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualche incertezza 6
Inadeguato 5
Spazio e figure
L’alunno descrive,
denomina, classifica e
rappresenta le principali
figure piane.
Rappresenta, descrive e misura figure geometriche in modo:
sicuro e in completa autonomia 10
preciso e autonomo 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualche incertezza 6
Incompleto 5
Relazioni, dati
e previsioni
L’alunno classifica,
legge e rappresenta
relazioni e dati;
legge, comprende e
risolve facili problemi
logici e aritmetici.
Osserva, classifica coglieanalogie e differenze in modo:
sicuro e in completa autonomia 10
preciso e autonomo 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualche incertezza 6
Incompleto 5
Comprende e risolve problemi logici e aritmetici in modo:
sicuro e in completa autonomia 10
preciso e autonomo 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualche incertezza 6
Incompleto 5
SCIENZE
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Esplorare e
descrivere
oggetti e
materiali
L’alunno osserva e
classifica oggetti e
materiali in base alle loro
proprietà.
Osserva e classifica le proprietà degli oggetti e dei materiali in modo:
sicuro e completo 10
sicuro e preciso 9
Corretto 8
sostanzialmente corretto 7
Essenziale 6
incompleto 5
Osservare e
sperimentare
sul campo
L’alunno esplora e
analizza fenomeni,
sviluppando semplici
schematizzazioni dei fatti
osservati.
Esplora e analizza fenomeni in modo:
sicuro e completo 10
sicuro e preciso 9
Corretto 8
sostanzialmente corretto 7
Essenziale 6
incompleto 5
L’alunno riconosce le
principali caratteristiche
Osserva e descrive le caratteristiche dei viventi in modo:
sicuro e completo 10
116
L’uomo, i
viventi e
l’ambiente
di organismi vegetali ed
animali.
sicuro e preciso 9
Corretto 8
sostanzialmente corretto 7
Essenziale 6
incompleto 5
MUSICA
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Percezione
L’alunno esplora e
discrimina eventi sonori.
Ascolta e discrimina diversi fenomeni sonori in modo:
autonomo e completo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
Adeguato 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
Produzione
L’alunno esegue da solo
e/o in gruppo semplici
brani vocali.
Si esprime vocalmente in modo:
autonomo e completo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
Adeguato 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
ARTE E IMMAGINE
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Esprimersi e
comunicare
L’alunno rappresenta la
realtà percepita e
comunica sensazioni ed
emozioni personali.
Rappresenta i propri vissuti in modo:
creativo e completo 10
completo e preciso 9
adeguato e corretto 8
adeguato 7
Essenziale 6
inadeguato 5
Osservare e
leggere le
immagini
L’alunno è in grado di
osservare, leggere e
descrivere immagini.
Osserva, legge e descrive immagini in modo:
creativo e completo 10
completo e preciso 9
adeguato e corretto 8
adeguato 7
Essenziale 6
inadeguato 5
Comprendere
e apprezzare le
opere d’arte
L’alunno conosce
semplici opere d’arte e di
produzione artigianale
legate al territorio
circostante.
Legge semplici opere d’arte in modo:
creativo e completo 10
completo e preciso 9
adeguato e corretto 8
adeguato 7
Essenziale 6
inadeguato 5
117
EDUCAZIONE FISICA
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Il corpo e la
sua relazione
con il tempo e
lo spazio
L’alunno acquisisce
consapevolezza di sé
attraverso la percezione
del proprio corpo e la
padronanza degli schemi
motori e posturali nel
continuo adattamento
alle variabili spaziali e
temporali.
Si coordina all’interno di uno spazio in modo:
completo e sicuro 10
Completo 9
corretto e preciso 8
Corretto 7
abbastanza corretto 6
inadeguato 5
Il linguaggio
del corpo come
modalità
comunicativo-
espressiva
L’alunno utilizza il
linguaggio motorio e
corporeo per esprimere i
propri stati d’animo,
anche attraverso
drammatizzazioni ed
esperienze ritmico-
musicali e coreutiche.
Organizza movimenti complessi in modo:
completo e sicuro 10
Completo 9
corretto e preciso 8
Corretto 7
abbastanza corretto 6
inadeguato 5
Il gioco, lo
sport, le regole
e il fair play
L’alunnocomprende
all’interno delle varie
occasioni di gioco e sport
il valore delle regole.
Partecipa alle dinamiche di gioco
nel pieno rispetto delle regole e con spirito di squadra 10
con padronanza e autocontrollo 9
con padronanza 8
correttamente 7
adeguatamente 6
Inadeguatamente 5
Salute e
benessere,
prevenzione e
sicurezza
L’alunnoriconosce alcuni
principi essenziali
relativi al proprio
benessere psico-fisico
legati alla cura del corpo
e a un corretto regime
alimentare.
Riconosce e assume comportamenti volti allo “star bene” in modo:
consapevole e responsabile 10
responsabile 9
Corretto 8
adeguato 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
TECNOLOGIA
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Vedere e
osservare
L’alunno riconosce e
identifica nell’ambiente
che lo circonda elementi
e fenomeni di tipo
artificiale e alcuni
processi di
trasformazione di risorse
e di consumo energetico.
