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Quesiti VARI

Date post: 23-Jan-2016
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Quesiti VARI
59
NEUROCHIRURGIA 1. LA CURVA PRESSIONENOLUME NELL'ANDAMENTO DELLA PRSSfONE iN"TRACRANICA (PIC) INDICA --------·-· una massa endocranica provoca improvviso aumento della PIC che la PIC aumenta a prescindere dal volume della massa che non vi è nessun rapporto tra massa endocranica e PIC che ·non vi ·è nessun meccanismo di compenso che esistono meccanismi di compenso esauriti i quali la PIC aumenta esponenzialmente V 2. :r,tii;L!QUOR VIENE l - .. continuamente 'prodotto e riassorbito. \' - prodotto .all'occorrenza e continuamente riassorbito - continuamente prodotto e riassorbito all'occorrenza - prodotto e riassorbito all'occorrenza - solamente prodotto ,. . 3. :'-'' DELLQ $TATO.OE.!-c ... MEDIANTE LA GLASGOY:J ·" UN" PUNTEGGIO: - da un minimo di 4 ad un massimo di 16 - da un minimo di O ad un massimo di 100 - da un minimo di 1 O ad un massimo di 100 da un minimo di 3. ad un massimo di 30 da un minimoidi 3 ad un massimo di 15 V 4. ILTRAUMA CRANICO LIEVE E' DEFINITO DA UNA GLASGOW COMA SCALE ,., · . , . ) - V - G cs ·d .... '".l'$.'.,:.; - GCS da 1O a 15/15 GC S da 11 a 15/15 - GCS da 13 a 15/15 5. (EDEMA RESISTENTE.' - in relazione alla dinamica del trauma •.l.i3,i-ti.;-I<:J'f., •. : •• ' ... · :..: :... ., ·, - /' ·,\'V - in relazione alle patologie associate - è sempre una prognosi favoreVole 6. QUALI DI QUESTE SONO MALFORMAZIONI VASCOLARI ENCEFALICHE - MAV (Malformazioni Artero-Venose), aneurismi, lipomi - angiolipomi, aterosclerosi, occlusioni varici, aneurismi, angiomi, angiolipomi - MAV, aterosclerosi,angiomi 7. tA SfNTOMATOLOGIA D! UN'EMORRAGIA INTRACEREBRALE SPONTANEA E'
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Page 1: Quesiti VARI

NEUROCHIRURGIA

1. LA CURVA PRESSIONENOLUME NELL'ANDAMENTO DELLA PRSSfONE iN"TRACRANICA (PIC) INDICA --------·-· -~·--·-·· ·~p-an:racfl una massa endocranica provoca improvviso aumento della

PIC che la PIC aumenta a prescindere dal volume della massa che non vi è nessun rapporto tra massa endocranica e PIC che ·non vi ·è nessun meccanismo di compenso che esistono meccanismi di compenso esauriti i quali la PIC aumenta esponenzialmente V

2. :r,tii;L!QUOR VIENE l - .. continuamente 'prodotto e riassorbito. \' - prodotto .all'occorrenza e continuamente riassorbito - continuamente prodotto e riassorbito all'occorrenza - prodotto e riassorbito all'occorrenza - solamente prodotto

~ ,. .

3. :'-'' '~:~ç~?~.f!~.lç{\?rpNE DELLQ $TATO.OE.!-c ... ~PMA MEDIANTE LA GLASGOY:J ·" ·::::~~ff.'C$GAL~:(.GCS)PREVEDE: UN" PUNTEGGIO: - da un minimo di 4 ad un massimo di 16 - da un minimo di O ad un massimo di 100 - da un minimo di 1 O ad un massimo di 100

da un minimo di 3. ad un massimo di 30 da un minimoidi 3 ad un massimo di 15 V

4. ILTRAUMA CRANICO LIEVE E' DEFINITO DA UNA GLASGOW COMA SCALE

(G~C:,:~J~l~:~:i'<l~ì~•y'c,,,. ,., · . , . ) - ~;@®f8-";!~tilai"'W&l\fal*N:5·h1B.~. V - G c s ·d r~1~s1l'5' .... '".l'$.'.,:.;

- GCS da 1 O a 15/15 GC S da 11 a 15/15

- GCS da 13 a 15/15

5. ~~~~~~·~:-~~g~~~~~~~~~~c:.~~:~~~~~~USE (EDEMA RESISTENTE.'

- in relazione alla dinamica del trauma •.l.i3,i-ti.;-I<:J'f., •. : •• ~~· ' ''''-\~.l..:t_l~- .-·.~ ... · '· :..: :... ~ ., ·,

- .è':sèmpre~'tiffà?pragn:osi,severa;,t. /' Tn";;rèl~zlanE!taW§t~tt·I"~"'C-'&'·".:::, ·,\'V

- in relazione alle patologie associate - è sempre una prognosi favoreVole

6. QUALI DI QUESTE SONO MALFORMAZIONI VASCOLARI ENCEFALICHE - MAV (Malformazioni Artero-Venose), aneurismi, lipomi - angiolipomi, aterosclerosi, occlusioni

Nf~W-@!ar:l:eiJIJiismf~aR§ÌOmÌiv varici, aneurismi, angiomi, angiolipomi

- MAV, aterosclerosi,angiomi

7. tA SfNTOMATOLOGIA D! UN'EMORRAGIA INTRACEREBRALE SPONTANEA E'

Page 2: Quesiti VARI

- _5 lct CIW'clof!!-v? - shock neurogeno ·s l.

shock settico S 1 . 1 - lsnock~if59voTe'mi22J'" k) v - s1ì';èk~ana-tllattic~--~-·t

i4.QUALE TRA QUESTI FARMACI E'/~m~tm!PES.SJ\~;E!{#Q~ . rl-1o rfi n a . · :Jc:-::"~:"~"~'::;ç::~:'::.~'~"::~::: ·-.:·. .:·'·'

- tdcfèiha \/ - metadone - buprenorfìna - fentanìl

15. QUALE· TRA QUESTI FARMACI E' UN BRONCODILATATORE - budesonide (PULMAXAN) _ - codeina . - saJbUfamolo (VENTOUN) V

chètòtifene (ZA TIDEN) - acido acetilsalicilico (ASPIRINA)

·16.lL'F~APPÒRTO OTIIMALE TRA CARBONE VEGETALE ATTIVATONELENO E' ·.ar· · - i: 1 - 2:1

= (liti10 v _ .. ~2~o:r

17. TEPSXPJAASMA ~ .· ~&[~tltàrri'olo{'JENTOUN) V

20. stNTòMb INTOSSICAZIONE ACUTA DA COCAINA ~ .. :·. .

Page 3: Quesiti VARI

MGGIKG/MIN) INDUCE VASOCOSTRIZ!ONE SELETIIV)(NEIVASI SPLANCNlCI E RENAU

7. ;;,tìi.J;:~~Y\SMA~GRAV!=.:·A..QUTAQUALE FARMAC·O~' INDICATO? a) Adrenalina b) Salbutamolo (VENTOLIN)

. c~M'GfRstN~V · d) Aminofillina (AMINOMAL) e) Corticosteroìdi

8. QU.ÀLETRA QUESTI EFFETI! NON E' DETERMINATO DAL SALBUTAMOLO /v, . .,.,E,·-~N··:·~T"'·'o··'Lc·'r'·N:·.·) \f ,,\ ·~: :r-·,., t f'·1. ·:f'\ . ~ ':"-"'"'"'-'·~""'·····, . '"'"' _;:,'l.::J ""'A-~~~ r"t a) EREETIO D-I·URETICO V b) E'Fretto ìnotropo positivo....:..:. "t COW\:\L.~"-U-rÀ ~luscoc~z.~ c) Tremore d) Riiassamento delta muscolatura liscia bronchiale e) Tachicardia

9. i!W;~ff!fl~~~@;~t;~Ji.~~EliENArYT~NTQ:E! ·rr\iurÌL.E:-T}ASSÒRBIMENTO C.HftvUGOCON· CARBONE VEGETALE ATTIVATO.?·

••• ,. • ' (:-i.,\\

a) Avvelenamento da stimolanti il SNC . ,,. b) Awelenamento da deprimenti il SNC c) Qs>po __ uf1 __ o_ra ·ua!l'lngestione dél yeléno d)f~WÈt!EN~'MrtR.lffi®AbA;;~cfb r~0{8)i;sl,.FGR1f:l 0 e) Avvelenamento da distillati del petrolio

1 O._q~:.ftg~~;,-~~fJ::r~pQ,j:O .. .ÒA, ... U.SA.~S.t!>LEL~A\fVELENAM.ENTO DA PESTICIDI QR~"ANOF.OSFOR!Ct (MALATH!ON, PARATHION, FENTHION)? a) Fisostrgmina ·

b )J!>.:~~~~_x.pn~· - <= k-:t L,~- ~ . '- l . iJi Il Q 'i V c):~m-&H~NA~· ---''-- y.z.. u J·-"'a\.~...~g>"P~'- E= t ~~ ~?:;-t-~S'._..rLtg<...ç-2__ d) .. Ffb'mazenil ~-·~--~~ r----~--

e) ldrossicobalamina ~ t~\~~ --'> ~\~ ~ ·

11.LA:iNt0-RFI.NA E':-'--) - ·· ·'Gr:r~§Ir.~iq-e:slè6 forte / - urì 'anàlgesico debole

un anitinfìammatorio un antiulcera

. ~- (1 . \'• - l

~-:1:{b lt\-t\{\ ·e j ,Li~::"~ir)·:.,f:: ,.. !< '.~)~)\;~> :2:~-~~~~~- ·-·--~ .... ~. un cardiotonico

12. Q~ALE::DElLE SEGUENTI AFFERMAZIONI E' VERA: - la digossina ha basso indice terapeutico ~,..l - sì usa nello scompenso cardiaco congestizio ç~ - si può usare in caso di aritmie sopraventricolari (flutter e fibrillazione atriale)

è un farmaco di origine naturale S\ - -fU.tfé:'JEiaffermazioni precedenti sono vere {

13.~t~I(iifi.\U~ CASO L'INDICAZIONE ALL'USO DI DOPAMINA NON E' DI PRIMA $EtiE:tiA: ·>:) . . - shock cardiogeno S\ ·T·'"'.f' ::.u .. /; __ :;t.\':~ .:· .. ·.

Page 4: Quesiti VARI

. -· --~- ' _ .. ,.;~-. """'~ .... ·------~~--"'{ ..... -:.

FARMACOLOGIA t.

1. dUALE TRA QUESTI E' LJN SEGNO/SINTOMO DI TOSSICITA' otdtTALICA? a) Anoressi9 b) Nausea e vomito c) Visione an·nebbiata con discrpmie .

· d) f:3r<?dicard_ia sin usa/e 1)-' '·.·.·-:.t ·' ( J..; ,/. ~ · • f\ /\ e)<'fftù'iif'E LBJRN380STE PRECEDENTI, .j

' ... <':•'';~'ò.:,'~·~:!:.'.:.-?:5';.;,_;,:~.·~:.c··~ .. -··";:;' ,,·, , . .. , .. ·.

2. :SOMM~NlSTRÀNÒO MORFINA IN EMERGENZA L'EFFETTO INDESIDERATO 'pf:lJ1'l3}~AVE'POTFÙ~]~Ù3E ESSERE: a) La stipsi b) L'instaurarsi di tachicardia

{§J_fi4~iGI±!@:f'R\It·$:$'1'€JN;è· 8J5;$ Rl RAIG R IA.Jv' èt) ca-tebB'rè''. · -· ·· ······ ···· · · · · · · · e) La tosse

a) Via orale b)\l:IA SUBUNGUALE~v' c) Cerotto transdermico d) Via ret:tale e) Nessuna di queste

··~~ ~ o o ,'o~ .. • .. r.•,',o: O -~~-,O '• f" O o O H O o ', • 0~~~~--~-.. ·:~#.ifi:i~~~~· .. ',' 4. y· :·:~QE~kE,,$EGt:JENTI AFFJ;:RMAZIONI SUL. · OXON,S · NARCAN) E'

::: .... :.}V~lA: . . . · ,.:;;,_·;p.;~-::<1"'

a) Un farmaço gg ~$,fiJSi.per bocca · . · . . . . . / "b~.~!i},~~j;fi~~:®MJ.iJ/&-lli-;4;~0EGtPOPP:leH~ii~D::(TJ SARS r--NELtAr. 'G\YERGOSE V c) u-n··iliitagonista del recetto re per gli oppio idi ~ d) Un analgesico forte e) Nessuna alternativa è esatta

s. ~1Lo'"SR0CKANAFILÀmco-slfM'PIE<3"A~1 afMomna--- ' b) Digossina ·.

/., ... ). ·::~~~TE·--:·~~:~.;;.._,,:;1~~,{ ''"'~- m-J.:;;~rx . tllru.:: J·:~~-·)

d) ·xrspirin~~ e) Warfarin

6. àJr-iAL'É::;DI'QVESTE AFFERMAZfONI NON E' VERA? ~\'La dopamina (REVIVAN) ·si usa n~llo shock cardiogeno b) La dobutamina (DOBUTREX) sì usa dopo gli interventi di '" ' · cardiochirurgia c) La dopamina si utilizza in pazienti scompensati con insufficienza renale, ridotta risposta alla terapia diuretica e ipotensione arteriosa -, ?-',. ·. d) La dobutamina va somministrata per infusione endovenosa (2.5~\.·· '

--:~·-1 Omcg/kg/min) . · en~'DOPAMiNA SOMMINISTRATA A BASSE5?5?,NCENTRAZIONI (1-3 V

. ',~:-e;r;:;::·~-.'(1· . ::;~i

~ ~ ~-C) /-·

\

5

.----=-

(6

Page 5: Quesiti VARI

CARATTERIZZATA DA: emicrania, rinoliquorrea, anisocoria rinoliquorrea, miosi bilaterale, stato di agitazione psico-motoria

- stato di coma profondo - siòtomkdi.iperténsiorie èndocrànicà. deficit neurologici, alterazione dello stato di

'cB~cr&7hta;v · · · · · afàsl~;· é?Ti'iparesi omolaterale

8. NELlA MAGGIOR PARTE DEl CASI UNA METASTASI CEREBRALE E' • ~-i-fò''~~~·-.... ~-·~· • . • . :: . • ·. ' ••. . ~ ' •l • • •

Stt~ONDARIAA PRIMITIVO - _,del polmone o della mammella/ - del fegato - delle ossa - dell'occhio - dell'ipofisi

.. \ , ........ 1

_,.)'\\ ( 'l:\'J'...l -• _,, ·' . ~A '-'' v--~K ""·

. ..· ·r. .. ,/ • . •

9. IN GASO DI MENONGIOMA CEREBRALE LA TERAPIA CHIRURGICA - non è consigliata -F.\ressendo un tumore benigno deve essere la più radicale possibile senza creare r$-'~~eficit aggiuntivi \( . .

- ,. e sempre necessanamente una exeresr parzrafe - essendo un tumore mafìgno deve essere la più radicale possibile - è limitata a casi particolari e ben selezionati

10. TRAÙMATISMO DEL RACHIDE: COSA SIGNIFIC-A "MIELO-LESO" O "MIELiCO"? lesione ossea · listesi o lussazione vertebrale

- lesione di un nervo - lesione del midollo spinale caratterizzata da deficit motori e/o sensitivi V - definisce specificatamente un trauma del rachide lombo-s,acrale

. J .......... ~~ ..,.., ~ ,-"" f "" ~~;-i\ ' -"l~; i ' i l, ;'j ' .! ~-~ (~$.t"''""~ lj~;f--"!.'"''<i';/11 '~-

11. . no tumori primitivi benigni del sistema nervoso centrale

b) SONO TUMORI PRIMITIVI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE A v MAUGNITA VARIABILE c) Sono le metastasi cerebrali d) Sono cosi chimati tutti i tumori al cervello e) Sono cosi chiamate le cisti encefaliche

12. UNASEZ!O~E COMPLETA DEL MIDOLLO SPINALE fR::UVELLO CERVICALE' A:t'ft:rfsorkA C4) ·cAusERA': · .. a) Paraparesi b) Paraplegia completa c) Diparesi d) Tetraparesi , r e) TETRAPLEGfA Y

13.fFATIORI PROGNOSTICI NEl TUMORI CEREBRALI SONO IN RELAZIONE: a) All'età b) A/le condizioni cliniche c) Unicamente alla malignità istologica

Page 6: Quesiti VARI

d) Alla sede più o meno profonda del tumore e) MALIGNITA' ISTOLOGICA, DI SEDE. DI VOLUME V - - ...------~-..-...-~--··

14.1. PlU~ IMPORTANTI FATTORI DI RISCHIO PER UN'EMORRAGIA CEREBRALE sr"O'NTANEÀ s6Nò: a) IPERTENSIONE ARTERIOSA-ATEROSCLEROSI- DIABETE- FUMOV b) lpotensione arteriosa- enfisema polmonare- diatesi allergica c) Insufficienza renale- insufficienza cardiaca d) Ipertensione arteriosa- glaucoma- asma e) Abitudini alimentari- sedentarietà- ip"Otensione arteriosa · - ·

tl:S1or-1c 15 . .QUAL'E LA DEFINIZIONE CORRETTA DI FOCOLAIO LACERO-CONTUSIVO .

icf:R'é·a R.At"E? · ~ ~) l_'acerazione del cuoio capelluto associato a contusione _,.../--~-·- , b \1<f;ll.o."fm;co:j'f!XK't:t:=r;rr·ll''ifì:0D:n~K.</?';I:l:i"'ll.' lt:fi'1:~nfA1i!t'Y~. :, .. r;::a,.1-0.u.l MAt•èE·c>~·1':~1"' __ ./_,/-/

1 ~·~:cv.· .\l:J.f-~:'f:;::.~:c:JvtA.:.:J.fo"\:fiv.":\\:::Ttb-t"\\ t·~q·~~lliffl:L\'.EJ.1)t·.~m. .. L: · ··:-'~··;< -- V -·~ .......... J .. ;> ....... _ .... -.u.,, ..... w.·~.__~ .... -· ...... _, '..... • . . ....... ..,._,...,,, ... ; • .;...4 .. ~\.f:i~d\~J<$.,.~.::'<'·1>'-· •••

c) Raccolta ematica sotto la dura madre · d) Raccolta ematica sopra la dura madre e) Raccolta ematica associata a frattura

® l fl(n·~ ~(ì~ ~ ~~c::~al~ ~~t\·'~ ~~~Q(\tQ.~Cf\0~ • \ ~(\Q.ru.t~:, cx\'Q.~-<B~~,,~.· pj,Bi'\Lò.- cl(.).. ~T~i' v/

~ ......... _..,._.~~--.. ••"<-............ _ ... _..,.. ....... ~~~~ ... ~~. ,..,. ...-- ...

® L1 l O. v (Q ~~p-lo pu"O ~C'Q (c). ~o:m d0.,_

"' fG=éQ~~ ~·d+ct.>i.(~ Q9u__0\\.(0.- 10èJott-D é.~(t::.\-~i.o v . CfP Itì c:mPct: ~~Q:Q ~ s,.·c-s.. / tt,_~QC'·[\1. &Q_~:

~ Cc:M'_\!Ovtcx-R_;,.·.:~bi~.rq~.-~.•·· .. ·\\Q~··.~ '-\C1Lu~'ìACX\Q. Q..è12_ CQn ~- r+-. • o.._--.l.U\ ~ Scc1,\'t~:\(< . ç:;.'<QM..~\'0-

® Qc.,JQ ~ q~s..'\Q. C-~Q\<Yìd...'40ì-; Q 1~ò co~ V0 ~ ~ d; ~~ ~; (,0 tLQ_---tQ l

~ ·~'S,. do.. l~ è- \Jt.s ocnN:b\o. Q.. ~c&,:~ a; w~~~ ~ c.c\ \ìQ0 X t\)DçR \~Qf\0. O >< \l \\.~'-lQCD V

~ [\Qut ~~Qo~ &; ~~ g'v.' OJ'Q(.)0l,~rr\\1 CQ.(Qbcd,\ ~o ~ld(\ . M uc-cdo qvte c{ CSN<.. ~0

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. @\~0<'1'-~ ~,.~CfQ~C0- ~ ch·~t--.'c( ~f\0· u.' ~ CQ(\i'6cft~~ \(\L'0Jro.~ J 3-~=-~-' :: \?Vn:tu~ '--CQ~(\'cot~ Q{o ~ · _ '

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Page 7: Quesiti VARI

8. lL.TRATIO S.T SOPRASLJVELLATO ALL'ECG E' ESPRESSIONE DI: a) Sovraccarico del ventricolo sinistro b) Sovraccarico del ventricolo destro c) Miocardite d) infarto mi.ocardio acuto V e) lschemia miocardica cronica

9. QUALE TURBA DEL RITMO CARDIACO PUO' DETERMINARE UNA SINCOPE? a). una tachicardia parossìstica sopraventriG.sl~e '{Jo r b) Un lembo di tachicardia ventricolare v ·

c) Un blocco atrioventricolare completo d) Una severa bradicardia e) Tutte le pr-ècede~t\(

i O. kfi§:g":COMADA OVERDOSE DA OPPIACEI LE PUPILLE SONO: ~)'"Midri~tiche -) b) J1li()tiche_.-.,: 6..~ilb /

io

c) Normali d) Anisocoriche FVX'~Ue ;:t:~,,)_: Ooc 0ìcx..l m--t{OScr,o:t\'u..'::: b?Qc.qcll~:'Q::: e) Anisocicliche fbi~~ f'rbc.b '-~ 00'*< lr:3~o:s-oc."

