+ All Categories
Home > Documents > QualiCert manuale

QualiCert manuale

Date post: 10-Mar-2016
Category:
Upload: le-scienze-web-news
View: 217 times
Download: 3 times
Share this document with a friend
Description:
QualiCert sta per “Approccio Comune alla Certificazione o alla Qualificazione equivalente per installatori di piccoli impianti a energia rinnovabile” ed ha avuto inizio nel luglio 2009.L’ampia diffusione delle installazioni FER nel settore edilizio richiederà un numero considerevole di installatori altamente qualificati, che siano in grado di integrare le rinnovabili tanto negli edifici esistenti quanto nelle nuove costruzioni e di garantire il buonfunzionamento di questi sistemi adattati alle richieste individuali, sempre a seguito di un’attenta valutazione del ciclo di vita.
64
Un approccio comune alla certificazione o qualificazione equivalente per gli installatori di impianti di piccola taglia nel settore edilizio Manuale 1 3 2 4 5 6
Transcript
Page 1: QualiCert manuale

Un approccio comune alla certificazione o qualificazione equivalente per gli installatori di impianti di piccola taglia nel settore edilizio

Manuale

1

3

2

4

5

6

Page 2: QualiCert manuale

Contatti - ADEME ADEME (Agenzia Francese per la Gestione Ambientale ed Energetica)Philippe Masset: Capo Unità per i Programmi Internazionali ed il Partenariato

Divisione Affari Internazionali, 27 rue Louis Vicat, 75737 Paris Cedex 15, FranceT: +33 1 47 65 23 92 F: +33 1 46 48 84 12 E: [email protected] www.ademe.fr

Contatti - EREC Consiglio Europeo per l’Energia RinnovabileLa Casa dell’Energia Rinnovabile, Rue d’Arlon 63-67 B-1040 Brussels, BelgiumT: +32 2 546 1933 F: +32 2 546 1934 E: [email protected] www.erec.org

Page 3: QualiCert manuale

3

QualiCertDescrizione del Progetto

QualiCert sta per “Approccio Comune alla Certificazioneo alla Qualificazione equivalente per installatori dipiccoli impianti a energia rinnovabile” ed ha avuto inizionel luglio 2009.

L’ampia diffusione delle installazioni FER nel settoreedilizio richiederà un numero considerevole diinstallatori altamente qualificati, che siano in grado diintegrare le rinnovabili tanto negli edifici esistentiquanto nelle nuove costruzioni e di garantire il buonfunzionamento di questi sistemi adattati alle richiesteindividuali, sempre a seguito di un’attenta valutazionedel ciclo di vita.

QualiCert è stato lanciato anticipando l’entrata in vigoredell’Articolo 14 della Direttiva sulla promozione dell’usodell’energia da fonti rinnovabili (2009/28/EC), cheobbliga gli Stati Membri a sviluppare e riconoscerereciprocamente tra di loro gli schemi di certificazione odi qualificazione equivalente per gli installatori di piccoliimpianti a energia rinnovabile (come ad esempio,caldaie e stufe a biomasse, sistemi fotovoltaici e solare-termici, sistemi geotermici a bassa entalpia e pompe dicalore) entro dicembre 2012. Il progetto ha identificatoun certo numero di criteri chiave di successo chedovrebbero essere presi in considerazione durante larealizzazione di sistemi di certificazione o diqualificazione equivalente.

È necessario che ogni schema di certificazione oqualificazione equivalente sia integrato nel quadronazionale di qualità e di formazione di ogni StatoMembro. Pertanto, è inappropriato pensare di potersviluppare un unico schema europeo applicabile a tuttigli Stati Membri.

Tale approccio è in linea con l’Art. 14 della DirettivaEuropea sulle FER che invita gli Stati Membri a forniretali schemi entro il 31 Dicembre 2012. Il progettocoinvolge gli attori chiave nazionali di 5 importanti paesi(Austria, Francia, Grecia, Italia e Polonia), mentre gli altriStati Membri saranno coinvolti attraverso un’ampiaattività di diffusione.

Per saperne di più, visita il sito web del progetto: www.qualicert-project.eu

Un approccio comune alla certificazione o qualificazione equivalente per gli installatori di impianti di piccola taglia nel settore edilizio

Manuale

Page 4: QualiCert manuale

Coordinatore

Agenzia Francese per la GestioneAmbientale ed Energetica (ADEME)

Co-coordinatore

Consiglio Europeo per l’EnergiaRinnovabile (EREC)

Partners

› Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)

› Agenzia Nazionale Polacca per la Conservazione dell’Energia (KAPE)

› Associazione Europea delle Biomasse (AEBIOM)› Associazione Europea dell’Industria Fotovoltaica (EPIA)› Associazione Europea per le Pompe di Calore (EHPA)› Associazione Francese per la Qualità delle Installazioni

di Sistemi a Energia Rinnovabile (Qualit’EnR)› Comitato Tecnico Europeo dei Contraenti per l’Industria

Edilizia (CEETB) › Centro per le Fonti di Energia Rinnovabile (CRES)› Confederazione Europea dei Costruttori (EBC)› Consiglio Europeo per l’Energia Geotermica (EGEC)› Federazione delle Industrie per il Solare Termico (ESTIF)› Istituto Austriaco di Tecnologia (AIT)

La responsabilità del contenuto espresso in tale pubblicazione spetta unicamente agli autori. Non riflettenecessariamente l’opinione dell’Unione Europea. Né EACI né la Commissione Europea sonoresponsabili di qualsiasi uso possa essere fatto delle informazioni ivi contenute.

QualiCertDescrizione del Progetto

© Dmitry Kalinovsky/Dreamstime

© Pedro Castellano/Istock

Page 5: QualiCert manuale

5

QualiCertSommario

Descrizione del progetto 3

Introduzione 6

Stato dell’arte dellacertificazione o dellaqualificazione equivalente in Europa 8

1.1. Schemi Europei 11Schemi in vigore 11Altri progetti rilevanti 11

1.2. National Schemes 12Austria 12Belgio 13Bulgaria 14Cipro 14Repubblica Ceca 15Danimarca 15Finlandia 15Francia 16Germania 17Grecia 17Ungheria 18Irlanda 18Italia 18Lituania 18Lussemburgo 19Malta 19Paesi Bassi 19Polonia 20Portogallo 20Romania 20Slovacchia 21Slovenia 21Spagna 21Svezia 21Regno Unito 22

Criteri di successo 23

2.1. Matrice dei criteri di successo 24

2.2. Analisi 25Quadro generale per la certificazione o la qualificazione equivalente 25Ottenere una certificazione o la qualificazione equivalente 26Rinnovare la certificazione o la qualificazione equivalente 32Formazione 34Verifiche 36

Specificità settoriali e buone pratiche 39

3.1. Biomasse 40

3.2. Energia Geotermica 43

3.3. Pompe di Calore 46

3.4. PV 49

3.5. Solare Termico 52

Conclusioni 55

Allegato 59

Glossario 59

Buone pratiche nel mondo 61

1

2

3

4

Page 6: QualiCert manuale

6

Introduzione

Grazie alla recente adozione del Pacchetto Clima edEnergia, l’Unione Europea si è prefissata traguardiambiziosi, come ad esempio il famoso obiettivo 20-20-20 da raggiungere entro il 2020. Alla luce delraggiungimento di questi target, il settore residenzialeriveste un’importanza determinante, in quanto, se dauna parte, può essere considerato come uno dei settoricon il maggior dispendio energetico, dall’altra, tuttavia,può avere un grande potenziale per l’integrazione dipiccoli impianti di riscaldamento e/o elettrici da fontirinnovabili (FER). L’ampia diffusione delle installazioniFER nel settore edilizio richiederà un numeroconsiderevole di installatori altamente qualificati, chesiano in grado di integrare le rinnovabili tanto negliedifici esistenti quanto nelle nuove costruzioni e digarantire il buon funzionamento di questi sistemiadattati alle richieste individuali, sempre operandoun’attenta valutazione del ciclo di vita.

QualiCert1 è stato lanciato anticipando l’entrata in vigoredell’Articolo 14 della Direttiva sulla promozione dell’uso

dell’energia da fonti rinnovabili (2009/28/EC), che obbliga gliStati Membri allo sviluppo ed al mutuo riconoscimento dischemi di certificazione o di qualificazione equivalente pergli installatori di piccoli impianti a energia rinnovabile2 entroDicembre 2012. Il progetto ha identificato un numero dicriteri chiave di successo che dovrebbero essere presi inconsiderazione nella creazione di sistemi di certificazione odi qualificazione equivalente. Questi criteri di successo sonodescritti in questo manuale.

Al fine di garantire il maggior supporto possibile ai futurischemi di certificazione o qualificazione equivalente,QualiCert si avvale di un approccio interdisciplinare e multi-

stakeholder, coinvolgendo i seguenti attori: costruttori einstallatori attraverso associazioni Europee, fornitori diservizi di formazione esistenti ed enti accreditati, l’industriadelle FER attraverso le associazioni europee ed un certonumero di Agenzie energetiche nazionali3. Oltre all’approccioproattivo che anticipa l’obbligo previsto dalla UE, QualiCertsoddisfa le reali esigenze del mercato, mettendo a puntoun’offerta qualificata per un sistema completo per lacertificazione degli installatori, al fine di garantire installazionidi qualità e clienti soddisfatti. Questo, in conclusione, potràincoraggiare ulteriori sviluppi commerciali.

1. Per saperne di più, visita il sito web del progetto: www.qualicert-project.eu

2. « caldaie e stufe a biomasse, impianti fotovoltaici e solare-termici, impianti geotermicia bassa entalpia e pompe di calore ».

3. Agenzia Francese per la Gestione Ambientale ed Energetica (ADEME); ConsiglioEuropeo per l’Energia Rinnovabile (EREC); Associazione Europea dell’IndustriaFotovoltaica (EPIA); Federazione delle Industrie per il Solare Termico (ESTIF);Associazione Europea delle Biomasse (AEBIOM); Consiglio Europeo per l’EnergiaGeotermica (EGEC); Associazione Europea per le Pompe di Calore (EHPA);Associazione Francese per la Qualità delle Installazioni di Sistemi a EnergiaRinnovabile (Qualit’EnR); Istituto Austriaco di Tecnologia (AIT); Comitato TecnicoEuropeo dei Contraenti per l’Industria Edilizia (CEETB); Confederazione Europea deiCostruttori (EBC); Centro per le Fonti di Energia Rinnovabile (CRES); AgenziaNazionale Polacca per la Conservazione dell’Energia (KAPE); Agenzia Nazionale perle nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).

© Qualit’EnR - D. Delvoye, EURL EDS © Dimplex

Page 7: QualiCert manuale

7

QualiCertIntroduzione

Box 1: QualiCert – Come sono stati delineati i criteri di successo?

In un primo momento, QualiCert ha raccolto informazioniutili ai fini di valutare gli schemi di certificazione esistentinei vari Stati Membri della UE per installatori di piccoliimpianti da Energia Rinnovabile nel settore edilizio. Daquesta analisi,4 il partenariato multidisciplinare diQualiCert (che comprende Agenzie energetichenazionali, associazioni di industrie nel campo delleenergie rinnovabili, federazioni di installatori, organisminazionali per la gestione dell’accreditamento/certificazione) ha elaborato una serie di criteri disuccesso basati sugli aspetti tecnici, legali, istituzionali,finanziari e di comunicazione.

Sono stati considerati i seguenti 4 parametri diriferimento: ottenere una certificazione o unaqualificazione equivalente; rinnovare la certificazione ouna qualificazione equivalente; formazione e verifica.

I criteri identificati hanno pertanto subito un’ulterioreverifica da parte di:

› Esperti nel campo delle FER e dell’accreditamento/certificazione/qualificazione equivalente provenienteda 21 Paesi Europei e membri del “Comitato diGestione di Alto Livello” (CGAL);

› Altri importanti attori chiave che hanno partecipato aiworkshop di Validazione di QualiCert – organizzatinel corso del 2010 in Italia (14 Maggio), Polonia (25Maggio), Grecia (3 Giugno), Austria (21 Giugno),Francia (1 Luglio) e a Bruxelles (30 Settembre).

Box 2: Il Glossario di QualiCert Glossary – Che cosa significa?

Al fine di essere il più possibile precisi, è stato realizzatoun glossario dettagliando il significato esatto dei terminichiave utilizzati in questo documento. Il Glossario si trova,in allegato, a pagina 59. I termini più usati sono elencatiqui sotto:

Accreditamento: è l’attestazione delle competenzeassegnata da un’autorità competente nei confronti di unprogramma d’istruzione o formazione in seguito a verificadella sua corrispondenza a determinati standard eappositamente progettato per raggiungere i suoi obiettivi.

Certificazione: si riferisce ad una verifica dellaconformità e, più specificatamente, ad una proceduraattraverso cui un ente terzo fornisce garanzie scritte cheun prodotto, un processo o un servizio è conforme arequisiti specifici.

Installatore: Un individuo o una società di installazioneche pianifica, installa e opera assistenza tecnica in unimpianto ad energia rinnovabile di piccola taglia.

Marchio: Un marchio di qualità riconoscibile, emesso daun Organismo cerificatore, che identifica una serie dicriteri messi in pratica da un’azienda, a seguito di unaprocedura di accertamento e validazione

Qualificazione: il risultato formale (certificato, diploma,titolo o marchio) di un processo di accertamento evalidazione che si ottiene quando un Organismocertificatore determina che un installatore ha raggiunto irisultati formativi per uno specifico standard e/o possiedele competenze necessarie per svolgere una mansione inuna determinata area di impiego

Per la lista completa, si prega di visionare l’Allegato.

4. La versione integrale del report “Assessment of existing certification, equivalent qualification and training schemes in Europe” è disponibile sul sitowww.qualicert-project.eu

Page 8: QualiCert manuale

Una

Stato dell’arte della certificazione o della qualificazione equivalente

in Europa

1

Page 9: QualiCert manuale

9

Stato dell’arte della certificazione o della qualificazioneequivalente inEuropa

Questa sezione riassume i risultati dell’analisi5 citata nelBox 1 (p. 7) e alcuni dei risultati principali dei workshop

di validazione che hanno avuto luogo tra maggio esettembre 2010.

1Gli attori chiave hanno sottolineato l’importanza della messaa punto di uno schema di certificazione o qualificazioneequivalente al fine di migliorare la qualità delle installazioniFER. È universalmente riconosciuto che tali schemi, da unaparte, potrebbero potenziare lo sviluppo di standard e buonepratiche per l’installazione, aumentando la manodoperaspecializzata e migliorando in generale la qualità delleinstallazioni FER, dall’altra, potrebbero aumentare la fiduciadei consumatori nei confronti di prodotti legati alle FER,permettendo loro di accedere ad albi di installatori qualificati.

I risultati mostrano che gli schemi esistenti sono moltodifferenti tra loro ed ognuno presenta caratteristichedistintive. Ad esempio, gli schemi potrebbero essere statimessi a punto da autorità pubbliche o organismi privati edentrambi hanno dimostrato di funzionare. Alcuni organismidi certificazione sono conformi alla norma internazionale(come la ISO 17024) o sono stati accreditati da entinazionali. Altri organismi sono stati creati dagli stessistakeholder, coinvolgendo il settore dell’energia da fontirinnovabili, e sono stati messi a punto a seguito di iniziativein collaborazione con associazioni di installatori ed il settoreindustriale. La maggior parte degli schemi implementati haavuto inizio con una sola tecnologia (spesso installazioni delsolare termico o pompe di calore) e sono stato estesi al finedi integrarvi altre tecnologie. Oltre a tali caratteristicheintrinseche, è stato rilevato che il successo di uno schemamolto spesso dipende dal modo in cui è stato messo apunto. In particolare, uno schema puramente volontario eduno collegato ad un programma di finanziamento possonoprodurre risultati molto diversi tra loro.

La formazione per installatori FER può essere erogata dadifferenti strutture formative a seconda del paese. Gli enti diformazione, i produttori, le federazioni e le associazionipossono offrire soluzioni formative diverse. La varietà distrutture formative può pertanto causare confusione e unasovrapposizione di competenze. Le strutture formativepotrebbero essere accreditate.

Non tutti gli schemi di certificazione o di qualificazioneequivalente prevedono una fase di verifica. Tuttavia, esiste unaccordo generale sul ruolo cruciale della fase di verifica per ilcontrollo della qualità, la sicurezza e la performance delleinstallazioni. Potrebbero essere realizzati diversi tipi di controllo: verifiche amministrative basate delladocumentazione inviata dalle aziende e/o verifiche in loco percontrollare la qualità delle installazioni.

5. La versione integrale del report “Assessment of existing certification, equivalentqualification and training schemes in Europe” è disponibile sul sito www.qualicert-project.eu

© Wagner & Co, Tournus © EGEC

Page 10: QualiCert manuale

10

Tuttavia, le maggiori preoccupazioni riguardano i costi el’onere amministrativo del processo dicertificazione/qualificazione equivalente. Alcuni stakeholdershanno anche evidenziato la carenza di strutture deputatealla formazione e alla certificazione/qualificazioneequivalente in alcuni paesi, segnalando pertanto, il bisognodi risorse finanziarie per la creazione delle stesse. Ilsupporto da parte delle autorità statali, incluso quellofinanziario, è considerato di vitale importanza per la messaa punto di processi di certificazione o di qualificazioneequivalente. Inoltre, la necessità di determinare nuoveregole in alcuni paesi rappresenta a volte un ostacolo alprocesso, a causa della complessità delle procedurelegislative in tali paesi. Inoltre, alcune associazioni diinstallatori hanno manifestato il loro disaccordo rispettoall’obbligo di certificazione che costringerebbe installatori giàoperativi a intraprendere processi inutilmente dispendiosiper essere in grado di andare avanti con la propria attività.

Infine, è stato rilevato che il mutuo riconoscimento dicertificati tra gli stati membri rappresenta una sfida enorme,considerando i differenti criteri (ad esempio, i requisiti per leverifiche solo in alcuni paesi) o persino la durata ed ilcontenuto della formazione prevista.

A conclusione, gli schemi di certificazione mirati ad offriregaranzie sull’abilità dell’installatore possono avere diversedenominazioni: certificazione, qualificazione equivalente,marchio, ecc. L’uso di tali termini da parte degli attori europeidell’industria FER non segue un set armonico di definizioni– infatti, il significato di tali termini può essere molto diversoda un paese all’altro. Questo documento riporta i terminiusati dagli stessi manager degli schemi. Pertanto,consigliamo al lettore di non giungere a conclusioni riguardoalle specifiche di un unico schema basato sull’uso di unaparola rispetto ad un’altra. Come già sottolineato nel Box 2(p.7), e al fine di evitare qualsiasi malinteso rispetto allaterminologia usata, è stato realizzato un Glossario di terminichiave che è allegato a questo manuale (cfr l’Allegato).

Gli schemi principali sono riassunti in tabella in base alseguente format:

Nome dello schema

Gestito da: (pubblico / privato)

Verifiche:

Tecnologie coperte:

Schema per una Persona / Azienda

Data di avvio:

Verifiche:

Formazione: L’installatore deve partecipare ad unospecifico programma formativo

Esame: L’installatore deve superare un esame (scritto o pratico).

Referenze tecniche: L’installatore deve forniredocumentazione relativa a precedenti installazioni

Carta: L’installatore deve sottoscrivere una Carta della Qualità

Dimostrazione di formazione pertinente: prova dipossedere competenze non necessariamente acquisite nel quadro dello schema di certificazione .

Verifica della documentazione: L’installatore èsottoposto a verifica sulla registrazione, conformità rispetto alle tasse, assicurazione ecc.

Verifica in loco: Verifica dell’installazione

Acronimi delle tecnologie:

Sistemi Solare-Termici

Sistemi Fotovoltaici

Stufe e Caldaie a Biomasse

Sistemi Geotermici a bassa entalpia

Sistemi a Pompe di Calore (comprese le pompe di calore geotermiche)

Page 11: QualiCert manuale

1

11

QualiCertStato dell’arte della certificazione o dellaqualificazione equivalente in Europa

1.1. Schemi europei

1.1.1. Schemi in vigore

Certificazione EU-CERT.HP

1.1.2. Altri progetti d’interesse

Progetto GEOTRAINET

L’obiettivo del progetto GEOTRAINET è quello di sviluppareun programma Europeo di formazione per la certificazionedelle installazioni di impianti geotermici per il riscaldamentoed il raffreddamento. Lo scopo è l’avvio di un vastoprogramma di formazione specifico per i progettisti (unostudio di fattibilità) e addetti alla perforazione (coloro i qualiscavano fori di trivellazione e inseriscono i tubi) nelleinstallazioni geotermiche. Oltre ai programmi di formazione,è prevista per il 2011 la messa a punto di uno schema dicertificazione per addetti alla perforazione, che verrà gestitodall’Istituto Austriaco per la Tecnologia (AIT - AustrianInstitute of Technology). La certificazione verrà poi rilasciatasu base volontaria dalle autorità nazionali competenti inaccordo con gli attori chiave di riferimento, consentendogliquindi di essere riconosciuta a livello europeo.

Quadro Europeo delle Qualifiche per l’Apprendimento Permanente (EQF)

Il Quadro Europeo delle Qualifiche per l’ApprendimentoPermanente (EQF) è un “quadro comune europeo diriferimento che collega fra loro i sistemi di qualificazione dipaesi diversi, fungendo da dispositivo di traduzione utile arendere le qualifiche più leggibili e comprensibili tra paesi esistemi europei differenti. Due sono i suoi principali obiettivi:promuovere la mobilità transfrontaliera dei cittadini eagevolarne l’apprendimento permanente.”6

Certificazione EUCERT

Gestito da: European Heat Pump Association (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie coperte:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2006

Il Programma di formazione EUCERT per gli installatori dipompe di calore è il risultato del progetto EU-Cert.HP, che haavuto termine nel 2006. Questo progetto ha avuto lo scopo disviluppare un quadro comune per la formazione e uno schemadi certificazione per gli installatori di pompe di calore in Europa.Il programma è attivo e coordinato dall’Associazione EuropeaPompe di calore (EHPA- European Heat Pump Association).

