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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE 5^ SEZIONE … · dei saperi, delle metodologie, degli strumenti,...

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1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE 5^ SEZIONE L CLASSE 5^ SEZIONE L CLASSE 5^ SEZIONE L CLASSE 5^ SEZIONE L A.S. 2013/2014 A.S. 2013/2014 A.S. 2013/2014 A.S. 2013/2014 Dirigente Scolastico Coordinatrice Dirigente Scolastico Coordinatrice Dirigente Scolastico Coordinatrice Dirigente Scolastico Coordinatrice Dott.ssa Giuseppina Princi Dott.ssa Giuseppina Princi Dott.ssa Giuseppina Princi Dott.ssa Giuseppina Princi Prof.ssa Dina Laganà Prof.ssa Dina Laganà Prof.ssa Dina Laganà Prof.ssa Dina Laganà
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICAPROGRAMMAZIONE DIDATTICAPROGRAMMAZIONE DIDATTICAPROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE 5^ SEZIONE LCLASSE 5^ SEZIONE LCLASSE 5^ SEZIONE LCLASSE 5^ SEZIONE L

A.S. 2013/2014A.S. 2013/2014A.S. 2013/2014A.S. 2013/2014

Dirigente Scolastico CoordinatriceDirigente Scolastico CoordinatriceDirigente Scolastico CoordinatriceDirigente Scolastico Coordinatrice Dott.ssa Giuseppina PrinciDott.ssa Giuseppina PrinciDott.ssa Giuseppina PrinciDott.ssa Giuseppina Princi Prof.ssa Dina LaganàProf.ssa Dina LaganàProf.ssa Dina LaganàProf.ssa Dina Laganà

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INDICE

PARTE PRIMA

Premessa Pag. 3

Elenco Componenti del Consiglio di Classe Pag. 4 Elenco Alunni Pag. 5 Presentazione della Classe Pag. 6 Obiettivi Didattici/Comportamentali/Formativi Pag. 6-8 Obiettivi Generali dell’indirizzo di Studi Pag. 9-10

Risultati apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Pag. 11-15

Obiettivi Disciplinari/Didattici/Metodologie Operative Pag. 16-18

Materiali e Strumenti Didattici Utilizzati Pag. 18

Tematica Pluridisciplinare Pag. 18-23

Attività Curriculari ed Extracurriculari Pag. 24

Verifiche e Valutazione Pag. 24-27

Attività di Recupero Pag. 28

Credito Scolastico Pag. 29-31

Rapporti con le Famiglie Pag. 31-32

PARTE SECONDA

PROGRAMMAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE E RELATIVE GRIGLIE

• INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

• ITALIANO

• LATINO

• STORIA

• FILOSOFIA

• INGLESE

• FRANCESE

• MATEMATICA

• FISICA

• SCIENZE

• DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

• SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

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Il Consiglio di classe, in ottemperanza a quanto stabilito nella circolare docenti n°43, prot.n° 9208

del 30/09/2013, ha redatto il documento di programmazione contenente il percorso formativo che

gli studenti dovranno portare a termine nell’anno in corso. Per la stesura dello stesso, il Consiglio,

nella successiva riunione di ottobre ha esaminato le segnalazioni dei singoli docenti, i moduli

disciplinari e pluridisciplinari, le attività curriculari ed extracurriculari, ha indicato gli obiettivi

formativi generali, gli obiettivi trasversali, le metodologie, i mezzi, gli strumenti, i tempi e, in

coerenza con le indicazioni del Collegio dei Docenti e dei Dipartimenti Disciplinari, ha redatto il

presente documento.

L’offerta formativa presentata è scaturita da un autentico spirito di programmazione che, senza

interferire con l’autonomia didattica individuale e con la dialettica del processo di insegnamento-

apprendimento, ha voluto garantire il necessario clima di collaborazione in seno al Consiglio di

classe, nella piena consapevolezza dei fini che si intendono conseguire e delle responsabilità

personali e professionali che essi esigono.

La struttura del documento articolata in una unità di apprendimento pluridisciplinare, offre agli

allievi condizioni e motivazioni rispondenti alle loro esigenze, al fine di concretizzare la crescita

culturale degli stessi , promuoverne le potenzialità e raggiungere così il pieno successo formativo.

PREMESSA

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ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI

DISCIPLINA DOCENTE

INSEG. della RELIGIONE CATTOLICA Caterina BORRELLO

ITALIANO E LATINO Valentina MACHEDA

STORIA E FILOSOFIA Luciano TRIPEPI

INGLESE Daniela MODAFFERI

FRANCESE Vittoria ARCADI

MATEMATICA E FISICA Gesualda LAGANA’

SCIENZE Angela CARA

DISEGNO E ST. DELL’ARTE Giuseppa ZACCURI

SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE Ferdinando PRIMERANO RIANO’

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI (eletti in data 31/10/2013)

1.__________________________________________________

2___________________________________________________

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI (eletti in data 31/10/2013)

1._______________________________________________________

2._______________________________________________________

Per il Consiglio di Classe La coordinatrice: Prof.ssa Gesualda Laganà

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ELENCO ALUNNI

1. BALDARI TERESA PIA

2. BARBARO MATTEO

3. BARILLÀ GIOVANNA DENISE

4. CARONE VALERIA

5. CIRILLO ANTONINO

6. COLISTRA SIMONE

7. GELSOMINO PAOLO

8. GIOFFRÈ’ FLORIO ANNACHIARA

9. IDOTTA PASQUALE

10. LA FACE ANNALISA

11. LABRINI GIOVANNI

12. LAGANÀ MARIA TERESA CRISTINA

13. MARTELLO ELEONORA

14. MARTINO SARA

15. MILASI LUCIA ELENA

16. PAPALIA DOROTHEA ANGELA

17. PAPALIA GIULIANA

18. PIZZI FEDERICA

19. PIZZI FORTUNATA

20. PRATICÒ ILARIA

21. PRINCI DENISE

22. SERGI ENRICO

23. SPANÒ’ MARIATERESA

24. TRIPODI FRANCESCA MARIA

25. UGHETTINI CLAUDIA

26. VARRA’ MARIANGELA

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La 5^ L , composta da 26 alunni, 7 ragazzi e 19 ragazze, tutti provenienti dalla stessa 4^ classe, ha

mantenuto nel corso del triennio la presenza stabile dei docenti per cui l’iter didattico è caratterizzato

da una situazione di continuità .

Tutti i docenti concordano sulla positività del gruppo classe che si è caratterizzato per disponibilità al

dialogo educativo, fattivo coinvolgimento anche in iniziative di ampliamento dell’offerta formativa,

interesse per gli argomenti proposti e che mostra di aver compiuto un processo di crescita sul piano

culturale e formativo. Dalle prime verifiche, sia scritte che orali, si sono caratterizzate alcune

modalità di apprendimento. Un gruppo di allievi, già in possesso di un metodo di studio autonomo e

proficuo , ha dimostrato di possedere ottime/eccellenti capacità e idonee attitudini culturali. Un altro

gruppo , più incerto come livello di partenza, ha comunque dimostrato impegno e interesse adeguati.

Per l’esiguo numero di alunni che, invece, presentano carenze in alcune discipline, qualche difficoltà

di tipo espositivo e un metodo di lavoro poco organizzato, il C.di C. stabilisce di attivare tutte le

strategie metodologiche e di recupero previste dalla programmazione.

La classe è sempre molto collaborativa e disponibile a tutte le proposte didattiche offerte, sia

scolastiche che extrascolastiche. La partecipazione, sempre pronta intellettivamente, si è fatta, via

via, più efficace nelle modalità ed è maturata nel tempo.

Gli alunni, pur manifestando vivacità ed esuberanza, mantengono un comportamento in classe

corretto e rispettoso delle regole. Il rapporto con i docenti si svolge con regolarità in un clima disteso

di dialogo costruttivo.

Il consiglio di classe è fiducioso nell’impegno e nella disponibilità degli allievi verso uno studio

proficuo, puntuale e rigoroso e si augura che la programmazione modulare concordata possa trovare

facile svolgimento durante il percorso formativo annuale.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

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Obiettivi educativi • Acquisizione della capacità di fondare le proprie scelte di vita non solo su un bagaglio di

conoscenze ma anche su principi etici consapevolmente elaborati.

• Educazione alla correttezza dei rapporti interpersonali nell’ambito del gruppo classe all’insegna

del rispetto reciproco e della collaborazione.

• Consolidamento di un metodo di studio autonomo e produttivo

• Maturazione in ciascun alunno della identità personale e sociale.

• Formazione sociale, civile e culturale dei ragazzi attraverso il potenziamento delle capacità

individuali.

• Apertura alle questioni più importanti che suscitano l’interesse del mondo giovanile .

Obiettivi Comportamentali:

• Porsi in relazione in modo corretto con insegnanti e compagni;

• Sapersi inserire nel lavoro di gruppo;

• Accettare punti di vista diversi dai propri;

• Adattarsi a situazioni nuove;

• Essere flessibili nell’affrontare problemi nuovi;

• Attivare percorsi di auto - apprendimento;

• Rispettare l’ambiente scolastico.

Obiettivi Formativi

• Produrre un insegnamento atto a superare le difficoltà degli allievi, attivando una didattica

finalizzata ai bisogni dell’alunno, al sostegno, a forme di recupero in classe od

istituzionalizzato;

• Suscitare interesse e autonomia di lavoro al fine di acquisire un metodo di studio efficace dal

punto di vista cognitivo e operativo evitando apprendimenti prevalentemente mnemonici;

• Incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandole ad un possesso di abilità,

conoscenze, competenze, capacità proprie di una scuola che sa stare al passo dell’oggi storico,

che cambia in modo accelerato;

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• Rafforzare il gusto per la ricerca e per il sapere, sfruttando le opportunità offerte tanto

dall’ambito delle discipline dell’area umanistica, quanto da quelle dell’area scientifica;

• Formazione di una mentalità scientifica rigorosa, attraverso l’attitudine all’osservazione, alla

ricerca, alla disposizione a verificare ed eventualmente correggere i risultati raggiunti;

• Incentivare la formazione di una preparazione, sia umanistica che scientifica, che renda gli

alunni capaci di operare scelte consapevoli ed autonome sulla propria vita e nella collettività

locale, nazionale, europea.

• Nello specifico, tali obiettivi possono essere tradotti in termini di conoscenze, competenze e

capacità nel seguente modo:

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

L’allievo deve:

� Conoscere i nuclei fondamentali delle discipline ed il loro statuto epistemologico;

� Sapersi esprimere nei vari linguaggi specifici in modo corretto.

L’allievo deve: � Saper leggere i testi (e

capire le parole ed i concetti“chiave”), analizzarli, contestualizzarli ed interpretarli;

� Saper operare sintesi globali;

� Saper utilizzare un metodo corretto e flessibile;

� Possedere un metodo di studio efficace sia dal punto di vista cognitivo che operativo;

� Saper usare approcci pluridisciplinari.

L’allievo deve:

� Saper valutare; � Saper autovalutarsi; � Saper progettare; � Saper essere originale

e creativo.

N.B.: Gli obiettivi didattici delle singole discipline sono riportati nei piani di lavoro dei rispettivi

docenti.

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Obiettivi generali dell’indirizzo di Studi

Il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria ha una sua connotazione precisa per

rigore e metodologia scientifici applicati in ogni attività del suo operare. Situato nel centro della

città, il Liceo risulta ben inserito in un contesto sociale e culturale in grado di offrire significative

sollecitazioni formative. Nello spirito dell’innovazione e coerentemente con il proprio indirizzo di

studi, il Liceo è solito progettare la propria offerta formativa in un dialogo costante con il territorio,

traendo e trasmettendo stimoli che consentano di aderire sempre più alle attuali istanze di

formazione. Proficua è, in questo senso, la collaborazione con l’Università Mediterranea, con gli

Enti Locali e con altri enti del territorio. A tal fine garantisce un rapporto equilibrato tra la

sostanziale validità dell’impianto didattico tradizionale e la graduale apertura a quella innovazione

dei saperi, delle metodologie, degli strumenti, che gli consentono di rispondere alle richieste di un

mondo reale in continua e rapida trasformazione. Da evidenziare è anche l’apertura della scuola al

contesto europeo, che si è realizzata, negli anni, in un proficuo scambio di esperienze didattiche e

culturali tra alunni del nostro Liceo e studenti di scuole di altri paesi europei.

Gli indirizzi attivati dal Liceo per l’anno scolastico 2013-14 sono i seguenti :

1. CORSO ORDINARIO

2. LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE

Il Liceo volendo maggiormente incidere sulla formazione degli alunni, aiutandoli ad acquisire

competenze in sintonia con EUROPA 2020, propone, su richiesta delle famiglie, alcune sezioni con

percorsi disciplinari aggiuntivi al CORSO ORDINARIO e precisamente:

1. CORSO DI BIOMEDICINA

2. CORSO BILINGUISMO (INGLESE-FRANCESE, INGLESE-SPAGNOLO)

3. CORSO CHIMICA-FISICA CON CURVATURA ASTRONOMICA

4. CORSO STORIA DELLA MUSICA

Le finalità comuni a tutti i corsi di studio sono :

• Maturazione nell’allievo della identità personale, culturale e sociale;

• Competenze ottimali per comprendere, per comunicare, per operare nelle realtà

contemporanea;

• Capacità di contribuire responsabilmente al progresso civile in una prospettiva europea,

• Capacità di fondare le proprie scelte di vita, oltre che su un patrimonio di conoscenze

disciplinari, su principi etici e radicati negli anni della formazione scolastica;

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• Conferma dello spirito scientifico, della ricerca di oggettività, di verità in evoluzione

rapportate allo spazio ed al tempo; traslazione del metodo sperimentale nelle dinamiche del

sentire e dell’agire quotidiano;

• Capacità di ripristinare in ogni contesto esistenziale equilibri tra le esigenze personali, del

proprio gruppo d’appartenenza, di altre comunità e di identificare e praticare i principi-

valori di libertà e di convivenza pacifica.

Alla luce di ciò, gli obiettivi generali dell’indirizzo di studi possono essere così sintetizzati:

(area umanistica)

1. Sapere analizzare ed interpretare i testi in prospettiva storica, letteraria, artistica.

2. Sapere collocare i diversi elementi della nostra civiltà all’interno del loro contesto storico.

3. Sapere operare confronti tra autori ed opere diverse motivandoli in modo coerente.

4. Sapere utilizzare vari linguaggi.

5. Possedere solide conoscenze.

6. Consolidare i processi logici di analisi e sintesi.

7. Utilizzare un valido metodo di studio.

(area scientifica)

1. Saper affrontare autonomamente e criticamente situazioni problematiche di varia natura,

scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio.

2. Acquisire il metodo scientifico come metodo di lavoro.

3. Sapere analizzare la dinamica tra scienza-uomo-ambiente.

4. Sapere collocare storicamente le conoscenze scientifiche.

5. Possedere solide conoscenze.

6. Consolidare i processi logici di analisi e sintesi.

7. Utilizzare un valido metodo di studio.

Obiettivi Trasversali

1. Conoscenza di dati e di fatti.

2. Formulazione di concetti generali anche astratti attraverso procedure di formalizzazione.

3. Potenziamento della capacità di classificare, descrivere, assimilare, schematizzare, rielaborare e

confrontare.

4. Promozione dello spirito di ricerca della mentalità scientifico-matematica, della sensibilità ai

valori etico-letterari, etico-religiosi, artistici ed antropologici

5. Padronanza delle strutture logico-linguistiche.

6. Potenziamento del gusto della lettura diretta e comprensione dei testi.

8. Capacità di cogliere le interazioni dei vari saperi.

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Nella programmazione di classe si cercherà di valorizzare l’area culturale comune ai vari indirizzi,

individuando, altresì, un’area di compensazione per attività di recupero, approfondimento e

orientamento.

All’interno di questo contesto la classe V L ,che conclude l’ultimo anno del vecchio ordinamento

dei licei, segue il corso di studi ad Indirizzo Bilinguismo (Inglese-Francese) .

Al termine del corso di studi la formazione degli studenti vede potenziata la trasversalità del sapere

rispetto alla tradizione scientifica ed umanistica ed ampliate ed arricchite conoscenze, competenze e

capacità disciplinari.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI

Inoltre, sulla base delle linee guida europee e tenendo conto degli obiettivi di Cittadinanza e

Costituzione per tutti i Licei, il Consiglio di Classe nel corso del triennio lavorerà affinché, a

conclusione del percorso educativo – didattico ogni studente dovrà possedere le seguenti

competenze:

AREA METODOLOGICA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE

CITTADINANZA Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche ed approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

1. comunicazione nella madrelingua

6. competenza digitale 7. imparare ad

imparare

1. imparare ad imparare

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

1. comunicazione nella madrelingua

6. competenza digitale 7. imparare ad

imparare

1. imparare ad imparare

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

1. comunicazione nella madrelingua

6. competenza digitale 7. imparare ad

imparare

1. imparare ad imparare

AREA LOGICO - ARGOMENTATIVA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE

CITTADINANZA Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare 6.competenze sociali e critiche

1.imparare ad imparare 3.comunicare 5.agire in modo autonomo e responsabile

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Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 6.risolvere problemi

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 3.comunicare 8.acquisire ed interpretare l’informazione

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE

CITTADINANZA Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: - dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi.

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare

- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e e le sfumature proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 3.comunicare 8. acquisire ed interpretare l’informazione

- curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti

2.comunicazione nelle lingue straniere 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 3.comunicare

Aver acquisito in una lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento

2. comunicazione nelle lingue straniere 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 3.comunicare

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne ed antiche

1.comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 3.comunicare

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, far ricerca, comunicare

1.comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 3.comunicare

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AREA STORICO - UMANISTICA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE

CITTADINANZA Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini;

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare 6.competenze sociali e civiche

1.imparare ad imparare 8. acquisire ed interpretare l’informazione

Conoscere con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo ed internazionale, dall’antichità ai giorni nostri;

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare 6.competenze sociali e civiche 8.consapevolezza ed espressione culturale

1.imparare ad imparare

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo…) e strumenti (carte geografiche, sistemi informatici geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare 6.competenze sociali e civiche

1.imparare ad imparare 7.individuare collegamenti e relazioni 8.acquisire ed interpretare l’informazione

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare 8.consapevolezza ed espressione culturale

1.imparare ad imparare 3.comunicare 7.individuare collegamenti e relazioni 8.acquisire ed interpretare l’informazione

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservalo attraverso gli strumenti di tutela e della conservazione;

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare 7.spirito di iniziativa e imprenditorialità 8.consapevolezza ed espressione culturale

1.imparare ad imparare

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee;

1.comunicazione nella madrelingua 3.competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 7.individuare collegamenti e relazioni 8.acquisire ed interpretare l’informazione

Saper fruire delle espressioni creative 1.comunicazione nella 1.imparare ad imparare

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delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive;

madrelingua 4.competenza digitale 8.consapevolezza ed espressione culturale

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

1.comunicazione nella madrelingua 2.comunicazione nelle lingue straniere 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare 6. competenze sociali e civiche

1. imparare ad imparare 4. collaborare e partecipare

AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E

TECNOLOGICA COMPETENZE

CHIAVE EUROPEE COMPETENZE CHIAVE

CITTADINANZA Comprendere il linguaggi formale della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà

1.comunicazione nella madrelingua 3.competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 6.risolvere problemi

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate;

1.comunicazione nella madrelingua 3.competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 2.progettare

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

1.comunicazione nella madrelingua 4.competenza digitale 5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 2.progettare 6.risolvere problemi

E, in particolar modo, sulla base delle linee guida europee e tenendo conto degli obiettivi di

Cittadinanza e Costituzione per tutti Licei Scientifici, il Consiglio di Classe in questo triennio

lavorerà affinché, a conclusione del percorso educativo – didattico ogni studente dovrà:

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RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE

CITTADINANZA Aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

3.competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 5.imparare ad imparare 8.consapevolezza ed espressione culturale

7.individuare collegamenti e relazioni 8.acquisire ed interpretare l’informazione

Saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

3.competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 5.imparare ad imparare 8.consapevolezza ed espressione culturale

7.individuare collegamenti e relazioni

Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio storico – formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

1.comunicazione nella madrelingua

6.risolvere problemi 7.individuare collegamenti e relazioni 8.acquisire ed interpretare l’informazione

Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

3.competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

3.comunicare 6.risolvere problemi

Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza di linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali

5.imparare ad imparare

1.imparare ad imparare 3.comunicare 6.risolvere problemi 8.acquisire ed interpretare l’informazione

Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni ed alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico – applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

6. competenze sociali e civiche 8.consapevolezza ed espressione culturale

3.comunicare 7.individuare collegamenti e relazioni 8.acquisire ed interpretare l’informazione

Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

6. competenze sociali e civiche 7.spirito di iniziativa e imprenditorialità.

8.acquisire ed interpretare l’informazione

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Obiettivi disciplinari e contenuti

Per tale voce si fa riferimento alle programmazioni disciplinari presentate dai singoli docenti.

• Acquisizione di abilità spendibili in situazioni concrete.

• Formulazione di concetti generali attraverso procedure logiche di formalizzazione.

• Acquisizione di abilità e di tecniche operative e sperimentali.

• Potenziamento delle capacità intuitive e logico-deduttive.

• Potenziamento della capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti culturali

generali e specifici.

• Padronanza e pieno possesso di concetti e linguaggi propri delle varie discipline e delle loro

reciproche interazioni.

• Potenziamento della padronanza linguistica atta a garantire la comprensione e la produzione

scritta e orale di testi.

• Formazione di una mentalità scientifica rigorosa, attraverso l’attitudine all’osservazione, alla

ricerca, alla disposizione a verificare ed eventualmente correggere i risultati raggiunti.

• Affinamento della sensibilità e del gusto estetico nell’accostarsi alle esperienze letterarie,

artistiche e figurative, cogliendo la specificità dei loro linguaggi.

• Sviluppo del senso storico e della capacità di elaborare valutazioni personali.

• Potenziamento delle capacità logiche di analisi e di sintesi

• Consolidamento del metodo di lavoro interdisciplinare finalizzato a garantire una sintesi

unitaria del sapere.

Metodologie operative Gli insegnamenti, intesi come guida discreta allo studio, si sostanzieranno di lezioni frontali e

circolari e degli approcci allo studio più diversificati :

• metodi propri del problem solving;

• lavori di gruppo, discussioni in classe;

• attività di approfondimento,lettura ed analisi dei testi;

• visione di film e di audiovisivi;

• conferenze;

• esperienze di laboratorio;

• letture;

Obiettivi didattici:

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• viaggi ed ogni altra occasione culturale che risulterà coerente con le linee di lavoro prescelte.

Il Consiglio della 5^ sez. L sottolinea l’importanza di una metodologia aggiornata, che metta in

primo piano i bisogni dell’allievo e renda efficace il rapporto insegnamento-apprendimento e,

pertanto si privilegerà un’azione didattica partecipativa, operativa e coinvolgente, tesa a stabilire in

primo luogo la motivazione ad apprendere degli alunni.

Tutti i docenti concordano sulla necessità di rendere i programmi curricolari il più possibile

essenziali, dopo aver individuato i nuclei tematici più significativi.

I diversi argomenti saranno trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli

più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutta la sua problematica.

Per facilitare l’apprendimento si farà uso delle lezioni frontali, interattive, della discussione

dialogica guidata, della formulazione di grafici e di mappe concettuali e degli audiovisivi.

Si procederà all’analisi dei testi più significativi, in relazione agli obiettivi, e si effettueranno

esercitazioni attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove semi-strutturate.

La strategia della lezione frontale (velocizzante) e relativa esposizione dei contenuti con utilizzo

della lavagna per la visualizzazione delle mappe concettuali, trova posto come momento di indirizzo

(iniziale o intermedio) o di sintesi (finale); le mappe concettuali saranno offerte anche come modello

metodologico per operare sintesi personali mono e pluridisciplinari. Esse costituiranno inoltre lo

spunto per discussioni guidate insieme alla lettura e all’analisi di testi in classe che rappresentano per

gli alunni modelli metodologici da applicare poi in modo autonomo e personale nei lavori singoli e/o

di gruppo che sono svolti a casa e in classe, al fine di sviluppare o potenziare le competenze

richieste.

Tutti gli alunni sono messi al corrente del programma da svolgere e prima dell’inizio di una nuova

unità di apprendimento, e di ciascuna unità didattica, essi saranno informati sui contenuti e sugli

obiettivi da conseguire, in modo da sentirsi direttamente coinvolti nel processo di insegnamento -

apprendimento e focalizzare la propria attenzione e il proprio impegno.

Puntuali informazioni saranno fornite circa gli obiettivi specifici, le modalità e i criteri di

valutazione di ciascuna prova di verifica1.