Riconosce e osserva elementi e fenomeni in modo:
corretto, preciso e creativo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
abbastanza corretto 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
Prevedere e
immaginare
L’alunno conosce ed
utilizza semplici oggetti
e strumenti di uso
quotidiano,
descrivendone le
funzioni e la struttura.
Conosce, utilizza e descrive oggetti e strumenti usando il linguaggio
tecnico in modo:
corretto, preciso e creativo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
abbastanza corretto 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
L’alunnoproduce
Realizza modelli e/o rappresentazioni grafiche e usa gli strumenti in
modo:
118
Intervenire e
trasformare
semplici modelli o
rappresentazioni grafiche
del proprio operato
utilizzando elementi del
disegno tecnico o
strumenti multimediali.
corretto, preciso e creativo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
abbastanza corretto 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
RELIGIONE
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Dio e l’uomo
L’alunno conosce la vita
di Gesù, scoprendo che
Dio è Creatore e Padre.
Conosce gli avvenimenti della vita di Gesù in modo:
completo e approfondito O
esaustivo e corretto D
corretto B
Essenziale S
inadeguato NS
Il linguaggio
religioso
L’alunnocollega i
contenuti principali della
religione cattolica alle
tradizioni del proprio
ambiente.
Collega le conoscenze religiose alle tradizioni in modo:
completo e approfondito O
esaustivo e corretto D
corretto B
Essenziale S
inadeguato NS
La Bibbia e le
altre fonti
L’alunno riconosce che
la Bibbia è il libro sacro
per cristiani.
Conosce la composizione della Bibbia in modo:
completo e approfondito O
esaustivo e corretto D
corretto B
Essenziale S
inadeguato NS
I valori etici e
religiosi
L’alunno individua il
legame tra religione
cattolica e valori
universali.
Individua il legame tra religione e valori universali in modo:
completo e approfondito O
esaustivo e corretto D
corretto B
Essenziale S
inadeguato NS
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI IV – V
ITALIANO
Dimensione
competenza
Competenza Descrittori Voto
Ascolto e
parlato
L’alunno partecipa agli
scambi comunicativi
rispettando il proprio
turno e formulando
messaggi chiari e
pertinenti;
ascolta e comprende testi
orali cogliendone senso,
informazioni principali e
scopo.
Ascolta, comprende ecomunica in modo:
prolungato, pronto, corretto, articolato,pertinente, fluido e
approfondito
10
corretto, prolungato, pronto, pertinente 9
prolungato, pertinente attivo e corretto 8
corretto e adeguato 7
non sempre attivo, per tempi brevi, essenziale, poco corretto e
poco pertinente
6
per tempi molto brevi e in modo inadeguato 5
L’alunno legge e
comprende testi di vario
Legge in modo:
corretto, scorrevole, espressivo, rapido 10
119
Lettura
tipo individuandone il
senso globale e le
informazioni principali
usando strategie di
lettura adeguate allo
scopo;
utilizza abilità funzionali
allo studio mette in
relazione le informazioni
lette e le sintetizza
acquisendo un primo
nucleo di terminologia
specifica;
legge testi tratti dalla
letteratura per
l’infanzia sia a voce
alta sia con lettura
silenziosa formulando
giudizi personali.
corretto, scorrevole, espressivo 9
corretto, scorrevole 8
non sempre corretto e scorrevole 7
Meccanico 6
Stentato 5
Comprende in modo:
completo, rapido e approfondito 10
completo e approfondito 9
completo e in tempi adeguati 8
globale e poco rapido 7
Essenziale 6
parziale e frammentario 5
Scrittura
L’alunno scrive testi
corretti nell’ortografia,
chiari e coerenti legati
alla propria esperienza;
rielabora testi
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli.
Scrive autonomamente in modo:
ben strutturato, esauriente, corretto, originale, pertinente 10
molto chiaro, corretto e originale 9
coeso, pertinente e coerente 8
corretto e chiaro 7
poco corretto e poco organizzato 6
scorretto e disorganico 5
Acquisizione
ed espansione
del lessico
ricettivo e
produttivo
L’alunnocapisce e
utilizza nell’uso orale e
scritto i vocaboli
fondamentali e quelli di
alto uso;
capisce e utilizza i più
frequenti termini
specifici legati alle
discipline di studio.
Riconosce e usa la lingua
con piena padronanza 10
con sicura padronanza 9
Correttamente 8
generalmente in modo corretto 7
in modo essenziale 6
con scarsa padronanza 5
Elementi di
grammatica
esplicita e
riflessione
sugli usi della
lingua
L’alunnopadroneggia ed
applica in situazioni
diverse le conoscenze
fondamentali relative
all’organizzazione
morfo-sintattica della
frase semplice.
Comprende e riconosce le strutture grammaticali della lingua
con piena padronanza 10
con sicura padronanza 9
Correttamente 8
generalmente in modo corretto 7
in modo essenziale 6
con scarsa padronanza 5
INGLESE
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Ascolto
(comprensione
orale)
L’alunnocomprende
brevi messaggi orali
relativi ad ambiti
familiari.
Ascolta e comprende inmodo:
rapido e sicuro 10
Rilevante 9
Buono 8
Corretto 7
Essenziale 6
Parziale 5
L’alunnodescrive Usa la lingua
120
Parlato
(produzione e
interazione
orale)
oralmente, in modo
semplice, aspetti del
proprio vissuto e del
proprio ambiente ed
elementi che si
riferiscono ai bisogni
immediati;
interagisce nel gioco e
comunica in modo
comprensibile in scambi
di informazioni semplici.
con sicurezza e padronanza 10
con padronanza 9
con pertinenza 8
Correttamente 7
Essenzialmente 6
con incertezza 5
Lettura
(comprensione
scritta)
L’alunno legge semplici
e brevi messaggi.
