+ All Categories
Home > Documents > Programmazione Dipartimento Scientifico Tecnologico 2017 18 fileindicazioni generali che vengono...

Programmazione Dipartimento Scientifico Tecnologico 2017 18 fileindicazioni generali che vengono...

Date post: 15-Feb-2019
Category:
Upload: doandiep
View: 212 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
80
Pagina 1 di 80 SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DIPARTIMENTO SCIENTIFICO TECNOLOGICO INDIRIZZO AGRARIA AGROALIMENTARE AGROINDUSTRIA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Vengono riportate le indicazioni riguardanti le abilità e le conoscenze che concorrono all’acquisizione delle competenze disciplinari di base. Gli obiettivi didattici e la scansione annuale dei contenuti individuati sono riportati nelle seguenti tabelle, per la cui redazione si è tenuto conto delle Indicazioni Nazionali. È bene ricordare che esse rappresentano delle indicazioni generali che vengono fatte proprie da ogni consiglio di classe, pertanto esse potranno essere contestualizzate nelle varie classi. I gruppi di lavoro si sono costituiti secondo le seguenti classi di concorso: A034 Scienze e tecnologie chimiche A051 Scienze, tecnologie e tecniche agrarie A060 Scienze naturali, chimiche e biologiche A037 Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica A052 Scienze, tecnologie e tecniche di produzioni animali B011 Laboratori di scienze e tecnologie agrarie Essi hanno definito gli aspetti imprescindibili per ciascuna disciplina, attraverso delle griglie articolate per: Modulo – Periodo di svolgimento – Contenuti – Competenze promosse Si segnala, tuttavia, che non tutti i gruppi di lavoro si sono attenuti strettamente a tale impostazione, anche se il lavoro conclusivo può comunque ritenersi utile allo scopo prefissato. Infine, non sono state completate le griglie delle seguenti discipline: Gestione dell’ambiente e del territorio Infine gli obiettivi minimi in qualche caso non sono stati specificati. Essi potranno essere quindi definiti in sede di Consiglio di Classe.
Transcript

Pagina 1 di 80

SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DIPARTIMENTO SCIENTIFICO TECNOLOGICO

INDIRIZZO AGRARIA AGROALIMENTARE AGROINDUSTRIA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Vengono riportate le indicazioni riguardanti le abilità e le conoscenze che concorrono all’acquisizione delle competenze disciplinari di base. Gli obiettivi didattici e la scansione annuale dei contenuti individuati sono riportati nelle seguenti tabelle, per la cui redazione si è tenuto conto delle Indicazioni Nazionali. È bene ricordare che esse rappresentano delle indicazioni generali che vengono fatte proprie da ogni consiglio di classe, pertanto esse potranno essere contestualizzate nelle varie classi. I gruppi di lavoro si sono costituiti secondo le seguenti classi di concorso: A034 Scienze e tecnologie chimiche

A051 Scienze, tecnologie e tecniche agrarie

A060 Scienze naturali, chimiche e biologiche

A037 Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

A052 Scienze, tecnologie e tecniche di produzioni animali

B011 Laboratori di scienze e tecnologie agrarie

Essi hanno definito gli aspetti imprescindibili per ciascuna disciplina, attraverso delle griglie articolate per:

Modulo – Periodo di svolgimento – Contenuti – Competenze promosse Si segnala, tuttavia, che non tutti i gruppi di lavoro si sono attenuti strettamente a tale impostazione, anche se il lavoro conclusivo può comunque ritenersi utile allo scopo prefissato. Infine, non sono state completate le griglie delle seguenti discipline: Gestione dell’ambiente e del territorio Infine gli obiettivi minimi in qualche caso non sono stati specificati. Essi potranno essere quindi definiti in sede di Consiglio di Classe.

Pagina 2 di 80

SOMMARIO

Scienze integrate Chimica Classi prime ............................................................................................................. 4

Scienze integrate Chimica Classi seconde ......................................................................................................... 9

Scienze integrate Scienze della Terra – Biologia Classi prime .................................................................... 12

Scienze integrate Scienze della Terra – Biologia Classi seconde ................................................................ 17

Geografia Classi prime ........................................................................................................................................ 21

Tecnologie e tecniche di Rappresentazioni Grafiche Classi prime ............................................................ 23

Tecnologie e tecniche di Rappresentazioni Grafiche Classi seconde ........................................................ 27

Scienze e tecnologie applicate Classi seconde ............................................................................................... 31

Biotecnologie Agrarie ......................................................................................................................................... 32

articolazione gestione ambiente e territorio: classe 3°............................................................... 32

articolazione produzioni e trasformazioni: classe 4° ........................................................................... 32

articolazione viticoltura ed enologia: classe 4° ................................................................. 32

articolazione gestione ambiente e territorio: classe 4°............................................................... 36

articolazione produzioni e trasformazioni: classe 5° ........................................................................... 36

Trasformazione dei prodotti Classe III tutte le articolazioni ...................................................................... 37

Trasformazione dei prodotti ............................................................................................................................. 39

articolazione viticoltura ed enologia classe 4° ........................................................................................ 39

articolazione gestione ambiente e territorio: classe 4° .............................................................. 41

articolazione produzioni e trasformazioni: classe 4°........................................................................... 41

articolazione gestione ambiente e territorio: classe 5°............................................................... 43

articolazione produzioni e trasformazioni: classe 5° ........................................................................... 43

Produzioni animali Classi terze ........................................................................................................................ 45

Produzioni animali Classi Quarte ..................................................................................................................... 47

Produzioni animali Classi Quinte ..................................................................................................................... 49

Produzioni Vegetali Classi Terze ...................................................................................................................... 51

Produzioni Vegetali Classi Quarte .................................................................................................................... 54

Produzioni Vegetali Classi Quinte .................................................................................................................... 57

Pagina 3 di 80

Viticoltura e difesa della vite Classi Quinte .................................................................................................... 60

Enologia Classi Quinte......................................................................................................................................... 61

Biotecnologie vitivinicole ................................................................................................................................... 66

Economia, estimo, marketing e legislazione Classi Terze ............................................................... 67

Economia, estimo, marketing e legislazione Classi Quarte ............................................................ 68

Economia, estimo, marketing e legislazione Classi Quinte ............................................................ 70

Gestione dell’ambiente e del territorio ........................................................................................................... 73

Genio Rurale Classi Terze................................................................................................................................... 75

Genio Rurale Classi Quarte ................................................................................................................................ 76

Genio Rurale Classi Quinte – Articolazione Gestione dell’ambiente e del territorio ............................. 77

Griglia di valutazione prove scritte....................................................................................................................... 78

Griglia di valutazione prove orali.......................................................................................................................... 79

Pagina 4 di 80

SCIENZE INTEGRATE CHIMICA CLASSI PRIME

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

1a. Applicare le unità di misura del S.I. 1b. Distinguere tra grandezze intensive ed estensive 1c. Distinguere tra massa e peso, tra calore e temperatura

1a. Il sistema Internazionale di Unità 1b. Grandezze intensive ed estensive 1c. Energia, lavoro, calore 1d.Massa e peso, Temperatura e calore

Pagina 5 di 80

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

2a.Classificare la materia in base al suo stato fisico

2b. Classificare un miscuglio come eterogeneo o omogeneo

2c. Utilizzare le principali tecniche fisiche e chimico-fisiche di separazione dei miscugli

2d. Spiegare le differenze fra trasformazioni fisiche e chimiche

2e. Classificare un materiale come sostanza pura o miscuglio

2a. Sistemi omogenei ed eterogenei

2b. Sostanze pure

2c. Miscugli omogenei ed eterogenei

2d. I passaggi di stato

2e. I principali metodi di separazione di miscugli e sostanze

2f.Trasformazioni fisiche e chimiche

2g. Elementi e composti

2 h. Gli elementi chimici. Simboli chimici

Utilizzare modelli appropriati per investigare sui fenomeni e interpretare dati sperimentali

3a. Definire le leggi ponderali della chimica

3b. Descrivere il modello atomico di Dalton

3c. Spiegare le evidenze macroscopiche e microscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche

3d.Usare il concetto di mole come unità di misura della quantità di sostanza e come ponte tra i sistemi macroscopici, le sostanze, e i sistemi microscopici di atomi , molecole,ioni

3a. La teoria atomica spiega le leggi ponderali

3b. La teoria atomica e le proprietà della materia

3c. Le formule chimiche e loro significato

3d. La massa degli atomi e molecole

3e. Numero di Avogadro e concetto di mole 3f. Uso dei pesi atomici per determinare la formula minima e la composizione percentuale di un composto

Pagina 6 di 80

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della storicità e unicità dei saperi

4a. Spiegare le proprietà delle particelle fondamentali che compongono l’atomo

4b..Saper cogliere le differenze sostanziali tra i vari modelli atomici .

4c.Spiegare come la composizione del nucleo determina l’identità chimica dell’atomo

4d.Saper spiegare il modello atomico a strati .

4a. Le particelle fondamentali dell'atomo

4b. La scoperta dell'elettrone

4c. L'esperimento di Rutherford

4f. Il numero atomico

4.g II numero di massa e gli isotopi

4d. La natura corpuscolare della luce

5a.Descrivere il comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce e dell’elettrone

5b.Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento

5c.Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli dell’atomo

5a. La doppia natura dell’elettrone

5b.L'elettrone e la meccanica quantistica

5c.Fine di una certezza: dall’orbita all’orbitale

5d. Numeri quantici e orbitali

Leggere il comportamento degli elementi in base alla loro posizione nella tavola periodica

6a. Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica

6b. Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati

6c. Descrivere le principali proprietà dei metalli e non metalli

6a. La classificazione degli elementi

6b. II sistema periodico di Mendeleev

6c. La moderna tavola periodica

6d. I simboli di Lewis

6e. Le proprietà periodiche degli elementi

6f. Metalli, non metalli e semimetalli

Pagina 7 di 80

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

7a.Descrivere le proprietà osservabili dei materiali

sulla base della loro struttura microscopica

7b. Comparare i legami chimici

7c. Stabilire la polarità dei legami e delle molecole sulla base delle differenze di elettronegatività degli elementi e della geometria delle molecole

7d.Rappresentare le strutture elettroniche delle principali molecole

7e.Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni interatomiche e intermolecolari

7a.L'energia di legame

7b. I gas nobili e la regola dell'ottetto

7c. II legame covalente:puro, polare, dativo, II legame ionico

7d. I composti ionici

7e. II legame metallico

7f. La forma delle molecole

7g.Gli ibridi di risonanza

7h.Gli orbitali molecolari e

7i.L'ibridazione degli orbitali atomici

7l. Le forze intermolecolari

7m. Molecole polari e apolari

7n. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London

7o. II legame a idrogeno

Pagina 8 di 80

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare formule e nomi ai composti e viceversa

8a. Classificare i composti in base alla loro natura: ionica, covalente

8b. Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato

8c. Riconoscere i composti chimici e assegnare loro la corretta nomenclatura

8d. Bilanciare semplici reazioni chimiche

8a. I nomi delle sostanze

8b. Valenza e numero di ossidazione

8c. Leggere e scrivere le formule più semplici

8d. La classificazione dei composti inorganici

8e Le proprietà dei composti binari

8f. La nomenclatura dei composti binari

8g. Le proprietà dei composti ternari

8h. La nomenclatura dei composti ternari e quaternari

8i. Le reazioni come equazioni

Capacità di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati.

Saper raccogliere informazioni relative alla pericolosità dei materiali utilizzati, saper utilizzare i mezzi di protezione per la tutela della salute

Conoscere i rischi e le misure di prevenzione e protezione

Acquisire le conoscenze minime necessarie per operare con sicurezza in un laboratorio chimico.

Norme di sicurezza e di prevenzione degli infortuni e comportamento da tenere in laboratorio. Abbigliamento di sicurezza (DPI) Vetreria e attrezzature del laboratorio chimico e relativa pratica d’uso.

Pagina 9 di 80

SCIENZE INTEGRATE CHIMICA CLASSI SECONDE

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Interpretare i processi di dissoluzione in base alle forze

intermolecolari che si possono stabilire tra soluto e

solvente

1a.Saper fare semplici calcoli sulle concentrazioni 1b.Saper preparare soluzioni a concentrazione definita 1c.Saper interpretare il concetto di solubilità e di saturazione

Tipi di soluzione e solubilità Solubilità e temperatura Soluzioni diluite, sature e sovrasature I diversi modi di esprimere la concentrazione delle soluzioni Solventi e soluti polari Osmosi e proprietà colligative

Interpretare un’equazione chimica in base alla legge della conservazione di massa e in termini di quantità di sostanza

2a.Saper bilanciare e prevedere i prodotti di reazione 2b.Saper interpretare quantitativamente le reazioni chimiche

Reazione chimica: trasformazione a livello atomico Le regole del bilanciamento Reazioni di sintesi , di decomposizione, di scambio semplice. Reazioni un po’ particolari : le reazioni redox

Mettere in relazione dati teorici e sperimentali

3a.Saper individuare e rappresentare graficamente una reazione esotermica o endotermica . 3b.Aver interiorizzato il concetto di entropia ed entalpia ai fini della spontaneità di una reazione chimica.

Sistemi termodinamici Reazioni esotermiche e endotermiche L’entalpia L’entropia Energia libera

Pagina 10 di 80

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Sapere riconoscere l’effetto di diversi fattori sulla cinetica

delle reazioni e saperne spiegare il meccanismo

d’azione ..

4a.Saper esprimere la velocità di una reazione chimica.

4b.Saper spiegare la teoria degli urti.

4c.Sapere quali parametri influenzano la velocità di una reazione chimica.

4d.Sapere l’effetto di un catalizzatore sulla energia di attivazione .

