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PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI · - forte aumento di alunni stranieri con...

Date post: 17-Feb-2019
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INTRODUZIONE

Il protocollo è uno strumento di lavoro che ○ Contiene criteri e indicazioni

riguardanti l’iscrizione e l’inserimento

a scuola degli alunni stranieri

○ Definisce compiti e ruoli degli

operatori scolastici, dei genitori e

degli alunni

○ Propone modalità di intervento per

l’apprendimento della lingua italiana

IL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA SERVE PER

Facilitare l’inserimento degli adolescenti stranieri nei percorsi scolastici

Sostenerli nel processo di integrazione

Entrare in relazione con la famiglia immigrata, componente essenziale nel processo di integrazione dell’adolescente

Favorire un clima di accoglienza nella scuola

Promuovere la collaborazione tra scuole E tra scuola E territorio su temi dell’accoglienza

LA NORMATIVA: «LINEE-GUIDA PER L’ACCOGLIENZA E

L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI» (febbraio

2014)

Analisi di contesto: - Elevato tasso di crescita di alunni stranieri (negli ultimi dieci

anni: da 100000 ad oltre 800000);

- forte aumento di alunni stranieri con cittadinanza non italiana

nati in Italia e diminuzione del numero di neo-arrivati;

MA

- è recente lo sviluppo della scolarizzazione nel secondo ciclo,

dove la quota dei nati in Italia è ancora nettamente minoritaria:

qui si addensano le maggiori criticità in ordine al successo

scolastico, ma anche alle scelte di percorso, spesso

«determinate più dalla condizione socio-economica che dalle

capacità e dalle vocazioni effettive degli studenti» (testo cit.),

con conseguenti possibili fallimenti e delusioni «che possono

generare sentimenti negativi nei confronti del Paese in cui le

famiglie hanno scelto di vivere».

Normativa nazionale e internazionale richiamata da

Nuove Linee Guida del 19 febbraio 2014

•Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

•Convenzione sui Diritti dell’Infanzia Fondamentale e inalienabile diritto all’istruzione, del tutto

indipendente dal fatto che essi godano o meno dei diritti legati

alla cittadinanza.

• D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 che,

insieme al relativo Regolamento di attuazione

contenuto nel D.P.R. 398 del 31/8/1999, riporta

previsioni specifiche in materia

di istruzione relative ai minori stranieri.

• L.189 del 30 luglio 2002 : conferma procedure di

accoglienza di alunni stranieri a scuola.

• C.M n.24 febbraio 2006 : Linee guida per accoglienza e

integrazione degli alunni stranieri.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LEGGE 40/1998 e D.P.R. 398 del 31/8/1999

Tutti i minori stranieri hanno il diritto/dovere all’inserimento scolastico

L’iscrizione può essere richiesta in qualsiasi periodo dell’anno

I minori devono essere iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il Collegio Docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa tenendo conto di:

○ Ordinamento degli studi del Paese di provenienza

○ Competenze, abilità e livello di preparazione dell’alunno

INDICAZIONI OPERATIVE: I NODI ESSENZIALI

-In linea con le indicazioni precedenti rimangono

inalterate le procedure riferite all’accoglienza,

all’iscrizione, alla distribuzione nelle classi, al diritto

allo studio del minore, anche in caso di posizione

irregolare della famiglia, alla documentazione

richiesta alla famiglia, alla collocazione in classi di

norma corrispondenti all’età anagrafica.

-Si sottolinea l’importanza dell’accoglienza e del

primo inserimento e, soprattutto, del coinvolgimento

delle famiglie, con l’eventuale aiuto di mediatori o

interpreti e la realizzazione di fogli informativi

tradotti in più lingue.

CHI SONO GLI ALUNNI DI ORIGINE

STRANIERA?

• Alunni con cittadinanza non italiana

• Alunni con ambiente familiare non italofono

• Minori non accompagnati

• Alunni figli di coppie miste

• Alunni arrivati per adozione internazionale

• Alunni rom, sinti e caminanti

• Studenti universitari con cittadinanza straniera

Iscrizione dell’alunno Compiti del settore amministrativo:

Acquisisce la domanda di iscrizione che può pervenire anche in corso d’anno (DPR 349/99 ART.45)

A partire dall’anno sc.2013-14 le procedure da seguire per le iscrizioni a inizio anno scolastico sono esclusivamente online (www.iscrizioni.istruzione.it)

Per le iscrizioni in corso d’anno l’istituzione scolastica raccoglie la documentazione necessaria e provvede all’individuazione della classe e dell’anno di corso da frequentare sulla base degli studi compiuti

Organizza un primo incontro tra referente della Commissione accoglienza e la famiglia

In via generale iscrive gli alunni alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il Collegio Docenti deliberi l’iscrizione a una classe diversa.

