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PROVINCIA DI BRESCIA Piazza 4 Novembre n 2...Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Attuazione...

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CITTÁ DI BAGNOLO MELLA PROVINCIA DI BRESCIA Piazza 4 Novembre n 2 Codice fiscale 00453990178 Partita iva 00564140986 PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOALSTICA PERIODO DAL 01/09/2016 AL 31/09/2019 CAPITOLATO D’APPALTO CIG: 66923741BC INDICE Art. 1 - Oggetto dell’appalto Art. 2 - Disposizioni generali Art. 3 - Condizioni generali Art. 4 - Descrizione del servizio Art. 5 - Numero dei pasti Art. 6 - Inizio e durata del contratto Art. 7 - Valore dell’appalto Art. 8 - Prezzo Art. 9 - Revisione del prezzo Art. 10 - Divieto di cessione Art. 11 - Subappalto Art. 12 - Interruzioni del servizio Art. 13 - Refettori e strutture accessorie Art. 14 - Casi particolari di utilizzo Art. 15 - Monitoraggio dell’andamento del servizio. Art. 16 - Oneri e obblighi generali e speciali a carico dell’Appaltatore Art. 17 - Responsabilità e assicurazioni Art. 18 - Spese contrattuali Art. 19 - Prodotti AGEA Art. 20 - Direzione dei servizi Art. 21 - Personale Art. 22 - Trattamento dei lavoratori Art. 23 - Mantenimento del posto di lavoro Art. 24 - Organico Art. 25 - Addestramento e formazione Art. 26 - Menu e tabelle dietetiche Art. 27 - Variazione menù Art. 28 - Introduzione di nuovi piatti Art. 29 - Diete speciali Art. 30 - Caratteristiche delle derrate alimentari Art. 31 - Prodotti biologici, DOP e IGP Art. 32 - Disposizioni igienico-sanitarie Art. 33 - Operazioni preliminari Art. 34 - Manipolazione e cottura Comune di Bagnolo Mella Prot 9988 del 26-05-2016 partenza Cat 7 Cl 1 Fas 4
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Page 1: PROVINCIA DI BRESCIA Piazza 4 Novembre n 2...Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti

CITTÁ DI BAGNOLO MELLA PROVINCIA DI BRESCIA

Piazza 4 Novembre n 2

Codice fiscale 00453990178 Partita iva 00564140986

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOALSTICA PERIODO DAL 01/09/2016 AL 31/09/2019 CAPITOLATO D’APPALTO CIG: 66923741BC

INDICE

Art. 1 - Oggetto dell’appalto

Art. 2 - Disposizioni generali

Art. 3 - Condizioni generali

Art. 4 - Descrizione del servizio

Art. 5 - Numero dei pasti

Art. 6 - Inizio e durata del contratto

Art. 7 - Valore dell’appalto

Art. 8 - Prezzo

Art. 9 - Revisione del prezzo

Art. 10 - Divieto di cessione

Art. 11 - Subappalto

Art. 12 - Interruzioni del servizio

Art. 13 - Refettori e strutture accessorie

Art. 14 - Casi particolari di utilizzo

Art. 15 - Monitoraggio dell’andamento del servizio.

Art. 16 - Oneri e obblighi generali e speciali a carico dell’Appaltatore

Art. 17 - Responsabilità e assicurazioni

Art. 18 - Spese contrattuali

Art. 19 - Prodotti AGEA

Art. 20 - Direzione dei servizi

Art. 21 - Personale

Art. 22 - Trattamento dei lavoratori

Art. 23 - Mantenimento del posto di lavoro

Art. 24 - Organico

Art. 25 - Addestramento e formazione

Art. 26 - Menu e tabelle dietetiche

Art. 27 - Variazione menù

Art. 28 - Introduzione di nuovi piatti

Art. 29 - Diete speciali

Art. 30 - Caratteristiche delle derrate alimentari

Art. 31 - Prodotti biologici, DOP e IGP

Art. 32 - Disposizioni igienico-sanitarie

Art. 33 - Operazioni preliminari

Art. 34 - Manipolazione e cottura

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Art. 35 - Riciclo

Art. 36 - Modalità di confezionamento dei pasti

Art. 37 - Distribuzione

Art. 38 - Informazione agli utenti del servizio

Art. 39 - Pulizia e manutenzione ordinaria

Art. 40 - Diritto di controllo dell’Amministrazione

Art. 41 - Organi preposti al controllo

Art. 42 - Tipologia e modalità dei controlli

Art. 43 - Blocco delle derrate

Art. 44 - Conservazione dei campioni

Art. 45 - Autocontrollo

Art. 46 - Contestazioni

Art. 47 - Controlli analitici

Art. 48 - Penalità

Art. 49 - Risoluzione del contratto - Clausola risolutiva espressa

Art. 50 - Competenza in ordine alle controversie

Art. 51 - Principi ed indirizzi del servizio

Art. 52 - Garanzia Definitiva

Art. 53 - Stipula del contratto e attivazione del servizio

Art. 54 - Informativa ai sensi del D. Lgs 196/2003

Art. 55 - Rinvio

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Art. 1 - Oggetto dell’appalto L’appalto ha per oggetto l’affidamento in gestione del servizio di refezione scolastica per gli alunni della scuola dell’infanzia statale (plesso EST), delle scuole primarie del Comune di Bagnolo Mella, nonché per i docenti aventi diritto al pasto e di quanti specificamente autorizzati dall’Amministrazione.

Art. 2 - Disposizioni generali L’appalto, oltre che dal presente documento, in tutto ciò che non sia in contrasto con quanto espresso nel documento stesso, è disciplinato dalle seguenti fonti: Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e

2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (G.U. n. 91 del 19 aprile 2016);

dpr 207/2010 nelle parti ancora in vigore a seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs 50/2016; Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione

ovvero Piano d’azione Nazionale sul Green Public Procurement (PANGPP) – CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA E LA FORNITURA DI DERRATE ALIMENTARI;

Norme CEI e UNI; Linee Guida della Regione Lombardia sulla ristorazione scolastica; Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica del Ministero della salute; Ogni altra legge, regolamento o singola disposizione che venga promulgata in sostituzione od

integrazione delle fonti succitate nel corso di esecuzione del presente appalto.

Art. 3 - Condizioni generali La presentazione dell’offerta da parte delle imprese concorrenti equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e d’incondizionata accettazione delle leggi, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia, nonché d’integrale accettazione di quanto prescritto nel bando di gara e nel presente documento ai fini della sua perfetta esecuzione. In particolare l’Appaltatore, con la firma del contratto, accetta espressamente, a norma dell’art. 1341, comma 2, del Codice Civile, tutte le clausole contenute nel presente documento.

Art. 4 - Descrizione del servizio Il servizio di refezione scolastica si articola nelle seguenti attività:

approvvigionamento delle derrate alimentari e non alimentari;

preparazione, cottura e confezionamento dei pasti in legame fresco-caldo e distribuzione degli stessi nei locali refettorio;

integrazione costante della stoviglieria necessaria per l’esecuzione del servizio (piatti, bicchieri, pentole, accessori per la distribuzione, ecc.);

allestimento dei refettori, distribuzione dei pasti e successivo ripristino presso i plessi scolastici;

lavaggio di tutte le stoviglie e le attrezzature utilizzate per la preparazione e la consumazione dei pasti;

riassetto, pulizia e sanificazione delle cucine e dei refettori (sono escluse, limitatamente ai refettori, le operazioni di scopatura e pulizia dei pavimenti che sono effettuate dal personale A.T.A. delle scuole) e di tutti i locali oggetto dell’appalto;

manutenzione ordinaria e straordinaria minore delle attrezzature preposte ed utilizzate per la preparazione, distribuzione e consumo dei pasti;

Effettuazione di un intervento di disinfestazione e di derattizzazione generale all’inizio del servizio presso le cucine, le mensa ed il luogo di stoccaggio esterno dei contenitori dei rifiuti, e successivamente, con scadenza trimestrale o più spesso qualora ciò si renda necessario;

ogni altra attività accessoria al servizio.

