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PRIMA UNITA’ FORMATIVA -...

Date post: 18-Feb-2019
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46
PRIMA UNITA’ FORMATIVA TITOLO Conoscenze Abilità Parole-legame Abbiamo imparato -congiunzioni ad unire le frasi per e,anche,perciò,perché, creare un testo coeso ma…. -pronomi personali: io,tu,egli,noi, voi,essi,mi,me,ti,ci,vi… -avverbi di modo, di tempo, di luogo, di quantità -preposizioni semplici(di,a,da,in,con,su,per,tra,fra) articolate(del,della,sul,nel,col…) -punteggiatura : , . ; ! ?
Transcript

PRIMA UNITA’ FORMATIVA

TITOLO

Conoscenze Abilità

Parole-legame Abbiamo imparato

-congiunzioni ad unire le frasi per

e,anche,perciò,perché, creare un testo coeso

ma….

-pronomi

personali: io,tu,egli,noi,

voi,essi,mi,me,ti,ci,vi…

-avverbi

di modo, di tempo,

di luogo, di quantità

-preposizioni

semplici(di,a,da,in,con,su,per,tra,fra)

articolate(del,della,sul,nel,col…)

-punteggiatura

: , . ; ! ?

DALLE FRASI AL TESTO

Facciamo “nascere” un testo narrativo

partendo dalle nostre frasi.

situazione

frasi non

legate

. Domenico

va in

montagna . Domenico

raccoglie

le castagne

. Domenico

ritorna

a casa

. Domenico

cuoce

le castagne

Osservazioni

1° uno stesso

soggetto

2° 4 azioni diverse

3° tempo in

successione

4° luoghi:

montagna

casa

situazione

frasi

legate ed

arricchite

Domenico va

in montagna

a Vitulano e

raccoglie le

castagne

cadute a terra

tra le foglie e

i ricci, poi

ritorna a casa

con la

macchina del

papà, quindi

cuoce le

castagne sul

fuoco a

caldarroste

Osservazioni

1° frasi legate con

parole-legame

2° ampliamento con

più

ESPANSIONI

( SINTAGMI )

situazione

Domenico va

in montagna

a Vitulano

raccoglie le

castagne

cadute per

terra tra le

foglie e i

ricci, poi

ritorna a casa

con la

macchina del

papà, quindi

cuoce le

castagne sul

fuoco a

caldarroste

Osservazioni

1° smontaggio

del testo

secondo la

struttura narra_

tiva

( inizio,

svolgimento,

conclusione)

I

N

I

Z

I

O

Domenica,24 ottobre Domenico, un bambino di 8 anni che

frequenta la 3°A a Foglianise, va in montagna a Vitulano, un

paese vicino.

S

V

O

L

G

I

M

E

N

T

O

DEI

F

A

T

T

I

Raccoglie le castagne cadute per terra tra le foglie e i ricci aperti,

spinosi e multicolori.

Poi ritorna a casa con la macchina di colore blu scuro del papà,

quindi cuoce le castagne sul fuoco nella padella a caldarroste

C

O

C

L

U

S

I

O

N

E

Appena pronte le castagne decide di portarne un po’ alla nonna di

Benevento e un po’ alla nonna di Foglianise. Poi tutto contento e

stanco va a dormire.

Osserva con attenzione le frasi legate tra loro

ed arricchiscile, poi usale per scrivere una

breve storia.

- Benedetta dorme e

- Benedetta sogna all’improvviso

- Benedetta sente il suono della sveglia

Benedetta dorme e sogna, all’improvviso sente il suono della

sveglia.

Benedetta nella sua cameretta

dorme

il suono profondamente

della sveglia sogna

sente un bel vestito

molto

fastidioso di colore viola

Benedetta dorme nella sua cameretta profondamente e sogna un

vestito di colore viola all’improvviso sente il suono della sveglia

molto fastidioso.

Il giorno 17 ottobre in una notte molto buia Benedetta dorme nella

sua cameretta profondamente e sogna un vestito viola, che quando

lo vede lei crede che è realtà ma all’improvviso sente il suono

della sveglia molto fastidioso e si alza.