Reazioni veloci e reazioni lente.

La velocità di una reazione chimica

Teorie alla base dello sviluppo di una reazione Fattori che influenzano una reazione chimica.

Gli enzimi

Aver chiari i concetti di equilibrio chimico e

reversibilità di una reazione .

5a.Data una reazione chimica reversibile saper impostare la legge di azione di massa.

5b.Conoscere il principio mobile di Le Chatelier

5c.Saper determinare la costante di equilibrio

5d.Saper individuare dove si sposta l’equilibrio di una reazione variando pressione, temperatura o concentrazione delle specie coinvolte.

Reazioni reversibili e irreversibili

L’equilibrio chimico

La legge di azione di massa

Il principio di Le Chatelier

Pagina 11 di 80

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori e

misure di pH

6a.Saper calcolare il pH di una soluzione salina idrolizzata.

6b.Saper realizzare una reazione di neutralizzazione

6c.Saper fare semplici calcoli per la determinazione dl pH di soluzioni acide e basiche.

Le tre teorie per gli acidi e le basi

Forza degli acidi e forza delle basi

L’auto ionizzazione dell’acqua .

Il pH

Gli indicatori

Idrolisi salina e pH

Titolazioni acido -base.

Soluzioni tampone

Chimica organica

Riconoscere gli stati di ibridazione del carbonio e

collegarli alla struttura e alle proprietà chimico-fisiche dei

composti organici

Chimica organica

7a.Classificare gli idrocarburi e distinguerne le diverse tipologie in base ai legami

7b. Riconoscere i vari tipi di isomeria

7c. Individuare le principali reazioni degli idrocarburi

Chimica organica

Ibridazione dell’atomo di carbonio

Il carbonio : un caso particolare di numero di ossidazione

Gli idrocarburi saturi e insaturi

L’isomeria

Le reazioni nella chimica organica

I polimeri

Pagina 12 di 80

PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Riconoscere i gruppi funzionali e Inquadrare in un

contesto scientifico le informazioni sulle sostane

organiche provenienti dalla realtà

8a.Saper assegnare il nome IUPAC ad un composto e saperne individuare la formula dal nome .

8b.Saper individuare le principali proprietà chimiche e fisiche dei composti di ossidazione degli idrocarburi .

8c.Sapere i principali metodi di preparazione

8d. Acquisire strumenti per valutare l’importanza dei polimeri organici

8e. Avere la consapevolezza dell’impatto ambientale dell’industria chimica

Alcoli, Aldeidi , Chetoni.

Fenoli,Acidi.

Nomenclatura

Proprietà fisiche e chimiche

Eteri

Esteri ed anidridi

Le ammine

Gli amminoacidi

SCIENZE INTEGRATE SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA CLASSI PRIME

Pagina 13 di 80

iPer la corrispondenza tra numeri e competenze vedi elenco al termine della tabella

MODULO CONOSCENZE ABILITÀ iCOMPETENZE TEMPI

L’ambiente celeste

L’origine dell’Universo Le Stelle Le galassie Il Sistema solare Il Sole Le leggi di Keplero La legge della gravitazione universale Le caratteristiche dei pianeti del Sistema solare

Conoscere la posizione della Terra nell’Universo ed essere consapevoli delle enormi distanze che ci separano dagli altri corpi celesti.

Distinguere gli oggetti celesti reali come galassie, stelle e pianeti

Conoscere le leggi che governano il moto dei pianeti Descrivere le caratteristiche principali dei corpi celesti che formano il Sistema solare

1, 2, 3, 4

Settembre-ottobre

La Terra e la Luna

La forma e le dimensioni della Terra Le coordinate geografiche Il moto di rotazione della Terra e i suoi effetti Il moto di rivoluzione della Terra e i suoi effetti Le caratteristiche della Luna Il sistema Terra - Luna

Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue

coordinate geografiche Conoscere le conseguenze apparenti e reali del moto di rotazione e del moto di rivoluzione

Saper individuare le condizioni che determinano le stagioni

Saper individuare le condizioni che determinano le fasi lunari e le eclissi

1,2,4 Novembre-dicembre

La geosfera: la Terra solida

Origine e struttura della Terra solida I componenti delle rocce: i minerali I processi di formazione delle rocce e il ciclo litogenetico; le rocce magmatiche; le rocce sedimentarie; le rocce metamorfiche;

Conoscere i princìpi della classificazione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Conoscere l’importanza delle risorse minerarie nella nostra vita

1,2,4 Gennaio

La dinamica endogena: vulcani e terremoti

La dinamica interna della Terra e il flusso di calore L’origine dei vulcani L’attività e la forma dei vulcani I vulcani e l’uomo: rischi e benefici

Conoscere l’origine del calore terrestre e saper collegare i fenomeni vulcanici alla struttura interna della Terra Conoscere le connessioni tra il tipo di magma e

1,2,4 Febbraio-marzo

Pagina 14 di 80

I vulcani italiani L’origine dei terremoti Le onde sismiche e la misura dei terremoti Difendersi dai terremoti: si può? La distribuzione dei vulcani e dei terremoti

l’attività di un vulcano Conoscere le connessioni tra la forma dell’edificio vulcanico e il tipo di attività Conoscere i fattori di rischio dei vulcani quiescenti Sapere che i movimenti delle faglie sono all’origine dei terremoti Sapere che l’energia di un terremoto si propaga tramite onde Conoscere come si misura la forza di un terremoto e capire il significato di magnitudo Sapere che gran parte dell’Italia è a elevato rischio sismico

La Tettonica delle placche

La distribuzione dei continenti del passato secondo Wegener L’interno della Terra L’origine delle placche e l’espansione degli oceani I limiti di placche L’attività delle placche e le deformazioni della crosta terrestre L’incontro tra le placche: l’orogenesi Le prove a sostegno della Tettonica delle placche

Saper mettere in relazione i fenomeni geologici in superficie con l’attività endogena della Terra Saper enunciare i punti fondamentali della teoria della tettonica delle placche, riconoscendone la grande portata scientifica e culturale Saper applicare le conoscenze teoriche per dare una spiegazione razionale dei fenomeni che avvengono intorno a noi

1,2,4 Marzo-aprile

L’atmosfera e le sue interazioni

La composizione dell’atmosfera e il bilancio termico L’inquinamento atmosferico La struttura a strati dell’atmosfera Gli elementi del tempo atmosferico e del clima: temperatura, umidità e pressione I venti e le celle convettive L’azione geomorfologica del vento I fenomeni meteorologici: nuvole, nebbie e precipitazioni

Saper indicare le principali suddivisioni dell’atmosfera e sapere come variano temperatura e pressione nella troposfera Conoscere la composizione dell’aria Essere consapevole degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sull’ambiente e sapere quali misure è possibile adottare per contrastarlo

1,2,4 maggio

La sfera dell’acqua (cenni)

Le acque continentali L’inquinamento delle acque continentali

Conoscere le proprietà chimico – fisiche dell’acqua e i principali serbatoi delle acque terrestri Essere consapevoli che l’acqua dolce è una risorsa fondamentale

1,2,4 Maggio-giugno

Pagina 15 di 80

Le competenze, richiamate mediante i numeri all’interno del piano di lavoro, sono le seguenti:

1. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

2. Saper cercare e controllare le informazioni, formulare ipotesi e utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

3. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

4. Comunicare nella propria lingua utilizzando un lessico specifico.

Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi.

Obiettivi minimi

Modulo Conoscenze competenze

L’ambiente celeste

Origine dell’Universo Differenza fra stelle e pianeti. luminosità di una stella. Origine ed evoluzione di una stella. Le unità di misura delle distanze astronomiche. Composizione del Sistema solare. Come è fatto il Sole. Le caratteristiche dei pianeti del Sistema Solare. Le leggi di Keplero. La legge della gravitazione universale.

Costruire, leggere e interpretare tabelle, grafici e schemi Spiegare che cosa si intende per Big Bang Descrivere le caratteristiche principali dei corpi celesti che formano il Sistema solare

Enunciare e spiegare le leggi di Keplero le leggi che governano il moto dei pianeti

La Terra e la Luna

La forma e le dimensioni della Terra Le coordinate geografiche Il moto di rotazione della Terra e i suoi effetti Il moto di rivoluzione della Terra e i suoi effetti Le caratteristiche della Luna Il sistema Terra - Luna

Saper descrivere la forma del nostro pianeta Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue coordinate geografiche Conoscere le conseguenze del moto di rotazione e del moto di rivoluzione della Terra

Saper individuare le condizioni che determinano le stagioni Saper individuare le condizioni che determinano le fasi lunari e le eclissi

La Origine e struttura della Terra solida Descrivere la struttura interna della Terra

Pagina 16 di 80

geosfera: la Terra solida

I componenti delle rocce: i minerali I processi di formazione delle rocce e il ciclo litogenetico; le rocce magmatiche; le rocce sedimentarie; le rocce metamorfiche;

Spiegare il significato dei termini litosfera ed astenosfera Spiegare le differenze di significato tra i termini minerale e roccia Conoscere il criterio di classificazione generale delle rocce

La dinamica endogena: vulcani e terremoti

Che cosa sono i vulcani I prodotti dell’attività vulcanica I diversi tipi di eruzioni vulcaniche La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre Il rischio vulcanico L’origine dei terremoti Le onde sismiche e la misura dei terremoti Difendersi dai terremoti: si può? La distribuzione dei vulcani e dei terremoti Il rischio sismico in Italia

Elencare le caratteristiche di un vulcano e di una eruzione Spiegare le connessioni tra il tipo di magma e l’attività di un vulcano Spiegare le connessioni tra la forma dell’edificio vulcanico e il tipo di eruzione Descrivere i meccanismi che generano un terremoto e gli strumenti che ne consentono la registrazione Sapere la differenza fra epicentro e ipocentro di un sisma Sapere che l’energia di un terremoto si propaga tramite onde Conoscere come si misura la forza di un terremoto e capire il significato di magnitudo Indicare gli obiettivi sui quali si concentrano gli studi sul rischio sismico e vulcanico

La Tettonica delle placche

Processi principali della dinamica terrestre nell’ambito della teoria della tettonica delle placche litosferiche Le prove a sostegno della Tettonica delle placche

Descrivere i punti fondamentali della teoria della tettonica delle placche

L’atmosfera e le sue interazioni

Le caratteristiche dell’atmosfera. La temperatura. La pressione. I venti. L’umidità dell’aria. Le nuvole. Le precipitazioni. L’inquinamento atmosferico

Conoscere i principali fenomeni atmosferici e saper leggere un climatogramma Essere consapevole degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sull’ambiente e sapere quali misure è possibile adottare per contrastarlo

La sfera dell’acqua

L’acqua sulla Terra. Il ciclo dell’acqua L’acqua come risorsa. L’inquinamento delle acque

Descrivere il ciclo dell’acqua e le problematiche relative all’inquinamento delle acque continentali e marine

Pagina 17 di 80

SCIENZE INTEGRATE SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA CLASSI SECONDE

MODULO CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ iCOMPETENZE TEMPI

Struttura e funzioni della cellula

La biologia: lo studio della vita L’organizzazione molecolare L’organizzazione cellulare

Descrivere le caratteristiche che distinguono gli organismi viventi dagli oggetti inanimati Conoscere le proprietà dell’acqua Conoscere le caratteristiche delle molecole biologiche; illustrare la struttura e le funzioni delle differenti biomolecole presenti negli organismi viventi Descrivere le caratteristiche generali della cellula; distinguere tra cellule procariotiche ed eucariotiche; conoscere la struttura della membrana plasmatica e i meccanismi di trasporto; descrivere la struttura interna della cellula e le funzioni degli organuli cellulari Avere consapevolezza dell’importanza dei flussi energetici nelle reazioni chimiche; distinguere tra organismi autotrofi ed eterotrofi Descrivere la reazione fondamentale della fotosintesi e conoscere le varie fasi del processo fotosintetico Illustrare le varie fasi della respirazione cellulare aerobica; conoscere la differenza

Comprendere che la biologia si avvale del metodo scientifico e si fonda sulla teoria cellulare e sulla teoria evolutiva Comprendere in che modo vengono assemblate e demolite le macromolecole. Saper spiegare il modello a doppia elica del DNA. Sapere utilizzare il microscopio ottico per osservare vari tipi di cellula riconoscendo le strutture osservabili. Comprendere come le sostanze possono attraversare la membrana cellulare. Spiegare i fondamenti del metabolismo cellulare: come la cellula si procura l’energia e come la utilizza

1,2,3,4

settembre ottobre

novembre-dicembre

i Per la corrispondenza tra numeri e competenze vedi elenco al termine della tabella

Pagina 18 di 80

L’attività della cellula: i processi del metabolismo I processi riproduttivi Origine e sviluppo della

tra respirazione cellulare e fermentazione Capire la differenza tra riproduzione sessuata e asessuata rispetto ai caratteri della prole Conoscere come avviene la duplicazione del DNA e come avviene la mitosi; conoscere le fasi della meiosi Conoscere gli esperimenti di Mendel e le leggi di Mendel Sapere che i geni sono dei tratti di DNA e che da loro dipendono i caratteri ereditari

Saper contrapporre tra loro mitosi e meiosi; evidenziare il ruolo della meiosi nella variabilità genetica Rappresentare incroci genetici per mezzo dei quadrati di Punnett

gennaio febbraio

Pagina 19 di 80

genetica (cenni)

Marzo-aprile

MODULO CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ iCOMPETENZE TEMPI

Evoluzione e biodiversità

Regni e Domini Conoscere i criteri della distinzione dei viventi in domini e regni

Riconoscere l’importanza della classificazione come metodo di ordinamento della diversità dei viventi

1,2,3,4

aprile

Il regno delle Piante (agrario)

Struttura e funzione delle piante

Conoscere l’origine evolutiva delle piante e gli adattamenti alla vita terrestre; le piante vascolari e i tessuti di cui sono formate; struttura e funzione di radice, fusto e foglie; i meccanismi di trasporto dei liquidi delle piante

Sapere come funziona una pianta con particolare riguardo alla fotosintesi, alla respirazione e al trasporto Riconoscere nel fiore l’organo per la riproduzione delle angiosperme.

