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Programma new 26 04 14

Date post: 27-Mar-2016
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Programma elettorale e lista delle candidature per la lista aperta "Insieme per Arcidosso " Sindaco Pier Paolo Camporesi Consiglieri Guendalina Amati Roberta Cimbri Egle Donati Corrado Lazzeroni Gianni Lorenzoni Ilaria Lozzi Carlo Morganti 1
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Programma elettorale e lista delle candidature per la lista aperta

"Insieme per Arcidosso "

Sindaco

Pier Paolo Camporesi

Consiglieri

Guendalina AmatiRoberta Cimbri

Egle DonatiCorrado LazzeroniGianni Lorenzoni

Ilaria LozziCarlo MorgantiFabio MorgantiAndrea Pallari

Damiano QuattriniMaria Cristina Raffi

Rachele Ricco Galluzzo

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INTRODUZIONE

Siamo un gruppo di cittadini di mentalità aperta, fuori dagli schemi della vecchia politica che con esperienza, impegno e novità, si candidano a governare il nostro Comune dopo anni di egemonia dei partiti politici tradizionali. La nostra è una lista aperta, ciascuno di noi ha fatto un passo indietro riguardo alle proprie convinzioni politiche personali per raggiungere gli obiettivi prefissati. Chiunque ha voluto contribuire è stato ben accettato. Aspettiamo consensi da tutti quei cittadini stanchi e delusi dalla vecchia politica, da qualunque parte provengano, per il bene del nostro Comune e della nostra Montagna e siamo sempre aperti a nuove idee e proposte.Le ristrettezze economiche e finanziare attuali che attanagliano la vita economica degli Enti locali, ci obbligano ad essere realistici e non ci permettono di elaborare programmi faraonici, belli sulla carta ma di difficile attuazione (vedi bilancio comunale).Dobbiamo fare i conti con la realtà ma non per questo rassegnarsi e non credere ad un futuro migliore. L’ente pubblico deve essere propositivo, non puo’ sempre gestire tutto, ha anche il compito di stimolare e sostenete lo spirito di iniziativa del privato. L’impulso che vogliamo dare è quello di riconoscere il ruolo importante dei piccoli paesi della montagna. La Politica nazionale tende a lavorare sui numeri e ad accentrare il tutto, spogliando di servizi ed altro le piccole realtà montane (caserma carabinieri, ospedale ecc.. ,facendo perdere posti di lavoro in nome del risparmio economico e riduzione della spesa pubblica. (spending review).Vogliamo gestire oculatamente le risorse economiche ed eliminare gli sprechi. La mancanza di lavoro porta ad un invecchiamento e spopolamento dei nostri territori e ad un conseguente impoverimento del tessuto sociale. Viene da chiedersi pertanto, se questo è il percorso giusto, cosa rimarrà dei nostri paesi tra 20-30 anni. Se continueremo a perdere posti di lavoro, cosa succederà nel sistema scolastico, nelle le realtà sociali, nelle varie associazioni culturali, sportive, ricreative, nelle varie manifestazioni popolari che caratterizzano la nostra vita sociale. Arcidosso e la sua montagna sono un contenitore di ricchezze che spesso sembrano non esistere. Abbiamo un patrimonio ambientale, artistico, storico, culturale ed enogastronomico che chiede di esssere valorizzato e su questa linea fissare i punti chiave del nostro programma che sono: ambiente, turismo ed economia. Tre punti legati tra loro ed intorno ai quali vorremmo costruire una serie di iniziative in accordo con le realtà economiche del nostro paese. Vogliamo credere e lavorare fino in fondo a questi tre tematiche di sviluppo in modo onesto e responsabili senza creare iniziative effimere, gestirle per un determinato periodo, spendere soldi pubblici e poi abbandonare improvvisamente tutto.

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Le nostre idee guida: 1. Democrazia partecipata: confronto diretto e continuo tra Amministrazione e popolazione. 2. Trasparenza. 3. Sostenibilità ambientale. 4.Gestione attenta del denaro pubblico. 5. Turismo, agricoltura e valorizzazione dei prodotti locali.

Ambiente, territorio e sanità

AMBIENTE

Ci proponiamo di conservare e proteggere le riserve naturali, i boschi, i luoghi di particolare pregio ambientale con un’attenta politica di forestazione per una fruibilità consapevole. La nostra attenzione sarà rivolta anche alla riqualificazione del Parco Faunistico e della zona intorno alla Cascata d’acqua d’alto.Particolare importanza verrà data alla sentieristica già attuata, collegando Arcidosso con tutte le frazioni servirà a dare conoscenza del nostro territorio e sarà un input per le frazioni stesse, ciascuna ricca delle proprie peculiarità. Attraverso questi tipo di strutture si permetterà la visita del nostro territorio con la possibilità di indirizzare il flusso turistico nei villaggi e frazioni e l'opportunità di creare in luoghi particolari punti di sosta e di ristoro.

GEOTERMIA

La geotermia rappresenta una esclusiva toscana di livello nazionale. La coltivazione geotermica presenta tuttavia criticità per le aree delle popolazioni interessate e per l’ambiente circostante, in particolare per quanto riguarda le coltivazioni dell’ Amiata. ( vedi accordo volontario attuativo della Regione Toscana ed Enel del 20 aprile 2009).Visto lo studio epidemiologico commissionato all’ ARS. e considerato che la Regione Toscana nel comunicato n. 430 dell'11 aprile 2014 nell’integrazione dell'adozione del Pit (Piano di indirizzo territoriale) con valenza di Piano paesaggistico, viene evidenziato e definita la geotermia come fortemente impattante ed inquinante.A maggior ragione, tenuto conto di quanto sopra, diciamo che questo non fa altro che avvalorare le nostre scelte e pertanto ribadiamo la nostra contrarietà alla geotermia in quanto non è nè pulita, nè rinnovabile. Non si può, come qualcuno dice, puntare sull’ambiente e dire si alla geotermia. Non è compatibile nè con l’ambiente, nè con lo sviluppo turistico, nè con l’economia del luogo, nè tantomeno con la salute dei cittadini. Noi di Insieme per Arcidosso, siamo favorevoli all'utilizzo del calore geotermico per il riscaldamento di abitazioni e altre attività, quali termalismo e serricoltura, siamo contrari alle centrali con emissioni in atmosfera.Vogliamo sapere una volta per tutte da cosa dipende quel 13% in più di morti di tumore nell’Amiata e quel 30% in più negli uomini che risulta presente ad Arcidosso, ad Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio ( vedi studio epidemiologico della Regione Toscana).

