PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di Laurea Magistrale
a Ciclo Unico
in Giurisprudenza
articolato in 5 percorsi
“LMG/01”
Anno Accademico 2017/2018
Percorso D “Diritto, organizzazioni e relazioni internazionali”
N.B. Nel piano degli studi, gli insegnamenti indicati in rosso sono caratteristici di uno
specifico percorso. Gli insegnamenti indicati in blu sono comuni a tutti i percorsi.
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Attività Ambiti disciplinari SSD Insegnamento CFU Docente
I ANNO
B Storico-giuridico IUS/18 Istituzioni di diritto romano e delle antichità 14 CARAVALE Mario,
TASSI Elena
B Filosofico-giuridico IUS/20 Filosofia del diritto 9 ROMANO
Augusto
B Privatistico IUS/01 Istituzioni di diritto privato 14 BIANCA
Cesare Massimo
B Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale 9 CALVANO
Roberta
C Economico e pubblicistico SECS-P/02 Economia e politica internazionale 6 RINALDI
Azzurra
Totale I anno 52
II ANNO
B Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale e pubblico dell’economia 9 CALVANO
Roberta
B Storico-giuridico IUS/19 Storia del diritto italiano 14 NAPOLI
Maria Teresa
C Lavoristico IUS/07 Diritto del lavoro 12 MAIO
Valerio
C Internazionalistico IUS/13 Diritto internazionale 10 NAPOLETANO
Nicola
C Comunitaristico IUS/14 Diritto dell’Unione europea 10 CARTA
Mario
Totale II anno 55
III ANNO
B Filosofico – Giuridico IUS/20 Informatica giuridica 6 LIMONE
Antonio
B Privatistico IUS/01 Diritto civile 11 NAPOLI
Gaetano Edoardo
C Economico e pubblicistico IUS/12 Diritto tributario e sistemi fiscali 9 FEDELE
Andrea
C Penalistico IUS/17 Diritto penale 15
MONGILLO
Vincenzo
Docente pro tempore
C Amministrativo IUS/10 Diritto amministrativo 12 SCIARRETTA
Franco
C Amministrativo IUS/10 Diritto delle autonomie locali 6 SERGIO
Sara
Totale III anno 59
IV ANNO
C Processual-Civilistico IUS/15 Diritto processuale civile 14 PANZAROLA
Andrea
C Commercialistico IUS/04 Diritto commerciale 15
MARTUCCI
Katrin
Docente pro tempore
A Affine o integrativo IUS/13 Diritto delle organizzazioni internazionali 9 NAPOLETANO
Nicola
A Affine o integrativo SECS-P/02 Economia internazionale e globalizzazione
dei mercati 9
MORESELLI
Alessandro
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Altre Lingua inglese
6 ROSSI HOLDEN
Linda
Totale IV anno 59
V ANNO
C Processual-Penalistico IUS/16 Diritto processuale penale 14 Insegnamenti
da attivare nel
2018-2019 C Comparatistico IUS/21 Diritto pubblico comparato 10
A Affine o integrativo SPS/06 Storia dei trattati e delle relazioni
internazionali 9
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Totale V anno 45
Altre Per la prova finale 20
Altre Ulteriori attività formative, ulteriori
conoscenze linguistiche, etc. 10
TOTALE 300
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PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressione e connessioni tra gli insegnamenti
Propedeuticità
Per il corso di laurea non sono stati stabiliti vincoli di propedeuticità in quanto la struttura
dei singoli percorsi formativi è definita secondo una sequenza scientifica, metodologica e
temporale che corrisponde alla logica della propedeuticità. Per ciascuno degli
insegnamenti i docenti hanno indicato, inoltre, nel programma del corso le diverse
propedeuticità utili e funzionali ad una formazione progressiva, integrata e completa.
Progressività
La distribuzione degli insegnamenti nei 5 anni è strutturata per una progressività delle
conoscenze. La progressione formativa è strettamente correlata alla articolazione degli
insegnamenti per singola annualità e rispetto all’intero percorso formativo. La
progressività riguarda non solo i contenuti formativi ma anche le metodologie di
approccio e di analisi.
Connessioni tra gli insegnamenti
Nei 5 percorsi formativi gli insegnamenti sono “comuni” ma tutti, rispetto al profilo dei
percorsi, presentano una propria specificità sia nella denominazione, sia nei contenuti,
sia nelle metodologie di analisi. Ciascuno dei percorsi formativi garantisce una specifica
connessione ed interrelazione tra gli insegnamenti con la finalità di creare reali e
funzionali condizioni di approccio integrato e sistemico alle diverse peculiarità degli stessi
percorsi.
Percorso D: DIRITTO, ORGANIZZAZIONI E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Gli insegnamenti si occupano del diritto in chiave internazionale, di diritto ed economia
globale, di organizzazioni e relazioni internazionali, di processi di internazionalizzazione
delle imprese e di delocalizzazione della produzione industriale. L’interconnessione tra
questi saperi è caratterizzata da un mondo senza confini, sempre più aperto, alla ricerca
di nuove risposte da parte del diritto.
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INSEGNAMENTO: Istituzioni di diritto romano e delle antichità (IUS/18 – 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Mario Caravale ([email protected])
Prof.ssa Elena Tassi ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Obiettivi Formativi:
Il corso esamina la disciplina classica del diritto privato romano e la tradizione romanistica. Lo studio
dell’esperienza giuridica antica è finalizzato ad arricchire la formazione del giurista, mettendo in
evidenza lo stretto rapporto esistente tra diritto e società e la derivazione di molti concetti giuridici
moderni dalla riflessione della giurisprudenza romana.
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione:
conoscenza delle linee principali della materia. Capacità di analisi critica delle diverse ipotesi
ricostruttive sviluppate nei testi adottati.
Conoscenze applicate e capacità di comprensione:
capacità di interpretare le fonti giuridiche trattate durante il corso.
Autonomia di giudizio:
capacità di affrontare criticamente le questioni principali della materia: soprattutto la genesi e
l’evoluzione degli schemi normativi in cui si articola il diritto privato romano.
Abilità comunicative:
acquisizione di un lessico giuridico appropriato.
Capacità di apprendimento:
apprendimento dei principali strumenti ermeneutici del diritto.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso è dedicato all’esposizione dei principi fondamentali del diritto privato romano nel suo sviluppo
storico. Il diritto elaborato dai giuristi romani, che principalmente ci è stato tramandato attraverso il
Digesto, è il punto di partenza e la base delle culture giuridiche che hanno formato i diritti europei. La
conoscenza dei principi del diritto romano consente al giurista di comprendere le caratteristiche
fondanti dei diversi ordinamenti dell’Europa continentale e di coglierne tratti comuni e differenze.
Il corso si articola in due parti: una generale dedicata allo studio del diritto privato romano; una
speciale, incentrata sulla tradizione romanistica.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le lezioni sono impostate secondo il metodo casistico sia per quanto riguarda lo studio delle opere dei
giuristi, sia con riguardo alle statuizioni autoritative applicate nella prassi. In molti casi, infatti, le
astrazioni elaborate dalla giurisprudenza romana sono all'origine di nozioni fondamentali del diritto
moderno. Ciò rende possibile ed utile, anche ai fini della migliore comprensione della materia, una
comparazione finalizzata a spiegare quale sia la tradizione giuridica che connette l'antico con il
moderno.
Gli strumenti didattici utilizzati sono: video-lezioni, ciascuna corredata di slides; websminars di
approfondimento su singoli argomenti; chat.
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’esame è orale. Sono previste delle prove di autovalutazione in itinere. A tale scopo
gli studenti hanno a disposizione:
a) il percorso formativo che consta di una serie di domande a risposta aperta, rigorosamente
ordinate secondo l’ordine di esposizione degli argomenti del libro di testo;
b) Le slides abbinate alle video lezioni che sono state realizzate con l’obiettivo di rendere più
agevole il ripasso della materia, richiamando l’attenzione dello studente sugli elementi di
maggior rilevanza, nonché sull’ordine di esposizione degli stessi.
5. TESTI DI STUDIO
PARTE GENERALE:
M. BRUTTI Il diritto privato nell’antica Roma, Giappichelli, Torino, 2015 (EURO 55,00) limitatamente alle
parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.
Non costituiscono oggetto di esame le parti del manuale scritte in caratteri più piccoli.
PARTE SPECIALE:
M. CARAVALE, Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune, Giappichelli, Torino, 2013 (EURO 19,00)
limitatamente alle parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca dell’Insegnamento sono presenti test di verifica delle conoscenze acquisite, organizzati
tematicamente in relazione agli argomenti affrontati dai libri di testo consigliati.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il metodo casistico adottato, consente agli studenti non solo di acquisire gli elementi fondamentali del
ragionamento logico-giuridico, ma anche di sviluppare un approccio concreto al problema. Non sfugge,
peraltro, come tale metodologia, possa essere applicata a qualsiasi tipo di problema e si riveli di
grande importanza per affinare le capacità di problem solving dei futuri laureati in Giurisprudenza.
8. EVENTUALI NOTE
Tutti i testi latini presenti nei libri di testo e nelle slides sono tradotti in italiano.
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INSEGNAMENTO: Filosofia del diritto (IUS/20 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof. Augusto Romano ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone di fornire l’apparato concettuale e le consapevolezze critiche necessarie allo studio
del diritto positivo ed alla pratica giuridica.
Nella parte generale verrà dato spazio alla riflessione sul fondamento filosofico degli elementi
costitutivi dell’ordinamento giuridico, indagando il sistema del diritto vigente anche alla luce degli
orientamenti che hanno avuto maggiore incidenza nella cultura giuridica occidentale.
La parte speciale si soffermerà sull’impatto che le tecnologie digitali hanno sull’organizzazione dello
Stato e sui tradizionali istituti giuridici.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Parte generale
- ELEMENTI PER UNA DEFINIZIONE DEL DIRITTO
- DIRITTO E MORALE
- DALLA NATURA AL DIRITTO NATURALE
- IL POSITIVISMO GIURIDICO
- GIUSTIZIA
- VALIDITÀ ED EFFICACIA
- LA SANZIONE
- L’INTERPRETAZIONE
- L’ORDINAMENTO GIURIDICO
- REALISMO GIURIDICO
- NEOCOSTITUZIONALISMO
- I DIRITTI DELL’UOMO
- FILOSOFIA DEL DIRITTO PRIVATO
- FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE
- FILOSOFIA DEL DIRITTO PROCESSUALE
Parte speciale
- INTERNET E DIRITTO
- E-DEMOCRACY
- DIRITTO ALL’OBLIO
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici utilizzati privilegiano la sinergia tra il modello e-learning ed il modello tradizionale,
in una interazione dello studente con il docente o con il tutor. Pertanto lo studio dei volumi consigliati
dovrà essere accompagnato dall’approfondimento attraverso le video lezioni, letture di slide in pdf ed i
web seminar.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il raggiungimento dei risultati di apprendimento da parte dello studente viene accertato con un esame
orale che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito, lo spirito critico nonchè la capacità di
comunicare con linguaggio appropriato e viene valutato in trentesimi.
5. TESTI DI STUDIO 1) Per la parte generale, si consiglia lo studio di uno dei seguenti volumi:
- BARBERIS M., Introduzione allo studio del diritto, Giappichelli, Torino, 2014;
oppure
- BIX B. H., Teoria del diritto. Idee e contesti, Giappichelli, Torino, 2016.
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2) Per la parte speciale
FROSINI T. E., Liberté, egalité, Internet, Editoriale scientifica, Napoli, 2015.
1)
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per ogni argomento del corso lo studente può avvalersi di una sezione di domande utile non solo per
controllare l’apprendimento ma anche per fornire esempi specifici dei concetti filosofico-giuridici.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Attraverso lo studio delle distinzioni fondamentali fra diritto oggettivo e diritti soggettivi, dottrina e
giurisprudenza, regole e principi, interpretazione ed applicazione della norma, l’insegnamento si
propone di fornire l’apparato concettuale ed il lessico basilare per la pratica giuridica, sia in riferimento
alle tradizionali professioni forensi sia per le professionalità della pubblica amministrazione.
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INSEGNAMENTO: Istituzioni Diritto Privato (IUS/01 - 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Cesare Massimo Bianca ([email protected])
TUTOR: Avv. Antonio Mollo ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
- Conoscenza delle nozioni basilari del diritto privato italiano, che vengono sintetizzate nelle definizioni
di ogni istituto, e acquisizione delle definizioni stesse e degli essenziali profili di disciplina dei principali
istituti privatistici;
- Capacità di comprensione dei meccanismi di interpretazione delle norme giuridiche e dei metodi
argomentativi volti all'applicazione delle regole ai singoli casi concreti;
- Acquisizione delle conoscenze tecniche che permettono di comprendere le dinamiche giuridiche in
relazione ai fenomeni economici e ai comportamenti umani che riguardano i diritti personalissimi;
- Cognizione degli orientamenti giurisprudenziali;
- Acquisizione, con metodo analitico, delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le
norme, in modo da raggiungere un proprio convincimento in chiave ermeneutica;
- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche.
