Date post: | 16-Feb-2019 |
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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13
Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi
Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545 Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it
P.T.O.F.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016/2017-2018/2019
Dirigente Scolastico Dottoressa Franca Rossi
Prot. n. 19/IV. 1 del 03/01/2018 Delibera n. 11 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 e delibera del Consiglio di Istituto n. 109 del Consiglio di Istituto del 31/10/2017
Indice
Linee guida del dirigente Scolastico per l'elaborazione del P.T.O.F. ....................................................... 3
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa ......................................................................................................... 4
L’Istituto Comprensivo Perugia 13 e il suo territorio .................................................................................. 5
Il contesto socio-economico e culturale dell’Istituto ..................................................................................... 7
Rete di scuole e altre collaborazioni ................................................................................................................... 9
Orario curricolare ed extra-curricolare delle nostre scuole .................................................................... 11
Scuole dell'Infanzia ...................................................................................................................................... 11
Scuole Primarie ............................................................................................................................................ 13
Tempo pieno, servizio mensa e dopo-scuola .............................................................................................. 15
Scuola Secondaria di Primo Grado .............................................................................................................. 16
Apertura pomeridiana delle Scuole dell’Istituto .......................................................................................... 18
“Scuola Aperta” .......................................................................................................................................................... 18
Opportunità educative ............................................................................................................................................ 20
Priorità ......................................................................................................................................................................... 21
Offerta formativa ...................................................................................................................................................... 23
Scelte Educative......................................................................................................................................................... 24
Scelte didattiche, organizzative e di gestione ................................................................................................ 25
Approcci metodologici ............................................................................................................................................ 27
Utilizzo degli spazi ................................................................................................................................................... 27
Attrezzature e infrastrutture materiali ............................................................................................................ 28
Piano Nazionale per la Scuola Digitale ............................................................................................................. 29
Inclusione e successo formativo ......................................................................................................................... 35
La Valutazione ........................................................................................................................................................... 37
La progettualità per il triennio 2016/2017-2018/2019 ............................................................................ 38
Schede dei percorsi progettuali .......................................................................................................................... 40
Fabbisogno di organico .......................................................................................................................................... 81
Piano di formazione e aggiornamento dei docenti ...................................................................................... 86
Programmazione delle attività formative rivolte al personale A.T.A. ................................................... 90
Protezione e Sicurezza ............................................................................................................................................ 91
Allegato A: Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico per l’elaborazione del P.T.O.F. Allegato B: Progetti attivati nell’anno scolastico 2017/2018. Allegato C: Protocollo valutazione Allegato D: Piano di Miglioramento Allegato E: Curricolo Verticale (Vedi sezione predisposta nel sito dell’Istituto)
3
Linee guida del dirigente Scolastico per l'elaborazione del P.T.O.F.
Il Dirigente Scolastico
Visto l’3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’ Art. 1, comma 14, della legge
107/2015 e richiamato il proprio atto di indirizzo prot. n. 5109/A19 e ritenuto il medesimo
tuttora di attuale interesse
stabilisce che
l’elaborazione e la formalizzazione del P.T.O.F. dell’Istituto Comprensivo Perugia 13 per il
triennio 2016/2017-2018/2019 dovrà:
Rendere operativo il PDM rispetto alle priorità strategiche rispetto alle priorità
strategiche e ai traguardi individuati
Perseguire il potenziamento della ricerca metodologica e didattica avvalendosi anche
del lavoro di studio e ricerca delle commissioni, dei gruppi di lavoro e dei dipartimenti.
Rafforzare la presenza della scuola nel territorio
Arricchire e consolidare il progetto “Scuola Aperta” con l’intento di intercettare e
valorizzare attitudini e vocazioni degli studenti e delle studentesse del nostro Istituto.
Proseguire nelle azioni di inclusione attraverso una progettualità mirata, facendo leva
sugli strumenti predisposti, sulla organizzazione che l’Istituzione si è data, sulla
formazione certificata di alcuni docenti, sul continuo confronto con le famiglie e con gli
Enti preposti.
Potenziare tutte le attività previste per l’orientamento inteso come “Progetto di Vita”
sviluppando forme di coinvolgimento delle famiglie e degli gli altri ordini di scuola.
(Dall' Atto di Indirizzo per l’elaborazione del P.T.O.F.)
4
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa
Il diritto allo studio, che deve offrire pari opportunità di apprendimento nel rispetto delle
capacità di ciascuno, costituisce il motivo ispiratore del nostro P.T.O.F.
Fasi di elaborazione del P.T.O.F.
Il nostro Piano Triennale dell’Offerta Formativa esplicita l’idea di scuola maturata tra i
professionisti dell’Istituto Comprensivo Perugia 13 dopo un percorso di riflessione,
condivisione e ricerca comuni. Questo documento, in coerenza con ciò che prevede la
Legge 107 del 2015, scaturisce dal Rapporto di Autovalutazione della Scuola (R.A.V.) e
ne rende esecutivo il Piano di Miglioramento (P.d.M.).
Il Piano triennale dell’Offerta Formativa, deliberato con parere favorevole del Collegio dei
Docenti nella seduta del 12 gennaio 2016 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del
13 gennaio 2016 sarà, se necessario, rivisto e integrato di anno in anno come previsto dalla
normativa.
Il Piano è stato inviato all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria nell’anno scolastico
2015/2016 che ne ha per accertato la compatibilità con i limiti di organico assegnato ed è
stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
«Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). - 1. Ogni istituzione
scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue
componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile
annualmente. Il piano è l’identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole
adottano nell'ambito della loro autonomia.
(Legge 107 del 13 luglio 2015)
5
L’Istituto Comprensivo Perugia 13 e il suo territorio
L'Istituto Comprensivo Perugia 13 è nato il giorno 1 settembre 2014 dall'accorpamento di
cinque scuole dell'infanzia, cinque scuole primarie e due scuole secondarie di I grado,
per un totale di dodici plessi, distribuiti su un'area di circa 100 Kmq. Ponte Valleceppi, sede
centrale, ospita Dirigenza, Uffici Amministrativi e Segreteria Didattica.
6
Il nostro bacino di utenza comprende nove paesi:
Casaglia
Pretola Ripa Sant’Egidio
Civitella d’Arna Collestrada
Pianello Lidarno Ponte Valleceppi
7
Il contesto socio-economico e culturale dell’Istituto
Il paesaggio del nostro territorio è dominato da colline e suggestive valli fluviali, puntinate di
interessantissimi luoghi d’arte, che conservano testimonianze di un passato inatteso e da
conoscere.
Il contesto socio-economico e culturale dell'area è variegato e complesso. Comprende zone
che vanno dalla periferia urbana di Perugia a piccoli paesi della campagna circostante dove
risulta rilevante l’occupazione nel settore dell’artigianato, della piccola e media impresa e nel
terziario. Dall’analisi di tale contesto emergono tuttavia realtà riconducibili a denominatori
comuni:
Dopo–scuola e presenza di altre realtà formative:
- Associazione di volontariato: “Figli dei Magi" (dopo-scuola gratuito per alunni della
scuola dell’obbligo: lunedì e mercoledì) Ponte Valleceppi.
- Cooperativa “Spazio-Tempo” (dopo-scuola con onere, dal lunedì al venerdì, presso
la Scuola Primaria di Casaglia).
- Associazione Sportiva S. Egidio (dopo-scuola con onere, dal lunedì al venerdì,
presso la Scuola Primaria di Sant’Egidio - aperto anche a bambini che frequentano
altre scuole).
- Dopo-scuola gratuito per alunni della scuola dell’obbligo di Pianello e Ripa.
- Gruppi sportivi: Podistica Collestrada, Pol. Dil. (calcio) Pianello, Enal Pesca Pianello,
Velo Club Pianello, A.S.D. Ponte Valleceppi, A.S. Ripa, Polisportiva Sant’Egidio.
- Scuole di danza (Ponte Valleceppi e Sant’Egidio), scuole di musica e gruppi teatrali.
- Asili Nido comunali e Scuola Materna privata di Sant’Egidio.
Presenza di strutture per lo svolgimento di attività culturali e per il tempo
libero:
- Campi sportivi (Casaglia, Collestrada, Ponte Valleceppi, Pretola, Pianello Ripa e S.
Egidio).
- Palestre polivalenti (Ponte Valleceppi, Ripa, S. Egidio).
- Parchi e aree verdi (Casaglia, Collestrada, Pianello, Ponte Valleceppi, Ripa e S.
Egidio).
8
Presenza di Associazioni territoriali:
- Ecomuseo del fiume Tevere e della Torre (Pretola).
- Società Filarmonica di Pretola.
- Pro loco di Pianello, Ripa e ProArna di Civitella d’Arna.
- Associazioni dei genitori.
- Caritas parrocchiale (Pianello, Ponte Valleceppi, Ripa).
- Studi medici.
- Circoli ricreativi e culturali per anziani.
- Associazione Sportiva Circolo ARCI S. Egidio
- Oratorio Parrocchiale di S. Egidio
- Circolo ARCI Pianello.
- Gruppo PRO.TE.SO. Pianello.
- Associazione Nazionale Combattenti e reduci (Collestrada, Ponte Valleceppi, Ripa).
- Associazione Culturale Palmira Federici – Ripa (Biblioteca – Circolo ricreativo: “Il
Montarone”).
- Cori parrocchiali come gli “Happy Angels” di Collestrada.
- Gruppo canoro “Nuova Brigata Pretolana”.
Servizi turistici e commerciali del territorio:
- Centro Commerciale Ipercoop di Collestrada.
- Aeroporto di Perugia a Sant’Egidio.
9
Rete di scuole e altre collaborazioni
A scuola l’apprendimento permanente dovrebbe rappresentare un orizzonte al quale
tendere nei momenti di riflessione e di incontro con realtà diverse, nell’ottica del
superamento di una dimensione autoreferenziale. Per questo il nostro Istituto, in
coerenza con la Legge 107/2015 art. 1 commi 70 e successivi, ha sottoscritto l’accordo di rete
con le scuole dell’ambito 2 di Perugia per progettare percorsi di formazione. Potranno inoltre
essere attivate ulteriori reti con Istituti, accomunati al nostro da valori, priorità e bisogni
assimilabili, a questo fine saranno create reti di scopo.
L’Istituto Comprensivo Perugia 13 amplia la propria offerta educativa attraverso altre
importanti collaborazioni con:
Rete Nazionale delle Scuole contro le discriminazioni – Scuola Capofila ITIS G.
Armellini di Roma. Realizzazione del progetto volto alla prevenzione al disagio
causato dalla discriminazione.
Accordo di rete con I.I.S. “Cavour-Marconi-Pascal”; Istituto Onnicomprensivo
“Bernardino di Betto”; I.C. Perugia 14 e I.C. Perugia 12 per realizzazione del
progetto “… per un’innovazione SMART: Specific, Measurable, Assignable, Realistic,
Time-related” per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento individuati dalle
scuole.
Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia per la
progettualità finalizzata all’ampliamento dell’Offerta Formativa relativa alla priorità
Ambienti Educativi (Innovazione e Ricerca) e Atelier Creativi.
Università per gli Stranieri di Perugia per la progettualità finalizzata
all’ampliamento dell’Offerta Formativa relativa alla priorità Conoscenza e Istruzione
per le lingue straniere.
10
Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali Umane e della Formazione dell’Ateneo
Perugino. La nostra Istituzione scolastica è accreditata per seguire il percorso
formativo dei futuri docenti.
Laboratori Scientifici di Foligno con cui la scuola è consorziata per garantire
l’ampliamento dell’offerta formativa rispetto alla priorità Ambienti di Apprendimento
e quindi realizzare progetti rivolti al raggiungimento di competenze scientifiche.
P.O.S.T. (Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia) per garantire
l’ampliamento dell’offerta formativa rispetto alla priorità Ambienti di Apprendimento
e quindi realizzare progetti rivolti al raggiungimento di competenze scientifiche.
Scuole Secondarie di Secondo grado di Perugia e Provincia per percorsi di
orientamento rivolti agli alunni e alle famiglie nel rispetto delle azioni individuate nel
Piano di Miglioramento.
Associazioni dei genitori per promuovere percorsi formativi da realizzare in
collaborazione e sostenere la progettualità della scuola.
Associazione Filarmonica di Pretola e Banda Pretolana per sostenere il Progetto
Scuola Aperta relativamente al percorso di musica.
Fondazione “Istituto di formazione culturale S. Anna” per sostenere la promozione
della cultura e della formazione professionale anche mediante alle risorse rese
disponibili dalla Comunità Europea, dalla Repubblica Italiana, nonché da enti pubblici e
privati, nazionali e internazionali.
Attualmente stiamo stipulando convenzioni per partecipare a gruppi di studio anche con altri
enti e associazioni, affinché il nostro Istituto diventi per il proprio territorio un punto di
riferimento culturale per svolgere attività di ricerca–azione e innovazione metodologico-
didattica.
11
Orario curricolare ed extra-curricolare delle nostre scuole
L’organizzazione del tempo-scuola è regolata dalla normativa di riferimento:
L. 107 del 13 luglio 2015
D. Lgs 297 del 16 aprile 1994, Testo Unico in materia di istruzione
DPR n. 275 dell’8 marzo 1999
D. Lgs n. 59 del 19 febbraio 2004
L. n. 169 del 30 ottobre 2008; D.P.R. n.89 marzo 2009
Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012
Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico
Scuole dell'Infanzia
“G. Azzi Vitelleschi" - Casaglia
Via dei Lillà, tel. 0756920703, n. 2
sezioni eterogenee per età. Orario
attività didattica: dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.00 alle ore
16.00
"Paola Castellini" – Collestrada
Strada Ospedalone - San Francesco,
3, tel. 0753931169, n. 3 sezioni
eterogenee per età. Orario
dell'attività didattica: dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.00 alle ore
16.00
"Arcobaleno" - Ponte Valleceppi
Via Isonzo, tel. 0756920767, n. 3
sezioni eterogenee per età. Orario
dell'attività didattica: dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.00 alle ore
16.00
Pretola, Via del Tagliamento, tel. 0755928400, n.1
sezione eterogenea per età.
Orario dell'attività didattica: dal lunedì al venerdì dalle
ore 8.00 alle ore 16.00
Il Castello Rotondo" - Ripa, Via Montefalco, 17, tel.
075 602434, n. 3 sezioni eterogenee per età. Orario
dell'attività didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore
8.00 alle ore 16.00
12
"Il curricolo della scuola dell’Infanzia si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di
cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine, (l’ingresso, il pasto, la cura del
corpo, ecc…) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come
“base sicura” per nuove esperienze e sollecitazioni. L’apprendimento avviene attraverso
l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una
dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e conoscenza" (Dalle
Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione).
L’orario di funzionamento delle scuole dell’Infanzia del nostro Istituto, oltre all’opzione della
frequenza scolastica antimeridiana, garantisce un’offerta formativa di 40 ore in base alle
esigenze delle famiglie e alle condizioni socio-ambientali. In alcuni giorni dell’anno, per motivi
educativi, l’orario scolastico potrebbe variare.
I docenti operano con un orario di 25 ore settimanali e, di norma, con due ore quotidiane di
compresenza, finalizzate alle attività d’individualizzazione e di laboratorio.
Nel territorio non sono presenti servizi per la prima infanzia a fronte, invece, di un’ampia
richiesta che genera spesso liste di attesa di bambini anticipatari.
Le nostre scuole sono tutte dotate di spazi idonei, in particolare quelle di Ponte Valleceppi e
Ripa, già strutturati per accogliere una sezione primavera così da garantire al territorio un
servizio dedicato a questa fascia di età. Pertanto l’Istituto Comprensivo ha elaborato
un’articolata proposta per accogliere i bambini anticipatari su proposta del Collegio dei
Docenti e approvata dal Consiglio di Istituto che prevede l’inserimento dei bambini dal
primo giorno di scuola fino alle ore 12.30, il servizio mensa a partire dal primo ottobre
con uscita entro le ore 14 e frequenza dell’orario completo dal mese di gennaio.
13
Scuole Primarie
“H. Christian Andersen”
Casaglia
Via dei Narcisi 91, tel. 075 6920720
n. classi 5
Scuola Primaria di Collestrada
Strada Ospedalone - San Francesco
4, tel. 075 5996888 n. classi 5
Scuola Primaria di Pianello
Via del Topino, tel. 075 602796
n. classi 7
“L. Antolini" - Ponte Vallecepppi
Via Garigliano 9, tel. 075 5928242. n. classi 10
Sant'Egidio
Via dell'Elica 9, tel. 075 6929544. n. classi 5
L’orario di funzionamento delle Scuole Primarie, su proposta del Collegio Docenti e su
delibera del Consiglio di Istituto, si articola in 27 ore settimanali nel seguente modo:
o Orario dal lunedì al giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e il venerdì dalle ore
8,00 alle ore 13,00.
Scuola Primaria di Ponte Valleceppi: è possibile scegliere tra:
o Scuola a tempo normale: dal lunedì al giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e il
venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00.
o Scuola a tempo pieno a 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00
alle ore 16.00.
Il curricolo di base fa riferimento al Curricolo Verticale dell’Istituto ed è finalizzato
all’istruzione, alla valorizzazione e alla crescita della persona. Il Collegio ha deliberato,
all’interno del monte ore annuale, relativo alla quota oraria obbligatoria, il numero di ore da
dedicare settimanalmente ad ogni singola disciplina:
14
Disciplina Classe 1° Classe 2° Classi 3°,4°,5°
Italiano 8 7 6
Matematica 6 7 6
Scienze 1 1 1
Storia 2 2 3
Geografia 2 2 2
Ed. Fisica 2 1 1
Tecnologia 1 1 1
Lingua Inglese 1 2 3
Arte e Immagine 1 1 1
Musica 1 1 1
Religione Cattolica/
Attività alternativa*
(Curriculare
opzionale)
2 2 2
Cittadinanza e Costituzione: in base al D.L. n. 137 dell’1 settembre 2008, convertito nella Legge
n. 169 del 30 settembre 2008, l’insegnamento viene impartito nell’ambito dell’area storico-
geografica e art. 1 comma d) Legge 107 del 13 luglio 2015 in materia di Cittadinanza Attiva.
15
Tempo pieno, servizio mensa e dopo-scuola
L’orario curricolare delle sezioni a tempo pieno, dal lunedì al venerdì (ore 8.00 - ore
16.00), prevede ore dedicate al pranzo e ad attività laboratoriali descritte nei progetti
multidisciplinari e interdisciplinari. All’interno dei laboratori si utilizzano linguaggi diversi e
l’approccio alle attività è creativo al fine di rintracciare e far emergere i diversi canali
espressivi e le diverse forme di intelligenza di ogni bambino. Le aule sono grandi e luminose,
dotate di strumenti multimediali quali LIM e computer. Molti sono gli spazi adibiti a
laboratorio e il giardino della scuola è ampio e spesso usato anche come luogo di lavoro e
come teatro all’aperto. La progettualità è reperibile nel sito dell’Istituto.
Le nostre Scuole Primarie offrono inoltre, viste le necessità espresse dal territorio, servizio di
mensa e dopo-scuola, attivato dal lunedì al venerdì sino alle ore 16.30, nei plessi di:
Casaglia, Cooperativa “Spazio–Tempo”
Sant’Egidio, Associazione Sportiva “S. Egidio”
Si svolgono attività ricreative e di aiuto compiti. La relazione e la collaborazione fra i docenti e
gli operatori delle Cooperative e delle Associazioni sono costanti e mirate a strutturare
percorsi significativi per gli alunni.
16
Scuola Secondaria di Primo Grado
“Maria Bonaparte Valentini”
Ponte Valleceppi Via Isonzo, tel. 075 6920295
n. classi 9
Ripa Str. Maiole Baldelli, tel. 075 602120
n. classi 4
L’orario di funzionamento delle Scuole Secondarie di Primo grado del nostro Istituto, su
proposta del Collegio Docenti e su delibera del Consiglio di Istituto, si articola in 30 ore
settimanali nel seguente modo:
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.45.
Un sabato al mese dalle ore 8:15 alle ore 13:45:
16 settembre
21 ottobre
18 novembre
16 dicembre
20 gennaio
17 febbraio
17 marzo
21 aprile
19 maggio
9 giugno
17
Di seguito è esplicitato il quantitativo di ore dedicate a ciascuna disciplina nel triennio della
Scuola Secondaria di I grado:
Disciplina Classe 1°, 2°, 3°
Italiano 5 +1 di approfondimento
Inglese 3
Seconda Lingua Comunitaria (Spagnolo, Francese)
2
Storia 2
Geografia 2
Matematica 4
Scienze 2
Tecnologia 2
Arte e Immagine 2
Musica 2
Educazione Fisica 2
Religione/Alternativa alla Religione* 1
*Le attività alternative alla Religione Cattolica, per i tre ordini di Scuola, si riferiscono al
Progetto di Istituto inerente la tematica dell’Educazione alla cittadinanza, avente le
seguenti finalità:
• Favorire la riflessione sui temi dell’amicizia, della cooperazione, della solidarietà, della
diversità e del rispetto degli altri.
• Sollecitare forme concrete di educazione alla relazione, alla comprensione reciproca e alla
socialità.
• Sviluppare atteggiamenti che consentano di prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente.
18
Apertura pomeridiana delle Scuole dell’Istituto “Scuola Aperta”
Al fine di rendere la scuola un polo culturale per il territorio attraverso l’ampliamento
dell’offerta formativa e il pieno utilizzo degli spazi (laboratori) a disposizione dell’Istituto si
ricorrerà all’organico dell’autonomia e a convenzioni stipulate con esperti e associazioni
culturali e musicali del territorio per promuovere l’apertura pomeridiana delle scuole
dell’Istituto.
Le iniziative di “Scuola Aperta” consistono in laboratori itineranti da attivare nei vari plessi
dell’Istituto in diversi momenti dell’anno scolastico sulla base dei finanziamenti aggiudicati
con il Progetto P.O.N. “Progetti di inclusione e lotta al disagio …” del 16/09/2016 M.I.U.R. e
“Biblioteche scolastiche innovative”.
I percorsi culturali extracurricolari realizzati nell’ambito di una progettualità comune a tutti i
docenti dell’Istituto sono finalizzati a:
recuperare, consolidare e potenziare le conoscenze degli alunni in vari ambiti
disciplinari.
Motivare e orientare attraverso proposte di attività laboratoriali plurime (strumento
musicale, incontri culturali, lingue straniere, ricerca storica, laboratori scientifici,
giochi logico-matematici, attività sportive…).
Cogliere e nutrire i talenti individuali, coltivando le possibilità espressive di ciascuno.
Coltivare relazioni positive con i pari e gli adulti della comunità educante.
Sostanziare il Patto Educativo Scuola/Famiglia/Territorio attivando percorsi di
formazione.
In continuità con quanto si sta già realizzando nel corrente anno scolastico, saranno promosse
e potenziate attività laboratoriali, con apertura pomeridiana dei plessi, relative alle seguenti
aree:
Recupero e Potenziamento in lingua italiana e matematica rivolta agli studenti dell’ultimo
anno della Scuola Secondaria di Primo Grado in vista delle prove di esame.
Italiano L2: corsi di recupero, consolidamento e potenziamento della lingua italiana come L2
rivolto agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Lingue Straniere: apertura alla conoscenza delle lingue comunitarie attraverso percorsi
creativi che utilizzino una molteplicità di canali espressivi.
19
Lingua Inglese: attività laboratoriali rivolte al teatro in lingua inglese e preparazione
all’esame Key.
Lingua Francese: attività laboratoriali rivolte alla preparazione all’esame Delf.
Teatro: esperienze di laboratori teatrali con il coinvolgimento di diverse discipline.
Laboratorio cinematografico: attività volte alla realizzazione di cortometraggi ideati e
condotti dagli studenti in collaborazione con le famiglie e il territorio.
Corso di Musica per l’avvio alla pratica strumentale e costituzione dell’Orchestra e del
coro di Istituto rivolto agli studenti degli ultimi due anni della Scuola Primaria e a tutti gli
studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Latino: corso di avviamento alla conoscenza della cultura e della lingua latina.
Ricerca Storica: percorsi ed esperienze di approfondimento storico sull’uso delle fonti
relative alla conoscenza della storia locale.
Salotti Musicali e Letterari: apertura delle biblioteche delle Scuole dell’Istituto per iniziative
musicali e letterarie.
Laboratori di arte: attività volte al potenziamento delle competenze di base in materie
artistiche.
Laboratori scientifici: attività volte al potenziamento delle competenze di base in materie
scientifiche.
Laboratori di educazione motoria, sport, gioco didattico e danza: attività volte al
potenziamento delle competenze di base.
Laboratorio di innovazione didattica e digitale: attività rivolte agli alunni e alle loro
famiglie sull’uso consapevole delle tecnologie.
Laboratorio di educazione alla cittadinanza: volto ad approfondire il tema della
cittadinanza attiva.
Laboratorio di educazione fisica: volto al potenziamento delle attività motorie.
20
Opportunità educative
“Non dimentichiamo che, lavorando per l'individuo, svolgendo le sue capacità, la sua originalità, mettendo in valore le sue forze e le sue ricchezze latenti, lavoriamo anche, e forse soprattutto, per la società”
(Edouard Claparede)
Dall'analisi del contesto socio-economico e culturale del territorio, che è teatro della
maggior parte delle esperienze e delle conoscenze pregresse degli alunni, sono emerse
significative proposte accolte dalla scuola che è vissuta come presidio culturale.
La lettura del R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione di Istituto), la qualità delle relazioni
scuola - famiglia e la costante positiva collaborazione fra Dirigente, insegnanti, genitori,
enti e associazioni locali, confermano il ruolo sopra espresso ed evidenziano quali
opportunità educative e punti di forza per continuare a costruire nuovi percorsi di crescita, i
seguenti aspetti:
COMUNICAZIONE
Ampliare e consolidare le già positive relazioni con le famiglie e il territorio per arricchire le
opportunità di collaborazione al fine di orientare possibili progetti di vita dei nostri studenti.
APPARTENENZA
Approfondire la conoscenza del patrimonio culturale del proprio territorio, indagarlo in tutte
le sue espressioni, attraverso gli strumenti di mediazione e la progettualità scolastica
INCLUSIONE/DIFFERENZIAZIONE
Continuare a promuovere le buone pratiche messe in atto dalla Scuola per prevenire disagio e
insuccesso scolastico e curare le eccellenze
21
Priorità
Da un’attenta analisi di contesto e alla luce del R.A.V., il Nucleo di Valutazione dell’Istituto
Comprensivo Perugia 13 ha elaborato un P.d.M. (Piano di Miglioramento), presente fra
gli allegati del P.T.O.F., in cui sono state individuate le seguenti priorità:
CONOSCENZA E ISTRUZIONE
Acquisire una solida strumentalità di base nei vari ambiti disciplinari. Migliorare i risultati
degli studenti nelle prove INVALSI negli ambiti al di sotto della media nazionale. Migliorare la
valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione
IMPARARE AD IMPARARE
Raggiungere un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento.
ORIENTAMENTO
Essere consapevoli di sé ed esercitare il pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del
consiglio orientativo.
22
Imparare ad imparare può rappresentare un elemento essenziale per la riduzione
dell’insuccesso poiché presuppone quel tipo di motivazione che, nascendo dalla
consapevolezza di sé e del proprio saper fare, si applica a ogni proposta di apprendimento
formale e informale.
Il Lifelong Learning (L2L) è una competenza trasversale in ogni senso e rende esplicita
la continuità fra i processi di apprendimento e orientamento, comporta infatti la capacità
di prendere le mosse dalle conoscenze e dalle esperienze pregresse per poi usare e applicare
le abilità maturate nei vari contesti di studio, lavoro e vita.
Così come la competenza dell’Imparare ad Imparare, anche la capacità di orientarsi è
un’attitudine che va arricchita lungo tutto l’arco della vita.
A nostro avviso l’intera progettazione didattica si dovrebbe basare su L2L e sulla promozione
negli alunni di processi auto valutativi e auto orientativi. L’insegnante viene a svolgere in tal
modo un ruolo di tutorato–orientativo, in qualità di guida e facilitatore degli apprendimenti.
La competenza chiave Imparare ad Imparare si configura come sfondo integratore della
progettualità dell’Istituto e si esplicita attraverso processi, nei quali la dimensione affettiva,
legata alla motivazione, è prioritaria e viene valutata attraverso la progettazione e la
realizzazione di compiti di realtà. Nel percorso di apprendimento rivestono grande
importanza l’ambiente, il clima di lavoro e i percorsi metacognitivi di autovalutazione e
orientamento.
Sarà quindi nostra premura guidare gli alunni ad una riflessione costante sulle proprie abilità
e capacità di pianificazione, che comportano l’apertura di un dialogo interdisciplinare.
Tali priorità sono strettamente correlate a quelle che sono i compiti fondamentali della scuola
alla luce delle nuove sfide culturali, come espresso dalla normativa vigente (Legge n.
107/2015). Pertanto riteniamo di dover lavorare per costruire più conoscenza e più
istruzione, all’interno di ambienti di apprendimento ricchi e stimolanti che tengano conto
delle competenze, a partire da quelle digitali, già in possesso dei nostri studenti.
Per promuovere lo sviluppo delle competenze necessarie all’accesso e alla gestione
consapevole delle risorse e delle informazioni sarà utile prevedere modalità di lavoro
laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti funzionali alla didattica esperienziale, dotare i
plessi di laboratori tematici itineranti e formalizzare un orario che favorisca strategie
didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali.
23
Offerta formativa
Dando seguito alle priorità emerse nel R.A.V. è stato portato a termine il processo di
miglioramento per quanto riguarda l’area “Curricolo, progettazione e valutazione”. I docenti
si sono impegnati in un percorso di ricerca-azione che ha portato alla stesura del
Curricolo Verticale di Istituto quale strumento dinamico di lavoro, nel quale sono
descritte le competenze che gli alunni devono conseguire al termine del primo ciclo di
istruzione declinate per i vari ordini di scuola, nel rispetto dell’evoluzione delle conoscenze:
dai campi di esperienza alle discipline, verso la consapevolezza dell’unità del sapere,
promuovendo l’accesso alle discipline stesse come punti di vista sulla realtà e come modalità
di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
Tutte infatti concorrono a garantire:
la padronanza della lingua italiana
l’apprendimento delle lingue comunitarie
lo sviluppo di competenze tecnico-scientifiche
la costruzione del senso di legalità e responsabilità
la cura di sé, degli altri e dell’ambiente
la valorizzazione del pensiero originale
il dialogo
per
formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare
positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali e
promuovere il raggiungimento delle Competenze Chiave Europee per l’Apprendimento
Permanente.
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Scelte Educative
Al fine di esplicitare e rendere maggiormente leggibile l’operato della Scuola, in quanto
Istituto Comprensivo, che per sua natura agisce in continuità, riteniamo opportuno
evidenziare alcune fondamentali scelte metodologiche e didattiche comuni e condivise:
realizzare percorsi di apprendimento esperienziali;
attuare interventi educativo-didattici mirati a valorizzare la diversità;
favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere la passione per la ricerca;
incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad
imparare";
realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso
tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa (Esperienze di Apprendimento
Situato);
curare e consolidare gli irrinunciabili saperi di base;
promuovere la capacità di dare senso alla varietà e alla frammentazione delle
esperienze;
fornire supporti adeguati per lo sviluppo di un pensiero autonomo e di un’identità
consapevole, aperta al riconoscimento dell’altro;
guidare alla conquista di metodi e categorie in grado di fare da bussola negli itinerari
personali;
conservare e condividere la memoria delle radici storiche locali per poi allargare il
proprio orizzonte territoriale.
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Scelte didattiche, organizzative e di gestione
Gli Insegnanti dell’Istituto Comprensivo Perugia 13, nel pieno rispetto dei principi
costituzionali sui quali si fondano le finalità formative delineate nei diversi documenti
legislativi vigenti in campo educativo, intendono favorire il processo di crescita degli alunni
mediante strategie che rendano la scuola un luogo di apprendimento e confronto.
L’intento è quello di realizzare la didattica per competenze, costruire strumenti e criteri di
valutazione comuni, condividendo scelte e percorsi nell’ambito di dipartimenti disciplinari
e interdisciplinari verticali. La cornice di queste pratiche sarà la didattica laboratoriale
che favorisce il raggiungimento della capacità di imparare ad imparare e permette la
personalizzazione degli interventi.
La flessibilità organizzativa e didattica della scuola si esprime attraverso:
un’articolazione modulare del monte orario, l’aggregazione delle discipline in
aree;
il lavoro a classi aperte, per gruppi di interesse o di livello;
la programmazione plurisettimanale.
La vita scolastica del nostro Istituto si svolgerà in veri e propri ambienti di apprendimento.
L’offerta formativa dovrà quindi essere ampliata promuovendo esperienze extracurricolari
e questo necessita di un’organizzazione dinamica e flessibile del tempo e degli spazi.
L’orario scolastico sarà quindi incrementato attraverso percorsi di potenziamento e
insegnamenti opzionali (strumento musicale, terza lingua straniera, sport, teatro,
lingue antiche, ricerca storica) sia di mattina che di pomeriggio.
Per quanto riguarda l’organizzazione del Collegio de Docenti, in continuità con gli anni
precedenti, sono attive commissioni di lavoro e gruppi di ricerca funzionali alle esigenze
emerse nostro Istituto:
COMMISSIONE B.E.S.
Arricchire e monitorare i progetti per l’inclusività di Istituto e fornire strumenti
operativi aggiornati con le fonti normative e con le più recenti ricerche pedagogico
didattiche (I.C.F.).
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COMMISSIONE ORIENTAMENTO
Sviluppare il progetto di vita degli alunni anche attraverso il coinvolgimento delle
famiglie e degli ordini di scuola.
COMMISSIONE VALUTAZIONE
Definire un protocollo d’Istituto in materia di valutazione sulla base della Nota
circolare prot. n. 1865 del 10/10/2017.
Predisporre griglie di valutazione per i progetti di istituto più significativi rivolte a
docenti e utenti della scuola. Informare e formare la comunità docente anche in merito
agli ultimi sviluppi sul tema della valutazione. Monitorare i risultati delle prove
INVALSI di Istituto.
GRUPPO LINGUE STRANIERE
Promuovere la conoscenza e l’apprendimento delle lingue, non solo come competenza
linguistica, ma anche come processo di apertura al plurilinguismo.
TEAM DIGITALE
Sostenere un percorso consapevole dell’acquisizione delle competenze digitali anche a
supporto della personalizzazione degli apprendimenti e degli sviluppi nella futura vita
lavorativa degli studenti.
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE
Aggiornamento continuo del R.A.V. e monitoraggio, verifica delle azioni programmate
nel P.d.M.
L’organizzazione del Collegio sarà rivista di anno in anno per rispondere in modo adeguato ai
bisogni che si presenteranno, individuando figure di sistema quali:
collaboratori del Dirigente Scolastico
coordinatori di dipartimento
coordinatori di plesso
coordinatori di classe
funzioni strumentali
referenti di progetto
animatore digitale e Team digitale
referente per l’inclusione
referente del Piano di Miglioramento
referente Progetti PON
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Approcci metodologici
Le attività scolastiche si realizzano attraverso determinate modalità che variano dal lavoro
individuale quello collettivo. La lezione frontale in classe è funzionale a dare spiegazioni anche
nei momenti di dibattito o durante le proiezioni multimediali. Per permettere una maggiore
individualizzazione dell’insegnamento e una maggiore attivazione da parte dell’alunno, si utilizza
la metodologia della ricerca (apprendimento per scoperta), il problem solving, il mastery
learning (tecnica attraverso la quale ogni alunno usufruisce del tempo necessario per
raggiungere una determinata competenza) e tutti gli insegnamenti-apprendimenti basati sulla
cooperazione che si organizzano per gruppi di livello, di compito, di interesse e che sono
flessibili e intercambiabili.
L’organizzazione a classi aperte o rovesciate stimola le attitudini individuali degli alunni
mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento. Per rispondere al
bisogno degli alunni di esprimersi, sostenere confronti e argomentare le proprie idee, si darà
ampio spazio al dialogo, pratica mediante la quale si impara anche ad ascoltare attentamente e
riconoscere l’altro. Inoltre, per assecondare il piacere che provano gli studenti nell’ ascoltare
racconti si coltiverà in classe la narrazione orale.
Utilizzo degli spazi
Nella maggior parte dei plessi sono presenti spazi per lo svolgimento delle attività laboratoriali.
Per “laboratorio” si intende comunque, non tanto un luogo fisico specializzato, ma un insieme di
condizioni (tempo, spazio, metodologie) che permettono di porre e porsi domande legittime, di
esplorare percorsi, un luogo ed un tempo in cui ciò che è importante imparare viene scoperto,
condiviso e costruito.
Per questo le classi, le palestre, le biblioteche e le aule tecnico–artistiche diventano spazi
modulabili e flessibili alle diverse proposte. Unitamente a ciò, la possibilità di fruire di laboratori
tematici mobili e di lavorare per gruppi contribuirà alla realizzazione di una didattica per
ambienti di apprendimento.
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Attrezzature e infrastrutture materiali
L’Istituto Comprensivo Perugia 13, attraverso importanti progetti, come i P.O.N., ha chiesto, e
in parte già ottenuto, sia da Enti Locali sia dalla Comunità Europea, finanziamenti per
realizzare reti Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche e per dotare le scuole delle
attrezzature necessarie ad affrontare con mezzi adeguati le moderne sfide culturali.
Il raggiungimento dei traguardi previsti dalle Competenze Chiave Europee per
l'Apprendimento Permanente è il fine ultimo del nostro impegno professionale. Ad esso si
tende già dalla Scuola dell'Infanzia, attivando una didattica innovativa che si avvale di
strumenti multimediali.
Al momento sono ancora necessarie:
proiettori multimediali interattivi per la Scuola dell’Infanzia
proiettori multimediali interattivi per la Scuola Primaria
proiettori multimediali interattivi per la Scuola Secondaria di Primo Grado
tablet per sperimentarne l’utilizzo nella pratica didattica quotidiana (Scuola Primaria e
Secondaria di Primo Grado)
In generale saranno realizzati gli interventi strutturali che renderanno agevole l'utilizzo delle
T.I.C. in aula, perciò sarebbe funzionale avere laboratori informatici mobili in ciascuna sede.
L'Istituto ha inoltre elaborato piani di lavoro e percorsi di inclusione che prevedono l'uso di
videocamere, strumenti musicali, laboratori tematici, scientifici e tecnico-artistici itineranti.
Pur disponendo di spazi e strumenti sufficienti, è nostra intenzione integrare tale dotazione
con nuovi ambienti di lavoro e più ricchi materiali, pertanto sono state acquisite, su
concessione dell’Ente Locale, ulteriori aule per attività curricolari e extra-curricolari da
destinare agli studenti e all’intera comunità del territorio.
Continuerà, come da tradizione, l'acquisto di materiale informatico (computer, stampante 3D,
tablet), beni librari e software didattici.
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Piano Nazionale per la Scuola Digitale Piano Digitale di Istituto
“La competenza digitale
come competenza chiave dell’apprendimento permanente”
(Michele Pellerey)
L'Istituto Comprensivo Perugia 13 ha un animatore digitale che si occupa di facilitare
l'attivazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e collabora attivamente con i docenti
del Team Digitali. In questa prospettiva saranno costituite reti di scuole sia per collaborazioni
educativo-didattiche sia per la formazione dei docenti. Il nostro Istituto inoltre attraverso i
fondi ottenuti con due bandi europei P.O.N., ha creato strutture adeguate a una didattica
innovativa che si possa agevolmente servire delle T.I.C.
Inoltre a breve, grazie alla collaborazione che da anni la scuola ha con l’Osservatorio
sui Media e i contenuti digitali nella Scuola presso l’Università Cattolica di Milano,
l’Istituto ha elaborato un Curricolo Verticale sulla Competenza Digitale.
La copertura dell’Istituto attraverso tecnologia wi-fi e una maggiore dotazione di mezzi
informatici e multimediali ci permettono di:
ridurre le distanze fra plessi;
costruire un’identità comune;
arginare la dispersione scolastica.
Desideriamo fare uso di strumenti didattici basati su Internet e Cloud, mediante software
dedicati e professionali con le massime performance e connettività. L'acquisizione di
hardware e software permette:
l’interconnessione delle sedi dislocate sul territorio;
la navigazione in base al proprio profilo di accesso.
L’utilizzo di una buona infrastruttura di rete consentirà di sfruttare tutti i vantaggi di una
proficua didattica collaborativa, con lezioni condivise e l’utilizzo di Cloud per gli oggetti
didattici. Attraverso i finanziamenti europei dei fondi P.O.N., l’impegno delle Associazioni
del territorio e la mobilitazione delle risorse professionali interne all’Istituto si è potuto:
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Realizzare reti Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche ancora sprovviste di
connessione veloce alla rete Internet.
Ottenere una suddivisione logica del traffico di rete per raggiungere migliori performance.
Ottenere un controllo dello strumento ‘Internet’ all’interno del contesto scolastico.
Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali
didattici da parte degli allievi e dei docenti.
Gestire in modalità utile e non solo ludica la risorsa ‘Internet’.
Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle T.I.C.
Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe.
Gestire al meglio gli strumenti tecnologici per l’inclusione.
Garantire un maggior utilizzo da parte dei docenti di materiali e risorse multimediali.
Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione verso i discenti.
Creare contesti in cui esplorare idee generative, come ad esempio la geometria con il
micro mondo della tartaruga o il feedback con i robot, al fine di promuovere il pensiero
computazionale e la didattica esperienziale.
Migliorare il profitto degli allievi in alcune discipline portanti e trasversali.
A livello organizzativo e didattico per noi aderire al P.N.S.D. significa poter riorganizzare il
tempo-scuola e promuovere una maggiore flessibilità didattico-metodologica, implementando
paradigmi che hanno bisogno di una valida rete di trasmissione dati come supporto (attività
laboratoriali, Collaborative Learning) imparando ad utilizzare il computer e altre tecnologie
per comunicare, instaurare rapporti costruttivi e migliorare i processi relativi al Problem
Solving.
Fra le varie strategie di intervento per le disabilità potremo inoltre migliorare la ricerca e la
selezione delle informazioni mediante la rete fino ad arrivare a lezioni da seguire in remoto.
Attività di questo tipo, già sperimentate in alcune classi della Primaria, hanno favorito la
conquista del successo scolastico anche ai bambini più svantaggiati dal punto di vista socio-
culturale.
La rete di comunicazioni tra professionisti e utenti dell’istituto consisterà in:
Riflessione dialettica continua su principi educativi e strategie didattiche.
Raccolta tramite Repository on-line di materiale didattico che risponda ai bisogni reali
degli alunni e delle famiglie.
Costruzione di unità di apprendimento interdisciplinali adattabili ai diversi ordini di
scuola e riutilizzabili (learning object).
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Approccio ludico ed esperienziale alla conoscenza, anche attraverso la realizzazione
dell’Atelier Creativo
Creazione di un ambiente di apprendimento stimolante e innovativo grazie
all’applicazione di: cooperative learning, Coding, Scratch e/o Snap, progetti e-Twinning,
flipped classroom, Google app for education, robotica educativa, digital storytelling, uso
delle T.I.C. e degli applicativi (LIM, stampanti 3D, tablet, software specifici per colmare gli
svantaggi e potenziare le eccellenze) con uno sguardo alla sicurezza e al cyber bullismo.
Pubblicazione di un giornale scolastico in Internet.
Personalizzazione dei percorsi e garanzia di pari opportunità formative.
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Percorsi progettuali per l’attuazione del Piano Digitale di Istituto
Titolo Formazione interna all’Istituto
Obiettivo misurabile Realizzare percorsi formativi rivolti ai docenti su più
livelli, in relazione agli “skill” in possesso dei docenti
stessi.
Contesto iniziale L’Istituto Comprensivo ha avviato nell’anno scolastico
2015/2016 percorsi di formazione sulle competenze
digitali svolti dall’Animatore Digitale e dai docenti del
Team.
Strategia.
1. Fase preparatoria
Somministrazione di questionari rivolti ai docenti dei
tre ordini di scuola presenti nell’Istituto per rilevare le
competenze informatiche in loro possesso e i campi di
interesse (Primo Quadrimestre).
Strategia.
2. Fase operatoria
Realizzazione di brevi corsi (10 ore in presenza, 10 ore
online e 5 per la realizzazione del prodotto finale nel
Secondo Quadrimestre) sulle seguenti tematiche: uso
generale del computer; uso di software didattici
(Geogebra, VUE, Exelearning, JClic); uso consapevole
della rete Internet e di piattaforme didattiche.
Strategia.
3. Fase ristrutturativa
Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione
dei risultati ottenuti e riflessione critica per la
programmazione degli interventi futuri.
Contesto finale Una larga fetta del Collegio dei Docenti ha migliorato la
propria consapevolezza riguardo all’uso di metodologie
non convenzionali.
Verifica dei risultati I docenti migliorano i propri “skill” nel campo logico e
informatico e gli strumenti informatici vengono
utilizzati in maniera maggiormente consapevole.
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Titolo Flipped Classroom
Obiettivo misurabile Realizzare uno dei compiti di realtà previsti dal Piano di
Miglioramento mediante la metodologia della Flipped
Classroom.
Contesto iniziale Gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo hanno avviato
un percorso di innovazione volto all’utilizzo di
metodologie laboratoriali nella prassi didattica.
Strategia.
1. Fase preparatoria
Formazione dei docenti con esperto esterno all’Istituto
con attivazione di percorsi di ricerca-azione nelle classi.
Inizio del secondo quadrimestre.
Strategia.
2. Fase operatoria
Sperimentazione da parte dei docenti nelle classi dei
rispettivi compiti di realtà.
Strategia.
3. Fase ristrutturativa
Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione
dei risultati ottenuti e riflessione critica per la
programmazione degli interventi futuri.
Contesto finale Una larga fetta del Collegio dei Docenti migliora la
propria consapevolezza riguardo all’uso di metodologie
non convenzionali.
Verifica dei risultati Presentazione in segreteria delle schede identificative e
di verifica dei percorsi progettuali attivati.
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Titolo Coding
Obiettivo misurabile Realizzare percorsi progettuali relativi al Coding con le
classi seconde della Scuola Primaria e prime della
Scuola Secondaria di Primo Grado.
Contesto iniziale I docenti dell’Istituto Comprensivo hanno avviato un
percorso di innovazione volto all’utilizzo di metodologie
laboratoriali nella prassi didattica.
Strategia.
1. Fase preparatoria
Formazione dei docenti con risorse interne all’Istituto
con attivazione di percorsi di avviamento al pensiero
computazionale nelle classi.
Inizio del secondo quadrimestre.
Strategia.
2. Fase operatoria
Sperimentazione da parte dei docenti nelle classi dei
percorsi progettuali utilizzando strumenti informatici
(LIM, computer e tablet).
Strategia.
3. Fase ristrutturativa
Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione
dei risultati ottenuti e riflessione critica per la
programmazione degli interventi futuri.
Contesto finale Gli studenti migliorano i loro “skill” nel campo logico e
informatico e gli strumenti informatici vengono
utilizzati in maniera maggiormente consapevole.
Verifica dei risultati Presentazione in segreteria delle schede identificative e
di verifica dei percorsi progettuali attivati.
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Inclusione e successo formativo
La Scuola, anche attraverso il Piano Annuale per l’Inclusività, si impegna a far emergere le
potenzialità di tutti, assicurando a ciascuno un percorso formativo adeguato, personalizzato
e/o individualizzato. Intendiamo sviluppare l’identità e potenziare l’autonomia personale, così
come le competenze sociali degli alunni, facendo maturare in loro le capacità di
riconoscimento e di autocontrollo delle emozioni, affinché acquisiscano fiducia in sé stessi e
nelle proprie possibilità. Alla base del P.A.I., il concetto inclusivo da prediligere è quello di
“educazione per tutti”, eliminando ogni automatismo tendente a relegare i soggetti con
bisogni educativi speciali entro uno specifico ambito.
Il Progetto di Istituto “Un angolo per tutti” nasce dall’esigenza di creare all’interno
dell’Istituto spazi con libri, materiali per la motricità fine-motoria e strumenti del metodo
Programma di Arricchimento Strumentale (R. Feurstein) rivolti non solo agli alunni con
disabilità, ma a tutti gli alunni, in ottica inclusiva. Tale progetto, inoltre, si pone come
momento di condivisione tra i docenti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di
Primo Grado promuovendo azioni di formazione, ricerca e aggiornamento. L’educazione alla
lettura e l’accesso all’informazione si inseriscono a pieno titolo tra le opportunità formative
che devono essere garantite agli alunni durante l’arco di tutto il percorso scolastico. Tale
progetto non termina con l’acquisto dei testi e dei materiali, ma va ad intrecciarsi alle attività
quotidiane e potenziando le stesse, in maniera trasversale con ripercussioni sul
raggiungimento delle competenze disciplinari e relazionali. A tale progetto se ne affianca un
altro “In relazione con le emozioni” svolto dalla scuola secondaria di primo grado (tutte le
classi prime e classe II D Ripa).
La Commissione B.E.S., per garantire percorsi efficaci a tutti gli alunni, individuerà ogni anno
temi da approfondire e su cui riflettere per consolidare la cultura dell’inclusione. In
quest’ottica saranno promossi l’aggiornamento e la formazione dei docenti, tenendo
presente le varie aree di intervento (Profilo Dinamico Funzionale - P.D.F., Piano Educativo
Individualizzato - P.E.I., e Piano Didattico Personalizzato - P.D.P.)
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I rapporti con i Servizi Sociali e l’Ufficio di Cittadinanza sono regolari e si rivelano
fondamentali per calibrare in modo adeguato alle situazioni individuali gli interventi
educativi.
L’Istituzione Scolastica, all’interno di un rapporto sinergico con le famiglie, i Servizi e il
territorio, si impegna a realizzare interventi precoci, mirati ed efficaci che concorrano alla
strutturazione di un percorso educativo-formativo, utile agli alunni per costruire un più
ampio progetto di vita.
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La Valutazione
La valutazione si fonda sui criteri di collegialità, di corresponsabilità e di trasparenza, ed è
momento di comunicazione, di condivisione dei criteri e di riflessione sui percorsi con gli
alunni, con le famiglie e con il territorio.
Ci siamo dati l’obiettivo di trovare uniformità nella continuità del processo valutativo. Perciò
già in parte siamo dotati di strumenti per il monitoraggio, predisponendo griglie di
osservazione e verifica per la progettualità e intendiamo dotarci di mezzi per rendere sempre
più autentiche le strategie messe in atto.
Valutare per apprendere significa concentrarsi su quelle attività che forniscono
informazioni da utilizzare come feed-back per modificare le proposte di insegnamento-
apprendimento. Una simile modalità di lavoro è altamente formativa perché sollecita e
potenzia i percorsi dell’Imparare ad Imparare, significativi anche per le persone con
bisogni educativi speciali.
Per la valutazione e la verifica dei percorsi didattici disciplinari e multidisciplinari si rimanda
alle indicazioni contenute nel Curricolo Verticale di Istituto pubblicato nel sito dell’Istituto
Comprensivo e ai criteri e alle modalità di valutazione elaborati dalla commissione
valutazione sulla base della Nota Ministeriale n. 1830 del 6 ottobre 2017 presenti nel
protocollo d’Istituto allegato al presente documento.
La valutazione d’Istituto parte dal raggiungimento del successo formativo degli studenti e
comporta una riflessione che dà risposte su più piani: organizzazione, aggiornamento
continuo dei docenti, processo di insegnamento-apprendimento, rapporto con le famiglie e il
territorio. Questi aspetti si evidenziano nel Rapporto di Autovalutazione d’Istituto, nella
formalizzazione del P.d.M. e nella puntuale elaborazione della progettualità della scuola.
Da questo anno scolastico la Commissione Valutazione di Istituto è impegnata in un
lavoro di predisposizione di schede di valutazione dei progetti rivolte alle famiglie, agli
alunni e ai docenti al fine di restituire il monitoraggio della progettualità ai soggetti
interessati al percorso formativo degli studenti.
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La progettualità per il triennio 2016/2017-2018/2019
La MISSION del nostro Istituto:
La nostra scuola vuole essere un presidio culturale capace di costruire ponti comunicativi con
famiglie e territorio in un orizzonte europeo.
Siamo consapevoli che la crescente complessità del mondo moderno può essere affrontata dai
nostri ragazzi con solide conoscenze di base e la vera cultura nasce dall'istruzione che si fa
esperienza, per questo promuoviamo percorsi di apprendimento che valorizzino le competenze
disciplinari, ma anche il gusto della bellezza, la cura di sé e dell'altro.
Desideriamo offrire ai nostri alunni molti stimoli culturali affinché sappiano orientarsi e compiere
scelte consapevoli. Attraverso il dialogo e la riflessione guidata esercitiamo il pensiero critico.
Per
Una NUOVA CITTADINANZA Italiana, Europea e Mondiale
Una NUOVA SOCIETA' in cui le persone sappiano Orientarsi, Progettare e Scegliere
Un NUOVO UMANESIMO che superi la frammentazione disciplinare integrandola in ampi quadri
d'insieme
La progettualità del nostro Istituto nasce dal coinvolgimento degli Organi Collegiali e delle
Associazioni presenti nel territorio con le quali, come già precedentemente evidenziato, la Scuola
ha costruito intensi rapporti di collaborazione, ed è coerente con le proposte, gli obiettivi e i
tempi delle programmazioni educative e disciplinari.
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Intendiamo arricchire le opportunità formative rivolte agli alunni e rendere operativo il P.d.M.
attraverso percorsi progettuali che afferiscono alle quattro aree progettuali per permettere il
raggiungimento dei traguardi definiti dalle tre priorità:
Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento disciplinare per sviluppare
solide competenze.
CONOSCENZA E ISTRUZIONE
Migliorare l’ambiente di apprendimento.
INNOVAZIONE E RICERCA
Superare le difficoltà nell’autonomia nello studio.
IMPARARE AD IMPARARE
Monitorare i risultati degli studenti nei percorsi scolastici successivi.
ORIENTAMENTO
In allegato al P.T.O.F. le tabelle che riportano i progetti attivati da ciascun plesso nell’anno
scolastico 2016/2017 suddivisi in base alle aree di intervento indicate dal Piano di
Miglioramento.
All’interno del sito web dell’Istituto sarà attivato un Repository dedicato alla documentazione
dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
I percorsi progettuali realizzati in ciascun anno confluiscono all’interno dei PROGETTI
CHIAVE che concorrono all’attuazione del processo di miglioramento indicato dal Piano di
Miglioramento, così come illustrato dalle schede di seguito riportate.
Per semplificare la schematizzazione ciascun percorso progettuale richiama uno specifico
progetto (Conoscenza e Istruzione, Innovazione e Ricerca, Imparare ad imparare e
Orientamento) individuato dal Piano di Miglioramento, ma ciò non esclude la trasversalità dei
percorsi progettuali che possono incidere contemporaneamente sul raggiungimento di diversi
obiettivi.
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Schede dei percorsi progettuali
Priorità Conoscenza e Istruzione – Innovazione e Ricerca – Imparare ad Imparare - Orientamento
Traguardo - Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
- Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti funzionali alla didattica laboratoriale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali.
- Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento.
- Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico. Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.
Titolo del progetto
Progetti PON
Motivazione La lettura del R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione di Istituto), la qualità delle relazioni scuola - famiglia e la costante positiva collaborazione fra Dirigente, insegnanti, genitori, enti e associazioni locali, confermano il ruolo del nostro Istituto, quale presidio culturale del proprio territorio, ed evidenziano le opportunità educative e i punti di forza presenti per continuare a elaborare nuovi percorsi progettuali volti al raggiungimento dei traguardi previsti dalle Competenze Chiave Europee per l'Apprendimento Permanente, fine ultimo del nostro impegno professionale. Per promuovere lo sviluppo delle competenze necessarie sarà utile prevedere modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti e formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali prevedendo pure l’aperura pomeridiana della scuola. Pertanto l’Istituto ritiene di dover lavorare per costruire più conoscenza e più istruzione, all’interno di ambienti di apprendimento ricchi e stimolanti che tengano conto delle competenze, a partire da quelle digitali, già in possesso dei nostri studenti.
Obiettivi - Curare l’elaborazione, e l’organizzazione di percorsi progettuali su bandi PON in collaborazione costante con enti ed associazioni del territorio.
- Perseguimento degli obiettivi correlati a ciascuna priorità di riferimento. - Svolgere attività di ricerca–azione e innovazione metodologico-didattica. - Ampliare l’offerta formativa e garantire il pieno utilizzo degli spazi
(laboratori) a disposizione dell’Istituto - Stipulare convenzioni con enti, istituzioni e associazioni culturali del
territorio - Promuovere l’apertura pomeridiana delle scuole dell’Istituto. - Superare la dimensione autoreferenziale
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Modalità di realizzazione
Organizzazione e attuazione dei seguenti progetti: - PON 1 (connessione alla rete internet dei plessi): la Telecom ha eseguito i
lavori presso i plessi di Scuola dell’Infanzia di Casaglia, di Ripa e di Collestrada; presso i plessi di Scuola Primaria di Casaglia, di Collestrada, di Sant’Egidio e presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Ripa.
- PON 2 (relativi all'ambiente di apprendimento): allestiti i laboratori presso le Scuole Secondarie di Primo grado con materiali richiesti (LIM, tablet e computer).
- Atelier Creativi: allestimento di un laboratorio, presso i locali della Scuola dell’Infanzia di Ponte Valleceppi recentemente restituiti dall’amministrazione comunale all’Istituto comprensivo, per svolgere attività di coding, robotica e matemativa creativa.
- Biblioteche scolastiche innovative: allestimento di una biblioteca digitale presso la Scuola Secondaria di I grado.