Per consentire agli allievi di essere protagonisti della loro crescita culturale e non dei fruitori

passivi, si adotteranno le seguenti strategie:

1 Le valutazioni saranno tempestivamente comunicate agli allievi ed opportunamente motivate, con funzione formativa e

in modo tale che mai il ragazzo possa perdere la fiducia nelle proprie possibilità di recupero.

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• Lavoro di gruppo, che abituerà l’allievo alla socializzazione e alla collaborazione;

• Lavoro di ricerca, inteso soprattutto come acquisizione progressiva di un adeguato metodo

di studio;

• Dialogo, discussione, dibattito, dapprima guidati, poi sempre più liberi, che consentiranno ai

ragazzi di arricchire il lessico e di abituarsi ad ascoltare gli altri, confrontandosi, quindi con

l’altrui pensiero, riuscendo, se necessario, a modificare il proprio;

• Questionari a risposta aperta o chiusa alla fine di ogni unità didattica;

• Interrogazioni orali;

• Lezioni frontali;

• Visite guidate;

• Incontri con esperti;

• Lavoro interdisciplinare sul disagio giovanile;

• Esperienze di laboratorio;

• Uso della Biblioteca di Istituto.

Materiali e strumenti didattici utilizzati

• Libri di testo;

• Utilizzo dei testi della Biblioteca di Istituto;

• Utilizzo di riviste specializzate e di opere di consultazione generali;

• Uso dei laboratori;

• Materiale informatico.

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TEMATICA PLURIDISCIPLINARE I docenti convengono sulla funzionalità e sull’efficacia dell’impianto modulare pluridisciplinare da

conferire alla strutturazione del percorso didattico-educativo. Tale strategia consente di superare

l’enciclopedismo nozionistico e il frazionamento del sapere a favore di una maggiore unitarietà ed

organicità dei contenuti, migliorando la qualità degli apprendimenti e facendo convergere il processo

di insegnamento-apprendimento verso un asse culturale unitario.

UNITA’ PLURIDISCIPLINARE:

“ La nuova immagine del mondo nel ‘900:

rifondazione delle scienze e complessità dei linguaggi ”

Discipline interessate: -Italiano-Latino- Filosofia- Matematica- Fisica- -Scienze-Francese- Disegno e Storia dell’Arte-

Obiettivi trasversali I seguenti obiettivi riguardano l’unità pluridisciplinare prevista e le discipline interessate:

• Conoscenza di dati e fatti

• Formulazione di concetti generali, anche astratti, attraverso procedure di formalizzazione;

• Potenziamento delle capacità di classificare, descrivere, assimilare, schematizzare, rielaborare

e confrontare;

• Potenziamento dello spirito di ricerca della mentalità scientifico-matematica, della sensibilità

estetico-letteraria, etico-religiosa ed artistica;

• Potenziamento delle strutture logico-linguistiche e delle capacità di gestire strumenti

matematici;

• Potenziamento delle abilità analitiche in relazione ai testi proposti;

• Capacità di cogliere le interazioni dei vari saperi;

• Sollecitazione al dialogo, al confronto fra i contenuti di ogni ricezione nei vari periodi e

contesti storici, politici e culturali, al fine di consolidare e rivedere criticamente le proprie

convinzioni;

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• Potenziamento del gusto della lettura di testi diversi, della visione di film, spettacoli, mostre,

per comprendere le interazioni dei saperi, considerato che l’asse portante dell’educazione

formativa in un liceo scientifico è il rapporto tra Umanesimo e Scienza.

Contenuti ITALIANO

• Paradiso, canto II ( la pseudoscienza della teoria sulle macchie lunari)

• Le Avanguardie : modernità e pluralità di linguaggi

• Tensione morale e stile oracolare in “ Conversazione in Sicilia”, di E. Vittorini

• Calvino e il fantastico iper- razionale

• (Tempi: in itinere)

LATINO

• Percorso “ Scienza e tecnica a Roma”( vedi programmazione).

• (Tempi: in itinere) FILOSOFIA

Modulo n. 2- Lingua sintetica dell’ Assoluto e crisi della comunicazione

soggettiva nella civiltà dell’Ottocento.

(approccio pluridisciplinare alla macrotematica, mod. n. 1).

1) Hegel; 2) Schopenhauer; 3) Kierkegaard; 4) Feuerbach; 5) Marx.

Primo quadrimestre ( novembre-gennaio ).

Tempo: 20 h.

Verifica: scritta e orale.

Obiettivi: cogliere in maniera coerente il processo della riflessione teoretica dalla

razionalità sintetica del progetto hegeliano dell’ idealismo oggettivo alla crisi

della stessa idea di sistema della scienza filosofica; Comprendere l’ articolazione

plurale della reazione post-hegeliana come momento eccezionale di rifondazione

critica dei linguaggi culturali della modernità; Cogliere la ricaduta della crisi sulla

rigenerazione del linguaggio poetico ed iconico-espressivo del XIX secolo.

T.1 Hegel, Prefazione alla “ Fenomenologia dello spirito “: il vero è l’intero;

T.2 Hegel, Dalla “ Scienza della logica “: la dialettica Essere-Nulla;

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T.3- Hegel, La dialettica tra signoria e servitù; la “ Coscienza infelice”;

T.4 Schopenhauer, Dal “ Mondo”: Volontà e Rappresentazione;

T.5 Kierkegaard, Don Giovanni e il desiderio. Dall’etico al religioso: Abramo e

Isacco;

T.6 Feuerbach, L’Essenza del cristianesimo;

T.7. Marx, le “Tesi su Feuerbach”;

T.8. “ “ “Dall’ “ Ideologia tedesca “: La concezione materialistica della Storia;

T9. “ “ Dal “ Capitale”, libro I: il feticismo delle merci;

Modulo n. 3 - Filosofia e Nichilismo: le temporalità della crisi.

(approccio pluridisciplinare alla macrotematica, mod. n. 3 ).

1) Nietzsche; 2) Bergson; 3) Freud; 4) Heidegger.

Secondo quadrimestre: gennaio-febbraio.

Tempo: 20 h.

Verifica: scritta ( questionario a risposta aperta ) e orale.

Obiettivi: comprendere il significato rifondativi della “ Krisis “otto-novecentesca

e la sua ricaduta problematica sugli assetti consolidati dell’ etica, della

gnoseologia e dell’ estetica; contestualizzare e analizzare in modo rigoroso le

principali tematiche relative alla crisi della soggettività e alla costituzione di un

orizzonte plurale della cultura nell’ epoca del nichilismo.

1.Nietzsche: le maschere di Dioniso, “filosofare con il martello”: dalla “Nascita

della tragedia” ai “Frammenti postumi”;

2.Bergson: dal “Saggio sui dati immediati“all’”Evoluzione creatrice”: la

temporalità qualitativa e la nuova visione del Soggetto;

3.Freud: dagli “Studi sull’isteria” ad “Avvenire di un illusione”: lo specchio

profondo della temporalità inconscia e il suo linguaggio;

4. Heidegger: “Essere e Tempo”: dall’ ”Esserci” dell’uomo all’oblio dell’Essere:

le strutture dell’analitica esistenziale.

T0. Nietzsche, da “Così parlò Zarathustra “: 1. le tre metamorfosi “; 2. l’eterno

ritorno dell’uguale; 3. la morte di Dio e il Superuomo;

T1. Bergson: da”Materia e memoria “: Memoria, percezione, ricordo;

da“ L’evoluzione creatrice “: Lo slancio vitale;

T2. Freud: da “ Introduzione alla Psicoanalisi. I caratteri dell’inconscio.

(Tempi: in itinere)

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SCIENZE

ASTROFISICA E COSMOLOGIA PREREQUISITI

• Conoscere la struttura del’atomo • Conoscere i punti di riferimento sulla sfera celeste • Conoscere gli spettri e le loro caratteristiche

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi • Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica • Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati • Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici • Confrontare ipotesi diverse • Comunicare utilizzando un lessico specifico

ABILITA’ • Saper individuare lo spettro di assorbimento delle stelle per definirne la classe • Saper spiegare i concetti di luminosità e magnitudine • Saper spiegare il significato del diagramma H-R e saper analizzare le tappe dell' evoluzione

stellare • Comprendere le prove dell' espansione dell' Universo

CONOSCENZE • Stelle, classi spettrali, luminosità e magnitudine, diagramma H-R, evoluzione stellare • Costellazioni, nebulose, galassie, il mezzo interstellare • Origine ed evoluzione dell'Universo

Tematica pluridisciplinare • Teoria della deriva dei continenti, morfologia dei fondali oceanici, espansione dei fondali

oceanici, anomalie magnetiche • Teoria della tettonica a placche

• (Tempi: in itinere)

FRANCESE

Obiettivi: conoscere, sapere esporre e relazionare sui principali movimenti di avanguardia e scrittori che hanno caratterizzato l’epoca. Acquisire la capacità di fare collegamenti interdisciplinari umanistico-scientifici. Contenuti: L’Avant-garde avant 1914, Apollinaire, Dadaisme e Surréalisme , A.Breton e P.Eluard

Periodo Gennaio- Febbraio

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MATEMATICA

• Eulero e l’analisi matematica (prima e dopo la riorganizzazione di fine Ottocento)

• Godel e i teoremi di incompletezza

• (Tempi: in itinere) FISICA

• Magnetismo ad alto voltaggio: Maxwell e la sintesi elettromagnetica

• Scienza ad alta tensione: Faraday e l’induzione elettromagnetica

• Dallo spazio e tempo assoluti (Euclide-Newton-Kant) al continuum spazio temporale a 4 dimensioni di Einstein

• Fermi e l’energia nucleare

• (Tempi: in itinere)

N.B. L’unità pluridisciplinare è articolata per l’intero anno scolastico, secondo i tempi stabiliti dai docenti nelle proprie programmazioni e sarà oggetto di due simulazioni di terza prova da effettuarsi nei periodi febbraio e maggio. DISEGNO e STORIA dell’ARTE

• Futurismo: l’arte di Boccioni

• Cubismo: influenza delle teorie di Berson ed Einstein per l’enunciazione della “quarta dimensione” in pittura; lettura attraverso le opere di Picasso.

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Attivita’ Integrative curriculari ed extracurriculari

La partecipazione degli allievi alle attività extracurricolari e alle altre iniziative organizzate

nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa del Liceo sarà sostenuta e favorita dal Consiglio di

Classe, perché viene considerata occasione importante per il pieno sviluppo della personalità degli

allievi, per la valorizzazione delle loro potenzialità e per la scoperta di specifiche vocazioni.

Vengono pertanto individuate dal Consiglio le seguenti attività integrative:

• Partecipazione al progetto d’inglese per la certificazione FIRST;

• Stage di lingua inglese;

• Campionati sportivi studenteschi;

• Olimpiadi della Matematica;

• Olimpiadi di Fisica;

• Partecipazione alle attività del laboratorio di Filosofia

• Viaggio d’istruzione

Tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute valide e didatticamente

efficaci: partecipazione a conferenze a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, incontri con

esperti o con persone di particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia

partecipazione alle iniziative svolte nei vari Dipartimenti o Laboratori dell’Istituto.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Per seguire il processo di apprendimento dell'allievo, ogni docente sul proprio registro annoterà tutti

quegli elementi da cui, successivamente, scaturirà sia la valutazione quadrimestrale sia quella

finale. Tale valutazione terrà conto della situazione iniziale dell'allievo, della frequenza, dei rapporti

scuola - famiglia, del comportamento e del risultato di tutte le verifiche (scritte, orali e pratiche)

relative ad ogni disciplina. L'organizzazione delle attività di verifica è parte integrante

dell'impostazione metodologica sopra indicata e si esplicherà tramite prove scritte, grafiche ed orali

di varia tipologia, preventivamente illustrate agli allievi, tra le quali la redazione di vari tipi di testi,

commenti, traduzioni, il ricorso a vari tipi di questionari a risposta chiusa o aperta (facoltativamente

anche per le materie in cui non vi sia obbligo di prova scritta), la risoluzione di problemi e la

produzione di disegni.

Le prove orali di verifica saranno organizzate secondo criteri quanto più possibile oggettivi e

illustrati agli allievi.

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Le verifiche avranno una frequenza adeguata all'articolazione delle unità di apprendimento inserite

nei vari piani di lavoro, con valenza per lo più formativa, ma anche, periodicamente, sommativa.

Per quanto riguarda la valutazione delle prove scritte i docenti utilizzeranno le griglie di valutazione

approntate e deliberate dai Dipartimenti ed allegate ai piani di lavoro dei singoli docenti.

Per quanto riguarda la somministrazione della terza prova pluridisciplinare, con l’intento di

effettuare una simulazione nella prospettiva degli Esami di Stato, il Consiglio decide di far svolgere

alla classe una simulazione di terza prova sotto forma di quesiti a risposta aperta o di trattazione

sintetica (presumibilmente nel mese di Marzo).

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA:

Alla fine di ogni unità didattica si effettuerà un controllo sistematico sulla progressione

dell’apprendimento in relazione agli obiettivi educativi e didattici prefissati. Gli strumenti di tale

verifica saranno: test, prove di tipo oggettivo, questionari e colloqui orali. Frequenti saranno anche

le interrogazioni dal posto per sollecitare la partecipazione dei ragazzi.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA

Come da delibera n° 37/-2013/2014 del Collegio dei Docenti del 21/10/2013, il numero di prove

scritte o scritto/grafiche saranno di norma tre al quadrimestre ed almeno due al quadrimestre per

allievo. Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i

docenti potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via

esclusiva, il numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale,

grafica, pratica ed almeno due per allievo.

Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le scale valoriali specifiche per ciascun tipo di insegnamento, e pertanto concordate all'interno

delle aree disciplinari, hanno trovato convergenza e sintesi in un generico ordine di valutazione per

livelli, che viene specificato di seguito solo per il suo significato indicativo degli orientamenti

complessivi nella formulazione dei giudizi scolastici.

DUE – TRE:

• Povertà di tensioni cognitive, di conoscenze, di abilità interpretative che compromettono gli

esiti anche in prospettiva.

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• Espressioni lacunose, acritiche, contraddittorie, tali da tradire il senso dei contenuti

disciplinari.

QUATTRO:

• Carenze logico - cognitive o di motivazione allo studio, che si evincono da irregolarità

nell'apprendimento e da espressione disorganica anche dei contenuti essenziali.

• Assunti male innestati nell'insieme delle informazioni gestibili dall'alunno

CINQUE:

• Conoscenze incomplete per applicazione limitata allo studio o per partecipazione distratta.

• Tensioni cognitive soggette a flessioni e quadro culturale disomogeneo per la qualità degli

assunti essenziali.

SEI:

• Capacità di riesporre, sia pure con linguaggi non specifici, i contenuti essenziali della

disciplina.

• Gli assunti elaborati e resi organici devono risultare complemento di un assetto culturale

complessivo che si traduce in comportamenti corretti e costruttivi.

SETTE:

• Assunzione di metodi, di abilità interpretative e comunicative specifiche, che consentono di

discutere e contestualizzare gli assunti in forma corretta.

OTTO:

• Conoscenze puntuali ed articolata, abilità di correlazione ed analitico- deduttive che

consentono espressioni corrette e personali della materia.

• Interesse e abilità operativa.

NOVE:

• Conoscenze organiche, estese rispetto al programma proposto e raggiunte tramite ricerche

bibliografiche autonome; supportate altresì da abilità di sintesi, di comunicazione, di

applicazione del metodo e degli strumenti culturali-

DIECI:

• Conoscenze maturate in ottica multidisciplinare ed in un ambito esteso per tensioni critico-

cognitive, creative, operative, che si traducono in capacità autonome di studio, dì

comportamento, di progettualità.

I suddetti parametri hanno “significato indicativo degli orientamenti complessivi nella formulazione

dei giudizi scolastici” (POF d’Istituto).

Infine è stato individuato come criterio di sufficienza (standard minimi) il sostanziale

conseguimento degli obiettivi conoscitivi, operativi e formativi, pur con dei limiti che non

compromettono la comunicazione del pensiero.

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DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI

DI CONOSCENZA E DI ABILITÁ

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ’

1 – 3 Conoscenze inesistenti o molto lacunose con gravi errori ed espressione del tutto impropria

Non sa utilizzare gli scarsi elementi di conoscenza oppure, se guidato, lo fa con gravi errori e difficoltà applicative e logiche.

Compie analisi errate e non riesce a sintetizzare, né a riformulare giudizi.

4 Conoscenze carenti, con errori ed espressione spesso impropria

Utilizza le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori.

Compie analisi parziali e sintesi scorrette

5 Conoscenze superficiali, uso parzialmente corretto del codice espressivo della disciplina

Utilizza autonomamente le conoscenze minime con qualche errore

Compie analisi parziali e sintesi imprecise

6 Conoscenze in media complete esposte in modo semplice e con linguaggio tecnico accettabile

Utilizza le conoscenze minime in modo autonomo e senza gravi errori

Coglie il significato, interpreta semplici informazioni, rielabora sufficientemente

7 Conoscenze complete e se guidato approfondite, esposte con adeguato uso del linguaggio specifico

Utilizza le conoscenze in modo autonomo

Interpreta le informazioni, compie semplici analisi, individua i concetti chiave, rielabora discretamente

8 Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta, proprietà linguistica e sicuro uso del codice espressivo specifico

Utilizza le conoscenze in modo autonomo anche rispetto ai problemi relativamente complessi

Coglie le implicazioni, compie analisi complete, rielabora i concetti principali

9 – 10 Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida e linguaggio specifico corretto e ricco

Utilizza le conoscenze in modo autonomo e corretto anche rispetto ai problemi complessi

Coglie le implicazioni, compie correlazioni e analisi complete, rielabora i concetti in modo efficace e corretto, con personale competenza espositiva.

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

La valutazione terrà conto di:

• Impegno;

• Partecipazione attiva e costruttiva;

• Capacità di comunicazione;

• Acquisizione di competenze specifiche;

• Acquisizione di un linguaggio specifico;

• Rafforzamento di un metodo di lavoro;

• Capacità di analizzare, sintetizzare e produrre testi scritti.

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ATTIVITA’ DI RECUPERO

Per gli allievi che presentano difficoltà di apprendimento, c’è piena disponibilità da parte dei

docenti, compatibilmente con le ore di attività didattica, ad effettuare un recupero in itinere

(mediante la ripresa dell’argomento parzialmente compreso e seguito da lavoro extra per lo studente

coinvolto e successiva verifica), se necessario individualizzato. Tale modalità sarà organizzata

nella programmazione annuale del singolo docente che la gestirà autonomamente, mantenendosi

all'interno del suo quadro orario, avendo cura di riportare le varie fasi nel registro personale.

Le attività di recupero saranno distribuite durante alcune ore curriculari dedicate alla revisione dei

segmenti del programma che presentano difficoltà e saranno indirizzate soprattutto agli allievi con

carenze formative.

L'attività di recupero e sostegno all'interno della programmazione prevede:

− Interventi sul piano motivazionale - relazionale

− Interventi individuali e lavori di gruppo.

− Esercitazioni per migliorare il metodo e relativa discussione;

− Assegnazione di esercizi graduati da svolgere a casa;

− Intensificazione del controllo sul lavoro domestico;

− Eventuali prove di accertamento per gli alunni in difficoltà.

Al fine di colmare eventuali lacune emerse e nel caso in cui tali gravi difficoltà siano presenti in un

certo numero di alunni, si chiederà all’addetta funzione strumentale di potere attivare corsi di

recupero extracurricolari ed il servizio di consulenza individualizzata (“sportello didattico”),

naturalmente secondo le indicazioni didattiche elaborate dai dipartimenti, per favorire il

raggiungimento del “successo formativo”.

I singoli docenti, inoltre, qualora ne ravvisassero la necessità, potranno effettuare delle pause

didattiche per approfondire o chiarire determinati argomenti disciplinari.

Tra le strategie metodologiche saranno privilegiate le seguenti:

• consolidamento del metodo di studio;

• attività di approfondimento e di recupero di competenze di base per favorire l'omogeneità

della classe.

Le ore e i tempi da utilizzare, all'interno del quadro orario, si stabiliranno a seconda delle carenze e

serviranno ad approfondire e a revisionare gli argomenti trattati. Le varie fasi e i tempi saranno

annotati nel registro personale.

Per gli allievi più meritevoli si proporranno delle attività di approfondimento, anche in relazione ad

iniziative inserite nel Piano dell’Offerta Formativa cui si favorirà la libera partecipazione.

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CREDITO SCOLASTICO

(Delibera n° 34-2013/2014del Collegio dei docenti del 21/10/2013)

CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO

Il Collegio dei Docenti recepisce le indicazioni fornite dal D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, pertanto

sono ammessi all’Esame di Stato gli allievi che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione

non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a 6/10.

(Delibera n° 36-2013/2014del Collegio dei docenti del 21/10/2013)

VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO

“…ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascun

studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato” Si

specifica che nel monte ore andranno calcolati gli ingressi posticipati e le uscite anticipate ( DPR n.

122 del 22/6/2009 – C.M. n. 4 del 4/3/2011)

Sono pertanto ammessi allo scrutinio finale gli studenti che abbiano frequentato così come riportato

nella seguente tabella:

CLASSE ORE ANNUE LIMITE MINIMO delle ORE di FREQUENZA

QUINTA 1056 792

Per l’attribuzione del credito scolastico:

MEDIA DEI

VOTI

CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)

CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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Nello scrutinio finale di giugno al punteggio di base della banda di oscillazione,individuata dalla

media dei voti conseguita, saranno aggiunte le seguenti frazioni di punto:

a) 0,15: se la media aritmetica è superiore fino ad un quarto di voto rispetto al voto di base

(da x a x,25);

b) 0,30: se la media aritmetica è superiore fino ad ½ di voto rispetto al voto di base

(da x,25 a x,50);

c) 0,45: se la media aritmetica è superiore oltre il ½ voto rispetto al voto di base

(x,51 ad oltre);

d) 0,15: assiduità alla frequenza scolastica

e) interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo: 0,15;

f) partecipazione alle attività complementari ed integrative: 0,20;

g) per uno o più crediti formativi (esterni), riconosciuto dal Consiglio di Classe, viene

assegnato un punteggio 0,20;

Al fine dell’attribuzione del Credito scolastico, viene considerato assiduo un allievo che si è

assentato non più di trenta giorni nel corso dell’anno scolastico: dal computo delle assenze

vengono detratte quelle dovute alla partecipazione a stages, a concorsi per l’ammissione ad

Accademie o scuole militari, a giochi sportivi studenteschi…

In riferimento al punto g sono verranno considerati i seguenti crediti formativi esterni:

1.Corsi di lingua straniera:

• Frequenza a corsi di lingua straniera valutabili in base ad attestati con l’indicazione dei

livelli raggiunti, rilasciati da enti certificatori riconosciuti e legittimati (si ritengono enti

riconosciuti e legittimati: Goethe Institut, The British Council, Trinity College, American

Studies Center, Institut Français de Naples, Istituto Cervantes), che certifichino un livello di

competenza superiore al quello della classe frequentata;

• Frequenza a corsi di lingue straniere, anche gestiti dalla scuola, ma certificati da Enti

certificatori esterni;

• Partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati dal MIUR, dall’Agenzia nazionale

LLP, Intercultura ed Enti accreditati.

2. Attività sportive a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti:

• partecipazione a gare sportive di livello almeno regionale e/o conseguimento del patentino

di arbitro presso gli organi federali;

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3. Partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere

assistenziale o ambientalistico, attestate da associazioni laiche o religiose riconosciute (Protezione

civile, C.R.I., Donatori di sangue, etc);

4. Meriti artistici.

• Sono valutabili meriti in campo artistico e musicale con attestati delle istituzioni

riconosciute: frequenza a corsi di pittura, ceramica o altro, gestiti da Enti o Associazioni

culturali, certificati con l’indicazione delle competenze acquisite e dei livelli raggiunti;

5. Partecipazione ad attività lavorative collegate alle finalità del corso di studio regolarmente

certificate, come: campagne di scavi archeologici, stage in azienda, tirocini, ecc.;

6. Partecipazione a corsi di informatica gestiti da Scuole, Enti o Associazioni riconosciute dalla

Regione o dal Ministero, con esami finali o competenze similari acquisite e certificate nel corso

della frequenza a corsi di Informatica da Enti certificatori esterni;

7. Collaborazione a periodici o testate di giornali regolarmente registrati, con responsabile

giornalista o pubblicista;

8. Corsi di preparazione alle fasi regionali, nazionali o internazionali delle Olimpiadi di

Matematica, Fisica e di Scienze Naturali, certamina, su convocazione di enti o istituzioni esterni

alla scuola;

10. Partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all’impresa.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Tutti i docenti fermamente convinti della fondamentale importanza della presenza della famiglia

nell’azione formativa della scuola, auspicano che il rapporto scuola - famiglia sia sempre vivo, ed

improntato sulla collaborazione chiara e costruttiva. Certamente diventa ogni anno più difficile

entrare in sintonia con genitori che spesso lamentano che la scuola insiste nel chiedere “troppo” ai

loro figli e che sembra spesso “ incapace” di comprendere i giovani.