Benedetta

nel suo lettino

dorme

con le sue sorelle

di volare

sente sogna

nel cielo

il suono della sveglia

rumoroso

e fastidioso

Benedetta dorme nel suo lettino con le sue sorelle

e

sogna di volare nel cielo, all’improvviso sente il suono

rumoroso e fastidioso della sveglia.

Una gelida notte d’inverno, Benedetta, una bambina molto simpatica,

con i capelli lunghi e neri dorme comodamente e profondamente nel

suo lettino caldo di colore verde e bianco, con le sue sorelle Rosalba e

Claudia.

Sogna beatamente di volare come un uccello con le ali aperte nel cielo

azzurro con tante nuvole di zucchero filato, gelato al limone e granita.

All’improvviso lancia un urlo che fa svegliare le sorelle perché sente

rimbombare il suono rumoroso e fastidioso della sveglia di Hello Kitty.

Dispiaciuta per aver svegliato le sorelle chiede loro scusa e tutte e tre

insieme si preparano per andare a scuola.

Osserva con attenzione le frasi legate tra loro

ed arricchiscile, poi usale per scrivere una

breve storia.

Mayer prende i pastelli e

Mayer colora i disegni poi

Mayer sbruffa per il compito

Mayer prende i pastelli poi colora i disegni e sbruffa per il

compito.

I SINTAGMI

Mayer prende i pastelli

sbruffa colora tutti colorati

per il compito i disegni

molto brutto sul libro

Mayer prende i pastelli tutti colorati e colora i disegni sul libro poi

sbruffa per il compito molto brutto.

Il 20 ottobre Mayer un bambino di 8 anni che frequenta la 3°A

prende i pastelli di legno tutti colorati. E colora i disegni sul libro

“La Bibbia”

poi sbruffa per il compito di religione molto brutto.

Raccolgo le idee costruendo lo schema a

margherita

VISITA AL FORNO DELLA FATTORIA DEL

SIGNOR PIAZZA MARIO

2

1

Chi ci ha Quando e come

proposto l’uscita è avvenuta

quando e perché l’uscita

Visita al forno della fattoria

del Signor Piazza Mario

5 3

Ritorno in 4 Che cosa

classe abbiamo visto

Ricordo un o fatto quando

episodio siamo arrivati

particolare

Ora scrivo il testo tenendo presente che i

punti 1 e 2 dovranno essere trattati

nell’introduzione, i punti 3 e 4 nello

svolgimento e il 5 nella conclusione.

La maestra Maria Antonietta ci ha proposto di andare a visitare il

forno della fattoria del signor Piazza Mario perché stiamo

studiando il laboratorio del gusto.

Il giorno 16 novembre 2010, una giornata molto piovosa, siamo

partiti con lo scuolabus perché era lontano Ponte Rutto, ma il

signor Cosimo non conosceva la strada, allora siamo andati per

un’altra strada dopo, la maestra Maria Antonietta ha chiamato il

signor Mario e ci ha indicato la strada giusta.

Arrivati, le signorine avevano preparato la pizza e ci hanno fatto

vedere come si mette il sugo. Nel sugo ci stava: l’aglio, il

prezzemolo, la salsa e i pomodori, poi l’hanno messa nel forno a

cuocere; poi hanno fatto la focaccia e l’abbiamo mangiata, però

ci hanno detto che subito dopo cacciata dal forno non si può

mangiare se no ci viene il mal di stomaco.

Poi hanno fatto il pane, prima hanno usato la madia e impastavano

con i pugni e la maestra Irene si è ricordata di quando era piccola e

la mamma faceva il pane e le piaceva il rumore dell’acqua, allora

ha impastato anche lei, dopo però hanno usato l’impastatrice.

Mentre un gruppo di dieci bambini vedeva come si impastava

l’altro gruppo andava a vedere gli animali: i maialini, le ochette, le

paperelle, le pecorelle, i coniglietti, gli uccellini e gli asinelli.

