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Prima Conferenza Gli Uffici comunali e Bicicletta...

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1 Prima Conferenza nazionale della Bicicletta Milano 9-10-11 Novembre 2007 Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia Antonio Dalla Venezia Presidente FIAB onlus Prima Conferenza nazionale della Bicicletta Milano 9-10-11 Novembre 2007 Intermodalità Massimiliano Amirfeiz Fiab GE - 2a/II Bici e sicurezza Edoardo Galatola Fiab LO – 2a/III Moderazione Marco Passigato Fiab VR – 2a/III Mobilità Enrico Prevedello Fiab MI – 2a/I Intermodalità Romolo Solari Fiab GE - 2a/II Enti locali Antonio Dalla Venezia Fiab VE - 2b/I Reti ciclabili Claudio Pedroni Fiab RE – 3b/I Bici e turismo Michele Mutterle Fiab VI – 3b/III Promozione Eugenio Galli Fiab MI – 2b/III Spost., turismo e salute Luigi Riccardi Fiab MI – 9/11 Bici e ambiente Stefano Caserini Fiab LO – 4a/I Bimbimbici Fabio Masotti Fiab SI – 4b/I Bici e scuola Gianfranco Fantini Fiab RE – 4b/III Segnaletica Alberto Marescotti Fiab PD – 3a/II Progettazione Giulio Rigotti Fiab TO – 3a/III Bici e CdS Enrico Chiarini Fiab BS – 3a/I Il network delle Il network delle relazioni e delle relazioni e delle competenze FIAB competenze FIAB Clicca Clicca sul nome sul nome per scaricare per scaricare la relazione la relazione
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Prima Conferenza nazionale della BiciclettaMilano 9-10-11 Novembre 2007

Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia

Gli Uffici comunali e provinciali della bici:il caso Venezia

Antonio Dalla VeneziaPresidente FIAB onlus

Prima Conferenza nazionale della BiciclettaMilano 9-10-11 Novembre 2007

Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia

IntermodalitàMassimiliano Amirfeiz

Fiab GE - 2a/II

Bici e sicurezzaEdoardo Galatola

Fiab LO – 2a/III

ModerazioneMarco PassigatoFiab VR – 2a/III

MobilitàEnrico Prevedello

Fiab MI – 2a/I

IntermodalitàRomolo SolariFiab GE - 2a/II

Enti localiAntonio Dalla Venezia

Fiab VE - 2b/I

Reti ciclabiliClaudio PedroniFiab RE – 3b/I

Bici e turismoMichele Mutterle

Fiab VI – 3b/III

PromozioneEugenio GalliFiab MI – 2b/III

Spost., turismo e saluteLuigi RiccardiFiab MI – 9/11

Bici e ambienteStefano Caserini

Fiab LO – 4a/IBimbimbici

Fabio MasottiFiab SI – 4b/I

Bici e scuolaGianfranco Fantini

Fiab RE – 4b/III

SegnaleticaAlberto Marescotti

Fiab PD – 3a/II

ProgettazioneGiulio Rigotti

Fiab TO – 3a/III

Bici e CdSEnrico ChiariniFiab BS – 3a/I

Il network delle Il network delle relazioni e delle relazioni e delle

competenze FIABcompetenze FIAB

CliccaClicca sul nomesul nomeper scaricare per scaricare la relazionela relazione

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Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia

L’Europa ci indica la strada:

Sul piano organizzativo la creazione di una unità bicicletta èuna condizione sine qua non per lo sviluppo di una politica ciclistica realistica ed efficace

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Il Piano Urbano del Trafficodel Comune di Venezia,approvato nel maggio 2002,prevede la costituzionedell’Ufficio Biciclette

“Si predispone la costituzione di un apposito “Ufficio Biciclette”, per promuovere l’uso urbano di questo mezzo di trasporto, per collaborare con i Consigli di Quartiere e la Municipalità di Marghera nella definizione delle priorità di realizzazione e con gli uffici comunali preposti per migliorare la progettazione”

