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PVL123

Date post: 21-Jul-2016
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Gli argomenti affrontati in questo numero di Professione Verniciatore del Legno. Per abbonarsi: http://goo.gl/362qa
68
Prezzi Materie prime Apparecchiature Pistole pulite Vernici Residuo secco Igiene del lavoro Check list per la sicurezza Rubriche Notizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi 123 Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MI In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi
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Prof

essi

one

Vern

iciat

ore

del l

egno

PrezziMaterie prime

ApparecchiaturePistole pulite

VerniciResiduo secco Igiene del lavoro Check list per la sicurezza

RubricheNotizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi

N 12

3 - A

prile

201

5

123

Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MIIn caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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Wood ArtEffetti Speciali

Effetto Sydney - pelle di serpente

Effetto Detroit - cromo

Effetto Mumbai - argento

Effetto Firenze - marmo

Effetto Manhattan - metallizzato

Effetto Oslo - brina

I nostri Laboratori di Ricerca e Sviluppo presentano Wood Art: l’innovativa linea di effetti speciali per legno. Ogni arredo diverrà unico grazie alla moltitudine di effetti quali argento, brina, metallizzato, marmo, cromo, pelle di serpente e tanti altri, combinabili tra loro per creare delle vere e proprie opere d’arte.

Seguici su Facebook e TwitterScopri di più sul sito www.milesi.it

La tecnologia non è mai stata così bella.

Facebook “f ” Logo CMYK / .ai Facebook “f ” Logo CMYK / .ai

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Progetto3:Layout 1 22-02-2013 12:36 Pagina 1

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Progetto3:Layout 1 22-02-2013 12:36 Pagina 1

24040 CHIGNOLO D’ISOLA (BG) ITALIA - Via Bedeschi, 25 - Tel. +39 035 999 711 - Fax +39 035 999 712 - www.icro.it

La tecnologia per verniciare ad alto solido

Il lucido UV a rullo non ha più rivali

Basso impatto ambientale

Prestazioni comparabiliall’applicazione UV a velo e a spruzzo

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ADLER Italia s.r.l.

Via per Marco 12/D | I-38068 Rovereto

[email protected] | www.adler-italia.it

Questa finitura a basso spessore a base d’acqua è la soluzione perfetta per la verniciatura di strutture in

legno non sottoposte direttamente agli agenti atmosferici, come sottotetti o facciate in legno protette. Questa

finitura è altamente funzionale in quanto necessita di una sola mano per ottenere un risultato perfettamente

omogeneo. Lignovit Deco FS assicura un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e funge da base protettiva

contro l’inquinamento. Stupisce per l’applicazione rapida, l’essicazione veloce e per la lavorazione universale.

Questa finitura a basso spessore si degrada nel tempo in maniera omogenea evitando la formazione di sfoglia-

menti. Lignovit Deco FS contiene uno speciale protettivo del film di vernice specifico per l’utilizzo in ambiente

esterno, che protegge efficacemente la superficie in legno dai funghi dell’azzurramento e della marcescenza.

Lignovit Deco FS è disponibile in bianco e in diverse tonalità di marrone.

ADLER Lignovit Deco FS:La finitura sottile con vantaggi di spessore.

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ICA A4 Professione Legno conv. 5-12-2011 10:45 Pagina 1

Colori compositi

C M Y CM MY CY CMY K

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DILUENTI & SICUREZZAUn codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori

CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a:

non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo

rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore

promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuoverelacorrettagestionedeirifiutiefacilitarneilrecupero

promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzaretappisigillatiperifustida200litri

sostenereiniziativediformazioneeaggiornamentodegliutilizzatori

promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna“Diluenti&Sicurezza”,ifornitorisi impegnanoaformulareunalineadiprodotti,denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

Per informazioni: [email protected]

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

• Comesceglierel’abrasivo?

• Comesceglierelalevigatriceelaspazzolatrice?

• Qualisonoiparametripersceglierecorrettamenteunciclodilevigatura?

• Qualisonoiprincipalidifettidilevigaturaeimodiperevitarli?

• Qualisonoimetodiperlavorareinsicurezzaeperaspirarelapolveredilevigatura?

• Comesicalcolanoicostidigestionenellalevigatura?

200 pagine, oltre 100 figure

e tabelle

IL MANUALE DELLA

LEVIGATURA

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• Comesceglierel’abrasivo?

• Comesceglierelalevigatriceelaspazzolatrice?

• Qualisonoiparametripersceglierecorrettamenteunciclodilevigatura?

• Qualisonoiprincipalidifettidilevigaturaeimodiperevitarli?

• Qualisonoimetodiperlavorareinsicurezzaeperaspirarelapolveredilevigatura?

• Comesicalcolanoicostidigestionenellalevigatura?

200 pagine, oltre 100 figure

e tabelle

IL MANUALE DELLA

LEVIGATURA

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• Comesceglierel’abrasivo?

• Comesceglierelalevigatriceelaspazzolatrice?

• Qualisonoiparametripersceglierecorrettamenteunciclodilevigatura?

• Qualisonoiprincipalidifettidilevigaturaeimodiperevitarli?

• Qualisonoimetodiperlavorareinsicurezzaeperaspirarelapolveredilevigatura?

• Comesicalcolanoicostidigestionenellalevigatura?

PREMESSA:CENNISTORICI

Cap.I:IMATERIALIDALEVIGARE

• ANATOMIAEFISIOLOGIADELLEGNO

• PANNELLIESEMILAVORATIABASEDILEGNO

• PANNELLIESEMILAVORATISPECIALI

Cap.II:TERMINOLOGIA

• LEMACCHINE

• LALEVIGATURADELSUPPORTO

• LALEVIGATURADELLASUPERFICIEVERNICIATA

Cap.III:GLIABRASIVIFLESSIBILI

• INTRODUZIONE

• ISUPPORTI

• ILEGANTI

• IGRANULIDISOSTANZAABRASIVA

Lagranaabrasiva

Lacosparsione

• IPRODOTTIANTI-INTASANTI

• LACORRETTACONSERVAZIONEDEGLIABRASIVI

FLESSIBILI

• ILCORRETTOIMPIEGODEINASTRIABRASIVIFLESSI-

BILI

• DETERMINAZIONEDeidifettiDEINASTRIABRASIVI

• CONCLUSIONI

Cap.IV:PRINCIPIGENERALI

• PARAMETRI

Lospessoredeltruciolo

Lavelocitàditagliodell’abrasivo

Lavelocitàdiavanzamentodelpezzo

Lapressionespecificadilevigatura

Potenzaassorbita

Cap.V:LACALIBRATURADELPANNELLO

• LEMACCHINECALIBRATRICI

Calibratricesuperiore

Calibratrice-levigatricesuperiore

Calibratricedoppiasuperiore/inferiore

Lineadicalibraturaconcalibratriceinferiore+cali

bratricesuperiore

• CARATTERISTICHETECNICHEDELLACALIBRATRICE

• L’ABRASIVOPERLACALIBRATURA

Cap.VI:LALEVIGATURADELPANNELLO

• LEVIGATURADELLASUPERFICIEGREZZA

• LEVIGATURADELLASUPERFICIEVERNICIATA

• MACCHINALEVIGATRICEEGRUPPIOPERATORI

• GRANADELL’ABRASIVO

• ACCORGIMENTIPERUNACORRETTALEVIGATURA

DELLASUPERFICIE

Cap.VII:MACCHINELEVIGATRICIPERSUPERFICIDIPAN-

NELLI

• LEVIGATRICIMANUALIPORTATILI

• LEVIGATRICIMANUALIANASTROLUNGO

• LEVIGATRICISEMIAUTOMATICHE

• IGIENEDELLAVORO

• LEVIGATRICIAUTOMATICHE

• MACCHINEPERLACALIBRATURA

• MACCHINEPERLALEVIGATURADISUPERFICIGREZZE

• MACCHINEPERLALEVIGATURADISUPERFICIVERNI-

CIATE

• CONSIDERAZIONIFINALI

Cap.VIII:APPLICAZIONIPRATICHE

• COMPOSIZIONEMACCHINECALIBRATRICI

• COMPOSIZIONEMACCHINELEVIGATRICIPERSUP-

PORTILEGNOSI

• COMPOSIZIONEMACCHINELEVIGATRICIPERSUPER-

FICIVERNICIATE

• COSTIDIPRODUZIONE

Cap.IX:LEVIGATURATRIDIMENSIONALE

Cap.X:LEVIGATURADEIBORDI,DEIPANNELLIEDELLE

CORNICI

• IGRUPPIOPERATORI

• APPLICAZIONISUPROFILIGREZZI

• APPLICAZIONISUPROFILIVERNICIATI

• LEVIGATRICIPERBORDIECORNICI

• INDICAZIONIDICARATTEREGENERALE

• PARAMETRIQUALITATIVI

Cap.XI:LALUCIDATURA

• NOZIONIGENERALISULLEFINITURELACCATELUCIDE

• AGGREGATILUCIDATORI

• UTENSILILUCIDATORIMANUALI

• LUCIDATRICISEMIAUTOMATICHEMONOO“BISPAZ-

ZOLONE”

• LUCIDATRICIAUTOMATICHE“PLURISPAZZOLONE”

• BRILLANTATRICIAUTOMATICHE“ARAGNO”

• PRODOTTILUCIDANTI

• LUCIDATURACONPASTEABRASIVESEMILIQUIDE

• LUCIDATURACONPASTEABRASIVESOLIDE

• LABRILLANTATURA

• IDILUENTI

Cap.XII:SPAZZOLATURA

• PREMESSA

• LAPREPARAZIONEDELSERRAMENTO

• LAPREPARAZIONEDIANTEPIANEESAGOMATE

Cap.XIII:DIFETTIERIMEDI

Cap.XIV:SICUREZZA

Cap.XV:INQUINAMENTOATMOSFERICO

BIBLIOGRAFIA

200 pagine, oltre 100 figure

e tabelle

IL MANUALE DELLA

LEVIGATURAIndice

MODULODIACQUISTOMANUALEDELLALEVIGATURA(peracquistionline:www.woodfinishing.it)

• Desideroacquistareunacopiadelmanualeconbonificobancarioanticipato a29Euro+spesepostali10Euro

• Essendogiàabbonatoallarivista“ProfessioneVerniciatoredelLegno”,desideroacquistareilmanualeconbonificobancarioanticipatoa24Euro+spesepostali10Euro

• Desiderofarel’abbonamentoannualeallarivista“ProfessioneVerniciatoredelLegno”+desideroacquistareunmanualeconbonificobancarioanticipatoperuntotaledi75Euro+spesepostali10Euro

• Desiderofarel’abbonamentobiennaleallarivista“ProfessioneVerniciatoredelLegno”+desideroacquistareunmanualeconbonificobancarioanticipatoperuntotaledi110Euro+spesepostali10Euro

Cognome________________________________________________________________________

Nome_________________________________________________________________________

Azienda_________________________________________________________________________

Produzione______________________________________________________________________

Via__________________________________________________________________n°________

CAP_______________Città___________________________________________Prov________

Telefono:________________________________________________________________________

Fax____________________________________________________________________________

E–mail:________________________________________________________________________

PartitaIVA____________________________________________________________________

Pagamentoanticipatotramitebonifico:BancaPopolarediSondrio-Ag.5-MilanoIBANIT13U0569601604000003722X60Intestatoa:HBpi.erres.a.s.diPierluigiOffredi

Spedirea“ProfessioneVerniciatore”,ViaImbriani,19/A-20158Milano,oviafaxaln.02/33.22.04.62.otramitee-mail:[email protected]

Perl’acquistodipiùcopieoaltreinformazioni,telefonarealn.02/39.31.27.36

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• Comesceglierel’abrasivo?

• Comesceglierelalevigatriceelaspazzolatrice?

• Qualisonoiparametripersceglierecorrettamenteunciclodilevigatura?

• Qualisonoiprincipalidifettidilevigaturaeimodiperevitarli?

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PREMESSA:CENNISTORICI

Cap.I:IMATERIALIDALEVIGARE

• ANATOMIAEFISIOLOGIADELLEGNO

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Cap.II:TERMINOLOGIA

• LEMACCHINE

• LALEVIGATURADELSUPPORTO

• LALEVIGATURADELLASUPERFICIEVERNICIATA

Cap.III:GLIABRASIVIFLESSIBILI

• INTRODUZIONE

• ISUPPORTI

• ILEGANTI

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FLESSIBILI

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BILI

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Cap.IV:PRINCIPIGENERALI

• PARAMETRI

Lospessoredeltruciolo

Lavelocitàditagliodell’abrasivo

Lavelocitàdiavanzamentodelpezzo

Lapressionespecificadilevigatura

Potenzaassorbita

Cap.V:LACALIBRATURADELPANNELLO

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Calibratricesuperiore

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Lineadicalibraturaconcalibratriceinferiore+cali

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Cap.VIII:APPLICAZIONIPRATICHE

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Cap.IX:LEVIGATURATRIDIMENSIONALE

Cap.X:LEVIGATURADEIBORDI,DEIPANNELLIEDELLE

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Cap.XI:LALUCIDATURA

• NOZIONIGENERALISULLEFINITURELACCATELUCIDE

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• IDILUENTI

Cap.XII:SPAZZOLATURA

• PREMESSA

• LAPREPARAZIONEDELSERRAMENTO

• LAPREPARAZIONEDIANTEPIANEESAGOMATE

Cap.XIII:DIFETTIERIMEDI

Cap.XIV:SICUREZZA

Cap.XV:INQUINAMENTOATMOSFERICO

BIBLIOGRAFIA

200 pagine, oltre 100 figure

e tabelle

IL MANUALE DELLA

LEVIGATURAIndice

MODULODIACQUISTOMANUALEDELLALEVIGATURA(peracquistionline:www.woodfinishing.it)

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CAP_______________Città___________________________________________Prov________

Telefono:________________________________________________________________________

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PartitaIVA____________________________________________________________________

Pagamentoanticipatotramitebonifico:BancaPopolarediSondrio-Ag.5-MilanoIBANIT13U0569601604000003722X60Intestatoa:HBpi.erres.a.s.diPierluigiOffredi

Spedirea“ProfessioneVerniciatore”,ViaImbriani,19/A-20158Milano,oviafaxaln.02/33.22.04.62.otramitee-mail:[email protected]

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Cellulose Ethers Rheology ModifiersDecorative Multifunctional AggregatesExtenders and FillersDefoamersWetting agentsDispersantsHydrophobic Agents Cellulose FibersAcrylic-Propylene Fibers

Polymer Dispersions Acrylic-Polyurethane ResinsPolyolsOilsEpoxy ResinsKetone ResinsLiquid Hydrocarbon ResinsPrimersPigments and DyesPigment Preparations

DA COSANASCE COSAwww.neuvendis.com

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Cellulose Ethers Rheology ModifiersDecorative Multifunctional AggregatesExtenders and FillersDefoamersWetting agentsDispersantsHydrophobic Agents Cellulose FibersAcrylic-Propylene Fibers

Polymer Dispersions Acrylic-Polyurethane ResinsPolyolsOilsEpoxy ResinsKetone ResinsLiquid Hydrocarbon ResinsPrimersPigments and DyesPigment Preparations

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IL MANUALE DEL VERNICIATORE

Come scegliere il legno, la vernice, il diluente?

