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programma slow fish 2011

Date post: 10-Mar-2016
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programma slow fish 2011
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main sponsor LA SPECIE IN PIù: I PESCATORI Programma Fiera di www.slowfish.it Genova 27/30 maggio 2011
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Slow Fish 201127-30 maggioFiera di Genova, padiglione BPiazzale J.F. Kennedy 1

OrariVen 27, sab 28 e dom 29: 11-23Lun 30: 11-20

Biglietti di ingresso acquistabili direttamente alle cassedella Fiera Intero: € 7 Giovani (11-22) e over 65: € 5Ridotto convenzioni*: € 5 Soci Slow Food: € 2 Bambini fino a 10 anni: gratuitoAbbonamento 4 giorni: € 15

*Per l’elenco completo delle convenzioni: www.slowfish.it

In questo programma trovi il calendario degli appuntamenti a pagamento di Slow Fish (Laboratori del Gusto, Teatro del Gusto, Incontri con il PescAutore-Granai della Memoria, Pranzo della domenica dei Cavolfiori a Merenda e Percorsi educativi), dei Laboratori dell’acqua e degli incontri di Parlami di Mare.

Prenotazioni appuntamentiLe prenotazioni (per Laboratori del Gusto, Teatro del Gusto, Incontri con il PescAutore-Granai della Memoria, Pranzo della domenica dei Cavolfiori a Merenda e Percorsi educativi) chiudono il 22 maggio 2011.Sarà possibile acquistare i posti rimasti presso la reception eventi (piano terra del padiglione B) durante la manifestazione.

Per i soci Slow Food sconto di 5 € su tutti gli appuntamenti a pagamento; partecipazione gratuita ai Percorsi educativi e molte altre agevolazioni

Per tutte le info e le modalità di prenotazione vai su www.slowfish.it

ContattiSlow Food Via Mendicità Istruita, 14-12042 Bra (Cn)Tel. 0172 419611 – [email protected]

Visita la Liguria su www.turismoinliguria.it

Info utili

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Slow Fish è arrivato alla quinta edi-zione. La manifestazione è cresciuta, si è arricchita di contenuti di grande qualità ed è tra i pochi momenti im-portanti di riflessione sui problemi e sulle tematiche del mare. Criticità e

positività che riguardano il Mare No-strum, perché anche quest’anno il focus

geografico sarà il Mediterraneo. Il mare resta una delle risorse a disposizione dell’umanità che sono più in pericolo, esat-tamente come lo è la terra, ma a differenza di questa sono sempre meno gli uomini che lavorano per il mare, con il mare. Allora vo-gliamo puntare i riflettori sui pescatori e sulla loro attività: sono i veri baluardi, gli ultimi a tenere vivo il rapporto con le acque che cir-condano le terre che abitiamo.In particolare celebreremo la piccola pesca artigianale, la sua storia e la sua capacità di stare al passo con i tempi. È un comparto sempre più in difficoltà lungo qualsiasi costa, ma è forse l’unico modo rimasto per sfrutta-re il mare come risorsa in maniera sosteni-bile. Per il resto sarà lo Slow Fish che avete imparato a conoscere e apprezzare nelle passate edizioni: degustazioni, produttori, tanti momenti educativi e di festa. Una ma-nifestazione che è un gran piacere vivere e visitare, in uno spazio a misura d’uomo, con una visione a misura di mare.

Benvenuti a

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Con l’approccio educativo e lu-dico che contraddistingue tutte

le iniziative di Slow Food, l’edizione Slow Fish 2011 rivolge l’attenzione ai pescatori e alle implicazioni culturali, normative ed economiche di questo mestiere, in un cammino che sarà anche storico e antropologico per delinearne l’importante ruolo di guar-diani del mare. Il pubblico sarà invita-to a mettersi in gioco partecipando a conferenze e laboratori o incontrando i produttori dei Presìdi del mare e quelli della ricca sezione espositiva del Mercato e dell’Enoteca. Dopo il successo allo scorso Salo-ne del Gusto, debutta a Slow Fish l’Osteria dell’Alleanza, luogo simbo-lo che celebra l’Alleanza tra i cuochi e

A spassoper

i Presìdi Slow Food. L’area ristorazione offre una proposta gastronomica origi-nale che mette d’accordo alta cucina e salvaguardia degli ecosistemi acquati-ci: ai banchi di assaggio delle Isole del Gusto si possono assaporare piatti a base di pesce, da consumare in piedi o passeggiando per la fiera, mentre alle Osterie del Mare si scopre il territorio ospite attraverso la gastronomia regionale, incontrando i cuochi e partecipando a degustazioni guidate. Tornano a Slow Fish le Cu-cine di strada che anche in que-sta edizione propongono specialità a tema marino, mentre gli assortimenti dei Panini d’aMare, con in primo piano i sapori della Liguria, garanti-scono una pausa ristoratrice.

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Gli appuntamentiLaboratori del Gusto Degustazioni guidate e pensate per avvi-cinare al cibo divertendo. Insieme a chef, esperti e pescatori, i partecipanti vivranno un’esperienza gustativa completa e con-sapevole, per allenare i sensi e imparare tutto quello che c’è da sapere sul cibo e sul vino proposti. Durata: un’ora circa.

Teatro del Gusto Un atto unico per ammirare grandi chef ita-liani e internazionali all’opera e assaggiarne i piatti in cui concentrano tutta la loro espe-rienza e abilità. Una formula esclusiva per scoprire i segreti di una perfetta preparazio-ne e gustarne i risultati. Durata: un’ora circa.

Incontri con il PescAutoreGranai della MemoriaCon l’accompagnamento di un buon bic-chiere, ascolterete i racconti dei protagoni-sti del mondo della pesca, testimoni di uno stile di vita vocato alla difesa dell’ambiente marino, nel mantenimento delle tradizioni.Durata: un’ora circa.

Percorsi educativi Slow Food Educa propone a Slow Fish due percorsi ludico-educativi, rivolti alle scuole, ai bambini e agli adulti in visita: Mare, pesci e pescatori e Mercati, menù e pesci. Al centro delle attività il ruolo attivo del consumatore, presentato in compagnia di un pescatore e di un cuoco gastronomo. Durata: 45 minuti.