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I rifiuti solidi urbani devono essere raccolti negli appositi sacchi, forniti dall’ Amministrazione Comunale e ritirabili, con la tessera in dotazione, ai distributori automatici collocati presso il municipio. Rimane a carico della ditta appaltatrice la fornitura dei sacchi in carta tipi “sumus” o similari da lt. 120 da utilizzarsi per lo smaltimento della frazione umida del rifiuto.

Tutti i rifiuti prodotti all’ interno delle mense scolastiche dovranno essere conferiti al servizio pubblico di raccolta secondo le norme e regole del Comune, dell’ azienda che gestisce il servizio e nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente. In particolare non potranno essere conferiti i rifiuti che per tipologia e dimensioni non possono essere collocati negli appositi contenitori in dotazione e forniti dal Comune, quali ad esempio cassette di legno, plastica, polistirolo, pallets, contenitori in plastica o metallo di grandi dimensioni, cartoni di grandi dimensioni ecc. Tali imballaggi devono essere smaltiti a cura e spese della ditta appaltatrice che potrà eventualmente conferirli presso l’ isola ecologica comunale. E’ tassativamente vietato scaricare qualsiasi tipo di rifiuto di cucina e/o mensa negli scarichi fognari(lavandini, canaline di scarico, etc.).

Le attività di preparazione e confezionamento saranno eseguite e portate a termine presso le seguenti cucine: Scuola Primaria di via XXVI Aprile, per la scuola Primaria a tempo pieno; Provvisoriamente : cucina dell’Oratorio S.Luigi di Viale Memoria per la scuola primaria tempo prolungato

e la scuola dell’infanzia plesso est. I pasti verranno consumati :

per la scuola primaria tempo pieno nel refettorio della stessa scuola, in Via XXVI Aprile;

per la scuola dell’infanzia plesso est nelle rispettive classi e per la scuola primaria tempo prolungato nel refettorio dell’Oratorio, fino al trasferimento della sede scolastica.

L’erogazione del servizio avrà luogo dal lunedì al venerdì compreso; tutti i giorni per gli utenti delle scuole dell’infanzia e primaria tempo pieno; tre giorni alla settimana ( lunedì, mercoledì e venerdì) per gli alunni della Scuola Primaria a tempo prolungato. Il pasto dovrà essere somministrato, di norma, nelle seguenti fasce orarie: Scuola dell’infanzia, dalle ore 12,00 alle 12.30; Scuola primaria a tempo prolungato (solo lunedì, mercoledì, venerdì), dalle ore 12,40 alle 13,30; Scuola primaria a tempo pieno, dalle ore 12,00 alle 13,50 su due turni: primo turno alle ore 12.00,

secondo turno alle ore 13,00; Il pasto è, di norma, composto da:

un primo piatto un secondo piatto un contorno pane frutta o dessert acqua minerale

L’Appaltatore fornirà anche: il materiale ed i prodotti monouso necessari per la somministrazione e il trasporto; il materiale d’uso corrente, (contenitori, mestoli, piatti in ceramica, bicchieri di vetro, posate inox, etc.) ad

eventuale integrazione della dotazione presente. In accordo con la scuola il Comune potrà richiedere all’appaltatore la distribuzione della frutta, già prevista nel pasto, in orari diversi.

Si puntualizza di seguito un aspetto molto importante che incide sulla esecuzione del servizio. Il Comune di Bagnolo Mella ha avviato la procedura di demolizione e nuova costruzione della scuola dell’infanzia plesso est di via Ghedi. Nell’anno scolastico 2015/2016, per garantire la demolizione della scuola e la continuità delle lezioni, la scuola dell’infanzia est è stata trasferita nella sede della scuola primaria tempo prolungato (Via Bellavere) la quale, a sua volta, è stata trasferita nei locali dell’Oratorio in Viale Memoria. Il servizio di refezione scolastica viene perciò effettuato provvisoriamente, come sopra già specificato, con :

Cucina scuola primaria Via XXVI Aprile per la primaria tempo pieno e refettorio della stessa scuola;

Cucina Oratorio di Viale Memoria per la primaria tempo prolungato e scuola infanzia est; per la primaria si utilizza il refettorio dell’Oratorio, per l’infanzia i pasti devono essere trasportati nella

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scuola in via Bellavere e vengono consumati nelle classi. Al termine dei lavori di ricostruzione della nuova scuola, che al momento non sono individuabili, la cucina e il refettorio per la preparazione di pasti della scuola primaria tempo prolungato e dell’infanzia torneranno nella scuola dell’infanzia plesso est in via Ghedi.

Art. 5 - Numero dei pasti Il numero dei pasti annui si quantifica complessivamente in circa 95.500, comprensivo dei pasti per i docenti, (dati anno ultimo a.s..); il numero presunto dei pasti giornalieri è specificato nel successivo art. 14 del presente documento. Tale numero è da considerarsi puramente indicativo ed eventuali oscillazioni entro il quinto, tanto in aumento quanto in diminuzione, da qualunque motivo determinate e di qualunque entità esse siano, non danno titolo all'Appaltatore di richiedere il mutamento di alcuna delle condizioni negoziali indicate nel contratto o modifiche al prezzo unitario offerto. Il personale A.T.A. comunicherà, ogni giorno e per ogni mensa, entro le 9,30 del mattino, il numero di pasti richiesto, specificando il numero degli alunni e dei docenti. In detta documentazione sarà quindi segnalato il numero totale dei pasti somministrati. Quest’ultimo dato farà fede per il calcolo del corrispettivo, secondo quanto definito al successivo art.8.

Art. 6 - Inizio e durata del contratto Il contratto avrà durata dal 01/09/2016 fino al 31/08/2019 con possibilità di rinnovo per uguale durata, nel rispetto di quanto disposto dall'art. art. 63 Comma 5 del D.Lgs. 50/2016 e in particolare dei seguenti requisiti: permanenza dell'interesse pubblico all'espletamento del servizio; rispetto degli standard di qualità; mancanza di inadempimenti o penalità nell'espletamento del servizio, come indicati dal presente

documento; rinegoziabilità delle clausole inerenti eventuali misure organizzative migliorative. In attesa della stipula del contratto l'Amministrazione potrà, se necessario, chiedere l’avvio del servizio all’impresa aggiudicataria mediante preavviso di cinque giorni; in tal caso l’impresa si impegna a rispettare tutte le norme previste dal presente documento. Alla scadenza del contratto, se necessario, l’impresa è tenuta a garantire la prestazione fino all’individuazione del nuovo contraente e, comunque per un periodo non superiore a sei mesi, alle stesse condizioni.

Art. 7 - Valore dell’appalto L’importo previsto del contratto iniziale, considerando 95.500 pasti annui, ammonta a Euro 1.203.300 - IVA esclusa. L’importo stimato complessivo dell’appalto, che ai sensi dell'art. 63 comma 5, del D.Lgs. 50/2016 comprende anche il periodo di eventuale rinnovo (anni 3+3), è di Euro 2.406.600,00. L'offerta economica va riferita all'importo unitario a pasto di euro 4,20 Iva esclusa.