Per maggiori informazioni su questo schema, si veda il

Capitolo 3 – sezione Pompe di Calore.

Progetto SIRET

Il progetto SIRET (Modello di Formazione Professionale,“Specialisti nelle Energie Rinnovabili – Tecnologie applicatealle opere di riscaldamento e condizionamento dell’ariasanitaria) è un progetto finanziato dalla UE mirato allosviluppo di un modello formativo Europeo. Il progetto haformato 99 artigiani che hanno acquisito la conoscenza dibase ed avanzata nelle seguenti tecnologie: solare-termico,fotovoltaico, biomasse e pompe di calore. Il progetto hasviluppato moduli di base e strutturali. Ogni modulo ècompletato da un test scritto. Una volta superato il test, ipartecipanti ricevono il certificato di “Specialista in energiee tecnologie rinnovabili nelle opere di riscaldamento eraffreddamento dell’aria sanitaria”.

6. European Commission, Education and Culture DG, EQF Brochure, EuropeanCommunities, 2008; http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc44_en.htm

Page 12: QualiCert manuale

12

Progetto EARTH

Il progetto EARTH, Formazione Professionale Accreditatasulle Rinnovabili per il Riscaldamento (EARTH - ExtendAccredited Renewables Training for Heating) ha l’obiettivodi sviluppare corsi di formazione per installatori di impiantisolari per il riscaldamento dell’acqua (SWH), pompe dicalore geotermiche (GSHP), ed energia da biomasse per ilriscaldamento. Gli obiettivi del progetto sono stati quelli diestendere o definire le competenze richieste perl’installazione di sistemi a biomasse, GSHP e SWH esviluppare corsi di formazione appropriati agli installatori ealla “formazione dei formatori” (“train-the-trainers trainings”).Il progetto è stato sviluppato in Austria, Bulgaria, Germania,Spagna, Finlandia, Grecia, Lituania, Slovenia e RegnoUnito, collegato a partner osservatori in Polonia, Ungheria eRomania. Si è concluso nel 2006.

1.2. Schemi Nazionali

1.2.1. Austria: schemi in vigore

Sebbene l’Austria possa contare su numerosi schemi dicertificazione e formazione tecnica già in vigore, glistakeholder austriaci contattati nella prima fase progettualehanno sottolineato l’importanza della definizione di unquadro comune a livello nazionale. Inoltre, i singoli attori, (adesempio gli istituti, gli erogatori di formazione ecc)dovrebbero collaborare al fine di ottenere il massimo daglischemi di certificazione e dai corsi di formazione esistenti.

Certificazione AIT

Progetto SUNTRAIN

Il progetto SUNTRAIN è volto alla definizione dellecompetenze chiave generali che un installatore devepossedere per installare impianti solare termici in modosicuro ed efficace. Gli istituti di formazione ed i corsi stessisul solare termico sono stati a loro volta accreditati/certificatida un organismo indipendente. Lo scopo del progetto è disviluppare standard per l’accreditamento dei programmiformativi e i requisiti di certificazione che possono esseremessi a punto attraverso le esistenti infrastrutture formative.I paesi coinvolti nel progetto sono: Germania, Grecia,Spagna e Regno Unito.

Certificazione AIT

Gestito da: Istituto Tecnologico Austriaco (pubblico-privato)

Verifiche:Formazione, Esame, Verifica in loco casuale

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2005/2010

Lo schema di certificazione è gestito dall’Istituto TecnologicoAustriaco (AIT), un organismo non-profit privato cofinanziatodal Ministero dei Trasporti, dell’Innovazione e la TecnologiaAustriaco e dalla Federazione Industriale Austriaca. Coinvoltonel progetto EUCERT.HP (cfr sezione sui progetti europei),l’AIT ha sviluppato corsi di formazione specifici e schemi dicertificazione per installatori e progettisti di pompe di calore(dal 2005); e per installatori e progettisti di impianti solaretermici e fotovoltaici (messi a punto nel 2010). L’AIT èaccreditato da un ente austriaco riconosciuto e il processo dicertificazione è basato sullo standard ISO 17024. Il certificatoè consegnato all’installatore o al progettista.

Page 13: QualiCert manuale

1.2.2.1. Belgium: schemi in vigore

“Formazione Soltherm” e Riconoscimento

1

13

QualiCertStato dell’arte della certificazione o dellaqualificazione equivalente in Europa

Formazione dell’Associazione Biomasse Austriaca

Formazione dell’Associazione Biomasse Austriaca

Gestito da: Associazione Biomasse Austriaca (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2000

L’Associazione Biomasse Austriaca organizza diversi tipi diformazione, quali: corsi per “Idraulico per biomasse”, corsi per“Addetti alla manutenzione di caldaie a biomasse”, seminaridi un giorno per capomastri, per formatori e serate informativeper sindaci. Grazie al supporto del Ministero dell’Ambiente enel quadro dell’iniziativa “Klima:activ”, la suddetta formazioneè organizzata in collaborazione con le associazioni nazionalie regionali e ed è per la maggior parte orientata ad unaformazione pratica. Per maggiori informazioni sui corsi per

“Idraulico per biomasse” e per “Addetti alla manutenzione di

caldaie a biomasse”, si veda il Capitolo 4 – sezione Biomasse.

Soltherm

Gestito da: Autorità Regionale della Vallonia (pubblico)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2004

Il “Soltherm Formazione” per installatori del solare-termico èstato sviluppato come schema volontario dalla regione Vallonedal 2002. A partire dal 2004, la formazione è legata allo schemadi sussidio regionale. La sovvenzione è concessa solo per leinstallazioni solare-termiche eseguite da un “InstallatoreSoltherm”. L’installatore deve partecipare ad un addestramentoobbligatorio per essere certificato come “Installatore Soltherm”.La qualificazione resta valida per 2 anni e può essere rinnovatagrazie ad un esame scritto. Dal Dicembre 2010, oltre 1.200installatori hanno ottenuto il riconoscimento “Soltherm”.

QUEST: Centro di Qualità per le Tecnologie perl’Energia Rinnovabile

Marchio QUEST

Gestito da: QUEST Centro di Qualità per le Tecnologie per l’EnergiaRinnovabile (privato)

Verifiche:Referenze tecniche, Verifica in loco

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2010

É un’associazione non-profit fondata da centri di expertisetecnica e federazioni del settore. É stata avviata nel 2007dall’Agenzia Energetica Flemish ed è operativa dal 2010.L’ente è finanziato grazie a sovvenzioni da parte di autoritàpubbliche, federazioni di settore e da installatori e distributorigestisce marchi di qualità per installatori di piccoli impianti daenergia rinnovabile. Al dicembre 2010, l’associazione si èoccupata solo di impianti fotovoltaici e solare-termici, ma conl’intento di estendere lo schema ai sistemi solare termici e diventilazione con recupero di calore. I primi 5 marchi sono statiassegnati agli installatori fotovoltaici nell’Ottobre 2010.

Page 14: QualiCert manuale

14

PVQUAL

Carta PVQUAL

Gestito da: Renewable Business Facilitator (privato)

Verifiche:Carta

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2007

La Renewable Business Facilitator, è un’associazioneprivata che raccoglie un network di 300 industriali, installatorie centri di ricerca, e gestisce il marchio PVQual. Come partedi questo schema volontario, l’installatore firma una Cartadella Qualità con 11 doveri. L’installatore ha 2 possibilità: 1.Fornire garanzie ufficiali che lo staff tecnico dell’Azienda,compresi i subappaltatori, abbiano seguito un percorsoformativo ad hoc; 2. Fornire garanzie sull’esperienzasignificativa di almeno 2 anni nel campo degli impianti PV.

RBF / Piattaforma Pompe di calore: Certificazione EUCERT

Certificazione EUCERT

Gestito da: RBF / Piattaforma Pompe di calore incollaborazione con l’Associazione Europea Pompe di Calore (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2010

A partire dal 2010, il Belgio offre formazione basata sulprogramma europeo EUCERT per gli installatori di pompedi calore (cfr sezione sugli schemi europei).

1.2.2.2. Belgio: altri progetti d’interesse

Q-DIRECT

Il progetto Q-Direct mira allo sviluppo di un quadro diriferimento per uno schema di qualità, basato su un concettodistribuito di energia rinnovabile (sia per prodotti che perinstallatori di impianti solare-termici, solare-fotovoltaici,biomasse, pompe di calore, ventilazione con recupero dicalore ed eolico per l’ambiente urbano). L’obiettivo è quello disviluppare linee guida per la progettazione e l’applicazione diuno schema di qualità per installatori di piccoli impianti aenergia rinnovabile. Il progetto è finanziato da un entepubblico, l’Ufficio Federale Belga delle Politiche per la Scienza.

1.2.3. Bulgaria

Non esiste in Bulgaria alcuno schema di certificazione oqualificazione equivalente. Ciononostante, l’AssociazioneNazionale Biomasse (BGBIOM) organizza sessioniintroduttive all’uso e fornisce informazioni generali sulleenergie rinnovabili all’interno dell’Università dell’Agricolturasin dal 1999. Alcuni industriali organizzano sessioni formativedi varia natura per i loro dipendenti. Molti stakeholder, qualil’Associazione dell’Agenzia Energetica Bulgara (ABEA),ritiene che ci sia una mancanza di tali schemi nel mercato esono interessati ai risultati di QualiCert.

1.2.4. Cipro

Non esiste, a Cipro, alcuno schema di certificazione oqualificazione equivalente. Tuttavia, gli attori coinvolti nelsettore delle energie rinnovabili stanno attualmenteconsiderando la messa a punto di schemi di qualità esarebbero interessati ai risultati di QualiCert.

Page 15: QualiCert manuale

1

15

QualiCertStato dell’arte della certificazione o dellaqualificazione equivalente in Europa

1.2.5. Repubblica Ceca: schemi in vigore

Schema EUCERT

Certificazione EUCERT

Gestito da: Associazione Pompe di calore Ceca AVTC in collaborazione con l’Associazione Europea Pompe diCalore (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2006

Lo schema EHPA EUCERT è gestito dall’ Associazione Pompedi calore Ceca (AVTC) che si occupa anche della certificazione.

1.2.6. Danimarca: schemi in vigore

Schema KSO

Schema di Garanzia di Qualità KSO

Gestito da: Istituto Tecnologico Danese (public-private)

Verifiche:Formazione, Esame, Verifica in loco

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2002

Lo schema KSO è gestito dall’Istituto Tecnologico Danese, uncentro non-profit accreditato dall’Ente Nazionale diAccreditamento (DANAK). L’Istituto Tecnologico Danesericeve sussidi pubblici dall’Agenzia Energetica Danese per lagestione dello schema KSO– il quale è cofinanziato dagliinstallatori partecipanti. Lo schema KSO riguarda leinstallazioni di sistemi solari-termici, fotovoltaici e a biomasse.

1.2.7. Finlandia: schemi in vigore

SULPU: Programma di formazione EUCERT

Certificazione EUCERT

Gestito da: Associazione Pompe di calore Finlandese (SULPU) eAMIEDU in collaborazione con l’Associazione EuropeaPompe di Calore (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2008

La Finlandia è entrata nel programma EUCERT nel 2007 (cfrsezione schemi di certificazione europei). Il programma ègestito dall’Associazione Pompe di calore Finlandese(SULPU), mentre l’istituto erogatore di formazione èl’AMIEDU in collaborazione con l’EHPA.

Page 16: QualiCert manuale

Qualificazioni e certificazioni Qualibat

Gestito da: Qualibat (privato)

Verifiche: Verifica della documentazione, Referenzetecniche, + Verifica in loco7

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2009

Qualibat è un’associazione a ordinamento privato che emettecertificazioni e qualificazioni nel settore edilizio. Qualibat èaccreditato COFRAC, l’organismo di accreditamentofrancese, e si occupa di solare-termico, biomasse, pompe dicalore geotermiche e prossimamente anche di fotovoltaico.Qualibat gestisce uno schema di certificazione volto a valutarele abilità tecniche degli installatori.

Qualifelec

Qualificazioni Qualifelec

Gestito da: Qualifelec (privato)

Verifiche:Verifica della documentazione, Referenze tecniche

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2008

Qualifelec è un’associazione privata che rilascia qualificazioniper le compagnie elettriche. Nel 2008, è stata sviluppata unanuova qualificazione per le installazioni fotovoltaiche, che puòessere conseguita insieme alla qualificazione elettrotecnica.

Qualibat

Quali’Sol, Quali’PV, Quali’Bois & Quali’PAC

Gestito da: Qualit’EnR (privato)

Verifiche:Formazione, Esame, Verifica in loco

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2006

Qualit’EnR è un’associazione non-profit fondata nel 2006 daorganizzazioni professionali e associazioni di industriali. Ilmarchio di qualità per le installazioni solare-termiche è statoinizialmente messo a punto dall’Agenzia NazionaleEnergetica Francese, ADEME, e successivamente trasferitoa Qualit’EnR nel 2006.

Qualit’EnR manages quality labels for installers of small-scale RES:› Qualisol per installazioni solare-termiche› QualiPV per installazioni fotovoltaiche› Qualibois per sistemi a biomasse› QualiPAC per pompe di calore (dal gennaio 2010

gestito dall’Associazione Francese Pompe di calore (AFPAC) nel periodo 2006-2009)

7. Solo per le certificazioni.

1.2.8. Francia: schemi in vigore

In Francia ci sono svariati schemi che comprendono tutte letecnologie previste dall’Art.14 della Direttiva sulle FER. Gli attorichiave, consultati durante la prima fase del progetto QualiCert,hanno segnalato che gli schemi per i singoli professionisti,sebbene facciano riferimento solo alle aziende, potrebberoadattarsi al sistema francese. Inoltre, hanno evidenziatol’importanza di stabilire maggiori rapporti con il settore edilizioe delle costruzioni, in modo da definire un sistema “one-stop-shop” che funzioni da punto unico di informazione.

Qualit’EnR

16

Page 17: QualiCert manuale

BRGM/Qualiforage

Qualiforage

Gestito da: BRGM (pubblico)

Verifiche:Carta

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2006

Qualiforage è un marchio di qualità per addetti allatrivellazione in impianti geotermici, messo a punto daADEME-BRGM-EDF e gestito da BRGM, un ente pubblico.È un processo volontario e l’installatore firma una Carta,impegnandosi a rispettare gli standard tecnici e le buone pratiche.

L’Associazione Tedesca Pompe di Calore: programma formativo EUCERT

1.2.9. Germania:schemi in vigore

DVGW CERT GmbH

DVGW CERT

Gestito da: DVGW CERT GmbH (privato)

Verifiche:Verifica della documentazione, Referenze tecniche

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2000

Lo schema di qualità è gestito da DVGW, un organismoprivato, in accordo agli standard ISO 17024 e 17011. Lacertificazione riguarda le perforazioni geotermiche verticalied è conferita alle aziende. È un processo volontario, mal’autorità di supervisione nazionale spesso richiede unacertificazione per concedere il permesso di perforare einstallare un sistema geotermico.

EUCERT Certification

Gestito da: Associazione Tedesca Pompe di Calore in collaborazionecon Associazione Europea Pompe di Calore (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Person

Data di avvio: 2006

L’Associazione Tedesca Pompe di Calore fa formazione inaccordo al programma EUCERT (cfr sezione sugli schemieuropei). Queste sessioni formative si svolgono in 4 centriin Germania. Il certificato è personale ed è rilasciatodall’Associazione Tedesca Pompe di Calore.

1.2.10. Grecia

In Grecia non esiste alcuno schema di certificazione oqualificazione equivalente per installatori FER. Tuttavia, cisono alcune organizzazioni (29 alla data di pubblicazione diquesto report) che forniscono certificazione e servizi diispezione in Grecia, i cui membri provengono tuttidall’Associazione Ellenica Organismi per la CertificazioneAccreditata e l’Ispezione (HellasCert).

In Grecia, l’organismo responsabile della gestione del sistemadi accreditamento è il Sistema Ellenico di Accreditamento S.A.(ESYD), mentre il Centro Nazionale di Accreditamento per laFormazione Volontaria Continua (EKEPIS) è deputatoall’accreditamento dei centri di formazione.

Il risultato del processo di consultazione condotto durante laprima fase progettuale ha evidenziato che, sia lo Stato sia gliesponenti del mondo produttivo, hanno un forte interesse peri corsi di formazione orientati alla certificazione. Ciòcontribuirebbe al miglioramento della qualità delleinstallazioni, aumentando la fiducia del consumatore e allostesso modo il numero di impianti da energia rinnovabile.Ciononostante, gli installatori, le associazioni e le corporazionimostrano qualche resistenza rispetto al processo dicertificazione o di qualificazione equivalente. È pertanto diessenziale importanza realizzare un’adeguata comunicazionesui vantaggi e sul valore aggiunto derivante dall’ottenimentodi una certificazione. Inoltre, la presenza di numeroseorganizzazioni che forniscono svariati servizi nel campo dellacertificazione, come nel caso della Grecia al momento,potrebbe condurre ad un sovrapporsi delle competenze.

QualiCertStato dell’arte della certificazione o dellaqualificazione equivalente in Europa

17

1

Page 18: QualiCert manuale

1.2.12. Irlanda: schemi in vigore

Registrazione SEAI per le qualificazioni FETAC e C&G

Il Consiglio per l’Assegnazione dell’Apprendimento e dellaFormazione (FETAC) e la Città e le Federazioni (C&G) sonogli organismi deputati all’assegnazione delle qualificazioninel campo delle energie rinnovabili per gli installatori inIrlanda. FETAC assegna le qualificazioni per gli installatoridi pompe di calore, impianti solari per la produzione di acquacalda, e caldaie a biomasse. Il C&G, invece, concedequalificazioni per pannelli fotovoltaici. Una qualificazioneconferita da FETAC e C&G permette al professionista diregistrarsi come installatore presso l’Autorità Irlandese perl’Energia Sostenibile (SEAI). Questo rappresenta il primostep da compiere per avere accesso anche allo schemagestito da SEAI, il “Greener Homes” (Case più Verdi)”.Questo schema è conferito ai proprietari di abitazioni cheinvestono nei sistemi di riscaldamento alimentati da fontirinnovabili, utilizzando le seguenti tecnologie: riscaldamentosolare, pompe di calore, caldaie a pellet o cippato legnoso.Gli installatori che hanno aderito a tale schema devonoessere iscritti alla SEAI. L’iscrizione alla SEAI serve anchea garantire che le istallazioni siano conformi ai requisiti e lelinee guida previste dal Regolamento Edifici. I requisitiprevedono che i lavori d’istallazione siano svolti “a regolad’arte” e che la progettazione e l’installazione di impiantiFER sia compiuta da una persona qualificata a compierequel lavoro, come previsto dalla Guida Tecnica delRegolamento Edifici Documento 2008 Parte L per leabitazioni. L’Autorità Nazionale per gli Standard Irlandese(NSAI), il Dipartimento dell’Ambiente e il SEAI hannopubblicato una serie di linee guida a supporto.

1.2.11. Ungheria: schemi in vigore

L’Ungheria ha messo a punto una serie di fondamentilegislativi per l’implementazione di formazione certificata pergli installatori FER. Il Ministero Ungherese per le RisorseNazionali ed il Ministero dell’Economia sono tra gli attori checooperano nel processo. Ottantasette istituti formativi hannogià designato i responsabili per l’erogazione di formazionee, conseguentemente, per l’assegnazione dei diplomi dicertificazione agli installatori partecipanti.

1.2.13. Italia

In Italia non esiste uno schema ufficiale per le certificazionio le qualificazioni equivalenti per installatori FER. Tuttavia,ci sono diverse organizzazioni che erogano corsi diformazione nel campo delle FER.

Ci sono due corsi certificati nel paese:

› L’ENEA, l’Agenzia Italiana per l’Energia, organizza corsicertificati, accreditati da CEPAS, l’Organismo CertificatoreItaliano per la Formazione Professionale. L’ENEA hasviluppato corsi di formazione a distanza per leinstallazioni del solare fotovoltaico e del solare termico,biomasse e geotermico. L’ENEA ha lanciato uno spin-off,Mesos, per la certificazione delle abilità di diverse figureprofessionali, quali installatori e progettisti, nel campodelle FER (i corsi a distanza - gratuiti - sono consideratiun prerequisito per i corsi in presenza).

› CREA (Centro Ricerche Energia e Ambiente),riconosciuto da ESAcert (Sistema EuropeoAccreditamento Organismi di Certificazione Energeticaed Ambientale, basato sugli standard del CEN) erogaanche corsi certificati sulle pompe di calore.

Inoltre, l’Associazione Italiana Pompe di Calore stalavorando per dare avvio alla formazione e alla certificazioneEUCERT, in collaborazione con l’ENEA. In occasione delworkshop di QualiCert, tenutosi in Italia il 14 maggio 2010,l’Associazione Solare termico, Assolterm, ha presentato unaproposta per i requisiti standard per la formazionedell’installatore solare-termico e per le caratteristiche delloschema di certificazione.

Tra le varie barriere alla costituzione di uno schema italiano,come riportato dagli stakeholders consultati nella prima fasedel progetto, ci sono i costi e la natura non obbligatoria delprocesso di certificazione. Politiche stringenti ad hoc in questearee sarebbero opportune, al fine di migliorare lacomunicazione tra gli attori coinvolti. Questo dovrebbe essereaccompagnato da procedure amministrative meno onerose,per quanto riguarda i piccoli impianti (e quelli più grandi), e dainformazioni trasparenti e campagne di sensibilizzazione.

1.2.14. Lituania

Non esiste, al momento, alcuno schema di certificazione oqualificazione equivalente per gli installatori FER in Lituania.

18

Page 19: QualiCert manuale

1.2.16. Malta

Nel dicembre 2010, a Malta non esisteva alcuno schema dicertificazione o qualificazione equivalente per gli installatoriFER. Tuttavia, l’Università di Malta era impegnata nellaprogettazione di uno schema per installatori di sistemi solaretermici e fotovoltaici, in quanto queste due tecnologie sonole più diffuse sul territorio maltese.

