Facoltà di economia – sede di Latina Corso di laurea magistrale, Economia
Finanza e Diritto di impresa
Tesi di laurea in Tecnologia e gestione dei sistemi energetici
IL MERCATO DEL GAS NATURALE: “IL CORRIDOIO MERIDIONALE”
Anno accademico 2010/2011
Laureando: Alessio Alfonso SorrentinoRelatore: Prof.ssa Paola Campana
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La sicurezza energetica mondialeLa sicurezza energetica può essere definita come il flusso costante di materie
prime energetiche a prezzi ragionevoli da un Paese produttore ad uno consumatore e rappresenta la condizione fondamentale per il funzionamento di
ogni economia avanzata.
INTESAPaesi consumatori- scarsità di risorse energetiche- politica energetica basata sugli approvvigionamenti dall’estero- continuità nella fornitura di risorse energetiche
Paesi produttori- necessità e continuità dei flussi finanziari per investimenti futuri e sviluppo economico
SICUREZZA ENERGETICA NELL’APPROVVIGIONAMENTO---
SINERGIA DELLE ECONOMIE DI ENTRAMBI I PAESI 2
Il gas naturaleNei prossimi anni il gas naturale avrà una rilevanza maggiore del petrolio
Situazione europea: l’84% del gas naturale importato dagli stati europei proviene dall’Algeria, la Russia e la Norvegia
Utilizzi: a) i trasporti;b) la generazione d’energia elettrica;c) il riscaldamento.
Problematiche:Concentrazione geografica dei giacimenti di gas
--- Investimenti vincolanti (gasdotti e Gnl)
Rigidità del mercato del gas e necessità di monitoraggio3
Il gas naturale
Gas russo:
- potenziale di produzione- problema dei paesi di transito (Bielorussia e Ucraina)
Gas in transito dalla Turchia:
- ottima collocazione geografica e potenzialità di cooperazione- mantenimento di buoni rapporti di partenariato (calo della domanda e allontanamento dall’UE)
Perché monitorare le strategie energetiche di tali paesi?
Influenzate dall’attuale calo della domanda europea su tali strategie
Accrescimento della concorrenza internazionale nell’approvvigionamento
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L’interscambio commerciale della Turchia dal 2008 al 2009(valori in migliaia di USD e variazioni sul periodo corrispondente)
L’ Italia è al 5 posto per la Turchia come paese fornitore
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La Turchia: analisi economica
A partire dal 2000 si è registrato un
costante incremento nel volume globale degli scambi tra Italia e Turchia
L’interscambio commerciale della Turchia con l’Italia dal 2002 al 2009(valori in milioni di US dollari)
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 IMPORT
4.102 5.472 6.857 7.523 8.568 9.967 11.008 7.665
EXPORT
2.237 3.193 4.602 5.601 6.748 7.478 7.816 5.893
SALDO
-1.865 -2.279 -2.255 -1.922 -1.820 -2.489 -3.192 -1.772
La complementarietà tra il modello di mercato italiano e turco suggerisce una nuova e più convinta strategia di penetrazione delle nostre aziende nei nuovi
settori della Turchia, senza rinunciare alle forniture tradizionali
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La Turchia: analisi economica
Motivi per investire in Turchia
L’economia turca è in espansioneLa Turchia è un mercato emergenteInfrastrutture funzionanti
Tassazione ridotta e incentivazione politicaCorridoio energetico europeo
Quadro energetico della TurchiaLe risorse turche non sono sufficienti a coprire l’aumento del fabbisogno
energetico nazionale che consegue lo sviluppo economico
Il paniere energetico turco è sbilanciato sui combustibili fossili: petrolio (93%) e gas (97%)
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La Turchia è un paese importatore
26%
74%
production net imports
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Natural Gas
Oil
Coal
net imports production
Dipendenza energetica dall’estero Bilancio energetico (2007)
Turchia: un paese importatoreConsumo di petrolio e gas in Turchia (previsioni)
L’estrazione di petrolio e gas soddisfa solo il 3% della domanda interna
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Il consumo di gas è passato da 0,5 Gmc/anno a 35 Gmc/anno negli ultimi 20 anni tra il 1987 e 2009 parallelamente alla crescita economica del paese
Analisi SWOT della Turchia (gas naturale)Le conseguenze della crescita economica turca sono:Aumento della domanda di energiaLiberalizzazione del mercatoRuolo di hub
Ruolo importante nelle opportunità di investimento in Turchia
Incremento del potenziale di crescita grazie agli alti livelli di
domanda di gas. Posizione geografica e infrastrutture
favorevoli alla fornitura di gas. Potenziale ruolo di corridoio
Necessità di stoccaggio del gas per ragioni legate alla
sicurezza del sistema. Dipendenza dalle
importazioni per la fornitura di gas
Crescente interesse da parte degli investitori esteri nei
confronti del mercato della distribuzione di gas naturale.
Nessun nuovo contratto annunciato o previsto nel breve periodo. Carenze di
elettricità rispetto alla domanda
Punti di forza Punti deboli
Opportunità Minacce
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Turchia e il ruolo di hub energetico
Perché la Turchia può diventare un hub energetico?