DOCUMENTAZIONE

Permesso di soggiorno e documenti anagrafici,

non necessari per i minori;

Documenti Sanitari: vaccinazioni obbligatorie

(anche se non vaccinati, hanno il diritto di frequentare

ma la scuola ha il dovere di comunicarlo all’ASL di

competenza qualora i genitori non provvedano);

Documenti Scolastici: presentazione di adeguata

certificazione degli studi compiuti nel Paese

d’origine.

VALUTAZIONE

I minori stranieri sono valutati nelle forme e nei

modi previsti per i cittadini italiani (DPR

394/1999, art. 45). Questa norma è richiamata

anche nel regolamento sulla valutazione

scolastica emanato con il DPR n. 122/2009.

MA

si richiama la necessità da parte delle

istituzioni scolastiche di tenere conto della

specificità dei percorsi di apprendimento, delle

loro storie precedenti, delle scuole frequentate,

CON NECESSARIO ADATTAMENTO DEI

PROGRAMMI per ciascun alunno.

Si sottolinea inoltre il ruolo e la responsabilità dei singoli istituti

nell’approntare i necessari interventi di natura transitoria relativi all’apprendimento

della lingua e la predisposizione di PIANI DIDATTICI PERSONALIZZATI, in casi

eccezionali, soprattutto «per alunni neo-arrivati ultratredicenni provenienti da paesi di

lingua non latina»

Si riconosce validità alla riflessione emersa nelle scuole di maggior afflusso sulla

modulazione dei criteri di valutazione che tenga conto «dell’esperienza umana di apprendere in un contesto culturale e

linguistico nuovo»

Criteri di valutazione degli alunni

stranieri

Prevedere tempi più lunghi

Tenere conto che l’alunno straniero è sottoposto a una doppia

valutazione, relativa all’italiano L2 e alle singole discipline

Impegno e lavoro personale a casa

Partecipazione alle attività scolastiche e di alfabetizzazione

Progressi ottenuti nell’acquisizione della L2

Permanenza nel gruppo classe come elemento di integrazione

e supporto / compatibilità tra i livelli raggiunti e gli obiettivi da

raggiungere nella classe successiva

ESAME DI STATO Richiamata la necessità di un’adeguata

presentazione dello studente straniero e del suo percorso scolastico,

«sono da considerarsi crediti formativi eventuali percorsi di mantenimento e sviluppo della lingua

d’origine»

IL RITARDO SCOLASTICO

Questo fenomeno, molto diffuso tra alunni di origine straniera e che permane tuttora come dato

costante, viene attribuito in prevalenza alle difficoltà di apprendimento dell’italiano «per lo

studio». Tanti progressi si sono fatti sull’apprendimento «di primo livello»

(funzioni comunicative di base)

MA molto si deve fare sul piano dell’apprendimento

delle funzioni linguistiche quali «narrare, descrivere, definire, spiegare, argomentare», di cruciale importanza per una reale padronanza

della lingua;

DUNQUE si deve intervenire su entrambi i versanti (funzioni

di base e funzioni complesse), ma l’apprendimento dell’italiano quale lingua

veicolare di studio richiede tempi lunghi e «deve coinvolgere tutti i docenti della classe». Ogni

docente deve essere «facilitatore di apprendimento» per il proprio specifico

disciplinare

Commissione accoglienza e

intercultura La Commissione è coordinata, su delega del

Dirigente scolastico, dal docente referente di Istituto

Promuove l’attivazione di laboratori di alfabetizzazione e individua risorse interne ed esterne per approfondimenti disciplinari nelle materie di indirizzo

Effettua costanti interventi di monitoraggio e sostegno degli studenti stranieri

Favorisce e facilita il rapporto con la famiglia attivando anche eventuali risorse di mediazione

Prende accordi con il Consiglio di classe per il passaggio di tutte le informazioni necessarie per il successo formativo dell’alunno

Compiti dei Coodinatori e dei Consigli

di Classe : Mantenere i rapporti con la Commissione intercultura

Favorire l’inserimento dell’alunno straniero creando un clima positivo di collaborazione

Redigere il il PDP (Piano Didattico Personalizzato) in casi eccezionali (come recita la nota ministeriale del 22 novembre 2013)

Individuare i bisogni specifici di apprendimento dell’alunno straniero e applicare modalità di semplificazione dei contenuti e di facilitazione linguistica di ogni disciplina, stabilendo contenuti essenziali e adattando ad essi le metodologie didattiche, la verifica e la valutazione delle competenze acquisite

Stimolare la partecipazione dell’alunno straniero ad attività extrascolastiche.

2

Obiettivo prioritario

Comunicazione interpersonale e

per l’integrazione scolastica

( A1 – A2)

1

3

Obiettivo intermedio

Lingua per lo studio delle discipline

B1

Obiettivo finale

Buona competenza dell’Italiano

scritto e parlato raggiungibile in un

periodo variabile fra i 3 e i 7 anni


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