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Progetto Per.dono - prima parte

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Per.dono Veronica Cavicchi L’iniziativa Il percorso Una sfida alla comuni- cazione Conclusioni PER.DONO Percorso di educazione emozionale e di sensibilizzazione al disagio psichico, in un Istituto Tecnico Chimico dott.ssa Veronica Cavicchi Istituto d’Istruzione Superiore Statale “C. Golgi”, Brescia Centro Studi Erickson Convegno internazionale #Supereroi Fragili.2017 Rimini, 5 – 6 Maggio 2017 Veronica Cavicchi ([email protected]) Per.dono 06 Maggio 2017 1 / 19
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Per.dono

VeronicaCavicchi

L’iniziativa

Il percorso

Una sfidaalla comuni-cazione

Conclusioni

PER.DONOPercorso di educazione emozionale e di sensibilizzazione

al disagio psichico, in un Istituto Tecnico Chimico

dott.ssa Veronica Cavicchi

Istituto d’Istruzione Superiore Statale “C. Golgi”, Brescia

Centro Studi EricksonConvegno internazionale #Supereroi Fragili.2017

Rimini, 5 – 6 Maggio 2017

Veronica Cavicchi ([email protected]) Per.dono 06 Maggio 2017 1 / 19

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L’iniziativa

Il percorso

Una sfidaalla comuni-cazione

Conclusioni

Piano della presentazione

1 L’iniziativa

2 Il percorso

3 Una sfida alla comunicazione

4 Conclusioni

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Una sfidaalla comuni-cazione

Conclusioni

Gli autori

Una rete di proposte. . .Hanno contribuito nell’ideazione, nella realizzazione e nello sviluppo:

il dott. Giuliano Castigliego, neuropsichiatra, co – fondatore dell’associazione“Uma.na.mente” di Lograto (BS) e autore del Blog Incontri di Confine nelportale Nova del Sole 24 Ore.

Andrea Rossi, musicista ed educatore per l’associazione “Il Chiaro nel Bosco” diBrescia.

Gli insegnanti dell’ Istituto Tecnico Superiore Statale “Camillo Golgi” di

Brescia, in particolare:la prof.ssa Giuseppa Augello, insegnante di Lettere;la prof.ssa Carla Abrami, referente di istituto per il Sostegno ed i DSA edinsegnante di Sostegno;la prof.ssa Veronica Cavicchi, docente di Sostegno ed insegnante dipotenziamento nel recupero di Matematica;la prof.ssa Carmen Spinello,insegnante di Tecnologia e Tecnica diRappresentazione Grafica.

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Il percorso

Una sfidaalla comuni-cazione

Conclusioni

Il progetto

Il percorso, trasversale e narrativo, è finalizzato a promuovere la culturadel rispetto e a sviluppare competenze nella gestione delle emozioniL’attività si svolge in una 2C Tecnico Chimico, si centra sul tema della caducità,attraverso la costruzione di un vocabolario emozionale, mediante la realizzazione di unacanzone di classe in laboratorio musicale, dove sono presenti anche persone con disabilitàpsichica. Mira all’educazione alle emozioni e alla sensibilizzazione al disagio psichico -emotivo - mentale, utilizza cineforum coinvolgendo molte discipline (lingua italiana elingua inglese, matematica, fisica, scienze e tecnologie applicate, grafica, diritto,religione), alla produzione di risorse multimediali (videoclip sulla caducità, registrazione eideazione di una canzone, eBook), all’educazione alla web reputation e alla prevenzione alcyberbullismo, usando le TIC, in collaborazione con “Uma.na.mente” ed “Il Chiaro nelBosco” ed avvalendosi di un esperto sulla Sicurezza in Rete . Prevede attività dicooperative learning e autovalutazione metacognitiva, è rivolto a tutti gli alunniattraverso la metodologia della flipped classroom e l’utilizzo dei social per gli incontri eper la diffusione della cultura del rispetto.

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Conclusioni

I protagonisti

La classe coinvoltaL’attività ha quindi un carattere transdisciplinare enon solo multidisciplinare, è stata pensata sulla realtàdella classe: 24 studenti (6 femmine e 18 maschi), dicui due certificati con DSA ed alcuni con BisogniEducativi Speciali. Un alunno si è ritirato all’iniziodell’anno scolastico. Vi sono, inoltre, un alunno consindrome di Asperger, due alunni di provenienzastraniera, che parlano correttamente la linguaitaliana, un alunno inserito nella classe a metà anno,proveniente da un Istituto Tecnico Industriale. Glialunni sono molto vivaci. La classe rappresenta unarisorsa in quanto costituita da elementi positivi intermini di capacità didattiche, sensibilità umana edisponibilità all’altro. Ad inizio anno scolastico alcunialunni sono stati coinvolti in atteggiamenti prepotentida parte di alcuni alunni di un’altra classe: la lororeazione ha permesso una presa di responsabilità daparte di tutti ed un epilogo positivo della situazione.Il progetto nasce, quindi, in risposta alle diversità edalla ricchezza degli allievi ed è volto a farli rifletteresul proprio vissuto al fine di consentirne la crescita, laconsapevolezza e la maturazione.