1,2,3,4

Maggio-giugno

Il corpo umano (geometra)

Anatomia e fisiologia del corpo umano

Conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano

Acquisire una conoscenza dell’anatomia e della fisiologia adeguata a una gestione consapevole della salute del proprio corpo

1,2,3,4

Maggio-giugno

Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi.

Le competenze, richiamate mediante i numeri all’interno del piano di lavoro, sono le seguenti:

1. Comprendere il valore della biologia quale componente culturale per interpretare la realtà

2. Comprendere il metodo utilizzato dagli scienziati per spiegare i fenomeni naturali e formulare previsioni applicando le conoscenze

acquisite

3. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

4. Comunicare nella propria lingua utilizzando un lessico specifico

i Per la corrispondenza tra numeri e competenze vedi elenco al termine della tabella

Pagina 20 di 80

Obiettivi minimi

Modulo Conoscenze Competenze

Struttura e funzioni della cellula

Le caratteristiche degli esseri viventi. Eterotrofi ed autotrofi. La cellula procariote e la cellula eucariote. Il microscopio. La teoria cellulare. Le principali caratteristiche del metabolismo: catabolismo e anabolismo Schema semplificato con mappa concettuale della mitosi e della meiosi Accenno alla trasmissione dei caratteri ereditari: le leggi di Mendel con esempi semplici

Riconoscere nella cellula l’unità funzionale della costituzione di ogni essere vivente distinguere tra cellule procariotiche ed eucariotiche Sapere che cos’è l’osmosi distinguere tra organismi autotrofi ed eterotrofi Sapere come la cellula ricava e immagazzina energia Sapere come la cellula vegetale costruisce glucosio Sapere che i geni sono dei tratti di DNA e che da loro dipendono i caratteri ereditari Sapere come è fatto un cromosoma Definire i concetti di aploide e diploide Che cos’è la mitosi Che cos’è la meiosi Saper dire che cosa sono i caratteri Conoscere la differenza tra carattere recessivo e dominante Sapere la differenza tra genotipo e fenotipo Riempire semplici tabelle di Punnett e calcolare le probabilità di combinazioni genetiche

Evoluzione e biodiversità

Regni e Domini Descrivere le principali categorie tassonomiche della classificazione degli organismi viventi Conoscere il significato della classificazione binomia di Linneo

Il regno delle Piante (agrario)

Struttura e funzione delle piante Sapere che cosa si intende per tallofite, briofite e tracheofite Riconoscere i caratteri specifici di Gimnosperme e Angiosperme Spiegare la struttura e le funzioni di radici, fusto e foglie; Spiegare i meccanismi di trasporto dei liquidi delle piante

Il corpo umano (geometra)

Anatomia e fisiologia del corpo umano Saper descrivere le varie parti dell’apparato digerente e il loro ruolo nella funzione digestiva

Pagina 21 di 80

Saper descrivere gli organi e i meccanismi della funzione respiratoria Saper descrivere la struttura dell’apparato circolatorio e lo schema della circolazione

Geografia Classi prime

Moduli Contenuti Abilità Tempi Competenze Il geosistema e

le relazioni uomo-

ambiente

La Terra e la sua dinamica endogena; l’idrosfera e la sua

azione modellatrice; i domini delle grandi

zone climatiche

Descrivere e analizzare un territorio utilizzando

metodi, strumenti e concetti della geografia

Settembre-ottobre

Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio

La struttura demografica e socio-politica

del mondo

La popolazione mondiale: dinamica e

struttura

Conoscere a grandi linee la distribuzione della popolazione e i movimenti migratori del passato e attuali.

Novembre-gennaio

Descrive le cause e le conseguenze delle migrazioni internazionali

Le attività economiche

Bisogni, risorse naturali e regimi economici;

l’agricoltura, l’allevamento e la pesca

Leggere ed interpretare correttamente gli strumenti di analisi propri della geografia economica quali grafici e tabelle statistiche.

Febbraio-marzo

Comprendere le diverse funzioni dell’attività agricola e i conseguenti conflitti di uso del

suolo

Il consumo e la geopolitica delle risorse

Il consumo dei minerali e del suolo agrario; il

consumo e lo spreco di acqua; inquinamento e riscaldamento globale

Conoscere e riconoscere le caratteristiche

dell’impatto dell’uomo sull’ambiente

Aprile-maggio Comprendere il ruolo economico e geopolitico

di minerali e fonti di energia

Pagina 22 di 80

Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi.

Competenze disciplinari del Biennio

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia e materia a partire dall’esperienza

Obiettivi minimi

Moduli Conoscenze Competenze

Il geosistema e le relazioni uomo-

ambiente

La Terra e la sua dinamica endogena; l’idrosfera e la sua azione modellatrice; i domini delle grandi zone climatiche

Uso dei linguaggi specifici, per comunicare in maniera adeguata le conoscenze acquisite Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia Saper descrivere come le sfere geochimiche interagiscono tra loro

Saper descrivere le caratteristiche dei serbatoi continentali: ghiacciai, fiumi, laghi, acque sotterranei Conoscere lo stretto legame tra clima e distribuzione della vegetazione

La struttura demografica e socio-politica del mondo

Distribuzione geografica della popolazione mondiale Migrazioni: flussi motivazioni, problemi di integrazione

Lettura ragionata di cartografia e grafici della popolazione.

Le attività economiche Agricoltura, allevamento e pesca; Leggere ed interpretare correttamente gli strumenti di

Pagina 23 di 80

analisi propri della geografia economica quali grafici e tabelle statistiche.

Il consumo e la geopolitica delle risorse

il consumo e lo spreco di acqua; inquinamento e riscaldamento globale

Conoscere e riconoscere le caratteristiche dell’impatto dell’uomo sull’ambiente

Stati e Continenti I confini e il territorio Le grandi catene montuose europee ed italiane Le grandi pianure Europee e italiane I principali fiumi europei e italiani I laghi europei e italiani I tre mari principali I mari italiani

Coste, isole e penisole

Descrivere e analizzare un territorio utilizzando strumenti geografici (immagini, carte, mappe, modelli

TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE CLASSI PRIME

Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Ottobre 2h

Storia della rappresentazione grafica

L’evoluzione delle tecniche Percezione visiva

Usare i vari metodi e strumenti nella

rappresentazione grafica di figure

geometriche , di solidi semplici e

composti

Pagina 24 di 80

STRUMENTI PER IL DISEGNO TECNICO Ottobre 3h

Supporti cartacei Mine , matite , penne e

strumenti per cancellare Righe e squadre .Curvilinee e

cerchiometri Compasso .Scritte Squadratura del foglio da

disegno Formati e piegature dei fogli Uso corretto degli strumenti da

disegno

-Usare i vari metodi e strumenti nella

rappresentazione grafica di figure

geometriche , di solidi semplici e

composti

--Applicare i codici di

rappresentazione grafica dei vari

ambiti tecnologici

COSTRUZIONI GEOMETRICHE

Ottobre

Novembre

20h

Definizione e simbologia della geometria piana

Punti , linee , piani angoli Triangoli . Quadrilateri Poligoni regolari . Problemi di tangenza .Problemi

di raccordo .Archi Curve policentriche : ovoidi ,

spirali Coniche : ellissi

Usare i vari metodi e strumenti nella

rappresentazione grafica di figure

geometriche , di solidi semplici e

composti

--Applicare i codici di

rappresentazione grafica dei vari

ambiti tecnologici

--Usare il linguaggio grafico ,

innografico , multimediale nell’analisi

della rappresentazione grafica spaziale

di sistemi di oggetti ( forme , struttura ,

funzioni , materiali )

Pagina 25 di 80

PROIEZIONI ORTOGONALI

Novembre-

Dicembre-Gennaio

–Febbraio Marzo

Aprile

35h

Geometria descrittiva :Metodo di Monge

Proiezioni ortogonali di punti , rette segmenti ,

Proiezioni ortogonali di punti , rette , piani

Proiezioni ortogonali di figure piane , solidi

Proiezioni ortogonali di un oggetto

Uso dei piani ausiliari e loro ribaltamento

Proiezioni ortogonali di solidi sezionati

Usare i vari metodi e strumenti nella

rappresentazione grafica di figure

geometriche , di solidi semplici e

composti

--Applicare i codici di

rappresentazione grafica dei vari

ambiti tecnologici

--Usare il linguaggio grafico ,

innografico , multimediale nell’analisi

della rappresentazione grafica spaziale

di sistemi di oggetti ( forme , struttura ,

funzioni , materiali )

PROIEZIONI ASSOOMETRICHE Aprile

Maggio 6h

La rappresentazione assonometrica

Assonometria isometrica Assonometria monometrica Assonometria cavaliera

Usare i vari metodi e strumenti nella

rappresentazione grafica di figure

geometriche , di solidi semplici e

composti

--Applicare i codici di

rappresentazione grafica dei vari

ambiti tecnologici

--Usare il linguaggio grafico ,

innografico , multimediale nell’analisi

della rappresentazione grafica spaziale

di sistemi di oggetti ( forme , struttura ,

funzioni , materiali )

Pagina 26 di 80

Obiettivi minimi

CONTENUTI

Conoscere i principali strumenti del disegno tecnico e saperli usare per tracciati elementari. Conoscere le principali costruzioni

geometriche. Conoscere la teoria delle proiezioni ortogonali per la realizzazione di figure semplici. Conoscere i principi di base del disegno

assonometrico. Conoscere le nozioni principali di AutoCAD ed il loro uso per la realizzazione di figure semplici.

ABILITA’

Saper realizzare linee tracciate correttamente in base a indicazioni operative. Saper realizzare le costruzioni geometriche di base. Saper

realizzare la proiezione ortogonale di un solido semplice . Saper realizzare assonometrie semplici.

Pagina 27 di 80

TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE CLASSI SECONDE

Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse

DISEGNO DI AREE VERDI Settembre Ottobre

12h

Concetto di spazio verde e tipologie

Le fasi del progetto Gli elementi che

compongono un disegno verde

Criteri di scelta

Utilizzare i vari metodi di rappresentazione grafica in

2D e 3D con strumenti tradizionali ed informatici

ELEMENTI DI CALCOLO

TRIGONOMETRICO

Ottobre Gennaio

35h

I sistemi di misura --Sistema internazionale --Unità di misura degli angoli Funzioni goniometriche --Definizioni delle funzioni goniometriche --Variazione delle funzioni goniometriche --Funzioni goniometriche inverse --Risoluzione dei triangoli rettangoli

I teoremi dei seni e del coseno

Risoluzione dei triangoli

Individuare le strategie appropriate per la soluzione

dei problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni

e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di

rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente

gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle

tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

Pagina 28 di 80

qualunque Risoluzione dei quadrilateri e dei poligoni

SISTEMI DI COORDINATE

Febbraio

5h

Coordinate polari e

rettangolari Trasformazioni da coordinate

polari a rettangolari e viceversa

Individuare le strategie appropriate per la soluzione

dei problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni

e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di

rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente

gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle

tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

GEODESIA E CARTOGRAFIA. LA

PRODUZIONE CARTOGRAFICA

Marzo 10h

Campo operativo Le Carte Classificazione delle

carte La cartografia italiana La cartografia tematica

Individuare le strategie appropriate per la soluzione

dei problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni

e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di

rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente

gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle

tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

Settembre

Stalle per vacche da latte Stalle per bovini da

ingrasso

Individuare le strategie appropriate per la soluzione

dei problemi

Pagina 29 di 80

DISEGNO DI FABBRICATI RURALI 30 h Porcilaie Stalle per caprini e ovini Scuderie Pollai e stalle per conigli Strutture di stoccaggio Strutture per la

produzione di biogas Serre

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni

e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente

gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle

tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

“ IL RILIEVO DEL TERRITORIO ”

Gennaio 6h

Il rilievo dal vero Le fasi del rilievo Gli strumenti del rilievo Gli schizzi del rilievo Metodi di misura La restituzione e la

quotatura del rilievo Le modalità del rilievo :

strumenti e metodologie Esecuzione del rilievo Restituzione del rilievo Riproduzione del rilievo

con autocad

Individuare le strategie appropriate per la soluzione

dei problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni

e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di

rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente

gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle

tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

Pagina 30 di 80

Obiettivi minimi

CONTENUTI

Conoscere di elementi essenziali per la progettazione di un’area a verde .Conoscere i sistemi di misura degli angoli . Conoscere le funzioni

trigonometriche . Conoscere la risoluzione dei triangoli Conoscere i sistemi di coordinate cartesiane e polari .

ABILITA’

Saper progettare una semplice area a verde . Saper realizzare e leggere disegni quotati. Saper eseguire le trasformazioni angolari . Saper

risolvere triangoli ed applicare il Teorema dei Seni e il Teorema di Carnot.

Pagina 31 di 80

SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CLASSI SECONDE

Obiettivi minimi Saper distinguere gli elementi e i fattori del clima e di come questi possono influenzare gli aspetti biologici della vita di piante ed animali.

Caratteristiche principali di un ecosistema. Le catene alimentari. I rapporti tra gli organismi. Concetto di specie e di popolazione. Habitat e

nicchie ecologiche. Variabili demografiche e dinamica della popolazioni. Il terreno e le sue funzioni. Pedogenesi ed agenti della pedogenesi.

