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Progetto laboratorio zuccala

Date post: 04-Jul-2015
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ABSTRACT Nell’ambito del Laboratorio di Innovazione Sociale della Facoltà di Sociologia di Trento, tenuto dal Professor Lanteri Alessandro, ho realizzato il progetto di mobilità sostenibile per persone diversamente abili. Lo scopo è, il lancio dell’App realizzata da Graphitech, nell’ambito del progetto I- SCOPE. L’App tramite i-phone e smartphone usando i dati immessi nel data set, fornisce suggerimenti di percorsi ottimali in termini di sicurezza non solo alle persone diversamente abili, ma anche a quanti ne sentano il bisogno. Nello sviluppo del progetto sono partita dai bisogni dei miei concittadini diversamente abili , che volontariamente, si sono prestati ad un’intervista. Nell’ottica della democrazia partecipativa e della sussidiarietà orizzontale, si è deciso di presentare all’amministrazione comunale il progetto, le sue potenzialità, l’offerta di entrare in sinergia con Graphitech, implementando buone pratiche e coinvolgendo cittadini e vo lontari nell’alimentazione del data set di I-SCOPE. ABSTRACT As part of the Laboratory of Social Innovation at the Faculty of Sociology of Trent , held by Professor Alessandro Lanteri, I realized the project of sustainable mobility for people with disabilities. The purpose is realized by the subsequent launch of Graphitech, as part of I- SCOPE . The App via i-phone and smartphone using the data entered into the data set , provides tips for optimal paths in terms of safety, not only for people with disabilities , but also to those who feel the need. In the development of the project match the needs of my fellow citizens with disabilities, who voluntarily lent themselves to an interview. In the spirit of participatory democracy and horizontal subsidiarity, it was decided to present the project to the municipal administration, its potential, the offer to enter into synergy with Graphitech, implementing best practices and involving citizens and volunteers in the feeding of date The set -SCOPE .
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Page 1: Progetto laboratorio zuccala

ABSTRACT

Nell’ambito del Laboratorio di Innovazione Sociale della Facoltà di Sociologia di Trento, tenuto dal Professor Lanteri Alessandro, ho realizzato il

progetto di mobilità sostenibile per persone diversamente abili. Lo scopo è, il lancio dell’App realizzata da Graphitech, nell’ambito del progetto I-

SCOPE. L’App tramite i-phone e smartphone usando i dati immessi nel data set, fornisce suggerimenti di percorsi ottimali in termini di sicurezza

non solo alle persone diversamente abili, ma anche a quanti ne sentano il bisogno.

Nello sviluppo del progetto sono partita dai bisogni dei miei concittadini diversamente abili, che volontariamente, si sono prestati ad un’intervista.

Nell’ottica della democrazia partecipativa e della sussidiarietà orizzontale, si è deciso di presentare all’amministrazione comunale il progetto, le

sue potenzialità, l’offerta di entrare in sinergia con Graphitech, implementando buone pratiche e coinvolgendo cittadini e vo lontari

nell’alimentazione del data set di I-SCOPE.

ABSTRACT

As part of the Laboratory of Social Innovation at the Faculty of Sociology of Trent , held by Professor Alessandro Lanteri, I realized the project of

sustainable mobility for people with disabilities. The purpose is realized by the subsequent launch of Graphitech, as part of I- SCOPE . The App via

i-phone and smartphone using the data entered into the data set , provides tips for optimal paths in terms of safety, not only for people with

disabilities , but also to those who feel the need.

In the development of the project match the needs of my fellow citizens with disabilities, who voluntarily lent themselves to an interview.

In the spirit of participatory democracy and horizontal subsidiarity, it was decided to present the project to the municipal administration, its

potential, the offer to enter into synergy with Graphitech, implementing best practices and involving citizens and volunteers in the feeding of date

The set -SCOPE .