. . . 7' . . :. ·· JE;NTE CON CRISI ASMATiCA QUALE TRA l SEGUENTI E' REPERTO

;. ;\.· ~ ''? a) Febbre b) Tirage c) prolungamento del/a fase espiratoria con sibili V d) Rantoli alla bàsi polmonari e) Prolungamento della fase inspiratoria

i 2.. . ·'.J;4;t'f:SEGNf E SfNTOi'vH SONO TIPICI DELLO SHOCK 120VOLEMICO ";> ,; : ..• • .. ;·l~:': . . a) Pàllore cutaneo b) Tachicardia .>~0/min c) Oligurìa .. d) bradi(;~~i'~dia'~$;,5(1,?:~J!IT1inuto {. e) Agitazion~. iperventilazione

i 3. ~;.g-_J~~TI SONO l NORMALI AITI RESPIRA TORI AL MINUTO? a) 25-28 b) >40 c) 5-10 d) 32-35 e)·1:2·:'1.6 }ff

14. ~~~g;Q.LiPN.EA CARATIERIZZA IL QUADRO CLINICO DI: ' f?r à)\overdose: s.J"~~?HB~~~ei V b) Chetoacidosi diabetica c) Alcalosi metabolica d) lpotiroidismo e) Morbo di Parkinson

Page 8: Quesiti VARI

15.LA .. $·1NDROME VASO-VAGALE E': a) Più frequente nell'anziano ./ b) caratterizzata da ipotensione e bradicardia · c) Caratterizzata da ipertensione d) Caratterizzata da tachicardia e) Nessuna risposta è corretta

16.®~~fS.C.S. MODERATO E' COMPRESO TRA: ;;1;'.•-.--:-···

a) 8-9 b) 9-13 v c) 12-15

17. QIN:PAZ!ENTE CON G.C.S. MAGGIORE O UGUALS A 8 E' DA INTUBARE?

ar~o: s~lo se< 8 v 18. llit~MBU E' UN PALLONE AUTOESPANSIBILE:

)· .. •· ... -.;:-r,• • ''

a) Unipolare b) Bipolare / c) unidirezionale ·V

19. . .. ·. • ,' . · ... · '-~~§@:to/;l!§§.~9.r;l.N.,~;:Q;,Q~R~b:,Q.I3"Q6~ ISM O PER PROCESSO'ESPANSfVODI UNA MASSA TUMORALE A ..... , .. ,,,,.,..., ... , .. ~,,,,,,.~~-·~· ... . . MENTO?

a) èomprimibilità dell'encefalo V b) Idrocefalo

20. @EHTJSTIONl DI ·3·0 GRADO COSA PROVOCANO? ar~·h~~k,lpo~olemico, alterazioni metaboliche, infezione, turbe della cicatrizzazione, . necrosi v

21. QMk\r,.-j::' UN SEGNO TIPICO DI ARRESTO CARDIACO A LIVELLO DELL'ECG? a) tachicardia ventricolare V · '

22. ~@E:8iRÒSJ DELLA TESTA DELF FEMORE COSA PROVOCA? a) dolore v

23. G\O..~E'- . PEA? · ..... , ... ~.

a) è l'attivr '.· 1ca senza polso .V 24. COSA FAI PER ACCERTARE LA DIAGNOSI DI BCPO?

a)·e.niogasarialisi CEGA) v" 25. dè:tVI-t::IMMOBILIZZI UN TRAUMA SPINALE?

a)"é'~n ~oliare cervicale e tavola spinale, che vanno lasciati sino a quando la documentazione clinica e radiologica affermano l'assenza di ùna lesione vertebra/e e/o spinali v

26. QU&~t$9NQJ_E,CAUSE PJU'_FREQUENTI DI EMORRAGIA DEL TRATTO ,o.:..~,._i\T,.....,~, .. 1<-.;:.· "-t-:•-'P-;.·.:.-..... • ,,•,• .•. '~ .• ': • . • • • ' ..... ~-· •,' ·.·~ ·~· >'-• . .., ..

G7fSTR'dt7:~TESll'NA'CFSU PERIDRE? a) malattia peptica, gastrite emorragica da fans, varici esofagee e gastriche, neoplasie v'

\ l

Page 9: Quesiti VARI

27. COSA PROVOCA L'ANAFJLASSI? F,:_t.f'0-\Q0E: ;., LGE':Z62-ccç;

a) prurito, angioedema, nausea, vomito, dolore addominale, edema larìn9§.0. . broncospasmo. shock, arresto cardiorespiratorio. ·V

_28. fP:~~A.LJ~.J?.~.~~E.SEGUENTI MANOVRE E' PRIORITARIA NEL pO:UTRAUMA TIZZA TO? a) praticare emotrasfusioni b) eseguire TAC total body l c) .§._tabilìzzazione dei parametri cardiocircolatori e respiratori v d) eseguire eéografìa e) nessuna !fO~·O'Q -4- bu..d,:w;:&:o-

2g-. N:E.~4A.S!NCOPE VASO y{GALE. .. INDICARE LA RISPOSTA NON CORREITA a) st na ipotensione arteriosa da vasodilatazione ~-; b) latachioar.di? è s~mpre presente come risposta compensatoria J c) compare bradicardia · d) si ha perdita di coscienza e) può manìfes~arsi una crisi convulsiva

/-., b. di~\· Q, \:1, <btcG'-

30. ~i~J~J;:.O-.SHOCKEMORRAG!CO E' NECESSARIO a) somministrare solo farmaci simpatico-mimetici b) reintegrare i fiquidi e somministrare simpaticomimetici c) sorvegliare il paziente e non portarlo in sala operatoria se non stabilizzato emodinamicamente · d). somministrare glucosata 5% J e) bloccare la fonte di emorragia e reintegrare· la volemìa con liquidi e sangue

12

'

\

Page 10: Quesiti VARI

AREA CRITICA- novembre 2004 MEDICINA D'URGENZA

)GNOME . ----------------- NOME ______________ _

~TRICOLA POLO ____ _

Dopo una crisi epilettica a tipo grande male a. Vi è una rapidissima ripresa dello stato di coscienza Kvi è uno stato di coma post-accessuale V c. Vi sono caratteristiche modificazioni elettrocardiografiche d. Vi è un prolungato periodo di ipotensione arteriosa e. Il paziente.ricerda l'accaduto

La terapia dell'angina pectoris è : a. Morfina e.v. a piccoli boli

'lé""Trinitrina sublinguale(t.J:;t.""•-fj_-.-f:!b{-rS)p.;;~, 'c~teroide e.v. ·

J d. FANS e. DiuretiCo

In caso di·edema polmonare acuto il malato deve~ . 1 ><essere seduto con testa e spalle rialzate, arti ioferiori.dec!ivi'V

b. essere- in posizione laterale di sicwrezza c. avere subito la digitale d. eseguire un Rx torace e. avere gli arti inferiori sollevati

La shack ipovo!ernicc è dovuto a·: . a. deficit primario della pompa cardiaca·

>(deficit di volum~ V · · · c. disturbi del ritmo cardiacol'· d. vasodilatazione· ;:;-:: .• ::~.:- ''·'·-'\ ), __ ;_;.,.,_·i e. hsioni midollari. ' \ \ .

. 1:.1 caso di crisi di violenza si;deve: a. contrapporre .violenza fi~ica

~sare farmaci sedativi blandi · ontenzionare e sedare il paziente '\/ . asciare il paziente da solo nella stanza .

e. rimanere nella stanza soli con il paziente non contenzìonato

s ''

6. Quale delle seguenti manovre è prioritaria nel politraumatizzato? a. praticare emotrasfusionl b. eseguire TAC total body J ~ stabilizzazione dei parametri cardiocircolatori e respiratori

d. eseguire ecografia e. nessuna

v;-•. Uno di questi segni non è presente nel sogge1tto quasi annegato in acqua di mare. a: Edema polmonare massivo. b. !possia. c. Compromissione della coscienza.

Ylposodie:'mia '(/' · 'e:Ìpotenmra. .

(:§. Quale temibile complicanza a breve termine (entro 12-24 ore) può ,,,., 'Jerlftcarsi nel soggetto quasi annegato (cioè tratto in salvo)?

a. Pneumòtorace. b. Enfisema sottocutaneo

X"ì=:dema polmonare V d. Tromboembolia polmonare e. Infarto intestinale.

\\~*· D ve possiamò applicare la sonda delpulsìo$sirrretro? '\ r Dito e lobo dell'orecchio V

) b. ulla fronte c. lah.bro e n.3ri..::e "'d/ tutti i precedenti ~ Sole i orimi ~us ~"" .

àt~:J.O.Quale delle seguenti affermazioni è vera ? a. Tutti i pazienti con alterazioni dello stato di coscienza sono da

~onsiderarsi con riflessi di protezione delle vie aeree integri

Tutti i pazienti con alterazioni dello stato di coscienza sono da . onsiderarsi con riflessi di protezione delle vie aeree ir.adeguati V

c. Solo i tumori faringei compror0ettono i riflessi di protezione delle vie' aeree.

d. Solo i pazienti con un GCS di 3/15 possono considerarsi a rischio di· inalazione

.....

Page 11: Quesiti VARI

~~~NIMAZIONE .. QUAL' E' L'EFFETTO P!LJ' GRAVE SUL MIOCARDIO DEL PASSAGGIO DELLA ____ ~-s:.

1 ~ é"èr'RRENTE El ETTRfGI\~ -. Q _.Q:.:. ·--s~o r-.su::::.'?" ""'""'.,.. ·a) lschemia mìocardica cl · ~ .:;;:;:·J::. ~.,_;;;;:)."--P c:.x-y_ r< p.._.., , b) ARITMIE VENTRlCOLARI O FV _ · ' c) Rottura di cuore · -;:..:..~.:.=->_.

d) Nessun dei sopraccìtati è) Tutti~

fN_Q:{):AU CASf L'IN:SER!MENTO DELLA CANNULA DI GUEDEL PUO' ESSERE: 2. N:Eò'ESSARI.O?

a) "Overdose" da farmaci depressori del SNC . b) All'induzione dell'anestesia e neHa recovery room •. ) ) c) Nell'arresto cardiorespiratorio con CPR (c>"Z.Ì::À.a-?..:;L\:..\1~:?...\f -nE:S()b c,x._--r~'-0'/ d) l n nessuno dei cas~· s praccìtati e) l N TUTTI! CASI . -----. .

(:pj~~J4ihi·:$.9NO LE fvlANfFESTAZIONl CUN!CHE DEL PNEUMOTORACE? 3 · af.Rumori umidi sul!'emitorace interessato, dispnea .

b) Broncospasmo serrato, dispnea c\ Escreato rosato, dispnea, agitazione . d) QISPNEA, DOLORE TORACICO, TACHICARDIA, SCOMPARSA DEL MU RMURE VESCICO~RE SULL'EMITO~CEJ~SSATO V ~ ispnea, dolore torac1co, murmure vesc1colare sìl1titfo l'ambi~

IN;J;f,.~:J;S.IJ:;,N.'ì.E'-1-N PPMA.,PA.6SSUNZIONE DI BENZOD!AZEPfNE, CON· 4 · rNSt.JFfiCENZA RESPIRAT~RIA, E' INDICATO SOMMINISTRARE: ·

a) Naloxone b) ANEXATE ~/ c) oantrolene d) Analettico centrale e) Nessuno dei farmaci i~dicati '

IN ç.~§Q"'"'P:! .. PAN.NO 9SREBfY',LE f?OSTANOSSICO, ll PERIODO DI f \1_o"K'CC: ,:::~· ). (js:sERVAZ!ON.E NON PUÒ' IN~Zl~RE PRIAM DI: · ~C..,_..-... r.:·~-c•0 L-"'~/

é.\)-c_.~.:-- !""-- / a) 6 ore b) 12 o re -.:t> D1JL-e:n-:-A y: L' 6SX \f.\ MO c)24DRE v d~ ' . e) ctopJ 48 ore daU'~nsulto anossico

:'- ·-·];t.~Q:E;JJ,.E.S6GI:;JENTJ MANOVRE E' PRIORJTARlA NEL ;P.· .. ~ffRAtJMATizzATÒ? . ~) pratcare emotrasfusioni b) Ese~uire TAC total body c) sTMILIZZAZ!ONE DEl PARAMETRI CARDIOCIRCOLATORI E RESPIRATORI ~· d) EsegJire ecografia e) Nessma

Page 12: Quesiti VARI

7. NELL'EMBOLIA POL~ARE: ~\}~ '~9"\-\\ a) aumenta lo spazio fT1C!W

0funzionale ~

·b) Aumenta la Co2 Et c) Compare bradicardia d) Diminuisce la frequenza respiratoria

Sn::.c.o7E:. --=c-o -c::.ç_:c: cd~

c~ "--"-' '-C\ C:;. i, A -\. C >--..... a::o' r ·' ,. -. -

e) Compare ipertensione arteriosa

8. UJ~);:.A,;?.;f.f=:.N.1I Q!§.,P..O,Nl(;O, E)UD)\ TO,.IPI;f)TESO, _GI.)\NO~ICO, ORTPNOICO CÒN .. PREGR.ÉSSO IMA IN ANAMNESI, HA PROBABILMENTE: . a) Embolia polmonare

-b) edema polmonare acuto ve~i\-c) Polmonite d) Crisi d'asma e) Tutte

9. NEf;t.ò SHOCK. EMORRAGICO E' NECESSARIO: a) Somministrare solo farmaci simpatico mimetici · b) Reintegrare i liquidi e somministrare simpatico-mimetici c) Sorvegliare il paziente e non portar/o in sal;;:~ operatoria se non stabilizzato emodinamicamente d) Somministrare glucosata al 5% ) · e) bloccàre la fonte di emorragia e reintegrare la volemia con liquidi e sangue V

10-';~ét{tb.:sHOCkEMORRAGICO LA DIURESI Er: ~) rlddtt~· y . · b) Normale ma a bassa osmolalità , · c) Aumentata d) Aumentata solo se si infonde sangue e) Nessuna delle precedenti

11.+J:~.lt'A'SIN~OPEVASÒ VAGALE ... lNDICARE LA RISPOStAb~o·RRETTA: a) Si ha ipotens1one arteriosa da vasodìlatazione C/ b) la tachicardia è sempre presente come risposta compensatoria '·J c) Compare bradicardia d) Si ha perdita di coscienza e) Può manifestarsi una crisi convulsiva

12.A·çò$À.SERVE L:\ POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA - migliorare pervietà della vie aeree - ad evitare la sindrome ab in estis nel so etto con res iro e circolo conservati

ma non in grado di proteggere le vie aeree - a porre la vittimà di un incidente lontano da sostanze infiammabili o tossiche - a migliorare il ritorno di sangue verso il cuore nei pazienti ipotesi - nessuna risposta è vera

- un pallone contenente una riserva di ossigeno al 100% di circa 3 litri una specie di bombola dì aria a 2 atmosfere alla quale colegare il paziente che respira spontaneamente

- un pallone espandibile a circuito unidirezionale v - un sistema per aspirare le secrezioni bronchiali

.r. / !

Page 13: Quesiti VARI

- utile solo se il paziente è intubato

14. SOLLEVARE E/0 SUBLUSSARE LA MANDIBOLA SERVE A: - aprire la bocca per vedere se la cannula oro-faringea è ben posizionata - controllare eventuali lesioni della colonna cervicale

V ~--creare un~ perv.i.et$. deUavia aere<;l $.GJ.1~M?!1P91él t:>ase della Ung\Ja e !.'epiglottide e, staccandòle qal pavimento dell'ipofaringe · ·

- migliorare la visione della laringe nè! soggetto anziano - migliorare la qualità del sonn_o riducendo l'incidenza nei russatori

15. QUALE DI QUESTE PROTESI RESPIRATORIE A TIRA VERSA LE CORDE vfJ:cA_U ÒÙRANTE I.L sU_ç) INSERIMENTO E FUNZIONAMENTO? - tubo endotracheale V · .

· - maschera laringea - maschera facciale - cannula tracheostomica - cannula rino-faringea

/6. Lih.~~iQ,UAòRO CUNICO NON~· TIPICO DELLA FOLGORAZIONE -ECE\:'C~ oc.O"X\C ... 'as'is.tolia ·. o se~~

precipitazione di miogJobina con danno renale - lesione -scheletriche l ~

---edema polmonarev - ustione della cute

17. d.tiAtE· E'· L'OBIETTIVO DELLA RfANIMAZIONE CARDlOPOLiVlON.A,RE l -· ... g.arantire un flusso di sangue ossigenato per la sopravvivenza cerebrale - intubare il paziente e ventilare con ambu - correzione degli squilibri acido-base ed elettrolitici - proteggere le vie aeree dalla sindrome ab ingestis

d re n are l'acqua dai polmoni dei soggetti annegati

18.·.!:4~~§Q~.O TRACCIATO~ECO. CONFERMA L'ARRESTO CARDIACO - fibrillazione atriale ,.:.·::·· _ J -

j:( blocco A Vdi 3° gr~do senza ritmo vicariante ~ ~~~~ - blocco di branca dx con emiblocco anteriore sn - ritmo giunzionale. - tachicardìa ventricolare /150/min)

19. 9.Yf.L~.Dl QUESTE SITUAZIONI CUNICHE.IfiiNECESSITA DI OTI ·(~§,S?JI3.~ç::NqTERAP1A IPERBARICA)

- traurilatìz2:ato cranico . / avvelenamento da monossido di carbonio • edema della laringe"-crisi di panico

- politraumatizzato in generale

20. NX>N E' INDICAZIONE ALLA CRICOT!ROTOMIA - edema della glottide non trattabile farmacologicamente - -broncospasmo V

Page 14: Quesiti VARI

/Ca /

soggetto con trauma facciale e cranio-encefalico, non ventilabile, con materiale estraneo nelle prime vie aeree

- laringospasmo intrattabile - corpo estraneo nello spazio sottoglottico

21.U:N:O DI QUESTI SEGNI NON E' PRESENTE NEL SOGGETTO QUASI : ~.t:;~O"'~"i.,.-...:.r:.~~- .... · .;, .~ •.. ~·' _.., '..:~ .. : . . ... . . . •

A\NI'::JEGATO IN ACQUA DI MARE: , . . a) Edema polmonare massivo b) lpossia c) Compromissione Jlella coscienza d) IPOSODIEM!Ay' ·. e) lpotermia

22. QUALETEMIBILE.COMPLICANZAABREVE TERMINE ('ENTRO 12-24 ORE) p'[}()i\]fÈhF'ié)\RSI.~JE.L SOGGETIO QUASI ANNEGATO, CIOE' TRATTO IN sJX1SJo? a) Pneumotorace b) Enfisema sottocutaneo. / c) EDEMA POLMONARE V d) Tromboembolia polmonare e) Infarto intestinale

23. DÒ.\JE;PÒSSrAMO APPUCARE·LA ·SO}JDA bEL PULSIOSSIMETRO?. a) DITO E LOBO DELL'ORECCH10 V . b) Sulla fronte c) Labbro e narice d) Tutti i precedenti e) Solo i primi due

24. QÒJ\lli'i~.'DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI E' VERA? a}"T~tti ·i pazienti .con alterazioni defrò statÒ di coscienza sono da · considerarsi con riflessi di protezione delle vie aeree integri b) TUTTI! PAZIENTI éòN ALTERAziONI DELLO STATO DI COSCIENZA SONO DA CONSIDERARSI CON RIFLESSI DI PROTEZIONE DELLE VIE AEREE V INADEGUATI c) Solo i tumori faringei compromettono i riflessi di protezione delle vie aeree d) Solo i pazienti con un GCS di 3/15 possono considerarsi a rischio dì inalazione ·

25. 0·8ALE DELLE SEGUENTI MANOVRE CONSENTE DI EVITARE CHE LA LINGUA '•-;':-;t;.:..,.::.;•:-•.•.:. -.l•: :,,; .. ,. ·~J.:.·• ~.: •~ ; ·•:i' ···:... .•· ... ~:· ,·,.1:'10-.. .... ~_..;.·:'.'" l/':1 ;rtl~.;;.· :,:"'·~. • •,!.· - ... • .. • •·• • · . • ,.- .. , .. -: , .,. • ·• . . . . •

R:I.GADAAD OSTRlJfRE LE VfE RESPIRATORIE !N. UN SOGGETTO ···,-'·~<;;'t:,";:...~~\:.·~ rib\:.."'1 A:..' ........ ~ ... .,.,-Joo,...?-=~·."-:-t. • . ...:.:: ·•.!. :.:. •"·' .~ ·-· · • ~· . '· ... · .·.... . .

TRA.UMATIZZATO INCOSCIENTE - iperestensione all'indietro della testa - flessione in avanti della testa - posizione semiseduta / - .XSo!levamento del mento o sublussazione anteriore della mandibola * V _,..~

iperestensione all'indietro della testa e sollevamento del mento o sublussazione t.\ anteriore della mandibola i

Page 15: Quesiti VARI

26. LNDICARE QUALE FRA l SEGUENTI COSTITUISCE L'OBIETTIVO PRIORITARIO DECTAAITAfvlENTO PRIMARIO DEL POLITRAUfvlATIZZA.TO

)X' STABILIZZAZJONE DELLE FUNZIONI VITALI V - immobilizzazione di eventuali arti fratturati - posizionamento di CVC - terapia analgesica

. - profilassi .antitetanica

27. QUALJ·SON.O..f.PRIMI PROWEDI.MENT!l) DA ADOTTARE DI FRONTE A UN f?IitJ:TRAÙMATiZZA TO CHE PRESENTA TRA L'ALTRO UN VASTO EMATOMA D'ELLA REGIONE PERINEALE - ABCDE + SNG +CV - ABCDE + CVC +drenaggio toracico - ABCDE + SNG +trasfusione di emazie concentrate

X ABCDE + CV+ plasma fresco congelato V ·:c-3'\e.:ìtt-e_ \)~-__,_ ·mtL - ABCDE + eventuale SNG

28. 9YAsL9._Q.NO_I PRIMI PROWE[)Ify'J.f;N,T\t>,P.~.A.QQJT ARE. DI FRONTE A UN P:OllTRAUMAT;IZZAI.O CHEPRESEN-IA.TRA.LtALTRO UN VASTO EMATOMA D-~0V\~'RE'GTo~rg···r'ERiN8\L_-E· E: LJNÀ .. i=RP. rrùRJ\. o EL ·MAsslciiO'.'F'ÀèciALE - pÒrtarlo al P.S più vicino - praticare I'ABCDE + SNG - praticare I'ABCDE + CV /

-;;:<'praticare· I'ABCDE e trasferirlo all'o$pedale più idoneo V

29.

- SNG + intubazione naso-tracheale +CV +ABCDE

4PPARtc-À{~fSTENZA fOST OPERA T ORIA IJE~ C~\ CU..D\C\ -Anticipazione, allestimento e preparazione dell'unità di degenza ' - Monitoraggio parametri: FC, FR, TC, PA, PA media, Sp02 - Controllo stato di coscienza e pervietà delle vie aeree - Controllo equilibrio emodinamico ed idrico: infusioni, vomito, perspiratio, diuresi; perdite ematiche, drenaggi - Controllo medicazioni - Controllo e gestione di drenaggi e SNG -Controllo e gestione del ventilatore (se presente) -Prevenzione complicanze respiratorie: drenaggio posturale, mobilizzazione attiva e passiva, aspirazione di eventuali secrezioni trachea bronchiali

. - Somministrazione farmaci, liquidi, componenti sangue spm o da protocollo

Page 16: Quesiti VARI

MEDICINA D'URGENZA

1. ;QJOPO UNA CRISI EPILETTICA TIPO GRANDE MALE : a) ~i~ una rapidis.sima ripresa dello stat? di 9Pscienza ~ vr e uno stato di comet post-accessuale V . c} Vi. sOno caratteristiche modifìcazioni elettrocardiografi che d) Vi è un prolungato periodo di ipotensione arteriosa e) Il paziente ricorda l'accaduto

2. f~:'IERAP!A DELL'ANGINA PECTORIS E': .._:.•,1,;3:' •••••• .

a) Morfina endovenosa. a piccoli boli ~ trinitiila sublinguale. V

c) Steroide endovenosa d) fans e) Diuretico

3. ~~~t~ASO Òl EDEMA POLMONARE ACUTO IL MALATO DEVE;· ~)···~s-sere seduto con testa e spali~ rialzate, arti inferiori declivi b) Essere in posizione laterale di sicurezza c) Avere subito la digitale d) Eseguire un rx torace . e) Avere gli arti inferiori sollevati

4. :;:- ·"s.hlb.CK.IP.OVOLEMICO E' DOVUTO A: a) o~fic!t primario della pompa cardiaca b) deficit di volume V c) Disturbi del ritmo cardiaco d) Vasodilatazione e) Lesioni midò!lari

5. tN1;€ASO D{ CRISI· DI VIOLENZA SI DEVE: ,~,,..:. -: . . a) Contrapporre violenza fisica b) Usare farmaci sedativi blandi / c) conferizionare e sedare H paziente d) Lasciare il paziente da solo nella stanza e) Rimanere nella stanza salì con i) paziente non convenzionato

·6. k}~~G~NA.P.ECTORIS DA SFORZO E' TIPICA ESPRESSIONE CLINICA DI~ a) aterosclerosi delle coronarie V b) Cardiopatia dilatativa c) Valvulopatia mitralica d) Broncopneumopatia cronica ostruttiva e) lpert~nsione arteriosa

7. ~~illERA.PIA.DELLA FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE E': a) Xiloca(na e:v. · b) cJe.fìbrmazione elettrica V c) Amiodarone e.v. d) Digitale e.v. e) Sono possibili div~rse opzioni

Page 17: Quesiti VARI

CHIRURGIA D'URGENZA

1. SI'DEFfNISCE MELENA: - un sanguinamento copioso ef11orroidario

l'evacuazione di feci picee v - l'emissione di vomito "caffeano" - l'emissione di piccole quantità di sangue rosso vivo che vernicia le feci - fa copiosa emissione di sangue rosso vivo con vomito

2. UE:MtSSlONE Dt FECI PICEE E DI ODORE SUl GENESJS: - fa pensare ad un malassorbimento - è dovuta ad infezione enterocolitica - è sempre legata alla presenza di una neoplasia rettale /

è indispensabile eseguire una broncoscopia è secondaria alla probabile emorragia dei tratti digestivi superiori (melena) ·'

4. i$ES.I PARLA o·r FECI SCURE, PENSIAMO A: emissfone di sangue digerito

- emissione di feci con grandi quantità di bilirubina emissione di sangue proveniente dal colon

4'\cemissione di feci ipercromiche per as'sunzione di cibi o farmace particolari -non pensiamo a nulla

5.-i%~ . ·~~ 1 ~· • •.•..

- et\$le$ii

6. PER··.MELENASIINTENDE . · / l'ev-~2'U~zione di feci picee per presenza in esse di sangue digerito la presenza di sangue rosso vivo che vernicia le feci all'evacuazione la presenza di tracce di sangue la presenza di parassiti nelle feci l'emissione di feci normocromiche ma poltacee

7. UN'EMORRAGIA DIGESTlVAALTA NON PUO' ESSERE CAUSATA DA:. Ul Ce r. ·a·'i .,g ... a· s· . .- t r. ,··ca· . -8 ....--- · ,-..' · ·· _o k":' n __,-o~P -~.,.-:::'"' ,-s

. . . d..,c\)Q.,~~to ,o Cot.'-~1.-l.:l..\0 1 :...A •. .._ ~'-"v Xt...-.. ·,:·~~-~-·----~ divertiCOlo d! Meckel esofageo -Ì) '\. . nn._ ' n, ........ /') T fl-.0 recof2ç_ ' 'DC,t..O

'--' ~ C'-l-t..-0 Q.i(XA...L \.,;O..l6'-"-''C. Q.... '-~· -'- · ! t ulcera duoderale

- varici esofagee - tumori gastrici

8. U:EMORRAGIADlGESTIVAALTA .·. . . . . .

- comprende tutte le emorragie al di sopra del colon - provoca sempre vomito ematico - si diagnostica con la colonscopia - si tratta sempre con l'intervento chirurgico

Page 18: Quesiti VARI

\"<~'\G. (;"Q', b00-ld::::x.'--tA~ / ,P\U...'to dv.. -..':s.J\.';,.T-0>...cPQf. -'~l..r-1:::0\

~ò provocare shock emorragico q rav~ ( \è,,,._c'C;:;_,_.J.,,._ , l' · ... &cc Q , S. c " ck . f='·è

9. "L'EMATEMESI PUO' ESSERE CAUSATA DA: ·

- emorroidi sanguinanti ~ ~_;o"'-.:.c..'- Q CQJ\. ;,co ç:;) .. Q..Q_ ~~_ .. :;;.\._o G;OCtc. ;:;..u_u .. cc:<.',:,;::::::>

diVertÌCO!ite ~a~QUÌnante àor',('' ç., Q -·- ,_ C~ QCY'•-l!~~l.LO r' . ~ .. \.,'('.:.. ~,........{-_() rottura d1 vanc1 esofagee ]) · ~ ,ò=J (~ ..../ '~ •. ;-,....\A,v'-.c~ i(._ P\'--< · ~uberc~losì polmon~re OC.O"---'-~c\"'"z :x· Q).__\.0..,'-~'--=c~ o\Cjl.\:..Q 'P!"'·.L-~'4 - t>=<:..1?~~ 1schem1a mesentenca acuta :-l::::AP--.G~0"2,\: \(.;<!::::.t.:ot..oG\çA o E::- ~''t:.oS'c.o.~\CC<.,

1 O. ~W..8bs-.. s,M;,~~§è';§J;_Q;kJ~S-!>JTL ~P PRESENTA L'INDAGINE DI PRIMA SCELTA IN .G'ASO'DI.EMATEMESI E MELENA?

- ecografia addominale - esame radioogico del tubo digerente con pasto baritato - esofago-·gastro-duodenoscopia V - arterigrafia del tronco celiaco e dei tronchi mesenterici - TAC dell'addome

1 L[~·VAR!Ct ESOFAGEE SANGUINANTI SONO P RE€> ENTI IN CASO DI - epatite virale acuta - colangiocarèinoma

ipertensione portale J - diabete - cancro dell'esofago

12. @~:SOFAGOGASTRODUOOENOSCOPIA NON E'. ÙT~LE IN CASO DI~ sanà~Y~ame~to da v~ricì e.sofa.ge.e j . . ulcera bulbare sanguinante V diverticolo di Meckel sanguinant~ -:t. ~: ~\t,o(,.)Q_ Q_ ,...__....._ ~-'O Gv•-'''-.- ~ç_ tumori dello stomaco ....:..&;_)~ ·,.g; 0 _ C<i<-ç-c-.-l(_iQ__

- ulcera antrale

13.tftiAEMORRAGIARETIALE PUO'DEFINIRSI· •.......... .

- melena - emottisi /

proctoraggia · ematemesi emoftoe

14, f:N: CASO DI GRAVE EMORRAGIA DIGESTIVA Il PAZIENTÈ PUO' PRESENTARE:. contrazione della diuresi

- pallore - aumento della frequenza cardiaca

stato confusionale tutte le risposte precedenti J 15.','i.N:·· .CASO DI GRAVE EMORRAGIA -DIGESTIVA TUTTE LE SEGUENTI;·

PROCEDURE SONO CORRETIE TRANNE: - àdeguati accessi venosi

cateterismo vescicale - monitoraggio della pressione arteriosa

controlli periodici dell'emocromo - somministrazione di forti dosi di sedativi se il paziente appare agitato l

Page 19: Quesiti VARI

-------

16. LA SONDA DI SANGSTAKEN-BLACKMORE E' UTILIZZATA NEL TRA TI AMENTO I.N:.·uRGENZA DI: ~

Pneumotorace l·perteso / ' · · ~ ,f... . .... · r • ·- .. -\--.... 'i \·~.,.--.....;: ~ c-.., v ç,,,_.QQ.:.\,:;_ -.;:_;j,, t_;._·-"'~ ~~0·-L<..:.·~-···.-'--' ' '-' .l .. -L·':-A...->-·-~""'-'--

