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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA DELLA … · Competenze chiave di cittadinanza ... ed i...

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA DELLA CLASSE I^ I ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Pitagora Raffaello Sanzio, La scuola di Atene, particolare Coordinatrice di classe: Prof. ssa Caterina Cinzia Generoso
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA

DELLA CLASSE I^ I

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Pitagora Raffaello Sanzio, La scuola di Atene, particolare

Coordinatrice di classe: Prof.ssa Caterina Cinzia Generoso

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Documento di Programmazione Educativa e Didattica classe 1 I

anno scolastico 2013-2014

INDICE

Premessa

Il consiglio della classe 1^ I

� Elenco alunni della classe

� Presentazione della classe

Il percorso didattico – educativo:

� Finalità educative

� Competenze chiave di cittadinanza

� Obiettivi trasversali formativi – obiettivi trasversali cognitivi in termini di competenze

– abilità/capacità – conoscenze riferite ai quattro assi culturali

� Metodologie e strategie da mettere in atto per il conseguimento degli obiettivi -

strumenti

� Attività integrative previste - tempi

� Organizzazione degli interventi di recupero e dei percorsi di eccellenza

� Verifica e valutazione

� Rapporti con le famiglie

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PREMESSA

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica attraverso la conferma del metodo scientifico, della ricerca, della cura dell’oggettività,

della verità vista in evoluzione sociale e scientifica, nonché, promuove la formazione civile, etica,

umana ed estetica del cittadino che andrà ad operare in una complessa società globalizzata.

Il percorso didattico favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica,

della fisica e delle scienze naturali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le

competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per

individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi,

delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.

Con un percorso che parte dalla presa di coscienza della propria identità personale, passando poi

attraverso la conoscenza della propria cultura e della cultura degli altri, l’azione educativa sarà

volta in direzione di due valori:

� Il rispetto della diversità

� L’apertura al confronto e al dialogo

Il Consiglio di classe, dopo aver analizzato la situazione di partenza della classe I sez. I, nella

riunione del 7 ottobre 2013 redige il documento di programmazione didattico – formativa. Lo stesso

è frutto di un lavoro collegiale, proposto, discusso, deliberato e programmato dai docenti della

classe, in conformità con le linee generali previste dal POF.

Tenuto conto della specificità delle singole discipline e delle loro stretta correlazione all’interno di

una visione unitaria del sapere, il Consiglio di classe individua le finalità , gli obiettivi trasversali

comportamentali, le abilità trasversali, le competenze previste, le metodologie e gli strumenti

operativi, le programmazioni disciplinari per moduli e per nuclei tematici, le modalità ed i criteri di

verifica e di valutazione, nonché le ipotesi di attività extracurricolari.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE COGNOME E NOME FIRMA

Religione BORRELLO Caterina

Italiano GENEROSO Caterina Cinzia

Latino, Storia e Geografia TRAPANI Maria Gabriella

Lingua Inglese PETRILLI Sabata

Matematica CALIPARI Myriam

Scienze naturali SIGILLI Antonio

Fisica PICCOLO Santa

Disegno e Storia dell’arte ARTURI Giancarlo

Educazione fisica PRIMERANO RIANO' Ferdinando

Coordinatrice di classe: Prof.ssa Caterina Cinzia Generoso

Reggio Calabria, 31 ottobre 2013 Il dirigente scolastico

Prof.ssa Princi Giuseppina

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LA CLASSE 1^ I

Elenco degli alunni.

1 ACCURSO Valeria

2 BATTAGLIA Maria

3 BONACCORSO Riccardo

4 CILIONE Filippo

5 CURATOLA Claudia

6 CUZZOCREA Antonella

7 EMO Serena

8 ER ROUISSE Mohammed

9 FOCA' Antonio

10 GAGLIOTI Yhoshua

11 GELSOMINO Ivano

12 IERO Sebastiano

13 MARINO Giada

14 PANELLA Alice

15 POLIMENI Antonino

16 POSTORINO Alessandra

17 REZNIK Pavlina

18 SANTACATERINA Jacopo Pio

19 SORLETI Domenico

20 TAVDISHVILI Konstantin

21 TROPEA Ferdinando

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1^ I

La classe 1^ sez. I si compone di 21 allievi (10 femmine e 11 maschi, tra cui uno ripetente), per la

maggior parte residenti in città, pochi i pendolari. La loro estrazione socio-culturale è alquanto

omogenea.

Il comportamento risulta sostanzialmente corretto con buoni livelli di attenzione e partecipazione,

pur se non mancano alcuni ragazzi vivaci e tendenti alla distrazione per i quali sarà predisposto un

piano di lavoro teso al loro coinvolgimento e responsabilizzazione.

Nel complesso, si può affermare che il dialogo educativo appare stimolante e proficuo, dato che

buona parte della classe contribuisce in modo attivo ad animare con interventi e quesiti vari la

quotidiana attività didattica.

Quanto al bagaglio culturale di base, da test d'ingresso, colloqui informali e osservazioni, durante le

prime settimane dell'anno scolastico in corso, è emersa la seguente situazione: un gruppo di allievi è

caratterizzato da discrete basi logico-espressive, un altro presenta difficoltà nella

concettualizzazione e nell'esposizione, un terzo, più esiguo, evidenzia significative carenze e

necessita di maggiore assistenza per l'acquisizione di un efficace metodo di studio.

In particolare, sei allievi, tra cui uno non di madrelingua, per lacune emerse nella conoscenza e

nell'uso della lingua italiana, sono stati segnalati per la frequenza dei corsi di azzeramento offerti

dalla scuola.

Da quanto detto, risulta che la classe si attesta su un livello medio di preparazione.

Su tali premesse, gli insegnanti si prefiggono di elaborare un piano di lavoro costruttivo fondato su

un'attiva interrelazione docente-alunno, sulla partecipazione di ogni ragazzo alla vita di classe e

finalizzato, oltreché all'acquisizione di un adeguato livello culturale, alla formazione della

personalità di ciascun allievo e alla sua crescita morale, umana e civile.

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FINALITA’

� Contribuire al pieno sviluppo di una personalità consapevole, curando la formazione umana,

sociale e culturale degli allievi in una sintesi armonica tra sapere scientifico e sapere

umanistico

� Favorire il processo di crescita e maturazione di una personalità libera, creativa e

responsabile, fornendo l’allievo delle competenze che lo aiutino ad inserirsi da protagonista

nella società contemporanea, grazie ad una autentica consapevolezza di sé e a validi

strumenti conoscitivi di interpretazione della realtà circostante

� Fare apprezzare concretamente i valori umani nella loro complessità, con particolare

riferimento al sentimento della solidarietà, della legalità, della tolleranza e della non violenza

� Rafforzare, nell’allievo, il gusto per la ricerca ed il sapere, anche mediante una sua

partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo

� Promuovere nell’allievo l’attitudine ad acquisire una mentalità dialogica, tollerante, aperta al

confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di assumere stili di vita

coerenti con i valori della convivenza civile.

Il Consiglio di classe, recependo le direttive ministeriali in merito alla riforma scolastica della

scuola secondaria superiore, si propone di far acquisire agli allievi , entro la fine del corrente

anno scolastico, le competenze, le abilità e le conoscenze previste dai quattro assi culturali,

collegate alle competenze chiave di cittadinanza ( C. C.C.) definite in ambito europeo previste

per la fine del primo biennio di Liceo:

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare

2. Progettare

3. Comunicare

4. Collaborare e partecipare

5. Agire in modo autonomo e responsabile

6. Risolvere problemi

7. Individuare collegamenti e relazioni

8. Acquisire ed interpretare l’informazione

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OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI

� Sviluppare il senso dell’appartenenza, dell’uguaglianza e della diversità (C. C.C. 4 - 5)

� Potenziare l’autostima (C. C.C. 4 – 5 )

� Adattarsi a situazioni nuove (C. C.C. 1- 4 - 5)

� Porsi in relazione in modo corretto e saper riconoscere le ragioni dell’altro (C. C.C.4 - 5)

� Promuovere il dialogo interculturale (C.C.C.4 -5)

� Saper esprimere le proprie idee, motivando le proprie posizioni (C. C.C.3- 4- 5)

� Sviluppare la conoscenza della propria identità, della propria unicità, del proprio valore

(C.C.C. 4- 5)

� Sapersi inserire e interagire nel lavoro di gruppo accettando i diversi punti di vista.

(C. C.C. 4 - 5)

� Potenziare l’autodisciplina, che sviluppi in ognuno il senso di responsabilità, rafforzi la

capacità di concentrazione e favorisca la costruzione di un opportuno metodo di lavoro

(C. C.C.1- 4- 5)

� Mantenere, nella classe, un clima di sereno dialogo, di reciproca accettazione e fiducia,di

solidarietà fra compagni, perché ciascuno partecipi attivamente all’articolazione del lavoro

scolastico e sia valorizzato nelle sue capacità. (C. C.C.1- 4- 5)

� Maturare un maggiore senso di responsabilità, nel rispetto delle regole di convivenza civile

con disponibilità all’assunzione di ruoli e allo svolgimento dei compiti cui si è chiamati

(C.C.C. 4-5)

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OBIETTIVI IN TERMINI DI

COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE

COMPETENZE

Alla fine del primo anno di corso l’allievo deve avere acquisito le seguenti competenze relative ai

quattro assi culturali:

ASSE DEI LINGUAGGI

(Italiano , Latino, Lingua straniera, Disegno e Storia dell’arte)

� Acquisire gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti (C. C.C. 1-3-4-8)

� Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo (C. C.C. 1-7-8)

� Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (C. C.C.

2-3-7-8)

� Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi (C. C.C. 2-3)

� Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario (C. C.C.1-2-3-7-8)

� Utilizzare e produrre testi multimediali (C. C.C.2-3-8)

ASSE STORICO SOCIALE

� Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso

il confronto fra aree geografiche e culturali (C. C.C. 1- 5- 7)

� Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente (C. C.C. 4-5)

� Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio territorio (C. C.C. 1-7)

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ASSE MATEMATICO

� Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica (C. C.C.1-2-3-8)

� Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

(C. C.C.2-7-8)

� Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi (C. C.C.2- 6)

� Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche

con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di

calcolo e specifici software informatici (C. C.C. 3-7-8)

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

� Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità (C. C.C.

3-7-8)

� Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza (C. C.C. 1-3-7)

� Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale

e sociale in cui vengono applicate (C. C.C. 5-8)

ABILITA’

� Acquisire un metodo di studio valido , in grado di consentire all’alunno approfondimenti

critici e collegamenti interdisciplinari (C. C.C. 1- 7- 8)

� Acquisire capacità espressive adeguate alle diverse situazioni comunicative, scritte e orali

(C. C.C. 3)

� Potenziare, rispetto ai livelli di partenza, le capacità operative, di analisi,di problem solving,

di sintesi e di critica (C. C.C. 2 -3- 6- 8 )

� Acquisire capacità di astrazione e di concettualizzazione (C. C.C. 7)

� Saper elaborare valutazioni personali e scelte opportune nei diversi contesti (C. C.C. 2 - 8)

� Saper elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle attività di studio,

utilizzando le conoscenze apprese (C. C.C. 2 - 8)

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CONOSCENZE

� Conoscere i nuclei fondanti delle singole discipline (C. C.C. 1 – 7 )

� Conoscere le strutture linguistiche e i linguaggi specifici (C. C.C.1- 3)

� Conoscere metodi, concetti, procedute e tecniche di risoluzione relativi ai vari ambiti

disciplinari.( C. C.C.1 - 6)

I contenuti, relativamente ai quali l’allievo dovrà aver maturato a fine anno le proprie conoscenze,

ed i relativi obiettivi specifici sono elencati nelle singole programmazioni disciplinari, incluse nella

seconda parte del presente documento di classe.

Standard minimi di apprendimento

� Conoscere i contenuti essenziali delle singole discipline (C.C.C. 1 -3 - 7)

� Saper applicare le conoscenze acquisite seppur in semplici contesti (C.C.C. 6 - 7)

� Acquisire essenziali competenze logiche, linguistico-espressive e di problem solving

(C.C.C.1 -3 -6)

� Sapersi orientare nel tempo storico (C.C.C.1 – 7)

� Saper effettuare semplici collegamenti in un’ottica multidisciplinare (C.C.C.1 -7)

� Saper utilizzare in modo essenziale i vari tipi di linguaggi settoriali (C.C.C..3)

N.B. : Per gli obiettivi specifici e per la certificazione delle competenze si fa riferimento

rispettivamente alle programmazioni dei singoli docenti allegate al presente documento e ai

livelli stabiliti nella programmazione ASSI CULTURALI.

METODOLOGIE

Metodi e tecniche d’insegnamento

Pur nel rispetto della specificità di ogni singola disciplina, si attuerà una metodica unitaria. I criteri

metodologici che si seguiranno nell’impostazione dell’azione educativa e didattica sono cosi’

definiti:

� Didattica modulare.

� Lezione frontale interattiva.

� Discussione dialogica guidata.

� Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti.

� Apprendimento/insegnamento: sistemico, dinamico, flessibile.

� Tutoring o educazione tra pari.

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� Ricerca e osservazione.

� Esercizi applicativi.

� Formulazione di grafici e di mappe concettuali

� Problem solving

� Lavori di gruppo

� Attività di laboratorio

Strategie da mettere in atto per il conseguimento degli obiettivi

� Creare un’atmosfera serena e collaborativa

� Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione

� Indicare per ogni modulo il percorso e gli obiettivi didattici che si intende conseguire

� Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali

� Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e

potenziando l’autostima di ciascuno.

� Mettere in risalto la valenza educativa dell’applicazione diligente delle norme del

regolamento d’Istituto

� Creare rapporti chiari e costanti con le famiglie

� Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli

allievi

� Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati

� Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica

� Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati

� Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di

laboratori specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette

� Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati

conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati.

STRUMENTI

� Dotazioni librarie: manuali, dizionari, testi originali in lingua, quadri sinottici, schede

storiche, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali.

� Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, DVD, altro.

E' previsto, una volta al mese, l'utilizzo del laboratorio multimediale linguistico, nonché dei

laboratori di scienze, fisica, informatica.

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE

Il potenziamento dell’offerta formativa sarà effettuato tramite la partecipazione alle seguenti

iniziative:

� Attività di educazione ambientale

� Attività di educazione alla salute

� Visita al Planetario

� Olimpiadi di Astronomia

� Kangourou di Matematica

� Partecipazione ai Giochi di Archimede

� Partecipazione ai Giochi di Anacleto

� Lingua inglese: 1) Play group; 2) Spelling context

� Partecipazione a rappresentazioni teatrali in lingua

� Scienze motorie: 1) Campionati studenteschi; 2) Centro sportivo scolastico

� Corso di chitarra

� Laboratorio di Biologia con curvatura bio-medica

La classe, inoltre, parteciperà a tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno

ritenute dal Consiglio di Classe valide e didatticamente efficaci, sia a quelle previste dal POF sia a

quelle offerte dal territorio: visite guidate in località significative per i monumenti o per eventi e

realtà sociali e culturali collegabili in vario modo con le tematiche studiate, conferenze,

rappresentazioni cinematografiche e teatrali, incontri con esperti o con personalità di particolare

rilievo o altro.

TEMPI

I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto

dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi

saranno informati e coinvolti, ove possibile, anche a livello decisionale.

Il rispetto dei tempi previsti dalle programmazioni modulari disciplinari, fatte salve le esigenze di

apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di

approfondimento.

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ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO

E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA

Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

a. Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in

autonomia;

b. Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività

di recupero, potenziamento e approfondimento, sospendendo lo svolgimento del normale

programma;

c. Attività di studio individuale degli studenti giudicati dal Consiglio di classe in grado di

recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti in orario curricolare.

d. IDEI organizzati dalla scuola

e. Pausa didattica

f. Sportello didattico (Matematica e Latino), anche online.

In presenza di gravi carenze formative, ogni singolo docente, relativamente alle proprie discipline,

avrà cura di informare tempestivamente le famiglie affinché adottino gli opportuni provvedimenti.

VERIFICA e VALUTAZIONE

La verifica avrà lo scopo di:

� controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato,

delle tecniche e degli strumenti utilizzati, il coinvolgimento degli allievi (verifica in

itinere);

� assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento per misurare i livelli

di apprendimento raggiunti alla fine di un segmento modulare e apportare delle

correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle

esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli

standard minimi di apprendimento (verifica formativa);

� accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle

conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo

delle capacità logiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio

(verifica sommativa).

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Avverrà al termine dello svolgimento di un modulo o di un’unità didattica, secondo la complessità

dell’argomento o del problema o, quanto meno, dopo lo svolgimento della parte più significativa di

essi. Avrà tipologia diversa come:

� prove orali almeno due per quadrimestre, tese a verificare la capacità di esprimersi con

proprietà di linguaggio, di argomentare con coerenza, di definire, di collegare, di cogliere

analogie e differenze(interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, confronti)

� prove scritte : tre per quadrimestre, almeno due per alunno (produzione di testi di vario

tipo; traduzione di testi latini con o senza questionario; problemi, esercizi, prove strutturate

o semistrutturate, quesiti a risposta singola, sintetica, multipla). A seconda della tipologia,

saranno tese ad accertare conoscenze specifiche; capacità di contestualizzazione, abilità

operative e capacità logico-deduttive.

� prove grafiche: almeno due per quadrimestre.

Gli elaborati saranno consegnati alla classe entro 15 giorni e discussi con gli studenti.

Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale

� Metodo di studio, attenzione e impegno

� Partecipazione alle attività curricolari ed extracurricolari

� Progresso rispetto ai livelli di partenza e alle capacità del singolo

� Raggiungimento degli standard minimi di apprendimento

� Livello della classe

� Livelli di maturazione e di inserimento e comportamento sociale raggiunti.

DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E

LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’

Per quanto riguarda le norme relative alla scansione delle verifiche, i criteri di valutazione del

comportamento e degli apprendimenti, i criteri di promovibilità e non promovibilità ed i criteri di

sospensione del giudizio, si assumono le delibere del Collegio dei Docenti del 21/10/2013.

La scala di valutazione sarà in decimi nelle prove orali e scritte e saranno utilizzate le griglie di

valutazione elaborate nell’ambito dei Dipartimenti. Per quanto riguarda i livelli di apprendimento

relativi alle competenze acquisite, si fa riferimento alle programmazioni per assi culturali.

Il Consiglio di Classe ha individuato come criterio di sufficienza (standard minimo) il sostanziale

conseguimento delle conoscenze, capacità e competenze previste dalle programmazioni di assi

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culturali, successivamente declinato nelle specificità disciplinari in seno alle programmazioni di

dipartimento e, di conseguenza, acquisito nelle programmazioni disciplinari individuali.

Le valutazioni scritte ed orali saranno condivise con le famiglie attraverso l’inserimento dei voti sul

registro online.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntanti alla massima trasparenza e collaborazione.

I genitori potranno incontrare i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto (colloqui sia

mensili antimeridiani sia quadrimestrali pomeridiani) e saranno tenuti al corrente dell’andamento

scolastico degli studenti attraverso il registro on line. Eventuali cali nel rendimento scolastico degli

allievi saranno tempestivamente comunicati alle famiglie, in modo che si crei una sinergia scuola-

famiglia e si riesca a sollecitare i ragazzi ad un impegno più costante e proficuo.

Si allegano alla presente le programmazioni disciplinari dei singoli docenti.

Il Consiglio della classe 1 I

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PROGRAMMAZIONE - Insegnamento della Religione Cattolica - a.s. 2013-2014 CLASSE I

NATURA E FINALITÀ

L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC) intende contribuire, insieme alle altre discipline, al pieno sviluppo della personalità dello studente ed al raggiungimento del più alto livello di conoscenze e di capacità critiche per una comprensione approfondita della realtà, proprio del percorso liceale della Scuola Secondaria Superiore. Si propone come disciplina dai peculiari connotati culturali ed educativi che, in prospettiva interdisciplinare, si colloca all’interno del P.O.F. in relazione alle finalità di educazione alla territorialità - identità, dialogo e solidarietà, comunicazione, interculturalità - interreligiosità, legalità. In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri; allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione; al rapporto con la comunità locale e con le sue istituzioni educative e religiose. L’IRC si colloca nell’ asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Competenze Lo studente sarà in grado di:

- Individuare nella ricerca della propria identità personale il contributo dell’esperienza religiosa e il presagio del trascendente.

- Leggere il fatto religioso nella sua morfologia, nelle sue espressioni simboliche, nella sua evoluzione storica, nelle sue implicazioni culturali, politiche, sociali ed etiche.

- Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana alla visione dell’uomo, di Dio e del mondo.