- Interazione tra diritto privato e altri settori del diritto, nonché con le principali materie economiche,
sociologiche e informatiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PROGRAMMA PER L'ESAME - VIDEOLEZIONI DA STUDIARE
MODULO I. Nozioni introduttive
MODULO II. Le fonti del diritto
MODULO III. L'interpretazione della legge
MODULO IV. Il diritto intertemporale
MODULO V. Capacità giuridica e capacità di agire
MODULO VI. I diritti fondamentali
MODULO VIII. Gli enti giuridici
MODULO IX. La fondazione
MODULO X. Associazioni e comitati
MODULO XVII. L'impresa familiare
MODULO XXVI. La proprietà
MODULO XXVII. La proprietà fondiaria. Confini e rapporti di vicinato (devono essere studiate solo le
videolezioni sui seguenti temi: Confini orizzontali e verticali della proprietà - Il sottosuolo - L’area
sovrastante - Chiusura del fondo - Accesso al fondo - I rapporti di vicinato - Le immissioni - Le distanze
delle costruzioni - I muri)
MODULO XXIX. Modi di acquisto e perdita della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni
sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo derivativo - L’occupazione -
L’invenzione - L’accessione)
MODULO XXX. Le azioni a difesa della proprietà
MODULO XXXI. Comunione e condominio
MODULO XXXIII. Il possesso
MODULO XXXIV. L'usucapione
MODULO XXXV. L'acquisto dei beni mobili
MODULO XXXVI. Azioni a tutela del possesso
MODULO XXXVII. Il contratto (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo
modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere
studiati e sono oggetto d'esame: Il contratto per conto di chi spetta - Il contratto per persona da
nominare - La gestione di affari altrui)
MODULO XXXVIII. La formazione del contratto
MODULO XXXIX. La forma (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: La forma del
contratto - L’atto pubblico - La scrittura privata)
MODULO XL. Contenuto del contratto
MODULO XLI. La causa del contratto
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MODULO XLII. L'interpretazione e l'integrazione del contratto
MODULO XLIII. L'efficacia del contratto
MODULO XLV. L'invalidità del contratto
MODULO XLVI. L'obbligazione (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo
modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere
studiati e sono oggetto d'esame: La promessa del fatto del terzo - Obbligazioni alternative - Obbligazioni
facoltative)
MODULO XLVII. Obbligazioni pecuniarie
MODULO XLVIII. L'adempimento e gli altri modi di estinzione dell'obbligazione (con esclusione dei
seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto
tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La quietanza -
L'imputazione del pagamento. L'imputazione volontaria - L'imputazione legale - La surrogazione)
MODULO XLIX. Cessione del credito e vicende dell'obbligazione dal lato passivo
MODULO L. Le obbligazioni plurisoggettive
MODULO LI. La responsabilità contrattuale
MODULO LII. La responsabilità extracontrattuale: l'illecito
MODULO LIII. La responsabilità extracontrattuale: i soggetti
MODULO LIV. Le esimenti
MODULO LV. Responsabilità speciali
MODULO LVIII. La trascrizione
MODULO LIX. Le cause di prelazione
MODULO LX. Le garanzie reali
MODULO LXI. La prescrizione
Il testo di riferimento per lo studio della materia è BIANCA C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano,
Giuffrè, 2014, EURO 65,00.
È CALDAMENTE CONSIGLIATO L'ACQUISTO DI UNA COPIA DEL CODICE CIVILE.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal Prof. C.M. Bianca, composta anche dai cultori,
volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti nonché a valutare il lessico
giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal Prof. C.M. Bianca, composta anche dai cultori,
volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti nonché a valutare il lessico
giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
5. TESTI DI STUDIO
Il testo di riferimento è: BIANCA C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2014.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
In bacheca si trova una pagina che indica cento domande di Istituzioni di diritto privato, tra quelle che
la commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.
Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla
commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità di superare
l'esame. Nel corso della parte finale dei webseminar di riepilogo del programma si svolgono simulazioni
dell'esame.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in
ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti: avvocatura; magistratura; notariato;
attività forensi; impiego in aree giuridico-legali delle Pubblica amministrazione o di imprese private;
amministrazione e controllo in p.a. o imprese private; direzione/controllo aziendale; consulenza
legale/gestionale; mediazione professionale; professioni legali o bancarie; formazione.
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INSEGNAMENTO: Diritto Costituzionale (IUS/08 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Roberta Calvano ([email protected])
TUTOR: Tutor in via di definizione
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle
altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti.
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il
profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei
suoi rapporti con l’Ue.
La conoscenza del sistema costituzionale e dei diritti fondamentali è un campo di apprendimento nel
quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella
nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.
La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate
all’attività pratica del giurista.
Data la collocazione nel I anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è
quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di
apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative proprie del
linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative tramite l’esposizione di
casi giurisprudenziali.
Al Corso di diritto costituzionale corrispondono 9 CFU.
La durata del Corso è di 225 ore di attività formative complessive, comprensive di:
- attività di didattica erogativa (DE): 40 ore (videolezioni);
- attività di didattica interattiva (DI): 25 ore (test di autovalutazione formativa con feedback
didattico; forum domanda/risposta di problem solving con feedback didattico; webinar di
analisi e discussione di un caso giudiziario; glossario degli studenti con correzione delle voci; webinar di
riepilogo);
- attività in auto apprendimento: 160 ore.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Oggetto del programma sono Società, Diritto e Stato: i caratteri del fenomeno giuridico e gli elementi
costitutivi dello Stato; i principi che reggono l'organizzazione statale (separazione dei poteri, etc.) Le
forme di Stato, evoluzione e classificazione delle principali forme di Stato. – Il rapporto con gli
ordinamenti sovranazionali - Le forme di governo, la forma di governo italiana. - Il Parlamento,
organizzazione, funzionamento, poteri - Gli istituti di democrazia diretta: il referendum e l'iniziativa
legislativa - Il potere esecutivo: Governo e pubblica amministrazione - Il Presidente della Repubblica - Il
potere giudiziario, il CSM. - L’evoluzione e la classificazione dei diritti fondamentali, i rapporti giuridici e
le situazioni giuridiche soggettive. Le libertà: diritti e doveri dei cittadini; libertà negativa e libertà
positiva - Le autonomie delle formazioni sociali.
I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi
nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente coerente al
programma di esame e ai contenuti in piattaforma.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto con le
prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali.
Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di
approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in
videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà
segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.
L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il
percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come
seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino
l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento dello
studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di autovalutazione e
valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione.
I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo
studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti
principali del programma.
L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma online,
area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima della data
dell’appello.
L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.
5. TESTI DI STUDIO
La Costituzione (il testo può essere agevolmente reperito online su www.cortecostituzionale.it )
P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione in
commercio, esclusi i capitoli III, XI, XIII e XVI.
Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in
piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere, in attesa
dell’aggiornamento e pubblicazione del nuovo libro di testo.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 21 domande a risposta aperta che costituiscono
un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la
comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di
ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi
di volta in volta richiamati.
La docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo
svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che,
riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con
linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di
profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il complessivo
funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri, oltre alla
connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità le nozioni
relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro
ordinamento, le caratteristiche dei diritti fondamentali nella loro dimensione interna e sovranazionale
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8. EVENTUALI NOTE
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali
conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività
presso le aziende.
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INSEGNAMENTO: Economia e Politica internazionale (SECS-P/02 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Azzurra Rinaldi ([email protected])
Programma di prossima pubblicazione
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INSEGNAMENTO: Diritto costituzionale e pubblico dell’economia (SSD IUS 08– CFU 9)
DOCENTE: Prof. Roberta Calvano ([email protected])
TUTOR: Tutor in via di definizione
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle
altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti.
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il
profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei
suoi rapporti con l’Ue.
La conoscenza del sistema costituzionale e pubblico dell’economia è un campo di apprendimento nel
quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella
nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.
La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate
all’attività pratica del giurista.
Data la collocazione nel II anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è
quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di
apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative proprie del
linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative tramite l’esposizione di
casi.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Oggetto del programma di parte generale sono lo studio delle fonti del diritto (con particolare
riferimento alle trasformazioni in atto) e la giustizia costituzionale. La parte speciale verte sul diritto
pubblico dell’economia. Quella adottata è una prospettiva critica ed evolutiva, alla luce dei processi in
atto che spostano sul livello sovranazionale una significativa quota delle competenze un tempo
attribuite alla funzione legislativa parlamentare. Per poter meglio cogliere le questioni teoriche e i
problemi costituzionali derivanti dalla prassi in materia di fonti si richiede una buona conoscenza anche
della parte istituzionale nonché un’ottima conoscenza del testo costituzionale. La conoscenza della
giustizia costituzionale è agevolata dalla lettura di casi, anche inerenti il diritto dell’economia.
I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi
nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente coerente al
programma di esame e ai contenuti in piattaforma.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI E DURATA DEL CORSO L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto con le
prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali. Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di
approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in
videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà
segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.
L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il
percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come
seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino
l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento dello
studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di autovalutazione e
valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione.
I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo
studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.
Al Corso di corrispondono 9 CFU.
La durata del Corso è di 225 ore di attività formative complessive, comprensive di:
- attività di didattica erogativa (DE): 40 ore (videolezioni);
- attività di didattica interattiva (DI): 25 ore (test di autovalutazione formativa con feedback
didattico; forum domanda/risposta di problem solving con feedback didattico; webinar di
analisi e discussione di un caso giudiziario; glossario degli studenti con correzione delle voci; webinar di
riepilogo);
attività in auto apprendimento: 160 ore
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti
principali del programma. Sono oggetto di valutazione le conoscenze e competenze descritte al punto
1, ivi compresa la capacità di esposizione ed argomentazione dei temi e degli istituti costituzionali.
L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma online,
area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima della data
dell’appello.
L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.
5. TESTI DI STUDIO
La Costituzione (il testo può essere agevolmente reperito online su www.cortecostituzionale.it )
P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione in
commercio, solo i capitoli III e XVI. (il prezzo dell’edizione 2014 del manuale, che costituisce libro di
testo per l’esame di Diritto costituzionale del I e del II anno in tutti i percorsi della LMG01, è di euro 45)
- F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Padova, Cedam, ultima edizione
- papers sul Diritto costituzionale e pubblico dell’economia inseriti sulla bacheca
Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in
piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere, in attesa
dell’aggiornamento e pubblicazione del nuovo libro di testo.
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite domande a risposta aperta che costituiscono un
“Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la
comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
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Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di
ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi
di volta in volta richiamati.
La docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo
svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che,
riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con
linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di
profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il complessivo
funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri, oltre alla
connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità le nozioni
relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro
ordinamento, al diritto pubblico dell’economia nella sua dimensione interna e sovranazionale.
8. EVENTUALI NOTE
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali
conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività
presso le aziende.
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INSEGNAMENTO: STORIA DEL DIRITTO ITALIANO (IUS/19 - CFU 14)
DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Napoli ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi, ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento di Storia del diritto italiano illustra l’origine e l’evoluzione storica degli ordinamenti e
degli istituti giuridici nel periodo compreso tra il tardo Impero romano e l’epoca recente con
l’interazione delle dottrine romanistiche e canonistiche elaborate nelle scuole di diritto in virtù del
reciproco influsso tra i sistemi giuridici di Stato e Chiesa. Nel delineare una visione coerente ed
esaustiva dello sviluppo del diritto del nostro Paese entro le coordinate istituzionali e culturali europee,
alla cui formazione esso ha contribuito e dalle cui correnti di pensiero – dal giusnaturalismo al
liberalismo – ha tratto alimento per la nascita dei codici e delle costituzioni moderne, la storia giuridica
si propone di fornire allo studente una solida base di competenze culturali, logiche e metodologiche
atte a far acquisire capacità critiche e duttilità necessarie ad esercitare il ragionamento giuridico,
centrale nella formazione del giurista. L’atteso apprendimento ha lo scopo di impostare ed interpretare
questioni giuridiche a livello interdisciplinare e, più in genere, a considerare il diritto non in una visione
meramente statica e razionale ma come espressione della società e perciò in modo storicamente
relativo.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il programma si articola in quattro sezioni
1) un corso di videolezioni che espone l’innesto degli istituti introdotti dai popoli germanici sul
tessuto del diritto romano e la formazione della scienza giuridica civilistica e canonistica
attraverso la nascita delle Scuole di diritto nel periodo compreso tra il Basso Impero (IV-V
sec.) e l’età delle Signorie (XIV-XV sec.);
2) un corso di videolezioni che attesta le radici del movimento codificatorio nella scienza
giuridica umanistica e nel razionalismo protestante;
3) un corso di videolezioni sulla recezione nell’Italia pre e post unitaria delle molteplici
tendenze
culturali del pensiero giuridico europeo dell’Ottocento e la loro perdurante influenza sulle
discipline giuridiche del Novecento;
4) un breve testo dal taglio monografico.
N. B.: Per una migliore comprensione degli argomenti è consigliabile aver superato l’esame
di Istituzioni di diritto romano e di Diritto costituzionale 1.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’ insegnamento si avvale della piattaforma informatica e si articola in videolezioni, modulate in tre
sezioni, quattro Webinar più uno svolto dal tutor (ed altri su eventuale richiesta) relativi a temi
fondamentali, nel corso dei quali è prevista l’interazione fra docente e studente. Sono anche curati i
servizi di e-mail, chat o forum.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del quale viene valutata la
capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a storicizzare il fenomeno giuridico.