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Se verremo eletti, tra le prime iniziative politiche, applicheremo il principio di precauzione rivedendo la deliberazione del Consiglio Comunale con la quale non veniva presa in considerazione la moratoria geotermica.

SANITA’

Vorremmo porre grande attenzione alla territorialità degli interventi partendo dalla presenza di presidi territoriali in ogni comune. Rafforzare il Pronto Soccorso, l’ospedale di comunità, considerando l’ospedale come struttura tradizionale facente parte di un complesso e articolato scenario dove oltre ai ricoveri contano le specialistiche e le cure intermedie. Dovrà essere effettuato un attento controllo sui servizi del territorio vista la notevole presenta di anziani , vorremmo che fossero potenziati i servizi legati alle loro necessità sociali e sanitarie. Un’ attenzione particolare verrà data alla realizzazione della casa della salute nel distretto Amiata Grossetano proiettata in funzione di un avvicinamento della sanità al cittadino. A livello sanitario non servono troppe parole, la gente ha bisogno di fatti , bisogna parlarne a fondo , molte persone non sono a conoscenza dei servizi a loro disposizione quindi bisognerebbe organizzare degli sportelli informativi nel territorio

Attività economiche (agricoltura, artigianato, commercio, turismo)

AGRICOLTURA

Le fonti di finanziamento e lo sviluppo produttivo di questo settore è legato alle scelte suggerite dai vai regolamenti CEE ed elaborati dalla Regione Toscana in quanto ente delegato. Noi possiamo e dobbiamo sostenere e proteggere con forza, la commercializzazione dei nostri prodotti sia del settore zootecnico ( agnelli, carne bovina , ecc ), sia del settore agroalimentare come olio e soprattutto le castagne. Il settore castanicolo ed olivicolo è un integrazione di reddito per la maggior parte delle famiglie e ne condiziona lo sviluppo non essendo l’attività principale, facendo venire meno lo spirito imprenditoriale. La nostra castagna pur avendo ottenuto il riconoscimento CEE ( IGP) non sta dando l’impulso economico ed occupazionale sperato. Sarebbe auspicabile far crescere le attività indirizzate al prodotto principale ed i suoi derivati. Un’altra fonte di preoccupazione per la nostra economia riguarda il diffondersi del cinipide galligeno del castagno che aggredendo le colture di questo albero da frutto danneggia irreparabilmente la produzione. La lotta a questo insetto dovrà essere potenziata ed ottimizzata per non rischiare di perdere una risorsa così importante per la nostra montagna e quindi è nostra premura proteggere e valorizzare ulteriormente il prodotto del castagno. Al fine di restituire al paesaggio quell’antico splendore dovuto alla cura del territorio cercheremo di incentivare iniziative private sollecitando i proprietari a mettere a disposizione per chi lo richiedesse i propri terreni incolti per coltivarli con frutteti o orti con piante autoctone.Bisognerebbe anche cambiare l'approccio con lo sfruttamento dei castagneti per un'ulteriore valorizzazione del prodotto. Relativamente agli episodi di predazioni delle greggi facciamo presente che noi  dobbiamo salvaguardare gli allevatori e le imprese agricole, nel rispetto della convivenza tra gli animali selvatici e l'attività umana. I progetti della Regione Toscana e della Provincia, Ibriwolf e Medwolf, sembrano non essere sufficienti e vanno rivisti, nel rispetto sia degli allevatori che della fauna selvatica. Faremo in modo per le competenze assegnate ai comuni, che le imprese agricole e zootecniche del nostro territorio non chiudano o si ridimensionino in quanto sono fonte economica e posti di lavoro ( vedi caseifici ). La chiusura delle aziende agricole di allevamento farebbe anche venire meno il presidio del territorio. Riteniamo che debba essere ripristinato l’equilibrio tra uomo e natura per evitare lo spopolamento delle campagne e tenere sotto controllo lo sproporzionato incremento del numero dei caprioli e cinghiali che nella ricerca di cibo provocano razzie nelle colture. Crediamo che la problematica debba essere discussa a livello di unione dei comuni confrontandosi anche con altre realtà e la Regione Toscana.