Quali sono i cicli a basso impatto ambientale?

Quali sono i parametri per scegliere un ciclo di verniciatura?

Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche?

Quali sono le normative sull’inquinamento atmosferico e sui rifiuti?

Quali sono le normative sulla sicurezza del lavoro?

Come scegliere una cabina di verniciatura?

Come scegliere un impianto di depurazione?

HB. PI. ERRE EDITRICE

GUIDA ALLA VERNICIATURA PROFESSIONALE DEL LEGNO

VOLUME SECONDO

430 pagine, oltre 200 figure

e tabelle

Page 16: PVL123

INDICECapitolo I: il legno1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno1.3 Composizione del legno1.4 Umidità del legno1.5 Essiccazione naturale del legno1.6 Essiccazione artificiale del legno1.7 Alterazione del legno

Capitolo II: le specie legnose2.1 Denominazione e caratteristiche

Capitolo III: i supporti legnosi3.1 Introduzione3.2 Pannelli di particelle truciolari3.3 Pannelli di fibra3.4 Pannelli nobilitati3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati3.6 Pannelli di laminato plastico3.7 Conclusioni

Capitolo IV: cosa sono i prodotti ver-nicianti4.1 Anzitutto la parola giusta4.2 Verniciare per decorare è una tecni-ca antica4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ?4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso4.6 Classificazione dei pv

Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti5.1 Premessa5.2 I principali tipi di leganti5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV5.5 Gli additiviLa campagna diluente certo

Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti6.1 Essiccazione fisica o chimica (retico-lazione)6.2 Le reazioni di reticolazione6.3 Note sui meccanismi di reticolazione6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità

Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali7.2 Le caratteristiche principali7.3 La documentazione sulle prestazioni7.4 Procedura di controllo delle presta-zioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno

Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi8.3 I prodotti all’acqua8.4 I prodotti ad alto residuo secco8.5 Le vernici in polvere8.6 Essiccazione mediante radiazioni

Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità9.4 Pv per la finitura

Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa10.2 Nozioni generali10.3 Reciprocatori10.4 Spruzzatrici automatiche10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro)10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro)10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro)10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro)10.9 Velatrice ad una o più testate10.10 Trafila10.11 Forni di essiccazione

Capitolo XI: i cicli industriali11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pig-mentati su vari supporti11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmen-tati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi

Capitolo XII: cabine di verniciatura12.1 La sicurezza prima di tutto12.2 Caratteristiche generali12.3 Cabine aperte frontalmente12.4 Cabine chiuse12.5 Cabine di grandi dimensioni12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico12.7 Aree a piano aspirante12.8 Impianti di protezione antincendio12.9 Filtrazione dell’overspray12.10 Aria in entrata12.11 Rumore12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici

12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori

Capitolo XIII: depurazione e distillazio-ne dei solventi13.1 Introduzione13.2 Adsorbimento13.3 Assorbimento13.4 Combustione13.5 Rotoconcentrazione13.6 Biofiltrazione13.7 Come scegliere l’impianto giusto13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione

Capitolo XIV: la legge sull’inquinamen-to atmosferico14.1 Premessa14.2 Le norme attuali14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica

Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza15.1 Permessi e autorizzazioni15.2 Igiene del lavoro

Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezzaAppendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CEAppendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezzaAppendice 5: Il rischio secondo gli igie-nisti statunitensiAppendice 6: Classificazione delle so-stanze ai fini dell’inquinamento atmosferi-co (tabella “d” del dm 12/7/90)Appendice 7: La protezione delle vie respiratorieAppendice 8: Pubblicita’ ingannevoleAppendice 9: Da rifiuti a risorse

Profilo degli autoriBibliografiaRingraziamentiElenco sponsor

MODULO DI ACQUISTO MANUALE DEL VERNICIATORE II(per acquisti online: www.woodfinishing.it )

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Spedire a “Professione Verniciatore”, Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano, o via fax al n. 02/33.22.04.62. o tramite e-mail: [email protected]

Per l’acquisto di più copie o altre informazioni, telefonare al n. 02/39.31.27.36

• Desideroacquistareunacopiadelmanualeconbonificobancarioanticipato a29 Euro + spese postali 10 Euro

• Essendo già abbonato alla rivista “Professione Verniciatore del Legno”, desidero acquistareilmanualeconbonificobancarioanticipatoa24Euro + spese postali 10 Euro

• Desidero fare l’abbonamento annuale alla rivista “Professione Verniciatore del Legno” + desidero acquistare un manuale conbonificobancarioanticipatoperuntotaledi75Euro+spese postali 10 Euro

• Desidero fare l’abbonamento biennale alla rivista “Professione Verniciatore del Legno”+ desidero acquistare un manuale con bonificobancarioanticipatoperuntotaledi110Euro+spesepostali 10 Euro

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INDICECapitolo I: il legno1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno1.3 Composizione del legno1.4 Umidità del legno1.5 Essiccazione naturale del legno1.6 Essiccazione artificiale del legno1.7 Alterazione del legno

Capitolo II: le specie legnose2.1 Denominazione e caratteristiche

Capitolo III: i supporti legnosi3.1 Introduzione3.2 Pannelli di particelle truciolari3.3 Pannelli di fibra3.4 Pannelli nobilitati3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati3.6 Pannelli di laminato plastico3.7 Conclusioni

Capitolo IV: cosa sono i prodotti ver-nicianti4.1 Anzitutto la parola giusta4.2 Verniciare per decorare è una tecni-ca antica4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ?4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso4.6 Classificazione dei pv

Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti5.1 Premessa5.2 I principali tipi di leganti5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV5.5 Gli additiviLa campagna diluente certo

Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti6.1 Essiccazione fisica o chimica (retico-lazione)6.2 Le reazioni di reticolazione6.3 Note sui meccanismi di reticolazione6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità

Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali7.2 Le caratteristiche principali7.3 La documentazione sulle prestazioni7.4 Procedura di controllo delle presta-zioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno

Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi8.3 I prodotti all’acqua8.4 I prodotti ad alto residuo secco8.5 Le vernici in polvere8.6 Essiccazione mediante radiazioni

Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità9.4 Pv per la finitura

Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa10.2 Nozioni generali10.3 Reciprocatori10.4 Spruzzatrici automatiche10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro)10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro)10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro)10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro)10.9 Velatrice ad una o più testate10.10 Trafila10.11 Forni di essiccazione

Capitolo XI: i cicli industriali11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pig-mentati su vari supporti11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmen-tati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi

Capitolo XII: cabine di verniciatura12.1 La sicurezza prima di tutto12.2 Caratteristiche generali12.3 Cabine aperte frontalmente12.4 Cabine chiuse12.5 Cabine di grandi dimensioni12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico12.7 Aree a piano aspirante12.8 Impianti di protezione antincendio12.9 Filtrazione dell’overspray12.10 Aria in entrata12.11 Rumore12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici

12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori

Capitolo XIII: depurazione e distillazio-ne dei solventi13.1 Introduzione13.2 Adsorbimento13.3 Assorbimento13.4 Combustione13.5 Rotoconcentrazione13.6 Biofiltrazione13.7 Come scegliere l’impianto giusto13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione

Capitolo XIV: la legge sull’inquinamen-to atmosferico14.1 Premessa14.2 Le norme attuali14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica

Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza15.1 Permessi e autorizzazioni15.2 Igiene del lavoro

Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezzaAppendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CEAppendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezzaAppendice 5: Il rischio secondo gli igie-nisti statunitensiAppendice 6: Classificazione delle so-stanze ai fini dell’inquinamento atmosferi-co (tabella “d” del dm 12/7/90)Appendice 7: La protezione delle vie respiratorieAppendice 8: Pubblicita’ ingannevoleAppendice 9: Da rifiuti a risorse

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Contenuti del numero 123

04

08

11

12

18

24

46

L'Italia s'è desta?

Chi fa da sè, fa per tre! (parte III)

Persi nella rete...

Pistole pulite

Una check list per la sicurezza

Notizie dalle aziende

L'Agenda dei Fornitori

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Direttore responsabile Pierluigi Offredi

Periodicità 6 numeri all’anno Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 Fax 02.33.22.04.62

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Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI)

Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994

Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro

I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio

Termini di consegna materiali

NUMERO REDAZIONALI PUBBLICITA'

121/GENNAIO 15/11/2014 06/12/2014

122/MARZO 17/01/2015 07/02/2015

123/APRILE 14/02/2015 07/03/2015

124/MAGGIO 11/04/2015 02/05/2015

125/SETTEMBRE 13/06/2015 04/07/2015

126/OTTOBRE 22/08/2015 05/09/2015

Making more out of wood

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VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE

L’ABBONAMENTO?

MEGLIO PENSARCI PRIMA!

Questo è l’ultimo numero di Profes-sione Verniciatore che riceverà chi non ha rinnovato l’abbonamento.Chi non l’ha ancora fatto provveda ora, per non interrompere l’invio dell’unica rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati:•informazioni sulle norme legislative;•assistenza nella scelta di prodotti,

apparecchiature e impianti;•suggerimenti per individuare i

diluenti ”truccati”; •assistenza nei rapporti con gli Enti

pubblici (ASL, Province, Regioni).

Per informazioni vai su www.woodfinishing.it,

invia un messaggio a [email protected] oppure telefona al n° 02/39312736

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Professione Verniciatore del Legno 03Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 03

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L’Italia s’è desta?

A cura della Redazione

Prezzi

04 Professione Verniciatore del Legno04 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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Strumenti di misura

Chi fa da sè, fa per tre!Parte 3 - Il residuo secco

Le prove che ogni verniciatore dovrebbe fare per misurare le prestazioni delle vernici, sen-

za dover assumere tecnici o investire in costo-se attrezzature di laboratorio. Basta solo qualche

semplice strumento e un po’ di buona volontà.Enzo Morandi - CE.R.TO.(Centro Ricerche Toscano) - Pierluigi Offredi - Professione Verniciatore del Legno

08 Professione Verniciatore del Legno08 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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Strumenti di misura

Cos’e’ il residuo secco?E' la parte solida di una vernice (resina, pigmenti e cariche) che rimane dopo l’evaporazione del-la parte volatile (solventi) in essa contenuta.Le norme UNI EN ISO 3233-1:2013e UNI EN ISO 23811:2009, descri-vono il metodo che consente di verificare quanto una resina o un prodotto verniciante perdono in

peso nel tempo (quindi anche in volume).

A cosa serve?E’ importante saperlo perché, spe-cialmente nelle vernici trasparenti, più alto é il residuo secco e meglio é. Non che in una vernice pigmen-tata non sia bene averlo alto, però siccome in un prodotto coprente il residuo secco é sempre abba-stanza alto e può esserlo ancora di più aggiungendo cariche (quindi senza migliorare la qualità, anzi...), per non pagare 5 euro al chilo del volgarissimo talco sarebbe meglio ogni tanto fare la verifica del resi-

duo secco dei prodotti che acqui-state.Con questa ed altre prove (per esempio la prova in muffola a 450°C), si può capire quanta parte del residuo secco é resina e quanto invece é formato da cariche iner-ti (la resina é il legante, le cariche sono sempre degli inerti a bassis-simo costo che vanno legati). In un momento come questo, in cui

la quantità di SOV (solventi) emes-sa in atmosfera é sotto lo stretto controllo degli Enti pubblici, é vita-le per le aziende conoscere quanto del prodotto che si applica rimane sul pezzo, e quanto se ne va in at-mosfera.

Mezzi occorrenti per eseguire la provaServe anzitutto un forno che abbia un termostato affidabile (errore massimo 5°C ed altri 5°C tra ac-censione e spegnimento), un timer contaminuti da sei ore, una bilan-cia di precisione, o comunque più precisa possibile.

Se non possedete già niente del genere, i costi per effettuare que-ste prove sono alti. Per una stufa termostatata (vero nome del for-no) e una bilancia di precisione ci vogliono 2-3000 euro.

Come si esegue la provaPrendete un recipiente metallico con capacità di almeno 200 g: più grande é il contenitore e più pre-

cise sono le prove. E’ meglio che il contenitore sia di poco valore, perché alla fine della prova con-viene buttare sia il prodotto sia il recipiente. Dopo aver pesato il recipien-te vuoto, lo si riempie fino a tre quarti (non bisogna mai riempir-lo tutto, poiché polimerizzando potrebbe traboccare).Si pesa di nuovo il recipiente, prendendo nota del valore, e lo si mette in un ambiente con tem-peratura controllata (intorno a 20°C) per una ventina d’ore mini-mo: in pratica si prepara oggi per domani, e comunque meglio un giorno di più che un’ora di meno.Quando il prodotto é solido si in-serisce nel forno il recipiente che lo contiene, impostando la tem-peratura a 110°C. A questo punto la cosa si fa un po’ più complessa, perché a seconda del tipo di prodotto da analizzare, possono cambiare tempi e tem-

perature. Di conseguenza, tenendo costante la temperatura a 110 °C (in quanto consigliata dalla norma ed essendo ottimale per quasi tutti i prodotti) opereremo sui tempi. Vediamo ora come risolvere il pro-blema del giusto tempo per ogni prodotto. Intanto puntiamo il nostro timer a 6 ore. In questo lasso di tempo molti prodotti evaporano com-pletamente, ma per esserne certi, dopo aver pesato il contenuto e preso nota del valore su un foglio, almeno per le prime volte é me-glio reimpostare il tempo per al-tre 3 ore, passate le quali si pesa

Professione Verniciatore del Legno 09Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 09

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Lettere al Direttore

Persi nella rete…Caro Direttore,

da molto tempo sono un tuo affezionato lettore e da molto tempo sono anche estremamente anno-iato. Sia chiaro, non è colpa tua, mi annoiano anche le riviste dei tuoi concorrenti, e non è nemmeno colpa dei verniciatori: noi, poveretti, dobbiamo verniciare.