Art. 8 - Prezzo Il corrispettivo è determinato dal prodotto del prezzo unitario offerto e pattuito per il numero dei pasti effettivamente erogati, risultante dai documenti attestanti le avvenute consegne di cui al precedente art. 5. Tale prezzo si intende formato dall’impresa offerente in base a calcoli di convenienza, a tutto suo rischio, ed è quindi invariabile ed indipendente da qualsiasi eventualità e circostanza che l'Appaltatore stesso non abbia tenuto presente.

Art. 9 - Revisione del prezzo Il prezzo rimane fisso ed invariato per il primo anno contrattuale. A partire dal secondo anno l’Appaltatore o l’Amministrazione potranno chiedere la revisione del prezzo calcolata sulla base dell’indice ISTAT “Prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati”, con riferimento ai prezzi vigenti nel mese d’inizio della decorrenza del contratto. Il prezzo aggiornato decorrerà dal tredicesimo mese dall’inizio dell’appalto e sarà fermo per ulteriori dodici

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mesi. I successivi aggiornamenti potranno essere richiesti ogni dodici mesi, con le procedure, le modalità ed i termini previsti per il primo aggiornamento. Al prezzo contrattuale saranno in ogni caso applicate tutte le disposizioni presenti e future tese a verificarne la congruità.

Art. 10 - Divieto di cessione E’ vietata la cessione, anche parziale, del contratto.

Art. 11 - Subappalto Non è ammesso il subappalto.

Art. 12 - Interruzioni del servizio Il servizio di refezione deve essere sempre garantito anche in caso di sciopero, poiché trattasi di servizio pubblico essenziale ai sensi della legge 12/6/1990 n. 146. L’Appaltatore, nei casi d’impossibilità d’erogazione del servizio per eventi eccezionali o per sciopero del personale, s’impegna a fornire un cestino freddo la cui composizione e confezionamento sarà concordato con l'ufficio competente. Tale circostanza deve essere tempestivamente comunicata sia all’Amministrazione sia alle Istituzioni Scolastiche.

Art. 13 - Refettori e strutture accessorie Il servizio verrà erogato nei refettori dei seguenti plessi scolastici (i dati sono riferiti all’anno scolastico 2015/2016):

Provvisoriamente: Oratorio S. Luigi di Viale Memoria – Il lunedì, mercoledì e venerdì consumeranno il pasto gli alunni della scuola primaria tempo prolungato – 85 pasti medi giornalieri per gli alunni, 1 pasto in media per i docenti. Dal lunedì al venerdì scuola dell’infanzia est 150 pasti per alunni e 12 pasti medi giornalieri per gli insegnanti. I pasti vengono consumati nelle cassi.

Scuola Primaria Via XXVI Aprile – 350 pasti medi giornalieri per gli alunni + 18 pasti medi giornalieri per i docenti.

Il Comune di Bagnolo Mella ha approvato un progetto di costruzione di una nuova scuola dell’infanzia. I lavori di demolizione e ricostruzione dell’immobile inizieranno nei prossimi mesi del 2016. Per consentire la continuità delle lezioni dell’anno scolastico 2015/201, a gennaio 2016 la scuola primaria tempo prolungato è stata trasferita presso l’Oratorio in Viale Memoria e la scuola dell’infanzia presso la sede della stessa scuola primaria tempo prolungato. Come già indicato, per un periodo stimato di circa un anno, e comunque fino alla conclusione dei lavori, la cucina per la preparazione dei pasti per la scuola dell’infanzia est e della scuola primaria tempo prolungato sarà quella dell’Oratorio in Viale Memoria. Le strutture e i beni delle mense scolastiche sono messi gratuitamente a disposizione dell'Appaltatore, nelle condizioni esistenti, con l’obbligo di usufruirne unicamente per la confezione e la distribuzione dei pasti agli alunni iscritti al servizio e dei docenti. L’Appaltatore ha la responsabilità della conservazione e della custodia di tutti i beni concessi in uso per tutta la durata del contratto. Il rischio di furti, perdite e danneggiamenti resta a totale carico dell’Appaltatore. I beni esistenti saranno elencati in un inventario da redigersi anteriormente alla data d’inizio del servizio. L’Appaltatore si farà quindi carico della fornitura delle attrezzature necessarie all’espletamento del servizio in sostituzione di quelle in dotazione non più utilizzabili. Al momento della scadenza del contratto le strutture e i beni consegnati dovranno essere restituiti nella stessa quantità e nello stesso stato in cui sono stati ricevuti. L'Amministrazione assicurerà la fornitura del riscaldamento, acqua ed energia elettrica. Prima della formulazione dell'offerta, l'Appaltatore dovrà prendere visione dei locali, dei beni, degli impianti e delle attrezzature esistenti e dichiarare espressamente di aver preso visione degli stessi, nonché di aver preso piena cognizione delle condizioni dell'appalto, di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sull'espletamento del servizio e tali da considerare remunerativo il prezzo offerto.

Art. 14 - Casi particolari di utilizzo Le cucine e i locali accessori, i beni e le attrezzature sono, di norma, dedicati alle attività per la confezione e

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la distribuzione dei pasti agli alunni iscritti al servizio e ai docenti. Negli orari scolastici di inattività del servizio, nonché in orari e periodi extrascolastici, l'Amministrazione comunale potrà disporre direttamente o autorizzare l'utilizzo dei refettori, delle cucine, dei beni e delle attrezzature esistenti per attività particolari (es. festa di fine anno scolastico, conferenze, proiezioni, attività estive, ecc...). In tali occasioni tutti gli obblighi le responsabilità previsti dal presente documento, oltre che dalla normativa vigente, sono assunti direttamente dall'Autorità concedente.

Art. 15 - Monitoraggio dell’andamento del servizio Durante l'anno scolastico, con la periodicità e le modalità che indicherà nella RELAZIONE TECNICA GESTIONALE, l’Appaltatore fornirà all'Ufficio competente relazioni sull’andamento del servizio, contenenti tra l’altro le informazioni sull’organigramma e sulla organizzazione del servizio, sul piano della qualità, sulle attività di formazione del personale, sui rapporti con gli addetti al controllo e sulle cause di eventuali controversie.

Art. 16 - Oneri e obblighi generali e speciali a carico dell’Appaltatore Oltre agli altri specifici oneri prescritti nel presente documento, sono a completo carico dell’Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti:

a) Adozione d’ogni provvedimento e cautela stabiliti dalla normativa vigente; b) Svolgimento del servizio con mezzi tecnici, capitali propri, propria organizzazione e a proprio

rischio; c) Eventuali modifiche e/o integrazioni imposte da Enti, Organismi o Istituzioni, ai quali è

demandato per legge il controllo sulla rispondenza di attrezzature alle normative vigenti; d) Tenuta dei registri fiscali a norma di legge: e) Pagamento di tutte le imposte e tasse generali e speciali, senza diritto di rivalsa; f) Rimborso al Comune degli oneri relativi alla pubblicazione degli atti di gara in ragione del regime

transitorio in vigore a norma dell’art. 216 comma 11 del D. Lgs 50/2016, ed in particolare i costi di pubblicazione degli avvisi sui quotidiani e sulla GURI.

Il corrispettivo per tutti gli oneri sopra specificati è da intendersi interamente conglobato nel prezzo dell’appalto.