Allora è necessario innanzi tutto creare un clima disteso e leale tra le due parti: i genitori si devono

convincere che i docenti sono spinti nel loro lavoro dall’amore verso la conoscenza, ma, soprattutto,

dall’amore per i giovani; i docenti, da parte loro,devono guidare i ragazzi con passione ma anche

con autorevolezza e decisione. Solo se insieme, famiglia e scuola, lavoreranno con determinazione

per la formazione umana e culturale dei giovani, allora essi cresceranno sereni ma anche forti per

poter cogliere le sfide della vita.

Premesso questo, al fine di coinvolgere il più possibile le famiglie nel processo formativo, secondo

una logica di corresponsabilità educativa, la scuola attiva le seguenti modalità di rapporto e contatto

con i genitori degli studenti:

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• Libretto dello studente

• Ricevimento individuale dei docenti in orario antimeridiano

• Incontri scuola - famiglia

• Consigli di Classe

I genitori avranno la possibilità di essere ricevuti da ciascun docente in orario antimeridiano ogni

mese secondo un calendario preciso che è stato reso noto agli allievi tramite circolare (che può

essere visionata sul sito del nostro liceo)

Inoltre la scuola ha predisposto due incontri scuola - famiglia nell’arco dell’anno (il primo incontro

sarà nel mese di Dicembre ed il secondo nel mese di Aprile).

Ancora tutti i docenti si rendono disponibili per eventuali incontri extra con le famiglie qualora i

genitori o i docenti stessi lo riterranno necessario. Tali colloqui saranno concordati direttamente con

i genitori e/o i docenti interessati tramite l’invio di cartoline a casa o tramite nota sul diario.

Se poi sarà necessario convocare l’assemblea dei genitori allora il coordinatore di classe si farà

carico di informare le famiglie tramite messaggio scritto sui diari dei ragazzi o sul giornale di

classe.

Dato che i docenti sono molto disponibili ad un colloquio costante, essi sperano che anche le

famiglie degli allievi abbiano lo stesso desiderio di comunicazione e di collaborazione.

Per ulteriori dettagli e precisazioni, si invitano le famiglie a consultare il regolamento d’Istituto e a

leggere attentamente il Patto di Corresponsabilità che ogni genitore dovrà visionare e firmare

Reggio Calabria, 31 ottobre 2013

La coordinatrice del Consiglio di Classe

Prof.ssa Gesualda Laganà

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ALLEGATI

� PROGRAMMAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

� GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

E GRAFICHE

� GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE

VERIFICHE ORALI (PER TUTTE LE DISCIPLINE)

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013/ 2014

Programmazione –Insegnamento della Religione Cattolica- Classe V sez. L

NATURA E FINALITÀ

L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) intende contribuire, insieme alle altre discipline, al pieno sviluppo della personalità dello studente ed al raggiungimento del più alto livello di conoscenze e di capacità critiche per una comprensione approfondita della realtà, proprio del percorso liceale della Scuola Secondaria Superiore. Si propone come disciplina dai peculiari connotati culturali ed educativi che, in prospettiva interdisciplinare, si colloca all’interno del P.O.F. in relazione alle finalità di educazione alla territorialità - identità, dialogo e solidarietà, comunicazione, interculturalità - interreligiosità, legalità. In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri; allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione; al rapporto con la comunità locale e con le sue istituzioni educative e religiose. L’IRC si colloca nell’ asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali. L’IRC condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo specifico: nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà e la valutazione del dato religioso; nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio religioso; nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre tradizioni religiose e culture; nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle conquiste scientifiche.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Competenze Lo studente sarà in condizione di: - Argomentare sui diversi sistemi di significato e le religioni presenti nella cultura contemporanea - Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella storia contemporanea d’Italia, d’Europa e del mondo - Motivare le scelte etiche nell’impegno per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. - Superare pregiudizi razzisti e fondamentalisti e aprirsi al dialogo interreligioso.

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Conoscenze - Conoscere e valutare criticamente le visioni della “religione” nel pensiero contemporaneo. - Riconoscere il ruolo della religione nella società - Conoscere i principi etici cristiani e l’insegnamento sociale della chiesa - Conoscere il rapporto della Chiesa col mondo contemporaneo, con riferimento ai

totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli e comprenderne il contributo nella difesa dei diritti umani e nell’impegno per la pace. Conoscere le principali novità del Concilio Vaticano II.

Abilità - Acquisire la consapevolezza della responsabilità nell’orientamento e nelle scelte

fondamentali di vita. - Sviluppare la capacità di confronto con i principi etici cristiani, comprendendone le

motivazioni e le loro implicazioni per l'umanizzazione della società. - Utilizzare consapevolmente le principali fonti della tradizione cristiana

CONTENUTI UdA 1 La Chiesa nel mondo contemporaneo Il Concilio Vaticano II: l’ “aggiornamento” della Chiesa cattolica; una Chiesa più credibile, in dialogo e a servizio degli uomini; l’impegno per la pace e la dignità dell’uomo; rispetto e dialogo con le altre religioni. (settembre-ottobre)

UdA 2 L'insegnamento sociale della Chiesa La problematica del lavoro umano: significato teologico ed esistenziale. Il bene comune e la solidarietà. Le Encicliche sociali (novembre-dicembre)

UdA 3 L'assurdità del male e la problematica della Shoah e dei genocidi del ‘900 Il dramma della Shoah. Chiesa ed Ebraismo. La Chiesa e la Shoah. Alcuni martiri della Shoah: E. Stein; P. Kolbe; D. Bonhoeffer Altri genocidi del ‘900. (gennaio)

UdA 4 Religioni, pace e diritti umani Nord e sud del mondo. I pericoli di neocolonialismo, sfruttamento, razzismo nel mondo globalizzato. La pace nella Bibbia e nell'insegnamento del Magistero. La pace nel Corano. Lo scandalo delle guerre di religione. Un caso emblematico: il conflitto mediorientale. L'impegno delle religioni per la pace, i diritti umani, la giustizia e la solidarietà. Il dialogo interreligioso. (febbraio-marzo)

UdA 5 Le radici della morale: coscienza, libertà, responsabilità Fondamenti razionali, biblici e del magistero su coscienza morale, libertà e responsabilità. L’esercizio della responsabilità. Orientamento e vocazione. (aprile)

UdA 6 La Religione nella cultura contemporanea Religione e... marxismo, positivismo, esistenzialismo, psicanalisi....Religione e ateismo. Identità religiosa, alterità e laicità: i termini del dibattito attuale. (maggio)

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Integrazione e arricchimento della didattica - Percorso motivazionale orientativo consistente in incontri per classe in orario curriculare –

all’interno dell’ora– con testimoni di scelte di vita impegnate in vari campi, come contributo alla costruzione di una identità consapevolmente orientata.

- Sarà proposta e curata la partecipazione al Concorso europeo del Movimento per la vita e alle iniziative dell’UDESU.

- Incontro di riflessione ed orientamento esistenziale, da svolgersi in orario curriculare – all’interno dell’ora di religione- curato da don Tonino Sgrò, docente della scuola. - In occasione del 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II si curerà un approfondimento sulla rilevanza dell’evento nella vita della Chiesa e della società umana.

METODOLOGIA La didattica sarà preferibilmente centrata:

- sull’ermeneutica, offrendo itinerari di ricerca delle risposte di senso e rendere i contenuti significativi per la persona;

- sulla correlazione, per valorizzare l’esperienza dell’alunno e motivarlo all’apprendimento; - sulla cooperazione, facendo emergere il ruolo attivo dell’alunno e mediativo del docente per

sviluppare competenze collaborative e per una costruzione partecipata delle conoscenze; - sulla valorizzazione della tradizione religiosa locale per contestualizzare l’insegnamento; - sull’interdisciplinarietà, per favorire una comprensione unitaria dell’identità personale e

della conoscenza del mondo, con l’inserimento della disciplina nei moduli e nei percorsi pluridisciplinari.

La fase di avvio delle unità di apprendimento avrà un approccio antropologico-esistenziale per favorire il coinvolgimento e la problematizzazione dell’esperienza. Si farà ricorso a discussioni, brain storming, visione di film…. Lo sviluppo seguirà, secondo la diversa tipologia, una prospettiva biblico-teologica, storico-culturale, interreligiosa. Si articolerà nella ricerca e uso delle fonti, nel confronto, nell’elaborazione delle risposte. Si concluderà con una fase di sintesi del percorso in prospettiva valutativa del processo di apprendimento

STRUMENTI - Libro di testo - Materiali multimediali - Fotocopie (dalla Bibbia e altri testi religiosi, articoli di riviste e quotidiani, testi di canzoni, testi letterari, filosofici, scientifici…) - Quaderno individuale di lavoro. - Mappe e schemi concettuali.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno costanti nel corso delle UdA con domande a flash e discussioni collettive guidate. Alla conclusione delle Unità con colloqui orali, questionari, relazioni tematiche, ricerche e lavori di gruppo, mappe concettuali. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: grado di interesse, partecipazione al lavoro scolastico, uso del linguaggio specifico, progressi cognitivi in relazione ai contenuti, sviluppo graduale della capacità critica, progressiva maturazione dell’alunno. Sarà utilizzata la Griglia approvata dal Collegio Docenti. In sede di scrutinio quadrimestrale e finale la valutazione sarà espressa secondo i seguenti giudizi sintetici: insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto - buono - ottimo.

Prof.ssa Caterina Borrello

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013/ 2014

Programmazione di Italiano - Classe V sez. L

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c. 4 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008 n. 135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R. 89 del 15 marzo 2010.

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento. - Le competenze chiave di Cittadinanza. - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernente assi culturali e

competenze. Il programma della disciplina, elaborato nell’ottica della inter e pluridisciplinarità, è scandito in unità d’apprendimento che, seppur costruite secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda competenze di base ed obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard minimi di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, a. s. 2013 -2014.

L’individuo nella storia, alla ricerca di un rapporto con se stesso e con il mondo. Tempi: ottobre-novembre.

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Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento. Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente”. Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori.

Delineare la nascita e l’evoluzione della nuova sensibilità romantica, partendo dalle prime manifestazioni settecentesche. Riconoscere, analizzare ed interpretare i testi degli autori presi in esame. Evidenziare il rapporto tra la letteratura verista, le teorie positivistiche e lo sviluppo del metodo sperimentale della ricerca scientifica.

Conoscere il quadro storico-culturale del primo Ottocento. Conoscere le idee e la poetica dei massimi esponenti del Romanticismo italiano e di significativi autori stranieri Conoscere lo studio del ‘vero’ e la scelta di un metodo di indagine della realtà.

U.D.1: Inquietudini e turbamenti tra Settecento e Ottocento (raccordo con i contenuti dell’anno precedente). U.D.2: L’immaginario romantico: rivoluzione dell’io e coscienza della modernità. Testi: N.B.:L’elenco specifico dei testi relativi a questa U.D. e a tutte le altre è inserito negli allegati acclusi alla presente progr.,costituenti parte integrante della stessa A. Manzoni, G.

Leopardi,ecc. passi scelti.

U.D.3: La conoscenza della realtà tra indagine scientifica e rappresentazione simbolica: l’ottimismo positivistico e la nascita di nuovi modelli di conoscenza. Testi: E. Zola, G. Flaubert, G. Verga … passi scelti. A ritroso nel tempo: Dante e la visione della storia La struttura dell’universo dantesco. Dante, Paradiso, Canti I, II e III.

Dal classicismo ad una nuova poesia: attrazione e rifiuto della “modernità”. Tempi: dicembre-gennaio.

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Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento. Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente”. Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori.

Cogliere l’evoluzione del linguaggio letterario dal classicismo carducciano allo sperimentalismo dei nuovi modelli culturali. Riconoscere, analizzare ed interpretare i testi degli autori presi in esame. Saper cogliere la complessità e la complementarietà del mondo poetico di Pascol e di D’Annunzio.

Conoscere il quadro storico-culturale tra Ottocento e Novecento. Conoscere i temi della poesia moderna alla luce della poetica delle corrispondenze. Conoscere gli elementi distintivi della poetica e dello stile dei massimi poeti del Decadentismo italiano.

U.D.1: La posizione dell’intellettuale tra istanze conservatrici e progressiste. Testi: G. Carducci, passi scelti. Scapigliatura, passi scelti. U.D.2: Una nuova percezione dell’esistenza: la crisi del Positivismo. Testi: B. Baudelaire, A. Rimbaud, P. Verlaine, passi scelti. U.D.3: La risposta dell’intellettuale alle “offese” del mondo tra regressione e istanze superomistiche. Testi: G. Pascoli e G. D’Annunzio, passi scelti. A ritroso nel tempo: La risposta alle crisi delle istituzioni universali. Dante, Paradiso, Canti VI, XI, XII.

La crisi delle certezze e la perdita di identità dell’uomo contemporaneo. Tempi: febbraio-marzo.

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Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento. Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente”. Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori.

Cogliere il valore e il significato delle risposte alle inquietudini esistenziali degli intellettuali in relazione alle loro diverse visioni del mondo. Individuare le scelte degli ambienti, degli oggetti, dei personaggi e della lingua dei poeti crepuscolari. Riconoscere gli elementi relativi alla scomposizione dei modelli tradizionali delle forme del romanzo.

Conoscere il quadro storico-culturale dei primi decenni del Novecento. Conoscere i temi e le soluzioni espressive della poesia crepuscolare. Conoscere le rappresentazioni letterarie della coscienza smarrita dell’uomo moderno.

U.D.1: Le Avanguardie specchio e progetto di una società in trasformazione. Testi: Il Manifesto del Futurismo e testi programmatici delle più importanti Avanguardie europee. U.D.2: La linea del crepuscolo: reazione e rivoluzione. Testi: G. Gozzano, passi scelti. U.D.3:Il romanzo dell’esistenza e la coscienza della crisi. Testi: I. Svevo e L. Pirandello, passi scelti. A ritroso nel tempo: La celebrazione della “Fiorenza antica”: tensione nostalgica e profezia dell’esilio. Dante, Paradiso, Canti XV, XVII.

La consapevolezza delle antinomie dell’esistenza: le voci della poesia. Tempi: aprile-maggio.

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Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento. Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente”. Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori.

Cogliere il valore e il significato delle risposte alle inquietudini esistenziali dei poeti in relazione alle loro diverse visioni del mondo. Comprendere, attraverso l’analisi dei testi, la ragione della ricerca e della sperimentazione dei nuovi linguaggi poetici. Ricavare dai testi valutazioni relative all’esperienza personale dell’autore, in rapporto al contesto culturale di riferimento.

Conoscere gli elementi innovativi presenti nel “Canzoniere” di Saba. Conoscere le espressioni della crisi e del disagio esistenziale all’interno delle opere di Ungaretti e Montale. Conoscere le diverse modalità di rappresentazione del tempo e dello spazio nella poesia del Novecento.

U.D.1: La totale accettazione della vita: Saba. Testi: dalle opere di U. Saba. U.D.2: L’uomo di pena ed il male di vivere. Testi: G. Ungaretti, E. Montale, ecc., passi scelti. U.D.3: Paesaggi e luoghi della memoria. Testi: U. Saba, E. Montale, S. Quasimodo, ecc. … passi scelti A ritroso nel tempo: Dal tempo all’eterno, dall’umano al divino. Dante, Paradiso, Canto XXXIII

La consapevolezza delle antinomie dell’esistenza: le voci della prosa. Tempi: maggio (oppure in itinere).

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Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento. Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente”. Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori.

Cogliere il valore ed il significato delle risposte alle inquietudini esistenziali degli scrittori in relazione alle loro diverse visioni del mondo. Comprendere, attraverso l’analisi dei testi, la ragione della ricerca e della sperimentazione dei nuovi linguaggi espressivi nella prosa del Novecento. Ricavare dai testi valutazioni relative all’esperienza personale dell’autore, in rapporto al contesto culturale di riferimento.

Conoscere gli elementi innovativi presenti nella prosa italiana del dopoguerra. Conoscere le espressioni della crisi e del disagio esistenziale all’interno delle opere di Moravia. Conoscere le modalità di rappresentazione del territorio calabrese attraverso la prosa di autori contemporanei.

U.D.1: Dal neorealismo alla narrativa postmoderna. Testi: Passi dalle opere di: I. Calvino, C. Pavese, E. Vittorini. U.D.2: Vivere senza illusioni. Testi: Passi dalle opere di A. Moravia. U.D.3:La “malapianta”: una lucida analisi della realtà calabrese. . Testi: M. Gangemi: Il giudice meschino.Il patto del giudice.

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Laboratorio di scrittura TEMPI: IN ITINERE. COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. Saper comprendere e decodificare un testo, letterario e non, contestualizzandolo in un quadro di confronti e di relazioni storico-letterarie. Produrre testi formalmente rispondenti alle tecniche compositive indicate e relative alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato.

Acquisire tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali. Saper utilizzare il registro formale e i linguaggi specifici. Sviluppare le abilità di scrittura in relazione alle prove proposte all’Esame di Stato.

Usare con consapevolezza Il patrimonio lessicale e padroneggiare correttamente la sintassi.

Conoscere le principali figure retoriche, stilistiche e metriche dei testi poetici.

Conoscere i nuclei teorici essenziali per l’analisi di un testo in prosa.

Conoscere le peculiarità strutturali delle varie tipologie di scrittura e le loro fasi di elaborazione.

Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’Esame di Stato. Analisi di un testo letterario e non letterario Saggio breve – Articolo di giornale. Recensione.

TESTI:

U.D.1:

F. R. de Chateaubriand: Da “René”, Solitudine e noia

E. Pivert de Senancour: Da “ Oberman”, Agonismo e apatia

J .W. Goethe: Dal “Faust”, La disperazione di Faust e la sfida ; Morte e salvezza di Faust

G .G .Byron: Da “Manfred”, Il lato satanico dell’eroe romantico

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Dal Gotico al Fantastico: estratto da “Il monaco”, di M .G. Lewis ; E .A .Poe ,dai “Racconti straordinari”,

Berenice ;H. Melville, da “Moby Dick”, Achab e Moby Dick.

Approfondimento didattico: Le diverse forme della paura.” Terror” and “ Horror”. Lettura integrale di

“L’ Horlà” (G.de Maupassant) e di “ Gli uccelli” (D. Du Maurier). H. James, “ Giro di vite” (lettura

integrale) cfr. “The others”,film di A. Amenabar.

.

U.D.2:

A. Manzoni:

“Lettera sul romanticismo”. “Lettera a M. Chauvet”: Realtà e invenzione Cfr. W .Scott,

da “ Ivanhoe”: El Desdichado al torneo .Da Opere varie: Sul romanzo.

Dall’ “Adelchi”: Coro Atto III, Coro atto IV, Atto IV, scena I, La figura di

Ermengarda.

Dalle “Odi”: Marzo 1821.

Dal “ Fermo e Lucia”: Il romanzo nero di Geltrude. Cfr. redazione definitiva da “ I

promessi sposi “( Doc 52.12).

G. Leopardi:

Dallo “Zibaldone”: Il piacere; Il vago e l’indefinito; Teoria del suono;

Teoria della visione e della doppia visione; Indefinito e rimembranza;

Parole poetiche.

Dai “Canti”: L’infinito; Alla luna; Ultimo canto di Saffo; A Silvia ;A se stesso; Canto

notturno di un pastore errante dell’Asia; La ginestra.

Dalle “Operette morali”: Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo; Dialogo della Natura e di

un Islandese; Dialogo di Plotino e di Porfirio;

Dialogo di Tristano e di un amico.

U.D.3:

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E. Zola: Da “ Il romanzo sperimentale”, La letteratura come scienza.

G. Flaubert: Da “M.me Bovary”: La noia; La morte di Emma.

L. Capuana: Il verismo e l’impersonalità.

G. Verga:

Da “L’amante di Gramigna”: Prefazione

Da “ I Malavoglia” : Prefazione; La vaga bramosia dell’ignoto; Il futuro del mondo

arcaico.

Da “Mastro don Gesualdo”: La solitudine di Gesualdo.

Da “Novelle rusticane”: Il reverendo .

Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo

Approfondimento didattico: Un cammino di avventure ed esperienza, conoscenza di sé e degli

altri. Testi a confronto: G. Verga, “ Vagabondaggio” ed H .Hesse ,“ Knulp”.

TESTI:

U.D.1:

Scapigliatura: R. Zena , “ Confessione postuma”; I .U .Tarchetti, Un amore patologico

( da “ Fosca”).La poetica degli Scapigliati.

G. Carducci:

Da “Odi barbare”: Nella piazza di San Petronio; Nevicata.

Da "Rime nuove": Funere mersit acerbo.

U.D.2:

C. Baudelaire: Da “I fiori del male”: Corrispondenze; Spleen; L’albatro.

A .Rimbaud: Scelta dai testi antologizzati.

P. Verlaine: Languore.

U.D.3:

G. Pascoli:

Da “Il fanciullino”: Una poetica decadente.

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46

Da “Myricae”: L’assiuolo ; Lavandare ; Il lampo.

Da “I Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno; Nebbia.

G. D’Annunzio:

Da “Il piacere”: Testi antologizzati, cfr. Des Esseintes di J. K. Huysmans.

Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana.

Da “ Poema paradisiaco” : Consolazione.

TESTI:

U.D.1:

F. T. Marinetti:

Il manifesto del Futurismo; Il manifesto tecnico della letteratura futurista.

Altre Avanguardie:

Dada; Surrealismo; Espressionismo: Scelta di testi tratti da autori italiani e stranieri. Un testo “surreale”

in musica: ”Life on Mars”, D Bowie.

U.D.2:

Crepuscolarismo:

S. Corazzini:

Desolazione del povero poeta sentimentale.

G. Gozzano:

Totò Merumeni; La signorina Felicita (scelta di versi).

U.D.3:

LLL... PPPiiirrraaannndddeeellllllooo:::

DDDaaa “““LLL’’’UUUmmmooorrriiisssmmmooo”””::: LLLaaa pppoooeeetttiiicccaaa dddeeellllll ’’’uuummmooorrriiisssmmmooo...

DDDaaa “““NNNooovvveeelllllleee pppeeerrr uuunnn aaannnnnnooo”””::: IIIlll tttrrreeennnooo hhhaaa fffiiisssccchhhiiiaaatttooo...

Da “Il fu Mattia Pascal”: Testi antologizzati.

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Da “Uno, nessuno e centomila”: Incipit e testo antologizzato.

Da "Sei personaggi in cerca d'autore” : L’ ingresso in scena dei personaggi.

I. Svevo:

Da "Una vita": Notte d’amore con Annetta.

Da "Senilità": Gioventù e senilità di Emilio.

Da “La coscienza di Zeno”: Il fumo; La dichiarazione e il fidanzamento; La salute malata

di Augusta; La vita è inquinata alle radici.

Da "L'uomo e la teoria darwiniana": L'inetto come abbozzo dell'uomo futuro ( in

fotocopia ).

TESTI:

U.D.1:

U. Saba:

Dal “Canzoniere”: Trieste; Città vecchia; La capra; Il vetro rotto; Amai; Mio padre è

stato per me ” l’assassino”.

U.D.2:

G. Ungaretti:

Da “l’Allegria”: Soldati; Fratelli; Veglia; Mattina; Pellegrinaggio.

S. Quasimodo:

Da "Giorno dopo giorno": Alle fronde dei salici; Uomo del mio tempo.

E. Montale,

Da “Ossi di seppia”: Meriggiare….; Non chiederci la parola; Spesso il male

di vivere.

Da “La bufera ed altro”: La bufera.

Da “Satura”: Testi antologizzati

U.D.3:

G. Ungaretti: C’era una volta; Vanità; I fiumi.

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E. Montale: I limoni; La casa dei doganieri. La primavera hitleriana.

M. Luzi: Nell’imminenza dei quarant’anni.

TESTI:

U.D.1:

CCC... PPPaaavvveeessseee::: DDDaaa """IIIlll mmmeeessstttiiieeerrreee dddiii vvviiivvveeerrreee"""::: VVVeeerrrsssooo iii lll sssuuuiiiccciiidddiiiooo... SSSccceeellltttaaa dddaaaiii ttteeessstttiii aaannntttooolllooogggiiizzzzzzaaatttiii ...

E. Vittorini:

Da “Conversazione in Sicilia”: Astratti furori e nuovi doveri.

I. Calvino:

Da “Il sentiero dei nidi di ragno”: Le ragioni della lotta partigiana. Scelta dai testi

antologizzati, escludendo le opere che sono state lette e inserite nei programmi del

terzo e quarto anno.( Le città invisibili; Palomar ).

U.D.2:

A. Moravia:

Da ”Gli indifferenti”: Il meschino disgusto delle abitudini.

Approfondimento didattico: L’eterno tema dell’amore tra illusione e disillusione. Testi a

confronto: F. Dostoevskij ,” Le notti bianche” e A. Moravia , “ La tempesta”.

