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Progetto Campus Archeologico Grumentum

Date post: 08-Apr-2016
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PROPOSTA E ANALISI COSTI - Rapporto delleattività di ricerca - L’idea progettuale del Campus Archeologico di Grumento Nova si pone come fine quello di analizzare, nei vari aspetti territoriali, sociali ed economici, l’area della Val d’Agri, in cui insiste in particolare il Comune di riferimento.Si è infatti in presenza di un sito dalle forti potenzialità storico-archeologiche e turistiche che, se opportunamente valorizzato, potrebbe rappresentare un prodotto culturale di eccellenza, quale fulcro di un circuito di beni antichi che si risolve in Val d'Agri. Il lavoro scaturisce, quindi, dalla necessità di mettere in atto strategie mirate volte a far leva sulle risorse di rilievo presenti sul territorio, ancora poco dotate di identità, per trasformarle in attrazione. La creazione di un sistema di offerta articolata in ambiti multi-settoriali e dai contenuti altamente innovativi verte così alla realizzazione di una struttura diffusa che, concentrandosi sul macrotema dell'archeologia, pos
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1 Rapporto delle attività di ricerca Ottobre 2012 Gruppo di lavoro: Bernecoli Matteo Buccino Luisa D'Alterio Vollaro Paloma Giorgio Alice Voce Angela PROGETTO CAMPUS PROPOSTA E ANALISI COSTI
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Page 1: Progetto Campus Archeologico Grumentum

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Rapporto delle attività di ricerca

Ottobre 2012

Gruppo di lavoro:Bernecoli MatteoBuccino LuisaD'Alterio Vollaro PalomaGiorgio AliceVoce Angela

PROGETTOCAMPUS

PROPOSTA

E ANALISI COSTI

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La Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) è un’istituzione non-partisan e non-proft che svolge attività di ricerca nel campo dello sviluppo sostenibile e della governance globale. Riconosciuta dal Presidente della Repubblica nel 1989 e operativa dal 1990, la Fondazione è diventata un’istituzione leader nel campo della ricerca, in grado di fornire analisi puntuali e obiettive su un’ampia gamma di temi ambientali, energetici e di economia globale.

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© FEEM – Documento redatto dal gruppo di ricerca “turismo sostenibile” della Fondazione Eni Enrico Mattei

Fondazione Eni Enrico MatteiCorso Magenta 63, Milano – Italia

Tel. +39.0975.350.729Fax. +39.0975.350.729E-mail: [email protected] www.feem.it

INDICE

INTRODUZIONE GENERALE 5INQUADRAMENTO TERRITORIALE E SOCIO-ECONOMICO 9

CAPITOLO 1.PROPOSTA PROGETTUALE 13

1.1 DESCRIZIONE GENERALE 13

1.2 MISSION VISION ED OBIETTIVI 14

1.3 TARGET DI RIFERIMENTO 17

1.4 CASI STUDIO 25

CAPITOLO 2. 55

STRATEGIE OPERATIVE

2.1 SOTTO-PROGETTI 55

2.2 AZIONI DA INTRAPRENDERE 72

2.3 PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE 76

2.4 PIANO DI COMUNICAZIONE 79

CONCLUSIONI 83

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ABSTRACT

L’idea progettuale del Campus Archeologico di Grumento Nova si pone come fne quello di analizzare, nei vari aspetti territoriali, sociali ed economici, l’area della Val d’Agri, in cui insiste in particolare il Comune di riferimento. Si è infatti in presenza di un sito dalle forti potenzialità storico-archeologiche e turistiche che, se opportunamente valorizzato, potrebbe rappresentare un prodotto culturale di eccellenza, quale fulcro di un circuito di beni antichi che si risolve in Val d'Agri. Il lavoro scaturisce, quindi, dalla necessità di mettere in atto strategie mirate volte a far leva sulle risorse di rilievo presenti sul territorio, ancora poco dotate di identità, per trasformarle in attrazione. La creazione di un sistema di offerta articolata in ambiti multi-settoriali e dai contenuti altamente innovativi verte così alla realizzazione di una struttura diffusa che, concentrandosi sul macrotema dell'archeologia, possa offrire servizi alternativi per più target di utenti e pesare sull'indotto economico dell'area vasta.

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INTRODUZIONE GENERALELa vastità e la bellezza del patrimonio storico-artistico in Italia rappresenta una delle motivazioni turistiche

principali. Il PIL del turismo culturale, infatti, sul totale del valore aggiunto generato dal turismo in generale pesa il

33%, con un valore pari a 54 miliardi di euro1. È evidente tuttavia la fragilità dello stato conservativo delle opere.

La Corte dei Conti denuncia nell'ultimo rapporto “Indagine sullo stato di manutenzione dei siti archeologici2” la poca

attenzione che l'ente preposto, il MIBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali), rivolge a tale patrimonio,

tanto che non si è in grado di conoscere lo stato effettivo dei 2.500 luoghi archeologici circa la manutenzione, gli

scavi ed i visitatori.

Inoltre, dalla comparazione dei dati degli ultimi 10 anni si evince che la fruizione dei beni culturali statali è più che

raddoppiata grazie ad un'offerta culturale sempre più varia, costituita per il 47% da monumenti ed aree

archeologiche, per il 32% da musei, per il 20% da circuiti museali e archeologici.

Nonostante ciò le risorse fnanziare di cui dispone il MIBAC negli anni sono andate man mano diminuendo, tanto

che ad oggi la spesa pubblica nel settore della cultura è di 1,4 miliardi di euro, lo 0,19% del PIL, meno di un terzo

rispetto gli altri Paesi europei.

Guardando al nostro patrimonio storico-archeologico, è evidente come negli ultimi venti anni i tagli alla spesa

pubblica e la mancanza di politiche culturali da parte dello Stato abbia portato al grado attuale di emergenza.

A tale proposito l'attuale Ministro del MIBAC Lorenzo Ornaghi afferma3 che: “I beni culturali devono entrare a

pieno titolo nel nuovo modello di sviluppo promosso dal governo”, cioè la necessità di un'inversione di rotta

rispetto alle politiche culturali degli ultimi decenni che hanno portato i beni culturali (anche scuola e università) alla

decadenza, e l'urgenza di riportare al centro del dibattito pubblico e di quello politico il valore centrale della cultura,

della ricerca scientifca, dell'innovazione e dell'educazione per il progresso reale del Paese.

Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sottolineato4 la mancanza di attenzione della politica

verso la cultura, come l'importanza della valorizzazione di quest'ultima per superare la crisi, l'urgenza della tutela e

dello sviluppo del paesaggio italiano inteso come veicolo culturale, la riattivazione dell'economia mediante strategie

di medio e lungo periodo.

Dunque, il patrimonio culturale è una struttura fondamentale, che contribuisce a determinare il senso di identità

nazionale e l'immagine dell'Italia nel mondo, sia per la quantità di patrimonio posseduto5, sia per l'estensione

territoriale.

Inoltre, l'Italia vanta secoli di tutela del patrimonio culturale, che affonda le radici nel passato preunitario, ed è il

primo Stato al mondo ad aver inserito nella propria carta costituzionale6 un articolo che sancisce istituzionalmente

1 Il ruolo della cultura per lo sviluppo socio-economico del Mezzogiorno, in Rassegna Economica, NR 1/20122 L'indagine è interamente scaricabile al seguente link: http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_centrale_controllo_amm_stato/2011/delibera_3_2011_g_e_relazione.pdf (consultato il 27 ottobre 2012)3 In una lettera che alleghiamo in appendice al presente documento “Cultura: necessario investire” scritta in raccordo con il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e con il ministro del Miur Francesco Profumo pubblicata da Il sole 24 ore in data 24 febbraio 2012. 4Il 23 marzo 2012 in occasione della Giornata di Primavera del Fondo per l'Ambiente Italiano. http://www.fondoambiente.it/Attivita-FAI/contributo-video-presidente-della-repubblica.asp (consultato il 27 ottobre 2012)5 La percentuale più realistica è attestata all'incirca 5% del patrimonio mondiale, per maggiori infomazioni visitare il seguente link: http://www.unesco.it/cni/index.php/siti-italiani (consultato il 27 ottobre 2012)6 La Costituzione promulgata il 1 gennaio del 1948 - Art.9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifca e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.

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la tutela del paesaggio e del patrimonio storico, e la necessità di promuovere lo sviluppo culturale e della ricerca

scientifca.

L'Unione Europea, però, nell'ultimo rapporto commissionato alla Rete di Esperti Europei della Cultura (ENCC7),

rende noto che l'Italia rischia, senza un radicale cambiamento delle politiche culturali, di perdere la grande identità

artistica.

Come si legge dal rapporto8: “Se vi fosse un serio sforzo di dare alla cultura la giusta priorità nell'agenda politica vi

sarebbe la seria possibilità che i settori culturali e creativi diano un importante contributo nel ridisegnare la tanta

agognata formula di crescita per l'Italia”.

Tutto ciò è rifesso nell'utilizzo che hanno le Regioni italiane dei fondi dell'Unione Europea, utilizzati più per il

rafforzamento di servizi orientati al turismo che per la creazione di infrastrutture culturali. In Italia la spesa è di oltre

il 17% inferiore rispetto alla media UE per lo sviluppo delle infrastrutture culturali.

Un segnale positivo, poi, è dato dal Rapporto Annuale Federculture 2012 “Cultura e sviluppo. La scelta per salvare

l'Italia”9. Negli ultimi venti anni la domanda e la spesa culturale sono state in costante crescita. In particolare la

spesa per servizi culturali e ricreativi degli italiani è passata da un valore di 10 miliardi di euro nel 1992 agli oltre 30

miliardi di oggi, con un incremento del 194%.

I dati del periodo 2008/2011 evidenziano fra l'altro una crescente capacità di generare entrate proprie ed un

incremento della quota di autofnanziamento che varia da un'incidenza media del 47,8% del 2008 al 64,7% del

2011. Si osserva che negli stessi anni, nelle aziende culturali il personale dipendente abbia registrato un incremento

del 9,5% mentre i collaboratori siano aumentati del 14,2%.

Invece, dalla ricerca del Censis“Gli italiani e la bellezza10” emerge che per gli italiani l'investimento migliore è quello in

cultura, considerata l'ambito strategico più importante in cui concentrare le risorse. Il 36,2% degli intervistati, se

fosse il Presidente del Consiglio italiano preferirebbe investire in cultura più che in qualsiasi altro settore (industria

27,1%, agricoltura 20,8%, servizi 19,5%).

È evidente la necessità di un cambiamento radicale di visione che metta al centro la consapevolezza che

l'investimento in conoscenza è l'unico in grado di portare dei benefci realmente duraturi.

Il capitale culturale, infatti, per diventare realmente una struttura portante del Paese ha bisogno di alta formazione

professionale, di ricerca scientifca, di trasmissione alle giovani generazioni. In particolare, il patrimonio

archeologico necessita di tutela, conservazione, gestione, valorizzazione e promozione, attraverso strategie operative

volte alla conoscenza secondo canoni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. È necessario infatti 11, che i

beni possano uscire da logiche puramente conservatrici, per essere aperti al territorio, rivalutandone le potenzialità e

stimolando il senso di appartenenza e la fruizione. Attraverso iniziative mirate e dotando le aree di servizi relativi

anche all'offerta turistica è possibile rispondere ai bisogni di una domanda qualifcata.

7 Per maggiori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.eenc.info (consultato il 27 ottobre 2012)8 Il documento è interamente scaricabile al seguente link:

http://www.eenc.info/wp-content/uploads/2012/07/PLSacco-Culture-and-the-Structural-Funds-in-Italy.pdf (consultato il 27 ottobre 2012)9 Per maggiori informazioni sul rapporto visitare il seguente sito web: http://www.federculture .it (consultato il 27 ottobre 2012)10 Sintesi di tale ricerca è scaricabile al seguente link: http://www.fmrarte.it/liquidoCMS/imgsUpl/1/FONDAZIONE/CENSIS_Ripartire_dalla_bellezza.pdf?3634 (consultato il 27 ottobre 2012)11 Per un maggiore approfondimento si consiglia di leggere gli articoli riportati in rassegna stampa in calce al presente documento, nello specifco: l'articolo del Corriere della Sera in data 1/08/2012 “Carandini, archeologo moderno” di Vincenzo Tritone, l'articolo del Il Sole 24 Ore Inserto della Domenica in data 23/09/2012 “Terza via per i beni culturali” di Giovanni Maria Flick, l'articolo della La Nuova Sardegna in data 8/09/2012 “Nuovo turismo: in vacanza con gli archeologi”.

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Tenendo conto delle potenzialità, delle esigenze e delle vocazioni del territorio della Val D'Agri, si deve garantire la

tutela, il recupero e la valorizzazione dei giacimenti archeologici. È chiaro, quindi, che tale patrimonio deve essere

rilanciato ripartendo dalla realtà locale, anche attraverso l'impiego di forza lavoro residente, trovando concordanza

fra l'obiettivo di recupero e valorizzazione con le esigenze di conservazione e comunicazione a fni turistici.

Questa la base teorica e motivazionale che ha portato a delineare l'idea progettuale descritta specifcamente nelle

varie sezioni del progetto. L'obiettivo, infatti, è legato alla creazione di una struttura culturale polifunzionale che,

concentrandosi sul macrotema dell'archeologia, sia capace di inglobare attività di ricerca e di formazione, mediante

l'applicazione di elementi innovativi al servizio dei beni culturali, in modo da attivare un indotto economico,

possibilmente anche turistico, che possa offrire servizi alternativi per più target di utenti e pesare sull'indotto

economico dell'area vasta.

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INQUADRAMENTO TERRITORIALE E SOCIO ECONOMICO

Il contesto che si intende quale oggetto d'analisi riguarda il territorio della Val d'Agri, esteso tratto naturalistico

collocato a sud ovest della regione Basilicata, sull'asse principale dell'Appennino Meridionale, lungo il corso del

fume Agri da cui l'area assume la denominazione.

Il perimetro naturale montano che ne delimita i confni fa si che la Valle dell'Agri possa essere considerata parte

della corona delle valli circostanti, di Diano, del Noce, del Sinni e del Camastra, così che la collocazione territoriale

rende la vallata un ideale anello di congiunzione tra il Parco Nazionale del Cilento a nord e quello del Pollino a sud.

Costituisce, quindi, un tassello fondamentale anche per la realizzazione di progetti di sistema come L'Ape

(Appennino Parco D'Europa).

Si estende sul territorio di 17 entità comunali12, per un'estensione complessiva di 1123 Kmq e presenta una

popolazione di 45.617 abitanti13.

La Val D'Agri si caratterizza per il più vasto giacimento petrolifero dell'Europa continentale, che opera in simbiosi,

nell'ambito del medesimo piano territoriale, col Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val D'agri Lagonegrese

(PNAL), istituito mediante DPR dell' 8 dicembre 2007, ultimo in ordine di successione nel panorama italiano,

interessato da un'estensione complessiva di 68.996 ha.

Questo in particolare qualifca aree che risultano adatte, per caratteristiche endogene ed esogene, ad avviarsi verso

un modello di sviluppo eco-sostenibile, quale contenitore di eccellenza di un patrimonio foristico e faunistico di

grande rilievo, arricchito dall'alto coeffciente idrografco, oltre che da risorse storico-culturali di forte interesse.

In particolare, nell'ambito delle ricerche condotte dalla Fondazione Eni Enrico Mattei, in linea con la ricerca di

mercato indispensabile per il lavoro progettuale in atto, l’analisi della domanda turistica potenziale e dell’attuale

offerta turistica del Parco ha permesso di defnire delle linee guida a partire dalle quali ipotizzare dei percorsi di

sviluppo, volti a migliorarne la visibilità e l’attrattiva. L'analisi della domanda ha permesso di defnire il proflo del

potenziale turista interessato al prodotto locale14. Si tratta di un visitatore di età media, con una media capacità di

spesa, proveniente per lo più dalle regioni limitrofe o dallo stesso ambito regionale. Il dato è signifcativo anche in

vista dello studio contestuale inerente i target potenziali di fruitori da individuare per le attività ludico-didattiche del

Campus di archeologia, fulcro del presente lavoro.

Le aree protette, in effetti, rappresentano un laboratorio strategico per la realizzazione di iniziative in grado di

promuovere, a livello locale, modelli di sviluppo economico sostenibile.

12 Armento, Gallicchio, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Missanello, Moliterno, Montemurro, Paterno, Roccanova, San Chirico Raparo, San Martino d'Agri, Sant'Arcangelo, Sarconi, Spinoso, Tramutola, Viggiano13 Fonte: ISTAT, 201114 La ricerca, “Le potenzialità turistiche del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano”, è stata condotta dalla Fondazione Eni Enrico Mattei nel 2009.

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Oltre, quindi, ai poli attrattivi di eccellenza della regione (Matera, Metaponto, Maratea), è necessario individuare,

nel contesto in questione, prodotti pillar che, a sistema, siano anche in grado di raccogliere i fussi dei

macro-attrattori. Le stesse attrazioni archeologiche interne al PNAL, quindi, non più delimitate, ma riconnesse ai

luoghi diversamente, tema centrale di un potenziale Campus stanziato nel comune di Grumento Nova, di cui si

tratterà in modo approfondito nei prossimi capitoli, potrebbero costituire un nuovo punto di inizio per il rilancio

anche turistico della Val D'Agri. Strumento che consente da un lato di identifcare, sulla base di tratti così

caratterizzanti, uno specifco ambito territoriale, e dall'altro di elevarne il grado di interesse, a livello locale,

regionale ed extraregionale. Gran parte dei possibili scenari di sviluppo futuri risiede, infatti, oltre che in strutture

dotate di ampie capacità ricettive, in risorse autoctone che possono dar vita a servizi e nuove soluzioni di

intrattenimento. Giacimenti culturali che valorizzati fungono da potente volano per ripensare allo sviluppo dell'area

sotto il proflo di una rinnovata sostenibilità ambientale ed economica.

L'attuazione di nuove dinamiche produttive, dunque, che attraggano attività economiche a seguito della tutela

effcace della storia comunitaria, consentirebbe anche di dare nuovo impulso alla crescita delle imprese sul

territorio.

Di certo, la messa in valore di un patrimonio specifco, come nell'oggetto di specie, si impone attraverso l'adozione

di politiche di tutela effcace, che si risolvono in opere di conservazione contestuale dell'ambiente e delle opere

umane ad esso connesse. Nell'ambito di un adeguato sistema locale di offerta, in unione alla creazione di un

modello di governance ed interventi impattanti mirati, lo sforzo principale, al fne della realizzazione programmatica

effettiva, dovrà riguardare la salvaguardia delle preesistenze e la scelta di politiche multibranding che diano il via a

percorsi formativi e turistici atti a favorire una promozione eco-sostenibile del territorio.

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Mappa del Campus Archeologico di Grumento Nova (CAG)

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CAPITOLO 1.

PROPOSTA PROGETTUALE

1.1DESCRIZIONE GENERALE

Scopo del presente lavoro è quello di presentare una proposta progettuale che individui un sistema di offerta,

articolata in ambiti multi settoriali e dai contenuti altamente innovativi, che miri a valorizzare l'area e le evidenze

storico-archeologiche del comune di Grumento Nova.

L’idea progettuale scaturisce dalla necessità di studiare e mettere in atto strategie mirate volte a far leva sulle risorse

di rilievo presenti sul territorio, ancora poco dotate di identità sociale, culturale ed economica, e trasformarle in

attrazione.

Si è, infatti, in presenza di un sito dalle forti potenzialità storico-archeologiche e turistiche che, se opportunamente

valorizzato, potrebbe rappresentare uno dei poli attrattivi dell'intera Val d’Agri, ambito territoriale di riferimento.

Inoltre, coniugando i fattori territoriali di interesse col potenziamento di attività e servizi, sarà possibile congiungere

tra loro le micro attrattive polverizzate sul territorio, rendendo variegata, ma unitaria, la possibilità di offerta delle

risorse peculiari.

Attraverso la riqualifcazione dei beni culturali locali, dunque, il passato si protrae inalterato nel presente,

riconnettendosi al territorio non più come elemento ostico potenzialmente valorizzabile, bensì quale effettiva risorsa

economica sostenibile, supportata da ampie procedure di riqualifcazione ed organizzazione dello spazio.

Come verrà esplicitato in modo più approfondito nella sezione specifca dedicata al progetto, l'idea si declina nella

strutturazione di un “Campus di archeologia” e quindi nella pianifcazione di un sistema di offerta nell'ambito

prioritariamente della formazione. L’intento è quello di calibrare proposte formative che si caratterizzino per i

contenuti innovativi, tali da imporsi nel medio-lungo periodo quale modello e best-practice nel panorama delle

attività didattiche a tema archeologico interdisciplinare, a livello nazionale ed internazionale, che possa

potenzialmente commutarsi in facilitatore di sviluppo e valorizzazione del territorio.

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1.2 MISSION, VISION ED OBIETTIVI

Diventa cruciale, dunque, la messa in atto di una strategia, che risulti in un ampio ventaglio di attività, volta a far

emergere le forti potenzialità dell’area e a valorizzare le risorse culturali e storiche presenti sul territorio di Grumento

Nova.

La risposta a questa urgenza si esplica nella creazione del Campus di Archeologia, il cui fne è ben tradotto dalla sua

mission, ovvero la creazione di sinergie attraverso la messa a sistema di conoscenze multisettoriali e di attori

strategici per il territorio.

Da questo presupposto scaturisce anche la vision sottesa all’intero progetto, ovvero la creazione di un modello

innovativo di valorizzazione e fruizione dei beni culturali attraverso l’attuazione di strategie di sviluppo ed un nuovo

modello di governance integrata del territorio, inteso quale sistema complesso .

Nello specifco, per mezzo del progetto, si mira al raggiungimento di obiettivi quali:

1. Valorizzazione del patrimonio storico-culturale attraverso:

1.1. l’ampliamento delle attività di formazione già presenti sul territorio;

1.2. la costruzione di un messaggio educativo e culturale innovativo, comprensibile a qualunque tipologia di frequentatore, attraverso l'uso integrato di linguaggi, supporti multimediali e tecnologici (potenziamento dell’area del Parco Archeologico e del Museo);

1.3. la creazione di attività di edutainment.

2. Destagionalizzazione dei fussi turistici mediante interventi di:

2.1. rafforzamento dei servizi di ricettività ed incoming,

2.2. potenziamento dei mezzi di trasporto,

2.3. collegamento delle micro attrattive polverizzate nell’area

3. Realizzazione di un sistema di servizi ben integrato con il territorio di riferimento e complementare alle esigenze formativo/ricettive del Campus che abbia il proposito di:

3.1. creare nuovi spazi ed una rete di servizi infrastrutturali/complementari (come per la ricettività),

3.2. promuovere una cultura dell’ospitalità,

3.3. favorire lo sviluppo di un indotto economico.

Considerando tali obiettivi quali guida per il nostro progetto, si delinea così l’idea di un Campus del tutto

innovativo, inteso, in una triplice accezione, quale

• complesso polifunzionale integrato nel territorio che associa la funzione ricettiva con le attività di formazione, rispondendo alle esigenze di turisti singoli e di gruppi, di studenti e ricercatori, italiani e stranieri;

• contenitore di attività ludiche/formativo;

• attrattore turistico.

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Page 15: Progetto Campus Archeologico Grumentum

L’originalità, fattore critico di successo del lavoro, si basa in particolar modo sui temi delle attività formative che si

intendono affrontare nell’ambito del Campus, altamente innovativi e pionieristici; nella formula e nella

strutturazione dell’offerta; nel perseguimento di un partenariato con la comunità scientifca e con gli enti di

formazione universitari, indispensabile al fne di uno sviluppo effcace delle attività didattiche di formazione, quale

punto di riferimento e attrattore nel contesto nazionale ed internazionale sia dal punto di vista della ricerca che dal

punto di vista della formazione.

La valorizzazione del sito, tuttavia, per conformazione ed ambito territoriale, non deve essere affdata esclusivamente

alle attività di formazione. In effetti, la valorizzazione del patrimonio archeologico deve essere affancata ad una

promozione innovativa di tale risorsa, declinata in un più ampio ventaglio di attività, rivolte sia a coloro che vivono

l'area, sia a quanti potrebbero esserne potenzialmente attratti per motivazioni diverse da quelli delle attività di

formazione, legate ad esempio ad esigenze turistiche, che, come vedremo, costituiscono un bacino molto ampio per

l'area d’analisi.

Coniugando i fattori naturali e storico culturali, da sempre elementi distintivi dello spazio di interesse, con il

potenziamento di attività e di servizi accessori per i fruitori dei luoghi, sarà possibile congiungere tra loro le micro

attrattive polverizzate sul territorio, rendendo variegata, ma unitaria, la possibilità di offerta delle risorse peculiari. Il

Campus, dunque, risulta un mezzo importante per la salvaguardia delle risorse , in un'ottica del tutto centrata sullo

sviluppo delle aree interne e sulla loro fruizione turistica. Vige la necessità, pertanto, di pianifcare e defnire modelli

di sviluppo compatibili con la vocazione del contesto, in grado di garantire il permanere nel tempo delle condizioni

che generano esternalità positive senza alterare le specifcità dell'area.

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Page 16: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Target di riferimento

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1.3 TARGET DI RIFERIMENTO

Al fne di cogliere le opportunità offerte dall'ambiente in cui ci proponiamo di operare, è necessario individuare e

defnire, in via preliminare alla formulazione della proposta progettuale, la tipologia del mercato di riferimento.

Infatti, da un lato, la stima della domanda sarà diversa a seconda della categoria di mercato presa in

considerazione, e dall'altro appare lampante la necessità di offrire un sistema di prodotto che sia coerente con i

fattori critici di successo diversi a seconda del mercato prescelto.

I target di riferimento sono stati scelti in base alla motivazione, per cui avviene la fruizione del sito archeologico e

delle relative attività e servizi ad esso correlati.

L'occasione di consumo così defnita interessa principalmente due tipi di mercato:

1. mercato della formazione:

b. studenti universitari con laurea triennale e magistrale

c. neolaureati (formazione post-universitaria)

d. professionisti/lavoratori (corsi professionalizzanti)

5. mercato del turismo:

f. famiglie con bambini

g. turismo scolastico (scuola primaria e secondaria)

L'analisi approfondita di questi due tipi di mercato, e loro declinazioni, potrà fornirci utili intuizioni sui fattori critici

di successo su cui fare leva e su come disporre una struttura di offerta coerente con le caratteristiche del sistema di

prodotto considerato.

Per quanto concerne il contesto della formazione, analizzando i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del

Consorzio Almalaurea15, sono stati considerati, al fne di stimare l’insieme di individui potenzialmente interessati al

Campus, il numero di iscritti e laureati in materie archeologiche ed affni, nonché discipline interfacoltà con tema

archeologico; il numero di laureati che continuano il corso di studi con scuola di specializzazione, corsi di

formazione professionale, altri corsi e master di I e II livello.

