PROGETTO “CRESCERE CON LA MUSICA” - A. S. 2015-16
INCONTRI FRA DOCENTI PER LA DIDATTICA MUSICALE NELL'INFANZIA E NELLA
PRIMARIA
DATE, ORARI E SEDI
DEGLI INCONTRIATTIVITA' PRESENTATE
CLASSE/I DI
RIFERIMENTORELATORI
martedì 1 dicembre 2015,ore 16.30-18.30, Scuola
d'Infanzia San Giuliano,in occasione della
riunione di intersezionetecnica di plesso
LA FAVOLA DEI SUONI
Presentazione e omaggio perogni plesso di un nuovo CD
didattico-musicale.Contestualmente verranno
concordati gli orari delle lezioni
per la Scuola d'Infanzia.
Infanzia Andrea Strappa
mercoledì 2 dicembre
2015, ore 16.30-18.30,Scuola Primaria di Lido
San Michele
LA FAVOLA DEI SUONIPresentazione e omaggio perogni plesso di un nuovo CD
didattico-musicale.Contestualmente verranno
concordati gli orari delle lezioniper la Scuola Primaria.
Primaria Andrea Strappa
martedì 12 gennaio 2016,
ore 16.30-18.30, Scuolad'Infanzia San Giuliano,
in occasione dellariunione di intersezionetecnica di plesso
IO, TU, NOI Laboratorio di improvvisazione
attraverso le condotte diDelalande.
Infanzia, classi 1a
e 2a della PrimariaLuigi Colucci
SONORIZZAZIONE DIAUDIOVISIVI
Creazione di colonne sonore.
Infanzia, classi 1a
e 2a della Primaria
Laura Pasqualini e
Cristiana Millevolte
GLI UOMINI DELLA TERRA
E GLI UOMINI DELLENUVOLE
La percezione dell'altezza.
Infanzia, classi 1ae 2a della Primaria
Tiziana Pasquarè
mercoledì 13 gennaio2016, ore 17,30-19,30,
Scuola Primaria di LidoSan Michele
LA PIOGGIA IN CONCERTOSonorizzazione di un giorno di
pioggia.
Primaria Gianmario Baleno
CANTIAMO LE STAGIONIPercorso interdisciplinare fra
differenti linguaggi.Primaria Giacomo Morroni
ORCHESTRA DI SCOPESperimentiamo con strumenti a
percussione insoliti.
Primaria Debora Marino
SAMBA DA BANCOAttività ritmica con oggetti
scolastici.Primaria Paola Gabriella Milazzo
ISC Fracassetti-Capodarco – progetto Crescere con la musica – a. s. 2015-16
CALENDARIO INCONTRI FRA DOCENTI E TIROCINANTI DEL CONSERVATORIO
“PERGOLESI” DI FERMO PER INTERVENTI SU CASI DI DISABILITA'
incontri con
Andrea
Landriscina
mercoledì 2
dicembre 2016
mercoledì 9
dicembre 2016
mercoledì 16
dicembre 2016
ore 14.00-15.00
Giacomo Morroni
Micaela
Raccichini
Giacomo Morroni
Micaela
Raccichini
Paola Milazzo
Cristiana
Millevolte
ore 17.00-18.00Debora Marino
Gloria Strappa
Debora Marino
Gloria Strappa
Giacomo Morroni
Micaela
Raccichini
ore 18.00-19.00
Gianmario
Baleno
Elisa Pettinari
Gianmario
Baleno
Elisa Pettinari
Gianmario
Baleno
Elisa Pettinari
ore 19.00-20.00
Paola Milazzo
Cristiana
Millevolte
Paola Milazzo
Cristiana
Millevolte
Debora Marino
Gloria Strappa
Di seguito viene riportata documentazione riguardante le relazioni del 13 gennaio 2016 presentate
dai tirocinanti del Conservatorio “Giovan Battista Pergolesi” di Fermo:
Giacomo Morroni
Gianmario Baleno
Debora Marino
Paola Milazzo
ISC Fracassetti-Capodarco – progetto Crescere con la musica – a. s. 2015-16
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
1
CANTIAMO LE STAGIONI
A cura di Giacomo Morroni
Descrizione: le seguenti attività musicali si possono inserire all’interno di un lavoro
interdisciplinare, centrato sul tema delle stagioni.