Legge in modo:
Espressivo 10
corretto, scorrevole 9
Scorrevole 8
Corretto 7
Meccanico 6
Stentato 5
L’alunno comprende
parole e semplici frasi
accompagnate
preferibilmente da
supporti visivi o sonori.
Comprende in modo:
Articolato 10
Rapido 9
Completo 8
Globale 7
Essenziale 6
parziale e frammentario 5
Scrittura
(produzione
scritta)
L’alunno scrive parole e
semplici frasi di uso
quotidiano relative alle
attività svolte in classe.
Scrive autonomamente in modo:
Completo 10
molto corretto 9
Corretto 8
abbastanza corretto 7
Essenziale 6
Parziale 5
Riflessione
sulla lingua
L’alunno individua
alcuni elementi culturali
e coglie i rapporti tra
forme linguistiche e usi
della lingua straniera.
Riconosce e usa la struttura linguistica in modo:
Articolato 10
Sicuro 9
Corretto 8
abbastanza corretto 7
Essenziale 6
Parziale 5
STORIA
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Uso delle fonti
L’alunno riconosce
elementi significativi
del passato del suo
ambiente di vita;
riconosce ed esplora le
tracce storiche
presenti nel territorio
comprendendo
l’importanza del
patrimonio artistico e
culturale.
Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo:
pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito 10
pertinente, corretto e adeguato 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente adeguato 7
essenziale e abbastanza adeguato 6
frammentario e/o scorretto
5
L’alunno usa la Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo:
121
Organizzazione
delle
informazioni
linea del tempo per
organizzare informazioni
conoscenze, periodi e
individuare successioni,
contemporaneità, durate,
periodizzazioni;
usa carte geo-storiche
anche con l’ausilio di
strumenti informatici
pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito 10
pertinente, corretto e adeguato 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente adeguato 7
essenziale e abbastanza adeguato 6
frammentario e/o scorretto
5
Strumenti
concettuali
L’alunno individua
le relazioni fra gruppi
umani e contesti spaziali;
comprende i testi
storici proposti e sa
individuarne le
caratteristiche.
Mostra di possedere e applicare i concetti fondamentali della storia
in modo:
pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito 10
pertinente, corretto e adeguato 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente adeguato 7
essenziale e abbastanza adeguato 6
frammentario e/o scorretto 5
Produzione
scritta e orale
L’alunno racconta i
fatti studiati e sa
produrre semplici
testi storici;
espone conoscenze e
concetti appresi usando
il linguaggio specifico
della disciplina.
Rappresenta e comunica concetti e conoscenze in modo:
pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito 10
pertinente, corretto e adeguato 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente adeguato 7
essenziale e abbastanza adeguato 6
frammentario e/o scorretto 5
GEOGRAFIA
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Orientamento
L’alunno si orienta
nello spazio
circostante e sulle
carte geografiche
utilizzando riferimenti
topologici e punti
cardinali.
Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche in modo:
completamente autonomo 10
preciso ed adeguato nell’uso degli strumenti 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualche incertezza 6
Inadeguato 5
Linguaggio
della geo-
graficità
L’alunno utilizza il
linguaggio della geo-
graficità per interpretare
carte geografiche e
tematiche, realizzare
itinerari e percorsi di
viaggio;
ricava informazioni
geografiche da una
pluralità di fonti.
Mostra di possedere e usare il linguaggio della geo-graficità in modo:
completamente autonomo 10
preciso ed adeguato nell’uso degli strumenti 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualche incertezza 6
Inadeguato 5
Paesaggio
L’alunnoindividua gli
elementi caratterizzanti i
principali paesaggi
italiani, europei e
mondiali, individuando
differenze e analogie.
Conosce e descrive gli elementi di un ambiente in modo:
completamente autonomo 10
preciso ed adeguato nell’uso degli strumenti 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualche incertezza 6
Incompleto 5
L’alunno ha acquisito il
concetto di regione Comprende che il territorio è uno spazio organizzato e modificato
dalle attività umane in modo:
122
Regione e
sistema
territoriale
geografica a partire dal
contesto italiano;
individua problemi
relativi alla tutela e
valorizzazione del
patrimonio naturale e
culturale.
completamente autonomo 10
preciso ed adeguato nell’uso degli strumenti 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualche incertezza 6
incompleto 5
MATEMATICA
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Numeri
L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo
scritto e mentale con i
numeri naturali e sa
valutare l’opportunità di
ricorrere a una
calcolatrice.
Calcola, applicaproprietà, individuaprocedimenti in modo:
sicuro e in completaautonomia 10
preciso e autonomo 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualcheincertezza 6
Incompleto 5
Spazio e figure
L’alunno riconosce e
rappresenta forme del
piano e dello spazio,
relazioni e strutture che
si trovano in natura o che
sono state create
dall’uomo;
riconosce e le forme del
piano e dello spazio, le
loro rappresentazioni e
coglie le relazioni tra gli
elementi, utilizzando gli
strumenti per il disegno
geometrico.