U.D.3:

M. Gangemi:

“ Il giudice meschino”; “ Il patto del giudice”. Lettura delle due opere così

organizzata : metà classe il primo romanzo, l’altra metà il secondo, in

previsione dell’ incontro con l’autore relativo ad entrambi i testi e al film

per la tv ad essi ispirato.

Testi in uso: H. Grosser , “ Il canone letterario” compact, voll. 2 e 3 .Ed Principato.

Divina Commedia, Paradiso, testi vari per interpretazione critica e

casa editrice.

Prof.ssa Valentina Macheda

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49

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014 ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ cognome nome

CONOSCENZE LINGUISTICH

E

Uso della punteggiat

ura, ortografia, morfosintassi, lessico

Si esprim

e in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto (Gravemen

te insufficient

e)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Medio

cre)

1,5

Sostanzialme

nte corrett

o (Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato ed efficace (Eccellente)

3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza alla consegna

Comprensi

one, sviluppo e rispetto dei vincoli del

genere testuale

Comprende

e Svilup

pa in

modo

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto (Gravemen

te insufficient

e)

0,6

Inadeguato

(Insufficiente)

0,8

Superficiale (Medio

cre) 1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e

corretto (Buono)

1,6

Esauriente (Ottimo)

1,8

Appropriato ed efficace

(Eccellente) 2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di

sviluppare con

coesione e coerenza le

proprie argomenta

zioni

Argomenta in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente

insufficiente) 0,6

Poco coerente

(Insuffici

ente) 0,8

Schematico

(Mediocre)

1

Adeguato

(Sufficiente)

1,2

Chiaro

(Discreto) 1,4

Chiaro ed ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo) 1,8

Ricco ed articolato

(Eccellente) 2

COMPETENZE Originalità

e creatività

Capacità di

elaborare in modo originale e creativo

Elabora

in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,2

Scorretto (Gravemen

te insufficient

e) 0,3

Inadeguato

(Insuffici

ente) 0,4

Parziale

(Medio

cre) 0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discre

to) 0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente) 1

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALI- SI DEL TESTO

Capacità di analisi e

d’interpretazione

Analizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o plagio (Scarso)

0,4

Scorretto

(Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre) 1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente) 2

SAGGIO BREVE

ARTI- COLO DI

GIOR- NALE

Capacità di utilizzo dei

documenti con individuazione

dei nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o plagio (Scarso)

0,4

Scorretto

(Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre) 1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente) 2

TESTI D’USO

TEMA GENE- RALE

Capacità di utilizzare le

strutture vincolate delle

tipologie testuali

Utilizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o plagio (Scarso)

0,4

Scorretto

(Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre) 1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente) 2

FIRMA DEL DOCENTE DATA

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

Programmazione di Latino - Classe V sez. L

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c. 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R. 89 del 15 marzo 2010.

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento. - Le competenze chiave di Cittadinanza. - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernente assi culturali e

competenze. Il programma della disciplina, elaborato nell’ottica della inter e pluridisciplinarità, è scandito in unità d’apprendimento che, seppur costruite secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda competenze di base ed obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, a. s. 2013-2014.

L’intellettuale ed il suo tempo tra consenso e dissenso: Tempi: settembre-ottobre-novembre.

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Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico. Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione. Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica.

Acquisire la capacità di inserirsi nel mondo antico cogliendo il nesso testo-autore-contesto. Individuare la specificità della nuova forma mentis, frutto dell’interpretazione sincretistica dell’età argentea. Individuare nei testi la peculiarità delle forme espressive, attraverso un’analisi tematica e stilistica.

Conoscere le coordinate storico-sociali dell’età giulio-claudia ed i nuovi modelli culturali. Conoscere la complementarietà tra atteggiamenti interiori, modi di vita ed espressioni culturali nell’opera di Seneca. Conoscere i generi letterari propri dell’età neroniana tra tradizione e innovazione.

UD1: L’età giulio-claudia. La favola e la satira, espressione di protesta e denunzia del perenne conflitto tra deboli e potenti. Testi: Fedro, dalle Fabulae, Persio …

NB: I testi specifici relativi a questa U.D. e a tutte le altre sono indicati negli allegati acclusi alla presente programmazione, costituenti parte integrante della stessa. UD2: Seneca: ambiguità dell’uomo e fascino del saggio. Testi: Seneca, passi scelti dalle varie

opere. UD3: L’opposizione politica tra parodia ed epica. Testi: Lucano,passisceltidallaPharsalia. Petronio, passi scelti dal

Satyricon.

Raccordo pluridisciplinare: La natura come forza creatrice e distruttrice. Tempi: in itinere (tra dicembre e gennaio).

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52

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Comprendere come l’indagine scientifica nel mondo classico non sia mai intesa come ricerca autonoma, ma come aspetto della riflessione filosofica.

Cogliere lo sviluppo del pensiero scientifico attraverso l’opera di autori significativi.

Conoscere il rapporto ambivalente dell’uomo con la natura attraverso la lettura dei testi.

UD1: La forza della natura e la debolezza dell’uomo. Testi: Lucrezio, De rerum

natura, l. V, passim. Seneca, Epistulae ad

Lucilium, 90, passim. Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, passim. Plinio il Giovane, L’eruzione del Vesuvio, Epistola VI, 16. (Per altri testi

v.allegati)

L’età dei Flavi tra conservazione e autocrazia. Tempi: dicembre-gennaio.

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale e al potere politico. Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione. Consolidare capacità esegetiche, di

Acquisire la capacità di inserirsi nel mondo antico cogliendo il nesso testo-autore-contesto. Individuare gli elementi di modernità presenti nel pensiero pedagogico di Quintiliano. Cogliere l’originalità

Conoscere le coordinate storico-sociali dell’età dei Flavi ed i nuovi modelli culturali. Conoscere lo stato di decadenza dell’eloquenza nell’età dei Flavi e le teorie pedagogiche di Quintiliano. Conoscere le

UD1: L’età dei Flavi. Il contesto storico e culturale. UD2: Un professore tra tradizione e rinnovamento. Testi: Quintiliano, passi scelti dalla Institutio Oratoria.

UD3: Uno sguardo

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astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica.

di Marziale nella scelta del genere letterario dell’epigramma.

caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche dell’opera di Marziale.

disincantato sulla storia e sugli uomini. Testi: Marziale,dagli Epigrammi

Il disorientamento dell’uomo dinanzi al mosaico confuso e irrazionale degli eventi. Tempi: febbraio-marzo.

Competenze Capacità/Abilità

Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico. Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione. Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica.

Acquisire la capacità di inserirsi nel mondo antico cogliendo il nesso testo-autore-contesto. Cogliere il profondo disagio morale di una società salda nelle sue basi economiche, ma sterile nelle sue componenti ideali. Cogliere il pessimismo dello storico, espressione della degenerazione morale dell’epoca.

Conoscere le coordinate storico-sociali dell’età di Traiano e di Adriano e i nuovi modelli culturali. Conoscere la poetica di Giovenale e la natura della sua indignatio. Conoscere le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche dell’opera tacitiana.

UD1: L’età di Traiano e di Adriano. UD2: La moralità risentita della satira: Giovenale. Testi: Dalle Satire, passi scelti.

UD3: Tacito, coscienza critica di un impero. Testi: Tacito, passi scelti dalle varie opere.

Il travaglio dell’anima alla ricerca della salvezza. Tempi: aprile-maggio.

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Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico. Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione. Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica.

Acquisire la capacità di inserirsi nel mondo antico cogliendo il nesso testo-autore-contesto. Individuare il profondo disagio morale e l’ansia spirituale dell’intellettuale del “Basso Impero”. Riconoscere il rapporto tra cultura pagana e dottrina cristiana in S. Agostino.

Conoscere le coordinate storico-sociali del tardo impero. Conoscere i modelli di riferimento delle Metamorfosi di Apuleio. Conoscere la produzione letteraria di Agostino e le sue prospettive culturali.

UD1: Il tardo impero. Coordinate storico-culturali. UD2: Un itinerario conoscitivo ed iniziatico. Testi: Apuleio, passi scelti dalle Metamorfosi

UD3: La letteratura cristiana dall’apologetica alla patristica. S. Agostino alla ricerca di sé e di Dio. Testi: S. Agostino, passi scelti dalle Confessiones.

TESTI:

Raccordo con gli argomenti oggetto di studio lo scorso anno: l’ elegia. Tibullo. Properzio: I,6; I, 15; III,

25 ( in traduzione). Ovidio: Ars amatoria, , 135-164; Heroides, 3, 1-22; Amores,” Corpus amo” ( in

traduzione).

Il poema astrologico di Manilio: Astronomica, II,115-124 ( latino); III, 1-66 ( italiano).

UD1:

Fedro: dalle “Fabulae”: I, 1; I, 5; I, 15.

Persio: Choliambi.

UD2:

Seneca:

“Epistulae ad Lucilium”: 1; 47 (1-21).

De vita beata : 17, 3-18, 2

De ira: III, 13, 1-2; I, 7,4

Seneca tragico: I caratteri della tragedia di Seneca (lettura dei passi antologizzati ).

UD3:

Lucano: I proemi dell'Eneide e della Pharsalia a confronto; L'orrida maga; Un morto

profetizza la sconfitta.

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Petronio: La “curiositas” del soldato, chiave di lettura della novella “La matrona di Efeso”

(Satyricon: 111, 112 in traduzione). Un’esperienza “stravagante”: Cena Trimalchionis

(Satyricon, 32-33). Il testamento di Trimalchione : La morte e la “roba” (Satyricon 71-72, 4 in

traduzione).

Raccordo pluridisciplinare:

La natura come forza creatrice e distruttrice.

UD1:

Lucrezio: dal “De rerum natura”: Proemio; Il sacrificio di Ifigenia (I,80-101); libro V, vv. 195-

234; libro VI, vv. 1138-1181 (in traduzione); libro VI, vv. 1230-1286.

Seneca: Epistula 90, 18-19 (in traduzione).Ep. 90,5; 7-16 ( in traduzione).

Seneca: Naturales quaestiones, Il progresso della scienza; Riflessioni su un terremoto.

Plinio il Giovane: L’eruzione del Vesuvio (Ep. VI, passim).

Plinio il Vecchio: Naturalis Historia, Praefatio ( in traduzione) ; l. VII, 1-5; l. XVIII, 1-4.

Vitruvio, Columella, Celso: letture in traduzione dei testi antologizzati o in fotocopia (Scienza

e Tecnologia).

Letture critiche d’approfondimento, in fotocopia, sulla tematica: ”Natura

e progresso scientifico negli autori latini”.

TESTI:

UD1:

L’epica dell’età dei Flavi (lettura testi antologizzati).

UD2:

Quintiliano: dall’ ”Institutio Oratoria”: Meglio la scuola pubblica che la scuola privata

(in traduzione); I primi passi dell'allievo (I,3,1-5); L'imitazione (in traduzione);

Formazione retorica e valori della città (XII, 2, 29-30).

UD3:

Marziale: Miseria del cliente; Marziale non ne può più; Miseria e orgoglio dell'intellettuale ;

La morte della piccola Erotion; Lo sfratto di un miserabile; Smania di proprietà.

TESTI:

UD1:

Lettura dei testi antologizzati relativi al quadro storico dell’età di Traiano e Adriano

UD2:

Giovenale: L'imperial baldracca; La povertà rende l'uomo ridicolo;

Umbricio abbandona Roma.

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56

UD3:

Tacito.

Dalle “Historiae”: Uno storico in rivolta (I,2-3); Discorso di Petilio Ceriale

(in traduzione).

L"Archeologia Giudaica". Antisemitismo in Tacito: “Historiae”, V, 6 ( in traduzione).

Dall’ ”Agricola”: Proemio (in traduzione); Nascita di Agricola e inizio della carriera (capp. 4-5);

L’imperialismo romano: la visione critica di un libero pensatore. Il discorso di Calgaco ai Britanni:

cap. 30 latino; capp. 31 e 32 italiano.

I Germani, “razza pura”. Dalla "Germania": Consuetudini dei Germani

(in traduzione). Lettura critica: Gli antichi Germani secondo il nazismo

(L. Canfora).

Dagli “Annales”: L'incendio di Roma (in traduzione).

Lettura critica: E' davvero pessimista Tacito? (P. Grimal).

TESTI:

UD1:

Letture d’autore antologizzate relative al periodo tardo-imperiale.

UD2:

Apuleio: La “curiositas” allontana l’anima dall’ingenuità originaria: Amore e Psiche

(Metamorphoseon: IV, 28-31 in traduzione).

Dalla “curiositas” all’approdo iniziatico: un percorso di rigenerazione

e purificazione (Metamorphoseon: III, 24-26 in traduzione; XI, 5, 6

in traduzione). Lettura critica: Le Metamorfosi, libro d’intrattenimento o opera iniziatica?

( P. Fedeli).

UD3:

Letture dai testi antologizzati relativi all’apologetica e alla patristica.

Agostino: Confessiones, I, 1, 1; Il furto delle pere; III, 1, 1.

Agostino: “Confessiones”: La misura del tempo (XI, 20, 16, in traduzione).

Testo in uso: “ Studia humanitatis” di A. Roncoroni, R. Gazich, E. Marinoni, E. Sada. Ed. C.

Signorelli, voll. 3, 4 e 5.

Prof.ssa Valentina Macheda

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Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO

ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______

INDICATORI Punti

CONOSCENZE

Riconoscere le strutture

morfosintattiche

Del tutto carente e/o

plagio

Parziale e /o

quasi del tutto errata

Parziale e /o

scorretta e disorganica

Traduzione con

omissioni e /o

imprecisa e poco chiara

Traduzione quasi completa

e /o sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza articolata,

vicina al testo originale

Efficace

Accurata scelta

lessicale e appropriata

resa espressiva

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

CONOSCENZE Conoscenza

dell’autore indicato e/o delle sue

caratteristiche stilistiche

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

ABILITA’ Capacità di

sviluppare con coerenza le proprie

argomentazioni

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

COMPETENZE Contestualizzazione

e/o analisi del testo

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria ed errata Lacunosa Mediocre

Sufficiente pur con qualche imprecisione

Discreta Corretta Ottimo Appropriata

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8

2,0

Firma del docente

VOTO Punteggio totale

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

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58

Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

Programmazione di Storia - Classe V sez. L

Situazione di partenza

Gli allievi, giunti alla frequenza del terzo anno del triennio in modo quasi omogeneo per interesse e motivazione allo studio della Storia, hanno sempre dimostrato una buona continuità nell’impegno quotidiano, pur mantenendo un’articolata diversità negli esiti sul piano del profitto. Infatti, nonostante l’assenza di situazioni realmente problematiche, si è accertata, comunque, la permanenza di una disomogeneità interna al gruppo classe in termini di competenze e capacità verificabili. . L’azione didattico-educativa mirerà a colmare i ritardi pregressi della fascia più debole al fine di fungere da stimolo per il gruppo mediano e essere utile per gli allievi che hanno già dimostrato una positiva preparazione e un‘apprezzabile livello di profitto.

Mete e Finalità educative

Nel corso dell’anno, l’azione didattivo-educativa del docente sarà orientata al perseguimento della formazione culturale individuale e collettiva del gruppo, al fine di renderlo più omogeneo ed attivo, in modo consapevole, nel dialogo quotidiano. L’ipotesi di lavoro si articolerà pertanto, intorno a mete educative generali e ad obiettivi didattici definibili in termini di competenze e capacità/abilità: Competenze di cittadinanza: •Accrescere la consapevolezza personale, l’autonomia di giudizio e il senso di responsabilità nelle scelte esistenziali. •Comprendere la differenza fra dimensione fattuale e sfera valoriale. •Fortificare lo spirito critico e la curiosità culturale •Trasmettere i valori della tolleranza e del rispetto per le diversità.

Competenze e Capacità/abilità disciplinari: • Saper individuare i principali problemi del pensiero storiografico contemporaneo. • Saper riconoscere l’evoluzione storico-diacronica dei principali eventi novecenteschi. • Saper analizzare le linee problematiche storiche e geopolitiche del mondo contemporaneo. •Saper interpretare i testi in relazione al contesto storico-culturale.

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•Saper comparare criticamente posizioni storiografiche e punti di vista interpretativi. •Sapersi esprimere con coerenza e completezza nello sviluppo di un’argomentazione. •saper costruire un’argomentazione induttiva e/o deduttiva sulla base di fonti storiche in contesto. •Saper comparare ed analizzare con spirito storico-critico in chiave multidisciplinare. •Saper produrre testi scritti in modo chiaro ed argomentato e/o essere in grado di interpretare il testo proposto.

Metodologie

• Lezione dialogico-interattiva • Lavori individuali e di gruppo • Ricerca bibliografica • Dialogo guidato • Apertura alla dimensione pluridisciplinare • Recupero e sostegno individualizzato Materiali didattici • Testo in adozione • Biblioteca scolastica • Videocassette; • Fotocopie e materiale didattico di supporto; • DVD storici; • Testi di storiografia; Tipologia delle prove di verifica • Verifiche orali quotidiane • Verifiche periodiche orali • Verifiche scritte monodisciplinari sotto forma questionari a risposta aperta • 3 prove simulate ( terza prova degli esami di stato) • Punteggi quadrimestrali attribuiti in base alla nuova scheda dipartimentale.

Prof. Luciano Tripepi

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

Programmazione di Filosofia - Classe V sez. L

La classe, composta da 26 allievi, proviene da un ambiente sociale e familiare favorevole all’azione didattico-educativa, da famiglie attente alle esigenze culturali e formative dei propri figli e partecipi della vita della scuola, sia nell’ambito degli organi collegiali, sia negli incontri periodici scuola-famiglia.

01.Situazione di partenza: Gli allievi sono giunti alla frequenza del terzo anno del triennio in modo diversificato per conoscenze, competenze e abilità acquisite, ma hanno tutti dimostrato buona motivazione per lo studio della Filosofia e sono sempre stati partecipi al dialogo didattico-educativo. Un primo gruppo di allievi ha sicuramente acquisito il registro linguistico della disciplina, ne ha appreso i contenuti specifici articolati in modo storico e problematico, è in grado di rielaborare autonomamente e criticamente tematiche teoretiche con buone abilità e competenze filosofiche; Un secondo gruppo, il più consistente, partecipa con motivazione ed interesse alle attività didattico-educative, dimostrando positive conoscenze e competenze disciplinari; Un terzo gruppo di allievi ha acquisito solo i contenuti essenziali della materia.

02. Mete educative: Nel corso dell’anno, l’azione didattivo-educativa del docente sarà orientata al perseguimento della formazione culturale individuale e collettiva del gruppo, al fine di renderlo più omogeneo ed attivo, in modo consapevole, nel dialogo quotidiano. L’ipotesi di lavoro si articolerà, pertanto, intorno a mete educative generali e ad obiettivi didattici definibili in termini di conoscenze, competenze e capacità relative alla disciplina filosofica, secondo le indicazioni nazionali del Miur relative alla programmazione e valutazione per assi e competenze e la programmazione dipartimentale parte del Pof d’istituto:

1. Accrescere la consapevolezza personale, l’autonomia di giudizio e il senso di responsabilità nelle scelte esistenziali.

2. Comprendere la differenza fra dimensione fattuale e sfera valoriale. 3. Fortificare lo spirito critico e la curiosità culturale 4. Educare alla spirito di tolleranza e di rispetto per le diversità culturali

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03. Obiettivi specifici di apprendimento

Competenze:

1. Conoscere le problematiche più importanti della Filosofia moderna e contemporanea.

2. Saper cogliere il significato generale di un testo, dimostrando capacità di comprensione e di selezione coerente dei nuclei tematici.

3. Saper utilizzare in modo appropriato la terminologia filosofica specifica e operare collegamenti pluri e multidisciplinari.

4. Pervenire ad una comprensione critica dei contenuti filosofici fondamentali.

5. Essere in grado di argomentare teoreticamente, con coerenza e logica pertinente, sia all’orale che negli elaborati scritti.

Conoscenze:

1. Conoscere ed individuare i principali problemi del pensiero contemporaneo.

2. Conoscere l’evoluzione storico-diacronica delle principali correnti di pensiere-

3. Conoscere le linee problematiche storico-critiche del rapporto Filosofia/Scienza.

Abilità:

1. Saper utilizzare in modo attivo il linguaggio specifico della disciplina. 2. Saper interpretare i testi in relazione al contesto storico-culturale. 3. Saper comparare criticamente posizioni teoretiche e punti di vista

interpretativi. 4. Esprimersi con coerenza e completezza nello sviluppo di

un’argomentazione. 5. Costruire un’argomentazione induttiva e deduttiva. 6. Comparare ed analizzare con spirito storico-critico in chiave

multidisciplinare. 7. Produrre testi scritti in modo chiaro ed argomentato .

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Per ciò che concerne l’insegnamento specifico della Filosofia il docente imposterà le lezioni con metodo dialogico, tendendo al coinvolgimento attivo degli allievi nel processo di riflessione. Si cercherà soprattutto di rendere attuale e contemporaneo il percorso dei contenuti affrontati partendo dalle esigenze e dalle tematiche vicine alla condizione giovanile (ad esempio il concetto di libertà e tolleranza nella filosofia moderna e contemporanea ), le categorie di Alterità e Differenza, la legittimazione dell’obbligazione all’agire e le aporie della libertà. Puntuali saranno i riferimenti che dovranno avere una ricaduta multidisciplinare sugli insegnamenti dell’asse linguistico e dell’area scientifica, ad es. il concetto di Crisi/Rifondazione del paradigma scientifico contemporaneo, l’influenza della tecnica e la sua relazione con la crisi del Novecento, Filosofia e Sterminio).

La strutturazione del percorso didattico sarà modulare e si articolerà in chiave mono e pluridisciplinare, in coerenza con i deliberati del C.d.C. e la tematica comune prescelta per il corrente a.s. 2013/2014 e alle indicazioni nazionali del Miur relative agli obiettivi specifici dell’apprendimento per il Liceo scientifico.

Metodologie: • Lezione frontale espositiva

• Lavori individuali e di gruppo

• Ricerca bibliografica

• Dialogo guidato

• Apertura alla dimensione pluridisciplinare

• Recupero e sostegno individualizzato

Materiali didattici: • Testo in adozione

• Biblioteca scolastica

• Videocassette

• Fotocopie e materiale didattico di supporto

• Dizionari di filosofia

• Classici del pensiero

Tipologia delle prove di verifica

• Verifiche orali quotidiane

• Verifiche periodiche orali

•Verifiche scritte monodisciplinari sotto forma questionari a risposta aperta

• 3 prove simulate ( terza prova degli esami di stato)

• Voti quadrimestrali attribuiti in base alla scheda dipartimentale.

Prof. Luciano Tripepi

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

-Programmazione didattica di Lingua Inglese – Classe V sez. L

Docente: Prof.ssa Daniela Modafferi

Libri utilizzati: Spiazzi-Tavella Only Connect-New directions-” 2-3 Zanichelli

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Corretti dal punto di vista disciplinare, gli allievi partecipano al dialogo educativo, nel complesso in modo attivo. Le osservazioni iniziali hanno fatto rilevare nel complesso una positiva situazione di partenza, pur notando, da parte di qualche allievo, diffuse difficoltà nella comprensione e nell’esposizione orale. Un gruppo di alunni ha già evidenziato solide motivazioni allo studio, buone basi e facilità nel seguire il percorso apprenditivo; un altro gruppo, volenteroso, è più incerto come livello di partenza ma dimostra impegno e interesse; un più esiguo gruppo manifesta varie incertezze ed un impegno frammentario. La scelta degli obiettivi, dei contenuti del programma e dei criteri metodologici è ispirata alle seguenti considerazioni: proseguimento degli obiettivi linguistici e culturali del corso di studi, linee programmatiche concordate dal consiglio di classe, gli interessi dimostrati dalla classe e la preparazione fin qui acquisita. Il corso di Inglese, inoltre, si articola e si concretizza su due principali settori: la lingua e la letteratura, ognuno dei quali esige conoscenze e competenze specifiche che devono poi, però, confluire a strumento e a supporto di entrambi.

OBIETTIVI FORMATIVI

-Educare alla “legalità” e alla correttezza, favorendo il confronto fra le diverse culture.

-Migliorare il metodo di studio attraverso la padronanza dello strumento linguistico e lo sviluppo delle capacità logiche e argomentative.

- Potenziare le capacità di accettare studenti provenienti dai Paesi extra-comunitari soggetti ad emigrazione.

-Incoraggiare la curiosità intellettuale e la tolleranza nei confronti di realtà sociali e culturali diverse dalla propria.

-Sviluppare l’acquisizione di un’autonomia operativa che metta in grado gli allievi di fare scelte autonome e consapevoli.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI

Sviluppare ed approfondire la competenza comunicativa già acquisita, ampliare la gamma dei contenuti in cui la lingua è utilizzata, senza tralasciare accuratezza formale e proprietà lessicale.