Stratigrafia del terreno e loro caratteristiche topografiche. Proprietà del terreno. Classificazione dei terreni (cenni). Rapporti tra

agricoltura ed ambiente. Concetto di filiera nel sistema agroalimentare.

Periodo Moduli Contenuti Competenze

Settembre Gennaio

Biosfera Il Clima I Biomi e gli ecosistemi Le comunità e le popolazioni

Esaminare gli aspetti generali della climatologia

Fornire nozioni basilari sull’ecologia e sull’organizzazione dei viventi ai diversi livelli

Febbraio Marzo

Geosfera Geologia: concetti base La formazione del terreno Le matrici e la classificazione del terreno

Esaminare gli aspetti generali della geologia e i principi fondamentali della pedologia.

Introduzione alle matrici del suolo e quadro generale di classificazione dei terreni

Aprile Maggio

Tecnosfera Il sistema agroalimentare Le filiere ed il controllo di qualità

Evidenziare la complessa struttura del settore agricolo-alimentare e le caratteristiche fondamentali delle filiere produttive in esso presenti

Pagina 32 di 80

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

articolazione gestione ambiente e territorio: classe 3° articolazione produzioni e trasformazioni: classe 4° articolazione viticoltura ed enologia: classe 4°

Prerequisiti in entrata: biomolecole, biochimica vegetale.

MODULI CONTENUTI ABILITÀ COMPETENZE TEMPI

Genetica e riproduzione

Trasmissione dei caratteri ereditari; i cromosomi; Leggi di Mendel; divisione cellulare mitosi; riproduzione sessuata : meiosi e ricombinazione dei caratteri

Descrivere gli esperimenti di Mendel

Evidenziare il ruolo della meiosi nella variabilità genetica

Disporre di una base di interpretazione della genetica per comprenderne l’importanza in campo del miglioramento genetico

Settembre-ottobre

Fitopatie Classificazione delle fitopatie; Concetto di malattia e danno; Diagnostica fitopatologica Sintomatologia.

Saper distinguere e classificare le fitopatie

Saper riconoscere i sintomi di malattia/danno e collegarli al probabile agente eziologico

Novembre-gennaio

Patologia vegetale

Risposta delle piante alle avversità Principali fisiopatie. Le ferite. I funghi I batteri

Descrivere la biologia dei funghi, dei batteri e dei virus conoscere le implicazioni parassitarie di funghi,

Identificare i parassiti vegetali ed animali dannosi alle colture differenziandone le specifiche attività

Febbraio-marzo

Pagina 33 di 80

Ivirus Fitoplasmi Rickettsie Piante parassite.

batteri e virus nei confronti delle piante.

Entomologia agraria

Insetti: classificazione

morfologia

Descrivere le caratteristiche dei principali ordini di insetti di interesse agrario

Distinguere i diversi apparati boccali

Saper collegare l’apparato boccale dell’insetto al tipo di danno prodotto

Aprile-maggio

Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi.

Pagina 34 di 80

GRIGLIA DI DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

CONTENUTI CONOSCENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

COMPETENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Biotecnologie

tradizionali

Conoscere le tecniche di miglioramento genetico e le diverse procedure di selezione delle piante in base alla loro modalità di riproduzione; Comprendere le diverse tecniche di ibridazione e l’importanza della conservazione e protezione delle risorse genetiche; Conoscere le principali caratteristiche morfologiche e funzionali dei lieviti; Conoscere i diversi tipi di fermentazione.

Saper spiegare i meccanismi alla base del miglioramento genetico. Riconoscere le procedure di selezione per le piante autogame, quelle allogame e quelle a propagazione vegetativa. Descrivere le principali caratteristiche morfologiche e funzionali dei lieviti. Saper classificare le fermentazioni. Comprendere le differenze tra i diversi tipi di fermentazione.

Biotecnologie

Innovative

Conoscere i campi di applicazione delle colture cellulari e come si rigenera una pianta a partire da una cellula; Conoscere i principi alla base della clonazione animale. Descrivere gli strumenti utilizzati per il “taglia e cuci” del DNA; Conoscere le applicazioni e le fasi di una PCR, Conoscere i prodotti sviluppati con il DNA ricombinante

Comprendere i vantaggi legati all’utilizzazione di colture in vitro. Spiegare le potenzialità dell’utilizzo di cellule staminali e i relativi campi di applicazione. Conoscere gli strumenti di base dell’ingegneria genetica; Schematizzare le fasi della reazione a catena della polimerasi Conoscere le applicazioni della tecnica del DNA ricombinante

Organismi utili e

dannosi

Conoscere la struttura di virus, viroidi e prioni; Conoscere le modalità di replicazione di un virus; Conoscere la struttura della cellula batterica; Conoscere le forme di metabolismo batterico;

Descrivere la struttura di un virus; Distinguere tra virus, viroidi e prioni; Schematizzare il ciclo replicativo di un virus; Descrivere la struttura della cellula batterica;

Pagina 35 di 80

Conoscere la morfologia e la biologia di Pseudofunghi, Ascomiceti e Basidiomiceti; Conoscere morfologia e fisiologia di un insetto; Conoscere i principali apparati boccali degli insetti, in rapporto ai loro regimi alimentari; Conoscere i cicli di insetti eterometaboli ed olometaboli; Conoscere la struttura degli acari; Conoscere la struttura dei nematodi

Schematizzare e confrontare i cicli biologici di Pseudofunghi, Ascomiceti e Basidiomiceti; Descrivere la morfologia generale di un insetto; Distinguere i principali apparati boccali degli insetti e saperli mettere in relazione con i diversi regimi alimentari; Comprendere gli aspetti peculiari della fisiologia degli insetti; Schematizzare e confrontare il ciclo di sviluppo di un insetto eterometabolo e di uno olometabolo; Descrivere la struttura di un acaro e di un Nematode

Applicazione

delle

biotecnologie

Conoscere le applicazione e le fasi di svolgimento nei cicli più importanti della: produzione della birra; produzione del pane; produzione dei derivati del latte; produzione del vino; produzione di acidi organici; produzione di integratori alimentari;

Descrivere le fasi produttive dell'etanolo. Avere contezza delle fasi produttive dell'acido lattico; Conoscere le fasi per la sintesi delle proteine unicellulari; Schematizzazione della sintesi di enzimi; Conoscere le fasi di produzione del pane; Conoscere le implicazione nella produzione dei derivati del latte; Descrivere le fasi produttive della birra

Pagina 36 di 80

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

articolazione gestione ambiente e territorio: classe 4° articolazione produzioni e trasformazioni: classe 5°

MODULI CONTENUTI ABILITÀ COMPETENZE TEMPI Entomologia agraria

Insetti: morfologia, anatomia e fisiologia Acari e nematodi

Descrivere la biologia degli insetti, degli acari e dei nematodi.

Riconoscere l’importanza degli insetti nell’ecosistema

Settembre-novembre

Patologia vegetale (richiami)

I principali agenti di malattia Descrivere l’azione patogena di virus, batteri e funghi

Identificare i parassiti vegetali ed animali dannosi alle colture differenziandone le specifiche attività

Dicembre-gennaio

Interventi fitoiatrici

I principali metodi di lotta Comprendere il concetto di soglia di intervento

Saper individuare gli interventi fitoiatrici a minor impatto ambientale

Febbraio

Muffe e lieviti e relative applicazioni industriali

Le principali applicazioni industriali delle muffe Classificazione e metabolismo dei lieviti I lieviti e il loro impiego

Comprendere il ruolo delle muffe e le loro principali applicazioni industriali; Conoscere il metabolismo dei lieviti e le applicazioni nell’industria enologica.

Interpretare l’impiego dei microrganismi nelle industrie di trasformazione

Marzo

Ingegneria genetica

Tecniche di base dell’ingegneria genetica Il miglioramento genetico Gli OGM

Differenziare i procedimenti tradizionali di miglioramento genetico da quelli realizzati con interventi sul DNA

Individuare vantaggi e svantaggi nell’utilizzo delle biotecnologie innovative in agricoltura

Aprile- maggio

Pagina 37 di 80

Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi

Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando semplici

collegamenti.

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI CLASSE III TUTTE LE ARTICOLAZIONI

MODULO TEMPI ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZE SPECIFICHE

Richiamo di chimica organica

Settembre Ottobre

Riconoscere i gruppi funzionali e inquadrare in un contesto scientifico le informazioni sulle sostanze organiche

Le principali classi di composti organici con i relativi gruppi funzionali

La biochimica delletecnologie agroalimentari

Novembre Dicembre Gennaio

1. Saper scrivere una formula chimica dei nutrienti e individuarne le caratteristiche dalla formula di struttura

2. Riconoscere analogie e differenze tra i diversi nutrienti

1. Le biomolecole. 2. Glucidi: funzione e

classificazione. 3. Protidi: funzione e

classificazione. 4. Lipidi: funzione e

classificazione. 5. Vitamine. 6. Colori e aromi.

Prefigurare per ogni nutriente, in base alle proprie caratteristiche,le possibili alterazioni dovute a fattori esterni fisici, chimici e microbiologici.

Pagina 38 di 80

La filiera agroalimentare Qualità sicurezza e sostenibilità

Febbraio Marzo Aprile Maggio

1. Distinguere i processi di filiera produttiva dei gruppi alimentari

2. Verificare i livelli di qualità della materia prima animale e vegetale

3. Applicare tecniche idonee nelle trasformazioni agroalimentari

1. 1.Materie prime ed alimenti nella filiera agroalimentare.

2. Qualità e sicurezza delle produzioni agroalimentari.

3. Le contaminazione alimentari. 4. Modificazioni chimico fisiche

dei prodotti alimentari. 5. Materiali per gli impianti e il

confezionamento

Analizzare attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e rilevando tracciabilità e sicurezza. Rilevare le tecniche di trasformazione migliori in relazione al prodotto Individuare i parametri dei processi ottimali in relazione ai requisiti di qualità dei prodotti finiti sotto il profilo organolettico, merceologico e igienico sanitario Interpretare e applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alla trasformazione dei prodotti e alla loro immissione al consumo

Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando

semplici collegamenti.

Pagina 39 di 80

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

articolazione viticoltura ed enologia classe 4°

Modulo Tempi Abilità Conoscenze Competenze specifiche

L’industria enologica

Settembre ottobre, novembre dicembre

Rilevare gli aspetti della maturazione dell’uva collegati al processo di trasformazione

1. Il vino e gli altri prodotti dell’industria enologica 2. La vite e l’uva 3. il mosto 4. trattamenti e correzione del mosto 5. l’anidride solforosa 6. i microorganismi del mosto

Utilizzare correttamente il linguaggio specifico Individuare le principali operazioni unitarie per tipologia di processo Eseguire le tecniche analitiche per il controllo della qualità dell’uva

L’industria enologica

Gennaio Febbraio Marzo Aprile

Definire le modalità operative per la vinificazione con o senza macerazione Organizzare il controllo dei processi prefermentativi e fermentativi Individuare le modalità operative della chiarifica dei vini Individuare le soluzioni migliori per il confezionamento dei vini Definire le modalità operative delle vinificazioni speciali

1. I processi fermentativi 2. le tecniche di vinificazione 3.Macchine operatrici e attrezzature 4.le pratiche di cantina e i trattamenti correttivi sul vino 5. Le precipitazioni e le alterazioni del vino 6. I trattamenti stabilizzanti del vino 7. Alterazione difetti e malattie

Pianificare l’attività giornaliera Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tecniche di vinificazione Eseguire le tecniche analitiche per il controllo e la verifica dei parametri di vinificazione e del prodotto finito Applicare le regole igienico sanitarie

Pagina 40 di 80

del vino 8.Maturazione e invecchiamento 9. Imbottigliamento del vino 10. Classificazione dei vini 11. Esercitazioni di laboratorio: determinazione degli zuccheri e dell’acidità del mosto, determinazione del grado alcolico, dell’anidride solforosa e dell’acidità totale e volatile di un vino.

L’industria lattiero casearia e olearia: cenni

Maggio

Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tipologie di produzione lattiero casearie Eseguire le le tecniche analitiche per il controllo della qualità del latte Individuare il momento agronomico migliore per la raccolta delle olive Organizzare i riscontri analitici della qualità dell’olio Individuare le tipologie di olio e le loro caratteristiche merceologiche Individuare le linee di trasformazione più adatte alla qualità dell’olio

1.Caratteristiche chimico – fisiche del latte 2.la caseificazione 3. Composizione chimica e caratteristiche chimico - fisiche dell’olio di oliva 4. Tecniche di estrazione 5. Difetti e alterazioni dell’olio 6. Classificazione degli oli 7: Esercitazioni di laboratorio: determinazione dell’acidità libera di un olio

Organizzare le fasi delle produzioni lattiero-casearie Individuare le tecniche analitiche adeguate per il controllo della qualità del latte Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tecniche di estrazione dell’olio Individuare le tecniche analitiche adeguate al controllo della qualità dell’olio

Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando

semplici collegamenti.

Pagina 41 di 80

Disciplina: Trasformazione dei prodotti

articolazione gestione ambiente e territorio: classe 4° articolazione produzioni e trasformazioni: classe 4°

MODULO TEMPI ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZE SPECIFICHE

Le tecnologie alimentari

Settembre Ottobre

Novembre Dicembre

1. Individuare i processi di trasformazione e conservazione degli alimenti più idonei che meglio ne permettono il consumo dilazionato nel tempo.

2. Saper descrivere le principali le principali tecniche di trasformazione e conservazione evidenziando le modifiche che subiscono le sostanze.

