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CAPITOLO 5
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE
ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI
51 GeneralitagraveIn generale progettare un impianto di riscaldamento (o di condizionamento
dellrsquoaria) significa proporzionare i suoi componenti per controllare la temperatura
interna desiderata (e umiditagrave relativa nel caso di condizionamento) in corrispondenza a
condizioni climatiche esterne significative In taluni casi le condizioni climatiche esterne
da assumersi per il dimensionamento degli impianti saranno prescritte da leggi
Come si ricorderagrave gli impianti centralizzati devono prevedere dispositivi di
regolazione per adeguare la potenzialitagrave termica dellrsquoimpianto alle effettive condizioni
climatiche esterne mediamente meno gravose di quelle assunte a base del progetto
Con riferimento agli impianti di riscaldamento egrave necessario prendere le mosse
per le diverse localitagrave da informazioni e dati climatici sulle temperature esterne apporti
solari velocitagrave del vento mentre nel caso di condizionamento dellrsquoaria avremo necessitagrave
anche di dati relativi allumiditagrave dellaria esterna Lanalisi di questi dati richiede indagini
di tipo statistico In generale limportanza della componente stocastica egrave tanto piugrave grande
quanto piugrave egrave breve il periodo su cui si valuta un grandezza meteorologica
Ad esempio in un determinato luogo il valore medio giornaliero della temperatura
dellaria puograve deviare considerevolmente dai valori tipici stagionali (ricavati dalle serie
storiche dei valori della temperatura) mentre il valore medio mensile della stessa
grandezza presenteragrave una deviazione minore
Sul piano pratico egrave opportuno distinguere tra dati climatici per la progettazione
degli impianti di riscaldamento e quelli per gli impianti di climatizzazione estiva di cui
si parleragrave in seguito
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52 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione la verifica del
perimetro e il dimensionamento degli impianti di riscaldamento sono
Temperatura esterna di progetto te
Per abitazioni residenziali salvo casi particolari la temperatura interna ta egrave fissata per
legge a 20 [degC] Anche la temperatura minima esterna stagionale te o temperatura
esterna di progetto per le diverse localitagrave egrave stabilita per legge (legge ndeg 10 del 1991 e del
Regolamento dapplicazione n 412 del 1993 cfr tabella seguente)
Per definire correttamente la te vengono adottati criteri sia di tipo statistico
(probabilitagrave che si verifichi un certo valore di temperatura esterna) che di tipo fisico-
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statistico che tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto
infatti che ad abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio
fa fronte con la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura
porterebbe a sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndash te) egrave detta escursione
termica massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un edificio a
Genova (escursione termica massima ta ndash te = 20 [degC]) richiede un generatore di calore di
potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndash te = 40 [degC]) richiede un
generatore di potenza 2P [W]
Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N
Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro climatico per la
progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio energetico utilizza il
grado-giorno come elemento fondamentale per
- classificare il territorio in zone climatiche
- definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi
edificiristrutturazioni
- determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento
centralizzati
Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura
1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della
localitagrave misurati per un adeguato numero di anni
2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la
temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]
3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1
4) si identifica con il valore j = N il primo giorno (in primavera) in cui risulti ancora
verificata la condizione teN lt12 [degC]
Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge lrsquoaccensione
degli impianti di riscaldamento centralizzati Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave
si valuta come
Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG = 1435 Il
numero di gradi-giorno egrave quindi ottenuto sommando per j = 1 fino a j = N le differenze
di temperature (ta ndash tej) Si puograve anche scrivereGG =N(ta- tem)
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ove
tem = temperatura media stagionale della localitagrave
Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica del
territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia termica
dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale al numero
dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando condizioni di regime
termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave esprimibile come segue
= ve + tr ove
ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]
tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]
I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma
ve = Hve middot (ta - te)
tr = Htr middot (ta - te)ove
Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica rispettivamente di ventilazione
e di trasmissione termica delledificio
Le dimensioni di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il
relativo disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400 [s]) viene
dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N giorni) egrave
ossia proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato il
concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi di
energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna di
progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due edifici
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identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale termica
con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni invernali
limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y Pertanto il territorio
nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in funzione dei gradi giorno
associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di riscaldamento noncheacute il
numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave comunali
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per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Circa la regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al riscaldamento per una
pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore superiore a 35 [kW] egrave prescritta
ladozione di una termoregolazione asservita ad un sensore (sonda) di temperatura esterna
inoltre negli impianti nuovi deve essere possibile la contabilizzazione del calore e la
regolazione della temperatura interna di ogni unitagrave immobiliare
53 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche invernali
degli edifici Al fine di contenere gli elevati consumi energetici del settore edilizio si richiede
come giagrave ampiamente ricordato in precedenza una piugrave attenta progettazione dei nuovi
edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore efficienza degli impianti di
climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica degli
edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
- nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti stabiliti in
funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale superiore ad un
limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore ad un
valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave e del
fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
- edifici esistenti
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certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i piugrave
opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi a una imponente mole di norme tecniche UNI
CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1 Determinazione
del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione estiva ed
invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2 Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale
e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione per il riscaldamento invernale si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
54 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
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riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove
Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale apporto di energia
termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici gratuiti (apporti termici interni Qint e
contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente)
Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli apporti termici interni medi egrave fornito
dalla tabella seguente
I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici soleggiate
noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e manovrabili
(ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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52 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione la verifica del