Rispetto al numero totale di laureati, il target di nostro riferimento è in media del 2 per cento con un trend

decrescente e si attesta, per l'anno accademico 2011-2012, su un numero di iscritti pari a circa 9000 individui

(10000 se consideriamo anche gli interfacoltà) e un totale di laureati pari a 6000 unità circa (7000 considerando le

discipline interfacoltà). Si considerino i Grafci 1 e 2.

Per quanto riguarda la formazione post-laurea, la situazione risulta in controtendenza, registrando un trend

crescente. Questo dato è di estrema utilità in quanto può aiutare a comprendere a quale segmento del mercato

della formazione puntare. Stando ai dati analizzati, sembrerebbe dunque più opportuno riferirsi al segmento della

formazione di breve durata, post-laurea ed altamente professionalizzante.

15 Indagine sull’istruzione universitaria-Anagrafe degli studenti, MIUR. Formazione post laurea-Consorzio Interuniversitario Almalaurea

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Page 18: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Grafco 1- Iscritti totali e iscritti archeologia e interfacoltà

Grafco 2- Laureati totali e laureati archeologia e interfacoltà

Altri corsi

Scuole di specializzazione

Corsi di perfezionamento

Master di I livello

Master di II livello

2010-2011 60 424 74 168 188

2009-2010 63 386 76 157 171

2008-2009 93 447 90 150 165

Altri corsi

Scuole di specializzazione

Corsi di perfezionamento

Master di I livello

Master di II livello

2010-2011 5 6 6 6 7

2009-2010 16 5 5 5 7

2008-2009 9 8 5 4 6

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Page 19: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Tabella 1- Totale iscritti e iscritti archeologia e interfacoltà. Tabella 2-Media iscritti per corso

L’analisi della domanda turistica registrata in Val d’Agri, invece, evidenzia che l'area è stata interessata da costanti

incrementi di arrivi e di presenze dal 2006 al 2011. Gli arrivi sono aumentati da 18.207 a 30.122, con una variazione

del 65%, e le presenze da 53.176 a 110.522, con una variazione del 108% (Grafco3-4).

Grafco 3 - Movimento turistico - Arrivi 2006-2011 Val d'Agri Grafco 4 - Presenze 2006-2011 Val d'Agri

Inoltre, In termini di pressione dei fussi turistici sul territorio, nel 2011 è stato registrato l'indice di intensità turistica

più elevato, cioè pari a 2,2116, concentrando la maggior parte dei fussi turistici annuali.

L'area fa anche registrare un indice di internazionalità elevato, pari a 0,1217, in relazione al fatto che la Val d'Agri

genera una domanda di turismo business e di lavoro anche internazionale, in virtù della presenza di un numero

consistente di occupati nel settore petrolifero18.

Se consideriamo la domanda turistica nella sua accezione di turismo scolastico, il valore del fatturato complessivo

nazionale generato dalle gite è nell’ordine dei 350 milioni di euro l’anno, con una contrazione per l’anno scolastico

2010/2011, dovuta a congiunture economiche19.

16 Tale valore è il risultato del rapporto tra le presenze turistiche annuali registrate nelle strutture ricettive della Val d'Agri (110.522; Fonte: APT Basilicata) e la popolazione residente nei comuni (49.941; Fonte: ISTAT, 2011).17 Il valore è il risultato del rapporto tra presenze straniere in Val d'Agri (13.006; Fonte: APT Basilicata) e presenze totali in Val d'Agri (110.522; Fonte: APT Basilicata).18 Fonte: Ciset (In Val D'Agri si registra un totale di turisti business pari al 46% delle presenze)19 Fonte: Osservatorio sul turismo-studio sull’andamento dei viaggi di istruzione degli istituti superiori di secondo grado

19

Arr

ivi 2

006

Arr

ivi 2

007

Arr

ivi 2

008

Arr

ivi 2

009

Arr

ivi 2

010

Arr

ivi 2

011

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

Pre

senz

e 2

00

6

Pre

senz

e 2

00

7

Pre

senz

e 2

00

8

Pre

senz

e 2

00

9

Pre

senz

e 2

01

0

Pre

senz

e 2

011

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

Page 20: Progetto Campus Archeologico Grumentum

2006/2007 2007/2008 2009/2010 2010/2011

Studenti in gita [milioni] 1,3 1,3 1,3 0,76

Costo del pacchetto[€] 267 290 264 284

Fatturato [milioni di €] 350 375 340 215

Tabella 3- Turismo scolastico nazionale-scuole secondarie

Per quanto riguarda il turismo scolastico in Basilicata, per l’anno 201020 si registra la presenza di 134 scuole

provenienti da diverse Regioni (come mostrato in dettaglio nella Tabella 4). Il modello adottato prevede un co-

fnanziamento da parte della Regione, che ha messo a disposizione per il 2010 un importo pari a circa 134 mila

euro.

Provenienza N. scuole

Puglia 28

Basilicata 62

Calabria 4

Abruzzo 1

Lazio 17

Marche 6

Campania 6

Sicilia 6

Veneto 1

Umbria 1

Emilia Romagna 2

Totale 134

Tabella 4- Turismo scolastico Basilicata-Provenienza e numero di scuole

20 Fonte: APT Basilicata uffcio di Maratea -anno 2010

20

Page 21: Progetto Campus Archeologico Grumentum

In Italia il settore del turismo culturale è stimato in 54 miliardi di euro , il 33% dell'economia turistica generale 21, in

virtù di 5.118 istituti storico-archeologici distribuiti per il maggior numero al sud e di 17 siti posti sotto tutela

Unesco22. La sola regione Basilicata vanta 8 Musei Archeologici Nazionali e 6 Parchi Archeologici 23. Uno dei

potenziali attrattori presenti sul territorio di riferimento è il Museo Archeologico dell’Alta Val d’Agri, a Grumento

Nova. Il numero di visite negli ultimi tre anni rende coscienti del notevole sottoutilizzo del potenziale del Museo, che

si realizza in un numero di visite, se confrontato con gli altri Musei Archeologici Nazionali24, del tutto limitato.

Anno Ingressi Introiti lordi

2009 6947 5348

2010 7.258 7.308

2011 6.765 7.030

Tabella 5- Numero di visitatori Museo Archeologico dell’Alta Val d’Agri-Fonte: MiBAC

Ne deriva un quadro economico estremamente negativo, seppur in linea con le cifre inerenti altri musei lucani

(Tabella 6), anche meno decentrati rispetto al MAN di Grumentum.

Museo Localizzazione Ingressi Introiti lordi

Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano MURO LUCANO 1.974 gratuito

Museo Archeologico Nazionale VENOSA 7.686 7.861

Museo Archeologico Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu"

POTENZA 12.292 2.885

Museo Nazionale della Siritide POLICORO 13.655 7.035

Museo Nazionale "Domenico Ridola” MATERA 13.993 7.383

Museo Archeologico Nazionale di Metaponto BERNALDA 16.493 14.264

Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata MATERA 22.044 13.277

Museo Archeologico Nazionale del Melfese MELFI 35.023 35.383

Tabella 6- Numero di visitatori Musei Regione Basilicata-Fonte: MiBAC

21 Fonte: Basilicata Travel; 8° Rapporto Ecotour22 Fonte: ISTAT; Mibac23 Musei Archeologici: Matera, Melf, Grumento Nova, Potenza, Policoro, Metaponto, Muro Lucano, Venosa Parchi Archeologici: Vaglio di Basilicata, Grumento Nova, Policoro, Pisticci, Metaponto, Venosa24 Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum (Sa), volendo considerare un'area regionale immediatamente limitrofa rispetto al contesto della Val d'Agri, secondo le rilevazioni del Mibac registra 159.791 visitatori, con un'introito lordo di 174.360 euro.

21

Page 22: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Si tratta, dunque, di un patrimonio tangibile che, però, per le continue criticità economiche, comporta serie

problematiche di gestione, con relativi impegni economici di tutela, conservazione, restauro e valorizzazione.

Dall’analisi emergono chiari gli elementi che giocano a favore dello sviluppo dell’area considerata: la presenza di un

attrattore importante come il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val D'Agri-Lagonegrese; di un patrimonio

naturale, paesaggistico architettonico e culturale di valore; di risorse fnanziarie aggiuntive derivanti dallo

stanziamento delle royalties petrolifere; di un solido settore terziario, con consistente coeffciente di strutture e locali

alberghiero/ristorativi; la disponibilità di aree per insediamenti produttivi. Ricadute positive per la comunità, quindi,

potrebbero derivare dall'indotto, turistico e professionalizzante, alimentato da un'offerta archeologica di ampio

respiro, in grado di attrarre numeri importanti di utenti, sia relativamente ad un alto grado formativo, sia di media

conoscenza destinata a scolaresche di ogni ordine e grado, che riguardo ad attività ludico-didattiche per famiglie

con bambini. Il vero successo del Campus potrebbe derivare proprio dalla capacità di costruzione di un messaggio

educativo e culturale innovativo, comprensibile a qualunque tipologia di frequentatore, attraverso l'uso integrato di

linguaggi, supporti multimediali e tecnologici, attività di edutainment. Seppur archeologia e turismo appartengono a

mondi differenti che in genere non sembrano capaci di dialogare, entrambi sono complementari. Il patrimonio

culturale conferisce valore aggiunto ai prodotti turistici, motivando il turista al viaggio e all'uso dei servizi ad esso

connessi, ed allo stesso modo il prodotto culturale trae dallo sviluppo turistico le risorse necessarie alla propria

tutela. Il turismo, infatti, può caratterizzarsi come un settore primario in grado di defnire linee di sviluppo

compatibili con l'ambiente, l'economia e la società locale generando una crescita progressiva della domanda di

servizi e facilitando la nascita di nuove iniziative produttive sul territorio.

22

Page 23: Progetto Campus Archeologico Grumentum

23

Page 24: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Galassia dei potenziali partner

24

Page 25: Progetto Campus Archeologico Grumentum

1.4 CASI STUDIO

Date le fnalità del lavoro riteniamo fondamentale presentare una panoramica dei casi studio riassumenti il tipo di

esperienze esistenti, simili a quella che l'idea progettuale si propone di realizzare. Nel paragrafo sono state

evidenziate le caratteristiche più interessanti dei casi, fornendo così una serie di esempi quali punti di riferimento per

orientare al meglio le strategie da adottare ai fni della riuscita del Campus.

La ricerca dei casi studio è avvenuta navigando in rete, per considerare l'offerta formativa esistente, elencando quelli

che sono i casi di eccellenza rispetto al settore dell'archeologia e del turismo culturale, evidenziandone l'

organizzazione dei servizi. In particolare, l'analisi del seguente paragrafo si sofferma sulla macro categoria della

formazione, per delinearne i tratti strutturali, quale investimento prioritario per poter avviare in Val d'Agri un circolo

virtuoso che porti alla creazione di benefci in grado di durare nel tempo.

Nel considerare i best case riguardanti l'offerta formativa si è partiti dall'analisi di quelle che sono le istituzioni

nazionali preposte all'alta formazione universitaria, soffermandosi sui master di I° e II° livello, a tema archeologico

e materie affni, proposti dalle varie istituzioni, che abbiano nel piano dell'offerta didattica una parte consistente in

attività pratiche, di scavo, e un'attenzione particolare rivolta all'utilizzo delle tecnologie (Htch – High Tecnologie

Applied to Cultural Heritage). La citazione dei master è avvenuta in quanto si ritiene ipotizzabile, non tanto

l'istituzione di un corso completo fra le iniziative che saranno promosse dal progetto, ma la possibilità di diventare

eventuali partner delle università e degli enti che promuovono tali master, per inserire anche solo per una fase, i

laboratori o le attività specifche, nel Campus. In successione, sono state considerate le iniziative più interessanti in

ambito archeologico, i laboratori e le missioni archeologiche delle università e delle scuole di specializzazione in

Beni Archeologici, le riviste universitarie e gli istituti di eccellenza italiani che si occupano di attività di ricerca,

formazione e promozione del turismo culturale, in virtù di possibili collaborazioni in partenariato. Infne, sono state

descritte le poche esperienze di campus archeologico vero e proprio esistenti in Italia, le varie Summer School a

tema archeologico promosse sia dalle università che da enti e associazioni che operano sia sul territorio nazionale

che a livello locale.

Fra i criteri di analisi dei casi studio, poi, si è ritenuto fondamentale non tralasciare: la tipologia di offerta formativa

proposta, l'ente promotore, il luogo, l'anno e/o il numero di edizione, il target di riferimento, il tipo di attività

proposta (didattica, teorica, esperienziale, turistica), il periodo e la durata del corso, la quota partecipativa, i servizi

offerti (alloggio, ristorazione, logistica), e il rilascio fnale di un titolo di attestazione al corso.

Avere una visione più ampia possibile di ciò che esiste, è utile per riuscire a formulare un'offerta in linea con gli

approcci più innovativi già esistenti. L'idea di progettare uno spazio polifunzionale nell'area archeologica di

Grumento Nova, infatti, deve prevedere una proposta formativa dotata di una forte valenza tecnologica, in modo da

coniugare tutela e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico con le applicazioni di ultima generazione.

La possibilità di istituire master (meglio parte di questi), workshop (per studenti, per adulti), laboratori didattici

pratici e teorici (per laureati, laureandi, per ragazzi, per bambini), Summer School e campi estivi, iniziative editoriali

(tratte da lavori di ricerca), proposte turistiche culturali e manifestazioni culturali di varia natura, potrebbe operare

da motore per lo sviluppo del territorio. L'alto capitale storico-artistico-naturale di cui l'area dispone, necessita di

ricerca, di formazione, di divulgazione, di trasmissione culturale alle giovani generazioni, di fruizione turistica, in

modo da rendere manifesto l'alto valore non solo immateriale che queste risorse possiedono, ma anche materiale,

riuscendo a farlo diventare parte fondamentale di un nuovo modello di sviluppo.

25

Page 26: Progetto Campus Archeologico Grumentum

ALTA FORMAZIONE: MASTER UNIVERSITARI, LABORATORI E MISSIONI

ARCHEOLOGICHE, SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONI IN BENI ARCHEOLOGICI, RIVISTE

UNIVERSITARIE DI ARCHEOLOGIA

Di seguito un elenco di quelli che sono i master più accreditati, in linea con le tematiche affrontate nel progetto, con

la descrizione di quanto proposto dalle università prese in considerazione.

Master di II°livello in “Architettura per l'Archeologia – Archeologia per l'Architettura. Cantieri, progetti e allestimenti

in aree archeologiche”25 proposto dall'Università “La Sapienza” di Roma, VI° edizione nel 2012. È rivolto ai laureati

in Architettura, Ingegneria e discipline Archeologiche. È promosso in collaborazione con la Facoltà di Architettura e

la Facoltà di Lettere e Filosofa, Scienze Umanistiche e Studi Orientali della Sapienza, con durata di 12 mesi. Il piano

didattico è modulare ed è composto da lezioni frontali in aula, esercitazioni di rilievo e scavo, uno stage lavorativo,

con tesi fnale. I servizi complementari circa alloggio, ristorazione, logistica, non sono contemplati. La quota di

partecipazione è di 4.000 euro, più 37 euro per la quota di iscrizione alla prova di ammissione. Alla fne del corso

viene rilasciato un diploma di partecipazione.

Master di II° livello in “Archeologia Preventiva e Management del rischio archeologico”26 della Luiss Business School

divisione dell'Università Luiss “Guido Carli” di Roma, in partenariato con ANA – Associazione Nazionale

Archeologi, con la collaborazione dell'ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili, ESRI Italia, www.kairossrl.it,

Metro C scpa, con il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Civita associazione, media

partner ArcheoNews – Mensile di informazioni economiche per i beni culturali. L'edizione 2012 è la prima ed è

rivolta a specializzati e specializzandi in discipline archeologiche. Ha una durata annuale.

Il piano didattico è articolato in moduli composti da lezioni frontali ed attività di laboratorio e scavo. Tra i servizi

complementari: la biblioteca, la libreria, il centro copie, la navetta che permette i collegamenti fra le varie sedi della

Luiss e la possibilità di alloggio grazie al servizio Casa Luiss. La partecipazione al master consente il conseguimento

delle certifcazioni CAPM®-Certifed Associate in Project Management , PMP®-Project Management Professional,

Certifcazione Base di Project Managment. La quota d'iscrizione è di 4.800 euro.

Master di II° livello in “Archeologia Digitale”27 dell'Università IUAV di Venezia, con il patrocinio del SIFET – Società

Italiana di Fotogrammetria e Topografa e della FBK Fondazione Bruno Kessler. È rivolto a professionisti e laureati di

Architettura, Ingegneria Civile o Ambientale, Scienza e tecnologia per i Beni Culturali, Lettere ad indirizzo

Archeologico, o lauree equivalenti conseguite all'estero. Sul sito web del master non è presente l'informazione circa il

numero dell'edizione attuale quindi è dato supporre che quella dell'A.A.2012/2013, attualmente in corso, sia la I°

edizione. Il corso ha durata di 12 mesi, l'offerta formativa è articolata in moduli composti da lezioni frontali, più un

viaggio di studio e un seminario residenziale nel periodo estivo. Al termine delle lezioni frontali è obbligatorio seguire

25 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://w3.uniroma1.it/arch_eo/index.html (consultato il 14 ottobre 2012)26 Per ulteriore informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.formazionelbs.luiss.it/catalogo/archeologia-preventiva/ (consultato il 14 ottobre 2012)27 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.iuav.it/Didattica1/master/master---I/archeologi/iscriversi/index.htm (consultato il 14 ottobre 2012)

26

Page 27: Progetto Campus Archeologico Grumentum

un tirocinio presso aziende operanti nel settore, centri di ricerca e strutture accademiche convenzionate con l'istituto

proponente.

A seguito del tirocinio è necessario stendere un progetto in cui devono trovare applicazione le metodologie

affrontate durante lo svolgimento del corso, e viene rilasciato il diploma di partecipazione. È prevista anche la

possibilità di iscriversi a singole attività formative ricevendo l'attestazione di partecipazione a tali attività. Rispetto i

servizi complementari offerti, sul sito web del master, non sono rinvenibili informazioni, questo porta a ipotizzare

che non siano contemplati nell'offerta. La quota d'iscrizione è di 4514,62 euro.

Master Universitario Congiunto di II° livello in “Archeologia e Interdisciplinarietà. Tutela, Conservazione,

Valorizzazione delle aree archeologiche e paesistiche: teoria e prassi. Tarquinia (sito Unesco) Piano della Civita” 28 del

Politecnico di Milano – DPA - Dipartimento di Progettazione dell'Architettura in collaborazione con l'Università

degli Studi di Milano –. È rivolto a professionisti e laureati in Archeologia, Beni Culturali, Geologia, Informatica e

Ingegneria. Ha una durata di 14 mesi e quella dell'A.A.2012/2013 (attualmente in corso) è la I° edizione. L'offerta

formativa è composta da lezioni in aula, esercitazioni pratiche (cantiere, visite guidate, project work) e stage

conclusivo presso enti convenzionati con le università, project work fnale. Sul sito web informativo non sono

rinvenibili informazioni rispetto ai servizi di alloggio, ristorazione. A seguito del superamento del lavoro di tesi fnale

viene rilasciato un diploma di partecipazione. Il costo d'iscrizione è di 5.000 euro.

Master di II° livello in “Beni Archeologici reali e virtuali fra mare e terra”29 dell'Università degli Studi “Suor Orsola

Benincasa” di Napoli, fnanziato grazie al PON- Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-

2013, e al Fondo europeo di sviluppo regionale dell'Unione Europea, in collaborazione con il MIUR e il ministero

dello Sviluppo Economico. È rivolto ai laureati in Conservazione Beni Culturali, Archeologia, Geologia, Ingegneria,

Architettura o campi affni. Ha una durata di 24 mesi ed è alla sua I° edizione.

L'attività formativa è divisa in moduli comprendenti: lezioni di apprendimento frontale, attività di apprendimento

outdoor e attività pratiche di cantiere (queste si svolgono in laboratori e comprensori di rilievo culturale in

Campania e Sicilia), più l'elaborazione fnale di un progetto scientifco collegato alla tematica del PON.

La partecipazione al master (essendo fnanziato dal Fondo Sociale Europeo) è gratuita, l'unico costo a carico dei

partecipanti è la tassa regionale per il diritto allo studio di 62,00 euro.

Nel sito web di presentazione del master è presente l'informazione: le spese per le attività di cantiere previste

(spostamenti, vitto e alloggio) sono integralmente coperte dal fnanziamento ministeriale del Programma Operativo

Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013.

Master di II° livello in “Archeologia Preventiva”30 dell'Università degli Studi di Siena - Facoltà di Lettere e Filosofa

in collaborazione con il Polo Universitario Grossetano SCARL è rivolto a laureati in Lettere ad indirizzo Archeologico,

in Archeologia, in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. L'A.A. 2012/2013 è la III° edizione del master, con

una durata di 12 mesi.

28 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.dpa.polimi.it/index.php?id=master&tx_wfqbe_pi1%5BIDT%5D=2&tx_wfqbe_pi1%5BID%5D=27 (consultato il 14 ottobre 2012)29 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.unisob.na.it/universita/dopolaurea/master/archeo/index.htm?vr=1 (consultato il 14 ottobre 2012)30 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.unisi.it/didattica/post-laurea/masters/archeologia-preventiva (consultato il 14 ottobre 2012)

27

Page 28: Progetto Campus Archeologico Grumentum

L'offerta formativa è articolata in lezioni di didattica frontale, laboratori e lo stage da svolgersi nel periodo estivo. I

partecipanti possono svolgere lo stage sia presso gli Enti convenzionati con l'Università sia presso nuovi Enti in Italia

e all'estero. Sono a disposizioni dei partecipanti l'aula informatica, laboratori di ricerca, biblioteca, seminari e

conferenze legate al tema del corso. Gli studenti potranno usufruire di voucher formativi individuali (ogni Regione

ha a disposizione un certo numero di assegni da distribuire individualmente per completare il proprio percorso

formativo), del servizio di mensa universitario e di alloggi convenzionati con l'Università. Il costo del master è di

3.500 euro

Master di II° livello in “Architettura e Archeologia della Città classica”31 dell'Università degli studi Mediterranea di

Reggio Calabria – Facoltà di Architettura, attivato in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione in

Architettura e Archeologia della Città Classica, è rivolto ai laureati in Lettere, Storia, Giurisprudenza, Architettura,

Urbanistica, Storia e Conservazione dei beni Architettonici e Archeologici.. Nell'A.A. 2011/2012 la VI° edizione ha

avuto durata annuale. L'offerta formativa è composta da lezioni di didattica frontale, attività seminariali, stage e

prova fnale. Il piano dell'offerta non ha previsto nessun servizio complementare a supporto. La quota di

partecipazione 2.500 euro.

Master I° livello in “Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia Forense”32 dell'Alma Mater Studiorum

dell'Università di Bologna - Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, attivato in collaborazione e con il

supporto organizzativo di Fondazione Alma Mater, è rivolto ai laureati di I° livello (laurea triennale) in Lettere,

Scienze Biologiche, Scienze dei beni culturali, Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura, Tecnologie per la

conservazione e il restauro dei beni culturali; ai laureati di II° livello in Archeologia, Biologia, Conservazione e

restauro del patrimonio storico/artistico, Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Scienze della natura.

Ha una durata di 12 mesi, il piano didattico è articolato in lezioni frontali, con laboratori, stage e prova fnale

conclusiva.

La quota d'iscrizione per la prova di ammissione è di 30 euro, la quota di partecipazione una volta superata la prova

di ammissione è di 6.000 euro.

Il master rientra nell'offerta formativa del Catalogo Interregionale dei Corsi di Alta formazione33 che dà la

possibilità di richiedere voucher formativi messi a disposizione dalle Regioni. È previsto il rilascio fnale dell'attestato

di partecipazione.

Per quanto concerne, invece, l'attività archeologica di scavo:

L'Università di Siena, ha istituito una serie di laboratori di Archeologia Medioevale34, ad esempio il LAUUM –

Laboratorio di Archeologia dell'Architettura e dell'Urbanistica Medievale nato nel gennaio del 2003, con lo scopo di

studiare e documentare i modi di costruire del periodo medioevale (le aree di scavo sono geografcamente situate

nella regione Toscana). Invece il LIAAM35 - Laboratorio di Informatica Applicata all’Archeologia Medievale è attivo

31 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.unirc.it/agraria/articoli/10035/master-universitario-di-ii-livello-in-architettura-e-archeologia-della-citta-classica-aa-20112012-riapertura-termini (consultato il 14 ottobre 2012)32 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.paleopatologia.it/Master/index.php (consultato il 14 ottobre 2012)33 Per ulteriori informazioni circa il Catalogo Interregionale dei Corsi di Alta Formazioni: www.altaformazioneinrete.it (consultato il 14 ottobre 2012)34 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://archeologiamedievale.unisi.it (consultato il 14 ottobre 2012)35 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.paesaggimedievali.it/lab_liaam.html (consultato il 14 ottobre 2012)

28

Page 29: Progetto Campus Archeologico Grumentum

da circa 10 anni, composto da archeologi che sviluppano tecniche documentative digitali fnalizzate alla gestione

dei dati archeologici e all'inserimento in politiche di valorizzazione e tutela del patrimonio archeologico. Altri

laboratori sono quello Archeometrico e di Archeologia Ambientale.

Il Dipartimento di Archeologia dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna36 propone fra i propri progetti e

attività, missioni di scavo archeologico in Italia e all'estero, parte integrante della formazione didattica che il

Dipartimento rivolge ai propri studenti della Facoltà di Lettere, Conservazione dei Beni Culturali, Scuola di

Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Bologna. La formazione avviene in concomitanza delle

iniziative di scavo programmato e scavo di emergenza portate avanti dalle Soprintendenze Archeologiche, altre

Università, Musei Civici e altri Centri di ricerca operanti sia in Italia che all'estero. Le missioni archeologiche sono

geografcamente localizzate nella regione Emilia Romagna37, come in altre regioni italiane38, inoltre propone l'attività

di scavo anche all'estero39.

L'Università del Salento di Lecce propone un laboratorio di Archeologia Medioevale rivolto solo agli studenti del

corso di laurea di stessa università, in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Lecce

e quella di Matera. Sull'home page del sito si trovano informazioni rispetto l'ultima campagna di scavo archeologico

(la VII°) avvenuta al Castello di Carlo V di Lecce. Gli scavi sono quasi esclusivamente nella regione Puglia e a

Matera. La partecipazione degli studenti all'attività di scavo programmata consente l'acquisizione di 1 CFU per ogni

settimana di scavo svolta. L'università ha un doppio dominio internet per la Scuola di specializzazione:

http://scuola.archeologia.unile.it, http://www.archeologiamedievale.unile.it/

Il Dipartimento di Archeologia40 dell'Università degli Studi di Padova è un centro attivo di ricerca e propone

missioni archeologiche sia in Italia che all'estero (Nora, Sardegna), Gortyna di Creta, Tyana-Kemerhisar (Turchia)

Loron-Porto Cervara (Parenzo, Croazia), Mura della Bastia di Onigo (Pederobba, Treviso). Il dipartimento ha

partecipato anche al “Progetto Norace”41 consistente nella realizzazione di un'infrastruttura tecnologico-informativa

per la fruizione turistico-scientifca del sito archeologico di Nora in Sardegna.

