Date post: | 05-Aug-2015 |
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1- RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA DEI SERVIZIIl PRGC dovrà garantire una città più equilibrata nelle sue parti con servizi distribuiti equamente sul territorio in grado di connettere le risorse del paesaggio urbano con le risorse ambientali. Lo scenario urbano dovrà essere incentrato sul disegno a rete dello spazio pubblico
2- RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA PRODUTTIVOInnescare processi di evoluzione del sistema produttivo verso sistemi con forti componenti di innovazione, ricerca e formazione.
3- CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANOMigliorare il rapporto di rete del sistema urbano anche a scala sovra territoriale e incentivare una riorganizzazione urbana che incrementare l’offerta e il potere attrattivo dimensionata sulle esigenze dei cittadini e dei city user.
4- RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANOIncentivare gli interventi sul patrimonio edilizio esistente per ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica complessiva e una nuova immagine urbana.
5- VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AMBIENTALEPrevedere interventi di valorizzazione del sistema ambientale, potenziando il suo valore di servizio ecosistemico che svolge per la sostenibilità urbana.
6- VALORIZZAZIONE DEL POTENZIALE ECOSISTEMICOPromuovere politiche per la riorganizzazione degli spazi non costruiti al fine di migliorare gli apporti ecosistemici che garantiscono al sistema urbano complessivo
GLI INDIRIZZI
PRGC DI PORDENONE
Per invarianti si intendono gli obiettivi di riferimento e i valori soglia a cui attestarsi per la costruzione degli scenari alternativi. Le invarianti rappresentano quindi gli elementi strutturali delle scelte progettuali e il livello prestazionale minimo che le trasformazioni del sistema urbano dovranno garantire.In particolare:Aumento della sicurezza del sistema urbanoSicurezza intesa come requisito economico, sociale e ambientale, e quindi riguarda il sistema del welfare, dei servizi e del quadro vincolistico geologico ed idraulico. Cooperazione sovracomunaleIndividuazione di politiche comuni e coordinate i comuni contermini al fine di coordinare le scelte di pianificazione per valorizzare il sistema esistente.Salvaguardia AmbientaleSalvaguardia e valorizzazione delle aree non costruite al fine di rafforzare il sistema ambientale come elemento di mitigazione degli effetti della città costruita, anche con azioni di rigenerazione del patrimonio edilizio a favore di un sistema più efficiente che riduca le emissioni nell’atmosfera.Contenimento Consumo di suoloLimitare l’occupazione di suolo libero in relazione alla diverse possibilità di sviluppo della città preservando il più possibile le aree libere a favore di evoluzione del tessuto esistente
PRGC DI PORDENONE
LE INVARIANTI
03. OBIETTIVI E AZIONI DEL PRGC
04. CRITICITA’ E SOLUZIONI
05. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
02. PIANI DI SETTORE studio geologicostudio idraulicozonazione sismica
01. IL GRUPPO DI LAVORO
06. VISION DELLA CITTA’
IL PRGC IN SEI PUNTI
03. OBIETTIVI E AZIONI DEL PRGC
04. CRITICITA’ E SOLUZIONI
05. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
02. PIANI DI SETTORE studio geologicostudio idraulicozonazione sismica
01. IL GRUPPO DI LAVORO
06. VISION DELLA CITTA’
01
GRUPPO DI LAVORO
TAVOLI DI LAVORO INTERSETTORIALI
PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE
PORDENONE PIU’ FACILE E IN NUOVO PRGC
PRGC DI PORDENONE
LA STRUTTURA DEL NUOVO PIANO
SCHEDE AREE TRASFORMAZIONE
03. OBIETTIVI E AZIONI DEL PRGC
04. CRITICITA’ E SOLUZIONI
05. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
02. PIANI DI SETTORE studio geologicostudio idraulicozonazione sismica
01. IL GRUPPO DI LAVORO
06. VISION DELLA CITTA’
02
03. OBIETTIVI E AZIONI DEL PRGC
04. CRITICITA’ E SOLUZIONI
05. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
02. PIANI DI SETTORE studio geologicostudio idraulicozonazione sismica
01. IL GRUPPO DI LAVORO
06. VISION DELLA CITTA’
03
A-SISTEMA AMBIENTALE E DEL PAESAGGIO
A1- Salvaguardia e valorizzazione del sistema ambientale e tutela della qualità ambientale urbana
azioni di piano a breve termine A1-1-Individuazione e valorizzazione del sistema eco-tecnologico costituito dalle risorgive, dai canali e dai laghi artificiali posti ad est ed ad ovest del centro storico. A1-2- individuazione di corridoi ecologici all’interno del sistema urbano. A1-3-Individuazione di fasce di mitigazione lungo le infrastrutture a maggiore traffico A1-4- Incentivi normativi per una migliore integrazione tra le zone edificate al confine con aree agricole ed aree di valore ambientale. A1.5. Incentivi per la riduzione delle emissioni del patrimonio edilizio esistente A1.6. Criteri perequativi per compensare l’utilizzo di aree greenfield con l’acquisizione di aree da destinare a servizi pubblici. azioni di piano a medio termine A1.a. Piani particolareggiati di iniziativa pubblica-privata per la messa in rete dei servizi pubblici localizzati lungo i laghi, utilizzo degli specchi d’acqua per attività di tempo libero, utilizzo delle acque dei laghi e dei canali per la produzione di energia per gli edifici pubblici e p rivati.