perimetro e il dimensionamento degli impianti di riscaldamento sono
Temperatura esterna di progetto te
Per abitazioni residenziali salvo casi particolari la temperatura interna ta egrave fissata per
legge a 20 [degC] Anche la temperatura minima esterna stagionale te o temperatura
esterna di progetto per le diverse localitagrave egrave stabilita per legge (legge ndeg 10 del 1991 e del
Regolamento dapplicazione n 412 del 1993 cfr tabella seguente)
Per definire correttamente la te vengono adottati criteri sia di tipo statistico
(probabilitagrave che si verifichi un certo valore di temperatura esterna) che di tipo fisico-
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statistico che tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto
infatti che ad abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio
fa fronte con la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura
porterebbe a sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndash te) egrave detta escursione
termica massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un edificio a
Genova (escursione termica massima ta ndash te = 20 [degC]) richiede un generatore di calore di
potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndash te = 40 [degC]) richiede un
generatore di potenza 2P [W]
Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N
Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro climatico per la
progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio energetico utilizza il
grado-giorno come elemento fondamentale per
- classificare il territorio in zone climatiche
- definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi
edificiristrutturazioni
- determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento
centralizzati
Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura
1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della
localitagrave misurati per un adeguato numero di anni
2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la
temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]
3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1
4) si identifica con il valore j = N il primo giorno (in primavera) in cui risulti ancora
verificata la condizione teN lt12 [degC]
Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge lrsquoaccensione
degli impianti di riscaldamento centralizzati Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave
si valuta come
Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG = 1435 Il
numero di gradi-giorno egrave quindi ottenuto sommando per j = 1 fino a j = N le differenze
di temperature (ta ndash tej) Si puograve anche scrivereGG =N(ta- tem)
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ove
tem = temperatura media stagionale della localitagrave
Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica del
territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia termica
dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale al numero
dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando condizioni di regime
termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave esprimibile come segue
= ve + tr ove
ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]
tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]
I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma
ve = Hve middot (ta - te)
tr = Htr middot (ta - te)ove
Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica rispettivamente di ventilazione
e di trasmissione termica delledificio
Le dimensioni di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il
relativo disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400 [s]) viene
dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N giorni) egrave
ossia proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato il
concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi di
energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna di
progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due edifici
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identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale termica
con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni invernali
limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y Pertanto il territorio
nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in funzione dei gradi giorno
associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di riscaldamento noncheacute il
numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave comunali
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per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Circa la regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al riscaldamento per una
pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore superiore a 35 [kW] egrave prescritta
ladozione di una termoregolazione asservita ad un sensore (sonda) di temperatura esterna
inoltre negli impianti nuovi deve essere possibile la contabilizzazione del calore e la
regolazione della temperatura interna di ogni unitagrave immobiliare
53 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche invernali
degli edifici Al fine di contenere gli elevati consumi energetici del settore edilizio si richiede
come giagrave ampiamente ricordato in precedenza una piugrave attenta progettazione dei nuovi
edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore efficienza degli impianti di
climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica degli
edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
- nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti stabiliti in
funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale superiore ad un
limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore ad un
valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave e del
fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
- edifici esistenti
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certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i piugrave
opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi a una imponente mole di norme tecniche UNI
CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1 Determinazione
del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione estiva ed
invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2 Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale
e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione per il riscaldamento invernale si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
54 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
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riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove
Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale apporto di energia
termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici gratuiti (apporti termici interni Qint e
contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente)
Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli apporti termici interni medi egrave fornito
dalla tabella seguente
I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici soleggiate
noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e manovrabili
(ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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statistico che tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto
infatti che ad abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio
fa fronte con la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura
porterebbe a sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndash te) egrave detta escursione
termica massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un edificio a
Genova (escursione termica massima ta ndash te = 20 [degC]) richiede un generatore di calore di
potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndash te = 40 [degC]) richiede un
generatore di potenza 2P [W]
Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N
Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro climatico per la
progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio energetico utilizza il
grado-giorno come elemento fondamentale per
- classificare il territorio in zone climatiche
- definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi
edificiristrutturazioni
- determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento
centralizzati
Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura
1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della
localitagrave misurati per un adeguato numero di anni
2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la
temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]
3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1
4) si identifica con il valore j = N il primo giorno (in primavera) in cui risulti ancora
verificata la condizione teN lt12 [degC]
Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge lrsquoaccensione
degli impianti di riscaldamento centralizzati Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave
si valuta come
Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG = 1435 Il
numero di gradi-giorno egrave quindi ottenuto sommando per j = 1 fino a j = N le differenze
di temperature (ta ndash tej) Si puograve anche scrivereGG =N(ta- tem)
