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PT DICEMBRE 2019 Layout 1 - Pianeta...

Date post: 29-Sep-2020
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n. 12 Dicembre 2019 ABACCO T PIANETA Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% ROMA-C/RM/23/2014 Assemblea Agemos Pronti per le future esigenze del mercato
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n. 12Dicembre 2019

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Assemblea AgemosPronti per le future esigenze del mercato

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l resoconto dell’Assemblea nazionale Agemos riportato in questo numero dàchiaramente l’idea di quanto sia stato impegnativo questo 2019. E siccome l’attivitàassociativa è lo specchio di quella reale dei nostri associati, ci salutiamo con l’augurioche le prossime festività siano un momento di riposo e di serenità per tutti e che il nuovo

anno sia meno impegnativo e meno faticoso di quello appena concluso.

Auguro a nome dell’Agemos e della redazione di Pianeta tabacco un felice Natale a tutti inostri lettori.

Carmine Mazza

senza filtro

I

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TABACCOPianeta Tabacco Mensile dei distributori di tabacco lavoratoAnno VI - n. 12 - Dicembre 2019

Direttore Editoriale: Carmine Mazza

Direttore Responsabile: Alessandro Amati

Amministratore Unico: Riccardo Gazzina

Direzione e Redazione:Agemos Editrice e Servizi S.r.l. a socio unicoViale Mazzini, 25 - 00195 RomaTel. 06.699.24.348 - Fax 06.697.88.817E-mail: [email protected]

Stampa:Tipolitografia New Graphic - RomaVia Antonio Tempesta, 40 - 00176 Roma

Autorizzazione del Tribunale di Roman. 103/2014 del 16/05/2014

Pianeta Tabacco - organo di informazionesindacale dell’Associazione Nazionale Venditorie Distributori di Tabacco è destinato esclusiva-mente agli operatori del settore.

Questo periodico è associato all’Unione StampaPeriodica Italiana

Si precisa che non è stato possibile rinvenire l’autore o il titolare deidiritti di utilizzazione economica di alcune delle immagini e dellefotografie pubblicate in questo numero della rivista, che si mette-comunque ed in ogni caso- a disposizione dell’autore o del titolaredei diritti di sfruttamento economico delle foto e immagini pubblicate.

sommario“Ho smesso di fumare. Vivrò unasettimana in più e in quella settimanapioverà a dirotto”. (W. Allen)

Assemblea Agemos7

Pronti per le future esigenze del mercato

Depositi & Gestori26

A Ceppaloni (Benevento) Nicola Rotoli e RenatoFierro gestiscono il loro Transit Point con coraggioimprenditoriale e capacità di lavoro

Decreto Fiscale32

Il testo del Decreto FiscaleUndicesima puntata

Ciro... del Mondo34

News23

Le “ultime” dal mondo del tabacco

Contrasto all’illegalità

14Ricerca Jti con Swg, c’è legame tra tassazione, protezione brand e illegalità

Lex17

I casi in cui si perdono i requisiti per la gestione dei Depositi fiscali o dei Transit Point

Foglie di tabacco10

Ecco ‘Beleaf: Be the Future’,la ‘Call for Innovation’ di Philip Morris Italia

Il Presidente Carmine Mazza e la Dirigenzainsieme alla redazione e ai grafici di Pianeta Tabacco

augurano a tutti gli operatori del settore e all’intera filiera un sereno Natale

e un proficuo 2020

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Assemblea Agemos

i è svolta con unagrande partecipa-zione di associatil’Assemblea Nazio-

nale dell’Agemos, a Roma,lo scorso sabato 23 novem-bre. Il Presidente Nazionale,Carmine Mazza, ha aperto ilsuo intervento sottoline-ando l’importanza, anche inuna fase in cui non vi sono,apparentemente, questionirilevanti da discutere ed ap-profondire, di un momento

Assemblea AgemosPronti per le future esigenze del mercato

Grande lavoro per adeguamento a Track and Trace e wrap-up

S94,5

92,1 90,7 90,0

84,5

79,7 80,2 79,8 78,3 77,2

75,5

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2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

MIL

ION

I DI K

GC

Evoluzione vendita tabacchi lavorati a quantità anni 2008 2018 Italia

-19 mln KgC -20%

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Assemblea Agemos

di analisi del la-voro svolto dal-l’Associazionen e l l ’ u l t i m oanno e mezzo.L’occasione èstata anche op-portuna perfare il puntosulle prospet-tive in vistadella data discadenza deicontratti conLogista. Scadenza prevista per il 31 dicembre 2020. Nella prima parte della sua relazione, il presidente hatoccato tutti gli argomenti sull’attività dell’Agemossvolta negli ultimi 18 mesi. Particolare riguardo è statoriservato a quanto è stato fatto per l’adeguamentoanche tariffario alla nuova normativa sul Track andTrace dei prodotti, entrata in vigore lo scorso mese dimaggio e all’attività svolta per l’adeguamento dei wrap-up di Terzia. E ancora, dei plant impattati e valorizza-zione degli extra effort nonchè la definizione delle feeper l’allestimento delle straordinarie che ha interessatoi TP. Per quanto riguarda invece più specificatamentela rete dei magazzini, Mazza si è soffermato sull’ade-guamento dei locali alla normativa vigente.A tal proposito è stata ripercorsa nel dettaglio tutta lastoria, le motivazioni e l’iter procedurale di richiestadella documentazione adeguata svolto da Logista.Le richieste di questa documentazione hanno fattomaturare in alcuni colleghi la decisione di procederead una risoluzione anticipata del contratto. Di gran rilievo, ha proseguito il presidente, è stato l’averraggiunto il fondamentale obiettivo, per la rete, della cer-tificazione. Si tratta infatti di un importantissimo valoreaggiunto che nei prossimi anni rappresenterà un ele-mento di differen-ziazione da tuttigli altri operatoridella logistica,qualificando larete nei confrontidi tutti i Produt-tori e rendendolasempre più indi-spensabile per Lo-gista e per ilmercato.E’ poi intervenuoNello Ienco, com-

ponente delCollegio di Pre-sidenza, che hasvolto una detta-gliata presenta-zione sull’attivitàdi Agemos inmateria di Traceand track e ade-guamento deiwrap-up su Ter-zia sostenutadall’illustrazionedi numerose sli-

des (alcune di queste sono pubblicate in queste pagine).Nella seconda parte del suo intervento, Mazza, dopoaver ringraziato il Collega Ienco per il suo interventoe l’intero Collegio di Presidenza per il lavoro svolto, hainvece svolto un’attenta disamina di quelli che potreb-bero essere gli scenari futuri per la rete distributiva deiDFL.Innanzitutto, per quanto riguarda il numero dei siti, ilpresidente ha osservato che si è arrivati molto vicini aquello che era l’obiettivo primario di Logista. Pertanto,anche in considerazione delle attività commercialisvolte da Terzia, l’attuale assetto numerico della retedovrebbe sostanzialmente confermarsi.Partendo da una puntuale analisi dell’attuale mercatodel tabacco, il presidente ha ipotizzato che nel futuroprossimo i Produttori potrebbero richiedere a Logistatutta una serie di servizi logistici di tipo avanzato. Lavera sfida che oggi si deve affrontare è pertantoquella di cercare di raggiungere la massima omoge-neizzazione possibile tra DFL e TP, in modo da of-frire un servizio sempre più adeguato alle nuoveesigenze di servizio che i produttori richiederannonei prossimi anni.Una sfida che impegnerà moltissimo in primis Logi-

sta, che dovràadeguare i suoisistemi logisticiper non ri-schiare di esseretagliata fuori, econseguen te -mente la nostrarete che nonpotrà non farsitrovare prontaalle nuove fu-ture esigenzedel mercato.