- Sviluppare capacità di confronto e dialogo necessarie alla convivenza in un contesto multireligioso, nel rispetto della propria e dell’altrui identità, sul fondamento di una migliore conoscenza della propria tradizione religiosa

Conoscenze

- Approfondire, alla luce dell’esperienza religiosa, i desideri e attese del mondo giovanile e la ricerca dell’identità personale, la dignità della persona e il senso delle relazioni interpersonali.

- Riconoscere gli interrogativi perenni dell’uomo alla ricerca del senso della vita. - Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica in relazione alle altre religioni e

sistemi di significato. - Conoscere in modo essenziale i testi biblici più rilevanti dell’A.T.

Abilita’

- Riflettere sulle proprie esperienze e porre domande di senso confrontandosi con la prospettiva religiosa.

- Discernere i caratteri distintivi e rispettare le grandi tradizioni e le diverse opzioni religiose. - Riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso. - Consultare correttamente la Bibbia e coglierne la ricchezza come documento letterario,

storico e religioso.

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CONTENUTI

UdA1 Il viaggio, metafora dell’adolescenza. La funzione della Religione nel progetto di vita. Le problematiche dell'adolescenza: la ricerca dell'identità, il desiderio di autonomia, il rapporto con gli altri (famiglia, amici, scuola, società). L'adolescenza come età di transizione, viaggio verso le scelte e il futuro. La vita come progetto e vocazione (confronto con esperienze e figure significative). (Settembre – novembre) UdA 2 I segni del sacro nella vita, nella cultura e nella storia. Il linguaggio religioso La religione nella vita: consuetudine o convinzione. Il linguaggio religioso nelle sue forme evocative e qualificanti: simbolo, mito, rito e manifestazioni popolari, come espressione degli interrogativi perenni dell’uomo. Approfondimento sul problema delle origini. Le prime forme di religione nell’area del Mediterraneo. Riti e Feste nelle religioni naturalistiche, nella religione ebraica e cristiana. La Pasqua e l'Eucaristia. (Dicembre – marzo) UdA 3 La Bibbia, ponte tra Oriente e Occidente. Introduzione. Contenuti La Bibbia come opera letteraria, storica e patrimonio culturale dell'umanità. La Bibbia come documento della religione ebraica e della fede cristiana. Approccio globale al testo: autori e composizione dell’Antico Testamento, struttura e interpretazione. (febbraio – marzo) UdA 4 La Religione, fenomeno universale Contenuti Conoscenza essenziale di alcune grandi religioni presenti nel mondo: Induismo, Buddismo, Ebraismo, sette e nuovi movimenti religiosi. Comprensione delle religioni come risposta ai grandi interrogativi dell’uomo. Il dialogo tra il Cristianesimo e le altre religioni.

(aprile – maggio)

Integrazione e arricchimento della didattica: - “Pace agli uomini di buona volontà”: Il Natale fra tradizione e multiculturalità attraverso voci, immagini, suoni e simboli.

Gli alunni saranno guidati in un lavoro di ricerca, espressione creativa, produzione in vari ambiti: letterario, musicale, visivo, multimediale, artistico, alla realizzazione di una rappresentazione che attraverso la sintesi dei vari linguaggi esprima il messaggio del Natale, oltre che nella sua peculiarità cristiana, anche come evento di portata socio-antropologica e nella sua valenza educativa.

- Incontro di riflessione ed orientamento esistenziale, da svolgersi in orario curriculare – all’interno dell’ora di religione- curato da don Tonino Sgrò, docente della scuola.

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METODOLOGIA La didattica sarà preferibilmente centrata:

- sull’ermeneutica, offrendo itinerari di ricerca delle risposte di senso e rendere i contenuti significativi per la persona;

- sulla correlazione, per valorizzare l’esperienza dell’alunno e motivarlo all’apprendimento; - sulla cooperazione, facendo emergere il ruolo attivo dell’alunno e mediativo del docente per

sviluppare competenze collaborative e per una costruzione partecipata delle conoscenze; - sulla valorizzazione della tradizione religiosa locale per contestualizzare l’insegnamento; - sull’interdisciplinarietà, per favorire una comprensione unitaria dell’identità personale e

della conoscenza del mondo, con l’inserimento della disciplina nei moduli e nei percorsi pluridisciplinari.

La fase di avvio delle unità di apprendimento avrà un approccio antropologico-esistenziale per favorire il coinvolgimento e la problematizzazione dell’esperienza. Si farà ricorso a discussioni, brain storming, visione di film…. Lo sviluppo seguirà, secondo la diversa tipologia, una prospettiva biblico-teologica, storico-culturale, interreligiosa. Si articolerà nella ricerca e uso delle fonti, nel confronto, nell’elaborazione delle risposte. Si concluderà con una fase di sintesi del percorso in prospettiva valutativa del processo di apprendimento

STRUMENTI - Libro di testo - Materiali multimediali - Fotocopie (dalla Bibbia e altri testi religiosi, articoli di riviste e quotidiani, testi di canzoni…) - Quaderno individuale di lavoro. - Mappe e schemi concettuali.

VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche saranno costanti nel corso delle UdA con domande a flash e discussioni collettive guidate. Alla conclusione delle Unità con colloqui orali, questionari, relazioni tematiche, ricerche e lavori di gruppo, mappe concettuali. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: grado di interesse, partecipazione al lavoro scolastico, uso del linguaggio specifico, progressi cognitivi in relazione ai contenuti, sviluppo graduale della capacità critica, progressiva maturazione dell’alunno. Sarà utilizzata la Griglia approvata dal Collegio Docenti. In sede di scrutinio quadrimestrale e finale la valutazione sarà espressa secondo i seguenti giudizi sintetici: insufficiente - mediocre - sufficiente - discreto - buono - ottimo.

Prof.ssa Caterina Borrello

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO

CLASSE I Sez I Prof.ssa Francesca Tropiano (supplente della prof.ssa Caterina Cinzia Generoso)

FINALITA' DELLA DISCIPLINA FINALITA' EDUCATIVE OBIETTIVI GENERALI Acquisire la capacità di usare la lingua nella

ricezione e nella produzione orali e scritte, in

maniera sufficientemente articolata, in relazione

agli scopi ed alle situazioni comunicative

Acquisire un'abitudine alla lettura come mezzo

insostituibile per accedere a più vasti campi del

sapere, per la maturazione della capacità di

riflessione e per una maggiore partecipazione

alla realtà sociale

Acquisire una conoscenza riflessa più sicura e

complessiva dei processi comunicativi e della

natura e del funzionamento del sistema lingua

Acquisire un metodo più rigoroso anche

nell'analisi della lingua, in analogia con le

esperienze che si compiono in altri ambiti

disciplinari

Acquisire un interesse più specifico per la

letteratura, in quanto espressione di sentimenti e

di situazioni universali, ma anche specchio di

una determinata realtà storico-sociale di cui

costituisce il prodotto

Sviluppare nei discenti lo spirito critico ed un

sentimento di autoconsapevolezza

Valorizzare le capacità individuali

Stimolare l'attenzione ad una visione critica

del mondo, alla responsabilità, alla socialità ed

all'autonomia

Far acquisire una mentalità scientifica che

fondi le sue basi su una sicura cultura

umanistica.

OBIETTIVI MINIMI

� Capacità di leggere ed interpretare ad un

accettabile livello di comprensione

� Espressione orale comprensibile e

sufficientemente coerente e corretta

� Capacità di scrivere in modo

accettabilmente corretto e coerente testi

di riassunto, di rielaborazione e

relazioni

� Individuare gli elementi di analogia e di differenziazione tra il latino e l’italiano

� Conoscere l’esistenza e la funzione di dialetti e di prestiti e stabilire confronto tra

l’italiano, il dialetto proprio e la lingua straniera studiata

� Individuare ed analizzare nei testi letti le parti del discorso e le funzioni grammaticali

e logiche degli elementi della frase semplice

� Conoscere ed individuare correttamente gli elementi della coordinazione e della

subordinazione

� Comprendere un testo narrativo nella sua specificità, nelle sue strutture e nelle sue

tecniche espressive

� Conoscere ed analizzare esempi significativi di romanzi dell’ ‘800 e del ‘900

� Saper individuare nei testi letti le scelte stilistiche e narratologiche dell’autore

� Potenziare le proprie capacità critiche rielaborative

� Scrivere in modo corretto, chiaro e sufficientemente consequenziale, mantenendosi

aderente al titolo, usando affermazioni ed argomenti credibili, componendo le parti

dello scritto in modo equilibrato

� Potenziare la capacità di redigere diversi tipi di testo: descrittivo, interpretativo,

argomentativo, espressivo, narrativo

� Interessarsi ai problemi della società, analizzandoli criticamente nei loro aspetti, anche

attraverso un uso corretto dei mezzi d’informazione ed un’adeguata conoscenza dei

loro specifici linguaggi

� Conoscere ed analizzare le caratteristiche specifiche del linguaggio e dei testi

giornalistici, cinematografici e televisivi

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA

I Quadrimestre:

(Ottobre – Novembre)

I Quadrimestre:

(Dicembre – Gennaio)

II Quadrimestre

(Febbraio - Marzo)

II Quadrimestre (Aprile - Maggio)

Riconoscere, definire e analizzare le caratteristiche grammaticali delle varie parti del discorso Utilizzare le parti del discorso in modo corretto (forma) e appropriato (lessico) Conoscere e analizzare le strutture della frase semplice e complessa

Riflettere sui meccanismi della produzione dei suoni e comprendere il rapporto tra fonemi e significato – Scrivere correttamente, padroneggiando le regole ortografiche – Usare in modo appropriato la punteggiatura – Andare a capo con sicurezza. Comprendere che cos’è il significato – Riconoscere le affinità di significato tra le parole – Distinguere i significati: letterale, figurato, denotativo, connotativo e farne un uso consapevole. Riconoscere la struttura delle parole e i meccanismi della loro formazione – Usare consapevolmente prefissi e suffissi, utilizzandoli anche per ampliare il lessico. Riconoscere i nomi e comprenderne funzione, struttura, forma e significato – Saperli classificare e usare correttamente. Comprendere le diverse funzioni degli articoli e saperli usare correttamente. Comprendere la funzione degli aggettivi e riconoscerne le categorie – Saperli usare correttamente Comprendere le funzioni dei pronomi, riconoscerne i tipi e saperli usare correttamente nelle diverse forme Riconoscere i verbi nelle frasi, comprendendone la funzione – Individuare le informazioni che comunicano e saperli usare correttamente. Distinguere e saper usare correttamente le varie tipologie di verbi Distinguere e saper usare in modo appropriato la forma dei verbi Riconoscere avverbi, interiezioni, congiunzioni e preposizioni e conoscerne le diverse funzioni – Saper usare in modo corretto congiunzioni e preposizioni ------------------------------------------------------------------------------------------- Riconoscere la struttura della frase e saper suddividerla in sintagmi verbali e nominali – Individuare il soggetto e la sua funzione – Riconoscere il predicato verbale e il predicato nominale, distinguendone la diversa funzione – Costruire frasi corrette e ben strutturate Distinguere complementi diretti, indiretti e predicativi - Riconoscere l’attributo e l’apposizione Riconoscere e usare correttamente i complementi indiretti in base al significato e alla funzione che essi assumono nel discorso Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le subordinate -Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e subordinazione

DAL SUONO ALLE PAROLE

� Fonologia � Scrittura corretta � Il significato delle parole � La struttura e la formazione delle

parole

MORFOLOGIA

� Il nome � L’articolo � L’aggettivo � Il pronome � Il verbo � Diversi tipi di verbo � Funzione transitiva e intransitiva del

verbo. Forma del verbo � Le parti invariabili

-------------------------------------------------- ELEMENTI DI BASE DELLA SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE E COMPLESSA

� L’analisi della frase: Sintagmi verbali e nominali, soggetto e predicato

� Complemento oggetto, complementi predicativi. Attributo, apposizione

� I complementi indiretti � La frase complessa o periodo � La proposizione principale � La coordinazione � La subordinazione

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 2

LA COMUNICAZIONE E LE ABILITA’ COMUNICATIVE

I Quadrimestre:

(Ottobre – Novembre)

Comprendere le idee principali e secondarie di un messaggio orale Riconoscere differenti codici comunicativi Esporre in modo chiaro esperienze vissute

Distinguere linguaggi verbali e non verbali – Distinguere nel segno significante e significato – Riconoscere gli elementi della comunicazione Riconoscere le funzioni della lingua e i registri linguistici – Applicare le funzioni della lingua per comunicare le proprie emozioni, persuadere, spiegare, stabilire il contatto con il destinatario in situazioni di vita quotidiana. Ascoltare con attenzione un messaggio verbale - Ascoltare in modo attivo in classe - Comprendere significato e scopo della comunicazione orale in diverse situazioni di ascolto - Cogliere il punto di vista e lo scopo dell’emittente Individuare le informazioni principali in un testo orale e annotarle sinteticamente – mettere insieme le informazioni annotate – Organizzare il proprio quaderno di lavoro Conoscere i fattori della comunicazione – Utilizzare la funzione linguistica adeguata allo scopo – Conoscere le caratteristiche e le forme del parlato Esprimersi in modo chiaro, coerente ed efficace in situazioni programmate – Costruire la scaletta per la propria esposizione Individuare gli elementi comunicativi che vengono attivati nella lettura –Riconoscere in uno scritto le caratteristiche fondamentali di un testo Conoscere gli scopi della lettura Ricavare informazioni dai manuali e individuare le idee-chiave di un testo – Scrivere appunti da un testo di studio – Saper parafrasare diversi tipi di testo. Comprendere il senso globale e i punti essenziali del testo secondo il compito di lettura. Distinguere all’interno dei paragrafi l’idea centrale Selezionare ed evidenziare la gerarchia delle idee distinguendo le principali dalle secondarie di un testo. Contestualizzare il significato dei termini più comuni che s’incontrano nella lettura.

LE ABILITÀ LINGUISTICHE

g. La lingua come mezzo di comunicazione

h. Le varietà della lingua: funzioni, registri, linguaggi settoriali

ASCOLTARE:

i. Le strategie dell’ascolto: decodificare i messaggi

j. Gli appunti

PARLARE

k. Le strategie del parlato: codificare i messaggi orali

l. Parlare nelle situazioni programmate

LEGGERE

m. Il testo scritto e la comunicazione n. Le strategie di lettura

o. La lettura studio

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 3

ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI

I e II Quadrimestre

Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate. Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produce testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico

Riconoscere le caratteristiche e la funzione del testo descrittivo e del testo espositivo. Conoscere la struttura di base della relazione. Riconoscere le caratteristiche e le funzioni della lettera e di un verbale. Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca, semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni). Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole proprie quanto letto. Riassumere testi cogliendo il messaggio globale. Produrre schemi, scalette, mappe. Isolare in un testo le informazioni. Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti. Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati d’animo. Saper realizzare forme diverse di scrittura in base all’uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative – Saper organizzare le fasi di produzione di un testo scritto Saper produrre un testo descrittivo efficace ed espressivo Saper produrre un testo espositivo chiaro ed informativo – Riassumere un testo espositivo Saper scrivere una relazione Saper scrivere lettere informali e formali Redigere un verbale

Scrivere senza errori grammaticali. Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare chiaro. Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo da scrivere

� Le strategie di scrittura � Il testo descrittivo � Il testo espositivo � La relazione � La lettera � Il verbale

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Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 4

ANALISI DEL TESTO LETTERARIO

IL MITO, LA FIABA, LA FAVOLA Tempi: Ottobre – Dicembre

LA NOVELLA, IL RACCONTO

Tempi: Gennaio – Marzo

INTRODUZIONE AL ROMANZO Tempi: Aprile – Maggio Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi

Dividere un testo in sequenze. Distinguere in un testo fabula e intreccio. Saper condurre l’analisi di un personaggio, tenendo conto dei diversi tipi di caratterizzazione; Riconoscere le tecniche di cui si serve l’autore per dare la parola ai personaggi. Rilevare le caratteristiche spaziali; condurre l’analisi delle relazioni esistenti tra ambiente, vicende e personaggi. Rilevare le caratteristiche temporali; riconoscere gli elementi temporali quali scena, sommario, ellissi, pausa. Saper riconoscere a quale livello si colloca il narratore. Saper riconoscere il tipo di focalizzazione presente nel testo. Comprendere ed esporre il significato centrale di un semplice testo narrativo letto (racconto o brano espresso con un lessico non troppo dissimile dall’italiano standard). Ripetere con parole proprie quanto letto. Saper confrontare il passato e il presente e riconoscere i valori etici che caratterizzano le diverse civiltà del mondo classico

La comprensione generale di un testo – Il livello iconico – Fabula e intreccio – Sistema dei personaggi – Tecnica narrativa – Spazio e tempo in un racconto – I nuclei tematici La classificazione dei generi letterari IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO: IL MITO – LA FIABA – LA FAVOLA - LA NOVELLA – IL

RACCONTO Lettura di almeno dodici testi Selezione di testi epici classici tratti dai poemi dell’Iliade, dell’Odissea e dell’Eneide. Lettura di almeno dodici brani Primo approccio al romanzo: le caratteristiche di base Si preventiva la lettura delle seguenti opere: I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno

Il barone rampante Il visconte dimezzato Il cavaliere inesistente Marcovaldo

G. Orwell, La fattoria degli animali

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Per le competenze (area metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa), gli obiettivi specifici di apprendimento, gli standard minimi di apprendimento, la metodologia, le strategie didattiche, gli strumenti, le verifiche, i criteri di valutazione, l'attività di recupero/potenziamento, si fa riferimento alla Programmazione del Dipartimento di lettere, nonché al Documento di programmazione educativa e didattica. La docente prof.ssa Francesca Tropiano

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO BIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della punteggiatura,

ortografia, morfosintassi,

lessico

Si esprime in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Mediocre)

1,5

Sostanzialmente corretto

(Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato ed efficace (Eccellente)

3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza alla consegna

Comprensione,

sviluppo e rispetto dei vincoli del genere testuale

Comprende e

Sviluppa in modo

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato (Insufficiente)

0,8

Superficiale (Mediocre)

1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e corretto (Buono)

1,6

Esauriente (Ottimo)

1,8

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di sviluppare con

coesione e coerenza le proprie

argomentazioni

Argomenta in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente insufficiente)

0,6

Poco coerente

(Insufficiente) 0,8

Schematico

(Mediocre) 1

Adeguato

(Sufficiente) 1,2

Chiaro

(Discreto) 1,4

Chiaro ed ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo) 1,8

Ricco ed articolato

(Eccellente)

2

COMPETENZE Originalità

e creatività

Capacità di elaborare in modo

originale e creativo

Elabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,2

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,3

Inadeguato

(Insufficiente)

0,4

Parziale

(Mediocre)

0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discreto)

0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente) 1

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALISI DEL TESTO

Capacità di analisi e

d’interpretazione

Analizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente) 0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

SAGGIO BREVE

ARTICOLO DI GIORNALE

Capacità di utilizzo dei

documenti con individuazione dei nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente) 0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

TESTI D’USO

TEMA GENERALE

Capacità di utilizzare le

strutture vincolate delle tipologie

testuali

Utilizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o

incompleto

(Insufficiente) 0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

FIRMA DEL DOCENTE

DATA VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DI LATINO

CLASSE I Sez. I Prof. ssa Trapani

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Competenze Standard

MODULI I QUADRIMESTRE (Ottobre - Novembre)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 1

MORFOLOGIA DI BASE 1 +

ELEMENTI DI SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE

Leggere speditamente e correttamente.

Riconoscere la declinazione di appartenenza di un

sostantivo.

Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di un

sostantivo della 1ª declinazione e della 2ª

declinazione.

Saper declinare espressioni formate da un

sostantivo e da un aggettivo concordato con esso.

Saper coniugare per iscritto e oralmente

l’indicativo presente, imperfetto, futuro semplice,

del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive.

Saper analizzare correttamente una forma verbale,

individuando persona, numero e diatesi

Saper usare il dizionario

Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,

individuando le funzioni dei casi e i complementi

da essi espressi

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi la forma verbale, il

nome declinato o l’aggettivo concordato

Comprendere e tradurre correttamente frasi o

brevi testi dal latino in italiano

La fonologia e la pronunzia del

latino Morfologia delle forme nominali: norme generali La 1^ e la 2^ declinazione Le prime funzioni logiche:

soggetto, predicato, complementi di specificazione, termine, oggetto, vocazione, mezzo, attributo, apposizione

Gli aggettivi della 1ª classe Il paradigma del verbo latino L’indicativo presente, imperfetto,

futuro semplice del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive

L’imperativo Complementi di causa, di compagnia, di argomento, di luogo, di tempo, di modo, di qualità, di materia Il dativo di possesso

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Competenze Standard

MODULI I QUADRIMESTRE

(Dicembre – Gennaio)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 2 MORFOLOGIA DI BASE 2

+ ELEMENTI DI SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA 1

Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di un

sostantivo della 3ª declinazione

Saper risalire al nominativo di un sostantivo della

3ª declinazione

Saper declinare un aggettivo della 2ª classe

Saper usare il lessico studiato in funzione della

comprensione di frasi o di brevi testi

Saper coniugare per iscritto e oralmente

l’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro

anteriore, il congiuntivo perfetto e piuccheperfetto

del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive.

