Date post: | 01-May-2015 |
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QUALITA’ DELL’ATTACCAMENTO
MADRE-BAMBINO
NEL CASO DI
MALFORMAZIONI TORACO-ADDOMINALI
DIAGNOSTICATE IN UTERO:
valutazione osservazionale,
strumentale ed interventi
Tutor: DSSR dott. Andrea Clarici
ABC dott.ssa Rosella Giuliani
Dottoranda: Antonella Tripani
Universita’ degli Studi di Trieste
Dottorato di ricerca in Medicina materno-infantile, Pediatria dello Sviluppo
e dell’Educazione, Perinatologia
XXIII ciclo
La ricerca, che nasce in un’ottica di prevenzione
psicopatologica nelle famiglie in cui sia stata
diagnosticata una malformazione congenita
patologica, vuole verificare se sia possibile
evidenziare nel periodo prenatale e nei primi
mesi di vita del bambino, dei fattori di rischio
sui quali intervenire mediante un sostegno
psicologico.
Diagnosi di malformazione fetale=evento cataclismatico
sentimenti di angoscia
confusione
perdita della razionalita’
depressioneansia
negazione
sentimenti di impotenza
rabbia
sensi di colpa
Possibile iniziale negazione del figlio e suo rifiuto (Aite 2007)
senso di inadeguatezza fisica
La depressione pre-partum e quella post-
partum, che possono colpire la donna che ha
ricevuto una diagnosi di malformazione del
feto, possono avere ripercussioni negative sulla
donna, sulla relazione precoce madre-bambino
e sullo sviluppo successivo di quest’ultimo, a
livello cognitivo, affettivo,
comportamentale e sociale.
(Righetti, Casadei 2005)
OBIETTIVI DELLA RICERCA
1. Osservazione e valutazione della relazione
madre-bambino con diagnosi di malformazione
fetale;
2. Identificazione dei fattori di rischio che possono
portare all’insorgenza di psicopatologie e a
problemi dello sviluppo del bambino.
CAMPIONE
Tutte le coppie di genitori che ricevono in corso di
ecografia per l’indagine morfologica del feto una
diagnosi di malformazione toraco-addominale
del feto.
A questo gruppo viene affiancato un gruppo di
controllo, sottoposto alle stesse procedure di
valutazione.
STATO DELL’ARTE
3 coppie genitoriali
Diagnosi malformazione fetale:
1 gastroschisi
1 idronefrosi
1 ernia diaframmatica
Entrambi i gruppi vanno incontro:
- ad una valutazione prenatale tra la 28^ e la 32^
settimana di gestazione;
- ad una valutazione postnatale entro i primi 4 giorni
di vita del neonato;
- ad una valutazione postnatale ad un mese dopo la
nascita;- ad una valutazione postnatale a 3 mesi dopo la
nascita;- ad una valutazione postnatale a 6 mesi dopo la
nascita.
VALUTAZIONE PRENATALE NEI DUE GRUPPI
tra la 28^ e la 32^ settimana A - Colloquio anamnestico
B - Osservazione della mamma durante l’ecografia in 3D (griglia di osservazione; Giuliani, Tripani)
C - Intervista clinica semi-strutturata sulle rappresentazioni materne in gravidanza (IRMAG-R; Ammaniti et al.)D – Intervista clinica semi-strutturata sulle rappresentazioni paterne in gravidanza (IRPAG-R; Ammaniti et al.)
IRMAG
Attraverso l’IRMAG-R si esplorano le rappresentazioni mentali della donna e del futuro bambino, del partner e della famiglia d’origine, analizzando le narrazioni fornite dall’intervista
Il contenuto e la struttura di queste rappresentazioni materne in gravidanza costituiscono degli indici dell’adattamento alla gravidanza stessa e al futuro ruolo genitoriale.
Ammaniti, Convegno: “Diventare genitori – aspetti
evolutivi, clinici e di ricerca” – Firenze, 26 ottobre 2007
VALUTAZIONE POSTNATALE NEI DUE GRUPPI
durante i primi quattro giorni di vita del bambino
ad un mese dalla nascita del bambino
a tre mesi dalla nascita del bambino A - Colloquio di raccordo anamnestico
B - Osservazione dell’interazione genitori – neonato
(Infant Observation)
VALUTAZIONE POSTNATALE
a 6 mesi dalla nascita del bambino
A - Colloquio di raccordo anamnestico
B - Intervista clinica semi-strutturata sulle rappresentazioni materne dopo la nascita del bambino: IRMAN (Ammaniti et al., 1995)
C - Intervista clinica semi-strutturata sulle rappresentazioni paterne dopo la nascita del bambino: IRPAN (Ammaniti et al., 1995)
D - Osservazione dell’interazione genitori – neonato
(Infant Observation)
E - Osservazione videoregistrata dell’interazione madre – neonato : Still-Face Paradigm (Tronick et al., 1978)
RISULTATI ATTESI
Si ipotizzano significative differenze nello stile di
attaccamento e nelle rappresentazioni materne di
se’ e del bambino nei due gruppi di donne.
Nelle coppie con feto malformato ci si attende una
relazione con comportamenti intrusivi o ritirati della
mamma con il bambino (Tronick, 1997) che può
provocare in quest’ultimo esperienze emotive
negative, difficolta’ nella relazione con gli altri e
stili di attaccamento insicuro.
Grazie dell’attenzione…
IRMAN
1) gli eventi principali che riguardano le
interazioni madre-bambino capitati durante i
primi mesi di vita;
2) le percezioni, le emozioni e le fantasie
materne, paterne e familiari verso il bambino;
3) le aspettative future e i cambiamenti della
vita.
L’IRMAN esplora i possibili cambiamenti che
emergono nella rappresentazione della donna,
relativamente a sé come madre e al suo
bambino dopo la nascita, attraverso le seguenti
aree:
STILL-FACE PARADIGM
Procedura osservativa che valuta le capacità
comunicative del bambino, la sua sensibilità
ai cambiamenti del comportamento
materno e la sua capacità di regolare gli
stati affettivi.