5. TESTI DI STUDIO OBBLIGATORI:
1) Maria Teresa Napoli, La Storia del diritto nell’età medievale. Istituzioni e scienza
giuridica (videolezioni);
2) Maria Teresa Napoli, Umanesimo giuridico e Riforma protestante: alle origini del Codice
(videolezioni);
3) Maria Teresa Napoli, La cultura giuridica europea in Italia nel sec. XIX (videolezioni);
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OBBLIGATORI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
a) Laura Moscati, Tra ‘ copyright e ‘ droit d’auteur’. Origine e sviluppo della proprietà
intellettuale in Europa, Napoli, Satura Editrice (collana Altorilievi), 2012, pp. 51, E: 7;
b) Guido Astuti, Il Code Napoléon in Italia e la sua influenza sui Codici degli Stati italiani
successori, Torino, G. Giappichelli Editore, 2015, pp.97, E:9.
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE È presente in bacheca il percorso formativo, strumento di autovalutazione delle conoscenze acquisite
strutturato con domande a risposta aperta.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze storico-giuridiche acquisite sono funzionali all’indirizzo nelle professioni legali, nella
magistratura, in ambito sociale e politico, quindi nelle istituzioni, nelle amministrazioni pubbliche e
nelle imprese private dove sono indispensabili capacità critiche e sistematiche ed inoltre nelle
organizzazioni internazionali dove la conoscenza storica del diritto e delle istituzioni dei relativi Stati
consente lo sviluppo di cognizioni analitiche e valutative ad ampio spettro al di là degli specifici settori
d’influenza.
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INSEGNAMENTO: Diritto del Lavoro (IUS/07–12 CFU)
DOCENTE: Prof. Valerio Maio ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Emanuela Fiata ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
(Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà acquisire
una specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e pratiche che è possibile
attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del mercato del lavoro, nel diritto
sindacale e delle relazioni industriali, oltre che padroneggiare i principi generali del diritto della
previdenza sociale. (Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying knowledge and
understanding) Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di distinguere, correlare,
utilizzare ed interpretare autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti normativi,
contratti collettivi ecc.) anche in relazione a specifici casi concreti. (Autonomia di giudizio/Making
judgements) Lo studente dovrà essere in grado di ideare e sostenere argomentazioni idonee per
risolvere specifici problemi applicativi. (Abilità comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà
essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti.
(Capacità di rendimento/Learning skills) Lo studente dovrà acquisire capacità di apprendimento
necessarie per intraprendere studi successivi nella materia con un alto grado di autonomia ovvero
avviarsi alle professioni di giurista del lavoro di impresa, avvocato del lavoro, addetto alle risorse
umane.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO 1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2. L’ambito di
applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le fonti del diritto del
lavoro. 5. I principi costituzionali del diritto del lavoro. 6. ll lavoro subordinato. 7. Il lavoro autonomo,
accessorio e parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro speciali. 9. Il lavoro a tempo determinato. 10. La
somministrazione di lavoro. 11. Il lavoro a tempo parziale, intermittente e ripartito. 12. I rapporti con
finalità formative: l’apprendistato, i tirocini formativi o stages. 13. I rapporti associativi e il lavoro in
cooperativa. 14. Il lavoro gratuito e familiare. 15. Il lavoro a domicilio e il telelavoro. 16. I soggetti:
lavoratore e datore di lavoro. 17. Elementi essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la
causa, l’oggetto, la forma. 18. Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il
termine. 19. L’incontro fra domanda e offerta di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo
e jus variandi. 21. Categorie, qualifiche, livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo
di adempimento dell’obbligazione di lavorare. 23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd. Jobs
act. 24. Il potere disciplinare. 25. Il procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni disciplinari. 27. Il diritto
al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28. La retribuzione. 29. La determinazione giudiziale dell’equa
retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione. 31. L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione
alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e caratteristiche della retribuzione. 33. La durata dell’orario di
lavoro ed il cd. orario multiperiodale. 34. Il lavoro straordinario. 35. Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il
lavoro notturno. 37. La tutela della sicurezza del lavoratore. 38. La tutela del lavoro delle donne e dei
minori. 39. Pari opportunità, azioni positive e contrasto alle discriminazioni. 40. Tutela della salute,
libertà e dignità della persona che lavora. 41. Libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore. 42.
La sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 43. La privacy
del lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione del rapporto di lavoro. 46.
Malattia e infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e matrimoniale, ovvero
nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 48. Servizio militare, adempimento di funzioni
pubbliche elettive o di cariche sindacali. 49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il trasferimento d’azienda in
crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La cassa integrazione guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il
negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la relativa indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei
licenziamenti individuali fino alle cd. tutele crescenti. 56. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta
causa. 57. Il giustificato motivo oggettivo. 58. Forma e procedura del licenziamento. 59. Tutele
obbligatorie e tutele reintegratorie. 60. La libera recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione
consensuale. 62. Il licenziamento collettivo. 63. I criteri di scelta. 64. L’evoluzione della mobilità fino al
cd. Jobs act. 65. Mobilità e tutela del reddito. 66. Il trattamento di fine rapporto. 67. Le anticipazioni.
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68. L’indennità in caso di morte. 69. Il Fondo di garanzia. 70. Inderogabilità e nullità di protezione nel
diritto del lavoro. 71. Rinunzie e transazioni del lavoratore. 72. La derogabilità assistita e l’art. 8 del d.l.
n. 138 del 2011. 73. La certificazione dei contratti di lavoro. 74. La prescrizione dei diritti del
lavoratore. 75. La decadenza nel diritto del lavoro. 76. La speciale tutela dei crediti di lavoro PARTE II –
DIRITTO SINDACALE 1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione sindacale nel
periodo pre-corporativo e nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La libertà
sindacale e la mancata attuazione dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei lavoratori.
6. L’organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L’attività e i
diritti sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L’informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La
condotta antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione.
12. Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: sindacato maggiormente e comparativamente
più rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà
sindacale ed il contratto collettivo nel pubblico impiego. 15. Organizzazione e rappresentatività dei
sindacati dei pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17. L’inderogabilità del
contratto collettivo. 18. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto
collettivo e sistema delle fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21.
L’autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e aziendale.
22. Rapporti tra contratti di diverso livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e diritto di
sciopero. 24. Proclamazione, titolarità e struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a fini contrattuali,
sciopero politico, sciopero di solidarietà. 26. I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 27. Crumiraggio.
28. Forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero. 29. L’autoregolamentazione del diritto di sciopero.
30. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 31 La serrata. PARTE III – DIRITTO DELLA PREVIDENZA
SOCIALE 1.
Origine ed evoluzione della previdenza sociale. 2. L’art. 38 Cost. 3. Il rapporto giuridico previdenziale. 4.
Prestazioni e contributi: l’automaticità delle prestazioni. 5. Natura giuridica della contribuzione
previdenziale. 6. Le conseguenza dell’omessa o irregolare contribuzione. 7. La prescrizione dei
contributi. 8. La retribuzione assoggettabile a contribuzione. 9. La tutela per gli infortuni sul lavoro e le
malattie professionali. 10. L’ambito di applicazione. 11. L’occasione di lavoro, colpa e dolo, il rischio
elettivo. 12. L’infortunio in itinere. 13. Danno biologico. 14. La malattia professionale. 15. La tutela IVS.
16. Le pensioni. 17. Vecchiaia, invalidità, inabilità, superstiti. 18. La previdenza complementare od
integrativa
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività didattiche
e-learning. Lo studente avrà accesso ad un pacchetto completo ed aggiornato di video lezioni sugli
argomenti d’esame. Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà corredata da slide che
potranno essere scaricate e costituire dispense utili per riassumere, memorizzare, preparare l’esame.
L’interazione didattica docente/tutor studente si realizza sia diacronicamente (in primo luogo
attraverso l’impiego di comunicazioni mail) che sincronicamente. Lo studente ha infatti accesso sia ad
un ricevimento in presenza fisica, le cui modalità sono indicate nella bacheca della materia, che a
strumenti di interazione in presenza telematica, quali webinar e chat, anch’essi debitamente
pubblicizzati nella bacheca della materia. In particolare, docente e tutor programmano periodicamente
dei webinar tematici, dedicati all’approfondimento e commento di temi e questioni di attualità per la
materia. Sono previsti e programmati, inoltre, anche dei webinar cd. di riepilogo, durante i quali gli
studenti, ad es. in prossimità dell’esame, possono porre questioni che attengono all’apprendimento di
istituti ed alla comprensione di profili del programma. Nell’ambito dei webinar tematici o di riepilogo si
prevede la presenza contestuale di una classe di studenti, così da consentire l’interazione didattica non
soltanto tra discente e docente/tutor, ma anche tra gli stessi studenti, stimolati sia a porre questioni
che a risolvere i problemi posti dal docente o dagli altri studenti. Durante i webinar tematici, docente e
tutor prediligono lo studio e l’analisi di casi concreti, così da favorire lo sviluppo del pensiero
problematico e l’approccio problem solving, ed, al fine di definire percorsi di apprendimento cd.
situazionale, invitano gli studenti a prendere parte alla discussione anche assumendo ruoli ed
immedesimandosi nelle parti, siano queste processuali (lavoratore, datore di lavoro, giudice del lavoro,
CTU ecc.) o sostanziali (lavoratore, datore di lavoro, sindacato alfa, ispettore del lavoro beta ecc.) di
ipotetiche vertenze. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono richiedere al docente,
per giustificati motivi di interesse professionale o personale, una definizione personalizzata di parte del
programma e possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e sempre con l’ausilio del
docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale scritta, la cui discussione
sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso. Il livello di apprendimento dello studente viene
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monitorato mediante appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Lo studente può monitorare durante la preparazione dell’esame il proprio livello di apprendimento
utilizzando gli appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor. L’esame di fine corso
consiste in una interrogazione orale sugli istituti oggetto del corso. Gli studenti interessati,
singolarmente od in gruppo, possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e con l’ausilio del
docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale, la cui discussione
sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso e la cui valutazione concorre al voto finale.
5. TESTI DI STUDIO
M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO,
Fondamenti di diritto del lavoro, Cedam, Padova, ult. ed. in comm.
M. PERSIANI, Diritto sindacale, Cedam, Padova, ult. ed. in comm.
M. PERSIANI, Diritto della previdenza sociale, Cedam, Padova, ult. ed. in comm., limitatamente ai Cap.
da I a VI e X
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Lo studente può verificare le conoscenze acquisite ed auto valutare il proprio grado di preparazione
rispetto all’esame di Diritto del lavoro utilizzando i test di verifica delle conoscenze presenti nella
bacheca dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Lo studente viene formato per accedere alle professioni di giurista del lavoro, sia con riguardo alle
posizioni di impiego in impresa o nelle pubbliche amministrazioni, ad es. all’interno delle direzioni del
personale o delle aree aziendali deputate alla gestione ed organizzazione delle risorse umane, sia con
riguardo al perseguimento delle cd. carriere forensi (id est, principalmente, avvocato del lavoro,
magistrato del lavoro).
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INSEGNAMENTO: Diritto internazionale (IUS/13 – 10 CFU)
DOCENte: Prof. Nicola Napoletano ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Rosita Forastiero ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento intende illustrare i lineamenti generali del diritto internazionale, i suoi recenti sviluppi
sia normativi che istituzionali, al fine di fornire allo studente gli elementi necessari ed indispensabili per
approfondire la conoscenza e migliorare la comprensione critica di alcuni fenomeni, quali i conflitti
armati e le azioni a tutela della pace e della sicurezza internazionale, la tutela dei diritti umani, la
globalizzazione dell’economia, nonché lo sviluppo delle relazioni diplomatiche, delle organizzazioni
internazionali, dei trattati internazionali e dei meccanismi di soluzione delle controversie internazionali,
che da sempre sono stati oggetto delle discipline internazionalistiche e che oggi, più che nel passato,
continuano a caratterizzare la comunità internazionale in maniera significativa.
L’insegnamento si propone, inoltre, di fornire agli studenti la possibilità di acquisire una piena capacità
di analisi e di comprensione dell’ordinamento giuridico internazionale, riconoscendone le specificità
rispetto agli ordinamenti nazionali, nonché l’abilità ad impostare, in forma scritta e orale, le linee di
ragionamento e di argomentazione adeguate per un corretto esame di questioni di carattere
internazionalistico, sia generale che particolare.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. La definizione di diritto internazionale. I soggetti del diritto internazionale. Le fonti del diritto
internazionale generale. Il diritto internazionale dei trattati. Le fonti previste da accordi ed il
fenomeno delle organizzazioni internazionali.
2. Il contenuto del diritto internazionale: la sovranità territoriale ed i suoi limiti; rapporti economici e
sociali e norme internazionali a tutela dell’ambiente; il trattamento degli stranieri e organi
stranieri; il trattamento degli Stati stranieri; il trattamento delle organizzazioni internazionali; il
diritto internazionale del mare.
3. I rapporti tra diritto interno e diritto internazionale.
4. La responsabilità internazionale. L’illecito internazionale ed i suoi elementi costitutivi. Le
conseguenze dell’illecito. L’arbitrato internazionale la sua evoluzione.
5. La soluzione pacifica delle controversie internazionali. La funzione conciliativa delle organizzazioni
internazionali.
6. L’uso della forza nel diritto internazionale. Il sistema di sicurezza collettiva nella Carta dell’ONU.
7. La giustizia penale internazionale.
8. Il sistema internazionale di protezione e garanzia dei diritti umani.
A titolo propedeutico, si consiglia lo studio del Diritto pubblico e/o costituzionale..
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le video-lezioni dell’insegnamento sono somministrate in modalità e-learning, e sono accompagnate ed
integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della materia, che si terranno ad intervalli
regolari nel corso dell’intero anno accademico. Il calendario dei webinar di Diritto internazionale è
disponibile nella Bacheca elettronica del docente.
