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Progetto cooperative-blog

Date post: 13-Feb-2016
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Progetto cooperative-blog. Come mettersi in proprio e diventare editori. Il gran de li bro de lla PACE. Le classi. Due classi quinte della Scuola Elementare “G.Rodari di Rapagnano” Sono formate da 14 alunni per ciascuna classe. - PowerPoint PPT Presentation
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P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› Progetto cooperative- blog Come mettersi in proprio e diventare editori Il grande libro della PACE
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P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano

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Progetto cooperative-blogCome mettersi in proprio e diventare editori

Il grande libro della PACE

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‹N›P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano

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Le classi

Due classi quinte della Scuola Elementare “G.Rodari di Rapagnano”

Sono formate da 14 alunni per ciascuna classe. In una sezione sono presenti un alunno diversamente abile, uno con consistenti difficoltà a livello cognitivo, con particolare riferimento all’area cognitiva e due extracomunitarie, di recente inserimento.Nell’altra sezione, un elemento di particolare problematicità è costituito dalla presenza diun alunno iperattivo che, oltre a difficoltà a livello cognitivo, mostra tempi di attenzione ridotti e difficoltà di concentrazione. In entrambe le sezioni si registrano alcuni elementi con comportamenti che denotano undifficile controllo dell’emotività ed una scarsa interiorizzazione delle regole dicomportamento. In generale le due classi mostrano motivazione intrinseca ed interesse nei confronti dell’attività didattica ed un buon clima relazionale.

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Prerequisiti

Utilizzo del blog, prima come diario di bordo della classe, poi come strumento per comunicare e condividere un progetto collaborativo con altre scuole: due classi quinte di Castiglione delle Stiviere e una classe quarta di Torino.

La sperimentazione del progetto “Vivere insieme”, all’interno della rete Lisalab nello scorso anno, con l’elaborazione della carta T per le competenze

sociali: - saper ascoltare - Incoraggiare - Intervenire - Concentrarsi - Collaborare

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Scuole/Classi coinvolte

Scuola Elementare “Casalegno” di Torino classe quarta sez.D

Scuola Elementare “G.Rodari” di Rapagnano classi quinte sez. A e B

Scuola Elementare “D.Alighieri” di Castiglione delle Stiviere classi quinte sez. C e D

Scuola Media “P. Ferrari” di Pontremoli classe prima sez.B

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Il tema

Il tema della pace è stato affrontato con l'intento di promuovere una riflessione profonda sulla

sovrapposizione culturale e semantica tra i termini violenza e conflitto.

Lo sforzo è stato quello di far cogliere la discontinuità tra questi due fenomeni, per assumere la

violenza come atto che nega il conflitto e recuperare un'accezione di questo ultimo come normale

momento della vita.

Le esperienze quotidiane di scontri e di litigi hanno costituito, per i ragazzi, il riferimento per

riconoscere nella gestione dei conflitti un'alternativa praticabile per evitare la violenza ed

un'occasione per imparare l'arte della convivenza.

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Gli obiettivi sociali

Obiettivi Sociali Ascoltare Prendere il turno di parola Esporre le proprie idee Dare il proprio contributo Condividere idee

Competenze sociali Interdipendenza positiva Responsabilità individuale e di gruppo

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Obiettivi Cognitivi

Lingua Italiana Elaborare in modo creativo testi di vario tipo Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui. Riferire oralmente su un’esperienza o un’attività scolastica Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico

e/o a progetti di studio e di ricerca (dizionari, enciclopedie, atlanti geo-storici, testi multimediali

Tecnologia ed Informatica Approfondire ed estendere l’impiego della videoscrittura Consultare opere multimediali Utilizzare la rete per comunicare, condividere e cooperare …

Convivenza Civile Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi, Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune. Identificare situazioni attuali di pace/guerra …

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Il prodotto

Il grande libro della PACE Struttura del libro Le storie: i racconti di scontro/confronto, gestione del conflitto, superamento del conflitto.

Le poesie: i sogni e i desideri di pace

Le biografie: M. Teresa di Calcutta – Gandhi – M.L.King - Mandela

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Organizzazione

Ogni scuola, in base al principio dell’interdipendenza positiva, ha costituito un gruppo cooperativo ed ha partecipato al progetto con la seguente divisione di compiti:

ScrittoriClassi quinte delle Scuole Elementari “G.Rodari” di Rapagnano e “D.Alighieri” di Castiglione delle Stiviere

IllustratoriClasse IV° della Scuola Elementare “Casalegno” di Torino

Correttori di bozze Classe Prima Media Sez. B dell’Istituto “P. Ferrari” di Pontremoli

TipografiClassi quinte delle Scuole Elementari “G.Rodari” di Rapagnano

I ruoli sono stati assegnati in base al compito di apprendimento da realizzare e alle competenze necessarie per il suo svolgimento positivo.