1.2.15. Lussemburgo: schemi in vigore

Marchio “Energie fir d’Zukunft” (Energia per il futuro)

Marchio “Energie fir d’Zukunft”

Gestito da: Camera dei mestieri (pubblico)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2001

Il marchio “Energie fir d’Zukunft” del programma perl’assegnazione del marchio e per la formazione, è stato creatosu iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Camera deiMestieri nel 2001. Il marchio facilita i consumatorinell’identificazione degli installatori qualificati nel campo delleFER ed è assegnato ad aziende del settore edilizio a seguitodella loro partecipazione a sessioni formative pertinenti.

1.2.17. Paesi Bassi: schemi in vigore

Kiwa Nederland BV

Kiwa Nederland BV certification

Gestito da: Kiwa Nederland BV (privato)

Verifiche:Dimostrazione di formazione pertinente, Verifica in loco

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2005

Lo schema di qualità è gestito da Kiwa Nederland BV,un’organizzazione privata certificata secondo ISO 17021(per la certificazione del sistema) and 45011 (per lacertificazione del prodotto). Lo schema di certificazione èstato inizialmente sviluppato per le pompe di calore, mariguarda anche il solare termico, il fotovoltaico e le biomasse.La certificazione è legata al Regolamento per EdificiOlandese, ma si tratta di un processo volontario.

KBI

KBI certification

Gestito da: KBI (privato)

Verifiche:Verifica della documentazione, Referenze tecniche,Verifica in loco

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2000

KBI è un’organizzazione non governativa (ONG) per losviluppo ed il mantenimento di schemi di certificazione per ilsettore delle installazioni, accreditato dal Consiglio diAccreditamento tedesco. Gli schemi di certificazione sonovolontari e realizzati da istituti di certificazione accreditati EN45011. La KBI sottoscrive contratti con gli organismicertificatori che seguono procedure chiare, mentre ilConsiglio monitora l’intero processo

QualiCertStato dell’arte della certificazione o dellaqualificazione equivalente in Europa

19

1

Page 20: QualiCert manuale

Haarden- en Kachelbranche (Associazione Olandeseper il settore delle stufe e caldaie)

Nel 2000, l’Associazione Olandese per il Settore delle Stufee Caldaie (Nederlandse Haarden- en Kachelbranche) hamesso a punto uno speciale corso professionale perinstallatori di caldaie e stufe, che, di solito si tiene più voltel’anno. Questo corso di formazione professionale fornisceuna vasta conoscenza dei prodotti sul mercato e dellatecnica necessaria ad installare stufe e caldaie. Inoltre, sidedica molta attenzione a fornire al cliente informazionichiare e dettagliate. A partire dal 2006, il corso di formazioneprofessionale viene erogato attraverso un sistema modulare.

Schema di accreditamento per gli installatori di caldaie e stufe

Dal 2007, i Paesi Bassi hanno messo in piedi uno schemadi accreditamento specifico per gli installatori di stufe ecaldaie. Questo schema è gestito dall’Istituto perl’Accreditamento degli Installatori del Riscaldamento degliAmbienti (EVIS Stichting Erkenningsregeling voorInstallateurs van Sfeerverwarming). L’Accreditamento sibasa sui diplomi acquisiti e su attrezzature commerciali.

1.2.18. Polonia

Non esiste alcuno schema di certificazione o schema diaccreditamento per installatori di piccolo impianti da FER inPolonia, come dichiarato nel Piano d’Azione Nazionale perle Energie Rinnovabili (NREAP), pubblicato dal Ministerodell’Economia Polacco nel Dicembre 2010. In realtà, nelCapitolo 4.2.5 del documento, viene indicato che non esistein Polonia una procedura separata per le certificazioni degliinstallatori che sia in linea con l’art 14.3 della Direttiva FER.Ciononostante, il NREAP sottolinea che una procedura delDiritto Derivato del Ministero dell’Economia del 28 Aprile2003 su “Regole dettagliate a sostegno della qualificazionedegli addetti alla manutenzione delle apparecchiature, gliimpianti e le reti” può essere riconosciuta come schema diqualificazione. Equivalente. Tale Diritto Derivato è in lineacon articolo 54 della Legge sull’Energia.

Nonostante non ci sia alcuno schema o sistema ufficiale,alcuni stakeholders (come ad esempio produttori di collettorisolari, pompe di calore e altre tecnologie di riscaldamentoda FER, agenzie e associazioni, ecc) offrono programmi diformazione per installatori di tecnologie FER svolti dai lorocentri di formazione. I partecipanti ricevono un certificato dicompletamento alla fine della sessione formativa, sebbenenon sia previsto un accreditamento ufficiale.

1.2.20. Romania

In Romania, non esistono schemi di certificazione oqualificazione equivalente, né autorità preposte allacertificazione degli installatori. Tuttavia, ci sono centri diformazione che preparano ad un uso corretto delle FER. Ipartecipanti ricevono un certificato di completamento allafine della sessione formativa, sebbene non ci siacertificazione o qualificazione equivalente ufficiale.

Alcuni stakeholder hanno manifestato il loro interesse per la messa a punto di uno schema di certificazione a livello nazionale.

1.2.19. Portogallo: schemi in vigore

Certificato di Attitudine Professionale

Certificato di Attitudine Professionale

Gestito da: Comitato Direttivo Generale per l’Energia e la Geologia (pubblico)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2004

A partire dal 2004, gli installatori di impianti solare-termicipossono ottenere qualificazioni ed il corrispondente Certificatodi Attitudine Professionale (PAC) nel quadro del SistemaNazionale di Certificazione Professionale (SNCP). Il PAC èassegnato dal Comitato Direttivo Generale per l’Energia e laGeologia (DGEG). Sul sito www.aguaquentesolar.com èdisponibile una lista di persone certificate PAC.

20

Page 21: QualiCert manuale

1.2.21. Slovacchia: schemi in vigore

Associazione Slovacca per il raffreddamentoed il condizionamento dell’aria: programma diformazione EUCERT

Certificazione EUCERT

Gestito da: Associazione Slovacca per il raffreddamentoed il condizionamento dell’aria in collaborazione conl’Associazione Europea Pompe di Calore (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2006

Non esiste in Slovacchia alcuno schema di certificazione oqualificazione equivalente per installatori FER. Alcuneindustrie offrono giornate formative per individui o aziendeinteressate all’installazione o alla progettazione degli impiantisolare-termici di propria produzione. Queste brevi sessioniformative (un giorno) consistono di solito in letture teorichesulla progettazione e l’installazione di impianti solare-termici.

1.2.22. Slovenia

Non esiste, al momento, alcuno schema di certificazione oqualificazione equivalente per installatori FER in Slovenia.

1.2.23. Spagna: schemi in vigore

Qualificazione Professionale per Installatori

Qualificazione Professionale per Installatori

Gestito da: Commissione Nazionale per la Certificazione Professionale (pubblico)

Verifiche:Formazione, Referenze tecniche

Tecnologie:

Schema per una Person

I professionisti del settore delle installazioni devono esserequalificati secondo il Sistema Nazionale di Qualificazione eIstruzione Volontaria (SNCFP). Sono 4 le qualificazionimesse a punto espressamente per gli installatori del settoredelle energie rinnovabili:

› “Assemblaggio e Manutenzione degli impianti Solare Termici”

› “Assemblaggio e Manutenzione degli impianti Fotovoltaici”

› “Organizzazione e progetti per gli impianti Solare Termici”

› “Organizzazione e progetti per gli impianti Solare Fotovoltaici”

1.2.24. Svezia: schemi in vigore

Associazione Svedese Solare Termico

Lo schema di certificazione è stato messo a punto nel 2009ed è gestito dall’Associazione Svedese Solare Termico(SEAS), un’associazione privata. Lo schema di certificazioneriguarda le installazioni del solare-termico e sarà estesa,successivamente, ai sistemi a biomasse e agli impiantifotovoltaici. La certificazione è assegnata all’installatore ealla sua azienda. Tuttavia, se l’installatore lascia l’azienda,il marchio di certificazione non è più valido. È disponibile,inoltre, uno schema di certificazione per installatori persistemi a pellet, autorizzato dalla PellSam (Federazionedegli Stakeholder del Pellet).

QualiCertStato dell’arte della certificazione o dellaqualificazione equivalente in Europa

21

1

Page 22: QualiCert manuale

Associazione Svedese Pompe di Calore : Programma di formazione EUCERT

Certificazione EUCERT

Gestito da: Associazione Svedese Pompe di Calore(SVEP) in collaborazione con l’Associazione EuropeaPompe di Calore (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2006

Il programma europeo di formazione EUCERT esiste anchein Svezia. È svolto dall’Associazione Svedese Pompe diCalore e dall’Università di Midsweden o dall’INCERT AB(Parte Terza) e dalle industrie principali. (cfr sezione suglischemi europei).

1.2.25. Regno Unito: schemi in vigore

Schema di certificazione di microgenerazione

Schema di certificazione di microgenerazione

Gestito da: Dipartimento di energia e cambiamentoclimatico (DECC)(pubblico)

Tecnologie:

Schema per una Azienda

Data di avvio: 2006

Lo schema di certificazione di microgenerazione (MCS) è statopromosso dal Dipartimento di Energia e CambiamentoClimatico (DECC) nel dicembre del 2006. L’MCS è unacertificazione di ente terzo ed è condotta da una commissionedi stakeholder, composta da rappresentanti dell’industria,inclusi gli organismi di certificazione, i dipartimenti governativi,le associazioni di categoria ed altre parti interessate.Il ruolo diLicenziatario è stato assegnato a Gemserv, una organizzazioneindipendente dall’industria, nominata dal DECC, con lo scopodi gestire e coordinare il MCS. La certificazione è affidata adorganismi di certificazione che sono società private accreditatedallo schema di accreditamento del Regno Unito (UKAS). Loschema di certificazione ha rappresentato lo stimolo aduniformare lo schema esistente con quello di sovvenzione perle energie rinnovabili in Inghilterra chiamato Programma per gliEdifici a Bassa Emissione di Carbonio (LCBP).

Programma di formazione EUCERT

Certificazione EUCERT

Gestito da: BSRIA con l’aiuto dell’associazione Britannica di pompe dicalore e BEAMA (privato)

Verifiche:Formazione, Esame

Tecnologie:

Schema per una Persona

Data di avvio: 2010

In Gran Bretagna esiste, inoltre, il programma europeo diformazione EUCERT per gli installatori di pompe di calore.Dal 12/2010 è coordinato da BSRIA con il supportodell’associazione Britannica di pompe di calore e BEAMA. Icorsi di formazione in questo contesto saranno offerti nelrispetto delle diverse abilità edili.

QualiCertStato dell’arte della certificazione o della

qualificazione equivalente in Europa1

22

Page 23: QualiCert manuale

Criteri di successo

Due

2

Page 24: QualiCert manuale

2.1. Matrice dei criteri di successo

Questa sessione presenta i diversi aspetti della matrice:definisce i “criteri chiave di successo” ed illustra i risultati conuna serie di esempi di buone pratiche (vedi il diagrammasotto come spiegazione)

I criteri chiave di successo, identificati dal progetto, sonopresentati nelle tabelle e basati sul modello seguente.

2Qualsiasi schema di certificazione o qualificazioneequivalente necessita di essere incorporato nellaformazione nazionale e nel contesto della qualità dellostato membro considerato. Pertanto, è inappropriatosviluppare un unico schema europeo da applicare a tuttigli stati membri europei. Perciò, il consorzio QualiCert haeffettuato una vasta ricerca di mercato e consultatostakeholder per identificare cosa costituisce i “criterichiave di successo” di uno schema di certificazione benfunzionante o di una qualificazione equivalente che sipossa riferire individualmente ad uno stato membro. Questicriteri chiave di successo sono stati inseriti in una matriceche verrà spiegata nel dettaglio nei paragrafi a seguire.

Criteri di successo

24

› Gli schemi di certificazione oqualificazione equivalentepossono essere applicati sia aduna società che ad un singoloindividuo. Entrambi i tipi avrannodiversi aspetti rilevanti e,pertanto, la prima colonna indicase il criterio di successo èimportante per lo schema di unasocietà, per un singolo individuoo entrambi.

› L’analisi segue la stessa strutturadella matrice e si focalizza suiseguenti aspetti:

› Quadro generale per la certificazione o titolo equipollente

› Ottenere una certificazione o titolo equipollente

› Rinnovare una certificazione o titolo equipollente

› Formazione› Audit

› A seconda di quantaimportanza viene data aidiversi criteri dai vari schemiesistenti e dagli esperti, cisono categorie quali:

› Fortemente raccomandata oppure

› Facoltativa

› In ciascuna parte, vengonoconsiderati cinque aspetti:

› Aspetti legali› Aspetti istituzionali› Aspetti tecnici› Aspetti economici› Aspetti comunicativi

› I criteri disuccessosonoelencati qui

Società, personasingola Entrambi

Società

Tabella X: Ranked features of X aspects for Ottenere una certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Ottenere una certificazione o qualificazione equivalenteLegale

La società deve fornire la documentazione sulla sua registrazione legale

Type of Aspect

( ) (( )

) ( )

( )

Page 25: QualiCert manuale

2.2. Analisi

2.2.1. Quadro generale per lacertificazione o qualificazione quivalente

Certificazione o qualificazione equivalente di unasocietà o di un singolo individuo?

Una grande differenza tra alcuni schemi di attuazione in tuttaEuropa risiede nell’applicazione ad una società o ad unsingolo individuo. Entrambi gli schemi esistono ed hannouna loro validità. Alcuni esempi:

› La certificazione o qualificazione equivalente di unasocietà: Belgio, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi,Svizzera.

› La certificazione o qualificazione equivalente di unsingolo individuo: Austria, Repubblica Ceca, Irlanda,Danimarca, Germania, Portogallo

› Entrambi: Svezia

Il principale argomento sostenuto a favore della concessionedi una certificazione o qualificazione equivalente ad unasocietà è che la società stessa sia responsabile per la qualitàdell’installazione. In questo caso, la certificazione oqualificazione equivalente è data, quantomeno, ad un“referente tecnico”, vale a dire una persona responsabileall’interno del personale della società e che abbia lenecessarie conoscenze, abilità e /o competenze richiestedallo schema di qualità.

Talvolta si crede che certificare il personale comportinecessariamente il rischio che i dipendenti, avendo ottenutouna qualifica maggiore, possano più facilmente trovarelavoro presso altre società.

Il principale argomento a favore della certificazione di unapersona è che l’installazione è sempre effettuata dalla realepersona che ha acquisito la qualifica necessaria e che nonè invece garantita se la stessa certificazione o qualificazioneequivalente sia stata concessa ad una società.

L’esperienza dimostra che entrambi gli schemi, sebbenediversi, possono soddisfare le norme di qualità richieste.

Partnership pubblica /privata

Quando si crea uno schema di certificazione o qualificazioneequivalente, l’esperienza ha dato prova che c’è chiaramenteun vantaggio nella costituzione di una partnership forte tra ilsettore pubblico e quello privato.

Il settore pubblico, ad esempio un’agenzia nazionale perl’energia, ha il peso politico e l’autorevolezza necessari alprocesso; il settore privato, ad esempio i rappresentanti delletecnologie FER come pure quelli dell’industria edile, puòcontribuire con la sua esperienza pratica ed assicurare ungrado elevato di approvazione dello schema nella legge dimercato dal momento stesso della sua creazione.

Questa partnership pubblica/privata è fortemente raccomandatasia nella fase iniziale di uno schema (quando poche societàsono certificate) sia durante i primi anni di operatività.

Entrambi si dovrebbero riferire sia al progetto del sistema siaai suoi finanziamenti. Il supporto economico pubblico potrebbeessere particolarmente necessario all’inizio dello schema.Comunque, una volta che lo schema è stato creato ed avviato,il ruolo del settore pubblico potrà diminuire nel tempo.

Uno schema unico per la gestione centralizzata di tutte le tecnologie FER

Per facilitare l’implementazione di uno schema dicertificazione o qualificazione equivalente per gli installatori dipiccoli impianti di energia rinnovabile negli edifici, si consigliala creazione di uno schema di gestione centralizzata di tuttele tecnologie (ad esempio, fotovoltaico, solare termico,biomasse, geotermia e pompe di calore). Da un lato ciò riduceil peso amministrativo sugli installatori e rende più semplicela comunicazione complessiva sullo schema; dall’altro, riducei costi, permettendo così un supporto all’intera gamma ditecnologie attraverso una struttura gestionale semplice. Perconcludere, l’utente riesce più facilmente ad entrare incontatto con professionisti qualificati.

QualiCertCriteri di successo

25

2

Page 26: QualiCert manuale

26

Inoltre, uno schema unico è anche raccomandato percollegare gli schemi FER con altri schemi di qualifica per iprofessionisti in campo edile, se possibile, come ora avvienein Francia, per esempio. L’idea è quella di avere uno“sportello unico” per le varie tecnologie FER, così che iprofessionisti possano più facilmente ottenere il documentoufficiale di cui hanno bisogno per l’installazione (ad esempio,il certificato, diploma, titolo o l’etichetta) e per incoraggiare ipotenziali clienti ad installare.

Un unico sistema di certificazione non significa che cidovrebbe essere un solo tipo di formazione per tutte letecnologie FER, ma, piuttosto, che sarebbe meglio che cifossero diversi programmi di formazione ed esami fattiseparatamente per ciascuna tecnologia. Comunque,l’esistenza in un paese di diversi schemi di certificazione (oqualificazione equivalente) per ogni singola tecnologia rendedifficile o impossibile creare un unico schema centralmentecontrollato. In quel caso, si dovrebbero prendere inconsiderazione gli schemi esistenti.

Collegare lo schema ad un sistema di sovvenzione oad un regolamento edilizio

In termini di accettazione da parte del mercato di unoschema di certificazione (o qualificazione equivalente), èconsigliabile collegare tale schema ad un sistema difinanziamento, ad esempio sovvenzioni locali/regionali/nazionali per installazioni di energia rinnovabile di piccolascala o ad un regolamento edilizio. Anche se potrebbeessere politicamente più complicato, l’esperienza ha provatoche schemi assolutamente volontari impiegano molto di piùad essere accettati sul mercato rispetto a schemi collegatiad un sistema di sovvenzioni o ad un regolamento edilizio.

Accreditamento di un organismo di certificazione

Potrebbe avere senso e migliorare il prestigio el’accettazione di uno schema, se l’organismo che gestiste loschema di qualità potesse subire un processo diaccreditamento esso stesso.

2.2.2 Ottenere una certificazione oqualificazione equivalente

Questa parte descrive un numero di aspetti riguardo ilprocesso di garanzia di uno schema di certificazione (oqualificazione equivalente) considerato in modo unanimedagli attori europei come “criteri chiave di successo”.

In una visione a lungo termine, gli esperti sono concordi nelsostenere che gli Stati Membri dovrebbero puntare allacertificazione (o alla qualificazione equivalente) di tutti gliinstallatori , ad esempio obbligandoli ad aderire allo schema.

Chiaramente, arrivare a questo obiettivo richiede un numerosufficiente di erogatori di formazione e che l’organismo dicertificazione possa esaminare un gran numero di domande.Inoltre, i costi per il perfezionamento di uno schema diportata così ampia dovrebbero essere attentamente stimatie progettati ad hoc. Perciò sarebbe più opportuno che loschema sia in un primo momento volontario, e diventiobbligatorio solo in seguito lasciando, così, il temponecessario per la sua messa a punto.

Di conseguenza, è fortemente raccomandata lapartecipazione dello Stato o autorità competenti affini nelladefinizione e gestione dello schema. Infatti solo lo Stato hal’autorità per garantire la neutralità dello schema, fornire fortiincentivi, collegando lo schema medesimo alle sovvenzioniesistenti, ed infine far valere la sua tempestiva applicazione.

Gli schemi che si applicano alle società devono confrontarsicon il fatto che le abilità e le competenze sono semprepossedute da persone fisiche. La soluzione più comune èquella di identificare una persona all’interno della società cheabbia la conoscenza necessaria e sia responsabile diassicurare che le installazioni siano conformi allo schemadelle norme di qualità. In questo caso, l’identità di questo“referente tecnico” dovrebbe essere chiaramente indicatadalla società.

È ampiamente riconosciuto che le aziende che applicano loschema della certificazione o qualificazione equivalentedovrebbero soddisfare i criteri amministrativi di base (adesempio, la registrazione legale o le assicurazioni).

Page 27: QualiCert manuale

2

27

QualiCertCriteri di successo

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Società

Entrambi

Società

Tabella 1: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti legali per ottenere una certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Facoltativo

Ottenere una certificazione o qualificazione equivalenteLegale

Lo schema di qualità è definito dallo stato membro odall’organismo di certificazione accreditato

L’installatore deve firmare un accordo vincolante conl’organismo di certificazione

Nel caso in cui lo schema di qualità è un sistema di certificazione,lo schema è monitorato da un ente terzo attendibile

La società deve fornire: l’identità del tecnico referente/i e/o ladocumentazione del personale della società e le attività e/ol’assicurazione di responsabilità civile e/o la documentazionedella registrazione legale della società

La certificazione o qualificazione equivalente è obbligatoria perquanto riguarda il regolamento edilizio

La società deve fornire prove di adempienza con gli obblighi fiscali

Aspetti legali

Una volta che la certificazione o qualificazione equivalenteè stata ottenuta, l’installatore riceve un certificato comeprova delle sue abilità acquisite. Facoltativamente, puòessere prevista la firma di una carta di qualità adimostrazione dell’impegno dell’installatore a fare impianti dialta qualità. Oltre ad una carta di qualità generale, potrebbeessere utile sviluppare versioni di specifiche tecnologie.