Art. 17 - Responsabilità e assicurazioni Ogni responsabilità per danni che, in relazione all’espletamento del servizio o a cause ad esso connesse, derivassero all’Amministrazione o a terzi, a cose o a persone, sono senza riserve ed eccezioni a totale carico dell’Appaltatore. Quest’ultimo, a copertura dei rischi del servizio, deve stipulare per tutta la durata del contratto apposita polizza assicurativa presso primaria Compagnia di Assicurazione con l’espressa rinuncia da parte della stessa ad azione di rivalsa nei confronti dell’Amministrazione. La polizza assicurativa dovrà riguardare la R.C. verso terzi per tutti i rischi, nessuno escluso, derivanti dall’attività di gestione del servizio e particolarmente per quelli derivanti da avvelenamento, intossicazione, ingestione di cibi e/o bevande avariate e per ogni danno anche non specificamente menzionato. L’importo del massimale non potrà essere inferiore ad Euro 5.000.000,00 (cinque milioni). Copia di detta polizza dovrà essere consegnata all’Amministrazione alla stipula del contratto. L’esistenza di tale polizza non libera l’Appaltatore dalle proprie responsabilità, avendo essa soltanto lo scopo di ulteriore garanzia. L’Amministrazione è conseguentemente esonerata da qualsiasi responsabilità nei casi predetti.

Art. 18 - Spese contrattuali Tutte le spese d’appalto, contratto e pubblicazione, nessuna esclusa, nonché ogni altra alla stessa accessoria e conseguente, sono a carico dell’Appaltatore. Per l’I.V.A. si fa rinvio alle norme vigenti in materia.

Art. 19 - Prodotti AGEA L’Appaltatore dovrà fornire all’Amministrazione copia delle fatture dei prodotti indicati dall’Amministrazione per consentire alla stessa di poter espletare le pratiche presso l’AGEA per poter fruire degli eventuali benefici connessi agli aiuti comunitari.

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Di detti prodotti l’Appaltatore dovrà tenere appositi registri di carico e scarico.

Art. 20 - Direzione dei servizi L’Appaltatore dovrà affidare la direzione del servizio a personale con qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione ed in possesso di comprovata esperienza nella posizione di direttore di un servizio simile a quello richiesto dall’Amministrazione. Il direttore costituirà il referente principale dell'Amministrazione per il controllo dell’andamento del servizio, pertanto dovrà essere presente e reperibile ogni giorno del calendario scolastico. A tale scopo l'Appaltatore, oltre al nominativo, dovrà fornire all’Amministrazione specifica indicazione di reperibilità. Le comunicazioni e le eventuali contestazioni d’inadempienza fatte dall’Amministrazione al predetto direttore, s’intendono come presentate direttamente all’Appaltatore. In caso d’assenza o impedimento del direttore (ferie, malattie ecc.), l’Appaltatore deve provvedere alla sua sostituzione con altri di pari professionalità. Per gli aspetti gestionali delle parti dei servizi che richiedono particolari specializzazioni (menù, diete, qualità, educazione alimentare, etc...), l'Appaltatore è tenuto ad avvalersi della collaborazione di idonee figure professionali quali: dietista, pedagogista, etc...

Art. 21 - Personale Per assicurare le prestazioni contrattuali l’Appaltatore si avvarrà di proprio personale qualificato e l’impiegherà sotto la propria esclusiva responsabilità. L’Appaltatore dovrà fornire sistematicamente la lista nominativa del personale dipendente al Responsabile dell’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Bagnolo Mella, il quale si riserva la facoltà di operare, al riguardo, tutti i controlli che riterrà opportuni. L’Amministrazione si riserva il diritto di effettuare gli ulteriori controlli sanitari ritenuti opportuni ed il diritto di richiedere all’Appaltatore di trasferire altrove il personale ritenuto inidoneo al servizio per comprovati motivi; in tal caso l’Appaltatore provvederà a quanto richiesto, nonché alla relativa sostituzione con altre unità senza che ciò possa costituire motivo di richiesta d’ulteriori compensi oltre a quelli pattuiti. L'Appaltatore deve provvedere alla fornitura del vestiario a tutto il personale, come prescritto dalle norme vigenti in materia di igiene e di sicurezza, nonché controllare che tutte le norme igieniche, anche quelle relative al vestiario, siano rigorosamente rispettate. Tutto il personale dovrà portare in modo visibile l’indicazione del proprio nominativo e l’appartenenza all’Appaltatore. Tutto il personale adibito deve essere professionalmente preparato e conoscere le norme di igiene della produzione, le norme di sicurezza e di prevenzione. L'Appaltatore resterà garante in qualunque momento della idoneità del personale addetto alla preparazione, alla cottura, al confezionamento, al porzionamento e alla distribuzione dei pasti, sollevando l’Amministrazione da qualsiasi responsabilità in proposito.

Art. 22 - Trattamento dei lavoratori L’Appaltatore, ancorché non aderente ad associazioni firmatarie, si obbliga ad applicare nei confronti dei propri dipendenti e, se cooperative, anche nei confronti dei soci lavoratori, condizioni contrattuali, normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi nazionali di lavoro e dagli accordi integrativi territoriali vigenti, nonché a rispettarne le norme e le procedure previste dalla legge, alla data dell’offerta e per tutta la durata dell’appalto, secondo quanto disposto dall’art. 30 co. 4 del D. Lgs 50/2016. L’obbligo permane anche dopo la scadenza dei sopraindicati contratti collettivi fino alla loro sostituzione. L’Appaltatore è tenuto inoltre all’osservanza e all’applicazione di tutte le norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali vigenti nella zona di lavoro, nei confronti del proprio personale. L'Amministrazione potrà richiedere all'Appaltatore, in qualsiasi momento, l’esibizione di idonea documentazione, al fine di verificare la corretta attuazione degli obblighi inerenti l’applicazione del CCNL di riferimento e delle leggi in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa. Il mancato rispetto di questa disposizione comporterà la risoluzione immediata del contratto. In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi.

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In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto.

Art. 23 - Mantenimento del posto di lavoro Allo scopo di perseguire la continuità e le condizioni di lavoro acquisite dal personale attualmente impiegato nel servizio, l'Appaltatore si rende disponibile, nel caso in cui siano rimaste invariate le prestazioni richieste, a provvedere alla sua assunzione nei modi e condizioni previsti dalle leggi vigenti, ferma restando la risoluzione del rapporto di lavoro da parte dell'impresa cessante e il consenso del dipendente. L'Appaltatore potrà prendere preventivi accordi con l'impresa cessante per effettuare il passaggio diretto delle lavoratrici e dei lavoratori addetti all'appalto.

Art. 24 - Organico L’organico deve essere per quantità, qualità professionale, mansioni e livello, monte ore complessivo di lavoro, coerente con il progetto d’organizzazione del lavoro presentato dall’Appaltatore in fase d’offerta e con il servizio descritto nel presente capitolato. Entro 15 giorni dall’inizio del servizio, l’Appaltatore dovrà trasmettere all’Amministrazione l’elenco nominativo di tutto il personale utilizzato, con l’indicazione delle qualifiche possedute e delle sedi di lavoro, nonché della posizione contributiva.

Art. 25 - Addestramento e formazione L’Appaltatore, sia prima che durante l’esecuzione del contratto, deve provvedere alla formazione del proprio personale, anche informandolo dettagliatamente dei contenuti del presente documento, del Duvri e della Relazione tecnica gestionale, al fine di adeguare il servizio agli standard di qualità e di igiene previsti. L’Appaltatore deve inoltre provvedere a mettere in atto per tutta la durata del contratto il piano di formazione ed aggiornamento del personale addetto al servizio, così come predisposto e presentato in offerta. Agli interventi di formazione e/o aggiornamento potrà partecipare anche un rappresentante o incaricato dell’Amministrazione; a tale scopo l’Appaltatore informerà la stessa del giorno/dei giorni e della sede/delle sedi in cui si terranno i predetti interventi.

