PROVINCIA DI ANCONA
Piano degli obiettivi e Piano della performance
Anno 2016
(art. 10, comma 1, lettera a) del D.lgs. 150/2009 e art. 3, comma 1, lett. g-bis) del D.L. n. 174/2012,
convertito nella Legge n. 213/2012)
La sede provvisoria della Provincia di Ancona
Approvato con decreto presidenziale n. 139 del 21/7/2016 e successivamente
integrato con decreti presidenziali n. 163 dell’11/8/2016 e n. 229 del 22/11/2016
PROVINCIA DI ANCONA
Piano degli obiettivi e Piano della performance
Anno 2016
OBIETTIVI DI SETTORE
SETTORE I
AREA AFFARI GENERALI
1) Ripetizione contratti di assicurazione con riduzione premi assicurativi (n. 3 lotti, n.10 polizze) in seguito
all’attuazione della legge n. 56/2014 e legge regionale n. 13/2015
P.p. : 10/100
2) Riorganizzazione servizi interni di supporto (posta- protocollo – archivio- commessi) – P.p.:10/100
3) Giornata formativa per la redazione P.T.P.C. 2017
P.p.:05/100
U.O. POLIZIA PROVINCIALE
1) Riorganizzazione Servizio di Polizia provinciale susseguente al processo di riordino delle funzioni
dell’Ente - Creazione di una banca dati sperimentale delle attività del Servizio -
P.p. : 10/100
AREA RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
1) Attuazione trasferimento personale delle funzioni non fondamentali – Convenzioni con la Regione
Marche -
P.p.:15/100
2) Controlli a campione riguardanti lo svolgimento di attività extra istituzionali da parte dei dipendenti –
P.p. : 10/100
AREA INFORMATICA E TELEMATICA
1) Aggiornamento, con migrazione o sostituzione del PC, di almeno il 70% delle stazioni di lavoro utente
utilizzate dai dipendenti della Provincia di Ancona destinati alle funzioni al nuovo sistema operativo
Windows 10 e trasferimento dei dati utente alla disponibilità precedente il passaggio -
P.p.:15/100
AREA APPALTI E CONTRATTI
1) Studio del nuovo codice dei contratti (D.lgs. 18/4/2016, n. 50, in vigore dal 18 aprile), con particolare
attenzione alle modifiche e novità introdotte Adeguamento di bandi/disciplinari, lettere di invito, modulistica
e contratti alle nuove disposizioni; studio delle linee guida che l’A.N.A.C. di volta in volta emanerà una
volta venuto meno il regolamento attuativo del Codice dei Contratti (D.P.R. 207/2010); accreditamento come
stazione appaltante presso l’A.N.A.C. sulla base dei criteri che l’Agenzia emanerà - P.p.:10/100
AREA AVVOCATURA
1) Avvio del progetto di supporto e assistenza legale ai comuni ricompresi nel proprio territorio da parte del
servizio avvocatura della Provincia di Ancona, mediante la possibilità di costituzione dell’ufficio di
avvocatura unico per la gestione del contenzioso degli enti che intendono aderire attraverso convenzioni da
sottoscrivere ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. 267/2000, al fine di conseguire economie di bilancio nelle attività
oggetto della convenzione stessa e una migliore economicità, efficacia ed efficienza dell’azione
amministrativa –
P.p.:15/100
SETTORE II
AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE
1) Recupero dei tributi provinciali per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa rifiuti), riscosso dai
Comuni e non riversato all’Amministrazione Provinciale –
P.p.: 20/100
2) Incontri ufficiali del personale dell’Area con il Consiglio Prov.le e con l’Assemblea dei Sindaci per
illustrare, tramite slides, la situazione finanziaria dell’Ente risultante dal rendiconto della gestione 2015,
nella delicata fase di transizione verso il nuovo Ente di Area Vasta –
P.p.: 10/100
AREA ECONOMATO PATRIMONIO MOBILIARE SERVIZI SCOLASTICI
1) Applicazione ed inserimento delle clausole del patto di integrità del codice di comportamento dei
dipendenti della Provincia di Ancona, della disciplina art. 39 del P.T.P.C. (misura di prevenzione
“pantouflage-revolving doors”) e del protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione
della criminalità organizzata negli appalti pubblici, sottoscritto il 27/11/2015 tra Provincia di Ancona e
Prefettura nei disciplinari e nei contratti che saranno effettuati nel 2016 dall’Area Economato per importi a
base d’asta superiori a € 4.000,00 -
Rendicontazione della spesa sostenuta dalla Provincia di Ancona per le funzioni non fondamentali e per le
funzioni oggetto di specifiche convenzioni, relativamente agli anni 2015 e 2016.
Gestione contabile e fiscale dell’IVA sugli introiti derivanti dalla vendita dell’energia prodotta dall’impianto
fotovoltaico installato presso la Cittadella degli Studi di Fabriano -
P.p.: 35/100
AREA PROGETTI COMUNITARI
1) Attività di supporto all’iniziativa promossa dall’Unione Province d’Italia volta a redigere una proposta al
Governo per la creazione di una nuova area all’interno degli enti di area vasta, denominata area “Servizi
Comuni”, articolata in una serie di ambiti di intervento a sostegno dei Comuni del territorio: contratti, appalti
e LL.PP., assistenza legale, gestione del personale e concorsi, servizi informatici informazione e
comunicazione, statistica e raccolta dati, finanziamenti comunitari e risorse UE, anticorruzione e trasparenza
e supporto all’associazionismo comunale –
P.p.: 35/100
SETTORE III
AREA GESTIONE EDILIZIA SCOLASTICA ED ISTITUZIONALE
AREA PROGETTAZIONE LAVORI
1) Cittadella degli studi di Fabriano: redazione del collaudo finale amministrativo -
2) IIS “Salvati” di Monteroberto - lavori di demolizione,ricostruzione e ampliamento di capannone,
rimozione copertura in amianto: ultimazione dei lavori -
3) Miglioramento sismico Liceo scientifico “Volterra” di Sassoferrato: ultimazione dei lavori -
4) Miglioramento sismico Ipsia “Padovano” di Arcevia: ultimazione dei lavori -
5) Adeguamento statico e sismico Liceo scientifico “Campana” di Osimo: ultimazione dei lavori –
P.p.: 50/100
AREA VIABILITA’
1) Sfalcio dell’erba dalle scarpate e banchine stradali e potature delle alberature lungo le ss.pp., da effettuarsi
con i mezzi e personale della viabilita’ dislocati presso i nuclei operativi esterni -
Manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale lungo le ss.pp. -
Esecuzione di interventi localizzati a riparazione dei piani viabili (rappezzi) da effettuarsi mediante i nostri
operatori stradali e fornitura delle materie prime in economia in amministrazione diretta -
P.p.: 30/100
AREA AMMINISTRATIVA CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI
1) Attività di rilascio autorizzazioni /concessioni/nulla osta previste dai Titoli I, II, III del Codice della
Strada .
Aggiornamento della titolarità dei provvedimenti amministrativi già rilasciati -
Informatizzazione pratiche “una tantum” precedenti all’anno 1998.
P.p.: 20/100
SETTORE IV
AREA AMBIENTE
1) Verifica e inserimento dei dati di georeferenziazione sul sistema informatico ambientale (SIAM) dei
manufatti scolmatori presenti (scaricatori di piena) lungo le reti fognarie dell’intero territorio provinciale -
P.p.: 12/100
2) Aggiornamento, a seguito di sopraggiunti disposizioni normative, delle autorizzazioni di carattere
generale, ai sensi dell’art. 272 c. 2 del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., adottate dalle Provincia per le attività a
ridotto inquinamento atmosferico –
P.p.: 11/100
AREA RIFIUTI E SUOLO
1) Verifica della corretta gestione delle matrici ambientali (rifiuti, aria e acqua) negli impianti che effettuano
hanno lavorazioni galvaniche –
P.p.: 12/100
AREA VALUTAZIONI E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI
1) Adozione decreto presidenziale e pubblicazione sul sito internet delle Linee Guida AUA della Provincia –
P.p.: 12/100
AREA VALUTAZIONI E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI -
AREA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DI COORDINAMENTO E
DI SETTORE - SIT
1) Creazione, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, di una apposita base dati territoriale e relativa
cartografia, con riferimento alle aree sensibili di cui al paragrafo 4.3 del Dm 30.03.2015 (“linee guida per la
verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di competenza regionale), da sviluppare attraverso le banche
dati ambientali e territoriali disponibili, ed implementando eventuali nuove, specifiche, elaborazioni.
P.p.: 11/100
AREA GOVERNO DEL TERRITORIO
1) Miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini di legge:
- in relazione all’emissione dei pareri di conformità sui Piani Regolatori Generali dei Comuni e sulle
varianti;
P.p.: 11/100
2) Miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini di legge:
- in relazione ai procedimento urbanistico/ambientale dei piani/programmi comunali sottoposti a
verifica/Valutazione ambientale strategica, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. e ii.. –
P.p.: 11/100
3) Vigilanza delle attività estrattive e gestione (in associazione con l’Ufficio Legale ed a supporto di
eventuali legali esterni) dei numerosi contenziosi; intensificazione dell’attività di verifica dei quantitativi del
materiale estratto nelle attività di cava autorizzate e dichiarati dalle ditte –
P.p.: 10/100
4) Rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di opere abusive ricadenti in zone
sottoposte a vincolo paesaggistico –
P.p.: 10/100
OBIETTIVI DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
1) aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di
Ancona per il triennio 2016-2018, in attuazione della determinazione dell’ANAC n. 12 del 28/10/2015 ad
oggetto “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione” -
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore I AFFARI GENERALI
Dirigente Responsabile dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 10/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: ___
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Ripetizione contratti di assicurazione con riduzione premi assicurativi (n. 3 lotti, n.10
polizze) in seguito all’attuazione della legge n. 56/2014 e legge regionale n. 13/2015:
1. RCT/RCO
2. Kasko
3. RCAuto – ARD
4. Infortuni conducenti e trasportati mezzi dell'Amministrazione e propri
5. Infortuni amministratori
6. Incendio patrimonio dell'Ente
7. Furto e rapina
8. Spese legali e peritali
9. Macchine elettroniche
10. Impianti fotovoltaici
SCADENZA 30/06/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Ripetizione contratti di assicurazione (n. 10 polizze) con riduzione dei premi assicurativi.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Studio dei contratti 30/03/2016
incontri con compagnie assicurative 30/04/2016
Valutazione offerte e raccolta ed invio
dati
31/05/2016
Determinazione ripetizione polizze 30/06/2016
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 20
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
_______________________________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 20
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Lampa Laura, Brecciaroli Manuela, Sala Sabrina, Pasquini Sonia,
Castellani Liana, Catalani Orietta, Stronati David, Mammoli
Massimo, Giordani Toni, Bartoloni Andrea, Giovagnoli Paola,
Francescangeli Alessandro, Valeri Daniele, Angelani Pierluigi,
Tangherlini Marisa, Sopranzi Maria Cristina, Giorgi Andrea,
Marcucci Sonia, Ceccacci Silvana, Aringoli Bruna.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore I AFFARI GENERALI
Dirigente Responsabile dott. Fabrizio Basso
Codice n. 02 Peso percentuale: 10/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: ___
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Riorganizzazione servizi interni di supporto (posta- protocollo – archivio- commessi)
In seguito al trasloco degli uffici relativi alle funzioni fondamentali e, successivamente, il
trasferimento dal 1° aprile 2016 delle funzioni non fondamentali alla Regione Marche, si
rende necessario procedere ad una revisione e riorganizzazione dei servizi interni di
supporto. In primo luogo per la modifica delle competenze ascrivibili alla provincia e, in
secondo luogo, per l’ingente riduzione di personale dei servizi di supporto esecutivo
destinati alle funzioni fondamentali.
SCADENZA 30/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Relazione e disposizioni organizzative
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Verifica delle criticità e valutazioni
soluzioni
30/03/2016
Adozioni nuovi turni di accoglienza
front-office della sede di Strada di Passo
Varano
30/04/2016
Revisione suddivisione interna
protocolli. Nuova e formale attribuzione
bollo posta in arrivo
31/05/2016
Apertura nuove classificazione 30/06/2016
Verifica misure adottate e correttivi 31/12/2016
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 20
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X X X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
_______________________________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _20___
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Lampa Laura, Brecciaroli Manuela, Sala Sabrina, Pasquini Sonia,
Castellani Liana, Catalani Orietta, Stronati David, Mammoli
Massimo, Giordani Toni, Bartoloni Andrea, Giovagnoli Paola,
Francescangeli Alessandro, Valeri Daniele, Angelani Pierluigi,
Tangherlini Marisa, Sopranzi Maria Cristina, Giorgi Andrea,
Marcucci Sonia, Ceccacci Silvana, Aringoli Bruna.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
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Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
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_______________________________________________________
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_______________________________________________________
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_______________________________________________________
_______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore I AFFARI GENERALI
Dirigente Responsabile dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 5/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: ___
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE Supporto al Segretario Generale all’organizzazione, d’intesa con UPI Emilia
Romagna, di una giornata formativa sulla redazione del P.T.P.C. per il 2017
riservata ai Segretari Comunali e ai funzionari dei Comuni ubicati nel territorio
provinciale nonché ai Dirigenti, alle Posizioni Organizzative e al personale
provinciale che operano in aree particolarmente sensibili al rischio corruttivo.
L’attività formativa in materia di prevenzione della corruzione in quanto
richiesta ex lege e, come tale, in assenza di discrezionalità circa l’autorizzazione
della spesa relativa è a carattere obbligatorio e come tale è al di fuori
dell’ambito applicativo di cui all’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010, cosi
come affermato dalla corte dei conti Sezione regionale di controllo per l’Emilia
Romagna con deliberazione n. 276/2013/PAR del 20/11/2013.
Il PNA 2016 ha previsto espressamente questa attività di supporto da parte della
Provincia a favore dei Comuni ubicati nel proprio territorio alle pagg. 42 e 44. SCADENZA 30/11/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Liquidazione fattura
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Organizzazione e lettera ai sindaci 30/09/2016
Raccolta adesioni 30/09/2016
Determinazione 30/09/2016
Liquidazione fattura 30/11/2016
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n.8
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.1
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
_______________________________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n.9
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Lampa Laura, Sala Sabrina, Pasquini Sonia, Castellani Liana, Stronati
David, Mammoli Massimo, Giordani Toni, Giorgi Andrea, Claudio
Lumachini
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
SETTORE I AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI
UNITA’ OPERATIVA POLIZIA PROVINCIALE
Responsabile Servizio Cap. Pierfrancesco Gambelli
Dirigente Responsabile Dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 10/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO (desunte dal Programma di
mandato e dalle funzioni
istituzionali e amministrative
della Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: Affari Generali e Istituzionali Polizia Provinciale Flora e Fauna
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: Unità Operativa Polizia provinciale
___
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
x Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma x Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE 1. Riorganizzazione Servizio di Polizia provinciale susseguente al processo di
riordino delle funzioni dell’ENTE.
2. Creazioni di una banca dati sperimentale delle attività del Servizio
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO 1. Verifica dei risultati mediante riduzione ed ottimizzazione dell’uso dei
mezzi, diversificazione delle attività di vigilanza e controllo.
2. Aggiornamento della modulistica di relazioni e verbali. 3. Riorganizzazione e trasloco armeria 4. Relazione del servizio al termine della fase di sperimentazione del software
di raccolta ed elaborazione dati
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
La Polizia Provinciale svolge
attività di vigilanza e presidio del
territorio, prevenzione e
repressione di comportamenti
illeciti secondo quanto previsto
dal testo Unico ambientale
(D.lgs. 152/2006) dal Codice
della Strada con particolare
riferimento al patrimonio
dell’Ente.
La Polizia Provinciale è inoltre
chiamata alle attività di cui alla
legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.
mm.e ii. Alla vigilanza ai sensi
della L.R. 6/2016 e alle attività
connesse al controllo della fauna
in sovrannumero ai sensi dell’art.
19 della L.157/92 secondo le
modalità stabilite dal Codice
penale del Codice di Procedura
penale e della L.689/81.
Per la realizzazione degli
obiettivi proposti si procederà,
alle attività previste, mediante il
coinvolgimento di tutto il
personale.
In questa fase di riordino delle
funzioni dell’Ente si rende
necessaria una puntuale raccolta
di tutti dati relativi al Servizio,
per relazionare all’Ente e alla
Regione Marche in quanto
titolare delle funzioni
amministrative in materia di
Caccia e Pesca
31/12/2016 Dott. Fabrizio Basso
31/12/2015 Dott. Fabrizio Basso
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Responsabile del
Servizio Cap.
Pierfrancesco
Gambelli
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del
settore
Tempo indeterminato n. 20
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese
investimento
€
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO x
STATI AVANZAMENTO x
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Ancona,
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore o servizio
_______________________________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 20
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n. _____
GAMBELLI PIERFRANCESCO
CESINI LEONARDO
BALDI ROSSANO
PACCIONI MARINA
VIANELLI VALERIO
ZAZZINI ALESSANDRO
MARCONI SIMONE
BUSCHI GIANFRANCO
CONTI MASSIMO
LUCHETTA ELISABETTA
PIANGERELLI FABRIZIO
ROSSI RENATO
SAMPAOLESI ALFREDO
COPPA FAUSTO
CAMPOLUCCI GIUSEPPE
CIMARELLI DINA
PIERSANTI PAOLO
REGINELLI ROBERTO
MAZZANTI MARCO
SCORTICHINI BARTOLI ANTONIETTA
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Implementazione e sperimentazione di misure volte a fronteggiare la corruzione e
riorganizzazione dei servizi.
Settore I – Area risorse umane e organizzazione
Dirigente Responsabile: Dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 10 /100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA
DEL SETTORE (desunte dal
Programma di mandato
e dalle funzioni
istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a
beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.
Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione
delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio
della collettività.