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< 40% > 40% < 50% > 50% < 55% > 55% < 60% > = 60%

Penetrazione mensile media gen-ago 2019

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< 70% > 70% < 75% > 75%

Penetrazione bimestrale media DFL TP 2018 vs. gen-ago 2019

Anno 2018

+133%

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2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 stima0

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60Fatturato Terzia rete DFL TP

Fatturato (Mln di euro rete DFL TP)

+ 38 mln eur+ 300%

Dati della penetrazione commerciale Terzia da parte della rete

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stata lanciata la Call for Innovation“BeLeaf: Be The Future’’ di PhilipMorris Italia realizzata in collabora-zione con Digital Magics. La Call for

Innovation è rivolta a startup e piccole medie im-prese in grado di portare innovazione nell’ambitodell’Agritech e all’interno della filiera di lavora-zione del tabacco, fornendo allo stesso temposupporto decisionale agli agricoltori di questa fi-liera per digitalizzare l’intero processo produttivo.”L’innovazione è al centro della nostra trasforma-zione aziendale per costruire un futuro senzafumo” ha commentato l’Amministratore Delegatodi Philip Morris Italia, Marco Hannappel. “Siamoorgogliosi di supportare questa Call for Innova-tion con Digital Magics: la filiera del tabacco rap-presenta un asse portante del nostro business chedeve continuamente innovarsi per rispondere a li-velli sempre più alti di sostenibilità”.

La Call for Innovation ‘’BeLeaf Be The Future’’si inserisce nel più ampio impegno di Philip Mor-ris International a favore della filiera tabacchicolaitaliana, recentemente ribadito in un accordo sti-pulato con Coldiretti e in un verbale d’intesa sot-toscritto con il Ministero delle Politiche Agricolee Forestali. Philip Morris International è il prin-cipale acquirente di tabacco greggio italiano.Inoltre, ha investito, a partire dai primi anni2000, oltre 2 miliardi di euro per la sostenibilitàe l’innovazione dell’intera filiera, garantendo so-lidità a oltre 1000 aziende agricole del territorioe a oltre 500.000 addetti. “Con i suoi programmidi Open Innovation, Digital Magics affiancaaziende importanti come Philip Morris nella ri-cerca di soluzioni innovative, digitali e tecnolo-giche - ha commentato Marco Gay,amministratore delegato di Digital Magics -. Co-noscendo ed essendo protagonisti dell’ecosi-

E’

Foglie di tabacco

ECCO ‘BELEAF: BE THE FUTURE’, LA ‘CALL FOR INNOVATION’ DI PHILIP MORRIS ITALIA

B e L e a f : B e t h e F u t u r e

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Foglie di tabacco

stema delle startupitaliane, saremo ingrado di selezionareinsieme a Philip Mor-ris progetti e startupche potranno rispon-dere alle esigenze diinnovazione per lineeesterne, beneficiandoa loro volta dell’op-portunità di collabo-rare con PhilipMorris a livello nazio-nale e internazio-nale’’. Cinque sono learee di interesse dellaCall for Innovation diPhilip Morris Italia eDigital Magics. C’èquella della Digitaliz-zazione Agricola -“Smart Tobacco Far-ming’’, fornire stru-menti di supportodecisionale per le pra-tiche agricole, in par-ticolare per interventiagronomici automa-tici, controllo da remoto con droni, trattrici con-nesse in rete e creazione di modelli previsionalie modelli di formazione a distanza. Tracciabilità,“Footprint of Tobacco’’, fornire tecnologie permonitorare e tracciare l’origine della materiaprima e le sue lavorazioni, in modo da renderepossibile la creazione di informazioni dettagliateche certifichino le fasi di produzione del tabacco,ma soprattutto le pratiche agricole innovative uti-lizzate da parte dei coltivatori. Visione end-to-end della foglia di tabacco, “The TobaccoJourney’’, sviluppare tecnologie volte alla raccoltadati della produzione agricola in tempo reale, inparticolare, un sistema che analizzi le compo-nenti chimiche del tabacco e che valuti la qualitàdal seme, alla foglia, costantemente, in modo dacreare standard qualitativi applicabili a tutti i pro-duttori di tabacco.

Ci sono poi le “Tecno-logie di Filiera’’ , pro-porre progetti eprodotti volti a rinno-vare tutta la filiera pro-duttiva, che usinotecnologie come AI,blockchain, automa-zione, sensoristica,data analytics, imagerecognition, anche senon pensate principal-mente per la filiera deltabacco, ma che pos-sano essere adattateper incrementare laqualità del prodotto fi-nale; l’ “All-In-OnePortal’’, proporre unapiattaforma in grado diconsolidare, integrare erendere disponibilitutte le informazionirilevanti per le parti in-teressate, attraverso unsingolo portale. Un si-stema di condivisionesicuro, trasparente e af-

fidabile, a vantaggio di tutti gli attori della filiera e,in ultima istanza, a sostegno del percorso di inno-vazione.I progetti più promettenti, selezionati da PhilipMorris Italia in collaborazione con Digital Magics,potranno presentare il loro pitch durante la gior-nata del 14 gennaio 2020 a Bastia Umbria. Le star-tup o piccole medie imprese più innovative, dopouna fase di validazione, avranno l’opportunità dientrare in un programma di Co-design, che pre-vede cinque giornate di lavoro in cui potranno svi-luppare, insieme a Philip Morris e Digital Magics,un progetto congiunto, al termine del quale Phi-lip Morris Italia valuterà, insieme a Digital Ma-gics, le soluzioni emerse durante gli incontri,riservandosi la possibilità di creare partnershipcommerciali e tecnologiche con le società sele-zionate.

Marco Hannappel, AD di Philip Morris Italia

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Contrasto all’illegalità

e crescenti limitazioni sul packaging deiprodotti del tabacco annullano progressi-vamente l’identità dei marchi e scorag-giano la produzione di qualità e

l’innovazione. A trarne vantaggio sono la contraf-fazione e il contrabbando, che alimentano il com-mercio illecito. Questi, in sintesi, i risultati di unaricerca SWG, commissionata da JTI, sul tema “Il va-lore del brand e del packaging nella scelta del con-sumatore”, che ha voluto misurare in profondità ilnesso tra brand, packaging e scelte di consumo. Laricerca è stata illustrata in un evento per la stampada Gian Luigi Cervesato, Presidente e Amministra-

tore Delegato di JTI Italia, Riccardo Grassi, Diret-tore di Ricerca di SWG, e Mariachiara Anselmino,Specialista Anti-Contraffazione di INDICAM. Tra i principali risultati, la ricerca ha evidenziatol’importanza della marca come driver nella sceltadi acquisto del consumatore: per il 30% degli in-tervistati infatti, il brand fa distinguere il prodotto,per il 35% garantisce lavorazione controllata e peril 29% aiuta a capire la qualità di un prodotto. Si-gnificativa anche la percentuale di italiani che nonattribuisce valore alla marca: solo il 15% del cam-pione. Nel mondo dei tabacchi, l’affezione al brandrisulta essere superiore rispetto agli altri settori.