Saper analizzare correttamente una forma

verbale, individuando persona, numero e diatesi

Saper riconoscere e tradurre e correttamente le

proposizioni temporali e causali.

Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,

individuando le funzioni dei casi e i complementi

da essi espressi

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi la forma verbale

corretta, il nome opportunamente declinato o

l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel

caso richiesti dal contesto

Comprendere e tradurre correttamente frasi o

brevi testi dal latino in italiano

La 3ª declinazione (desinenze,

particolarità, lessico di base) Gli aggettivi della 2ª classe Il participio presente e passato L’indicativo perfetto,

piuccheperfetto e futuro anteriore del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive

Le proposizione temporale con l’indicativo La proposizione causale con l’indicativo Complementi di fine, di limitazione, predicativo dell’oggetto, d’agente e di causa efficiente

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Competenze Standard

MODULI II QUADRIMESTRE

(Febbraio - Marzo)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 3

MORFOLOGIA DI BASE 3 +

ELEMENTI DI SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA 2

Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di

sostantivi della 4ª declinazione e della 5ª

declinazione.

Saper individuare il gruppo di appartenenza di un

pronome; saper declinare i pronomi studiati.

Saper riconoscere e tradurre e correttamente la

proposizione finale

Saper svolgere l’analisi logica di frasi semplici, e di

facili periodi, individuando le funzioni dei casi, i

complementi da essi espressi, le subordinate

studiate

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi verbo, nome declinato,

l’aggettivo concordato

Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi

testi dal latino in italiano

La 4ª e la 5ª declinazione

(desinenze, particolarità, lessico di base)

I pronomi personali, riflessivi,

possessivi, dimostrativi, determinativi

Il modo congiuntivo (diatesi attiva) Proposizione finale I complementi di età, di estensione, di distanza, di abbondanza e privazione

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Competenze Standard

MODULI II QUADRIMESTRE

(Aprile – Maggio)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 4

MORFOLOGIA DI BASE 4 +

ELEMENTI DI SINTASSI DELLA FRASE COMPLESSA 3

Saper tradurre un aggettivo di grado comparativo o

superlativo e indicarne l’aggettivo di grado positivo

da cui proviene.

Saper individuare il gruppo di appartenenza di un

pronome; saper declinare i pronomi studiati

Saper riconoscere e tradurre e correttamente una

proposizione relativa propria

Saper coniugare per iscritto e oralmente l’indicativo

e il congiuntivo delle 4 coniugazioni passive

Saper rendere in italiano il costrutti del cum con il

congiuntivo

Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,

individuando le funzioni dei casi e i complementi da

essi espressi

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi la forma verbale

corretta, il nome opportunamente declinato o

l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel

caso richiesti dal contesto

Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi

testi dal latino in italiano

La comparazione degli aggettivi e

degli avverbi di modo Pronomi relativi e indefiniti La proposizione relativa propria L’indicativo e il congiuntivo delle

4 coniugazioni passive Il cum e il congiuntivo Altri valori di ut con il congiuntivo

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO Anno scolastico 2013 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

INDICATORI

CONOSCENZE Conoscenza delle

strutture morfosintattiche

Totalmente errata o

limitata a pochi elementi isolati

Gravemente

lacunosa

Lacunosa

Piuttosto approssimativa

Essenziale

Discreta, pur con

qualche incertezza

Buona

Completa

Precisa e consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

ABILITA’ Completezza

della traduzione e

Comprensione del brano

Brano tradotto interamente / non interamente / in

minima parte

Comprensione assente o

gravemente carente

Brano tradotto interamente /

non interamente / in minima

parte

Comprensione

frammentaria ed errata

Brano tradotto interamente /

non interamente Comprende

alcuni passi ma non il

significato globale del

testo Comprensione

parziale e/o discontinua

Brano tradotto interamente /

non interamente

Comprensione

superficiale

Brano tradotto interamente / non

interamente

Comprensione

essenziale

Brano tradotto interamente, o con qualche omissione

Comprensione

discreta, pur con qualche incertezza

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

buona

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

completa

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

precisa e consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

COMPETENZE Traduzione in lingua italiana

e

scelte lessicali

Inesistente Del tutto carente

Quasi del tutto errata

Scorretta e disorganica

Imprecisa e poco chiara

Sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza articolata,

vicina al testo originale

Efficace

Accurata scelta lessicale e

appropriata resa espressiva

0,4

0,6

0,8 1 1,2

1,4

1,6

1,8

2

FIRMA DEL DOCENTE DATA

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

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LICEO SCIENTIFICO “LICEO SCIENTIFICO “LICEO SCIENTIFICO “LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCILEONARDO DA VINCILEONARDO DA VINCILEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA “ REGGIO CALABRIA “ REGGIO CALABRIA “ REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013ANNO SCOLASTICO 2013ANNO SCOLASTICO 2013ANNO SCOLASTICO 2013----2014201420142014

PROGRAMMAZIONE DI GEOSTORIA

CLASSE I Sez. Prof.ssa Trapani

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CompetenzeCompetenzeCompetenzeCompetenze StandardStandardStandardStandard

MODULIMODULIMODULIMODULI I QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specifiche ConoscenzeConoscenzeConoscenzeConoscenze

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COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di CittadinanzaCittadinanzaCittadinanzaCittadinanza 1 1 1 1 ---- IMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARARE 5 5 5 5 ---- AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AUTONOMO E AUTONOMO E AUTONOMO E AUTONOMO E RESPONSABILERESPONSABILERESPONSABILERESPONSABILE 7 7 7 7 ---- INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E RELAZIONIRELAZIONIRELAZIONIRELAZIONI

OTTOBRE – NOVEMBRE MODULO 1: MODULO 1: MODULO 1: MODULO 1: DALLA PREISTORIA DALLA PREISTORIA DALLA PREISTORIA DALLA PREISTORIA ALL’ANTICALL’ANTICALL’ANTICALL’ANTICO ORIENTEO ORIENTEO ORIENTEO ORIENTE INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA STORIA LA PREISTORIA LE PRIME CIVILTÀ DEL MONDO ANTICO

Acquisire familiarità con il lessico della Storia Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Esporre con proprietà di linguaggio gli avvenimenti e i processi storici studiati Comprendere i concetti di “selezione naturale” e di “evoluzione” Collocare gli avvenimenti storici nel tempo e nello spazio. Collocare nello spazio i primi popoli del mondo antico Ordinare i principali eventi storici in succes-sione temporale,seguendo un ordine logico e cronologico Individuare i rapporti causali tra i vari fattori che caratterizzano lo sviluppo di un popolo antico. Saper dare rilievo all’importanza della scrittura. Esporre con proprietà di linguaggio gli avvenimenti e i processi storici studiati

Conoscere le finalità della ricerca storica Conoscere la distinzione tra fonte primaria e secondaria Conoscere la periodizzazione storica Conoscere le definizioni di Storia e Preistoria Conoscere le carte geostoriche Riconoscere le parole-chiave della Geostoria:spazio,ambiente,territorio,nesso causa –effetto all’interno di una rete di circostanze. Conoscere le principali ipotesi sulla storia evolutiva degli ominidi Acquisire i concetti di divisione del lavoro e di stratificazione sociale La rivoluzione della scrittura e la nascita delle leggi scritte. Avere consapevolezza delle principali cause di guerra nel mondo antico Conoscere il lessico specifico

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CompetenzeCompetenzeCompetenzeCompetenze StandardStandardStandardStandard

MODULIMODULIMODULIMODULI I QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specifiche ConoscenzeConoscenzeConoscenzeConoscenze

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di CittadinanzaCittadinanzaCittadinanzaCittadinanza 1 1 1 1 ---- IMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARARE 5 5 5 5 ---- AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AUTONOMO E AUTONOMO E AUTONOMO E AUTONOMO E RESPONSABILERESPONSABILERESPONSABILERESPONSABILE 7 7 7 7 ---- INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E RELAZIONIRELAZIONIRELAZIONIRELAZIONI

DICEMBRE – GENNAIO MODULO 2: MODULO 2: MODULO 2: MODULO 2: LA CIVILTA’ GRELA CIVILTA’ GRELA CIVILTA’ GRELA CIVILTA’ GRECACACACA LE CIVILTÀ DELLA GRECIA ANTICA LE CIVILTÀ DELLA GRECIA CLASSICA

Individuare i rapporti d’interdipendenza esi-stenti tra attività economiche e stratificazione sociale, organizzazione militare e mo-delli politici conseguenti Distinguere il concetto di democrazia del mondo antico da quello contemporaneo Comprendere il legame esistente tra la civiltà della Grecia antica e quella del mondo occidentale contemporaneo, individuandone elementi di persistenza e di discontinuità Utilizzare in modo appropriato il linguaggio storiografico, con particolare riferimento ai termini: egemonia, capitolazione, falange, diadochi,ellenismo,prima cultura internazionale in lingua greca.

Conoscere gli aspetti più significativi della civiltà micenea Conoscere gli elementi costitutivi dell’identità ellenica Conoscere le tappe della diffusione della civiltà ellenica nel bacino del Mediterraneo Conoscere le principali caratteristiche della civiltà della Grecia classica, con riferi-menti agli ordinamenti politici, alle istituzioni sociali, ai valori, alle manifestazioni artistiche e all’urbanistica, al pensiero, alle attività produttive e commerciali Conoscere le fasi più significative delle guerre greco-persiane Evidenziare “l’identità greca” e l’età classica Conoscere le fasi della guerra del Peloponneso e la sua conclusione. Conoscere il lessico specifico Conoscere i caratteri essenziali della cultura macedone e l’ impero universale di Alessandro

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CompetenzeCompetenzeCompetenzeCompetenze StandardStandardStandardStandard

MODULIMODULIMODULIMODULI II QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specifiche ConoscenzeConoscenzeConoscenzeConoscenze

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di CittadinanzaCittadinanzaCittadinanzaCittadinanza 1 1 1 1 ---- IMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARARE 5 5 5 5 ---- AGIRE IN MODO AUTONOMO AGIRE IN MODO AUTONOMO AGIRE IN MODO AUTONOMO AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILEE RESPONSABILEE RESPONSABILEE RESPONSABILE 7 7 7 7 ---- INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONICOLLEGAMENTI E RELAZIONICOLLEGAMENTI E RELAZIONICOLLEGAMENTI E RELAZIONI

FEBBRAIO – MARZO MODULO 3: MODULO 3: MODULO 3: MODULO 3: Il DECLINO DELLE POLEIS; Il DECLINO DELLE POLEIS; Il DECLINO DELLE POLEIS; Il DECLINO DELLE POLEIS; ROMA, L’ITALROMA, L’ITALROMA, L’ITALROMA, L’ITALIA, IA, IA, IA, L DECLINO DELLE POLEIS E L’ELLENISMO I POPOLI ITALICI E LE ORIGINI DI ROMA

Comprendere il concetto di cittadinanza, con particolare riferimento alla distinzione tra diritti civili diritti politici Comprendere la relazione esistente tra esigenze militari e opportunità commerciali nella creazione della rete stradale romana Comprendere le relazioni di causa/effetto tra guerra, sviluppo economico e trasformazioni sociali e culturali di Roma,all’interno del dominio sul Mediterraneo,Mare Nostrum

Conoscere i principali popoli stanziati nella penisola italica in età pre-romana Conoscere i principali aspetti della civiltà etrusca Conoscere le tappe dell’espansione romana nel Lazio e in Italia Conoscere le classi sociali romane in età repubblicana e le tappe dell’emancipazione dei plebei,attraverso il riferimento alle Leges Conoscere lo sviluppo degli avvenimenti connessi alle guerre puniche Conoscere l’assetto amministrativo dato ai territori controllati da Roma, con particolare riferimento alle province progressivamente acquisite . Utilizzare le parole-chiave della Geostoria.

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CompetenzeCompetenzeCompetenzeCompetenze StandardStandardStandardStandard

MODULIMODULIMODULIMODULI II QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specifiche ConoscenzeConoscenzeConoscenzeConoscenze

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di CittadinanzaCittadinanzaCittadinanzaCittadinanza 1 1 1 1 ---- IMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARARE 5 5 5 5 ---- AGIRE IAGIRE IAGIRE IAGIRE IN MODO AUTONOMO N MODO AUTONOMO N MODO AUTONOMO N MODO AUTONOMO E RESPONSABILEE RESPONSABILEE RESPONSABILEE RESPONSABILE 7 7 7 7 ---- INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONICOLLEGAMENTI E RELAZIONICOLLEGAMENTI E RELAZIONICOLLEGAMENTI E RELAZIONI

APRILE – MAGGIO

MODULO 4

IL MEDITERRANEO; IL MEDITERRANEO; IL MEDITERRANEO; IL MEDITERRANEO; CESARE E LA CRISI DELLA CESARE E LA CRISI DELLA CESARE E LA CRISI DELLA CESARE E LA CRISI DELLA REPUBBLICA REPUBBLICA REPUBBLICA REPUBBLICA ROMA ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO; IL II SEC A.C.; L’ETÀ DI CESARE; LA FINE DELLA REPUBBLICA

Individuare caratteristiche e limiti della lotta politica nella Roma antica Cogliere importanti nodi di causa/ effetto. Individuare caratteristiche e limiti della lotta politica nella Roma antica Saper cogliere i segni lasciati da Roma nell’ambito delle civiltà mediterranee antiche e nella civiltà occidentale contemporanea Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Riconoscere e sapere analizzare criticamente le fonti, individuandone gli elementi essenziali e usando il lessico specifico.

Conoscere le vicende che portano alla crisi di Roma repubblicana tra il II e il I sec. a. C. (guerre civili, guerra servile, rivolte, congiure e tradimenti) Conoscere le principali campagne militari di Cesare e le tappe della sua ascesa politica Saper evidenziare il divario tra conservatori e riformisti Conoscere le vicende che portarono all’assassinio di Cesare.

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GEOGRAFIAGEOGRAFIAGEOGRAFIAGEOGRAFIA

Competenze StandardCompetenze StandardCompetenze StandardCompetenze Standard MODULIMODULIMODULIMODULI I QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specifiche ConoscenzeConoscenzeConoscenzeConoscenze

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INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE.

OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE SISTEMI TERRITORIALI VICINI E LONTANI. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ. ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di CittadinanzaCittadinanzaCittadinanzaCittadinanza 1 1 1 1 ---- IMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARARE 7 7 7 7 ---- INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E RELAZIONIRELAZIONIRELAZIONIRELAZIONI

OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE OTTOBRE –––– NOVEMBRENOVEMBRENOVEMBRENOVEMBRE----DICEMBREDICEMBREDICEMBREDICEMBRE MODULO 1 : UOMINI E DONNE DELLA TERRA : insediamenti, diritti umani,città, popolazioni, migrazioni, problematiche relative all’integrazione ed alle diversità. L’USO DEL L’USO DEL L’USO DEL L’USO DEL TERRITORIO:L’ambiente,TERRITORIO:L’ambiente,TERRITORIO:L’ambiente,TERRITORIO:L’ambiente,città e metropoli,i città e metropoli,i città e metropoli,i città e metropoli,i trasporti,trasporti,trasporti,trasporti,

La Geo politica e le aree di conflitto;gli strumenti della geografia:le carte tematiche. Individuare le principali caratteristiche dei fenomeni migratori nella storia Saper leggere e interpretare tabelle, grafici e carte tematiche relative ai processi ed ai fenomeni di studio Comprendere le problematiche insite nei processi d'integrazione Comprendere le cause naturali e storiche del fenomeno urbano, nonché dei fenomeni migratori Comprendere le cause dell’urbanesimo Individuare sulla carta le diverse tipologie urbane Riconoscere le conurbazioni ed i diversi sistemi d'insediamento Comprendere il legame esistente tra sviluppo urbano e sviluppo economico

Conoscere i principali indicatori demografici Conoscere la distribuzione dei gruppi umani delle religioni ed il mosaico linguistico nel mondo Conoscere, in una prospettiva geostorica, le grandi migrazioni, che hanno visto l'uomo protagonista nella storia, principalmente in rapporto alle problematiche socio-politiche ed economiche. Conoscere, in una prospettiva geostorica, le grandi trasformazioni che l’uomo ha operato, sul territorio con la creazione delle reti urbane e delle comunicazioni Conoscere la storia delle città Conoscere i diversi sistemi d'insediamento nel mondo Conoscere il complesso divario fra Nord e Sud della terra

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INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/NATURA/STORIA. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ. ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di CittadinanzaCittadinanzaCittadinanzaCittadinanza 1 1 1 1 ---- IMPARARE AD IMPARARE AD IMPARARE AD IMPARARE AD IMPARAREIMPARAREIMPARAREIMPARARE 7 7 7 7 ---- INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI E RELAZIONIRELAZIONIRELAZIONIRELAZIONI

GENNAIO-FEBBRAIO MODULO 2MODULO 2MODULO 2MODULO 2 Introduzione alla Geografia IL PIANETA TERRA : caratteristiche fondamentali del Pianeta Terra; l'uomo e le risorse;il clima

Individuare la struttura della Terra ed i fenomeni ad essa connessi. Riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione ed interdipendenza Riconoscere i principali tipi di paesaggio italiano, usando una terminologia appropriata per descriverli Analizzare gli elementi naturali ed artificiali che caratterizzano un paesaggio geografici Riconoscere i fattori e gli elementi che determinano il clima Comprendere la rilevanza del fenomeno “inquinamento” Saper individuare le fasce climatiche e le relative caratteristiche sul piano naturale ed antropico

Conoscere le principali caratteristiche del Pianeta Terra sotto il profilo fisico . Conoscere le caratteristiche delle principali risorse naturali del nostro pianeta: l’acqua, la vegetazione, i minerali, le fonti energetiche Conoscer le emergenze ambientali ed in particolare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua,del suolo , l'erosione ed il rischio idrogeologico Conoscere il clima e gli ambienti naturali-

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CompetenzeCompetenzeCompetenzeCompetenze StandardStandardStandardStandard

MODULIMODULIMODULIMODULI

Capacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specifiche ConoscenzeConoscenzeConoscenzeConoscenze

RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ.

MODULO 3MODULO 3MODULO 3MODULO 3 MARZO-APRILE-MAGGIO Il TERRITORIO; L’ECONOMIA E LA GEOPOLITICA con particolare attenzione all'ITALIA ed alla CALABRIA

Comprendere la necessità di tutelare il patrimonio ambientale, contenendo il peso delle attività umane, per tramandarlo alle generazioni future Cogliere le interrelazioni tra territorio e forme di insediamento Inquadrare correttamente le relazioni tra le diverse attività, le risorse del territorio e i rapporti politici internazionali

Conoscere le caratteristiche dei settori economici, a livello locale e a livello planetario, sottolineando le recenti trasformazioni dello scenario globale

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COSTITUZIONE E CITTADINANZACOSTITUZIONE E CITTADINANZACOSTITUZIONE E CITTADINANZACOSTITUZIONE E CITTADINANZA

CompetenzeCompetenzeCompetenzeCompetenze Standard Standard Standard Standard

MODULIMODULIMODULIMODULI Tutto l'anno

Capacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specificheCapacità / abilità specifiche ConoscenzeConoscenzeConoscenzeConoscenze

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COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di CittadinanzaCittadinanzaCittadinanzaCittadinanza 4 4 4 4 –––– COLLABORARE E COLLABORARE E COLLABORARE E COLLABORARE E PARTECIPAREPARTECIPAREPARTECIPAREPARTECIPARE 5 5 5 5 –––– AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPAUTONOMO E RESPAUTONOMO E RESPAUTONOMO E RESPONSABILEONSABILEONSABILEONSABILE

Tutto l’anno Tutto l’anno Tutto l’anno Tutto l’anno

Costituzione italiana ; Organi dello Stato e loro funzioni principali - Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti – Diritti umani Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comuni

Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Comprendere il valore della Costituzione per la vita civile Riconoscere le radici storiche degli odierni ordinamenti giuridici e della Costituzione italiana

Conoscere il concetto base di Diritti umani e di Cittadinanza Conoscere le principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità Conoscere la Costituzione e i suoi principi

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COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di Competenze Chiave di CittadinanzaCittadinanzaCittadinanzaCittadinanza 4 4 4 4 –––– COLLABORARE E COLLABORARE E COLLABORARE E COLLABORARE E PARTECIPAREPARTECIPAREPARTECIPAREPARTECIPARE 5 5 5 5 –––– AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILEAUTONOMO E RESPONSABILEAUTONOMO E RESPONSABILEAUTONOMO E RESPONSABILE

Comprendere il ruolo sociale del cittadino nella complessità dei processi del vivere e dell'agire privato e pubblico. Riconoscere l’importanza dei diritti che la Costituzione garantisce a ogni cittadino sia nei confronti degli altri membri della collettività sia nei confronti dell’autorità pubblica

Conoscere il concetto di cittadinanza attiva Conoscere il concetto ei Diritti costituzionali Conoscere in sintesi ruoli e funzioni degli enti territoriali

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METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo; analisi di documenti,carte geografiche e tematiche, costruzione di mappe concettuali e /o power point.