~~~~~ e~~~~~~~~:a~;~~~~;~inte ~,~;:~'-~,,._._~-···'~' .. , . ,_,_,_Q_ /.~~~~- \~.L· .. <·-·\·'~::>'·'~'~-:0_.,_~ - epistassi - ostruzione delle vie urinarie

1 T,~~~~~Gk~~SIDIO PERMETTE DI TAMPONARE UN'EMORRAGIA DA VARICI' '·'. .

sondino naso-gastrico / sonda di Senqstaken-Biakemore V sonda oro-duodenale

- sondino naso-duodenale - cateterismo secondo Seldinger

i B .. (J.f;}.~·:::PAZIENTE CON GRAVE EMORRAGIA DfGESTIVA (FECI PICEE IN ~ !• ... ;i-.. ~ .;.}',";~ .. t .1-r· ~: '.' , ... r, ·, ...... • . • ' '• ,. • • • •

~B:!30,NDANZA)DOVRA' ESSERE SOTTOPOSTO AL PIU' PRESTO - intervento chirurgico di laparotomia esplorativa

endoscopia digestiva per via orale J - pancolonscopia

Ph manometria - videoendoscopia con pillola

19. QUANTO TEMPO SI' TtENÉ LA SÒNDA DI SANGSTAKEN BLAKEMORE? -non .. p'iù :di 12/24 ore C 2..0. -31;;) ? . V 20/EH:JSASI'/NTENDE QUANDO SI PARLA DI VOMITO CAFFEANO?

- epl~odh di vomito ~ubito dopo aver bevuto un caffè . - episodio di vomito con presenza di sangue rosso vivo/

episodio di vomito con presenza di sangue digerito V' - episodio di vomito in soggetto con varici esofagee - nessuno dei precedenti ~<,-r-

1 ~ 1.,

21 .. Li\:.1PERFORAZ~NE GASTRICA PUC>' COMPLICARE - l'ulcera peptica V

U CCE..'KPI ?'E...'?';;:·\ C.P. /

\_,'b~.a - l'ingestione di caustici

esami endosc'opici l'ingestione di corpi estranei acuminati

- tutte le precedenti

22. fjN_'8:PE.RFO.RAZIONE GASTRICA E' RESPONSABILE INIZIALMENTE DI: - una peritonite primitiva -b C~.,.__ ~oX..I..l..\.L--D/1_. ~\Q..Q_ ~·'~~ \ol._.t..R....o V - una peritonite chimica

una p~ritonite chilosa - una pelviperitonite - una peritonite stercoracea

23. QUALE DELLE SEGUENTI MANOVRE CONSENTE DI EVITARE CHE LA LINGUA -RJcAbJ\:· 'AD oStRÙi'RE'-~'CE' VIE- RESPiRAtbRTE . IN UN·· 'soGGETTO

~ ~~·:(',":;:::-·>: ;~;·: •: ,..!•,• ...... ~~ !,.; ~;; '·!·''' '···-.<-.·:.·~-::;:;-_ . .:-,~-;·-~.· .. :·-.. - ··~·.· .

TAAUMATIZZATO INCOSCIENTE iperestensione all'indietro della testa

Page 20: Quesiti VARI

flessione in avanti della testa - posizione semised uta

sollevamento del mento o sublussazione anteriore de/fa mandibola S \ - iperestensione all'indietro della testa e sollevamento del mento o sublussaziom

anteriore della mandibola NO -b ·~&JL \7.=.l..,u..;._..a__ L~ .-:::_: ::...;\~-0"2.. \i==P__]C'ç;--,;'""2.\o

24. QUALE DELLE SEGUENTI COMPLICANZE DELL'ULCERA GASTRICA NON E v'E #A

- emorragia con ematemesi e/o melena perforazione

..,. penetrazione pneumotorace

- cancerizzazione

25.·~'ULCERA PEPTICA GASTRODUODENALE PERFORATA SI ACCOMPAGNA A' - ematemesi

aria libera nel cavo peritoneale melena emoftoe tosse

~~liilffètQMP&tì!C.!ii.M~eM~~·~-~A: . . .

- ~4ili&iagee - t~.-si

27.[.%i~PlRFORAZIONE DELL'ULCERA DUODENALE · \ ...... , . ,· ·' . . . ,, . '

- provoca una grave emorragia endoperitoneale , - si diagnostica spesso con la presenza di aria libera in cavità peritoneale - porta immediatamente il paziente in coma - si cura con terapia medica - è la complicanza meno frequente dell'ulcera peptica

2S;tJNrULCERA'DUODENALE PERFORATÀ ..• , '•!···~ ' . '

- non"Ciéve mai essere operata ma si deve trattare con terapia medica - può causare peritonite circoscritta - non può mai causare una peritonite circoscritta - causa sempre una peritonite generalizzata - nella maggior parte dei casi tende alla risoluzione spontanea

. 0~; u.:-~"v\Q_ d~' o_QSo Q ~.)e. c:.:._ 29.1N'CASO DI OCCLUSIONE INTESTINALE:·-!::> ~0/,::,

~

- non è indicato il posizionamento di un sondino naso-gastrico (SNG) - è indicato il posizionamentb di un sondino naso-gastrico (SNG) - è indicato i! posizionamento di un SNG solo dopo l'intervento chirurgico

il SNG deve essere posizionato solo in caso dì vomito fecaloide - il SNG deve essere posizionato solo in caso di occlusioni recidivanti

30. TRALE CAUSE DI OCCLUSIONE INTESTINALE RICORDIAMO .. - fecalomi

neoplasie

Page 21: Quesiti VARI

ernie inguinali intasate - le risposte precedenti sono tutte corrette - le prime due risposte S()nO Corrette r

31. QUALE DI QUESTE E' CAUSA DI/LEO PARALITICO? - Fecalomi (ileo meccanico) ' - valvola del picco/q intestin. (ileo meccanico)

fa&J!rèSi§:~a , ~ .• , 61:1.'~:·

briglie aden3nZTaif(i1eo m tumori (ileo meccanico)

32.l'OCCLUSIONE INTESTINALE DA VOLVOLO /LEALE -i> \:E-\<:.P>,":? \P> c\:\' l-'>J\t .. c:, 1

- viene curata con terapia medica - difficilmente ha necessità di terapia chirurgica - non provoca mai vomito - è esclusiva dell'età pedi~tri~cy

nessuna delle precedenti V

33.1.:~/'LEO PARALITICO· - è u~7~2cl~siorie intestingle meccanica - è molto più grave di un'occlusione meccanica - ha genesi neuroqena riflessa, in genere dovuta ad affezioni endoaddominali t/ - è sinonimo di trombosi mesenterica acuta il

è dovuto in genere valvola del piccolo intestino

34:.;J~D'SASI JNTENDE PER'~&:()lVOLO" un' p~'éumòtorace ipeiie~o ·~>·· ·

- una grave insufficienza mìtralica in un trauma toraci,e6 con contusione cardiaca una torsione assiale di un segmento intestinale V

- una rottura in due punti di più coste contigue creante un lembo parietale nessuna delle precedenti '

35.liP.;r::cAl:JSA. PfU' FREQUENTE DI fNFARTO INTESTINALE E' RAPPRESENTATA BA~~:l:c' . . , . .

- embolia :arteriosa v - trombosi arteriosa - trombosi venosa - vasospasmo arterioso - shock

36. /;~CASO DI· OCCLUSIONE.INTESTINALE: - un·~'~pb~a,zione rettalè è indicata ~~lo in caso di concomitante emorragia digestiva \(è indicato effettuare un'esplorazione rettale x ~~';=:..E. b\f'0NOS\ -{2.- tAJ2 .. ceo-~ .... o t V\ - non è indicata un'esplorazione rettale se l'intestino è disteso, per l'elevato rischio di

perforare il retto - l'esplorazione rettale permette di detendere l'intestino dai gas - non è mai indicata un'esplorazione retta/e

37. fN·.CASO DI OCCLUSIONE INTESTINALE E' INDICATO: - posizionare una sonda di Blakemore per detenere lo stomaco .

eseguire un'esplorazione retta/e alla ricerca di fecalomi o masse ostruenti V - somministrare sempre un'abbondante quantità di lassativi per os

l

il !l

Page 22: Quesiti VARI

non somministrare liquidi al fine di evitare un peggioramento degli squilibri idre elettrolitici

- tutte le risposte sono corrette

38.1N· CASO Df OCCLUSIONE INTESTINAl_tE MECCANICA E' UTILE: - posizionamento di sondino naso-gastrico V - posizionamento di sonda di Blakemore - abbondante somministrazione di lassativi - somministrazione di scarsa quantità di liquidi per ridurne il sequestro nel lume

intestinale nessuna delle fisposte precedenti

39. tiÉEt~L:'OCCLUSIONE INTESTINALE l'al v;· è ~h i uso a gas e feci J

- l'alvo non è mai chiuso ai gas - vengono soventemente evacuate feci picee

l'addome appare incavato non è utile posizionare un sondino naso-gastrico

40. Jf;VOMI.TO FECALOIDE SI PUO' OSSERVARE IN CASO DI:· - coleds'tite acuta · - pancreatine acuta /

occlusione intestinale - ernia iatale - gastropatia da reflusso alcalino

41.Q:.t}fi.f;.!=,/F.JsA QUESTE, NON COSTITUISCE UNA CA\.)SA DI OCCLUSIONE , ;:'t~JEsTTNAtE"fVrt~t·cANTEJ\? .

- ernia inguinale incarcerata o strozzata :,_ parassitosi intestinale .

_x malattie a carico della muscolatura liscia intestinale l - fecalomi - briglie aderenziali

42. ~.~.~f.:lDCçLUSIONE fNTESTINALE L'ADDOME APPARE:·· - gtoboso v · - incavato - introflesso - estroflesso - le quattro risposte possono essere tutte valide: dipende dalla sede.

43. UNA, .. RADIOGRAFIA DELL'ADDOMÈ POSITIVA PER l LIVELli IDROAEREJ FN :.REN sA.RE

- a u~a· occlusione intestinale \[

44.P;,S:R~:.INFARTO INTESTIALE" SI INTENDE:-- la conseguenza dell'ischemia mesenterica acuta evoluta verso la necrosi intestinale\)

la sofferenza ischemica intestinale ma senza necrosi fa ripercussione sul cuore da parte di una malattia intestinale acuta

- un sinonimo di occlusione intestinale - una malattia infiammatoria cronica intestinale che si è riacutizzata

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-------------------~------~--

45. L'INFARTO INTESTINALE: rappresenta l'evoluzione dell'ischemia mesenterica acuta verso la necrosi intestina/e<(/ si risolve quasi sempre con terapia medica necessita di intervento chirurgico solo nelle fasi terminali è caratterizzato da un basso tasso di mortalità è la malattia più frequente del tratto gastroenterico

46. L!EZLOLOGIADELL'INFARTO INTESTINALE E' COSTITUITA DA: ostruzione embolica dell'arteria mesenterica superiore ostrwzione trombotica dell'arteria mesenterica superiore · ostruzione dell'asse venosa mesenterico-portale bassa portata e spasmo vas.alynel distretto splancnico tutte le risposte precedenti V 47 .. -t\fNFARTÒ INTESTINALE:

- costituisce una urgenza chirurgica solo in caso di complicanze costituisce una urgenza chirurgica V costituisce una urgenza chirurgica solo quando evolve verso una grave forma di ischemia mesenterica acuta

- può evolvere verso la cronicizzazione - può avere remissioni spontanee

48 .·tt.ft.f·f.,4RTò INTESTINALE: è sempre associato a traumi addominali chiusi " l è la conseguenza dell'ischemia mesenterica acut9V nella maggior parte dei casi ha prognosi favorevole

- è diagnosticabile con estrema facilità - non prevede mai l'arteriografia nell'iter diagnostico

49::ttrK.(lS'cHEM.IA fNTESTtNALE: - è sempre conseguente ad un infarto del mìocardio - è facilmente riconoscibile

è una patologia prevalente in età avanzata V - è semprE? conseguente ad inteNenti sull'aorta addominale

l'inteNento precoce ha una mortalità bassissima.

50.lfr!TVlORBO 01·-CHRON colpisce solo l'ultima ansa ìleale colpisce solo il colon non ha come complicanze la perforazione

- in fase acuta può essere confuso con un appendicite acuta . l la sua caratteristica principale è l'acuzie e la cronicizzazione V

51. ~'~:',f,:MORRJGIA INTESTINALE BASSA E' DETTA: - proctoraggia V

ematemesi - emofto - emottisi - metroraggia

52. rN:'CASO DI DfVERTfCOLITE: - non è necessaria fa terapia antibiotica: occorre intervenire chirurgicamente

Page 24: Quesiti VARI

immediatamente - è utile il posizionamento di una borsa del ghiaccio sull'addome in prossimità della zona.

interessata - è utile il posizionamento di una borsa dell'acqua calda sull'addome in prossimità della

zona interessata - occorre praticare immediatamente ripetuti clisteri per detendere l'intestino

nessuna delle risposte precedenti V 53. QUALE. ESAME STRUMENTALE DEVE ESSERE EFFETIUATO IN PRIMA

·,Sfs?f.pJqz.A· (~J CASO DI-SOSPETIA OCClUSIONE INTESTINALE? b u• ~ - colonscopia

radiografia diretta dell'addome V - rx clisma del colon con doppio contrasto - rx clisma del tenue con doppio contrasto - sono tutti indicati ·

54.·®i~bE'DE(.SEGUENTI ESAMI E' DI PRIMA SCELTA NELLA DIAGNOSI. DI tÉXGCÌ[tfsi.bN E INTESTINALE?

- sci;ti'gr~fia ossea · - rx clisma a doppio contrasto

rx torace - ecotomografia addominale - rx addome a vu0to V

55~~-~~~l}QC}ORRAGtA NON PUÒ' ESSER:E CAUSATA DA: divertìcofi del sigma · malàttie infiammatorie croniche intestinali

- poliposi intestinale / - diverticolo di Zenker ~ .:ç:,t~,:~~-tN-<::.2 - emorroidi

56. ùr®,:~CLUSION.E · INTESnNALE PUO' ·ESSERE DETERMINATA DA QUESTE <'Ji*Etst'?f.'RL\N.r;;f§~UNÀ:·

- coq)'b··:~.~'traneo ·

setticemia V - neoplasie stenosanti - neoplasie edolumina!i - compressione estrinseca sulla parete intestinale

57.l'JNFART0 INTESTINALE PUO' ESSERE DETERMINATO DA QUESTE CAUSE 1BArqN'E."'LfNf.\;':ouALE~? ,

- embolia dell'arteria mesenterica superiore - trombosi dell'arteria mesenterica superiore - trombosi dell'asse ~7noso spleno-portale

terapia eparinica v - legatura dell'arteria mesenterica superiore

58.ty:f=,tt·:S.OSPETTO DI .UNA-PERFORAZIONE DI DIVERTICOLO COLICO L'ESAME

/ rx ~~~~~~-~~~~~~:~~;~~·;t~tY~~; ~: ,,

- clisma con mezzo di contrasto baritato - rx transito intestinale con mezzo di contrasto idrosolubile per os

Page 25: Quesiti VARI

- coionscop1a - ETG addominale

59. UN PAZIENTE DI 87 ANNI NON EVACUA DA CIRCA 10 GIORNI. CHE COSA FA'R~ESTE:AD UNAfRIMA VISITA .

- esplorazione retta/e V 60.l)N~PAZIENTE DI 87 ANNI PLURIOPERATO NON .EVACUA DA CIRCA 1 O GIRONI

E'vor0JìiiùviATERIALE FECALOIDE DA où.6.LCHE oRA. ~/SOGNA: posizionare SNG e aspettare l'esito degli esami strumentali v · · 61. UN'A: PAZIENTE DI 85 ANNI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE DATATA, RIFERISCE·

:tJ:ii::~.·Co'MPARSA IMPROWlSA DI DOLORI . CENTROADDOMINALI CON EVA.CUAZIONE.MUCOSANGUINOLETA'~··L'AÒDÒME Er POCO TRATTABILE PER· da~2Nizrf\ .. ,,:,.,,_···nrFFusA -:· · st.uMBERG N.EGATJvo · G.s. · .. '23ooo

; ;, ... . ·.. . . . .• .· . . . . ' ' ' ... ; .. ' ·. . . ' l·· ~. ... .•. . . . . • l

EMOGONCENTRAZIONE, ENZIMI.DL .. .C.liOUS{.-AUMENTATI NOTEVOLMENTE. ' •. -:· .. ~-. ~;1";:,,, .i l't', g.~;_. ... ~·: ·~·,c .. ,~ ;,.e'";,'::·:·,,· ·~t·.'::·)~: .. '· ~ "'"11!-;..:·.J· -'. • .-: . ·!, 'J.:"~ ·:;' • •. ;;~.: • •• -~.>-,;,~ .:;· ;J...,•·c••. · ·' ... ·· .'' • ·· ' · '·: ' • . •

QlJAlE ESAME SAREBBE'UTILE ESEGUIRE IN FUNZIONE DEL SOSPETTO' afiE~!L.QUADRO IMPONE:

- clisma opaco a doppio contràsto - clisma del tenue - scìntigrafia con emazie marcsrfe -)'!arteriografia mesenterica v - laparotomia espldrativa

o\.,o~ oSLQ~ ~':>cA::· ~~:;:::.t,,v\}c .. l..-::._\) .. 1.

