pulito.
sicuro.
e pieno di sorprese.
non riusciamo a fermarlo. non
riusciamo nemmeno a ferirlo. serrate le porte. restate
in casa.
tra poco, le ultime atrocità del cyborg killer
robocop...
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riesci a credere alle
merdate che ci fanno dire?
vacci piano, jess. dobbiamo pensare al no-stro lavoro.
già, e io devo pensare alla mia cre-
dibilità.
dai campi in fiamme dell’amazzo-nia... alle strade dis-seminate di macerie
di stoccolma...
...i nostri ragazzi hanno
combattuto per la terra della
libertà...
...e ora sono a casa...
...una nuova specie di poli-
ziotti...
...che tengo-no al sicuro le strade della nostra città...
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non devo arrestarti, dolcezza.
non potete arre-stare nessuno. non
siete poliziotti. avete licenzia-to i poliziotti,
ricordate?
dov’è?
dov’è robocop?
come dia-volo faccio a
saperlo?
è stato visto qui.
e il tempo che non passi
sdraiata lo passi a battere queste
strade.
non l’ho visto.
ti piazzo una cicatrice al posto giusto e finisci nel reparto occasioni,
dolcezza.
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non qui fuori, cristo santo.
portala sul fur-gone e prendia-moci il tempo necessario.
stronzi! Toglietemi le mani di dosso!
non fiatare.
quando sarai dentro
potrai fare tutto il casino che vuoi,
dolcezza.
dove ci stai portando,
fellman? non pos-siamo resta-re nel vicolo,
stupida.
che diavolo è stato?
qualcosa ci ha colpito...
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