La partecipazione a ciascun webinar è aperta non solo a tutti gli studenti che desiderano approfondire
e/o chiarire taluni aspetti del Diritto internazionale, ma anche a tutti coloro che non hanno ancora
iniziato lo studio della materia. Per questi ultimi, il webinar rappresenta un’occasione avvicinarsi al
Diritto internazionale, per esporre e condividere con il docente esigenze e necessità particolari, nonché
per apprendere e confrontarsi con gli altri partecipanti e con il docente sulla corretta metodologia di
studio.
Attraverso i webinar, pertanto, il docente non solo si prefigge di esporre in maniera analitica
l’argomento oggetto del seminario, ma ha la possibilità di interagire direttamente con gli studenti,
rispondendo in maniera diretta ed immediata a domande e/o richieste di chiarimenti formulati da
questi ultimi.
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
In sede di esame di profitto, la verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad
oggetto sia gli argomenti indicati supra sotto la voce “Programma / contenuti”, sia quelli trattati nel
corso delle video-lezioni e dei webinar.
5. TESTI DI STUDIO Parte generale
B. CONFORTI, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli (ultima edizione).
oppure
E. CANNIZZARO, Diritto internazionale, Giappichelli, Torino (ultima edizione).
Parte speciale
A. CALIGIURI, G. CATALDI, N. NAPOLETANO (a cura di), La tutela dei diritti umani in Europa tra sovranità
statale e ordinamenti sovranazionali, CEDAM, Padova, 2010 (limitatamente alla Parte Prima –
contributi di N. Napoletano, A. Caligiuri, A. Viterbo – pp. 3-106, e alla Parte Quinta – contributi di G.
Cataldi, M. Pedrazzi – pp. 565-607)
Ulteriore materiale didattico e/o bibliografica di riferimento
Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali menzionate, commentate e/o utilizzate durante le video-
lezioni dell’insegnamento di Diritto internazionale sono disponibili agli studenti, e scaricabili
direttamente dalla Bacheca elettronica del docente.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il percorso formativo delineato per l’insegnamento di Diritto internazionale ha come obiettivo principale
quello di consentire allo studente di accertare in maniera autonoma la propria conoscenza dei profili e
degli elementi di base della materia, quali la soggettività internazionale, i modi di produzione e di
attuazione delle norme giuridiche internazionali anche con riferimento al diritto interno, la
responsabilità internazionale per fatto illecito e i mezzi di risoluzione delle controversie internazionali,
la funzione giurisdizionale internazionale.
A tal fine, il percorso formativo costituisce un ausilio didattico per lo studente che intenda sviluppare al
meglio tali conoscenze, approfondire la comprensione dei principali istituti giuridici del diritto
internazionale e verificare autonomamente la propria preparazione ai fini dell’esame.
Con tale intento, è stata elaborato un elenco di 120 quesiti a risposta aperta, che hanno ad oggetto i
profili e gli elementi di base del diritto internazionale, e che lo studente può utilizzare sia come
strumento di ausilio nello studio e per la comprensione della materia, sia come strumento di
autovalutazione.
L’elenco dei quesiti è disponibile e può essere scaricato direttamente dalla Bacheca elettronica del
docente. Detto elenco non costituisce un insieme completo ed esaustivo delle domande che il docente
potrà formulare allo studente in sede d’esame di profitto.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE L’insegnamento del Diritto internazionale contribuisce a formare un giurista fornendogli una
preparazione specialistica nell’ambito delle discipline giuridiche internazionali, utile e necessaria a
coloro che sono interessati sia all’esercizio delle professioni legali dinanzi ad istante internazionali ed
europee, quali i tribunali arbitrali, organi di controllo sul rispetto diritti umani, ICSID, giurisdizioni
internazionali ed europee, sia all’impiego nella carriera diplomatica, nell’ambito della cooperazione
internazionale, presso organi ed istituzioni dell’Unione europea e di organizzazioni internazionali,
nonché nelle imprese che operano a livello nazionale, europeo ed internazionale.
8. EVENTUALI NOTE Nella Bacheca dell’insegnamento, sono disponibili ulteriori approfondimenti circa le “Conoscenze e
risultati d’apprendimento previsti, nonché modalità di applicazione delle conoscenze e comprensione
acquisite”.
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INSEGNAMENTO: Diritto dell’Unione europea (IUS 14 - 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Mario Carta ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Rosita Forastiero ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti le necessarie competenze e le categorie giuridiche
per interpretare, conoscere ed approfondire il Diritto dell’Unione europea quale elemento costitutivo e
fondamentale del processo di integrazione europea. In particolare gli studenti saranno in grado di
analizzare le dinamiche alla base dell’evoluzione istituzionale e storica del processo di integrazione
europea, unitamente a quegli elementi specifici dell’ordinamento dell’Unione europea che lo
distinguono sia dall’ordinamento nazionale che internazionale. Pertanto il corso affronterà, accanto ai
profili istituzionali ed al sistema delle fonti, anche alcuni particolari aspetti delle competenze e delle
politiche dell’Unione, quali lo spazio di libertà sicurezza e giustizia, le politiche dell’ asilo e dell’
immigrazione e la tutela dei diritti fondamentali.
Al termine del corso lo studente avrà conseguito la capacità di applicare tali conoscenze con autonomia
di giudizio e spirito critico, anche ad un livello avanzato di complessità, per comprendere e affrontare
tematiche e questioni di Diritto dell’Unione europea e per elaborare e comunicare in modo chiaro ed
efficace argomentazioni e soluzioni giuridiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza ampia ed articolata della struttura istituzionale e
giuridica dell’Unione europea, con particolare riferimento alle modifiche che si sono succedute nel
corso del processo di integrazione ed hanno portato alla definizione di un ordinamento europeo con
caratteristiche del tutto peculiari. L’insegnamento mira, inoltre, a dare un quadro compiuto ed attuale
delle tematiche più rilevanti riguardanti il diritto dell’ Unione quali, in estrema sintesi:
1. L’Unione europea e il suo ordinamento giuridico.
2. Valori, obiettivi e principi democratici. I diritti della cittadinanza dell’Unione
3. L’architettura istituzionale dell’Unione.
4. Le istituzioni politiche e il processo decisionale: Consiglio europeo, Parlamento europeo, Consiglio
dell’Unione e Commissione europea
5. La tutela dei diritti: Corte di giustizia e giudici nazionali.
6. Le fonti del diritto dell’Unione ed i rapporti con il diritto degli Stati membri
7. L’appartenenza dell’Italia all’Unione. Il ruolo dello Stato e quello delle Regioni.
8. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Controlli alle frontiere, asilo e politiche dell’immigrazione.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso di Diritto dell’Unione europea, oltre all’utilizzo dei testi suggeriti, prevede quali strumenti
didattici in primo luogo le video lezioni del docente, erogate in modalità asincrona. Inoltre lo studente
potrà avvalersi di webinar di approfondimento e di riepilogo degli argomenti del corso, di analisi e
discussione di casi pratici, erogati in modalità sincrona, programmati annualmente e finalizzati a
garantire un buon livello di interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri
studenti.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad oggetto sia gli argomenti indicati
nel programma sia quelli trattati nei webseminar. Saranno valutati in particolare la completezza, la
chiarezza e la capacità critica nella esposizione degli argomenti affrontati.
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5. TESTI DI STUDIO U. Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, 4ª edizione, Cacucci editore, Bari 2017
M. Carta (a cura di), Immigrazione, frontiere esterne, diritti umani, Teseo editore, Roma
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Ai fini di consentire la verifica del proprio apprendimento durante il percorso formativo, saranno messe
a disposizione allo studente, anche ai fini della preparazione dell’esame , una lista di domande a
risposta aperta tramite le quali lo studente potrà agevolmente verificare il proprio livello di
preparazione.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le competenze acquisite dallo studio del diritto dell’Unione europea sono oggi
fondamentali oltre che per comprendere un fenomeno di integrazione tra Stati che non ha precedenti
nel panorama internazionale, per una serie di professioni ed attività che ormai non possono
prescindere dal “diritto comunitario” In effetti gli istituti e le categorie apprese durante il corso trovano
applicazione nell’ambito delle professioni legali (magistrato, avvocato, notaio, giurista di impresa), in
tutti i settori della Pubblica amministrazione (dalle amministrazioni centrali a quelle locali) o di altri
ente pubblici e/o privati, nelle carriere presso enti ed organizzazioni internazionali, quali l’Unione
europea appunto.
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INSEGNAMENTO: Informatica Giuridica (IUS/20 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof. Donato Antonio Limone ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Ersilia Crobe ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento si articola in una parte introduttiva dedicata alla Informatica giuridica come disciplina e
agli autori che ne sono stati gli “iniziatori” e fondatori (Lee Loewinger, negli USA; Vittorio Frosini e Mario
G. Losano in Italia), alla struttura tematica che ha caratterizzato la stessa in Italia negli anni ‘70
(informatica documentale; informatica amministrativa; informatica parlamentare; informatica
giudiziaria).
La seconda parte del corso riguarderà temi attuali che si sono sviluppati nell’ambito della Informatica
Giuridica quali: la protezione dei dati personali; il codice dell’amministrazione digitale; i diritti della
società dell’informazione e dell’amministrazione digitale; la sicurezza informatica; il processo
telematico; la sanità digitale; trasparenza, comunicazione e accesso civico digitale; internet delle cose.
Il corso si propone di offrire elementi di analisi relativi alle regole tecniche che supportano i principi
giuridici della società dell’informazione (in materia di comunicazioni elettroniche, identità digitale,
documenti informatici, firme elettroniche, gestione documentale, siti web, conservazione informatica
dei documenti, protezione dei dati personali, ecc.).
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. La definizione di Informatica Giuridica e gli ambiti scientifici.
2. Il diritto della Società dell’informazione: dal rapporto Bangemann (1994) ad oggi. Evoluzione del
diritto comunitario della Società dell’Informazione.
3. Il Codice dell’Amministrazione Digitale. Il valore legale dei documenti informatici, delle firme
elettroniche, delle trasmissioni, della conservazione dei documenti informatici.
4. La comunicazione pubblica digitale: trasparenza, accesso civico, pubblicità degli atti/documenti.
5. Il processo telematico: elementi di giustizia digitale.
6. La sanità digitale.
7. La sicurezza informatica: principi, elementi e standards di sicurezza informatica.
8. Internet delle cose. Diritto e informatica nella vita quotidiana.
A titolo propedeutico, si consiglia lo studio della filosofia del diritto, del diritto privato e del diritto
amministrativo.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le lezioni dell’insegnamento sono accessibili tramite la piattaforma elearning dell’Ateneo e saranno
integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della Informatica Giuridica secondo un
calendario disponibile nella Bacheca elettronica del docente. Nei webseminar il docente e gli studenti
interagiscono in tempo reale sia per integrare gli argomenti del corso sia per chiarimenti ed
approfondimenti. I webseminar sono registrati e quindi sono consultabili sulla piattaforma.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad oggetto sia gli argomenti indicati
nel programma sia quelli trattati nei webseminar. Saranno valutati in particolare la completezza e la
chiarezza nella esposizione, l’appropriatezza di linguaggio.
5. TESTI DI STUDIO
Per la preparazione all’esame lo studente avrà a disposizione le lezioni digitali accessibili tramite la
piattaforma di Ateneo. Inoltre, lo studente dovrà completare la propria preparazione analizzando i
seguenti testi normativi ed utilizzando i testi indicati:
a) Per la parte introduttiva del corso e gli ambiti disciplinari della Informatica Giuridica si rinvia al testo
di Giovanni Sartor, Corso di informatica giuridica, volume I: L’informatica giuridica e le tecnologie
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dell’informazione, Torino, Giappichelli, 2008, da pag 1 a pag. 36; EURO 22,10.
b) Dlgs 82/2005 e sm (Codice dell’Amministrazione digitale ): dall’art. 1 all’art.66
c) Dlgs 33/2013 e sm (dall’art. 1 all’art. 12 ). Testo per l’esame: Stefano Sepe, Ersilia Crobe, La
comunicazione partecipata, LUISS University Press, 2014, da pag.133 a pag. 197; euro 19.
d) Sul processo telematico si rinvia al volume di Sirotti Gaudenzi Andrea, Riem Glauco, Problematiche
e soluzioni del processo telematico, Maggioli editore, 2015, EURO 23,80.
e) Sulla sicurezza informatica si rinvia al Rapporto CLUSIT 2015 sulla sicurezza ICT in Italia, 2015.
Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali e altri documenti utili relativi al programma sono
disponibili e scaricabili direttamente dalla bacheca elettronica del docente.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Per permettere una autoverifica dell’apprendimento, durante il percorso formativo e ai fini della
preparazione per l’esame di Informatica Giuridica, sarà messa a disposizione degli studenti, nella
bacheca dell’insegnamento, una lista di domande a risposta aperta. Lo studente potrà agevolmente
verificare il livello di preparazione.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
La formazione sulle tematiche della Informatica giuridica contribuisce alla creazione del profilo del
giurista nella società dell’informazione che opera come “esperto” e “consulente” sulle tematiche di
base del diritto delle tecnologie dell’informazione e nell’ambito delle professioni legali. La formazione in
questa disciplina assicura inoltre una conoscenza puntuale delle “regole tecniche” in materia di
documenti informatici, di firme elettroniche, di transazioni elettroniche, di sicurezza informatica, di
comunicazioni elettroniche, di banche dati giuridici, di normazione avanzata, che costituiscono la base
conoscitiva necessaria ed indispensabile per operare correttamente con le tecnologie nei settori della
pubblica amministrazione, del commercio elettronico, dei mercati finanziari telematici.