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TURISMO

Innanzitutto occorre definire il concetto di prodotto turistico che è la traduzione in termini commerciali delle caratteristiche di un territorio ed in particolare modo la traduzione dei fattori di attrattività in oggetti commercializzabili.Lo sviluppo del turismo dovrà partire pertanto dalla conoscenza del nostro patrimonio ambientale/paesaggistico, storico, artistico/culturale e gastronomico.Patrimonio che oltre al capoluogo, è distribuito nei villaggi e nelle frazioni. Sarà nostro compito rivalutare queste ricchezze creando una rete di diffusione pubblicitaria, iniziative di vario tipo, una rete di guide turistiche e interventi di vario genere a livello urbanistico e territoriale.Il nostro imperativo sarà farsi conoscere, investire risorse importanti nella promozione turistica, individuando il pubblico giusto, ricostruire il rapporto con gli operatori economici delusi dall’attuale politica favorendo un clima collaborativo con le istituzioni, creare un rapporto tra pubblico e privato, meno burocratico utilizzando idonee strutture informatiche. Dobbiamo rendere il nostro comune il più visibile possibile sfruttando al massimo tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione.Il movimento turistico portato dalla festa della castagna, dalla sagra della patata, max music parade e dalle altre varie iniziative già presenti nel nostro paese, dovranno servire come vetrina di promozione per far tornare i visitatori successivamente per un turismo più qualificato.Il castello Aldobrandesco ed il centro storico, dovranno essere i nostri punti di riferimento per lo sviluppo turistico ed economico, coinvolgendo in questa operazione sia il privato sia tutti coloro che sposeranno le finalità del nostro programma e che crederanno in questo settore come fonte di sviluppo. Vogliamo garantire con questo, l’apertura sia del castello che delle chiese, in modo da consentirne la massima fruibilità. Il Castello dovrà essere il centro vitale del paese, sede di mostre permanenti e temporanee, convegni tematici, presentazione dei prodotti locali, location per eventi di vario genere e punto di attrazione per altre iniziative. Occorre ricordare che Arcidosso non è solo il Castello, altri sono i luoghi da riconsiderare e valorizzare, attualmente trascurati, che possono offrire nuove suggestioni per i visitatori e i residenti e opportunità per vecchie e nuove attività commerciali con iniziative da svolgersi durante tutto l’arco dell’anno.Inoltre, sempre relativamente al Castello, si prevede l'affidamento della sua gestione anche ad imprenditori privati attraverso un apposito bando, svincolandone così l'amministrazione comunale dalla gestione ma garantendone la conservazione strutturale e l'indirizzo di sviluppo turistico individuato nel presente programma. Il programma di sviluppo turistico si collega strettamente ai programmi di sviluppo ambientale, sportivo, culturale, urbanistico. In un arco temporale di medio e lungo periodo dovranno essere quindi messi in cantiere tutta una serie di interventi quali: la creazione di una sentieristica per trekking, mountain bike, equitazione e sentieri kneenp; il potenziamento e il miglioramento della cartellonistica esistente, attraverso le quali dovranno essere segnalate anche le zone rurali e le strade bianche; la realizzazione di itinerari culturali che permettano la scoperta delle nostre chiese, monumenti ed altre opere d’arte (vedi le opere del Nasini, la cappella di Merope Becchini, la torre di Davide Lazzaretti, ecc..); lo sviluppo di itinerari gastronomici e conoscitivi che valorizzino i nostri prodotti tipici ed artigianali; il miglioramento dell’arredo urbano (illuminazione pubblica del centro, valorizzazione spazi verdi e fioriti, valorizzazione delle fontane, miglioramento dei camminamenti pedonali, ecc..); la creazione di un punto informativo presso il Castello Aldobrandesco anche a supporto delle iniziative che in quella sede verranno promosse; l’installazione di almeno due totem per accedere informaticamente a tutte le informazioni del nostro comune.

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Allo scopo di promuovere il turismo itinerante per tutto l’arco dell’anno si prevede infine l’allestimento nel piazzale in costruzione sottostante il Santuario della Madonna incoronata di una nuova zona attrezzata per i camper. Tutte queste iniziative sono volte ad accogliere il turista che viene ad Arcidosso a massimizzare il suo grado di soddisfazione favorendo un ritorno positivo in termini di passaparola.Tutte le iniziative turistiche dovranno essere pubblicizzate sia sui canali tradizionali che sui nuovi strumenti di comunicazione.

TRASPORTI

Arcidosso ha la fortuna di essere il capolinea dell’area Amiatina del trasporto. È necessario riorganizzare insieme all’azienda “TIEMME S.P.A.” il trasporto pubblico in modo tale da collegare più efficientemente tutta l’Amiata e questa con i punti di rilevante importanza. Si devono mettere nella migliore condizione possibile i pendolari che per scarsità di lavoro in loco sono costretti a recarsi nei capoluoghi di provincia. Inoltre devono essere potenziate le corse che portano i giovani studenti nelle città universitarie.

COMMERCIO e ARTIGIANATO

Ci proponiamo di incentivare la ristrutturazione ed il recupero del patrimonio edilizio esistente, sia del capoluogo che delle frazioni, attraverso agevolazioni anche fiscali, onde consentire una ripresa dell’attività edilizia che in questo momento, anche per la difficile situazione economica sta segnando il passo. L’eventuale ripresa abitativa del centro storico potrebbe far rivivere il capoluogo e la nuova concentrazione della popolazione consentirebbe una razionalizzazione dei servizi con notevole risparmio per la collettività.Nel centro storico dovremmo facilitare il nascere di nuove attività. Questo tipo di iniziativa, è rivolta soprattutto ai giovani. Cercheremo di lavorare per incentivare i laboratori artigianali, luoghi di esposizione e la vendita di prodotti tipici, far conoscere anche tramite i cittadini le nostre tradizioni. Il nostro impegno sarà quello di fare in modo che l’opinione pubblica veda questo come un’ iniziativa economica e non come un atto di coraggio e come stimolo per un’ opportunità di lavoro e fonte di reddito .Tutto ciò in stretta e costante collaborazione con gli operatori commerciali con i quale avvieremo un programma di sviluppo.( stesso discorso per le frazioni ).Sarà cura anche degli operatori commerciali far conoscere la loro posizione in merito sia sul programma che sulla successiva applicazione. (feedback) .Il commercio, le varie attività produttive e ricettive attualmente presenti, dovranno essere il settore trainante per lo sviluppo economico del paese e per questo dobbiamo creare un momento di collaborazione e di incentivi. Per prodotti tipici locali, non intendiamo solo i prodotti gastronomici (castagna, miele, olio, funghi, formaggio, ecc..) ma anche prodotti derivati dal bosco come il legname di castagno e di faggio e di olivo che potrebbero dare inizio a laboratori artigianali del legno chiudendo così la filiera produttiva.