L’impasto del pane l’avevano diviso in pagnotte poi l’hanno cotto

e l’abbiamo mangiato.

E’ stata una giornata bellissima.

Ordiniamo in un diagramma di flusso le fasi

di preparazione del pane.

INIZIO

IMPASTAMENTO

Si miscela la farina, l’acqua tiepida,

il lievito e il sale

PRIMA LIEVITAZIONE

Si lascia riposare l’impasto (l’impasto si gonfia perché il

lievito trasforma il glucosio

in anidride carbonica)

FORMATURA

L’impasto viene diviso in parti

più o meno grandi, secondo le

esigenze.

SECONDA LIEVITAZIONE

I pezzi dell’impasto vengono

lasciati riposare (lievitare)

ben coperti.

COTTURA

I pezzi vengono messi nel forno

per un periodo di 15’/60’ secondo

la grandezza dei pezzi

RAFFREDDAMENTO

Il pane appena sfornato

Si lascia raffreddare.

CONFEZIONAMENTO

Il pane viene confezionato,

cioè messo in appositi contenitori

VENDITA

E/O

ASSAGGIO

FINE

Rifletto

Abbiamo capito “rivedendo il lavoro svolto”, che le parole legame

che sono le preposizioni, gli avverbi, le congiunzioni, i pronomi e

la punteggiatura, servono a unire le frasi e a far diventare un testo

coeso e coerente.

PAROLE – LEGAME

preposizioni

punteggiatura

semplici articolate pronomi

congiunzioni

avverbi

modo tempo luogo quantità

Scopri le paroline che uniscono

Azioni elencate Azioni unite

La maestra spiega. mentre

I bambini parlano. perciò

La maestra si arrabbia

La maestra spiega mentre i

bambini parlano perciò la maestra

si arrabbia.

Giorgia piange. perché

Giorgia ha il mal di pancia. allora

La maestra telefona.

Giorgia piange perché ha il mal

di pancia allora la maestra

telefona.

Gisella parla. mentre

Gisella scrive. perciò

Gisella sbaglia.

Gisella parla mentre scrive perciò

sbaglia.

Vittorio ascolta. e

Vittorio lavora. perciò

Vittorio è contento.

Vittorio ascolta e lavora perciò è

contento.

La maestra guarda. mentre

La maestra corregge. perciò

La maestra sorride.

La maestra guarda mentre

corregge perciò sorride.

Rifletto:

ho capito che le parole, perché, perciò, quindi, allora, e, mentre

sono parole legame che servono per legare le frasi e per formare

un testo coeso e coerente; esse si chiamano connettivi logici.

Lego le frasi.

Completa con il connettivo logico adeguato.

1) Ieri Fernando doveva andare agli allenamenti e non è andato

perché aveva la febbre.

2) Questa mattina sono andata dal dentista prima di andare a

scuola.

3) Il tasso di inquinamento in città è molto alto perciò domenica

le auto non circoleranno.

I SINTAGMI

Il gatto nero di Pietro dorme comodamente sul tappeto.

SOGGETTO PREDICATO VERBALE

ESPANSIONE DEL SOGGETTO

di

ESPANSIONE ESPANSIONE

DEL PREDICATO

Sul

Il gatto nero

di Pietro

dorme

comodamente sul tappeto

David scrive FRASE MINIMA

SOGGETTO PREDICATO VERBALE

David un bambino della 3° A scrive sul quaderno di storia

correttamente.

David

un

bambino

della 3° A

scrive

sul

quaderno

di storia

correttamente

Inserisci negli indovinelli le congiunzioni.

E, o, ma e indovina di cosa si tratta.

° Chi è che corre…ma... rimane sempre nel letto?

Il fiume.

° Più ne perdi…e…più te ne rimane.

Il sonno.

° Belli…o…brutti li puoi fare,…ma…a nessuno li puoi mostrare.

I sogni.

° E’ il tuo,…ma…lo adoperano quasi sempre gli altri.

Il nome.

Legare ed arricchire.