( ~wo r<:}. __ ~ ~V>--~~o-.."'~" ~) i d 01:0 m.J..c

cLo~ o.L~ f\.'Z. lV-ho.Q:~Q _

a detendere l'intestino in caso di occlusione intestinale - a svuotare lo stomaco da eventuali veleni· ingeriti - a lavare lo stomaco in caso di ematemesi - a impedire ab ingestis in caso di anestesia generale -}( in tutte le situazionì precedenti v/

63. N~~·:.$DSP.~ITO D/- UNA PERFORAZIONE DI DIVERTICOLO COLICO E' UTILE. - tutte' ré dspòste'precede'nti v . . . .

64.l'~.}iPENOICITE ACUTA s1· PRESENTA SEMP.RE: - come un quadro addominale acutissimo - con iperpiressia (> 40°) - con leucocitosi notevole (>25000 G. B.) . ,

con dolore in fossa iliaca dx, a volte epiqastralgie-nausea-iperpiressia ~ - nelle femmine durante le mestruazioni

65.JB,~~~J~~~; . .f-~,;_,,t~v?.,çQ.US-lJJl. QUADRI CLINICI RICHIEDE UN TRATTAMENTO qH.IRURGICO D'URGENZA?-,

- colica reno-uretrale - ileo paralitico - pancreatite acuta edematosa - colica biliare - nessuna di queste V

66:JN CASO DI PERITO N/TE GENERALIZZATA L'ADDOME APPARE: - dolente ma trattabile

dolente. dolorabile e "!igneo" V

Page 26: Quesiti VARI

estremamente dolorabile ma solo se palpato profondamente - globoso ma non dolente

dolente e dolorabile soltanto a livello dell'organo ammalato

67. PER!TONITE ACUTA DIFFUSA: QUALE E' IL SEGNO PIU' TIPICO? - peristalsi presenife ·

addome globoso n l 4 . l· r,,

addome !igneo C..C,.;:;:-""t.cX":ttL'l:...CL :;;;t~ o:Lc~,Ol.,i, . ..f ... ~., \ • .1..:, gv~ ~è-Q_

Blumberg positivo manovra di M_urphy positiva

68.1L PAZrENTE PERITON!TlCO: - esegue respiri profondi p,er ridurre il proprio stato ansioso

presenta sempre una diuresi molto abbondante - continua a muover$i nel letto alla ricerca di posizione antalgica

nelle fasi più avanzate, nonostante la gravttà del quadro, riferisce un'attenuazione del dolore

- rimane immobile nel letto in quanto qualsiasi movimento esacerba il dolore i7

70. NEt:LA:PE'R'rTONiTE 'GENERALIZZATA fL DOLORE:· '',:. \',• . .·

- solo raramente si accompagna a manifestazione neurovegetative (nausea, vomito, sudorazione, ecc .. )

- non è mai esacerbato dagli atti respiratori è sempre e solo di tipo colico

- nonostante_ sia violento, non limita il paziente nei movimenti - causa una reazione di contrattura addominale di difesa (addome "!igneo") V

i1. t;M0~"f\'S:O bl PERitÒNITE G~NERAUZZATA - non devono mai essere somministrati liquidi per via endovenosa per non scompensare

il paziente / occorre intervenire chirurgicamente in urgenza

- occorre "raffreddare" il paziente con antibiotici ed intervenire solo dopo alcuni giorni dì. attenta osservazione

- l'intervento chirurgico sì rende necessario solo se la perìtonite è dovuta ad una perforazione intestinale ·

- occorre posizionare una sonda di Blakemore per detenere lo stomaco

72. !C'PAZIENTE AFFETTO DA PERITONITE GENERAL!ZZI\TA: continua a muoversi nel letto alla ricerca di una posizione antalgica

- rimane immobile nel letto e tende a limitare gli atti del respiro che causano dolore V tende a respirare profondamente per eliminare la componente ansiogena del dolore 1

l

- avverte una notevole riduzione della sintomatologia con la posizione ortostatica le risposte precedenti possono essere tutte corrette, dipende dal viscere interessato

Page 27: Quesiti VARI

f'J.IL PAZIENTE PERITONITICO PUO' PRESENTARE: - tachicardia - ìpotensione

contrazione della diuresi - nalzo termico / - tutte le risposte precedenti .

74. UNA.PERITONITE PUO' ESSERE: - adinamica

meccanica - dinamica /

circoscritta V - nessuna delle precedenti

75. UNA PERITONITE LOCALIZZATA IN FOSSA SX E P l U' FACILMENTE LEGATA. - appendi~ite acuta (bx-) - perforazione gastrica - perforazione duodenale - pancreatite acuta - tumore sigmoideo complicato V

76. UN~:s:OGGETIO\IIENE .INVIATÒ'IN.JP,$~.P,~RSOSP.ETJAAP.P.END!.C)Tç_,A_ç_lj_TA: oìf/irJ::.J)Et;··stòlJEN:1Y;.ESÀMk'crù~J(c~. STRUMt:.NTAU E 01· LÀBORÀTORIO E'~=· 'ffitèRIWiEN'fE=··ì?'E.ffLA<blAGt~ros·r?

- ecog.ra.fia addomino-pelvica clisma opaco

- conta dei leucociti . . -r: esame obiettivo * O, l] A-~lT\ Tlrri J :? V/ - radiografia a vuoto dell'addome

77. IJNi.®Aso n(FER!TÀ· GA nwoRsh·ot. cANE ~:"t"Y~.~i;:::;.--.:::.:. ·•··. ·. .. · . ' ..

non è·~eces·saria la profilassi antitetanica / non si deve suturare completamente la ferita V

- non è indicata l'antibiotico profilassi - sì deve fare un prelievo bjoptico del tessuto danneggiato - deve essere soppresso il cane per accertamenti che escludano l'infezione rabbiosa

78:1.®$@ASppt AMPUTAZIONE DI ÀRTÒ BISOGNA: - utilizzare''{! laccio emostatico solo se non si riesce a fermare l'emorragia con una

compressione a distanza fermare l'emorragia con il laccio emostatico /

- cercare di pinzare il vaso che sanguina - non adottare alcuna delle tecniche elencate ed attendere l'intervento di un medico - comprimere con le mani cercando di raffreddare il moncone

79. UNALESIONE DEL DIAFRAMMA . •: ... - è più frequente in corrispondenza dell'emidiaframma destro - è meno frequente in corrispondenza del!'emidiaframma sinistro

quasi mai è causa di alterazioni della dinamica respiratoria - può associarsi ad erniazione di visceri addominali nel torace (

le prime due risposte sono entrambe corrette ·

Page 28: Quesiti VARI

massaggi toracici per favorire la ventilazione e l'espettorazione - minitoracotomia per ridurre la frattura - riposo e somministrazione di antidolorifici V

88.1N CASO DI FERITA CON RITENZIONE DI CORPO ESTRANEO DI COSPICUE cn:N7EN's!'bNf sY'òévè:

- disinfettare e tamponare con garze sterili, senza rimuovere assolutamente il corpo estraneo se non in ambiente adeguato ed alla presenza del chirurgo v

- rimuovere il corpo estraneo per consentire una più accurata pulizia della ferita e ridurre . la sofferenza del paziente

- rimuovere il corpo estraneo, disinfettarlo insieme alla ferita e riporlo nella posizione iniziale per prevenire eventuali emorragie

- rimuovere il corpo estraneo e suturare la ferita - nessuna delle manovre precedenti

- in un sacchetto di plastica chiuso conservato in recipienJe contenente acqua a 3rC - in un sacchetto di astica chiuso. a sua volta conservato in un r'eci iente contenente

acqua e ohiaccio - in un sacchetto di plastica chiuso contenente alcool - in un sacchetto di plastica contenente acqua e ghiaccio - in un sacchetto di plastica contenente formalina

90. 'èiBE:tOSA SI DRENA CON ·iL DR,ENAGGIÒ? sangu~. aria, acqua v . ' 91 :;J&:ERNrA fNGUI-NALE:.

- . si c;p·~r:~·' solo se stro~ata l

\_ '

92.6~ff~~lf''STROZZATA D eRN\~ \E.ROR~t-€. G- 1'-Jo'-~ u..Q__QQ~ pUÒ:.:·~~ere CaUSa diJ,l_~t~aite (lJ.ae meeOO!jj!~) 9lcU.A .. l..~'

_ ~;~;T~N~:tiJRURALESTROZV\TAE' cAUsA ò1:

- colica addominale - colica renale - occlusione intestinale

diarrea profusa

94. RGITURÀ DI MILZA: - em~p·~~itoneo V

95. ~!4~'s }RAITA[\t1ENTO. E'DA CONSIGLIARE AD UN PAZIÈNTE' CONASCÈSSO /t;:~BTEO FLUTTUANtE . .

- terapi'~':~:n'tibioÙca' protratta per almeno 1 o gg - impacchi freddi per uso topico - aspirazione con ago di grosso calibro

farmaci antinfiammatori per uso topico - incisione, evacuazione, detersione e zaffaqqio V

96. UN PAZIENTE CON ERNIA INGUINALE STROZZATA DEVE ESSERE AWIATO

Page 29: Quesiti VARI

100 Km - deve subito essere trasfuso - bisogna immediatamente posizionare un trocar toracico - bisogna subito fare una pericardiocantesi

i03.b.OPO UN INCIDENTE STRADALE UN RAGAZZO VIENE PORTATO IN P.S. éosC{E'NTE MA 'fN. CÒNI)IZIONI CRITICHE. QUALI SONO LE PROCEDURE DA sE:8UìR.E:·

- trasfondere immediatamente il paziente con sangue O neg e quindi eseguire rx, ecg, esami ematochimici ·

- intubare il paziente e inviarlo immediatamente in sala operatoria posizionare due linee venose e mettere in atto le procedureprevìste daii'ATLS rY

- mettere in atto le procedure previste dà BLS e calcolare GCS - eseguire subito una TAC total body e quindi procedere secondo I'ATLS

1 04)N{:CASO DI POLITRAUMA OCCORRE IN PRIMA I'STANZ}ì?. - libera.~e iè vie aeree e valutare il.respiro e l'attività. cardiaca v - posizionare un catetere vescicale per monitorare la diuresi e calcolare quanti liquidi

infondere non somministrare liquidi per non sovraccaricare il cuore

- somministrare liquidi solo dopo aver appurato che il paziente non sia cardiopatico - iperestendere il capo per posizionare un collare cervicale se si sospetta una lesione

m id oliare

105 .. S6;,R;f3Jf;A.AQ.Q$ADA FARE .OI·FRONTEAD UN;POJ-ITRAUMA E': valutazione e maritèniniento delle funzioni vitali V · stabilizzazione della colonna cervicale stabilizzazione di tutto il rachide

- valutazione della presenza di un eventuale trauma cranico - posizionamento dei pantaloni "anti-shock"

106.Kf:EI.1:.A GESTIONE DELPOUTRAUMATIZZATO:' - non è:~.~:cessario posizionare un catetere vescicale - è necessar·o salvo lesioni uretrali osizionare un catetere vescica!e er monitorare la

diuresi - il catetere vescica/e è indicato esclusivamente in caso di traumi renali - il catetere vescicale non deve essere mai posizionato iri soggetti con trauma renale,

per l'elevato rischio di infezioni delle alte vie urinarie - non è necessario posizionare un catetere vescicale se è possibile ca/colare la diuresi

tramite un catetere venosa centrale

107:J~tN~:sòGGETIO fOUTRAUMATlZZATO CON GCS < 8 ~va intubato sempre v - va intubato solo se non avverte gli stimoli dolorosi - va intubato solo se non vi è stato trauma cervicale - non va intubato mai - dipende dal rianimatore

1os;!NDICARE ·. QUALE,._ FRA l SEGUENTI, . COSTITUISCE.. L'OBIETI/VD ,..~ . .;~;,.~\?'..:~:7--.0:~•···· ~-:•.:.._":.._,!:·:,..-\:..'~.u.o-:.-, l':;~..:;,1 : ~ .. i ·l•' .- :f.~···.;;;;,.:,..,~;.··~·.;;~,·:~.·-·. ··,~r.-::::·.··~.···~·-'"- •._, ... -.,,.~.·t:· ..... .,.··- '" ::.~····: ·.·:•: .......... ;· ··· · ·: · ·.··· , --;. :,l.' · ·. ·. · :

PRtORITARlO DELTRAITAME TO PRIMARIO DEL POLITRAUMATfZZATO stabiHzzazione delle funzioni vitali immobilizzazione di eventuali arti fratturati

Page 30: Quesiti VARI

- ----- -------------------

- posizionamento CVC - terapia analgesica - profilassi antitetanica

109.fN. UN GRANDE USTIONATO LE SEGUENTI PROCEDURE SONO CORRETIE ~-~~-'-~'l'h'~·::···:.

liRh\NNE· .-'.'_;-'' ·. "

- monitoraggio dei parametri vitali - eventuale intubazione endotracheale - adeguata terapia infusìonale - riscaldamento del paziente con apposite coperte . . -(abbassamento della temperatura corporea del paziente con impacchi freddi

110.UNAtESlONE DA INALAZibNE NEL PAZIENTE USTIONATO VA SOSPETTATA ·.-(-\ih-'~i""1';.-;.~,.; ;.~-"";'•, ' ... ,. ..

:rrllFCASO 01· •., ·, ... l . •

- ustioni del volto - bruciatura dei peli nasali (vibrisse)

sputo carbonaceo - lunga permanenza del paziente in un luogo chiuso sedE) di incendio - tutte le risposte precedenti V 1..."-?"' -~ t.-'2-J' _ -ç.-c-?-....C7C'' s0~ER.:;;::, AR-'K-"'

111. ~ùtJS:TfdNt:btTERZO GRADO: ... ··' • · · ·• · · • ·· · . · · • ~Q -1> GR'?!'J ç: - r-J -E: 'C ><:.es.~ , E.S.C.a...~e.

- non sonò ·caratterizzate da necrosi tissutale - possono guarire senza lasciare cicatrici 6,

0 -"ç. ccR>;.;,ol'l\"i~A-:c- .. -rEss..Ul'\

- hanno come caratteristica principale l'eritema dell'area ustionata - lasciano cicatrici solo sul vol}o, in quanto la cute in ta.le zona è più delicata