Art. 26 - Menù e tabelle dietetiche I pasti e le derrate alimentari dovranno corrispondere al menù predisposto con l’Amministrazione e autorizzato dall'ATS ( ex ASL) , e che l'Appaltatore si obbliga a rispettare anche nel caso di successive modifiche. E’ escluso l’utilizzo di prodotti OGM. La confezione dei pasti dovrà avvenire in giornata o nel giorno immediatamente precedente al loro consumo per i soli piatti che per i tempi di preparazione non possono essere confezionati in giornata. È escluso l’utilizzo di vivande preconfezionate, precotte e surgelate. Il menù dovrà avere grammature diverse a seconda dell’utenza cui è destinato (alunni di scuole dell’infanzia, Primarie e adulti ); Le grammature dovranno essere riferite all’alimento crudo, al netto degli eventuali scarti di lavorazione e al netto del calo peso per scongelamento.

Art. 27 - Variazione menù Variazioni del menu sono consentite tassativamente solo nei seguenti casi:

per quanto contemplato all’art. 12 del presente documento;

per cause di forza maggiore;

in caso di blocco delle derrate a seguito dell’analisi ispettive effettuate dai tecnici incaricati dall’Amministrazione.

In caso di sospensione delle lezioni per qualsiasi motivo, l'Appaltatore verrà tempestivamente avvisato e nessun indennizzo potrà essere preteso. Qualora per motivi d’urgenza nella preparazione dei pasti si ravvisasse la necessità di sostituire un piatto, per quella giornata l'Appaltatore è tenuto a concordare la variazione con l'ufficio competente senza alcun sovrapprezzo rispetto al prezzo di aggiudicazione.

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Art. 28 - Introduzione di nuovi piatti Nel caso in cui l’Appaltatore, nel corso dell’esecuzione del contratto, intendesse proporre l'introduzione di nuove preparazioni rispetto a quelle indicate nel menù approvato, dovrà farne richiesta all’Amministrazione e presentare le grammature di tutti gli ingredienti dei piatti proposti. I nuovi piatti proposti devono avere equivalente valore dietetico ed economico del piatto sostituito.

Art. 29 - Diete speciali L’Appaltatore dovrà garantire la possibilità di usufruire del servizio di refezione ai portatori di intolleranze alimentari o patologie con definito vincolo dietetico. Per le diete relative ad allergie ed intolleranze alimentari si dovrà porre la massima attenzione, attenendosi al prospetto compilato dall’organo sanitario preposto, sostituendo gli alimenti ai quali il bambino è allergico, verificando con la massima cura che tra gli ingredienti degli alimenti utilizzati in alternativa non compaiano anche solo tracce dell’alimento allergizzante. Le diete speciali dovranno essere autorizzate dagli organi sanitari preposti e comunicate all’Amministrazione, la quale le trasmetterà all’Appaltatore. Dovranno essere consegnate all’utente in monorazione termosigillata, etichettata con l’indicazione dei dati del destinatario: cognome e nome, refettorio d’appartenenza, classe. Anche per le monoporzioni deve essere garantito il mantenimento delle temperature previste dalla normativa vigente fino al momento del consumo. L'Appaltatore dovrà garantire inoltre la fornitura delle diete a carattere etico – religioso. In particolare, per evitare squilibri nutrizionali di adattamenti estemporanei sul menù classico, dovrà prevedere specifici menù dedicati, elaborati da personale specializzato e debitamente autorizzati dagli organi competenti.

Art. 30 - Caratteristiche delle derrate alimentari Allegate alla RELAZIONE TECNICA GESTIONALE l’offerente dovrà presentare specifiche schede merceologiche riferite alle singole derrate alimentari destinate per il servizio di refezione scolastica. Le derrate alimentari e le bevande dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia, che qui s’intendono tutte richiamate. Le derrate alimentari non conformi alle predette norme e non restituite immediatamente al fornitore dovranno essere evidenziate correttamente, isolate dal lotto e quindi segregate in apposita area. Le derrate alimentari devono essere confezionate ed etichettate conformemente alla normativa vigente. Le confezioni di derrate parzialmente utilizzate dovranno mantenere leggibile l’etichetta.

Art. 31 - Prodotti biologici, DOP e IGP Nella valutazione dei prodotti alimentari offerti, l’Amministrazione, conformemente a quanto previsto dalla legislazione vigente ed in particolare dalle Linee Guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica e dal D. Lgs 50/2016 art. 144, attribuirà valore preminente e preferenziale all'elemento relativo alla qualità. Si rimanda al disciplinare per un più puntuale dettaglio.

Art. 32 - Disposizioni igienico-sanitarie Per quanto concerne le norme igienico-sanitarie si fa riferimento alla normativa vigente. Si richiamano comunque le seguenti disposizioni:

l’Appaltatore deve garantire che vengano applicate le opportune procedure di sicurezza igienica avvalendosi dei principi del sistema di autocontrollo HACCP (Hazard Analisys Critical Control Point);

le carni, le verdure, i salumi e i formaggi, i prodotti congelati e surgelati, dovranno essere conservati in celle o frigoriferi distinti;

la preparazione dei piatti freddi, la lavorazione delle carni e la lavorazione delle verdure dovranno avvenire in apposite zone distinte;

la protezione delle derrate da conservare, qualora se ne presenti la necessità, deve avvenire con pellicola di alluminio idonea al contatto con gli alimenti o con altra pellicola alimentare;

i prodotti cotti, in attesa della distribuzione, devono essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori a norma di legge a temperatura superiore a + 60 °C o, se da consumarsi freddi, a temperatura non superiore a + 4 °C;

i prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, legumi, farina, etc., devono essere conservati in

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confezioni ben chiuse, anche se parzialmente utilizzati;

le corrette procedure igieniche di produzione e confezionamento devono essere indicate su cartelli affissi nel locale di cucina;

le corrette procedure igieniche di distribuzione degli alimenti dovranno essere indicate su cartelli affissi nei locali attinenti al servizio, adiacenti ai refettori;

Art. 33 - Operazioni preliminari Le operazioni che precedono la cottura e/o la distribuzione devono essere eseguite secondo le modalità di seguito descritte:

le confezioni sottovuoto delle carni dovranno essere tolte dalla propria confezione non oltre le 18 ore precedenti l’utilizzo e comunque almeno 2 ore prima dell’impiego;

i legumi secchi devono essere tenuti in ammollo per 12 ore con un ricambio d’acqua;

tutti i prodotti congelati, ad eccezione delle verdure, prima di essere sottoposti a cottura, dovranno essere sottoposti a scongelamento in celle frigorifere o in frigoriferi a temperatura compresa tra +1° e + 4 °C.;

tutti i prodotti surgelati da utilizzarsi previo scongelamento dovranno essere sottoposti a scongelamento a temperatura compresa tra +1° e + 4°C;

i prodotti surgelati da sottoporre a cottura senza preventivo scongelamento dovranno essere utilizzati nello stato fisico in cui si trovano;

la carne trita deve essere macinata nella stessa mattinata dell’utilizzo;

il formaggio grattugiato deve essere preparato nella stessa mattinata dell’utilizzo;

il lavaggio ed il taglio della verdura dovrà essere effettuato nelle ore antecedenti il consumo, ad eccezione delle patate e delle carote, che possono essere preparate il giorno precedente alla loro cottura, purché conservate a temperatura compresa tra +1° e + 4 ° C immerse in acqua acidulata con limone;

la porzionatura di salumi e di formaggi deve essere effettuata nelle ore immediatamente antecedenti la distribuzione;

tutte le vivande dovranno essere cotte nello stesso giorno in cui é prevista la distribuzione, salvo specificità autorizzate dall’Amministrazione comunale.