A2-Valorizzazione del potenziale ecosistemico
azioni di piano a breve termine A2-1-Integrazione dei sistemi ambientali con gli spazi verdi all’interno del tessuto urbano A2-2-Analisi dei sistemi agricoli a nord ed a sud del sistema urbano per individuare politiche di incentivo per la realizzazione di servizi ecosistemici nelle aree agricole periurbane A2-3- Criteri normativi per l’utilizzo e la valorizzazione delle aree di rispetto delle infrastrutture. azioni di piano a medio termine A2.a. Piano di intervento per la valorizzazione delle aree agricole per la realizzazione di servizi ecosistemici A2-b- Piano particolareggiato di iniziativa pubblica per l’aumento del valore ecosistemico delle aree pubbliche
A3-Contenimento consumo di suolo
azioni di piano breve termine A3-1-Contingentamento annuale della quota di aree libere da edificare A3-2-Incentivi volumetrici e fiscali per il recupero del patrimonio edilizio esistente A3.3- Criteri normativi per facilitare i processi di rigenerazione urbana. azioni di piano a medio termine A3-a- Creazione di tavoli di lavoro sovracomunale per l’individuazione di politiche comuni per il controllo del consumo di suolo A3-b- Messa a punto di un Piano Struttura esteso alla grande Pordenone.
B-SISTEMA INSEDIATIVO
B1-Aumento della sicurezza del sistema urbano
azioni di piano breve termine B1-1-Allacciamento della Pontebbana al sistema autostradale per riequilibrare il traffico urbano B1-2-Riorganizzazione del sistema del traffico nelle zone centrali per facilitare la fruizione pedonale nel centro storico B1-3- Riorganizzazione dei parcheggi su strada per facilitare la realizzazione delle piste ciclopedonali B1-4-Adeguamento delle previsioni insediative di Piano con le risultanze degli studi idraulici e geologici B1-5-Criteri normativi ed incentivi per la ricollocazione di edifici localizzate in aree alluvionabili azioni di piano a medio termine B1.a. Piani di intervento per la riqualificazione energetico e la diminuzione delle emissioni nelle aree residenziali lungo le direttrici stradali ad alto traffico B1.b.Creazione di parcheggi esterni di interscambio con i mezzi pubblici per diminuire il traffico automobilistico nelle aree centrali.
B2-Capacitaattrattiva del sistema urbano
azioni di piano a breve termine B2-1- Criteri normativi per garantire migliori standard prestazionali per gli edifici di nuova costruzione B2-2-Aumento della capacità di acquisizione di nuovi servizi pubblici attraverso gli strumenti perequativi B2-3-Diminuzione della congestione urbana attraverso la riorganizzazione del sistema dei parcheggi e l’individuazione di aree a traffico regolamentato. azioni di piano a medio termine B2-a-tavolo di lavoro sovracomunale per lo sviluppo e la riqualificazione dei sistemi commerciali lungo la Pontebbana B2-b-Piani particolareggiati di iniziativa pubblica e privata per la riqualificazione dei centri di quartiere.
