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SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DIPARTIMENTO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
INDIRIZZO AGRARIA AGROALIMENTARE AGROINDUSTRIA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Vengono riportate le indicazioni riguardanti le abilità e le conoscenze che concorrono all’acquisizione delle competenze disciplinari di base. Gli obiettivi didattici e la scansione annuale dei contenuti individuati sono riportati nelle seguenti tabelle, per la cui redazione si è tenuto conto delle Indicazioni Nazionali. È bene ricordare che esse rappresentano delle indicazioni generali che vengono fatte proprie da ogni consiglio di classe, pertanto esse potranno essere contestualizzate nelle varie classi. I gruppi di lavoro si sono costituiti secondo le seguenti classi di concorso: A034 Scienze e tecnologie chimiche
A051 Scienze, tecnologie e tecniche agrarie
A060 Scienze naturali, chimiche e biologiche
A037 Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
A052 Scienze, tecnologie e tecniche di produzioni animali
B011 Laboratori di scienze e tecnologie agrarie
Essi hanno definito gli aspetti imprescindibili per ciascuna disciplina, attraverso delle griglie articolate per:
Modulo – Periodo di svolgimento – Contenuti – Competenze promosse Si segnala, tuttavia, che non tutti i gruppi di lavoro si sono attenuti strettamente a tale impostazione, anche se il lavoro conclusivo può comunque ritenersi utile allo scopo prefissato. Infine, non sono state completate le griglie delle seguenti discipline: Gestione dell’ambiente e del territorio Infine gli obiettivi minimi in qualche caso non sono stati specificati. Essi potranno essere quindi definiti in sede di Consiglio di Classe.
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SOMMARIO
Scienze integrate Chimica Classi prime ............................................................................................................. 4
Scienze integrate Chimica Classi seconde ......................................................................................................... 9
Scienze integrate Scienze della Terra – Biologia Classi prime .................................................................... 12
Scienze integrate Scienze della Terra – Biologia Classi seconde ................................................................ 17
Geografia Classi prime ........................................................................................................................................ 21
Tecnologie e tecniche di Rappresentazioni Grafiche Classi prime ............................................................ 23
Tecnologie e tecniche di Rappresentazioni Grafiche Classi seconde ........................................................ 27
Scienze e tecnologie applicate Classi seconde ............................................................................................... 31
Biotecnologie Agrarie ......................................................................................................................................... 32
articolazione gestione ambiente e territorio: classe 3°............................................................... 32
articolazione produzioni e trasformazioni: classe 4° ........................................................................... 32
articolazione viticoltura ed enologia: classe 4° ................................................................. 32
articolazione gestione ambiente e territorio: classe 4°............................................................... 36
articolazione produzioni e trasformazioni: classe 5° ........................................................................... 36
Trasformazione dei prodotti Classe III tutte le articolazioni ...................................................................... 37
Trasformazione dei prodotti ............................................................................................................................. 39
articolazione viticoltura ed enologia classe 4° ........................................................................................ 39
articolazione gestione ambiente e territorio: classe 4° .............................................................. 41
articolazione produzioni e trasformazioni: classe 4°........................................................................... 41
articolazione gestione ambiente e territorio: classe 5°............................................................... 43
articolazione produzioni e trasformazioni: classe 5° ........................................................................... 43
Produzioni animali Classi terze ........................................................................................................................ 45
Produzioni animali Classi Quarte ..................................................................................................................... 47
Produzioni animali Classi Quinte ..................................................................................................................... 49
Produzioni Vegetali Classi Terze ...................................................................................................................... 51
Produzioni Vegetali Classi Quarte .................................................................................................................... 54
Produzioni Vegetali Classi Quinte .................................................................................................................... 57
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Viticoltura e difesa della vite Classi Quinte .................................................................................................... 60
Enologia Classi Quinte......................................................................................................................................... 61
Biotecnologie vitivinicole ................................................................................................................................... 66
Economia, estimo, marketing e legislazione Classi Terze ............................................................... 67
Economia, estimo, marketing e legislazione Classi Quarte ............................................................ 68
Economia, estimo, marketing e legislazione Classi Quinte ............................................................ 70
Gestione dell’ambiente e del territorio ........................................................................................................... 73
Genio Rurale Classi Terze................................................................................................................................... 75
Genio Rurale Classi Quarte ................................................................................................................................ 76
Genio Rurale Classi Quinte – Articolazione Gestione dell’ambiente e del territorio ............................. 77
Griglia di valutazione prove scritte....................................................................................................................... 78
Griglia di valutazione prove orali.......................................................................................................................... 79
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SCIENZE INTEGRATE CHIMICA CLASSI PRIME
PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
1a. Applicare le unità di misura del S.I. 1b. Distinguere tra grandezze intensive ed estensive 1c. Distinguere tra massa e peso, tra calore e temperatura
1a. Il sistema Internazionale di Unità 1b. Grandezze intensive ed estensive 1c. Energia, lavoro, calore 1d.Massa e peso, Temperatura e calore
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PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
2a.Classificare la materia in base al suo stato fisico
2b. Classificare un miscuglio come eterogeneo o omogeneo
2c. Utilizzare le principali tecniche fisiche e chimico-fisiche di separazione dei miscugli
2d. Spiegare le differenze fra trasformazioni fisiche e chimiche
2e. Classificare un materiale come sostanza pura o miscuglio
2a. Sistemi omogenei ed eterogenei
2b. Sostanze pure
2c. Miscugli omogenei ed eterogenei
2d. I passaggi di stato
2e. I principali metodi di separazione di miscugli e sostanze
2f.Trasformazioni fisiche e chimiche
2g. Elementi e composti
2 h. Gli elementi chimici. Simboli chimici
Utilizzare modelli appropriati per investigare sui fenomeni e interpretare dati sperimentali
3a. Definire le leggi ponderali della chimica
3b. Descrivere il modello atomico di Dalton
3c. Spiegare le evidenze macroscopiche e microscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche
3d.Usare il concetto di mole come unità di misura della quantità di sostanza e come ponte tra i sistemi macroscopici, le sostanze, e i sistemi microscopici di atomi , molecole,ioni
3a. La teoria atomica spiega le leggi ponderali
3b. La teoria atomica e le proprietà della materia
3c. Le formule chimiche e loro significato
3d. La massa degli atomi e molecole
3e. Numero di Avogadro e concetto di mole 3f. Uso dei pesi atomici per determinare la formula minima e la composizione percentuale di un composto
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PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della storicità e unicità dei saperi
4a. Spiegare le proprietà delle particelle fondamentali che compongono l’atomo
4b..Saper cogliere le differenze sostanziali tra i vari modelli atomici .
4c.Spiegare come la composizione del nucleo determina l’identità chimica dell’atomo
4d.Saper spiegare il modello atomico a strati .
4a. Le particelle fondamentali dell'atomo
4b. La scoperta dell'elettrone
4c. L'esperimento di Rutherford
4f. Il numero atomico
4.g II numero di massa e gli isotopi
4d. La natura corpuscolare della luce
5a.Descrivere il comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce e dell’elettrone
5b.Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento
5c.Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli dell’atomo
5a. La doppia natura dell’elettrone
5b.L'elettrone e la meccanica quantistica
5c.Fine di una certezza: dall’orbita all’orbitale
5d. Numeri quantici e orbitali
Leggere il comportamento degli elementi in base alla loro posizione nella tavola periodica
6a. Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica
6b. Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati
6c. Descrivere le principali proprietà dei metalli e non metalli
6a. La classificazione degli elementi
6b. II sistema periodico di Mendeleev
6c. La moderna tavola periodica
6d. I simboli di Lewis
6e. Le proprietà periodiche degli elementi
6f. Metalli, non metalli e semimetalli
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PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
7a.Descrivere le proprietà osservabili dei materiali
sulla base della loro struttura microscopica
7b. Comparare i legami chimici
7c. Stabilire la polarità dei legami e delle molecole sulla base delle differenze di elettronegatività degli elementi e della geometria delle molecole
7d.Rappresentare le strutture elettroniche delle principali molecole
7e.Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni interatomiche e intermolecolari
7a.L'energia di legame
7b. I gas nobili e la regola dell'ottetto
7c. II legame covalente:puro, polare, dativo, II legame ionico
7d. I composti ionici
7e. II legame metallico
7f. La forma delle molecole
7g.Gli ibridi di risonanza
7h.Gli orbitali molecolari e
7i.L'ibridazione degli orbitali atomici
7l. Le forze intermolecolari
7m. Molecole polari e apolari
7n. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London
7o. II legame a idrogeno
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PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare formule e nomi ai composti e viceversa
8a. Classificare i composti in base alla loro natura: ionica, covalente
8b. Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato
8c. Riconoscere i composti chimici e assegnare loro la corretta nomenclatura
8d. Bilanciare semplici reazioni chimiche
8a. I nomi delle sostanze
8b. Valenza e numero di ossidazione
8c. Leggere e scrivere le formule più semplici
8d. La classificazione dei composti inorganici
8e Le proprietà dei composti binari
8f. La nomenclatura dei composti binari
8g. Le proprietà dei composti ternari
8h. La nomenclatura dei composti ternari e quaternari
8i. Le reazioni come equazioni
Capacità di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati.
Saper raccogliere informazioni relative alla pericolosità dei materiali utilizzati, saper utilizzare i mezzi di protezione per la tutela della salute
Conoscere i rischi e le misure di prevenzione e protezione
Acquisire le conoscenze minime necessarie per operare con sicurezza in un laboratorio chimico.
Norme di sicurezza e di prevenzione degli infortuni e comportamento da tenere in laboratorio. Abbigliamento di sicurezza (DPI) Vetreria e attrezzature del laboratorio chimico e relativa pratica d’uso.
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SCIENZE INTEGRATE CHIMICA CLASSI SECONDE
PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Interpretare i processi di dissoluzione in base alle forze
intermolecolari che si possono stabilire tra soluto e
solvente
1a.Saper fare semplici calcoli sulle concentrazioni 1b.Saper preparare soluzioni a concentrazione definita 1c.Saper interpretare il concetto di solubilità e di saturazione
Tipi di soluzione e solubilità Solubilità e temperatura Soluzioni diluite, sature e sovrasature I diversi modi di esprimere la concentrazione delle soluzioni Solventi e soluti polari Osmosi e proprietà colligative
Interpretare un’equazione chimica in base alla legge della conservazione di massa e in termini di quantità di sostanza
2a.Saper bilanciare e prevedere i prodotti di reazione 2b.Saper interpretare quantitativamente le reazioni chimiche
Reazione chimica: trasformazione a livello atomico Le regole del bilanciamento Reazioni di sintesi , di decomposizione, di scambio semplice. Reazioni un po’ particolari : le reazioni redox
Mettere in relazione dati teorici e sperimentali
3a.Saper individuare e rappresentare graficamente una reazione esotermica o endotermica . 3b.Aver interiorizzato il concetto di entropia ed entalpia ai fini della spontaneità di una reazione chimica.
Sistemi termodinamici Reazioni esotermiche e endotermiche L’entalpia L’entropia Energia libera
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PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Sapere riconoscere l’effetto di diversi fattori sulla cinetica
delle reazioni e saperne spiegare il meccanismo
d’azione ..
4a.Saper esprimere la velocità di una reazione chimica.
4b.Saper spiegare la teoria degli urti.
4c.Sapere quali parametri influenzano la velocità di una reazione chimica.
4d.Sapere l’effetto di un catalizzatore sulla energia di attivazione .
Reazioni veloci e reazioni lente.
La velocità di una reazione chimica
Teorie alla base dello sviluppo di una reazione Fattori che influenzano una reazione chimica.
Gli enzimi
Aver chiari i concetti di equilibrio chimico e
reversibilità di una reazione .
5a.Data una reazione chimica reversibile saper impostare la legge di azione di massa.
5b.Conoscere il principio mobile di Le Chatelier
5c.Saper determinare la costante di equilibrio
5d.Saper individuare dove si sposta l’equilibrio di una reazione variando pressione, temperatura o concentrazione delle specie coinvolte.
Reazioni reversibili e irreversibili
L’equilibrio chimico
La legge di azione di massa
Il principio di Le Chatelier
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PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori e
misure di pH
6a.Saper calcolare il pH di una soluzione salina idrolizzata.
6b.Saper realizzare una reazione di neutralizzazione
6c.Saper fare semplici calcoli per la determinazione dl pH di soluzioni acide e basiche.
Le tre teorie per gli acidi e le basi
Forza degli acidi e forza delle basi
L’auto ionizzazione dell’acqua .
Il pH
Gli indicatori
Idrolisi salina e pH
Titolazioni acido -base.
Soluzioni tampone
Chimica organica
Riconoscere gli stati di ibridazione del carbonio e
collegarli alla struttura e alle proprietà chimico-fisiche dei
composti organici
Chimica organica
7a.Classificare gli idrocarburi e distinguerne le diverse tipologie in base ai legami
7b. Riconoscere i vari tipi di isomeria
7c. Individuare le principali reazioni degli idrocarburi
Chimica organica
Ibridazione dell’atomo di carbonio
Il carbonio : un caso particolare di numero di ossidazione
Gli idrocarburi saturi e insaturi
L’isomeria
Le reazioni nella chimica organica
I polimeri
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PERIODO MODULO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Riconoscere i gruppi funzionali e Inquadrare in un
contesto scientifico le informazioni sulle sostane
organiche provenienti dalla realtà
8a.Saper assegnare il nome IUPAC ad un composto e saperne individuare la formula dal nome .