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con delibera n. 476 del 28 giugno 2002 la Giunta Comunale approvala costituzione dell’Ufficio Biciclette nell’ambito del Servizio Mobilità Terraferma con lo scopo di raccogliere le esigenze della cittadinanza e dei Consigli di Quartiere, valutare l’ordine di priorità di realizzazione delle piste ciclabili, puntualizzare i tracciati, individuare e risolvere i punti critici; col medesimo atto la Giunta determina che tale Ufficio potrà avvalersi per ogni forma di consulenza e/o collaborazione per il perseguimento dei propri scopi di un appartenente all’Associazione Amici della Bicicletta, sede di Mestre, aderente alla FIAB

con determinazione dirigenziale n. 1706 del 7 agosto 2002viene costituito ufficialmente l’Ufficio Biciclette del Comune di Venezia: La struttura è composta dai tecnici dello stesso servizio, che collaborano alla supervisione degli aspetti progettuali della ciclabilità e della moderazione del traffico e da una dipendente con funzioni amministrative. Per gli aspetti di promozione ed organizzazione di eventi l’ufficio si avvale inoltre di un consulente, appartenente agli AdB di Mestre, con comprovata esperienza nel settore della ciclabilità

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Competenze dell’Ufficio Biciclette:

Promozione dell’uso della bicicletta tramite iniziative da progettare in stretto coordinamento con l’Assessorato alla Mobilità, anche con manifestazioni ciclistiche da organizzarsi nell’ambito delle Domeniche Ecologiche;

Raccolta delle esigenze, delle segnalazioni e dei suggerimenti sul miglioramento della rete ciclabile espresse dalla cittadinanza e prima definizione delle soluzioni proponibili;

Emissioni di pareri sulla funzionalità dei tracciati esistenti, sia in termini di caratteristiche geometriche, sia di condizioni di sicurezza e stato manutentivo;

Emissioni di pareri su studi, piani e progetti per il potenziamento della rete ciclabile stessa, con attenzione alla validità e fattibilità dei tracciati previsti, della loro tipologia, delle soluzioni proposte per le intersezioni con la viabilità, le aree di parcheggio biciclette...

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L’attività dell’ufficio si è indirizzata principalmente nei seguenti ambiti:

Promozione e visibilità del nuovo ufficio comunale

Promozione dell’uso della bicicletta mirata a diverse categorie di potenziali utilizzatori

Organizzazione di iniziative culturali, manifestazioni, studi e convegni

Assistenza alla progettazione delle nuove piste ciclabili

Monitoraggio e manutenzione delle piste ciclabili esistenti

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Promozione e visibilità del nuovo ufficio comunale attraverso la realizzazione di un sito internet, la realizzazione e distribuzione di materiale istituzionale e informativo:

cartelline

borse

segnalibro

calendario

fiere

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Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia

Promozione dell’uso della bicicletta mirata a diverse categorie di potenziali utilizzatori con iniziative e manifestazioni:

Prima Conferenza nazionale della BiciclettaMilano 9-10-11 Novembre 2007

Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia

Organizzazione di iniziative culturali, manifestazioni, studi e convegni:

ConvegnoNazionaleModerazionedel traffico eciclabilità

RaccoltaNorme diLegge che interessanoil mondo del ciclista

MostrafotograficaWorld ofbicycles

Questionario sull’usodella bicicletta

MappaPisteCiclabilidi Mestre

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Assistenza alla progettazione dellenuove piste ciclabili

Il P.G.T.U. prevede un programma complessivo per la realizzazione, l’ampliamento ed il completamento della rete principale degli itinerari ciclabili e pedonali ai sensi dell’art. 2 L. n. 208/91

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Monitoraggio e manutenzionedelle piste ciclabili esistenti

La Comunità Europea nella già citata pubblicazione “cittàper la bicicletta, città per l’avvenire” indicava questa come una delle azioni più importanti per una efficace politica a favore della ciclabilità. L’Ufficio Biciclette individuò, già nel primo anno di bilancio, un programma di lavoro con l’obiettivo di rispondere in un breve arco temporale a quanto emerso anche dalle numerose segnalazioni dei cittadini che lamentavano una scarsa attenzione nel confronti delle piste costruite ormai da qualche anno

l primo passo è stata la convenzione con l’associazione degli Amici della Bicicletta per un monitoraggio periodico e continuativo di tutte le piste, monitoraggio che si sostanziava con la compilazione di una scheda per ogni pista ove venivano segnalati i problemi relativi alle condizioni del fondo, all’illuminazione, alla segnaletica.