La stessa università organizza il Master di I° livello in “Governance delle Risorse Turistiche Territoriali”. Al

riguardo si segnala anche il master promosso dall'Università IULM Libera Università di Lingue e Comunicazione,

dalla Fondazione Roma, alla sua III° edizione, in “Management delle Risorse Artistiche e Culturali”.

36 Per ulteriori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia/Ricerca/Progetti+e+attivita/missioni+archeologiche/default.htm (consultato il 14 ottobre 2012)37 Emilia Romagna: Classe - RA| Galeata - FC | Marzabotto - BO | Monte Bibele – BO | Monte Rontana – RA | Solarolo – RA | San Pietro in Cotto – RN. 38 Regioni d'Italia: Albinia – GR | Colombarone – PU | Corinaldo – AN | Ostia – RM | Ostra Vetere – AN | Mursia – Pantelleria – TP | Pompei ed Ercolano – NA | Senigallia – AN | Suasa – AN39 In Europa: Albania – Phoinike | Croazia - Burnum | Grecia - Kos, Mitropolis/Gortina; in Africa: Egitto - Aswan-Kom Ombo, Backhias | Tunisia – Hergla. In Asia: India - Lothal | Kazakhstan | Oman | Siria - Bosra | Turchia - Tilmen Höyük | Turkmenistan - Delta del Murghab | Uzbekistan – Samarcanda. In America: Cahokia – Illinois.40 Per maggiori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.archeologia.unipd.it/index.html (consultato il 14 ottobre 2012)41 Rispetto l'impiego delle tecnologie utilizzate nel progetto, per avere maggiori informazioni collegarsi al link seguente: http://www.archeologia.unipd.it/page25/page139/page139.html (consultato il 14 ottobre 2012)

29

Page 30: Progetto Campus Archeologico Grumentum

In particolare l'Università della Basilicata e la sua Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici42 con sede a

Matera, prevedere 2 corsi di specializzazione in Archeologia (curriculum classico – curriculum medioevale). Sul sito

http://www2.unibas.it/ssa/ si possono recuperare informazioni sulla struttura, offerta didattica, docenti. La scuola

è particolarmente attiva nell'attività di scavo in collaborazione con altre università (“La Sapienza”, “Tor Vergata”),

quella di Amsterdam, Granada, Pau, Rennes, Kingstone (Canada). Sono state realizzate una serie di missioni

archeologiche svoltesi nel territorio regionale presso Montescaglioso, Forenza, Torre di Satriano e Santa Maria

D'Anglona; in Campania a Mondragone; nel Lazio a Gabii; in Calabria a Castellace; in Sicilia a Pantelleria; in

Francia ad Alesia.

È attiva anche nella creazione di eventi e conferenze nell'ultimo anno accademico 2011/2012.

Il Politecnico di Bari, realizza una rivista in Archeologia e Architettura Antica chiamata THIASOS43, un'iniziativa

editoriale online, collegata alla pubblicazione di volumi monografci, in formato digitale e cartaceo, per la Quasar

Edizioni. È un progetto volto a incrementare e migliorare il dialogo sui temi di ricerca delle culture antiche, nella

consapevolezza della loro attualità. La partecipazione è aperta a tutti coloro che vogliono collaborare con contributi

scientifci, proposte, informazioni, secondo gli schemi dell’implementazione libera e collettiva degli spazi della rete.

L’unico fltro è la qualità scientifca e l’impegno, valutati dal comitato scientifco in prima istanza e poi da referenti

esterni, italiani e stranieri, sia per i testi a stampa che per quelli presentati on-line.

L'Università degli Studi di Milano realizza LANX – Rivista della Scuola di Specializzazione in Archeologia44. È un

quadrimestrale elettronico open access di archeologia con articoli, atti di convegni, notizie degli scavi e recensioni

dei docenti e dei collaboratori della scuola. Raccoglie dunque i contributi dei docenti, studiosi e studenti che hanno

collaborato insieme ai risultati in ricerche e scavi. È nata nel 2008 con l’obiettivo di condividere e divulgare i risultati

dell’intensa attività di studio e ricerca condotta dalla scuola, che accanto alla didattica consueta prevede un ftto

programma annuale di seminari, giornate di studio, convegni. A tutto ciò si aggiungono i viaggi di studio nelle mete

più rilevanti per gli ambiti disciplinari caratterizzanti la scuola, e le campagne di scavo della scuola in numerosi siti

italiani e stranieri. In Italia effettua le sue missioni archeologiche Calvatone, Forcello, Guardamonte, Lavagnone, sul

Monte Argentario, Nora, Populonia, Sorgenti della Nova, Tarquinia, e Metaponto. All'estero, in Grecia a Gortina e

Kyme, a Palmira in Siria.

Anche il già citato Dipartimento di Archeologia dell'Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna realizza una

serie di riviste45, fra le quali OCNUS - Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia (raccoglie i lavori dei

docenti della Scuola di Specializzazione in Archeologia dell'Università degli Studi di Bologna, le lezioni e conferenze

tenute da studiosi ospiti e le ricerche degli allievi); CARB - Corsi di Cultura e Arte Ravennate e Bizantina (raccoglie gli

atti dello storico convegno denominato CARB (Corsi di Antichità Ravennati e Bizantine); oppure FELIX RAVENNA -

Rivista di antichità ravennati, cristiane e bizantine (che raccoglie studi di antichità ravennati, cristiane e bizantine

pubblicate a cura dell'allora Istituto di Antichità Ravennati e Bizantine); Fayyum Studies (è un periodico dedicato a

42 Per maggiori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www2.unibas.it/ssa/index.php/2-non-categorizzato/48-et-harum (consultato il 14 ottobre 2012)43 Per maggiori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.thiasos.eu (consultato il 14 ottobre 2012)44 Per maggiori informazioni visitare la seguente pagina web: http://riviste.unimi.it/index.php/lanx (consultato il 14 ottobre 2012)45 Per maggiori informazioni visitare la seguente pagina web: http://www.archeologia.unibo.it/Archeologia/Ricerca/Attivita+editoriale/riviste/default.htm (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 31: Progetto Campus Archeologico Grumentum

studi specialistici sull’archeologia del Fayyum, dalla preistoria all'età Araba); Groma (sono dei quaderni monografci

del Laboratorio di Topografa del Dipartimento, in formato a stampa e on-line, dedicata alle metodologie della

ricerca archeologica e all’archeologia dell’area adriatica).

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Page 32: Progetto Campus Archeologico Grumentum

ALTA FORMAZIONE: ISTITUTI D'ECCELLENZA

Il Dipartimento Patrimonio Culturale46 del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche – e i suoi istituti afferenti fra i

quali abbiamo l'IBAM – Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali, l'ICVBC – Istituto per la Conservazione e la

Valorizzazione dei Beni Culturali, e l'ITABC – Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali, lavorano

sinergicamente in progetti riguardanti la tematica dei beni culturali con un accento particolare alle tecnologie.

L'IBAM - Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali47 è una struttura scientifca multidisciplinare con

competenze altamente specializzate nel settore della conoscenza, documentazione, diagnosi, conservazione,

valorizzazione, fruizione e comunicazione del patrimonio archeologico e monumentale. Ha 4 sedi: a Lecce, a

Catania, a Roma, a Potenza. Quest'ultima sede propone 2 laboratori: un laboratorio per le indagini in situ per

l'ambiente costruito e il patrimonio culturale e un laboratorio di archeologia in convenzione con la Scuola di

Specializzazione in Archeologia di Matera.

Al lavoro di ricerca si collegano le attività di scavo sia in Italia (nell'area centro-meridionale) e in Sicilia, che

all'estero, in Turchia, Creta, Spagna, Iraq, Perù, Albania.

Promuove attività di alta formazione fra le quali i laboratori didattici come ad esempio le Summer Schools

tematiche (ovviamente a tema archeologia) in interazione con le Scuole di Specializzazione in Archeologia

dell'Università di Catania, con quella dell'Università del Salento di Lecce, e con quella dell'Università della Basilicata

di Matera. Tale Summer Schools ha avuto nel 2005 a Lecce la sua I° edizione, nel 2007 a Catania la III° edizione,

nel 2009 a Taragona la IV° edizione, e l'ultima edizione (la IV°) nel 2011 si è svolta ad Aix en Provence.

Organizza inoltre corsi di specializzazione (master) e workshop, stage e tirocini formativi, tesi di laurea e dottorati di

ricerca, collaborando con il MIUR e con le università citate qui su.

L'ICVBC - Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali48, nato nel 2001, ha 3 sedi (Firenze,

Milano, Roma). L'attività strategica riguarda l'aspetto di conservazione e valorizzazione dei beni culturali, è

suddivisa in realizzazioni di progetti, consulenza, diagnostica, normativa, editoriale, conferenze e seminari

(l'ultimo workshop "Tecnologie innovative per la Conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali" proposto è del 2012).

Collabora con università italiane fra le quali l'Università di Firenze, il Politecnico di Milano, l'Università di Pisa,

l'Università di Siena, l'Università di Torino, lo IUAV di Venezia, l'Università “La Sapienza” di Roma; con Enti per la

tutela e la ricerca fra i quali il LENS European Laboratory for Non-Linear Spectroscopy, l'ENEA Centro Nuovi

Materiali di Ravenna, l'Opifcio delle Pietre Dure di Firenze, l'Istituto Superiore Centrale per il Restauro di Roma, la

Sopraintendenza dei Beni Archeologici della Toscana, ecc.; con Istituzioni Internazionali fra i quali il Department of

Photochemistry dell'Università Nuova di Lisbona (Portogallo), il Department of Structural Biology del The

Weizmann Institute of Science di Rehovot (Israele), il Department of Chemistry del North Caroline State University

(USA), il Department of Humanities del University of Haifa (Israel) e altri ancora; con le aziende fra le quali l'ARA

Restauri srl di Acqui Terme (AL), l'ELab Scientifc (azienda spin-off del CNR) di Sesto forentino (FI), Meridiana

Restauri srl di Firenze, Tecno.El di Roma, e molte altre; con associazioni e fondazioni fra le quali il Dipartimento

46 Per maggiori informazioni sul dipartimento: http://www.dpc.cnr.it/index.html (consultato il 14 ottobre 2012)47 Per maggiori informazioni: http://www.ibam.cnr.it (consultato il 14 ottobre 2012)48 Per maggiori informazioni: http://www.icvbc.cnr.i t (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 33: Progetto Campus Archeologico Grumentum

delle Scienze dei Segni, degli Spazi e delle Culture – Agemus della “Sapienza” Università di Roma, il Corpus

Vitrearum Medii Aevi - CVMA - Archivio delle vetrate italiane, Città Infnite di Lucca, ecc.

Il ITABC - Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali49 nato nel 1981, con sede a Roma, ha un approccio

multidisciplinare perché coniuga attività e metodologie delle “scienze dure” con quelle proprie delle discipline

umanistiche. Operano al suo interno archeologi, architetti, chimici, fsici, geologi, ingegneri ed informatici. Svolge

attività di ricerca, valorizzazione, trasferimento tecnologico e formazione nel campo della conoscenza,

conservazione, fruizione del patrimonio archeologico e storico. Collabora sia a livello nazionale che internazionale

con università e enti di ricerca che operano nello stesso ambito e in ambiti affni.

Nel campo della formazione propone corsi e seminari (l'ultimo di cui si riescono a reperire informazioni sul sito web

dell'istituto è del 2008 “Tecnologie digitali applicate ai Beni Culturali: dal fieldwork alla realtà virtuale").

Un interessante progetto è l'iniziativa promossa dall'ITABC del CNR col Dipartimento di Archeologia

dell'Università degli Studi di Padova in merito alla nascita della Scuola Italiana di Archeologia Virtuale e

Computer Grafica.

Questa iniziativa deriva dall'esperienza del CNR-ITABC maturata nell'ambito del Virtual Heritage e "Integrated

Technologies"50. A partire dal 2011 la Scuola fa parte del programma "V-MUST VIRTUAL HERITAGE SCHOOL",

organizzato dal progetto europeo V-MUST.NET - Virtual Museum Transnational Network51.

La scuola ha l'obiettivo di introdurre i partecipanti ad una conoscenza delle metodologie e tecnologia digitali

avanzate per la raccolta, la documentazione, la comunicazione e la valorizzazione dei beni culturali, dall'acquisizione

dei dati sul campo alla loro elaborazione ed integrazione in ambienti di realtà virtuale. Nel giugno 2012 si è aperta la

IV° edizione della Scuola Italiana di Archeologia Virtuale/II edizione della Virtual Heritage School italiana di v-

must.net. Si è tenuta nell'Area della Ricerca di Roma 1 del CNR, con la collaborazione oltre che dell'ITABC, del CNR

ISTI e del CINECA. Summer School, della durata di 2 settimane per un totale di 80 ore. L'iscrizione è aperta a

massimo 20 partecipanti per un costo di 500 euro a persona, che include: materiali, uso dei computer, software,

vitto e alloggio per 10 notti nella foresteria del CNR per i 15 migliori studenti, e i pranzi.

L'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte52 con sede a Roma opera dal 1918 per il progresso degli

studi nel campo dell’archeologia e della storia dell’arte e per la promozione della tutela del patrimonio storico e

artistico. Fu fondato da Corrado Ricci, insieme a Benedetto Croce, allora Ministro della Pubblica Istruzione del

Governo Giolitti. Scopo della costituzione di tale istituto era di fornire agli studiosi i mezzi e gli strumenti necessari

alle indagini, incoraggiando così lo svolgimento della ricerca scientifca italiana. Si legge sul loro sito

http://www.inasa-roma.it che l'istituto ha sempre perseguito questo compito in continuità di intenti con i principi

originari sotto la vigilanza del MIBAC, continua infatti a svolgere le proprie attività promuovendo la ricerca

scientifca e la conservazione del patrimonio culturale, d'intesa con le istituzioni e a sostegno di enti pubblici e

privati che intendano elaborare progetti di studio e di valorizzazione dei beni archeologici e artistici. L’Istituto è

proprietario di varie raccolte di manoscritti, disegni, incisioni e volumi a stampa di interesse archeologico e storico-

49 Per maggiori informazioni: http://www.itabc.cnr.it (consultato il 14 ottobre 2012)50 Per maggiori informazioni: www.vhlab.itabc.cnr.it (consultato il 14 ottobre 2012)51 Per maggiori informazioni: www.vmust.net (consultato il 14 ottobre 2012)52 Per maggiori informazioni: http://www.inasa-roma.it/index.html (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 34: Progetto Campus Archeologico Grumentum

artistico. Non propone quindi, attività di formazione, ma si occupa di divulgazione e di ricerca. Un progetto

attualmente in corso è quello degli scavi di Pietrabbondante (Isernia).

L'IRSA – Istituto di Ricerche Storiche e Archeologiche53, con sede a Pistoia, fondato nell'anno 1960. È una realtà

associativa che copre a 360° tutte le attività legate ai beni culturali, ricerca, innovazione, gestioni avendo particolare

attenzione per le attività a base volontaristica. Opera principalmente nel territorio toscano. Non offre

esclusivamente formazione di alto livello (anzi è una piccola parte dell'attività), ma è attivo in primo luogo a livello

di ricerca. Sul sito è scaricabile un elenco dei lavori effettuati. Promuove anche manifestazioni, convegni e

conferenze legati al tema archeologia. L'attività didattica proposta, a differenza di quelle esaminate fn ora, non è

rivolta esclusivamente a laureati, ma anche a studenti di un grado scolastico (scuola secondaria, scuola primaria),

offre inoltre la possibilità di svolgere il servizio civile regionale, corsi di formazione per volontari e per ragazzi post

diploma, visite guidate e itinerari (sia per scuole, che per i turisti, che per i residenti). Ha un focus sulle attività

sociali, propone gite e cene sociali, visite guidate nei 5 musei che gestisce e propone l'iniziativa “IRSA a porte aperte”

per i diversamente abili. È attiva anche a livello di scavo archeologico, ed è scaricabile dal sito un elenco dei luoghi in

cui si sono svolte attività di scavo.

53 Per maggiori informazioni: http://www.irsapt.it/ita/index.html (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 35: Progetto Campus Archeologico Grumentum

ALTA FORMAZIONE, FORMAZIONE, TURISMO CULTURALE: CAMPUS ARCHEOLOGICI,

SUMMER SCHOOL, ASSOCIAZIONI ARCHEOLOGICHE

L'Istituto Interazionale Vesuviano per l'Archeologia e le Scienze Umane54 di Castellammare di Stabia (NA),

propone un'offerta molto ampia e similare a quella che vogliamo proporre con il progetto Campus. A ragion di ciò,

segue una trattazione più estesa rispetto gli istituti citati fn ora.

Tale ente è stato istituito nel 2007 dalla Fondazione RAS – Restoring Ancient Stabiae (costituita nel 2002 è una

Onlus italo-americana attiva nella progettazione e nello sviluppo di attività culturali), è un centro polifunzionale che

svolge sia attività di ricerca, che di formazione (sia di alto livello che per scuole in genere), con l'aggiunta di

proposte turistiche tematiche.

Il target di riferimento a cui si rivolge è infatti molto ampio: studenti ricercatori, turisti singoli o gruppi organizzati,

italiani o stranieri.

L'Istituto Vesuviano ha una struttura fsica molto ben organizzata che mette a disposizione dei propri ospiti: aule

didattiche, aule multimediali, aula magna con 200 posti, auditorium e teatro con 300 posti, ampi spazi per la

lettura e lo svago, postazioni informatiche con accesso a internet, connessione wireless per i notebook (l'albergo

con due camere con bagno privato, sala ristorante climatizzata, servizio lavanderia, giardino panoramico, sala TV

satellitare, parcheggio bus e auto, e inoltre).

La Fondazione RAS ha al suo interno un Dipartimento di Archeologia, in collaborazione con la Soprintendenza

Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. Ha attivato diversi progetti di scavo e restauro sul sito

archeologico di Stabiae, a cui hanno preso parte numerose università americane ed europee. Nel biennio 2010/2011

più di cento studenti di archeologia ed architettura hanno partecipato alle attività di ricerca sul sito di Villa Arianna

e Villa San Marco, occupandosi di scavo archeologico, rilievo architettonico e studi paleobotanici.

L'Istituto articolato come un Campus Archeologico ha una proposta variegata di attività divisa in: offerte rivolte

alle università, alle scuole, proposte turistiche, e meeting ed eventi.

Per le università propone Summer School per studenti (il campus dalla sua apertura ha ospitato più di cinquanta

gruppi provenienti da Università americane) dalla durata di 1/2 settimane, prorogabile fno a 3 settimane. Tale

Summer School per studenti ha all'attivo 4 tipologie di corsi diversi: in Archeologia Vesuviana, di Lingua italiana, in

Archeo Scienze, e in Recupero e conservazione degli edifci. L'offerta didattica è articolata in base alla specifcità del

corso: in lezioni frontali in aula, laboratori pratici, visite guidate, gli studenti possono osservare uno scavo

archeologico aperto e esserne parte attiva.

Inoltre questo tipo di offerta sono contemplati, servizi aggiuntivi quali visite guidate, ma anche l'intrattenimento

serale per gli ospiti (serate danzanti, musica dal vivo, cineforum, ecc.). Il costo è di 600 euro a settimana. Viene

rilasciato un attestato fnale di partecipazione.

L'Istituto offre anche una Summer School for pleasure diversifcata in 2 soli corsi: di Archeologia Vesuviana, e di

Lingua italiana. L'offerta proposta è strutturata in base ad una maggiore attenzione alle visite nei luoghi di

particolare interesse culturale. Il costo è di 500 euro a settimana, e con gruppi maggiori di 10 persone (sul sito web

informativo, dove è scaricabile un fle pdf per i dettagli del corso, la fotografa pubblicitaria di tale iniziativa

54 Per maggiori informazioni: http://www.stabiae.com/institute/index.php?s=1 (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 36: Progetto Campus Archeologico Grumentum

rappresenta un gruppo di persone anziane, molto probabilmente per evidenziare il potenziale target di riferimento

che si propongo di attrarre).

Fra le proposte turistiche, che si muovono sempre nell'ambito del turismo culturale, l'istituto propone 3 tipologie

diverse di offerte: l'Archeotour, Cral e Associazioni, visite guidate; propone inoltre anche offerte turistiche last

minute.

L'Archeotour, come si legge dal loro sito web, in realtà è rivolto principalmente ai docenti di tutti i livelli scolastici.

L'offerta è composta da lezioni in aula, visite guidate, servizi complementari, può avere una durata di 1o 2 o 3

settimane, il costo è di 1200 euro a persona per 1 settimana, 1800 euro per 2 settimane, 2500 euro per 3 settimane.

Per i Cral e Associazioni propone un pacchetto turistico con soggiorno di 4, o 5, o 7 giorni (fra le offerte anche

quella dei Mercatini di Natale) consistenti principalmente in visite guidate nei luoghi più importanti dell'area

partenopea. I costi sono: per il tour 4 giorni 320 euro, tour 5 giorni 420 euro, tour 7 giorni 650 euro, mercatini di

Natale 210 euro.

Per le visite guidate lo staff dell'Istituto Vesuviano elabora preventivi personalizzati per tali visite nei luoghi più

suggestivi del circondario.

Per le scuole (primaria e secondaria di I° e II° grado): il Campus Day, le gite scolastiche.

Il Campus Day55, che nel triennio 2008/2011 ha avuto oltre 3500 studenti di scuole primarie, consiste nel

trascorrere una giornata nel Campus Archeologico fra visite guidate alle Ville di Stabiae e laboratori di archeologia

in sede. I ragazzi sono guidati attraverso la sperimentazione alla scoperta dei diversi aspetti dell'archeologia, con

visite guidate, lezioni in aula e attività di puro gioco. I laboratori didattici hanno una durata di 2 ore ed un costo

che va da un minimo di 9 euro a un massimo di 14 euro a studente; è offerta anche la possibilità di scegliere fra

pranzo al ristorante al costo di 10 euro e pranzo al sacco di 6 euro.

I laboratori sono svariati, se ne elencano alcuni: “Un giorno d'archeologo”, “Sul tappeto delle Muse”,

“Mascheriamoci con gli Antichi”, “Ars Gladiatoria”, “Se io fossi un romano...!”, “Veni, vidi, vici”, “Per tutti gli

Zeus!”, “A gonfe vele per i mare nostrum”, “Fulmini e prodigi”, “More majorum”, “Nella bottega del pittor”, “Il

fauto di Pan”, “Musiche e danze dell'Antica Roma”.

Per le gite scolastiche propone 7 offerte diversifcate: l'Archeologia Vesuviana (5 gg.), Campania Felix (5 gg.), Arte e

artigianato (5 gg.), Scienza e Natura (5 gg.), Mare ed Archeologia Subacquea (5 gg.), Percorsi Musicali (3 gg. o 4

gg.), Educazione Civica Acustica (5 gg.).

I costi comprendenti pernottamento, alloggio e visite guidate, vanno da un minimo di 130 euro a persona a un

massimo di 235 euro.

Inoltre, l'Istituto Vesuviano, disponendo di una serie di spazi diversifcati, da la possibilità di organizzare nella

propria sede svariati eventi, cerimonie, rassegne, saggi, presentazioni libri, workshop di Architettura, Olimpiadi delle

Scienze naturali 2012, Rassegna cinematografca “Cinema Archeologico di Stabiae”, e molti altri eventi.

Interessante evidenziare che l'ente propone anche un progetto fnalizzato alla ricerca gastronomica denominato

Club del Gusto consistente nell'offerta di corsi di cucina mediterranea.

55 Per maggiori informazioni: http://www.stabiae.com/institute/_fle/documenti/Scuola/Campus%20Day/Campus_Day.pdf (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 37: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Per dare una visione completa dell'Istituto e della sua internazionalità riportiamo in nota l'elenco dei partner56 della

Fondazione RAS.

il CAM - Campus Archeologico Museale57 di Selinunte (TP) è un progetto di ricerca, promozione culturale

archeologica, valorizzazione del territorio e sviluppo turistico dell'area di Selinunte in prossimità con il relativo parco

archeologico, nato nel 2008 grazie all'iniziativa della Fondazione Kepha Onlus (costituita nel 1989) e cofnanziato

dall'Unione Europea, dall'Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione della Regione Sicilia - POR

Sicilia 2000-2006.

Il Campus Archeologico Museale ha 3 ambiti operativi d'intervento ai quali corrispondono spazi attrezzati e

metodologie operative specifche: l'archeologia (centro museale, centro archeologico, area archeologica, alloggi) la

formazione (corsi di formazione, laboratori didattici, biblioteca) i servizi (per l'archeologia, per il turismo, per il

territorio)

Interessante la fnalità del progetto di recuperare alcuni edifici già esistenti sul territorio, in modo da creare spazi e

servizi per la didattica e la ricerca, in un'ottica di reale salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-artistico

dell'area.

Il primo ambito di intervento, quello dell'archeologia, è costituito dall'attività di scavo sull'area del Baglio nota

come il più vasto insediamento di Necropoli Greche e Siciliote, dà la possibilità di svolgere ricerche e tirocini sia nel

settore dello scavo che del restauro. Applica metodologie sperimentali unendo attività d'indagine e ricerca a quelle

di studio storico, antropologico e morfologico fno alla formulazione di ipotesi espositive e museografche.

Quest'area comprende anche l'attività di Archeologia Sperimentale da concretizzare poi in un parco destinato a tale

disciplina, una struttura a carattere didattico e sperimentale da allestire nei terreni di circa 400 mq antistanti la

struttura del CAM.

Il settore della formazione è in primo piano. Sono stati attivati infatti laboratori didattici di restauro e il

CAMposcuola. Fra gli obiettivi della formazione c'è anche l'istituzione di corsi di alta formazione.

Il CAMposcuola 2012, campus di Archeologia Sperimentale di durata di una settimana (28 Luglio - 04 Agosto

2012) è avvenuto a Castelvetrano (TP) in partenariato con l'Università di Palermo - Dipartimento Beni Culturali, e

la Cooperativa R-EVOLUTION. Rivolto a partecipanti con un'età compresa fra i 18 e i 30 anni, permette di

incrementare le conoscenze nel campo della ricerca archeologica, sia da un punto di vista teorico che di attività sul

campo di ricognizione e scavo simulato, laboratorio di reperti, archeologia sperimentale ed escursioni guidate ai siti

di Cave di Cusa, Selinunte e Mozia. Il costo d'iscrizione è di 300 euro, comprende vitto e alloggio in camerata,

trasferimenti per le escursioni, assicurazione contro gli infortuni, attività e materiale didattico, attestato di

partecipazione fnale. Anche in questo tipo di proposta sono contemplati i servizi relativi al tempo libero, nel senso

56 Partner RAS: University of Maryland - Department involved: Architecture, Columbia University - Department involved: Art History, Classics, Hermitage State Museum - Department of Classical Antiquities, Vladimir State University for the Humanities, UERJ - Universidade do Estado do Rio de Janeiro, Universidad Complutense de Madrid, Università Federico II di Napoli, Università degli Studi di Napoli l'Orientale, Università degli Studi di Napoli Parthenope, Università degli Studi del Molise, Università La Sapienza di Roma, Scuola Normale Superiore di Pisa, Università per Stranieri di Perugia, Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale H2CU, Università Bocconi - Centro ASK, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Gymnasium "Ellada" in the name of Saints Cyril and Methodius. Fra i special partners: Duke University Intercollegiate - Center for Classical Studies, Lonestar College Houston, TX Department involved: Geology/History, Oxford University (independent researchers) - Department involved: Archaeology, Miami University - Department involved: Urban Planning/Architecture, University of Arkansas - Department involved: Architecture, University of Miami in Rome - Department involved: Architecture, University of Wisconsin-Madison - Department involved: Classics, Roman History, Art History, Texas Classical League San Antonio, TX - High school students of Latin and Greek, Canisius College Buffalo, New York - Department involved: Photography, Rochester University - Department involved: Engineering, College of Notre Dame - Continuing Education program in Classics, Universitat de Barcelona, Universidad de Cádiz.57 Per maggiori informazioni: http://www.camselinunte.com (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 38: Progetto Campus Archeologico Grumentum

che il CAM propone per le serate della settimana: una serata con cena a tema, e soprattutto un'attività teatrale con

realizzazione di uno spettacolo fnale.