8b.Saper individuare le principali proprietà chimiche e fisiche dei composti di ossidazione degli idrocarburi .
8c.Sapere i principali metodi di preparazione
8d. Acquisire strumenti per valutare l’importanza dei polimeri organici
8e. Avere la consapevolezza dell’impatto ambientale dell’industria chimica
Alcoli, Aldeidi , Chetoni.
Fenoli,Acidi.
Nomenclatura
Proprietà fisiche e chimiche
Eteri
Esteri ed anidridi
Le ammine
Gli amminoacidi
SCIENZE INTEGRATE SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA CLASSI PRIME
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iPer la corrispondenza tra numeri e competenze vedi elenco al termine della tabella
MODULO CONOSCENZE ABILITÀ iCOMPETENZE TEMPI
L’ambiente celeste
L’origine dell’Universo Le Stelle Le galassie Il Sistema solare Il Sole Le leggi di Keplero La legge della gravitazione universale Le caratteristiche dei pianeti del Sistema solare
Conoscere la posizione della Terra nell’Universo ed essere consapevoli delle enormi distanze che ci separano dagli altri corpi celesti.
Distinguere gli oggetti celesti reali come galassie, stelle e pianeti
Conoscere le leggi che governano il moto dei pianeti Descrivere le caratteristiche principali dei corpi celesti che formano il Sistema solare
1, 2, 3, 4
Settembre-ottobre
La Terra e la Luna
La forma e le dimensioni della Terra Le coordinate geografiche Il moto di rotazione della Terra e i suoi effetti Il moto di rivoluzione della Terra e i suoi effetti Le caratteristiche della Luna Il sistema Terra - Luna
Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue
coordinate geografiche Conoscere le conseguenze apparenti e reali del moto di rotazione e del moto di rivoluzione
Saper individuare le condizioni che determinano le stagioni
Saper individuare le condizioni che determinano le fasi lunari e le eclissi
1,2,4 Novembre-dicembre
La geosfera: la Terra solida
Origine e struttura della Terra solida I componenti delle rocce: i minerali I processi di formazione delle rocce e il ciclo litogenetico; le rocce magmatiche; le rocce sedimentarie; le rocce metamorfiche;
Conoscere i princìpi della classificazione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Conoscere l’importanza delle risorse minerarie nella nostra vita
1,2,4 Gennaio
La dinamica endogena: vulcani e terremoti
La dinamica interna della Terra e il flusso di calore L’origine dei vulcani L’attività e la forma dei vulcani I vulcani e l’uomo: rischi e benefici
Conoscere l’origine del calore terrestre e saper collegare i fenomeni vulcanici alla struttura interna della Terra Conoscere le connessioni tra il tipo di magma e
1,2,4 Febbraio-marzo
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I vulcani italiani L’origine dei terremoti Le onde sismiche e la misura dei terremoti Difendersi dai terremoti: si può? La distribuzione dei vulcani e dei terremoti
l’attività di un vulcano Conoscere le connessioni tra la forma dell’edificio vulcanico e il tipo di attività Conoscere i fattori di rischio dei vulcani quiescenti Sapere che i movimenti delle faglie sono all’origine dei terremoti Sapere che l’energia di un terremoto si propaga tramite onde Conoscere come si misura la forza di un terremoto e capire il significato di magnitudo Sapere che gran parte dell’Italia è a elevato rischio sismico
La Tettonica delle placche
La distribuzione dei continenti del passato secondo Wegener L’interno della Terra L’origine delle placche e l’espansione degli oceani I limiti di placche L’attività delle placche e le deformazioni della crosta terrestre L’incontro tra le placche: l’orogenesi Le prove a sostegno della Tettonica delle placche
Saper mettere in relazione i fenomeni geologici in superficie con l’attività endogena della Terra Saper enunciare i punti fondamentali della teoria della tettonica delle placche, riconoscendone la grande portata scientifica e culturale Saper applicare le conoscenze teoriche per dare una spiegazione razionale dei fenomeni che avvengono intorno a noi
1,2,4 Marzo-aprile
L’atmosfera e le sue interazioni
La composizione dell’atmosfera e il bilancio termico L’inquinamento atmosferico La struttura a strati dell’atmosfera Gli elementi del tempo atmosferico e del clima: temperatura, umidità e pressione I venti e le celle convettive L’azione geomorfologica del vento I fenomeni meteorologici: nuvole, nebbie e precipitazioni
Saper indicare le principali suddivisioni dell’atmosfera e sapere come variano temperatura e pressione nella troposfera Conoscere la composizione dell’aria Essere consapevole degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sull’ambiente e sapere quali misure è possibile adottare per contrastarlo
1,2,4 maggio
La sfera dell’acqua (cenni)
Le acque continentali L’inquinamento delle acque continentali
Conoscere le proprietà chimico – fisiche dell’acqua e i principali serbatoi delle acque terrestri Essere consapevoli che l’acqua dolce è una risorsa fondamentale
1,2,4 Maggio-giugno
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Le competenze, richiamate mediante i numeri all’interno del piano di lavoro, sono le seguenti:
1. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi
2. Saper cercare e controllare le informazioni, formulare ipotesi e utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
3. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
4. Comunicare nella propria lingua utilizzando un lessico specifico.
Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi.
Obiettivi minimi
Modulo Conoscenze competenze
L’ambiente celeste
Origine dell’Universo Differenza fra stelle e pianeti. luminosità di una stella. Origine ed evoluzione di una stella. Le unità di misura delle distanze astronomiche. Composizione del Sistema solare. Come è fatto il Sole. Le caratteristiche dei pianeti del Sistema Solare. Le leggi di Keplero. La legge della gravitazione universale.
Costruire, leggere e interpretare tabelle, grafici e schemi Spiegare che cosa si intende per Big Bang Descrivere le caratteristiche principali dei corpi celesti che formano il Sistema solare
Enunciare e spiegare le leggi di Keplero le leggi che governano il moto dei pianeti
La Terra e la Luna
La forma e le dimensioni della Terra Le coordinate geografiche Il moto di rotazione della Terra e i suoi effetti Il moto di rivoluzione della Terra e i suoi effetti Le caratteristiche della Luna Il sistema Terra - Luna
Saper descrivere la forma del nostro pianeta Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue coordinate geografiche Conoscere le conseguenze del moto di rotazione e del moto di rivoluzione della Terra
Saper individuare le condizioni che determinano le stagioni Saper individuare le condizioni che determinano le fasi lunari e le eclissi
La Origine e struttura della Terra solida Descrivere la struttura interna della Terra
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geosfera: la Terra solida
I componenti delle rocce: i minerali I processi di formazione delle rocce e il ciclo litogenetico; le rocce magmatiche; le rocce sedimentarie; le rocce metamorfiche;
Spiegare il significato dei termini litosfera ed astenosfera Spiegare le differenze di significato tra i termini minerale e roccia Conoscere il criterio di classificazione generale delle rocce
La dinamica endogena: vulcani e terremoti
Che cosa sono i vulcani I prodotti dell’attività vulcanica I diversi tipi di eruzioni vulcaniche La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre Il rischio vulcanico L’origine dei terremoti Le onde sismiche e la misura dei terremoti Difendersi dai terremoti: si può? La distribuzione dei vulcani e dei terremoti Il rischio sismico in Italia
Elencare le caratteristiche di un vulcano e di una eruzione Spiegare le connessioni tra il tipo di magma e l’attività di un vulcano Spiegare le connessioni tra la forma dell’edificio vulcanico e il tipo di eruzione Descrivere i meccanismi che generano un terremoto e gli strumenti che ne consentono la registrazione Sapere la differenza fra epicentro e ipocentro di un sisma Sapere che l’energia di un terremoto si propaga tramite onde Conoscere come si misura la forza di un terremoto e capire il significato di magnitudo Indicare gli obiettivi sui quali si concentrano gli studi sul rischio sismico e vulcanico
La Tettonica delle placche
Processi principali della dinamica terrestre nell’ambito della teoria della tettonica delle placche litosferiche Le prove a sostegno della Tettonica delle placche
Descrivere i punti fondamentali della teoria della tettonica delle placche
L’atmosfera e le sue interazioni
Le caratteristiche dell’atmosfera. La temperatura. La pressione. I venti. L’umidità dell’aria. Le nuvole. Le precipitazioni. L’inquinamento atmosferico
Conoscere i principali fenomeni atmosferici e saper leggere un climatogramma Essere consapevole degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sull’ambiente e sapere quali misure è possibile adottare per contrastarlo
La sfera dell’acqua
L’acqua sulla Terra. Il ciclo dell’acqua L’acqua come risorsa. L’inquinamento delle acque
Descrivere il ciclo dell’acqua e le problematiche relative all’inquinamento delle acque continentali e marine
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SCIENZE INTEGRATE SCIENZE DELLA TERRA – BIOLOGIA CLASSI SECONDE
MODULO CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ iCOMPETENZE TEMPI
Struttura e funzioni della cellula
La biologia: lo studio della vita L’organizzazione molecolare L’organizzazione cellulare
Descrivere le caratteristiche che distinguono gli organismi viventi dagli oggetti inanimati Conoscere le proprietà dell’acqua Conoscere le caratteristiche delle molecole biologiche; illustrare la struttura e le funzioni delle differenti biomolecole presenti negli organismi viventi Descrivere le caratteristiche generali della cellula; distinguere tra cellule procariotiche ed eucariotiche; conoscere la struttura della membrana plasmatica e i meccanismi di trasporto; descrivere la struttura interna della cellula e le funzioni degli organuli cellulari Avere consapevolezza dell’importanza dei flussi energetici nelle reazioni chimiche; distinguere tra organismi autotrofi ed eterotrofi Descrivere la reazione fondamentale della fotosintesi e conoscere le varie fasi del processo fotosintetico Illustrare le varie fasi della respirazione cellulare aerobica; conoscere la differenza
Comprendere che la biologia si avvale del metodo scientifico e si fonda sulla teoria cellulare e sulla teoria evolutiva Comprendere in che modo vengono assemblate e demolite le macromolecole. Saper spiegare il modello a doppia elica del DNA. Sapere utilizzare il microscopio ottico per osservare vari tipi di cellula riconoscendo le strutture osservabili. Comprendere come le sostanze possono attraversare la membrana cellulare. Spiegare i fondamenti del metabolismo cellulare: come la cellula si procura l’energia e come la utilizza
1,2,3,4
settembre ottobre
novembre-dicembre
i Per la corrispondenza tra numeri e competenze vedi elenco al termine della tabella
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L’attività della cellula: i processi del metabolismo I processi riproduttivi Origine e sviluppo della
tra respirazione cellulare e fermentazione Capire la differenza tra riproduzione sessuata e asessuata rispetto ai caratteri della prole Conoscere come avviene la duplicazione del DNA e come avviene la mitosi; conoscere le fasi della meiosi Conoscere gli esperimenti di Mendel e le leggi di Mendel Sapere che i geni sono dei tratti di DNA e che da loro dipendono i caratteri ereditari
Saper contrapporre tra loro mitosi e meiosi; evidenziare il ruolo della meiosi nella variabilità genetica Rappresentare incroci genetici per mezzo dei quadrati di Punnett
gennaio febbraio
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genetica (cenni)
Marzo-aprile
MODULO CONTENUTI CONOSCENZE ABILITÀ iCOMPETENZE TEMPI
Evoluzione e biodiversità
Regni e Domini Conoscere i criteri della distinzione dei viventi in domini e regni
Riconoscere l’importanza della classificazione come metodo di ordinamento della diversità dei viventi
1,2,3,4
aprile
Il regno delle Piante (agrario)
Struttura e funzione delle piante
Conoscere l’origine evolutiva delle piante e gli adattamenti alla vita terrestre; le piante vascolari e i tessuti di cui sono formate; struttura e funzione di radice, fusto e foglie; i meccanismi di trasporto dei liquidi delle piante
Sapere come funziona una pianta con particolare riguardo alla fotosintesi, alla respirazione e al trasporto Riconoscere nel fiore l’organo per la riproduzione delle angiosperme.
1,2,3,4
Maggio-giugno
Il corpo umano (geometra)
Anatomia e fisiologia del corpo umano
Conoscere l’anatomia e la fisiologia dei principali apparati del corpo umano
Acquisire una conoscenza dell’anatomia e della fisiologia adeguata a una gestione consapevole della salute del proprio corpo
1,2,3,4
Maggio-giugno
Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi.