L

Ricerca Jti con Swg, c’è legame tra tassazione,

protezione brand e illegalitàCervesato: Aumento improvviso tasse nuoce a commercio legale

Accisa globale: è l’aliquota di base (59,5%), applicata a livello del Prezzo Medio Ponderato (PMP) e in relazione alla quale si determinano l’accisa ad

Accisa ad valorem: componente proporzionale (calcolata sul PMP) che

medesima misura su qualsiasi pacchetto di sigarette a prescindere dal

IVA:

del prezzo di vendita al

stessa, pertanto l’impatto

grandezza che comprende anche l’importo dell’accisa

L’aggio (o utile) del tabaccaio,

si applica nella misura

di vendita ed è

Onere Fiscale Minimo (OFM): Prezzo Medio Ponderato (PMP): è determinato entro il

C

59,5% 18,03% 10% 12,47%Margineggioccise

59,5%ACCISE

18,03%IVA

10%AGGIO

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Contrasto all’illegalità

“La marca, all’interno di tutti i settori esplorati,svolge un ruolo cruciale di orientamento del con-sumatore, ponendosi come punto di riferimentoall’interno di panieri di prodotti sempre più com-plessi ed articolati. La forza narrativa della marca,inoltre, aiuta lo stesso consumatore a raccontarsialle altre persone con cui entra in relazione e a co-struire il proprio percorso identitario. Scegliere diutilizzare o non utilizzare una marca piuttosto cheun’altra non è solo una scelta di consumo, maanche uno strumento attraverso il quale raccon-tiamo noi stessi agli altri”, ha commentato Ric-cardo Grassi. “È molto importante non creare incentivi per i

consumatori ad orientarsi sul mercato illecito. –ha aggiunto Cervesato– JTI è convinta che sia laleva del brand che quella fiscale, se usata nella mo-dalità corretta, siano fondamentali per contrastareil fenomeno. Questo però può essere fatto soloevitando aumenti importanti e improvvisi dellatassazione che si traducono in un aumento deiprezzi. Una forte contrazione del mercato pro-voca danni al bilancio dello Stato e costi indirettiper la collettività, per le imprese e per l’intera fi-

liera che in Italia occupa 50.000 lavoratori e 3.000aziende agricole” “Per JTI è molto importante latutela del gettito e della filiera e siamo a completadisposizione delle istituzioni per rivedere l’attualesistema normativo della tassazione del tabacco alfine di definire una nuova proposta che non lavorisull’urgenza, ma su un approccio programmaticoche assicuri entrate di gettito costanti”. “Il traffico di prodotti contraffatti e illeciti è

un’emergenza che non va più affrontata in ma-niera disorganica e minimizzandone gli impatti.I danni, ormai enormi, alle imprese hanno pe-

ContrabbandoSigarette genuine che sono state dirottate dalla rete di vendita legale per essere vendute in altri Paesi senza assolvere le dovute imposte.

ContraffazioneSigarette che utilizzano illecitamente un marchio registrato con lo scopo di trarre in inganno il consumatore e con evasione delle dovute imposte.

Illicit WhiteSigarette prodotte legittimamente in un Paese e destinate a essere esportate in altri Paesi e vendute in modo illecito, anche in questo caso con evasione delle dovute imposte.

6,2%

4,9% 6,2%Q2 Q3

58,8MM

16

500

18

Nel Q3 2019 in Italia il mercato illecito secondo EPS incide per il 6,2%

Sequestri effettuati grazie a informazioni fornite da JTI nel triennio 2017-2019

Funzionari delle forze dell’ordine che hanno partecipato, tra il 2018 e il 2019, a momenti di formazione, in collaborazione con INDICAM, con lo scopo di condividere informazioni in possesso di JTI ed alcuni elementi tecnici su come riconoscere i prodotti contraffatti

Rapporti di informazionetrasmessi alle forzedell’ordine neltriennio 2017-2019

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santi ricadute su occupazione e capacità di inno-vazione, ossia sulla competitività stessa degliStati. Il brand va difeso e tutelato, essendo per ilconsumatore la garanzia migliore di sicurezza erispetto delle regole e unico strumento di dialogotra chi produce e chi compra, sempre più espostoa rischi in un mercato orientato alla disinterme-diazione”, ha argomentato Anselmino. E dun-que, marchi forti, tracciabilità delle materie primee una corretta leva fiscale possono essere "stru-menti per combattere il commercio illecito dei

tabacchi" che, solo fra gennaio 2018 e maggio2019, ha fatto registare 335 tonnellate di tabacchilavorati esteri sequestrati dalla Guardia di Fi-nanza. Cervesato ha così sottolineato che JTI la-vora "al fianco delle forze dell'ordine italiane,della Guardia di Finanza" e che "il peso del mer-cato illecito in questo settore ha ormai raggiuntoi 700 milioni di euro nel nostro Paese, per salireanche a 10 miliardi di euro a livello europeo".Cervesato ha quindi avvertito che nel "Dl fiscalee nella Legge di Bilancio in via di approvazionesaranno assunte norme che potranno influire sututto il 2020" e ha chiarito che "gli aumenti im-provvisi della tassazione fanno male a tutti, men-tre una leva fiscale corretta per il settore puòaiutare a contrastare il commercio illecito" e"spingere nuovi investimenti". "Siamo a disposi-zione delle autorità e delle istituzioni -ha detto ilnumero uno di JTI Italia- per rivedere l'attualesistema normativo nella sua totalità ma muoven-doci su due punti chiave: un approccio program-matico di medio e lungo termine, invece diun’attività basata sull'urgenza, ed un trattamentopiù bilanciato di tutte le categorie del settore".

Contrasto all’illegalità

1983

14.422 ha

55.680 KgRaccolto 2019

200 M

12 MM 12 Unità

19,8%

85,8 %

76.594 Kg

14,2 %

1,7 %

3,8%

8,7 % Trinciati

PTNG

Altri

10.582MLD€

3.302MLD€

13.883MLD€2018

53.9458.858

20.00010%del prezzo

33 80

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• Stime interne JTI• Libro Blu 2018 Agenzia delle Dogane e dei Monopoli• ONT – Organizzazione Nazionale del Tabacco (dati 2019)