lasciano sempre cicatrici V

112A~ft./·t'ESlONECARATr.ERIST!CA DI UNA USTIONE Df SECONDO GRADO E':

- ~~~~:~fi·ì~ene ~ .

- necrosì - gangrena secca - gangrena umida

113~.0JJ.;t\tE..DELLE SEGUÈNTI PROCEDURE NON DEVE ESSERE ATTUATA NEL '}~~NYSE''tJsTIONAio:.

- infusione di liquidi - riscaldamento del paziente

raffreddamento del paziente 'V - assistenza ventilatoria - terapia del dolore

114.NEtL'fPOTERMIA SISTEMICA IL MALATO PUO' ESSERE RISCALDATO: - esclu~iGam~nte a temperatura ambiente per evitare lesioni da scongelamento - esclusivamente attraverso il riscaldamento esterno passivo, ossia ponendolo in stanze

riscaldate e utilizzando coperte - esclusivamente con soluzioni da infusione riscaldate - sempre senza l'ausilio di soluzioni riscaldate

tramite il riscaldamento esterno passivo, ma anche tramite riscaldamento interno _mediante infusione di liquidi e sangue riscaldati e talora mediante approcci più invasivi (es. lavaggio peritoneale con liquidi caldil V

Page 31: Quesiti VARI

115.NELL'IPOTERMIA SISTEMICA GRAVE E PROTRATTA: - le funzioni vitali sono rallentate solo raramente - le funzioni vitali sono accelerate

la respirazione e la frequenza cardiaca sono alterate soltanto in rari casi - non vi sono mai alterazioni del livelli di coscienza - vi è depressione della frequenza respiratoria e cardiaca 't/""

116JyElL'IPOTERMIA SISTEMICA: - vi è un'accelerazione deHe funzioni vitali - non è possibile cht? si verifichino alterazioni~~ ritmo cardiaco

. il livello di coscienza del malato è alterato V - non vi sono significative variazioni della frequenza respiratoria - la frequenza respiratoria sì riduce ma quella cardiaca non subisce mai modìficazioni

117.!1~.~·.CONGELAMENTO DI UN ARTO: - occorre riscaldarlo con acqua a 40°C - non possono mai verificarsi lesioni simili a quelle di un ustione - non devono mai essere somministrati antidolorifici

occorre riscaldar/o con caldo secco e massaggi J - tutte le risposte precedenti

118. Hi-iPAZIENTE tN GRAVE STATO ÒIIPOTERMIASISTEMICA: - non ne~~ssita in genere di infusione di liquidi . . .

deve essere sottoposto ad intubazione endotracheale solo se vi è un aumento della frequenza respiratoria non presenta in genere alterazioni della pressione arteriosa presenta sempre depressione della frequenza cardiaca ma mai quella respiratoria deve essere sottoposto ad infusione di liquidi riscaldati V . 119. tn:SCHEMIAMESt:NTERtCA ACÙTA: t N-ce:.SG tJo ~ coLO ,.s 't?\. b x non ~~'Oiv~ mài ·~~rso hnfarto intestinale

- se non trattata evolve verso l'infarto intestinale / se non trattata tende a cronicizzare

- non è mai dovuta ad eventi trombotici - evolve verso l'infarto intestinale solo se dovuta ad emboli

120;~ffi[JJ~s,;,i .. :,EK3l.fYI-E FASI DELL'ISCHEMIA MESENTERICA ACUTA IL MALI\TO · p R!::SENT A:

- in stato di shock f ;=-,t..,s- .:.r P..-04\~E.. - peritonitico ___.' ;>(;n condizioni generali ed obiettive buone nonostante il violento dolore addominale v - in condizioni generali subito scadenti, ma con totale assenza di dolore addominale - nessuna delle risposte precedenti

12i.NEL:LE PRIME FASI DELL'ISCHEMIA MESENTERICAACUTA IL PAZIENTE: - appa·;~t'in:lmediatame;nte pedtonitico . . . - è affetto da ripetuti episodi di vomito fecaloide - non lamenta mai addominalgie - è sempre fortemente soporoso ~esenta forti dolori addominali ma le condizioni generali sono ancora buone V

Cc.:"'N h\ À ?..~.S.C.... €.. \..b"'.ìZ q-o

Page 32: Quesiti VARI

122.TRAUMI PANCREATICI: - sono molto frequenti

hanno un'incidenza maggioJe rispetto ai traumi splenici sono un'evenienza rara v

- sono sempre legati a traumi ·addominali "aperti" - le prime due risposte sono entrambe corrette

123.·!,-JRAUMI SPLENICI: - sono un'evenienza alquanto rara rn quanto la milza è ben protetta dalfe strutture

circostanti /~

- sono consegu~.n·za esclusivament~ dì traun:i c_hìusi J possono essere la conseguenza d1 trauma 1nd1retto

- non possono essere la conseguenza di un trauma delle ultime coste causano (empre ematomi retroperitoneali

124, U,NA COLECISTITE ACUTA: - è quasi sempre associata a fitiasi

può essere:;;aUtia&i&a.,, V ·~'!RWJ!.!t~&:··~

è quasi sempfè"·a:mìàsrca non può essere mai alitiasica nessuna delle precedenti

· · · · · é~~'rl,\ fANC't.tÀ'-- ~ v....Q: 125:tA:PANCREATITE ACUTA SEVERA Sf CURA SUBITO:· ._. ·.,.,,.;, .. ,, -' . . --. . . - lì . " . <: con tèràp .. ia chirurgica Lv..:;~.) .. \..t-1.\0r-z:._. ~'\Q..:...J; ~ -l. <....::; l;

- con l'ERG P ~'- !~'CZ....J _ ~l::.;.r.;.~c;A .... ~':t.s.;,_ ·,.~ · . ~ ~

con l a PT C T~47:'--U:Ji" '·'~ ,,_ con agobiopsia TAC guidata · - -~· ~ =

- con terapia medica V

12s;,g,Q,~h~,,;.:c:R~s1ks."~'~9.JSJ_~gNJL.J,tiQ69Lt'!L,~s: .. ,J2t .... §D~R$6. jJJ!LJT.A'. ~.N ELLA :.QJAGNOSTICADEtLA.PANCREATITEACUTA.NECROTICO-EJY.l_ORfAGICA?

- dosaggio dell'amilasemia (AiiiL~S.t ..,;;: ''"'-'-'--, -IV--·'-'Dl~..·." ~~w'-''2-o...t..\c.o) - conta leucocitaria _. .~ n_ - "*' uJ1J . ) - dosaggio della PCR-t-~iiò...\.l.Q. C/s_clt\'-./0.. ro:idJ~ d~v.l.~ fl:_:!0

·-[!'L- -··, ':-. t_A..L~Q1..L\ X ecotomografia addom1nale~c · ,cz:.~ t:.d <2. \) .. :~'· .. ).,'-.c~:::.. :.A."- '--l..lL~':t. - tutte le precedenti -t- :Jx:-0_ S

127/i)J.:CASO DI PANCREATITE ACUTA OCCORRE somministrare forti dosi dì morfina per sedare il dolore posizionare sempre una sonda retta! e per detendere l'intestino posizionare un sondino naso gastrico e tenere digiuno il paziente J

- operare sempre il paziente operare il paziente solo in caso di movimento di amil9si e lipasi pancreatiche

128.1N\CASO DI PERITONITE DA PANCRE(TITE ACUTA - è necessario eseguire una tac addominale v

129.UNA PANCREATITE RETR6PERT'TòN EALE: •·

ACUTA BILIARE

è una malattia chirurgica: bisogna intervenire subito

CON

è una malattia medica: non bisogna mai intervenire chirurgicamente

VERSAMENTO

va sottoposta a terapia intensiva e monitorata: potrebbe esserci la necessità di

Page 33: Quesiti VARI

intervenire _ se la causa è un calcolo incuneato nella papilla bisogna posizionare un catetere di

Foley l'atteggiamento da tenere è dipendente dal!'età del paziente

130.1N CASO DI PANCREATITE ·'ACUTA NECROTICO EMORRAGICA E' O~PPC5RTUNb:

- ooer~re subito (alto tasso di mortalità)~ - non operare mai

iniziare. una terapia medica e valutare l'evoluzione - non fare alcuna terapia - mettere solo un sondino naso gastrico

131. LA.'PANCREATITE ACUTA P.UO' AVERE COME: CONSEGUENZA - una colelitiasi ·

)<iifrrw~11~i~l~~~~sr!fl~~~~~t~1ilf!:~~~~5!YFa v - la formazione a(una· cisti panc;reatica da echinococco - la formazione di diverticolosi pancreatica - un'emorragia di varici esofagee \ ~ \{O'f= ( ~-'-":t:.s;L ~1\)~0~ )

132JJf'fA:LESicJf\fE.SPLEN1è:A PUO' CAUSARE: . ~ : "· .·. . ,, . ' . - pneumoperitoneo - emoperitoneo v

coleperitoneo - emotorace

ematemesi

133. tt:::t;:r~:SIONf TRAUMATICHE DEL PANCREAS: - sono molto frequenti - non sono mai associate a lesioni del duodeno - non sono mai particolarmente gravi - spesso si risolvono spontaneamente / .

possono essere associate a lesioni duodenali e solenicheV

tJEc'J.i c\1.oV:..ìl:

134~.ÙN;':':'fJOLORE EPIGASTRICO IMPROWISO, INTENSO'E PERSISTENTE PUO' · FA t{· :FiE:NSÀFÙ~~,A·:" .. . - appendicite acuta

infarto miocardio acuto - perforazione di ulcera duodenale - pancreatite acuta - tutti i quadri clinici precedenti ~

135.CT:RAUMI Df;LLA MILZA: - sono eventi molto rari - possono essere causati da traumi alle ultime coste dell'emitorace sinistro V - non sono mai causa di shock ipovolemico - sono più rari in caso di splenomegalia in quanto la milza megalica è più robusta - non causano mai sanguinamenti a distanza (rottura "in due tempi")

136.QUALE DEl SEGUENTI FATTORI PATOGENICI NON ENTPA IN GIOCO NELLA PA~NcRÀfl'rE ·

- traumi

Page 34: Quesiti VARI

splenomeqalia { alcool calcolosi biliare ipercalcemia

137.PER ESEGUIRE UNA CRICOÌJTOMIA BISOGNA PUNGERE - fra tricoide e tiroide ./ .

i 38. UNA LESIONE EPATICA SANGUINANTE PUO' PROVOCARE: empiema peritoneale pneumotorace

- pneumoperitoneo emoperitoneo v

- chiloperitoneo

139.LE .LESIONI DEl FEGATO E DELLA MILZA: - non possono essere dovute a traumi da contraccolpo - sono spesso dovute a traumi da contraccolpo ma non a. traumi diretti - non possono mai essere causate da traumi toracici all'aÌtezza delle ultime coste - possono causare emoperitoneo a distanza di tempo dal trauma(rottura "in due tempi") v - provocano sanguinamenti che si auto/imitano sempre

{{ 140.~JtifE:MATOMASUBCAPSULAREDELF.EGATO ,/{·[~ non necessita mai di osservazione clinica e strumentale in quanto regredisce .sempre ,, · spontaneamente k1t·· necessita di bsseNazione clinica e strumentale solo se di notevoli dimensioni n,; necessita sempre di intervento chirurgicò di drenaggio J causa spesso infarto epatico da compressione {W può determinare rottura della Glissoniana in un secondo tempo, causando una copiosa !]te., emorragia 1/ l~

14i.rJrJJ:.·~·FRAnuRA DI FEGATO: ha come conseguenza una emorragia digestiva

- è la conseguenza più frequente dei trau.rni chiusi addominali può determinare gravi emoperitonei V.

- è sempre associata a fratture spleniche - è sempre secondaria a traumi aperti dell'addome

142:'Lf:CUT!ASI BILIARE: - può causare episodi di pancreatite acuta l - causa dolore solo se i calcoli sono estremamente voluminosi - non potrebbe mai causare episodi di pancreatite acuta - causa colangiti solo se i calcoÌi si trovano nelle vie biliari intraepatiche - le prime due risposte sono entrambe corrette

'143.UN''INFEZIONE DELLE VIE BIU.ARJ E' DETII\: - papillite - piobilia

emobi!ia colangite v pneumobilia

Page 35: Quesiti VARI

144.UN PICCOLO EMATOMA SUBCAPSULARE DEL FEGATO: - deve essere passibile di intervento chirurgico

uò essere monitorat con controlli ematochimici e strumentali ed o erato·solo in caso di peggioramento

- non necessita mai di intervento chirurgico - necessita di intervento chirurgico solo quando appare ormai stabile - necessita di intervento chirurgico solo se associato a traumi delle ultime coste

145.fl/PNEUMOTORACE IPERTESO VIENE TRATIATO: c;n un drenaggio monolaterale al 2°/3° spazio intercostale ~

- con una immediata intubazione endotracheale - con una tracheotomia d'urgenza - con una intercricostomia con ago - con terapia conservativa

146. L'EMOTORACE MASSIVO: - necessita sempre di una toracotomia per svuotamento e controllo

necessita subito di una toracentesi al 2° spazio interco~tale - necessita del posizionamento di un drenaagio toracico al 4°-5° spazio e recupero del

sangue V · - necessita di una trasfusione immediata di plasma fresco e congelato

prima di qualunque provvedimento bisogna intubare il paziente

147.LAPRESENZADf SANGUE NEL CAVO PLEURICO - idrotorace - emopleurite /

emotorace v - ematocele - emottisi

148.UN···,'TRAUMA ALLE ULTIME COSTE DELL'EMITORACE SINISTRO PUO'' ·.:. ..,.;~ .... :~1i-iì':'l;··:i~,...;~#·v···· ~·:'"'":~:--:""'· ;-.:..· ..... -..... :·-· · "

:'GA.:,OSARE TALVOLTA: - lesioni duodenali - lesioni spleniche V - lesioni esofagee da reflusso - diverticoli esofagei da trazione - nessuna delle risposte precedenti

149:l5NO·PNEUMUfORACE DI DEFINISCE "IP.ERTESO" QUANDO: ' . ' ., .. ·, . .

- l'aria entra nel cavo pleurico ad ogni inspirazione ma non riesce ad essere eliminata durante l'espirazione V

- l'aria entra ed esce a pressione elevata nel cavo pleurico durante gli atti respiratori - l'aria esce dal cavo pleurico ma non riesce più ad entrarvi - lo pneumotorace causa ipertensione arteriosa - la breccia che ha causato lo pneumotorace si chiude ·spontaneamente

150. LA:CONSEàUENZA !MMEDIÀTA DI UNO PNEUMOTORACE: - violento e persistente d?~re precordiale

collasso del polmone V versamento pleurico

- tamponamento cardiaco - lesioni polmonari da iperespansione alveolare

151./L PNEUMOTORACE IPERTESO NECESSITA·

Page 36: Quesiti VARI

' '

di essere evacuato al più oresto / di essere controllato evolutivamente

- di non essere trattato - di essere diagnosticato con TAC toracica - di una trasfusione / fr{?,d-2.(\20.. d; 0\;6- <:Q) Co. \lo fb->~L0

152.lJNÒ PNEUMOTORACEDI DEFiNISCE "IPERTESO" QUANDO: l'aria entra nel cavo pleurico ad ogni inspirazione ma non riesce ad essere eliminata durante l'espirazione V

- l'aria entra ed esce a pressione elevata nel cavo pleurico durante gli atti.respiratori l'aria esce dal cavo pleurico ma non riesce più ad entrarvi

- lo pneumotorace causa ipertensione arteriosa la breccia che ha causato lo pneumotorace si chiude spontaneamente

153JN ··COSA CONSISTE IL PRJMÒ PROWEDIMENTO IN CASO DI PNEUMOTORACE. (PE.RTÈs'ò? ..

- posiziÒnamento di tubo endotracheale - toracotomia esplorativa d 'urgenza

posizionamento di drenaggio toracico V - attesa e sorveglianza del paziente

abbassare la pressione arteriosa del paziente

154.tJNGRES.Sb or·ARIANE:l·.:CAVO PLEÙRICO .Sf DEFINISCE: pneum'èimedìastinÒ aerotorace piotorace pneumotorace v-pneumatosi

15~~ilPAI&QLQ.Q,Ab!frls~•Eftì@E: I~Yé'F.lMm&A4~sm:to l a:çU&iteO!l®®?ir~ka~~co la ~e e m sw)il ktiewwdn~e

~~~~mmwuw~M*&~e kw~~fJIWiB~ft$.fl1iWWI't4d f§MfiiFMMe

156.TRALE: CAÙSE'D!. PNEUMOTORACE RICORDIAMO: ferite penetranti della parete toracica

- lacerazioni polmonari da frammenti costali - incannulamento della vena succlavi9

X le prime tre risposte sono corrette V le prime due risposte sono corrette

l~®sm•ia~i t.M'1#1ij!j§l!$1l&t\1Hlijlfl@~~

u n~f\!iBM\~\"Zl~ d i a, i 1 le&toaq*4\1l!f'iì'1&i~:r.wèva I~!#'?NJidigyi;QWtw,,wib-li;#fs1&ffi§I!Wi1'!i!#&E~o l~iseiwmllw;w~ii)

158.U:NO PNEUMOTORACEAPERTO E' DETIO: russ;:mtP.

crepitante

Page 37: Quesiti VARI

- somante / - ramo1ame - venwante

1 ,j8.!L f-lNEUMOTO~CE IPERJESO - è una condizione di urgenza v - è una condizione di elezione - è una emergenza - viene diagnosticato solo facendo una TAC

lo si cura mettendo un drenaggio ·addominale

160Jbf'GASO DI PNEUMOTOP~OE:~tPERTESO IL PAZIENTE APPARE: - dispn'~i.co solo se la pressione art~;;~·sa è elevata

sempre dispnoico ,( dispnoico solo sotto sforzo

- dispnoico solo se vi è concomitante emotorace - dispnoico solo se lo pneumotorace è bilaterale

161. UNA'FÈRrrA PENETRANTE. DEL MEDIASTI NO NON PUO' MAf CAUSARE '.•. '• .. '

lesioni esofagee - tamponamento cardiaco

pneumoconìosi (malattia infiltrativa de! polmone dovuta ad inalazione di materiale particolare in contesto lavorativoV lesioni tracheobronchiali pneumotorace

162-~fi~EMOTORACE SI TRATTA:· - con forac~n;tes'i al 5.0 'spa~ÌO ìnterCO$tale . ~

. Ct ("?

163-i~!i=FWEMOT()RAC_E MASSI,VOMONOLA TERALE V __ .., ~ _ ~~::.:. :JC>t~ . .-~--.-G-v""';;r.,_:. - la causa può essere la rottura della mammaria interna - \(....oGu. __ .. ,..., -·- "· · '\=

1 - • · -:-- · -:- ,.., •• ,...... ' 1 • è"""· ,1,.~ , - •"' .,.._,.,..,c- 0'::J L<... -~ t,?.J:J...,'·';'-t_ .• ~. ~·'<t.,__ '\J...:v~~ (....•'-.t.\ertc,__~_\ ... - ? _,...._._\''C·'-. 0'1..'•• ~\,. ....... ·,t<-'-": (...,...; .... ), .. , .....

(\_-:::::tJ'-" ._ --".,· ~... -· • """" - . ··:. ... \·"'t> ~~ ·.... .C , , 164~E!:EMOPER·l'fÒNEO PÒST-TRAÙMATICO:i -) s~N"çvt::. ~----4"'7~~>< .. -.._o. <::.:S:'·L-l.r• e.w..L.

- è c·~·~diz:'ione da seguire. sempre evolutivamente prima di qu'alunquL~-~~~~t~~-".(.fè_ chirurgica *

- è sempre secondaria a rottura di organi parenchimatosì - è sempre conseguente a perforazione di organi cavi - è causa di tamponamento cardiaco ·

;::<'può essere diagnosticato con ETG addominale v/'

.165:.'!.?:/J::I\AOPERITOr:JEO PUO' ESSERE CAUSATO DA~ - colecistite acuta - perforazione dì un· diverticolo del sìgma \ l . ~- .

rottura della milza .r, '····. n.'--L"·Foc.lv2......\J..-oucx>:.s-y\.·~'.J,..~.-:-rJL '<.~C\.0 1 DJ\ .. ç,'.:.-,.~J.c.c· n .. Q ~=~=-=-""--'-'== \ ~ '"'"'.._"""" ~ ....::>- .. {~ (~ ~ '-; '- --·

= =~~~t:site J.-~T 'CS.1 • ti_Rx:. v .. ..o- ~ .:<.'-u~o1.iè•~ .Q... f.::~':)ç.\:- u f~~-~r~ -.-CB·i...:·<C!_u .. ~ \)QL;,-C~(:rt . ..--

166. UNAPERITONITE DELLA REGIONE PELVI CA IN UNA DONNA DI 37 ANNI: può essere legata a gravidanza extrauterìna V

Page 38: Quesiti VARI

può essere secondaria a rottura delle tube di Falloppio può essere legata a diverticolite acuta di Mekel - ~;> 0\ c~.'--·'·'-' ;.;..._

- deve. essere sempre sottoposta ad intervento chirurgico deve solo essere curata con antibioticoterapia

168.fL RESPIRO PARADOSSO: - è un'alterazione della meccanica respiratoria dovuta alla formazione di volet t/

169.1L-RESPIRO !JARADOSSO INTERVIENE IN SEGUITO A: volet costale V · ·

170,LA FIBRILLAZIONE ATRIALE PUO' ESSERE RESPONSABILE DI: - infarto mesenterico ~schemia embolica periferica

171.UN. PAZIENTE CARDIOPATICO (FIBRILLANTI;:) PUO' AVERE COME' doJV.frtlcANZA:

un infarto intestinale V - un pneumotorace semplice - la rottura del setto interventricolare - la perforazione del diverticolo di mekel - un embolia polmonare

172.fL'·p·oSIZIOivAMENTÒ.OI Un.cAi.ÈTE.RE VENOSO CENTRALE SERVE: CVC - a misurare la pressione arteriosa centrale

a somministrare adrenalina direttamente nell'arteria polmonare a curare un emopericardio ~

- a stabilire la quantità ·di liquido da somministrare in funzione della PVC - a infondere sangue non compatibile

173.Q[JALE ccoMPLICANZA .Puo··<oETERMINARE UN PRELIEVO or SANGUE.~ {/E'~1C5so'f"òAtì.A~vEN'Pt'F-E1vYò'R:AI'E:t· .

- una gravissima emorragia da rottura della vena - una embolia cerebrale /una embolia gassosa polrnonare * ~ ;<la puntura inavvertita dell'arteria femorale* V' - l'ischemia acuta dell'arto omolaterale

17 4,:,9.-k[is.s .. ,QJ~J~LE. §._~ .. GVsi\UJ .. $Q~\JZIQt-JI E' :oA PROSCRIVERE (VIETARE) NEL·' TRATTAMENTO DELLO SHOCK IPOVOLEMICO?

X soluzione glucosata 5% *-1) 'f\1-.Sc.t:Ho bA E..<-::::E.."TI~ o::..-~~-~~cE V - plasm·a ;r . . . ..,_) "/

soluzione fisJOiogJca ''"'":~--·~"::! 1 "

- ringer lattato * .,./:<---:.· /' - tutte le precedènti i' "

175.UNA UNICA PERDITA DI CIRCA 700 CC or SANGUE·: -/ necessita di una immediata trasfusione di emazie concèntrate O neg. r Necessita di un monitoraggio in terapia intensiva* V - non occorre di norma alcuna terapia - è un'emergenza chirurgica

si tratta di una emorragia di classe 4 o tf~

Page 39: Quesiti VARI

176.LA PERFORAZIONE DELL'ULCERA DUODENALE - provoca una grave emorragia endoperitoneale - si diagnostica spesso con la presenza di aria libera in cavità peritoneale - porta immediatamente il paziente in coma - si cura con terapia medica - è la complicanza meno frequente dell'ulcera peptica

177.POSIZIONAMENTO DI UN CVC IN GIUGOLARE SN HA COME POSSIBILI CÒ(VIPLLICANZE P.lU' F.REQUENTl:

- un pnx dx una lesione della carotide sn ~

- una lesione della succlavia sn - una lesione della tiroide - nessuna di queste, è una manovra sicura

178.UN: PAzlENTE D~ 46 ANNI GIUNGÉ '·f.N P.S. DOPO UNA CRISI. UPOTIMlCA ·A_~\/E:NUTA:..~·· DOMICILIO. CADENDO .HA ·:RfP.ORTATO ·.UNLIEVE' TRAUMA C·RA~nco CON· FLC ·CHE HA SANGU'fNATO ·pR_oVòcA'f\rOo··-ùi\i- E.MATOMA O:EifC[E''biNfENSrONI DI U'N MANDARÌNÒ~··!L-PAZ.(E.NTE E'. CONFUSO, AGITATO. P:-A·:··:~:;·,\lQ0/'60', FC 120fMIN. ES. NEUROLOGICO NEGATIVO .:·P'EF( LESIONI CiEt"DREl3'fZAC(F.OCAt'L>'É·cc·· ED''-R)(j:oRièE ... NEGATIVL.TEAAP!A IN ATIO::

... · · · :. . •• : ,.: ., -.··:r.,;<,;.. ,~ • .:. .... •~t~ ... i·~.::~·.•-; ....... ~·. ~-··: . ·· ,--::<:. ·' •• .. • 1!·-: · · ········ ~:-··::~ :·. ···'··-.··• .... ·.:~~·.{>, .- :·:~':! .... ::; . .:.·.YJ··'.·):~.:. ·;.n:.:~;:·.:=.t ~:.-.... -.·~.;:~.:_...'.;..:.\·t.-:. -:J.. ·· . • . -.

OMEP:RAZOLO· '20. ·mg/DfE.. E. R. 'FECI . P! CEE IN. AMPO[t.A~'"''·'tHJAL'E''". CA' IJ;FKGtfÒSl P l u·· PROBABILE?

attacco ischemico transitorio (TIA) - infarto miocardio senza alterazioni e-lettrocardiografiche - sindrome vagale ·

emorragia digestiva acuta: v - trauma cranico

179.fN<GASO. DI TAMPONAMENTO CARDIACO; E~~E.RE'ArtOAtA E;·t5i:t1N'trÀ: 1

- toracentesi ~ - paracentesi . / - pericardiocentesi - endocardiocentesi - cardiocentesi

UNA PRO.CEDURA CHE PUO'j

180.UN'EMOPERfCARDiO: "'-'> \ ù~GD~ C\CGUC.~"~-~ può e~sere causato da lesioni penetranti del torace/ non può mai fare seguito a traumi toracici chiusi

- spesso si risolve spontaneamente . · - può essere conseguenza di un pneumotorace - può essere causato da un emotorace

il i

181.(0·· SHOCK CONSEGUENTE AD UNA PERITON!TE DIFFUSA DA' :P,E'R.FÒRAZ!ONE coUCA: ·.·. • i

- si cura con somministrazione di emoderivati si cura con intervento chirurgico immediato

- si cura con somministrazione di antibiotici, adrenalina e infusione di macromolecole (emagel, ecc .. ) V . si cura con clisteri evacuativi

Page 40: Quesiti VARI

- si cura con punture evacuative dell'addome

182.UNA FRATTURA COSTALE MULTIPLA - determina sempre una lesione polmonare

può essere legata ad un volet costale v - la si tratta con bendaggio gessato - si verifica solo negli anziani - è sempre associata ad un pneumotorace

183.N: QUALI CASI. E' SEMPRE NECESSARIO EFFETTUARE UNA LAPAROTOMIA ES:PLÒRAhV.A D'URGENZA? .

- traumi addominali chiusi - traumi delle ultime coste - traumi addominali aperti v - traumi addominali contusivi - traumi addominali da contraccolpo

184.UNA'FRATTURA DI FEGATO. - ha carne conseguenza un emorragia digestiva - è la conseguenza più frequente dei traumi chiusi addominali - può determinare gravi emoperitonei V

è sempre associata a fratture spleniche - è sempre secondaria a traumi aperti del'addome

185.'bi:Et:L'ISCHEMIA ACUTA DEGLI ARTI INF~RfORI, L'ARTO fNTERESSAT0'1

''f.NfZIALMENTEAPPARE'SEMPRE: ,: · ... ~,. . .

- caldo - arrossato - scarsamente dolente - privo di alterazioni della sensibilità

pallido v' 186.:f.{EÈ:li!SCHEMIA CRONICA DÈGUARTI INFERIORI/L PAZIENTE: ..

- non riferisce mai dolore durante la marcia - presenta spesso ulcere lungo il decorso delle vene safene - non presenta mai ulcere alle dita dei piedi - è spesso costretto ad arrestare la marcia per l'insorgenza di·dolore V - non presenta mai alterazioni del trofismo cutaneo

187.NELL'ISCHEMIA ACUTA DEGLI ARTI INFERIORI, L'ARTO INTERESSATO APPARE'lMMED'IATAMENTE.:

- caldo ed arrossato - freddo ed arrossato - prima cianotico e caldo, poi arrossato - pallido e freddo V - gangrenoso

188.PER."CLAUDICATIO INTERMITTENS" SI INTENDE: ,-/la necessità di aumentare la velocità della marcia per migliorare il ritorno venosa v la necessità di arrestare la marcia per l'insorgenza di dolore agli arti inferiori

la presenza di dolore colico durante la marcia la presenza di dolore intermittente agli arti inferiori a riposo

Page 41: Quesiti VARI

- la presenza di dolore agli arti inferiori che insorge durante la notte

i 89.LA TROMBOSI DEl VASI ARTERIOSI DEGLI ARTIINFERIORt: - può causare ischemia acuta - causa sempre ischemia acuta - non causa mai ischemia acuta - . causa ischemia acuta solo se il paziente è iperteso - causa ischemia acuta solo se si instaura una concomitante embolia

190.PER VOLET(IiCOSTALE SI INTENDE:-· - ·la frattura completa di una costa con peiforazione polmonare - la frattura parziale dì una costa con pneumotorace iperteso - la frattura in due punti di più coste contigue con creazione di un lembo parietale V _,_ la frattura in più punti di una costa associata a ferita toracica aperta· - ogni trauma contusivo del torace da urto contro il piantone del volante

19l".UN TRAUMA RENALE: - causa sempre un cospicuo emoperitoneo .· /:, - può causare versamento ematico retroperitoneale V - non causa mai ematuria - si risolve sempre con il riposo e l'osservazione

U/

può conseguire solo a traumi della regione lombare in quanto il rene è un organo ben protetto

192::cbsASI.INTENDE PER EMOBILIA:; :- )a presenza di bile nel sangue / . 7< la presenza di sangue nella bile V - la presenza di bolle d'aria nel sangue - l'ostruzione completa di un'arteria polmonare - una emoglobinopatia post-emorragica

193·tQ:QJALE t:' ·.IL MIGLIOR PARAMETRO PER VALUTARE LA. RISPOSTA ALLO ;!;$Pfdè'tto'b'Ptf'':TERÀPfAADEisOA1À-' ..