Laboratori dell’acqua Professori, biologi, ricercatori e giornalisti di settore incontrano il pubblico in un momen-to di confronto e approfondimento. Si parle-rà della situazione attuale e delle prospettive future del mare, della pesca e dei consumi. Con un’attenzione particolare al ruolo e al mestiere del pescatore. Per i visitatori di Slow Fish ingresso libero fino a esaurimento posti. Durata: due ore circa.

PROTETTE

Slow Food

AREABUONE

RECEPTIONEVENTI

PRATICHEAREE

MARINE pad. B

piano terra

mezzanino

primo piano

MappaSlow Fish

Gli appuntamenti contrassegnati da indicano la presenza di Presìdi Slow Food italiani

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Laboratoridel GustoLFB1 | ore 15 | 25€ Luigi Taglienti, il pesce e le birre di mare Grazie al successo delle birre artigianali italiane e alla crescita qualitativa dei no-stri mastri birrai, l’abbinamento tra birra e pesce è proposto sempre più spesso nei menù dei ristoranti ed è uno stimolo per la creatività di molti chef. Tra questi spic-ca Luigi Taglienti, savonese doc, giovane chef dell’anno 2009 secondo L’Espresso. Vi darà prova della sua grande sensibilità nella scelta delle materie prime e della sua capacità di portare la birra a un livello su-periore: non solo accompagnamento ma vero ingrediente. Maltus Faber (Liguria), Birrificio Ostiense (Lazio), Barley (Sarde-gna), Almond’22 (Abruzzo), Birrificio Sve-vo (Puglia), Birrificio Sorrento (Campania) sono i sei birrifici di mare in cerca d’autore.

LFB2 | ore 16 | 25€Al mare tra Chiocciole e Presìdi In crociera alla scoperta di tre Presìdi Slow Food del mare e di tecniche di pesca anti-che; a ogni sosta conoscerete i pescatori e il rispetto che nutrono per le loro acque. Partenza dalla Campania con le alici di menaica in insalata, attracco in Lazio con le telline del litorale romano a condire una

pasta di Gragnano (prodotta da Garofalo) e sbarco in Veneto con un delicato fritto di moleche. La navigazione in buone ac-que sarà garantita dai vini delle cantine chiocciolate della guida Slow Wine che accompagneranno gli assaggi: Tresinus di San Giovanni dal Parco del Cilento (Sa), Moscato di Terracina Secco Oppidum di Sant’Andrea (Lt) e Frizzante Naturalmen-te, prosecco sur lie di Casa Coste Piane di Valdobbiadene (Tv).

LFB3 | ore 18 | 20€L’acquacoltura di qualità

Delle cinque specie di pesce più consu-mate dagli italiani ben quattro provengono da allevamenti: ma quali specie e quale acquacoltura preferire? Facciamo chia-rezza sul tema con Roberto Co della so-cietà Aqua di Lavagna (Ge), specializzata nell’allevamento di orate e con Irena Fon-da dell’azienda Fonda di Portorose (Slo-venia), piccolissima realtà che si dedica al branzino di Pirano. Conoscerete i fattori che distinguono un allevamento di qualità: scelta del sito esposto, gestione dei pesci (densità, ricambio d’acqua), alimentazio-ne. Assaggerete il prodotto sia crudo sia nell’interpretazione di Alessandro Dento-ne del Fish Club di Santa Margherita (Ge) e Ilija Pejic del Golf Club di Tarvisio (Ud). Abbinamenti con il Cinque Terre di Walter De Batté di Riomaggiore (Sp) per l’Italia e i vini della cantina Scurek di Medana, sul Collio sloveno.

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LFB4 | ore 19 | 30€La lentezza dell’anguilla

Fino a poco tempo fa, data la sua abbon-danza, l’anguilla europea era il simbolo della gastronomia popolare d’acqua dol-ce; ora purtroppo sta lentamente scom-parendo. Affronterete l’argomento assag-giando l’anguilla marinata di Comacchio (Fe) e quella dei laghi della Tuscia (Vt), entrambe Presìdi Slow Food, e l’anguilla della laguna di Orbetello (Gr). A seguire Renzo Vivalda del bistellato ristorante An-tica Corona Reale di Cervere (Cn) e Maria Grazia Soncini della Capanna di Eraclio di Codigoro (Fe), locale anch’esso stellato, vi prepareranno ciascuno un piatto della tradizione con l’anguilla protagonista. Ab-binamenti con i vini di Cascina Ca’ Rossa di Canale (Cn) e il Fortana Corte Madon-nina di Pomposa (Fe).

Teatrodel GustoTFB1 | ore 16 | 25€Com’è Rotondo il mare

Alla guida della Masseria Petrino, ospitata in un bel casale di fine Ottocento non lon-tano da Palagianello (Ta), Michele Roton-do si sta affermando come uno dei grandi chef emergenti dello scenario pugliese. Attentissimo alla materia prima del territo-rio, nel suo menù trovano spazio, oltre ad alcune preparazioni tipiche dell’entroter-ra, numerosi piatti di mare. Tre pescatori

riforniscono il ristorante di sgombri e di numerose altre varietà di pesce azzurro, oltre ai granchi, vera passione di Miche-le. Qui vi proporrà due assaggi di pesce, naturalmente locale, abbinati ad altrettan-te etichette selezionate tra le aziende del Gruppo Italiano Vini.

TFB2 | ore 19 | 25€Flavio ama il pesce

Flavio Costa, cuoco e patron dell’Arco Antico di Savona, conosce intimamente la sua terra, la Liguria. Profumi (le tante erbe, i fiori) e sapori (gli eccellenti ortag-gi della piana d’Albenga e non solo) che Flavio fonde abilmente con la sua mate-ria prima preferita, il pesce. Questo viene fornito dai pochi fornitori-pescatori di Sa-vona ai quali Flavio si affida per la spesa e mai in tipologie banali: nella sua carta, lama, lampuga, sgombro, palamita sono preferiti a branzino, orata, tonno. Vi darà prova delle sue capacità preparando al-cuni assaggi che saranno abbinati ai vini della cantina Cascina delle Terre Rosse di Finale Ligure (Sv).

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Incontri conil PescAutoreGranai della MemoriaIFB1 | ore 20 | 15€Frank Fleming: la buona Irlanda del mare “L’isola di smeraldo” trova in Frank Fle-ming – originario di Schull, contea di Cork, nel Sud dell’Irlanda – uno dei più attivi rappresentanti di una pesca ragio-nata e sostenibile. Quarantacinque anni, di cui 25 spesi sulle barche, Fleming ha da poco fondato l’associazione Respon-sible Irish Fish, che promuove una pesca responsabile e la salvaguardia dell’eco-nomia locale, basata sulle specie che popolano il mare d’Irlanda. Farete la sua conoscenza assaggiando gli affumicati di Sally Barnes della Woodcock Smokery, sua fedele cliente, e sorseggiando una pinta di buona birra irlandese.