Cambiano le mode, calano i metri quadrati da verniciare, si riducono i margini, i clienti, i giorni di consegna; aumentano gli insoluti, le tasse, ma sempre verniciare dobbiamo, quello sappiamo fare…fantasia e creatività hanno ben poco a che fare col nostro lavoro.Sai cosa trovo invece di una noia mortale? La comunicazione dei fornitori di vernice, le loro inserzioni pubbli-citarie, i loro redazionali: sono tutti uguali, tutti certificati, tutti attenti e rispettosi dell’ambiente, tutti pronti a soddisfare i bisogni del cliente, tutti leader e adesso… tutti comunicativi, su Facebook, su Twitter, su Linkedin, tanto da augurarti buon week end il venerdì, buona settimana il lunedì, ti avvisano che è iniziato l’autunno, che sta finendo l’estate, ti perseguitano con le fotografie degli oggetti più improbabili verniciati con i loro prodotti, qualcuno ti mette anche nostalgiche colonne sonore degli anni ’70.La competizione sul mercato si è spostata su quanti “mi piace” o “condividi” puoi esibire, di solito direttamente proporzionali al numero dei dipendenti dell’azienda e inversamente alla quantità di faccende nelle quali gli stessi sono quotidianamente affaccendati…E tutta questa roba, costerà, immagino…ma in cambio di cosa? Vendono di più, o meglio? Sarà anche vero che “…la gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no ed è per questo che la gente compra le uova di gallina…”, ma è anche vero che “…dove molti galli cantano non si fa mai giorno…”.Ti ricordi, caro Direttore, quando si parlava di comunicazione in tempi non sospetti? Quando alla comunicazio-ne chiedevamo di darci schede tecniche chiare e complete, etichette coerenti col contenuto della latta, fatture comprensibili e coerenti con le promesse dei venditori, risposte veloci a domande semplici e - perché no? – centraliniste che non ti lascino in attese infinite per poi dirti che sono tutti in riunione, operatori automatici che dopo un labirinto di numeri dall’1 al 9, non ti dicano che sono tutti occupati…Siamo gente semplice, ma non per questo analfabeti digitali: abbiamo anche noi l’email, la PEC, le App..., ma francamente i nostri fornitori preferiamo guardarli in faccia, anzi, visto che conosciamo perfino qualche parola di inglese…”face to face”, alla faccia di facebook…

Un verniciatore annoiato

Professione Verniciatore del Legno 11Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 11

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Apparecchiature

Pistole pulite

Quanto tempo dedicate alla pulizia delle apparecchiature di spruzzatura?

A cura della Redazione Foto e tabelle: Sata

12 Professione Verniciatore del Legno12 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

Page 29: PVL123

Apparecchiature

PREMESSAPer ottenere una perfetta verni-ciatura non basta avere una buona mano e un’ottima apparecchiatu-ra, è necessario anche impostare una procedura costante di manu-tenzione, che spesso viene dimen-ticata, per mancanza di tempo o di volontà, senza pensare che spesso i difetti che si riscontrano sui pez-zi verniciati dipendono anche dalla scarsa pulizia delle attrezzature.Oltre tutto, la manutenzione è piuttosto semplice e il tempo che ci si dedica è un investimento, sia in termini di efficienza, sia perché consente di prolungare la durata delle apparecchiature. La gestione quotidiana della ma-nutenzione dovrebbe essere parte integrante della professionalità di un verniciatore, che dovrebbe ben sapere che l’aerografo deve essere lavato a fondo e asciugato accura-tamente subito dopo l’applicazione di ogni prodotto verniciante. Quando si evidenziano difetti di verniciatura che richiedono di rifa-re il lavoro, di solito si attribuisce la

causa alla vernice o al diluente, tra-scurando altre importanti motiva-zioni, che dipendono strettamente dall’apparecchiatura: un’usura pre-coce dello strumento dovuta alla corrosione, il bloccaggio della rego-

lazione del ventaglio, valori sballati nel display della pressione dell’a-ria, sono tipiche problematiche che scaturiscono dalla scarsa cura per le attrezzature.

Se si utilizza una macchina lavapistole chiusa, bisogna posizionare correttamente l’aerografo nella camera di pulizia: il gancio di sospensione deve essere nel punto più basso, così da evitare l’ingresso di detersivo nei canali dell’aria. Bisogna inoltre bloccare il grilletto e collegare l’aria da soffiare come evidenziato nella foto.

Professione Verniciatore del Legno 13Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 13

Page 30: PVL123

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Igiene del lavoro

Una check list per la sicurezza

Il Dipartimento di Prevenzione U.O.C. SPISAL (Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza in Ambienti di Lavoro) di

Treviso ha realizzato uno strumento utile per tutte le aziende

A cura della Redazione

18 Professione Verniciatore del Legno18 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

Page 35: PVL123

Igiene del lavoro

PREMESSALe tabelle che pubblichiamo in queste pagine sono state predi-sposte nello spirito dell’intesa sul-le linee guida in materia di controlli emanata dalla Conferenza Unifica-ta il 24 gennaio 2013, in ottempe-ranza all’art. 14 comma 5 del D.L. 9-febbraio-2012 convertito dalla legge 4-aprile-2012 n° 35.Lo scopo è quello di garantire alle imprese la chiara individuazione e l’agevole reperimento delle infor-mazioni sui principali obblighi e sui relativi adempimenti imposti dalla normativa. La linea guida prevede che le amministrazioni che effet-tuano la vigilanza facciano cono-scere l’oggetto dei loro controlli e forniscano risposte alle richieste di chiarimento sottoposte dagli utenti (aziende e cittadini), assicu-randone la più ampia diffusione.Eventuali quesiti sugli argomenti trattati possono essere posti allo SPISAL attraverso lo sportello in-formativo all’indirizzo [email protected]; ulteriori infor-mazioni possono essere reperite nel sito tematico dedicato allo SPI-SAL, all’indirizzo www.ulss.tv.it/Minisiti/spisal.html, consultando la pagina “Sportello Informativo” e la pagina dedicata alle Domande Frequenti (FAQ).

CONTENUTOLa check list elenca i principali do-cumenti relativi alla sicurezza sul lavoro di cui l’azienda deve essere in possesso.Da questa lista sono esclusi i do-cumenti (ad esempio relativi alla tutela dell’ambiente, alla gestio-ne dei rifiuti, etc.), che non hanno stretta attinenza con la normativa sulla sicurezza sul lavoro, in parti-colare con il D.Lgs. 81/2008 e che non rientrano, salvo situazioni ec-cezionali, nei controlli effettuati dallo SPISAL.In altri documenti, presenti nel sito tematico, sono/saranno indicate le modalità di effettuazione dei

controlli e le richieste di documen-tazione effettuate di routine du-rante i controlli ispettivi.

ISTRUZIONI PER L’USOI documenti contrassegnati dal simbolo (!) sono obbligatori per tutte le aziende e in tutti i settori di attività. L’obbligatorietà degli altri documenti, non individuati da que-sto simbolo, dipende dall’effettiva presenza di una condizione par-ticolare che sarà specificata nelle note per ciascuna voce della lista.Alcuni documenti, individuati dal simbolo (*), devono essere conser-vati obbligatoriamente nella sede dell’unità locale a cui si riferisce il documento, o in cantiere, a dispo-sizione del personale che effettua la vigilanza. L’indisponibilità degli stessi presso l’unità produttiva è sanzionata a prescindere dalla loro esistenza in altra sede azien-dale o presso i consulenti.Il contenuto della check list riguar-da tutte le aziende in cui sono pre-senti lavoratori dipendenti o equi-parati (vedi artt. 2 e 3 del D.Lgs 81/08 per definizioni e campo di applicazione).Ai lavoratori autonomi di cui all’art. 2222 del Codice Civile, ai compo-nenti delle imprese familiari di cui all’art. 230 bis del Codice Civile, ai

coltivatori diretti, ai soci delle so-cietà semplici del settore agricolo, agli artigiani e ai piccoli commer-cianti, si applicano comunque le previsioni dell’art. 21 del D.Lgs. 81/08:• obbligo di usare attrezzature

conformi al titolo III del D.Lgs 81/08;

• obbligo di dotarsi di Disposi-tivi di Protezione Individuali (DPI) ed utilizzarli corretta-mente;

• obbligo di munirsi di tessera di riconoscimento nel caso in cui operino in appalto o sub appalto;

• facoltà di effettuare la sorve-glianza sanitaria;

• facoltà di partecipare a corsi di formazione in materia di salu-te e sicurezza sul lavoro.

In alcuni casi, per facilitare il riferi-mento alle norme, gli adempimen-ti vengono indicati separatamente e in modo analitico; è tuttavia possibile che un unico documento abbia i contenuti necessari e i re-quisiti per adempiere a più di uno degli obblighi riportati nelle tabelle successive.

INDICE DELLA CHECK LIST1. Valutazione dei rischi, certifi-

cati, autorizzazioni2. Sistemi di gestione della sicu-

rezza3. Designazioni, nomine e dele-

ghe delle figure aziendali della sicurezza

4. Informazione, formazione, ad-destramento

5. Registro degli infortuni6. Sorveglianza sanitaria e rap-

porti con il medico competente7. Attrezzature macchine e im-

pianti8. Dispositivi individuali di prote-

zione9. Gestione delle emergenze10. Cantieri temporanei e mobili11. Registri e comunicazioni varie

Professione Verniciatore del Legno 19Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 19

Page 36: PVL123

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Block Notes

La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra.

Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovu-to agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’im-portanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le pro-prie iniziative.Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concor-rente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della ci-tazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:1. a chi si rivolgono i messaggi (defini-

zione e scelta dei clienti);2. che cosa si vuol comunicare (defi-

nizione e scelta del contenuto della comunicazione);

3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione);

4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunica-zione);

5. dove comunicare (definizione e scel-ta dei mezzi attraverso i quali comu-nicare).

La nostra rivista consente di affronta-re queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione del-le aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente in-formati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distin-

zione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte azienda-le che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.

Notizie dalle aziende

Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli

di questa rubrica scrivere a:

[email protected] il relativo numero di pagina

Block Notes

• IVM• Adler• Cefla• LBA• DNV GL• Lechler• Sherwin - Williams Italia• Catas• Ligna• Acimall• Verinlegno• Legno Edilizia

In questo numero :

24 Professione Verniciatore del Legno24 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

Page 41: PVL123

Block Notes

MILESI PRESENTA WOOD ART

La nuova linea di effetti speciali, completa l’offerta di soluzioni per la verniciatura del legno. Wood Art offre la possibilità di creare accostamenti inediti tra su-perfici di diversa vocazione materica, in percorsi sia estetici, sia tattili. Gli ultimi trend dell’arredamento e dell’interior design impongono sempre più l’esigen-za di personalizzazione degli spazi abitativi. Il colore, nelle sue molteplici combinazioni, dona organicità e volume, rendendo unici gli arredi e gli ambienti. Le innumerevoli mescolanze di cromie e simmetrie per-mettono di progettare e creare con raffinata eleganza gli spazi, rendendoli inimitabili. I Laboratori di Milesi by IVM Chemicals, percependo tale trend, presentano Wood Art, una innovativa linea di effetti speciali per legno: ogni ambiente diverrà unico grazie alla molti-tudine di effetti quali cromo, craquelè, mosaico, seta e tanti altri, combinabili tra loro per creare delle vere e proprie opere d’arte.La linea Milesi Wood Art si distingue per:• una selezione estremamente innovativa di effetti;• prestazioni tecniche all’avanguardia, che assicu-

rano un risultato finale unico;• texture, effetti tattili e performance estetiche

inaspettati;• possibilità illimitate di applicazione nella decora-

zione del legno.L’arte entra così a pieno titolo nel decoro degli spazi e degli elementi di arredo, grazie a Milesi Wood Art e agli infiniti effetti combinabili tra loro.

Dubai: effetto oroL’oro è il metallo più prezioso: l’effetto Dubai ha il colore caldo dell’oro antico, che si accorda perfetta-mente alle tonalità naturali del legno. Le superfici si vestono con gusto ed eleganza senza tempo, con dettagli oro che creano originali accostamenti legno/metallo antico.Oslo: effetto brinaL’effetto brina Oslo ferma sulla superficie il fascino del lento formarsi del ghiaccio, creando gradevoli mo-tivi geometrici di aghi ghiacciati, che cambiano tona-lità di colore in base al punto di vista, grazie alla loro texture tridimensionale. Le cristallizzazioni di colore sono modulabili sia per dimensioni, sia per effetto al tatto e possono essere colorate per creare interes-santi contrasti cromatici con la superficie.Berlin: effetto alluminioEffetto estetico opaco rigoroso e minimalista, che ri-produce la superficie metallica dell’acciaio, per creare dettagli di design contemporaneo dal carattere forte e deciso.