8. EVENTUALI NOTE
Il testo completo del programma si trova nella bacheca dell’insegnamento.
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INSEGNAMENTO: Diritto civile (IUS/01 - 11 CFU)
DOCENTE: Prof. Gaetano Edoardo Napoli ([email protected])
TUTOR: Avv. Antonio Mollo ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
- Acquisizione di un metodo di analisi accurata delle norme giuridiche;
- Capacità di interpretazione delle regole negoziali ed extracontrattuali;
- Approfondimento delle interpretazioni relative alle norme di riferimento, mediante lo studio di
interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali;
- Comprensione del criterio esegetico de seguire, prestando fedeltà al testo di legge, in relazione al
contesto socio-economico;
- Acquisizione del metodo di lettura della giurisprudenza e della dottrina in materia di commercio
elettronico e di responsabilità informatiche e per l'analisi critica dei relativi orientamenti e decisioni;
- Capacità di comprensione dei metodi argomentativi per l'applicazione delle regole ai singoli casi
concreti;
- Acquisizione delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le norme, per raggiungere
un proprio convincimento;
- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche;
- Capacità di interazione tra argomentazioni di diritto civile e studi di altri settori, del diritto e
dell'economia.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Due Macroaree, a scelta dello studente, il cui contenuto corrisponde per i seguenti oggetti:
- La norma giuridica e il valore dell'interpretazione;
- L'analogia;
- La responsabilità civile;
- Il danno;
- Il c.d. Rapporto causale;
- Il danno non patrimoniale;
- La responsabilità precontrattuale;
- La responsabilità familiare;
- La mediazione civile e commerciale;
- Alcuni casi pratici.
Gli oggetti integrativi sono i seguenti:
* per la Prima Macroarea, “Responsabilità extracontrattuale”,
- Le esimenti;
- I rimedi extracontrattuali
- Le responsabilità speciali;
- La responsabilità scolastica;
- Casi pratici sulla responsabilità scolastica;
- Il trattamento dei dati personali;
- L'indebito e la responsabilità sussidiaria;
* per la Seconda Macroarea, “Responsabilità contrattuale”:
- L'inadempimento e la mora;
- La responsabilità contrattuale;
- La risoluzione del contratto;
- L'eccessiva onerosità sopravvenuta;
- Il contratto preliminare;
- Alcune tipologie contrattuali;
- Le garanzie personali.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Primaria fonte sono le Videolezioni e i testi dei Casi pratici in bacheca.
Sono previsti dei webseminar:
- almeno dodici sugli argomenti di maggiore attualità in ambito di diritto civile;
- almeno tre su dei casi pratici di diritto civile;
- almeno tre per il riepilogo del programma.
A richiesta (mediante e-mail), si può svolgere un ricevimento personale (anche in chat o
videoconferenza) da parte del docente o di un cultore, per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in
programma.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal prof. G.E. Napoli, composta anche dai cultori.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
Lo studente deve comunicare il programma (Macroarea I o II) studiato (e i CFU previsti). Per la prima
parte d'esame, lo studente può scegliere un caso pratico da trattare e un argomento correlato.
La Commissione rivolge normalmente quattro/cinque domande sui diversi oggetti della Macroarea
scelta: quando acquisisce idonei elementi di valutazione interrompe l'esame.
5. TESTI DI STUDIO
È obbligatorio lo studio di dieci casi pratici scelti dallo studente (a propria discrezione) tra quelli trattati
nel volume sui Casi pratici che si trova on line in bacheca, in formato .pdf, in prossimità delle
indicazioni relative al Programma del corso.È facoltativo lo studio di Bianca, Diritto civile, La
responsabilità, Milano, Giuffrè, 2012, EURO 60,00 Procida Mirabelli di Lauro – Feola, La responsabilità
civile, Torino, Giappichelli, EURO 57,00. Lo studente può essere autorizzato ad affiancare il necessario
studio delle videolezioni indicate in bacheca con lo studio di un altro trattato sulla responsabilità
extracontrattuale o contrattuale (non un mero riassunto) autonomamente scelto e diverso da quello
sopra suggerito, purché si tratti di un trattato di recente pubblicazione e ne comunichi autore e titolo in
sede d'esame.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
In bacheca si trova una pagina che indica cento domande di diritto civile, tra quelle che la commissione
solitamente rivolge allo studente in sede d'esame. Lo studente che è in grado di rispondere in modo
esauriente a quelle domande, riferendo alla commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi
argomenti, ha ottime probabilità di superare l'esame. Nel corso della parte finale dei webseminar di
riepilogo del programma si svolgono simulazioni dell'esame, su esplicita richiesta da parte degli
studenti.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in
ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti:
- avvocatura;
- magistratura;
- notariato;
- attività forensi;
- attività di certificazione;
- dirigenza nel settore pubblico o privato;
- impiego in aree giuridico-legali delle p.a. o di imprese private;
- amministrazione e controllo in p.a. o imprese private;
- direzione/controllo aziendale;
- consulenza legale/gestionale;
- mediazione professionale;
- professioni legali o bancarie;
- formazione.
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8. EVENTUALI NOTE Dopo aver studiato la materia lo studente è in grado di fornire una sua soluzione giuridica ai problemi
interpretativi che riguardano i casi concreti di rilievo civilistico.
Ciò risulta particolarmente utile a chi intende svolgere attività legale o gestionale, in quanto il metodo
analitico del diritto civile insegna a fornire il supporto argomentativo di base per la predisposizione di
pareri e provvedimenti, la redazione di atti e documenti, l'attività di tutela dei diritti, l'assunzione di
responsabilità commerciale/professionale, la consulenza.
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INSEGNAMENTO: Diritto tributario e sistemi fiscali (IUS/12 – CFU 9)
DOCENTE: Prof. Andrea Fedele ([email protected])
TUTOR: Dott. Cosimo Franzoso ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Al termine del corso di Diritto Tributario e Sistemi Fiscali lo studente:
• conosce l’oggetto e le funzioni del diritto tributario;
• conosce ed è in grado di applicare gli strumenti conoscitivi e metodologici propri della materia;
• conosce l’evoluzione storica del diritto tributario italiano, le sue caratteristiche fondamentali e le
reciproche influenze con gli altri rami del diritto nazionale;
• possiede le basi per comprendere i processi di armonizzazione, uniformazione e unificazione del
diritto tributario a livello europeo e internazionale;
• è in grado di applicare le conoscenze e le competenze acquisite con autonomia di giudizio e con
spirito critico, per analizzare e risolvere problemi e casi pratici;
• è in grado di elaborare e comunicare in modo corretto e chiaro argomentazioni e soluzioni giuridiche
proprie della materia.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il percorso formativo è orientato alla piena conoscenza dell'ordinamento tributario italiano, in tutte le
sue articolazioni di sistema: diritto sostanziale, procedimentale, processuale. Non viene trascurata la
prospettiva europea e sovranazionale, con lo studio dell’incidenza dell’ordinamento dell'Unione
Europea su assetti, strutture e forme della fiscalità nazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alle
tematiche di diritto tributario internazionale.
Il programma del corso di Diritto Tributario e Sistemi Fiscali si articola nelle seguenti partizioni.
PARTE INTRODUTTIVA: 1. La storia: l'evoluzione dell'ordinamento tributario italiano - 2. La Costituzione e
i principi costituzionali fondamentali in materia tributaria
PARTE GENERALE: 3. Le fonti del diritto tributario - 4. Il territorio e l'imposizione - 5. L'Unione europea:
la fiscalità tra Stati e mercato - 6. Il tempo e l'imposizione - 7. Le forme dell'imposizione e il concetto di
tributo - 8. L'imposta e la sua struttura - 9. La dinamica dell'imposizione - 10. L'Amministrazione
finanziaria: funzioni e strutture - 11. L'Amministrazione finanziaria: attività e atti. L'accertamento - 12.
La riscossione coattiva e la tutela degli interessi finanziari - 13. La funzione repressiva tra punibilità e
deterrenza - 14. La tutela giurisdizionale tributaria
PARTE SPECIALE: 15. Lineamenti di diritto tributario internazionale.
Il carattere interdisciplinare della materia tributaria giustifica, per una sua più agevole e compiuta
comprensione, l’auspicio che lo studio della materia e l'esame di profitto siano sostenuti
preferibilmente dopo avere superato gli esami di Diritto Costituzionale, Diritto Privato e Diritto
Amministrativo.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il metodo di studio proposto è finalizzato a promuovere il ruolo attivo e centrale dello studente, al fine
di creare un contesto di apprendimento collaborativo volto a supportarne la motivazione lungo tutto il
percorso didattico.
A tal fine, durante il corso si utilizzeranno:
• videolezioni (di durata variabile, ma comunque generalmente compresa entro i 60 minuti, erogate in
modalità asincrona);
• lettura dei manuali di studio consigliati, di slide in formato PDF predisposte dal docente e/o dal tutor,
e di ulteriori materiali didattici / di approfondimento predisposte dal docente e/o dal tutor;
• forum di discussione generale sul corso;
• webseminar di approfondimento e/o di analisi e discussione di un caso pratico (della durata 1 ora ed
erogati in modalità sincrona);
• webseminar di riepilogo degli argomento del corso (della durata 1 ora ed erogati in modalità
sincrona).
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il livello di raggiungimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi viene valutato
all’esito di un esame orale, dinanzi a una commissione presieduta dal docente, e viene espresso
attraverso un voto in trentesimi attribuito al termine dello stesso. L’esame finale mira a verificare il
livello di conoscenza acquisito e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze.
Ai fini della valutazione si tiene anche conto della partecipazione alle attività didattiche interattive
(come webseminar di approfondimento e discussione in relazione a un caso pratico, o webseminar di
riepilogo).
5. TESTI DI STUDIO Per la preparazione dell’esame di Diritto Tributario si consigliano i seguenti testi:
PARTE INTRODUTTIVA E PARTE GENERALE:
• G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, CEDAM, Padova, nell’ultima edizione disponibile in
commercio (€ 40,00 circa);
• F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario. Vol. I Parte generale, UTET Giuridica, nell’ultima edizione
disponibile in commercio (€ 39,00 circa).
• P. RUSSO, G. FRANSONI, L. CASTALDI, Istituzioni di diritto tributario, Giuffrè Editore, nell’ultima
edizione disponibile in commercio (€ 37,00 circa).
PARTE SPECIALE:
• L. TOSI, R. BAGGIO, Lineamenti di diritto tributario internazionale, CEDAM, nell’ultima edizione
disponibile in commercio (€ 15,00 circa);
È sempre di grande ausilio l’utilizzo di un codice tributario aggiornato.
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per ogni argomento del corso lo studente potrà avvalersi dei test di autovalutazione che saranno man
mano predisposti e resi disponibili nella bacheca online dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Attualmente si assiste ad una costante e rapida crescita dell’importanza della materia fiscale nel
contesto giuridico nazionale, europeo ed internazionale. Pertanto, le conoscenze e le competenze che il
corso di Diritto Tributario e Sistemi Fiscali è volto a fornire allo studente trovano applicazione in tutti gli
ambiti operativi delle professioni legali di magistrato, avvocato, notaio, dottore commercialista,
consulente di impresa o di altro ente, pubblico o privato, nazionale o internazionale.
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INSEGNAMENTO: Diritto Penale (IUS/17 – 15 CFU)
DOCENTE: Prof. Mongillo Vincenzo ([email protected]) – Docente pro
tempore
TUTOR: Dott.ssa Vanessa Spaziani Testa ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il Corso mira all’apprendimento dei principi e dei concetti fondamentali del diritto penale, raccordando
la sistematica del reato con gli scopi e i valori di una politica criminale costituzionalmente orientata.
Pertanto, al termine del Corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di lettura e di comprensione
delle norme penali alla luce dei principi costituzionali, delle fonti sovranazionali e della teoria generale
del reato.
In particolare, con riferimento alla c.d. parte generale del diritto penale, il corso mira all’acquisizione
delle nozioni essenziali relative alla struttura del reato, ai suoi elementi costitutivi (comuni a tutti i reati
o ad alcune classi più o meno ampie di reati) e ai principali istituti codicistici. Il corso si prefigge, inoltre,
di fornire un quadro essenziale della parte speciale del codice penale e della legislazione penale
complementare, focalizzandosi su alcune fattispecie incriminatrici.
Più in generale, il Corso tende a sviluppare: l’attitudine al ragionamento giuridico; la comprensione del
rapporto di necessaria implicazione e interazione dialettica tra la parte generale e la parte speciale del
diritto penale; la capacità di coordinare tra loro le questioni teoriche e quelle pratiche, anche mediante
la disamina della casistica giurisprudenziale più significativa.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI I. Introduzione 1. Definizione e caratteristiche del diritto penale. 2. Profili storici
II. Perché ed entro quali limiti si punisce 1. Scopi e legittimazione del diritto penale. 2. I principi e le finalità di una politica criminale
costituzionalmente orientata. 3. La funzione di tutela sussidiaria di beni giuridici. 4. Le finalità della
pena. 5. I principi costituzionali del diritto penale: legalità, offensività, colpevolezza, rieducazione. 6.
L’influenza del diritto dell’Unione europea e della CEDU sul diritto penale interno III. Chi si punisce 1. I soggetti del diritto penale. 2. Il problema dei soggetti responsabili nelle organizzazioni complesse.