PercorsieducativiMare, pesci e pescatori e Mercati, menù e cuochi Adulti: ore 18; 19.30; 21 5€

Laboratori dell’acquaPer i visitatori di Slow Fish, ingressolibero f ino a esaurimento posti

Anguille: | ore 12facciamo il punto! Dal mondo della ricerca giungono voci contrastanti a proposito delle anguille: dal pericolo di estinzione alla diffusione di un parassita letale, alle notizie di un sostan-ziale stato di buona salute. Le anguille non si possono riprodurre in allevamento, per cui la cattura di esemplari giovani è con-sentita solo a chi poi li alleva fino all’età adulta (ma persiste un florido mercato illegale di “cieche”). I consumatori hanno bisogno di chiarezza, ad aiutarli interven-gono pescatori, ricercatori e allevatori.

Te lo do io il crudo | ore 12

La recente e indiscriminata passione per il pesce crudo presenta non pochi pro-blemi, culturali e sanitari. Come regolarsi per un consumo sicuro e sostenibile? Ne parliamo con cuochi e ricercatori.

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Prezzo e valore | ore 15di una risorsa

Al consumatore costa molto, al pescato-re rende poco: come avviene la costru-zione del prezzo del pesce? Il valore reale del pesce emerge nella vendita diretta che si fonda sulla trasparenza di filiera e non nelle aste, determinate dai valori di cartello. Nella stragrande maggioranza dei casi, però, il prezzo finale non lo fa il pescatore ma il mercato, o meglio la lun-ghezza della filiera. Ma se il prezzo fosse legato al valore, diventerebbe anche un indicatore di legalità. Iniziativa di aggiornamento professionale rivolta a pescatori, promossa da Lega Pesca.

Che traccia | ore 15lasciano i pesci? Al ristorante non è facile capire se il pesce servito è stato acquistato da un pesca-tore con licenza per il commercio o se invece proviene da una vendita in nero. In questo seminario saranno illustrate esperienze di monitoraggio e proposte di responsabilità condivisa. Inoltre, alcuni cuochi firmeranno un documento in cui si impegnano ad aderire alla campagna Mangiamoli giusti/Slow Fish.

Pescatore, | ore 18che mestiere fai? Mentre si lavora per diminuire la pressio-ne di pesca, come previsto anche dalle nuove normative europee, apparente-

mente va in crisi il mestiere del pescatore. Occorrerebbe invece parlare della multi-funzionalità di questo mestiere, di diversi-ficazione come strategia per raggiungere l’integrazione del reddito, affinché non diventi un tradimento della propria abili-tà e della propria storia. Esempi positivi dall’Italia e non solo.Iniziativa di aggiornamento professionale rivolta a pescatori, promossa da Lega Pesca.

Haliéus. | ore 18Mare e pescatori in Italia Proiezione del documentario di Aldo De-martis, sceneggiatura di Agostino Ba-gnato, Edizioni Lega Pesca. Un viaggio tra passato e presente, alla scoperta di storia, arte, letteratura, tradizioni e cultu-ra materiale, simbolica e gastronomica della pesca.

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Laboratoridel GustoLFB5 | ore 12 | 25€L’Alto Adriatico:sistema qualità tra bontàe rispetto della pescaInsieme a pescatori e aziende del setto-re ittico dell’Emilia-Romagna aderenti al programma Alto Adriatico – che dal 2001 promuove lo sviluppo sostenibile della pe-sca e delle attività connesse – scopriamo i prodotti ittici a marchio di qualità Prodotto Certificato Alto Adriatico (Pcaa), garanzia di tracciabilità della filiera completa, tute-la degli ecosistemi e conservazione della biodiversità. Assaggerete la storica papa-lina della società Adler di Cesenatico (Fc), che da pesce povero l’ha trasformata in eccellenza, nell’interpretazione del cuoco Riccardo Vecchi; il cefalo vallivo, proposto al crudo dallo chef Paolo Raschi del risto-rante stellato Guido a Miramare di Rimini; e altri frutti di mare – vongole di Goro (Fe) e cozze di Marina di Ravenna – contraddi-stinti dal marchio. Abbinamento con spu-manti, vini fermi e birre artigianali regionali.

LFB6 | ore 13 | 25€La comunità del cibodi Terra Madredel mare di Wadden Nelle acque poco profonde del mare di Wadden, che lambiscono la costa nord

dell’Olanda, della Germania e della Dani-marca occidentale, una piccola comuni-tà di pescatori si adopera per mantenere intatto l’ecosistema marino, preservando le tradizionali tecniche di trasformazio-ne del pescato legate all’affumicatura e all’essiccazione. Jan e Barbara Roden-burg-Geertsema vi proporranno i loro migliori prodotti ittici, tra cui triglie e bran-zini pescati con i tramagli, granchi cattu-rati con le antiche nasse e i tradizionali gamberetti grigi. In abbinamento, la birra di farro del birrificio The Friese, la Witte, birra bianca trappista di La Trappe e una bevanda artigianale a base di bacche di ginepro dell’isola di Texel.

LFB7 | ore 15 | 25€Il 5 nazioni delle ostriche Anche in questa edizione di Slow Fish si rinnova il confronto tra ostriche europee. Le nazioni qualificate per il girone finale sono: l’Italia con l’ostrica di San Bene-detto del Tronto (Ap); la Danimarca e l’ostrica di Limfjord; l’Irlanda con l’ostrica della baia di Galway; l’Olanda con diverse origini tra cui l’Oosterschelde e il Greve-lingen; e la Francia con due cru bretoni, Rivière de Penerf e Golfe du Morbihan. In abbinamento, rispettivamente, il bianco marchigiano Offida Pecorino, una birra al farro olandese, una stout irlandese e per la Francia, dalla regione della Loira, il Mu-scadet Sèvre-et-Maine.

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LFB8 | ore 16 | 25€Tutti in cambusa!

