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QUADERNO DELLE VERIFICHE 1 - BAIXARDOC

Date post: 27-Jan-2022
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10
Paola Biglia Alessandra Terrile QUADERNO DELLE VERIFICHE di letteratura italiana per il primo anno del secondo biennio 1 prove di verifica semistrutturate prove di competenza di lettura sul modello INVALSI
Transcript

Paola Biglia

Alessandra Terrile

QUADERNODELLE VERIFICHE

di letteratura italiana per il primo anno del secondo biennio 1• prove di verifica semistrutturate

• prove di competenza di letturasul modello INVALSI

Coordinamento editoriale: Franca CrosettoCoordinamento redazionale: Chiara BuffaRedazione: Barbara GarofaniProgetto grafico: Eva Ferri Copertina: Sunrise Advertising, Torino Coordinamento grafico: Massimo AlessioImpaginazione elettronica: LIV, Cascine Vica (Rivoli), TorinoControllo qualità: Andrea MensioSegreteria di redazione: Enza Menel

Tutti i diritti riservati© 2012, Pearson Italia, Milano - Torino

Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire nonché per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti. È vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata.Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org

Stampato per conto della casa editrice pressoLa Tipografica Varese, Varese, Italia

Ristampa Anno

0 1 2 3 4 5 6 7 8 12 13 14 15 16 17

FA

0395 0

0654 L

SG

0395 0

0577C

C

SG

0395 0

0584K

D

Le Prove di verifica semistrutturate sono di Paola Biglia (Prova 2, 4, 6) e Alessandra Terrile (Prova 1, 3, 5). Le Verifiche di competenza di lettura sono di Alessandra Terrile.

III

PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

Dalle origini all’età della Controriforma

PROVA 1 Dante Alighieri .................................................................................................. 2

PROVA 2 Francesco Petrarca ..................................................................................... 4

PROVA 3 Giovanni Boccaccio ................................................................................... 6

PROVA 4 Ludovico Ariosto ............................................................................................ 8

PROVA 5 Niccolò Machiavelli ................................................................................... 10

PROVA 6 TorquatoTasso ................................................................................................... 12

VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

Prove di allenamento sul modello INVALSI

PROVA 1

TESTO A Letterario

Chichibio cuoco ........................................................................................................................ 16

(G. Boccaccio, da Decameron)

TESTO B Non letterario

La “rivoluzione” di Boccaccio .......................................................................... 20

(D. Fo, F. Rame, da Il Boccaccio riveduto e scorretto)

PROVA 2

TESTO A Letterario

L’inchiesta di Orlando .................................................................................................... 24

(L. Ariosto, da Orlando furioso)

TESTO B Non letterario

Rotholandus, Roland, Orlando ...................................................................... 29

(I. Calvino, da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino)

ON LINE

Altre prove di verifica semistrutturate e altre verifiche di competenza di lettura

Indice

PROVA 1 Dante Alighieri

PROVA 2 Francesco Petrarca

PROVA 3 Giovanni Boccaccio

PROVA 4 Ludovico Ariosto

PROVA 5 Niccolò Machiavelli

PROVA 6 Torquato Tasso

Dalle origini all’età della Controriforma

PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

2 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra

quelle proposte.

1. Il «dolce sti l novo» è

a uno sti le complesso, che richiede al lett ore un intenso sforzo interpretati vo.

b uno sti le scorrevole e naturale, che ricer-ca suoni dolci ed evita espressioni troppo complicate.

c uno sti le molto enfati co, adatt o a esprimere situazioni di felicità e appagamento amoroso.

d uno sti le che predilige parole preziose e suoni aspri, ott enuti att raverso lo scontro di consonanti .

2. Tra le frasi seguenti scegli quella che descrive meglio il contenuto della Vita nuova.

a È un’opera in prosa di caratt ere autobiogra-fi co che narra l’infanzia e la giovinezza di Dante.

b È un testo costi tuito da parti in prosa e parti in versi in cui Dante ricostruisce e interpreta la propria esperienza di vita e di poesia.

c È una raccolta di testi poeti ci di argomen-to prevalentemente politi co, in cui Dante prende posizione contro la lott a tra fazioni nella sua citt à.

d È un tratt ato scienti fi co sull’amore, in cui Dante analizza in modo oggetti vo le diverse possibili manifestazioni del senti mento.

3. Con quali intenti Dante scrive il Convivio?

a Preparare una vasta enciclopedia di tutt o il sapere per dimostrare la propria dott rina ai fi orenti ni che lo hanno esiliato.

b Narrare un’esperienza soggetti va in modo appassionato per off rire insegnamenti agli innamorati .

PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

VERO/FALSO

A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-

guenti aff ermazioni è vera (V) o falsa (F).

1. Dante nasce a Ravenna da una famiglia fi oren-ti na in esilio. V F

2. Dopo la morte di Beatrice, Dante si dedica agli studi fi losofi ci e in essi trova conforto. V F

3. Tra i poeti lati ni, Dante predilige Virgilio, che considera il suo maestro. V F

4. Dante partecipa atti vamente alla vita politi ca di Firenze, ricoprendo numerose cariche pub-bliche. V F

5. Ai tempi di Dante Firenze è lacerata dalla lott a tra le fazioni e il poeta è Guelfo bianco. V F

6. Dante si adopera con ogni mezzo per sostene-re la politi ca di papa Bonifacio VIII. V F

7. Nel 1301 i Guelfi neri si impadroniscono di Firenze e Dante viene condannato all’esilio. V F

8. Nelle corti dei signori che gli off rono ospitalità Dante assume un importante ruolo politi co e non desidera più tornare a Firenze. V F

9. La causa principale delle rivalità che lacerano le citt à italiane è per Dante la mancanza di un pontefi ce capace di regolare la vita civile e fare rispett are le leggi. V F

10. L’obietti vo di Dante nello scrivere la Comme-

dia è di indicare all’umanità le cause della sua decadenza e di mostrarle la via del riscatt o. V F

punti : ............... / 5

PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

PROVA DI VERIFICA 1Dante AlighieriTempo: 1 ora

ON LINE

V caintera va

3PROVA 1 ■ Dante Alighieri

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

C. Rispondi alle seguenti domande (max. 5 righe

per ciascuna risposta).

1. La Commedia ha un impianto allegorico: indica se per Dante si tratt a di “allegoria dei poeti ” o di “allegoria dei teologi” e moti va la tua rispo-sta.

2. Che cosa si intende per “plurilinguismo” e “plu-risti lismo” dantesco?

punti : ............... / 5

TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

D. Sviluppa l’argomento proposto in max. 10-15

righe.

Lo spazio e il tempo nella Commedia dantesca.

punti : ............... / 4

PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20

PUNTEGGIO: 2,5 punti per ogni risposta corrett a

PUNTEGGIO: 4 punti

c Dimostrare che la lingua lati na è la più adat-ta a esprimere contenuti alti e dott rinali.

d Dilett are i lett ori con i racconti e le novelle che si narrano tradizionalmente durante i banchetti .

4. Il De vulgari eloquenti a è un tratt ato in cui Dante

a discute le norme d’uso della lingua lati na.

b propone di usare nella lingua parlata il lati -no al posto del volgare.

c espone gli usi linguisti ci e retorici della Pro-venza.

d discute le norme d’uso della lingua volgare.

5. Nel De monarchia Dante

a sosti ene la supremazia del potere della Chie-sa, da cui deriva l’investi tura imperiale.

b aff erma che il papa deve essere sott oposto al potere supremo dell’imperatore.

c sosti ene l’autonomia del potere imperiale e di quello ecclesiasti co, entrambi derivanti dirett amente da Dio.

d descrive i comuni italiani come isti tuzioni democrati che, che att uano un positi vo su-peramento dei limiti dei due poteri univer-sali.

6. Nella Commedia Dante assegna a se stesso una missione profeti ca. Quale?

a Annunciare ai citt adini di Firenze che la loro citt à diventerà grande e potente e domine-rà il mondo.

b Suggerire agli uomini che la Chiesa guidata dal papa è la sola autorità cui affi darsi per ott enere la felicità nella vita terrena.

c Rendere gli uomini consapevoli che Dio, nella sua infi nita bontà, alla fi ne dei tempi salverà tutti , virtuosi e peccatori.

d Indicare all’umanità la via della rigenerazio-ne e della salvezza dal peccato att raverso la rappresentazione del desti no che att ende tutti nell’oltretomba.

punti : ............... / 6

4 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra

quelle proposte.

1. Che cos’è l’accidia di cui parla Petrarca nel Se-

cretum?a La gelosia, dovuta al fatt o che Laura non ri-

cambia l’amore del poeta.b L’incapacità di prendere decisioni risoluti ve,

una debolezza morale da cui derivano tri-stezza e insoddisfazione costanti .

c L’invidia per il successo altrui, il fasti dio che nasce nell’assistere alla felicità di altri.

d La pigrizia di chi non intende sott oporsi a studi troppo gravosi pur desiderando la glo-ria lett eraria.

