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Psicologia generale

Date post: 29-Jun-2015
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Introduzione alla psicologia La psicologia abbraccia vari e vasti domini. Possiamo definire la psicologia come “la scienza del pensiero e del comportamento umano”.
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Page 1: Psicologia generale

Introduzione alla psicologia

La psicologia abbraccia vari e vasti domini.

Possiamo definire la psicologia come “la scienza del pensiero e del comportamento

umano”.

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Definizione di psicologia La psicologia si occupa del pensiero

dell’azione umana, e gli esseri umani sono creature ad un tempo biologiche e sociali.

Comprendere in che modo la nostra natura biologica e la nostra natura sociale interagiscono e si intrecciano sarebbe il coronamento del pensiero umano.

Il compito che la psicologia s’è assunto è quello di fare da ponte tra scienze biologiche e scienze sociali.

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Gli ambiti della psicologia

L’oggetto di studio in psicologia può variare dai processi implicati nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella percezione, all’attività decisionale e al complesso comportamento sociale degli esseri umani.

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Gli psicologi possono essere

classificati nei seguenti gruppi: Gli psicofisiologi; I percettologi; Gli psicologi

dell’apprendimento e del condizionamento;

Gli psicologi cognitivi;

Gli psicologi evolutivi;

Gli psicologi sociali; Gli psicologi della

personalità; Gli psicologi

psicometrici.

Page 5: Psicologia generale

Gli orientamenti della psicologia

L’orientamento psicobiologico;L’orientamento comportamentale;L’orientamento epistemologico-

cognitivo;L’orientamento psicodinamico-

psicoanalitico.

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I METODI DELLA PSICOLOGIA

Il metodo sperimentale;L’osservazione clinica;L’intervista.

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Problemi etici nella ricerca

I “materiali grezzi”della psicologia provengono da osservazioni del comportamento degli esseri umani e, a volte, degli animali.

Trattare un altro organismo come un oggetto può essere necessario, ma è anche qualcosa che non dovrebbe lasciarci indifferenti dal punto di vista etico.

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Fondamenti del comportamento

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Dalla superstizione alla scienza

Grazie alle ricerche condotte alla fine del 1400, da Leonardo da Vinci: l’osservazione e la sperimentazione soppiantarono la speculazione filosofica.

Finché nel 1600 René Descartes separò completamente lo studio scientifico della mente dallo studio teleologico dell’anima.

Si tratta di una distinzione che permise di concepire il cervello ed il corpo umano come una complessa macchina, da studiare, al pari di qualunque altra, mediante un accurato esame delle sue parti e funzioni.

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Biologia del comportamento

Neuroni e trasmissione neuronale

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Definizione di “nervoso”

Fisiologicamente parlando “nervoso” significa “che ha a che fare con i nervi”, cioè con la parte del corpo deputata a trasmettere l’informazione.

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La scoperta dei neuroni

Solo nel 1875 un anatomista italiano. Camillo Golgi, scoprì una tecnica per evidenziare le singole cellule nervose.Golgi riuscì a vedere i neuroni, le cellule su cui è basata la trasmissione dell’informazione nel sistema nervoso.I neuroni ricevono messaggi in corrispondenza dei dendriti o del corpo cellulare e li trasmettono agli altri neuroni attraverso l’assone, in corrispondenza di certi punti di interazione detti sinapsi.

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L’organizzazione del Sistema Nervoso

Sistema Nervoso Centrale: formato dall’insieme dei neuroni contenuti nell’encefalo e nel midollo spinale;

Sistema Nervoso Periferico: formato da Sistema Somatico (che controlla il sistema scheletrico); Sistema Autonomo (influenza il cuore, i vasi sanguigni, gli intestini).

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Tipi di neuroni I neuroni sensoriali: sono connessi alle cellule

recettrici che si trovano nella pelle, nei muscoli, negli organi interni e negli organi di senso.

I neuroni motori: trasmettono l’informazione proveniente dal midollo spinale o dall’encefalo, e molti di essi formano connessioni con le cellule muscolari.

Gli interneuroni: ricevono segnali dai neuroni sensoriali o da altri interneuroni, e inviano segnali al altri interneuroni o ad altri neuroni motori.

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Eredità e comportamento Le istruzioni per costruire qualcosa di

infinitamente complesso come il corpo umano sono contenute nei geni.

I vostri geni sono una combinazione casuale dei geni di vostro padre e di vostra madre, essi sono il vostro patrimonio ereditario e determinano i caratteri fisici e inoltre forniscono le istruzioni per la costruzione del sistema nervoso, del sistema endocrino, degli organi di senso, dei muscoli.

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Eredità e ambiente E’ importante distinguere tra la specifica costituzione

genetica di un organismo, il suo genotipo, e il modo in cui i geni si manifestano nel corso dello sviluppo di quell’organismo, cioè il suo fenotipo.

Un’eterna domanda della psicologia è: quanto del comportamento umano è ereditato e quanto è dovuto dall’ambiente?