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Una sfidaalla comuni-cazione

Conclusioni

I risultati ottenuti

Fino ad ora. . .Gli alunni hanno realizzato un ebook con le loro riflessioni, una canzonedi classe ed un video sulla caducità. L’attività si è svolta in modo piùcoinvolgente di quanto avessi immaginato: è migliorato il clima in classee non solo gli alunni hanno imparato nuovi modi di comunicare e diessere responsabili del proprio “sentire”, ma ha reso l’ambiente moltopiù coeso. Il ragazzino con la Sindrome di Asperger, che all’iniziodell’anno reagiva rigidamente e, tavolta, con nervosismo a variazionianche minime di comportamenti procedurali abituali: ora non soloaccetta che un compagno o un adulto scrivano sul suo quaderno,accoglie la loro prossimità, ma lascia anche che occupino il suo posto inclasse, ed è lui stesso che si sposta spesso di posto, se qualchecompagno è assente, per stare in compagnia, per avere una condivisionedi amicizia con i propri compagni di classe.

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Prassi didattica

Le TecnologieIl percorso ha previsto l’utilizzo di software quali Skype, ePubEditor, Word, PubCoder,BlendSpace, CmapTools, Prezi, Animoto, Adobe Spark e la didattica in contesti informali,quali uno studio di registrazione audio/video.

Gli StrumentiIn aula 3.0, è avvenuto il Lavoro di gruppo e lo Scaffolding, attraverso:

Schede per lo svolgimento delle attività con riflessioni sui concetti teorici

Facilitazione dell’esperienza di fronte ad imprevisti difficilmente gestibili dagliallievi

Feedback e dei rinforzi sulla prassi di realizzazione

Attivazione della propria zona di sviluppo prossimale, in modo da creare unaconoscenza condivisa di livello superiore attraverso il tutoring reciproco degli allievi

L’attività valutativa ha previsto l’utilizzo di rubriche di osservazione e questionarimetacognitivi.

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Una sfidaalla comuni-cazione

Conclusioni

Prassi didattica

Le TecnologieIl percorso ha previsto l’utilizzo di software quali Skype, ePubEditor, Word, PubCoder,BlendSpace, CmapTools, Prezi, Animoto, Adobe Spark e la didattica in contesti informali,quali uno studio di registrazione audio/video.

Gli StrumentiIn aula 3.0, è avvenuto il Lavoro di gruppo e lo Scaffolding, attraverso:

Schede per lo svolgimento delle attività con riflessioni sui concetti teorici

Facilitazione dell’esperienza di fronte ad imprevisti difficilmente gestibili dagliallievi

Feedback e dei rinforzi sulla prassi di realizzazione

Attivazione della propria zona di sviluppo prossimale, in modo da creare unaconoscenza condivisa di livello superiore attraverso il tutoring reciproco degli allievi

L’attività valutativa ha previsto l’utilizzo di rubriche di osservazione e questionarimetacognitivi.

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Conclusioni

Prassi didattica

Le TecnologieIl percorso ha previsto l’utilizzo di software quali Skype, ePubEditor, Word, PubCoder,BlendSpace, CmapTools, Prezi, Animoto, Adobe Spark e la didattica in contesti informali,quali uno studio di registrazione audio/video.

Gli StrumentiIn aula 3.0, è avvenuto il Lavoro di gruppo e lo Scaffolding, attraverso:

Schede per lo svolgimento delle attività con riflessioni sui concetti teorici

Facilitazione dell’esperienza di fronte ad imprevisti difficilmente gestibili dagliallievi

Feedback e dei rinforzi sulla prassi di realizzazione

Attivazione della propria zona di sviluppo prossimale, in modo da creare unaconoscenza condivisa di livello superiore attraverso il tutoring reciproco degli allievi

L’attività valutativa ha previsto l’utilizzo di rubriche di osservazione e questionarimetacognitivi.

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Una sfidaalla comuni-cazione

Conclusioni

Prassi didattica

Le TecnologieIl percorso ha previsto l’utilizzo di software quali Skype, ePubEditor, Word, PubCoder,BlendSpace, CmapTools, Prezi, Animoto, Adobe Spark e la didattica in contesti informali,quali uno studio di registrazione audio/video.

Gli StrumentiIn aula 3.0, è avvenuto il Lavoro di gruppo e lo Scaffolding, attraverso:

Schede per lo svolgimento delle attività con riflessioni sui concetti teorici

Facilitazione dell’esperienza di fronte ad imprevisti difficilmente gestibili dagliallievi

Feedback e dei rinforzi sulla prassi di realizzazione

Attivazione della propria zona di sviluppo prossimale, in modo da creare unaconoscenza condivisa di livello superiore attraverso il tutoring reciproco degli allievi

L’attività valutativa ha previsto l’utilizzo di rubriche di osservazione e questionarimetacognitivi.