- Pon “Inclusione sociale e lotta al disagio: realizzazione dei seguenti laboratori itineranti da attivare nei vari plessi dell’Istituto in diversi momenti dell’anno scolastico, in orario extra-curricolare con possibilità di trasporto su richiesta, rivolti agli studenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado:
o Non solo play: educazione motoria, sport, gioco didattico; o Shall we dance: educazione motoria, sport, gioco didattico; o Good Web: innovazione didattica e digitale; o Fun Living being: potenzimento delle competenze di base in
ambito scientifico; o FormARTI: potenzimento delle competenze di base in ambito
storico-artistico; o Active Citizen: cittadinanza italiana, europea e cura dei beni
comuni. - Competenze Base: realizzazione dei seguenti laboratori itineranti da
attivare nei vari plessi dell’Istituto in diversi momenti dell’anno scolastico per l’ampliamento dell’offerta formativa da svolgere in orario extra-scolastico e rivolti agli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondari di I grado:
o Scuola dell’Infanzia: “Apriti, Scuola!” Arricchimento della capacità linguistica (lessico, vocabolario, anche per interagire con pari e adulti e/o per descrivere il mondo circostante Aumento dell'interazione/confronto con gli altri Miglioramento nelle attività di pre-calcolo e/o della prescrittura.
o Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado: “A Scuola io ci sto”
Il progetto si propone di promuovere il miglioramento delle competenze di base intese sia come competenze specifiche in determinate discipline (lingua straniera, italiano, matematica, italiano L2) che come competenze trasversali legate alla conoscenza di sé, alle capacità comunicative e di collaborazione, al metodo di studio e all’orientamento all’obiettivo. Infatti, come emerge dal PTOF, in continuità con quanto si sta già realizzando nell’anno scolastico, si ritiene necessario promuovere e potenziare attività laboratoriali, con apertura extra dei plessi, relative alle seguenti aree:
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-Recupero e Potenziamento in lingua italiana e matematica -Italiano L2: corsi di recupero, consolidamento e potenziamento della lingua italiana come L2rivolto agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado -Lingue Straniere: apertura alla conoscenza delle lingue comunitarie attraverso percorsi creativi che utilizzino una molteplicità di canali espressivi.
Risorse umane
Docenti referenti dei progetti, Dirigente Scolastico, docenti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, personale ATA, Istitutzioni, Enti ed Associazioni del territorio, famiglie e studenti.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli
studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Laboratori Fonologici
Motivazione Nell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e nei primi due anni della scuola primaria, le abilità metalinguistiche e quindi anche la consapevolezza fonologica assumono una grande importanza nell’apprendimento del linguaggio scritto. Per imparare a leggere e a scrivere bisogna prima saper riflettere sul linguaggio parlato, porre attenzione alla sua forma, al suo aspetto sonoro, saperne manipolare le parti indipendentemente dal suo significato. Ogni bambino deve essere educato a percepire distintamente i suoni e i contenuti delle parole, ma il suo organo uditivo e le sue capacità cognitive devono essere tali da poter cogliere le differenze tra parola e parola. Si tratta quindi di educare all'ascolto e alla percezione del contenuto di ogni parola per utilizzarla coerentemente nelle situazioni adeguate. Questo vuol dire acquisire consapevolezza della struttura fonologica del linguaggio ed essere in grado di identificarne le componenti fonologiche (sillabe-fonemi). I bambini della scuola dell’infanzia esprimono la consapevolezza fonologica di tipo globale attraverso: · riconoscimento e produzione di rime. · Segmentazione in sillabe di parole. · Fusione sillabica. · Riconoscimento in parole diverse di sillaba iniziale uguale. · Elisione di sillaba iniziale. · Riconoscimento di suono iniziale di parola. · Capacità di esprimere giudizi sulla lunghezza di una parola. Partendo da questi elementi possiamo proporre attività ai bambini volte favorire la consapevolezza fonologica.
Obiettivi Esplorare e conoscere l’ambiente sonoro: -Favorire nel bambino l’abilità di giocare con la veste sonora delle parole -Facilitare la capacità di analizzare il linguaggio verbale e di saperlo rappresentare -Attraverso un codice grafico condiviso (disegno/scrittura) -Manipolare suoni e ritmi attraverso il corpo e gli oggetti -Prestare attenzione ai suoni -Affinare l'ascolto attivo -Distinguere suoni diversi del mondo circostante -Individuare sequenze ritmiche e riprodurle con il corpo -Ascolto conteggio e riproduzione di sequenze ritmiche -Rappresentazione grafica di sequenze ritmiche -Sviluppare capacità di segmentazione sillabica -Determinare sillabe iniziali e finali
Modalità di realizzazione
I laboratori sono fissi e vengono attivati durante l’intero corso dell’anno per tutto il futuro triennio e sono sviluppati nell’ambito dei progetti che si realizzano in continuità con il nodo e la Scuola Primaria. Durante lo svolgimento delle attività i bambini hanno la possibilità di
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sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventare nuove parole, cercare somiglianze e analogie fra suoni e significati.
Risorse umane
Bambini, genitori, docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed educatori del Nido.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo
Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Lettura
Motivazione “Un buon progetto sulla lettura dovrebbe attivare una circolarità virtuosa fra il mondo, il sé, il libro .., in modo da guidare dalla scoperta del sé (che cosa mi ha emozionato; in che cosa mi sono immedesimato; che cosa avrei fatto…) a quella del mondo (dove e quando è cambiata la storia; che aspetti di realtà ci sono…); poi ancora dal mondo al sé (come mi immagino una realtà come quella descritta; che cosa avrei fatto…); in fine di nuovo al libro (perché mi ha fatto ridere; ci sono regole di genere che lo rendono irresistibile…)”. Beniamino Sidoti. La società attuale offre ai bambini e ai ragazzi innumerevoli stimoli culturali, soprattutto di carattere multimediale e tecnologico: la cultura dell'ascolto e della lettura sta cedendo il posto a quella dell'immagine. E' quindi opportuno che la scuola, pur essendo aperta e pronta ad accogliere le innovazioni tecnologiche ed informatiche e a sfruttarle ai fini di uno sviluppo integrale delle competenze e delle abilità dei bambini, si concentri sul recupero dell'importanza della lettura e del confronto tra bambino e libro o tra ragazzo e libro. Questo discorso vale anche per i bambini di Scuola dell'Infanzia che, pur non sapendo ancora leggere, sono comunque stimolati ed incuriositi a sviluppare questa competenza dalle molte forme di scrittura con cui ogni giorno entrano in contatto: libri illustrati, giornali, slogan pubblicitari, insegne dei negozi, etichette di prodotti che abitualmente utilizzano. Partiamo dal presupposto che l'incontro e il piacere della lettura debbano costituire obiettivi educativi dell'azione scolastica, come veicoli non occasionali di intrattenimento, ma interventi sostenuti da progetti mirati di educazione all'ascolto, di motivazione alla lettura, di accostamento alla lingua scritta. L’idea di fondo è quella di aggregarsi nello spazio-scuola per fare esperienza della lettura di gruppo, per percorrere un itinerario parallelo a quello che i bambini e i ragazzi compiono la mattina. In questa nuova avventura i “grandi” parteciperanno prendendo parte ad alcune serate nelle quali leggere insieme fiabe, romanzi, novelle o poesie. Trascorreremo alcune serate insieme proponendo riflessioni attive e critiche sulle storie ascoltate, stimolando narrazioni di sé, del contesto di vita familiare, amicale, sociale cercando di acquisire e consolidare il senso di valore dell’identità personale, invogliando ognuno a prendersi cura della propria storia e di quelle degli altri e dei luoghi in cui si vive, prestando ascolto e considerazione alle comunicazioni che di sé fanno gli altri per rinsaldare rapporti di solidarietà, appartenenza e amicizia. Lavoreremo tutti insieme, da angolature, da età e da altezze diverse, intorno ad un’idea di ricerca di quella umanità che ci rende più ricchi quando sappiamo accoglierci vicendevolmente e ritrovarci in uno spazio comune di ascolto, condivisione e cura.
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Temi Principali: l’ascolto le narrazioni, i suoni, la musica la comunicazione verbale e non verbale la relazione con l’altro (l’ambiente, l’uomo, la natura, la cultura) dalla scrittura all’ oralità, dall’ oralità alla scrittura le relazioni dinamiche tra il Tempo e lo Spazio identità e differenza la scoperta di sé e del mondo l’incontro con sé e con l’altro il cambiamento il viaggio (con le gambe, con le parole, con le emozioni, con i sensi) le tematiche i generi letterari
Obiettivi
OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
- Rafforzare la propria identità, nella prospettiva di un ampliamento delle relazioni sociali e di un affinamento delle competenze conoscitive;
- stimolare la curiosità e l'interesse dei bambini al piacere della lettura/ascolto e all'uso del libro;
- favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro; - fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto,
attivo-creativo e costruttivo con il libro; - avvicinare il bambino a una pluralità di linguaggi; - avviare l'incontro con altre culture attraverso le storie; - attivare una maggior relazione tra genitori e bambini "attorno" al libro.
OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA PRIMARIA
- Stimolare e favorire il piacere all’ ascolto; - stimolare e favorire il piacere alla lettura; - stimolare i bambini a fare esperienza della lettura in gruppo; - stimolare narrazioni di sé, del contesto di vita familiare, amicale, sociale,
etc.; - raccontare e raccontarsi per ritrovare la propria identità collettiva e
individuale; - stimolare la fantasia e la creatività per generare un clima di
collaborazione e un ambiente favorevole all’ascolto; - prendere coscienza delle differenze e delle somiglianze che si
riscontrano tra i componenti del gruppo classe; - stimolare un atteggiamento positivo verso l’apprendimento di una
lingua straniera; - favorire l’integrazione di alunni di lingua e cultura diversa; - sviluppare il senso critico: sollecitare la coscienza critica con
riferimento al contenuto letto (capacità di scelta, di reazione, di presa di distanza e valutazione anche negativa);
- porre attenzione all’ambiente che ci circonda e di cui siamo parte integrante per “sentirlo proprio” e averne cura;
- rendere consapevoli gli alunni che la lettura è attività unificante di tutte le discipline, pertanto fondamentale sia come fine che come mezzo.
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OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
- Promuovere il piacere per la conoscenza; - promuovere il piacere per la lettura intesa nel senso più ampio del
termine (libri, riviste, giornali, fumetti, pubblicazioni varie, notizie dal web …);
- potenziare la capacità di comprendere un testo scritto - potenziare le capacità di ascolto come sollecitazione alla ricerca e
all’azione (sentire, pensare, fare); - sviluppare la capacità di estrarre le informazioni essenziali da un testo
articolandole in schemi di sintesi; - promuovere la capacità di studio trasversale e pluridisciplinare (lingue,
geografia, storia, lessico, tradizioni); - potenziare la capacità espositiva per raccontare e argomentare; - abituare i ragazzi ad un confronto culturale attraverso esperienze
ludiche che prevedano il libro.
Modalità di realizzazione
Il progetto connotando in maniera incisiva il nostro Istituto Comprensivo ha carattere triennale e naturalmente i declinerà in ogni plesso attraverso esperienze mirate e in continuità con i percorsi attivati. Le attività si svolgeranno in momenti diversi di ciascun anno scolastico a seconda delle esigenze organizzative e didattiche di ogni scuola, con la previsione di allargare l’esperienza agli spazi aperti intorno alle scuole: il Tevere, il Bosco Didattico di Ponte Felcino, i luoghi della città. L'obiettivo è quello di comprendere e includere gli spazi di vita quotidiana dei bambini negli spazi e nei tempi delle narrazioni, e far sì che questo viaggio dentro le storie diventi al contempo un percorso nei luoghi quotidiani, degni anche loro di essere vissuti e raccontati, luoghi della realtà che possano ospitare le parole della fantasia. Ciò che “anima l'ambiente” fuori dalla classe in queste esperienze è la diversa attenzione che si porge agli spazi e l'intervento che si fa su di essi: si anima tutti insieme l'ambiente, si osserva e riconosce l'impronta che ognuno lascia dietro di sé attraverso l'azione, la parola condivisa e si crea un benessere e uno stimolo per cercare altri angoli di spazio non ancora scoperti e toccati. In questi momenti si muove tra i partecipanti una gratificazione naturale, ci si ritrova nei cicli della natura e in essi si scopre qualcosa che ci appartiene profondamente, trasformando con l'aiuto delle proprie emozioni, delle proprie storie, delle proprie parole, della propria intelligenza, del proprio corpo qualcosa che sarebbe stato insignificante se non vissuto. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile che le motivazioni si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. La lettura non sarà offerta come un fatto isolato, bensì un insieme ricco di esperienze positive e significative, ricche di possibilità creative ed espressive in cui il risultato finale non sarà una semplice fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente.
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Il laboratorio-libro propone quindi un itinerario educativo finalizzato a far nascere e sostenere nel bambino la motivazione alla lettura, il piacere all'ascolto e alla narrazione, la curiosità di sapere, l'autonomia di pensiero, attraverso un approccio al libro libero e fantasioso facendo così scoprire:
- il libro come strumento di conoscenza, ma anche come veicolo di relazione;
- il libro come oggetto da esplorare, ma anche da inventare e costruire; - il libro come occasione di emozionanti avventure e chiave di accesso al
mondo dell'immaginazione.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni Culturali (Bibliobus, Biblio Net, Papaveri Rossi), genitori degli alunni.
Monitoraggio
Il monitoraggio consiste in due azioni:
- Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo
Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Italiano L2
Motivazione
Il progetto costituisce un intervento mirato e continuativo nel tempo ed è volto ad affrontare una delle principali criticità nell’integrazione degli alunni stranieri, con particolare riguardo agli alunni di recente immigrazione (entrati nel nostro sistema scolastico negli ultimi due anni): la non conoscenza della lingua italiana. Si tratta di un ostacolo particolarmente difficile da superare, soprattutto da parte di alunni preadolescenti o adolescenti provenienti da paesi altri, anche con sistemi linguistici molto diversi dal nostro. Diventa quindi prioritario un intervento intensivo di insegnamento della lingua italiana attraverso un corso o un laboratorio in orario scolastico e un sostegno linguistico in orario extrascolastico.
Obiettivi
L’Istituto con l’attivazione dei laboratori linguistici si pone i seguenti obiettivi: l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento delle competenze di base (BICS), l’acquisizione delle competenze di studio (CALP) e l’acquisizione delle competenze di cittadinanza.
Modalità di realizzazione
Gli interventi si articoleranno per tutto l’anno scolastico. I primi mesi saranno dedicati ai laboratori di prima alfabetizzazione e alle attività manipolative, grafico-pittoriche, ludico-didattiche, musicali, creative, logico-matematiche. Nel secondo quadrimestre di passerà alle azioni per il consolidamento e potenziamento. Saranno utilizzate le strategie della didattica laboratoriale prevedendo l’utilizzo delle T.I.C. L’Istituto attiverà laboratori linguistici in orario scolastico ed extrascolastico in base alle esigenze dei singoli casi. Il laboratorio di italiano L2 verrà organizzato come uno spazio all’interno della scuola in cui gruppi di allievi italofoni e non italofoni appartenenti a classi diverse possono: 1) apprendere lessico e strutture linguistiche che siano legate a situazioni
comunicative rispondenti ai loro bisogni e interessi; 2) socializzare con il gruppo dei pari in cui la differenza linguistica non è
significativa come nel gruppo-classe; 3) svolgere attività in cui la competenza linguistica non condizioni il
successo delle stesse (ad es. attività manipolative, grafico-pittoriche, ludico-didattiche, musicali, teatrali, creative, logico-matematiche). Gli alunni hanno così l’opportunità di far emergere le loro potenzialità espressive e le abilità di cui sono depositari;
4) trovare motivazione; 5) vivere un clima di classe;
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6) valorizzare la cultura di appartenenza e le conoscenze pregresse; 7) stabilire con una o più figure adulte una relazione educativa, grazie alla quale sia facilitato l’apprendimento e l’integrazione scolastica.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. esperti esterni, tra cui docenti dell’Università per gli Stranieri di Perugia con cui l’Istituto ha una convezione ed Associazioni Culturali.
Monitoraggio
Il monitoraggio consiste in due azioni:
- Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli
studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Consolidamento e potenziamento delle competenze di base.
Motivazione Garantire a ciascun alunno l’acquisizione delle competenze di base nei vari ambiti disciplinari.
Obiettivi - Acquisire competenze base nei vari ambiti disciplinari. - Realizzare percorsi di potenziamento delle competenze di base. - Recupero e potenziamento in lingua italiana e matematica rivolta agli
studenti dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado in vista delle prove di esame.
Modalità di realizzazione
I percorsi finalizzati a recuperare, consolidare e potenziare le conoscenze degli alunni in vari ambiti disciplinari, soprattutto in italiano e in matematica, potranno essere svolti in orario curriculare o extracurriculare individuando, nel secondo caso, particolari periodi dell’anno scolastico in cui i plessi di Scuola Primaria o di Scuola Secondaria di Primo Grado possano restare aperti una volta alla settimana per attivare con alternanza i laboratori di volta in volta necessari.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed Associazioni Culturali.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli
studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.
Titolo del progetto
Latino
Motivazione Attraverso l'avviamento allo studio della lingua e della civiltà latina intendiamo potenziare le competenze linguistiche degli alunni più interessati, ma soprattutto desideriamo guidarli alla scoperta dei meccanismi logici di base delle lingue classiche, utili per raffinare le capacità di ragionamento e di interpretazione dei testi. Inoltre guidandoli alla scoperta di suoni e strutture di base, desideriamo evitare che il primo approccio con il latino negli anni del ginnasio crei disorientamento negli studenti.
Obiettivi Obiettivi formativi - Conoscere e contestualizzare elementi di civiltà romana - Riconoscere e confrontare le caratteristiche della lingua e le sue trasformazioni nel tempo Obiettivi specifici di apprendimento Conoscenze - elementi della civiltà romana; - espressioni e parole latine del linguaggio quotidiano; - i concetti di latino classico, volgare e italiano; - le principali differenze tra la morfosintassi italiana e quella latina; - i criteri di ricerca di sostantivi, aggettivi e verbi in un vocabolario. Abilità - riconoscere e contestualizzare elementi della civiltà romana; - individuare e ricercare l’etimologia dei termini più usati; - cogliere le proprietà fondamentali del lessico sul piano della forma e del significato; - riconoscere latinismi in testi di vario genere e nei linguaggi settoriali; - cominciare ad usare il vocabolario in modo autonomo per tradurre sintagmi; - analizzare e tradurre dall’italiano al latino e viceversa semplici frasi.
Modalità di realizzazione
Tenere, nel secondo quadrimestre, lezioni pomeridiane di civiltà romana e di grammatica latina con riferimenti alla storia della lingua e laboratori di lettura espressiva in lingua latina. Ogni argomento affrontato è accompagnato dallo studio sistematico dei rispettivi campi semantici in latino, dalla produzione di glossari in cui si evidenziano le varie accezioni di vocaboli italiani derivati da quelli latini, nei loro cambiamenti storico-semantici e da momenti di riflessione guidata sull’etimologia di parole italiane di origine latina. Lo strumento privilegiato delle esercitazioni in classe e dei compiti a casa è il dizionario della lingua italiana. - Studio del lessico latino di base, attraverso semplici attività di traduzione dal latino all’italiano e dall’italiano al latino, la puntuale correzione dei compiti e momenti di verifica orale. Riflessione linguistica:
- la quantità e l’accento, regole di pronuncia;
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- elementi di morfosintassi latina (il genere, il numero e il caso) e le più comuni congiunzioni (et, ac, sed…);
- ripasso della sintassi italiana (soggetto, complemento oggetto, complemento di specificazione, complemento di termine, complemento di mezzo, complemento di vocazione, predicato verbale e predicato nominale);
- le prime due declinazioni e gli aggettivi della prima e della seconda classe;
- la costruzione della frase latina (una lingua sintetica, il latino, e una posizionale, l’italiano);
- i verbi (cenni al concetto di paradigma) e l’indicativo presente e le più comuni congiunzioni (et, ac, sed…);
- criteri di ricerca nel vocabolario (argomento trasversale), latinismi e arcaismi nei testi di uso scolastico e non: individuazione dei latinismi e riflessione semantica sugli stessi quando li si incontra nei libri di testo, nelle opere letterarie e in documenti di vario genere.
Elementi di civiltà Romana, leggende e miti sulle origini di Roma. Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed Associazioni Culturali.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica laboratoriale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali
Titolo del progetto
“Filosofando… quando i bambini pensano in grande”
Motivazione Il progetto nasce dall’esigenza di perseguire con gli alunni le seguenti finalità educative: - Attivare nei bambini la capacità di riflettere attraverso il ripensamento e l’approfondimento di concetti già noti, per scoprire significati “imprevisti”. - Stimolare i bambini a riflettere sul proprio modo di pensare. - Instaurare situazioni comunicative corrette. -Saper operare scelte e assumersi responsabilità.
Obiettivi -Sviluppare le conoscenze. -Sviluppare la capacità di ragionare per contrari. - Sviluppare la capacità induttiva e deduttiva. - Sviluppare le capacità metacognitiva.
Modalità di realizzazione
o Interazione verbale e non. o Porre gli alunni in situazioni comunicative frequenti e varie. o Costruire un clima comunicativo non unidirezionale. o Favorire l’ascolto. o Partendo da un concetto, un’azione, un’idea, si avvia l’attività di
brainstorming alla quale ognuno apporta il proprio contributo. Risorse umane
Esperto esterno: Prof.ssa Stefania Panza, e Equipe del progetto di plesso.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni:
- Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica laboratoriale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali
Titolo del progetto
CODING
Motivazione Studiare Digitale aggrega e coinvolge esperti tecnico-scientifici e pedagogisti in attività educative rivolte a ragazzi e formatori scolastici in cui i modelli teorici delle discipline scientifiche studiate a scuola vengono sperimentati durante attività di laboratorio altamente qualificate e attraverso l'adozione di nuove tecnologie digitali. Il principio che anima i laboratori è il "Learn by Doing", metodo educativo informale mutuato da quello sperimentato in organizzazioni dei paesi d'oltremanica, che permette ai giovani di impiegare le nozioni didattiche in favore della creatività e del divertimento trasformandole in dimostrazioni scientifiche, elaborati software e macchine robotiche. Tale metodo d'insegnamento rende i ragazzi creatori di tecnologie abbandonando il modello tradizionale che li vede consumatori passivi, consentendo lo sviluppo di una maggiore consapevolezza nell'impiego più vantaggioso degli strumenti digitali oggi disponibili. In ogni classe gli alunni devono imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del paradigma informatico anche attraverso modalità ludiche (gamification). Si tratta di insegnare ai ragazzi alcuni elementi per la programmazione: alla fine della scuola gli studenti dovrebbero essere in grado, non di usare un computer, ma di produrre semplici programmi.
Obiettivi -Imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del paradigma informatico anche attraverso modalità ludiche (gamification). -Produrre piccoli programmi.
Modalità di realizzazione
Verranno attivati laboratori in orario curricolare sia nelle Scuole Primarie sia nelle Scuole Secondarie di Primo Grado.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni (Docenti del Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica dell’università di Perugia).
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: -Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche. -Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, creare una fattiva collaborazione con
le famiglie per garantire una corretta fruizione del Web da parte dei minori. Titolo del progetto
Good WEB
Motivazione Sentita l’esigenza di confrontarsi, anche con personale qualificato: psicologi, servizi sociali e Polizia Postale, sul tema della sicurezza in rete mediante la realizzazione di un’indagine statistica relativa all’uso di internet da parte di alunni e genitori della Scuola Secondaria di I grado.
Obiettivi - Aumentare la consapevolezza dei rischi online - Acquisire comportamenti responsabili per l’esercizio di una
cittadinanza digitale consapevole - Possedere validi strumenti per compiere scelte e muoversi nella rete in
maggiore sicurezza - Acquisire la capacità di guidare i minori ad una corretta fruizione dello
strumento Web. Modalità di realizzazione
Fasi del lavoro: - Proposta della situazione-problema “La sicurezza in rete”. - Discussione, analisi, ricerca su la conoscenza dei social e il loro
utilizzo/diffusione nelle vite dei più giovani e sulle buone pratiche da tenere per evitare situazioni di violenza psicologica e di discriminazione.
- Esame della campagna “No Hate Speech” con l’intervento di un esperto. - Spiegazione di tutte le azioni della comunità Europea propone e realizza
al fine di arginare la crescita del fenomeno della violenza sul Web. - Suddivisione in gruppi di lavoro per progettare e creare una campagna
chiamata “Good on Web” - Selezione della campagna più incisiva
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni.
Monitoraggio - Valutazione del processo: griglie di osservazione in itinere. - Valutazione del prodotto: accuratezza, precisione, efficacia
comunicativa. - Diario di bordo. - Il lavoro nel suo complesso verrà valutato inoltre nella sua interezza per
gli aspetti sociali, della collaborazione, dell’interazione positiva, per le abilità progettuali e realizzative.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.
Titolo del progetto
Motivazione Il progetto “[email protected]” nasce dall’esigenza di attuare pienamente e autenticamente il “fare scuola” che nelle Indicazioni nazionali per il curricolo viene descritto come il “… mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi - dimensionale”. L’orizzonte di riferimento verso cui il nuovo “fare scuola” deve tendere è il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).
Obiettivi - Sviluppare e verificare l’acquisizione delle COMPETENZE negli studenti rappresenta una grande sfida per la scuola che deve rivedere il proprio AGIRE DIDATTICO.
- Attuare una didattica di tipo inclusivo. Modalità di realizzazione
Il Progetto prevede la realizzazione di laboratori informatici inter e multi-disciplinari che si avvalgano delle pratiche metodologiche dei Compiti di realtà e degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS), pratiche in cui lo studente può sperimentare un tipo di didattica esperienziale, all’interno della quale può mettere in campo ciò che sa fare sulla base di un sapere, per raggiungere l’obiettivo atteso e produrre nuova conoscenza. Nel presente progetto sono coinvolte tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado di Ponte Valleceppi la quale, per l’alta presenza di ragazzi con disabilità e BES, nonché per la presenza di studenti di altra cultura di prima e seconda generazione, può trarre maggiori benefici dall’introduzione e dalla realizzazione di ambienti di apprendimento flessibili e supportati da attività didattiche innovative, rispondenti ai diversi stili di apprendimento dei ragazzi. La tecnologia presente all’interno dell’aula sarà al servizio di una didattica inclusiva, in quanto rispondente ai diversi stili di apprendimento e ai diversi Bisogni Educativi Speciali presenti in classe, grazie alle risorse multimediali a disposizione. La tecnologia entra in classe per essere al servizio di tutti gli alunni. Da questi presupposti emerge la necessità di realizzare dei laboratori mobili che permettano ad una scuola, povera di spazi aggiuntivi, di trasformare tutte le classi del plesso in un ambiente digitale, dando l’opportunità ad ogni studente di sperimentarsi all’interno di “Compiti di realtà” e “Episodi di Apprendimento Situato”. La possibilità di modulare la classe in gruppi di lavoro favorirà la logica della flipped lesson in cui la didattica per Compiti di realtà e per EAS consente agli studenti di entrare attivamente nel processo di apprendimento, di mettere in campo attitudini di lavoro in team, ad assumere specifiche responsabilità. La nuova tecnologia permetterà un’interazione totale tra i vari attori del processo di insegnamento/apprendimento (studenti/docente,
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studenti/studenti, gruppo di studenti/docente) e darà la possibilità di attuare una didattica più vicina all’esperienza dei ragazzi. Le classi diventeranno modulari e assumeranno aspetti diversi a seconda delle attività che vi si svolgono.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, Animatore Digitale, personale A.T.A., esperti esterni ed Associazioni Culturali.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.
Titolo del progetto
Un angolo per tutti
Motivazione Se i libri fossero di torrone,
ne leggerei uno a colazione.
Se un libro fosse fatto di prosciutto,
a mezzogiorno lo mangerei tutto.
Se i libri fossero di marmellata,
a merenda darei una ripassata.
Se i libri fossero frutta candita,
li sfoglierei leccandomi le dita.
Se un libro fosse di burro e panna,
lo leggeri prima della nanna.
(Piumini)
In un Istituto Comprensivo è indispensabile attivare un progetto che preveda
all’interno della biblioteca di un plesso la creazione di uno spazio con libri,
materiali per la motricità fine-motoria e strumenti del metodo P.A.S. (R.
Feurstein) rivolti non solo agli alunni con disabilità, ma a tutti gli alunni, in
ottica inclusiva.
Tale progetto, inoltre, si pone anche come momento di condivisione tra i
docenti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.
L’educazione alla lettura e l’accesso all’informazione si inseriscono a pieno
titolo tra le opportunità formative che devono essere garantite agli alunni
lungo l’arco di tutto il percorso scolastico. Il progetto non termina con
l’acquisto dei testi e dei materiali, ma va ad intrecciarsi alle attività quotidiane
e potenziando le stesse, in maniera trasversale con ripercussioni sul raggiungimento delle autonomie, delle relazioni e degli apprendimenti.
Obiettivi - Stimolare la ricerca, la formazione, l’aggiornamento, la condivisione, le occasioni di relazione.
- Attivare un servizio prestito aperto ai docenti dei vari plessi. - Stimolare la condivisione e lo scambio di buone pratiche tra i docenti. - Arricchire la biblioteca di materiali e libri accessibili a tutti così da
potenziare l’apprendimento e l’inclusione; - Recuperare e correggere le funzioni cognitive carenti; - Potenziare gli strumenti verbali;
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- Potenziare le operazioni logiche necessarie all’apprendimento; - Consolidare efficaci abitudini al pensiero; - Sviluppare riflessione e interiorizzazione; - Rafforzare la motivazione intrinseca al compito; - Creare abitudini positive; - Contenere l’impulsività.
Modalità di realizzazione
Attraverso una scelta bibliografica pensata e aggiornata si propone l’acquisto di nuovi libri (collane di libri per l’infanzia e per i ragazzi, libri da toccare, libri con i buchi, libri cucù, libri di parole, libri di esplorazione, libri sagomati, libri gioco e sonori, prime storie ecc…) e materiali (Kit con serie di articoli da infilare, annodare, avvitare, impilare ecc… utili per acquisire sempre maggiore precisione).
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. e Associazioni Culturali.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti
funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.
Titolo del progetto
Laboratori Scientifici
Motivazione Attraverso esperienze di laboratorio i fenomeni scientifici saranno contestualizzati ad eventi della vita quotidiana, anche per sviluppare competenze di lavoro di gruppo e pensiero critico. Attraverso i laboratori scientifici l'alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Egli riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle proprie difficoltà e dei propri limiti.
Obiettivi - Esplorazione aperta della realtà naturale. - Localizzare se stesso, oggetti e persone nello spazio (3 anni). Collocare
persone fatti ed eventi nel tempo. - Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità. - Registrare regolarità e cicli temporali (4 e 5 anni). Ampliare le
esperienze e sviluppare le capacità logico – matematiche. - Rilevare, analizzare e interpretare dati scientifici, ragionando sugli stessi
e rielaborandoli attraverso rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.
- Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana.
- Formulare e verificare ipotesi utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni.
- Comprendere l'importanza di guardare «in alto» per comprendere i fenomeni celesti: l'arco diurno, le stagioni, il moto dei pianeti.
- Conoscere l'origine dell'Universo, dal Big Bang alla formazione delle galassie, e le caratteristiche ambientali di ciascun pianeta.
- Presentare semplici programmi di simulazione della Sfera Celeste: le costellazioni e i miti ad esse legati.
- Realizzare un «piccolo laboratorio astronomico in classe». - Realizzazione di un orto nel giardino della scuola.
Modalità di realizzazione
Verranno promosse e realizzate differenti attività laboratoriali: - Laboratori di microbiologia (osservazione di microrganismi). - Laboratori di fisica (termologia, meccanica - moto, di velocità
accelerazione- e ottica). - Laboratori di chimica (ricerca delle molecole organiche. - Laboratori di biologia molecolare (DNA). - Attività laboratoriali relative a: Sfera Celeste, Sistema Solare, origine
dell'Universo e il cielo al computer.
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- Laboratori di Geologia, ambiente, clima e altri aspetti della vita sul nostro pianeta.
- L’orto botanico a scuola. Ciascun team di docenti, Consiglio e Dipartimento, analizzati livelli di competenze raggiunti e bisogni formativi delle singole classi, aderirà ad uno o più progetti della presente area di potenziamento.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, genitori, personale A.T.A., esperti esterni, Enti Locali, Associazioni Culturali, P.O.S.T., Laboratorio Scientifico di Foligno
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento. Titolo del progetto
Sviluppare la competenza chiave IMPARARE A IMPARARE
Motivazione Un elemento che emerse dal R.A.V. riguarda il parziale raggiungimento da parte degli alunni di una piena autonomia nello studio, nella gestione degli apprendimenti e nel saper trasformare le conoscenze e le abilità in competenze. Imparare ad imparare è la competenza chiave che contiene anche la traccia metodologica da seguire per garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, lavorando autenticamente sulla motivazione e sulle strategie meta-cognitive. Intendiamo mettere in risalto questa competenza chiave in quanto è una delle più trasversali, coinvolge lo studente nella sua interezza (aspetto cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale) e riguarda anche la famiglia.
Obiettivi • Attivare di "Compiti di realtà", sia per la costruzione delle competenze che per la loro valutazione.
• Costruire rubriche di valutazione e autovalutazione per monitoraggio dei percorsi.
• Favorire modalità di didattica laboratoriale. • Potenziare le competenze digitali degli alunni. • Costruire relazioni edificanti fra pari per la cooperazione. • Migliorare la pianificazione degli interventi didattici in funzione della
personalizzazione dell'apprendimento. • Vivere l'apprendimento in un'ottica interdisciplinare, con un'attenzione
particolare per le diverse espressioni artistiche. • Monitorare i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola
all'altro. • Promuovere la costruzione di una comunità docente che condivida
metodi e modalità di programmazione e di verifica. • Favorire il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di formazione e
orientamento proposti dalla scuola. • Favorire la riflessione sugli stili di apprendimento adottati sia da parte
degli alunni, sia da parte dei docenti,
Modalità di realizzazione
La comunità docente sarà impegnata in un percorso di innovazione didattica, sostenuto da specifici percorsi di formazione, che, partendo dall’acquisizione del Curricolo Verticale di Istituto come documento di riferimento per la progettazione didattica, per l’anno scolastico 2016/2017 prevedrà la programmazione di Unità di Apprendimento trasversali per la realizzazione di alcuni "Compiti di realtà" che mettono in luce le competenze chiave e di cittadinanza, con le relative rubriche di valutazione. L'intento è quello di sperimentare concretamente la didattica per competenze e di costruire strumenti e criteri di valutazione comuni. La cornice di queste pratiche sarà la didattica laboratoriale, che si sposa meglio con la competenza chiave "Imparare a imparare" e che permette la personalizzazione degli interventi. La funzionale organizzazione dell'orario sarà affidata ad una commissione apposita. In questo
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progetto rientrano anche le famiglie che saranno coinvolte su temi specifici nell'ottica di una collaborazione e di una piena condivisione del progetto educativo e per una più efficace attività di orientamento. La formalizzazione di una commissione per l'orientamento seguirà il percorso di studi degli alunni, operazione fondamentale per valutare l'efficacia degli interventi formativi e culturali. Parallelamente a questo percorso attivare un processo di riflessione sugli stili di apprendimento coinvolgendo alunni e docenti attraverso la somministrazione di schede appositamente predisposte.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Società Sportive, Associazioni Culturali, Enti Locali, ecc…
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico, come ad esempio: Open Day, manifestazioni di fine anno, ecc...
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento. Titolo del progetto
Tempo Pieno – Laboratorio CreATTIVAmente (Intrecci laboratoriali tra i linguaggi)
Motivazione “Laboratorio” è soprattutto una precisa indicazione di metodo: un metodo attivo, creativo e cooperativo che nella nostra intenzione dovrà diventare la specificità del nostro modo di insegnare e di gestire la classe nelle attività di apprendimento e che quindi non sarà relegato esclusivamente alle ore di laboratorio (quattro ore di compresenza settimanali delle insegnanti) ma che verrà impiegato anche durante le cosiddette “normali” attività d’insegnamento disciplinare. All’interno dei laboratori si utilizzeranno linguaggi diversi e l’approccio alle attività sarà attivo e creativo al fine di rintracciare e far emergere i diversi canali espressivi e le forme di intelligenza di ogni bambino. L’approccio multilinguistico consentirà agli alunni di approfondire e/o di avvicinarsi agli apprendimenti seguendo strade diverse e alternative, di riconoscere la propria e di sperimentarne di nuove.
Obiettivi Gli obiettivi specifici di apprendimento varieranno con il variare delle attività di laboratorio, ma saranno sempre fortemente agganciati agli obiettivi di competenza previsti dal curricolo verticale per le diverse classi. Gli obiettivi di cittadinanza saranno la base e il fine su cui costruire e via via migliorare il clima di lavoro cooperativo nel gruppo; la motivazione all’apprendimento è obiettivo atteso in seguito all’approccio attivo, vario e creativo delle proposte didattiche.
Modalità di realizzazione
Il progetto si articolerà in diversi laboratori che accompagneranno i bambini nel loro percorso di alfabetizzazione di base sia durante le quattro ore di compresenza settimanali delle insegnanti, sia durante le attività d’insegnamento disciplinare. Nelle ore di compresenza settimanale delle insegnanti si sceglierà di svolgere quelle attività che necessitano dell’articolazione della classe in piccoli gruppi di lavoro. Le attività saranno caratterizzate dall’essere curvature laboratoriali di parte dei contenuti disciplinari facendo attenzione a privilegiare le trasversalità.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Società Sportive, Associazioni Culturali, P.O.S.T. ecc…
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (Open Day, manifestazioni di fine anno, ecc…).
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento. Titolo del progetto
In relazione con le emozioni
Motivazione Per il raggiungimento e la conquista dell’autonomia è necessario sviluppare consapevolezze legate al valore della corporeità, intesa come sede del benessere fisico, ma anche di quello psico-emotivo. La scuola persegue, insieme al consolidamento delle abilità sensoriali, percettive e coordinative, la capacità, da parte degli alunni, di gestire la propria emotività e le relazioni interpersonali. Per questo educa al gioco, allo sport, alla cura del corpo e delle sue possibilità espressive. Inoltre il rispetto di sé comporta anche quello per il proprio ambiente di vita e di coloro che con noi lo condividono. Saper assumere comportamenti adeguati per la sicurezza di sé stessi e degli altri significa essere dei validi compagni di squadra e al contempo degli avversari onesti nelle gare sportive. Significa saper competere e soprattutto sapersi divertire insieme. Dal riconoscimento della propria identità può nascere la curiosità per le culture diverse, culture che come la nostra si esprimono anche nell'alimentazione e nel folclore. In questo ambito progettuale rientrano e/o rientreranno percorsi di sicurezza, educazione fisica, danza, arte…
Obiettivi - Conoscere e percepire il proprio corpo. - Sviluppare schemi motori e posturali di base. - Eseguire sequenze di movimenti ben coordinati - Potenziare le capacità e il coordinamento motorio. - Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di gioco. - Motivare i bambini a svolgere attività fisica. - Partecipare all'organizzazione e allo svolgimento di gare sportive in
squadra dimostrando spirito di gruppo e lealtà verso gli avversari. - Rispettare le regole nella competizione sportiva e saper accettare la
sconfitta. - Assumere comportamenti adeguati alla propria e alla altrui sicurezza. - Educare alle varie espressioni del gioco e del folclore. - Promuovere la salute del bambino ed educarlo a sani stili di vita. - Essere capaci di raccogliere informazioni da varie fonti e con diversi
mezzi per poi progettare elaborati. - Produrre materiale divulgativo, preferibilmente multimediale, da parte
dei ragazzi. - Ampliare abilità di esecuzione strumentale. - Saper lavorare in gruppo e condividere percorsi comuni.
Modalità di realizzazione
Ciascun team di docenti, Consiglio e Dipartimento, analizzati livelli di competenze raggiunti e bisogni formativi delle singole classi, aderirà ad uno o più progetti della presente area di potenziamento:
- Progetto Educazione Motoria per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria.
- Ampliamento delle offerte per l’attività motoria (nuoto, mini basket, base-ball, pin-pong).
- Percorsi sul tema della sicurezza. - Percorsi relativi alla danza e suggestioni artistiche.
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Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Società Sportive, Associazioni culturali, P.O.S.T.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (Open Day e manifestazioni di fine anno).
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento. Titolo del progetto
Teatro Stabile “L. Antolini”
Motivazione «Ragioni culturali ma soprattutto ragioni economiche tengono lontano il popolo dal teatro, mentre il teatro per la sua intrinseca sostanza, è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore e alla sensibilità della collettività, mentre il teatro è il miglior strumento di elevazione spirituale e di educazione culturale a disposizione della società. Noi vorremmo che autorità e giunte comunali, partiti e artisti, si formassero questa precisa coscienza del teatro considerandolo come una necessità collettiva, come un bisogno dei cittadini, come un pubblico servizio, alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco, e che per questo preziosissimo pubblico servizio nato per la collettività, la collettività attuasse quei provvedimenti atti a strappare il teatro all'attuale disagio economico e al presente monopolio di un pubblico ristretto, ridonandolo alla sua vera antica essenza e alle sue larghe funzioni. » (Paolo Grassi, dal numero di maggio '46 di Sipario) Laboratori e spettacoli teatrali sia in lingua italiana che in lingua inglese sono attività che coinvolgono tutte le classi delle nostre scuole. Gli alunni drammatizzano letture, realizzano copioni e sceneggiature per monologhi, spettacoli o cortometraggi. E’ quindi nostra intenzione realizzare un laboratorio teatrale itinerante, dotato di strumenti e materiali utili a: - allestire spettacoli accattivanti, capaci di coinvolgere un pubblico numeroso e garantire una proficua collaborazione ed un reciproco arricchimento fra scuola e territorio; - dare agli alunni un’idea reale del palcoscenico e dello spettacolo, attraverso l’uso degli strumenti e delle tecnologie del settore; - creare un patrimonio di strumenti e materiali da condividere responsabilmente. Le aree tematiche esplorate saranno: - lo spazio scenico; - espressione corporea e gestuale: teoria e tecnica della rappresentazione; - uso della voce: fonazione e respirazione; - costruzione di personaggi e giochi di simulazione; - improvvisazione verbale e non verbale; - linguaggio audiovisivo.
Obiettivi Gli insegnanti valorizzano le doti istrioniche degli alunni, consapevoli del fatto che attraverso la pratica teatrale si possa:
- sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio;
- canalizzare l’emotività e diventare più consapevoli di sé; - favorire il riconoscimento di stereotipi facendo emergere le diversità di
ognuno; - acquisire senso di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico
e fondamentale, giocato con gli altri all’interno di una struttura comune; - migliorare la comprensione ed il rispetto dei vincoli e delle regole; - sviluppare la capacità di cooperare e superare conflitti;
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- favorire l’inclusione di bambini con bisogni educativi speciali o diversamente abili;
- attivare percorsi di Educazione all’Interculturalità; - potenziare la comprensione linguistica in italiano L2; - rafforzare le competenze nelle lingue comunitarie; - imparare ad esprimersi efficacemente, usando in modo coerente e
univoco voce, gesti, sguardi ecc; - educare al bello; - scoprire in modo ludico il pregio storico-letterario dei testi teatrali; - trasformare le conoscenze disciplinari in cultura mediante l’esperienza
del palcoscenico e della drammatizzazione; - valorizzare il pensiero divergente e la creatività; - favorire l’uso consapevole e creativo linguaggio tecnologico per la
realizzazione di video, cortometraggi, spot. Modalità di realizzazione
Il progetto troverà applicazione nell’ambito di percorsi multidisciplinari intrapresi a partire dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Secondaria di Primo grado. I docenti lavoreranno sui linguaggi espressivi, sul corpo e il movimento in modo trasversale. Nei laboratori teatrali, infatti, entrano in gioco linguaggi plurimi e le arti, da quelle figurative alla musica, in una reciprocità simbiotica, che dà ai bambini e ai ragazzi il sentimento dell’unitarietà della cultura, frammentata in discipline solo per convenzione. I laboratori prevedono:
- fase teorica (incontri con gli insegnanti e/o gli studenti per definire le tematiche da sviluppare, acquisire competenze spendibili in fase di realizzazione del prodotto, ad esempio tecniche di ripresa e montaggio);
- fase ideativa (ideazione e stesura del soggetto); - fase laboratoriale (prevede che i partecipanti collaborino alla
realizzazione di spettacoli teatrali e filmati collettivi); - fase di socializzazione (programma di eventi finali rivolti alle famiglie e
al territorio dell’Istituto). Le attività svolte nell’ambito del progetto si susseguiranno nel corso dell’intero anno scolastico prevedendo un percorso itinerante nei vari territori dell’istituto.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni Culturali, famiglie e territorio.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di Natale, di fine anno ecc…).
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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e
nell’autoregolazione dell’apprendimento. Titolo del progetto
Orchestra e Coro di Istituto
Motivazione Accompagnare gli alunni in un percorso di crescita che coinvolga tanto il fattore musicale quanto quello personale proponendo l’elaborazione e la sperimentazione di itinerari educativi che tengano conto della complessità e globalità dell’esperienza musicale negli aspetti percettivo-analitico-interpretativi, esecutivo-riproduttivo e ideativo-creativi. Il progetto vuole anche rispondere a bisogni espressi dagli alunni e valorizzare le risorse esistenti all’interno dell’Istituto e nel territorio.
Obiettivi Il progetto e i corsi si pongono, come finalità quella di offrire agli alunni le migliori linee operative per l’educazione al suono e alla musica, immediatamente attuabili nelle proprie classi di strumento, coinvolgendo gli alunni in un percorso di attività ludiche volte al canto, studio dello strumento musicale in forma SOLISTICA, ORCHESTRALE e MUSICA D’INSIEME IN LINEA CON I PIU’ MODERNI E FUNZIONALI METODI DIDATTICI, affrontando i vari generi musicali, che li porti a sviluppare le attitudini musicali o potenziare quelle già presenti, e ad accostarsi in modo innovativo agli elementi fondamentali della lettura ritmica e melodica:
- educazione all’ascolto; - lettura notazione melodica e ritmica; - educazione al canto: solista e corale; - lezioni di musica popolare in presenza della Brigata Pretolana e/o
dell’Associazione Filarmonica di Pretola; - preparazione di esibizioni dal vivo in vari contesti e
formazioni. Il percorso si propone anche il recupero dalla dispersione scolastica, e di quegli alunni con disagi sociali e/o difficoltà attraverso la musica.
Modalità di
realizzazione
La realizzazione del percorso progetto prevede diverse attività:
Salotti musicali e letterari.
Organizzazione di eventi con apertura pomeridiana e/o serale dei vari plessi dell’Istituto in maniera itinerante.
Progetto Musica per la Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria.
Realizzazione di percorsi laboratoriali in orario curricolare che siano
adeguati alle varie fasce di età e indirizzati alla visione di una formazione
globale ed unitaria dove corpo, mente, sentimenti ed emozioni abbiano la
possibilità di mettersi in gioco e di integrarsi compiendo così un viaggio alla
scoperta della propria musicalità e della propria identità musicale.
Corsi di strumento pomeridiani.
In continuità con il progetto del Corso di Musica dell’anno precedente anche
quest’anno viene proposto il nuovo progetto dal titolo: “Corso di Musica! Diventare
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musicisti e cantanti. Formazione Orchestra e Coro di Istituto. Strumento musicale e
Potenziamento” che sarà rivolto a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie di
Primo Grado e tutti gli alunni delle classi quarte e quinte delle Scuole Primarie
dell’Istituto.
Le lezioni e i laboratori si svolgeranno individualmente, in coppia o per gruppi
misti sia per l’ottimizzazione dei risultati e l’ottenimento degli obiettivi preposti sia
per favorire quelle che sono le finalità del progetto stesso: la socialità attraverso la
musica e la cultura, indipendentemente dall’età degli alunni, il fare musica insieme,
lo sviluppo consapevole delle abilità di ascolto, riproduzione, comunicazione, la
comprensione e la fruizione attiva delle varie forme d’arte attraverso la musica,
denominatore comune.
ARTICOLAZIONE DELLE LEZIONI
Sono previste nel corso dell’anno scolastico 2016/2017:
- lezioni di strumento/canto;
- lezioni di musica d’insieme e/o canto e/o musica-teatro;
- prove d’insieme e prova generale per i vari progetti;
Realizzazione di eventi (concerto di Natale e concerto di fine anno scolastico del
13° Istituto Comprensivo di Perugia).
Le attività si svolgeranno presso la Scuola Secondaria di Primo Grado o presso la
Scuola Primaria di Ponte Valleceppi in orario pomeridiano con la presenza di
docenti esperti.
A) Le lezioni di strumento musicale saranno organizzate in linea con i più
qualificati criteri didattici, a seconda dell’andamento dei singoli studenti e in
relazione ai rispettivi tempi di apprendimento in forma individuale o a coppia per
un tempo di 45 minuti a lezione, riducibile a 30 o estensibile a 60/90 minuti in
funzione dell’età del singolo studente.
B) Gli allievi lavoreranno sia individualmente (come sopra descritto) che in gruppi
di musica d’insieme o orchestrale/corale.
Le lezioni saranno pertanto sia individuali che di musica d’insieme per un totale
massimo di ore 2.
In una seconda fase nel corso dell’anno scolastico potranno riunirsi per la
realizzazione di esperienze musicali più complesse che richiedono per natura e per
la loro piena riuscita un maggiore numero di partecipanti (trio, quartetto quintetto,
orchestra, orchestra e coro, orchestra con solista, accompagnamento di uno
spettacolo teatrale con gruppo strumentale di musica dal vivo).
Le prove d’insieme per gli eventi principali si terranno presso la prestigiosa Sala
Musica/Sala concerti dell’associazione Filarmonica di Pretola, sede ufficiale della
stessa situata presso la Torre Medievale, Piazza della Torre, Pretola.
Risorse umane
Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, Associazione Filarmonica di Pretola, Associazione Musicale Nuova Brigata Pretolana.
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Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti (verifica dell’andamento del progetto, scambio di materiale, focus sugli eventi) e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di inizio anno scolastico, di Natale, di fine anno ecc…).
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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.
Titolo del progetto
L’Albero dei Valori
Motivazione La continuità è uno dei temi centrali della scuola in quanto è fondamentale l’unitarietà del percorso formativo per favorire in modo adeguato la formazione dei ragazzi, attraverso la condivisione di finalità, traguardi e competenze da raggiungere. Questo processo è a volte ostacolato dal fatto che non sempre gli ordini di scuola dialogano tra loro e da organizzazioni e programmi non sempre allineati. Su questo piano l’istituto comprensivo che vede al suo interno la presenza di più ordini, è favorito perché le linee generali, le finalità, gli obiettivi e i percorsi possono essere più facilmente condivisi attraverso la progettazione comune, lo scambio di informazioni, la collaborazione tra docenti e tra ragazzi. La progettazione curricolare verticale di fatto è lo strumento per garantire continuità al percorso formativo di ciascun alunno in un’ottica di sviluppo progressivo in cui nel passaggio all’ordine di scuola successivo, il bagaglio di competenze acquisite venga riconosciuto, valorizzato rafforzato e ampliato.
Obiettivi - Garantire la continuità del processo educativo tra i tre ordini di scuola - Prevenire le difficoltà di passaggio tra le varie scuole - Promuovere lo scambio, l’accoglienza, l’integrazione - Promuovere l’integrazione con la famiglia e il territorio - Acquisire consapevolezza della propria identità, della propria potenzialità - Acquisire la capacità di adeguarsi ed adattarsi ai nuovi contesti relazionali - Acquisire capacità critica, decisionale per essere in grado di maturare scelte autonome e motivate
Modalità di realizzazione
L’Istituto Comprensivo lavora su due piani Il curricolo e la valutazione La didattica e la metodologia
PER - progettare percorsi di continuità orizzontale e verticale i tre ordini di scuola - promuovere lo scambio e la progettazione condivisa tra docenti dei tre
ordini di scuola; - programmare incontri per passaggi di informazioni nel mese di giugno tra
docenti dei tre ordini di scuola - progettare e predisporre prove di verifica intermedie e finali condivise
Risorse umane
Docente referente, docenti dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia, docenti della Scuola dell’Infanzia privata M. della Villa , docenti delle classi prime e quinte delle Scuole Primarie e docenti delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado.
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Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla
documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.
Titolo del progetto
Sostenibilità ambientale e sociale (Progetti di Ed. alla Cittadinanza e Inclusione)
Motivazione «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». (Art. 2 Costituzione Italiana) Sostenibilità ambientale e sociale coinvolge alunni, insegnanti, genitori, enti e associazioni, perché, come recita un antico proverbio africano, “per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”. Le principali finalità dei laboratori e delle attività da svolgere in seno al progetto sono quindi nobilitare il senso civico individuale e collettivo e nutrire il sentimento della storia e della cittadinanza attiva, intesa come pratica attiva e virtuosa. Nella convinzione che il diritto di essere differenti ci renda liberi e che alla base del rispetto ci siano il riconoscimento e l’apprezzamento dell’altro nella sua unicità, le attività laboratoriali del progetto saranno rivolte agli studenti di tutti gli ordini di scuola e di tutti i plessi affinché ovunque sia favorita l'inclusione degli alunni in situazione di handicap, di quelli con bisogni educativi speciali e dei bambini di origine straniera, valorizzando le diversità e le abilità di ciascuno, attraverso l’uso di linguaggi espressivi plurimi e delle T.I.C.
Obiettivi - Stabilire relazioni positive e costruttive, fondate su accoglienza, rispetto reciproco e dialogo;
- valorizzare le diversità attraverso l’uso di tutti i linguaggi espressivi e delle nuove forme di comunicazione;
- incrementare le possibilità di successo scolastico; - favorire l'inclusione degli alunni in situazione di handicap e di quelli
con bisogni educativi speciali nel gruppo dei pari; - imparare ad aver cura di sé, degli altri e dell’ambiente; - riconoscersi come cittadino italiano, europeo e del Mondo
Modalità di realizzazione
Vengono realizzati percorsi progettuali da tutti gli ordini di scuola per sviluppare le seguenti tematiche previste dal “Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità” (Art. 2): - educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole, vissute come garanti delle condizioni indispensabili per stare bene insieme e quindi di una convivenza serena e costruttiva; - conoscenza del territorio e valorizzazione del comune patrimonio artistico e culturale perché l’educazione alla bellezza è uno strumento per contrastare la rassegnazione, la paura e l’omertà dei cittadini di fronte alle modifiche del paesaggio per effetto di interventi edilizi abusivi o di operazioni speculative illegali; - io vedo, io sento, io parlo per promuovere la cultura della legalità attraverso le arti, capaci di trasmettere e condividere emozioni; - solidarietà e volontariato per comprendere le necessità degli altri in un’ottica di coesione sociale;
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- plurilinguismo, aumentare la consapevolezza dei bambini riguardo la diversità linguistica che li circonda e di cui ciascuno di essi è portatore e realizzare che le differenze, anche quelle linguistiche, sono risorsa e opportunità di arricchimento. - appartenenza all’Unione Europea, ad altri organismi internazionali e di interscambio culturale per rafforzare la consapevolezza di essere cittadini europei nonché il desiderio di conoscere usi, costumi e tradizioni diverse, in un positivo interscambio che faciliti l’inclusione dei cittadini non europei. - cyber bullismo, avvicinarsi in maniera critica al mondo dei social network.
Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., Università per gli stranieri di Perugia, Polizia Postale, esperti esterni, Associazioni Culturali, famiglie, Associazione dei genitori e territorio.
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.
Titolo del progetto
Lingue straniere
Motivazione L’insegnamento delle Lingue Comunitarie (Inglese, Francese, Spagnolo e si prevede anche il Tedesco) viene impartito secondo le modalità previste dalla legge. Realizziamo inoltre progetti ed iniziative allo scopo di migliorare la didattica, ma anche i contesti di comunicazione, avvalendoci dell’aiuto di esperti qualificati. Intendiamo così usare strategie di apprendimento coinvolgenti ed efficaci, in grado di generare una reale acquisizione delle lingue comunitarie, e aumentare il tempo di esposizione alle lingue nel contesto scolastico e in quello extra-scolastico. Il progetto E-twinning ha forti ripercussioni sia sulla qualità della cittadinanza sia sull’efficacia comunicativa in lingua inglese. I bambini della Scuola dell’Infanzia partecipano a percorsi di lingua inglese sotto forma ludica in co-progettazione fra docenti ed esperti esterni. Per quanto concerne la riflessione linguistica si prevede lo svolgimento di lezioni di grammatica comparata.
Obiettivi Trasferire conoscenze e abilità linguistiche in nuove situazioni di apprendimento e potenziare la capacità di capire ed esprimersi in inglese
Utilizzare la lingua straniera per la realizzazione di compiti autentici
Apprezzare i contenuti di opere in lingua Perseguire certificazione europea a partire dal livello A2
Modalità di realizzazione
I vari team di lavoro, in base ai bisogni formativi della classe in cui operano, realizzano una o più esperienze legate alle seguenti aree di potenziamento:
Progetto Inglese per la Scuola dell’Infanzia C.L.I.L. Key (Certificazioni Trilogy) Certificazione Delf Scolaire livello A2 (Ministère de l’Education
Nationale Francese) Teatro in Lingua E-twinning) Letture drammatizzate in lingua inglese Laboratori di grammatica comparata. Collegamenti Skype Corsi di lingue straniere pomeridiani.
I percorsi progettuali vengono svolti sia in orario curricolare sia in orario extra curricolare con apertura pomeridiana dei plessi scolastici.
Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, Università per gli Stranieri di Perugia.
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Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di inizio anno scolastico, di Natale, di fine anno e Open Day).
