Gruppoanalisi e sviluppo di comunità locale Psicoanalisi Gruppi Economia Ripartire dal capitale sociale venerdì 15 novembre 2013 Protomoteca del Campidoglio Roma Raffaele Barone
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Psicoanalisi Gruppi Economia Ripartire dal capitale sociale
venerd 15 novembre 2013 Protomoteca del Campidoglio Roma Raffaele
Barone
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Sviluppo locale e salute mentale Dalla salute mentale di
comunit allo sviluppo locale. Dalle politiche di sviluppo locale
alla salute mentale di comunit. Buone pratiche di sviluppo
economico: territoriale, di reti aziendali sono anche buone
esperienze dinclusione sociale e di partecipazione. Cattive
pratiche di crescita economica sono anche produttrici di forme di
esclusione sociale e di accentuazione di disuguaglianza e disagio
psichico. Buone pratiche di salute mentale di comunit possono
concorrere allo sviluppo locale.
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Lindividuo non soltanto dipendente dalle condizioni, per
esempio economiche, climatiche, del suo mondo circostante e della
comunit, del gruppo in cui vive, le cui richieste sono trasmesse a
lui attraverso i genitori o di figure genitoriali, ma letteralmente
permeato da esse. Egli parte di una rete sociale, un piccolo punto
nodale in questa rete e pu solo artificialmente essere considerato
isolatamente, come un pesce fuor dacqua.
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Le relazioni sociali (Foulkes) Quello che dentro fuori, il
sociale non esterno bens anche molto interno e penetra lessenza pi
intima della personalit individuale. La struttura della psiche
diventa cos specifica e dipendente dalla collocazione allinterno
del contesto socioeconomico. La salute mentale dellindividuo
dipende dalla sua comunit. Il mentale ed il sociale pensarli come
imbricati luno nellaltro inestricabilmente.
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Prendere il gruppo sul serio Prendere sul serio il gruppo
equivale a prendere sul serio il sociale, questo significa prendere
sul serio il sociale, la qual cosa non pu essere separata dal
potere e dunque dalle relazioni di potere (F: Dalal) Prendere il
gruppo sul serio nel sociale ri-conoscere il differenziale di
potere nella societ.
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Sviluppo di comunit come sviluppo delle persone e dei gruppi
Riterritorializzare la vita immaginare e costruire luoghi in cui
esperire un po' di pi la vita, in cui riconnettere la vita al
territorio a cui si appartiene. Non necessariamente di un luogo
fisico, ma del territorio del legame, fatto da persone che
condividono una stessa realt. La territorializzazione passa dal
rendersi conto di ci che attraversa i territori. L'individuo trova
il proprio posto nell'interdipendenza dei legami sociali,
nell'interdipendenza con la natura, con l'ecosistema e con il
mondo. Il gruppo, ogni gruppo una comunit nascente(Fasolo). Il
gruppo una rete di persone, la comunit una rete di gruppi e persone
individuali.