Rappresenta, descrive e opera con misure e figure geometriche in
modo:
sicuro e in completaautonomia 10
preciso e autonomo 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualcheincertezza 6
Incompleto 5
Relazioni, dati
e previsioni
L’alunno ricerca dati per
ricavarne informazioni e
costruire
rappresentazioni;
legge e comprende testi
che coinvolgono aspetti
logici e matematici
mantenendo il controllo
sia sul processo
risolutivo sia sui risultati,
formulando ipotesi,
sostenendo le proprie
idee e confrontandosi
con il punto di vista
altrui;
sviluppa un
atteggiamento positivo
verso la matematica
grazie a esperienze
significative che gli
hanno fatto intuire
l’utilità degli strumenti
matematici acquisiti per
operare nella realtà.
Raccoglie, rappresenta graficamente e interpreta dati in modo:
autonomo e completo 10
corretto e sicuro 9
corretto 8
sostanzialmente corretto 7
Essenziale 6
incompleto 5
Riconosce e risolve problemi logici e aritmetici in modo:
sicuro e in completaautonomia 10
preciso e autonomo 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
essenziale ma con qualcheincertezza 6
Incompleto 5
123
SCIENZE
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Oggetti,
materiali e
trasformazioni
L’alunno sviluppa
atteggiamenti di
curiosità e interesse
verso i principali
fenomeni scientifici.
Osserva e individua/classifica/coglie analogie e differenze di un
fenomeno in modo:
sicuro e completo 10
sicuro e preciso 9
Corretto 8
sostanzialmente corretto 7
Essenziale 6
incompleto 5
Osservare e
sperimentare
sul campo
L’alunno esplora e
analizza fenomeni, con
approccio scientifico.
Osserva, ipotizza e prospetta soluzioni in modo:
autonomo e completo 10
corretto e sicuro 9
corretto e adeguato 8
sostanzialmente corretto 7
Essenziale 6
incompleto 5
L’uomo, i
viventi e
l’ambiente
L’alunno riconosce le
principali
caratteristiche e i modi
di vivere di organismi
vegetali e
animali;
ha consapevolezza
della struttura e del
funzionamento del
proprio corpo;
ha atteggiamenti di
cura e rispetto verso
l’ambiente.
Classifica, descrive e interpreta le caratteristiche animali e vegetali
con precisione e lessico specifico 10
con padronanza 9
con pertinenza 8
Correttamente 7
in modo essenziale 6
Incompleto 5
MUSICA
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Percezione
L’alunno valuta aspetti
funzionali ed estetici in
brani musicali di vario
genere e stile;
riconosce e classifica
gli elementi costitutivi
basilari del linguaggio
musicale all’interno di
brani di vario genere.
Ascolta e discrimina diversi fenomeni sonori in modo:
autonomo e completo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
Adeguato 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
Produzione
L’alunno utilizza la
voce in modo creativo
e consapevole;
esegue brani corali e
strumentali curando
intonazione,
espressività e
interpretazione.
Si esprime vocalmente in modo:
autonomo e completo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
Adeguato 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
124
ARTE E IMMAGINE
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Esprimersi e
comunicare
L’alunno utilizza le
conoscenze e le abilità
relative al linguaggio
visivo per produrre
varie tipologie di testi
visivi e rielaborare in
modo creativo le
immagini con
molteplici tecniche,
materiali, strumenti.
Rielabora immagini e oggetti in modo:
creativo e completo 10
completo e preciso 9
adeguato e corretto 8
adeguato 7
Essenziale 6
inadeguato 5
Osservare e
leggere le
immagini
L’alunno è in grado di
osservare, esplorare,
descrivere e leggere
immagini e messaggi
multimediali.
Osserva, legge e descrive immagini in modo:
creativo e completo 10
completo e preciso 9
adeguato e corretto 8
adeguato 7
Essenziale 6
inadeguato 5
Comprendere
e apprezzare le
opere d’arte
L’alunno individua i
principali aspetti
formali dell’opera
d’arte;
apprezza le opere
artistiche e artigianali
provenienti da culture
diverse dalla propria;
conosce i principali
beni artistico-culturali
presenti nel proprio
territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per
la loro salvaguardia
Legge immagini e opere d’arte in modo
creativo e completo 10
completo e preciso 9
adeguato e corretto 8
adeguato 7
Essenziale 6
inadeguato 5
EDUCAZIONE FISICA
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Il corpo e la
sua relazione
con il tempo e
lo spazio
L’alunno acquisisce
consapevolezza di sé
attraverso la percezione
del proprio corpo e la
padronanza degli
schemi motori e
posturali nel continuo
adattamento alle
variabili spaziali e
temporali.
Si coordina all’interno di uno spazio in modo:
completo e sicuro 10
Completo 9
corretto e preciso 8
Corretto 7
abbastanza corretto 6
inadeguato 5
Il linguaggio
del corpo come
modalità
comunicativo-
espressiva
L’alunno utilizza il
linguaggio motorio e
corporeo per esprimere
i propri stati d’animo,
anche attraverso
drammatizzazioni ed
esperienze ritmico-
Organizza movimenti complessi in modo:
completo e sicuro 10
Completo 9
corretto e preciso 8
Corretto 7
abbastanza corretto 6
inadeguato 5
125
musicali e coreutiche.