In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;
l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;
il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,
previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano
secondo le seguenti direttrici:
1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;
1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con forme di
decentramento;
1.3.il potenziamento della comunicazione interna;
1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni
PROGRAMMA (desunto dalla
Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto dalla
Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico X Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZION
E
Attuazione trasferimento personale delle funzioni non fondamentali -
Nell’anno 2016 si prevede che si perfezioni il trasferimento del personale
provinciale adibito alle funzioni non fondamentali di cui alla L.R. n. 13/2015.
Una volta attuato il trasferimento si prevedono diversi adempimenti che
riguarderanno il personale dell’”Area Risorse Umane e Organizzazione” ed in
particolare: l’invio di elenchi alla Regione Marche nei quali andranno inserite le
sezioni anagrafiche, giuridiche, economiche, fiscali e previdenziali di ciascuno
dei n. 131 dipendenti da trasferire. A questo si aggiunge l’inevitabile necessità di
fornire alla Regione Marche, per ciascuna unità di personale trasferito, i dati
relativi al salario accessorio 2015, nonché la rivisitazione della dotazione
organica dell’Ente di Area Vasta. Infine, a seguito del trasferimento del
personale in Regione e in relazione ai contenuti delle convenzioni con la
Regione Marche andrà anche rivisto il Regolamento sull’ordinamento generale
degli uffici e servizi, da ultimo approvato con D.P.R. n. 229/2015.
Convenzioni con la Regione Marche -
Nel medesimo anno 2016 si prevede che l’Ente sottoscriva con la Regione
Marche delle convenzioni riguardanti i servizi del mercato del lavoro, la gestione
e manutenzione ordinaria delle strade denominate ex Anas, le attività di
vigilanza e controllo nelle materie trasferite alla Regione (flora e fauna). Questo
processo comporterà un inevitabile contradditorio con la Regione riguardante la
definizione dei contenuti delle convenzioni, nonché riflessi operativi riguardanti
il trattamento economico e l’esercizio dei poteri datoriali.
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE
DI
RISULTATO
- Atti concernenti il trasferimento
- Sottoscrizione convenzioni con la regione Marche
- Atto nuova dotazione organica e regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Adempimenti
trasferimento dipendenti
ex L. n. 13/2016
30/6/2016
31/12/2016
DOTT. BASSO
Adempimenti connessi
alle convenzioni con la
Regione Marche
30/6/2016
31/12/2016
DOTT. BASSO
Approvazione dotazione
organica e regolamento
uffici e servizi
31/12/2016 DOTT. BASSO
Dirigente del settore Dott. Fabrizio Basso
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio
l’allegata scheda
riepilogativa)
Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 9
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE
FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 9
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Marcellini, Gini, Bossoletti, Orazi, Francinella, Zezza, Liviabella,
Brunella, Rignanese,
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti per obiettivi trasversali:
Tempo indeterminato n. 1
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
Scozzari
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore I – Area risorse umane e organizzazione
Dirigente Responsabile: Dott. Fabrizio Basso
Codice n. 02 Peso percentuale: 10 /100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA
DEL SETTORE (desunte dal
Programma di mandato
e dalle funzioni
istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a
beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.
Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione
delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio
della collettività.
In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;
l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;
il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,
previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano
secondo le seguenti direttrici:
1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;
1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con forme di
decentramento;
1.3.il potenziamento della comunicazione interna;
1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni
PROGRAMMA (desunto dalla
Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto dalla
Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZION
E
Ai sensi dell’art. 10 del Regolamento provinciale disciplinante il conferimento di
incarichi extra – istituzionali ai dipendenti della Provincia di Ancona il Servizio
ispettivo provvede all’effettuazione di controlli a campione riguardanti lo
svolgimento di attività extra istituzionali da parte dei propri dipendenti. Il
servizio in questione è individuato nell’ufficio competente per i procedimenti
disciplinari e si avvale della collaborazione del personale dell’”Area Risorse
Umane e Organizzazione” . Nell’anno 2016 si provvederà ad effettuare un
controllo su un campione non inferiore al 10% degli incarichi in essere
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE
DI
RISULTATO
- Verbale U.P.D.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Individuazione dipendenti da
sottoporre a controllo mediante
sorteggio
31/07/2016 DOTT. BASSO
Richiesta di documentazione
relativa all’attività svolta dal
dipendente
31/10/2016 DOTT. BASSO
Eventuali segnalazioni alle
autorità preposte e eventuale
avvio procedimenti disciplinari
31/12/2016 DOTT. BASSO
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E
RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata
scheda riepilogativa)
Dirigente del settore
Collaboratori del
settore
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 4
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Marcellini, Anselmi, Zingaretti, Fraticelli, Bertini
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti per obiettivi trasversali:
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore I – Area Informatica e Telematica
Dirigente Responsabile Dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 15/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
(ex Deliberazione C.P. n. 41/2007) - Punto 2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento e
potenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Ente
garantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alle
informazioni. Il perseguimento di questi obiettivi può essere favorito dal potenziamento
della infrastruttura telematica provinciale, attraverso la quale si potranno anche sostenere i
Comuni più piccoli nell’offrire un migliore servizio ai cittadini.
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 1
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: Informatica e telematica
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B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
[X] Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma x Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Aggiornamento, con migrazione o sostituzione del PC, di almeno il 70% delle stazioni di
lavoro utente utilizzate dai dipendenti della Provincia di Ancona destinati alle funzioni
fondamentali (Strada di Passo Varano, Via Menicucci, NOE e quindi con esclusione dei
CIOF e delle funzioni non fondamentali delegate) al nuovo sistema operativo Windows 10
con riconfigurazione dei sistemi ed eventuale ripristino degli applicativi e dei programmi in
uso e trasferimento dei dati utente alla disponibilità precedente il passaggio.
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Grafico a torta ed esposizione tabellare della quantità assoluta e percentuale delle stazioni di
lavoro in uso per tipologia di sistema operativo.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Migrazione di stazioni di lavoro già in
uso al nuovo sistema operativo
30/06/2016 BASSO FABRIZIO
Sostituzione di stazioni di lavoro con
macchine dotate del nuovo SO
31/12/2016 BASSO FABRIZIO
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E
RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
BASSO FABRIZIO
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 11
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore BASSO FABRIZIO
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 11
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
LUMACHINI CLAUDIO
BERNACCHIA FRANCESCO
SCOZZARI MARCO
CAMPOLUCCI ALBERTO
ROMAGNOLI LUIGI
ANASTASI SANTINO
BALZANI CARMEN
BARCHIESI MARCO
ROSSETTI ROMINA
ALESSANDRONI FRANCESCA
ORCIANI RICCARDO
Altri uffici coinvolti
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2015
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2016
Settore I – AREA APPALTI E CONTRATTI
Dirigente Responsabile Dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 10/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO (desunte dal Programma di
mandato e dalle funzioni
istituzionali e amministrative
della Provincia)
Studio del nuovo codice dei contratti che entrerà in vigore il 18/4/2016 e delle
modifiche/novità da esso introdotte.
Conseguente adeguamento di bandi/disciplinari, lettere di invito, modulistica e
contratti alle nuove disposizioni.
Studio delle linee guida che l’A.N.A.C. di volta in volta emanerà una volta
venuto meno il regolamento attuativo del Codice dei Contratti (D.P.R.
207/2010).
Accreditamento come stazione appaltante presso l’A.N.A.C. sulla base dei
criteri che la stessa emanerà-
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: ___
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
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T
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NATURA
x Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE Studio del nuovo codice dei contratti che entrerà in vigore il 18/4/2016 e delle
modifiche/novità da esso introdotte.
Conseguente adeguamento di bandi/disciplinari, lettere di invito, modulistica e
contratti alle nuove disposizioni.
Studio delle linee guida che l’A.N.A.C. di volta in volta emanerà una volta
venuto meno il regolamento attuativo del Codice dei Contratti (D.P.R.
207/2010).
Accreditamento come stazione appaltante presso l’A.N.A.C. sulla base dei
criteri che la stessa emanerà-
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO Bandi/disciplinari, lettere di invito, modulistica e contratti adeguati alle nuove
disposizioni.
Iscrizione nell’elenco delle stazioni appaltanti con il relativo importo entro il
quale la Provincia potrà svolgere le procedure di gara autonomamente senza
rivolgersi ad una centrale di committenza.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Studio del nuovo codice dei
contratti che entrerà in vigore il
18/4/2016 e delle modifiche/novità
da esso introdotte.
31/05/2016 DOTT. BASSO
Adeguamento di bandi/disciplinari,
lettere di invito, modulistica e
contratti alle nuove disposizioni.
Studio delle linee guida che
l’A.N.A.C. di volta in volta
emanerà una volta venuto meno il
regolamento attuativo del Codice
dei Contratti (D.P.R. 207/2010).
Accreditamento come stazione
appaltante presso l’A.N.A.C. sulla
base dei criteri che la stessa
emanerà-
31/12/2016 DOTT. BASSO
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S
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R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore o
servizio
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Direttore del Dipartimento Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore o servizio
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 5
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Jasmin Massaccesi
Francesca Bramucci
Daniela Giorgini (in condivisione con Area Legale)
Alessandra Ramadori
Lino Bellagamba (part-time)
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore I
Area legale
Dirigente Responsabile Avv. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 15/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: ___
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
X Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Avvio del progetto di supporto e assistenza legale ai comuni ricompresi nel
proprio territorio da parte del servizio avvocatura della Provincia di Ancona,
mediante la possibilità di costituzione dell’ufficio di avvocatura unico per la
gestione del contenzioso degli enti che intendono aderire attraverso
convenzioni da sottoscrivere ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. 267/2000, al fine
di conseguire economie di bilancio nelle attività oggetto della convenzione
stessa e una migliore economicità, efficacia ed efficienza dell’azione
amministrativa.
SCADENZA 30 settembre 2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Avvenuta approvazione da parte del consiglio provinciale dello schema di convenzione e
comunicazione dello stesso a tutti i comuni della provinciale. Sottoscrizione di almeno un
contratto di assistenza legale.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Approvazione con atto di
Consiglio del testo della
convenzione per la costituzione
dell'Ufficio di Avvocatura Unico
Entro il 15.09.2016
Dott. Avv. Fabrizio Basso
Comunicazione a tutti i Comuni
del territorio dell’avvenuta
approvazione
Entro il 30.09.2016 Dott. Avv. Fabrizio Basso
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E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Fabrizio Basso
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 2. Avv. Claudia Domizio, dott.ssa
Paola Silvestrini.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
_______________________________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 2
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Avv. Claudia Domizio
Dott.ssa Paola Silvestrini
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
SETTORE II
AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE
Dirigente Responsabile DOTT. FABRIZIO BASSO
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVO PDO ANNO 2016
Recupero tributo provinciale per la tutela dell’ambiente (addizionale 5% della tassa
rifiuti) riscosso dai Comuni e non riversato all’Amministrazione Provinciale.
Codice n. 1 Peso percentuale: 20/100
STRATEGIE
GENERALI
(desunte dalle funzioni
istituzionali e
amministrative della
Provincia)
1. Miglioramento della struttura amministrativa
1.3 Potenziamento della comunicazione interna/esterna La trasformazione della Provincia in Ente di area vasta ha incontrato difficoltà nel
trasferimento delle funzioni agli altri soggetti e l’esercizio delle funzioni fondamentali
non è stato sufficientemente garantito per il taglio delle risorse operato dalla legge di
stabilità per il 2015; normativa successivamente corretta nella manovra estiva del
Governo che ha consentito di approvare il bilancio 2015 per una sola annualità e
oltretutto nel mese di settembre. Essenziale diventa potenziare la capacità di riscuotere
alcune tipologia di entrate prov.li.
PROGRAMMA
(ex relazione
previsionale e
programmatica)
Programma n. 3: Bilancio Società Partecipate Politiche Comunitarie Economato e
Patrimonio mobiliare.
Il programma svolge attività attinenti all’aspetto finanziario ed economico patrimoniale
della gestione e dell’attuazione di tutti i programmi e progetti dell’Ente, con funzioni di
utilità e supporto ai Settori – Servizi della Provincia. Per le attività di programma, il
Settore finanziario ha necessità di svolgere un lavoro coordinato con tutti i Settori
dell’Ente, ponendo attenzione alla normativa in costante evoluzione specialmente in
questo particolare momento di trasformazione dell’Ente.
PROGETTO
(ex relazione
previsionale e
programmatica)
Progetti n.: 3- 5
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale � Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
O
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O
DESCRIZIONE
Recupero tributo provinciale per la tutela dell’ambiente (addizionale 5%
della tassa rifiuti) riscosso dai Comuni e non riversato all’Amministrazione
Provinciale. La costante erosione dei tributi prov.li da parte dello Stato centrale e la conseguente
inadeguatezza delle entrate per gestire efficacemente i servizi delle funzioni
fondamentali obbliga l’Ente a curare in modo particolate l’attività di riscossione del
trbuto relativo all’addizionale sulla tassa rifiuti applicati da tutti i Comuni della
Provincia; nel tempo si sono accomulati residui attivi abbastanza consistenti per cui
bisogna procedere ad un loro recupero.
SCADENZA 30/11/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
- Predisposizione di elenchi di Comuni in ritardo con i versamenti e invito
ai Comuni ad adempiere al versamento delle quote di competenza della
Provincia - Relazione di controllo e verifica - Relazione finale
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Predisposizione di elenchi di
Comuni in ritardo con i
versamenti e sollecito a
provvedere
31/05/2016
Dott. Fabrizio Basso
Controllo e verifica dei
pagamenti aggiornati ed invio
nuovi solleciti
30/9/2016 Dott. Fabrizio Basso
Relazione finale 30/11/2016 Dott. Fabrizio Basso
ALTRI EVENTUALI DIRIGENTI COINVOLTI:
R I S O R S E
RISORSE UMANE
Dirigente del settore
o servizio
Collaboratori del
settore Tempo indeterminato n. 6
Resp. Area - Cat. D3 Lorenzo Torbidoni – Cat. D1 Biagini Lucia – Ceresani Anna – Cat. D1 - Capriotti Maria Cat. C - Loccioni Lorena al 50% Cat. C - Buffarini Graziella –
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€ 0
Spese investimento € 0
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il progetto è congruente con gli obiettivi dell’Amministrazione, volti al miglioramento della
struttura amministrativa, al potenziamento della programmazione nei risvolti finanziari e relativi
documenti contabili.
Il Dirigente
(Dott.Fabrizio Basso)
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
SETTORE II
AREA BILANCIO E CONTROLLO DI GESTIONE
Dirigente Responsabile DOTT. FABRIZIO BASSO
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVO PDO ANNO 2016
Incontri ufficiali con il Consiglio Prov.le e con l’Assemblea dei Sindaci per illustrare,
tramite slides, la situazione finanziaria dell’Ente risultante dal rendiconto della
gestione 2015 nella delicata fase di transizione verso il nuovo Ente di Area Vasta.
Codice n. 2 Peso percentuale: 10/100
STRATEGIE
GENERALI
(desunte dalle funzioni
istituzionali e
amministrative della
Provincia)
1. Miglioramento della struttura amministrativa
1.3 Potenziamento della comunicazione interna/esterna La trasformazione della Provincia in Ente di area vasta ha incontrato difficoltà nel
trasferimento delle funzioni agli altri soggetti e l’esercizio delle funzioni fondamentali
non è stato sufficientemente garantito per il taglio delle risorse operato dalla legge di
stabilità per il 2015; normativa successivamente corretta nella manovra estiva del
Governo che ha consentito di approvare il bilancio 2015 per una sola annualità e
oltretutto nel mese di settembre.
PROGRAMMA
(ex relazione
previsionale e
programmatica)
Programma n. 3: Bilancio Società Partecipate Politiche Comunitarie Economato e
Patrimonio mobiliare. Il programma svolge attività attinenti all’aspetto finanziario ed economico patrimoniale
della gestione e dell’attuazione di tutti i programmi e progetti dell’Ente, con funzioni di
utilità e supporto ai Settori – Servizi della Provincia. Per le attività di programma, il
Settore finanziario ha necessità di svolgere un lavoro coordinato con tutti i Settori
dell’Ente, ponendo attenzione alla normativa in costante evoluzione specialmente in
questo particolare momento di trasformazione dell’Ente.
PROGETTO
(ex relazione
previsionale e
programmatica)
Progetti n.: 3- 5
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale � Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
Incontri ufficiali con il Consiglio Prov.le e con l’Assemblea dei Sindaci per
illustrare, tramite slides, la situazione finanziaria dell’Ente risultante dal
rendiconto della gestione 2015 nella delicata fase di transizione verso il
nuovo Ente di Area Vasta.
La complessità del processo di rendicontazione dell’esercizio 2015 è dimostrata dal
fatto che il bilancio di previsione è stato approvato a settembre per cui si sono gestiti
nove mesi in esercizio provvisorio e tre in effettivo;oltre alla produzione della normale
rendicontazione si evidenzieranno gli andamenti temporali delle varie poste di bilancio
con approfondimento sul fabbisogno-standard necessario al nuovo ente di area vasta per
svolgere le funzioni fondamentali attribuite.
SCADENZA Termine di approvazione del rendiconto al 30/4/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
. Predisposizione di slides per illustrare il rendiconto 2016.
. Svolgimento di incontri con il Consiglio Prov.le e l’Assemblea dei Sindaci.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Predisposizione di slides per
illustrare il rendiconto 2015.
30/04/2016 Dott. Fabrizio Basso
Incontri con il Consiglio
Prov.le e l’Assemblea dei
Sindaci
30/04/2016 Dott. Fabrizio Basso
ALTRI EVENTUALI DIRIGENTI COINVOLTI:
R I S O R S E
RISORSE UMANE
Dirigente del settore
o servizio
Collaboratori del
settore Tempo indeterminato n. 6 Resp. Area - Cat. D3 Lorenzo Torbidoni – Cat. D1 Biagini Lucia – Ceresani Anna – Cat. D1 - Capriotti Maria Cat. C - Loccioni Lorena al 50% Cat. C - Buffarini Graziella –
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€ 0
Spese investimento € 0
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il progetto è congruente con gli obiettivi dell’Amministrazione, volti al miglioramento della
struttura amministrativa, al potenziamento della programmazione nei risvolti finanziari e relativi
documenti contabili.