Le competenze, richiamate mediante i numeri all’interno del piano di lavoro, sono le seguenti:
1. Comprendere il valore della biologia quale componente culturale per interpretare la realtà
2. Comprendere il metodo utilizzato dagli scienziati per spiegare i fenomeni naturali e formulare previsioni applicando le conoscenze
acquisite
3. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
4. Comunicare nella propria lingua utilizzando un lessico specifico
i Per la corrispondenza tra numeri e competenze vedi elenco al termine della tabella
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Obiettivi minimi
Modulo Conoscenze Competenze
Struttura e funzioni della cellula
Le caratteristiche degli esseri viventi. Eterotrofi ed autotrofi. La cellula procariote e la cellula eucariote. Il microscopio. La teoria cellulare. Le principali caratteristiche del metabolismo: catabolismo e anabolismo Schema semplificato con mappa concettuale della mitosi e della meiosi Accenno alla trasmissione dei caratteri ereditari: le leggi di Mendel con esempi semplici
Riconoscere nella cellula l’unità funzionale della costituzione di ogni essere vivente distinguere tra cellule procariotiche ed eucariotiche Sapere che cos’è l’osmosi distinguere tra organismi autotrofi ed eterotrofi Sapere come la cellula ricava e immagazzina energia Sapere come la cellula vegetale costruisce glucosio Sapere che i geni sono dei tratti di DNA e che da loro dipendono i caratteri ereditari Sapere come è fatto un cromosoma Definire i concetti di aploide e diploide Che cos’è la mitosi Che cos’è la meiosi Saper dire che cosa sono i caratteri Conoscere la differenza tra carattere recessivo e dominante Sapere la differenza tra genotipo e fenotipo Riempire semplici tabelle di Punnett e calcolare le probabilità di combinazioni genetiche
Evoluzione e biodiversità
Regni e Domini Descrivere le principali categorie tassonomiche della classificazione degli organismi viventi Conoscere il significato della classificazione binomia di Linneo
Il regno delle Piante (agrario)
Struttura e funzione delle piante Sapere che cosa si intende per tallofite, briofite e tracheofite Riconoscere i caratteri specifici di Gimnosperme e Angiosperme Spiegare la struttura e le funzioni di radici, fusto e foglie; Spiegare i meccanismi di trasporto dei liquidi delle piante
Il corpo umano (geometra)
Anatomia e fisiologia del corpo umano Saper descrivere le varie parti dell’apparato digerente e il loro ruolo nella funzione digestiva
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Saper descrivere gli organi e i meccanismi della funzione respiratoria Saper descrivere la struttura dell’apparato circolatorio e lo schema della circolazione
Geografia Classi prime
Moduli Contenuti Abilità Tempi Competenze Il geosistema e
le relazioni uomo-
ambiente
La Terra e la sua dinamica endogena; l’idrosfera e la sua
azione modellatrice; i domini delle grandi
zone climatiche
Descrivere e analizzare un territorio utilizzando
metodi, strumenti e concetti della geografia
Settembre-ottobre
Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio
La struttura demografica e socio-politica
del mondo
La popolazione mondiale: dinamica e
struttura
Conoscere a grandi linee la distribuzione della popolazione e i movimenti migratori del passato e attuali.
Novembre-gennaio
Descrive le cause e le conseguenze delle migrazioni internazionali
Le attività economiche
Bisogni, risorse naturali e regimi economici;
l’agricoltura, l’allevamento e la pesca
Leggere ed interpretare correttamente gli strumenti di analisi propri della geografia economica quali grafici e tabelle statistiche.
Febbraio-marzo
Comprendere le diverse funzioni dell’attività agricola e i conseguenti conflitti di uso del
suolo
Il consumo e la geopolitica delle risorse
Il consumo dei minerali e del suolo agrario; il
consumo e lo spreco di acqua; inquinamento e riscaldamento globale
Conoscere e riconoscere le caratteristiche
dell’impatto dell’uomo sull’ambiente
Aprile-maggio Comprendere il ruolo economico e geopolitico
di minerali e fonti di energia
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Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi.
Competenze disciplinari del Biennio
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia e materia a partire dall’esperienza
Obiettivi minimi
Moduli Conoscenze Competenze
Il geosistema e le relazioni uomo-
ambiente
La Terra e la sua dinamica endogena; l’idrosfera e la sua azione modellatrice; i domini delle grandi zone climatiche
Uso dei linguaggi specifici, per comunicare in maniera adeguata le conoscenze acquisite Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia Saper descrivere come le sfere geochimiche interagiscono tra loro
Saper descrivere le caratteristiche dei serbatoi continentali: ghiacciai, fiumi, laghi, acque sotterranei Conoscere lo stretto legame tra clima e distribuzione della vegetazione
La struttura demografica e socio-politica del mondo
Distribuzione geografica della popolazione mondiale Migrazioni: flussi motivazioni, problemi di integrazione
Lettura ragionata di cartografia e grafici della popolazione.
Le attività economiche Agricoltura, allevamento e pesca; Leggere ed interpretare correttamente gli strumenti di
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analisi propri della geografia economica quali grafici e tabelle statistiche.
Il consumo e la geopolitica delle risorse
il consumo e lo spreco di acqua; inquinamento e riscaldamento globale
Conoscere e riconoscere le caratteristiche dell’impatto dell’uomo sull’ambiente
Stati e Continenti I confini e il territorio Le grandi catene montuose europee ed italiane Le grandi pianure Europee e italiane I principali fiumi europei e italiani I laghi europei e italiani I tre mari principali I mari italiani
Coste, isole e penisole
Descrivere e analizzare un territorio utilizzando strumenti geografici (immagini, carte, mappe, modelli
TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE CLASSI PRIME
Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Ottobre 2h
Storia della rappresentazione grafica
L’evoluzione delle tecniche Percezione visiva
Usare i vari metodi e strumenti nella
rappresentazione grafica di figure
geometriche , di solidi semplici e
composti
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STRUMENTI PER IL DISEGNO TECNICO Ottobre 3h
Supporti cartacei Mine , matite , penne e
strumenti per cancellare Righe e squadre .Curvilinee e
cerchiometri Compasso .Scritte Squadratura del foglio da
disegno Formati e piegature dei fogli Uso corretto degli strumenti da
disegno
-Usare i vari metodi e strumenti nella
rappresentazione grafica di figure
geometriche , di solidi semplici e
composti
--Applicare i codici di
rappresentazione grafica dei vari
ambiti tecnologici
COSTRUZIONI GEOMETRICHE
Ottobre
Novembre
20h
Definizione e simbologia della geometria piana
Punti , linee , piani angoli Triangoli . Quadrilateri Poligoni regolari . Problemi di tangenza .Problemi
di raccordo .Archi Curve policentriche : ovoidi ,
spirali Coniche : ellissi
Usare i vari metodi e strumenti nella
rappresentazione grafica di figure
geometriche , di solidi semplici e
composti
--Applicare i codici di
rappresentazione grafica dei vari
ambiti tecnologici
--Usare il linguaggio grafico ,
innografico , multimediale nell’analisi
della rappresentazione grafica spaziale
di sistemi di oggetti ( forme , struttura ,
funzioni , materiali )
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PROIEZIONI ORTOGONALI
Novembre-
Dicembre-Gennaio
–Febbraio Marzo
Aprile
35h
Geometria descrittiva :Metodo di Monge
Proiezioni ortogonali di punti , rette segmenti ,
Proiezioni ortogonali di punti , rette , piani
Proiezioni ortogonali di figure piane , solidi
Proiezioni ortogonali di un oggetto
Uso dei piani ausiliari e loro ribaltamento
Proiezioni ortogonali di solidi sezionati
Usare i vari metodi e strumenti nella
rappresentazione grafica di figure
geometriche , di solidi semplici e
composti
--Applicare i codici di
rappresentazione grafica dei vari
ambiti tecnologici
--Usare il linguaggio grafico ,
innografico , multimediale nell’analisi
della rappresentazione grafica spaziale
di sistemi di oggetti ( forme , struttura ,
funzioni , materiali )
PROIEZIONI ASSOOMETRICHE Aprile
Maggio 6h
La rappresentazione assonometrica
Assonometria isometrica Assonometria monometrica Assonometria cavaliera
Usare i vari metodi e strumenti nella
rappresentazione grafica di figure
geometriche , di solidi semplici e
composti
--Applicare i codici di
rappresentazione grafica dei vari
ambiti tecnologici
--Usare il linguaggio grafico ,
innografico , multimediale nell’analisi
della rappresentazione grafica spaziale
di sistemi di oggetti ( forme , struttura ,
funzioni , materiali )
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Obiettivi minimi
CONTENUTI
Conoscere i principali strumenti del disegno tecnico e saperli usare per tracciati elementari. Conoscere le principali costruzioni
geometriche. Conoscere la teoria delle proiezioni ortogonali per la realizzazione di figure semplici. Conoscere i principi di base del disegno
assonometrico. Conoscere le nozioni principali di AutoCAD ed il loro uso per la realizzazione di figure semplici.
ABILITA’
Saper realizzare linee tracciate correttamente in base a indicazioni operative. Saper realizzare le costruzioni geometriche di base. Saper
realizzare la proiezione ortogonale di un solido semplice . Saper realizzare assonometrie semplici.
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TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE CLASSI SECONDE
Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse
DISEGNO DI AREE VERDI Settembre Ottobre
12h
Concetto di spazio verde e tipologie
Le fasi del progetto Gli elementi che
compongono un disegno verde
Criteri di scelta
Utilizzare i vari metodi di rappresentazione grafica in
2D e 3D con strumenti tradizionali ed informatici
ELEMENTI DI CALCOLO
TRIGONOMETRICO
Ottobre Gennaio
35h
I sistemi di misura --Sistema internazionale --Unità di misura degli angoli Funzioni goniometriche --Definizioni delle funzioni goniometriche --Variazione delle funzioni goniometriche --Funzioni goniometriche inverse --Risoluzione dei triangoli rettangoli
I teoremi dei seni e del coseno
Risoluzione dei triangoli
Individuare le strategie appropriate per la soluzione
dei problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di
rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
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qualunque Risoluzione dei quadrilateri e dei poligoni
SISTEMI DI COORDINATE
Febbraio
5h
Coordinate polari e
rettangolari Trasformazioni da coordinate
polari a rettangolari e viceversa
Individuare le strategie appropriate per la soluzione
dei problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di
rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
GEODESIA E CARTOGRAFIA. LA
PRODUZIONE CARTOGRAFICA
Marzo 10h
Campo operativo Le Carte Classificazione delle
carte La cartografia italiana La cartografia tematica
Individuare le strategie appropriate per la soluzione
dei problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di
rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
Settembre
Stalle per vacche da latte Stalle per bovini da
ingrasso
Individuare le strategie appropriate per la soluzione
dei problemi
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DISEGNO DI FABBRICATI RURALI 30 h Porcilaie Stalle per caprini e ovini Scuderie Pollai e stalle per conigli Strutture di stoccaggio Strutture per la
produzione di biogas Serre
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
“ IL RILIEVO DEL TERRITORIO ”
Gennaio 6h
Il rilievo dal vero Le fasi del rilievo Gli strumenti del rilievo Gli schizzi del rilievo Metodi di misura La restituzione e la
quotatura del rilievo Le modalità del rilievo :
strumenti e metodologie Esecuzione del rilievo Restituzione del rilievo Riproduzione del rilievo
con autocad
Individuare le strategie appropriate per la soluzione
dei problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli stessi anche con l’’ausilio di
rappresentazioni grafiche , usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
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Obiettivi minimi
CONTENUTI
Conoscere di elementi essenziali per la progettazione di un’area a verde .Conoscere i sistemi di misura degli angoli . Conoscere le funzioni
trigonometriche . Conoscere la risoluzione dei triangoli Conoscere i sistemi di coordinate cartesiane e polari .
ABILITA’
Saper progettare una semplice area a verde . Saper realizzare e leggere disegni quotati. Saper eseguire le trasformazioni angolari . Saper
risolvere triangoli ed applicare il Teorema dei Seni e il Teorema di Carnot.
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SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CLASSI SECONDE
Obiettivi minimi Saper distinguere gli elementi e i fattori del clima e di come questi possono influenzare gli aspetti biologici della vita di piante ed animali.
Caratteristiche principali di un ecosistema. Le catene alimentari. I rapporti tra gli organismi. Concetto di specie e di popolazione. Habitat e
nicchie ecologiche. Variabili demografiche e dinamica della popolazioni. Il terreno e le sue funzioni. Pedogenesi ed agenti della pedogenesi.
Stratigrafia del terreno e loro caratteristiche topografiche. Proprietà del terreno. Classificazione dei terreni (cenni). Rapporti tra
agricoltura ed ambiente. Concetto di filiera nel sistema agroalimentare.
Periodo Moduli Contenuti Competenze
Settembre Gennaio
Biosfera Il Clima I Biomi e gli ecosistemi Le comunità e le popolazioni
Esaminare gli aspetti generali della climatologia
Fornire nozioni basilari sull’ecologia e sull’organizzazione dei viventi ai diversi livelli
Febbraio Marzo
Geosfera Geologia: concetti base La formazione del terreno Le matrici e la classificazione del terreno
Esaminare gli aspetti generali della geologia e i principi fondamentali della pedologia.
Introduzione alle matrici del suolo e quadro generale di classificazione dei terreni
Aprile Maggio
Tecnosfera Il sistema agroalimentare Le filiere ed il controllo di qualità
Evidenziare la complessa struttura del settore agricolo-alimentare e le caratteristiche fondamentali delle filiere produttive in esso presenti
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BIOTECNOLOGIE AGRARIE
articolazione gestione ambiente e territorio: classe 3° articolazione produzioni e trasformazioni: classe 4° articolazione viticoltura ed enologia: classe 4°
Prerequisiti in entrata: biomolecole, biochimica vegetale.