La sezione che segue contiene la Carta generale di qualità,sviluppata da Qualit’EnR, uno schema francese, utilizzatocome esempio di buone pratiche:

Page 28: QualiCert manuale

I 10 punti della Carta di Qualità secondo Qualit’EnR

La società che detiene una certificazione / qualificazioneequivalente si impegna ad attuare i seguenti 10 puntidella Carta di Qualità:

1. Disporre di personale con le necessarie competenzeprofessionali. Essere aggiornato sugli obblighi siasociali che fiscali. Possedere garanzie giuridiche perle attività e i lavori che vengono eseguiti.

2. Dare consigli sul materiale da utilizzare, che soddisfii requisiti di legge (vale a dire legge, consulenzatecnica o marchio CE) e che è il più adatto alleesigenze del cliente.

3. Garantire che il cliente verrà assistito con la debitaconsulenza nella scelta delle soluzioni più adatte allesue esigenze.

4. A seguito di una visita, fornire al cliente un preventivoscritto completo che descriva l’impianto proposto.

5. Informare il cliente sui passaggi da fare al fine direndere le dichiarazioni necessarie prima di iniziare ilavori; ricevere le pubbliche misure di supporto, ecc

6. Installare il sistema in conformità ai requisiti necessari.

7. Configurare l’installazione. Fornire al cliente ledescrizioni tecniche per l’installazione e l’utilizzo del sistema.

8. Rilasciare al cliente una fattura dettagliata per il lavorofatto sul sistema così come con qualsiasi certificatoprevisto per beneficiare delle misure di supportoapplicabili.

9. In caso di malfunzionamento del sistema, agirerapidamente e procedere con gli interventi necessaria risolvere il problema

10.Incoraggiare qualsiasi controllo Qualit’EnR intendaeseguire sui sistemi installati.

28

Page 29: QualiCert manuale

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Tabella 2: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti istituzionali per l’ottenimento della certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Facoltativo

Facoltativo

Ottenere una certificazione o qualificazione equivalenteInstituzionale

Gli attori coinvolti nella preparazione, la gestione el’assegnazione dello schema includono i rappresentanti di:

Installatori

Industria

Esperti tecnici

Istituti di formazione professionale

Ente pubblico

Utenti

Associazioni di categoria

Aspetti istituzionali

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Società

Individual

Entrambi

Tabella 3: Valutazione delle caratteristiche degli valutazione delle caratteristiche degli aspetti tecnici perl’ottenimento della certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Facoltativo

Ottenere una certificazione o qualificazione equivalenteTecnico

L’installatore deve sottoporsi ad un audit di un impianto da parte di terzi

L’installatore deve fornire la documentazione sulle attrezzature utilizzate

L’azienda deve fornire la prova della formazione professionalepertinente e / o esperienza precedente e / o formazione pertinenti

Ciascun singolo deve fornire la prova della formazioneprofessionale pertinente e / o esperienza precedente e / oformazione pertinenti

L’installatore deve fornire una documentazione su una serie direcenti installazioni realizzate

Aspetti tecnici

È ampiamente accettato che dovrebbe essere adottato unapproccio collegiale per impostare e gestire lo schema dellacertificazione (o qualificazione equivalente), anche all’internodel processo di certificazione.

Gli attori che dovrebbero essere coinvolti sono i seguenti: irappresentanti degli installatori, dell’industria e degli entipubblici, gli operatori del settore della formazione. In ognicaso, dovrebbero essere coinvolte tutte le persone con unelevato livello di competenza.

QualiCertCriteri di successo

29

2

Page 30: QualiCert manuale

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 4: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti finanziari per ottenere una certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Ottenere una certificazione o qualificazione equivalenteFinanziario

Lo schema di qualità è sostenuto da fondi pubblici

La certificazione o il qualificazione equivalente è legata alloschema di agevolazioni per i consumatori

L’organismo di certificazione è economicamente indipendente

Gli installatori sostengono i costi per ottenere la certificazione oqualificazione equivalente

L’industria fornisce un aiuto finanziario allo schema di qualità

Aspetti finanziari

Per essere certificato o qualificato con un diplomaequivalente un installatore (o la persona fisica o referentetecnico se in rappresentanza della società) deve presentarela documentazione sulle relativa a:

› Attrezzature utilizzate, ad esempio, pannelli fotovoltaici, collettori solari termici, pompe di calore e caldaie a biomassa

› La prova della formazione professionale pertinente

› La prova di istruzione pertinente

› La prova della relativa esperienza precedente, adesempio un numero di impianti realizzati recentemente

Tutte le caratteristiche elencate sopra sono state classificatecome “fortemente raccomandate”.

Se un installatore è in grado di dimostrare di aver giàrealizzato un certo numero di impianti e può ulteriormentedimostrare che tali impianti soddisfano i requisiti di qualitàrichiesti (ad esempio attraverso un audit di parte terza di unimpianto scelto a caso), si dovrebbe prevedere la possibilitàdi saltare la formazione e di passare direttamente alla fasedi attestazione delle sue competenze (esame) (cfr. sezione2.2.4 in materia di formazione).

La certificazione o qualificazione equivalente di installatoridi piccoli sistemi FER certamente favorirà una più forteinterazione tra gli installatori di sistemi diversi, con diversibackground e qualifiche iniziali.

In molti casi, gli installatori di piccoli sistemi FER provengonodal settore idraulico o dal settore HVAC (“riscaldamento,ventilazione e condizionamento dell’aria”), con alcuni casi incui sono specializzati nel solare (entrambi solare termico efotovoltaico) e possiedono qualifiche concernenti lemacchine per lavori di copertura.

Si prevede pertanto che il mercato disporrà di installatori concompetenze molto diverse. se da una parte, il loroparticolare e professionale background di formazione puòvariare, dall’altra il loro schema di certificazione (oqualificazione equivalente) dovrebbe, invece, seguire lastessa procedura.

Come accennato in precedenza, è consigliabile lacostituzione e la gestione di un sistema di certificazione (oqualificazione equivalente) in partnership pubblica / privata- anche in termini finanziari.

Anche se la maggioranza degli stakeholder concordano sulfatto che l’installatore deve sostenere i costi per ottenere lacertificazione (o qualificazione equivalente), sono anched’accordo che lo schema di qualità dovrebbe essere pagatocon fondi pubblici.

Le fonti energetiche rinnovabili e i settori dell’edilizia dovrebberocontribuire anche finanziariamente allo schema. Ciò èimportante sia per la vitalità economica dello schema che pergarantire il sostegno ed il coinvolgimento degli stakeholder.

Questa idea è accettabile,anche perché tutte le partiinteressate beneficerebbero di uno schema efficace eattendibile. Più ampia è la base finanziaria dello schema, piùcompletamente può essere progettato e, di conseguenza,migliore è il prodotto sul mercato.

Inoltre, è importante che, da un lato, la certificazione (oqualificazione equivalente) sia legata a sistemi disovvenzioni pubblici per gli utenti, e dall’altro che l’organismodi certificazione sia un’entità economicamente indipendenteche gestisca, quindi, il proprio bilancio.

30

Page 31: QualiCert manuale

Giacché in molti casi non si tratta di fornire un’unicaformazione di base per principianti, ma piuttosto diaggiornare le competenze di installatori che già fannoimpianti, è fortemente raccomandata una campagnaintelligente condotta da installatori professionisti.

Al fine di garantire una ricezione rapida da parte del mercato,sarebbe meglio promuovere lo schema tra gli installatori e iconsumatori. Questo dovrebbe realizzarsi in particolare nelcaso in cui tale schema non sia collegato ad unasovvenzione pubblica. Ciò può essere fatto con unacampagna di marketing ben mirata, come per esempio unsito web pubblico ad hoc, brevi spot pubblicitari, newsletter,documentazione sullo schema ecc.

Inoltre, sarebbe opportuno fare un elenco degli installatoricertificati / qualificati e metterlo a disposizione del pubblico,ad esempio, sul sito web dell’ente che gestisce il sistema diqualità. Ciò consentirebbe agli utenti di individuarefacilmente degli installatori qualificati, e costituirebbe unbuon incentivo per gli installatori ad aderire allo schema.

Un installatore dovrebbe avere accesso agli strumenti dicomunicazione, come, ad esempio, adesivi sul veicolo,volantini, pannelli da esporre nei cantieri, newsletter, ecc, alfine di attirare l’attenzione di nuovi clienti. Allo stesso modo,dovrebbe essere prontamente disponibile una “intranet” chefornisca accesso riservato per ulteriori dettagli sul sistemadi qualità e sugli strumenti di comunicazione scaricabili perinstallatori certificati / qualificati.

E’ essenziale incoraggiare un forte coinvolgimento delsettore delle FER (sia per i produttori che per i distributori)sia per la progettazione che per la diffusione degli strumentidi informazione.

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 5: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti di comunicazione per ottenere una certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Facoltativo

Facoltativo

Ottenere una certificazione o qualificazione equivalenteComunicazione

L’elenco degli installatori certificati / qualificati è a disposizionedel pubblico

Esiste un sito web pubblico sul sistema di qualità

Promozione della certificazione o qualificazione equivalente(brevi spot pubblicitari o documenti sulla campagna marketing,ecc) a favore dei consumatori

Promozione della certificazione o qualificazione equivalente(brevi spot pubblicitari o documenti di campagna marketing,ecc) a favore degli installatori

Il sistema di qualità comprende la fornitura di informazioni agliinstallatori certificati / qualificati (ad esempio sotto forma dinewsletter periodiche sulle nuove normative, aggiornamentitecnici, ecc)

Gli installatori hanno un accesso online riservato (informazionisul sistema di qualità, strumenti di comunicazione, ecc)

Gli installatori hanno accesso agli strumenti di comunicazione(adesivi per veicoli, volantini, pannelli, ecc)

Aspetti di comunicazione

QualiCertCriteri di successo

31

2

Page 32: QualiCert manuale

32

2.2.3. Rinnovo della certificazione oqualificazione equivalente

Una volta che i criteri per l’ottenimento della certificazione(o qualificazione equivalente) sono determinati, sorgonoulteriori considerazioni quando si tratta del loro rinnovo.Infatti, tutti gli attori concordano sul fatto che unacertificazione (o qualificazione equivalente) dovrebbe essereconcessa solo per un periodo limitato di tempo ed essererinnovata periodicamente. A questo proposito, la durata dellavalidità è un elemento importante.

Se viene fissato un intervallo di rinnovo, è fondamentale chequesto non sia troppo breve, in modo da non in modo danon gravare sull’installatore con un inutile onere. Tuttavia,l’intervallo non deve essere troppo lungo, visto che letecnologie FER si evolvono rapidamente, ed è quindiimportante aggiornare regolarmente le competenze degliinstallatori sugli ultimi sviluppi tecnologici.

Un intervallo di rinnovo di 2 anni sembrerebbe giusto, anchese alcune azioni potrebbero impiegare intervalli più o menolunghi. Gli schemi oggi esistenti prevedono da uno a tre anni(ad esempio 1 anno per Qualit’EnR (Francia), 3 anni perEUCERT (EU) e AIT (Austria) e fanno raccomandazionispecifiche per garantire un’attività di apprendimento continuo.

Il rinnovo della certificazione (o qualificazione equivalente),dovrebbe essere concesso dallo stesso ente che conferiscela certificazione (o qualificazione equivalente) in prima istanza.

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 6: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti legali del rinnovo della certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Rinnovo della certificazione o qualificazione equivalenteLegale

La certificazione o qualificazione equivalente viene attribuita peruna certa durata (per esempio un anno) o fino a un termine (adesempio, 1 gennaio dell’anno successivo alla certificazione oqualificazione equivalente)

L’installatore deve fornire:

› documentazione aggiornata, ove necessario

› la stessa documentazione necessaria ad ottenere lacertificazione o qualificazione equivalente

Aspetti legali

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Tabella 7: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti legali del rinnovo della certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Rinnovo della certificazione o qualificazione equivalenteInstituzionale

Il rinnovo è concesso dallo stesso ente che rilascia lacertificazione o qualificazione equivalente

Aspetti istituzionali

Page 33: QualiCert manuale

33

Qualora lo schema di qualità sia una certificazione,l’installatore deve passare un audit sull’impianto da parte diterzi. Inoltre, quando si progetta il rinnovo della certificazione(o qualificazione equivalente), deve essere presa inconsiderazione una serie di parametri tecnici:

In primo luogo, è importante che l’installatore:

› Fornisca una documentazione semplificata rispetto al conseguimento della certificazione / qualificazione equivalente

› Fornisca la prova del predeterminato numero minimo diinstallazioni realizzate durante il periodo di validità dellacertificazione / qualificazione equivalente.

› Riceva un’ulteriore formazione professionale attraversobrevi sessioni di “aggiornamento”

› Passi un esame teorico (sia l’installatore singolo che il/ireferente/i tecnico/i, volto/i a verificare la conoscenzadell’installatore in merito a nuovi testi legislativi o anuove tecnologie. L’esame può essere ignorato se vi èprova di una qualifica in una competenza equivalente oattraverso audit di terzi, per esempio, mostrando che untest simile non è necessario( vedere la sezione 2.2.4 inmateria di formazione).

Al fine di rendere il sistema adeguato alle specificità delleimprese, con particolare riguardo alle loro dimensioni ed allivello di attività nella tecnologia considerata, può essereimportante avere requisiti tecnici flessibili per il rinnovo.

Questa flessibilità può essere attuata attraverso l’adesionerichiesta ad un tipo di criterio: o la prova di un certo numerodi impianti realizzati, o di ulteriore formazione professionaleo l’aver superato con successo l’audit di uno o più impianti.

E’ probabile che una piccola azienda non realizzi molteinstallazioni come una grande azienda. Inoltre, questaflessibilità è anche un buon modo per evitare un calo delmercato che potrebbe portare una parte importante diimprese certificate o qualificate a non soddisfare il numerominimo di impianti necessari.

In questo caso le aziende devono essere in grado dimantenere la loro certificazione / qualificazione equivalentedimostrando di possedere competenze tecniche aggiornate(formazione professionale) o dimostrando di realizzareimpianti in alta qualità (audit).

L’installatore /costruttore di prodotti affronta i costi per ilrinnovo della certificazione o qualificazione equivalente.

Una volta che la loro certificazione o qualificazione equivalenteè rinnovata con successo, l’installatore dovrebbe avereaccesso continuo ai servizi di comunicazione, come illustratonella sezione sugli aspetti di comunicazione a pag.31.

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Individual

Società

Entrambi

Individual

Società

Tabella 8: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti tecnici di rinnovo della certificazione o qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Rinnovo della certificazione o qualificazione equivalenteTecnico

Nel caso lo schema di qualità sia un sistema di certificazione,l’installatore deve superare un audit sull’impianto da parte di terzi

L’installatore deve fornire la documentazione sulle installazioni realizzate

Il singolo individuo deve avere una formazione professionale

Il referente tecnico dell’azienda deve partecipare alla formazione professionale

L’installatore deve fornire la prova di un numero predefinitominimo di installazioni realizzate durante il periodo di validitàdella certificazione o qualificazione equivalente

L’individuo deve superare un esame

Il referente tecnico deve superare un esame

Aspetti tecnici

2 QualiCertCriteri di successo

Page 34: QualiCert manuale

34

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 9: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti finanziari e di comunicazione per il rinnovo della certificazioneo qualificazione equivalente

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Rinnovo della certificazione o qualificazione equivalenteFinanziario

Gli installatori sostengono i costi per il rinnovo dellacertificazione o qualificazione equivalente

Comunicazione

Un elenco aggiornato di installatori certificati / accreditati vienecomunicato ai partner e ai soggetti interessati

Aspetti finanziari e di comunicazione

2.2.4. Formazione

Nella maggior parte dei casi, i sistemi di certificazione (oqualificazione equivalente) richiedono una certa formazione.Tuttavia, in molti paesi sono già in atto diversi programmi diformazione. Quindi, non appena strutturato uno schema dicertificazione (o qualificazione equivalente), è di estremaimportanza tenere in considerazione le già esistentistrutture/schemi di formazione così da evitare ripetizioni.

Inoltre se l’installatore prova che ha già realizzato un certonumero di installazioni e che queste rispettano i requisiti diqualità fissati, (ad esempio attraverso un audit diinstallazione casuale da parte di terzi) dovrebbe poter saltarela formazione ed andare direttamente alla fase di esame.

Comunque, in termini di rilevanza è importante che, per unoschema di certificazione (o di qualificazione equivalente), i

programmi di formazione e gli stessi fornitori di formazionesiano approvati da una autorità competente– o che abbianoricevuto riconoscimento formale di uno stato membrosecondo l’allegato 4 della direttiva sulle FER.

La formazione può essere erogata da centri di formazionesia privati che pubblici.

E’ consigliabile che i centri di formazione siano forniti di unaattrezzatura moderna con le più recenti tecnologie diponibilisul mercato locale.

Inoltre, è necessario che i fornitori di formazione firmino uncontratto con l’organismo di certificazione che dia dettaglisugli standard formativi come pure sulle modalità pratichedella formazione.

Gli standard formativi hanno bisogno di essere elaborati e regolarmente aggiornati da un gruppo di lavoro compostodi esperti.

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 10: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti giuridici della formazione

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

FormazioneLegale

I fornitori di formazione sono selezionati da una autoritàcompetente o hanno ricevuto il riconoscimento formale dellostato membro

I programmi di formazione sono approvati da una autoritàcompetente o hanno ricevuto il riconoscimento formale dellostato membro

Gli organismi di formazione firmano un contratto di convenzionecon l’organismo di certificazione.

Aspetti legali

Page 35: QualiCert manuale

2

35

QualiCertCriteri di successo

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 11: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti istituzionali della formazione

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Facoltativo

Facoltativo

FormazioneIstituzionale

La formazione è erogata da :

Istituti di formazione ( che provvedono a formazione generale ospecializzata nel settore in questione)

Associazioni

Federazioni

Produttori

Aspetti Istituzionali

La formazione dovrebbe essere accreditata da istituti diformazione che forniscono formazione generale ospecializzata nel settore in questione.

L’inclusione di società che si occupano di energia rinnovabileo associazioni nel settore della formazione potrebbecostituire un valore aggiunto. La loro partecipazione nellaformazione viene incoraggiata per assicurare la formazioneal livello pratico più avanzato, consentendo una più altavisibilità di mercato..

Per concludere, si è detto che i paesi europei dispongono disistemi educativi molto diversi.

E’ necessario prendere in considerazione le lorocaratteristiche e strutture quando si parla di formazione inmerito a tecnologie delle energie rinnovabili.

Come indicato nell’allegato IV della Direttiva sulle FER(2009/28/EC), le sessioni di formazione devono contenere iseguenti elementi:

› Esercizi pratici

› Lezioni teoriche ed esercizi

› Esame finale (che “deve includere la valutazione praticadi un’installazione di impianto FER di successo”).

I formatori dovrebbero seguire una formazione dei formatorie fornire la prova di una esperienza lavorativa recente.

Un regolare feedback degli audit delle installazioni (vedi lasezione 3.2.5) nei curricula formativi è molto importante permigliorare continuamente la formazione, promuovere buonepratiche ed evitare l’incorrere in errori.

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 12: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti tecnici della formazione

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

FormazioneTecnico

Le sessioni di formazione contengono esercitazioni pratiche,lezioni pratiche ed esercizi e l’esame finale.

Gli standard di formazione sono elaborati ed aggiornati da ungruppo di lavoro di esperti

I formatori devono fornire la prova di una recente esperienza lavorativa

I formatori devono seguire la formazione dei formatori

I formatori devono fornire un feedback regolare degli audit diinstallazione in programmi di formazione (per promuovere lebuone pratiche e mettere in guardia contro le difficoltà e lecattive pratiche)

Aspetti tecnici

Page 36: QualiCert manuale

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 13: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti economici ed comunicativi della formazione

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Facoltativo

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

FormazioneEconomico

Gli installatori sostengono i costi di formazione

I centri di formazione sostengono i costi per l’attrezzatura tecnica

I centri di formazione pagano delle tasse all’ente accreditatore

Comunicativo

Brevi documenti pubblicitari per promuovere il ruolo formativo

Pubblicità sul sito web

Comunicazione con gli stakeholder interessati a promuovere laformazione sulle FER

Aspetti economici e comunicativi

Gli installatori dovrebbero sostenere le spese di formazionementre i centri di formazione dovrebbero pagare quelli perl’attrezzatura tecnica.

Al fine di promuovere la formazione, dovrebbero essere previstielementi comunicativi sulla formazione ed i suoi vantaggi.

Quelli che seguono sono gli esempi di buone pratiche di corsi di formazione (vedi la sezione 1.1 sugli schemieuropei sopracitati):

› Certificazione EHPA EUCERT8

› GEOTRAINET9

› Corso di formazione AIT10

› Associazione Austriaca sulla formazione nel campodelle biomasse11

2.2.5. Audit

Quando si parla di un audit, si deve differenziare tra auditamministrativo delle installazioni ed audit sul luogodell’installazione FER operante. I risultati della ricercaQualicert indicano una chiara preferenza per gli audit sulluogo. Tutti gli stakeholder concordano nel sostenere che gliaudit sono un valido mezzo per dare evidenza della qualitàraggiunta; d’altra parte, gli audit sono abbastanza costosi eportano via tempo e così hanno bisogno di essere limitati aduna selezione casuale di installazioni per ciascun installatore.L’ente di controllo (parte terza), che necessita di esserecertificato o accreditato, ha bisogno di firmare un contratto conl’organismo di certificazione.

Gli audit dovrebbero essere basati sui seguenti criteri:

› Un numero predefinito di impianti da sottoporre a verificaper un certo periodo (ad esempio, una installazione ognianno per ogni installatore certificato) oppure

› Frequenza predefinita su sistemi installati (ad esempio,una verifica ogni 100 impianti)

Secondo il feedback ricevuto, la grandezza della società(numero di impiegati, fatturato, ecc) non è un fattore cosìdecisivo quando si determinano il numero degli audit. Comeregola generale, gli audit dovrebbero essere effettuatidurante il periodo di validità della certificazione (oppurequalificazione equivalente) e intrapresi sulla base diselezione casuale secondo i riferimenti dell’installazione.Comunque, potrebbero anche essere avviati sulla base dilamentele delle installazioni avvenute.