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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.
Titolo del progetto
Orientamento
Motivazione “Nella nostra infanzia c’è sempre un momento in cui la porta si apre e lascia entrare l’avvenire” (G. Green) Orientare non significa solamente trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare, ma diventa un’ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi.
Obiettivi Per orientare nello specifico è necessario: facilitare il passaggio di documentazione da un ordine di scuola
all'altro; favorire la conoscenza di se stessi e delle proprie capacità; realizzare progetti ed esperienze fra alunni delle classi ponte; organizzare incontri tematici fra docenti e genitori; presentare agli studenti delle classi terze le diverse tipologie di
Scuole Secondarie di II grado presenti nel territorio del comune di Perugia e in quelli limitrofi (Assisi, Todi, Città di Castello);
informare gli alunni in uscita e le loro famiglie sui vari "open day" delle scuole superiori;
partecipare ad iniziative come "Studenti per un giorno" presso le sedi delle scuole scelte;
organizzare incontri con tutte le scuole dei suddetti territori presso il nostro istituto. Gli incontri, oltre che agli studenti, saranno aperti anche ai genitori che intendano partecipare per parlare personalmente con gli insegnanti delle scuole superiori;
Presentare in modo esaustivo le caratteristiche principali dei diversi corsi attivati dalle Scuole Secondarie di Secondo Grado e favorire una scelta che dovrà essere conseguenza e frutto di una serie di riflessioni che tendano a valutare le motivazioni dei singoli;
pianificare incontri e confronti culturali con personalità ed esperti in diversi ambiti di vita e professionali (psico-pedagogisti, scrittori, musicisti, artisti, artigiani, forze dell’ordine, referenti di enti e associazioni umanitarie…);
allestire laboratori per approfondimenti e attività di ricerca e scoperta.
Modalità di realizzazione
Realizzare percorsi progettuali che garantiscano un’offerta plurima di stimoli e attività esperenziali e conoscitive. Ogni esperienza tesa ad orientare gli alunni prevede momenti di osservazione e verifica delle sue ricadute sulle consapevolezze degli studenti in merito alla propria crescita e alle proprie scelte. Già a partire dallo scorso anno scolastico è stata creata una rete di rapporti con le Scuole Secondarie di Secondo Grado per monitorare l'andamento didattico degli studenti in uscita dall'I.C. PG 13 nel corso del I anno presso di loro; tali informazioni e considerazioni serviranno ai docenti della Scuola Secondaria di I grado per cercare di intervenire e risolvere le
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eventuali criticità emerse e migliorare la preparazione e la formazione degli studenti in uscita.
Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, famiglie, territorio ecc…
Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato
alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.
- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.
I progetti inseriti nelle tabelle di cui sopra coinvolgono tutti e tre gli ordini di scuola
dell’Istituto Comprensivo e si esplicano in una pluralità di attività e percorsi che in genere
variano a discrezione dei Consigli di Classe, di Interclasse e di Sezione.
I docenti infatti, alla luce dei livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni, in base ai loro
bisogni formativi e ai loro interessi elaborano e realizzano esperienze mirate.
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Fabbisogno di organico
L’Istituto Comprensivo Perugia 13 è formato da 12 sezioni di Scuola dell’Infanzia, 31 classi di
Scuola Primaria e 12 classi di Scuola Secondaria di Primo Grado per un totale, nell’anno
scolastico 2015/2016, di 1115 alunni.
Per ciò che concerne i posti di organico comuni e di sostegno si rimanda alle seguenti tabelle.
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
ANNUALITA’ POSTO COMUNE POSTO SOSTEGNO
Scuola dell’Infanzia
a.s. 2016-2017
24 1 n. 12 sezioni a tempo normale
a.s. 2017-2018
24 1 n. 12 sezioni a tempo normale
a.s. 2018-2019
24 1 n. 12 sezioni a tempo normale
Scuola dell’Infanzia Sezione Primavera
a.s. 2016-2019
1 0 n. 1 sezione primavera
Scuola Primaria
a.s. 2016-2017
40 10 n. 29 classi tempo normale + n. 2 classi tempo pieno
a.s. 2017-2018
45 10 n. 31 classi tempo normale + n. 3 classi tempo pieno
a.s. 2018-2019
47 10 n. 31 classi tempo normale + n. 4 classi tempo pieno
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FABBISOGNO DI ORE DI INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA E DI LINGUA INGLESE
Ordine di Scuola a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019
Infanzia – Religione Sezioni 12
Ore 18
Sezioni 12
Ore 18
Sezioni 12
Ore 18
Primaria – Religione Classi 31
Ore 62
Classi 34
Ore 68
Classi 35
Ore 70
Primaria – Inglese Ore 12 Ore 12 Ore 12
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di
concorso/sostegno
a.s. 2016-2017
FRANCESE classi 7
SPAGNOLO classi 6
a.s. 2017-2018
FRANCESE classi 7
SPAGNOLO classi 6
a.s. 2018-2019
FRANCESE classi 6
SPAGNOLO classi 7
A028 – ARTE
1C + ORE 8
1C + ORE 8
1C + ORE 8
A030 – MOTORIA
1C + ORE 8
1C + ORE 8
1C + ORE 8
A032 – MUSICA
1C + ORE 8
1C + ORE 8
1C + ORE 8
A033 –
TECNOLOGIA
1C + ORE 8
1C + ORE 8
1C + ORE 8
A043 –
ITAL/ST/GEO
7C + ORE 4
7C + ORE 4
7C + ORE 4
A059 –
MAT/SCIENZE
4C + ORE 6
4C + ORE 6
4C + ORE 6
A345 – INGLESE
2C + ORE 3
2C + ORE 3
2C + ORE 3
A245 – FRANCESE
ORE 14
ORE 14
ORE 12
A445 –SPAGNOLO
ORE 12
ORE 12
ORE 14
SOSTEGNO
(9 ALUNNI H)
5C
(10 ALUNNI H)
5C
(12 ALUNNI H)
6C
RELIGIONE
ORE 13
ORE 13
ORE 13
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POSTI PER IL POTENZIAMENTO
Tipologia n. docenti Motivazione
A345 – INGLESE
1 Potenziamento della lingua inglese
attraverso percorsi progettuali
curricolari ed extra-curricolari (CLIL,
Teatro, compiti di realtà)
A043 ITALIANO/STORIA/GEO
1 Recupero, consolidamento e
potenziamento della lingua italiana
attraverso percorsi progettuali
curricolari ed extra-curricolari
(Italiano L2, realizzazione di alcuni
obiettivi del Progetto Lettura)
A059 MATEMATICA/SCIENZE
1 Recupero, consolidamento e
potenziamento delle materie
scientifiche Attivazione di percorsi
progettuali curricolari ed extra-
curricolari (Pi Greco, Laboratori
scientifici, Coding)
A032 – MUSICA
1 Incrementare la cultura musicale degli
alunni nel rispetto della vocazione del
territorio anche attraverso
l’attivazione di corsi di strumento.
POSTO COMUNE PRIMARIA
3 Recupero, consolidamento e
potenziamento della lingua italiana,
delle materie scientifiche e facilitare la
didattica laboratoriale.
POSTO SOSTEGNO PRIMARIA
1 Favorire percorsi di inclusione.
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POSTI PER IL PERSONALE A.T.A.
Tipologia a.s. 2016-2017
a.s. 2017-2018 a.s. 2018-2019
DIRETTORE SERVIZI
AMMINISTRATIVI
n. 1 n. 1 n. 1
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
n. 6 n. 6 n. 6
COLLABORATORE SCOLASTICO
n. 26 n. 26 n. 26
Si precisa che il numero degli alunni per l’anno scolastico 2017/2018 risulta essere di
1097.
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Piano di formazione e aggiornamento dei docenti
"L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare
per cambiare il mondo"
Nelson Mandela (Premio Nobel per la pace)
All’interno dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione rappresenta
una leva strategica irrinunciabile per lo sviluppo professionale dei docenti e del personale
ATA e costituisce il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e di efficace
valorizzazione delle risorse umane come esplicitato dalla Legge 107/2015:
Art. 1 comma 124 Legge 107/2015 “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione
docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e
strutturale…”:
- Obbligatorietà della formazione in servizio.
- Definizione e finanziamento di un Piano per la Formazione 2016/2019 stabilito a livello
nazionale.
- Inserimento nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola di un Piano di
Formazione attraverso il quale si esplicitino i bisogni e le azioni formative.
- Carta elettronica del docente per la formazione.
- Individuazione di buone pratiche per la valorizzazione della professionalità docente.
Art. 1 comma 181 lettera b Legge 107/2015 “…introduzione di un sistema unitario e
coordinato che comprenda sia la formazione iniziale dei docenti sia le procedure per l’accesso
alla professione…”
La legge 107/2015 riconosce che la partecipazione ad azioni formative deve riguardare
l’intera comunità scolastica.
In tal senso il Piano della Formazione definito a livello nazionale:
fissa le priorità formative del Paese
si collega e ispira i Piani di Formazione delle scuole organizzate in rete.
Le aree della formazione 2016/2019 si possono sviluppare in un sistema che si basa sul
raggiungimento di tre competenze essenziali per il buon funzionamento della scuola:
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COMPETENZA DI SISTEMA
Autonomia didattica e organizzativa
Valutazione e miglioramento
Didattica per competenze e innovazione metodologica
COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO
Lingue straniere
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Scuola e lavoro
COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Le nove macro-aree individuate per la formazione rappresentano l’intelaiatura entro la
quale la scuola, coinvolgendo i propri docenti, ha individuato percorsi formativi specifici e
adatti alle esigenze degli insegnanti e degli studenti.
Pertanto la scuola ha redatto un proprio Piano Formativo Triennale, parte integrante del
P.T.O.F., ispirato a quello nazionale, in coerenza con gli obiettivi strategici individuati dal
Piano di Miglioramento e che si raccorderà con le esigenze formative della rete di ambito, ma
allo stesso tempo, adatto ai seguenti bisogni formativi rilevati all’interno dell’Istituto e del
Territorio:
rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in
riferimento alla qualità del servizio scolastico;
rafforzare le competenze psicopedagogiche rivolte ai contesti inclusivi;
saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e
che comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;
attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui
poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro
quotidiano svolto dal docente in classe;
LE LINEE D’AZIONE FONDAMENTALI PER REALIZZARE TALI OBIETTIVI SONO:
Organizzare il Collegio dei Docenti in Commissioni e Gruppi di Lavoro che svolgono
azione di ricerca (Commissioni: BES/H, Orientamento, Valutazione, Gruppo di Lavoro Lingue
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Straniere, Team Digitale e Nucleo Valutazione di Istituto). Le attività di questi organismi
sono finalizzate al continuo studio, ricerca e diffusione delle conoscenze e degli
strumenti operativi costruiti che hanno una ricaduta sulla pratica educativo-didattica.
Organizzare corsi interni, in continuità con quanto svolto nell’anno scolastico
precedente, sia predisposti dall'Istituto che dalle scuole in rete, per favorire uno sviluppo
professionale proattivo, con particolare attenzione alla promozione di approcci e culture
nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi.
Prevedere percorsi inerenti la didattica innovativa, per ogni singola disciplina o ambito
disciplinare, che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso
nell’ambito delle attività svolte dalle Intersezioni, dalle Classi Parallele e dai Dipartimenti
Disciplinari.
LE RISORSE UMANE CUI SI FARÀ RICORSO SONO LE SEGUENTI:
Personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati
settori affini alle esigenze sopra evidenziate;
soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza
mediante seminari e incontri-dibattito;
formazione a distanza e apprendimento in rete;
utilizzazione della biblioteca di Istituto come luogo di formazione e di
autoaggiornamento continui, previo arricchimento della stessa;
utilizzo della rete di formazione tra scuole che operi con modalità di ricerca-azione e
ponga in relazione le esperienze formative vissute con le azioni didattiche svolte in classe e la
successiva riflessione attivata su di esse.
In coerenza con il Piano di Miglioramento, che tra gli obiettivi strategici indica il
raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione
dell’apprendimento (Imparare ad imparare) il nostro Istituto, considerata la necessità di
approfondire la riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento, ha svolto
nell’anno scolastico 2015/2016 attività formativa con il supporto di esperti esterni.
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Aree di formazione individuate per la triennalità 2016-2019.
MIGLIORARE L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Attività formative Priorità strategica correlata
DOCUMENTARE IN EDUCAZIONE
E VALUTAZIONE
Valorizzare e valutare le attività educative promosse per condividere e riproporre
esperienze. Migliorare gli ambienti di apprendimento.
Favorire l’autovalutazione e la rendicontazione sociale.
COMPETENZE DIGITALI
E DIDATTICA
PER COMPETENZE (Riferita alla competenza digitale)
Acquisire la capacità dell’uso degli strumenti informatici e attivare percorsi di inclusione e
differenziazione. Facilitare i processi di indagine e ricerca per
imparare ad imparare.
PROMUOVERE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO E ARRICCHIMENTO DISCIPLINARE PER SVILUPPARE SOLIDE COMPETENZE.
LOGICA NELLE DISCIPLINE Promuovere approcci rivolti allo sviluppo del pensiero logico nelle diverse discipline.
AGGIORNAMENTO SUI CONTENUTI E
SULLE METODOLOGIE DISCIPLINARI
Riflettere sulle nuove acquisizioni della ricerca moderna in merito ai contenuti e alle
metodologie disciplinari nell’ottica dell’unitarietà del sapere.
SUPERARE LE DIFFICOLTA’ NELL’AUTONOMIA NELLO STUDIO
EMPOWERMENT Sviluppare tecniche di gestione del gruppo
classe e valorizzare le risorse di ciascuno per costruire una comunità coesa e prevenire il
disagio giovanile. ORIENTAMENTO (21MO SECOLO)
FORMAZIONE DIDATTICA LINGUE STRANIERE
Approfondire le competenze linguistiche e riflettere sulle metodologie didattiche
(C.L.I.L.) anche per favorire la gradualità del passaggio da un ordine di scuola all’altro.
L’organizzazione temporale della formazione è stata declinata e contestualizzata nel
Piano di Miglioramento perché parte funzionale al raggiungimento dei traguardi
indicati dal Rapporto di Autovalutazione.
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Programmazione delle attività formative rivolte al personale A.T.A.
(Da sviluppare nella triennalità 2016/17 – 2017/18 – 2018/19)
Attività formativa Personale coinvolto
Segreteria digitale
DSGA ed assistenti amministrativi
Gestione amministrativo-contabile
DSGA ed assistenti amministrativi
Utilizzo del DAE (defibrillatore)
DSGA – assistenti amministrativi –
collaboratori scolastici
Somministrazione farmaci agli alunni
Collaboratori scolastici
Normativa sulla sicurezza (D.Lgs 81/2008)
Collaboratori scolastici
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Protezione e Sicurezza
Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE,
90/270/CEE, 90/679/CEE, D. Lgs. 629/94, D. Lgs. 81/2008 riguardanti il miglioramento della
sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, 97/42/CE e 1999/38 CE che modificano la
delibera 90/394 CEE.
Datore di Lavoro Dott.ssa Franca Rossi
Resp. Serv. di Prev. e Prot. Geom. Gabriele Sbaragli
Rappr. Sicurezza Lavoratori Sig.ra Iliana Pascolini
S. P. P. Coordinatrice di Istituto Sig.ra Pascolini Enrica
Entro il 30 novembre di ciascun anno vengono aggiornate le schede specifiche per la
mappatura dei rischi e per la proposta delle misure di miglioramento che entro il 31 dicembre
dell’anno di riferimento vengono inviate all’Ente Proprietario.
Il Datore di Lavoro ha nominato in ciascun plesso un insegnante preposto alla gestione delle
emergenze e gli addetti alla squadra antincendio e al primo soccorso.
Gli insegnanti preposti alla gestione delle emergenze, durante l’anno scolastico, si riuniscono
periodicamente con il R.S.P.P. per:
1. Verifica del documento della valutazione dei rischi e dei piani di evacuazione.
2. Organizzazione interna all’Istituto in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ciascun plesso ha redatto il proprio piano di evacuazione in base alla struttura, alla
segnaletica e ai segnali acustici in loro possesso rispettando le modalita comuni all’Istituto e i
tempi di svolgimento delle prove.
Al termine di ogni prova di evacuazione viene redatto un verbale da parte dell’addetto alla
gestione delle emergenze da riportare su un apposito registro da conservare a scuola a
disposizione di eventuali controlli da parte delle autorità istituzionali.
È nostra intenzione coinvolgere gli alunni in percorsi sulla sicurezza che contribuiscano alla
costruzione di consapevolezze utili per star bene a scuola e nella vita, come previsto dalla
Legge 107 del 2015.
La cultura della prevenzione nelle nostre scuole ha inizio fin dalla tenera età e acquisire
familiarità con questo concetto significa sviluppare la consapevolezza dei possibili rischi a cui
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gli alunni sono esposti quotidianamente e quindi essere in grado di prevenirli ed evitarli. Il
primo strumento che usiamo in tal senso sono le prove di evacuazione dai plessi che
avvengono in modo regolare.
Per l’anno scolastico 2017/2018 l’Istituto ha aderito al progetto “A scuola di Primo
Soccorso” della Protezione Civile che coinvolgerà tutti gli alunni delle Scuole Primarie e delle
Scuole Secondarie di Primo Grado. L’obiettivo principale è quello di educare ed informare i
ragazzi, non solo sui rischi legati al territorio e all’ambiente ma anche e soprattutto sul
comportamento da adottare prima, durante e dopo l’emergenza.
Scopo del progetto è far si che i ragazzi non vengano colti impreparati da un evento
calamitoso che per natura può verificarsi. Per la Scuola dell’Infanzia verranno introdotte
attività legate alla sicurezza e alla salute e al benessere dei bambini attraverso la
progettazione di attività didattico-ludico-educative incentrate sulle regole dello stare insieme,
lavorare insieme, della prevenzione dei comportamenti a rischio, con il coinvolgimento e
supporto di esperti della sicurezza quali vigili del fuoco, protezione civile e croce rossa.
Piano di Formazione e Aggiornamento Sicurezza
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Perugia 13, alla luce dell’art. 37, comma 9 del
D.Lsg 81/08, D.M. 15 luglio 2003 n. 388 art. 3, compatibilmente con la disponibilità di bilancio
e previo accordo con i formatori ha redatto il Piano di Formazione sulla Sicurezza per l’anno
scolastico 2016/2017 relativamente ai seguenti ambiti:
- Primo Corso di Formazione di base (quattro più otto ore).
- Addetti al Primo Soccorso.
- Addetti antincendio (aggiornamento).
L’Istituto si è adoperato nell’anno precedente e proseguirà nella formazione del proprio
personale docente e ATA all’uso del defibrillatore. L’Istituto è dotato di tre defibrillatori
ottenuti anche grazie alla collaborazione con l’Ente Locale e le Associazioni Culturali del
territorio.
93
Allegato A
ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13
Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi
Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545 Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it
Prot. n. 3904 /A19 Perugia, 28/09/2017
Ai docenti
Istituto Comprensivo Perugia 13
p.c. Consiglio di Istituto
Pubblicato all’albo della scuola e sul sito web dell’Istituto.
Oggetto: Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti a.s.2017/2018 per revisione P.T.O.F. triennale.
Il Dirigente Scolastico
VISTA la L.107 del 13.07.2015 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
RICHIAMATO il proprio atto di indirizzo prot. n. 5109/A19 e ritenuto il medesimo tuttora di attuale
interesse.
TENUTO CONTO delle risorse professionali assegnate per l’anno scolastico in corso.
TENUTO CONTO delle risultanze del Rapporto di Auto Valutazione e del relativo Piano di
Miglioramento.
CONSIDERATO che la progettualità dell’Istituto deve essere sempre coerente con le macroaree
individuate che fanno riferimento alle priorità formative evidenziate dal Piano di Miglioramento.
CONSIDERATA le esigenze educative e formative delle alunne e degli alunni che emergono
94
dall’osservazione e dallo studio condotto dai docenti, dai risultati scolastici e dalla specificità del
territorio.
EMANA
Il presente atto d'indirizzo secondo i seguenti punti salienti:
Rendere operativo il Piano di Miglioramento rispetto alle priorità strategiche e ai traguardi
individuati calibrando e graduando le azioni necessarie al perseguimento di tali obiettivi alla
luce delle azioni messe in atto negli anni precedenti e ai rapporti di monitoraggio effettuati
periodicamente dal Nucleo Interno di Valutazione.
Perseguire il potenziamento della ricerca metodologica e didattica avvalendosi anche del
lavoro di studio e ricerca delle commissioni, dei gruppi di lavoro e dei dipartimenti. Essi
costituiscono il punto di riferimento dell’innovazione didattica e della ricerca del nostro
Istituto ed hanno promosso, in alcune realtà scolastiche, esperienze significative di
innovazione delle pratiche educativo-didattiche che necessitano di essere disseminate per ciò
che riguarda gli aspetti strategici:
o Sostenere l’impegno dell’Istituzione scolastica nell’organizzazione di ambienti di
apprendimento innovativi attraverso una costante regia degli spazi, degli strumenti e
degli arredi che la scuola possiede e che cerca costantemente di implementare
partecipando ai progetti P.O.N., ricercando anche altre fonti di finanziamento per
rendere i plessi scolastici adeguati alle nuove sfide educative. Gli ambienti di
apprendimento rimandano, naturalmente, all’idea di ambiente che sollecita la
curiosità, che favorisce il dialogo, la scoperta e dove la relazione educativa è sostenuta
dall’ascolto attivo.
o Coinvolgimento attivo degli alunni per cui ciascuno possa avere la possibilità di
soddisfare i propri bisogni educativi. A tal proposito si rimanda ad azioni quali: analisi
delle conoscenze pregresse degli alunni, apprendimento collaborativo, riflessione meta
cognitiva sui processi e sulle strategie di apprendimento e trasferimento di conoscenze
abilità, verificabili anche attraverso la realizzazione di compiti di realtà.
o Prevedere azioni e modalità di intervento rispetto al recupero delle conoscenze e delle
95
competenze durante tutto l’arco dell’anno scolastico, facendo leva sulle risorse
interne, sul continuo e costante confronto e sulla organizzazione flessibile dei tempi e
degli spazi.
o Prevedere azioni per valorizzare le eccellenze attraverso una ricca proposta
progettuale ed un’attenta e articolata organizzazione dei gruppi di apprendimento.
o Privilegiare strategie di autovalutazione personale e valutazione formativa che mirino,
calibrando l’uso del giudizio e del voto numerico, a realizzare un processo orientativo in
cui gli alunni possano acquisire la consapevolezza di essere in grado di superare le
criticità e di poter contare sui propri punti di forza, compresi gli aspetti
comportamentali. Considerato che la scuola è un luogo di relazioni umane che
necessita di regole, preso atto che tutto il personale attiva le necessarie procedure
disciplinari, si sottolinea che è opportuno anche riflettere sulle modalità di gestione
delle relazioni del gruppo classe per sperimentare nuove strategie, concordando linee
educative comuni da applicare con coerenza e costanza.
o Adottare sistemi di monitoraggio e valutazione del grado di autonomia nello studio e
della motivazione ad apprendere degli studenti e delle studentesse. Per realizzare ciò è
necessario prendere visione di alcune esperienze condotte e realizzate in continuità
educativa nell’anno precedente.
Rafforzare la presenza della scuola nel territorio attraverso azioni di collaborazione con le
associazioni culturali, con le associazioni dei genitori, al fine di perseguire uno dei traguardi
fondamentali del P.T.O.F. d’Istituto “Scuola Presidio Culturale del Territorio”.
Arricchire e consolidare, anche alla luce dell’aggiudicazione dei progetti PON (“Atelier Creativi”
per lo sviluppo del pensiero scientifico e “Inclusione Sociale”) il progetto “Scuola Aperta” con
l’intento di intercettare e valorizzare attitudini e vocazioni degli studenti e delle studentesse
del nostro Istituto per promuovere l’inclusione e far fronte concretamente, insieme alle altre
attività che la scuola promuove, alla dispersione scolastica.
Proseguire nelle azioni di inclusione attraverso una progettualità mirata, facendo leva sugli
strumenti predisposti, sulla organizzazione che l’Istituzione si è data, sulla formazione
96
certificata di alcuni docenti, sul continuo confronto con le famiglie e con gli Enti preposti.
Prevedere, come obiettivo della Commissione BES, la formalizzazione di un sistema di
indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e valutabili le azioni volte
all’inclusione.
Potenziare tutte le attività previste per l’orientamento inteso come “Progetto di Vita”
sviluppando forme di coinvolgimento delle famiglie e degli gli altri ordini di scuola.
Per rendere attuabili le azioni descritte, le risorse assegnate con l’organico dell’autonomia,
saranno utilizzate efficacemente, attraverso un’attenta regia condotta dal Dirigente Scolastico in
collaborazione con le professionalità coinvolte nelle situazioni complesse, che di volta in volta
possono presentarsi, per supportare percorsi individualizzati e personalizzati. Inoltre le risorse
saranno impiegate per sostenere la didattica laboratoriale, per arricchire percorsi di
sperimentazione e per arricchire progetti in continuità educativa. Le risorse assegnate non
corrispondono alle richieste espresse nel precedente P.T.O.F., tuttavia rappresentano una
fondamentale leva per il raggiungimento dei traguardi prefissati nel P.T.O.F.
Il P.T.O.F., in seguito all’approvazione della legge 107/2015, ha validità triennale e potrà essere
rivisto annualmente. Il P.T.O.F. conterrà, oltre alla progettazione curricolare ed extra curricolare,
alla progettazione educativa ed organizzativa, alla richiesta del personale e delle infrastrutture, il
Piano della Formazione dei docenti rivisto sulla base del piano triennale per la formazione dei
docenti di recente emanazione.
Per quanto esposto ed argomentato nei punti salienti dell’Atto di Indirizzo, tutto ciò potrà essere
realizzato in collaborazione con i professionisti della scuola che faranno riferimento a stili
relazionali e di lavoro centrati sulla collegialità, sulla disponibilità a condividere il proprio lavoro
con gli altri colleghi e a diffondere le buone pratiche messe in atto, che sapranno aprirsi
all’innovazione, alla ricerca e al cambiamento.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli Atti della scuola, reso noto agli altri
Organi Collegiali e pubblicato sul sito web della scuola.
Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Franca Rossi)
97
Allegato B
Progetti attivati nell’anno scolastico 2017/2018
Conoscenza e Istruzione
Scuola dell’Infanzia
Casaglia A
B
Collestrada A Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
Progetto Lettura di Istituto.
English is fun.
Mi prendo cura di te (orto botanico). B Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
Progetto Lettura di Istituto.
English is fun.
Mi prendo cura di te (orto botanico). C Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
Progetto Lettura di Istituto.
English is fun.
Mi prendo cura di te (orto botanico). Ponte Valleceppi A Laboratorio fonologico.
B Laboratorio fonologico.
C Laboratorio fonologico.
Pretola A Io nel mio paese.
Logico matematico.
Gioco e parole.
Danza con il corpo (Progetto con esperto esterno).
Musica (Progetto con esperto esterno).
Inglese (Progetto con esperto esterno). Ripa A Io nel mio paese (Progetto di plesso)
L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)
Matematica con il corpo ( Lab. logico—matematico bambini 5 anni)
Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)
L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)
English is fun (Progetto ingIese)
98
Parlo con il corpo (Progetto danza) B Io nel mio paese (Progetto di plesso)
L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)
Matematica con il corpo (Lab. logico—matematico bambini 5 anni)
Creo alla maniera di H. Tullet (lab. Grafo-motorio)
L'ora del codice (progetto coding bambini 5 anni)
English is fun (progetto ingIese)
Parlo con il corpo (progetto danza) C Io nel mio paese (Progetto di plesso)
L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)
Matematica con il corpo (Lab. logico—matematico bambini 5 anni)
Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)
L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)
English is fun (Progetto ingIese)
Parlo con il corpo (Progetto danza)
99
Conoscenza e Istruzione
Scuola Primaria
Casaglia 1aA
2aA
3aA
4aA
5aA
Collestrada 1aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica.
2aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
3aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Inglese.
4aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica.
5aA Musica. Inglese.
Pianello 1aA
1aB
2aA Girotondo delle parole
Pino il libricino
2aB Girotondo delle parole
Pino il libricino
Le parole per comunicare (italiano come lingua seconda)
3aA
4aA La memoria del focolare
5aA Le parole sono potenti
Le parole per comunicare (italiano come lingua seconda)
Ponte Valleceppi 1aA Giochiamo a fare teatro.
Spazio interno – spazio esterno.
Giochi e giocattoli.
Mercatino di Natale.
1aB Giochiamo a fare teatro.
Progetto Emergency.
Progetto “Judo for children”
2aA Giochiamo a fare teatro.
Spazio interno – spazio esterno.
Pet therapy
2aB Giochiamo a fare teatro.
Progetto Emergency.
Progetto lettura
Progetto Ass. Cris (biblioteca Villa Umbra)
3aA L’arte degli antichi maestri
Alla scoperta del nuovo territorio
Il pesciolino tante tinte (alternativa IRC)
100
3aB Il mio libro dei mestieri
Arti in gioco
4aA/
4aB
5aA L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua
5aB L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua
S. Egidio 1aA
2aA
3aA
4aA Merenda responsabile
5aA Potenziamento lingua inglese con insegnante madrelingua
101
Conoscenza e Istruzione
Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi 1aA Attività natatoria
1aB Attività natatoria
1aC Attività natatoria
2aA Laboratorio teatrale in lingua inglese
2aB Laboratorio teatrale in lingua inglese
2aC Laboratorio teatrale in lingua inglese
2aF Laboratorio teatrale in lingua inglese
3aA Laboratorio teatrale in lingua inglese
“Ket” lingua inglese
“Delf” lingua francese
3aB Laboratorio teatrale in lingua inglese
“Ket” lingua inglese
“Delf” lingua francese
3aC Laboratorio teatrale in lingua inglese
“Ket” lingua inglese
“Delf” lingua francese
Ripa 1aD Attività natatoria
Scuola musicale d’Istituto
2aD Laboratorio teatrale in lingua inglese
Scuola musicale d’Istituto
3aD “Ket” lingua inglese
“Delf” lingua francese
Recupero e potenziamento latino
Scuola musicale d’Istituto
3aE “Ket” lingua inglese
“Delf” lingua francese
Recupero e potenziamento latino
Scuola musicale d’Istituto
102
Innovazione e Ricerca
Scuola dell’Infanzia
Casaglia A
B
Collestrada A Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
Progetto Lettura di Istituto.
English is fun.
B Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
Progetto Lettura di Istituto.
English is fun.
C Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
Progetto Lettura di Istituto.
English is fun.
Ponte Valleceppi A Laboratorio logico-matematico.
B Laboratorio logico-matematico.
C Laboratorio logico-matematico.
Pretola A Danza con il corpo (Progetto con esperto esterno)
Musica (Progetto con esperto esterno)
Inglese (Progetto con esperto esterno)
Ripa A L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)
B L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)
C L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)
103
Innovazione e Ricerca
Scuola Primaria
Casaglia 1aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. Educazione Fisica prof. Forasiepi.
2aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. Educazione Fisica prof. Forasiepi.
3aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. L’astronomia. Educazione Fisica prof. Forasiepi.
4aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. Educazione Fisica prof. Forasiepi.
5aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. British. Educazione Fisica prof. Forasiepi.
Collestrada 1aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
2aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. 3aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. Inglese.
4aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. 5aA Musica.
Inglese.
Pianello 1aA Il coding
Noi alla LIM
1aB Il coding
Noi alla LIM
2aA
2aB
3aA Natura Maestra
4aA
5aA
Ponte Valleceppi 1aA Giochiamo a fare teatro.
Spazio interno – spazio esterno.
Giochi e giocattoli.
Mercatino di Natale. 1aB Giochiamo a fare teatro.
Progetto Emergency.
Progetto “Judo for children”
2aA Giochiamo a fare teatro.
Spazio interno – spazio esterno.
Pet therapy
2aB Giochiamo a fare teatro.
Progetto Emergency.
Progetto lettura
Progetto Ass. Cris (biblioteca Villa Umbra)
3aA L’arte degli antichi maestri
Alla scoperta del nuovo territorio
104
Il pesciolino tante tinte (alternativa IRC)
3aB
4aA
4aB
5aA L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua
5aB L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua
S. Egidio 1aA
2aA
3aA
4aA
5aA Chi sono io nella rete
Merenda responsabile
105
Innovazione e Ricerca
Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi 1aA E Twinning “Reading Maths and Science”
Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
1aB Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
1aC Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
2aA Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
2aB Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
2aC Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
2aF Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
3aA Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
3aB Laboratori scientifici “Post”.
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Ripa 1aD Laboratori scientifici Foligno.
Scuola musicale d’Istituto
Attività natatoria
Uscite didattiche e gite d’istruzione
2aD Laboratori scientifici Foligno.
Scuola musicale d’Istituto
Uscite educativo-didattiche
3aD Laboratori scientifici Foligno.
Scuola musicale d’Istituto
Viaggi d’istruzione
3aE Laboratori scientifici Foligno.
Scuola musicale d’Istituto
Viaggi d’istruzione
106
Imparare ad imparare
Scuola dell’Infanzia
Casaglia A L’albero delle meraviglie.
La piantina che vorrei (riferito al progetto l’Albero dei valori).
B L’albero delle meraviglie.
La piantina che vorrei (riferito al progetto l’Albero dei valori).
Collestrada A Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
Mi prendo cura di te (orto botanico).
B Dire, fare, giocare…il tempo scorre. Mi prendo cura di te (orto botanico).
C Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
Mi prendo cura di te (orto botanico).
Ponte Valleceppi A Dalla finestra vedo…
Le quattro stagioni (Laboratorio di animazione teatrale-espressiva).
Buon Natale (Laboratorio di educazione musicale).
Gioco, cresco, imparo (Laboratorio di educazione motoria).
B Dalla finestra vedo…
Le quattro stagioni (Laboratorio di animazione teatrale-espressiva).
Buon Natale (Laboratorio di educazione musicale).
Gioco, cresco, imparo (Laboratorio di educazione motoria).
C Dalla finestra vedo…
Le quattro stagioni (Laboratorio di animazione teatrale-espressiva).
Buon Natale (Laboratorio di educazione musicale).
Gioco, cresco, imparo (Laboratorio di educazione motoria).
Pretola A Io nel mio paese.
Logico matematico
Gioco e parole
Danza con il corpo (Progetto con esperto esterno)
Musica (Progetto con esperto esterno)
Inglese (Progetto con esperto esterno)
Ripa A Io nel mio paese (Progetto di plesso)
L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)
Matematica con il corpo ( Lab. logico—matematico bambini 5 anni)
Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)
L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)
English is fun (Progetto ingIese)
Parlo con il corpo (Progetto danza)
B Io nel mio paese (Progetto di plesso)
L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)
Matematica con il corpo ( Lab. logico—matematico bambini 5 anni)
Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)
107
L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)
English is fun (Progetto ingIese)
Parlo con il corpo (Progetto danza)
C Io nel mio paese (Progetto di plesso)
L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)
Matematica con il corpo ( Lab. logico—matematico bambini 5 anni)
Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)
L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)
English is fun (Progetto ingIese)
Parlo con il corpo (Progetto danza)
108
Imparare ad imparare
Scuola Primaria
Casaglia 1aA L’arte degli antichi maestri: Perugino e il suo amato Lago Trasimeno.
Laboratorio teatrale.
Progetto continuità con la scuola dell’infanzia: “L’albero dei valori” Letture marmocchie e piccole orchestre.
2aA L’arte degli antichi maestri: con la matita in mano impariamo a disegnare. Laboratorio teatrale.
3aA L’arte degli antichi maestri: storie d’acqua.
4aA L’arte degli antichi maestri: il mito, gli eroi, i guerrieri. La fiaba: strumento di laboratorio multiculturale italiano – inglese.
5aA L’arte degli antichi maestri: gli Etruschi raffinati artisti. Laboratorio teatrale
Collestrada 1aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. Motoria.
2aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. Motoria.
3aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. Motoria.
Inglese
4aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. Motoria.
5aA Musica. Motoria.
Inglese.
Pianello 1aA
1aB
2aA Girotondo delle parole
Pino il libricino
2aB Girotondo delle parole
Pino il libricino
3aA
4aA Rispettiamoci
5aA Rispettiamoci
Ponte Valleceppi 1aA Giochiamo a fare teatro.
Spazio interno – spazio esterno.
Giochi e giocattoli.
Mercatino di Natale. 1aB Giochiamo a fare teatro.
Progetto Emergency
Progetto “Judo for children”
2aA Giochiamo a fare teatro.
Spazio interno – spazio esterno.
Pet therapy
2aB Giochiamo a fare teatro.
Progetto Emergency.
Progetto lettura
109
Progetto Ass. Cris (biblioteca Villa Umbra).
3aA L’arte degli antichi maestri
Alla scoperta del nuovo territorio
Il pesciolino tante tinte (alternativa IRC)
3aB Il mio libro dei mestieri
Arti in gioco
4aA Star bene insieme
Progetto “Judo for children”
4aB Star bene insieme
Progetto “Judo for children”
5aA L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua
5aB L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua
S. Egidio 1aA Giocasport
Campagna di sicurezza stradale
2aA Giocasport
Campagna di sicurezza stradale
Educazione musicale
Musicart
Leggere per il gusto
3aA Giocasport
Campagna di sicurezza stradale
Educazione musicale
Musicart
Leggere per il gusto
4aA Giocasport
Campagna di sicurezza stradale
Educazione musicale
Dalle rive del Nilo alle sponde del Tevere. Nei panni di……..uno storico
5aA
Campagna di sicurezza stradale
Educazione musicale
Dal gioco allo sport
Dalle rive del Nilo alle sponde del Tevere. Nei panni di……..uno storico
A suon di rime
110
Imparare ad imparare
Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi 1aA Tornei sportivi d’Istituto
Progetto “Primo soccorso”
1aB Tornei sportivi d’Istituto
Progetto “Primo soccorso”
1aC Tornei sportivi d’Istituto
Progetto “Primo soccorso”
2aA Tornei sportivi d’Istituto
Progetto “Primo soccorso”
2aB Tornei sportivi d’Istituto
Progetto “Primo soccorso”
2aC Tornei sportivi d’Istituto
Progetto “Cai”
Progetto “Primo soccorso”
2aF Tornei sportivi d’Istituto
Progetto “Cai”
Progetto “Primo soccorso”
3aA Tornei sportivi d’Istituto
“Caffè letterario”
Progetto “Primo soccorso”
3aB Tornei sportivi d’Istituto
“Caffè letterario”
Progetto “Primo soccorso”
Ripa 1aD Tornei sportivi d’Istituto
Coding – robotica
Do you web?
“Bestiari medievali”
Faccio scuola
2aD Tornei sportivi d’Istituto
Coding – robotica
Do you web?
“La via delle spezie e della seta”
Faccio scuola
3aD Tornei sportivi d’Istituto
Coding – robotica
Do you web?
Caffè letterario
“La comunicazione”
Faccio scuola
2aE Tornei sportivi d’Istituto
Coding – robotica
Do you web?
Caffè letterario
“La comunicazione”
Faccio scuola
111
Orientamento
Scuola dell’Infanzia
Casaglia A L’albero dei valori.
La piantina che vorrei (riferito al progetto l’Albero dei valori).
B L’albero dei valori.
La piantina che vorrei (riferito al progetto l’Albero dei valori).
Collestrada A Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
L’Albero dei Valori (Progetto continuità)
B Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
L’Albero dei Valori (Progetto continuità)
C Dire, fare, giocare…il tempo scorre.
L’Albero dei Valori (Progetto continuità)
Ponte Valleceppi A Crescere insieme (Laboratorio di lingua inglese)
B Crescere insieme (Laboratorio di lingua inglese)
C Crescere insieme (Laboratorio di lingua inglese)
Pretola A L’Albero dei Valori (Progetto continuità)
Io nel mio paese.
Logico matematico
Gioco e parole
Danza con il corpo (Progetto con esperto esterno)
Musica (Progetto con esperto esterno)
Inglese (Progetto con esperto esterno)
Ripa A Io nel mio paese (Progetto di plesso) L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
B Io nel mio paese (Progetto di plesso)
L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
C Io nel mio paese (Progetto di plesso)
L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)
112
Orientamento
Scuola Primaria
Casaglia 1aA
2aA
3aA
4aA
5aA
Collestrada 1aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. Motoria.
2aA La valigia del narratore (Progetto lettura).
Musica. Motoria.
3aA La valigia del narratore (Progetto lettura). Motoria.
4aA La valigia del narratore (Progetto lettura). Motoria.
5aA Motoria.
Pianello 1aA Progetto in… continuità
Percorriamo la via della pace.
1aB Progetto in… continuità
Percorriamo la via della pace.
2aA Percorriamo la via della pace.
3aA Percorriamo la via della pace.
4aA Percorriamo la via della pace.
5aA Progetto in continuità con la scuola secondaria di I Grado
Percorriamo la via della pace.
Ponte Valleceppi 1aA Giochiamo a fare teatro.
Spazio interno – spazio esterno.
Giochi e giocattoli.
Mercatino di Natale. 1aB Giochiamo a fare teatro.
Progetto Emergency.
Progetto “Judo for children”
2aA Giochiamo a fare teatro.
Spazio interno – spazio esterno.
Pet therapy
2aB Giochiamo a fare teatro.
Progetto Emergency.
Progetto lettura
Progetto Ass. Cris (biblioteca Villa Umbra)
3aA L’arte degli antichi maestri
Alla scoperta del nuovo territorio
Il pesciolino tante tinte (alternativa IRC)
3aB
4aA Star bene insieme
Progetto “Judo for children”
113
4aB Star bene insieme
Progetto “Judo for children”
5aA L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua
5aB L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua
S. Egidio 1aA Progetto continuità
Percorriamo la via della pace.
Merenda responsabile
2aA Percorriamo la via della pace.
Merenda responsabile
3aA Percorriamo la via della pace.
Merenda responsabile
4aA Percorriamo la via della pace.
Convivenza democratica aperta la mondo
5aA Percorriamo la via della pace.
Semi di legalità
114
Orientamento
Scuola Secondaria di Primo Grado
Ponte Valleceppi 1aA In relazione con le emozioni
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Educazione alimentare
1aB In relazione con le emozioni
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Educazione alimentare
1aC In relazione con le emozioni
Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Educazione alimentare
2aA Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Dalla scuola…….alla frutta!
2aB Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Dalla scuola…….alla frutta!
2aC Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Dalla scuola…….alla frutta!
2aF Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
3aA Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Progetto Orientamento.
100 classi
3aB Scuola musicale d’Istituto
Formazione orchestra d’Istituto
Progetto Orientamento.
100 classi
Ripa 1aD In relazione con le emozioni
Merenda consapevole e responsabile
Do you web?
2aD Teatro in lingua inglese
Merenda consapevole e responsabile
Do you web?
3aD Merenda consapevole e responsabile
Do you web?
Progetto orientamento
3aE Merenda consapevole e responsabile
Do you web?
Progetto orientamento
115
ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13
Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi
Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545 Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it
Protocollo di Valutazione
Dirigente Scolastico Dottoressa Franca Rossi
Prot. n. 19/IV.1 del 03/01/2018 Delibera n. 11 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 e delibera n. 109 del Consiglio di Istituto del 31/10/2017.
Indice
Criteri per la validità dell’anno scolastico 3 Criteri per la non ammissione alla classe successiva 4 Modalità di rilevazione degli apprendimenti 6 Modalità e tempi di comunicazione degli esiti degli alunni alle famiglie 7 Criteri di valutazione del comportamento Scuola Primaria 8 Criteri di valutazione del comportamento Scuola Secondaria di i grado 10 Criteri di valutazione delle discipline Scuola Primaria 12 Criteri di valutazione delle discipline Scuola Secondaria di i grado 58 Giudizio globale – Scuola Secondaria di i grado 79
3
Criteri per la validità dell’anno scolastico
Facendo riferimento alla normativa vigente, per la validità dell’anno scolastico è richiesta la
frequenza di almeno ¾ del monte ore annuale personalizzato. In base all’ Art.14, comma 7
del Regolamento sulla Valutazione D.P.R. n. 122/2009 vengono individuate le motivazioni
per le quali possono essere stabilite deroghe al limite delle assenze.
Motivazioni ammissibili:
- Gravi motivi di salute documentati
- Terapie programmate
- Situazioni BES di particolare gravità
4
Criteri per la non ammissione alla classe successiva
Per garantire imparzialità, trasparenza e correttezza delle procedure legate agli scrutini finali, il
Collegio dei docenti ha fissato dei criteri oggettivi che tutti i team dei docenti e i Consigli di Classe
dovranno osservare per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva fermo restando
quanto previsto dalla normativa vigente:
nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimità,
nella scuola secondaria di I grado, con decisione a maggioranza, possono non ammettere l’alunno
alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione (art. 3 decreto
legislativo n.62/2017).
SCUOLA PRIMARIA
Ai fini della non ammissione alla classe successiva, vengono considerati casi di eccezionale
gravità quelli in cui si registrino contemporaneamente le seguenti condizioni:
- assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (lettoscrittura,
calcolo, logica matematica);
- mancati processi di miglioramento dei livelli di apprendimento pur in presenza di specifiche
strategie e azioni documentate messe in atto in forma individualizzata/personalizzata;
- gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di stimoli
individualizzati/personalizzati, relativamente agli indicatori del comportamento che attengono
alla partecipazione, alla responsabilità e all’impegno.
Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia deliberata in presenza di carenze
relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede a compilare
una specifica nota a riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere
quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.
5
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Il giudizio di non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato è espresso a
maggioranza dal Consiglio di Classe nei seguenti casi:
- valutazione non positiva dell’andamento dell’alunno per mancato o scarso rispetto delle regole
relative ai doveri scolastici, comprovata anche da ripetuti rilievi di mancanze con riferimento al
Patto di corresponsabilità, al Regolamento d’Istituto e Statuto degli Studenti e delle
Studentesse (art.4 commi 6 e 9 bis del DPR N. 249/1998).
- Complessiva insufficiente maturazione del processo di apprendimento dell’alunno, verificata
dal mancato raggiungimento degli obiettivi educativo/didattici pur in presenza di specifiche
strategie e azioni documentate messe in atto in forma individualizzata/personalizzata.
Nell’assunzione motivata della propria delibera il Consiglio di Classe verifica e tiene conto della
presenza delle seguenti condizioni:
- analisi e monitoraggio della situazione dell’alunno effettuate dal Consiglio di Classe nelle
riunioni periodiche;
- coinvolgimento della famiglia durante l’anno scolastico attraverso varie modalità (colloqui,
comunicazioni scritte, incontri programmati,..);
- forme e frequenza dei provvedimenti disciplinari nei confronti dell’alunno per carenze nella
partecipazione personale responsabile e/o nel rispetto delle regole della vita scolastica.
6
Modalità di rilevazione degli apprendimenti
Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia si avvale di un documento di passaggio che tiene conto dell’intero percorso del
bambino, elaborato in alcune parti con le famiglie e condiviso al momento del passaggio alla Scuola
Primaria
Modalità di rilevazione:
- Osservazioni occasionali e sistematiche
- Compiti di realtà/rubriche di valutazione
- Prove oggettive
- Conversazioni
Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di I Grado
La valutazione sia nella Scuola Primaria sia nella Scuola Secondaria di 1° Grado interviene in ingresso
(diagnostica), in itinere (formativa), al termine (sommativa).
Modalità di rilevazione:
Scuola Primaria
- Osservazioni sistematiche
- Prove oggettive
- Prove strutturate per classi parallele di italiano, matematica e inglese
- Prove scritte e orali
- Compiti di realtà/ rubriche di valutazione
Scuola Secondaria di I Grado
- Prove in ingresso per conoscere i livelli di partenza: prove scritte e orali, osservazioni
sistematiche e brain storming
- Prove comuni per classi parallele
- Prove in itinere, finali
- Compiti di realtà/ rubriche di valutazione
7
Modalità e tempi di rilevazione degli esiti degli alunni alle famiglie
Tutte le informazioni relative agli esiti didattici e ai comportamenti evidenziati durante le attività
proposte dalla scuola, sono rese note secondo le seguenti modalità:
- Colloqui come da piano annuale delle attività
- Incontro con la famiglia per la socializzazione delle schede di valutazione (Scuola primaria e
Secondaria di I grado)
- Colloqui antimeridiani con orario stabilito dal Collegio dei Docenti e comunicato alle famiglie
(Scuola Secondaria di I Grado)
- Pubblicazione all’interno del registro elettronico
- Colloqui su richiesta dei docenti o dei genitori fuori dall’orario di lezione secondo le seguenti
modalità:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Dalle 16.15 alle 18.15, durante le date fissate per gli incontri d’intersezione, su appuntamento
concordato con i docenti.
SCUOLA PRIMARIA
Durante le date fissate per la programmazione, tutti i martedì su appuntamento concordato con i
docenti.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Durante l’ora di ricevimento dei docenti.
8
Criteri di valutazione del comportamento
Scuola Primaria
CORRISPONDENZA TRA INDICATORI E DETTAGLIO DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
La tabella seguente mostra la corrispondenza tra i sei criteri di valutazione individuati e il dettaglio
delle competenze chiave europee che concorrono alla costruzione della competenza
comportamentale:
- Competenze sociali e civiche
- Spirito di iniziativa e imprenditorialità
-
CRITERI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
CONVIVENZA CIVILE Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile.
RISPETTO DELLE REGOLE
Comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle.
PARTECIPAZIONE A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva, solidale e comunitaria.
RESPONSABILITA’ Riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale, positivo e propositivo contributo. Assumere e portare a termine compiti ed iniziative.
RELAZIONALITA’ Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza. Rispetto delle diversità come ricchezza, confronto responsabile e dialogo.
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12. 2006, Indicazioni nazionali per il
Curricolo 2012)
9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - SCUOLA PRIMARIA
OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE
Convivenza Civile
Comportamento maturo, rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento adeguatamente rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento generalmente rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento non sempre rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento non rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Rispetto delle regole
Ha pienamente interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
Ha interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
Coglie il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che rispetta.
Coglie il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che rispetta quasi sempre.
Coglie solo parzialmente il significato e il valore delle regole espresse Patto Educativo di Corresponsabilità.
Non ha ancora interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
Partecipazione Partecipazione attiva e propositiva alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione attiva alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione perlopiù adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione poco adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione non adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.
Responsabilità Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo responsabilmente per migliorarsi.
Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo per migliorarsi.
Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo in modo soddisfacente.
Se guidato, riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo.
Se guidato, riflette sui propri doveri scolastici e sul proprio comportamento ma lo controlla con difficoltà.
Anche se guidato, ha difficoltà a riflettere sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento e a controllarsi.
Relazionalità Atteggiamento collaborativo, attento e solidale nei confronti di pari e adulti.
Atteggiamento collaborativo, attento e leale nei confronti di pari e adulti.
Atteggiamento collaborativo nei confronti di adulti e pari.
Atteggiamento disponibile nei confronti di adulti e pari.
Atteggiamento sufficientemente disponibile nei confronti di adulti e pari.
Atteggiamento oppositivo nei confronti di adulti e pari.
10
Criteri di valutazione del comportamento
Scuola Secondaria di I grado
CORRISPONDENZA TRA INDICATORI E DETTAGLIO DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
La tabella seguente mostra la corrispondenza tra i sei criteri di valutazione individuati e il dettaglio
delle competenze chiave europee che concorrono alla costruzione della competenza
comportamentale:
- Competenze sociali e civiche
- Spirito di iniziativa e imprenditorialità
CRITERI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
CONVIVENZA CIVILE Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile.
RISPETTO DELLE
REGOLE
Comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle.
PARTECIPAZIONE A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e
comportamenti di partecipazione attiva, solidale e comunitaria.
RESPONSABILITA’ Riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un
proprio originale, positivo e propositivo contributo.
Assumere e portare a termine compiti ed iniziative.
RELAZIONALITA’ Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della
cittadinanza.
Rispetto delle diversità come ricchezza, confronto responsabile e dialogo.
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12. 2006, Indicazioni nazionali per il
Curricolo 2012)
11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE
Convivenza Civile
Comportamento maturo, rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento adeguatamente rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento generalmente rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento non sempre rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Comportamento non rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.
Rispetto delle regole
Ha pienamente interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
Ha interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
Coglie il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che rispetta.
Coglie il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che rispetta quasi sempre.
Coglie solo parzialmente il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
Non ha ancora interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.
Partecipazione Partecipazione attiva e propositiva alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione attiva alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione perlopiù adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione poco adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.
Partecipazione non adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.
Responsabilità Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo responsabilmente per migliorarsi.
Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo per migliorarsi.
Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo in modo soddisfacente.
Se guidato, riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo.
Se guidato, riflette sui propri doveri scolastici e sul proprio comportamento ma lo controlla con difficoltà.
Anche se guidato, ha difficoltà a riflettere sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento e a controllarsi.
relazionalita’ Atteggiamento collaborativo, attento e solidale nei confronti di pari e adulti.
Atteggiamento collaborativo, attento e leale nei confronti di pari e adulti.
Atteggiamento collaborativo nei confronti di adulti e pari.
Atteggiamento disponibile nei confronti di adulti e pari.
Atteggiamento sufficientemente disponibile nei confronti di adulti e pari.
Atteggiamento oppositivo nei confronti di adulti e pari.
12
Criteri di valutazione delle discipline
Scuola Primaria
ITALIANO Classe prima
10 9 8 7 6 5
Ascoltare,
comprendere
produrre e
interpretare
messaggi e
comunicazioni
verbali
Ascolta,
comprende e co-munica
esperienze e
interviene nelle
conversazioni in modo pertinente.
Comprende senza
difficoltà
consegne e spiegazioni.
Utilizza un
linguaggio ricco e
articolato in ogni occasione.
Ascolta,
comprende e co-
munica esperienze e interviene nelle
conversazioni in
modo pertinente.
Comprende consegne e
spiegazioni. Sa
riferire i contenuti
fondamentali di un racconto
utilizzando un
linguaggio chiaro
e completo.
Ascolta,
comprende e co-
munica esperienze e
interviene nelle
conversazioni che
riguardano argomenti noti in
modo ordinato e
comprensibile.
Riferisce in modo corretto le parti
essenziali di un
racconto
utilizzando un linguaggio chiaro
e adeguato al
contesto. Ha una
buona comprensione di
consegne e
spiegazioni.
Generalmente
comprende
consegne e spiegazioni. È
poco attento all’a-
scolto e durante le
conversazioni deve essere
stimolato ad
intervenire in
modo pertinente. Con l’aiuto di
domande riferisce
in modo corretto
le parti essenziali di un racconto.
Utilizza un
linguaggio
semplice ma
chiaro.
È poco attento
all’ascolto,
comprende in parte consegne e
spiegazioni. La
comunicazione di
esperienze non è sempre chiara.
Riesce a riferire
parte del
contenuto di racconti solo se
guidato da
domande stimolo.
Utilizza un linguaggio
essenziale e poco
articolato.
Leggere e
comprendere
un testo e
riferire i
contenuti
essenziali
Ha acquisito
senza difficoltà la strumentalità della
lettura che
padroneggia in
modo sicuro. Comprende il
contenuto di brevi
testi già alla prima
lettura.
Ha acquisito la
strumentalità della lettura che
padroneggia in
modo ge-
neralmente sicuro. Com-
prende il
contenuto di brevi
testi.
Ha acquisito la
strumentalità della lettura.
Comprende il
contenuto di brevi
testi.
Ha acquisito una
base di strumentalità
nella lettura.
Decifra
correttamente le parole di una
frase o di un
breve testo.
Comprende testi semplici e brevi.
Ha acquisito solo
in parte la base strumentale della
lettura. Decifra
parole semplici
all’interno di una frase o di un
breve testo. Deve
acquisire
autonomia nella comprensione di
frasi e testi.
Produrre brevi
testi di diversa
tipologia
rispettando le
principali
convenzioni
ortografiche e
sintattiche
Scrive
autonomamente
frasi anche
complesse senza errori di ortografia
e sintassi.
Scrive
autonomamente
frasi anche
complesse ge-neralmente senza
errori di
ortografia e
sintassi.
Scrive
autonomamente
semplici frasi non
sempre corrette dal punto di vista
ortografico.
Ha acquisito la
strumentalità
della scrittura ma
non ha ancora automatizzato
l’uso corretto
delle principali
convenzioni ortografiche.
Ha acquisito solo
in parte la
strumentalità
della scrittura. Scrive solo parole
semplici sotto
dettatura.
13
ITALIANO Classe seconda
10 9 8 7 6 5
Ascoltare,
comprendere,
produrre e
interpretare
messaggi e
comunicazioni
verbali
Ascolta,
comprende e
comunica
esperienze e interviene nelle
conversazioni in
modo pertinente.
Comprende senza difficoltà consegne
e spiegazioni.
Utilizza un
linguaggio ricco e articolato in ogni
occasione.
Ascolta,
comprende e
comunica
esperienze. Interviene nelle
conversazioni in
modo pertinente.
Comprende consegne e
spiegazioni. Sa
riferire i
contenuti fondamentali di
un racconto
utilizzando un
linguaggio chiaro e completo.
Ascolta,
comprende e
comunica
esperienze e interviene nelle
conversazioni che
riguardano
argomenti noti in modo ordinato e
comprensibile.
Riferisce in modo
corretto le parti essenziali di un
racconto
utilizzando un
linguaggio chiaro e adeguato al
contesto. Ha una
buona
comprensione di consegne e
spiegazioni.
Generalmente
comprende
consegne e
spiegazioni. È poco attento
all’ascolto e
durante le
conversazioni deve essere
stimolato ad
intervenire in
modo pertinente. Con l’aiuto di
domande riferisce
in modo corretto
le parti essenziali di un racconto.
Utilizza un
linguaggio
semplice ma chiaro.