MODULI CONTENUTI ABILITÀ COMPETENZE TEMPI
Genetica e riproduzione
Trasmissione dei caratteri ereditari; i cromosomi; Leggi di Mendel; divisione cellulare mitosi; riproduzione sessuata : meiosi e ricombinazione dei caratteri
Descrivere gli esperimenti di Mendel
Evidenziare il ruolo della meiosi nella variabilità genetica
Disporre di una base di interpretazione della genetica per comprenderne l’importanza in campo del miglioramento genetico
Settembre-ottobre
Fitopatie Classificazione delle fitopatie; Concetto di malattia e danno; Diagnostica fitopatologica Sintomatologia.
Saper distinguere e classificare le fitopatie
Saper riconoscere i sintomi di malattia/danno e collegarli al probabile agente eziologico
Novembre-gennaio
Patologia vegetale
Risposta delle piante alle avversità Principali fisiopatie. Le ferite. I funghi I batteri
Descrivere la biologia dei funghi, dei batteri e dei virus conoscere le implicazioni parassitarie di funghi,
Identificare i parassiti vegetali ed animali dannosi alle colture differenziandone le specifiche attività
Febbraio-marzo
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Ivirus Fitoplasmi Rickettsie Piante parassite.
batteri e virus nei confronti delle piante.
Entomologia agraria
Insetti: classificazione
morfologia
Descrivere le caratteristiche dei principali ordini di insetti di interesse agrario
Distinguere i diversi apparati boccali
Saper collegare l’apparato boccale dell’insetto al tipo di danno prodotto
Aprile-maggio
Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi.
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GRIGLIA DI DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA
CONTENUTI CONOSCENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
COMPETENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Biotecnologie
tradizionali
Conoscere le tecniche di miglioramento genetico e le diverse procedure di selezione delle piante in base alla loro modalità di riproduzione; Comprendere le diverse tecniche di ibridazione e l’importanza della conservazione e protezione delle risorse genetiche; Conoscere le principali caratteristiche morfologiche e funzionali dei lieviti; Conoscere i diversi tipi di fermentazione.
Saper spiegare i meccanismi alla base del miglioramento genetico. Riconoscere le procedure di selezione per le piante autogame, quelle allogame e quelle a propagazione vegetativa. Descrivere le principali caratteristiche morfologiche e funzionali dei lieviti. Saper classificare le fermentazioni. Comprendere le differenze tra i diversi tipi di fermentazione.
Biotecnologie
Innovative
Conoscere i campi di applicazione delle colture cellulari e come si rigenera una pianta a partire da una cellula; Conoscere i principi alla base della clonazione animale. Descrivere gli strumenti utilizzati per il “taglia e cuci” del DNA; Conoscere le applicazioni e le fasi di una PCR, Conoscere i prodotti sviluppati con il DNA ricombinante
Comprendere i vantaggi legati all’utilizzazione di colture in vitro. Spiegare le potenzialità dell’utilizzo di cellule staminali e i relativi campi di applicazione. Conoscere gli strumenti di base dell’ingegneria genetica; Schematizzare le fasi della reazione a catena della polimerasi Conoscere le applicazioni della tecnica del DNA ricombinante
Organismi utili e
dannosi
Conoscere la struttura di virus, viroidi e prioni; Conoscere le modalità di replicazione di un virus; Conoscere la struttura della cellula batterica; Conoscere le forme di metabolismo batterico;
Descrivere la struttura di un virus; Distinguere tra virus, viroidi e prioni; Schematizzare il ciclo replicativo di un virus; Descrivere la struttura della cellula batterica;
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Conoscere la morfologia e la biologia di Pseudofunghi, Ascomiceti e Basidiomiceti; Conoscere morfologia e fisiologia di un insetto; Conoscere i principali apparati boccali degli insetti, in rapporto ai loro regimi alimentari; Conoscere i cicli di insetti eterometaboli ed olometaboli; Conoscere la struttura degli acari; Conoscere la struttura dei nematodi
Schematizzare e confrontare i cicli biologici di Pseudofunghi, Ascomiceti e Basidiomiceti; Descrivere la morfologia generale di un insetto; Distinguere i principali apparati boccali degli insetti e saperli mettere in relazione con i diversi regimi alimentari; Comprendere gli aspetti peculiari della fisiologia degli insetti; Schematizzare e confrontare il ciclo di sviluppo di un insetto eterometabolo e di uno olometabolo; Descrivere la struttura di un acaro e di un Nematode
Applicazione
delle
biotecnologie
Conoscere le applicazione e le fasi di svolgimento nei cicli più importanti della: produzione della birra; produzione del pane; produzione dei derivati del latte; produzione del vino; produzione di acidi organici; produzione di integratori alimentari;
Descrivere le fasi produttive dell'etanolo. Avere contezza delle fasi produttive dell'acido lattico; Conoscere le fasi per la sintesi delle proteine unicellulari; Schematizzazione della sintesi di enzimi; Conoscere le fasi di produzione del pane; Conoscere le implicazione nella produzione dei derivati del latte; Descrivere le fasi produttive della birra
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BIOTECNOLOGIE AGRARIE
articolazione gestione ambiente e territorio: classe 4° articolazione produzioni e trasformazioni: classe 5°
MODULI CONTENUTI ABILITÀ COMPETENZE TEMPI Entomologia agraria
Insetti: morfologia, anatomia e fisiologia Acari e nematodi
Descrivere la biologia degli insetti, degli acari e dei nematodi.
Riconoscere l’importanza degli insetti nell’ecosistema
Settembre-novembre
Patologia vegetale (richiami)
I principali agenti di malattia Descrivere l’azione patogena di virus, batteri e funghi
Identificare i parassiti vegetali ed animali dannosi alle colture differenziandone le specifiche attività
Dicembre-gennaio
Interventi fitoiatrici
I principali metodi di lotta Comprendere il concetto di soglia di intervento
Saper individuare gli interventi fitoiatrici a minor impatto ambientale
Febbraio
Muffe e lieviti e relative applicazioni industriali
Le principali applicazioni industriali delle muffe Classificazione e metabolismo dei lieviti I lieviti e il loro impiego
Comprendere il ruolo delle muffe e le loro principali applicazioni industriali; Conoscere il metabolismo dei lieviti e le applicazioni nell’industria enologica.
Interpretare l’impiego dei microrganismi nelle industrie di trasformazione
Marzo
Ingegneria genetica
Tecniche di base dell’ingegneria genetica Il miglioramento genetico Gli OGM
Differenziare i procedimenti tradizionali di miglioramento genetico da quelli realizzati con interventi sul DNA
Individuare vantaggi e svantaggi nell’utilizzo delle biotecnologie innovative in agricoltura
Aprile- maggio
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Il periodo riportato per ogni argomento è puramente indicativo e potrà subire variazioni in relazione alle esigenze delle classi
Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando semplici
collegamenti.
TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI CLASSE III TUTTE LE ARTICOLAZIONI
MODULO TEMPI ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZE SPECIFICHE
Richiamo di chimica organica
Settembre Ottobre
Riconoscere i gruppi funzionali e inquadrare in un contesto scientifico le informazioni sulle sostanze organiche
Le principali classi di composti organici con i relativi gruppi funzionali
La biochimica delletecnologie agroalimentari
Novembre Dicembre Gennaio
1. Saper scrivere una formula chimica dei nutrienti e individuarne le caratteristiche dalla formula di struttura
2. Riconoscere analogie e differenze tra i diversi nutrienti
1. Le biomolecole. 2. Glucidi: funzione e
classificazione. 3. Protidi: funzione e
classificazione. 4. Lipidi: funzione e
classificazione. 5. Vitamine. 6. Colori e aromi.
Prefigurare per ogni nutriente, in base alle proprie caratteristiche,le possibili alterazioni dovute a fattori esterni fisici, chimici e microbiologici.
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La filiera agroalimentare Qualità sicurezza e sostenibilità
Febbraio Marzo Aprile Maggio
1. Distinguere i processi di filiera produttiva dei gruppi alimentari
2. Verificare i livelli di qualità della materia prima animale e vegetale
3. Applicare tecniche idonee nelle trasformazioni agroalimentari
1. 1.Materie prime ed alimenti nella filiera agroalimentare.
2. Qualità e sicurezza delle produzioni agroalimentari.
3. Le contaminazione alimentari. 4. Modificazioni chimico fisiche
dei prodotti alimentari. 5. Materiali per gli impianti e il
confezionamento
Analizzare attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e rilevando tracciabilità e sicurezza. Rilevare le tecniche di trasformazione migliori in relazione al prodotto Individuare i parametri dei processi ottimali in relazione ai requisiti di qualità dei prodotti finiti sotto il profilo organolettico, merceologico e igienico sanitario Interpretare e applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali relative alla trasformazione dei prodotti e alla loro immissione al consumo
Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando
semplici collegamenti.
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TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
articolazione viticoltura ed enologia classe 4°
Modulo Tempi Abilità Conoscenze Competenze specifiche
L’industria enologica
Settembre ottobre, novembre dicembre
Rilevare gli aspetti della maturazione dell’uva collegati al processo di trasformazione
1. Il vino e gli altri prodotti dell’industria enologica 2. La vite e l’uva 3. il mosto 4. trattamenti e correzione del mosto 5. l’anidride solforosa 6. i microorganismi del mosto
Utilizzare correttamente il linguaggio specifico Individuare le principali operazioni unitarie per tipologia di processo Eseguire le tecniche analitiche per il controllo della qualità dell’uva
L’industria enologica
Gennaio Febbraio Marzo Aprile
Definire le modalità operative per la vinificazione con o senza macerazione Organizzare il controllo dei processi prefermentativi e fermentativi Individuare le modalità operative della chiarifica dei vini Individuare le soluzioni migliori per il confezionamento dei vini Definire le modalità operative delle vinificazioni speciali
1. I processi fermentativi 2. le tecniche di vinificazione 3.Macchine operatrici e attrezzature 4.le pratiche di cantina e i trattamenti correttivi sul vino 5. Le precipitazioni e le alterazioni del vino 6. I trattamenti stabilizzanti del vino 7. Alterazione difetti e malattie
Pianificare l’attività giornaliera Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tecniche di vinificazione Eseguire le tecniche analitiche per il controllo e la verifica dei parametri di vinificazione e del prodotto finito Applicare le regole igienico sanitarie
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del vino 8.Maturazione e invecchiamento 9. Imbottigliamento del vino 10. Classificazione dei vini 11. Esercitazioni di laboratorio: determinazione degli zuccheri e dell’acidità del mosto, determinazione del grado alcolico, dell’anidride solforosa e dell’acidità totale e volatile di un vino.
L’industria lattiero casearia e olearia: cenni
Maggio
Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tipologie di produzione lattiero casearie Eseguire le le tecniche analitiche per il controllo della qualità del latte Individuare il momento agronomico migliore per la raccolta delle olive Organizzare i riscontri analitici della qualità dell’olio Individuare le tipologie di olio e le loro caratteristiche merceologiche Individuare le linee di trasformazione più adatte alla qualità dell’olio
1.Caratteristiche chimico – fisiche del latte 2.la caseificazione 3. Composizione chimica e caratteristiche chimico - fisiche dell’olio di oliva 4. Tecniche di estrazione 5. Difetti e alterazioni dell’olio 6. Classificazione degli oli 7: Esercitazioni di laboratorio: determinazione dell’acidità libera di un olio
Organizzare le fasi delle produzioni lattiero-casearie Individuare le tecniche analitiche adeguate per il controllo della qualità del latte Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tecniche di estrazione dell’olio Individuare le tecniche analitiche adeguate al controllo della qualità dell’olio
Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando
semplici collegamenti.
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Disciplina: Trasformazione dei prodotti
articolazione gestione ambiente e territorio: classe 4° articolazione produzioni e trasformazioni: classe 4°
MODULO TEMPI ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZE SPECIFICHE
Le tecnologie alimentari
Settembre Ottobre
Novembre Dicembre
1. Individuare i processi di trasformazione e conservazione degli alimenti più idonei che meglio ne permettono il consumo dilazionato nel tempo.
2. Saper descrivere le principali le principali tecniche di trasformazione e conservazione evidenziando le modifiche che subiscono le sostanze.
3. Saper individuare i fattori esterni che influiscono sulla conservazione.
1. Le operazioni tecnologiche
2. Le tecniche di trasformazione
3. Le tecniche di separazione
4. Le tecniche di conservazione con il calore
5. Le tecniche di conservazione con il freddo
6. Altre tecniche di conservazione
7. I prodotti di scarto del settore agroalimentare
Organizzare le attività di trasformazione valorizzando la qualità della materia prima e del prodotto finito. Applicare le tecniche più idonee con l’utilizzo delle attrezzature e macchine specifiche. Coordinare i fattori esterni che condizionano l’ambiente di conservazione,effettuare il loro controllo, per uno sviluppo delle trasformazioni idonee alla produzione di un alimento con proprie caratteristiche di qualità. Confrontare un prodotto agroalimentare ottenuto con tecnologie tradizionali e tecnologie alternative. Valutare il consumo di risorse naturali e l’impatto ambientale degli scarti di lavorazione.
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L’industria molitoria, pastariae della panificazione
Gennaio Febbraio
1. Riconoscere le differenze tra grano tenero e grano duro.
2. Associare il fenomeno della fermentazione alcolica alla lievitazione.
1. I cereali 2. La tecnica di
macinazione 3. La pasta alimentare 4. Il pane
Utilizzare attrezzature e macchinari specifici nelle diverse tipologie di produzione e trasformazione. Applicare le regole igienico sanitarie e di garanzia della qualità.