Il chiaro obiettivo di uno schema di certificazione (o qualificazioneequivalente) è quello di aumentare sul mercato il numero dioperatori altamente qualificati. A questo proposito, la funzione diaudit in questo contesto è di aumentare la qualità delleinstallazioni; pertanto, essi dovrebbero essere utilizzati come unincentivo positivo per correggere errori e migliorare la qualità. Sei controlli rivelano la scarsa qualità di una installazione, questirisultati dovrebbero essere discussi con l’installatore così daguidarlo verso il miglioramento delle sue prestazioni.

Soltanto nel caso di colpa grave o reiterata di unainstallazione insoddisfacente, i risultati dell’audit dovrebberoportare alla sospensione della certificazione (o qualificazioneequivalente) dell’installatore.

8. www.ehpa.org/eucert

9. http://geotrainet.eu/moodle/

10. www.ait.ac.at/research-services/research-services-energy/training-education/?L=1

11. www.biomasseverband.at/biomasse

36

Page 37: QualiCert manuale

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 14: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti legali dell’audit

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Facoltativo

Facoltativo

Facoltativo

AuditLegale

Vengono effettuati audit sul posto di impianti funzionanti

I risultati degli audit potrebbero portare alla sospensione dellacertificazione o equivalente qualificazione dell’installatore.

L’ente di controllo firma un contratto/convenzione conl’organismo di certificazione

Le verifiche dell’installatore sono basate su un numeropredefinito di installazioni da verificare durante un certo periodo(ad esempio una installazione controllata ogni anno) oppurecon una predeterminata frequenza di sistemi installati (adesempio una verifica ogni 100 installazioni)

L’ente di controllo è selezionato seguendo un bando di gara

Gli audit dell’installatore sono basati sulla grandezza dellasocietà (basati sul numero di impiegati, fatturato, ecc.)

Vengono effettuate verifiche amministrative delle installazioni

Aspetti legali

QualiCertCriteri di successo

37

2

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 15: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti istituzionali e tecnici dell’audit

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

AuditIstituzionale

L’ente verificatore è certificato o accreditato

Gli audit sono gestiti da parte terza

Tecnico

Gli standard degli audit sono elaborati e aggiornati da ungruppo di lavoro di esperti.

Gli audit sono effettuati durante il periodo di validità dellacertificazione o qualificazione equivalente

Le attività di audit sono avviate a seguito di lamentele sulle installazioni

Le attività di audit sono avviate a seguito di una selezionecasuale dai riferimenti di installazione

Aspetti istituzionali e tecnici

Page 38: QualiCert manuale

Società, singoloindividuo o entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Entrambi

Tabella 16: Valutazione delle caratteristiche degli aspetti economici e comunicativi dell’audit

Classificazione

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Fortemente raccomandato

Facoltativo

AuditEconomico

Gli installatori sostengono le spese dell’audit

L’organismo di certificazione sostiene le spese dell’audit

Comunicazione

Promozione sul sito web

I risultati dell’audit su un’installazione sono comunicati aglistakeholder/partner interessati

Diffusione di brevi documenti pubblicitari per promuovere ilruolo di controllo

Risultati globali anonimi dell’ audit sono disponibili pubblicamente(ad esempio, il numero di installazioni non conformi)

I risultati dell’audit di un’installazione sono comunicati al clientedell’installatore

Aspetti economici e comunicativi

Un ulteriore elemento importante da attuare è la possibilità di revisionare impianti a seguito di segnalazioni da parte di consumatori.

Le norme di revisione devono essere elaborate eregolarmente aggiornate da un gruppo di lavoro di esperti. Lenorme di revisione per le diverse applicazioni tecnologichehanno bisogno di essere chiaramente comunicate agliinstallatori per consentire una auto-revisione.

L’immagine sotto fornisce un esempio di uno strumento diauto-revisione sviluppato da Qualit’EnR per solare termico,biomasse, pompe di calore e installazioni di fotovoltaico.

A seconda dell’organizzazione della certificazione (o schemadi qualificazione equivalente), il costo per gli audit dovrebbeessere stabilito sia dall’installatore che dall’organismo di certificazione.

Per quanto riguarda la comunicazione sui risultati dellarevisione, questi dovrebbero essere soltanto comunicati in

forma anonima e aggregata dall’ente che gestisce lo schemadella certificazione o qualificazione equivalente con il chiaroobiettivo non di rimproverare o incolpare, ma di dimostrarel’utilità degli audit e migliorare la qualità.

Pertanto, la comunicazione sui risultati degli audit aggregatipuò essere fatta solo dopo un certo tempo di esecuzionedello schema.

QualiCertCriteri di successo 2

38

Page 39: QualiCert manuale

Specificità settoriali e buone pratiche

Tre

3

Page 40: QualiCert manuale

3.1. Biomasse

3.1.1. Tecnologia ed Edifici

Il settore delle bioenergie, come tutte le altre tecnologie dienergia rinnovabile, comprende molti percorsi diversi peruna varietà di usi e prodotti diversi. E’ costituito da duecomponenti principali: la risorsa, ad esempio il carburante,e la tecnologia di conversione per produrre calore oelettricità. Entrambi possono variare notevolmente,rendendo la bioenergia una risorsa naturale estremamenteversatile. I combustibili da biomassa per il riscaldamento (eraffreddamento) possono assumere la forma dei tradizionaliciocchi di legno, il cippato e, più recentemente, i pellets.Ciascuna di queste forme è adattata alle diverse esigenze,dimensioni e le possibili automatizzazioni della tecnologia.La tecnologia di generazione dell’energia può esseresuddivisa in due categorie principali: stufe e caldaie.

Il comportamento degli utenti è particolarmente importante perle bioenergie. Mentre il cippato e i pellet permettono l’uso diapparecchi automatici, questo non è invece il caso dei ciocchidi legno, che ancora rappresentano la biomassa maggiormenteutilizzata dalle famiglie. Il modo di gestire le proprie risorse dibiomassa ed utilizzare le loro stufe ha un impatto significativoe spesso sottovalutato sull’efficienza della macchina e leemissioni in aria. Il contenuto di umidità dei tronchi e il fattoredi carico della stufa, per esempio, sono parametri chiave daprendere in considerazione in termini di efficienza.

Il riscaldamento a legna è possibile in molte abitazioni, dagliapparecchi tradizionali alle tecnologie d’avanguardia. Quelliche seguono sono tre modi moderni di utilizzo del legno:

1. Caldaie a legna: pezzi di legno di 25-50 cm di lunghezzasono collocati all’interno della caldaia, sul letto dicombustione. Per mezzo di un tiraggio, il gas dal legno èspostato attraverso un’apertura nella camera dicombustione, che è o sotto o accanto allo spazio diriempimento. Nella camera di combustione, vieneaggiunta l’aria secondaria e i gas bruciano ad altetemperature. Il flusso di gas caldo cede il proprio caloreal sistema di riscaldamento lambendo gli elementi delloscambiatore di calore. Successivamente il gas scorre viaattraverso il camino.

2. Caldaie a Cippato: la camera di stoccaggio dei cippi ècollocato accanto al locale caldaia. Una coclea trasportail cippato nella caldaia. Questo sistema non devepermettere “la retrocombustione”. Il processo dicombustione inizia dalla decomposizione del legno, i gasoriginati bruciano ad alte temperature e pre-riscaldanol’aria secondaria. L’alimentazione continua con cippatoe una presa d’aria ben regolata permettono diraggiungere un elevato fattore di efficienza e un buonadattamento del processo di combustione alla necessità

3Specificità settoriali e buone pratiche

40

© Doodkoalex/Dreamstime

© AEBIOM

Page 41: QualiCert manuale

L’organizzazione dei corsi di formazione per gli operatori delsettore delle bioenergie deve essere fatto in collaborazionecon i rappresentanti del settore idraulico, i produttori dicaldaie a biomassa e dei laboratori di prova indipendenti.E’essenziale che ci siano docenti preparati. Il corsodovrebbe riguardare sia la teoria che la pratica.

Gli argomenti della parte teorica dovrebbero includere:

› Ambiente e mercato

› I combustibili alternativi da biomasse e la logistica dellebiomasse

› Leggi nel settore edilizio, protezione antincendio,soccorso, “ energy pass “

› Camini e scarico dei gas

› Tecnica di combustione ed impianti di combustione

› Le soluzioni idrauliche

› Nuove aree di business, ad esempio, risanamentoenergetico con il contracting e riscaldamentodell’ambiente

› Confronto dei costi

Gli argomenti della parte pratica devono comprendere:

› L’installazione e l’attuazione

› Manutenzione e riparazione

› servizio di guasti (risoluzione dei problemi)

Prova di esperienza pratica:

Devono essere installati dall’installatore certificato / idraulicoun certo numero di impianti di combustione a biomassa.

Al termine del programma di formazione, che comprende lapratica e la prova dell’ esperienza, un certificato attesterà laconoscenza acquisita. Si consiglia di limitare la validità delcertificato nel tempo, in modo che si renda necessario uncorso di aggiornamento, una prova pratica o unapartecipazione all’intero corso di formazione.

Il secondo, importantissimo gruppo di professionisti sono imanutentori dei camini, che collaborano ad ogniinstallazione di un sistema di riscaldamento. I corsi diformazione dovrebbero essere facilmente adattabili anchealle loro esigenze.

effettiva di calore. Gli attuali impianti di combustione delcippato hanno un sistema automatico di accensioneautomatica, di scarico della cenere e di pulizia degliscambiatori di calore.

3. Caldaie a Pellet: i pellet (di legno naturale compresso)sono un carburante di alta qualità per i sistemi dicombustione ad alimentazione automatica, anche perquelli di bassa potenza (3 kW). Il principio di questosistema è simile a quello del processo di combustionecon cippato spiegato sopra. I pellet possono esserestoccati facilmente in ogni cantina asciutta.L’alimentazione automatica della caldaia viene effettuatamediante un dispositivo di aspirazione o coclea. Ildeposito necessario per i pellet prende solo un quarto delvolume rispetto a quello necessario per il cippato. A causadi ciò, ogni casa monofamiliare ha spazio sufficiente peril carico annuale di combustibile. L’elemento principale diun sistema di caldaia a biomassa è il serbatoio di acquacalda. Una soluzione per tutte le caldaie è un sistema diserbatoio tampone che accumula calore in eccesso e lorilascia in caso di necessità.

La vendita e l’installazione di caldaie a biomassa è effettuataprincipalmente da idraulici. L’idraulico è responsabile dicollegare la caldaia al sistema di riscaldamento e di effettuarei controlli di manutenzione periodica. Gli idraulici sonoimportanti leader di opinione in argomenti relativi ai sistemidi riscaldamento. Oltre agli idraulici, anche i manutentori dicaldaia possono fornire informazioni per i privati. Se, da unaparte, i sistemi di riscaldamento con biomasse si stannodiffondendo, dall’altra non sembra esserci una necessitàurgente che gli idraulici siano formati adeguatamente.

3.1.2. Requisiti minimi di formazione

Spetta agli installatori (principalmente gli idraulici per ilmomento) di informare i propri clienti sulle caratteristiche delsistema di riscaldamento a biomassa da loro scelto.L’obiettivo dei corsi di formazione per installatori è quello diaggiornare e ampliare il know-how nel campo delriscaldamento con biomassa. Questo porta ad unasituazione win-win (ovvero, vantaggiosa per tutti) conbenefici per gli idraulici, i clienti e l’ambiente. Gli idraulici chehanno superato i corsi di formazione hanno benefici intermini di qualifica professionali , quota di mercato e lareputazione della loro società, attraverso un significativopasso avanti nel know-how rispetto ai concorrenti.

Gli impianti complessi hanno bisogno di una adeguatainstallazione perché funzionino bene, il che significa che,senza una formazione specifica per gli installatori, vi èelevato rischio di errore. Inoltre, un cliente scontento portaal danno all’immagine del settore e alla società.

QualiCertSpecificità settoriali e buone pratiche

41

3

Page 42: QualiCert manuale

3.1.4. Raccomandazioni

Le raccomandazioni generali per i programmi formativi sulleenergie rinnovabili sono applicabili anche alla bioenergia.

Tuttavia, la bioenergia rappresenta un settore piuttostoparticolare e bisogna prendere in considerazione alcuniaspetti specifici. Bisognerebbe coinvolgere organizzazioni disettore, come l’associazione/sindacato degli idraulici.L’idraulico rappresenta il miglior consulente per i padroni dicasa, nel momento in cui si prende in considerazione lapossibilità di convertire un impianto di riscaldamento (eraffrescamento) centralizzato. I professionisti beneaddestrati costituiscono la chiave di successo per labioenergia in una regione o nella nazione. La manutenzionedella caldaia, obbligatoria in alcuni paesi membri, èanch’essa specifica per la bioenergia. I manutentori dicaldaie visitano gli impianti regolarmente e devono fornireconsulenza ai clienti su come utilizzare al meglio i loroimpianti, massimizzando l’efficienza e minimizzando leemissioni. Gli architetti sono la terza categoria diprofessionisti chiave, poiché la biomassa a pari contenutoenergetico, è da 2 a 10 volte più voluminosa dei combustibilifossili, quindi lo stoccaggio non va sottovalutato in termini diluogo e posizione nell’abitazione. Vanno prese inconsiderazione le varie tecniche per massimizzare ilriscaldamento con stufe a gas.

3.1.3. Esempio di buone pratiche: Austria

L’associazione austriaca biomasse organizza i seminari“Biowärme-Installateur” in collaborazione con l’associazioneidraulici. I primi corsi partirono nel 2000. Ogni anno vengonoreplicati in gennaio, febbraio e marzo. Per accrescerel’attrattiva dei corsi è stato ideato il marchio BiowärmeInstallateur” (idraulici) e “Biowärme Rauchfangkehrer”(manutentori di caldaie). Una volta superato con successo ilprogramma di formazione, ai partecipanti è concessol’utilizzo del marchio a scopo pubblicitario.

come funziona il corso per idraulici;

1. Obiettivi e motivazioni: sviluppo del mercato austriacoenergetico di moderni sistemi a combustione dibiomasse. L’idraulico, un importante opinion maker, deveessere convinto che la tecnologia a biomasse producaprofitto e benefici ambientali.

2. Programmazione e predisposizione: coinvolgimentodell’associazione idraulici, esperti di bioenergia, regioni,ministero dell’agricoltura e produttori di caldaie abiomasse per fornire contenuti consoni e lezioniautorizzate, tempi e location adatti.

3. Pubblicità e invito: gli inviti vanno mandati incollaborazione con le federazioni locali. Pubblicità suriviste per idraulici, uffici regionali di consulenza suenergia, progetti klima:aktiv, internet. Il certificato venivainviato dal ministero dell’ambiente.

4. Contenuti, controllo e corsi di aggiornamento: siconformano al programma in considerazione deimaggiori interessi. Valutazione del feedback deipartecipanti, osservazione della formazione praticapresso produttori di caldaie, controllo dell’esperienzapratica. Ai corsi base seguono corsi avanzati, ciascunocon frequenza di tre anni.

5. Frequenza e costi: tra il 2000 e il 2010, si sono tenuti 52seminari base con 1330 partecipanti e 65 corsi avanzaticon 1350 parteicpanti. Il costo totale per organizzare talicorsi (approssimativamente 100,000 euro) era statocoperto dai costi di frequenza e attraverso finanziamenti.

Oltre ai corsi per idraulici, l’associazione austriaca biomasseorganizza anche corsi per manutentori di caldaie costruttorie architetti.

42

Fonte: Austrian Biomass Association (Österreichischer Biomasse-Verband)

Page 43: QualiCert manuale

3.2. Energia geotermica

3.2.1. Tecnologia e edifici

Si definisce energia geotermica l’energia accumulata informa di calore al di sotto della superficie terrestre. Oggil’energia geotermica è utilizzata per l’elettricità, per ilriscaldamento centralizzato, per il riscaldamento (e ilraffrescamento) di singoli edifici, compresi uffici, negozi,piccole abitazioni, etc. I sistemi di energia geotermica abassa entalpia sfruttano il calore del terreno dalla superficiefino a una profondità di circa 400-500 m, in aree prive diparticolari anomalie geologiche. La bassa temperatura delterreno è portata fino a un livello più alto attraverso undispositivo termodinamico (la pompa di calore).

Gli installatori di pompe di calore e di sistemi geotermici abassa entalpia si differenziano a seconda dello scopo delloro lavoro (vedi figura 1 nel capitolo 3.3) . Un impianto dipompa di calore consiste nell’installazione di una sorgentedi calore, l’unità stessa e il sistema di distribuzione delcalore. L’installatore dell’impianto geotermico a bassaentalpia predispone la sorgente di calore per la pompa dicalore geotermica, la cosiddetta round source heat pump(GSHP), laddove l’installatore della pompa di calore collegaquesta sorgente alla pompa di calore nell’edificio. La partegeotermica a bassa entalpia è realizzata da perforatori dipozzi e da coloro che installano le tubature, un sotto-settoredell’industria edile, mentre l’installazione della pompa stessaè realizzata da personale con competenze in tecnologie direfrigerazione e riscaldamento/raffrescamento. I requisiti diformazione saranno trattati nella prossima sezione sullepompe di calore. Gli installatori di impianti geotermici abassa entalpia si dividono in due gruppi:

1. Progettisti di GSHP- (pompe di calore): ingegneri,geologi, tecnici, etc, tutti coloro che progettano laconnessione nel terreno di un impianto a pompa dicalore. Possono lavorare per società di consulenza,essere liberi professionisti, parte di società di trivellazioni,o per produttori di pompe di calore. Il loro compitoprincipale è la misurazione dell’impianto nel terreno inrelazione sia alle condizioni geologiche /idrologiche delsito sia ai fabbisogni di riscaldamento e raffrescamentodell’edificio.

2. Addetti alla perforazione: addetti alla perforazione einstallatori (tubature) del settore della trivellazione perpozzi d’acqua, perforazione geotecnica, etc; la massimaprofondità considerata deve essere inferiore ai 400 m.L’interfaccia del lavoro sul sito dell’edificio può esserecostituita da un collettore, la connessione alla pompa dicalore nel terreno, o similari. Il lavoro dovrà comprenderetutte le trivellazioni, l’installazione, la disposizione delletubature, la saldatura, etc, dal terreno all’interfacciasummenzionata.

QualiCertSpecificità settoriali e buone pratiche

43

3

© EGEC

© EGEC

Page 44: QualiCert manuale

44

3.2.2. Requisiti minimi di formazione

La parte teorica della formazione dell’installatore digeotermico a bassa entalpia dovrà comprendere: risorsegeotermiche e temperature di sorgente di calore di diverseregioni, identificazione di suolo e roccia per conduttitivitàtermica, regolamentazioni sull’uso delle risorse geotermiche,principi base per la scelta degli impianti di pompe di calorepiù idonei, tecnologie di perforazione, istallazione discambiatori di calore, costruzione, test di pressione,logistica, leggi di costruzione, sicurezza. La formazione devefornire anche buona conoscenza di tutte le norme europeeper la geotermia a bassa entalpia e le legislazioni nazionalied europee pertinenti. L’installatore deve dimostrare dipossedere le seguenti competenze principali:

a. Conoscenza base di geologia e idrogeologia ecomprensione di parametri geologici e geotermici delsuolo e conoscenza della loro determinazione,nomenclatura e identificazione di tipi di suolo e di roccia,preparazione di report di pozzi, incluso litologia, faldeacquifere, etc.

b. Familiarità con diverse tecnologie di perforazione escavo, scelta del migliore metodo di perforazione,assicurazione della protezione dell’ambiente (inparticolare falde acquifere) durante la perforazione

c. competenze di saldatura di tubazione di plastica e altrimetodi di connessione e capacità di istallare pozzi ascambio di calore

d. Abilità a produrre documentazione pertinente conidentificazione e stesura di localizzazione di perforazione

3.2.3. Esempi di buone pratiche

Gli impianti di pompe di calore- Ground Source HeatPumps (GSHP) consistono in tre componenti principali: lacomponente nel terreno, la pompa di calore stessa e lacomponente dell’edificio. Una buona progettazione devetener conto dell’impianto nel suo insieme, assemblando icomponenti in modo da ottenere l’operatività più efficiente eil più alto servizio.

Oggi, esiste una certificazione per gli installatori di HP cheabbraccia sia la pompa di calore che il sistema didistribuzione di calore. La progettazione e l’installazione diimpianti geotermici (la componente nel terreno), in Europa,sono inclusi solo in pochi schemi:

› Uno schema per il registro dei perforatori è il francese,“Foreurs qualité-PAC”: sono registrate 80 aziende, masolo 20 sono veramente attive in GSHP. In Francia, intotale, ci sono 2000 addetti alla perforazione.

› In Svezia, l’associazione di addetti alla perforazioneorganizza alcuni corsi di formazione e la GeologicalSurvey certifica gli addetti, ma i due sistemi non sonocollegati. Si stimano 200 GSHP, su un totale di circa500 addetti in Svezia.

› In Germania, esiste una certificazione generale per leaziende addette alla perforazione, sopratutto per lequestioni ambientali (“DVGW W 120”). C’è una sezioneper la perforazione geotermica all’interno di questoschema; le regolamentazioni pertinenti sono ancora infase di revisione. Un altro certificato istituito da GtV-BV(l’associazione tedesca di geotermico) in collaborazionecon l’associazione tedesca pompe di calore (BWP), èfigawa e DVGW (“Gütesiegel Erdwärmesonden-Bohrfirmen”). Tuttavia questo Gütesiegel”(marchio/simbolo di qualità) non implica ancoracomponenti di formazione e test, ma comprova soltantol’autocertificazione delle aziende. La DGGT(associazione tedesca geotecnici) ha preparato uncurriculum per i corsi di addetti che sono erogati daalcuni istituti di formazione.

› Altri paesi che stanno lavorando su uno schema dicertificazione: Gran Bretagna, Irlanda e Spagna.