L'area dei servizi del CAM è diversifcata in servizi per l'Archeologia consistenti in documentazione scientifca

multimediale, e centro congressi; servizi per il turismo consistenti in libreria, caffetteria, itinerari; servizi per il

territorio consistenti nel portale informativo e nella realizzazione di eventi.

Il campus è caratterizzato dai seguenti spazi: il centro museale, il centro archeologico, gli alloggi.

Il centro museale composto dal percorso museale (sale d'esposizione, più sala convegni), sala multimediale, uffci

amministrativi e direzionali, bookshop, caffetteria, servizi (biglietteria, ecc.)

Il centro archeologico, oltre l'aera di scavo, comprende il laboratorio Archeologico, laboratori tecnico-scientifci e

didattici, uffci amministrativi e direzionali, magazzini, sala lettura, servizi.

Gli alloggi previsti sono divisi in alloggio comune con 5 posti letto, più una serie di mini alloggi con camere da 2-3

posti letto, alcuni dei quali ad utilizzo dei ricercatori/formatori del campus, servizi, area comune.

Al seguente link http://www.vr360.altervista.org/cam/index.html è possibile fare un tour virtuale del Campus.

Il CAM propone anche iniziative e eventi culturali, sul sito web si trovano informazioni riguardo al CAM ESTATE

2012 con proiezione di flm e documentari, concerti di musica moderna e classica nei mesi di luglio e agosto, il

Festival Internazionale del Cinema Archeologico di Selinunte 2012 tenutosi dal 2 al 5 agosto, l'Agoni Selinuntini

alla sua III°Edizione consistente in una gara di corsa disputata nello stàdion del CAM, la Notte di Note cioè ha

aderito alla Notte dei Musei sabato 9 giugno 2012 con l'apertura notturna della struttura e con un concerto tra

musica e poesia, infne propone una collana di volumi chiamata CAMCANTIERE che documenta le attività svolte al

campus, di seguito i volumi pubblicati:

N. 1 - “IL PRIMO VIAGGIO” – Laboratorio di scultura 04-08-2008 – 04-09-2008

N. 2 - RITRATTI CAM - Iris Janke

N. 3 - SELNUNTE SI RACCONTA – CAM, 5 MAGGIO 2010 – Atti della giornata di studi – A cura di Enrico Acquaro,

Paola De Vita, Alessandro Iannucci

N. 4 - SELINUNTE IMMAGINATA – dal viaggio romantico al metodo scientifco – A cura di Giuseppe L. Bonanno,

Angelo Curti Giardina.

Altra iniziativa è quella dell'Archeocamp58. un progetto organizzato dal Camping Aquileia all'interno della propria

struttura (quindi l'Archeocamp non ha una propria struttura, ma usufruisce degli spazi del camping), in

collaborazione con gli archeologi dell'Università di Udine e con l'Associazione Culturale Studio D Friuli (costituita

da archeologhe e guide turistiche autorizzate59), grazie ai finanziamenti dell'Unione Europea FESR - Fondo Europeo

di Sviluppo Regionale - Friuli Venezia Giulia POR 2007-2013, al Ministero per lo Sviluppo Economico, alla Regione

Autonoma Friuli Venezia Giulia. È un'iniziativa, che non ha finalità di ricerca, ma è dedicata in particolare al

58 Per maggiori informazioni: http://www.archeocamp.it (consultato il 14 ottobre 2012)59 Per maggiori informazioni: http://www.archeofriuli.it (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 39: Progetto Campus Archeologico Grumentum

turismo e alla formazione dei ragazzi delle scuole e degli adulti, e si propone di esplorare attivamente l'antica città

romana di Aquileia, sito patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco.

Dal sito internet si evince che l'Archeocamp ha un offerta articolata in centri estivi per ragazzi (a tema

archeologico), laboratori creativi per bambini e adulti, visite tematiche guidate.

Il programma del Centro estivo 2012 è una proposta ricreativa estiva per bambini e ragazzi. Si pone obiettivi

educativi di carattere archeologico, legati alle vicende dell’Antica Aquileia, e vuole stimolare interesse e curiosità dei

ragazzi attraverso giochi di gruppo, attività e tecniche di scavo.

Il centro estivo ha durata di 4 settimane, l'edizione del 2012 ha avuto luogo dal 18 giugno al 13 luglio, i ragazzi

hanno la possibilità di scegliere a quante settimane partecipare: possono prendere parte anche solo per 1 settimana

(al costo di 80 euro), 2 settimane (al costo di 150 euro), 3 settimane (al costo di 200 euro), 4 settimane (al costo di

250 euro). La quota per il pranzo (facoltativo) è di 5 euro al giorno.

L'attività si è svolta dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 13.00, l'offerta specifca riguardante l'archeologia è

stata articolata in due appuntamenti settimanali così organizzati: una mattinata dedicata all’attività di “Scavo

Simulato” per aiutare i ragazzi ad avvicinarsi concretamente al lavoro dell’archeologo e un’altra mattinata

“Ricostruiamo l’antica Aquileia” svoltasi tra le sale e le gallerie lapidarie del Museo Archeologico Nazionale di

Aquileia, dove i ragazzi, attraverso una caccia al tesoro, hanno scoperto i reperti archeologici collegati ai diversi siti,

al ritorno in campeggio hanno ricostruito il plastico. Nell'attività sono previste visite guidate oltre che al Museo

Archeologico, citato qui su, anche alla Basilica ed in altri luoghi d'interesse storico-archeologico.

Le offerte rivolte alle scuole sono così suddivise: i 3 giorni di Archeologia, i mini-corsi archeologia, l'aspirante

Archeologo, le visite guidate.

I 3 giorni di archeologia è una gita che si svolge nei mesi di maggio, giugno e settembre, con soggiorno di 3 gg. e 2

notti presso il Camping Aquileia (i ragazzi alloggiati in case mobili da 4/5 posti, e gli insegnanti in camere doppie), a

cui è abbinato un percorso conoscitivo nel mondo dell'archeologia e dell'antica Aquileia.

I costi giornalieri sono: per la pensione completa con servizio catering 38,50 euro, si ha però la possibilità di

scegliere anche la pensione completa con invece servizio ristorante a 47,00 euro; in tale quota è compreso: il vitto, la

biancheria da letto e gli asciugamani, e i consumi elettrici. I costi per le visite e i laboratori sono a parte.

Il programma è così composto: I° giornata: “Archeologo per un giorno”, II° giornata: “Ricostruiamo l'Antica

Aquileia!”, III° giornata: “L'artigianato in Aquileia Antica: l'Arte del Mosaico e della Ceramica”.

Le giornate sono organizzate in modo da avere la mattinata impegnata per le visite guidate come quella al Museo

Archeologico Nazionale di Aquileia il I°giorno, quella alle aree pubbliche e private di Aquileia (Foro, Porto, Domus)

il II°giorno, e quella ai mosaici della Basilica in III° giorno, con a seguire caccia al tesoro. Per il pomeriggio, invece,

sono previsti laboratori didattici: I° giorno laboratorio dedicato alla metodologia archeologica, II° giorno

laboratorio di ricostruzione del plastico dell’antica area portuale di Aquileia, III° giorno laboratorio durante il quale

viene riprodotta una lucerna romana secondo l’antica tecnica a matrice.

Il costo complessivo di tali visite e attività è di 35 euro a ragazzo. Si possono scegliere anche le singole proposte

elencate, il costo è di 13 euro a partecipante per ogni proposta. La cifra comprende la progettazione e l’allestimento

delle attività, la retribuzione degli operatori e il costo dei materiali.

Su richiesta l'Archeocamp organizza una visita guidata a Grado (GO) e una gita naturalistica in laguna, con guida

naturalistica, in sostituzione di una delle tre attività proposte.

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Page 40: Progetto Campus Archeologico Grumentum

I Mini-Corsi di Archeologia sono indirizzati a scuole e gruppi che desiderino avvicinarsi al mondo dell'archeologia

romana durante il loro soggiorno ad Aquileia. Hanno una durata di circa 1 ora e mezza ognuno, prevedono una

prima parte introduttiva di approfondimento teorico e, successivamente, un'esperienza pratica a scelta tra diverse

tematiche. Quali ad esempio:

C’È DOMUS E DOMUS: abitare nel mondo romano, VITA IN VILLA: una giornata in una villa rustica romana, NON

SOLO CARTA: la comunicazione a Roma e il mestiere dell’epigrafsta, FIAT LUX! Illuminazione e lucerne nel mondo

romano, riproduzione con l’argilla, SPQR - ARRIVANO I SOLDATI! Generali e soldati nell’esercito romano, TUTTE

LE STRADE PORTANO A... Itinerari e strade della Venetia romana. I costi per i mini corsi sono: la quota individuale

di partecipazione è di 10 euro, per gruppi numerosi minimo di 20 persone, è di 7 euro a persona.

La proposta denominata Aspirante Archeologo consiste in piccoli scavi didattici in simulazione, lavaggio, siglatura e

classifcazione dei reperti, documentazione fotografca, e ogni partecipante avrà in omaggio il kit dell’aspirante

archeologo. Il laboratorio ha una durata di circa 90 minuti, prevede una breve spiegazione dei concetti-base dello

scavo archeologico moderno ed è strutturato in piccoli gruppi di lavoro. L'Archeocamp consiglia di fare almeno 2

laboratori per gruppo. La quota individuale di partecipazione è di 13 euro. L'offerta gruppi numerosi (min. 20

persone) è di 9 euro per persona.

Le visite guidate, effettuate dalle guide turistiche regionali autorizzate, hanno luogo nell’area di scavi archeologici

dell’antico porto fuviale, nel foro romano, negli oratori, al Museo Archeologico Nazionale. I costi sono: per mezza

giornata (fno a 3 ore), gruppo fno a 30 persone 110 euro, mezza giornata (fno a 3 ore) da 30 a 55 persone 125

euro, giornata intera 170 euro (fno a 30 persone), giornata intera 195 euro (da 30 a 55 persone).

Per gli adulti l'offerta è così strutturata: visita Taberna Romana, visite tematiche guidate, laboratori manuali,

weekend archeologico.

La visita alla Taberna Romana consiste in una visita alla vicina Azienda Agricola Ca' Tullio60. Questa è una grande e

moderna azienda agricola, nella cui area sono stati trovati dei reperti romani, a seguito di ciò l'Azienda ha

ricostruito una tipica "taberna" romana, a disposizione degli ospiti per visite e degustazioni di vini (doc Aquileia e

doc Colli Orientali) e prodotti tipici. È un esperienza che permette di rivivere momenti tipici della vita quotidiana al

tempo dei Romani, dalla raccolta delle uve fno alla conservazione del vino, dalle chiacchiere nella taberna

egregiamente ricostruita alla lettura di alcuni brani dei poeti romani più conosciuti.

I clienti del Camping Aquileia possono usufruire, muniti di tessera consegnata all'arrivo, della visita gratuita, dove

sarà possibile acquistare confezioni di vino. La visita è programmata da aprile a settembre, ogni martedì dalle 11.30

alle 12.30 e giovedì dalle 17.00 alle 18.00.

Le proposte di visite tematiche guidate consistono in itinerari turistico-culturali articolati tra musei e siti

archeologici della regione. Gli itinerari proposti sono i seguenti: Tessere di storia (dall’arte del mosaico antico di

Aquileia a Grado alla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo), Sulla via Annia (Un’antica via romana tra Aquileia e

Concordia Sagittaria), Aquileia come acqua (Gli antichi e il loro rapporto con l’acqua nella X Regio tra Aquileia,

Grado, Concordia Sagittaria e Oderzo), Alle radici di un Patriarcato (La storia del Cristianesimo delle Origini e del

Patriarcato del Friuli tra Aquileia, Grado e Udine).

I costi vanno da 125 euro per mezza giornata (fno a 30 persone), 145 euro per mezza giornata (per gruppi superiori

alle 30 persone), 200 euro per la giornata intera (fno a 30 persone), 220 euro per la giornata intera (per gruppi

60 Per maggiori informazioni: http://catullio.it (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 41: Progetto Campus Archeologico Grumentum

superiori alle 30 persone). La mezza giornata ha un percorso di 3 ore, per la giornata intera invece in percorso ha

una durata di 6 ore.

I laboratori manuali organizzati dall'Archeocamp permettono di sperimentare per conoscere le tecniche raffnate

dell'artigianato antico: "Fiat lux" consiste nella produzione di una lucerna romana secondo l’antica tecnica a

matrice, “Creta che crea” nella sperimentazione dell’artigianato ceramico, “Fili di storia” nell'arte della tessitura,

“Ori e tesori” nella lavorazione dei metalli. La durata dei laboratori è di circa due ore, i partecipanti devo essere un

minimo di 10, il costo è di 12 euro pro capite.

Sempre per adulti è la proposta del weekend archeologico, il quale consiste in un fne settimana dedicato agli

appassionati di archeologia, con un soggiorno di 2 giorni/1 notte presso il Camping Aquileia. L'offerta comprende

l'alloggio in camere doppie o unità abitative a 4 posti letto, il vitto.

Il costo per i 2 giorni è di 65 euro, in cui però non sono compresi le attività (50 euro a persona), affnché il weekend

possa essere effettuato si deve raggiungere la decina di partecipanti.

Il programma è così strutturato: sabato mattina un percorso guidato “Alla scoperta di Aquileia romana”, nel

pomeriggio una escursione in motonave “Dal fume alla laguna - un mosaico di nicchie ecologiche”, la domenica

mattina percorso guidato “Alla scoperta di Aquileia paleocristiana”, il pomeriggio introduzione alla storia

vitivinicola aquileiese e degustazione di vini locali in una Taberna romana Pucinum – il vino della X Regio.

Il sito del Mibac, l'8 marzo ha pubblicato la news dell'evento CAMPUS ARCHEOLOGICO PER VOLONTARI AD

AQUILEIA svoltosi dal 16 al 20 aprile 2012, in coincidenza con la Settimana della Cultura, promosso dalla Società

Friulana di Archeologia Onlus (nata nel 1989 è molto attiva sia per le attività formative che per le attività di scavo e

ricerca), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, rivolto non solo a

volontari ma anche ai ragazzi delle scuole secondarie.

L’attività proposta ha compreso interventi di pulizia, disegno e rilievo in un’area archeologica che la Soprintendenza

ritiene di rendere fruibile. Il campus ha anche una sessione autunnale (settembre-ottobre).

L'offerta dell'ArcheoCamp di centri estivi ricreativi a tema archeologia sembra interessante anche per l'idea

progettuale da realizzare a Grumentum, in quanto potrebbe essere attivato sul territorio un servizio simile anche per

i ragazzi residenti.

L'Isola del Lazzaretto Nuovo61 nella Laguna Nord di Venezia, questa è un'area di interesse storico e naturalistico

che dopo anni di abbandono è stata recuperata con una serie di restauri.

L'Isola è di proprietà del demanio ed è vincolata dal MIBAC, e grazie al programma denominato "Per la rinascita di

un'isola", ha avviato una serie di collaborazioni e progetti, con Enti ed Istituzioni, tra i quali in particolare

l'Archeoclub d'Italia e l'Archeo Venezia Onlus, con cui dal 1987 organizza campi archeologici estivi, articolati in

una serie di attività che fanno dell’isola un laboratorio sede di molte iniziative scientifche, didattiche e di ricerca.

In particolare sono organizzati dei campi archeologici dal 1988, che offrono l'occasione di avvicinarsi al mondo

dell'archeologia, contribuendo al programma generale di recupero e rinascita dell'isola, mettendo in contatto gli

addetti ai lavori con studenti, appassionati di archeologia e anche bambini.

61 Per maggiori informazioni: http://www.lazzarettonuovo.com (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 42: Progetto Campus Archeologico Grumentum

I campi (di lavoro, di restauro e manutenzione, i corsi di formazione, gli stage teorico- pratici) sono realizzati in

collaborazione, con l'associazione di volontariato Archeoclub di Venezia62 e con la Soprintendenza ai Beni

Archeologici del Veneto, le Università di Venezia (Cà Foscari e IUAV) e di Padova, il CIRA - Centro Internazionale

Ricerche Archeologiche, l’associazione francese Rempart e l’European Forum of Heritage Associations.

L'offerta proposta, è formativa, ma anche di tipo turistico culturale. I campi scuola di archeologia al Lazzaretto

Nuovo sono una formula a metà tra apprendimento e lavoro: la vita al campo si svolge alternando l’impegno

archeologico strettamente pratico a lezioni di base sulle tecniche e sull’utilizzo dei principali strumenti di scavo e,

soprattutto, sulla classifcazione dei principali reperti che emergono, giorno dopo giorno, dallo scavo stesso, quindi

ceramica, vetro, monete, ossa di animali”.

In aggiunta alle attività teoriche e di scavo, sono previste gite in laguna, a Venezia, a Torcello, a Murano sia a

carattere archeologico, sia per svago.

È evidente come il campo archeologico sia inserito in un progetto di valorizzazione culturale territoriale più ampio,

che grazie anche all’attività di volontariato, è diventato sede di attività di ricerca storica e scientifca.

I programmi previsti per il 2012 sono 7:

1. il progetto “JUNIOR” che si svolge dall'anno 1992, per ragazzi dai 10 ai 15 anni, della durata di 2 settimane. Si

è tenuto dall'1 al 14 luglio 2012. È un esperienza di scavo archeologico, con prove pratiche e uso dei principali

strumenti archeologici. L'offerta è composta da lezioni teoriche di cui gli argomenti generali sono metodi e

tecniche della ricerca archeologica, scavo stratigrafco, studio e classifcazione dei reperti, applicazioni

informatiche all’archeologia, cenni sulla storia di Venezia, aspetti naturalistici degli ambienti lagunari; la parte

pratica è composta da didattica archeologica sul campo con prove di pulitura e di classifcazione dei reperti e

uso dei principali strumenti. Il programma comprende le visite a Venezia e in laguna (Murano, Torcello) con

imbarcazioni tradizionali e a scavi archeologici in corso. La quota di partecipazione è di 350 euro a persona.

2. Il Campo Scuola di ARCHEOLOGIA, che si svolge dall’anno 1988, della durata di una settimana, aperto a tutti

(studenti, professionisti, appassionati), si è tenuto dal 20 al 26 luglio 2012. Il campo consiste nella

partecipazione ad un cantiere archeologico: scavo stratigrafco nell’area dei “Forni” del lazzaretto

cinquecentesco. L'offerta è composta da una parte teorica relativa alla storia e organizzazione sanitaria della

Serenissima; metodologie e tecniche di ricerca utilizzate nella laguna di Venezia; mensiocronologia;

numismatica; ceramologia; e una parte pratica: uso corretto degli strumenti, compilazione delle schede US,

osservazione dei processi formativi, individuazione e asporto delle unità stratigrafche, pulitura, classifcazione e

siglatura dei reperti, disegno archeologico, rilievi e restituzioni grafche. In programma visite a Venezia e in

laguna (Murano, Torcello) con imbarcazioni tradizionali, e a scavi archeologici in corso. La quota di

partecipazione è di 350 euro.

62 Per maggiori informazioni: http://www.archeove.com (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 43: Progetto Campus Archeologico Grumentum

3. Il “Progetto RADIX” si è svolto dal 27 luglio al 5 agosto, con durata di 10 giorni. Il campo è riservato a

studenti e laureati tirocinanti universitari e a chi ha già frequentato un campo scuola o ha già esperienza in

campo archeologico (età minima per poter partecipare 18 anni); è la continuazione dei saggi di scavo

stratigrafco nell’area dei “Forni” del lazzaretto cinquecentesco e nell’area del convento medioevale. La quota di

partecipazione è di 150 euro.

4. Il quarto tipo di campo proposto è denominato “MATERIALI LAPIDEI” della durata di una settimana, si

svolge dall'anno 2009 e si è tenuto dal 7 al 12 agosto 2012. E' un campo di Archeologia sperimentale sulla

tematica della pietra d’Istria a Venezia, con cenni storici sulla scuola d’arte dei tajapiera, le principali tecniche di

lavorazione della pietra e del marmo, i sistemi di produzione di oggetti usati in architettura e nella vita

quotidiana. L'offerta è composta, da una parte teorica consistente nella spiegazione degli attrezzi, strumenti,

tecniche e materiali; l'analisi e osservazione delle tracce degli utensili; lo studio del degrado e considerazioni

sulla conservazione e il restauro dei materiali lapidei; da una parte pratica consistente in dimostrazioni in una

bottega artigianale tradizionale dei vari sistemi di lavorazione a Venezia; interventi di restauro su alcuni

manufatti in pietra. Nell'offerta sono contemplate le visite guidate ad un’isola di pietra (San Michele) e alla

ricerca delle sculture “erratiche” sparse nel centro storico veneziano. È corso riconosciuto dallo IUAV di Venezia

ai fni del conseguimento dei crediti formativi universitari (2 CFU). La quota è di 350 euro a persona.

5. Il campo “METALLURGIA” si svolge dal 2004, si è tenuto dal 14 al 19 agosto. È un campo di Archeologia

sperimentale sulle principali tecniche di lavorazione del ferro e del bronzo, specifcamente

sull'Archeometallurgia, cioè lo studio delle tecniche di produzione di oggetti usati in architettura e nella

cantieristica. È diviso in parte teorica relativa alle lavorazioni plastiche ed i trattamenti di fnitura, l’apporto

delle analisi metallurgiche e l’osservazione delle tracce degli utensili, lo studio del degrado e considerazioni sulla

conservazione dei materiali metallici; e in una parte pratica costituita da dimostrazioni dei vari sistemi di

lavorazione “a caldo” utilizzando una forgia tradizionale. Sono previste visite guidate al Museo Storico Navale e

all’Armeria di Palazzo Ducale. È riconosciuto dallo IUAV di Venezia, ai fni del conseguimento dei crediti

formativi universitari (2 CFU). La quota è di 350 euro a persona.

6. Il workshop “TECNICHE PITTORICHE” si svolge dall’anno 2001 si è tenuto dal 21 al 26 agosto. É un

campo di Archeologia sperimentale, sulla conoscenza delle tecniche pittoriche dal XIII secolo ad oggi, con

particolare riferimento alle tecniche dell’affresco e della pittura murale. Il corso è finalizzato al recupero delle

scritte e dei disegni presenti lungo le pareti dell'edificio cinquecentesco Tezon Grande. L' offerta è composta

da una parte teorica sulla storia del colore, origini e terminologie; e una parte pratica con attività di laboratorio

sullo studio e preparazione delle “mestiche” per i colori naturali (pigmenti); realizzazione con le tecniche dei

Maestri veneziani del Cinquecento, con prove di colore; dimostrazione ed esperienza della tecnica dell’affresco e

dello strappo; laboratorio del restauro delle scritte e dei disegni; metodologie d’intervento, pulitura e

consolidamento. Sono in programma visite guidate a Burano e Torcello con imbarcazione tradizionale. È

riconosciuto dallo IUAV di Venezia63, ai fni del conseguimento dei crediti formativi universitari (2 CFU). La

quota è di 350 euro a persona. Il sito del Lazzaretto Nuovo propone un approfondimento sul numero della

rivista ArcheoVenezia dedicato: "Archeologia sperimentale e restauro"64.

63 Per maggiori informazioni del workshop dello IUAV presso il Lazzeretto Nuovo visitare la seguente pagina web: http://www.iuav.it/Didattica1/workshop-e/2012/Workshop-e/index.htm (consultato il 14 ottobre 2012)64 Per maggiori informazioni: http://www.archeove.com/pubblicazioni (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 44: Progetto Campus Archeologico Grumentum

7. Il campo “ARCHEOLOGIA SUBACQUEA”65, nel 2012 alla prima edizione, della durata di 12 giorni, si è

svolto dall'1 al 12 settembre. È un progetto di cooperazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del

Veneto per la conoscenza del patrimonio storico-archeologico della Laguna e del Mare di Venezia. Ha la forma

di un corso di formazione in metodologie e tecniche, è stato condotto da esperti e docenti universitari, è rivolto

a studenti o laureati in Archeologia o in Scienze Geologiche e ad OTS ed OTAS già in possesso di brevetto

subacqueo, ed è fnalizzato alla formazione di operatori subacquei che intendano collaborare nelle attività di

tutela del patrimonio nazionale subacqueo. L'offerta formativa è suddivisa in una parte teorica sulle tecniche e

metodologie del rilievo subacqueo, archeologia e architettura navali, geoarcheologia, gestione e sicurezza nei

cantieri subacquei, sistemi floguidati a controllo remoto, problemi di restauro e conservazione dei relitti, tutela

e valorizzazione; e in una parte pratica sulle moderne tecnologie di indagine subacquea, scansioni, elaborazioni

batimetriche, posizionamento georeferenziato degli elementi di un relitto, rilievi, ricostruzioni in 3D con attività

di laboratorio. Ha un costo di 1600 euro a persona.

A tutti i partecipanti delle attività formative qui sopra elencate, è richiesta l’iscrizione all’Archeoclub o ad un'altra

associazione archeologica. Gli iscritti sono ospitati nelle strutture residenziali presenti sull'Isola del Lazzaretto

Nuovo, le quote dei campi comprendono il vitto, l'alloggio, le attività, gli strumenti e materiali didattici, sono esclusi

solo i trasporti. Al termine di ciascun campo viene rilasciato un attestato di frequenza.

SUMMER SCHOOL

Le Summer School promosse da vari enti e associazioni in ambito archeologico. Le informazioni sono state acquisite

dai bandi scaricabili dai siti web informativi delle varie iniziative.

La Summer School Selinunte 2012 “LET'S BUILD!”66 promossa dall'Associazione Italiana di Architettura e

Critica_presS/Tfactory, realizzata con i partner istituzionali: CAM-Campus Archeologico Museale, la Regione Sicilia

(Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana,

Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa Vincenzo Tusa e delle aree archeologiche di Selinunte, Campobello

di Mazara e dei Comuni limitrof, la Città di Castelvetrano e Selinunte, l'Ordine degli Architetti Pianifcatori

Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trapani).