E’ una domanda alla quale è forse impossibile rispondere perché non c’è modo di mantenere l’ambiente perfettamente costante e variare solo l’eredità.

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Fattori ereditari e genetici

Gli studi familiari mostrano molto spesso che un carattere particolare si manifesta più frequentemente tra fratelli, genitori e figli e altri parenti, appartenenti a certe linee di discendenza, che nell’insieme della popolazione.

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L’esperienza del mondo

Il comportamento cognitivo

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La sensazione

Il cervello resta nella più totale oscurità, isolato dal mondo esterno da un rivestimento di tessuti, non ultimo quello osseo.

Sono i sistemi sensoriali che permettono al cervello di conoscere il mondo.

Questi rispondono a determinate proprietà dell’ambiente e permettono di percepire cose come la luce, il suono, e i sapori.

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Cos’è una sensazione

Le sensazioni sono eventi privati e soggettivi.

E’ possibile descrivere agli altri le proprie sensazioni, ma nessuno, se non noi, può averne un’esperienza diretta.

Tuttavia, se un certo cambiamento nell’ambiente fisico viene descritto in modo simile da persone diverse, sembra ragionevole assumere che queste persone abbiano avuto sensazioni simili.

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Organi recettori Siamo sensibili soltanto alle forme di energia per le

quali abbiamo ricevitori, ossia organi recettori: L’orecchio (l’udito); L’occhio (la vista); La lingua, il palato molle, la faringe, la laringe (il

gusto); Condotti nasali (l’olfatto); La pelle (il tatto); Altri sensi: la sensazione di dolore, la sensazione

della posizione corporea ( la cinestesia, il senso dell’equilibrio).

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La percezione

Il costituirsi degli oggetti

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Definizione di percezione

La nostra esperienza ci insegna come trarre conclusioni generali sul mondo a partire da informazioni sensoriali molto limitate; buona parte delle percezioni sono costruite, o sintetizzate, combinando sensazioni più elementari.

Se non sapeste già leggere l’italiano le configurazioni di linee che formano questa pagina non vi direbbero niente.

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L’attenzione: selettività nella percezione

Un principio fondamentale della percezione è che non siamo in grado di far fronte contemporaneamente a tutti gli aspetti potenzialmente percepibili dell’ambiente.

Lo studio del modo in cui percepiamo selettivamente questo o quest’altro aspetto dell’ambiente è lo studio dell’attenzione.

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Studi sulla percezione Fattori innati e fattori

appresi nella percezione (l’approccio empirista e l’approccio innatista);

Il problema dell’influenza dei bisogni, motivazioni, stati emotivi, atteggiamenti e della personalità nella percezione.

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L’organizzazione

Le nostre menti organizzano costantemente l’attività sensoriale in modo da percepire cose.

Buona parte della nostra capacità di strutturare complesse configurazioni di attività sensoriale in forme dotate di significato dipende dall’esperienza.

Tuttavia, certi tipi di organizzazione percettiva appaiono così universali e naturali che si è supposto che essi siano innati, e non solo il prodotto dell’esperienza passata.

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L’apprendimento e i processi cognitivi

Introduzione ai paradigmi dell’apprendimento

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Condizionamento e apprendimento

Gli esseri umani ereditano la capacità di apprendere dall’esperienza; la capacità di modificare pensieri e comportamenti in funzione di quel che è accaduto loro in passato.

La capacità di apprendere ci permette di accumulare e tramandare le conoscenze da una generazione all’altra, non biologicamente, ma attraverso l’educazione

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L’approccio comportamentale

La psicologia comportamentistica è stata profondamente influenzata dalle ricerche sull’apprendimento animale condotte da due uomini: un fisiologo russo di nome Ivan Pavlov (1849-1936) e uno psicologo americano di nome B.F.Skinner (1904-1990).

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Teorie sul condizionamento Pavlov era interessato a

capire come gli animali potessero imparare che certi stimoli tendono ad aver luogo insieme.

Egli chiamò questo tipo di apprendimento Condizionamento Classico.

Skinner era interessato al modo in cui gli animali apprendono che certe risposte tendono ad essere seguite da certi stimoli.

Egli chiamò questo tipo di apprendimento Condizionamento Operante.

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La teoria del rinforzo Il rinforzo può essere positivo o negativo.

Con questo termine si indicano “le operazioni di usare gli eventi-stimolo rafforzatori” in concomitanza di una certa risposta; il cibo, per es., è un rafforzatore, mentre somministrare del cibo, in concomitanza di una certa risposta, costituisce un rinforzo.

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Apprendimento e motivazione Il termine motivazione denota una forza motrice

che spinge a compiere una particolare azione. E’ quell’insieme degli effetti comportamentali

degli stimoli appetitivi e aversivi, e degli stimoli discriminativi che in passato sono stati associati a essi.

La motivazione comprende gli effetti di eventi che modificano il grado a cui gli stimoli sono capaci di rinforzare o punire il nostro comportamento.