È poco attento
all’ascolto,
comprende in
parte consegne e spiegazioni. La
comunicazione di
esperienze non è
sempre chiara. Riesce a riferire
parte del
contenuto di
racconti solo se guidato da
domande stimolo.
Utilizza un
linguaggio essenziale e poco
articolato.
Leggere e
comprendere
un testo e
riferire i
contenuti
essenziali
Legge
scorrevolmente testi
di vario tipo con una
certa intonazione.
Analizza e
comprende con
sicurezza testi scritti
a fini diversi
riuscendo
autonomamente a
svolgere lavori di
comprensione di
vario genere.
Legge
scorrevolmente testi
di vario tipo con
una certa
intonazione
comprendendo ciò
che legge. Svolge in
autonomia lavori di
comprensione di
vario genere sui
testi letti.
Legge in modo
abbastanza
scorrevole
seguendo un ritmo
adeguato. Analizza
correttamente testi
letti prediligendo
lavori di
comprensione
strutturati.
Legge
correttamente ma
con ritmo ancora
lento e poco
intonato.
Comprende il
significato globale
dei testi letti e
svolge
correttamente lavori
di comprensione
che si fermano a
quella del
significato letterale.
Legge con
difficoltà e riesce a
comprendere
semplici testi
guidato da domande
stimolo. Non è
autonomo nello
svolgere attività di
comprensione.
Produrre brevi
testi di diversa
tipologia
rispettando le
principali
convenzioni
ortografiche e
sintattiche
Ha facilità di
scrittura e riesce a esporre il suo
pensiero in modo
chiaro, corretto e
con creatività. I suoi elaborati
risultano corretti
dal punto di vista
sintattico e ortografico.
Scrive in piena
autonomia testi descrittivi e
narrativi con un
lessico
appropriato e corretto
sintatticamente
senza fare errori
di ortografia.
Produce testi
semplici abbastanza
corretti,
utilizzando un
lessico appropriato e
facendo pochi
errori di
ortografia.
Produce frasi
anche complesse con un lessico
semplice ma
ancora non
collegate in un vero e proprio
testo. Deve
automatizzare
l’uso corretto di molte
convenzioni
ortografiche.
Produce semplici
frasi intorno ad un argomento
noto e familiare
utilizzando un
lessico elementare e
ripetitivo. I testi
evidenziano
scorrettezze ortografiche di
vario tipo.
Riflettere sulle
connessioni
lessicali e sulla
struttura logica
e funzionale
della lingua
È in grado di
compiere
riflessioni guidate su parole, frasi e
testi per effettuare
attività di classificazione,
ricerca di regole,
scoperta di
elementi del discorso in base
alla loro funzione
in modalità non
convenzionale.
Riflette sulla
lingua tramite
attività guidate e strutturate per
pervenire a
classificazioni, ricerca di regole,
scoperta di
elementi del
discorso in base alla loro funzione
in modalità non
convenzionale.
Conosce e
applica con
buona autonomia le regole della
lingua italiana.
Conosce e
applica con
discreta autonomia le
regole della
lingua italiana.
Se guidato
applica le regole
della lingua italiana.
14
ITALIANO Classe terza
10 9 8 7 6 5
Ascoltare,
comprendere
produrre e
interpretare
messaggi e
comunicazioni
verbali
Ascolta,
comprende e
comunica
esperienze e interviene in
conversazioni in
modo pertinente.
Comprende senza difficoltà consegne
e spiegazioni.
Utilizza un
linguaggio ricco e articolato in ogni
occasione.
Ascolta,
comprende e
comunica
esperienze. Interviene nelle
conversazioni in
modo pertinente.
Comprende consegne e
spiegazioni. Sa
riferire i
contenuti fonda-mentali di un
racconto
utilizzando un
linguaggio chiaro e completo.
Ascolta,
comprende e
comunica
esperienze e interviene nelle
conversazioni che
riguardano
argomenti noti in modo ordinato e
comprensibile.
Riferisce in modo
corretto le parti essenziali di un
racconto
utilizzando un
linguaggio chiaro e adeguato al
contesto. Ha una
buona
comprensione di consegne e
spiegazioni.
Generalmente
comprende
consegne e
spiegazioni. È poco attento
all’ascolto e
durante le
conversazioni deve essere
stimolato ad
intervenire in
modo pertinente. Con l’aiuto di
domande riferisce
in modo corretto
le parti essenziali di un racconto.
Utilizza un
linguaggio
semplice ma chiaro.
È poco attento
all’ascolto,
comprende in
parte consegne e spiegazioni. La
comunicazione di
esperienze non è
sempre chiara. Riesce a riferire
parte del
contenuto di
racconti solo se guidato da
domande stimolo.
Utilizza un
linguaggio essenziale e poco
articolato.
Ascolta con
difficoltà e
spesso non
comprende spiegazioni e
consegne.
Comunica
esperienze in modo confuso e
solo se
sollecitato e
guidato. Riesce a riferire solo
contenuti
sporadici e
spesso non essenziali di
racconti. Utilizza
un linguaggio
povero e poco articolato.
Leggere e
comprendere
testi diversi,
riconoscendone
la funzione e lo
scopo
principale
Legge
scorrevolmente
testi di vario tipo
con una certa intonazione.
Analizza e
comprende con
sicurezza testi scritti a fini diversi
riuscendo
autonomamente a
svolgere lavori di comprensione di
vario genere.
Legge
scorrevolmente
testi di vario tipo
con una certa intonazione
comprendendo
ciò che legge.
Svolge in autonomia lavori
di comprensione
di vario genere
sui testi letti.
Legge in modo
abbastanza
scorrevole
seguendo un rit-mo adeguato.
Analizza
correttamente
testi letti prediligendo
lavori di
comprensione
strutturati.
Legge
correttamente ma
con ritmo ancora
lento e poco intonato.
Comprende il
significato
globale dei testi e svolge
correttamente
lavori di
comprensione che si fermano a
quella del
significato
letterale.
Legge con
difficoltà e riesce
a comprendere
semplici testi guidato da
domande stimolo.
Non è autonomo
nello svolgere attività di
comprensione.
Legge facendo
molti errori di
decodifica, con
un ritmo lento e privo di
espressività.
Comprende il
significato letterale di testi
dalla struttura
sintattica e dal
lessico semplice.
Produrre testi
di diversa
tipologia
rispettando le
principali
convenzioni
ortografiche e
sintattiche
Ha facilità di
scrittura e riesce a esporre il suo
pensiero in modo
chiaro, corretto e
con creatività. I suoi elaborati
risultano corretti
dal punto di vista sintattico e
ortografico.
Scrive in piena
autonomia testi descrittivi e
narrativi con un
lessico
appropriato e corretto
sintatticamente
senza fare errori di ortografia.
Produce testi
semplici abbastanza
corretti
utilizzando un
lessico appropriato
facendo pochi
errori di ortografia.
Produce brevi
testi con un lessico semplice e
una struttura
sintattica
elementare e ripetitiva. Deve
automatizzare
l’uso corretto di molte
convenzioni
ortografiche.
Produce testi
brevi e semplici solo se sollecitato
da schemi guida.
I testi
evidenziano scorrettezze
ortografiche di
vario tipo.
Scrive testi molto
brevi dal contenuto
semplice,
utilizzando una
sintassi faticosa che non sempre
gli permette di
esprimere in modo chiaro il
pensiero.
Numerosi sono
gli errori di ortografia
Riflettere sulle
connessioni
lessicali e sulla
struttura logica
e funzionale
della lingua
Ha pienamente
assimilato le
categorie
morfologiche
affrontate e
padroneggia la
struttura logica
dell’enunciato. È in
grado di riflettere
sulla lingua per
Ha assimilato le categorie
morfologiche
affrontate e
conosce la
struttura logica
dell’enunciato.
Partecipa alla
scoperta e alla
Conosce e utilizza le
categorie
morfologiche
presentate e la
struttura logica
dell’enunciato.
Ha una conoscenza
parziale delle
categorie
morfologiche
presentate e
individua con
qualche
incertezza gli
Ha conoscenze frammentarie e
poco consapevoli
degli elementi
grammaticali
presentati così
come della
struttura logica
della frase.
Ha una conoscenza
parziale e poco
efficace delle
regole della
lingua.
Denomina e
riconosce
saltuariamente
15
contribuire attivamente alla
scoperta delle regole
di funzionamento e
classificazione.
costruzione delle
regole di
funzionamento e
classificazione della lingua.
elementi
principali della
frase.
solo alcuni dei
più semplici
elementi
grammaticali presentati.
16
ITALIANO Classe quarta
10 9 8 7 6 5
Ascoltare,
comprendere
produrre e
interpretare
messaggi e
comunicazioni
verbali
Sa ascoltare
cogliendo l’in-
tenzione comunicativa di
chi parla e sa
cogliere
argomento, premessa e
conclusione di
conversazioni e
dibattiti. Interviene nelle
conversazioni
esprimendo le
proprie opinioni in modo chiaro e
pertinente. Sa
organizzare un
breve discorso
orale su un tema
affrontato in
classe o su un
argomento di studio
utilizzando un
linguaggio ricco
e completo.
Sa ascoltare
cogliendo l’in-
tenzione comunicativa di
chi parla e sa
seguire un’argo-
mentazione e arrivare alle
conclusioni.
Interviene nelle
conversazioni esprimendo le
proprie opinioni
in modo chiaro
e pertinente. Sa riferire un breve
discorso orale
su un tema
affrontato in
classe o su un
argomento di
studio
utilizzando un linguaggio
adeguato.
Sa ascoltare
cogliendo il senso
generale della comunicazione.
Sa seguire
semplici ar-
gomentazioni pervenendo alle
conclusioni.
Interviene nelle
conversazioni esprimendo le
proprie opinioni
in modo quasi
sempre chiaro e pertinente. Se
guidato riferisce
in modo
abbastanza
completo
argomenti di
studio con un
linguaggio complessivamente
adeguato.
Fatica a
mantenere
l’attenzione sull’ascolto e a
volte perde il
senso generale
della comunicazione.
Se richiamato
segue
argomentazioni semplici e se
guidato riesce a
coglierne le
conclusioni. Se sollecitato
interviene nelle
conversazioni
esprimendo le
proprie opinioni.
Fatica a riferire
in modo ordinato
argomenti di studio. Il
linguaggio è
semplice ma
chiaro.
È poco attento
all’ascolto,
comprende in parte il senso della
spiegazione e le
comunicazioni. Ha
bisogno di ascoltare più volte
i contenuti di
un’argomentazione
per poterne comprendere gli
elementi
essenziali. Esprime
le proprie opinioni nelle
conversazioni
anche se non
sempre in modo
pertinente.
Risponde a
domande su
argomenti di studio.
Non sempre
impiega la sua
capacità di ascolto per la
comprensione.
Necessita di
continue sollecitazioni e
illustrazioni per
comprendere la
spiegazione. Fatica a seguire
un’argomentazione.
Saltuariamente
interviene nelle conversazioni e
non sempre in
modo pertinente.
Risponde a
domande molto
semplici su
argomenti noti.
Leggere e
comprendere
testi diversi,
riconoscendone
la funzione e lo
scopo
principale
Legge
scorrevolmente
testi di vario tipo
con una certa intonazione.
Analizza e com-
prende con
sicurezza testi scritti a fini
diversi riuscendo
autonomamente
a svolgere lavori di comprensione
di vario genere.
Legge
scorrevolmente
testi di vario
tipo con una certa
intonazione
comprendendo
ciò che legge. Svolge in
autonomia
lavori di
comprensione di vario genere sui
testi letti.
Legge in modo
abbastanza
scorrevole
seguendo un ritmo adeguato.
Analizza
correttamente testi
letti prediligendo lavori di
comprensione
strutturati.
Legge
correttamente
ma con ritmo
ancora lento e poco intonato.
Comprende il
significato
globale dei testi letti e svolge
correttamente
lavori di
comprensione che si fermano a
quella del
significato
letterale.
Legge con
difficoltà e riesce a
comprendere
semplici testi se guidato da
domande stimolo.
Non è autonomo
nello svolgere attività di
comprensione.
Legge facendo
molti errori di
decodifica, con un
ritmo lento e privo di espressività.
Comprende il
significato letterale
di testi dalla struttura sintattica e
dal lessico
semplice.
Produrre testi
di diversa
tipologia
rispettando le
principali
convenzioni
ortografiche e
sintattiche
Ha facilità di
scrittura e riesce
a esporre il suo pensiero in modo
chiaro, corretto e
con creatività. I
suoi elaborati risultano corretti
dal punto di vista
sintattico e
ortografico.
Scrive in piena
autonomia testi
di vario tipo, descrittivi e
narrativi, con un
lessico
appropriato e corretto
sintatticamente
senza fare errori
di ortografia.
Produce testi
semplici
abbastanza corretti
utilizzando un
lessico
appropriato e facendo pochi
errori di
ortografia.
Produce brevi
testi con un
lessico semplice e una struttura
sintattica
elementare e
ripetitiva. Deve automatizzare
l’uso corretto di
molte
convenzioni ortografiche.
Produce testi brevi
e semplici
seguendo schemi guida molto
dettagliati. i testi
evidenziano
scorrettezze ortografiche e
sintattiche di vario
tipo
Scrive testi molto
brevi dal contenuto
semplice, utilizzando una
sintassi faticosa che
non sempre gli
permette di esprimere in modo
chiaro il pensiero.
Numerosi sono gli
errori di ortografia
17
Riflettere sulle
connessioni
lessicali e sulla
struttura logica
e funzionale
della lingua
Conosce e
applica con
autonomia e
sicurezza le regole della
lingua italiana e
padroneggia gli
elementi grammaticali
presentati.
Conosce e
applica in
autonomia le
regole della lingua italiana.
Riconosce e
denomina
correttamente gli elementi
grammaticali
presentati.
Conosce le regole
della lingua
italiana e
generalmente le applica
correttamente.
Conosce gli
elementi gram-maticali presentati
e li riconosce
autonomamente
in contesti
semplici.
Conosce le
regole della
lingua italiana
ma non sempre le applica
correttamente.
Denomina gli
elementi grammaticali
presentati ma va
guidato al
corretto
riconoscimento
anche in contesti
semplici.
Se guidato applica
le regole della
lingua italiana che
conosce in modo frammentario. La
conoscenza degli
elementi
grammaticali non è tale da consentirgli
attività autonoma
di riconoscimento
se non di primi
semplici elementi
morfologici.
Ha una conoscenza
parziale e poco
efficace delle
regole della lingua. Denomina e
riconosce
saltuariamente solo
alcuni dei più semplici elementi
grammaticali
presentati.
18
ITALIANO Classe quinta
10 9 8 7 6 5
Ascoltare,
comprendere
produrre e
interpretare
messaggi e
comunicazioni
verbali
Sa ascoltare
cogliendo
l’intenzione comunicativa di
chi parla e sa
cogliere
argomento, premessa e
conclusione di
conversazioni e
dibattiti. Interviene nelle
conversazioni
esprimendo le
proprie opinioni in
modo chiaro e
pertinente. Sa
organizzare un
breve discorso
orale su un
tema affrontato
in classe o su un argomento
di studio
utilizzando un
linguaggio ricco e
completo.
Sa ascoltare
cogliendo
l’intenzione comunicativa di
chi parla e sa
seguire
un’argomentazione e arrivare alle
conclusioni.
Interviene nelle
conversazioni esprimendo le
proprie opinioni in
modo chiaro e
pertinente. Sa riferire un breve
discorso orale su
un tema affrontato
in classe o su un
argomento di
studio utilizzando
un linguaggio
adeguato.
Sa ascoltare
cogliendo il senso
generale della co-municazione. Sa
seguire semplici
argomentazioni
pervenendo alle conclusioni.
Interviene nelle
conversazioni
esprimendo le proprie opinioni
in modo quasi
sempre chiaro e
pertinente. Se guidato riferisce
in modo
abbastanza
completo
argomenti di
studio con un
linguaggio
complessivamente adeguato.
Fatica a
mantenere l’at-
tenzione sull’ascolto e a
volte perde il
senso generale
della comunicazione.
Se richiamato
segue semplici
argomentazioni e se guidato
riesce a
coglierne le
conclusioni. Se sollecitato
interviene nelle
conversazioni
esprimendo le
proprie
opinioni. Fatica
a riferire in
modo ordinato argomenti di
studio. Il
linguaggio è
semplice ma chiaro.
È poco attento
all’ascolto,
comprende in parte il senso della
spiegazione e le
comunicazioni. Ha
bisogno di ascoltare più volte
i contenuti di
un’argomentazione
per poterne comprendere gli
elementi
essenziali. Esprime
le proprie opinioni nelle
conversazioni
anche se non
sempre in modo
pertinente.
Risponde a
semplici domande
su argomenti di studio.
Non sempre
impiega la sua
capacità di ascolto per la
comprensione.
Necessita di
continue sollecitazioni e
illustrazioni per
comprendere la
spiegazione. Fatica a seguire
un’argomentazione.
Saltuariamente
interviene nelle conversazioni e non
sempre in modo
pertinente.
Risponde a
domande molto
semplici su
argomenti noti.
Leggere e
comprendere
testi diversi,
riconoscendone
la funzione e lo
scopo
principale
Legge
scorrevolmente
testi di vario
tipo con un ritmo ed
un‘intonazione
estremamente
efficaci. Analizza e
comprende con
sicurezza testi
scritti a fini diversi
riuscendo
autonomamente
a svolgere lavori di
comprensione
di vario genere.
Legge
scorrevolmente
testi di vario tipo
con una certa intonazione e un
ritmo adeguato.
Comprende ciò che
legge e svolge in autonomia lavori di
comprensione di
vario genere sui
testi letti.
Legge in modo
abbastanza
scorrevole
seguendo un ritmo adeguato.
Analizza
correttamente testi
letti prediligendo lavori di
comprensione
strutturati.
Legge
correttamente
ma con ritmo
lento e poco intonato.
Comprende il
significato
globale dei testi letti e svolge
correttamente
lavori di
comprensione strutturati che si
fermano a
quella del
significato letterale. Fatica
a selezionare le
informazioni
principali.
Legge con
difficoltà e riesce a
comprendere
semplici testi se guidato da
domande stimolo.
Non sempre è
autonomo nello svolgere attività di
comprensione e va
costantemente
guidato nella selezione delle
informazioni
principali.
Legge facendo
diversi errori di
decodifica, e riesce
a comprendere il significato globale
solo di testi molto
semplici. Svolge
semplici lavori di comprensione
strutturati. Deve
ancora acquisire la
capacità di selezionare in
autonomia le
informazioni
principali.
Produrre testi
di diversa
tipologia
rispettando le
principali
convenzioni
ortografiche e
sintattiche
Scrive per
comunicare con scopi e
interlocutori
diversi in modo
molto efficace e corretto. Scrive
testi completi
ben organizzati utilizzando le
strutture testuali
conosciute e un
lessico vario e appropriato.
Padroneggia le
convenzioni
Scrive in piena
autonomia testi con scopi diversi
sintatticamente
corretti,
utilizzando un lessico appropriato
e senza fare errori
di ortografia.
Produce testi
semplici in autonomia con
una sintassi
semplice ma
chiara, utilizzando un lessico
appropriato e
facendo pochi errori di
ortografia.
Incontra difficoltà
a calibrare la scrittura su precisi
scopi di
comunicazione.
Scrive in autonomia testi
senza rispettare le
strutture testuali conosciute,
utilizzando una
sintassi a volte
faticosa e un linguaggio
piuttosto
ripetitivo.
Scrive in autonomia
testi molto brevi dalla struttura
semplice e non
finalizza la
comunicazione scritta agli scopi
previsti. Per scrivere
rispettando strutture testuali diverse ha
bisogno della guida
costante
dell’insegnante o di schemi guida molto
dettagliati. Gli
elaborati scritti
Scrive testi brevi
senza rispettare alcuna struttura
testuale. Utilizza
una sintassi che
non sempre gli consente di
esprimere con
chiarezza il pensiero. Fa molti
errori di ortografia
e utilizza un lessico
limitato.
19
ortografiche e
la punteggiatura
L’ortografia non è
sempre corretta.
necessitano di
revisione attenta sia
per l’ortografia che
per la sintassi, che risultano piuttosto
deficitarie. Il lessico
è povero e ripetitivo.
Riflettere sulle
connessioni
lessicali e sulla
struttura logica
e funzionale
della lingua
Riconosce e
denomina con
sicurezza le varie parti del
discorso e
utilizza la
riflessione linguistica per
risolvere
problemi di
comprensione o di scrittura.
Riconosce e
denomina con
sicurezza le varie parti del discorso.
Riconosce e
denomina con
discreta sicurezza le principali parti
del discorso.
Conosce e
denomina le
principali parti del discorso ma
si mostra incerto
nel riconoscerle
in contesti diversi da quelli
dell’esercizio
grammaticale.
In contesti
semplici o
semplificati riconosce e
denomina solo
alcune delle
principali parti del discorso.
Utilizza la
riflessione
linguistica ad una fase precedente al
riconoscimento
delle varie parti del
discorso. Conosce solo semplici
elementi di
morfologia.
20
STORIA Classe prima
10 9 8 7 6 5
Collocare nel
tempo fatti ed
eventi,
cogliendo i
rapporti di
successione,
contemporanei
tà e ciclicità
che li legano
Si orienta nel tempo collocando
correttamente fatti
ed eventi relativi al
proprio vissuto in modo autonomo e
sicuro. Utilizza in
modo chiaro e
sicuro i nessi temporali di
successione e
contemporaneità
anche per ricostruire e
descrivere l’ordine
temporale di una
narrazione. Ha pienamente
compreso il
concetto della
ciclicità di alcuni fenomeni.
Si orienta nel tempo collocando
correttamente fatti
ed eventi relativi al
proprio vissuto in modo autonomo.
Utilizza i nessi
temporali di
successione e contemporaneità
anche per
ricostruire e
descrivere l’ordine temporale di una
narrazione.
Riconosce la
ciclicità di alcuni fenomeni.
Ordina nel tempo alcuni fatti ed
eventi relativi al
proprio vissuto. Si
avvia ad utilizzare con maggiore
precisione i nessi
temporali di
successione e contemporaneità
anche per
ricostruire l’ordine
temporale di una narrazione.
Talvolta è incerto nell’ordinare nel
tempo fatti ed
eventi relativi al
proprio vissuto. Ricostruisce l’or-
dine temporale di
una narrazione con
poche sequenze. Comincia ad
utilizzare i nessi
temporali di
successione.
Mostra difficoltà nel
collocare
correttamente nel
tempo fatti ed eventi relativi al
proprio vissuto.
Deve essere
guidato per ricostruire l’ordine
temporale dei fatti
di una storia.
Utilizzare
strumenti
convenzionali
per la
misurazione
del tempo
(calendario,
stagioni,
mesi…)
Utilizza autonomamente e
con sicurezza
strumenti
convenzionali per la misurazione e
la periodizzazione
del tempo
(calendari, stagioni, mesi…).
Utilizza autonomamente
strumenti
convenzionali per
la misurazione e la periodizzazione
del tempo
(calendari,
stagioni, mesi …).
Utilizza alcuni strumenti
convenzionali per
la periodizzazione
del tempo.
Comincia ad utilizzare i primi
strumenti
convenzionali per
la periodizzazione del tempo.
Deve ancora imparare ad
utilizzare del tutto
correttamente i
principali strumenti
convenzionali per
la periodizzazione
del tempo.
21
STORIA Classe seconda
10 9 8 7 6 5
Collocare nel
tempo fatti ed
eventi,
cogliendo i
rapporti di
successione,
contemporanei
tà e ciclicità
che li legano
Ha pienamente
assimilato le relazioni di
contemporaneità e
successione e il
concetto di durata, li riconosce e li
descrive in
contesti diversi,
utilizzando in modo sicuro tutta
la varietà degli
indicatori
temporali. Individua e
descrive con
sicurezza le
relazioni di causa
ed effetto.
Ha assimilato le
relazioni di contemporaneità e
successione e il
concetto di durata.
Utilizza gli indicatori
temporali.
Individua e
descrive le relazioni di causa
ed effetto.
Riconosce le
relazioni di successione e
contemporaneità
tra fatti. Confronta
abbastanza correttamente
durata di fatti e
sequenze di
azioni, ma utilizza in modo ancora
non del tutto
preciso gli
indicatori temporali. In
situazioni
concrete individua
le relazioni di
causa ed effetto e
le descrive.
In situazioni
semplici riconosce le relazioni di
successione e
contemporaneità
tra fatti, ma commette ancora
errori nella
ricostruzione della
sequenza temporale di fatti
e azioni. Applica
in modo piuttosto
impreciso il concetto di durata.
Utilizza pochi
indicatori
temporali in modo
ripetitivo e poco
efficace. In
situazioni
concrete individua le relazioni di
causa ed effetto.
Deve essere
guidato nell’attività di
ricostruzione della
sequenza
temporale di fatti ed azioni.
Commette errori
nell’individuare
sia la successione che la
contemporaneità
dei fatti. Ha un
concetto di durata ancora molto
legato ad una
percezione
soggettiva del
tempo. Utilizza in
modo spontaneo e
spesso impreciso
pochi e semplici indicatori
temporali. Ha
difficoltà nel
riconoscere e descrivere le
relazioni di causa
ed effetto.
Utilizzare
strumenti
convenzionali
per la
misurazione
del tempo
(calendario,
stagioni,
mesi…)
Conosce ed
utilizza correttamente e
con sicurezza il
sistema
convenzionale per misurare il tempo.
Costruisce strisce
del tempo riferite
a scansioni
temporali in modo
autonomo e
sicuro.
Conosce ed
utilizza correttamente il
sistema
convenzionale per
misurare il tempo. Sa utilizzare
autonomamente
strisce del tempo
per visualizzare
scansioni
temporali.
Conosce il sistema
convenzionale per misurare il tempo,
ma in alcuni
contesti mostra
incertezza nell’utilizzarlo
correttamente.
Legge in modo
corretto strisce del
tempo che
visualizzano
scansioni
temporali.
Conosce in parte
il sistema convenzionale per
misurare il tempo
e mostra molte
incertezze nell’utilizzarlo
correttamente.
Deve essere
guidato per potere
ricavare corrette
informazioni
temporali dalla
lettura di strisce del tempo.
Deve ancora
consolidare la conoscenza del
sistema
convenzionale di
misurazione del tempo per poterlo
utilizzare in modo
autonomo.
Leggere ed
interpretare le
testimonianze
del passato
utilizzando le
fonti storiche
Ha pienamente compreso
l’utilizzo delle
fonti nella
ricostruzione della propria storia
personale e sa
classificare vari
tipi di fonti (testimonianza,
reperto,
documento).
Ha compreso l’utilizzo delle
fonti nella
ricostruzione della
propria storia personale e sa
compiere prime
semplici
classificazioni tra le fonti
(testimonianza,
reperto, documento).
Comprende l’utilizzo delle
fonti nella
ricostruzione della
propria storia personale.
Si avvia ad utilizzare le fonti
per porsi domande
al fine di
ricostruire la propria storia
personale.
Ha compreso solo in parte l’utilizzo
delle fonti per la
ricostruzione della
propria storia personale.
22
STORIA Classe terza
10 9 8 7 6 5
Collocare nel
tempo fatti ed
eventi secondo
relazioni
logico-
cronologiche
(concetti)
Colloca in modo rapido e corretto
nel tempo e nello
spazio gli eventi
riferiti al periodo della preistoria
utilizzando anche
periodizzazioni
convenzionali. Ordina e descrive
con sicurezza gli
eventi indagati
secondo criteri di successione e
contemporaneità.
Applica con
sicurezza le relazioni di causa
ed effetto ai
fenomeni studiati.
Colloca correttamente nel
tempo e nello
spazio gli eventi
riferiti al periodo della preistoria
utilizzando anche
periodizzazioni
convenzionali. Ordina e descrive
gli eventi indagati
secondo criteri di
successione e contemporaneità.
Applica le
relazioni di causa
ed effetto ai fenomeni studiati.
Colloca correttamente
nello spazio e nel
tempo gli eventi
più significativi del periodo della
preistoria. Ordina
gli eventi indagati
secondo i criteri di successione e
contemporaneità.
Stabilisce
semplici relazioni di causa ed
effetto.
Deve essere guidato per
collocare in modo
corretto nello
spazio e nel tempo gli eventi del
periodo della
preistoria. Fatica
ad ordinare in successione gli
eventi indagati e
coglie con
difficoltà la relazione di
contemporaneità
relativa a fatti del
passato lontano. Deve essere
guidato per
cogliere le
relazioni di causa ed effetto tra i
fenomeni studiati.
Colloca in modo casuale nello
spazio e nel tempo
gli eventi relativi
alla preistoria. Utilizza in modo
ancora molto
approssimativo i
criteri di successione e
contemporaneità
per gli eventi del
passato lontano. Fatica a
individuare e
spiegare la
relazione di causa ed effetto tra i
fenomeni studiati.
Deve ancora acquisire il
concetto di evento
come fatto
documentabile significativo e non
riesce a collocare
correttamente
nello spazio e nel tempo eventi
significativi del
periodo studiato.
Deve ancora acquisire
pienamente i
concetti di
successione e contemporaneità
per poterli
applicare ad
eventi e fatti del passato lontano.
Spesso gli
sfuggono i legami
di causa ed effetto tra i fenomeni
studiati.
Leggere ed
interpretare le
testimonianze
del passato
utilizzando le
fonti storiche
Sa ricavare da
reperti infor-
mazioni utili per ipotizzare
elementi
significativi del
passato lontano e stabilire confronti
significativi tra e-
poche diverse
all’interno del periodo indagato.
Attraverso attività
guidate sa
ricavare dai reperti
informazioni utili
per ipotizzare
elementi significativi del
passato lontano e
stabilire confronti
tra epoche diverse all’interno del
periodo indagato.
Mette in relazione
le sue conoscenze
con le informa-zioni desunte
tramite attività
collettive dalla
lettura di reperti significativi.
Descrive in
modo
sogget t ivo repert i e deve
essere guidato
a ricavare da
essi e a comprendere
pienamente le
informazioni
ut ili alla ricostruzione
di elementi s i-
gnificat ivi del
passato lontano.
Legge e
comprende in
parte descrizioni già
s trutturate di
repert i
s ignificat ivi per la
ricostruzione
del passato
lontano.
Non è in grado di
utilizzare
l’osservazione di reperti per
cogliere o
ipotizzare
informazioni utili alla ricostruzione
di elementi del
passato lontano.
Organizzazion
e delle
informazioni,
conoscenze e
linguaggio
specifico
Conosce
approfonditame
nte gl i eventi
s ignifica t ivi del
periodo
indagato. È
pienamente in
grado di
rappresentare le
conoscenze e i
concett i appres i
t ramite l inee del
tempo, mappe e schemi. Si è
impadronito dei
termini specifici
ut i l i a
comprendere
pienamente e a
r i ferire con
precis ione i
contenuti di
s tudio.
Conosce gli eventi
significativi del
periodo indagato.
Sa utilizzare linee
del tempo, mappe e
schemi per
organizzare le
conoscenze e i
concetti appresi.
Utilizza in modo
corretto i termini
specifici utili a
comprendere e a riferire i contenuti
di studio.
Ha gradualmente
acquisito
conoscenze
significative
relativamente al
periodo indagato.
Completa schemi,
mappe e linee del
tempo già in parte
strutturate,
inserendo quasi
sempre
correttamente le conoscenze e i
concetti appresi. Ha
una padronanza dei
termini specifici che
gli consente una
comprensione
complessiva dei
testi di studio.
È in possesso di
alcune informazioni
e conoscenze
relative al periodo
indagato ma ancora
poco organizzate e
collegate. Legge
schemi, mappe e
linee del tempo già
strutturate, e con
l’ausilio di questi
facilitatori riferisce i
contenuti di studio utilizzando pochi
termini specifici.
Possiede poche
informazioni isolate
che non riesce a
collocare
correttamente nello
spazio e nel tempo.
Deve essere guidato
nella lettura di
schemi, mappe e
linee del tempo.
Conosce poche
parole specifiche che
però non sempre utilizza in modo
corretto.
Non possiede
conoscenze si-
gnificative relative al
periodo indagato.
Deve acquisire una
modalità efficace di
approccio al testo a
allo studio.
23
STORIA Classe quarta
10 9 8 7 6 5
Collocare nel
tempo fatti ed
eventi secondo
relazioni
logico-
cronologiche
(concetti)
Coglie in modo rapido e intuitivo i
fenomeni
significativi che
hanno determinato trasformazioni
nelle civiltà
antiche. Confronta
spontaneamente i principali aspetti
dei quadri storico-
sociali delle
antiche civiltà cogliendo
somiglianze e
differenze.
Stabilisce . corrette relazioni
esplicative tra
fatti. Utilizza in
modo sicuro e corretto la linea
del tempo per
collocare un
evento o un periodo storico.
Coglie i fenomeni significativi che
hanno determinato
trasformazioni
nelle civiltà antiche. Stabilisce
confronti
significativi tra i
quadri di civiltà. Descrive e spiega
in modo chiaro e
completo fatti e
relazioni tra fatti ed eventi. Utilizza
correttamente la
linea del tempo
per collocare un evento o un
periodo storico.
Associa le principali
trasformazioni
delle antiche
civiltà ad alcuni dei fenomeni che
le hanno
determinate.
Tramite attività guidate riesce a
cogliere
somiglianze e
differenze tra quadri di civiltà. È
in grado di
spiegare alcune
delle più evidenti relazioni tra fatti
ed eventi. Sa
leggere una linea
del tempo e la utilizza per
orientarsi nel
periodo studiato.
Comprende le principali
trasformazioni
delle antiche
civiltà. Tramite attività guidate è
in grado di
cogliere le più
evidenti somiglianze e
differenze tra
aspetti di civiltà
diverse. Descrive gli aspetti basilari
dei quadri di
civiltà, ma fatica a
spiegare le relazioni tra fatti.
Attraverso la
lettura guidata
della linea del tempo comincia
ad orientarsi
all’interno del
periodo storico studiato.
Incontra alcune difficoltà
nel comprendere
le trasformazioni
significative prodotte dalle
antiche civiltà.
Confonde i quadri
di civiltà e non ha chiara la
distinzione tra i
vari aspetti di
ciascuno di essi. Legge con grandi
difficoltà linee del
tempo relative a
lunghi periodi.
Deve ancora acquisire il con-
cetto di civiltà e di
quadro di civiltà e
sviluppare una strumentazione
concettuale più
adeguata per
leggere i fenomeni del passato
lontano.
Leggere ed
interpretare le
testimonianze
del passato
utilizzando le
fonti storiche
Sa ricavare da
reperti e
documenti
informazioni utili per ipotizzare
elementi
significativi del
passato lontano e stabilire confronti
significativi tra
epoche diverse
all’interno del periodo indagato.
Attraverso attività
guidate sa ricavare
dai reperti e
documenti informazioni utili
per ipotizzare
elementi
significativi del passato lontano e
stabilire confronti
tra epoche diverse
all’interno del periodo indagato.
Mette in relazione
le sue conoscenze
con le
informazioni desunte tramite
attività collettive
dalla lettura di
reperti significativi e
documenti.
Descrive in modo
soggettivo reperti
e fonti storiche,
deve essere guidato a ricavare
da essi e a
comprendere
pienamente le informazioni utili
alla ricostruzione
di elementi
significativi del passato lontano.
Legge e
comprende in
parte descrizioni
già strutturate di reperti
significativi e testi
semplificati di
documenti storici. Ha difficoltà a
ricavare da essi
informazioni utili.
Non è in grado di
utilizzare
l’osservazione di
reperti o la lettura di documenti per
cogliere o
ipotizzare
informazioni utili alla ricostruzione
di elementi del
passato lontano.
Organizzazione
delle
informazioni,
conoscenze e
linguaggio
specifico
Conosce approfonditamen-
te gli eventi
significativi del
periodo indagato. È pienamente in
grado di
rappresentare le
conoscenze e i concetti appresi
tramite linee del
tempo, mappe e
schemi. Si è impadronito dei
termini specifici
utili a comprendere
pienamente e a
riferire con
precisione i contenuti di stu-
dio.
Conosce gli eventi significativi del
periodo indagato.
Sa utilizzare linee
del tempo, mappe e schemi per
organizzare le
conoscenze e i
concetti appresi. Utilizza in modo
corretto i termini
specifici utili a
comprendere e a riferire i contenuti
di studio.
Ha gradualmente acquisito
conoscenze
significative
relative al periodo indagato.
Completa schemi,
mappe e linee del
tempo già in parte strutturate
inserendo quasi
sempre
correttamente le conoscenze e i
concetti appresi.
Ha una padronanza dei
termini specifici
che gli consente
una comprensione complessiva dei
testi di studio.
È in possesso di alcune
informazioni e
conoscenze
relative al periodo indagato ma
ancora poco
organizzate e
collegate. Legge schemi, mappe e
linee del tempo
già strutturate, e
con l’ausilio di questi facilitatori
riferisce i
contenuti di studio utilizzando pochi
termini specifici.
Possiede poche informazioni
isolate che non
sempre riesce a
collocare correttamente
nello spazio e nel
tempo. Deve
essere guidato nella lettura di
schemi, mappe e
linee del tempo.
Conosce poche parole specifiche
che però non
sempre utilizza in modo corretto.
Non possiede conoscenze si-
gnificative relative
al periodo
indagato. Deve acquisire una
modalità efficace
di approccio al
testo a allo studio.
24
STORIA Classe quinta
10 9 8 7 6 5
Collocare nel
tempo fatti ed
eventi secondo
relazioni
logico-
cronologiche
(concetti)
Coglie in modo rapido e intuitivo i
fenomeni
significativi che
hanno determinato trasformazioni
nelle civiltà
antiche. Confronta
spontaneamente i principali aspetti
dei loro quadri
storico-sociali
cogliendo somiglianze e
differenze.
Stabilisce corrette
relazioni esplicative tra
fatti. Individua
con sicurezza
elementi di contemporaneità,
successione e
durata nei quadri
di civiltà studiati. Utilizza con
sicurezza il
sistema
convenzionale di misurazione del
tempo e sa
collocare
correttamente sulla linea del
tempo fatti ed
eventi.
Coglie i fenomeni significativi che
hanno determinato
trasformazioni
nelle civiltà antiche. Stabilisce
confronti
significativi tra i
quadri di civiltà. Descrive e spiega
in modo chiaro e
completo fatti e
relazioni tra fatti ed eventi. Utilizza
correttamente la
linea del tempo
per collocare un evento o un
periodo storico.
Conosce ed
utilizza correttamente il
sistema
convenzionale di
misurazione del tempo.
Associa le principali
trasformazioni
delle antiche
civiltà ad alcuni dei fenomeni che
le hanno
determinate.
Tramite attività guidate riesce a
cogliere
somiglianze e
differenze tra quadri di civiltà
diverse e tra
periodi diversi
della stessa civiltà. È in grado di
spiegare alcune
delle più evidenti
relazioni tra fatti ed eventi. Sa
leggere una linea
del tempo e la
utilizza per orientarsi nel
periodo studiato.
Conosce il sistema
convenzionale di misurazione del
tempo.
Comprende le principali
trasformazioni
delle antiche
civiltà. Tramite attività guidate è
in grado di
cogliere le più
evidenti somiglianze e
differenze tra gli
aspetti principali
di civiltà diverse e di registrare i
cambiamenti
all’interno della
stessa civiltà. Descrive gli
aspetti basilari dei
quadri di civiltà,
ma fatica a spiegare le
relazioni tra fatti.
Attraverso la
lettura guidata della linea del
tempo comincia
ad orientarsi
all’interno del periodo storico
studiato.
Incontra alcune difficoltà nel
comprendere le
trasformazioni
significative prodotte dalle
antiche civiltà.
Confonde i quadri
di civiltà e non ha chiara la
distinzione tra i
vari aspetti di
ciascuno di essi. Legge con grandi
difficoltà linee del
tempo relative a
lunghi periodi.
Deve ancora acquisire il con-
cetto di civiltà e di
quadro di civiltà e
sviluppare una strumentazione
concettuale più
adeguata per
leggere i fenomeni del passato
lontano.
Leggere ed
interpretare le
testimonianze
del passato
utilizzando le
fonti storiche
Sa ricavare da
reperti e documenti
informazioni utili
per ipotizzare
elementi significativi del
passato lontano e
stabilire confronti
significativi tra epoche diverse
all’interno del
periodo indagato.
Attraverso attività
guidate sa ricavare dai reperti e
documenti
informazioni utili
per ipotizzare elementi
significativi del
passato lontano e
stabilire confronti tra epoche diverse
all’interno del
periodo indagato.
Mette in relazione
le sue conoscenze con le
informazioni
desunte tramite
attività collettive dalla lettura di
reperti e
documenti
significativi.
Descrive in modo
soggettivo reperti e fonti storiche,
deve essere
guidato a ricavare
da essi e a comprendere
pienamente le
informazioni utili
alla ricostruzione di elementi
significativi del
passato lontano.
Legge e
comprende in parte
descrizioni già
s trutturate di
repert i s ignificat ivi o
test i
semplificat i di
documenti s torici. Ha
difficoltà a
ricavare da
essi informazioni
ut ili.
Non è in grado di
utilizzare l’osservazione di
reperti o la lettura
di documenti per
cogliere o ipotizzare
informazioni utili
alla ricostruzione
di elementi del passato lontano.
Organizzazione
delle
informazioni,
conoscenze e
linguaggio
specifico
Conosce
approfonditament
e gli eventi significativi del
periodo indagato.
È pienamente in
grado di rappresentare le
conoscenze e i
concetti appresi
tramite linee del tempo, mappe e
schemi. Si è
Conosce gli eventi
significativi del
periodo indagato. Sa utilizzare linee
del tempo, mappe
e schemi per
organizzare le conoscenze e i
concetti appresi.
Utilizza in modo
corretto i termini specifici utili a
comprendere e a
Ha gradualmente
acquisito
conoscenze significative sul
periodo indagato.
Completa schemi,
mappe e linee del tempo già in parte
strutturate
inserendo quasi
sempre correttamente le
conoscenze e i
È in possesso di
alcune
informazioni e conoscenze
relative al periodo
indagato ma
ancora poco organizzate e
collegate. Legge
schemi, mappe e
linee del tempo già strutturate, e
con l’ausilio di
Possiede poche
informazioni
isolate che non sempre riesce a
collocare
correttamente
nello spazio e nel tempo. Deve
essere guidato
nella lettura di
schemi, mappe e linee del tempo.
Conosce poche
Non possiede
conoscenze si-
gnificative relative al periodo
indagato. Deve
acquisire una
modalità efficace di approccio al
testo a allo studio.
25
impadronito dei
termini specifici
utili a
comprendere pienamente e a
riferire con
precisione i
contenuti di stu-dio.
riferire i contenuti
di studio.
concetti appresi.
Ha una
padronanza dei
termini specifici che gli consente
una comprensione
complessiva dei
testi di studio.
questi facilitatori
riferisce i
contenuti di studio
utilizzando pochi termini specifici.
parole specifiche
che però non
sempre utilizza in
modo corretto.
26
Geografia Classe prima
10 9 8 7 6 5
Sapersi
orientare e
collocare nello
spazio vissuto
Riconosce con certezza e
precisione la
propria posizione e
quella degli oggetti nello spazio
vissuto; si orienta
con sicurezza
rispetto ad un punto di
riferimento dato.
Riconosce la propria posizione
e quella degli
oggetti nello
spazio vissuto; è in grado di
orientarsi rispetto
ad un punto di
riferimento dato.
Mostra alcune incertezze nel
riconoscere la
propria posizione e
quella degli oggetti nello spazio
vissuto; è
generalmente in
grado di orientarsi rispetto ad un
punto di
riferimento dato.
Mostra diverse incertezze nel
riconoscere la
propria posizione e
quella degli oggetti nello spazio
vissuto; dimostra
una discreta
capacità di orientamento
rispetto ad un
punto di
riferimento dato.
In alcune situazioni necessita
di aiuto per
riconoscere la
propria posizione e quella degli oggetti
nello spazio
vissuto; è
sufficientemente in grado di orientarsi
rispetto ad un
punto di
riferimento dato.
Descrivere e
rappresentare
percorsi e
spazi
conosciuti
È sicuro e preciso nel rappresentare
iconicamente spazi
vissuti e percorsi
utilizzando una
simbologia non
convenzionale;
descrive verbal-
mente spostamenti nello spazio
vissuto utilizzando
in modo preciso e
corretto gli indicatori
topologici. Esplora
e scopre
autonomamente gli elementi
caratterizzanti di
uno spazio e li
collega correttamente con
semplici relazioni.
È in grado di rappresentare
iconicamente spazi
vissuti e percorsi
usando una
simbologia non
convenzionale;
descrive ver-
balmente spostamenti nello
spazio vissuto,
utilizzando gli
indicatori topologici. Esplora
il territorio
circostante e ne
scopre gli elementi caratterizzanti,
collegandoli fra
loro con semplici
relazioni.
Rappresenta iconicamente spazi
vissuti e percorsi
mostrando alcune
incertezze. Utilizza
una simbologia
non
convenzionale.
Descrive ver-balmente
spostamenti nello
spazio vissuto,
anche se non sempre utilizza
correttamente gli
indicatori
topologici. Esplora e scopre gli
elementi
caratterizzanti di
uno spazio e li collega tra loro con
qualche
indecisione.
Mostra incertezza nel rappresentare
iconicamente spazi
vissuti e percorsi
utilizzando una
simbologia non
convenzionale.
Mostra alcune
difficoltà nel descrivere
verbalmente
spostamenti nello
spazio vissuto, utilizzando gli
indicatori
topologici. Rivela
indecisioni nell’esplorazione e
nella scoperta
degli elementi
caratterizzanti di uno spazio; è in
difficoltà nel
collegarli tra loro
con semplici relazioni.
Deve essere guidato per
rappresentare
iconicamente spazi
vissuti e percorsi
utilizzando una
simbologia non
convenzionale. È
in difficoltà a descrivere
spostamenti nello
spazio vissuto
utilizzando gli indicatori
topologici. Va
guidato nel-
l’esplorazione e nella scoperta
degli elementi
caratterizzanti di
uno spazio ed a collegarli tra loro
con semplici
relazioni.
27
Geografia Classe seconda
10 9 8 7 6 5
Conoscere le
principali
caratteristiche
dei paesaggi e
comprendere
l’interazione
tra uomo e
ambiente
Individua e
descrive con sicurezza gli
elementi naturali
ed antropici di un
paesaggio; formula proposte
creative e
realizzabili di
organizzazione di spazi vissuti.
Individua e
descrive gli elementi naturali
ed antropici di un
paesaggio. È in
grado di formulare proposte di
organizzazione di
spazi vissuti.
Individua gli
elementi naturali ed antropici di un
paesaggio; mostra
alcune incertezze
nel descriverli.
Mostra incertezze
nell’individuare e descrivere gli
elementi naturali
ed antropici di un
paesaggio. Formula con
qualche
indecisione
proposte di organizzazione di
spazi vissuti.
Individua e
descrive gli elementi naturali
ed antropici di un
paesaggio con
l’aiuto dell’in-segnante. Va
guidato nella
formulazione di
proposte per l’organizzazione
di spazi vissuti.
Inizia a
individuare e descrivere gli
elementi naturali
ed antropici che
caratterizzano un paesaggio con
l’aiuto
dell’insegnante;
non è ancora in grado di formulare
proposte per
l’organizzazione di
spazi vissuti.
Leggere
semplici
rappresentazio
ni iconiche e
cartografiche
Utilizza con precisione gli
indicatori spaziali
per descrivere
spazi e percorsi. Rappresenta in
modo preciso e
corretto lo spazio
vissuto attraverso mappe e simboli.
Legge in modo
sicuro e corretto
una semplice mappa.
Utilizza correttamente gli
indicatori spaziali
per descrivere
spazi e percorsi. Rappresenta
adeguatamente lo
spazio vissuto
attraverso mappe e simboli. Legge con
sicurezza una
semplice mappa.
Utilizza gli indicatori spaziali
per descrivere
spazi e percorsi.
Rappresenta lo spazio vissuto
attraverso mappe
e simboli. Legge
una semplice mappa.
Incontra alcune difficoltà
nell’utilizzare gli
indicatori spaziali
per descrivere spazi e percorsi.
Mostra qualche
incertezza nel
rappresentare lo spazio vissuto
attraverso mappe
e simboli. È
insicuro nella lettura di una
semplice mappa.
Necessita dei suggerimenti
dell’insegnante
per utilizzare gli
indicatori spaziali per descrivere
spazi e percorsi.
Con l’aiuto
dell’insegnante si avvia a
rappresentare lo
spazio vissuto
attraverso mappe e simboli. Deve
essere guidato
dall’insegnante
per leggere una semplice mappa.
Non è ancora in grado di utilizzare
gli indicatori
spaziali per
descrivere spazi e percorsi. Necessita
dell’aiuto
dell’insegnante per
rappresentare lo spazio vissuto
attraverso mappe e
simboli. Non legge
ancora una semplice mappa in
modo autonomo.
28
Geografia Classe terza
10 9 8 7 6 5
Sapersi
orientare e
collocare nello
spazio vissuto
dagli uomini
Comprende pienamente la
necessità di punti
di riferimento e li
utilizza con precisione per
orientarsi nella
realtà circostante.
Comprende adeguatamente la
necessità di punti
di riferimento e li
utilizza per orientarsi nella
realtà circostante.
Comprende la necessità di punti
di riferimento e li
utilizza per
orientarsi nella realtà circostante.
Incontra alcune difficoltà
nell’utilizzare i
punti di
riferimento per orientarsi nella
realtà circostante.
Necessita di suggerimenti
dell’insegnante per
utilizzare i punti di
riferimento per orientarsi nella
realtà.
Non è ancora in grado di utilizzare
i punti di
riferimento per
orientarsi nella realtà.
Conoscere le
caratteristiche
dei territori e
comprendere
l’interazione
tra uomo e
ambiente
Conosce e
descrive diversi tipi di paesaggi
geografici
cogliendo in
modo autonomo e sicuro i rapporti di
connessione e
interdipendenza
tra uomo e
ambiente; legge
con sicurezza la
simbologia di
carte geografiche di vario tipo.
Conosce e
descrive adeguatamente
diversi tipi di
paesaggi
geografici cogliendo i prin-
cipali rapporti di
connessione e
interdipendenza
tra uomo e
ambiente; legge
correttamente la
simbologia di carte geografiche
di vario tipo.
Conosce e
descrive i diversi tipi di paesaggi
geografici
cogliendo i
principali rapporti di connessione ed
interdipendenza
tra uomo e
ambiente; legge la
simbologia di
carte geografiche
di vario tipo.
Conosce alcuni tipi
di paesaggi geografici ma
mostra qualche
incertezza nel
descriverli utilizzando un
linguaggio
appropriato;
comincia a
cogliere i
fondamentali
rapporti di
connessione ed interdipendenza
fra uomo e
ambiente; legge
con sufficiente sicurezza la
simbologia di carte
geografiche di
vario tipo.
Deve ancora
consolidare le conoscenze
relative ai diversi
tipi di paesaggi
geografici; mostra incertezze nel
descriverli e
nell’uso di un
linguaggio
appropriato; deve
essere guidato
dall’insegnante a
cogliere i principali rapporti
di connessione e
interdipendenza tra
uomo e ambiente.
Non conosce
ancora i diversi tipi di paesaggi
geografici e non è
in grado di
descriverli utilizzando un
linguaggio
appropriato; non
riesce ancora a
cogliere i
principali rapporti
di connessione e
interdipendenza tra uomo e
ambiente.
29
Geografia Classe quarta
10 9 8 7 6 5
Sapersi
orientare e
collocare nello
spazio vissuto
dagli uomini
Si orienta e si muove nello
spazio con
autonomia e
sicurezza, utilizzando piante,
carte stradali,
bussola e punti
cardinali.
Si orienta e si muove nello
spazio con
sicurezza,
utilizzando piante, carte stradali,
bussola e punti
cardinali.
Si orienta e si muove nello
spazio con
discreta sicurezza,
utilizzando piante, carte stradali,
bussola e punti
cardinali.
Si orienta e si muove nello
spazio con
sufficiente
sicurezza, utilizzando anche
piante, carte
stradali, bussola e
punti cardinali.
Necessita dell’aiuto del-
l’insegnante per
orientarsi e
muoversi nello spazio utilizzando
piante, carte
stradali, bussola e
punti cardinali.
Non è ancora in grado di orientarsi
e muoversi nello
spazio utilizzando
piante, carte stradali, bussola e
punti cardinali.
Conoscere le
caratteristiche
dei territori e
comprendere
l’interazione
fra uomo e
ambiente
Riconosce prontamente le più
evidenti
modificazioni
apportate nel tempo dall’uomo
sul territorio;
collega in modo
sicuro e corretto
gli elementi fisici
e climatici di un
territorio con
quelli antropici; ha pienamente
compreso gli
elementi che in-
dividuano una regione
geografica.
Riconosce le più evidenti
modificazioni
apportate nel
tempo dall’uomo sul territorio;
collega
correttamente gli
elementi fisici e
climatici di un
territorio con
quelli antropici;
ha compreso gli elementi che
individuano una
regione
geografica.
È in grado di riconoscere
adeguatamente le
più evidenti
modificazioni apportate
dall’uomo nel
tempo sul
territorio; collega
gli elementi fisici
e climatici di un
territorio con
quelli antropici; ha compreso gli
elementi che
individuano una
regione geografica.
È in grado di riconoscere alcune
delle più evidenti
modificazioni
apportate dall’uomo nel
tempo sul
territorio; a volte
incontra difficoltà
nel collegare gli
elementi fisici e
climatici di un
territorio con quelli antropici;
ha discretamente
compreso gli
elementi che individuano una
regione
geografica.
Deve essere guidato a
riconoscere le più
evidenti
modificazioni apportate
dall’uomo nel
tempo sul
territorio; necessita
dell’aiuto
dell’insegnante per
collegare gli
elementi fisici e climatici di un
territorio con
quelli antropici;
deve consolidare la conoscenza degli
elementi che
individuano una
regione geografica.
Non è ancora in grado di
riconoscere le più
evidenti
modificazioni apportate
dall’uomo nel
tempo sul
territorio; non
riesce ancora a
collegare gli
elementi fisici e
climatici di un territorio con
quelli antropici;
non ha ancora
compreso gli elementi che
individua no una
regione
geografica.
Individuare gli
elementi fisici e
antropici
dell’Italia
anche in
rapporto
all’Europa e al
mondo
Individua in modo rapido, sicuro ed
autonomo analogie
e differenze nei
principali paesaggi italiani; conosce
approfonditamente
gli aspetti
morfologici,
idrografici e
climatici
dell’Italia; utilizza
e legge con sicurezza
rappresentazioni
cartografiche
usando in modo preciso i termini
specifici del
linguaggio
disciplinare.
Individua con sicurezza analogie
e differenze nei
principali
paesaggi italiani; conosce
adeguatamente gli
aspetti
morfologici,
idrografici e
climatici
dell’Italia; utilizza
e legge rappresentazioni
cartografiche
usando i termini
specifici del linguaggio
disciplinare.
Individua analogie e differenze nei
principali
paesaggi italiani;
conosce gli aspetti morfologici,
idrografici e
climatici del-
l’Italia; utilizza e
legge
rappresentazioni
cartografiche
usando i termini specifici del
linguaggio
disciplinare.
Individua alcune analogie e
differenze nei
principali
paesaggi italiani; mostra alcune
incertezze nella
conoscenza degli
aspetti
morfologici,
idrografici e
climatici
dell’Italia; incontra alcune
difficoltà nel-
l’utilizzo e nella
lettura di rappresentazioni
cartografiche; si
avvia a deno-
minare correttamente gli
elementi
principali del
paesaggio utilizzando i
termini specifici
del linguaggio disciplinare.
Deve essere guidato a in-
dividuare analogie
e differenze nei
principali paesaggi italiani; deve
approfondire la
conoscenza degli
aspetti
morfologici,
idrografici e
climatici del-
l’Italia; necessita dei suggerimenti
dell’insegnante per
la lettura di carte
geografiche e per denominare gli
elementi principali
dei paesaggi
utilizzando i termini specifici
del linguaggio
disciplinare.
Non è ancora in grado di
individuare
analogie e
differenze nei principali paesaggi
italiani; non
possiede una
sufficiente
conoscenza degli
aspetti
morfologici,
idrografici e climatici
dell’Italia; non è
ancora in grado di
utilizzare e leggere rappresentazioni
cartografiche, né di
utilizzare i termini
specifici del linguaggio
disciplinare.
30
Geografia Classe quinta
10 9 8 7 6 5
Sapersi
orientare e
collocare
nello spazio
vissuto dagli
uomini
Progetta itinerari di
viaggi, definendo tappe e calcolando
distanze con
notevole sicurezza.
Progetta itinerari
di viaggi, definendo tappe e
calcolando
distanze con
sicurezza.
Progetta itinerari
di viaggi, definendo tappe e
calcolando
distanze.
Mostra alcune
incertezze nel progettare itinerari
di viaggi e per
definire tappe e
calcolare distanze.
Necessita
dell’aiuto dell’in-segnante per
progettare itinerari
di viaggio, per
definire tappe e calcolare distanze.
Non è ancora in
grado di progettare
itinerari, definire
tappe e calcolare
distanze.
Conoscere le
caratteristich
e dei territori
e
comprendere
l’interazione
fra uomo e
ambiente
Comprende pienamente aspetti
positivi e negativi
degli interventi
antropici sull’ambiente e
coglie gli elementi
di particolare valore
ambientale e culturale nei diversi
paesaggi europei e
mondiali,
individuando com-portamenti e
interventi idonei a
garantire il rispetto e
la valorizzazione del patrimonio
ambientale e
culturale.