Professione Verniciatore del Legno 25Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 25

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Mumbai: effetto argentoGli arredi si impreziosiscono con dettagli e rifiniture d’argento lucido, creando accordi di colore tra legno e metallo prezioso, che abbelliscono gli ambienti con elementi estetici dal carattere sobrio ed elegante.London: effetto filatoIl colore si deposita in fili sulla superficie, creando di-segni sottili in contrasto cromatico o in delicati acco-stamenti tono su tono, con l’assoluta libertà di mo-dulare l’inclinazione e l’orientamento del disegno, per personalizzare al massimo l’effetto estetico finale: esattamente come la pioggia, le gocce di colore pos-sono cadere quasi parallele alla superficie e lasciare tracce lunghe e sottili, oppure perpendicolari alla su-perficie, con una prevalenza estetica di segni brevi e piccole goccioline più marcate.Firenze: effetto marmoIl marmo è sinonimo d’arte ed è un elemento stilisti-co da sempre presente in opere antiche e contem-

poranee: l’effetto Firenze riproduce questo prezioso materiale, permettendo di creare inserti di pregio, personalizzabili nelle dimensioni e senza alcun limite alla creatività nella scelta del colore e disegno delle venature.Helsinki: effetto ghiaccio spaccatoEffetto tridimensionale che riproduce le forme del ghiaccio spaccato, attraverso la formazione di grandi isole di colore, che si scindono in frammenti progres-sivamente più piccoli, delimitati da corridoi di colore a larghezza differente. I blocchi di colore, come il ghiac-cio alla deriva, sono distribuiti secondo geometrie casuali sulla superficie, creando contrasti cromatici e disegni variabili, che possono essere controllati sia per dimensione, sia per effetto tattile.Barcellona: effetto mosaico

26 Professione Verniciatore del Legno26 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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L’effetto Barcellona riproduce il sapiente accosta-mento manuale di piccole tessere di colore, per creare superfici di pregio con la massima libertà cromatica nell’accostare colori accesi o delicati pastello. La di-stribuzione delle tessere è casuale, in un disegno geometrico intervallato da sottili linee regolari, con effetto tattile tridimensionale.Sydney: effetto pelle serpenteIl legno diventa pelle, creando superfici dalla texture studiata nei minimi dettagli tecnici, per offrire al tat-to un effetto pelle inaspettatamente delicato ed ela-stico, con la possibilità di associare all’effetto tattile i pattern tipici delle superfici in vera pelle, dall’esotico effetto pelle di serpente all’effetto cuoio invecchiato.Istanbul: effetto craqueleL’effetto Istanbul è una piccola macchina del tem-po, che produce screpolature e fratture irregolari nel colore dominante della superficie, con un effetto che simula la tela di un quadro antico, lentamente consu-mata dagli anni. Permette di creare effetti antichizzati di pregio, ac-costando liberamente i colori e modulando il grado di invecchiamento desiderato: poche operazioni di ap-plicazione e possono passare alcuni anni, o qualche secolo.Las Vegas: effetto luminescenteIl legno ha un luminoso segreto: Las Vegas è l’effetto

che si vede solo al buio, su elementi d’arredo che in condizioni di assenza di luce nascondono la loro vera forma e si illuminano di dettagli, come lo skyline della grande città. Di giorno la superficie assorbe la luce a cui viene esposta, di notte libera il suo bagliore per guidarci al buio, o per rivelare dettagli e decori non vi-sibili alla luce del giorno.Detroit: effetto cromoCromature per dettagli di carattere o per grandi su-perfici: Detroit è l’effetto metallo lucido che riflette la luce o moltiplica gli spazi in creativi effetti ottici. La superficie perfettamente liscia e regolare crea un ef-fetto liquido di profondità di riflessione, che ricorda gli specchi.Manhattan: effetto metallizzato Il metallo, in netto contrasto con il legno, è un ma-teriale forgiato dall’uomo in molte leghe diverse. Manhattan permette di riprodurne l’aspetto per per-sonalizzare dettagli d’arredo: alluminio, oro, rame, o altri metalli frutto della creatività, personalizzabili per colore e granulosità della texture. Le minuscole pa-gliuzze metalliche dell’effetto Manhattan, catturano la luce e la restituiscono in delicati riflessi superficiali.Shanghai: effetto setaGrazie all’effetto Shangai, la seta, materiale tessile molto prezioso, si stende sul legno per arricchirlo con una texture finissima, fluida al tatto, carezzevole e vellutata.In un viaggio immaginario attraverso le città che dan-no il nome ad effetti unici, il legno cambia identità e diventa metallo, ghiaccio, seta, marmo o pelle, sen-za limiti di colore né di effetti tattili, per soddisfare la creatività di architetti e designer dell’arredo, alla con-tinua ricerca di materiali in grado di dare concretezza a idee sempre nuove.

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Fonte: IVMPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Professione Verniciatore del Legno 27Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 27

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NUOVO FONDO DA ESTERNO ADLER HIGHRES: IL PERFETTO CONNUBIO TRA DURATA ED ESTETICA

Con l’evoluzione delle richieste di mercato del serra-mento, si è sempre avuto come riscontro, anche l’evo-luzione dei prodotti ad esso collegati.Si pensi per esempio ai progressi fatti dalla falegna-meria, la quale, nel tempo, è stata in grado di proporre serramenti sempre più complessi nella costruzione, sempre più precisi nelle tolleranze e sempre più belli alla vista.Allo stesso modo si è evoluta la tecnica costruttiva dei vetri, in grado di fornire oggi delle performance di isolamento termico ed acustico inimmaginabili solo fino a qualche anno fa.Nulla di diverso è accaduto alla ferramenta, che ha saputo proporre forme, soluzioni e materiali di ele-vatissimo pregio, sia dal punto di vista estetico che funzionale.In questa corsa all’evoluzione, non poteva mancare il

contributo fornito dalla vernice, ossia dal vestito che il cliente finale ha modo di vedere, toccare e, perché no, giudicare.In questo ambito la ADLER è sempre stata all’avan-guardia nello sviluppo di prodotti vernicianti che po-tessero rappresentare il connubio perfetto tra le due caratteristiche più importanti che oggi classificano un buon serramento: la durata nel tempo e l’aspetto estetico.Dopo anni di ricerca, la ADLER è lieta di presentare al mercato il suo nuovo fondo laccato da esterni in tecnologia HighRes.Partendo dalla selezione delle materie prime, all’in-dividuazione della formula migliore, ai test di invec-chiamento sul campo con condizioni climatiche reali, si è finalmente arrivati al risultato atteso: un fondo capace di donare al serramento un aspetto ancora più

pieno e morbido al tatto, con la prerogativa imprescindibile di una durata nel tempo all’al-tezza della garanzia HighRes.Questo nuovo fondo Acryl Fensterfüller HighRes Neu (nuova generazione) presenta delle particolari caratteristiche che lo rendono il miglior fondo mai sviluppato in ADLER fino ad oggi.Quello che si nota subito è la distensione ed il riempimento già visibili anche con film ba-gnato.La sua formulazione è total-mente compatibile con qual-siasi attrezzatura applicativa (pompe a pistone, pistole Ai-rmix, Airless ecc) e non crea al-cun problema sui filtri vernice, attraverso i quali passa senza lasciare nessuna traccia, data la sua macinazione ancora più sottile.Le tempistiche di essiccazione sono state calibrate in modo da essere molto rapide, age-volando così la produzione (minor spazio richiesto in ap-peso o su carrelli; ridotti tempi di consegna).La carteggiabilità è stata resa

28 Professione Verniciatore del Legno28 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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2014: UN ANNO MOLTO POSITIVO PER IL CEFLA FINISHING GROUP

A dispetto delle difficili condizioni macro-economiche mondiali, per il Cefla Finishing Group il 2014 è anda-to oltre le più rosee aspettative ed ha visto un incre-mento del fatturato di oltre il 20%.Questo importante risultato è stato ottenuto grazie alle buone performance in Nord America, Oriente ed Est Europa nel settore legno e sostenuto portando a termine vendite di grandi progetti nei settori “other than wood”.L’enorme esperienza del Cefla Finishing Group e la solidità economico/finanziaria dell’azienda (80 anni di storia, di cui oltre 60 nella finitura) è certamente la migliore garanzia che il Gruppo possa offrire ai suoi clienti.Soddisfazione per i risultati ottenuti, in un contesto economico che continua ad essere critico, è stata espressa dal Managing Director, Riccardo Quattri-ni, che ha anche sottolineato come “…risulta piace-volmente palese l’efficacia delle azioni intraprese in questi anni. La continua innovazione di prodotto si conferma la scelta strategica del Gruppo e getta le basi per guardare in modo positivo al futuro. Questo, unito alla riorganizzazione interna in ottica Lean, con recupero di efficienza in tutti i processi aziendali, ci consentirà di affrontare nel migliore dei modi le sfide future. Nel mio nuovo incarico, come Direttore di Ce-

fla International, mi occuperò dei progetti di svilup-po business nei mercati di riferimento extra Europei, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione di Cefla Group worldwide. Lascio nella mani dell’Ing. Alberto Maestri, nuovo Managing Director del Cefla Finishing Group, un team giovane e competente, con una forte spinta al miglioramento continuo. Auguro a lui ed a tutti i colleghi della BU Finishing, continui e importanti successi futuri.”

tale per cui le operazioni di carteggiatura saranno semplici, molto veloci ma, allo stesso tempo, non sia così facile “sfondare” arrivando nuovamente a legno.Si produrrà della polvere di carteggiatura, ma questa sarà più pesante.La planarità ottenuta dopo una corretta carteggiatura sarà ancora più elevata, preparando la strada per una finitura completamente liscia, priva di bucciature ed assolutamente “piena” al tatto.La capacità di riempimento è stata aumentata. Sviluppato in tecnologia HighRes, dà accesso alla ga-ranzia di durata legalmente valida sul territorio ita-liano.Nuovo fondo ADLER Acryl Fensterfuller HighRes Neu: non è vero che le cose belle non durano per sempre!

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Fonte: CeflaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Fonte: AdlerPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Professione Verniciatore del Legno 29

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LEVIGATURA PIU’ PULITA CON DISCHI ABRASIVI “SOFT”

Forte dell’esperienza trentennale nello sviluppo di sistemi abrasivi per il trattamento di ogni tipo di su-perficie e di un anno 2014 chiuso in bellezza, con un fatturato in crescita a doppia cifra, LBA non smette di credere nel fattore trainante dell’innovazione come driver per il successo. Fedele a questo paradigma, sempre alla ricerca di soluzioni che rendano più semplici ed efficaci le ope-razioni di levigatura, LBA non dimentica l’importanza di un ambiente di lavoro salubre e presenta un nuo-vo dispositivo worker-friendly: AbraSilk soft, il disco abrasivo soft velcrato, dal rivoluzionario supporto in tessuto accoppiato a spugna flessibile. Il supporto ultra traspirante, frutto di un innovativo processo brevettato, consente infatti una totale aspi-razione delle polveri, rendendo le operazioni di levi-gatura più pulite e favorendo un ambiente di lavoro migliore.I vantaggi di questo nuovo prodotto si esprimo-no inoltre in termini di efficienza produttiva: la tra-spirazione riduce la temperatura della superficie lavorata, aumenta la resistenza all’intasamento e assicura quindi una durata maggiore, nonché una qualità e omogeneità di finitura senza paragoni ri-

spetto ai prodotti tradizionali.L’applicazione trasversale di AbraSilk ha prodotto risultati notevoli nei settori più vari: auto motive e industria navale e aerospaziale, decorazione, legno, metallo e compositi. Specifico per opacizzazione e sfumatura delle verni-ci, il prodotto si rivela ideale per la finitura omogenea della superficie in preparazione alla lucidatura, per utilizzo sia a secco che a umido.L’ampio range di grane, dalla 800 alla 5000, soddisfa in particolar modo le esigenze della finitura estrema con micrograne, segmento che prima dell’avvento di AbraSilk era dominato esclusivamente dai prodotti tradizionali delle grandi multinazionali dell’abrasivo.A corredo delle alte prestazioni, i colori pop sgargianti, utili per la distinzione delle diverse grane, contribui-scono a comunicare la piacevolezza nell’utilizzo di un prodotto che rende le operazioni più semplici, efficaci e pulite, come suggerisce il motto “Make it easy!”.

Fonte: LBAPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

30 Professione Verniciatore del Legno30 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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INDUSTRIE CHIMICHE, LE PIÙ ATTENTE AI RISCHI AMBIENTALI

Quando si tratta di rischi ambientali, le più attente sono le aziende chimiche. Le imprese ad alto rischio, in particolare quelle appartenenti al settore chimico, sono quelle che stanno lavorando più attivamente per limitare il proprio impatto sull’ambiente. È quan-to emerge da un’indagine internazionale condotta da DNV GL - Business Assurance, ente di certificazione tra i leader a livello mondiale, e dall’istituto di ricerca GFK Eurisko su un campione di oltre 3.500 professio-nisti provenienti da imprese di settori diversi in Euro-pa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.

Tutela ambientaleIl 92% delle aziende ad alto rischio, ossia quelle il cui impatto ambientale potrebbe rivelarsi significati-vo per natura e gravità, considera la salvaguardia dell’ambiente come parte integrante delle proprie strategie. Fra queste, con percentuali che raggiun-gono il 98%, spiccano le imprese del settore chimico (+14% rispetto alla media mondiale e +9% rispetto a quella italiana).L’attenzione per l’ambiente non sembrerebbe essere solo un’operazione di facciata: ben il 96% delle indu-strie chimiche adotta policy di tutela ad hoc.

Principali rischi ambientaliInterrogati su quali siano i principali rischi ambien-tali, i professionisti di tutti i settori in tutto il mondo, Italia compresa, hanno indicato quelli associati allo smaltimento dei rifiuti (60% media globale, 56% media italiana), forse per una sensibilità crescente alle pro-blematiche legate a scarti e imballaggi.Anche per le industrie chimiche lo smaltimento dei rifiuti rappresenta una delle preoccupazioni principali (61%), insieme all’utilizzo di materiali pericolosi (64%) e allo scarico di acque reflue (62%). Queste aziende, inoltre, sono particolarmente sensibili al tema delle emissioni atmosferiche (42%).

Principali iniziative adottateCon il 100% degli intervistati che implementa almeno un’iniziativa per ridurre i rischi ambientali, a fronte di una media mondiale e italiana di poco superiore al 90%, il chimico si conferma il settore più attento all’ambiente.Oltre a monitorare la conformità ai requisiti legali e di altra natura (92%), l’82% delle aziende del settore svolge attività di assessment per identificare tutti i potenziali impatti sull’ambiente, il 76% adotta siste-mi di gestione e il 63% monitora indicatori ambientali

specifici. Inoltre, sono impegnate in attività innovati-ve legate, ad esempio, a processi di progettazione che mirano a minimizzare gli impatti (62%).Benché con percentuali inferiori, un comportamento analogo si riscontra in tutte le aziende ad alto rischio, generalmente più attive rispetto alla media mondiale.

Spinte, benefici e ostacoliCoerentemente con ciò che avviene a livello globale e anche in Italia, leggi e normative (90%) rappresentano la spinta principale per le aziende chimiche a impe-gnarsi in azioni di salvaguardia ambientale. Seguono la continuità operativa (45%), la reputazione di mar-ca (43%) e l’opinione pubblica (37%), rivelando quanto contino le pressioni esterne da parte di comunità e istituzioni in questo settore.Il consenso degli stakeholder esterni è essenziale perché queste imprese possano continuare a operare e le iniziative di tutela intraprese hanno dimostrato la propria utilità in tal senso. Il 70% delle industrie chi-miche, infatti, ha ottenuto benefici in termini di mi-glioramento delle relazioni con le autorità e il 40% con le altre parti interessate.In tutto il mondo, invece, il fattore che maggiormente ostacola i progressi delle aziende nella gestione am-bientale è la mancanza di risorse finanziarie (33%). La percentuale scende al 26% per le imprese del settore chimico e il 36% addirittura non rileva alcuna barriera al miglioramento.