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articolo si propone di esaminare i casinei quali si perdono i requisiti per lagestione dei Depositi fiscali o deiTransit Point. Perdere i requisiti auto-

maticamente comporta automaticamente la riso-luzione del rapporto di servizio con Logista. Nelcontratto in essere con Logista sono previste ul-teriori circostanze che possono determinare la ri-soluzione o il recesso dal rapporto, ma nonverranno esaminate in queste pagine, limitandol’indagine al rapporto tra gestore e Pubblica Am-ministrazione.L’art. 3 del Decreto del Ministero delle Finanzedel 22 febbraio 1999 n.67 (pubblicato per estesonel supplemento al n. 3 della rivista Pianeta Ta-bacco) più che definire i requisiti del gestore, de-scrive le ipotesi nelle quali si perde l’autorizzazionealla gestione del deposito fiscale.La prima ipotesi concerne la sottoposizione delgestore a misure restrittive della libertà personaleper reati finanziari. Le misure cautelari personalicoercitive sono: divieto di espatrio, obbligo pre-sentazione alla polizia giudiziaria, divieto/obbligodi dimora, arresti domiciliari, custodia cautelare incarcereL’elenco dei c.d. reati finanziari è sconfinato e incontinuo aumento. Alcuni di questi sono di facilecomprensione, per altri facciamo seguire unabreve descrizione del reato. Rientrano nei reati fi-scali: il riciclaggio di denaro (attività posta in es-sere per nascondere le origini e la proprietà deiprofitti derivati da attività criminali), la corruzione,l’esercizio abusivo di attività finanziaria, il contrab-bando, il falso in bilancio (gli amministratori, i di-rettori generali, i dirigenti preposti alla redazionedei documenti contabili societari, i sindaci e i li-

quidatori, iquali, al fine diconseguire persé o per altriun ingiustoprofitto, neibilanci, nellerelazioni onelle altre co-municazionisociali diretteai soci o alpubblico, pre-viste dallalegge, consa-p e vo l m e n t eespongono fatti materiali rilevanti non rispondential vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti lacui comunicazione è imposta dalla legge sulla si-tuazione economica, patrimoniale o finanziariadella società o del gruppo al quale la stessa appar-tiene, in modo concretamente idoneo ad indurrealtri in errore), l’usura, l’evasione fiscale, il rialzoo il ribasso fraudolento dei prezzi sul pubblicomercato o nelle borse commerciali (è il c.d. aggio-taggio), frode nell’esercizio del commercio, truffa,impiego di denaro di provenienza illecita, false co-municazioni sociali, illegale ripartizione degli utilie delle riserve a bilancio, indebito utilizzo e falsi-ficazioni di carte di credito e di pagamento, tra-sferimento fraudolento di valori.Questo elenco non è esaustivo, ma dà l’idea dellaampiezza della problematica.Per perdere la qualifica di gestore è sufficiente es-sere rinviati a giudizio per uno di questi reati,anche se la commissione del reato non è collegata

I casi in cui si perdono i requisiti per la gestione dei Depositi fiscali

o dei Transit PointPubblichiamo, su questo argomento, un contributo dell’Avvocato Gabriele Gatti

L’

Avvocato Gabriele Gatti

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alla attività del deposito e pure se si verrà assolti.È importante, in questi casi, la tempestività. Ap-pena il pubblico ministero comunica all’indagatoche sono terminate le indagini, concede allo stesso20 giorni di tempo per visionare la documenta-zione e presentare eventuali memorie. In questocaso si deve contattare immediatamente il propriolegale di fiducia e chiedere di essere sentiti oppurepreparare una memoria difensiva, cercando di evi-tare il rinvio a giudizio.Se il pubblico ministero insiste per il rinvio (salvoil raro caso di rinvio diretto a giudizio, quandocioè le prove sono chiare ed evidenti) si comparedavanti al Giudice per le Indagini preliminari, cuicompete la decisione di rinviare o meno l’impu-tato. L’Amministrazione può intervenire solodopo il decreto che dispone il rinvio a giudizio.Spesse volte l’Amministrazione decide di soprasse-dere e di attendere l’esito del processo. Mi è suc-cesso in un Tribunale lombardo (che non possocitare altrimenti si potrebbe risalire al cliente) che ilgestore di un DFL era stato rinviato a giudizio per“contrabbando”. L’Ispettorato decise di attenderel’esito del giudizio, che fu positivo per il gestore.Nella ipotesi di condanna in primo grado, si perdeil requisito ed il gestore non può più essere il legalerappresentante del deposito: non si attende la sen-tenza di appello. È uno dei rari casi in cui non trovaapplicazione il 2 comma dell’art. 27 della Costitu-zione, secondo il quale si presume l’innocenza del-l’imputato sino alla sentenza di condanna definitiva.

******Il requisito si perde anche perviolazione delle norme sull’ac-cisa e sull’imposta sul valore ag-giunto; le violazioni debbonoessere gravi e ripetute. Sul con-cetto di gravità e ripetizione lanorma non fornisce indicazioniprecise. Ripetuto è ciò che ac-cade almeno due volte, mentrela gravità va riferita in percen-tuale alla movimentazione dimerce. La gravità non è la stessaper tutti i depositi.Un discorso a parte va fatto peril contrabbando. È prevista laperdita dei requisiti a seguito

della semplice sanzione amministrativa.Uno dei casi più frequenti che si verifica durantela gestione dei Depositi fiscali è la inversione deiprodotti, cioè la sostituzione di un prodotto conun altro per cui da un lato risulta una eccedenza edall’altro una mancanza. Per fare un esempio adun DFL è stata constatata una deficienza di unaconfezione di Toscanello Aroma Caffè per 250grammi, una ulteriore deficienza di una confe-zione di Toscanello extravecchio per 250 grammied una eccedenza di due confezioni di Toscanelloper 500 grammi. È del tutto evidente che nel casodi specie si è trattato di un mero scambio di pro-dotti …. eppure il gestore ha dovuto affrontareun procedimento penale e ha rischiato una san-zione amministrativa.Il reato che viene solitamente contestato è quelloprevisto dall’art. 73 l. 907/1942 e cioè il contrab-bando. Quello che maggiormente preoccupa il ge-store del DFL non è tanto la condanna penale –che dipende dalle quantità del prodotto - , bensìle conseguenze amministrative. Non può - comesopra detto gestire un deposito fiscale non solochi abbia riportato una condanna per contrab-bando – qualunque sia la pena - o abbia definitoin sede amministrativa il relativo procedimentopenale con riguardo ai generi di monopolio, maanche chi riporta una sanzione amministrativa. Il gestore che volesse chiudere con un patteggia-mento per evitare i costi e la lunghezza del pro-cesso penale, si vedrebbe impossibilitato a seguirequesta strada, pena la perdita del magazzino.

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Il contrabbando - come è noto- è il reato commesso da chi,con dolo, sottrae merci sia al si-stema di controllo istituito perl’accertamento ed alla riscos-sione dei diritti doganali, siacommercializzando prodotti inevasione dell’accisa e sottra-endo il prodotto all’accerta-mento dell’imposta.Quando si gestisce un’ingentequantità di prodotti tabacco, èfacile scambiare un codice perun altro; molti prodotti grafica-mente – inoltre - si presentanosimili tra loro.Di ciò se ne è accorta l’Agenzia delle Dogane edei Monopoli che con circolare del 15 maggio2005 n. 26066, a sua volta facendo riferimento aduna precedente circolare del Comando della Guar-dia di Finanza (190264/2004), avvertiva del ri-schio che “l’assenza di tolleranza esplicitamenteprescritta rende applicabili le previste sanzioni per qualsiasiscostamento tra le risultanze contabili e le rimanenze gia-centi nel deposito”. Si invitava, pertanto, l’Ispettoread evidenziare – nella relazione da inviare alla Pro-cura della Repubblica - “che disallineamenti delle ri-manenze dovuti ad inversione di prodotto o a meradisattenzione sono fenomeni fisiologici nella gestione del de-posito, soprattutto se movimenta (...) ingenti quantitatividi prodotto”.Con il decreto legislativo del 15 gennaio 2016 n.8 si è giunti ad una parziale depenalizzazione delreato di contrabbando. Per comodità rimetto unatabella esemplificativa della nuova situazione.