Il gioco, lo
sport, le regole
e il fair play
L’alunno sperimenta
una pluralità di
esperienze e gestualità
tecniche che
permettono di maturare
competenze di gioco-
sport anche come
orientamento alla
futura pratica sportiva;
comprende all’interno
delle varie occasioni di
gioco e sport il valore
delle regole.
Partecipa alle dinamiche di gioco
nel pieno rispetto delle regole e con spirito di squadra 10
con padronanza e autocontrollo 9
con padronanza 8
correttamente 7
adeguatamente 6
Inadeguatamente 5
Salute e
benessere,
prevenzione e
sicurezza
L’alunno agisce
rispettando i criteri
base di sicurezza per sé
e per gli altri;
riconosce alcuni
principi essenziali
relativi al proprio
benessere psico-fisico
legati alla cura del
corpo e a un corretto
regime alimentare.
Riconosce e assume comportamenti volti allo “star bene” in modo:
consapevole e responsabile 10
responsabile 9
Corretto 8
adeguato 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
TECNOLOGIA
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Vedere e
osservare
L’alunno riconosce e
identifica nell’ambiente
che lo circonda
elementi e fenomeni di
tipo artificiale e alcuni
processi di
trasformazione di
risorse e di consumo
energetico.
Riconosce e osserva elementi e fenomeni in modo:
corretto, preciso e creativo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
abbastanza corretto 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
Prevedere e
immaginare
L’alunno conosce ed
utilizza semplici
oggetti e strumenti di
uso quotidiano,
descrivendone le
funzioni e la struttura.
Conosce, utilizza e descrive oggetti e strumenti usando il linguaggio
tecnico in modo:
corretto, preciso e creativo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
abbastanza corretto 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
Intervenire e
trasformare
L’alunnosi orienta tra i
diversi mezzi di
comunicazione
avvalendosene in modo
appropriato nelle
diverse situazioni;
produce semplici
modelli o
rappresentazioni
grafiche del proprio
Realizza modelli e/o rappresentazioni grafiche e usa gli strumenti in
modo:
corretto, preciso e creativo 10
corretto e preciso 9
Corretto 8
abbastanza corretto 7
Essenziale 6
Inadeguato 5
126
operato utilizzando
elementi del disegno
tecnico o strumenti
multimediali.
RELIGIONE
Dimensione
della
competenza
Competenza Descrittori Voto
Dio e l’uomo
L’alunno riflette su Dio
Creatore e Padre, sui
dati fondamentali della
vita di Gesù.
Conosce, comprende e descrive i contenuti del credo cattolico in
modo:
completo e approfondito O
esaustivo e corretto D
corretto B
Essenziale S
inadeguato NS
Il linguaggio
religioso
L’alunno collega i
contenuti principali
della religione cattolica
alle tradizioni del
proprio ambiente
Collega le conoscenze religiose alle tradizioni in modo:
completo e approfondito O
esaustivo e corretto D
corretto B
Essenziale S
inadeguato NS
La Bibbia e le
altre fonti
L’alunno riconosce che
la Bibbia è il libro
sacro per cristiani ed
ebrei e documento
fondamentale della
nostra cultura,
sapendola distinguere
da altre tipologie di
testi, tra cui quelli di
altre religioni.
Conosce la struttura e la composizione della Bibbia in modo:
completo e approfondito O
esaustivo e corretto D
corretto B
Essenziale S
inadeguato NS
I valori etici e
religiosi
L’alunno si confronta
con l’esperienza
religiosa e sa
distinguere la
specificità della
proposta di salvezza
delcristianesimo,
riflettendo sul legame
tra religione e valori
universali.
Riflette sul legame tra religione e valori universali in modo:
completo e approfondito O
esaustivo e corretto D
corretto B
Essenziale S
inadeguato NS
127
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ITALIANO
Prove scritte
Prove orali
VOTI
CRITERI
4/5
6
7
8/9
10
Pertinenza
del
contenuto
L’elaborato non
è esauriente né
sempre
adeguatamente
pertinente.
L’elaborato è
semplice e
sostanzialmente
aderente alla
traccia e alla
tipologia testuale
richiesta.
L’elaborato,
articolato ed
esauriente, è
attinente alla
traccia e alla
tipologia
testuale.
L’elaborato
approfondito,
esauriente ed
articolato è
pienamente
attinente alla
traccia e alla
tipologia
testuale.
L’elaborato mostra
una completa ed
approfondita
conoscenza
dell’argomento ed è
ricco di
considerazioni
personali, motivate e
pertinenti.
Lessico
Il lessico è
generico e
molto semplice.
Il lessico è
piuttosto povero,
ma appropriato al
contesto.
Il lessico è
appropriato e
usato
correttamente.
Il lessico,
funzionale al
contesto, è ricco
e vario.
Il lessico è efficace,
ricercato ed
appropriato.
Correttezza
formale
L’elaborato
presenta alcuni
errori
ortografici, di
punteggiatura e
morfo-sintattici.
La grafia è di
difficile lettura.
L’elaborato è
essenzialmente
corretto e la grafia
leggibile.
L’elaborato
rispetta le regole
ortografiche e
morfologiche e
la sintassi è
semplice, ma
chiara.
L’elaborato
chiaro, corretto
e scorrevole,
rispetta i codici
ortografici e
morfo-sintattici.