Il Dirigente
(Dott.Fabrizio Basso)
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
SETTORE II
AREA ECONOMATO PATRIMONIO MOBILIARE SERVIZI SCOLASTICI
Implementazione e sperimentazione di misure volte a fronteggiare la corruzione e
riorganizzazione dei servizi.
Dirigente Responsabile: Dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 35 /100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.) 2014/2016
(C.P. n. 2 del 24/1/2014)
POLITICHE DI BILANCIO (POLITICHE DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
PUBBLICA).
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 3 – Bilancio economato istruzione politiche comunitarie enti
partecipati programmazione provinciale rete scolastica
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: 4 – Economato Patrimonio Mobiliare e Servizi Scolastici
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico X Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
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DESCRIZIONE Per il 2015 l’Area Economato, partendo dalle iniziative sperimentate con il
PdO 2014, ha realizzato quale obiettivo di performance individuale,
l’implementazione e sperimentazione di misure volte a fronteggiare la
corruzione. Nello specifico, l’Area Economato ha inserito nei disciplinari di
gara e nei contratti di appalto di servizi e forniture per importi a base d’asta
superiori a € 4.000,00: patti di Integrità (art. 40 P.T.P.C.) e codice di
comportamento dei dipendenti pubblici della Provincia di Ancona da
estendere ai collaboratori delle ditte fornitrici di beni e servizi (19, co 2, del
P.T.P.C.).
Per quanto riguarda l’inserimento nei documenti di gara delle clausole
relative al Protocollo d’intesa sottoscritto il 15/7/2014, tra Ministero
dell’Interno ed A.N.A.C. contenente le “Prime linee guida per l’avvio di un
circuito collaborativo tra A.N.A.C. – Prefetture/UTB e Enti Locali per la
prevenzione della corruzione e l’attuazione della trasparenza
amministrativa”, al quale la Provincia di Ancona ha aderito, con decreto
presidenziale n. 308 del 9/11/2015, sottoscrivendo in data 27/11/2015 un
protocollo di legalità con la Prefettura di Ancona per la prevenzione dei
tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici,
l’Area Economato ha formulato alcune clausole del disciplinare di gara e del
contratto, standardizzando il contenuto da applicare per successivi
procedimenti di gara.
Per la disciplina prevista dall’art. 39, lettera b) del P.T.P.C. 2015/2017, con
cui si è recepita la previsione dell’art. 53, co 3 ter, del D.Lgs. n. 165/2001 e
relativa alla misura di prevenzione “pantouflage-revolving doors” (attività
successiva alla cessazione del rapporto di lavoro), l’Area Economato ha
formulato la clausola “tipo” da inserire nei disciplinare di gara.
In continuità con i PdO 2014 e 2015, l’Area Economato per l’anno 2016
intende proseguire nell’adozione delle misure volte a fronteggiare la
corruzione, inserendo nei contratti di appalti di servizi e forniture, di valore
superiore e € 4.000,00, clausole previste dalla L. n.190/2012, dal P.N.A. e
dal P.T.P.C. e relative a misure obbligatorie di prevenzione della
corruzione:
a) patti di Integrità (art. 40 P.T.P.C.);
b) estensione codice di comportamento dei dipendenti pubblici ai
collaboratori delle ditte fornitrici di beni e servizi nei documenti di
gara (19, CO 2, del P.T.P.C.);
c) la disciplina prevista dall’art. 39 del P.T,P.C. con cui si è recepita la
previsione dell’art. 53, co 3 ter, del D.Lgs. n. 165/2001 e relativa alla
misura di prevenzione “pantouflage-revolving doors” (attività
successiva alla cessazione del rapporto di lavoro);
d) protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione
della criminalità organizzata negli appalti pubblici, approvato con
decreto presidenziale n. 308 del 9/11/2015, sottoscritto il 27/11/2015
tra Provincia di Ancona e Prefettura (per forniture e servizi di
importo pari o superiore a € 150.000,00).
A seguito del processo di revisione e riordino delle Province in applicazione
alla L. 56/2014 e L.R. 13/2015, si è assistito ad un cospicuo processo di
fuoriuscita del personale con gli istituti della mobilità e comando in altre
amministrazioni, con la conseguenza che numerosi uffici e unità operative
sono oggi in difficoltà nell’espletamento delle funzioni di competenza. Da
ciò consegue l’esigenza di riorganizzare i servizi dell’ente e, nello specifico,
l’area Economato intende procedere al trasferimento dell’intestazione delle
utenze (acqua, luce, gas, telefonia fissa) agli istituti scolastici affinché
provvedano direttamente alla liquidazione e pagamento delle fatture. In
questo modo, oltre ad uniformarsi alle altre Province, verrebbe
notevolmente ridotto il carico di lavoro che attualmente è svolto da due
persone, 1 a tempo pieno e 1 a part time, che potrebbero dedicarsi ad altri
procedimenti. La realizzazione di tale obiettivo è subordinato, purtroppo,
dall’adesione da parte degli istituti scolastici, che comunque devono
manifestare la volontà alla volturazione dei contratti in essere. Il problema
fondamentale che le scuole hanno rilevato è la non certezza delle
anticipazioni di cassa e del rimborso totale della spesa sostenuta. Temono,
infatti, che sia una misura più per ridimensionare la spesa dell’ente che per
riorganizzare i servizi provinciali. Pertanto, sarà importante comunicare
bene il messaggio e fornire certezze circa gli anticipi ed i rimborsi, tenendo
conto che la L. 56/2014 ha confermato la competenza delle province in
materia di edilizia scolastica e di funzionamento dei medesimi istituti.
Il nuovo Settore II, alla luce del trasferimento in regione delle funzioni non
fondamentali, ai sensi della L. 56/2014 e della L.R. 13/2015, dovrà
riorganizzarsi nella sua unitarietà, soprattutto per quanto riguarda l’area
Bilancio e l’area Economato e Istruzione. La collaborazione che dovrà
necessariamente manifestarsi, soprattutto a favore dell’area Bilancio, che ha
visto la riduzione di numerosi dipendenti nel corso del 2015, comporterà da
parte dell’area Economato la gestione contabile e fiscale dell’IVA sugli
introiti derivanti dalla vendita dell’energia prodotta dall’impianto
fotovoltaico installato presso la Cittadella degli Studi di Fabriano.
Tale competenza sarà espletata in collaborazione con l’area progettazione
Edilizia, soprattutto per l’individuazione della casistica fiscale da applicare.
Con decreto presidenziale n. 229 del 22/11/2016 sono state apportate
alcune variazioni al PEG 2016 integrato con il Piano degli Obiettivi e della
Performance e in particolare all’obiettivo del Settore II, Area Economato,
Patrimonio mobiliare e Servizi scolastici.
La modifica è consistita nell’inserimento di un nuovo sub-obiettivo ad
oggetto: “Rendicontazione della spesa sostenuta dalla Provincia di Ancona
per le funzioni non fondamentali e per le funzioni oggetto di specifiche
convenzioni, relativamente agli anni 2015 e 2016.”
Scopo del sub-obiettivo. Trattasi di obiettivo trasversale tra l’Area
Bilancio, l’Area Economato e l’Area Personale ed Organizzazione Trattasi
con lo scopo di quantificare la risorsa in entrata da prevedere nello
stanziamento di bilancio 2016 e curare la gestione dei rendiconti affinché
tutte le spese siano rilevate e rendicontate alla regione, al fine di trasformare
l’accertamento dell’entrata in riscossione e contribuire alla realizzazione
dell’equilibrio di bilancio, garantendo una disponibilità adeguata di cassa,
nonché evitando di fornire alibi alla Regione circa l’impossibilità di
adempiere per mancanza dei rendiconti.
Il nuovo sub-obiettivo ha sostituito l’originario : “Trasferimento
dell’intestazione delle utenze (acqua, luce, gas, telefono) dalla Provincia di
Ancona alle istituzioni scolastiche (sub-obiettivo sostituito)” in quanto sulla
base di quanto comunicato dalla Responsabile dell’Area la sua attuazione è
problematica in relazione ad una serie di riserve formulate dai responsabili
degli istituti scolastici.
La sostituzione del nuovo sub-obiettivo non incide quindi nel peso
percentuale complessivo attribuito di 35/100 che pertanto, rimane
complessivamente invariato nella misura di 35/100.
Il nuovo sub-obiettivo è descritto analiticamente nella scheda approvata con
il citato decreto presidenziale n. 229/2016 che viene allegata a seguire alla
presente scheda.
******
In sintesi l’obiettivo assegnato al’Area Economato per il 2016 in relazione
alla variazione apportata con il più volte richamato decreto presidenziale n.
229/2016 risulta articolato come segue: si concentrerà nel 2016 in modo
particolare sulle seguenti attività:
1) Applicazione ed inserimento delle clausole del patto di integrità, del
codice di comportamento del dipendente Provincia di Ancona, della
disciplina art. 39 del P.T.P.C. (misura di prevenzione “pantouflage-
revolving doors”) e del protocollo legalità per la prevenzione dei tentativi di
infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici, sottoscritto
il 27/11/2015 tra Provincia di Ancona e Prefettura nei disciplinari e nei
contratti che saranno effettuati nel 2016 dall’Area Economato per importi a
base d’asta superiori a € 4.000,00.
2) Rendicontazione della spesa sostenuta dalla Provincia di Ancona per le
funzioni non fondamentali e per le funzioni oggetto di specifiche
convenzioni, relativamente agli anni 2015 e 2016;
3) Gestione contabile e fiscale dell’IVA sugli introiti derivanti dalla vendita
dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico installato presso la
Cittadella degli Studi di Fabriano;
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO - documentazione comprovante l’inserimento clausole su codice di
comportamento dipendenti Provincia di Ancona, patto di integrità,
art. 39 P.T.P.C“pantouflage-revolving doors” e protocollo di legalità
nei disciplinari e contratti che saranno effettuati nel 2016:
inserimento delle clausole in tutte le procedure dell’Area
Economato di acquisto di beni e servizi, per un valore a base d’asta
superiore a € 4.000,00;
- Fatto/Non fatto: predisposizione rendiconto e decreto presidenziale
per il successivo invio alla Regione Marche delle richieste di
rimborso delle spese sostenute per le funzioni non fondamentali.
Fatto/Non fatto: predisposizione rendiconti per il successivo invio
alla Regione Marche delle richieste di rimborso per le funzioni
oggetto di specifiche convenzioni.
- Documentazione comprovante la gestione contabile e fiscale
dell’IVA sull’impianto fotovoltaico della Cittadella degli Studi
Fabriano.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
1. Inserimento clausole su codice
di comportamento dipendenti
Provincia di Ancona, su patto di
integrità, art. 39 P.T.C.P., protocollo
di legalità nei disciplinari e contratti
che saranno effettuati nel 2016
dall’Area Economato (importo a
base d’asta superiore a € 4.000,00).
31/12/2016 DOTT. BASSO
2. Elaborazione rendiconto e
decreto Presidenziale nel caso di
spesa sostenuta per le funzioni non
fondamentali anni 2015 e 2016, e
trasmissione in Regione Marche.
30/11/2016 DOTT. BASSO
2. Elaborazione rendiconto per
servizi vigilanza relativa alle acque
interne e caccia e pesca, periodo
1/4/2016-30/9/2016, e trasmissione
in regione.
30/11/2016 DOTT. BASSO
2. Elaborazione rendiconto per
servizi all’impiego e mercato del
lavoro (anno 2015) e trasmissione
alla regione.
30/11/2016 DOTT. BASSO
2. Elaborazione rendiconto per
servizi vigilanza relativa alle acque
interne e caccia e pesca, periodo
1/10/2016-31/12/2016, per il
successivo invio alla regione.
31/12/2016 DOTT. BASSO
3. Gestione contabile e fiscale
dell’IVA sull’impianto fotovoltaico
installato presso la Cittadella degli
Studi di Ancona
31/12/2016 DOTT. BASSO
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RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Gli obiettivi del progetto sono congruenti con gli obiettivi dell’Ente di ottimizzazione dei servizi e
razionalizzazione della spesa, in un’ottica di spending review. La lotta alla corruzione e l’adozione
di rigorose misure preventive costituiscono infatti un elemento essenziale per garantire la sana
gestione finanziaria delle risorse pubbliche, anche con riferimento agli acquisti di piccola entità e
al corretto utilizzo delle dotazioni strumentali dell’Ente. Si inserisce in un’ottica di
razionalizzazione e di riorganizzazione dei servizi il trasferimento delle utenze alle scuole, con
possibilità di impiego del personale su altre competenze. Ed è sempre in questa ottica anche la
gestione dell’IVA sugli impianti fotovoltaici.
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 9
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Meri Mengoni – D3 Responsabile Area Economato patrimonio
mobiliare servizi scolastici
D3 – Daniela Solfanelli
D1 - Mirella Limpido
C - Francesco Brutti, Patrizia Proietti, Noris Secchiaroli
B3 - Marco Fabretti, Anna Maria Trozzi
B1 - Francesca Posteraro
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti per obiettivi trasversali:
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
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_______________________________________________________
_______________________________________________________
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_______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda sub-obiettivo
Approvata con decreto presidenziale n. 229 del 22/11/2016
integrativa della scheda principale dell’Area Economato, Patrimonio mobiliare, Servizi scolastici
già prevista nel PdO-PdP 2016
Sistema integrato dei servizi bilancio ed economato.
Settore II – BILANCIO ECONOMATO ISTRUZIONE POLITICHE COMUNITARIE ENTI
PARTECIPATI PROGRAMMAZIONE PROVINCIALE RETE SCOLASTICA
Dirigente Responsabile: Dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 35 /100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
POLITICHE DI BILANCIO (POLITICHE DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
PUBBLICA).
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 3 – Bilancio economato istruzione politiche comunitarie enti
partecipati programmazione provinciale rete scolastica
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: 3 – Area Bilancio e controllo di gestione; 4 – Economato Patrimonio Mobiliare
e Servizi Scolastici
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico X Obiettivo di programma × Ob. di progetto/gestione
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DESCRIZIONE Alla luce dell’incarico di alta professionalità dell’Area Bilancio e controllo
di gestione, di cui alla D.D. n. 1062 del 29/6/2016, attribuito alla dott.ssa
Meri Mengoni, con titolarità ad interim di Posizione organizzativa dell’Area
Economato Patrimonio mobiliare Servizi scolastici, si rende necessario
inserire un obiettivo trasversale tra l’Area Bilancio, l’Area Economato e
l’Area Personale ed Organizzazione, concernente la rendicontazione delle
spese sostenute dalla Provincia di Ancona per le funzioni non fondamentali
ex Legge di riordino 56/2014, nonché per le funzioni che sono state oggetto
di specifiche convenzioni con la Regione Marche (servizi per l’impiego e
mercato del lavoro, servizi di vigilanza).
L’obiettivo potrebbe essere formulato nel modo che segue.
Obiettivo: Rendicontazione della spesa sostenuta dalla Provincia di Ancona
per le funzioni non fondamentali e per le funzioni oggetto di specifiche
convenzioni, relativamente agli anni 2015 e 2016.
Descrizione: La Provincia nonostante il riordino delle funzioni di
competenza provinciale, ai sensi della L. 56/2014 e della L. R. 13/2015, ha
continuato a garantire per gli anni 2015 e 2016, fino al trasferimento
regionale, i servizi pur non avendone la competenza, sostenendo ed
anticipando la relativa spesa. Sulla questione non sono ancora stati definiti
con la regione le modalità di riconoscimento delle spese sostenute.
Per i servizi all’impiego ed il mercato del lavoro, oggetto di specifiche
convenzioni, il personale, funzionalmente alle dipendenze della Regione
Marche, continua ad essere retribuito dalla Provincia, così come i servizi di
funzionamento, che continuano ad essere assicurati dalla Provincia.
Anche per i servizi di vigilanza, una specifica convenzione disciplina i
rapporti per un triennio a partire dall’1/4/2016. E’ necessario pertanto,
quantificare la risorsa in entrata da prevedere nello stanziamento di bilancio
2016 e curare la gestione dei rendiconti affinché tutte le spese siano rilevate
e rendicontate alla regione, al fine di trasformare l’accertamento dell’entrata
in riscossione e contribuire alla realizzazione dell’equilibrio di bilancio,
garantendo una disponibilità adeguata di cassa, nonché evitando di fornire
alibi alla regione circa l’impossibilità di adempiere per mancanza dei
rendiconti.
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
- Fatto/Non fatto: predisposizione rendiconto e decreto presidenziale per il
successivo invio alla Regione Marche delle richieste di rimborso delle spese
sostenute per le funzioni non fondamentali.
- Fatto/Non fatto: predisposizione rendiconti per il successivo invio alla Regione
Marche delle richieste di rimborso per le funzioni oggetto di specifiche
convenzioni.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
3. Elaborazione rendiconto e
decreto Presidenziale nel caso di
spesa sostenuta per le funzioni non
fondamentali anni 2015 e 2016, e
trasmissione in Regione Marche.
30/11/2016 DOTT. BASSO
4. Elaborazione rendiconto per
servizi vigilanza relativa alle acque
interne e caccia e pesca, periodo
1/4/2016-30/9/2016, e trasmissione
in regione.
30/11/2016 DOTT. BASSO
5. Elaborazione rendiconto per
servizi all’impiego e mercato del
lavoro (anno 2015) e trasmissione
alla regione.
30/11/2016 DOTT. BASSO
6. Elaborazione rendiconto per
servizi vigilanza relativa alle acque
interne e caccia e pesca, periodo
1/10/2016-31/12/2016, per il
successivo invio alla regione.
31/12/2016 DOTT. BASSO
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RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 30 30 40 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Gli obiettivi del progetto sono congruenti con gli obiettivi dell’Ente di ottimizzazione dei servizi e
razionalizzazione della spesa, in un’ottica di spending review, nonché con l’esigenza di garantire
gli equilibri di bilancio e un’adeguata disponibilità di cassa.