B3-Rigenerazione del tessuto urbano
azioni di piano breve termine B3-1- Interventi previsti ai punti: A3-2 ed A3-3 B3-2- Criteri normativi per aumentare la concorrenzialità degli interventi di regenerazione urbana rispetto alle nuove costruzioni B3-3- incentivi volumetrici per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente B3-4-Criteri normativi per facilitare l’uso degli spazi pubblici per la realizzazione di nuove infrastrutture energetiche relative alle fonti rinnovabili B3-5- Criteri normativi per riqualificare aree abbandonate o degradate all’interno del sistema urbano azioni di piano a medio termine B3.a. Piani particolareggiati di iniziativa pubblica-privata per la realizzazione di interventii di rinnovo urbano
C-SISTEMA DELLA PRODUZIONE E DEL COMMERCIO
C1-Sviluppo attivitaeconomiche legate all’efficientamento energetico
azioni di piano a breve termine C1-1-Aumento del sistema delle conoscenze relativo alla potenzialità geoenergetica dei suoli C1-2-Criteri normativi per facilitare l’uso degli spazi pubblici per la produzione di energie rinnovabili C1-3-Criteri normativi per incentivare i processi di rigenerazione energetica del patrimonio edilizio esistente azioni di piano a medio termine C1-a- Piani di azione per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili
C2-innovazione delle strutture produttive
azioni di piano a breve termine C2-1-Criteri normativi per l’utilizzo dei tetti come aree a standard per la produzione di energia C2-2- Criteri fiscali per l’incentivo al riutilizzo degli edifici dismessi o sottoutilizzati C2-3-Criteri normativi per facilitare l’insediamento di attività direzionali, di commercio al dettaglio e ricettive azioni di piano a medio termine C2-a- Piani di azione per favorire l’insediamento di nuove strutture produttive nelle aree industriali sottoutilizzate
C3-Individuazione e riuso aree dismesse
azioni di piano a breve termine C3-1-Criteri normativi per la ricollocazione di attività produttive dal centro urbano alle aree industriali C3-2-Criteri normativi per il recupero delle principali aree ex-industriali dei cotonifici azioni di piano a medio termine C3-a- Tavolo di lavoro sovracomunale per promuovere il riutilizzo delle strutture dismesse presenti nella conurbazione di Pordenone
D-SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE INFRASTRUTTURE
D1-Aumentare l’efficienza dei servizi e infrastrutture
azioni di piano a breve termine D1-1-Elaborazione del nuovo Piano del traffico integrato con il P.R.G.C. D1-2-Aumento del sistema delle conoscenze per aumentare progressivamente l’accessibilità del sistema dei servizi ai portatori di handicap D1-3-Criteri normativi per aumentare l’utilizzo delle aree a verde degli spazi pubblici oltre gli orari di utilizzo dei servizi azioni di piano a medio termine D1-a- Piano particolareggiato di inizativa pubblica per promuovere gli usi integrati dei servizi
D2-Ridurre i costi di gestione di medio e lungo periodo
azioni di piano a breve termine D2-1-Utilizzo dei diritti volumetrici derivanti dalle nuove costruzioni per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici D2-2-Creazione di tavoli sovracomunali per la razionalizzazione dei servizi alla scala sovracomunale azioni di piano a medio termine D2-a- Tavolo di lavoro sovracomunale per la messa a punto di un piano per la gestione congiunta dei servizi a scala sovralocale D2-b- riutilizzo della caserma Monti per la realizazione di un centro integrato della logistica pubblica e della sicurezza
D3-Individuazione e incentivo per nuovi spazi per l’aggregazione sociale
azioni di piano a breve termine D3-1-Criteri normativi per l’utilizzo degli spazi condominiali D3-2-vedi inoltre D4-2 azioni di piano a medio termine D3-a- Riutilizzo della attuale caserma dei vigili del fuoco per la realizzazione di un centro per l’aggregazione giovanile
D4-Promuovere nuovi modi di concepire lo spazio urbano
azioni di piano a breve termine D4-1- Criteri normativi per la realizzazione dei corridoi ecologici all’interno del sistema urbano D4-2-Criteri normativi per promuovere nuove forme di organizzazione spaziale nelle aree di trasformazione D4-3-Criteri concorsuali per incentivare la qualità prestazionale dei nuovi interventi edilizi azioni di piano a medio termine D4-a- Piano particolareggiato di iniziativa pubblica per aumentare l’integrazione tra città e fiume. Interventi di riorganizzazione dell’area Marcolin, attualmente occupata dal parcheggio, per la creazione della spiaggia di Pordenone