La Summer School, rivolta (per un minimo di 20 partecipanti e un massimo di 60) a studenti e laureati in

architettura o in ambiti attinenti al tema, è giunta alla sua III° edizione. Della durata di 7 giorni, si è svolta dal 30

settembre al 7 ottobre 2012, presso il CAM di Selinunte in prossimità del Parco Archeologico di Marinella di

Selinunte Castelvetrano (TP).

Rispetto le due edizioni precedenti, è stato proposto un nuovo approccio, volto alla realizzazione di prototipi per

valorizzare concretamente il territorio siciliano.

È stato costruito un gridshell67 (cioè una struttura leggera in legno) di circa 70 mq e alcuni oggetti di design pensati

per il Parco Archeologico di Selinunte.

http://www.lazza rettonuovo.com/images/stories/AVrestauro10.pdf (consultato il 14 ottobre 2012)65 Per maggiori informazioni esiste un sito web specifco: www.archeologiasubacquea.com (consultato il 14 ottobre 2012)66 Per maggiori informazioni: http://presstletter.com/2012/09/summer-school-selinunte-2012_programma-delle-attivita/ (consultato il 14 ottobre 2012)67 Per vedere cosa è stato realizzato, basta collegarsi al sito www.gridshell.it o al sito www.cmmkm.com (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 45: Progetto Campus Archeologico Grumentum

La Summer School 2012 è stata articolata in sei distinti workshop: progettazione parametrica, progettazione e

realizzazione di plastici in scala, costruzione della gridshell, fotografa e documentazione stop motion, progettazione

marble design, progettazione design a complemento della gridshell, oltre alle attività pratiche, nell'offerta formativa

sono state previste conferenze e seminari di architetti e esperti.

Il costo d'iscrizione è di 300 Euro a partecipante, più 50 euro di iscrizione all’AIAC, Associazione Italiana di

Architettura e Critica, per un totale di 350 Euro. È compreso: il vitto e l’alloggio per l’intera durata della Summer

School, il materiale informativo preliminare necessario allo svolgimento delle giornate di lavoro, non sono invece

compresi i costi per gli spostamenti.

Alla fne del workshop è rilasciato un attestato di partecipazione.

Altra iniziativa siciliana è la Summer School in Archeologia e Storia68 presso Castel di Lega, Ferla (SR) anche questa

della durata di 2 settimane si è svolta dal 30 Luglio al 13 Agosto 2012, organizzata dal Centro Studio Ibleo (Onlus)

e da Comune di Ferla.

Come possiamo leggere dal bando: la Summer School è aperta (per un numero massimo di 35 partecipanti) a

studenti, laureati, specializzandi, dottorandi dei vari indirizzi archeologici/storico-artistici/architettonici, Accademia

di Belle Arti, CNR, agli operatori delle Soprintendenze e dei Musei, a tutti i professionisti e appassionati impegnati

nello studio e nella gestione del territorio, sia italiani che stranieri, con l'obiettivo di formare sul campo o aggiornare

nel settore delle metodologie archeologiche e delle scienze storiche riguardanti i beni culturali.

Il coinvolgimento diretto degli allievi è previsto per tutte le fasi del percorso: ricerca sul campo, raccolta dati,

conservazione e catalogazione dei materiali. L'offerta formativa è composta da attività pratiche e di laboratorio, da

lezioni frontali e visite guidate da esperti nei settori e dei luoghi, per un totale di 56 ore. Nello specifco il corso è

ripartito in: 8 ore di lezioni teoriche in uno dei seguenti corsi proposti: Archeologia, Storia e Antropologia, Rilievo

Architettonico, Geologia e Scienze Naturali; 2 escursioni in siti archeologici (8 ore); attività pratica (40 ore) dove

verranno applicate le metodologie della ricerca archeologica e di rilievo architettonico sul sito medievale del Castello

di Lega a Ferla. La quota d'iscrizione intera è di 620,00 euro ed include il vitto e l'alloggio per 15 giorni, il materiale

tecnico da utilizzare durate i rilievi, le lezioni audio-visive, e l'ingresso alle aree da visitare. È possibile, anche iscriversi

con una quota ridotta di 325,00 euro che include lezioni audio-visive, ingresso alle aree da visitare, più il

pernottamento (vitto e alloggio) per 15 giorni. Alla fne del workshop è rilasciato un attestato di partecipazione.

L'International Summer School on Virtual Archeology69 promossa dall'Università degli Studi di Siena –

Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti sede di Grosseto è rivolta (da un minimo di 15 a un massimo di 30

partecipanti) ai laureati in Lettere indirizzo Archeologico e materie affni, Ingegneria, Informatica, Architettura,

svolto dal 10 al 15 settembre 2012.

Il corso ha una durata totale di 40 ore, è gestito con il sostegno del Consiglio Nazionale delle Ricerche, alla fne del

workshop è ovviamente rilasciato un attestato di partecipazione. Gli obiettivi del corso sono: introdurre i

partecipanti ad una conoscenza delle metodologie e delle tecnologie avanzate per la raccolta, la documentazione, la

68 Per maggiori informazioni: http://www.centrostudioibleo.it/index.php/bandi/99-summer-school-in-archeologia-e-storia- (consultato il 14 ottobre 2012)69 Per maggiori informazioni: http://www.unisi.it/didattica/post-laurea/summer-schools/archeologia-virtuale-metodi-strumenti-applicazioni

(consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 46: Progetto Campus Archeologico Grumentum

comunicazione e la valorizzazione dei beni culturali, dall'acquisizione dei dati di scavo a quelli bibliografci, per

rielaborare modelli ideali di ambienti produttivi romani.

L'offerta formativa è composta da lezioni frontali e sessioni di lavoro sui dati raccolti allo scopo di esercitarsi

direttamente alla realizzazione di un progetto di allestimento di un museo archeologico virtuale. L'importo totale

è di 400 euro.

Nel 2012 l'Università di Siena ha proposto anche altre 4 Summer School70 a tema archeologico:

• Playing Identities. Acting, the Self and Society

• Fontana Ranuccio (Central Italy) Archaeo-Palaeontological International Field School. Lower Palaeolithic

Excavations

• Middle Bronze Age Archaeology Field School in the Tuscan hills, between art and nature

• Nuove prospettive sull'insegnamento delle materie classiche nella scuola.

La Summer School in Archeologia Preventiva71 di Grumento Nova (PZ) organizzata dall’Università degli Studi di

Verona - Dipartimento di Tempo Spazio Immagine Società, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della

Basilicata, e dal Comune di Grumento Nova (PZ). L’attività della durata di 6 giorni, si è svolta dal 22 al 27 luglio

2012, per un totale di 50 ore di lezioni teoriche, applicazione pratica e visite di studio, tenute da docenti

universitari e professionisti. Il corso è rivolto a studenti di Archeologia, Architettura, Ingegneria, ai laureati,

specializzandi e dottorandi, a operatori dei Beni Culturali e del settore edilizio, con l'obiettivo di formare

professionisti in grado di affrontare le procedure richieste negli interventi di archeologia preventiva e valutazione del

rischio archeologico. Affronta le seguenti tematiche: legislazione dei Beni Culturali e valutazione del rischio

archeologico, edilizia e archeologia: problema e risorsa, tecniche di prospezione: magnetometria, geo-radar,

resistività del suolo, Geotecnologie per l’archeologia preventiva, Ricognizione di superfcie e analisi di foto aeree,

creazione e gestione di cartografa archeologica in ambiente GIS, storia e archeologia della Basilicata.

Il costo del corso è di 300 euro comprensivo d’alloggio presso una struttura messa a disposizione dal Comune di

Grumento Nova. Tale quota non include il vitto e le spese di viaggio.

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione da parte dell'Università degli Studi di Verona per

un totale di 50 ore di attività didattica.

Tale iniziativa di Summer School in Archeologia Preventiva fa parte di un progetto più ampio dell'Università degli

Studi di Verona denominato “Progetto Grumentum”72 il quale dal 2005 in poi con una serie di interventi di scavo e

restauro, ha impresso rinnovato vigore e sistematicità alla ricerca nell’antica città romana di Grumento,

contribuendo in particolare alla defnizione planimetrica e stratigrafca dell’area del foro.

70 Per maggiori informazioni: http://www.unisi.it/didattica/summer-school (consultato il 14 ottobre 2012)71 Per maggiori informazioni: http://profs.lettere.univr.it/progettogrumentum/sez/summer.html (consultato il 14 ottobre 2012)72 Per aver ulteriori informazioni rispetto le attività del progetto visitare la pagina web specifca: http://profs.lettere.univr.it/progettogrumentum/index.html (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 47: Progetto Campus Archeologico Grumentum

La Summer School in Rilievo e Modellazione 3D73 tenutasi a Paestum (SA) dal 3 al 10 giugno 2012, organizzata

dalla 3DOM della Fondazione Bruno Kesserl e dall'Università degli Studi di Salerno, in partenariato con la

Sopraintendenza Archeologica per le provincie di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta e il Museo Nazionale di

Paestum, patrocinata dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno, dal Dipartimento di Scienze del

Patrimonio Culturale (DISPAC), Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Salerno, dal

Dottorato Internazionale in “Architecture and urban phenomenology” dell’Università della Basilicata e dalla

Fondazione Paestum.

Il corso fornisce l’opportunità a laureati, dottorandi e professionisti nel settore del rilievo e dei beni culturali di

approfondire la conoscenza delle metodologie e tecnologie utilizzate per rilevare e documentare in 3D oggetti

archeologici, strutture architettoniche e siti culturali. L'offerta formativa è composta da lezioni teoriche sulle nozioni

base di fotogrammetria, scansione laser 3D, restituzione di modelli digitali foto-realistici nonché le metodologie del

rilievo, con l'obiettivo d'analisi pratica e valutazione critica del rilievo 3D “reality-based” fnalizzato alla

documentazione metrica, conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale. Inizialmente vengono

presentati ed analizzati strumenti, sensori e software, diversi casi di studio signifcativi per la discussione dello stato

dell’arte delle metodologie di rilievo e modellazione 3D. Nelle successive giornate i partecipanti sono divisi in gruppi

di lavoro (4-5 persone a gruppo con 2-3 tutor) per occuparsi dell’acquisizioni digitale, rappresentazione e

modellazione 3D di manufatti e complessi monumentali nel sito di Paestum. Ciascun gruppo progetta il rilievo,

raccoglie dati con foto-camere, droni, laser scanner e GNSS ed infne li elabora con software ad-hoc forniti all’inizio

corso. A fne corso è prevista la presentazione dei lavori dei gruppi al fne di mostrare e discutere i risultati ottenuti

presso il Museo Nazionale di Paestum.

La quota di registrazione per la partecipazione alla Summer School è di 500 Euro ed include: partecipazione

all’evento, ingressi al sito archeologico, trasporti in sito, hotel (pensione completa), welcome party, materiale del

corso. La location della Summer School è l'Hotel Villa Rita di Paestum. I partecipanti vengono alloggiati in camere

doppie o triple, con pensione completa. Il processamento dei dati rilevati nell’area archeologica è effettuato nelle

sale della villa adibite a laboratorio. La prima giornata di lezioni teoriche si tiene presso l’Università di Salerno

(Campus di Fisciano).

La Facoltà di Lettere e Filosofa dell'Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con l'Amministrazione

Comunale di Sant'Antioco, ha organizzato una Summer School di Archeologia Fenicia e Punica74 della durata di 2

settimane che ha avuto luogo a Sant'Antioco dal 23 giugno al 7 luglio 2012. Come si può leggere dal bando

scaricabile al sito web: la Summer School, è aperta a tutti i diplomati della Scuola Secondaria per un massimo di 20

posti per la formazione dei giovani archeologi.

Il programma prevede la partecipazione agli scavi archeologici, un ciclo di lezioni teoriche tenute da docenti presso

le Università italiane, una serie di visite guidate a siti archeologici e a musei del circondario.

La Summer School si inserisce nei lavori di scavo (giunti alla VII° edizione) previsti dal 16 giugno al 26 luglio a

Sant'Antioco e a Carbonia (Cagliari), promossi dalla Facoltà di Lettere e Filosofa e dal Dipartimento di Storia

dell'Università di Sassari, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per le Province di Cagliari e

Oristano e svolti in concessione da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

73 Per maggiori informazioni: http://www.unisa.it/uploads/7230/summerschool_paestum2012.pdf (consultato il 14 ottobre 2012)74 Per maggiori informazioni: http://www.lefweb.uniss.it/index.php?sez=5&arg=7&txt=1&son=0 (consultato il 14 ottobre 2012)

47

Page 48: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Gli studenti provengono dalle Università italiane di Bologna, Cagliari, Sassari, Roma (La Sapienza) e Viterbo, e

straniere di Alicante e di Sevilla (Spagna), i quali, la mattina sono impegnati ad effettuare indagini di scavo sul

territorio e nel pomeriggio seguono lezioni frontali in aula, oltre ad effettuare visite guidate presso le aree e i Musei

archeologici del territorio. La Summer School quest'anno si è avvalsa del contributo del Rotary Club 2080 di

Carbonia e Sant'Antioco e della LUTEC - Università della Terza Età di Carbonia. La quota di partecipazione è di 700

euro e sono a carico dei partecipanti anche il vitto e l'alloggio. La partecipazione alla Summer School permette di

ottenere 10 crediti formativi universitari, per i quali, al termine, viene rilasciato un attestato di frequenza75.

L'Università degli Studi di Sassari (Cattedra di Archeologia Medievale)76 - Dipartimento di Storia, Scienze

dell'Uomo e della Formazione, in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna (Centro Regionale di

Programmazione), il Comune di Bosa (OR) e la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le provincie di Sassari e

Nuoro, ha organizzato a Bosa la Summer School on Technologies And Archaeometry For Post-Classical

Archaeology77, tenutasi dal 30 luglio al 18 agosto 2012.

Le attività della scuola, svolte presso il complesso monumentale dei Cappuccini, consistono in un ciclo di lezioni

frontali tenute da docenti di fama internazionale. I temi trattati sono: la documentazione digitale dei monumenti,

l'archeologia dell'architettura, le potenzialità delle analisi di chimica organica e inorganica applicate ai materiali e ai

siti archeologici, le tecniche mediate dalle Scienze della Terra in Archeologia, l'informatica e i Beni Archeologici nella

gestione di siti e scavi stratigrafci complessi. Il case study attorno al quale si è sviluppata la Summer School è il

Castello di Serravalle, oggetto di alcune campagne di scavo. Durante i laboratori pomeridiani si è proceduto

all'analisi di dettaglio delle classi ceramiche, con una particolare attenzione al contesto di rinvenimento, alle

associazioni dei reperti e al loro legame con la stratifcazione archeologica.

La scuola articolata in 3 settimane di corso per un numero massimo di 15 allievi, unico requisito richiesto è quello di

avere comprovata esperienza di laboratorio universitario di studio su reperti e ceramiche medievali. L'iscrizione alla

Scuola, il vitto e l'alloggio sono gratuiti. A tutti i partecipanti è rilasciato, al termine della scuola, un attestato che

certifca la partecipazione alle attività.

La Summer School “Il GIS e l'Archeologia: applicazioni sul campo”78, tenutasi in località San Teodoro Comune di

Marsala (TP) dal 3 al 30 giugno 2012, destinata a tutti gli studenti laureati, laureandi, studenti di scuole di

specializzazione in archeologia, specializzati e dottorati, è organizzata dalla Parapos Società Cooperativa, con il

sostegno della Regione Sicilia (Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni

Culturali e dell’Identità Siciliana e la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani).

Il progetto, sotto la direzione scientifca della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, nasce dalla

volontà di far vivere ai partecipanti la realtà di un cantiere di ricerca e di scoprire i presupposti principali dell'attività

svolta dall’archeologo con attenzione particolare alle nuove tecnologie informatiche applicate all’archeologia.

75 Bando scaricabile al seguente link: http://www.lefweb.uniss.it/download/public/news/fles/752_summer_school_di_archeologia_feniciopunica_2011.pdf (consultato il 14 ottobre 2012)76 Maggiori informazioni: http://archeomedievale.uniss.it (consultato il 14 ottobre 2012)77 Bando scaricabile al seguente link: http://archeomedievale.uniss.it/Bando%20Bosa%20Summer%20School%202012.pdf (consultato il 14 ottobre 2012)78 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/soprintp/SBCA_Trapani/campo_S_Teodoro/paropos.html

(consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 49: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Il corso sull’uso del software GIS applicato all'archeologia, ha l'obiettivo di fornire le conoscenze fondamentali sui

Sistemi Informativi Territoriali ed il loro ambito di applicazione, sia in contesti di scavo che di ricognizioni areali.

La Summer School è stata articolata in 2 turni di 10 giornate ciascuno, per un totale di 15 allievi e di 80 ore a turno.

L'offerta formativa è composta da lezioni sia pratiche che teoriche tenute da docenti e archeologi professionisti,

l'attività non si è svolta nei week end ma per gli studenti sono state previste attività alternative quali ad esempio un

giro in canoa (offerte dalla Pàropos Soc. Coop.), visite guidate a Mozia e nelle aree archeologiche della vicina

Marsala, alle cantine cittadine (che per l'occasione offriranno la degustazione gratuita dei loro prodotti).

La quota di partecipazione per ogni turno (2 settimane) é di 380.00 euro per il pacchetto completo, di 280.00 euro

per chi non desideri usufruire di vitto ed alloggio.

La quota di partecipazione comprende: il vitto e l'alloggio, i trasferimenti con automezzi al sito, l'assicurazione

contro gli infortuni, l'attività didattica, visite guidate a Marsala e Mozia, escursioni in canoa nello Stagnone con

istruttore, attestato di partecipazione al Campo Scuola, dispense didattiche, rilascio crediti formativi.

La I° Summer School of 3D Acquisition, Modeling and Visualization79 a Otranto (LE) tenutasi dal 10 al 22

settembre 2012 organizzata dal CASPUR (Consorzio interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo Per

Università e Ricerca) di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Pianifcazione Territoriale

dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”, con la Scuola di

Specializzazione in Beni Archeologici e la Scuola Superiore ISUFI dell’Università del Salento, con il supporto dei

Comuni di Otranto e Cavallino e della Provincia di Lecce, presso il Laboratorio 3D LAB (Laboratorio per

l’acquisizione digitale, ricostruzione tridimensionale e rappresentazione virtuale Beni Culturali e Ambientali) del

CASPUR. Ha l'obiettivo di formare competenze altamente specialistiche nel campo delle tecnologie digitali 2D e 3D

applicate ai Beni Culturali e Ambientali e al settore biomedico.

Questa prima edizione è riservata ad un minimo di 15 ed ad un massimo di 25 partecipanti (laureati, dottorandi,

ricercatori, tecnici e liberi professionisti) di differenti discipline con esperienza nel settore trattato.

Le lezioni teorico-pratiche e le esercitazioni, hanno consentito di utilizzare strumenti di acquisizione ed elaborazione

tridimensionale di ultima generazione, tenute da docenti ed esperti di fama internazionale, per una durata

complessiva di 92 ore.

A tutti i partecipanti, che avranno regolarmente frequentato le lezioni teorico-pratiche e superato la verifca fnale,

sarà rilasciato un attestato di frequenza.

La quota di partecipazione alla Scuola è di Euro 800,00 per ogni partecipante, da tale quota sono esclusi il vitto e

l'alloggio.

79 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://3dlab.caspur.it/ (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 50: Progetto Campus Archeologico Grumentum

La società Arkeos s.c. (Servizi Integrati per i Beni culturali) ha organizzato, in collaborazione con la Soprintendenza

per i Beni Culturali e Ambientali di Enna e i Comuni di Pietraperzia e Villarosa, la I° Summer School Internazionale

2012 “Archeologia e preistoria negli Erei”80, presso Villarosa (EN). L'Arkeos ha dato la possibilità a studenti

universitari e ad appassionati di partecipare alle indagini archeologiche condotte in due insediamenti di età

preistorica della Sicilia centrale.

I partecipanti hanno la possibilità di apprendere e perfezionare le più recenti tecniche di scavo stratigrafco e di

rilievo diretto e strumentale, oltre a partecipare alle attività di laboratorio di catalogazione, documentazione e

informatizzazione dei materiali antropici di età preistorica e di tutti i dati ottenuti nel corso degli scavi.

Nel corso della Summer School, inoltre, oltre le attività di scavo e laboratorio è possibile assistere ad una serie di

lezioni e conferenze tenute da esperti ed importanti archeologi.

La Summer School è realizzata all'interno della III° e la IV° Campagna di indagini archeologiche:

la III° Campagna di indagini archeologiche presso l’insediamento di Case Bastione dal 25 giugno al 04 agosto 2012.

Il corso è stata articolato su turni di 2 settimane ognuno.

La IV° Campagna di indagini archeologiche presso l’insediamento di Tornambè dal 27 agosto al 06 ottobre 2012,

anche qui il corso è stato articolato su turni di due settimane ognuno. Per un massimo di 12 partecipanti per turno,

al termine di ogni turno è rilasciato un attestato di partecipazione. È possibile partecipare a più turni consecutivi.

La Summer School sarà tenuta in lingua italiana e in inglese; per chi trascorre il fne settimana in loco sono

organizzate attività facoltative (cioè visite ai principali siti e musei archeologici della provincia di Enna e della Sicilia).

La quota di partecipazione è di 300,00 euro per turno per l'opzione base, è di 600,00 euro per l'opzione full.

L’opzione base include: partecipazione a tutte le attività programmate, materiale didattico, non include: costi

viaggio, assicurazione anti-infortunio, attrezzatura personale. L’opzione full come la base, include inoltre vitto (I°

colazione, pranzo al sacco, cena) e alloggio in adeguate strutture ricettive, trasporti locali81.

Si citano, inoltre, le associazioni che si occupano di archeologia e tematiche affni alla tutela, valorizzazione e

promozione del patrimonio storico-archeologico.

A livello generale le associazioni che si occupano di archeologia svolgono, attività di ricerca, campagne di scavo,

didattica (per scuole, per università, per i soci), viaggi organizzati e visite guidate, manifestazioni e eventi,

pubblicazioni. Ogni associazione ha il proprio focus su un tema specifco, scavo, didattica, promozione culturale.

80 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://www.arkeos.eu (consultato il 14 ottobre 2012)81 Bando scaricabile alla seguente pagina web: http://www.arkeos.eu/4)%20Info_ita.pdf (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 51: Progetto Campus Archeologico Grumentum

› AIAC – Associazione Internazionale di Archeologia Classica82 (nata nel 1945 con sede a Roma)

› ANA – Associazione Nazionale Archeologi83 (sede a Napoli e a Roma)

› FEDERARCHEO - Federazione Italiana Associazioni Archeologiche84 (nata nel 2000 con sede a Udine).

Fanno parte di questa federazione le seguenti associazioni:

1. AD QUINTUM, Archeologia del Nord Ovest, Associazione Scientifca e Culturale,

2. ARCHEOCLUB DI VENEZIA “Luigi Conton” Onlus – Venezia

3. ARCHEOCLUB D’ITALIA – Sede di Cupra Marittima (AP)

4. ARCHEOCLUB D’ITALIA – Sede di Montecorvino Rovella (SA)

5. ARCHEOGRUPPO "E. JACOVELLI" onlus – Massafra (TA)

6. ARCHEOTUSCIA -Associazione Archeologica onlus – Viterbo

7. Associazione ARTE e ARCHEOLOGIA – Torino

8. CENTRO STUDI E RICERCHE DI ARCHEOLOGIA, STORIA ED ARTE “ORESTE NARDINI” - Roma

9. CeSMAP – Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica – Pinerolo (TO)

10. CORSAC – Centro Ricerche Studi Alto Canavese – Torino

11. CPSSAE – Centro Polesano di Studi Storici, Archeologici ed Etnografci - Rovigo

12. ETRURIA NOVA onlus – Montalicino (SI)

13. GRUPPI ARCHEOLOGICI D’ITALIA – Roma

14. GRUPPO ARCHEOLOGICO APPENNINO UMBRO MARCHIGIANO “GAAUM”

15. GRUPPO ARCHEOLOGICO AQUARIA – Gallignano (CR)

16. GRUPPO ARCHEOLOGICO DEL CENEDESE (G.A.C.) - Vittorio Veneto (TV)

17. GRUPPO ARCHEOLOGICO DEL CRATI – Torano Castello (CS)

18. GRUPPO ARCHEOLOGICO DI TERRA D’OTRANTO (G.A.T.O.)

19. GRUPPO ARCHEOLOGICO JONICO L. MAGRINI – Montepaone Lido (CZ)

20. GRUPPO ARCHEOLOGICO MILANESE – Milano

21. GRUPPO ARCHEOLOGICO SALERNITANO onlus – Salerno

22. GRUPPO ARCHEOLOGICO “NOUKRIA” di Nocera Umbra (PG)

23. GRUPPO STORICO ARCHEOLOGICO GALLIATESE - Galliate (NO)

24. ISTITUTO ARCHEOLOGICO VALTELLINESE – Teglio (SO)

25. SOCIETÀ ARCHEOLOGICA COMENSE – Como

26. SOCIETA' FRIULANA DI ARCHEOLOGIA onlus - Udine

› FAAV – Federazione delle Associazioni di Archeologia del Veneto 85(con sede a Vicenza)

› ArcheoSiam – Società Italiana di Archeologia Mediterranea86

› ArcheoSicilia87

82 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: www.aiac.org (consultato il 14 ottobre 2012)83 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: www.archeologi.org (consultato il 14 ottobre 2012)84 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: www.federarcheo.it (consultato il 14 ottobre 2012)85 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: www.faav.it (consultato il 14 ottobre 2012)86 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: www.archeosiam.it (consultato il 14 ottobre 2012)87 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: www.archeosicilia.it (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 52: Progetto Campus Archeologico Grumentum

In particolare, è importante citare le associazioni che operano in Basilicata perchè potrebbero essere considerate

partner preferenziali.

l'Associazione Finisterre di cui fa parte l'associazione Lucania Archeologica88 e il Gruppo Archeologico

Lucano89 propongono fra le varie attività: lo scavo archeologico sui siti lucani, mostre e iniziative. Anche se

in realtà il sito web non è molto aggiornate le news risalgono al 2006!

Archeoclub Siritide90 è un’associazione aderente all’Archeoclub d’Italia, con sede a Policoro (MT) attiva a

livello di promozione, realizza iniziative e eventi culturali, promuove la Mostra del Libro Archeologico

(giunta alla V° edizione) e visite guidate nei siti di rilevanza storico-culturale della Basilicata (Musei e Aree

archeologiche, Centri Storici, Monumenti antichi).

Archeoart91 Soc. Coop di Policoro nata nel 1997 è attiva a livello di ricerca, di studi e servizi per i Beni e le

Attività Culturali. Svolge anche attività di sorveglianza e scavo archeologico e promozione del turismo

culturale, e divulgazione in collaborazione con gli organi regionali del MiBAC, W.W.F., Archeoclub d’Italia,

Paleoworking, Welcome Lucania, etc... Realizza convegni e giornate studio, pubblica i progetti realizzati su

riviste didattico-scientifche, nazionali ed internazionali. È attiva anche a livello di formazione realizza infatti

lezioni frontali e laboratori didatti sperimentali sia per bambini, per ragazzi ma anche per gli adulti.