IMPOSTA EVASA SANZIONE AMMINISTRATIVA

Euro 3.999 da 7.998 a 39.000 euro

Euro 4.000 fino a 49.999 da 5.000 a 50.000 euro

Euro 50.000 da euro 250.000 sino ad euro500.000 e reclusione sino a tre anni

******Perdono i requisiti per la gestione del Depositoanche coloro che hanno riportato condanne,anche non definitive, per i reati di droga, di tra-sporto o possesso di armi e munizioni, di pecu-

lato (reato commesso da pubblico ufficiale o l’in-caricato di pubblico servizio, che, avendo per ra-gione del suo ufficio o servizio il possesso ocomunque la disponibilità di denaro o di altracosa mobile altrui, se ne appropria), di concus-sione (è il reato del pubblico ufficiale che, abu-sando della sua qualità o delle sue funzioni,costringa qualcuno a dare o promettere indebi-tamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità),di corruzione.Subiscono la stessa sorte coloro che sono con-dannati penalmente in secondo grado (Corte diappello) per violazione dei doveri inerenti ad unapubblica funzione o ad un pubblico servizio.Non possono, infine, gestire un deposito coloroche hanno subito un fallimento, oppure richiestoun concordato preventivo, una amministrazionecontrollata oppure si trovano in stato di liquida-zione.Sullo stato di liquidazione la norma non è chiara.Mentre non suscita particolari problematichel’ipotesi di fallimento, concordato preventivo eamministrazione controllata, tutte fattispecie le-gate ad insolvenze, stupisce la previsione della li-quidazione.Se si tratta della società che gestisce il deposito,nulla quaestio, ma se si tratta di altra Società dicui si è proprietario, non si comprende la norma.A mio avviso la disposizione va interpretata nelsenso che se la Società è in liquidazione per de-biti, subentra la perdita del requisito, ma se è inliquidazione per semplice cessazione di attivitànon scatta il divieto.

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PALERMO: MAXISEQUESTRO 7 TON-NELLATE SIGARETTE CONTRAB-BANDO DAL NORD AFRICA, 17ARRESTI. FRA QUESTI, UNO PERCE-PIVA IL REDDITO DI CITTADINANZAMilitari della Guardia di Finanza di Palermo, uni-tamente alla componente aeronavale del Corpoe con il supporto dei Reparti territoriali di Tra-pani e Siracusa, nell’ambito di un controllo aitraffici illeciti via mare, che interessano il territo-rio siciliano, hanno portato a termine una impor-tante operazione diservizio che ha por-tato all’arresto di 17persone - italiani, li-bici ed egiziani, conil sequestro di 8 im-barcazioni utilizzateper il trasporto di6,7 tonnellate di ta-bacchi lavorati esteriprodotti in Tunisia enegli Emirati ArabiUniti, oltre a160.000 euro in con-tanti. Gli interventi,condotti in contem-poranea, con l’impiego di numerosi mezzi aereie navali, costieri e alturieri, del Reparto Opera-tivo Aeronavale di Palermo e del Gruppo Aero-navale di Messina, in coordinamento con gliinvestigatori del Nucleo di Polizia economico fi-nanziaria di Palermo, hanno interessato i tratti dimare prospicienti le coste del trapanese e del si-racusano. In particolare, un aereo ATR 42 delGruppo di Esplorazione Marittima della Guardiadi Finanza di Pratica di Mare, in servizio di rico-gnizione nel canale di Sicilia, ha rilevato e docu-

mentato le rotte anomale di due imbarcazioni allargo di Lampedusa, che dapprima navigavanoaffiancate per poi dirigere verso i due estremimeridionali dell’Isola, ovvero al largo di Mazaradel Vallo e Siracusa. Il Reparto Operativo Aero-navale di Palermo ha, quindi, dislocato diverseunità aeronavali, anche sulla base delle primeanalisi investigative degli specialisti del Gico delNucleo di Polizia economico finanziaria di Pa-lermo. “Lo sviluppo dello scenario operativoportava ad accertare che le due imbarcazioni, cia-scuna di oltre 20 metri, adottando lo stessoschema illecito, stazionavano ai limiti delle acqueterritoriali ove aspettavano imbarcazioni veloci,provenienti dalla costa, per il trasbordo dellecasse di sigarette - dicono le Fiamme Gialle - Ildispositivo integrato di contrasto approntato siè attivato nel momento in cui i gommoni face-vano rientro all’interno delle 12 miglia, dovesono stati fermati dalle imbarcazioni del Corpo,che poi si sono messe all’inseguimento delle ‘navi

madri’ che nel frat-tempo stavano cer-cando, senzasuccesso, di ripren-dere il largo in dire-zione Nord Africa”.Tutte le imbarca-zioni contrabban-diere sono stateabbordate e con-dotte a terra neiporti di Mazara delVallo e Siracusa.Sono stati arrestatisia gli 11 membridell’equipaggio delle

due imbarcazioni nordafricane, di nazionalità egi-ziana e libica, sia 6 italiani, acquirenti del Tle dicontrabbando, originari della Provincia di Tra-pani e di Siracusa. Tempestivi accertamenti svoltidalle Fiamme Gialle hanno, inoltre, consentito diappurare “che uno dei trapanesi arrestati, uffi-cialmente disoccupato e senza reddito, dal mesedi giugno scorso percepisce il reddito di cittadi-nanza per un ammontare di 1.000 euro mensili”.Un beneficio che “verrà immediatamente so-speso, così come previsto dalle norme vigenti”.

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Le circa 7 tonnellate di sigarette, destinate a ri-fornire i mercati siciliani e in particolare la piazzadi Palermo avrebbero fruttato all’organizzazionecriminale introiti per oltre 1 milione di euro. Gliarrestati sono stati tradotti presso le case circon-dariali di Trapani e Siracusa, a disposizione delleProcure della Repubblica presso i Tribunali diMarsala e di Siracusa, competenti per territorioin considerazione dell’area in cui si sono svoltele operazioni di servizio. “Il Mar Mediterraneosi conferma, in definitiva, uno dei bacini mon-diali maggiormente interessati dai traffici illeciti”,dicono dalla Guardia di Finanza. “In questo sce-nario, la Guardia di Finanza svolge il suo ruoloesclusivo di ‘polizia del mare’, potendo sfruttarele potenzialità di un dispositivo integrato tra lacomponente investigativa territoriale e quella ae-ronavale, costiera e di altura, tanto per il con-trollo delle frontiere esterne, quanto per la difesadegli interessi economico-finanziari del Paese edell’Unione Europea”. Con questa operazione,dall’inizio dell’anno le Fiamme Gialle palermi-tane hanno sottoposto a sequestro 20 tonnellatedi sigarette di contrabbando, con l’arresto di 46responsabili.