3. Saper individuare i fattori esterni che influiscono sulla conservazione.

1. Le operazioni tecnologiche

2. Le tecniche di trasformazione

3. Le tecniche di separazione

4. Le tecniche di conservazione con il calore

5. Le tecniche di conservazione con il freddo

6. Altre tecniche di conservazione

7. I prodotti di scarto del settore agroalimentare

Organizzare le attività di trasformazione valorizzando la qualità della materia prima e del prodotto finito. Applicare le tecniche più idonee con l’utilizzo delle attrezzature e macchine specifiche. Coordinare i fattori esterni che condizionano l’ambiente di conservazione,effettuare il loro controllo, per uno sviluppo delle trasformazioni idonee alla produzione di un alimento con proprie caratteristiche di qualità. Confrontare un prodotto agroalimentare ottenuto con tecnologie tradizionali e tecnologie alternative. Valutare il consumo di risorse naturali e l’impatto ambientale degli scarti di lavorazione.

Pagina 42 di 80

L’industria molitoria, pastariae della panificazione

Gennaio Febbraio

1. Riconoscere le differenze tra grano tenero e grano duro.

2. Associare il fenomeno della fermentazione alcolica alla lievitazione.

1. I cereali 2. La tecnica di

macinazione 3. La pasta alimentare 4. Il pane

Utilizzare attrezzature e macchinari specifici nelle diverse tipologie di produzione e trasformazione. Applicare le regole igienico sanitarie e di garanzia della qualità.

L’industria conserviera

Marzo Aprile Maggio

1. Organizzare le fasi delle produzioni di trasformazione.

2. Individuare le modalità di conservazione delle materie prime.

3. Organizzare le operazione di confezionamento e stoccaggio dei prodotti finiti.

1. Le conserve vegetali 2. Le conserve animali

Utilizzare attrezzature e macchinari specifici nelle diverse tipologie di produzione e trasformazione. Applicare le regole igienico sanitarie e di garanzia della qualità.

Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando

semplici collegamenti.

Pagina 43 di 80

Disciplina: Trasformazione dei prodotti

articolazione gestione ambiente e territorio: classe 5° articolazione produzioni e trasformazioni: classe 5°

MODULO TEMPI ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZE SPECIFICHE

L’industria enologica

Settembre Ottobre Novembre Dicembre

1. Rilevare gli aspetti della maturazione

dell’uva collegati al processo di trasformazione.

2. Definire le modalità operative per la vinificazione con o senza macerazione.

3. Organizzare il controllo dei processi prefermentativi e fermentativi.

1. Il vino e gli altri prodotti dell’industria enologica.

2. La vite e l’uva. 3. Il mosto. 4. I trattamenti e la

correzione del mosto. 5. L’anidride solforosa. 6. I microorganismi del

mosto. 7. Cenni sui processi

fermentativi.

Utilizzare correttamente il linguaggio specifico. Individuare le principali operazioni unitarie per tipologia di processo. Eseguire le tecniche analitiche per il controllo della qualità dell’uva. Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tecniche di vinificazione.

L’industria olearia

Gennaio Febbraio Marzo

1. Individuare il momento agronomico migliore per la raccolta delle olive.

2. Definire le modalità operative di raccolta. 3. Organizzare i riscontri analitici della

qualità dell’olio. 4. Individuare le tipologie di olio e le loro

caratteristiche merceologiche. 5. Individuare le linee di trasformazione più

adatte alla qualità dell’olio.

1. L’olivo e il suo frutto. 2. La lavorazione delle

olive e le tecniche di estrazione dell’olio.

3. La composizione e le caratteristiche dell’olio di oliva.

4. I sottoprodotti della lavorazione delle olive.

5. Semi e frutti oleaginosi.

Pianificare l’attività giornaliera. Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tecniche di estrazione dell’olio. Individuare le tecniche analitiche adeguate al controllo della qualità delle olive e dell’olio. Eseguire le operazione di estrazione dell’olio. Applicare le regole igienico-sanitarie e di garanzia di qualità.

Pagina 44 di 80

L’industria lattiero casearia

Aprile Maggio

1. Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tipologie di produzione lattiero casearie.

2. Eseguire le tecniche analitiche per il controllo della qualità del latte.

1. Le caratteristiche chimico – fisiche del latte.

2. Il latte alimentare. 3. Il formaggio.

Organizzare le fasi delle produzioni lattiero-casearie. Individuare attrezzature, macchinari e materiali adeguati alle tipologie dei prodotti lattiero-caseari. Individuare le tecniche analitiche adeguate per il controllo della qualità del latte. Eseguire le operazioni di caseificazione ed individuare le modalità di conservazione del latte. Applicare le regole igienico sanitarie e di garanzia della qualità.

Pagina 45 di 80

PRODUZIONI ANIMALI CLASSI TERZE

Tutte le articolazioni

Periodo Moduli Competenze Contenuti

Settembre ottobre

Anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore

Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici, valutare morfologicamente gli animali.

Sistema scheletrico e sistema muscolare.

Novembre Dicembre

Anatomia e fisiologia dell’apparato circolatorio.

Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici, valutare morfologicamente gli animali.

Anatomia dell’apparato vascolare sanguigno, fisiologia della circolazione, il sangue.

Gennaio Febbraio

Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente nei mammiferi e negli uccelli domestici.

Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici, valutare morfologicamente gli animali.

Anatomia dell’apparato digerente, fisiologia della digestione, apparato digerente degli uccelli.

Marzo Aprile

Anatomia e fisiologia dell’apparato uro-genitale maschile e femminile nei mammiferi e negli uccelli domestici.

Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici, valutare morfologicamente gli animali.

Anatomia e fisiologia dell’apparato urinario, anatomia dell’apparato genitale maschile e femminile, fisiologia della riproduzione, apparato uro-genitale degli uccelli.

Maggio

I Bovini: origine, diffusione e consistenza; razze da latte; razze da carne; razze a duplice attitudine.

Conoscere e riconoscere le razze in produzione zootecnica.

Caratteri zoologici, origine, diffusione, classificazione delle razze, razze ad attitudine da latte, razze ad attitudine da carne, razze a duplice attitudine.

Pagina 46 di 80

Obiettivi minimi

Periodo Moduli Competenze Contenuti

Settembre Ottobre

Anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore

Conoscere gli aspetti anatomici Sistema scheletrico e sistema muscolare.

Novembre Dicembre

Anatomia e fisiologia dell’apparato circolatorio.

Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici

Anatomia dell’apparato circolatorio, il sangue.

Gennaio Febbraio

Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente nei mammiferi.

Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici.

Anatomia dell’apparato digerente, fisiologia della digestione.

Marzo Aprile

Anatomia e fisiologia dell’apparato genitale maschile e femminile nei mammiferi.

Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici.

Anatomia dell’apparato genitale maschile e femminile, fisiologia della riproduzione.

Maggio

I Bovini: origine, diffusione e consistenza; razze da latte; razze da carne; razze a duplice attitudine.

Conoscere e riconoscere le principali razze in produzione zootecnica.

Caratteri zoologici, origine, diffusione, classificazione delle razze, razze ad attitudine da latte, razze ad attitudine da carne, razze a duplice attitudine.

Pagina 47 di 80

PRODUZIONI ANIMALI CLASSI QUARTE

Tutte le articolazioni

Periodo Moduli Competenze Contenuti

Settembre Ottobre

I Bovini: origine, diffusione e consistenza; razze da latte; razze da carne; razze a duplice attitudine.

Conoscere e riconoscere le razze in produzione zootecnica.

Caratteri zoologici, origine, diffusione, classificazione delle razze, razze ad attitudine da latte, razze ad attitudine da carne, razze a duplice attitudine.

Novembre Tecniche di allevamento dei bovini

Conoscere le principali tecniche di allevamento dei bovini da latte, da carne e a duplice attitudine

Tecniche di allevamento dalla nascita allo svezzamento, tecniche di allevamento degli animali da rimonta, miopoiesi e galattopoiesi

Dicembre I bufali Conoscere i caratteri morfologici, produttivi e le tecniche di allevamento

Caratteri zoologici, origine, diffusione, caratteri morfologici e produttivi, tecniche di allevamento

Gennaio Ovini e caprini Conoscere e riconoscere le razze in produzione zootecnica e le tecniche di allevamento

Caratteri zoologici, origine, diffusione, le principali razze più diffuse in Italia e nel mondo, forme di allevamento e tecniche di allevamento

Febbraio I suini

Conoscere e riconoscere le principali razze in produzione zootecnica e le tecniche di allevamento

Caratteri zoologici, origine, diffusione, le principali razze più diffuse in Italia e nel mondo, tecniche di allevamento, la qualità della carne e dei prodotti suini, alcune malattie dei suini

Marzo I conigli Conoscere e riconoscere le principali razze da carne e da pelliccia e le tecniche di

Inquadramento zoologico, le razze da carne, le razze da pelliccia, tecniche di allevamento, alcune malattie dei conigli

Pagina 48 di 80

Obiettivi minimi

allevamento

Aprile Teorie evoluzionistiche, Mendel e neomendelismo

Conoscere le principali teorie evoluzionistiche e le leggi di Mendel

De Lamark e Darwin, le tappe della teoria evoluzionistica, alcune definizioni statistiche, le leggi di Mendel, eredità dei caratteri quantitativi, neomendelismo

Maggio Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica

Conoscere l’organizzazione dell’A.I.A. e saper impostare un piano di miglioramento genetico

Struttura organizzativa dell’associazione allevatori, Piano di miglioramento genetico, nuove tecniche di miglioramento genetico

Periodo Moduli Competenze Contenuti

Settembre

I Bovini: origine, diffusione e consistenza; razze da latte; razze da carne; razze a duplice attitudine.

Conoscere e riconoscere le principali razze in produzione zootecnica.

Caratteri zoologici, origine, diffusione, classificazione delle razze, razze ad attitudine da latte, razze ad attitudine da carne, razze a duplice attitudine.

Ottobre

Tecniche di allevamento dei bovini

Conoscere le principali tecniche di allevamento dei bovini da latte e da carne.

Tecniche di allevamento dalla nascita allo svezzamento, tecniche di allevamento degli animali da rimonta, da carne e da latte.

Novembre I bufali Conoscere i caratteri morfologici, produttivi e le tecniche di allevamento

Caratteri zoologici, origine, diffusione, caratteri morfologici e produttivi, tecniche di allevamento

Dicembre Gennaio Ovini e caprini

Conoscere e riconoscere le principali razze in produzione zootecnica e le tecniche di allevamento

Caratteri zoologici, origine, diffusione, le principali razze più diffuse in Italia, forme di allevamento e tecniche di allevamento

Febbraio I suini Conoscere e riconoscere le Caratteri zoologici, origine, diffusione, le

Pagina 49 di 80

PRODUZIONI ANIMALI CLASSI QUINTE

Tutte le articolazioni

principali razze in produzione zootecnica e le tecniche di allevamento

principali razze più diffuse in Italia tecniche di allevamento.

Marzo I conigli

Conoscere e riconoscere le principali razze da carne e da pelliccia e le tecniche di allevamento

Inquadramento zoologico, le razze da carne, le razze da pelliccia, tecniche di allevamento

Aprile Teorie evoluzionistiche, Mendel e neomendelismo

Conoscere le principali teorie evoluzionistiche e le leggi di Mendel

De Lamark e Darwin, le tappe della teoria evoluzionistica, le leggi di Mendel, eredità dei caratteri quantitativi.

Maggio Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica

Conoscere l’organizzazione dell’A.I.A. e un piano di miglioramento genetico

Struttura organizzativa dell’associazione allevatori, Piano di miglioramento genetico.

Periodo Moduli Competenze Contenuti

Settembre Ottobre

Fisiologia della nutrizione Conoscere gli aspetti fisiologici dell’apparato digerente

Ingestione, masticazione, digestione (monogastrici e poligastrici) assorbimento.

Novembre Dicembre

Alimentazione animale Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche degli alimenti zootecnici

Alimenti e principi nutritivi, composizione chimica, valutazione chimica, utilizzazione dell’energia, perdite di energia, utilizzazione dell’N, valore nutritivo, fibra, S.S., PG, PD, fabbisogni nutritivi e fattori del razionamento

Gennaio Febbraio

Foraggi e mangimi concentrati Conoscere le principali caratteristiche dei foraggi, dei

Tecniche colturali dei Cereali da foraggio e delle leguminose da

Pagina 50 di 80

Obiettivi minimi

mangimi concentrati e i metodi di conservazione

foraggio; Conservazione dei foraggi; Mangimi concentrati

Marzo Aprile

Metodi di razionamento

Conoscere i diversi metodi di razionamento per il calcolo dei fabbisogni alimentari delle specie di maggiore interesse zootecnico

I metodi di razionamento; Diete e razioni giornaliere; Razioni di mantenimento e di produzione; Quota di accrescimento e di gravidanza; UF, UFL e UFC, tabelle di conversione e utilizzo

Maggio Galattopoiesi

Conoscere come viene prodotto il latte nelle specie di maggiore interesse zootecnico

Ghiandole mammarie, fisiologia della secrezione, il colostro, il latte e le curve di lattazione, alimentazione delle bovine da latte

Periodo Moduli Competenze Contenuti

Settembre Ottobre

Fisiologia della nutrizione Conoscere gli aspetti fisiologici dell’apparato digerente

Ingestione, masticazione, digestione (monogastrici e poligastrici) assorbimento.

Novembre Dicembre

Alimentazione animale Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche degli alimenti zootecnici

Alimenti e principi nutritivi, composizione chimica, valutazione chimica.