Prospettive futurePer il futuro le aziende si aspettano di migliorare le proprie capacità di gestione e diminuisce la preoccu-pazione per questioni come lo smaltimento dei rifiuti (-12%) o lo scarico di acque reflue (-9%). Le imprese si concentreranno maggiormente su questioni di lungo periodo, probabilmente a causa di crescenti pressioni da parte delle istituzioni sulla necessità di considera-re gli impatti in un’ottica di lungo termine, soprattut-to nel settore chimico.In ogni caso, l’attenzione per l’ambiente non diminu-irà. Il 92% degli intervistati dichiara che manterrà o aumenterà il livello degli investimenti. In particolare, quasi un’azienda chimica su due incrementerà gli in-vestimenti per la tutela ambientale nei prossimi tre anni.

Fonte: DNV GLPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Professione Verniciatore del Legno 31Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 31

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LECHLER AL FUORISALONE 2015

Dal 14 al 19 Aprile, presso un’esclusiva location di Ventura Lambrate, Lechler presenterà “Color Design”, nel contesto del Fuorisalone di Milano.Il mondo del design e quello della tecnologia: quando si parla di colore c’è tra essi un muro che pare invali-cabile. Un tempo la mente desiderava, ma la tecnolo-gia non poteva realizzare. Poi le parti si sono invertite, perché la tecnologia si è evoluta a tal punto da inibire le scelte corrette. Ancora oggi viviamo un paradosso: il colore è la prima cosa che vediamo, ma è l’ultima che viene pensata. Noi possiamo sovvertire questa catti-va abitudine: se definito durante la progettazione, il colore diventa un determinante valore aggiunto per un oggetto o un ambiente. Con “Color Design”, sviluppato in collaborazione con la designer Francesca Valan, chimica e linguaggio del colore si abbracciano in un equilibrio perfetto. At-traverso l’analisi dei trend e lo studio dei contesti di utilizzo, i progettisti possono individuare le soluzio-ni cromatiche più corrette e innovative. In contem-poranea, i chimici realizzano colori, effetti e finiture. Queste due fasi devono avvenire insieme, affinché le soluzioni possano essere fedeli, resistenti, sane ed ecologiche.

Cos’è Color Design?E’ il nuovo concept di Le-chler, che lega lo sviluppo della chimica con l’evoluzio-ne del linguaggio del colore.Il colore è un linguaggio in continua evoluzione. I cam-biamenti tecnologici, cultu-rali ed artistici hanno sem-

pre influito sul paesaggio domestico dei nostri spazi. L’analisi dei prodotti del passato ha evidenziato che cambiamenti cromatici significativi si registrano ci-clicamente; è quindi possibile individuare con buona approssimazione le preferenze cromatiche generali degli anni futuri.La definizione dei nuovi scenari è un aspetto fon-damentale della progettazione del colore e concorre a determinare la qualità degli ambienti della casa, dell’architettura di una costruzione o il successo com-merciale di un prodotto industriale.Il progetto “Color Design” di Lechler, in collaborazione con Francesca Valan, industrial designer specializza-ta nella progettazione del colore, fornisce indicazioni, suggerimenti e informazioni tecniche che facilitano la selezione del colore e delle finiture.Fanno già parte del concept Lechler Color Design:• “Color Trainer Interni”, i colori giusti per dipingere

le pareti di casa;• “Color Trainer Esterni”, la casa in armonia con

l’ambiente circostante;• “Color Trainer Young Casa”, i colori per il benesse-

32 Professione Verniciatore del Legno32 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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re dei bambini;• “Color Trainer Young

Scuole”, i colori che aiu-tano i bambini a con-centrarsi;

• “Color Trend Consul-tant”, nuove finiture in colori di tendenza per i prodotti industriali.

In occasione del Fuorisalo-ne presenteremo in ante-prima “Color Trend Habitat”, proposta di colori e finiture per la progettazione d’arredo.Il colore sta tornando protagonista degli ambienti domestici, attraverso nuove finiture ed effetti. “Color Trend Habitat” è una collezione per la progettazione dell’arredamento finalizzata alla creazione di dialoghi visivi tra spazi, mobili e oggetti. Utilizzando nuove scale di gloss e combinazioni armoniche tra colori ed essenze, valorizziamo superfici materiche diverse, dai legni ai vetri, definendo nuovi paesaggi domestici.

Lo spazio espositivo e i seminariLo spazio espositivo prevede un’area cosiddetta “ci-nema”, liberamente accessibile, in cui verrà proiettato un video sul mondo del colore realizzato da Paolo Li-pari. La proiezione sarà interrotta due volte al giorno per lo svolgimento di seminari dedicati al progetto “Color Design” alternativamente sui tre moduli, “Color Trend Habitat”, “Color Trainer” e “Color Trend Consul-tant”. Il resto della location sarà un open space con:• aree informative e video dedicati ai tre progetti;• un tavolo aperto alle sperimentazioni, dove tutti

potranno cimentarsi nella ricerca di abbinamenti e soluzioni cromatiche per il settore habitat;

• una parete interattiva, in cui posizionare profili magnetici di oggetti di arredo su pareti colorate,

così da studiare il giusto abbinamento in interni abitativi;

• una postazione tintometrica e spettrofotome-trica, in cui un tecnico di laboratorio realizzerà in tempo reale le tinte “Color Trainer”.

I colori dell’intero ambiente espositivo sono proget-tati seguendo le medesime regole che proponiamo, il che consentirà di “toccare con mano” i progetti “Color Design”.

Fonte: LechlerPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Professione Verniciatore del Legno 33Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 33

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SHERWIN-WILLIAMS SOUTH EUROPE SCHIERA A BOLOGNA LA SUA FORZA VENDITA

Il 6 e 7 marzo presso l’UNAWAY Hotel a San Lazzaro di Savena (BO), si è tenuta la “Riunione di Vendita 2015” di Sherwin-Williams South Europe.Diretta dal Dott. Alessandro Pirotta (Managing Di-rector South Europe), la rete di vendita Sherwin-Williams, composta da agenti, area manager, tecnici di assistenza esterna e clienti rivenditori, si è data appuntamento per l’esposizione dei dati commerciali 2014 e la presentazione di obiettivi e progetti per l’an-no in corso.Gian Luca Luppi (nuovo Direttore Commerciale Italia), Alberto Somaini (Sales Director Export Dept.), Laurent Fradet (Sales General Manager France), Enrique Perez Carrera (Sales General Manager Spain), hanno esibito i risultati commerciali ottenuti, analizzando le ten-denze e gli scenari futuribili nel breve e medio periodo nelle diverse aree e settori.Ospiti d’onore Ivan Costantini (Marketing Director EMEA) e Dave Wright (Director Metal & Plastic EMEA).L’analisi del Dott. Alessandro Pirotta ha caricato la squadra, introducendo assieme agli obiettivi 2015 gli innumerevoli nuovi fattori di successo che faciliteran-no l’attività di vendita, primi fra tutti i nuovi rivoluzio-nari prodotti e sistemi di verniciatura che il lab R&D Sherwin-Williams porterà nelle cabine e nelle linee di verniciatura, sugli scaffali delle rivendite, nei prossimi mesi.Moltissime le innovative soluzioni illustrate dai project leader R&D, a partire dai nuovi sistemi di ver-niciatura del legno per interni: tra gli altri, molti inediti cicli laccati per mobili e antine esenti da solventi aro-matici, un ricercato ciclo trasparente all’acqua ad ef-fetto naturale, un originale ciclo bianco all’acqua mo-

nocomponente, un ciclo con olio naturale per contatto con alimenti ad elevate prestazioni. Nuove soluzioni tecniche anche per la verniciatura di parquet, tra le quali un ciclo bicomponente opaco ignifugo in classe BFL S1 secondo la normativa EN 13501.Dal 1 ottobre 2014 Sherwin-Williams Italy è diventa-ta il centro di eccellenza mondiale per le vernici per esterno, al quale è stato riconosciuto il compito di guidare e coordinare la ricerca mondiale dei prodot-ti per esterno. Nuovi rivoluzionari prodotti per legno esposto all’esterno presentati in occasione della riu-nione di vendita: un impregnante all’acqua universale per conifere e latifoglie e un sofisticato fondo bianco all’acqua ad elevata copertura.Le due giornate hanno visto anche il tanto atteso lan-cio della gamma Metal & Plastic, con una gamma dei

34 Professione Verniciatore del Legno34 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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prodotti più comunemente usati nei settori dell’elet-tronica, della verniciatura industriale e dei mezzi pe-santi, comprendente primers, finiture e DTM (Direct To Metal). Le finiture Metal & Plastic potranno essere pigmentate con le paste del sistema tintometrico del legno. Focus quindi su questi prodotti che, integrando e completando la proposta commerciale di Sherwin-Williams, permetterà di soddisfare davvero ogni esi-genza di verniciatura.In uno show room allestito con i pannelli vernicia-ti con i nuovi prodotti dal laboratorio R&D, gli ospiti hanno potuto visionare e toccare con mano le inno-vative soluzioni presentate.La Dott.ssa Maria Teresa Ruzzi (Brand Manager EMEA), ha presentato le molte novità e i nuovi stru-menti comunicativi realizzati per facilitare promozio-ne delle innovazioni e aiutare i clienti nell’aggiorna-mento, facilitandoli nel reperimento di informazioni e documenti. Tre le nuove pagine pubblicitarie presen-tate, dedicate ai marchi Sayerlack, Oece e Sherwin-Williams, che nei prossimi mesi troveremo sulle rivi-ste specializzate.Il Dott. Arpisella del Centro REACH di Federchimica ha illustrato ai presenti il Regolamento CLP relativo alla classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose, che dal 1° giugno 2015 sarà pienamente applicabile.La cena di gala ha ritrovato gli ospiti in un’atmosfe-

ra allegra e rilassata, che ha contribuito a saldare la squadra anche sul piano personale. Come ogni anno, il Dott. Alessandro Pirotta ha premiato gli agenti e i tecnici di assistenza esterna distintisi per i risultati ottenuti.Con nuove potenzialità e rinnovate ambizioni, sem-pre più consci della propria forza, Sherwin-Williams South Europe attende ora grandi successi dal 2015!

Fonte: Sherwin - Williams ItalyPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Professione Verniciatore del Legno 35Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 35

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CATAS: ESTENSIONE DELLA NOTIFICA

Con decreto emesso in data 12 dicembre 2014, il Mi-nistero dello Sviluppo Economico (MISE) ha autoriz-zato il CATAS a svolgere le attività di valutazione e verifica come laboratorio di prova (sistema 3) ai fini del Regolamento Europeo n° 305/2011 per i seguenti prodotti da costruzione:• controsoffitti;• pannelli a base di legno;• pavimenti resilienti;• superfici per aree sportive;• rivestimenti in legno massiccio.Questi prodotti si vanno ad aggiungere ai pavimenti a base di legno, di cui siamo uno degli organismi (labo-ratori) notificati dal 2007.Va precisato che le autorizzazioni sono relative e limi-tate al requisito n° 3 del Regolamento Europeo 305 riguardante l’igiene, salute e ambiente e che recita: “Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo da non rappresentare, durante il loro intero ciclo di vita, una minaccia per l’igiene o la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli occupanti o dei vicini e da non esercitare un impatto eccessivo, per tutto il loro ciclo di vita, sulla qualità dell’ambiente o sul clima, durante la loro costruzione, uso e demo-lizione…”.Stando alla stesura attuale delle norme armonizza-

te di riferimento, il suddetto requisito trova riscontro nella determinazione del contenuto di Pentaclorofe-nolo e nell’emissione di formaldeide da parte dei pan-nelli a base di legno. Per entrambe le determinazioni, il CATAS è accreditato da ACCREDIA secondo le varie norme Europee (e non) in vigore.Risulta evidente anche al neofita quale complessa e impegnativa serie di requisiti bisogna soddisfare per il raggiungimento della notifica che, ricordiamo an-cora una volta, ha evidenza e validità europea come richiesto dall’Unione Europea.Il decreto di dicembre 2014 è un ulteriore importante passo che il CATAS ha fatto nella gamma di

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servizi reali alla complessa filiera che sta attorno ai prodotti da costruzione.E’ d’obbligo sottolineare che le principali attestazioni di terza parte ottenute sono rivolte principalmente (non esclusivamente) al mondo dell’edilizia. A questo riguardo è utile riassumere anche le altre (numerose) attività di prova che riguardano il mondo dell’edilizia.Iniziando proprio con i pavimenti, il CATAS esegue tut-te le prove per la valutazione delle prestazioni mecca-niche e delle finiture delle superfici di questi prodotti. Quanto queste siano importanti per una qualificazio-ne distintiva dei pavimenti, risulta immediato. Per in-ciso, si eseguono da tempo anche le prove per la valu-tazione dei pavimenti per il mercato nordamericano.Restando in quest’ambito e come ulteriore verifica (a livello nazionale questa, non ancora comunitario) del requisito essenziale n° 3, vengono eseguite da tempo e proprio recentemente è stata potenziata la capacità di analisi dei VOC (sostanze organiche volatili). Paesi come la Germania, Francia e ora anche il Belgio hanno legiferato al riguardo, per cui tali misure sono eseguite in un numero considerevole. Anche la norma utilizzata per i VOC (EN ISO 16000) è ovviamente accreditata.Da tempo il CATAS è conosciuto come uno dei centri più avanzati per quanto riguarda la determinazione della durabilità delle vernici per esterno, così impor-tanti sia per l’industria della vernice che per gli utiliz-zatori. Su questo tema, tra l’altro, si è sviluppata an-che una fiorente attività di certificazione di prodotto CATAS e una con l’istituto tedesco WKI.Anche l’efficienza dei trattamenti preservanti del le-

gno per utilizzi esterni è un campo in cui sono stati sviluppati notevoli servizi ad alto livello, apprezzati e riconosciuti anche all’estero.Non ultimo va ricordato il lavoro di verifica della linea collante dei profili lamellari per finestre, su cui è basa-to un sistema di certificazione di prodotto importante e che è in corso di modifica per gradi verso i documen-ti normativi europei.In tempi ancora non esattamente definibili, anche le porte interne entreranno a far parte dei prodotti da costruzione, con la relativa norma armonizzata. Il prEN che ora è in discussione fa riferimento a metodi di prova che da tempo fanno parte dei servizi offerti dal laboratorio.Tutto quanto sopra riportato illustra bene quanto CATAS sia impegnato nel settore dell’edilizia, con una gamma di servizi molto ampia che vanno dal cogente al volontario, spazzando via tutti i dubbi sulla centra-lità di competenze e di riferimento che, oltre all’ar-redo, è ricoperto in ambito locale e nazionale, come riconosciuto da molti soggetti e istituzioni estere da tempo. E’ tempo quindi che questa competenza venga rico-nosciuta anche in ambito locale, in questi tempi di rinnovamento delle strategie industriali che hanno bisogno di punti saldi di competenza tecnica, norma-tiva e legislativa.