Salpano di notte, portano la barca in mare aperto, calano le reti e, a fine gior-nata, sistemato il pescato, è tempo di cucinare e di rinnovare il legame con la tradizione. Ricette che i pescatori traman-dano da generazioni, diverse da zona a zona, danno vita a piatti unici per qualità e sapore. Conoscerete il mare attraverso le storie e le preparazioni di tre pescatori: da Sanremo (Mar Ligure) Guglielmo Volpe, da 35 anni a bordo della barca Furore, e il figlio Pietro – 27 anni, 12 per mare e già comandante – vi cucineranno il potassolo (o merlano) impanato, da Bibbona (Mar Tirreno) Parisio Zazzeri e il cacciucco, da San Benedetto del Tronto (Mar Adriatico) i fratelli Paolini con i boccolotti al sugo di seppia. I piatti saranno abbinati a vini sfusi di qualità.

LFB9 | ore 19 | 20€Affumicati,whiskey e birre d’IrlandaL’Irlanda ha una lunga e famosa tradizio-ne di affumicatura del pesce, non solo metodo di conservazione ma vero e pro-prio elemento gastronomico grazie a tec-niche sempre più raffinate. Sally Barnes della Woodcock Smokery (Skibbereen, contea di Cork) ve lo dimostrerà propo-nendo una carrellata di pesci “buoni, puliti e giusti”– sgombro, aringa, eglefino, mer-luzzo giallo e tonno alalunga – da lei af-

fumicati utilizzando diverse temperature e legni. In abbinamento due birre – O’Hara Porter del birrificio Carlow e la classicissi-ma Guinness – e tre whiskey: Green Spot 12 anni, Tullamore Dew 10 anni e Conne-mara Peated Single Malt.

LFB10 | ore 19 | 25€Le Isole Slow: bontà in mezzo al mare Come si vive tutto l’anno su una piccola isola? Quali sono le risorse di questi parti-colari territori? Molti associano le isole alla sola cucina di pesce: in questo laborato-rio scoprirete come invece nella gastro-nomia isolana confluiscano il mondo agri-colo e quello marino. Assaggerete i piatti della tradizione dell’Arcipelago Toscano, di Ischia-Procida e delle Eolie, accom-pagnati dai vini da vitigni autoctoni delle terre ospiti. Sarà l’occasione per parlare dell’idea di una rete internazionale delle Isole Slow.

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Teatrodel GustoTFB3 | ore 13 | 25€Carmelo Chiaramonte:un pesce per amicoRagusano di origine, Carmelo Chiara-monte, il “cuciniere errante”, è un uomo con i piedi per terra e la testa nel mare, che attraverso i suoi racconti e i suoi piatti fa sognare. La sua natura “ma-rina” è la sintesi tra una cucina di so-stanza, lontana dalle mode e dalle tec-niche più in voga, e una conoscenza del pescato fuori dal comune. Carmelo vi proporrà un approccio gastronomico ed etico al pesce povero partendo dai racconti legati al mare e alle sue tra-dizioni. I piatti saranno abbinati ai vini dell’azienda Etna Rocca d’Api di Zaffe-rana Etnea (Ct), da vigneti in biologico su tre versanti del vulcano.

TFB4 | ore 16 | 25€«How big is yours?» ovvero «Di che taglia sei?» Mehmet Gürs, padre turco e madre finlandese, cresciuto professional-mente in America, è lo chef del risto-rante Mikla di Istanbul. In collabora-zione con Greenpeace è promotore in Turchia di una campagna di sensi-bilizzazione – dal nome volutamente provocatorio How big is yours – rivolta

da un lato ai consumatori (e colleghi) per un acquisto responsabile del pe-sce, dall’altro al governo turco perché introduca leggi che stabiliscano la ta-glia minima pescabile. Mehmet è an-che il più valido rappresentante della nuova cucina anatolica, che esplora la straordinaria ricchezza di prodotti del Paese reinterpretati con una rinnovata visione della tradizione: più leggera e contemporanea, ma fieramente identi-taria. A Slow Fish vi preparerà due as-saggi che saranno abbinati ai vini della cantina Paolo Saracco di Castiglione Tinella (Cn).

TFB5 | ore 19 | 25€Il mare d’Irlanda secondo Aidan Macmanus Aidan Macmanus arriva dall’Irlanda e dal 1971 è al ristorante King Sitric, nella penisola di Howth, nella baia di Dubli-no. Sin dagli inizi in cucina ha valoriz-zato le specie che i pescatori irlandesi scartavano: seppie, cappesante, mug-gini e rane pescatrici sono diventate materie prime eccellenti a bassissimo costo. Da semplice cucina di recupero quella del King Sitric è diventata negli anni moderna e sostenibile, grazie an-che all’impegno profuso da Aidan Mac-manus nella difesa dei pescatori e del mondo della piccola pesca irlandese. Potrete assaggiare due piatti dal suo menù, accompagnati dai vini di Conta-di Castaldi (di Adro (Bs)).

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Incontri conil PescAutoreGranai della MemoriaIFB2 | ore 17 | 15€Il nostro Po: ricordi di pescatoriGiovanni Martinotti e Francesco Aralda, clas-se 1937, sono stati pescatori del Po a Terra-nova, frazione di Casale Monferrato (Al), fino agli anni Sessanta, quando c’era ancora un fiume pulito e nessuno da quelle parti man-giava pesce di mare. Giovanni e Francesco raccontano la loro vita di pescatori di fiume: quando durante la magra si prendevano otto quintali di pesce, i viaggi a Porta Palazzo (il mercato di Torino dove si portava il pescato per venderlo), le fucilate dei guardafiume... A presentarveli Elisa Mereatur, laureata all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e coautrice del documento Me-morie d’acqua, realizzato durante il viaggio didattico Alla ricerca del Grande Fiume. Ad accompagnare i ricordi, assaggi di pesci in carpione, ricetta della tradizione casalese preparata dall’Osteria il Melograno di Terrug-gia (Al), e un buon bicchiere di vino locale.

PercorsieducativiMare, pesci e pescatori e Mercati, menù e cuochi Adulti: ore 11.30; 17.30; 19; 20.30 5€Bambini: ore 14.30 e 16 gratuito

Laboratori dell’acquaPer i visitatori di Slow Fish, ingressolibero f ino a esaurimento posti

Un’ostrica | ore 12per tutte le stagioni

Anche le ostriche, come tutti i prodotti ittici, hanno una loro stagionalità. Ma le ostriche triploidi, ibrido risultato di una manipolazione genetica, crescono molto più rapidamente e sono disponibili tutto l’anno. Sono altrettanto buone? E soprat-tutto: le triploidi sono tra le cause della vulnerabilità degli stock di ostriche selva-tiche? Hanno effettivamente reso più diffi-cile l’allevamento delle ostriche naturali?