Gennaio Febbraio

Foraggi e mangimi concentrati

Conoscere le principali caratteristiche dei foraggi, dei mangimi concentrati e i metodi di conservazione

Tecniche colturali dei Cereali da foraggio e delle leguminose da foraggio; Conservazione dei foraggi; Mangimi concentrati

Marzo Aprile

Metodi di razionamento

Conoscere i diversi metodi di razionamento per il calcolo dei fabbisogni alimentari delle specie di maggiore interesse zootecnico

I metodi di razionamento; Diete e razioni giornaliere; UF, UFL e UFC, tabelle di conversione e utilizzo

Pagina 51 di 80

PRODUZIONI VEGETALI CLASSI TERZE

Tutte le articolazioni

Maggio Galattopoiesi

Conoscere come viene prodotto il latte nelle specie di maggiore interesse zootecnico

Ghiandole mammarie, il colostro, il latte e le curve di lattazione.

Periodo Moduli Competenze Contenuti Settembre -Ottobre

Le funzioni dell’agronomia, struttura e funzioni delle piante, elementi utili alla classificazione botanica

-Conoscere gli elementi fondamentali e propedeutici per una corretta gestione del suolo e delle colture -Sensibilizzare gli allievi alle problematiche relative alla salvaguardia ambientale e alla gestione razionale del territorio. -Stimolare la valorizzazione e la corretta gestione delle risorse.

- le funzioni dell’agronomia; l’importanza dell’agricoltura nella società odierna; come si misura la produttività di una coltura; come si valuta la qualità dei prodotti; che cosa è un sistema di produttività sostenibile. -Quali sono in una pianta i rapporti tra struttura e funzioni; quali sono i principali tessuti vegetali; quali sono le principali funzioni del metabolismo vegetale; quali sono le funzioni degli ormoni vegetali. -Quali sono i caratteri e gli elementi delle piante utili al riconoscimento botanico

Ottobre-Novembre

L’ Ambiente Climatico

- correlare l’attività fotosintetica e produttiva all’intensità di luce e alle condizioni agronomiche della coltura - derivare dalle rilevazioni di evapotraspirazione, temperatura, luminosità, i fabbisogni energetici e

Clima e meteorologia; Elementi del clima e fattori di influenza.

Pagina 52 di 80

idrici delle coltivazioni.

Dicembre- Gennaio

L’Ambiente Pedologico

- conoscere i processi della pedogenesi, la differenza esistente tra terreno e terreno agrario, le funzioni svolte dal terreno agrario.

Pedogenesi. Aspetti fisici, chimici e microbiologici dei suoli. Tipi di suoli. La fase gassosa del suolo.

Febbraio – Marzo

Tecniche Agronomiche

- conoscere le caratteristiche fisiche dei principali tipi di terreno della zona e di correlarle con le lavorazioni. - valutare l’acqua disponibile all’assorbimento radicale secondo i vari tipi di terreno. - interpretare correttamente gli interventi irrigatori per i volumi d’acqua impiegati e per le tecniche di erogazione in relazione ad una specifica situazione.

Sistemazioni di pianura, di collina e di montagna. Scopi, strumenti e classificazioni dei lavori e lavori preparatori. Mezzi e meccanizzazione. Irrigazioni e sistemi irrigui.

Marzo – Aprile Fertilizzazione - conoscere le caratteristiche dei vari concimi. Concimi organici e di sintesi Aprile Avvicendamento e

consociazione - progettare i cicli di lavorazione di un’azienda in base al proprio fabbisogno.

Rotazioni. Stanchezza del terreno.

Aprile – Maggio

Impianto delle coltivazioni

- progettare impianti in base all’ampiezza dell’azienda.

Le sementi. Fittezza delle piante. Tecnica d’impianto.

Maggio Controllo delle malerbe - utilizzare la tecnica del diserbo e di conoscere i vari diserbanti.

Metodi di controllo delle piante infestanti. Differenza tra erba infestante e malerba.

Maggio - Giugno

Ecosistemi ed agro ecosistemi

- salvaguardare l’ambiente in cui opera con interventi mirati e circostanziati.

Sostenibilità ambientale. Produzioni eco-compatibili. Le biomasse. Il compost e i R.S.U. Produzione e l’utilizzo in azienda.

Pagina 53 di 80

GRIGLIA DI DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

CONTENUTI CONOSCENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

COMPETENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Ambiente Climatico e

Fattori Climatici

Saper correlare l’attività fotosintetica/produttiva ad intensità di luce ed a condizioni agronomiche della coltura

Derivare dalle rilevazioni di evapotraspirazione, luminosità e temperatura, i fabbisogni idrici ed energetici delle coltivazioni

L’Ambiente

Pedologico

Conoscere i processi della pedogenesi, la differenza esistente tra terreno e terreno agrario, le funzioni svolte dal terreno agrario Conoscere tessitura, struttura e porosità del terreno Conoscere i meccanismi dell’acqua nel terreno Conoscere Potere assorbente, capacità di scambio cationico e anionico, reazione del terreno

Essere in grado di programmare piani di lavorazioni grazie alla conoscenza delle caratteristiche del suolo agrario (tessitura, struttura e porosità del terreno, meccanismi dell’acqua nel terreno, potere assorbente, capacità di scambio cationico e anionico, reazione del terreno)

Tecniche

Agronomiche

Conoscere le caratteristiche fisiche dei principali tipi di terreno della zona e di correlarle con le lavorazioni Saper valutare l’acqua disponibile all’assorbimento radicale secondo i vari tipi di terreno

Interpretare correttamente gli interventi irrigatori per i volumi d’acqua impiegati e per le tecniche di erogazione in relazione ad una specifica situazione; essere in grado di programmare sistemazioni di pianura, di collina e di montagna.

Fertilizzazione Conoscere le caratteristiche dei vari concimi Definire piani colturali nel rispetto dell’ambiente ricorrendo a Concimi organici e di sintesi

Avvicendamento e

consociazione

Conoscere i principi delle Rotazioni e Stanchezza del terreno Saper mettere in successione logica le operazioni colturali

Identificare e descrivere le caratteristiche significative delle principali colture del contesto agricolo provinciale Organizzare attività produttive ecocompatibili Saper progettare i cicli di lavorazione di un’azienda in base al proprio fabbisogno.

Impianto delle

coltivazioni

Conoscere le sementi Conoscere concetto di Fittezza delle piante Conoscere la Tecnica d’impianto

Saper progettare impianti in base all’ampiezza dell’azienda. Saper riconoscere le sementi, saper scegliere la giusta tecnica d’impianto.

Controllo delle Conoscere i metodi di controllo delle piante infestanti Conoscere la differenza tra erba infestante e malerba

Saper organizzare interventi di difesa nel rispetto dell’ambiente e della qualità del prodotto.

Pagina 54 di 80

PRODUZIONI VEGETALI CLASSI QUARTE

Tutte le articolazioni

malerbe Saper utilizzare la tecnica del diserbo e conoscere i vari diserbanti.

Ecosistemi ed

agrosistemi

Conoscere i concetti di: Sostenibilità ambientale Produzioni ecocompatibili Produzione e l’utilizzo in azienda di Compost ed R.S.U.

Essere in grado di organizzare interventi produttivi nel rispetto dell’ambiente e della qualità del prodotto Saper salvaguardare l’ambiente in cui opera con interventi mirati e circostanziati

Periodo Moduli Competenze Contenuti Settembre Novembre

Frumento e cereali ad esso

simili

Saper riconoscere le principali caratteristiche del frumento tenero e duro, dell’orzo, dell’avena e del riso.

Morfologia e ciclo di sviluppo. Germinazione, Accestimento, Levata, Fioritura, Maturazione. Scelta varietale. Tecnica colturale. Principali malattie e parassiti dei cereali. Semina. Raccolta. Importanza economica.

Novembre Dicembre

Mais

Saper riconoscere le varie caratteristiche tra il mais a granella vitrea e a granella farinosa; L’importanza degli ibridi

Come sopra

Gennaio Principali leguminose da granella e da foraggio

Saper riconoscere le principali leguminose e il ciclo produttivo

Morfologia e ciclo di sviluppo; Semina, raccolta, importanza economica.

Febbraio – Marzo Principali solanacee presenti nel contesto agricolo provinciale

Saper conoscere le principali solanacee e il loro ciclo produttivo

Come sopra

Marzo - Aprile Principali piante da bulbo Saper conoscere le principali piante da Come sopra

Pagina 55 di 80

GRIGLIA DI DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

presenti nel contesto agricolo provinciale

bulbo e il loro ciclo produttivo

Aprile - Giugno Semina; Piano di concimazione; Ciclo produttivo di una coltura erbacea; Piano di controllo delle infestanti

Saper fare un piano di concimazione; Saper utilizzare un germinatoio; Saper mettere in successione logica le operazioni colturali; Saper riconoscere le maggiori erbe infestanti e come intervenire

I vari tipi di semina; Le rotazioni, le consociazioni, gli avvicendamenti; Il piano di concimazione; Le erbe infestanti e le malerbe con relativa lotta.

CONTENUTI CONOSCENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

COMPETENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Colture Cerealicole Microterme:

Frumento, Orzo, Avena, Segale e

Farro

Saper riconoscere le principali caratteristiche del frumento tenero e duro, dell’orzo, dell’avena e del riso.

Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Scelta varietale, Tecnica colturale, Principali malattie e parassiti dei cereali, Importanza economica.

Mais Saper riconoscere le varie le principali caratteristiche del mais a granella vitrea e a granella farinosa;

Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Scelta varietale, Tecnica colturale, Principali malattie e parassiti del mais, Importanza economica.

Principali leguminose da

granella e da foraggio Saper riconoscere le principali leguminose e il ciclo produttivo

Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Semina, Raccolta, Principali

Pagina 56 di 80

malattie e parassiti, Importanza economica della Granella e del Foraggio

Principali solanacee presenti nel

contesto agricolo provinciale Saper conoscere le principali solanacee e il loro ciclo produttivo

Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Scelta varietale, Tecnica colturale, Principali malattie e parassiti, Importanza economica.

Principali piante da bulbo

presenti nel contesto agricolo

provinciale

Saper conoscere le principali piante da bulbo e il loro ciclo produttivo

Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Semina, Raccolta, Principali malattie e parassiti, Importanza economica

Semina, Piano di concimazione,

Ciclo produttivo di una coltura

erbacea, Piano di controllo delle

infestanti

Saper fare un piano di concimazione Saper mettere in successione logica le operazioni colturali Saper riconoscere le erbe infestanti e come intervenire.

Identificare e descrivere le caratteristiche significative delle principali colture del contesto agricolo provinciale Organizzare attività produttive ecocompatibili

Principali colture arboree della

zona:

olivo, nocciolo, castagno, melo,

vite

Scegliere il metodo di propagazione più adeguato alla coltura Scegliere specie e varietà più adatte in base al territorio

Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Principali malattie e parassiti, Importanza economica. Saper eseguire interventi di potatura di allevamento e di produzione delle principali colture arboree della zona:

Pagina 57 di 80

PRODUZIONI VEGETALI CLASSI QUINTE

Articolazione gestione ambiente e territorio

Articolazione produzioni e trasformazioni

Periodo Moduli Competenze Contenuti

Settembre – Ottobre

Morfologia e fisiologia L’alunno sarà in grado di: Saper riconoscere le principali caratteristiche morfologiche della pianta e le funzioni.

Morfologia e funzioni della radice, fusto, chioma e gemme Fioritura, fecondazione cause di sterilità e meccanismi di controllo dell’autofecondazione. Accrescimento e maturazione dei frutti, modelli di crescita e trasformazioni biochimiche durante la maturazione, alternanza di fruttificazione.

Novembre – Dicembre

Propagazione e impianto

L’alunno sarà in grado di: Saper riconoscere i vari metodi di propagazione delle piante e i criteri per la scelta delle specie, cultivar e dei portinnesti.

La moltiplicazione per auto radicazione: talea, propaggine, margotta, pollone radicato, la micropropagazione, l’innesto. Considerazioni preliminari all’impianto, criteri di scelta delle specie, delle cultivar e dei portinnesti. Esecuzione dell’impianto

Dicembre – Gennaio

Tecniche colturali

L’alunno sarà in grado di: Saper impostare un piano di gestione della coltivazione

Gestione del terreno, del bilancio idrico, nutrizionale e la difesa delle piante da frutto.

Febbraio - Marzo

Potatura e raccolta L’alunno sarà in grado di: Sapere quali sono gli scopi della

Aspetti generali della potatura; potatura di allevamento e di produzione; raccolta.

Pagina 58 di 80

potatura, le basi fisiologiche e l’epoca; le alternative al taglio; le forme di allevamento e la meccanizzazione della potatura e della raccolta

Marzo Qualità e conservazione

L’alunno sarà in grado di: Sapere quali sono i requisiti di qualità, i metodi di analisi, le tecniche di lavorazione e trattamenti post-raccolta

Qualità e conservazione

Aprile - Giugno

Colture arboree

L’alunno sarà in grado di: Sapere l’importanza economica e la diffusione della coltura; la classificazione botanica e la descrizione morfologica; la fisiologia e fenologia del ciclo produttivo; esigenze ambientali; principali cultivar; tecnica colturale qualità e caratteristiche del prodotto.

Vite Olivo Nocciolo e Noce Castagno Agrumi Melo e Pero Albicocco Susino Ciliegio Pesco Actinidia Piccoli frutti

Pagina 59 di 80

GRIGLIA DI DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

CONTENUTI CONOSCENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

COMPETENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Arboricoltura generale

Conoscere gli elementi base dell'anatomia, morfologia e fisiologia di una pianta arborea. Saper allevare, propagare e impiantare un arboreto. Principali cure colturali

Distinguere e riconoscere le forme di sviluppo naturali di una specie, le componenti anatomiche principali di un individuo e, il sistema di traslocazione. Come impiantare allevare e condurre un arboreto, oltre a organizzare le cure colturali dall'impianto alla produzione. Saper calcolare un sesto d'impianto.