ECONOMIA , BILANCIO

Nell’attuale panorama economico riteniamo che sia necessario adottare delle politiche per aiutare e favorire il commercio locale ed in generale lo sviluppo di attività produttive o del terziario sul nostro territorio. Non abbiamo intenzione di “sperperare” i Vostri soldi in nuove strutture molto costose ma che ben poco possono portare al paese e ai suoi cittadini. Partendo dal presupposto che i soldi a disposizione del Comune, sono dei cittadini, un’iniziativa proposta sarà la creazione di un “Fondo di Microcredito” che si pone quale obiettivo quello di erogare prestiti con tassi di interessi intorno al tasso legale dell’1% per realizzare progetti di vita e di auto-impiego. È un’iniziativa per

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combattere l’esclusione finanziaria e sostenere le categorie svantaggiate e quei progetti d’impresa che richiedono un sostegno economico per essere realizzati. I beneficiari inizialmente saranno le nuove imprese e quelle esistenti in modo tale da dare un primo impulso al paese, successivamente, se l’iniziativa otterrà i risultati auspicati, sarà estesa anche alle famiglie. Contemporaneamente all’istituzione del “Fondo di Microcredito”, l’attenzione sarà posta anche su agevolazioni e riduzioni fiscali sui tributi comunali come la l’IMU e la TASI in modo da dare un respiro economico sia alle famiglie sia agli operatori economici. Fase fondamentale della vita economica di un comune è la redazione del bilancio in quanto esso rappresenta uno strumento che sintetizza l’efficacia e l’efficienza della gestione amministrativa. Tale strumento deve diventare condiviso, non sono con la sua pubblicazione in tempi rapidi sul sito web del comune ma anche e soprattutto in fase di costruzione. I cittadini devono essere parte attiva in tutte le fasi dell’iter decisionale. Pertanto, sia singolarmente sia tramite le associazioni attive nel territorio, i cittadini potranno partecipare attivamente alle decisioni di spesa e di investimento, in modo tale da far emergere anche pareri contrari rispetto a quelli proposti dal Consiglio comunale. Impegno costante sarà quello di ricercare e selezionare risorse provinciali, regionali, nazionali ed europee a sostegno dei piano di sviluppo comunale. Tale attività sarà coordinata in modo differente a seconda dei beneficiari dei bandi di finanziamento. Se questi avranno come beneficiari i singoli operatori economici, il comune pubblicherà sul sito web tutte le notizie utili per accedervi e fornirà tramite uffici competenti informazioni e sostegno sia per i finanziamenti alle imprese e/o contributi finanziari per la creazione di nuove attività e nuovi posti di lavoro nel territorio comunale, sia per i programmi di investimento delle imprese esistenti volti allo sviluppo competitivo, alla ricerca, alla innovazione, all’ammodernamento, finalizzato all’innovazione di processo e allo sviluppo aziendale. Se invece il beneficiario del bando di finanziamento sarà l’amministrazione, un ufficio comunale apposito presterà assistenza per la predisposizione dei progetti per il recupero di fondi da destinare alle esigenze locali. Sarà compito di quest’ultimo interagire con le associazioni, gruppiorganizzati e cittadini, oltre che con l’amministrazione, allo scopo di aiutare queste realtà a promuovere progetti di utilità comunale. L’attenzione nel reperire ed accedere ai finanziamenti pubblici avrà un duplice obbiettivo, da una parte promuovere progetti che andranno a beneficio della comunità e dall’altro aumentare la richiesta di lavoro per la loro concreta messa in opera.Importante risorsa dell’amministrazione è rappresentato da tutto il personale qualificato interno al Comune. Una risorsa importante ma poco sfruttata per colpa delle molteplici consulenze esterne, le quali possono trasformarsi in legami di solidarietà poco virtuosi. Pertanto sarà perseguita la valorizzazione delle risorse interne al comune, tramite corsi di formazione ed aggiornamento, con una riduzione notevole di spesa pubblica. Maggiore attenzione sarà poi posta nel sistema della riscossione dei tributi. Innanzitutto andando a modificare, per quanto possibile, i sistemi operativi in modo tale da semplificare le procedure ed avere comunicazione tra software dei diversi tributi comunali, ad esempio le informazioni utilizzate ai fini IMU saranno utilizzate anche per gli altri tributi, cosa che al momento non è assolutamente così. Si pensi solo che se una persona acquista un’abitazione, ai fini IMU il passaggio di proprietà è rilevato direttamente dal catasto mentre ai fini della TARES il contribuente deve andare di persona a comunicare tale variazione pena sanzioni. L’altro campo di manovra auspicato sarà quello di rivedere la concessione dei servizio di riscossione coattiva dell’entrate tributarie dell’Ente. Pertanto sarà valutato se è più efficiente continuare l’esternalizzazione di tale servizio oppure se sfruttare le figure professionali competenti già interne al Comune. Altro punto sarà quello di evitare l’invio contemporaneo di sanzioni relative ad annualità pregresse, insostenibile per buona parte della cittadinanza, a causa della pressione fiscale e il diffuso disagio sociale.Istituzione della raccolta differenziata, una risposta concreta alle esigenze di rispetto e tutela dell’ambiente, per ridurre i costi di gestione e dello smaltimento dei rifiuti. – con l’anno prossimo inizieremo la raccolta porta a porta iniziando dal capoluogo ed a seguire nelle frazioni. I cittadini dovranno essere educati con corsi e informative alla gestione di tale raccolta, questo migliorerà il servizio e potrebbe creare nuovi posti di lavoro.