Art. 34 - Manipolazione e cottura Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutritiva e sensoriale. Le preparazioni a vapore dei contorni previsti nei menù sono da considerarsi come tecnologia di cottura preferita. E’ escluso qualsiasi ricorso alle fritture, che dovranno essere sostituite dalle cotture al forno.

Art. 35 - Riciclo E’ vietata ogni forma di riutilizzo dei cibi e/o pietanze già servite agli utenti.

Art. 36 - Modalità di confezionamento dei pasti Per il confezionamento dei pasti e delle derrate, l’Appaltatore deve utilizzare contenitori multiporzione in acciaio inox, utilizzati per il trasporto dei primi piatti asciutti; dovranno avere un’altezza non superiore a 10 cm per evitare fenomeni d’impaccamento. Fra il termine di confezionamento dei pasti e la consegna dovrà intercorrere un periodo di tempo non superiore a 45 minuti.

Art. 37 - Distribuzione Per quanto concerne le norme igienico-sanitarie, si fa riferimento alla vigente normativa e a quanto espressamente previsto nel presente documento. Il personale addetto alla distribuzione delle pietanze dovrà osservare le seguenti norme:

indossare idoneo vestiario (camice, copricapo che contenga tutta la capigliatura, guanti monouso, ecc..);

predisporre la tavola disponendo ordinatamente per ciascun commensale una tovaglietta di carta, un tovagliolo di carta, le posate e il bicchiere;

prima di iniziare il servizio di distribuzione, gli operatori dovranno effettuare l’operazione di taratura, che consiste nel valutare la quantità di cibo espressa in volume o in peso da distribuire ai commensali,

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facendo riferimento alle tabelle delle grammature a cotto delle pietanze, fornite dall’Aggiudicatario; a tale scopo deve essere disponibile in ogni refettorio una bilancia di precisione per alimenti;

le verdure cotte e crude andranno condite al refettorio con olio extra-vergine di oliva, aceto o limone e sale poco tempo prima dell’arrivo dei commensali al tavolo; pertanto tali condimenti dovranno essere dati in dotazione ai refettori;

le paste asciutte dovranno essere condite al momento della distribuzione e il formaggio grattugiato (Parmigiano Reggiano/Grana Padano) andrà aggiunto dall’operatore addetto alla distribuzione;

il pane non dovrà essere riposto direttamente sui tavoli;

la frutta, che verrà preventivamente lavata e asciugata al centro di produzione pasti, dovrà essere riposta in idonei contenitori;

i contenitori termici utilizzati per il trasporto dei pasti verranno aperti per le operazioni di condimento ed immediatamente richiusi per essere riaperti solo nel momento in cui avrà inizio la distribuzione, al fine di evitare l’abbassamento della temperatura delle pietanze cotte da consumarsi calde;

l’inizio della distribuzione del secondo piatto e del contorno dovrà avvenire solo dopo che i bambini avranno terminato di consumare la prima portata.

Presso il refettorio dovrà essere disponibile un quantitativo di scorta dei materiali di gestione tale da consentire una rapida sostituzione dei singoli pezzi, in caso di rottura, danneggiamento, caduta per terra, ecc. dei medesimi. Il trasporto dei pasti dal centro cottura alla sede della scuola dell’infanzia deve essere effettuato con il metodo e i criteri del legame fresco-caldo e del legame fresco-freddo, utilizzando esclusivamente teglie multiporzione o confezioni monoporzione nei casi di diete speciali e contenitori termici, messi a disposizione dalla Ditta appaltatrice che assicurino la temperatura e le garanzie igieniche previste dalla legge. Per il legame caldo dovranno essere utilizzati contenitori isotermici e termicamente coibentati con sistema di mantenimento della temperatura a saturazione di vapore provvisti sul fondo di una valvola per l’immissione del vapore e una per lo scarico della condensa. In alternativa la ditta, potrà proporre un diverso sistema per il mantenimento delle temperature e delle caratteristiche organolettiche dei cibi. A tal fine dovrà essere presentata opportuna documentazione che dimostri, con riferimento alla situazione sopra indicata, almeno il rispetto dei medesimi requisiti igienico sanitari e del mantenimento delle caratteristiche organolettiche dei pasti. Il Comune si riserva altresì la facoltà di valutare se il sistema alternativo proposto dalla ditta può ritenersi soddisfacente rispetto alle esigenze evidenziate dal capitolato.

Art. 38 - Informazione agli utenti del servizio L’Appaltatore è tenuto ad informare gli utenti sul menù proposto. A tal fine dovrà affiggere, all’ingresso della scuola o in apposita bacheca, le schede dei menù somministrati e distribuire agli alunni periodicamente le stesse schede. Le eventuali variazioni dovranno essere comunicate all’Autorità Scolastica e all’Ufficio competente dell’Amministrazione e motivatamente giustificate.

Art. 39 - Pulizia e manutenzione ordinaria I locali, le attrezzature di cucina, sale e servizi igienici annessi alle mense (sono escluse, limitatamente ai refettori, le operazioni di scopatura e pulizia dei pavimenti che sono effettuate dal personale A.T.A. delle scuole) dovranno essere mantenuti quotidianamente in perfetto stato di pulizia e disinfezione a cura e spese dell'Appaltatore che dovrà inoltre provvedere:

al lavaggio di tutte le attrezzature per la preparazione e consumazione dei pasti;

alla disinfestazione ed alla disinfezione dei locali, attrezzature, macchinari, servizi igienici, ecc.;

alle pulizie periodiche delle finestre, cappe e filtri relativi, con cadenza trimestrale e comunque ogni qualvolta ciò si rendesse necessario;

alle normali pulizie di apertura delle mense dopo la chiusura invernale ed estiva, nonché al lavaggio degli eventuali tendaggi al termine del servizio mensa.

Nei locali dove sono preparati i cibi e confezionati i pasti dovranno essere garantite condizioni ottimali d’igiene ambientale e del personale. L’Appaltatore dovrà assicurare, a proprie spese, la manutenzione ordinaria e straordinaria minore necessarie a mantenere le attrezzature nel perfetto stato d’uso per tutto il periodo contrattuale. La fornitura dei materiali occorrenti per le manutenzioni e per la pulizia è a carico dell’Appaltatore, il quale sarà responsabile dell’uso dei materiali stessi, che devono essere assolutamente privi di tossicità. L’Appaltatore dovrà attenersi a quanto indicato dal Comune in merito allo smaltimento dei rifiuti.

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Art. 40 - Diritto di controllo dell’Amministrazione E’ facoltà dell’Amministrazione effettuare, in qualsiasi momento, senza preavviso e con le modalità che riterrà più opportune, controlli per verificare la rispondenza del servizio fornito dall’Appaltatore alle prescrizioni contenute nel presente Documento e nella relazione tecnica gestionale. L’Appaltatore è obbligato a fornire ai tecnici incaricati della vigilanza ed ai componenti le Commissioni Mensa tutta la collaborazione necessaria, fornendo altresì tutti i chiarimenti necessari e la relativa documentazione. Le bolle di consegna delle derrate alimentari dovranno essere reperibili presso il centro di produzione pasti in originale e/o in fotocopia da esibirsi su richiesta del personale addetto ai controlli.

Art. 41 - Organi preposti al controllo I controlli saranno effettuati dall’Amministrazione e/o da Azienda specializzata di fiducia dell’Amministrazione stessa e dai componenti le Commissioni Mensa. I tecnici incaricati della vigilanza dall’Amministrazione ed i componenti le Commissioni Mensa non hanno facoltà di muovere rilievi al personale alle dipendenze dell’Appaltatore e sono tenuti a non ostacolare il regolare svolgimento del servizio. Il personale dell’Appaltatore non deve interferire sulle procedure di controllo effettuate dagli organi preposti.