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Capitale sociale Capitale Umano locale/gruppale Il Capitale
Sociale pu essere definito secondo due diverse prospettive, una di
tipo micro-sociale ed una di tipo macro- sociale. Lapproccio
micro-sociale considera il capitale sociale dal punto di vista
individuale, quale insieme di risorse che lattore in grado di
ottenere dalla sua rete di relazioni sociali. Lapproccio
macro-sociale concepisce invece il capitale sociale come un bene
collettivo, che consiste in valori condivisi, coesione sociale,
fiducia. Secondo una prospettiva micro-sociale possibile osservare
come un cambiamento nella struttura di relazione tra le persone, si
riveli un capitale produttivo utile agli individui che ne fanno
parte
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Capitale sociale Capitale Umano locale/gruppale Dal punta di
vista macro-sociale laccento posto sulla funzione di organizzazioni
di diverso tipo quali cantieri di relazioni di fiducia, ma
soprattutto viene messo in evidenza linflusso di tale forma di
capitale sociale sulla performance delle comunit locali, delle
istituzioni politiche o delle organizzazioni sociali. Le
caratteristiche fondamentali che accomunano le due tipologie di
capitale sociale sono tre: che le reti di relazioni siano di natura
cooperativa e cio che esse portino, per definizione, un risultato
positivo per i membri della rete, sia che essa sia formale, sia che
non lo sia e anche quando ci pu comportare un qualche danno a chi
non ne fa parte. che le azioni interne al gruppo siano improntate a
fiducia e a regole di reciprocit; che tali rapporti non siano
sporadici o occasionali, ma che abbiano una, almeno relativa,
stabilit nel tempo
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Capability approach - Capacitazione Questo approccio parte
dalla convinzione che la mancanza del rispetto dei un diritti umani
fondamentali sia alla base della povert e della sofferenza umana e
del mancato sviluppo economico e culturale. Partendo dalla diversit
di ogni uomo, in termini di et, salute, istruzione, e quindi dalla
sua dignit individuale, questo approccio ritiene che la libert sia
la sola variabile in grado di misurare luguaglianza o la
disuguaglianza fra tutti gli uomini. Lo sviluppo consiste quindi
nelle libert sostanziali, o capabilities, di vivere quella vita che
lindividuo ritiene a ragion veduta di voler vivere.
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Fattori di sviluppo I ricercatori del Joint Research Center
tengono conto di diversi fattori: qualit delle istituzioni,
stabilit macroeconomica, infrastrutture, sanit, istruzione di base,
formazione, mercato del lavoro, aggiornamento tecnologico, modernit
del mondo degli affari, corruzione, efficienza del sistema
giudiziario
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La possibilit che i cittadini hanno di dare un senso alla
propria vita, in una prospettiva di utilit e di creativit per la
propria comunit di appartenenza, alla base dello sviluppo di
benessere e di salute mentale comunitaria. La Salute Mentale uno
stato di benessere nel quale il singolo consapevole delle proprie
capacit, sa affrontare le normali difficolt della vita, sa lavorare
in modo utile e produttivo ed in grado di apportare un contributo
alla propria comunit. OMS (2001), rapporto sulla Salute Mentale:
Nuova visione, nuove speranze La Salute mentale il capitale umano,
sociale ed economico su cui fondare tutte le altre politiche di
interesse pubblico, quali quelle relative ai diritti umani,
allassistenza sociale, alleducazione ed allimpiego OMS (2005),
dichiarazione sulla Salute mentale per lEuropa: Affrontare le
sfide, creare le soluzioni
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Pensiamo i Dipartimenti di Salute Mentale come delle agenzie di
sviluppo culturale ed economico della nostra societ I DSM
potrebbero ritrovarsi nelle migliori condizioni politiche,
istituzionali e professionali, per dare senso ai cambiamenti
epocali in atto ed alle ripercussioni di questi cambiamenti nelle
nostre comunit di vita. Ci rende necessaria per una costante opera
di ridefinizione e rinegoziazione collettiva e comunitaria nella
mission di ciascun singolo servizio, di ogni singolo Dipartimento
cos come del Servizio Sanitario Nazionale del suo complesso. Questa
opera di co- costruzione collettiva da portare avanti attraverso
politiche di concertazione sociale sia sui diritti alla cura, alla
casa, al lavoro e pi in generale alla partecipazione sociale, sia
sul ruolo che la salute mentale deve avere nelleconomia civile
delle nostre comunit, ma soprattutto sul posto che deve occupare in
queste comunit chi soffre di grave patologia mentale.
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Definiamo, secondo la Teoria delle Reti Sociali degli
epidemiologi Berkman e Kawachi: la Rete Sociale Primaria,
caratterizzata dalla intimit dello scambio che avviene in essa,
quella rete costituita da Legami Forti, cio basati su relazioni
affettive (positive o negative) e di reciprocit (immediata o
differita). la Rete Sociale Secondaria, caratterizzata dalla
socialit dello scambio che avviene in essa, quella rete costituita
da Legami Deboli, cio basati su Diritto e Denaro (Rete Secondaria
Formale), Solidariet ed Etica Civile (Rete Secondaria Informale),
Diritto e Solidariet (Rete di Terzo Settore), Denaro e Profitto
(Rete di Mercato).