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 9
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Meri Mengoni – D3 Responsabile Area Economato patrimonio
mobiliare servizi scolastici
D3 – Daniela Solfanelli
D1 - Mirella Limpido
D1 – Biagini Lucia
D1 – Ceresani Anna
D1 – Capriotti Maria
C - Buffarini Graziella, Francesco Brutti, Patrizia Proietti, Noris
Secchiaroli
B3 - Marco Fabretti, Anna Maria Trozzi, Loccioni Lorena (al 50%)
B1 - Francesca Posteraro
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
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Altri uffici coinvolti per obiettivi trasversali:
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
Unità operativa Stipendi
______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
SETTORE II
AREA PROGETTI COMUNITARI
CONTRIBUTO ALLA PROPOSTA NAZIONALE DI CREAZIONE DELL’AREA “ SERVIZI AI
COMUNI “IN MATERIA DI “FINANZIAMENTI COMUNITARI E RISORSE UE” AI SENSI
DELLA LEGGE N. 56/2014
Dirigente Responsabile Dott. Fabrizio Basso
Codice n. 01 Peso percentuale: 35/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Contribuire alla realizzazione di programmi e strategie di sviluppo del territorio
valorizzando le strategie di coesione che l’Unione Europea mette in atto con
Europa2020 – Crescita intelligente, inclusiva sostenibile – Reg. UE n. 1299/2013 Supporto alle funzioni fondamentali delle nuova Provincia individuate dalla Legge
Delrio 56/2014art. 1commi 85 e 86. Supporto allo svolgimento di forme di esercizio associato di funzioni da parte di
più enti locali, nonché autonomie funzionali , Legge Delrio 56/2014 art. 1commi
86 e 89.
Relazione di inizio mandato della Presidente della Provincia (art. 4 bis del D.Lgs.
n. 149 del 6/9/2011 e successive modificazioni ed integrazioni) decreto della
Presidente della Provincia n. 337 del 15/12/2015 PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Atto di consiglio del 28/09/2015 n. 64 ad oggetto: approvazione in via definitiva
del Bilancio di Previsione 2015 (art.1, comma 55, quarto periodo della legge n.
56/2014) e del Bilancio di Previsione 2015 armonizzato contenente anche le
annualità' 2016-2017 ai soli fini conoscitivi …omissis….
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Atto di consiglio del 28/09/2015 n. 64 ad oggetto: approvazione in via definitiva
del Bilancio di Previsione 2015 (art.1, comma 55, quarto periodo della legge n.
56/2014) e del Bilancio di Previsione 2015 armonizzato contenente anche le
annualità' 2016-2017 ai soli fini conoscitivi …omissis….
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NATURA
X Settoriale � Intersettoriale Ob. strategico X Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE La legge Delrio n. 56/2014 art. 1 comma 85 ha ridisegnato il ruolo delle Province
italiane trasformandole in enti di area vasta, enti più snelli e maggiormente capaci
di rappresentare tutte le comunità con alcune funzioni fondamentali: viabilità,
manutenzione edilizia scolastica, pianificazione territoriale e ambientale. Tuttavia
l’art. 1 commi 86 e 89 affida alle nuove Province anche la cura dello sviluppo
strategico del territorio e la gestione dei servizi in forma associata in base alle
specificità del territorio medesimo e valorizza le forme di esercizio associato di
funzioni da parte di più enti locali, nonché le autonomie funzionali.
In tale contesto l’Unione Province d’Italia si è fatta promotrice di una iniziativa
volta a redigere una proposta al Governo per la creazione di una nuova area
all’interno degli enti di area vasta, denominata area “Servizi Comuni”, articolata in
una serie di ambiti di intervento a sostegno dei Comuni del territorio: contratti,
appalti e LL.PP., assistenza legale, gestione del personale e concorsi, servizi
informatici informazione e comunicazione, statistica e raccolta dati, finanziamenti
comunitari e risorse UE, anticorruzione e trasparenza e supporto
all’associazionismo comunale.
Per costruire tale proposta l’UPI intende avvalersi del supporto delle Province ed in
particolare di quelle Province che da tempo hanno strutturato un’area/ufficio
dedicato e che svolgono già servizi in forma associata a favore dei Comuni del
proprio territorio. Grazie all’esperienza pluriennale in progetti e finanziamenti
europei che ha consentito di attrarre nel territorio diversi milioni di € e grazie alla
partecipazione dal 2014 al SAPE “Servizio Associato per le Politiche Europee” che
coinvolge 10 Comuni del territorio, l’area Progetti Comunitari della Provincia di
Ancona si qualifica quale best-practice tra le Province italiane. In tale veste è stata
invitata a portare la propria testimonianza ed il proprio contributo all’UPI al fine di
evidenziare le potenzialità che la nuova Provincia può esprimere nella ricerca e
cattura delle risorse europee tanto più indispensabili quanto più i bilanci degli Enti
Locali diventano poveri di risorse e fragili negli equilibri.
Il 16 febbraio 2016 a Roma, presso l’UPI, si è svolto il primo incontro nazionale
finalizzato alla ricognizione delle esperienze ed alla formulazione delle prime
proposte operative al fine di creare modelli di Servizi, replicabili su tutto il
territorio nazionale e per le quali reperire nuove fonti di finanziamento. Durante
tale incontro si è proceduto a definire l’organizzazione dei lavori tramite distinti
gruppi di lavoro tematici che potrebbero connotare la nuova area “Servizi Comuni”.
A seguito di richiesta dell’UPI con nota del 14/3/2016 prot. 29259 si è formalizzata
la nomina della Responsabile PO dell’area “progetti Comunitari” al gruppo di
lavoro “Finanziamenti Comunitari e Risorse UE” che si avvarrà della
collaborazione dello staff dell’area progetti comunitari.
Il 23 marzo 2016 a Roma si è partecipato all’incontro del gruppo di lavoro tematico
dedicato a raccogliere proposte e suggerimenti utili ad impostare la metodologia di
lavoro, la tempistica, la distribuzione delle responsabilità e ad individuare un
coordinatore del gruppo di lavoro “Finanziamenti Comunitari e Risorse UE”. Entro
l’estate 2016 si dovrà pervenire ad una prima stesura della proposta da verificare,
integrare e definire per la presentazione al Governo entro l’anno, proposta volta a
rilanciare le nuove Province nel panorama istituzionale in merito “ai Servizi ai
Comuni” facendo leva sulle esperienze pregresse, sulle competenze e
professionalità acquisite negli anni, quale potenziale di sviluppo a vantaggio delle
comunità di riferimento.
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO - documentazione comprovante la presenza della Responsabile P.O.
dell’Area Progetti Comunitari o suo delegato ai 2 o più incontri del gruppo
di lavoro convocati dall’Unione Province d’Italia ;
- documentazione comprovante almeno una presentazione e una relazione a
supporto degli incontri del gruppo di lavoro convocati dall’UPI, concordati
con il Dirigente di settore ;
- questionario compilato, condiviso con il dirigente e trasmesso entro la
tempistica stabilita dall’UPI;
- documentazione comprovante il contributo della Provincia di Ancona alla
redazione/integrazione/revisione della proposta di costituzione dell’area
“Servizi Comuni” da presentare al Governo, trasmessa da parte dell’UPI ai
componenti il gruppo di lavoro “Finanziamenti Comunitari e Risorse UE”.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
1) Formalizzazione della nomina
del referente al gruppo di
lavoro “Finanziamenti
Comunitari e Risorse UE”,
concordata con Presidente e
Dirigente
31/3/2016 Dott. Fabrizio Basso
2) Partecipazione della
Responsabile P.O. dell’Area
Progetti Comunitari o suo
delegato agli incontri di lavoro
convocati dall’Unione
Province d’Italia ;
31/12/2016 Dott. Fabrizio Basso
3) Redazione note o documenti di
supporto agli incontri di lavoro
condivisi con il Dirigente di
settore ;
31/12/2016 Dott. Fabrizio Basso
4) Compilazione, revisione e
trasmissione all’UPI del
questionario su Fondi UE e
servizi innovativi entro la
tempistica stabilita;
30/04/2016 Dott. Fabrizio Basso
5) Contributo alla redazione
/integrazione/revisione della
proposta da presentare al
Governo, trasmessa da parte
dell’UPI ai componenti il
gruppo di lavoro
“Finanziamenti Comunitari e
Risorse UE”
31/12/2016 Dott. Fabrizio Basso
R I S O R S E
RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata
scheda riepilogativa)
Dirigente del
settore n. 1 Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori
del settore Tempo indeterminato n. 3 Funzionario Amministrativo Anna Laura Lacerra,
Istruttore contabile Maria Cristina Vennera, Istruttore contabile Lorena Loccioni Tempo determinato n.0
Collaboratori esterni n.0
Altri uffici
coinvolti Tempo indeterminato n.0
Tempo determinato n.0
Collaboratori esterni n.0
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€ 1.000,00 in termini di spese di missione per la
partecipazione agli incontri di lavoro presso l’UPI
o altri Enti/Istituzioni.
Spese
investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
La proposta volta alla creazione di “servizi di area vasta” in materia di “Finanziamenti Comunitari e
Risorse UE” è in linea sia con al Strategia Europea 2020, che con il “Documento Strategico
Regionale per la programmazione unitaria dei fondi comunitari 2014/2020” di cui alla
deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Marche n. 22 del 19/04/2016 rivolta
a: - concentrare le risorse pubbliche al fine di a massimizzare gli impatti degli interventi nei territori ; - rafforzare la coesione territoriale attraverso il sostegno alle politiche urbane, alla
programmazione integrata e allo sviluppo locale di tipo partecipativo, da attuare mediante
un approccio place based;
- ridurre sia l’inefficienza, in termini di sottoutilizzazione delle potenzialità territoriali, sia
l’ineguaglianza, in termini di disparità di tenore di vita o di benessere, promuovendo azioni
condivise e integrate, che sostengano lo sviluppo congiunto delle diverse dimensioni
territoriali (economica, sociale, ambientale, di governance ed ICT) Rapporto Barca
dell’aprile 2009
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
_________________ Dott. Fabrizio Basso ______________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _3____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Funzionario Amministrativo Anna Laura Lacerra, ____________________________________________________
Istruttore contabile Maria Cristina Vennera, _______________________________________________________
Istruttore contabile Lorena Loccioni _______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
SETTORE III
AREA GESTIONE EDILIZIA SCOLASTICA ED ISTITUZIONALE
AREA PROGETTAZIONE LAVORI
Dirigente: Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Codice n. 1 Peso percentuale: 50/100
STRATEGIE GENERALI DI
PERTINENZA DEL SETTORE
V (desunte dal Programma di mandato
e dalle funzioni istituzionali e
amministrative della Provincia)
Il programma del Settore V Edilizia deve soddisfare un ampio bacino di utenza negli ambiti
della pubblica istruzione e delle nuove infrastrutture di competenza della Provincia.
L’impegno economico dell’ente fino al primo decennio del 2000, su questo settore, ha dato
risultati facilmente riscontrabili dai cittadini osservando la qualità delle scuole.
Purtroppo la necessità di contenere la spesa pubblica all’interno del patto di stabilità dell’UE
ha ridotto notevolmente la capacità di spesa e quindi la possibilità di effettuare le
manutenzioni straordinarie necessarie a mantenere elevato lo standard dei nostri edifici.
L'attività del Settore V – Edilizia , oltre alla complementare attività amministrativa, è
finalizzata alla:
1. Gestione del patrimonio immobiliare - Espropriazioni.
2. Realizzazione delle opere pubbliche relative all'edilizia scolastica ed istituzionale i
cui programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi
Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art.
128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163.
3. Conservazione del patrimonio edilizio.
L’obiettivo oggetto della presente scheda si colloca nell’’ambito delle attività di cui al p.to
2.
Le scelte che hanno dato origine alla programmazione delle attività di cui al p.to 2 sono
quelle che, partendo dalla conoscenza approfondita dello stato di fatto del patrimonio
edilizio scolastico e dalle indagini sui materiali delle strutture già eseguite consentono di
procedere alla valutazione della vulnerabilità sismica di alcuni edifici e alla progettazione
dei lavori di adeguamento sismico così come prescritto dall’art. 2 comma 3 dell’OPCM
3274/2003. Le scelte del p.to 2 inoltre consentono di raggiungere gli obiettivi strategici
dell’Ente utilizzando al meglio le risorse economiche e strumentali disponibili.
Finalità da conseguire Contribuire al “ Territorio come valore”, quale strategia dello sviluppo della Provincia di
Ancona e cioè territorio inteso come sistema unitario ed insieme aggregante, che fa
emergere il valore di sintesi della specificità locale e nel contempo assomma tante diverse
identità, ognuna con le proprie peculiarità, che vanno lette come risorse da conoscere,
interpretare, conservare, incrementare e comunicare.
La qualità territoriale, nella rinnovata declinazione in senso organico dello sviluppo
sostenibile, cioè come coevoluzione dello sviluppo sociale, ha un valore strategico, oltre che
etico, e rappresenta il fattore chiave nella competizione globale (cosiddetta dimensione
glocal).
Il valore del territorio è dato dal capitale territoriale che è insito nei luoghi fisici ed è
rappresentato dalle condizioni e dalle risorse, rinnovabili e non, dell’ambiente naturale, dal
patrimonio storico culturale non riproducibile ma incrementabile, dal sistema di
infrastrutture presente, anch’esso incrementabile, ed infine dal capitale umano locale.
Quest’ultimo rappresenta l’insieme dei saperi locali, delle cognizioni, delle caratteristiche
del tessuto sociale, dei fattori di eterogeneità culturale, delle relazioni consolidate, delle
capacità istituzionali, ecc., che, qualora in grado di dialogare in una logica di rete, mediante
l’azione collettiva locale, produce valore aggiunto al sistema territorio.
Il capitale umano, e quindi la sua formazione, va così ad assumere un ruolo centrale
ineludibile ed un’esigenza per la collettività che non può che esplicarsi nel percorso
istruzione e formazione attraverso la disponibilità di strutture adeguate e stimolanti i relativi
processi.
Il presente PdO. è coerente con:
- il programma di mandato
- il Piano generale di Sviluppo: Strategia “Il territorio come valore” – La sostenibilità
sociale e culturale – Politiche per la persona. Asse 3 - 5.3.3 Misura 3 sistema
formativo integrato - I poli formativi integrati - gli edifici scolastici.
- gli atti di programmazione finanziaria
- il Piano triennale della prevenzione e della corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di
Ancona adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei
poteri del Consiglio n. 2 del 24/01/2014
- Codice di comportamento adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario
nell’esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 364 del 23/12/2013
PROGRAMMA (desunto dalla
Relazione Previsionale e
Programmatica)
Programma n.: 5
PROGETTO (desunto dalla
Relazione Previsionale e
Programmatica)
Progetto n.: 2
O B
I E
T T
I
V
O
NATURA
� Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
EDILIZIA SCOLASTICA
Per una pubblica amministrazione, pensare al futuro significa rivolgere uno sguardo speciale
alle nuove generazioni e, di conseguenza, al mondo della scuola. Un universo in continuo
divenire nel suo necessario misurarsi con i nuovi standard sociali, culturali, economici,
ambientali, tecnologici e infrastrutturali. Gli edifici di competenza provinciale sono 43
(facenti capo a 26 istituti scolastici). Di questi, 28 sono di proprietà della Provincia di
Ancona, 14 sono in comodato d’uso (provenienti dai Comuni) e 1 in locazione. Gli studenti
delle scuole medie superiori della Provincia sono circa 22.000. Se si tiene conto anche degli
insegnanti e di tutto il personale impegnato nella scuola, si raggiunge facilmente la
dimensione di una città con i suoi bisogni e le sue proposizioni, dove gli “abitanti” vivono
buona parte delle loro giornate.
L'obiettivo strategico per l'edilizia scolastica è quello di garantire scuole con ambienti fisici
adeguati alle esigenze didattiche che possano soddisfare le dinamiche conseguenti alla loro
autonomia gestionale, in modo da offrire agli insegnanti, agli studenti ed al personale
ambienti favorevoli ad una crescita qualitativa dei risultati formativi, professionali e
culturali.
Ciò verrà conseguito attraverso la costituzione di sedi uniche ed efficienti in grado di dare
una adeguata risposta alle nuove esigenze delle attività didattiche eliminando, nel contempo,
i costosi oneri di locazione.
I nuovi edifici e quelli soggetti ad interventi di recupero ed adeguamento normativo saranno
strutturati, per quanto possibile, in modo da garantire flessibilità d'uso in relazione alle
innovazioni in materia di cicli scolastici ed alla autonomia della gestione.
Per le nuove costruzioni saranno ricercate soluzioni architettoniche, ben legate al contesto
edilizio esistente, in grado di offrire spazi fisici vivibili e creativi, mentre nelle
ristrutturazioni di edifici di pregio, oltre ai precedenti obiettivi, saranno recuperati i valori
storici e l'identità degli ambienti per esaltarne le tradizioni formative in rapporto al contesto
dei luoghi e del sociale.
Quanto sopra sarà perseguito nell’ottica di realizzare poli formativi integrati e aggregazioni
scolastiche funzionali ai piani di dimensionamento scolastici approvati.
Le priorità delineate sono rappresentate dalla realizzazione dei seguenti interventi:
CITTADELLA DEGLI STUDI DI FABRIANO
Un importante investimento nel campo dell'edilizia riguarda la realizzazione della nuova
sede del Liceo Classico "Stelluti" del Liceo Scientifico “Volterra”, dell’Istituto D’Arte
“Mannucci” e dell’edificio per la formazione professionale (CIOF), in un'area adiacente
all'I.T.C. "Morea" dove hanno trovato collocazione le scuole provinciali in locazione fino a
settembre/ottobre 2015 al fine di eliminare definitivamente il relativo onere.
La spesa complessiva per l’intervento è di € 21.000.000,00.