1) Sonorizzazione di una filastrocca
Materiale: fotocopie della filastrocca, strumentini, oggetti d’uso quotidiano, strumenti
creati ad hoc (ad esempio, scatole riempite con sassolini, sabbia, foglie secche, etc.)
Durata: 3 ore ca.
1) Si individua una filastrocca o una poesia centrata sul tema delle
quattro stagioni.
2) Il testo deve essere strutturato di modo che ogni stagione abbia una
strofa o sezione dedicata.
3) Si fotocopia separatamente ogni strofa/sezione, avendo cura di lasciare
una o due righe di spazio vuoto fra un verso e l’altro.
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
2
4) Si divide la classe in quattro gruppi, ciascuno dei quali rappresenta
una stagione. Ogni gruppo deve individuare all’interno del testo
almeno 3-4 parole o situazioni che evochino dei suoni1.
5) Individuate le “situazioni sonore”, ciascun gruppo decide chi reciterà
la filastrocca e chi realizzerà materialmente l’accompagnamento
sonoro. Possono utilizzare strumentini, materiale dell’aula, materiale
portato da casa per l’occasione, materiale fornito dalla maestra.
NOTA BENE: per evitare confusione, la maestra può mettere al
centro dell’aula un banco con molti oggetti/strumentini che possono
essere scelti liberamente dai bambini per sonorizzare le varie
situazioni.
6) La maestra aiuta i vari gruppi durante la scelta delle soluzioni sonore e
dell’organizzazione interna in vista della narrazione/esecuzione. I
bambini possono di-segnare, negli spazi bianchi fra un verso e l’altro,
dei segni o delle piccole figure da usare come partitura, come traccia
mnemonica per l’esecuzione.
7) Terminata la concertazione, si passa all’esecuzione: un bambino recita
espressivamente il testo, mentre gli altri eseguono l’accompagnamento
sonoro.
Seguono due esempi di filastrocche:
1 Se la classe è abituata ad un contesto musicale, anche semplici melodie.
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
3
I DONI2
Primavera vien danzando
vien danzando alla tua porta
Sai tu dirmi che ti porta?
Ghirlandette di farfalle,
campanelle di vilucchi,
quali azzurre, quali gialli;
e poi rose, a fasci e a mucchi.
E l'estate vien cantando,
vien cantando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un cestel di bionde pesche
vellutate, appena tocche,
e ciliege lustre e fresche,
ben divise a mazzi e a ciocche.
Vien l'autunno sospirando,
sospirando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Qualche bacca porporina,
2 Poesia di Angelo Silvio Novara (http://www.filastrocche.it/nostalgici/memoria/doni.htm)
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
4
nidi vuoti, rame spoglie,
e tre gocciole di brina,
e un pugnel di morte foglie.
E l'inverno vien tremando,
vien tremando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un fastel d'aridi ciocchi,
un fringuello irrigidito;
e poi neve neve a fiocchi
e ghiacciuoli grossi un dito.
La tua mamma vien ridendo.
vien ridendo alla tua porta,
sai tu dirmi che ti porta?
Il suo vivo e rosso cuore,
e lo colloca ai tuoi piedi,
con in mezzo ritto un fiore:
Ma tu dormi e non lo vedi
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
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COLLAGE3
E l’INVERNO vien tremando
vien tremando alla tua porta.
[Tu gentile dici “Vieni”
Mentre lui risponde greve:]
“Io vengo vestito di freddo,
di pioggia, di vento, di gelo,
ma porto il Natale giocando
ch’è il dono più bello del cielo”.
[Passa veloce il Natale,
poi viene il Carnevale
e in mezzo al marzo pazzo …]
Vola un profumo lieve
3 Ho unito più filastrocche parti di esse insieme: I Doni di Novaro, Bosco di Primavera di M. L. Magni
(http://www.filastrocche.it/contenuti/bosco-primavera/), Vien l’estate di C. Ronchi
(http://www.filastrocche.it/contenuti/vien-lestate/), L’Autunno di Romana Rompato
(http://www.filastrocche.it/contenuti/lautunno-11/).
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
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dal biancospin di neve;
splendon rugiade d’oro
sul mirto e sull’alloro.
Canta la cinciallegra
e il bosco si rallegra.