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IL PROGETTO I-SCOPE

Il progetto I-Scope ha lo scopo di sviluppare e testare le tecnologie per realizzare servizi efficaci nell’ottica delle smart cities, basando la propria

efficacia su modelli tridimensionali che usano scale alimentate da informazioni geospaziali. Le amministrazioni locali aderendo al progetto che è

finanziato dalla Comunità Europea possono raggiungere i seguenti obiettivi:

• prendere decisioni più efficaci nell’ottica della pianificazione territoriale, della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico;

• promuovere l’inclusione di soggetti che non devono essere esclusi vita sociale a causa di barriere architettoniche e di una città realizzata

senza attenzione ai bisogni di tutti i cittadini;

• coinvolgere i cittadini e le associazioni del Terzo Settore affinchè possano alimentare e controllare i dati che confluiscono nel data base di

I_SCOPE.

Il progetto è già stato efficacemente testato a Trento e ha dato degli ottimi risultati. La mobilità sostenibile non interessa solo i disabili, ma anche

altri soggetti, persino una mamma che spinge un passeggino è costretta a fare le acrobazie per oltrepassare marciapiedi troppo stretti e senza

rampe di discesa, scalini, tombini, contenitori dei rifiuti, ciclabili poco pedonabili.

i-SCOPE:Interoperable Smart City Services through an Open Platform for Urban Ecosystems

Il progetto prevede lo sviluppo e la validazione dei servizi per le smart cities («città intelligenti») basati su modelli tridimensionali interoperabili su

scala urbana. Gli ambiti applicativi sono tre: maggiore inclusione e mobilità di cittadini ipovedenti e diversamente abili, grazie a servizi in grado di

fornire informazioni su percorsi alternativi ottimali; ottimizzazione dell’efficienza energetica (solare), attraverso servizi in grado di fornire una

precisa valutazione della dispersione e dell’eventuale sfruttamento del potenziale solare a livello di singolo edificio; servizi di mappatura delle aree

più esposte a fonti d’inquinamento acustico, sulla base dei dati forniti direttamente dal cittadino che opera come un “sensore” attraverso il

proprio smartphone.

Tipo: progetto europeo

Avvio: gennaio 2012

Stato: avvio della sperimentazione

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Attori coinvolti: il progetto è coordinato dalla Fondazione GraphiTech. La Direzione Innovazione di Informatica Trentina è responsabile

dell’organizzazione della fase sperimentale di i-SCOPE sul territorio trentino. Il progetto vede la partecipazione di più di 20 partner europei; alla

fase sperimentale partecipano diversi dipartimenti e servizi della Provincia autonoma di Trento, tra i quali: APE - Agenzia Provinciale per l’Energia,

APPA - Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, Servizio gestione strade, Servizio politiche sociali ed abitative; diversi enti territoriali:

Comune di Trento, Comune di Ala, Comune di Cles, Comunità di Valle di Non e di Sole; diversi stakeholder, quali: Cooperativa HandiCrea,

Cooperativa GSH.

Presentazione del Progetto Mapability

Nell’anno Rotariano 2011/2012 i club rotaract veronesi hanno collaborato al progetto “Mapability”, col contributo dell’Assessorato ai Servizi

Sociali e Famiglia e col patrocinio del Comune di Verona. Mapability è un progetto che si occupa di raccogliere dati e informazioni sull’accessibilità

delle strade delle nostre città e promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche, laddove possibile.

Il service si rivolge, in particolare, a tutte quelle persone che hanno oggettive difficoltà motorie quali, ad esempio, le persone in sedia a rotelle, le

mamme con i passeggini, i non vedenti e i più anziani.

La vera innovazione di questo progetto è l’interattività che lo contraddistingue, infatti sono i cittadini stessi che possono contribuire a raccogliere

dati e informazioni utili per la creazione di queste mappe scattando semplicemente delle fotografie (tramite cellulari dotati di localizzatore

satellitare) e caricandole direttamente sul sito www.mapability.org.

La posizione della fotografia, e quindi della barriera architettonica che vogliamo segnalare, viene dunque rilevata dal satellite che, in questo modo,

localizza automaticamente l’ostacolo e lo identifica sula mappa.