Motivare gli studenti alla lettura dei testi letterari in lingua originale, Potenziare le abilità di analisi di un testo e migliorare le capacità di esposizione a livello sia orale che scritto. Fornire l’interpretazione di un testo, orientandosi nel rapporto tra le opere degli autori ed il loro contenuto storico-culturale. Contenuti competenze e criteri di selezione I contenuti linguistici privilegiati saranno quelle funzioni e strutture linguistiche che più direttamente permettono di raccontare, relazionare, inferire, esprimere la propria opinione,sia a livello scritto che orale, a proposito di un messaggio o di un testo. Si favorirà una competenza comunicativa adeguata alle necessità immediate e future dei ragazzi, per cui si darà particolare rilievo all'uso orale della lingua e allo sviluppo delle abilità di lettura cercando di consolidare la capacità di comprensione degli elementi fondamentali del testo senza passare necessariamente attraverso la traduzione. OBIETTIVI MINIMI -Potenziare le abilità di analisi di un testo e migliorare le capacità di esposizione a livello orale e scritto. -Saper rielaborare, sia pure in modo sintetico, quanto acquisito. -Saper analizzare un testo, rilevandone temi e motivi principali; sapersi orientare nel rapporto tra le opere degli autori e il loro contesto storico-culturale.

CONTENUTI

• Evoluzione socio-culturale alla luce delle scoperte scientifiche e dello sviluppo del pensiero filosofico. Romanticismo

• Periodo Vittoriano

• I nuovi modelli culturali del XX sec.

• Autori della letteratura contemporanea ed extra-europea

Pre-requisiti per lo svolgimento dei moduli di letteratura:

Possesso del lessico di base specifico necessario all’interazione linguistica su contenuti e testi di tipo letterario e non- Capacità di individuare il tema generale di un testo e le finalità di un autore- Capacità di distinguere tra diverse tipologie testuali.

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Modulo 1 : Romanticismo

Obiettivi

Conoscenza degli eventi storico-letterari significativi relativi al movimento romantico - Esprimere opinioni personali sui brani scelti e collegarli all’esperienza personale-Apprezzare il ritmo e la musicalità di poesie romantiche tramite attività di ascolto- Ampliare il lessico

W. Wordsworth: Lyrical Ballads. Daffodils

S. T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner.

G.G.Byron Childe Harold’s Pilgrimage.

J. Keats: Ode on a Grecian Urn.

Tempi previsti:

Materiali didattici Testi in adozione. Fotocopie. Materiale multimediale

Metodologia Si seguiranno i percorsi suggeriti dal "notional-functional approach", in quanto esso permette di sviluppare ed approfondire la competenza comunicativa, ampliando progressivamente i contesti in cui essa è utilizzata. La riflessione sulla lingua in modo contrastivo consentirà una più rapida acquisizione delle strutture grammaticali più complesse. Saranno utilizzati esercizi di tipo diverso miranti a sviluppare in particolare le capacità di sintesi e analisi e la capacità di esprimere opinioni personali. Lo studio della letteratura sarà caratterizzato dalla centralità del testo, la cui lettura ed analisi precederà, di norma, lo studio dell’autore. Si procederà al potenziamento dei metodi di lettura e analisi. Nell’esame dei testi selezionati si evidenzierà il modo con cui lo scrittore utilizza le risorse della lingua nei suoi vari aspetti (fonologico, sintattico, lessicale, semantico e simbolico) per comunicare il suo messaggio e si seguiranno le fasi di exploitation e di analysis, con spunti trattati in classe che rimanderanno ad un approfondimento a casa. In conformità con l’impostazione del libro di testo, i contenuti letterari saranno presentati secondo un criterio al tempo stesso cronologico e tematico arricchito, ove sia possibile, da collegamenti con periodi storico-letterari diversi.

Verifica e valutazione Nel corso delle lezioni, si osserverà la partecipazione degli allievi al dialogo educativo. Il risultato di tali osservazioni consentirà di esprimere un giudizio di partecipazione, che sarà esplicitato alla fine di ogni quadrimestre nell’apposita scheda di partecipazione.

I momenti di verifica orale si concretizzeranno in almeno due interrogazioni nell’ambito di ciascun quadrimestre, mentre le verifiche scritte saranno almeno tre per quadrimestre. La valutazione degli studenti passerà attraverso una griglia di indicatori, qui allegata, condivisa dal Dipartimento di Lingue Straniere. La valutazione finale terrà conto del profitto raggiunto, senza trascurare i livelli di partenza, l’interesse, l’impegno, le capacità individuali degli allievi.

Prof.ssa Daniela Modafferi

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013-2014

-Programmazione didattica di Lingua Francese– Classe V sez. L

PROF.SSA VITTORIA ARCADI

1. BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5L è composta da 26 alunni, tutti, più o meno, interessati allo svolgimento delle attività.

Un gruppo lavora partecipando ed intervenendo attivamente alle lezioni. Un altro gruppetto

presenta maggiori difficoltà espositive dovute per alcuni a timidezza e ritrosia ad esporsi ed

intervenire, per altri ad una preparazione più incerta. Comunque, tutti hanno voglia di impegnarsi e

migliorare.

2. MEZZI O STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA

� Test d’ingresso � X Conoscenza pregressa � X Prime osservazioni sistematiche � Altro (specificare)

3.ESITO EVENTUALI TEST/PROVE D’INGRESSO L’esito delle prove e le osservazioni sistematiche hanno portato all’individuazione di tre fasce di Livello. Alla prima fascia appartiene un gruppetto che ha acquisito una buona capacità ascolto e riconosce il significato dei messaggi . riconosce agevolmente il significato dei messaggi. Comunica in modo disinvolto anche se con qualche errore. La pronuncia è generalmente buona. La produzione scritta è comunicativa anche se presenta ancora degli errori. Soddisfacenti i risultati Alla seconda appartiene un gruppetto che arriva alla sufficienza per difficoltà soprattutto nella produzione scritta e orale. Comprende il senso generale dei messaggi scritti ed orali, legge con qualche esitazione nella pronuncia. Alla terza appartiene un gruppetto che comprende con qualche difficoltà i messaggi scritti ed orali, la produzione orale va incoraggiata, legge con esitazione sia nel ritmo che nella pronuncia, redige dei messaggi con errori di forma e di lessico.

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4.STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ/ ABILITÀ Conoscere le principali funzioni linguistiche e strutture morfosintattiche grammaticali. lingualingua straniera oggetto

Saper comunicare con sufficiente scioltezza usando le strutture della lingua straniera. anche se con imprecisioni.

Saper fare collegamenti guidati tra autori e periodi.

Conoscere un lessico adeguato al contesto pragmatico-comunicativo.

Saper comprendere, analizzare e riassumere semplici testi orali e scritti.

Saper fare collegamenti guidati tra i testi e la poetica dell’autore.

Conoscere il sistema fonologico.

Saper produrre testi scritti il più possibile corretti, dimostrando di possedere capacità di sintesi.

Saper analizzare, anche se in modo non sempre preciso, testi letterari e non.

Conoscere in modo essenziale i contenuti relativi alla letteratura e civiltà straniera

Saper individuare le caratteristiche principali degli autori e dei periodi storici.

Saper mettere in relazione i testi analizzati con l’autore ed il contesto storico-letterario anche se con qualche

Eventuali attività di recupero e/o potenziamento saranno svolte anche in orario curricolare.

3. OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI E COGNITIVI TRASVERSALI. RUOLO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO

L’insegnamento delle lingue straniere costituisce un aspetto fondamentale dell’azione educativa

della

scuola cui concorrono tutte le discipline, ciascuna con il proprio linguaggio. Favorisce

l’acquisizione

di strumenti per un confronto diretto e continuo fra la propria e le altre culture, sviluppando nel

giovane,

con la consapevolezza della propria identità culturale, la comprensione e l’accettazione dell’altro.

Verranno perseguiti i seguenti obiettivi trasversali per favorire un approccio pluridisciplinare alla

conoscenza e valorizzare la trasversalità dei saperi:

- Favorire la consapevolezza di sé, riconoscendo i propri limiti, accettandoli o eventualmente

superandoli.

- Valorizzare le proprie potenzialità e cominciare ad operare scelte autonome.

- Potenziare il senso di responsabilità ed il rispetto degli altri.

- Acquisire un metodo di lavoro che consenta autonomia di esecuzione.

- Stimolare la conoscenza delle differenze culturali in modo da favorire la comprensione

interculturale estesa agli aspetti del paese di cui si studia la lingua.

Per il raggiungimento di tali obiettivi l’attività didattica punterà sulle seguenti strategie:

• Instaurare un clima di rispetto e collaborazione, basato sulla comprensione e la disponibilità al

dialogo non solo con gli alunni, ma anche con i genitori.

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• Intervenire in favore degli alunni poco motivati allo studio e stimolarli all’acquisizione di un

atteggiamento di maggiore partecipazione e responsabilità.

• Esigere che gli alunni osservino i doveri scolastici (frequenza assidua, esecuzione dei compiti,

disponibilità alle verifiche) e rispettino le norme raccolte nel Regolamento d’Istituto.

• Arricchire la sensibilità di ogni singolo allievo, cercando di renderlo ricettivo ai valori umani e

ai problemi sociali.

• Fornire spiegazioni con chiarezza e precisione, presentando i contenuti in modo graduale e

consequenziale, coinvolgendo gli alunni affinché la lezione diventi un momento di

apprendimento comune e l’allievo sia sempre soggetto e non oggetto della lezione.

• Informare gli alunni su programmazione, moduli, unità didattiche, tempi e metodi di lavoro e di

verifica, risultati delle verifiche (interrogazioni, compiti, test, questionari, ecc.).

• Responsabilizzare la classe sulla valenza formativa dell’impegno scolastico e dell’arricchimento

culturale in genere.

• Educare gli alunni a considerare il voto come misura di un percorso educativo e didattico.

• Svolgere un numero congruo di elaborati per quadrimestre; far esercitare gli alunni nelle diverse

tipologie di prove richieste dagli Esami di Stato; effettuare verifiche alla fine di ogni unità

didattica o segmento della stessa.

• Programmare attività di recupero, di potenziamento e di sostegno a seconda della necessità di

ogni singolo alunno, svolgendo interventi integrativi sia curriculari che extracurriculari.

• Considerare fondamentali, per la valutazione finale, l’assiduità, l’impegno, l’interesse, la

partecipazione attiva al dialogo educativo.

• Effettuare la maggior parte del lavoro didattico in classe: i compiti per casa rappresentano

semplicemente un ulteriore momento di riflessione ma non sostituiranno mai le lezioni in classe

con la guida ed il sostegno costante da parte del docente.

• “Sdrammatizzare” i momenti di difficoltà e gli errori, i quali, spogliati della loro valenza

negativa, diventano, al contrario, uno strumento diagnostico fondamentale nel processo di

insegnamento-apprendimento e nell’impostazione di un piano per il recupero.

• Incoraggiare i successi.

6. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ/ ABILITÀ Ampliamento ed approfondimento delle strutture morfosintattiche di base da utilizzare anche nell’analisi di un testo rilevandone temi, motivi e caratteri stilistico formali.

Leggere, comprendere ed analizzare un testo poetico, drammatico e narrativo.

Potenziamento e consolidamento delle abilità ricettive e produttive a livello di lingua orale e di lingua scritta.

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Conoscenza del contesto storico, politico, sociale e culturale dei periodi letterari oggetto di studio.

Sapersi esprimere in modo adeguato e corretto utilizzando un linguaggio specifico.

Sviluppo delle capacità critiche, di riflessione, di analisi e di sintesi anche attraverso l’analisi del testo letterario.

Conoscenza del linguaggio letterario specifico.

Saper produrre testi scritti di tipo argomentativo, descrittivo ed espositivo.

Capacità di cogliere, attraverso un’attenta lettura ed analisi testuale di brani antologici, le fondamentali tematiche poetiche e le caratteristiche stilistiche degli autori trattati.Conoscenza delle Conoscenza delle diverse

tipologie di testi e dei caratteri specifici dei testi letterari oggetto di studio.

Capacità di operare collegamenti tra i vari autori ed il loro contesto storico-culturale.

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO La programmazione prevede, alla fine di ogni modulo, un adeguato numero di ore dedicato alla

verifica delle nozioni e delle abilità conseguite e ad eventuali attività di sostegno, orientate a

colmare le lacune rilevate. OBIETTIVI METODOLOGIA

Saper comprendere il significato globale di un testo storico-narrativo individuando gli elementi principali del messaggio e le parole chiave.

COINVOLGIMENTO CONTINUO DEGLI ALLIEVI

CON LAVORI A COPPIE, A GRUPPI, INDIVIDUALI.

Saper ricavare dal testo informazioni specifiche Saper collocare un autore nel contesto di appartenenza

Usare una pronuncia che non pregiudichi la comprensione in L2.

Fornire informazioni sufficienti (scritte e orali) sugli argomenti trattati anche se l’esposizione deve essere guidata

Rispondere a questionari a risposta aperta usando un linguaggio abbastanza corretto.

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8. ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

Le attività di potenziamento saranno realizzate in orario curriculare e destinate agli alunni non

coinvolti nelle attività integrative di recupero. OBIETTIVI METODOLOGIA

APPROFONDIRE LE FUNZIONI

COMUNICATIVE.

AFFINARE LE ABILITÀ DI COMPRENSIONE

ORALE/SCRITTA E PRODUZIONE

ATTIVITÀ DI RICERCA.

CONVERSAZIONE IN L2

ANALISI DI TESTI RIASSUNTI.

9. a) CONTENUTI DISCIPLINARI Tematica

Periodo

Revisione grammaticale. Test ingresso. Verifiche scritte. Verifiche orali. Dossier 3 La prose: le roman et l’essai Unité 1 Le roman Du conte au roman Les éléments consitutifs du roman La langue Description de lieux et de personnages Dossier 4 La poésie Unité 1 Rythme et rimes Le rythme et la rime Comptines Unités littéraires – Le Siècle des changements Entre passions et révoltes – Histoire - Culture Unité I L’Age des passions

Profil critique Madame de Stael Le nom romantique Co-texte De l’Allemagne Contexte Le Préromantisme Profil critique François-René de Chateaubriand Ces incertitudes Co-texte René et le Génie du Christianisme Co-texte Mémoires d’outre-tombe Contexte Le “mal du siècle” Profil critique Alphonse de Lamartine Co-texte Graziella Contexte Les thèmes romantiques Intertexte Le Romantisme en Europe Profil critique Victor Hugo Co-texte Hernani Contexte Le drame romantique Demain, dès l’aube… Co-texte Les Misérables Contexte Le roman romantique La naissance de la France moderne – Histoire – Culture Unité J Le roman en marche Profil critique Stendhal Co-texte Le Rouge et le Noir Co-texte La Chartreuse de Parme Contexte Le siècle du roman Profil critique Honoré de Balzac M. Grandet Co-texte Eugénie Grandet Co-texte Balzac et La Comédie humaine

Settembre/Ottobre Novembre

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Contexte La representation de la réalité Intertexte Le Positivisme Profil critique Gustave Flaubert Elle était amoureuse Co-texte Madame Bovary Profil critique Emile Zola Co-texte Le Ventre de Paris Co-texte Germinal Contexte Roman et engagement politique Intertexte Verga et le Vérisme italien Unité K La recherché et l’angoisse

Contexte Le Parnasse Profil critique Charles Baudelaire Correspondances L’ennemi Co-texte Les Fleurs du mal L’Albatros Enivrez-vous Co-texte Le Spleen de Paris Contexte La fortune de l’héritage de Les Fleurs du mal Contexte Le journalisme et la littérature Profil critique Paul Verlaine Art poétique Le ciel est, par-dessus le toit Intertexte Influences symbolistes en Italie Profil critique Arthur Rimbaud Voyelles Le dormeur du val Contexte Les poètes maudits Dossier 4 La poésie Unité 2 Poèmes Un sonnet du XIX siècle: Le dormeur du val d’Arthur Rimbaud L’ennemi de C. Baudelaire, Voyelles d’A. Rimbaud, Le pont Mirabeau de G. Apollinaire, Familiale de J. Prévert Le poète “prince des nuées” L’albatros de C. Baudelaire Le Siècle du Progrès Optimisme et conflits – Histoire – Culture Unité L Avant-garde et rébellion Profil critique Guillaume Apollinaire Le Pont Mirabeau Co-texte Alcools Co-texte Les Calligrammes Contexte L’Avant-garde avant 1914 Intertexte Le Futurisme Profil critique Tristan Tzara Co-texte Sept manifestes Dada Contexte Le Dadaisme Contexte La provocation et le choc culturel Profil critique André Breton Contexte Le Surréalisme Profil critique Paul Eluard Liberté Unité N L’exploration intime Profil critique Marcel Proust Le gout du morceau de madeleine Co-texte A la recherche du temps perdu Co-texte Le plan de la Recherche Intetexte Le roman au XX siècle: la vague subjective Profil critique Marguerite Yourcenar Co-texte Les Mémoires d’Hadrien Le défi de la globalisation – Histoire – Culture Unité O Mal de vivre et engagement

Profil critique Jean Paul Sartre Co-texte La Nausée Co-texte Qu’est-ce que la littérature? Contexte L’engagement politique des écrivains au XX siècle Intertexte L’existentialisme

Dicembre Gennaio Febbraio

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Profil critique Albert Camus Co-texte L’Etranger Co-texte La Peste Unité P La crise des formes

Profil critique Eugène Ionesco Contexte Le théatre de l’absurde Dossier 5 Unité 2 Vers le théatre contemporain Le “nouveau” théatre ou le théatre de l’absurde La leçon d’Eugène Ionesco Didascalies, L’absurde, L’invraisemblable En attendant Godot de Samuel Beckett L’exposition, L’absurde Dossier 3 Unité 2 L’essai ou le texte argumentative Analyse du texte L’argumentation Le racisme expliqué à ma fille de Tahar Ben Jelloun Profil critique Samuel Beckett On attend Godot Co-texte En attendant Godot Intertexte Le theatre de l’absurde hors de France Unité Q Une langue, mille culture Profil critique Tahar Ben Jelloun Unité R L’indistrie du livre: Pour ou contre?

Profil critique Jacques Prévert Pour toi mon amour Familiale Co-texte Paroles

Marzo Aprile/Maggio

Testi adottati: D’Alessandro D. Littéraction Vol. 2 Textes, auteurs, genres de la littérature française Du XIX au XX siècle C. Signorelli Editore 10. STRUMENTI DI LAVORO E USO DELLE ATTREZZATURE DIDATTICHE

• Libri di testo –

• Materiale autentico –

• Materiale fotocopiabile –

• Audiocassette e CD –

• Videocassette e DVD – Computer –

• Floppy e CD-Rom –

• Dizionari bilingue e monolingue –

• Brani scelti degli autori oggetto di studio.

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11. STRATEGIE E METODOLOGIE PROGRAMMATE PER L’APPROCCIO DIDATTICO – FORME DI

COINVOLGIMENTO DEGLI ALLIEVI Dal punto di vista prettamente linguistico, si utilizzerà il metodo funzionale-comunicativo,

privilegiando così la lingua orale, collocata comunque sempre in contesto. Tutti gli aspetti della

lingua - funzioni, grammatica e lessico - verranno sviluppati gradualmente secondo uno schema di

presentazione, pratica guidata orale e scritta, produzione e comunicazione. Ciò permetterà

l’ampliamento e l’approfondimento graduale di specifiche strutture morfosintattiche e lessicali e il

potenziamento delle abilità ricettive e produttive sia a livello di lingua orale che di lingua scritta,

allo scopo di far raggiungere agli allievi una più sicura e consapevole capacità di comunicazione.

Per quanto riguarda lo svolgimento del percorso storico-letterario la scelta dei moduli e delle

tematiche sarà effettuata in base alla rappresentatività del singolo autore, alla sua validità dal punto

di vista linguistico e all’attualità del suo messaggio. La contestualizzazione storica, sociale e

culturale dei vari periodi e la presentazione dei relativi autori avverrà attraverso la lettura e l’analisi

testuale guidata di brani antologici, esemplificativi delle caratteristiche e delle tematiche

fondamentali di ciascun autore. L’analisi del testo sarà curata attraverso le diverse tecniche di

lettura (estensiva, intensiva ed esplorativa) al fine di acuire il senso critico ed estetico degli allievi.

Dall’analisi del testo scaturirà, inoltre, la riflessione grammaticale, che non andrà vista come fine a

se stessa, ma come strumento di coesione. Sarà curata anche la traduzione dalla lingua straniera

all’italiano (come momento di riconoscimento della lingua) e dall’italiano in lingua straniera (come

momento di fissaggio di forme). Tale percorso si realizzerà attraverso lezioni frontali, lezioni

dialogate, conversazioni ed attività individuali o di gruppo che verranno eseguite soprattutto in

classe. Tali attività mireranno a promuovere la partecipazione di tutti e l’uso di abilità specifiche,

quali prendere appunti, riassumere, dedurre, esprimere pareri ed opinioni personali, ecc. Inoltre,

verranno suggerite ricerche di approfondimento su alcune tematiche per incoraggiare più puntuali

collegamenti interdisciplinari ed avviare libere discussioni in classe.

12. CRITERI DI VALUTAZIONE

Verranno somministrate verifiche di progresso, usate anche con funzione diagnostica, per

verificare l’apprendimento di determinati contenuti e pianificare un eventuale lavoro di recupero,

consolidamento, potenziamento. La tipologia, la tecnica di presentazione e l’esecuzione delle

verifiche saranno simili a quelle delle attività e degli esercizi che gli allievi saranno abituati ad

eseguire durante il lavoro in classe e a casa. Le verifiche scritte saranno tre per ogni quadrimestre.

Le verifiche orali saranno almeno due per quadrimestre.

La valutazione sommativa quadrimestrale sarà il risultato sia di dati derivati da misurazioni

periodiche sia di osservazioni sistematiche fatte dall’insegnante durante il lavoro in classe. Tale

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valutazione sarà, quindi, un bilancio complessivo sul livello di maturazione dell’alunno: essa terrà

conto non soltanto dei progressi e dei risultati raggiunti a livello di conoscenza dei contenuti

proposti e della capacità di usare la lingua in maniera appropriata ed efficace, ma anche della

partecipazione al dialogo educativo, della motivazione, dell’interesse, della frequenza e

dell’impegno profuso nei confronti della disciplina.

13. STRUMENTI DI MISURAZIONE Prove non strutturate � Temi � X Riassunti � X Questionari

� X Analisi di testi � X Interrogazioni tradizionali

� Altro (specificare) ____________________ Prove strutturate � X Test a scelta multipla � X Cloze (brani da completare) � Corrispondenze univoche e/o

biunivoche

� Completamenti � X Quesiti vero/falso

Prove semi-strutturate � Composizione di saggi brevi � Attività di ricerca � X Riassunti/relazioni � Esperienze di laboratorio

� Interrogazioni semi-strutturate � X Questionari � Problem solving

Prove strutturate � X Test a scelta multipla � X Cloze (brani da completare) � Corrispondenze univoche e/o

Biunivoche

� Completamenti � X Quesiti vero/falso

Prove semi-strutturate � Composizione di saggi brevi � Attività di ricerca � X Riassunti/relazioni

� Esperienze di laboratorio � Interrogazioni semi-strutturate � X Questionari � Problem solving

� Altro (specificare)_____________________ Prof.ssa Vittoria Arcadi

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DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

TRIENNIO

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano

INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE

VOTO

CONOSCENZE

(QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE,

PERTINENZA)

COMPETENZE

(MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING)

ABILITA’

(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,

CONTESTUALIZZAZIONE )

Gravemente Insufficiente

2

Scarsissima conoscenza dei contenuti *

Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori

Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l’argomentazione

3

Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto

Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori

Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti

Insufficiente

4 Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto

Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici

Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare

5

Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto

Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione

Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione

Sufficiente

6

Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto

Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori

Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione

Discreta

7

Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale

Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione

Buona

8

Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità

Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione

Ottima

9

Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni

Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione

10

Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione molto scorrevole, articolata e personale

Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione

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1

Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013/ 2014

Programmazione di Matematica - Classe V sez. L

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c. 4 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008 n. 135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R. 89 del 15 marzo 2010.

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento. - Le competenze chiave di Cittadinanza. - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernente assi culturali e

competenze.

Il programma della disciplina, elaborato nell’ottica della inter e pluridisciplinarità, è scandito in unità d’apprendimento modulare . TESTO IN ADOZIONE:

AUTORE

TITOLO CASA EDITRICE

BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI

− Matematica.blu 2.0 − Con e-book e Maths in English ZANICHELLI

PREMESSA L’insegnamento della matematica nel triennio del liceo scientifico prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel primo biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana, intellettuale e sociale. FINALITA’ GENERALI:

• Favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;

• Far acquisire agli studenti che la matematica non è solo calcolo: allena al ragionamento, affina l’intuizione ed è un linguaggio per descrivere e comprendere la realtà;

• Rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

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2

• Potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite; • Stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del

pensiero matematico.

Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del triennio di modo che l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-metodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.

OBIETTIVI SPECIFICI : Lo studente alla fine dell’anno scolastico dovrà:

• Gestire correttamente, soprattutto da un punto di vista concettuale, le proprie conoscenze.

• Riconoscere i concetti fondamentali e gli elementi di base che unificano i diversi aspetti

della matematica .

• Comprendere ed usare il linguaggio proprio della matematica in modo da rielaborare

informazioni ed utilizzare in modo consapevole e adeguato alle diverse situazioni i diversi

metodi di calcolo.

• Capire il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle altre scienze;

• Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali;

• Avere acquisita una buona capacità espositiva;

• Possedere una buona intuizione dello spazio tridimensionale e della sua interpretazione,

condizione indispensabile per la maturazione dei concetti svolti e per affrontare eventuali corsi

di studi successivi;

• Unificare le conoscenze e recuperare i contenuti e le abilità che sono indispensabili per

affrontare con sufficiente destrezza la prova relativa di esame;

• Costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il calcolatore; • Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica;

• Cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.

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3

INDICAZIONI METODOLOGICHE E MEZZI DIDATTICI

Per attuare gli obiettivi programmati si adotterà una metodologia atta a stimolare la partecipazione

consapevole degli allievi ai processi di apprendimento , in modo da suscitare il loro interesse e

promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza verrà posto in forma problematica,

favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte

degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti.

Come base di questo metodo si utilizzerà la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come

eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento

individualizzato e l’attività di recupero. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di

informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le prove di verifica e valutazione avverranno mediante prove scritte fissate in almeno due per

allievo per quadrimestre e tramite un congruo numero di prove orali. Il fine fondamentale della

valutazione non è quello di sanzionare fiscalmente l’apprendimento (almeno per ciò che concerne la

valutazione formativa), ma quello di promuovere, accompagnare e controllare i processi formativi

degli allievi ed è per questo importante che essi stessi conoscano i criteri sui quali si basa la

formulazione dei voti.

Si allega al presente documento la griglia di valutazione delle prove scritte.

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

• Giochi di Archimede

• Olimpiadi della Matematica

• Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico

interesse.

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MODULO 1 1.1) RICHIAMI DI ALGEBRA E DI GEOMETRIA ANALITICA- GEOMETRIA NELLO SPAZIO

• I fasci di parabole e di circonferenze: costruzione, esempi, casi particolari;

• le tangenti ad una parabola e le formule di sdoppiamento; le coniche in generale;

• formule di traslazione e di rotazione degli assi.

• Studio della funzione omografica ed esempi relativi.

• Le disequazioni algebriche razionali intere e fratte; sistemi di disequazioni;

• disequazioni esponenziali e logaritmiche di vario tipo;

• disequazioni trigonometriche;

• disequazioni irrazionali; disequazioni col valore assoluto.

• Geometria dello spazio. Rette e piani nello spazio

• Solidi di rotazione. Aree e volumi di solidi notevoli.

1.2) LE FUNZIONI - GENERALITA'

• Classificazione delle funzioni;

• determinazione del dominio e del codominio;

• intorni e intervalli; punti interni, punti di accumulazione e punti isolati;

• funzioni composte e funzioni inverse; variazione di una funzione;

• funzioni monòtone; funzioni limitate ed illimitate;

• descrizione generale dei massimi e minimi locali ed assoluti;

• grafici di alcune funzioni elementari; le funzioni trigonometriche inverse.

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1.3) LIMITI DI FUNZIONI

• Approccio intuitivo al concetto di limite;

• definizioni e studio di tutti i casi possibili (limiti finiti e limiti infiniti) con l'ausilio di esempi

numerici;

• definizioni generali per tutti i casi che si possono presentare;

• limite destro e sinistro;

• teoremi generali sui limiti: teorema dell’unicità del limite, della permanenza del segno e del

confronto;

• operazioni sui limiti;

• limiti fondamentali; limiti notevoli; forme indeterminate e loro interpretazione; esempi di

calcolo di limiti;

• infinitesimi e loro confronto;

1.4) FUNZIONI CONTINUE

• Continuità delle funzioni in un punto e in un intervallo; esempi di funzioni continue;

• continuità delle funzioni inverse e delle funzioni composte;

• la continuità di una funzione definita su più intervalli in modo diverso;

• altre forme indeterminate e limiti notevoli;

• discontinuità delle funzioni e condizioni per riconoscere tutti i tipi di discontinuità;

• grafico probabile di una funzione.

1.5) DERIVATE

• Definizione della derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale;

• significato geometrico della derivata;

• continuità delle funzioni derivabili; derivate fondamentali;

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6

• la derivata come operatore lineare;

• teoremi sul calcolo delle derivate;

• derivata delle funzioni di funzione; derivata della funzione inversa;

• equazione della tangente ad una curva in un suo punto;

• derivate di ordine superiore; derivata destra e sinistra;

• concetto di differenziale e suo significato geometrico;

• la derivata come rapporto di due differenziali.

• La derivabilità di una funzione definita su più intervalli in modo diverso.

• La continuità e la derivabilità di una generica funzione e le condizioni da verificare.

• Teorema sulla derivabilità.

MODULO 2

2.1) TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI

• Il teorema di Rolle - esempi ed applicazioni;

• il teorema di Lagrange o del valore medio - esempi ed applicazioni;

• Teorema di De L'Hopital: applicazione del teorema nel calcolo di molti limiti sotto forma

indeterminata e condizioni di applicabilità.

2.2) MASSIMI E MINIMI RELATIVI DELLE FUNZIONI

• Funzioni crescenti e decrescenti; massimi e minimi relativi,

• flessi con tangente orizzontale;

• ricerca dei massimi e dei minimi con lo studio della derivata prima di una funzione;

• concavità di una curva; i punti di flesso e lo studio della derivata seconda di una funzione;

• teorema generale sulla ricerca dei massimi e dei minimi;

• problemi di massimo e di minimo relativi alla geometria razionale, alla geometria analitica e

alla trigonometria;

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7

• massimi e minimi assoluti e relativi.

2.3) LO STUDIO DELLE FUNZIONI

• Le simmetrie di una curva rispetto all'asse x, all'asse y e rispetto all'origine;

• simmetrie rispetto ad un punto e ad una retta parallela agli assi;

• simmetria rispetto alle bisettrici dei quadranti; gli asintoti di una curva;

• metodi per determinare gli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui delle curve;

• schema generale per lo studio delle funzioni;

• lo studio delle funzioni trigonometriche; determinazione del periodo delle funzioni

trigonometriche - regole;

• funzioni con valori assoluti;

• funzioni logaritmiche ed esponenziali;

• funzioni irrazionali;

• varie interpretazioni geometriche relative alle funzioni e al loro grafico;

• crescenza e decrescenza; concavità e convessità;

• il differenziale di una funzione e il suo significato geometrico.

MODULO 3

3.1) INTEGRALI INDEFINITI

• Definizione di integrale indefinito;

• la primitiva di una funzione; condizioni di esistenza della primitiva;

• l'integrale indefinito come operatore lineare;

• integrazioni immediate; regole di integrazione tramite l’uso della tabella delle derivate;

• integrazione delle funzioni razionali intere e fratte;

• integrazione per sostituzione e per parti; integrali di funzioni trigonometriche.

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3.2) INTEGRALI DEFINITI

• Definizione e proprietà dell'integrale definito;

• l'integrale definito come valore limite dell'area sottesa dal grafico di una funzione;

• area delimitata dal grafico di due funzioni;

• funzione integrale; relazione tra funzione integrale e integrale indefinito;

• il teorema della media e il suo significato geometrico;

• formula fondamentale del calcolo integrale - teorema di Torricelli; esempi di determinazione

di aree;

• valore medio di una funzione;

• volume di un solido di rotazione e lunghezza di un arco di curva piana; integrali impropri.

3.3) CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILITA’

• Disposizioni semplici e con ripetizione;

• fattoriale di un numero n; combinazioni e proprietà; coefficienti binomiali e loro proprietà;

• formula del binomio di Newton.

• Eventi e probabilità.

3.4) METODI NUMERICI

• Ricerca degli zeri di una funzione: separazione delle soluzioni di una equazione; vari metodi

per la ricerca delle radici (metodo grafico, metodo di bisezione)

Prof. ssa Gesualda Laganà

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013/ 2014

Programmazione di Fisica - Classe V sez. L -

Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c. 4 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito in legge 6 agosto 2008 n. 135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R. 89 del 15 marzo 2010.

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento. - Le competenze chiave di Cittadinanza. - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernente assi culturali e

competenze.

Il programma della disciplina, elaborato nell’ottica della inter e pluridisciplinarità, è scandito in unità d’apprendimento modulare . TESTO IN ADOZIONE:

AUTORE TITOLO CASA EDITRICE

John D. Cutnell Kenneth W. Johnson

1) FISICA (Volume terzo) Zanichelli

Elettromagnetismo e

Fisica moderna

PREMESSA Al termine del percorso liceale lo studente deve aver appreso i concetti fondamentali della fisica, le

leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo la capacità di vagliare e correlare conoscenze ed

informazioni scientifiche, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto.

Al termine del corso di studi gli allievi dovranno, quindi, aver acquisito una cultura scientifica di

base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.

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Finalità generali dell’insegnamento della Fisica Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e

comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come

parte integrante della sua formazione globale.

Obiettivi specifici • osservare e identificare fenomeni

• formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi

• formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti

per la sua risoluzione

• fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale

• comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive

• far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti

fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo

• acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una

adeguata interpretazione della natura

• acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico

• acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali

• abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi

interpretative

• potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica della realtà

sperimentale;

• acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che

si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con

concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica

In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti

saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:

• acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre

un esperimento;

• acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel

grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;

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• acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti;

• acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità

di misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.

• acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.

Indicazioni metodologiche e mezzi didattici

Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura

sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità

di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.

L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di

lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli

strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche

acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.

L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al

“saper fare”.

Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato,

le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback.

I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari

argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e

connessioni anche tra discipline diverse.

Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo

non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio

di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.

Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione),

può essere inserita in momenti opportuni nell’attività didattica.

Attività di laboratorio Le attività di laboratorio indicate nelle varie Unità di Apprendimento rappresentano delle proposte

didattiche che ogni docente può adattare al livello e agli obiettivi delle proprie classi, tenendo anche

conto dei differenti indirizzi presenti nel Liceo (corsi di Ordinamento, opzione Scienze applicate e

PNI).

Per quanto riguarda le esperienze (sia di tipo illustrativo, che di gruppo), si ritiene opportuno

effettuarne almeno una mensilmente, nei locali del Laboratorio di Fisica, a scelta tra quelle proposte

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nella programmazione generale. I docenti potranno, inoltre, utilizzare anche le risorse multimediali

presenti nella piattaforma del libro in adozione.

Durante le riunioni dipartimentali sono state concordate delle esperienze di laboratorio reputate di

fondamentale importanza per l’apprendimento dei ragazzi. Nell’ambito della libertà individuale di

insegnamento, poi, ogni docente può integrare tali esperienze con altre che si ritengano proficue per

la classe di riferimento.

Verifiche e valutazione Per la verifica dei risultati dell’apprendimento le verifiche orali, individuali, saranno impostate non

solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si

inseriranno opportunamente nell’attività didattica. Verranno, altresì, utilizzate esercitazioni scritte,

articolate sia sotto forma di problemi di tipo tradizionale, sia sotto forma di trattazione sintetica di

argomenti specifici.

Ogni docente predisporrà le prove in base alle linee della sua programmazione, ai contenuti, alle

abilità e competenze da verificare e alla fisionomia della classe. La valutazione analizzerà, oltre alle

conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di valutazione sono alla base

di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio il più possibile

oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.

Nella formulazione dei voti si terrà conto del grado di apprendimento raggiunto in relazione alle

capacità possedute dai singoli allievi, della costanza nello studio, della proprietà di linguaggio,

dell’interesse dimostrato verso la disciplina. Le fasi di verifica e valutazione saranno correlate col

complesso delle attività che si svolgeranno durante il processo di insegnamento-apprendimento.

Attività extracurriculari

• Olimpiadi di Fisica

• Olimpiadi di Astronomia

• Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.

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MODULO N. 1

CARICA, CAMPO E POTENZIALE ELETTRICO

U.D. 1 FORZA E CAMPO ELETTRICO

1.1 Effetti elettrici e ipotesi per interpretarli.

1.2 Formazione di carica elettrica sui corpi macroscopici.

1.3 La forza fra cariche elettriche.

1.4 Definizione operativa e formale del campo elettrico.

1.5 Rappresentazione delle linee del campo elettrico e linee di campo.

1.6 Sintesi formale delle proprietà del vettore E ( Concetto di flusso-Teorema di Gauss)

U.D.2 CAMPO ELETTRICO,ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA, POTENZIALE ELETTRICO.

2.1 Campi ed energie potenziali

2.2 Il concetto di potenziale elettrico.

2.3 Campo elettrico e differenza di potenziale in due punti.

2.4 Carattere conservativo del campo elettrico

.

U.D.3 ANALOGIA TRA IL CAMPO ELETTRICO E IL CAMPO GRAVITAZIONALE

3.1 Il campo gravitazionale

3.2 Energia potenziale e potenziale gravitazionale.

3.3 Flusso e circuitazione del campo gravitazionale.

3.4 Traiettorie in campo elettrico e gravitazionale.

3.5 Campo elettrico e campo gravitazionale a confronto.

MODULO N. 2

PRIME APPLICAZIONI DEI CONCETTI ELETTROSTATICI

U.D. 1 CONDUTTORI IN EQUILIBRIO ELETTROSTATICO

1.1 Potenziale e campo elettrico creati da un conduttore carico

1.2 Conduttore sferico carico: campo e potenziale.

1.3 Capacità elettrica e condensatore elettrico.

1.4 Energia di un condensatore carico.

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U.D. 2 I CONCETTI ELETTROSTATICI COME CHIAVE INTERPRETATIVA DELLA STRUTTURA

DEGLI ATOMI

2.1 Dalle teorie atomistiche alla scoperta dell’elettrone.

2.2 L’esperimento di Millikan e la carica dell’elettrone.

2.3 Il modello nucleare dell’atomo.

MODULO N. 3

CORRENTI DI CARICHE ELETTRICHE

U.D. 1 LA CONDUZIONE ELETTRICA NEI SOLIDI METALLICI

1.1 Portatori di carica nei solidi: conduttori e isolanti.

1.2 Moto degli elettroni di conduzione e intensità di corrente.

1.3 Leggi di ohm per un conduttore.

1.4 Energia associata a una corrente

1.5 Campo elettromotore e generatori di corrente.

1.6 Carica e scarica di un condensatore.

U.D. 2 LA CONDUZIONE ELETTRICA NEI SOLIDI, NEI LIQUIDI, NEI GAS

2.1 Portatori di carica nei solidi semiconduttori.

2.2 Portatori di carica e conduzione nei liquidi.

2.3 Portatori di carica e conduzione nei gas.

MODULO N. 4

IL CAMPO MAGNETICO

U.D. 1 IL DIBATTITO OTTOCENTESCO SULLA NATURA DEL MAGNETISMO

1.1 Effetti magnetici

1.2 L’esperimento storico di Oersted

1.3 Interpretazione amperiana dell’esperimento di Oersted.

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U.D. 2 IL CAMPO MAGNETICO GENERATO DA ALCUNI TIPICI ELEMENTI CIRCUITALI 2.1 Il concetto di campo magnetico.

2.2 Campo B generato da un filo rettilineo indefinito.

2.3 Campo b generato da una spira di raggio R.

2.4 Campo B generato da un solenoide

2.5 Correnti e poli.

2.6 Sintesi formale delle proprietà del campo magnetico.

MODULO N. 5

L’AZIONE DEL CAMPO MAGNETICO SU CARICHE E SU CORRENTI

U.D. 1 L’INTERAZIONE CAMPO MAGNETICO-CORRENTE ELETTRICA: LA FORZA DI LORENTZ 1.1 La forza di Lorentz.

1.2 Dinamica del moto di una carica in campo magnetico.

1.3 Analisi dell’esperimento storico di Thomson.

1.4 L’effetto Hall.

U.D. 2 L’INTERAZIONE TRA CAMPO MAGNETICO E CORRENTE ELETTRICA. 2.1 Forza prodotta da un campo B su una corrente elettrica.

2.2 La definizione operativa dell’ampere.

2.3 Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente.

2.4 Momenti magnetici.

MODULO N. 6

CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO VARIABILI E RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA

U.D. 1 LA DESCRIZIONE DEL FENOMENO DELL’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA 1.1 La scoperta della corrente indotta.

1.2 Interpretazione formale dell’induzione elettromagnetica.

1.3 Corrente indotta e forza di Lorentz.

1.4 Energia dei campi elettrico e magnetico.

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U.D. 2 LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA 2.1 Relazione tra campo elettrico e magnetico variabili.

2.2 Sintesi formale dell’elettromagnetismo .Equazioni di Maxwell.

2.3 Radiazione elettromagnetica e luce.

2.4 La generazione delle radiazioni elettromagnetiche.

2.5 Energia e quantità di moto della radiazione elettromagnetica.

MODULO N. 7

CINEMATICA RELATIVISTICA

U.D. 1 Il problema della velocità nella relatività ristretta. U.D. 2 Applicazioni delle trasformazioni di Einstein-Lorentz. U.D. 3 Massa e secondo principio della dinamica nella relatività speciale. U.D. 4 Correlazione tra massa ed energia

MODULO N. 8

QUANTI E PARTICELLE

U.D. 1 Quanti di energia: le ipotesi di quantizzazione di Plank e Einstein. U.D. 2 Applicazioni dell’ipotesi quantistica. U.D. 3 Le ipotesi fondamentali della meccanica ondulatoria U.D. 4. Energia nucleare

Prof.ssa Gesualda Laganà

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI

PUNTI MAX VALUTAZIONE

IN 10 mi

PUNTI MAX VALUTAZIONE

IN 15 mi

Conoscenze

Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni b) Formule c) Regole d) Teoremi

• molto scarse

• lacunose

• frammentarie

• di base

• sostanzialmente corrette

• corrette

• complete

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4

4

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6

6

Procedurali Riguardano: procedimenti “elementari”

Competenze elaborative

Riguardano: a) La comprensione

delle richieste. b) L’impostazione

della risoluzione del problema.

c) L’efficacia della strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della risoluzione.

e) Il controllo dei risultati.

a) La completezza della soluzione

• Molto scarse

• Inefficaci

• Incerte e/o meccaniche

• Di base

• Efficaci

• Organizzate

• Sicure e consapevoli

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4.5

4.5

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6.75

6.75

Competenze logiche ed

argomentative

Riguardano: a) L’organizzazione

e l’utilizzazione delle conoscenze

b) La capacità di analisi.

c) L’efficacia argomentativa.

d) Numero quesiti risolti

• elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico

• elaborato logicamente strutturato

• elaborato formalmente rigoroso

• 0.5 • 1 • 1.5

1.5

• 0.75 • 2 • 2.25

2.25

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

IL DOCENTE ________________________

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013/ 2014

Programmazione di Scienze - Classe V sez. L -

NUCLEI FONDANTI

TEMPI Nucleo fondante A: La sfera celeste

Settembre-Ottobre-Novembre Nucleo fondante B: Astrofisica e cosmologia

Nucleo fondante C: Sistema solare

Nucleo fondante D: La Terra

Dicembre-Gennaio Nucleo fondante E: La Luna

Nucleo fondante F: Orientamento, misura del tempo,

Nucleo fondante G.: Le rocce e i processi litogenetici Febbraio-Marzo

Nucleo fondante H: Dinamica terrestre

Nucleo fondante I: Atmosfera e fenomeni meteorologici Aprile- Maggio-Giugno

Nucleo fondante L: Idrosfera marina

NUCLEO FONDANTE A : LA SFERA CELESTE PREREQUISITI

• Conoscere i vari tipi di onde elettromagnetiche e le loro caratteristiche • Conoscere semplici concetti di ottica • Conoscere le misure angolari •

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi • Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni • Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati • Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici • Confrontare ipotesi diverse • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica • Comunicare utilizzando un lessico specifico

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ABILITA’

• Capire il significato della volta celeste • Chiarire le differenze tra i sistemi di riferimento sulla sfera celeste • Comprendere i metodi per il calcolo delle distanze astronomiche

CONOSCENZE

• La sfera celeste: elementi di riferimento assoluto e relativo • Coordinate celesti • Unità di misura astronomiche • Gli strumenti degli astronomi

NUCLEO FONDANTE B: ASTROFISICA E COSMOLOGIA tematica pluridisciplinare PREREQUISITI

• Conoscere la struttura del’atomo • Conoscere i punti di riferimento sulla sfera celeste • Conoscere gli spettri e le loro caratteristiche

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi • Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica • Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati • Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici • Confrontare ipotesi diverse • Comunicare utilizzando un lessico specifico

ABILITA’

• Saper individuare lo spettro di assorbimento delle stelle per definirne la classe • Saper spiegare i concetti di luminosità e magnitudine • Saper spiegare il significato del diagramma H-R e saper analizzare le tappe dell' evoluzione

stellare • Comprendere le prove dell' espansione dell' Universo

CONOSCENZE

• Stelle, classi spettrali, luminosità e magnitudine, diagramma H-R, evoluzione stellare • Costellazioni, nebulose, galassie, il mezzo interstellare • Origine ed evoluzione dell'Universo

NUCLEO FONDANTE C: SISTEMA SOLARE PREREQUISITI

• Conoscere i vari tipi di spettri • Conoscere la legge della gravitazione universale • Conoscere l’evoluzione stellare e le distanze astronomiche

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni • Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati • Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici • Confrontare ipotesi diverse • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica • Comunicare utilizzando un lessico specifico

ABILITA’

• Comprendere le leggi fondamentali della meccanica celeste • Saper distinguere le caratteristiche principali dei corpi del sistema solare • Capire il meccanismo di produzione di energia nel Sole • Saper confrontare le ipotesi sull'origine del sistema solare

CONOSCENZE

• L’ambiente celeste e il sistema solare • Asteroidi, meteoroidi, comete • Dal geocentrismo all'eliocentrismo • Legge di Keplero e legge di Newton • Caratteristiche generali dei pianeti • Il Sole e l'origine del sistema solare

NUCLEO FONDANTE D: LA TERRA PREREQUISITI

• Conoscere i concetti di: peso e massa, legge di gravitazione universale, accelerazione di gravità

• Conoscere le coordinate celesti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica • Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla

realtà • Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni • Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili • Comunicare utilizzando un lessico specifico

ABILITA’

• Comprendere i concetti di ellissoide e di geoide e i loro limiti • Saper distinguere tra coordinate assolute e relative • Distinguere tra orizzonte sensibile, apparente e astronomico • Descrivere il metodo di Eratostene per la misura del meridiano terrestre

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• Distinguere le caratteristiche del campo gravitazionale, l'origine e le caratteristiche del campo magnetico terrestre

• Saper spiegare le prove e le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione e conoscerne gli effetti su importanti fenomeni terrestri

• Descrivere i moti millenari e le conseguenze di tali moti • Saper individuare le zone astronomiche e le loro caratteristiche

CONOSCENZE

• Forma e dimensioni della Terra • Sistemi di riferimento e coordinate geografiche • Campo gravitazionale e campo magnetico • Moti di rotazione e di rivoluzione: prove e conseguenze • I moti millenari • Le zone astronomiche

NUCLEO FONDANTE E : LA LUNA PREREQUISITI

• Conoscere la teoria cinetica dei gas • Conoscere i concetti di: baricentro, legge di gravitazione, leggi di Keplero • Conoscere i moti di rotazione e di rivoluzione della terra

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica • Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla

realtà • Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni • Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili • Comunicare utilizzando un lessico specifico

ABILITA’

• Saper spiegare i moti della Luna e le relazioni con i moti della Terra • Spiegare i motivi dell'esistenza delle librazioni e descrivere le conseguenze della loro

esistenza • Distinguere tra mese sidereo e mese sinodico e spiegare i motivi della loro differente durata • Comprendere le fasi lunari e le loro relazioni con il moto orbitale • Capire il meccanismo delle eclissi e la loro periodicità • Saper confrontare le diverse ipotesi sull'origine della Luna

CONOSCENZE

• Caratteristiche della Luna, la struttura interna e i moti lunari • Fasi lunari ed eclissi

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• Ipotesi sull'origine della Luna NUCLEO FONDANTE F: ORIENTAMENTO, MISURA DEL TEMPO PREREQUISITI

• Conoscere la misura del tempo • Conoscere i meridiani e i paralleli • Conoscere le coordinate altazimutali

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica • Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla

realtà • Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni • Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili • Comunicare utilizzando un lessico specifico

ABILITA’

• Individuare i riferimenti presenti in cielo e sulla Terra e utilizzare le carte geografiche per orientarsi