I lavori relativi al progetto, denominato “Cittadella degli studi”, realizzato mediante
procedura di leasing in costruendo, sono stati conclusi nel maggio 2015..
Obiettivo 2016: Redazione del Collaudo Finale Amministrativo
IIS “SALVATI” DI MONTEROBERTO - LAVORI DI
DEMOLIZIONE,RICOSTRUZIONE E AMPLIAMENTO DI CAPANNONE,
RIMOZIONE COPERTURA IN AMIANTO
Il primo progetto esecutivo è stato approvato con DGP n. 237 del 11/9/2013.
Importo complessivo € 600.000,00
Obiettivo 2016: Ultimazione dei lavori
MIGLIORAMENTO SISMICO LICEO SCIENTIFICO “VOLTERRA” DI
SASSOFERRATO
Il progetto esecutivo è stato approvato con DGP n. 366 del 23/12/2013 e aggiornato con
DGP 63 del 9/12/2014.
Importo complessivo: € 400.000,00
Obiettivo 2016: Ultimazione dei lavori
MIGLIORAMENTO SISMICO IPSIA “PADOVANO” DI ARCEVIA
Il progetto esecutivo è stato approvato con DGP n.64 del 09/12/2014 e aggiornato con DGP
86 del 30/12/2014.
Importo complessivo: € 541.616,00
Obiettivo 2016: Ultimazione dei lavori
ADEGUAMENTO STATICO E SISMICO LICEO SCIENTIFICO “CAMPANA”
DI OSIMO
Importo complessivo: € 630.000,00Il progetto esecutivo è stato approvato con
DGP n.57 del 26/02/2015 e aggiornato con DGP 90 del 27/03/2015
Obiettivo 2016: Ultimazione dei lavori
L’Area Edilizia e l’Area Progettazione e Lavori si occupa di attività quali:
- Procedimenti per la realizzazione di opere pubbliche di competenza
provinciale (edilizia scolastica ed istituzionale)
- Progettazione ai vari livelli previsti dalle norme vigenti
- Direzione e contabilità Lavori
Tali attività sono sempre state eseguite nel rispetto del Codice dei contratti (D.Lgs.
163/2006) e del relativo Regolamento di attuazione (DPR 207/2010). Lo stesso
dicasi per le fasi delicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali
la verifica delle offerte anormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di
subappalti o l’approvazione di varianti.
SCADENZA Gli interventi previsti dall’obiettivo, e compendiati nella tabella che segue,
richiedono tempi di attuazione di medio termine, sia per la loro complessità
che per la loro dipendenza da fattori endogeni (quali procedimenti
autorizzativi, copertura finanziaria, concertazione progettuale con gli utenti,
tempistiche derivanti dai procedimento di affidamento, affidabilità delle
ditte appaltatrici, ecc.), per cui l’obiettivo annuale va riferito a fasi di
prossimità rispetto al livello di maturazione delle fasi pregresse. Nella tabella degli obiettivi che segue si riportano le scadenze delle
conclusioni delle fasi obiettivo del 2016.
INDICATORE DI
RISULTATO
Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può
essere assunta la somma dei costi di investimento per i quali sono state rispettate le scadenze
stabilite o la quota proporzionale dell’investimento in rapporto al livello di raggiungimento
dell’obiettivo, in percentuale del totale dei costi di investimento di tutti gli interventi presi
come obiettivo.
L’allegato evidenzia l’elenco degli interventi e le scadenze delle fasi da concludere poste
come obiettivo oltre al costo degli investimenti.
L'obiettivo commisurato ponderalmente al costo degli investimenti è da ritenersi raggiunto
quando tutte le scadenze individuate sono state rispettate.
Il grado di raggiungimento dell’obiettivo deve essere documentato dall’emissione della
relativa documentazione tecnica (stato avanzamento lavori, certificato di collaudo) o
dall’iscrizione all’OdG della proposta di approvazione del relativo progetto da parte
della Presidente, computando il valore complessivo del progetto
Esempio
Invest imenti
obiettivo scadenza
Investimen
ti risultato
1.000.000 30.09.09 31/12/09 750,00
2.000.000 31.10.09 12/11/09 200000,00
3.000.000 31.12.09 31/12/09 300000,00
4.000.000 31.12.09 31/12/09 400000,00
900.000 30.06.09 30/12/09 450,00
10.900.000 102000,00
Rispetto agli obiettivi A,B,C,D,E che riguardano investimenti per 10.900.000,00 € sono
stati raggiunti gli obiettivi B, C, D, relativi ad un totale di investimenti di € 9.000.000,00
per cui il livello di raggiungimento dell'obiettivo risulta pari a:
Ob% = ∑ Ir x100 = 9.000.000,00 x 100 = 82,57%
∑ Io 10.900.000,00 L’obiettivo si ritiene raggiunto se la percentuale sopra citata è maggiore o uguale all’80%
INTERVENTI INVESTIMENTI Fase da concludere Scadenza
Cittadella degli studi di
Fabriano 21.000.000,00
Emissione Collaudo
finale 31/12/2016
Recupero e adeguamento
sismico IIS “Salvati” di
Monteroberto
600.000,00
Emissione Certificato
di Regolare
esecuzione
31/12/2016
Miglioramento sismico
Liceo Scient. “Volterra” di
Sassoferrato
400.000,00
Emissione Certificato
di Regolare
esecuzione
31/12/2016
Miglioramento sismico
IPSIA “Padovano” di
Arcevia
541.616,00
Emissione Certificato
di Regolare
esecuzione
31/12/2016
Adeguamento statico e
sismico Liceo scientifico
“Campana “ di Osimo
630.000,00
Emissione Certificato
di Regolare
esecuzione
31/12/2016
Totale investimenti 23.171.616,00
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Le macroazioni necessarie per
il raggiungimento di un
obiettivo formato da sub
obiettivi vengono definite dal
raggiungimento di ogni sub-
obiettivo; queste azioni sono
incentrate sull’esigenza di dare
risposte immediate ai fruitori
degli interventi, garantendo la
qualità e l’efficacia degli
interventi, coerentemente con il
rispetto della normativa di
riferimento. Il termine di scadenza, previsto
per ogni sub-obiettivo,
rappresenta lo stato di
avanzamento del progetto e
l’indicatore di risultato è il
termine di scadenza ultimo tra
tutti i sub-obiettivi. Gli obiettivi prefissati
comprendono anche l’avvio dei
cantieri con il risultato di dare
sostegno all’uscita dall’attuale
crisi economica.
31/12/2016
Massimo Sbriscia
Dirigente del settore o servizio Massimo Sbriscia
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata
scheda riepilogativa)
Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 27 Vallasciani Alessandra
Cerasa Riccardo
Berluti Alessandro
Verdolini Nicola
Cerioni Luigi
Campieri Fiorenza
Schiaroli Simona
Carnevali Daniele
Sbarbati Giampiero
Orciani Paola
Paglia Antonio
Polverini Marco
Rossini Alessandro
Carbonari Marcello
Petrucci Massimiliano
Donati Daniele
Marino Aldo Rocco
Mossi Maurizio
Pallotta Matteo
Paoletti Simone
Rossetti Antonella
Angeletti Roberto
Bottegoni Alessandro
Bruglia Stefania
Binci Lucio
Sisani Elvio
Rocchi Riccardo
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici coinvolti
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE
FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Gli obiettivi della presente scheda sono del tutto congruenti sia con il programma di mandato che con i documenti di
programmazione. Il loro raggiungimento passa attraverso normative e procedimenti molto complessi che vedono
coinvolti gli interessi diretti dei cittadini e degli utilizzatori ma anche attraverso la qualità del progetto, per la
elaborazione del quale necessita una elevata professionalità in tutte le materie coinvolte che richiedono specifiche
competenze nella disciplina paesaggistica, ambientale ed urbanistica, nella normativa tecnica sulle costruzioni, nelle
norme espropriative e nella normativa sugli appalti.
Per far fronte a tutto questo è necessaria una qualificata gestione delle competenze, adeguata a percorrere il
procedimento sopra descritto, per la cui elaborazione occorre un team dotato di grande professionalità come quello che
si è formato in questo ente.
Saper progettare significa portare a sintesi le esigenze funzionali, estetiche, ambientali, di durabilità e di soddisfazione
dei fruitori compatibilmente con i costi e nel rispetto delle norme e della legittimità procedimentale; credo che questi
valori siano ormai patrimonio del gruppo che opera in questa attività e ciò è sicuramente un valore aggiunto ed una
risorsa per l’ente.
Ancona,
Il Dirigente III Settore Dott.Ing. Massimo Sbriscia
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
SETTORE III
Area Viabilità
Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Codice n. 01 Peso percentuale: 30/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO (desunte dal Programma di
mandato e dalle funzioni
istituzionali e amministrative
della Provincia)
Il settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale sia in termini
di pianificazione sia in termini di interventi diretti, sia in termini di autorizzazioni e
controlli; pertanto relativamente a quanto indicato nel programma di mandato il
dipartimento incide fortemente su tutti i progetti del Programma n.5 PER LA VIVIBILITA’
DEL TERRITORIO, ma anche sul programma 2 in quanto svolgendo un ruolo forte di
interfaccia con i cittadini sente un forte impulso verso gli obiettivi indicati nei progetti 2.1 e
2.3, inoltre incide a livello di programma 3 sugli obiettivi del progetto 3.6 Politiche
abitative e nel programma 4 sugli obiettivi del progetto 4.1 Agricoltura
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: 5.5 Opere pubbliche di competenza provinciale VIABILITA’ Obiettivi:
- riduzione al minimo delle costruzioni di nuove strade, migliorando e se necessario,
ampliando la rete stradale esistente - miglioramento della rete stradale esistente –
riorganizzazione funzionale dei nodi e delle intersezioni con forti criticità –
miglioramento dei ponti preesistenti nel reticolo viario provinciale – incremento
generale delle condizioni di sicurezza della rete – ottimizzazione dei collegamenti ai
caselli autostradali esistenti e in fase di progettazione e del raccordo tra il sistema di
viabilità provinciale, nazionale e regionale e la viabilità secondaria e di accesso ai centri
urbani
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
� Settoriale � Intersettoriale � Interdipartimentale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
SFALCIO DELL’ERBA DALLE SCARPATE E BANCHINE STRADALI E POTATURE
DELLE ALBERATURE LUNGO LE SS.PP., DA EFFETTUARSI CON I MEZZI E
PERSONALE DELLA VIABILITA’ DISLOCATI PRESSO I NUCLEI OPERATIVI
ESTERNI.
MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE LUNGO
LE SS.PP.
ESECUZIONE DI INTERVENTI LOCALIZZATI A RIPARAZIONE DEI PIANI
VIABILI (RAPPEZZI) DA EFFETTUARSI MEDIANTE I NOSTRI OPERATORI
STRADALI E FORNITURA DELLE MATERIE PRIME IN ECONOMIA IN
AMMINISTRAZIONE DIRETTA
Garantire almeno un taglio delle erbe dalle scarpate e banchine stradali è certamente un
incremento delle condizioni di sicurezza delle ss.pp. per i seguenti motivi:
- miglioramento dello smaltimento delle acque piovane;
- miglioramento delle condizioni e percezioni visive del tracciato stradale
soprattutto in tratti curvilinei;
- salvaguardare i pozzetti e i tombini posti sulle pertinenze stradali dalle piante
infestanti.
Al fine di migliorare il servizio di pulizia delle pertinenze stradali si pone l’obiettivo di
fare entro il termine del 30 Novembre almeno un taglio per le scarpate e banchine
stradali delle ss.pp. classificate di Tipo C.
Pertanto si procederà al servizio in oggetto nel seguente modo:
• utilizzo del nostro personale e mezzi, quali trattori con braccio trincia siepi
dislocati presso i 4 nuclei operativi esterni.
Il personale si dovrà comporre in squadre operative composte da movieri (almeno 2)
disposti per la regolamentazione e conduzione del traffico veicolare, un operatore addetto
alla conduzione del mezzo trincia siepi, uno o due operatori dotati di tagliaerba manuali
necessari per le finiture di pulizia sotto i guard rail, segnalimiti e segnali stradali.
Il personale con funzione di capisquadra dovrà coordinare le squadre operative al fine di
garantire al meglio la continuità del servizio e dovrà interfacciarsi i sorveglianti di zona.
Il personale con funzioni di sorvegliante, oltre ad intervenire direttamente sulla pulizia delle
banchine, dovrà essere in grado di definire le precedenze degli interventi a seconda delle
effettive esigenze manutentive e di sicurezza del tratto stradale.
Considerato che un mezzo trattore con sbraccio è stato dotato di apposito attrezzatura con la
funzione di troncarami, si rende necessario l’utilizzo dello stesso in amministrazione
diretta da parte delle 4 unità operative esterne. La funzione principale del servizio di
potatura è quello di eliminare tutte quelle alberature poste ai lati delle ss.pp. che vanno ad
interferire con le sagome d’ingombro dei veicoli (autoarticolati e pullman) e, in via
preventiva, togliere le ramificazioni instabili poste sugli alberi o che, a seguito di eventi
atmosferici particolari (neve e vento), potrebbero cadere sulla carreggiata stradale con
conseguente danno a cose o persone. Le zone da sottoporre a potature derivano dalle
segnalazioni interne da parte dei sorveglianti o dalle segnalazioni degli utenti stradali (forze
di polizia, privati ecc…) raccolte nel corso del tempo.
Inoltre, al fine di sostituire una parte della segnaletica verticale che è stata danneggiata a
seguito d’incidenti o danneggiamenti vari oppure dalla vetustà dei materiali posti in opera,
oltre di provvedere a operare gli interventi necessari in merito all’integrazione e
adeguamento della segnaletica medesima a seguito delle variazioni apportate ai segnali di
prescrizione e di pericolo lungo le SS.PP., il tutto finalizzato al miglioramento della
sicurezza stradale, cosi come previsto dal Nuovo Codice della Strada, si procederà
all’affidamento del servizio di manutenzione della segnaletica verticale e orizzontale
mediante gara a n.4 ditte per ogni unità operativa.
Il personale tecnico e amministrativo, i capisquadra e i sorveglianti avranno il compito di
coordinare le ditte esterne, formare gli atti amministrativi, controllare il loro operato,
quantificare le relative prestazioni effettuate al fine di fare la contabilità del servizio d’opera
e liquidare le fatture a prestazione resa.
Causa i limiti di spesa imposti agli enti locali (Patto di Stabilità), a oggi gli unici interventi
possibili sono quelli di manutenzione ordinaria, da effettuarsi in economia ovvero in
amministrazione diretta, operazioni che i 4 reparti esterni con il proprio personale
cantoniero devono effettuare con la tecnica dei rappezzi (interventi di riparazione
localizzati). L’utilizzo del nostro personale, previo acquisto in economia dei materiali quali,
emulsioni bituminose, graniglia, conglomerati bituminosi a caldo, conglomerati bituminosi
rigenerati, comporta una rilevante economicità all’intervento di manutenzione, inoltre
consente di portare il personale operativo a buoni livelli prestazionali e di conoscenza della
buona tecnica di riparazione dei piani viabili (induzione alla conoscenza e all’abilità
operativa necessarie per svolgere al meglio una prestazione lavorativa “know-how”).
SCADENZA
31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Liquidazioni delle prestazioni di servizio di segnaletica delle fatture contabili da parte delle
ditte esterne.
Rapporti di lavoro per le operazioni svolte con il nostro personale e mezzi dislocati presso
le uu.oo.ee. (sia per le potature che sfalcio dell’erba e per l’esecuzione dei rappezzi sui piani
viabili)
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Liquidazione delle fatture contabili
per l’esecuzione della gara inerente la
segnaletica, servizio suddiviso per i
circoli assegnati alle ditte esterne
31 Dicembre 2016 Ing. Massimo Sbriscia
Esecuzione dello sfalcio dell’erba
lungo le scarpate e banchine stradali
con ditte esterne e nostro personale
cantoniero
30 Novembre 2016 Ing. Massimo Sbriscia
Potature della alberature con nostro
personale cantoniero (3 giornate per
ogni nucleo operativo esterno)
(dal 15 novembre) 31 dicembre
2016
Ing. Massimo Sbriscia
Esecuzione di interventi localizzati
(rappezzi) da eseguirsi con il nostro
personale cantoniero in
amministrazione diretta (per 10
giornate lavorative totali)
31 dicembre 2016 Ing. Massimo Sbriscia
R
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RISORSE UMANE
Dirigente del
settore
Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato: n. 6 (sede) + n. 16 (uo Ancona) + 20
(uo Jesi) + 12 (uo Senigallia) + 13 (uo Fabriano)
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€ 10.000,00
Spese investimento € 120.000,00
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore III
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 67
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Dolciotti – Ulissi M. – Spaccia – Scaloni – Pollutri - Pierani – Pini –
Cecconi – Tisba - Baldini – Bartolucci – Bellucci – Borsini – Carbini
– Fossi – Gemini – Gentili – Piergigli – Polinori – Rosini – Rumori –
Schiavoni – Tiberi – Simonetti – Procicchiani - Barcaglioni –
Campanelli – Giglietti – Latini – Luconi – Morici – Mosca – Orazi –
Pacenti – Pasquini – Peroni – Radicioni – Scarponi – Sparapani -
Stopponi – Ulissi V. – Uncini – Antonucci – Margarucci – Badiali –
Cucchi – Fava – Mattioni - Marcelli – Memè - Mosconi - Riccardi –
Rossi - Tombari – Apolloni – Conti V. - Falcioni – Pernafini –
Loretelli – Novelli – Pieri – Piermattei - Quaresima - Santarelli E. –
Santarelli U. – Sebastianelli M. – Sebastianelli L.
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore III Area amministrativa concessioni ed autorizzazioni .
U.O. concessioni ed autorizzazioni
Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Codice n. 01 Peso percentuale:20/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
In accordo con la Relazione previsionale e programmatica dell’anno e con il mandato
dell’Amministrazione.
