CAVEAT EMPTOR
Il desiderio di sicurezza, di affidabilità, di durata e di garanzia d’uso, che oggi possiamo riassumere nel concetto di qualità, nonostante sia sempre esistito si è trasformato ed evoluto in parallelo alla crescita della civiltà.
Evoluzione del concetto di Qualità
Nei mercati il venditore forniva il suo prodotto ed era il compratore a doversi preoccupare di assicurarsi della qualità del prodotto stesso. Quindi si parla di CAVEAT EMPTOR cioè “se ne curi il compratore”.
GARANZIA [garanzia orale o scritta offerta, nel mercato, dal venditore]
CAVEAT EMPTOR
Evoluzione del concetto di Qualità
Concetto che nasce dalla necessità di instaurare un rapporto continuativo tra commerciante e acquirente, basandosi su accordi orali prima, e su atti scritti poi, quando il numero di acquirenti diventa grande.
STANDARD QUALITATIVI [standard qualitativi a garanzia della conformità dei prodotti forniti]
GARANZIA [garanzia orale o scritta offerta, nel mercato, dal venditore]
CAVEAT EMPTOR
Evoluzione del concetto di Qualità
Nel Medioevo si ha la nascita di CORPORAZIONI o GILDE che codificavano degli standard qualitativi per i loro affiliati.
Erano primitive associazioni di categoria che spesso marcavano i loro manufatti con un simbolo che li rappresentava.
È il primo concetto di marchiatura
CONTROLLO DI QUALITÀ (1911÷1930) [Teoria di Taylor – Verifica finale della conformità del prodotto a clausole
del contratto stipulato fra acquirente e produttore]
STANDARD QUALITATIVI [standard qualitativi a garanzia della conformità dei prodotti forniti]
GARANZIA [garanzia orale o scritta offerta, nel mercato, dal venditore]
CAVEAT EMPTOR
Evoluzione del concetto di Qualità
Con la rivoluzione industriale diviene necessaria l’ideazione di metodologie e sistemi per la definizione della qualità del prodotto. Dal 1911 al 1930, con il CONTROLLO DI QUALITÀ di Taylor, vengono applicati due concetti:
• la qualità riguarda solo il prodotto
• la qualità è frutto della selezione (effettuata tramite verifica del prodotto finale)
QUALITÀ GESTITA (1930÷1940) [Controllo di qualità applicato nei punti nodali dei processi produttivi, al fine di poter attivare tempestivamente eventuali azioni correttive]
CONTROLLO DI QUALITÀ (1911÷1930) [Teoria di Taylor – Verifica finale della conformità del prodotto a clausole
del contratto stipulato fra acquirente e produttore]
STANDARD QUALITATIVI [standard qualitativi a garanzia della conformità dei prodotti forniti]
GARANZIA [garanzia orale o scritta offerta, nel mercato, dal venditore]
CAVEAT EMPTOR
Evoluzione del concetto di Qualità
Negli anni fra il 1930 ed il 1940 si passa dal controllo di qualità di Taylor alla QUALITÀ GESTITA cioè applicata ne punti nodali dei processi produttivi al fine di attivare tempestivamente le azioni correttive. Si analizzano i vari step del processo produttivo con una metodologia di controllo a campione.
Evoluzione del concetto di Qualità
Fra il 1940 ed il 1959 il controllo della qualità diviene un processo decisamente statico in quanto la qualità viene vista come un mezzo strettamente aziendale mediante il quale misurare le prestazioni qualitative e successivamente effettuare un CONFRONTO CON GLI STANDARD; quindi, se opportuno, introdurre le azioni correttive. È il periodo della CODIFICAZIONE degli STANDARD. Introduzione della norma 8450: nell’azienda si ha una struttura organizzativa finalizzata alla qualità, mentre la QUALITA’ è ferma al concetto di rispetto degli standard e conformità all’uso di destinazione (approccio statico)
CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE (1940÷1959) [Rispetto degli standard – Prevale una visione della qualità strettamente aziendale volta a garantire la conformità del prodotto a norme e specifiche di fabbricazione]
Segue…
Evoluzione del concetto di Qualità
Nei primi anni ’60 viene superata la visione della qualità come mezzo strettamente aziendale e cercando la MASSIMA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE viene superato l’approccio statico basato solo sul rispetto degli standard.