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POLITICHE SOCIALI, IMMIGRAZIONE, CULTURA, SPORT

Le politiche sociali hanno il compito di promuovere uno sviluppo inclusivo, sostenibile e intelligente, andando al di là del semplice assistenzialismo economico, ma dando la possibilità ai soggetti di poter lavorare. Dovremo quindi fare un passaggio dal welfare al workfare utilizzando i lavori “socialmente utili”. Obiettivo del workfare è: allontanare l’effetto deprimente dell’inattività, creare delle conoscenze e competenze spendibili in una futura attività lavorativa, rendere meno emarginati ed ancora produttivi soggetti che si trovano ad essere espulsi dal mercato, bisognosi di una qualche forma di assistenza e quindi esposti ad un giudizio negativo da parte della collettività. Utilizzando tali forme di lavoro anche per i soggetti che richiedono aiuto all’amministrazione per esempio buoni mensa, servizio pulmino ecc … avremmo la possibilità di fornire loro un lavoro che potrebbe risultare di aiuto per l’acquisizione di competenze, un modo di entrare all’interno della società. Andranno predisposti da parte degli uffici competenti controlli incrociati per le auto dichiarazioni, per ISE ed ISEE, in base alle quali vengono stilate le graduatorie di coloro che sono ammessi alle agevolazioni.Effettuazione briefing con alcuni comuni del nord Italia, come ad esempio Verona, per capire come loro hanno effettuato l’alternanza della concessione dei sussidi ai cittadini emigrati ed ai cittadini italiani e riproporlo anche noi. Effettuazione controlli a tappeto su regolari e clandestini con CC e vigili urbani, attenendosi alla norma igienico sanitaria per poter effettuare tali controlli all’interno delle abitazioni che spesso vengono sub affittate.Per quanto riguarda l’attuazione dell’integrazione cittadini e stranieri : Predisposizione bandi pubblici rivolti ad enti privati senza fini di lucro per erogazione contributi per interventi a favore dei cittadini stranieri.Promozione iniziative da realizzarsi nel territorio, da parte dei soggetti titolari della cabina di regia dei Piani di Zona, e dunque referenti dei progetti stessi e responsabili dell’attuazione.Sostegno della mediazione culturale.L’attuazione deve avvenire considerando i seguenti principi operativi:Coinvolgimento nella progettazione e realizzazione delle attività di associazioni italiane e/o etniche.Inserimento della progettazione nei Piani di Zona.Gli ambiti progettuali: attività di diffusione d’informazioni ( sportelli, editoria..); integrazione scolastica ( doposcuola e laboratori); corsi di conoscenza linguistica per adulti ( facendo riferimento alla legge sull’immigrazione che impone agli immigrati con permesso di soggiorno di effettuare corsi di lingua italiana obbligatori, che se non vengono effettuati portano al non rinnovo del permesso di soggiorno); socializzazione interculturale adulti, sostegno alla genitorialità; formazione operatori preposti alle relazioni con stranieri; progetti rivolti alle seconde generazioni; aggregazione giovanile; corsi di conoscenza della cultura e dei costumi della società nella quale stanno vivendo.Creazione di un servizio di rete tra Comune, servizi sociali e associazioni come ad esempio il Centro Anti Violenza. Creazione di un “telefono amico” o di uno sportello per le richieste di aiuto anche nelle frazioni.

SPORT:

Altro nodo delle politiche sociali da prendere in considerazione è lo sport. Lo sport è un bene che interessa la salute, la qualità della vita, l’educazione e la socialità.Si potrebbe quindi progettare uno “Sport di cittadinanza”, un’attività sportiva ed educativa per diversamente abili, con lievi patologie, e normodotati frequentanti le scuole medie inferiori e superiori, con l’obiettivo di attivare un percorso educativo che attraverso il potenziamento di

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specifiche abilità cognitivo- comportamentali e sociali, favorisca lo sviluppo dell’autonomia e dell’autostima, nonché il miglioramento dello stile di vita delle persone coinvolte. Attraverso interventi mirati di recupero, ristrutturazione e ripristino degli impianti sportivi già in possesso del Comune di Arcidosso, potremmo mirare a far diventare il nostro paese “Città dello Sport”, questo può avvenire accedendo a rapporti con la Uisp, con il Comitato territoriale di Grosseto e con le varie aree: atletica, basket, pallavolo, tennis, calcio, equitazione e gli altri settori. Promuovendo la creazione di corsi di formazione nel nostro paese, la creazione di eventi sportivi non solo a livello locale ma cercando di allargare il bacino di utenza all’intera provincia di Grosseto, manifestazioni e gare che richiamino atleti a livello provinciale e nazionale. Tutto ciò porterebbe a dei benefici per il settore economico e turistico.Si dovrà creare un tavolo di confronto e incontro al quale parteciperanno tutte le associazioni sportive presenti sul territorio del comune, per incrementare la visibilità dello sport di Arcidosso e incrementare quindi l’afflusso turistico.Creazione di percorsi nelle campagne a supporto ed integrazione della sentieristica già presente nell’ottica di passeggiate e trekking a tema, seguendo anche il ritmo delle stagioni, percorsi per le mountain bike mettendo a disposizione dei turisti un noleggio di bici, creando così anche opportunità di lavoro.Creazione di gare sportive a livello provinciale per quanto riguarda l’atletica leggera e tornei di calcio giovanile considerato che abbiamo a disposizione uno stadio ( andranno effettuati lavori di adeguamento e ristrutturazione).Predisposizione di apposito bando per individuare un gestore unico degli impianti sportivi per una gestione piu’ funzionale di tutta la struttura.

POLITICHE GIOVANILI

Realizzazione di uno spazio per i giovani dove i giovani (fascia di età 14/25 anni) possano incontrarsi e intrattenersi con lo scopo di sviluppare competenze relazionali, sociali ed espressive attraverso attività di vario tipo: creative, ludiche, culturali, informative, formative volte alla promozione del benessere personale e alla prevenzione del disagio. Può essere anche aperto ai bambini della scuola primaria dove le famiglie e i figli possano trovare un punto di riferimento per lo svolgimento dei compiti alternando le attività e un sostegno alla genitorialità. In un’ottica di “educazione tra pari” la programmazione delle attività partirà dal basso ma sarà garantita la presenza di operatori qualificati utile nell’organizzazione, nella guida ai ragazzi a gestire il loro tempo libero, a coltivare interessi e a interagire nel modo migliore con gli altri. Istituzione di una consulta delle politiche giovanili (Dlgs 267/2000 art.8 ), aperta alle realtà giovanili organizzate presenti nel territorio dove i giovani possono avere la parola sui problemi riguardanti il Comune, assicurando così una formazione alla vita democratica ed alla gestione della vita cittadina. Obiettivo è costituire un luogo privilegiato di confronto e dibattito democratico ove raccogliere, da un lato, sollecitazioni e proposte su tutto ciò che può riguardare la condizione giovanile per poi riportarlo al Consiglio Comunale e, dall'altro come momento di ricaduta delle iniziative nell'ambito in cui ogni organizzazione opera. Per questo motivo la Consulta Giovanile è il primo punto di riferimento dell'Amministrazione per quanto riguarda il rapporto con la realtà giovanile organizzata. Ciò fa si che la Consulta possa davvero avere potere propositivo in materia di interventi a favore dei giovani.Contributo sostegno pagamento affitto per i giovani dai 18 ai 34 anni residenti nel territorio comunale che vogliano rendersi indipendenti come previsto dal prog Giovanisì della reg Toscana.