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La salute mentale di comunit come sviluppo di comunit locale
Partecipazione alla comunit locale attraverso il lavoro terapeutico
Il DSM Comunitario come luogo che favorisce linclusione sociale La
comunit locale come rete vitale di interconnessione e
valorizzazione delle risorse personali e sociali Lavoro clinico
attraverso le narrazioni delle storie degli utenti e degli
operatori Lettura e pratica antropologica e gruppoanalitica nel
contesto locale
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Il DSM Comunitario come s/nodo della comunit locale Sviluppo
della cultura locale (stigma, inclusione, prevenzione e promozione
della salute mentale di comunit) Attivazione di una cultura del
lavoro di rete al servizio dello sviluppo delle agenzie della
comunit locale e dei processi di convivenza civile della
popolazione (di cui il paziente e gli operatori fanno parte)
Sviluppare il Capitale Sociale della comunit locale promuovendo
gruppalit e progettualit sociale al servizio delle innovazioni
terapeutiche e culturali.
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Teoria delle Reti Sociali Prendersi cura dei legami sociali
vuol dire lavorare su quellelemento connettivo specifico per le
reti sociali, rappresentato dalla partecipazione sociale ai
contesti culturali, politici ed economici di vita, sviluppando quel
sentimento di appartenenza ed identit sociale, detto appunto
cittadinanza.
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Teoria delle Reti Sociali Il sentimento di cittadinanza si
regge sullesperienza della multi-appartenenza fatta attraverso una
rete di legami sociali tanto estesa, quanto elastica ed insatura;
in assenza della quale sarebbe il senso di vuoto e di smarrimento a
connotare i contesti di vita e di lavoro.
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Partecipazione Sociale proprio il sentimento di partecipazione
ad un progetto collettivo che eccede s stessi, che permette alle
attivit lavorative dei pazienti, ma anche a tutte le altre attivit
socializzanti e ricreative (se pensate in unottica non di semplice
intrattenimento occupazionale, ma di ricostruzione di una modalit
di partecipazione sociale), di svolgere una funzione fondamentale
di sostegno alla contrattazione sociale di un nuovo compito
significativo attraverso il quale dare senso al proprio percorso di
vita e quindi al proprio processo di guarigione.
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Credito = fiducia riscopre il senso originario del termine
credito: di derivazione etimologica latina (creditum da credere),
letteralmente significa ci che affidato; contiene quindi
intrinsecamente un atto di fiducia. La fiducia un bene intangibile
e relazionale, che pu sostenere non solo economicamente ma anche
psicologicamente e socialmente gli individui in condizioni di
disagio e di povert, riconoscendo loro il diritto al credito, non
per le cose da loro possedute, ma per le relazioni da loro
costruite allinterno del dispositivo.
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Le persone, da sole, tendono a essere imprevedibili e
irresolute; con lappoggio e lo stimolo del gruppo il loro
comportamento acquista stabilit e diventa di conseguenza pi
affidabile. La pressione, pi o meno discreta, esercitata dal gruppo
serve a mantenere i suoi membri in linea con gli obiettivi generali
del programma di credito. La competizione che si instaura tra i
gruppi e allinterno del singolo gruppo incita ognuno a fare del suo
meglio. difficile seguire levolversi della situazione di ogni
cliente, ma se questi fa parte di un gruppo le difficolt sono molto
minori. Affidare al gruppo alcuni aspetti del controllo significa
accrescerne lautonomia e diminuire il lavoro degli impiegati.