MAX SODDISFAZIONE CLIENTE (PRIMI ANNI ‘60) [Superamento dell’approccio statico - La qualità non riguarda solo l’azienda ma soprattutto deve mirare alla massima soddisfazione del cliente]
CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE (1940÷1959) [Rispetto degli standard – Prevale una visione della qualità strettamente aziendale volta a garantire la conformità del prodotto a norme e specifiche di fabbricazione]
GIAPPONE
U.S.A.
USA Total Quality Sistem massima soddisfazione del cliente con il minor costo possibile
GIAPPONE CWQC Company Wide Quality Control processo di migl ioramento continuo mutuato dalla teoria di Deming
Nel mondo
Evoluzione del concetto di Qualità
CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ (ANNI ‘80) [dichiarazione, da parte di un terzo, di conformità dell’azienda e del prodotto a norme non cogenti ma di valore internazionale]
MAX SODDISFAZIONE CLIENTE (PRIMI ANNI ‘60) [Superamento dell’approccio statico - La qualità non riguarda solo l’azienda ma soprattutto deve mirare alla massima soddisfazione del cliente]
CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE (1940÷1959) [Rispetto degli standard – Prevale una visione della qualità strettamente aziendale volta a garantire la conformità del prodotto a norme e specifiche di fabbricazione]
Negli anni ’80 diventa predominante il concetto di CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ cioè di dichiarazione, da parte di un terzo, di conformità dell’organizzazione e del prodotto a norme non cogenti (non obbligatorie) ma di valore internazionale.
Evoluzione del concetto di Qualità
S.G.Q. (OGGI) [S.G.Q. mirato alla CUSTOMER SATISFACTION]
CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ (ANNI ‘80) [dichiarazione, da parte di un terzo, di conformità dell’azienda e del prodotto a norme non cogenti ma di valore internazionale]
MAX SODDISFAZIONE CLIENTE (PRIMI ANNI ‘60) [Superamento dell’approccio statico - La qualità non riguarda solo l’azienda ma soprattutto deve mirare alla massima soddisfazione del cliente]
CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE (1940÷1959) [Rispetto degli standard – Prevale una visione della qualità strettamente aziendale volta a garantire la conformità del prodotto a norme e specifiche di fabbricazione]
Oggi, le imprese che hanno adottato un SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ hanno lo scopo di:
• migliorarsi e di migliorare i propri prodotti per ottenere la CUSTOMER SATISFACTION (soddisfazione del cliente) • ottenere una superiorità competitiva sul mercato acquisendo una quota di mercato superiore rispetto ai concorrenti.
L’azienda deve: • soddisfare le esigenze e le aspettative del mercato • fornire l’assicurazione di Qualità oltre che la garanzia
Evoluzione del concetto di Qualità Con il SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ siamo ritornati sulla piazza del mercato (anche se oggi è la piazza del mercato globale), nella quale il cliente ed il fornitore si incontrano di nuovo. Il vecchio concetto di CAVEAT EMPTOR è oggi diventato una cura a carico del fornitore che, nel latino di oggi, si chiama CUSTOMER SATISFACTION (soddisfazione del cliente).
tali teorie privilegiavano
il rispetto delle prescrizioni
La Qualità oggi
Continua … Slide succ.
Continua … Slide succ.
LA QUALITÀ RIGUARDA TUTTI I PROCESSI DELL’AZIENDA
LA QUALITÀ RIGUARDA SOLO IL PRODOTTO
QUALITÀ IERI
Ieri erano fortemente sentiti i concetti di: • prodotto finale adeguato all’uso; • prodotto finale conforme alle specifiche.