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: ___
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
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T
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V
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NATURA
� Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Attività di rilascio autorizzazioni /concessioni/nulla osta previste dai Titoli I, II, III del
Codice della Strada.
Aggiornamento della titolarità dei provvedimenti amministrativi già rilasciati.
Informatizzazione pratiche “una tantum” precedenti all’anno 1998.
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
N. 500 Atti propedeutici conseguenti .
N. 30 Atti (volture) relativi agli aggiornamenti della titolarità dei provvedimenti
amministrativi già rilasciati
N. 30 Atti “una tantum” informatizzati.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
• Verifica requisiti domanda
• Eventuale richiesta
documentazione integrativa
31/12/2016 Dott. Massimo Sbriscia
• Verifica tecnica (sopralluogo)
• Istruttoria tecnica
31/12/2016 “
• Predisposizione atto
amministrativo
31/12/2016 “
• Rilascio provvedimento finale 31/12/2016 “
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RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 8
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n. 2
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
_Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 6
Tempo determinato n. 0
Collaboratori esterni n. 0
Garofoli Sergio
Cortese Massimo
Cardelli Rosella
Mariotti Mariella
Massaccesi Giuliano
Casoni Luciano
Morico Andrea
Crispiani Leonello
Altri uffici coinvolti
Settore I “Area Risorse Umane” U.O. Protocollo informatico e archivio
Tempo indeterminato n. 2
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
Aringoli Bruna
Ceccacci Silvana
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Area Ambiente - Settore IV
Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Codice n. 01 Peso percentuale: 12/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale per interventi
diretti, sia in termini di autorizzazioni che di controlli;
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente
Attraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nella
Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio, che consenta di garantire alla
cittadinanza la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio.
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: 19 Ambiente
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NATURA
� Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Verifica e inserimento dei dati di georeferenziazione sul sistema informatico ambientale
(SIAM) dei manufatti scolmatori presenti (scaricatori di piena) lungo le reti fognarie
dell’intero territorio provinciale.
L’obiettivo è quello di avere una mappatura completa di tali manufatti, che hanno compito
di alleggerire il carico idraulico della rete, scaricando le acque in eccesso a seguito
dell’evento piovoso, in quanto sono dispositivi di sicurezza. La mappatura aggiornata e la
loro esatta georeferenziazione sarà nella disponibilità, oltre che interna all’Ente, anche
degli organi di controllo e/o degli Enti deputati a predisporre programmi di prevenzione sui
dispositivi di sfioro ritenuti più pregiudizievoli.
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Report da SIAM dei manufatti scolmatori.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Predisposizione report da SIAM dei
manufatti scolmatori presenti sul
territorio provinciale
31/12/2016
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
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RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 7
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO x
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore IV
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 7
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
ANTONELLA FUSELLI, ANNALINA MECENATI, IVANO
CARCONI, MICHELE GHERARDI, ALESSANDRO INZERILLI,
PAOLO TOGNETTI, PIETRO MONTI.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Area Ambiente - Settore IV
Dirigente Responsabile Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Codice n. 02 Peso percentuale: 11/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale per interventi
diretti, sia in termini di autorizzazioni che di controlli;
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente
Attraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nella
Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio. Si vuole, inoltre, attuare una
razionalizzazione dell’attività amministrativa, attraverso una verifica delle procedure e un
miglioramento dei modelli di domanda di autorizzazione, al fine di fornire un servizio
migliore alle ditte e alla cittadinanza in genere.
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: 19 Ambiente
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NATURA
� Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Aggiornamento, a seguito di sopraggiunti disposizioni normative, delle autorizzazioni di
carattere generale, ai sensi dell’art. 272 c. 2 del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., adottate dalle
Provincia per le attività a ridotto inquinamento atmosferico, come di seguito indicato:
1) verifica e aggiornamento della D.G.P. 11/05/2010 n. 197 per le 33 attività ivi indicate;
2) adeguamento delle autorizzazioni generali di cui:
- alla D.G.P. 21/12/2004 n. 564 per “l’impianto a ciclo chiuso di pulizia a secco di tessuti e
pellami, escluse pellicce, e pulitintolavanderie a ciclo chiuso,
- alla D.G.P. 13/12/2005 n. 535 per “l’attività di panificazione, pasticceria e affini con
consumo di farina non superiore al 1.500 KG/giorno.
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
n. 2 Decreti della Presidente della Provincia.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Redazione e approvazione di n. 2
Decreti della Presidente della Provincia:
1. di revisione e/o modifica della
DGP n. 197/2010
2. di revisione e/o modifica delle
DGP n. 564/2004 e DGP n.
535/2005
31/12/2016
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
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E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 7
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore IV
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 7
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
ANTONELLA FUSELLI, ANDREA GATTOROSSI, MIRCO
GIROTTI, ANDREA CANALINI, SANDRO CIMARELLI,
EUGENIA FABIANI, SILVIA MAZZARINI
_______________________________________________________
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Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
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_______________________________________________________
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SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Area Rifiuti e Suolo - Settore IV
Dirigente Responsabile Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Codice n. 01 Peso percentuale: 12/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale per interventi
diretti, sia in termini di autorizzazioni che di controlli;
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente
Attraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nella
Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio, che consenta di garantire alla
cittadinanza la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio, per il quale
viene garantito un trend di miglioramento qualitativo, poiché vengono poste in atto tutte le
azioni possibili volte a individuare, monitorare ed eliminare le fonti inquinanti.
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: 19 Ambiente
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B
I
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T
I
V
O
NATURA
� Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE L’attività ispettiva del Settore IV, che viene normalmente svolta, è finalizzata a verificare
l’esatta ottemperanza delle prescrizioni di legge in quegli impianti autorizzati dalla
Provincia di Ancona. In particolare, vengono svolti controlli, entro 180 giorni dal loro
rilascio, di tutte le autorizzazioni rilasciate da questo Ente, volti a verificare la corretta
gestione dei rifiuti, delle emissioni in atmosfera e degli scarichi idrici sul corpo idrico
superficiale e/o sul suolo. Inoltre, si svolgono attività d’iniziativa, o su segnalazione, attività
di polizia giudiziaria, anche su delega della Procura della Repubblica, ecc…
Alcune tipologie di impianti, come ad esempio le Galvaniche, sono fuori dai normali
controlli provinciali, ma necessitano, al fine di prevenire eventuali situazioni di rischio e di
contaminazione, di un’attenzione particolare in quanto attività potenzialmente pericolose e
ad alto impatto ambientale.
Dall’elenco richiesto alla Camera di Commercio di Ancona, sul territorio provinciale
risultano esserci circa 90 impianti che hanno lavorazioni galvaniche.
Si è posto l’obiettivo di verificare la corretta gestione delle matrici ambientali (rifiuti, aria e
acqua) in tutti i suddetti impianti che svolgono attività galvaniche.
SCADENZA 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
1) Predisposizione di uno schema di verbale d’ispezione presso gli impianti che svolgono
lavorazioni galvaniche, al fine di verificare la corretta gestione delle matrici ambientali di
competenza provinciale (gestione rifiuti, scarichi idrici e emissioni in atmosfera), ai sensi
della vigente normativa (D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.);
2) ispezioni documentali ed in loco e redazione dei verbali ispettivi.
L’obiettivo si intende raggiunto se si effettueranno verifiche ispettive su almeno l’80%
delle imprese che effettuano lavorazioni galvaniche con sede nel territorio della Provincia di
Ancona, iscritte alla Camera di Commercio.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Predisposizione schema di ispezione 15/05/2016
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Predisposizioni verbali dell’attività
svolta
31/12/2016
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
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E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 7
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 7
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
ANTONELLA FUSELLI, DANILO BORDONI, ROMEO LANARI, MARCO
SAVOLINI, FRANCESCA TORREGIANI, PAOLO EPIFANI, LEONARDO
SORICHETTI,
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
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_______________________________________________________
_______________________________________________________
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_______________________________________________________
_______________________________________________________
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_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Area Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali
Settore IV
Dirigente Responsabile Ing. Massimo Sbriscia
Codice n. 01 Peso percentuale: 12/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: ___
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
NATURA
x Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma x Ob. di progetto/gestione
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
L’Autorizzazione Unica Ambientale è stata vista delle imprese come un’importante novità
nel percorso della semplificazione dei procedimenti e degli oneri amministrativi delle
imprese.
Infatti, l’AUA va a sostituire ben sette titoli abilitativi individuati dal DPR n. 59/2013
all’interno di un unico procedimento e con una durata di 15 anni.
Il procedimento unico si coordina nell’ambito della attività dello Sportello Unico per le
Attività Produttive, visto come una grande occasione ed opportunità per rivitalizzare il
ruolo del Suap, al fine di identificare con chiarezza gli interlocutori delle imprese oltre che
di uniformare i procedimenti su tutto il territorio nazionale.
L’uniformità dei criteri e delle procedure è un’esigenza imprescindibile sia per il
proponente che per l’Amministrazione che ha il compito di verificare la conformità delle
richieste alla normativa ambientale.
Si ritiene che il Comune, a cui fa capo lo Sportello Unico, debba essere l’ente di riferimento
per la gestione corretta, efficace ed efficiente del procedimento SUAP e dei procedimenti
connessi al fine di rispettare i termini ed assicurare la certezza degli stessi.
Per quanto riguarda il ruolo delle Province, nel tempo le stesse dovrebbero consolidare il
loro ruolo di riferimento per tutte le questioni ambientali riuscendo a fare sintesi di tutti i
pareri e nulla osta.
La Provincia sta partecipando al Tavolo Suap della Regione, monitorando l’effettiva
attuazione sul territorio della nuova normativa, considerate le elevate aspettative delle
imprese sui temi della semplificazione in termini di:
- certezza dei tempi di rilascio dell’autorizzazione
- chiarezza sui ruoli degli enti
- riduzione del numero degli interlocutori.
Nella quotidiana applicazione della normativa nazionale continuano tuttavia ad emergere
molteplici dubbi interpretativi, che rivelano altrettante criticità dell’architettura
procedimentale.
In considerazione della complessità della materia e del quadro normativo in continua
evoluzione, è costante l’attività di redazione di pareri in risposta all’utenza.
Nelle more dell’approvazione del modello semplificato e unificato per la richiesta di
autorizzazione unica ambientale di cui all’articolo 10, comma 3, del DPR 59/2013, da parte
della Regione Marche e della formale predisposizione delle Linee Guida in materia, a
tutt’oggi ancora non adottate, si rende quanto mai opportuno che l’Ente Provinciale, che è
autorità competente in materia di AUA, predisponga proprie linee operative attraverso le
quali venga puntualmente definito l’intero iter procedimentale, vengano date adeguate
risposte agli elementi di incertezza che ancora caratterizzano la procedura AUA, vengano
colmate lacune o chiarite disposizioni nazionali che offrono letture disomogenee, venga
infine garantita uniformità di azione all’interno dei SUAP.
SCADENZA 31 dicembre 2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Adozione decreto presidenziale e pubblicazione sul sito internet delle Linee Guida AUA
della Provincia
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Selezione ed elaborazione dei tematismi
da sviluppare
30 novembre 2016
Adozione del documento e
pubblicazione nel sito internet
provinciale
31 dicembre 2016
R
I
S
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R
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E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 3
Tempo determinato n. 1
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
_______________________________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. ____3_
Tempo determinato n. ____1
Collaboratori esterni n. _____
Romagna Raffaela
Cardarelli Lucia
Cesaretti Emanuela
Capparuccini Paola
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Area Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali
Area Pianificazione e Programmazione territoriale di coordinamento e di settore – SIT
Settore IV
Dirigente Responsabile Ing. Massimo Sbriscia
Codice n. 01 Peso percentuale: 11/ 100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: ___
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
NATURA
� Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma � Ob. di progetto/gestione
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E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
In data 11.04.2015 è stato pubblicato il DM Ambiente 30 marzo 2015 “linee guida per la
verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di competenza regionale”, che vuole porre
rimedio alla procedura di infrazione 2009/”086 e alla situazione generatasi a seguito della
Sentenza della Corte Costituzionale n. 92/2013.
Il Dm 30 marzo 2015, al fine di integrare i criteri già valutati mediante il meccanismo delle
soglie, introduce specifici criteri che, ove rilevanti, comportano una riduzione del 50% delle
soglie dimensionali già fissate.
Tra i criteri specifici, al paragrafo 4.3 delle linee guida rientra la “localizzazione dei
progetti”, che dispone che le soglie “dimensionali” vengano determinate tenendo conto
dello specifico contesto localizzativo.
Quindi il paragrafo 4.3 delle linee guida riporta, per ciascuna tipologia di area sensibile, la
definizione, i riferimenti normativi, l’ambito di applicazione, i dati di riferimento e la
relativa fonte, stabilendo che, per i progetti localizzati in aree considerate sensibili in
relazione alla capacità di carico sull’ambiente naturale, le soglie individuate nell’allegato IV
della Parte seconda sono ridotte del 50%.
Le cosiddette aree sensibili sono individuate come di seguito specificato:
- Aree umide
- Zone costiere
- Zone montuose e forestali
- Riserve e parchi naturali
- Zone classificate o protette ai sensi della normativa nazionale; zone protette
speciali designate in base alle direttive 2009/147/Ce e 92/43/Cee;
- Zone nelle quali gli standard di qualità ambientale fissati dalla normativa
dell’Unione Europea sono già stati superati;
- Zone a forte densità demografica;
- Zone di importanza storica, culturale o archeologica.
In considerazione della complessità della materia e del quadro normativo in continua
evoluzione, è costante l’attività di redazione di pareri in risposta all’utenza (relativi
principalmente agli interventi da sottoporre alle procedure) in riferimento alle novità
introdotte dalle suddette linee guida. E’ in continuo aggiornamento, inoltre, nell’ambito del
Sistema Informativo Territoriale, una apposita banca dati degli impianti sottoposti alle
procedure, con relativa localizzazione, da poter interrogare in merito al criterio del cumulo
con altri progetti (di cui al paragrafo 4.1 del Dm 30.03.2015).
Il presente progetto si propone, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, di creare
una apposita base dati territoriale e relativa cartografia, con riferimento alle aree sensibili di
cui al paragrafo 4.3 del Dm 30.03.2015, da sviluppare attraverso le banche dati ambientali e
territoriali disponibili, ed implementando eventuali nuove, specifiche, elaborazioni.
Tale base dati verrà quindi resa accessibile nei servizi web intranet cartografici dell’Ente,
per la consultazione da parte degli operatori abilitati.
SCADENZA 31 dicembre 2016
INDICATORE DI
RISULTATO
n.tematismi sviluppati: 7
n.tematismi caricati nel DB del SIT:7
n.tematismi pubblicati sulle mappe intranet dell’Ente:7
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Selezione ed elaborazione/integrazione
dei tematismi da implementare
30 settembre 2016
Caricamento dei tematismi nel DB del
SIT
30 ottobre 2016
Pubblicazione delle mappe interattive
nel sito intranet provinciale
31 dicembre 2016
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 9
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO X X X
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
_______________________________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Cartaro Andrea
Catani Marina
Collamati Lucia
Ferrini Chiara
Frazzica Valeria
Gagliardi Fabio
Nicolì Donatella
Orciani Massimo
Romagna Raffaela
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore IV
Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, per gli aspetti di competenza (art. 1, comma 85, lett. a) legge n.
56/2014), Governo del Territorio, Pianificazione Territoriale provinciale di Coordinamento (art. 1,
comma 85, lett. a) legge n. 56/2014)
Area Governo del Territorio
Area Urbanistica
Dirigente Ing. Massimo Sbriscia
Responsabile Arch. Sergio Bugatti
Codice n.4 Peso percentuale 10/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 10 Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore legati ai temi della
pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene
all’assetto del territorio nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista di
pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e
comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione urbanistica
comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla normativa di settore,
l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi comunali
di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle
autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di opere abusive ricadenti
in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei
progetti di opere sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e
l’istruttoria, pareri tecnici urbanistici di conformità di interventi ed opere alla
pianificazione di settore (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, Piano Provinciale
Attività Estrattive, ecc.), i procedimenti sui piani e programmi comunali urbanistici
sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-
edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, l’istruttoria e
l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei
procedimenti ai sensi del D.P.R. 160/2010 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del D.P.R.
327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche comunali), la
segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta dei relativi pareri,
l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di
particolare complessità ed interesse generale. In aggiunta a queste attività, a seguito
della recente riorganizzazione, tra le funzioni delegate alla Provincia vi sono quelle
di cui alla L.R. 71/97 in materia di attività estrattive, che per l’Area del Governo
del Territorio si attua attraverso il controllo sull’operatività del Programma
Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE), anche in considerazione della mole
impegnativa e condizionante del contenzioso in essere ma anche quella di
migliorare gli endo-procedimenti relativi all’approvazione di progetti di cava in
variante a quelli già autorizzati (screening VIA\VIA L.R. 3/2012 - art. 13 bis della
L.R. 71/97) procedure che vanno coordinate con quanto disposto dal D.P.R.
n.160/2010 (disciplina dello SUAP).
O
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E
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T
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V
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NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE I procedimenti di autorizzazione paesaggistica, di tipo ordinario e di tipo
semplificato, vengono effettuati dall’Ufficio per 19 Comuni che non si sono
accreditati alla Regione Marche per questa competenza, in quanto non hanno
competenze adeguate all’interno delle proprie strutture tecniche. Inoltre sono
rilasciati dalla Provincia i pareri paesaggistici per tutte le pratiche di condono
edilizio di tutti i Comuni della Provincia. Secondo quanto previsto dal Codie
Urbani, D.Lgs. 42/2004, le autorizzazioni paesaggistiche e i pareri sui condoni,
vengo rilasciati previo parere obbligatorio e vincolante della Soprintendenza. Nel presente progetto viene valutata questa competenza posta in capo all’Area,
quale il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di
opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. A fine anno si
avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuati durante l’anno corrente e i
tempi medi di conclusione del procedimento, che dovranno attestarsi, al fine del
raggiungimento dell’obbiettivo, entro i termini massimi di conclusione del
procedimento. SCADENZA Report finale 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO Rilascio di almeno l’80% delle autorizzazioni paesaggistiche ordinarie,
semplificate e dei pareri su condoni edilizi. Tempi medi di conclusione del
procedimento.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Report finale dei dati Dicembre 2016 Sbriscia
R
I
S
O
R
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E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 3
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _6_
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Arch. Sergio Bugatti
_______________________________________________________
Geol. Stefano Grillii
_______________________________________________________
Licia Miele
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
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Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore IV
Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, per gli aspetti di competenza (art. 1, comma 85, lett. a) legge n.