In poco tempo si possono raggiungere 51 paesi nel mondo con un bacino di popolazione di circa un miliardo di persone
Si trova in una regione ricca di risorse energetiche in cui gli investimenti nel settore possono creare alleanze e partnership
“Politica dei gasdotti”
Potrebbe fornire 80 Gmc/anno di gas naturale all’UE diventando il quarto fornitore di gas al mondo
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Turchia e Corridoio MeridionaleScopo: diversificare le sue fonti di approvvigionamento e distaccarsi dalla Russia
Corridoio Meridionale comprende 3 progetti:Nabucco ITGI Tap
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Punti di debolezza della Turchia nella corsa al Corridoio MeridionaleTassa di passaggio dei gasdotti da parte della Turchia che non viene vista di buon occhio dall’UEProblema della sicurezza delle pipeline in transito nel suolo turco dovuto a possibile instabilità politicaInstabilità dei paesi confinanti come Iran e Iraq
L’Italia e il gas naturale
L’Italia ha attuato un programma di riconversione del mix energetico nazionale a favore del gas naturale che prevede però un livello di attenzione e programmazione strategica
superiore rispetto ad altre fonti per le caratteristiche tecniche e di mercato della risorsa
Minore commerciabilità del petrolioMercato meno trasparente
GNL (gas naturale liquefatto) che ha bisogno di
Degassificatori (paese produttore)
Rigassificatori(paese consumatore)
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La soluzione per diversificare i canali di approvvigionamento e ridurre la dipendenza dalla Russia potrebbe essere il Corridoio Meridionale
Programmazione tecnica (gasdotti)Disponibilità all’investimento dell’acquirente
Differenze del gas naturale rispetto al petrolio
Necessità e vincoli italianiNecessità:
Razionalizzare i consumiFirmare accordi per lo sfruttamento dei giacimenti di gas e l’acquisto di idrocarburi
L’Italia favorita dalla posizione geografica dovrebbe dotarsi di:Infrastrutture adeguate
Nuovi gasdotti
Impianti di rigassificazione
Per arrivare ad ottenere approvvigionamenti sicuri che si basano su:Relazioni profonde con i paesi produttori
Fornitura degli strumenti necessari per lo sfruttamento a condizioni convenienti
Scambio di risorse per Know-how 13
Vincoli:Protocollo di Kyoto: obbligo di ridurre le emissioni in misura non inferiore al 5% rispetto al 1990 nel periodo 2008-2012
Per rispettare i vincoli imposti dal protocollo l’Italia dovrebbe trovare delle possibili soluzioni:
Sostituire le vecchie centrali ad olio combustibile con nuove a turbogas che rendono di più e sono meno inquinanti
Diversificare le fonti con un attenzione particolare alle rinnovabili
La politica energetica in Italia: scelte di breve e medio termine
Orientata a: sicurezza, economicità, eco-compatibilità dell’approvvigionamento
Prima opzione:Sostituire il petrolio con il gas naturale
Vantaggi del gas:Impiegato per quasi tutti gli usi del petrolio
Trasporto più facile e a costi minoriMinori emissioni di Co2
Seconda opzione:Riduzione dipendenza dal petrolio con le fonti rinnovabili
Vantaggi:Zero emissioni di Co2Zero importazioni
Costi bassi e competitivi 14
Scenario evolutivo al 2020Crescita della domanda di energia
Sviluppo del gas naturale
Aumento delle fonti rinnovabili
Riduzione del peso del petrolio
Previsione della domanda di gas (Gmc) in Italia
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Previsione della domanda di energia in Italia (milioni di tep) e previsioni al 2020
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Scelte di medio e lungo termine
Migliorare le tecnologie in campo energetico in grado di fornire un contributo al soddisfacimento del fabbisogno in situazione di buona economicità e di basso impatto ambientale (gassificazione del carbone e sequestro della Co2)
Opzioni tecnologiche di medio-lungo periodo sono:
Carbone pulito
Nucleare
Idrogeno
Fotovoltaico
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ConclusioniLa diversificazione nell’approvvigionamento energetico risulta tutt’oggi una
delle strategie più importanti per il nostro Paese
Alla conclusione dello studio possiamo affermare che il Corridoio Meridionale risulta essere una valida opzione tra le alternative individuate dal Governo italiano per ridurre la dipendenza di gas dai nostri fornitori tradizionali.
La diversificazione attualmente è prioritaria rispetto allo sviluppo delle fonti rinnovabili poiché nell’immediato queste ultime non sono in grado di contribuire in maniera consistente al soddisfacimento del fabbisogno energetico nazionale
L’implementazione del Corridoio Meridionale è di particolare interesse per l’Italia non solo perché risponde a un problema di sicurezza energetica ma anche perché
migliora i rapporti economici e politici con una stato quale è la Turchia che possiede un’economia in forte crescita, quindi suscettibile di ulteriori
collaborazioni proficue per l’Italia anche alla luce dei recenti rapporti conflittuali tra il nostro Paese e la Libia
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