Inoltre, poich il gruppo chiamato ad approvare la richiesta di
credito di ogni singolo membro, tutti si sentono moralmente
coinvolti a garantire il rimborso; e se qualcuno si trova in
difficolt, gli altri di solito si mobilitano per aiutare anche se
non ne sono responsabili economicamente (Yunus
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Il Microcredito gruppale e comunitario Per le persone affette
da grave patologia mentale questa metodologia dintervento pu
benissimo essere integrata con liniziativa imprenditoriale in
cooperativa sociale di tipo B in cui la persona da un lato si
assume la responsabilit individuale rispondendo ai requisiti del
microcredito attraverso la messa in giuoco della fiducia e relativa
responsabilit personale, e dallaltro pu spendere il credito
economico di fiducia, investendolo nella azienda cooperativa
sociale. Diventa cos possibile importare anche nellimpresa
cooperativa le esperienze e il valore del lavoro di gruppo appreso
e sviluppato nei gruppi di lavoro del microcredito
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Le Fattorie Sociali La funzione terapeutica dellinserimento
lavorativo in una fattoria sociale garantita da una doppia
tipologia di fattori. Le persone con disabilit possono trarre
grandi benefici sul piano fisico e psichico dal contatto diretto
con la natura, con i suoi cicli e con gli esseri viventi (animali e
piante) di cui ci si prende cura, ed anche dal coinvolgimento
attivo nei lavori tipici di una azienda agricola, che come tutti
gli altri lavori, presuppongono lo sviluppo del senso di
responsabilit, della capacit di investire sul compito e della
disponibilit a partecipare ad una organizzazione lavorativa pi
ampia, nel quale inserire il proprio compito.
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Lapproccio IPS al Sostegno allImpiego Lavorare insieme ad altre
persone senza disabilit il modo pi concreto attraverso cui le
persone con gravi disturbi possono davvero partecipare alla vita
sociale. La maggior parte delle persone con un grave patologia
mentale desidera un lavoro vero sul libero mercato, e il programma
di sostegno al lavoro evidence-based IPS (Individual Placement and
Support) rappresenta attualmente il modo pi efficace per
raggiungere questo obiettivo.
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Gruppi nel sociale Psicoanalisi multifamiliare (nei servizi,
nelle comunit terapeutiche, nella scuola) Gruppi mediani per
linclusione sociale e lavorativa. Gruppi di microcredito. Gruppi di
rete IPS Gruppi di concertazione locale per lo sviluppo
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Funzione sociale Il dispositivo offre a persone appartenenti
alle fasce svantaggiate della popolazione la possibilit di
esprimere le proprie capacit umane e sociali, personali e
professionali, contribuendo cos attivamente allo sviluppo
socio-economico delle loro comunit.
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La missione della Fondazione Favorire la valorizzazione, la
promozione, lo sviluppo e la gestione del dispositivo del
microcredito quale strumento di coesione ed inclusione sociale
contribuendo, di fatto, alla rimozione degli ostacoli di ordine
sociale ed economico che limitano la partecipazione degli individui
alla vita economico-sociale. Non esiste, infatti, sviluppo locale
senza attente politiche di coesione ed inclusione sociale; la
crescita di un territorio si misura anche dalla capacit di
coinvolgere nei processi di sviluppo chi, per motivi economici e
sociali, rischia di restare indietro.
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Finalit: coesione sociale e sviluppo economico Nel territorio
emersa la necessit di individuare un nuovo strumento specifico che
possa consentire a giovani anche eccellenti che non riescono ad
entrare nel mondo del lavoro e soprattutto alle fasce pi deboli, di
superare la condizione di isolamento e quindi di contribuire
attivamente allo sviluppo socio-economico della comunit, atteso che
economia, societ e territorio rappresentano le tre dimensioni
necessarie su cui attivare un processo di sviluppo locale. Uno
strumento che abbia quindi connotazioni di tipo psicologico,
sociale ed economico e che vede nel concetto di gruppo un elemento
strategico per determinare cambiamento.