- la riormalizzazione della creatinina - una ripresa adeguata della diuresi oraria· - la scomparsa del senso della sete - un emocromo stazionario - un rialzo della P.A J

194:~:QJ'{''SOGGETTO CON .SHOCK EMORRAGICO GRAVE SI PRESENTA: - agitatoe congesto in volto · - febbrile, spaventato, cianotico - pallido, sudato, freddo. polipnoico, tachicardico, ipoteso J

incosciente, dispnoico, bradicardico - in preda a violenti attacchi di vomito

195'{QUAtE ·FRA 'f- SEGUENTI. P/\Pvi\METRI E' IL PIU' ATTENDIBILE PER ·'pefilfR'6TLAR.tljADÉGùAfÉllÀcoÈ[REiNYEG'R6.vòCEMICO ·

- colorito temperatura

- frequenza cardiaca / - pressione arteriosa \1 - diuresi nr~ri~

Page 42: Quesiti VARI

(}i -l. .·

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c::-:. c.·. ' .. .1. ·. ~--·· ..... -: .... . -· .. -· --· TRAUMATOLOGIA

l. LA NECROSI OSSEA ASETIICA E' DOVUTA A: a ) Disturbi nevrosi

b) l nfezione c) Scarso apporto di calcio d) INTERRUZIONE DI VASI V e) Interruzione di parti molli .nel focolaio

2. COSA SI INTENDE PER TRAZIONE TRANSCHELETRICA? a ) T razionare manualmente un arto fratturato

b) Porre in scarico un arto c) TRAZIONARE UN/FRAMMENTO OSSEO INFLIGGENDO UN FILO DI ACCIAIO NELLO STESSO V ~ d) Applicare un gesso e) Ridurre estemporaneamente una frattura

. ··:--,'-

3. ~~E;NDOPROTESJ E' IL TRATTAMENTO DI;LLE FRATTURE DI: a ) Calcagno O D · 1 .,w._c' '--/cr_- ...... ,, D, ·.~ -'\"'; ~, Q, ,_, . .....,, v b)Bacino L..c.....--<.-~··~ ~ "'--'1 l'~-"-'=.,:.,...__

c) Olecr:ao.o. · . · _ / Si. .fu,Q_ ~U-~ d) COLLO DEL FEMORE v~~~ç" ...:J-.'"CL:,..v.::..:QY è e) Diafìsi del femore- ·

4. ·€:td.MP.LICANZA TARDIVA PlU' FREQUENTE DELLA LUSSAzJÒNE D'ANCA:' ........... . . ' ' a ) Embolia polmonare Co SSAS: _ co 1-.:JS E:_;.~' i\:-~ . ::..:... '!~-:.,_ · ,::) ~(. ··;:.:. · ..

b) Piaghe da decubito c) NECROSI ASETTICA V

.~:--~:·l : .. ~ )• . ."l:· ..

d) Pseudoartrosi e) Polmonite

5. ,~~~'fi)!~~:{4:!:_E)?~9§J~!P~~- DELLA. FRATTURA E' UNA COMPLICANZA GRAVE? . a ) Per disturbi vascolari

b) Per dif!icoltà nella riduzione c) Per possibile shock d) PER POSSIBILE INFEZIONE V ~~\ e) Per maggior possibilità di embolia \,:

.. 6. TIP.G.DI LUSSAZlONE EIU' FREQUENTE t)!ELL'ETA' ADl Jl ""(A:

a ) Lussazione del coccige b) Lussazione sterno-cavicolare c) Lussazìone ginocchio d) LUSSAZ!ONE SCAPOLO OMERALE V e) Lussazione polso ·

7. TfP:O D'l LUSSAZIONE PIU' EREOlJENTE NELL'INFANZIA: a) lussazione acromion claveale b) lussazione dita della mano · . 'r.; \

2u~~~~:~~= ~~~~ ~;:: ,~:i~l:)~::v· '"' ) e) lussazione tibia tarslca

~\_~ ~~~\ . ~

~'~ CL"-c\_02- ~0JI.~ 'i:

Page 43: Quesiti VARI

8. GOM~UCANZA IMMEDIATA PIU' FREQUENTE DELLE LUS~AZ/ONI: ~~0--a) Les1one nervosa \J (1. Q.)~':. u'\t-:r--b) LESIONE VASCOLARE ~çclM:l>:- cP- v~ c) Esposizione ', (...';(. 0 0- C (S'Q_ d)_,.Rigidità articolare \ (p~ oe0 (,~;\.o

JBfFrattura del segmento ·osseo lussato ·

9. QUAL'E UN EVIDENTE SINTOMO DI 'FRATTURA -crepitio V

10. -~ATTURE PIU' PRESENTI NELLA DONNA ANZIANA: a) Frattura del sacro b) FRATTURA DEL COLLO FEMORALE V c) Frattura del bacino d) Frattura del calcagno e) Frattura de!l'omero

11. -tg~LESIONE DEL NERVO RADIALE E' PIU' FREQUENTE: a) Nelle fratture di polso b) Nelle fratture del capitello radiale c) Nella fratture del radio d) Nelle fratture del collo dell'omero

J~~)_ nelle fratture della diafisi dell'omero V

.~ '·.. h.4k:il?J~k~C[pfl\LE FATTORE PREDISPONENTE PER LE FRP.TTURE DE·L · · CrUEL .. FEM'bRE?

l

a) Diabete b) Tabagismo c) Insufficienza tiroìdea d) OSTEOPOROSI V e) Insufficienza arteriosa degli arti inferiori ·

13.0:(;JAi:J FRA QUESTE FRATIURE FA PARTE DELLE FRATTURE MEDIALI DEL COLLO 18$t":FEMORE? .

)SlrFR. SOTTOCAPITATE Cmediocervicali,) V b) Fr. Basicervicali * c) Fr. sottotrocanteriche d) Fr. pertrocanterica e) Fr. gran trocantere

14.c:0ME PUO' ESSERE UNA FRATTURA VERTEBRALE - mielinica e amielìnica y

15. COSA SIGNIFICA FRATTURA VERTEBRALEMIELICA? a) La frat. interessa il corpo vertebra/e b) La fra t. interessa il midollo osseo c) La frat. determina un'embolia ., ; d) LA FRA T. DETERMINA UNA LESIONE MIDOLLARE

1\Uk e) La frat. interessa l'apofisi spinosa l __ ,;;_

Page 44: Quesiti VARI

16. [I)EFINIZI.ONE DI LUSSAZIONE: a) Lesione della capsula articolare b) Deformità di una articlazione c) Lassità di una articolazione d) Diminuita escursione articolare dì una articolazione .

Je) PERDITA DI RAPPORTI TRA l CAPI ARTICOLARI DI UNA ARTICOLAZIONE

17. QUADRO CLINICO IN UNA FRATTURA P~B~ROCANTERICA: YocoJ2',~==-~- c:::L~..< . r--i -·· ·n

a) ARTO INFERIORE EXTRARUOTATO, ACCORCIATOV C..Q__ _>d:.:-.:\s;;.._,o;.<_L

b) Arto inferiore intraruotato, allungato c) Arto inferiore addotto, ginocchio esteso d) Arto iperteso e) Anca flessa

18. QUALE SEDE OSSEA INTERESSANO LE FRA TIURE PERTROCANTERICHE a) collo dell'omero b) gomito

. c~pifisi distale femore ~estremo superiore femore

e) estremo distale tibia

19. ~@j~çHE'.UN DISTACCO EPIFI.SARfÒ E' UNA URGENZA? 1),sG~·,_C(.o S~~"s- -ù g::,;_ a)' P-er possibili infezioni b) Per possibili lesioni nervose c) PER POSSIBILI DISTURBI ALL'OSTEOGENESI \) d) Per possibili sindromi algodistrofiche e) Per possibile embolia

2o:;~~f';JMTTURA A ~LEGNO VERDE" E' UNAFRATIURA: a) Frattura comminuta b) FRA TIURA INCOMPLETA V c) Frattura da osteoporosi senile d) Frattura chirurgica · e) Frattura patologica

21. :t1Jif.A FRATTURA A "LEGNO VERDE" E' TIPICA:

(. ~ _,.. ('•- • J' • • ... '-~c_,_J~ ... c~:.~~..__.t..SL_ :~~'- L'C

ì) .... ~f( _ _,~__\ .. \..0 <:\-'~s-<--. (~~ '\\E..u L.\..\..\._;:_~ ·_

a) Del neonato L o\ b) DEL BAMBINO V ~ ;<... OSSC' S•. 1~/·.~~~- u..-.-'~

' "----

,.-. ·r-...... ·-•. ~-;.,.-~.{t . .:

\

c) Dell'anziano d) Del paziente con metastasi

22. tA~ FRATTURA DlfG'@la~~fu~mJTE.RESSA: a) l condili omerali b) La diafisi deiJ'ulna c) Il capitello del radio / d) LA METAFISI DISTALE DEL RADIO V e) La base del primo metacarpo

23. DEFINIZIONE DI FRATIURA SOLUZIONE DI CONTINUITA' DI UN OSSO DI ORIGINE? a) Traumatica b) Patologica o chirurgica

Page 45: Quesiti VARI

c) A+B d) Nessuna delle tre precedenti

24.1N'.RAPPORTO AL LIVELLO SCHELETRICO DELLA LESiONE LE FRATTURE Si "5f.srrNGUONO .. IN: a) Unificaii, bifocali, pluriframmentarie b) DiAFISARIE, METAFISARIE. EPIFISARIE V c) Chiuse o esposte d) Da flessione, torsione, compressione: strappamento

- :~,/b5llJ.é\Qf3Ò ~UNICO DELLA FRATTURA-COMPRENDE DEl SEGNI DI CERTEZZA. ~UESTISONO: ·

a) Crepitazione \/ · b) Dolore, motilità pretematural .:=:~ . · c) Ecchimosi, tumefazione, impotenza funzionale d) A+B

~ER·LA. GUARIGIONE DI UNA FRATTURA BISOGNA ASSICURARE: / . a) Il contatto delle superfici di frattura /

b) Immobilità e vascolarizzazìone dei monconi di frattura 1 ·

c) L'osteosintesi ritardata d) A+B

27. GC)·SA··Sl·ÌNTi;ND,E P_ER PSEUDOARTROSI: a) Un ritardo di consolidazione di una frattura b) Una frattura che consolida c) UNA FRATTURA C~NON CONSOLIDA (FRAITURA NON CONSOLIDATA FALSA ARTICOLAZIONE) d) Nessuna delle tre

28.11è:~i!R.ATTURE DELLA CLAVICOLA: . a) Sì determinano per trauma diretto / b) SI DETERMINANO PER TRAUMA INDIRETTO cl-~ c) Si operano ?empre d) Il livello di lesione è sempre il !li prossima/e

29. tE FRATTURE DEL COLLO CHIRURGICO DELL'OMERO SONO: a) Di riscontro frequente nei soggetti giovani b) DI RISCONTRO FREQUENTE NEl SOGGETTI ANZIANI V c) Generate da un trauma dì tipo diretto d) Sempre associate a una lussazione scapolo-omerale

30. IU~SEGNO DELLA SPALLINA 'E' TIPICO: a) Della frattura de! Ili prossimale omero b) DELLE LUSSAZIONI SCAPOLO OMERALI 1/

c) Delle fratture di clavicola d) Delle fratture delfa scapola

31: LEFRATTURE DEL TROCHITE OMERALE: a) Sono tipiche dei soggetti giovani b) Si producono generalmente per trauma diretto

., ~----__ ...... __ ,_, ___ ...... ______ ,,,__ ______ ,.._. __

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Page 46: Quesiti VARI

c) SONO PRODOTTE CON UN MECCANISMO DI STRAPPAMENTO PER ABDUZIONE CONTRASTATA DEL BRACCIO d) Si operano sempre

32. l't--~BENDAGGIO ALLA'Be-~ml.f~:;E' INDICATO PER: •. -;.l,} ... ~o!'.:!,\J);~i~~f/;_.:'.: ..... ;:r.~-~~}

a) Fratture di rotula b) Fratture bimalleolari senza scomposizione 1 c) FRATTURE DEL COLLO DELL'OMERO V d) Fratture di clavicola con esposizione cutanea

~~':f:T.UTORE A 8 O "A ~!NE~O" E' INDIC;TO PER: ~?·~)Frattura di rotula

b) Fratture vertebrali toraciche c) FRATTURE DI CLAVICOLA V d) Fratture di diafisi omerale

34. lA"MANO CADENTE" E3GNA TIPICA MANIFESTAZIONE CLINICA DA LESIONE: a) Del nervo mediano 'f\.-.\./0-o t:-( r.:: cc'\l. ·n ìt\ ·

b) Del nervo ulnare ff.&io 'è.E;-...'e-lcc0!\E.-c) DEL NERVO. RADIALE V d) Della frattura di polso

~fl:Q~ Sù? 35. tJ\)tEMiBILE USINDROME . ···,SI HA NELLE LESIONI:

a) DELL'ARTERIA OMERALE v b) Del nervo mediano c) Dell'arteria femorale d) Del nervo sciatico

36. f[:if'RATTURE DEL "CAPITELLO RADIALE"·: __;:;, \~"->-'ve:L lJ-..'._c\.·:::-c0J~-o a) Sono tipiche per trauma diretto con caduta sul gomito b) SONO TIPICHE DA TRAUMA INDIRETTO PER CADUTA SUL PALMO DELLA MANO ATTEGGIATA A DIFESA V · c) Per caduta sulla spalla, da trauma diretto d) Nessuna delle tre

37. Nl;:·tf:A FRATTURA Dlli'OLECRANO IL FRAMMENTO: a) Risale per azione ~el bicipite brachiale b) Risale per azione del deltoide c) RISALE PER AZIONE DEL TRICIPITE V d) Si sposta in basso

38.'8()_BA SI INTENDE PER FRATTURA DI "COLLES": a) E' una frattura di gomito b) E' UNA FRATTURA DI RADIO/ULNA EXTRAARTICOLARE (ESTREMO DISTALE RADIO ULNA) t/ c) E' una frattura di scafoide d) E' una frattura di epmsi- distale di radio

39. ROTTURA DI EPIFISI RADIO E ULNA - frattura di Colles

40. FRATTURA DEL NERVO ULNARE

Page 47: Quesiti VARI

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- d o c eia trocleare _ ... ~· ·:

-~...A._)(i..:. . l

41. ~-FRATTURA DI "COLLES" E': a) Una frattura di clavicola b) Una frattura di gomito ~ / c) UNA FRATTURADI POLSO V d) Una frattura della mano

42. l)\;' FRATTURA DI "GOYRAND1' E':

a) Una frattura di gomito b) UNA FRATTURA DI COLLES INVERSA ~ c) Una frattura di rotula a tre frammenti d) Nessuna delle tre

43. G*,::FRATIURA DI"'COLLES" E': a) E' tipica dei soggetti giovani b) E' TIPICA DEl SOGGETTI ANZIANI c) E' da trauma ~iretto d) E' tipica dello sportivo

44. C~QSA--S! fNTENDE PER "FRATIURA-LUSSAZIONE DIr .• . ~:·.. ,•· -:. ... . . . . : . .

a) Frattura della testa del l metacarpo b) Frattura del !l metacarpo c) Frattura dello scafoide d) FRATTURA DELLA BASE DEL l METACARPO V

45. Nl::~LE: FRATTURE DELLA MANO: a) Bisogna confezionare apparecchi gessati molto stretti per favorire la formazione dell'edema b) Bisogna mantenere la mano pendente lungo il tronco c) Bisogna mantenere le dita in tensione forzata d) NESSUNA DELLE PRECEDENTI (

46. ~f;t;;;tE "LUSSAZlONI POSTERIORI" DELL'ANCA VI PUO' ESSERE UN !NfffERESSAMENTO/LESIO NE .... ' . .

a) Dell'arteria femorale / b) DEL NERVO SCJATICO c) Della vena femorale d) Dell'arteria poplitea

47 .. COMPLICANZE LUSSAZJONE D'ANCA A BREVE TERMINE - va~colare e irridu'dbilrtà (

48. NELLE .FRATTURE DEL "FEMORE PROSSIMALE" L'ARTO SARA': a) lntraruotato, flesso, addotto b) Extraruotato, addotto c) Extraruotato, abdotto, accorciato d) EXTRARUOTATO, ADDOTTO, ACCORCIATO V

49. CLASSIFICAZIONE DELLE FRATTURE DEL "FEMORE PROSSifvlALE" IN: a) Prossima/i, distali

Page 48: Quesiti VARI

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b) MEDIALI. LATERALI j c) Superiori, inferiori d) Anteriori, superiori

50. LE FRA TIUREJvlEDIALI DEL COLLO DEL FEMORE SONO: a) sm~!1i~rf~f~l b) Sottocapitate, mediocervicali, basicervicali

. H·?tB~..:/";Tt, .. .••

c)lf.M:g_Jg~gJi&~l,l~f d fA +C "'""''"!i·.,.·"'"·''

52. LESIONE NERVO POPLITEO ? -frattura femore :::;~J:?:f'-r.:S::

,. ~-............ ---·::~ ....

53. fRAZIONE CALCAGNO - frattura della gamba

54.~Vi2#S:EGN.O bt·LASEGUE" E' INDICATIVO DI: àj SCIATALGIA (] ~ v b). C..r:w:aJgia Wt'>.~S r<. R.r\t:d/'N c) Lombalgia d) Cervicalgia

55.1tj;TRATTAMENTO ELETTIVO CHIRURGICO DELLAARTROSI DELL'ANCA E': a) LA SOSTITUZIONE PROTESICATOTALE rj/ 41Z1\Ze. f>fzo-lf'S(

_ _ _ _ _ _ .b )_La sos.tituzron.e..pr:otesica-parz~~e - - - --- -- - - -- - - ---t__ - - - - - -

c) Osteotomia di correzione d) Artrodesi articolare

56. L:PJ".PERIARTRITE OMERALE" E' UN'INFIAMMAZIONE CHE INTERESSA: a) l tendini extrarotatori della spalla ~-b) l tendini extrarotatori dell'anca 'Sii t A-C f·r1 K \.d'._, -L t-

c) l tendini intrarotatori della _sg~lla,_,.,.,, .. ,~.,t!.. d) @:J~zy($~1!-~gGJ~~ÈRRr*~~:s@·Rs~:tsP;b ò 'f- v

57. CLINICAMENTE UNA LUSSAZIONE DI UNA ARTICOLAZIONE SI PRESENTA CON: a) Deformità della regione \!

b) Resistenza elastica, impotenza funzionaleV c) Crepitio articolare d) A+B

58. !~{'SEGNO DEL "TASTO DI PIANOFORTE" E' TIPICO: a) Nelle lussazioni scapolo-omerali b) Nelle lussazioni scapolo-toraciche c) NELLE LUSSAZIONI ACROMION-CLAVEARI d) Nelle lussazioni di caviglia

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Page 49: Quesiti VARI

. ~~•\":...:4t~~~i. ~ti~-';,::~:!;{·:·~·~~-: t; .. ~,,:-~::~·}, , .., .. 59. IL.SEGNO DEL "BAt!!@TilTAME~FFEJ'{ROIULEO" E' TIPICO DI:

a) .EMARTRO O IDRARfRO t/ ... b) Lesioni menisc.ali c) Fratture di gamba d) Fratture di rotula

60. LA:· SEDE TIPICA DELLA "CISTI Di BAKER" E': a) Nel·cavo ascellare b) Alla piega inguinale · c) Al dorso della mano t;~~,.

d) ·(·~:~~®~W~q~~~~·!!~:~'~$# .-~/ ·v

61. U83'FRATTURE DI ROTULA: a) Sono tipiche dei bambini b)SONO TIPICHE DEGLI ADULTI V c) Sono da trauma indiretto d) Sono genera.fmente fratture con rima a decorso sagittale

62. ~Eliib1EFRATTURADI ROTULA: a) E' impossibile flettere ii ginocchio . b) E' IMPOSSIBILE ESTENDERE IL GINOCCHIO V c) Non è presente tumefazione del ginocchio d) E' sempre associata la lesione del LCA

: . }~ .... ~ ç;:.:~ .... ~ ... ~~~

63 .. ~~~LE FRATTUR:E;BIMALLEOLARI DELLA CAVIGLIA:' <'S\Ac-t L\ Z:.Z.\~'?ì:-~,. t:,.~ \~',•..)t'-0-~ a) E' sempre indicato l'intervento chirurgico b) Bisogna confezionare un gambaletto gessato da carico c) E' preferibile effettuare una fasciatura con tensoplast d) NESSUNA DELLE TRE

-- - - - - - - - - - -- -· - - -- -- -\L._ ·- - -- -.- ·-· - - - - - - - -- -·· - - - - - - - - ----! - - - - ··- - - - -·

64. ~;:'j2:E.SIONI D . a) E' una lesione meniscale del ginocchio b) E' UNA LESIONE DEL CERCINE GLENOIDEO DELLA SPALLA V c) E' una lesione ossea della testa omerale d) Nessuna delle tre

65: NEI::LE FRATIURE SOVRACONDILOIDEE DELL'OMERO SONO PIU FREQUENTI: ·a) Le lesioni del nervo ulnare b) LE LESIONI DELL'ARTERIA OMERALE / c) Le lesioni del nervo radiale d) Nessuna delle tre

66.JP.qFl'~IZIONE FRATTURA ESPOSTA: a) Frattura in cui i frammenti sono su piani diversi b) Frattura esposta ad infezioni c) Frattura con cute abrasa d) Frattura con monconi spiroidì e) FRATTURA CON lESIONE DEL TESSUTO CUTANEO j

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67. COSA. SIGNIFICA FRATIURA INGRANATA? a) Frattura poco scomposta b) Frattura a tre frammenti c) FRATTURA IN CUli FRAMMENTI SONO COMPENETRATI FRA LORO t/ d) Frattura spiroide e) Frattura patologica

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68. IN·. QUALE FASE DEL CALLO OSSEO CO~Pé'-lQf':!Q l-~ _C_~L1-1As O~l];QS1A$_T_ICH_E? _ - - :... -a) SECOI'JDA FASE --v---- - - - -- ·

b) Fase del callo provvisorio c) Prima fase d) Fase del callo osseo definito

69. IND!CARE.LA PIU' FREQUENTE COMPLICAZIONE LOCALE PRECOCE DELLE FRATIURE: . a) Embolia polmonare b) Necrosi asettica c) ESPOSIZIONE y d) Polmonite e) Piaghe da decubito

' 70:CQSA SI iNTENDE PER FRAITURl\ PATOLOGICA? ar frattura per traumi b) fratture per atti chirurgici c) fratture per metastasi, cisti ossee v d) fratture per patologie metaboliche e) fratture per osteoporosi

71. 'G_RAOUESTE COMPLICAZIONI GENERALI DELLE FRA TIURE QUALE VIENE' ·'G·oN-sfoER.ATA.TARtJIVA? . . . '.•: : ~ - - - -· - - - - -- -

) .h 1,. - - -- -- --- - ~ ----- -· - -a -S1t08/'\:' - - -· - - -· .. -- .. -- - - -- -- - - - - -- - - -

b) lesione viscerale c) tromboembolia V d) piaghe da decubito e) associazione a lussazione

73.LE.FRATTURE "SOMATICHE" QUALE PARTE DELLA VERTEBRA INTERESSANO? a) le apofisi traverse b) il piano articolare della vertebra c) le apofisi articolari d) il corpo vertebra/e V e) le apofisi spinose

Page 51: Quesiti VARI

74.POSJZIONE DELLA MANO NELLA RIDUZIONE DELLA FRA TURA DI COLLES a) radializzata b) iperestesa c) mano estesa dita flesse d) mano flessa - ulnarizzata .;::_ e) ulnarizzata

a) condili omerali b) al polso sotto la frattura c) all'olecrano (apofisi ulna che si articola con l'omero) d) al collo omerale

77~·t?:~'~A:S!. INTENDE ç'ER PARAPLEGIA?: a) paralrsi neNO radiale b) paralisi del plesso brachiale c) paralisi della mano d) paralisi degli arti inferiori ~ e) paralisi degli arti inferiori e superiori

78. Q'UALE ORGANO PUO' ESSERE LESO NELLE. FRATTURE DI BACINO? . a) rene b) retto c) uretra v d) anse digiunali e) utero

79.f?.~R QUALE MOTIVO LE FRATTURE MEDIALI DELCOLLO DEL FEMORE HANNO rdNA PROGNOSf PIU' GRAVE RISPETTO A QUELLE LATERALI? a) per disturbi nèNosi . . b) maggiore difficoltà di riduzione della frattura c) osteoporosi d) problemi inerenti alla vascolarizzazione \( e) maggiore insorgenza di shock

80. O:[)AlFE' IL DISTACCO· EPIFISARIO PIU' FREQUENTE? a) capitello radiale b) condilo omerale esterno c) epifisi prossimale tibia d) epifisi distale femore e) epifisi distale radio V

81. LASINDROME G®MP~~M~~~'t'1:P.E' UNA URGENZA: a) per danni alla ~ute·;1f<!J.;;F·

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Page 52: Quesiti VARI

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b) per danni all'articolazione c) per infèzioni d) per danni ai muscoli e ai nervi . V e) per possibile pseudoartrosi

82.PER QUANTO TEMPO DEVE ESSERE IMMOBILIZZATA UNA LISSAZONE DI SPALLA obfSé)"LA.' l=ù D·uz1 o KtE.?