Lezioni frontali coinvolgenti e adeguate alle esigenze degli allievi

Esercizi miranti al consolidamento, rispetto ai livelli di partenza e in relazione alle situazioni di apprendimento ovvero al consolidamento delle

capacità operative, di analisi, di sintesi, di ricerca.

Visione di film o documentari, con relativo dibattito in classe.

L’insegnamento nella scuola dell’obbligo e, in particolare, al biennio dei licei richiede non solo una preparazione sui contenuti, ma anche una

certa competenza pedagogica, laddove per pedagogica si intende un’attività didattica non di pura e semplice nonché arida comunicazione di dati

o di fenomeni ovvero di avvenimenti, ma ci si riferisce ad un sapere organizzare e amministrare le situazioni di apprendimento di tutti gli allievi,

nel pieno rispetto delle singole attitudini ed emotività di ciascuno.

Si prediligerà la didattica laboratoriale: il “ laboratorio” è il luogo della ricerca e dell’indagine critica, poiché si lavora con l’intera gamma dei codici

della comunicazione, da quello linguistico a quello emotivo- relazionale a quello sociale. Tale attività risulta essere il carburante

dell’insegnamento- apprendimento poiché privilegia il confronto e veicola la voglia di primeggiare che diventa una sana competizione all’interno

del gruppo classe in cui si respirerà un clima sereno e sincero.

Attraverso l’ideazione di MODULI e la metodologia della ricerca si creerà nell’alunno una flessibilità di pensiero bene organizzata, indirizzata non

solo alla padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi per comunicare, ma all’osservazione e alla scoperta di aspetti culturali,

fenomeni e valori civici e sociali che riguardano il Latino e la Geostoria,discipline afferenti l’Asse linguistico e storico- sociale, che sviluppano

ovvero promuovono le capacità logiche e le competenze trasversali.

Insieme al percorso didattico, il docente coniugherà un percorso formativo, proponendosi di ottimizzare il patrimonio di risorse del singolo, di

accrescere il senso di autostima e di auto efficacia, e di creare un legame forte e produttivo tra risorse bisogni ed obiettivi

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MODULI INTERDICIPLINARI

IL MEDITERRANEO: il rapporto uomo-natura

IL MARE NOSTRUM: Roma e il Mediterraneo in un secolo di guerre contro Cartagine, il dominio di Roma sul mare nostrum

Le coste italiane e i loro mari, il fenomeno dell’erosione e della cementificazione costiera oggi

Il Mare Nostrum e il mito :Scilla e Cariddi; le colonne d’Ercole (lo Stretto di Messina e lo Stretto di Gibilterra)

La lingua latina: il genere neutro, la concordanza tra nome e aggettivo, le declinazioni latine,uso dell’aggettivo possessivo nelle due lingue italiana e latina.

Gli scambi commerciali nel Mediterraneo

LA Natura:la concezione della Terra madre degli uomini: i miti della creazione

Modulo pluridisciplinare ”Voci e volti della città”

Discipline interessate: Latino, Geostoria, Storia dell’Arte, Religione.

OBIETTIVI

1) Riconoscere se stessi e ciò che ci circonda e comprenderne la storia evolutiva.

2) Percepire l’essere umano “mente in movimento” che aggrega ed unisce per vivere meglio.

3) Relazionare con gli strumenti appropriati.

4) Elaborare una mappa concettuale che evidenzi nessi logici tra ambiti differenti.

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ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI:

Saranno predisposte visite guidate o uscite didattiche e la partecipazione a qualsiasi altre attività extrascolastica utile per la crescita umana e

culturale dei ragazzi quali la visita al laboratorio di restauro di Palazzo Campanella, sede dei Bronzi di Riace ed incontri con autori di opere

letterarie, artistiche, culturali, in genere ed incontri con esperti quali il Dott.Schepis, restauratore dei suddetti Bronzi .

VERIFICHE

I tempi di realizzazione delle attività didattiche saranno adattati ai ritmi di apprendimento degli allievi. Le verifiche, volte all’accertamento del

raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline e dell’acquisizione ovvero del potenziamento di determinate competenze, avranno

tipologie diverse:

scritte (Latino): tre a quadrimestre, ma due per alunno, opportunamente scaglionate nel I ^ e II ^ quadrimestre, consegnate corrette entro 15gg.

orali:almeno due verifiche orali a quadrimestre; all’inizio del processo educativo, per rilevare le basi di partenza su cui misurare i propri interventi

sono stati somministrati i test d’ingresso ed è stata favorita l’accoglienza. Le interrogazioni orali,dentro il processo formativo ne verificheranno

l’andamento; alla fine, controlleranno i risultati, in base alle unità didattiche ed ai moduli, ed il livello di competenza raggiunto.

Le verifiche orali si realizzeranno attraverso la classica interrogazione, attraverso la socializzazione di testi argomentativi o approfondimenti per

casa,attraverso la costruzione di mappe concettuali che sintetizzino confronti e creino relazioni,attraverso esercizi di completamento e/o

collegamento ,e/o traduzione di semplici testi latini attraverso attività di laboratorio , insomma, attraverso la partecipazione attiva alla vita della

classe. Per la valutazione l’insegnante utilizzerà le griglie(per il latino scritto elaborata dal Dipartimento di Lettere e quella orale approvata in

sede interdipartimentale)

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LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014

Programmazione didattica di Lingue Straniere

Anno scolastico 2013/2014

PRIMO BIENNIO

FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali

Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico

Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:

• utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi; • facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ; • favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

• Imparare ad imparare • Comunicare • Collaborare e partecipare

• Acquisire ed interpretare l’informazione • Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

• Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera

( Livello B1 )

• Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come lingua veicolare.

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Obiettivi Specifici di Apprendimento

Primo Biennio

In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:

• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; • riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi; • partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al

contesto; • riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici,

anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; • riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.

La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della

PRIMA CLASSE

I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

MODULO 1: MAKING CONTACT - Primo bimestre: settembre-ottobre-novembre

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana

Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale

Spelling

Salutare e presentarsi

Chiedere e dare informazioni

Alfabeto fonetico

A, an, the

Pronomi personali soggetto

To be, to have (got)

Plurali irregoli

6 ore

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Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed analogie tra la propria realtà culturale e quella dei paesi anglofoni

Esprimere il possesso

Genitivo sassone

1 ora

Chiedere la nazionalita’ Aggettivi di nazionalita’

Dimostrativi

2 ore

Descrivere oggetti e persone

Aggettivi possessivi

Aggettivi attributivi

Pronomi personali complemento

4 ore

Chiedere indicazioni su una piantina

There is – there are

Preposizioni di luogo

2 ore

Collocare nello spazio e nel tempo

Present simple

3 ore

Chiedere e dare informazioni

Who, what, why, when,where, whose, how + agg.

2 ore

Chiedere e parlare di azioni presenti ( abituali)

Avverbi di frequenza

2 ore

Chiedere e dire l’ora,

la data

Preposizioni di tempo

Numeri cardinali ed ordinali

2 ore

Verifica scritta 1 ora

Recupero e/o ampliamento

2 ore

Totale 27 ore

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MODULO 2: TOWN AND SHOPS - Secondo bimestre:

dicembre-gennaio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana

Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana,

distinguendo le diverse

fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario” personale

Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed analogie tra la propria realtà culturale e quella dei paesi anglofoni

Chiedere il costo di alimenti ed oggetti

Esprimere la quantità

Countable, uncountable nouns

Some, any, no

How much/many, a lot of, a little, a few, not much/many

Too/enough

Esprimere azioni in corso di svolgimento anche in contrasto con azioni abituali

Present continuous

Present simple vs present continuous

Chiedere il permesso, dare l’autorizzazione

Esprimere capacità ed abilità

Can/cannot

Esprimere possibilità, obbligo, proibizioni

Must / have to

May

Esprimere ciò che piace o non piace

Esprimere preferenze

Like/love + -ing form,

Would like to

Verbi di preferenza

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Dare ordini, istruzioni, proibire

Imperativo

Verifica scritta

Recupero e/o

Ampliamento

Totale

II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 3 – 4 )

MODULO 3: AROUND THE WORLD - Terzo bimestre:

febbraio-marzo

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana

Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana,

distinguendo le diverse

fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario” personale

Chiedere e parlare di azioni passate

Past simple: be, can

Past simple: verbi regolari

Past simple: verbi irregolari

Espressioni di tempo passato

Descrivere, narrare, riassumere

Note taking

Wh-words come soggetto o complemento

Linkers

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Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed analogie tra la propria realtà culturale e quella dei paesi anglofoni

Adjectives order

Fare paragoni Comparativi e

Superlativi

Esprimere il possesso

Pronomi possessivi

Whose

Verifica scritta

Recupero e/o ampliamento

Totale

MODULO 4: NOW AND THEN - Quarto bimestre:

aprile-maggio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana

Chiedere e parlare di azioni future

Fare previsioni, programmare, esprimere intenzioni

Futuro: will

Future:( be) going to

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Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana,

distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario” personale

Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti, su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed analogie tra la propria realtà culturale e quella dei paesi anglofoni

Espressioni di tempo relative al futuro

Future: present continuous

Will vs going to vs present continuous

Parlare di azioni ed esperienze passate recenti

Past participle

Gone/been

Present perfect

Present perfect vs past simple

Esprimere il modo in cui si compie un’azione

Adverbs of manner

Irregular adverbs of manner

Verifica scritta

Recupero e/o ampliamento

Totale

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Tempi

I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.

Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera, tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe. L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità. Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Attività

-Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

Mezzi e strumenti

-Libri di testo

-Registratore

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-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio linguistico

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

-Viaggi d’istruzione

Verifica e Valutazione

Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta dagli studenti.

Le prove scritte, in numero almeno di 2 per quadrimestre (una alla fine di ogni modulo), propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e l’ascoltare.

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Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con verifica scritta (griglie, risposte chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte, resoconti e analisi di testi scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email)

La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione.

Recupero e potenziamento

Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.

Reggio Calabria, 26 settembre 2013

I Docenti del Dipartimento di Lingue Straniere

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UNIT GRAMMAR VOCABULARY SKILLS TRAIN YOUR BRAIN FUNCTIONS VOCABULARY BUILDER

00 Making contact

to be – affirmative, negative and questions

Subject pronouns Indefinite articles a/an

Possessive adjectives Plural nouns

Prepositions of place Possessive ‘s

Family members Countries and nationalities Reading a personal letter

Listening to a description of a family

photo Speaking on the telephone Writing personal information

Writing skills capital letters

Talking on the phone

Family 4

01 Look alike

have got Object pronouns this/that/these/those Adjective word

order Imperative

Personal possessions Appearance and personality Reading a website article

Listening to descriptions of people Speaking describing dogs and owners Writing

Writing skills linking words: and, so, but, because

Describing people Parts of the body 6

02 Home sweet home

there is/there are some/any

Prepositions of place can

Rooms Furniture and objects Towns and villages

Reading a story Listening to directions Speaking giving directions Writing

Writing skills avoiding repetition

Directions

House and home 8

GRAMMAR CHECK 1-2

03 A day in the

life …

Present simple – affirmative, negative and questions Prepositions of time to like�/love etc. + -ing

Verbs of routine Time and dates Ordinal numbers

Reading about Australian lifestyle Listening to descriptions of special days Speaking describing a day you like Writing

Reading skills understanding the main ideas

Telling the time

Time/Hobbies 10

and leisure

04 Around the world

Present simple with wh- questions

Adverbs of frequency How often … ?

Climate and location Geography Reading about an Irish town

Listening to descriptions of towns Speaking deciding where to go Writing

Listening skills making predictions

Inviting

Weather 12

GRAMMAR CHECK 3-4

05 Eat to live …

Countable and uncountable nouns;

some/any how much/many; a lot (of) / a little / a few;

Food and drink Money and measurements Reading a newspaper article

Listening to offers and requests

Speaking

Writing skills invitations

Buying food and drink

Food and drink 14

06 Following fashion

Present continuous Present simple vs. Present continuous too / (not) enough

Clothes

Reading a magazine article Listening to a conversation in a shop

Speaking

Reading skills finding specific information

Expressing preference

Clothes and 16

accessories

GRAMMAR CHECK 5-6

07 Now and then

Past simple: to be and can

Past simple affirmative (regular and irregular verbs)

School subjects

Reading a website Listening to dialogues about bad and

good news Speaking giving and receiving news

Writing skills an email to apologise

Good/bad news and responses

The classroom 18

08 Make a difference

Past simple – negative and questions Wh- words as object or subject

Inventions Charity Technology – compound nouns

Reading a magazine article, a

biography Listening to people talking about a

charity project

Writing skills a biography

Asking for information

Everyday life 20

GRAMMAR CHECK 7-8

09 stuff dot com

Comparative adjectives Possessive pronouns Superlative adjectives

Technology – Phrasal verbs

Reading about inventions Listening to advertisements Speaking describing a gadget Writing

Writing skills describing your favourite object

Describing objects

Gadgets 22

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10 Time for a break!

going to

Present continuous with future meaning

Travel and holidays

Reading holiday advertisements Listening to a description of a

destination Speaking about holiday plans

Writing skills a postcard

Describing a favourite place

Holidays 24

GRAMMAR CHECK 9-10

11 Planet Earth

will Adverbs of manner

The environment (the natural world and human inventions) Animals and endangered species

Reading about an ecology project Listening to a song (We Are The World) Speaking

Giving opinions

The World and 26

the environment

12 Healthy body …

Present perfect

Present perfect with ever/never

Health and fitness Sport Reading a science article

Listening to a health article Speaking describing a photo Writing

Reading skills dealing with new words Writing skills a questionnaire

Describing a photo

Health and 28

exercise

GRAMMAR CHECK 11-12

CULTURE SHOCK 1 They speak English in ... 122 2 Britain’s favourite food 124 3 The passions of Great Brits 126

4 Gap Year: the British way? 128 5 Holidays through the years 130 6 Great British brands 132

CLIL 1 SOCIAL STUDIES – A snapshot of the United Kingdom 134 2 GEOGRAPHY – Fair trade 136

3 SCIENCE – Optical illusions 138 4 ECOLOGY – Rainforests 140

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DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA

Anno Scolastico 2013/14

BIENNIO

INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE

VOTO

CONOSCENZE

(CONOSCENZA GRAMMATICALE

E LESSICALE)

ABILITA’

(COMPRENSIONE SCRITTA)

COMPETENZE

(PRODUZIONE SCRITTA)

Gravemente Insufficiente

2 Manca quasi totalmente di conoscenze

Non è in grado di capire semplici enunciati

Non è in grado di esprimere semplici enunciati. *

3

Fortemente lacunosa

Capisce con difficoltà solo qualche semplice enunciato

E’ in grado di produrre solo qualche semplice enunciato, con estesi e gravi errori grammaticali

Insufficiente

4

Conosce solo alcune regole grammaticali e commette molti errori nella loro applicazione. Lessico limitato

Capisce solo pochi e semplici enunciati

E’ in grado di produrre semplici enunciati , ma in maniera scorretta ed inadeguata

5

Conosce varie regole grammaticali ma in modo superficiale e con dei limiti nella applicazione. Lessico piuttosto confuso e incerto

E’ in grado di capire alcuni semplici enunciati

E’ in grado di produrre semplici enunciati , ma commette degli errori grammaticali

Sufficiente

6

Pur commettendo degli errori, conosce ed applica in modo accettabile le regole grammaticali. Lessico essenziale

Capisce il senso generale di testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre enunciati piuttosto semplici, ma nel complesso corretti e comunicativamente adeguati

Discreta

7

Conosce gli elementi grammaticali che applica in modo generalmente corretto. Lessico adeguato.

E’ in grado di capire in modo quasi completo testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo piuttosto corretto e comunicativamente apprezzabile

Buona

8

Conosce ed applica in modo corretto gli elementi grammaticali. Lessico efficace

Capisce in modo completo testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo corretto e comunicativamente efficace

Ottima

9

Conosce in modo completo ed articolato gli elementi grammaticali. Lessico estremamente ricco

E’ in grado di capire con disinvoltura sia i significati espliciti che impliciti di testi di livello adeguato

E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo corretto, articolato e di notevole coerenza contestuale

10

Conosce totalmente ed applica in modo personale e corretto gli elementi sintattici e grammaticali. Ampia conoscenza del lessico e sapiente uso contestualmente organico

Capisce con immediatezza e facilità sia i significati espliciti che impliciti di tutte le tipologie di testi proposti

E’ in grado di produrre testi di tipologie diverse con linguaggi corretti, appropriati e con coerenza logica e concettuale

* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come oggetto di valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli obiettivi da valutare.

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CLASSE: 1 I

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: PROF.SSA MYRIAM CALIPARI

INTRODUZIONE

Nel rispetto dell’art. 21 della legge n° 59/1997 e ssgg. sull’Autonomia, ed in sintonia con gli indirizzi ministeriali ed europei, la seguente programmazione educativa è stata progettata considerando alcuni parametri che puntano soprattutto al successo formativo dell’alunno, inteso come piena formazione della persona umana, nel rispetto delle identità personali, sociali e culturali.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe 1 sezione I è composta da 21 alunni (uno dei quali ripetente), tutti complessivamente motivati ed inclini ad assolvere i doveri scolastici. Dopo il primo periodo, che è stato di accoglienza e di definizione delle prime modalità operative, il programma è iniziato con un riepilogo di quanto i ragazzi hanno fatto alle Scuole Medie (in particolar modo numeri naturali, relativi e razionali). Per quanto concerne l’andamento didattico, qualche alunno già dall’inizio del nuovo anno ha dimostrato interesse ed impegno evidenziando attitudini ad uno studio proficuo e maturo. Qualcuno, invece, pur avendo le capacità e gli strumenti necessari allo stesso scopo, dimostra un modesto interesse e, quindi, un impegno poco adeguato. C’è, infine, un altro gruppo che, pur conoscendo le “regole”, ha difficoltà a risolvere ed interpretare situazioni problematiche. Comunque, tutti gli alunni dimostrano maturità e buona volontà; essa fa sperare di poter affrontare il dialogo educativo in un clima di serenità e di partecipazione che possa far ottenere risultati positivi a tutti gli alunni della classe.

FINALITÀ GENERALI

L’insegnamento della matematica si è sempre estrinsecato e continua a esplicitarsi in due distinte direzioni: a “leggere il libro della natura” ed a matematizzare la realtà esterna da una parte, a simboleggiare ed a formalizzare, attraverso la costruzione di modelli interpretativi, i propri strumenti di lettura dall’altra; direzioni che però confluiscono, intrecciandosi ed integrandosi con reciproco vantaggio, in un unico risultato: la formazione e la crescita intellettiva dei giovani. Nel corso del quinquennio l’insegnamento della matematica enuclea ed affina queste varie attività, caratterizzandole, ma nello stesso tempo fondendole in un unico processo culturale e formativo. Queste concorrono, in armonia con l’insegnamento delle altre discipline, alla promozione culturale ed alla formazione umana dei giovani, anche se intendono intraprendere studi non scientifici. L’insegnamento deve inoltre confermare l’orientamento dei giovani per questo tipo di studi, potenziare e sviluppare le loro attitudini, offrire quel bagaglio di nozioni che consentirà loro di seguire proficuamente e senza traumi gli studi scientifici o tecnici di livello superiore.

Lo studio della matematica:

� promuove le facoltà sia intuitive sia logiche;

� educa ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti;

� esercita a ragionare induttivamente e deduttivamente;

� sviluppa le attitudini sia analitiche sia sintetiche, determinando così nei giovani abitudine alla sobrietà e

precisione del linguaggio, cura della coerenza argomentativa, gusto per la ricerca della verità;

� cura l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;

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� sviluppa la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali);

� affina la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

� sviluppa l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.

L’insegnamento della matematica nel biennio del liceo scientifico è finalizzato a garantire non solo

l’assolvimento formale dell’obbligo di istruzione, ma a fornire allo studente strumenti culturali e

metodologici per una comprensione approfondita della realtà e a far acquisire conoscenze, abilità e

competenze coerenti con le capacità personali ed adeguate, eventualmente, al proseguimento degli studi ed a

sapersi orientare consapevolmente nel mondo contemporaneo, applicando i principi ei processi matematici di

base, per sviluppare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui.