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Finalit: coesione sociale e sviluppo economico Cos il
microcredito: attraverso piccoli crediti sulla fiducia possibile
dare la possibilit alle persone di recuperare la capacit di
provvedere a s, sia economicamente che dal punto di vista sociale.
Perch il microcredito: pu essere uno strumento di sviluppo e di
recupero delle fasce deboli della popolazione. Il microcredito pu
essere utilizzato come approccio elettivo alle situazioni di povert
e di marginalit sociale ma anche uno strumento di sviluppo
economico in quanto lenergia liberata dal credito pu essere tale da
innescare una miriade di attivit, cos varie e multiformi come
nessun sociologo o pianificatore potrebbe mai immaginare (M.
Yunus)
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Con il microcredito si intende offrire un aiuto a tutti coloro
che, privi di garanzie per accedere al credito bancario ordinario,
vogliono avviare o ampliare una microimpresa. Allo scopo Fondazione
Microcredito e Sviluppo ha concluso una convenzione ed ha istituito
un apposito fondo di garanzia presso la Banca convenzionata.
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Servizi per lo start up dimpresa ORIENTAMENTO setting di gruppo
ascolto attivo delle motivazioni espresse dal neo-imprenditore
individuazione delle competenze analisi dellidea imprenditoriale
business plan ASSISTENZA informazioni sul territorio riferimenti
normativi in materia di imprese norme tecniche di settore
procedimenti autorizzativi per lavvio di attivit
imprenditoriali
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PERCORSO DI START-UP Il gruppo di lavoro, composto da 5 utenti,
seguito da un operatore/conduttore, serve a soddisfare la
fondamentale esigenza di attivare relazioni profonde di aiuto e
sostegno, accrescendo il senso di fiducia individuale e collettiva
finalizzato alla costruzione del progetto imprenditoriale
individuale Gruppo di Lavoro
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Finalit: coesione sociale e sviluppo economico Lo strumento di
intervento che meglio risponde alle finalit perseguite quello del
Microcredito, cos come definito nellesperienza gi sperimentata in
molti contesti dislocati in diverse parti del mondo su iniziativa
di Muhammad Yunus, inventore del microcredito e della Grameen Bank
e Premio Nobel per la pace del 2006. Si tratta di uno strumento con
connotazioni di tipo psicologico, sociale ed economico e che vede
nel concetto di gruppo un elemento strategico per determinare
cambiamento.
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Destinatari - Giovani del territorio che intendono avviare una
microimpresa, diplomati, laureati o anche in possesso di competenze
post-laurea che hanno grandi difficolt ad inserirsi nel mercato del
lavoro. - Persone che fanno parte del mondo degli esclusi, dei
lavoratori o autonomi impegnati in attivit e commerci di prossimit
che operano nel sommerso e che possono essere inseriti in percorsi
di regolarizzazione e in reti che permettano lo svolgimento d
attivit microeconomiche in grado di renderli autonomi.
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Organizzazione base del dispositivo Gruppi Piccoli Gruppi di 5
utenti Gruppo mediano di 5 gruppi Gruppo staff di 5 operatori Banca
Fondo di garanzia Finanziamenti a Business Plan individuali
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Piccolo gruppo Lanello fondamentale del dispositivo un piccolo
gruppo operativo composto da 5 persone pi un conduttore, definito
solidarity-group e caratterizzato da una socialit intermedia tra il
gruppo spontaneo ed il gruppo di lavoro. un gruppo che non a caso
si vuole auto-fondato e non selezionato da alcun funzionario, ma
comunque condotto da un operatore appositamente formato, allinterno
del quale i cinque partecipanti costruiscono il proprio progetto
economico e tessono quella rete di relazioni sociali che
costituisce il vero capitale relazionale delle micro- imprese o
micro-attivit che nasceranno dal gruppo stesso.
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Piccolo gruppo I gruppi di Microcredito sono, oltre che dei
gruppi di lavoro per la realizzazione dei progetti economici
individuali, anche gruppi di formazione psico-sociale alle
competenze relazionali ed ancora, gruppi di inclusione
socio-lavorativa per persone appartenenti a categorie sociali
vulnerabili e svantaggiate.