.a) 1 settimana b) 3 settimane ./ c) nessuna immobilizzazione d) 8 settimane e) 6 settimane

83.'Q.UALE E' LA COMPUCANZA PIU'TÉMIBILE DELLA COLONNA CERVICALE? a) residua instabilità b) residua artrosi cervicale c) lesioni vascolari d) tetrapleqia V e) parapleqia

84.}~it!J~lE E LAPRIORITA' NEL TRAITARE UN POLITRAUMATIZZATO? a) ridurre le fratture r .

b) eseguire radiografie c) eseguire esami strumentali ~rianimare il paziente (ossigenazione + perfusione) V e) contenzionare arti fratturati ·

85. @@'S'E? l'ECOFAST -esame rapido, superficiale ma utile V

86.:C'OSA SI INTENDE PER RIDUZIONE FRATTURA NON CRUENTA - trazione estemporanea ? v

Page 53: Quesiti VARI

Pre-appello C? Casa è la morte clinica? Pz senza polso, né respiro e senza attività elettrica. La morte sopraggiunge per: arresto cardiaco, respiratorio, circolatorio Quali di questi ritmi sono defribillabili? F. V. T.V. senza polso Prima di aspirare un pz incubato cosa fai? lperventili sempre Prima di fare un broncoaspirato bisogna iperventilare: sempre Broncoapirazione: l'iperventilazione dura 10 12 secondi prima si aspira In caso di pz cosciente con ostruzione parziale delle vie aeree da cibo cosa si fa per prima? Far tossire il pz (estrazione manuale del corpo estraneo) Un pz mangia un boccone che gli va di traverso tossisce ed è disponoico, cosa fai? Manovra di Heimlich Se in corso di dialisi il opz risulta iperidratato bisogna:

l. fare il bilancio idrico ogni ora, 2. e ridurre l'ultrafiltrato

In corso di dialisi l'eparina deve essere somministrato A boli predeterminati e stabiliti in modo accurato Emodialisi: il pz quanti boli di eparina deve fare e quando ? Eparina in più boli in più volte Per un dializzato il bolo di eparina si fa in quante dosi? Più sedute di somrninistrazione Se un pz con sintomi evidenti di IMA perde coscienza bisogna: (allineare il corpo) valutare respiro e polso (ABC) ed eventualmente iniziare RCP. Come intervieni in un pz che ha avuto un recedente IMA? Rivaluti ABC e poi rianimi Un pz con IMA in corso viene ricoverato in UTIC: qual è la prima operazione da fare? Monitorare con elettrocardiografo (ECG). Complicanza più diretta dell'IMA: embolia polmonare Un pz con grave IMA (pregresso) quando viene dimesso quali sono le indicazioni infermieristiche? Riposo assoluto e programma graduale di ripresa di attività fisica quasi (semi) agonistica. Principale causa di embolia polmonare Trombosi venosa profonda Sintomi di embolia polmonare: Dispena, dolore toracico Un pz lucido e orientato ha la GCS 15 La cannula di Guedel (orofaringea) si misura: dall'obo dell'orecchio alla rima buccale. Complicanze in corso di intubazione endotracheale: inalazione del contenuto (succo) gastrico intubazione esofagea ipossia Se un pz presenta otoragia, pensiamo a: probabile frattura della base cranica Un pz che è incosciente se stimolato (stimoli verbali e tattili) torna allo stato vigile com'è? Saporoso Liquidi da infondere: 2500 mi nelle 24 ore: 104 mllh (2450) uso del collare cervicale? S(usa subito nel luogo dell'incidente, si toglie in ospedale. CVVH cosa è e cosa serve?

l. Catetere veno-venoso per emofiltrazione continua nelle 24 ore. 2. Serve per IRA, iperidratazione, insufficienza cardiaca congestizia,

oligoanuria (?) controllo intossicazione urenica. CA VH significa: emodiafiltrazione continua artero-venosa. CVC plurilume a cosa serva:

l. infondere farmaci e liquidi 2. misurare pressione venosa centrale (PVC)

CVC: si fa rx per vedere se è posizionato bene Se il ventilatore polmonare è guasto cosa fai? Applica manovra "vai e vieni" (Waters .... ) e poi chiedi aiuto Il pz con shock presenta: pallore, ipotensione, tachicardia, agitazione, anuria (se iperventila > ipossia) Lo shok provoca: anuria Quale di questi gruppi contiene tipologie di pz tutti appartenenti al gruppo dei pz che si possono definire critici? Politraumatizzato, neonato irnaturo, persona in shock ipovolemico, persona in overdose da oppiacei. Per pz critico si intende Una persona con conpronùssione o rischio di conpromissione di uno o più funzioni vitali che necessita di assistenza immediata In un episodio emorragico il sangue esce con ritmo costante, con intensità elevata e di colore rosso scuro, si tratta di: una emorragia venosa

Quali dei seguenti reparti non può essere definito di area critica: ematologia Quali delle seguenti affermazioni riguardanti il soccorso del pz emorragico non è corretta ? Non applicare mai il laccio emostatico ali' avambraccio ed alla garoba Il collare cervicale va applicato: tutte quelle volte si sospetti un trauma diretto o indiretto alla colonna cervicale quale delle seguenti affermazioni non è corretta? La dimensione spaziale di area critica va dal luogo in cui si verifica l'evento critico al servizio di pronto soccorso dove si esegue la stabilizzazione primaria. Vi trovate di fronte ad un paziente con due lesioni che generano due episodi emorragici contemporaneamente una è un'emorragia venosa, l'altra è di tipo arterioso qual è il comportamento corretto? Intervenire prima sull'emorragia arteriosa. La posizione laterale di sicurezza: è controindicata quando si sospettino traumi alla colonna vertebrale Nel caso di amputazione di un dito alla mano dx il comportamento corretto è: effettuare le manovre di emostasi, recuperare il segmento aroputato, parlo in un sacchetto con ghiaccio fondente, lavare abbondantemente la zona ed applicare compresse di garza sterile bagnate di soluzione fisiologica. Quale gruppo di interventi è corretto in ogni sua parte dovendo praticare una bronco aspirazione in un pz incubato? Iperossigenazione, regolazione della pressione di aspirazione disconnessione dal circuito veniilatorio, aspirazione per l 0-12 secondi Quale di questi presidi l'infermiere non deve necessariamente predisporre prima dell'esecuzione di una broncoaspirazione: circuito di Waters o Ambu Nell'assistenza di un pz portatore di tubo endotracheale l'infermiere deve: controllare la pressione della cuffia del tubo endotracheale attraverso il palloncino spia La somministrazione della ETC02 effettuato attraverso un sensore applicato al tubo endotracheale consente il monito raggio: della C02 di fine espirazione Nella ventilazione volumetrica la variabile dipendente è:

l. il volume corrente 2. la frequenza respiratoria 3. la pressione di insufflazione 4. Tutte le precedenti

Quando si verifica un improvviso mal funzionamento del ventilatore polmonare i primi interventi da effettuare sono: collegare il pz alò circuito di Waters e ventilarlo, intanto chiamare aiuto. Quali delle seguenti sedi è indicata per l'incanulamento venoso centrale attraverso l'utilizzo di un catetere adeguato:

l. vena cefalica 2. vena succlavia 3. vena giugulare interna 4. tutte le precedenti, occorrerà utilizzare cateteri di lunghezza

diversa Quali delle seguenti sedi non è indicata per l'incanulamento di un'arteria. per il monitoraggio della pressione arteriosa cruenta: arteria polmonare L'SJ02 permette il monito raggio della saturazione di ossigeno: a livelloO del sangue venosa refluo dal cervello

Ogni volta che si posiziona un trasduttore per la misurazione di una pressione cruenta è necessario : porre il trasduttore al punto O ed impostare lo O sul monitor. Una persona improvvisamente si accascia al suolo ed apparentemente perde coscienza, quali sono le prime cose da fare secondo il metodo BLS: Provare a scuotere e chiamare il pz, in caso di incoscienza chiaroare aiuto. Se in un pz vittima di un malore se non si riesce a rilevare il polso a livello dell'arteria radiale, la manovra più corretta è: provare a rilevare la presenza del polso a livello dell'arteria carotide. In un pz con infarto del miocardio in fase acuta è indicata la somministrazione di ossigenoterapia: sempre applicando occhialini 2 !t/min. salvo diversa prescrizione medica. Attraverso quale dispositivo è possibile eseguire il monitoraggio della pressione in arteria polmonare: catetere di Swan-ganz Attraverso una cannula inserita nell'arteria radiale è collegata ad apposito circuito da arteria non è possibile: rilevare la PVC Quando viene accertate la morte cerebrale con osservazione prevista dalle norme vigenti (D.M. 582 del 22/08/94) il momento della morte coincide: con il momento di cessazione dell'attività elettrica del cervello. In centrale operativa 118 quale figura professionale provvede alla valutazione della gravità dell'evento ed assegna il codice d'intervento? L'operatore del punto risposta Un mezzo di soccorso avanzato di base (M.S.A.B.) è: un mezzo sul quale l'equipaggio è composto da volontari del soccorso, da un'infermiere da un medico esperto nell'emergenza (corso 118) Quale delle seguenti definizioni di triade sanitario è interamente corretta: il triade in ambito sanitario consiste nell'attribuzione dell'ordine di trattamento dei pz sulla base delle necessità di cura e delle risorse disponibili. In quali situazioni è necessario attuare procedure di triade: in pronto soccorso all'arrivo del pz

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Quale delle seguenti definizioni corrisponde a quella del codice giallo nel triade infermieristico in pronto soccorso. Pz in potenziali pericolo di vita ossia minaccia incombente del cedimento di una funzione vitale Giunge in ps un pz di 35 anni presenta ustioni alla mano dx ed ha il volto per un totale di superficie ustionata del 5-6 % è vigile, cosciente ed orientato, ricorda l'accaduto: si è ustionato con una vampata di calore proveniente dalla fiamma di un cannello ossiacetilenico. Ha voce roca e i peli della barba bruciati, parametri vitali nella norma. Che codice di gravità attribuite in sede di triage? Rosso Il posizionamento della cannula di Ghedel o di Majo in un pz incosciente è una manovra che: viene effettuata nella B iu quanto permette la ventilazione del pz Un pz che se non stimolato non ha coscienza dell'ambiente, ma se stimolato è vigile ha uno stato di coscienza che si può definire: sapore Vi viene comunicato che giungeranno due pz, uno con G.C.S. di 15 e l'altro con C.C.S. di 4 : lo stato di coscienza dei due pz sarà: pz l cosciente, pz 2 in grave stato di coma probabilmente in tubato. Lo stato di coscienza di un pz viene definito P secondo il metodo A VPU , si tratta di un pz: che reagisce agli stimoli dolorosi: La prima cosa cui prestare attenzione quando si sta giungendo sulla scena di un incidente è: garantire la propria sicurezza e quella dell'equipaggio. Un persona è caduta da una scala alta circa 2 metri ha battuto la schiena del marciapiede, si lamenta riferendo dolore alla schiena e alle gambe; un corretto intervento di l soccorso è: tranquillizzate il pz invitandolo a non muoversi e chiamate aiuto al 118. Si deve applicare una sacca per N.T.P. (nutrizione parenterale totale) contenente 2500 cc di infusione, la quantità totale di liquidi deve essere infusa in 24 ore, dovendo applicare una pompa infusionale impostate i seguenti valori : velocità= 104 ml/11 Voi tot.= 2450 mi. Dopo il posizionamento di un catetere venoso centrale quale indagine diagnostica si effettuerà e perché? RX torace, per verificare il corretto posizionamento del catetere. Nella gestione di un accesso venoso centrale quale delle seguenti raccomandazioni assistenziali è indispensabile seguire? Medicazione del punto di inserzione della cannula secondo i protocolli in uso al reparto (pellicola trasparente, rinnovi periodici ecc.) Ad un pz degente in rianimazione deve essere sezionato una P.E.G, si tratta di: una tracheotomia praticata per via endoscopica, servirà ad evitare decubiti del tubo endotracheale. In un pz portatore di drenaggio toracico (pleurico) in aspirazione quale manovra sarà necessaria attuare prima di ogni spostamento (per es. trasporto per esecuzione TAC) ? Nesstma particolare manovra. Il set di Becker è : Un sistema monopaziente per la misurazione della PVC con colonna di acqua e senza trasduttore e monitor. Dovendo assistere un pz portatore di drenaggio degente in un reparto di area critica quali delle seguenti indicazioni assistenziali sono opportune? Sorveglianza della qualità del liquido drenato. I meccanismi di difesa messi in atto dal pz o da i suoi famigliari di fronte a situazioni particolarmente tragiche o stressanti dal punto di vista emotivo: vanno considerati nella pianificazione degli interventi, è importante riconoscere il momento che la persona stà vivendo per poter gestire al meglio la situazione, aiutandola a vivere nel modo migliore possibile la situazione. Per rianimazione chiusa si intende: un· reparto di cure intensive dove i parenti non possono entrare a diretto contatto con il pz, possono vederlo attraverso un vetro e comunicare con lui attraverso un citofono. Il tubo endotracheale a bassa pressione: è caratterizzato dalla assenza del palloncino spia. Dovendo applicare un sensore per la rilevazione della saturazione periferica di ossigeno al dito del pz: occorrerà controllare che alle unghie non vi sia smalto. In un pz affetto da grave trauma cranico quali delle seguenti complicanze potrà verificarsi con maggior possibilità: aumento della pressione intracnmica. Il traumaestricatore o asse spinale corto (KED) è: un dispositivo che permette l'estrazione dall'auto di un sospetto traumatizzato

spinale senza arrecargli ulteriori danni. Oltre alla defibrillazione quale della azioni seguenti è possibile attuare quando, appena giunti sul pz, si appoggiano le piastre del cardio-monitor­defibrillatore sul torace della persona? Rilevare attraverso le piastra una traccia elettrocardiografia che permetta di capire se il pz è o no in fibrillazione ventricolare. Secondo il metodo BLS nella rianimazione cardi polmonare a due soccorritori in un pz adulto la sequenza esatta è: 15 compressioni toraciche ed 2 insufflazioni Ciaglia, Fantoni, Griggs sono: tre tipi di tecniche per effettuare una tracheotomia cutanea dilatativi

Quali delle seguenti attività è possibile svolgere attraverso una cannula venosa periferica di grosso calibro posizionata a livello della vena basilica: applicare w1a infusione continua di nitroglicerina con pompa infusionale tarata con 20 mi /h. In un soggetto adulto affetto da ustione il calcolo della superficie ustiona ta secondo la regola del 9 attribuisce i seguenti valori:(indicare la risposta con tutte le percentuali corrette) Capo 18%, tronco 36%, arti superiori 9+9%, arti inferiori 18+18%, perineo l %. In soggetto con ustioni del 34% BSA in fase acuta, il catetere vescicole deve essere posizionato: solo se il soggetto non è cosciente e quindi non è in grado di controllare lo stimolo alla minzione. In un soggetto ustionato la pressione venosa centrale deve essere misurata: sempre se è presente un accesso venosa centrale e le condizioni del pz sono considerate critiche In un pz ustionato quale tra le seguenti non viene considerata area funzionale? I piedi. Nel calcolo del bilancio entrate l uscite in un pz critico degente in terapia intensiva quali dei seguenti dati non è da considerare nelle uscite? Perspiratio insensibilis In un adulto di 76 Kg. Con una superficie ustionata del 55% BSA (30% di 11° e 25% dellll0

) il liquidi da infondere nelle prime otto ore dall'incedente sono: 16720 ml/8 ore Cosa fai per sapere se un pz è iperidratato? Controlli il bilancio (B+D) Digossina? Si usa nel trattamento dello scompenso cardiaco della fibrillazione atriale e della tachicardia ventricolare parossistica. Asistolia al monitor significa: tutte e due le risposte precedenti

I sintomi. Ipotensione, tachicardia, sudo razione, pallore, oliguria cosa ti suggeriscono? emorragia ( shok emorragico o ipovoletnico) Codice giallo: viene assegnato ai pz con lesioni gravi o con serie alterazioni di una delle funzioni vitali (respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa) il personale sanitario si adopera per assicurare la massima rapidità di intervento. Codice rosso: viene assegnato ai pz più gravi, con pericolo immediato di vita. Il personale sanitario si mobilita dando priorità assoluta al caso, in termini sia di personale sanitario che di tecnologie messe a disposizione. Arresto cardiaco Assenza di coscienza, respiro, polso carotideo. Due possibili quadri al monitor:

defibrillabile =fibrillazione ventri colare o tachicardia ventri colare (J'YrfV) non defibril!abile = PEA (attività elettrica senza polso) e asistolia.

A cosa serve il triage? È un sistema di selezione in base al codice di priorità (gravità).

Page 55: Quesiti VARI

Domande preappello Cl-l Devi somministrare 3006 mg di N a Cl. Sapendo che in un flacone di 1000 mi di Nn Cl allo 0,9% sono contenuti 9 g di Nn Cl, quanto liquido devi infondere? 113 di flacone *Per somministrare 1500 mi di liquidi nella 24 ore è necessario impostare il regolatore di flusso a : 62 ml l ora La formula sotto riportata permette di calcolare: volume totale da infondere X fattore goccia, tempo totale di infusione in minuti : gtt l min Che cosa si intende per cure palliative? Alleviamento dei sintomi legati al processo caocerogeno. *Quali degli interventi infermieristici rivolti al paziente portatore di CVC con NPT sono corretti? Tutte le precedenti risposte *La tricotomia preoperatoria Va eseguita 2 o 3 ore prima dell'intervento (immediatamente prima) Dopo la somministrazione di terapie tramite SNG si deve: introdurre 30 - 40 ml di acqua e si chiude con il tappino. Le seguenti complicanze post operatorie sono tutte relativamente precoci tranne una: infezioni *Mobilizzazione precoce, mantenere una buona idratazione sono interventi posi-operatori atti a prevenire: l'embolia polmonare. *Il dolore post-o pera torio viene trattato: con somministrazione farmacologia nell'immediato posi-operatorio finalizzata al maotenimento del dolore sotto la soglia tollerata, secondo prescrizione medica. *Quali di queste affermazioni sulla rivelazione, valutazione del dolore è vera: può essere effettuata sia dal paziente che dal personale di assistenza L'assunzione oppiacei forti deve essere sconsigliata ai pazienti oncologici perchè può dare assuefazione Falso L'elastomero si utilizza per. la somministrazione di antidolorifici solo per pazienti chirurgici Falso L'elastomero suona quando finisce: falso Si definisce dolore acuto l il dolore che permaoe per qualche giorno per il quale si riconosce un input nocicettivo *Quale può essere la complicanza dell'NPT: tutte le precedenti L'ago di Huber viene utilizzato l per somministrare farmaci ed infusioni attraverso i port A un soggetto immunodepresso e anemico si deve consigliare Cibi cotti *Prima di iniziare una trasfusione bisogna che l'infermiere registri: ( monitorare ) polso e pressione e temperatura corporea eventuali allergie e parametri vitali. Cosa fai in caso di complicanze nelle trasfusioni: interrompi e maotieni l'accesso venosa *In un paziente sottoposto a NPT in caso di infusioni lipidiche ed emo derivati la linea infusionale va sostituita (secondo i CD C) Ogni 24 ore *La NPT va somministrata attraverso un CVC perché: si riduce il danno endoteliale e la trombosi venosa La pompa elastomerica segnala con un allarme la fine dell'infusione Falso *In caso di stravaso di farmaci antiblastici delle seguenti misure bisogna evitare: applicare una pressione sul sito per favorire l'emostasi. Per monitorare lo stato di nutrizione della persona sottoposta a nutrizione artificiale si deve: ( b +d) b) su p.m. m9onitorare i livelli ematici di pre albumina, d) pesare la persona *Il S. Rossi di anni 80, deve essere sottoposto ad intervento chirurgico di emicolectomia, Quali sono le complicazioni cui potrà incorrere nell'intraoperatorio ? lpoterroia, lesione da posizionamento, ipossia. Associare le seguenti complicazioni in corso di nutrizione artificiale entrale con i rispettivi interventi infermieristici e di prevenzione (numero l lettera) (l -A) l) diarrea- A)evitare pasti freddi ed iperosmolari (2 - C) 2) aspirazione del contenuto gastrico - C) duraote il pasto mantenere la posizione di Fowler (3 -B) 3) ostruzione della sonda- B) lavare la sonda periodicamente con acqua *Il S. Mario di anni 70 affetto da scompenso cardiaco, durante la terapia infusionale, nel decorso posi-operatorio presenta: dispnea, tachicardia, turgore delle giugulari, rumore respiratori all'auscultazione del torace, cosa pensi stia succedendo ? Edema polmonare da accesso di volume di liquidi

