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Provincia di Treviso - L’impiego delle reti GNSS a supporto...

Date post: 28-Jan-2021
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30
POLITECNICO DI TORINO Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie L’impiego delle reti GNSS a supporto delle trasformazioni delle mappe catastali su sistema di riferimento globale Verso PREGEO 10 – L’utilizzo delle reti GNSS per le attività catastali L’Aquila, 30 giugno 2010 Alberto CINA E-mail: [email protected] Tel / fax 011-5647630 / 99
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  • POLITECNICO DI TORINO

    Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie

    L’impiego delle reti GNSS a supporto delle trasformazioni delle mappe catastali su sistema

    di riferimento globale

    Verso PREGEO 10 – L’utilizzo delle reti GNSS per le attività catastali

    L’Aquila, 30 giugno 2010

    Alberto CINAE-mail: [email protected] / fax 011-5647630 / 99

  • 1) Mantenimento del Sistema di Riferimento• Sistema di riferimento : contiene teoria fisica e le approssimazioni per la definizione degli assi coordinati• Frame: realizzazione pratica di SR costituita da una rete di punti dicui sono note coordinate e velocità.

    N.B.: l’utente finale potrebbe non essere il fruitore diretto delle stazioni permanenti GNSS che materializzano il DATUM in quanto o troppo lontane , o con campionamento 30 s o senza prodotti RTK.

    RETI DI STAZIONI PERMANENTI E LORO SCOPI

    • Realizzazione WGS84 – ETRF2000 : Rete Dinamica Nazionale (RDN), inquadrata nelle reti Euref e IGS

    2) Network RTK (NRTK) costituiscono il naturale collegamento tra il sistema di riferimento e l’utente finale con servizi di posizionamento in post elaborazione o RT.

  • Fruizione del sistema di riferimento :

    non solo reti statiche ma stream di dati in RT (es. RTCM) con coordinate, misure, correzioni, da reti “dinamiche” di SP �precisioni centimentriche con ricevitori geodetici.

    Le misure:prima:• funzionali delle coordinate (angoli distanze e dislivelli)• ma anche sfasamenti onde elettromagnetiche e misure di tempi) o baseline GPSora: • produzione diretta in campagna di coordinate XYZ in tempo reale• dall’acquisizione al prodotto direttamente: il processo è regolato dallo strumento di misura �(XYZ) nuova misura?

    � Quale uso delle coordinate RTK in un libretto PREGEO?

    Le Reti RTK portanoo a riconsiderare alcuni princip i …

  • Principi di posizionamento differenziale DGPS

    Z

    X YA B

    RTCM

    Posizionamento stand alone: insufficiente ai fini topografici (σ95%= ± 5 m anche dopo la disattivazione della S.A.)

    Posizionamento Differenziale DGPS: applicato alle misure di codice e fase: richiede una stazione “base ” A e “rover” B.

    DGPS – RTK: elimina bias spazialmente correlati � Degrado della correzione con la distanza

    -0,140

    -0,090

    -0,040

    0,010

    0,060

    0,110

    5,5 10,5 15,5 20,5 25,5 30,5

    km

    m

    DX DY DZ Lineare (DZ)

    Errore f (distanza km)

    Idea:Idea: modellazione del bias all’interno di una rete di SPGPS � NRTK

  • RTK o NRTK ? ANALISI DEI BIAS

    orologio satellite k e ricevitore i

    Multipath M ,variaz centri fase antenne (dipendenti dal sito)

    Spazialmente correlati, (Effemeridi, Iono e Troposfera)

    Ki

    K KKi iiB SC D= + +

    iKi

    KC δ δ= +

    Ki

    K K Ki iiD E I T= + +

    K Ki i

    Ki MS A= +

    RTCM

    BaseRover

    rete RTK: ottenere una stima “regionale” degli errori spazialmente correlati e un loro modello per poterlo applicare su un ricevitore rover, creando una VRS.