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Memoria e processi mnestici

Una panoramica

Page 34: Psicologia generale

Le principali forme di memoria Memoria sensoriale: dura un intervallo di tempo

molto breve ( memoria iconica e memoria ecoica); Memoria a breve termine: è una memoria immediata

per gli stimoli che sono stati appena percepiti; Memoria a lungo termine: immagazzina le

informazioni sensoriali sulle percezioni originali di certi particolari stimoli (memoria semantica e memoria episodica).

Le memorie sembrano essere specifiche delle modalità sensoriali, ma sono legate tra loro in modo intermodale.

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Il linguaggio

Il Comportamento Verbale

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Lo sviluppo del linguaggio Il periodo preverbale e le prime parole

(da 0 a 2 mesi di età);Stadio delle due parole (dai 12 ai 24

mesi);Acquisizione delle regole grammaticali

degli adulti;Acquisizione del significato.

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Le funzioni del linguaggio Il linguaggio è un mezzo magnifici per il

pensiero e l’espressione.Le tre funzioni principali del linguaggio

parlato e del linguaggio scritto sono le seguenti:

Fornire informazioni;Chiedere informazioni;Richiedere un comportamento.

Page 38: Psicologia generale

Percezione del linguaggioRiconoscimento dei suoni del linguaggio

(fonemi);Riconoscimento delle parole nel

linguaggio parlato continuo (contesto, ritmo e accento);

Comprensione del significato (analisi sintattica e semantica).

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Il pensiero

La formazione dei concetti

Page 40: Psicologia generale

Tipi di pensiero Il pensiero produttivo (il raggiungimento di una

conoscenza non posseduta in precedenza); Il pensiero quotidiano ( entra in azione nelle situazioni

problematiche della vita di ogni giorno; Il pensiero prevenuto ( credenza, stereotipo e

pregiudizio); Il pensiero neurotico ( non esiste un equilibrio tra le

forze dell’Es e dell’Io); Il pensiero psicotico ( incomprensibilità, assurdità e

incoerenza).

Page 41: Psicologia generale

L’intelligenza

La natura dell’intelligenza

Page 42: Psicologia generale

Definizione di intelligenza Il termine deriva dall’antico latino

(intellectus), il suo uso nella lingua inglese risale soltanto al secolo scorso, quando fu riportato in vita dal filosofo H.Spencer e dal biologo e statistico F.Galton (1822-1911), il più importante tra i primi studiosi delle differenze individuali di capacità.

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I test di intelligenza Il test Simon-Binet (creazione di norme

per stabilire l’età mentale di un individuo);

Il test Stanford-Binet (quoziente di intelligenza);

Il test di Wechsler (WAIS e WISC, scale di intelligenza).

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Natura dell’intelligenza e ruoli dell’eredità e dell’ambiente

Significato dell’eredità; Interazione tra eredità ed ambiente;Fattori prenatali e postnatali;Studi familiari dell’intelligenza;L’intelligenza da un punto di vista

evolutivo; Il problema della razza e

dell’intelligenza.

Page 45: Psicologia generale

Il profondo

L’emozione

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La natura dell’emozione Con S. Freud abbiamo la rivalutazione delle

emozioni e degli affetti come elementi fondanti la struttura della personalità dell’individuo e perciò, nella logica deterministica che la psicoanalisi condivide con la biologia, l’emozione, come vissuto affettivo e come impulso, diventa una chiave per aprire la porta chiusa della razionalità e penetrare nel profondo della psiche umana.

Page 47: Psicologia generale

La mitologia delle emozioniNon siamo responsabili del nostro

comportamento emotivo;Le emozioni intense disorganizzano in

comportamento razionale;Le emozioni sono irragionevoli e

irrazionali;Le emozioni sono primitive.

Page 48: Psicologia generale

Classificazione delle emozioni Categorie: espressioni facciali

(interesse/eccitazione, godimento/gioia, sorpresa/trasalimento, disagio/angustia, paura/terrore, vergogna/umiliazione, disprezzo/disgusto, ira/rabbia);

Dimensioni: la paura è prodotta dall’anticipazione di uno stimolo aversivo, l’ira è l’eliminazione di un rinforzatore, e il piacere è l’anticipazione di un rinforzo o l’eliminazione di uno stimolo aversivo.

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Conclusioni Gli studiosi di psicologia non sanno tutto del

comportamento umano, ma quel che sanno è interessante e anche abbastanza utile. Alcuni luoghi comuni sulla psicologia sono ben poco basati sui fatti, ma hanno una notevole presa su molte persone. L’augurio è che questo corso aiuti a separare le opinioni fondate da quelle infondate. Per usare efficacemente la psicologia è necessario non solo conoscere i fatti veri, ma anche comprenderli per poter rifiutare le affermazioni infondate. Speriamo che le conoscenze acquisite studiando la psicologia aiuteranno a capire meglio voi stessi e gli altri.


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