• Capire il significato dei fusi orari e della linea del cambiamento della data • Capire l'evoluzione nel tempo del calendario • Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo specifici della cartografia

CONOSCENZE

• Orientamento diurno e notturno • Il sistema di riferimento terrestre, determinazione delle coordinate geografiche • Misura del tempo ed evoluzione del calendario

NUCLEO FONDANTE G : LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI

PREREQUISITI

• Conoscere i concetti di:radiazione, densità, massa, magnetismo, radioattività • Conoscere semplici concetti di geometria • Conoscere gli elementi costituenti la crosta terrestre • Conoscere i vari tipi di legami chimici • Conoscere gli stati della materia

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della struttura macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica

• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

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• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno

ABILITA’

• Saper distinguere e classificare i vari tipi di minerali e rocce • Distinguere le caratteristiche chimico-fisiche di un minerale e di una roccia • Distinguere le strutture dei diversi tipi di roccia e metterli a confronto • Comprendere il significato di ciclo litogenetico

CONOSCENZE

1. I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione 2. Magmi e rocce magmatiche 3. Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie 4. Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche 5. Il ciclo delle rocce

NUCLEO FONDANTE H: DINAMICA TERRESTRE PREREQUISITI

• Conoscere le caratteristiche dei solidi e dei liquidi • Conoscere la propagazione delle onde • Conoscere le proprietà dei logaritmi

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno

• Riconoscere il tipo di situazione tettonica a partire dall’analisi del tipo di vulcanismo e della distribuzione dei terremoti

• Ricostruire le tappe principali del pensiero fissista e di quello evoluzionista • Riflettere: sui percorsi seguiti dagli scienziati del passato per arrivare a determinate

conclusioni applicando il metodo scientifico; sulle scoperte rese possibili dall’introduzione di nuove tecniche e dal miglioramento degli strumenti di indagine geologica

ABILITA’

• Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro composizione chimica, il tipo di lava col tipo di attività vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio vulcanico risultante

• Mettere in relazione una situazione tettonica reale con il modello teorico proposto dalla teoria della tettonica a placche

• Mettere in relazione attività interna del globo e fenomeni geologici di superficie • Saper correlare il meccanismo di collisione tra placche e le strutture geologiche che ne

derivano CONOSCENZE

• Fenomeni sismici: rimbalzo elastico, onde sismiche, magnitudo ed intensità di un terremoto • Interno della Terra: crosta, mantello, nucleo e discontinuità

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• La teoria isostatica • Calore interno della terra • Campo magnetico terrestre • Il vulcanismo, edifici vulcanici, attività eruttiva, vulcanismo secondario

Tematica pluridisciplinare • Teoria della deriva dei continenti, morfologia dei fondali oceanici, espansione dei fondali

oceanici, anomalie magnetiche • Teoria della tettonica a placche

NUCLEO FONDANTE I : ATMOSFERA E FENOMENI METEOROLOGICI

PREREQUISITI

• Conoscere le leggi dei gas • Conoscere i seguenti concetti: radiazione elettromagnetica, pressione, temperatura,

saturazione, acidi e basi, passaggi di stato • Conoscere la forza di Coriolis • Conoscere l’alternanza delle stagioni

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Individuare gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni atmosferici • Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo specifici della meteorologia • Interpretare dati e informazioni attraverso diagrammi, tabelle, carte tematiche • Correlare i dati relativi ai fenomeni meteorologici e formulare ipotesi che ne spieghino le

caratteristiche • Adottare comportamenti atti a tutelare la propria salute

ABILITA’

• Saper misurare la temperatura massima e minima di un certo luogo • Saper calcolare l’escursione termica • Saper leggere una carta meteorologica • Saper leggere e costruire un diagramma

CONOSCENZE

• L’atmosfera • La temperatura e il riscaldamento terrestre • La pressione atmosferica e i venti • L'umidità e le precipitazioni • L'inquinamento atmosferico

NUCLEO FONDANTE L: IDROSFERA MARINA

PREREQUISITI

• Conoscere i concetti di: fenomeno ondulatorio,calore specifico, capacità termica. • Conoscere il comportamento di ioni in soluzione e di gas in soluzione • Conoscere la forza di Coriolis

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• Conoscere il sistema Terra-Luna

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Individuare gli aspetti caratterizzanti delle acque marine • Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo scientifico • Interpretare dati e informazioni attraverso diagrammi, tabelle, carte tematiche • Argomentare su problemi che riguardano il mare, supportando la tua opinione con dati reali • Adottare comportamenti atti a tutelare la salute del mare

ABILITA’

• Comprendere da quali fattori dipende il ciclo idrologico • Descrivere le caratteristiche dell’acqua e in particolar modo dell’acqua di mare • Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’idrosfera marina • Comprendere la relazione che esiste tra i movimenti delle acque oceaniche e il clima

CONOSCENZE

• L’acqua • Il ciclo dell’acqua • Il mare e i suoi movimenti

LINEE METODOLOGICHE GENERALI

• Lezione frontale • Discussione dialogica guidata • Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti • Braistorming • Ricerca ed osservazione • Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali • Problem solving • Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio

Le linee metodologiche sopra citate si adattano in linea di massima all’intera classe, quando questa ultima si presenta omogenea sia per l’apprendimento che per le dinamiche di gruppo che si instaurano tra gli allievi. Si verificano a volte dissonanze tra l’insegnamento del docente e l’apprendimento del discente quando nel gruppo classe si presentano allievi con problematiche personali o di tipo relazionale con compagni o docenti. E’ necessario, quindi, cercare una strategia metodologica in grado di colmare le eventuali dissonanze. A tal proposito il MIUR ha emanato le disposizioni legislative di seguito elencate:

• DSA: legge 8 ottobre 2010 n° 170 • DSA: ultima comunicazione del MIUR prot. 3573 del 26 maggio 2011; • BES: MIUR DIRETTIVA 27 dicembre 2012.

Al fine di raggiungere tale obiettivo (per quanto attiene gli alunni DSA la situazione di disagio deve essere adeguatamente certificata e portata a conoscenza dell’intero Consiglio di Classe in tempo utile; per quanto riguarda i BES, le situazioni di disagio devono essere portate a conoscenza del C.di C. in tempo utile) utili accorgimenti potrebbero essere:

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• Percorsi individualizzati per il conseguimento di conoscenze, competenze e abilità • Adozione di misure dispensative e compensative

MEZZI E STRUMENTI (DSA e BES) • Uso del registratore • Semplificazione delle consegne scritte • Presentazione di una piccola quantità di lavoro • Blocco di stimoli estranei • Uso di procedure di insegnamento esplicite • Evidenziamento delle informazioni essenziali • Previsione di attività pratiche addizionali • Ripetizione delle consegne • Uso di istruzioni passo a passo • Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive • Uso di tecniche di memorizzazione • Uso, in modo flessibile, del tempo di lavoro scolastico • Lezioni e verifiche interattive • Simulazione attività laboratoriali • Uso di ausili didattici ( computer vocali, TopOCR, E-Book , Audiolibri e Podcasting,

programmi per videoscrittura, aule informatiche) • Uso di mappe mentali e concettuali • Attività di tutoring • Lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale

STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

• Creare un’atmosfera serena e collaborativa • Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione • Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono

conseguire • Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali • Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e

potenziando l’ autostima di ciascuno. • Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento

d’Istituto • Creare rapporti costanti con le famiglie • Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli

allievi • Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati • Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica • Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati • Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di

laboratori specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette o con la elaborazione di prodotti multimediali

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• Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati.

STRUMENTI

Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali. Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto determina una sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il metodo sperimentale. I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione, anche portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica. L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche innovative, è finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia dell’attività didattica. OBIETTIVI

• Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni

• Saper organizzare il proprio lavoro

• Saper identificare un problema da risolvere

• Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento

• Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale

• Saper registrare , ordinare e correlare dati

• Saper utilizzare gli strumenti necessari

Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione: • Almeno una volta al mese per tutte le classi • Per le classi terze di Scienze applicate, compatibilmente con le esigenze dell’orario, anche

due volte al mese

TEMPI

I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento. Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo delle unità di apprendimento. Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .

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ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA

Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità: • Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in

autonomia; • Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di

recupero, potenziamento e approfondimento; • Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la

guida dei docenti in orario curricolare. • Sportello Help • Attività di tutoring

Il Dipartimento propone di uniformare i criteri di valutazione attraverso i quali gli allievi vengono inviati ai corsi di recupero o a studio individuale.

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati. La verifica avrà lo scopo di:

• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;

• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti utilizzati;

• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio;

• pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo. Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi Avrà tipologia diversa come:

• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi • Domande in itinere a scopo ricognitivo • Prova orale • Prova scritta • Prova grafica • Prova scritto-grafica • Risoluzione di problemi • Prova pratica di laboratorio • Questionario

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• Domande aperte • Prove strutturate • Prove semistrutturate

Per il triennio: • Sviluppo di percorsi interdisciplinari • Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai

percorsi interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in prospettiva delle Prove Invalsi.

La verifica può avvenire: • in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli

alunni; può essere:

• formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo fondante e apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli standard minimi di apprendimento;

• sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione. VALUTAZIONE

La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle prove di verifica il Dipartimento propone almeno una prova scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre. La decisione definitiva spetterà al Collegio dei Docenti che si riunirà nel mese di ottobre. I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:

• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari • Approfondimento delle tematiche trattate • Uso appropriato dei linguaggi specifici • Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di

coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà.

Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori: • Impegno • Partecipazione • Raggiungimento degli standard minimi • Progressi rispetto alla situazione di partenza • Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .

Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere programmati interventi didattici integrativi.

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PROPOSTE DI ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE

• ACCOGLIENZA STUDENTI (CLASSI PRIME) CON VISITA AI LABORATORI CHIMICO-

BIOLOGICO E AMBIENTALE

• INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE: Olimpiadi di Scienze Naturali e Olimpiadi di Chimica (biennio e triennio);Giochi di Anacleto

• PREPARAZIONE ad eventuali Olimpiadi Nazionali di Chimica e Biologia • LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA

• VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania - Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara – Pendici dell’Etna

• PROGETTO per la preparazione ai test universitari per l’accesso alle facoltà a numero chiuso

• “IL DOCENTE IN LABORATORIO’’ percorso di autoaggiornamento per i docenti di scienze naturali

• CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA LIM

• EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali

• ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO

• ATTIVITA’ ASTRONOMICHE in collaborazione con il Planetario provinciale Pythagoras • COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

• ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE: Servizio informativo: Incontri con Docenti delle diverse Facoltà Universitarie di Reggio Calabria e Messina.

• PROGETTO DIVULGAZIONE SCIENTIFICA ‘’RHEGION TEKNE’ ’’

• ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE DALL’ OCC

NELL’AMBITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO

• PROGETTO’’IL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE’’ in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Ravagnese (RC) e con i Dipartimenti di Lettere e di Matematica e Fisica della scuola(primo biennio)

• Collaborazione al Progetto ‘’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO’’

• PROTOCOLLO D’INTESA CON LA FACOLTA’ DI AGRARIA PER L’ATTIVAZIONE DI

LABORATORI

Prof.ssa Angela Cara

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013/ 2014

Programmazione di Disegno e Storia dell’Arte - Classe V sez. L -

1. ACCOGLIENZA

ATTIVITÀ PROGRAMMATE : • Esercitazioni ed accertamento dei

prerequisiti

2. OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI In relazione al PECUP dello studente liceale e in particolare, dello studente del Liceo Scientifico e del Liceo

Linguistico, secondo i Regolamenti di riordino della scuola secondaria superiore e le Indicazioni Nazionali, sono

individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve sviluppare e consolidare.

COSTRUZIONE DI UNA POSITIVA INTERAZIONE CON GLI ALTRI E CON LA

REALTÀ SOCIALE E NATURALE

1.Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto.

2.Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche.

3. Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della scuola

4. Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa.

5. Considerare l'impegno individuale un valore e una premessa dell'apprendimento, oltre che un contributo al lavoro di gruppo

COSTRUZIONE DEL SÉ

1.Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro.

2. Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza.

3. Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future.

4. Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari.

5. Esprimersi in maniera corretta, chiara, articolata e fluida, operando opportune scelte lessicali, anche con l’uso dei linguaggi specifici.

6. Operare autonomamente nell’applicazione, nella correlazione dei dati e degli argomenti di una stessa disciplina e di discipline diverse, nonché nella risoluzione dei problemi.

7. Acquisire capacità ed autonomia d’analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale.

8. Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.

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3.OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi, sono riferiti all’asse culturale dei linguaggi ed articolati in COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITÀ/CAPACITÀ come previsto dalla normativa sul nuovo obbligo di istruzione (L. 296/2007) e

richiesto dalla certificazione delle competenze di base.

Competenze

DISEGNO

Oltre all’approfondimento delle competenze

raggiunte alla fine della classe 4° 1. Saper costruire e analizzare un disegno,

distinguendone le parti che lo compongono. 2. Saper visualizzare con varie tecniche grafiche e

mediante diversi metodi di rappresentazione solidi geometrici, oggetti, spazi architettonici.

3. Saper costruire e analizzare le ombre proprie e portate di un solido e composizioni di solidi .

4. Saper utilizzare consapevolmente il metodo dell’analisi visiva.

5. Saper lavorare in gruppo. 6. Saper eseguire elaborati usufruendo delle

conoscenze acquisite nel corso degli anni precedenti, che dimostrino capacità di rielaborazione e abilità di rappresentazione che dimostrino capacità di rielaborazione e abilità di rappresentazione

STORIA DELL’ARTE

1. Esposizione analitica o sintetica delle conoscenze delle espressioni artistiche studiate.

2. Superamento dell'approccio superficialmente

valutativo dell'opera d'arte, dipendente solo dal livello di apprezzamento estetico personale.

Conoscenze:

DISEGNO

1. Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica secondo l'articolazione dei contenuti.

2. Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche.

3. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la geometria e le specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica.

STORIA DELL’ARTE

1. Conoscenza di stili, correnti e singole

personalità nel campo artistico 2. Conoscenza dei termini essenziali del lessico

specifico inerenti le espressioni artistiche studiate, pittura-scultura-architettura.

3. Conoscenza dei principali aspetti relativi alle tecniche di produzione dell'opera d'arte.

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Abilità/ Capacità

DISEGNO

1. Capacità di utilizzare le tecniche grafiche. 2. Capacità di procedere a una rappresentazione

grafica ordinata, coerente e rispettosa delle convenzioni.

3. Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali, in particolare:

• corretto uso degli strumenti, • distinzione del segno, • rigore geometrico e precisione grafica, • pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione

degli elaborati grafici, • appropriato organizzazione degli spazi ed

impaginazione ( obiettivo medio-alto), • congruenza dimensionale tra foglio ed oggetto

rappresentato (obiettivo medio-alto), • Sviluppo delle capacità inerenti la resa

cromatica dell'elaborato. 4. Capacità di rielaborazione, di personalizzazione e

di ampliamento autonomo di quanto assegnato. ( obiettivo medio-alto).

STORIA DELL’ARTE

1....Capacità di lettura dell'opera a più livelli:

• descrittivo. Saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con utilizzo appropriato della terminologia specifica.

• stilistico. Saper collegare l'opera in un ambito stilistico.

• contenutistico. Saper individuare i significati principali di un opera d'arte.

• storico e sociale. Saper storicizzare l'opera d'arte analizzata ed inserirla nell'ambito sociale di produzione .

• iconologico. Saper riconoscere significati non evidenti dell'opera d'arte sulla base dell'individuazione di una struttura simbolica o allegorica.

2.Capacità di approfondire autonomamente gli argomenti studiati ( obiettivo medio-alto).

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4.OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI S’intendono raggiunti quando l’allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli

argomenti trattati ed applica le conoscenze in modo anche non approfondito ma senza gravi errori.

Competenze Le competenze, formate sia da abilità/capacità e sia dalle conoscenze, sono state espresse e messe in relazione anche con quelle di cittadinanza definite in ambito europeo( decreto 27/08/2007 ________________________________________

Conoscenze

1. Corretta applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione grafica conosciuta. 2.Esposizione delle conoscenze degli aspetti principali inerenti i periodi artistici studiati. ______________________________________________ 1.Saper utilizzare le forme del linguaggio grafico, individuando i passaggi logici fondamentali per la soluzione dei problemi grafici e li applica in modo corretto . 2.Conoscere le procedure di costruzione e rappresentazione grafica, (articolazione dei contenuti). 3.Conoscere delle fondamentali convenzioni grafiche. 4.Conoscenza del lessico specifico sia di disegno che storia dell'arte.

Abilità/ Capacità

1.Capacità di procedere ad una rappresentazione grafica ordinata con l'utilizzo di semplici tecniche grafiche. 2.Capacità espositive e descrizione degli argomenti studiati in storia dell'arte. 3.Capacità di analizzare un opera d'arte o una corrente artistica.

Competenze chiave di cittadinanza:

• Acquisire ed Interpretare l'Informazione: AII • Individuare Collegamenti e Relazioni : ICR • Progettare: P • Comunicare: C • Agire in modo Autonomo e Responsabile: AAR • Collaborare e Partecipare : CP • Imparare ad Imparare : I I • Risolvere Problemi: RP

Si ricorda che il voto della materia “Disegno e Storia dell’arte” è un voto unico.

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Livelli di competenze, articolati in obiettivi (= competenze graduate) certificabili: classe 5^L

DISEGNO

Livelli di competenze minimi necessari alla sufficienza (=obiettivi minimi). Voto: 6/10 = 10/15 :

livelli di competenze medio-alti (=obiettivi medio-alti ). Voti dal 6,5 all’ 8,5/9 = da 11 a 14/15:

Livelli eccellenti di competenze (=obiettivi alti). Voti: 9-10 /10 = 14-15/15

L’alunno/a:.................................................................,...........................

a) sa ascoltare, intervenire nel dialogo (C), rispettare le consegne per il lavoro da svolgere (AAR) e prendere appunti (AII)

a) sa ascoltare, intervenire nel dialogo appropriatamente (C), rispettare le consegne per il lavoro da svolgere (AAR) e prendere appunti. (AII)

a) sa ascoltare con attenzione, intervenire nel dialogo con competenza (C), rispettare le consegne per il lavoro da svolgere (AAR) e rielaborare in modo personale gli appunti e le indicazioni (AII + I).

b) sa lavorare con una certa autonomia (AAR), riuscendo a decodificare correttamente le indicazioni generali impartite relativamente al lavoro da svolgere (AII, RP). Sa, all’evenienza, avvalersi del libro di testo, o altri strumenti, estrapolandone le informazioni occorrenti (AII, RP).

b) sa lavorare con autonomia (AAR), riuscendo a decodificare con chiarezza le indicazioni generali impartite relativamente al lavoro da svolgere (AII, RP). Sa, all’evenienza, avvalersi del libro di testo, o altri strumenti, estrapolandone con pertinenza le informazioni occorrenti (AII, RP).

b) sa lavorare con piena autonomia (AAR), riuscendo a decodificare con chiarezza le indicazioni generali impartite relativamente al lavoro da svolgere (AII, RP). Sa, all’evenienza, avvalersi dell’apporto di varie fonti d’informazione, rielaborandone i contenuti criticamente (AII, RP).

c) sa usare con correttezza gli strumenti del disegno, impostare ordinatamente l’impaginazione e differenziare adeguatamente il segno grafico. Il lavoro è presentato con sufficiente pulizia e precisione (C, ICR)

c) sa usare con esattezza gli strumenti del disegno, impostare meticolosamente l’impaginazione e differenziare adeguatamente il segno grafico; sa padroneggiare gli strumenti espressivi. Il lavoro è presentato con pulizia e precisione. (C, ICR)

c) sa usare con esattezza gli strumenti del disegno, impostare meticolosamente l’impaginazione e differenziare adeguatamente il segno grafico. Il lavoro, svolto con pulizia e precisione, presenta ulteriori apprezzabili arricchimenti. (C, ICR)

d) sa svolgere gli esercizi assegnati, eseguendo correttamente i passaggi procedurali previsti, dimostrando di aver appreso abbastanza bene il metodo generale insegnato (P, ICR); sa rappresentare figure e volumi semplici con proiezioni ortogonali, assonometria e prospettiva (ICR)

d) sa svolgere gli esercizi assegnati, eseguendo correttamente i passaggi procedurali previsti, dimostrando di aver appreso con sicurezza il metodo generale insegnato. (P, ICR); sa rappresentare la maggior parte delle figure geometriche e volumi solidi proposti utilizzando le proiezioni ortogonali,l'assonometria e prospettiva (ICR)

sa svolgere prontamente gli esercizi assegnati, eseguendo correttamente i passaggi procedurali previsti e dimostrando di aver appreso con sicurezza il metodo generale insegnato(P,ICR); sa rappresentare esaurientemente figure geometriche,volumi solidi con le proiezioni orogonali,l'assonometria e prospettiva (ICR)

e) sa cogliere analogie strutturali semplici (individuando invarianti e relazioni) tra i lavori grafici affrontati ed elementi del patrimonio artistico-figurativo (ICR);

e) sa cogliere con precisione analogie strutturali (individuando invarianti e relazioni) tra i lavori grafici affrontati ed elementi del patrimonio artistico-figurativo (ICR);

e) sa stabilire con precisione analogie tra i lavori grafici (individuando invarianti e relazioni), il patrimonio artistico-figurativo, ed argomenti relativi ad altre discipline (ICR);

f) è rispettoso delle regole civiche che consentono un lavoro didattico proficuo. (CP, AAR),

f) sa stabilire interessanti rapporti di collaborazione e di apprendimento con i compagni e gli insegnanti. (CP, AAR),

f) sa intessere proficui rapporti di collaborazione e di apprendimento con i compagni e gli insegnanti. (CP, AAR)

g) ha compreso e sa spiegare i nuclei tematici essenziali dei lavori grafici svolti. (AII, C)

g) ha appreso decisamente i nuclei tematici essenziali dei lavori grafici svolti e li sa spiegare. (AII, C)

g) ha appreso ed arricchito i nuclei tematici essenziali dei lavori grafici svolti e li sa spiegare (AII, C)

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STORIA DELL’ARTE

Livelli di competenze minimi necessari alla sufficienza (=obiettivi minimi). Voto: 6/10= 10/15

livelli di competenze medio-alti (=obiettivi medio-alti ). Voti dal 6,5 all’ 8,5/9 = da 11 a 14/15:

Livelli eccellenti di competenze (=obiettivi alti). Voti: 9-10 /10 = 15/15

L’alunno/a:.................................................................................................................

h) è in grado di programmare sufficientemente il proprio studio (P+I), sa prendere appunti (AII)

h) è in grado di programmare abbastanza bene il proprio studio (P+I), sa prendere appunti strutturati (AII+ICR).

h) è in grado di pianificare con precisione e costanza il proprio studio (P), sa rielaborare gli appunti in modo efficace (AII+ICR+I).

i) sa cogliere i dati essenziali e i nuclei fondamentali, sia dalla lezione in classe che dallo studio del manuale; sa interpretare ed effettuare osservazioni semplici di tipo compositivo-formale su opere d’arte (AII+ICR+C).

i) sa cogliere, oltre ai dati essenziali e ai nuclei fondamentali, anche specifici particolari, sia dalla lezione in classe che dallo studio del manuale; sa interpretare ed effettuare osservazioni ragionate di tipo compositivo-formale su opere d’arte. (AII+ICR+ C)

i) sa impossessarsi dei dati essenziali e dei nuclei fondamentali, sia dalla lezione in classe che dallo studio del manuale; sa interpretare ed effettuare osservazioni articolate e complesse di tipo compositivo-formale su opere d’arte. (AII+ICR+C)

l) sa distinguere, in un’opera di tipo figurativo, il significato diretto dai contenuti simbolici (AII) e descriverli in modo semplice (C)

l) sa distinguere i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica (AII) ed esporli (C)

l) sa distinguere i vari significati, notoriamente attribuiti, apportandovi contributi personali. (AII+P) ed esporli (C)

m) sa estrapolare per sommi capi i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone alcuni riflessi storico-stilistici nei singoli artisti; sa effettuare alcuni collegamenti e confronti rilevando differenze ed analogie (ICR)

m) sa cogliere con esattezza i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone vari riflessi storico-stilistici nei singoli artisti; sa effettuare vari collegamenti e confronti rilevando differenze ed analogie. (ICR)

m) sa sistematizzare con sicurezza i caratteri generali dai vari periodi e fenomeni artistici studiati, cogliendone vari riflessi storico-stilistici nei singoli artisti; sa effettuare rimandi complessi e confronti rilevando differenze ed analogie. (ICR)

n) sa contestualizzare sufficientemente le opere d’arte studiate (ICR)

n) sa contestualizzare puntualmente le opere d’arte studiate (ICR)

n) sa contestualizzare le opere d’arte e stabilire opportune correlazioni fra il passato e il presente (ICR)

o) sa comprendere le domande (AII), rispondere in modo adeguato e con un italiano corretto; conosce sufficientemente gli argomenti principali trattati. (C)

o) partecipando attivamente al dialogo educativo (CP), sa cogliere con chiarezza le domande poste (AII) ed esporre bene le proprie conoscenze (C)

o) partecipando attivamente al dialogo educativo (CP), sa cogliere con acume il senso profondo delle domande poste (AII) sa esporre in ottimo modo le proprie conoscenze, utilizzando un linguaggio preciso e puntuale e mostrando sensibilità ed acutezza di indagine. ©

p) sa riconoscere e usare con una certa correttezza la terminologia essenziale specifica della materia. (C)

p) sa riconoscere e usare abbastanza bene la terminologia specifica della materia (C)

p) sa riconoscere e usare con estrema precisione la terminologia specifica della materia (C)

INDICATORI per STORIA DELL’ARTE …………………………….