Abusivi, | ore 12non sportivi C’è una differenza tra chi pesca per hobby e chi, pur non essendo pro-fessionista, pesca per vendere? Quali sono le regole e le caratteristiche del-la pesca ricreativa? In alcune realtà i bracconieri, che pescano senza licenze e vendono in nero, sono molto più nu-merosi dei professionisti. Occorre co-struire un sistema di regolamentazione per la pesca libera sportiva. Presenta-zione dei dati del censimento indetto dal Ministero delle Politiche agricole ali-mentari e forestali sulla pesca non pro-fessionista e confronto con esperienze positive come quella norvegese.

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Pescare in Africa: | ore 15problematiche sociali e sanitarie

La piccola pesca costiera, di mare o di lago, in Africa è devastata dall’azione dei grandi pescherecci dei Paesi ricchi che, con il benestare dei governi locali, saccheggiano le risorse ittiche che do-vrebbero servire all’economia locale. Inoltre è necessario un lavoro di for-mazione sulle molte questioni di carat-tere igienico-sanitario, su come gestire meglio il pescato, come trasformarlo e come diversificare le attività, abbassan-do così la pressione di pesca e ottenen-do un reddito maggiore e più stabile. L’esempio dei Presìdi Slow Food.

Il mare di Joe: | ore 15dalla Sicilia all’Alaska

Proiezione del film documentario di Enzo Incontro, un viaggio alla scoperta dei pe-scatori leggendari.

Allevato, | ore 18sì ma come? Sono tanti gli interrogativi che si pongono a chi cerca di orizzontarsi tra gli acquisti di prodotti ittici da acquacoltura. La nuova guida della collana di Slow Food Mangia-moli giusti prova a fornire un vademecum per un consumo buono pulito e giusto anche in questo settore.

In Altro Mare | ore 18

Proiezione del documentario di Franco La Cecla che descrive il conflitto tra l’indu-stria multinazionale della pesca e la pesca tradizionale. Sarà presente il regista.

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gestione delle risorse marine: le sue ac-que incontaminate e l’ambiente naturale pressoché privo di inquinamenti sono il luogo ideale per l’allevamento sostenibile di frutti di mare di alta qualità. In collabo-razione con il Consolato Generale di Mila-no assaggerete l’abalone blu (orecchia di mare) Oceanz e le ostriche biologiche del Pacifico di Kaipara nella proposta dello chef Enrico Bartolini del Devero Hotel di Cavenago di Brianza (Mb), uno dei gio-vani più talentuosi e creativi della cucina italiana contemporanea. Abbinamento con vini neozelandesi a rappresentare le grandi tipologie del Paese: Sauvignon Blanc, Pinot Nero e Riesling.

LFB13 | ore 15 | 20€La Tracia e il suo mare

Divisa tra Grecia, Turchia e Bulgaria, la Tracia ha un legame profondo con il Mare Egeo, che ne bagna le coste pun-teggiate di piccoli villaggi di pescatori. Guidati da Aglaia Kremezi, gastronoma e giornalista, assaggerete le tipiche pre-parazioni che compongono il tradizio-nale meze: carpaccio di tonno alalunga, sardine e sgombro sotto sale, muggine grigio affumicato e polpo marinato in olio e aceto; non mancheranno le olive della varietà Throumbi e l’olio extraver-gine da esse ottenuto. Il tutto accom-pagnato dal vino greco Retsina, da una birra del birrificio Macedonian Thrace Brewery e dal Tsipouro, tradizionale li-quore di uva a tripla distillazione.

Laboratoridel GustoLFB11 | ore 12 | 20€Il benessere della trota

Degustazione di trota in differenti versio-ni e origini per scoprire le caratteristiche importanti per riconoscere un prodotto di qualità, sostenibile oltre che buono. Dal Piemonte, Agritrutta – che dal 1940 alleva trote nell’oasi naturalistica di Cra-va Morozzo (Cn) utilizzando le acque del torrente montano Pesio – vi propone l’iri-dea affumicata e la fario in agrodolce. Dal Trentino, regione all’avanguardia nell’alle-vamento della trota, ne gusterete una sel-vatica affumicata e una allevata da Bio-Trota Dolomiti di Predazzo (Tn), una delle rare certificazioni biologiche del settore, interpretata da La Berlocca, Chiocciola di Osterie d’Italia dello stesso paese in val di Fiemme. Infine la trota oceanica affu-micata australiana Tetsuya’s, che prende nome dal famoso chef giapponese Tet-suya Wakuda di Sydney, allevata nelle ac-que pure della Tasmania. Abbinamento con spumanti Trento Doc.

LFB12 | ore 13 | 30€La Nuova Zelandadi Enrico Bartolini La Nuova Zelanda è stata riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale come il migliore esempio al mondo per la

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LFB14 | ore 16 | 25€Il tè, il pesce e... l’olio

Il filo conduttore di questo laboratorio è il tè, declinato nelle diverse sfumature aromatiche delle pregiate miscele giap-ponesi scelte per voi dall’esperto e ap-passionato Giustino Catalano. Non solo complemento, ma vero e proprio prota-gonista, il tè – solido in foglie, in riduzione dal liquido o come elemento per la cottu-ra al vapore – sarà abbinato al pesce po-vero della comunità dei pescatori di Torre Guaceto (Br), rappresentati da Marcello Longo che vi porterà anche l’eccellente olio extravergine della zona. Ai fornelli l’estro e l’abilità di Robert Tonial, giovane chef trentino che vanta numerose espe-rienze all’estero e in Italia.

LFB15 | ore 19 | 20€Pesce alla cieca in verticale

Pesce di allevamento o pescato? Conge-lato o fresco? Potete cogliere le differenze affidandovi ai vostri sensi? Lo scoprirete attraverso la degustazione e la compara-zione di diverse tipologie di pesce: bran-zino, polpo, sgombro, seppia vi saranno proposti crudi, cotti, freschi e decongelati, partendo sia dal prodotto selvatico, sia, ove possibile, da quello di allevamento. Yoji Tokuyoshi e Enrico Vignoli, rispettiva-mente sous-chef e consulente all’Osteria Francescana di Modena, guideranno i vostri sensi e vi stupiranno con abbina-menti insoliti: idromele, saké e vodka.