QUALITÀ OGGI
• la qualità è frutto del lavoro di tutti e a tutti i livelli; • qualità del posto di lavoro; • immagine dell’azienda; • rispetto dell’ambiente; • sicurezza dei lavoratori e degli utilizzatori; • soddisfazione del cliente.
La Qualità oggi
OGGI LA QUALITÀ È UNA
CULTURA DEI FINI Proiezione ed attenzione verso: • ESIGENZE; • DESIDERI; • BISOGNI.
IERI LA CULTURA DELLA Q U A L I T À E R A U N A
CULTURA DEI MEZZI
QUALITY MANAGEMENT SYSTEM SISTEMA DI GESTIONE DELLA
QUALITÀ (S.G.Q.) MIRATO ALLA CUSTOMER SATISFACTION
QUALITY ASSURANCE
ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ
LA QUALITÀ È FRUTTO DELLA SELEZIONE SUL PRODOTTO
LA QUALITÀ È FRUTTO DEL CORRETTO FUNZIONAMENTO DI TUTTO IL SISTEMA AZIENDALE
Qualità di Prodotto
PASSAGGI FONDAMENTALI
Qualità di Processo
Qualità ottenuta dalla selezione del
Prodotto
Qualità dal corretto funzionamento del Sistema aziendale
Quality Assurance (ISO 9000:94)
Customer Satisfaction (UNI EN ISO 9000:2005)
Qualità legata ai mezzi
Qualità legata ai bisogni
La Qualità oggi
Nell’UNIONE EUROPEA
L’avvento dell’unione europea ha avuto un ruolo fondamentale per due motivi:
Creare un MERCATO COMUNE
Aumentare il livello delle imprese europee divulgando la cultura
della qualità
La Qualità oggi
Lavoro di ogni dipendente
Soddisfazione del cliente
Sicurezza degli utilizzatori Sicurezza
dei lavoratori Rispetto
dell’ambiente
Immagine aziendale
Rapporti interpersonali Posto di lavoro
La Qualità oggi
QUALITA’ di
PROCESSO
La Qualità oggi I “soggetti” operanti nella qualità sono gerarchicamente ordinati e distinti in:
ISTITUTI DI NORMAZIONE
ISTITUTI DI ACCREDITAMENTO
nel mondo ISO
in Italia UNI
in Europa EAC
in Italia SINCERT
è membro di
in Italia ICMQ ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE
in Italia SICEV
impiega
accredita
Certificatore nel settore delle costruzioni
in Europa EN
La Qualità oggi in ITALIA
I S O ( O R G A N I Z Z A Z I O N E I N T E R N A Z I O N A L E P E R L A STANDARDIZZAZIONE) è l’organizzazione internazionale, con sede a Ginevra (Svizzera), cui aderiscono gli organi normatori di circa centoventi nazioni (per l’Italia aderisce UNI). ISO ha il compito di studiare, redigere e divulgare la normativa nel mondo.
ALCUNE SIGLE e DEFINIZIONI…
UNI (ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE) è l’ente di normazione italiano e aderisce all’ISO. Promulga norme tecniche e garantisce le attività di certificazione e di prova impiegando SINCERT cioè impiegando un organo di accreditamento. L’attività dell’UNI consiste:
• nell’elaborare, pubblicare e diffondere norme; • costituire archivi di norme nazionali ed estere; • mantenere i rapporti con i corrispondenti organismi a livello mondiale ed europeo; • promuovere attività di certificazione e concedere il marchio UNI ai prodotti, servizi o sistemi conformi alle proprie norme.
La Qualità oggi in ITALIA
SICEV (Sistema Certificazione e Valutatori) insieme che comprende i valutatori impiegati da SINCERT nel controllo di ICMQ
ALCUNE SIGLE e DEFINIZIONI …
SINCERT (SISTEMA NAZIONALE PER L'ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE) è nato in Italia per iniziativa di UNI ed è autorizzato dall’E.A.C. per accreditare gli organismi di certificazione di sistemi di qualità aziendale.