Domenico va in montagna.

e

Domenico raccoglie le castagne.

poi

Domenico ritorna a casa.

quindi

Domenico cuoce le castagne.

Lega tra loro le frasi.

Domenico va in montagna e raccoglie le castagne poi ritorna a

casa quindi cuoce le castagne.

Smonto il testo in sintagmi.

SOGGETTO PREDICATO ESPANSIONE DEL

VERBALE PREDICATO

Domenico va in

montagna

raccoglie le

castagne

ritorna a casa

cuoce le castagne

SOGGETTO

in montagna

va

a Vitulano

le castagne--cadute

e raccoglie

per terra—tra le foglie e i ricci

poi a casa

ritorna

con la macchina--del papà

quindi

le castagne—sul fuoco

cuoce

a caldarroste

Copio il testo

Domenico va in montagna a Vitulano e raccoglie le castagne

cadute per terra tra le foglie e i ricci, poi ritorna a casa con la

macchina del papà, quindi cuoce le castagne sul fuoco a

caldarroste.

Domenico

Cerchio nel testo le parole che hanno la funzione di legare le frasi.

I denti

“I denti hanno un nemico che è lo zucchero.

Esso provoca molti guai come mal di denti e carie.

Per evitarli bisogna lavarsi molto bene i denti,

spazzolarli accuratamente e mangiare poco zucchero.”

Quali informazioni ottengo dalla lettura attenta.

1- I denti hanno un nemico

2- Il nemico è lo zucchero

3- Lo zucchero provoca molti guai

4- I guai sono mal di denti e carie

5- Per evitare i guai bisogna lavarsi molto bene i denti

6- Bisogna spazzolare i denti accuratamente

7- Bisogna mangiare poco zucchero

Riflessione

Questa mattina abbiamo scoperto i pronomi cioè paroline che

sostituiscono i nomi.

PRONOMI PAROLE SOSTITUITE

che un nemico

esso lo zucchero

li guai, mal di denti e carie

li i denti

Cerchia le parole legami.

La maestra Irene viene a scuola con l’automobile che è una FIAT-

PANDA.

Essa è piccola, di colore grigio chiaro e grigio scuro. Spesso, però,

arrivano Amelia ed Ermelinda, che sono le sue figlie, per chiederle

le chiavi della macchina, così lei rimane senza.

Le piace camminare a piedi, ma la appesantiscono le borse della

scuola.

Quali informazioni ottengo dalla lettura attenta.

1- La maestra Irene viene a scuola con l’automobile.

2- La macchina è una fiat-panda.

3- L’automobile è piccola.

4- E’ di colore grigio chiaro e grigio scuro.

5- Spesso però arrivano Amelia ed Ermelinda.

6- Amelia ed Ermelinda sono le figlie della maestra.

7- Chiedono alla maestra le chiavi della macchina.

8- Così la maestra rimane senza macchina.

9- Alla maestra piace camminare a piedi.

10- Le borse della scuola appesantiscono la maestra.

PRONOMI PAROLE SOSTITUITE

che l’automobile

le chiedere alla maestra

le la maestra

lei la maestra

essa fiat-panda

che Ermelinda e Amelia

la maestra

Cerchia con il pastello rosso le paroline che ti sembrano pronomi.

1- Seguiteci se volete vedere il film e divertitevi.

2- La mia sorellina è permalosa: non le posso dire nulla.

3- La maestra è vicino ai bambini, se li aiuta diventano veloci.

4- La maglia che mi hai regalato è bellissima.

5- Il banco che Antonio ha rotto era nuovo.

6- Il testo che mi hai fatto leggere ci ha divertito molto.