Leukanoi è una associazione che opera in Val d'Agri con lo scopo di tutela, valorizzazione, divulgazione del

patrimonio storico, archeologico, antropologico ed ambientale. Si occupa di programmazione e

realizzazione di attività laboratoriali presso scuole primarie e secondarie; progetti di ricerca e

sperimentazione archeologica; promozione e realizzazione di un parco archeologico ambientale92.

Come possiamo leggere dal sito web http://www.archeologi.org, nel 2006 è stata costituita anche l'ANA

(Associazione Nazionale Archeologi della Basilicata93 ma mancano informazioni più specifche).

Un'iniziativa per ragazzi giunta alla 15° edizione tenutasi a Vaste (LE) è il Festival Internazionale di Archeologia

per Ragazzi94, svoltasi dal 6 luglio al 15 luglio 2012, organizzata da CHORA – Studio Archeologico Associato

(Studio di Servizi per i Beni Culturali Archeologici Artistici e Storici) di Lecce in collaborazione con TPP-Teatro

Pubblico Pugliese, e in partenariato con Regione Puglia, Provincia di Lecce, Scuola di Specializzazione in Beni

Archeologici “Dino Adamesteanu”, Comune di Poggiardo, Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” di

Lecce.

88 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://www.associazionefnisterre.it/lucaniarcheologica.htm (consultato il 14 ottobre 2012)89 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://www.associazionefnisterre.it/archeo/gruppoarcheologicolucano.htm (consultato il 14 ottobre 2012)90 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://www.archeoclubsiritide.it (consultato il 14 ottobre 2012)91 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: www.archeoart.eu (consultato il 14 ottobre 2012)92 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://www.leukanoi.com (consultato il 14 ottobre 2012)

[email protected] 93 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://www.archeologi.org/web/news.asp?id=108 (consultato il 14 ottobre 2012)94 Maggiori informazioni alla seguente pagina web: http://www.archeologiaperragazzi.it/wp (consultato il 14 ottobre 2012)

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Page 53: Progetto Campus Archeologico Grumentum

È una proposta diretta ai giovani (dai 6 ai 16 anni) che unisce conoscenza, avventura, vacanza, divertimento e

scoperta della storia, con l'obiettivo di comunicare il bisogno di conoscere e l’impegno a tutelare il patrimonio

storico-archeologico. Propone una serie di attività: lezioni teoriche che vanno dall’Archeologia all’Antropologia,

laboratori didattici, escursioni nei luoghi di maggiore interesse, rassegna serale di cinema e di teatro. Tutte le attività

sono condotte con precisione e rigore scientifco grazie alla presenza di esperti e di archeologi dell’Università del

Salento.

Ogni anno il Festival coinvolge numerosi ragazzi provenienti da tutta Italia e anche dall’estero (soprattutto dalla

Francia grazie alla collaborazione con la rivista Archèo Junior) che alloggiano per tutto il periodo in strutture idonee,

messe a disposizione dal Comune ospitante.

I partecipanti hanno l’opportunità di partecipare ad un vero scavo archeologico (gli orari sul cantiere si adattano

alle esigenze dei piccoli) utilizzando gli strumenti dell’archeologo, imparando a riconoscere la ceramica antica,

facendo anche il rilievo archeologico e le foto di scavo.

Oltre alle attività sul campo, sono previsti laboratori di archeologia sperimentale, con tecniche di lavorazione dei

materiali utilizzati nell’antichità (la pietra, la selce e l’argilla,) dove vengono realizzati strumenti simili a quelli

preistorici utilizzati per la caccia e per l’uso domestico, i vasi d’argilla, ecc.

Sono previste anche escursioni organizzate su tutto il territorio pugliese consentendo di apprezzare gli aspetti

naturalistici e geologici della regione, e di scoprire le bellezze degli importanti parchi archeologici e musei.

Durante alcune serate del Festival vengono proposte rassegne di film all’aperto incentrati sul tema

dell’archeologia, dell’avventura ma anche i cartoni animati di grande successo.

Il Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi è organizzato in collaborazione con la Rassegna Internazionale

del Cinema archeologico di Rovereto – Museo di Rovereto e la rivista Archeologia Viva che organizza proiezioni di

flm inediti sul tema dell’archeologia e delle grandi scoperte.

Grande coinvolgimento hanno suscitato le iniziative teatrali e musicali svolte durante le precedenti edizioni. Diversi

spettacoli sono stati organizzati a Vaste intorno alla capanna dell’età del ferro (realizzata in occasione del 1° Festival

Int. di Archeologia). A Lecce nella suggestiva cornice del Teatro romano (con il Teatro Kismet Opera di Bari). A

Pisignano, nel Palazzo Baronale (con i Cantieri Teatrali Koreja).

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Page 54: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Diagramma della struttura del CAG

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Page 55: Progetto Campus Archeologico Grumentum

CAPITOLO 2.

STRATEGIE OPERATIVE

2.1 SOTTO-PROGETTI

Il funzionamento del sistema Campus è complesso e comprende i settori dell’alta formazione, alloggi e servizi.

L'attivazione di nuove dinamiche produttive, dunque, che attraggano attività economiche a seguito della tutela

effcace della storia comunitaria, consentirebbe di dare nuovo impulso alla crescita delle imprese zonali. Nello

specifco, partendo dagli obiettivi descritti, si individuano di seguito i principali sotto-progetti e gli spazi attrezzati

dedicati alla fruizione del complesso in questione:

1. Valorizzazione del patrimonio storico-culturale attraverso:

a. Alta Formazione

b. Valorizzazione/innovazione del Museo Archeologico di Grumentum

2. Destagionalizzazione dei fussi turistici mediante interventi di:

a. Attività ludico/ricreative

b. Creazione di un’offerta turistica di richiamo

3. Realizzazione di un sistema di servizi ben integrato con il territorio di riferimento e complementare alle

esigenze formativo/ricettive del Campus, che abbia il proposito di:

a. Creare ospitalità diffusa (Albergo Diffuso)

b. Creare servizi o facilities

c. Ideazione di un prototipo di Smart City

L'esercizio viene regolato mediante accordi di collaborazione tra soggetti diversi, come già avviene nelle forme di

ospitalità diffusa.

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Page 56: Progetto Campus Archeologico Grumentum

ALTA FORMAZIONE

Il concept del progetto di Campus Archeologico punta sulla leva tecnologica per il disegno del sistema di offerta

didattica. L'ambizione è quella di attrarre fussi turistici legati alla conoscenza verso un attrattore didattico-culturale

che faccia della Val d'Agri un polo della cultura.

La ricerca e l’ innovazione sono tra le priorità dell’agenda dell’Unione Europea, base per la crescita e l’occupazione

di una Nazione95. La ricerca, sinonimo di “sviluppo”, defnisce la crescita economica e benessere generale.

L’innovazione è il processo di crescita della ricerca, che a sua volta stimola l’innovazione, entrambe causa ed effetto

del progresso.

Sono presenti in ogni ambito disciplinare, come nelle materie letterarie, in particolare, la ricerca archeologica si

avvale di strumentazioni che nascono in altri ambiti, quale scienza di frontiera che coniuga passato ed innovazione

metodologica. Infatti, l’evoluzione delle tecnologie, soprattutto digitali degli ultimi anni, ha permesso una facile

applicazione all’archeologia e alla gestione dei beni culturali. Le tecniche digitali, applicate alla scienza delle

antichità, hanno consentito di ricavare delle ricostruzioni dettagliate, utili alla rievocazione storica e materiale di un

passato non più così lontano.

Dall’analisi dell’offerta formativa degli Atenei meridionali, risulta una carenza dell’applicazione tecnica-scientifca e

multidisciplinare della ricerca archeologica ed al contrario un eccesso di attività formative di tipo letterario-

umanistico.

Il Campus di Archeologia, nell’ambito formativo, si propone di essere la risposta all’insuffciente offerta formativa

degli atenei. La mission è quella di coniugare ricerca ed innovazione in ambito archeologico attraverso

l’interdisciplinarietà. Il Campus, in effetti propone di affrontare aspetti dell’Archeologia con metodiche più tecniche

e scientifche, che coniughino materie diverse, l’ingegneria, l’architettura, la biologia e l’informatica. Offre la

possibilità di seguire corsi di breve e media durata per studenti, laureati e professionisti, con il rilascio di crediti

formativi universitari (CFU) e attestati di frequenza e qualifca.

Di seguito si riportano alcuni esempi di corsi di archeologia multidisciplinari all’avanguardia tecnologica:

Archeologia Digitale contribuisce in maniera attiva e determinante ai corsi di Informatica applicata ai Beni Culturali

e di applicazioni informatiche applicate all’Archeologia. Un corso di Archeologia Digitale completo deve contenere i

seguenti moduli:

• LIDAR e ALS: Light Detection And Ranging, Airborne Laser Scanning

• GNSS/GPS e Radar: Global Navigation Satellite System; Radio Detection And Ranging.

• GIS 2D e 3D: sistemi informativi geografci; database e repositories; il GIS in archeologia; Building

Information Model(ing); multi-scale modeling; integrazione dei dati.

• Fotografa digitale: principi di base; strumentazioni; principi di fotografa; rilievo, gestione e mappatura del

colore: la fotografa digitale applicata alla computer grafca per i beni culturali; post-produzione.

95 http://Europa (consultato il 20 ottobre 2012)

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Page 57: Progetto Campus Archeologico Grumentum

• Fotografa aerea e Remote Sensing: acquisizione di immagini; sistemi UAV (DRONE); l’analisi di foto aeree;

l’analisi di foto satellitari.

• Fotogrammetria: principi di fotogrammetria; acquisizione immagini; calibrazione ed orientamento;

misurazione e generazione di nuvole di punti; generazione di modelli 3D; texture mapping.

• Laser Scanner 3D: i sensori attivi e passivi; laser scanner a tempo di volo (luce pulsante e luce continua);

laser scanner a triangolazione; laser scanner a luce strutturata; fusione e processamento della nuvola di

punti; generazione della mesh e mesh editing; post-processing della mesh.

• CAD: concetti base; disegnare oggetti 2D e 3D; strumenti e funzioni; progettazione grafca; volumi ed

ingombri per i modelli tridimensionali.

• Modellazione 3D: principi di computer grafca; modellare oggetti 3D; modellazione multi-risoluzione; il

rendering: motori biased, unbiased, real-time.

• Ambienti virtuali ed ambienti interattivi standalone e web-based:visualizzazione tridimensionale immersiva;

generazione di mondi virtuali; i territori della virtualità; i metaversi; realtà aumentata.

• Digital Library: librerie digitali, banche dati online, musei virtuali; digitalizzazione di materiali cartacei;

catalogazione e metadatazione di reperti digitali.

Archeologia preventiva è una disciplina che concilia le esigenze di tutela con le esigenze operative che comportano

lavori di scavo, da quelle edilizie a quelle estrattive fno alle grandi opere infrastrutturali. Si tratta di scavi che dopo il

recupero scientifco dei dati stratigrafci e strutturali, necessariamente prevedono o la rimozione dei contesti

rinvenuti oppure la modifca progettuale per consentire la conservazione delle evidenze archeologiche. Si propone la

realizzazione di corso destinato agli specializzandi o specializzandi in archeologia o dottori di ricerca. Il corso sarà

volto a formare prevalentemente uno specialista orientato alla gestione del rischio archeologico e in relazione alla

progettazione ed esecuzione delle opere. Il corso prevede i seguenti moduli96:

• Elementi di management aziendale

• Normativa su opere pubbliche e tutela dei beni archeologici

• Metodologie di valutazione di impatto archeologico

• Pianifcazione, sviluppo e valorizzazione del territorio

• Elementi di sicurezza sul lavoro

• Project management

• Laboratorio di analisi di casi studio (villa romana di Barricelle)

96 http://formazionelbs.luiss.it (consultato il 20 ottobre 2012)

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Page 58: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Bioarcheologia è la disciplina che si occupa dello studio dei resti organici sia animali che vegetali recuperati in un

contesto archeologico. La bioarcheologia nasce inizialmente con lo scopo di studiare l’evoluzione, la diffusione e le

migrazioni di fora e fauna ossia del contesto ambientale nel contesto umano.

La bioarcheologia ha ampliato il suo orizzonte conoscitivo anche attraverso lo studio degli aspetti demografci e

delle scienze sociali. La bioarcheologia racchiude una serie di discipline quali la paleobotanica, la palinologia,

l’archeozoologia, la paleoantropologia. I destinatari del corso sono laureati in Scienze biologiche, Scienze dei beni

culturali, Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura, Scienze giuridiche, Tecnologie per la conservazione e il

restauro dei beni culturali, Medicina e chirurgia. Il corso prevede i seguenti moduli97:

• Biologia generale, Anatomia umana, Genetica

• Botanica e palinologia, Zoologia, Archeozoologia, Entomologia, Osteologia e osteometria

• Antropologia, Paleodemografa, identifcazione personale

• sopralluogo e Archeologia forense, preparazione di resti ossei di interesse forense, patologia forense e

lesività

• Etica e norme di comportamento nello studio di resti umani, Istituzioni di diritto e procedura penale

• Software e hardware per lo studio dei resti scheletrici e le ricostruzioni ambientali

• Attività di laboratorio

Museografia e musealizzazione due concetti che rispecchiano la tradizione e l’innovazione attraverso lo studio

classico del “museo contenitore” e quindi l’analisi dell’architettura, dell’allestimento di collezioni, di soluzioni

espositive e tecniche, degli spazi e contemporaneamente l’utilizzo di dispositivi tecnologici adatti ad aumentare la

valorizzazione e fruizione dei beni esposti. Il corso è rivolto a laureati in Architettura e in Beni Culturali o coloro i

quali già operano in tale settore. Lo scopo è la riqualifcazione di fgure multiprofessionali caratterizzate da

conoscenze riconoscibili soltanto in operatori di settore. Si prevedono i seguenti moduli:

• Sistemi museali

• Sistemi informatici per i Beni Culturali

• Musealizzazione e mostre virtuali

• Economia e gestione delle imprese

• Impresa Culturale

• Mostre e percorsi espositivi (sistemi GIS, ideazione e allestimento di mostre e percorsi espositivi)

• Valorizzazione dei beni culturali (catalogazione, promozione e marketing, elaborazione progetti, contratti e

convenzioni)

97 http://paleopatologia.it (consultato il 20 ottobre 2012)

58

Page 59: Progetto Campus Archeologico Grumentum

BBCC APP, per la promozione dei beni culturali su dispositivi tecnologici

Il corso che si propone di attivare applicazioni per smartphone dedicate ai beni culturali, ha come scopo la

creazione di fgure professionali capaci di promuovere l’arte e la cultura attraverso nuovi strumenti di comunicazione

per incentivare le visite culturali e migliorare la fruizione dei servizi.98 Si esplica in più azioni.

• Guida didattica interattiva: in grado di completare il formato cartaceo, inglobando la tecnologia della

realtà aumentata

• Audioguida: che si attiva dopo il riconoscimento dei monumenti/reperti/opere (POI), come ad esempio

l'app Voyager

• Collezione virtuale museale: come l'app Uffci Touch

• Piattaforme tridimensionali: per muoversi, conoscere, interrogare, esplorare monumenti, musei e siti

archeologici con supporti differenti (pc, tablet, smartphone)

Il complesso “Campus di Archeologia” è orientato anche ad attività di laboratorio pratico-esperienziale di

archeologia sperimentale ed antropologia culturale che interessano sia studenti che famiglie con bambini.

L'Archeologia Sperimentale è un metodo di indagine scientifco e dinamico, tesa a valorizzare le risorse umane,

territoriali, archeologiche e ambientali, anche attraverso attività didattiche e divulgative di “nuova” concezione di

tipo ludico-ricreative. L’Archeologia Sperimentale intesa come ricerca continuativa, condotta all’interno di contesti

museali o divulgativi (es. parchi archeologici), permette di costituire dei poli di eccellenza e di attrattiva turistico-

culturale senza limitazione geografca. Una disciplina storica che tenta di verifcare sperimentalmente, ovvero

attraverso la riproducibilità e misurabilità, le tecniche costruttive e di fabbricazione antica, la durata dei manufatti e

degli edifci e l’ organizzazione sociale e del lavoro per giungere a quei risultati. Le tecniche antiche possono essere

applicate in diversi ambiti:

• Produzione cibo

• Preparazione dei materiali da costruzione

• Fabbricazione mezzi di trasporto

• Produzione di manufatti in ceramica

• Produzione di materiale scrittorio

• Produzione di oggetti di fattura antica in osso, pietra e corno

Invece, l’Antropologia culturale studia l’uomo sotto una serie di aspetti, sociale, culturale, morfologico, psico-

evolutivo. A livello accademico, è suddivisa in due macro-aree: Antropologia fsica e demo-etnoantropologica.

Solitamente però il termine di Antropologia si riferisce quasi esclusivamente all’aspetto culturale della disciplina.

L’Antropologia culturale studia le differenze culturali tra gruppi e gli aspetti socio-culturali, come ad esempio le reti

di relazioni sociali, i comportamenti, gli usi e costumi, gli schemi di parentela, le ideologie, le religioni, gli schemi di

comportamento. Grande importanza ha, per tale area di studi, la ricerca etnografca, utile per rifessioni teoriche e

comparazioni.

98 MIBAC Direzione Generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale, Innovazione e Tecnologia, le nuove frontiere del MiBAC Lu.Be.C., 2011 http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1318842348697_01Lubec_11_bassaCOMPLETO.pdf (consultato il 20 ottobre 2012)

59

Page 60: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Un eventuale laboratorio di antropologia su una antica colonia, quale Grumentum, si propone come obiettivi

fondamentali la diffusione della conoscenza del mondo antico, utile alla divulgazione scientifca sia in ambito

universitario che scolastico. Lo studio potrebbe interessare una serie di temi:

• Studio del mito come categoria narrativa fondamentale della cultura

• Vita quotidiana

• Rapporto uomo/animale

• Le forme dell’identità

• Iconografa e iconologia in prospettiva antropologica

Di seguito si riportano alcuni esempi di workshop interdisciplinari rivolti a professionisti ed esperti di settore:

ARTE HI-TECH Workshop artistici

I laboratori del campus vengono impiegati come atelier temporanei, in cui si generano opere d'arte, che

successivamente possono essere esposte nel Museo Archeologico, nel Parco (come l'esposizione dell'artista Daniel

Buren al sito Scolacoium di Catanzaro99) oppure nelle Scuderie del Castello Sanseverino di Grumento Nova. La

potenzialità di questi workshop consiste da un lato nel favorire la scoperta di nuovi artisti, e dall'altro nella

possibilità di attrarre fussi turistici legati alla cultura artistica.

Scenografia Contemporanea

Il corso intende sviluppare competenze specialistiche per le attività di progettazione/costruzione/realizzazione di

scenografe nelle diverse forme di spettacolo e rappresentazione. Saranno mostrate le tecnologie informatiche che

supportano la progettazione della scenografa e potenziano l’utilizzo di luci/proiezioni. Il corso si rifà a quello di

design per il teatro del Consorzio Politecnico di Milano100. Può essere applicato alla realtà del parco Archeologico. Gli

output progettuali selezionati e premiati dai docenti potrebbero essere poi impiegati nelle rappresentazioni teatrali

che si svolgono nell'anfteatro del Parco Archeologico, come ad esempio i teatri di Pietra101, mirando ad attirare

persone attraverso innovatività degli allestimenti scenografci.

BBCC-video designer

Lo scopo del corso è formare dei Video designer che operano nel settore della comunicazione audiovideo per i Beni

Culturali nell’ambito dell'intrattenimento e dell'informazione attraverso l’uso delle nuove tecnologie digitali.

Potranno essere trattati la creazione di spot, videoclip, trailer , video virali per il web, reportage e documentari, video

istituzionali per enti pubblici, video per eventi e convention, senza dimenticare il cortometraggio, la video-arte,

installazioni interattive, percorsi e allestimenti museali, video-maker per la produzione di formati brevi, corti, video

per lo spettacolo, per il teatro. Il corso si rifà al corso di Video Design dell'Istituto Europeo del Design di Milano102.

99 Arte.it, Daniel Buren. Intersezioni 7, http://www.arte.it/calendario-arte/catanzaro/mostra-daniel-buren-intersezioni-7-1332 (consultato il 12 ottobre 2012)100 Polidesign.net, Design per il Teatro, http://www.polidesign.net/designteatro (consultato il 12 ottobre 2012)101 Teatridipietra.org, Calendari Grumento Nova http://www.teatridipietra.org (consultato il 12 ottobre 2012)102 Ied.it , Video Design http://www.ied.it/torino/scuola-arti-visive/corsi-triennali/flmmaker-and-infotainment/VBC1727I (consultato il 12 ottobre 2012)

60

Page 61: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Altri esempi di workshop possibili da sviluppare all’interno del Campus:

• “Progettazione di interventi di ingegneria naturalistica a difesa delle opere viarie antiche”

• “Archeologia e Energia rinnovabile”

• “Architettando l’ecomuseo”

• “Soluzioni GIS nell’informatizzazione dello scavo”

• “Recupero e ripristino di beni culturali in situazioni di rischio sismico e idrogeologico”

Per quanto concerne le caratteristiche degli spazi, le aule e i laboratori dovranno avere la caratteristica della

fessibilità, ovvero spazi non del tutto defniti, facilmente infrastrutturabili a seconda di

workshop/corso/seminario che ospita. L'open space ben si presta ad ospitare le più svariate attività, grazie ad

arredi pieghevoli e accatastabili, rete wireless e prese elettriche su tutti i lati delle stanze per ospitare i diversi

dispositivi tecnologici richiesti.

Le Aule saranno informatizzate con postazioni fsse e predisposte per computer portatili con servizi come

internet wireless e centro stampa, proiettore.

La biblioteca potrebbe contenere testi inerenti le attività svolte nel Campus ed ottenere volumi da biblioteche

universitarie partner.

61

Page 62: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Esempio di crono-programma dei Corsi/Laboratori del Campus dell'anno 2012/2013

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SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE

Arch. Digitale cors

ila

bor

Bioarcheologia cors

ila

bor

cors

ila

bor

cors

ila

bor

cors

ila

bor

Acheologia Preventiva

Museografia e Musealizzazione

Acheologia Sperimentale

DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO

Arch. Digitale cors

ila

bo

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Bioarcheologia cors

ila

bo

rco

rsi

lab

or

cors

ila

bo

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lab

or

Acheologia Preventiva

Museografia e Musealizzazione

Acheologia Sperimentale

MARZO APRILE MAGGIO

Arch. Digitale cors

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Bioarcheologia cors

ila

bo

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lab

or

cors

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bo

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lab

or

Acheologia Preventiva

Museografia e Musealizzazione

Acheologia Sperimentale

GIUGNO LUGLIO AGOSTO

Arch. Digitale cors

ila

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Bioarcheologia cors

ila

bo

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lab

or

cors

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bo

rco

rsi

lab

or

Acheologia Preventiva

Museografia e Musealizzazione

Acheologia Sperimentale

settimana lavorativa lun-ven

un giorno della settimana lavorativa

festivi sab-dom

Page 63: Progetto Campus Archeologico Grumentum

INNOVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL MUSEO E PARCO ARCHEOLOGICO DI GRUMENTUM

Le tecniche digitali, applicate ai beni culturali, hanno consentito di ricavare delle “ricostruzioni” dettagliate. Hanno

reso possibile, ad esempio, la ricomposizione di gran parte delle case di Pompei ed Ercolano, distrutte dall’eruzione

del Vesuvio o la ricostruzione dei volti di antichi personaggi, come quello del Re Filippo II di Macedonia. Attivando

tali azioni evolutive si otterrà un incremento della fruizione pubblica da parte degli utenti, facilitati dalla lettura del

museo ed attirati dalla nuova tecnologia. Risulta perciò evidente la necessità di innovare e valorizzare il complesso

culturale rappresentato dal Parco e dal Museo Archeologico di Grumento Nova allo scopo di acquisire più visitatori.

Il concetto di museo inteso come contenitore passivo di “patrimonio culturale” è ormai obsoleto e superato.

Nessuna organizzazione o istituzione può sottrarsi al progresso e al cambiamento. Uno dei punti principali da cui

partire è la percezione dello spazio all’interno degli ambienti museali. E’ rilevante la relazione stessa che si viene a

creare tra l’oggetto osservato e l’osservatore. Nel tempo il rapporto muta radicalmente, si ha sempre più un

avvicinamento tra soggetto ed oggetto ed il museo moderno diventa così uno spazio aperto teso ad una continua

relazione con i fruitori, le opere e il contesto in cui sono immersi. Quindi il museo moderno è un luogo in cui

stabilire un legame con le opere contenute ed il fruitore non si limita più ad osservare l’opera passivamente ma riesce

a coglierne il senso attraverso l’interazione. All’interno di questi ambienti museali diventa così fondamentale il

meccanismo dell’esperienza, dove il fruitore attualizza le virtualità dell’opera attraverso l’esperienza stessa del segno-

opera. Le nuove tecnologie diventano gli elementi centrali dell’anima del museo interattivo.

Canalizzando il concetto di museo interattivo al museo archeologico di Grumento Nova si può delineare un'idea

progetto, che opera sull’utilizzo di nuove tecnologie applicate sia all’interno del museo che nell’area del Parco

Archeologico.

Museo interattivo con l’ installazione di sale multimediali e applicazioni RFID.

Prima Sala: “Grumentum nel III secolo a.C.” , ricostruzione virtuale tridimensionale dell’abitato, guida elettronica per

dispositivi mobili, posizionamento degli antichi edifci su Google Earth.

Seconda Sala: “La via Herculia” attraverso più postazioni interattive è possibile esplorare on-line la ricostruzione

dell’antica via che collegava Grumentum con la via Appia e la via Popilia. Attraverso un avatar è possibile ripercorrere

l’ antica strada e l’ambiente circostante.

Touch on glass: è un tecno-strumento applicabile all’interno del Museo Archeologico di Grumento, mediante teche

museali speciali che al tocco diventano multimediali e interattive. Sono in grado di generare realtà aumentata su

oggetti statici, con l’ausilio di video animazioni e divulgazioni d’ autore. Sono a portata di “dito”: basterà infatti

sforare le vetrine interattive per accedere a decine di informazioni, fno alla possibilità di ammirare virtualmente l’

oggetto nel luogo in cui è stato ritrovato103.

Grumentum live: prevede l'installazione di particolari schermi trasparenti olografci sia interattivi che non, in spazi

attrezzati nei vicini edifci presenti all’interno del parco, nei quali sono proiettati flmati e percorsi virtuali,

ricostruzioni 3d di ambienti virtuali e di spazi archeologici (nel nostro caso alcuni edifci simbolo dell’antica

Grumentum: Capitolium, Anfteatro, Terme). Si potranno ammirare riproduzioni di vita quotidiana all’interno dei

luoghi simbolo della colonia latina.