Art. 42 - Tipologia e modalità dei controlli I componenti gli organi di controllo dovranno indossare, in sede d’effettuazione dei controlli, idoneo abbigliamento. I tecnici incaricati dall’Amministrazione effettueranno i controlli secondo la metodologia che riterranno più idonea, fermo restando il rispetto delle esigenze di privacy degli addetti. Essi effettueranno i prelievi nei modi che riterranno più opportuni. Le quantità d’alimenti prelevate di volta in volta saranno quelle necessarie all’esecuzione delle analisi. Nulla potrà essere richiesto all’Amministrazione per le quantità di campioni prelevati.

Art. 43 - Blocco delle derrate I controlli effettuati dai tecnici incaricati dall’Amministrazione potranno dar luogo al “blocco della derrata”. In questo caso si provvederà a far custodire l’alimento bloccato in un magazzino o in cella (se deperibile) e a far apporre un cartello con la scritta “in attesa di accertamento”. L’Amministrazione provvederà entro 24 ore a sottoporre il campione agli accertamenti necessari a valutare le condizioni igieniche e merceologiche dell’alimento e a dare tempestiva comunicazione all’Appaltatore dell’esito dell’analisi; qualora i referti diano esito sfavorevole, all’Appaltatore saranno addebitate le spese di analisi, fatta salva in ogni caso l’applicazione delle penalità.

Art. 44 - Conservazione dei campioni Al fine di individuare più celermente le cause di eventuali episodi di tossinfezioni alimentari l'Appaltatore deve prelevare almeno 150 grammi di ogni pietanza somministrata giornalmente, riporli in sacchetti sterili sui quali sarà indicata la data di confezionamento, l’ora di prelievo e la denominazione della pietanza prelevata e conservarli in frigorifero a temperatura tra 0° e 4°C per le 72 ore successive.

Art. 45 - Autocontrollo L’Appaltatore deve essere in possesso di un piano d’autocontrollo documentato. L’autocontrollo deve essere effettuato conformemente a quanto previsto dal D.Lgs. 155/97 concernente l’igiene dei prodotti alimentari. Pertanto l’impresa deve individuare ogni fase del servizio, compresa la fase della distribuzione, che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e garantire che siano individuate, applicate, mantenute e aggiornate le opportune procedure di sicurezza, avvalendosi dei principi su cui è basato il sistema HACCP. Il Piano di autocontrollo deve riguardare i seguenti punti:

identificazione e analisi dei rischi e misure di controllo da applicare,

identificazione dei punti critici di controllo,

limiti critici per ciascun punto,

procedure di sorveglianza,

determinazione delle misure correttive,

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procedure di verifica,

documentazione e registrazione di tutte le procedure. Nel caso in cui il sistema di autocontrollo in atto non sia ritenuto adeguato, l’impresa dovrà provvedere alle modifiche del piano concordate con gli uffici preposti dell'Amministrazione, adottando tutte le procedure necessarie al ripristino della corretta funzionalità. L’Appaltatore deve inoltre disporre di una procedura di qualificazione dei fornitori e di un elenco dei fornitori qualificati.

Art. 46 - Contestazioni L’Amministrazione farà pervenire all’Appaltatore per iscritto le osservazioni e le contestazioni rilevate dagli organi di controllo. L’Appaltatore, in relazione alle contestazioni mosse, è tenuto a fornire giustificazioni scritte entro 4 giorni dalla data della comunicazione. Trascorso tale termine, o se le controdeduzioni non saranno ritenute sufficientemente valide, l’Amministrazione procederà immediatamente ad applicare le sanzioni previste nel presente documento. L’Amministrazione potrà inoltre far pervenire all’Appaltatore eventuali prescrizioni, alle quali essa dovrà uniformarsi entro 4 giorni dalla data della contestazione; l’Appaltatore, entro tale termine, potrà presentare controdeduzioni, che interromperanno la decorrenza del termine predetto sino a nuova comunicazione.

Art. 47 - Controlli analitici L’Appaltatore, per tutta la durata dell’appalto, dovrà effettuare controlli analitici come previsto dal progetto di controllo della qualità del servizio di refezione; gli esiti dovranno pervenire al Servizio Pubblica Istruzione del Comune.

Art. 48 - Penalità L’Appaltatore, nell’esecuzione dei servizi previsti dal presente documento, avrà l’obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge e di regolamenti concernenti i servizi stessi. Se durante lo svolgimento dei servizi fossero rilevate inadempienze rispetto a quanto previsto nel presente documento, l’Amministrazione si riserva di applicare le seguenti sanzioni:

Euro 260,00 per consegna di pasti in numero inferiore;

Euro 260,00 per ogni violazione nel rispetto dell’orario previsto fra preparazione e consegna;

Euro 26,00 per ogni mancato rispetto di quanto previsto in ordine alle modalità di confezionamento e consegna pasti;

Euro 260,00 per mancata costante integrazione della dotazione di mensa (piatti-bicchieri, posate..);

Euro 260,00 per mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie;

Euro 500,00 per ogni mancato rispetto del piano di controllo di qualità e di autocontrollo;

Euro 260,00 per mancato rispetto dell’organico per un giorno;

Euro 260,00 per ogni violazione di quanto stabilito dal menù. Alla seconda contestazione per la stessa violazione, nel periodo di vigore dell’appalto, la penalità prevista sarà raddoppiata e alla terza contestazione per la stessa violazione, la penalità prevista sarà triplicata. L’applicazione della penalità di cui sopra è indipendente dai diritti spettanti all’Amministrazione per le eventuali violazioni contrattuali verificatesi. L’applicazione delle sanzioni, qualora il servizio divenisse insoddisfacente, non impedisce l’applicazione delle norme di risoluzione contrattuale, anche prima della scadenza. L’Amministrazione può procedere nei confronti dell’Appaltatore alla determinazione dei danni sofferti, rivalendosi con l’incameramento della cauzione e agendo altresì per il risarcimento dei danni subiti. In caso di mancata esecuzione del servizio, salvo causa di forza maggiore, l’Appaltatore sarà gravato di penalità pari al doppio dell’importo di tutti i pasti che avrebbe dovuto servire in quella giornata, oltre al rimborso delle spese sostenute dall’Amministrazione per ovviare al disservizio. A decorrere dal secondo giorno consecutivo, la mancata esecuzione si considererà abbandono di servizio e l’Amministrazione avrà facoltà di risolvere il contratto.

Art. 49 - Risoluzione del contratto - Clausola risolutiva espressa Le parti convengono che, oltre a quanto è genericamente previsto dall’art. 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile le seguenti fattispecie:

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gravissima o continuata violazione degli obblighi contrattuali e delle prescrizioni del presente documento non eliminati a seguito di diffida formale;

sospensione od abbandono, salvo i casi di forza maggiore, del servizio;

sopravvenuta incapacità giuridica dell’Appaltatore;

casi esplicitamente previsti dal presente documento;

cessione del contratto; la cessione si configura anche nel caso in cui il soggetto Aggiudicatario venga incorporato da altre aziende, nel caso di cessione di azienda o di ramo di azienda e negli altri casi in cui l’impresa sia oggetto di atti di trasformazione a seguito dei quali perde la propria identità giuridica;

ritardo nell’inizio della gestione del servizio, secondo quanto disposto dall’art. 6 del presente documento;

mancata attuazione di progetti presentati nella RELAZIONE TECNICA GESTIONALE;

impiego di personale non dipendente dall’impresa;

utilizzo di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e delle indicazioni presentate nella RELAZIONE TECNICA GESTIONALE relative alle condizioni igieniche ed alle caratteristiche merceologiche e dei prodotti biologici IGP e DOP.;

un episodio accertato di intossicazione o tossinfezione alimentare;

inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi;

applicazione di 3 penali per una stessa delle violazioni previste dall’art. 48;

ulteriore inadempienza dell’impresa appaltatrice dopo la irrogazione di 6 penalità complessive;

assenza del Direttore dei servizi di cui all’art. 20;