Rifletto

Seguiteci seguite (chi?) noi

Divertitevi divertite (chi?) voi

Non le posso dire (a chi?) a lei

Se li aiuta (a chi?) a loro

Maglia che (quale maglia?) la quale

Mi hai (a chi?) a me

Che (quale banco?) il quale

Che (quale testo?) il quale

Mi (a chi?) a me

Ci (a chi?) a noi

Abbiamo legato le frasi utilizzando paroline diverse che possiamo

distinguere in

CONGIUNZIONI

PRONOMI

Perciò, ma, e, perché,

quindi, se

Che, esso, li, li, che, essa, le, la, lei,

mi, ci, vi, voi, noi, lei, loro, me

I PRONOMI PERSONALI

Io ieri sono andato a messa da solo.

Tu non trovi la tabella perché giovedì eri stato assente.

Egli è assente perché è ammalato.

Noi stiamo studiando i pronomi personali.

Voi siete molto attenti.

Essi lavorano sul quaderno della riflessione linguistica.

I PRONOMI PERSONALI

PERSONA SINGOLARE PLURALE

1° Io,me,mi Noi,ce,ci

Tu,te,ti Voi, vi,ve

3° Egli, ella, esso,

essa, lei, lui

Essi, esse, li,

le, loro

Le paroline riquadrate si possono attaccare ai verbi.

Rifletto

Io ho capito che i pronomi possono sostituire i nomi, i pronomi

sono: essa, li, le, la, lei, mi, vi, voi, noi, loro, me.

Scrivi per ogni pronome un’azione.

Io mangio Io scrivo

Tu mangi Tu scrivi

Egli mangia Egli scrive

Noi mangiamo Noi scriviamo

Voi mangiate Voi scrivete

Essi mangiano Essi scrivono

Io soffro Io sono

Tu soffri Tu sei

Egli soffre Egli è

Noi soffriamo Noi siamo

Voi soffrite Voi siete

Essi soffrono Essi sono

Io ho Io rompo

Tu hai Tu rompi

Egli ha Egli rompe

Noi abbiamo Noi rompiamo

Voi avete Voi rompete

Essi hanno Essi rompono

Scopriamo il nome delle parole e la loro funzione.

- Giorgia ascolta la maestra di Italiano.

- Sabrina parla con Maika e Fernando.

- David gioca a pallone con Pietro e Vittorio.

- Gisella va in piscina con il pullman.

- Benedetta corre per il salone senza guardare.

- Mayer va da Domenico per giocare.

- Simone è seduto tra Pietro e Giorgia.

- Vittorio fra tre giorni andrà a Napoli.

- Danilo ha trovato su di un albero un nido.

- Antonio gioca con Pietro e Simone a dama.

- Domenico guarda in alto senza scrivere.

- La maestra Irene è in giardino.

NOMI DI

PERSONA

NOMI

DI

COSE

NOMI

DI

ANIMA

LI

ARTICOLI

AGGETTIVI

VERBI

CONGIUNZIO

NI

PREPOSIZIONI

SEMPLICI

Giorgia

maestra

Sabrina

Maika

Fernando

David

Pietro

Vittorio

Gisella

Benedetta

Mayer

Domenico

Simone

Maestra

Vittorio

Antonio

Pietro

Simone

Danilo

Maestra,

Irene

pallone

pallone

pallone

piscina,

pullman

salone

Napoli

giorno

dama

dama

dama

nido

giardino

la

il

il

il

il

il

la

italiano

ascolta

parla

parla

parla

gioca

gioca

gioca

va

corre

va

andrà

gioca

gioca

gioca

guarda

scrivere

è

e

e

e

e

e

senza

e

e

e

e

senza

di

con con

con

a,con

a, con

a, con

in, con

per

da, per

tra, in

fra

con, a

con, a

con, a

in

in

Rifletto

Le paroline di, a, da, in, con, su, per, tra, fra sono preposizioni

semplici che uniscono le frasi per fare un testo coeso e coerente.

Perché si chiamano PREPOSIZIONI SEMPLICI?

Perché ci sono anche le preposizioni articolate.

PREPOSIZIONI ARTICOLATE

il del il sul

di + lo dello su + lo sullo

la della la sulla

le delle le sulle

il dal il nel

da + lo dallo in + lo nello

la dalla la nella

le dalle le nelle

Leggi le frasi e cerchia di rosso le parole che rispondono alle

domande: Quando? Dove? Come? Quanto?