Comprende con sicurezza gli
aspetti positivi e
negativi degli
interventi antropici
sull’ambiente e
coglie gli elementi
di particolare valore ambientale
e culturale nei
diversi paesaggi
europei e mondiali,
individuando
comportamenti e
interventi idonei a garantire il
rispetto del
patrimonio
ambientale e culturale.
Comprende adeguatamente
gli aspetti positivi
e negativi degli
interventi antropici
sull’ambiente e
coglie spesso gli
elementi di particolare valore
culturale e
ambientale nei
diversi paesaggi europei e
mondiali,
individuando
comportamenti e interventi idonei
a garantire il
rispetto del
patrimonio ambientale e
culturale.
Si avvia a comprendere gli
aspetti positivi e
negativi degli
interventi antropici sull’ambiente; a
volte non riesce a
cogliere gli
elementi di particolare valore
ambientale e
culturale nei
diversi paesaggi europei e mondiali,
e va sensibilizzato
ad individuare
comportamenti e interventi idonei a
garantire il rispetto
del patrimonio
ambientale e culturale.
Necessita di aiuto per comprendere
gli aspetti positivi e
negativi degli
interventi antropici sull’ambiente; va
guidato per
cogliere gli
elementi di particolare valore
ambientale e
culturale nei diversi
paesaggi europei e mondiali; incontra
alcune difficoltà
per individuare
comportamenti idonei a garantire il
rispetto del
patrimonio
ambientale e culturale.
Non è ancora in grado di
comprendere gli
aspetti positivi e
negativi degli interventi antropici
sull’ambiente; non
sa ancora
riconoscere gli elementi di
particolare valore
ambientale e
culturale nei diversi paesaggi europei e
mondiali; non è
ancora in grado di
individuare comportamenti
idonei a garantire il
rispetto del
patrimonio ambientale e
culturale.
Individuare
gli elementi
fisici e
antropici
dell’Italia
anche in
rapporto
all’Europa e
al mondo
Conosce in modo
approfondito gli
aspetti morfologici, idrografici e
climatici dell’Italia.
Conosce, individua
e denomina con
sicurezza gli
elementi principali
dei paesaggi italiani
utilizzando i termini specifici del
linguaggio
disciplinare. Sulla
carta politica riconosce con
rapidità tutte le
regioni italiane delle
quali conosce a fondo le
caratteristiche. Sa
collocare
autonomamente l’Italia in Europa e
nel mondo, sia per
la posizione geografica, sia per
gli aspetti
antropologici e
culturali.
Conosce gli
aspetti
morfologici, idrografici e
climatici
dell’Italia.
Conosce,
individua e
nomina gli
elementi
principali dei paesaggi italiani
utilizzando i
termini specifici
del linguaggio disciplinare. Sulla
carta politica
individua tutte le
regioni italiane delle quali
conosce le
caratteristiche. Sa
collocare l’Italia in Europa e nel
mondo, sia per la
posizione geografica, sia per
gli aspetti
antropologici e
culturali.
Conosce con
discreta sicurezza
gli aspetti morfologici,
idrografici e
climatici dell’I-
talia. Conosce,
individua e
nomina
adeguatamente
gli elementi principali dei
paesaggi italiani
utilizzando spesso
i termini specifici del linguaggio
disciplinare.
Sulla carta
politica individua la maggior parte
delle regioni
italiane delle
quali conosce le caratteristiche. Sa
collocare l’Italia
in Europa e nel mondo, sia per la
posizione
geografica, sia
per gli aspetti antropologici e
culturali.
Si avvia a
conoscere gli
aspetti morfologici, idrografici e
climatici
dell’Italia.
Conosce, individua
e nomina con
discreta
padronanza gli
elementi principali dei paesaggi italiani
utilizzando spesso i
termini specifici
del linguaggio disciplinare. Sulla
carta politica
individua alcune
delle regioni italiane delle quali
conosce le
caratteristiche. Sa
collocare l’Italia in Europa e nel
mondo, sia per la
posizione geografica, sia per
gli aspetti
antropologici e
culturali.
Deve consolidare
le conoscenze degli
aspetti morfologici, idrografici e
climatici dell’Italia.
Conosce
parzialmente,
individua e nomina
con sufficiente
padronanza gli
elementi principali dei paesaggi italiani
utilizzando a volte i
termini specifici del
linguaggio disciplinare.
Necessita di aiuto
per localizzare le
regioni amministrative
italiane sulla carta
politica; deve
acquisire più approfondite
conoscenze delle
principali caratteristiche di
tali regioni.
Necessita di
maggiore sicurezza nell’operare fra
l’Italia, l’Europa ed
il mondo.
Non conosce
ancora gli aspetti
morfologici, idrografici e
climatici
dell’Italia. Non è
ancora in grado di
conoscere,
individuare e
nominare gli
elementi principali dei
paesaggi italiani;
non riesce a usare
i termini specifici del linguaggio
disciplinare. Non
è in grado di
localizzare le regioni italiane
sulla carta politica
e non ne conosce
le fondamentali caratteristiche.
Non riesce a
operare confronti fra l’Italia,
l’Europa ed il
mondo.
31
SCIENZE Classe prima
10 9 8 7 6 5
Esplorare
ambienti
attraverso i
canali
sensoriali.
Identificare e
descrivere
oggetti
inanimati ed
esseri viventi
Ha pienamente
compreso la funzione degli
organi di senso e
li utilizza
adeguatamente
per esplorare la
realtà. Identifica e
classifica oggetti
in base ai materiali e alla
loro funzione in
modo autonomo e
sicuro. Coglie con sicurezza
somiglianze e
differenze per
effettuare classificazioni
rispetto agli
organismi e ai
fenomeni osservati.
Ha compreso la
funzione degli organi di senso e
li utilizza per
esplorare la
realtà. Identifica e
classifica oggetti
in base ai
materiali e alla
loro funzione. È in grado di
cogliere
somiglianze e
differenze per effettuare
classificazioni
rispetto agli
organismi e ai fenomeni
osservati.
Ha compreso la
funzione degli organi di senso ed
è in grado di
utilizzarli per
compiere
osservazioni
guidate della
realtà. Compie
semplici classificazioni di
oggetti in base ai
materiali e alla
loro funzione. È in grado di cogliere
le differenze e le
somiglianze più
evidenti per effettuare prime
classificazioni
rispetto agli
organismi e ai fenomeni
osservati.
Ha parzialmente
compreso la funzione degli
organi di senso e li
utilizza per
esplorare la realtà.
Incontra alcune
difficoltà nel
classificare oggetti
in base ai materiali e alla loro
funzione. Inizia a
cogliere
somiglianze e differenze per
effettuare
classificazioni
rispetto agli organismi e ai
fenomeni
osservati.
Va guidato ad
una maggiore comprensione
degl i organi di
senso e del
loro ut ilizzo
per esplorare
la realtà.
Necessita delle
indicazioni dell’in-
segnante per
classificare
ogget t i in base ai materiali e
alla loro
funzione.
Inizia a cogl iere
somiglianze e
differenze, ma
incontra difficoltà nel
classificare
organismi e
fenomeni osservat i.
32
SCIENZE Classe seconda
10 9 8 7 6 5
Riconoscere e
ordinare corpi
e materiali in
base alle loro
proprietà e
funzioni.
Eseguire
osservazioni
strutturate
sull’ambiente
per
comprendere
la
complementari
tà e la sinergia
tra uomo e
ambiente
Osserva e descrive
in modo chiaro e
sicuro comportamenti e
caratteristiche
degli animali.
Riconosce le parti della pianta e le
loro funzioni.
Conosce pie-
namente le caratteristiche
degli esseri viventi
e dei non viventi e
li classifica in modo sicuro e
corretto. Osserva e
comprende
pienamente somiglianze e
differenze tra
elementi della
realtà.
Osserva e descrive
in modo adeguato
comportamenti e caratteristiche
degli animali.
Riconosce le parti
della pianta e le loro funzioni.
Conosce le
caratteristiche
degli esseri viventi e non
viventi e li sa
classificare. Sa
cogliere somiglianze e
differenze tra gli
elementi della
realtà.
È in grado di
compiere
osservazioni di comportamenti e
caratteristiche
degli animali pur
incontrando alcune difficoltà
nel descriverli.
Distingue con
discreta sicurezza gli esseri viventi
dai non viventi.
Coglie le
somiglianze e le differenze più
evidenti tra gli
elementi della
realtà.
È parzialmente in
grado di compiere
osservazioni di comportamenti e
caratteristiche
degli animali, ma
ha bisogno di essere guidato
nell’attività di
descrizione. Non
sempre classifica in modo corretto
esseri viventi e
non viventi.
Osserva ma non sempre
comprende
somiglianze e
differenze tra elementi della
realtà.
Va guidato nel
compiere
osservazioni. Non è ancora in grado
di descrivere in
modo chiaro e di
fare classificazioni.
33
SCIENZE Classe terza
10 9 8 7 6 5
Conoscere ed
interpretare la
realtà naturale,
comprendendo
rapporti e
relazioni tra
fatti e fenomeni
Sperimentare e
descrivere
fenomeni fisici
e cicli naturali
Conoscere ed
utilizzare il
linguaggio
specifico per
comprendere e
riferire testi di
studio
Esplora e descrive con sicurezza e
proprietà di
linguaggio alcuni
semplici fenomeni fisici. Descrive in
modo chiaro e
completo le
caratteristiche dell’ambiente
naturale ricorrendo
al linguaggio
specifico e operando
opportune
classificazioni.
Riconosce e classifica con
sicurezza elementi
in base allo stato
della materia. Distingue e
descrive con
sicurezza le
proprietà dell’aria e dell’acqua.
Conosce il ciclo
dell’acqua e ne
indica con consapevolezza
l’importanza per
l’ambiente.
Esplora e descrive alcuni fenomeni
fisici iniziando ad
utilizzare un
linguaggio appropriato.
Descrive le
caratteristiche
dell’ambiente naturale
utilizzando il
linguaggio
specifico e operando
classificazioni.
Riconosce e
classifica con sicurezza elementi
in base allo stato
della materia.
Distingue e descrive le
proprietà dell’aria
e dell’acqua.
Conosce il ciclo dell’acqua e sa
indicarne l’im-
portanza per
l’ambiente.
Esplora e descrive le caratteristiche
più evidenti di
alcuni fenomeni
fisici pur non utilizzando ancora
termini specifici.
Coglie
caratteristiche significative
dell’ambiente
naturale e le
descrive in modo semplice.
Riconosce e
classifica elementi
in base allo stato della materia.
Conosce le
proprietà dell’aria
e dell’acqua. Sa descrivere in
modo semplice il
ciclo dell’acqua.
Va guidato nell’attività di
esplorazione e
descrizione
scientifica di fenomeni fisici.
Individua le più
evidenti
caratteristiche dell’ambiente
naturale e ne
ricava semplici
descrizioni utilizzando termini
e linguaggio non
specifico.
Distingue gli stati della materia.
Conosce le
proprietà dell’aria
e dell’acqua. Attraverso
l’utilizzo di im-
magini
semplificative descrive in modo
semplice il ciclo
dell’acqua.
Necessita dell’aiuto costante
dell’insegnante per
condurre
esplorazioni e prime semplici
descrizioni di
fenomeni fisici. Si
mostra incerto e confuso
nell’attività di
riconoscimento e
classificazione di elementi in base
allo stato della
materia. Deve ap-
profondire la conoscenza delle
proprietà dell’aria
e dell’acqua e deve
ancora comprendere
pienamente il ciclo
dell’acqua e la sua
importanza per l’ambiente.
Conduce osservazioni
superficiali e non
scientifiche dei
fenomeni e dell’ambiente
naturale. Compie
prime
classificazioni sulla base di
criteri personali.
Possiede
conoscenze confuse e lacu-
nose e utilizza un
linguaggio privo
di specificità.
34
SCIENZE Classe quarta
10 9 8 7 6 5
Conoscere ed
interpretare la
realtà naturale,
comprendendo
rapporti e
relazioni tra
fatti e fenomeni
Sperimentare e
descrivere
fenomeni fisici
e cicli naturali
Conoscere ed
utilizzare il
linguaggio
specifico per
comprendere e
riferire testi di
studio
Ha pienamente acquisito il
concetto di
ecosistema e
coglie e descrive con sicurezza le
diversità tra
ecosistemi
differenti. Sa seguire,
condurre o
riprodurre
esperienze ed esperimenti
scientifici,
ricavarne ipotesi
di spiegazione e utilizzarli per la
verifica o la
dimostrazione di
ipotesi scientifiche.
Descrive
utilizzando il
linguaggio specifico fe-
nomeni ed
ambienti naturali.
Conduce attività di studio autonoma
su testi scientifici e
ne sa riferire i
contenuti con proprietà di
linguaggio.
Ha acquisito il concetto di
ecosistema.
Individua e
descrive correttamente le
diversità tra
ecosistemi
differenti. Sa seguire,
condurre o
riprodurre
esperienze scientifiche ed
esperimenti ed
analizza i risultati
per spiegare fe-nomeni osservati
o spiegare teorie
scientifiche
studiate. Descrive con un
linguaggio
appropriato fe-
nomeni e ambienti naturali.
È autonomo nella
lettura,
comprensione e rielaborazione di
testi di studio. Sa
riferire i contenuti
di studio anche utilizzando
terminologia
specifica.
Ha compreso gli elementi
fondamentali di
un ecosistema.
Confronta ecosistemi
differenti e ne
coglie
somiglianze e differenze.
Segue e riproduce
esperienze ed
esperimenti scientifici, e con
attività guidate
collega gli esiti di
queste esperienze ai fenomeni
osservati o alle
teorie studiate.
Descrive con un linguaggio povero
di termini
specifici fenomeni
e ambienti naturali.
È autonomo nella
lettura e
comprensione di testi di studio, ma
ha bisogno di
essere guidato
nella fase di rielaborazione ed
esposizione dei
contenuti e dei
concetti.
Individua gli elementi di un
ecosistema e
inizia a coglierne
le relazioni di interdipendenza.
Individua le
somiglianze e le
differenze più evidenti tra
ecosistemi
differenti.
Segue esperienze ed esperimenti
scientifici, ma non
sempre riesce a
fare i giusti collegamenti tra
queste esperienze
e i fenomeni da
spiegare o giustificare.
Compie
descrizioni di
ambienti sulla base di schemi
semplici già in
parte strutturati.
Ha bisogno di essere guidato
nella compren-
sione,
rielaborazione ed esposizione dei
testi di studio.
Se guidato coglie alcuni degli
elementi
fondamentali di
un ecosistema, ma spesso gli
sfuggono le
relazioni tra gli
stessi. Confronta ecosistemi
differenti sulla
base di immagini
semplificative che mettono in
evidenza le
differenze e le
somiglianze. Segue esperienze
ed esperimenti
scientifici, ma non
sempre li riproduce
correttamente, e
distingue a fatica
le cause dagli esiti.
La sua capacità di
osservazione e
descrizione è ancora priva di
elementi di
scientificità e di
terminologia specifica.
Comprende solo
testi di studio
semplici o semplificati e
fatica a ricordare e
riferire i contenuti
di studio.
Elenca gli elementi di un
ecosistema senza
metterli in
relazione. Opera confusamente
nelle attività di
confronto tra
ecosistemi differenti.
Segue esperienze
ed esperimenti
scientifici senza ricavarne elementi
utili alla
comprensione dei
fenomeni. Osserva in modo
superficiale e
casuale.
Ha grandi difficoltà nel
comprendere testi
di studio, anche
semplici o semplificati
Raramente ricorda
e sa riferire
contenuti di studio.
35
SCIENZE Classe quinta
10 9 8 7 6 5
Conoscere ed
interpretare la
realtà naturale,
comprendendo
rapporti e
relazioni tra
fatti e fenomeni
Sperimentare e
descrivere
fenomeni fisici
e cicli naturali
Conoscere ed
utilizzare il
linguaggio
specifico per
comprendere e
riferire testi di
studio
Conosce approfonditamente
la fisiologia e il
funzionamento di
organi e apparati del corpo umano,
li descrive
adeguatamente
utilizzando il linguaggio
specifico.
Conosce e
descrive in modo chiaro e corretto le
caratteristiche
fondamentali degli
ecosistemi e dei fenomeni fisici
affrontati.
Descrive le
esperienze effettuate in modo
ordinato, chiaro e
completo,
utilizzando efficacemente le
informazioni e i
dati raccolti.
Conduce attività di studio autonoma
su testi scientifici e
ne sa riferire i
contenuti con proprietà di
linguaggio.
Riconosce e attua
con consapevolezza e
senso di
responsabilità
comportamenti adeguati alla
salvaguardia
dell’ambiente e
della propria salute.
Conosce la fisiologia e il
funzionamento di
organi e apparati
del corpo umano e sa descriverli
utilizzando
opportunamente
termini specifici. Conosce e
descrive
correttamente le
caratteristiche fondamentali degli
ecosistemi e dei
fenomeni fisici
oggetto di indagine. Descrive
le esperienze
effettuate in modo
chiaro utilizzando le informazioni e i
dati raccolti per
aumentare la
comprensione. È autonomo nella
lettura,
comprensione e
rielaborazione di testi di studio. Sa
riferire i contenuti
di studio anche
utilizzando terminologia
specifica.
Assume
comportamenti consapevoli
adeguati alla
salvaguardia
dell’ambiente e della propria
salute.
Conosce organi e apparati del corpo
umano e sa
metterli in
relazione con la loro specifica
funzione.
Descrive organi e
apparati utilizzando un
linguaggio
semplice, ma
chiaro. Individua e
descrive le
caratteristiche più
evidenti degli ecosistemi e dei
fenomeni fisici
oggetto d’in-
dagine. Riferisce le
esperienze
effettuate
mostrando di averne compreso i
risultati.
È autonomo nella
lettura e comprensione di
testi di studio, ma
ha bisogno di
essere guidato nella fase di
rielaborazione ed
esposizione dei
contenuti e dei concetti.
Ha un
comportamento
rispettoso dell’ambiente
naturale e della
propria salute.
Ha una conoscenza gene-
rale del
funzionamento di
alcuni organi e apparati del corpo
umano, e nel
descriverli ha
necessità di schemi o
immagini di
riferimento.
Utilizza poco la terminologia
specifica.
Deve essere
guidato per individuare
correttamente le
caratteristiche
fondamentali degli ecosistemi e
dei fenomeni fisici
oggetto
d’indagine. Riferisce le
esperienze
effettuate e solo se
guidato riesce a ricavare
informazioni
dall’osservazione
degli esiti. Ha bisogno di
essere guidato
nella
comprensione, rielaborazione ed
esposizione dei
testi di studio.
Rispetta le regole di comportamento
utili alla
salvaguardia
dell’ambiente e della propria
salute.
Ha una conoscenza molto
superficiale degli
organi e degli
apparati del corpo umano e descrive
in modo
approssimativo e
spesso scorretto e confuso il loro
funzionamento,
senza usare
terminologia specifica.
Ha bisogno di
facilitazioni per
poter individuare le caratteristiche
degli ecosistemi e
dei fenomeni fisici
oggetto d’indagine.
Incontra difficoltà
nel riferire in
modo ordinato le esperienze
effettuate, senza
compiere
deduzioni dall’osservazione
degli esiti.
Comprende solo
testi di studio semplici o
semplificati, e
fatica a ricordare e
riferire i contenuti di studio.
Assume
comportamenti
rispettosi dell’ambiente e
della propria
salute con scarsa
consapevolezza o per imitazione.
Elenca organi e apparati del corpo
umano e non è
sempre in grado di
metterli in relazione con la
loro funzione
specifica.
Spesso gli sfuggono le
caratteristiche
fondamentali
degli ecosistemi e dei fenomeni fisici
oggetto
d’indagine.
È incuriosito e interessato
dall’esperienza
scientifica
concreta ma non riesce ancora a
ricavarne elementi
utili per la com-
prensione dei fenomeni.
Ha grandi
difficoltà nel
comprendere testi di studio, anche
semplici o
semplificati.
Raramente ricorda e sa riferire
contenuti di
studio.
Ha bisogno di comprendere il
valore dei
comportamenti di
salvaguardia dell’ambiente
naturale e della
propria salute.
36
Matematica Classe prima
10 9 8 7 6 5
Utilizzare il
numero per
contare,
ordinare, con-
frontare
oggetti
Padroneggia i numeri entro il
venti, opera con
sicurezza
confronti fra quantità. Calcola
con rapidità e
precisione il
risultato di semplici
addizioni e
sottrazioni anche
con il cambio
Conosce i numeri entro il venti; è in
grado di
riconoscere e
operare confronti tra quantità.
Calcola con
precisione il
risultato di semplici
addizioni e
sottrazioni anche
con il cambio
Conosce i numeri entro il venti; è in
grado di operare
confronti tra
quantità. Calcola il risultato di
semplici
addizioni e
sottrazioni anche con il cambio
Conosce i numeri entro il venti;
mostra incertezze
ad operare
confronti tra quantità. Calcola
il risultato di
semplici
addizioni e sottrazioni anche
con il cambio
Conosce i numeri entro il venti;
mostra difficoltà
nell’operare
confronti tra quantità e nel
calcolo di
semplici addizioni
e sottrazioni
Individuare,
rappresentare,
risolvere
semplici
situazioni
problematiche
utilizzando
operazioni
aritmetiche
Individua, comprende e
risolve in
completa
autonomia e
correttamente
semplici
situazioni
problematiche
Individua e risolve
correttamente
semplici
situazioni
problematiche
Generalmente individua e
risolve semplici
situazioni
problematiche
Non sempre è in grado di risolvere
semplici
situazioni
problematiche
Ha bisogno di essere guidato
nella risoluzione
di semplici
situazioni
problematiche
Riconoscere e
descrivere
forme e
grandezze
misurabili
Riconosce negli
oggetti
dell’ambiente i più semplici tipi
di figure
geometriche;
riconosce e confronta forme
ricavandone
somiglianze e
differenze; è pienamente in
grado di eseguire
e descrivere un
semplice percorso
seguendo
comandi verbali
Riconosce negli
oggetti
dell’ambiente i più semplici tipi
di figure
geometriche;
riconosce e confronta forme
ricavandone
somiglianze e
differenze; è pienamente in
grado di eseguire
un semplice
percorso
seguendo
comandi verbali
Riconosce negli
oggetti
dell’ambiente i più semplici tipi
di figure
geometriche;
riconosce e confronta forme
ricavandone
somiglianze e
differenze; generalmente è in
grado di eseguire
un semplice
percorso
seguendo
comandi verbali
Mostra incertezze
nel riconoscere
negli oggetti dell’ambiente
semplici figure
geometriche e
nell’individuare somiglianze e
differenze tra
forme. Mostra
incertezze nell’eseguire un
semplice percorso
Necessita
dell’aiuto
dell’insegnante per riconoscere
negli oggetti
dell’ambiente
semplici figure geometriche e
nell’eseguire un
semplice percorso
Raccogliere
dati e in-
formazioni e
saperli
confrontare
Classifica e
rappresenta con
sicurezza oggetti, figure e numeri in
base a un dato
attributo. Utilizza
in modo sistematico e
chiaro i dati
raccolti
Classifica e
rappresenta con
sicurezza oggetti, figure e numeri in
base a un dato
attributo. Utilizza
in modo preciso i dati raccolti
Classifica e
rappresenta
oggetti, figure e numeri in base a
un dato attributo.
Utilizza i dati
raccolti per ricavarne
informazioni
Mostra incertezze
nel classificare e
rappresentare oggetti, figure e
numeri in base a
un dato attributo.
Non sempre è in grado di utilizzare
i dati raccolti per
ricavarne
informazioni
Necessita
dell’aiuto del-
l’insegnante per classificare e
rappresentare og-
getti, figure e
numeri in base a un determinato
attributo
37
Matematica Classe seconda
10 9 8 7 6 5
Eseguire
operazioni
aritmetiche
con metodi,
materiali,
procedure
diversi
Conosce e
confronta con sicurezza i
numeri entro il
cento; li compone
e li scompone e riconosce con
sicurezza il valore
posizionale delle
cifre. Sa eseguire con sicurezza
addizioni,
sottrazioni,
moltiplicazioni e divisioni entro il
cento in colonna
anche con il
cambio
(moltiplicatori e
divisori di una
cifra), e con
l’aiuto di concretizzazioni e
rappresentazioni.
Sa eseguire con
sicurezza e rapidità facili
calcoli orali.
L’apprendimento
delle tabelline risulta consolidato
Conosce e
confronta i numeri entro il
cento; individua
correttamente il
valore posizionale delle cifre
nell’attività di
scomposizione.
Esegue correttamente
addizioni,
sottrazioni,
moltiplicazioni anche con il
cambio
(moltiplicatori di
una cifra). Esegue
semplici divisioni
entro il cento
(divisore a una
cifra). Esegue correttamente
semplici calcoli
orali. Conosce
con sicurezza le tabelline
Conosce,
confronta e ordina con
discreta sicurezza
i numeri fino al
cento. Nella scrittura in base
dieci
generalmente
riconosce il valore posizionale
delle cifre.
Calcola addizioni
e sottrazioni mostrando a volte
qualche
incertezza
procedurale nei
calcoli che
prevedono il
cambio. Ha
memorizzato gran parte delle
tabelline e le
utilizza per
calcolare semplici moltiplicazioni
con una sola cifra
al moltiplicatore
Esegue semplici divisioni. Ha
maturato alcune
strategie per il
calcolo orale.
Conosce i numeri
entro il cento e li confronta
mostrando alcune
incertezze
nell’ordinarli. Nella scrittura in
base dieci non
sempre individua
correttamente il valore posizionale
delle cifre.
Calcola addizioni
ma fatica nel calcolo di
sottrazioni.
Incontra alcune
difficoltà nel
calcolo delle
moltiplicazioni
anche perché non
ha memorizzato tutte le tabelline.
Necessita di aiuto
e di
rappresentazioni concrete per
eseguire le prime
semplici
divisioni. Deve consolidare
strategie per il
calcolo orale
Sta acquisendo la
conoscenza dei numeri entro il
cento e mostra
molte difficoltà
nel confrontarli ed ordinarli. Nella
scrittura in base
dieci non è ancora
in grado di riconoscere il
valore posizionale
delle cifre. Deve
acquisire autonomia nel
calcolo per tutte
le operazioni
aritmetiche
affrontate.
Mostra molte
difficoltà nella
memorizzazione delle tabelline.
Non ha ancora
maturato strategie
per il calcolo orale
Individuare,
rappresentare
e risolvere
situazioni
problematiche
utilizzando le
quattro
operazioni
Legge, comprende
e risolve con
sicurezza e
autonomia
situazioni
problematiche con
le quattro
operazioni (una domanda e
un’operazione)
utilizzando lo
schema operativo. Formula
autonomamente il
testo di un
problema partendo da una
situazione data.
Ragiona sulle situazioni
problematiche
presentate,
passando con sicurezza
dall’ambito
esperienziale a
quello formale
Legge,
comprende e
risolve situazioni
problematiche
con le quattro
operazioni (una
domanda e
un’operazione) utilizzando lo
schema operativo.
È in grado di
formulare il testo di un problema
partendo da una
situazione data.
Ragiona sulle situazioni
problematiche
presentate e sa tradurre
l’esperienza con
il linguaggio delle
operazioni aritmetiche
Legge,
comprende e
risolve situazioni
problematiche
utilizzando le
quattro operazioni
con discreta
sicurezza. Sa organizzare la
soluzione di un
problema
seguendo uno schema operativo.
È capace di
formulare il testo
di un problema partendo da una
semplice
situazione concreta. Ragiona
sulle situazioni
problematiche
presentate e si avvia a passare
dall’ambito
esperienziale a
quello formale
Deve essere
guidato nella
comprensione di
situazioni
problematiche
che a volte fatica
a risolvere
autonomamente non riuscendo
ancora a passare
dall’ambito
esperienziale a quello formale.
Incontra difficoltà
a ragionare in
modo efficace
sulle situazioni
problematiche
presentate e non è
ancora in grado di
applicare le operazioni alla
soluzione di
problemi
aritmetici.
38
Riconoscere,
descrivere e
costruire
figure
geometriche ed
effettuare
misurazioni di
grandezze
Riconosce con
sicurezza e
classifica correttamente le
principali figure
geometriche
dello spazio e del piano.
Riconosce e
denomina gli
elementi significativi di
una figura.
Riconosce con
sicurezza le relazioni
topologiche e
simmetriche
Riconosce e
classifica
correttamente le principali figure
geometriche dello
spazio e del
piano, denominandone
gli elementi
significativi.
Riconosce le relazioni
topologiche e
simmetriche
Riconosce con
discreta sicurezza
le principali figure
geometriche dello
spazio e del
piano, denominandone
gli elementi
significativi.
Riconosce con discreta sicurezza
le relazioni
topologiche e
simmetriche
Riconosce e
denomina le
principali figure geometriche
piane e dello
spazio, ma deve
essere guidato nel denominarne le
caratteristiche
distintive.
Riconosce le principali
relazioni
topologiche e
simmetriche
Necessita di
suggerimenti per
riconoscere e denominare le
principali figure
geometriche.
Non è ancora in grado di
descrivere una
figura secondo le
sue caratteristiche distintive.
Incontra difficoltà
nel riconoscere
alcune relazioni topologiche
Riconoscere,
descrivere e
costruire
relazioni per
analogia e/o
differenza
Registra dati e
informazioni, li organizza e li
rappresenta con
sicurezza
attraverso semplici grafici in
completa
autonomia
Registra dati e
informazioni, li organizza e li
rappresenta
attraverso
semplici grafici
Legge semplici
grafici ricavando da essi
informazioni e
dati
Sa leggere solo
grafici molto semplici da cui
ricava
informazioni
generali su una situazione
Va guidato nella
lettura e nella comprensione di
grafici e tabelle
39
Matematica Classe terza
10 9 8 7 6 5
Numeri
Conosce e ordina con sicurezza i
numeri naturali
con unità di
migliaia di cui riconosce con
sicurezza il valore
posizionale;
conosce e rappresenta con
sicurezza i
numeri decimali
sulla retta; ha acquisito con
sicurezza la
tecnica di calcolo
delle quattro operazioni con i
numeri naturali.
Utilizza con
sicurezza le proprietà
funzionali al
calcolo mentale
relativo alle operazioni
affrontate
Conosce e ordina i numeri naturali
con unità di
migliaia di cui
riconosce il valore
posizionale;
conosce e
rappresenta i numeri decimali
sulla retta; ha
acquisito la
tecnica di calcolo delle quattro
operazioni con i
numeri naturali.
Utilizza le proprietà
funzionali al
calcolo mentale
relative alle operazioni
affrontate
Conosce e ordina con discreta
sicurezza i
numeri naturali
con unità di migliaia; allo
stesso modo
riconosce il
valore posizionale delle cifre;
conosce i numeri
decimali ed ha
acquisito abbastanza
sicuramente la
tecnica del
calcolo delle quattro operazioni
con i numeri
naturali.
Generalmente utilizza le
proprietà
funzionali al
calcolo mentale relative alle
operazioni
affrontate
Conosce e ordina con sufficiente
sicurezza i
numeri naturali
con unità di migliaia; allo
stesso modo
riconosce il
valore posizionale delle cifre, ma a
volte incontra
qualche difficoltà
nell’ordinare i numeri decimali
sulla retta; ha
acquisito
sufficientemente la tecnica del
calcolo delle
quattro operazioni
con i numeri naturali. Non
sempre utilizza le
proprietà del
calcolo mentale relative alle
operazioni
affrontate
Necessita di aiuto per ordinare i
numeri naturali
con unità di
migliaia; comincia a
riconoscere il
valore posizionale
delle cifre; fatica a riconoscere e
rappresentare i
numeri decimali
sulla retta; a volte necessita di aiuto
nel calcolo delle
quattro
operazioni. Fatica a utilizzare le
proprietà del
calcolo mentale
relative alle operazioni
affrontate
Sta acquisendo la capacità di
ordinare i numeri
naturali con unità
di migliaia, ma va sostenuto nel
riconoscere il
valore
posizionale; va aiutato nel
riconoscere e
rappresentare i
numeri decimali sulla retta;
necessita di
supporti concreti
per il calcolo delle quattro
operazioni. Va
sostenuto
nell’utilizzo delle proprietà
funzionali al
calcolo mentale
relative alle operazioni
affrontate
Porsi e
risolvere
problemi
Risolve in
completa autonomia le
situazioni
problematiche
utilizzando le quattro
operazioni.
Rappresenta
autonomamente il processo
risolutivo di un
problema con
diagrammi
Risolve le
situazioni problematiche
utilizzando le
quattro operazioni
e rappresenta il processo
risolutivo con un
diagramma
Generalmente
risolve le situazioni
problematiche
utilizzando le
quattro operazioni, così
come rappresenta
il processo
risolutivo di un problema con un
diagramma
Risolve con
sufficiente sicurezza le
situazioni
problematiche più
semplici; ha bisogno di aiuto
per quelle più
complesse; spesso
riesce a rappresentare il
processo
risolutivo di un
problema con un diagramma
Va sostenuto
nella risoluzione di situazioni
problematiche
anche semplici;
va maturando la capacità di
rappresentare il
processo
risolutivo di un problema con un
diagramma
Non è in grado di
risolvere autonomamente
le situazioni
problematiche
utilizzando le quattro
operazioni; non
riesce ancora a
rappresentare il processo
risolutivo con un
diagramma
Spazio e figure
Disegna e
descrive con
precisione figure
geometriche piane; ha
pienamente
compreso i
concetti di area e perimetro
Disegna e
descrive figure
geometriche
piane; ha compreso i
concetti di area e
perimetro
Disegna e
descrive figure
geometriche
piane con discreta sicurezza; ha
compreso i
concetti di area e
perimetro
Disegna e
descrive figure
geometriche
piane con sufficiente
sicurezza; si
avvia a
comprendere i concetti di area e
perimetro
Disegna e
descrive figure
geometriche
piane con scarsa precisione;
necessita di
operare a livello
pratico per avvicinarsi ai
concetti di area e
perimetro
Necessita di aiuto
per descrivere e
disegnare figure
geometriche piane; non ha
ancora compreso
i concetti di area
e perimetro
Relazioni,
misure, dati e
previsioni
In contesti vari individua e
descrive con
sicurezza
relazioni di difficoltà
crescente;
padroneggia e
utilizza con sicurezza le unità
In contesti vari individua e
descrive relazioni
di difficoltà
crescente; conosce e utilizza
le unità di misura
di lunghezza
convenzionali. Ha compreso il
In contesti vari individua e
descrive relazioni
di difficoltà
crescente con discreta
sicurezza;
conosce e utilizza
discretamente le unità di misura di
In contesti vari individua e
descrive relazioni
di difficoltà
crescente con sufficiente
sicurezza;
conosce ed
utilizza con sufficiente abilità
Va guidato a individuare e
descrivere
relazioni di
difficoltà crescente in
contesti vari;
necessita di
lavorare in modo concreto per
Necessita di aiuto per individuare
relazioni di
difficoltà
crescente in contesti vari; non
conosce e non
utilizza ancora le
unità di misura di lunghezza
40
di misura di
lunghezza
convenzionali. Ha compreso con
sicurezza il valore
di monete e
banconote dell’Euro.
Utilizza
diagrammi, in
modo autonomo, per rappresentare
relazioni e dati;
qualifica la
certezza o l’incer-tezza di un evento
legato
all’esperienza
quotidiana in modo rapido e
sicuro
differente valore
di monete e
banconote dell’Euro. È in
grado di utilizzare
diagrammi per
rappresentare relazioni e dati e
di qualificare la
certezza o
l’incertezza di un evento legato
all’esperienza
quotidiana
lunghezza
convenzionali.
Sta cominciando a comprendere il
valore di
banconote e
monete dell'Euro. È abbastanza
sicuro
nell’utilizzare
diagrammi per rappresentare
relazioni e dati . È
abbastanza sicuro
nel qualificare la certezza o
l’incertezza di un
evento legato
all’esperienza quotidiana
le unità di misura
di lunghezza
convenzionali. Non è ancora
sicuro del valore
delle monete e
delle banconote dell’Euro. A volte
fatica ad
utilizzare
diagrammi per rappresentare
relazioni e dati.
Non sempre
riesce a qualificare la
certezza o
l’incertezza di un
evento legato all’esperienza
quotidiana
avviarsi a
conoscere ed
utilizzare le misure di
lunghezza
convenzionali.
Fatica a comprendere il
valore delle
monete e delle
banconote dell’Euro. Ha
bisogno di
suggerimenti e
indicazioni per utilizzare
diagrammi per
rappresentare
relazioni e dati. Non sempre
riesce a
qualificare la
certezza o l’incertezza di un
evento legato
all’esperienza
quotidiana
convenzionali.
Non ha ancora
compreso il differente valore
delle monete e
banconote
dell’Euro. Non è in grado di
utilizzare
diagrammi per
rappresentare relazioni e dati.
Non è ancora in
grado di
qualificare la certezza o
l’incertezza di un
evento legato
all’esperienza quotidiana
41
Matematica Classe quarta
10 9 8 7 6 5
Numeri
Riconosce con sicurezza il valore
posizionale e
opera conversioni
utilizzando il periodo delle
migliaia; ha
pienamente
compreso i significati della
frazione; calcola
con sicurezza le
quattro operazioni con i numeri
decimali; è rapido
e sicuro
nell’operare conversioni con i
numeri decimali;
applica
correttamente l’algoritmo della
divisione con due
cifre al divisore
Riconosce il valore posizionale
e opera
conversioni
utilizzando il periodo delle
migliaia; ha
compreso i
significati della frazione; calcola
le quattro
operazioni con i
numeri decimali; è in grado di
operare
conversioni con i
numeri decimali; applica
l’algoritmo della
divisione con due
cifre al divisore
Riconosce con discreta sicurezza
il valore
posizionale; allo
stesso modo opera conversioni
utilizzando il
periodo delle
migliaia; ha compreso
adeguatamente il
significato della
frazione; è abbastanza sicuro
nel calcolo delle
quattro
operazioni, anche con i numeri
decimali; spesso è
in grado di
operare conversioni con i
numeri decimali;
applica con
discreta padronanza l’al-
goritmo della
divisione con due
cifre al divisore
Riconosce il valore posizionale
con sufficiente
sicurezza; allo
stesso modo opera conversioni
utilizzando il
periodo delle
migliaia; ha sufficientemente
compreso il
significato di
frazione; è sufficientemente
sicuro nel calcolo
delle quattro
operazioni; a volte incontra
difficoltà quando
deve operare con
i decimali, così come quando
deve operare
conversioni;
applica con sufficiente
padronanza l’al-
goritmo della
divisione con due cifre al divisore
Non sempre riconosce il
valore
posizionale;
necessita di aiuto per operare
conversioni
utilizzando il
periodo delle migliaia; ha
parzialmente
compreso il
significato di frazione; spesso
fatica a calcolare
le quattro
operazioni, soprattutto con i
numeri decimali;
ha bisogno
dell’aiuto dell’in-segnante per
operare
conversioni con i
numeri decimali; deve essere
seguito
dall’adulto per
applicare l’algoritmo della
divisione con due
cifre al divisore
Non è ancora in grado di
riconoscere il
valore
posizionale; deve essere seguito per
operare
conversioni
utilizzando il periodo delle
migliaia; non ha
ancora compreso
il significato di frazione; non
riesce ancora a
calcolare le
quattro operazioni; non è
in grado di
operare
conversioni con i numeri decimali,
né di applicare
l’algoritmo della
divisione con due cifre al divisore
Porsi e
risolvere
problemi
Riflette sul
processo risolutivo di un
problema;
individua e
confronta percorsi risolutivi
differenti in modo
rapido ed
intuitivo; risolve problemi in
completa
autonomia,
considerando altri indici oltre al
testo
Riflette sul
processo risolutivo di un
problema; è
capace di
confrontare percorsi risolutivi
differenti; risolve
problemi
considerando altri indici oltre al
testo
È in grado di
riflettere sul processo
risolutivo di un
problema; è
capace di confrontare
percorsi risolutivi
differenti con
discreta sicurezza; risolve
problemi con
sufficiente
autonomia e spesso riesce a
considerare altri
indici oltre al
testo
A volte incontra
difficoltà nel riflettere sul
processo
risolutivo di un
problema; non sempre è capace
di confrontare
percorsi risolutivi
differenti; talvolta fatica a risolvere
problemi
Ha bisogno delle
indicazioni dell’insegnante
per riflettere sul
processo
risolutivo di un problema; va
aiutato
nell’individua-
zione e nel confronto di
percorsi risolutivi
differenti; deve
essere aiutato nella risoluzione
dei problemi
Non è ancora in
grado di riflettere sul processo
risolutivo di un
problema; non
riesce ad individuare né a
confrontare
percorsi risolutivi
differenti; non riesce ancora a
risolvere
problemi in
autonomia
Spazio e figure
Ha pienamente compreso il
concetto di
angolo e
riconosce con prontezza le
caratteristiche di
poligoni, triangoli e quadrilateri; è in
grado di
calcolare, con
rapidità e sicurezza,
perimetri ed aree
con misure
Ha compreso il concetto di
angolo e
riconosce le
caratteristiche di poligoni, triangoli
e quadrilateri; è in
grado di calcolare perimetri ed aree
con misure
convenzionali
Ha sufficientemente
compreso il
concetto di
angolo e riconosce le
caratteristiche di
poligoni, triangoli e quadrilateri; è in
grado di
calcolare, con
discreta autonomia e
sicurezza,
perimetri ed aree
Talvolta si mostra incerto nella
conoscenza e
nella
classificazione degli angoli, dei
poligoni, dei
triangoli e dei quadrilateri;
incontra qualche
difficoltà nel
calcolare perimetri ed aree
con misure
convenzionali
Mostra molte incertezze nella
conoscenza e
nella
classificazione degli angoli, dei
poligoni, dei
triangoli me dei quadrilateri;
necessita dell’aiu-
to dell’insegnante
per calcolare perimetri ed aree
con misure
convenzionali
Non ha ancora compreso il
concetto di
angolo; non
conosce le caratteristiche dei
poligoni, dei
triangoli e dei quadrilateri; non
è in grado di
calcolare
perimetri ed aree con misure
convenzionali
42
convenzionali con misure
convenzionali
Relazioni,
misure, dati e
previsioni
Classifica in
modo rapido e sicuro utilizzando
la
rappresentazione
opportuna a seconda dei
contesti e dei fini;
legge ed
interpreta grafici e tabelle in
autonomia; opera
con precisione
con multipli e sottomultipli delle
misure di
lunghezza, massa
e capacità; conosce i rapporti
fra le misure ed
esegue
correttamente equivalenze;
formula
previsioni
partendo da dati conosciuti in
modo veloce ed
accurato
Classifica
utilizzando la rappresentazione
opportuna a
seconda dei
contesti e dei fini; legge ed
interpreta grafici
e tabelle; opera
con multipli e sottomultipli delle
misure di
lunghezza, di
massa e capacità; conosce i rapporti
fra le misure ed
esegue
equivalenze; for-mula previsioni
partendo da dati
conosciuti
Classifica con
discreta sicurezza utilizzando la
rappresentazione
opportuna a
seconda dei contesti e dei fini;
legge ed
interpreta grafici
e tabelle in modo sufficientemente
autonomo;
generalmente
opera con multipli e
sottomultipli delle
misure di
lunghezza, di massa e di
capacità; conosce
adeguatamente i
rapporti tra misure ed esegue
equivalenze con
discreta
sicurezza; spesso formula
previsioni
partendo da dati
conosciuti
Mostra incertezze
nell’operare classificazioni di
crescente
complessità; a
volte legge ed interpreta grafici
e tabelle in modo
corretto; spesso
opera con multipli e
sottomultipli delle
misure di
lunghezza, di massa e di
capacità; mostra
alcune carenze
nella conoscenza dei rapporti tra le
misure e non
sempre riesce ad
eseguire equivalenze; si
avvia a formulare
previsioni
partendo da dati conosciuti
Ha bisogno delle
indicazioni dell’insegnante
per operare
classificazioni e
per leggere ed interpretare
grafici e tabelle;
sta iniziando ad
operare con multipli e
sottomultipli delle
misure di
lunghezza, di massa e di
capacità; non
conosce
adeguatamente i rapporti tra le
misure e deve
essere guidato
nell’esecuzione delle equivalenze;
ha bisogno
dell’aiuto dell’in-
segnante per formulare
previsioni a
partire da dati
conosciuti
Non è ancora in
grado di operare classificazioni di
crescente
complessità, non
riesce ancora a leggere ed
interpretare
grafici e tabelle;
non è ancora in grado di operare
con multipli e
sottomultipli delle
misure di lunghezza, massa
e capacità; non
riconosce i
rapporti tra le misure e non è in
grado di eseguire
equivalenze; non
riesce ancora a formulare
previsioni a
partire da dati
conosciuti
43
Matematica Classe quarta
10 9 8 7 6 5
Numeri
Individua in completa auto-
nomia modi
diversi di
rappresentare lo stesso numero;
utilizza con
rapidità e
sicurezza proprietà e
relazioni tra
numeri per il
calcolo mentale; è capace di fare
previsioni sul
risultato di
un’operazione in modo rapido ed
accurato; utilizza
con sicurezza gli
algoritmi di calcolo delle
quattro
operazioni, anche
con numeri decimali.
Riconosce
multipli, divisori,
numeri primi ed i numeri relativi
con i quali opera
in contesti
concreti in modo rapido e corretto
Individua con sicurezza modi
diversi di
rappresentare lo
stesso numero; utilizza proprietà
e relazioni tra nu-
meri per il calcolo
mentale; è capace di fare previsioni
sul risultato di
un’operazione
stimandone l’ordine di
grandezza;
utilizza gli
algoritmi di calcolo delle
quattro
operazioni, anche
con i numeri decimali.
Riconosce
multipli, divisori,
numeri primi ed i numeri relativi
con i quali opera
in contesti
concreti
Individua con discreta sicurezza
modi diversi di
rappresentare lo
stesso numero; è sufficientemente
pronto
nell’utilizzare
proprietà e relazioni tra
numeri per il
calcolo mentale;
generalmente si mostra capace di
fare previsioni sul
risultato,
stimandone l’or-dine di
grandezza;
utilizza con
sufficiente sicurezza gli
algoritmi di
calcolo delle
quattro operazioni, anche
con i numeri
decimali.
Generalmente riconosce
multipli, divisori,
numeri primi ed i
numeri relativi, con i quali opera
in contesti
concreti
Sta consolidando la competenza di
individuare modi
diversi di
rappresentare lo stesso numero;
spesso si mostra
pronto
nell’utilizzare proprietà e
relazioni tra
numeri per il
calcolo mentale; non sempre riesce
a fare previsioni
sul risultato di
un’operazione stimandone
l’ordine di
grandezza;
incontra alcune difficoltà
nell’utilizzare gli
algoritmi di
calcolo delle quattro
operazioni,
soprattutto con i
numeri decimali. A volte riconosce
multipli, divisori,
numeri primi ed i
numeri relativi, con i quali opera
solamente in
contesti concreti
Necessita della guida del-
l’insegnante per
individuare modi
diversi di rappresentare lo
stesso numero,
così come per
fare previsioni sul risultato di
un’operazione e
stimarne l’ordine
di grandezza; ha difficoltà
nell’utilizzare
proprietà e
relazioni tra numeri per il
calcolo mentale;
deve essere
guidato nell’utilizzo degli
algoritmi di
calcolo delle
quattro operazioni,
soprattutto con i
numeri decimali.
Incontra difficoltà nel riconoscere
multipli, divisori,
numeri primi ed i
numeri relativi
Non riesce ad individuare modi
diversi di
rappresentare lo
stesso numero; non riesce ancora
ad utilizzare
proprietà e
relazioni tra nu-meri per il calcolo
mentale; non è
ancora in grado di
fare previsioni sul risultato di
un’operazione, né
di stimarne
l’ordine di grandezza; non
riesce ancora a
utilizzare gli
algoritmi di calcolo delle
quattro
operazioni,
soprattutto con i numeri decimali.
Non riconosce
multipli, divisori,
numeri primi e relativi
Porsi e
risolvere
problemi
Utilizza
efficacemente diverse
rappresentazioni
del procedimento
risolutivo di un problema, che
risolve in
completa
autonomia. Rappresenta in
modo rapido e
corretto la
soluzione di un problema con
un’espressione.
Individua rapida-
mente ed intuitivamente
strategie
alternative per la soluzione
riflettendo sul
processo
risolutivo di un problema, che è
in grado di
giustificare
È in grado di
utilizzare con sicurezza diverse
rappresentazioni
del procedimento
risolutivo di un problema, che
risolve senza
incertezze.
Rappresenta la soluzione di un
problema con
un’espressione.
Individua strategie
alternative per la
soluzione di un
problema e sa riflettere sul
processo
risolutivo, che è in grado di
giustificare
È in grado di
utilizzare diverse rappresentazioni
del procedimento
risolutivo di un
problema, che sa risolvere con
sufficiente
sicurezza.
Generalmente sa rappresentare la
soluzione di un
problema con
un’espressione. Generalmente si
mostra in grado di
individuare
strategie alternative per la
soluzione di un
problema e spesso sa
riflettere sul
processo
risolutivo
Si avvia ad
utilizzare diverse rappresentazioni
del procedimento
risolutivo di un
problema, per la risoluzione del
quale non è
sempre
autonomo. Non sempre riesce a
rappresentare la
soluzione di un
problema con un’espressione. A
volte si mostra in
grado di
individuare strategie
alternative per la
soluzione di un problema; non
sempre riesce a
riflettere sul
processo risolutivo
Necessita dei
suggerimenti e dell’aiuto
dell’insegnante
per utilizzare
diverse rappresentazioni
del procedimento
risolutivo di un
problema, così come per la sua
risoluzione. Deve
essere guidato
dall’insegnante per rappresentare
la soluzione di un
problema con
un’espressione; fatica a riflettere
sul processo
risolutivo
Non riesce ancora
ad utilizzare diverse
rappresentazioni
del procedimento
risolutivo di un problema;
necessita
dell’aiuto dell’in-
segnante per la risoluzione di un
problema. Non
riesce ancora a
rappresentare la soluzione con
un’espressione;
non riesce a
riflettere sul processo
risolutivo di un
problema
44
Spazio e figure
Calcola con
sicurezza ed in
completa autonomia
perimetri ed aree
utilizzando
misure convenzionali.
Attraverso
coordinate è in
grado di localizzare punti
nel piano
cartesiano in
modo rapido e sicuro; riconosce
con sicurezza
figure ruotate e
traslate
Calcola con
sicurezza
perimetri ed aree utilizzando
misure
convenzionali.
Attraverso coordinate è in
grado di
localizzare punti
nel piano cartesiano;
riconosce figure
ruotate e traslate
Calcola perimetri
ed aree
utilizzando misure
convenzionali.
Attraverso
coordinate è in grado di
localizzare, con
sufficiente
sicurezza, punti nel piano
cartesiano;
generalmente
riconosce figure ruotate e traslate
È abbastanza
autonomo nel
calcolare perimetri ed aree
utilizzando
misure
convenzionali. A volte incontra
difficoltà nel
localizzare punti
nel piano cartesiano
attraverso
coordinate;
spesso riconosce figure ruotate e
traslate
A volte necessita
dell’aiuto
dell’insegnante per calcolare
perimetri ed aree
utilizzando
misure convenzionali.
Spesso fatica nel
localizzare punti
nel piano cartesiano
attraverso
coordinate
Non riesce ancora
a calcolare
perimetri ed aree utilizzando
misure
convenzionali.
Non si mostra ancora in grado di
localizzare punti
nel piano
cartesiano attraverso
coordinate; non
riconosce ancora
figure ruotate e traslate
Relazioni,
misure, dati e
previsioni
Rappresenta in
modo rapido e
sicuro insiemi e
relazioni con
diagrammi di vario
tipo; conosce ed
utilizza
correttamente le
misure di
superficie; risolve
correttamente e
rapidamente
situazioni
problematiche a
partire da dati di
misura. Formula
previsioni in modo
sicuro ed accurato
applicando le
basilari conoscenze
relative alla
probabilità; osserva
e descrive
correttamente un
insieme di dati
utilizzando moda,
mediana e media
aritmetica
Rappresenta con
sicurezza insiemi e
relazioni con
diagrammi di vario
tipo; conosce e
utilizza le misure di
superficie; risolve
situazioni
problematiche a
partire da dati di
misura. Formula
previsioni
applicando le
basilari conoscenze
relative alla
probabilità. Osserva
e descrive un
insieme di dati
utilizzando moda,
mediana e media
aritmetica
Rappresenta insiemi
e relazioni con
diagrammi di vario
tipo; conosce
sufficientemente le
misure di
superficie; risolve
situazioni
problematiche a
partire da dati di
misura; spesso
riesce a formulare
previsioni
applicando le
conoscenze di base
sulla probabilità.
Osserva e descrive
con discreta
sicurezza un
insieme di dati
utilizzando moda,
mediana e media
aritmetica
Talvolta fatica a
rappresentare
insiemi e relazioni
con diagrammi di
vario tipo; mostra
alcune incertezze
nella conoscenza
delle misure di
superficie e nel loro
utilizzo per la
soluzione di
situazioni
problematiche; a
volte trova
difficoltà ad
applicare
conoscenze di base
sulla probabilità a
semplici situazioni
concrete
Deve essere guidato
per rappresentare
insiemi e relazioni
con diagrammi di
vario tipo; deve
consolidare la
conoscenza delle
misure di superficie
ed esercitarsi nel
loro utilizzo per la
soluzione di
problemi; va aiutato
ad applicare
conoscenze di base
sulla probabilità a
semplici situazioni
concrete. Necessita
di aiuto
nell’utilizzare
moda, mediana e
media aritmetica per
descrivere un
insieme di dati
Non è ancora in
grado di
rappresentare
insiemi e relazioni
con diagrammi di
vario tipo; non
conosce ancora le
misure di superficie
e non è in grado di
utilizzarle per la
soluzione di un
problema; non
riesce ancora ad
applicare
conoscenze di base
sulla probabilità a
semplici situazioni
concrete. Non è
ancora in grado di
osservare e
descrivere un
insieme di dati
utilizzando moda,
mediana e media
aritmetica
45
INGLESE Classe prima
10 9 8 7 6 5
ASCOLTO
(comprensione
orale)
E’ pienamente in grado di
comprendere ed
eseguire in modo
corretto semplici istruzioni e
procedure.
Comprende in
modo rapido e sicuro semplici
dialoghi.
E’ in grado di comprendere ed
eseguire in modo
corretto semplici
istruzioni e procedure.
Comprende in
modo rapido
semplici dialoghi.
E’ in grado di comprendere ed
eseguire,
generalmente in
modo corretto, semplici istruzioni
e procedure.
Mostra un buon
grado di comprensione di
semplici dialoghi.
Mostra alcune incertezze nella
comprensione e
nell’esecuzione di
semplici procedure.
Mostra un discreto
grado di
comprensione di semplici dialoghi.
Va guidato a comprendere ed
eseguire in modo
corretto semplici
istruzioni e procedure.
Si avvia a
comprendere
semplici dialoghi.
PARLATO
(interazione e
produzione
orale)
Riproduce con
sicurezza e padronanza
semplici
messaggi.
Risponde in modo rapido e sicuro a
semplici domande
usando parole –
chiave.
Riproduce con
sicurezza semplici messaggi.
Risponde in modo
rapido e pertinente
a semplici domande usando
parole – chiave.
Riproduce
semplici messaggi generalmente in
modo chiaro e
corretto.
Risponde in modo pertinente a
semplici domande
usando parole –
chiave.
Riproduce
semplici messaggi in modo chiaro,
mostrando alcune
incertezze.
Risponde in modo quasi sempre
corretto a semplici
domande usando
parole – chiave.
Sta progredendo
nella riproduzione di semplici
messaggi.
Sta cominciando a
rispondere a semplici domande
con gesti
appropriati o
usando parole – chiave.
46
INGLESE Classe seconda e terza
10 9 8 7 6 5
ASCOLTO
(comprensione
orale)
Comprende
parole, istruzioni, frasi di uso
quotidiano e brevi
storie in modo
rapido e sicuro.
Comprende in
modo rapido parole, istruzioni,
frasi di uso
quotidiano e brevi
storie.
Comprende
generalmente in modo corretto
parole, istruzioni,
frasi di uso
quotidiano e brevi storie.
Comprende
parole, istruzioni, frasi di uso
quotidiano e brevi
storie, mostrando
alcune incertezze.
Comprende in
modo essenziale parole, istruzioni,
frasi di uso
quotidiano e brevi
storie.
Necessita
dell’aiuto dell’insegnante per
comprendere
parole, istruzioni,
frasi di uso quotidiano e brevi
storie.
PARLATO
(interazione e
produzione
orale)
Interagisce con
sicurezza nel
dialogo formulando
domande e
risposte corrette
ed adeguate.
Interagisce nel
dialogo
formulando domande e
risposte corrette
ed adeguate.
Interagisce nel
dialogo
formulando domande e
risposte
generalmente
corrette.
Interagisce nel
dialogo
enunciando risposte corrette,
fatica a formulare
le domande.
Gradualmente sta
incrementando gli
interventi nel dialogo,
formulando
domande e
risposte sempre più corrette.
Va sollecitato e
supportato
dall’insegnante a intervenire nei
dialoghi.
LETTURA
(comprensione
scritta)
Legge con
sicurezza e
comprende
pienamente parole, cartoline e
semplici messaggi
accompagnati da
supporti visivi.
Legge e
comprende
pienamente
parole, cartoline e semplici messaggi
accompagnati da
supporti visivi.
Legge
generalmente in
modo corretto e
comprende parole, cartoline e
semplici messaggi
accompagnati da
supporti visivi.
Legge e
comprende
pienamente
parole, cartoline e semplici messaggi
accompagnati da
supporti visivi.