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ove
tem = temperatura media stagionale della localitagrave
Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica del
territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia termica
dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale al numero
dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando condizioni di regime
termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave esprimibile come segue
= ve + tr ove
ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]
tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]
I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma
ve = Hve middot (ta - te)
tr = Htr middot (ta - te)ove
Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica rispettivamente di ventilazione
e di trasmissione termica delledificio
Le dimensioni di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il
relativo disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400 [s]) viene
dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N giorni) egrave
ossia proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato il
concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi di
energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna di
progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due edifici
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identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale termica
con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni invernali
limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y Pertanto il territorio
nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in funzione dei gradi giorno
associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di riscaldamento noncheacute il
numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave comunali
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per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Circa la regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al riscaldamento per una
pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore superiore a 35 [kW] egrave prescritta
ladozione di una termoregolazione asservita ad un sensore (sonda) di temperatura esterna
inoltre negli impianti nuovi deve essere possibile la contabilizzazione del calore e la
regolazione della temperatura interna di ogni unitagrave immobiliare
53 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche invernali
degli edifici Al fine di contenere gli elevati consumi energetici del settore edilizio si richiede
come giagrave ampiamente ricordato in precedenza una piugrave attenta progettazione dei nuovi
edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore efficienza degli impianti di
climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica degli
edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
- nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti stabiliti in
funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale superiore ad un
limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore ad un
valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave e del
fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
- edifici esistenti
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certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i piugrave
opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi a una imponente mole di norme tecniche UNI
CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1 Determinazione
del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione estiva ed
invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2 Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale
e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione per il riscaldamento invernale si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
54 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
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riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove
Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale apporto di energia
termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici gratuiti (apporti termici interni Qint e
contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente)
Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli apporti termici interni medi egrave fornito
dalla tabella seguente
I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici soleggiate
noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e manovrabili
(ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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ove
tem = temperatura media stagionale della localitagrave
Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica del
territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia termica
dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale al numero
dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando condizioni di regime
termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave esprimibile come segue
= ve + tr ove
ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]
tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]
I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma
ve = Hve middot (ta - te)
tr = Htr middot (ta - te)ove
Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica rispettivamente di ventilazione
e di trasmissione termica delledificio
Le dimensioni di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il
relativo disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400 [s]) viene
dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N giorni) egrave
ossia proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato il
concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi di
energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna di
progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due edifici
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identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale termica
con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni invernali
limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y Pertanto il territorio
nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in funzione dei gradi giorno
associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di riscaldamento noncheacute il
numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave comunali
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per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Circa la regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al riscaldamento per una
pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore superiore a 35 [kW] egrave prescritta
ladozione di una termoregolazione asservita ad un sensore (sonda) di temperatura esterna
inoltre negli impianti nuovi deve essere possibile la contabilizzazione del calore e la
regolazione della temperatura interna di ogni unitagrave immobiliare
53 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche invernali
degli edifici Al fine di contenere gli elevati consumi energetici del settore edilizio si richiede
come giagrave ampiamente ricordato in precedenza una piugrave attenta progettazione dei nuovi
edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore efficienza degli impianti di
climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica degli
edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
- nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti stabiliti in
funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale superiore ad un
limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore ad un
valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave e del
fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
- edifici esistenti
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certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i piugrave
opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi a una imponente mole di norme tecniche UNI
CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1 Determinazione
del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione estiva ed
invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2 Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale
e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione per il riscaldamento invernale si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
54 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
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riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove
Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale apporto di energia
termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici gratuiti (apporti termici interni Qint e
contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente)
Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli apporti termici interni medi egrave fornito
dalla tabella seguente
I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici soleggiate
noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e manovrabili
(ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale termica
con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni invernali
limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y Pertanto il territorio
nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in funzione dei gradi giorno
associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di riscaldamento noncheacute il
numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave comunali
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per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Circa la regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al riscaldamento per una
pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore superiore a 35 [kW] egrave prescritta
ladozione di una termoregolazione asservita ad un sensore (sonda) di temperatura esterna
inoltre negli impianti nuovi deve essere possibile la contabilizzazione del calore e la
regolazione della temperatura interna di ogni unitagrave immobiliare
53 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche invernali
degli edifici Al fine di contenere gli elevati consumi energetici del settore edilizio si richiede
come giagrave ampiamente ricordato in precedenza una piugrave attenta progettazione dei nuovi
edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore efficienza degli impianti di
climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica degli
edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
- nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti stabiliti in
funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale superiore ad un
limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore ad un
valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave e del
fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
- edifici esistenti
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certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i piugrave
opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi a una imponente mole di norme tecniche UNI
CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1 Determinazione
del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione estiva ed
invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2 Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale
e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione per il riscaldamento invernale si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
54 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
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riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove
Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale apporto di energia
termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici gratuiti (apporti termici interni Qint e
contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente)
Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli apporti termici interni medi egrave fornito
dalla tabella seguente
I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici soleggiate
noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e manovrabili
(ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Circa la regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al riscaldamento per una
pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore superiore a 35 [kW] egrave prescritta
ladozione di una termoregolazione asservita ad un sensore (sonda) di temperatura esterna
inoltre negli impianti nuovi deve essere possibile la contabilizzazione del calore e la
regolazione della temperatura interna di ogni unitagrave immobiliare
53 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche invernali
degli edifici Al fine di contenere gli elevati consumi energetici del settore edilizio si richiede
come giagrave ampiamente ricordato in precedenza una piugrave attenta progettazione dei nuovi
edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore efficienza degli impianti di
climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica degli
edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
- nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti stabiliti in
funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale superiore ad un
limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore ad un
valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave e del
fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
- edifici esistenti
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certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i piugrave
opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi a una imponente mole di norme tecniche UNI
CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1 Determinazione
del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione estiva ed
invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2 Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale
e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione per il riscaldamento invernale si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
54 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
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riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove
Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale apporto di energia
termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici gratuiti (apporti termici interni Qint e
contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente)
Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli apporti termici interni medi egrave fornito
dalla tabella seguente
I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici soleggiate
noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e manovrabili
(ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i piugrave
opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi a una imponente mole di norme tecniche UNI
CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1 Determinazione
del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione estiva ed
invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2 Determinazione
del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale
e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione per il riscaldamento invernale si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
54 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
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riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove
Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale apporto di energia
termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici gratuiti (apporti termici interni Qint e
contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente)
Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli apporti termici interni medi egrave fornito
dalla tabella seguente
I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici soleggiate
noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e manovrabili
(ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICapitolo 5
bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove
Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale apporto di energia
termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici gratuiti (apporti termici interni Qint e
contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente)
Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli apporti termici interni medi egrave fornito
dalla tabella seguente
I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici soleggiate
noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e manovrabili
(ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICapitolo 5
bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICapitolo 5
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Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento dinamico
dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione allrsquoirraggiamento
solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile dellrsquoedificio QHnd
per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata efficienza dellrsquoimpianto di
riscaldamento per quanto riguarda la generazione dellrsquoenergia termica la sua distribuzione
ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua emissione da parte dei terminali
dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto da
valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmente al
funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico
mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici nella
rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
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Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
APPORTI SOLARI
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare per
la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia elettrica
prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di circolazione
bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica non eguagliano
numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una corretta
conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione tra energia
elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh] elettrico
= 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 ossia
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto Pertanto la totale energia primaria mensile
utilizzata per il riscaldamento puograve essere espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se lrsquoimpianto
utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse energia elettrica direttamente per