MILANO: POLIZIA LOCALE SEQUE-STRA 103 CHILOGRAMMI DI SIGA-RETTE CONTRAFFATTE E ARRESTADUE VENDITORI AMBULANTIIl nucleo Antiabusivismo della polizia locale di Mi-lano ha sequestrato oltre 100 chili di pacchetti disigarette e arrestato due cittadini di origine egizianaper detenzione finalizzata alla vendita di tabacchilavorati esteri. Lo scorso27 ottobre gli agenti ave-vano individuato e arre-stato in piazzale Cuocoun cittadino egizianomentre vendeva sigarettedi contrabbando. Dopoquesta operazione gliagenti hanno ricostruitouna attività illecita piùestesa che ha portato aidue arresti. Gli investiga-tori della polizia localehanno esteso i controlli

in altri mercati rionali e durante un’attività di os-servazione nel mercato di Gratosoglio, avvenutacon l’ausilio del personale del comando decentratodi Zona 6, hanno individuato due giovani norda-fricani sorpresi mentre vendevano sigarette. In se-guito alla perquisizione del loro domicilio sonostati sequestrati complessivamente 103 chilo-grammi di tabacchi di varie marche che da unaprima perizia sono risultate contraffatte. Le siga-rette erano contenute in grandi scatole di cartonee occultate tra indumenti ed effetti personali deidue venditori abusivi, identificati come S.H di 30anni e A.H. di 31, entrambi con precedenti speci-fici, che sono stati arrestati in flagranza.

CONTRABBANDO SIGARETTE, 33 TON-NELLATE SEQUESTRATE NEL SALER-NITANO Nove persone sono state arrestate dalla guardia difinanza di Salerno per contrabbando di sigarette.Le indagini hanno portato alla luce un’associa-zione di persone verosimilmente provenientidall’Est Europa. Le Fiamme Gialle hanno rico-struito la spedizione di quattro container posizio-nati a bordo di autoarticolati, per un totale di oltre33 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, che hannoviaggiato dal centro Italia, Bologna e Ancona, finoa Battipaglia, in provincia di Salerno. Gli arrestatistoccavano i tabacchi lavorati esteri presso un ca-pannone di Battipaglia. Le sigarette sequestratesono le cosiddette “cheap White”, prodotto abasso costo che, non essendo destinato al mercatonazionale, non riporta neanche le avvertenze suipericoli per la salute dei fumatori.

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icola Rotoli campano doc, originariodi Montesarchio, è un signore assai di-sponibile a raccontare la sua “profes-sione” di gestore. Figlio d’arte, la

mamma signora Elena Fuccio era gestore, hagiocato fin da ragazzo tra scatole di bionde e to-scani. Oggi si è ritrovato dopo anni di condivi-sione del lavoro con la famiglia a guidare ilTransit Point di Ceppaloni , che nasce dalla fu-sione di 2 magazzini . La società è nata nel 2005in società con Renato Fierro, già gestore del De-posito di Pontelandolfo. Operativi all’interno delTP con tempi di lavoro diversificati si muovonocinque operatori, tra cui Daniela, sorella di Re-nato. Ognuno di questi ha mansioni specifichema in grado di svolgere qualunque funzione ne-cessaria all’avanzamento del lavoro: chi cura laparte amministrativa e chi la contabilità, chi ha ilcompito di apprestare l’allestimento degli ordinie i trasporti alle rivendite, chi è maggiormenteimpegnato nel versante clienti/tabaccai e chinello specifico si occupa dei prodotti di Terzia.

“Ricordo - racconta Nicola - che quando ero ra-gazzo e mia madre gestiva il Magazzino VenditaGeneri di Monopoli lo scarico dei tabacchi avve-niva una volta ogni quindici giorni e le giornatedi vendita erano due a settimana. Con il passaredel tempo e con la gestione “Logista” le cosesono cambiate. La consegna del tabacco avvienetutte le mattine. Lavoriamo ogni giorno, sia conle consegne ordinarie che con le urgenti. Questeultime, soprattutto a cavallo del fine settimana,rappresentano una parte importante del nostrolavoro. Considerato che la zona che copriamo hagrosse difficoltà economiche, il lavoro manca edi giovani vanno via, i nostri clienti ricorrono

molto spesso agli ordini urgenti per far fronte aiproblemi dovuti alle difficoltà economiche”.“Il nostro staff - aggiunge il gestore - è compo-sto da sette persone compresi noi. Quattro per-sone si occupano a rotazione del trasportogarantito e del magazzino, Daniela, sorella di Re-nato, segue Terzia mentre io ed il mio socio Re-nato negli orari di apertura al pubblico ci

A Ceppaloni (Benevento) Nicola Rotoli e Renato Fierrogestiscono il loro Transit Point con coraggio

imprenditoriale e capacità di lavoro

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D&G Depositi e Gestori

dedichiamo al ricevimento dei clienti e a tutte leoperazioni che riguardano la consegna dei tabac-chi. Fuori da tale orario ci occupiamo delle parteamministrativa e siamo di supporto in magaz-zino. Nella situazione di sofferenza economicain cui si trova oggi la nostra gestione, come lamaggior parte dei nostri colleghi, per poterci ga-rantire un minimo di reddito dobbiamo lavorareil più possibile noi soci, in modo da risparmiaresulla manodopera. Al nostro TP sono aggregatecirca 415 rivendite. Al trasporto aderiscono pocopiù delle metà. Servendo parte dell’appenninocampano, d’inverno, ci capita spesso di trovareghiaccio e neve. In questi casi i tempi per le con-segne si allungano notevolmente ed in qualchecaso abbiamo difficoltà con le consegne a causadel meteo”.

Domandiamo all’altro gestore Renato Fierrose è stato complicato all’inizio unire due per-sonalità e vedute diverse sull’attività lavora-tiva e come va attualmente la situazionesocietaria.“Nicola ed io fin dal primo momento siamo an-dati d’accordo sia dal punto di vista personaleche lavorativo, non è stato difficile organizzare illavoro nonostante provenissimo entrambi da re-altà lavorative a conduzione familiare”. “Abbiamo un sistema di antifurto ed antirapina -aggiunge - predisposto da noi molto capillare edil sistema di videosorveglianza di Logista checopre tutto il perimetro del magazzino e l’interno.Nonostante questo, il 19 febbraio di quest’annoabbiamo avuto una rapina a mano armata. Cometutte le mattine sono uscito dal magazzino peraprire il cancello per far uscire il furgone che ciconsegna i tabacchi. Appena uscito il camion, duepersone a volto coperto, di cui una armata, sonosbucate da dietro uno dei nostri furgoni parcheg-giato all’esterno. Si sono fatti aprire la porta esono entrati con me. All’interno c’era il mio socioRenato, è stato anche lui preso in ostaggio. For-tunatamente dopo pochi minuti i due malviventisi sono resi conto che il piano progettato non erafattibile. Ci hanno legati con del nastro da imbal-laggio sulle delle sedie e sono scappati senzaprendere nulla. Ti posso assicurare che da quellamattina ogni volta che ci troviamo all’esterno delmagazzino la paura si fa sentire”.

L’ESPERIENZA DI TERZIA COME PROGETTO DI FUTURO

“Seguiamo Terzia sin dagli albori, quando i pro-dotti acquistati dai tabaccai si pagavano con ilbollettino postale. Terzia è sicuramente un pro-getto valido nell’ottica di una diversificazione ne-cessaria nel nostro settore, visto che le venditedei tabacchi diminuiscono di anno in anno. Unodei problemi principali nella nostra zona è ilprezzo. Non essendo molto lontani da Napoli ri-sentiamo dell’influenza di venditori che hannoprezzi molto inferiori ai nostri. Terzia viene se-guita per i clienti che non hanno il trasporto ga-rantito da me e Daniela, mentre i trasportativengono seguiti da un agente esterno”.