2. Perché si parla di “umanesimo cristi ano” di Pe-trarca?a Perché Petrarca scopre molti testi classici nel-

le biblioteche dei conventi e delle abbazie.b Perché Petrarca considera i classici dei precur-

sori del cristi anesimo: adatt a temi e personag-gi del mondo anti co alla propria visione della realtà, assimilando il passato al presente.

c Perché Petrarca riti ene possibile la concilia-zione tra cultura classica e spiritualità cri-sti ana: ad esempio auspica il distacco dal mondo, purché in luoghi ameni e con la com-pagnia di libri e conversazioni piacevoli.

d Perché Petrarca tenta di diff ondere la cono-scenza dei testi classici dopo averli emen-dati dalle parti che contrastano con gli inse-gnamenti cristi ani.

3. Nel Canzoniere, Lauraa è una donna concreta, descritt a con parti -

colari precisi che riguardano tanto l’aspett o fi sico quanto il caratt ere.

b è una fi gura evanescente, rappresentata se-condo il formulario della lett eratura amoro-sa, in un paesaggio sti lizzato.

PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

PROVA DI VERIFICA 2Francesco PetrarcaTempo: 1 ora

VERO/FALSO

A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-

guenti aff ermazioni è vera (V) o falsa (F).

1. Petrarca trascorse alcuni anni della giovinez-za ad Avignone, ricoprendo incarichi pubblici presso la corte papale. V F

2. San Tommaso e la fi losofi a Scolasti ca sono il costante punto di riferimento per il pensiero di Petrarca. V F

3. In seguito a una profonda crisi religiosa, Pe-trarca scelse di divenire chierico. V F

4. Anche se fu incoronato pubblicamente poeta sul Campidoglio, Petrarca nella sua vita non diede mai parti colare importanza alla gloria e al giudizio dei posteri. V F

5. Petrarca amava viaggiare e stabilire legami con altri intellett uali, ma al tempo stesso desidera-va riti rarsi in luoghi quieti e solitari, adatti agli studi. V F

6. Le lett ere di Petrarca sono degli uti li documen-ti per ricostruire fatti precisi della vita dell’au-tore, perché ricche di dett agli concreti e aned-doti spiccioli. V F

7. Petrarca att endeva la gloria dalle sue opere in lati no e non dal Canzoniere, che invece è il suo capolavoro. V F

8. Nel Secretum, il personaggio di Agosti no rap-presenta la coscienza indagatrice e Francesco la debolezza del peccatore. V F

9. Il Canzoniere è composto interamente di so-netti . V F

10. Nel Canzoniere compaiono anche alcuni testi politi ci, di aspra denuncia contro la corruzione della curia avignonese. V F

punti : ............... / 5

PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

ON LINE

V caintera va

5PROVA 2 ■ Francesco Petrarca

dere le distanze dai contenuti rappresentati e att enuare i ricordi dolorosi.

punti : ............... / 6

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

C. Rispondi alle seguenti domande (max. 5 righe

per ciascuna risposta).

1. Quale giudizio esprime Petrarca sulla propria esperienza amorosa e sulle proprie poesie nel sonett o proemiale del Canzoniere?

Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono

di quei sospiri ond’io nudriva ’l core

in sul mio primo giovanile errore

4 quand’era in parte altr’uom da quel ch’i’ sono,

del vario stile in ch’io piango e ragiono

fra le vane speranze e ’l van dolore,

ove sia chi per prova intenda amore,

8 spero trovar pietà, nonché perdono.

Ma ben veggio or sì come al popol tutto

favola fui gran tempo, onde sovente

11 di me medesimo meco mi vergogno;

e del mio vaneggiar vergogna è ’l frutto,

e ’l pentersi, e ’l conoscer chiaramente

14 che quanto piace al mondo è breve sogno.

2. Facendo riferimento alla canzone Chiare, fre-

sche e dolci acque, confronta il ruolo che ri-veste Laura per il poeta con quello che Dante riserva a Beatrice nella Divina Commedia.

punti : ............... / 5

TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

D. Sviluppa l’argomento proposto in max. 10-15

righe.

Quale modello di intellett uale è incarnato da Petrarca? Quale idea di dott o è delineata da lui nelle lett ere?

punti : ............... / 4

PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20

PUNTEGGIO: 2,5 punti per ogni risposta corrett a

PUNTEGGIO: 4 punti

c è la donna-angelo che guida Petrarca alla sal-vezza, pur senza corrispondere al suo amore.

d è una donna che non subisce mai l’azione del tempo: è preservata dalla precarietà delle cose terrene, dalla vecchiaia e dalla morte.