il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto egrave definito dal rapporto tra il fabbisogno
QHnd e lrsquoenergia primaria QHp consumata
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su scala
stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in [kWhm2anno]
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
55 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona riscaldata)
V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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Egrave definito dal seguente rapporto
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Egrave definito dal seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione energetica
complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per lrsquoilluminazione e
per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill e Epe relativo al
consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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56 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse
caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del
numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti
2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2annoRapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climatica
A B C D E F
fino a 600 da 601 a 900 da 901 a 1400 da 1401 a 2100 da 2101 a 3000 oltre 3000 le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure rimangono
costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt 09
I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi tra gli
estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato da un
rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)]
Un ulteriore requisito riguarda rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che
dovragrave risultare superiore a
ove
Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti
I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 040D 036E 034F 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 038D 032E 030F 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in [Wm2K]
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042D 036E 033F 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv lt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 26D 24E 22F 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in [Wm2K] (Sv gt 25 Sup perimetrale)
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 21D 19E 17F 15
Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e orizzontali
tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K = 08 [Wm2K] Il
medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache verticali orizzontali e
inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICapitolo 5
bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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riscaldamento
Un ulteriore requisito riguarda la verifica igrometrica delle strutture perimetrali al fine di
evitare danni idrometrici
57 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali possano
essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Liguria in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e dellrsquoindice
W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo ldquostato energetico
attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato energetico
raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICapitolo 5
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICapitolo 5
bullUbicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Propriet agravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullAnno di costruzione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullZona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbullSuperficie utile A u [m 2 ] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullVolume lordo V [m 3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip bullRapporto di forma SV [m -1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bullIdentificativi catastaliComune helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO 2 attribuibili all rsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO 2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO 2
CO 2
attuale
raggiungibile
A +
A
B
C
D
E
F
G
kWhm 2anno
kWhm 3anno
Informazioni generali dell rsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo involucro
edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto) si confronta lrsquoindice EPiinv
calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi secondo la
seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo conto del
consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W caratterizzante
lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori determinanti le
singole classi sono direttamente riportati sul certificato
58 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizioIl vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico comporta
da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione delledificio e
dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un maggiore investimento
iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio (minori consumi) Occorre
inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale derivante dai
consumi energetici Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico
Si precisa che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado
dellrsquoinvolucro edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica
igrometrica delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave piede
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato Questo sistema egrave caratterizzato da un
rivestimento isolante situato sulla parte esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da
avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti nelle
strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede quindi
ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di vetro di
vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori Laspetto finale di
questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata Lisolamento a cappotto egrave
realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante lrsquooperazione
di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia sufficientemente
continuo e omogeneo I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di
imputrescibilitagrave stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICapitolo 5
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inoltre non devono emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da
un basso valore del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle
intercapedini tra i piugrave usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla
espansa sughero fibre di cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le
poliuretaniche Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere
effettuata mediante pannelli isolanti interposti tra la controparte esterna ed interna Eacute
ovvio che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a tutti
gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il solaio
e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la pavimentazione
come illustrato in figura
Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona aderenza
dei materiali isolanti al supporto Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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preparazione del supporto in modo da ottenere una superficie compatta e complanare
Solitamente lrsquoisolante viene posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante
in corrispondenza alla faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del
porticato Questo tipo di isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere
eseguito su qualsiasi superficie previa idonea preparazione
Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre di dati
certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la trasmittanza
termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in opera si discostano
in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in laboratorio mentre queste
ultime sono determinate in condizioni di riferimento le prime sono condizionate dalle
reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale [m] che tiene conto del contenuto percentuale di umiditagrave
dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della manipolazione e
installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale [m]
alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio
La seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K]
Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C
isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm])
di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti
se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K]) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso di
con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere ristrutturato
nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle dispersioni
invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella seguente
in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i seguenti
valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene interpolando
i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto (generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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