Fa uno starnuto il riccio
e la gazza il suo bisticcio,
ma c’è un garofanino
che sboccia lì vicino
e cinguetta capinera:
per dir che è primavera
Vien l’estate, scrive parole,
sulle corolle di tutti i roseti.
Stelle di lucciole sotto gli abeti,
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grilli4 che cantano, falci nel sole. […]
Odor di fieni, frinir di cicale,
sereni vesperi, cieli d’opale.
I merli, i capineri, gli usignoli
empion l’aria di gridi, e canti, e voli.
Che piacere a sentirli ed a vederli,
i capineri, gli usignoli, i merli! […]
Ma una bambina canta in mezzo ai pini,
e l’ascoltano l’api e i maggiolini.
Si ferman tra le foglie sciami e stuoli,
e taccion anche i merli e gli usignoli:
“Biondo autunno che ci porti?
Uva, fichi e noci a staia.
Pioggia e vento alle montagne
mucchi, al fuoco, di castagne.
4 Sottolineo alcune parole come esempio di possibili “eventi” da sonorizzare.
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
8
Vien l’autunno sospirando,
sospirando alla tua porta.
Qualche bacca porporina,
nidi vuoti, rame spoglie,
e tre gocciole di brina,
e un pugnel di morte foglie”.
2) Canzoncina delle stagioni
La rappresentazione della filastrocca può essere chiusa da una canzoncina che le
raccoglie tutte assieme. Eccone un esempio:
Le stagioni5
Autunno rosso,
cadono le foglie
La natura dorme,
noi a scuola andiam
5 La canzoncina è tratta da Lanfranco Perini e Maurizio Spaccazocchi, Noi e la musica, Progetti Sonori Edizioni,
Mercatello Sul Metauro 2009, Vol. 1, p. 101.
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
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Inverno bianco,
fuoco nel camino,
gioia, amore, festa
più felici siam
la primavera
verde e profumata
spuntano le gemme,
anche il pesco è infior
Estate gialla, tutti fuori al sole giochi con gli amici
In montagna o al mar.
A settembre a scuola
noi vogliamo tornar.
Progetto “Crescere con la musica” 2015-2016
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3) Altre attività
1) Ciascun gruppo realizza un cartellone dedicato alla propria stagione
(si possono anche creare dei collage con vari materiali, quali foto,
foglie secche, petali di fiori, ramoscelli, etc.).
2) Ciascun gruppo fotografa in diversi momenti dell’anno, nella varie
stagioni, un paesaggio o qualunque altro soggetto naturale (variante
suggerita dal M° Strappa).
3) Disegni sull’uso dei colori caldi e freddi, uniti alle stagioni.
La pioggia inLa pioggia in concertoconcerto
Sonorizzazione di un giorno di pioggiaSonorizzazione di un giorno di pioggia
Gioco imitativoGioco imitativo
Tavolozza musicale:Tavolozza musicale:
● Vento
● Pioggerella
● Pioggia
● Temporale
● Tuono
Giochiamo con gli aspetti Giochiamo con gli aspetti espressivi:espressivi:
● ClimaxClimax
● AnticlimaxAnticlimax
Nb. I bambini saranno disposti in cerchio Nb. I bambini saranno disposti in cerchio intorno all’insegnante/direttoreintorno all’insegnante/direttore
Trascrizione degli eventi sonoriTrascrizione degli eventi sonori
Tre tipologie:Tre tipologie:
● Ideografico (mostra l’oggetto che produce il Ideografico (mostra l’oggetto che produce il suono)suono)
● Pittografico (usa disegni fantasiosi in base alle Pittografico (usa disegni fantasiosi in base alle impressioni suscitate dal suono)impressioni suscitate dal suono)
● Parametrico (cerca di rendere con un unico Parametrico (cerca di rendere con un unico segno le dimensioni di ogni suono: durata, segno le dimensioni di ogni suono: durata, altezza, intensità, timbro)altezza, intensità, timbro)
Giochiamo con l’intensitàGiochiamo con l’intensità
Per:Per:
● Sbalzi improvvisiSbalzi improvvisi
● GradualmenteGradualmente
Sonorizziamo una storia:Sonorizziamo una storia:“Il Mare”, di Sabatino Scia“Il Mare”, di Sabatino Scia
Il Mare era di buon animo.