1) Oggi abbiamo completato il testo sulla visita alla fattoria.

2) Ieri siamo andati in chiesa per ascoltare la Santa Messa.

3) Spesso alziamo la voce.

4) Avevo una casetta vicino al mare.

5) Dentro una scatola c’era una maglietta.

6) Oggi non mangio molto perché ieri ho mangiato troppo.

7) Ieri ho visto Danilo che giocava tranquillamente.

8) David cammina velocemente e parla furiosamente.

9) Fernando pedala faticosamente.

10) Gisella, Maika e Sabrina parlano allegramente.

11) Benedetta e Giorgia ascoltano silenziosamente.

12) Pietro mangia poco e si muove molto.

13) Vittorio dorme serenamente.

Inserisci in tabella le parole cerchiate.

COME?

QUANDO?

DOVE?

QUANTO?

Tranquillamente

Furiosamente

Faticosamente

Allegramente

Silenziosamente

Serenamente

Velocemente

Continuamente

Silenziosamente

Oggi

Ieri

Spesso

Ieri

Oggi

Prima

Quando

Domani

Allora

Sempre

Spesso

Prima

Vicino

Dentro

Vicino

Poco

Troppo

Molto

Tanto

Molto

Cerchia di rosso le parole che rispondono alle domande: Quando?

Dove? Come? Quanto?

1) Danilo è un bambino molto furbo.

2) Domenico non ha tanta voglia di studiare.

3) Vittorio scrive silenziosamente.

4) Pietro è seduto vicino ad Antonio Pio.

5) Oggi è assente Sabrina, ieri è stata assente Antonio Pio.

6) Prima di studiare facciamo sempre la preghiera.

7) Vicino alla scuola c’è la chiesa di Sant’Anna.

8) Quando fa freddo dobbiamo indossare il giubbotto, la

sciarpa, il cappello e i guanti.

9) Domani andrò a Pietrelcina, un paese vicino Benevento.

10) Molto tempo fa a Foglianise abitavano i Romani, prima dei

Romani vi abitavano i Sanniti.

11) La mia nonna è nata settanta anni fa, allora non c’erano gli

elettrodomestici.

12) Mayer non sempre ascolta, spesso sbaglia i compiti e si

muove continuamente.

AVVERBI

Riflessione

Le parole cerchiate si chiamano AVVERBI.

Quando rispondono alla domanda DOVE? Sono AVVERBI di

LUOGO, quando invece rispondono alla domanda QUANTO?

Sono AVVERBI di QUANTITA’ poi quando rispondono alla

domanda QUANDO? Sono AVVERBI di TEMPO e quando

risponde alla domanda COME? Sono AVVERBI di MODO.

DOVE?

Vicino

Lontano

Dentro

Fuori

AVVERBI DI

LUOGO

QUANTO?

Molto

Poco

Troppo

Tanto

AVVERBI

DI

QUANTITA

QUANDO?

Prima

Allora

Spesso

Dopo

Sempre

Oggi

Ieri

Domani

Dopodomani

Quando

AVVERBI

DI TEMPO

COME?

Tranquillamente

Velocemente

Furiosamente

Faticosamente

Allegramente

Serenamente

Silenziosamente

Continuamente

AVVERBI DI

MODO

GLI AVVERBI DI MODO

Scrivo le qualità cioè gli Formo gli

AGGETTIVI AVVERBI DI MODO

con il suffisso-mente

felice felicemente

sereno serenamente

faticoso faticosamente

allegra allegramente

beato beatamente

silenzioso silenziosamente

tranquillo tranquillamente

veloce velocemente

furioso furiosamente

comodo comodamente

LA PUNTEGGIATURA

I SEGNI DI INTERPUNZIONE

I SEGNI DIACRITICI

. PUNTO FERMO

, VIRGOLA ! PUNTO

Indica una ESCLAMATIVO

breve pausa

: DUE PUNTI ; PUNTO

Introducono E

una spiegazione VIRGOLA

un elenco e il ? PUNTO

discorso diretto INTERROGATIVO

Utilizzo i due punti per introdurre il discorso diretto.