Fonte: CatasPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Professione Verniciatore del Legno 37Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 37

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LIGNA 2015: MERCATO MONDIALE DELLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

L’industria internazionale della lavorazione e del trat-tamento del legno metterà in mostra le sue perfor-mance e la sua capacità di innovazione alla Ligna di Hannover, dall’11 al 15 maggio, con un profilo all’in-segna degli elementi che caratterizzano la sua evo-luzione: più internazionalità, più innovazione e più integrazione in rete. Tutti i leader mondiali del mercato saranno presen-ti con ampi stand e si potranno passare in rassegna le tecnologie più importanti della catena di valore del settore: utensili, macchine e impianti per la produzio-ne industriale del mobile, per l’artigianato della fale-gnameria e per il trattamento del massello, tecno-logia per le segherie, tecnologia per la produzione di materiali a base legno e di impiallacciature, tecnologia forestale e per l’utilizzo del legno come fonte energe-tica. Tema conduttore della rassegna sarà la sempre maggiore efficienza in ambito produttivo in tutti i set-tori interessati. “Nella cornice high-tech di Ligna – ha affermato Jo-chen Köckler, del CdA della Deutsche Messe - sarà di scena il futuro della produzione, all’insegna delle parole d’ordine efficienza e integrazione. In esclusi-va mondiale, saranno proposte dimostrazioni dal vivo di intere linee di produzione, che solo qui è possibi-le vedere e che consentiranno di toccare con mano la produzione integrata proiettata verso Industria 4.0. Chi voglia informarsi sugli sviluppi attuali legati all’automazione e alla digitalizzazione non può non partecipare a Ligna. Solo chi conosce le ultimissime idee e soluzioni, e gli ultimissimi sistemi, può rima-nere competitivo. La quarta rivoluzione industriale è già iniziata nell’industria del legno e del mobile e l’in-tegrazione in rete sta facendo grandi passi avanti. I produttori devono ottimizzare il flusso dei loro dati se vogliono restare sulla cresta dell’onda e questo vale sia per la produzione in serie, sia per la produzione di lotti a un solo pezzo. In futuro utensili, macchine e sistemi logistici comunicheranno tra di loro e tecno-logia dell’informazione, telecomunicazioni e industria della produzione saranno un unico insieme inscin-dibile. Questa evoluzione in ambito produttivo offre enormi opportunità a tutte le parti interessate.”Il tema della “produzione integrata” avrà un ruolo di primo piano alla prossima Ligna, anche grazie a visite guidate mirate per i visitatori e a una conferenza di approfondimento nella cornice della Robotation Aca-demy.Più di 1.500 espositori di oltre 40 Paesi presenteran-no macchine per la produzione industriale del mobile

e tecnologie forestali e per l’industria del legno su di una superficie netta di 120.000 metri quadrati. “Sono moltissimi – ha spiegato Köckler - i nuovi espositori che vogliono proporre le loro innovazioni a Ligna in rappresentanza di vari settori: artigianato della fa-legnameria, macchine per l’industria del mobile, au-tomazione per la produzione e per il trattamento del legno massello, tecnologia per le segherie. Anche le superfici notevolmente più ampie occupate da al-cuni espositori contribuiscono all’immagine di forte impatto della prossima Ligna. In fiera sarà possibi-le avere informazioni di qualsiasi natura su prodotti, trend e innovazioni, e questo darà importanti impulsi allo sviluppo di nuovi modelli di business.”Ligna vanta un profilo internazionale unico al mondo. La “top ten” dei Paesi espositori esteri che si affian-cano alla Germania include Italia, Austria, Svezia, Tai-wan, Svizzera, Cina, Turchia, Francia, Spagna e USA. Soprattutto Italia, Cina, Turchia e USA occuperanno il prossimo maggio superfici più ampie. All’insegna dello slogan “Sorprendentemente versa-tili”, i produttori di macchine per la lavorazione del legno presenteranno per la prima volta le possibilità d’impiego dei loro sistemi per il trattamento di ma-teriali diversi dal legno: materie plastiche, compositi in forma di pannello, materiali isolanti, materiali da costruzione. Alcuni utensili possono trattare anche metalli leggeri. Applicazioni interessanti, queste, so-prattutto per la costruzione di caravan e camper e di imbarcazioni, per la finitura interna di autoveicoli, navi e aerei, ma anche per il packaging di materie pla-stiche. La lavorazione di materie plastiche e composi-ti apre prospettive interessanti anche nell’artigianato

38 Professione Verniciatore del Legno38 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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della falegnameria. Per poter soddisfare le richieste dei clienti più esi-genti con un rapporto qualità-prezzo interessante e produrre mobili e arredamenti personalizzati con un notevole risparmio di tempi e costi, vengono sem-pre più spesso utilizzati centri di lavoro CNC anche nell’artigianato della falegnameria. La crescente of-ferta di centri compatti e sempre più efficienti facilita la scelta. A Ligna si potrà vedere lo stato dell’arte del-la tecnologia CNC. Gli espositori dei padiglioni 11, 12, 14 e 15 presenteranno soluzioni e macchine “entry level” per aziende di ogni dimensione e tipologia: dal-la piccola azienda artigiana di alto profilo dedita alla produzione personalizzata, alla falegnameria di me-dia dimensione specializzata in produzione di serie. Soluzioni ad alta efficienza e intelligenti si potran-no vedere anche nella cornice del Wood Industry Summit, che farà il suo debutto a Ligna 2015. Que-sto nuovo spazio per la presentazione dei prodotti e per il dialogo prevede un’area espositiva, uno spazio di “matchmaking” e un forum nella cui cornice i pla-yer internazionali proporranno interessanti soluzio-ni tecniche. Gli espositori di macchinari e tecnologie forestali potranno entrare qui in contatto diretto con delegazioni e opinion maker internazionali, oltre che con il mondo dell’economia. Soprattutto visitatori specializzati di aziende che necessitano di tecnologie appartenenti a più anelli della catena di valore del le-gno, ad esempio l’industria della carta e della cellulosa potranno informarsi su nuove tecnologie e soluzioni. Ma verrà dedicata attenzione anche alle richieste di aziende forestali, proprietari boschivi, aziende di la-vorazione del legno grezzo, industria del legno, com-mercio del legno, investitori e rappresentanti di aree geografiche ricche della preziosa materia prima quali Russia, Cina, Europa dell’Est, Nordamerica e Sudame-rica. Questo aiuterà aziende internazionali del settore della tecnica forestale e della prima lavorazione del legno ad accedere a nuovi mercati in via di sviluppo. Il Summit si aprirà ogni giorno con un breve interven-to su un tema di attualità. Seguirà una conferenza di approfondimento che offrirà, alle aziende interessa-te all’esportazione, consigli per l’accesso ai mercati di loro interesse. Il programma sarà inoltre integrato da proposte di soluzioni da parte degli espositori ad esempio per la raccolta del legno in aree umide. La giornata si concluderà con un tour dell’area espositiva e con una tavola rotonda. “Grazie tra l’altro alla partecipazione di John Deere, verranno presentate per la prima volta al Wood In-dustry Summit nel padiglione 13 grosse macchine fo-restali - ha spiegato Köckler – e questo sottolinea la validità del format che abbiamo adottato con il Sum-

mit. Siamo riusciti così a rafforzare il profilo interna-zionale del settore della tecnologia forestale.”Verrà inoltre allestita la collettiva “Fibers in Process@Ligna”, dedicata a processi e tecnologie che accomu-nano industria della carta e della cellulosa e industria del legno: tecnologie di misura, controllo e regolazio-ne, ottimizzazione dei processi nell’automazione, ser-vizi industriali e asset management, efficienza ener-getica e utilizzo efficiente delle risorse, intero ciclo di riciclo della cellulosa. Anche nell’area scoperta e nei pavillon, inoltre, gli espositori offriranno l’opportunità di passare atten-tamente in rassegna tecnologie forestali ed energeti-che innovative e sostenibili.

Le tecnologie per la verniciatura: ad Hannover batte il polso di un mercato in costante evoluzioneLa varietà, oggi, è la carta vincente nell’estetica di mobili e pavimenti, e offrire varietà significa spaziare

Professione Verniciatore del Legno 39Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 39

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dalla superficie a specchio a un vero e proprio effetto 3D. In presenza di lotti dalle dimensioni sempre più contenute è determinante, per l’industria del legno, poter soddisfare l’enorme crescita della domanda di prodotti personalizzati adottando metodi di produ-zione economici. È quindi naturale che venga rivolta particolare attenzione a sistemi e processi di rivesti-mento capaci di abbinare efficienza economica e so-stenibilità a un elevato profilo qualitativo. Tra i metodi di nobilitazione si impone come sempre la verniciatura. Grazie alla loro più elevata ecocompa-tibilità, le moderne vernici sono più facili da trattare e per lo più non richiedono di dover utilizzare prodotti speciali per ottenere le più svariate combinazioni di colori e finiture. Per quanto riguarda la verniciatura ad acqua, la lami-nazione e la verniciatura in foglia sono però in corso importanti sviluppi. È ad esempio già disponibile una nuova tecnologia per la verniciatura a polvere elettro-statica. Questo sistema fa risparmiare energia, con-sente una verniciatura avvolgente e senza giunzioni e rende possibile l’immediata lavorazione successiva del pannello. L’impiego di una nuova polvere a bassa temperatura rende il processo particolarmente eco-nomico. Superfici uniformemente omogenee e impie-go molto efficiente della materia prima sono i vantag-gi di un altro nuovo sistema di rivestimento tramite vernici in polvere a lunga durata che si potrà vedere a Ligna. Un innovativo processo di produzione e un’e-levata stabilità di recupero consentono riproduzioni perfette di effetti speciali. Soprattutto per ottenere superfici di elevata lucen-tezza, è interessante anche, come alternativa di co-sto contenuto, il sistema “Hot-Coating”, che utilizza legante adesivo PUR come strato di base per la verni-ciatura a rullo di pannelli a rivestimento melaminico. Anche il nuovo sistema “Fusion Coating” serve a pro-durre superfici a specchio con processo ottimizzato. E

anche qui viene applicato prima il materiale adesivo, poi, bagnato su bagnato, un rivestimento di vernice. L’indurimento avviene tramite raggi UV in pochi se-condi, così da rendere possibile un’immediata lavora-zione successiva. Entrambi i processi sono caratte-rizzati da alta brillantezza e tenuta. Un’altra novità di mercato è una vernice ignifuga che deve la propria efficienza all’effetto congiunto di tre diversi processi chimici. Si tratta di “Firewall”, che vie-ne applicata in uno o più strati, in funzione del grado di protezione richiesto.Ormai il bordo, come ben si sa, può essere applicato praticamente senza colla. L’operatore può scegliere a suo piacimento fra tre processi: aria calda, plasma e laser. Fughe invisibili e scomparsa della linea colla as-sicurano una superficie perfetta. I sistemi high-tech necessari al riguardo sono già disponibili anche sul-le macchine di dimensioni più piccole e in alcuni casi possono persino essere applicati a posteriori. Un’alternativa a basso costo è rappresentata dal-la nuova tecnologia a film sottile, che funziona con collante PUR. Il sistema, relativamente semplice, è interessante anche per l’artigianato e può essere ap-plicato sia per bordi a specchio, sia per bordi in legno massello. Negli impianti di verniciatura si stanno attualmente raggiungendo effetti tangibili in termini di efficienza. Sistemi moderni come quelli che si potranno vedere a Ligna riducono notevolmente i consumi di vernici e solventi e l’inquinamento dell’aria emessa in atmo-sfera, e raggiungono un più elevato standard quali-tativo grazie al miglioramento dei dettagli. Impianti di verniciatura a due stadi permettono ad esempio di produrrre superfici particolarmente resistenti. L’in-durimento delle parti verniciate si ottiene in pochi secondi, in atmosfera di gas inerte, attraverso la tec-nologia dei raggi UV.Molte macchine nuove sono già dotate di RFID (Radio

40 Professione Verniciatore del Legno40 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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Frequency Identification) per la tracciabilità dei dati sui materiali e dei dati di controllo. Il cambio colore si imposta automaticamente, la temperatura di essic-cazione e l’avanzamento si regolano autonomamen-te e le formule colore vengono richiamate in modo automatico.La produzione individualizzata è già inscindibilmente collegata alla stampa digitale. Spesso gli impianti per la stampa digitale sono già integrati nelle linee di ver-niciatura. Per la maggior parte funzionano ancora con tecnologia a getto d’inchiostro, ma il veloce processo a passo singolo è già caratterizzato da una maggiore sicurezza operativa e promette di realizzare in futuro una produzione economica di quantitativi industriali fino a lotti di un unico pezzo. Sempre più produttori di materiali a base legno e produttori di mobili dispon-gono già della tecnologia di stampa digitale nel pro-prio stabilimento. Per quanto riguarda il tipo di composizione, superfi-ci e materiali tendono a trasformarsi sempre più in insieme funzionale. Pannelli con anima verniciata senza linee di giunzione dei bordi, o materiali difficil-mente infiammabili abbinati a laminati decorativi con alti standard di resistenza al fuoco, sono gli innovativi risultati di questo tipo di evoluzione. Come per i materiali a base legno, anche per la lavo-razione del legno massello si vuole proporre una per-cezione tattile e ottica. E in questo senso garantisce risultati particolari la strutturazione 3D. Con l’aiuto di alberi oscillanti a controllo CNC, si possono produrre sulla modanatrice sia texture regolari sia decorazioni creative. Un altro sistema fa uso di una levigatrice per produrre superfici spazzolate su pannelli MDF, di tru-ciolato o compensato.Nel prossimo futuro la stampa 3D potrebbe intro-durre una piccola rivoluzione. Attraverso vari proces-si la tecnologia consente di produrre un modello da materiale grezzo senza dover fare ricorso a utensili

aggiuntivi e senza dover asportare materiale da altri pezzi.Con la produzione di oggetti laminati (Laminated Object Modeling, o LOM) o anche con la stampa 3D a laminazione di foto, vengono ad esempio incollati l’uno all’altro strati estremamente sottili di materiale diverso. Il contorno e la forma vengono tagliati con una lama, con filo caldo o con un laser. E alle materie plastiche oggi più spesso utilizzate quali PLA e ABS, si va sempre più affiancando la disponibilità sul mer-cato di nuovi materiali. È già stato sviluppato un fila-mento in legno grazie al quale è possibile la stampa 3D di oggetti in legno, che possono avere superficie liscia o grezza e possono essere lavorati come legno normale. Chi voglia sapere che cosa sta succedendo nel dina-mico mondo della tecnologia per la finitura delle su-perfici, non può non visitare la Ligna 2015. La fiera le-ader internazionale dell’industria forestale e del legno offre un panorama unico sui progressi più recenti e sui nuovi sviluppi relativi ai sistemi di rivestimento e alla tecnologia dei processi.