CULTURA

Il complesso culturale del nostro comune rappresenta da sempre un’inestimabile risorsa da valorizzare attraverso nuove iniziative ma anche tramite un costante lavoro di ripresa e cura delle

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strutture e delle esperienze preesistenti, nonché della memoria storica. Per ottimizzare gli obiettivi di valorizzazione è necessario intensificare un sistema di rete e collaborazione con gli attori del tessuto locale, associazioni e artisti, incentivare il dialogo e la collaborazione con la comunità di Merigar per lo sviluppo e la condivisioni di eventi ed iniziative. È altresì fondamentale intensificare e curare una rete di scambi e relazioni con realtà culturali esterne, limitrofe e non per arricchire ed implementare esperienze e iniziative condivise, ma anche per aprire la comunità a nuovi stimoli, creare un polo di incontro e di condivisione e contribuire ad esportare la nostra cultura, i nostri prodotti e la nostra storia.Tra gli obiettivi da sviluppare : Teatrino degli Unanimi

Incentivazione dell’attività teatrale e della compagnia amatoriale locale, stimoli verso nuove esperienze anche attraverso percorsi formativi e progetti integrati di area con l’obiettivo di organizzare laboratori teatrali per il coinvolgimento delle scuole e degli studenti .

Valorizzazione e sviluppo della programmazione teatrale stagionale ( amatoriale e professionale)e organizzazione di eventi durante l’intero anno .

Organizzazione di un festival teatrale di compagnie amatoriali locali e regionali provenienti da tutta italia. Teatro come incontro di diverse culture e nuove esperienze.

Intensificare i rapporti con Fondazione Toscana Spettacolo per arricchire la programmazione e valorizzare il circuito teatrale .Castello Aldobrandesco

Museo medievale permanente Particolare attenzione dovrà essere data al museo permanente tibetano, visto il lungo legame

fra l’amministrazione arcidossina e Merigar, la comunità tibetana del comune di Arcidosso con la creazione di un museo tibetano già in fase di progettazione.

Organizzazione di mostre per la valorizzazione di artisti locali. Organizzazione di eventi per la valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali Organizzazione periodica di concerti e contest musicali. Ripresa della manifestazione Scrittori da bere Intensificare rapporti e sistema di rete con realtà esterne a livello regionale e nazionale.

Continuazione e ottimizzazione del Progetto Inter Armony e Festival Alterazioni Centro storico

Continuazione della Festa della Castagna e costante valorizzazione del paese vecchio tramite percorsi culturali ricreativi con il coinvolgimento delle strutture ricettive preesistenti, con l’apertura delle cantine per la degustazione di prodotti enogastronomici e esposizione prodotti manifatturieri locali, concerti e teatro d strada.

Potenziamento e valorizzazione della Biblioteca Comunale Apertura al pubblico tutti i pomeriggi. Realizzazione di una struttura di supporto alle

Associazioni culturali per la creazione e l’organizzazione di progetti ricreativi/formativiValorizzazione delle Tradizioni popolari del Centro Studi Davide Lazzeretti, di percorsi e nuove ricerche interculturali.

Intessere e intensificare relazione con le Università e i docenti di Antropologia Culturale, Demo etnografia e tradizioni Popolari di Siena e Firenze per l’importazione di progetti di ricerca/studio intesi all’approfondimento della conoscenza di realtà storiche culturali del territorio e della sua memoria. Sviluppare una rete di scambio e dialogo con la Casa Museo Intercultura di Monticello.

Ripresa e Valorizzazione della Festa della Poesia, intensificare il dialogo , il supporto e la collaborazione con l’Associazione culturale di Salaiola.

Comunicazione / Infomazione e Divulgazione - creazione di un POLO/ UFFICIO CULTURA.

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Al fine di ottimizzare gli obiettivi proposti e garantire un monitoraggio dei fondi e finanziamenti europei ed un lavoro costante per l’organizzazione di eventi culturali, di interscambio, pubbliche relazioni, pubblicità e comunicazione, informazione e divulgazione è opportuna la creazione di un ufficio cultura. L’ufficio oltre a fungere da centro informativo è anche luogo deputato all’interscambio e circolazione di idee e progetti da valutare e realizzare. Un punto di partenza da dove lavorare per la valorizzazione delle esperienze e dei progetti preesistenti ed in itinire, ma anche un luogo di informazione e ricerca, per accogliere e realizzare idee e progetti nuovi e curare le relazioni con l’esterno.Riscoprire e valorizzare la figura di Giovan Domenico Peri poeta e drammaturgo italiano, Pietro Amati scultore.I tagli alla spesa pubblica,si manifestano con particolare forza nel settori ritenuti di minore importanza economica, come quello della cultura, e mettono in discussione gli orientamenti delle amministrazioni. Questo non ci deve scoraggiare anzi deve aprire la strada a nuove forme di collaborazione. Dovremmo coinvolgere nell’opera di promozione culturale i soggetti economici privati, incentivando, ad esempio, la sponsorizzazione di particolari eventi spettacolari o il restauro di monumenti. Occorre vedere anche nella cultura uno strumento di rilancio dell’economia.

Urbanistica e lavori pubblici

Premesso che sarà nostra cura continuare e portare a termine il lavori progettati ed iniziati dalla precedente amministrazione comunale proponiamo anche i seguenti punti programmatici:

1. Creazione gruppo di valutazione per la zona conosciuta come “Residence lo Scoiattolo-Hotel Toscana” e sulle possibili modalità di intervento.( spazio per giovani, ostello della gioventù)La costruzione dell’immobile avvenuta alcuni decenni fa alterò completamente l’originaria concezione del Corso di Arcidosso che terminava in quella zona con un terrazzo panoramico naturale con vista sulla montagna e i borghi che sorgono alle sue pendici (Bagnoli ,Capannelle, Grappolini, Piane del Maturo ecc ). In stato di semi abbandono, costituisce uno dei problemi cui andrà posto rimedio nel prossimo futuro.