56/2014), Governo del Territorio, Pianificazione Territoriale provinciale di Coordinamento (art. 1,
comma 85, lett. a) legge n. 56/2014)
Area Governo del Territorio
Area Urbanistica
Dirigente Ing. Massimo Sbriscia
Responsabile Arch. Sergio Bugatti
Codice n.2 Peso percentuale 11/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 10
Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore legati ai temi della
pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene
all’assetto del territorio nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista
di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto
Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e
comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione
urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla
normativa di settore, l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni
sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R.
34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri
per i condoni di opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo
paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere
sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, pareri
tecnici urbanistici di conformità di interventi ed opere alla pianificazione di
settore (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, Piano Provinciale Attività
Estrattive, ecc.), i procedimenti sui piani e programmi comunali urbanistici
sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza
urbanistico-edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni,
l’istruttoria e l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche
semplificate nei procedimenti ai sensi del D.P.R. 160/2010 ss.mm.ii.
(SUAP) e ai sensi del D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i
progetti di opere pubbliche comunali), la segreteria del Comitato provinciale
per il territorio e la tenuta dei relativi pareri, l’attività di consulenza in
favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di particolare complessità ed
interesse generale. In aggiunta a queste attività, a seguito della recente
riorganizzazione, tra le funzioni delegate alla Provincia vi sono quelle di cui
alla L.R. 71/97 in materia di attività estrattive, che per l’Area del Governo
del Territorio si attua attraverso il controllo sull’operatività del Programma
Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE), anche in considerazione della
mole impegnativa e condizionante del contenzioso in essere ma anche quella
di migliorare gli endo-procedimenti relativi all’approvazione di progetti di
cava in variante a quelli già autorizzati (screening VIA\VIA L.R. 3/2012 -
art. 13 bis della L.R. 71/97) procedure che vanno coordinate con quanto
disposto dal D.P.R. n.160/2010 (disciplina dello SUAP).
O
B
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E
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T
I
V
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NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE L’area del Governo del Territorio si pone la finalità di migliorare i tempi dei
procedimenti, nonché qualificare la risposta da fornire agli stakeholders,
ottimizzando per quanto possibile l’impiego delle risorse umane assegnate.
La performance attesa viene improntata quindi su criteri basati sulle
tempistiche dei procedimenti, in relazione alla complessità di ognuno, e al
grado di coinvolgimento di varie professionalità e competenze specifiche in
capo al Settore. In particolare la complessità dei procedimenti di VAS sono
legati alla necessaria competenza multidisciplinare che implica detta
valutazione ambientale, da effettuarsi anche con l’ausilio dei contributi di
altri Enti, individuati di volta in volta in seno al procedimento, quali
Soggetti con Competenze Ambientali. Detti contributi vengono coordinati
dall’istruttore e dal responsabile del procedimento anche avvalendosi
dell’istituto della conferenza dei servizi. I procedimenti di tale natura
ambientale, per norma di legge hanno un termine di scadenza non con natura
di termine perentorio, in quanto il loro decorso non implica il venir meno
dell’esercizio di competenza ovvero la formazione di un atto di assenso
tacito. Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo
all’Area del procedimento urbanistico/ambientale dei piani/programmi
comunali sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, ai sensi del
D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. e ii..
Nell’ottica di avere un costante monitoraggio dell’attività dell’ufficio, si
considera quindi il raggiungimento dell’obbiettivo la conferma in termini di
durata media dei procedimenti, il rispetto del termine ultimo, e il
raggiungimento dell’obbiettivo in maniera ottimale la media di conclusione
dei procedimenti se inferiore al termine massimo. A fine anno si avranno i
report dell’attività dei procedimenti effettuati durante l’anno corrente,
suddivisi tra esclusioni automatiche da VAS, verifiche di assoggettabilità e
assoggettamenti a VAS.
SCADENZA Report finale 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Misurazione dei tempi medi di conclusione dei procedimenti, con due diversi parametri di
raggiungimento dell’obbiettivo:
- rispetto del termine di conclusione del procedimento: obbiettivo raggiunto;
- riduzione del termine di conclusione: obbiettivo raggiunto in modo ottimale.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Report finale dei dati Dicembre 2016 Sbriscia
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 6
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _6_
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Arch. Sergio Bugatti
_______________________________________________________
Arch. Francesca Galletti
_______________________________________________________
Arch. Marco Mancini
_______________________________________________________
Geol. Cristiano Blasetti
_______________________________________________________
Ing. Maria Cristina Rotoloni
_______________________________________________________
Licia Miele
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore IV
Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, per gli aspetti di competenza (art. 1, comma 85, lett. a) legge n.
56/2014), Governo del Territorio, Pianificazione Territoriale provinciale di Coordinamento (art. 1,
comma 85, lett. a) legge n. 56/2014)
Area Governo del Territorio
Dirigente Ing. Massimo Sbriscia
Responsabile Arch. Sergio Bugatti
Codice n.3 Peso percentuale 10/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 10
Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore legati ai temi della
pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene
all’assetto del territorio nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista
di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto
In relazione alle funzioni delegate alla Provincia dalla L.R. 71/97 in materia
di attività estrattive l’obiettivo principale di tale Unita Operativa continua ad
essere il controllo sull’operatività del Programma Provinciale delle Attività
Estrattive (PPAE), anche in considerazione della mole impegnativa e
condizionante del contenzioso in essere ma anche quella di migliorare gli
endo-procedimenti relativi all’approvazione di progetti di cava in variante a
quelli già autorizzati (screening VIA\VIA L.R. 3/2012 - art. 13 bis della L.R.
71/97) procedure che vanno coordinate con quanto disposto dal D.P.R.
n.160/2010 (disciplina dello SUAP).
L’attività di vigilanza sui siti estrattivi sarà costantemente mantenuta, non
solo con finalità di repressione degli abusi, ma anche regolatorie di presidio
del territorio.
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE Il presente obbiettivo si compone di due macro attività, che verranno
monitorate a fine anno:
1. proseguimento delle attività di vigilanza delle attività estrattive
attraverso la realizzazione di sopralluoghi programmati o su
segnalazione presso i siti estrattivi attivi o abusivi e di incontri tecnici
anche congiuntamente con altri soggetti istituzionali (Comuni – Regione
– Corpo Forestale dello Stato) nonché della gestione (in associazione
con l’Ufficio Legale ed a supporto di eventuali legali esterni) dei
numerosi contenziosi, attraverso la predisposizione di relazioni tecniche
esplicative, di atti per la costituzione o non costituzione in giudizio e di
atti per la liquidazione di parcelle e degli endo-procedimenti connessi
all’approvazione di varianti ai progetti di cava autorizzati;
2. intensificazione dell’attività di verifica dei quantitativi del materiale
estratto nelle attività di cava autorizzate e dichiarati dalle ditte,
finalizzata al controllo degli introiti spettanti alla Provincia ai sensi
dell’art. 17 L.R. 71/97 attraverso l’implementazione di un apposito
database collegato con un database Access che consente, con gli
automatismi resi possibili dallo stesso, un monitoraggio molto più
agevole e rapido. SCADENZA Report finale 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO • n. riunioni, incontri tecnici, sopralluoghi di vigilanza;
• n. di atti-provvedimenti -attestazioni connessi;
• stampa file excel ed Access realizzato con i dati relativi alle attività estrattive 2016.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Report finale dei dati Dicembre 2016 Sbriscia
R
I
S
RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 3
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
O
R
S
E
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _3_
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Arch. Sergio Bugatti
_______________________________________________________
Geol. Cristiano Blasetti
_______________________________________________________
Licia Miele
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
-
-
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Scheda obiettivi
Settore IV
Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente, per gli aspetti di competenza (art. 1, comma 85, lett. a) legge n.
56/2014), Governo del Territorio, Pianificazione Territoriale provinciale di Coordinamento (art. 1,
comma 85, lett. a) legge n. 56/2014)
Area Governo del Territorio Dirigente Ing. Massimo Sbriscia
Responsabile Arch. Sergio Bugatti
Codice n.1 Peso percentuale11/100
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n.: 10
Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore legati ai temi della
pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene
all’assetto del territorio nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista
di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto
Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e
comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione
urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla
normativa di settore, l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni
sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R.
34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri
per i condoni di opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo
paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere
sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, pareri
tecnici urbanistici di conformità di interventi ed opere alla pianificazione di
settore (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, Piano Provinciale Attività
Estrattive, ecc.), i procedimenti sui piani e programmi comunali urbanistici
sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza
urbanistico-edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni,
l’istruttoria e l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche
semplificate nei procedimenti ai sensi del D.P.R. 160/2010 ss.mm.ii.
(SUAP) e ai sensi del D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i
progetti di opere pubbliche comunali), la segreteria del Comitato provinciale
per il territorio e la tenuta dei relativi pareri, l’attività di consulenza in
favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di particolare complessità ed
interesse generale. In aggiunta a queste attività, a seguito della recente
riorganizzazione, tra le funzioni delegate alla Provincia vi sono quelle di cui
alla L.R. 71/97 in materia di attività estrattive, che per l’Area del Governo
del Territorio si attua attraverso il controllo sull’operatività del Programma
Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE), anche in considerazione della
mole impegnativa e condizionante del contenzioso in essere ma anche quella
di migliorare gli endo-procedimenti relativi all’approvazione di progetti di
cava in variante a quelli già autorizzati (screening VIA\VIA L.R. 3/2012 -
art. 13 bis della L.R. 71/97) procedure che vanno coordinate con quanto
disposto dal D.P.R. n.160/2010 (disciplina dello SUAP).
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
X Settoriale � Intersettoriale
� Ob. strategico � Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE L’obbiettivo che viene nuovamente proposto, persegue il costante
monitoraggio dell’attività dell’ufficio sulle materie del governo del
territorio, per verificare e testare l’efficacia dell’attività svolta dalle figure
tecniche del personale dell’Area, sia come risposta quantitativa alle istanze
degli stakeholders che qualitativa in riferimento alla funzione fondamentale
della nuova legge di riordino n. 56/2014, della pianificazione territoriale
provinciale di coordinamento. La conferma del presente obbiettivo consente
di verificare costantemente nell’arco degli anni la quantità dei procedimenti
seguiti, le effettive risorse impiegate, in risposta alle diverse istanze
pervenute in ordine alla loro differente complessità.
La finalità dell’obbiettivo vuole contemperare un miglioramento dei tempi
di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini di legge, con l’esigenza
di qualificare la risposta da fornire agli stakeholders, visto che le
competenze poste in capo al servizio attengono alla tutela e gestione del
territorio, ottimizzando per quanto possibile l’impiego delle risorse umane
assegnate.
La performance attesa del Servizio Urbanistica viene improntata quindi su
criteri basati sui livelli di complessità dei procedimenti urbanistici esaminati,
che influisce sulle rispettive tempistiche di conclusione, andando a
coinvolgere professionalità multidisciplinari e competenze specifiche in
capo all’area.
Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo all’Area
dell’espressione del parere di conformità sugli strumenti urbanistici
comunali, ai sensi dell’art. 26 della L.R. 34/1992 e ss. mm. e ii.. e
dell’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi
comunali di iniziativa pubblica e privata ai sensi dell’art. 30 L.R. 34/1992
ss.mm.ii.. In relazione all’emissione dei pareri di conformità sui Piani
Regolatori Generali dei Comuni e sulle varianti, viene individuato un
criterio oggettivo, che assegna, all’arrivo dell’istanza, un grado di
complessità relativo a ciascun procedimento. Si individuano pertanto 3 gradi
di complessità:
1. basso grado di complessità;
2. medio grado di complessità;
3. elevato grado di complessità.
Per quel che riguarda i procedimenti di istruttoria sui piani attuativi,
vengono individuati due gradi di complessità:
1. basso grado di complessità;
2. elevato grado di complessità.
A fine anno si avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuati
durante l’anno corrente in rapporto al termine massimo di conclusione del
procedimento. SCADENZA Report finale 31/12/2016
INDICATORE DI
RISULTATO
Per i piani regolatori si effettua una suddivisione dei procedimenti, rispettivamente per i
Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e sopra i 5.000 abitanti, in tre parametri di valutazioni
a cui si assegna una tempistica media di conclusione del procedimento per il
raggiungimento del miglioramento dell’attività:
Comuni con popolazione sotto i 5.000 abitanti:
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 60 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 75 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo buono;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 90 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio inferiore ai 90 giorni previsti per legge, dal ricevimento della
documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio pari a 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore
ai 105 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a
120 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto
in modo buono;
Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto
Bassa complessità 60 giorni 75 giorni 90 giorni
Media complessità 90 giorni 105 giorni 120 giorni
Complesso 105 giorni 120 giorni
Comuni con popolazione sopra i 5.000 abitanti:
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 90 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo buono;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio inferiore ai 150 giorni previsti per legge, dal ricevimento della
documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio pari a 165 giorni dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio inferiore ai 180 giorni previsti per legge, dal ricevimento della
documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore
ai 165 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a
180 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto
in modo buono;
Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto
Bassa complessità 90 giorni 105 giorni 120 giorni
Media complessità 150 giorni 165 giorni 180 giorni
Complesso 165 giorni 180 giorni
Per i piani attuativi, si effettua una suddivisione dei procedimenti in due parametri di
valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoria per il
raggiungimento del miglioramento dell’attività:
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
35 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo ottimale;
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
40 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo buono;
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
45 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto
in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore
ai 60 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60
giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo buono;
Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto
Bassa complessità 35 giorni 40 giorni 45 giorni
Complesso 59 giorni 60 giorni
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Report finale dei dati Dicembre 2016 Sbriscia
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore
Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 6
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE 100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _6_
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n. _____
Arch. Sergio Bugatti
_______________________________________________________
Arch. Francesca Galletti
_______________________________________________________
Arch. Marco Mancini
_______________________________________________________
Geol. Cristiano Blasetti
_______________________________________________________
Ing. Maria Cristina Rotoloni
_______________________________________________________
Licia Miele
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
--
Tempo indeterminato n. _____
Tempo determinato n. ____
Collaboratori esterni n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA OBIETTIVI DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
ANNO 2016
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2016
Codice n. 01 Peso percentuale: 100/100
OGGETTO PRIMA FASE DELL’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE
DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.) DELLA
PROVINCIA DI ANCONA PER IL TRIENNIO 2016-2018 AI SENSI
DELLA DETERMINAZIONE DELL’ANAC N. 12 DEL 28/10/2015.
NATURA
OBIETTIVO
Strategico Intersettoriale
DESCRIZIONE A seguito dell’entrata in vigore della legge 6 novembre 2012 n. 190
“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione” è stato introdotto anche nel
nostro ordinamento un sistema organico di prevenzione della corruzione,
articolando il processo di formulazione e attuazione delle strategie di
prevenzione della corruzione su due livelli:
a) quello “nazionale”, deputato a predisporre il P.N.A.;
b) quello “decentrato”, in cui ogni amministrazione pubblica definisce un
P.T.P.C. che, sulla base delle indicazioni contenute nel P.N.A., “effettua
l’analisi e valutazione dei rischi specifici di corruzione e
conseguentemente indica gli interventi organizzativi volti a prevenirli.”.
La Provincia di Ancona ha provveduto già dall’anno 2013 ad attuare le
previsioni della L. 190/2012 prima ancora dell’approvazione del P.N.A. dando
esecuzione alla deliberazione della CIVIT (oggi ANAC) N. 6 DEL 17/1/2013:
“Linee giuda relative al ciclo di gestione della performance per l’annualità
2013”.
Per quanto concerne il livello “nazionale” va detto che la CIVIT (oggi
A.N.A.C.) ha approvato con deliberazione n. 72/2013 in data 11/09/2013 il
Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) e che la Provincia di Ancona con
deliberazione n. 2 del 24/1/2014, adottata dal Commissario Straordinario
nell’esercizio dei poteri del Consiglio, ha proceduto all’approvazione del
P.T.P.C., quale declinazione strategica a livello decentrato del P.N.A., ai sensi
dell’art. 1, comma 8, della L. n. 190/2012, sulla base della proposta elaborata
dal Segretario generale – RPC.
Va evidenziato che i Piani (sia nazionale che decentrato) sono configurati
come strumenti “flessibili” suscettibili di modifiche e aggiornamenti annuali
per renderli sempre più coerenti alle esigenze rilevate in sede di attuazione e
ciò in un’ottica di sviluppo graduale e progressivo del sistema di prevenzione.
Il P.T.P.C. da parte sua costituisce strumento programmatico in quanto
documento che ingloba tutte le misure di prevenzione obbligatorie per legge,
suddivise in misure trasversali e specifiche e, ove ritenuto opportuno, sulla base
delle risultanze del “Risk management”, quelle ulteriori, coordinandone gli
interventi.
Il P.T.P.C. quale strumento dinamico necessita di aggiornamento
annuale secondo la previsione dell’art. 1, comma 8, della L n 190/2012 e tale
necessità di aggiornamento del P.T.P.C., inoltre, è stata prevista in maniera
esplicita nel P.N.A.
Aggiungasi, altresì, che “l’aggiornamento annuale del P.T.P.C. deve tener
conto dei seguenti fattori:
- normative sopravvenute che impongono ulteriori adempimenti;
- normative sopravvenute che modificano le finalità istituzionali
dell’amministrazione (es.: acquisizione di nuove competenze);
- emersione di rischi non considerati in fase di predisposizione del
P.T.P.C.;
- nuovi indirizzi o direttive contenuti nel P.N.A.”;
Il P.N.A., a sua volta, ha previsto la necessità che l’aggiornamento del
P.T.P.C. debba essere esteso anche:
a) al P.T.T.I.;
b) al Codice di comportamento;
c) al Risk management.