Fonte: LignaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Professione Verniciatore del Legno 41Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 41

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L’INDUSTRIA DELLE VERNICI: INNOVAZIONE E VISIONE GLOBALE

Internazionalizzazione, ricerca e sviluppo, prodotti “sostenibili”, economia e finanza sono stati i temi che hanno animato la tavola rotonda dal titolo: “L’indu-stria delle vernici: innovazione e visione globale”, che Verinlegno SPA ha organizzato per celebrare i primi 40 anni di attività. Protagonisti del dibattito, svoltosi lo scorso Febbraio, insieme al CDA di Verinlegno, Vittorio Maglia (anali-si economiche e internazionalizzazione di Federchi-mica), Matteo Aglio (direttore AVISA Federchimica), Federica Landucci (presidente dell’Associazione Indu-striali di Pistoia), il professor Mauro Marchetti (diret-tore dell’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR di Sassari) e l’onorevole Edoardo Fanucci, della Camera dei Deputati. Ha coordinato la tavola rotonda il giornalista Andrea Biondi del quotidiano “IL Sole 24Ore”.Quarant’anni di cura artigianale dei prodotti, di ricerca per l’innovazione, di adattamento ai mutati parame-tri dell’economia e della società: dal 1975 Verinlegno continua a portare la sua eccellenza in Italia e nel mondo e oggi guarda con fiducia e rinnovato impegno alle sfide future dei mercati. Con la tavola rotonda l’a-zienda ha voluto aprirsi al contesto nel quale opera

e renderne pienamente consapevoli le oltre 300 per-sone che hanno partecipato all’evento: dipendenti, clienti, fornitori, collaboratori italiani e internazionali che, insieme alle autorità locali e agli amministratori, hanno partecipato all’iniziativa.

Il contestoVittorio Maglia, economista di Federchimica, ha citato John Donne, per dire che: “…se nessun uomo è un’i-sola completa in sé, ma un pezzo del continente, una parte del tutto, come scrive il celebre poeta inglese, figuriamoci le imprese…”. Ogni azienda fa parte dello scenario in cui opera, un contesto che trova il suo migliore interprete nel più alto rappresentante di un’istituzione viva da oltre 2000 anni: “…stiamo vivendo non tanto un’epoca di cambiamenti, ma un cambiamento d’epoca…”, ha af-fermato recentemente Papa Francesco, richiamando in tutti la consapevolezza che siamo dentro cambia-menti dai quali non si torna più indietro. E’ necessario allora, dal punto di vista delle imprese, superare il concetto geografico di globalizzazione (il mondo come mercato) e comprendere fino in fondo che “…la globalizzazione è diventata un fenome-

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no esplosivo da quando il tempo del trasferimento delle informazioni si è accorciato; un’impresa cinese può avere oggi i capitali, le informazioni, le tecnolo-gie, la qualità della manodopera che abbiamo noi…”. Ciò rende necessario, secondo l’economista, passare dall’imitazione all’innovazione “…perchè se il ciclo di vita dei prodotti diventa brevissimo, bisogna andare sempre più veloci, anche solo per rimanere fermi…”. In questa situazione, come ha scritto Michael Porter (“The competitive advantage of nations”), la concor-renza non è più solo tra imprese, ma tra nazioni, per-ché “…se un’impresa cinese ed una tedesca hanno le stesse capacità, quello che rende diverso lavorare in Cina, in Germania o in Italia lo fa il sistema Paese, il costo dell’energia, le infrastrutture, le normative a li-vello europeo, nazionale, regionale...” e chi ha orecchi per intendere intenda.

La congiunturaE’ ancora Maglia a precisare nella sua analisi che “…oggi, dopo la crisi epocale del 2009, il saldo primario tra entrate e uscite dello stato italiano è in attivo e siamo il secondo paese in Europa con il saldo atti-vo della bilancia pubblica; purtroppo abbiamo l’onere degli interessi e lo sforzo per ottenere la fiducia delle istituzioni internazionali è stato enorme, per cui, fatti i compiti, possiamo subire meno restrizioni. Siamo in una situazione piuttosto buona e le condizioni favo-revoli derivano anche dalla politica monetaria della Banca Centrale Europea, che ha immesso molta mo-neta nel sistema e ha fatto diminuire il valore dell’eu-ro. A questo si aggiunge la situazione favorevole deri-vante dal crollo del prezzo del petrolio, per cui ci sono tutte le condizioni per la crescita…”.Come testimonia il saldo della bilancia commercia-le, in attivo di 83 miliardi, escluso il costo dell’ener-gia. Dopo la Germania ci siamo noi. Analisi puntuali dicono anche che i nostri prodotti esportati sono di qualità, innovativi grazie allo sforzo enorme sull’inno-vazione, che non è più “day by day”, ma sempre più basata sulla ricerca. Perciò, ha concluso Maglia “…siamo in grado di poter cogliere la crescita”. In questa sfida enorme vince chi ha la piena consa-pevolezza del cambiamento radicale dei consumi e dei consumatori. Vittorio Maglia ha citato una frase di Giorgio Squinzi, attuale presidente di Confindustria, per concludere la sua analisi: “…bisogna andare oltre per anticipare le esigenze del cliente e la chimica è il turbo del made in Italy”. Se l’innovazione di processo è a disposizione di tutti, i distretti industriali possono continuare a crescere solo con l’innovazione di prodotto che viene dalla chi-mica: vernici, plastiche, prodotti ausiliari, ecco perché la chimica è il turbo del made in Italy.

Ricerca e innovazione di prodottoSe l’innovazione di prodotto è la chiave principale per il futuro, chi meglio del direttore dell’Istituto di Chimi-ca Biomolecolare del CNR di Sassari poteva illustrare lo stato dell’arte.“A che serve la ricerca pubblica - si è chiesto in pre-messa il professor Mauro Marchetti - se non collabo-ra con il sostrato produttivo? Non serve poi a granché e purtroppo, questa collaborazione non è idilliaca e spesso si parlano linguaggi diversi”. E’ necessario invece entrare in una logica nuova e im-parare a sfruttare la disponibilità delle competenze elevate, quelle del CNR, come quelle dell’Università, testimoniate da alti riconoscimenti in tutto il mondo e da pubblicazioni internazionali. “Nel CNR abbiamo – ha sottolineato Marchetti - competenze scientifiche, una dotazione strumentale importante, sedi in tutta Italia e circa 20.000 ricercatori, 10.000 dei quali in for-mazione: tutte risorse a disposizione del paese e delle attività produttive”. E’ fondamentale, secondo Marchetti, superare una lo-gica che tende a copiare il know how che altri studia-no e realizzano: “…se dobbiamo correre due volte più veloci, il know how dobbiamo farlo in casa e applicarlo, per crescere in competitività ed è necessario farlo so-prattutto andando verso la chimica sostenibile”. In questa direzione “…è sempre più il tempo nelle vernici – ha proseguito Marchetti - delle cosiddette scatole chimiche, capaci di contenere sostanze che si aprano a comando, dosando nel tempo il loro rilascio per migliorare le prestazioni dei prodotti, dal punto di vista delle capacità anti-corrosive, ma non solo. Al-cune vernici di questo tipo, anche basate sulle nano-tecnologie, sono già note e in uso, ma tante altre non aspettano altro che qualcuno decida di realizzarle”.

Il ruolo di AVISA

Professione Verniciatore del Legno 43Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 43

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Matteo Aglio ha identificato quale può essere, nel contesto attuale, il contributo di AVISA, l’associazione del sistema di im-prese delle vernici da lui diretta. “Partiamo - ha esordito Aglio - da un presupposto assodato: gestire un’impresa chimica non è semplice; bisogna saper af-frontare oltre 2000 norme e poi direttive, regolamenti, delibere, circolari; bisogna essere capaci di comprendere in-dicazioni legislative non sempre chiare, spesso con-traddittorie, che cambiano da regione a regione, da nazione a nazione”. Tutto questo accade in contesti territoriali nei quali “…vigono pregiudizi negativi; si vede ancora frequen-temente lo stabilimento chimico come luogo miste-rioso, non si capisce esattamente cosa si produce”. Si danno identificazioni negative al chimico e invece “…l’industria chimica è quella in cui sono accaduti meno incidenti durante sia nel 2014, sia nel 2013: da anni è ormai l’industria più sicura”. Federchimica, con le 1400 imprese rappresentate, in cui operano circa 90 mila addetti, raggruppa 17 asso-ciazioni di settore, tra le quali anche AVISA, “…che è e vuole essere, in primo luogo, una squadra che tutela gli interessi comuni di tutti gli associati, ma anche un luogo dove si possono trovare risposte immediate, in-dividuando le criticità condivisibili anche con i concor-renti, perché si è di fronte alla stessa difficoltà: è così che AVISA diventa un riferimento capace di offrire an-che idee innovative e opportunità adeguate ai tempi”.

VerinlegnoStimoli, analisi e soluzioni proposte nella tavola ro-tonda, tornano nella storia di Verinlegno, testimo-nianza di una volontà di innovazione impostata, di fatto, fin dalle origini, come ha detto il presidente e cofondatore dell’azienda Antonio Bartoli: “Verinlegno non ha mai seguito la strada del grosso tonnellaggio, ma una strategia di nicchia, con vendite non sostituti-ve ma propositive, tese alla soluzione dei problemi dei clienti, nella verniciatura del legno”. “Una scelta - ha proseguito Piero Marchetti - premia-ta dal fatto che noi le vernici le si conoscevano e si co-noscono ancora molto bene, anzi, siamo nati sporchi di vernici e per questo la concorrenza ci ha guardato da subito con rispetto, nonostante le dimensioni. Non ci potevamo mettere sul piano delle multinazionali, ci avrebbero mangiato in tre giorni e quindi ci siamo sempre mossi verso prodotti molto innovativi e ver-nici su misura per il cliente, perché ogni cliente lavora in modo diverso dagli altri”.

Per niente scontata l’evoluzione di fronte a norme sempre più stringenti. La qualità sperimen-tale, nata e praticata sul campo, è diventata negli anni, con il con-tributo di tanti giovani collabo-ratori, chimici analisti, ricercatori e contributi esterni, l’eccellenza contemporanea che si apre al mondo. “Nel 2000 - ha detto Sante Zandò - la Verinlegno ha

cominciato a studiare e a realizzare prodotti innova-tivi a base acqua e prodotti ecologicamente avanzati. La decisione di andare all’estero nasce dall’evoluzione dei mercati e dalla consapevolezza che la ricerca fatta qui in Italia creava valore aggiunto che noi potevamo esportare, prima nei paesi dell’area mediterranea, poi dell’est Europa e così via. Oggi siamo presenti in oltre 40 Paesi, portando le nostre innovazioni, frut-to del lavoro del laboratorio, in sinergia con il settore commerciale. Un circuito virtuoso, reso possibile an-che dal fatto che le nostre vernici vestono il mobile, l’arredamento primo nel mondo, eccellenza d’Italia. Questo ci ha permesso di affrontare tutti i merca-ti con prodotti di qualità e di grande valore”. Claudio Lelli, membro del CDA, è sceso nella fondamentale quotidianità: “…la realtà di tutti i giorni testimonia che abbiamo perso una forma di pagamento, sono venuti meno gli assegni. Le varie Basilea, le disposizioni in nome dell’antiriciclaggio e della tracciabilità, sia pure condivisibili, hanno purtroppo privato l’economia re-ale dei consueti mezzi di pagamento, senza fornirne di nuovi. Nel 2008, attraverso gli assegni, per la quasi totalità postdatati, circolava il 46-47% del PIL (fonte Sole24Ore): era un metodo di finanziamento effica-ce, ma oggi i nostri clienti hanno bisogno, come tut-ta l’economia, di nuovi titoli di pagamento, una via di mezzo fra la antidiluviana cambiale e l’assegno. Tra innovazione e congiuntura, si può davvero dire che i nostri governanti non abbiano proprio avuto, alme-no fino ad oggi, una visione globale. La nostra visione globale sta nell’aver prima sognato, poi voluto, un’a-zienda produttrice e poi un’ industria progressiva-mente e ponderatamente sempre più grandi. Si sono coagulate decisioni, forze, strategie ed energie, in un costante lavoro di squadra, con una logica da formi-ca e tutto questo ha avuto successo. Sono convinto che il futuro che abbiamo davanti sia quello indicato in questa tavola rotonda e noi siamo pronti alle sfide che ci aspettano, ma anche il contesto istituzionale, amministrativo e legislativo deve fare la sua parte”.