La mamma ieri mi ha detto: “Senza che lo metti il giubbotto tanto

fa caldo”.

La maestra oggi mi ha incontrato e ha detto: “Vieni con me a

scuola”.

Modifica le frasi seguenti sostituendo “perché” e “poiché” con i

due punti.

- Oggi sono veramente felice perché è rientrata la maestra Irene

Oggi sono veramente felice: è rientrata la maestra Irene.

- Nei prossimi giorni non andrò a scuola perché ci daranno le

vacanze di Natale.

Nei prossimi giorni non andrò a scuola: ci daranno le vacanze di

Natale.

- Non ci sono bambini al parco perché fa freddo.

Non ci sono bambini al parco: fa freddo.

Inserisci nei quadratini i segni di interpunzione giusti.

Oggi , in classe , due bambini giocavano : prendevano il

temperamatite ed il righello per lanciare la gomma .

La maestra ha detto : “Che cosa state facendo ? “ I bambini

hanno risposto : “Niente , stavamo mettendo a posto ! “ Allora la

maestra ha esclamato : “Ma che bravi ! “

Così , tutti in silenzio , abbiamo incominciato a lavorare .

GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI

Leggi e sottolinea gli aggettivi qualificativi.

LE STORIE CHE FANNO PAURA.

Le storie mostruose e agghiaccianti sono forse quelle che i

bambini preferiscono. Si ascoltano con il fiato sospeso, le

ginocchia tremanti il cuore impazzito, le mani gelide .

Sembra di vedere veramente i fantasmi urlanti, l’orco con i denti

appuntiti e la pelle gialla, di sentire le urla terrificanti, strabilianti

e grandiose!!!

Elenca gli aggettivi sottolineati nel testo e aggiungi ad ognuno di

essi un nome.

Mostruose immagini

Agghiaccianti film

Sospeso l’ aquilone

Tremanti le braccia

Impazzito il pallone

Gelide le case

Urlanti le urla

Appuntiti gli artigli

Gialla la busta

Terrificanti le storie

Affascinanti i libri

Strabilianti le cose

Grandiose le feste

Per ogni aggettivo qualificativo trova due elementi a cui si

possono riferire.

Affollato parcheggio – sala

Aguzzo dente – monte

Burrascoso mare – fiume

Allegro uccello – bambino

Gustoso piatto – gelato

Pasticcione cuoco – barista

Divertente gioco – festa

Salato pasta – pesto

Frizzante acqua – Coca-cola

Prezioso diamante – gioiello

Fragile vetro – scatola

Sostituisci le parole sottolineate con l’aggettivo qualificativo

corrispondente.

L’orario della scuola – L’orario scolastico

Un record del mondo - Un record mondiale

Il codice della strada – Il codice stradale

La luce del sole – La luce solare

Un rumore che dà fastidio – Un rumore fastidioso

Una persona che ha coraggio – Una persona coraggiosa

Acqua che si può bere – Acqua potabile

Un animale che mangia erba – Un animale erbivoro

Un animale che mangia carne – Un animale carnivoro

Una giornata con tante nuvole – Una giornata nuvolosa

Un bambino che fa i capricci – Un bambino capriccioso

Uno studente che studia – Uno studente studioso

Collega gli aggettivi qualificativi che hanno un significato simile.

Brillante squisito felice

Allegro luminoso nauseabondo

Appetitoso contento splendente

Sgradevole rapido delizioso

Stanco puzzolente sfinito

Veloce affaticato svelto

Scrivi un sinonimo e un contrario degli aggettivi qualificativi dati.

Sinonimi Aggettivi

Contrari

Assente

Gelato

Soffice

Lieve

Triste

Logoro

Adorare

Sbadato

Ghiacciato

Morbido

Leggero

Malinconico

Consumato

Amare

Attento

Bollente

Duro

Pesante

Allegro

Nuovo

Odiare


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