*Per prevenire le infezioni associate a CVC le raccomandazioni dei CDC sono: sostituire i CVC ogni 30 giorni *La preparazione dei farmaci antiblastici da parte dell'infermiere deve avvenire: indossaodo i presidi di protezione individuale, sotto cappa aspiraote, in locale in cui è vietato l'accesso agli estraoei. Quali sono i presidi per preparare chemioterapici ? Cappa verticale, ambiente sterile, guaoti Quando si somministrano i lipidi e emoderivati? 24 ore Ogni quanto si cambia il set di infusione ? Sempre (24 ore) Quando si cambia il CVC? Ogni volta che è sporco o presenta segni di infezione esempio: pus, eritema Di cosa si applica in caso stravaso di farmaci chemioterapici vescicanti? Ghiaccio Se devo somministrare 1500 mi di soluzione in 24 ore quante gocce sono all'ora? 1500:4 = 375 Corretta inserzione del sondino nasogastrico ( SNG ) Via naso- tra go -processo xfoideo Somministrazioni di analgesici Nell'arco delle 24 ore da parte del medico Conta di garze ferri ecc.··· pre operatorio Avvisare il parenti dell'entrata in sala operatoria del PZ ••• pre operatorio Controllo della cartella e dei consensi·-· pre operatorio In un paziente con trombo embolia la manovra giusta è: fare eseguire esercizi passivi a letto In un paziente che ha avuto un intervento di gastrostomia è corretto: farlo tossire in posizione 45° semiseduto con le maoi che èpremono sui lati della ferita In un prelievo per gruppo sanguigno deve firmare: Il responsabile che ha effettuato il prelievo. Nell'assunzione di farmaci antiblastici cosa bisogna dare? (terapia del dolore) Oppiacei e aotinfiammatori La sacca di sangue per trasfusione va: lasciata mezz'ora a temperatura ambiente prima di essere infuso *Il dolore è una sensazione: globale Posizione paracentesi: decupito sx Trendelembure = steso supino (paocia verso l'alto) Valsala =steso con la schiena a 45° Luer-lock =rubinetti L'ago di Huber =serve per infusioni attraverso i Port Fowler = posizione seduto NTP = somministrazione attraverso C.V. C. lpossia = ossigeno basso 97% Porta chath =plasma mettalica con gommino centrato per l'inserzione dell'ago di Huber

Page 56: Quesiti VARI

CASO CLINICO AREA CRITICA- GIUGNO 2005 (caso sul Politraumatizzato) Incidente in autostrada: una monovolume con 6 persone si cappotta. Sull'ambulanza: il personale medico è assente, c'è un infermiere (sei tu), e ci sono 2 volontari. L' automedica deve ancora arrivare perché è impegnata in un altro incidente. Si può comunicare via telefono per chiedere informazioni. Hai a disposizione: ossigeno, e soluzione salina. Sull'ambulanza è presente un protocollo che dichiara che puoi somministrare ossigeno e infondere soluzione salina previa telefonata all'automedica o al118. I Vigili del Fuoco non sono stati ancora avvertiti. Persone ferite: l) Un uomo di 43 anni incastrato nel veicolo, con fratture agli arti inferiori, che dice di aver picchiato sul volante (ferito A): • presenta modesto sanguinamento (l'emorragia riguarda la

frattura?), • ha una frattura esposta, • è pallido ed ha dolore toracico, • ha parametri leggermente alterati (F.C. 100), • · è cosciente e vigile (è comunque in stato di shock!). 2) Una donna di 34 anni: • ha una ferita al lobo parietale destro, • è pallida e sudata, • ha parametri abbastanza buoni, • è priva di coscienza. 3) Una donna di 66 anni: • non è ferita e non è incastrata, • è agitata, • ha parametri buoni. 4) Un uomo di 60 anni: • ha una ferita lacero-contusa al cuoio capelluto, • ha parametri buoni, • è cosciente ma è disorientato nello spazio e nel tempo. 5) Un bambino di 4 anni a pancia in giù: • ha dispnea ed è cianotico, • ha un probabile pneumotorace (PNX) iperteso, • F.R. 18. (è bassa; F.R. normale nel bambino= 20-40

atti/minuto). 6) Una ragazza di 16 anni: • è ansiosa ma non è ferita, • ha parametri buoni. Domande inerenti al caso. 1) Quali provvedimenti occorre attuare in generale per tutti gli incidentati?

1

2) Quale ordine di priorità dai? Chi è il più grave e quale codice dai? 3) Cosa fai come primo intervento nel caso del primo ferito (ferito A)? Chi è il più grave? Chi trasporti per primo? RISOLUZIONE CASO CLINICO l) Quali provvedimenti occorre attuare in generale per tutti gli incidentati? -Per prima cosa mettere in sicurezza se stessi e il luogo dell'incidente, poi chiamare il118. La Centrale Operativa del118, attraverso l'intervista telefonica che mi fa, valuta i mezzi adeguati per il soccorso in base al caso e li invia (es. ambulanza di soccorso avanzato, ambulanza di base, automedica, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri). - Prima di intervenire assicurarsi di non esporsi a pericoli (esplosione, ecc.); accertato ciò, valutare i feriti coinvolti facendo l' ABC a tutti e valutare il GCS (Glasgow Coma Scale), cioè lo stato di coscienza - Far indossare ai 2 volontari i presidi idonei (es. guanti) per evitare il rischio biologico (contagio). -Far indossare il collare cervicale (protezione rachide cervicale) a tutti gli incidentati spostandoli il meno possibile; tutti gli incidentati sono potenzialmente a rischio. - V aiutare ABC a tutti gli incidentati e valutare parametri vitali subito e nel tempo. 2) Quale ordine di priorità dai? Chi è il più grave e quale codice dai? l) Alla donna di 34 anni priva di coscienza con probabile emorragia

e probabile trauma cranico e pericolo di ostruzione delle prime vie aeree (lingua ipotonica); pericolo in A CODICE ROSSO.

2) Al bambino di 4 anni, dispnoico, cianotico, con F.R. bassa e probabile pneumotorace iperteso; pericolo in B ® CODICE ROSSO.

3) Ali 'uomo di 43 anni incastrato, ferito, pallido, ma cosciente e vigile CODICE GIALLO.

4) All'uomo di 60 anni con ferita lacero-contusa e perdita di orientamento nello spazio e nel tempo CODICE GIALLO.

5) Alla donna di 66 anni, agitata ma non ferita, con parametri buoni CODICE VERDE.

6) Alla ragazza di 16 anni, ansiosa ma non ferita, con parametri buoni CODICE VERDE.

3) Cosa fai come primo intervento nel caso del ferito A? Chi è il più grave? Chi trasporti per primo? ·Ferito A: - aspettare i Vigili del Fuoco per disincastrarlo dal veicolo; - posizionare il collare cervicale; - posizionare il K.E.D. (=Dispositivo di Estricazione di Kendrick)

ed estricare la persona dall'auto (in mancanza del KED, disincastrare la persona diversamente), poi metterla sulla barella spinale;

-quindi: - avvisare la persona delle manovre che faremo, - rimùovere gli indumenti sopra la frattura, -valutare la presenza del polso periferico (radiale o pedideo) (=

parametri vitali), - prendere un accesso venoso, -usare materiali sterili (o puliti) per tamponare l'emorragia (es.

garze), - lavare con soluzione salina (fisiologica) la ferita, proteggere con

telino sterile, evitare l'uso di disinfettanti,

- immobilizzare l'arto con stecco-bende (o stecche a depressione), -rivalutare la presenza del polso periferico dopo aver immobilizzato

l'arto, - somministrare ossigeno e liquidi su ordine medico. · n ferito più grave è la donna di 34 anni con probabile trauma

cranico perché è incosciente. · n primo ferito da trasportare è il bambino di 4 anni con probabile pneumotorace iperteso perché è in pericolo di vita. ALTRI INTERVENTI. · Uomo di 43 anni incastrato nel veicolo: è pallido e tachicardico ed è in stato di shock quindi: - si può presupporre un'emorragia interna, cioè una sospetta rottura

del fegato e/o della milza e perciò gli somministriamo ossigeno e liquidi (e farmaci) su ordine medico (previa telefonata a1118).

· Donna di 34 anni: è pallida e sudata, è incosciente, è ferita al lobo parietale destro ® quindi: -le mettiamo una cannula orofaringea (o di Guedel) (senza

iperestendere il collo) e la mettiamo in posizione laterale di sicurezza (per evitare eventuale ingestione di vomito),

- controlliamo i parametri vitali e manteniamo le funzioni vitali, - tamponiamo la ferita con garze sterili e la laviamo con soluzione

fisiologica · Uomo di 60 anni: è cosciente ma è disorientato nello spazio e nel tempo e presenta una ferita lacero-contusa al cuoio capelluto ® quindi: - controlliamo i parametri vitali e sospettiamo un trauma cranico

perché è disorientato, · - tamponiamo la ferita con garze sterili e la laviamo con soluzione

fisiologica, - gli somministriamo ossigeno e liquidi su ordine medico (previa

telefonata al118). · Bambino di 4 anni: - poiché è a pancia in giù occorre girarlo con le dovute cautele in 2

soccorritori, -poiché è dispnoico e cianotico gli controlliamo i parametri vitali e

gli somministriamo ossigeno e liquidi su ordine medico (previa telefonata a1118).

N.B.: - al paziente incosciente non somministriamo nulla! - al paziente in stato di shock, con emorragia somministriamo liquidi!

Page 57: Quesiti VARI

;;,,~od! c~~~;i,?,!~~~.~~!:;." uu.) \\ Un uomo di anni 55 ha un K allo stomaco; viene operato di resezione gastrica più anastomosi intestinale. \ Dalla S.O. arriva la prescrizione di 2500 ml nelle 24 ore; il paziente · ha C.V. e S.N.G .. Il giorno dell'intervento, alle ore 12,00, l'Infermiere osserva:

cute pallida e sudata P.A. 90/62 F.C. 124 F.R. 28 drenaggio ematico.

l) Quali sono le conclusioni c;lell,'Infermiere? k l { =~~~~~~~~~~~~.:.~;~~·:~ Il Medico prescrive esàmi ematologi ci: \ '

Hb 8,7 g Ht27,9% Na 134 K3,1.

2) Qual è il significato di questi valori? 1- + () , . ... \S?-.-..... y~ ... <:n~--::.-~~ .... ~ ... (}.,"0,! .. ~,::)~['0:\.'iL

ii ·M~~·~~~~~~~ 'di emazia concentrate. Alle ore 24,00 l 'Infermiere rileva:

P.A. 80/60 F.C. 130 F.R. 32 Hb 7,5 Ht26,2 Na> 130 K>5 mEq Creatinina> 4 Azoto> 100 m elena abbondante drenaggio ematico dal SNG edema generalizzato stato confusionale.

3) Quale altra funzione, che non è stata valutata prima, è importante 'torare continuamente adesso? . i_ J , . ,,,6,;.,~~?.\.9}~ ... ~Q';t\,,,,Q:t;..~~\() ... ~·. f\

%d..i .. \*:'hi.:ç~:~\"l'\\.~ .. ~.l:-:v::u:cn'k: / ~1.\ ~-?-\. '>J-<;.ob.. -::12- .ò.C-? 4) Quali valori ti aspetti? e_ L..,., o._c;,.-1Q:\ o , ·~ c..: <:.~~ .'~.i.~ .. ~h.à&.. ..... o .... ~,n. .. .........

cute pallida e sudata P.A. 90/62 (pz. ipoteso) F.C. 124 (pz. tachicardico) F.R. 28 (pz. polipnoico) drenaggio ematico.

l) Quali sono le conclusioni dell'Infermiere? R. Emorragia gastrica post-intervento, con conseguente shock ipovolemico. Il Medico prescrive esami ematologici:

Hb 8,7 g Ht27,9% Na 134 K 3,1.

2) Qual è il significato di questi valori? R. Il pz. necessita di trasfusione di sangue. Il Medico prescrive una sacca di emazie concentrate. Alle ore 24,00 l 'Infermiere rileva:

P .A. 80/60 (pz. ipoteso) F.C. 130 (pz. tachicardico) F.R. 32 (pz. polipnoico) Hb 7,5 (=emoglobina; sotto 8 si trasfonde; diminuisce

nell'anemia e nell'emorragia; valori di riferimento: uomo: 13.5 -18.0; donna: 12.0-16.0)

Ht 26,2 ( = ematocrito; è il volume relativo percentuale dei globuli rossi e del plasma;

diminuisce nell'anemia e nell'emorragia; valori di riferimento: uomo: 38.0- 52.0; donna: 36.0- 46.0)

N a> 130 ( = sodio; valori di riferimento: 135- 145) K > 5 mEq (=potassio; valori di riferimento: 3.5- 5.0) Creatinina > 4 (aumenta nelle malattie del rene;

valori di riferimento: uomo: 0.60- 1.20; donna: 0.50 -1.10)

Azoto > l 00 (aumenta nelle malattie renali; valore di riferimento: l O- 50)

Melena (sangue occulto) Abbondante drenaggio ematico dal SNG Edema generalizzato (ritenzione idrica) Stato confusionale.

3) Quale altra funzione, che non è stata valutata prima, è importante monitorare continuamente adesso? R. La diuresi e il controllo sporadico di Emogasanalisi (EGA) per verificare se il pz. è in acidosi o in alcalosi. 4) Quali valori ti aspetti? R. Una diuresi contratta o assente. 5) Quale complicanza ha subito il paziente?

5) Quale complicanza ha subito il paziente? R. Il pz. ha avuto un 'Insufficienza Renale Acuta (IRA) . .. . \K A.{ .. : ·. . . ; ), ~ .. ~. ~;... Si fanno 2 unità di emazie concentrate e si riopera il paziente;

. 1.••. • . • • • • . • • durante l'intervento si lega un vaso che perdeva. Si fanno 2 unità di emazie concentrate e si riopera il paziente; 6) Dopo l'intervento, a quale trattamento è sottoposto il Signor durante l'intervento si lega un vaso che perdeva. Giacomo e perché? 6) Dopo l'intervento, a quale trattamento è sottoposto il Signor R. Il pz. viene sottoposto a emodialisi per IRA. Giacomo fperppé.? ·- \(, 7) In che cosa consiste? .. ~~~. :>.1 ........ ~5-...... ~ ~ ... ~........................ R. Consiste nella circolazione extracorporea del sangue tramite

7")"In" 'c'h"e"C'O"S'a"c'o"n'S') :SS't'e"?' ·;· ::;.;,:~:. J_., 0\ ",m c;, -re., n "'. _,,.,_.1 s:.é:-c_')(•" ;)·,_ apparecchiatura COmposta da linee e filtro che sostituisce )a funzione

1c ~ ~ ._, ~ ..;r..x_ ~ X{y~..., · • "- ·l' v'- l - renale sottraendo liquidi (quindi può creare ipotensione ), depurando ~ .. '»..~~ .... ,T~/:-&. ... ~;Jw\a:-........... il sangue e riequilibrando gli ioni.·

8) Cosa deve monitorare l 'Infermiere durante il trattamento di Ultrafiltrazione (HF)?

Elenca le cause delle seguenti complicanze tecniche che si possono verificare durante il trattamento HF. 9) Riduzione dell 'ultrafiltrazione

l O) Coagulazione delle linee

RISOLUZIONE CASO CLINICO AREA CRITICA (caso di Insufficienza Renale Acuta= I.R.A.) Un uomo di anni 55 ha un K allo stomaco; viene operato dì resezione gastrica più anastomosi intestinale. Dalla S.O. arriva la prescrizione di 2500 ml nelle 24 ore; il paziente ha C.V. e S.N.G .. Il giorno dell'intervento, alle ore 12,00, l'Infermiere osserva:

8) Cosa deve monitorare l'Infermiere durante il trattamento di Ultrafiltrazione (HF)? R. L'Infermiere deve monitorare costantemente: PA- FC- FR­PESO. Elenca le cause delle seguenti complicanze tecniche che si possono verificare durante il trattamento HF. 9) Riduzione dell'ultrafiltrazione R. La riduzione dell'ultrafiltrazione può essere dovuta ad ipotensione ed a scarsa portata del sangue tramite C. V. C. (perché mal posizionato o semi-otturato). lO) Coagulazione delle linee R. La coagulazione delle linee avviene perché l' eparinizzazione è ridotta al minimo per evitare un ulteriore sanguinamento gastrico, usando anche l'antagonista dell'eparina ( = protamina). (In generale, si ha coagulazione delle linee se c'è errata

somministrazione di eparina). L'HF (ultrafiltrazione) consiste in un processo di rimozione di acqua in eccesso dal paziente; viene effettuata con l'applicazione di una pressione negativa (aspirazione) su una membrana da dialisi. Serve per ripristinare il bilancio idrico in quei pazienti in cui l'escrezione di acqua è compromessa.

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(caso di Insufficienza Renale Acuta= I.R.A.) Un uomo di anni 55 ha un K allo stomaco; viene operato di resezione gastrica più anastomosi intestinale. Dalla S.O. arriva la prescrizione di 2500 ml nelle 24 ore; il paziente ha C.V. e S.N.G .. Il giorno dell'intervento, alle ore 12,00, l'Infermiere osserva:

cute pallida e sudata P.A. 90/62 F.C. 124 F.R.28 drenaggio ematico.

l) Domanda: Quali sono le conclusioni dell'Infermiere? Risoluzione: Emorragia gastrica post-intervento, con conseguente shock ipovolemico. Il Medico prescrive esami ematologici:

Hb 8,7 g Ht27,9% Na 134 K3,1.

2) Domanda: Qual è il significato di questi valori? Risoluzione: Il pz. necessita di trasfusione di sangue. Il Medico prescrive una sacca di emazie concentrate. Alle ore 24,00 l'Infermiere rileva:

P.A. 80/60 (pz. ipoteso) F.C. 130 (pz. tachicardico) F.R. 32 (pz. Tachipnoico) Hb 7,5 (=emoglobina; sotto 8 si trasfonde;

diminuisce nell'anemia e nell'emorragia; valori di riferimento: uomo: 13.5 -18.0; donna: 12.0

- 16.0) Ht 26,2 ( = ematocrito; è il volume relativo

percentuale dei globuli rossi e del plasma; diminuisce nell'anemia e nell'emorragia;

valori di riferimento: uomo: 38.0- 52.0; donna: 36.0 -46.0)

N a> 130 ( = sodio; valori di riferimento: 135 -145)

K > 5 mEq (=potassio; valori di riferimento: 3.5- 5.0)

Creatinina> 4 (aumenta nelle malattie del rene;

valori di riferimento: uomo: 0.60-1.20; donna: 0.50- 1.10)

Azoto> 100 (aumenta nelle malattie renali; valore di riferimento: 10- 50)

Me lena (sangue occulto) Abbondante drenaggio ematico dal SNG Edema generalizzato (ritenzione idrica) Stato confusionale.

3) Domanda: Quale altra funzione, che non è stata valutata prima, è importante monitorare continuamente adesso? Risoluzione: La diuresi, con monitoraggio dei liquidi entranti e quelli uscenti e il controllo sporadico di Emogasanalisi (EGA) per verificare se il pz. è in acidosi o in alcalosi. 4) Domanda: Quali valori ti aspetti? Risoluzione: Una diuresi contratta o assente.

5) Domanda: Quale complicanza ha subito il paziente? Risoluzione: Il pz. ha avuto un'Insufficienza Renale Acuta (IRA). Si fanno 2 unità di emazie concentrate e si riopera il paziente; durante l'intervento si lega un vaso che perdeva. 6) Domanda: Dopo l'intervento, a quale trattamento è sottoposto il Signor Giacomo e perché? Risoluzione: Il pz. viene sottoposto a emodialisi per IRA. 7) Domanda: In che cosa consiste? Risoluzione: Consiste nella circolazione extracorporea del sangue tramite apparecchiatura composta da linee e filtro che sostituisce la funzione renale sottraendo liquidi (quindi può creare ipotensione ), depurando il sangue e riequilibrando gli ioni. 8) Domanda: Cosa deve monitorare l'Infermiere durante il trattamento di Ultrafiltrazione (HF)? Risoluzione: L'Infermiere deve monitorare costantemente: PA- FC- FR- PESO. Elenca le cause delle seguenti complicanze tecniche che si possono verificare durante il trattàmento HF. 9) Domanda: Riduzione dell'ultrafiltrazione Risoluzione: La riduzione dell'ultrafiltrazione può essere dovuta ad ipotensione ed a scarsa portata del sangue tramite C.V.C. (perché mal posiZionato o semi­otturato). 10) Domanda: Coagulazione delle linee Risoluzione: La coagulazione delle linee avviene perché l'eparinizzazione è ridotta al minimo per evitare un ulteriore sanguinamento gastrico, usando anche l'antagonista dell'eparina ( = protamina). (In generale, si ha coagulazione delle linee se c'è

errata somministrazione di eparina). L'HF (ultrafiltrazione) consiste in un processo di rimozione di acqua in eccesso dal paziente; viene effettuata con l'applicazione di una pressione negativa (aspirazione) su una membrana da dialisi. Serve per ripristinare il bilancio idrico in quei pazienti in cui l'escrezione di acqua è compromessa.

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- (caso sull'Infarto) o p o linfartuato Il Signor Rossi di età maggiore di 60 anni arriva al Pronto Soccorso accompagnato da due amici; erano tutti a pranzo e all'improvviso il Signor Rossi si è sentito male; ora egli accusa: - dolore a sbarra in mezzo al torace, - lieve dispnea, - saturazione 88%, - F.C. 120, - P.A. 90/65. (E' UN CODICE ROSSO!) l ) Domanda: Descrivere gli interventi assistenziali. ( = triage ) Risoluzione: Il Signor Rossi arriva in Pronto Soccorso: è cosciente ed ha dolore toracico. L'Infermiere guarda l'aspetto generale del pz. e fa l'ABC. C'è sospetto di infarto: il pz. viene inviato in Sala Triage dove l'Infermiere lo esamina fisicamente e gli rileva i parametri vitali. Il pz. ha saturazione 88%: è un Codice Rosso e perciò viene subito inviato in Sala delle Urgenze. 2) Domanda: Descrivere gli interventi assistenziali in Pronto Soccorso. Risoluzione: In Sala delle Urgenze l'Infermiere compila la cartella di triage con i dati anagrafici del pz., i parametri rilevati in Sala Triage, l'anamnesi del pz. e il codice di gravità attribuito. Quindi al pz.: - si fa l'ECG, - lo si nionitora con il monitor, - si prendono 2 accessi venosi grandi, - si fanno gli esami ematochimici su ordine

medico: emocromo, coagulazione, timbro, soprattutto gli enzimi cardiaci (CPK, CPK- MB, Troponina I, Mioglobina),

- si fa l'EGA, - si somministra Ossigeno, - si fa Rx Torace. Una volta stabilizzato, al pz. si somministrano i farmaci su ordine medico e si tengono sotto controllo i parametri vitali. 3) Domanda: Descrivere gli interventi durante il trasporto in UTIC. Risoluzione: Durante il trasporto in UTIC il pz. è monitorato (col monitor); sulla barella ci devono essere anche il defibrillatore, il pulsossimetro, la maschera e la bombola per l'ossigeno, l'Ambu, una cannula, i guanti. L'Infermiere e il Medico che accompagnano il pz. devono costantemente controllare i suoi parametri vitali. 4) Domanda: Descrivere gli interventi infermieristici in UTIC e motivarli. Risoluzione: In UTIC l'Infermiere: - stacca il pz. dal monitor portatile e

contemporaneamente lo collega al monitor di reparto (affmché sia sempre sotto controllo) e lo stacca anche dalla bombola dell'02 e lo attacca al1'02 del reparto;

- rileva i parametri vitali del pz. e gli fa un ECG;

- compila la Cartella Infermieristica con i dati del pz.; - controlla gli accessi venosi del pz. per vedere se sono validi; - su ordine medico esegue gli esami ematochimici

di routine e somministra farmaci e liquidi; - controlla la diuresi del pz. (bilancio elettrolitico) e se il pz. evacua e si alimenta.


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