Finalità Generali L’insegnamento della matematica al primo biennio deve:

- puntare innanzi tutto su un metodo proficuo di lavoro che parta dalla riorganizzazione dei contenuti già

noti dalla scuola media 1°grado e preveda la loro rigorosa sistemazione;

- stimolare nell’allievo curiosità e attitudine alla ricerca autonoma;

- far acquisire all’allievo saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una capacità di

giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

OBIETTIVI

L’obiettivo principale che la docente si propone è quello di appassionare gli alunni allo studio della disciplina, con un loro coinvolgimento più attivo, e, nello stesso tempo, favorire una maggiore fruibilità di conoscenze ed esperienze proprie delle discipline, rinforzando i contenuti in coloro che li possiedono e fornendoli in altri casi. La docente si prefigge, inoltre, di accrescere negli allievi le proprietà di analisi e di sintesi, di abituarli alla precisione di linguaggio e di sviluppare le loro capacità di un ragionamento coerente ed argomentato che consenta di poter operare delle dimostrazioni rigorose, sia per quel che riguarda la matematica che per quel che riguarda la fisica. Gli obiettivi, infine, possono essere così sintetizzati e schematizzati:

∗ Obiettivi del comportamento:

Diretti ad infondere negli allievi il senso del dovere e del rispetto verso gli altri e a sensibilizzare gli alunni

ad un comportamento maturo e responsabile durante le attività didattiche:

∗ Obiettivi generali:

Lo scopo fondamentale della matematica è l’acquisizione dei concetti e metodi che porta gli alunni alla

comprensione della logica dei procedimenti matematici e, quindi, alla comprensione delle strutture interne.

Obiettivi specifici:

� acquisizione dei contenuti tecnici, teorici e specifici;

� potenziamento del pensiero logico e dell’intuizione;

� acquisizione ed uso di un linguaggio specifico;

� stimolare l’allievo ad uno studio più autonomo e fargli acquisire un metodo di lavoro;

� abituare l’allievo alla lettura ed alla consultazione di più testi.

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∗ Obiettivi minimi:

� Acquisizione di conoscenze specifiche pertinenti;

� Essere in grado di riconoscere ed eseguire, oltre che esporre con correttezza, gli argomenti fondamentali

del programma;

� Dimostrare applicazione nello studio con dignitosa partecipazione, indicativa di responsabile inserimento

nel dialogo educativo;

� Dimostrare di avere acquisito capacità di maturare come persona e come studente per affrontare

adeguatamente la vita e gli studi futuri.

* Obiettivi formativi per la MATEMATICA

• Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione

rigorosa;

• operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule;

• affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro

rappresentazione;

• costruire procedure di risoluzione di un problema;

• risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica;

• riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;

• inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali;

• cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.

Alla fine del quinquennio, inoltre, gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di

seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

� padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare)

� possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare)

� saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire e

interpretare l’informazione)

� inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze,

proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare)

� saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e relazioni)

� saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti

utilizzati (Misurare, leggere, progettare)

� capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi)

� saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare collegamenti e

relazioni)

� essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)

� saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare l’informazione)

� proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare)

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� saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio (Generalizzare,

astrarre, comunicare)

� saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità connesse

con l’uso di tali strumenti (Progettare)

Obiettivi specifici primo biennio

- Sviluppo di capacità sia intuitive che logiche.

- Capacità di ragionamento coerente ed argomentato.

- Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente.

- Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti.

- Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.

COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI

Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di:

� Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto

forma grafica

� Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

� Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi

� Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

METODOLOGIE E STRUMENTI DI LAVORO

E’ opportuno all’inizio dell’attività scolastica (specie per la prima classe) un azzeramento delle nozioni

possedute dagli alunni mediante una rivisitazione dei temi già studiati. Per il conseguimento degli obiettivi

che lo studio della matematica intende perseguire si utilizzerà un insegnamento condotto per problemi senza,

però, escludere la lezione esplicativa e il ricorso ad esercizi di tipo applicativo. Pertanto, in generale, i temi

saranno sviluppati cercando quanto più possibile di seguire e realizzare l’iter metodologico:

� Presentazione di una situazione problematica inerente al tema.

� Discussione in classe sui vari metodi di risoluzione.

� Proposta del docente del metodo risolutivo più opportuno ed efficace.

� Lezione frontale.

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� Uso strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di

risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli

matematici di pensiero.

� Lettura del testo, se necessario.

� Aspetti storici, interdisciplinari ed epistemologici.

� Attività di studio a livello sia individuale che di gruppo.

� Verifica ed eventuale recupero.

I temi disciplinari, inoltre, saranno affrontati inizialmente nella forma più semplice con un tipo di lezione frontale, al fine di consentire a tutti gli alunni una migliore e più organica acquisizione dei contenuti. In un seconda fase essi saranno arricchiti attraverso numerosi esempi (utili per la comprensione dei concetti) e attraverso verifiche formative condotte in classe, che implicano la partecipazione degli alunni ed inducono gli stessi ad una migliore riflessione sugli argomenti studiati. In questo modo le carenze di calcolo e di metodologia emerse saranno curate parallelamente allo svolgimento del programma. Inoltre, gli argomenti che presentano un maggior grado di difficoltà saranno spiegati e proposti più di una volta. Si prevede, inoltre, lo svolgimento di numerosi lavori di gruppo ed esercitazioni in classe, durante le quali si cercherà di abituare gli allievi ad un corretto utilizzo dei libri di testo e di testi integrativi.

Oltre agli strumenti didattici tradizionali, come libri di testo, lavagna, materiale da disegno, sarà usato anche il laboratorio d’informatica. Per realizzare gli obiettivi programmati gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale. Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback. I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e connessioni anche tra discipline diverse. Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili. Anche l’utilizzazione degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), può essere inserita in momenti opportuni nell’attività didattica. L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Gli obiettivi proposti verranno di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali.

Le verifiche orali saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di

rielaborazione, la capacità di analisi, di sintesi e di esposizione.

Dalle verifiche il docente riceverà indicazioni sul metodo di studio e sulla necessità di promuovere eventuali

interventi integrativi.

La valutazione sarà fatta tenendo conto di:

� Condizioni d’ingresso dell’allievo ed ambientali

� Interesse, impegno e partecipazione

� Capacità di intuizione ed apprendimento

� Rigore logico e proprietà di linguaggio

� Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.

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Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove non strutturate, quali esercizi,

problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per ogni

quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno impostate non

solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su interventi che si

inseriranno opportunamente nell’attività didattica.

Saranno pertanto effettuate delle verifiche formative scritte, che saranno corrette e discusse in classe. Esse

hanno lo scopo non solo di creare un clima di collaborazione, permettendo una maggiore fruibilità di

conoscenze ed esperienze proprie delle discipline, ma rappresentano anche un momento efficace per indicare

agli alunni un metodo di studio più adeguato e più proficuo. Esse possono essere:

a. Test (a risposta chiusa o aperta);

b. Esercizi a punteggio;

c. Problemi.

Alle verifiche formative seguirannno, poi, quelle sommative individuali:

- Orali, alla lavagna;

- Scritte, in classe.

Inoltre, alla verifica orale tradizionale si affiancheranno quelle collettive mediante il coinvolgimento attivo degli alunni nello svolgimento delle lezioni. Le verifiche, quindi, saranno per lo più poste in un contesto globale e porranno in causa la programmazione, il metodo e gli strumenti, che potranno subire modifiche secondo le necessità.

La valutazione analizzerà, oltre alle conoscenze, anche le competenze e le capacità degli studenti. I criteri di

valutazione sono alla base di una griglia, articolata su più livelli, che consente la formulazione di un giudizio

il più possibile oggettivo, espresso sinteticamente in un voto in decimi.

VALUTAZIONE

La valutazione non sarà intesa in senso puramente sommativo, cioè come un atto conclusivo che si compie alla fine di un arco di tempo per accertare il livello culturale raggiunto dagli alunni attribuendo loro un giudizio di merito. Il profitto degli allievi, infatti, sarà riscontrato e valutato in tutti i momenti dell’esperienza scolastica. In particolare la valutazione interverrà:

- Prima che abbia inizio una certa attività, allo scopo di accertare la padronanza dei prerequisiti che la

rendono fattibile (valutazione diagnostica);

- Durante lo svolgimento del modulo, per conoscere il grado di processo e le difficoltà incontrate

dall’allievo in modo da adattare adeguatamente l’azione educativa ed attivare, se necessario, le opportune

didattiche compensative (valutazione formativa);

- Al termine dello sviluppo del modulo per effettuare un accertamento conclusivo e per orientare il

processo di insegnamento (valutazione sommativa).

La valutazione, inoltre, terrà conto dei seguenti criteri:

- livello culturale di partenza;

- progresso rispetto ai livelli di partenza;

- partecipazione e frequenza;

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- impegno ed interesse;

- risultato di apprendimento;

La valutazione sufficiente si basa sulla pertinenza delle risposte, sull’utilizzo consapevole del calcolo e sulla

validità della parte grafica. Porteranno a valutazione superiore la capacità di sintesi, la chiarezza espositiva,

il commento dei risultati. Per quanto riguarda i test, si terrà conto della percentuale delle risposte corrette.

Nei colloqui, infine, oltre alla conoscenza ed alla comprensione, si valuterà anche il modo di esporre e,

quando è possibile, della capacità di collegamenti interdisciplinari. Al termine di questa programmazione

vengono allegate le griglie di valutazione delle verifiche scritte e di quelle orali.

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI � Giochi di Archimede

� Kangaroo di Matematica (solo su adesione classe)

� Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.

RISULTATI GENERALI DI APPRENDIMENTO

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma

grafica.

� Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

� Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

� Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

A - LIVELLO 1 (AVANZATO)

B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3 (BASE)

Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi. Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa – effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile in un’esperienza di laboratorio

Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici. Sa convertire dati e semplici problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica non complessa la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica le relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e riconosce relazioni di causa – effetto in un’esperienza di laboratorio.

Applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. Sa stabilire rapporti di causa – effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.

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CONTENUTI

Quadro degli obiettivi di competenza

ASSE CULTURALE: MATEMATICO (Competenze disciplinari del primo anno) � Usare in modo appropriato il linguaggio matematico, esprimersi e comunicare in modo chiaro ed univoco.

� Operare con insiemi non necessariamente numerici.

� Individuare e studiare relazioni fra insiemi.

� Usare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo.

� Saper individuare le proprietà geometriche delle principali figure studiate, capacità di deduzione.

� Conoscere storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero matematico.

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi 1 Calcolo numerico e primo approccio col calcolo

letterale Settembre

2 Gli insiemi e la logica Ottobre 3 Le relazioni e le funzioni Novembre 4 Elementi di calcolo letterale Dicembre – Aprile 5 Introduzione alla statistica Maggio 6 La geometria del piano Novembre – Maggio

Modulo 1: Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale Prerequisiti: • saper operare con le quattro operazioni fondamentali nell’insieme dei

numeri naturali; • conoscere la definizione di numero primo e numero composto; • conoscere e calcolare il MCD e il mcm di due o più numeri; • saper eseguire semplici operazioni con la frazioni. Competenze di cittadinanza:

operare con i numeri reali, utilizzando le loro proprietà Competenze disciplinari:

1; 4 Abilità:

Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazioni dei numeri razionali

Calcolare il valore di un’espressione letterale quando alle variabili si sostituiscono valori numerici

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Valutare l’ordine di grandezza di un risultato Riconoscere momenti significativi nella storia del pensiero matematico

Conoscenze: UDA 1 Numeri naturali e numeri interi: Numeri naturali: definizioni - Operazioni in N - Potenza dei numeri naturali - Criteri di divisibilità e scomposizione di un numero in fattori primi - M.C.D. e m.c.m. - Espressioni aritmetiche – Sistemi di numerazione - Sistema di numerazione decimale - Sistema di numerazione binario. UDA 2 Numeri razionali: Numeri razionali assoluti - Frazioni - Numeri razionali assoluti - Frazioni decimali e numeri decimali - Trasformazione di una frazione in numero decimale. Numeri razionali relativi - Addizione e sottrazione tra numeri relativi - Addizione algebrica - Moltiplicazione e divisione tra numeri relativi – proprietà della divisione - Potenze dei numeri razionali - Definizione di potenza – Proprietà delle potenze.

Modulo 2: Gli insiemi e la logica Prerequisiti:

nozioni di aritmetica e geometria. Competenze di cittadinanza:

analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità. Competenze disciplinari:

3; 4 Abilità:

Riconoscere e usare con proprietà locuzioni logiche. Costruire la negazione di una proposizione. Riconoscere quando una condizione è sufficiente o necessaria o necessaria e

sufficiente. Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme.

Conoscenze: UDA 1 Gli insiemi: Insiemi e loro rappresentazioni - Sottoinsieme di un insieme - Insieme delle parti - Intersezione e unione tra insiemi - Differenza complementare di due insiemi - Prodotto cartesiano di due insiemi. UDA 2 Primi elementi di logica: Logica delle proposizioni - Proposizioni logiche - Proposizioni atomiche e proposizioni molecolari - Proposizioni e loro valore di verità - Calcolo delle proposizioni - Tautologia e contraddizione - I principi della logica - Connettivi logici - Calcolo dei predicati - Operazioni sui predicati - Quantificatori - Logica della deduzione. Modulo 3: Le relazioni e le funzioni Prerequisiti:

primi elementi di geometria piana; nozioni elementari di calcolo algebrico.

Competenze di cittadinanza: analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità.

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Competenze disciplinari: 4.

Abilità: Usare consapevolmente notazioni e modalità di rappresentazione formale per

indicare e definire relazioni e funzioni. Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due

insiemi Definire e riconoscere una relazione di equivalenza. Fornire esempi di concetti definiti mediante l’operazione di passaggio al

quoziente. Rappresentare una funzione e stabilire se è iniettiva, suriettiva o biunivoca. Disegnare il grafico di una funzione lineare, quadratica, circolare, di

proporzionalità diretta e inversa. Conoscenze: UDA 1: Prodotto cartesiano. Relazioni: Le relazioni binarie – Le relazioni definite in un insieme e le loro proprietà. UDA 2: Le funzioni: Definizione di funzione - Funzioni suriettive, iniettive, biiettive - Funzioni numeriche - Funzioni circolari.

Modulo 4: Elementi di calcolo letterale Prerequisiti:

saper operare consapevolmente con le quattro operazioni fondamentali e con l’elevamento a potenza nell’insieme dei numeri razionali;

calcolare il valore di un’espressione letterale quando alle variabili si sostituiscono valori numeri. Competenze di cittadinanza:

Utilizzare le procedure di calcolo a livello astratto. Competenze disciplinari:

1; 3; 4. Abilità:

Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa. Semplificare frazioni algebriche. Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche. Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.

Conoscenze: UDA 1: I monomi, i polinomi e operazioni con essi: Monomi: definizioni - Operazioni con i monomi - M.C.D. e m.c.m. di monomi - Polinomi: definizioni - Addizione di polinomi - Moltiplicazione di polinomi - Prodotti notevoli: quadrato di un binomio, quadrato di un polinomio di tre o più termini, cubo di un binomio, prodotta della somma di due termini per la loro differenza, potenza di un binomio (triangolo di Tartaglia). Divisione di un polinomio per un monomio, divisione di due polinomi in una sola variabile - Divisione di polinomi a coefficienti letterali - Divisibilità di un polinomio per un binomio di primo grado - Teorema del resto - Teorema di Ruffini - Regola di Ruffini - Divisibilità di binomi notevoli - M.C.D. e m.c.m. di due o più polinomi.

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UDA 2: Fattorizzazione: Raccoglimento totale a fattore comune - Raccoglimenti successivi a fattore comune - Scomposizione di polinomi in fattori mediante le regole sui prodotti notevoli - Scomposizione di un particolare trinomio di secondo grado - Scomposizione di polinomi mediante il teorema e la regola di Ruffini UDA 3: Le frazioni algebriche: Le condizioni di esistenza di una frazione algebrica – Le operazioni con le operazioni algebriche.

Modulo 5: Introduzione alla statistica Prerequisiti:

saper operare con i numeri razionali; conoscere i valori approssimati e le percentuali.

Competenze di cittadinanza: Acquisire e interpretare dati statistici.

Competenze disciplinari: 3; 4.

Abilità: Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazioni dei numeri razionali(frazioni, numeri decimali, percentuali). Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Rappresentare classi di dati mediante grafici (anche utilizzando strumenti informatici). Leggere e interpretare grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi. Calcolare, utilizzare e interpretare valori medi e misure di variabilità per caratteri quantitativi. Conoscenze: UDA 1: Elementi di statistica descrittiva: I dati statistici , la loro organizzazione e la loro rappresentazione. La frequenza e la frequenza relativa. Gli indici di posizione centrale: media aritmetica, media ponderata, mediana e moda- Gli indici di variabilità: campo di variazione,scarto semplice medio, deviazione standard. – L’incertezza delle statistiche e l’errore standard.

Modulo 6: La geometria del piano Prerequisiti:

conoscenze di geometria intuitiva; nozioni di calcolo.

Competenze di cittadinanza: Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo.

Competenze disciplinari: 2; 4.

Abilità: Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni

concrete. Disegnare figure geometriche elementari con semplici tecniche grafiche e

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operative, utilizzando eventualmente anche strumenti informatici. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare

semplici catene deduttive. Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure

geometriche oppure quelle di opportune isometrie. Conoscenze: UDA 1: I punti, le rette, i piani. I segmenti e gli angoli e relative operazioni. La congruenza delle figure: Il metodo assiomatico - Rette e piani - Proprietà lineari della retta - Semirette e segmenti - Semipiani - Angoli - Triangoli - Spezzate, poligonali e poligoni - Congruenze - Confronto tra segmenti - Somma e differenza tra segmenti - Multipli e sottomultipli di un segmento - Confronto ed operazioni tra angoli – Angolo retto, acuto, ottuso.- Angoli complementari, supplementari, esplementari. UDA 2: I triangoli: Triangoli congruenti - I primi due criteri di congruenza dei triangoli - Triangoli isosceli - Terzo criterio di congruenza dei triangoli UDA 3: Perpendicolari e parallele. I parallelogrammi. I trapezi: Rette perpendicolari e rette parallele - Distanza di un punto da una retta - Assioma di Euclide - Criteri di parallelismo - Poligoni: proprietà metriche dei poligoni - Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono - Diseguaglianze fra elementi di un poligono - Segmenti e punti notevoli associati ad un triangolo - Ulteriori proprietà del triangolo isoscele - Triangolo rettangolo – I criteri di congruenza dei triangoli rettangoli - I parallelogrammi – Il rettangolo - Il rombo – Il quadrato – Il trapezio.

Reggio Calabria, 21/10/2013 LA DOCENTE

________________________

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Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” R.C.Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” R.C.Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” R.C.Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” R.C.

PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA di FISICA

Indirizzo Nuovo Ordinamento - Classe 1a sez. I Docente Prof.ssa Santa PiccoloDocente Prof.ssa Santa PiccoloDocente Prof.ssa Santa PiccoloDocente Prof.ssa Santa Piccolo

a.s.

2013/14

FINALITA’

Lo studio della fisica nella scuola secondaria superiore di secondo grado concorre, attraverso l'acquisizione

delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo,

favorendone lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione critica e propositiva del

presente e costituire una solida base per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile.

COMPETENZA DI BASE IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO (quadro di riferimento europeo)

La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità ed alla disponibilità a usare l’insieme delle

conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le

problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.

La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per

dare risposta ai desideri ed ai bisogni avvertiti dagli esseri umani.

La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti

determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

CONOSCENZE, ABILITA’ E ATTITUDINI ESSENZIALI LEGATE A TALE COMPETENZA

Per quanto concerne la scienza e la tecnologia, la conoscenza essenziale comprende i principi di base del

mondo naturale, i concetti, i principi e metodi scientifici fondamentali, la tecnologia ed i prodotti e processi

tecnologici, nonché la comprensione dell’impatto della scienza e della tecnologia sull’ambiente naturale. Queste

competenze dovrebbero consentire alle persone di comprendere meglio i progressi, i limiti e i rischi delle teorie e

delle applicazioni scientifiche e della tecnologia nella società in senso lato (in relazione alla presa di decisioni, ai

valori, alle questioni morali, alla cultura, ecc.).

Le abilità comprendono la capacità di utilizzare e maneggiare strumenti e macchinari tecnologici nonché

dati scientifici per raggiungere un obiettivo o per formulare una decisione o conclusione sulla base di dati probanti.

Le persone dovrebbero essere anche in grado di riconoscere gli aspetti essenziali dell’indagine scientifica ed essere

capaci di comunicare le conclusioni e i ragionamenti afferenti.