L’industria conserviera
Marzo Aprile Maggio
1. Organizzare le fasi delle produzioni di trasformazione.
2. Individuare le modalità di conservazione delle materie prime.
3. Organizzare le operazione di confezionamento e stoccaggio dei prodotti finiti.
1. Le conserve vegetali 2. Le conserve animali
Utilizzare attrezzature e macchinari specifici nelle diverse tipologie di produzione e trasformazione. Applicare le regole igienico sanitarie e di garanzia della qualità.
Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando
semplici collegamenti.
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Disciplina: Trasformazione dei prodotti
articolazione gestione ambiente e territorio: classe 5° articolazione produzioni e trasformazioni: classe 5°
MODULO TEMPI ABILITÀ CONOSCENZE COMPETENZE SPECIFICHE
L’industria enologica
Settembre Ottobre Novembre Dicembre
1. Rilevare gli aspetti della maturazione
dell’uva collegati al processo di trasformazione.
2. Definire le modalità operative per la vinificazione con o senza macerazione.
3. Organizzare il controllo dei processi prefermentativi e fermentativi.
1. Il vino e gli altri prodotti dell’industria enologica.
2. La vite e l’uva. 3. Il mosto. 4. I trattamenti e la
correzione del mosto. 5. L’anidride solforosa. 6. I microorganismi del
mosto. 7. Cenni sui processi
fermentativi.
Utilizzare correttamente il linguaggio specifico. Individuare le principali operazioni unitarie per tipologia di processo. Eseguire le tecniche analitiche per il controllo della qualità dell’uva. Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tecniche di vinificazione.
L’industria olearia
Gennaio Febbraio Marzo
1. Individuare il momento agronomico migliore per la raccolta delle olive.
2. Definire le modalità operative di raccolta. 3. Organizzare i riscontri analitici della
qualità dell’olio. 4. Individuare le tipologie di olio e le loro
caratteristiche merceologiche. 5. Individuare le linee di trasformazione più
adatte alla qualità dell’olio.
1. L’olivo e il suo frutto. 2. La lavorazione delle
olive e le tecniche di estrazione dell’olio.
3. La composizione e le caratteristiche dell’olio di oliva.
4. I sottoprodotti della lavorazione delle olive.
5. Semi e frutti oleaginosi.
Pianificare l’attività giornaliera. Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tecniche di estrazione dell’olio. Individuare le tecniche analitiche adeguate al controllo della qualità delle olive e dell’olio. Eseguire le operazione di estrazione dell’olio. Applicare le regole igienico-sanitarie e di garanzia di qualità.
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L’industria lattiero casearia
Aprile Maggio
1. Utilizzare attrezzature e macchinari specifici delle diverse tipologie di produzione lattiero casearie.
2. Eseguire le tecniche analitiche per il controllo della qualità del latte.
1. Le caratteristiche chimico – fisiche del latte.
2. Il latte alimentare. 3. Il formaggio.
Organizzare le fasi delle produzioni lattiero-casearie. Individuare attrezzature, macchinari e materiali adeguati alle tipologie dei prodotti lattiero-caseari. Individuare le tecniche analitiche adeguate per il controllo della qualità del latte. Eseguire le operazioni di caseificazione ed individuare le modalità di conservazione del latte. Applicare le regole igienico sanitarie e di garanzia della qualità.
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PRODUZIONI ANIMALI CLASSI TERZE
Tutte le articolazioni
Periodo Moduli Competenze Contenuti
Settembre ottobre
Anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore
Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici, valutare morfologicamente gli animali.
Sistema scheletrico e sistema muscolare.
Novembre Dicembre
Anatomia e fisiologia dell’apparato circolatorio.
Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici, valutare morfologicamente gli animali.
Anatomia dell’apparato vascolare sanguigno, fisiologia della circolazione, il sangue.
Gennaio Febbraio
Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente nei mammiferi e negli uccelli domestici.
Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici, valutare morfologicamente gli animali.
Anatomia dell’apparato digerente, fisiologia della digestione, apparato digerente degli uccelli.
Marzo Aprile
Anatomia e fisiologia dell’apparato uro-genitale maschile e femminile nei mammiferi e negli uccelli domestici.
Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici, valutare morfologicamente gli animali.
Anatomia e fisiologia dell’apparato urinario, anatomia dell’apparato genitale maschile e femminile, fisiologia della riproduzione, apparato uro-genitale degli uccelli.
Maggio
I Bovini: origine, diffusione e consistenza; razze da latte; razze da carne; razze a duplice attitudine.
Conoscere e riconoscere le razze in produzione zootecnica.
Caratteri zoologici, origine, diffusione, classificazione delle razze, razze ad attitudine da latte, razze ad attitudine da carne, razze a duplice attitudine.
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Obiettivi minimi
Periodo Moduli Competenze Contenuti
Settembre Ottobre
Anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore
Conoscere gli aspetti anatomici Sistema scheletrico e sistema muscolare.
Novembre Dicembre
Anatomia e fisiologia dell’apparato circolatorio.
Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici
Anatomia dell’apparato circolatorio, il sangue.
Gennaio Febbraio
Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente nei mammiferi.
Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici.
Anatomia dell’apparato digerente, fisiologia della digestione.
Marzo Aprile
Anatomia e fisiologia dell’apparato genitale maschile e femminile nei mammiferi.
Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici.
Anatomia dell’apparato genitale maschile e femminile, fisiologia della riproduzione.
Maggio
I Bovini: origine, diffusione e consistenza; razze da latte; razze da carne; razze a duplice attitudine.
Conoscere e riconoscere le principali razze in produzione zootecnica.
Caratteri zoologici, origine, diffusione, classificazione delle razze, razze ad attitudine da latte, razze ad attitudine da carne, razze a duplice attitudine.
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PRODUZIONI ANIMALI CLASSI QUARTE
Tutte le articolazioni
Periodo Moduli Competenze Contenuti
Settembre Ottobre
I Bovini: origine, diffusione e consistenza; razze da latte; razze da carne; razze a duplice attitudine.
Conoscere e riconoscere le razze in produzione zootecnica.
Caratteri zoologici, origine, diffusione, classificazione delle razze, razze ad attitudine da latte, razze ad attitudine da carne, razze a duplice attitudine.
Novembre Tecniche di allevamento dei bovini
Conoscere le principali tecniche di allevamento dei bovini da latte, da carne e a duplice attitudine
Tecniche di allevamento dalla nascita allo svezzamento, tecniche di allevamento degli animali da rimonta, miopoiesi e galattopoiesi
Dicembre I bufali Conoscere i caratteri morfologici, produttivi e le tecniche di allevamento
Caratteri zoologici, origine, diffusione, caratteri morfologici e produttivi, tecniche di allevamento
Gennaio Ovini e caprini Conoscere e riconoscere le razze in produzione zootecnica e le tecniche di allevamento
Caratteri zoologici, origine, diffusione, le principali razze più diffuse in Italia e nel mondo, forme di allevamento e tecniche di allevamento
Febbraio I suini
Conoscere e riconoscere le principali razze in produzione zootecnica e le tecniche di allevamento
Caratteri zoologici, origine, diffusione, le principali razze più diffuse in Italia e nel mondo, tecniche di allevamento, la qualità della carne e dei prodotti suini, alcune malattie dei suini
Marzo I conigli Conoscere e riconoscere le principali razze da carne e da pelliccia e le tecniche di
Inquadramento zoologico, le razze da carne, le razze da pelliccia, tecniche di allevamento, alcune malattie dei conigli
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Obiettivi minimi
allevamento
Aprile Teorie evoluzionistiche, Mendel e neomendelismo
Conoscere le principali teorie evoluzionistiche e le leggi di Mendel
De Lamark e Darwin, le tappe della teoria evoluzionistica, alcune definizioni statistiche, le leggi di Mendel, eredità dei caratteri quantitativi, neomendelismo
Maggio Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica
Conoscere l’organizzazione dell’A.I.A. e saper impostare un piano di miglioramento genetico
Struttura organizzativa dell’associazione allevatori, Piano di miglioramento genetico, nuove tecniche di miglioramento genetico
Periodo Moduli Competenze Contenuti
Settembre
I Bovini: origine, diffusione e consistenza; razze da latte; razze da carne; razze a duplice attitudine.
Conoscere e riconoscere le principali razze in produzione zootecnica.
Caratteri zoologici, origine, diffusione, classificazione delle razze, razze ad attitudine da latte, razze ad attitudine da carne, razze a duplice attitudine.
Ottobre
Tecniche di allevamento dei bovini
Conoscere le principali tecniche di allevamento dei bovini da latte e da carne.
Tecniche di allevamento dalla nascita allo svezzamento, tecniche di allevamento degli animali da rimonta, da carne e da latte.
Novembre I bufali Conoscere i caratteri morfologici, produttivi e le tecniche di allevamento
Caratteri zoologici, origine, diffusione, caratteri morfologici e produttivi, tecniche di allevamento
Dicembre Gennaio Ovini e caprini
Conoscere e riconoscere le principali razze in produzione zootecnica e le tecniche di allevamento
Caratteri zoologici, origine, diffusione, le principali razze più diffuse in Italia, forme di allevamento e tecniche di allevamento
Febbraio I suini Conoscere e riconoscere le Caratteri zoologici, origine, diffusione, le
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PRODUZIONI ANIMALI CLASSI QUINTE
Tutte le articolazioni
principali razze in produzione zootecnica e le tecniche di allevamento
principali razze più diffuse in Italia tecniche di allevamento.
Marzo I conigli
Conoscere e riconoscere le principali razze da carne e da pelliccia e le tecniche di allevamento
Inquadramento zoologico, le razze da carne, le razze da pelliccia, tecniche di allevamento
Aprile Teorie evoluzionistiche, Mendel e neomendelismo
Conoscere le principali teorie evoluzionistiche e le leggi di Mendel
De Lamark e Darwin, le tappe della teoria evoluzionistica, le leggi di Mendel, eredità dei caratteri quantitativi.
Maggio Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica
Conoscere l’organizzazione dell’A.I.A. e un piano di miglioramento genetico
Struttura organizzativa dell’associazione allevatori, Piano di miglioramento genetico.
Periodo Moduli Competenze Contenuti
Settembre Ottobre
Fisiologia della nutrizione Conoscere gli aspetti fisiologici dell’apparato digerente
Ingestione, masticazione, digestione (monogastrici e poligastrici) assorbimento.
Novembre Dicembre
Alimentazione animale Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche degli alimenti zootecnici
Alimenti e principi nutritivi, composizione chimica, valutazione chimica, utilizzazione dell’energia, perdite di energia, utilizzazione dell’N, valore nutritivo, fibra, S.S., PG, PD, fabbisogni nutritivi e fattori del razionamento
Gennaio Febbraio
Foraggi e mangimi concentrati Conoscere le principali caratteristiche dei foraggi, dei
Tecniche colturali dei Cereali da foraggio e delle leguminose da
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Obiettivi minimi
mangimi concentrati e i metodi di conservazione
foraggio; Conservazione dei foraggi; Mangimi concentrati
Marzo Aprile
Metodi di razionamento
Conoscere i diversi metodi di razionamento per il calcolo dei fabbisogni alimentari delle specie di maggiore interesse zootecnico
I metodi di razionamento; Diete e razioni giornaliere; Razioni di mantenimento e di produzione; Quota di accrescimento e di gravidanza; UF, UFL e UFC, tabelle di conversione e utilizzo
Maggio Galattopoiesi
Conoscere come viene prodotto il latte nelle specie di maggiore interesse zootecnico
Ghiandole mammarie, fisiologia della secrezione, il colostro, il latte e le curve di lattazione, alimentazione delle bovine da latte
Periodo Moduli Competenze Contenuti
Settembre Ottobre
Fisiologia della nutrizione Conoscere gli aspetti fisiologici dell’apparato digerente
Ingestione, masticazione, digestione (monogastrici e poligastrici) assorbimento.
Novembre Dicembre
Alimentazione animale Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche degli alimenti zootecnici
Alimenti e principi nutritivi, composizione chimica, valutazione chimica.
Gennaio Febbraio
Foraggi e mangimi concentrati
Conoscere le principali caratteristiche dei foraggi, dei mangimi concentrati e i metodi di conservazione
Tecniche colturali dei Cereali da foraggio e delle leguminose da foraggio; Conservazione dei foraggi; Mangimi concentrati
Marzo Aprile
Metodi di razionamento
Conoscere i diversi metodi di razionamento per il calcolo dei fabbisogni alimentari delle specie di maggiore interesse zootecnico
I metodi di razionamento; Diete e razioni giornaliere; UF, UFL e UFC, tabelle di conversione e utilizzo
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PRODUZIONI VEGETALI CLASSI TERZE
Tutte le articolazioni
Maggio Galattopoiesi
Conoscere come viene prodotto il latte nelle specie di maggiore interesse zootecnico
Ghiandole mammarie, il colostro, il latte e le curve di lattazione.