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La mappe presenti sul sito di Mapability sono, inoltre, arricchite da informazioni riguardanti negozi, ristoranti, alberghi, parcheggi, uffici

informazioni ed eventuali punti d’interesse presenti in una città; sono quindi utili e consultabili anche da normali cittadini o turisti che intendono

trascorrere qualche giorno in una città che non conoscono. Noi rotaractiani veronesi siamo molto orgogliosi per essere stati tra i primi in Italia ad

aderire a quest’importante progetto, per il quale abbiamo ricevuto un riconoscimento per la nostra attività a livello distrettuale.

MAPABILITY – Contatti:

E-mail: [email protected]

Tel: 0382-1851895

OBIETTIVI PROGETTO MOBIOLITA’ SOSTENIBILE

Analisi dei bisogni di alcuni cittadini diversamente abili individuati dall’Associazione ADIFA di Carpi.

Partendo dall’assunto che la pianificazione territoriale debba essere dettata da esigenze produttive, ma soprattutto dalla realizzazione del bene

comune, si è deciso di partire dai bisogni della comunità, e si è dato loro voce attraverso un’intervista a Valentina, ragazza diversamente abile

residente a Carpi.

La sua storia in breve è quella di ognuno di noi, vive da sola, lavora, ha una vita sociale e tanta voglia di affermarsi come appartenente alla

comunità Carpigiana. La sua aspirazione al di là della sua diversa abilità è poter svolgere la sua vita senza quelle barriere architettoniche che le

impediscono di farlo. La sua aspirazione è condivisibile e certo di lei non si può dire che pretenda l’irrealizzabile, visto che persino la sua settimana

è una tabella di marcia scandita da ritmi e orari dettati da associazioni e volontari che a richiesta la seguono, ma che per esigenze organizzative

devono fare i conti con un timetable piuttosto rigoroso. Valentina, chiede l’attenzione del resto della comunità di cui a pieno titolo e di diritto fa

parte. Con lei abbiamo fatto un giro per Carpi, “scortati” dal coordinatore provinciale di ADIFA, Antonio Mazzarella.

A Valentina è stato proposto un percorso verso luoghi di interesse di normale frequentazione sociale:

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un luogo di ristoro;

l’ufficio anagrafe del comune;

il cimitero;

la chiesa.

Il punto di partenza, la casa del Volontariato di Carpi, in cui trovano collocazione le associazioni e le cooperative sociali di Carpi; la struttura è stata

realizzata con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

Le difficoltà trovate durante il percorso, vogliono essere una mappatura realistica “del da farsi” ad opera dell’amministrazione comunale e un

insieme di dati da far confluire nel data set di I-SCOPE nel caso in cui l’amministrazione comunale fosse interessata a far parte della cordata.

L’intervista è stata allegata al presente progetto e pubblicata su youtube. Poiché il blog Giunta Carpi non è raggiungibile in quanto il dominio è

scaduto, è stato inviato un messaggio all’Assessore ai servizi Sociali e Pari Opportunità del Comune di Carpi, e ai sindaci del comune di Novi e di

Campogalliano assessori per L’unione delle Terre D’Argine, di cui Carpi fa parte, con delega per le politiche sanitarie e le pari opportunità,

all’assessore Simone Tosi Assessore Pianificazione Urbanistica, Edilizia privata, Servizi ambientali ed energetici, Ambiente e Comunicazione, per il

Comune di Carpi.

Lo scopo finale del laboratorio e del progetto è far sì che la comunità conosca il disagio di alcuni suoi membri e trovi le energie gli strumenti per

innovare dei meccanismi di quotidianità poco rispettosi del vivere comune e delle possibilità di inclusione sociale.

FASI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

PRIMA FASE

Colloquio con il signor Antonio Mazzarella, responsabile territoriale dell’Associazione ADIFA di Carpi;

Realizzazione dell’intervista con un campione di iscritti all’associazione ADIFA (Associazione disabili e familiari) di Carpi;

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Alcune persone facenti parte del campione viene invitato a fare un percorso verso uno dei luoghi di interesse più comune;

Si sceglie l’ufficio anagrafe del Comune di Carpi e si parte dalla Casa del volontariato in via Peruzzi;

Percorrendo insieme la strada vengono riprese tutte le difficoltà incontrate da chi diversamente abile debba fare quel percorso senza nessuno che

lo accompagni e con il solo ausilio della sedia a rotelle mossa da motore elettricamente.