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Monitoraggio e valutazione

Osservazioni in itinere e al termine del progettoObiettivi disciplinariTestiQuestionari

Abilità socialiOsservazioniQuestionari di valutazione e autovalutazione del singolo e del gruppo

RelazioniOsservazioniQuantità e qualità dei commenti sul blog/sui blog

La comunicazione a distanzaQuantità e qualità dei post e commenti sul blog/sui blogLivello di interazione tra i messaggi

Partecipazione dei genitoriCoinvolgimento dei genitori nell’attività dei ragazzi

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Un’attività

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Contratto formativo con gli alunni

Esplicitazione degli obiettivi da raggiungere, i comportamenti attesi sui quali richiamare l’attenzione durante le attività (carta T)

Tempi a disposizione

Istruzioni per lo svolgimento delle attività

I ruoli

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Io VEDO Io SENTO

1. silenzio2. domande di chiarimento3. Una sola voce che parla

1. Gli sguardi interessati verso la persona che parla2. la mano alzata di chi deve dire qualcosa 3. Tutti sono composti nel banco 4. Lo sguardo rilassato della maestra 5. Cenni del capo

Le Parole e i gesti per imparare a ASCOLTARE

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Io VEDO Io SENTO

1. Dai che ce la fai!2. Coraggio!3. Non ti preoccupare!4. Riprova!5. Bravo!

1. compagni vicini che si guardano compagni che spiegano 2. compagni che ascoltano chi parla tutti sono gentili 3. compagni che fanno cenni con il capo

Le Parole e i gesti per imparare ad INCORAGGIARE

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Le Parole e i gesti per imparare ad INTERVENIRE

Io VEDO Io SENTO

1. Una voce 2. Silenzio 3. La maestra che dice “ Prego, vuoi dire qualcosa? Puoi parlare”

1. Qualcuno che alza la mano e

aspetta 2. La maestra che dà la parola 3. Tutti gli altri che ascoltano

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Le Parole e i gesti per imparare a CONCENTRARSI

Io VEDO Io SENTO

1.Silenzio 1. Espressioni del volto che pensano 2. le mani appoggiate sulla testa 3. sguardo fisso sul quaderno o sul libro

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Ruoli all’interno del gruppo

il timer, colui che regola il tempo di esecuzione dell'attività e dà il turno di parola

il reporter, colui che redige la scheda di sintesi e riferisce alla classe

l'incoraggiatore, colui che incoraggia e stimola la partecipazione di tutti i componenti,

l'osservatore, colui che verifica il rispetto delle carte T e richiama al rispetto delle abilità sociali.

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Le Attività degli scrittori

La produzione dei racconti

1^ FaseDibattito sul caffè dei lettori:

2^ FaseCiascuna scuola, organizzata in gruppi eterogenei, ha elaborato due storie.

3^ FaseCiascuna scuola è stata divisa in quattro gruppi eterogenei. Ogni gruppo, ha concorso, insieme al corrispondente gruppo remoto, alla costruzione di una storia, con la produzione della parte assegnata.

Le storie sono state inviate ai correttori e agli illustratori man mano che venivano concluse.

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La produzione delle storie

Prima fase

Dibattito su Il c@ffè dei lettori

I due termini Conflitto e Violenza hanno lo stesso significato? Per evitare la violenza occorre evitare il conflitto? Clicca sul libro della pace e partecipa al nostro dibattito.

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Le attività in presenza degli scrittori

Seconda Fase

Ciascuna sezione è stata divisa in quattro gruppi eterogenei

Ogni gruppo ha concorso, insieme al corrispondente gruppo dell’altra sezione, alla costruzione di due storie.

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Introduzione conflitto Gestione del conflitto

Conclusione

Primo racconto

Scuola RapagnanoSez. A

GruppiA-B-C-D

Prima coppia

Scuola RapagnanoSez. A

GruppiA-B-C-D

Seconda coppia

Scuola RapagnanoSez. B

GruppiE-F-G-H

Prima coppia

Scuola RapagnanoSez. B

GruppiE-F-G-H

Seconda coppia

Secondo racconto

Scuola RapagnanoSez. B

GruppiE-F-G-H

Prima coppia

Scuola RapagnanoSez. B

GruppiE-F-G-H

Seconda coppia

Scuola RapagnanoSez. A

GruppiA-B-C-D

Prima coppia

Scuola RapagnanoSez. A

GruppiA-B-C-D

Seconda coppia

Le attività in presenza degli scrittori

I racconti

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Svolgimento dell’attività

Attività di gruppo

Avviato il lavoro, il gruppo ha operato con la seguente scansione:Il timer ha avviato l’attività con la raccolta delle idee per la produzione del raccontoI componenti del gruppo, a turno, hanno espresso le proprie idee il gruppo è pervenuto alprogetto condiviso (scaletta) attraverso la selezione e la scelta delle idee