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Fonte: VerinlegnoPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

44 Professione Verniciatore del Legno44 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

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LEGNO&EDILIZIA 2015

Il mercato dell’edilizia in legno è in continua crescita, nonostante il momento non positivo dell’intero com-parto. Stime del Politecnico di Milano prevedono che nel 2015 il 15% degli edifici verranno realizzati in le-gno.Quello del legno è il segmento più appetibile e quello con maggiori opportunità di crescita: in questo clima si è svolta la nona edizione di Legno&Edilizia, la Fiera Internazionale di riferimento per il legno da costru-zione, alla Fiera di Verona dal 19 al 22 febbraio 2015.Piemmeti spa, la società che organizza Legno&Edilizia, ha stretto un accordo strategico che attribuisce ad ARCA la qualifica di “Partner Tecnico”, ossia l’incarico di coordinamento del programma convegnistico della manifestazione, che ha visto coinvolti anche gli Ordini Professionali (Ingegneri, Architetti, Periti, Geometri) di Verona e del Veneto, che per determinati incontri hanno assegnato anche i relativi crediti formativi. Una quattro giorni ricchissima di eventi, convegni, seminari, nonché i laboratori con le dimostrazioni dal vivo, in collaborazione con il centro di formazione specialistico della Scuola CFP ENAIP di Tione di Tren-to, la prima scuola in Italia dedicata alla figura del car-pentiere.E’ continuata la collaborazione con la scuola pro-fessionale iniziata già nelle precedenti edizioni di Legno&Edilizia. Lo stand della Scuola CFP ENAIP di Tione di Trento è stato un laboratorio tecnico prati-co, nel quale gli studenti hanno eseguito veri e propri montaggi di serramenti, parti di sistemi parete e tetti. L’area trentina a Legno&Edilizia Situata nel Padiglione 11, l’area trentina ha unito ele-menti architettonici, naturalmente in legno, legati al marchio di “Qualità Trentina”, alle vivaci personalizza-

zioni degli stand delle aziende, in uno spazio di circa 2000 metri quadrati.Più di 30 le imprese trentine che hanno partecipato: costruttori di edifici in legno; realizzatori di software specifici per il calcolo del legno; fabbricanti di serra-menti di alta qualità in legno; produttori di legname e di macchine utensili specifiche per la lavorazione del legno.Oltre ai serramenti trentini, nell’area istituzionale ARCA di più di 250 metri quadrati, sono stati presenti importanti realtà della ricerca ed innovazione come CNR-IVALSA e Università degli Studi di Trento – DI-CAM.Accanto all’Area Trentina hanno trovato spazio stand dedicati all’avvicinamento o approfondimento del legno come “l’Arena ARCA”, “l’Area Dimostrativa” e “Percorso”: più di 200 metri quadrati per scoprire que-sto materiale e le sue potenzialità. La ricetta vincente è la proposta integrata di eventi ed espositori.

Fonte: Legno EdiliziaPer ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]

Professione Verniciatore del Legno 45Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 45

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Linea diretta con le aziende

VERNICILIQUIDE

ADLER Italia

Via per Marco, 12/D38068 Rovereto TNTel. 0464/425308Fax 0464/480957

[email protected]

BOTTOSSO E FRIGHETTO VERNICI s.r.l.

Viale Kennedy 20Fossalta di Portogruaro VE

Tel. 0421/700222292Fax 0421/700950

[email protected]

INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a.

Via S. Pertini 52 - Zona ind. A62012 Civitanova Marche MC

Tel. 0733/8080 Fax 0733/[email protected]

ICA SpA - Div ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi 73

36060 Romano D’Ezzelino VITel. 0424/8386

Fax 0424/[email protected]

ICRO COATINGS s.p.a.

Via Bedeschi 2524040 Chignolo d’Isola BG

Tel. 035/999711Fax 035/999712

[email protected]

IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3

27020 Parona PVTel. 0384/25441

Fax 0384/252054www.ilva.it

[email protected]

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO

Via Artigianato 235010 Trebaseleghe PD

Tel. 049/9385648049/9388042

Fax 049/9385070

[email protected]

IVM Chemicals-Div. MilesiViale della Stazione 3

27020 Parona PVTel. 0384/25441fax 0384/252054

numero verde 800.48.45.04www.milesi.com

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Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437

[email protected]

SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUCViale Roma 85 - 35010

S. Dono di Massanzago PDTel. 049/9322311 Fax 049/9322322

[email protected]

Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437

[email protected]

SIRCA s.p.a.

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD

Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

[email protected]

NUOVA S.I.V.A.M. s.p.a.

Via Monviso 1020010 Bareggio MITel. 02/903041 r.a.

Fax 02/9014289

[email protected]

UNIVERSAL VERNICI s.r.l.

Via Lombardia 7 - 35040 Casale di Scodosia PD

Tel.: 0429/87276Fax 0429/847207

[email protected]

Zona Industriale CalderaioVia Galvani 7

51010 Massa e Cozzile PTTel. 0572/92711Fax 0572/78824

[email protected]

COLORIFICIO ZETAGIVia Pasubio 41

36050 Olmo di Creazzo VITel. 0444/228300Fax 0444/228366

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PRODOTTI IMPREGNANTI E PER ESTERNI

ADLER Italia

Via per Marco, 12/D38068 Rovereto TNTel. 0464/425308Fax 0464/480957

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INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a.

Via S. Pertini 52 - Zona ind. A62012 Civitanova Marche MC

Tel. 0733/8080 Fax 0733/[email protected]

ICA SpA - Div ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi 73

36060 Romano D’Ezzelino VITel. 0424/8386

Fax 0424/[email protected]

IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3

27020 Parona PVTel. 0384/25441

Fax 0384/252054www.ilva.it

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SISTEMI INNOVATIVIPER LA VERNICIATURA

TEKNOS GORI IndustriaVia Giotto 6/b

39100 Bolzano BZTel. 0471/202633Fax 0471/204694

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VERNICI-COLORANTI PER LEGNO

Via Artigianato 235010 Trebaseleghe PD

Tel. 049/9385648049/9388042

Fax 049/9385070

[email protected]

IVM Chemicals-Div. MilesiViale della Stazione 3

27020 Parona PVTel. 0384/25441

Fax 0384/252054numero verde 800.48.45.04

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L’agenda dei fornitori

46 Professione Verniciatore del Legno46 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

Page 63: PVL123

L’agenda dei fornitori

Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437

[email protected]

SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUCViale Roma 85 - 35010

S. Dono di Massanzago PDTel. 049/9322311 Fax 049/9322322

[email protected]

Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437

[email protected]

SIRCA s.p.a.

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD

Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

[email protected]

Zona Industriale CalderaioVia Galvani 7

51010 Massa e Cozzile PTTel. 0572/92711Fax 0572/78824

[email protected]

COLORIFICIO ZETAGIVia Pasubio 41

36050 Olmo di Creazzo VITel. 0444/228300Fax 0444/228366

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COLORANTI

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO

Via Artigianato 235010 Trebaseleghe PD

Tel. 049/9385648049/9388042

Fax 049/9385070

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INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a.

Via S. Pertini 52 - Zona ind. A62012 Civitanova Marche MC

Tel. 0733/8080 Fax 0733/[email protected]

ICA SpA - Div ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi 73

36060 Romano D’Ezzelino VITel. 0424/8386

Fax 0424/[email protected]

IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3

27020 Parona PVTel. 0384/25441

Fax 0384/252054www.ilva.it

[email protected]

IVM Chemicals-Div. MilesiViale della Stazione 3

27020 Parona PVTel. 0384/25441

Fax 0384/252054numero verde 800.48.45.04

[email protected]

Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437

[email protected]

SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUCViale Roma 85 - 35010

S. Dono di Massanzago PDTel. 049/9322311 Fax 049/9322322

[email protected]

Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437

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VERNICI IGNIFUGHE

INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a.

Via S. Pertini 52 - Zona ind. A62012 Civitanova Marche MC

Tel. 0733/8080 Fax 0733/[email protected]

ICA SpA - Div ITALIAN COATINGSVia Alcide De Gasperi 73

36060 Romano D’Ezzelino VITel. 0424/8386

Fax 0424/[email protected]

IVM Chemicals - Div. ILVAViale della Stazione 3

27020 Parona PVTel. 0384/25441

Fax 0384/252054www.ilva.it

[email protected]

IVM Chemicals-Div. MilesiViale della Stazione 3

27020 Parona PVTel. 0384/25441

Fax 0384/252054numero verde 800.48.45.04

[email protected]

Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437

[email protected]

Via del Fiffo 1240065 Pianoro BO Tel. 051/770511Fax 051/777437

[email protected]

SIRCA s.p.a.

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD

Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

[email protected]

Zona Industriale CalderaioVia Galvani 7

51010 Massa e Cozzile PTTel. 0572/92711Fax 0572/78824

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L’AGENDA DEI FORNITORI REGIONALI

COLORIFICIO FARINA MARKETConcessionari esclusivi Sayerlack - vernici per legno

Lechler - vernici per l’industria

Via Piave 41 - 24048 Treviolo BGTel. 035/201467 Fax 035/200366

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Professione Verniciatore del Legno 47Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 47

Page 64: PVL123

L’agenda dei fornitori

DILUENTI CHIMICA CBR s.p.a.Via A. Rizzotti 23 - 37064

Povegliano V.se VRTel. 045/7970773Fax 045/[email protected]

MATERIE PRIME PER VERNICI

EVONIK INDUSTRIES AGGoldschmidtstrasse 100 45127 Essen - Germany Phone +49 2011732222

Fax +49 2011731939

[email protected]

Neuvendis SpAS.S. Sempione 270/a CP 8320028 San Vittore Olona MI

Tel. 0331/423333Fax 0331/423303

[email protected]

ABRASIVIVia Vicenza 4 z.i.31046 Oderzo TVTel. 0422/815402Fax 0422/814046

[email protected]

Via delle Industrie 1731047 Levada di

Ponte di Piave TVTel. 0422/853018 r.a.

Fax 0422/853533

[email protected]

IMPIANTI ECABINE DI

VERNICIATURACEFLA FINISHING GROUP

Via Bicocca 14/c40026 Imola BO

Tel. 0542/653441Fax 0542/653444

[email protected]

Via Trento 633044 Manzano UD

Tel. 0432/754616 - 750828Fax 0432/754616

[email protected]

Cabine di Verniciatura Impianti Pressurizzati

e Macchine per il Risanamento Ambientale

Via del Tesoro 21047827 Villa Verucchio RN

Tel. 0541/678078-678225Fax 0541/671144

[email protected]

Via Enrico Fermi 2720843 Verano Brianza MB

Tel. 0362/991823Fax 0362/907252

[email protected]

FILTRI

AEROFILTRI

Via Rubens 2320148 Milano MITel. 02/4072476

Fax 02/48705893

[email protected]

Via Dei Valtorta 4820127 MI

Tel. 02/2886460/462Fax 02/26141099

[email protected]

FILTRI PER IMPIANTI DI VERNICIATURAStrada dell’Alpo 337136 Verona VRTel. 045/581913

Fax 045/8202126

[email protected]

ROBOT DIVERNICIATURA CMA Robotics s.p.a.

Via P. Paolo Pasolini 35 Int.1533040 Pradamano UD

Tel. 0432/640172Fax 0432/640018

[email protected]

48 Professione Verniciatore del Legno48 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

Page 65: PVL123

L’agenda dei fornitori

APPARECCHIATUREDI SPRUZZATURA

WAGNER COLORA s.r.l.

Via Fermi 3 - 20875 Burago di Molgora MB

Tel. 039/625021

[email protected]

VERNICIATORI C/TERZI

C.S. s.r.l.Zona Ind.le

06055 Marsciano PGTel./Fax 075/8743440Tel./Fax 075/8748941

[email protected]

CONSULENTI IBS ANALYSIS Via C. Colombo 2520060 Mediglia MI

Tel./Fax 02/90600687

[email protected]

IMPIANTIDEPURAZIONE

ARIA

AIR PROTECH s.r.l.

V.le Lombardia 3320013 Magenta MI

Tel. 02/9790466-364Fax 02/97297483

[email protected]

BABCOCK WANSON ItalianaVia Roma 147 - 20873Cavenago Brianza MB

Tel. 02/959121Fax 02/95019252

[email protected]

OLPIDÜRR s.p.a.Via G. Pascoli 14 - 20090

Novegro di Segrate MITel. 02/70212278Fax 02/70212319

[email protected]

Via Stra Madonna 8921047 Saronno VATel. 02/9625251/2

Fax 02/9606597

[email protected]

FIVES ITAS s.p.a.Via Metauro 5

20900 Monza MBTel. 039/2733336

www.fivesgroup.comwww.itas-spa.com

Maserada sul Piave TVVia Dolomiti 30Tel. 0422/8777

Fax 0422/[email protected]

SOCIETA’ VENETA DEPURATORI E AFFINI

Impianti abbattimento VOCad autosostentamento

Via Cendon 531057 SILEA TV

Tel. 0422/361960 r.a.Fax 0422/360517

[email protected]

DILUENTI CHIMICA CBR s.p.a.Via A. Rizzotti 23 - 37064

Povegliano V.se VRTel. 045/7970773Fax 045/[email protected]

MATERIE PRIME PER VERNICI

EVONIK INDUSTRIES AGGoldschmidtstrasse 100 45127 Essen - Germany Phone +49 2011732222

Fax +49 2011731939

[email protected]

Neuvendis SpAS.S. Sempione 270/a CP 8320028 San Vittore Olona MI

Tel. 0331/423333Fax 0331/423303

[email protected]

ABRASIVIVia Vicenza 4 z.i.31046 Oderzo TVTel. 0422/815402Fax 0422/814046

[email protected]

Via delle Industrie 1731047 Levada di

Ponte di Piave TVTel. 0422/853018 r.a.

Fax 0422/853533

[email protected]

IMPIANTI ECABINE DI

VERNICIATURACEFLA FINISHING GROUP

Via Bicocca 14/c40026 Imola BO

Tel. 0542/653441Fax 0542/653444

[email protected]

Via Trento 633044 Manzano UD

Tel. 0432/754616 - 750828Fax 0432/754616

[email protected]

Cabine di Verniciatura Impianti Pressurizzati

e Macchine per il Risanamento Ambientale

Via del Tesoro 21047827 Villa Verucchio RN

Tel. 0541/678078-678225Fax 0541/671144

[email protected]

Via Enrico Fermi 2720843 Verano Brianza MB

Tel. 0362/991823Fax 0362/907252

[email protected]

FILTRI

AEROFILTRI

Via Rubens 2320148 Milano MITel. 02/4072476

Fax 02/48705893

[email protected]

Via Dei Valtorta 4820127 MI

Tel. 02/2886460/462Fax 02/26141099

[email protected]

FILTRI PER IMPIANTI DI VERNICIATURAStrada dell’Alpo 337136 Verona VRTel. 045/581913

Fax 045/8202126

[email protected]

ROBOT DIVERNICIATURA CMA Robotics s.p.a.

Via P. Paolo Pasolini 35 Int.1533040 Pradamano UD

Tel. 0432/640172Fax 0432/640018

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Professione Verniciatore del Legno 49Anno XX - n.123 - Aprile 2015 - Professione Verniciatore del Legno 49

Page 66: PVL123

50 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.123 - Aprile 2015

Page 67: PVL123

Wood ArtEffetti Speciali

Effetto Sydney - pelle di serpente

Effetto Detroit - cromo

Effetto Mumbai - argento

Effetto Firenze - marmo

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Effetto Oslo - brina

I nostri Laboratori di Ricerca e Sviluppo presentano Wood Art: l’innovativa linea di effetti speciali per legno. Ogni arredo diverrà unico grazie alla moltitudine di effetti quali argento, brina, metallizzato, marmo, cromo, pelle di serpente e tanti altri, combinabili tra loro per creare delle vere e proprie opere d’arte.

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Page 68: PVL123

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