VOTO COMPLESSIVO............................................

(desunto dal numero e dalla qualità complessivi degli indicatori raggunti.)

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5.CONTENUTI DISCIPLINARI (Segmento formativo suddiviso nei due quadrimestri )

Disegno Analisi ed elaborazione

grafica di un tema progettuale eseguendo:

piante prospetti, sezioni.

Realizzazione del plastico architettonico

Storia dell'Arte

UNITA’ 1. Neoclassicismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di A. Canova e J.L.David – Architetture neoclassiche UNITA’ 2. Il Romanticismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di T.Gericault- E. Delacroix- C.Friedrich- F. Goya- F. Hayez UNITA’ 3. Il Realismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di G. Courbet- I Macchiaioli – La nuova architettura del ferro. UNITA’ 4. L’Impressionismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di E. Manet- C.Monet- P.A.Renoir- E. Degas UNITA’ 5. Il Post-impressionismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di P.Cezanne- P.Gauguin- V. Van Gogh. UNITA’ 6. L’Arte Nouveau Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di G.Klimt- A.Gaudì UNITA’ 7. L’Espressionismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di E.Munch UNITA’ 8. Il Cubismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di P.Picasso UNITA’ 9. Il Futurismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di U.Boccioni- G.Balla. UNITA’ 10. Il Surrealismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di S.Dalì- R.Magritte. UNITA’ 11. L’Arte Metafisica Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di G.De Chirico. UNITA’ 12. L’Astrattismo Contenuti: Lettura analitica dei capolavori di V.Kandiskij-P.Mondrian UNITA’ 13.Architettura del ‘900 Contenuti: Les Corbusier- F.L. Wright- W.Gropius e il Bauhaus

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6.METODI e STRUMENTI

Metodi (strategie didattiche)

• Lezione frontale; • lezione interattiva(dialogica); • lettura del testo; • esercitazioni di elaborati grafici in classe e

parzialmente svolti a casa (corretti individualmente ma senza valutazione)

• elaborati grafici svolti esclusivamente in classe ( corretti e valutati) Inoltre qualora lo si ritenga opportuno

• eventuali lavori di ricerca e/o approfondimento individuale o di gruppo.

Strumenti

• Libro di testo; • Materiale da disegno; • Lavagna, per la visualizzazione grafica

e/o la schematizzazione di immagini e di contenuti tematici.

• Fotocopie • Supporti informatici.

7.RECUPERO

Sarà attuato in itinere con le seguenti modalita’:

� Ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe con modalita’ diverse. � Con assegnazione e correzione di esercizi per casa agli studenti in difficolta’ .

8.MODALITA’ di VERIFICA

Disegno Si prevedono almeno n°2 prove grafiche per il 1° quadrimestre svolte interamente in classe. Hanno come fine la rilevazione, il più possibile oggettiva, di precisi elementi che consentano di accertare i livelli di raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Storia dell'Arte Verifiche orali relative sia alla presentazione di un periodo storico, di una tendenza artistica, di un singolo artista, sia all'analisi di singole opere proposte dall'insegnante. Sono forme di verifica orale:

• l’esposizione argomentata su tematiche del programma svolto;

• il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;

• l’interrogazione per ottenere risposte adeguate su dati di conoscenza;

• la discussione collettiva con domande che sollecitino in confronto delle interpretazioni.

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Verifiche scritte, almeno 2 a quadrimestre, volte all’analisi di opere d’arte o all’accertamento delle conoscenze in ambito artistico (anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche:

• analisi testuale guidata;

• analisi testuale libera;

• questionario a risposta aperta;

• questionario a risposta chiusa-multipla.

Per le verifiche scitto-grafiche sia di DISEGNO che di STORIA dell’ARTE saranno corrette e valutate secondo apposita griglia allegata.

9.CRITERI di VALUTAZIONE La valutazione è il riscontro degli obiettivi perseguiti individualmente secondo una scala di valori ben precisata, strettamente collegata alle diverse fasi della programmazione didattica e sarà effettuata con elaborati grafici, colloqui o prove scritte, tenendo conto anche del dialogo interattivo.

Sono oggetto di valutazione degli elaborati grafici:

� la comprensione della domanda; � la pertinenza dell'elaborato a quanto richiesto; � l'applicazione delle costruzioni e dei

procedimenti studiati; � il rispetto delle convenzioni grafiche; � l'ordine e la precisione esecutiva;

l'organizzazione degli spazi, l'impaginazione e la congruenza dimensionale tra foglio ed immagine;

� la pulizia del segno e del supporto cartaceo.

Sono oggetto di valutazione della verifica orale: � la capacità di interpretazione e rielaborazione

dell'opera d'arte considerata riuscendo a coglierne le peculiarità;

� il grado di sicurezza espositiva e padronanza dell'argomento.

� capacità di fornire una descrizione delle opere d’arte affrontate;

� correttezza e la specificità terminologica adottata nella descrizione;

� capacità di analizzare un’opera o un fatto artistico dal punto di vista stilistico.

� capacità di analizzare l’opera d’arte evidenziandone i significati evidenti e quelli non immediatamente riconoscibili;

� capacità di creare opportuni collegamenti fra opere o fra personalità artistiche diverse;

� capacità di approfondimento personale degli argomenti trattati;

� capacità di rielaborazione personale di quanto appreso individuando i nodi problematici connessi all’opera d’arte o alla tendenza artistica affrontata.

• autovalutazione

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Nella valutazione si fara’ riferimento anche ai seguenti aspetti: impegno, rispetto delle consegne delle esercitazioni assegnate, interesse, proprieta’ di linguaggio grafico-espressivo, corretta applicazione delle regole geometriche, presentazione grafica degli elaborati, attenzione logica nello svolgimento dell’elaborato. Nella valutazione finale si terra’ conto anche dei comportamenti socio-affettivi quali:

• impegno • partecipazione • frequenza

• comportamento

V

A L U T A

Z I O

N

E

Ottimo-9/10 L’allievo presenta una conoscenza del tutto sicura e puntuale del linguaggio grafico e propone una autonoma rielaborazione grafico/coloristica. Approfondita e criticamente coordinata sul piano storico appare la conoscenza delle opere d’arte studiate._____________________________________________________________________________________ Buono/Discreto-7/8 L’allievo riproduce senza personale elaborazione, ma con precisione esecutiva la rappresentazione grafica ed ha acquisito una adeguata conoscenza del linguaggio grafico convenzionale. In storia dell’arte ha una informazione consequenziale ed è in grado di cogliere il rapporto di causa/effetto e di riferire le conoscenze ad un contesto storico._____________________________________________________________________________________ Sufficiente-6 L’allievo comprende e risolve correttamente semplici problemi di rappresentazione grafica, dimostrando di saper usare i più elementari strumenti e di organizzare il proprio lavoro in modo ordinato. In storia dell’arte ha acquisito un apparato informativo pertinente ma povero ed è in grado di situare correttamente l’opera sull’asse cronologico.______________________________________________________________________________________ Insufficiente- 5 L’allievo comprende parzialmente, ma non risolve correttamente, i problemi di rappresentazione grafica e dimostra insicurezza nell’uso degli strumenti necessari. Incompleto è l’apparato informativo di storia dell’arte e difficoltà appaiono quando si tratta di ordinarlo cronologicamente. ________________________________________________________________________________________ Gravemente insufficiente: L’allievo incontra gravi difficoltà nella comprensione dei processi logici che guidano la rappresentazione di grafica e non è in grado di risolvere i problemi proposti. Ha conoscenze frammentarie e molto lacunose delle opere artistiche e, in generale, disorientamento storico/cronologico.

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Si definiscono i seguenti criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, competenza, capacita’

GRIGLIA di VALUTAZIONE in VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1/2 nessuna nessuna nessuna

3 Frammentaria,molto lacunosa, non pertinente

Esposizione e applicazione delle conoscenze con gravissimi errori. Lessico specifico inesistente.

Non riesce a compiere analisi semplici anche se guidato

4

Carenti con gravi difficoltà logiche. Esposizione molto lacunosa. Applicazione delle conoscenze con gravi errori.

Compie analisi e sintesi scorrette.

5

Superficiali, generiche e non sempre corrette.

Esposizione poco articolata, incerta e con uso improprio del lessico. Applicazione delle conoscenze minima, incompleta e con qualche errore.

Compie analisi parziali e sintesi imprecise

6 Semplici ma essenziali su tutti i contenuti.

Esposizione semplice e coerente. Applicazione sostanzialmente corretta in contesti semplici.

Compie analisi parziali e sintesi imprecise.

7

Complete Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione. Applicazione autonoma anche a problemi complessi con qualche errore.

Rielabora in modo generalmente corretto e guidato sa argomentare

8 Complete e sicure con qualche approfondimento.

Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato. Applicazione autonoma anche a problemi complessi pur con qualche imperfezione.

Rielabora in modo autonomo e corretto

9/10

Complete, approfondite e ben articolate

Esposizione fluida, ricca, ben articolata. Applicazione autonoma anche a problemi complessi, guidato trova le soluzioni migliori.

Rielabora in modo autonomo, corretto ed approfondito anche situazioni complesse.

Gli standard minimi di apprendimento validi anche per il debito formativo vengono di seguito individuati e rapportati ai livelli di conoscenza, competenza, capacita’. Conoscenze 1.Conoscere le procedure di costruzione grafica di semplici elementi di geometria piana.

2.Conoscere principi e metodi per la rappresentazione di figure solide in Proiezione Ortogonale.

Competenze 1.Riconosce le procedure fondamentali e le applica in situazioni disciplinari note. 2.Individua i passaggi logici fondamentali per la soluzione di problemi grafici e li applica in modo corretto.

Capacita’

1.Sa scegliere gli strumenti più idonei alla soluzione di un problema grafico. 2.Risolve i problemi grafici in modo ordinato e pulito. 3.Sa organizzare ed impaginare in modo logico gli elaborati grafici in funzione dello spazio del foglio.

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42

Si precisa inoltre che:

• La valutazione è un processo continuo e non può riferirsi esclusivamente ad una parte del programma o ad un periodo scolastico.

• Le valutazioni negative non costituiscono pregiudizio per il risultato finale, a fronte della

manifestata e provata intenzione di recupero da parte dell’allievo, in quanto sara’ determinante l’effettiva evoluzione della personale situazione di apprendimento riguardo a conoscenze – competenze – capacita’.

• Gli eventuali recuperi saranno circoscritti a quelle parti di programma valutate

negativamente.

• Nel caso in cui l’allievo si presenti sprovvisto di materiale, ci sara’ annotazione sul registro

personale, se il numero degli episodi riscontrati sara’ elevato se ne terra’ conto nella valutazione finale.

• Nel caso di un’assenza ad una verifica scritta/grafica programmata, l’allievo usufruira’ di

un’occasione di recupero, che sara’ concessa una volta soltanto per quadrimestre.

• Se al termine del quadrimestre mancheranno comunque una o più prove, l’attribuzione del

voto sara’ correlata al numero dei compiti non svolti.

• Nel caso in cui l’allievo risulti impreparato ad una interrogazione o ad una consegna

dell’elaborato, il mancato rispetto di tale scadenza comporterà l’attribuzione del VOTO 2, con ripercussione negativa sulla media dei voti.

• L’elaborazione finale dei voti terrà conto dell’andamento durante l’anno scolastico, per cui i

voti, crescenti o decrescenti avranno peso nella valutazione dell’allievo nel senso di poter innalzare o abbassare la media aritmetica dei voti.

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TABELLA DI VALUTAZIONE

ELABORATI DI DISEGNO

Criterio di valutazione Incidenza %

A - Pulizia 20

B – Resa grafica 30

C – Risoluzione del problema tecnico-grafico 50

A - Pulizia del segno e del supporto cartaceo

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco- 0,50 / 1

Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi- impaginazione 1,50 / 2

B – Resa grafica Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0 Resa grafica frammentaria e superficiale-scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1 Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2 Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50 Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

C – Risoluzione dell'esercizio tecnico-grafico Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0 Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50 Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50 Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50 Risoluzione corretta e precisa 4 / 4,50 Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità) 5 VOTO COMPLESSIVO

A =

B =

C =

Totale

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Griglia di Autovalutazione per la prova orale di storia dell’arte

INDICATORI PUNTI

A

Conoscenza dei contenuti 2 3 4 5 6

B Correttezza espositiva e/o padronanza del linguaggio specifico

0.25 0,50 0,75 1 1,25 1,50

C Capacità di analisi e di sintesi 0,25 0,50 0,75 1 1,25 1,50

D

Capacità di organizzare in modo articolato conoscenze /competenze.

Applicazione di conoscenze e procedure in un contesto nuovo

0

0,25

0,50

E

Rigore argomentativi, capacità di operare collegamenti personali tra argomenti e/o discipline diverse

0

0,25

0,50

VOTO =A+B+C+D+E

A

Livello 2: presenza di gravi lacune nella conoscenza dei contenuti Livello 3: conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti Livello 4: conoscenza corretta dei contenuti essenziali Livello 5: conoscenza completa dei contenuti Livello 6: conoscenza completa e approfondita dei contenuti

B

Livello 0.25: gravi difficoltà espositive e linguaggio improprio Livello 0.50: esposizione stentata con scarsa padronanza del linguaggio Livello 0.75: incertezza espositiva Livello 1: esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico Livello 1.25: esposizione corretta e corretto uso del linguaggio specifico Livello 1.50: esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio

C Livello 0.25: scarse Livello 0.50: limitate Livello 0.75: modeste Livello 1: accettabili Livello 1.25: buone Livello 1.50: eccellenti

D / E Livello 0: nulle Livello 0.25: guidate Livello 0.50: autonome

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL'ARTE

A B C D E

Voto

Conoscenza dei contenuti

Capacità di analisi

Capacità di sintesi

Padronanza lessicale

Capacità nei collegamenti Disciplinari/pluridiscipli nari

1 Rifiuto di sottoporsi a verifica

2 Preparazione trascurata. Pochi accenni e contenuti

errati

3 Frammentaria e superficiale

prevalentemente imprecisa

Nessi logici inadeguati

Carente per l'apparato logico-

critico

Impiego inadeguato ed errori nell’uso

della lingua italiana

4 Frammentaria e superficiale

prevalentemente imprecisa

Nessi logici inadeguati

Punti nodali elusi, considerazione dei

soli aspetti marginali

Gravi carenze nella

padronanza del linguaggio

specifico ed incertezze

nell’uso degli strumenti

tecnici

5 Superficiale, incerta, incompleta

Con qualche incertezza

ed incoerenza

Prevalenza di aspetti marginali

Incertezze nella padronanza del linguaggio specifico

6 Conoscenza minima dei contenuti artistici proposti

Analisi semplice

Aspetti nodali espressi

superficialmente ma non chiariti

Incertezze nella padronanza del

linguaggio specifico

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina

7 Quasi completa dei contenuti artistici proposti

Analisi complessa

Focalizzazione di quasi tutti i punti nodali ma con leggere imprecisioni

Leggere incertezze nella padronanza del linguaggio specifico

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina

8 Completa ed approfondita dei contenuti artistici proposti

Analisi complessa e pienamente

coerente

Senza imprecisioni, sicura con giudizi di valore autonomi

Piena padronanza Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina

9 Dettagliata ed organica dei contenuti artistici proposti

Analisi complessa e pienamente coerente

Completa articolata e ben argomentata senza imprecisioni

Piena padronanza

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina e con altre

10 Dettagliata, organica ed assimilata dei contenuti artistici proposti

Analisi complessa e pienamente coerente

Completa articolata e ben argomentata senza imprecisioni

Personalizzazione ed originalità

Capacità di effettuare collegamenti all’interno della stessa disciplina e con altre

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GRIGLIA di VALUTAZIONE di STORIA DELL’ARTE

alunno…………………………...................................................................... classe……….

INDICATORI 1° quesito 2° quesito 3° quesito

Livelli di valutazione 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

2-:- 4 grv. Insuff.

5 non sufficiente

6 sufficiente

7 discreto

8 buono

9-:- 10 ottimo

Punt. parziale

Media parziale

Media totale

Voto finale

INDICATORI

1. Conoscenza dell’argomento richiesto.

2. Capacità di analisi e sintesi.

3. Rielaborazione, chiarezza, correttezza.

4. Competenza linguistica.

Prof.ssa Giuseppa Zaccuri

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Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria

Anno scolastico 2013/ 2014

Programmazione di Scienze Motorie e Sportive - Classe V sez. L -

OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI

Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale:

1)Conoscere e condividere le regole della convivenza civile 2) Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche 3) Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all'esterno della scuola. 4) Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa

Costruzione del sé:

1) Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro 2)Documentare il proprio lavoro con puntualità,completezza, pertinenza e correttezza 3) Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future 4)Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari 5)Acquisire capacità ed autonomia di analisi, sintesi, ed organizzazione di contenuti ad elaborazione personale 6)Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.

OBIETTIVI COGNITIVO-FORMATIVI DISCIPLINARI

Sono riferiti all'asse culturale scientifico-tecnologico

Competenze: 1) Applicare sequenze motorie complesse adeguate alle diverse situazioni 2)Conoscere ed utilizzare le esercitazioni per il miglioramento delle qualità condizionali al fine di mantenere una buona efficienza fisica,una corretta alimentazione, un sano stile di vita 3)Saper eseguire combinazioni semplici e complesse con una postura corretta. 4) Saper fare gioco di squadra, individuando gli errori di esecuzione e le correzioni

Conoscenze: 1)conoscere il proprio corpo 2) Conoscere la tecnica dei fondamentali dei giochi sportivi praticati 3) Conoscere regole e l'arbitraggio dei giochi sportivi praticati 4)Saper fare gioco di squadra, individuare gli errori di esecuzione e saperli correggere

Abilità/capacità: 1) Esecuzione corretta e coordinata delle varie attività per il miglioramento delle qualità fisiche 2)Acquisizione di abilità sportive 3)Saper valutare le proprie prestazioni 4)Utilizzare con tecnica adeguata e padronanza i fondamentali dei giochi di squadra praticati e la loro tecnica 4) Attuare movimenti complessi in forma economica ed in situazioni variabili

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Finalità: Gli obiettivi prefissati intendono ricercare, attraverso la pratica dell’attività motoria, la partecipazione alla costruzione dell’individuo maturo, equilibrato nella sua interezza fisica e psichica, dotato di un sufficiente grado di autostima, conseguito attraverso il miglioramento delle sue qualità di base, dei suoi livelli di socializzazione, l’accettazione delle regole del gruppo- squadra, l’educazione alla legalità, al rispetto di sé e quindi dell’altro, alla sana competizione in un ambiente leale, naturale, sano.

OBIETTIVI MINIMI

Competenze:

1) Saper svolgere in maniera adeguata alle capacità individuali un allenamento

Conoscenze:

1) Conoscere sommariamente gli argomenti teorici svolti

Abilità e capacità:

1) Collaborare con l'insegnante e la classe

2) Assumere e svolgere compiti organizzativi e di arbitraggio.

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

Teoria:

1)Apparato cardio-circolatorio.

2)La velocità.

3)Principi di sana alimentazione.

4) Qualità motorie

Pratica:

1) Corsa

2) Potenziamento aerobico

3) Corpo libero

4)Articolarità generale

5)Piccoli attrezzi e loro uso proprio ed improprio.

6)Consolidamento fondamentali tecnici dei giochi sportivi.

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Le aree tematiche portanti individuate sono state:

1)il linguaggio del corpo;

2) Il gioco regolamentato come educazione alla legalità;

3)l’attività motoria e sportiva, l’ambiente ed il territorio.

CONTENUTI SPECIFICI

1° MODULO: Il linguaggio del corpo.

Finalità: Consapevolezza di sé e delle proprie possibilità, consapevolezza dell’altro, potenziamento delle capacità motorio-espressive e, quindi, relazionali.

Unità di Apprendimento n° 1: -Mobilità articolare

U. d.A. n° 2: -Rafforzamento degli schemi corporei

U.d.A. n° 3: -Potenziamento delle qualità fisiologiche di base

U.d.A. n° 4: -Esercizi respiratori e posturali

U.d.A. n° 5: -Coscienza di sé

U.d.A. n°6: -Coordinazione oculo-manuale e spazio-temporale

2° MODULO: Il gioco regolamentato come educazione alla legalità.

Finalità: Partire dalla necessità dei regolamenti nello sport per arrivare alla consapevolezza del rispetto di sé, del rispetto dell’altro, del rispetto delle regole, in una competizione sana e leale rivolta più a conoscere e superare i propri limiti, che non a primeggiare a qualunque costo sull’altro.

U.dA. n° 1: -Introduzione ai grandi giochi: la pallavolo, il basket, il calcio

U.d.A.n°2: -Il regolamento inteso nella sua accezione di necessità del rispetto delle norme collettivamente codificate

U.d.A. n°3: -Lealtà nella competizione, rispetto di sé e dell’altro.

3° MODULO: Attività motoria, ambiente e territorio

Finalità: Sport e attività motoria all’aria aperta vuol dire prendere consapevolezza della qualità dell’ambiente che ci circonda e delle strutture ed organizzazione offerte dal proprio territorio.

U.d.A. n°1: -Sport ed attività all’aria aperta in ambiente salubre

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U.d.A. n°2: -Territorio, attrezzature e strutture disponibili

U.d.A. n°3: -Educazione al rispetto dell’ambiente, salute

U.d.A. n°4: -Cenni di Pronto Soccorso

La scansione temporale prevista per la realizzazione di detti moduli è la seguente: Ott., Nov. e Dic. per il primo modulo, Genn., Febbr., Marzo e Apr. per il secondo, Maggio e Giugno per il terzo. Il rispetto della scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti.

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Agli alunni si richiede un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell'insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle necessità ed ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; così ognuno verrà posto in condizione di perseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità L'insegnamento sarà il più possibile personalizzato Si utilizzerà lezione frontale in un’alternanza del metodo globale ed analitico, problem solving, cooperative learning, attività individuali e di gruppo, esercitazioni e tutte le altre metodologie disponibili per stimolare l'intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l'apprendimento e l'acquisizione di automatismi ci si avvarrà del criterio di gradualità.

Verifiche

Si avvarranno del possibile utilizzo di test, prove pratiche, interrogazioni, monitoraggio quotidiano.Le verifiche saranno quotidiane e continue, pur avendo previsto almeno tre momenti di verifica collettiva per quadrimestre. Dette valutazioni, individuali e collettive, verranno effettuate in base alla costante partecipazione attiva con l’abbigliamento idoneo, all’interesse ed al grado di attenzione prestato, alla capacità di applicazione e di rielaborazione critica e personale, all’acquisizione delle abilità motorie conseguite. Le lezioni si svolgeranno nel cortile e nelle palestre, ambienti sufficientemente attrezzati.

Criteri

La valutazione terrà conto del livello individuale raggiunto di acquisizione di conoscenze, di abilità e competenze, dei progressi compiuti dal momento iniziale, dell'interesse, dell'impegno, partecipazione, frequenza, comportamento secondo la griglia di dipartimento di seguito allegata.

• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento

derivanti non da carenze motorie, ma imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza

nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro

proposto dall’insegnante.

• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione,

relazione, organizzazione delle attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni

e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in programma.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie. Possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato.

Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. Non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..

D

Si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra competenze disciplinari poco consolidate.

Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche.

Dimostra un interesse parziale. Impegno e partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. Conosce concetti ed informazioni essenziali e generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando un lessico corretto anche se minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie. Possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente mnemonico.

Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo.

Opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un argomento e ad esprimere valutazioni personali.

E’ sufficientemente interessato. Impegno e partecipazione complessivamente costanti.

B Riconosce e comprende le richieste, sa spiegare

Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano,

Sa gestire autonomamente situazioni complesse

Ha un buon approccio con la disciplina. Interesse e

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le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato.

assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni.

Possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento

e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso.

partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. Elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate Conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con padronanza i lessici specifici

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Possiede competenze disciplinari consolidate. Riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento.

Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci collegamenti interdisciplinari.

Interesse e partecipazione costanti, attivi e propositivi.

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5

LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

prof. Primerano Rianò Ferdinando

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI DI

PREPARAZIONE Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.


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