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D&G Depositi e Gestori

Parliamo dell’esperienza con il WMS: quali ivantaggi e quali le criticità?Con il WMS ci troviamo abbastanza bene, ancheperché in passato usavamo Agetab, il softwaresviluppato dal Conaedi, che è molto simile. Conl’utilizzo di questa tecnologia il lavoro è moltopiù preciso. Gli errori in magazzino, scambi ecc.si sono praticamente azzerati.

Vi sentite ben rappresentati da Agemos?Avete consigli e suggerimenti da proporre?Con l’Associazione ci sentiamo ben rappresentatie tutelati. I nostri rappresentati sono stati capacidi assicurare un futuro alla nostra Rete in un mo-mento molto delicato e di trasformazione. Inparticolare con Nello Ienco, il nostro referente ,ci sentiamo spesso per affrontare criticità rela-tive a Terzia ed al mondo del tabacco. Tuttal’Agemos è sempre disponibile per affrontarequalsiasi tipo di problemi.

AL BAR TABACCHI DI GENNARO VASSALLO A BENEVENTO

ATTENZIONE E DISPONIBILITA’ NEI CONFRONTI DEI CLIENTI

A Benevento, Gennaro Vassallo è titolare diun grande bar tabacchi, con sei dipendenti,nel centro moderno davanti alla Posta Cen-trale.Non pago, il nostro tabaccaio (quarantennee single) coltiva fin da ragazzo la passioneper i cani: pastori tedeschi. Ne ha ben quin-dici nel suo allevamento “Della Genia OscaAlta Selezione del Pastore Tedesco”.

Lei gestisce questo bar tabacchi insieme asua madre Concetta e ai suoi collaboratori.Come concilia la sua professione con la suapassione di allevatore? Lavoro fianco a fianco con mia madre (che èfondamentale nella amministrazione economicadell’azienda), ed i miei validi e fidati collabora-tori, che, sapendo della mia forte e prorompentepassione cinofila, riescono ad organizzare e riem-pire miei impegni di esposizione, gestione e iterformativo del mio allevamento, che partito daamatoriale ora sta per diventare professionale!

Ogni giorno mi reco nel mio allevamento con imiei cani per poterli accudire nel miglior modo,ed a rotazione ognuno di essi mi accompagna intabaccheria.

Al Bar si consumano bevande fredde e caldema esiste ancora il binomio sigaretta-caffè? Il binomio ha subito un po’ un cambiamento...alcuni clienti ancora escono fuori dal bar tabac-chi a fumare dopo il caffè. Oltre a Sigarette e Si-gari, il cui venduto settimanale si aggira intornoagli 80Kg , offro alla mia clientela soprattutto iservizi (pagamenti ecc.).La vendita dei tabacchi é pressoché costante intutto il periodo dell’anno, e il sale è sempre pre-sente nella mia rivendita sia fino, che grosso, clas-sico e iodato; soprattutto verso quest’ultimoindirizzo il consumo della mia clientela.Per quanto concerne il trend del trinciato daparte dei giovani, dopo un’ impennata dei con-sumi degli anni passati, oggi mantiene un anda-mento stabile.

Parliamo di sicurezza, avete mai subito furti?In tutti gli anni della mia attività, fortunatamentenon ho mai subito nè furti nè rapine, solo ditanto in tanto delle banconote false, e qualcheraggiro. Ma ciò fa parte del lavoro.

Funziona la “dissuasione” dei pacchetti nologo e con immagini scioccanti? Le forti immagini impresse sui pacchetti hannoun po’ ridotto il consumo dei prodotti da fumo.

Quanto ai rapporti con i gestori Rotoli eFierro? Il Deposito di Benevento è organizzato in modoimpeccabile dai due attuali gestori; li conosco damolti anni, sono sempre disponibili e professio-nali. È mia consuetudine acquistare circa l’80%dei prodotti Terzia vendibili nella mia attività,prodotti sempre nuovi e primi ad uscire sul mer-cato, con la praticità di vedermeli consegnati in-sieme alla ordinaria settimanale dei tabacchilavorati. Con i pagamenti dilazionati e concordaticon i gestori, posso pianificare la mia disponibi-lità nel pagamento.

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Decreto Fiscale

Decreto FiscaleProseguiamo con la pubblicazione del provvedimento del governo sulle politiche fiscali

(( Art. 25-noviesIstituzione dell'imposta sui trasferimenti di denaro all'estero effettuati per mezzo degli istituti di paga-

mento di cui all'articolo 114-decies del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385

1. A decorrere dal 1° gennaio 2019 e' istituita un'imposta sui trasferimenti di denaro, ad esclusionedelle transazioni commerciali, effettuati verso Paesi non appartenenti all'Unione europea da istitutidi pagamento di cui all'articolo 114-decies del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993,n. 385, che offrono il servizio di rimessa di somme di denaro, come definito dall'articolo 1,comma 1, lettere b) ed n), del decreto legislativo27 gennaio 2010, n. 11. L'imposta e' dovuta in misura pari all'1,5 per cento del valore di ogni singolaoperazione effettuata, a partire da un importo minimo di euro 10.2. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto,il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con l'Agenzia delle entrate, sentita la Banca d'Italia,emana uno o piu' provvedimenti per determinare le modalita' di riscossione e di versamento dell'impostadi cui al comma 1.3. Nel pieno rispetto delle vigenti normative antiriciclaggio, i trasferimenti di denaro, ad esclusione delletransazioni commerciali, effettuati verso Paesi non appartenenti all'Unione europea sono perfezionatiesclusivamente su canali di operatori finanziari che consentono la piena tracciabilita' dei flussi. ))

(( Art. 25-deciesDisposizioni in materia di imposte di consumo ai sensi del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504

1. All'articolo 62-quater del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, il comma 1 e' abrogato.2. All'articolo 62-quater del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, sono apportate le seguenti modi-ficazioni:a) ai commi 2, 6 e 7-bis, le parole: «prodotti di cui ai commi 1 e 1-bis » sono sostituite dalle seguenti: «prodotti di cui al comma 1-bis »;b) al comma 4, le parole: « prodotti di cui al comma 1 » sono sostituite dalle seguenti: « prodotti di cuial comma 1-bis »;c) al comma 5, le parole: « prodotti di cui ai commi 1 e 1-bis, contenenti o meno nicotina » sono so-stituite dalle seguenti: « prodotti di cui al comma 1-bis »;d) al comma 5-bis, le parole: « sostanze liquide, contenenti o meno nicotina, di cui ai commi 1 e 1-bis »sono sostituite dalle seguenti:« sostanze liquide di cui al comma 1-bis » e le parole: « prodotti di cui ai commi 1 e 1-bis » sono sostituitedalle seguenti: « prodotti di cui al comma 1-bis ».3. All'articolo 62-quater, comma 1-bis, del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, sono apportate leseguenti modificazioni:a) le parole: « pari al cinquanta per cento » sono sostituite dalle seguenti: « pari, rispettivamente, al dieciper cento e al cinque per cento »;b) l'ultimo periodo e' soppresso.4. Le disposizioni dell'articolo 62-quater del decreto legislativo26 ottobre 1995, n. 504, come modificato dal presente articolo, si applicano a decorrere dal 1° gennaio2019. Fino al 31 dicembre 2018 continua ad applicarsi la disciplina fiscale previgente.5. All'articolo 21, comma 11, del decreto legislativo 12 gennaio 2016, n. 6, sono apportate le seguenti mo-