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Conclusioni

Il metodo

Inquiry Based Learning e Cooperative LearningLe attività sono state proposte agli alunni suddivisi in gruppieterogenei di 4 o 5 persone, in modo che si attivassero dinamiche dipeer – tutoring. L’apprendimento cooperativo è un ottimo metodo pertradurre in un linguaggio più affine agli studenti i principi e le regolelegate ad un argomento (come l’analisi del testo “Caducità” di Freud,film come “Viaggio in Inghilterra”, “La Teoria del Tutto”,“L’Uomo che vide l’Infinito” e “L’Ottava Nota”) ol’espressione e la comprensione di un’emozione. Quando un alunnoesprime qualche nozione ai pari e si confronta con essi, mantiene lostesso livello di linguaggio dei coetanei, parte dalle stesse conoscenze eriesce, perciò, a trasmettere con più intensità e chiarezza espositival’argomento proposto. Permette di condividere risorse e capacitàpersonali diverse, portando alla crescita di tutti. Utilizzando lo stessocanale comunicativo dei coetanei, gli alunni gestiscono una miglioreconcentrazione e attenzione, portando la partecipazione a un livellosuperiore.

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Conclusioni

Un itinerario complessoL’attività durante le lezioni di Lettere, con la collaborazione diMatematica, Fisica, Diritto, Religione e Scienze e Tecnologie Applicate

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Conclusioni

Il vocabolario emozionale (emozioni positive)

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Conclusioni

Il vocabolario emozionale (emozioni negative)

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Conclusioni

Il Laboratorio musicaleL’attività durante le lezioni di Tecnologia e Tecnica di RappresentazioneGrafica

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Conclusioni

Uno sviluppo futuroUna possibile attività durante Diritto in aula 3.0

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Conclusioni

Tre possibili punti di attaccoal problema dell’aggressività

Come intervenire in chiave ecologicaApproccio curricolare: favorisce laconsapevolezza sul fenomeno, mediante lalettura di brani e la visione di filmati in classe.

Approccio trasversale: si rivolge allarielaborazione cognitiva ed al potenziamentodelle competenze sociali degli studenti(mediante il cooperative learning, il problemsolving, tecniche di role playing, educazionealle emozioni, scambio dei ruoli). L’obiettivo èdi avviare percorsi di potenziamento dellecompetenze emotive e sociali e promuoveremodelli di convivenza sociale.

Approccio peer to peer (mediatore diconflitti): utilizza i pari come “agenti dicambiamento”, sfruttando le abilità prosocialidei ragazzi, la loro capacità di sperimentareempatia. Prevede lattivazione di una figura disupporto flessibile che agisce come sostegnoagli studenti nella vita di classe.

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Conclusioni

Affrontare emozioni ed aggressività. . . secondo un approccio ecologico

Cambiare prospettivaUna linea di intervento, sbagliata, molto usatanegli anni ’80 negli Stati Uniti, consistevanellagire direttamente sui bulli e sulle vittime,i cui comportamenti disadattivi eranoconsiderati la conseguenza di specifici deficitsocio cognitivi ed emotivi, da “correggere” conuno specifico adattamento alle abilità sociali.

Occorre invece agire sul sistema scuola,modificando la politica scolastica ed il climaculturale complessivo.

Una linea di intervento efficace si basa sullapossibilità di usare i pari (peer to peereducation) come soggetti agenti dicambiamento.

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Conclusioni

I risultati ottenuti

I prodotti degli alunniL’ebook

Il video

La colonna sonora

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Conclusioni

I risultati ottenuti

I prodotti degli alunniL’ebook

Il video

La colonna sonora

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I risultati ottenuti

I prodotti degli alunniL’ebook

Il video

La colonna sonora

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I risultati ottenuti

I prodotti degli alunniL’ebook

Il video

La colonna sonora

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Conclusioni

Scrive un alunno. . .Riscontri del vissuto

La sfida del quotidiano“Dal punto di vista interiore penso di essere intelligente ed astuto, perché capisco cose cheprima non comprendevo bene: sto più attento a come si comportano gli altri, cerco diimitarli anche se a volte non li capisco. Mi impegno e sto migliorando con gli altri ascuola, in famiglia e in oratorio, anche se a volte non riesco a salutare o a rispondere semi chiedono qualcosa. Devo migliorare in alcuni comportamenti un po’ maleducati. Mipiacerebbe essere meno timido e avere più cose da raccontare come fanno i mieicompagni.”

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Conclusioni

L’esprimersi autentico del vissuto. . .

Grazie dell’attenzione!“. . . e la mia disabilità?Microscopica mancanza rispetto atutto ciò che mi è stato donato, ungranello di sabbia in meno in unainfinita spiaggia!” (C. Imprudente)

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