L’elaborato ha uno
sviluppo discorsivo
strutturato con
fluidità,
un’esposizione
originale e una
sintassi corretta e
varia. Fa, inoltre, uso
di forme retoriche.
VOTI
ABILITA’ 4/5 6 7 8 9 10
Ascolto
Lettura
Comprensio
ne
Non sempre
ascolta con la
dovuta
attenzione,
legge con
difficoltà e
guidato, ne
individua la
struttura
fondamentale
.Comprende
testi semplici
Ascolta, legge
e comprende
testi semplici,
ne individua la
struttura
fondamentale
ed alcuni
elementi
linguistici
Ascolta,
legge e
comprende
più testi, ne
individua la
struttura
globale e gli
elementi
linguistici
essenziali
Ascolta, legge e
comprende testi
di vario tipo,
autonomamente
ne individua le
caratteristiche
strutturali e
linguistiche
Ascolta, legge e
comprende
agevolmente
tutti i tipi di
testo, ne
individua
autonomamente
le caratteristica
strutturali e
linguistiche e ne
coglie le
informazioni
implicite
Ascolta, legge
e comprende
ogni tipo di
testo, ne
individua con
sicurezza e in
autonomia, le
caratteristiche
strutturali e
linguistiche.
Parlato
Comunica
oralmente con
lessico
elementare,
familiare e in
forma poco
corretta
Comunica
oralmente con
un lessico
elementare e
familiare
Comunica
oralmente
con un
lessico
chiaro e
corretto
Comunica
oralmente con
lessico chiaro,
adeguato allo
scopo e con
opportune
riflessioni
Comunica
oralmente con
un linguaggio
pertinente e
corretto,
esprimendo
giudizi personali
Comunica
oralmente con
lessico
appropriato e
ricco,
rielaborando
con giudizi
personali.
129
LINGUE COMUNITARIE: INGLESE-FRANCESE-SPAGNOLO- TEDESCO
Prove scritte
Voto
Indicatori
4 5 6 7 8 9 10
Comprensione
di un testo
Assente Generica Parziale Globale Globale e
abbastanza
dettagliata
Globale e
dettagliata
Globale e
dettagliata
Coerenza e
coesione del
testo
Disordin
a-to e
confu-so
Parziale
pertinenza
alla traccia
Globale
pertinenza
alla traccia
Pertinente
alla traccia
Pertinente
alla traccia
Pertinente
alla traccia
Pertinente
alla traccia,
originale
nello
svolgimento
Uso del lessico
e delle funzioni
comunicative
Confuso
e carente
Carente Semplice e
comprensibile
Adeguato Appropria-
To
Ricco e
appropria-
to
Ricco e
appropriato
Correttezza
grammaticale e
sintattica
Scorretta Carente Parziale Complessiva Quasi
completa
Completa Completa
Correttezza
ortografica
Complet
a-mente
scorretta
Lacunosa Parziale Abbastanza
completa
Completa Completa Completa
Rispetto dei
tempi di
esecuzione
Parziale Parziale Adeguato Adeguato Quasi
completo
Completo Completo
Prove orali
Voto
Indicatori
4 5 6 7 8 9 10
Comprensione
di un messaggio
Assente Generica Parziale Globale Globale e
abbastanza
dettagliata
Globale e
dettagliata
Globale e
dettagliata
Appropriatezza
comunica-
tiva
Scarsa Incerta Semplice Adeguata Quasi
completa
Completa
e attinente
Efficace,
sicura e
personale
Uso del lessico
e delle funzioni
comunicative
Confuso
e carente
Carente Semplice e
comprensibile
Adeguato Chiaro e
appropria-
To
Ricco e
appropria-
to
Ricco,
articolato e
appropriato
Correttezza
grammaticale e
sintattica
Scorretta Carente Parziale Complessiva Quasi
completa
Completa Completa e
precisa
Pronuncia Complet
a-mente
scorretta
Alquanto
scorretta
Parzialmente
scorretta
Abbastanzac
orretta
Corretta Corretta Corretta
130
MATEMATICA
VOTI INDICATORI
1/2 3 4 5 6 7 8 9 10
Compren-
sione e
conoscenze
Grave-
mente
insuffi-
cienti
Frammen-
tarie
Frammen-
tarie
Parziali Sufficienti Adeguate Corrette Corrette e
chiare
Corrette
e
pertinenti
Abilità
logiche e
risolutive
Incoe-
renti
Lacunose Frammen-
tarie
Approssi-
mative ed
incerte
Essenziali Buone Sicure Ottime Eccellen-
ti
Correttezza
nell'applica-
zione di
tecniche e
procedure
anche
grafiche
Assente Assente Presenti
in minima
parte
Limitata Accettabile Buona Apprezza-
bile
Piena Notevole
Argomenta-
zione
Mancan-
te
Non
pertinente
Struttura-
zione
incoe-
rente
Approssi-
mativa
Essenziale
ma
incompleta
Sostanzial-
mente cor-
retta
Ordinata
e corretta
Precisa,
ordinata,
corretta e
completa
di
indicazioni
Coerente
precisa
ed
accurata
SCIENZE
DESCRITTORI
VOTO
Non conosce i contenuti ed ha difficoltà ad orientarsi allo interno dello argomento, anche se guidato.
4
Conosce contenuti e termini estremamente elementari.