L’esperimento non vuole essere strumento di campagna elettorale, né di denuncia, ma di suggerimento all’amministrazione comunale, in

ossequio alla migliore democrazia partecipativa, di difficoltà di membri della comunità e di una possibile soluzione.

SECONDA FASE

Si chiede alla Fondazione Mapability e a Rotaract, la disponibilità a “prestare” i propri volontari per la realizzazione del progetto.

L’intervista è stata solo elemento di rottura e di evidenza che qualcosa va fatto, una volta preso atto di questo i percorsi vanno mappati e le

barriere architettoniche “catalogate” e immesse in versione html nel data set dell’applicazione. Mapability, ha già una notevole esperienza in

questo senso e ha già realizzato come si vede dalla scheda allegata mappe tridimensionali delle zone della città. Nella scheda allegata la mappa è

della città di Verona, dove al rilevazione puntuale è già stata fatta, i volontari della Fondazione Mapability, interpellati verrebbero a fare

altrettanto a Carpi, ma sarebbe proficuo, ai fini dell’inclusione sociale che fossero i volontari stessi di Carpi ad interessarsene.

Si prendono contatti con le associazioni presenti nella Casa del Volontariato di Carpi, affinchè “prestino” i loro volontari. Tutte le associazioni

interpellate, lamentano l’assenza di volontari e il conseguente “invecchiamento” di quanti prestano la loro attività nelle associazioni.

Si interpella l’Associazione Servizi per il Volontariato Modena che ha un “ricambio” di volontari attraverso il progetto “Volontari in Circolo”

promosso da una rete di associazioni di volontariato della provincia di Modena e dal Centro Servizi per il Volontariato. Con questo progetto

vengono proposti alcuni percorsi formativi per aiutare ad orientarsi e ad ampliare le competenze personali e professionali, che potranno essere

spese in contesti associativi, sociali e lavorativi. Le attività proposte hanno l’obiettivo di avvicinare al mondo delle organizzazioni di volontariato e

di consolidare relazioni già esistenti attraverso percorsi formativi stimolanti e significativi su temi trasversali al volontariato. Il bacino

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dell’associazione è ampio, ma non hanno mai fatto una rilevazione di questo tipo, ad ogni modo i volontari di Mapability, presterebbero il loro

aiuto.

TERZA FASE: GLI STRUMENTI

Attraverso un iphone o un tablet, ci si può connettere alla piattaforma di I-SCOPE e dando la propria localizzazione e imputando le scelta di

itinerario, viene fornito sulla base dei dati acquisiti il percorso ottimale in termini di sicurezza e minor dispendio di energie.

QUARTA FASE: I DATI

I dati vanno monitorati e controllati non solo in termini di attendibilità e veridicità ,ma anche in termini di aggiornamento, inoltre si creerà un

circolo virtuoso per far sì che l’intera collettività contribuisca all’integrazione dei dati e al loro aggiornamento, si deve infatti considerare che gli

utenti dell’App non sarebbero solo le persone diversamente abili, ma anche altre persone normodotate, che volessero anche solo raggiungere i

luoghi di interesse senza usare l’automobile e per esempio spingendo un passeggino o andando in bicicletta.

QUINTA FASE: LANCIO DELL’APP DI I-SCOPE

Intanto l’utilità: l’utente prima di tutto;

poi deve essere descritta bene; deve avere una buona valutazione e rating da parte degli utenti;

è unica e aggiornata;

ha un concept semplice e immediatamente comprensibile;

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risponde ai bisogni latenti del target;

crea valore aggiunto per l’utente;

è necessario costruire un minisito relativo all’App, sarebbe utile sul portale istituzionale del Comune di Carpi;

“piazzare” l’App, sui social network facendo del digital pr;

contattare i blogger e le testate specializzate facendo advertising.

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ALLEGATI:

BROCHURE

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MAPPA1 E 2

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ALLEGATO:PRESENTAZIONE POWER POINT

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