Bisogna evidenziare che tale schema di certificazioneriguarda le imprese. La formazione dei singoli lavoratoripotrebbe essere uno dei prerequisiti per questa certificazione.

Page 45: QualiCert manuale

3.2.4. Raccomandazioni

Il riscaldamento e il raffrescamento geotermico si basanosempre più sull’utilizzo di pompe di calore. Si tratta di unafonte di energia con una crescente popolarità e un eccellenteritorno. Questo tipo di energia rinnovabile risponde a diversitipi di fabbisogno energetico: riscaldamento, raffrescamentoe produzione di acqua calda. L’energia geotermica a bassaentalpia con pompe di calore può essere presentevirtualmente ovunque in Europa (e nel mondo) ed èdisponibile in maniera permanente per riscaldare eraffrescare. Fornisce un risparmio energetico dal 40 all’80%ed è assai indipendente dai prezzi convenzionalidell’energia.

Le pompe di calore contribuiscono molto al risparmioenergetico e alla riduzione delle emissioni. In Europa, unmercato sostenibile si è affermato sono in alcuni paesi comeSvezia, Svizzera, Germania e Austria. La ricerca in Europadimostra che una delle barriere per lo sviluppo del crescentemercato di geotermia a bassa entalpia è la mancanza dipersonale competente, di qualità di progettazione e larealizzazione di lavori non sempre soddisfacenti. Inoltre, permantenere alta la qualità, è necessario un programma dicertificazione per le forze lavoro.

Si rileva un duplice fabbisogno:

› formare i progettisti di pompe di calore per fornire leconoscenze, collegare il potenziale del suolo alfabbisogno energetico e assicurare il dimensionamento, e

› formare gli addetti alla perforazione affinché abbiano leconoscenze necessarie a installare pozzi scambiatori dicalore, per essere sicuri che interpretino laprogettazione, svolgano la perforazione dei pozzi inconformità alle buone prassi.

La formazione dei progettisti e degli installatori di pompe di calore deve fornire una competenza completa in GSHP,che comprende:

› rispetto ambientale: bisogna tenere in considerazione leeventuali contaminazioni del suolo e delle falde acquifere,stabilità del suolo, conoscenza idrogeologica, assicurandola protezione dell’ambiente (in particolare delle faldeacquifere) durante la perforazione;

› condizioni termiche del suolo: le risorse geotermiche abassa entalpia e le temperature del suolo delle diverseregioni, l’identificazione di suolo e roccia per conduzionetermica, la regolamentazione sull’utilizzo delle risorsegeotermiche, saper scegliere gli impianti più idonei dipompe di calore;

› condizioni tecniche: familiarità con tecniche diverse diperforazione e scavo, scelta del metodo migliore per laperforazione, assicurando la protezione dell’ambiente (inparticolare le falde acquifere) durante la perforazione,costruzione, test di pressione, logistica, regolamentazioneedilizia e sicurezza.

I Progettisti, i produttori e gli installatori certificati (compresii perforatori) devono assicurare alta efficienza e lunga duratadell’ impianto di pompa di calore. Bisogna che ci siano deirequisiti comuni di base anche per la certificazione delleaziende che si occupano di perforazione al fine di facilitareil servizio incrociato.

La certificazione degli addetti alla perforazione, degliinstallatori, e più in generale di tutti gli esperti checontribuiscono alla progettazione, all’istallazione e almantenimento di impianti di pompe di calore, è di grandeimportanza per garantire l’adeguata operatività di un impianto.

Per quanto riguarda la certificazione dei professionisti diapplicazioni GSHP, per esempio, gli addetti alla perforazioneo gli installatori, bisogna stabilire i requisiti comuni perquesta procedura nel quadro di una norma europeacomune. Inoltre, pompe di calore e materiali (tubazioni econnettivi) usati per quegli impianti devono essere certificati,al fine di assicurare qualità e durata dell’operatività dellapompa di calore.

3

45

QualiCertSpecificità settoriali e buone pratiche

Page 46: QualiCert manuale

46

3.3. Pompe di calore

3.3.1. Tecnologia e edifici

Una pompa di calore sfrutta il calore rinnovabile dell’aria, delsuolo e dell’acqua per l’utilizzo in un edificio o in un processo.Può anche recuperare il calore dei rifiuti di processi industrialie vapore esausto.

Un impianto HP (Pompa di Calore) è compostoessenzialmente da tre parti: una sorgente di calore, l’unitàpompa di calore e un sistema di distribuzione per il calore o ilraffrescamento dell’edificio. L’energia viene trasportata da unafonte di calore a bassa temperatura attraverso uno o più diuno scambiatori di calore (e un trasporto di trasferimento diliquidi) a un pozzo a temperatura più alta. L’energia ausiliare-di solito elettricità o gas- è necessaria per far lavorare ilcompressore e la pompa. La direzione del ciclo della pompadi calore può essere invertita e la stessa macchina può essereusata per riscaldare o raffrescare, fornendo un vantaggioeconomico aggiuntivo nei casi in cui entrambi i servizi sianonecessari. In modalità riscaldamento, l’energia dell’ambientederiva dalla fonte di calore e il sistema di distribuzione dicalore negli edifici è costituito dal pozzo di calore. Nei casi incui si utilizzi elettricità verde o energia termica da fontirinnovabili, l’impianto della pompa di calore fornisce caloreprivo al 100% di emissioni, acqua calda e raffrescamento.

L’efficienza di una pompa di calore dipende da diversi fattori,come le temperature di operazione, la qualità del prodottopompa di calore, una copertura appropriata dell’edificio, cosìcome una buona progettazione e un’istallazione appropriatadei componenti dell’impianto. In particolare, il sistema pompadi calore deve soddisfare sia i fabbisogni dell’edificio di

Fonte: EHPA

Figura 1: componenti di un impianto pompa di calore e competenza richiesta all’installatore

riscaldamento idronico

qualificazione dell'installatore

distribuzione del calore

Driller qualification

pompa di calore

aria

esterno scarico superficie acquifero orizzontale verticale

terra

pavimento muro radiatorearia (attraverso il ventilconvettore)

acqua

pompa di calore

fonte di calore

© Daikin

© Dimplex

Page 47: QualiCert manuale

riscaldamento, raffrescamento e acqua calda, che l’esigenzadi un buon bilanciamento tra fonte di calore e pozzo di calore.Sopra - o sotto dimensionamento devono essere evitati.Come regola generale, si può affermare che minore è ladifferenza tra la temperatura di fonte e pozzo, maggiore èl’efficienza dell’impianto. E’ necessario che l’installatoresoddisfi questi requisiti: deve avere una buona comprensionetecnica, un’ampia gamma di competenze di progettazione diedifici e impianti, così come di procedure di installazione e,per le pompe di calore geotermiche, comprensione diargomenti di geologia (vedi figura 1 su impianto di pompa dicalore e expertise richiesta all’installatore).

3.3.2. EUCERT: quando le buone praticheincontrano i requisiti formativi

Il programma di installatore di pompa di calore concertificazione europea è la risposta dei produttori e glistakeholder industriali per stabilire i requisiti minimi per gliinstallatori di pompa di calore, necessari per alta qualità,istallazioni efficienti e affidabili. Si incentra nellarealizzazione di un programma di formazione per gliinstallatori di pompa di calore, definendo un programma dicertificazione per il gruppo di destinatari e diffondendo ilmarchio “ installatore certificato di pompa di calore”. Unelemento chiave del programma è quello di fornire lo stessomateriale formativo (in lingua locale) per tutti i corsi diformazione EUCERT in tutta Europa, al fine di consentire losviluppo di una qualifica equivalente e la mutua accettazionedi certificati da parte dei diversi paesi partecipanti.

Il manuale formativo è dedicato essenzialmente agli aspettipiù importanti di un’istallazione efficiente di una pompa dicalore, da una prospettiva tecnica a una di mercato. La partetecnica copre: principi di tecniche di messa in opera di unaHP, fattori che influenzano l’efficienza, pianificazione eistallazione di una fonte di calore, impatto ambientale,efficienza energetica negli edifici, conduzione di unavalutazione del suolo, istallazione di HP e mantenimento diun impianto HP, fondamenti di elettricità; errori più frequentie esperienze pratiche. La parte economica copre marketinge vendita, calcolo costi, consulenza clienti e garanzie,conformità alle norme legali.

Ogni corso di formazione comprende 36 ore di formazioneindipendente dai produttori, comprese 8 ore di pratica. Vienecompletato da un esame. La formazione EUCERT nonsostituisce la formazione specifica di prodotto delle caseproduttrici, ma la supporta, fornendo delle ampie basi perl’apprendimento futuro.

I partecipanti che superano con successo l’esame epossono dimostrare di aver esperienza come installatori,possono ottenere una certificazione che da loro il titolo di“Installatore Europeo Certificato di Pompa di Calore”. Il

certificato è valido per tre anni e può essere rinnovato. Laprocedura per il rinnovo richiede la prova di aver lavoratocome installatore di HP e di aver partecipato a ulterioriattività formative. Il processo di certificazione è già attivo inAustria, Germania e Svezia.

I requisiti di EUCERT sono conformi al 100% con lacertificazione per gli installatori previsti dall’allegato IV delladirettiva sulle fonti rinnovabili (2009/28/EC). Il materiale delprogetto è stato sviluppato nell’ambito del progetto finanziatodall’Unione Europea EU CERT HP. La sua realizzazioneoggi è eseguita dal comitato di marchio di qualità EHPA. Talecomitato è uno dei comitati tecnici dell’associazione europeapompe di calore (EHPA). I suoi membri sono i coordinatorinazionali dei programmi formativi. I compiti principali delcomitato sono quelli di aggiornare il contenuto deiprogrammi formativi, il manuale di istruzione, i requisiti dicertificazione e il manuale di laboratorio. Il comitatocostituisce un forum per i coordinatori nazionali dovescambiare i programmi, discutere le future modifiche e gliaspetti di sviluppo, così come informare le parti interessatesulla messa a punto di uno schema di formazione ecertificazione nel proprio rispettivo paese e risolvere lequestioni del mutuo riconoscimento della qualifica.

I coordinatori nazionali (un organismo per paese partecipante)hanno messo a punto e sono i supervisori di attività formativea livello nazionale. I coordinatori nazionali possono essere siale associazioni nazionali HP o gli istituti che collaborano, a cuiè stato assegnato questo compito. Possono offrire attività diformazione o conferire questo incarico a una parte terza –di

3

47

QualiCertSpecificità settoriali e buone pratiche

Mappa 1: EUCERT in Europa

Fonte: dati cortesemente tratti dal CIA World Book

Page 48: QualiCert manuale

48

solito uno o diversi istituti di formazione. Ogni organismo diformazione deve conformarsi ai requisiti del programmaEUCERT. I corsi di formazione EUCERT attualmente hannoluogo in Svezia, Austria, Slovacchia, Gran Bretagna,Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania e Belgio (vedimappa). In totale, quasi 1500 installatori hanno partecipato aicorsi di formazione nel 2009 e intorno ai 2000 nel 2020. Altripaesi europei sono in procinto di unirsi allo schema e c’èanche interesse fuori dell’Europa. Il programma EUCERTrappresenta una prova della possibilità di stabilire critericongiunti per la formazione e la certificazione con ampiosupporto degli stakeholder industriali.

3.3.3. Raccomandazioni

L’esperienza del progetto EUCERT, come esempio di migliorepratica , dimostra che il successo dei programmi è fortementelegato al supporto dell’industria (produttori/associazioni HP cheoffrono schemi di addestramento indipendenti dal marchio) edei governi (riconoscimento di una porzione crescente disistemi FER nel riscaldamento e nel raffrescamento eappropriato adeguamento dei curricula di istruzione eformazione). Sembra essere di particolare importanza uncomune accordo su un sistema di formazione che siasupportato dagli attori dell’industria pertinente. I programmi diistruzione e di formazione, così come le opzioni dicertificazione della forza lavoro, sembrano essere strettamentecollegati agli elementi di cui sopra. Così come l’assenza diinstallatori sufficientemente formati limita lo sviluppo delmercato, è nell’interesse dei paesi membri e dell’industriastabilire opportunità di formazione e certificazione che allostesso tempo incoraggino nuovi installatori a registrarsi.

La migliore soluzione dovrebbe rendere obbligatoria la provadella formazione, o persino della certificazione, difficile adessoa causa di problemi di costi e di tempo . Si rende necessarioun approccio pragmatico per permettere ad un alto numerodi installatori di essere formato, senza che gravino troppi onerisul marchio dell’installatore. Una possibilità potrebbe esserequella di avere uno schema trasparente, duraturo, con

requisiti intermedi, che oggi possono essere soddisfatti dallamaggior parte degli installatori, mentre altri requisitipotrebbero essere aggiunti in futuro.

Per soddisfare le diverse esigenze di:

a. utenti/studenti di classi di formazione iniziale(professionale) e

b. installatori o altri esperti con un interesse nellaformazione permanente

la conoscenza richiesta dovrebbe integrare la formazione dibase e le infrastrutture degli esperti del campo. Dovrebbe ancheessere offerta come parte di formazione continua. Ciò si applicasia ai sistemi statali che a quelli privati (vedi la tabella 17 ).

Al fine di risparmiare risorse, gli stati membri dovrebberoconcordare su un sistema di qualificazione che conduca aun certificato comunemente accettato. Non si tratta di unobiettivo facile , in particolare se ci si indirizza alla mutuaaccettazione in Europa, ma, comunque, va ricercatoimmediatamente. Gli Stati Membri, oltre a rendere disponibilipubblicamente informazioni su schemi di formazione ecertificazione e pubblicare un elenco di installatori qualificatie certificati, dovrebbero collaborare per la raccolta di daticomparabili su aziende e personale certificato.

Riguardo a EUCERT, i prossimi passi necessari sono:

1. stabilire un’ intesa nella amministrazione degli StatiMembri sulla conformità di EUCERT ai requisitidell’Annex IV della Direttiva FER e cercare unriconoscimento ufficiale del programma come un’opzionedi soddisfare i requisiti della direttiva.

2. trovare partner nei restanti Paesi Membri per realizzareil programma

3. incoraggiare sempre più installatori a partecipare ai corsidi formazione e alla certificazione

4. completare il database EHPA degli installatori certificatiEUCERT.

Istruzione per la prima volta :› formazione professionale› istruzione superiore

Formazione (professionale)avanzata

Tabella 17: Requisiti per la formazione e la certificazione

Requisiti formativi

Integrazione della conoscenzapertinente con l’istruzione di base e laformazione di installatori, progettisti,architetti e ingegneri

Corsi di formazione indipendenti dalleaziende produttrici, mutualmentericonosciuti

Requisiti per la certificazione

Certificazione opzionale (parte terza) ,idealmente all’interno dello stesso schemausato per tutte le certificazione nel campo diriscaldamento/raffrescamento

Certificazione opzionale (parte terza) ,idealmente all’interno dello stesso schemausato per tutte le certificazione nel campo diriscaldamento/raffrescamentoFonte: EHPA

Page 49: QualiCert manuale

3

49

QualiCertSpecificità settoriali e buone pratiche

3.4. PV

3.4.1. Tecnologia ed Edifici

Tecnologie di PV

La tecnologia PV più comune è basata sul silicio cristallino(monocristallino o multicristallino). Questa tecnologia fa laparte del leone sul mercato (circa il 80% nel 2009).L’alternativa è la tecnologia fotovoltaica a film sottile cheinclude il silicio amorfo (a-Si) e le tecnologie con micromorfo(a-Si/μc-Si) e una varietà di tecnologie non basate sul silicio,quali telloruro di cadmio (CdTe), seleniuro di Rame dell’ indio(Gallio)- (CI (G) S). Altre tecnologie sono il fotovoltaico aconcentrazione e le celle organiche. La maggior parte deiprodotti fotovoltaici sono moduli rigidi con telaio in alluminio.Oltre a questi, esistono anche i moduli flessibili e senza cornicebasati sulla tecnologia a film sottile così come le tegole PV,prodotti specifici usati come integrazione architettonica. Ognitipo di tecnologia ha i suoi vantaggi a seconda del tipo diapplicazione e la sua collocazione.

Segmenti di mercato PV e tipologie di applicazioni

Come illustrato nella tabella 1, possono essere distintiquattro segmenti. Questi possono essere classificati in 3diversi tipi di applicazioni. Articolo 14 (3), della direttiva FER,che fornisce lo sfondo per il progetto Qualicert, rivolto adapplicazioni su piccola scala.

Tuttavia, l’industria fotovoltaica è impegnata a fornire sistemifotovoltaici sicuri e di qualità attraverso la formazione diinstallatori, indipendentemente dalle dimensioni del sistemae la sua applicazione / segmento di mercato. Nel caso delfotovoltaico, negli edifici (un sistema di tetto fotovoltaico incui l’involucro dell’edificio è stato ancorato o di un sistemafotovoltaico completamente integrato in cui i componenti PVsostituiscono l’elemento di copertura e forniscono unsupporto strutturale), una formazione adeguata e sufficienteè particolarmente importante.

Segmento di mercatoTipo di applicazioni

Montato a terra

Montato sul Tetto (BAPV)

Integrato nella Facciata/tetto (BIPV)

Tabella 18: tipo e dimensioni tipiche di applicazioni per segmento di mercato. BAPV: costruzioni applicate al fotovoltaico/ BIPV: costruzioni integrate al fotovoltaico

Residenziale< 10 kWp

••

Commerciale10kWp - 100kWp

••

Industriale100kWp - 1MWp

••

Utilità-Scala>1MWp

© Qualit’EnR

© Pedro Castellano/Istock

Page 50: QualiCert manuale

50

La maggior parte delle installazioni fotovoltaiche èsemplicemente applicata sopra il tetto esistente (CostruzioniApplicate PV-BAPV). Tuttavia, l’uso di PV Integrato nell’edificio(BIPV) si sta rapidamente diffondendo. BIPV, come sopraindicato, si riferisce al concetto in cui i sistemi fotovoltaici nonsolo funzionano come generatori di energia elettrica, maassumono anche il ruolo di elementi primari di un edificiocontro le intemperie. In quanto tale, un sistema BIPV puòfornire ombreggiatura, isolamento termico, resistenzaall’acqua, ecc. Il BIPV richiede che i prodotti fotovoltaici sianocompletamente integrati nella struttura edilizia, piuttosto cheapplicati sulla struttura esistente. A tal fine, sono stati sviluppatimoduli innovativi (come i laminati flessibili, tegole, moduli semi-trasparente, in vetro o vetro laminati) come alternative aimoduli standard rigidi. Il concetto di BIPV aumental’applicabilità del fotovoltaico. Vista particolare natura dei BIPV,l’installazione di tali prodotti deve essere affrontata con la piùgrande cura. Sono già state sviluppate soluzioni innovative peruna più facile integrazione. Per il momento, il BIPV occupasolo una quota relativamente piccola nel mercato (tranne inFrancia e in Italia grazie alla promozione legislativa in meritoa BIPV e nel Regno Unito grazie ai requisiti richiesti dallaProgettazione Edilizia), soprattutto perché i prodotti BIPVhanno ancora un costo elevato a causa dei ridotti volumi diproduzione. Tuttavia, la sua diffusione è in rapida crescitagrazie alla sua multifunzionalità, la sua estetica accattivante ela sua capacità di essere un prodotto edile a sé stante, chetrasforma una superficie inerte di tetto in un generatore didiscreta energia attiva.

3.4.2. Requisiti minimi di formazione

Il PV richiede installatori qualificati

La necessità di installatori qualificati per i sistemi fotovoltaiciscaturisce da differenze significative che i sistemi fotovoltaicihanno rispetto alle prassi nel settore dell’elettricità e dellecoperture in edilizia. Sul fronte elettrico, vi è la necessità dilavorare con corrente continua (DC), collegamenti in serie,piuttosto che con connessioni parallele a corrente alternata (AC).

Sul lato coperture, coloro che montano i tetti devono esserein grado di effettuare i collegamenti tra i moduli durantel’installazione sul tetto. Hanno anche bisogno di essere ingrado di affrontare speciali procedure di montaggio(soprattutto nel caso dei BIPV).

Inoltre, la lunga durata dei prodotti PV (una vita attestata ai30 anni per le tecnologie di moduli maturi) richiede agliinstallatori di seguire le corrette procedure di installazionemeccanica per garantire che le matrici PV rimangano alsicuro sul tetto e non danneggino la struttura portante dellacopertura a causa di un sovraccarico sotto vento forte ecarico di neve pesante.

La produzione di moduli fotovoltaici è in corrente continua.Per essere in grado di collegare il sistema alla rete, ènecessario un inverter per trasformare la corrente continuain corrente alternata. I moduli fotovoltaici sono collegati inserie a formare stringhe e quindi collegati in parallelo. Latensione di un modulo è generalmente tra 25V e 100V e nonsupera i 120V. Quindi, quando gestita correttamente, nonpresenta alcun pericolo per l’installatore.

Tuttavia, dopo aver interconnesso i moduli fotovoltaici inserie, la tensione cresce in modo significativo fino ad unatensione massima di sistema di 1.000 V. La combinazionedi tutte le specificità elencate implica che gli installatoridevono chiaramente comprendere le procedure edeffettuare le verifiche; di qui la necessità di installatoriqualificati e competenti.

Formazione degli installatori

Idealmente, una squadra incaricata per l’installazione di unimpianto fotovoltaico dovrebbe consistere di un elettricista eun conciatetti. L’elettricista deve gestire i collegamentielettrici DC e la connessione alla rete, mentre il conciatettidovrebbe avere l’esperienza sufficiente per gestirel’installazione dei pannelli sul tetto e fare le interconnessionitra i moduli sul lato DC.