03. OBIETTIVI E AZIONI DEL PRGC
04. CRITICITA’ E SOLUZIONI
05. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
02. PIANI DI SETTORE studio geologicostudio idraulicozonazione sismica
01. IL GRUPPO DI LAVORO
06. VISION DELLA CITTA’
04
PRGC DI PORDENONE
C1.1AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
CRITICITÀ
VINCOLO PAIL INTERESSA PIU’ DEL 50% DEL TERRITORIO COMUNALE
CS11 - CARTA DEI VINCOLI
PRGC DI PORDENONE
AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
LIMITAZIONE DELLE COSTRUZIONI NELLE AREE A VINCOLO PAIL
ESTRATTO COMPONENTE STRUTTURALE (rif. Elaborato CS 18)ZONE SOGGETE A VINCOLO PAIL
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVA (rif. Elaborato CO1b)ZONE SOGGETE A VINCOLO PAIL
STRALCIO DELLE PREVISIONI DI AMPLIAMENTO E POTENZIAMENTO DEL TESSUTO URBANO RICOMPRESE NELLE ZONE P2, P3 E F DEL PIANO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL BACINO DEL LIVENZA
S1.1A
PRGC DI PORDENONE
LE PREVISIONI DEL PRGC
AREE DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALISU AREE COSTRUITE:
Superficie territoriale: 4,73 Ha
Volumetria massima insediabile: 117.126 m³
Abitanti teorici massimi: 625
RECUPERO ARCHEOLOGIE INDUSTRIALI:
Superficie territoriale: 16,47 Ha
Abitanti teorici massimi: 694
AREE DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI GREEN FIELD:
Superficie territoriale: 41,91 Ha
Volumetria massima insediabile: 313.062 m³
Abitanti teorici massimi: 1.670
AREE DI TRASFORMAZIONE NONRESIDENZIALI GREEN FIELD:
Superficie territoriale: 22.16 Ha
Superficie Utile massima insediabile: 48.742 m²
S1.1A
PRGC DI PORDENONE
AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
LIMITAZIONI DEGLI AMPLIAMENTI IN ZONA SUD EST CON MANTENIMENTO DELLA VOLUMETRIA ESISTENTE
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVA - VIA LEVADE
PRESENZA DELLE INFRASTRUTTURE COME ELEMENTI IMPATTANTI SUL TESSUTO URBANO (PONTEBBANA)
PER LE ZONE B RICADENTI ALL’INTERNO DELLE ZONE F DEL PAIL SONO STATI PREVISTE ESCLUSIVAMENTE AZIONE DI RIORGANIZZAZIONE DELLE VOLUMETRIE ESISTENTI, ELIMINADO OGNI POSSIBILE INCREMENTO, MANTENEDO COSI’ INVARIATO IL CARICO ANTROPICO. (Rif. ART. 23 Zone Bve delle NTA)
S1.1B
PRGC DI PORDENONE
1- AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
CRITICITÀ
PRESENZA DELLE INFRASTRUTTURE COME ELEMENTI IMPATTANTI SUL TESSUTO URBANO (PONTEBBANA)
CS07- TAVOLA DELLA MOBILITA’
C1.2
PRGC DI PORDENONE
AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
ESTRATTO COMPONENTE STRUTTURALECONTENIMENTO DEGLI IMPATTI ATTRAVERSO FASCE DI MITIGAZIONE DI 50 M PER LATO
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVACONTENIMENTO DEGLI IMPATTI ATTRAVERSO FASCE DI MITIGAZIONE DI 50 M PER LATO
PRESENZA DELLE INFRASTRUTTURE COME ELEMENTI IMPATTANTI SUL TESSUTO URBANO (PONTEBBANA)
FASCE DI MITIGAZIONE INFRASTRUTTURALE SOLUZIONI
S1.2A
PRGC DI PORDENONE
AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
ESTRATTO COMPONENTE STRUTTURALECONTENIMENTO DEGLI IMPATTI ATTRAVERSO FASCE DI MITIGAZIONE DI 50 M PER LATO
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVACONTENIMENTO DEGLI IMPATTI ATTRAVERSO FASCE DI MITIGAZIONE DI 50 M PER LATO
PRESENZA DELLE INFRASTRUTTURE COME ELEMENTI IMPATTANTI SUL TESSUTO URBANO (PONTEBBANA)
FASCE DI MITIGAZIONE INFRASTRUTTURALE SOLUZIONI
S1.2A
PRGC DI PORDENONE
1- AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
FASCE DI MITIGAZIONE INFRASTRUTTURALE
Queste fasce di mitigazione ambientale hanno una larghezza di 50m e sono indicate sia nelle schede delle aree di trasformazione che all’interno della componente operativa (rif. Art.122 delle NTA) come elementi sensibili per la salute pubblica dovuti alla presenza di infrastrutture particolarmente inquinanti (Pontebbana, autostrada,..).In questi casi la trasformazione, ampliamenti e demolizioni e ricostruzioni degli edifici residenziali, l’intervento deve prevedere uno specifico progetto esteso all’interno lotto di intervento che dimostri l'utilizzo degli spazi a verde in funzione di mitigazione ambientale, e l’adozione di sistema di ventilazione meccanica per i ricambi d’aria.