LFB16 | ore 19 | 30€Siluro e bolle, il gustodi lago secondo Fusari La Lombardia è una regione ricca di la-ghi in cui una volta si pescavano abbon-dantemente varie specie quali agoni, trote, lavarelli, lucci, carpe, tinche. Una ricchezza che ha favorito un’importante gastronomia della conservazione. Ora, l’inquinamento e l’introduzione di specie alloctone come il siluro hanno decimato la popolazione ittica locale. Guidati da Vittorio Fusari, cuoco della Dispensa Pani e Vini Franciacorta di Torbiato di Adro (Bs), grande specialista della cuci-na lombarda di acqua dolce, degustere-te dapprima alcuni pesci conservati del “suo” lago di Iseo – la tinca in terrina e le sarde di lago (agoni) essiccate – per proseguire con due piatti, tra cui uno proprio con il siluro del Danubio, che vi dimostrerà la sorprendente bontà del grande “mostro”. Abbinamento con gli spumanti Contadi Castaldi.

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Teatrodel GustoTFB6 | ore 13 | 25€Un tuffo in Bretagna con Mr Goodfish Gaël Orieux, bretone e sommozzatore professionista, allievo di Yannick Alleno, è lo chef del ristorante Auguste, stella Michelin nel quartiere dei ministeri di Parigi. Ma soprattutto è il padrino del-la campagna europea Mr Goodfish, che sostiene il consumo consapevole delle risorse ittiche (www.mrgoodfish.com). Gaël, strenuo difensore della biodiversità, è convinto che i ristorato-ri abbiano un ruolo pedagogico verso i consumatori: la sua “carta del mare” propone così un’alternativa ai “soliti noti” promuovendo le specie meno no-bili e poco conosciute. Accomodatevi alla sua tavola e scopritene la semplicità e raffinatezza dei piatti: puliti, eleganti e rispettosi della materia prima, potrete gustarli accompagnati dai vini della can-tina Cavit di Trento.

TFB7 | ore 16 | 25€Luciano Zazzerie il mare nel cuore Lo Zazzeri, con quell’articolo molto to-scano a caratterizzarlo, gestisce uno dei migliori ristoranti di pesce della pe-nisola: La Pineta di Marina di Bibbona

(Li), sulla Costa degli Etruschi. A tavola arrivano il pesce – locale, fresco e, na-turalmente, sostenibile –, la tecnica e tutta la storia di Luciano: gustare i suoi piatti rappresenta l’esperienza gastro-nomica moderna completa. La sua cucina è frutto della grande sensibilità per il mare che sta di fronte alla Pineta e che egli stesso, da pescatore, ha sol-cato per oltre vent’anni. In occasione di Slow Fish Luciano Zazzeri vi proporrà alcuni piatti del suo repertorio, accom-pagnati dai vini della cantina Cecchi di Castellina in Chianti (Si).

TFB8 | ore 19 | 25€Manjit Gill e la grandecucina di pesce indiana Autore di una cucina che unisce le an-tiche radici vediche a tecniche e con-cetti moderni, Manjit Gill può essere considerato l’ambasciatore della cucina indiana nel mondo. Attualmente execu-tive chef dei ristoranti indiani del gruppo Itc Sheraton, Gill è anche un membro attivo di Navdanya, organizzazione non governativa – di cui è leader Vandana Shiva – che promuove la biodiversità, l’agricoltura biologica e la difesa dei diritti dei contadini e dei pescatori. In questo Teatro del Gusto, in coppia con il giovane Pavan Kumar Chennam del ri-storante Itc Maratha Mumbai, vi propor-rà due preparazioni di pesce abbinate ai vini della cantina Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro (Ve).

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EventospecialeCVFM00 | ore 13 | 45€Pranzo della domenicacon i Cavolfiori a Merenda«La convivialità non salverà il mondo ma può dare una mano» sostengo-no i fondatori di Cavolfiori a Merenda, associazione culturale itinerante, nata nel 2009 per iniziativa di un gruppo di giovani laureati all’Università di Scien-ze Gastronomiche di Pollenzo, che organizza eventi all’aperto in cui con-sumatori e produttori si incontrano. La convivialità è lo strumento usato per insegnare la provenienza del cibo.Terreno di gioco sono lunghe tavo-le bianche apparecchiate nei campi, nelle vigne o sulla spiaggia. Uniche regole, il rispetto e l’uso delle materie prime del luogo dell’incontro. A Slow Fish la tavolata dei Cavolfiori a Me-renda decorerà il molo della fiera, per un pranzo a base del pescato locale abbinato ai vini di Tasca d’Almerita di Sclafani Bagni (Pa).

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Incontri conil PescAutoreGranai della MemoriaIFB3 | ore 17 | 15€I pescatori della Traciatra passato e futuro Georgios Zoidis, 15 anni, terza genera-zione di una famiglia di pescatori con pic-cole imbarcazioni, incontra Costas Simit-zis, 60 anni, pescatore professionista di piccola pesca sostenibile proveniente da Makri, un villaggio che trasuda mitologia. Un Incontro con il PescAutore che unisce passato e futuro della pesca portando l’esempio della regione greca della Tracia. Ad accompagnarvi piccoli assaggi di pe-sci conservati (con le tradizionali tecniche locali), un calice di Retsina e uno di birra artigianale greca.

PercorsieducativiMare, pesci e pescatori e Mercati, menù e cuochi Adulti: ore 11.30; 17.30; 19; 20.30 5€Bambini: ore 14.30 e 16 gratuito

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Laboratori dell’acquaPer i visitatori di Slow Fish, ingressolibero f ino a esaurimento posti

La vendita diretta | ore 12e la tracciabilità

A che punto sono le esperienze di vendita diretta di pesce? Come si ga-rantisce il consumatore a proposito di provenienza e tracciabilità? Un semi-nario per fare il punto sulla questione dell’etichettatura e capire se nella filiera corta ittica si declina diversamente. Iniziativa di aggiornamento professionale rivolta a pescatori, promossa da Lega Pesca.

Quelle reti | ore 12in mezzo al mare Le coste, il clima e la pesca nell’ecosi-stema mediterraneo. Presentazione del libro di Ettore Ianì, Donzelli Editore.