La necessità di procedere all’aggiornamento del P.T.P.C., del P.T.T.I., del
Codice di comportamento e del Risk management è stata a sua volta ribadita
nel P.T.P.C. e nel P.T.T.I.
A tale proposito va tenuto presente che la Provincia di Ancona con
deliberazione consiliare n. 66 del 28/09/2015 ha approvato l’aggiornamento del
PTPC per il triennio 2015-2017 ai sensi dell’art. 1, comma 8, della legge n.
190/2012, in coerenza con le indicazioni fornite dal Presidente dell’A.N.A.C.,
Raffaele Cantone con comunicato del 13/07/2015 in merito alle modalità
operative da seguire nell’aggiornamento del P.T.P.C.
Tale aggiornamento è stato oggetto di un preciso obiettivo di performance
organizzativa inerito nel piano della performance 2015 e affidato al Segretario
generale nel suo ruolo di RPC che ha dovuto coordinare per lo scopo i dirigenti
dell’Ente, avv. Fabrizio Basso e ing. Massimo Sbriscia.
Successivamente con determinazione n. 12 del 28/10/2015 l’ANAC ha
fornito indicazioni integrative e chiarimenti in ordine all’aggiornamento del
Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) approvato dalla CIVIT (oggi ANAC)
con delibera n. 72 del 11/09/2013.
La determinazione ANAC n. 12/2015 assume una natura transitoria in
attesa dell’entrata in vigore della nuova disciplina del processo di approvazione
del PNA prevista dalla legge n. 124/2015 “Deleghe al Governo in materia di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche» che, all’art. 7 (Revisione e
semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione,
pubblicità e trasparenza), sottolinea la necessità della «precisazione dei
contenuti e del procedimento di adozione del Piano nazionale anticorruzione,
dei piani di prevenzione della corruzione e della relazione annuale del
responsabile della prevenzione della corruzione, anche attraverso la modifica
della relativa disciplina legislativa, anche ai fini della maggiore efficacia
dei controlli in fase di attuazione, della differenziazione per settori e
dimensioni, del coordinamento con gli strumenti di misurazione e valutazione
delle performance nonché dell'individuazione dei principali rischi e dei relativi
rimedi; conseguente ridefinizione dei ruoli, dei poteri e delle responsabilità dei
soggetti interni che intervengono nei relativi processi».
Infatti è stato espressamente affermato al paragrafo 2.1 “Caratteri generali del presente aggiornamento – Continuità con il PNA” che “Nel corso del 2016, dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina del processo di approvazione del
PNA prevista dalla citata l. 124/2015, sarà necessario adottare un nuovo PNA, con validità per il successivo triennio 2016-2018. Nelle more, i soggetti tenuti all’adozione dei PTPC e comunque delle misure di prevenzione avranno cura di applicare, per la formazione dei propri strumenti di prevenzione per il 2016, il PNA, alla luce dei suggerimenti e delle integrazioni contenute nel presente Aggiornamento” Nonostante la transitorietà delle sue disposizioni, la citata determinazione
ANAC n. 12/2015 contiene indicazioni puntuali per l’aggiornamento dei
PTPC partendo, da una parte, dalle risultanze del monitoraggio condotto sui
Piani di prevenzione della corruzione (PTPC) di un campione di 1911
amministrazioni conclusosi a luglio 2015 e, dall’altra, tenendo in
considerazione le sollecitazioni pervenute e le criticità sollevate dai
Responsabili della prevenzione della corruzione (RPC), nel confronto avuto
con l’ANAC il 14 luglio del 2015 in occasione della “Giornata nazionale di
incontro con i Responsabili della prevenzione della corruzione in servizio
presso le pubbliche amministrazioni”. In tale determinazione l’ANAC ha evidenziato, inoltre, la necessità di procedere all’aggiornamento dei PTPC in considerazione anche degli interventi normativi che hanno inciso in maniera consistente sul sistema di prevenzione della corruzione a livello istituzionale, con particolare riferimento alla disciplina contenuta nel decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge 11 agosto 2014, n. 114, con cui si è disposto il trasferimento completo dal Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) all’ANAC delle competenze sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza nonché si è proceduto alla riorganizzazione dell’ANAC e alla implementazione delle sue funzioni, anche per effetto del trasferimento delle competenze già di spettanza della soppressa Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (AVCP).
L’aggiornamento del PTPC auspicato dall’A.N.A.C. risponde anche
all’esigenza di rendere questi strumenti strategici di ambito decentrato più
efficienti, con particolare riferimento all’effettiva attuazione delle misure di
prevenzione della corruzione.
Il perseguimento del suddetto obiettivo di incidere preventivamente
sulla prevenzione dei fenomeni corruttivi costituisce una finalità primaria del
Legislatore che, per lo scopo, ha previsto all’art. 19, comma 5, lett. b) del
d.l. 90/2014, nuove sanzioni in caso di mancata «adozione dei Piani di
prevenzione della corruzione, dei programmi triennali di trasparenza o dei
codici di comportamento», equiparando all’omessa adozione:
a) l’approvazione di un provvedimento puramente ricognitivo di misure,
in materia di anticorruzione, in materia di adempimento degli obblighi di
pubblicità ovvero in materia di Codice di comportamento dell’
amministrazione;
b) l’approvazione di un provvedimento, il cui contenuto riproduca in
modo integrale analoghi provvedimenti adottati da altre amministrazioni,
privo di misure specifiche introdotte in relazione alle esigenze
dell’amministrazione interessata;
c) l’approvazione di un provvedimento privo di misure per la
prevenzione del rischio nei settori più esposti, privo di misure concrete di
attuazione degli obblighi di pubblicazione di cui alla disciplina vigente,
meramente riproduttivo del Codice di comportamento emanato con il decreto
del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62.
Con la citata determinazione n. 12/2015, l’ANAC ha precisato che
l’obiettivo delle Linee guida contenute nella determinazione n. 12/2015 “…è
quello di offrire un supporto operativo che consenta alle pubbliche
amministrazioni e agli altri soggetti tenuti all’introduzione di misure di
prevenzione della corruzione, di apportare eventuali correzioni volte a
migliorare l’efficacia complessiva dell’impianto a livello sistemico. Nella
consapevolezza che il percorso di elaborazione dei PTPC da adottarsi entro
il 31 gennaio del 2016 è già avviato in gran parte delle amministrazioni, il
presente Aggiornamento si limita ad indicare alcune “correzioni di rotta”
indispensabili ed adottabili nel breve periodo”.
Ed infatti l’ANAC nel paragrafo 1 “Valutazione dei PTPC: le principali
criticità rilevate” (pag. 6) della determinazione n. 12/2015, come sopra
accennato, ha fatto presente la necessità di una impostazione finalizzata a
differenziare e semplificare i contenuti del PNA, al fine di evitare che le
strategie di prevenzione della corruzione si possano trasformare in un mero
adempimento.
Nello spirito di indicare effettive “correzioni di rotta”, l’ANAC ha precisato
al paragrafo 2.1 “Caratteri generali del presente aggiornamento”:
a) nel sottoparagrafo “Continuità con il PNA” che: “Nel corso del 2016,
dopo l’entrata in vigore della nuova disciplina del processo di
approvazione del PNA prevista dalla citata l. 124/2015, sarà
necessario adottare un nuovo PNA, con validità per il successivo
triennio 2016-2018. Nelle more, i soggetti tenuti all’adozione dei PTPC
e comunque delle misure di prevenzione avranno cura di applicare, per
la formazione dei propri strumenti di prevenzione per il 2016, il PNA,
alla luce dei suggerimenti e delle integrazioni contenute nel presente
Aggiornamento;”
b) nel sottoparagrafo “Analisi di tutte le aree di attività e mappatura dei
processi”: che le amministrazioni che si trovino in situazioni di
particolare difficoltà (e le Province sono tra questi enti dato il
complesso processo di riordino delle funzioni tutt’ora in corso – ndr)
“potranno, sulla base di congrua motivazione, procedere alla
mappatura generalizzata dei propri processi distribuendola al massimo
in due annualità (2016 e 2017), a condizione che la parte di analisi
condotta produca l’individuazione delle misure di prevenzione che
abbiano le caratteristiche sopra indicate”;
L’obiettivo di performance organizzativa che viene inserito per il 2016 nel
Piano della performance, quindi, riguarda, stante la particolare situazione in
cui si trova ad operare la Provincia di Ancona interessata direttamente dal
processo di riordino previsto dalla legge n. 56/2014 e dalla legge regionale
n. 13/2015 riguarda la “PRIMA FASE DELL’AGGIORNAMENTO DEL
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
(P.T.P.C.) DELLA PROVINCIA DI ANCONA PER IL TRIENNIO 2016-
2018 AI SENSI DELLA DETERMINAZIONE DELL’ANAC N. 12 DEL
28/10/2015.”
Questo obiettivo è propedeutico all’adozione di un nuovo P.T.P.C. che dovrà
essere coerente al nuovo P.N.A. che, secondo quanto preannunciato nella citata
determinazione n. 12/2015, l’A.N.A.C. adotterà entro il corrente anno. Va
opportunamente evidenziato che, stante il termine prefissato dalla Legge (31
gennaio di ogni anno) per l’aggiornamento annuale del PTPC, il Segretario
generale – RPC, unitamente ai dirigenti e ad alcuni funzionari operanti negli
ambiti dell’anticorruzione, della trasparenza e della integrità ha avviato il
gruppo di lavoro già all’indomani della richiamata determinazione ANAC
n.12/2015 per cui le macroazioni indicate nella presente scheda alle fasi
conclusive di un processo iniziato già negli ultimi mesi dell’anno 2015
SCADENZA 31.01.2016 (Scadenza di legge) INDICATORE DI
RISULTATO L’aggiornamento del P.T.P.C. per il triennio 2016/2018 concerne solo la
prima fase, in ossequio a quanto contenuto al paragrafo 2.1 “Caratteri
generali del presente aggiornamento” -
sottoparagrafo “Analisi di tutte le aree di attività e mappatura dei
processi” secondo cui le amministrazioni che si trovino in situazioni
di particolare difficoltà (e le Province sono tra questi enti dato il
complesso processo di riordino delle funzioni tutt’ora in corso – ndr)
“potranno, sulla base di congrua motivazione, procedere alla
mappatura generalizzata dei propri processi distribuendola al massimo
in due annualità (2016 e 2017), a condizione che la parte di analisi
condotta produca l’individuazione delle misure di prevenzione che
abbiano le caratteristiche sopra indicate”.
Per tale ragione l’obiettivo non includerà l’integrazione della valutazione e del
trattamento degli ulteriori processi e rischi connessi all’Area “Contratti
pubblici”, contenuta nella parte speciale della citata determinazione ANAC n.
12/2015, che viene rinviata alla stesura del nuovo P.T.P.C. che sarà approvato
quale declinazione del preannunciano nuovo P.N.A. da parte dell’A.N.A.C.
L’obiettivo quindi dovrà concretizzarsi nella predisposizione della seguente
documentazione da elaborarsi in conformità alla citata determinazione
A.N.A.C. n. 12 del 28/12/2015:
a) Relazione introduttiva dell’aggiornamento del PTPC per il triennio
2016-2018 coerente con i contenuti della determinazione ANAC n.
12/2015;
b) Scheda sinottica contenente l’analisi da compiersi dal Segretario
generale - RPC, con il coinvolgimento dei dirigenti e di alcuni
funzionari dell’Ente, sul PTPC aggiornato della Provincia di Ancona
(2015-2017) in relazione al monitoraggio ANAC e alle criticità rilevate
dall’Autorità ai fini di eventuali correzioni e/o integrazioni;
c) Analisi del contesto esterno nel quale la Provincia di Ancona opera
sulla base degli elementi e dei dati contenuti nelle relazioni periodiche
sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica, presentate al
Parlamento dal Ministero dell’Interno e pubblicate sul sito della Camera
dei Deputati (Ordine e sicurezza pubblica e D.I.A.), nonché del
monitoraggio compiuto da Trasparency International
(https://www.trasparency.it/monitoriamo/), sulla base delle notizie
relative ad eventi di corruzione e reati simili che vengono riportate dai
media nonché di ulteriori elementi da acquisirsi dal gruppo di lavoro;
d) Analisi del contesto interno desunto dall’aggiornamento del PTPC della
Provincia di Ancona per il triennio 2015-2017 e precisamente dalla
Parte II “L’attuazione del PTPC. Il monitoraggio” con particolare
riferimento al paragrafo 7 “La situazione di contesto: l’attuazione della
legge n. 56/2014 ”, nonché dalla Parte III del PTPC relativa al Risk
management e, in particolare, alla mappatura dei processi e degli eventi
rischiosi (identificazione dei processi e dei rischi), nonché della loro
analisi e della loro valutazione ai fini del loro trattamento, inteso ad
individuare le misure che debbono essere predisposte per la loro
neutralizzazione o riduzione;
e) Tabella sinottica ad oggetto: “Area di rischio Contratti pubblici” da
elaborarsi sulla base del contenuto della Parte speciale della citata
determinazione ANAC n. 12/2015 “I. Area di rischio contratti pubblici”
e da articolarsi nei seguenti contenuti:
- Fasi del processo di affidamento di lavori, servizi e forniture;
- Elenco dei processi e dei procedimenti rilevanti (desunti dalle sotto
aree di rischio di cui all’Allegato 2 del PNA);
- Elenco dei possibili eventi rischiosi nell’ambito di ciascun processo
o procedimento rilevante;
- Anomalie significative relative ai possibili eventi rischiosi e riferite a
tutti gli elementi rivelatori di una programmazione carente e, in
ultima analisi di un uso distorto o improprio della discrezionalità;
- Elenco degli indicatori per ciascun evento rischioso volti a
comprendere le ragioni di una programmazione carente che ha
condotto al frazionamento del procedimento di gara;
- Elenco di possibili misure di prevenzione della corruzione catalogate
con riferimento a ciascun processo entro cui individuare le misure di
trattamento per ciascun evento rischioso;
- Prospetto riepilogativo delle possibili misure di trattamento del
rischio raggruppate secondo ciascuna fase del procedimento di gara
con riferimento ai relativi processi individuati in tale fase.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
AGGIORNAMENTO PTPC
SCADENZA
DIRIGENTE
Analisi e studio della normativa
anticorruzione (L.190/2012 e della
Determinazione ANAC n. 12 del
28/10/2015. Prima ipotesi di
aggiornamento sulla base di incontri
del RPC con i dirigenti e con alcune
PO organizzative operanti negli
ambiti dell’anticorruzione, della
trasparenza e della integrità
15.01.2016 Dott. Fabrizio Basso
Monitoraggio relativo all’attuazione
del PTPC 2014/2016 e 205/2017 e
confronto con gli esiti del
monitoraggio effettuato
dall’A.N.AC. e riportato nella citata
determinazione ANAC n. 12/2015.
15.01.2016
Proposta della prima fase
dell’aggiornamento del Piano
Triennale di Prevenzione della
Corruzione (P.T.P.C.) della
Provincia di ANcona per il triennio
2016-2018 ai sensi della
determinazione dell’ANAC n. 12 del
28/10/2015.
15.01.2016 “
Rivisitazione e approvazione da parte
del Consiglio della proposta di
aggiornamento del PTPC a seguito
della determinazione dell’ANAC n.
12 del 28/10/2015.
31.01.2016 “
31.12.2015 “
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
Segretario
generale,
Dirigenti,
Posizioni
organizzative
coinvolte
Dott. Fabrizio Basso, Ing. Massimo Sbriscia e il personale
delle strutture di riferimento
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 2
Castellani Liana, Pasquini Sonia
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
Spese
investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D PREVENTIVO STATI
AVANZAMENTO X
PERCENTUALE
SCADENZA
DIRIGENTE
Analisi e studio della normativa
anticorruzione (L.190/2012; Direttive
ANAC; PNA e PTPC) – Prima ipotesi di
lavoro sulla base di incontri del RPC con i
dirigenti e con alcune PO organizzative
operanti negli ambiti dell’anticorruzione,
della trasparenza e della integrità
30.04.2015 Dott. Fabrizio Basso
Analisi della normativa sopravvenuta
contenuta nella Determinazione dell’ANAC
n. 6 del 28/4/2015 “Linee guida in materia di
tutela del dipendente pubblico che segnala
illeciti (c.d. whistleblower)
31.05.2015
Incontri del RPC con i dirigenti e con alcune
PO organizzative operanti negli ambiti
dell’anticorruzione, della trasparenza e della
integrità al fine di valutare le modifiche da
apportare alla disciplina ANAC onde
adattarla all’Ente nell’ambito della propria
autonomia organizzativa
30.06.2015
Elaborazione proposta di disciplina per la
tutela del dipendente pubblico che segnala
illeciti da sottoporre all’approvazione della
Presidente
30.09.2015 “
Approvazione con decreto della Presidente
della disciplina per la tutela del dipendente
pubblico che segnala illeciti in attuazione
della Determinazione dell’ANAC n. 6 del
28/4/2015 “Linee guida in materia di tutela
del dipendente pubblico che segnala illeciti
(c.d. whistleblower) recepita e adattata alle
peculiarità della Provincia di Ancona
31.10.2015 “
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
Segretario
generale,
Dirigenti,
Posizioni
organizzative
coinvolte
Dott. Fabrizio Basso, Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori
del settore
Tempo indeterminato n. 2
Castellani Liana, Pasquini Sonia
Tempo determinato n.
Collaboratori esterni n.
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n.
Tempo determinato
Collaboratori esterni n.
RISORSE FINANZIARIE
Spese correnti
Spese
investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI G F M A M G L A S O N D PREVENTIVO STATI
AVANZAMENTO X
PERCENTUALE