S1.2A
PRGC DI PORDENONE
AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
CRITICITÀ
DIFFICOLTA’ DI ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE URBANO
CS08- ANALISI DEI SERVIZI ESISTENTI E PREVISTI DAL PRGC VIGENTE ALLA DATA 31-12-2014
C1.3
PRGC DI PORDENONE
AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
DIFFICOLTA’ DI ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE URBANO
SOLUZIONI
APPLICAZIONE DI MECCANISMI COMPENSATIVI E PEREQUATIVI
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVO ELABORATO CO03 PEREQUAZIONE E COMPENSAZIONE
S1.3A
PRGC DI PORDENONE
1- AUMENTO DELLA SICUREZZA DEL SISTEMA URBANO
DIFFICOLTA’ DI ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE URBANO
SOLUZIONI
APPLICAZIONE DI MECCANISMI COMPENSATIVI E PREREQUATIVI
QUANTIFICAZIONI DELLE AREE A SERVIZI DA ACQUISIRE
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVO ELABORATO CO03 PEREQUAZIONE E COMPENSAZIONE
S1.3A
PRGC DI PORDENONE
PEREQUAZIONE E COMPENSAZIONE
AREE A SERVIZI CON DIRITTI VOLUMETRICI:
Superficie territoriale: 11,09 Ha
Diritto volumetrico generato da ricollocare: 40.536 m³
DIRITTI VOLUMETRICI RICOLLOCABILI IN AREE DI TRASFORMAZIONE COSTRUITE(1/10 DELLA VOLUMETRIA MASSIMA INSEDIABILE):
10.188 m³
DIRITTI VOLUMETRICI RICOLLOCABILI IN AREE DI TRASFORMAZIONE GREEN FIELD RESIDENZIALI(1/5 DELLA VOLUMETRIA MASSIMA INSEDIABILE):
47.937 m³
DIRITTI VOLUMETRICI RICOLLOCABILI IN AREE DI TRASFORMAZIONE GREEN FIELD COMMERCIALI(1/4 DELLA VOLUMETRIA MASSIMA INSEDIABILE):
9.093 m³
TOTALE DIRITTI VOLUMETRICI RICOLLOCABILI:
67.218 m³
DIRITTI VOLUMETRICI A DISPOSIZIONE PER I PROCESSI DI RIGENERAZIONE URBANA:
26.682 m³
S1.3A
PRGC DI PORDENONE
RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANO
CRITICITÀ
PATRIMONIO EDILIZIO CON CRITICITA’ ENERGETICHE
ESTRATTO TAVOLA CS12 CONSUMI ENERGETICI DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI
CONSUMO ENERGETICO PRESUNTO PER METRO QUADRO DI SUPERFICIE UTILE
C2.1
RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANOSOLUZIONI
MODALITA’ PER RIGENERARE IL PATRIMONIO EDILIZIO
SCENARI DI PREVISIONE DELLA COMPONENTE STRUTTURALE DEL PIANO
PREVISIONE DELLA COMPONENTE OPERATIVA
S01 PREMIO VOLUMETRICO DA SVILUPPARE IN LOCO
S03 PREMIO VOLUMETRICO DA TRASFERIRE SU ALTRA AREA
S03 PREMIO VOLUMETRICO DA TRASFERIRE SULLE AREE DI TRASFORMAZIONE.CAPACITA’ VOLUMETRICA DI CIRCA 25.000 MC
PRGC DI PORDENONE
S2.1A
PRGC DI PORDENONE
RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANOSOLUZIONI
RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANO
ESTRATTO COMPONENTE STRUTTURALEAREE DI RIGENERAZIONE ALL’INTERNO DEL TESSUTO URBANO EDIFICATO
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVAAPPLICAZIONE DELLA PEREQUAZIONE A SOSTEGNO DELLA RIGENERAZIONE URBANA
DIRITTI VOLUMETRICI A DISPOSIZIONE PER I PROCESSI DI RIGENERAZIONE URBANA: 26.682 m³
CHE EQUIVALGONO A CIRCA 88.940 m³ ESISTENTI RIGENERATI
S2.1A
RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANOSOLUZIONI
MESSA A DISPOSIZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO PER LA RIGENERAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PRIVATI E REDAZIONE DI INDIRIZZI PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE TERRITORIALI
CS13 - CARTA GEOENERGETICA
PRGC DI PORDENONE
S2.1B
RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANOSOLUZIONI
MESSA A DISPOSIZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO PER LA RIGENERAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PRIVATI E REDAZIONE DI INDIRIZZI PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE TERRITORIALI
CS14 – INFRASTRUTTURE ENERGETICHE
PRGC DI PORDENONE
S2.1B
RIGENERAZIONE DEL TESSUTO URBANO
SOLUZIONI
MESSA A DISPOSIZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO PER LA RIGENERAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PRIVATI E REDAZIONE DI INDIRIZZI PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE TERRITORIALI
PRGC DI PORDENONE
S2.1B
PRGC DI PORDENONE
SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AMBIENTALE
CRITICITA’
- EDIFICATO COMPATTO IN ZONA CENTRALE
-CRESCENTE CONSUMO DI SUOLO
-SCARSA CONNETTIVITA’ DEL SISTEMA AMBIENTALE ESISTENTE
Crescita dell’edificatoDati attuali del consumo di suolo Multifunzionalità dei suoli
C3.1
PRGC DI PORDENONE
3- SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AMBIENTALE
SOLUZIONI
COSTRUZIONE DELLA RETE DEI CORRIDOI ECOLOGICI URBANI
ESTRATTO COMPONENTE STRUTTURALETRACCIATI DEI CORRIDOI ECOLOGICI NEL TESSUTO URBANO COMPATTO
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVATRACCIATI DEI CORRIDOI ECOLOGICI NEL TESSUTO URBANO COMPATTO
S3.1A
PRGC DI PORDENONE
3- SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AMBIENTALE
SOLUZIONI
COSTRUZIONE DEI CORRIDOI ECOLOGICI
I corridoi ecologici sono porzioni di territorio naturale esistenti o progettati tramite opere di rinaturalizzazione consistenti nel ripristino della diffusione di specie vegetali autoctone. Essi sono composti da un adeguato insieme di habitat tra di loro interconnessi, che permettono lo spostamento della fauna e lo scambio genetico tra le specie vegetali presenti; con ciò viene aumentato il grado di biodiversità. Le modalità di intervento sono disciplinate all’interno dell’artt. 118 e 119 delle Norme Tecniche di Attuazione
S3.1A
PRGC DI PORDENONE
SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AMBIENTALESOLUZIONI
FASCE DI RIEQUILIBRIO AMBIENTALE E DELL’AGRICOLTURA DI PROSSIMITA’
ESTRATTO COMPONENTE STRUTTURALEVERDE DI RIEQUILIBRIO AMBIENTALE E CONNESSIONI ECOSISTEMICHE NELLE AREE DI TRASFORMAZIONE
ESTRATTO COMPONENTE OPERATIVAINDIVIDUAZIONE DELLA FASCIA DI RIEQUILIBRIO AMBIENTALE A NORD PER IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO
S3.1B
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
CRITICITA’
CITTA’ CRESCIUTA PER PARTI MONOFUNZIONALI
POLARIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI A SCALA SOVRALOCALE
C4.1
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANOSOLUZIONI
MULTIFUNZIONALITA’ DELLE AREE CENTRALI
RIEQUILIBRIO DELLA RETE DEI SERVIZI
ESTRATTO COMPONENTE STRUTTURALE (RIF. ELABORATO CS 18)- POTENZIAMENTO DEI SERVIZI E DELLA QUALITA’ DEL SISTEMA URBANO