La salute | ore 15sostenibile Quanto pesano le opzioni ambientali nelle indicazioni che i dietologi danno ai pazienti? È frequente l’invito a con-sumare più pesce, perché «fa bene alla salute», senza tenere conto che in que-sto modo si danno messaggi superfi-ciali e spesso confusi. Quale pesce fa bene a chi e a cosa?

I guardiani | ore 15del mare

I pescatori possono diventare i guar-diani del mare. Lo provano le espe-rienze positive di alcune aree marine protette e di alcuni piani di gestio-ne locale, grazie anche all’uso dei property rights.Iniziativa di aggiornamento professionale rivolta a pescatori, promossa da Lega Pesca.

Al Capolinea | ore 18(The End of the Line: un mondo senza pesci) È uscito in Italia, da una collabora-zione tra Feltrinelli e Slow Food, il documentario del regista Robert Murray tratto dall’omonimo saggio di Charles Clover, che sarà presente in sala per commentarne e illustrarne i contenuti.

Orgoglio | ore 18e pregiudizio: il profilo del pescatore La piccola pesca costiera sembra avere perso memoria della propria dignità e delle proprie radici, sopraf-fatta dalle difficoltà quotidiane e dai pregiudizi sempre più diffusi. Eppure nei canti delle tonnare, nelle tradizio-ni delle cucine della costa, nei rac-conti dei pescatori emigrati è ancora possibile ritrovare l’identità e l’orgo-glio delle marinerie italiane.

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Laboratoridel GustoLFB17 | ore 12 | 30€Pesce crudoe olio ligure d’autore Appuntamento con tre grandi chef liguri: Paolo Masieri del ristorante Paolo&Barbara di Sanremo (Im), Andrea Sarri dell’Agrodol-ce di Imperia e Luca Collami del Baldin di Genova si cimenteranno nelle loro versioni del crudo per dimostrarvi che anche senza tonno e branzino si può raggiungere il mas-simo. Ciascuno proporrà il piatto in abbina-mento a un extravergine di oliva scelto tra le etichette locali. Brindisi con il Riviera Ligu-re di Ponente Vermentino Laura Aschero, il Riviera Ligure di Ponente Pigato Bon in da Bon BioVio e il Golfo del Tigullio Bianchetta U Pastine Enoteca Bisson.

LFB18 | ore 13 | 25€I pescatori di Terra Madredella regione del Var Nel dipartimento francese del Var (Proven-ce-Alpes-Côte d’Azur) opera una grande comunità di pescatori che ha recentemen-te sottoscritto una carta per la qualità del pesce e della pesca, per salvaguardare le specie a rischio e le tecniche di cattura tradizionali. Elisabeth Tempiere, della rivista L’encre de mer, il pescatore Didier Ranc e il cuoco Laurent Manson del ristorante Le Pied de Nez a Le Castellet (poco distante

da Tolone) vi condurranno attraverso un percorso antropologico e degustativo che comprenderà preparazioni a base di pe-sce povero, farina di piccolo farro, spezie, oli e alga spirulina. In abbinamento: Ban-dol Rosé Domaine de la Tour du Bon, New Rosé Domaine du Petit Août (da mollard noir, vitigno dell’Arca del Gusto) e Maury Domaine de La Préceptorie.

LFB19 | ore 15 | 20€Mangiamoli tutti!

Unica (e probabilmente ultima) occasio-ne per mangiarvi gli ultimi esemplari dei pesci a ultra-rischio di estinzione. Guidati dal dottor Renato Malandra – veterinario del mercato ittico di Milano, il più grande del Sud d’Europa –, potrete deliziarvi con sushi di tonno rosso del Mediterraneo (pesce straordinariamente ricco di mer-curio), carpaccio di pesce spada sotto taglia (pescato illegalmente nelle spadare insieme a qualche delfino) e con gli ultimi due salmoni selvaggi scozzesi a confron-to con quelli dagli allevamenti norvegesi (nutriti con antibiotici e farine dei loro “fratelli”). Provocazione o realtà? Venite a scoprirlo con Fabio Fauraz, cuoco ge-novese della scuola di cucina Fauraz, e Makoto Moriyama, maestro di sushi del ristorante Capo Nord di Santa Margherita Ligure (Ge), che daranno vita a un evento gastronomico senza precedenti e, sicura-mente, senza alcuna possibilità di replica. Da bere: vini concentrati con osmosi in-versa, anch’essi a rischio?

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LFB20 | ore 16 | 25€Pesce e riso,un binomio imprescindibiledalla risaia al piatto La coltivazione del riso un tempo era abbi-nata all’allevamento dei pesci. Una simbiosi perfetta perché il pesce trova alimento nelle acque pulite della risaia – a volte, come nel caso della carpa erbivora, nutrendosi delle erbe infestanti – e il terreno si fertilizza con le deiezioni dei pesci. Un abbinamento per-fetto anche nel piatto. Ve lo dimostreranno due cuochi lombardi – Fernando Aldighieri della Locanda delle Grazie di Curtatone (Mn) con il riso alla pilota e saltarelli, Ga-briele Corti di Cascina Caremma di Besate (Mi) con il risotto alla carpa erbivora – e un ristoratore dalle province del Piemonte a maggior vocazione risicola. Accompagna-mento con spumanti di Orsolani, a base di erbaluce di Caluso dal Nord Piemonte; Bersi Serlini dalla Franciacorta e, dal Trenti-no, Conti d’Arco del Gruppo Italiano Vini.

Teatrodel GustoTFB9 | ore 13 | 25€Stefano Ciotti:tra la Romagna e il mare Stefano Ciotti – 37 anni, ai fornelli da quando ne aveva 14 – è uno degli chef più promet-tenti d’Italia. Da poco premiato con la prima stella Michelin al Vicolo Santa Lucia di Cat-tolica (Rn), propone una cucina semplice ed

elegante, che non perde di vista il territorio compreso tra Romagna, Marche e Adriati-co. Il pesce, ad esempio, viene da un banco di Misano Adriatico (Rn), dove arrivano solo specie locali. Quando i pesci giungono in cucina, Stefano li lavora per trarne un sa-pore immediato pretendendo «la massima libidine da un boccone solo». Proverete due piatti abbinati ai vini della cantina Torraccia del Piantavigna di Ghemme (No).