Sta migliorando
nella lettura e
nella
comprensione di parole, cartoline e
semplici messaggi
accompagnati da
supporti visivi
Incontra difficoltà
nella lettura e
nella
comprensione di parole e semplici
messaggi
accompagnati da
supporti visivi.
SCRITTURA
(produzione
scritta)
Riproduce con sicurezza, anche
autonomamente,
vocaboli e frasi
riferiti agli argomenti trattati.
Riproduce, anche autonomamente,
vocaboli e frasi
riferiti agli
argomenti trattati.
Riproduce vocaboli e frasi
riferiti agli
argomenti trattati
generalmente in modo corretto.
Mostra alcune incertezze a
riprodurre
autonomamente
vocaboli e frasi riferiti agli
argomenti trattati.
Riproduce in modo meccanico
parole e semplici
frasi riferiti agli
argomenti trattati.
Necessita dell’aiuto
dell’insegnante per
riprodurre
vocaboli e frasi riferiti agli
argomenti trattati
47
INGLESE Classe quarta e quinta
10 9 8 7 6 5
ASCOLTO
(comprensione
orale)
Comprende in
modo rapido e sicuro parole,
espressioni,
istruzioni e frasi di
uso quotidiano.
Identifica con
sicurezza il tema
centrale di un
discorso.
Comprende in
modo rapido parole,
espressioni,
istruzioni e frasi di
uso quotidiano.
Identifica
correttamente il
tema centrale di
un discorso.
Comprende
generalmente in modo rapido
parole,
espressioni,
istruzioni e frasi di uso quotidiano.
Identifica il tema
centrale di un
discorso.
Comprende
mostrando qualche incertezza
parole,
espressioni,
istruzioni e frasi di uso quotidiano.
Mostra qualche
difficoltà
nell’identificare il tema centrale di
un discorso.
Fatica nella
comprensione di parole,
espressioni,
istruzioni e frasi di
uso quotidiano.
Mostra qualche
difficoltà
nell’identificare il
tema centrale di un discorso.
Va guidato nella
comprensione di parole, espressioni,
istruzioni e frasi di
uso quotidiano.
Necessita di
supporti visivi per
identificare il
tema centrale di un discorso.
PARLATO
(interazione e
produzione
orale)
Interagisce in
modo sicuro e
corretto in scambi dialogici
strutturati
utilizzando le
strutture linguistiche
conosciute.
Si mostra sicuro e
preciso nell’esporre
semplici
informazioni
afferenti la sfera personale.
Interagisce in
modo corretto in
scambi dialogici strutturati
utilizzando le
strutture
linguistiche conosciute.
Si mostra sicuro
nell’esporre
semplici informazioni
afferenti la sfera
personale.
Interagisce
generalmente in
modo corretto in scambi dialogici
strutturati
utilizzando le
strutture linguistiche
conosciute.
Espone in modo
corretto semplici informazioni
afferenti la sfera
personale.
Interagisce,
mostrando
qualche incertezza, negli
scambi dialogici
strutturati
utilizzando le strutture
linguistiche
conosciute.
Espone in modo essenziale
semplici
informazioni
afferenti la sfera personale.
Fatica a interagire
negli scambi
dialogici strutturati
utilizzando le
strutture
linguistiche conosciute.
Espone con
difficoltà semplici
informazioni afferenti la sfera
personale.
Va sollecitato e
supportato a
interagire negli scambi dialogici
strutturati
utilizzando le
strutture linguistiche
conosciute.
Va guidato nella
formulazione di semplici frasi per
comunicare
informazioni
afferenti la sfera personale.
LETTURA
(comprensione
scritta)
Legge e
comprende
pienamente storie
e brevi testi, ricavando dal
contesto il
significato di
parole nuove.
Legge e
comprende storie
e brevi testi,
ricavando dal contesto il
significato di
parole nuove.
Legge e
generalmente
comprende
rapidamente storie e brevi testi,
ricavando dal
contesto il
significato di parole nuove.
Legge storie e
brevi testi,
comprendendone
il significato in modo essenziale.
Legge storie e
brevi testi,
comprendendone
il significato in modo parziale.
Va guidato nella
lettura e nella
comprensione di
storie e brevi testi.
SCRITTURA
(produzione
scritta)
Completa e
riordina in modo
sicuro e corretto
frasi e dialoghi nel rispetto delle
strutture studiate
maggiormente
familiari.
Scrive
correttamente
frasi in completa
autonomia.
Completa e
riordina in modo
corretto frasi e
dialoghi nel rispetto delle
strutture studiate
maggiormente
familiari.
Scrive
correttamente
frasi in completa
autonomia.
Completa e
riordina in modo
generalmente
corretto frasi e dialoghi nel
rispetto delle
strutture studiate
maggiormente familiari.
Scrive
correttamente
frasi in completa autonomia.
Completa in modo
generalmente
corretto frasi e
dialoghi nel rispetto delle
strutture studiate
maggiormente
familiari, mostra incertezze nel
riordinarli.
Mostra alcune
insicurezze nello scrivere frasi in
modo autonomo.
Fatica a
completare frasi e
dialoghi nel
rispetto delle strutture studiate
maggiormente
familiari, mostra
incertezze nel riordinarli.
Mostra difficoltà
nello scrivere frasi
in modo autonomo.
Va guidato nel
completare e
riordinare frasi e
dialoghi nel rispetto delle
strutture studiate
maggiormente
familiari.
Necessita
dell’aiuto
dell’insegnante
per scrivere brevi frasi.
RIFLESSIONE
SULLA
LINGUA E
SULL’APPREN
DIMENTO
(solo per la classe
quinta)
Osserva la
struttura delle
frasi e ne coglie con sicurezza e
precisione i
principali elementi sintattici
e grammaticali
Osserva la
struttura delle
frasi e ne coglie in modo corretto i
principali
elementi sintattici e grammaticali.
Osserva la
struttura delle
frasi e ne coglie generalmente in
modo corretto i
principali elementi sintattici
e grammaticali.
Osserva la
struttura delle
frasi e mostra qualche difficoltà
nel coglierne i
principali elementi sintattici
e grammaticali.
Osserva la
struttura delle
frasi e non sempre riesce a coglierne
i principali
elementi sintattici e grammaticali.
Osserva la
struttura delle
frasi e va guidato a coglierne i
principali
elementi sintattici e grammaticali.
48
MUSICA Classe prima e seconda
10 9 8 7 6 5
Si rapporta in
modo estremamente
positivo nei
confronti della
disciplina musicale.
Si rapporta in
modo positivo nei confronti della
disciplina
musicale.
Si rapporta in
modo generalmente
positivo nei
confronti della
disciplina musicale.
L’atteggiamento
nei confronti della disciplina è
positivo, ma non
sempre
partecipativo.
Deve essere
guidato ad una partecipazione più
attiva ed efficace
nei confronti della
disciplina.
Discrimina,
descrive e
interpreta eventi
sonori, utilizzando anche altri
linguaggi in modo
creativo.
Discrimina,
descrive e
interpreta eventi
sonori, utilizzando anche altri
linguaggi.
Discrimina,
descrive e
interpreta eventi
sonori e generalmente sa
descriverli e
interpretarli
utilizzando anche altri linguaggi.
Discrimina e
descrive semplici
eventi sonori e si
avvia ad interpretarli anche
utilizzando altri
linguaggi.
Necessita delle
indicazioni e delle
esemplificazioni
dell’insegnante per discriminare e
descrivere
semplici eventi
sonori e si avvia ad interpretarli
anche utilizzando
altri linguaggi.
Esegue con
sicurezza sequenze ritmiche
con gesti-suono e
strumenti; esegue
semplici melodie con la voce,
individualmente e
in coro.
Esegue sequenze
ritmiche con gesti-suono e strumenti;
esegue semplici
melodie con la
voce, individualmente e
in coro.
Esegue sequenze
ritmiche con gesti-suono e strumenti;
non sempre si
mostra a proprio
agio nell’eseguire semplici melodie
con la voce,
individualmente e
in coro.
Mostra alcune
incertezze nell’esecuzione di
sequenze ritmiche
con gesti-suono e
strumenti; non sempre si mostra a
proprio agio
nell’eseguire
semplici melodie con la voce,
individualmente e
in coro.
E’incerto
nell’esecuzione di sequenze ritmiche
con gesti-suono e
strumenti; deve
essere guidato dall’insegnante
per eseguire
semplici melodie
con la voce.
49
MUSICA Classe terza e quarta
10 9 8 7 6 5
Si rapporta in
modo estremamente
positivo nei
confronti della
disciplina musicale.
Si rapporta in
modo positivo nei confronti della
disciplina
musicale.
Si rapporta in
modo generalmente
positivo nei
confronti della
disciplina musicale.
L’atteggiamento
nei confronti della disciplina è
positivo, ma non
sempre
partecipativo.
Deve essere
guidato ad una partecipazione più
attiva ed efficace
nei confronti della
disciplina.
Ascolta con
attenzione e
interpreta in modo
creativo i significati espressi
dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Ascolta con
attenzione e
interpreta i
significati espressi dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Ascolta e
generalmente
interpreta i
significati espressi dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Ascolta ma non
sempre riesce ad
interpretare i
significati espressi dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Necessita delle
sollecitazioni
dell’insegnante
per ascoltare con attenzione e
provare ad
interpretare i
significati espressi dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Esegue semplici
sequenze ritmiche seguendo in modo
corretto e sicuro
codici
convenzionali e non
convenzionali.
Esegue semplici
sequenze ritmiche seguendo in modo
corretto codici
convenzionali e
non convenzionali.
Esegue semplici
sequenze ritmiche seguendo,
generalmente in
modo corretto,
codici convenzionali e
non
convenzionali.
Mostra difficoltà
nell’eseguire semplici sequenze
ritmiche seguendo
codici
convenzionali e non
convenzionali.
Per eseguire
semplici sequenze ritmiche seguendo
il codice
convenzionale, o
non convenzionale,
necessita
dell’aiuto
dell’insegnante.
Esegue con la voce melodie,
individualmente e
in coro, con
intonazione ed espressività.
Esegue con la voce melodie,
individualmente e
in coro, curando
l’intonazione e l’espressività.
Esegue con la voce melodie,
individualmente e
in coro,
mostrando delle incertezze
nell’intonazione e
nell’espressività.
Esegue con la voce melodie,
individualmente e
in coro,
mostrando insicurezza
nell’intonazione e
nell’espressività.
Deve essere guidato a eseguire
con la voce
semplici melodie
rispettando l’intonazione.
50
MUSICA Classe quinta
10 9 8 7 6 5
Si rapporta in modo
estremamente
positivo nei
confronti della disciplina
musicale.
Si rapporta in modo positivo nei
confronti della
disciplina
musicale.
Si rapporta in modo
generalmente
positivo nei
confronti della disciplina
musicale.
L’atteggiamento nei confronti della
disciplina è
positivo, ma non
sempre partecipativo.
Deve essere guidato ad una
partecipazione più
attiva ed efficace
nei confronti della disciplina.
Ascolta con
attenzione e
interpreta in modo creativo i
significati espressi
dalla musica
attraverso altri linguaggi.
Ascolta con
attenzione e
interpreta i significati espressi
dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Ascolta e
generalmente
interpreta i significati espressi
dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Ascolta ma non
sempre riesce ad
interpretare i significati espressi
dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Necessita delle
sollecitazioni
dell’insegnante per ascoltare con
attenzione e
provare ad
interpretare i significati espressi
dalla musica
attraverso altri
linguaggi.
Esegue semplici sequenze ritmiche
seguendo in modo
corretto e sicuro
codici convenzionali e
non
convenzionali.
Esegue semplici sequenze ritmiche
seguendo in modo
corretto codici
convenzionali e non
convenzionali.
Esegue semplici sequenze ritmiche
seguendo,
generalmente in
modo corretto, codici
convenzionali e
non
convenzionali.
Mostra difficoltà nell’eseguire
semplici sequenze
ritmiche seguendo
codici convenzionali e
non
convenzionali.
Per eseguire semplici sequenze
ritmiche seguendo
il codice
convenzionale, o non
convenzionale,
necessita
dell’aiuto dell’insegnante.
Esegue con la
voce melodie,
individualmente e
in coro, con intonazione ed
espressività.
Esegue con la
voce melodie,
individualmente e
in coro, curando l’intonazione e
l’espressività.
Esegue con la
voce melodie,
individualmente e
in coro, mostrando delle
incertezze
nell’intonazione e
nell’espressività.
Esegue con la
voce melodie,
individualmente e
in coro, mostrando
insicurezza
nell’intonazione e
nell’espressività.
Deve essere
guidato a eseguire
con la voce
semplici melodie rispettando
l’intonazione.
Con uno strumento
musicale è
pienamente in
grado di eseguire melodie
gradualmente più
complesse,
interpretando il codice musicale
convenzionale.
Con uno strumento
musicale è in
grado di eseguire
melodie gradualmente più
complesse,
interpretando il
codice musicale convenzionale.
Con uno strumento
musicale è
generalmente in
grado di eseguire melodie
gradualmente più
complesse,
interpretando il codice musicale
convenzionale.
Con uno strumento
musicale è in
grado di eseguire
semplici melodie, interpretando il
codice musicale
convenzionale.
Deve acquisire maggiore
sicurezza
nell’interpretare il
codice musicale convenzionale per
poter eseguire
semplici melodie
con lo strumento.
51
ARTE E IMMAGINE Classe prima e seconda
10 9 8 7 6 5
Legge e descrive
con sicurezza immagini di vario
tipo individuando
gli elementi
fondamentali del linguaggio visivo .
Effettua
correttamente una
prima lettura di opere d’arte.
Legge e descrive
immagini di vario tipo individuando
gli elementi
fondamentali del
linguaggio visivo .
Effettua
correttamente una
prima semplice
lettura di opere d’arte.
Legge e descrive
in modo essenziale
immagini di vario
tipo individuando
gli elementi fondamentali.
Effettua una prima
semplice lettura di
opere d’arte, cogliendone gli
elementi più
evidenti.
Va guidato a
individuare gli elementi
fondamentali di
un’immagine per
poterla descrivere in modo semplice.
Va guidato nella
lettura dell’opera
d’arte.
Va guidato a
individuare gli elementi
fondamentali di
un’immagine, ma
mostra difficoltà nel descriverla.
Va guidato nella
lettura dell’opera
d’arte.
Usa il colore in
modo
tecnicamente
corretto,
estremamente creativo e
significativamente
espressivo.
Utilizza creativamente
tecniche grafico
pittoriche e
manipolative a fini espressivi.
Usa il colore in
modo
tecnicamente
corretto a fini
espressivi.
Utilizza
adeguatamente
tecniche grafico
pittoriche e manipolative a
fini espressivi.
Usa il colore a fini
espressivi anche se
in modo non
sempre
tecnicamente corretto.
Utilizza con
qualche incertezza
tecniche grafico pittoriche e
manipolative a
fini espressivi.
Inizia a usare il
colore in modo
tecnicamente
corretto.
Utilizza con incertezza
tecniche grafico
pittoriche e
manipolative a fini espressivi.
Mostra difficoltà
nell’uso del colore
sia dal punto di
vista tecnico che a
fini espressivi.
Ha difficoltà
nell’utilizzo di
tecniche grafico
pittoriche e manipolative a
fini espressivi.
52
ARTE E IMMAGINE Classe terza e quarta
10 9 8 7 6 5
Comprende
pienamente i linguaggi visivi
specifici,
cogliendo con
sicurezza e accuratezza la
dimensione
comunicativa ed
evocativa di un’immagine.
Comprende i
linguaggi visivi specifici,
cogliendo con
sicurezza la
dimensione comunicativa ed
evocativa di
un’immagine.
Comprende i
linguaggi visivi specifici,
cogliendo la
dimensione
comunicativa ed evocativa di
un’immagine.
Comprende alcuni
linguaggi visivi e coglie gli aspetti
più evidenti del
messaggio
comunicativo dell’immagine.
Va guidato a
comprendere alcuni linguaggi
visivi e cogliere
gli aspetti più
evidenti del messaggio
comunicativo
dell’immagine.
Realizza elaborati
grafico pittorici
personali e
creativi, utilizzando
tecniche e
materiali diversi.
Realizza elaborati
grafico pittorici
personali,
utilizzando tecniche e
materiali diversi.
Realizza elaborati
grafico pittorici
personali
utilizzando tecniche semplici.
Inizia a produrre
autonomamente
elaborati grafico
pittorici utilizzando solo
alcune tecniche di
cui ha
padronanza.
Necessita di aiuto
per utilizzare
tecniche
specifiche al fine di produrre
elaborati grafico
pittorici.
ARTE E IMMAGINE Classe quinta
10 9 8 7 6 5
E’ notevolmente
interessato ad approfondire la
conoscenza di
alcuni beni
storico- artistici del territorio.
E’ interessato a
conoscere e studiare alcuni
beni storico -
artistici del
territorio.
E’ interessato a
conoscere i beni storico -artistici
del territorio.
Mostra un
interesse parziale verso la
conoscenza dei
beni storico -
artistici del territorio.
Va motivato ad
avvicinarsi alla conoscenza dei
beni storico -
artistici del
territorio.
Si esprime e comunica
utilizzando in
modo personale e
creativo gli elementi e le
tecniche del
linguaggio visivo
e grafico-pittorico.
Si esprime e comunica
utilizzando in
modo corretto gli
elementi e le tecniche del
linguaggio visivo
e grafico-pittorico.
Si esprime e comunica
semplici messaggi
utilizzando gli
elementi e le tecniche del
linguaggio visivo
e grafico-pittorico.
Utilizza gli elementi e le
tecniche più
semplici del
linguaggio visivo e grafico-pittorico
per esprimersi e
comunicare.
Va guidato ad utilizzare le
tecniche del
linguaggio visivo
e grafico-pittorico per esprimersi e
comunicare.
53
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe prima
10 9 8 7 6 5
Riconosce e
denomina con
sicurezza le parti
del corpo su se
stesso e gli altri.
Riconosce e
denomina con
sicurezza le parti
del corpo su se
stesso e gli altri.
Riconosce e
denomina
correttamente le
parti del corpo su
se stesso e gli
altri.
Generalmente
riconosce e
denomina
correttamente le
parti del corpo su
se stesso e gli
altri.
Non sempre
riconosce e
denomina le parti
del corpo su se
stesso e gli altri.
Utilizza in modo
preciso e adeguato
gli schemi motori
in relazione a
specifiche
richieste.
Utilizza in modo
adeguato gli
schemi motori in
relazione a
specifiche
richieste.
Utilizza i
fondamentali
schemi motori in
base a specifiche
richieste.
Mostra un leggero
impaccio
nell’utilizzare gli
schemi motori in
base a specifiche
richieste.
Necessita di
esercitare gli
schemi motori di
base per
utilizzarli in
relazione a
specifiche
richieste.
Ha acquisito
eccellenti
competenze
comunicative
attraverso il
linguaggio del
corpo.
Ha acquisito
soddisfacenti
competenze
comunicative
attraverso il
linguaggio del
corpo.
Ha acquisito
buone competenze
comunicative
attraverso il
linguaggio del
corpo.
Ha acquisito
discrete
competenze
comunicative
attraverso il
linguaggio del
corpo.
Ha acquisito
sufficienti
competenze
comunicative
attraverso il
linguaggio del
corpo.
Comprende e
rispetta le regole
di semplici
situazioni di
gioco.
Comprende e
rispetta le regole
di semplici
situazioni di
gioco.
Comprende e
generalmente
rispetta le regole
di semplici
situazioni di
gioco.
Comprende e non
sempre rispetta le
regole di semplici
situazioni di
gioco.
Ha difficoltà ad
adeguare il
proprio
comportamento
alle semplici
situazioni di
gioco.
54
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe seconda e terza
10 9 8 7 6 5
Riconosce e
rielabora con
sicurezza le informazioni
sensoriali in
modo finalizzato
allo scopo dell’attività
proposta.
Riconosce e
rielabora le
informazioni sensoriali in
modo finalizzato
allo scopo
dell’attività proposta.
Riconosce e
rielabora, in
modo soddisfacente, le
informazioni
sensoriali in
modo finalizzato allo scopo
dell’attività
proposta.
Mostra alcune
incertezze nel
riconoscere e rielaborare le
informazioni
sensoriali in
modo finalizzato allo scopo
dell’attività
proposta.
Necessita di
essere guidato nel
riconoscere e rielaborare le
informazioni
sensoriali in
modo finalizzato allo scopo
dell’attività
proposta.
E’capace di
variare con sicurezza la
posizione e i
movimenti del
corpo nello spazio-tempo, in
base a punti di
riferimento.
E’capace di
variare la posizione e i
movimenti del
corpo nello
spazio-tempo, in base a punti di
riferimento.
Sa variare in
modo soddisfacente la
posizione e i
movimenti del
corpo nello spazio-tempo, in
base a punti di
riferimento.
Mostra un
leggero impaccio nel variare la
posizione e i
movimenti del
corpo nello spazio-tempo, in
base a punti di
riferimento.
Necessita di
ulteriori indicazioni nel
variare la
posizione e i
movimenti del corpo nello
spazio-tempo, in
base a punti di
riferimento.
Utilizza consapevolmente
e con precisione
diversi codici
espressivo -motori per
comunicare.
Utilizza con precisione diversi
codici espressivo
-motori per
comunicare.
Utilizza diversi codici espressivo
-motori per
comunicare.
Generalmente utilizza codici
espressivo -
motori per
comunicare.
Utilizza in modo basilare codici
espressivo-motori
per comunicare.
Nel gioco
interagisce e
coopera attivamente con i
compagni, al fine
di raggiungere un
obiettivo comune.
Nel gioco
interagisce e
coopera con i compagni, al fine
di raggiungere un
obiettivo comune.
Nel gioco
interagisce e
coopera in modo soddisfacente con
i compagni, al
fine di
raggiungere un obiettivo comune.
Nel gioco
interagisce e con
i compagni, ma fatica a cooperare
al fine di
raggiungere un
obiettivo comune.
Nel gioco sta
migliorando il
grado di interazione e la
cooperazione con
i compagni, al
fine di raggiungere un
obiettivo comune.
55
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe quarta e quinta
10 9 8 7 6 5
Sa efficacemente
modulare le proprie energie
psicofisiche in
relazione alla
natura e allo scopo del
compito motorio.
Sa modulare con
sicurezza le proprie energie
psicofisiche in
relazione alla
natura e allo scopo del
compito motorio.
Sa modulare in
modo soddisfacente le
proprie energie
psicofisiche in
relazione alla natura e allo
scopo del
compito motorio.
Sta progredendo
nel modulare le proprie energie
psicofisiche in
relazione alla
natura e allo scopo del
compito motorio.
Deve acquisire
una maggiore consapevolezza
relativamente alle
proprie energie
psicofisiche, al fine di modulare
in relazione e allo
scopo del
compito motorio.
E’ capace e sicuro nel modificare i
propri movimenti
in relazione a
variabili spazio - temporali.
E’ capace nel modificare i
propri movimenti
in relazione a
variabili spazio - temporali.
Modifica i propri movimenti in
relazione a
variabili spazio -
temporali in modo
soddisfacente.
Mostra alcune incertezze nel
modificare i
propri movimenti
in relazione a variabili spazio -
temporali.
Deve acquisire maggiore
sicurezza nel
modificare i
propri movimenti in relazione a
variabili spazio -
temporali.
Utilizza
spontaneamente il linguaggio
corporeo in forma
originale e
creativa per veicolare
contenuti
emozionali.
Utilizza
spontaneamente il linguaggio
corporeo in forma
creativa per
veicolare contenuti
emozionali.
Utilizza il
linguaggio corporeo in forma
creativa per
veicolare
contenuti emozionali.
Talvolta mostra
impaccio nell’utilizzare il
linguaggio
corporeo per
veicolare contenuti
emozionali.
Deve acquisire
maggiore sicurezza
nell’utilizzare il
linguaggio
corporeo per veicolare
contenuti
emozionali.
Conosce e
rispetta pienamente i
fondamenti delle
regole sportive.
Conosce e
rispetta i fondamenti delle
regole sportive.
Conosce e
rispetta i modo soddisfacente i
fondamenti delle
regole sportive.
Conosce , ma non
sempre e rispetta i modo
soddisfacente i
fondamenti delle
regole sportive.
Mostra una
conoscenza e un rispetto parziale
dei fondamenti
delle regole
sportive.
56
Religione Cattolica Classe prima
10 9 8 7 6 5
1. Saper
osservare la
natura e
scoprire che per
i cristiani è dono
di Dio da
salvaguardare.
Osserva con stupore, attenzione
e rispetto il mondo
circostante.
E’ pienamente consapevole che,
per i credenti, il
creato è dono di
Dio.
Osserva con attenzione e
rispetto il mondo
circostante.
E’ consapevole che, per i credenti,
il creato è dono di
Dio.
Osserva,in modo soddisfacente, con
attenzione e
rispetto il mondo
circostante. Sa che, per i
credenti, il creato è
dono di Dio.
Osserva,con poca attenzione e
generalmente con
rispetto il mondo
circostante. Si avvia alla
consapevolezza
che, per i credenti,
il creato è dono di Dio.
Guarda con superficialità il
mondo circostante.
E’ guidato alla
scoperta che, per i credenti, il creato è
dono di Dio.
Guarda con superficialità il
mondo circostante.
Si avvia alla
scoperta che, per i credenti, il creato è
dono di Dio.
2. Conoscere
Gesù attraverso
i racconti
evangelici.
Conosce con
sicurezza la figura
dell’amico Gesù e
ne apprezza l’insegnamento.
Conosce
chiaramente la
figura dell’amico
Gesù e ne apprezza
l’insegnamento.
Conosce, in modo
soddisfacente, la
figura dell’amico
Gesù e il suo insegnamento.
Conosce la figura
dell’amico Gesù e
il suo
insegnamento.
Conosce la figura
dell’amico Gesù e
il suo
insegnamento in modo superficiale.
Necessita di essere
guidato alla
conoscenza
dell’amico Gesù e del suo
insegnamento.
3. Scoprire i
segni e le
tradizioni del
cristianesimo
nel proprio
ambiente di vita
Conosce
pienamente le tradizioni religiose
e ne apprezza il
valore.
Conosce con
sicurezza le tradizioni religiose
e ne apprezza il
valore.
Conosce in modo
soddisfacente le tradizioni religiose
e il loro valore.
Conosce le
tradizioni religiose e il loro valore.
Conosce,in modo
superficiale,le tradizioni religiose
e il loro valore.
Necessita di
essere guidato alla conoscenza delle
tradizioni religiose
e del loro
valore.
Religione Cattolica Classe seconda e terza
10 9 8 7 6 5
1. Scoprire che
Gesù Nazareno è
il Messia inviato
da Dio e
comprendere il
suo insegnamento.
Conosce
approfonditament
e la figura di Gesù il Figlio di Dio e
ne comprende
pienamente
l’insegnamento.
Conosce
chiaramente la
figura di Gesù il Figlio di Dio e ne
comprende
pienamente
l’insegnamento.
Conosce la figura
di Gesù il Figlio
di Dio e ne comprende
l’insegnamento in
modo
soddisfacente.
Conosce la figura
di Gesù il Figlio
di Dio e ne comprende
l’insegnamento.
Conosce la figura
di Gesù, il Figlio
di Dio e ne comprende
l’insegnamento in
modo superficiale.
Necessita di
essere guidato alla
conoscenza della figura di Gesù il
Figlio di Dioe del
suo insegnamento.
2. Riconoscere la
preghiera come
forma di dialogo
fra Dio e gli
uomini e
individuare nel
“Padre Nostro” la
specificità della
preghiera
cristiana.
Sa individuare, con sicurezza,
nella preghiera il
luogo di incontro
fra Dio e i credenti di ogni
religione. Conosce
pienamente e apprezza il valore
del “Padre nostro”
per i cristiani.
Sa individuare, chiaramente, nella
preghiera il luogo
di incontro fra Dio
e i credenti di ogni religione.
Conosce
pienamente il valore del “Padre
nostro” per i
cristiani.
Sa individuare, in modo
soddisfacente,
nella preghiera il
luogo di incontro fra Dio e credenti
di ogni religione.
Conosce il valore del “Padre nostro”
per i cristiani.
Sa individuare nella preghiera il
luogo di incontro
fra Dio e i
credenti di ogni religione. Conosce
il valore del
“Padre nostro” per i cristiani.
Individua,in modo superficiale, nella
preghiera il luogo
di incontro fra Dio
e i credenti di ogni religione. Conosce
la preghiera del
“Padre nostro”.
Necessita di essere guidato
all’individuazione
della preghiera
come luogo di incontro fra Dio e
i credenti di ogni
religione.
3. Comprendere
la peculiarità della
Bibbia e conoscere
le principali tappe
della storia della
Salvezza,
culminanti nella
Pasqua.
Conosce, precisione e sicurezza, la
Bibbia nella
struttura, nei
contenuti essenziali
e ne coglie a pieno
il valore storico
simbolico e
religioso.
Conosce, con sicurezza, la Bibbia
nella struttura, nei
contenuti essenziali
e ne coglie il valore
storico simbolico e
religioso.
Conosce, in modo soddisfacente, la
Bibbia nella
struttura, nei
contenuti essenziali
e ne coglie il valore
storico simbolico e
religioso
Conosce la Bibbia nella struttura, nei
contenuti essenziali
e ne comprende il
valore storico
simbolico e
religioso.
Conosce, in modo superficiale, la
Bibbia la struttura, i
contenuti essenziali
e si avvia a scoprire
il valore storico e
religioso.
Necessita di essere guidato alla
conoscenza della
Bibbia nella
struttura e nei
contenuti essenziali.
57
Religione Cattolica Classe quarta e quinta
10 9 8 7 6 5
1.Approfondire
il messaggio di
brani specifici
della Bibbia e di
altri documenti
della religione
cattolica e
riconoscerne i
diversi
linguaggi.
Ascolta con molto
interesse e attenzione,
comprende e
socializza, in
modo pertinente e propositivo, i
diversi documenti
della religione
cattolica. Individua con
sicurezza e
precisione i
diversi linguaggi specifici.
Ascolta con
interesse e attenzione,
comprende e
socializza, in
modo pertinente, i diversi documenti
della religione
cattolica. Individua
con sicurezza i diversi linguaggi
specifici.
Ascolta,
comprende e socializza, in
modo
soddisfacente, i
diversi documenti della religione
cattolica.
Individua i diversi
linguaggi specifici.
Generalmente
ascolta, comprende e
socializza i diversi
documenti della
religione cattolica. Individua i diversi
linguaggi
specifici.
Ascolta e si avvia
alla comprensione dei diversi
documenti della
religione cattolica
e dei diversi linguaggi
specifici.
Necessita di
essere guidato all’ascolto e alla
comprensione dei
diversi documenti
della religione cattolica.
2. Scoprire
nelle storia della
Chiesa e nelle
sue azioni
liturgiche i segni
della salvezza di
Gesù e
individuare
l’origine di
vocazioni e
ministeri
nell’azione dello
Spirito Santo.
Coglie in modo
rapido e intuitivo
le origini e lo
sviluppo del cristianesimo.
Comprende, con
sicurezza e
precisione, che, secondo i
credenti, nei riti
liturgici, nella vita
e nell’operato degli uomini di
fede si esprime la
presenza salvifica
di Cristo e l’intervento dello
Spirito Santo.
Coglie in modo
sicuro le origini e
lo sviluppo del
cristianesimo. Comprende, con
sicurezza, che,
secondo i
credenti, nei riti liturgici, nella vita
e nell’operato
degli uomini di
fede si esprime la presenza salvifica
di Cristo e
l’intervento dello
Spirito Santo.
Coglie, in modo
soddisfacente, le
origini e lo
sviluppo del cristianesimo.
Comprende che,
secondo i
credenti, nei riti liturgici, nella vita
e nell’operato
degli uomini di
fede si esprime la presenza salvifica
di Cristo e
l’intervento dello
Spirito Santo
Conosce le origini
e lo sviluppo del
cristianesimo.
Comprende generalmente che,
secondo i
credenti, nei riti
liturgici, nella vita e nell’operato
degli uomini di
fede si esprime la
presenza salvifica di Cristo e
l’intervento dello
Spirito Santo.
Conosce, in modo
superficiale le
origini e lo
sviluppo del cristianesimo. Si
avvia alla
comprensione
che, secondo i credenti, nei riti
liturgici, nella vita
e nell’operato
degli uomini di fede si esprime la
presenza salvifica
di Cristo e
l’intervento dello Spirito Santo.
Necessita di
essere guidato alla
conoscenza della
storia del cristianesimo e
alla comprensione
che,nella liturgia e
nella vita dei credenti, si
esprime la
presenza di Cristo
e l’intervento dello Spirito
Santo.
3. Conoscere la
proposta della
Bibbia e
confrontarla
con quella delle
principali
religioni
Conosce, con
sicurezza e
precisione, le
caratteristiche
principali delle
religioni più
diffuse. Sa confrontarle
cogliendo
spontaneamente e
agevolmente differenze e
somiglianze.
Scopre e apprezza
pienamente il valore del dialogo
ecumenico e
interreligioso.
Conosce, con
sicurezza, le
caratteristiche
principali delle
religioni più
diffuse. Sa
confrontarle cogliendo
agevolmente
differenze e
somiglianze. Scopre e apprezza
il valore del
dialogo
ecumenico e interreligioso.
Conosce, in modo
soddisfacente, le
caratteristiche
principali delle
religioni più
diffuse. Sa
confrontarle cogliendo
differenze e
somiglianze.
Scopre e riconosce il valore
del dialogo
ecumenico e
interreligioso.
Conosce le, in
modo sommario,
le caratteristiche
principali delle
religioni più
diffuse. Sa
confrontarle cogliendo alcune
differenze e
somiglianze.
Scopre il valore del dialogo
ecumenico e
interreligioso.
Conosce, in modo
superficiale, le
caratteristiche
principali delle
religioni più
diffuse e ne
riconosce alcune differenze e
somiglianze. Si
avvia alla scoperta
del dialogo ecumenico e
interreligioso.
Necessita di
essere guidato alla
comprensione
delle
caratteristiche
principali religioni
più diffuse e al riconoscimento di
alcune
somiglianze e
differenze.
58
Criteri di valutazione delle discipline
Scuola Secondaria di I Grado
ITALIANO
AMBITI DI
VALUTAZIONE
DESCRITTORI DI COMPETENZA
LIVELLO
COMPRENSIONE
ORALE
PRODUZIONE
ORALE
COMPRENSIONE
SCRITA
PRODUZIONE
SCRITTA
ACQUISIZIONE
ED ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E
PRODUTTIVO
ascolta e comprende agevolmente messaggi e testi nel loro
significato globale ed analitico
interviene in una conversazione opportunamente fornendo
contributi significativi
legge in modo fluido, con espressione e con la giusta
intonazione qualsiasi tipo di testo in qualunque contesto
comprende testi e messaggi scritti e orali in modo immediato
e completo, ricavando informazioni implicite
ed esplicite, che utilizza in contesti diversi
produce testi chiari, organici, pertinenti, approfonditi,
personali e creativi, ortograficamente corretti
comprende e usa in modo appropriato termini specialistici
10/10
ascolta e comprende pienamente messaggi e testi nel loro
significato globale ed analitico
interviene in una conversazione opportunamente fornendo
spunti personali
legge in modo fluido, con espressione. Rispetta le pause,
adopera intonazione e ritmo adeguati
riconosce le caratteristiche e la struttura dei vari testi in
modo completo
produce testi chiari, scorrevoli, organici, pertinenti ,
ortograficamente corretti
comprende e usa in modo appropriato termini specialistici
9/10
ascolta e comprende testi e messaggi scritti e orali in modo
completo, ricavando informazioni implicite ed esplicite
interviene in una conversazione opportunamente
legge in modo scorrevole e corretto
riconosce le caratteristiche dei vari testi
produce testi organici, coerenti e ortograficamente corretti
comprende e usa in modo appropriato termini adatti alla
situazione comunicativa
8/10
ascolta e comprende messaggi e testi nel loro significato
globale
interviene in una conversazione in modo appropriato
legge in modo abbastanza scorrevole e corretto
comprende testi e messaggi scritti e orali, ricavando
informazioni implicite ed esplicite produce testi chiari e pertinenti, ortograficamente corretti
comprende e usa termini adatti alla situazione comunicativa
7/10
ascolta e comprende il significato globale di semplici messaggi e testi
interviene nelle conversazioni in modo ordinato per raccontare esperienze personali
legge senza errori senza errori testi semplici con termini di uso comune
6/10
59
RFLESSIONE
SUGLI USI DELLA
LINGUA
comprende le informazioni essenziali di testi e di messaggi scritti e orali
produce semplici testi sufficientemente chiari, aderenti alla traccia rispettando le principali regole ortografiche
comprende e usa termini di uso comune in modo sufficientemente corretto
ascolta e comprende parzialmente il significato globale di semplici messaggi e testi
comunica in modo incompleto e frammentario le proprie esperienze
legge in modo stentato
comprende le informazioni essenziali di testi e di messaggi scritti ed orali
produce semplici testi non sempre aderenti alla traccia e scorretti dal punto di vista ortografico.
non usa correttamente termini di uso comune
5/10
non sempre ascolta né interviene oppure ha difficoltà nell’ascolto e nella comprensione del significato globale di semplici messaggi e testi
comunica in modo incompleto e scorretto
legge in modo incerto e faticoso
comprende testi e messaggi scritti e orali in modo inadeguato
e/o, a volte, parti del testo se guidato
produce testi brevi, non aderenti alla traccia, frammentari e con numerosi errori ortografici e sintattici
non comprende e non sa usare termini di uso comune
4/10
60
STORIA
AMBITI DI
VALUTAZIONE
DESCRITTORI DI COMPETENZA
LIVELLO
USO DELLE FONTI
ORGANIZZA ZIONE DELLE
INFORMAZIONI
STRUMENTI CONCETTUALI
PRODUZIONE
SCRITTA ED
ORALE
Usa in modo autonomo fonti di diverso tipo e rielabora le informazioni in modo dettagliato Seleziona ed organizza in autonomia informazioni organiche e
approfondite. Individua relazioni di causa/effetto tra eventi
storici con sicurezza e senso critico Conosce in modo approfondito e ben organizzato eventi storici e
quadri di civiltà; sa collocarli con sicurezza nello spazio e nel
tempo. Usa in modo critico le conoscenze del passato per
comprendere le problematiche del presente Conosce, riflette con senso critico sull’utilità delle norme e le
applica in tutti i contesti Espone con sicurezza e in modo chiaro, preciso, ricco, ben
articolato e attinente al contesto e con lessico appropriato,
specifico e ricercato
10/10
Usa in modo autonomo fonti di diverso tipo e rielabora le informazioni in modo completo e approfondito Seleziona ed organizza le informazioni in modo approfondito
con schemi, grafici, tabelle, mappe e risorse digitali Conosce in modo completo e ben organizzato eventi storici e
quadri di civiltà; sa collocarli nello spazio e nel tempo. Usa le
conoscenze del passato per comprendere le problematiche del presente
Conosce, riflette e applica le norme nei vari contesti di vita Espone in modo autonomo, chiaro, lineare e organico con
lessico vario e appropriato
9/10
Usa fonti di diverso tipo con sicurezza e rielabora le informa -
zioni esplicite ed implicite Seleziona ed organizza le informazioni con schemi, tabelle,
mappe e risorse digitali Conosce in modo completo eventi storici e quadri di civiltà; sa
collocarli nello spazio e nel tempo. Conosce le norme, sa riflettere sul loro valore Espone in modo chiaro e lineare con lessico alquanto vario
8/10
Usa fonti documentarie, iconografiche e digitali in modo
corretto Organizza le informazioni in modo fondamentale individua
relazioni di causa/effetto tra eventi storici con schemi, tabelle e
risorse digitali Conosce in modo abbastanza completo gli aspetti principali
degli eventi storici e dei quadri di civiltà; sa collocarli nello
spazio e nel tempo Usa le conoscenze apprese per comprendere i principali
problemi di convivenza civile Espone in modo scorrevole e prevalentemente corretto con
lessico adeguato
7/10
Usa alcuni tipi fonti in modo adeguato e rielabora le informazioni esplicite
Seleziona e organizza semplici informazioni; individua solo le
principali relazioni di causa / effetto Conosce gli aspetti principali degli eventi storici e dei quadri Di
civiltà Conosce le principali norme di convivenza civile Espone in modo semplice e con lessico chiaro
6/10
61
Guidato, rielabora con le macro-informazioni da fonti iconografiche e digitali Usa alcuni tipi di fonti con incertezza e rielabora le informazioni
in modo generico Conosce in modo superficiale solo alcuni aspetti degli eventi
storici e dei quadri di civiltà Conosce ma non riflette sull’importanza e l’utilità delle norme Espone in maniera non sempre corretta e adeguata con lessico
sommario
5/10
Anche se guidato, non ricava semplici informazioni dalle fonti
iconografiche e digitali Non sa organizzare le informazioni completando semplici
schemi – guida Conosce in modo frammentario e inadeguato alcuni aspetti degli
eventi storici e dei quadri di civiltà Fatica a riconoscere e, di conseguenza, a rispettare le norme di
convivenza civile Espone in modo stentato con lessico impreciso
4/10
62
GEOGRAFIA
AMBITI DI
VALUTAZIONE
DESCRITTORI DI COMPETENZA
LIVELLO
ORIENTAMENTO
LINGUAGGIO DELLA
GEO-GRAFICITA’
REGIONE E
SISTEMA
TERRITORIALE
PAESAGGIO
Si orienta agevolmente e rapidamente sulle carte per individuare gli
elementi fisici e politici e orienta le carte in modo autonomo e con
padronanza
Conosce ed usa razionalmente gli strumenti specifici della disciplina
(carte geografiche e tematiche, materiale iconografico, grafici) per
comprendere e interpretare dati territoriali
Conosce e sa riferire in modo approfondito e ben organizzato i concetti
della geografia e aspetti fisici e antropici dei territori o dei paesi studiati
Individua relazioni e stabilisce confronti con sicurezza e autonomia
10/10
Si orienta nello spazio e sulle carte per individuare gli elementi fisici e
politici e orienta le carte in modo corretto e sicuro
Conosce ed usa gli strumenti specifici della disciplina (carte
geografiche e tematiche, materiale iconografico, grafici) per ricavare
dati e interpretare fatti territoriali
Conosce e sa riferire in modo completo e ben organizzato i concetti
della geografia e gli aspetti fisici e antropici dei territori e dei paesi
studiati
Individua relazioni e stabilisce confronti con sicurezza
9/10
Si orienta con sicurezza nello spazio e sulle carte per individuare gli
elementi fisici e politici e orienta le carte in modo corretto
Conosce ed usa gli strumenti specifici della disciplina (carte
geografiche e tematiche, materiale iconografico, grafici) per acquisire
informazioni
Conosce e sa riferire in modo completo e corretto i concetti della
geografia e gli aspetti dei territori e dei paesi studiati
Individua relazioni e stabilisce confronti in modo adeguato
8/10
Si orienta nello spazio e sulle carte individuando gli elementi fisici e
politici in modo abbastanza corretto
Conosce ed usa gli strumenti specifici della disciplina (carte
geografiche e tematiche, materiale iconografico, grafici)
Conosce e sa riferire in modo abbastanza completo i principali concetti
della geografia e gli aspetti principali dei territori e dei paesi studiati
Individua le relazioni più importanti e stabilisce confronti
7/10
Si orienta nello spazio e sulle carte in modo accettabile
Conosce ed usa alcuni strumenti specifici della disciplina
(carte geografiche e tematiche, materiale iconografici
Conosce e sa riferire in modo essenziale i principali concetti della
geografia e gli aspetti principali dei territori e dei paesi studiati
Individua semplici relazioni e confronti
6/10
Si orienta nello spazio e sulle carte per individuare i principali elementi
fisici e politici con qualche difficoltà
Conosce ed usa parzialmente alcuni strumenti specifici della disciplina
(carte geografiche e tematiche, materiale iconografico)
Conosce e sa riferire in modo superficiale e frammentario i più semplici
concetti della geografia e gli aspetti principali dei territori e dei paesi
studiati
Evidenzia incertezza nell’individuare semplici relazioni e nello stabilire
semplici confronti
5/10
Si orienta nello spazio e sulle carte per individuare i principali elementi
fisici e politici con notevole difficoltà
Non conosce ed usa alcuni strumenti specifici della disciplina (carte
geografiche e tematiche, materiale iconografico)
Conosce in modo disorganico ed impreciso alcuni concetti della
geografia e non li sa riferire
Evidenzia molte difficoltà nell’individuare semplici relazioni e nello
stabilire semplici confronti
4/10
63
INGLESE – FRANCESE – SPAGNOLO
VOTO ABILITA' E COMPETENZE 10/10 • Comprende pienamente i messaggi sia orali che scritti cogliendo anche elementi
non espliciti • Si esprime usando correttamente pronuncia, lessico, strutture e funzioni • Scrive testi chiari, ricchi e corretti • Conosce approfonditamente i contenuti di civiltà
9/10 • Comprende con sicurezza i messaggi sia orali che scritti • Si esprime usando in modo prevalentemente corretto pronuncia, lessico, strutture e funzioni • Scrive testi chiari e corretti • Conosce in modo esauriente i contenuti di civiltà
8/10 • Comprende i messaggi orali e scritti in modo abbastanza completo • Si esprime con pronuncia, lessico, strutture abbastanza corrette • Scrive testi chiari e complessivamente corretti • Conosce i contenuti di civiltà
7/10 • Comprende globalmente i messaggi orali e scritti, cogliendone gli elementi chiave • Si esprime in modo semplice ed essenzialmente corretto • Scrive testi lineari e comprensibili • Conosce abbastanza i contenuti
6/10 • Comprende i messaggi orali e scritti in modo essenziale • Si esprime in modo comprensibile, anche se non sempre corretto • Scrive testi semplici, anche guidato, con incertezze ortografiche, strutturali e lessicali • Conosce i contenuti di civiltà anche se in modo generico
5/10 • Comprende i messaggi orali e scritti in modo frammentario • Si esprime in modo stentato e scorretto • Scrive testi disarticolati e difficilmente comprensibili, con lacune ortografiche, strutturali e lessicali • Conosce i contenuti di civiltà in modo confuso
4/10 • Stenta a comprendere i messaggi orali e scritti • Ha difficoltà ad esprimersi in modo comprensibile, sia all' orale che allo scritto • Le conoscenze grammaticali, strutturali e lessicali sono molto lacunose
64
MATEMATICA
4
Non conosce i contenuti proposti.
Non è in grado di utilizzare le fondamentali tecniche di calcolo.
Non sa impostare e/o risolvere semplici problemi.
Non conosce i linguaggi specifici.
Non mostra interesse per la disciplina.
Non svolge i compiti assegnati.
5
Conosce superficialmente i contenuti proposti.
Applica con difficoltà le tecniche di calcolo fondamentali.
Non sempre sa impostare e/o risolvere semplici problemi.
Saltuariamente comprende e usa i linguaggi specifici essenziali.
Mostra modesto interesse per la disciplina.
Svolge saltuariamente i compiti assegnati.
6
Conosce in modo essenziale i contenuti proposti.
Applica le principali fondamentali tecniche di calcolo.
Risolve semplici problemi.
Comprende e usa i linguaggi specifici di base.
Mostra sufficiente interesse per la disciplina.
Svolge con una certa regolarità i compiti assegnati.
7
Conosce in maniera discreta i contenuti proposti.
Sa applicare le tecniche di calcolo in modo sostanzialmente corretto.
Sa impostare e risolvere situazioni problematiche.
Comprende ed usa in modo chiaro i linguaggi specifici.
Mostra discreto interesse per la disciplina.
Svolge regolarmente i compiti assegnati.
65
8
Conosce in maniera completa i contenuti proposti.
Applica con buona padronanza le tecniche di calcolo.
Imposta e risolve situazioni problematiche variamente articolate.
Comprende ed usa in modo corretto i linguaggi specifici.
Mostra costante interesse per la disciplina.
Svolge correttamente i compiti a casa.
9
Conosce in modo approfondito i contenuti proposti.
Applica con sicurezza le tecniche di calcolo.
Riesce ad impostare e risolvere le diverse situazioni problematiche proposte argomentando i diversi
passaggi risolutivi.
Usa in modo appropriato i linguaggi specifici.
Mostra vivo interesse per la disciplina.
Svolge in modo autonomo e organizzato i compiti a casa.
10
Conosce in modo approfondito e organico i contenuti proposti.
Applica con sicurezza e padronanza le tecniche di calcolo.
Utilizza diverse strategie per impostare e risolvere qualsiasi situazione problematica proposta.
Conosce e usa in modo approfondito i linguaggi specifici.
Partecipa con vivo interesse alle attività della disciplina.
Svolge in modo organizzato e personale i compiti a casa.
66
SCIENZE
4
Conosce in modo lacunoso e frammentario i contenuti proposti;
Non è in grado di descrivere fatti e fenomeni.
Non sa utilizzare i linguaggi specifici.
Non mostra interesse per la disciplina.
Non svolge i compiti assegnati.
5
Conosce superficialmente i contenuti proposti.
Presenta difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni.
L’uso dei linguaggi specifici è impreciso.
Mostra modesto interesse per la disciplina.
Svolge saltuariamente i compiti assegnati.
6
Conosce in modo essenziale i contenuti proposti.
Osserva e descrive con qualche incertezza fatti e fenomeni.
Usa e comprende i linguaggi specifici di base.
Mostra sufficiente interesse per la disciplina.
Svolge con una certa regolarità i compiti assegnati.
7
Conosce in maniera discreta i contenuti proposti.
Osserva e descrive per lo più correttamente fatti e fenomeni.
Usa e comprende in modo chiaro i linguaggi specifici.
Mostra discreto interesse per la disciplina.
Svolge regolarmente i compiti assegnati.
8
Conosce in maniera completa i contenuti proposti.
Osserva e descrive in modo corretto fatti e fenomeni.
Usa e comprende in modo esaustivo i linguaggi specifici.
Mostra costante interesse per la disciplina.
67
Svolge con correttezza e regolarità i compiti a assegnati.
9
Conosce in modo approfondito i contenuti proposti.
Osserva e descrive in modo rapido e disinvolto fatti e fenomeni.
Usa e comprende in maniera efficace i linguaggi specifici.
Mostra vivo interesse per la disciplina.
Svolge in modo autonomo e organizzato i compiti assegnati.
10
Conosce in maniera completa e approfondita i contenuti proposti.
Osserva e descrive in modo rapido, disinvolto e con capacità di scelta fatti e fenomeni.
Usa e comprende in modo efficace, corretto e rigoroso i linguaggi specifici.
Partecipa con vivo interesse alle attività proposte.
Svolge in modo organizzato e personale i compiti asse
68
TECNOLOGIA
CRITERI DI VALUTAZIONE PER TECNOLOGIA
DISEGNO
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo errato ma graficamente ordinato 5
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con accettabile
precisione
6
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con discreta
precisione
7
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto con alcune Imprecisioni 8
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e con una esecuzione grafica
ordinata
9
Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e sicuro con una rigorosa e
ordinata esecuzione grafica
10
CONOSCENZE TECNOLOGICHE
Possiede conoscenze frammentari e superficiali e si esprime con difficoltà 4
Conosce gli argomenti sommariamente e si esprime in modo non sempre appropriato 5
Conosce gli argomenti essenziali e si esprime in modo accettabile ma poco fluente 6
Conosce gli argomenti fondamentali e si esprime in modo semplice macorretto 7
Conosce gli argomenti in modo completo e si esprime correttamente 8
Conosce approfonditamente l’argomento e si esprime in modo corretto 9
Possiede conoscenze complete e approfondite e usa un linguaggio chiaro e corretto 10
Nella valutazione intermedia e finale sarà tenuto conto, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, dei seguenti fattori: Progressi rispetto alla situazione di partenza Viva partecipazione alle varie attività Manifestazione di interesse e impegno Rispetto delle consegne Autonomia nel metodo di lavoro Puntualità nel portare il materiale richiesto
69
ARTE E IMMAGINE
RUBRICA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVO DI
APPRENDIMENTO
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLO AVANZATO
voto 9-10/10
LIVELLO INTERMEDIO
voto 8/10
LIVELLO BASE
voto 7/10
LIVELLO INIZIALE
voto 6/10
LIVELLO NON RAGGIUNTO
voto 4-5/10
Esprimersi e comunicare a. Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.
Sa ideare e realizzare elaborati in modo personale e creativo, utilizzando immagini della Storia dell'arte e della comunicazione visiva.
Progetta e realizza elaborati personali e creativi in modo completo e appropriato, prendendo ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.
Progetta e realizza elaborati personali e creativi in modo adeguato, prendendo ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.
Progetta e realizza elaborati personali e creativi in modo accettabile, prendendo ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.
Progetta e realizza elaborati personali in modo parziale e incompleto, senza prendere ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.
Realizza elaborati in modo stereotipo, senza prendere ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.
b. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.
Saper usare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa e personale.
Usa in modo consapevole gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa e personale.
Usa in modo adeguatogli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione abbastanza creativa e personale.
Usa in modo accettabile gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione abbastanza creativa e personale.
Usa in modo limitato gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione abbastanza personale, anche se poco creativa.
Usa in modo non sempre consapevole gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva. La produzione e poco creativa e stereotipata.
c. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
Sa rielaborare creativamente materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
Rielabora creativamente, con ottima padronanza, creativamente materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
Rielabora creativamente, con padronanza adeguata, materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
Rielabora creativamente, con padronanza accettabile, materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.
Rielabora materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini non sempre in modo creativo (ma imitativo).
Non e in grado di rielaborare materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini significative.
70
d. Scegliere le tecniche e i linguaggi piu adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalita operativa o comunicativa, anche integrando piu codici e facendo riferimento ad altre discipline.
Sa scegliere tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi con una precisa finalita operativa e integrando piu codici, anche pluridisciplinari.
Sceglie in modo autonomo e consapevole tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi con una precisa finalita operativa e integrando piu codici, anche pluridisciplinari.
Sceglie in modo corretto tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi con una precisa finalita operativa e integrando piu codici, anche pluridisciplinari.
Sceglie in modo adeguato tecniche e linguaggi per realizzare prodotti visivi con una precisa finalita operativa e integrando piu codici.
Sceglie in modo accettabile tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi.
Non e in grado di scegliere tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi.
71
OBIETTIVO DI
APPRENDIMENTO
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLO AVANZATO
voto 9-10/10
LIVELLO INTERMEDIO
voto 8/10
LIVELLO BASE
voto 7/10
LIVELLO INIZIALE
voto 6/10
LIVELLO NON RAGGIUNTO
voto 4-5/10
Osservare e leggere le immagini a. Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.
Sa usare diverse tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio verbale appropriatogli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.
Usa in modo completo ed efficace le diverse tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.
Usa diverse tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio verbale appropriatogli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.
Usa alcune tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio abbastanza appropriatogli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.
Usa in modo parziale alcune tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio accettabile, gli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.
Non e in grado di osservare e descrivere, con un linguaggio accettabile, gli elementi della realta che lo circonda.
b. Leggere e interpretare un'immagine o un'opera d'arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell'analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore.
Sa leggere e interpretare un'immagine o un'opera d'arte approfondendo progressivamente l'analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore.
Legge e interpreta in modo completo, un'immagine o un'opera d'arte e analizza il testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore.
Legge e interpreta in modo adeguato, un'immagine o un'opera d'arte e analizza il testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore.
Legge e interpreta in modo accettabile, un'immagine o un'opera d'arte e analizza il testo per comprenderne il significato.
Legge e interpreta in modo limitato, un'immagine o un'opera d'arte e analizza il testo per comprenderne il significato globale.
Non e ancora in grado di leggere e interpretare un'immagine o un'opera d'arte se non a livello approssimativo.
c. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d'arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicita , informazione, spettacolo).
Sa riconoscere i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicita , informazione, spettacolo).
Sa riconoscere, in modo completo e appropriato, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali e ne individua la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.
Sa riconoscere, in modo adeguato, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali e ne individua la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.
Sa riconoscere, in modo accettabile, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali e ne individua, in linea di massima, la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.
Sa riconoscere, seppure in modo limitato, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali e ne individua, con qualche difficolta , la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.
Non e ancora in grado di riconoscere, se non parzialmente, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali.
72
OBIETTIVO DI
APPRENDIMENTO
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLO AVANZATO
voto 9-10/10
LIVELLO INTERMEDIO
voto 8/10
LIVELLO BASE
voto 7/10
LIVELLO INIZIALE
voto 6/10
LIVELLO NON RAGGIUNTO
voto 4-5/10
Comprendere e apprezzare le opere d'arte a. Leggere e commentare criticamente un'opera d'arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.
Sa leggere e commentare criticamente un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.
Legge e commenta criticamente, in modo completo, un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale.
Legge e commenta criticamente, in modo adeguato, un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale.
Legge e commenta criticamente, in modo accettabile, un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale.
Legge e commenta criticamente, seppure in modo limitato, un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale.
Non e ancora in grado di leggere e commentare criticamente un'opera d'arte.
b. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell'arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.
Possiede una conoscenza della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.
Possiede una conoscenza completa della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.
Possiede una conoscenza adeguata della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.
Possiede una conoscenza accettabile della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.
Possiede una conoscenza limitata della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.
Possiede una conoscenza lacunosa e inadeguata della produzione artistica del passato e dell'arte moderna.
c. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.
Conosce le tipologie del patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge i significati e i valori estetici, storici e sociali.
Conosce in modo completo il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge i significati e i valori estetici, storici e sociali.
Conosce in modo adeguato il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge i significati e i valori estetici, storici e sociali.
Conosce in modo accettabile il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge i significati e i valori.
Conosce, anche se in modo limitato, il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge, in parte, i significati e i valori.