Trova difficoltà nel fare semplici osservazioni.
Descrive con difficoltà regole e procedimenti ed utilizza solo linguaggi elementari.
5
Conosce solo in parte contenuti e termini.
Deve essere guidato nel compiere semplici osservazioni in quanto non sempre ne coglie gli elementi
pertinenti.
Descrive in modo meccanico alcune regole e procedimenti ed utilizza solo alcuni linguaggi.
6
Conosce i principali contenuti e termini.
Osserva in modo sostanzialmente corretto e, talvolta, individua analogie e differenze fra fenomeni osservati.
Descrive in modo comprensibile regole e procedimenti ma non sempre utilizza in modo corretto i diversi
linguaggi.
7
Conosce contenuti termini, concetti e simboli in modo corretto.
Osserva e individua analogie e differenze fra fenomeni in modo generalmente corretto.
Descrive in modo appropriato regole e procedimenti utilizzando un linguaggio sostanzialmente corretto.
8
Conosce contenuti, termini, concetti e simboli e li utilizza in modo corretto.
Osserva in modo corretto ed individua analogie e differenze fra fenomeni osservati.
Mette in relazione diversi argomenti in situazioni nuove.
Descrive in modo appropriato regole e procedimenti utilizzando correttamente diversi linguaggi( grafico,
simbolico, informatico).
9
Conosce in modo completo contenuti, termini, concetti e simboli e li utilizza in modo corretto.
Osserva in modo corretto ed individua analogie e differenze fra fenomeni osservati.
Mette in relazione diversi argomenti in situazioni nuove.
Sa formulare correttamente ipotesi sui fenomeni osservati.
Descrive in modo sicuro e appropriato regole e procedimenti utilizzando correttamente diversi linguaggi
(grafico, simbolico, informatico…).
10
131
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
DESCRITTORI
VOTO
Profitto: eccellente
▪ conoscenze complete, approfondite ed ampliate, lessico appropriato
▪ rielabora in maniera autonoma e completa
▪ applica strumenti e tecniche con padronanza ed originalità
10
Profitto: elevato, alto
▪ conoscenze complete con approfondimento autonomo
▪ rielabora in maniera autonoma e corretta
▪ applica strumenti e tecniche con padronanza
9
Profitto: molto soddisfacente, adeguato
▪ conoscenze complete con approfondimento guidato
▪ rielabora in maniera personalizzata
▪ applica strumenti e tecniche più che correttamente
8
Profitto: positivo, buono, soddisfacente
▪ conoscenze abbastanza soddisfacenti
▪ rielabora in maniera appropriata
▪ applica strumenti e tecniche correttamente
7
Profitto: sufficiente, accettabile
▪ conoscenze minime
▪ rielabora in maniera semplice
▪ applica strumenti e tecniche limitatamente
6
Profitto: medio - basso
▪ conoscenze superficiali
▪ elabora solo su indicazioni guidate
▪ applica strumenti e tecniche in modo impreciso
5
Profitto: basso
▪ conoscenze carenti
▪ elabora minimamente solo se guidato
▪ applica strumenti e tecniche in modo impreciso e guidato
<5
DESCRITTORI
VOTO
completa, approfondita e personale conoscenza degli argomenti;
acquisizione piena delle competenze previste;
uso sempre corretto dei linguaggi specifici e sicura padronanza degli strumenti.
10
conoscenza completa ed approfondita degli argomenti;
acquisizione sicura delle competenze richieste;
uso corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.
9
conoscenza sicura degli argomenti;
acquisizione delle competenze richieste;
uso generalmente corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.
8
conoscenza discreta degli argomenti;
acquisizione delle competenze fondamentali richieste;
talvolta incertezze nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
7
conoscenza superficiale degli argomenti;
acquisizione delle competenze minime richieste;
incertezze nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici.
6
limitate o non adeguate conoscenze;
non adeguata acquisizione delle competenze richieste;
difficoltà nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
5
Corrisponde al NON raggiungimento degli obiettivi minimi:
frammentarie e/o non adeguate conoscenze;
del tutto inadeguata acquisizione delle competenze richieste;
limitato uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
4
132
MUSICA
CRITERI DI
VALUTAZIONE
DESCRITTORI VOTO
Eseguire in modo
espressivo, collettivamente
ed individualmente, brani
strumentali e vocali di
diverso genere.
Rielaborare brani musicali
utilizzando semplici schemi
ritmico-melodici.
Conoscere, decodificare ed
utilizzare la notazione
tradizionale ed altri sistemi
di scrittura.
Sviluppo della capacità di
ascolto attivo, critico e
consapevole.
Le conoscenze e le abilità
conseguite risultano:
consolidate, complete,
precise ed approfondite
10
complete ed arricchite
9
complete
8
globalmente acquisite
7
sostanzialmente acquisite
6
parzialmente acquisite
5
lacunose e carenti
4
EDUCAZIONE FISICA
LIVELLO/VOTO
DESCRITTORI Livello 1 :
Pienamente positivo
Voto: 9/10
Livello 2:
Positivo
Voto: 7/8
Livello 3:
Accettabile
Voto: 6
Livello 4:
Carente in parte
Voto: 4/5
Comportamento corretto e responsabile
corretto Accettabile non sempre corretto
Partecipazione e
impegno
costante e attivo costante Superficiale abbastanza superficiale
Metodo di lavoro efficace e sicuro efficace non del tutto
autonomo
carente
Ritmo di
apprendimento
rapido regolare Lento lento
RELIGIONE CATTOLICA
DESCRITTORI
GIUDIZIO
Conosce in modo appropriato i contenuti;
Si esprime con chiarezza;
Sa rielaborare i contenuti in modo personale.