103 www.italiannetwork.it/news (consultato il 12 ottobre 2012)

63

Page 64: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Wi-Art e Wi-way: Wi-Art è ideato per ambienti indoor quali musei, gallerie espositive, Wi-Way per ambienti

outdoor, quali aree archeologiche, centri storici. Tramite connessione Wi-f vengono visualizzati i contenuti inerenti

agli elementi rilevati, con cui l’utente interagisce attraverso applicazioni multimediali. Un sistema di localizzazione

WiFi permette infne l‘orientamento dell’utente all’interno della struttura museale o nell’area estesa104.

Il museo di Grumentum già punto di riferimento per la conoscenza della storia antica del territorio svolgerà anche la

funzione di Centro di documentazione archeologica.

Archeologia e tecnologia

104 Progetti sviluppati dal CATTID

64

Page 65: Progetto Campus Archeologico Grumentum

DESTAGIONALIZZAZIONE FLUSSI TURISTICI

Il turismo, da qualunque prospettiva lo si approcci, va inquadrato nelle problematiche della crescita economica

come fattore determinato e conseguente allo sviluppo stesso, ed intesse per sua natura situazioni di interdipendenza

con tutti gli altri settori , non solo produttivi, ma anche di carattere sociale, culturale, ambientale, attuando uno

scambio reciproco di valori.

L'analisi dell'offerta, considerando i prodotti ed i servizi del territorio, permette di individuare le potenzialità intorno

a cui defnire gli scenari di sviluppo sostenibile.

Di seguito si redigono esempi di offerta turistica strutturata per la fruizione programmatica dei luoghi.

Target Durata Offerta

Studenti universitari

Formula Weekend1 Week/monthWorkshop 2gg

Campus e facilities, Trasporto, Soggiorno ADCampus e facilities, Trasporto, Soggiorno ADCampus e facilities, Trasporto, Soggiorno AD

Studenti scuole primarie e secondarie

Summer schoolWeekendGita didatticaViaggi a tema

Soggiorno AD, percorsi tematici didattici, laboratorio sperimentale, MANSoggiorno AD, percorsi tematici didattici, laboratorio sperimentale, MANSoggiorno AD, percorsi tematici didattici, laboratorio sperimentale, MANSoggiorno AD, percorsi tematici didattici, laboratorio sperimentale, MAN

Famiglie con bambini

1 giornoWeekend

Scelta di itinerari tematici (cultura, divertimento, sport, natura)Scelta di itinerari tematici (cultura, divertimento, sport, natura)

Tabella 1. Offerta turistica del Campus per target

Natura Osservazione di fora e fauna, birdwatching visita alla diga Pertusillo, percorsi energia e natura, trekking, nordic walking, mountain bike, escursionismo, arrampicata sportiva, sci di fondo e canottaggio

Cultura Visita al MAN Grumentum, sito archeologico, Museo della civiltà contadina, Centro didattico Ambientale, percorsi energia e natura, esperienza di degustazione di ricette antiche, visita di archeologia industriale (riuso di aree industriali dismesse - mulini del 19° secolo - in cui l'evocazione delle emozioni antiche si rivivono attraverso la riproduzione del rumore delle macine, la dimostrazione diretta della pratica e i dialoghi in dialetto locale), spettacoli teatrali romani in costume, tradizioni musicali di Viggiano e visita al museo dell'arpa.

Enogastronomia Cantina didattica Viggiano (Vino DOC), fondaco per la stagionatura del Canestrato IGP di Moliterno, Fagioli IGP Sarconi, preparazione artigianale pasta tipica, degustazione prodotti locali in agriturismo

Sport Escursioni naturalistiche, arrampicata sportiva, parco avventura, ed in inverno impianti sciistici, pattinaggio su ghiaccio e canottaggio

Divertimento Parco acquatico, parco avventura, escursioni naturalistiche

* di offerte turistiche già presenti sul territorio.

Tabella 2. Prodotti turistici tematici personalizzabili, di offerte turistiche già presenti sul territorio di riferimento del Campus

65

Page 66: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Strategie di marketing appropriate possono risolversi in signifcative ricadute in termini sociali ed occupazionali. In

virtù di tale orientamento, il turismo in Val D'Agri, nella sua declinazione di veicolo culturale, attraverso mirati

interventi strutturali, può supportare le aree marginali affnché si allontanino da una condizione statica di

isolamento e favorire, così, l'avvio di un processo di valorizzazione che si traduca nella crescita plurisettoriale delle

realtà locali.

OSPITALITÀ

L'ospitalità del campus assume la forma di albergo diffuso perché:

• è sostenibile in quanto ogni edifcio del campus è in un'area ristretta rendendo possibile gli spostamenti a

piedi

• non implementa alcuna nuova costruzione all'interno del borgo, ma prevede la valorizzazione di spazi già

esistenti ma destinati ad usi diversi (facilmente riconvertibili)

• permette ai turisti di immergersi nella vita del paese, contrariamente a quanto avviene in un hotel favorendo

coesione

• è un modello di ospitalità che prevede che gli operatori facciano sistema promuovendo essi stessi i vari

servizi collegati al sistema presenti nel borgo (cibo locale tradizionale, cultura tradizionale) creando senso

di identità105

Prevedendo che i corsi/workshop/seminari siano composti da circa 20 persone, è stato previsto il recupero e

sistemazione di 10 edifci dismessi, non abitati o sftti, da adeguare alle dotazioni minime richieste per diventare case

dell'albergo diffuso, in ottemperanza alla normativa regionale della Basilicata106:

in effetti in base all'elaborazione dei dati forniti dall'Agenzia di Promozione Territoriale APT della Regione Basilicata,

per gli anni 2008-2011 in Val d'Agri si determina che le strutture extra-alberghiere hanno prodotto un evento del

29% con un incremento medio del 9% mentre si registra una variazione negativa per la categoria alberghiera del

-14%. Con incremento medio del 5%, indice di una nuova politica degli operatori di settore inclinati alle soluzioni

ricettive complementari (B&B, case vacanze), piuttosto che a strutture alberghiere meno sostenibili turisticamente

meno richieste.

“È definita OSPITALITA’ DIFFUSA l’offerta

ricettiva, a carattere imprenditoriale, esercitata in un centro storico o in un contesto

urbano di pregio secondo quanto precisato nel Disciplinare della Classificazione, con

camere, suite, unità abitative e servizi dislocati in diversi edifici. La gestione può essere

congiunta o disgiunta purché coordinata, in grado di offrire i servizi di alloggio ed eventuale ristorazione, nonché i servizi accessori.

“Le caratteristiche e le tipologie di ospitalità diffusa sono determinate dalla Giunta Regionale, con apposite direttive amministrative,

entro 180 giorni dall’approvazione della presente legge. Nel medesimo atto la Giunta disciplina eventuali deroghe ai parametri

urbanistico-edilizi (altezza interna, distanza finestre e vedute, eccetera), privilegiando il recupero filologico degli immobili.”

Ogni unità abitativa che farà parte dell'albergo diffuso sarà composta da camera da letto da 2 posti

105 Maurizio Droli, Giancarlo Dall'Ara, Ripartire dalla Bellezza, Cleup Edizioni 2012106 Regione Basilicata, L.R. Giugno 2008, n.6

66

Page 67: Progetto Campus Archeologico Grumentum

“Le unità abitative sono alloggi autonomi costituiti da uno o più locali con camera/e da letto, soggiorno, cucina o angolo cottura,

nonché bagno privato”

Oppure nell'albergo diffuso possono essere offerte le sole camere, sempre con 2 posti letto

“camera si intende la sola stanza da letto attrezzata per il pernottamento ed eventualmente fornita di bagno.”

L'ubicazione degli edifci è localizzata in un'area che inizia dalla Piazza Umberto I e prosegue verso la chiesa di San

Rocco, proprio per concentrare gli spostamenti.

L'edifcio-reception, a una distanza di 300m dalle unità abitative/camere viene individuato come punto di

accoglienza del Campus e situato in Piazza Umberto I. Sarà dotato degli spazi necessari per svolgere tutte le attività,

di una reception, di un albergo con la funzione supplementare di Punto Informativo rivolto ai turisti/partecipanti del

Campus; è qui che gli ospiti dovranno rivolgersi per qualsiasi informazione.

SERVIZI O FACILITIES

Per migliorare l'offerta sia dal punto di vista formativo che dal punto di vista turistico sono stati previsti servizi

specifci nel borgo di Grumento Nova. L'intento è quello di determinare strategie mirate affnché le risorse di rilievo,

ancora poco dotate di identità sociale, culturale ed economica, siano trasformate in attrazione. A tal fne risulta

indispensabile lo sviluppo del fattore organizzativo. Promozione e valorizzazione dei beni, sistemi di ricettività ed

incoming, potenziamento dei mezzi di trasporto, servizi accessori per i fruitori del Campus. La pianifcazione e la

defnizione dei modelli di sviluppo, compatibili con la vocazione del territorio, garantirebbero il permanere del

tempo delle condizioni che generano esternalità positive senza alterare le specifcità dell'area.

In sintesi, Via Vittorio Emanuele è stata individuata come “asse dei servizi”, ivi alcune attività già esistenti potrebbero

amplifcare il loro fatturato entrando a far parte delle facilities del Campus. Ad esempio il Bar potrebbe fornire il

Catering, la Libreria potrebbe diventare libreria specializzata negli argomenti trattati nel Campus fornendo testi

specifci, il parcheggio multipiano potrebbe diventare la fermata l'Archeobus e potrebbe essere usato da coloro che

raggiungono con mezzi propri il Campus (anche come parcheggio a pagamento). Gli Archeotour saranno avviati

grazie alla partnership con l'agenzia di trasporti locale che potrà rendere disponibili gli Archeobus ed i conducenti.

La piazza Umberto I, nei pressi di via Vittorio Emanuele, diventa il Forum del Campus. Qui si localizzano il Centro

Congressi (nelle scuderie Sanseverino, già adoperate per convegni) e la Casa-reception dell'albergo diffuso, che

svolge anche la funzione di Punto Informativo del Campus. Nel Centro Congressi vengono svolti incontri con cultori

delle materie del Campus e lezioni per utenti esterni non iscritti ai corsi, oltre alla presentazione dei lavori degli

studenti.

La ristorazione, in prossimità del sito archeologico, potrebbe avvalersi del sostegno dell'Agriturismo, che già prevede

nel menù alcune ricette dell'antica Roma rendendo più completa l'esperienza turistica-didattica del Campus e

coinvolgendo quindi il senso del gusto.

A conclusione del Campus gli studenti esporranno i loro elaborati presso il Museo di Grumentum nell'area per le

esposizioni temporanee, dove rimarranno per un periodo di tempo limitato, movimentando le attività ed il

calendario eventi del Museo.

67

Page 68: Progetto Campus Archeologico Grumentum

L’accessibilità, ossia l’assenza di barriere architettoniche, culturali e sensoriali, è la condizione indispensabile per

consentire la fruizione del patrimonio turistico italiano.

Questo principio deve riguardare tutta la fliera turistica a livello nazionale e locale, dal sistema dei trasporti alla

ricettività, dalla ristorazione alla cultura, lo sport, il tempo libero.

Inoltre, non riguarda solo il target delle persone disabili ,ma coinvolge tutti. Secondo lo studio dell’Economic Impulses

of Accessible Tourism for All107, un ambiente accessibile (hotel, destinazione turistica ecc) può essere:

un elemento cruciale per il 10% della popolazione

una necessità per il 40%

un comfort per il 100%

Secondo Darcy e Dickson il turismo accessibile “permette alle persone con richieste particolari d’accesso, inclusa la

mobilità, la vista, l’udito e la dimensione cognitiva, di fruire indipendentemente e con equità e dignità attraverso la

disponibilità di prodotti, servizi e ambienti turistici universalmente studiati108.

Questa defnizione include tutte le persone che viaggiano con bambini in passeggino, le persone con disabilità e gli

anziani.”

Secondo lo studio di ADAC 2003 i criteri di scelta del turista disabile sono109:

107 Fonte: Economic Impulses of Accessible Tourism for All, Germany 2004108 Darcy, S., & Dickson, T. (2009). Un approccio Whole-of-Life al Turismo: The Case for Esperienze Turismo accessibile. Journal of Hospitality e Management del Turismo,

16 (1), 32-44.109 Fonte: ADAC 2003

68

Ricettività

Mobilità interna

Arrivi e partenze

Organizzazione del viaggio

Escursioni

Attività culturali

Arrivo/familiarità

Servizi nella località

Assistenza sanitaria

Catering

Shopping

Sport

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Page 69: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Mentre i servizi meno accessibili sono:

Dai dati emersi si evince come la ricettività sia la discriminante nella scelta della destinazione turistica; le attività

culturali siano l’elemento della catena più inaccessibile, la diffcoltà a trovare strutture contemporaneamente

accessibili per le diverse tipologie di disabilità. L’accessibilità comporta inoltre il coinvolgimento di una serie di

fattori del sistema turistico a livello sia nazionale che locale, a partire dal sistema dei trasporti, della ricettività, della

ristorazione, della cultura e dello sport, perchè non deve essere il fattore discriminante per la scelta della località.

Poiché ciò riguarda non solo aspetti strutturali, ma anche i servizi offerti ai turisti, occorre promuovere la qualità

dell’accoglienza per tutti, incentivare un cambiamento culturale che generi profondi cambiamenti dei modelli

organizzativi e gestionali.

Quindi è auspicabile per l’ideazione del Campus-Borgo una strategia che mostri un interesse per un “turismo

accessibile”, attento ai bisogni di tutti, con una qualità dell’offerta elevata, che sappia coniugare le ragione di una

impresa turistica con la capacità di saper rispondere ad una domanda di ospitalità che richiede attenzioni, dialogo,

conoscenze tecniche. Per concretizzare l'idea, è necessario incentivare la formazione delle competenze e delle

professionalità, attraverso l’ aggiornamento di fgure tecniche e turistiche e inoltre incrementare la collaborazione

con le autonomie locali, soprattutto per implementare l’accessibilità urbana, degli edifci pubblici e dei trasporti

locali. Per la realizzazione e la promozione del turismo accessibile è necessario la collaborazione tra gli operatori

turistici, le autonomie locali, gli enti pubblici, le associazioni di persone con disabilità e le organizzazioni del turismo

sociale.

Per la realizzazione del progetto “turismo per tutti”, le strutture del Campus-Albergo diffuso devono adeguarsi alle

normative vigenti per l’abolizione del barriere architettoniche, in modo tale che gli aspetti estetico-formali sappiano

affancarsi a quelli funzionali. In alcuni casi, quando la completa accessibilità di un edifcio (museo) o sito

archeologico, può determinare uno stato di rischio per la coservazione stessa dei luoghi, per l'inserimento nel

contesto di attrezzature invasive che ne consentano una totale fruizione, risulta necessario un adeguamento

69

Attività culturali

Mobilità interna

Escursioni

Sport

Arrivi/Partenze

Arrivi/familiarità

Servizi nelle località

Shopping

Organizzazione del viaggio

Assistenza medica

0% 20% 40% 60% 80%

Page 70: Progetto Campus Archeologico Grumentum

mediante misure di compensazione più leggere come postazioni multimediali, telecamere in presa diretta,

pubblicazioni, modelli ridimensioni, dispositivi di auto identifcazione e localizzazione indoor e outdoor. Quattro

sono i criteri essenziali per la progettazione o riqualifcazione di uno stabile o parco110:

orientamento (segnaletica, mappe)

superamento delle distanze

superamento dei dislivelli (rampe, ascensori, servoscala, scale)

fruizione delle unità ambientali e delle attrezzature

Di seguito si riportano una serie di applicazioni tecnologiche ed innovative che potenzialmente potrebbero

interessare luoghi culturali come il museo e il parco archeologico di Grumento Nova, nonché il borgo.

SESAMONET è un navigatore sviluppato dall’Institute for the Protection and Security of the Citizen, JRC (Joint

Research Centre) di Ispra, in collaborazione con il CATTID, in grado di guidare i non vedenti lungo itinerari

predefniti, mediante segnali sonori e l’uso delle tecnologie a Radiofrequenza. Un lettore RFId, integrato in un

bastone (strumento già utilizzato dai non vedenti per orientarsi) rileva i dati contenuti nei tag RFId disposti lungo il

percorso e li trasmette via Bluetooth a un dispositivo mobile (smartphone o PDA). I dati sono interpretati dal

software installato sul dispositivo mobile, che fornisce messaggi di navigazione sintetizzati tramite tecnologie Text-

to-Speech. Il messaggio audio è quindi inviato all’utente tramite auricolare Bluetooth111.

L’uso combinato di queste tecnologie consente la realizzazione di cammini interattivi capaci di guidare i non vedenti

e fornire informazioni utili in maniera diretta e precisa sostituendo o integrando le guide tattili installate sul terreno.

Installazione del sistema SeSaMoNet per percorsi di visita individuati in cinque importanti sedi museali a Cagliari,

Firenze, Genova, Parma e Roma.

QRcode TATTILI sono codici bidimensionali che hanno l’aspetto di una matrice di elementi quadrangolari che

servono a codifcare le informazioni di qualsiasi tematica. I QRcode sono ormai diffusi in tutti i luoghi e oggetti di

uso comune, ma non per tutti sono “accessibili”, per questo motivo si ha la necessità di renderli tangibili e posti ad

una determinata altezza.

DISCOVERY TOUR è un sistema GPS che sfrutta le potenzialità della realtà aumentata, creando percorsi ad hoc

all’interno di un centro abitato o di una area archeologica. Guida l’utente attraverso un percorso tematico fornendo

tutte le informazioni sui monumenti e i luoghi d’interesse mediante video, schede informative, per i non udenti ad

esempio è previsto un flmato in cui un interprete darà le informazioni attraverso il linguaggio LIS112.

TOCCA L’ARTE è una idea che trova ispirazione dal Museo Omero di Ancona, il primo museo nazionale che ha lo

scopo di rendere fruibile il patrimonio culturale materiale attraverso il tatto. Il Museo crea delle riproduzioni

fedelissime delle maggiori opere e reperti del nostro ricco patrimonio culturale, dove la percezione artistica passa

attraverso suggestioni plurisensoriali extra visive.

110 LUA, Laboratorio usabilità e accessibilità, CATTID Università La Sapienza, 2009111 http://w3.uniroma1.it (consultato il 20 ottobre 2012)112 Articolo uscito sulla rivista online Lu.be.c , ottobre 2012

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Page 71: Progetto Campus Archeologico Grumentum

L'organizzazione del Campus può essere commissionata in outsourcing ad un Agenzia o Tour Operator altrimenti ad

un responsabile qualifcato con competenze in organizzazione e pianifcazione con competenze in organizzare di

calendari, gestione prenotazioni, iscrizione ai corsi/workshop/seminari ed eventi.

La gestione può essere congiunta o disgiunta, purché coordinata.

IDEAZIONE DI UN PROTOTIPO DI SMART CITY

La struttura (hardware) del Campus-Borgo albergo si presta anche alla potenziale riformulazione dell’antico centro

di Grumento. L’idea è quella di creare una “città semantica” in cui ogni elemento è collegato agli altri attraverso

legami di signifcato. Il sistema è articolato su tre livelli:

• Globale - navigare il piccolo borgo secondo grandi temi, quali i servizi, la cultura, l’ ambiente, la

storia e il divertimento

• Locale- scelto un tema: cosa offre il borgo (o eventualmente la valle) a riguardo?

• Contestuale- cos’ altro c’è? Per trovare servizi correlati, cose compatibili o simili.

Questa strategia determina una visione innovativa, in cui le informazioni digitali e fsiche si incontrano in uno spazio

pubblico nuovo. Ad esempio, combinando i segni grafci classici, come la cartellonistica con le tecnologie che si

insinuano nel tessuto urbano in modi diretti, attraverso l’uso di app per smartphone, chioschi digitali, QRcode,

RFID. L’innovazione può essere potenziata anche attraverso l’utilizzo di Energy System Smart Control, come ad esempio

la creazione all’interno del complesso Campus-Borgo di una illuminazione a LED, si chiama LUIX è un sistema di

illuminazione pubblica intelligente ideato dalla JONT VENTURE che permette un risparmio dell’80% e una migliore

illuminazione tramite la tecnologia LED. Un’altra idea smart da inserire all’interno del complesso sono le

installazioni di video sportelli in vari punti del complesso, in cui è possibile reperire informazioni e servizi come la

prenotazione di biglietti autobus, del museo e del parco archeologico, del stanze dell'albergo diffuso, e la scelta dei

menù offerti dai ristoranti locali.

Il Campus-Borgo e l'albergo diffuso possono ospitare anche il progetto Residence per artisti. L’ idea

rappresenterebbe un punto di partenza ed una volontà di crescita che deriva da un corto circuito: quello tra la

contemporaneità e la memoria storica di uno spazio e di un territorio.

Il progetto RPA coinvolgerebbe artisti per un lungo periodo di permanenza. Per attivare una simile proposta si

consiglia di realizzare un festival o eventi culturali che fungano da catalizzatori, fnalizzati ad allacciare relazioni tra

il network di artisti e gli attori del territorio.

71

Page 72: Progetto Campus Archeologico Grumentum

2.2 AZIONI DA INTRAPRENDERE

Dopo aver redatto l’elenco dei sotto-progetti in cui trovano loro concretizzazione le strategie e gli obiettivi che il

lavoro si propone di analizzare, il presente paragrafo prevede la declinazione dei progetti generici in specifche azioni

da intraprendere. Al fne di raggiungere un grado elevato di esaustività, all'elenco seguirà la successiva compilazione

delle schede, inerenti i relativi budget dei ricavi e dei costi, a completamento del processo di formulazione del

progetto.

Per rendere i punti elencati più chiari ed evitare sovrapposizioni, le azioni sono state suddivise in aree omogenee, in

accordo con quanto delineato nella formulazione dei sotto-progetti: formazione, attività ludico/ricreative,

valorizzazione del museo, ospitalità ed ideazione del prototipo di smart city.

Di seguito quindi, l’elencazione completa:

1) Alta Formazione

Per le attività concernenti l’alta formazione è in progetto l’attivazione di 5 corsi ed 8 workshop di diversa durata

collocati in momenti diversi a copertura dell’intero anno solare (come evidenziato dal crono programma delle

attività). Le azioni da intraprendere sono da riferirsi all’organizzazione di:

• n. 1 aula informatica (allestita in casa ristrutturata attraverso incentivi)

• n. 2 laboratori (i possibile destinazione presso il Palazzo Giliberti)

• n. 2 aule per la didattica (allestite in case ristrutturate attraverso incentivi)

• n. 1 sala conferenze (che funga anche da centro espositivo-Scuderie Castello San Severino)

• servizio di catering in collaborazione tra realtà esistenti e da formare

• centro documentazione ed esposizione per i materiali prodotti durante i corsi (da allestire nel

Museo)

• n. 1 biblioteca per i materiali da consultare durante i corsi (possibile allestimento presso Palazzo

Giliberti)

• Incentivi per l’ampliamento della libreria già esistente per la vendita di materiale didattico ed

oggettistica (possibilità di integrarlo con zona relax e coffe break)

La capacità massima ipotizzata per i corsi è di 15/20 studenti. I corsi in progetto (come si vedrà in dettaglio nel

crono programma) affrontano i seguenti temi:

• Bioarcheologia: da Maggio ad Agosto, periodo in cui gli studenti sono presumibilmente meno più

liberi da impegni accademici

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Page 73: Progetto Campus Archeologico Grumentum

• Archeologia digitale: ogni fne settimana partendo da il primo fne settimana di Ottobre fno

all’ultimo fne settimana di Febbraio

• Museografa e musealizzazione (una volta a settimana partendo da Settembre fno a Novembre) ed

i relativi laboratori (da effettuarsi in Dicembre)

• Applicazioni Beni Culturali (inizia il penultimo fne settimana di gennaio fno all’ultimo di maggio)

• Archeologia sperimentale (corsi e laboratori previsti per tutto l’anno)

• Workshop dalla durata di 2/5 giorni

2) Attività Ludico/ricreative

Le attività di questa sezione sono volte a coinvolgere un target diverso, ovvero coloro che sono alla ricerca di

un’esperienza turistica diversa ed alla partecipazione di attività ludico/ricreative ed allo stesso tempo educative.

Parte di tali attività si terranno all’aperto presso territori limitrof al sito archeologico, dove sorgerà il Laboratorio

di Archeologia Sperimentale, e presso la sede del Museo. Per questa sezione è in progetto l’attivazione di 6 corsi e a

tal fne le azioni da intraprendere riguardano l’organizzazione di:

• n. 1 struttura per il Laboratorio di Archeologia Sperimentale

• n.1 struttura di riparo per le attività all’aperto

• n.1 struttura ristoro/bar

3) Innovazione e valorizzazione del Museo

L’idea è quella di trasformare il museo da tradizionale ad interattivo con il fne di aumentarne la fruizione da parte di

un pubblico più ampio in quanto facilitato nella lettura ed attirato dalla nuova tecnologia. A tal fne le azioni da

intraprendere riguardano l’acquisizione di:

• Nuove tecnologie

• Risorse umane specializzate nel settore

• Eventuali consulenze per lo sviluppo e progettazione di nuove tecnologie

• Attrezzature

• Installazione rete Wi-Fi

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Page 74: Progetto Campus Archeologico Grumentum

4) Ospitalità

Il progetto è fortemente radicato nel territorio e nella sua cultura. Il servizio ospitalità viene a confgurarsi, dunque,

quale componente di base dei servizi offerti. Le azioni da riferirsi a questo sotto-progetto fanno riferimento a:

• Facilitazione nella costituzione di un Albergo Diffuso nella città di Grumento Nova attraverso

l’incentivazione nella ristrutturazione di n. 10 case congiuntamente a n. 1 casa reception-punto di

accoglienza

• Mezzi per il trasporto dal sito archeologico al borgo

Focus: Modello di gestione dell’Albergo Diffuso

È doveroso soffermarsi, data la complessità della materia trattata, su un possibile modello di gestione dell’Albergo

Diffuso. Per far fronte a questo elevato grado di complessità, la soluzione migliore prevede una gestione integrata

dell’impresa alberghiera e del territorio circostante con tutto il suo patrimonio storico-architettonico. Uno dei

requisiti chiave, dunque è la gestione unitaria, ovvero una gestione che faccia capo ad un unico soggetto per la

fornitura dei servizi principali, quelli relativi all’alloggio, sia quelli relativi alla fornitura dei servizi diversi da quello di

alloggio anche se affdato ad altro gestore (purché sia stipulata un’apposita convenzione che regoli i rapporti con il

fornitore di servizi di alloggio, in capo al quale resta la responsabilità di garantire la coerenza della gestione

dell’attività complessiva e dei servizi).

Come accade in quasi la metà dei casi di Albergo Diffuso presenti in Italia, il modello di gestione preferito prende la

forma dell’associazione, consorzio o cooperativa dove i proprietari degli immobili affdano la gestione ad un

organismo unico. La governance del gestore unitario potrebbe assumere la forma come di seguito descritta.