Era calmo.
Rideva.
Giocava con la misteriosa luna tirandosi su e lasciandosi cadere giù.
Il sole lo colorava di cento colori e delle fasce d’argento lo facevano
prezioso; ed ora il mare voleva che giocassero con lui.
Nei giorni passato era stato inquieto: venti, tempesta etc...
Corso di formazione per la scuola primaria
Incontro del 17 febbraio 2016
Lido di Fermo
Relatore: Debora Marino
Introduzione
Nel bambino la musica è una forma d'espressione primaria che si affianca e si lega strettamente alla
parola, al movimento, all'immagine.
Con i suoni della voce e degli oggetti dà vita al suo mondo interiore di affetti e di pensieri: a quegli
affetti e pensieri che le parole, i colori, i gesti non arrivano ad esprimere.
La competenza musicale non è un dono riservato agli eletti: è un'insieme di abilità e conoscenze che
si imparano coltivandole.
La prima competenza è la capacità di ascoltare e di dare un senso a quello che si ascolta. Imparare
ad ascoltare e ad ascoltarsi è la condizione prima per accedere alle risorse del linguaggio musicale
ma è anche condizione per crescere sia nella fiducia in se stessi sia nel rispetto e nella comprensione
degli altri. Solo una persona capace di prestare attenzione al suono, capace di rispettarlo,
apprezzarlo, coglierne le sfumature con la percezione e con l'intelletto, di viverne la carica emotiva,
potrà accedere a quello straordinario sistema di simboli, a quella palestra di sentimenti, a quel
patrimonio di cultura che sono le musiche.
Normalmente si inizia a studiare la notazione musicale fin dalle primissime lezioni ma questo non è
il modo migliore per sviluppare l'alfabetizzazione musicale nei piccoli allievi.
Introdurre la notazione in una fase più avanzata degli studi, permette agli allievi di concentrarsi
sullo sviluppo delle immagini udiitive e delle abilità fisiche richieste per suonare lo strumento.
Quindi introdurre la notazione precocemente potrebbe essere dannoso per le intuizioni musicali
spontanee dei bambini poiché non li metterebbe nelle condizioni di comprendere la relazione tra le
proprie conoscenze percettive e il saper concettuale utilizzato per descriverle.
Corso di formazione per la scuola primaria – Orchestra di scope: sperimentiamo con strumenti a percussione insoliti.
Attività
Orchestra di scope
E' un'attività che nasce dall'idea di giocare con la musica utilizzando strumenti e oggetti quotidiani
che hanno il vantaggio di sviluppare grande coordinazione motoria dal momento che bisogna
mantenere una pulsazione costante con i bastoni percossi da dei battenti.
Si alternano due diversi timbri ottenuti dal battito del bastone a terra e dalla percussione dello stesso
con il battente.
E' prevista una partitura che può essere adattata per i bambini omettendo o semplificando delle
parti; in generale si richiede tanta concentrazione e memorizzazione.
Prima di suonare direttamente i nostri strumenti a percussione è consigliabile cominciare l'attività
usando i gesti-suono del corpo facendo attenzione a ricercare suoni differenti tra loro( es. battito
mani e schiocco dita).
Corso di formazione per la scuola primaria – Orchestra di scope: sperimentiamo con strumenti a percussione insoliti.
Attività
Orchestra di carta
Il primo scopo pedagogico dell'Orchestra di carta è quello di reinventare il valore delle cose,
cercando di scavalcarne per un momento l'ovvietà, l'abitudine, la routine: l'orchestra di carta è un
viaggio di scoperta, di esplorazione e di creatività.
Quanti tipi di carta esistono? Carta da giornale, velina, igienica, cartone, trasparente, carbone,
vetrata...
E' il modo più semplice ed economico per avvicinare il bambino all’orchestra e per dare in questo
modo l’opportunità a tutti di toccare con mano la musica.
I bambini potranno avere un primo approccio in forma di gioco collettivo al mondo della musica e
dell’orchestra partendo da semplici strutture ritmiche.
Il percorso prevede la creazione di una vera e propria“orchestra di carta” realizzata con diversi tipi
di carta.
Come può essere suonato un oggetto?
Percuotere- scuotere- sfregare-soffiare... è vastissimo il repertorio dei gesti sonori possibili.