3. La responsabilità “da reato” degli enti collettivi: il d.lgs. n. 231/2001
IV. Cosa si punisce 1. La teoria generale del reato e le diverse concezioni analitiche del reato. 2. Gli elementi essenziali del
reato alla stregua della teoria c.d. tripartita: tipicità, antigiuridicità e colpevolezza. 3. Il reato
commissivo doloso. 4. Il reato colposo. 5. Il reato omissivo. 6. L’antigiuridicità e le singole scriminanti. 7. Il principio di colpevolezza e il problema della responsabilità
oggettiva. 8. Il concetto di colpevolezza e le teorie della pena. 9. Disciplina dell'errore. Errore sul fatto
ed errore sul divieto. 10. La punibilità quale elemento autonomo del reato? 11. Le circostanze del
reato. 12. Tentativo. 13. Concorso di persone nel reato. 14. Concorso apparente di norme e concorso di
reati.
V. Come si punisce (o ci si astiene dal punire) 1. La sequenza reato-pena e le sue possibili interruzioni. Le c.d. “tecniche di degradazione” dell’illecito.
2. Le pene legali e la commisurazione della pena. 3. Le pene sostitutive. 4. L’esecuzione della pena. Il
problema del sovraffollamento carcerario e le misure alternative alla detenzione. 5. Il sistema del
“doppio binario”. Le misure di sicurezza. 6. Le vicende della punibilità. Le cause di estinzione del reato
e della pena VI. La parte speciale del diritto penale 1. I rapporti tra la parte generale e la parte speciale del diritto penale. 2. Analisi delle principali
fattispecie incriminatrici di parte speciale: in particolare, delitti contro la pubblica amministrazione;
delitti contro l’ordine pubblico; delitti contro la famiglia; delitti contro la persona; delitti contro il
patrimonio.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Al centro dell’approccio didattico vi è lo studente e i processi di apprendimento.
Le modalità dell’interazione didattica con il docente/tutor e gli altri studenti sono finalizzate a
promuovere il ruolo attivo e centrale dello studente e a creare un contesto di apprendimento
collaborativo volto a supportarne la motivazione lungo tutto il percorso didattico.
Il Corso utilizza:
videolezioni erogate in modalità asincrona e slides in pdf presenti in bacheca;
libri di testo, codice penale, contributi dottrinali, materiali casistici e giurisprudenziali indicati
dal docente;
webinar (della durata di 1 ora e in modalità sincrona) dedicati all’approfondimento di un tema
fondamentale ai fini del superamento dell’esame, a novità normative, all’analisi e alla
discussione di un caso giudiziario o al riepilogo di argomenti del corso, secondo il calendario
pubblicato sulla bacheca del corso;
incontri in presenza o in videoconferenza con il docente o con la tutor;
partecipazione a Convegni o a Giornate di Studio, segnalati dal docente nella bacheca
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il livello di raggiungimento da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi viene valutato in
trentesimi e accertato con un esame di fine corso che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito
e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze.
Ai fini della valutazione si tiene conto anche della effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche
interattive.
L’esame di fine corso si svolge in forma orale dinanzi ad una commissione presieduta dal docente nel
rispetto della normativa.
5. TESTI DI STUDIO Per la Parte generale del diritto penale gli studenti potranno scegliere uno tra i seguenti testi: - F. PALAZZO, Corso di diritto penale. Parte generale, 6a ed., Giappichelli, 2016. - C. FIORE – S. FIORE, Diritto penale. Parte generale, 4a ed., Utet, 2013. - G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale. Parte generale, 7a ed., Zanichelli, 2014. Per la Parte speciale: - AA.VV., Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale, a cura di A. FIORELLA,
Giappichelli, ult. ed., limitatamente ai capitoli 1 (I reati contro la persona), 2 (I reati contro
l'incolumità individuale), 3 (I reati contro il patrimonio), della Parte I; il capitolo 1 (reati contro la
famiglia) della Parte II; i capitoli 1 (I reati contro l'ordine pubblico) e 5 (I reati di pubblici ufficiali
contro la P.A.), della Parte III.
E’ necessario affiancare ai manuali un qualsiasi codice penale di recente pubblicazione.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente può verificare le conoscenze acquisite attraverso un percorso formativo di autovalutazione
online composto da n. 20 verifiche con quesiti a risposta aperta, rispondenti ai temi trattati nelle
videolezioni, sui libri di testo e nel materiale didattico fornito dal docente.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il Corso consente di avviarsi alla carriera di Avvocato penalista, nonché di affrontare qualsiasi concorso
pubblico, specialmente quelli nei quali il diritto penale risulta materia elettiva: Magistratura, Polizia di
Stato, Polizia penitenziaria, Guardia di Finanza, Polizia Municipale; Forze Armate (Esercito Italiano;
Marina Militare; Aeronautica Militare; Arma dei Carabinieri).
Inoltre fornisce un’adeguata conoscenza per svolgere attività di consulenza d’impresa (soprattutto ai
fini della responsabilità “da reato” degli enti e della responsabilità penale nelle organizzazioni
complesse), nonché il ruolo di giurista consulente per le Istituzioni nazionali (soprattutto ai fini della
politica legislativa sul sistema penale), eurounitarie (soprattutto ai fini della armonizzazione fra i diversi
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sistemi penali e della Cooperazione giudiziaria) e internazionali (ad es. Onu, Ocse, Corte penale
internazionale).
Infine offre le basi per l’avviamento alla Carriera Universitaria, permettendo di affrontare con
un’adeguata preparazione l’esame di ammissione ai Corsi di Dottorati di Ricerca in Diritto Penale.
8. EVENTUALI NOTE Lo Studente può scegliere di svolgere la tesi di Laurea in Diritto Penale previa approvazione del Docente e
consultazione del manuale per la redazione della tesi di laurea, scaricabile a questo indirizzo:
http://www.unitelmasapienza.it/sites/default/files/mediaroot/documenti/vademecum_tesi_di_laurea.pdf
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INSEGNAMENTO: Diritto amministrativo (IUS/10 – 12 Cfu)
DOCENTE: Prof. Franco Sciarretta ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Manuela Benvenuto ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso illustra i lineamenti del diritto amministrativo sostanziale e processuale allo scopo di fornire gli
elementi necessari per acquisire una conoscenza approfondita e una comprensione critica del sistema
di diritto amministrativo, alla luce dell’evoluzione del diritto positivo, della scienza giuridica e della
giurisprudenza. Il corso si propone, altresì, di fare acquisire compiuta capacità di analisi e di
comprensione del fenomeno amministrativo, anche nell’ottica del diritto amministrativo europeo e
globale, e l’abilità ad impostare in autonomia con proprietà di linguaggio e argomentazione giuridica, in
forma scritta e orale, il corretto esame delle questioni attinenti all’organizzazione e all’attività delle
amministrazioni pubbliche, nonché alle tutele in via amministrativa e giurisdizionale.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Fonti del diritto amministrativo. Principio di legalità. Riserva di amministrazione.
L’organizzazione pubblica. Le figure organizzatorie di diritto pubblico e di diritto privato. Autorità
amministrative indipendenti. Organi politici e uffici amministrativi.
L’amministrazione locale. Sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Poteri sostitutivi.
L’azione amministrativa tra diritto pubblico e diritto privato, principio di imparzialità e sue applicazioni.
Posizioni giuridiche soggettive. Potere amministrativo e discrezionalità. Il procedimento amministrativo.
Tipologie dei procedimenti amministrativi. Il provvedimento amministrativo: classificazioni, elementi
essenziali, regime, effetti. Il silenzio. Efficacia ed invalidità. Autotutela. Convalescenza.
Attività consensuale, contratti pubblici, accordi integrativi e sostitutivi. Procedure ad evidenza pubblica
per la scelta del contraente.
Beni pubblici. Il principio di sana gestione finanziaria. I vincoli del patto di stabilità. Le responsabilità. Il
sistema di giustizia amministrativa. Il processo amministrativo.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le video lezioni sono somministrate in modalità e-learning e sono accompagnate ed integrate dai testi
di studio e da webinar che si tengono ad intervalli regolari durante l’intero anno accademico. Il relativo
calendario è consultabile nella Bacheca elettronica dell’insegnamento. La partecipazione ai webinar è
aperta sia agli studenti che intendono approfondire e/o chiarire gli argomenti in essi trattati, sia a tutti
coloro che non hanno ancora intrapreso lo studio del diritto amministrativo per avvicinarsi alla materia
e apprendere la corretta metodologia di studio. I webinar sono articolati in modo tale che
all’esposizione analitica dei diversi argomenti si aggiunge l’interazione diretta con il docente al quale gli
studenti possono rivolgere domande ed esporre esigenze particolari.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L’esame di profitto si svolge in modalità orale e ha ad oggetto sia gli argomenti indicati nel precedente
paragrafo n. 2, sia quelli trattati nelle video lezioni e nei webinar. La verifica dell’apprendimento può
comportare anche il preliminare svolgimento di un test scritto a riposta multipla o la redazione di un
elaborato.
5. TESTI DI STUDIO
Parte di diritto sostanziale
V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, 4^ edizione, Torino, Giappichelli, 2014;
Parte di diritto processuale
A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, 11^ edizione, Torino, Giappichelli, 2014;
e
F. SCIARRETTA, Appunti di giustizia amministrativa, 3^ edizione, Milano, Giuffrè, 2007, limitatamente ai
capitoli da I a VI.
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Ulteriori materiali didattici
Fonti normative, contributi di dottrina e arresti giurisprudenziali richiamati e/o reperibili sulla Bacheca
elettronica dell’insegnamento.
La preparazione dell’esame richiede necessariamente anche lo studio delle principali fonti giuridiche,
ivi incluso il codice del processo amministrativo.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Il percorso formativo consente allo studente di accertare autonomamente il grado della propria
preparazione attraverso una serie di quesiti on line scaricabili dalla Bacheca elettronica
dell’insegnamento. Tali quesiti, aventi per oggetto profili ed elementi di base del diritto amministrativo
sostanziale e processuale, possono essere utilizzati (unitamente alle risposte anch’esse fruibili in rete),
oltre che come strumento di autovalutazione, anche come ausilio nello studio e nella comprensione
della materia.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il corso contribuisce a formare un giurista dotato di una elevata preparazione specialistica nelle
discipline del diritto amministrativo sostanziale e processuale fruibile nell’ambito delle professioni
legali, della magistratura, dei ruoli dirigenziali delle amministrazioni pubbliche, delle Istituzioni europee
ed internazionali, degli impieghi privati di area legale.
8. EVENTUALI NOTE
Pur non essendo previste propedeuticità obbligatorie, è consigliabile subordinare la preparazione
dell’esame di diritto amministrativo al superamento degli esami di diritto costituzionale, diritto privato e
diritto processuale civile,
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INSEGNAMENTO: Diritto delle autonomie locali (IUS/10– 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Sara Sergio ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Manuela Benvenuto ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Al termine del corso di Diritto delle autonomie locali lo studente:
- conosce l’evoluzione storica delle autonomie locali;
- conosce gli istituti degli enti locali;
- conosce gli istituti fondamentali del diritto costituzionale e quelli propri del TUEL;
- sa applicare le conoscenze acquisite e le competenze con autonomia di giudizio e
spirito critico anche ad un livello avanzato di complessità per analizzare e risolvere casi
pratici;
- sa elaborare e comunicare in maniera corretta argomentazioni e soluzioni giuridiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il programma del Corso di diritto delle autonomie locali si articola nel modo seguente:
- rappresentazione dell’articolazione e distribuzione territoriale del potere politicoamministrativo
nell’esperienza dell’ordinamento italiano ed europeo;
- studio del policentrismo istituzionale e dei suoi riflessi organizzativi e funzionali
sull’amministrazione statale;
- analisi degli strumenti e delle sedi per il raccordo interistituzionale: le soluzioni
organizzative e le soluzioni procedimentali;
- potenzialità e limiti dei territori, “confini” ed adeguatezza degli ambiti territoriali;
- cooperazioni strutturali e funzionali fra gli enti pubblici territoriali;
- studio delle modalità di governo, risorse e strumenti di azione dei livelli di governo
subnazionali;
- analisi dei soggetti: Comune, Provincia, Città metropolitane, come amministrazioni di
erogazione-gestione dei servizi;
- analisi dei nuovi assetti della finanza locale: il federalismo fiscale;
- analisi della gestione associata di funzioni e servizi: unioni di comuni e fusione di
comuni;
- analisi dell’autonomia normativa, statutaria e regolamentare, assetto organizzativo
nonché le funzioni degli enti locali e i rapporti con i livelli superiori di governo.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Al centro dell’approccio didattico vi è lo studente e i processi di apprendimento. Le modalità
dell’interazione didattica con il docente e con il tutor e gli altri studenti sono finalizzate a promuovere il
ruolo attivo e centrale dello studente e a creare un contesto di apprendimento collaborativo volto a
supportarne le motivazioni durante il percorso didattico.
Nel corso verranno utilizzate:
- videolezioni (di durata compresa fra i 15 e i 40 minuti, erogate in modalità asincrona);
- letture di slides in pdf, manuale e materiali di approfondimento;
- test di autovalutazione formativa con feedback didattico;
- forum di discussione generale sul Corso;
- forum domanda/risposta;
- webinar (della durata di 1 ora e in modalità sincrona).
4.- STRUTTURA DEL CORSO (PERCORSO FORMATIVO)
Il corso è strutturato mediante una modulazione che permette un adeguato grado di flessibilità del
percorso didattico e di adeguamento alle caratteristiche di ogni studente.