S4.1A
PRGC DI PORDENONE
4- CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
UTILIZZO DELLA PEREQUAZIONE PER IL REPERIMENTO DELLE AREE A SERVIZI STRATEGICHE PREVISTE DAL NUOVO PRGC
All’interno del Piano Operativo sono riportate esclusivamente le previsioni di nuovi servizi strategici per soddisfare il fabbisogno nel breve periodo da acquisire tramite il meccanismo perequativo o compensativo
S4.1B
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
CRITICITA’
SCARSA CONNESSIONE TRA PARTI FUNZIONALI DEL TERRITORIO
C4.2
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
CONFERMA DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE FUNZIONALI A RICUCIRE I TESSUTI URBANI E I SISTEMI AMBIENTALI
COMPONENTE STRUTTURALE – ELABORATO CS18
S4.2A
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
CONFERMA DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE FUNZIONALI A RICUCIRE I TESSUTI URBANI E I SISTEMI AMBIENTALI
COMPONENTE OPERATIVA – ELABORATO CO01a
S4.2A
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANOSOLUZIONI
PREVISIONI DI NUOVE AMBITI DI TRASFORMAZIONE FUNZIONALI A RICUCIRE I TESSUTI URBANI E I SISTEMI AMBIENTALI
INDICAZIONI PROGETTUALI AREE DI TRASFORMAZIONE
S4.2A
PRGC DI PORDENONE
4- CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
PREVISIONI DI NUOVE AMBITI DI TRASFORMAZIONE FUNZIONALI A RICUCIRE I TESSUTI URBANI E I SISTEMI AMBIENTALI
LE SCHEDE NORMATIVE – ELABORATI CO02a/b
S4.2A
ENERGIA E DIMINUZIONE DI EMISSIONI
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANOSOLUZIONI
REQUISITI MINIMI DEI NUOVI PROGETTI DI TRASFORMAZIONE
ESTRATTO TABELLA DI VALUTAZIONE DEI
PROGETTI
S4.3B
ENERGIA E DIMINUZIONE DELLE EMISSIONI
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANOSOLUZIONI
REQUISITI MINIMI DEI NUOVI PROGETTI DI TRASFORMAZIONE
S4.3BCOMFORT DEGLI EDIFICI
AREE VERDI E RISORSE IDRICHE
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANOSOLUZIONI
REQUISITI MINIMI DEI NUOVI PROGETTI DI TRASFORMAZIONE
S4.3B
COESIONE SOCIALE
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANOSOLUZIONI
REQUISITI MINIMI DEI NUOVI PROGETTI DI TRASFORMAZIONE
S4.3B
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
RIDEFINIRE IL RAPPORTO TRA TESSUTO URBANO E SISTEMA AMBIENTALE
S4.3C
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
RIDEFINIRE IL RAPPORTO TRA TESSUTO URBANO E SISTEMA AMBIENTALE
LA COMPONENTE STRUTTURALE CS19b
S4.3C
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
RIDEFINIRE IL RAPPORTO TRA TESSUTO URBANO E SISTEMA AMBIENTALE
LA COMPONENTE OPERATIVA CO01b
Rif. Art. 123 delle Norme Tecniche di Attuazione
S4.3C
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
CRITICITA’
NECESSITA’ DI INTRODURRE MISURE DI TUTELA PER LE CITTA’ COSTRUITA DI QUALITA’
C4.4
PRGC DI PORDENONE
CAPACITA’ ATTRATTIVA DEL SISTEMA URBANO
SOLUZIONI
INTRODUZIONI DI MISURE DI TUTELA PER IL PATRIMONIO EDILIZIO E AMBIENTALE DI PREGIO
LA COMPONENTE OPERATIVA CO01b
Rif. Artt. 114, 115, 116 e 117 delle Norme Tecniche di Attuazione
S4.4A
PRGC DI PORDENONE
SVILUPPO ATTIVITÀ ECONOMICHE LEGATE ALL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