Contestualmente nel bilancio triennale 2004-2006 venivano stanziati 450.000 euro scorporati dalla manutenzione stradale da utilizzarsi esclusivamente per interventi di manutenzione delle piste ciclabili

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via A. Da Mestrevia Fradeletto

via A. Lazzarivia Torino

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via Altobellovia Cavallotti

via Poerioviale Garibaldi

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Piani Particolareggiati del Traffico

l’Ufficio Biciclette ha avuto un ruolo non secondario anche nella redazione dei Piani Particolaraggiati del Traffico Urbano(PPTU), in particolare tra gli obiettivi primari di questi strumenti di pianificazione a scala quartierale vi era:

la definizione delle isole ambientali

il potenziamento del sistema ciclopedonale mediante integrazionie/o cuciture delle tratte esistenti, nonché l’aumento delle estensione della rete

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In questa prima fase di applicazione dei Piani si sono realizzati i primi interventi di moderazione del traffico

passaggio pedonale protetto passaggio pedonale a raso

passaggio pedonale rialzato platea rialzata

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La rete ciclabile prima dell’istituzione dell’Ufficio Biciclette aveva un’estensione di circa 34 chilometri più 8 di corsie bus e strade chiuse percorribili dai cicli; ad oggi la rete si è sviluppata fino a raggiungere una lunghezza complessiva di oltre 60 compresi i percorsi ciclabili interni ai nuovi parchi urbani, per un incremento della rete approssimativamente del 50%.

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IL NUOVO PIANO CICLABILE COMUNALE

Il Piano proposto mira a raddoppiare l’estensione delle piste ciclabili. Collegandole tra loro. Individuando 16 itinerari ciclabili continui che colleghino il centro città con tutte le Municipalità, le aree residenziali e i servizi di maggiore importanza.

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I NUMERI CICLABILI DI OGGI E DI DOMANI

l’esistente

percorsi ciclabili : 43 km

percorsi ciclabili nei Parchi Urbani: 7 km

il finanziato

percorsi ciclabili già finanziati o in fase di realizzazione: 17 km

il proposto

nuovi percorsi previsti dal BiciPlan: 28 km

tratti da riqualificare interni al BiciPlan: 5 km

Rete ciclabile totale dopo il BiciPlan: 97 km

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1_OBIETTIVI 2_STRUMENTI3_VERIFICA

OBIETTIVO: aumentare la mobilità ciclistica passando dal 16% al 20-25% sul totale degli spostamenti urbani

STRUMENTI: offrire percorsi continui, sicuri e riconoscibili perconnettere le zone periferiche al centro città

VERIFICA: monitoraggio periodico dei risultati ottenuti sia in termini di gradimento che di reale utilizzo delle nuove infrastrutture

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2_gli STRUMENTI

16 itinerari principali continui, sicuri, collegati tra loro

Promozione dell’uso della bici come mezzo di trasporto bello, sano,amico del piccolo commercio come dell’ambiente

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IL METODO DI LAVORO

Il BICI PLAN rappresenta lo strumento di pianificazione dedicato alla mobilità ciclabile con un orizzonte temporale di lungo periodo: 5 anni. Lo studio di questo BICI PLAN si articola in tre fasi:

Fase 1 pianificazione dei 16 itinerari urbani principali che collegano le periferie al centro città

Fase 2 pianificazione di tutti gli itinerari ciclabili secondari, e riqualificazione dei tratti esistenti

Fase 3 pianificazione degli itinerari extraurbani e del tempo libero

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STRUMENTI di supporto ai 16 itinerari

Segnaletica verticale “di direzione” dedicata ai 16 itinerari principali

Segnaletica verticale “di direzione e distanze” dedicata ai 16 itinerari principali

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Segnaletica orizzontale “di riconoscibilità” dedicata ai 16 itinerari principali

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LO STRUMENTO della promozioneMarketing e comunicazione sono strumenti strategici per contattare i cittadini ed indurli con successo a comportamenti mirati

In Italia come in Europa si vanno consolidando esperienze di comunicazione e di marketing urbano perché l’obiettivo vero non è costruire tante piste ciclabili ma attivare mobilità ciclistica

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chi usa la bicicletta ha fatto la scelta giusta, è una persona moderna, che ha un comportamento corretto e da imitare nei confronti della società

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3_la VERIFICAMODAL SPLIT: indagine sulla ripartizione modale della terraferma

CUSTOMER SATISFACTION: confronto con la cittadinanza sui risultati

CONTEGGI PUNTUALI: Il “contabici” come strumento di misurazione delle variazioni del livello di utilizzo dei nuovi percorsi principali

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Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale

Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige

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Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale

Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige

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Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale

Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige

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Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale

Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige

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Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale

Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige

1. Potenzialità della bicicletta

Per valutare l’attrattività della bicicletta come mezzo di trasporto, ovvero quali sono i fattori che determinano la scelta di tale mezzo piuttosto che un altro per fare uno spostamento, nell’indagine effettuata si sono presi in considerazione diversi fattori. Un primo elemento su cui vale la pena soffermarsi sono i tempi di spostamento (o di percorrenza).