Nome del progetto

PV TRIN

SolTec

Installare+RES

Tabella 19: Buone Pratiche nell’Unione Europea

Calendario di attuazione

inizio: 05/2010fine: 04/2013

inizio: 11/2009 fine: 10/2011

inizio: 05/2010fine: 04/2013

Obiettivi

Materiale per la formazione Pool di installatori certificatiMarchio di certificazione Europea

Profilo delle Competenzecorso UE pilota di formazione

Corsi di formazione su larga scalaFormazione dei formatori

Settore di applicazione

Specifico per PV

Specifico per PV

Tutti le FER negli edifici

Page 51: QualiCert manuale

3

51

QualiCertSpecificità settoriali e buone pratiche

I sistemi fotovoltaici sono solo un altro tipo di generatore dielettricità. Perciò l’istruzione e la formazione on-the-job diimprenditori nel settore dell’elettricità devono essere i primipassi nell’installazione di impianti fotovoltaici. Naturalmente,dal momento che le caratteristiche specifiche dellatecnologia e gli altri requisiti sono in rapida evoluzione(soprattutto nel campo del BIPV), è importante aggiornareregolarmente queste abilità. Sarebbe auspicabile cheelettricisti, conciatetti e lavoratori edili unissero le loroconoscenze in un nuovo tipo profilo professionale chepotrebbe essere chiamato “installatore del solare”.

Importanti argomenti da includere nella formazione di questi“installatori del solare” riguardano le seguenti considerazioni:

› Sicurezza (con particolare riguardo a trattare con altatensione, di corrente continua e il lavoro in altezza)

› Performance (scelta dei componenti, angolo diinclinazione, l’orientamento, l’ombreggiatura,ventilazione e danni causati da difetti di costruzione)

› L’installazione e il buon funzionamento

› Procedure di manutenzione (soprattutto per i grandi sistemi)

› L’installazione dei sistemi BIPV

3.4.3. Raccomandazioni

Certificazione o equivalente titolo per gli installatori e le imprese di installazione12

La certificazione degli installatori è un modo per promuoverela qualità e la sicurezza degli impianti fotovoltaici, anche senon garantisce che ogni sistema sia installato correttamente.Per quanto riguarda la qualità dei sistemi fotovoltaici, ècompito dell’installatore scegliere in che misura leprestazioni del sistema siano garantite. In genere, la stessagaranzia è offerta per i componenti del fotovoltaico comepure per i produttori di moduli ed inverter. Può essere offertoun servizio di monitoraggio aggiuntivo come una garanzia diprestazioni a livello di sistema. Tuttavia, questo dipende dallivello di responsabilità stabilito dalla società e non dalsistema di certificazione. Al contrario, al fine di garantire lasicurezza degli impianti, le polizze di assicurazionepotrebbero andare di pari passo al requisito per lacertificazione. Come raccomandazione nei confronti degliassicuratori, nessun danno per l’installazione o la presenzadi un impianto fotovoltaico dovrebbero essere copertiquando non è stato installato da un tecnico abilitato.

Infine, è importante comunicare chiaramente ai clienti finalii vantaggi di impiegare una società di installazione che lavoricon installatori ben addestrati e certificati.

Le aziende che operano con installatori certificati dovrebberoessere in grado di ottenere un marchio rilasciato da unorganismo pubblico indipendente di parte terza costituto daesperti tecnici. Questa etichetta potrebbe essere concessase queste società potessero dimostrare che i programmi diinstallazione sono in grado di sostenere la progettazione,installazione e manutenzione di un sistema. Devonodimostrare di aver usato le necessarie conoscenze circa lapianificazione specifica di ciascun paese e le esigenzeamministrative e che stanno lavorando con esperti diimpianti elettrici e tetti. Tale etichetta può essere anche unefficace strumento di marketing. Controlli regolari da unorganismo indipendente e accreditato di parte terza possonofornire garanzie sulla qualità degli impianti nel tempo.Tuttavia, quando questo non è il caso, questi controllidovrebbero essere in grado di portare alla sospensionedell’uso del marchio, se ritenuto necessario.

Nessuno schema a livello EU è ancora necessario

Per il momento, non è necessario per la creazione di unoschema di formazione armonizzata e certificazione /equivalenti in Europa. Molti dei requisiti di formazione di cuiall’allegato IV della direttiva FER sono specifiche del paese.La parte tecnica delle esigenze di formazione, riguardanti lecaratteristiche e il dimensionamento dei sistemi di solarefotovoltaico e dei componenti, gli aspetti ecologici, protezioneantincendio (ecc.), ha certamente elementi comuni. Inoltre,poiché gli installatori di impianti fotovoltaici agiscono a livellolocale (all’interno del loro paese o anche all’interno della lororegione), non c’è bisogno di realizzare un’armonizzazione.Le aziende di installazione che sono attive in diversi paesidovrebbero continuare a utilizzare manodopera locale.Quindi, il PV darà avvio all’occupazione in tutti gli Statimembri dell’UE in cui il mercato fotovoltaico è presente.

3.4.4. Conclusione

I punti principali citati prima sono qui ribaditi:

› Nessuna certificazione obbligatoria, maraccomandazioni per le società di assicurazione.

› Crescente consapevolezza per i consumatori sullepossibilità e vantaggi di lavorare con installatori certificati

› Utilizzo e scambio di buone pratiche tra gli Stati membridell’EU.

› Utilizzo di dipendenti locali anche se la portata èsempre più internazionale.

› Lavorare per un nuovo tipo di figura professionaleovvero quella dell’”‘installatore di solare.”

12. Queste aziende di installazione possono essere piccole e medie imprese e ancheistituite da un solo componente.

Page 52: QualiCert manuale

3.5. Solare termico

Il solare termico è una delle principali risorse rinnovabili peril riscaldamento e il raffreddamento per uso domestico. Èuna tecnologia oramai consolidata, sebbene si stia ancorasviluppando e migliorando le sue prestazioni e riducendo icosti. La prestazione di un buon sistema solare termicodipende soprattutto dalla qualità dell’installazione.

Pertanto, per soddisfare l’aumento della domanda, èimportante assicurare che ci sia in tutta Europa un numerosufficiente di installatori ben qualificati.

3.5.1. Tecnologia ed edifici

I sistemi di solare termico potrebbero variare soprattuttosecondo il tipo di sistema, il collettore di montaggio e il tipodi applicazione. Anche altre caratteristiche potrebberoessere importanti per l’installazione, come ad esempio il tipodi collettore che potrebbe avere specifiche istruzioni da partedel fabbricante.

Tipo di sistema

I sistemi più comuni sono la circolazione forzata e iltermosifone. I sistemi di termosifone usano il naturale flusso,ad esempio non richiedono pompe o stazioni di controllo.Questi sistemi hanno il serbatoio di stoccaggio integratosulla parte superiore del collettore e sono ampiamenteutilizzati nel Sud Europa. I sistemi di circolazione forzatasono più complessi e richiedono pompe per far circolarel’acqua nel sistema, tra i collettori sul tetto e il serbatoio distoccaggio integrato posizionato dentro la casa. Questisistemi possono includere anche il riscaldamento degliambienti (sistemi di Solare combinati ) e sono più comuninel Nord Europa ed Europa centrale.

Tipo di applicazione

Il maggiore consumo domestico di energia è legato a duebisogni elementari: l’acqua calda e il riscaldamentodell’ambiente. Sono, pertanto, richieste basse temperature,nella media di 40-60°C e possono essere facilmenteottenute grazie al sole attraverso impianti fotovoltaici sutetto. Ci sono poi altre applicazioni per grandi edificiresidenziali, terziario e industriali e persino per processiindustriali di riscaldamento.

Il riscaldamento dell’acqua calda domestica (DAC) èl’applicazione più comune per i sistemi di solare termico. Larichiesta relativamente costante dell’acqua calda durante tuttol’anno corrisponde alla fornitura di energia solare anche sepotrebbe essere richiesto un sistema di backup convenzionale.

52

© Lisa F. Young/Istock

© ESTIF

Page 53: QualiCert manuale

Compiti prioritari

I compiti da considerare si possono dividere in tre categorie.I più importanti sono necessariamente quelli checomprendono questioni di sicurezza, seguiti da compitirelativi alle prestazioni del sistema e, per concludere, icompiti relativi alle pratiche del buon lavoro. Mentre questicompiti sono di solito basati su progetti convenzionali,l’attrezzatura e la pratica oggi disponibili nell’industria,dovrebbero non limitare o restringere in alcuna manieral’attrezzatura innovativa, la pratica di progettazione ol’installazione. Come per qualsiasi tecnologia in via disviluppo, ci si aspetta che le competenze richieste dalprofessionista si sviluppino e cambino proprio come sievolvono i nuovi materiali, le tecniche, i codici e le norme.

Qualifiche minime

Le qualifiche minime richieste per un corso di installazione disistemi domestici di riscaldamento di acqua con sistemasolare dipendono da mirate qualifiche specifiche. Inparticolare, è importante dimostrare di avere sia la qualificarelativa a impianti idraulici, sia la formazione su istallazionielettriche e tecniche di coperture. Pertanto, ci si aspetta chegli installatori (o studenti) abbiano esperienza in materia diidraulica e basi di elettricità prima di iniziare un corso. Perl’idraulica queste abilità includono il tagliare i tubi, saldare igiunti dei tubi, incollaggio di giunti di tubo, rivestimento,sigillare i raccordi, prove di tenuta e l’installazione di sistemidi sfiato e sistemi di riscaldamento non ventilato. Conriferimento agli aspetti elettrici, un installatore dovrebbe averefamiliarità con concetti e termini elementari di elettricità.Dovrebbero, inoltre, avere la capacità di comprendere glischemi elettrici, essere capaci di fare cavi elettrici e creareconnessioni a prova di tempo. Il saper rivestire implica inparticolare il montaggio sul tetto di collettori di sistemi solariper i quali sarebbe importante anche una conoscenzaelementare sul rivestimento da effettuare.

Obiettivi primari per la qualificazione

Dopo il completamento di un corso di formazione,l’installatore deve avere l’ abilità a installare un sistema solareper il riscaldamento dell’acqua che soddisfi le esigenze diprestazione e affidabilità del cliente, includa la qualità delmanufatto e rispetti tutte le normative e gli standard. Tutto ciòdovrebbe essere possibile con l’aiuto di una istruzione dibase, un manuale di installazione del fabbricante, specifichedei principali componenti, di schemi e disegni. L’installatoredeve essere in grado di dimostrare le competenzefondamentali di uno schema di qualifica ovvero che uniscanola conoscenza teorica e le abilità pratiche.

Il riscaldamento dell’ambiente è diventato più comunenegli ultimi anni ed oggi conta per metà dei nuovi sistemi disolare termico installati in nazioni quali la Germania el’Austria. La richiesta per il riscaldamento degli interni èmaggiore in inverno quando l’energia solare è menodisponibile. I sistemi comuni di solare termico soddisfanosolo una parte della richiesta di riscaldamento dell’ambiente,il resto, infatti, è coperto da un sistema di supporto.

Il Raffreddamento ad energia solare sta diventando unaapplicazione sempre più diffusa, anche per uso domestico,rappresentando una buona alternativa per soddisfare lacrescente richiesta di raffreddamento, anche nei paesidell’Europa Centrale. I refrigeratori solari utilizzano l’energiatermica per produrre aria fredda e/o deumidificata. Un tipicosistema di raffreddamento solare provvede anche alriscaldamento dell’ambiente e all’acqua calda (Solarecombinato +).

Altre specifiche

Ci sono diversi tipi di collettori di solare termico: collettori vetrati(piatto piano, tubi sottovuoto) e collettori senza il vetro (usatisoprattutto per le piscine). Questi ultimi vengono installatifacilmente e non sono tecnicamente complicati. I collettorivetrati presentano piccole variazioni in termini di prestazionee montaggio, cosicché alcuni requisiti specifici possono esseredescritti nel manuale del prodotto fornito dai produttori.

3.5.2. Requisiti minimi di formazione

Vi è un insieme di compiti chiave che gli installatori di sistemidi riscaldamento di acqua attraverso il solare devono esserein grado di fare per essere qualificati come installatoricompetenti. E’ importante osservare che le qualificherichieste dovrebbero fatto evidenziare che ci sono diversiaspetti nell’installazione di riscaldamento domestico diacqua attraverso il solare e vari sistemi di configurazione. Sideve considerare che esistono differenze in tutta Europa inmerito al tipo di sistema installato, che riflette il clima e ledifferenze culturali. Pertanto, si dovrebbe riadattare la naturadei corsi così da soddisfare i bisogni specifici di ciascunpaese. Dovrebbero essere chiaramente definiti sia lo scopodella formazione che la conoscenza da acquisire. Sebbene,ad esempio, maggiori qualifiche dovrebbero essere richiestead un progettista di sistema, un installatore, che di solito hasolo contratti per sistemi di solare termico (soprattuttodomestico), dovrebbe avere familiarità con molti aspettipropri del progettista visto che lui/lei devono adattarlo persoddisfare una particolare applicazione oppure le necessitàdel cliente. È fondamentale che i corsi prevedano questecompetenze chiave e includano una formazione pratica coninstallazioni di solare termico.

QualiCertSpecificità settoriali e buone pratiche

53

3

Page 54: QualiCert manuale

54

3QualiCertSectoral specificities & best practices

3.5.3. QualiSol Francese

Qualisol è un sistema di certificazione volontaria perinstallatori di impianti solari termici ora attivo in Francia egestito da Qualit’EnR, una associazione francese compostada associazioni di categoria e di industria di energiarinnovabile. Qualisol prevede 10 attività (dalla consulenzaall’assistenza post vendita, e le regole di installazione). Sitratta di un impegno volontario di tre anni con rinnovoannuale. Per usare, l’etichetta “Qualisol”, una società devedimostrare la sua conoscenza tecnica sul solare termicograzie a esperienze precedenti o dopo aver completato consuccesso un corso di formazione riconosciuto. Questoprocesso è completato da un controllo di qualità di unainstallazione da parte dell’installatore (entro tre annidall’impegno). Attualmente Qualit’EnR effettua già oltre 5.000controlli l’anno. L’audit si presenta come uno strumentopedagogico per l’installatore e un impegno di fiducia per ilcliente finale. In base ai risultati dell’audit, l’installatoreconserva o meno il diritto di utilizzare il marchio di qualità.

3.5.4. Raccomandazioni

La fiducia che i consumatori ripongono nella qualità deisistemi solari termici è un fattore determinante perincrementare l’utilizzo di energia solare termica in Europa. Lafiducia si ottiene con un alto livello di qualità, non solo a livellodi hardware ma anche con il lavoro di installazione. Pertantola qualità della installazione rappresenta un elemento chiaveper le prestazioni e la durata di un impianto solare termico.In alcuni paesi europei, ci sono stati in passato frequentiproblemi di qualità che hanno danneggiato per annil’immagine della tecnologia sul solare termico. Pertanto,garantire standard di qualità di hardware e di installazione èdi estrema importanza per lo sviluppo del settore.

Riscaldamento e raffreddamento sono quasi esclusivamentedecentrati e anche dove esistono reti di riscaldamento,possono soddisfare solo la domanda locale. Pertanto, ilsettore favorisce la creazione di posti di lavoro locale - circala metà dei posti di lavoro esistenti e il valore aggiuntoall’interno della catena di supporto di solare termico siverificano a livello locale, vale a dire la distribuzione,l’installazione e la manutenzione. Pertanto, una estesacertificazione e qualificazione degli installatori è fondamentaleper lo sviluppo del solare termico sul mercato, assicurandoqualità e quantità così come una buona copertura geografica.

Per garantire che i sistemi di solare termico siano installaticorrettamente, l’installatore deve essere in grado dipadroneggiare alcuni compiti specifici. Il tempo necessario peracquisire le competenze richieste può variare a seconda dellivello generale di formazione dell’installatore e dellacomplessità del sistema del solare termico da installare. Èessenziale tenere a mente che queste competenzedovrebbero riflettere il fatto che ci sono diversi impiantidomestici di riscaldamento di acqua con il solare e vari sistemidi configurazioni. Inoltre, ci sono esigenze specifiche nei diversipaesi che devono essere prese in considerazione in relazioneal tipo di impianto installato. Inoltre, la formazione dovrebbeaiutare lo sviluppo del settore, con il costante aggiornamentoe la promozione dell’introduzione di nuovi metodi e tecnologie.

La formazione degli installatori focalizzata sul solare termiconon è importante solo per assicurare una installazione dibuona qualità, ma anche perché tutto ciò ha una forteinfluenza sulla decisione di un cliente. Infatti, spesso gliinstallatori hanno un ruolo determinante nellacommercializzazione di sistemi solari termici. Degliinstallatori ben addestrati sono più motivati a raccomandaresistemi solari termici per i clienti.

Infine, va sottolineato che le esigenze di formazione del settorenon sono soltanto limitate a installatori qualificati, ma chel’istruzione e la formazione dovrebbero essere diffusi all’interosettore, vale a dire ai progettisti di sistema o ai ricercatori.

Page 55: QualiCert manuale

55

Quattro

Conclusioni

4

Page 56: QualiCert manuale

Conclusioni

L’Unione Europea attualmente è caratterizzata da unaserie eterogenea di schemi di certificazione o diqualificazione equivalente per impianti a energiarinnovabile di piccola taglia, che variano in manierasignificativa in termini di struttura, obbligatorietà, attoricoinvolti e costi. Inoltre, la maggior parte di questi schemisono relativamente nuovi e ancora in fase diaggiustamento ai bisogni di un mercato in evoluzione. Intale contesto, l’attuazione dell’Articolo 14 della DirettivaRES a livello nazionale è di grande importanza al fine digarantire la messa a punto di un “comune denominatore”tra gli Stati Membri, che consentirebbe un mutuoriconoscimento. Poiché è impossibile avere un sistemaunico di certificazione (o qualificazione equivalente) pertutti i 27 Stati Membri, l’obiettivo di QualiCert è quello digiungere a un elenco di principali criteri di successo perla progettazione e l’attuazione di uno schema. Questaconclusione ha lo scopo di fornire delle linee guida per gliStati Membri per progettare il proprio sistema dicertificazione (o qualificazione equivalente), e alcontempo permettere di adattare il proprio sistema allasituazione nazionale esistente assicurando installazioniFER di alta qualità così da migliorare l’ espansione delmercato dell’energia rinnovabile.

4Per concludere, QualiCert ha individuato i seguenti punti critici:

› Partnership pubblica/privata: installatori, produttori eattori del settore della formazione devono essere coinvoltinella messa a punto e nella gestione dello schema.L’accettazione dello schema da parte di ciascun attore èassolutamente necessaria per l’implementazione efficacedel mercato. Inoltre, il fatto che tutti gli attori sianoavvantaggiati dallo schema dovrebbe condurre a unacollaborazione tecnica e possibilmente finanziaria. Gli entipubblici devono svolgere un ruolo principale per mettereinsieme i diversi attori, fornire inizialmente supportoeconomico e politico, collegare le strutture di formazioneesistenti, premere per armonizzare, se non unificare, idiversi schemi esistenti, e idealmente avere l’obiettivo dicollegare lo schema a finanziamenti esistenti e codici inmateria edilizia.

› Uno schema unico gestito in modo centralizzato pertutte le tecnologie: dovrebbe essere coerente con tuttigli altri schemi nazionali esistenti, si raccomanda lamessa a punto di uno schema gestito in manieracentralizzata per tutte le tecnologie FER13. Questoschema dovrebbe anche essere collegato a ogni altroschema di qualificazione per i professionisti dell’edilizia.Diverse ragioni giungono a questa conclusione.Dovrebbe essere ridotto l’onere amministrativo a caricodegli installatori, così come i costi, al fine di rendersinecessaria una struttura di gestione unica per tutte letecnologie. Inoltre, la comunicazione sullo schemadovrebbe essere più semplice e i consumatoridovrebbero avere un accesso più facile alla rete deiprofessionisti qualificati.

56

13. caldaie e stufe a biomasse, impianti fotovoltaici e solare-termici, impianti geotermici abassa entalpia e pompe di calore.

© Dmitry Kalinovsky/Dreamstime © Gina Sanders/Dreamstime

Page 57: QualiCert manuale

57

› Il ruolo degli audit: E’ ampiamente condiviso che gliaudit (in particolare quelli in situ) siano una parteessenziale dello schema che può accrescere in manieraefficace la credibilità e garantire la qualità degli impianti.Ostacoli economici dovuti ai costi degli audit potrebberoessere superati dall’adeguamento del numero di auditcondotti (per esempio una selezione random).

› Strumenti di comunicazione: l’importanza dellacomunicazione, sia verso i clienti che gli installatori, nondeve essere sottovalutata. Il ruolo principale di unoschema di certificazione (o di qualificazione equivalente)è quello di fornire informazioni attendibili al mercato edovrebbe quindi includere mezzi sufficienti per fare ciò,in special modo durante i primi anni dello schema).

› Assicurare il mutuo riconoscimento di uno schema:data la diversità degli schemi esistenti, così come lepeculiarità nazionali, uno dei principali argomenti didiscussione è su come assicurare che uno schema dicertificazione (o di qualificazione equivalente) rilasciato inun paese membro sia riconosciuto anche in un paeseeuropeo diverso. Il lavoro di QualiCert dimostra che un grannumero di aspetti centrali di uno schema di certificazione odi qualificazione equivalente godono di generale consenso.Questo dovrebbe servire come base per ciascun StatoMembro per stabilire schemi nazionali con approcci e scopicomuni. Inoltre, dovrebbe essere realizzata una PiattaformaEuropea di Trasparenza, come quella che esiste nei pianid’azione nazionali sulle energie rinnovabili, per gli schemi dicertificazione (o qualificazione equivalente) per gli impiantia fonti rinnovabili di piccola taglia, in modo da incoraggiarelo scambio di informazioni, e così, facilitare l’attuazione diaspetti di reciproco riconoscimento. La CommissioneEuropea ha dato vita a un’iniziativa per una forza lavorosostenibile in campo edile “Build Up Skills” che aiuterà ilmutuo riconoscimento degli schemi (vedi pag.58).

© Abbesses/Istock

© Pedro Castellano/Istock

4 QualiCertConclusioni

Page 58: QualiCert manuale

Background ed obiettivo dell’iniziativa

L’ampio contributo atteso dal settore edilizio per gli obiettivi del 2020 è una sfida importante per l’edilizia e per l’industria nel suocomplesso: deve essere pronto a rinnovarsi proponendo un elevato rendimento energetico e nuovi edifici quasi a zero energia.