OTTIMO
(10/9)
Conosce in modo appropriato i contenuti;
Si esprime con chiarezza.
DISTINTO
(8)
Conosce discretamente i contenuti;
Si esprime in modo adeguato.
BUONO
(7)
Conosce sufficientemente i contenuti;
Si esprime in modo abbastanza corretto.
SUFFICIENTE
(6)
Conosce in modo frammentario i contenuti;
Risponde in modo generico ed approssimativo.
NON SUFFICIENTE
(5)
133
La valutazione interna si esplicita, inoltre, nella valutazione sommativa dei singoli alunni nel
rispetto delle norme di seguito illustrate.
Scuola Primaria
Valutazione del rendimento
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni è affidata al Consiglio di
interclasse con la sola presenza dei docenti titolari della classe.
La valutazione degli apprendimenti è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi ed è illustrata con un giudizio sul livello globale di maturazione raggiunto
dall’alunno.
In casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, il Consiglio di interclasse, con
decisione assunta all’unanimità, può deliberare la non ammissione alla classe successiva.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Valutazione del comportamento
Fermo restando quanto previsto dal regolamento di disciplina in materia di sanzioni, il
comportamento degli alunni viene valutato mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in
decimi.
La valutazione del comportamento è attribuita dal Consiglio di classe con la sola presenza dei
docenti e con decisione assunta a maggioranza. La valutazione del comportamento concorre alla
valutazione complessiva dell’alunno ai fini dell’ammissione alla classe successiva, ovvero
all’esame conclusivo del ciclo.
Una valutazione del comportamento inferiore a sei decimi determina la non ammissione alla
classe successiva, ovvero all’esame conclusivo del ciclo.
Il voto inferiore a sei decimi deve essere correlato a comportamenti che comportino
l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo
superiori a quindici giorni. Tali comportamenti si riferiscono alla violazione dei seguenti doveri:
1. dovere di rispetto della dignità e dell’incolumità della persona (violenza privata, minacce,
percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, intrusione, incendio, allagamento,
danneggiamento grave e volontario);
2. il dovere di frequenza e di assiduo assolvimento degli obblighi di studio;
3. il dovere di rispetto delle persone presenti in ambito scolastico;
4. il dovere di rispetto delle strutture della scuola;
Valutazione del rendimento
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni è affidata al Consiglio di
classe con la sola presenza dei docenti.
Prima di procedere alla valutazione finale, il Consiglio di classe verifica per ogni alunno la
validità dell’anno scolastico mediante il riscontro delle assenze.
Un numero di assenze superiori ad un quarto dell’orario annuale personalizzato (orario attività
curriculari più orario attività facoltativo – opzionali) comporta l’annullamento dell’anno scolastico
e la non ammissione alla classe successiva.
Al principio generale, si applicano le seguenti deroghe deliberate dal Collegio dei docenti:
1. Le assenze per motivi di salute debitamente documentate non sono computate;
2. Le assenze per gravi motivi di famiglia documentate con autocertificazione da parte delle
famiglie vengono decurtate del 50%.
Le assenze complessive non devono, comunque, pregiudicare la possibilità di proceder alla
valutazione.
La valutazione degli apprendimenti è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi.
Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame conclusivo del ciclo, gli alunni che
hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza del Consiglio di classe, un voto non inferiore
134
a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Per l’ammissione all’esame conclusivo
del ciclo, i voti in decimi attribuiti alle singole discipline e al comportamento sono accompagnati
con un giudizio di idoneità o, in caso negativo, di non ammissione.
Tutte le decisioni sono assunte a maggioranza dal Consiglio di classe. Le decisioni di non
ammissione debbono essere adeguatamente motivate.
Valutazione dell’esame conclusivo del ciclo
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi
e il diploma di licenza si consegue con una valutazione non inferiore a sei decimi. Alla valutazione
conclusiva dell’esame concorrono: il voto finale di ammissione all’esame, gli esiti delle prove
scritte ivi compreso l’esito della prova scritta nazionale, il colloquio pluridisciplinare. Il voto finale
è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità
arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Ai candidati che conseguono il
punteggio di dieci decimi in tutte le prove può essere assegnata la lode da parte della commissione
esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.
Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola. In caso
di esito negativo (dichiarazione di “non licenziato”) si provvederà ad avvisare preventivamente la
famiglia.
L’esito conclusivo dell’esame finale è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di
competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dallo studente.
Nei diplomi di licenza e nelle certificazioni non è fatta menzione delle eventuali prove
differenziate per alunni con disabilità o con difficoltà specifica di apprendimento.
Certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione
Le competenze acquisite dagli alunni al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione
sono certificate secondo il modello di cui alla Circolare del Ministero dell’istruzione, dell’università
e della ricerca del 13 febbraio 2015, n. 3, avente a oggetto “Adozione sperimentale dei nuovi
modelli di certificazione di competenze nel primo ciclo di istruzione”.