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Decreto Fiscale

(11 segue)

dificazioni:a) dopo le parole: « a distanza » sono inserite le seguenti: « , anche transfrontaliera, »;b) sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: « La vendita a distanza dei prodotti indicati al comma 1-bis dell'articolo 62-quater del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, effettuata nel territorio na-zionale e' consentita solo ai soggetti che siano stati autorizzati alla istituzione e alla gestione di undeposito di prodotti liquidi da inalazione ai sensi dell'articolo 62-quater, comma 2, del predetto decretolegislativo, e delle relative norme di attuazione. Restano comunque fermi i divieti di cui all'articolo 25del testo unico di cui al regio decreto 24 dicembre 1934, n. 2316, che sono estesi, in via precauzionale,anche ai prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide non contenenti ni-cotina ».6. All'articolo 25, comma 4, del decreto legislativo 12 gennaio 2016, n. 6, dopo le parole: « sigaretteelettroniche », ovunque ricorrono, sono inserite le seguenti: « o contenitori di liquido di ricarica ».7. All'articolo 1, comma 50-bis, lettera a), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, le parole: « in difettodi autorizzazione » sono sostituite dalle seguenti: « in difetto dell'autorizzazione alla istituzione e alla ge-stione di un deposito di prodotti liquidi da inalazione ai sensi dell'articolo 62-quater, comma 2, deldecreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, e delle relative norme di attuazione ».8. All'articolo 2, lettera s), del decreto legislativo 12 gennaio 2016, n. 6, dopo le parole: « per ricaricareuna sigaretta elettronica » sono aggiunte le seguenti: « , anche ove vaporizzabile solo a seguito di misce-lazione con altre sostanze ».9. All'articolo 62-quater del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, e' aggiunto, in fine, il seguentecomma:« 7-ter. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai prodotti da inalazione senza com-bustione contenenti nicotina utilizzabili per ricaricare una sigaretta elettronica, anche ove vaporizzabilisolo a seguito di miscelazione con altre sostanze ».10. All'articolo 21 del decreto legislativo 12 gennaio 2016, n. 6, e' aggiunto, in fine, il seguente comma:« 17-bis. Non e' consentita l'immissione sul mercato di prodotti contenenti nicotina utilizzabili per ri-caricare sigarette elettroniche, anche ove vaporizzabili solo a seguito di miscelazione con altre sostanze,diversi da quelli disciplinati dal presente articolo.».11. L'Istituto nazionale di statistica, d'intesa con il Ministero dello sviluppo economico, con l'Unioneitaliana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Unioncamere), con le associazionidi categoria del settore delle sigarette elettroniche maggiormente rappresentative e con gli enti preposti,provvede entro tre mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto ad istituire il codice prin-cipale Ateco per il settore delle sigarette elettroniche e liquidi da inalazione, e relativi sottocodici.12. All'articolo 39-terdecies, comma 3, del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, le parole: « cin-quanta per cento » sono sostituite dalle seguenti: « venticinque per cento ».13. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 70 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019,si provvede:a) quanto a 70 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e a 63 milioni di euro annui a decorreredall'anno 2021, mediante corrispondente utilizzo di quota parte delle maggiori entrate derivantidagli articoli 9, commi da 1 a 8, e 25-novies;b) quanto a 7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024, mediante corrispondente ridu-zione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190;c) quanto a 7 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2025, mediante corrispondente riduzionedel Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del de-creto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n.307. ))

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Per Natale... io speriamo che me la cavo

Don Simone aveva deciso. Quest’anno, in prepara-zione della cerimonia prevista durante la messa della

prima domenica di Avvento, i bambini non avrebberoimparato nulla a memoria. Basta trattare queste poverecreature come animali da circo ammaestrati, aveva pen-

sato. I bambini devono sentirsi liberi di esprimere, con laspontaneità e l’innocenza della loro età, con parole loro dettate dal cuore, tutte

le emozioni che provano in attesa della nascita di Gesù. E così domenica 1 dicembre, prima domenica d’Av-vento, alle dieci in punto, in una chiesa affollatissima, i bambini erano già seduti nelle prime file. Don Simone,puntualissimo ma più emozionato del solito, ha iniziato a celebrare la Santa Messa. Poi dopo aver letto ecommentato un passo del Vangelo, si è rivolto a quelle creature che, emozionate come mai, lo fissavanoattenti e silenziose e ha detto: “Che bello stamattina vedere tanta gente in chiesa e ancora più bello sentirevibrare l’emozione di tutti voi bambini in attesa del Natale. Allora ascoltatemi bene, da oggi iniziamo l’emo-zionante attesa che durerà fino alla notte della vigilia, ed allora bambini, diciamo tutti in coro chi aspettiamocon il cuore palpitante e gioioso la notte di Natale?” Ed i bambini, solo dopo qualche secondo di silenzio,tutti in coro: “Babbo Natale!!!”. Tra i fedeli presenti più di qualcuno non è riuscito a trattenere una risata.Allora Don Simone abbozzando anch’egli un sorriso ha replicato: “Eh no, bambini! Certo nelle vostre casearriverà Babbo Natale e vi porterà tanti regali, ma qui siamo in chiesa, la prossima settimana prepareremoil presepe, con la grotta, San Giuseppe, la Madonna e tutti i pastori e poi resteremo in attesa della nascita delbambin Gesù... Allora, riprendiamo... ora dal fondo della chiesa arriverà...? Su ditelo voi!”. Stavolta, forseperché intimoriti dalla prima risposta, il silenzio e’ durato un poco di più, ma poi qualcuno si è fatto coraggioed ha sussurrato a bassa voce: “Babbo Natale?”. “Un’altra volta Babbo Natale?? Siamo... in... chiesa... equello che arriverà rappresenta il pastorello che porta la prima candela dell’Avvento. Questa candela, cheporta il pastorello arriva direttamente da Betlemme...”. A quel punto un bambino in seconda fila, non avràavuto più di sette anni, alza la mano e don Simone notandolo, felice gli cede subito la parola: “Ah... beneAndrea, di’ pure...”. “Veramente don Simò... quella candela l’abbiamo comprata ieri dai cinesi io e miamamma”. A quel punto tutti sono scoppiati a ridere compreso don Simone che con spirito ha risposto: “Loso Andrea, la verità è che tutti sono emozionati e che tutto il mondo vuole partecipare all’attesa della nascitadi Gesù bambino, compresi i cinesi che, prima di arrivare qui da noi, sono passati da Betlemme. Infatti,anche se Natale non è una loro festa, rispettano la nostra e ci hanno portato le candele. Ricordate anche voidi rispettare sempre le feste degli altri e magari il consiglio che vi dò, visto come è andata oggi, è quello didire, durante questa settimana, insieme alle vostre famiglie, qualche preghiera in più, così domenica prossimasarete tutti più preparati. Ed ora andate in pace”. Questo racconto è vero. Ho voluto condividere questastoria, perché una volta di più penso che i bambini ci insegnano tanto e che noi li ascoltiamo troppo poco.Si avvicina Natale, facciamoci dunque contagiare dalla spontaneità, dall’ingenuità e dalla tenerezza dei bam-bini, e cerchiamo - una volta trascorse le feste - di non guarire più da questo virus, perché se ci riusciamosaremo migliori e lo saranno di certo anche i nostri figli.

Buon Natale e Felice anno nuovo a tutti!

Pia

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Ciro... del Mondo

di Ciro CannavacciuoloCiro... del Mondo

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