Arboricoltura speciale

Principali colture arboree della

zona:

olivo, nocciolo, castagno, (noce,

melo,) vite

Scegliere il metodo di propagazione più adeguato alla coltura Scegliere specie e varietà più adatte in base al territorio

Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Principali malattie e parassiti, Importanza economica. Saper eseguire interventi di potatura di allevamento e di produzione delle principali colture arboree della zona:

Pagina 60 di 80

VITICOLTURA E DIFESA DELLA VITE CLASSI QUINTE

Articolazione viticoltura ed enologia

MODULO PERIODO CONTENUTI COMPETENZE 1 Settembre-

Ottobre

Anatomia della vite , il ciclo biologico Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici,territoriali, dell’ambiente naturale e antropico le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali. Padroneggiare nell’uso di strumenti tecnologici, con attenzione alla sicurezza. Riconoscere le le implicazioni etiche, sociali, scientifiche e produttive e gli aspetti di efficacia ed efficienza nella qualità della propria attività lavorativa

2 Novembre Dicembre

Aspetti genetici e propagazione della vite

3 Genaio Marzo

Ecosistema viticolo, procedure di sicurezza e prevenzione nei vigneti

4 Aprile Maggio

Gestione del suolo ampelopatie e difesa della vite, disciplinari di produzione

Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando

semplici collegamenti.

Pagina 61 di 80

ENOLOGIA CLASSI QUINTE

Articolazione viticoltura ed enologia

MODULI PERIODO CONTENUTI COMPETENZE CONOSCENZE MATURAZIONE RACCOLTA E RICEVIMENTO DELL’UVA IN CANTINA

Settembre - ottobre

Costituenti dell’uva e loro evoluzione, fattori che influiscono sulla maturazione, determinazione dell’epoca della raccolta (indici di maturazione). Organizzazione del cantiere di raccolta; vendemmia manuale, agevolata e meccanizzata. Organizzazione del ricevimento dell’uva.

Saper analizzare in modo critico e razionale i dati necessari a stabilire il momento più adatto alla vendemmia e dare direttive circa l'organizzazione dei cantieri di raccolta.

Conoscere i fattori che incidono sulla maturazione dell'uva e sulla evoluzione dei suoi costituenti nonché i parametri per stabilire e organizzare i cantieri di raccolta.

CORREZIONE DEI MOSTI

Settembre - ottobre

Arricchimento (sovra-maturazione, filtrati dolci, mosti muti.mosti concentrati, M.C.R., osmosi inversa), correzione dell’acidità, del colore e dell’estratto, regola del taglio. Prodotti acidificanti e disacidificanti. Limiti legali.

Sapere qual è il momento migliore per effettuare le correzioni, cosa stabilisce il legislatore e come deve essere materialmente eseguita l'operazione.

Conoscere l'ideale composizione del mosto e del vino e i prodotti ammessi per effettuare eventuali correzioni della gradazione zuccherina, dell'acidità ecc.

ANIDRIDE SOLFOROSA Proprietà chimico-fisiche e modalità d’impiego. Azioni esplicate nel mosto e nel vino, dosi modalità e tempi di somministrazione. Limiti legali.

Saper stabilire la giusta dose di SO2 da aggiungere in funzione del prodotto e nel rispetto della salute dell'uomo.

Conoscere le proprietà e le azioni che la solforosa esplica. Conoscere il dosaggio,i limiti di legge e la modalità e forma di somministrazione.

VINIFICAZIONE CON MACERAZIONE (tradizionale in rosso).

Ottobre - novembre

Organizzazione del ricevimento dell’uva, pigiatura e pigia-diraspatura, trasporto ai recipienti di fermentazione o alle presse eventuali aggiunte e

Conoscere tutte le basi tecnico-scientifiche della fermentazione alcolica e la macerazione .

Conoscere tutte le basi tecnico-scientifiche della fermentazione alcolica e la macerazione .

Pagina 62 di 80

correzioni.. Caratteristiche peculiari dei vini rossi. Conduzione della macerazione: cappello emerso e sommerso. Conduzione della fermentazione con particolare riferimento al controllo della temperatura e della densità. Follature e rimontaggi: modalità di esecuzione, numero e tempi. Fattori che influenzano e/o determinano la macerazione. Svinatura, torchiatura e destinazione dei torchiati.

VINIFICAZIONI IN ROSSO SPECIALI

vinificazione per macerazione carbonica (vini novelli) ; vinificazione in continuo (cenni ) vinificazione per macerazione a caldo (termovinificazione).

Saper dare giudizi e indirizzare, il vinificatore, verso quelle tecniche più rispondente al tipo di prodotto che si vuole ottenere in funzione anche delle richieste di mercato.

Conoscere la tecnologia della vinificazione in continuo, macerazione a caldo (termovinificazione) e la vinificazione per macerazione carbonica (Vini Novelli)

VINIFICAZIONE IN BIANCO

Ottobre - novembre

Caratteristiche peculiari dei vini bianchi. Ricevimento dell’uva, pigiatura e pressatura. Defecazione statica e dinamica. Coadiuvanti di defecazione: Bentonite, Caseinato di k Gelatina, Sol di Silice ecc.. Conduzione della fermentazione, cause di instabilità e prevenzione delle ossidazioni.

Saper evidenziare e condurre una corretta vinificazione in bianco e risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano onde ottenere un prodotto stabile e di qualità.

Conoscere le tecnologie di vinificazione in bianco e i mezzi a disposizione dell'Enologo per ottenere un vino stabile nel tempo.

VINIFICAZIONE IN ROSATO

Ottobre - novembre

Caratteristiche peculiari dei vini rosati e tecnologie di

Saper evidenziare e condurre una corretta

Conoscere le tecnologie di vinificazione in Rosato e i mezzi a

Pagina 63 di 80

vinificazione. Differenza fra rosati propriamente detti e chiaretti o cerasuoli.

vinificazione in Rosato e risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano onde ottenere un prodotto stabile e di qualità.

disposizione dell'Enologo per ottenere un vino stabile nel tempo.

VINIFICAZIONE DI UVE GUASTE E IN CONDIZIONI DIFFICILI

Novembre - dicembre

Variazione dei costituenti del mosto in seguito ad attacchi di Botrytis Cinerea, tecnologia di vinificazione , accorgimenti e correzioni per contenere i danni ed aumentare la stabilità del vino ottenuto.

Saper evidenziare e condurre una corretta vinificazione di uve guaste e risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano onde ottenere un prodotto stabile .

Conoscere le tecnologie di vinificazione più appropriate e i mezzi a disposizione dell'Enologo per ottenere un vino stabile nel tempo

FERMENTAZIONE MALOLATTICA E CORREZIONE AI VINI NUOVI

Novembre- dicembre

Fermentazione malolattica (importanza e parametri tecnici). Correzione dell'acidità , colore, estratto e alcuni difetti. Rifermentazioni (governo all’uso toscano ecc.)

Saper gestire correttamente le conoscenze per poter controllare in modo razionale l'evoluzione del fenomeno senza incorrere in errori indesiderati. Saper dare giudizi razionali sulle correzioni e sulle rifermentazioni.

Conoscere i parametri tecnici per indurre la fermentazione malolattica, agendo anche sulla eventuale correzione dell'acidità, e la sua importanza ai fini della stabilità e dell'analisi sensoriale di un vino.

VINI SPECIALI Gennaio - febbraio

Spumantizzazione in bottiglia e in autoclave. Caratteristiche peculiari dello spumante ottenuto col metodo Champenois (classico) e col metodo Charmat (Martinotti). Preparazione e caratteristiche del vino base, rifermentazione in bottiglia e presa di spuma, remuage,

Saper dare indicazione sulle diverse tecnologie di produzione degli spumanti ma anche informazioni sulle caratteristiche sensoriali per diversificarli.

Conoscere la tecnologia di produzione dell'Asti, dello spumante ottenuto col metodo classico e in autoclave.

Pagina 64 di 80

sboccatura ; rifermentazione in autoclave, travaso ed imbottigliamento isobarico. Cenni sulla tecnologia di alcuni altri vini speciali: Asti ecc.) Modalità di produzione , importanza e consumo.

TEORIA E PRATICA DELL'ANALISI SENSORIALE

Febbraio - Marzo

Tecniche e regole dell'assaggio, sensazioni visive, olfattive, gusto-olfattive, gustative. Schede di degustazione. Categorie e relativi riferimenti di alcuni profumi.

Saper dare giudizi corretti e risolvere problemi inerente l'esame organolettico di un vino.

Conoscere la teoria e la pratica dell'analisi sensoriale.

STABILIZZAZIONE DEI VINI

Marzo - Aprile Colmature, travasi. Chiarificazione: modalità e fattori che l’influenzano. Chiarificanti: organici, minerali ecc., caratteristiche tecniche. Valutazione della stabilità dei vini.

Aspetti prettamente enologici della:filtrazione, centrifugazione, pastorizzazione, refrigerazione, precipitazioni chimiche (tartrati), precipitazioni colloidali (metalli, polifenoli, proteidi ecc.).

Saper mettere in evidenza tutte le tecniche adatte alla risoluzione di problematiche inerenti la stabilizzazione del prodotto prima di procedere all'imbottigliamento.

Conoscere tutte le operazioni , attrezzature e prodotti che il tecnico ha a disposizione per ottenere un vino finito stabile.

CONSERVAZIONE ,MATURAZIONE E INVECCHIAMENTO

Aprile - Maggio

Fenomeni chimici , chimico-fisici e biologici. Ruolo delle ossidazioni e riduzioni. Formazione degli esteri, acetali, acetato di etile ecc..

Saper dare spiegazioni sui fenomeni e processi che avvengono durante la permanenza del vino in vasche o botti per poter

Conoscere i fenomeni che avvengono durante il processo di invecchiamento.

Pagina 65 di 80

Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando

semplici collegamenti.

Trasformazione delle sostanze coloranti . Invecchiamento provocato. Cessioni del legno.

giustificare la diversità tra un prodotto giovane e un vino invecchiato .

VINI SPECIALI Maggio - giugno

Saper dare indicazione sulle diverse tecnologie di produzione degli spumanti ma anche informazioni sulle caratteristiche sensoriali per diversificarli.

Spumantizzazione in bottiglia e in autoclave. Caratteristiche peculiari dello spumante ottenuto col metodo Champenois (classico) e col metodo Charmat (Martinotti). Preparazione e caratteristiche del vino base, rifermentazione in bottiglia e presa di spuma, remuage, sboccatura ; rifermentazione in autoclave, travaso ed imbottigliamento isobarico. Cenni sulla tecnologia di alcuni altri vini speciali: Passito ecc.) Modalità di produzione , importanza e consumo.

Conoscere la tecnologia di produzione dell'Asti, dello spumante ottenuto col metodo classico e in autoclave.

Pagina 66 di 80

BIOTECNOLOGIE VITIVINICOLE

MODULI PERIODO CONTENUTI COMPETENZE

1

Primo quadrimestre

Azione patogena degli organismi

vegetali e animali

organizzare attività produttive ecocompatibili.

Rilevare gli aspetti specifici di alterazione e malattie

delle

Colture agrarie individuandone gli aspetti

epidemiologici

2

Secondo

quadrimestre

Microrganismi e trasformazioni dei

mosti e dei vini

Sistematica dei lieviti

Sistematica dei batteri

Riconoscere gli agenti delle trasformazioni al

microscopio

Preparare colture starter

Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando

semplici collegamenti.

Pagina 67 di 80

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE CLASSI TERZE

REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

a) Conoscere i principi del prelievo fiscale secondo la Costituzione; b) Distinguere i principali tributi in particolare le imposte; c) Conoscere la definizione di compravendita secondo il Codice Civile; gli elementi del contratto della compravendita;

Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse

Il sistema

tributario italiano

e l’IVA

Settembre- ottobre Il sistema fiscale e previdenziale; le

imposte sul reddito; l’IMU e le imposte

di trasferimento degli immobili; IVA;

Calcolare le principali imposte.

Il contratto di

compravendita

Novembre- dicembre La compravendita e i documenti della

compravendita. Le forme di

pagamento.

Adattare le metodologie contabili alla realtà

strutturale aziendale

La contabilità , il

patrimonio e il

reddito

Gennaio- febbraio La contabilità aziendale; il patrimonio

e lo stato patrimoniale.

Analizzare per mezzo del bilancio di esercizio la

situazione economica, patrimoniale e finanziaria

dell’impresa

La partita doppia Marzo- aprile I conti; le registrazioni; la contabilità

di magazzino; i libri contabili. Il

bilancio di esercizio

Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la

loro variazione.

Il bilancio di

esercizio

Maggio- giugno Le parti del bilancio di esercizio;

l’analisi del bilancio.

Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la

loro variazione

Pagina 68 di 80

d) Conoscere l’importanza che la fattura riveste nella compravendita; e) Conoscere le principali forme di pagamento: l’assegno- Riba- Rid- Mav e le carte di debito.

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE CLASSI QUARTE

Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse

L’economia agraria e l’azienda agricola

settembre Le caratteristiche del settore agricolo; l’azienda agricola

Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e

all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

I capitali dell’azienda agricola; l’impresa e le forme di conduzione.

Ottobre- novembre Capitale fondiario; capitale di esercizio; lavoro; organizzazione; e forme di conduzione. descrizione analitica di una azienda agraria.

Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro

variazione nel corso degli esercizi produttivi;

riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed

indici di efficienza

Il bilancio economico dell’azienda agraria

Dicembre- gennaio

I diversi tipi di bilancio; l’attivo del bilancio, il passivo; i redditi aziendali

La valutazione dell’efficienza aziendale

febbraio La valutazione della gestione; gli indici strutturali, tecnici ed economici;

I conti colturali,

marzo Il metodo di calcolo; il conto colturale delle colture erbacee ed arboree.