Scegliere una cosa e far finta che sia uno strumento musicale conduce quindi ad affinare la
sensibilità e la conoscenza nei confronti dell'oggetto stesso e l'attenzione verso l'oggetto sonoro
( dopo aver superato l'interesse per gli aspetti materiali dell'oggetto).
L'idea è quella di dividere i bambini in gruppi e affidare ad ogni gruppo un tipo di carta e un pattern
musicale differente o costruzione di strumenti musicali ( Maracas, bastone della pioggia, tamburi...)
Per collegarsi ad attività di lavoro interdisciplinare potrebbe essere svolta un riflessione sul modo di
produrre la carta e mettere in programma un viaggio d'istruzione presso il “ Museo della Carta e
della filigrana” di Fabriano (AN).
Filastrocche e canoni
Le filastrocche rappresentano una possibilità di educazione musicale attraverso il linguaggio
parlato. L'abbinamento del ritmo al linguaggio verbale sottoforma di parole, frasi, conte,
filastrocche favorisce la memorizzazione e l'esecuzione del ritmo stesso.
La lingua parlata diviene un piacevole stimolo per sollecitare il senso musicale dei bambini, grazie
all'utilizzo del fraseggio, della dinamica, del ritmo e persino dei primi passi polifonici.
Il corretto uso del parlato ha il compito di svegliare e stimolare nei bambini la consapevolezza delle
proprie funzionalità fisiche ( respirazione, vocalizzazione, articolazione) per preparare tutto il corpo
al passo successivo, il canto.
Corso di formazione per la scuola primaria – Orchestra di scope: sperimentiamo con strumenti a percussione insoliti.
Attività
Ambarabacicicoco'
Ambararacicicoco' tre alberelli sul comò
che ballavano nel vento con le scope per strumento
ma la scopa gli volò
Ambararacicicoco'
Tutti
1 gruppo: A-cicci (4vv)
2 gruppo: mbaraba-cocò (4vv)
1 e 2 gruppo insieme ognuno il suo (8vv)
Tutti
1 e 2 gruppo insieme ognuno il suo (8vv)
Questa attività è utile per riuscire a “pensare in coro”.
Partendo dalla trasformazione di una filastrocca popolare la finalità è quella di riuscire a sviluppare
idee divergenti e una vocalità ritmica e recitante.
Inoltre, si potrebbe dividere la classe in tre gruppi strumentali: al Tutti si distribuiscono dei tamburi
( o altri oggetti sonori come ad esempio scatoloni battuti sul fondo), al 1 gruppo dei tamburelli
baschi ( o altri oggetti sonori come ad esempio bottigliette di plastica scosse con sassolini dentro),
al 2 gruppo de legnetti ( o altri oggetti come ad esempio matite battute sul banco). Ogni gruppo
invece di recitare il testo, lo dovrà “dire” ritmicamente con i propri strumenti.
Attività
Fruscia la foglia
Questo breve testo, facile da memorizzare, suggerisce il suono della foglia.
Marcando l'articolazione dei gruppi consonantici in evidenza: Fr(uscia), S(alice).. verrà sottolineata
l'idea onomatopeica stimolando al tempo stesso l'attività del diaframma.
Fruscia la foglia dell'albero bello
Sc fruscia sc sc fruscia fruscia sc
quercia abete e salice piangente
sc fruscia sc sc fruscia fruscia sc
Corso di formazione per la scuola primaria – Orchestra di scope: sperimentiamo con strumenti a percussione insoliti.
Il canone originale è di Sebastian Korn, tratto dalla raccolta “Un,Due, Tre”:
Possiamo introdurre degli ostinati ritmici da eseguire prima con la voce poi con vari strumenti od
oggetti.
Corso di formazione per la scuola primaria – Orchestra di scope: sperimentiamo con strumenti a percussione insoliti.