Conosce in modo lacunoso e approssimativo il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio.
d. Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
Sa formulare proposte di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
Formula proposte originali di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
Formula proposte adeguate di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
Formula proposte accettabili di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
Formula proposte limitate di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
Non e ancora in grado di formulare proposte di intervento per la tutela dei beni culturali.
73
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI
COMPETENZA
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLO AVANZATO
voto 9-10/10
LIVELLO INTERMEDIO
voto 8/10
LIVELLO BASE
voto 7/10
LIVELLO INIZIALE
voto 6/10
Realizzare elaborati creativi Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione e progettazione originali, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di piu media e codici espressivi.
Sa progettare e realizzare elaborati personali e creativi. Sa applicare le conoscenze e le regole del linguaggio visivo. Sa scegliere in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di piu media e codici espressivi.
Progetta e realizza elaborati personali e creativi applicando in modo completo le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di piu media e codici espressivi.
Progetta e realizza elaborati personali e creativi applicando in modo adeguato le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti.
Progetta e realizza elaborati personali applicando in modo accettabile le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo abbastanza funzionale tecniche e materiali differenti.
Realizza elaborati con modesto contributo creativo e applicando in modo limitato le conoscenze e le regole del linguaggio visivo. Non sempre sa scegliere materiali e tecniche in modo funzionale.
Padroneggiare gli elementi del linguaggio visivo Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Sa utilizzare gli elementi principali del linguaggio visivo. Legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Padroneggia tutti gli elementi principali del linguaggio visivo in modo completo. Legge e comprende in modo corretto i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Usa gli elementi principali del linguaggio visivo in modo adeguato. Legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Usa gli elementi principali del linguaggio visivo in modo accettabile. Legge e comprende i significati piu semplici di immagini statiche e in movimento.
Usa gli elementi principali del linguaggio visivo in modo approssimativo Legge e comprende in modo parziale i significati di immagini statiche e in movimento.
Leggere le opere più significative prodotte nell'arte Legge le opere piu significative prodotte nell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;
Sa leggere le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, e collocarle nel rispettivo contesto storico, culturale e ambientale.
Legge correttamente le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, e le colloca correttamente nel rispettivo contesto storico, culturale e ambientale.
Legge le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, e le colloca nel rispettivo contesto storico, culturale e ambientale in modo abbastanza preciso.
Legge le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, ma le colloca nel rispettivo contesto storico, culturale e ambientale in modo ancora approssimativo.
Legge alcune tra le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, senza collocarle nel loro contesto storico, culturale e ambientale.
74
riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.
Sa riconoscere il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.
Riconosce in modo completo il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.
Riconosce in modo adeguato il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.
Riconosce in modo accettabile il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.
Riconosce in modo parziale il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.
75
COMPETENZA
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLO AVANZATO
voto 9-10/10
LIVELLO INTERMEDIO
voto 8/10
LIVELLO BASE
voto 7/10
LIVELLO INIZIALE
voto 6/10
Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed e sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione
Sa riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio. E' sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione
Riconosce tutti gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed e sensibile, in modo consapevole, ai problemi della sua tutela e conservazione
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed e sensibile, in modo adeguato, ai problemi della sua tutela e conservazione
Riconosce alcuni elementi del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed e sensibile, in modo accettabile, ai problemi della sua tutela e conservazione
Riconosce solo pochi elementi del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ma non e ancora sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione
Analizzare e descrivere Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
Sa analizzare immagini fisse e in movimento. Sa descrivere beni culturali usando un linguaggio corretto e appropriato.
Analizza immagini fisse e in movimento in modo completo e corretto, secondo gli elementi del linguaggio visuale. Descrive beni culturali e ambientali usando un linguaggio corretto e appropriato.
Analizza in modo adeguato immagini fisse e in movimento. Descrive beni culturali e ambientali usando un linguaggio corretto.
Analizza in modo accettabile immagini fisse e in movimento. Descrive beni culturali e ambientali usando un linguaggio abbastanza corretto.
Analizza in modo limitato immagini fisse e in movimento. Descrive beni culturali e ambientali usando un linguaggio non sempre corretto.
76
EDUCAZIONE MUSICALE
VOTO STANDARD
10 Usa con sicurezza e autonomia la notazione e lo strumento musicale. Ha notevole conoscenza dell’evoluzione storico-musicale e analizza in modo personale i brani ascoltati.
9 Usa con padronanza la notazione e lo strumento musicale. Ha conoscenze approfondite dell’evoluzione storico-musicale e sa operare osservazioni critiche sui brani ascoltati.
8 Usa la notazione e lo strumento musicale in modo sicuro. Ha buona conoscenza degli argomenti e coglie molti aspetti dei brani ascoltati.
7 Usa la notazione e lo strumento musicale in modo sostanzialmente corretto. Conosce discretamente l’evoluzione storico-musicale e coglie gli aspetti essenziali dei brani ascoltati.
6 Comprende e usa la notazione ed esegue i brami strumentali in modo accettabile. Conosce in modo essenziale le tape fondamentali della storia della musica.
5 Comprende e utilizza parzialmente la notazione musicale. Esegue brani strumentali con difficolta . Conosce gli argomenti in modo frammentario.
4 Non comprende e non sa utilizzare la notazione musicale. Non e in grado di eseguire brani strumentali. Rileva poverta di contenuti e non sa organizzare le informazioni.
77
EDUCAZIONE FISICA
5 6 7 8 9 10
Scarsa partecipazione all’attivita motoria e poco interesse alle varie iniziative. Poco collaborativo e non rispettoso delle regole.
Partecipa alle attivita motorie in modo saltuario. Utilizza le proprie capacita in condizioni facili di normale esecuzione e/o se guidato.
Partecipa con discreto interesse alle attivita motorie. Utilizza le proprie abilita in modo meccanico e globale.
Partecipa alle attivita motorie con disponibilita operando con una certa precisione e sicurezza.
Partecipa con impegno e fornisce un contributo personale alle varie attivita . Utilizza le abilita in modo sicuro nelle varie situazioni.
Partecipa in modo attivo e costruttivo alle varie attivita . Evidenzia abilita specifiche ed esegue in modo autonomo personalizzando il gesto motorio.
78
RELIGIONE CATTOLICA
Valutazione
Alla fine dell’anno scolastico l’alunno deve dimostrare di:
Indicatori Livello
- possedere gli obiettivi con sicurezza, autonomia e precisione; - avere conoscenze organiche e approfondite; - aver acquisito abilità ampie, sicure e complete; - aver raggiunto una padronanza dei linguaggi specifici piena e consapevole; - aver raggiunto un metodo di studio autonomo, efficace, organizzato e produttivo;
Ottimo 10
- possedere gli obiettivi con sicurezza e autonomia; - avere conoscenze piene e approfondite; - aver acquisito abilità ampie e sicure;
Distinto 9
- possedere gli obiettivi con sicurezza e autonomia; - avere conoscenze più che buone; - aver acquisito abilità più che buone; - aver raggiunto una padronanza dei linguaggi specifici ampia e funzionale; - aver raggiunto un metodo di studio funzionale, efficace e organizzato.
Buono 8
- possedere gli obiettivi in modo complessivamente adeguato; - avere conoscenze buone; - aver acquisito abilità buone; - aver raggiunto una padronanza dei linguaggi specifici buona; aver raggiunto un metodo di studio appropriato.
Discreto 7
- possedere gli obiettivi in modo essenziale; - avere conoscenze essenziali; - aver acquisito abilità essenziali; - aver raggiunto una padronanza dei linguaggi specifici essenziale; - aver raggiunto un metodo di studio ancora incerto.
Sufficiente 6
- possedere gli obiettivi in modo frammentario; - avere conoscenze lacunose; - aver acquisito abilità scarse.
Insufficiente 5
79
Giudizio globale
Scuola Secondaria di I Grado
L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un progresso… dal punto di vista personale,
culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti…
Limitato/ iniziale 5
L’alunno ha affrontato il processo formativo AVVIANDO un progresso dal punto di vista personale,
culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti SUFFICIENTE 6
L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un DISCRETO progresso dal punto di vista
personale, culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti
ADEGUATO 7
L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un progresso APPREZZABILE dal punto di
vista personale, culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti
BUONO 8
L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un progresso CONSIDEREVOLE dal punto di
vista personale, culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti
PIU’ CHE BUONO 9
L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un ECCELLENTE progresso dal punto di vista
personale, culturale e sociale, raggiungendo un OTTIMO livello globale di sviluppo degli
apprendimenti 10
ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Prot. n. 19/IV. 1 del 03/01/2018 Delibera n. 11 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 e delibera n. 109 del Consiglio di Istituto del 31/10/2017.
INDICE
Anagrafica 5
Lo scenario di riferimento
- Contesto esterno 6
- Contesto interno 7
Elaborazione del P.d.M. sulla base del R.A.V.
- Risultati scolasti 10
- Risultati nelle prove standardizzate nazionali 11
- Competenze chiave e di cittadinanza 13
- Risultati a distanza 14
Priorità e traguardi 15
Relazione tra priorità di miglioramento, traguardi e obiettivi di processo 17
Definizione degli obiettivi di processo con i risultati attesi 22
Percorsi progettuali
- Ambienti di apprendimento 28
- Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento
disciplinare per sviluppare solide competenze 34
- Imparare a imparare 39
- Orientamento 44
Dall’analisi al progetto 48
Monitoraggio delle azioni 50
Modalità di diffusione dei risultati del monitoraggio 53
Dalla formazione all’azione didattica 54
Risorse 54
Allegati:
Monitoraggio delle azioni di attuazione del P.d.M. a.s. 2015/2016
Monitoraggio delle azioni di attuazione del P.d.M. a.s. 2016/2017
5
ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica Istituto Comprensivo Perugia 13
Indirizzo Sede Legale: via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG)
Sede Amministrativa: via Brenta s.n.c. -
06134 Ponte Valleceppi (PG)
Codice meccanografico PGIC854007
pec
Responsabile del Piano di
Miglioramento
Dott.ssa Franca Rossi Dirigente Scolastico
Referente del Piano di Miglioramento
Ferrucci Rita Collaboratore del Dirigente Scolastico
Nucleo di Valutazione
Rossi Franca Dirigente Scolastico [email protected]
Angelini Annalisa Docente [email protected]
Borgarelli Catia Docente [email protected]
Ferrucci Rita Collaboratore del D.S. [email protected]
Luigetti Marco Animatore Digitale [email protected]
Maiorani Laura Docente [email protected]
Pascolini Enrica Collaboratore del D.S. [email protected]
Rustici Fabio Funzione Strumentale [email protected]
Urali Laura Funzione Strumentale [email protected]
Urbani Eleonora Docente [email protected]
Zingarini Barilini Vania Docente [email protected]
Durata del Piano di Miglioramento Dall’ anno scolastico 2015/2016 all’anno scolastico 2017/2018
6
LO SCENARIO DI RIFERIMENTO
Contesto esterno
L’Istituto Comprensivo Perugia 13 comprende cinque plessi di Scuola
dell’Infanzia, cinque plessi di Scuola Primaria e due plessi di Scuola
Secondaria di Primo Grado situati nei seguenti paesi: Casaglia (distante circa
4 km da Perugia), Pretola (distante circa 5 km da Perugia), Ponte Valleceppi
(distante circa 6 km da Perugia), Collestrada (distante circa 9 km da Perugia),
S. Egidio (distante circa 10 km da Perugia); Ripa (distante circa 14 km da
Perugia) e Pianello (distante circa 17 km da Perugia). La notevole estensione
territoriale dell’Istituto fa sì che il contesto socio-economico e culturale risulti
variegato e complesso. Comunque dall’analisi di tale contesto emergono
diverse realtà riconducibili a denominatori comuni:
rilevante occupazione nel settore dell’artigianato, della piccola e media
impresa e nel terziario;
presenza di realtà formative extra scolastiche: gruppi sportivi, scuole di
danza e di musica, gruppi parrocchiali e un gruppo teatrale;
presenza di strutture per lo svolgimento di attività culturali e per il tempo
libero: campi sportivi, palestre polivalenti, parchi e aree verdi;
manifestazioni culturali: concerti, cori parrocchiali e gruppi canori;
eventi culturali: rievocazioni storiche e sagre paesane;
presenza di Associazioni territoriali: pro-loco, associazioni dei genitori,
associazioni di volontariato, (dopo-scuola gratuito per alunni della Scuola
dell’obbligo), cooperative, Caritas parrocchiale, studi medici, circoli
ricreativi e culturali per anziani e associazioni combattenti;
servizi turistici e commerciali: aeroporto, centro commerciale, servizi
scolastici ed educativi comunali e privati.
7
Contesto interno
Sei edifici scolastici su undici sono di recente costruzione e quindi risultano
adeguati rispetto alle norme in materia di sicurezza e per ciò che concerne il
superamento delle barriere architettoniche. I vari plessi scolastici distano tra
loro alcuni chilometri, ma risultano comunque facilmente raggiungibili, anche
perché la zona extra urbana in cui si trovano è sufficientemente servita dai
mezzi del trasporto pubblico. La maggior parte dei plessi è dotata di
connessione internet, laboratori multimediali e LIM. In seguito ai
finanziamenti europei derivanti dai progetti PON l'Istituto sta dotando quasi
tutti i plessi scolastici della connessione internet e di adeguate strumentazioni
tecnologiche.
La quasi totalità dei docenti operano nella Scuola con contratto a tempo
indeterminato. Dall’analisi del corpo docente dell’istituto si rilevano le
seguenti caratteristiche:
Più dei tre quarti dei docenti operano nella scuola con contratto a tempo
indeterminato.
Il 65% dei docenti ha un'età compresa fra i 35 e i 54 anni.
I docenti con considerevole anzianità di servizio garantiscono esperienza,
continuità e competenza nella gestione delle relazioni (colleghi, genitori e
territorio).
I docenti più giovani apportano alla scuola freschezza di studi, entusiasmo
desiderio di affrontare la complessità presente in alcune realtà.
Il 32% di docenti a tempo indeterminato che operano da più di dieci anni
presso le scuole che sono entrate a far parte della nostra Istituzione riesce
a garantire un soddisfacente livello di stabilità a fronte di una notevole
mobilità.
Si evidenzia, dall’anno scolastico 2015/2016, un minore ricambio di
docenti specializzati per il sostegno e questa stabilità garantisce la
continuità didattica ai bambini in difficoltà.
8
Dall’anno scolastico 2015/2016 operano nell'Istituto sette insegnanti
nominati nell'area del potenziamento.
Buon livello di formazione e professionalità e continua formazione in
servizio.
Nella Scuola operano:
docenti con specializzazione per l’insegnamento dell’Italiano come L2;
insegnanti specializzati per l'insegnamento della Lingua Inglese;
docenti esperti in Informatica;
insegnanti specialiste di Religione Cattolica;
docenti formate per l'individuazione precoce dei D.S.A.;
nella Scuola Primaria docenti diplomati al Conservatorio di Musica e
all'Accademia delle Belle Arti.
L’Istituto ha attivato proficue collaborazioni con Associazioni ed Istituzioni
Scolastiche del territorio, Università ed Enti Formativi per proporre agli
alunni un un’offerta formativa varia e ricca per garantire:
la padronanza della lingua italiana
l’apprendimento delle lingue comunitarie
lo sviluppo di competenze tecnico-scientifiche
la costruzione del senso di legalità e responsabilità
la cura di sé, degli altri e dell’ambiente
la valorizzazione del pensiero originale
il dialogo
L’offerta formativa viene ampliata promuovendo esperienze
extracurricolari attraverso percorsi di potenziamento e insegnamenti
opzionali (strumento musicale, certificazioni Key e Delf, sport, teatro,
lingue antiche, ricerca storica) sia di mattina che di pomeriggio.
La scuola, anche attraverso il Piano Annuale per l’Inclusività, si impegna a
far emergere le potenzialità di tutti, assicurando a ciascuno un percorso
formativo adeguato, personalizzato e/o individualizzato. Intendiamo
9
sviluppare l’identità e potenziare l’autonomia personale, così come le
competenze sociali degli alunni, facendo maturare in loro le capacità di
riconoscimento e di autocontrollo delle emozioni, affinché acquisiscano
fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità.
10
ELABORAZIONE DEL P.D.M. SULLA BASE DEL R.A.V.
Il Piano di Miglioramento dell’Istituto, coerente con il Piano Triennale
dell’Offerta Formativa, individua le priorità d’intervento e definisce i traguardi
da raggiungere nei tre anni di validità del Piano stesso, così come sono emersi
dall’analisi effettuata in occasione della stesura del Rapporto di
Autovalutazione di Istituto. Per motivare la scelta delle priorità per le quali
sono stati strutturati i percorsi progettuali vengono riportate le valutazioni
attribuite in ciascuna area di analisi del R.A.V.
Risultati scolastici
Punti di forza Punti di debolezza
Nella Scuola Primaria non ci sono
studenti non ammessi alla classe successiva, perché la didattica inclusiva
che viene messa in atto permette a tutti
e a ciascuno di raggiungere almeno gli obiettivi minimi programmati.
Nella Scuola Secondaria di primo grado non sono ammessi alla classe successiva
solo pochi studenti che necessitano di più tempo e maggiori opportunità per
raggiungere gli obiettivi di apprendimento.
Gli studenti con background socio-
economico e familiare più debole incontrano difficoltà nel raggiungimento
del pieno successo formativo; si
incontrano difficoltà, in alcuni casi, nelle comunicazioni scuola-famiglia.
Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)
L’Istituto scolastico perde pochi studenti nel passaggio da un anno all’altro,
concentrati tutti in un ordine di scuola.
La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di
equilibrio. In ogni ordine di scuola esistono criteri di valutazione comuni, ma non
esistono criteri condivisi, o in continuità, tra i tre ordini di scuola. L’Istituto, di
nuova formazione, sta elaborando un curricolo verticale che riguarderà anche la
valutazione delle competenze.
11
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Punti di forza Punti di debolezza
Quest’anno non è possibile fare una
valutazione complessiva dell’Istituto, in quanto è di nuova costituzione e i plessi
che ne fanno parte, tranne due, provengono da altre Istituzioni
scolastiche. Da un’analisi dei dati forniti dalle varie
Istituzioni scolastiche di provenienza, si è rilevato che i risultati delle prove
standardizzate di italiano e matematica risultano superiori alla media nazionale,
regionale e del centro. Il 21% circa si colloca in quello inferiore,
mentre il 10% circa si colloca nel livello della media nazionale.
Dai dati esaminati di tutte le classi
dell'Istituto comprensivo, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo
grado, per un totale di 16 classi, si è rilevato che due classi si collocano al
livello inferiore della media nazionale, regionale e del centro sia in matematica
che in italiano, mentre tre classi si collocano al livello inferiore solo nella
prova di italiano mentre ottengono risultati significativamente superiori, o
nella media, in matematica.
Giudizio assegnato LIVELLO 4 (scala da 1 a 7)
Si è rilevato che i risultati delle prove standardizzate di italiano e matematica
risultano superiori alla media nazionale, regionale e del centro. Il 21% circa si colloca in quello inferiore, mentre il 10% circa si colloca nel livello della media
nazionale. Non è possibile fare un’analisi degli studenti collocati nei livelli 1 e 2, in italiano e
matematica, riferita all’Intero Istituto Comprensivo, ma soltanto di alcuni plessi, dai quali si ricava che la quota di alunni inserita nei livelli 1 e 2 è quasi sempre in
linea con la media nazionale.
Il P.d.M. elaborato nell’anno scolastico 2015/2016 in base ai dati del R.A.V.
del 2014/2015 non prendeva in considerazione I RISULTATI NELLE PROVE
STANDARDARDIZZATE NAZIONALI, tra le priorità poiché, come veniva
spiegato nel giudizio assegnato, non era stato possibile delineare una
valutazione complessiva dell’Istituto, in quanto era di nuova costituzione e i
plessi che ne fanno parte, tranne due, provenivano da altre Istituzioni
scolastiche.
12
In seguito all’aggiornamento del R.A.V. elaborato nell’anno scolastico
2015/2016 l’esito RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI è
stato inserito tra le priorità del presente P.d.M.
Rilevazione R.A.V. anno scolastico 2015/2016.
Punti di forza Punti di debolezza
Da un’analisi dei dati delle prove
standardizzate di italiano e matematica delle classi seconde e quinte della
Scuola Primaria si è rilevato che i risultati sono superiori alla media
nazionale, regionale e del centro. Anche il dato relativo alle classi terze
della Scuola Secondaria di Primo Grado risulta essere superiore alla media.
La Scuola non sempre riesce ad
assicurare esiti uniformi tra le classi. Dai dati esaminati si è rilevato che una
classe seconda si colloca nella media regionale, ma appena sotto la media
nazionale in italiano, mentre un’altra classe seconda si colloca sulla media
regionale e sotto la media nazionale in matematica. Per quanto riguarda le
classi quinte una di esse si colloca sotto
la media sia per italiano che per matematica.
Le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno una classe che si
colloca al di sotto della media in italiano e una al di sotto della media in
matematica.
Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)
Il punteggio di italiano e matematica della Scuola Primaria alle prove INVALSI è
significativamente superiore alla media. La Scuola Secondaria di Primo Grado ha conseguito risultati superiori in italiano e di poco inferiori alla media in
matematica, ma si tratta di situazioni contingenti riconducibili alla particolare problematicità di singoli gruppi di apprendimento per i quali erano stati comunque
attivati percorsi mirati al recupero. La quota di studenti nei livelli 1 e 2 in italiano
e matematica è in linea con la media nazionale tranne in due casi.
13
Competenze chiave e di cittadinanza
Punti di forza Punti di debolezza
L’Istituzione scolastica valuta le
competenze di cittadinanza attraverso indicatori elaborati all'interno della
Commissione Valutazione e socializzati collegialmente con tutti gli insegnanti.
Tali indicatori costituiscono il punto di riferimento per l’assegnazione del voto
di comportamento all'interno del documento di valutazione dell’alunno.
La valutazione degli alunni per le competenze di cittadinanza avviene
attraverso l’osservazione sistematica ed
occasionale dei comportamenti messi in atto dagli studenti nei diversi momenti
della giornata scolastica e socializzati nei momenti collegiali (team docenti e
consigli di classe). I livelli di competenza raggiunti dalla maggior parte degli
alunni nei diversi ordini di scuola risultano adeguati. La Commissione
valutazione, composta da docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, sta
revisionando e declinando le competenze chiave e di cittadinanza
all'interno del nuovo curricolo verticale che l’Istituzione scolastica sta
elaborando.
Gli indicatori riguardanti le competenze
di cittadinanza sono comuni tra scuole appartenenti allo stesso ordine e
necessitano di una maggiore condivisione tra i diversi ordini di scuola,
per permettere una continuità educativa del percorso scolastico degli studenti.
Auspichiamo che, con azioni e strategie mirate, gli studenti possano acquisire
maggiore autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione
dell’apprendimento. L’Istituzione
scolastica, essendo di nuova costituzione, non ha un curricolo
verticale (è in fase di elaborazione) che mette in relazione i tre ordini di scuola
anche sul piano delle competenze di cittadinanza.
Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)
Il livello delle competenze di cittadinanza è buono. Gli alunni, quando lavorano in gruppo,
mostrano collaborazione tra pari, senso di responsabilità e quasi sempre rispetto delle regole. Sono presenti alcuni casi di comportamenti problematici, che si evidenziano
soprattutto nella Sc. Sec. di I°, dovuti anche alla delicata età degli studenti e al background socio-culturale delle famiglie. La maggior parte degli alunni raggiunge un’adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione
dell’apprendimento. Ogni scuola ha adottato criteri comuni per la valutazione del comportamento degli alunni, tuttavia è in fase di costruzione uno strumento comune all'I.
C. per una valutazione condivisa riguardante il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza in tutti gli ordini dell’Istituzione scolastica.
14
Risultati a distanza
Punti di forza Punti di debolezza
La maggior parte degli alunni ha
raggiunto risultati discreti nel successivo percorso di studi e non si rilevano
abbandoni; ciò denota coerenza nella valutazione degli allievi tra la Scuola
Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado.
I dati rilevati si riferiscono a due plessi
di scuola Secondaria di Primo Grado presenti nell'attuale Istituto
Comprensivo alle quali accedono gli alunni provenienti da cinque plessi di
Scuola Primaria. Alcuni alunni non sono stati ammessi
alla classe successiva in quanto ancora poco autonomi nell'organizzazione dello
studio e nell'autoregolazione dell’apprendimento. Per questi alunni
l’Istituzione scolastica sta elaborando delle strategie comuni tra i diversi ordini
di scuola che permetteranno a ciascun alunno di raggiungere, attraverso
percorsi motivanti, gli obiettivi essenziali
delle discipline. Non è stato possibile monitorare per
quest'anno il percorso scolastico degli studenti in uscita dalla Scuola
secondaria di I grado a causa dei tempi ristretti e del recente dimensionamento
scolastico che ha impegnato l'Istituto in altre priorità.
Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)
I risultati degli studenti nel successivo percorso di studi sono buoni, in quanto solo pochi studenti hanno trovato difficoltà nell'apprendimento e non sono stati ammessi
alla classe successiva. Non si rilevano abbandoni nella nostra Istituzione Scolastica.
15
PRIORITÀ E TRAGUARDI
Dall’analisi delle valutazioni attribuite alle aree di analisi del R.A.V. emerge la
seguente scala di priorità.
Esiti Giudizio di autovalutazione
Priorità
Risultati scolastici. 5 Media
Risultati nelle prove standardizzate nazionali.
5 Media
Competenze chiave e di cittadinanza.
5 Media
Risultati a distanza. 5 Media
Una delle criticità emerse riguarda il parziale raggiungimento da parte degli
alunni di una piena autonomia nello studio, nella gestione degli apprendimenti
e nel saper trasformare le conoscenze e le abilità in competenze. Imparare
ad imparare è la competenza chiave che contiene anche la traccia
metodologica da seguire per garantire il successo formativo di tutti e di
ciascuno, lavorando autenticamente sulla motivazione e sulle strategie
metacognitive. Intendiamo mettere in risalto questa competenza chiave in
quanto è una delle più trasversali, coinvolge lo studente nella sua interezza
(aspetto cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale) e riguarda anche la
famiglia.
Dall’analisi delle prove INVIALSI compiuta dalla Commissione Valutazione nel
2015/2016 l’Istituto Comprensivo ha assunto come ulteriore esito sul quale
lavorare quello relativo ai risultati nelle prove standardizzate nazionali in
quanto può essere un primo parametro per evidenziare le necessità in termini
di interventi didattici del neo-costituito Istituto. Infine l’altro esito verso cui
l'Istituto Comprensivo dovrà concentrare le proprie iniziative educativo-
didattiche è quello della conoscenza dei risultati degli studenti a distanza,
16
elemento fondamentale per valutare l'efficacia degli interventi formativi e
culturali.
Esiti Priorità Traguardo
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Utilizzare metodologie adatte ad attivare e sviluppare negli studenti i processi cognitivi
utili ad affrontare con competenza compiti complessi.
Costruire prove su modello INVALSI da sottoporre agli alunni nel corso dell’anno
scolastico, in modo da monitorare i progressi degli studenti.
Migliorare le competenze linguistiche e logico-matematiche degli studenti.
Migliorare i risultati degli studenti nelle prove INVALSI negli ambiti al di sotto della
media nazionale.
Competenze chiave e di cittadinanza.
Raggiungimento di un'adeguata autonomia nello
studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento (Imparare ad imparare).
Progettare ambienti di apprendimento in cui
sviluppare Unità di Apprendimento Interdisciplinari per
realizzare compiti di realtà e favorire percorsi di
riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento personali.
Risultati a distanza.
Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e
l'efficacia del consiglio orientativo.
Conoscere i risultati di tutti gli studenti per attivare interventi di miglioramento
sul piano metodologico-didattico e orientativo.
17
RELAZIONE TRA PRIORITÀ DI MIGLIORAMENTO, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI
PROCESSO
Per perseguire le priorità scelte è necessario passare dalla costruzione
dell'identità culturale del nuovo Istituto comprensivo, che sia pienamente
condivisa all'interno della comunità scolastica e chiaramente leggibile
all'esterno. Nel perseguire questo obiettivo il primo compito sarà quello di
elaborare il Curricolo verticale per competenze che costituirà il documento di
riferimento della progettazione didattica. La comunità docente sarà
impegnata in un percorso di innovazione didattica, sostenuto da specifici
percorsi di formazione e ricerca-azione, che per quest'anno prevedrà la
realizzazione di alcuni "Compiti di realtà" che mettono in luce le competenze
chiave e di cittadinanza, con le relative rubriche di valutazione. L'intento è
quello di sperimentare concretamente la didattica per competenze e di
costruire strumenti e criteri di valutazione comuni. La cornice di queste
pratiche sarà la didattica laboratoriale, che si sposa meglio con la competenza
chiave "Imparare a imparare" e che permette la personalizzazione degli
interventi. La funzionale organizzazione dell'orario sarà affidata ad una
commissione apposita. In questo progetto rientrano anche le famiglie che
saranno coinvolte su temi specifici nell'ottica di una collaborazione e di una
piena condivisione del progetto educativo e per una più efficace attività di
orientamento. La formalizzazione di una commissione per l'orientamento
seguirà il percorso di studi degli alunni.
18
Priorità
Obiettivi di processo
Area di processo
1. Utilizzare
metodologie adatte ad attivare e
sviluppare negli studenti i
processi cognitivi utili ad affrontare con
competenza compiti
complessi.
Raggiungiment
o di un'adeguata autonomia
nello studio e nell'autoregola
zione dell'apprendimento (Imparare
ad imparare).
Monitorare i
risultati degli studenti nel percorso
scolastico successivo e
l'efficacia del consiglio orientativo.
2. Migliorare le
competenze linguistiche e logico-
matematiche degli studenti.
Traguardi
1. Costruire
prove su modello INVALSI
da sottoporre agli alunni nel corso dell’anno
scolastico, in modo da
monitorare i progressi degli studenti.
Sperimentare
con alcune classi (quinta
di Scuola Primaria e prima di Scuola
Secondaria di Primo Grado)
percorsi di riflessione sulla motivazione e
sugli stili di apprendimento
personali.
Conoscere i
risultati di tutti gli studenti per
attivare interventi di miglioramento
sul piano metodologico-
didattico e orientativo.
2. Migliorare i risultati degli
studenti nelle prove INVALSI
negli ambiti al di sotto della
media nazionale.
X
X
X
Costruire il Curricolo
verticale per competenze.
Curricolo,
progettazione e valutazione
X
X
X
Costruire Rubriche di
valutazione per le competenze.
19
X
X
X
Attivazione di "Compiti di realtà", sia per la costruzione
delle competenze che per la loro
valutazione.
X X X Favorire modalità di lavoro laboratoriale.
Ambiente di
apprendimento
X
X
X
Dotare gli spazi di strumenti didattici
funzionali alla didatt. laboratoriale.
X
X
X
Formalizzare un
orario che favorisca strategie didattiche laboratoriali e lo
sviluppo di comp. trasversali.
X
X
X
Migliorare la
competenza in lingua italiana per studenti stranieri.
Inclusione e
differenziazio-ne
X
X
X
Migliorare la
pianificazione degli interventi didattici in
funzione della personalizzazione dell'apprendimento.
X
X
X
Monitorare i risultati
degli studenti nel passaggio da un
ordine di scuola all'altro.
Continuita' e
orientamento
X
Verificare in modo più puntuale quanti
studenti seguono il consiglio orientativo
degli insegnanti.
20
X
X
X
Promuovere la partecipazione e il coinvolgimento delle
famiglie nei percorsi di formazione e
orientamento proposti dalla scuola.
X
X
X
Ristrutturare il
Collegio Docenti in Gruppi di lavoro
funzionali alle esigenze emerse
dopo questo primo anno come Istit. Comprensivo.
Orientamento
strategico e organizzazio-
ne della scuola
X
X
X
Individuare in modo preciso e più
rispondente ai bisogni educativi degli studenti le aree
progettuali di arricchimento
dell'Offerta Formativa.
X
X
X
Costruire una
comunità docente che condivida metodi e
modalità di programmazione e di verifica.
X
X
X
Formulare un Piano Annuale dei docenti
che preveda maggiori momenti di confronto sulle
metodologie e sui contenuti
irrinunciabili delle discipline.
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
21
X
X
X
Incrementare la leadership diffusa per far emergere le
diverse competenze presenti all'interno
del nuovo Istituto.
X
X
X
Proseguire la
formazione dei docenti sul Curricolo focalizzando
l'attenzione sui processi di
insegnamento-apprendimento
che lo possano attuare.
X
X
Organizzare incontri
con le famiglie per il sostegno alla
genitorialità su temi specifici.
Integrazione
con il territorio e
rapporti con le
famiglie
X
X
X
Mantenere e sviluppare le forme di
coinvolgimento che la scuola ha attivato
con le associazioni del territorio
puntando all' arricchimento del P.T.O.F.
22
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO CON I RUSULTATI ATTESI
Area
di processo
Obiettivi
di processo
Risultati attesi Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Curricolo, progettazione
e valutazione
Costruire il Curricolo
verticale per
Competenze.
Elaborazione di un
Curricolo Verticale di
Istituto
Documento
prodotto.
Delibera del
Collegio dei
Docenti
Pubblicazione del
Curriclo Verticale.
Costruire Rubriche di
valutazione per le
competenze.
Elaborare rubriche di
valutazione e di
autovalutazione per i
compiti di realtà.
Documentazione
prodotta.
Schede di
monitoraggio
Attivazione di
"Compiti di realtà",
sia per la costruzione
delle competenze
che per la loro
valutazione.
Programmare
mediante Unità di
Apprendimento
Interdisciplinare.
Documentazione
prodotta.
Delibera del
Collegio dei
Docenti.
Programmazione
presentata dai
docenti.
Ambiente di apprendimento
Favorire modalità di
lavoro laboratoriale.
Realizzare percorsi
educativi secondo la
modalità
laboratoriale.
Documentazione
prodotta.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Dotare gli spazi di
strumenti didattici
funzionali alla
didattica
laboratoriale.
Provvedere al
collegamento veloce
alla rete internet di
tutti i plessi
dell’Istituto.
Allestire laboratori
tematici.
Fornire strumenti
tecnologici
(computer, Lim,
proiettori, stampante
3D e tablet) ai plessi
scolastici.
Elaborare un Piano
Digitale di Istituto.
Documentazione
prodotta.
Documentazione
prodotta.
Schede di
monitoraggio.
23
Formalizzare un
orario che favorisca
strategie didattiche
laboratoriali e lo
sviluppo di
competenze
trasversali.
Realizzare percorsi
laboratoriali a classi
aperte prevedendo la
contemporaneità tra
docenti di ambiti
disciplinari diversi.
Documentazione
prodotta.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Inclusione e differenziazione
Migliorare la
competenza in lingua
italiana per studenti
stranieri.
Realizzazione di
laboratori fonologici
nella Scuola
dell’Infanzia rivolti ai
bambini di 5 anni.
Realizzare corsi di
consolidamento, e
potenziamento della
lingua italiana in
orario curricolare ed
extra-curricolare.
n. laboratori
attivati.
n. di corsi attivati.
n. di partecipanti
ai corsi.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Migliorare la
pianificazione degli
interventi didattici in
funzione della
personalizzazione
dell'apprendimento.
Rivedere i modelli
del P.D.P. e del P.E.I.
Diffusione
dell’innovazione
metodologica e
didattica attraverso
l’attivazione di corsi
di formazione rivolti
ai docenti.
Documentazione
prodotta.
Delibera del
Collegio dei
Docenti.
n. partecipanti ai
corsi di
formazione.
Sperimentazione,
attuazione e
verifica dei
modelli
predisposti.
Schede di
monitoraggio.
Questionari di
valutazione dei
corsi.
Continuita' e
orientamento
Monitorare i risultati
degli studenti nel
passaggio da un
ordine di scuola
all'altro.
Prevedere incontri di
continuità tra i
docenti degli anni
ponte, compresi
quelli della Sc. Sec.
di Secondo Grado.
n. incontri
realizzati.
Verbali degli
incontri.
Verificare in modo
più puntuale quanti
studenti seguono il
consiglio orientativo
degli insegnanti.
Esprimere per
ciascun alunno un
consiglio orientativo
per la scelta della
Scuola Secondaria di
Secondo Grado.
Realizzare
monitoraggio del
percorso di studio
degli alunni.
Documentazione
prodotta.
Relazione.
24
Promuovere la
partecipazione e il
coinvolgimento delle
famiglie nei percorsi
di formazione e
orientamento
proposti
dalla scuola.
Organizzare corsi di
formazione rivolti
alle famiglie sul tema
della relazione
genitori/figli con uno
sguardo rivolto
all’orientamento.
Organizzare incontri
per presentare alle
famiglie degli alunni
delle classi terze
della Scuola
Secondaria di Primo
Grado le diverse
tipologie di Scuole
Secondarie di
Secondo Grado.
n. partecipanti ai
corsi di
formazione.
n. incontri
organizzati.
n. partecipanti.
Schede di
monitoraggio.
Questionari di
valutazione dei
corsi.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Ristrutturare il
Collegio Docenti in
Gruppi di lavoro
funzionali alle
esigenze emerse
dopo questo primo
anno come Istituto
Comprensivo.
Costituire
Commissioni e
Gruppi di Lavoro
Funzionali alle
esigenze dell’Istituto.
Organigramma.
Delibere del
Collegio dei
Docenti.
Relazioni delle
Funzioni
Strumentali e dei
Referenti dei
Gruppi di Lavoro.
Individuare in modo
preciso e più
rispondente ai
bisogni educativi
degli
studenti le aree
progettuali di
arricchimento
dell'Offerta
Formativa.
Realizzare percorsi
progettuali anche
con apertura
pomeridiana della
Scuola.
Documentazione
prodotta.
n. di percorsi
progettuali
attivati.
n. di alunni
partecipanti.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
Questionari di
valutazione dei
corsi.
Costruire una
comunità docente
che condivida metodi
e modalità di
programmazione e di
verifica.
Predisporre
strumenti condivisi di
programmazione e
verifica (Unità di
Apprendimento
Disciplinari e Unità di
Apprendimenti
Interdisciplinari
comuni).
Documentazione
prodotta.
Delibera del
Collegio dei
Docenti.
Programmazione
dei docenti.
25
Sviluppo e
valorizzazion
e delle
risorse
umane
Formulare un Piano
Annuale dei docenti
che preveda
maggiori momenti di
confronto sulle
metodologie e sui
contenuti
irrinunciabili delle
discipline.
Prevedere incontri
per classi parallele
per la Scuola
Primaria e per
dipartimenti per la
Scuola Secondaria di
Primo Grado al fine
di produrre prove di
verifica iniziali,
intermedie e finali
condivise.
Documentazione
prodotta.
Delibere del
Collegio dei
Docenti.
Verbali degli
incontri.
Incrementare la
leadership diffusa
per far emergere le
diverse competenze
presenti all'interno
del nuovo Istituto.
Organizzare il
Collegio dei Docenti
in Commissioni e
Gruppi di Lavoro
coordinati da figure
di sistema.
Individuare docenti
referenti per i
progetti che
maggiomente
caratterizzano il
nostro Istituto.
Documentazione
prodotta.
Schede di
monitoraggio.
Proseguire la
formazione dei
docenti sul Curricolo
focalizzando
l'attenzione sui
processi di
insegnamento-
apprendimento
che lo possano
attuare.
Prevedere un corso
di formazione al fine
di attuare il Curricolo
Verticale
focalizzando
l’attenzione sui
processi di
insegnamento-
apprendimento
attraverso strumenti
condivisi di
programmazione e
verifica condivisi.
Documentazione
prodotta.
Delibere del
Collegio dei
Docenti.
Programmazione
dei docenti.
26
Integrazione
con il
territorio e
rapporti
con le
famiglie
Organizzare incontri
con le famiglie per il
sostegno alla
genitorialità su temi
specifici.
Organizzare percorsi
formativi rivolti alle
famiglie e ai docenti
sul tema: la Scuola
incontra la Famiglia.
Documentazione
prodotta.
n. percorsi
attivati.
n. partecipanti.
Schede di
monitoraggio.
Mantenere e
sviluppare le forme
di
coinvolgimento che
la scuola ha attivato
con le associazioni
del territorio
puntando
all'arricchimento del
P.T.O.F.
Stipulare convenzioni
con Enti ed
Istituzioni per
sviluppare percorsi di
ricerca e favorire in
didattica un
approccio
laboratoriale.
Documentazione
prodotta.
Schede di
rilevazione.
Schede di
monitoraggio.
27
I percorsi progettuali da attuare nei tre anni di validità del P.d.M. 2016–2018,
al fine di raggiungere i traguardi definiti nel R.A.V., sono:
PROGETTO 1 – AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
PROGETTO 2 – PROMUOVERE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO E
ARRICCHIMENTO DISCIPLINARE PER SVILUPPARE SOLIDE
COMPETENZE
PROGETTO 3 – IMPARARE A IMPARARE
PROGETTO 4 – ORIENTAMENTO
Nelle pagine seguenti si illustrano i progetti e le azioni di miglioramento ad essi
connesse.
28
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Progetto
“Ambienti di Apprendimento”
Il progetto “Ambiente di Apprendimento” definisce la “cornice” indispensabile
al perseguimento di tutte le priorità del presente Piano di Miglioramento,
soprattutto poiché l’Istituto Comprensivo è di recente costituzione e la
necessità principale è quella di valutare le necessità dei vari plessi e di definire
un’identità comune, anche dal punto di vista del contesto e delle dinamiche
educative che si intende offrire agli alunni. Il progetto ha come prima finalità
quella di dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, con strumenti
trasportabili per supportare la realizzazione di percorsi di didattica
laboratoriale, migliorando la qualità degli ambienti di apprendimento.
Responsabile del progetto
Lombardi Caterina e Luigetti Marco
Fasi
PRIMO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Costituire la Commissione B.E.S.
Realizzare un percorso di formazione per arrivare a strutturare
strumenti condivisi di programmazione e verifica (Unità di Apprendimento
Disciplinari e Unità di Apprendimenti Interdisciplinari comuni).
Utilizzare l’organico del potenziamento in maniera funzionale alla
strutturazione delle attività laboratoriali.
29
Stipulare convenzioni con Enti ed Istituzioni per sviluppare percorsi di
ricerca e favorire in didattica l’approccio laboratoriale.
Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario
curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,
attraverso l’uso flessibile degli spazi e l’organizzazione flessibile dei gruppi
di alunni.
Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti
nella Provincia di Perugia.
Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.
Costituire il Team Digitale di Istituto.
Partecipare ai Progetti PON 2014-2020, sia per la realizzazione di reti
Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche per l’allestimento di
laboratori informatici mobili.
Predisporre unità formative, organizzate dal team digitale, rivolte ai
docenti per promuovere l’uso degli strumenti informatici.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo.
SECONDO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Confermare la costituzione della Commissione B.E.S., in continuità con le
attività svolte nell’anno precedente.
Rivedere i modelli del P.D.P. e del P.E.I.
Pianificare interventi didattici per favorire la personalizzazione
dell’apprendimento valendosi anche degli strumenti predisposti (Protocollo
accoglienza alunni stranieri, Piano Annuale per l’Inclusività, P.D.P. e P.E.I.).
Condurre e monitorare una sperimentazione oraria con chiusura del sabato
per favorire contemporaneità e attività laboratoriali.
30
Dotare gli edifici ancora sprovvisti di connessione veloce alla rete Internet
con finanziamenti P.O.N.
Allestire i laboratori itineranti con finanziamenti P.O.N.
Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario
curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,
attraverso l’uso flessibile degli spazi e l’organizzazione flessibile dei gruppi
di alunni.
Attuare il Curricolo Verticale attraverso strumenti condivisi di
programmazione e verifica (Unità di Apprendimento Disciplinari e Unità di
Apprendimento Interdisciplinari comuni).
Applicare le Unità di Apprendimento interdisciplinari per la progettazione
di almeno due compiti di realtà nel corso dell’anno scolastico.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla
strutturazione delle attività laboratoriali.
Attivare collaborazioni con Enti ed istituzioni per sviluppare percorsi di
ricerca e favorire in didattica l’approccio laboratoriale.
Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti
nella Provincia di Perugia.
Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.
Elaborare il Piano Scuola Digitale d’Istituto, in coerenza con il P.N.S.D.
Predisporre unità formative, organizzate dal team digitale, rivolte ai
docenti per promuovere l’approfondimento dell’uso degli strumenti
informatici, attivare percorsi di inclusione e differenziazione e costruire un
curricolo verticale per E.A.S. (Episodi di Apprendimento Situato), riferito
alla competenza digitale.
I docenti formati nell’anno precedente nel settore dell’informatica
svolgeranno a loro volta attività di formazione nei confronti di altri gruppi
di docenti.
Strutturare un curricolo verticale riferito alla competenza digitale per
E.A.S., rivolto alle sezioni/classi ponte.
31
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei
percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi
progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare
ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,
i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Innovazione e Ricerca, i
responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del
Nucleo di Valutazione.
TERZO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Confermare la costituzione della Commissione B.E.S., in continuità con le
attività svolte nell’anno precedente.
Pianificare interventi didattici per favorire la personalizzazione
dell’apprendimento valendosi anche degli strumenti predisposti (Protocollo
accoglienza alunni stranieri, Piano Annuale per l’Inclusività, P.D.P. e P.E.I.).
Valutare e applicare il modello orario e organizzativo con chiusura del
sabato sperimentato nel corso dell’anno scolastico precedente a tutti i
plessi dell’Istituto.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla
strutturazione delle attività laboratoriali.
32
Predisporre unità formative rivolte ai docenti per riflettere sulle nuove
acquisizioni della ricerca moderna in merito ai contenuti e alle metodologie
disciplinari nell’ottica dell’unitarietà del sapere.
Predisporre unità formative rivolte ai docenti per realizzare il Piano
Digitale di Istituto. I docenti formati nell’anno precedente nel settore
dell’informatica svolgeranno a loro volta attività di formazione nei confronti
di altri gruppi di docenti.
Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario
curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,
attraverso l’uso flessibile degli spazi, l’organizzazione flessibile dei gruppi
di alunni e il sostegno dei finanziamenti ottenuti con i progetti PON (“Lotta
al disagio”).
Al termine del corso di formazione “Bullismo e Cyberbullismo” promosso
dal Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e svolto coinvolgendo
docenti dei tre ordini di scuola provenienti dagli Istituti Comprensivi
Perugia 13, 14 e 15, saranno sviluppati compiti di realtà in rete, per
ciascuno degli ordini di scuola coinvolti, al fine di affrontare
consapevolmente il fenomeno del bullismo con le specificità delle varie
fasce d’età.
Allestire, in seguito ai finanziamenti ottenuti, i laboratori per svolgere il
percorso elaborato nell’ambito del progetto “Atelier Creativi”.
Fornire i plessi scolastici che risultano scarsamente dotati di LIM, di
proiettori multimediali.
Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti
nella Provincia di Perugia.
Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.
Realizzare, in seguito al contributo ricevuto con il Progetto “Biblioteche
Scolastiche Innovative”, una biblioteca di Istituto aperta al territorio.
Realizzare, in continuità con l’anno precedente, il corso di musica rivolto
agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e delle classi quarte e
33
quinte della Scuola Primaria, per la costituzione dell’Orchestra e del Coro
di Istituto in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio.
Progettare compiti di realtà attraverso le U.d.A. interdisciplinari elaborate
dalla Commissione Orientamento.
Elaborare rubriche di valutazione e di autovalutazione per i compiti di
realtà.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei
percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro Istituto.
Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.
Arricchire all’interno del sito web dell’Istituto il Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi
progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare
ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,
i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Innovazione e Ricerca, i
responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del
Nucleo di Valutazione.
Risorse
Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare
complessivamente nel triennio la cifra di circa € 4.500.
34
ESITO
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
Progetto “Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento disciplinare
per sviluppare solide competenze”
Il progetto permette di perseguire le due priorità evidenziate nell’ambito
dell’esito relativo alle prove INVALSI:
- Utilizzare metodologie adatte ad attivare e sviluppare negli studenti i processi
cognitivi utili ad affrontare con competenza compiti complessi.
- Migliorare i risultati degli studenti nelle prove INVALSI, sia della Scuola Primaria
sia della Scuola Secondaria di Primo grado, negli ambiti al di sotto della media
nazionale.
Responsabili del progetto
Rustici Fabio e Urali Laura
Fasi
PRIMO ANNO
Procedere, in continuità con quanto svolto nell’anno precedente, all’interno
della Commissione Valutazione, in cui sono presenti due referenti per le
prove INVALSI, uno per ciascuno degli ordini di scuola interessati,
all’analisi delle prove al fine di individuare ambiti e processi critici.
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Strutturare, all’interno del progetto “Scuola Aperta”, percorsi progettuali
rivolti all’approfondimento e all’ampliamento delle conoscenze per creare
solide competenze, sia in orario curricolare sia in orario extra-curricolare,
con apertura pomeridiana della scuola (Secondo Quadrimestre)
35
Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento
dell’Italiano L2 per alunni stranieri.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo.
SECONDO ANNO
Procedere, all’interno della Commissione Valutazione in cui sono presenti
due referenti per le prove, uno per ciascuno degli ordini di scuola
interessati, all’analisi delle prove INVALSI per monitorare gli sviluppi in
seguito alle azione messe in atto.
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Attuare il Curricolo Verticale focalizzando l’attenzione sui processi di
insegnamento-apprendimento attraverso strumenti condivisi di
programmazione e verifica (Unità di Apprendimento Disciplinari e Unità di
Apprendimenti Interdisciplinari comuni).
Elaborare prove di verifica su modello INVALSI per le classi quarte della
Scuola Primaria e per le classi seconde e terze della Scuola Secondaria di
Primo Grado.
Realizzare, in continuità con le attività svolte nell’anno precedente
nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”, percorsi progettuali rivolti
all’approfondimento e all’ampliamento delle conoscenze per creare solide
competenze sia in orario curricolare sia in orario extra-curricolare con
apertura pomeridiana della scuola (Secondo Quadrimestre).
Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento
dell’Italiano L2 per alunni stranieri.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei
percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
36
Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi
progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare
ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,
i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Conoscenza e Istruzione,
i responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del
Nucleo di Valutazione.
TERZO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Procedere, all’interno della Commissione Valutazione in cui sono presenti
due referenti per le prove, uno per ciascuno degli ordini di scuola
interessati, all’analisi delle prove INVALSI per monitorare gli sviluppi in
seguito alle azione messe in atto.
Prevedere unità formative rivolte ai docenti per promuovere lo sviluppo
del pensiero logico nelle diverse discipline e riflettere sulle nuove
acquisizioni della ricerca moderna in merito ai contenuti e alle metodologie
disciplinari.
Proseguire i progetto: “Laboratorio Fonologico”, “Logico-matematico” e
“Coding”, che la Scuola dell’Infanzia porta avanti da tempo, rivolti ai
bambini di cinque anni per creare un percorso in continuità con la Scuola
Primaria per favorire lo sviluppo delle competenze meta linguistiche e
logico-matematiche.
37
Elaborare prove di verifica su modello INVALSI per le classi seconde,
quarte e quinte della Scuola Primaria e per le classi seconde e terze della
Scuola Secondaria di Primo Grado.
Elaborare, all’interno del Gruppo di Lavoro Lingue Straniere di Istituto,
prove di verifica su modello INVALSI per le classi quinte della Scuola
Primaria e per le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Strutturare, a partire dal primo quadrimestre, in continuità con le attività
realizzate nell’anno precedente nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”,
percorsi progettuali rivolti all’approfondimento e all’ampliamento delle
conoscenze in Italiano, Matematica e Lingue Straniere per creare solide
competenze, in orario extra-curricolare con apertura pomeridiana della
scuola.
Effettuare un percorso di approfondimento della Lingua Inglese con
l’intervento di un esperto esterno madre-lingua in orario curricolare rivolto
agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria.
Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento
dell’Italiano L2 per alunni stranieri.
Realizzare, in continuità con l’anno precedente, il corso di musica rivolto
agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e delle classi quarte e
quinte della Scuola Primaria, per la costituzione dell’Orchestra e del Coro
di Istituto in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio.
Allestire, in seguito ai finanziamenti ottenuti, i laboratori per svolgere il
percorso elaborato nell’ambito del progetto “Atelier Creativi”.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei
percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.
38
Arricchire all’interno del sito web dell’Istituto il Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi
progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare
ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,
i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Conoscenza e Istruzione,
i responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del
Nucleo di Valutazione.
Risorse
Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare
complessivamente nel triennio la cifra di circa € 6.000.
39
ESITO
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Progetto
“Imparare a Imparare”
Il progetto ha la finalità di sviluppare negli alunni la capacità di riflettere sul
proprio percorso di formazione per perseguire un’adeguata autonomia degli
studenti stessi nello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento.
Responsabile del progetto
Urbani Eleonora
Fasi
PRIMO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Predisporre percorsi di formazione rivolti ai docenti per promuovere
una riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento.
Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con
apertura della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al
fine di sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con
il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio;
canalizzare l’emotività e diventare più consapevoli di sé; acquisire senso
di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale,
giocato con gli altri all’interno di una struttura comune (Intero anno
scolastico con laboratori itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).
Attivare, all’interno del progetto “Storie Raccolte” laboratori verticali tra
classi ponte (classi quinte della Scuola Primaria e classi prime della Scuola
40
Secondaria di Primo Grado) per svolgere compiti di realtà al fine di
realizzare un e-book e libri cartacei.
Costruire rubriche di valutazione e autovalutazione per monitorare il
percorso progettuale “Storie Raccolte”.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo.
SECONDO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Predisporre prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise per classi
parallele e dipartimenti.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla
strutturazione di attività laboratoriali.
Applicare le Unità di Apprendimento Interdisciplinari per la progettazione
di almeno due compiti di realtà nel corso dell’anno scolastico.
Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con
apertura della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al
fine di sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con
il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio,
canalizzare l’emotività e diventare più consapevoli di sé, acquisire senso
di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale,
giocato con gli altri all’interno di una struttura comune (Intero anno
scolastico con laboratori itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).
Procedere ad un’indagine sugli stili di apprendimenti degli alunni e sugli
stili di insegnamento dei docenti rivolta alle classi che nell’anno precedente
hanno svolto il progetto “Storie Raccolte”:
a) preparare i materiali (schede da somministrare);
b) somministrare i materiali di indagine a studenti e docenti;
c) analizzare statisticamente i risultati;
41
d) individuare le criticità.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei
percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.
Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi
progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare
ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,
i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Imparare a Imparare, i
responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del
Nucleo di Valutazione.
TERZO ANNO
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Predisporre prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise per classi
parallele e dipartimenti.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla
strutturazione di attività laboratoriali.
Applicare le Unità di Apprendimento Interdisciplinari per la progettazione
di compiti di realtà.
Elaborare rubriche di valutazione e di autovalutazione per i compiti di
realtà.
42
Predisporre unità formative rivolte ai docenti per sviluppare tecniche di
gestione del gruppo classe e valorizzare le risorse di ciascuno.
Realizzare, presso la sede di Scuola Secondaria di primo grado di Ripa, in
base alle osservazioni emerse dall’indagine svolta nel corso dell’anno
precedente, il percorso progettuale “Faccio scuola”. Il percorso, che
coinvolgerà tutte le classi e tutti i docenti, prevede la progettazione di
ambienti di apprendimento che consentano di sviluppare Unità di
Apprendimento Interdisciplinari per realizzare compiti di realtà e favorire
percorsi di riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento
personali.
Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con
apertura della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al
fine di sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con
il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio,
canalizzare l’emotività e diventare più consapevoli di sé, acquisire senso
di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale,
giocato con gli altri all’interno di una struttura comune. La realizzazione
delle attività sarà favorita dalla presenza delle risorse ottenute con il
progetto PON “Lotta al disagio”. (Intero anno scolastico con laboratori
itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).
Realizzare, in continuità con l’anno precedente, il corso di musica rivolto
agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e delle classi quarte e
quinte della Scuola Primaria, per la costituzione dell’Orchestra e del Coro
di Istituto in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio.
Istituire la Biblioteca di Istituto aperta al territorio, grazie anche ai
finanziamenti ottenuti con il progetto “Biblioteche Scolastiche Innovative”.
Allestire, in seguito ai finanziamenti ottenuti, i laboratori per svolgere il
percorso elaborato nell’ambito del progetto “Atelier Creativi”.
Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.
43
Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei
percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che
maggiormente caratterizzano il nostro istituto.
Arricchire all’interno del sito web dell’Istituto il Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi
progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare
ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,
i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Imparare a Imparare, i
responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del
Nucleo di Valutazione.
Diffondere i risultati del percorso attuato per renderli patrimonio fruibile
dall’intera comunità scolastica.
Risorse
Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare
complessivamente nel triennio la cifra di circa € 8.000.
44
ESITO
RISULTATI A DISTANZA
Progetto
“Orientamento”
L’Istituto intende inserire a pieno titolo l’orientamento come attività
fondamentale del Curricolo Verticale, anche al fine di diminuire il tasso di
abbandono scolastico degli studenti di Scuola Secondaria provenienti
dall’Istituto e aumentare nel contempo il successo in termini di valutazione
finale alla fine del percorso della Scuola Secondaria di Secondo grado.
Responsabile del progetto
Carloni Mirco, Cicogna Claudia, Ridolfi Patrizia.
Fasi
Per ciascuno degli anni di validità del presente Piano di Miglioramento
Costituire la Commissione Orientamento, anche per seguire il percorso di
studi degli alunni negli anni successivi alla Scuola Secondaria di Primo
Grado.
Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.
Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla
strutturazione delle attività laboratoriali.
Elaborare il Progetto Orientamento/Continuità di Istituto “L’Albero dei
Valori” al fine di promuovere le iniziative che coinvolgono le classi ponte
per agevolare il passaggio da un grado all’altro di scuola.