2. Recupero del parco del Tennis rifacendosi al progetto d’origine con adeguamento illuminazione e pavimentazione del viale nel tratto Bagatto/Hotel Toscana).

3. Rifacimento marciapiedi e nuova illuminazione su V.le D. Lazzaretti e Via Roma (tratto Birillo-Tiro a Segno).

4. Prosecuzione dei lavori della messa in sicurezza edifici scolastici.5. Sostituzione guardrail esistente con altro rivestito in legno sul ponte del Tiro a Segno.

L’intervento teso a valorizzare la struttura architettonica e poco costoso, andrebbe a completamento quanto fatto in Via Pietro Pifferi.

6. Recupero dell’area degradata del magazzino comunale di Via Roma.7. Ripristino della fontana di Piazza Indipendenza prevedendo la ricostruzione della parte

centrale non più esistente; sistemazione degli spazi verdi con nuove varietà di piante;

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trasformazione delle due vaschette realizzate nel 1999 al centro della piazza in aiuole al fine di eliminare lo spettacolo indecoroso che offrono ai visitatori (acqua stagnante piena di rifiuti).

8. Rifacimento facciate Palazzo Comunale.9. Impianti ad energia rinnovabili per gli edifici comunali.10. Adeguamento illuminazione del Corso e della Piazza.11. Recupero e valorizzazione dei giardini e dei lavatoi sottostanti le Fonti del Poggiolo.12. Sistemazione di alcune parti della pavimentazione della piazzetta delle fonti e ricollocazione

del lampione in ghisa mancante.13. Completamento e ripensamento del posteggio di Via Circonvallazione Nord. E’ fin troppo

evidente che nella configurazione attuale tale struttura non presenta le caratteristiche di accessibilità/fruibilità consone ad un parcheggio pubblico costituisce inoltre un problema per l’immagine e il decoro del paese essendone posto all’ingresso.

14. Completamento dell’intervento di recupero della zona di Via dei Macelli.15. Recupero e valorizzazione della Piazzetta tra Via San Leonardo e Via della Voltarella

attraverso sistemazione scala, idonea illuminazione e collocazione arredo urbano.16. Completamento del recupero dell’area antistante il Santuraio della Madonna Incoronata che

in futuro dovrà costituire l’ingresso principale al centro storico. Intervento da realizzare in diverse fasi:

17. messa a dimora delle piante sul lato sinistro del viale della Madonna;18. adeguamento illuminazione del viale con lampioni in ghisa;

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19. Studio di fattibilità per il recupero del ponte medievale sul torrente Arcidosso, interrato in tempi recenti;

20. realizzazione di un leggero canale lungo il tracciato originario del torrente utile, in caso di eventi atmosferici straordinari, a smaltire l’acqua in eccesso.

21. realizzazione di spazi verdi e parcheggi.22. Pulizia dell’area della fratta attraverso il diradamento degli alberi e ripristino del sentiero

pedonale che costeggiando le mura, giungeva alla zona di Codaccio.23. Recupero del fabbricato del Mulinaccio e possibilmente della ferriera medievale (previa

acquisizione) al fine di realizzare un’esposizione museale permanente legata a tutte le attività che si svolgevano anticamente in quella zona (mulini, ferriere, fornaci, gualchiere ecc).

24. Stimolare la proprietà del “lanificio di Bagnoli”, bene archeologico industriale, affinché venga messo in sicurezza ed eventualmente ristrutturato per non perdere un patrimonio locale così importante.

25. Completamento strada zona artigianale.26. Completamento depuratore. ( opera da eseguire da parte dell’acquedotto del Fiora)27. Rinnovata attenzione per la ristrutturazione degli edifici del centro storico: uso di materiali

idonei, lavori eseguiti tenendo conto della tipologia e dell’epoca di costruzione. Nuovi criteri per l’installazione dei contatori acqua e luce e relative tubature per evitare danni al patrimonio storico. Regolamentazione nell’installazione delle antenne TV satellitari nel centro storico (colore adeguato al contesto).

28. Canne fumarie in stile tradizionale.29. Censimento e salvaguardia di stemmi, iscrizioni e simboli presenti nei centri storici di

Arcidosso e Montelaterone.30. Realizzazione nuova strada di accesso alla parte alta del borgo di Montelaterone (strada

delle Fornaci). Intervento da eseguire evitando di alterare il contesto ambientale di particolare pregio.

31. Completamento del progetto di restauro della rocca, pulizia e recupero del tratto di mura che dal Cassero Senese di Montelaterone scendono a Porta Cigliana.

32. Realizzazione del sentiero, della fede che iniziando dalla Pieve di Lamula, condurrà alla cappella di Santa Lucia alle Schiacciaie (oggetto di imminente restauro),alle chiese del borgo e, attraverso l’antica strada di Sorripa, all’edicola della Madonnuccia per concludersi alla Madonna di Val di Prata.

33. Grande attenzione nella salvaguardia della zona di Monte Labbro-Monte Buceto - Monte Aquilaia prevedendo, ove necessario, la sistemazione delle strade con materiali e metodologie adeguate ai luoghi.

34. Conservazione e tutela del paesaggio evitando la realizzazione di costruzioni che deturpino lo skyline dei centri storici.

35. Tutela del territorio puntando sul recupero del patrimonio edilizio esistente con due obiettivi: evitare la cementificazione indiscriminata e creare lavoro per le imprese edili del luogo, generalmente di ridotte dimensioni, più adatte quindi ad interventi di recupero.