E.A.C. (ASSOCIAZIONE EUROPEA DI CERTIFICAZIONE degli enti nazionali di accreditamento)
La Qualità oggi in ITALIA ALCUNE SIGLE e DEFINIZIONI …
ICMQ (Istituto di Certificazione Marchio Qualità per prodotti e Servizi per le costruzioni) soggetto che opera direttamente con ispezioni nelle aziende nel campo delle costruzioni
EN – Norma Europea (recepita in Italia)
NORMA: documento che definisce le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte.
La Qualità oggi in ITALIA
Certificazione di Prodotto, verificata da un Istituto di Certificazione, garantisce che il prodotto certificato soddisfi i requisiti di accettabilità definiti dalle specifiche tecniche. Questo tipo di certificazione offre al cliente la garanzia che le caratteristiche di ogni singolo prodotto o fornitura siano rispondenti ai limiti di accettabilità.
Certificazione del Sistema di Qualità, rispetto alla Certificazione di Prodotto, offre al committente minori garanzie. La Certificazione del Sistema di Qualità garantisce soltanto che l'azienda produttrice agisce nel rispetto delle procedure di comportamento descritte nel Manuale di Qualità (documento pubblico ed esigibile dai committenti), nel quale l'azienda dichiara i propri obiettivi e le propria organizzazione per applicare il suo specifico Sistema di Qualità.
La Qualità oggi in ITALIA
IMPRESE (Livello produttivo) Aziende operanti nel
comparto delle costruzioni
ICMQ (Livello operativo)
Organismi di Certificazione
SICEV Sistema
Certificazione e Valutatori
E.A.C. European
Association of Certification
SINCERT Accreditamento
ISO (International Organization for
Standardization) Organizzazione Internazionale
per la Standardizzazione
UNI (Livello di riferimento)
UNI – Ente Nazionale
Italiano di Unificazione
NORME ISO 9000
VISION 2000
Le NORME ISO 9000, emesse per la prima volta nel 1987, nascono come SINTESI dei requisiti di processo delle migliori aziende degli anni ’80 e ’90. Sono basate sull’idea: “se una azienda riesce a fare quanto riportato nella norma stessa, si accrescono le possibilità che il cliente risulti soddisfatto”.
UNI EN ISO 9000
VISION 2000 è il nome dato al programma decennale (1990-2000) di revisione e miglioramento delle norme della famiglia UNI EN ISO 9000
1° revisione dal 1990 al 1994: le norme vengono solo aggiornate in funzione delle tendenze di mercato
VISION 2000
UNI EN ISO 9000
La versione del 94 mirava a dare fiducia al cliente sul fatto che erano stati rispettati i requisiti della qualità. La normativa del 94 aveva i clienti come riferimento, ma non l’efficacia e l’efficienza; non la misurazione, non il miglioramento continuativo. Soprattutto aveva come obiettivo solo la prevenzione e la registrazione delle “non conformità”.
VISION 2000
2° revisione da l 1996 a l 2000 : l e no rme vengono completamente revisionate sia strutturalmente che nel contenuto
Assicurazione della qualità
Gestione della qualità
Si passa da:
a
UNI EN ISO 9000
Ultima revisione
UNI EN ISO 9000:2005
Assicurazione della qualità
Gestione della qualità
Si passa da:
a
UNI EN ISO 9000
UNI EN ISO 9000
PRIMA FASE DI REVISIONE dal 1990 al 1994 Le norme vengono aggiornate senza modificarne la struttura ma tenendo conto delle tendenze di mercato.
UNI EN ISO 9000:2005 “Sistema di gestione della q u a l i t à , F o n d a m e n t i e terminologia” Definisce i concetti, i principi, i fondamenti e la terminologia dei sistemi di gestione per la qualità (SGQ). Sostituisce la norma ISO 8402.
UNI EN ISO 9001:20008 “S.G.Q., Requisiti”.
Requisiti che una azienda/organizzazione deve soddisfare per dimostrare la sua capacità di fornire prodotti che soddisfino i requisisti del cliente. Sostituisce le norme ISO 9001, 9002 e 9003 divenendo l’unica norma contrattuale e di certificazione di parte terza.