La società di gestione gestisce in defnitiva tutti gli aspetti dell’impresa, tranne alcune attività che risultano essere

esternalizzate. Ad esempio: l’attività di promozione e commercializzazione potrebbe è affdata ad enti esterni (ad

esempio APT); i servizi di pulizia (potrebbe essere creata una cooperativa apposita ai cui affdare tali servizi); i servizi

di ristorazione possono appoggiarsi a delle realtà già esistenti o predisporre un sistema di offerta di catering

esternalizzato ad una cooperativa appositamente predisposta.

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General

Manager

General

Manager

AmministrazioneAmministrazione

RagioniereRagioniere

Room Division ManagerRoom Division Manager

GovernanteGovernante

Servizio ClientServizio Client

ReceptonistReceptonist

CameriereCameriere

ManutentoreManutentore

Page 75: Progetto Campus Archeologico Grumentum

I contributi fnanziari ricoprono in gran parte i costi relativi alla ristrutturazione e quindi ammortizzano in modo

consistente la spesa. Inoltre, per la ristrutturazione non serve una concessione edilizia ma solo un’autorizzazione alla

ristrutturazione.

Gli organi pubblici, in questo caso, non possono agire da soli ma devono avvalersi dei soggetti che operano nel

territorio creando in questo modo forme di collaborazione tra pubblico e privato dove i rispettivi compiti devono

essere assegnati in base alle rispettive competenze.

5) Smart city

Il progetto del Campus ha come potenziale la riformulazione del borgo di Grumento in chiave di “città semantica”

tale da collegare i diversi elementi di punta attraverso legami di signifcato in ottica globale, locale e contestuale. Le

azioni concrete da svolgere sono inerenti:

• Estensione della rete Wi-Fi a tutto il borgo

• Realizzazione di un’illuminazione intelligente (Smart Energy)

• Installazione di video-sportelli

• Creazione di applicazioni tecnologiche (Qrcode)

Focus: Modello di gestione del Campus Archeologico Grumento

Per quanto riguarda la gestione del Campus è stata ipotizzata la forma della joint venture, ovvero della un accordo

di collaborazione tra i soggetti partecipanti al progetto, la quale unione defnisce un nuovo soggetto giuridicamente

indipendente. I soggetti che decidono di collaborare si pongono come obiettivo la realizzazione di un progetto

comune, in questo caso lo di sviluppo della conoscenza archeologica e della valorizzazione del patrimonio storico

della val d’agri, e che vede l'utilizzo sinergico di risorse apportate da ciascun partecipante, si in termini di know how

che in termini di capitale.

I soggetti che abbiamo individuato come coinvolti nella gestione saranno necessariamente il Comune di Grumento

Nova, la Soprintendenza ed il Museo Archeologico Nazionale (MiBAC). Abbiamo ipotizzato anche il coinvolgimento

dell’Università degli Studi della Basilicata ed in particolare della Scuola di Specializzazione in Archeologia, di alcuni

Istituti di ricerca presenti sul territorio, di aziende private interessate al progetto, di imprenditori e di eventuali

Fondazioni o Associazioni già operanti nel settore.

La struttura risulta essere, così, molto snella se si aggiunge anche che molti dei servizi considerati come non di

gestione propria del Campus sono esternalizzati a cooperative, la cui nascita potrebbe essere facilitata dai soggetti

stessi partecipanti alla società mista. Ad esempio potrebbero essere dati in outsourcing a cooperative create per tale

scopo le attività di pulizia, di catering e ristorazione. Si potrebbero impiegare a tal proposito 15/20 risorse

provenienti dal territorio stesso.

Per quanto riguarda i servizi di ospitalità, il Campus potrebbe fare da facilitatore per la costituzione di una

cooperativa di gestione dell’Albergo Diffuso, facendosi promotore, attraverso l’erogazione di incentivi, della

ristrutturazione di alcuni edifci che saranno destinati a supporto delle attività del Campus.

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Page 76: Progetto Campus Archeologico Grumentum

2.3 PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

Partendo dalle voci identifcate nella sezione precedente è possibile stimare un piano economico-fnanziario

quinquennale a partire dall’inizio dei lavori del progetto Campus, previsti per Gennaio 2013.

L’intento di questa sezione è la messa a punto di un modello che ci consenta di fare delle simulazioni, in base a delle

ipotesi predefnite, sui costi e sui ricavi che intervengono nell’ambito della gestione del progetto in questione. È di

fondamentale importanza, infatti, identifcare nell’ambito di un progetto, i valori chiave da tenere sotto controllo,

ovvero gli elementi ai quali l’intero progetto è maggiormente sensibile, con il fne di prendere le giuste decisioni per

la sostenibilità del progetto stesso.

Sono stati stimati, in via prioritaria i costi relativi agli investimenti di medio-lungo periodo e successivamente i costi

di gestione, in modo da avere una panoramica completa dell’insieme delle categorie di costi che intervengono per

questa particolare tipologia di progetto. Dopo aver calcolato i costi necessari alla gestione del Campus a partire

dalla data di inizio delle attività, prevista per Settembre 2014, è stata effettuata, infne, una stima dei ricavi

provenienti dalle diverse tipologie di prezzi applicati alle diverse attività ed una stima dei fnanziamenti necessari per

assicurare la realizzazione del progetto.

Come si evince dalle voci di budget, i costi relativi agli investimenti di medio-lungo termine, ovvero le spese per

capitale (CapEx), intese quali fondi impiegati per acquistare asset durevoli, sono concentrati nei primi due anni di

attività e rappresentano la voce di investimento più consistente. La voce più consistente per questo tipo di costi è

concentrata nella sezione “costi per la ristrutturazione113 ”, ed è relativo ad un incentivo per la ristrutturazione di

dieci edifci ad uso residenziale, individuati in accordo con la società che gestisce gli edifci dell’Albergo Diffuso. Tali

immobili, la cui ristrutturazione sarà resa possibile attraverso degli incentivi erogati dal CAG, saranno

successivamente dati in gestione al Campus, che ne gestirà anche i relativi introiti.

Nell’ambito del budget dei costi correnti sono stati considerati, invece, tutti quei costi che appartengono alla

categoria dei costi di gestione (OpEx) e che intervengono, dunque, con l’inizio delle attività del CAG vere e proprie.

Le ipotesi effettuate in questo ambito fanno riferimento al numero dei docenti previsti durante i corsi, il numero di

corsi attivati e il personale che si occupa della gestione del Campus. Oltre i Direttore generale, infatti, si prevede un

inserimento anche di altre fgure quali ad esempio fgure in amministrazione, un esperto legale, un esperto di

marketing, una fgura che si occupa delle relazioni con le istituzioni, un direttore scientifco che si occupi sia

dell’area didattica che dell’area del turismo.

Per il budget dei ricavi, abbiamo fatto riferimento, ai ricavi per l’area didattica114, della vendita di pacchetti turistici e

degli introiti derivanti dall’alloggio nelle struttura dedicate al Campus nell’ambito dell’Albergo Diffuso. Per la stima

dei ricavi dell’Albergo Diffuso sono stati considerati i possibili pacchetti turistici ed il tasso di copertura durante

l’anno (ipotizzato crescente per dal terzo anno in poi).

Il fabbisogno fnanziario totale del progetto è di circa 3 milioni di euro, cifra che potrà essere coperta con

sponsorizzazioni, partecipazione a bandi europei (LEADER), partecipazione a bandi regionali (PO Val d’Agri)

oppure il coinvolgimento di fgure imprenditoriali interessate al progetto e attive per la zona in questione.

113Stima effettuata con: e http://costi.lavorincasa.it/calcolo/rsdi.basilicata.it/mappe-in-linea/nuove-mappe-catastali (consultato il 17 ottobre 2012)114Stima basata sui prezzi medi effettuati con un sistema di benchmarking con istituzioni simili

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Page 77: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Budget dei costi di investimento medio-lungoCosti per la ristrutturazione 2013 2014 2015 2016 2017

1) demolizione e opere di muratura 197,079 84,463 0 0 0

2) intonaci 88,682 38,006 0 0 0

3) impianti 459,863 197,084 0 0 0

4) rifacimento bagni 158,898 68,099 0 0 0

5) pavimenti e rivestimenti 214,509 91,933 0 0 0

6) infssi e porte 379,386 162,594 0 0 0

7) rifniture 108,370 46,444 0 0 0

Totale costi di ristrutturazione (incentivi) 1,606,787 688,623 0 0 0

Altri costi

Attrezzature 0 30,000 5,000 5,000 2,000

Allestimenti aule e laboratori 2,000 2,000 0 0 0

Struttura laboratorio di Archeologia Preventiva 0 5,000 0 0 0

Struttura riparo 0 2,000 0 0 0

Consulenze 0 30,000 0 0 0

Acquisto 2 mini-van 0 70,000 0 0 0

Acquisto tecnologie 15,000 30,000 0 0 0

Impianti di smart-energy 0 100,000 0 0 0

Installazione Wi.Fi 0 60,000 0 0 0

Totale altri costi 17,000 329,000 5,000 5,000 2,000

Toale costi a medio-lungo 1,623,787 1,017,623 5,000 5,000 2,000

Budget dei costi gestione corrente 2013 2014 2015 2016 2017

Direttore generale 0 8,500 30,000 30,000 30,000

Personale 0 37,143 130,000 130,000 130,000

Docenti/esperti 0 5,000 15,000 20,000 25,000

Manutenzione 0 2,000 2,000 2,000 2,000

Materiali didattici 0 1,000 1,820 3,300 5,200

Utenze generiche 1,500 2,000 3,000 2,800 2,200

Costi amministrativi 10,000 10,000 10,000 10,000 10,000

Servizi esternalizzati 5,000 10,000 15,000 17,000 20,000

Totale costi gestione correnti 16,500 75,643 206,820 215,100 224,400

Totale COSTI 1,640,287 1,093,266 211,820 220,100 226,400

Budget dei ricavi 2013 2014 2015 2016 2017

Ricavi corsi 0 20,000 58,500 150,000 187,000

Ricavi workshop 0 3,000 7,800 18,000 34,000

Ricavi Albergo Diffuso (10 Case) 0 1,500 3,640 6,600 10,166

Totale Ricavi 0 24,500 69,940 174,600 231,166

Budget dei finanziamenti 2013 2014 2015 2016 2017

Totale da finanziare -1,640,287 -1,068,766 -141,880 -45,500 4,766

Totale in cinque anni 2,891,667

Tabella 1- Budget dei Costi, budget dei Ricavi e Budget dei fnanziamenti

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Page 78: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Come evidenziato in Tabella 2, i costi di gestione del Campus sono molto contenuti rispetto ai costi di investimento.

Questo accade in quanto il modello di gestione pensato per il campus è molto snello e prevede l’esternalizzazione di

molte funzioni a cooperative locali, dotazione di personale non elevata e l’abbattimento dei costi relativi alle utenze

per mezzo dell’uso di energie alternative. Al termine del quinto anno, infatti i ricavi stimati sono inferiore rispetto ai

costi di gestione. Dal quinto anno in poi, dunque, dopo aver raggiunto il punto di pareggio 115, il Campus potrà far

fronte ai costi di gestione senza far ricorso a fonti di fnanziamento esterne. L’autofnanziamento è un fondamentale

indice di qualità e di fattibilità per progetti che richiedono investimenti considerevoli. Questo è, infatti, un indicatore

fondamentale della sostenibilità del progetto nel lungo periodo.

2013 2014 2015 2016 2017 TOTALE

Costi di investimento 1,623,787 1,017,623 5,000 5,000 2,000 2,653,410

Costi di gestione 16,500 75,643 206,820 215,100 224,400 738,463

Ricavi 0 24,500 69,940 174,600 231,166 500,206

Tabella 2-Dettaglio dei Costi di Investimento, Costi di gestione e Ricavi

115Le stime dipendono dalle ipotesi sottostanti concernenti il numero di partecipanti ai corsi e agli acquisti dei pacchetti turistici.

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Page 79: Progetto Campus Archeologico Grumentum

2.4 PIANO DI COMUNICAZIONE

PREMESSA-TARGET

L’idea progetto Campus di Archeologia si delinea quale proposta progettuale che individui un sistema di offerta,

articolata in ambiti multi settoriali e dai contenuti altamente innovativi. E' un’ulteriore forma di valorizzazione del

territorio lucano, una ottimizzazione delle risorse culturali ed economiche presenti nell’area della Val d’Agri e in

particolare nel territorio di Grumento Nova. Attraverso la riqualifcazione dei beni culturali locali, dunque, il passato

si protrae inalterato nel presente, riconnettendosi al territorio non più come elemento ostico potenzialmente

valorizzabile, bensì quale effettiva risorsa economica sostenibile.

L’ attivazione del piano di miglioramento del territorio avviene seguendo una modalità di tipo innovativo che ha

come scopo una generale fruizione delle risorse da parte di una vasta gamma di pubblico.

Il piano di comunicazione si propone quindi di realizzare attraverso un sistema omogeneo, iniziative, progetti e piani

strategici che tengono conto dei vari segmenti di pubblico cui è rivolto il Campus di Archeologia116.

Le azioni da intraprendere si rivolgono, dunque, a cinque categorie di riferimento:

- Istituzioni (Regioni, Province, Comuni e Enti Territoriali)

- Operatori (Scuole Primarie e Secondarie, Università italiane ed internazionali, Enti di Formazione,

Associazioni culturali, operatori della cultura e del turismo)

- Turisti (Famiglie con bambini, studenti delle scuole Primarie e Secondarie, studenti universitari italiani e

stranieri, professionisti)

- Cittadini

OBIETTIVI-STRATEGIE

Gli obiettivi guida da seguire per la concretizzazione del progetto possono essere divisi in quattro macro-aree:

1. Valorizzazione del patrimonio storico-culturale

2. Destagionalizzazione fussi turistici

3. Fornire un sistema di servizi

4. Dotare strumenti di comunicazione interna ed esterna (guide museo e receptionist, valorizzazione risorse

umane)

Le quattro macro-aree sono la concreta prosecuzione dei primari obiettivi cui si fonda il Campus, le stesse si

adattano perfettamente al Piano di Comunicazione, proprio perché si è stilata una visione di insieme.

116 Il piano di comunicazione si rifà a quello rivolto alla “Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale” del MIBAC dell'anno 2010 http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1257515739182_Piano_della_Comunicazione_2010.pdf (consultato il 17 ottobre 2012)

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Page 80: Progetto Campus Archeologico Grumentum

1. La valorizzazione del patrimonio storico-culturale avviene attraverso due canali differenti ma complementari

ovvero la formazione e l’innovazione, la formazione intesa come offerta diversifcata di corsi di alta formazione e

corsi di perfezionamento professionale da svolgere durante l’ intero anno solare. L’innovazione intesa come

valorizzazione del museo e parco archeologico attraverso l’applicazione di postazione multimediali e digitali tali

da rendere i complessi culturali interattivi e maggiormente fruibili da un target diversifcato.

1.1. Sviluppare l’educazione al patrimonio culturale

- Rafforzare i rapporti tra le scuole e la rete dei servizi educativi organizzati dal campus

- Elaborare e promuovere materiali didattici per ogni fascia di età e per ogni tipo di pubblico sia nel

formato cartaceo che digitale

1.2. Promuovere e valorizzare attraverso una variegata offerta formativa il Campus

- Promuovere corsi di aggiornamento sulla didattica del patrimonio culturale per funzionari di

operatori culturali

- Formazione mirata alle fgure professionali operanti nel settore culturale

- Corsi di formazione destinato a studenti e professionisti

1.3. Promuovere e valorizzare attraverso il miglioramento dell’offerta il Museo archeologico ed il borgo.

- Distribuzione di materiale informativo ed introduzione di sportelli informativi telematici posizionati

nei luoghi d’arte e punti nevralgici del borgo e del territorio

- Utilizzare gli strumenti tecnologici per migliorare la conoscenza e la fruibilità del patrimonio

- Realizzazione di visite guidate, mostre, spettacoli all’interno dei luoghi d’arte e partecipazione ad

attività di promozione territoriale

- Promuovere attività di ricerca archeologica (scavo) per la riqualifcazione dell’offerta

2. La seconda fnalità è la possibilità di destagionalizzare i potenziali fussi turistici mediante l’organizzazione di

attività ludico/ricreative collegate anche alle attività di laboratorio di alcuni corsi di Alta formazione.

2.1. creazione di un’offerta turistica ad hoc

- realizzazione di rivisitazioni storiche

- analisi, monitoraggio, e valutazione dei target di riferimento e dei fabbisogni dell’utenza attraverso la

sistematizzazione dei dati, indagini statistiche e qualitative

2.2. formulazione di diversi percorsi tematici che abbraccia la variegata domanda dei potenziali turisti (cultura,

natura, enogastronomia , divertimento)

- Studio e realizzazione di itinerari tematici al di fuori dei classici circuiti turistici al fne di ampliare in

senso tematico l’offerta turistica lucana e valorizzare gli itinerari storici, culturali, ludici esistenti

80

Page 81: Progetto Campus Archeologico Grumentum

3. Terzo obiettivo è il miglioramento di un sistema di servizi ben integrato con il territorio ma complementare alle

esigenze formativo/ricettive del Campus, dotato degli spazi necessari per svolgere tutte le attività di accoglienza

per studenti e/o turisti.

3.1. l’ideazione di un prototipo di smart city che associa l’ utilizzo più razionale dell’energia all’integrazione delle

tecnologie pulite

- Riduzione del digital divide

- Ottimizzazione dei consumi energetici

- Informatizzazione della cittadinanza

4. Dotare il Campus di strumenti di comunicazione interna ed esterna (guide museo e receptionist, valorizzazione

delle risorse umane)

4.1. Creare l’immagine univoca del Campus

- Condivisione di una politica globale e coordinata dell’uso del marchio CAG (Campus Archeologico

Grumentum)

- Creazione di un’identità visiva attraverso l’adozione di una simbologia uniforme e riconoscibile allo scopo

di ottenere una immagine integrata

4.2. Sinergie operative con gli enti territoriali (APT, GAL)

4.3. Consolidare i rapporti di collaborazione con amministrazioni internazionali in ambito U.E.

4.4. Assicurare la partecipazione rappresentativa del Campus presso organismi promotori di azioni

internazionali

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Page 82: Progetto Campus Archeologico Grumentum

STRUMENTI

Per il raggiungimento degli obiettivi elencati, si prevede di individuare ed utilizzare strumenti che consentano di

realizzare in modo effcace e produttivo le azioni utili a conseguire gli scopi del Piano di comunicazione. Gli

strumenti sottoelencati:

Co-Marketing

il piano di collaborazione con altri enti o imprese sotto forma di investimento comune attiva operazioni di

marketing. La fnalità della collaborazione è quella di ottenere benefci nell’approccio verso il proprio target di

riferimento, utilizzando iniziative di marketing diverse. Gli accordi possono essere effettuati con imprese di diversi

settori, con le quali si possono generare sinergie basate sul know how e i segmenti di clientela raggiungibili. Gli stessi

accordi possono essere svolti con imprese dello stesso settore che uniscono la forza per affrontare un mercato o

strategia comuni. Un progetto di co-marketing può permettere, anche attraverso la ricerca di partner e sponsor, di

creare porgetti o condividere con altre realtà la promozione del patrimonio culturale di Grumento Nova.

Sponsorizzazioni

L’attivazione di collaborazioni tra enti pubblici e privati per incentivare diverse sponsorizzazioni offre da un lato la

possibilità di investire sulla formazione e valorizzazione del Campus e dall’altro il ritorno d’immagine in entrambi i

soggetti. Le azioni in questo ambito, offrono visibilità immediata nelle attività del Campus e contribuiscono alla

costruzione di un’identità condivisa.

Pubblicità e e-advertising

Acquisto di spazi su mezzi di comunicazione di massa, per la presentazione dei beni e servizi del CAG; oltre alla

promozione dei prodotti e l'incremento delle vendite. In base ai target di riferimento la pubblicità si può attuare sui

seguenti mezzi di comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, televisione, cinema, cartellonistica,

affssioni e mezzi di trasporto pubblici, internet, sito web dedicato, social network, telefonia wireless.

Relazioni pubbliche

Insieme variegato di attività mirate a mettere in relazione un’organizzazione con l’ambiente nel quale essa opera, al

fne di presentare una buona immagine di sé all’opinione pubblica. Non c’è una distinzione di destinatari di

comunicazione, nel senso che le relazioni pubbliche possono essere indirizzate, a seconda della scelta dei mezzi, ad

un ambiente generale, ovvero al personale interno, ai fnanziatori etc. L’obiettivo principale è quello di presentare

una buona immagine dell’impresa all’opinione pubblica. Può essere applicata attraverso: eventi (celebrazioni,

conventions, conferenze stampa, convegni), modulistica, brochure, pubblicazione aziendale, supporti audiovisivi,

internet (extranet), telefono, mail

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Page 83: Progetto Campus Archeologico Grumentum

CONCLUSIONI

Il Campus, che si risolve quale metodo evolutivo fnalizzato allo sviluppo territoriale, economico e sociale, tende al

potenziamento delle risorse peculiari della Val D'Agri, integrando le ricchezze archeologiche ad esperienze di

formazione ed intrattenimento innovative. Rendere la cultura maggiormente fruibile, attraverso meccanismi di

marketing strategico deve essere lo scopo primario del lavoro. I nuovi orientamenti del mercato contemporaneo,

infatti, tendono ad allontanarsi da logiche standard che rendono le esperienze conservative, per volgere verso nuovi

concept dinamici che animino l'approccio ai prodotti. Il contesto lucano è del tutto comparabile ad un museo

all'aperto, in cui la storia comunitaria si connette in maniera diretta alla preziosa cornice ambientale. Forme

gestionali alternative possono, quindi, riattivare l'equilibrio statico delle realtà locali, potenziando al meglio un

circuito vigente che merita di essere caratterizzato quale risorsa culturale altamente sostenibile, in grado di produrre

fonti alternative di proftti mediante l'animazione programmatica dei beni.

Paloma D'Alterio Vollaro

Ricercatriceturismo beni culturali

Dal punto di vista del designer, il progetto risulta interessante perché non si ferma al livello architettonico solo al

recupero ed allestimento di strutture fsiche (edifci) ma coinvolge più professionalità impegnate nella progettazione

di un sistema più complesso composto da livelli collegati tra di loro. Nel progetto Campus A.G.gli altri livelli

considerati sono stati: la pianifcazione di un ventaglio di offerte e servizi turistici e didattici destinate al target di

riferimento individuato ma anche la comunicazione e la sostenibilità economica. Dopo una analisi del contesto, con

la proposta di progetto si è cercato di dimostrare la potenzialità di una progettazione interdisciplinare, che porta ad

una visione più completa del tema progettuale.

Matteo Bernecoli

Designer

È nostro preciso dovere tutelare i beni storici, artistici, archeologici e paesaggistici che costituiscono il nostro

patrimonio, così come promuovere la massima diffusione possibile della sua conoscenza. Allo stesso tempo,

consapevoli della crescente importanza del turismo culturale nel contesto dell’economia, bisogna impegnarci per

mantenere e incrementare dove necessario lo standard dell’accoglienza nelle strutture museali e nelle aree

archeologiche, rendendo la visita al museo un’esperienza sempre più piacevole, la tecnologia si rivela un potente

alleato per raggiungere entrambi gli obiettivi, nei musei dove al classico percorso di visita sono affancati strumenti

multimediali che coinvolgono i visitatori in nuove esperienze di godimento del patrimonio culturale. Il nostro

interesse è particolarmente rivolto al concetto di innovazione, inteso come rinnovamento, cambiamento che genera

progresso umano e che deve essere sempre più al servizio della valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico

e paesaggistico. L’innovazione è il flo conduttore che lega i vari progetti presenti attraverso un percorso guidato in

cui il pubblico ha la possibilità di comprendere il grande apporto, in termini di effcienza ed effcacia.

Luisa Buccino

Esperta in Beni Culturali e tecnologia applicata

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Page 84: Progetto Campus Archeologico Grumentum

Il Progetto Campus Archeologico di Grumento è la concretizzazione di un modello alternativo di fruizione del

patrimonio archeologico e si colloca quale mezzo ottimale per la salvaguardia delle risorse in un ottica del tutto

centrata sullo sviluppo delle aree interne e su una rigenerata fruizione turistica dei luoghi. Il turismo, oltre che la

formazione con temi altamente innovativi e pionieristici, può caratterizzarsi come un settore primario in grado di

defnire linee di sviluppo compatibili con l'ambiente, l'economia e la società locale, stimolando un circolo virtuoso

di connessione tra archeologia, formazione e turismo. Tale patrimonio comporta, tuttavia, serie problematiche di

gestione, con relativi impegni economici di tutela, conservazione, restauro e valorizzazione, rendendone

fondamentale una gestione complessa ed integrata. Ed è per questo motivo che il modello ipotizzato per il Campus

è snello e decentrato con costi di gestione contenuti, in pareggio già a partire dal quinto anno, a dimostrazione

della sostenibilità del progetto nel lungo periodo.

In conclusione, il Progetto rappresenta l'occasione per dare voce ad un territorio ed al suo patrimonio archeologico

che, se opportunamente valorizzato, potrebbe rappresentare uno dei poli attrattivi dell’intera vallata.

Alice Giorgio

RicercatriceEconomia

In conclusione al presente lavoro di ricerca non possiamo esimerci dal ripetere che la cultura deve essere considerata

una risorsa, uno strumento di promozione del senso di cittadinanza fondato sulla consapevolezza del valore

materiale e immateriale del patrimonio culturale capace, grazie a politiche e strategie adeguate, di stimolare e

attrarre il turismo culturale, incentivare la ricerca e l'innovazione vero motore di promozione dello sviluppo

economico e sociale del territorio.

È chiaro che la cultura in generale e i beni culturali-storici in particolare sono fondamentali per il consolidamento

della sfera pubblica democratica (ancora di più in un momento come quello attuale dove è altissimo il grado di

distacco dei cittadini dalle Istituzioni) per la crescita reale del Paese e per la ripresa dell'occupazione.

Come detto, ripensare il nostro modello di sviluppo è necessario, altrettanto lo è l'assunzione di responsabilità

condivise da parte di tutti gli attori in gioco, essendo davvero consapevoli del fatto che gli investimenti in cultura

sono i migliori attuabili per rilanciare la crescita, tutto ciò deve avvenire possibilmente anche attraverso un'azione

capillare dal basso, la quale rappresenta, a nostro parere, il metodo più corretto per far partire il concreto sviluppo

del territorio (obiettivo primario dell'idea progettuale ampiamente esposta nelle varie parti del progetto qui sopra).

Nel caso specifco del progetto qui in esame, è dunque necessaria la nascita di un modello di sviluppo che porti alla

creazione di un sistema di produzione culturale nel quale vi sia l'unione dei diversi saperi, dove la cultura storica e

archeologica s'incontri con la cultura scientifca e tecnologica, la ricerca con la formazione, la produzione culturale

con il turismo di qualità.

Tutto ciò può avvenire solo attraverso la promozione di iniziative culturali di collaborazione che siano capaci di

creare interesse fra la popolazione e di far interagire le diverse esigenze in azione rispettando la memoria storica,

avendo a cuore il passato ma soprattutto lo sguardo rivolto al futuro.

Angela Voce

Sociologa

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