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Piccolo gruppo Il dispositivo del Microcredito soddisfa anche
la fondamentale esigenza di attivare relazioni profonde di aiuto,
sostegno ed accudimento, diminuendo la sensazione di insicurezza
sociale che chi soffre di disagio esistenziale spesso vive, specie
nei momenti di crisi. Ci accresce il senso di fiducia individuale
(auto- efficacia) e collettiva (speranza), generando beni
relazionali ed aumentando il capitale umano locale.
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Psicologia ed economica si incontrano creativamente Gli
operatori di Microcredito devono sviluppare competenze nella
gestione delle dinamiche gruppali, comunitarie e sociali, per poter
condurre un piccolo gruppo di 5 utenti, co- condurre un gruppo
mediano di utenti e partecipare sia ai lavori del grande gruppo di
gestione del fondo comune sia ai gruppi-staff mediani e di
progetto, nella gestione economica delle transazioni finanziarie ed
amministrative richieste sia per lelaborazione del Progetto
Economico Personalizzato di ciascun utente, sia per il suo
finanziamento attraverso il fondo comune di garanzia, sia per la
gestione del fondo comune.
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Gruppo mediano Vi poi un gruppo mediano, quello che Yunus
(1997) chiama il Centro e che la metodologia pi recente definisce
village-banking, composto da una trentina di membri, che riunisce
almeno cinque piccoli gruppi di utenti, e che si incontra a cadenza
fissa per tutta la durata del progetto di Microcredito, e che
offre, sempre agli utenti, la possibilit di sviluppare autonomie
personali, competenze sociali e capacit organizzative pi complesse;
orientate soprattutto alla lettura politica, economica ed
istituzionale della comunit e del mercato
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Gruppo mediano composto da una trentina di persone, ha la
propriet di essere intermedio, oltre che per la numerosit dei suoi
membri, anche per il suoi intervenire operativamente tra il livello
del piccolo gruppo di lavoro e quello associativo
dellorganizzazione che gestisce di un fondo comune di Microcredito
o, pi specificamente, anche se meno frequentemente, dellistituzione
che periodicamente riunisce in assemblea sociale tutti i gruppi di
lavoro e tutte le persone portatrici di interesse
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Gruppo mediano Gli incontri periodici di tale gruppo,
co-condotto dagli operatori che conducono i piccoli gruppi di
utenti che lo compongono, assieme ai conduttori del gruppo staff
(di coordinamento/co-visione/valutazione dei gruppi), servono anche
ad offrire consulenze specialistiche, a scambiarsi informazioni
strategiche e soprattutto ad aggiornare tutti gli utenti sui
passaggi di denaro e sulla negoziazione dei crediti che riguardano
il fondo comune di Microcredito.
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Gruppo mediano permette fondamentalmente agli utenti di fare
unesperienza diretta di gestione di un fondo economico e
contemporaneamente di garantire la trasparenza della gestione
finanziaria del progetto, al fine di ridurre i tentativi di truffa,
i rischi di corruzione ed i sospetti sullonest degli operatori o
dei responsabili del progetto
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Gruppo staff mediano Tutti gli operatori, i responsabili, i
consulenti ed i supervisori dei gruppi che costituiscono il gruppo
mediano, si riuniscono periodicamente in un gruppo staff, di
formato intermedio, in assetto di
coordinamento/co-visione/valutazione dellandamento dei piccoli
gruppi e del centro nel suo complesso.