Periodo Moduli Competenze Contenuti Settembre -Ottobre
Le funzioni dell’agronomia, struttura e funzioni delle piante, elementi utili alla classificazione botanica
-Conoscere gli elementi fondamentali e propedeutici per una corretta gestione del suolo e delle colture -Sensibilizzare gli allievi alle problematiche relative alla salvaguardia ambientale e alla gestione razionale del territorio. -Stimolare la valorizzazione e la corretta gestione delle risorse.
- le funzioni dell’agronomia; l’importanza dell’agricoltura nella società odierna; come si misura la produttività di una coltura; come si valuta la qualità dei prodotti; che cosa è un sistema di produttività sostenibile. -Quali sono in una pianta i rapporti tra struttura e funzioni; quali sono i principali tessuti vegetali; quali sono le principali funzioni del metabolismo vegetale; quali sono le funzioni degli ormoni vegetali. -Quali sono i caratteri e gli elementi delle piante utili al riconoscimento botanico
Ottobre-Novembre
L’ Ambiente Climatico
- correlare l’attività fotosintetica e produttiva all’intensità di luce e alle condizioni agronomiche della coltura - derivare dalle rilevazioni di evapotraspirazione, temperatura, luminosità, i fabbisogni energetici e
Clima e meteorologia; Elementi del clima e fattori di influenza.
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idrici delle coltivazioni.
Dicembre- Gennaio
L’Ambiente Pedologico
- conoscere i processi della pedogenesi, la differenza esistente tra terreno e terreno agrario, le funzioni svolte dal terreno agrario.
Pedogenesi. Aspetti fisici, chimici e microbiologici dei suoli. Tipi di suoli. La fase gassosa del suolo.
Febbraio – Marzo
Tecniche Agronomiche
- conoscere le caratteristiche fisiche dei principali tipi di terreno della zona e di correlarle con le lavorazioni. - valutare l’acqua disponibile all’assorbimento radicale secondo i vari tipi di terreno. - interpretare correttamente gli interventi irrigatori per i volumi d’acqua impiegati e per le tecniche di erogazione in relazione ad una specifica situazione.
Sistemazioni di pianura, di collina e di montagna. Scopi, strumenti e classificazioni dei lavori e lavori preparatori. Mezzi e meccanizzazione. Irrigazioni e sistemi irrigui.
Marzo – Aprile Fertilizzazione - conoscere le caratteristiche dei vari concimi. Concimi organici e di sintesi Aprile Avvicendamento e
consociazione - progettare i cicli di lavorazione di un’azienda in base al proprio fabbisogno.
Rotazioni. Stanchezza del terreno.
Aprile – Maggio
Impianto delle coltivazioni
- progettare impianti in base all’ampiezza dell’azienda.
Le sementi. Fittezza delle piante. Tecnica d’impianto.
Maggio Controllo delle malerbe - utilizzare la tecnica del diserbo e di conoscere i vari diserbanti.
Metodi di controllo delle piante infestanti. Differenza tra erba infestante e malerba.
Maggio - Giugno
Ecosistemi ed agro ecosistemi
- salvaguardare l’ambiente in cui opera con interventi mirati e circostanziati.
Sostenibilità ambientale. Produzioni eco-compatibili. Le biomasse. Il compost e i R.S.U. Produzione e l’utilizzo in azienda.
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GRIGLIA DI DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA
CONTENUTI CONOSCENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
COMPETENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Ambiente Climatico e
Fattori Climatici
Saper correlare l’attività fotosintetica/produttiva ad intensità di luce ed a condizioni agronomiche della coltura
Derivare dalle rilevazioni di evapotraspirazione, luminosità e temperatura, i fabbisogni idrici ed energetici delle coltivazioni
L’Ambiente
Pedologico
Conoscere i processi della pedogenesi, la differenza esistente tra terreno e terreno agrario, le funzioni svolte dal terreno agrario Conoscere tessitura, struttura e porosità del terreno Conoscere i meccanismi dell’acqua nel terreno Conoscere Potere assorbente, capacità di scambio cationico e anionico, reazione del terreno
Essere in grado di programmare piani di lavorazioni grazie alla conoscenza delle caratteristiche del suolo agrario (tessitura, struttura e porosità del terreno, meccanismi dell’acqua nel terreno, potere assorbente, capacità di scambio cationico e anionico, reazione del terreno)
Tecniche
Agronomiche
Conoscere le caratteristiche fisiche dei principali tipi di terreno della zona e di correlarle con le lavorazioni Saper valutare l’acqua disponibile all’assorbimento radicale secondo i vari tipi di terreno
Interpretare correttamente gli interventi irrigatori per i volumi d’acqua impiegati e per le tecniche di erogazione in relazione ad una specifica situazione; essere in grado di programmare sistemazioni di pianura, di collina e di montagna.
Fertilizzazione Conoscere le caratteristiche dei vari concimi Definire piani colturali nel rispetto dell’ambiente ricorrendo a Concimi organici e di sintesi
Avvicendamento e
consociazione
Conoscere i principi delle Rotazioni e Stanchezza del terreno Saper mettere in successione logica le operazioni colturali
Identificare e descrivere le caratteristiche significative delle principali colture del contesto agricolo provinciale Organizzare attività produttive ecocompatibili Saper progettare i cicli di lavorazione di un’azienda in base al proprio fabbisogno.
Impianto delle
coltivazioni
Conoscere le sementi Conoscere concetto di Fittezza delle piante Conoscere la Tecnica d’impianto
Saper progettare impianti in base all’ampiezza dell’azienda. Saper riconoscere le sementi, saper scegliere la giusta tecnica d’impianto.
Controllo delle Conoscere i metodi di controllo delle piante infestanti Conoscere la differenza tra erba infestante e malerba
Saper organizzare interventi di difesa nel rispetto dell’ambiente e della qualità del prodotto.
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PRODUZIONI VEGETALI CLASSI QUARTE
Tutte le articolazioni
malerbe Saper utilizzare la tecnica del diserbo e conoscere i vari diserbanti.
Ecosistemi ed
agrosistemi
Conoscere i concetti di: Sostenibilità ambientale Produzioni ecocompatibili Produzione e l’utilizzo in azienda di Compost ed R.S.U.
Essere in grado di organizzare interventi produttivi nel rispetto dell’ambiente e della qualità del prodotto Saper salvaguardare l’ambiente in cui opera con interventi mirati e circostanziati
Periodo Moduli Competenze Contenuti Settembre Novembre
Frumento e cereali ad esso
simili
Saper riconoscere le principali caratteristiche del frumento tenero e duro, dell’orzo, dell’avena e del riso.
Morfologia e ciclo di sviluppo. Germinazione, Accestimento, Levata, Fioritura, Maturazione. Scelta varietale. Tecnica colturale. Principali malattie e parassiti dei cereali. Semina. Raccolta. Importanza economica.
Novembre Dicembre
Mais
Saper riconoscere le varie caratteristiche tra il mais a granella vitrea e a granella farinosa; L’importanza degli ibridi
Come sopra
Gennaio Principali leguminose da granella e da foraggio
Saper riconoscere le principali leguminose e il ciclo produttivo
Morfologia e ciclo di sviluppo; Semina, raccolta, importanza economica.
Febbraio – Marzo Principali solanacee presenti nel contesto agricolo provinciale
Saper conoscere le principali solanacee e il loro ciclo produttivo
Come sopra
Marzo - Aprile Principali piante da bulbo Saper conoscere le principali piante da Come sopra
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GRIGLIA DI DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA
presenti nel contesto agricolo provinciale
bulbo e il loro ciclo produttivo
Aprile - Giugno Semina; Piano di concimazione; Ciclo produttivo di una coltura erbacea; Piano di controllo delle infestanti
Saper fare un piano di concimazione; Saper utilizzare un germinatoio; Saper mettere in successione logica le operazioni colturali; Saper riconoscere le maggiori erbe infestanti e come intervenire
I vari tipi di semina; Le rotazioni, le consociazioni, gli avvicendamenti; Il piano di concimazione; Le erbe infestanti e le malerbe con relativa lotta.
CONTENUTI CONOSCENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
COMPETENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Colture Cerealicole Microterme:
Frumento, Orzo, Avena, Segale e
Farro
Saper riconoscere le principali caratteristiche del frumento tenero e duro, dell’orzo, dell’avena e del riso.
Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Scelta varietale, Tecnica colturale, Principali malattie e parassiti dei cereali, Importanza economica.
Mais Saper riconoscere le varie le principali caratteristiche del mais a granella vitrea e a granella farinosa;
Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Scelta varietale, Tecnica colturale, Principali malattie e parassiti del mais, Importanza economica.
Principali leguminose da
granella e da foraggio Saper riconoscere le principali leguminose e il ciclo produttivo
Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Semina, Raccolta, Principali
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malattie e parassiti, Importanza economica della Granella e del Foraggio
Principali solanacee presenti nel
contesto agricolo provinciale Saper conoscere le principali solanacee e il loro ciclo produttivo
Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Scelta varietale, Tecnica colturale, Principali malattie e parassiti, Importanza economica.
Principali piante da bulbo
presenti nel contesto agricolo
provinciale
Saper conoscere le principali piante da bulbo e il loro ciclo produttivo
Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Semina, Raccolta, Principali malattie e parassiti, Importanza economica
Semina, Piano di concimazione,
Ciclo produttivo di una coltura
erbacea, Piano di controllo delle
infestanti
Saper fare un piano di concimazione Saper mettere in successione logica le operazioni colturali Saper riconoscere le erbe infestanti e come intervenire.
Identificare e descrivere le caratteristiche significative delle principali colture del contesto agricolo provinciale Organizzare attività produttive ecocompatibili
Principali colture arboree della
zona:
olivo, nocciolo, castagno, melo,
vite
Scegliere il metodo di propagazione più adeguato alla coltura Scegliere specie e varietà più adatte in base al territorio
Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Principali malattie e parassiti, Importanza economica. Saper eseguire interventi di potatura di allevamento e di produzione delle principali colture arboree della zona:
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PRODUZIONI VEGETALI CLASSI QUINTE
Articolazione gestione ambiente e territorio
Articolazione produzioni e trasformazioni
Periodo Moduli Competenze Contenuti
Settembre – Ottobre
Morfologia e fisiologia L’alunno sarà in grado di: Saper riconoscere le principali caratteristiche morfologiche della pianta e le funzioni.
Morfologia e funzioni della radice, fusto, chioma e gemme Fioritura, fecondazione cause di sterilità e meccanismi di controllo dell’autofecondazione. Accrescimento e maturazione dei frutti, modelli di crescita e trasformazioni biochimiche durante la maturazione, alternanza di fruttificazione.
Novembre – Dicembre
Propagazione e impianto
L’alunno sarà in grado di: Saper riconoscere i vari metodi di propagazione delle piante e i criteri per la scelta delle specie, cultivar e dei portinnesti.
La moltiplicazione per auto radicazione: talea, propaggine, margotta, pollone radicato, la micropropagazione, l’innesto. Considerazioni preliminari all’impianto, criteri di scelta delle specie, delle cultivar e dei portinnesti. Esecuzione dell’impianto
Dicembre – Gennaio
Tecniche colturali
L’alunno sarà in grado di: Saper impostare un piano di gestione della coltivazione
Gestione del terreno, del bilancio idrico, nutrizionale e la difesa delle piante da frutto.
Febbraio - Marzo
Potatura e raccolta L’alunno sarà in grado di: Sapere quali sono gli scopi della
Aspetti generali della potatura; potatura di allevamento e di produzione; raccolta.
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potatura, le basi fisiologiche e l’epoca; le alternative al taglio; le forme di allevamento e la meccanizzazione della potatura e della raccolta
Marzo Qualità e conservazione
L’alunno sarà in grado di: Sapere quali sono i requisiti di qualità, i metodi di analisi, le tecniche di lavorazione e trattamenti post-raccolta
Qualità e conservazione
Aprile - Giugno
Colture arboree
L’alunno sarà in grado di: Sapere l’importanza economica e la diffusione della coltura; la classificazione botanica e la descrizione morfologica; la fisiologia e fenologia del ciclo produttivo; esigenze ambientali; principali cultivar; tecnica colturale qualità e caratteristiche del prodotto.
Vite Olivo Nocciolo e Noce Castagno Agrumi Melo e Pero Albicocco Susino Ciliegio Pesco Actinidia Piccoli frutti
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GRIGLIA DI DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA
CONTENUTI CONOSCENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
COMPETENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Arboricoltura generale
Conoscere gli elementi base dell'anatomia, morfologia e fisiologia di una pianta arborea. Saper allevare, propagare e impiantare un arboreto. Principali cure colturali
Distinguere e riconoscere le forme di sviluppo naturali di una specie, le componenti anatomiche principali di un individuo e, il sistema di traslocazione. Come impiantare allevare e condurre un arboreto, oltre a organizzare le cure colturali dall'impianto alla produzione. Saper calcolare un sesto d'impianto.