A titolo puramente indicativo se ne desume che il 19% supera di poco 1Km, un altro 20% rimane sotto i 2,5 Km e comunque gli spostamenti complessivi che rimangono entro i 4 Km sono il 60% degli spostamenti. Se si prendono in considerazione gli stessi dati differenziati rispetto alla scelta modale effettuata è interessante notare che più del 50% degli spostamenti in auto avviene entro i 4 Km, di questi molti sono sotto i 2,5 Km (33% del totale) e alcuni (10% del totale) sono di poco superiori a 1 Km.

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Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale

Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige

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PROVINCIA DI VENEZIAASSESSORATO ALLE

POLITICHE AMBIENTALI

RAPPORTO SULLA CICLABILITÀIN PROVINCIA DI VENEZIA

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IL BIKE OFFICE

Nasce nel 2002 presso il Settore Politiche Ambientali della Provincia di Venezia con il compito di fungere da punto di riferimento per i Comuni della Provincia e i diversi Assessorati Provinciali per tutto ciò che riguarda la ciclabilitàe più in generale la mobilità sostenibile.

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IL BIKE OFFICE

Nei suoi sei anni di attività ha promosso attivitàdi:

Formazione (corsi, convegni, viaggi di studio, studi di fattibilità..)

Informazione (Brochure e pieghevoli, elaborazione di itinerari storico-naturalistici, rapporti sulla ciclabilità..)

Monitoraggio (Osservatorio permanente sulla rete ciclabile)

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IL BIKE OFFICE

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LE CITTÀ E LA BICICLETTARAPPORTO SULLA CICLABILITÀ IN PROVINCIA DI VENEZIA

PROVINCIA DI VENEZIAASSESSORATO ALLE

POLITICHE AMBIENTALI

DATI A CONFRONTO 2001-2006

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IL RAPPORTO SULLA CICLABILITÀ

Pubblicato nel 2006, il rapporto segue a distanza di cinque anni il primo “Atlante delle piste ciclabili nella Provincia di Venezia”

Questo secondo rapporto è il frutto di cinque anni di contatti con gli Uffici Tecnici comunali e rilievi sul campo da parte degli operatori del Bike Office

Sono state censite più di 500 piste ciclabili, per un totale di 400 km, raccogliendo dati su caratteristiche quantitative e qualitative.

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IL RAPPORTO SULLA CICLABILITÀ

Inevitabilmente il Rapporto sulla Ciclabilità è una fotografia statica di una situazione in continua evoluzione

Per questo sono previste modalità di aggiornamento in tempo reale per i Comuni che inviano dati riguardanti il proprio territorio

La pagina internet del Sistema Informativo Territoriale Ambientale del Settore Politiche Ambientali dedicata alle piste ciclabili ècostantemente aggiornata con i dati che arrivano al Bike Office

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CONDIVISIONE DEI DATI

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CONDIVISIONE DEI DATI

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CONDIVISIONE DEI DATI

Comune Direzione

Indirizzo

Competenza Sezione (m) 3

Tipologia Pavimentazione Sterrato

Foto

Ciclopedonale

Bidirezionale

760

Venezia

Parco Sabbioni

Comunale

Lunghezza (m)

2

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PANORAMICA PROVINCIALEESTENSIONE RETE CICLABILE PROVINCIALE (PER TIPOLOGIA)

316,22

33,6454,82

0,00

50,00

100,00

150,00

200,00

250,00

300,00

350,00

Totale Piste (Km) Totale Corsie (Km) Totale Naturalistiche(Km)

Km 316.22

33.6454.82

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PANORAMICA PROVINCIALEESTENSIONE RETE CICLABILE PROVINCIALE CONFRONTO 2001-2006

274,49

404,68

0,00

50,00

100,00

150,00

200,00

250,00

300,00

350,00

400,00

450,00

2001 Estensione rete ciclabile (Km) 2006 Estensione rete ciclabile (Km)

Anno

Km

+47 %

404.68

274.49

3

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PANORAMICA PROVINCIALEINDICE DI CICLABILITÀ (metri di piste/n°abitanti)CONFRONTO 2001-2006