SECONDA FASE REVISIONE dal 1996 al 2000 Le norme sono state revisionate interamente sia nella struttura che nei contenuti per soddisfare le esigenze maturate dagli utilizzatori nell’applicazione delle norme ISO 9000 versione 1994.
UNI EN ISO 9004:2009 “S.G.Q. , L inee guida per i l miglioramento delle prestazioni”. Guida per migliorare le prestazioni del SGQ al fine della soddisfazione dell’azienda (organizzazione) e delle altre parti interessate. Sostituisce la ISO 9004-1.
Le norme ISO 9001:2000 e ISO 9004:2000 sono una “coppia coerente” - “a consistent pair”
Risultano autonome (cioè adottabili singolarmente), ma il loro uso combinato consente di meglio costruire il modello del Sistema di Gestione per la Qualità dell’impresa.
REVISIONI SUCCESSIVE (2000-2009)
SIGNIFICATO ISO 9000:94 OGGI
NORME CONCETTUALI E TERMINOLOGICH
E
ISO 8402 ISO 9000:2005
ISO 9000-1
NORME CONTRATTUALI
ISO 9001
ISO 9001:2008 ISO 9002
ISO 9003
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE
DELLA QUALITÀ ISO 9004-1 ISO 9004:2009
UNI EN ISO 9000
VISION 2000 : gli otto principi
Miglioramento continuativo
Leadership
Coinvolgimento del personale
Approccio sistematico alla gestione
Organizzazione orientata al
cliente
Approccio basato sui processi
Decisioni su dati e fatti
Rapporto di mutuo beneficio con i fornitori
UNI EN ISO 9000
VISION 2000 : gli otto principi
Organizzazione orientata al
cliente
L’analisi dei bisogni del mercato viene visto come un processo di ottimizzazione organizzativa con i seguenti vantaggi: Ø Fidelizzazione del cliente Ø Tempestivo intervento sul mercato alle variazioni dello stesso Ø Uso migliore e più efficace delle risorse dell’organizzazione
UNI EN ISO 9000
La funzione fondamentale di c o i n v o l g e r e e m o t i v a r e i dipendenti della loro unità, spetta a i d i r i g e n t i , c h e d e v o n o determinare le unità di intento e organizzazione
Leadership
Coinvolgimento del personale
Il coinvolgimento fluidifica i processi specie in termine di comunicazione e rendimento dei dipendenti
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : gli otto principi
Approccio basato sui processi
È una garanzia di migliore efficienza, in termini di: Ø Tempi e costi Ø Risultati migliori e prevedibili
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : gli otto principi
Approccio sistematico alla gestione
L’efficienza di organizzazioni complesse di più processi interconnessi passa attraverso Identificazione, comprensione e gestione del processo che li regola Ø Coordinare i vari processi Ø Stabilire la gerarchia di importanza dei processi
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : gli otto principi
Miglioramento continuativo
Un obiettivo permanente determina benefici del tipo: Ø Migliorate potenzialità organizzative Ø Razionalizzazione delle attività Ø Flessibilità nel rispondere prontamente alla opportunità che si presentano. Intuitivamente, anche se un prodotto va bene per il mercato, si può migliorare ottimizzando processi e prodotti in produzione per poterli adattare repentinamente a nuove esigenze
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : gli otto principi
Decisioni su dati e fatti
Rapporto di mutuo beneficio con i fornitori
Le decisioni efficaci sono quelle che si basano sull’analisi (logica e intuitiva) di dati ed informazioni (attendibili)
Ø Ottimizzazione di costi e tempi Ø Flessibilità e prontezza nel dare risposte alle mutate esigenze di mercato
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : gli otto principi
VISION 2000 : l’evoluzione
La versione del 1994 era basata
sull’ASSICURAZIONE di qualità
Ø Attenzione al cliente Ø Prevenzione e registrazione delle non conformità Ø Non si parla di efficienza ed efficacia Ø Non si parla di monitoraggio Ø Non si parla di miglioramento continuativo
UNI EN ISO 9000
VISION 2000 : concetti innovativi
UNI EN ISO 9000
PROCESSO
SODDISFAZIONE
DEL CLIENTE
PLAN DO CHECK ACT (PDCA)
MIGLIORAMENTO CONTINUO
Conosciuto come RUOTA DI DEMING si basa sul principio della sequenza di attività aziendali
UNI EN ISO 9000
Pianificare (PLAN)
Eseguire (DO) Correggere (ACT)
Verificare (CHECK)
Pianificare il miglioramento
Analizzare le cause
Correggere le cause
Plan
DoCheck
Act Plan
DoCheck
Act
“Plan” stabilire gli obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformi ai requisiti del cliente ed alle politiche dell'organizzazione;
“Do” dare attuazione ai processi;
“Check” monitorare e misurare i processi ed i prodotti e riportarne i risultati;
“Act” adottare azioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi.