Arboricoltura speciale
Principali colture arboree della
zona:
olivo, nocciolo, castagno, (noce,
melo,) vite
Scegliere il metodo di propagazione più adeguato alla coltura Scegliere specie e varietà più adatte in base al territorio
Conoscere le caratteristiche significative dei contesti ambientali per operare scelte e decisioni in relazione a: Principali malattie e parassiti, Importanza economica. Saper eseguire interventi di potatura di allevamento e di produzione delle principali colture arboree della zona:
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VITICOLTURA E DIFESA DELLA VITE CLASSI QUINTE
Articolazione viticoltura ed enologia
MODULO PERIODO CONTENUTI COMPETENZE 1 Settembre-
Ottobre
Anatomia della vite , il ciclo biologico Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici,territoriali, dell’ambiente naturale e antropico le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali. Padroneggiare nell’uso di strumenti tecnologici, con attenzione alla sicurezza. Riconoscere le le implicazioni etiche, sociali, scientifiche e produttive e gli aspetti di efficacia ed efficienza nella qualità della propria attività lavorativa
2 Novembre Dicembre
Aspetti genetici e propagazione della vite
3 Genaio Marzo
Ecosistema viticolo, procedure di sicurezza e prevenzione nei vigneti
4 Aprile Maggio
Gestione del suolo ampelopatie e difesa della vite, disciplinari di produzione
Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando
semplici collegamenti.
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ENOLOGIA CLASSI QUINTE
Articolazione viticoltura ed enologia
MODULI PERIODO CONTENUTI COMPETENZE CONOSCENZE MATURAZIONE RACCOLTA E RICEVIMENTO DELL’UVA IN CANTINA
Settembre - ottobre
Costituenti dell’uva e loro evoluzione, fattori che influiscono sulla maturazione, determinazione dell’epoca della raccolta (indici di maturazione). Organizzazione del cantiere di raccolta; vendemmia manuale, agevolata e meccanizzata. Organizzazione del ricevimento dell’uva.
Saper analizzare in modo critico e razionale i dati necessari a stabilire il momento più adatto alla vendemmia e dare direttive circa l'organizzazione dei cantieri di raccolta.
Conoscere i fattori che incidono sulla maturazione dell'uva e sulla evoluzione dei suoi costituenti nonché i parametri per stabilire e organizzare i cantieri di raccolta.
CORREZIONE DEI MOSTI
Settembre - ottobre
Arricchimento (sovra-maturazione, filtrati dolci, mosti muti.mosti concentrati, M.C.R., osmosi inversa), correzione dell’acidità, del colore e dell’estratto, regola del taglio. Prodotti acidificanti e disacidificanti. Limiti legali.
Sapere qual è il momento migliore per effettuare le correzioni, cosa stabilisce il legislatore e come deve essere materialmente eseguita l'operazione.
Conoscere l'ideale composizione del mosto e del vino e i prodotti ammessi per effettuare eventuali correzioni della gradazione zuccherina, dell'acidità ecc.
ANIDRIDE SOLFOROSA Proprietà chimico-fisiche e modalità d’impiego. Azioni esplicate nel mosto e nel vino, dosi modalità e tempi di somministrazione. Limiti legali.
Saper stabilire la giusta dose di SO2 da aggiungere in funzione del prodotto e nel rispetto della salute dell'uomo.
Conoscere le proprietà e le azioni che la solforosa esplica. Conoscere il dosaggio,i limiti di legge e la modalità e forma di somministrazione.
VINIFICAZIONE CON MACERAZIONE (tradizionale in rosso).
Ottobre - novembre
Organizzazione del ricevimento dell’uva, pigiatura e pigia-diraspatura, trasporto ai recipienti di fermentazione o alle presse eventuali aggiunte e
Conoscere tutte le basi tecnico-scientifiche della fermentazione alcolica e la macerazione .
Conoscere tutte le basi tecnico-scientifiche della fermentazione alcolica e la macerazione .
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correzioni.. Caratteristiche peculiari dei vini rossi. Conduzione della macerazione: cappello emerso e sommerso. Conduzione della fermentazione con particolare riferimento al controllo della temperatura e della densità. Follature e rimontaggi: modalità di esecuzione, numero e tempi. Fattori che influenzano e/o determinano la macerazione. Svinatura, torchiatura e destinazione dei torchiati.
VINIFICAZIONI IN ROSSO SPECIALI
vinificazione per macerazione carbonica (vini novelli) ; vinificazione in continuo (cenni ) vinificazione per macerazione a caldo (termovinificazione).
Saper dare giudizi e indirizzare, il vinificatore, verso quelle tecniche più rispondente al tipo di prodotto che si vuole ottenere in funzione anche delle richieste di mercato.
Conoscere la tecnologia della vinificazione in continuo, macerazione a caldo (termovinificazione) e la vinificazione per macerazione carbonica (Vini Novelli)
VINIFICAZIONE IN BIANCO
Ottobre - novembre
Caratteristiche peculiari dei vini bianchi. Ricevimento dell’uva, pigiatura e pressatura. Defecazione statica e dinamica. Coadiuvanti di defecazione: Bentonite, Caseinato di k Gelatina, Sol di Silice ecc.. Conduzione della fermentazione, cause di instabilità e prevenzione delle ossidazioni.
Saper evidenziare e condurre una corretta vinificazione in bianco e risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano onde ottenere un prodotto stabile e di qualità.
Conoscere le tecnologie di vinificazione in bianco e i mezzi a disposizione dell'Enologo per ottenere un vino stabile nel tempo.
VINIFICAZIONE IN ROSATO
Ottobre - novembre
Caratteristiche peculiari dei vini rosati e tecnologie di
Saper evidenziare e condurre una corretta
Conoscere le tecnologie di vinificazione in Rosato e i mezzi a
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vinificazione. Differenza fra rosati propriamente detti e chiaretti o cerasuoli.
vinificazione in Rosato e risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano onde ottenere un prodotto stabile e di qualità.
disposizione dell'Enologo per ottenere un vino stabile nel tempo.
VINIFICAZIONE DI UVE GUASTE E IN CONDIZIONI DIFFICILI
Novembre - dicembre
Variazione dei costituenti del mosto in seguito ad attacchi di Botrytis Cinerea, tecnologia di vinificazione , accorgimenti e correzioni per contenere i danni ed aumentare la stabilità del vino ottenuto.
Saper evidenziare e condurre una corretta vinificazione di uve guaste e risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano onde ottenere un prodotto stabile .
Conoscere le tecnologie di vinificazione più appropriate e i mezzi a disposizione dell'Enologo per ottenere un vino stabile nel tempo
FERMENTAZIONE MALOLATTICA E CORREZIONE AI VINI NUOVI
Novembre- dicembre
Fermentazione malolattica (importanza e parametri tecnici). Correzione dell'acidità , colore, estratto e alcuni difetti. Rifermentazioni (governo all’uso toscano ecc.)
Saper gestire correttamente le conoscenze per poter controllare in modo razionale l'evoluzione del fenomeno senza incorrere in errori indesiderati. Saper dare giudizi razionali sulle correzioni e sulle rifermentazioni.
Conoscere i parametri tecnici per indurre la fermentazione malolattica, agendo anche sulla eventuale correzione dell'acidità, e la sua importanza ai fini della stabilità e dell'analisi sensoriale di un vino.
VINI SPECIALI Gennaio - febbraio
Spumantizzazione in bottiglia e in autoclave. Caratteristiche peculiari dello spumante ottenuto col metodo Champenois (classico) e col metodo Charmat (Martinotti). Preparazione e caratteristiche del vino base, rifermentazione in bottiglia e presa di spuma, remuage,
Saper dare indicazione sulle diverse tecnologie di produzione degli spumanti ma anche informazioni sulle caratteristiche sensoriali per diversificarli.
Conoscere la tecnologia di produzione dell'Asti, dello spumante ottenuto col metodo classico e in autoclave.
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sboccatura ; rifermentazione in autoclave, travaso ed imbottigliamento isobarico. Cenni sulla tecnologia di alcuni altri vini speciali: Asti ecc.) Modalità di produzione , importanza e consumo.
TEORIA E PRATICA DELL'ANALISI SENSORIALE
Febbraio - Marzo
Tecniche e regole dell'assaggio, sensazioni visive, olfattive, gusto-olfattive, gustative. Schede di degustazione. Categorie e relativi riferimenti di alcuni profumi.
Saper dare giudizi corretti e risolvere problemi inerente l'esame organolettico di un vino.
Conoscere la teoria e la pratica dell'analisi sensoriale.
STABILIZZAZIONE DEI VINI
Marzo - Aprile Colmature, travasi. Chiarificazione: modalità e fattori che l’influenzano. Chiarificanti: organici, minerali ecc., caratteristiche tecniche. Valutazione della stabilità dei vini.
Aspetti prettamente enologici della:filtrazione, centrifugazione, pastorizzazione, refrigerazione, precipitazioni chimiche (tartrati), precipitazioni colloidali (metalli, polifenoli, proteidi ecc.).
Saper mettere in evidenza tutte le tecniche adatte alla risoluzione di problematiche inerenti la stabilizzazione del prodotto prima di procedere all'imbottigliamento.
Conoscere tutte le operazioni , attrezzature e prodotti che il tecnico ha a disposizione per ottenere un vino finito stabile.
CONSERVAZIONE ,MATURAZIONE E INVECCHIAMENTO
Aprile - Maggio
Fenomeni chimici , chimico-fisici e biologici. Ruolo delle ossidazioni e riduzioni. Formazione degli esteri, acetali, acetato di etile ecc..
Saper dare spiegazioni sui fenomeni e processi che avvengono durante la permanenza del vino in vasche o botti per poter
Conoscere i fenomeni che avvengono durante il processo di invecchiamento.
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Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando
semplici collegamenti.
Trasformazione delle sostanze coloranti . Invecchiamento provocato. Cessioni del legno.
giustificare la diversità tra un prodotto giovane e un vino invecchiato .
VINI SPECIALI Maggio - giugno
Saper dare indicazione sulle diverse tecnologie di produzione degli spumanti ma anche informazioni sulle caratteristiche sensoriali per diversificarli.
Spumantizzazione in bottiglia e in autoclave. Caratteristiche peculiari dello spumante ottenuto col metodo Champenois (classico) e col metodo Charmat (Martinotti). Preparazione e caratteristiche del vino base, rifermentazione in bottiglia e presa di spuma, remuage, sboccatura ; rifermentazione in autoclave, travaso ed imbottigliamento isobarico. Cenni sulla tecnologia di alcuni altri vini speciali: Passito ecc.) Modalità di produzione , importanza e consumo.
Conoscere la tecnologia di produzione dell'Asti, dello spumante ottenuto col metodo classico e in autoclave.
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BIOTECNOLOGIE VITIVINICOLE
MODULI PERIODO CONTENUTI COMPETENZE
1
Primo quadrimestre
Azione patogena degli organismi
vegetali e animali
organizzare attività produttive ecocompatibili.
Rilevare gli aspetti specifici di alterazione e malattie
delle
Colture agrarie individuandone gli aspetti
epidemiologici
2
Secondo
quadrimestre
Microrganismi e trasformazioni dei
mosti e dei vini
Sistematica dei lieviti
Sistematica dei batteri
Riconoscere gli agenti delle trasformazioni al
microscopio
Preparare colture starter
Obiettivi minimi: conoscere i concetti fondamentali dei singoli moduli ed esporli in maniera semplice e corretta operando
semplici collegamenti.
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ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE CLASSI TERZE
REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA
a) Conoscere i principi del prelievo fiscale secondo la Costituzione; b) Distinguere i principali tributi in particolare le imposte; c) Conoscere la definizione di compravendita secondo il Codice Civile; gli elementi del contratto della compravendita;
Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse
Il sistema
tributario italiano
e l’IVA
Settembre- ottobre Il sistema fiscale e previdenziale; le
imposte sul reddito; l’IMU e le imposte
di trasferimento degli immobili; IVA;
Calcolare le principali imposte.
Il contratto di
compravendita
Novembre- dicembre La compravendita e i documenti della
compravendita. Le forme di
pagamento.
Adattare le metodologie contabili alla realtà
strutturale aziendale
La contabilità , il
patrimonio e il
reddito
Gennaio- febbraio La contabilità aziendale; il patrimonio
e lo stato patrimoniale.
Analizzare per mezzo del bilancio di esercizio la
situazione economica, patrimoniale e finanziaria
dell’impresa
La partita doppia Marzo- aprile I conti; le registrazioni; la contabilità
di magazzino; i libri contabili. Il
bilancio di esercizio
Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la
loro variazione.
Il bilancio di
esercizio
Maggio- giugno Le parti del bilancio di esercizio;
l’analisi del bilancio.
Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la
loro variazione
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d) Conoscere l’importanza che la fattura riveste nella compravendita; e) Conoscere le principali forme di pagamento: l’assegno- Riba- Rid- Mav e le carte di debito.
ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE CLASSI QUARTE
Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse
L’economia agraria e l’azienda agricola
settembre Le caratteristiche del settore agricolo; l’azienda agricola
Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e
all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.
I capitali dell’azienda agricola; l’impresa e le forme di conduzione.
Ottobre- novembre Capitale fondiario; capitale di esercizio; lavoro; organizzazione; e forme di conduzione. descrizione analitica di una azienda agraria.
Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro
variazione nel corso degli esercizi produttivi;
riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed
indici di efficienza
Il bilancio economico dell’azienda agraria
Dicembre- gennaio
I diversi tipi di bilancio; l’attivo del bilancio, il passivo; i redditi aziendali
La valutazione dell’efficienza aziendale
febbraio La valutazione della gestione; gli indici strutturali, tecnici ed economici;
I conti colturali,
marzo Il metodo di calcolo; il conto colturale delle colture erbacee ed arboree.