Vengono in proposito previsti:
- moduli incentrati su: videolezioni; lettura di slides e manuale; test di autovalutazione formativa con
feedback didattico; forum domanda/risposta; webinar di riepilogo degli argomenti trattati nel corso;
- moduli di approfondimento incentrati su: studio di materiale di approfondimento;
webinar di analisi e discussione di un caso giudiziario; consegna individuale di compito con feeback
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO livello di raggiungimento da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi viene valutato in
trentesimi e accertato con un esame di fine corso che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito
e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze. Ai fini della valutazione si tiene
conto della effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche interattive, quali test di
autovalutazione formativa, forum domanda/risposta; almeno un webinar.
L’esame di fine corso si svolge in forma orale alla presenza di una Commissione presieduta dal docente
nel rispetto della normativa vigente.
L’esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità, anche se si consiglia vivamente di
sostenere prima l’esame di diritto costituzionale e di diritto amministrativo.
5. TESTI DI STUDIO LPer la preparazione all’esame di Diritto delle autonomie locali, si consigliano i seguenti testi:
- L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, 2015;
- oppure, F. Pinto, Diritto degli enti locali, Giappichelli, 2016;
- L. Sergio – S. Sergio, Diritto degli enti locali. Revisione della spesa pubblica e riforma delle autonomie
locali territoriali, Manni Editore, 2014 (limitatamente ai capitolo III, IV e V della parte generale e ai
capitoli VI, VIII e IX della parte speciale).
Per il percorso C si consiglia altresì, in aggiunta ai predetti testi, lo studio del manuale:
- F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, ultima ed., limitatamente alle seguenti parti:
Parte II, capitoli I e II (sez. I, II e III);
Parte III, capitoli I, II e III;
Parte IV, capitolo II.
Si consiglia durante la preparazione dell’esame di consultare un testo unico degli enti locali aggiornato.
Testi normativi rilevanti da esaminare:
- Costituzione: in particolare Titolo V;
- L. 5 giugno 2003, n. 131;
- D.l. 25 giugno 2008, n. 112;
- L. 5 maggio 2009, n. 42;
- D.l. 13 agosto 2011, n. 138;
- D.l. 6 luglio 2012, n. 95;
- D.lgs. 31 dicembre 2012, n. 235;
- L. 7 aprile 2014, n. 56.
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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 10 domande a risposta aperta che costituiscono
un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la
comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Le slides allegate ad ogni singola
lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di ausilio ed integrazione anche
rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi di volta in volta richiamati. La
docente è a disposizione degli studenti, concordando lo svolgimento di colloqui in presenza e in
videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni,
o presentando particolari difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano
utile testare la preparazione prima dell’esame di profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il diritto delle autonomie locali consente allo studente di accedere a qualunque esperienza
professionale in ambito giuridico, mediante la conoscenza degli elementi costitutivi della Repubblica, in
particolare dei Comuni.
Di certa utilità gli istituti dell’Unione dei Comuni e della Fusione di Comuni, strettamente connessi oggi
all’agire della p.A..
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura dell’insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come
tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nelle attività
presso le aziende nonché nella professione notarile e in quella di magistrato.
8. EVENTUALI NOTE Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura dell’insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come
tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività
presso le aziende.
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INSEGNAMENTO: Diritto Processuale Civile (IUS 15, 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Andrea Panzarola ([email protected])
TUTOR:
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso ha per oggetto lo studio dei temi (generali e specifici) del processo civile. Esso muove
innanzitutto dall’inquadramento della tutela giurisdizionale nell’ambito dei principi costituzionali, si
orienta poi sulla giurisdizione civile (nelle sue varie articolazioni e modalità di esercizio), e sulle varie
forme di tutela dei diritti (tutela dichiarativa, esecutiva e cautelare). In particolare, quanto alla tutela
dichiarativa, esso concerne lo studio del processo ordinario di cognizione (per la tutela contenziosa dei
diritti soggettivi), dei procedimenti speciali, nonché dei metodi alternativi di risoluzione delle
controversie. Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze fondamentali relative alle regole di
comportamento del giudice e dell’avvocato in Italia e in Europa.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso si articola nelle tradizionali ripartizioni fissate dal codice di procedura civile: disposizioni
generali (con speciale riguardo ai presupposti processuali); procedimento ordinario di cognizione nelle
sue fasi, tipologia di provvedimenti ed impugnazioni; procedimenti speciali di cognizione; processi
esecutivi e cautelari; procedimenti alternativi di risoluzione delle controversie, nella specie mediazione,
negoziazione assistita e arbitrato.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
La didattica è impartita tramite lezioni registrate in piattaforma (on-line) della durata variabile tra i 45 e
i 65 minuti.
Vengono svolti webinar di riepilogo sulle tematiche affrontate durante il corso.
Vengono altresì svolte durante l’anno accademico lezioni su argomenti specifici in collegamento
telematico con coloro che decidano di fruirne.
Per tutte le informazioni riguardanti il corso o ulteriori aiuti riguardanti la fruizione del corso ci si può
rivolgere in prima istanza al tutor della cattedra, e successivamente al docente.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione avverrà mediante esame orale svolto dinnanzi ad una commissione presieduta dal
docente nel rispetto della normativa e la valutazione avviene in trentesimi.
Per il superamento dell’esame finale si richiede la conoscenza degli argomenti indicati nel programma
ed illustrati nei testi di riferimento, delle loro reciproche interazioni e connessioni secondo modalità di
apprendimento sistematico.
Si richiede in particolare la conoscenza degli istituti regolati dal codice di procedura civile, dalle leggi
speciali in materia processuale e dagli ordinamenti giudiziario e forense specificamente indicate nei
materiali di studio e nel testo di riferimento; delle normative italiane ed europee in materia
processuale.
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5. TESTI DI STUDIO
Un testo a scelta tra i seguenti:
N. PICARDI, Manuale del processo civile, ult. Ed., Giuffré, Milano (con addende di aggiornamento) euro
50,00;
B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano, ultima Ed., Giuffré, Milano, euro 60,00;
G: BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile, ult. Ed. vol. I, vol. II, vol. III, Cacucci, Bari, euro 25,00+
45,00+ 30,00.
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
I risultati di apprendimento sono valutati con specifico riguardo all’esito della prova orale finale
(colloquio sul programma indicato).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Lo studio della materia permette di acquisire le conoscenze fondamentali relative alle regole di
comportamento del giudice del giudice e dell’avvocato in Italia e in Europa nel contesto della tutela
giurisdizionale dei diritti e deli strumenti alternativi alla giurisdizione.
8. EVENTUALI NOTE
Si suggerisce la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato.
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INSEGNAMENTO: Diritto commerciale (IUS/04) – 15 CFU
DOCENTE: Prof.ssa Katrin Martucci ([email protected]) – Docente pro tempore
TUTOR: Dott. Claudio Iovieno ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione:
Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto commerciale, in particolare, del diritto dell’impresa e delle
società, e capacità di rielaborazione delle stesse
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto commerciale, quelle idonee a fornire la soluzione di un caso
concreto
Autonomia di giudizio:
Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli
strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza
Abilità comunicative:
Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso
Capacità di apprendere:
Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. Diritto dell’impresa. Fallimento e altre procedure concorsuali.
2. Diritto delle società.
3. Titoli di credito.
Lo studio della materia presuppone una buona conoscenza delle nozioni istituzionali del diritto privato.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso utilizza:
* video lezioni (di durata pari a circa 40 minuti ciascuna);
* letture di slide in pdf, manuale e materiali di approfondimento;
* test di autovalutazione formativa;
* webinar di approfondimento;
* webinar di problem solving su casi concreti;
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* webinar di riepilogo del programma d’esame.
4. DURATA DEL CORSO
Al corso di diritto commerciale corrispondono 15 CFU.
La durata del corso è di 375 ore di attività formative complessive, comprensive di:
* attività di didattica erogativa : 84 ore (video-lezioni);
* attività di didattica interattiva : 25 ore (test di autovalutazione formativa; webinar di approfondimento; webinar
di riepilogo):
* attività in auto apprendimento: 266 ore.
5. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Il raggiungimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi (v. supra n. 1) è accertato con un
colloquio orale, nel corso del quale allo studente verrà posta una domanda su ciascuna delle macro-aree
tematiche della materia indicate (v. supra n. 2). La valutazione dell’esame avviene in trentesimi.
6. TESTI DI STUDIO
G.F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, ultima edizione disponibile, con esclusione della parte
relativa ai contratti commerciali; P. Spada, Diritto commerciale, vol. I e II, Cedam, 2009
oppure, in alternativa,
G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, II e III (con esclusione della parte relativa ai contratti commerciali),
Utet, ultime edizioni disponibili
Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nei libri di testo.
Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile e la normativa speciale
pertinente (t.u.f. e legge fallimentare), potendo essi essere consultati in qualsiasi momento nel corso
dell’interrogazione.
Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame indicati. Esse,
tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della materia, evidenziando, tra
l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio. Se ne consiglia, pertanto,
l’ascolto.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le competenze che l’insegnamento di Diritto commerciale si propone di fornire allo studente trovano
applicazione nell’ambito delle professioni di magistrato, avvocato, notaio, consulente di impresa o altro ente,
pubblico o privato, nazionale o internazionale.
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8. EVENTUALI NOTE
Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente o il tutor all’indirizzo di
posta elettronica indicato per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.
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INSEGNAMENTO: Diritto delle Organizzazioni internazionali (IUS/13 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof. NICOLA NAPOLETANO ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa ROSITA FORASTIERO ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento intende illustrare i lineamenti generali del diritto delle organizzazioni internazionali e,
in particolare, il funzionamento delle Nazioni Unite e gli sviluppi più recenti della prassi
dell’organizzazione, al fine di fornire allo studente gli elementi necessari ed indispensabili per
approfondire la conoscenza e migliorare la comprensione critica di alcuni fenomeni, quali la gestione
dei conflitti armati di carattere interno ed internazionale, le azioni a tutela della pace e della sicurezza
internazionale, la tutela dei diritti umani, che da sempre sono stati oggetto delle discipline
internazionalistiche e che oggi, più che nel passato, continuano a caratterizzare la comunità
internazionale in maniera significativa.
L’insegnamento di Organizzazione internazionale, che si pone in linea di continuità con lo studio del
Diritto internazionale, ha l’obiettivo di approfondire il fenomeno delle organizzazioni internazionali, dal
punto di vista della loro istituzione, organizzazione interna, competenze e funzioni, ruolo sulla scena
internazionale, rapporti con gli Stati parte e gli Stati terzi.
L’insegnamento di Organizzazione internazionale si propone, inoltre, di fornire agli studenti la
possibilità di acquisire una piena capacità di analisi e di comprensione dei profili istituzionali e
normativi delle Nazioni Unite, riconoscendone le specificità rispetto ad altre organizzazioni
internazionali, nonché l’abilità ad impostare, in forma scritta e orale, le linee di ragionamento e di
argomentazione adeguate per un corretto esame di questioni connesse con il diritto delle
organizzazioni internazionali.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. Le organizzazioni internazionali: nascita e sviluppo del fenomeno; l’istituzione; la personalità
giuridica; le competenze; le funzioni; gli organi interni.
2. La Carta delle Nazioni Unite: origini, natura pattizia dello Statuto, interpretazione e attuali proposte di
revisione.
3. Le Nazioni Unite: l’appartenenza all’organizzazione; gli organi; le funzioni (il mantenimento della
pace, la protezione dei diritti umani, la funzione giurisdizionale); gli atti.
A titolo propedeutico, si consiglia lo studio del Diritto internazionale.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le video-lezioni dell’insegnamento sono somministrate in modalità e-learning, e sono accompagnate ed
integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della materia, che si terranno ad intervalli
regolari nel corso dell’intero anno accademico. Il calendario dei webinar di Organizzazione
internazionale è disponibile nella pagina Moodle del corso.
La partecipazione a ciascun webinar è aperta non solo a tutti gli studenti che desiderano approfondire
e/o chiarire taluni aspetti del diritto delle organizzazioni internazionali, ma anche a tutti coloro che non
hanno ancora iniziato lo studio della materia. Per questi ultimi, il webinar rappresenta un’occasione
avvicinarsi al diritto delle organizzazioni internazionali, per esporre e condividere con il docente
esigenze e necessità particolari, nonché per apprendere e confrontarsi con gli altri partecipanti e con il
docente sulla corretta metodologia di studio.
Attraverso i webinar, pertanto, il docente non solo si prefigge di esporre in maniera analitica
l’argomento oggetto del seminario, ma ha la possibilità di interagire direttamente con gli studenti,
rispondendo in maniera diretta ed immediata a domande e/o richieste di chiarimenti formulati da
questi ultimi.
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO In sede di esame di profitto, la verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad
oggetto sia gli argomenti indicati supra sotto la voce “Programma / contenuti”, sia quelli trattati nel
corso delle video-lezioni e dei webinar.
5. TESTI DI STUDIO
B. CONFORTI, C, FOCARELLI, Le Nazioni Unite, CEDAM, Padova (ultima edizione).
Ulteriore materiale didattico e/o bibliografica di riferimento
Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali menzionate, commentate e/o utilizzate durante le video-
lezioni dell’insegnamento di Diritto internazionale sono disponibili agli studenti, e scaricabili
direttamente dalla pagina Moodle del corso.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Il percorso formativo delineato con riferimento all’insegnamento di Organizzazione internazionale ha
come obiettivo principale quello di sviluppare e approfondire la conoscenza dei lineamenti generali del
diritto delle organizzazioni internazionali e, in particolare, delle Nazioni Unite e della sua prassi più
recente in materia di gestione dei conflitti armati di carattere interno ed internazionale, di azioni a
tutela della pace e della sicurezza internazionale, di tutela dei diritti umani, nonché del fenomeno delle
organizzazioni internazionali dal punto di vista della loro istituzione, organizzazione interna,
competenze e funzioni, ruolo sulla scena internazionale, rapporti con gli Stati parte e gli Stati terzi.