0,34

0,49

0,00

0,10

0,20

0,30

0,40

0,50

0,60

0,70

0,80

0,90

1,00

1,10

1,20

1,30

1,40

1,50

2001 Indice di Ciclabilit� Totale( / b)

2006 Indice di Ciclabilit� Urbano (mb / b)

+ 44%

0.340.49

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PANORAMICA PROVINCIALEADEGUATEZZA AL D.M. n° 557/99

Naturalistiche da adeguare al DM 557/99 Km; 29,67

Corsie adeguate al DM 557/99 Km; 17

Corsie da adeguare al DM 557/99 Km; 16,642

Naturalistiche adeguate al DM 557/99 Km; 25,15

Piste da adeguare al DM 557/99 Km;

107,529

Piste adeguate al DM 557/99 Km; 208,686

QUASI 2/3 DEGLI INTERVENTI REALIZZATI RISPETTANO PER LARGHEZZA E SEGNALETICA LE NORME PREVISTE DAL DECRETO

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GLI INDICI: INDICE DI CICLABILITÀCOMUNI CON IL PIÙ ELEVATO COEFFICIENTE DI CICLABILITÀ URBANA (m di piste urbane/ n°di abitanti):

1,20

1,24

1,38

1,49

1,50

1,76

1,99

1,68

1,45

0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50

Foss�

Torre di Mosto

Cavallino Treporti

Caorle

S. Michele al Tagliamento

Noventa di Piave

Teglio Veneto

Annone Veneto

Ceggia

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GLI INDICI: INDICE DI CONFORMITÀCOMUNI CON OLTRE IL 75 % DI PISTE CICLABILIADEGUATE AL D.M. n° 557/99 :

79,0781,29

82,6786,1888,3990,19

98,34100,00100,00100,00100,00

100,00100,00100,00

0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00 90,00 100,0

Foss�Santa Maria di Sala

CeggiaCavallino Treporti

PortogruaroVenezia- Mestre

Chioggia

Campagna LupiaCinto Caomaggiore

Concordia SagittariaEraclea

Fossalta di Piave

Fossalta di PortogruaroVigonovo

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GLI INDICI: INDICE DI CONTINUITÀDEFINIZIONE :

Si è ipotizzata una rete ideale di collegamento tra i tratti ciclabili esistenti in ciascun comune, escludendo dal computo i tratti di collegamento di lunghezza superiore ai 5 chilometri.

La lunghezza della rete ipotetica di collegamento è stata messa in relazione con la lunghezza della rete già esistente.

L’indice tende a 1 per reti completamente collegate, a 0 per reti con tratti molto discontinui e lontani tra loro.

Tale indice non è stato calcolato per i Comuni che possiedono soltanto una pista ciclabile, nessuna, o i cui tratti ciclabili distano tra loro più di 5 chilometri.

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GLI INDICI: INDICE DI CONTINUITÀCOMUNI CON INDICE DI CONTINUITÀSUPERIORE A 0,85 :

0,85

0,88

0,90

0,90

0,93

0,89

1,00

0,85

0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00

Chioggia

Portogruaro

Ceggia

Campolongo Maggiore

Quarto D'Altino

Foss�

Cavallino Treporti

Eraclea

6

Prima Conferenza nazionale della BiciclettaMilano 9-10-11 Novembre 2007

Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia

GLI INDICI: INDICE DI QUALITÀGENERALE

COEFFICIENTE DI

CICLABILITÀ+ INDICE DI

CONFORMITÀ +INDICE DI

CONTINUITÀ

=

Prima Conferenza nazionale della BiciclettaMilano 9-10-11 Novembre 2007

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GLI INDICI: INDICE DI QUALITÀGENERALE

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Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia

GLI INDICI: INDICE DI QUALITÀGENERALECOMUNI CON INDICE DI QUALITÀ maggiore di 6,00 :

6,04

6,38

6,46

6,54

6,86

7,23

7,80

7,91

9,25

0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 10,00

Teglio Veneto

Campolongo Maggiore

Noventa di Piave

S. Michele al Tagliamento

Caorle

Foss�

Annone Veneto

Cavallino Treporti

Ceggia

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Antonio Dalla Venezia – Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia

FiabFederazione Italiana Amici della Biciclettavia Borsieri, 4/E20159 Milanotel e fax [email protected]

Antonio Dalla [email protected]


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