    Generazione VRS

    � Baseline da una stazione virtuale

  • Alcuni risultati dalla NRTK POLITO

    Time to FIX

    0102030405060708090

    Ronc

    obell

    oCa

    mer

    iano

    Vim

    erca

    teCh

    iari

    Villa

    nova

    Mon

    ferra

    to

    Sarti

    rana

    Lom

    ellina

    Caso

    rate

    Prim

    o

    Mad

    onna

    del

    Mist

    adell

    o

    Casa

    lbutta

    no e

    d Un

    itiCa

    gno

    Pian

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    e Al

    pi

    Villa

    di T

    irano

    Valpe

    rga

    Fogli

    zzo

    Carig

    nano

    Sezz

    adio

    *M

    ondo

    viDe

    mon

    te

    Vertici IGM95

    TT

    F [s

    ]

    % FIXED

    0102030405060708090

    100

    Ronc

    obel

    loCa

    mer

    iano

    Vim

    erca

    teCh

    iari

    Villa

    nova

    Mon

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    Sartir

    ana L

    omell

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    Caso

    rate

    Prim

    o

    Mado

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    ello

    Casa

    lbutta

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    Uni

    tiCa

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    Pian

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    Valpe

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    Fogli

    zzo

    Carig

    nano

    Sezz

    adio

    *Mo

    ndov

    iDe

    mon

    te

    Vertici IGM95

    %

    FIX

    Scarti NRTK rispetto a un vertice IGM95

    Tempo medio fissaggio ambiguità di fase: 25 s

    % successi fissaggio ambiguità di faseLe coordinate RTK non hanno ridondanza: problema del controllo di qualità

    • Precisione: Cxx

    • Accuratezza (es. falsi fissaggi):� Rioccupazione� Virtual RINEX ……

  • Interoperabilità tra DB topografici � stesso sistema riferimento

    La carta catastale si compone di più di 300.000 fogli di mappa, con riferimento all’ellissoide di Bessel con vari orientamenti.

    reti GNSS per trasformazioni di mappe catastali a W GS84

    818 piccole origini (circa 1/3 dei fogli di mappa)31 grandi origini (circa 2/3 dei fogli di mappa)+ altre origini - es. Mappa Rabbini in Piemonte

    La trasformazione tra DATUM viene eseguita, a partire da misure o coordinate degli stessi punti nei 2 DATUM � stima parametri

    0

    0

    0

    1

    1

    1

    y

    x

    T T

    X X Rz R X

    Y Y Rz R Y

    Z Z Ry Rx Z

    µ−

    = + − −

    � Conoscenza o rilevo RTK di punti di doppie coordinate nel sistema WGS84:

    • vertici catastali o punti mappa d’impianto

    • origini catastali

  • I grandi sistemi d’asse rappresentano il maggior problema geodetico; i piccoli sistemi il maggior problema pratico

    Sperimentazione di ricomposizione delle piccole origini, nell’ambito del progetto PRIN07 e in collaborazione con l’Agenzia del

    Territorio.

  • Trasformazione Cassini Soldner Bessel – Gauss UTM W GS84Z

    Cassini Soldner

    Gauss

    diverse deformazioni della Gauss rispetto alla Cassini-Soldner � procedure geodetiche di trasformazione tra sistemi di coordinate e docedi riferimento

    Metodo basato sulle origini catastaliUtilizziamo elementi geodetici superficiali:

    (X, Y) � (s, α) (formule di Soldner)Cassini Soldner �ellissoide�piano GaussTenendo conto di:• deformazioni cartografiche• variazione di forma e orientamento degli ellissoidi (Bessel – WGS84) da stimare a partire al punti di doppie coordinate.

    YG

    X

    O

    ϕ

    λ

    Ps

    αY

    Q

    ZG

    XG

    � Particolarmente idoneo nel cas di “piccoli sistemi d’asse”

    afilattica conforme

  • Zona test: provincia di Cuneo: superficie: 6903 km 2

    250 comuni

    101 origini

    circa 7500 fogli

    • acquisizione monografie punti doppi (4136)

    La mappa catastale nell’era del GPS: quale coerenza ?

    con presupposti non automatizzabili:

    Metodologia automatizzabile per la trasformazione di mappe catastali verso altri sistemi di riferimento

    • ricerca e verifica delle origini

    • coerenza interna tra reti catastali, tra diverse origini e con le reti IGM

    • stima parametri di trasformazione tra DATUM “Bessel” e WGS84

    � Ricostruire il sistema di riferimento catastale e individuare e rilevare punti di doppie coordinate e ORIGINI Catastali