Questa competenza comprende un’attitudine di valutazione critica e curiosità, un interesse per questioni

etiche ed il rispetto sia per la sicurezza sia per la sostenibilità, in particolare per quanto concerne il progresso

scientifico e tecnologico in relazione all’individuo, alla famiglia, alla comunità e alle questioni di dimensione globale.

DAL PECUP DELLO STUDENTE LICEALE

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione

approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di

fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al

proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti

con le capacità e le scelte personali”. Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di

tutti gli aspetti del lavoro scolastico: � lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

� la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

� l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi scientifici...;

� l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

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� la pratica dell’argomentazione e del confronto;

� la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

� l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

RISULTATI D’APPRENDIMENTO:

Area metodologica

� Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti

personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e

di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

� Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i

criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

� Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline

Area logico-argomentativa

� Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

� Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

� Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Area scientifica, matematica e tecnologica

� Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della

terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel

campo delle scienze applicate.

� Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di

approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione

dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

� Aver acquisito una formazione culturale equilibrata; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero,

anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze

sperimentali;

� Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

� Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia,

scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi

specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

� Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione

ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-

applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

� Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

LINEE GENERALI E COMPETENZE (DALLE INDICAZIONI NAZIONALI)

Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le

teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo

sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.

In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze:

� osservare e identificare fenomeni;

� formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi;

� formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua

risoluzione;

� fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative,

raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di

modelli;

� comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali

e unità di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad

avere consapevolezza critica del proprio operato.

Al tempo stesso gli esperimenti di laboratorio consentiranno di definire con chiarezza il campo di

indagine della disciplina e di permettere allo studente di esplorare fenomeni (sviluppare abilità relative alla misura)

e di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici). L’attività sperimentale lo

accompagnerà lungo tutto l’arco del primo biennio, portandolo a una conoscenza sempre più consapevole della

disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento eseguito.

Attraverso lo studio dell’ottica geometrica, lo studente sarà in grado di interpretare i fenomeni della

riflessione e della rifrazione della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici.

Lo studio dei fenomeni termici definirà, da un punto di vista macroscopico, le grandezze temperatura e

quantità di calore scambiato introducendo il concetto di equilibrio termico e trattando i passaggi di stato.

Lo studio della meccanica riguarderà problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi; i moti saranno

affrontati innanzitutto dal punto di vista cinematico giungendo alla dinamica con una prima esposizione delle

leggi di Newton, con particolare attenzione alla seconda legge. Dall’analisi dei fenomeni meccanici, lo studente

incomincerà a familiarizzare con i concetti di lavoro ed energia, per arrivare ad una prima trattazione della legge di

conservazione dell’energia meccanica totale.

I temi suggeriti saranno sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine coerenti con gli

strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o contestualmente acquisite

nel corso parallelo di Matematica (secondo quanto specificato nelle relative Indicazioni). Lo studente potrà così

fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti

sperimentali, teorici e linguistici.

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

L’azione formativa ha previsto una prima fase diagnostica di osservazione ed accertamento delle conoscenze e

delle competenze possedute dagli studenti, nonché dei loro potenziali di sviluppo, delle loro modalità di

interazione comunicativa all’interno del gruppo-classe, dei loro bisogni formativi e delle loro attitudini individuali

(mediante test d’ingresso, esercitazioni, attività laboratoriali, predisposizione di situazioni conversazionali,

osservazione di momenti informali di “vita in classe”, etc.), al fine di ottenere le informazioni preliminari

indispensabili per la messa a punto di valide strategie metodologiche di sviluppo del progetto formativo.

In merito alla situazione di partenza gli studenti evidenziano:

� un comportamento disponibile verso le attività scolastiche ed aperto alla comprensione ed all’interazione con

coetanei e insegnanti

� una buona motivazione al raggiungimento degli obiettivi didattico-formativi

� nella maggior parte dei casi, una autonomia pressoché adeguata all’età che gli può consentire di orientarsi nel

sistema di studio, di organizzarsi nei materiali e nei tempi per rispondere ad una consegna

� una partecipazione alle lezioni scolastiche con tempi adeguati di concentrazione ed impegno pressoché costante

� una eterogenea, ma più che adeguata, capacità di comprensione in situazione di ascolto, lettura ed osservazione

� un’eterogenea, ma pressoché adeguata, capacità di produzione verbale e non verbale

� una conoscenza dei contenuti didattici di base e dei prerequisiti operativi e culturali diversificata per ciascun

allievo e per lo più sufficiente.

Pertanto sarà indispensabile l’individualizzazione tempestiva degli interventi in ogni azione del docente: dall’accertamento, mediante

costanti prove di verifica, degli effettivi livelli di sviluppo cognitivo di ogni studente, alla proposta di obiettivi didattici, alla

somministrazione dei contenuti, fino alla valutazione formativa e sommativa, in ogni articolazione possibile.

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Gli studenti potranno acquisire competenze significative se offriranno attenzione e continuità al dialogo didattico-educativo

nel rispetto delle regole, applicandosi nelle attività di laboratorio e nello studio domestico.

OBIETTIVI GENERALI PER LA CLASSE PRIMA

L'insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di perseguire

i seguenti obiettivi:

► comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra

costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti, e capacità di utilizzarli, conoscendo con concreta

consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica;

► acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura;

► comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche;

► acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere informazioni;

► capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche in campi al di fuori

dello stretto ambito disciplinare;

► abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative;

► acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;

► acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati dagli allievi anche per operare scelte successive;

► capacità di "leggere" la realtà tecnologica;

► comprensione del rapporto esistente fra la fisica (e più in generale le scienze della natura) e gli altri campi in cui si

realizzano le esperienze, la capacità di espressione e di elaborazione razionale dell'uomo, e in particolare, del

rapporto fra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale.

COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI (DALLA PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI FISICA)

Alla fine del biennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate

con riferimento alle competenze di cittadinanza:

� uso corretto del linguaggio fisico-matematico (Comunicare)

� saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire e interpretare

l’informazione)

DISCIPLINA

D’INSEGNAMENTO

FISICA

LIVELLO BASSO

(voti inferiori alla sufficienza)

LIVELLO MEDIO

(voti 6-7)

LIVELLO ALTO

(voti 8-9-10)

N. Alunni………7………………

(%)………………33…………………..

N. Alunni…………8……………….

(%)…………………38………………..

N. Alunni………………6……….

(%)……………………28……………..

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� saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e relazioni)

� saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati

(Misurare, leggere, progettare)

� capacità di impostare e risolvere semplici problemi. (Risolvere problemi)

� saper trarre semplici deduzioni teoriche confrontandoli con i dati sperimentali (Individuare collegamenti e

relazioni)

� essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)

� saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare l’informazione)

� saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio (Generalizzare,

astrarre, comunicare)

A - LIVELLO 1

(AVANZATO)

B – LIVELLO 2

(INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3

(BASE) Sa raccogliere, elaborare e

collegare dati, organizzare tabelle,

costruire grafici, ricavare leggi.

Sa convertire dati e problemi da

linguaggio naturale a linguaggi

formali.

Sa esprimere con un’espressione

matematica la descrizione

linguistica di un fenomeno

naturale.

Identifica relazioni tra fenomeni

fisici con esperienze quotidiane e

sa stabilire rapporti di causa –

effetto nell’ambito delle

grandezze coinvolte in un

fenomeno, osservabile in

un’esperienza di laboratorio

Sa raccogliere e collegare dati,

organizzare tabelle, costruire

grafici.

Sa convertire dati e semplici

problemi da linguaggio naturale a

linguaggi formali.

Sa esprimere con un’espressione

matematica non complessa la

descrizione linguistica di un

fenomeno naturale.

Identifica le relazioni tra fenomeni

fisici con esperienze quotidiane e

riconosce relazioni di causa –

effetto in un’esperienza di

laboratorio.

Applica, se guidato, le conoscenze

scientifiche in situazioni di vita

non complesse.

Sa raccogliere e collegare dati,

organizzare tabelle e costruire

grafici, solo se guidato.

Sa stabilire rapporti di causa –

effetto in una esperienza di

laboratorio, solo se guidato.

METODOLOGIA DIDATTICA

Sul piano della metodologia dell'insegnamento appaiono fondamentali tre momenti interdipendenti, ma non

subordinati gerarchicamente o temporalmente:

1. elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi deve gradualmente portare

l'allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un'ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili

previsioni;

2. realizzazione di esperimenti da parte del docente e degli allievi singolarmente o in gruppo, secondo un'attività

di laboratorio variamente gestita (riprove, riscoperte, misure) e caratterizzata da una continua ed intensa mutua

fertilizzazione tra teoria e pratica, con strumentazione semplice e talvolta raffinata e con gli allievi sempre attivamente

impegnati sia nel seguire le esperienze realizzate dall'insegnante, sia nel realizzarle direttamente, sia nell'elaborare le

relazioni sull'attività di laboratorio;

3. applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi che non devono essere intesi come

un'automatica applicazione di formule, ma come un'analisi critica del particolare fenomeno studiato, e come uno

strumento idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione.

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L'attività di laboratorio, a partire dalla situazione esistente nell’Istituto e nella previsione di potenziare le strutture

e l'organizzazione, dovrà essere vista prevalentemente come attività diretta degli allievi e armonicamente inserita nella

trattazione dei temi affrontati di volta in volta.

All’attività di laboratorio sarà dedicato mediamente almeno un’ora al mese, tenendo in considerazione le esigenze

didattiche di sviluppo della programmazione, della valutazione, dell’effettiva dotazione e disponibilità dei laboratori.

Allo stesso modo dovrà essere prevista una corretta utilizzazione degli strumenti di calcolo e di elaborazione e si

dovranno individuare i momenti più opportuni e gli spazi necessari per tale attività didattica.

A titolo indicativo si segnalano alcune possibili utilizzazioni dell'elaboratore:

- costruzione diretta da parte degli allievi di programmi per la rielaborazione dei dati raccolti in laboratorio e per la

risoluzione di problemi;

- utilizzazione di programmi di simulazione anche precostituiti che valgano a visualizzare le leggi e i modelli

interpretativi dei vari fenomeni esaminati;

- proiezione di animazioni, filmati, test interattivi a risposta chiusa.

- Costante utilizzo dell’e-book con le risorse digitali disponibili

- Realizzazione delle relazioni sugli esperimenti di laboratorio.

Nello svolgimento e nella graduazione degli interventi l'insegnante cercherà di privilegiare approcci

diversificati ai concetti fisici e dovrà avere presente l'indirizzo e gli obiettivi dello specifico tipo di scuola, sempre nel

contesto delle finalità generali che s'intendono uguali per tutti. L’insegnamento della fisica si svilupperà secondo due

linee metodologiche ben definite: la prima di impostazione induttiva, la seconda deduttiva.

Nella prima trova collocazione quello che solitamente viene definito apprendimento “per scoperta”,

caratterizzato da una partecipazione attiva dell’studente, in cui l’acquisizione delle informazioni avviene attraverso un

considerevole contributo personale.

Nella seconda converge l’apprendimento per schemi strutturali in cui il discente acquisisce procedimenti, regole e

schemi elaborati che devono essere in seguito calati nei vari contesti specifici e di conseguenza consolidati.

E’ importante che questi due momenti si alternino così da permettere allo studente di procedere nell’acquisizione di

un metodo di lavoro personale, avvalendosi sia di percorsi deduttivi, sia di momenti induttivi. Lo studente sarà in

grado di procedere all’osservazione di situazioni reali dalle quali desumere proprietà e relazioni per mettere in atto

un processo di tipo induttivo, ma potrà anche applicare regole e formule per procedere in modo deduttivo.

Il lavoro in classe si effettuerà alternando momenti di lezione frontale ad altri momenti di lavoro individuale o di

gruppo. Le esercitazioni in classe saranno numerose ed indispensabili per riesporre i contenuti e per monitorare il

graduale apprendimento degli allievi insieme all’efficacia dell’azione didattica.

Le attività di recupero consolidamento potenziamento verranno svolte in itinere e per gruppi omogenei, nei

confronti dei quali l’insegnante procederà con l’organizzare attività differenziate e specifiche per livello, attività

laboratoriali e di riesposizione guidata dei contenuti.

Anche quando la lezione è di tipo frontale l’insegnante terrà conto dei diversi stili cognitivi e dei diversi livelli

di partenza di ciascun studente attraverso interventi mirati.

Il rafforzamento delle attività individuali avverrà attraverso la risoluzione di esercizi scritti e orali che

valorizzino l’intuizione personale. L’acquisizione di regole e formule avverrà attraverso esercizi assegnati per casa. Il

lavoro assegnato per casa sarà adeguato al ritmo richiesto dagli studenti e avrà l’esclusivo scopo di esercitazione non

di valutazione. L’uso di un quadernone di teoria per la raccolta degli appunti delle spiegazioni del docente è una

guida indispensabile per semplificare lo studio e la ripetizione.

VALUTAZIONE

Durante l’anno scolastico la valutazione complessiva potrà risultare dalle seguenti prove:

� Interrogazioni orali

� Interventi spontanei dal posto

� Questionari a risposta chiusa e aperta

� Relazioni di laboratorio

� Elaborati e compiti a casa di approfondimento

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� Partecipazione a progetti, attività scientifiche e giochi di Anacleto

� Compiti scritti

In fase di valutazione quadrimestrale costituirà elemento di valutazione positiva la continuità nella partecipazione

al dialogo educativo, il costante impegno nei compiti assegnati, il percorso personale positivo.

Nelle valutazioni scritte verrà considerato completo un esercizio quando lo sviluppo fisico-matematico verrà

accompagnato da una breve descrizione dei passaggi, delle leggi fisiche e dei metodi utilizzati per la soluzione, inoltre

verrà giudicata positivamente la soluzione di un esercizio o problema ottenuta ricercando la formula risolutiva che

colleghi i dati del problema alle soluzioni cercate. Anche l’ordine dell’esposizione potrà essere soggetto a valutazione.

Si svolgerà almeno un compito in classe per quadrimestre e nel caso in cui l'allievo risulterà assente alla

verifica scritta programmata si consentirà, ove possibile, il recupero della prova entro la settimana successiva.

Pertanto il giudizio di sufficienza (voto minimo 6) indicherà un'acquisizione dei contenuti

specifici rispettosa della fisionomia autentica degli oggetti di studio, non meramente

meccanica, e appropriata nell'esposizione.

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA di MATEMATICA E FISICA

ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX

VALUTAZIONE IN

10 mi

PUNTI MAX

VALUTAZIONE

IN 15 mi

Conoscenze

Contenutistiche

Riguardano:

a) Definizioni

b) Formule

c) Regole

d) Teoremi

• molto scarse

• lacunose

• frammentarie

• di base

• sostanzialmente corrette

• corrette

• complete

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4

4

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6

6

Procedurali

Riguardano:

procedimenti

“elementari”

Competenze

elaborative

Riguardano:

a) La comprensione

delle richieste.

b) L’impostazione della

risoluzione del

problema.

c) L’efficacia della

strategia risolutiva.

d) Lo sviluppo della

risoluzione.

e) Il controllo dei

risultati.

f) La completezza della

soluzione

• Molto scarse

• Inefficaci

• Incerte e/o meccaniche

• Di base

• Efficaci

• Organizzate

• Sicure e consapevoli

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4.5

4.5

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6.75

6.75

Competenze

logiche ed

argomentative

Riguardano:

a) L’organizzazione e

l’utilizzazione delle

conoscenze

b) La capacità di

analisi.

c) L’efficacia

argomentativa.

d) Numero quesiti

risolti

• elaborato di difficile o

faticosa interpretazione

o carente sul piano

formale e grafico

• elaborato logicamente

strutturato

• elaborato formalmente

rigoroso

• 0.5

• 1

• 1.5

1.5

• 0.75

• 2

• 2.25

2.25

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.

Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

Voto

(30)

Voto

(10)

Conoscenze Abilità Competenze

2-4 2 Nessuna Nessuna Nessuna

5-6 2,5 Gravemente errate,

espressione sconnessa

Non si orienta di fronte alle

richieste

Non sa; pertanto non sa fare

7-8 3 Lacune ed errori Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

9-10 3,5 Conoscenze frammentarie e

lacunose

Compie analisi errate, non

sintetizza, commette errori

Applica le conoscenze minime

solo se guidato ma con gravi

errori

11-12 4 Conoscenze frammentarie,

con errori

Compie analisi lacunose, sintesi

incoerenti, commette errori gravi

Applica le conoscenze minime

solo se guidato ma con errori

13-14 4,5 Conoscenze carenti, con

errori ed espressione

difficoltosa

Compie qualche errore, analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime

solo se guidato

15-17 5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore, analisi e

sintesi parziali

Applica le conoscenze minime

anche autonomamente, ma con

errori

18-19 5,5 Conoscenze superficiali,

improprietà di linguaggio

Compie analisi parziali, sintesi

imprecise

Applica autonomamente le

minime conoscenze, con

imperfezioni

20 6 Conoscenze di base,

esposizione semplice ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

21 6,5 Conoscenze complete, ma

non approfondite,

esposizione semplice, ma

corretta

Coglie il significato, interpreta

esattamente semplici

informazioni, compie analisi

corrette, gestisce semplici

situazioni nuove

Applica autonomamente e

correttamente le conoscenze

minime –anche a problemi più

complessi – ma con qualche

errore

22 7 Conoscenze complete, poco

approfondite, esposizione

corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

23 7,5

Conoscenze complete, sa

approfondire anche

autonomamente,

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni, compie

analisi complete e coerenti.

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi

24 - 26

8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi,

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni, individua

autonomamente correlazioni,

rielabora correttamente

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, in modo corretto

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27-29

9

Conoscenze complete con

approfondimento

autonomo, esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni, compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite, rielabora

correttamente in modo completo

e autonomo

Applica in modo autonomo e

corretto, anche a problemi

complessi, le conoscenze;

quando è guidato trova soluzioni

migliori

30

10

Conoscenze complete,

approfondite ed ampliate,

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco e

appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo autonomo

e critico situazioni complesse.

Applica in modo autonomo e

corretto le conoscenze anche a

problemi complessi, trova da

solo soluzioni migliori.

N.B: l’alunno che rifiuta la verifica verrà valutato con una votazione di 2/10.

Il monitoraggio dell’azione didattica sarà continuo e sistematico e sarà un indicatore indispensabile dell’efficacia

dell’azione didattica in ogni sua manifestazione. Il docente, pertanto, si impegna ad osservare i bisogni formativi

emergenti e a modificare in itinere ogni attività necessaria.

AZIONI DI RECUPERO

Durante le ore di lezione saranno seguiti in particolare gli studenti in difficoltà e saranno corretti, anche

individualmente, gli esercizi risolti a casa. Le verifiche orali rispetteranno i tempi dello studente con cui verranno

concordati i contenuti ed i momenti più opportuni.

Si privilegerà il recupero in itinere, le pause didattiche e la didattica laboratoriale.

Qualora fosse necessario, saranno attivati corsi di recupero extracurricolari in date da concordare con la scuola

secondo i bisogni.

ATTIVITA’ PROGETTUALI ED EXTRACURRICULARI

► I giochi di Anacleto

► Laboratorio di fisica del cittadino

► Laboratorio per gli esperimenti di fisica

PROGRAMMAZIONE

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascun capitolo del testo

concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche

caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della

reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle

unità di misura.

5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

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CAPITOLO OBIETTIVI DIDATTICA VERIFICHE

Conoscenze Abilità Animazioni e film

Laboratori Mappe interattive

Giochi di

Anacleto e fisica

del cittadino

Idee per insegnare

1. Le grandezze SETTEMBRE-OTTOBRE

� Concetto di misura delle grandezze fisiche.

� Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

� Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

� Equivalenze di aree, volumi e densità.

� Le dimensioni fisiche di una grandezza.

� Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica.

� Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

� Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

Esperimento a casa Quadrati e quadratini (pag. 1) � Video � Scheda: Attività

di laboratorio

� La misura delle grandezze

� Grandezze fondamentali e grandezze derivate

pagg. 29-30

Rinforzo pag. 58 Verifica pagg. 66-69

2. Strumenti matematici DICEMBRE

� I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

� I grafici. � La proporzionalità

diretta e inversa. � La proporzionalità

quadratica diretta e inversa.

� Lettura e interpretazione di formule e grafici.

� Le potenze di 10. � Le equazioni e i

principi di equivalenza. � Seno e coseno

� Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare proporzioni e definire le percentuali.

� Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

� Leggere e interpretare formule e grafici.

� Conoscere e applicare le proprietà delle potenze.

Esperimento a casa Proporzionalità: ma di che tipo? (pag. 31)

� Video � Scheda: Attività

di laboratorio

pag. 56 Rinforzo pag. 59 Verifica pagg. 70-73

3. La misura NOVEMBRE

� Il metodo scientifico. � Le caratteristiche

degli strumenti di misura.

� Le incertezze in una misura.