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Il gruppo staff integra competenze professionali
interdisciplinari 1)Competenza Economico-Finanziaria, per la
gestione del fondo economico ed il controllo dei flussi di denaro;
2)Competenze Giuridico-Amministrative per la progettazione
economica personalizzata di Business Plan, non solo sostenibili
economicamente, ma anche conformi a tutte normative e le leggi
vigenti. 3)Competenze Socio-Politiche, ma anche
Pedagogico-Culturali, per la valutazione dellimpatto di ogni azione
sul contesto sociale di appartenenza; e viceversa, limpatto di
specifiche dinamiche sociali sui progetti di auto-impiego o
auto-promozione. 4)Competenze Psicologico-Cliniche e quindi anche
Psicopatologiche e riguardanti la salute mentale di Comunit,
necessarie ad affrontare il disagio psico-socio-economico degli
utenti ed a sostenere la sofferenza mentale e relazionale di cui
eventualmente possono soffrire. 5)Competenze Psicodinamico-Gruppali
per la gestione delle relazioni intragruppo ed intergruppo, delle
relazioni intrapersonali ed interpersonali, e dei campi mentali
gruppali che tali relazioni attivano ed attraversano allo stesso
tempo.
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Il microcredito svolge anche una funzione terapeutica?
-sopravvivere ad una situazione di disagio e prendere
consapevolezza della realt storico-sociale nella quale si
ritrovano, -orientare le proprie energie su investimenti
costruttivi ed interrompere la ciclicit degli acting
autodistruttivi ricorrenti -contenere lansia del vuoto ed il
disagio esistenziale derivante delle problematiche
psico-socio-economiche che li affliggono, -canalizzare le azioni e
i pensieri sugli obiettivi personali concreti da portare avanti
quotidianamente -partecipare allo sviluppo sociale e culturale
delle proprie comunit e dei propri gruppi di appartenenza
-ri-costruire un significato condiviso sul proprio disagio e
riconoscere il proprio potere di azione sul contesto
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Il DSM Comunitario come s/nodo della comunit locale Sviluppo
della cultura locale (stigma, inclusione, prevenzione e promozione
della salute mentale di comunit) Attivazione di una cultura del
lavoro di rete al servizio dello sviluppo delle agenzie della
comunit locale e dei processi di convivenza civile della
popolazione (di cui il paziente e gli operatori fanno parte)
Sviluppare il Capitale Sociale della comunit locale promuovendo
gruppalit e progettualit sociale al servizio delle innovazioni
terapeutiche e culturali.
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Il Piano dAzione Locale per la Salute Mentale Dal Piano
Strategico salute mentale Regione Sicilia LAzienda Sanitaria
Provinciale si doter di un proprio Piano di Azione Locale per la
Salute Mentale di Comunit (PAL), elaborato attraverso pratiche di
concertazione con tutte le Agenzie del proprio territorio
(Distretti, Enti Locali, Imprese sociali e imprenditoriali,
Associazioni dei familiari e degli utenti, organizzazioni del mondo
del lavoro e sindacali, volontariato e organizzazioni culturali,
ricreative e del mondo della formazione e dellistruzione).
Nellindividuare gli obiettivi dovr indicare anche le priorit a
medio e breve termine compatibili ed adeguate con le dotazioni
finanziarie disponibili. Nellambito del PAL sar assicurata grande
attenzione agli interventi diretti alla salute mentale della
adolescenza e delle popolazioni migranti, definendo ed adottando
protocolli condivisi tra i Servizi di Salute Mentale, di
Neuropsichiatria Infantile e dellAdolescenza, i Ser.T., i Servizi
di Psicologia e Servizio Sociale e gli altri Servizi sanitari e
sociali presenti nellazienda e nel territorio, al fine di
migliorarne lintegrazione e la collaborazione. Il PAL trover
specifica attuazione a livello distrettuale integrandosi in maniera
coerente con i PdZ.
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La salute mentale come bene comune Teoria della gestione dei
beni collettivi della comunit del premio Nobel per leconomia Ostrom
Importanza della Polis (intesa come il luogo fisico e mentale della
mediazione tra legittimi interessi contrapposti Della democrazia
partecipativa Della societ civile organizzata Delle regole
condivise e rispettate in quanto percepite come giuste, e non per
un solo calcolo di convenienza privatistica