2 violazioni dell’obbligo previsto dall’art. 21 (mancata sostituzione di personale ritenuto non idoneo);

per ogni mancato rispetto dell’ organico a disposizione per lo svolgimento del servizio come dichiarato in sede di gara;

mancato rispetto del monte ore settimanale dichiarato in sede di offerta. Nelle ipotesi sopraindicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito di comunicazione dell'Amministrazione in forma di lettera raccomandata. L’applicazione della risoluzione del contratto non pregiudica la messa in atto, da parte dell’Amministrazione, di risarcimento per i danni subiti. In caso di risoluzione del contratto l'Amministrazione potrà provvedere direttamente alla gestione; affidare il servizio a terzi di propria scelta; far proseguire il servizio all'Appaltatore fino al periodo di tre mesi dall’avviso di risoluzione alle stesse

condizioni.

Art. 50 - Competenza in ordine alle controversie Ai sensi dell’art. 204 comma 1 lett. A) del D. Lgs. 50/2016 gli atti relativi alla procedura di affidamento sono impugnabili mediante ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

Art. 51 - Principi e indirizzi del servizio Si ritiene utile sottolineare, ai fini di una corretta redazione delle offerte, alcuni principi fondamentali del servizio. Ruolo del Comune Compete all'Amministrazione comunale la definizione degli indirizzi strategici del servizio, presentati con il Piano Diritto allo Studio, la programmazione e gli obiettivi gestionali. Attraverso il presente appalto l'Amministrazione approva, con l’offerta tecnica gestionale, la quantità e la qualità delle risorse necessarie al servizio e la loro combinazione, le varie fasi della gestione e gli indicatori di performance (tempificati e quantificati). Ruolo del gestore del servizio. L'Appaltatore, come gestore del servizio, rappresenta l'interprete dei programmi dell'Amministrazione; con l’offerta tecnica gestionale propone le modalità concrete attraverso le quali giungere alla realizzazione del servizio. Il servizio Il servizio di refezione scolastica rientra nell’ambito più generale dei servizi scolastici proposti dal Comune a favore dei cittadini; necessita di un costante rapporto fra Appaltatore, Amministrazione comunale, Istituzione scolastica,

A.T.S. e utenti per l’attuazione del Piano del Diritto allo Studio;

Comune di Bagnolo Mella Prot 9988 del 26-05-2016 partenza Cat 7 Cl 1 Fas 4

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è finalizzato a facilitare l'accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative. Il ruolo del pasto in mensa è diventato, oggi, anche quello di orientare, attraverso un approccio educativo, il comportamento alimentare degli utenti verso modelli corretti. Un ulteriore obiettivo è rappresentato dalla possibilità di influenzare positivamente le scelte del piccolo consumatore, con il coinvolgimento dei genitori, anche nell’ambito del pasto in famiglia. Ogni soggetto coinvolto viene ad assumere un ruolo ben definito e mirato in una logica di obbligata reciproca integrazione fra le parti e le rispettive competenze. Il gestore del servizio deve quindi prefigurare un tessuto di rapporti costanti con educatori, famiglie ed istituzioni, in modo che i bambini possano vivere a tavola un’esperienza ricca, in cui ampliare le proprie abitudini e preferenze e soddisfare le necessità nutrizionali. Il pasto diventa un’occasione quotidiana in cui, tutti gli “attori” che partecipano all’alimentazione del bambino si assumono una funzione completa che deve combinare la dietetica con il gusto, il carattere educativo ludico con quello nutrizionale del momento di mensa. Per assicurare un costante rapporto tra scelte strategiche ed organizzative diventano quindi fondamentali alcune condizioni: introdurre momenti qualificati di integrazione, informazione e collaborazione con i soggetti interessati,

rivolti a dare organicità e coesione al servizio, definendo anche le modalità di relazione con i destinatari; presidiare gli aspetti di collegamento con l'esterno, sia attraverso una forte attenzione all'evoluzione

delle caratteristiche dei bisogni da soddisfare, sia mediante attività di informazione e comunicazione efficaci, finalizzate a promuovere una positiva immagine del servizio;

affermare la centralità dell'utente e dei suoi bisogni e orientare l'organizzazione in funzione di questi; verificare costantemente il contenuto, la qualità e le modalità operative di erogazione del servizio.

Art. 52 – Garanzia definitiva L'appaltatore per la sottoscrizione del contratto deve costituire una garanzia, denominata "garanzia definitiva" a sua scelta sotto forma di cauzione o fideiussione con le modalità di cui all' dell’art. 93 co. 2 e 3 del D. Lgs 50/2016, pari al 10 per cento dell'importo contrattuale, pari a € . Al fine di salvaguardare l'interesse pubblico alla conclusione del contratto nei termini e nei modi programmati in caso di aggiudicazione con ribassi superiori al dieci per cento la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento. Ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento. La cauzione è prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all'esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore. La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione. La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all'esecutore. Alla garanzia di cui al presente articolo si applicano le riduzioni previste dall'articolo 93, comma 7, per la garanzia provvisoria.

La mancata costituzione della garanzia di cui al comma 1 determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria.

La garanzia fideiussoria di cui sopra, a scelta dell'appaltatore, può essere rilasciata dai soggetti di cui all'articolo 93, comma 3 del D. Lgs 150/2016. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.

Le fideiussioni devono essere conformi allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e previamente concordato con le banche e le assicurazioni o loro rappresentanze. In caso di raggruppamenti temporanei le garanzie fideiussorie e le garanzie assicurative sono presentate, su mandato irrevocabile, dalla mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti ferma restando la responsabilità solidale tra le imprese.

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Art. 53 - Stipula del contratto e attivazione del servizio Il Legale Rappresentante della Ditta aggiudicataria dovrà presentarsi, per la stipulazione del contratto, presso la sede comunale, nella data e ora che verrà comunicata dal Comune. Sono a carico dell'aggiudicatario, senza diritto a rivalsa, le spese, le imposte e le tasse relative alla stipulazione e alla registrazione del contratto. Il servizio dovrà essere attivato entro e non oltre il 01/09/2016. Nel caso in cui, entro tale data, non abbia avuto luogo la sottoscrizione del contratto, l'aggiudicatario sarà obbligato alla esecuzione anticipata.

Art. 54 - Informativa ai sensi del D. Lgs. 196/2003 I dati raccolti per la gestione del servizio verranno utilizzati solo a tale scopo e come tali verranno trattati nel rispetto del

D. Lgs. n. 196/2003. Il trattamento dei dati personali è improntato sulla liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti e in particolare riferimento alla riservatezza e all'identità personale. Il predetto trattamento svolge le finalità di consentire l'accertamento dell'idoneità dei concorrenti a partecipare alla procedura di affidamento del servizio di cui trattasi, di consentire la stipulazione del contratto e l'adempimento di tutti gli obblighi ad esso conseguenti ai sensi di legge.

Art. 55 - Rinvio Per tutto quanto non espressamente citato nel presente Capitolato, sono applicabili le disposizioni contenute nelle normative vigenti in materia di gare d'appalto, di igiene e sanità degli alimenti, di tutela del personale, di sicurezza degli ambienti di lavoro e degli impianti, menti vigenti in materia, in quanto applicabili.

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