� Gli errori nelle misure dirette e indirette.

� La valutazione del risultato di una misura.

� Le cifre significative. � L’ordine di

grandezza di un numero.

� La notazione scientifica.

� Effettuare misure. � Riconoscere i diversi

tipi di errore nella misura di una grandezza fisica.

� Calcolare gli errori sulle misure effettuate.

� Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative.

� Valutare l’ordine di grandezza di una misura.

� Calcolare le incertezze nelle misure indirette.

� Valutare l’attendibilità dei risultati.

Esperimento a casa Incertezza: se la conosci non la eviti (pag. 57)

� Video � Scheda: Attività

di laboratorio Metodo scientifico Misure del volume di un oggetto � Relazione di

laboratorio La misura di densità (pag. 70) � Relazione di

laboratorio Misura diretta del periodo di un pendolo (pag. 71) � Relazione di

laboratorio

� Gli strumenti e l’incertezza delle misure

� Il risultato e la scrittura di una misura

pagg. 81-82

Rinforzo pag. 60 Verifica pagg. 74-77

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4. Le forze GENNAIO-FEBBRAIO

� L’effetto delle forze. � Forze di contatto e

azione a distanza. � Come misurare le forze. � La somma delle forze. � I vettori e le operazioni

con i vettori. � I vettori e le operazioni in

componenti cartesiane � La forza-peso e la massa. � Le caratteristiche della

forza d’attrito (statico, dinamico) della forza elastica.

� La legge di Hooke.

� Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze.

� Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.

� Calcolare il valore della forza-peso, determinare la forza di attrito al distacco e in movimento.

� Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.

Animazioni � I vettori e gli

scalari � Le operazioni

con i vettori � Le forze di

attrito

Esperimento a casa Uniamo le forze (pag. 83) � Video � Scheda:

Attività di laboratorio

Metodo scientifico La costante elastica di una molla (pag. 98) � Relazione di

laboratorio

� La misura delle forze

� Esempi di forze

pagg. 109-110

Rinforzo pag. 61 Verifica pagg. 78-81

5. L’equilibrio dei solidi MARZO-APRILE

� I concetti di punto materiale e corpo rigido.

� L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato.

� L’effetto di più forze su un corpo rigido.

� Il momento di una forza e di una coppia di forze.

� Le leve. � Il baricentro.

� Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.

� Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato.

� Valutare l’effetto di più forze su un corpo.

� Individuare il baricentro di un corpo.

� Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente.

Animazioni � I vincoli e

l’equilibrio � L’effetto di

più forze su un corpo rigido

Esperimento a casa Dov’è l’equilibrio? (pag. 111) � Video � Scheda:

Attività di laboratorio

Metodo scientifico L’equilibrio su un piano inclinato (pag. 124) � Relazione di

laboratorio

� Punto materiale e corpo rigido

� L’equilibrio di un corpo rigido

pagg. 136-138

Rinforzo pag. 62 Verifica pagg. 81-85

6. L’equilibrio dei fluidi MAGGIO

� Gli stati di aggregazione molecolare.

� La definizione di pressione e la pressione nei liquidi.

� La legge di Pascal e la legge di Stevino.

� La spinta di Archimede. � Il galleggiamento dei

corpi. � La pressione atmosferica

e la sua misurazione.

� Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi.

� Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi.

� Analizzare le condizioni di galleggiamento dei corpi.

� Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.

Esperimento a casa A fondo o a galla? (pag. 139) � Video � Scheda:

Attività di laboratorio

Metodo scientifico La legge di Archimede (pag. 150) � Relazione di

laboratorio

� La pressione nei liquidi e la pressione atmosferica

� La spinta di Archimede

pagg. 159-160

Rinforzo pag. 63 Verifica pagg. 86-89

Reggio Calabria, 31 ottobre 2013 Docente Prof.ssa Santa PiccoloDocente Prof.ssa Santa PiccoloDocente Prof.ssa Santa PiccoloDocente Prof.ssa Santa Piccolo

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DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI

A.S.2013/2014

Prof Antonio Sigilli

PIANO DI LAVORO

CLASSE: 1^I

“La scienza può essere solo ciò che è, non ciò che potrebbe essere’’.

( Albert Einstein)

INDICE

I componenti del dipartimento di SCIENZE NATURALI

Programmazione generale delle discipline: SCIENZE DELLA TERRA, CHIMICA,

BIOLOGIA

Premessa - Profilo generale e competenze

Competenze Chiave di Cittadinanza

Obiettivi generali del Liceo scientifico Tradizionale

Programmazione didattico-formativa per classi parallele: classi 1^ e 2^ (PRIMO

BIENNIO)

Risultati generali di apprendimento (primo biennio)

Competenze, abilità e conoscenze relative all’asse scientifico-tecnologico

Standard minimi di apprendimento

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Livelli di competenza certificabili

Nuclei fondanti di programmazione classe 1^ T di ordinamento

Linee metodologiche generali – Strumenti - Tempi

Organizzazione degli interventi di recupero e dei percorsi di eccellenza

Verifica – Valutazione

Proposte di attività formative integrative

Griglie di valutazione

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PROGRAMMAZIONE GENERALE DELLE DISCIPLINE:

Scienze della Terra, Chimica, Biologia

PREMESSA : Profilo generale e competenze

Il percorso del Liceo scientifico è indirizzato all’integrazione del sapere scientifico con quello umanistico attraverso la conferma del metodo , della ricerca della cura dell’oggettività, della verità vista in evoluzione sociale, scientifica e tecnologica nonché, della promozione della formazione civile, etica, umana ed estetica del cittadino che andrà ad operare in una complessa società globalizzata.

Tale percorso guida lo studente a sviluppare e ad approfondire le conoscenze e le abilità e a maturare competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, individuando le interazioni tra le diverse forme del sapere e assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie, anche attraverso la pratica laboratoriale (art. 8 comma 1).

Pertanto, la sperimentazione caratterizza significativamente l’intero curricolo, non professionalizzante ma propedeutico agli studi universitari, e, consente di sviluppare delle attitudini, criticamente razionali, tali da permettere di raccogliere, organizzare, elaborare competenze e di orientarsi nell’interpretazione di fenomeni naturali e artificiali. Il percorso di insegnamento/apprendimento delle Scienze dovrà fornire al liceale gli strumenti culturali e metodologici per la comprensione approfondita della realtà che gli consentano di sapersi responsabilmente orientare nelle scelte lavorative, di studio e di vita .

Allo scopo di perseguire un’ efficace strategia didattica si procederà non per tappe conseguenti di complessità progressiva, ma, piuttosto, con un percorso “ricorsivo”. Esso riproporrà, in tempi successivi, i contenuti offerti inizialmente in modo descrittivo, approfondendoli e scoprendone via via i nessi interdisciplinari. Il liceale potrà, quindi, porre in relazione fenomeni differenti e inquadrarli con modelli comuni, formalizzare le leggi, effettuare classificazioni, risolvere - sulla base di ipotesi e di dati - problemi in contesti differenti e dunque porsi, in modo critico e consapevole, di fronte ai grandi temi che costituiranno le frontiere del nostro futuro scientifico-tecnologico.

L’attività didattica del corso di scienze seguirà, conseguentemente, una scansione ispirata ai criteri di gradualità, ricorsività ed interdisciplinarità.

All’azione sinergica delle discipline che concorrono alla costruzione del SAPERE SCIENTIFICO risulta indispensabile oltre che auspicabile, in questo contesto, creare curricoli multidisciplinari con matematica, fisica,geografia, storia e dove è possibile anche con le materie letterarie.

Infine, è fondamentale che il percorso scolastico sia connesso con la formazione universitaria ed il mondo del lavoro, attraverso l’apertura a strutture produttive, ad enti di ricerca pubblici e privati locali e nazionali.

Sulla base di quanto esposto, il Dipartimento di Scienze naturali ha stilato una propria programmazione , contenente gli OGPF e gli OSA, secondo le nuove linee programmatiche della

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Riforma dei Licei. Nel pieno rispetto della libertà del singolo docente, tale documento programmatico potrà essere adattato, nella programmazione individuale, alla fisionomia della classe ed alle esigenze degli alunni. Nello stilare la programmazione di Dipartimento sono stati presi in considerazione:

• La revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R. 89 del 15 marzo 2010. • Le Competenze Chiave di Cittadinanza e le Competenze Chiave Europee. • Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 riguardante ASSI CULTURALI e competenze. • Le indicazioni nazionali inerenti gli OSA.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Imparare ad imparare (II)

Progettare (P)

Comunicare (C)

Collaborare e partecipare (CP)

Agire in modo autonomo e responsabile ( AAR )

Risolvere problemi (RP)

Individuare collegamenti e relazioni (ICR)

Acquisire ed interpretare l’informazione (AII)

OBIETTIVI GENERALI DEL LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE

Gli studenti , a conclusione del percorso di studio del Liceo scientifico, classi di ordinamento, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

• Aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico (ICR –AII)

• Saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica (ICR)

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• Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale;usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura (RP –ICR –AII)

• Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi (C –RP)

• Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali (II – C - RP- AII)

• Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche e in particolare quelle più recenti( C – ICR – AII)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA PER CLASSI PARALLELE (Primo biennio)

Materie: SCIENZE DELLA TERRA - CHIMICA - BIOLOGIA

Classi : PRIME

RISULTATI GENERALI DI APPRENDIMENTO

AREA METODOLOGICA

• Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi (AAR - II- P)

A (Livello 1 – avanzato – Voto 9 - 10)

Ha piena coscienza delle proprie potenzialità. Sa organizzare il tempo in maniera ottimale e pianificare il lavoro, verificandone i risultati. Organizza autonomamente i contenuti e le varie attività di laboratorio

B (Livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8)

E’ abbastanza consapevole delle proprie potenzialità. Organizza il lavoro in modo responsabile, selezionando le informazioni e costruendo schemi riassuntivi. Predispone esperienze laboratoriali in situazioni abituali

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C (Livello 3 – base – Voto 6)

Gestisce e comunica le proprie emozioni. Organizza semplici contenuti selezionando le informazioni . Solo se guidato, è in grado di allestire esperienze laboratoriali

AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

• Saper ascoltare e valutare le argomentazioni altrui (CP - II) • Acquisire l’abitudine a ragionare, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni (II – RP) • Essere in grado di interpretare i contenuti delle diverse forme della comunicazione (II – C- AII)

A (Livello 1 – avanzato -Voto 9 -10)

Sa ascoltare e operare collegamenti. Coglie pienamente il messaggio di un testo scientifico complesso, di un problema o di un prodotto multimediale. Sa portare contributi nuovi che consentano un avanzamento nel dialogo e nella comprensione

B (Livello 2 – intermedio -Voto 7 - 8)

Sa ascoltare, comprendere e collegare i nuclei fondanti di un testo scientifico, di un problema o di un prodotto multimediale. Sa intervenire nel dialogo e nella discussione con contributi pertinenti limitati all’ambito scolastico.

C (Livello 3 – base -Voto 6)

Comprende almeno gli snodi logici fondamentali e lo scopo esplicito di un testo scientifico, di un semplice problema o di un prodotto multimediale. Interviene in modo essenziale nel dialogo e nella discussione

AREA LINGUISTICA – COMUNICATIVA

• Padroneggiare la lingua italiana (II) • Saper leggere e comprendere testi di diversa natura (II – C- AII) • Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti (II – C) • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,

comunicare (II – C)

A (livello 1 – avanzato - Voto 9 -10 )

Utilizza un lessico scientifico ricco e diversificato; svolge un’argomentazione organica concernente un numero consistente di contenuti. Coglie il messaggio globale del testo scientifico, esprime una valutazione critica sul contenuto; opera autonomamente, anche in situazioni non note.

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B (livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8)

Utilizza un lessico scientifico disciplinare; svolge un’argomentazione articolata concernente un numero ampio di contenuti; coglie il messaggio globale del testo scientifico, opera autonomamente, in situazioni note.

C (Livello 3 – base - Voto 6)

Utilizza un lessico scientifico quotidiano e corretto; svolge un’argomentazione lineare concernente un numero essenziale di contenuti; coglie il messaggio globale del testo scientifico; opera,solo se guidato, in situazioni note

AREA STORICO-UMANISTICA

• Collocare le varie scoperte scientifiche all’interno del progresso scientifico (II – ICR – AII) • Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura del territorio ( II – ICR – AII) • Leggere ed analizzare documenti in relazione al territorio (C ) • Rafforzare comportamenti atti alla tutela ambientale e della propria salute ( AAR )

A (Livello 1 – avanzato – Voto 9 - 10)

Riesce a stabilire, in maniera del tutto autonoma, analogie e differenze tra i fatti studiati ed i fenomeni naturali attuali; è perfettamente in grado di organizzare un’articolazione tematica, utilizzando in modo appropriato la terminologia scientifica, nonché il lessico specifico di asse.

B (Livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8)

Riesce, pur con qualche incertezza, a stabilire analogie e differenza tra i fatti studiati ed i fenomeni naturali attuali; sa discretamente organizzare un’articolazione tematica, utilizzando la terminologia scientifica, nonché il lessico specifico di asse.

C (Livello 3 – base – Voto 6)

Solo se aiutato, è in grado di rintracciare analogie e differenze tra i fatti studiati ed i fenomeni naturali attuali; sa sufficientemente organizzare un’articolazione tematica, utilizzando una terminologia scientifica e un lessico specifico di asse essenziali.

AREA SCIENTIFICA –MATEMATICA - TECNOLOGICA

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali, matematiche e fisiche (II – P) • Essere in grado di utilizzare strumenti informatici nelle attività di studio, di approfondimento e

nell’individuazione di procedimenti risolutivi ( II – P – RP) • Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che

ci circonda (AII) • Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di

utilizzazione dell’energia (AII)

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A (Livello 1 – avanzato – Voto 9 - 10)

Individua, spiega e applica in modo coerente e critico conoscenze scientifiche in una pluralità di situazioni di vita complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici anche nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale

B (Livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8)

Individua, spiega e utilizza le conoscenze scientifiche e i processi cognitivi connessi, in situazioni abituali. Sa raccogliere, elaborare ed eventualmente collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, utilizzando strumenti informatici. Sa convertire nella lingua italiana una legge espressa matematicamente

C (Livello 3 – base – Voto 6)

Individua, e utilizza le conoscenze scientifiche e i processi cognitivi connessi, in situazioni semplici. Sa individuare i punti essenziali di una tematica e, solo se guidato, sa raccogliere ed elaborare dati,. Sa descrivere con linguaggio scientifico un fenomeno naturale e/o artificiale

COMPETENZE – ABILITA’ – CONOSCENZE RELATIVE ALL’ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (primo biennio)

COMPETENZE

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• Saper osservare, analizzare e descrivere fenomeni naturali e artificiali (C - AII – II – CP – ICR) • Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni (AII – II – CP – P – ICR) • Comunicare utilizzando un lessico specifico ( C- II – CP)

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

• Saper analizzare fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza(CP-II) • Analizzare e utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte

alla realtà (CP- II) • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica (AII) • Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future ( ICR – AII-) • Cogliere analogie e differenze e riconoscere relazioni di causa-effetto in modo autonomo ( AAR –

II – ICR)

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• Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati quantitativi e rielaborarli autonomamente (ICR – II – ICR- RP)

• Confrontare i risultati con i dati attesi e fornire interpretazioni in modo autonomo (RP – ICR – II –AAR)

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (AII)

• Utilizzare i software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali (AAR) • Calcolare e rappresentare dati selezionando autonomamente le modalità più opportune (AAR –

ICR) • Cercare e selezionare informazioni e comunicare in rete ( ICR – AAR)

ABILITA’

• Leggere e interpretare il testo scientifico (C) • Utilizzare correttamente la terminologia scientifica ( C) • Esprimersi con un linguaggio chiaro, corretto e sintetico ( C) • Riconoscere i fenomeni e saperli analizzare (AII) • Saper eseguire esperimenti di laboratorio ( P - CP) • Saper utilizzare in laboratorio gli strumenti necessari (AAR – P- CP) • Saper raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali (chimici, biologici,

geologici) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media. (ICR – AII –CP)

• Saper organizzare, interpretare e rappresentare i dati raccolti. (P – CP) • Individuare una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. (II – ICR –CP) • Presentare i risultati dell’analisi. (C –CP) • Saper utilizzare classificazioni , generalizzazioni e schemi logici per riconoscere il modello di

riferimento.(AII – C ) • Saper analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i rischi per i

suoi fruitori. (II – AII) • Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico

distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. (AII – II) • Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e

utilizzazione dell’energia in ambito quotidiano (II) • Adottare progetti per la risoluzione di problemi teorici e pratici (RP)

CONOSCENZE

• Conoscere fatti, ipotesi ,teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni ( II – C- CP- AAR –AII – RP – ICR)

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO (corrispondono al punto C dei livelli di competenza certificabili)

COMPETENZE

• Saper osservare, descrivere, analizzare ed interpretare semplici fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale (II – AII – CP)

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• Saper utilizzare elementari modelli per interpretare i fenomeni (CP –II) • Utilizzare semplici metodologie acquisite per interpretare scientificamente la realtà (CP – II) • Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica (AII) • Comunicare con un lessico specifico (C ) • Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale ( C – CP) • Analizzare semplici relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le

modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future (ICR – AII- P)

ABILITA’

• Leggere e interpretare un semplice testo scientifico (C ) • Utilizzare correttamente la terminologia scientifica di base (C) • Esprimersi con un linguaggio chiaro, corretto e sintetico ( C) • Riconoscere semplici fenomeni e saperli analizzare per eseguire, guidati, semplici esperimenti ( P – II) • Saper raccogliere, elaborare e interpretare dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni

naturali o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e manuali o media.( CP – AII ) • Saper utilizzare elementari criteri di classificazione (AII – C) • Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi teorici e pratici (RP – C)

CONOSCENZE

• Conoscere i contenuti essenziali delle discipline (II – C- CP- AAR –AII – RP – ICR) • Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio specifico della disciplina (C )

CONTENUTI CLASSI PRIME DI ORDINAMENTO CON 2 ORE SETTIMANALI

DISCIPLINA : SCIENZE DELLA TERRA

Nuclei fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi

COMPETENZE

ABILITA’

CONOSCENZE

1

Conoscenze chimiche e fisiche di base per le Scienze della Terra

-Possedere concetti aritmetici, fisici e algebrici di base.

- Leggere dati e

-Comprendere dati espressi sotto forma di rapporti, proporzioni, frazioni e grafici

– Le unità di misura nel Sistema Internazionale

– Le grandezze

-Attrezzatura di laboratorio. Norme di sicurezza

-Struttura di una relazione di una esperienza di laboratorio

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interpretare grafici

– Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

- Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

- Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale

– Utilizzare la notazione esponenziale

– Associare a ciascuna grandezza l’unità di misura appropriata

– Ragionare con gli ordini di grandezza

– Leggere la tavola periodica degli elementi

fisiche

– La struttura di atomi e molecole

– La tavola periodica degli elementi

– I legami chimici

– Gli stati di aggregazione della materia

– Le trasformazioni chimiche e fisiche

- Le sostane semplici e i composti

- Miscugli omogenei ed eterogenei

- Le proprietà fisiche e chimiche dell'acqua

-Strumenti di misura di grandezze fisiche e loro precisione

-Semplici misure dirette di temperatura, massa, peso, volume, densità (lavoro di gruppo)

-Passaggi di stato: sublimazione, fusione ed ebollizione

- Semplici esperienze sui miscugli omogenei ed eterogenei

-Esperimenti sulle proprietà dell'acqua

Nuclei fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

2

Il Sistema solare

3

Il sistema Terra-Luna

-Saper leggere un testo scientifico usando grafici, tabelle e illustrazioni per ricavarne informazioni.

-Conoscere le unità di misura per confrontare distanze e tempi

-Saper fare riferimento alla propria esperienza per individuare le connessioni con i temi trattati

-Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

-Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

-Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

-Comunicare utilizzando un lessico specifico

- Calcolare il valore della forza di attrazione gravitazionale tra due corpi

- Ricondurre le caratteristiche dei pianeti alla tipologia a cui appartengono

-Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue

- I corpi del sistema solare

-Il sole

-Il moto dei pianeti: leggi di Keplero e legge della gravitazione universale

-Le caratteristiche dei pianeti del Sistema solare. I corpi minori

-L’evoluzione del Sistema solare

- La forma e le dimensioni della Terra

– Le coordinate

Utilizzo della strumentazione astronomica in possesso del

laboratorio

Utilizzo della strumentazione astronomica in possesso del

laboratorio

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coordinate geografiche

-Individuare le zone astronomiche su un planisfero

-Scegliere la carta geografica più adatta per un determinato scopo

-Leggere i segni convenzionali di una carta geografica

geografiche

– Il moto di rotazione

– Il moto di rivoluzione

– Le stagioni

– I moti millenari della Terra

- La Luna

- L'orientamento e la misura del tempo

– La rappresentazione della superficie terrestre: le carte geografiche

Nuclei

fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

4

L'atmosfera

-Saper leggere un testo scientifico usando grafici, tabelle e illustrazioni per ricavarne informazioni.