4. In che cosa consiste il “dissidio interiore” di Petrarca?a Vorrebbe abbandonare le cose terrene, di

cui percepisce la caducità, ma non è capace di staccarsene.

b Vorrebbe dimenti care colei che non cor-risponde al suo amore, ma è incapace di amare qualsiasi altra donna.

c Vorrebbe scrivere soltanto opere storiche ed erudite, ma l’animo lo spinge costante-mente a scrivere poesie d’amore in volgare.

d Vorrebbe poter esprimere liberamente il suo stato d’animo, ma è costrett o dalla sua condizione di chierico ad aff rontare temi di edifi cazione spirituale.

5. Secondo Petrarca, il volgarea possiede per sua natura una dignità mag-

giore del lati no, che nel tempo ha subi-to troppe alterazioni e non è più adatt o a esprimere contenuti alti .

b deve essere costruito scegliendo con cura lessico e procedimenti retorici dai vari vol-gari parlati nelle corti italiane.

c può essere usato come lingua lett eraria se elevato alla dignità formale del lati no, att ra-verso un’accurati ssima selezione e un lavo-ro di revisione conti nua.

d è una lingua adatt a ad esprimere contenuti fi losofi co-scienti fi ci, ma non può dare voce all’intensità della poesia lirica.

6. Quali scelte linguisti che e formali caratt erizza-no il Canzoniere?a Selezione e idealizzazione: tutt o è visto at-

traverso il fi ltro delle reminiscenze lett era-rie e dell’interiorità del poeta.

b Plurilinguismo e concretezza: tutt a la realtà è degna di essere rappresentata sulla pagi-na in modo realisti co.

c Unilinguismo e mescolanza di sti li: la lingua deve essere selezionata, ma lo sti le può va-riare dal comico al sublime a seconda dei contenuti .

d Idealizzazione e ironia: alle parole elevate si affi anca talvolta un lessico basso, per pren-

6 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra

quelle proposte.

1. Nel Decameron dieci giovani fi orenti ni si riti ra-no in campagna e trascorrono le giornate nar-rando e ascoltando novelle. Nel tempo libero

a pregano e si dedicano a esercizi spirituali.

b si intratt engono con banchetti , canti , balli e giochi.

c liti gano frequentemente tra loro su come organizzare la giornata.

d si annoiano per la mancanza dei diverti -menti citt adini.

2. Qual è il pubblico a cui il Decameron è rivolto?

a Le donne affl itt e da pene d’amore, di nobile senti re e civili costumi.

b Le donne che non conoscono l’amore e non ne hanno subito il traviamento.

c Le donne di alta cultura.

d Le donne analfabete e senza educazione.

3. Qual è l’att eggiamento di Boccaccio di fronte alla peste che devasta Firenze?

a Paura che il contagio annulli la necessaria distanza sociale tra ricchi e poveri.

b Convinzione che l’epidemia sia una giusta punizione divina per l’avidità di ricchezze dei fi orenti ni.

c Preoccupazione per il disgregarsi dei co-stumi moderati e rispett osi su cui si basa la convivenza civile.

d Indiff erenza perché la peste è una malatti a ricorrente, a cui i fi orenti ni hanno fatt o or-mai l’abitudine.

PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

VERO/FALSO

A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-

guenti aff ermazioni è vera (V) o falsa (F).

1. Nonostante l’estrazione borghese, Boccaccio su-bisce il fascino dell’ambiente aristocrati co napo-letano che frequenta nella giovinezza. V F

2. A Napoli Boccaccio fa prati ca mercanti le con il padre e partecipa alla vita raffi nata della corte angioina. V F

3. Il padre vorrebbe avviarlo alla lett eratura, ma egli preferisce la professione di mercante e ban-chiere. V F

4. La corte angioina durante la permanenza a Na-poli di Boccaccio era un centro culturale molto atti vo. V F

5. A causa della crisi della compagnia dei Bardi, nel 1340 Boccaccio è costrett o a tornare a Fi-renze. V F

6. Negli ulti mi anni della vita di Boccaccio l’in-fl uenza di Petrarca lo induce a colti vare una lett eratura fi nalizzata al dilett o e rivolta a un pubblico non lett erato. V F

7. Il Decameron è una raccolta di cento novelle, in-quadrate entro una cornice narrati va. V F

8. Nella cornice del Decameron una brigata com-posta da sett e fanciulle e tre giovani di Firenze decide di rifugiarsi in campagna per scampare alla peste. V F

9. Soltanto alle fanciulle della brigata (e non ai tre giovani) spett a il compito di narrare novelle per occupare piacevolmente il tempo. V F

10. Nel Decameron la narrazione delle novelle oc-cupa dieci giorni. V F

punti : ............... / 5

PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

PROVA DI VERIFICA 3Giovanni BoccaccioTempo: 1 ora

ON LINE

V caintera va


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