TFB10 | ore 16 | 25€Moreno Cedroni:omaggio a Portonovo Moreno Cedroni è un ospite fisso a Slow Fish. Ottimo cuoco – due stelle Michelin al suo ristorante La Madonnina del Pescatore a Senigallia (An) – e autore di una cucina di carattere e originale, ha dichiarato amore incondizionato al “suo” mare, l’Adriatico. Vi proporrà alcuni piatti in omaggio a Portono-vo (An) – dove dal 2000 gestisce il Clandesti-no Susci Bar – utilizzando tra gli ingredienti il mosciolo (la cosiddetta cozza di Portonovo, Presidio Slow Food), mitile raccolto con tec-niche di piccola pesca tradizionale nel mare del Conero. In abbinamento le bollicine della Guido Berlucchi & C. di Corte Franca (Bs).

PercorsieducativiMare, pesci e pescatori e Mercati, menù e cuochi Adulti: ore 17 5€

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Gli ambienti estremi: Artide e Antartide Palazzo San Giorgio ore 17Nei mari più freddi la vita rallenta e gli equilibri si fanno ancora più delicati. Ep-pure sono proprio quelle zone del piane-ta, meno popolate e meno presenti all’at-tenzione della comunità internazionale, che vengono più spesso messe a rischio da attività antropiche invasive, le cui con-seguenze irreversibili coinvolgeranno pri-ma o poi l’intero pianeta. Con Marino Vacchi, primo ricercatore Ispra

Tonnarelle, trabucchi e passerelle: tradizione e sostenibilità Fiera di Genova – Slow Fish ore 20.30Potrebbe sembrare contraddittorio difen-dere antiche forme di pesca, se indirizzate a specie in via di estinzione. Eppure alcuni strumenti di pesca tradizionale assicura-no basse catture e mantengono in vita abilità e sapienze millenarie. Conoscerle e apprezzarle significa anche imparare a dare il giusto valore a un mestiere com-plesso e affascinante che oggi rischia di perdere tutto il suo prestigio. Con Simone Bava, responsabile Settore Area marina protetta isola di Bergeggi (Sv)

8 incontri con studiosiinnamorati di una risorsada proteggere

Gli incontri di Parlami di Mare sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.Per info: [email protected]

a cura di

ParlamidiMare

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Squalo a chi? Acquario di Genova ore 17Sono tanti gli squaloidi che quotidia-namente consumiamo senza saperlo, e sono tante le specie di squalo ormai in serio pericolo di estinzione per via di una pesca indiscriminata e di con-vinzioni senza fondamento. Con Fabrizio Serena, responsabile Area Mare Arpat, direzione tecnica

La biodiversità marina: dal batiale profondo all’Antartide Museo del Mare ore 17Un viaggio per immagini e racconti per capire chi sono i padroni di casa del pianeta mare e quanti ecosistemi esso ospita, con quali caratteristiche e quali esigenze. Con Silvio Greco, presidente del Comitato scientifico Slow Fish

I cambiamenti climatici e il mare Fiera di Genova – Slow Fish ore 20.30Che succede in mare se la temperatura si alza, anche solo di pochi decimi di grado? Quali squilibri si innescano e quali conse-guenze ne derivano, non solo sott’acqua, ma anche sulla terra e in cielo? Come possiamo invertire la tendenza? Con Vincenzo Ferrara, climatologo dell’Enea

Come è profondo il mare Museo del Mare ore 17 Dalle trivellazioni in cerca di carburanti fossili, all’affondamento di relitti e di rifiuti tossici: cosa succede nelle pro-fondità del mare? Quali sono i pericoli in atto e come si sta muovendo la so-cietà civile? Con Roberto Danovaro, direttore del Diparti-mento di scienze marine, Università Politec-nica delle Marche

I grandi mammiferi del mare Acquario di Genova ore 17Balene, capodogli, delfini... nuotano e vi-vono in mare aperto, ma si comportano come animali a noi molto più noti e vicini. Si accoppiano, partoriscono, allattano, comunicano... sembra insomma che ci abbiano solo preceduti in un percorso evolutivo che porta dalla terra all’acqua.Con Giuseppe Notarbartolo di Sciara, presi-dente Tethys Research Institute

Vero o falso? Fiera di Genova – Slow Fish ore 20.30Quanto è facile imbrogliare il consumatore quando si tratta di prodotti ittici? In questo seminario ripercorreremo un itinerario tra nomi di fantasia, pesci porzionati di cui non si riconosce più l’identità, e vere e proprie sofisticazioni, per capire quali sono le frodi alimentari più comuni e diffuse. Con Franco Andaloro, dirigente di ricerca Ispra e membro del Comitato scientifico Slow Fish

Parlami di Mare è realizzato in collaborazione con

CreditsCaporedattori Antonella Massia, Valter Musso, Michela Marchi Redattori Alberto Farinasso, Angela Berlingò, Carla Coccolo, Carlo Bogliotti, Daniele Rossi,Davide Grimaldi, Elena Marino,Elisa Mereatur, Letizia Palesi,Maura Biancotto, Roberto Burdese Progetto Grafico Bodà – Torino – www.boda.it Stampa Stargrafica – San Mauro Torinese (To) Progetto web sito internet Blulab – Alba (Cn) – www.blulab.net Slow Food Via Mendicità Istruita, 14 –12042 Bra (Cn) Tel. 0172 419611 – www.slowfood.it Pubblicità Gabriele Cena, Erika Margiaria, Enrico BonardoTel. 0172 419611 [email protected]; [email protected]; [email protected] Ufficio Stampa Paola Nano, Luca Bernardini, Elisa Virgillito, Francesca Barengo, Alessia Pautasso Tel. 0172 419653 – [email protected] Chiuso in redazione il 14 marzo 2011

Un nuovo modellodi evento

Continua l’impegno di Slow Food per ridur-re l’impatto ambientale delle proprie mani-festazioni. Anche per Slow Fish organizza-tori ed espositori sono impegnati in ogni attività per limitare il più possibile gli effetti negativi sull’ambiente scegliendo materiali di allestimento riciclabili, una gestione dei trasporti delle merci ragionata, la raccolta dei rifiuti differenziata, l’utilizzo responsabile dell’acqua e dell’energia.

I visitatori sono chiamati ad assumere il ruolo di co-organizzatori per contribuire con i propri comportamenti alla riduzione finale dell’impatto ambientale.

Questo programma è stampato su carta

Via Mendicità Istruita 14 – 12042 Bra (Cn)tel 0172 419611 – fax 0172 [email protected] – www.slowfood.it

con il sostegno di

con il patrocinio di

con il supporto di vettore ufficiale

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