Realizzare percorsi progettuali di Educazione alla Cittadinanza e
Inclusione, anche con apertura pomeridiana delle scuole (Progetto “Scuola
45
Aperta”), al fine di stabilire relazioni positive e costruttive fondate su
accoglienza, rispetto reciproco e dialogo; imparare ad aver cura di sé, degli
altri e dell’ambiente; incrementare le possibilità di successo scolastico. La
realizzazione delle attività sarà favorita dalla presenza delle risorse
ottenute con il progetto PON “Lotta al disagio”. (Intero anno scolastico con
laboratori itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).
Realizzare, in continuità con l’anno precedente, il corso di musica rivolto
agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e delle classi quarte e
quinte della Scuola Primaria, per la costituzione dell’Orchestra e del Coro
di Istituto in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio.
Realizzare progetti ed iniziative riguardanti le lingue comunitarie (E-
twinning, teatro in lingua, letture in lingua Inglese per la Scuola
dell’Infanzia, Key, Delf), anche in collaborazione con esperti esterni (per la
Scuola dell’Infanzia Umbra Institute di Perugia) e prevedendo l’apertura
pomeridiana delle scuole, allo scopo di migliorare la didattica applicando
strategie di apprendimento coinvolgenti ed efficaci; generare una reale
acquisizione delle lingue straniere; avere ripercussioni sia sulla qualità
della cittadinanza sia sull’efficacia comunicativa in lingua.
Istituire la Biblioteca di Istituto aperta al territorio, grazie anche ai
finanziamenti ottenuti con il progetto “Biblioteche Scolastiche Innovative”.
Allestire, in seguito ai finanziamenti ottenuti, i laboratori per svolgere il
percorso elaborato nell’ambito del progetto “Atelier Creativi”.
Predisporre, nell’anno scolastico 2016/2017, unità formative rivolte ai
docenti per approfondire le competenze linguistiche e riflettere sulle
metodologie didattiche (C.L.I.L.) anche per favorire la gradualità del
passaggio da un ordine di scuola all’altro. I docenti formati svolgeranno a
loro volta la formazione nei confronti di altri gruppi di docenti.
Attuare il Patto di Corresponsabilità Scuola-Famiglia organizzando incontri
con le famiglie per il sostegno alla genitorialità su temi specifici, anche con
46
l’intervento di esperti esterni (Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della
Regione Umbria, medico, psicologo ecc…).
Esprimere per ciascun alunno un consiglio orientativo per la scelta della
Scuola Secondaria di Secondo grado.
Prevedere un incontro di continuità con i docenti della Scuola Secondaria
di Secondo Grado per favorire il passaggio degli alunni da una grado di
scuola all’altro.
Monitorare i risultati degli studenti nei percorsi successivi, verificando
l’efficacia del consiglio orientativo.
Attivare interventi di miglioramento sul piano metodologico-didattico e
orientativo sulla base del monitoraggio dei risultati degli studenti.
Promuovere la partecipazione e il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi
di formazione e orientamento proposti dalla scuola per presentare agli
studenti delle classi terze le diverse tipologie di Scuole Secondarie di II
grado presenti nel territorio del comune di Perugia e in quelli limitrofi
(Assisi, Todi, Città di Castello); organizzare incontri con tutte le scuole dei
suddetti territori presso il nostro istituto.
Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.
Coinvolgere gli alunni e le famiglie al processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali che maggiormente caratterizzano il nostro Istituto
somministrando questionari al fine valutare le attività svolte e pianificare
interventi successivi.
Arricchire all’interno del sito web dell’Istituto il Repository dedicato alla
documentazione dei:
- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;
- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.
Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della
documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al
fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare
47
ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,
i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Orientamento, i responsabili
delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di
Valutazione.
Risorse
Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di destinare
complessivamente nel triennio la cifra di circa € 7.000.
48
DALL'ANALISI AL PROGETTO
L'analisi attuata nel corso degli anni delle caratteristiche del territorio in cui
si situa l'Istituzione, così come delineata nel P.T.O.F., delle caratteristiche
dell'utenza, delle famiglie e dei bisogni formativi evidenziati nel Rapporto di
Autovalutazione, ha portato la comunità dei docenti a elaborare interventi
didattici volti al successo formativo degli alunni. Tali interventi sono attuati
non solo attraverso metodologie tradizionali, ma anche mediante forme di
didattica laboratoriale e per progetti, tenendo presenti le più aggiornate
modalità di gestione e conduzione del gruppo classe. A tal fine sono già
previsti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e in via di realizzazione,
alcuni a partire dall’anno scolastico 2015/2016, diversi progetti coerenti con
i percorsi progettuali del Piano di Miglioramento, le cui schede descrittive sono
parte integrante del P.T.O.F. dell’Istituto.
Progetto 1 – “Ambienti di Apprendimento”
Smart E.A.S. (Progetto “Smart Future” realizzato e concluso nel biennio
2015/2016 e 2016/2017).
L@bomobile.
Progetto Coding.
Laboratori scientifici.
“Do you web?”.
Un angolo per tutti (prosecuzione del progetto “Sulla scia dell’inclusione:
diverse abilità espressive” realizzato nell’anno 2015/2016).
Progetto “Filosofando… quando i bambini pensano in grande”.
49
Progetto 2 – “Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento
disciplinare per sviluppare solide competenze”
Laboratori fonologici.
Progetto lettura.
Progetto italiano L2.
Progetti per il consolidamento e potenziamento delle competenze di base.
Progetto latino.
Progetto 3 – “Imparare a Imparare”
Progetto “Faccio scuola” (prosecuzione del progetto “Storie Raccolte”
avviato nell’anno 2015/2016).
Pieno Tempo, “creATTIVamente”.
Progetto “Unità Psico-fisica dell’io”.
Progetto “Teatro stabile L. Antolini”.
Progetto musica “Costituzione Orchestra e Coro di Istituto”.
Progetto 4 - “Orientamento”
Progetto “Bene Comune” (Cittadinanza Attiva).
Progetto “Lingue Straniere”.
Progetto “Orientamento”.
50
MONITORAGGIO DELLE AZIONI
Il P.d.M. è uno strumento dinamico poiché i percorsi progettuali che esso
prevede saranno monitorati periodicamente e i risultati ottenuti serviranno a
programmare le azioni successive. Saranno predisposte annualmente schede
di monitoraggio dei percorsi progettuali riferiti a ciascun esito, anche tenendo
conto degli indicatori definiti nella tabella sottostante.
Verranno inoltre pubblicate nel sito dell’Istituto Comprensivo, nello spazio
riservato al Piano di Miglioramento, le tabelle di verifica trimestrale
predisposte, per ciascuno degli esiti, durante gli incontri tra il Dirigente
Scolastico, i referenti dei percorsi progettuali, i responsabili delle Commissioni
e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di Valutazione.
Progetti Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Tempi
“Ambienti di
apprendimento”
Presenza di
tecnologie informatiche,
tecniche e multimediali nei vari laboratori
dell’Istituto. Presenza di
laboratori tematici. Formalizzazione Piano Scuola
Digitale di Istituto.
Osservazione e
catalogazione dei materiali presenti.
Documentazione
prodotta.
Alla fine di ciascun
anno scolastico.
Formazione dei docenti nel settore
delle tecnologie informatiche.
n. corsi attivati.
n. docenti coinvolti.
Alla fine di ciascun anno scolastico.
Attivazione di attività laboratoriali in orario curricolare
ed extra-curricolare.
Schede identificative e di verifica dei progetti
depositate in Segreteria.
Alla fine di ciascun anno scolastico.
51
“Promuovere
percorsi si
approfondimento
e arricchimento
disciplinare per
sviluppare solide
competenze”
Realizzazione di corsi per approfondimento e
arricchimento disciplinare.
n. corsi attivati n. alunni coinvolti
Questionari per
l’utenza
Rilevazione svolta a fine anno scolastico.
Realizzazione
laboratori fonologici nella Scuola dell’Infanzia
n. laboratori
attivati
Rilevazione svolta
a fine anno.
Realizzazione di corsi per
l’acquisizione, il consolidamento e il
potenziamento della lingua italiana come L2” in orario
curricolare ed extra-curricolare.
n. corsi attivati
n. alunni coinvolti
Questionari per l’utenza
Rilevazione svolta a fine anno
scolastico.
Realizzazione di corsi di formazione
rivolti ai docenti per promuovere lo sviluppo del
pensiero logico nelle diverse
discipline e riflettere sulle nuove acquisizioni
della ricerca moderna in merito
ai contenuti e alle metodologie disciplinari.
n. corsi attivati
n. docenti coinvolti Questionari per
l’utenza
Rilevazione svolta a fine anno
scolastico.
Risultati della simulazione della
prova INVALSI
Somministrazione di prove simili alle
prove INVALSI preparate dai
docenti tenendo conto della programma
effettivamente svolo dalle classi.
Due rilevazione per ciascun anno
scolastico: intermedia (mese
di febbraio); finale (mese di maggio/giugno).
Risultati della prova INVALSI
Relazione di monitoraggio della
prova INVALSI predisposta dalla Comm. Valutazione
Rilevazione svolta in seguito
all’acquisizione dei dati a livello nazionale.
52
“Imparare a
imparare”
Risultati delle prove di verifica iniziali, intermedie
e finali condivise.
Somministrazione delle prove di verifica comuni.
Ottobre, Febbraio e Maggio.
Predisporre
percorsi di formazione rivolti
ai docenti per promuovere una riflessione sulla
motivazione e sugli stili di
insegnamento e di apprendimento
n. corsi attivati
n. docenti coinvolti
Rilevazione svolta
a fine anno scolastico.
Predisporre percorsi di formazione rivolti
ai docenti per sviluppare tecniche
di gestione del gruppo classe e valorizzazione delle
risorse di ciascuno.
n. corsi attivati. n. docenti coinvolti
Rilevazione svolta a fine anno scolastico.
Applicare le Unità
di Apprendimento Interdisciplinari per
la progettazione di compiti di realtà.
Elaborare rubriche di valutazione e di
autovalutazione per i compiti di realtà.
Programmazione
dei docenti.
Documentazione prodotta.
Alla fine di ciascun
anno scolastico.
“Orientamento” Risultati raggiunti dagli studenti
provenienti dall’Istituto al
compimento dell’obbligo scolastico.
Monitoraggio del percorso formativo
nel biennio di Scuola Secondaria
di II° effettuato tramite analisi dei risultati pubblicati
in rete dalle varie scuole e tramite
rapporto diretto con i docenti.
Alla fine di ciascun anno scolastico.
53
MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL MONITORAGGIO
Tutti i dati relativi all’attuazione del presente Piano di Miglioramento verranno
rilevati e resi disponibili in modo anonimo.
Metodi e strumenti Destinatari Tempi
Comunicazione diretta del
Dirigente Scolastico al
Collegio Docenti.
Docenti dell'Istituto
Comprensivo.
Subito dopo le rilevazioni
intermedie e finali delle
azioni di monitoraggio e la
relativa analisi dei dati
rilevati (mese di febbraio e
mese di maggio/giugno).
Comunicazione diretta del
Dirigente Scolastico al
Consiglio d'Istituto.
Docenti dell'Istituto
Comprensivo.
Famiglie degli studenti.
Circolare del Dirigente
Scolastico inviata a tutti i
plessi e direttamenta a tutti i
docenti tramite posta
elettronica.
Docenti dell'Istituto
Comprensivo.
Sito web della scuola.
Docenti dell'Istituto
Comprensivo.
Famiglie degli studenti.
Popolazione.
54
DALLA FORMAZIONE ALL'AZIONE DIDATTICA
Un elemento costante nell’attuazione dei percorsi che portano al conseguimento
degli obiettivi di processo del presente piano è la formazione rivolta ai docenti
che, calata nei diversi ambiti, comporterà nel corso del triennio una ricaduta
positiva sulla didattica e conseguentemente sulla capacità degli alunni di
affrontare le difficoltà rilevate. La formazione si svolgerà secondo le linee
d’azione espresse nel Piano di Formazione dei docenti descritto nel Piano
Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo.
RISORSE
I percorsi progettuali saranno sviluppati utilizzando le risorse umane
dell’organico dell’autonomia rispetto alle competenze curricolari e alle abilità
personali di ciascuno. I docenti, qualora se ne riscontri la necessità, potranno
operare anche in stretta collaborazione con eventuali risorse esterne. Per
ciascuna area progettuale saranno individuati dei referenti ai quali saranno
attribuiti compiti specifici relativi all’organizzazione, monitoraggio e
documentazione delle esperienze. Per quanto riguarda le risorse finanziarie si
terrà conto del F.I.S., delle risorse interne al programma annuale e del sostegno
finanziario che proviene dalle associazioni culturali, dalle associazioni dei genitori
e dagli enti locali attraverso le azioni di FIND RISING promosse dalla scuola di
cui ha già una notevole esperienza. Il D.S.G.A. sarà presente ogni volta che il
Nucleo di Valutazione elaborerà le schede di progetto per definire l’impegno
economico delle stesse e il loro monitoraggio.
Il Dirigente Scolastico
(Dott.ssa Franca Rossi)
Monitoraggio delle azioni di attuazione del Piano di Miglioramento
Anno Scolastico 2015/2016
Docente referente: Ferrucci Rita
Progetto/Priorità Referente Risultati attesi Monitoraggio
Azioni
2015/2016
Risultati ottenuti
“Ambiente di
apprendimento”
Utilizzare
metodologie adatte
ad attivare e
sviluppare negli
studenti i processi
cognitivi utili ad
affrontare con
competenza
compiti complessi.
Migliorare le
competenze
linguistiche e
logico-matematiche
degli studenti.
Raggiungimento di
un’adeguata
Luigetti
Marco
Costruire prove su
modello INVALSI
da sottoporre agli
alunni nel corso
dell’anno
scolastico, in
modo da
monitorare i
progressi degli
studenti.
Migliorare i
risultati degli
studenti nelle
prove INVALSI,
sia nella Scuola
Primaria, sia nella
Scuola Sec. I°,
negli ambiti al di
sotto della media
nazionale.
Partecipazione ai progetti PON per la
scuola 2014/2020.
Realizzati corsi di formazione
organizzati dall’animatore digitale
dell’Istituto, in collaborazione con una
docente esperta di informatica, sulle
seguenti tematiche:
-Uso del software “Exelearning” per la
produzione di lezioni interattive in
rete.
-Uso del software “Vue” (Visual
Understanding Enviroment) per la
produzione di mappe concettuali.
- “Jclic”, software per attività
didattiche interattive e giochi didattici
Ottenimento dei finanziamenti previsti per la
realizzazione di progetti rivolti sia alla
realizzazione delle reti LAN/WLAN all’interno
delle strutture scolastiche, sia per la
realizzazione di laboratori informatici mobili.
Uso del software “Exelearning” – n. 21
docenti coinvolti.
Uso del software “Vue” – n. 23 docenti
coinvolti.
“Jclic” – n. 30 docenti coinvolti.
autonomia nello
studio e
nell’autoregolazione
dell’apprendimento
(Imparare a
imparare).
Sperimentare con
alcune classi
(quinta di Scuola
Primaria e prima
di Scuola Sec. I°)
percorsi di
riflessione sulla
motivazione e
sugli stili di
apprendimento
personali.
L’Istituto Comprensivo ha chiesto e
ottenuto l’istituzione di una sezione a
tempo pieno presso la Scuola
Primaria di Ponte Valleceppi.
L’esperienza dell’attivazione del
tempo pieno offre alle famiglie una
diversa organizzazione del tempo
scuola, non presente nel territorio di
Perugia e allo stesso tempo è
elemento di studio e riflessione
all’interno del Collegio Docenti.
Le docenti partecipano a gruppi di
studio e ricerca con le altre scuole
della provincia di Perugia sulle
tematiche del Pieno Tempo.
L’Istituto Comprensivo ha chiesto
all’Amministrazione Comunale di
poter acquisire le aule adiacenti alla
Scuola dell’Infanzia di Ponte
Valleceppi per l’ampliamento degli
spazi da dedicare ad attività
laboratoriali rivolti soprattutto agli
studenti della Scuola se. Di I°, ma poi
anche alle scuole limitrofe e alle
famiglie degli studenti.
n. 21 alunni iscritti.
Ottenimento di n. 2 aule per la realizzazione
di laboratori tematici.
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Innovazione e Ricerca” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa.
Un docente ha seguito il corso di
formazione “Il ruolo della leadership
educativa, culturale, organizzativa
per l’inclusività”.
L’Istituto Comprensivo ha attuato,
per la Scuola Secondaria di I°, dei
percorsi in orario extra curricolare
all’interno del progetto “Scuola
Aperta”, volti all’arricchimento della
proposta formativa.
Schede identificative, di verifica e
valutazione delle progettualità depositate in
Segreteria.
Nomina docente Coordinatore per
l’Inclusività di Istituto.
Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti del
25 ottobre 2016.
- corso di Latino: n. 15 alunni coinvolti;
- corso di scacchi: n. 25 alunni coinvolti;
L’Istituto ha costituito la
Commissione Continuità per
l’elaborazione del proprio Curricolo
Verticale.
L’Istituto ha organizzato un corso di
formazione, rivolto ai docenti dei tre
ordini di Scuola, sul Curricolo
Verticale e sugli strumenti di
programmazione e di verifica.
L’Istituto ha elaborato un proprio
Curricolo Verticale e strumenti di
programmazione e verifica condivisi
(Unità di Apprendimento Disciplinari e
Interdisciplinari comuni).
Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 10 settembre 2015.
n. 25 docenti partecipanti.
Delibera n. 20 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 12 gennaio 2016 riguardante
il Curricolo Verticale.
“Promuovere
percorsi di
approfondimento
e arricchimento
disciplinare per
sviluppare solide
competenze”
Utilizzare
metodologie adatte
ad attivare e
sviluppare negli
studenti i processi
cognitivi utili ad
affrontare con
competenza
compiti complessi.
Migliorare le
competenze
linguistiche e
logico-matematiche
degli studenti.
Rustici
Fabio
Urali Laura
Costruire prove su
modello INVALSI
da sottoporre agli
alunni nel corso
dell’anno
scolastico, in
modo da
monitorare i
progressi degli
studenti.
Migliorare i
risultati degli
studenti nelle
prove INVALSI,
sia nella Scuola
Primaria, sia nella
Scuola Secondaria
di I°, negli ambiti
al di sotto della
media nazionale.
L’Istituto ha costituito la
Commissione Valutazione per la
lettura e l’analisi delle prove INVALSI.
Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 10 settembre 2015.
Lettura prove INVLASI dell’anno scolastico
2015/2016.
La Commissione Valutazione si è incontrata
tre volte per leggere e analizzare i risultati
delle prove INVALSI di Istituto.
Le classi coinvolte nei test INVALSI sono
state:
-7 classi seconde di Scuola Primaria;
-7 classi quinte di Scuola Primaria;
-4 classi terze di Scuola Secondaria di I°.
Dall’analisi svolta si può rilevare che la
stragrande maggioranza delle classi ha
risposto in maniera positiva a questo tipo di
test, infatti solo una classe quinta di Scuola
Primaria si colloca sotto la media nazionale
nella prova di Italiano, mentre una classe
terza di Scuola Secondaria di I° si colloca
sotto la media nazionale, del centro Italia e
regionale in entrambe le prove.
Accanto a questa lettura di tipo quantitativo,
la Commissione ha svolto una lettura di tipo
qualitativo, analizzando i quesiti che hanno
messo più in difficoltà gli studenti, sia in
italiano, sia in matematica così da
evidenziare i traguardi di competenza che
vanno maggiormente indagati e approfonditi
e quali abilità, competenze e processi logici
vanno più sviluppati negli studenti. La
Commissione ha lavorato facendo
riferimento ai fascicoli guida per la lettura
delle prove, messi a disposizione da
INVALSI.
L’Istituto Comprensivo ha attuato,
per la Scuola Primaria e per la Scuola
Secondaria di I°, dei percorsi, sia in
orario curricolare, sia in orario extra
curricolare all’interno del progetto
“Scuola Aperta”, mirati al recupero
delle difficoltà degli studenti e al
pieno sviluppo e al potenziamento
delle competenze negli studenti più
preparati.
Per permettere l’organizzazione di
gruppi di livello in orario curricolare
l’Istituto ha utilizzato l’organico del
potenziamento a sostegno delle classi
quinte della Scuola Primaria e delle
classi terze della Scuola Sec. di I°.
L’Istituto ha organizzato corsi di
acquisizione, consolidamento e
potenziamento della lingua italiana
come L2.
Scuola Primaria: n. 1 corso attivato nel
secondo quadrimestre per recupero in
italiano e matematica con n. 15 alunni
coinvolti.
Scuola Secondaria di I°: attivazione di
diversi laboratori tutti i mercoledì dal mese
di ottobre al mese di maggio presso i plessi
di Ponte Valleceppi e di Ripa:
- corso di recupero delle difficoltà in italiano
e matematica: n. 45 alunni coinvolti;
- corsi per potenziamento e valorizzazione
eccellenze: n. 15 alunni coinvolti.
n. 3 docenti coinvolti;
n. 6 alunni coinvolti.
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Conoscenza e Istruzione” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa.
Schede identificative, di verifica e
valutazione delle progettualità depositate un
Segreteria.
“Imparare a
imparare”
Raggiungimento di
un’adeguata
autonomia nello
studio e
nell’autoregolazione
dell’apprendimento
(Imparare a
imparare)
Urbani
Eleonora
Sperimentare con
alcune classi
(quinta di Scuola
Primaria e prima
di Scuola
Secondaria di I°)
percorsi di
riflessione sulla
motivazione e
sugli stili di
apprendimento
personali.
Il nostro Istituto Comprensivo ha
organizzato i seguenti corsi di
formazione rivolti ai docenti dei tre
ordini di Scuola:
- “Il ruolo educativo dell’insegnante”,
condotto da un esperto.
- “R come Rivalità”, condotto da un
esperto.
- “Bisogni Educativi Speciali”,
condotto da un’esperta.
- Tre corsi organizzati dall’Istituto di
Formazione, Ricerca e Sviluppo
“Epoche Institute”:
- “Motivarsi per motivare”
- “Comunicare emozionalmente per
comprendere, mediare, correggere e
stimolare”
“Relazioni per apprendere ad apprendere”
n. 48 docenti coinvolti.
n. 20 docenti coinvolti.
n. 56 docenti coinvolti.
n. 31 docenti coinvolti.
Il nostro Istituto ha organizzato un
percorso di ricerca rivolto a docenti,
alunni e genitori della Scuola
Secondaria di I° con la supervisione
scientifica di un’esperta per
sviluppare tecniche di gestione del
gruppo classe e valorizzare le risorse
di ciascuno.
L’Istituto ha attivato il progetto
“Scuola Aperta”, il quale prevede
l’apertura pomeridiana della scuola
per l’attivazione di laboratori dedicati
ad attività teatrali e musicali rivolti
agli studenti della Scuola Secondaria
di I°.
n. 10 docenti coinvolti.
n. 26 alunni coinvolti.
n. 52 genitori coinvolti.
n. 10 docenti coinvolti.
n. circa 100 alunni coinvolti
complessivamente nei diversi laboratori.
Durante gli incontri per classi
parallele e per dipartimenti
disciplinari, gli insegnanti hanno
iniziato a strutturare delle prove di
verifica condivise da sottoporre agli
alunni all’inizio dell’anno scolastico, e
alla fine dei quadrimestri.
L’Istituto ha realizzato il progetto
“Storie raccolte”. Le classi quinte
della Scuola Primaria di Pianello e le
classi prime della Scuola Secondaria
di I° di Ripa sono state impegnate in
un percorso di potenziamento delle
competenze in lingua italiana e delle
competenze digitali, attraverso lo
svolgimento di un compito di realtà
lavorando in piccoli gruppi
eterogenei.
Gli alunni hanno realizzato e-book e
libri cartacei relativi a vicende
significative della storia del loro
territorio. A queste attività si è
accompagnata una riflessione sulle
conoscenze linguistiche degli
Le azioni messe in atto sono state
monitorate dagli insegnanti attraverso
osservazioni sistematiche e prove di verifica.
n. 58 alunni coinvolti.
n. 4 docenti coinvolti.
Il compito di realtà con le relative rubriche
di valutazione ha permesso di attuare la
didattica per competenze e di arrivare alla
predisposizione di criteri e strumenti di
valutazione comuni. La cornice di queste
pratiche è stata la didattica laboratoriale che
ben si associa alla competenza chiave
“Imparare a imparare” e che ha consentito
la personalizzazione degli interventi. In
questo percorsi sono state coinvolte anche
le famiglie, su temi specifici nell’ottica della
collaborazione e di una piena condivisione
del progetto educativo.
Il progetto è stato socializzato all’interno
dell’evento “Storie al Castello” realizzato nel
studenti, ma anche sulle analogie e
differenze tra testo orale e testo
scritto.
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Imparare a imparare” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa”.
mese di maggio 2016 presso il centro
storico di Ripa e al quale hanno partecipato
gli alunni della Scuola dell’Infanzia di Ripa,
della Scuola Primaria di Pianello e della
Scuola Secondaria di I° di Ripa.
Schede identificative, di verifica e
valutazione delle progettualità depositate in
Segreteria.
“Orientamento”
Monitorare i
risultati degli
studenti nel
percorso scolastico
successivo e
l’efficacia del
consiglio
orientativo
Carloni
Mirco
Conoscere i
risultati di tutti gli
studenti per
attivare interventi
di miglioramento
sul piano
metodologico-
didattico e
orientativo.
All’interno del Collegio dei Docenti è
stata individuata la Commissione
Orientamento che ha svolto diverse
attività rivolte agli studenti delle
classi terze della Scuola Secondaria di
I° e alle loro famiglie:
-ha espresso per ciascun alunno un
consiglio orientativo per la scelta
della Scuola Secondaria di II°;
-ha organizzato nel mese di gennaio
2016 una giornata orientativa alla
quale sono stati invitati i
rappresentanti delle diverse Scuole
Secondarie di II° del territorio
provinciale;
-ha monitorato la percentuale di
alunni che, al momento dell’iscrizione
alla Scuola Secondaria di II°, hanno
seguito i consigli orientativi degli
insegnanti;
-ha promosso percorsi di continuità
rivolti agli alunni e incontri di
continuità tra i vari ordini di scuola,
compreso un incontro di continuità
con i docenti della Scuola Secondaria
di II°, per favorire il passaggio degli
Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 10 settembre 2015.
La Commissione Orientamento ha
monitorato le scelte degli studenti in merito
alla scelta della Scuola Secondaria di II°:
-plesso di Ponte Valleceppi: 27 studenti su
62 hanno seguito il consiglio orientativo;
-plesso di Ripa: 11 studenti su 15 hanno
seguito il consiglio orientativo.
Nel mese di gennaio 2017 la Commissione
procederà al monitoraggio dei risultati degli
studenti nel percorso scolastico successivo.
alunni da un grado di scuola all’altro;
-ha organizzato nei mesi di marzo e
aprile 2016 corsi di formazione rivolti
alle famiglie sul tema delle relazioni
genitori/figli con uno sguardo rivolto
all’orientamento.
L’Istituto Comprensivo ha attivato il
progetto “Scuola Aperta”, il quale ha
previsto l’apertura pomeridiana della
scuola per l’attivazione di alcuni corsi
rivolti agli studenti, tra cui il corso di
inglese per la certificazione KEY
English Test (KET) rivolto alla Scuola
Secondaria di I°.
n. 2 docenti coinvolti.
n. 20 alunni coinvolti.
Monitoraggio delle azioni di attuazione del Piano di Miglioramento
Anno Scolastico 2016/2017
Docente referente: Ferrucci Rita
Progetto/Priorità Referente Risultati attesi Monitoraggio
Azioni
2016/2017
Risultati ottenuti
“Ambiente di
apprendimento”
Utilizzare
metodologie adatte
ad attivare e
sviluppare negli
studenti i processi
cognitivi utili ad
affrontare con
competenza
compiti complessi.
Migliorare le
competenze
linguistiche e
logico-matematiche
degli studenti.
Luigetti
Marco
Costruire prove su
modello INVALSI
da sottoporre agli
alunni nel corso
dell’anno
scolastico, in
modo da
monitorare i
progressi degli
studenti.
Migliorare i
risultati degli
studenti nelle
prove INVALSI,
sia nella Scuola
Primaria, sia nella
Scuola Sec. I°,
negli ambiti al di
sotto della media
nazionale.
Nominati i referenti per i progetti di
ambito.
Avviata sperimentazione oraria con
chiusura del sabato nei plessi di
Scuola Primaria di S. Egidio e di
Pianello e nel plesso di Scuola
Secondaria di Primo Grado di Ripa.
Nelle scuole primarie le lezioni si
svolgono dal lunedì al venerdì dalle
ore 8,00 alle ore 13,24. L’organico
dell’autonomia è stato utilizzato in
maniera funzionale alla
sperimentazione, pertanto è stato
assegnazione di un docente che
svolge 10 ore a Pianello e 8 ore
a S. Egidio.
Nella Scuola Secondaria di Primo
Monitoraggio progetti in itinere e finale.
Favorite le attività laboratoriali per recupero,
approfondimento e potenziamento
disciplinare.
In data 23 febbraio il Dirigente Scolastico ha
incontrato i coordinatori di plesso per
monitorare l’organizzazione dei plessi e
verificare l’andamento della sperimentazione
che viene valutata positivamente.
Il Dirigente Scolastico, al fine di monitorare
l’organizzazione dei plessi e accogliere proposte
di organizzazione oraria per il prossimo anno
scolastico, è stata presente alla
programmazione settimanale dei plessi di S.
Egidio il 20 marzo e di Pianello il 28 marzo.
Raggiungimento di
un’adeguata
autonomia nello
studio e
nell’autoregolazione
dell’apprendimento
(Imparare a
imparare).
Sperimentare con
alcune classi
(quinta di Scuola
Primaria e prima
di Scuola Sec. I°)
percorsi di
riflessione sulla
motivazione e
sugli stili di
apprendimento
personali.
Grado le lezioni si svolgono dal
lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle
13,30 e il martedì l’orario viene
prolungato fino alle ore 16,30.
Anche in questo caso è stato
utilizzato in maniera flessibile
l’organico dell’autonomia e sono
stati assegnati al plesso di Ripa
due docenti per un totale di 14 ore.
Il D.S. per la restituzione del monitoraggio sul
funzionamento orario della Scuola Secondaria
di Primo Grado di Ripa e per accogliere le
proposte di organizzazione oraria per l’anno
scolastico 2017/2018 ha incontrato docenti e
genitori in data 6 giugno.
Il monitoraggio risulta positivo e si propone di
estendere l’organizzazione oraria con chiusura
del sabato anche al plesso di Ponte Valleceppi.
Per determinare il modello orario per l’a. s.
2017/2018 viene inviato, nel mese di giugno,
un sondaggio alle famiglie con la possibilità di
scegliere fra due ipotesi: un modello orario
con prolungamento orario infrasettimanale di
pomeriggio;
un modello che prevede apertura anticipata
della Scuola di una settimana rispetto al
calendario regionale e lezioni dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.10 alle ore 13.40 con
funzionamento di un sabato al mese per
l’intero anno scolastico.
Il modello prescelto risulta il quello senza
prolungamento orario infrasettimanale di
pomeriggio.
Conclusione progetti PON per la
scuola 2014/2020.
Sviluppato Piano Scuola Digitale di
Istituto attraverso la realizzazione
dei seguenti percorsi progettuali:
- Formazione interna all’Istituto a
cura del Team Digitale e di
docenti formati nell’anno
precedente.
- Smart EAS: costruzione del
Curricolo Verticale riferito alla
Competenza Digitale.
- Coding: Realizzare percorsi
progettuali relativi al Coding con
le classi seconde della Scuola
PON 2 (relativi all'ambiente di
apprendimento): allestiti i laboratori presso le
Scuole Secondarie di Primo grado con
materiali richiesti (LIM, tablet e computer).
PON 1 (connessione alla rete internet dei
plessi): la Telecom ha eseguito i lavori presso
i plessi di Scuola dell’Infanzia di Casaglia, di
Ripa e di Collestrada; presso i plessi di Scuola
Primaria di Casaglia, di Collestrada, di
Sant’Egidio e presso la Scuola Secondaria di
Primo Grado di Ripa.
Delibera n. 7 del Collegio dei Docenti del 25
ottobre 2016.
Primaria e prime della Scuola
Secondaria di Primo Grado.
Organizzare i corsi di formazione
gestiti dall’animatore digitale
dell’Istituto, in collaborazione con
docenti del team digitale e docenti
esperti di informatica dell’Istituto.
Tabulazione risultati del questionario per
sondaggio delle esigenze formative di Istituto
elaborato dall’Animatore Digitale.
- Corso base Corso base del computer
(gestione di file e cartelle, download e
installazione di programmi,
videoscrittura, navigazione nella rete
internet, e posta elettronica).
n. 28 docenti partecipanti
- Corso base (uso dei software per
realizzazione di presentazioni)
n. 16 docenti partecipanti
- Corso sull’uso del software “JClic”
per la produzione di attività didattiche
interattive e giochi didattici per gli
alunni.
n. 11 docenti partecipanti
- Corso sull’uso del software “Vue”
(Visual Understanding Enviroment) per
la produzione di mappe concettuali
- n. 12 docenti partecipanti
Attivato gruppo di lavoro rivolto ai
docenti dei tre ordini di Scuola sul
Coding e creato spazio dedicato sul
sito dell’Istituto “Il digitale per
formare menti creative: Creative
Coding” per documentare i percorsi
progettuali.
Attivato progetto “Scuola Aperta” di
Istituto.
- Corso sull’uso del software
“Exelearning” per la produzione di
lezioni interattive in rete.
n. 4 docenti partecipanti
Tabulazione risultati del questionario di
gradimento dei corsi attivati dall’Istituto
elaborato dall’animatore digitale.
n. 23 docenti coinvolti
La Scuola dell’Infanzia ha attivato il progetto
itinerante “… E lessero tutti felici e contenti”
che prevede circa 12 pomeriggi di apertura
delle scuole, dalle ore 17,00 alle ore 19,00, in
cui accogliere bambine, bambini e famiglie per
letture animate anche con l’intervento di
esperti esterni.
La Scuola Primaria ha organizzato attività
diverse in base alle esigenze dei plessi:
- Scuola Primaria di S. Egidio:
o è stato attivato, in
collaborazione con
l’Associazione Sportiva ARCI di
Sant’Egidio, un servizio di
mensa e dopo-scuola dal lunedì
al venerdì fino alle ore 16,30.
o Dal mese di gennaio al mese di
maggio si svolgeranno tutti i
mercoledì, per due ore,
laboratori di lingua inglese e di
arte.
- Scuola Primaria di Ponte Valleceppi:
o Laboratorio di recupero,
approfondimento e
potenziamento della lingua
italiana per alunni stranieri, da
svolgere una volta alla
settimana per due ore, dal
mese di novembre al mese di
aprile.
o Laboratori di Lingua Inglese
rivolto agli alunni delle classi
terze, quarte e quinte (un
laboratorio nel mese di marzo e
uno nel mese di aprile)
- Scuola Primaria di Casaglia:
o Laboratorio di lingua Inglese
(un incontro nel mese di
novembre)
o Laboratori di Arte e Tecnologia
(tre incontri nel mese di
dicembre)
- Scuola Primaria di Collestrada:
o Laboratori di Arte e Tecnologia
(due incontri nel mese di
novembre e due incontri nel
mese di marzo)
o Potenziamento della Lingua
Italiana (cinque incontri da
gennaio ad aprile)
o Potenziamento di matematica
(quattro incontri da gennaio ad
aprile)
o Laboratorio di Musica e Poesia
(due incontri a febbraio)
o Laboratorio di Lingua Inglese
(due incontri: uno a febbraio e
uno ad aprile)
- Scuola Primaria di Pianello:
o Laboratorio di lingua Inglese
“English Day” (orario
curricolare)
La Scuola Secondaria di Primo Grado ha
organizzato attività diverse in base alle
esigenze dei plessi:
- Scuola Sec. I° di Ponte Valleceppi:
o Potenziamento della Lingua
Italiana (quattro incontri nei
mesi di aprile e maggio)
o Potenziamento di
Matematica (nove incontri
nei mesi di aprile, maggio)
o Laboratorio
“Cortometraggio” dal mese
di febbraio al mese di
giugno
o Caffè letterario (un incontro
nel mese di maggio)
o Laboratorio di Lingua
Francese per la
certificazione Delf (sette
incontri da febbraio ad
aprile)
o Laboratorio di Lingua
Inglese per certificazione
KET (tredici incontri da
febbraio a maggio)
o Laboratorio di Teatro in
Lingua Inglese per le classi
seconde (trentadue ore da
marzo a maggio)
o Laboratorio di Musica per
creazione Orchestra e Coro
di Istituto (un incontro a
settimana da febbraio a
giugno)
- Scuola Sec. di I° di Ripa:
o Potenziamento di Lingua
Italiana e Matematica (sei
incontri da aprile a maggio)
o Laboratorio
“Cortometraggio” dal mese
di febbraio al mese di
giugno
o Pomeriggi letterari, musicali
e cineforum (quattro incontri
da gennaio ad aprile)
o Laboratorio di Lingua
L’Istituto Comprensivo ha
consolidato la presenza di una
sezione a tempo pieno presso la
Scuola Primaria di Ponte Valleceppi.
L’esperienza del tempo pieno offre
alle famiglie una diversa
organizzazione del tempo scuola,
Francese per la
certificazione Delf (sette
incontri da febbraio ad
aprile)
o Laboratorio di Lingua
Inglese per certificazione
KET (tredici incontri da
febbraio a maggio)
o Laboratorio di Teatro in
Lingua Inglese per le classi
seconde (trentadue ore da
marzo a maggio)
o Laboratorio di Musica per
costituzione banda e coro di
Istituto (un incontro a
settimana da febbraio a
giugno).
n. 22 alunni iscritti in classe prima
n. 20 alunni iscritti in classe seconda
n. 21 alunni iscritti in classe seconda
non presente nel territorio di
Perugia, e allo stesso tempo, è
elemento di studio e riflessione
all’interno del Collegio Docenti. Le
docenti partecipano a gruppi di
studio e ricerca con le altre scuole
della provincia di Perugia.
L’Istituto Comprensivo ha chiesto
all’Amministrazione Comunale di
poter acquisire le aule adiacenti alla
Scuola dell’Infanzia di Ponte
Valleceppi per l’ampliamento degli
spazi da dedicare ad attività
laboratoriali rivolti soprattutto agli
studenti della Scuola Sec. di I°, ma
anche alle scuole limitrofe e alle
famiglie degli studenti.
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Innovazione e Ricerca” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa.
Ottenimento di n. 2 aule per la realizzazione
di laboratori tematici e predisposizione degli
stessi per realizzazione di laboratori dall’anno
scolastico 2017/2018 (Atelier Creativi).
Schede identificative, di verifica e valutazione
delle progettualità depositate in Segreteria.
L’Istituto ha costituito la
Commissione BES.
Un docente ha seguito il corso di
formazione “Il ruolo della leadership
educativa, culturale, organizzativa
per l’inclusività”.
Corso di formazione “Dal farsi da
parte al farsi progetto: l’ICF per la
costruzione di un ambiente di
apprendimento inclusivo” tenuto
dalla Dott.ssa Moira Sannipoli della
Facoltà di Scienze della Formazione
Primaria di Perugia.
Corso di formazione sul Metodo
Analogico organizzato dal nostro
Istituto in collaborazione con il
Centro Studi Erickson
Delibera n. 1 del Collegio dei Docenti
Congiunto dell’8 settembre 2016.
La Commissione BES ha realizzato:
- Revisione dei modelli P.D.P. e P.E.I.
- Progetto “Un angolo per tutti”
- Costituzione GLH di Istituto
Nomina docente Coordinatore per l’Inclusività
di Istituto.
Delibera n. 14 del Collegio dei Docenti del 25
ottobre 2016.
N. 48 docenti partecipanti, di cui il 70% della
Scuola Primaria e il 15% rispettivamente per
la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Secondaria
di primo grado.
N. 30 docenti partecipanti.
L’Istituto ha costituito la
Commissione Continuità per
l’elaborazione del Curricolo Verticale
per la Competenza Digitale in
collaborazione con il CREMIT
(Università Cattolica di Milano)
portato a termine alla fine dell’anno
scolastico e da validare e deliberare
ad inizio anno scolastico prossimo.
L’Istituto ha utilizzato strumenti di
programmazione e verifica condivisi
(Unità di Apprendimento Disciplinari
e Interdisciplinari comuni). Le Unità
di Apprendimento Interdisciplinari
sono state utilizzate per la
progettazione di compiti di realtà.
Partecipazione delle classi alle
attività dei laboratori scientifici del
territorio della Provincia di Perugia.
Delibera n. 1 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 8 settembre 2016.
Il Curricolo Verticale per la Competenza
Digitale è stato elaborato, validato e
deliberato dal Collegio dei Docenti con
delibera n. 15 del 30 ottobre 2017.
Programmazione dei docenti depositata agli
atti dell’Istituto.
Laboratorio Scientifico di Foligno;
Post di Perugia.
Creato all’interno del sito web
dell’Istituto un Repository dedicato
alla documentazione dei percorsi:
per mostrare l schede analitiche, di
verifica e delle Unità di
Apprendimento collegate alla
realizzazione dei singoli percorsi
progettuali; dei prodotti: per far
conoscere e diffondere le buone
pratiche. La Commissione
Documentazione ha inoltre elaborato
Linee Guida per inserimento documenti;
realizzato tutorial per mostrare come
attuare le Linee Guida; elaborato
recensioni su software per modifica
immagini. Per il prossimo anno scolastico
avviare processo di rendicontazione
sociale mirando a coinvolgere famiglie e
imprese del territorio.
Si veda sito web dell’Istituto.
Coinvolti gli alunni e le famiglie nel
processo di monitoraggio dei percorsi
progettuali somministrando questionari
per valutare i progetti che maggiormente
caratterizzano l’Istituto.
I progetti individuati sono stati:
Per la Scuola dell’Infanzia: Progetto Lingua
Inglese per i bambini di cinque anni.
- Questionario somministrato alle bambine
e ai bambini a scuola dalle docenti.
- Questionario on-line per le famiglie
(inviato direttamente alla posta
elettronica dei genitori).
Per la Scuola Primaria: Progetto Musica per
le classi quinte di Collestrada, Pianello, Ponte
Valleceppi e S. Egidio.
- Questionario on-line somministrato a
scuola agli alunni dai docenti (area
studenti home page del sito di istituto)
- Questionario on-line per le famiglie
(inviato direttamente alla posta
elettronica dei genitori).
Per la Scuola Secondaria di primo grado:
Progetto Teatro in Lingua Inglese per le
classi seconde.
- Questionario on-line somministrato a
scuola agli studenti dal Coordinatore di
Classe (area studenti home page del sito
di istituto)
L’Istituto ha presentato un proprio
progetto relativamente all’avviso
Biblioteche Scolastiche innovative.
- Questionario on-line per le famiglie
(inviato direttamente alla posta
elettronica dei genitori).
Il feedback dell’indagine è estremamente
positivo, in quanto tutte le componenti
coinvolte hanno valutato positivamente le
iniziative proposte. Per il prossimo anno
occorrerà puntare ad un coinvolgimento
maggiore dei genitori, informando, all’interno
dei Consigli di Intersezione, Interclasse e
Classe, sulla valenza della partecipazione ai
sondaggi, in termini di informazioni utili alla
scuola per poter programmare le proprie
attività.
Progetto accolto e finanziato da sviluppare
nel corso dell’anno scolastico 2017/2018.
L’Istituto ha presentato un proprio
progetto relativamente all’avviso n.
10862 – FSE – Inclusione sociale e
lotta al disagio.
L’Istituto ha presentato un proprio
progetto relativamente all’avviso n.
2669 del 3 marzo 2017 - FSE
Pensiero computazionale e
cittadinanza digitale.
Il progetto è stato accettato e finanziato; nel
corso dell’anno scolastico 2017/2018 verranno
realizzati laboratori pomeridiani relativamente
ai moduli:
Non solo Play: Educazione motoria, sport,
gioco didattico.
Shall we dance?: Educazione motoria,
danza, gioco didattico.
99 Red Balloons: Artre, scrittura creativa e
cinematografia.
Good web: Innovazione didattica e digitale.
Fun Living being: Potenziamento delle
competenze di base in ambito scientifico.
FormARTI: Potenziamento delle competenze
di base in ambito storico-artistico.
Active Citizens: Cittadinanza italiana ed
europea e cura dei beni comuni.
Molto buona la partecipazione degli alunni che
risultano iscritti ai moduli.
In attesa di esito.
“Promuovere
percorsi di
approfondimento
e arricchimento
disciplinare per
sviluppare solide
competenze”
Utilizzare
metodologie adatte
ad attivare e
sviluppare negli
studenti i processi
cognitivi utili ad
affrontare con
competenza
compiti complessi.
Migliorare le
competenze
linguistiche e
logico-matematiche
degli studenti.
Rustici
Fabio
Urali Laura
Costruire prove su
modello INVALSI
da sottoporre agli
alunni nel corso
dell’anno
scolastico, in
modo da
monitorare i
progressi degli
studenti.
Migliorare i
risultati degli
studenti nelle
prove INVALSI,
sia nella Scuola
Primaria, sia nella
Scuola Secondaria
di I°, negli ambiti
al di sotto della
media nazionale.
L’Istituto ha costituito la
Commissione Valutazione per la
lettura e l’analisi delle prove
INVALSI.
Nominati referenti per i progetti di
ambito.
I docenti hanno elaborato,
all’interno delle classi parallele e dei
dipartimenti disciplinari, prove di
verifica su modello INVALSI per le
classi quarte della Scuola Primaria e
per le classi seconde e terze della
Scuola Secondaria di I°.
Delibera n. 1 del Collegio dei Docenti
Congiunto dell’8 settembre 2016.
Lettura prove INVLASI dell’anno scolastico
2016/2017.
Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti de 25
ottobre 2016.
Il monitoraggio effettuato per questo anno
scolastico per le classi quarte della Scuola
Primaria ha rilevato i seguenti risultati:
- Nella prova Iniziali sia di italiano, sia di
matematica gli alunni hanno conseguito
una valutazione che si colloca
principalmente sul 7 con un risultato
rispettivamente del 41% e del 52%
- Nella prova Intermedia gli alunni hanno
ottenuto risultati che si collocano
principalmente sulle valutazioni dell’8 e
del 9 con percentuali del 27% per il voto
8 e del 33% per il voto 9 in matematica e
del 37% per il voto 8 e del 19% per il
voto 9 in italiano.
L’Istituto ha realizzato corsi di
approfondimento e arricchimento
disciplinare in orario extra-
scolastico.
La Scuola dell’Infanzia ha realizzato,
in continuità con l’anno precedente,
laboratori fonologici rivolti ai
bambini di cinque anni.
- Nella prova finale il trend positivo si
stabilizza intorno alla valutazione dell’8
con percentuali del 32% in italiano e del
40% in matematica.
Significativo sarà il confronto con la lettura
delle prove Invalsi 2016/2017.
Si veda progetto “Scuola Aperta”.
n. 5 docenti coinvolti: uno per ciascun plesso
di Scuola Primaria. Per il prossimo anno si
prevede di coinvolgere almeno due docenti
per ciascun plesso.
L’Istituto Comprensivo ha attuato,
per la Scuola Primaria e per la
Scuola Secondaria di I°, dei
percorsi, sia in orario curricolare, sia
in orario extra curricolare all’interno
del progetto “Scuola Aperta”, mirati
al recupero delle difficoltà degli
Scuola Primaria: n. 1 corso attivato per
recupero in italiano e matematica con n. 15
alunni coinvolti.
Scuola Secondaria di I°: attivazione di diversi
laboratori nel corso del Secondo Quadrimestre
presso i plessi di Ponte Valleceppi e di Ripa:
- corso di recupero delle difficoltà in italiano e
studenti e al pieno sviluppo e al
potenziamento delle competenze
negli studenti più preparati.
L’Istituto ha organizzato corsi di
acquisizione, consolidamento e
potenziamento della lingua italiana
come L2 nella Scuola Primaria
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Conoscenza e Istruzione” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa.
matematica: classi terze, n. 20 alunni
coinvolti;
- Docenti coinvolti: n. 4
- corsi per potenziamento e valorizzazione
eccellenze: classi terze, n. 30 alunni coinvolti.
Per permettere l’organizzazione di gruppi di
livello in orario curricolare l’Istituto ha
utilizzato l’organico del potenziamento.
Docenti coinvolti: n. 1
n. 2 docenti coinvolti;
n. 15 alunni coinvolti.
Schede identificative, di verifica e valutazione
delle progettualità depositate un Segreteria.
Corso di formazione sul Metodo
Analogico organizzato dal nostro
Istituto in collaborazione con il
Centro Studi Erickson.
L’Istituto ha presentato un proprio
progetto relativamente all’avviso n.
1953 del 21 febbraio 2017 – FSE –
Competenze di Base per il Primo
Ciclo di Istruzione
N. 30 docenti partecipanti.
L’Istituto si è aggiudicato il finanziamento.
“Imparare a
imparare”
Raggiungimento di
un’adeguata
autonomia nello
studio e
nell’autoregolazione
dell’apprendimento
(Imparare a
imparare)
Urbani
Eleonora
Sperimentare con
alcune classi
(quinta di Scuola
Primaria e prima
di Scuola
Secondaria di I°)
percorsi di
riflessione sulla
motivazione e
sugli stili di
apprendimento
personali.
Nomina referenti per i progetti di
ambito.
I docenti hanno progettato e
realizzato nel corso dell’anno
scolastico almeno due compiti di
realtà.
L’Istituto ha realizzato in orario
extrascolastico un giorno alla
settimana dal mese di gennaio al
mese di giugno il progetto
“Corso di Musica! Diventare
musicisti e cantanti. Formazione
Orchestra di Istituto”.
Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti del 25
ottobre 2016.
Si veda programmazione docenti.
Alunni coinvolti: n. 80
Docenti coinvolti: n. 3
Esperti esterni coinvolti: n. 4 maestri
dell’Associazione Filarmonica di Pretola con la
quale l’istituto ha firmato una convenzione.
Realizzati eventi aperti al territorio di Istituto
L’Istituto ha attivato il progetto
“Scuola Aperta”, il quale prevede
l’apertura pomeridiana della scuola
per l’attivazione di laboratori
dedicati ad attività
teatrali/cinematografiche rivolti agli
studenti della Scuola Secondaria di
I°.
a Natale e alla fine dell’anno scolastico con la
collaborazione dell’Orchestra e del Coro di
Istituto.
Realizzato il lungometraggio “L’Italia, la
Principessa e Noi” che ha contribuito anche
all’individuazione del personaggio storico
(Maria Bonaparte Valentini), al quale è stata
intitolata la Scuola Secondaria di primo grado
con una cerimonia che si è tenuta alla
presenza delle autorità locali il giorno 20
ottobre 2017.
Alunni coinvolti: n. 250 circa
Docenti coinvolti: n. 10
Esperto esterno: n. 1
Ampio coinvolgimento delle famiglie.
L’Istituto ha organizzato una serie di eventi
per presentare il lungometraggio:
- Conferenza sulla figura di Maria
Bonaparte Valentini e il Risorgimento
Perugino che si è svolta il giorno
sabato 23 settembre 2017 presso la
Sala Sant’Anna di Perugia.
Programmati incontri per classi
parallele e per dipartimenti
disciplinari.
Il docente referente del progetto
“Storie raccolte”, svolto dal plesso di
Ripa di Scuola Secondaria di primo
grado nell’anno scolastico scorso, ha
condotto attività didattica
laboratoriale in linea con
l’esperienza già vissuta ed ha
Ha parteciperà alla conferenza, per
illustrare la figura di Maria Bonaparte
Valentini, la Prof.ssa Marina Braconi e
per l’inquadramento storico il Prof.
Mario Tosti.
- Proiezione del lungometraggio aperta
alle famiglie e al territorio al Teatro
che si è tenuta presso il teatro Lyrick
di Assisi il giorno domenica 24
settembre 2017.
Gli insegnanti hanno strutturato prove di
verifica condivise iniziali, intermedie e finali.
Si veda programmazione classi parallele e
verbali delle riunioni dei dipartimenti
disciplinari.
Sono stati predisposte le scheda da
somministrare e i risultati sono stati analizzati
statisticamente:
- Molto buono il livello di interesse
mostrato per le tematiche e le attività
presentate: 70%
promosso un’indagine sugli stili di
apprendimento degli alunni
coinvolti.
I docenti hanno realizzato i percorsi
progettuali relativi all’ambito
“Imparare a imparare” così come
definito dal Piano dell’Offerta
Formativa”.
- Buono il grado di percezione di aver
accresciuto il proprio livello di
conoscenze 47% e molto buono quello
relativo al livello di competenze 60%
- Il 65% dichiara di aver scoperto
capacità, interessi ed attitudini nuove
- Il 53% ha affermato di aver maturato
idee più chiare sul proprio
orientamento
- Il 60% dichiara di preferire l’attività
laboratoriale alla didattica tradizionale
Le osservazioni rilevate hanno condotto
all’elaborazione del percorso progettuale
“Faccio scuola” che sarà svolto nell’anno
scolastico 2017/2018.
Schede identificative, di verifica e valutazione
delle progettualità depositate in Segreteria.
L’Istituto ha presentato un proprio
progetto relativamente all’avviso n.
4427 del 2 maggio 2017 – FSE –
Potenziamento dell’educazione al
patrimonio culturale, artistico,
paesaggistico.
In attesa di esito.
“Orientamento”
Monitorare i
risultati degli
studenti nel
percorso scolastico
successivo e
l’efficacia del
consiglio
orientativo
Carloni
Mirco
Conoscere i
risultati di tutti gli
studenti per
attivare interventi
di miglioramento
sul piano
metodologico-
didattico e
orientativo.
All’interno del Collegio dei Docenti è
stata individuata la Commissione
Orientamento.
Delibera n. 1 del Collegio dei Docenti
Congiunto del 8 settembre 2016.
La Commissione Orientamento ha svolto
diverse attività rivolte agli studenti delle classi
terze della Scuola Secondaria di I° e alle loro
famiglie:
-ha espresso per ciascun alunno un consiglio
orientativo per la scelta della Scuola
Secondaria di II°;
-ha organizzato nel mese di gennaio 2017 una
giornata orientativa alla quale sono stati
invitati i rappresentanti delle diverse Scuole
Secondarie di II° del territorio provinciale;
-ha monitorato la percentuale di alunni che, al
momento dell’iscrizione alla Scuola Secondaria
di II°, hanno seguito i consigli orientativi degli
insegnanti;
-ha promosso percorsi di continuità rivolti agli
alunni e incontri di continuità tra i vari ordini
di scuola, compreso un incontro di continuità
Istituito Gruppo di Lavoro Lingue
Straniere con due referenti: uno per
la Scuola dell’Infanzia e Scuola
Primaria e uno per la Scuola
Secondaria di primo grado.
L’Istituto Comprensivo ha attivato il
progetto “Scuola Aperta”.
con i docenti della Scuola Secondaria di II°,
per favorire il passaggio degli alunni da un
grado di scuola all’altro;
-ha promosso la partecipazione dell’Istituto a
Progetti PON sul tema dell’Orientamento.
Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti del 25
ottobre 2016.
Predisposte per la Scuola Primaria unità di
autoformazione con la collaborazione di una
docente di Lingua Inglese in quiescenza al fine
di approfondire le competenze linguistiche e
riflettere sulle metodologie didattiche. Buona
la partecipazione registrata agli incontri.
Nello specifico ambito dell’Orientamento
all’interno del progetto “Scuola Aperta” è
stata prevista l’apertura pomeridiana della
scuola per l’attivazione di alcuni corsi rivolti
agli studenti della Scuola Secondaria di I°, tra
cui il corso di inglese per la certificazione KEY
English Test (KET) e il corso di francese per la
certificazione DELF.
n. 3 docenti coinvolti.
n. 26 alunni coinvolti.
Espresso consiglio orientativo per la
scelta della Scuola Secondaria di
secondo grado.
Effettuato monitoraggio dei risultati
degli studenti nei percorsi
successivi.
Di seguito riportata la percentuale del
consiglio orientativo a confronto con le
effettive iscrizioni effettuate dagli studenti
della Scuola Secondaria di primo grado:
CNOS FAP: 12% - 3%
Formazione professionale: 32% - 9%
Formazione Tecnica: 27% - 51%
Formazione Liceale: 21% - 25%
Formazione Artistica: 3% - 4%
Formazione Umanistica: 4% - 8%
Formazione Linguistica: 1% - 0%
I risultati evidenziano che la maggioranza
degli studenti si orienta verso la formazione
tecnica e che non c’è notevole discrepanza fra
il consiglio orientativo e l’effettiva iscrizione
per quello che riguarda la scelta della
formazione liceale.
I risultati riportati dagli studenti presso la
Scuola Secondaria di secondo grado
evidenziano:
- ITIS: i risultati sono del 54% positivi e
del 16% completamente insufficienti.
- ITET: i risultati sono del 45% positivi e
L’Istituto ha presentato propri
progetti relativamente a:
- Avviso n. 2999 del 13 marzo
2017 – FSE - Orientamento
formativo e ri-orientamento.
Azione di Orientamento
10.1.6.A
- Avviso n. 2775 dell’8 marzo
2017 – FSE – Potenziamento
dell’educazione
all’imprenditorialità.
del 18% completamente insufficienti.
- Liceo Classico: i risultati sono del 50%
positivi e del 50% completamente
insufficienti.
La criticità evidenziata durante le operazioni di
monitoraggio ha riguardato la difficoltà a
reperire i dati; pertanto la rilevazione risulta
parziale.
I progetti sono in attesa di esito.