- Possedere conoscenze di base sulla materia e i suoi stati di aggregazione

-Saper fare riferimento alla propria esperienza per individuare le connessioni con i temi trattati

- Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

-Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i

fenomeni

- Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

-Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le

forme viventi per interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e comprenderne le

ricadute future

-Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale

- Comunicare utilizzando un lessico specifico

– Misurare la temperatura massima e minima in un certo luogo

– Calcolare l’escursione termica

– Leggere una carta delle isoterme

– Leggere un barometro

– Leggere una carta delle isobare

-La composizione dell’aria

– Le suddivisioni dell’atmosfera

– Le origini dell’atmosfera

– Il riscaldamento terrestre

– L’inquinamento atmosferico

– La pressione atmosferica e i venti

- L’umidità dell’aria e le precipitazioni

Utilizzo di semplici strumenti per la misura

di parametri atmosferici: temperatura, pressione,

umidità

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5

Il clima e le sue variazioni

Leggere e costruire un diagramma climatico

Gli elementi e i fattori del clima

– I principali tipi climatici e la loro distribuzione geografica

– Le relazioni esistenti tra le condizioni climatiche e la vegetazione

– I tipi di clima presenti in Italia

– I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale

Nuclei

fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi

COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE

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6

L'idrosfera marina

7

L'idrosfera continentale

-Saper leggere un testo scientifico usando grafici, tabelle e illustrazioni per ricavarne informazioni.

- Possedere conoscenze di base sulla materia e i suoi stati di aggregazione

-Saper fare riferimento alla propria esperienza per individuare le connessioni con i temi trattati

- Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

-Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

- Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

-Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future

-Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale

- Comunicare utilizzando un lessico specifico

Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’idrosfera marina

- La ripartizione dell’acqua nei serbatoi naturali del nostro pianeta

– Le caratteristiche delle acque marine

– Le differenze tra oceani e mari

– Le caratteristiche dei fondali oceanici

– Origine e caratteristiche del moto ondoso

– Le cause e il ritmo delle maree

– L’origine delle correnti marine e la loro importanza per il clima e la vita sul pianeta

– L’inquinamento delle acque marine

- Il ciclo dell’acqua

– Le caratteristiche che rendono una roccia permeabile o impermeabile

– L a falda idrica

– Le caratteristiche dei fiumi

Analisi delle acque di mare e delle

acque dolci: misura dei principali

parametri

Bioindicatori

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– Il bacino idrografico di un fiume

– Caratteristiche e movimenti dei ghiacciai

– Origine, caratteristiche e tipologie di laghi

– L’acqua come risorsa

– L’inquinamento delle acque continentali

Nuclei

fondanti

Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

8

Il modellamento del rilievo

-Saper leggere un testo scientifico usando grafici, tabelle e illustrazioni per ricavarne informazioni.

- Saper consultare un atlante per localizzare luoghi e siti geologicamente significativi

-Saper fare

riferimento alla propria esperienza per individuare le connessioni con i temi trattati

- Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

-Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

- Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

-Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future

- Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale

- Comunicare utilizzando un lessico specifico

- Stabilire sul campo o da una fotografia se il suolo contiene humus

– Riconoscere sulla carta geografica foci a delta o a estuario

– Riconoscere le caratteristiche principali di una costa

– Riconoscere sul campo alcune forme del rilievo e ipotizzarne l’origine e l’evoluzione

- In che modo le rocce vengono degradate dagli agenti atmosferici

– Il carsismo

– Che cos’è il suolo e a quali fattori è legata la sua formazione

– Le frane

– Le forme di erosione e di deposito dovute all’azione delle acque correnti

– Le forme di erosione e di deposito dovute all’azione dei ghiacciai

– La morfologia dei

-Analisi del suolo

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vari tipi di coste

– Come agisce il vento sul rilievo terrestre

– Come si compie l’evoluzione morfologica del paesaggio

– L’erosione del suolo

LINEE METODOLOGICHE GENERALI

• Lezione frontale • Discussione dialogica guidata • Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti • Braistorming • Ricerca ed osservazione • Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali • Problem solving • Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio

Le linee metodologiche sopra citate si adattano in linea di massima all’intera classe, quando questa ultima si presenta omogenea sia per l’apprendimento che per le dinamiche di gruppo che si instaurano tra gli allievi. Si verificano a volte dissonanze tra l’insegnamento del docente e l’apprendimento del discente quando nel gruppo classe si presentano allievi con problematiche personali o di tipo relazionale con compagni o docenti. E’ necessario, quindi, cercare una strategia metodologica in grado di colmare le eventuali dissonanze.

A tal proposito il MIUR ha emanato le disposizioni legislative di seguito elencate:

• DSA: legge 8 ottobre 2010 n° 170

• DSA: ultima comunicazione del MIUR prot. 3573 del 26 maggio 2011;

• BES: MIUR DIRETTIVA 27 dicembre 2012.

Al fine di raggiungere tale obiettivo (per quanto attiene gli alunni DSA la situazione di disagio deve essere adeguatamente certificata e portata a conoscenza dell’intero Consiglio di Classe in tempo utile; per quanto riguarda i BES, le situazioni di disagio devono essere portate a conoscenza del C.di C. in tempo utile) utili accorgimenti potrebbero essere:

• Percorsi individualizzati per il conseguimento di conoscenze, competenze e abilità

• Adozione di misure dispensative e compensative

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MEZZI E STRUMENTI (DSA e BES)

• Uso del registratore • Semplificazione delle consegne scritte • Presentazione di una piccola quantità di lavoro • Blocco di stimoli estranei • Uso di procedure di insegnamento esplicite • Evidenziamento delle informazioni essenziali • Previsione di attività pratiche addizionali • Ripetizione delle consegne • Uso di istruzioni passo a passo • Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive • Uso di tecniche di memorizzazione • Uso, in modo flessibile, del tempo di lavoro scolastico • Lezioni e verifiche interattive • Simulazione attività laboratoriali • Uso di ausili didattici ( computer vocali, TopOCR, E-Book , Audiolibri e Podcasting, programmi

per videoscrittura, aule informatiche) • Uso di mappe mentali e concettuali • Attività di tutoring • Lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale

STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

• Creare un’atmosfera serena e collaborativa • Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione • Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono conseguire • Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali • Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e potenziando

l’autostima di ciascuno. • Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’Istituto • Creare rapporti costanti con le famiglie • Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli allievi • Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati • Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica • Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati • Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di laboratori

specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette o con la elaborazione di prodotti multimediali

• Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati.

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STRUMENTI

Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali.

Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video

LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO

L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto determina una sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il metodo sperimentale.

I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione, anche portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica.

L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche innovative, è finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia dell’attività didattica.

OBIETTIVI

Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni

Saper organizzare il proprio lavoro

Saper identificare un problema da risolvere

Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento

Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale

Saper registrare , ordinare e correlare dati

Saper utilizzare gli strumenti necessari

Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:

• Almeno una volta al mese per tutte le classi • Per le classi terze di Scienze applicate, compatibilmente con le esigenze dell’orario, anche due

volte al mese

TEMPI

I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi

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saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento.

Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo delle unità di apprendimento.

Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .

ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA

Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

• Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia;

• Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero, potenziamento e approfondimento;

• Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti in orario curricolare.

• Sportello Help • Attività di tutoring

Il Dipartimento propone di uniformare i criteri di valutazione attraverso i quali gli allievi vengono inviati ai corsi di recupero o a studio individuale.

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.

La verifica avrà lo scopo di:

• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;

• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti utilizzati;

• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio;

• pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo.

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Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi

Avrà tipologia diversa come:

• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi • Domande in itinere a scopo ricognitivo • Prova orale • Prova scritta • Prova grafica • Prova scritto-grafica • Risoluzione di problemi • Prova pratica di laboratorio • Questionario • Domande aperte • Prove strutturate

PROPOSTE DI ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE

• ACCOGLIENZA STUDENTI (CLASSI PRIME) con visita ai laboratori chimico-biologico e ambientale

• INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE: Olimpiadi di Scienze Naturali e Olimpiadi di Chimica (biennio);

• LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA • VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco

Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania - Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara – Pendici dell’Etna

• “IL DOCENTE IN LABORATORIO’’ percorso di autoaggiornamento per i docenti di scienze naturali

• CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA LIM • EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio

Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali • ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO • ATTIVITA’ ASTRONOMICHE in collaborazione con il Planetario provinciale Pythagoras • COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE • ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE DALL’ OCC

NELL’AMBITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO • PROGETTO’’IL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE’’ in collaborazione

con l’Istituto Comprensivo di Ravagnese (RC) e con i Dipartimenti di Lettere e di Matematica e Fisica della scuola(primo biennio)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

COMPETENZE

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e regole risolutive

Nulle

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

Sicure ed efficaci

0.50

1

2

2.50

3

3.50

4

5

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di

collegamento e di sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

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CONOSCENZE

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

PUNTEGGIO………………/10

Firma del docente………………………...........

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

A. S. 2013/14

PROVA MISTA

N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta

multipla: Per ogni quesito esatto

punti 0,2 (max 4

punti)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi /

Domanda a risposta aperta /

Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI

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(RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI

PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

COMPETENZE

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione

dei contenuti.

Applicazioni di principi e regole risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse

(0,6)

Inefficaci (1,2) – Incerte e

meccaniche(1,5)

Di base (1,8) – Efficaci (2,1)

Organizzate (2,4) - Sicure ed

efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse

(0,3)

Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)

Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)

CONOSCENZE

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse

(0,3)

Lacunose (0,6) – Incerte e

mnemoniche (0,75)

Di base (0,9) – Corrette (1,1) –

Corrette e complete (1,2)

Corrette, complete e

approfondite (1,5)

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PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6

punti

Media dei punteggi

assegnati per ogni quesito punti….... /6

(criteri di approssimazione:

da 0 a 0,5 compreso per difetto;

maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../10

ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….

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Coordinamento di Disegno e Storia dell’arte Anno Scolastico 2013/2014 Materia: DISEGNO e STORIA DELL’ARTE

Classe 1° 2 ore

Obiettivi Didattici

Descrizione dell’obiettivo

DISEGNO

Ordine

Pulizia e organizzazione dell’elaborato

Comprensione del tema proposto con gli opportuni riferimenti

Precisione del tratto a matita

Precisione del passaggio a china

Precisione dell’uso del colore

STORIA DELL’ARTE

Individuare le motivazioni che hanno concorso alla nascita di un periodo o movimento artistico

Saper storicizzare le caratteristiche essenziali e dominanti nelle arti figurative

Conoscere gli autori ed i periodi artistici più importanti attraverso l’analisi delle opere più significative

Impadronirsi di un linguaggio tecnico specifico della materia

Esplicitazione della prestazione di DISEGNO

Adeguato uso degli strumenti

Conoscere e sapere applicare le regole fondamentali della geometria descrittiva

Avere autonomia nell’esecuzione di una tavola

Risolvere correttamente il quesito proposto

Esplicitazione della prestazione di STORIA DELL’ARTE

Saper leggere un’opera d’arte con una adeguata terminologia specifica

Capacità di riconoscere le coordinate storiche

Trovare analogie e differenze nella comparazione delle opere esaminate

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Percorso didattico

Nuclei fondamentali del percorso didattico

Descrizione per DISEGNO

Elementi di tecnica strumentale: strumenti, norme, e nomenclatura, per l’esecuzione del disegno geometrico

Elementi di geometria piana

Riproduzione grafica di figure piane, solidi, gruppi di solidi, sezioni

Descrizione per STORIA DELL’ARTE

Concetto di storia dell’arte

Conoscenza delle grandi civiltà del passato

Si precisano i contenuti minimi specifici per l’apprendimento della storia dell’arte

1. LA PREISTORIA 2. LE PRIME CIVILTA’ URBANE MESOPOTAMIA 3. L’ARTE MINOICO E MICENEA 4. L’ARTE GRECA 5. ARTE ETRUSCA 6. ARTE ROMANA

Sviluppo temporale dell’attività didattica Lo sviluppo temporale è coerente con: a ) Numero degli alunni b ) Capacità e prerequisiti degli stessi c ) Interesse manifestatosi in itinere d ) Necessità di recupero che esclude i casi di negligenza manifesta

Reggio Cal. 15/10/2013 Prof. Giancarlo Arturi

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TABELLA DI VALUTAZIONE

ELABORATI DI DISEGNO

Criterio di valutazione Incidenza %

A - Pulizia 20

B – Resa grafica 30

C – Risoluzione del problema tecnico-grafico 50

A - Pulizia del segno e del supporto cartaceo

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco- 0,50 / 1

Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi- impaginazione 1,50 / 2

B – Resa grafica

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Resa grafica frammentaria e superficiale-scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1

Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2

Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50

Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

C – Risoluzione dell'esercizio tecnico-grafico

Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0

Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50

Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50

Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50

Risoluzione corretta e precisa 4 / 4,50

Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità) 5

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VOTO COMPLESSIVO

A =

B =

C =

Totale

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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE 1 I anno scol. 2013-2014

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Imparare ad imparare

1) organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo 2) sviluppare strategie efficaci di apprendimento. 3) sperimentare soluzioni creative

Progettare

1) Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche

2) Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici

3) Valutare difficoltà/potenzialità interne ed esterne elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in rapporto alle proprie aspettative.

Comunicare

1) Comprendere messaggi di genere diverso con registri diversi e di diversa complessità.

2) Rappresentare utilizzando i diversi registri comunicativi 3)Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi per ampliare le proprie capacità espressive.

Collaborare e partecipare

1) Interagire e collaborare all'interno del gruppo. 2) Comprendere i diversi punti di vista 3) Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendere positivo il conflitto e l'agonismo. 4) contribuire all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti,delle capacità e dei limiti degli altri.

Agire in modo autonomo e consapevole

1) Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale 2) Riconoscere per sé diritti, doveri e bisogni. 3) Riconoscere e rispettare i diritti ed i bisogni altrui e le opportunità comuni. 4) riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità.

Risolvere problemi

1) Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo motorio 2) Costruire e verificare ipotesi di soluzione 3) Individuare fonti interne ed esterne per dare risposte adeguate 4) Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati feed-back 5) Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline secondo il tipo di problema.

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Individuare collegamenti e relazioni

1) Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi 2) Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze,coerenze ed incoerenze, cause ed effetti,all'interno del proprio corpo.3) Rappresentarli con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati.

Acquisire ed interpretare l'informazione

1) Acquisire l'informazione ricevuta dai propri organi sensori 2) Rielaborarla criticamente

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI

Competenze: 1) Percezione del proprio corpo e decodificazione sensoriale. 2) Sicurezza, prevenzione, primo soccorso

Conoscenze: 1) Riconoscere le potenzialità del proprio corpo, le posture,e le funzioni. 2) conoscere i principi fondamentali della sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. 3) Conoscere alcuni elementi di primo soccorso.

Abilità e capacità: 1) Elaborare risposte motorie 2) Assumere posture adeguate alle diverse situazioni motorie 3) saper eseguire progressioni motorie

Finalità: Gli obiettivi prefissati intendono ricercare, attraverso la pratica dell’attività motoria, la partecipazione alla costruzione dell’individuo maturo, equilibrato nella sua interezza fisica e psichica, dotato di un sufficiente grado di autostima, conseguito attraverso il miglioramento delle sue qualità di base, dei suoi livelli di socializzazione, l’accettazione delle regole del gruppo- squadra, l’educazione alla legalità, al rispetto di sé e quindi dell’altro, alla sana competizione in un ambiente leale, naturale, sano.

OBIETTIVI MINIMI

Competenze: 1) Saper svolgere in maniera adeguata alle capacità individuali un allenamento

Conoscenze: 1) Conoscere sommariamente gli argomenti teorici svolti

Abilità e capacità: 1) Collaborare con l'insegnante e la classe

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

Teoria: 1) Piani ed assi corporei 2) Cenni di Pronto Soccorso 3) Qualità motorie

Pratica: 1) Corsa 2) Potenziamento aerobico 3) Corpo libero 4) Articolarità generale 5) Piccoli attrezzi e loro uso proprio ed improprio. Approccio ad un gioco sportivo

Le aree tematiche portanti individuate sono state:

1) il linguaggio del corpo; 2) Il gioco regolamentato come educazione alla legalità; 3) l’attività motoria e sportiva, l’ambiente ed il territorio.

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CONTENUTI SPECIFICI

1° MODULO: Il linguaggio del corpo.

Finalità: Consapevolezza di sé e delle proprie possibilità, consapevolezza dell’altro, potenziamento delle capacità motorio-espressive e, quindi, relazionali.

Unità di Apprendimento n° 1: -Mobilità articolare

U. d.A. n° 2: -Rafforzamento degli schemi corporei

U.d.A. n° 3: -Potenziamento delle qualità fisiologiche di base

U.d.A. n° 4: -Esercizi respiratori e posturali

U.d.A. n° 5: -Coscienza di sé

U.d.A. n°6: -Cinazione oculo-manuale e spazio-temporale

2° MODULO: Il gioco regolamentato come educazione alla legalità.

Finalità: Partire dalla necessità dei regolamenti nello sport per arrivare alla consapevolezza del rispetto di sé, del rispetto dell’altro, del rispetto delle regole, in una competizione sana e leale rivolta più a conoscere e superare i propri limiti, che non a primeggiare a qualunque costo sull’altro.

U.dA. n° 1: -Introduzione ai grandi giochi: la pallavolo, il basket, il calcio

U.d.A.n°2: -Il regolamento inteso nella sua accezione di necessità del rispetto delle norme collettivamente codificate

U.d.A. n°3: -Lealtà nella competizione, rispetto di sé e dell’altro.

3° MODULO: Attività motoria, ambiente e territorio

Finalità: Sport e attività motoria all’aria aperta vuol dire prendere consapevolezza della qualità dell’ambiente che ci circonda e delle strutture ed organizzazione offerte dal proprio territorio.

U.d.A. n°1: -Sport ed attività all’aria aperta in ambiente salubre

U.d.A. n°2: -Territorio, attrezzature e strutture disponibili

U.d.A. n°3: -Educazione al rispetto dell’ambiente, salute

U.d.A. n°4: -Cenni di Pronto Soccorso

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La scansione temporale prevista per la realizzazione di detti moduli è la seguente: Ott., Nov. e Dic. per il primo modulo, Genn., Febbr., Marzo e Apr. per il secondo, Maggio e Giugno per il terzo. Il rispetto della scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti.

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Agli alunni si richiede un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell'insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle necessità ed ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; così ognuno verrà posto in condizione di perseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità L'insegnamento sarà il più possibile personalizzato Si alternerà il metodo globale ed analitico, la lezione frontale, interattiva, problem solving, cooperative learning, attività individuali e di gruppo, esercitazioni e tutte le altre metodologie disponibili per stimolare l'intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l'apprendimento e l'acquisizione di automatismi ci si avvarrà del criterio di gradualità.

Verifiche

Si avvarranno del possibile utilizzo di test, prove pratiche, interrogazioni, monitoraggio continuo.

Le verifiche saranno perciò quotidiane e continue, pur avendo previsto almeno tre momenti di verifica collettiva per quadrimestre. Dette valutazioni, individuali e collettive, verranno effettuate in base alla costante partecipazione attiva con l’abbigliamento idoneo, all’interesse ed al grado di attenzione prestato, alla capacità di applicazione e di rielaborazione critica e personale, all’acquisizione delle abilità motorie conseguite. Le lezioni si svolgeranno nel cortile e nelle palestre, ambienti sufficientemente attrezzati.

Criteri

La valutazione terrà conto del livello individuale raggiunto di acquisizione di conoscenze, di abilità e competenze, dei progressi compiuti dal momento iniziale, dell'interesse, dell'impegno, partecipazione, frequenza, comportamento secondo la griglia di dipartimento di seguito allegata.

• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro proposto dall’insegnante.

• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in programma.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Conoscenze Competenze Abilità

E

Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie. Possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato.

Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. Non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

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D

Si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra competenze disciplinari poco consolidate.

Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche.

C

Comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. Conosce concetti ed informazioni essenziali e generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando un lessico corretto anche se minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie. Possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente mnemonico.

Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo.

Opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un argomento e ad esprimere valutazioni personali.

B

Riconosce e comprende le richieste, sa spiegare le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato.

Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni.

Possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso.

A

Possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. Elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate Conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con padronanza i lessici specifici

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Possiede competenze disciplinari consolidate. Riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento.

Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci collegamenti interdisciplinari.

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5

LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 ottobre 2013

prof. Primerano Rianò Ferdinando

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI DI

PREPARAZIONE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.


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