Divisione del gruppo in coppieCompito assegnatoPrima coppia: elaborazione dell’introduzione ( i compiti si sono inverti nel secondo racconto)Seconda coppia: elaborazione della parte riguardante il conflitto( i compiti si sono inverti nel secondo racconto)

Modalità di LavoroLavoro individuale: elaborazione della parte assegnata, Lavoro di coppia: confronto delle produzioni e stesura di una nuova produzione condivisa

Attività di gruppo

Ricomposizione del gruppo, lettura delle produzioni ed assemblaggio del racconto

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Osservazione delle abilità sociali

Durante le attivitàAscoltareQuasi tutti gli alunni guardavano il compagno che parlava con espressione interessataQualcuno ha interrotto il compagno che parlava

Esporre le proprie ideeTutti sono intervenuti in modo pertinenteQualcuno è stato incoraggiatoQualcuno non ha rispettato il turno di parola

Dare il proprio contributoTutti hanno portano a termine il lavoro individualeCiascuno ha interagito con il compagno

Condividere le ideeHanno discusso abbastanza pacatamenteSono riusciti a trovare un accordo per le produzioni comuni

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Autovalutazione dell’alunno

Ho difficoltà a rispettare il turno di parola

So portare a termine il mio lavoro

Riesco a trovare un accordo nella produzione comune

Per migliorare debbo allenarmi a parlare solo quando è il mio turno

Lavorare in questo modo mi è piaciuto perché è più facile e divertente

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Come ha funzionato il gruppo? Ci siamo sentiti tutti a nostro agio.

Quale contributo ho/abbiamo dato? Tutti abbiamo dato il nostro contributo e abbiamo cercato prima di mettere insieme i testi che

ognuno di noi pensato nella coppia, poi quelli che ogni coppia avevamo costruito per scrivere la parte del racconto che ci era stata assegnata.

Quali difficoltà ho/abbiamo incontrato? Continuare a scrivere una storia che aveva iniziato un altro gruppo.

Cosa posso/possiamo fare per superare le difficoltà? Aiutarci tra noi

Cosa debbo/dobbiamo fare per migliorare? Impegnarci di più per rispettare le soluzioni che abbiamo pensato.

Autovalutazione del gruppo

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CONCLUSIONI

Argomento Trattato Produzione di racconti sui conflitti e la gestione dei conflitti per fare la pace

Le cose che abbiamo imparato Ad esprimerci A lavorare insieme Abbiamo capito l’importanza di trovare un accordo Abbiamo capito che il lavoro di ogni gruppo era indispensabile per portare a termine un

racconto A mettere insieme i nostri testi individuali prima con il compagno di coppia, poi nel

gruppo per farne uno più bello Ad aiutarci di più A completare un racconto iniziato da altri

Due domande Come andranno a finire i racconti che abbiamo iniziato? Piaceranno i nostri racconti agli amici di Torino e di Castiglione?

Sintesi delle attività di gruppo

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Le attività a distanza degli scrittori

Terza Fase Ogni gruppo, di ciascuna scuola ha concorso, insieme al corrispondente gruppo remoto, alla

costruzione di due storie, di Due poesie, di una biografia dei costruttori di

pace.

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L’attività a distanza degli scrittori

Introduzione conflitto Gestione del conflitto

Conclusione

Primo racconto

Scuola Rapagnano

GruppiA-B-C-D-E-F-G-H

Prima coppia

Scuola Rapagnano

GruppiA-B-C-D-E-F-G-H

Seconda coppia

Scuola Castiglione d. S.

GruppiA1-B1-C1-D1-E1-F1-

G1-H1

Prima coppia

Scuola Castiglione d.S.

GruppiA1-B1-C1-D1-E1-F1-

G1-H1

Seconda coppia

Secondo racconto

Scuola Castiglione d. S.

GruppiA1-B1-C1-D1-E1-F1-

G1-H1

Seconda coppia

Scuola Castiglione d. S.

GruppiA1-B1-C1-D1-E1-F1-

G1-H1

Seconda coppia

Scuola Rapagnano

GruppiA-B-C-D-E-F-G-H

Prima coppia

Scuola Rapagnano

GruppiA-B-C-D-E-F-G-H

Seconda coppia

I racconti

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L’attività a distanza degli scrittori

Lo svolgimento delle attività a distanza hanno seguito le stesse modalità di quelle in classe.