Samba da banco
Attività
Far apprendere i 4 ritmi a tutta la classe per imitazione col battere delle mani;
Per fissare o chiarire meglio il ritmo si possono usare le parole ritmiche (ad es. per il primoritmo og-gi-so-no-qui, per il secondo for-se-do-po-an-dia-mo-vi-a, il terzo la-vo-ra-te e ilquarto ci-ve-dia-mo-mer-co-le-dì)Og - gi so - no – quiFor- se - do-po - an-dia-mo- vi – aLa-vo-ra-te la-vo-ra-te la – vo -ra-te la-vo-ra-teCi - ve – dia – mo mer-co-le- dì
Oppure applicare una melodia alle parole ritmiche;
Quando tutta la classe avrà memorizzato i quattro patterns dividere gli alunni in 4 gruppi eaffidare a ciascuno un ritmo che dovrà essere eseguito con una sonorità diversa sfruttandostrumenti non convenzionali: ciò che si trova in classe (righelli, matite, bottiglie di plastica.banco, penne, ecc..);
Concertare il pezzo, facendo entrare un gruppo alla volta fino ad avere simultaneamente tuttie 4 i gruppi;
Far dirigere a turno gli allievi e far sperimentare loro delle varianti dinamiche;
Quando gli allievi avranno interiorizzato questo 2/4 in modo anche informale chiedere lorodi inventare altri pattern ritmici da sostituire o da aggiungere a questi 4;
Provare ad eseguire il pezzo con le voci, sempre divisi in 4 gruppi, immaginando di eseguireuna canzoncina a 4 voci, politestuale, con un testo che abbia un significato comune
(Ad es. Carne lunedì, le lasagne solo di festa, cuciniamo, maccheroni di giovedì.)
Passare alla canzoncina “La samba delle stagioni”, farla cantare e su questa inserire i patternritmici di prima o dei nuovi ritmi proposti dai ragazzi, sia con la body percussion che con glistrumenti “da banco”;
La Samba delle stagioni
Questa è la canzone dell'albero Pepito
che in ogni stagione ricambia il suo vestito.
RIT: Questa è la samba delle stagioni e con Pepito vogliamo ballar.In primavera, estate, autunno, inverno, insieme vogliamo cantar. OLE'!
Quando è primavera Pepito è profumato, di mille fiorellini è tutto colorato.
RIT: Questa è la samba delle stagioni e con Pepito vogliamo ballar.In primavera, estate, autunno, inverno, insieme vogliamo cantar. OLE'!
D'estate con il sole maturano i suoi frutti, son rossi e molto buoni: ce li mangiamo tutti.
RIT: Questa è la samba delle stagioni e con Pepito vogliamo ballar.In primavera, estate, autunno, inverno, insieme vogliamo cantar. OLE'!
D'autunno i temporali a Pepito fan dispetti, gli cadono le foglie son nudi i suoi rametti.
RIT: Questa è la samba delle stagioni e con Pepito vogliamo ballar.In primavera, estate, autunno, inverno, insieme vogliamo cantar. OLE'!
D'inverno c'è la neve Pepito è tutto bianco, un sonno lieve lieve Pepito dorme stanco.
RIT: Questa è la samba delle stagioni e con Pepito vogliamo ballar.In primavera, estate, autunno, inverno, insieme vogliamo cantar. OLE'!
Fare degli ascolti inerenti la storia della samba: Samba de uma nota so di Jobim, oppure la Brasileira da Scaramouche di D. Milhaud;
Chiedere alla classe di cercare il ritmo, e quando lo si è trovato scandirlo con il battito delle mani;
Suonare i pattern ritmici su Samba de uma nota so; Domino musicale: a cerchio ciascun ragazzo improvvisa un ritmo, quello dopo lo imita e poi
ne propone uno a sua volta, e così via; Assegnare ad ogni pattern un colore (ad es. il primo giallo, il secondo rosso, il terzo blu e il
quarto verde) a turno un allievo ne esegue uno e gli altri devono indovinare qual è; Provare a scrivere ciò che si esegue in notazione non convenzionale; Poi dai risultati ottenuti iniziare a proporre una scrittura convenzionale; Collaborando con l'insegnante di ed. fisica si può provare a danzare il Samba per accrescere
la consapevolezza ritmica nei ragazzi, e da lì collegarsi alle tradizioni del salterello marchigiano;
Collegandosi al programma di geografia si può parlare del Brasile; Collegandosi al programma di storia alla tratta degli schiavi, alla colonizzazione; In occasione del carnevale si può ricollegarsi alla tradizione del carnevale di Rio de Janeiro
e alla samba carioca, magari facendo dei lavoretti per educazione artistica;