A tal fine, il percorso formativo costituisce un ausilio didattico per lo studente che intenda sviluppare al
meglio tali conoscenze, approfondire la comprensione dei principali aspetti del diritto e del
funzionamento delle organizzazioni internazionali e verificare in via autonoma la propria preparazione
ai fini dell’esame.
Con tale intento, è stata elaborato un elenco di quesiti a risposta aperta, che hanno ad oggetto i profili
istituzionali e normativi delle Nazioni Unite, e che lo studente può utilizzare sia come strumento di
ausilio nello studio e per la comprensione della materia, sia come strumento di autovalutazione.
L’elenco dei quesiti è disponibile e può essere scaricato direttamente dalla pagina Moodle del corso.
Detto elenco non costituisce un insieme completo ed esaustivo delle domande che il docente potrà
formulare allo studente in sede d’esame di profitto.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
L’insegnamento di Organizzazione internazionale contribuisce a formare un giurista fornendogli una
preparazione specialistica nell’ambito delle discipline giuridiche internazionali, utile e necessaria a
coloro che sono interessati sia all’esercizio delle professioni legali dinanzi ad istante internazionali ed
europee, quali i tribunali arbitrali, organi di controllo sul rispetto diritti umani, ICSID, giurisdizioni
internazionali ed europee, sia all’impiego nella carriera diplomatica, nell’ambito della cooperazione
internazionale, presso organi ed istituzioni dell’Unione europea e di organizzazioni internazionali,
nonché nelle imprese che operano a livello nazionale, europeo ed internazionale.
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INSEGNAMENTO: Economica internazionale e globalizzazione dei mercati SECS-P/02 (9 CFU)
DOCENTE: Prof. Alessandro Morselli, email: alessandro.morselli@unitelma,it
TUTOR:
Programma di prossima pubblicazione
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INSEGNAMENTO: Lingua Inglese (CFU 6)
DOCENTE: Dott.ssa Linda Rossi Holden ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Gli obiettivi formativi riguardano il sapere e il saper fare intesi come processi di apprendimento per
acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali della lingua inglese.
In particolare, questo insegnamento si propone di potenziare la competenza linguistico comunicativa
del livello intermediate (B1) rispettando le abilità indicate dal Quadro comune europeo di riferimento
per le lingue (QCER) declinate nei seguenti ambiti:
lessicale: riguardante la scelta delle parole, l’arricchimento e l’aggiornamento del vocabolario;
grammaticale-sintattico: riguardante i meccanismi che regolano il motore della frase
(singolare/plurale, presente/passato/futuro, ecc.);
concettuale: riguardante le capacità di argomentazione e di padronanza tematica, soprattutto a
livello professionale;
pragmatico: riguardante le abilità di studio in relazione alla morfologia della lingua e alla sua
applicazione anche nel settore professionale;
trasversale: riguardante l’uso autonomo e critico di risorse di consultazione (corsi/grammatiche,
dizionari, testi multimediali e online, ecc.).
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il programma si basa su un percorso didattico di formazione progressiva che si apre con 1 video
introduttivo ed è articolato in 14 “argomenti” (units didattiche), ognuno dei quali comprende
un’audio-lezione grammaticale e relativi esercizi, la cui descrizione è presente nel file “Note sulla
struttura degli esercizi”. I 14 test contengono ognuno 25 drills di verifica con punteggio complessivo
pari a 30. A corredo altri approfondimenti linguistici intesi come Communication skills (14 video) e
Communication tasks (14 file di esercitazioni interattive).
Il corso prosegue con 10 units di lingua e traduzione basate su un’audio-lezione di teoria e pratica
traduttiva con link a esercizi descritti nel file “Note sulla struttura degli esercizi”. Ogni unit prevede
esercitazioni sulle abilità traduttive e consta di 15 situazioni linguistiche dall’inglese all’italiano e di
15 dall’italiano all’inglese. Si tratta di test in autovalutazione per un punteggio complessivo pari a 30
(15 + 15 punti). A completamento altri approfondimenti linguistici intesi come Tools for Translation
Skills (esercizi dall’inglese all’italiano e dall’italiano all’inglese).
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il metodo ricorre all’interattività per sviluppare autonomia e riflessione sulla lingua e integra le seguenti
risorse: - Sitografia generale - Dizionari;
- Sitografia lingua inglese;
- Sitografia istituzionale;
Gli strumenti didattici si avvalgono di tecnologie avanzate e certificate per l’e-learning: video-audio-
lezioni, esercitazioni in autoapprendimento e autovalutazione. Per l’interazione didattica attiva e
cooperativa, gli studenti dispongono di un forum e dell’email diretta del docente che traccia tutte le
attività formative per monitorare costantemente la progressione dell’apprendimento di ogni corsista.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L’esame orale di lingua inglese verte su un brano che deve provenire dal sito dell’Unione europea Eur-
lex, nella parte relativa alle sintesi della legislazione dell’UE. Lo studente ha la possibilità di scegliere la
tematica di interesse, preferibilmente relativa al proprio corso di studi. Deciso il settore, il candidato
deve proporre dieci brani per la prova. Al momento dell’esame, sarà facoltà del docente scegliere un
testo di circa 250 parole tratto dal summary di uno dei documenti selezionati. Lo studente dovrà prima
leggere il testo in inglese, con ottima pronuncia e intonazione, e poi procedere alla sua traduzione in
italiano. Il voto in trentesimi terrà conto sia della qualità della lettura, sia della qualità della traduzione.
Pag 50
5. TESTI DI STUDIO
• English Grammar in Use with Answers and CD-ROM: A Self-Study Reference and Practice Book for
Intermediate Students of English – Raymond Murphy (Cambridge University Press)
EUR 31,54
• Missing Links 2 English through translation for Italians – Ronald Barnes, Alessandra Marzola
(Principato) EUR 12,83
• La Traduzione: problemi e metodi – Peter Newmark (Garzanti) EUR 13,94
• Language to Language – Christopher Taylor (Cambridge University Press) EUR 33,75
• New English File – Upper Intermediate – Student’s Book - Oxenden & Latham-Koenig
(Oxford) EUR 29,20
• Il Sansoni Italiano-Inglese con CD Rom, Sansoni EUR 69,00
• Grande Dizionario Hoepli Inglese con aggiornamento online, Hoepli EUR 76,42
• Il Dizionario Inglese Italiano con DVD, Ragazzini, Zanichelli EUR 42,42
• Collins English Thesaurus, Collins Dictionaries EUR 20,30
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
I quiz di verifica si articolano in:
- 14 test di lingua inglese in autovalutazione, ognuno composto da 25 drills in autovalutazione (multiple
choice, true or false, matching, fill the gap, comprehension…). Si tratta di con punteggio complessivo
pari a 30.
- 10 test di lingua e traduzione in autovalutazione, ognuno composto da 15 situazioni linguistiche
dall’inglese all’italiano e di 15 dall’italiano all’inglese con punteggio complessivo pari a 30 (15 + 15
punti).
Per tutti i test, nel caso non venisse raggiunto il punteggio minimo (18), si consiglia vivamente di
ripetere la lezione al fine di migliorare e consolidare le conoscenze acquisite.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
"I limiti del mio linguaggio rappresentano i limiti del mio mondo" (L. Wittgenstein). Questa frase non
esprime soltanto un concetto filosofico, ma assegna alla comunicazione un ruolo fondamentale nella
società globalizzata. In quest’ottica la lingua inglese è diventata lo standard internazionale come
“ponte” per gli scambi comunicativi in tutti i domini: privato, pubblico, professionale, educativo.
L’adozione dell’inglese come lingua franca è dovuta alla sua flessibilità e trasversalità dato che viene
usata nella maggior parte dei testi tecnologici, economici, finanziari, scientifici, commerciali e nelle
interazioni di tipo politico, istituzionale, aziendale, sociale. Per tutte queste ragioni, è chiaro che una
buona padronanza dell’inglese consenta nuovi e migliori sbocchi occupazionali, avanzamenti di carriera
e prospettive di mobilità, in Italia e all’estero.
8. EVENTUALI NOTE
Bisogna aver prima superato la prova di idoneità di Lingua Straniera (III anno) per poter affrontare
questo esame del I anno. E’ possibile scegliere di sostenere nello stesso giorno/appello sia la prova di
idoneità di Lingua Straniera, sia l'esame di Lingua e Traduzione.
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Insegnamenti a scelta
Lo studente, iscritto a uno dei percorsi A-E, può scegliere liberamente tra i 39 insegnamenti
(ciascuno di 6 CFU) indicati in questa lista seguendo, se crede, i suggerimenti proposti per
ciascun percorso.
Percorso A: Diritto della Società dell’informazione
IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’Avanzo)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
SPS/01 Filosofia politica (docente: Angelo Guido Sabatini)
SPS/07 Sociologia (docente: Barbara Sena)
SPS/07 Metodologia della ricerca sociale (docente: Nicolò Conti)
IUS/09 Tecniche di normazione e legimatica (docente: in via di definizione)
Percorso B: Diritto, mercati e impresa
IUS/04 Diritto delle società (docente: Katrin Martucci)
SECS-P/02 Politica economica internazionale (docente: Alessandro Morselli)
SECS-P/07 Revisione aziendale esterna (docente: Carmela Gulluscio)
IUS/17 Diritto penale commerciale (docente: Paola Coco)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
SECS-S/01 Metodi statistici per le imprese (Pasquale Sarnacchiaro)
ING-IND/35 Gestione delle informazioni aziendali (docente: Marta Cimitile)
IUS/01 Mediazione civile e commerciale (docente: Gaetano Edoardo Napoli)
Percorso C: Diritto, territori, comunità e welfare
SPS/08 Sociologia dei processi culturali (docente: Veronica Emilia Roldan)
IUS/17 Diritto e procedura penale dell’immigrazione (docente: Carlo Morselli)
SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)
M-PSI/05 Psicologia sociale forense (docente: Laura Volpini)
SPS/09 Organizzazione e gestione delle risorse umane (docente: Barbara Sena)
SECS-P/08 Economia e gestione dei servizi pubblici (docente: Paolo Popoli)
IUS/10 Diritto del turismo e governo del territorio (docente: Sara Sergio)
SPS/07 Sociologia (docente: Barbara Sena)
SPS/07 Sociologia della security (docente: in via di definizione)
Percorso D: Diritto, organizzazioni e relazioni internazionali
SPS/09 Sociologia dell’innovazione economica (docente: Barbara Sena)
SECS-P/01 Politica del credito e finanziaria (docente: Cesare Imbriani)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
Percorso E: Diritto e istituzioni
SPS/08 Sociologia delle comunicazione elettronica (docente: Luigi Pasquale Di Viggiano)
SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro (docente: Barbara Sena)
SECS-P/02 Politica economica internazionale (docente: Alessandro Morselli)
SPS/08 Sociologia dei processi culturali (docente: Veronica Emilia Roldan)
IUS/17 Diritto e procedura penale dell’immigrazione (docente: Carlo Morselli)
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IUS/20 Trattamento e protezione dei dati personali (docente: Wanda D’Avanzo)
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (docente: Francesco Avallone)
IUS/04 Diritto delle società (docente: Katrin Martucci)
IUS/17 Diritto penale commerciale (docente: Paola Coco)
IUS/01 Mediazione civile e commerciale (docente: Gaetano Edoardo Napoli)
IUS/10 Diritto del turismo e governo del territorio (docente: Sara Sergio)
IUS/09 Tecniche di normazione e legimatica (docente: in via di definizione)
M-PSI/05 Psicologia sociale forense (docente: Laura Volpini)Percorso
Percorso F
Gli studenti iscritti al percorso F possono scegliere liberamente due tra gli 8 insegnamenti
(ciascuno di 9 CFU) indicati nel seguente elenco:
IUS/14 Diritto europeo delle comunicazioni elettroniche e della privacy (docente: Mario Carta)
SPS/04 Scienza dell'amministrazione digitale (docente: Donato Antonio Limone)
IUS/17 Diritto penale e compliance normativa (docente: Vincenzo Mongillo)
SECS-P/07 Contabilità pubblica e privata (docente: Carmela Gulluscio)
IUS/14 Diritto europeo dell'immigrazione (docente: Mario Carta)
IUS/21 Diritto del patrimonio culturale e paesaggio (docente: Pier Luigi Petrillo)
IUS/13 Diritto delle organizzazioni internazionali (docente: Nicola Napoletano)
SECS-P/02 Economia internazionale e globalizzazione dei mercati (docente: Alessandro Morselli)
In alternativa, gli studenti del percorso F possono, se credono, inserire nel loro piano di studi
anche gli esami a scelta elencati negli altri percorsi (A-E) da 6 CFU ciascuno, tenendo presente
che nel percorso F sono previsti 2 esami a scelta da 9 CFU ciascuno. Pertanto, nel caso si opti
per quest'ultima soluzione, si dovranno sostenere 3 esami da 6 CFU ciascuno.
I programmi relativi agli insegnamenti a scelta sono di prossima
pubblicazione