CRITICITA’
SCARSITA’ DI RISORSE
NECESSITA’ DI INDIVDUAZIONE DI NUOVE ATTIVITA’ ECONOMICHE LEGATE ALL’ENERGIA
Consumo energetico presunto di isolato
(MWh)
Consumo energetico per SLP esistente
(KWh/mq)
C5.1
PRGC DI PORDENONE
SVILUPPO ATTIVITÀ ECONOMICHE LEGATE ALL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
SOLUZIONI
POSSIBILITA’ DI SFRUTTAMENTO SALTI D’ACQUA INUTILIZZATI PRESENTI SULL’ASTA DELFIUME NONCELLO
SISTEMA ECOTECNOLOGICO
S5.1A
PRGC DI PORDENONE
SVILUPPO ATTIVITÀ ECONOMICHE LEGATE ALL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
SOLUZIONI
UTILIZZO DELLE AREE PUBBLICHE PER LA PRODUZIONE ENERGETICA E USO TEMPORANEO DEGLI SPAZI
S5.1B
PRODUZIONE ESISTENTE410.000 mq (41 ha) di superficie coperta di cui10.000 mq (1 ha) con pannelli FV in copertura
SCENARIO POTENZIALEIpotizziamo di coprire con pannelli FV200.000 mq (20 ha) di superficie coperta
PRGC DI PORDENONE
SVILUPPO ATTIVITÀ ECONOMICHE LEGATE ALL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
SOLUZIONIPOTENZIALE IMPIEGO DELLE COPERTURE INDUSTRIALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA
S5.1C
PRGC DI PORDENONE
LIMITARE IL CONSUMO DI SUOLO
CRITICITA’
ELEVATO CONSUMO DI SUOLO ALLO STATO DI FATTO
C6.1
PRGC DI PORDENONE
LIMITARE IL CONSUMO DI SUOLO
SOLUZIONIRIDUZIONI DEGLI AMBITI DI ESPANSIONE
S6.1a
PREVISIONI DELLA VARIANTE 77 CHE DETERMINANO CONSUMO DI SUOLO: 1,03 %
PREVISIONI DEL PRGC CHE DETERMINANO CONSUMO DI SUOLO: 0,84 %
PRGC DI PORDENONE
LIMITARE IL CONSUMO DI SUOLO
SOLUZIONIRIUTILIZZARE IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
S6.1a
ABITANTI TEORICI INSEDIATI E INSEDIABILI NEL TESSUTO CONSOLIDATO:
ABITANTI TEORICI PREVISTI NEI PIANI ATTUATIVI IN CORSO DI REALIZZAZIONE:
ABITANTI TEORICI ALL’INTERNO DELLE AREE DI TRASFORMAZIONI PREVISTE DAL PRGC:
2.282
52.225
2.918
TOTALE ABITANTI INSEDIATI E INSEDIABILI 57.425
PRGC DI PORDENONE
LIMITARE IL CONSUMO DI SUOLO
SOLUZIONIRIUTILIZZARE IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
S6.1a
ATTREZZATURE PER L’ASSISTENZA E SANITA’3
STANDARD TOTALE
STANDARD MINIMO(ab/mq)
STANDARD DI PROGETTO
(ab/mq)
3,89 ATTREZZATURE PER L’ASSISTENZA E SANITA’
ATTREZZATURE PER IL CULTO, LA VITA ASSOCIATIVA E LA CULTURA
3 8,03
ATTREZZATURE PER L’ISTRUZIONE 3,5 4,06
ATTREZZATURE PER IL VERDE, LO SPORT E GLI SPETTACOLI
15 26,14
ATTREZZATURE PER LA VIABILITA' E I PARCHEGGI
3,5 7,97
28 50,13
03. OBIETTIVI E AZIONI DEL PRGC
04. CRITICITA’ E SOLUZIONI
05. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
02. PIANI DI SETTORE studio geologicostudio idraulicozonazione sismica
01. IL GRUPPO DI LAVORO
06. VISION DELLA CITTA’
05
Germana BodiVAS
03. OBIETTIVI E AZIONI DEL PRGC
04. CRITICITA’ E SOLUZIONI
05. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
02. PIANI DI SETTORE studio geologicostudio idraulicozonazione sismica
01. IL GRUPPO DI LAVORO
06. VISION DELLA CITTA’
06
PRGC DI PORDENONE
LA COMPONENTE OPERATIVA
PRGC DI PORDENONE
LA COMPONENTE OPERATIVA
PRGC DI PORDENONE
LA COMPONENTE STRUTTURALE
PRGC DI PORDENONE
LA COMPONENTE STRUTTURALE SOVRACOMUNALE