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REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA
a) Conoscere le caratteristiche del settore agrario;
b) conoscere i principali fattori produttivi dell’azienda agraria e le diverse forme di conduzione.
c) saper descrivere in modo sintetico la descrizione di una azienda agraria;
d) conoscere gli elementi aziendali necessari per calcolare l’attivo del bilancio economico;
e) conoscere le voci di spesa che costituiscono il passivo del bilancio economico;
f) saper redigere un semplice conto colturale;
g) conoscere l’importanza che la meccanizzazione riveste in agricoltura.
Costo di
produzione del
latte e della
carne
aprile il costo di produzione del latte, il costo di produzione
della carne bovina.
L’economia
delle macchine
e l’economia
delle industrie
agrarie di
trasformazione
Maggio- giugno Le macchine agricole; la durata fisica ed economica;
Il costo delle macchine.
Le industrie agrarie; il prezzo di trasformazione dell’uva in vino e del latte in formaggio.
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ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE CLASSI QUINTE
Moduli Periodo Contenuti Competenze promosse
Introduzione all’estimo Settembre
Valore di mercato e valore di stima. Campi di applicazione dell’estimo e sue branche di studio. Il giudizio di stima e gli aspetti economici di un bene. Le principali formule di matematica finanziaria.
Individuazione degli aspetti economici di un bene; dimestichezza con le principali formule di matematica finanziaria
Metodo estimativo E standard internazionali (IVS)
Ottobre Le fasi del metodo estimativo. Principio dell’ordinarietà. Classificazione dei metodi di stima. Procedura di stima secondo IVS.
Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro
variazione nel corso degli esercizi produttivi.
Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi- benefi
Stima dei fondi rustici
Novembre
Procedimenti di stima utilizzati per la stima dei fondi rustici; stima di piccoli appezzamenti; stima dei parchi e giardini. Stima delle scorte aziendali.
Saper elaborare una relazione di stima.
Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di
stima.
Stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali
Dicembre Stima in base ai redditi futuri. Stima in base al costo. Saper elaborare una relazione di stima.
Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di stima. Stime delle
colture arboree da frutto
Dicembre- gennaio
Stima di frutteti coetanei specializzati. Stima dei frutteti disetanei specializzati..
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Stima dei miglioramenti fondiari. Riparto di spese per opere consorziali.
Gennaio - febbraio
Giudizio di convenienza sull’esecuzione di un miglioramento fondiario. Stima di un fondo suscettibile di ordinario miglioramento. Stima dell’indennità spettante a chi esegue miglioramenti sul fondo altrui. Riparto delle spese per opere consorziali.
Saper elaborare una relazione di stima. Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di stima.
Stime dei boschi Febbraio
Stima dei boschi. Problemi estimativi. valutazione del prezzo di macchiatico.
Saper elaborare una relazione di stima.
Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di stima.
Stima dei danni Febbraio- marzo
Danni da grandine. Danni da incendio. Stima dei danni a un fondo per la diminuzione del Bf. Danni da inquinamento all’ambiente.
Saper elaborare una relazione di stima.
Orientarsi nella normativa che disciplina i casi pratici di stima.
Estimo legale Marzo
Stime inerenti all’usufrutto,uso ed abitazione. Stime delle servitù prediali coattive. Stime inerenti alle espropriazioni per cause di pubblica utilità. Stima per successione ereditaria.
Estimo pubblico territoriale e dell’ambiente
Aprile Stima dei beni pubblici. La valutazione d’impatto ambientale ( VIA).
Individuare le finalità della valutazione d’impatto ambientale e conoscere i metodi di valutazione; elaborare stime di valutazione di impatto ambientale.
Catasto terreni Maggio- giugno
Legislazione catastale. Fasi di costituzione e mantenimento del catasto. Revisione generale degli estimi dei terreni. Pratiche catastali.
Gestione delle principali pratiche amministrative
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OBIETTIVI MINIMI NECESSARI PER RAGGIUNGERE CONOSCENZE COMPENZE E ABILITA’ SUFFICIENTI.
Competenze:
Saper elaborare una relazione di stima;
Riconoscere l’aspetto economico in funzione dello scopo della stima;
Elaborare stime di valore di fondi e beni agricoli
Utilizzare le informazioni catastali in ambito estimativo.
Abilità:
Utilizzare i termini del linguaggio economico- estimativo
Giungere al valore ordinario del bene oggetto di stima.
Descrivere gli elementi di un fondo rustico.
Applicare il procedimento di stima sintetica alla stima dei fondi rustici.
Saper consultare i documenti catastali.
Conoscenze:
Conoscere i compiti e la suddivisione dell’Estimo.
Conoscere gli aspetti economici dei beni.
Conoscere le fasi della stima sintetica.
Conoscere le caratteristiche che influenzano il valore di un fondo.
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Conoscere le parti e i contenuti di una relazione di stima.
Conoscere il procedimento di stima sintetica per stimare i fondi rustici.
Conoscere i principali miglioramenti fondiari e la convenienza a realizzarli.
Conoscere cosa si intende per espropriazione , per servitù personali e prediali.
Conoscere le funzioni del catasto e quali sono i documenti catastali nonché il significato di particella catastale.
GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
MODULO PERIODO CONTENUTI COMPETENZE
1
2
3
4
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Obiettivi minimi Gestione dell’ambiente e del territorio:
CONTENUTI CONOSCENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
COMPETENZE MINIME
PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Ecosistema Saper individuare le componenti e l'habitat Distinguere un ecosistema da un agrosistema
Il paesaggio e i suoi elementi Riconoscere gli elementi costitutivi di un paesaggio e la loro concenbtrazione
Leggere una carta vegetazionale, individuando la matrice e la porosità
Acqua Importanza in agricoltura Conoscere gli obiettivi della tecnica irrigua
I rifiuti Inquinamento ed effetto serra Saper la differenzazione e gli elementi predisponenti l'effetto serra
Erosione dei suoli Conoscenza dell'erosione eolica ed idrica Riconoscere la tipologia di erosione e i metodi per evitarla o contenerla
Valutazione di impatto
ambientale Saper in cosa consiste e la relativa procedura Conoscere la metodologia di analisi e i campi di applicazione
Prodotti tipici I marchi e denominazioni esistenti Distinguere una DOP, IGT E STG
Cartografia di base Saper leggere una cartine IGM Orientarsi, interpretare e verificare l'evoluzione di un territorio
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GENIO RURALE CLASSI TERZE
Tutte le articolazioni
Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi
Obbiettivi minimi
Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali;
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
Interpretare carte tematiche. Determinare le diverse superfici agrarie Utilizzare gli strumenti a supporto per effettuare rilievi plano-altimetrici del territorio.
Sistemi di rilievo e strumenti topografici Misure di angoli, distanze, dislivelli, aree
1° quadrimestre
il corso si propone di consentire agli allievi di acquisire quali obbiettivi minimi didattici: il saper leggere le carte topografiche e catastali, l’esecuzione di semplici rilevamenti, il calcolo dell’area di terreni con vari metodi ed il saper tracciare allineamenti
Essere in grado di realizzare il tracciamento di frutteti, vigneti, canali e scoline. Individuare l’andamento di una rete scolante attraverso la livellazione superficiale
Rilevamenti plano-altimetrici e rappresentazione in scala Misure e calcolo delle aree Tecniche di rilevazione satellitare Sistema di posizionamento globale (GPS)
2° quadrimestre
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GENIO RURALE CLASSI QUARTE
Tutte le articolazioni
Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi
Obbiettivi minimi
Definire tipologie di manufatti e di strutture aziendali; Definire l’organizzazione spaziale e il dimensionamento delle diverse tipologie di costruzioni rurali
Individuare le normative sulla sicurezza e la tutela ambientale in relazione alle attività di settore
Muri - Pilastri e travi.- Solai.- Scale. Fondazioni: il plinto isolato, le travi rovesce, le platee generali, le fondazioni continue in muratura L’abitazione rurale. Ricoveri per il bestiame Stalle. Edifici per l’allevamento Edifici per la conservazione degli alimenti. Edifici per il ricovero delle attrezzature e delle macchine. Le strutture prefabbricate in agricoltura.
1° quadrimestre
il corso si propone di consentire agli allievi di acquisire quali obbiettivi minimi didattici: 1) Definire tipologie di manufatti e di strutture aziendali;: Individuare le normative sulla sicurezza e la tutela ambientale in relazione alle attività di settore. Distinguere in maniera sommaria le varie azioni, sollecitazioni e tensioni agenti su determinate strutture rurali
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
Reazioni vincolari. Sollecitazioni interne: azione assiale – tagliante- flettente Esercizi : calcolo delle reazioni vincolari e disegno dei diagrammi delle azioni interne per semplici schemi strutturali isostatici. La sollecitazione a compressione: La sollecitazione a trazione: La sollecitazione a flessione: La sollecitazione a taglio Pilastro compresso: dimensionamento e verifica. Calcolo e verifica delle sezioni inflesse
2° quadrimestre
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GENIO RURALE CLASSI QUINTE – ARTICOLAZIONE GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi
Obbiettivi minimi
Definire tipologie di manufatti e di strutture aziendali; Definire l’organizzazione spaziale e il dimensionamento delle diverse tipologie di costruzioni rurali
Individuare le normative
sulla sicurezza e la tutela
ambientale in relazione
alle attività di settore
Muri - Pilastri e travi.- Solai.- Scale. Fondazioni: il plinto isolato, le travi rovesce, le platee generali, le fondazioni continue in muratura L’abitazione rurale. Ricoveri per il bestiame Stalle. Edifici per l’allevamento Edifici per la conservazione degli alimenti. Edifici per il ricovero delle attrezzature e delle macchine. Le strutture prefabbricate in agricoltura.
1° quadrimestre
il corso si propone di consentire agli allievi di acquisire quali obbiettivi minimi didattici: 1) Definire tipologie di manufatti e di strutture aziendali;: Individuare le normative sulla sicurezza e la tutela ambientale in relazione alle attività di settore. Distinguere in maniera sommaria le varie azioni, sollecitazioni e tensioni agenti su determinate strutture rurali
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
Reazioni vincolari. Sollecitazioni interne: azione assiale – tagliante- flettente Esercizi : calcolo delle reazioni vincolari e disegno dei diagrammi delle azioni interne per semplici schemi strutturali isostatici. La sollecitazione a compressione: La sollecitazione a trazione: La sollecitazione a flessione: La sollecitazione a taglio Pilastro compresso: dimensionamento e verifica. Calcolo e verifica delle sezioni inflesse
2° quadrimestre
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Griglia di valutazione prove scritte
CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’ VALUTAZIONE
Commette errori molto gravi anche in compiti semplici.
Ignora le regole fondamentali Dimostra una parziale
conoscenza dei processi richiesti
Commette errori frequenti e gravissimi anche in prestazioni
semplici
1/3
Conoscenze superficiali, poco precise e talvolta lacunose
Commette gravi errori 4
Conoscenze superficiali, poco precise e talvolta frammentarie
Identifica regole e teorie in modo superficiale
5
Svolge compiti semplici e sa orientarsi in quelli di media
difficoltà
Applica le regole ma talvolta commette qualche errore
Identifica regole e teorie in modo essenziale
6
Svolge compiti semplici e sa orientarsi in quelli di media
difficoltà
Applica le regole ma talvolta commette qualche
imprecisione.
Individua i singoli elementi, analizza funzioni e riesce a dedurre
semplici modelli
7
Comprende con disinvoltura e svolge compiti anche di media
difficoltà
Riesce con padronanza a svolgere contenuti di difficoltà medio-alta
Formula correttamente i criteri, elabora tecniche e lavori in modo
esauriente
8
E’ in grado di svolgere in modo efficace compiti complessi
Sa applicare con proprietà le procedure e le
metodologie apprese
Elabora teorie, leggi, modelli. Riesce ad astrarre e a rielaborare i
concetti in prospettiva critica
9/10
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Griglia di valutazione prove orali
CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’ VALUTAZIONE
Impreparazione totale dichiarata e accertata anche attraverso domande di natura semplice
Dimostra una parziale conoscenza dei processi richiesti
Commette gravi errori 1/3
Esposizione non adeguata e contenuti lacunosi
4
Produzione frammentaria dei contenuti trattati nell’ultima unità didattica e/o nelle precedenti..
Episodica autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.
5
Sufficiente esposizione dei contenuti trattati nell’ultima unità didattica e/o nelle precedenti.
Padronanza dei concetti essenziali degli argomenti
Autocorrezione degli eventuali errori e delle eventuali imprecisioni.
6
Discreta argomentazione dei contenuti trattati nell’ultima
unità didattica
Rielaborazione dei contenuti di precedenti unità didattiche e loro collegamento, su sollecitazione, con i contenuti più recenti. Padronanza del linguaggio
Qualche collegamento con i contenuti delle altre discipline.
7
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specifico della disciplina.
Esposizione dei contenuti trattati nell’ultima unità didattica e collegamento con le unità precedenti con significativi approfondimenti personali.
Padronanza del linguaggio specifico della disciplina
Esprime giudizi critici
8
Esposizione dei contenuti trattati nell’ultima unità didattica e collegamento con le unità precedenti con significativi approfondimenti personali.
Padronanza assoluta del linguaggio specifico della disciplina.
Collegamento autonomo dei contenuti di altre discipline. Presentazione di una propria prospettiva critica.
9/10