  • Cambio DATUM – vertici IGM95 con coordinate catastal i

    Y

    X

    8 vertici IGM95 di note coordinate Catastali e WGS84 ETRF2000

    � Calcolo UTM Bessel e stima parametri trasformazione (α, λ)

    WGS84

    WGS84:α= -0.15” ± 0.28”

    λ = -0.35 ppm ± 2.75 ppm

  • Y

    X

    Trasformazione di mappe e confronto con cartografia tecnicanelle scale 1:1000 – 1:2000

    Individuazione di punti doppi “attendibili” sul cata stale e carta numerica fotogrammetrica a grande scala

    (1:1000 – 1:2000). Valutazione degli scarti planimet rici su fogli di 6 comuni provincia CN.

    confronto è effettuato sulle mappe d’impianto in formato raster, georeferenziate con trasformazione affine utilizzando i 70 crocicchi con collimazioni automatiche sub pixel

  • Y

    X

    Confronto mappa impianto con cartografia tecnica in WGS84

  • Y

    X

    COMUNE DI “LA MORRA”

    confronto Carta numerica 1:2000 Catastale 1:2000

    σ carta 0.40 - 1 m 0.40 - 1 m

    0.57 – 1.41 m

    Scarti planimetrici e sqm su 29 punti di confronto:0.51 ± 0.27 m

    22CatastaleDBRIF σσσ +=

  • Y

    X

    COMUNE DI “CUNEO”

    confronto Carta numerica 1:2000 Catastale 1:2000

    σ carta 0.40 - 1 m 0.40 - 1 m

    0.57 – 1.41 m

    Scarti planimetrici e sqm su 45 punti di confronto:0.63 ± 0.33 m

    22CatastaleDBRIF σσσ +=

  • Un esempio in Lombardia: scarti planimetrici tra ma ppe trasformate in WGS84 e rilievo NRTK

    Y

    X

    raster originale impiantomedia 0.58 ± 0.38 m

    0

    0,5

    1

    1,5

    1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25

    punti RTK

    scar

    to p

    lani

    met

    rico

  • ricevitori Mass Market e GIS in ambito catastale e uso in NRTK

    • esempio 1 : in real time con correzioni differenziali

    • esempio 2 : posizionamento statico con vari tempi d’acquisizione

    Mass Market: 100–300 €Ricevitori GIS: 1300 – 5000 €

  • Posizionamento Differenziale in tempo reale

    Accuratezze al 95%• St. Alone: 5.4 m• Egnos: 4.5 m• VRS: 4.7 m

    Mass market:ublox4

    GIS: Leica GS20Accuratezze al 95%• St. Alone: 2.50 m• EGNOS: N. A.• VRS RTCM 1-2: 1.05 m• TORI (80 km) RTCM 18-19: 0.80 m• VRS RTCM 18-19: 0.74 m

  • File di 24 h

    Files di 20 min

    Files di 10 min

    Posizionamento statico – post processing (PP)

    Test: sessioni di lunghezza da 5, 10, 30 minuti post-elaborate con stazione base “reali” e “virtuali “VRS

    Sono stati salvate le misuse di codice e fase L1 in files RINEX per comprendere la precisione in post processing.

  • Osservazioni:• I test non hanno visto migliorie usando 20 minuti o 10 minuti di dati:

    sessioni di 10 minuti sono sufficienti.

    Accuratezza al 95% =

    1.0 m

    Stazione base reale: CRES (a 30 km )

    Ricevitori Mass Market in post processing (PP)

    Ublox-4

  • Osservazioni:• Le precisioni sono uguali a quelle in real time (con correzioni di fase

    RTCM 18-19).

    Accuratezza al 95%

    0.8 m

    Stazione base reale:CRES (30 km )

    Ricevitori GIS in post processing (PP)

  • Accuratezza al 95%

    Garmin: 0.9 mUblox-4: 0.2 m

    Osservazioni:• I ricevitori mass market possono avere in PP performances molto

    diverse, in relazione alla qualità delle fasi.