Ciò richiede un grande sforzo per aumentare il numero di lavoratori qualificati sul mercato nonché misure che facilitino il processodecisionale per i proprietari di costruzioni . L’istruzione e l’apprendimento di nuove competenze sono misure ‘a monte’, è il momentodi agire ora, in modo si possa delineare una forza lavoro meglio qualificata entro il 2020.

Il programma IEE si prefigge, quindi, di unire tutte le forze per aumentare il numero di lavoratori qualificati nella forza lavoro edile in Europa,attraverso le nuove iniziative di BUILD UP Skills. Questa proposta contribuirà al conseguimento degli obiettivi di due iniziative di puntadella Commissione: ‘Europa 2020 - un uso efficiente delle risorse in Europa’ e ‘Un programma per nuove competenze e posti di lavoro’.Inoltre potenzierà le interazioni con le strutture esistenti e gli strumenti di finanziamento come il Fondo sociale europeo e il programma diapprendimento permanente e sarà basato sul Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e il suo approccio orientato ai risultati.

BUILD UP Skills si concentra sull’istruzione e la formazione continua degli artigiani ed altri lavoratori edili e gli installatori di sisteminel campo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili negli edifici, considerando queste qualifiche degli artigiani, operai edili,ecc solo dopo l’istruzione e la formazione iniziale o dopo aver preso parte alla vita lavorativa.

Obiettivi della BUILD UP skills

› Iniziali processi nazionali di discussione che riuniscono tutti i soggetti interessati in materia di formazione e qualificazione delpersonale edile sulla base di efficienza energetica ed energie rinnovabili;

› Identificare e quantificare le esigenze e le priorità per la creazione di una forza lavoro qualificata in termini di efficienza energeticaed energia rinnovabile in ogni Stato membro entro il 2020 (e oltre);

› Impostare e concordare tabelle di marcia nazionali di qualificazione per conseguire gli obiettivi di politica energetica sostenibileper il 2020;

› Supporto concrete per schemi di qualificazione sulla base di tabelle di marcia per il 2020 con esigenze e priorità delineate.

Elementi di BUILD UP Skills

Pilastro I: le piattaforme nazionali delle qualificazioni e tabelle di marcia per il 2020 (aperto nella Call del 2011) dovrebberoinnescare processi al fine di riunire tutte le parti interessate in un paese e portare ad una tabella di marcia.

Pilastro II: Schemi di qualificazione e di formazione (non aperta nella Call 2011) invierà proposte per l’introduzione di nuovi ol’aggiornamento di esistenti schemi di qualificazione. Questi dovrebbero essere basati su una tabella di marcia stabilita come nel casodel pilastro I. Le attività elencate nei pilastri I e II saranno completato da mirati networking a livello europeo e sosterranno le attivitàorganizzate dal EACI.

Pilastro I: le piattaforme di qualificazioni nazionali e tabelle di marcia per il 2020 (aperto nella Call 2011) si attendono le propostedi ciascun paese. Il team che presenta una proposta per una tabella di marcia nazionale dovrebbe includere le migliori competenzenella moderazione, comunicazione, apprendimento permanente ed energia, tutti temi legati a quello della forza lavoro in campo edile.Ad esempio, si potrebbero considerare i provider della formazione istituzionale del Paese, gli organismi di accreditamento rilevanti,l’esperienza nel settore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, i rappresentanti chiave dell’industria, i decisori politicinazionali, ecc.In generale si prevede di finanziare un progetto per ogni paese; interessi simili all’interno di un paese dovrebbero essereincanalati in una sola proposta. La scadenza è il 15 giugno 2011, 17:00 (ora di Bruxelles), attraverso una domanda solo online. Ilbudget indicativo per il bando 2011 è di 8 milioni di euro, con finanziamenti comunitari fino al 90% del totale dei costi ammissibili.Ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/ call_for_proposals/index_en.htm

58

4QualiCertConclusioni

Pilastro I

Piattaforme nazionali e tabelle di marcia aperte per la Call del 2011

Pilastro II

Avvio/potenziamento di schemi di qualificazione e di formazione chiuso per la Call del 2011

Attività mirate allo scambio europeo

Marchio comune di tutti i progetti all’interno dell’iniziativa

Nuova iniziativa IEE 2011 - 2013

BUILD UP SkillsIniziativa europea per una forza lavoro sostenibile in campo edile

Page 59: QualiCert manuale

59

Allegato

Glossario

Lo scopo di questo glossario è quello di fornire unaguida generale dei termini-chiave relativi allacertificazione e all’accreditamento, in quanto parte delprogetto QualiCert. Le seguenti definizioni sono trattedal Glossario della terminologia della politica europeadell’istruzione e formazione pubblicata dal CEDEFOP(Centro Europeo per lo Sviluppo della FormazioneProfessionale), dalla Direttiva Europea per lapromozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili, dallaDirettiva Europea per il riconoscimento delle QualificheProfessionali e dalle definizioni fornite dal CEN(Comitato Europeo di Standardizzazione). Talidefinizioni sono state adattate per aderire all’obiettivodel progetto QualiCert.

Accertamento dei risultati dell’apprendimento Processodi valutazione della conoscenza, know-how, abilità e/ocompetenze di un individuo in base a criteri predefiniti(risultati attesi, misurazione dei risultati dell’apprendimento).L’accertamento di solito è seguito dalla validazione deirisultati della formazione e/o la certificazione.

Accreditamento di un organismo di certificazioneProcedura attraverso cui un’Autorità competente riconosceformalmente che un organismo di certificazione possiede lacapacità di attribuire qualifiche (certificato, diploma, titolo o marchio).

Accreditamento di un programma d’istruzione o diformazione Processo di certificazione della qualità il cuiscopo è il riconoscimento e l’approvazione ufficiale di unprogramma d’istruzione o formazione da parte di un’autoritàgiuridica o professionale competente, in seguito a verificadella sua corrispondenza a determinati standard.

Accreditamento di un erogatore nel settoredell’istruzione o della formazione Processo dicertificazione della qualità il cui scopo è il riconoscimento el’approvazione ufficiale di un erogatore d’istruzione oformazione da parte di un’autorità giuridica o professionalecompetente, in seguito a verifica della sua conformità adeterminati standard.

Audit Esame e verifica delle conoscenze, abilità e/ocompetenze di un installatore ad installare, mantenere eoperare assistenza tecnica in un sistema a energia rinnovabiledi piccola taglia. Ci sono tipologie differenti di audit: auditamministrativo basato sull’evidenza di documenti di naturaamministrativa inviati dall’installatore, o sopralluoghi chepossono essere effettuati durante lo svolgimento dellamansione, o al completamento dell’istallazione.

Certificato Documento ufficiale, rilasciato da un organismocertificatore, che riporta i risultati conseguiti , le conoscenze,il know-how, abilità e/o competenze di un installatore all’esitodi un accertamento e di una convalida rispetto a uno standardprestabilito. Termini correlati : marchio, diploma, titolo.

Certificazione Procedura attraverso cui un ente terzofornisce garanzie scritte che un prodotto, un processo o unservizio è conforme a requisiti specifici.

Certificazione dei risultati dell’apprendimento Rilascio diun certificato, un diploma o un titolo che attesta formalmenteche un organismo competente ha accertato e convalidatoun insieme di risultati dell’apprendimento (conoscenze,know-how, abilità e/o competenze) conseguiti da unindividuo rispetto a uno standard prestabilito.

Curriculum Elenco delle attività intraprese per strutturare,organizzare e progettare un intervento d’istruzione oformazione, che comprende la definizione degli obiettividell’apprendimento, i contenuti, i metodi (tra cuil’accertamento) e i materiali didattici, nonché le linee direttriciper la formazione di insegnanti e formatori

Erogatore di istruzione o formazione Organismo o personache offre servizi nel settore dell’istruzione o della formazione.

QualiCertAllegato

Page 60: QualiCert manuale

60

Esame Analisi delle conoscenze, esperienze e abilitàindividuali. Di solito viene rilasciato un certificato disuperamento.

Installatore Un individuo o una società di installazione chepianifica, installa e opera assistenza tecnica in un impiantoad energia rinnovabile di piccola taglia.

Marchio Un marchio di qualità riconoscibile, emesso da unOrganismo cerificatore, che identifica una serie di criterimessi in pratica da un’azienda, a seguito di una proceduradi accertamento e validazione.

Organismo certificatore Ente che rilascia un documentoufficiale (certificati, diplomi, titoli o marchi) che attestiformalmente le conoscenze, le abilità e/o competenze di uninstallatore, a seguito di una procedura di accertamento econvalida..

Processo di Qualificazione Un processo che comprende ledifferenti fasi della formazione professionale e la qualificazionedi un installatore, che conduce alla dichiarazione che uninstallatore ha dimostrato di possedere le abilità e leconoscenze necessarie a pianificare, installare, mantenere eoperare adeguatamente assistenza tecnica su un piccoloimpianto a energia rinnovabile.

Programma di istruzione o formazione Insieme delleattività, dei contenuti e/o dei metodi per raggiungeredeterminati obiettivi di apprendimento o formazione(acquisire conoscenze, abilità e/o competenze), strutturatosecondo una sequenza logica nell’arco di un determinatoperiodo di tempo.

Qualificazione il risultato formale (certificato, diploma, titoloo marchio) di un processo di accertamento e validazione chesi ottiene quando un Organismo certificatore determina cheun installatore ha raggiunto i risultati formativi per unospecifico standard e/o possiede le competenze necessarieper svolgere una mansione in una determinata area diimpiego. Una qualificazione rappresenta il riconoscimentoufficiale della validità dei risultati dell’apprendimento nelmercato del lavoro e nell’istruzione e formazione.

La suddetta definizione è di “qualificazione formale”, allaquale ci si riferisce nell’ambito di uno schema di Qualitàprogettato per “certificazione o qualificazione equivalente diun installatore”

Il termine qualificazione può essere anche definito come:

› Qualificazione professionale: l’esperienza professionaleacquisita sia attraverso un corso di formazione, che nonfa parte di un certificato o diploma, o attraverso l’impegnoa tempo pieno della professione per tre anni consecutivio per una durata equivalente su base part-time durante idieci anni precedenti.

› Abilità richieste: la conoscenza, l’attitudine e le abilitàrichieste per portare a termine mansioni specifiche erelative ad una certa posizione lavorativa. (ILO, UIL)

Referente Tecnico In caso di certificazione o qualificazioneequivalente di un’azienda, quest’ultima è obbligata a nominarealmeno un referente tecnico selezionandolo dal suo staff. Ilreferente tecnico è un soggetto con adeguate competenze,abilità e conoscenze, conformi allo schema di Qualità.

Risultati dell’apprendimento Insieme delle conoscenze,abilità e/o competenze che un individuo ha acquisito e/o cheè in grado di dimostrare di possedere al termine di unprocesso di apprendimento.

Schema di Qualità Uno schema, di cui fa parte il processodi qualificazione, che descrive i passi necessari a garantire laqualità globale delle istallazioni ad energia rinnovabile dipiccola taglia.

Validazione Conferma, per mezzo di una prova di evidenzaoggettiva, che i requisiti per uno specifico uso o applicazionesono stati soddisfatti (ISO 9000:2005 3.8.5).

Page 61: QualiCert manuale

61

QualiCertAllegato

Buone pratiche nel mondo

La sezione è stata estratta dal rapporto tecnico “Ricercasul sistema internazionale di certificazione/qualificazione per gli installatori di impianti a energiarinnovabile di piccola taglia”, di CEPAS- organismo dicertificazione italiano per le persone e i corsi diformazione. Ulteriori dettagli sugli schemi dicertificazioni descritti avanti sono disponibili nel reportsummenzionato, sul sito www.qualicert-project.eu

Australia e Nuova Zelanda

L’organismo di accreditamento di nome JAS-ANZ opera inAustralia e in Nuova Zelanda ed è responsabile di fornirel’accreditamento ai Conformity Assessment Bodies (CABs)– organismi di accertamento di conformità nel campo dellacertificazione e dell’ispezione. JAS-ANZ accredita 70 CABs,che a loro volta certificano 50,000 organismi. JAS-ANZ èfirmatario di un numero di accordi bilaterali, regionali einternazionali. Questi accordi forniscono un riconoscimentointernazionale e l’accettazione di certificati accreditati JAS-ANZ e delle relazioni sulle ispezioni.

Il ruolo maggiormente rilevante ai fini dell’accreditamento diinstallazioni energetiche sembra essere svolto dal CleanEnergy Council (CEC). Il CEC è un’associazione di industrieche rappresentano i settori dell’energia pulita e dell’efficienzaenergetica. Comprende più di 300 aziende coinvolte nellosviluppo o la diffusione di tecnologie energetiche. Il Councilopera attraverso 9 direttorati che racchiudono rappresentatidi aziende per la consulenza su politiche e questioni disviluppo industriale, in aree specifiche dell’industriadell’energia pulita.

Tali direttorati comprendono:

1. Eolico

2. Solare PV

3. Efficienza energetic

4. Solare termico

5. Reti

6. Biomasse

7. Clean Tech (tecnologie emergenti)

8. Internazionale

9. Idraulico

Il Clean Energy Council attualmente accredita lavoratoridell’industria FER per la progettazione e/o l’installazione diimpianti stand alone (SPS) e collegati alla rete grid-connected (GC)

L’Accreditamento CEC è ottenuto dai singoli sulla base diqualifiche verificabili

Canada

Secondo l’analisi condotta, in Canada, esistono schemi dicertificazione e qualificazione volontaria delle aziende perinstallatori di impianti di piccolo taglia a energia solaretermica e geotermica. Non sembra che siano previsti esamidi certificazione da parte terza.

L’associazione canadese delle industrie del solare Canadiansolar Industries association (CanSIA) svolge un importanteruolo nella certificazione degli installatori nel settore delsolare. Nel campo dei sistemi solari domestici per ilriscaldamento dell’acqua da applicazioni residenziali, laCanSIA ha sviluppato un programma per allievi conesperienza e un programma di formazione per nuovi membridell’ industria del solare.

Il sistema di qualificazione e certificazione per installatori nelsettore geotermico è realizzato dalla CanadianGeoExchange Coalition (CGC). GeoExchange è il termineusato dall’industria per descrivere un riscaldamentoalternative a quello tradizionale a petrolio o gas o a carbone,sistemi di ventilazione e aria condizionata ventilation and airconditioning (HVAC). I sistemi geotermici si riferisconoanche a impianti energetici terrestri, o impianti di pompe dicalore geotermiche. Il programma Global QualityGeoExchange Program è un programma basatosull’industria made in Canada, sviluppato e progettato alloscopo di assicurare la qualità delle installazionigeoexchange, geotermiche, in Canada.

14. www.cepas.it/

Page 62: QualiCert manuale

Esiste anche un organismo di accreditamento, chiamatoJapan Accreditation Board for Conformity Assessment(JAB). Il JAB è responsabile della valutazione el’accreditamento di organismi di registrazione di sistemi digestione, organismi di certificazione di auditor e organismidi formazione di auditor.

Stati Uniti

Essendo sensibili a questioni come lo sviluppo “verde”sostenibile e la produzione di energia pulita, negli Stati Unitid’America, tutti gli stati hanno adottato regolamenti e licenzespecifiche per gli installatori di impianti di fonti di energiarinnovabile di piccola taglia. Una federazione che ècaratterizzata da stati con differenti regolamentazioni ediverse licenze non rende semplice lo sviluppo e il mutuoriconoscimento di schemi di certificazione o qualificazioneequivalente, per gli installatori di impianti di energiarinnovabile di piccola taglia nell’intero territorio nazionale.Attraverso il programma del Dipartimento di energia solare,25 maggiori città americane e oltre 180 organizzazioni(compreso municipalità, contea, agenzie statali, aziende disolare, università, organizzazioni no profit) stanno lavorandoper accelerare l’adozione di codici universalmentericonosciuti, norme, qualificazioni e certificazioni nel campodelle tecnologie FER di piccola taglia.15

Gli Stati americani richiedono, agli installatori di solaretermico, la licenza di idraulico e, agli installatori di PV, lalicenza di elettricista. Più di una dozzina di stati richiedonouna licenza specifica per il solare. Nel settore geotermicoesiste uno schema di certificazione e qualificazione per gliinstallatori che è stato realizzato dall’associazioneinternazionale delle pompe di calore Ground Source HeatPump Association (IGSHPA).16 Il settore eolico ècaratterizzato da uno schema di certificazione per gli impiantidi piccola taglia, gestito dallo Small Wind CertificationCouncil (SWCC)17,un organismo indipendente.

Tutto sommato nel caso dei sistemi di certificazione e diqualificazione osservati si tratta di certificazioni volontarie.Non esistono esami di certificazione di parte terza per gliinstallatori. Inoltre, i programmi di certificazione equalificazione non garantiscono il lavoro o la performancedei propri installatori certificati.

L’istituto per l’energia sostenibile, Institute for SustainablePower (ISP), ha sviluppato programmi di accreditamento ecertificazione per gli erogatori di formazione in campo di energiarinnovabile, efficienza energetica e generazione distribuita. E’stato riconosciuto l’accreditamento per i programmi diformazione e per i programmi incentrati sul life long learning,mentre la certificazione riguarda formatori e docenti.

Giappone

Negli ultimo anni, il governo giapponese ha evidenziatol’importanza dell’efficienza energetica e dell’uso delletecnologie FER, a causa soprattutto dell’effetto drammaticodelle due crisi petrolifere, quando il prezzo del petrolio delpetrolio andò alle stelle negli anni settanta. Grazie allemisure intraprese in quel periodo, il Giappone è diventatouno degli utilizzatori più efficienti di energia tra tutte lepotenze industriali. Inoltre, l’aumento dei prezzi in annirecenti ha portato a un senso di impellenza tra i policy makergiapponesi e l’industria, nel promuovere le nuove fontirinnovabili di EE e FER.

L’organismo per gli standard industriali giapponesi- JapaneseIndustrial Standards (JIS) specifica le norme usate per leattività industriali in Giappone. Il processo di standardizzazioneè coordinato dal comitato giapponese standard industriali(JISC) e pubblicato dall’associazione giapponese standard(Japanese Standards Association (JSA).

Nel settore delle’energia, l’unica qualificazione obbligatoriaè legata agli installatori di impianti a gas e ai lavoratori nelnucleare,poiché, in caso di eventi naturali catastrofici, questetecnologie potrebbero avere effetti drammatici sull’ambientee sulle persone.

Come per l’energia rinnovabile, e più in particolare per ilfotovoltaico, le installazioni dimostrano un’eccellentemaestria e sono realizzate da elettricisti certificati. Adifferenza degli Stati Uniti, non ci sono installatoriindipendenti (per esempio nessuno equivalente NABCEP).L’industria è responsabile della formazione dei propriinstallatori. In cambio, le aziende possono ricevere il GreenPower Certification System, sistema di certificazione dienergia verde, che fornisce servizi di generazione di energiaprincipalmente per i clienti di aziende che usano fontienergetiche naturali. Il Green Power Certification System èpromosso dalla Japan Natural Energy, un’azienda checommercial energia naturale generate da solare, vento,geotermico e così via, con più di 150 aziende cheaderiscono (.g. Sony, Toshiba, Matsushita (Panasonic)

Nella cultura giapponese, sia per gli installatori che per iproduttori avere clienti soddisfatti è una questione d’onore.Per questo motivo, non ci sono requisiti per l’uso di elenchidi apparecchiature, ed è strettamente volontario avereelenchi di moduli e inverter. Comunque, la maggior parte deiproduttori cercherà volontariamente di certificarsi con JapanElectrical Safety & Environment Technology Laboratories(JET) in modo da essere più competitivi.Fondamentalmente, gli installatori giapponesi sono lasciatida soli a fare bene il proprio lavoro.

62

Page 63: QualiCert manuale

Pubblicato nel mese di Marzo 2011. Immagini di copertina (a partire dall’alto, a sinistra) ESTIF, EURL EDS, Pedro Castellano/Istock, AEBIOM, Dimpex,EGEC. Immagine di copertina interna Reggie Lavoie/Istock. Stampato in Francia. Design www.onehemisphere.se

Sud Africa

In Sud Africa, la qualificazione e la certificazione si un singoloindividuo- anche nel campo delle installazioni FER di piccolataglia- si basa sul cosiddetto “National QualificationFramework (NQF) Quadro Nazionale delle Qualifiche,dell’autorità sudafricana per le qualifiche, la South AfricanQualifications Authority (SAQA). NQF è un sistema completoapprovato dal Ministero per la classificazione, laregistrazione, la pubblicazione e l’articolazione dellequalificazioni nazionali di sicurezza di qualità. Definisceprincipi e linee guida con cui si registrano i risultatidell’apprendimento per consentire un riconoscimentonazionale di competenze e conoscenze acquisite, così daassicurare un sistema integrato che incoraggia il life longlearning. Il sistema NQF si basa sui crediti formativi chepossono essere definiti come un volume collettivo di requisitirichiesti per una qualificazione ai fini di un numero minimo dicrediti richiesti a un livello specifico di NQF.

Uganda

Il danese Nordic Folkecenter for Renewable Energy operaanche in Uganda. Si tratta di un organismo no-profit chefornisce ricerca, sviluppo di tecnologie, formazione einformazione sulla produzione, sull’innovazione tecnologicae sulla realizzazione di tecnologie a fonti rinnovabili e dirisparmio energetico. Il Nordic Folkecenter conduce vari tipidi formazione in Uganda e alcuni dei corsi in Danimarcasono indirizzati a immigranti stranieri, compresi allapopolazione dell’Uganda. Uno dei corsi ha il nome di“Training Workshop on Solar Water Heating systems.”

QualiCertAllegato

15. www.solaramericacities.energy.gov

16. www.igshpa.okstate.edu/training/ttt.htm

17. www.smallwindcertification.org/

Page 64: QualiCert manuale

www.qualicert-project.eu


Recommended