Date post: | 01-May-2015 |
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Prof. Bertolami Salvatore
Martin Heidegger
Martin Heidegger
(Meßkirch, 26 settembre
1889 – Friburgo in
Brisgovia, 26 maggio 1976)
è stato un filosofo tedesco.
Prof. Bertolami Salvatore
Martin Heidegger (1889-1976)
Essere e tempo, 1927– L’analisi dell’esistenza umana (analitica esistenziale) è il
presupposto per la delineazione di una nuova ontologia– L’uomo è l’unico ente che si pone il problema dell’essere
L’esistenza è “il modo di essere” dell’uomo (cioè dell’Esser-ci)
L’Esser-ci ha la possibilità di rapportarsi all’essere, nonché di comprendere l’essere
L’ Esser-ci si fa in base alle sue scelte e alla sue decisioni (non è un ente precostituito)
Prof. Bertolami Salvatore
L’Esser-ci come progetto gettato
L’esistenza: “modo di essere” dell’Esser-ci– La “semplice-presenza”: “modo di essere” delle
cose, degli enti
L’Esser-ci è trascendenza L’Esser-ci è progetto L’Esser-ci è gettato in una situazione, in un “ci”
– H.-G. Gadamer: orizzonte
Prof. Bertolami Salvatore
Categorie ed esistenziali
Dimensione concreta dell’esistenza– ontica, esistentiva
Dimensione filosofica dell’esistenza– ontologica, esistenziale
Categorie: caratteristiche più generali delle cose– Aristotele: sostanza e accidenti
Esistenziali: strutture di fondo dell’Esser-ci
Prof. Bertolami Salvatore
Il metodo fenomenologico
La fenomenologia come metodo (Husserl)– ritornare alle cose stesse– lasciare che le cose si manifestino di per se stesse
per come sono in loro stesse– sospensione del giudizio (epoché)
La verità del discorso fenomenologico– vero = non-nascosto
L’Esser-ci nella sua quotidianità e medietà
Prof. Bertolami Salvatore
L’essere-nel mondo
L’Esser-ci come “essere-nel-mondo”– coimplicanza di uomo e mondo (contro Cartesio)
L’uomo costituisce la realtà secondo un totalità di significati facenti capo a lui stesso
L’uomo progetta la realtà come un insieme di strumenti utilizzabili – rapporto pratico e rapporto teoretico – le cose come utilizzabili, come strumenti d’azione
Prof. Bertolami Salvatore
Il prendersi-cura delle cose
La visione ambientale preveggente– le cose (gli strumenti) si richiamano a vicenda in
virtù di una serie (più o meno lunga e complessa) di rimandi o rinvii
Il mondo come totalità di rimandi e significati facenti capo all’uomo– Il rapporto con le cose è un “prendersi-cura delle
cose”
Prof. Bertolami Salvatore
L’ essere-con-gli-altri
L’Esser-ci è “essere-con-gli-altri” (“con-essere”) Due modi di “essere-con-gli-altri”: l’aver cura degli altri come “essere-insieme”
– sottrarre agli altri le loro cure (e preoccupazioni)
l’aver cura degli altri come “coesistere” – aiutare gli altri ad assumersi le loro cure (e
preoccupazioni)
Prof. Bertolami Salvatore
Comprensione del mondo e situazione emotiva
Coimplicanza di comprensione del mondo e situazione emotiva– La situazione emotiva (struttura ontologico-
esistenziale)– Lo stato d’animo (condizione ontico-esistentiva):
modo di declinarsi della “situazione emotiva” La comprensione del mondo come progetto La situazione emotiva come esperienza della
gettatezza
Prof. Bertolami Salvatore
Autenticità e inautenticità
L’uomo può comprendersi: a partire da se stesso
– esistenza autentica (eigentlich = proprio): vivere in base alle “proprie” scelte
a partire dal mondo (dagli altri uomini):– esistenza inautentica (un-eigentlich = non-proprio): vivere in
base alle scelte altrui– esistenza anonima: vivere sotto il dominio del “si”,
dell’opinione pubblica– esistenza deietta: priva di personalità e originalità
Prof. Bertolami Salvatore
Chiacchiera, curiosità, equivoco
Chiacchiera– ciò che conta è che qualcosa venga detto, ripetuto, diffuso,
così da risultare ovvio – le cose stanno in un certo modo solo perché così “si dice”
Curiosità– incapacità di soffermarsi a riflettere su qualcosa – Irrequieta e continua ricerca di distrazioni e di novità
Equivoco– tutto sembra genuinamente compreso, afferrato ed espresso,
ma in realtà non lo è Inautenticità: descrizione o valutazione?
Prof. Bertolami Salvatore
L’essere-per-la-morte
L’Esser-ci è “essere-per-la-morte” – è già sempre in rapporto alla sua “fine” (quale sua
possibilità estrema)
L’angoscia della morte– possibilità che riguarda gli altri– possibilità che sopraggiungerà in un futuro non
meglio precisato
La rimozione della morte nella deiezione
Prof. Bertolami Salvatore
La cura (la preoccupazione)
La cura: struttura fondamentale dell’esistenza, che riassume in sé la totalità degli esistenziali
L’uomo è cura– non è prefissato o predeterminato– è un poter-essere, che progetta le sue possibilità– si prende cura delle cose e ha cura degli altri– comprende e interpreta il mondo– è chiamato a scegliere tra deiezione e autenticità– è strutturalmente in rapporto con la sua possibilità estrema (la
morte)
Prof. Bertolami Salvatore
La temporalità dell’esistenza
Futuro (progetto)– l’uomo progetta il futuro (e quindi “è avanti-a-sé”)
Passato (gettatezza)– l’uomo si ritrova gettato in una situazione data (e quindi “è già-
in”) Presente (deiezione)
– l’uomo è deietto e sperduto nel mondo (e quindi “è presso”) L’Esser-ci è temporalità
– il tempo quindi non si aggiunge all’esistenza, cioè all’essere dell’uomo, dall’esterno
Prof. Bertolami Salvatore
L’anticipazione della morte
L’anticipazione della morte– l’attimo: dalla deiezione all’autenticità
possibilità più propria– al momento della morte, nessuno può prendere il mio posto
possibilità più irrelata– al momento della morte, io resto irrimediabilmente solo
possibilità più insuperabile– è l’ultima possibilità
possibilità più certa: mors certa possibilità più indeterminata: hora incerta
Prof. Bertolami Salvatore
La voce della coscienza
La voce della coscienza– non è la voce di Dio (come nella teologia cristiana) – non è il comando imperativo di una legge morale insita nella
ragione e valida universalmente (come in Kant)– non è il portato psichico dell’introiezione di norme sociali
imposte con violenza all’individuo (come in Nietzsche e Freud)
è la voce dell’Esser-ci che chiama lo stesso Esser-ci al suo più proprio se-stesso, cioè ad affrancarsi dal dominio del “si” e a scegliersi autenticamente
Prof. Bertolami Salvatore
Riferimenti bibliografici
* Essere e tempo (1927)
* Kant e il problema della metafisica (1929)
* Che cos'è metafisica (1929)
* Lettera sull'umanismo (1947)
* Sentieri interrotti (1950)
* In cammino verso il linguaggio (1959)
* Saggi e discorsi (1954)
* Introduzione alla metafisica (1953)
* Che cosa significa pensare? (1954)
* Il principio di ragione (1957)
* L'abbandono (1959)
* Nietzsche (1961)
* Tempo e essere (1962)
* La tesi di Kant sull'essere (1963)
* Il trattato di Schelling sull'essenza della libertà umana (1971)