    % Fix

    Garmin: 3 %Ublox-4: 80 %

    Sessioni statiche 10 minuti

    Ricevitori Mass Market in post processing (PP) con VRS

    Garmin

    Ublox-4

  • Y

    X

    Ricevitori Mass Market - conclusioni• real time : l’uso di correzioni di rete rispetto ad EGNOS non sono

    migliorative.• post processing : si possono ottenere precisioni decimetriche ,

    funzione della qualità delle misure di fase. Sufficienti sessioni di 10 min.

    Ricevitori GIS - conclusioni• real time : la qualità del posizionamento migliora sensibilmente usando le

    correzioni di rete, specie usando dati di fase (RTCM2 18-19 ad es.). • post processing : Le performances con dati di rete VRS sono omogenee

    e si ottengono precisioni decimetriche al 95% dopo 10 minuti.

    Per entrambe le categorie di ricevitoriL’uso dei Virtual RINEX da rete GNSS migliora la qualità dei risultati rispetto una stazione permanente reale (a 20 km e più) e rende possibile il fissaggio delle ambiguità di fase L1 anche con ricevitori a basso costo.

  • POLITECNICO DI TORINO

    Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie

    L’impiego delle reti GNSS a supporto delle trasformazioni delle mappe catastali su sistema

    di riferimento globale

    Verso PREGEO 10 – L’utilizzo delle reti GNSS per le attività catastali

    L’Aquila, 30 giugno 2010

    Alberto CINAE-mail: [email protected] / fax 011-5647630 / 99

  • Confronto Cassini Soldner – Gauss (UTM WGS84)

    Y

    X ellissoide piano della carta

    Z

    Deform. Cassini Soldner (afilattica) Gauss (conforme)

    Angolare

    (δ)

    Lineare(m)

    Areale (mA)

    22

    0 0

    1 cos2

    ym

    ρ= +

    2

    20 0

    0.9996 12 *0.9996

    Xm

    = +

    10 0

    2 21 1 2 2

    0 0

    cos

    2 3

    cos6

    s s siny

    N

    y y y ysin

    N

    α αδρ

    α αρ

    = + +

    + ++0δ =

    2

    0 0

    12

    ym

    Nρ= +

    22

    20 0

    0.9996 1*0.9996

    Xm

    = +

    Cassini Soldner

    Gauss

    diverse deformazioni della Gauss rispetto alla Cassini-Soldner � procedure geodetiche di trasformazione tra sistemi di coordinate e di riferimento

  • procedura geodetica in sintesi: da Cassini Soldner a Gauss

    • Metodo basato sulle origini catastaliUtilizziamo elementi geodetici superficiali:

    (X, Y) � (s, α) (formule di Soldner)Cassini Soldner �ellissoide�piano Gauss

    2) Variazioni di forma degli ellissoidi:

    Gli elementi geodetici (s, α) sono poco dipendenti dalla loro variazione di forma (errore < 2mm / 100 km)

    3) Variazioni d’orientamento tra ellissoidi:

    Problema geodetico: confronto coordinate e misure tra punti nei 2 SR � stima dei parametri di rotazione e scala nel piano Gauss .

    1) Trasformate di geodetiche da Cassini Soldner a G auss (Bessel):

    a partire dagli elementi geodetici (s, α) applicando le riduzioni e deformazioni relative alle due rappresentazioni cartografiche

    4) Trasporto delle coordinate sul piano di Gauss

    YG

    X

    O

    ϕ

    λ

    Ps

    αY

    Q

    ZG

    XG

  • Y

    X

    con presupposti non automatizzabili:

    Risultati pratici della sperimentazione

    Metodologia automatizzabile per la trasformazione di mappe catastali verso altri sistemi di riferimento

    Possibilità di generare automaticamente punti di doppie coordinate ( X, Y Est, Nord) da utilizzare a posteriori, secondo grigliati

    (tempi di calcolo misurabili in ore/provincia).

    • ricerca e verifica delle origini

    • coerenza interna tra reti catastali, tra diverse origini e con le reti IGM

    • stima parametri di trasformazione tra DATUM “Bessel” e WGS84-ETRF2000

    � Ricostruire il sistema di riferimento catastale a partire dalle fonti

    … qualche esempio …

  • La ricostruzione del sistema di riferimento

    Y

    X

  • Y

    X

  • Y

    X

    Il sistema di riferimento

    catastale: reti e sottoreti


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