Pagina 69 di 80

REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA

a) Conoscere le caratteristiche del settore agrario;

b) conoscere i principali fattori produttivi dell’azienda agraria e le diverse forme di conduzione.

c) saper descrivere in modo sintetico la descrizione di una azienda agraria;

d) conoscere gli elementi aziendali necessari per calcolare l’attivo del bilancio economico;

e) conoscere le voci di spesa che costituiscono il passivo del bilancio economico;

f) saper redigere un semplice conto colturale;

g) conoscere l’importanza che la meccanizzazione riveste in agricoltura.

Costo di

produzione del

latte e della

carne

aprile il costo di produzione del latte, il costo di produzione

della carne bovina.

L’economia

delle macchine

e l’economia

delle industrie

agrarie di

trasformazione

Maggio- giugno Le macchine agricole; la durata fisica ed economica;

Il costo delle macchine.

Le industrie agrarie; il prezzo di trasformazione dell’uva in vino e del latte in formaggio.

Pagina 70 di 80

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE CLASSI QUINTE

Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse

Introduzione all’estimo Settembre

Valore di mercato e valore di stima. Campi di applicazione dell’estimo e sue branche di studio. Il giudizio di stima e gli aspetti economici di un bene. Le principali formule di matematica finanziaria.

Individuazione degli aspetti economici di un bene; dimestichezza con le principali formule di matematica finanziaria

Metodo estimativo E standard internazionali (IVS)

Ottobre Le fasi del metodo estimativo. Principio dell’ordinarietà. Classificazione dei metodi di stima. Procedura di stima secondo IVS.

Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro

variazione nel corso degli esercizi produttivi.

Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi- benefi

Stima dei fondi rustici

Novembre

Procedimenti di stima utilizzati per la stima dei fondi rustici; stima di piccoli appezzamenti; stima dei parchi e giardini. Stima delle scorte aziendali.

Saper elaborare una relazione di stima.

Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di

stima.

Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali

Dicembre Stima in base ai redditi futuri. Stima in base al costo. Saper elaborare una relazione di stima.

Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di stima. Stime delle

colture arboree da frutto

Dicembre- gennaio

Stima di frutteti coetanei specializzati. Stima dei frutteti disetanei specializzati..

Pagina 71 di 80

Stima dei miglioramenti fondiari. Riparto di spese per opere consorziali.

Gennaio - febbraio

Giudizio di convenienza sull’esecuzione di un miglioramento fondiario. Stima di un fondo suscettibile di ordinario miglioramento. Stima dell’indennità spettante a chi esegue miglioramenti sul fondo altrui. Riparto delle spese per opere consorziali.

Saper elaborare una relazione di stima. Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di stima.

Stime dei boschi Febbraio

Stima dei boschi. Problemi estimativi. valutazione del prezzo di macchiatico.

Saper elaborare una relazione di stima.

Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di stima.

Stima dei danni Febbraio- marzo

Danni da grandine. Danni da incendio. Stima dei danni a un fondo per la diminuzione del Bf. Danni da inquinamento all’ambiente.

Saper elaborare una relazione di stima.

Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di stima.

Estimo legale Marzo

Stime inerenti all’usufrutto,uso ed abitazione. Stime delle servitù prediali coattive. Stime inerenti alle espropriazioni per cause di pubblica utilità. Stima per successione ereditaria.

Estimo pubblico territoriale e dell’ambiente

Aprile Stima dei beni pubblici. La valutazione d’impatto ambientale ( VIA).

Individuare le finalità della valutazione d’impatto ambientale e conoscere i metodi di valutazione; elaborare stime di valutazione di impatto ambientale.

Catasto terreni Maggio- giugno

Legislazione catastale. Fasi di costituzione e mantenimento del catasto. Revisione generale degli estimi dei terreni. Pratiche catastali.

Gestione delle principali pratiche amministrative

Pagina 72 di 80

OBIETTIVI MINIMI NECESSARI PER RAGGIUNGERE CONOSCENZE COMPENZE E ABILITA’ SUFFICIENTI.

Competenze:

Saper elaborare una relazione di stima;

Riconoscere l’aspetto economico in funzione dello scopo della stima;

Elaborare stime di valore di fondi e beni agricoli

Utilizzare le informazioni catastali in ambito estimativo.

Abilità:

Utilizzare i termini del linguaggio economico- estimativo

Giungere al valore ordinario del bene oggetto di stima.

Descrivere gli elementi di un fondo rustico.

Applicare il procedimento di stima sintetica alla stima dei fondi rustici.

Saper consultare i documenti catastali.

Conoscenze:

Conoscere i compiti e la suddivisione dell’Estimo.

Conoscere gli aspetti economici dei beni.

Conoscere le fasi della stima sintetica.

Conoscere le caratteristiche che influenzano il valore di un fondo.

Pagina 73 di 80

Conoscere le parti e i contenuti di una relazione di stima.

Conoscere il procedimento di stima sintetica per stimare i fondi rustici.

Conoscere i principali miglioramenti fondiari e la convenienza a realizzarli.

Conoscere cosa si intende per espropriazione , per servitù personali e prediali.

Conoscere le funzioni del catasto e quali sono i documenti catastali nonché il significato di particella catastale.

GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

MODULO PERIODO CONTENUTI COMPETENZE

1

2

3

4

Pagina 74 di 80

Obiettivi minimi Gestione dell’ambiente e del territorio:

CONTENUTI CONOSCENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

COMPETENZE MINIME

PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Ecosistema Saper individuare le componenti e l'habitat Distinguere un ecosistema da un agrosistema

Il paesaggio e i suoi elementi Riconoscere gli elementi costitutivi di un paesaggio e la loro concenbtrazione

Leggere una carta vegetazionale, individuando la matrice e la porosità

Acqua Importanza in agricoltura Conoscere gli obiettivi della tecnica irrigua

I rifiuti Inquinamento ed effetto serra Saper la differenzazione e gli elementi predisponenti l'effetto serra

Erosione dei suoli Conoscenza dell'erosione eolica ed idrica Riconoscere la tipologia di erosione e i metodi per evitarla o contenerla

Valutazione di impatto

ambientale Saper in cosa consiste e la relativa procedura Conoscere la metodologia di analisi e i campi di applicazione

Prodotti tipici I marchi e denominazioni esistenti Distinguere una DOP, IGT E STG

Cartografia di base Saper leggere una cartine IGM Orientarsi, interpretare e verificare l'evoluzione di un territorio

Pagina 75 di 80

GENIO RURALE CLASSI TERZE

Tutte le articolazioni

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi

Obbiettivi minimi

Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali;

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

Interpretare carte tematiche. Determinare le diverse superfici agrarie Utilizzare gli strumenti a supporto per effettuare rilievi plano-altimetrici del territorio.

Sistemi di rilievo e strumenti topografici Misure di angoli, distanze, dislivelli, aree

1° quadrimestre

il corso si propone di consentire agli allievi di acquisire quali obbiettivi minimi didattici: il saper leggere le carte topografiche e catastali, l’esecuzione di semplici rilevamenti, il calcolo dell’area di terreni con vari metodi ed il saper tracciare allineamenti

Essere in grado di realizzare il tracciamento di frutteti, vigneti, canali e scoline. Individuare l’andamento di una rete scolante attraverso la livellazione superficiale

Rilevamenti plano-altimetrici e rappresentazione in scala Misure e calcolo delle aree Tecniche di rilevazione satellitare Sistema di posizionamento globale (GPS)

2° quadrimestre

Pagina 76 di 80

GENIO RURALE CLASSI QUARTE

Tutte le articolazioni

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi

Obbiettivi minimi

Definire tipologie di manufatti e di strutture aziendali; Definire l’organizzazione spaziale e il dimensionamento delle diverse tipologie di costruzioni rurali

Individuare le normative sulla sicurezza e la tutela ambientale in relazione alle attività di settore

Muri - Pilastri e travi.- Solai.- Scale. Fondazioni: il plinto isolato, le travi rovesce, le platee generali, le fondazioni continue in muratura L’abitazione rurale. Ricoveri per il bestiame Stalle. Edifici per l’allevamento Edifici per la conservazione degli alimenti. Edifici per il ricovero delle attrezzature e delle macchine. Le strutture prefabbricate in agricoltura.

1° quadrimestre

il corso si propone di consentire agli allievi di acquisire quali obbiettivi minimi didattici: 1) Definire tipologie di manufatti e di strutture aziendali;: Individuare le normative sulla sicurezza e la tutela ambientale in relazione alle attività di settore. Distinguere in maniera sommaria le varie azioni, sollecitazioni e tensioni agenti su determinate strutture rurali

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

Reazioni vincolari. Sollecitazioni interne: azione assiale – tagliante- flettente Esercizi : calcolo delle reazioni vincolari e disegno dei diagrammi delle azioni interne per semplici schemi strutturali isostatici. La sollecitazione a compressione: La sollecitazione a trazione: La sollecitazione a flessione: La sollecitazione a taglio Pilastro compresso: dimensionamento e verifica. Calcolo e verifica delle sezioni inflesse

2° quadrimestre

Pagina 77 di 80

GENIO RURALE CLASSI QUINTE – ARTICOLAZIONE GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi

Obbiettivi minimi

Definire tipologie di manufatti e di strutture aziendali; Definire l’organizzazione spaziale e il dimensionamento delle diverse tipologie di costruzioni rurali

Individuare le normative

sulla sicurezza e la tutela

ambientale in relazione

alle attività di settore

Muri - Pilastri e travi.- Solai.- Scale. Fondazioni: il plinto isolato, le travi rovesce, le platee generali, le fondazioni continue in muratura L’abitazione rurale. Ricoveri per il bestiame Stalle. Edifici per l’allevamento Edifici per la conservazione degli alimenti. Edifici per il ricovero delle attrezzature e delle macchine. Le strutture prefabbricate in agricoltura.

1° quadrimestre

il corso si propone di consentire agli allievi di acquisire quali obbiettivi minimi didattici: 1) Definire tipologie di manufatti e di strutture aziendali;: Individuare le normative sulla sicurezza e la tutela ambientale in relazione alle attività di settore. Distinguere in maniera sommaria le varie azioni, sollecitazioni e tensioni agenti su determinate strutture rurali

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

Reazioni vincolari. Sollecitazioni interne: azione assiale – tagliante- flettente Esercizi : calcolo delle reazioni vincolari e disegno dei diagrammi delle azioni interne per semplici schemi strutturali isostatici. La sollecitazione a compressione: La sollecitazione a trazione: La sollecitazione a flessione: La sollecitazione a taglio Pilastro compresso: dimensionamento e verifica. Calcolo e verifica delle sezioni inflesse

2° quadrimestre

Pagina 78 di 80

Griglia di valutazione prove scritte

CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’ VALUTAZIONE

Commette errori molto gravi anche in compiti semplici.

Ignora le regole fondamentali Dimostra una parziale

conoscenza dei processi richiesti

Commette errori frequenti e gravissimi anche in prestazioni

semplici

1/3

Conoscenze superficiali, poco precise e talvolta lacunose

Commette gravi errori 4

Conoscenze superficiali, poco precise e talvolta frammentarie

Identifica regole e teorie in modo superficiale

5

Svolge compiti semplici e sa orientarsi in quelli di media

difficoltà

Applica le regole ma talvolta commette qualche errore

Identifica regole e teorie in modo essenziale

6

Svolge compiti semplici e sa orientarsi in quelli di media

difficoltà

Applica le regole ma talvolta commette qualche

imprecisione.

Individua i singoli elementi, analizza funzioni e riesce a dedurre

semplici modelli

7

Comprende con disinvoltura e svolge compiti anche di media

difficoltà

Riesce con padronanza a svolgere contenuti di difficoltà medio-alta

Formula correttamente i criteri, elabora tecniche e lavori in modo

esauriente

8

E’ in grado di svolgere in modo efficace compiti complessi

Sa applicare con proprietà le procedure e le

metodologie apprese

Elabora teorie, leggi, modelli. Riesce ad astrarre e a rielaborare i

concetti in prospettiva critica

9/10

Pagina 79 di 80

Griglia di valutazione prove orali

CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’ VALUTAZIONE

Impreparazione totale dichiarata e accertata anche attraverso domande di natura semplice

Dimostra una parziale conoscenza dei processi richiesti

Commette gravi errori 1/3

Esposizione non adeguata e contenuti lacunosi

4

Produzione frammentaria dei contenuti trattati nell’ultima unità didattica e/o nelle precedenti..

Episodica autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.

5

Sufficiente esposizione dei contenuti trattati nell’ultima unità didattica e/o nelle precedenti.

Padronanza dei concetti essenziali degli argomenti

Autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.

6

Discreta argomentazione dei contenuti trattati nell’ultima

unità didattica

Rielaborazione dei contenuti di precedenti unità didattiche e loro collegamento, su sollecitazione, con i contenuti più recenti. Padronanza del linguaggio

Qualche collegamento con i contenuti delle altre discipline.

7

Pagina 80 di 80

specifico della disciplina.

Esposizione dei contenuti trattati nell’ultima unità didattica e collegamento con le unità precedenti con significativi approfondimenti personali.

Padronanza del linguaggio specifico della disciplina

Esprime giudizi critici

8

Esposizione dei contenuti trattati nell’ultima unità didattica e collegamento con le unità precedenti con significativi approfondimenti personali.

Padronanza assoluta del linguaggio specifico della disciplina.

Collegamento autonomo dei contenuti di altre discipline. Presentazione di una propria prospettiva critica.

9/10


Recommended