Tempi di esecuzione: 15 giorni per l’elaborazione di una storia.

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Autovalutazione dei racconti

Confronto tra le bozze originali dei racconti e quelle corrette dai ragazzi diPrima Media:

Ricerca degli errori ortografici, grammaticali, sintattici Individuazione delle eventuali integrazioni

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Presentazione del Libro ai genitori

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valutazione delle competenze comunicative

Partecipazione al dibattito e commenti ai vari post

Quantità dei messaggi

All’inizio del progetto la comunicazione è stata scarsa e prodotta prevalentemente a scuola, durante il percorso è gradatamente cresciuta e prodotta anche a casa.

Qualità dei messaggi All’inizio del progetto i messaggi erano prevalentemente orientati ai saluti, durante il percorso si sono centrati gradatamente sulle tematiche del progetto e sulle attività cooperative.

Il dibattito ha registrato una ricca produzione di messaggi, ma in pochi casi sono stati richiamati interventi precedenti.

All’inizio del progetto nella produzione dei messaggi si è registrata una particolare attenzione alla forma e alla correttezza, in seguito ha prevalso la spontaneità e ricchezza dei contenuti, a discapito della strutturazione della frase e della correttezza ortografica

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Valutazione del progetto Punti Forti

Per gli alunni Aumento dell’apprendimento e della motivazione ad apprendere Sviluppo delle abilità di lettura e scrittura Sviluppo delle capacità collaborative Utilizzo della tecnologia del computer e delle telecomunicazioni con finalità collaborative Sviluppo di relazioni positive e un maggiore equilibrio psicologico Maggiore impegno con responsabilità personale per un obiettivo comune Ampliamento della capacità di relazionePer gli insegnanti Sviluppo di nuove strategie nella situazione di insegnamento/apprendimento Autoformazione Aumento dell’autostima Sviluppo di relazioni professionali e personali Sviluppo di relazioni positive e un maggiore equilibrio psicologicoPer i genitori Coinvolgimento nei confronti della scuola e delle attività dei ragazzi Passaggio da una visione standardizzata della scuola ad una più attenta e consapevole ai

cambiamenti Avvicinamento di gran parte dei genitori nei confronti delle nuove tecnologie, con

conseguente disponibilità del p.c. e collegamento internet da parte di quasi tutti i bambini

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Mancanza di un comune modello per monitorare tutte le attività, tra le scuole partecipanti

Carenza di strumenti per monitorare tutte le attività del progetto

Scarsa possibilità di confronto in situazione da parte del docente sperimentatore

Difficile gestione dei tempi, all’interno di un orario rigido e parcellizzato.

Valutazione del progetto Punti deboli

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Ulteriori sviluppi

Nascita di Blog cooperativi di piccoli gruppi spontanei costituiti in base: - Interessi - Vicinanza - Simpatia

Avvio di una collaborazione/cooperazione autogestita dai ragazzi, con il mio supporto tecnico

Le esperienze saranno monitorate, al fine di verificare se l’attività avrà un seguito oppure sarà destinata a spegnersi, in mancanza di uno stimolo dell’insegnante.

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Cooperando s’imparaAlcuni passaggi degli interventi degli alunni, elaborati a coppie, nella manifestazione conclusiva del

progetto, in occasione della presentazione del libro.

“Ci siamo divertiti un sacco a lavorare insieme, a scambiarci le opinioni. Qui,abbiamo iniziato a cooperareveramente: abbiamo unito le idee di tutti i membri del gruppo e durante diversi dibattiti siamo stati costrettia scartare certe proposte, naturalmente con un pochino di dispiacere del "proprietario".

“Cooperare in un progetto comune mi ha insegnato ad impegnarmi nei lavori e a fare più attenzione, a non leggere le storie solo una volta, ma tante volte, fino a capirle..!"

 "Dopo aver scritto singolarmente alcune piccole poesie,abbiamo unito i versi migliori e li abbiamo sistemati per  creare la grande poesia di gruppo."

“Collaborare significa anche, a lavoro ultimato, essere orgogliosi di aver dato il proprio contributo, mettere insieme le parti migliori dei nostri scritti per ottenere un lavoro migliore"

Abbiamo imparato ad aspettare il lavoro degli altri per completare un racconto o per vedere come andava a finire quello che avevamo iniziato noi."  

"Cooperare sembra una parola facile, ma è molto difficile, una delle cose più difficili dell’umanità. Se gli uomini sapessero cooperare non ci sarebbero le ingiustizie e non ci sarebbe la guerra."

"Abbiamo imparato che il lavoro di ogni gruppo era indispensabile per portare a termine il libro della pace. Ci sentivamo importanti e sentivamo importanti tutti gli altri."


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