36. Puntare su qualità e costruzioni che contribuiscano al risparmio energetico.37. Ripristino di aiuole e giardini ,messa a dimora di nuove piante per riscoprire l’anima verde

di Arcidosso perduta nel corso degli anni. 38. Pulizia degli spazi pubblici, segnaletica a tema per sensibilizzare i cittadini.39. Manutenzione aree cimiteriali capoluogo e frazioni.40. Reperimento fondi per la messa in sicurezza della “Piaggia del Pozzo “ nella frazione

Bagnoli.41. Manutenzione del ponte che collega la frazione Bagnoli ed il villaggio Case Nuove.42. Reperimento fondi per sistemazione frana nei pressi della cascata d’acqua d’alto.

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43. Messa in posa di idonei dossi all’interno della viabilità centrale della frazione di San Lorenzo.

44. Eliminazione delle barriere architettoniche in Corso Toscana e Piazza Indipendenza e costruzione di un percorso idoneo per i non vedenti all’interno della piazza antistante il palazzo comunale.( pavimentazione differenziata ed ausili tattili per non vedenti ed ipovedenti). Per questo è nostra intenzione bandire un concorso, coinvolgendo università e studi privati, assicurando così la migliore ristrutturazione della zona. E nostra intenzione, relativamente alle barriere architettoniche, di provvedere in merito in tutte le zone del capoluogo. Vorremmo realizzare inoltre, un parcheggio in via Risorgimento per consentire l’eliminazione di parte dei parcheggi di Corso Toscana e allargare i marciapiedi antistanti le attività commerciali per una migliore visibilità delle stesse.

45. Individuazioni di nuovi luoghi ricreativi per lo sport ed tempo libero dei giovani.46. Creazione di una struttura informatica idonea al passo con i tempi necessaria per essere

informati in tempo reale delle problematiche che affliggono la popolazione.47. Completamento area museale presso il castello aldobrandesco.48. Previsione di ripristino muri a secco nelle località di Capannelle, Grappolini e altre località

del comune.49. Prosecuzione e completamento lavori lastricato nella frazione di Stribugliano.50. Possibilità di apertura di un canile con gestione affidata a privati;

E’ nostra intenzione interessarsi presso l’amministrazione provinciale per la viabilità esterna al capoluogo ed in particolare per il tratto stradale che collega Arcidosso e Castel del Piano. Nella zona del ponte delle Melacce, in prossimità della loc. Oguardio il ponte in questione risulta essere di dimensioni non adeguate e pertanto pericoloso per la circolazione stradale attuale. Sarebbe opportuno che la carreggiata venisse allargata per evitare futuri incidenti stradali.

PROTEZIONE CIVILE e SICUREZZA

Considerato il particolare momento in cui viviamo e che la popolazione necessita di sicurezza e tranquillità, si rende necessario ed urgente costruire un progetto condiviso con le associazioni, Forze dell’ordine e Polizia municipale che garantisca un presidio nel rispetto di regole civili di comportamento.Come Amministrazione comunale faremo in modo di rendere piu’ sicuro il paese e le frazioni, installando ove possibile, sistemi di videosorveglianza iniziando dalla zona denominata “il birillo “ e nella piazza antistante il palazzo comunale. Rafforzeremo l’illuminazione pubblica anche nelle periferie, utilizzando il piu’ possibile tecnologie per il risparmio energetico.Terremo conto delle problematiche e delle difficoltà causate dagli eventi climatici straordinari, sempre piu’ frequenti o altri disastri ambientali, facendo fronte con un adeguato sistema locale di Protezione civile , anche in collaborazione con l’Unione dei Comuni. Dovremmo predisporre un piano di protezione civile e creare una struttura permanente della Protezione civile comunale per una rapida operatività, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato presenti nel territorio, Misericordia e Vab. Dovrà essere inoltre tenuto un rapporto con coloro che vivono costantemente il territorio, agricoltori, lavoratori del bosco, e con tutte le strutture che di norma praticano manutenzione ordinaria e straordinaria nel territorio.

FRAZIONI

Rifacendosi ad un progetto regionale che prevede la creazione di uno spazio dove i cittadini residenti nelle frazioni sprovviste di servizi essenziali, intendiamo creare la “Bottega della

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salute” che offre servizi essenziali senza che la persona debba spostarsi. E’ un servizio multifunzionale con accesso gratuito che orienta e accompagna la persona ad una varietà di servizi on line, servizi sanitari e sociali e altri di pubblica utilità es. stampare esami di laboratorio, prenotare una visita tramite CUP, informazioni sui servizi INPS, postali, comunali ecc. nel territorio comunale esistono paesi dove non esistono più negozi di alcun genere per cui le persone sono costrette a spostarsi anche per acquistare pane, latte ed altri beni definibili di prima necessità. Per facilitare la quotidianità degli ultimi residenti, soprattutto persone anziane, e ritrovare momenti di aggregazione è nostra intenzione, attraverso sgravi e agevolazioni sull’affitto e bollette, facilitare l’iniziativa del privato che intenda aprire un luogo di vendita di merci di vario genere dove sia possibile trovare un po’di tutto per le persone che non sempre possono raggiungere i centri maggiori e anche per il turista di passaggio che non si trovi costretto a spostarsi ulteriormente e possa beneficiare a pieno della vacanza.Possibilità di apertura a Montelaterone di un centro di ristoro e ricreativo con apertura giornaliera di con generi alimentari e guida turistica.

INNOVAZIONE E TECNOLOGIA

1- Migliorare l’access point di Maremma wi fi per una migliore ricezione da parte degli utenti;2. Riduzione della Tasi da stabilire in apposito regolamento a tutte le attività commerciali che installeranno access point nei locali e pedane per accesso a portatori di handicap.3. Interessamento per la risoluzione delle problematiche legate alla rete telefonica mobile e wi fi nella frazione di Stribugliano.4. Rapporto diretto tra i cittadini e l’amministrazione comunale tramite questionari o con accesso on line al sito web del comune. UNIONE COMUNI

Relativamente a questa problematica confermeremo l’adesione all’unione dei comuni. I servizi e la struttura dovrà essere migliorata, resa piu’ funzionale e meno burocratica.Concordiamo in pieno con quanto affermato nel comunicato stampa nr. 9 dell’11 febbraio 2014 da parte di Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano e coordinatore dei piccolo comuni di Anci Toscana.

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