VISION 2000 : concetti innovativi PDCA
Ogni attività che, ricevendo degli
elementi in ingresso li trasforma in elementi in uscita, può essere
considerata un PROCESSO
APPROCCIO PER
PROCESSI
Un risultato desiderato si ottiene con maggior efficienza quando le relative risorse e attività sono gestite come un processo
PROCESSO
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : concetti innovativi
Trasformazioneelaborazione attività varie
Verifica
input output
Correzione
1994
OGGI
Ø Conformità prevalente su efficacia Ø Ruolo prioritario della documentazione Ø Maggior orientamento alla norma che ai destinatari output
Ø Centralità del management Ø Processo produttivo Ø Sistema di autocontrollo
PROCESSO
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : concetti innovativi
Realizzazione del prodotto Gestione del processo
Responsabilità di Gestione Ø Creare un clima di consapevolezza Ø D e f i n i r e u n a politica per la qualità Ø Eseguire il riesame della direzione Ø A s s i c u r a r e l a disponibil i tà delle risorse necessarie
Gestione delle risorse Risorse umane: forte orientamento verso il personale
Misurazioni analisi Miglioramento continuativo
Alla base di questo processo c’è la ruota di Deming
PROCESSO
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : concetti innovativi
4 MACROPROCESSI
MIGLIORAMENTO CONTINUO
UNI EN ISO 9000 VISION 2000 : concetti innovativi
INPUTS: • persone; • metodi; • materiali; • attrezzature.
PROCESSI OUTPUTS: • prodotti; • servizi.
PRODOTTI E/O SERVIZI offerti dalla organizzazione
Bisogni ed aspettative
Feedback (reazione)
monitoraggio
monitoraggio
Il miglioramento continuo consente all’azienda di rispondere al crescente e mutante sistema di aspettative, bisogni e desideri del cliente.
Articolo 30 Modelli di organizzazione e di gestione
1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad
avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni […], deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:
… continua…
D.LGS 81/08
QUALITA’ E SICUREZZA
… segue a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici; b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; d) alle attività di sorveglianza sanitaria; e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori; f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori; g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge; h) alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.
D.LGS 81/08
QUALITA’ E SICUREZZA
2. […] 3. Il modello organizzativo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dimensioni dell’organizzazione e dal tipo di attività svolta, un’articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.
D.LGS 81/08
QUALITA’ E SICUREZZA
4 Il modello organizzativo deve altresì prevedere un idoneo sistema di controllo sull’attuazione del medesimo modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate. Il riesame e l’eventuale modifica del modello organizzativo devono essere adottati, quando siano scoperte violazioni significative delle norme relative alla prevenzione degli infortuni e all’igiene sul lavoro, ovvero in occasione di mutamenti nell’organizzazione e nell’attività in relazione al progresso scientifico e tecnologico. 5. In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui al presente articolo per le parti corrispondenti.
D.LGS 81/08
QUALITA’ E SICUREZZA